Istituto
Comprensivo di
Cambiano
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Anno scolastico 2009-2010
Scuola dell’infanzia
“G. Rodari”
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RISORSE DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia ”G. Rodari” ha quattro sezioni
funzionanti a tempo pieno di cui due accolgono fino a
n. 28 bambini e due fino a n. 25 bambini.
Oltre le quattro aule relative alle rispettive sezioni,
la scuola offre la possibilità di utilizzare altri locali
alcuni dei quali polivalenti.
I suddetti locali sono utilizzati per lo svolgimento di
attività specifiche in piccoli gruppi di intersezione:
laboratori: scienze, pittura/ lettura /informatica /sala
video/ sala giochi /sala insegnanti (dove ci sono anche
tavoli ad altezza di bambino utilizzati per la parte
grafica dopo la seduta di psicomotricità e/o per lo
svolgimento di attività nel grande gruppo
d’intersezione) salone piano terra/salone-dormitorio
al primo piano/refettorio.
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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Nella nostra scuola ci sono quattro sezioni eterogenee per età così distinte:
Ins. TORISCO ROSARIA – CORBO EDDAAMBROGIO FRANCESCA
Ins. GIODA MAGDA – PACE ANNA MARIA
Ins. DELSANTO LUCIA– MARCHISIO MARITA
Ins. FARELLO M.LUISA- CASETTA LAURA
-
L’insegnante di religione: DONAT-CATTIN Nicoletta svolgerà il proprio orario
Settimanale nella giornata di MARTEDI’, con la seguente modalità:
- al mattino
dalle h. 08.45 alle h. 12.30
- pomeriggio
dalle h. 13.15 alle h. 15.30
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ORARIO PERSONALE DOCENTE
• I turni di servizio delle insegnanti di sezione, a
settimane alterne sono i seguenti:
• 1º TURNO dalle ore 07,45 alle ore 12,30;
• 2º TURNO dalle ore 10,30 alle ore 15,45 con due
ore di compresenza.
• Due insegnanti a turno settimanale, dalle ore
15,45 alle ore 16,30 sono in servizio per il
prolungamento d’orario.
• OPERATRICI SCOLASTICHE:
• PEZZANO ANGELA – ELVIRA FRADIANTE –
• PERSONALE DI CUCINA: BOFFA – LORETI –PIPICELLA - NINNI
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ORGANIZZAZIONE DI
SEZIONE
All’interno della sezione verrà dedicato ampio spazio
all’accoglienza del bambino, per permettergli di
percepire il piacere legato all’appartenenza ad una
sezione essendo atteso, accolto, valorizzato con le sue
capacità ed accettato con i suoi limiti.
Nell’organizzazione della sezione sono previsti tre
attività:
1) le attività di insegnamento della Religione Cattolica,
di cui alleghiamo la programmazione, che impegnano a
turno i bambini delle quattro sezioni il martedì;
2) in concomitanza con le suddette attività e
precisamente dalle ore 9,30 alle ore 11,30 si prevedono
attività ludiche, di manipolazione, di pittura,
preparazione di cartelloni, addobbi, decorazioni relative
alle varie ricorrenze per i bambini delle sezioni non
impegnati nelle attività di I.R.C.
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Sarà dedicato parte del tempo al gioco simbolico,
indispensabile per la conoscenza e lo sviluppo equilibrato
del bambino offrendo stimoli nuovi nel gioco stesso e nella
relazione con il gruppo.
La nostra osservazione rispetto al gioco del bambino,sarà
particolarmente rivolta a:
-l’uso dello spazio:del gruppo e nel suo insieme di ogni
bambino in particolare
-L’uso degli oggetti:la motricità spontanea di ogni
bambino,
il tipo e le sequenze di gioco
-Il ritmo:individuale e del gruppo
-Le modalità di comunicazione:verbale e non verbale
-Le modalità di relazione con l’adulto
-La progettualità
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3) Nell’organizzazione della sezione sono previste
attività pomeridiane per i bambini di 5 anni che
comprendono il consolidamento delle abilità e
competenze di logico-matematica e lettoscrittura, ascolto di racconti e conseguente
lavoro inerente il racconto stesso, pittura,
manipolazione di pasta-sale, giochi che
favoriscono la concentrazione,la memoria anche
visiva (tombole, domino,memory, puzzle, incastri
ecc).
• Inoltre a partire dal nuovo anno si svolgeranno
attività di informatica, lingua inglese e la
frequenza di un corso di acquaticità, il tutto
dedicato ai bambini dell’ultimo anno scolastico.
• Parallelamente, i bambini di tre e quattro anni,
avranno l’opportunità di essere inseriti in
attività di psicomotricità, con una serie di
sedute, tenute da una psicomotricista e
l’assistenza di noi docenti.
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ATTIVITĂ DI GRUPPO OMOGENEO PER ETĂ
Le attività di gruppo inizieranno dal mese di
gennaio, momento in cui si ritiene conclusa la
fase di graduale inserimento dei nuovi bambini
iscritti e la loro relativa maggiore conoscenza
di coetanei, adulti che operano nella scuola e
locali scolastici.
Le attività si svolgeranno dalle ore 10,30
alle 11,30/11,40 di mercoledì, giovedì e venerdì.
ATTIVITĂ DI GRUPPO ALLARGATO
giovedì dalle ore 9,40 alle ore 10,20 sono
previsti canti in salone al piano terra.
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ATTIVITA’ DI GRUPPO OMOGENEO PER ETA’
nei diversi ambiti didattici
AMBITI
3 anni
4 anni
5 anni
BAMBINI NATI
NEL 2007
Il sé è l’altro
Tutte le
insegnanti
Tutte le
insegnanti
Tutte le
insegnanti
Tutte le
Insegnanti
Il corpo e il
movimento
Torisco Rosaria
Gioda Magda
Pace A. Maria
La
conoscenza
del mondo
MarchisioM.
Rita
Gioda Magda
Delsanto Lucia
Farello M. Luisa
Pace A. Maria
Linguaggi,
creatività,
espressione
Marchisio
M.Rita
Torisco Rosaria
Gioda Magda
Delsanto Lucia
Farello M. Luisa
Pace A. Maria
I discorsi e le
parole
Marchisio
M.Rita
Torisco Rosaria
Delsanto Lucia
Farello M. Luisa
CORBO
EDDA
CASETTA
LAURA
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CONTINUITA’ in VERTICALE
• “L’esperienza di crescita del bambino deve essere vista
come un itinerario continuo fra le diverse istituzioni
educative-formative dalla famiglia ai vari ordini di scuola”
• Ciò premesso, il Progetto Scuola porrà l’accento sul
percorso formativo del bambino che inizia nella Scuola
dell’Infanzia attraverso l’acquisizione di competenze, abilità
e conoscenze che verranno approfondite nei successivi
ordini di Scuola.
• Le insegnanti della Commissione Continuità Scuola Primaria
–Scuole dell’Infanzia “G Rodari” e
“Gribaudi”,programmeranno dettagliatamente incontri,
durante i quali i bambini saranno suddivisi in piccoli gruppi
di lavoro presso la Scuola Primaria”G,Grosso”.
• Le insegnanti del gruppo omogeneo che coinvolge i bambini
di tre anni, programmeranno la continuità con i bambini del
nido, con incontri di accoglienza presso la nostra scuola.
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FINALITA’
“La Scuola dell’Infanzia si presenta alla luce delle
Indicazioni Nazionali come “un ambiente educativo di
esperienze concrete e apprendimenti riflessivi”
prendendo in esame il bambino come “soggetto attivo
e impegnato in una continua interazione con i pari, gli
adulti, l’ambiente e la cultura”.
Al suo ingresso alla Scuola dell’Infanzia dunque, egli
si trova a contatto con ambiente e figure, adulti e
coetanei, con i quali stabilisce rapporti affettivi ed
intraprende percorsi di nuove conoscenze.
La Scuola dell’Infanzia infatti, assolvendo al compito
di vera e propria istituzione educativa, veicola
intenzionalmente agli alunni valori e stili di
relazioni che costituiscono uno degli elementi
dell’esperienza formativa.”
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• L’attività didattico/educativa programmata per l‘anno
scolastico 2009/2010, prevede per la prima parte dell’anno,
un percorso centrato sull’accoglienza e sull’intercultura:
progetto “Diamoci la mano”; nella seconda parte dell’anno,
un percorso centrato sull’ alimentazione attraverso la
realizzazione del progetto: “Io mangio, tu mangi… noi
mangiamo”.
E’ importante ricordare però che in una scuola che assume
sempre più la connotazione di “scuola fondante”nel sistema
educativo, occorre far riferimento ad un curricolo concreto e
legato al vissuto dei bambini e alla loro esperienza
quotidiana.
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Metodologia
Le caratteristiche principali della nostra programmazione sono:
•
la flessibilità intesa come capacità di “smontare” l’argomento in unità più semplici che tengano
conto della varietà dei soggetti che apprendono, diversi per livelli, tendenze, interessi ecc..;
•
la consapevolezza che le esperienze della scuola (saperi, valori, relazioni tra bambini e tra
bambini e adulti, modalità organizzative), devono essere maggiormente“legate” tra loro al fine
di tentare di realizzare al meglio il processo di apprendimento - insegnamento.
La metodologia utilizzata per affrontare le diverse esperienze con i bambini è di tipo scientifico e si
svolgerà seguendo alcune fasi:
1.
- La lettura di racconti,
2.
- la conversazione guidata dalle insegnanti con domande stimolo per verificare le loro
conoscenze
3.
- la formulazione di ipotesi da parte dei bambini che precederanno e accompagneranno le
4.
- esperienze pratiche,
5.
- le attività esplorative: in cortile, sul territorio circostante, nei parchi-gioco frequentati dai
bambini stessi,
6.
- la rielaborazione delle esperienze di tipo verbale, motorio, grafico,pittorico,plastico,musicale,
7.
- multimediale e tecnologico,
8.
- il confronto delle ipotesi formulate in precedenza e il lavoro ultimato,
9.
- la drammatizzazione di situazioni,
10.
- i giochi imitativi.
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L’uso di una varietà di strumenti e materiali completerà la progettazione del percorso
didattico attraverso il quale il bambino potrà”sistematizzare” le conoscenze acquisite.
Le attività si programmeranno in diversi ambiti didattici il più possibile collegati tra
loro, permettendo quindi il passaggio dalla contestualità all’astrazione (dall’esperienza
pratica all’avvio ai primi processi di astrazione).
Nel nostro ordine di scuola infatti, si devono avviare i processi di rievocazione e di
sistematizzazione delle esperienze usando più codici: verbale,
pittorico/plastico,motorio.
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MODALITĂ DI VERIFICA
Le verifiche in itinere saranno effettuate dalle insegnanti in tre momenti
diversi dell’anno scolastico
•
- iniziale – intermedio – finale osservando il bambino:
•
- nelle sue potenzialità iniziali,
•
- nella conquista dell’identità personale e dell’autonomia,
•
- nelle competenze conquistate
•
- nelle difficoltà incontrate
Ricordando in modo inequivocabile la fase intensamente evolutiva che
caratterizza il bambino a questa età.
Le insegnanti si confronteranno a livello di organizzazione delle attività di
plesso e di gruppo omogeneo per età.
La riflessione come auto-valutazione, sarà particolarmente sensibile a:
•
- organizzazione degli spazi
•
- organizzazione dei tempi
•
- organizzazione degli oggetti.
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16
• Riprendendo le tre grandi coordinate degli
autorevoli Orientamenti del 1991.
• IDENTITA’: imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona
unica e irripetibile e sperimentare nuove forme di identità.
• AUTONOMIA: interpretare e governare il proprio corpo, aver fiducia in se
e negli altri, provare piacere a fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimersi con
linguaggi diversi e comprendere le regole.
• COMPETENZA:
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’espressione, l’osservazione e il confronto; descrivere, rievocare, rappresentare fatti
significativi.
•
CITTADINANZA:
a cui si aggiunge:
Scoprire gli altri, gestire i
conflitti, porre l’attenzione al punto di vista dell’altro, riconoscere i diritti e doveri,
aprirsi al futuro nel rispetto del rapporto uomo- natura.
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Il sé e l’altro
(le grandi domande, il
senso morale, il vivere
insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia,
salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
CAMPO della RELAZIONE
Accettare di stare a scuola
senza genitori.
Promuovere l’autonomia nelle
operazioni legate all’uso dei
servizi igienici e alla fruizione
dei pasti.
Partecipare alle attività
proposte.
Sviluppare il senso di
appartenenza alla sezione:
conoscere i nomi dei compagni e
delle maestre.
Esprimere emozioni e
sentimenti.
Chiedere aiuto agli altri nei
momenti di bisogno.
Accettare di essere amico di
tutti i bambini della sezione.
Riordinare il materiale dopo
averlo usato.
Posticipare la soddisfazione di
un bisogno.
Sviluppare la propria identità
personale.
Acquisire la sicurezza in sé.
Accettare il diverso da sé.
Assumere atteggiamenti di
rispetto dell’ambiente.
Rafforzare lo spirito di
amicizia e di fiducia.
Accettare le sconfitte.
Scoprire la necessità di
costruire e rispettare regole di
comportamento.
Sapere relazionarsi con gli
adulti.
CAMPO MOTORIO:
Percepire la figura umana come
intero.
Percepire, riconoscere,
denominare le principali parti del
corpo.
Riconoscere le espressioni del
viso.
Padroneggiare schemi ed
esperienze motorie nuove.
Acquisire sicurezza e fiducia
nelle proprie capacità motorie.
Riconoscere la propria identità
sessuale.
Sviluppare una positiva
immagine di sé.
Esercitare la motricità fine e la
coordinazione oculo-manuale.
Controllare il movimento nella
manipolazione di materiali
amorfi.
Percepire le proprietà degli
oggetti: colori e forme.
Acquisire corrette abitudini
igienico-sanitarie.
Saper adeguare le proprie
condotte motorie agli spazi
scolastici.
Riconoscere e riprodurre suoni e
ritmi del corpo.
Seguire con il movimento
semplici strutture ritmiche.
CAMPO SCIENTIFICO:
Esplorare e manipolare materiali
diversi: acqua, terra, farina, cart
Esercitare l’osservazione
dell’ambiente naturale.
Individuare i colori della natura e
della realtà circostante.
Osservare i fenomeni atmosferici.
Distinguere alcune semplici
manifestazioni stagionali.
Compiere osservazioni
sull’alternanza tra il giorno e la notte.
 Rispettare il proprio ambiente.
Riconoscere la causa ed effetto di
alcuni fenomeni.
Percepire il trascorrere del tempo
(passato-presente)
CAMPO MATEMATICO:
•Individuare somiglianze e differenze.
•Descrivere oggetti secondo la loro
funzione.
•Raggruppare oggetti in base ad un
criterio dato
•Individuare il criterio di semplici
classificazioni.
•Riconoscere e denominare forme
geometriche: cerchio e quadrato.
•Compiere associazioni in base al
colore e alla forma.
•Comprendere le relazioni
topologiche: aperto-chiuso, dentrofuori.
•Comprendere il concetto spaziale:
sopra-sotto.
•Usare correttamente i termini: soprasotto, dentro-fuori, rispetto a se
stesso.
•Riconoscere le dimensioni: grandepiccolo, lungo-corto, alto-basso.
•Stabilire relazioni quantitative:
pochi-molti.
•Riconoscere ed usare correttamente i
termini vero e falso in situazioni
concrete.
CAMPO ESPRESSIVO
Favorire la scoperta dei colori:
rosso, giallo, blu, verde.
Usare correttamente i colori e il
materiale a disposizione.
Utilizzare alcune tecniche
grafico-pittoriche.
Sviluppare tecniche
manipolative.
Accettare di utilizzare il
linguaggio mimico.
Interessarsi ai giochi simbolici.
Interagire con i compagni per
drammatizzare situazioni
Scoprire le potenzialità sonore
del proprio corpo.
Imitare suoni prodotti con il
corpo.
Ripetere per imitazione un
canto.
Riconoscere l’andamento di un
brano e mimarlo.
Ascoltare brevi brani musicali.
Riprodurre ritmi con strumenti.
Scoprire il silenzio.
Effettuare giochi di ruolo.
CAMPO LINGUISTICO
•ascoltare una breve storia o
racconto;
•individuare personaggi e
ambienti principali della storia;
•cogliere il significato di un
racconto appena ascoltato;
•osservare, analizzare e
commentare le figure;
•raccontare una propria
esperienza e/o rievocare un fatto;
•verbalizzare frasi di senso
compiuto;
•analizzare, ordinare e
verbalizzare una sequenza
temporale;
•memorizzare semplici
filastrocche e poesie;
•cogliere relazioni di
causa/effetto;
•arricchire il lessico;
•realizzare le proprie produzioni
grafico-pittoriche.
3 anni
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Il sé e l’altro
(le grandi domande, il
senso morale, il vivere
insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia, salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
CAMPO della RELAZIONE
maturare progressivamente un’
autonomia di base rispetto
all’utilizzo di oggetti personali e
dei materiali messi a disposizione
per le attività;
sviluppare il senso di
responsabilità e di considerazione
degli altri e quindi l’accettazione di
regole come necessarie per una
convivenza serena e produttiva;
esprimere bisogni, emozioni e
sentimenti propri;
interagire correttamente con i
compagni;
utilizzare modalità verbali per
superare piccoli conflitti con i
compagni;
rispettare piccole regole di gioco;
rispettare il proprio turno nelle
attività e nei momenti di vita
pratica;
collaborare con i compagni;
assumere atteggiamenti di rispetto
verso gli animali, le piante e tutte
le cose che ci circondano.
CAMPO MOTORIO:
conoscere e discriminare le varie
parti del corpo su di sé e sugli altri;
ricomporre adeguatamente uno
schema corporeo;
rappresentare il proprio corpo;
riconoscere le espressioni del viso;
muoversi liberamente nello spazio
tenendo conto degli altri;
controllare schemi dinamici
generali (camminare, correre,
saltare…)
muoversi nello spazio tenendo
conto di alcuni parametri:
sopra/sotto, vicino/lontano,
dentro/fuori, davanti/dietro,
primo/ultimo;
orientarsi nello spazio: seguendo
percorsi, seguendo linee diritte e
curve, controllando la direzionalità
del movimento;
seguire con il movimento semplici
strutture ritmiche;
discriminare le proprietà sensopercettive degli oggetti:
percezione visiva: individuazione
di colori, forme, grandezze;
percezione tattile: discriminazione
tra liscio/ruvido, morbido/duro,
spesso/sottile, bagnato/asciutto;
percezione gustativa:
discriminazione tra
dolce/amaro/salato;
percezione olfattiva:
discriminazione tra odori
gradevoli/sgradevoli, profumi;
percezione uditiva:
discriminazione di suono
forte/piano, alto/basso;
sviluppo della coordinazione
oculo/manuale;
sviluppo della motricità fine;
sviluppo di corrette abitudini
igienico-sanitarie.
CAMPO SCIENTIFICO:
saper osservare;
saper soddisfare bisogni esplorativi e
conoscitivi;
conoscere le caratteristiche della realtà
esplorata sia essa appartenente al mondo
naturale che sociale;
riconoscere nelle sequenze temporali
momenti di vita scolastica;
riconoscere nelle sequenze temporali
momenti di vita familiare;
distinguere le caratteristiche stagionali;
conoscere alcuni animali e le loro
condizioni di vita;
riconoscere la cause e l’effetto di alcuni
fenomeni;
saper rispettare tutte le forme di vita che
ci circondano;
saper essere curiosi;
saper esplorare l’ambiente tramite la
manipolazione dei diversi materiali
(acqua, terra, farina carta, ecc…);
comprendere e discriminare gli elementi
indispensabili per la crescita degli esseri
viventi
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
CAMPO ESPRESSIVO
acquisire padronanza dei vari
mezzi e tecniche grafico-pittoriche;
sviluppare tecniche lavorative;
usare in modo creativo i materiali
a disposizione;
utilizzare un linguaggio mimicogestuale per rappresentare fatti o
situazioni;
saper drammatizzare in gruppo
una semplice storiella;
comprendere e verbalizzare
messaggi non verbali;
scoprire ed interpretare simboli di
ordine quotidiano;
sviluppare la percezione sonora
tramite le libera espressine corporea
con sottofondo musicale;
riconoscere i diversi suoni:
piano/forte, acuto/grave, veloce/
lento;
memorizzare ed eseguire canti;
riprodurre ritmi con strumenti;
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
CAMPO LINGUISTICO
individuare personaggi e ambienti
principali della storia;
cogliere il significato di un racconto
appena ascoltato;
osservare, analizzare e commentare
le figure;
raccontare una propria esperienza
e/o rievocare un fatto;
verbalizzare frasi di senso
compiuto;
analizzare, ordinare e verbalizzare
una sequenza temporale;
memorizzare semplici filastrocche e
poesie;
cogliere relazioni di causa/effetto;
analizzare uno situazione e
inventare storielle;
arricchire il lessico;
realizzare le proprie produzioni
grafico-pittoriche.
ascoltare una breve storia o
racconto.
19
Il sé e l’altro
(le grandi domande, il
senso morale, il vivere
insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia,
salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
CAMPO MATEMATICO:
localizzare oggetti nello spazio (in
mezzo, di lato, tra, dalle parti, ecc);
collocare oggetti nello spazio
seguendo alcune indicazioni
(dentro/fuori, in alto/in basso);
individuare e associare dimensioni
(piccolo/medio/grande);
discriminare le grandezze stabilendo
una relazione di ordine (es.: dal più
grande al più piccolo, dal più alto al
più basso, dal più corto al più lungo);
riconoscere e denominare forme
diverse (cerchio, quadrato, triangolo);
associare forme;
combinare forme tra di loro;
riconoscere e verbalizzare le proprietà
di un oggetto;
costruire e definire raggruppamenti in
base al colore, alla forma, alle
dimensioni, alla specie, alla funzione;
percepire e confrontare quantità: uno,
pochi, molti;
stabilire corrispondenze biunivoche;
formulare previsioni e prime ipotesi
risolutive di una situazione
problematica;
individuare parti mancanti di un
oggetto;
20
Il sé e l’altro
(le grandi domande, il senso
morale, il vivere insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia, salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
CAMPO della RELAZIONE
Accettare di stare con i compagni
senza esclusione.
Rafforzare lo spirito di amicizia.
Accettare il diverso da sé.
Accettare gli altri e sviluppare,
verso di essi, sentimenti di fiducia.
Saper accettare le sconfitte.
Assumere comportamenti adeguati
alle varie situazioni.
Portare a termine i propri impegni.
Rispettare le regole della vita
comunitaria.
Comprendere i bisogni altrui.
Fornire aiuto se richiesto.
Riconoscere ed esprimere
sentimenti ed emozioni.
Esprimere il dissenso.
Scaricare momenti di aggressività
in giochi di fruizione.
Essere disponibili e collaborare per
un fine comune.
Cogliere la propria identità
personale in rapporto alla propria
famiglia.
Sviluppare la propria identità
personale.
Acquisire sicurezza in sé.
Favorire l’integrazione del gruppo
e il superamento degli stereotipi
sessuali.
Comprendere i cambiamenti
avvenuti nella propria persona.
Organizzare semplici giochi.
Partecipare alle tradizioni del
proprio ambiente culturale.
Conoscere alcune ricorrenze civili
e religiose.
Partecipare attivamente agli eventi
della vita sociale.
CAMPO MOTORIO:
Percepire, riconoscere, denominare
le parti del corpo su di sé.
Riconoscere e denominare le parti
del corpo sugli altri e su
un’immagine.
Ricomporre una figura umana
divisa in più parti.
Rappresentare il proprio corpo in
modo completo.
Conoscere le caratteristiche del
proprio viso e riprodurlo..
Prendere consapevolezza della
propria identità sessuale.
Imitare posizioni articolate del
corpo
Individuare situazioni statiche e
dinamiche.
Rappresentare il proprio corpo in
movimento.
Esercitare l’equilibrio statico e
dinamico.
Acquisire fiducia nelle proprie
capacità motorie.
Sviluppare una positiva immagine
di sé.
Discriminare destra e sinistra su di
sé.
Migliorare la motricità fine della
mano e la coordinazione oculomanuale.
Esercitare la grafomotricità.
Acquisire consapevolezza delle
proprie percezioni sensoriali.
Eseguire movimenti per esprimere e
comunicare.
Acquisire corrette abitudini
igienico- sanitarie.
Rispettare le regole fondamentali
per utilizzare la strada come pedoni,
sviluppando un idoneo
comportamento.
CAMPO SCIENTIFICO:
Manipolare, analizzare e descrivere
materiali.
Scoperta delle proprietà di alcuni
materiali: acqua, sabbia, farina, terra.
Rilevare il mutamento della natura
durante l’anno.
Comprendere l’ordine ciclico delle
stagioni.
Comprendere ed analizzare fenomeni
atmosferici.
Rappresentare e registrare eventi
atmosferici usando simboli.
Compiere osservazioni sull’alternanza
del giorno e della notte.
Descrivere e rappresentare la successione
degli eventi della giornata.
Denominare e riconoscere i giorni della
settimana.
Cosruire semplici strumenti per segnare
lo scorrere del tempo.
Comprendere ed utilizzare
adeguatamente i termini: prima, ora, poi.
Comprendere il concetto di
contemporaneità.
Percepire il trascorrere del tempo
(passato- presente).
Formulare ipotesi utilizzando il nesso
causa- effetto.
Formulare ipotesi di soluzione dei
problemi.
Comprendere e discriminare gli elementi
indispensabili per la crescita di ogni cosa
vivente.
Verbalizzare le caratteristiche che
differenziano gli esseri viventi dai non
viventi.
Comprendere l’importanza del proprio
ambiente.
Conoscere le cause dell’inquinamento
ambientale.
Promuovere la crescita di una coscienza
ecologica.
Comprendere i cambiamenti di stato
dell’acqua.
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
CAMPO ESPRESSIVO
 Utilizzare adeguatamente e varie
tecniche grafico-pittoriche.
 Esprimere graficamente i propri
vissuti.
 Utilizzare uno stile personale.
 Riprodurre in modo creativo
colori e forme dell’ambiente.
 Rappresentare graficamente la
realtà.
 Rappresentare sensazioni ed
emozioni vissute direttamente.
 Intervenire creativamente su un
disegno per trasformarlo in
un’immagine.
 Progettare e costruire utilizzando
materiali semplici.
 Collaborare ad attività graficopittoriche di gruppo.
 Esprimersi attraverso i giochi
simbolici.
 Rappresentare una semplice
situazione a livello mimico-gestuale.
 Drammatizzare situazioni.
 Interpretare correttamente un
ruolo prescelto.
 Scoprire e utilizzare le
potenzialità sonore del proprio
corpo.
 Ripetere per imitazioni canti.
 Controllare l’intensità della
voce.
 Usare strumenti e oggetti
musicali.
 Percepire ritmi lenti e veloci.
 Discriminare i suoni
dell’ambiente circostante.
 Ascoltare brani musicali.
 Scoprire il silenzio.
CAMPO LINGUISTICO
Ascoltare gli altri cercando di
comprenderli.
Rispettare il proprio turno per
intervenire nella conversazione.
Utilizzare vocaboli nuovi relativi ad
esperienze fatte.
Acquisire una pronuncia corretta e
scorrevole.
Comunicare le esperienze.
Dialogare con i coetanei e gli adulti.
Formulare frasi complesse di senso
compiuto.
Comprendere consegne complesse.
Analizzare, commentare ed
esprimere pareri su immagini.
Esprimere le proprie idee.
Descrivere una situazione seguendo
lo sviluppo cronologico dei fatti.
Ascoltare una storia o racconto.
Verbalizzare una storia in sequenza.
Individuare personaggi e ambienti
principali della storia.
Comprendere i passaggi
fondamentali di un racconto e
riprodurli graficamente.
Esprimere bisogni e desideri.
Esprimere emozioni e stati d’animo.
Memorizzare e ripetere poesie e
filastrocche.
Differenziare realtà e fantasia.
Inventare brevi storie individuali,
anche con l’aiuto delle immagini.
Discriminare suoni iniziali e finali
nelle parole.
Comprendere le modalità di
formazione delle rime: ricerca di
somiglianze fonologiche.
5 anni
21
Il sé e l’altro
(le grandi domande, il
senso morale, il vivere
insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia,
salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
•CAMPOMATEMATICO:Costruir
e insiemi.
•Rappresentare graficamente gli
insiemi.
•Individuare l’attributo che spieghi la
classificazione data.
•Riconoscere e usare la congiunzione
“ E” per la formazione
dell’intersezione.
•Usare correttamente il “perché”
causale.
•Raggruppare oggetti che possiedono
l’una ” O” l’altra proprietà (unione).
•Riconoscere e utilizzare la negazione
“non” in situazioni di esclusione (non
appartenenza).
•Operare corrispondenze tra gruppi di
oggetti.
•Confrontare gruppi di oggetti per
quantità.
•Riconoscere e riprodurre insiemi di
quantità diverse.
•Raggruppare gli oggetti di una stessa
raccolta a 2 a 2, a 3 a 3.
•Avviare all’operazione del contare e
riconoscere i simboli numerici da uno
a dieci.
•Collegare la sequenza numerica con
oggetti.
•Riconoscere le dimensioni.
•Seriare oggetti per: grandezza,
lunghezza, altezza, larghezza, in
ordine crescente e decrescente.
•Rappresentare graficamente le
seriazioni effettuate.
•Riconoscere opposti.
•Creare ritmi binari e ternari.
•Misurare spazi utilizzando materiali
occasionali.
•Riconoscere e riprodurre
graficamente le forme geometriche:
cerchio, quadrato, triangolo,
rettangolo.
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
5 anni
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Il sé e l’altro
(le grandi domande, il
senso morale, il vivere
insieme)
Il corpo e il movimento
(identità, autonomia,
salute)
La conoscenza del mondo
(ordine,
misura,spazio,tempo,natura)
Linguaggi, creatività,
espressione
(gestualità, arte, musica,
multimedialità)
I discorsi e le parole
(comunicazione, lingua,
cultura)
•Operare accostamenti di figure senza
sovrapposizioni.
•Orientarsi nello spazio geografico.
•Classificare oggetti secondo: forma,
dimensione, colore, spessore.
•Consolidare la conoscenza dei
concetti: dentro- fuori, aperto- chiuso,
vicino- lontano, in alto- in basso, al
centro- ai lati, davanti- dietro.
•Comprendere il concetto di ostacolo
grafico.
•Riprodurre graficamente percorsi.
•Comprendere il concetto di
direzione.
•Completare tabelle a doppia entrata.
•Compiere combinazioni con più
elementi.
•Interpretare in modo corretto le
segnalazioni del semaforo.
•Conoscere il significato di alcuni
segnali stradali..
5 anni
23
Progetto:
“DIAMOCI
LA MANO “
Accoglienza e Intercultura
24
“Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia
significa molto di più che farlo entrare nell’edificio della
scuola, assegnarli una classe e trovargli un posto dove
stare… L’accoglienza è un metodo di lavoro complesso,
è un modo di essere dell’adulto, è un’idea chiave del
processo educativo”.
( Gianfranco Staccioli)
25
L’inserimento del bambino nella scuola dell’infanzia
Gli Orientamenti dicono: «Al suo ingresso nella scuola dell’infanzia il bambino ha già una sua storia personale, che lo ha condotto
a possedere un complesso patrimonio di atteggiamenti, capacità ed orientamenti. Egli appare un soggetto attivo, curioso,
interessato a conoscere e capire, capace di interagire con gli altri e di servirsi della loro mediazione per conoscere e modificare la
realtà.
In questo periodo si vanno verificando cambiamenti considerevoli che interessano sia lo sviluppo percettivo, motorio,
comunicativo, logico e relazionale, sia le dinamiche affettive ed emotive, sia la costruzione dei rapporti e l'acquisizione delle
norme sociali.
Lo sviluppo cognitivo, partendo da una base percettiva, motoria e manipolativa, si articola progressivamente in direzioni sempre
più simbolico-concettuali.»
«I processi di socializzazione sono favoriti dal gruppo dei pari, che si presenta come totalità dinamica nella quale, attraverso le
sue varie articolazioni, ogni soggetto influenza gli altri ed è a sua volta influenzato da loro, e consente di sperimentare diverse
posizioni sociali (di attività o di passività, di iniziativa o di acquiescenza, di autonomia o di dipendenza) in una situazione di
coesione e di vicinanza interpersonale. Nelle relazioni con i coetanei, oltre che in quelle con gli adulti, il bambino sperimenta
l'esistenza di regole e norme sia specifiche che generali, giungendo anche a cogliere le ragioni della loro necessità. Le norme
etiche, progressivamente interiorizzate, acquistano, in virtù dei sentimenti di empatia che le sostanziano, un senso che si estende
oltre il piano cognitivo e pragmatico per collocarsi in rapporto all'intera esperienza del bambino.»
A tre anni, quindi, il bambino matura abilità che vanno oltre l'ambiente familiare: diventa capace di affermare se stesso, di
entrare in rapporto con i coetanei, di giocare con maggiore sicurezza nei movimenti, di disegnare, di ricostruire situazioni secondo
nuovi modelli mentali...
Il bambino è pronto al fare il suo ingresso nella scuola dell'infanzia!
Ma l'arrivo a scuola è, anche, un momento importante, che coinvolge diversi soggetti, prima di tutto il bambino, poi la mamma e
l'insegnante.
L'ingresso nella scuola dell'infanzia rappresenta, quindi, un momento di crescita per il bambino e il riconoscimento di una vita
autonoma rispetto alla famiglia, ma è anche un momento delicato per le implicazioni emotivo-affettive del distacco dalla madre e
dalla famiglia.
I genitori, invece, si preparano al distacco e, spesso titubanti, sperano di trovare un ambiente sereno, accogliente e stimolante
dove i propri figli possano crescere.
Le insegnanti s'immaginano il gruppo nuovo, fanno progetti e pensano già a delle modalità d'intervento.
E' necessario che il passaggio del bambino dall'ambiente familiare all'ambiente scolastico sia graduale; inoltre il tempo necessario
a completare l'inserimento varia a seconda del bambino.
L'insegnante, preparerà con cura gli angoli della sezione e gli spazi per le attività, offrendo al bambino il tempo necessario per
inserirsi con calma e serenità.
Il ruolo genitori è molto importante: il bambino ha bisogno di sentire il papà e la mamma "vicini", senza forzature né ricatti, i
genitori devono favorire un inserimento graduale in un clima di fiducia.
26
Accettare con serenità il distacco con i
genitori
Attuare atteggiamenti di accoglienza
Sviluppare il senso di appartenenza al
gruppo
Conoscere le proprie tradizioni e redici
Conoscere e dare valore a culture diverse
Sviluppare atteggiamenti positivi nei
confronti degli altri
Collaborare in gruppo per un progetto
comune
Prendere consapevolezza delle proprie
emozioni
Prendere contatto con l’ambiente circostante
Raccontare esperienze personali, esprimere
idee, opinioni, vissuti
Valorizzare la dinamica di gruppo attraverso
la collaborazione.
27
28
PREMESSA
• L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo.
• Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte
influenza sui comportamenti sociali. La sua condivisione in
famiglia e in società, rappresenta una modalità di
comunicazione, di contatto con il mondo esterno e di scambio
con gli altri.
• La pubblicità propone l’uso e il consumo smodato di merendine,
succhi e bevande non necessari alla crescita dei nostri bambini
ed anche i modelli familiari a volte non esercitano stimoli di
educazione alimentare.
• Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nella
conquista di un atteggiamento consapevole, positivo verso il cibo
e gli alimenti, che consenta loro di capire, di scegliere, di trovare
la propria strada e il proprio benessere a tavola. Il progetto
costituisce una significativa occasione di crescita e di
coinvolgimento di tutto il contesto socio educativo (scuola,
famiglia, comunità locale) impegnato a promuovere il benessere
del bambino mediante esperienze ed iniziative condivise
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FINALITÀ E OBIETTIVI
Queste le finalità e gli obiettivi che si intendono perseguire:
• Promuovere corretti stili di vita.
• Creare un percorso educativo comune e condiviso.
• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del
cibo.
• Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute.
• Stimolare nei bambini un approccio critico verso i messaggi
mediatici relativi al cibo.
• Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari.
• Educare i bambini alla diversità del gusto.
• Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi.
• Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta
alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione
locale, i piatti tipici.
• La piramide alimentare: conoscere l’importanza di una
corretta alimentazione.
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IN SEZIONE
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32
GRUPPI OMOGENEI PER ETA’
• PERCHE’ SI MANGIA?
33
I PASTI PRINCIPALI
• CORRETTA ABITUDINE ALIMENTARE
34
PROGETTO SICUREZZA
• L’educazione alla sicurezza è un aspetto fondamentale della
programmazione educativa, momento prioritario del
processo formativo, di vita quotidiana.
• L’educazione alla sicurezza nella scuola dell’Infanzia deve
avere regole precise conosciute dal bambino, che non
devono ridursi esclusivamente ad una serie di divieti.
• Sarà compito delle insegnanti far conoscere al bambino non
solo il risvolto negativo del “farsi male” ma far crescere la
sua attenzione alla responsabilità nella routine quotidiana o
nelle uscite didattiche diventando consapevole delle proprie
azioni per l’incolumità ed il benessere proprio e dei suoi
compagni.
• Educare alla sicurezza significa portare i bambini a
conoscere il concetto di rischio e quello di protezione
individuale e verso gli altri. Si tratta di educare a conoscere
se stessi per controllarsi nei momenti difficili ed essere
consapevole dei propri comportamenti e protagonista delle
proprie scelte.
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Il progetto tende a:
• attivare strategie educative e didattiche mirate a prevenire,
comprendere ed affondare i rischi
• assicurare il benessere delle persona
• favorire la socializzazione
• stimolare il senso di collaborazione e solidarietà
• sviluppare la capacità di acquisizione di regole e
comportamenti nella prevenzione dei rischi, nei rapporti
sociali e nella strada.
• Durante le uscite didattiche i bambini saranno sollecitati a
porre attenzione:
• alle regole di attraversamento della strada
• al corretto uso del semaforo
• alle regole di utilizzo del marciapiede
• a non correre e saper tenere compatta la fila
• riconoscere alcuni segnali stradali
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• Durante l’anno scolastico verranno effettuate
all’interno della scuola due prove di sfollamento
previste rispettivamente per i mesi di novembre
ed aprile.
• Questo percorso didattico comprende una serie di
attività:
• ricerca di segnali tipici della sicurezza all’interno
della scuola
• individuazione e spiegazione dell’utilizzo degli
estintori e dell’idrante
• giochi di simulazione di incendi e di terremoto
• prevenzione ed attenzione all’ambiente che ci
circonda (raccolta differenziata) rispetto per
l’ambiente(iniziando dal giardino delle scuola).
Destinatari: tutti i bambini della scuola
dell’Infanzia.
37
Di Bruno Oddenino
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“Bioarmon è uno "strumento" che utilizza la musica, la respirazione, le
forme, i colori, gli aromi, i cristalli in modo armonico e mirato al fine di
condurci, con semplicità e naturalezza, a sintonizzarci con la nostra più
intima essenza.
La nota individuale, detta anche tonica personale, è il suono che
caratterizza ogni essere umano, rendendolo unico e irripetibile. Questa
frequenza si stabilizza dopo la pubertà e rimane costante per tutta la vita.
Il suono di base, individuato dall'operatore Bioarmon in circa trenta minuti,
per mezzo di specifiche apparecchiature, unito ai colori, ai cristalli e agli
aromi ad esso corrispondenti in perfetta empatia energetica, consente di
individuare una "mappa" vibrazionale che, adeguatamente interpretata,
indica al soggetto la via per trovare una maggiore serenità e una più
autentica realizzazione di sè nel percorso della vita.
I dati evidenziati nella mappa vibrazionale consentono di realizzare un DVD
unico, calibrato sulle specifiche caratteristiche di ogni individuo. Unendo,
così, la respirazione guidata, la forma "archetipo", la musica personale, il
colore di base, i cristalli e gli aromi
correlati, si genererà un effetto sinestesico potente. Attraverso
un'esperienza della durata di 15 minuti, ripetibile anche tutti i giorni, ogni
individuo potrà "riaccordarsi" con se stesso, al fine di raggiungere uno stato
più equilibrato e gioioso.”
( tratto dal sito)
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Il Prof.Bruno Oddenino, docente di oboe e appassionato di
medicina naturale è il fondatore di questa tecnica di
riequilibrio personale.
Da qualche anno egli opera con un metodo calibrato
appositamente anche sui bambini molto piccoli. Già all’età
di tre anni è possibile utilizzare degli strumenti per
affinare l’udito, la sensibilità musicale e il ritmo.
Nel primo anno di esercizio si tratta di praticare una
costante attività di ascolto di brani accompagnati da una
rappresentazione grafica del brano ( sette colori per
volta).
Questa opportunità educativa è stata consegnata dal Prof.
Oddenino alle insegnanti delle due scuole dell’infanzia di
Cambiano: la nostra “G. Rodari” e la scuola “Gribaudi”
nell’ambito del corso di formazione tenutosi a settembre.
40
• Il docente di musica ha inoltre fornito la pratica di una serie di
esercizi ritmici che proposti gradualmente ai bambini,
stimoleranno non solo l’orecchio musicale e il ritmo, ma
sensibilizzeranno in modo consistente la capacità di
concentrazione e le risorse logico-matematiche di ognuno.
• L’attività si svolgerà per fasce di età e precisamente:
-i bambini di tre anni inizieranno il percorso di musicoterapia
partendo dalla prima fase dell’esperienza
-i bambini di quattro e cinque anni continueranno il percoso
iniziato lo scorso anno scolastico.
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•Materiale:
- Colori pastelli a cera
- Fogli da disegno
-CD musicali
-Mandala
•Attività:
Ascolto di musiche preparate dal Professore e
rappresentazione grafica delle proprie emozioni
•Metodologia:
Invito all’ascolto dei 5 CD e consegna di
rappresentare graficamente un disegno.
•Tempi:
30 minuti circa a seduta
•Verifica:
Al termine dell’anno scolastico, con l’intervento del
professore Oddenino.
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5 anni - Istituto Comprensivo di Cambiano