Strategie di Mitigazione
Di Massimo Auci
Approcci principali:
• la modificazione (o deflessione) dell’orbita
dell’oggetto
• la sua distruzione.
Modificazione (deflessione) della
velocità o della traiettoria del corpo
in rotta di collisione con la Terra
nella sua orbita intorno al Sole
• Modificazione: incrementando o decrementando
opportunamente la velocità rispetto al moto della
Terra, l'asteroide guadagna o perde strada pari
almeno al raggio terrestre, quindi maggiore è il
tempo di preavviso, minore sarà il cambiamento di
velocità richiesto per produrre una stessa
deflessione.
Il cambiamento di velocità può
essere: impulsivo o stazionario.
• Impulsivo: viene impartito istantaneamente
in un’unica soluzione;
• Stazionario: viene applicata all’asteroide
una spinta costante per un intervallo di
tempo anche pari al tempo di preavviso.
Metodi impulsivi:
• Impattori
• Collisione Asteroide-Asteroide
• Esplosivi nucleari
Impattori: sonde spaziali o
appositi proiettili che colpiscono
l’asteroide ad alta velocità e
rilasciando un opportuno impulso
modificano la velocità orbitale
dell’asteroide.
Collisioni Asteroide-Asteroide:
si modifica l’orbita di un piccolo
asteroide innocuo, in modo che
collida con uno più grande in
rotta di collisione con la Terra
cambiandone l’orbita.
Esplosivi nucleari:
• L’esplosione viene innescata ad una certa distanza
dalla superficie. L’intensa radiazione prodotta
dall’esplosione investe l’asteroide provocando il
riscaldamento ed il distacco istantaneo di parte
della superficie. Il rinculo può modificare la
traiettoria del corpo.
• L’esplosione viene innescata sulla superficie
dell’asteroide. L’impulso viene impartito dalla
materia espulsa dal cratere.
Metodi Stazionari:
•
•
•
•
•
Propulsione chimica, elettrica e nucleare
Sistemi laser
Acceleratori di massa
Forze non gravitazionali
Specchi e vele solari
Propulsione chimica, elettrica o
nucleare: normali propulsori ad
energia chimica, propulsori elettrici
al plasma o motori che sfruttano
l’energia di fissione nucleare,
vengono installati sulla superficie
dell’asteroide e attivati al momento
opportuno per fornire una spinta
nella direzione desiderata
I sistemi laser: in questo caso la
superficie dell’asteroide viene
irraggiata con un raggio laser ad alta
energia. Il raggio vaporizza parte del
materiale in superficie creando un
getto che si allontana dall’asteroide
producendo una spinta nella
direzione opposta.
Acceleratori di massa: sono
dispositivi che installati sulla
superficie dell’asteroide prelevano
ed espellono continuativamente
piccole quantità di materia dal
campo gravitazionale. Il rinculo
prodotto fornisce la spinta necessaria
a deflettere l’asteroide dalla sua
traiettoria originaria.
Forze non gravitazionali: si
modifica il potere riflettente di tutta
o parte della superficie dell’asteroide
per aumentare l’effetto di spinta
della radiazione solare. L’efficienza
di questa procedura è ridotta anche
per asteroidi molto piccoli. Perché la
spinta si accumuli creando una
deflessione significativa sono
necessari tempi molto lunghi.
Specchi: il principio di funzionamento è
simile a quello dei laser. Uno specchio in
orbita intorno all’asteroide raccoglie la
luce e la concentra sulla superficie del
corpo. Il calore vaporizza il materiale
sulla superficie che espulso a grande
velocità impartisce un impulso
all’asteroide.
Vele: costruite in materiale riflettente,
raccolgono la radiazione solare che
fornisce la spinta necessaria alla
deflessione. Sarebbero però necessarie
vele di molti chilometri quadrati.
Le immagini sono tratte da “Tumbling Stone”
- SpaceGuard Fundation -
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Il rischio di Impatto