Azienda Ospedaliera
“San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”
Salerno
Dipartimento Strutturale di Medicina Interna e delle Specialità Mediche
“IL RUOLO DELL’INFERMIERE
NEL MANAGEMENT DELL’ASSISTENZA AL MALATO”
Salerno
Settembre-Dicembre 20004
Azienda Ospedaliera
“San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”
Salerno
Dipartimento Strutturale di Medicina Interna e delle Specialità Mediche
Unita’ Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi
“IL PAZIENTE CRITICO METABOLICO”
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
Dr. G.Palladino
U.O.C. Nefrologia e Dialisi
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
SINTESI DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
CONCETTI DI FISIOLOGIA RENALE
DEFINIZIONE DI INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
EPIDEMIOLOGIA E CLASSIFICAZIONE DELL’IRA
CAUSE DI IRA
DIAAGNOSI
IRA FUNZIONALE ED ORGANICA
LA TERAPIA DELL’IRA: FARMACOLOGICA E SOSTITUTIVA
LA TERAPIA CONSERVATIVA FARMACOLOGICA
LA TERAPIA SOSTITUTIVA: EMODIALISI-C.R.R.T.-DIALISI PERITONEALE
IL RUOLO INFERMIERISTICO NELL’ASSISTENZA AL PAZIENTE CON IRA
LA FISIOLOGIA RENALE
FUNZIONE EMUNTORIA
REGOLAZIONE BILANCIO IDRICO
REGOLAZIONE BILANCIO ELETTROLITICO
REGOLAZIONE EQUILIBRIO ACIDO-BASE
FUNZIONE SIMIL-ORMONALE
FILTRATO GLOMERULARE : 100-120 ml/m’
DIURESI ORARIA MEDIA : 60-80 ml/h
DALLA FISIOLOGIA ALLA PATOLOGIA
FUNZIONE RENALE
DANNEGGIATA
EMUNTORIO
RITENZIONE AZOTATA
RITENZIONE CREATININA
IPERAZOTEMIA
IPERCREATININEMIA
BILANCIO
IDRICO
RITENZIONE DI LIQUIDI
EDEMI
BILANCIO
ELETTROLITICO
IPO-IPER SODIEMIA
IPO-IPERPOTASSIEMIA
IPERIDRATAZIONE
ALTERAZIONI DELLA
ELETTROFISIOLOGIA
CELLULARE
EQUILIBRIO
ACIDO-BASE
ACIDOSI METABOLICA
DANNO E MORTE CELLULARE
ALTERAZIONI
ENDOCRINE
RIDOTTA EPO
RIDOTTA SINTESI VIT D
ANEMIA
IPERPARAIROIDISMO
SECONDARIO
LE DEFINIZIONE DI I.R.A.
“ Sindrome con rapida compromissione della funzione renale associata a perdita della
capacità di regolazione del bilancio idro-elettrolitico ed accumulo di scorie metaboliche
“ Corvin-Bonventre, 1988 “
“Sindrome caratterizzata da un incremento della Creatininemia oltre 2 mg% e da accumulo
a livello ematico di prodotti della degradazione azotata ( iperazotemia )”
Lins et al,1988 – Anderson et al., 1989
Sindrome caratterizzata da incremento della creatininemia, di solito reversibile,
e che si può presentare caon una contrazione della diuresi ( oliguria - anuria ) o con una
diuresi conservata
Anderson et.al,1988-Corvin e Bonaventure 1990; Muthers et al., 1992
I.R.A. : LA DEFINIZIONE
Alterazione repentina della funzione renale (ore o pochi giorni) in un rene normofunzionante
o in un rene con una preesistente insufficienza renale cronica, caratterizzata da un aumento
della CREATININEMIA con andamento uguale o superiore a 1 mg/24, nella maggioranza
dei casi contrassegnata da oligoanuria ( diuresi 24 < a 500ml ), ma possibile anche con una
diuresi conservata.
Creatininemia
v.n. 0,6-1,2 mg%
Azotemia
v.n.
0,30-0,50 gr/lt
EPIDEMIOLOGIA : FREQUENZA e MORTALITA’ OSPEDALIERA
FREQUENZA
MORTALITA’
PAZIENTI
OSPEDALIZZATI
5%
PAZIENTI RICOVERATI
IN
TERAPIA INTENSIVA
7-23%
I.R.A
ISOLATA
4-8%
I.R.A.
IN TERAPIA INTENSIVA
60-100%
MORTALITA’ NELLA SINDROME MULTIORGANO
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
R
R = Rene
C = Cuore
P = Polmone
Ce=Cervello
R+C
R+C+P
R+C+P+Ce R+SEPSI
%MORTALITA'
I.R.A. : IL MECCANISMO
I.R.A. PRE-RENALE
O
FUNZIONALE
I.R.A. RENALE
O
ORGANICA
I.R.A POST-RENALE
O
OSTRUTTIVA
I.R.A. : IL MECCANISMO
PRE-RENALE
DEFICIT
EMODINAMICO
SHOCK
ISCHEMIA RENALE
RENALE
PERSISTENTE DEFICIT
EMODINAMICO
SHOCK PROLUNGATO
NECROSI TUBULARE
ACUTA
DANNO PARENCHIMALE
PRIMITIVO O
SECONDARIO A
MALATTIE SISTEMICHE
GLOMERULONEFRITI
PIELONEFRITI
NEFRITI INTERSTIZIALI
NEFROPATIE VASCOLARI
OSTRUZIONE VIE
URINARIE
OSTRUZIONI
INTRINSECHE
NEFROLITIASI
NEOPLASIE VESCICALI
IPERTROFIA
PROSTATICA
MASSE INTRA O
EXSTRAPERITONEALI
POST-RENALE
OSTRUZIONI
ESTRINSECHE
CAUSE PIU’ FREQUENTI DI I.R.A.
Studio USA 1996-1998
MICROEMBOLIA
GMFRP
VASCULITI
DIABETE
RABDOMIOLISI
NEOPLASIE
CAUSE NON NOTE
CH.ADDOMINALE
CH.VASCOLARE
SEPSI
CHI.TORACICA
0
20
40
60
80
100
120
PAZIENTI 544
LA CAUSA PIU’ FREQUENTE E’ LA NECROSI TUBULARE ACUTA
I.R.A. : IL MECCANISMO
IPOPERFUSIONE RENALE
NECROSI TUBULARE
ACUTA - NTA
I.R.A.
IRREVERSIBILE
I.R.A. REVERSIBILE
DANNO RENALE
ORGANICO
NEFROPATIA
OSTRUTTIVA
NEFROPATIE
GLOMERULARI
NEFROPATIE
INTERSTIZIALI
LA DIAGNOSI : Elementi utili
STATO DI COSCIENZA
STATO DI IDRATAZIONE DELLA CUTE E DELLE MUCOSE
MONITORAGGIO P.A.-F.C.-F.R.
TEMPERATURA CORPOREA
DIURESI ORARIA
( vn 60-80 ml ora )
PRESSIONE VENOSA CENTRALE ( vn 8-18 cm H2O )
MONITORAGGIO CONTINUO ECGrafico
LA DIAGNOSI : Elementi essenziali
LABORATORIO
ESAME URINE
ELETTROLITI URINARI (SODIURIA)
AZOTEMIA
CREATININEMIA
URICEMIA
ELETTROLITI (SODIO-POTASSIOCLORO)
EMOCROMO
ENZIMI (EPATICI-CARDIACIMUSCOLARI)
EMOGASANALISI ARTERIOSA
STRUMENTALI
RX DIRETTA RENALE
ECOGRAFIA RENE E VIE URINARIE
UROGRAFIA
TC – RMN VIE URINARIE
SCINTIGRAFIA RENALE
I.R.A : ITER DIAGNOSTICO
OLIGOANURIA E/O IPERCREATININEMIA
PRE - I.R.C.
I.R.A.
EDEMI
IPOVOLEMIA
DOSAGGIO UNa
TERAPIA FARMACOLOGICA
RIPRISTINO V.E.C.
UNa < 20 mEq/lt
UNa > 40 mEq/lt
TERAPIA SOSTITUTIVA
TERAPIA SOSTITUTIVA
IRA FUNZIONALE
IRA ORGANICA
RIPRISTINO VEC - EMODINAMICA
TERAPIA FARMACOLOGICA
TERAPIA SOSTITUTIVA
TERAPIA SOSTITUTIVA
I.R.A. : FUNZIONALE O ORGANICA
VALORE DELLA SODIURIA (vn 20-200 meq/lt)
OLIGOANURIA
DOSAGGIO DELLA SODIURIA
INFERIORE A 20 meq/lt
SUPERIORE A 20 meq/lt
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
FUNZIONALE
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
ORGANICA
RIPRISTINO DELLA VOLEMIA
E
DELL'EMODINAMICA
TERAPIA RENALE SOSTITUTIVA
LA TERAPIA
DELL’INSUFFICIENZA RENALE
ACUTA
TERAPIA FARMACOLOGICA
TERAPIA SOSTITUTIVA
LA TERAPIA FARMACOLOGICA
A)
Fase Funzionale
B)
Fase Organica
-correzione VEC
-migliorare emodinamica
-mannitolo
-diuretici ansa
-dopamina
-fenoldopam
-ANP
-terapia sostitutiva renale
PROTOCOLLO DECISIONALE TERAPEUTICO
COMPARSA DI INSUFFICIENZA RENALE ACUTA
T0-T6
correzione VEC – Emodinamica
T6-T12
intervento farmacologico - Furosemide
Mannitolo
Dopamina
responders
- Continua terapia
non responders
- Terapia Sostitutiva
T12-T18
IL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO PRECOCE MIGLIORA LA PROGNOSI
LA TERAPIA SOSTITUTIVA DELLA FUNZIONE RENALE
TRATTAMENTI SOSTITUTIVI INTERMITTENTI
EMODIALISI (exstracorporeo )
DIALISI PERITONEALE ( intracorporeo )
TRATTAMENTI SOSTITUTIVI CONTINUI O C.R.R.T.
C.A.V.H.
C.V.V.H.
S.C.U.F.
C.V.V.H.D
C.V.V.H.D.F
DIALISI PERITONEALE
= CONTINUOUS-ARTERO-VENOUS-HEMOFILTRATION
= CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMOFILTRATION
= SLOW-CONTINUOUS-ULTRAFILTRATION
= CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMODIALISYS
= CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMODIAFILTRATION
DIALISI : DEFINIZIONE
“ PROCESSO CHIMICO-FISICO, PER CUI MOLECOLE A BASSO
PESO MOLECOLARE, DISCIOLTE IN UN MEZZO LIQUIDO, PASSANO
AD ALTRO MEZZO LIQUIDO ATTRAVERSANDO UNA MEMBRANA
POROSA SEMIPERMEABILE “
QUALI SONO GLI SCOPI DELLA TERAPIA SOSTITUTIVA
SERVE A SOSTITUIRE, FINO A QUANDO NON SI OSSERVA UNA
RIPRESA DELLA FUNZIONALITA’ RENALE, LE FUNZIONI CHE
NORMALMENTE IL RENE SVOLGE
Controllo del bilancio idrico sottraendo al paziente l’eccesso di liquidi che si
determina quando la diuresi è assente.
CONTROLLO BILANCIO IDRICO
Permette l’allontanamento di scorie azotate e di altri cataboliti che si
accumulano nell’organismo
FUNZIONE DEPURATIVA
Consente di correggere le alterazioni dell’equilibrio acido-base sia
Metaboliche ( acidosi – metabolica ) che Respiratorie ( Acidosi Respiratoria )
CONTROLLO EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Correzione dei principali squilibri elettrolitici quali ipo-ipersodiemie
ipo-iperpotassiemie
CONTROLLO EQUILIBRIO ELETTROLITICO
QUALI SONO I MECCANISMI DELLA DEPURAZIONE
DIFFUSIVO
CONVETTIVO
CONVETTIVO + DIFFUSIVO
?
MECCANISMO DIFFUSIVO
UREA
MEMBRANA
SEMIPERMEABILE
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
ACQUA
ACQUA
MECCANISMO DIFFUSIVO
EMODIALISI INTERMITTENTE
UREA
MEMBRANA
SEMIPERMEABILE
FILTRO DIALISI
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
UREA
SANGUE
LIQUIDO DI DIALISI
MECCANISMO CONVETTIVO
ULTRAFILTRAZIONE VENO-VENOSA-CONTINUA
C.V.V.H
MEMBRANA
SEMIPERMEABILE
AD ELEVATA
ULTRAFILTRAZIONE
PRESSIONE
NO LIQUIDO DIALISI
SANGUE
LA CLEARANCE E LA DIALISANCE
CLEARANCE RENALE
RENE UMANO
Volume di plasma che nell’unita’ di tempo ( minuto ) viene
depurata dal rene
Es: Clearance Creatinina = 120 ml/m’
DIALISANCE
RENE ARTIFICIALE
Volume di plasma che nell’unità di tempo ( minuto )
Viene depurata dal rene artificiale
Es: Dialisance dell’urea 35-40 ml/m’
DEPURAZIONE UREA : TECNICA CONTINUA vs INTERMITTENTE
CONFRONTO CLEARANCE DIFFUSIVA ( HD ) E CONVETTIVA ( CVVH)
Clearance H.D. vs C.V.V.H.
40
30
ml/m' 20
10
0
HD
C.V.V.H.
Cl Urea
Cl Inulina
LA TERAPIA SOSTITUTIVA DELLA FUNZIONE RENALE
TRATTAMENTI SOSTITUTIVI INTERMITTENTI
EMODIALISI (trattamento exstracorporeo )
DIALISI PERITONEALE ( trattamento intracorporeo )
TRATTAMENTI SOSTITUTIVI CONTINUI O C.R.R.T.
C.A.V.H.
= CONTINUOUS-ARTERO-VENOUS-HEMOFILTRATION
C.V.V.H. = CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMOFILTRATION
S.C.U.F.
= SLOW-CONTINUOUS-ULTRAFILTRATION
C.V.V.H.D
= CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMODIALISYS
C.V.V.H.D.F
= CONTINUOUS-VENO-VENOUS-HEMODIAFILTRATION
DIALISI PERITONEALE
LA C.V.V.H. E’ IL TRATTAMENTO PIU’ UTILIZZATO
NEI REPARTI DI T.I. PER PAZIENTI CRITICI
TERMINOLOGIA
C.V.V.H CONTINUOUS-VENO-VENOUS HEMOFILTRATION
C
VV
H
CONTINUOUS
FREQUENZA TRATTAMENTO
VENO-VENOUS
ACCESSO VASCOLARE
HEMOFILTRATION
TIPO DI TRATTAMENTO
LE ATTREZZATURE PER LA C.V.V.H
SACCA LIQ.REINFUSIONE
POMPA SANGUE
POMPA EPARINA
USCITA SANGUE
MONITOR
COMANDI
RISCALDATORE
LIQUIDO DI
REINFUSIONE
USCITA ULTRAFILTRATO
FILTRO
INGRESSO
SANGUE
POMPA LIQUIDO
DI REINFUSIONE
C.V.V.H. :
La metodica
POMPA SANGUE
Ingresso Sangue
Paziente
Uscita Sangue
Accesso Vascolare : Vena Centrale
F
I
L
T
R
O
Qf = 10-40 ml/m’
UF = 600-2400 ml/h
Ultrafiltrato
L’ACCESSO VASCOLARE
CATETERI CENTRALI AD ALTO FLUSSO PER DIALISI
1) VENA GIUGULARE INTERNA DI DX
2) VENA SUCCLAVIA DX O SX
3) VENA FEMORALE COMUNE
CATETERI VENOSI CENTRALI CARATTERISTICHE
ALTO FLUSSO 100-200 ml m’
LUNGHEZZA MINIMA DI 10 cm
TERMOSENSIBILI
A BASSO POTERE TROMBOGENO
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL C.V.C.
ASSISTENZA ALL’IMPIANTO
GESTIONE QUOTIDIANA DELLA MEDICAZIONE
PROFILASSI DELLA TROMBOSI
SEGNALARE EVENTI INFIAMMATORI DELL’EXITE SITE
ESEGUIRE ESAMI CULTURALI SUI CATETERI RIMOSSI
ASSISTENZA ALLA RIMOZIONE
C.V.V.H. : indicazioni cliniche renali
I.R.A. con
INSTABILITA’ PRESSORIA
COMPLICANZE MEDICHE
COMPLICANZE CHIRURGICHE
SEPSI
INSUFFICIENZA MULTIORGANO
UREMIA CRONICA CON
IFARTO DEL MIOCARDIO
ANGINA SUBENTRANTE
C.V.V.H. INDICAZIONI NON RENALI
EDEMA POLMONARE
DA SHOCK CARDIOGENO
EDEMI REFRATTARI
S.C.C.C. – III-IV° STADIO
EDEMA CEREBRALE ACUTO
IONTOSSICAZIONI
FARMACI
VELENI ESOGENI
C.V.V.H. : indicazioni cliniche in emergenza
IPERKALIEMIA
ACIDOSI
METABOLICA
ECG
pH-bicarbonati
CO2
EDEMA POLMONARE
RX TORACE
EAB
P.V.C.
CATETERE S.G.
SHOCK IPERDINAMICO
IPERTENSIONE
POLMONARE
STATO SETTICO
C.V.V.H vs EMODIALISI INTERMITTENTE
MIGLIORE STABILITA’ PRESSORIA
MIGLIOR CONTROLLO DEGLI SQUILIBRI ELETTROLITICI
CORREZIONE RAPIDA DELL’ACIDOSI
RIDOTTA INCIDENZA DI SQUILIBRI OSMOLALI
LE TECNICHE CONTINUE ( C.R.R.T. ) NEI REPARTI DI TERAPIA
INTENSIVA SONO QUELLE PIU’ UTILZZATE
C.V.V.H : IL REFILLING OSMOLALE
Membrana
Spazio
Cellula
Exstracellulare
H20
Spazio Vascolare
H20
OSM
OLA
H20
Ultrafiltrato
LITA’
REFILLING= STABILITA’ EMODINAMICA
C.V.V.H. : CRITERI DI SELEZIONE DEL PAZIENTE
•Clinici
•Strumentali
•Bioumorali
•Altri
•
•
•
•
•
•
Instabilità Emodinamica
Ventilazione Assistita
Edema Polmonare Interstiziale
Frazione di eiezione < 25%
Rapporto C/T >50%
Pvc > 16-18
•
•
•
•
•
•
Incremento Urea-Cratininemia
Iperkaliemia
Sodiuria > 40 mEq/lt
PS urine < 1010
PO2 < 45-50 mmHg
Acidosi Metabolica
Scompensata
• Oligoanuria
• Risposta nulla a boli diuretici
LE COMPETENZE INFERMIERISTICHE NELL’ASSISTENZA
AL PAZIENTE CON IRA IN CORSO DI TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE
SORVEGLIANZA DELL’ACCESSO VASCOLARE
SORVEGLIANZA DEL CIRCUITO EXSTRACORPOREO
MONITORAGGIO DELLE FUNZIONI VITALI
MONITORAGGIO PARAMETRI EMATOCHIMICI
CONTROLLO DELL’ANTICOAGULAZIONE
PROFILASSI E TERAPIA DELLE COMPLICANZE
GESTIONE DEI FLUIDI DA INFONDERE
C.V.V.H. : IL MONITORAGGIO IN CORSO DI TRATTAMENTO
• Pre Trattamento
• In corso di trattamento
(ogni 2 ore)
• PVC – P.A. – FC
• BUN-Creatinina-Na-K-Ca-Ht-
ATIII-Ptot-EAB-ACT-RxTorace
• PVC-PA-FC
• ACT-EAB-Na-K-Ca
• Come inizio trattamento
• Fine trattamento
C.V.V.H. : Gli Anticoagulanti
• Eparina Sodica
• 5-10 u/Kg/h in
continua
• Eparina a Basso
P.M.
• 40 mg / 10-40 mg
ogni 6
• Prostaciclina
• Citrato
• Nafamostate
Mesilato
• 4-8 ng/Kg/m’
•
•
(riduce Eparina)
100-180 ml/h 3-7%
(Calcemia)
0,1 mg/Kg/h
C.V.V.H. : Le soluzioni di reinfusione
TAMPONE BICARBONATO
TAMPONE LATTATO
SODIO
140 mEq/lt
POTASSIO
1.5 mEq/lt
CALCIO 4 mEq/lt
MAGNESIO
1.5 mEq/lt
CLORO
113 mEq/lt
ACETATO
4 mEq/lt
BICARBONATO 30 mEq/lt
GLUCOSIO
5.55 mMol/lt
OSMOLALITA’ 297 mOsm/lt
SODIO
140-142
mEq/lt
POTASSIO
1-3.5
CALCIO
3.8-4.5
MAGNESIO
1-1.5
CLORO
104-108
ACETATO
GLUCOSIO
1
LATTATO
40-44
OSMOLALITA’
294-300
C.V.V.H. : potenziali complicanze
Tecniche
- Coagulazione CEC
- Embolismo gassoso
- Malfunzionamento
accesso vascolare
Cliniche
-Emorragia
-Ematomi sede accesso
vascolare
-Infezione sede accesso
vascolare
-Reazioni allergiche
-Ipotermia
-Ipotensione
-Aritmie
Azienda Ospedaliera
San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona
Salerno – U.O.C. Nefrologia e Dialisi
SCHEDA INFERMIERISTICA
___________________________________________________________________________________________
Cognome___________________________Nome________________________________Eta’______________
Reparto____________________N°Crtella___________Data______n° Trattamento_____________________
Tipo Trattamento: CVVH ( ) – CVVHD ( ) – SCUF ( ) –
Inizio trattamento : Azotemia____Creatininremia____Glicemia___K___Na___PT___PTT____Fibr.____
GR______GB_____HT_____HB_______Piastrine________Uricemia_______pH______CO2____PO2___
Bicarbonati________EccessoBasi______P.A.______F.C.______PVC_______PAPolmpnare____________
ORA
P.A.
F.C.
Qbi
EPARINA
Correzion
i
Entrate
Uscite
1
2
3
4
Pt______PTT______Fibrinogeno_____K______Na______Calcemia______PO2______PCO2_______pH_______
Bicarbonati________PVC_______Altro_____________________________________________________________
A.O.San Giovanni di Dio e A.O.San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno –
U.O. Nefrologia e Dialisi
I.R.A trattati con C.R.R.T. 1998 - 2003
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1998-28
1998-28
1999-46
1999-46
2000-49
2000-49
2001-59
2002-78
2001-59
2002-78
90
90
A.O.San Giovanni di Dio e A.O.San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno –
U.O. Nefrologia e Dialisi
Casi di I.R.A. trattati con C.R.R.T. presso le T.I.
50
40
30
20
10
0
1998
1999
CCH
2000
C.R.
2001
UTIC
2002
ALTRI
2003
A.O.San Giovanni di Dio e A.O.San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno –
U.O. Nefrologia e Dialisi
I.R.A. : Cause 1998-2001
40
35
S.IPOVOLEMICO
S.CARDIOGENO
RABDOMIOLISI
TOSSICA
MICROEMB.COL.
SEPSI
N.D.D.
30
25
20
15
10
5
0
1998
1999
2000
2001
A.O.San Giovanni di Dio e A.O.San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno –
U.O. Nefrologia e Dialisi
I.R.A. : Mortalita’ 1998-2001
60
50
40
30
20
10
0
1998
1999
2000
TRATTATI
DECEDUTI
2001
LO STAFF INFERMIERISTICO NELLA GESTIONE DEI TRATTAMENTI
SOSTITUTIVI RENALI IN UNITA’ DI TERAPIA INTENSIVA
LIVELLO DI ESPERIENZA
CAPACITA’ D’INTERVENTO
TIROCINANTE
NOZIONI BASE DI ASSISTENZA ALLA C.R.R.T.
MONITORAGGIO DEI CIRCUITI
IDENTIFICAZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI
ASSISTENZA ALLA PREPARAZIONE DEL CIRCUITO
COMPETENTE
IMPOSTAZIONE DEL TRATTAMENTO
AVVIO E SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO
CONTROLLO ALLARMI E PROFILASSI DELLE COMPLICANZE
ESPERTO
CAMBIO DI IMPOSTAZIONE IN CORSO DI TRATTAMENTO
GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE
PREPARZIONE DI PROTOCOLLI E LINNE GUIDA
GESTIONE DELLE TERAPIE FARMACOLOGICHE
ORGANIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE
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Il ruolo dell`Infermiere nel Management dell`assistenza al malato