PI PARCO REGIONALE MONTI PICENTINI
Conferenza di Servizi
Attività di formazione
“ La Conferenza di Servizi e le innovazioni
della Legge 15 febbraio 2005,n.15”
Giovedì 17 novembre 2005 Ente Parco regionale – Nusco (AV)
Venerdì 18 novembre 2005 Comune Giffoni Sei Casali – Salerno (SA)
La Conferenza di Sevizi - Riferimenti normativi
Leggi speciali anni 80
Dirette a soddisfare esigenze particolari
Legge 7 agosto 1990, n. 241
Procedimentalizza la CdS
Legge 15 maggio 1997, n. 127
Introduce il concetto di dissenso qualificato
Legge 24 novembre 2000, n. 340
Obbligo giuridico di indizione
Strumento ordinario di Procedimento
Criterio di composizione interessi:
maggioritario
Legge 11 febbraio 2005, n.15
Criterio di composizione interessi
prevalenti
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La Conferenza di Sevizi
Massima espressione di semplificazione del
procedimento amministrativo
Istituto di raccordo nell’ambito dei procedimenti
amministrativi complessi
Composizione di pluralità di interessi pubblici coinvolti
in procedimenti di particolare complessità
Forma di collaborazione tra le pubbliche amministrazioni
per il bilanciamento contestuale dei vari interessi
pubblici coinvolti in una determinata operazione
amministrativa
Modulo procedimentale in grado di realizzare un accordo
sostitutivo di singoli atti determinativi
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La Conferenza di Sevizi - Tipologie
CdS Istruttoria – art14/1 Legge 241/90 – non modificato dalla Legge 340/2000
Esame contestuale degli interessi coinvolti in un procedimento Amministrativo
(motivi di urgenza ed economia processuale)
CdS Decisoria – art14/2 Legge 241/90 – modificato dalla Legge 340/2000
Acquisizione di pareri, concerti e nulla osta.
Con la L.340/2000 diventa strumento ordinario di procedimento, non più
facoltativa ma obbligatoria
Obbligo giuridico di indizione se:
 formale richiesta degli atti di assenso alle amministrazioni interessate
 decorsi 15gg dall’inizio del procedimento (L.241/90) 30gg dalla ricezione
della richiesta da parte dell’amministrazione competente (L.340/2000)
senza avere ottenuto pareri, concerti e nulla osta – L’amministrazione
procedente dovrà verificare l’avvenuta ricezione della richiesta
Decisione polistrutturata sostituisce le decisioni delle varie amministrazioni
coinvolte e ingloba in se tutte le determinazioni di tutte le amministrazioni che
devono esprime pareri nell’ambito del procedimento che resta unitario
Eventuale dissenso non è preclusivo dell’indizione della CdS
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La Conferenza di Sevizi - Tipologie
CdS Preliminare – introdotta dall’art.10 della Legge 340/2000 (art7 c.8 Legge 109/1994)
1 comma
Opere private di particolare complessità (estesa anche a insediamenti
produttivi di beni e servizi)– facoltativa – addebito delle spese a carico
dell’istante- la richiesta può essere accompagnata anche dallo studio di fattibilità
2 comma
Opere pubbliche e di interesse pubblico – obbligatoria
Le amministrazioni sono chiamate a prestare un consenso di massima (avviso
anticipato sulla possibilità di prestare l’assenso finale) e si impegnano a prestare
il loro consenso in via definitiva con l’elaborazione del progetto finale
 progetti relativi a insediamenti produttivi di beni e servizi
 richiesta di convocazione anche solo con lo studio di fattibilità
Per la conferenza di servizi preliminare avente ad oggetto composizione di
interessi sensibili (tutela ambientale, paesaggistico territoriale, del patrimonio
storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità) il dissenso “qualificato”
Espresso in CdS non preclude l’indizione della stessa = CdS decisoria
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La Conferenza di Sevizi – Procedura CdS preliminare
CdS Preliminare – introdotta dall’art.10 della Legge 340/2000 (art 7 c.8 Legge 109/1994)
Giorno di
indizione della
CdS
Presentazione del progetto definitivo e
trasmissione dello stesso alle
amministrazioni interessate da parte del
Responsabile Unico del Procedimento
45 gg
Tutte le amministrazioni, comprese quelle
preposte alla tutela di interessi sensibili e
qualora non vi siano preclusioni alla
realizzazione dell’opera indicano le
condizioni e gli elementi essenziali per
ottenere gli atti di consenso in sede di
presentazione del progetto definitivo
45 gg
Le amministrazioni
si pronunciano
30 gg
tempo
90 gg
60 gg
All’atto della trasmissione
il RUP convoca la CdS
In caso di affidamento mediante appalto concorso o concessione di lavori pubblici, l’amministrazione aggiudicatrice
convoca la CdS sulla base del solo progetto preliminare, secondo quanto previsto dalla Legge 11 febbraio 1994,n.109
e ss.mm.ii.
In caso di affidamento di concessione di lavori pubblici la CdS è convocata dal concedente entro 15 gg., salvo quanto
previsto dalle leggi in materia di VIA
In caso di affidamento di concessione di lavori pubblici la CdS è convocata dal concedente, o con il consenso di questo,
dal concessionario entro 15 gg, salvo quanto previsto dalle leggi in materia di VIA. Quando la CdS è convocata ad
istanza del concessionario spetta in ogni caso al concedente il diritto di voto
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La Conferenza di Sevizi – Procedura CdS preliminare
Procedura
Chi la indice
Tempi di risposta
Progetti di particolare
complessità e di
insediamenti produttivi di beni e servizi prima
della presentazione di una istanza o di un
progetto definitivo al fine di verificare quali siano
le
condizioni
per
ottenere,
alla
loro
presentazione, i necessari atti di consenso
Amministrazione
Entro 30gg dalla data della richiesta e i
relativi costi sono a carico del
richiedente
Nelle procedure di realizzazione di opere
pubbliche e di interesse pubblico si esprime sul
progetto preliminare al fine di indicare quali
siano le condizioni per ottenere, sul progetto
definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le
autorizzazioni, le licenze i nulla osta e gli
assensi comunque denominati, richiesti dalla
normativa vigente. In caso di affidamento
mediante appalto concorso o concessioni di
lavori pubblici, l’amministrazione aggiudicatrice
convoca la CdS sulla base del progetto
preliminare, secondo quanto previsto dalla L.11
febbraio 1994,n. 109 e successive modifiche e
integrazioni
Il RUP trasmette
alle
amministrazione
interessate
il
progetto
definitivo,
redatto
sulla
base
delle
condizioni
indicate
dalle
stesse
amministrazioni
in sede di CdS
sul
progetto
preliminare
e
convoca la CdS
tra il 30 e il
60gg successivi
alla trasmissione
Nel caso in cui sia richiesta VIA
procedente
Le amministrazioni preposte alla tutela
ambientale, del patrimonio storicoartistico, alla tutela della salute o della
pubblica incolumità si pronunciano, per
quanto riguarda l’interesse da ciascuna
tutelato, sulle soluzioni progettuali
prescelte. Qualora non emergono,
elementi preclusivi della realizzazione
del
progetto,
le
suddette
amministrazioni indicano, entro45gg,
le condizioni e gli elementi necessari
per ottenere, in sede di presentazione
del progetto definitivo, gli atti di
consenso. Il dissenso espresso in sede
di
CdS
preliminare
da
un’amministrazione
preposta
alla
tutela
ambientale,
paesaggisticoterritoriale, della salute e della
pubblica incolumità
Entro 30gg dalla conclusione della fase preliminare di
definizione dei contenuti dello studio di impatto
ambientale. Ove tale conclusione non intervenga entro
90gg, la CdS si esprime comunque entro i successivi 30gg
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La Conferenza di Servizi
Legge 15 febbraio 2005, n.15
 Snellimento della procedura (art. 14 e ss. riscrivono la procedura
accelerando i tempi e contrastando eventuali ritardi)
 La Conferenza di Servizi da strumento istruttorio diventa strumento
decisorio
 L’amministrazione procedente deve adottare la determinazione finale di
conclusione del procedimento (motivazione obbligatoria) valutate le
risultanze della conferenza e questa sostituisce a tutti gli effetti
autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso di competenza
delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare
ma risultanti assenti (art.14 ter comma 6 bis)
 Abrogato l’istituto del dissenso postumo
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La Conferenza di Servizi
Legge 15 febbraio 2005, n.15
 Il criterio di composizione delle determinazioni rese in CdS non è più
quello della maggioranza ma quello delle posizioni prevalenti
Il dissenso espresso continua a condizionare l’amministrazione
procedente:
 prima della Legge 15/2005 “l’amministrazione procedente
assume comunque la determinazione di conclusione del procedimento
sulla base della maggioranza delle posizioni espresse in sede di
conferenza di servizi “
 con la Legge 15/2005 la decisione è rimessa dall’amministrazione
procedente entro 10 gg.
a) al Consiglio dei Ministri in caso di dissenso tra amministrazioni statali
b) alla “Conferenza permanete Stato – Regione in caso di dissenso tra
un’amministrazione statale e una regionale o tra più amministrazioni
regionali
c) alla “Conferenza Unificata (D.Lgs 281/1997)” in caso di dissenso tra
un’amministrazione statale o regionale e un Ente locale o tra più
enti locali
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La Conferenza di Servizi
Legge 15 febbraio 2005, n.15
 Il termine finale di 90gg. per i lavori della conferenza può essere
prorogato (o restare sospeso per 90gg.) se è necessaria la Richiesta di
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Se nel termine previsto per
l’adozione del relativo provvedimento, l’amministrazione competente al
rilascio del VIA si esprime nell’ambito della stessa CdS, che dovrà
concludersi nei 30gg. successivi al termine stabilito
 Favorito il coinvolgimento dei privati nella CdS.
In materia di concessione dei lavori pubblici la CdS può essere
convocata non solo dal concedente ma anche dal concessionario
(consenso del concedente – senza diritto di voto).
In materia di project financing la CdS non può essere indetta
soggetti aggiudicatari della concessione ma hanno il diritto ad essere invitati
senza diritto di voto
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La Conferenza di Servizi
Tappe fondamentali fino al termine finale
L’avviso di convocazione della
prima riunione deve pervenire
alle amministrazioni coinvolte 5
gg prima della data fissata per la
prima riunione
Prima riunione
Conclusione della CdS
Entro 90gg
+10 giorni
Entro 5 gg dal ricevimento
dell’avviso di convocazione le
amministrazioni possono
concordare una diversa data non
oltre
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La Conferenza di Sevizi
Finalità
Chi la convoca
Esame contestuale di vari interessi pubblici
coinvolti in un procedimento amministrativo
Amministrazione procedente
Acquisizione di intese, concerti, pareri, nulla osta
o assensi comunque denominati di altre
amministrazioni pubbliche, se non vengono
ottenuti, entro 30gg dalla ricezione della relativa
richiesta,
da
parte
dell’amministrazione
competente o dissenso di una o più delle
amministrazioni interpellate comunicato entro 30
gg dalla ricezione della richiesta
Amministrazione procedente indice sempre una
CdS
Esame contestuale di interessi coinvolti in più
procedimenti amministrativi connessi relativi ai
medesimi risultati e attività
Amministrazione procedente o, previa informale
intesa da una delle amministrazioni che curano
l’interesse pubblico prevalente
Quando l’attività del privato sia subordinata ad atti
di
consenso,
comunque
denominati,
di
competenza di più amministrazioni pubbliche
Amministrazione competente, anche su richiesta
dell’interessato, per l’adozione del provvedimento
finale
In caso di affidamento di concessione di lavori
pubblici
E’ convocata dal concedente entro 15 gg o con il
consenso di quest’ultimo dal concessionario, fatto
salvo quanto previsto dalle leggi regionali in materia di
VIA. Quando la Conferenza è convocata dal
concessionario spetta in ogni caso al concedente il
diritto di voto
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La Conferenza di Servizi
Calendario dei lavori
Convocazione della
prima riunione
Partecipazione
Entro massimo 15 gg. dall’indizione
Entro 30 gg. In caso di particolare complessità
istruttoria
Ogni amministrazione interviene attraverso un unico
rappresentante legittimato dall’organo competente a
esprimersi in modo vincolante su tutte le decisioni di
competenza della stessa
Integrazione
Durante i lavori possono essere richiesti per una sola volta ,
ai proponenti dell’istanza o ai progettisti chiarimenti o
ulteriore documentazione. Se questi non non sono forniti
entro 30 gg. Si procede all’esame del provvedimento
Conclusione
Scaduto il termine fissato per la chiusura dei lavori (90gg)
l’amministrazione procedente adotta la determinazione
Provvedimento
finale
Sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione,
concessione, nulla osta o atto di assenso di competenza delle
amministrazioni partecipanti, o invitate ma assenti
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La Conferenza di Servizi - procedura
La P.A non risponde entro il termine fissato oppure l’interessato richiede di convocare la CdS
Il RdP indice la CdS per il g.x,invitando le amministrazioni interessate 10gg prima
Le PP.AA. sono
d’accordo sulla data
stabilita per la
prima riunione?
NO
SI
CONFERENZA DI SERVIZI
SI
L’amministrazione comunica l’assenso, trasmette il verbale
che contiene il provvedimento amministrativo conclusivo
del procedimento
L’amministrazione
procedente conferma
atto di diniego
NO
L’amministrazione procedente dovrà valutare
l”importanza” del dissenso
SI
Il dissenso motivato è espresso
da PA proposta alla tutela di
un interesse sensibile ?
L’amministrazione procedente
rimette la decisione al
Consiglio dei Ministri, alla
“Conferenza permanente”, alla
“Conferenza Unificata”
L’amministrazione procedente
può assumere la
determinazione conclusiva
positiva
L’amministrazione
procedente comunica
atto di assenso
Tutte le amministrazioni
sono favorevoli?
SI
Pronuncia favorevole?
NO
SI
Vi è una pronuncia?
NO
L’amministrazione procedente
conferma diniego
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La Conferenza di Servizi
Dissensi
Dissenso di uno o più
Il Dissenso deve essere manifestato nella CdS, motivato e
rappresentanti delle
deve contenere le specifiche indicazioni delle modifiche
amministrazioni convocate alla CdS necessarie ai fini dell’assenso
Dissenso motivato espresso da
un’amministrazione preposta alla
tutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, della salute e della
pubblica incolumità
La decisione è rimessa dall’amministrazione procedente entro
10gg:
 Conferenza Stato – Regione, in caso di dissenso tra
un’amministrazione statale e una Regionale o tra più
amministrazioni regionale
 Conferenza Unificata, in caso di dissenso tra
un’amministrazione statale o Regionale e un Ente Locale o
tra più Enti Locali
Verificata la completezza della documentazione inviata la
decisione è assunta entro 30gg, salvo proroga per
complessità istruttoria
Dissenso motivato espresso dalla
Regione in una materia di sua
competenza
La determinazione sostitutiva è rimessa dall’amministrazione
procedente entro 10gg:
 Conferenza Stato – Regione in caso di dissenso con
un’altra Regione o un’amministrazione Statale
 Conferenza Unificata in caso di dissenso tra una regione o
Provincia autonoma e un Ente Locale
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La Conferenza di Servizi - procedura
Dissenso espresso da un’amministrazione preposta alla tutela degli interessi “SENSIBILI”
NO
Il motivato dissenso è
espresso
dalla Regione in una delle
materie di propria
competenza?
SI
La decisione è rimessa su
iniziativa del Ministero
degli Affari regionali:
a)
b)
Al Consiglio dei Ministri
che assume la
determinazione sostitutiva
nei successivi 30gg
Alla Giunta regionale
competente quando verte
in materie non attribuite
alla competenza statale.
Se non provvede entro il
termine predetto la
decisione è rimessa al
CdM, che delibera con la
partecipazione dei
Presidenti delle Regioni
interessate
La decisione è rimessa dall’amministrazione procedente entro 10gg:
a)
Al Consiglio dei Ministri, in caso di dissenso tra amministrazioni statali
b)
Alla “Conferenza Stato –Regioni”, in caso di dissenso tra
un’amministrazione statale e una regionale o tra più amministrazioni
regionali
c)
Alla “Conferenza Unificata” in caso di dissenso tra un’amministrazione
statale o regionale e un ente locale o tra più enti locali
SI
La determinazione sostitutiva è rimessa dall’amministrazione procedente
entro 10 gg:
a)
Alla “Conferenza Stato –Regioni”, se il dissenso verte tra
un’amministrazione statale e una regionale o tra più amministrazioni
regionali
b)
Alla “Conferenza Unificata” in caso di dissenso tra una Regione o un
ente locale
NO
NO
Risposta entro
30gg
La risposta arriva
nei termini
previsti?
SI
Risposta entro
30gg
La risposta è
positiva?
NO
SI
L’istruttoria
è complessa?
SI
ASSENSO
DINIEGO
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La Conferenza di Servizi - procedura
Remissione al Consiglio dei Ministri
Dissenso in Conferenza di Servizi
NO
SI
Il dissenso è espresso
da un’amministrazione
preposta alla tutela
degli Interessi sensibili?
L’amministrazione dissenziente o quella
procedente è un’amministrazione
Statale?
La decisione è
rimessa alla Giunta
degli Ente
Territoriale
SI
NO
La documentazione invita alla PdCM
-Dip.coord.Ammin.
è completa?
Vedi slide
precedente
NO
Richiesta d’integrazione
documentazione
La decisione viene notificata al Dip. Coord.
Ammin. All’amministrazione proponente che la
trasmetterà alla altre amministrazioni
La remissione al CdM avviene tramite il PdCM il
quale provvede ad adottare la relativa
deliberazione (entro 30 o 90gg)
Arrivo documentazione
richiesta
SI
Il termine per l’adozione della decisione decorre
dalla data di ricezione della documentazione
Il Dip.Coord.Ammin. predispone la relazione
istruttoria da sottoporre al PdCM
Il Dip.Coord.Ammin. informa gli uffici centrali
sulle decisioni prese dai loro uffici periferici
Risposta entro 30 gg
NO
Il PdCM comunica la
proroga (90 gg)
SI
L’istruttoria è
complessa?
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CdS17_18nov