Family learning e prevenzione dell’insuccesso scolastico:
una nuovo prospettiva europea per l’educazione degli
adulti
L’azione Grundtvig e la dimensione
europea dell’educazione degli adulti
Genova, 5-6 giugno 2003
Lauretta D’Angelo – IRRE Lombardia
ASSEMBLEA NAZIONALE
CONDORCET (1792)
“…L’istruzione deve essere universale, cioè
aperta a tutti i cittadini. Deve – anche se a
livelli diversi – abbracciare l’intero sistema
della conoscenza umana e fornire ai
cittadini, nel corso della loro vita, quelle
capacità che permettano loro di mantenere
le conoscenze che hanno e di acquisirne di
nuove. I cittadini devono conoscere le nuove
leggi, apprendere come funziona
l’agricoltura e l’economia per esserne più
consapevoli: dobbiamo insegnar loro l’arte di
apprendere da soli”.Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Nikolay Frederik Severin Grundtvig
(1783-1872)
Teologo, storico, scrittore, educatore
danese considerato il padre dell’educazione
degli adulti in occidente
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Padre fondatore della Folk
High School
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Un modello di scuola per la
vita
Che si basasse sullo scambio
e l’interazione con gli altri
Che non fosse solo studio
accademico ma
promuovesse
l’apprendimento
dall’esperienza e dalle storie
di vita, dalla “parola viva”
Che rispondesse ai bisogni
della comunità
Per promuovere una
cittadinanza attiva e
consapevole
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Altri riferimenti......
Yeaxlea
“If we ask....when is his (a person’s) education
complete, the only true answer is Never while he
lives....There all distinctive notes of lifelong
education are struck”
Dewey
“Education should not cease when one leaves
school.... The inclination to learn from life itself
and to make the condition of life such that all will
learn in the process of living is the finest product
Lauretta D’Angelo – IRRE
of schooling “
Lombardia
Concetto di Lifelong Learning
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1970 – Onu discute il concetto di LLL
1972 – UNESCO indaga le strategie per
realizzare una politica di LLL
1996 – Ministri OCSE dichiarano LLL
obiettivo strategico del XXI e
affermano…….
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Obiettivo Strategico OCSE
“... per far fronte alle sfide della società
moderna non sarà sufficiente continuare ad
espandere i sistemi di istruzione e formazione
che si basano su opportunità di apprendimento
concentrate nella prima parte della vita.... E’
stato detto molto sul LLL ma in realtà questo è
ancora una realtà riservata solo a un piccolo
segmento della popolazione Il compito dei
governi è oggi rendere questa realtà
accessibile per un numero sempre maggiore di
cittadini, affinché diventi una realtà per tutti.”
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
1996 –Anno Europeo per LLL
Obiettivo primario dell’Anno Europeo per l’apprendimento
in tutto l’arco della vita fu definito essere
lo sviluppo della persona
Incoraggiando i cittadini europei a:
•integrarsi nella vita lavorativa e sociale
•partecipare al processo decisionale democratico
•adattarsi ai cambiamenti tecnologici, economici e sociali
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Consiglio europeo di Barcellona marzo 2002
Alla fine del 2003 la Commissione
presenterà al Consiglio Europeo e al
Parlamento una relazione circa i
progressi realizzati negli Stati membri
e a livello comunitario nel campo
dell'istruzione e della formazione
lungo tutto l'arco della vita.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
IL CONTESTO EUROPEO
A. Memorandum sull’istruzione e la formazione
permanente
Commissione Europea – DG Educazione e cultura 30.10.2000
B. Realizzare uno spazio europeo
dell’apprendimento permanente
Commissione delle Comunità Europee - Bruxelles,
21.11.2001
C. 5 Benchmark per il 2010 – 5 maggio 2003
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
A. Sei messaggi chiave
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Nuove competenze di base
Investimenti nelle risorse umane
Innovazione nelle tecniche di insegnamento e
di apprendimento
Valutazione dei risultati dell’apprendimento
Orientamento e consulenza professionale
Apprendimento sempre più vicino a casa
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
B. OBIETTIVO
 Dare ai cittadini europei i mezzi per
riuscire nell'economia e nella società
della conoscenza:
verso uno spazio europeo
dell'istruzione e della formazione
lungo tutto l'arco della vita
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
C. Viviane Reding – 5 Maggio 2003
“Dedicando i nostri sforzi ad una migliore diffusione della
conoscenza, allo sviluppo di più efficaci sistemi d’istruzione e
formazione, noi ci muoviamo verso il soddisfacimento dei bisogni
che più interessano i nostri cittadini – prosperità, più posti di
lavoro e più qualificati, una maggiore coesione sociale e un
ambiente più pulito. Senza istituzioni d’educazione per tutto l’arco
della vita di qualità che formino una forza lavoro capace e
flessibile, senza una società coesa, senza prodotti competitivi,
senza stimoli che aiutino le imprese a trasformare la conoscenza
in opportunità commerciali non sarà possibile raggiungere
l’obiettivo di Lisbona, vale a dire divenire l’economia più
competitiva del mondo con maggior coesione sociale…………….
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Viviane Reding – 5 Maggio 2003
non sarà possibile per l’Europa raggiungere l’obiettivo di
Lisbona, vale a dire divenire l’economia più competitiva
del mondo con maggior coesione sociale…………….
Non dobbiamo aver paura di apprendere dall’esperienza
di quegli stati membri che rappresentano i casi
d’eccellenza. Fissiamo benchmark (obiettivi misurabili)
e utilizziamoli come strumenti per iniziare il dialogo e
processi d’apprendimento tra i decisori politici e la
comunità educativa”.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
5 Benchmark
- entro il 2010 l’abbandono scolastico precoce non dovrà
superare il 10%
- il numero di laureati in matematica, scienze e
tecnologie dovrà aumentare del 15% mentre lo squilibrio
tra i generi dovrà diminuire
- nel 2010 il numero di 22enni che avranno completati gli
studi secondari di secondo grado dovrà essere pari
all’85%
- entro il 2010 la percentuale di quindicenni che hanno
basse abilità di alfabetismo linguistico funzionale dovrà
diminuire almeno del 20% rispetto ai dati del 2000
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
5 Benchmark
- entro il 2010 il livello di partecipazione a attività di
Lifelong Learning dovrebbe essere almeno del 12,5
della popolazione attiva (fascia di età 25-64 anni).
Oggi in Italia siamo ad un 21 che include il formale, il
non-formale, l’informale contro percentuali che
vanno dal 60/70% nei paesi nordici.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Alcune riflessioni….
•L’educazione degli adulti coinvolge attori che
hanno spesso interessi contrastanti
•Condiviso è il concetto che l’educazione degli
adulti contribuisce in modo determinante alla
creazione di quello che è chiamato capitale
umano (4-7% per ogni anno addizionale di
istruzione)
•Non c’è una definizione accettata
universalmente di chi è l’apprendente adulto
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
L’azione Grundtvig di Socrates
Cerca di mettere insieme le due anime dell’EDA
- acquisizione/adeguamento di abilità
- sviluppo personale
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Grundtvig
Grundtvig si propone di migliorare la qualità e la
dimensione europea dell’educazione degli adulti e di
contribuire a rendere più accessibili per i cittadini europei le
opportunità di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Ai fini dell’azione Grundtvig per “adulti” si
intendono........
tutte le persone di età superiore ai 25 anni ;
tutte le persone di età compresa tra i 16 e i 24 anni che
non sono più inserite nell’istruzione iniziale a livello
secondario superiore.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Grundtvig
“Grundtvig” si articola in quattro sotto-azioni :
 Progetti europei di cooperazione (azione
centralizzata).
 Partenariati per l’apprendimento (azione decentrata).
 Borse individuali di formazione per il personale
impegnato nel settore dell’educazione degli adulti
(azione decentrata).
 Reti Grundtvig (azione centralizzata).
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
TEMI DI GRUNDTVIG 1 – GRUNDTVIG 2
•creare e diffondere metodi per incentivare la
richiesta di apprendimento
•elaborare e diffondere metodologie didattiche
innovative e buone prassi
•creare servizi di informazione, orientamento e
consulenza
•sviluppare sistemi flessibili di accreditamento
e certificazione, per agevolare la mobilità
•migliorare la conoscenza delle lingue e delle
culture europee.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
GRUNDTVIG 3: Attività individuali di mobilità per il
personale degli Istituti di istruzione degli adulti
Borse di studio per frequentare corsi di formazione
di durata compresa fra 1 e 4 settimane in un paese
diverso da quello in cui normalmente lavorano.
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
Grundtvig 4
Lo scopo delle Reti Grundtvig è
quello di rafforzare i legami tra i
diversi attori dell'educazione degli
adulti offrendo loro la possibilità di
collaborare in maniera più efficace
in modo da acquisire una maggiore
conoscenza
della
dimensione
europea
della
formazione
permanente.
Lauretta D’Angelo – IRRE
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Reti tematiche
Si propongono di fornire, mediante
studi e analisi comparativi, un
quadro di un determinato settore
disciplinare a livello europeo
Lauretta D’Angelo – IRRE
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Reti di progetto
Hanno lo scopo di essere punto
di diffusione di buone pratiche
e informazioni utili alla
creazione di nuovi progetti,
nonché alla diffusione
dei risultati
Lauretta D’Angelo – IRRE
Lombardia
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L`azione Grundtvig e la dimensione europea nell`EdA