Resta qui con noi il sole scende già,
resta qui con noi Signore, è sera ormai.
Resta qui con noi il sole scende già,
se tu sei fra noi la notte non verrà.
S'allarga verso il mare il tuo cerchio d'onda
che il vento spingerà fino a quando
giungerà ai confini di ogni cuore,
alle porte dell'amore vero;
come una fiamma che dove passa brucia,
così il Tuo amore tutto il mondo invaderà.
Canto (XXVI GMG): Firmes en la fe
PASTORALE GIOVANILE
- DIOCESI DI VITTORIO VENETO –
“Il desiderio della vita
più grande”
(Dal Messaggio di Papa Benedetto XVI per la XXVI GMG)
Firmes en la fe, fi rmes en la fe
caminamos en Cristo, nuestro Amigo, nuestro Señor.
¡Gloria siempre a Él! ¡Gloria siempre a Él!
Caminamos en Cristo firmes en la fe.
1. Il tuo amore ci fa crescere e ci guida,
La tua croce è nostra forza e fondamento.
La tua carne ci redime e rende santi,
Il tuo sangue ci rinnova e ci dà vita.
O Cristo, nostro fratello, o Cristo, nostro amico,
nostro Signore. Noi saremo forti in te!
2. La tua mano ci guarisce le ferite,
I tuoi occhi ci rinnovano lo sguardo.
Le tue labbra ci promettono perdono,
I tuoi piedi sono guida al nostro passo. O Cristo, nostro fratello ...
3. Il tuo soffio è lo Spirito del Padre,
Sul tuo volto è il sorriso della grazia.
Le tue piaghe sono fiamme luminose,
Dai dolori tuoi noi siamo riscattati. O Cristo, nostro fratello ...
16
INCONTRO
DI PREPARAZIONE ALLA
XXVI GIORNATA MONDIALE
DEI GIOVANI
S. Vendemiano, 8 agosto 2011
Canto: Emmanuel
Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia
e lungo gli anni ha vinto il buio facendosi Memoria
e illuminando la nostra vita chiaro ci rivela
che non si vive se non si cerca la Verità.
Siamo qui,
sotto la stessa luce, sotto la sua croce,
cantando ad una voce.
È l’Emmanuel, l’Emmanuel, l’Emmanuel.
È l’Emmanuel, l’Emmanuel.
Noi debitori del passato di secoli di storia,
di vite date per amore,
di santi che han creduto,
di uomini che ad alta quota
insegnano a volare,
di chi la storia sa cambiare, come Gesù.
Siamo qui
sotto la stessa luce , sotto la sua croce
cantando ad una voce. Rit.
È giunta un’era di primavera,
è tempo di cambiare.
È oggi il giorno sempre nuovo
per ricominciare,
per dare svolte, parole nuove
e convertire il cuore, per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù
Siamo qui
sotto la stessa luce, sotto la sua croce,
cantando ad una voce. Rit. (2 v.)
2
Ti rendiamo grazie della tua Incarnazione; sei il
Figlio Eterno di Dio, ma non hai esitato a
discendere e farti uomo.
Ti rendiamo grazie per la tua Morte e la tua
Resurrezione; hai obbedito alla volontà del Padre
fino alla fine e per questo sei il Signore di tutti e
di tutte le cose.
Ti rendiamo grazie perché sei venuto in mezzo a noi
nell'Eucarestia; la tua Presenza, il tuo Sacrificio, il tuo Banchetto
ci invitano sempre a unirci a Te.
Ci chiami a lavorare con te Vogliamo andare dovunque tu ci invii,
ad annunciare il tuo Nome, a guarire nel tuo nome, ad
accompagnare i nostri fratelli fino a Te. Dacci il tuo Spirito,
perché ci illumini e ci rafforzi.
La Vergine Maria, la Madre che ci hai consegnato dalla croce, ci
anima sempre a fare quello che Tu ci dici.
Tu sei la Vita. che il nostro pensiero, il nostro amore e le nostre
opere abbiano in Te le proprie radici!
Tu sei la nostra Roccia. Che la fede in Te sia il fondamento solido
di tutta la nostra vita! Ti preghiamo per il Papa Benedetto XVI,
per i Vescovi e per tutti quelli che preparano la prossima
Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid.
Ti preghiamo per le nostre famiglie e per i nostri amici, in modo
particolare per i giovani che ti conosceranno in questo incontro
attraverso la testimonianza ferma e gioiosa della fede. Amen.
Benedizione conclusiva
Canto: Resta qui con noi
Le ombre si distendono scende ormai la sera
e si allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre
perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà.
15
Vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore,
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita è generare ogni momento il Paradiso
è quello che Dio vuole da te.
Vivere perché ritorni al mondo l’unità,
perché Dio sta nei fratelli tuoi...
Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai. (2v)
una scia di luce lascerai.
Affidamento ai santi patroni
Guida: Dopo aver conosciuto i 9 santi patroni della GMG di
Madrid, viene assegnato uno dei 9 ad ogni corriera o gruppo
della nostra diocesi. I vari gruppi avranno quindi il compito di
conoscere in particolare la vita di quel santo, di pregarlo e di
affidarsi a lui durante l’esperienza della GMG.
Ascoltiamo l’invito che Papa Benedetto XVI ha formulato nel
Messaggio per la prossima GMG di Madrid
Dal Messaggio di Papa Benedetto XVI per la XXVI GMG
Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno della
vostra fede viva, della vostra carità creativa e del dinamismo della
vostra speranza. La vostra presenza rinnova la Chiesa, la
ringiovanisce e le dona nuovo slancio.
Vescovo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
V.: Lo Spirito del Signore, Spirito di unità nel vincolo della pace e
della gioia sia con noi.
T.: E con il tuo spirito.
Guida: La partenza per Madrid si avvicina e ci siamo riuniti in
questa chiesa, insieme al nostro vescovo, per affidare al Signore,
ancora una volta, questa esperienza che ci attende.
Ciascuno di noi ha scelto di partecipare alla Giornata Mondiale
dei Giovani; ci stiamo preparando da tempo.
Ma: quando inizia veramente la GMG? Qualcuno ha detto che
inizia dal giorno in cui torneremo a casa, alle nostre case, alle
nostre famiglie, alla vita quotidiana. La vita di ogni giorno
diventerà il banco di prova in cui ciascuno di noi capirà se la GMG
rimarrà solo una parentesi da ricordare solo con chi ha
partecipato oppure se sarà uno slancio per “prendere il largo”,
per desiderare la “vita più grande”, come ha
scritto il Papa nel Messaggio per la GMG di
Madrid. Il vero “ritrovo di campo” si
realizzerà se sapremo contagiare chi non
avrà vissuto la GMG.
Amico e Signore nostro Gesù Cristo, come sei grande! Con le tue
parole e le tue opere ci hai rivelato chi è Dio, Padre tuo e Padre di
tutti noi, e chi sei Tu: il nostro Salvatore. Ci chiami a rimanere con
te. Vogliamo seguirti ovunque tu vada.
Spandere “il buon profumo di Cristo”: ecco la santità. Lo potremo
vivere, come ci ricorda il tema di questa GMG, se saremo
“radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (Col 2,7).
Prendiamo spunto allora dai 9 santi patroni della prossima
Giornata Mondiale dei Giovani. Essi ci testimoniano con la vita
che vivere il Vangelo è possibile.
Si tratta di: S.Isidoro l’agricoltore; S.Maria de la Cabeza;
S.Giovanni della Croce; S.Teresa d’Avila; S.Rosa da Lima;
S.Ignazio di Loyola; S.Giovanni d’Avila; S.Rafael Arnaiz;
S.Francesco Saverio.
14
3
Preghiera in preparazione alla Gmg
Assieme a loro uniamo il Beato Giovanni Paolo II, Patrono delle
Giornate Mondiali dei Giovani. Egli certamente ci guida dal cielo
anche per questa prossima esperienza di Madrid. Ricordiamo
brevemente alcune sue parole che invitano a credere che la
santità è possibile.
Dal Messaggio di Giovanni Paolo II ai giovani per la XV GMG
Gesù Ci chiama ad essere
«suoi»: vuole che tutti siano santi. Cari
giovani, abbiate la santa ambizione di
essere santi, come Egli è santo! Mi
chiederete: ma oggi è possibile essere
santi?
Se si dovesse contare sulle sole
risorse umane, l'impresa apparirebbe
giustamente
impossibile.
Ben
conoscete, infatti, i vostri successi e le
vostre sconfitte; sapete quali fardelli
pesano sull'uomo, quanti pericoli lo
minacciano e quali conseguenze
provocano i suoi peccati. Talvolta si può essere presi dallo
scoraggiamento e giungere a pensare che non è possibile
cambiare nulla né nel mondo né in se stessi.
Se arduo è il cammino, tutto però noi possiamo in Colui
che è il nostro Redentore. Non volgetevi perciò ad altri se non a
Gesù. Non cercate altrove ciò che solo Lui può donarvi, giacché
"in nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli
uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere
salvati" (At 4,12).
Con Cristo la santità – progetto divino per ogni battezzato
– diventa realizzabile. Contate su di Lui; credete alla forza
invincibile del Vangelo e ponete la fede a fondamento della vostra
speranza. Gesù cammina con voi, vi rinnova il cuore e vi
irrobustisce con il vigore del suo Spirito.
4
V.: Accogli, Signore, tutto il bene che abbiamo nei nostri cuori e
aiutarci a realizzarlo con coraggio secondo la tua santa volontà.
Per Cristo nostro Signore.
Guida: Viene ora consegnato a ciascuno di voi un libretto che
presenta una biografia più completa dei 9 santi patroni della
prossima GMG. Può essere un modo per conoscere meglio la vita
di queste persone e cogliere utili insegnamenti e incoraggiamenti.
[Durante i canti, si consegnano i libretti della vita dei patroni]
Canto: Jesus Christ, you are my life
RIT. :
JESUS CHRIST YOU ARE MY LIFE,
ALLELUJA, ALLELUJA.
JESUS CHRIST YOU ARE MY LIFE,
ALLELUJA, ALLELUJA.
Tu sei vita, sei verità, Tu sei la nostra vita,
camminando insieme a Te vivremo in Te per sempre. RIT.
Ci raccogli nell'unità, riuniti nell'amore,
nella gioia dinanzi a Te cantando la Tua gloria. RIT.
Nella gioia camminerem, portando il Tuo Vangelo,
testimoni di carità, figli di Dio nel mondo. RIT.
Canto: Vivere la vita
Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno,
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita e inabissarti nell’amore è il tuo destino,
è quello che Dio vuole da te.
Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui,
correre con i fratelli tuoi...
scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai.
13
Preghiera comunitaria
Breve momento di preghiera personale
V.: Fratelli e sorelle, ormai vicini alla partenza per la prossima
Giornata Mondiale dei Giovani, presentiamo a Dio Padre le
nostre preghiere.
Durante il canto “Light of the world” viene fatta entrare l’immagine del
Beato Giovanni Paolo II.
Lettore: Preghiamo insieme dicendo “Guida, Signore, i nostri passi
sulla vita del Tuo amore”
Tutti: “Guida, Signore, i nostri passi sulla vita del Tuo amore”
1) Nel pieno della nostra giovinezza ci viene facile pensare che sul
mondo debba sempre splendere il sole. Le piogge improvvise e
abbondanti, i fiumi che straripano e il soffio forte dei venti o non
li vogliamo vedere, o ci possono spaventare. Mostraci la via, o
Signore, e fa’ che ti seguiamo. Preghiamo.
2) Oh Signore, ci insegni che solo vivendo la Parola possiamo
ascoltarla e capirla sempre meglio. Libera la nostra vita dai
discorsi vani; metti in noi la salda roccia del tuo Vangelo perché vi
possiamo costruire sopra i sogni che la vita ha seminato in noi.
Preghiamo.
3) Oh Signore, vogliamo che sia il fiume del tuo Spirito a
straripare in noi, che sia il tuo Spirito a soffiare forte nei nostri
giorni, che sia il tuo Spirito a bagnare abbondantemente la nostra
terra: fa’ che in noi fiumi d’acqua viva sgorghino dal cuore e dai
pensieri di ogni giovane, di ogni famiglia. Preghiamo.
4) Per il Papa Benedetto XVI: sostenuto dalla forza dello Spirito
Santo, possa guidare la Chiesa, in particolare i giovani, sulla via
della fede e della verità. Preghiamo
5) Per la nostra chiesa diocesana: possa crescere nella
comunione reciproca. Persone, gruppi, associazioni, consacrati e
laici, parrocchie e organismi pastorali possano crescere nella
fraternità. Le sementi delle diverse vocazioni trovino un terreno
adatto per radicarsi, germogliare, portare frutto. Preghiamo.
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Canto: Light of the Word
1. Celui que de nos yeux nous avons vu,
Celui que de nos mains nous avons pu toucher,
Celui que nos oreilles ont entendu,
Celui que dans nos cœurs nous avons rencontré
Voilà Celui que nous vous annonçons
Et qui a resplendi sur la terre ou nous vivons!
2. So many in our world drift into sleep,
while others only know a darkness without end.
Let brothers rise to call them from the deep!
Let sisters take their hands to heal and be their friends.
Together, let us stand against the storm
and in the heart of night be the watchers of the morn.
Ritornello:
Lumière du Monde! Sel de la Terre!
Soyons pour le Monde. Visage de l'Amour!
The light of the world. Christ is our light.
We shine with his brightness,
The reflection of his light From day to day!
3. La gente dove andare più non sa,
In noi cercando va l'amore che non ha:
Il senso della vita troverà
Facendo insieme a noi la Comunità
Così potrà conoscere Gesù
Spezzando il pane che vita eterna donerà.
5
I 9 patroni della GMG
S. Isidoro l'Agricoltore (1080-1172)
Patrono degli
agronomi.
agricoltori
e
degli
Nella sua vita seppe unire il lavoro e la preghiera. La sua
virtù era intessuta di preghiera, di carità e di lavoro onesto. Si
alzava di buon mattino per un momento di preghiera e non
iniziava mai la giornata lavorativa senza avere assistito alla Santa
Messa. Si distingueva anche per l’aiuto che dava ai più bisognosi
e per la sua totale dedizione nei loro confronti.
Nel suo lavoro si affidava completamente a Dio e all'aiuto
degli angeli, tanto che a volte otteneva i risultati di tre lavoratori
messi insieme. Un giorno il suo padrone vide accanto all'aratro di
S. Isidoro un altro aratro trainato da bianchi buoi. Corse a vedere,
ma, mentre si avvicinava, i buoi scomparvero alla sua vista.
Quando chiese spiegazioni a S. Isidoro, egli gli rispose dicendo:
"Signore, io lavoro da solo e non conosco nessuno se non Dio al
quale chiedo forza".
Conosciuto per le sue virtù: semplicità, umiltà, obbedienza,
onestà, operosità, simpatia e generosità verso i poveri, vita di
preghiera, spirito di penitenza.
Ritornello cantato: Lumière du Monde
Santa Maria de la Cabeza
Santa nel matrimonio
Benché la vita delle donne del Medioevo non fosse facile,
Santa Maria de la Cabeza riuscì a conciliare i lavori domestici con
l'attività rurale, aiutando suo marito nei lavori agricoli.
Era santa, umile, lavoratrice, una buona sposa e madre di
6
perché sin da piccola era bella come una rosa. Con il passare
degli anni diventò sempre più bella, ma era così devota e fedele
al suo voto di castità che utilizzò pepe e calce viva per rovinare il
suo aspetto e non sembrare attraente. Mistica e visionaria, S.
Rosa patì molte sofferenze, fisiche e psichiche, ricevendo anche
una stigmate invisibile. La prima santa americana mise la sua vita
al servizio dei più deboli.
Conosciuta per: essere stata la prima americana a essere
canonizzata
Ritornello cantato: Lumière du Monde
In ascolto della Parola di Dio
Canto: acclamazione di Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo
24
Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica,
è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla
roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i
venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde,
perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta
queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un
uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
27
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e
si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina
fu grande”. (Mt 7,24-27)
Riflessione del Vescovo
(Breve momento di silenzio)
11
Conosciuto per: la grande devozione nel celebrare della Messa, il
grande dono della predicazione, aver incoraggiato la pratica
frequente della comunione, i tentativi di riforma dello stato
laicale e clericale, le opere sociali e apostoliche, i saggi consigli
spirituali, la carità, la prudenza e la discrezione.
Ritornello cantato: Lumière du Monde
S. Teresa d'Avila (1515-1582)
Dottore della Chiesa e maestra nella preghiera (prima donna a
essere proclamata dottore della Chiesa).
Quand'era giovane S.Teresa amava
leggere le vite dei santi insieme a suo fratello
Rodrigo. Erano entrambi affascinati dal fatto
che sarebbero andati direttamente in
paradiso dopo la morte. Per loro quei santi
"avevano pagato un prezzo davvero basso
premio conseguito: l'eterna felicità in Dio".
Conosciuta per: aver riformato l'Ordine Carmelitano, aver
fondato 15 monasteri di Carmelitane Scalze, aver vissuto
un'intensa vita mistica.
Ritornello cantato:
Tu sarai profeta di salvezza, fino ai confini della terra,
porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.
S. Rosa da Lima (1586-1617)
Patrona: delle Americhe, delle persone derise per la loro
religiosità, di coloro che sono contro la vanità.
Non era una suora ma una terziaria laica. Passò la maggior parte
della sua vita nella casa di famiglia, lavorando sodo per
contribuire al mantenimento della famiglia. La chiamarono Rosa
10
famiglia, virtuosa e devota. La santa madrilena si distinse per la
sua devozione all'Eucaristia e l'assiduità nella preghiera.
Nonostante il passare dei secoli, la sua santità (come
quella del marito, S. Isidoro) continua a essere un vivo esempio
del significato vocazionale del matrimonio, visto non solo come
istituzione, ma anche come una vocazione attraverso la quale si
può raggiungere la santità.
Conosciuta per: la semplicità, l'austerità, la carità, la sua vita
unita al marito, lo spirito di servizio, la purezza, la modestia, la
devozione a Dio.
Ritornello cantato:
Tu sarai profeta di salvezza, fino ai confini della terra,
porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.
San Giovanni della Croce (1542-1591)
Dottore della Chiesa in teologia mistica
Fu catturato e imprigionato dai suoi
confratelli, gli stessi che facevano parte
dell'ordine che stava riformando, il 4 dicembre
1577. Fu portato in un antico monastero di
Toledo, dove sopportò tutto nel silenzio, senza
rispondere alle false accuse, torturato e picchiato
dai suoi confratelli che gli proibirono anche di
celebrare la Messa. La notte del 16 agosto 1578, sotto
l'ispirazione e la guida di Maria, riuscì a scappare dal monastero e
a trovare rifugio nel convento di S. Teresa d'Avila.
Conosciuto per aver riformato l'ordine maschile dei carmelitani
scalzi.
Ritornello cantato: Lumière du Monde
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Sant'Ignazio di Loyola (1491-1556)
S. Rafael Arnaiz (1911-1938)
Patrono: dei Gesuiti, dei ritiri spirituali e dei soldati.
Modello per la gioventù.
Durante l´assedio della fortezza di
Pamplona da parte dei francesi, Sant'Ignazio rimase
gravemente ferito da una palla di cannone e
costretto a letto. Nel luogo in cui dovette rimanere
per ricevere le cure necessarie alla sua riabilitazione
non c'erano i romanzi cavallereschi che tanto amava leggere. Per
questo Ignazio cominciò a leggere un libro sulla vita di Gesù e dei
santi, libro che fece nascere in lui il desiderio di convertirsi. La
lettura della vita dei santi aiutò il fondatore della Compagnia di
Gesù a scoprire Cristo
Dopo aver studiato architettura a Madrid,
Rafael sentì che Dio lo stava chiamando alla vita
monastica e chiese di entrare in un monastero
trappista, dove fu ammesso il 15 aprile 1934. Le
sofferenze della malattia - diabete acuto - lo costrinsero a
lasciare per ben tre volte il monastero, dove però sempre ritornò
con spirito fedele e generoso, rispondendo a quella che sapeva
essere la chiamata di Dio.
Il suo senso dell’umorismo durante la sua infermità lo ha
avvicinato di più a Dio
Conosciuto per: la sua profonda conoscenza della vita spirituale e
del discernimento vocazionale, la sua umiltà e intelligenza, per
aver fondato i collegi gesuiti e per il suo fervore apostolico.
Conosciuto per: l'umiltà, l'abbandono alla volontà di Dio, il
talento e la sensibilità artistica, la gioia, il grande senso
dell'umore, il desiderio di vivere per amare Gesù, Maria e la
Croce, il suo monastero trappista.
Ritornello cantato:
Tu sarai profeta di salvezza, fino ai confini della terra,
porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.
S. Francesco Saverio (1506-1552)
Ritornello cantato:
Tu sarai profeta di salvezza, fino ai confini della terra,
porterai la mia Parola, risplenderai della mia luce.
Apostolo dell'Estremo Oriente
S. Giovanni d'Avila (1500-1569)
Studiò con Sant'Ignazio di Loyola all'Università di Parigi.
San Francesco viveva una vita mondana e si convertì quando
Sant'Ignazio gli disse queste parole tratte dal Vangelo: "Che giova
all´uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria
anima?" (Marco 8,36).
A Salamanca entrò in stretto contatto con la Compagnia
di Gesù. Fu il direttore spirituale di molti Gesuiti, studiò con loro,
volle diffondere le loro scuole, e aiutò l'ordine a superare le tante
difficoltà che incontrava a Salamanca.
Vedendo che S. Giovanni era molto unito ai Gesuiti,
Sant'Ignazio lo incoraggiò a entrare nell'ordine. Tuttavia la
provvidenza di Dio e la sua malattia vollero diversamente, ma S.
Giovanni, pur non entrando nell'ordine, continuò ad aiutare
enormemente i Gesuiti. Si può dire che proprio a S. Giovanni si
attribuisce gran parte dell'espansione dei Gesuiti in Spagna.
Conosciuto per: essere un gigante nella storia delle missioni. Ha
battezzato oltre 50.000 persone di ogni razza ed età, dai bambini
agli universitari, dai poveri lebbrosi ai ricchi re.
Ritornello cantato: Lumière du Monde
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Il desiderio della vita più grande