SINTESI
DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
PERCHE’ LA SCUOLA SIA
UN’OPPORTUNITA’ DI CRESCITA
PER TUTTI I RAGAZZI
1
2
INDICE
CHE COS’E’ IL P.O.F......................................................................................................................... 4
LE FINALITA’ CULTURALI - FORMATIVE E GLI OBIETTIVI DELL’ ISTITUTO...................6
SCELTE ORGANIZZATIVE.............................................................................................................. 6
PRIORITA’ OPERATIVE................................................................................................................... 7
IL NOSTRO CONCETTO DI SCUOLA.............................................................................................9
MODELLI DI SCUOLA e ORGANIZZAZIONE della GIORNATA SCOLASTICA.................... 11
progetti di arricchimento................................................................................................................ 17
i laboratori...................................................................................................................................... 19
VALUTAZIONE................................................................................................................................20
........................................................................................................................................................... 20
0
3
CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è il piano organizzativo e didattico elaborato
dalle singole scuole, nel rispetto dell'autonomia didattica, organizzativa e gestionale di
ogni istituto (come previsto dall'art.21 della legge n.59 del 15 marzo 1997 )





L'autonomia non implica assenza di
norme o di criteri generali; essa
comporta piuttosto che tali norme o
criteri generali vengano rispettati.
Il P.O.F. è elaborato dal collegio
dei docenti sulla base degli indirizzi
generali per le attività della scuola e
delle scelte generali di gestione e di
amministrazione definiti dal consiglio
di di istituto;
contiene la progettazione
educativa e didattica
è coerente con gli obiettivi delle
indicazioni nazionali, ma nel contempo è centrato sui bisogni e sulle caratteristiche della realtà locale ;
In tale documento sono indicate le
scelte educative ed organizzative
che delineano l’identità culturale e
progettuale di ciascun Istituto.
Annualmente
il
Piano
dell’Offerta
Formativa trova il suo sviluppo e la
regolamentazione in attività che vengono
illustrate in documenti allegati:
•
•
•
•
•
•
•
•
Piano Annuale delle Attività
Regolamento d’Istituto
Programmazioni curricolari dei
tre ordini di Scuola
Criteri e modalità di valutazione
del comportamento e delle
diverse discipline
Estratto Protocollo di
accoglienza degli alunni stranieri
Calendari scolastici delle singole
Scuole
Patto di corresponsabilità
(Scuola Secondaria)
Statuto Studentesse e Studenti
(Scuola Secondaria)
MAPPA DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO:
ISTITUTO COMPRENSIVO
“ ALDA FAIPO’ ”
Viale Europa, 2 e 6
20060 Gessate
Tel. 02/95781004 Fax 02/95383215
E-mail:
Sito:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
www.icgessate.it
SEGRETERIA:
ORARIO RICEVIMENTO PUBBLICO
dal lunedì al venerdì:
- dalle ore 8.30 alle ore 9.30
- dalle ore 12.30 alle ore 13.30
- dalle ore 15.00 alle ore 16.00
GESSATE
CAMBIAGO
Scuola infanzia
Scuola infanzia
“Olga Malvestiti”
Via Salvo d’Acquisto
“G. Prandi”
Via Vittorio Veneto
Tel. 02/95380380
Tel/fax 02/95308685
Scuola primaria
Scuola primaria
“Armando Diaz”
Viale Europa, 2
“Antonio Locatelli”
Via Vittorio Veneto
Tel. 02/957810040
Tel/fax 02/95308684
SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA SECONDARIA
1° grado
1° grado
“Cesare Beccaria”
Viale Europa, 1
“Cesare Beccaria”
Via Dante, 21
Te. 3349575809
Tel/fax 02/95308683
LE FINALITA’ CULTURALI - FORMATIVE E GLI OBIETTIVI DELL’ ISTITUTO
1. Promozione dello sviluppo armonico ed integrale della personalità.
a. Rafforzare l’autostima e favorire un sereno confronto con i modelli valoriali dell’adulto e
della società.
b. Potenziare tutti quegli interventi che facilitino il successo formativo nel rispetto dei ritmi
e degli stili di apprendimento di ciascuno.
c. Incoraggiare l’impegno personale, l’applicazione e l’assunzione di sempre maggiore
autonomia e senso di responsabilità.
d. Favorire la capacità di essere protagonista del proprio processo di apprendimento e del
processo di costruzione di sé
a.
b.
c.
d.
e.
a.
b.
c.
d.
2. Inserimento attivo ed equilibrato della persona nel gruppo sociale.
Progettare attività e cogliere occasioni per accrescere le capacità comunicative.
Favorire la costituzione di una rete di relazioni positive per facilitare l’integrazione e
rompere ogni situazione di isolamento.
Favorire l’acquisizione di una propria identità personale e del proprio ruolo nel contesto
sociale.
Rendere gli alunni consapevoli della varietà culturale perché si confrontino in modo
positivo con realtà non conosciute.
Contribuire allo sviluppo di una cultura di pace, cooperazione e solidarietà.
3. Elevazione culturale per la formazione di un cittadino consapevole,
responsabile e capace di apporti personali.
Attivare occasioni formative diversificate che consentano di ampliare ed arricchire
esperienze e orizzonti culturali e stimolino ad impostare e risolvere problemi, ad
operare scelte, ad esercitare lo spirito critico e la creatività personale.
Favorire la consapevolezza degli obiettivi, della metodologia, degli strumenti messi a
disposizione nelle varie attività
Offrire strumenti di comunicazione e di interazione con la realtà attuale.
Contribuire alla valorizzazione dell’impegno civico per migliorare la società di cui tutti
siamo parte.
SCELTE ORGANIZZATIVE
1. Garantire continuità all’interno e tra i vari ordini di Scuola
•
Realizzare attività mirate all’inserimento degli alunni nelle nuove realtà
educative e al raccordo tra i vari ordini di Scuola.
2. Coniugare l'offerta scolastica con le esigenze della realtà in cui si opera.
•
•
•
Rilevare le attese, i bisogni e il grado di soddisfazione dell’utenza perseguendo
gli obiettivi del Progetto Qualità
Attuare il controllo dei progetti caratterizzanti l’Offerta Formativa in itinere e nella
fase finale.
Operare in armonia e trasparenza con il coinvolgimento e la collaborazione di
alunni e famiglie per la loro soddisfazione.
6
3. Attuare la flessibilità
Compiere scelte innovative rispetto alle attività didattiche, organizzative, curricolari,
extracurricolari:
nell’organizzazione dell’orario scolastico
nell’adattamento del calendario scolastico alle esigenze del territorio, delle famiglie e
del personale
nell’organizzazione delle attività a classi aperte e a gruppi di alunni
nell’attuazione di specifici percorsi per l’innalzamento del successo scolastico
nell’utilizzo degli spazi (in stretta relazione con l’effettiva disponibilità dei locali)
●
-
PRIORITA’ OPERATIVE
a. Creare un contesto favorevole alla crescita personale promuovendo lo sviluppo
delle potenzialità individuali
b. Attivare processi di integrazione culturale e sociale per una cultura del
della cooperazione e della solidarietà
rispetto,
c. Elaborare per gli alunni piani di studio personalizzati che:
• consentano
al bambino/adolescente di sperimentarsi e di scoprire
gradualmente le proprie potenzialità e i propri limiti,
• promuovano l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze,
• stimolino l’esercizio della capacità critica
d Assicurare qualità del servizio e attenzione ai bisogni dell’utenza.
7
ORGANIGRAMMA
Organismi Collegiali
Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le
forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e
il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il
funzionamento amministrativo e didattico. Adotta il Regolamento interno
e il POF
Giunta esecutiva: prepara i lavori del Consiglio d’istituto e cura
l’esecuzione delle delibere.
Collegio dei docenti: individua, attiva, elabora e verifica i processi
finalizzati a rendere più qualificato il servizio scolastico secondo intenti
pedagogico – formativi, culturali ed organizzativo – strutturale.
Consiglio di Classe: riunito per soli docenti, coniuga le iniziative
progettuali dell’Istituto con le esigenze specifiche delle classi,
valorizzando le identità in una prospettiva di miglioramento e di
innovazione del sistema scolastico.
Consiglio di Classe: riunito con i genitori, agevola ed estende i
rapporti tra docenti, genitori e alunni formulando proposte in ordine
all’azione educativo – didattica e a iniziative di sperimentazione.
Dirigenza e Collaboratori del preside: garantiscono il pieno funzionamento
dell’attività in ogni scuola elaborando, monitorando, verificando i percorsi sia dal punto
di vista didattico – educativo - formativo, sia dal punto di vista organizzativo –
funzionale.
8
La mappa esplicita il nostro concetto di scuola ed illustra gli obietti formativi e cognitivi trasversali
IL NOSTRO CONCETTO DI SCUOLA
LUOGO DELLA DIDATTICA PER:
LE RELAZIONI UMANE




Conoscenza e rispetto di
sé e degli altri.
Conoscenza e rispetto
delle regole di
convivenza.
Sviluppo della
responsabilità personale
e dell'autocontrollo
Sviluppo della capacità
di collaborare alll'interno
del gruppo.
LA MATURAZIONE E LA
CRESCITA PERSONALE
LA CRESCITA
CULTURALE
•
•
•
•
•
•
Alfabetizzazione
Capacità di comprendere e di
comunicare attraverso linguaggi
verbali e non in modo corretto e
coerente con la terminologia
specifica
Conoscenza e comprensione di
argomenti e concetti
Analisi e sintesi di fatti e
fenomeni
Rielaborazione logica e
personale di argomenti e
concetti
•
•
•
•
9
Sviluppo della capacità di
impegno nelle attività intraprese
Sviluppo dell’autonomia
nell’organizzazione del proprio
lavoro
Sviluppo e potenziamento delle
capacità espressive, fisiche e
motorie, manuali e pratiche
Sviluppo del senso critico
Sviluppo della capacità di
autovalutarsi per orientarsi nelle
scelte
LA VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE
ESTERNE
•
•
•
•
Enti locali e territoriali:
comune/biblioteca/
polisportiva/università
Coadiutori culturali: esperti
in varie discipline,
orientamento, ……..
Associazioni umanitarie e
ambientalistiche
Agenzie culturali
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
Il nostro Istituto, riconoscendo alla famiglia il ruolo di primo soggetto educante, attribuisce
importanza rilevante al rapporto Scuola-Famiglia e lo considera risorsa fondamentale al fine
della formazione equilibrata ed armonica dell’alunno.
1.
-
S’IMPEGNA PERTANTO :
a promuovere un coinvolgimento dei genitori, sempre più propositivo e corresponsabile, in
iniziative di classe e di Scuola:
partecipazione Commissione Salute, Commissione Mensa e Comitato Tecnico Sportivo;
spettacoli teatrali e/o musicali di interclasse e/o di plesso;
mostre, ricorrenze e feste della Scuola (Natale , fine anno, giornata sportiva, giornata dell’intercultura…);
serate a tema;
corsi di aggiornamento inerenti a problemi educativi e dell’apprendimento nell’ottica della
collaborazione reciproca per un fine comune, nel rispetto dei diversi compiti e nella valorizzazione delle diverse competenze.
2. a promuovere, nell’ottica della funzione educativa e culturale propria della Scuola, relazioni
significative con tutte le famiglie attraverso gli organismi collegiali nelle forme sotto indicate:
per la Scuola dell’Infanzia
-
assemblee per i neo iscritti
assemblee di sezione con docenti e genitori
intersezione con la presenza dei rappresentanti dei genitori
colloqui quadrimestrali
ulteriori colloqui su richiesta degli insegnanti e/o dei genitori
scambi d’informazione all’ingresso e all’uscita degli alunni
feste e ricorrenze
per la Scuola Primaria
-
assemblee per i neo iscritti
assemblee di classe con docenti e genitori
interclasse con la presenza dei rappresentanti dei genitori, aperte a tutti i genitori
colloqui quadrimestrali
ulteriori colloqui su richiesta degli insegnanti e/o dei genitori
consegna delle schede di valutazione di fine quadrimestre
per la Scuola Secondaria
-
patto di corresponsabilità
consigli di classe con docenti e rappresentanti dei genitori, aperte a tutti i genitori
colloqui settimanali su appuntamento concordato con la famiglia
ricevimento collettivo a fine quadrimestre
foglio informativo (I bimestre) con consiglio orientativo per le classi terze
lettera informativa (II quadrimestre) per gli alunni con problemi didattici e/o comportamentali
consegna delle schede di valutazione di fine quadrimestre.
MODELLI DI SCUOLA e ORGANIZZAZIONE della GIORNATA
SCOLASTICA
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano compiuto o
compiano entro il 31 dicembre 2011 il terzo anno di età.
Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti complessivamente
disponibili, si procederà alla stesura di una lista di attesa.
Possono altresì essere iscritti i bambini che compiano tre anni età entro il 30 aprile 2012.
Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall’articolo 2 del Regolamento
(dpr 89/2009):
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle
diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità
dell'accoglienza.
Questo primo segmento del percorso di istruzione concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione,
autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative.
Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’infanzia contribuisce alla
formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la
continuità educativa con la scuola primaria (art. 2 legge n. 53 del 28 marzo 2003).
Organizzazione generale
Al momento dell’iscrizione i genitori possono esprimere la propria preferenza di prolungamento
orario (fino a 50 ore) o di riduzione orario (25 ore)
ORARIO DELLA SCUOLA - 40 ORE (dal lunedì al venerdì)
Scansione della giornata scolastica
8.00 - 9.00
Ingresso ed accoglienza
9.00 – 11.30
Attività didattica
12.00 – 13.00
Pranzo
13.00 – 14.00
Attività ludiche
14.00 – 15.45
Attività didattica
(riposo per i bambini di 3 anni)
15.45 – 16.00
Uscita
Finalità del processo formativo
Per ogni bambina e bambino la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
1. Sviluppare l’identità significa imparare a stare con gli altri, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato. Sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile.
2. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio
corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare
le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere
con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana.
3. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto. Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce perso-
1
11
nali e condivise rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi. Sviluppare l’attitudine a
fare domande, riflettere, negoziare i significati.
4. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire
i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento a diritti e
doveri.
Il curricolo
Le “Indicazioni Nazionali” costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle
scuole. Ogni scuola predispone il curricolo nel rispetto delle finalità e dei traguardi di sviluppo delle
competenze, posti dalle Indicazioni.
La Scuola dell’Infanzia organizza le sue proposte educative e didattiche all’interno di un ambiente di
apprendimento ( curricolo implicito), attraverso i campi d’esperienza.
( curricolo esplicito).
L’ambiente di apprendimento
L’ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto,
valorizzato e sostenuto.
L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini con la natura, gli
oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso il gioco i bambini si esprimono, raccontano,
interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.
I campi di esperienza
I campi d’esperienza sono i diversi ambiti dell’agire del bambino; sono modi di leggere ed elaborare la realtà
circostante con l’aiuto dell’insegnante.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino di approfondire e
sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione.
I campi che la Scuola prende in considerazione sono i seguenti:
1. Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.
E’ il campo che mira allo sviluppo della coscienza dell’io, tramite la distinzione dell’io dal te. In
questi anni si definisce e si articola l’identità di ciascun bambino e bambina come consapevolezza
del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri. L’attività della scuola
consiste nel far conoscere e scoprire gli altri, nel far condividere valori, nel riflettere sulle grandi
domande.
2. Il corpo e il movimento
Identità, autonomia, salute
I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo,
delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione
attraverso giochi, attività di movimento, attività di routine e di educazione alla salute.
3. Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità
I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i
suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze
grafico-pittoriche, i mass media e l’arte. Attraverso questo campo d’esperienza, gli insegnanti
favoriscono la fruizione dei diversi linguaggi espressivi.
4. I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
I bambini sono portati ad esprimersi verbalmente, a descrivere le proprie
esperienze e il mondo, a conversare, dialogare, a riflettere sulla lingua, ad
avvicinarsi alla lingua scritta Attraverso la conoscenza e la consapevolezza
della propria lingua materna consolidano l’identità culturale e personale e si.
aprono ad altre culture.
5. La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura
I bambini esplorano la realtà, imparando ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni
consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare
con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, il bambino comincia a capire l’importanza
di guardare sempre meglio i fatti, confrontando le proprie idee con le idee proposte dagli adulti e
dagli atri bambini.
1
12
SCUOLA PRIMARIA
I genitori o i soggetti esercenti la potestà genitoriale.


Debbono iscrivere alla classe prima della scuola primaria i bambini che compiono sei anni di
età entro il 31 dicembre 2011;
Possono iscrivere anticipatamente i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile
2012. A tale riguardo, per una scelta attenta e consapevole, i genitori o gli esercenti la patria
potestà possono avvalersi anche delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle
scuole dell’infanzia frequentate dai propri figli.
Organizzazione generale
Al momento dell’iscrizione i genitori devono esprimere la propria preferenza tra i seguenti modelli
di orario:
TEMPO a 24 ore settimanali
ORARIO:
lunedì e mercoledì:
martedì, giovedì e venerdì:
dalle 8.25 alle 16.30
dalle 8.25 alle 12.30
DOCENTI:
n. 2/3 su ogni classe
specialisti di lingua straniera e religione cattolica
eventuale insegnante di sostegno
TEMPO NORMALE: 27 ore settimanali
ORARIO:
lunedì, mercoledì, giovedì
martedì e venerdì
dalle ore 8.25 alle 16.30
dalle ore 8.25 alle ore 12.30.
DOCENTI:
n. 2/3 su ogni classe
specialisti di lingua straniera e religione cattolica
eventuale insegnante di sostegno
TEMPO NORMALE: 30 ore settimanali (*)
ORARIO: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì
venerdì
dalle ore 8.25/30 alle ore 16.30
dalle ore 8.25/30 alle ore 12.30
TEMPO PIENO: 40 ore settimanali (*)
ORARIO:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.25/8.30 alle ore 16.30 (mensa obbligatoria)
DOCENTI:
n. 2/3 su ogni classe
specialisti di lingua straniera e religione cattolica
eventuale insegnante di sostegno
(*) N.B.: l’accoglimento delle opzioni per il tempo pieno o per le 30 ore settimanali è
subordinato all’esistenza delle risorse di organico e al raggiungimento del numero
minimo di alunni per costituire una classe
Per gli alunni è garantito il servizio di scuola bus gestito dal Comune previa richiesta delle
famiglie.
1
13
Finalità educative
“La scuola Primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, ivi comprese quelle
derivanti dalla disabilità, promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della
personalità ed ha il fine di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, comprese quelle
relative all'alfabetizzazione informatica, fino alle sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i
mezzi espressivi, la lingua italiana e l'alfabetizzazione della lingua inglese, di porre le basi per
l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e
delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di
educare ai principi fondamentali della convivenza civile.” (D.L. N 59)
La Scuola Primaria della durata di cinque anni, è articolata in un primo anno, raccordato con la
Scuola dell'Infanzia e teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici
biennali.
Organizzazione didattica
Le materie sono aggregate in ambiti disciplinari (linguistico-antropologico e matematicoscientifico), assegnati dal Dirigente Scolastico
Le discipline curricolari sono comuni a tutti i tempi scuola:
Discipline
24 ore
Classe 1^
27 ore
Classe 1^
30 ore
Classe 1^
40 ore
Classe 1^
Italiano
7
7
7
7
Storia E CITT
2
3
3
3
Geografia
1
2
2
2
Matematica
7
7
7
7
Scienze-Tec.
1
2
2
2
Arte
1
1
1
1
Motoria
1
1
1+1
2
Musica
1
1
1
1
Religione (*)
2
2
2
2
Inglese
1
1
1
1
Recupero e/o
consolidamento
-
-
2
2
Mensa
-
-
-
10
Per le classi seconda, terza, quarta e quinta la distribuzione oraria delle discipline varia.
(*) Al momento dell’iscrizione, le famiglie degli alunni esercitano la facoltà di avvalersi o non dell’IRC.
L’esercizio di tale facoltà si attua mediante specifica richiesta. La scelta ha valore per l’intero corso di studi, fatto
salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo, entro il termine fissato per le iscrizioni.
1
14
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi che
abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Nell’attuale ordinamento l’obbligo di istruzione riguarda la fascia di età d’età compresa
tra i 6 e i 16 anni.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo
di accesso al secondo ciclo.
Organizzazione generale
Al momento dell’iscrizione, i genitori possono esprimere la propria preferenza tra i seguenti modelli
di orario:
TEMPO a 30 ORE SETTIMANALI
ORARIO: dal lunedì al venerdì: ingresso: h.8.00/8.05
Lezioni : h.8.05/13.35
n. 1 rientro pomeridiano: h.14.30/16.30 (il lunedì)
Mensa facoltativa solo nel giorno di rientro pomeridiano
TEMPO a 36 ORE SETTIMANALI (*)
ORARIO: dal lunedì al venerdì: ingresso: h.8.00/8.05
Lezioni : h.8.05/13.35
n. 3 rientri pomeridiani: h.14.30/16.30 (lunedì-mercoledì e giovedì)
La mensa, nei tre pomeriggi di rientro, è obbligatoria ed è parte integrante dell’orario scolastico.
(*) N.B.: l’accoglimento delle opzioni per il tempo a 36 ore settimanali è subordinato
all’esistenza delle risorse di organico e al raggiungimento del numero minimo di
alunni per costituire una classe
Per gli alunni è garantito il servizio di scuola bus gestito dal Comune previa richiesta delle
famiglie.
1
15
Organizzazione didattica
Le discipline curricolari sono comuni a entrambi le tipologie di tempo scuola:
30 ore
T.P.
(36 ore)
15
Italiano, Storia, Geografia
9
Attività di approfondimento materie letterarie
1
Matematica e Scienze
6
9
Tecnologia
2
2
Inglese
3
3
Seconda lingua comunitaria
2
2
Arte e immagine
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Musica
2
2
Religione (*)
1
1
Approfondimenti a scelta delle scuole nelle discipline
1o2
presenti nel curricolo
Il tempo prolungato si distingue per un’ulteriore offerta formativa che si concretizza nella
attivazione di laboratori e di spazi dedicati allo studio assistito
Per ogni disciplina è prevista una programmazione annuale che si integra con gli obiettivi
trasversali concordati nel Consiglio di classe.
(*) Al momento dell’iscrizione, le famiglie degli alunni esercitano la facoltà di avvalersi o non
dell’IRC. L’esercizio di tale facoltà si attua mediante apposita richiesta. La scelta ha valore per
l’intero corso di studi, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo, entro il
termine fissato per le iscrizioni.
Dall’a.s. 2009/2010 è stato istituito presso la Scuola, sia a Gessate che a Cambiago, il Centro
Sportivo Studentesco con le seguenti finalità:
 Favorire l’abitudine all’attività motoria
 Educare al rispetto degli altri, all’accettazione reciproca e alla collaborazione per intervenire
in modo positivo nella realtà
 Saper utilizzare in modo positivo il proprio tempo libero e le strutture del territorio (prevenzione e disagio)
 Permettere la promozione dell’eccellenze
Obiettivi:
 Sviluppo dello schema corporeo e del controllo motorio
 Avviamento allo Sport
 Miglioramento autocontrollo e autostima
Il periodo di attuazione dei corsi è compreso da il mese di ottobre a quello di aprile.
L’organizzazione dei corsi stessi e dei relativi partecipanti viene stabilita annualmente dalle docenti
di Scienze motorie.
1
16
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO
I progetti che annualmente vengono proposti agli alunni e realizzati secondo i tempi e i modi
declinati nelle programmazioni specifiche di classe, riguardano sia il potenziamento e
l’approfondimento disciplinare, sia l’arricchimento formativo attraverso l’uso di specifici
linguaggi. Compatibilmente con le risorse umane e finanziarie assegnate alla scuola, i progetti
potranno riguardare le seguenti aree :
(si riporta una sintesi dei progetti realizzati nell’a.s. 2010/2011)
GESSATE:
Infanzia
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
Motoria
Pratica psicomotoria
4 anni di tutte le sezioni
Linguistica
Inglese Let'splay english
5 anni di tutte le sezioni
Ed.alla salute
Stili di vita
Tutte le sezioni
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
Scienze
Ed. alla salute
“ Stili di vita”
Tutte le classi
Ed. all'affettività
“Star bene con se stessi e con gli altri”
Seconde
Terze
Quarte
Scienze motorie e
sportive
“Crescere con lo sport”
Tutte le classi
Motoria
Progetto Basket School
Classi 3^4^5^
Ed. alla sicurezza
Cittadinanza e
Costituzione
“La cultura della protezione Civile”
tutte le classi
Ed. ambientale
scienze
“Aria, acqua, suolo”
Seconde
Terze A – B – D
Quarte A – C – D
Quinte A – B – C
Informatica
Propedeutica ECDL
Quinte
Arte e immagine
“ La fabbrica delle emozioni”
Prime A, B, C, D, E
Arte e immagine
“Colori, arte, fantasia”
Seconde A, B, C, D
Espressivo: musica
“ E ora...Musica”
Seconde A, B, C, D
Espressivo: corpo
movimento sport
“ Divertiamoci danzando”
Seconde A, B, C, D
Espressiva: arteterapia
Percorso di laboratorio espressivo
Terze A, B, C, D
Espressiva: musica
Impariamo a suonare il flauto
Terze A, B, C, D
Primaria
1
17
Espressiva
Laboratorio: arte-terapia
Quarte A , B, C, D
Musica
Impariamo a suonare il flauto
Quarte A , B
Musica
“Io cresco con la musica”
Quinte A- B- C
Cittadinanza e
Costituzione
“Noi e gli altri... meno fortunati”
Terze A, B, C, D
Quarte A , B, C, D
Quinte A- B
Secondaria
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
Area Informatica
ECDL
Terze TP
Laboratori Arte e
Musica
Arte e Musica
Seconda A TP
Laboratorio teatrale
“Immagini
primario”
Attività sportiva
Laboratorio sportivo
2A laboratorio TP
Orientamento
Orientamento
Terze
Attività laboratoriale
Design
Terze TP
Attività laboratoriale
Giornalino
Area scientifica
Botanica
Seconde/Terze TP
Prime TP
Alunni fuori
apprendimento
Sostegno alunni fuori apprendimento o
stranieri
LETTERE
Area linguistica
e
teatro,
l’acqua
bene
Prime TP
Tutte
PRIME/ TERZA
CAMBIAGO:
Infanzia
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
LINGUISTICA
EASY ENGLISH
TRE
CORPOREA
PSICOMOTRICITA'
TUTTE (comunale)
SICUREZZA
ED. STRADALE
TRE
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
MUSICA
Ma che musica maestro…..
Tutte le classi (n.15) esclusa
la V B
EDUCAZIONE
ALL'AFFETTIVITÀ
Consapevolezza emotiva
4^C e 5^B
Primaria
ARTE
Tutte le classi esclusa la 4^C
MOTORIA
Psicomotricità
Classi 1^
MOTORIA
Avvio allo sport
Classi 2^
MOTORIA
Avvio Minivolley
Classi 5^
MOTORIA
Progetto Basket School
Classi 3^4^5^
1
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Secondaria
AREA
TITOLO PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
Attività sportiva
Laboratorio sportivo
Tutte
Laboratorio teatrale
Attività teatrale
Prime TP
Educazione alla salute
Educazione alla salute
Seconde
Laboratorio linguistico
Area linguistica
Tutte
Area scientifica
Laboratorio ambientale
Laboratorio pomeridiano
Area scientifica
Laboratorio scientifico
Tutte
Area scientifica
Informatica
Terze - laboratorio TP
Laboratorio artistico
Laboratorio artistico
Seconde - laboratorio TP
Laboratorio musicale
Laboratorio musicale
Tutte
Intercultura
Intercultura
Tutte
Area sicurezza
Corso Ciclomotore
Terze
Sostegno alunni fuori apprendimento o
stranieri
Tutte
Sostegno alunni fuori apprendimento o
stranieri
Tutte
Orientamento
Terze
Area integrazione alunni
stranieri e fuori
apprendimento
Area integrazione alunni
stranieri e fuori
apprendimento
Orientamento
I LABORATORI
Con il termine laboratorio non si intende solo uno spazio fisico attrezzato, ma soprattutto un
particolare tipo di organizzazione didattica centrata sulle abilità, sul “fare” e sul “saper fare”, sulla
“metodologia della ricerca”, sulla “progettazione”.
Tali attività sono inserite nella programmazione del Consiglio d’Intersezione (Scuola
dell’Infanzia), del team di classe (Scuola primaria) e del Consiglio di Classe (Scuola Secondaria), al
fine di completare le proposte educative – formative didattiche.
1
19
VALUTAZIONE
Per l’Istituzione scolastica e i suoi operatori la valutazione riveste un ruolo determinante
nello sviluppo dell’azione formativa: costituisce infatti un controllo continuo e sistematico dei
risultati per un efficace proseguimento del processo di maturazione/apprendimento e una
riflessione sulla qualità del lavoro svolto.
Investe pertanto sia l’iter didattico, che ciascun alunno compie nell’ambito delle attività
programmate e i risultati formativi da lui raggiunti, sia l’intero progetto di scuola, gli esiti degli
interventi attuati e dei progetti attivati.
La nostra valutazione degli alunni
Consiste in un processo teso a promuovere il successo sia formativo sia scolastico.
Prevede un momento di verifica, cioè di accertamento della presenza/assenza di prestazioni e di una
loro misurazione secondo scale predisposte e si concretizza nel confronto tra esiti e risultati attesi e
preventivati nelle unità d’apprendimento predisposte.
Le fasi e le funzioni della valutazione
Nella pratica didattica la valutazione si articola in tre momenti e svolge diverse funzioni:

Valutazione d’ingresso: riguarda l’analisi iniziale di ogni processo di apprendimento/
insegnamento; accerta il possesso dei prerequisiti e serve a definire gli obiettivi formativi, i
metodi, i contenuti. Questa fase ha una funzione diagnostico-conoscitiva e previsionale.

Valutazione intermedia: è una rilevazione sistematica del graduale avanzamento verso gli
obiettivi educativi e didattici, avviene durante il processo di insegnamento/apprendimento. Non
evidenzia tanto lacune ed errori nell’acquisizione ma le mete raggiunte, indica modalità per
sviluppare le potenzialità dell’alunno e lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e
realistico di sé. Assume pertanto una funzione formativa e serve ai docenti per scegliere
interventi di correzione o di integrazione, per regolare così l’azione educativa, si avvale anche
d’interventi di autovalutazione.
I risultati di questa fase sono comunicati alle famiglie attraverso :
 il diario scolastico (Scuola Primaria)
 il libretto scolastico e il foglio informativo (Scuola Secondaria).

Valutazione finale sommativa: si svolge alla fine di un processo di apprendimento/
insegnamento, definisce i livelli di competenza raggiunti, fornisce un riscontro con gli obiettivi
che costituiscono il traguardo da raggiungere. I risultati sono riportati nella scheda
quadrimestrale (fine primo quadrimestre a febbraio e fine secondo quadrimestre a giugno). Ha
una funzione consuntiva e certificatoria rispetto agli obiettivi formativi.
Il processo valutativo inoltre ha una funzione orientativa, nel senso che rileva e promuove
capacità, motivazioni, attitudini ed interessi, utili ai fini della costruzione di un progetto di sé
E’, inoltre, un’operazione partecipata, in quanto vede coinvolte tutte le componenti
scolastiche, secondo il proprio ambito e ruolo (insegnanti – alunni – genitori), istituzionalizzata, in
quanto occasione di incontro ufficiale, e può diventare un momento di confronto e collaborazione
dal quale far scaturire strategie utili a potenziare l’efficacia degli interventi educativi e didattici.
I criteri e strumenti della valutazione
Nell’intento di uniformare il processo valutativo, in un’ottica di continuità tra i tre ordini di Scuola,
i docenti hanno deciso di avvalersi, nella valutazione dell’alunno, dei seguenti strumenti:
• Osservazione diretta (Scuola dell’Infanzia)
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•
•
•
verifiche scritte: almeno tre per quadrimestre
interrogazioni orali e prove pratiche: almeno due per quadrimestre o più per chi ha valutazioni
non sufficienti
accertamenti occasionali non formalizzati scritti e orali: numerosi, in quanto indispensabili per
una reale individualizzazione dell’insegnamento e dei seguenti criteri
- recupero delle verifiche in caso di assenza;
- eventuali interrogazioni programmate in caso di necessità:
Modalità di comunicazione
•
•
I giudizi delle verifiche scritte e delle interrogazioni vengono riportate sul diario per la
Scuola primaria e sul libretto delle comunicazioni per la Scuola Secondaria;
ulteriori informazioni possono essere comunicate ai genitori durante i colloqui individuali;
durante tale incontro i genitori potranno altresì prendere visione delle prove scritte.
Strumenti
Il controllo e la valutazione dei risultati del percorso di maturazione dell’alunno si effettuano
quindi mediante:
 prove oggettive, strutturate e non, mirate all’accertamento dell’acquisizione di competenze;
 osservazioni sistematiche sul comportamento, sull’impegno, sull’attenzione, sulla
partecipazione e sulle caratteristiche relazionali.
La valutazione delle discipline di studio si basa su una serie di indicatori (riportati sulla
scheda) e descrittori e prevede l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrata con
giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (solo per scuola
primaria).
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sintesi del piano dell`offerta formativa