Comune di Rovigo
Teatro Sociale
STAGIONE di
PROSA
2007
Teatro Sociale di Rovigo
Teatro Sociale
di Rovigo
Assessore alla Cultura e Spettacolo
FAUSTO MERCHIORI
Sovrintendente e Direttore Artistico
MARCELLO LIPPI
Dirigente Settore Cultura e Servizi Generali
DOMENICO SANTANIELLO
Funzionario Responsabile Settore Cultura e Spettacolo
ANGELA BARUCHELLO
Comunicazione, Promozione e Immagine
CHIARA PAPARELLA
Ufficio Stampa
PAOLA GASPEROTTO
Funzionario Amministrativo
LAURA CUOZZO
Funzionario Contabile
LUCIA TOFFANIN
Stagione di Prosa 2007
Si apre una nuova Stagione di Prosa per il Teatro Sociale
di Rovigo. Anche quest’anno il cartellone si presenta
ricco di spettacoli interessanti, coinvolgenti e di qualità.
Nonostante le difficoltà di bilancio, che ci hanno costretti
a ridurre il numero dei titoli in programma, siamo
riusciti a mantenere alti i livelli delle rappresentazioni, in
grado di soddisfare tutte le età e le esigenze, per un
pubblico sempre attento e partecipe.
Nove appuntamenti per un palcoscenico che conferma le
caratteristiche di un teatro di tradizione e
contemporaneità. Si alza il sipario su un ventaglio di
serate in grado di offrire un’alternanza tra novità e
classici interpretati da artisti di fama nazionale, ma anche
da nuovi talenti.
La cultura rappresenta un ottimo biglietto da visita per
una città, che può farsi conoscere anche al di fuori dei
confini provinciali. Per questo riteniamo importante che
il nostro teatro continui ad ospitare iniziative di prestigio,
quale sicuramente è questa Stagione di Prosa.
Ringraziamo chi ha collaborato per la sua buona riuscita,
con la speranza che il pubblico sappia apprezzare quanto
fatto e auguriamo a tutti gli spettatori una buona
stagione.
Segreteria e amministrazione
ILARIA VIARO, ROBERTA PONZETTO, OTELLO GALASSO,
MARA LAZZARIN, NATALIA FAVARO, SANDRA ANDREOTTI,
MONICA LUCIANO, MONICA SCARANELLO, PAOLA GALLO.
Libretto ideato e curato da: Chiara Paparella
Bozzetto di copertina: Alexander Daniloff
Realizzazione Grafica: FANCYGRAFICA - Rovigo
Stampa: Europrint - Rovigo
Fausto Merchiori
Sindaco di Rovigo
e Assessore alla Cultura
Programma
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Stagione di
PROSA 2007
Martedì 20 febbraio 2007 ore 21.00
COMPAGNIA MOLIÈRE - TEATRO DI SICILIA CRT CREMONA
Mario Scaccia e Debora Caprioglio
Un curioso accidente
Mercoledì 24 gennaio 2007 ore 21.00
FOX & GOULD PRODUZIONI
di Carlo Goldoni
Regia di Beppe Arena
Claudia Cardinale
Lo zoo di vetro
Mercoledì 7 marzo 2007 ore 21.00
di Tennessee Williams
Regia di Andrea Liberovici
Adriana Innocenti e Piero Nuti
Martedì 30 gennaio 2007 ore 21.00
di Agatha Christie
Regia di Piero Nuti
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Trappola per topi
TEATRO DI ROMA
Giorgio Albertazzi
Memorie di Adriano
di Marguerite Yourcenar
Regia di Maurizio Scaparro
Martedì 20 marzo 2007 ore 21.00
NUOVO TEATRO NUOVO TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
MERCADANTE TEATRO STABILE DI NAPOLI
IN COLLABORAZIONE CON AMAT
Le intellettuali
Martedì 6 febbraio 2007 ore 21.00
SOCIETÀ PER ATTORI
& COMPAGNIA DEL TEATRO DELLA COMETA
di Molière
Regia di Arturo Cirillo
Presentano
parol&musica
Mercoledì 4 aprile 2007 ore 21.00
Un sogno di una notte
di mezza estate
FUORI ABBONAMENTO
FONDAZIONE BANCA AGRICOLA MANTOVANA
ARS. CREAZIONE E SPETTACOLO
di William Shakespeare
Uno spettacolo di Giuseppe Marini
Un gorgo di terra
di Angelo Lamberti
Regia di Pino Manzari
Venerdì 9 febbraio 2007 ore 21.00
ARTISTICAMENTE SRL E ASSOCIAZIONE CULTURALE 4G
in collaborazione con TEATRI SPA
Venerdì 20 aprile 2007 ore 21.00
Quartetto G
IN OMAGGIO AGLI ABBONATI
ASSOCIAZIONE EXPERIMENTA E TOZU-CINEMARTEATRO
In bocca al Lupo!
Musi Neri
di Silver, Augusto e Antonio Fornari
Regia di Ivan Stefanutti
Progetto di Filippo Tognazzo
da un’idea di Andrea Fabris
Stagione di Prosa 2007
Mercoledì 24 gennaio 2007 ore 21.00
FOX & GOULD PRODUZIONI
Lo zoo di vetro
di Tennessee Williams
traduzione di Gerardo Guerrieri
adattamento di Andrea Liberovici
con Claudia Cardinale
e con Ivan Castiglione, Orlando Cinque, Olga Rossi
Regia di Andrea Liberovici
Lo zoo di vetro è una pièce ambientata nel Sud degli Stati Uniti, in una
terra trafitta dal sole, chiusa in sé e refrattaria a qualsiasi
cambiamento. Eppure, anche in questo Eden paradossale e aspro, si
avverte la presenza dello spirito della guerra da poco conclusa che
ancora aleggia sui campi di battaglia.
Lo stesso luogo evocato nel titolo, lo zoo, riunisce in sé le idee di
protezione e prigionia, rimanda ad esseri vivi ma in gabbia, curati
eppure schiavi. Questo zoo, per di più, è di vetro: di un materiale
fragile per natura, che rende la situazione ancora più beffarda. È
questo suo essere una metafora moderna ed eterna che dona all’opera
di Tennessee Williams un valore extratemporale.
I Wingfield sono in qualche modo una famiglia decaduta:
abbandonati dal padre, senza mezzi economici, minacciati dalla
distruzione di una rispettabilità piccolo borghese, sopravvivono,
aggrappandosi l’uno all’altro, ad una realtà lontana anni luce dai loro
sogni più intimi e che non può che umiliarli costantemente.
La famiglia Wingfield ha fallito nelle sue aspettative, non tanto per
drammatici eventi esterni ma per incapacità profonda ad amare. Nel
testo di Williams si scontrano tre violenti egoismi diversi con effetti al
limite della patologia. La possessività morbosa della madre, il
desiderio di fuga del figlio, il quasi autismo della figlia che delega la
sua realtà alla sua immagine riflessa in uno... zoo di vetro.
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Martedì 30 gennaio 2007 ore 21.00
Martedì 6 febbraio 2007 ore 21.00
TEATRO DI ROMA
SOCIETÀ PER ATTORI & COMPAGNIA DEL TEATRO DELLA COMETA
Presentano
Memorie di Adriano
di Marguerite Yourcenar
riduzione Jean Launay
con Giorgio Albertazzi
e con Gianfranco Barra, Maria Letizia Gorga,
Illya Kun, Mario Fedele
Regia di Maurizio Scaparro
C’è una frase di Flaubert che
forse, meglio di tutte, spiega
il fascino immortale del
protagonista di quest’opera
di Marguerite Yourcenar:
“Quando gli déi non c’erano
più e Cristo non ancora, tra
Cicerone e Marco Aurelio, c’è
stato un momento unico in
cui è esistito l’uomo, solo”.
Adriano è più di un uomo, è
l’immagine, o meglio il
“ritratto” di ciò che noi siamo
oggi, nelle sue parole
ritroviamo le radici del
pensiero occidentale e della
nostra storia.
L’autobiografia immaginaria
che Marguerite Yourcenar
dedica
ad
Adriano,
imperatore a Roma dal 117 a138 d.C., è diventata, con la regia di
Maurizio Scaparro, uno spettacolo culto che accompagna da 17 anni
Giorgio Albertazzi, straordinario protagonista. Albertazzi con la sua
interpretazione riesce a colmare, nella densità eloquente dei silenzi, la
distanza tra la complessità del romanzo e la riduzione drammaturgica
di Jean Launay che procede per schegge, per brani dell’opera. Un
Giorgio Albertazzi di strepitosa semplicità e misteriosa verità,
interpreta l’imperatore che ha “governato in latino ma in greco ha
pensato, in greco ha vissuto”. Un Adriano immerso in riflessioni e
malinconie, che viene attraversato da ricordi che si materializzano sul
palcoscenico: con gli occhi della mente e del cuore vede l’amato
Antinoo che danza il suo amore senza domani, si intenerisce per un
canto dell’infanzia, si appaga dei precetti dell’antico maestro.
Momenti della vita di un grande uomo che sapeva che ogni felicità è
un capolavoro da assaporare tra tensioni e travagli.
parol&musica
Un sogno di una notte
di mezza estate
di William Shakespeare
Uno spettacolo di Giuseppe Marini
traduzione di Massimiliano Palmese
con Maurizio Palladino, Stefania Politi, Vinicio Marchioni,
Marta Ferranti, Alessandra Ingargiola, Benedetto Sicca, Luca
Carboni,Giandomenico Cupaiuolo, Giulio Turli, Andrea di
Vincenzo, Nina Raia.
Il testo più onirico e stratificato di Shakespeare si trasforma in un
suggestivo affresco di immagini fantastiche dove vengono sottolineati
soprattutto i due grandi temi dell’Amore e della Morte, in un rimando
continuo tra mondo notturno e mondo diurno.
La notte di mezza estate diventa, in questa esplorazione, una “noche
oscura”, che inverte i ruoli e introduce il tempo del desiderio e dove i
personaggi subiscono un collasso della ragione. Una festa grottesca e
folle, dove il caos e la dismisura dettano le loro regole generando
equivoci, identità confuse, doppi mostruosi.
In un bosco in una notte d’estate, Oberon il Mago e il suo fido
messaggero Puck stregano i sogni dei Viandanti; tra questi, due coppie
di giovani tormentati dall’amore subiscono l’incantesimo
dell’attrazione fatale incrociata, cui non possono più resistere.
Giuseppe Marini regista di versatile talento, mette in scena il
shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”, in una lettura
inedita ed originale, tesa a rivelarne il
nucleo più segreto ed inquietante:
tutto è imitazione, senza più
possibilità di distinguere la copia
dall’originale e la stupefacente
similitudine col nostro mondo
contemporaneo balza subito agli
occhi.
Una dolorosa prova collettiva che
rischia di inghiottire tutti i personaggi
che ne fanno parte nel loro tragico
destino, evitato a malapena soltanto
per la loro fortuna di appartenere a
una commedia romantica dove però, a
ben guardare, il vero amore, nel cui
nome tutti parlano e credono di agire,
non esiste.
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Venerdì 9 febbraio 2007 ore 21.00
Martedì 20 febbraio 2007 ore 21.00
ARTISTICAMENTE SRL e ASSOCIAZIONE CULTURALE 4G
in collaborazione con TEATRI SPA
COMPAGNIA MOLIÈRE - TEATRO DI SICILIA - CRT CREMONA
In bocca al Lupo!
di Silver, Augusto e Antonio Fornari
con il Quartetto G (Chiara Costanzi, Antonello
Angiolillo, Fabrizio Paganini, Sabrina Marciano)
e Lupo Alberto
Regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti
Un curioso
accidente
di Carlo Goldoni
con Mario Scaccia e Debora Caprioglio
e con Rosario Coppolino, Mario Patanè,
Antonella Piccolo, Consuelo Ferrara
con la partecipazione di Edoardo Sala
Regia di Beppe Arena
Protagonista del divertente spettacolo musicale del Quartetto G (dove
la "G" sta per Garinei, il grande autore di teatro che firma la paternità
del gruppo) è Lupo Alberto, l’eroe nato dalla matita di Silver. Tutto
comincia quando quattro amici/colleghi vengono a sapere di
un’ennesima audizione per un musical. Decidono di presentarsi, ma
per loro questo sarà l’inizio di una sorprendente avventura. Inizia
infatti da lì un gioco basato sul contrasto tra il "mondo reale" e il
"mondo della fantasia", con situazioni divertenti e ironiche ma talvolta
anche di graffiante riflessione. A rappresentare la fantasia e, più in
generale, il mondo dei fumetti, c’è Lupo Alberto, che muovendo le fila
della storia, mescola le due dimensioni e conduce lo spettatore a vivere
una pièce in cui il fantastico assume connotati di realtà mentre la
realtà si confonde continuamente nel fantastico. Una novità di questo
spettacolo è rappresentata dall’utilizzo dell’animazione
cinematografica. L’entusiasmo e l’energia del Quartetto G vengono
così sottolineati potenziati da quelli di Lupo Alberto, Snoopy, Betty
Boop, Braccio di Ferro e Diabolik, tutti insieme in un lavoro che
intreccia canto, recitazione e danza e con musiche che attingono ad un
repertorio quasi tutto noto nel quale ogni spettatore potrà ritrovare la
colonna sonora della propria vita.
In questa divertentissima
commedia Goldoni presenta
una delle tematiche più
classiche: l’eterno conflitto
tra genitori e figli. Da una
parte un padre che, troppo
compiaciuto del successo
sociale, non sa capire i
sentimenti della figlia e
dall’altra una figlia che, non
osando sfidare direttamente
l’autorità paterna, nasconde
il suo amore contrastato con
un sotterfugio che innesterà
tutta una serie di “curiosi”
equivoci. La commedia è
ambientata a L’Aja, in una
famiglia di commercianti
olandesi, intorno alla
seconda metà del Settecento.
L’Autore,
nella
nota
introduttiva alla Commedia,
tiene a specificare che la vicenda: “non è che un fatto vero, verissimo”
e allora “Specchiatevi, o spettatori, in questi personaggi che vi
presentiamo, ridete di loro e non fate che si abbia a ridere di voi”.
Rappresentato per la prima volta nel 1760, Un curioso accidente ha
l’aspetto di un divertissement leggero, che ne spiega l’ampio successo.
Ma sotto il ben congegnato meccanismo scenico affiorano aspetti
centrali dell’arte goldoniana: il rapporto tra vero e verosimile, la
descrizione di una civiltà evoluta come quella olandese, l’inserimento
di figure tradizionali come quella del mercante e della giovane
intraprendente.
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Mercoledì 7 marzo 2007 ore 21.00
Martedì 20 marzo 2007 ore 21.00
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
NUOVO TEATRO NUOVO TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
MERCADANTE TEATRO STABILE DI NAPOLI
IN COLLABORAZIONE CON AMAT
Trappola per topi
di Agatha Christie
con Adriana Innocenti e Piero Nuti
Regia di Piero Nuti
Il teatro affascinava tremendamente Agatha Christie e la decisione di
scrivere commedie non fu solo dettata dall’evitare che altri
trascrivessero i suoi romanzi; si legge nella sua biografia: “Perché non
scrivere una commedia al posto di un libro? Era più divertente. Un
libro all’anno mi dava sufficienti garanzie economiche da
permettermi di dedicarmi con piena soddisfazione a un altro mezzo
espressivo”.
Era il 25 novembre 1952 quando lo spettacolo vide la luce del debutto.
Nei suoi oltre cinquant’anni di repliche ininterrotte a Londra,
Trappola per topi è stato visto da più di dieci milioni di spettatori; lo
spettacolo è stato rappresentato in 45 Paesi e tradotto in 24 lingue. Un
successo da Guinness, per Agatha Christie, creatrice stupenda di un
marchingegno teatrale che si dipana con stupefacente armonia e dove
humour e suspense si fondono magicamente, per un unanime
riscontro di pubblico e critica
Trappola per topi è una diabolica struttura a scatole cinesi, una
trappola che contiene altre trappole. Trappole per gli spettatori, prima
di tutto. Otto persone bloccate in una pensione isolata dalla neve; tra
di loro un pericoloso assassino psicopatico. E il delitto arriva
inesorabile, in perfetto orario. Chi è stato? Noi spettatori gettiamo
uno sguardo in quel salotto "per bene", spiamo i topolini agitarsi nella
gabbietta e, senza rendercene conto, i topolini siamo noi. Catturati da
quel meccanismo perfetto invischiati in questo "teatro dello sguardo",
dove ogni dettaglio va esaminato e messo a confronto con altri
dettagli.
Le intellettuali
di Molière
traduzione di Cesare Garboli
con Salvatore Caruso, Beatrice Ciampaglia, Arturo
Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio,
Giovanni Ludeno, Monica Piseddu, Antonella
Romano, Sabrina Scuccimarra
Regia di Arturo Cirillo
Un lavoro di grande maestria, questo Molière quanto mai cupo,
distorto, ai limiti del grottesco. Con gli attori della compagnia del
Nuovo Teatro Nuovo di Napoli Arturo Cirillo, trent’otto anni e un
grande talento registico, dà vita ad una vivace esplosione di scene e
quadri corali e molto giocosi, dove il napoletano dà spesso il suo
accento ad una Parigi del diciassettesimo secolo. Le intellettuali mette
faccia a faccia le ragioni del cuore e la supremazia della ragione, tra
personaggi accomunati da una generale mancanza di buonafede. Lo
spettacolo parla del mondo attraverso la finzione del teatro, dei suoi
poteri e delle sue perversioni, viene spazzato via il Seicento dal
mobilio d’epoca e dal decor, per far posto ad un allestimento spoglio
che grazie alle parrucche e al gusto aperto del contraddirsi, riesce ad
esplodere per scompiglio e abbondanza, in un dialogo continuo tra
vetusto e moderno, morto e vivo, oggi e ieri.
Si tratta di uno spettacolo divertente ed intelligente, dove la comicità
è strumento per smascherare l’ipocrisia, fra “parrucche che volano,
paraventi fatti di specchi deformanti, corpi compressi e repressi in
bustini seicenteschi, canzonette per clavicembalo e musica colta per
chitarra elettrica, un’opulenza pacchiana, una recitazione
continuamente tendente al delirio e al visionario, una tronfia
abbuffata finale in cui l’ordine perbenista trionfa su tutto e tutti”.
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Mercoledì 4 aprile 2007 ore 21.00
Venerdì 20 aprile 2007 ore 21.00
FUORI ABBONAMENTO
IN OMAGGIO AGLI ABBONATI
FONDAZIONE BANCA AGRICOLA MANTOVANA
ARS. CREAZIONE E SPETTACOLO
ASSOCIAZIONE EXPERIMENTA E TOZU-CINEMARTEATRO
Un gorgo di terra
di Angelo Lamberti
ispirato alla vita del grande poeta Umberto Bellintani
con Elio Aldrighetti, Federica Restani, Adriano Evangelisti,
Michele Nani, Marco Casazza, Barbara De Gabrielis, Silvia
Benedini e con la partecipazione di Aco Bocina e Manuel
Fernando Augusto
Letture poetiche dell’attore Nicola De Buono
Regia di Pino Manzari
Il progetto nasce dall’idea di indagare la poetica di Bellintani
attraverso l’intenso testo prodotto da Angelo Lamberti, legato da
stretta e feconda amicizia al poeta. Non solo l’opera letteraria, ma
anche il percorso di studio visivo, costituito da interessanti disegni e
schizzi dello stesso Bellintani, saranno lo spunto per una
rappresentazione che vuole individuare nel territorio quelle tracce di
ispirazione per un’opera che può avvantaggiarsi di numerosi livelli di
interpretazione grazie alle ispiranti presenze di cui è nutrita.
Il testo, racchiude la forza espressiva
dei grandi testi di parola, dove ai
personaggi, in particolar modo a
quello del vecchio Giona, viene
affidato il racconto di esistenze
condotte sulle rive del grande fiume
Po, a stretto contatto con una natura
mutevole e per certi aspetti
leopardiana. Ormai al termine della
propria esistenza il Vecchio riflette
sul concetto di confine tra vita e
morte e su quello che è stato in vita
della sua opera di poeta e di
potenziale scultore. Il confronto con
le nuove generazioni, Herman, che
ricorda il figlio perduto e la nuova
Neva, si arricchisce di spunti di
profonda umanità, via via che il testo
prosegue. Una potente unità corale e
poetica è garantita dal contrappunto dato dagli abitanti dell’argine, un
ensamble esauriente la gente che vive ai margini del fiume.
Le poesie di Umberto Bellintani, di certo tra i più grandi poeti del
‘900, appariranno in contrappunto al testo teatrale a formare un
tessuto di parola sonora che approfondisce la figura dell’uomo
Bellintani.
Musi Neri
di Filippo Tognazzo e Officina Francavilla
da un’idea di Andrea Fabris
A cinquant’anni dalla tragedia dalla
tragedia di Marcinelle, l’emigrazione
italiana in Belgio si racconta a teatro:
“Siamo partiti per essere stranieri in Belgio,
siamo tornati per essere stranieri in patria”.
Lo spettacolo ripercorre con musica,
parole e testimonianze l’ipotetico viaggio
di un emigrante veneto verso la miniera
del Bois du Cazier-Marcinelle, inserendola
nell’arco di tempo compreso tra il 1946 e
il 1956. La prima data si riferisce infatti
all’accordo “uomo-carbone” siglato fra
Italia e Belgio il 23 giugno 1946, la seconda
all’8 agosto 1956, data della tragedia di Marcinelle. Nel rogo della
miniera del Bois du Cazier, uno
dei più terribili incidenti
minerari della storia recente,
morirono 262 uomini, 136 dei
quali erano lavori italiani
reclutati per quella che passerà
alla storia come la guerra del
carbone.
Lo spettacolo non si sofferma però solo
sulla tragica sorte dei nostri connazionali,
ma cerca di rintracciare nelle storie di
quegli Italiani le stesse speranze e paure
di tutti gli emigranti. È inoltre un
tentativo di ricomporre una frattura
storica fra generazioni, raccontando la
storia dei nonni con le parole dei nipoti.
Informazioni
Teatro Sociale di Rovigo
Stagione di Prosa 2007
Biglietteria
Singole rappresentazioni
APERTURA BOTTEGHINO
Biglietteria singola per tutti gli spettacoli
da Sabato 13 gennaio 2007 ore 10.00
Orario di apertura
10.00-13.00 / 16.00-19.30
Giorno di chiusura: lunedì
Tel. 0425.25614
E-mail: [email protected]
Modalità di pagamento
• Contanti
• Bancomat al botteghino
• Vaglia postale intestato a:
Teatro Sociale, Piazza Garibaldi, 33 - 45100 Rovigo
Abbonamenti
Condizioni particolari
APERTURA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Le Associazioni e i CRAL Aziendali usufruiscono delle riduzioni
previo acquisto di minimo 10 abbonamenti o 10 biglietti singoli
PER CONFERMA POSTO
Prelazione Abbonati 2006
PER CAMBIO POSTO
Prelazione Abbonati 2006
Nuovi Abbonati
Martedì
Mercoledì
12 dicembre 2006
13 dicembre 2006
Giovedì
Venerdì
14 dicembre 2006
15 dicembre 2006
Da Sabato 16 dicembre 2006
a Sabato
23 dicembre 2006
Ripresa (dopo la pausa natalizia)
mercoledì
3 gennaio 2007
CHIUSURA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Venerdì 12 gennaio 2007
Prelazione
Possono esercitare il diritto di prelazione gli abbonati
dell’anno 2006
- nei giorni sopra indicati
- telefonicamente al numero 0425 / 25614
- e-mail: [email protected]
Pagamenti
Il pagamento dell’abbonamento prenotato va effettuato entro il 13
gennaio 2007 pena l’annullamento della prenotazione
Perché abbonarsi?
• Per assicurarsi i posti migliori.
• Per risparmiare sul costo del singolo biglietto.
• Per ricevere la pubblicità direttamente a casa.
• Per usufruire gratuitamente del diritto di prelazione.
Varie
• A spettacolo iniziato è vietato l’ingresso in sala.
• Durante gli spettacoli è vietato l’utilizzo di macchine fotografiche,
apparecchi di registrazione audio e video, telefoni cellulari.
• La Direzione si riserva la facoltà di apportare alla
programmazione annunciata quelle variazioni che si rendessero
necessarie per ragioni tecniche o per cause di forza maggiore. La
comunicazine ufficiale delle varizioni verrà in ogni caso
effettuata a mezzo stampa locale.
Prezzi
Abbonamenti (7 recite + 1 omaggio)
INTERO
Platea e Posto Palco
a 140,00
Gradinata
a 105,00
Loggia
a 73,00
Loggione
a 60,00
Un gorgo di terra FUORI ABBONAMENTO
RIDOTTI*
a 125,00
a 90,00
a 60,00
a 50,00
Prezzi ridotti per gli abbonati
Musi Neri IN OMAGGIO agli abbonati
Biglietti singoli
Platea e Posto Palco
Gradinata
Loggia
Loggione
Un gorgo di terra
Platea, Posto Palco e Gradinata
Loggia e Loggione
Musi Neri prezzo unico a 6,00
INTERO
a
a
a
a
25,00
19,00
13,00
11,00
a 10,00
a 6,00
RIDOTTI*
a 19,00
a 16,00
a 11,00
a 8,00
a
6,00
-
* giovani fino a 25 anni, pensionati con più di 65 anni.
Dati al 27 novembre 2006
130
106
138
104
66
102
140
68
42
100
70
142
40
98
72
144
38
64
74
59
47
133
61
142 140
132 133 131 129 127
126 128 130
124
50
48
46
44
42
52
54
56
58
60
Pr o
53
51
47
49
143
125
55
145
43
pr
Prop rie tà
94 96
92
36
40 38
88
42
44
34
46
30 32
48
28
26
24
N
4
2
1
3
9
prie
61
10
8
6
4
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1
3
5
7
9
M
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8
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4
2
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3
5
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11
I
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4
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3
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I
H
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8
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2
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3
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7
9
11 13 15
G
M
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25
85
23
L
189
21
19
25
51
81
53
21
55 79
19
57 77
17
59 75
19
61
15
75
21
17
99 171 183
15
97 173 181
77
13
17 79
63 73
11
13 65 71
F 18 16 14
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2
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F
18 16 14
12 10
8
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2
1
3
5
7
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11 13 15 17
E
E
15 81 95 175
11
67
D 18 16 14
12 10
8
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D
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C
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6
B 18 16 14
12 10
8
6
4
2
1
3
5
7
9
11 13 15 17
B
5
16 14
12 10
8
6
4
2
1
3
5
7
9
11 13 15 A
18
A
4
3
2
1
Platea
9
13 83 93 177
7
11 85 91 179
69
9
87 89
7
5
5
3
3
Barcaccia
Loggia
Prezzi Abbonamenti
Orchestra
Palco
Sinistra
Destra
1
Palco
Gradinata
1
Loggione
Direzione 19
83
187
103 167
73
185
101 169
23
83
Palchi
Palco
87
27
105 165
85
49
Barcaccia
Palco
81
163
Gradinata
Loggia
2
89
79
29
1
2
Palchi
4
31
191
C 18 16 14
4
149
91
77
27
8
6
147
93
75
33
199
63
115 155
197
65
37
113 157
195
67
35
111 159
33
193
69
109 161
31
71
107
29
7
70 10
6
95
73
201
153
117
tà 8
95 93
91
89
35 37 39
87
41
43
33 31
45
29
47
27
25
23
N
151
119
35
203
149
121
41
Pr o
205
147
59
2
8
67
207
123
57
45
Municipio 10
Proprietà 11
12
ietà
90
14
12
90 88 10
139
101
141
99
143
69
97
71
145
37
103
65
39
16
68
178 92 86 12
137
105
63
3
176 94 84 14
135
107
45
39
15
16
174 96 82 16
8
Loggione
109
72 66 14
17
10
57
49
151
131
111
4
12
55
113
138 136 134 135 137 139 141
62
74 64
51
153
129
5
80 18
53
52
155
127
6
14
54
115
41
202
148
122
94
76
150
200
120
34
148
62
152
198
118
92 78
64
32
40
154 116
196
66
38
90 80
156 114
194
30
36
68
158 112
88 82
34
192
70
28
160 110
32
84
72
13
108
tà
26
30
rie
86
op
Pr
28
24
190
162
188
22
86
164 106
84
186
50
26
20
166 104
52
74
184
82
102
24
54
168
18
22
80 56
76
182
22
20
170 100
78 58
16
180
98 78 20
76 60 18
172
146
56
50
157
125
43
146
36
117
119
118
159
121 123
44
144
96
48
46
206
204
58
60
62
161
160 162
122 120
116
114
112
110
132
108
134
136
124
126
128
158
156
154
152
150
Prezzi Biglietti singoli
Un gorgo di terra
Un gorgo di terra
Musi Neri
INTERO
RIDOTTO**
UNICO
INTERO
RIDOTTO*
Platea e posto palco
e 140,00
e 125,00
Gradinata
e 105,00
e 90,00
Gradinata
Loggia
e 73,00
e 60,00
Loggia
e 13,00 e 11,00 e 6,00
-
e 6,00
Loggione
e 60,00
e 50,00
Loggione
e 11,00 e 8,00 e 6,00
-
e 6,00
* Giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni
INTERO
RIDOTTO*
Platea e posto palco e 25,00 e 19,00 e 10,00 e 6,00 e 6,00
e 19,00 e 16,00 e 10,00 e 6,00 e 6,00
* Giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni
** Per gli abbonati, giovani fino a 25 anni e pensionati oltre 65 anni
Si ringrazia
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Stagione di prosa - Comune di Rovigo