GIORNALE FONDATO
1909
GIORNALE
FONDATONEL
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1909
Da 100
103 ANNI
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redazione amico del popolo.it
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Anno
1911
- 11- maggio
2012
AnnoCIV
CIII- N.
- N.
6 marzo
2011
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economia
chiesa locale
arte
calcio
I dati del Veneto
e del Bellunese
Concorso sui santi
premiati i vincitori
A pagina 7
Altare di Lorenzago
in mostra a Illegio
A pagina 39
Per il Belluno
più luci che ombre
A pagina 4
A pagina 44
Stimoli dalla Camera di commercio
Diminuzione preoccupante dell’affluenza la voto. Forte calo del centrodestra, su i “Grillini”
La crisi ‘‘interessante’’
e il lavoro che cambia
Ballottaggio a Belluno tra i due candidati del centrosinistra: Bettiol e Massaro
Vorremmo amplificare, pur
senza alimentare illusioni, il
tema e lo spirito della 10a Giornata dell’economia celebrata
il 4 maggio dalla Camera di
commercio di Belluno. Parlare
della crisi «come opportunità»
- così ha voluto il presidente
Paolo Doglioni - ha senso? Se
è vero, se ha senso, ci sta a
cuore il barlume di speranza
che ne deriva, e ci sta a cuore
riuscire a trasmetterlo ai nostri lettori, alla nostra gente.
Il nostro pensiero è rivolto in particolare ai giovani,
ma non soltanto a loro: molte
persone soffrono, in questo
momento, per la precarietà
o per l’assenza del lavoro,
persone di tutte le età. Però
preoccupa in modo particolare
il fatto che proprio i giovani
non riescano a garantirsi un
reddito. è estremamente difficile che un ventenne (anche
un trentenne!) possa pensare
di mettere su casa e famiglia
se non esiste una prospettiva
di entrate economiche che siano un minimo stabili, sicure,
sufficienti per imbastire un
progetto. L’auspicata flessibilità del lavoro è diventata precarietà del lavoro, con gravi
conseguenze sulle persone e
sulla società.
Detto questo, il mondo sta
cambiando. Ci sta cambiando
sotto i piedi e la rivoluzione
è enorme. E proprio perché è
enorme è anche «interessante», e ricca di «opportunità».
Ma bisogna sapersi mettere
sui binari giusti. I ragazzi di
oggi devono scordarsi l’idea
del «posto fisso» come destinazione normale del dopo-studi.
E questo non è necessariamente un male, se la politica
saprà costruire un sistema
che permetta davvero una
flessibilità non penalizzante
ma anzi positiva per la persona: l’esigenza di cambiare
potrebbe andare a braccetto
con l’occasione di trovare sempre nuovi stimoli. Si entra,
si è già entrati in un tempo
«veloce». Quale sarà l’azienda
mondiale di maggior successo
tra cinque anni? Un relatore,
al convegno della Camera di
commercio, ha risposto «probabilmente deve ancora nascere». E non è una battuta:
basta guardare a Facebook, al
boom di Apple dall’iPhone in
qua, a certe start up (imprese
giovani e promettenti) che si
inventano la app (l’applicazione informatica) giusta e nel
giro di pochi anni e di molto
lavoro registrano crescite di
valore esponenziali. Imprese
fatte da ragazzi, che hanno
l’idea buona e ci mettono su
una montagna di impegno.
Premiato.
Puntare sulle conoscenze,
dunque, molto sull’auto apprendimento, sulle specializzazioni. Non è detto che serva
la laurea: di sicuro non serve
se conduce fino a trent’anni
senza sbocchi pratici immediati. Meglio allora un diploma professionale, una specializzazione anche manuale,
meglio - perfino - conoscenze
autoacquisite. Le lingue: qui
da noi, non sapere il tedesco
- con la Germania che ‘‘tira’’
così - è tagliarsi una possibilità. Ma un’altra lingua di cui
non si può fare a meno, se si
punta all’ingresso in azienda,
è il linguaggio di programmazione: si può imparare senza
spendere un soldo, basta un
computer connesso, basta bazzicare su siti come www.codecademy.com (ovvio: ci vuole
l’inglese). Con l’informatica,
l’idea giusta può nascere in un
garage, senza costi per mettere su l’impresa. Impossibile,
una volta.
Guardarsi intorno, liberi
dagli schemi, e cogliere le
opportunità di un mondo che
cambia completamente. A
queste condizioni la crisi può
diventare «interessante».
telescopio
«Chi sei, luce che mi
inondi e rischiari la notte
del mio cuore? Tu mi guidi
come la mano di una madre, ma se mi lasci non saprei fare un passo solo. Tu
sei lo spazio che circonda
l’essere mio e lo protegge. Se mi abbandoni cado
nell’abisso del nulla, da cui
mi hai chiamato all’essere. Tu, più vicino a me di
me stessa, a me più intimo
dell’anima mia, eppure sei
intangibile e di ogni nome
infrangi le catene: Spirito
Santo, Eterno Amore».
Sono parole scritte da
Edith Stein, la monaca
carmelitana che aveva
scelto il nome di Teresa
Elisabetta della Trinità,
poco prima di morire avvelenata nel campo di sterminio di Auschwitz.
Ormai vicini alla domenica dedicata alla Santissima Trinità, noi vogliamo
dire ogni giorno il nostro
grazie riconoscente e stupefatto alle tre Persone
divine che dimostrano di
saper formare dei santi,
anche trasformando le nostre persone pigre e ribelli,
perché sono unico ed eterno Amore.
Galileo
Eletti in provincia 12 nuovi sindaci
CENCENIGHE - Uno dei seggi aperti in provincia per le elezioni amministrative.
sanità - Nell’applicazione del nuovo Piano socio-sanitario
Comitato regionale per la bioetica
«Valutare la specificità montana»
Il Comitato regionale per
la bioetica il 7 maggio ha
espresso il suo parere sul
nuovo Piano sociosanitario
regionale. Un parere – sottolinea Leonardo Padrin, presidente della commissione
regionale Sanità – che avvalora l’impostazione del Piano e il lavoro compiuto dalla
commissione per coniugare
ridisegno della rete ospedaliera, valorizzazione di tutte
le professionalità sanitarie
e sociosanitarie, umanizzazione delle cure, rispetto del
territorio e razionalizzazione nell’uso delle risorse.
Compito del Comitato
per la bioetica è quello di
esprime un giudizio “etico”
sui principi che ispirano la
“rivoluzione” in sanità disegnata dal nuovo Piano, con
la riorganizzazione della
rete degli ospedali su più livelli e la contestuale attivazione di una serie capillare
di servizi territoriali. «Questo cambiamento epocale –
avvertono i componenti del
Comitato – sarà coerente
con i principi enunciati, e
quindi autenticamente etico, se sarà accompagnato
dall’attivazione dei servizi
intermedi, se prevederà un
coordinamento della filiera
dell’assistenza territoriale,
e se verrà accentuata la dimensione sociale del piano».
I bioeticisti del Comitato
regionale non rinunciano
a formulare anche alcune
integrazioni al Piano, evidenziando in particolare la
necessità di rafforzare la
rete regionale di terapia del
dolore e delle cure palliative
pediatriche e di affrontare
con particolare attenzione i
problemi della salute mentale in età pediatrica.
Il Comitato nelle sue raccomandazioni finali – che si
ispirano al principio-guida
del rispetto integrale della
persona - raccomanda anche
di «attuare una adeguata
ed esplicita considerazione
delle specificità territoriali (in particolare delle aree
montana, lagunare e polesana) al fine di prevedere
indispensabili misure di
riequilibrio», e sottolinea
la necessità di informare e
coinvolgere la popolazione
nell’opera di rinnovamento».
Intanto, in fatto di riequilibrio, la Regione ha indicato alle Ulss i limiti di spesa
corrente invalicabili per il
2012. Limiti che per Belluno e Feltre operano un certo
riequilibrio con la pianura
che qualcuno interpreta come un primo passo positivo
e altri invece giudicano con
sospetto, temendo si tratti
solo di un contentino.
A pagina 2
FELTRE - Il 14 maggio, al santuario
Il patriarca di Venezia
celebra i santi martiri
FELTRE - La basilica-santuario. Sarà il nuovo patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, a presiedere, con il vescovo Andrich, la Santa Messa delle 10.30 nella solennità dei
santi Vittore e Corona.
A pagina 5
Un significativo calo di partecipazione al voto. Questo un
primo dato da tenere presente
dopo la tornata amministrativa del 6 e 7 maggio che in provincia ha portato all’elezione
di 12 sindaci (Daniela Larese Filon ad Auronzo, Andrea
Franceschi a Cortina, William Faè a Cencenighe, Michele Balen a Cesiomaggiore,
Michele Costa a Falcade, Paolo Perenzin a Feltre, Vania
Malacarne a Lamon, Antonia Ciotti a Pieve di Cadore,
Valter Dario Todesco a Rivamonte, Nicola Vieceli a San
Gregorio, Sabrina Graziani
in Mella a Soverzene, Oscar
Facchin a Tambre) e all’indicazione dei due candidati
di Belluno (Claudia Bettiol e
Jacopo Massaro, entrambi del
centrosinistra) che si confronteranno nel ballottaggio del
20 e 21 maggio.
Un calo di partecipazione
che in provincia, seguendo la
tendenza nazionale, è stato in
media di poco superiore al 7
per cento rispetto a quanto registrato negli stessi Comuni 5
anni fa. Un calo importante
(anche se c’era chi si aspettava molto peggio) che deve far
pensare perché è segno che
la fiducia verso i partiti e le
istituzioni sta diminuendo
e questo, per l’insieme della
società, rappresenta un problema molto grave. è necessario che questa tendenza
venga invertita, per il bene di
tutti e con l’impegno di tutti:
dei cittadini, chiamati a non
indulgere al qualunquismo
o al disimpegno; di politici e
amministratori, chiamati a
dimostrare nei fatti di meritare fiducia.
Per quanto riguarda l’esito
politico delle votazioni, anche
in provincia s’è registrato un
calo molto forte delle forze di
centrodestra, come dimostrano i casi emblematici di Belluno e Feltre. Nel capoluogo il
sindaco uscente del Pdl (che 5
anni fa aveva vinto al primo
turno) non riesce a entrare
al ballottaggio e la Lega non
arriva al 5% dei consensi. A
Feltre vince al primo turno il
candidato del centrosinistra.
Da segnalare poi in entrambi
casi il risultato dei “Grillini”,
superiore al 10%.
Naturalmente soddisfatti i
commenti del centrosinistra,
con il Pd in prina fila, mentre nel centrodestra, insieme
all’amarezza, si sono fatte
subito sentire anche le polemiche tra le varie componenti interne agli schieramenti
nella ricerca dei responsabili
della sconfitta.
I risultati alle pagine 22-27
In provincia e nel mondo
2
regione - Pubblicata la delibera tersa a conseguire l’equilibrio economico a fine anno
Fissati i tetti di spesa alle Ulss per il 2012
tenendo conto in quota di limiti «strutturali»
Dicono gli ottimisti che,
batti e ribatti, la Regione
sembra aver preso consapevolezza che il disavanzo delle Ulss di montagna (18 milioni l’anno scorso per l’Ulss
1 di Belluno) è «strutturale»
e non lo si può comprimere.
Dicono i pessimisti che si
tratta solo di uno spiraglio
frutto di negoziazione e non
di scelta politica dichiarata
per cui la «tenaglia» dei conti continua a essere tenuta
stretta al massimo, senza
contare che la mancata copertura del deficit, con trasferimenti aggiuntivi, a medio termine può diventare
un «boomerang». Sì perché,
aggiungono i pessimisti, al
tavolo Stato-Regioni il Veneto deve presentarsi «in
equilibrio», pena un giro di
vite fiscale a carico dei propri cittadini da far accapponare la pelle.
È questa dunque la chiave di lettura duplice (una
ottimista, una pessimista…) che accompagna l’ultima delibera assunta dalla
Giunta regionale in materia
di controllo della spesa sanitaria. Non si tratta, per
intenderci, del riparto alle
Ulss del Fondo sanitario
regionale (ancora da venire,
ma di fatto così già anticipato). L’assessore alla Sanità,
Luca Coletto, lo definisce
«un adempimento tecnico,
finalizzato a conseguire l’equilibrio economico a fine
esercizio», ma l’individuazione per i direttori generali, voce per voce, «dei limiti
di costo in applicazione del
Patto per la salute» (così si
intitola la delibera regionale a cui le Ulss devono attenersi nella propria gestione)
non è un semplice esercizio
contabile, tant’è che le cifre
complessive rappresentano,
la delibera lo dice chiaro e
tondo, «vincoli insuperabili».
Così l’Ulss 1 si vede assegnato un «budget» di spesa
2012 di circa 236 milioni (di
cui 105 per il personale) e
l’Ulss 2 di Feltre un «tetto» di 138 milioni (di cui
58 per il personale). È vero
che la cifra totale indicata
nel provvedimento della
Giunta regionale è pari a
7 miliardi 491 milioni di
euro ed è inferiore agli 8,6
miliardi del Fondo sanitario
regionale. Però la differenza
di poco più di un miliardo
dovrebbe coprire una serie
di «poste» la cui gestione è
direttamente in capo alla
Regione, com’è il caso della
mobilità interregionale ed
extraregionale.
C’è poi da affrontare la
partita degli investimenti,
che d’ora in avanti non saranno finanziati dal Fondo
sanitario ma da un capitolo
del bilancio regionale a sé
stante. Al momento sono in
corso gli approfondimenti.
Perciò le Aziende non li possono ancora programmare
(l’Ulss 1 punta a ottenere 9
milioni di euro).
Intanto scattano i «limiti» di spesa corrente. Per
la loro determinazione la
Giunta si è avvalsa delle
elaborazioni dell’Agenzia
regionale socio-sanitaria,
il «braccio operativo» che
l’affianca nel monitoraggio
della situazione. Secondo
indiscrezioni, l’Agenzia re-
Quota
∆ su
pro-capite
media
in euro
veneta
Ulss 1 Belluno
1.833
+ 17%
Ulss 2 Feltre
1.632
+ 7%
Veneto
1.517
–
LA TABELLA raffronta in termini pro-capite i limiti di spesa
2012, per le Ulss bellunesi, rispetto alla media regionale. L’assegnazione più ampia all’Ulss 1 deriva dal numero e dall’organizzazione dei suoi presidi ospedalieri.
gionale riconosce il sottofinanziamento delle Ulss di
montagna, ma con numeri
inferiori a quelli registrati,
per esempio, dall’Ulss 1 nel
2011 con il suo «rosso»« di 18
milioni di euro.
Torna dunque al pettine
il nodo del finanziamento
della sanità di montagna.
Il nuovo Piano regionale
socio-sanitario 2012-2016,
approdato alla discussione
in aula da parte del Consiglio, prospetta una formula
a cui la recente delibera del-
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Regali del silenzio
la Giunta regionale sembra
ispirarsi, vale a dire - per la
specificità della provincia di
Belluno (vedere «L’Amico del
Popolo» n.15) - «modalità di
finanziamento a funzione
dedicate, al fine di garantire
ai cittadini pari opportunità
di accesso ai servizi sociosanitari».
Si può ricordare che il «Libro bianco sulla montagna
veneta», divenuto progetto
di legge regionale, da parte
sua suggerisce di parametrare i costi standard, oltre
che sulla quota pro-capite
ponderata per classi d’età,
anche sulle caratteristiche
geomorfologiche del territorio e sulle condizioni di
svantaggio strutturale derivanti dalla bassa densità
della popolazione, dall’indice di dispersione territoriale
e da altri fattori di disagio
socio-demografico.
M.B.
NELLA SETTIMANA
NEGLI USA ha preso il
via quello che è chiamato il
«processo del secolo» contro
coloro che hanno progettato
l’attentato alle Torri gemelle
di New York.
IN MESSICO i narcotrafficanti hanno ucciso barbaramente e impiccato alle
arcate di un ponte 9 persone
colpevoli di appartenere a
una banda rivale.
Internet, nuova forma
di annuncio della Verità
«Internet: una nuova forma di annuncio della Verità», è questo il titolo del terzo e ultimo incontro del
ciclo organizzato dal Consiglio pastorale foraniale
di Belluno sulle nuove forme di comunicazione che
si terrà venerdì 11 maggio alle ore 20.30 al Centro
Giovanni XXIII di Belluno. Moderati dal prof. Luigi
Floriani, dirigente scolastico del collegio «Dante»
di Vittorio Veneto e vice presidente del centro culturale «Humanitas» di Conegliano, interverranno
il professor Giuseppe Goisis, ordinario di filosofia
dell’Università di Venezia, e il professor Rudy Milanese, docente di storia della filosofia all’Istituto
superiore di scienze religiose di Belluno. Il loro intento sarà quello di approfondire il rapporto tra le
nuove forme di comunicazione e l’evangelizzazione.
Capire cioè come internet possa favorire l’annuncio
della Verità e indicare i rischi ai quali prestare attenzione perché l’annuncio della buona novella non
venga alterato o compromesso.
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Anno CIII - N. 11 - 6 marzo 2011
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Iscrizione Tribunale Belluno n. 2 del 10/12/1948 e al nr. 986 R.O.C
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La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 250/90
IN INGHILTERRA il partito del governo è stato sconfitto ovunque nelle elezioni
amministrative delle grandi
città e a Londra si è salvato
per un soffio.
IN UCRAINA il trattamento disumano riservato alla ex
presidente della Repubblica,
ora in carcere, ha suscitato la
reazione dell’intera Europa.
A NEW YORK un furgone
uscito di strada è precipitato
con un volo di 15 metri sul
sottostante zoo ha causato la
morte di 5 persone, tra cui
tre bimbi.
A VIENNA è stato ritrovato nelle acque del Danubio
l’ex primo ministro libico del
petrolio e la polizia non crede
all’ipotesi del suicidio.
IN NIGERIA un gruppo
fondamentalista islamico,
che in due anni ha già provocato oltre 1000 vittime, due
domeniche fa ha causato 21
morti durante una funzione
religiosa.
IN EGITTO continua la
protesta contro la giunta
militare al potere e questa
risponde con cariche di polizia e arresti di dimostranti.
IN CINA il famoso dissidente cieco rifugiatosi
nell’ambasciata americana è
uscito dalla protezione perché la sua famiglia è stata
minacciata di morte e ora
potrà studiare all’estero.
IN SIRIA la guerriglia non
dà tregua e i ribelli nel Nord
del Paese hanno attaccato e
ucciso 15 soldati che stavano
insanguinando il paese.
IN FRANCIA un attivista
pacifista si è lanciato con il
suo parapendio proprio su
una centrale nucleare dimostrando così come questi impianti siano molto facilmente
attaccabili.
IN MYANMAR dopo 15
anni di arresti domiciliari,
ha prestato giuramento ed è
diventata ufficialmente deputato la famosissima dissidente politica San Suu Kyi,
Premio Nobel per la pace.
IL NEPAL secondo la Banca Mondiale è il terzo paese
più povero del mondo e il 40
per cento della popolazione
vive con meno di 1,25 dollari
al giorno.
Il silenzio è un alleato molto affidabile. Me ne ha
dato conferma qualche giorno fa quando mi sono
fermato in una località isolata all’ora di vespero.
Ho intravisto al fianco della strada una radura ai
margini del bosco e l’ho subito scelta come luogo
adatto per la preghiera del tardo pomeriggio. Spento
il motore dell’automobile, al quale si aggiungeva il
chiasso della radio, ho goduto immediatamente del
silenzio offerto dalla natura.
Ho indugiato ad aprire il libro e ho ascoltato. Subito il silenzio mi ha porto i suoi doni. Ho sentito il
concerto dei grilli, invisibili nell’erba. Era la prima
esecuzione della stagione 2012 e l’ho giudicata forte, vivace, nuova. Ho percepito la voce di un falco e
l’occhio l’ha cercato, inseguendolo nelle volute con
le quali si innalzava sopra di me. Il verso del cuculo
ha fatto irruzione da vicino, ricordandomi che siamo in primavera. Ancora qualche istante di attesa
mentre ordinavo le pagine del libro della preghiera;
mi è arrivato il belato di una bestiola. Un piccolo di
capriolo o di cervo? Oppure un agnello o un capretto?
Nei dintorni non c’erano greggi che non sono ancora
giunti a questa quota. È forse un animale che si è
smarrito?
Ho interpretato il belato come un lamento e mi sono
avviato verso il bosco dal quale proveniva la voce,
fermandomi presto a considerare l’esattezza dell’interpretazione. Forse il piccolo sta solo chiamando
sua madre che è nei paraggi ed è soddisfatto della
sua presenza che rende affidabile il mondo che gli
è toccato in sorte. Ritornato al mio posto mi sono
messo in ascolto di una cascata sulla montagna di
fronte. In un primo tempo non l’avevo avvertita; ora
mi pareva una musica di sottofondo. Si allontanava e
si avvicinava e io potevo immaginare pressappoco la
portata della cascata che non riuscivo a scorgere. Era
una voce allegra e viva e mi ha fatto pensare alla tristezza della piazzetta che si stende sotto le finestre
della mia camera. A causa della siccità invernale la
fontana è stata chiusa ed è venuta a mancare una
compagnia familiare per le ore serali e per i risvegli
notturni. Di giorno il rumore del traffico copre la
voce dell’acqua che si può avvertire solo di notte.
L’elenco dei regali del silenzio si stava allungando;
ognuno aveva aspetti belli e toni originali.
Il silenzio distribuisce saggezza, rende bello il riposo,
diffonde pace, aiuta la concentrazione, apre strade
verso il mondo interiore, potenzia tutti i sensi che a
partire dall’udito si svegliano e si dilatano: si sente
di più, si vede meglio, si percepisce il mondo d’intorno con la sua voce, i colori, i sapori, gli odori…
C’è però un silenzio colpevole nel quale diventiamo
complici del male, capace di aggravare la brutta malattia chiamata “sclerocardia”, cioè cuore indurito,
insensibilità, indifferenza.
Prendo come esempio il silenzio nel quale più di un
milione di immigrati ha lasciato l’Italia negli ultimi
mesi. La crisi del lavoro li ha obbligati ad andarsene. Per alcuni di noi si tratta di un fatto da salutare con favore perché porta equilibrio in ambiti in
cui c’era qualcosa di esagerato e insostenibile. Non
posso giudicare con competenza, ma sento rimorso
per la partenza silenziosa di centinaia di migliaia
di persone umane. Si pubblicano studi sull’assenza
delle rondini e si fanno ricerche sul ritorno del lupo
e delle cicogne, felicitandosi per la presenza o preoccupandosi per l’assenza. A uomini nostri simili
e in realtà nostri fratelli sappiamo offrire solo un
silenzio imbarazzato. Quello che tace sulle decine di
suicidi nelle carceri è colpevole e allunga la lista per
altre complicità alla quali ci siamo abituati. Nasce
il dubbio che altri dolorosi suicidi dei quali si parla troppo, e irresponsabilmente poiché non si tiene
conto dell’effetto di emulazione, vengano strumentalizzati in modo non innocente.
Mi sento in colpa per il silenzio nel quale lasciamo
cadere tante parole di papa Benedetto.
Se lo si ascolta, si sente nelle parole del nostro Papa
una semplicità che coincide con il coraggio e riesce
a dire cose scomode.
Prendo come esempio la sua diagnosi delle sofferenze
della crisi nella quale ci dibattiamo: «La solitudine
dovuta all’esclusione è aumentata. E quando la miseria coesiste con la grande ricchezza, nasce una
sensazione di ingiustizia che può divenire fonte di
rivolta. È dunque opportuno che gli Stati vigilino
affinché le politiche sociali non aumentino le disuguaglianze e permettano a ognuno di vivere in
modo dignitoso» (4 maggio 2012). Poi aggiunge: «La
povertà più grande è la mancanza di amore. Nella
disperazione, la compassione e l’ascolto disinteressato sono un conforto». Ritorna il tema dell’ascolto
per il quale è necessario un silenzio attento. Ricordo immediatamente l’allarme dato da uno studioso
proprio questa settimana. Avverte che un effetto
preoccupante della crisi è la diminuzione della solidarietà. Non fa paura la diminuzione di risorse
date generosamente in dono, ma il ritiro in difesa
dei propri interessi e la concentrazione sui propri
bisogni, senza più ascoltare gli altri. Sarebbe davvero un segnale da prendere sul serio: ci direbbe che
ci stiamo mettendo su una brutta strada. Un po’ di
silenzio per poter sentire anche le voci più flebili è
indispensabile per salvare in noi stessi l’umanità.
Luigi Del Favero
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10a Giornata dell’economia
4
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
I dati dell’economia veneta e bellunese nell’incontro della Camera di commercio
Crisi, il 2012 peggio. Doglioni: scegliere
Bellati: serve più competitività. Rossi: più coraggio verso i giovani
È una crisi economica diversa da quelle del passato.
Perché avviene in un mondo
fortemente interdipendente,
grazie alla globalizzazione e
alla velocità delle informazioni. In un contesto del genere
«è certamente difficile riconoscere scenari razionali e
controllabili».
Lo ha detto Paolo Doglioni
in apertura della 10a Giornata dell’economia, organizzata
dalla Camera di commercio
di Belluno venerdì 4 maggio.
«La crisi come opportunità:
riflessioni e proposte» il tema scelto, partendo da una
considerazione resa esplicita
dal presidente: «il cammino
dell’umanità è progredito
anche grazie a crisi, guerre e difficoltà». Doglioni ha
BELLUNO - Il pubblico in sala Luciani della Cciaa. (Foto M.C.)
indicato il «sapere» come
volano per la crescita di un
intero paese», «forse l’unico
motore utile per uno sviluppo economico moderno». E ha
ricordato che «crisi», nel greco antico, significava anche
«scelta». Cogliere le opportunità, dunque, e fare le scelte
giuste.
Mica facile. Ha fatto parlare i numeri Gian Angelo
Bellati, segretario generale
Unioncamere del Veneto.
Possiamo fare tutti i salti
mortali che vogliamo, ma
finché continueranno a sussistere sprechi e sperequazioni le imprese italiane non
potranno competere - tanto
per fare un nome - con quelle della Germania. Dove il
federalismo funziona bene e
le risorse prodotte e in larga
parte trattenute sul posto generano un circolo virtuoso di
cui si avvantaggia, alla fine,
l’intero Paese. Non c’è paragone rispetto al Pil generato
in Veneto, che in buona parte
«esce» dalla regione e va a finire dove non dà frutto.
Maurizio Rossi, fondatore di H-Farm, ha spiegato
la loro intenzione: fare del
Veneto la «silicon valley» d’Italia. Informatica e digitale,
dunque. Accolgono i giovani,
li invitano a scatenare la loro fantasia (capace di errori
ma anche di intuizioni irripetibili), li aiutano a mettere
su un’impresa attorno a un
progetto, fornendo spazi e
supporto burocratico, poi li
assiste nella collocazione sul
mercato. Ogni anno H-Farm,
L’andamento dell’economia nel Veneto. (Slide di G. A. Bellati)
‘‘incubatore’’ trevisano, valuta un centinaio di idee e ne
sceglie cinque o sei, aiutandole a «partire». Le «start up»
devono poi camminare con le
proprie gambe, sennò niente.
Rossi ha posto molta enfasi
sul valore della spontaneità
dei giovani, proprio quelli
che il mercato oggi, per com’è
strutturato, lascia «fuori», lascia diventare vecchi. Rossi
ha spiegato che oggi, spesso,
un responsabile marketing
di quarant’anni è un problema per un’azienda moderna e sana, perché non ha la
freschezza e le competenze
‘‘naturali’’ di un ventenne.
Insomma, l’invito ai giovani
è un invito a osare, ma sempre e solo passando per tanto
studio, impegno e passione.
L’invito alle aziende (lasciato
un po’ implicito) è a fidarsi
dei giovani e della loro sana
spregiudicatezza.
Nell’incontro è stato distribuito il voluminoso Rapporto
sull’economia locale, realizzato dalla Camera di commercio. L’incertezza regna
sovrana, in provincia di Belluno nel 2011 le imprese sono
risultate in calo più che nel
resto del Veneto e in Italia e
se il problema dell’occupazione ha mostrato segni di crisi
più contenuti, il calo degli
investimenti fa temere prossimi contraccolpi. Si naviga a
vista, con preoccupazione: il
2012 potrebbe risultare peggiore degli anni precedenti.
DUE BELLUNESI A H-FARM
«Bisogna essere intraprendenti
e imparare da soli, sul campo»
Due bellunesi nell’esperienza di H Farm, incubatore di nuove imprese con
sede a Ca’ Tron alle porte di
Treviso: sono Maurizio Adamo e Maximiliaan Tropea.
Approdati in questa realtà in tempi diversi, benché
amici e compagni di progetti, entrambi ora sono all’ufficio comunicazione, Maurizio vi opera già da qualche
anno, si occupa di social
media e comunicazione on
line e ricopre un ruolo di responsabilità; Maximiliaan
solo da qualche mese e come
stagista.
Maximiliaan – classe 1983,
in tasca un diploma di ragioneria e qualche anno di università – ha lasciato un lavoro
in Olanda per trasferirsi in
H-Farm. Come sei arrivato?
«Come social media specialist (figura che si occupa
della gestione dei social network per le aziende) in una
delle start up incubate che
si chiama GoWar, un gioco
di strategia geolocalizzato
per smartphone. Quattro
mesi più tardi entro, invece, a lavorare nello stesso
ufficio dell’amico Maurizio
Adamo, ma in H-Farm non
esiste una gerarchia rigida, ma solo organizzativa:
ciò facilita il passaggio di
informazioni».
Oggi di cosa ti occupi ?
«Collaboro nella gestione
della comunicazione on line,
assistendo le start up nei social network, ma anche diffondendo notizie che riguardano H-Farm e le start up
o attraverso lo story-telling
fotografico metto in rete la
vita dell’azienda, che reputo
tra le più originali in Italia.
Devo essere sempre aggiornato sul mondo digitale per
rilanciare sui nostri canali
le informazioni».
Mondo del digitale e creativi-
tà dei giovani sono due cardini su cui si basa la filosofia di
H-Farm, come si lavora?
«Lavoriamo molto e siamo
convinti che il nostro lavoro
ci porterà lontani. È davvero motivante. Le persone
vengono spinte ad assumere
una forte responsabilità, ma
con altrettanto entusiasmo
e coinvolgimento. Chi lavora
qui ha anche molte libertà,
l’ambiente è accomodante
(possibilità di sport nelle
ore di pausa) e ameno (paesaggio, verde, natura): il
tutto porta a una maggiore
qualità del lavoro, perché
chi lavora in questa realtà
si sente in dovere di restituire».
Quali sono le caratteristiche
per lavorare in H-Farm?
«Bisogna essere molto intraprendenti, usare fantasia
e creatività, bisogna imparare da soli, sul campo, vige il self making e mettere
tutta la propria passione.
Molto del nostro lavoro è
sperimentazione, è messa a
punto di nuove applicazioni,
lavoriamo quasi esclusivamente sui new media e sul
digitale. Per noi giovani –
nativi digitali, come siamo
definiti – questi ambiti sono
pane quotidiano».
Nuovi spazi, dunque, per il
lavoro per i giovani di fronte
alla crisi ?
«Direi proprio di sì, purché dotati delle caratteristiche che ho appena citato. Il
mondo del digitale offre opportunità infinite, stiamo
vivendo una delle più grandi
trasformazioni economiche
e sociali della storia: il passaggio dall’analogico al digitale. La fantasia può davvero spaziare e da un’idea,
magari nata tra amici una
sera, può nascere la nuova
app che diventa un’impresa».
Santi Vittore e Corona
L’Amico del Popolo
11 Maggio 2012 - N. 19
5
2011
FELTRE - Era iniziato nel 2011, con l’arrivo della reliquia del teschio di san Vittore da Praga
Chiusura d’arte per il Giubileo
Il 14 maggio la celebrazione delle 10.30 sarà presieduta dal Patriarca di Venezia Moraglia
Sono molte le manifestazioni artistiche, promosse
dal Comitato giubilare,
correlate alla chiusura del
Giubileo di san Vittore, iniziato il 14 maggio scorso con
l’arrivo da Praga della reliquia del teschio di san Vittore. A presentarli sabato 5
maggio a Palazzo Bizzarini
c’erano il dirigente cultura
del Comune di Feltre Giovanni Trimeri, la conservatrice ai musei civici Tiziana
Casagrande, il rettore della
Basilica di San Vittore monsignor Sergio Dalla Rosa, il
presidente dell’associazione
«Allez Regretz» Oscar De
Pian, la presidente del Fon-
daco Giovanna Galifi e Lina Ceccato, consigliera dello
stesso sodalizio. Assieme a
loro sono intervenuti anche
gli artisti Paolo Bon, musicista, musicologo e compositore, Ornella Baratti Bon,
pittrice, e Alvaro Gorza, coautore del libro d’artista del
giubileo
venerdì 11 concerto
e conferenze
Alle ore 17.30 di venerdì
11 maggio, in sala Binotto, monsignor Lino Mottes
presenterà il libro fotografico «Giubileo 2011-2012.
San Vittore». Alle 20, in
Il 14 maggio alle 10.30
il patriarca Moraglia
concelebra con Andrich
Questo il programma delle principali celebrazioni in
santuario per la solennità dei santi martiri patroni
della diocesi di Belluno-Feltre e della città di Feltre:
DOMENICA 13 MAGGIO
Sante Messe alle 9, alle 10.30 (con gli Sbandieratori
del Palio), alle 17. Alle 18.30 Vesperi solenni in rito
bizantino con la comunità ortodossa del monastero
di santa Barbara megalomartire di Montaner (Tv).
LUNEDì 14 MAGGIO
Sante Messe alle ore 6 (con la forania di Santa Giustina), alle 7 (con la forania di Feltre), alle 8, alle 9,
alle 10.30. Questa celebrazione è presieduta dal patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia.
Concelebra il Vescovo di Belluno-Feltre, monsignor
Giuseppe Andrich e il Preposito generale dei padri
Somaschi, padre Franco Moscone.
Nel pomeriggio, Sante Messe alle 16, alle 17 e alle
18.
DOMENICA 20 MAGGIO
Sante Messe alle ore 9 e alle ore 17.
santuario, Giovanni Perenzin parlerà sul tema «San
Vittore: un millennio di
storia feltrina». A seguire,
alle 21, il concerto «Acquae
rivulos educunt», dedicato
alla presenza dell’acqua e
degli elementi di natura nel
repertorio sacro antico. In
Unum ensemble, di Elena
Modena ed Ilario Gregoletto, eseguiranno brani insoliti del repertorio dal XII al
XVI secolo.
APPENA POSSIBILE
IN VIAGGIO A PRAGA
Per restituire la preziosa
reliquia del teschio di san
Vittore alla cattedrale metropolitana di Praga, era
stato organizzato un viaggio
nella capitale della repubblica Ceca. «La data prevista
era dal 25 al 27 maggio.
Purtroppo - ha dichiarato sull’Eco del santuario il
rettore, monsignor Sergio
Dalla Rosa - coincide con il
fine settimana di Pentecoste, che fa riversare a Praga
SANTUARIO DI SAN VITTORE - Le antiche volte della chiesa.
un grande numero di turisti
tedeschi, il che rendeva difficile prenotare gli alberghi
necessari. Così stiamo attendendo che i canonici di
Praga ci indichino un’altra
data possibile».
Il programma rimane invariato e prevede il venerdì
la partenza da Feltre (Foro
boario) alle ore 6.30. Sosta
lungo il percorso a Salisbur-
il 14 maggio
Servizio
di annullo
filatelico
In occasione della celebrazione di chiusura
dell’Anno giubilare Vittoriano presso la basilica-santuario dei santi
Vittore e Corona, lunedì
14 maggio dalle 8.45 alle
19 funzionerà un apposito servizio di annullo
filatelico.
Sarà posto in vendita
anche un cofanetto contenente due cartoline dedicate all’evento.
SANTUARIO - Il grande Vespero con artoclasia celebrato l’1 maggio nel corso del convegno
«Il contributo e il ruolo del monachesimo nella Chiesa». Quarto da sinistra è l’arcivescovo Gennadios Zervos, della Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato ecumenico.
drich attraverso l’Ufficio
diocesano per l’ecumenismo
e il dialogo interreligioso,
mentre due membri della
comunità di San Vittore vi
avevano anche partecipato.
La comunità ortodossa di
Montaner guidata dall’archimandrita Athenagoras
Fasiolo, d’accordo col nostro
Vescovo, ha scelto il santuario dei Santi Vittore e Corona come proprio riferimento
religioso e così sarà presente
BASILICA DEI SS. VITTORE E CORONA
2012
UN PRIMO BILANCIO
DEL GIUBILEO
Cristiani d’Oriente in preghiera al santuario
A conclusione del convegno «Il contributo ed il
ruolo del monachesimo
nella Chiesa», la comunità
ortodossa di Montaner, nei
pressi di Vittorio Veneto, ha
voluto celebrare nella nostra
basilica dei santi Vittore e
Corona i primi vesperi del
grande santo orientale Atanasio di Alessandria.
Ha presieduto la celebrazione, che si è svolta per
lo più in greco e in canto,
l’arcivescovo ortodosso di
Italia e Malta Ghennadios,
che ha tenuto anche una
bella esortazione al termine della cerimonia. L’arcivescovo era accompagnato da
diversi sacerdoti per lo più
greci, provenienti da luoghi
importanti per la tradizione
monastica ortodossa come il
Monte Athos o l’isola di Santorini.
La serata si è conclusa con
una cena fraterna nei locali
del vecchio convento. Al convegno avevano mandato un
messaggio di partecipazione sia il vescovo di Vittorio
Veneto Corrado Pizziolo che
il Vescovo di Belluno-Feltre
monsignor Giuseppe An-
2 0 1 1 - 2 0 1 2
san vittore
La quota di partecipazione è stata contenuta in circa
250 euro.
Informazioni presso il
Santuario (telefono 0439
2115) o il Rettore (cellulare
3468768964; mail: sergio.
[email protected]).
sabato 12 la vernice
della Baratti Bon
Ornella Baratti Bon, nei
locali del rinnovato ex oratorio dell’Annunziata, adiacente al Duomo di Feltre,
ha predisposto una mostra
di opere dedicate alle sacre
Scritture e al martirio dei
patroni della diocesi. La
vernice avrà luogo sabato
12 maggio alle ore 17. La
mostra sarà visitabile fino
all’1 luglio, venerdì dalle 16
alle 19, sabato e domenica
dalle 10 alle 13 e dalle 16
alle 19. Le opere dedicate al
martirio di Vittore e Corona sono confluite in un libro d’artista, delle grafiche
Antiga. Sarà messo in vendita in esemplari numerati
e il ricavato andrà a favore
del restauro dei capitelli del
santuario.
GIUBILEO
anche domenica 13 maggio
alle 18.30 per la celebrazione solenne dei primi vesperi
dei Santi Patroni, che sono
anche santi orientali, la cui
festa liturgica cade lunedì
14.
go, arrivo in serata a Praga. Il sabato, al mattino, ci
sarà la visita della città di
Praga. Nel pomeriggio, la
cerimonia di riconsegna della Reliquia al capitolo della cattedrale di Praga e la
Santa Messa prefestiva. La
domenica, il ritorno a casa
con visita della città di Monaco di Baviera. L’arrivo a
Feltre sarà in tarda serata.
Sulle pagine del periodico di san Vittore, «L’eco del
santuario», monsignor Dalla
Rosa quantifica in diecimila
le persone che sono arrivate
da maggio 2011 a novembre
sul Miesna e sono entrate
in santuario. «Ovviamente,
non tutti erano pellegrini in
quanto a San Vittore non c’è
solo il richiamo della fede,
ma anche quello dell’arte e
della storia. Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio
il numero dei visitatori si è
diradato, ma non si è mai interrotto. Posso dire che non
c’è stato giorno in cui non
venisse qualcuno. Spero ora
che l’afflusso aumenti con la
bella stagione».
Un team per lo sfalcio
SAN VITTORE - San Vittore è anche e soprattutto volontariato.
Nella foto, con il Rettore, i volontari che si sono occupati dello
sfalcio prati sulla Rocchetta e altrove durante la giornata di
giovedì 3 maggio.
feltrE - In Duomo, lunedì 14 alle 20.45
Paolo Bon e la «Passio»
finalmente messa in musica
Si rinnova la tradizione
del Concerto in onore dei
santi martiri Vittore e Corona che si terrà lunedì prossimo 14 maggio alle 20.45
nel Duomo di Feltre per
iniziativa dell’associazione
«Allez Regretz». L’iniziativa
di quest’anno viene proposta
a conclusione del Giubileo
dei Patroni della città.
Nell’occasione verrà proposto, in prima esecuzione
assoluta, l’oratorio «Passio
sanctorum Victoris et Coronae» di Paolo Bon, autore
molto noto agli appassionati
di musica corale.
La storia del martirio
viene raccontata a modo di
sacra rappresentazione senza movimento in scena, con
l’Historicus che narra gli
eventi dal di fuori, mentre si
intreccia fitto il dialogo fra i
cantanti-attori del dramma
(il comandante Sebastiano,
Vittore e Corona). Il Coro ha
funzione di commento, come
nel teatro greco. Essenziale
l’organico strumentale, il
quartetto di ance doppie,
che col suo timbro nasale
esalta la sacralità arcaica
dell’opera.
Nella seconda parte della
serata verrà eseguito «Membra Jesu nostri» di Dietrich
Buxtehude. L’oratorio raccoglie sette cantate, ciascuna
delle quali corrispondente
ad una delle parti del corpo
crocifisso di Gesù. Interpreti della serata in Duomo a
Feltre saranno il Coro e l’
Ensemble strumentale “Allez Regretz”, con voci soliste
Annalisa Boin e Claudia De
Pian soprani, Francesco Lorenzo Luciani alto, Claudio
Zinutti tenore, Franco Zanette baritono, Marino Scopel basso, Renato Romagnoli voce recitante. Direzione
di Carlo Rebeschini.
L’oratorio di Paolo Bon
avrà una seconda esecuzione, in santuario questa
volta, domenica 27 maggio
alle ore 16.
Chiesa locale
6
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
L’Amico del Popolo
Domenica sesta di Pasqua
La sorgente che disseta
CONGRESSO CHIERICHETTI
IN SEMINARIO
«Rimanete nel mio amore» (Gv 15,9-17)
L’apostolo Pietro forse
non aveva potuto comprendere pienamente la portata
delle parole di Gesù che nel
cenacolo aveva detto: «Questo è il mio comandamento,
che vi amiate gli uni agli
altri»; forse egli restringeva l’obbligo al gruppetto
dei colleghi presenti nel
cenacolo e non sapeva immaginare che gli sarebbe
stato comandato di accogliere fra i credenti anche
i pagani, come risulta dal
racconto degli Atti che costituisce il primo brano biblico di domenica.
Il comandante del presidio romano nella città di
Cesarea, Cornelio, ammirava la religione ebraica,
dava elemosine, rispettava
gli ebrei anche se era obbligato a esigere obbedienza
alle prescrizioni romane.
Assomigliava al suo collega di Cafarnao, del quale
Gesù disse di non avere trovato tra gli ebrei una fede
grande come quella dell’ufficiale romano (Lc 7,1-10).
Pietro era fedele agli obblighi della legge ebraica
e quindi evitava accuratamente i contatti con gli
stranieri e aveva pienamente ragione, perché nel lontano passato gli atteggiamenti troppo accomodanti
verso i pagani avevano prodotto apostasie clamorose
e concessioni ad abitudini
morali scandalose.
Perciò l’incontro cordiale e fraterno da parte della
comitiva giudea guidata
da Pietro con i pagani della famiglia di Cornelio fu
una novità rivoluzionaria
che aveva la sorgente nelle parole pronunciate da
Gesù dopo l’ultima Cena,
dove il Maestro aprì spiragli clamorosi sul clima
inaugurato fin dall’inizio
dalla Trinità-amore e proclamato come mentalità e
programma rivoluzionario
per tutti i credenti.
Di questo clima è impregnata la prima lettera di
Giovanni, che costituisce il
secondo brano della liturgia domenicale ed è il tema
ricorrente di tutti gli scritti
giovannei, che si possono
riassumere nelle tre parole
luminose e gioiose «Dio è
amore» (4,8). Anzi è lecito
affermare che quelle tre parole contengono e riassumo
tutta la Bibbia, Antico e
Nuovo Testamento. (Senza
cadere nell’errore furbastro
di chi in un certo periodo
sostenne che quando tu
ami, tutto diventa lecito,
anche i capricci più devianti e più menefreghisti).
IL VENTo CHE SPAZZA
LE NUBI
Era frequente, un tempo,
ascoltare omelie domenicali dove parroci zelanti ed
esemplari parlavano della
vita cristiana come di un
codice penale: «Non fare
questo, non fare quest’altro perché è peccato, perché puoi rasentare le pene
dell’inferno». Mancava,
in quelle omelie, il fonda-
mento, la ragione degli obblighi morali, che non sono
invenzioni antipatiche di
un Dio sospettoso e geloso,
ma aspetti dell’amore che
tu gli devi tributare, anzi
sono condizioni necessarie
per avere la felicità derivante dall’amore ricevuto e
praticato.
Da quelle prediche e dai
catechismi insegnati come
un codice penale da rispettare nasceva l’antipatia
verso il cristianesimo e la
scelta di una presunta maggiore libertà. «Rompete le
righe!».
Il piccolo Domenico Savio
aveva capito perfettamente
il discorso di Gesù e la sostanza della Lettera dell’apostolo Giovanni, quando
spiegava ai suoi amici
dell’Oratorio che «Noi fondiamo la nostra condotta
cristiana nell’essere lieti».
Probabilmente il santo ragazzino ignorava che il suo
programma era già stato
raccomandato come essenziale da San Paolo nelle
sue lettere: «Siate lieti nella speranza» (Rm 12,12). Dunque la gioia cristiana
non è la festa di fine carnevale, non è la baldoria
che corona la maturità
conquistata, è qualcosa di
luminosamente diverso e
che rende possibili le vite
di missionari e di famiglie
cristianamente normali.
Il CALEIDoSCOPIO
DELL’AMORE CRISTIANO
La storia della Chiesa è
inevitabilmente costellata
di Papi ora mondani e ora
santi, di Concili che hanno ribadito verità bibliche
come di momenti crepuscolari, di prosperità e di
persecuzioni, di iniziative
audaci, di nebbie, di paure, ma essa potrebbe venire
narrata anche come «storia
della santità», non per dire che tutti i cristiani sono
esemplari, ma per punteggiare ventuno secoli con la
presenza non spiegabile di
figure eccezionali e cristianamente rivoluzionarie.
Prendiamo come esempio la figura del Beato don
Carlo Gnocchi: da seminarista si era rivelato ricco di
intelligenza e appassionato
di ogni sapere, poi eroicamente vicino ai suoi alpini
in Albania e nell’inverno
glaciale russo. Pochi giorni prima del Natale celebrò
una messa in un capannone
di fortuna, alla quale assistettero quasi più donne e
bambini russi che soldati.
Confortare militari scoraggiati, raccogliere i documenti e le volontà dei
morenti... E poi le promesse, fatte nei giorni disperati, di accogliere i bambini
mutilati e altre categorie
di sofferenti. Non un santo
‘‘comodo’’.
Una delle mille volte dove
un cristiano vero diviene la
fotocopia di Gesù che «si è
offerto a Dio come sacrificio di soave odore» (Efesini
5,2).
Giona
BELLUNO - Il Vescovo interviene al Congresso diocesano dei chierichetti il 25 aprile.
Dopo giorni di persistente
pioggia, mercoledì 25 aprile
il sole ha iniziato a risplendere in Valbelluna permettendo così che si svolgesse
anche all’aperto, secondo il
programma predisposto, il
Congresso chierichetti del
2012.
L’incontro aperto a tutti i
ministranti della diocesi di
Belluno-Feltre si è svolto nel
Seminario gregoriano, con
la partecipazione di un centinaio di ragazzi e ragazze,
che, presentatisi in Semina-
rio alle 9.30, sono stati accolti con bans e giochi.
Due «special guests», don
Sandro Gabrieli, vicerettore del Seminario, e suor
Manuela Accamilesi, delle
Piccole suore della sacra
Famiglia e precisamente
della comunità del Centro
«Papa Luciani», hanno intrattenuto i ministranti con
due momenti formativi e vocazionali. Sono state molte
le domande e le curiosità
suscitate negli ascoltatori a
cui i due relatori hanno dato
prontamente risposta.
Centro della giornata è
stata la celebrazione eucaristica nella chiesa di san
Pietro, presieduta da don
Gemo Bianchi. All’uscita di
chiesa la gradita visita del
vescovo di Belluno-Feltre,
monsignor Giuseppe Andrich. Al pranzo, che si è
svolto nel chiostro gotico del
Seminario, è seguito un pomeriggio di giochi e tornei.
I 100 vivaci ospiti del Seminario, divisi in squadre, si
sono cimentati in varie prove presso il grande prato
del Busighèl. La giornata si
è conclusa alle 16.30. I seminaristi ringraziano tutti
i partecipanti e danno appuntamento a tutti all’anno
prossimo. Fabrizio Tessaro
PASTORALe FAMILIARE
La famiglia e le relazioni di vera comunicazione
Una opportunità la rinegoziazione dei ruoli data dal lavoro della donna
Voglio sottolineare una particolare
problematica che si è andata evidenziando negli ultimi decenni e che è
ancora in fase di evoluzione, e dalla
quale dipende significativamente la
vita e la sopravvivenza della famiglia
contemporanea: la rinegoziazione dei
ruoli all’interno della coppia. Veniamo da un modello di famiglia che era
caratterizzato da una divisione dei
compiti piuttosto netta: alla donna venivano attribuiti quelli domestici della
casa e della cura dei figli, all’uomo il
compito lavorativo e il mantenimento
economico della famiglia. La situazione è notevolmente cambiata a motivo,
in particolare, dell’elevato numero di
donne occupate attualmente nel mondo produttivo e, contemporaneamente, responsabili anche della maggior
parte del menage familiare. Questo è
avvenuto grazie a una maggiore formazione culturale e a un’accresciuta
percezione delle proprie possibilità e
del proprio ruolo sociale da parte delle
donne che tendono a rafforzare sempre
più la loro presenza nei ruoli produttivi e a rafforzare le professionalità
acquisite. D’altronde questo processo
non è determinato solo da un indubbio
desiderio di valorizzazione e di affermazione di sé, ma anche dalla necessità di garantire risorse adeguate per il
proprio mantenimento personale e per
assicurare un tenore di vita consono
alla propria famiglia.
L’ampliamento della presenza femminile nel mercato del lavoro, in particolare in Veneto, è ancora in fase di
attuazione. Tuttavia la sensazione
attuale, dovuta alla forte congiuntura e alla recessione economica che
stiamo soffrendo in questo periodo, lascia prevedere che in futuro non sarà
tanto l’offerta del lavoro femminile a
segnare il passo quanto la presenza
sul mercato di opportunità lavorative
sufficienti a soddisfare la domanda.
Una rinegoziazione dei ruoli all’interno della coppia è già avviata da
tempo e gli uomini più giovani dimostrano una maggior presenza rispetto al passato, soprattutto nel ruolo di
padri, ma –come sostiene il sociologo
Salvatore La Mendola- «siamo ancora
ben lontani non tanto da una bisessuata doppia presenza, certamente
astratta e comunque non all’ordine del
giorno, ma anche da una continuativa
condivisione anche solo in termini di
aiuto sull’insieme delle varie mansioni
che concernono la vita familiare» e, di
conseguenza, le donne continuano a
essere le maggiori protagoniste della
cura della casa e dei familiari.
A margine di queste considerazioni
e come orizzonte di riferimento deve
rimanere ben chiara una fondamentale consapevolezza: è all’interno di
sè stessa che la famiglia può e deve
trovare la forza e le energie necessarie per affrontare difficoltà e crisi, sapendole trasformare da situazioni di
sofferenza in opportunità di crescita.
All’interno di una società che viene definita «liquida», a motivo del fatto che
le sue caratteristiche principali sono
il cambiamento e la precarietà, in cui
la volontà è sostituita dalle voglie e
le relazioni seguono il modello dello
shopping ‘usa e getta’, la famiglia ha il
compito e la possibilità di ricreare relazioni capaci di vera comunicazione,
aperte al sociale e portatrici di senso
per i singoli. Relazioni che, come dice
la radice semantica ‘re-ligare’, favoriscono legami interpersonali propositivi, rispettosi delle diversità e aperti
all’esterno, nella consapevolezza che
la famiglia non è un’istituzione solo
del presente, ma è l’istituzione fondamentale del futuro sul quale si gioca
il destino dell’intera civiltà. (2-fine)
Marco De March
GIORNATA PER LE VOCAZIONIreligiose
«Rispondere all’amore»
nei voti religiosi
Nella mattinata di
sabato 28 aprile, vigilia
della giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni, alcune religiose
della diocesi si sono incontrate presso il santuario dei santi Vittore
e Corona per condividere
un tempo di preghiera e
di riflessione. Don Sandro Gabrieli ha presieduto il tempo di preghiera
sul tema «Rispondere
all’Amore si può».
Dopo la preghiera, il
rettore del santuario don
Sergio Dalla Rosa ha offerto alle presenti una
spiegazione completa,
dal punto di vista storico,
architettonico e artistico,
della costruzione e degli
affreschi che rendono il
santuario prezioso per la
loro importanza narrativa e simbolica.
Don Sandro Gabrieli,
responsabile della pastorale vocazionale diocesa-
na, ha sviluppato quindi
il tema della giornata offrendo una riflessione alla luce dei voti religiosi.
Obbedire vuol dire
rendere l’ascolto attivo,
portando dentro di noi,
nel nostro cuore, quello
che l’altro dice, facendo
diventare nostra la sua
richiesta, il suo desiderio. Il voto in cui mettiamo l’amore è la verginità,
amore verso Dio e verso
tutti i nostri fratelli.
La possibilità di rispondere all’amore è anche nel voto di povertà.
Possibilità che non è data
dalle cose che abbiamo
o dai mezzi che abbiamo a disposizione, ma
dall’affidarsi a Dio alla
sua provvidenza come gli
uccelli del cielo e i gigli
del campo, perché è Dio
che ci dà e ha cura della
nostra vita.
La povertà dice che le
religiose affidano la vita
a Dio, non tanto alle cose
di questo mondo.
Ispirandosi al brano
evangelico del giovane
ricco, don Sandro ha
proseguito la sua riflessione affermando che
la perfezione consiste
non nel vendere i beni,
ma nell’essere uomini e
donne liberi, e proprio i
tre voti sono aiuti che ci
vengono dati per vivere
la vera e autentica libertà. Essere liberi, oggi, è una fatica; I nostri
giovani, a esempio, non
sono liberi, ma schiavi
di tante comodità a cui
non sono più in grado di
rinunciare. Incontrare
persone libere è per tutti una grande fortuna
e un grande dono. Da
parte loro, le religiose
debbono essere una testimonianza di vera libertà
attraverso la sequela e il
carisma specifico della
vita consacrata.
D.C.
Chiesa locale
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
7
Attività diocesane
Diario del Vescovo
BELLUNO - Sul palco del Centro diocesano «Giovanni XXIII», il 28 aprile, la classe 2°B delle medie di Trichiana.
«Santi della nostra terra», premiati i vincitori
Il concorso indetto dall’Ufficio scuola della diocesi di Belluno-Feltre
Perché nei dipinti sant’Osvaldo è raffigurato con un
corvo e sant’Antonio abate
con un maiale? E per quale motivo era invocato san
Sebastiano? E qual è stata
la vita di questi santi? Un
aiuto per trovare risposte
a questi interrogativi è offerto dal concorso «I santi
della nostra terra» organizzato dall’Ufficio scuola della
diocesi di Belluno-Feltre in
collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e
l’Amministrazione provinciale di Belluno. La mattina di sabato 28 aprile, nel
teatro del Centro diocesano,
si è svolta la cerimonia di
premiazione del concorso.
Si è rivelata un’iniziativa
estremamente valida e positiva, una proposta didattica efficace che ha saputo
coinvolgere le scuole e ha
contribuito a far conoscere
ai bambini e ai ragazzi le figure dei santi appartenenti
alla devozione popolare e alla tradizione del nostro territorio. Ogni classe ha scelto uno o più santi venerati
nelle parrocchie della provincia, ne ha indagato e studiato la vita, gli aspetti del
culto, la tradizione a livello
locale, l’iconografia, per poi
rappresentarli attraverso
un lavoro in forma scritta
e/o grafico-pittorica, o anche
multimediale. Le chiese dei
nostri paesi restituiscono
un grande patrimonio di
testimonianze artistiche e
religiose, che i bambini e i
ragazzi, con entusiasmo e
aiutati dai loro insegnan-
ti, hanno avuto la preziosa
opportunità di scoprire: un
modo diverso per avvicinare
i più piccoli ad ambiti spesso
distanti da loro, come il territorio e la cultura, insieme
alle radici cristiane, con tutto il bagaglio di fede e valori.
Sono stati esplorati il mondo dei santi, la loro storia, le
celebrazioni e il culto nelle
chiese, le immagini nelle
opere d’arte, le leggende e
i racconti popolari; accanto
ai santi più famosi, come
Martino e Nicolò, moltissimi altri meno noti, tra cui
Apollonia, Cecilio, Eustachio, Mamante.
La partecipazione delle
scuole è stata numerosa,
con ben 119 lavori presentati: la scelta da parte della
commissione giudicatrice,
presieduta da Antonio Giacomin, è stata assai difficile, ma alla fine a ricevere il
primo premio sono state la
Scuola dell’infanzia paritaria di Bribano, che ha realizzato un suggestivo libro
illustrato su san Nicolò con
la tecnica a collage; le classi
del terzo anno della Scuola
primaria paritaria «Agosti»
di Belluno, con due cartelloni rappresentanti Nicolò
e Rocco; la classe 2ª B della
Scuola secondaria statale
di primo grado di Trichiana, con un gioco dell’oca alla scoperta delle chiese del
Visita pastorale a Dosoledo e Padola
Pellegrinaggio vocazionale
dal Seminario al Nevegàl
Quando fondò il Santuario del Nevegàl, monsignor
Maffeo Ducoli nutriva anche un desiderio: che questa
istituzione potesse un giorno sostenere spiritualmente
il Seminario diocesano. Le nostre Comunità cristiane
chiedono sacerdoti che le aiutino a crescere nella fede
con i Sacramenti. I nostri giovani chiamati dal Signore
fanno fatica a dire il loro «sì» e quelli che compiono un
primo passo nella loro risposta, come i seminaristi del
Seminario gregoriano, necessitano di un sostegno e di
un incoraggiamento continuo che avviene principalmente con la preghiera. Di qui è nata la proposta, accolta
con gioia dal vescovo Giuseppe, di promuovere un pellegrinaggio diocesano – a piedi – per sabato 26 maggio,
vigilia di Pentecoste. Un pellegrinaggio di preghiera per
le vocazioni. Appuntamento presso la chiesa di San Pietro
a Belluno alle 8.30: saliremo a piedi fino al Santuario,
lungo un tratto del Cammino delle Dolomiti (Belluno,
Ponte della Vittoria, Cavessago, Faverga, San Mamante,
Val di San Mamante, Pian dei Longhi, Santuario). Da
mettere in preventivo almeno 3 ore e mezza di cammino
e 750 metri di dislivello. Tutto questo per… sostenere
spiritualmente il Seminario. Per ragioni organizzative,
chiediamo a chi intende aderire di contattare il Santuario:
telefono 0437 907060; e-mail: [email protected].
Unitalsi
è iniziata martedì 8 maggio la Visita pastorale del Vescovo alle parrocchie di san Rocco in
Dosoledo e di san Luca evangelista in Padola. Martedì il Vescovo ha incontrato i bambini della
scuola materna di Comelico superiore (nella foto), mentre erano usciti per una passeggiata, e
ha pregato il rosario nel cimitero di Padola, soffermandosi sulle tombe dei sacerdoti e degli
ultimi defunti. Ha poi celebrato per tutti i defunti la Santa Messa nella chiesa parrocchiale.
PICCOLE FIGLIe DEI SACRI CUORI DI GESù E MARIA
FeLTRE
è morta in Casa di riposo
suor Letizia De Pellegrin
In piedi suor Maria Letizia De
Pellegrin.
comune e dei santi patroni
della parrocchia. La sala
teatro era piena di bambini
e ragazzi accompagnati dai
loro insegnanti e dirigenti.
Sono intervenuti Giovanna
Ceiner in rappresentanza dell’Ufficio scolastico e
Gabriella Faoro dell’Amministrazione provinciale;
ha partecipato anche il Vescovo, monsignor Andrich,
che ha apprezzato molto il
concorso e ha sottolineato
l’importanza di risalire a
questi «campioni di bontà»
che sono i santi.
Dal 28 aprile al 6 maggio
i lavori sono stati esposti in
una mostra.
Giorgio Reolon
SABATO 12: Cresime per giovani e adulti (Battistero
della Cattedrale, ore 10.30).
Cresime a Selva di Cadore (ore 17).
DOMENICA 13: Cresime a Belluno-Duomo (ore 9).
Cresime a Castion (ore 11).
Cresime a Belluno-Mussoi (ore 18).
LUNEDÌ 14: Nella solennità dei santi martiri Vittore
e Corona, patroni della diocesi, concelebra con monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia (basilicasantuario dei santi Vittore e Corona, ore 10.30).
MARTEDÌ 15: Collegio dei Vicari foranei (Curia, ore
9).
MERCOLEDÌ 16: Presiede il pellegrinaggio diocesano
con gli animatori vocazionali a Santa Maria assunta di
Torcello – Burano – San Francesco del deserto.
GIOVEDÌ 17: Commissione diocesana di arte sacra
(Curia, ore 15.30).
VENERDÌ 18: Consiglio di curia (ore 9).
SABATO 19: Partecipa all’ottavo Congresso provinciale dell’Università degli adulti/anziani di Belluno (Sedico,
ore 8.30).
Cresime a Rasai (ore 18).
DOMENICA 20: Cresime a Caviola (ore 9).
Cresime a Agordo anche per La Valle (ore 11).
Cresime a Cusighe (ore 17).
Nata a Belluno nel 1927,
iniziò il Noviziato a vent’anni; durante il tempo della formazione conseguì la
licenza media e imparò il
servizio di cuoca. La sua
professione perpetua data
il 21 novembre 1954. Fu
cuoca in Seminario a Carpi.
Dal 1959 al 1970 fu a Carcassonne in Francia, dove
oltre alla cucina si occupò
dell’assistenza agli anziani
della clinica. Dal 1970 fino
al 1983 visse a Manresa in
Spagna, come responsabile
della cucina, riscuotendo
sinceri consensi dagli ospiti
dell’Ospedale. Dal 1984 al
1986 fu alla clinica «Santa
Chiara» a Locarno, in Svizzera e poi ad Appenzell, dal
1986 al 1988.
Tornata in Italia, edificante fu il lungo e pesante
tempo della malattia, che
visse in piena coerenza con
se stessa.
Giovedì 17 maggio alle ore 15.30 recita del santo rosario
presso la Casa di riposo di Ponte nelle Alpi.
Sabato 19 maggio alle ore 15 Giornata della Speranza
a Cortina d’Ampezzo.
Il personale dell’Unitalsi è invitato a partecipare in
divisa.
MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
Ultimi giorni per la mostra sui Magi
La cassetta di sant’Eustachio in val Canzoi donata al Museo
FELTRE - I bambini di Soranzen hanno portato in dono al Museo la cassettina per la questua, della chiesa di sant’Eustachio in val Canzoi, non più esistente.
Prossimamente, alla fine di giugno, si chiuderà al
Museo la mostra «In viaggio
insieme come i Re magi». Il
tema è volutamente dedicato al tema sempre attuale
del dialogo tra i popoli e
viene sviluppato con due
esposizioni di arte contemporanea della pittrice ferrarese Maria Paola Forlani e
dell’artista feltrino Gianantonio Cecchin, quest’ultima
situata nelle suggestive cantine del palazzo vescovile.
Solidarietà
8
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
L’Amico del Popolo
feltre Libro parlato, il Cilp rinnova i vertici
Un successo la tre giorni di fine aprile sul tema «L’importanza dell’ascolto»
Con un programma ricco
d’interventi si è conclusa la
partecipata 21° edizione del
Convegno del Centro internazionale del libro parlato
di Feltre «L’importanza
dell’ascolto», tenutasi a Feltre il 20, 21 e 22 aprile.
Presenti ospiti da tutta
Italia, nella mattinata di
sabato l’aula era gremita
durante la relazione morale
del presidente Nino Bonan
accompagnato dai membri
della direzione Cilp: direttore Davide Bortot e dalla
responsabile dei rapporti
esterni e del Centro studi
ricerca e progettazione Milena Maia.
Presente in aula anche il
consigliere regionale Dario
Bond, l’assessore alle politiche sociale del comune di
Belluno Angelo Paganin e il
presidente dell’Uici di Belluno Stefano Pellini.
(l’assessore regionale
Remo Sernagiotto e il presidente della Regione Veneto
Luca Zaia hanno voluto inviare i saluti ai partecipanti via email perché impossibilitati a partecipare causa
altri impegni concomitanti).
Alla fine dei lavori ci sono
state le premiazioni ai coordinatori delle sedi distaccate Cilp delle varie province
di Italia per il prezioso lavoro che svolgono.
In seguito ancora nella
mattinata è stato svolto
il molto apprezzato dai
volontari corso di lettura
espressiva tenuto dallo storico donatore di voce Eros
Zecchini.
Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea dei soci per
l’approvazione del bilancio
e per la votazione del nuovo
consiglio direttivo del Centro.
Nel pomeriggio è stata
realizzata una gita alla
fabbrica di birra Pedavena
per i famigliari dei volontari presenti.
La mattinata della domenica dopo i saluti delle autorità presenti: sindaco di
Feltre Gianvittore Vaccari
e Giovanni Perenzin consigliere nazionale del Movimento Apostolico Ciechi.
È stata realizzata l’attesa
e partecipata tavola rotonda moderata dal giornalista
e scrittore Daniele Damele
intitolata «L’importanza
dell’Ascolto».
Relatori Stefano Clauti:
Medico fondatore dell’accademia dell’anima e della
consapevolezza che ha trat-
tato la tematica dell’«Ascolto dell’anima» e dei processi
di cura della persona; Maurizio Falghera: fondatore di
«Il narrattore» audiolibri;
Claudia Cattadori - utente
Cilp impiegata nel comune
di Agordo; Riccardo Ileyassoff - psicologo psicoterapeuta non vedente.
Tutti hanno poi approfondito l’importanza dell’ascolto nelle sue varie sfaccettature.
Alla fine della tavola rotonda è seguita la premiazione ai donatori di voce che
hanno raggiunto i 5, 10, 15
e 20 anni di donazione e la
premiazione speciale agli
utenti sia anziani e sia
quelli che da anni collabo-
In quattro piazze
il giorno dell’Infermiere
Il 12 maggio di ogni anno ricorre la giornata internazionale dell’Infermiere; la data scelta ricorda la nascita,
nel 1820, di Florence Nightingale, universalmente riconosciuta come la fondatrice dell’Infermieristica moderna.
Quest’anno ricorrono i vent’anni di celebrazione della
Giornata ed il Collegio Ipasvi di Belluno, Ordine Professionale degli Infermieri, ha deciso di festeggiare l’evento
con il principale e privilegiato interlocutore della Professione Infermieristica: il Cittadino.
A tale scopo in quattro piazze della Provincia, rappresentative dei vari territori, saranno presenti alcuni
Infermieri con un gazebo dove si potrà discutere, ricevere
consigli per la propria salute, trovare materiale informativo sulla figura dell’Infermiere e sull’Ordine professionale, istituzione fondata a tutela del cittadino stesso.
Per chi lo desidera sarà anche possibile sottoporsi alla
rilevazione di parametri vitali e semplici test diagnostici.
Appuntamento dunque a Pieve di Cadore (dove si è già
tenuta il 9 maggio), a Feltre (11 maggio, zona mercato), a
Belluno (12 maggio, zona mercato) e ad Agordo (16 maggio, zona mercato).
PLAVIS
Viaggi e pellegrinaggi
CRACOVIA e PRAGA
con visita di:
Czestochowa - Auschwitz
Miniere di sale di Wieliczka
dal 7 al 14 luglio 2012
MEDJUGORIE
24-28 agosto 2012
Incontro Mondiale delle Famiglie
LOURDES
in aereo
dal 7-10 settembre 2012
In concomitanza con il treno Unitalsi
Richiedete il programma dettagliato presso
PLAVIS Viaggi
Piazza Piloni, 7 - Belluno Tel. 0437 940450
rano con il Centro.
Durante il convegno è stata visitata la mostra dell’innovativo settore tattile del
Cilp «Anche l’arte... vuole la
sua parte - opere pittoriche
in bassorilievo».
Il convegno si è concluso
con il pranzo sociale all’hotel Palio di Feltre, anche
questo partecipato e festoso, vista l’importanza di
incontrarsi tra volontari,
utenti e simpatizzanti Cilp.
Ecco i risultati delle elezioni del Consiglio direttivo: i primi candidati eletti
sono: Lino Roncali con 202
voti; Ferdinando Coppa 127,
Flavio Devetag 118, Stefano Cazzador 113 e Gualtiero
Munerol 101.
Sospirolo, l’Abvs porta
il volontariato a scuola
La sezione di Sospirolo dell’Abvs (Associazione bellunese volontari del sangue) ha incontrato i ragazzi
di terza media, sabato 28 aprile, per un momento
d’informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue. A ogni ragazzo è stata
consegnata, come promemoria dell’incontro, una
medaglietta che riporta il suo nome e il gruppo
sanguigno.
Nell’occasione, sono state distribuite diverse copie
di «Basta tanto così», una simpatica pubblicazione
con Lupo Alberto come protagonista, che, in modo
accattivante, sintetizza l’importanza della donazione. Il libretto è realizzato dall’Avis con la collaborazione di Silver, il famoso ideatore del personaggio
dei fumetti.
I ragazzi, una volta maggiorenni, potranno così
avvicinarsi al mondo dei donatori, contribuendo in
prima persona a salvare la vita di qualcun’altro.
L’Abvs sezione sospirolese è già stata protagonista
poche settimane fa alla scuola media «Ugo Foscolo»,
organizzando la corsa di orientamento «Lanterne a
primavere» al fianco del comitato genitori e degli
insegnanti dell’istituto.
commercio equo e solidale
Samarcanda aderisce a «Io.Equo»
Una campagna di informazione con «Altromercato»
Samarcanda, che da
quasi 20 anni promuove il
commercio equo e solidale
in provincia di Belluno, sostiene «Io.Equo», la nuova
campagna d’informazione
e sensibilizzazione di Altromercato, il cui obiettivo
è quello di far conoscere il
modello economico del commercio equo e solidale, basato sulla sostenibilità non
solo economica, ma anche
sociale e ambientale, come
monito a ripensare il sistema vigente oggi più che mai
in profonda crisi.
«Io.Equo» si rivolge ai cittadini italiani che nonostante la congiuntura negativa
stanno orientando i loro
consumi in modo sempre
più responsabile e attento.
Durante il mese di maggio
gli eventi legati alla campagna saranno numerosi. Vediamo i primi due.
Sabato 12 maggio, in occasione della Giornata mondiale del commercio equo e
solidale, i volontari dell’economia solidale saranno
presenti in oltre 100 piazze
italiane con numerose iniziative volte a informare e
a far conoscere il commercio
equo e solidale. Anche i volontari di Samarcanda saranno presenti a Belluno sabato 12 maggio dalle 9 alle
13 presso lo spazio antistante il Centro Culturale Piero
Rossi (piazza Piloni) dove si
svolge tradizionalmente il
farmer market che propone
i prodotti del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Durante la mattinata chi
passerà allo stand riceverà
un campione di sementi di
riso, con le istruzioni per
piantarle, a simboleggiare
l’importanza di un’economia
reale in contrapposizione
all’economia di carta delle
speculazioni finanziarie.
Grazie alla collaborazione
con Coltivare Condividendo, inoltre, si aggiungeranno delle sementi di fagiolo di
Lamon e mais sponcio, per
ribadire l’importanza del
sostegno all’economia locale.
Malattie rare, un incontro al Colotti di Feltre
Nei giorni 3 e 17 aprile gli
studenti che seguono l’indirizzo «Servizi socio-sanitari»
al polo scolastico Colotti-Rizzarda di Feltre hanno affrontato le problematiche dello
studio, della diagnosi, della
terapia farmacologica e della
psicoterapia dei pazienti affetti da malattie rare.
Con loro c’erano due esperte del settore, la biologa Cristina Ranzato e la psicologa
Martina Bua dell’Unità di
Epidemiologia e Medicina di
Comunità, diretta da Paola
Facchin, del Dipartimento
di Pediatria dell’Università
di Padova. Il progetto è stato
seguito, per l’istituto feltrino, dal docente Michele De
Salvador.
Fra i punti all’ordine del
giorno la disamina dei criteri che vengono adottati per
classificare una malattia come rara, e una panoramica
informativa sui cosiddetti
“farmaci orfani”, ovvero quelli messi a punto per curare
queste patologie mediante
impegnative e lunghe ricerche di laboratorio, e purtroppo non applicabili nella prati-
ca clinica perché non prodotti
e non commercializzati dalle
aziende farmaceutiche, in
quanto considerati «poco remunerativi»: «Spesso questi
farmaci sono utilizzati solo
da poche decine di soggetti,
anche se sono dei veri e propri farmaci ‘salva vita’ per
le persone colpite da queste
malattie». Ma, si capisce, l’investimento non fa buon gioco
ai produttori. In particolare
Cristina Ranzato, dopo essersi soffermata brevemente
sulle leggi nazionali e comunitarie che tutelano i pazienti interessati da questo
problema, ha posto l’accento
sul carico sociale che si mani-
Un nuovo presidente
per l’Adsa di Belluno
Nel mese di aprile si è tenuta l’assemblea annuale
dell’Associazione disturbi specifici dellaApprendimento di Belluno. Dopo la relazione morale del presidente uscente, il professor Emilio Guerra, e dopo
l’approvazione del bilancio, l’assemblea ha nominato l’avvocato Alice Burigo quale nuovo presidente
dell’associazione.
I nuovi membri del direttivo sono invece: Maurizio
Marinello, Franco Sogne, Paolo Zaltron e Tania
Zalla.
Per informazioni circa le numerose attività e iniziative dell’associazione è possibile contattare, dalle
17.00 alle 19.00, il numero 339 6554082 o inviare
un’e-mail all’indirizzo di [email protected].
festa nella cura di queste patologie rare che, avendo per
la maggior parte una causa
genetica ben individuabile,
spesso non tardano a manifestare i loro sintomi, già in
età pediatrica, con un’ampia
tendenza alla cronicizzazione, e perciò fortemente invalidanti, con conseguente
riduzione significativa della
qualità e della aspettativa di
vita dei pazienti.
Agli studenti è stata poi
illustrata la situazione in
provincia di Belluno: «Ci sono più di 700 casi di cui più di
400 nel territorio della Ulss
1, e più di 300 in quello della
Ulss 2. Ma in Veneto i casi sono ben 16.000». Numeri non
proprio esigui, come hanno
messo in evidenza le esperte.
L’incontro del 17 aprile si è
concluso con l’esposizione, da
parte della dottoressa Martina Bua, delle linee guida
adottate nel trattamento psicoterapeutico dei pazienti affetti da queste patologie, che
ha visto un coinvolgimento
anche di alcune famiglie colpite dalla problematica.
Isabella Pilo
Vita missionaria
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
9
NE
belluno - Anche quest’anno si svolgerà la tradizionale Festa dei popoli a Belluno, al Giovanni XXIII
Popoli insieme il 20 maggio, per sentirsi «una sola famiglia»
«Tanti popoli, una sola famiglia», «Many people, just
one family», «Mucha gente,
la misma familia », «Plusieurs peuples, une seule
famille»… Sotto questo slogan, in varie lingue, è riproposta la Festa dei Popoli
edizione 2012, che si svolgerà presso il teatro del centro
Giovanni XXIII di Belluno
domenica 20 maggio, con
inizio alle ore 14,30.
La festa è organizzata
dall’associazione “Popolinsieme”, associazione d’immigrati nella provincia di
Belluno, presieduta dal
congolese Zoungoula Jean
Charles Anicet. L’associazione conta una quarantina
di soci provenienti da vari
Paesi sparsi in quattro continenti, compresa l’Italia, in
quanto l’associazione, che
ha sede a Belluno presso il
Centro Hakim di Sargnano,
riunisce persone straniere,
ma anche volontari che favoriscono l’integrazione degli immigrati.
“Popolinsieme” - si legge
nello statuto - si propone
l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale della persona rimuovendo le cause di
emarginazione, di bisogno e
di solitudine. A tal fine organizza il tempo libero dei
propri associati con iniziative culturali, informative
e ricreative.
«Sarà una vera Festa
e non un “Festival” con
premiazione dei migliori.
Scopo della Giornata è far
incontrare in amicizia i diversi gruppi di migranti con
i loro canti, le loro danze, i
loro ritmi, le loro tradizioni», precisa don Umberto
Antoniol, direttore dell’Ufficio Migrantes della nostra
Diocesi.
“Popolinsieme” si servirà della collaborazione
della Caritas Diocesana,
del Centro Migrantes,
del Centro Missionario,
dell’Associazione Bellunesi
nel Mondo, dell’Associazione Gruppi Insieme si Può,
degli Scout Agesci di Belluno, del Centro Hakim,
della Commissione Giustizia e Pace, dell’Ufficio per
l’Ecumenismo e il Dialogo
Interreligioso, del Centro
“don Francesco Cassol” di
Tambre.
Giorgio Fornasier, conduttore ormai collaudato
Festa dei popoli 2010.
della manifestazione, presenterà i vari gruppi che
si succederanno sul palco:
Ucraine (due canti), Moldave (due danze), Africani
francofoni (duo etnico di
percussioni), Filippini (dan-
Festa dei popoli 2010.
Festa dei popoli 2011.
ECUADOR
ze varie), Brasiliane (due
danze), Africani anglofoni
(canti e ballo in costume
tipico), Venezuelane (due
canti con strumento tipico).
Il cantautore Fornasier
intervallerà i diversi gruppi con dei canti in lingua e
concluderà la Giornata con
un canto di fraternità universale da lui composto dal
titolo “Fly High”.
Durante lo svolgimento
della Festa, saranno proiet-
APRILE 2012
La stanza più bella
Stiamo visitando la casa “madre” delle suore indigene fondate dal
nostro missionario don Giuseppe Pedandola, originario di Rivamonte
agordino. Situata a oltre 2.500 metri ai piedi delle Ande, la casa
“madre” è come una piccola fattoria: un maiale, qualche gallina, degli
alveari, un orto con cavoli e patate ed erbe medicinali, delle stanze
per le suore e per gli ospiti, una cucina grande studiata specialmente
per gli ospiti… e tanti fiori, specialmente rose…
Lì, il clima è ideale per la coltivazione delle rose, che crescono
più alte e più velocemente rispetto a ogni altra parte del mondo. La
rosa è il terzo prodotto più esportato dall’Ecuador e molte persone
lavorano alla sua coltivazione, anche se talvolta in condizioni di
sfruttamento e di pericolo per la salute a causa dei prodotti chimici
con cui sono trattati i fiori. Ma le rose delle suorine sono coltivate
personalmente da loro e servono per abbellire la stanza più bella
della casa “madre”: la cappellina, dove le suore Guadalupane si
ricaricano prima di percorrere le miglia necessarie per visitare i
Edf
villaggi indios “Quechua” sugli altopiani delle Ande.
DAL CENTRO MISSIONARIO
IN MISSI
Scopo è far incontrare i gruppi di immigrati con i loro canti, le loro danze, le loro tradizioni
tate delle immagini raccolte in varie parti del mondo
da Josè Soccal, segretario
del Centro Missionario Diocesano.
Un momento conviviale
organizzato dalle volontarie del Centro Hakim, con
specialità preparate dai
vari gruppi presenti, sarà
offerto a tutti i partecipanti
nel chiostro del Centro Giovanni XXIII.
Edieffe
Un buon Samaritano in Africa
Siamo in Senegal, diretti a Dakar, la
capitale. Un mezzo più disastrato non
potevamo trovarlo, neanche guardando
con più attenzione.
Siamo in quattro più l’autista: noi due
sposi, un seminarista del luogo e un altro ragazzo suo amico, di professione
accompagnatore, per avere la certezza
di mangiare qualche cosa tutti i giorni.
Sono inquieto perché ho la sensazione
che il pilota, più che guidare un’auto,
stia cercando di domare un cavallo selvaggio.
La mia apprensione si conferma dopo
un po’: centriamo un buco della strada
e sentiamo un gran botto. La macchina
s’imberla per un istante e… ci schiantiamo nel fosso. Ognuno di noi si prende
la sua razione di botte ma, per fortuna
niente di più. Solo il giovane “accompagnatore” ha l’aria di essere un po’ più
grave degli altri: ha preso un colpo in
testa e sembra si sia rotto un braccio.
Usciamo con fatica dal mezzo e tiriamo
fuori il ferito. Siamo nei guai! Il traffico
è quasi inesistente e quelli, che passando
ci vedono, si guardano bene dal fermarsi. Hanno paura che sia un trucco per
rapinarli.
Improvvisamente, quando stiamo disperandoci, proveniente da Dakar, arriva
un camioncino Chevrolet il quale si ferma. Ne esce un uomo di colore il quale,
rendendosi conto della situazione, si offre
subito di tornare indietro per portare il
ferito all’ospedale e noi a destinazione.
Accettiamo offrendoci di pagare ma lui
scuote la testa senza dire niente. Durante quel centinaio di chilometri che ci
separano dalla città parliamo un po’ in
francese.
«Dovevo andare per lavoro – e mi dice il
nome di una città – ma ci andrò domani.
Oggi è più importante aiutare voi». Mi
stupisce tutta questa disponibilità e non
posso non pensare male. Dico comunque
d’istinto: «Sei proprio un buon cristiano!»
Lui si gira sorridendo e mi risponde: «Veramente sono musulmano, ma non importa siamo comunque tutti figli d’Abramo!»
Continuando la conversazione, gli dico
che siamo italiani e che lavoriamo per la
missione. Lui non commenta. Arriviamo
in ospedale, dove lasciamo il ragazzo e
poi via verso la casa di Padre Joseph che
ci sta aspettando.
Qui giunti scendiamo dalla macchina
e vorrei pagare. Il nostro benefattore risale in auto senza accettare il denaro, poi
in italiano mi dice: «Ciao, amico! Se sei
cristiano, pensa che oggi hai incontrato
Mario Bottegal
il Samaritano!»
Come aiutare
È possibile sostenere i
missionari:
•presso gli Uffici del Centro missionario, a Belluno
in piazza Piloni 11, tel.
0437 940594
[email protected]
www.centromissionario.diocesi.it
• bonifico bancario:
IT73U0200811910000002765556
• conto corrente postale: 11912326
I nostri interessi
Testatina
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10
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
L’Amico del Popolo
concorsi
L’Amico del Popolo
Comunità montana Feltrina
- Avviso di mobilità esterna per la copertura di un posto, profilo professionale di istruttore Direttivo, cat. D1 da impiegare
presso l’Ufficio Associato Commercio e Suap.
- Domande entro le ore 12.30 del 16 maggio 2012.
- Info: 0439 310259 int. 24
Ulss n. 1 Belluno
- Avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di Direttore
dell’Unità Operativa di Pneumologia.
- Domande entro le ore 12 del 21 maggio 2012
- Info: www. ulss.belluno.it
Ulss n. 1 Belluno
- Avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di Direttore
dell’Unità Operativa di Medicina Generale.
- Domande entro le ore 12 del 21 maggio 2012.
- Info: www. ulss.belluno.it
Ipab Casa di Riposo - Crocetta del Montello (Tv)
- Concorso pubblico per esami per la copertura di 1 posto a tempo
pieno e indeterminato di infermiere cat. D, area assistenziale
e sanitaria.
- Domande entro il 28 maggio 2012.
- Info: cdrvillabelvedere.org o 0423 86289
Comune di Pedavena
- Avviso di mobilità esterna per la copertura di un posto a tempo
pieno e indeterminato di Istruttore Direttivo, area finanziaria,
cat. D.
- Domande entro il 31 maggio 2012.
- Info: www.comune.pedavena.bl.it o 0439 319740.
Provincia di Belluno
- Esame di idoneità per l’iscrizione al ruolo istituito presso la Camera di Commercio di Belluno per lo svolgimento dei servizi
di trasporto non di linea per via terra.
- Prima sessione: domande entro le ore 12 del 07 maggio 2012.
- Seconda sessione: domande entro le ore 12 del 22 ottobre 2012.
- Info: www.provinciadibelluno.it
Camera di Commercio Belluno
- Bando per la concessione di contributi alle PMI giovanili o femminili operanti in provincia di Belluno per interventi finalizzati
all’ammodernamento o all’avvio d’impresa.
- Domande entro il 15 novembre 2012
- Info: www.bl.camcom.it o 0437 955140.
Concorsi in Divisa - Aeronautica Militare
- Bando di reclutamento, per l’anno 2012 di 450 volontari in ferma
prefissata di un anno VFP1 nell’Aeronautica Militare.
- Domande entro il 22 luglio 2012 per i nati dal 22 luglio 1987 al
22 luglio 1994 estremi compresi.
- Info: www.aeronautica.difesa.it
Concorsi in Divisa - Ministero della difesa - Esercito
- Bando di arruolamento VFP1 2012, reclutamento nell’Esercito di
2.200 volontari in ferma prefissata di un anno.
- Domande entro il 27 luglio 2012, per i nati dal 27 luglio 1987 al
27 luglio 1994 estremi compresi.
- Info: www.esercito.difesa.it
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Luxottica +27%
Forte crescita nel primo trimestre ’12
Brevi di economia
LA SPESA DELLO STATO aggiuntiva per gli investimenti, necessaria per rallentare la recessione italiana e
porre le premesse per ripartire, dovrebbe aggirarsi tra
i 6 e i 10 miliardi di euro. Questo prendendo come base
i dati Istat sul fatturato delle imprese. Per fermare il
calo e incentivare la domanda interna. Non si tratta,
sia ben chiaro, di spesa da mettere negli ingranaggi
dell’amministrazione pubblica, ma spesa che serve a
incentivare lavori produttivi, occupazione e rilancio di
aziende che possono svilupparsi. Un altro dato importante: le piccole e medie imprese sono «punite» con un’aliquota fiscale superiore di 6 punti rispetto alle grandi
imprese. Per la struttura produttiva italiana questo ha
dell’assurdo, impensabile in altre economie. Quei 6/10
miliardi potrebbero essere una restituzione indiretta a
quest’assurdità che punisce fiscalmente la maggioranza
delle efficienti rispetto alla minoranza delle più grandi
e spesso inefficienti. Esempio: come mai funzionano le
piccole banche territoriali, che fanno le banche, rispetto
alle grandi banche che puntano agli affari?
Luxottica non sbaglia
un colpo e in tempi di crisi
particolarmente pesanti per
l’Italia consente un bel sospiro di sollievo all’economia
della provincia di Belluno,
dove l’azienda di Agordo è
insediata con tre grossi stabilimenti produttivi.
Il cda ha approvato i risultati consolidati del primo
trimestre 2012 che confermano il sostenuto trend di
crescita delle divisioni «ingrosso» e «dettaglio» in tutte
le aree geografiche del mondo in cui il gruppo opera. «Il
primo trimestre del 2012 è
stato il miglior primo trimestre nella storia di Luxottica», comunica l’azienda.
Il fatturato si è attestato
a 1.788,2 milioni di euro,
in crescita del 14,9% rispetto allo stesso periodo
del 2011, che pure aveva
rappresentato un trimestre
caratterizzato da una forte
crescita. Nei Paesi emergenti la crescita supera il 36%,
con punte di oltre il 40% in
Brasile, India ed Estremo
Oriente. Ancora una volta
molto positivo l’andamento
nel Nord America, regione
fondamentale. Bene anche
l’Europa Occidentale, nonostante la congiuntura economica (+6%).
Con una crescita più che
proporzionale rispetto a
quella del fatturato, anche l’utile ha segnato cifre
record: il netto del periodo
gennaio-marzo si è attestato
a 145,9 milioni, in crescita
del 27,2% rispetto ai 114,7
milioni del primo trimestre
del 2011. Il Gruppo ha ottenuto una generazione di
cassa di 36 milioni di euro
in un trimestre in cui, tradizionalmente, tale dinamica
è invece negativa.
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PERCHÉ NON APPRENDERE dall’«economia di comunione» che si sta sviluppando in molti paesi del mondo,
in particolare in Brasile? L’idea è partita dall’Italia
ed è sempre meglio studiata e articolata dai centri
studi del Movimento dei Focolari. In sintesi: tutte le
aziende, che fanno parte della rete solidaristica locale
o internazionale, destinano una parte degli utili per la
nascita di una nuova impresa/azienda, che assistono
finché diventa autonoma e autofinanziata. Così questa
si aggiunge alla rete, formando un sistema che si autoalimenta. Il patto sociale e solidale sta dando frutti
eccezionali per lo sviluppo. Perché non farne un modello
nazionale diffuso?
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I nostri interessi
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2011 - N. 19
TRIBUNALE
CIVILE
E PENALE
DI BELLUNO
Procedura Fallimentare
n. 1/2011
Giudice delegato:
Dott. Marcello Coppari
Curatore fallimentare:
rag. Romeo Da Col
ORDINANZA DI VENDITA
SENZA INCANTO
Vista la perizia di stima, visto
il programma di liquidazione
approvato dal Comitato Creditori.
SI INDICE
Una vendita senza incanto
dei seguenti beni immobili
suddivisi in 5 lotti-:
LOTTO N. 1
Unità immobiliare sita in
Comune di Belluno, via F.
Casagrande; N.C.E.U. - Fg.
39 mapp. 192 sub 6 vani 4 categoria catastale A/4 classe 2
rendita € 120,02.
Trattasi di una porzione
di fabbricato residenziale di
tipo economico edificato agli
inizi del 1900, costituito da
più unità immobiliari, ubicato
nella frazione di Bolzano in
Comune di Belluno a circa 3
km dal centro del capoluogo
comunale, in via Francesco
Casagrande n. 11, in prossimità della Strada comunale
di collegamento tra Belluno
e Tisoi. L’edificio si compone
di tre piani fuori terra, oltre ad
un piano sottotetto.
Costituiscono parti comuni per la quota di 1/3 l’ingresso comune e il vano scale
della superficie commerciale
di circa m2 20, i vani scale ai
vari piani, la soffitta e la corte
esterna di m2 47.
L’area è compresa in
Zona Territoriale Omogenea
Z.T.O. “A”, “centro storico”.
Gli interventi edilizi sono
anteriori al 1942.
Il manto di copertura è
stato oggetto di intervento di
manutenzione straordinaria.
L’unità immobiliare risulta
non utilizzata.
Terreno sito in comune di
Belluno, via F. Casagrande
– N.C.T. foglio 39 mapp 196
superficie 0.00.90 seminativo
classe 2^ redd. dominicale €
0,40 redd. agrario € 0,26
Trattasi di appezzamento
di terreno di forma regolare,
con giacitura pianeggiante,
posto in prossimità del fabbricato residenziale contraddistinto al mappale 192.
L’area, attualmente a orto,
ha una superficie catastale
complessiva di 90 m² e nel
P.R.G. vigente ricade nella
Z.T.O. A - “Centro storico”.
Il prezzo base è fissato
in € 43.000,00 - rilancio minimo, se più partecipanti, €
1.000,00
***
LOTTO N. 2
Quota di ½ di unità immobiliare sita in Comune di Belluno, via Bolzano; N.C.E.U. Fg. 39 mapp. 200 sub 2 vani
7,5 categoria catastale A/4
classe 1 rendita € 190,96.
Trattasi di unità immobiliare facente parte di un complesso di fabbricati edificati a
corte agli inizi del 1900, costituito da più unità, ubicato
nella frazione di Bolzano bellunese in Comune di Belluno
a circa 3 km dal centro del
capoluogo comunale, che
si affaccia su Via Bolzano,
lungo la Strada comunale di
collegamento tra Belluno e
Tisoi. Il mappale 200 su cui
sorge l’intero complesso edilizio, della superficie di 630 m2,
è costituito da due fabbricati
e dalla corte comune anche
con altri edifici.
11
AVVISI LEGALI
L’edificio si compone di tre
piani fuori terra, oltre ad un
piano sottotetto.
L’area è compresa in
Zona Territoriale Omogenea
Z.T.O. “A”, “centro storico”.
Il bene è utilizzato esclusivamente da una comproprietaria.
Quota di ½ di unità immobiliare sita in Comune di
Belluno, via Casagrande;
N.C.E.U. – Fg. 39 mapp 546
sub 2 mq. 3 categoria catastale C/2 classe 1 rendita €
4,03.
Trattasi di piccolo deposito, ubicato in via Francesco
Casagrande n. 11, a confine
della corte comune individuata al mappale 200, in muratura di cemento, con soletta di
copertura inclinata in cemento armato, della superficie coperta di circa m2 4, altezza di
m 1,90 e volume di circa m3
8; il deposito è dotato di una
corte esclusiva di pertinenza
della superficie di m2 21.
L’area è compresa in
Zona Territoriale Omogenea
Z.T.O. “A”, “centro storico”.
Gli interventi edilizi sono
anteriori al 1942. Il bene oggetto di perizia è utilizzato
esclusivamente dalla comproprietaria.
ll prezzo base è fissato
in € 42.000,00 - rilancio minimo, se più partecipanti, €
1.000,00
***
LOTTO N. 3
Quota di ½ di unità immobiliare sita in Comune di Belluno, via Bolzano; N.C.E.U. Fg. 39 mapp. 200 sub 6 mq
142 categoria catastale C/2
classe 3 rendita € 278,68.
Trattasi di unità immobiliare facente parte di un complesso di fabbricati edificati a
corte agli inizi del 1900, costituito da più unità, ubicato
nella frazione di Bolzano bellunese in Comune di Belluno
a circa 3 km dal centro del
capoluogo comunale, che si
affaccia su Via Bolzano, lungo la Strada comunale di collegamento tra Belluno e Tisoi.
Le rifiniture sono tipiche di un
fabbricato rurale.
L’area è compresa in
Zona Territoriale Omogenea
Z.T.O. “A”, “centro storico”.
Gli interventi edilizi sono
anteriori al 1942.
Il bene è attualmente
utilizzato come deposito dai
comproprietari.
ll prezzo base è fissato
in € 31.200,00 - rilancio minimo, se più partecipanti, €
1.000,00
***
LOTTO N. 4
Quota di ½ di unità immobiliare sita in Comune di Belluno, via F. Bortot; N.C.E.U.
- Fg. 39 mapp. 477 vani 2
categoria catastale A/4 classe 3 rendita € 70,03.
Trattasi di fabbricato residenziale di tipo economico
edificato in area agricola alla
fine degli anni 60, ubicato
nella frazione di Bolzano bellunese in Comune di Belluno
a circa 3 km dal centro del
capoluogo comunale, in prossimità della sponda sinistra
del torrente Bortot, lungo la
strada comunale di collegamento tra Belluno e Tisoi.
L’edificio si compone di
un piano fuori terra ed uno
sottotetto.
La superficie lorda coperta
del corpo di fabbrica è di circa
56,0 m2 (m 12,10x4,60) per
un volume vuoto per pieno
(v.p.p.) complessivo di circa
260 m3.
L’area è compresa in
Zona Territoriale Omogenea
Z.T.O. “E.2”, “aree di primaria
importanza per la funzione
agricolo-produttiva”.
Gli interventi edilizi sono
anteriori al 1967.
Dalla consultazione compiuta presso l’ufficio tecnico del
Comune di Belluno è stata
rinvenuta una domanda di
condono edilizio presentata
per l’esecuzione di ampliamento e cambio d’uso di un
fabbricato rurale individuato
al Fg. 39 mappale 477:
1. Domanda di condono
per opere in difformità ai progetti approvati; rilascio della
concessione edilizia in sanatoria n.412/95 del 25.02.1997.
Quota di ½ di proprietà di terreni siti in comune
di Belluno, località Bolzano
Bellunese – N.C.T. foglio 39
mapp 619 superficie 0.11.40
seminativo classe 2a redd.
dominicale € 5,00 redd. agrario € 3,24 e foglio 39 mapp.
623 superficie 0.44.20 prato
classe 2a redd. dominicale €
17,12 redd. agrario € 9,13.
Trattasi di appezzamento
di terreno di forma irregolare,
con giacitura da pianeggiante
a moderatamente acclive, posto nelle vicinanze del centro
abitato di Bolzano sulla sponda sinistra della Valle Bortot.
L’area si caratterizza per
un soprassuolo a prato, ha
una superficie catastale
complessiva di 5.660 m² (m2
1.120+4.420) e nel P.R.G. vigente ricade nella Z.T.O. E.2
- “aree di primaria importanza
per la funzione agricolo-produttiva”. L’accesso all’area è
trattorabile dalla strada vicinale asfaltata di Cadorin.
Sul fondo mappale 623, oltre
ad un piccolo frutteto, insistono alcuni fabbricati rurali e
precisamente:
• baracca in legno con manto
di copertura in coppi di laterizio delle dimensioni m 2,25 x
m 5,90 h m 2,20 (superficie
m2 13 e volume m3 29)
• baracca in legno con manto
di copertura in lamiera delle
dimensioni m 3,60 x m 3,60
h m 2,75 (superficie m2 13
e volume m3 36)
• pollaio e portico in legno con
manto di copertura in lamiera,
senza murature perimetrali,
delle dimensioni m 6,70 x m
3,60 h m 2,00 (superficie m2
24 e volume m3 48)
Tali immobili sono in uso
ad un comproprietario.
Per tali costruzioni non sono
state rinvenute autorizzazioni
edilizie.
Quota di ½ di proprietà di
terreni siti in comune di Belluno, località Bolzano Bellunese
– N.C.T. foglio 40 mapp 139
superficie 0.12.40 prato classe 4a redd. dominicale € 1,92
redd. agrario € 1,60, foglio 40
mapp. 141 superficie 0.04.80
prato classe 4a redd. dominicale € 0,74 redd. agrario €
0,62 e foglio 40 mapp. 142 superficie 0.45.40 bosco ceduo
classe 1a redd. dominicale €
8,21 redd. agrario € 1,41.
Trattasi di appezzamento
di terreno di forma irregolare, con giacitura acclive e
soggetto ad ampi fenomeni
franosi, posto a 450 m s.l.m.
in corrispondenza delle sponde sinistra e destra di un rio
affluente sinistro del Torrente
Ardo in località Mulino di Corontola. L’area si caratterizza
per un soprassuolo a bosco
ceduo, ha una superficie catastale complessiva di 6.260
m² (m2 1.240+480+4.540)
e nel P.R.G. vigente ricade
nella Z.T.O. E.1 - “aree caratterizzate da una produzione
agricola tipica o specializzata”.
Il prezzo base è fissato in
€ 22.700,00 - rilancio minimo,
se più partecipanti, € 500,00
LOTTO N. 5
Quota di 1/8 di proprietà
di un terreno sito in comune
di Belluno, località Bolzano
Bellunese – N.C.T. foglio 45
mapp 8 superficie 0.11.50 seminativo classe 3a redd. dominicale € 3,86 redd. agrario
€ 2,97.
Trattasi di appezzamento
di terreno di forma regolare,
con giacitura pianeggiante,
ubicato in area parzialmente
edificata alle porte del nucleo
abitato di Bolzano Bellunese
ad una quota di circa 500 m
s.l.m.
L’area, attualmente a prato, ha una superficie catastale complessiva di 1.150 m² e
nel P.R.G. vigente ricade nella Z.T.O. B.RB C1 - “Zona di
completamento tipo rada B”.
Le nuove costruzioni e gli ampliamenti devono rispettare i
seguenti parametri massimi:
indice fondiario mc/mq
0,70; indice di copertura: mq/
mq 0,20; altezza massima ml
7,50.
Il prezzo base è fissato
in € 9.300,00 - rilancio minimo, se più partecipanti,
€ 500,00
Gli immobili sono ceduti
nello stato di fatto e di diritto in
cui si trovano, a corpo e con
tutte le pertinenze, servitù
attive e passive, accessioni,
ragioni ed azioni eventuali
che sarà cura degli interessati verificare con anticipo
mediante la consultazione
dell’elaborato peritale, da intendersi qui integralmente richiamato e disponibile per la
consultazione da parte degli
interessati presso il Curatore.
L’asta si terrà il giorno
martedì 12 giugno, alle ore
9,00 , presso lo Studio del
Curatore in Belluno, via Medaglie d’Oro n. 23.
Gli interessati devono presentare offerta di acquisto in
carta libera, presso lo Studio
del Curatore rag. Romeo Da
Col, entro le ore 12,00 del 11
giugno 2012 indicando uno o
più lotti per i quali intendono
concorrere e prezzo offerto
non inferiore al prezzo base
indicato nella presente ordinanza, con allegati due assegni circolari non trasferibili
intestati a “Fallimento Casagrande Rodolfo”, uno pari
al 10% del prezzo base per
cauzione e l’altro pari al 15%
del prezzo base per fondo
spese di trasferimento, salvo conguaglio. L’offerta deve
contenere i dati anagrafici
completi e il codice fiscale
dell’offerente.
L’offerta va consegnata
in busta chiusa sulla quale il
curatore o suo delegato apporrà data e ora di consegna
e dati identificativi di chi ha
consegnato l’offerta. L’aggiudicatario, entro il termine di
60 giorni dall’aggiudicazione,
dovrà versare il prezzo intero,
dedotta la cauzione versata.
Per maggiori informazioni
e per visionare i beni oggetto
di vendita telefonare al Curatore al 0437 930992.
Belluno, 07.05.2012
Il Curatore
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TRIBUNALE
DI BELLUNO
Il Curatore fallimentare
dottoressa Michela Viel
rende noto che il giorno 8
giugno 2012 alle ore 9,00
presso il Tribunale di Belluno
avanti al Giudice Delegato
dott. Marcello Coppari si
procederà alla vendita all’incanto dei beni ricompresi nel
compendio immobiliare del
fallimento n. 23/10 e precisamente:
N.C.E.U. Comune di Feltre via Borgo Ruga n. 35 proprietà per l’intero
Fg. 49 part. 1694 sub 51
e 10 cat. A/2 classe 2 vani 4
e 0,5 e Fg. 49 part.
1694 sub. 47 cat. C/6
classe 5 mq. 14.
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su palazzina di 6 unità residenziali e 2 negozi, composto
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2°, due camere e bagno al
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I beni vengono ceduti nello stato di fatto e di diritto in
cui si trovano.
La vendita è soggetta
ad imposta di registro.
Gli interessati a partecipare all’incanto dovranno
presentare presso la
Cancelleria Fallimentare
del Tribunale di Belluno domanda in carta legale entro
le ore 12 del giorno precedente l’asta con allegati due
assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati a:
- Fallimento Rizzotto
Massimo pari al 10% del
prezzo base per cauzione e
- Poste Italiane Spa pari
al 10% del prezzo base per
fondo spese di trasferimento,
salvo conguaglio.
L’aggiudicatario, entro il
termine di 60 giorni dall’aggiudicazione, dovrà versare
il prezzo intero dedotta la
cauzione versata.
Maggiori informazioni
presso il Curatore dott.ssa
Michela Viel via 4 Aprile
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I nostri interessi
12
AVVISI LEGALI
TRIBUNALE
CIVILE
di BELLUNO
Fallimento n. 22/2010
Estratto
AVVISO DI VENDITA
***
Si avvisa che il Giudice
Delegato del fallimento n.
22/2010 ha ordinato la vendita senza incanto e, in caso
di esito infruttuoso, la successiva vendita con incanto,
dei seguenti beni immobili,
suddivisi in n. 10 Lotti distinti, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, meglio
descritti nella perizia di stima
del dott. Gianni Serragiotto,
del 10.5.2010 depositata in
cancelleria fallimentare:
LOTTO N. 1
Comune di Sedico (BL)
Unità immobiliare porzione di un edificio sito nella frazione di Mas di Sedico, della
superfice di circa mq 449,
destinato ad uffici.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero.
Stato: libero.
Pr e z z o
base:
Euro
443.000,00, pari al valore di
stima.
LOTTO N. 2
Comune di Limana (BL)
Appartamento sub 5 sito
al piano terra della superficie
di circa mq 108, con corte
esclusiva di circa mq 330, e
relativo garage della superficie di circa mq 51, ripostiglio
di circa mq 18, parti comuni
mq 33 (corsia di manovra e
disimpegno).
Siti in una palazzina a destinazione residenziale, ubicata
in via Pertini - località Baorche. Alla data del sopralluogo
i lavori di costruzione erano
quasi terminati, infatti mancavano i pavimenti in legno, la
scala di servizio e le rifiniture.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero.
Stato: libero.
Prezzo base: Euro 198.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 3
Comune di Limana (BL)
Appartamento sub. 6 sito
al piano terra ha le stesse
caratteristiche del precedente
indicato al Lotto n. 2, ad esso
speculare ad eccezione della
superficie dell’area esclusiva
scoperta che in questo caso
è di 366 mq. Garage sub 13
ubicato al 1° piano sottostrada superficie coperta mq 44,
parti comuni mq 31 (corsia di
manovra e disimpegno). Siti
nella palazzina indicata nel
Lotto n. 2
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero.
Stato: libero.
Prezzo base: Euro 185.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 4
Comune di Limana (BL)
Appartamento sub 7 si
sviluppa su due piani, primo
e secondo; la superficie coperta al piano primo è pari a
61 mq e al piano secondo a
58 mq abitabili (complessiva
coperta di 90,90 mq). Garage sub 11 ubicato al 1° piano
sottostrada superficie coperta mq 44, parti comuni mq 33
(corsia di manovra e disimpegno). Siti nella palazzina
indicata nel Lotto n. 2.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero
Stato: libero.
Prezzo base: Euro 166.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 5
Comune di Limana (BL)
Mini appartamento sub. 8,
sito al piano primo: la superficie coperta è pari a 78 mq;
l’altezza è di 2,55 m per tutti
i locali. Garage sub 12 ubicato al 1° piano sottostrada
superficie coperta mq 34,
parti comuni mq 23 (corsia
di manovra e disimpegno).
Siti nella palazzina indicata
nel Lotto n. 2.
Diritto: Piena proprietà
Stato: libero.
Prezzo base: Euro 120.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 6
Comune di Limana (BL)
Appartamento sub. 9 si
sviluppa su due piani, primo
e secondo: la superficie coperta al piano primo è pari a
87 mq, al piano secondo la
superficie abitabile è di 57
mq mentre quella coperta è
di 92,50 mq. Garage sub 14
ubicato al 1° piano sottostrada superficie coperta mq 51,
parti comuni mq 33 (corsia di
manovra e disimpegno). Siti
nella palazzina indicata nel
Lotto n. 2.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero.
Stato: Libero
Prezzo base: Euro 210.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 7
Comune di Sospirolo (BL)
Appartamento sub 11 e
relativo garage sub 7, siti nel
piccolo complesso “Residence Monti del Sole”, edificato
in loc. Gron, via Masiere, che
ospita 7 appartamenti. La superficie coperta del sub. 11, al
piano terra è pari a 55 mq e
al piano interrato a 38 mq. Sul
prospetto Sud-Est è situata la
corte propria, della superficie
di 116 mq.
Al piano interrato sono
presenti una cantina, un ripostiglio e una lavanderia, locali collegati da un corridoio, è
inoltre presente il vano scale
di accesso al piano terra. Il
garage sub 7, sito al piano
interrato, della superficie
coperta pari a mq 44. Spese condominiali arretrate da
saldare per Euro 322,14.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero.
Stato: Libero.
Prezzo base: Euro 183.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 8
Comune di Sospirolo (BL)
Appartamento sub 15 e
relativo garage sub 3, siti nel
piccolo complesso descritto
nel Lotto n.7. La superficie
coperta del sub. 15, al piano terra è pari a 55 mq e al
piano interrato a 51 mq. Sul
prospetto Sud-Est è situata la
corte propria, della superficie
di 77 mq. Al piano interrato
sono presenti due cantine, un
ripostiglio e una lavanderia,
locali collegati da un corridoio; è inoltre presente il vano
scale di accesso al piano
terra. Il garage sub. 3, sito al
piano interrato, della superficie coperta e utile pari rispettivamente a mq 36 e mq 31.
Spese condominiali arretrate
da saldare per Euro 256,64.
Diritto: Piena proprietà per
l’intero. Stato: Libero.
Prezzo base: Euro 120.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 9
Comune di Sospirolo (BL)
Ufficio sito in uno stabile
a destinazione direzionale
ubicato in località Masiere
ricompreso nel Piano di lottizzazione per attività artigianali – produttive denominato
“Sass Muss”. Il fabbricato,
edificato in data antecedente al 1967, è stato oggetto di
numerosi interventi di ristrutturazione, tra i quali i più recenti, tra il 2003 e il 2007.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero. Stato: Libero.
Prezzo base: Euro 143.000,00
pari al valore di stima
LOTTO N. 10
Comune di Sospirolo (BL)
Porzione Sud del capannone industriale, edificato in
posizione isolata in località
Brustolada. Il fabbricato, edificato a metà degli anni ‘80,
ha pianta rettangolare: nella
parte a Nord è composto da
due piani fuori terra, in quella
a Sud da un solo piano.
Piano terra: la superficie
coperta complessiva è pari
a 1.229 mq, per un volume
v.p.p. di circa 8.500 mc. L’altezza varia da m 3,00 in corrispondenza del piano primo
a m 7,00 nel caso dell’officina
e della tettoia.
Diritto: Piena proprietà pari
all’intero. Stato: Libero.
Prezzo base: Euro 561.000,00
pari al valore di stima.
***
VENDITA SENZA INCANTO:
udienza 26 giugno 2012
ore 10.30 presso il Tribunale
di Belluno, avanti il G.D. dott.
ssa Anna Travia; con termine
per il deposito in cancelleria
delle offerte, ai sensi dell’art.
571 cpc, entro il 25 giugno
2012 ore 12.00.
L’offerta irrevocabile con
indicazione del lotto e del
prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo
base, da presentarsi in carta
bollata ed in busta chiusa,
dovrà essere accompagnata, oltre che da fotocopia dei
documenti di riconoscimento,
da due assegni circolari non
trasferibili intestati a. “Fallimento n. 22/2010 – Tribunale
di Belluno”, pari l’uno al 10%
dell’offerta per cauzione e
l’altro al 20% della medesima
offerta per imposte e spese
di trasferimento, salvo conguaglio.
La formulazione dell’offerta per l’acquisto implica
l’espressa dichiarazione di
aver esaminato la perizia di
stima e di avere preso piena e diretta cognizione degli
immobili oggetto di vendita,
personalmente ed a mezzo
di incaricati dotati di idonee
capacità tecniche, e di averli
trovati perfettamente conformi alle proprie esigenze ed
alla descrizione di cui alla
perizia.
Il saldo del prezzo, decurtato
della cauzione versata, dovrà
essere pagato a mani del
curatore in unica soluzione
entro 60 giorni dall’aggiudicazione, ai non aggiudicatari
verranno subito restituiti i depositi versati.
Le volture e le trascrizioni
sono a carico dell’acquirente,
le cancellazioni a carico del
fallimento.
VENDITA CON INCANTO
Udienza 11 luglio 2012
ore 09.30 presso il Tribunale
di Belluno, avanti il G.D. dott.
ssa Anna Travia; con termine
per il deposito in cancelleria
della domanda di partecipazione, entro il 10 luglio 2012
ore 12.00.
Le domande di partecipazione all’incanto, redatte in
carta bollata, senza necessità di indicazione del prezzo
offerto, dovranno contenere i
documenti di cui sopra, con la
precisazione che i due assegni circolari dovranno essere
parametrati al prezzo base.
Ferme restando le altre condizioni sopra esposte.
Sospensione della vendita il Curatore, ai sensi del
4° comma dell’art 107 della
LF, potrà sospendere la vendita qualora nei dieci giorni
successivi al deposito del
verbale di aggiudicazione in
Cancelleria fallimentare del
Tribunale di Belluno, pervenisse presso la stessa Can-
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
celleria, offerta irrevocabile di
acquisto non inferiore al 10%
del prezzo di aggiudicazione,
mentre il Giudice Delegato
potrà sospendere la vendita
ai sensi dell’art. 108 LF.
***
Per tutti i lotti in entrambe le
procedure di vendita sono
previsti scarti minimi in aumento Euro 5.000,00.
***
Per maggiori informazioni su condizioni e modalità
di vendita e per consultare
la perizia e l’ordinanza di
vendita integrale, rivolgersi
alla Cancelleria fallimentare
o direttamente al Curatore,
dott.ssa Paola Strazzer, con
studio in Treviso, viale della Repubblica n. 193/b, tel.
0422/301495, e-mail: paola.
[email protected] o visitare i siti
internet www.aste.it e www.
asteannunci.it.
Belluno, lì 8 maggio 2012
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Ente Pubblico Economico
Belluno, via Castellani n. 2, 32100 - tel. 0437 935 911 fax 0437 935 860 - P. Iva e C.F. 00092050251
AVVISO DI VENDITA
L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Belluno informa che
procederà alla vendita di un immobile ad uso abitativo e relative pertinenze sito in Comune
di Feltre in via Po. L’immobile è libero da persone e cose, disponibile da subito. L’offerta
minima di acquisto è di € 58.000,00, e dovrà essere presentata presso gli uffici aziendali
di Belluno, alla via Castellani n. 2.
DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE
APPARTAMENTO in Comune di Feltre, via Po, n .4 - piano terzo
Superficie netta unità immobiliare: mq. 52,48 + balconi: mq. 9,68
Anno di costruzione: 1963
Classe energetica: G
Le richieste saranno soddisfatte secondo criterio cronologico di presentazione.
Per tutte le informazioni contattare gli uffici aziendali di Belluno, alla via B. Castellani
n. 2, ed all’indirizzo internet www.aterbl.it
Incaricato dell’istruttoria è il dott. Luciano Da Pian (tel. 0437 935940).
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1909
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belluno Un concerto per i papi Luciani e Wojtyla
Dai nostri paesi
«Elevati anima mia» in Duomo, per i 100 anni di Papa Giovanni Paolo I
BELLUNO - Anche il Vescovo tra il pubblico che ha assistito al concerto in Cattedrale.
Pescatori domenica in gara sul Maè
Domenica mattina lenze
in acqua a Longarone per la
gara sociale del «Bacino di
Pesca numero 6 Maè-Piave».
Saranno circa una trentina i concorrenti che si sfideranno nella gara sociale
di pesca alla trota sul fiume Piave, nel campo gara
in località Fiera a valle del
ponte Campelli. Oltre 100
chilogrammi di trote fario
verranno immesse la sera
di sabato nel fiume locale,
per poter così permettere lo
svolgimento della gara con
una specie ittica di eccellenza, fornita dalla società
cooperativa «Il Parco» di
Alberto Pizzico di Bolzano
Bellunese.
Nel campo gara sono am-
LONGARONE - Pesatori in gara sul greto del maè.
messe solo canne con lunghezza massima di 6 metri
e con amo innescato con
qualsiasi esca naturale con
l’esclusione del pesciolino e
di esche artificiali.
L’iscrizione è effettuabile
la mattina della gara presso
il raduno al Bar Centrale a
Longarone con ritrovo alle 7.
Inizio gara ore 8.30 e fischio
finale alle 11 con cattura
massima di 20 trote.
Successivamente la giornata prosegue con il pranzo
sociale e le premiazioni.
UE, Monti non ratifica il protocollo trasporti
Dopo dieci anni anche
l’Italia ha ratificato 8 dei 9
protocolli aggiuntivi di attuazione della Convenzione
delle Alpi. Ne manca uno, il
protocollo dedicato ai trasporti, un’assenza che ha
fatto arrabbiare il direttore
del Dipartimento provinciale Ambiente della Provincia
Autonoma di Bolzano, Flavio Ruffini.
La ratifica dei protocolli, entrata in vigore sabato scorso, rappresenta per
Bolzano, come spiega il
direttore Ruffini anzitutto
un segnale importante: «Lo
sviluppo sostenibile delle Alpi come spazio di vita
sensibile e particolare viene
presa in seria considerazione anche a livello centrale».
Ci sono voluti dieci anni di
impegno e pressione per arrivare alla ratifica, malgrado l’Italia fosse tra i Paesi
firmatari della Convenzione
delle Alpi.
Con particolare favore
Bolzano saluta la ratifica
dei protocolli di attuazione
sull’energia, la pianificazione territoriale e lo sviluppo
sostenibile, «che racchiudono i nuclei di uno sviluppo
oculato e rispettoso dell’am-
biente dello spazio di vita ed
economico delle Alpi». Come
noto, gli altri Paesi alpini,
ad eccezione della Svizzera,
hanno ratificato già da anni
tutti questi protocolli.
Bolzano lamenta invece la mancata ratifica del
protocollo dei trasporti, che
garantirebbe all’Alto Adige
di conservare il privilegio
di avere l’unico valico internazionale dell’area dolomitica, a tutto svantaggio del
Veneto e della provincia di
Belluno.
Postit
Comunità,
per superare la crisi
La risposta alla crisi non è solo economica ma «culturale e sociale» e quindi sono necessari il rafforzamento
del dialogo e dei legami di comunità. è una delle idee
lanciate al Congresso nazionale delle Acli, la scorsa
settimana; accompagnata da una proposta concreta
per non disperdere quelle iniziative nate negli scorsi
anni attorno al tema dei beni comuni, come l’acqua,
l’ambiente… I «Comitati territoriali per il bene comune»: una mobilitazione permanente, propositiva
e costruttiva su alcune questioni cruciali in questa
fase di transizione a partire dalla legge elettorale, il
finanziamento pubblico, la riforma dei partiti e della
politica. La Comunità non è vista come un fatto intimistico, provinciale ma un modo umano e cristiano di
vivere la globalizzazione.
L’appuntamento è dato a quanti credono e operano
perché i beni comuni lo siano davvero e per tutti.
L’associazione «ArteMusica, memoria dei Papi
nelle Dolomiti», assieme ai
comuni di Belluno, Cortina d’Ampezzo, Lorenzago,
Pieve e Vigo di Cadore,
Longarone e Santa Giustina, Fondazione Dolomiti Unesco, hanno dato
avvio alla seconda edizione del festival itinerante
«Elevati anima mia» per la
direzione artistica del maestro Antonio Moccia, con
il concerto «Voci di speranza» tenutosi, anche grazie
all’importante sostegno
finanziario della Fondazione Cariverona, la sera
del primo maggio nella
cattedrale di Belluno.
Un concerto con musiche di Haendel, Vivaldi e
Bach, in memoria di Papa
Albino Luciani nel centenario della nascita e del
Beato Giovanni Paolo II
nel secondo anniversario
della beatificazione.
Musica e canto quindi
con il Coro da Camera
Reale Corte Armonica
Caterina Cornaro, l’orchestra Dolomiti Ensemble Baroque, le voci soliste
Carmen Claure e Saffron
Jones (soprani), Mika Kunii (contralto) e Gianluca
Paganelli (tenore), ha diretto il maestro Roberto
Zarpellon.
Di grande effetto il programma proposto, presentato da Michelangelo
De Donà, ed iniziato con
«Zadok the Priest» di Haendel composto nel 1727
per l’incoronazione di Re
Giorgio II d’Inghilterra,
un inno molto caro a Papa
Wojtyla. Questa esecuzione è stata eseguita una
seconda volta al termine
del concerto con molti applausi e l’apprezzamento
del pubblico.
Sono stati eseg uiti
inoltre il «Magnificat» e
il «Gloria RV 588 in re
maggiore» di Vivaldi e la
«Suite per orchestra n. 3»
di Bach. Tra le autorità
presenti al concerto il vescovo monsignor Giuseppe
Andrich, il prefetto Maria
Laura Simonetti, il subcommissario della Provincia Nicola De Stefano, gli
assessori comunali Passuello e Martire, il sindaco
e il parroco di Lorenzago
di Cadore, località che ha
ospitato per i soggiorni
estivi Papa Wojtyla e Papa
Benedetto XVI.
Durante la serata raccolte anche offerte libere per
gli orfani dello tsunami in
Giappone.
Intanto il gruppo di lavoro dell’associazione «Arte-Musica» sta preparando
il calendario dei prossimi
appuntamenti del festival «Elevati anima mia»
che toccherà altre località
della provincia di Belluno.
BELLUNO
L’addio alla mamma
di don Francesco
A pagina 13
Feltre
Concorso «Rigoni»
La foto vincitrice
A pagina 18
cadore
Corale di Venas
sul palco a Vienna
A pagina 29
ampezzo
Morto l’ex sindaco
Paolo Franceschi
A pagina 30
comelico
Lavori al ponte
a
Campolongo
A pagina 31
agordino
A Pietralba seguendo
la
santità agordina
A pagina 32
zoldo
Da tutta la valle
per
san Floriano
A pagina 34
alpago
Mtb Alpago Trophy
in mezzo al fango
A pagina 35
Dai nostri paesi
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L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Belluno
in parrocchia a mussoi, sabato scorso L’addio alla mamma di don Francesco
è scomparsa giovedì scorso, a 84 anni, la mamma di don Francesco Cassol
Non è bastata la chiesa
parrocchiale di Mussoi a
contenere la grande folla
che ha voluto salutare per
l’ultima volta, sabato scorso,
la signora Anita Casagrande Cassol, mamma di don
Francesco Cassol, scomparso tragicamente il 22 agosto
del 2010 ucciso da una fucilata durante un cammino
spirituale nelle Murge di
Altamura.
A fianco della famiglia (c’è
ancora il padre di don Francesco, Arcangelo, di 93 anni)
si sono stretti gli scout, cui
tutti i figli e i nipoti sono legati (lei stessa ha voluto che
sulla sua bara ci fossero la
bandiera italiana a ricordo
del fratello, Francesco Casagrande, partigiano ucciso
dai Nazisti, e un fazzolettone scout), ma anche l’intera comunità parrocchiale,
dall’Azione Cattolica alla
San Vincenzo, e una ventina
di sacerdoti che hanno voluto concelebrare il funerale,
officiato dal parroco, padre
Lanfranco Dalla Rizza, affiancato dal vicario generale
don Luigi Del Favero e dal
cappuccino padre Oswald
Longinos. Il parroco nell’omelia ha ricordato il toccante parallelo tra le ultime
parole di san Francesco e la
lezione di vita offerta dalla
signora Anita.
Le letture e le preghiere
dei fedeli sono state scelte,
preparate e lette dai nipoti, mentre al termine della
Messa hanno preso la parola
Marco Perale per gli scout,
che citando Papa Luciani
LONGARONE - Il suo intervento il 26 febbraio scorso al «Thinking day» il raduno annuale di tutti gli scout. Nel ricordo di don
Francesco Cassol aveva raccomandato alle tre associazioni di
volersi bene e di imparare a camminare insieme.
ha detto che nella casa di
Anita si poteva cogliere una
scintilla della «maternità»
di Dio, Claudio Da Riz che
ha ricordato la fedeltà della signora Anita all’Azione
Cattolica, ed infine don Giacomo Mazzorana che ne ha
tracciato un profilo spirituale, sottolineando l’evoluzione
della sua fede mariana (ha
dato per primo o secondo nome «Maria» a tutti i suoi 6
figli e figlie), approdata dopo
le grandi prove degli ultimi
anni (la perdita di due generi e infine l’uccisione del
figlio prete) alla dimensione
dell’Addolorata.
La celebrazione, come
aveva chiesto lei stessa, si è
conclusa - dopo una «Salve
Regina» dell’intera comunità parrocchiale che l’ha accompagnata all’uscita - con
un canto di gioia intonato
dagli scout sul sagrato, dove
l’attendeva una folla che ha
assistito a tutta la funzione
anche sotto la pioggia.
Sabato 12 il primo degli incontri di maggio, il 19 la presentazione del nuovo disco
Miari, le tabelline messe in musica (in un cd)
Con i brani cantati e le sole basi musicali: vero karaoke per la matematica
La scuola di musica Miari di Belluno
inaugura il calendario degli incontri
musicali di fine maggio con un’inedita
proposta: la presentazione di un cd, il
primo prodotto dalla Miari, dedicato
alle tabelline (la presentazione sabato
19 maggio alle 18, nella sala dell’Archivio di Stato). Protagonisti del progetto
i docenti dell’istituto, che hanno curato
la realizzazione delle musiche su testo
di Arturo Buzzat e Rita Musumeci, e
gli strumentisti della scuola e il Coro
voci bianche e coro giovanile diretti da
Debora Piol che hanno realizzato i diversi numeri.
«La realizzazione musicale delle filastrocche», spiega il coordinatore Melita
Fontana, «è stata affidata a più docenti
della scuola nell’intento di rendere varie e accattivanti le singole composizioni, e di connotarne stilisticamente i
testi secondo il carattere più appropriato alla loro vena creativa. L’esecuzione
vede interpreti i piccoli coristi delle voci
bianche e le ragazze del coro giovanile,
con il sostegno degli allievi di alcune
classi strumentali. Il cd, che contiene
sia i brani cantati sia le loro basi strumentali, vuole offrire ai bambini della
scuola primaria uno stimolo e un aiuto per imparare, da soli o in classe, in
modo piacevole». Le musiche originali
sono composte da Marino Baldissera,
Andrea da Cortà, Vittorino Nalato,
Debora Piol e Ivan Tibolla. Il cd verrà
distribuito dalla Casa editrice Tredieci
di Oderzo.
Il calendario degli incontri apre sabato 12 maggio con «Children’s music Laboratory» (ore 17.30 scuola dell’infanzia
San Biagio) a cura di Sara Migliorini,
Silvia Migliorini, Claudio Visentin.
Giovedì 24 maggio (ore 20.30) il concerto delle classi di musica strumentale.
Sabato 26 maggio (sala Bianchi ore 17)
si terrà la performance di chiusura del
corso di consapevolezza vocale destinato al personale docente della scuola
primaria e secondario: un pomeriggio
dedicato al repertorio popolare con la
partecipazione del Coro di Stramare.
Giovedì 31 maggio i giovani allievi del
corso di Prima musica (ore 17.30) saranno protagonisti del concerto finale
alla scuola dell’infanzia San Gaetano
di Castion.
Una selezione della trilogia mozartiana e inedite opere vocali di Martin y
Soler e Peter von Winter sono la cornice
musicale di Pèntiti! Uno sguardo sui
Mèmoires di Lorenzo da Ponte in scena
venerdì 1 giugno all’archivio di Stato e
domenica 3 giugno al museo del Cenedese di Vittorio Veneto. Protaonista la
classe di canto lirico dell’Istituto Miari,
con la partecipazione del soprano Chiara Isotton, i costumi di Silvia Bisconti e
al pianoforte Federico Brunello.
Giovedì 7 giugno tradizionale recital dei migliori allievi del conservatorio
di musica di Vicenza Arrigo Pedrollo,
ospiti a Belluno all’archivio di stato.
Conclusione del calendario sarà un
omaggio ai Blues Brothers a cura del
coro giovanile della Miari diretto da
Debora Piol sabato 9 giugno (Coralmente Blues Brothers) con la partecipazione
del Coro Polifonico di Castion.
Vita Bellunese
Mussoi, Giornata della condivisione
Torna anche quest’anno, nella parrocchia S. Maria
Immacolata di Mussoi, l’iniziativa della giornata della condivisione, che ha come scopo quello di aiutare la
mensa dei poveri del convento dei frati cappuccini. Nella
mattinata di domenica 13 maggio, dalle 9.30 alle 11.30,
squadre di ragazzi del catechismo e dei gruppi di Azione
cattolica e Scout, accompagnati dai loro catechisti ed
educatori, passeranno per tutte le case e i condomini
della parrocchia per raccogliere cibo o offerte in denaro.
Chi vorrà dare il suo contributo potrà donare cibo non
deperibile, come pasta, riso, pelati, tonno, olio, zucchero,
scatolame di ogni genere, omogeneizzati.
La presenza degli ebrei a Belluno
L’Associazione Amici del Museo e l’Associazione culturale Amici dell’Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore organizza la conferenza sul tema «Ebrei nel Veneto
Orientale e in particolare a Belluno (secoli XIV-XVI)».
Relatore sarà lo storico e linguista Giovanni Tomasi
autore, con Silvia Tomasi, di un volume sullo stesso
argomento, appena pubblicato. L’appuntamento è per
venerdì 11 maggio alle 17.30 nella sala Eliseo Dal Pont
«Bianchi» in viale Fantuzzi, a Belluno.
Verso l’estate di Mondo Sport
Si avvicina l’estate e la neonata Polisportiva Mondo
Sport è pronta con il suo calendario di iniziative: il «Centro estivo sportivo» destinato a bambini e bambine dai 5
ai 10 anni; i «Pomeriggi d’Estate» per ragazzi e ragazze
dagli 11 ai 14 con un appuntamento bisettimanale per
poter giocare e fare sport; il corso di nuoto sincronizzato
per le bambine e ragazze dai 6 ai 14 anni; il corso di
tuffi per ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni; gli allenamenti estivi di pallanuoto per i ragazzi e le ragazze delle
squadre ufficiali. Soddisfatto il responsabile della Polisportiva Marco Coli: «In pochi mesi siamo già riusciti
a formare un gruppo di allenatori giovane, preparato e
motivato che ha voglia di sposare la nostra filosofia di
‘‘Sport per tutti’’. Il nostro impegno è quello di creare
quante più realtà possibili, amatoriali e agonistiche, in
varie discipline cercando di vedere lo sport come mezzo
per operare sul sociale. Uno sport made in Belluno». Per
informazioni: www.polisportivamondosport.it
Quattro generazioni davanti all’obiettivo: ecco il piccolo Mattia Stefani con la mamma Chiara Spanti, la nonna Teresa Vedana e la bisnonna Dorina Volpon.
Sabato scorso all’Agosti le premiazioni del concorso Lions
«Poster per la Pace», mille in gara
118 i disegni selezionati, 12 i premiati. «Scelta ardua»
Hanno partecipato in
1.033, 12 sono stati i premiati e ben 118 i selezionati. Così
si è chiusa la 14a edizione del
concorso di disegno «Un poster per la pace», promosso
dal Lions Club Belluno Host,
nelle scuole medie della città
(Ricci, Nievo, Zanon e Agosti)
e dei comuni limitrofi: Sedico,
Sospirolo, Limana, Trichiana, Ponte nelle Alpi e Longarone. Il concorso, avviato
nell’autunno scorso, sabato
5 maggio presso l’Istituto
«Agosti» di Belluno ha visto
l’atto conclusivo con la consegna dei premi ai vincitori e
degli attestati ai selezionati e
l’inaugurazione della mostra
dei disegni, che rimarrà aperta anche nei prossimi giorni.
Anno dopo anno la partecipazione tende ad allargarsi:
quest’anno hanno aderito anche le scuole di Longarone e
Trichiana. Dodici sono stati i
vincitori assoluti di scuola, di
cui due ex equo. Ma «la scelta
è stata ardua – è il commento
della responsabile del Comitato promotore del concorso,
Beatrice Fregona – per il numero dei partecipanti e per
la qualità delle proposte grafiche pervenute e i due premi
ex equo assegnati nelle scuole
Zanon di Castion e Gonzaga
di Longarone ne sono la dimostrazione assieme al grande numero dei selezionati».
Questi i nomi dei vincitori assoluti di scuola: Karen Reascos - scuola media
«Ricci», Belluno; Francesco
Lazzaretti - scuola media
«Agosti», Belluno; Alice Calesso - scuola media «Nievo»,
Il disegno di Caterina Donadel, uno dei vincitori.
Belluno; Caterina Donadel e
pari merito Arif Nicola Ganz
- scuola media «Zanon», Castion Belluno; Aurora Feltrin
e pari merito Jacopo De Bona - scuola media «Gonzaga»
quattro generazioni
di Longarone; Alice Biagioni - scuola media «Pertini»,
Ponte nelle Alpi; Francesca
Segat - scuola media «Buzzati», Limana; Mattia Damian
- scuola media «Foscolo», Se-
dico; Mariachiara Celato scuola media «Foscolo», sez.
Sospirolo e Giulia De Paris
- scuola media «F. lli Schiocchet», Trichiana. Un premio
speciale viene assegnato dal
Leo Club, che collabora con
questo service del Club padrino (andato a Sara Guglielmi,
scuola «Ricci» di Belluno) e
un premio per scuola è assegnato dai rispettivi Comuni.
Da segnalare la vittoria per
il secondo anno consecutivo
del giovane Arif Nicola Ganz
della scuola media «Zanon»,
che lo scorso anno era risultato anche il vincitore del concorso a livello interregionale.
A presentare la premiazione
Giorgia Segato, ad allietare il
pomeriggio, invece, il giovane
gruppo musicale al debutto
ufficiale, ma già con grande
stoffa «Sound of freedom».
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
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Valbelluna
sospirolo «Dire, fare e...educare» a Sospirolo
Una tavola rotonda tra educatori organizzata dagli Scout di Sospirolo-Gron
SOSPIROLO - Il tavolo, o meglio la tavola, dei relatori.
Il filo intrecciato.
Noris Pison, a sinistra, e Daniele Casanova.
Si intitolava «Dire, fare
e... educare» la divertente
tavola rotonda organizzata
il 26 aprile dal Grupo scout
di Sospirolo - Gron in parrocchia per celebrare i 10
anni del «Progetto educativo» del gruppo scout dell’A-
L’Abvs entra a scuola
per formare volontari
La sezione di Sospirolo dell’Abvs (Associazione bellunese volontari del sangue) ha incontrato i ragazzi
di terza media, sabato 28 aprile, per un momento
d’informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue. A ogni ragazzo è stata
consegnata, come promemoria dell’incontro, una
medaglietta che riporta il suo nome e il gruppo
sanguigno. Nell’occasione, sono state distribuite
diverse copie di «Basta tanto così», una simpatica
pubblicazione con Lupo Alberto come protagonista,
che, in modo accattivante, sintetizza l’importanza
della donazione. Il libretto è realizzato dall’Avis con
la collaborazione di Silver, il famoso ideatore del
personaggio dei fumetti.
L’Abvs sezione sospirolese è già stata protagonista
poche settimane fa alla scuola media «Ugo Foscolo»,
organizzando la corsa di orientamento «Lanterne a
primavere» al fianco del comitato genitori e degli
insegnanti dell’istituto.
gesci.
Per l’occasione sono stati chiamati a confrontarsi
tra loro alcuni «educatori»
a Sospirolo a metà Ottocento e poi emigrato in Argentina, la minoranza aveva
allora espresso il desiderio
di valutare altre proposte di
intitolazione. Suggerimenti
che però non sono giunti anche a causa di una mancata
pubblicizzazione dell’evento
sulla stampa e sulle bacheche comunali, lamentata dal
consigliere di «Per Sospirolo» Cesare Giotto.
Ciò nonostante la proposta è passata e così, d’ora
in avanti, la sala ricorderà
questo emigrante che, per
le sue opere, ricevette anche una medaglia di bene-
4 borse di studio
ricordando Triches
Sono state consegnate giovedì sera in piazza della Vittoria, nell’ambito di un concerto dell’Ensemble per clarinetti
Rydin, le borse di studio intitolate alla memoria di Giuseppe
Beniamino Triches, già presidente onorario della biblioteca
civica di Sedico. I quattro giovani premiati, alla luce della
loro «carriera scolastica universitaria», sono stati a Gianluca Battorti, Ilaria Sasset, Sara Bressan e Elisa Tancon (per
alcuni di questi impegnati proprio all’università, il premio
è stato ritirato dai genitori). Sei erano i premi in danaro che
dovevano essere assegnati ad altrettanti studenti universitari meritevoli, ma, con sconcerto degli amministratori, le
domande presentate sono state soltanto quattro.
Alla cerimonia erano presenti anche i familiari di Triches
che hanno donato un riconoscimento al circolo anziani di
Bribano di cui Beniamino era stato presidente per alcuni
anni. Molto applaudito il concerto dell’ensemble di clarinetti
Rydin guidato dalla professoressa Mirta Tormen che ha
fatto da contorno alla cerimonia.
Le borse di studio consistevano in premi del valore di 400
e 300 euro. L’iniziativa era promossa dall’amministrazione
comunale di Sedico. Si tratta di un premio che ha lo scopo
di aiutare e incoraggiare gli studenti residenti nel comune a
intraprendere e proseguire gli studi universitari. A fare gli
onori di casa sono stati l’assessore alla cultura del comune
di Sedico, Carlo De Paris, e il sindaco, Giovanni Piccoli.
Proprio Piccoli, con un familiare, ha ricordato la figura di
Triches, un volontario che, pur avendo trascorso a Milano
gran parte della sua vita, è sempre rimasto attaccato alle
sue radici.
I premi erano riservati a studenti che hanno frequentato
il primo o il secondo anno di università, separatamente
per facoltà tecnico-scientifiche e per facoltà umanistiche.
Sono state valutate anche altre attività extrascolastiche e
di volontariato esercitate dallo studente.
Uno spazio importante lo ha avuto, nella stessa sera, l’ensemble Rydin.
destra piave
Sospirolo ha approvato il rendiconto 2011
In Consiglio comunale, nonostante la crisi e i tagli alle risorse degli enti locali
Nel quadro di una situazione non facile, per l’evidente mancanza di risorse
finanziarie un po’ in tutte le
amministrazioni comunali,
rincuora un po’ quell’avanzo di oltre 434 mila euro nel
rendiconto dello scorso anno, presentato dal Comune
di Sospirolo all’ultimo consiglio.
Si tratta di una cifra che
comprende l’avanzo di amministrazione dell’esercizio
2010 e una serie di importi incassati ma non ancora
impegnati in lavori pubblici. Questi soldi troveranno
Al Centro civico ora c’è «Sala Pellizzari»
Chiamatela sala Pellizzari. D’ora in poi la sala del
centro civico di Sospirolo,
uno dei luoghi più rappresentativi per la vita culturale del Comune, porterà il
nome di Francesco Saverio
Pellizzari, sospirolese, costruttore del teatro Colon
di Buenos Aires.
La proposta è stata approvata in consiglio comunale
dopo un primo ostacolo sorto
nel novembre scorso. Nonostante la puntuale ricostruzione, da parte dell’assessore Massimo Tegner, delle
vicende legate alla figura
di questo impresario, nato
a vario titolo: il sindaco di
Sovramonte Federico Dalla
Torre, il direttore della Pastorale giovanile diocesana
don Sandro Gabrieli, l’insegnante Renata Dal Farra
e lo psicologo e sessuologo
Gregorio Pezzato, moderati
da Marco Perale, giornalista
e capo scout.
La serata è stata inframmezzata da una serie di
brevi filmati dedicati a singoli aspetti della realtà giovanile, dall’uso di sostanze
al «consumo» di sesso, alla
mancanza di progettualità,
mentre all’inizio e alla fine
della serata il filo conduttore è stato offerto da una
provocazione messa in scena
e filmata dagli stessi Scout
di Sospirolo.
A proposito di «filo conduttore», un gomitolo ha girato
per tutta la serata, intrecciando trame che hanno
dimostrato visivamente la
complessità e l’interazione
dell’azione educativa.
Al termine hanno preso la
parola, anche per ringraziare dell’ospitalità il parroco
don Alfredo Murer, i capigruppo degli scout sospirolesi, Noris Pison e Daniele
Casanova.
sedico
merenza da papa Benedetto
XV. Nel 1908, per l’inaugurazione, nel teatro Colon da
lui costruito fu messa in scena l’Aida di Verdi, la stessa
opera che qualche anno fa
la compagnia dei “Giovani”
di Sospirolo ha rappresentato proprio al centro civico.
Sempre a Pellizzari fu titolata anche la sala da pranzo
della casa di riposo per anziani di Sospirolo, oggi non
più esistente. Niente paura,
avverte il sindaco Moro: se
fioccano le proposte»“ci sono
ancora tante nuove vie e ben
tre edifici scolastici ancora
privi di nome».
comunque immediata destinazione, in tempo prima di
affrontare, l’anno prossimo, i
forti limiti imposti dal patto
di stabilità.
In prima fila ci sarà di sicuro l’intervento di protezione sismica presso la scuola
materna di Maras che richiede 100 mila euro.
Nel rendiconto, l’assessore
al bilancio Orianna Casanova ha presentato uno scenario non promettente anche
se per certe voci, come per
le spese comunali, l’andamento è sotto controllo. La
gestione del personale è la
voce che impegna sempre
maggiori risorse (circa 684
mila euro); altre somme
importanti sono gli irrinunciabili trasferimenti all’Ulss
per la gestione associata dei
servizi (105 mila) e quelli alla Comunità montana per lo
smaltimento rifiuti e riscossione tributi per un totale di
200 mila euro. In compenso,
negli ultimi due anni, sono
in aumento le entrate grazie, in particolare, all’Ici
sugli impianti idroelettrici,
alle entrate dalle attività di
cava (152 mila), alle concessioni cimiteriali e agli oneri
di urbanizzazione (74 mila),
ben più di quanto atteso, segno che a Sospirolo si investe
ancora sul mattone.
Il sindaco ha passato in
rassegna le opere pubbliche.
«A dicembre è stato ultimato
il municipio e si sono conclu-
si il lavori presso l’ex spogliatoio della palestra della scuola media. Si stanno
concretizzano gli interventi
agli impianti sportivi di Prà
Cappello e alla palestra comunale». Trovano ostacoli la
realizzazione di un’area pubblica a Oregne e lo svincolo a
Ponte Mas. «Sia per problemi di proprietà privata sia
per la situazione di stallo in
cui versa l’ente Provincia»
spiega Moro. Procede invece
il rinnovamento della toponomastica mentre emergono
possibili nuovi interventi,
cioè la sistemazioni di tre
strettoie, da tempo nodi critici della viabilità: sono quelle di Mezzaterra, Treponti e
del centro di Sospirolo, poco
sopra il municipio.
«Diversi lavori sono già
partiti anche in questi primi mesi dell’anno» ha evidenziato ancora Moro. «Sono
stati sistemati il canale delle
Pudighe e la strada di Moldoi. È stato portato avanti,
con la Comunità montana e
i servizi forestali, un grosso
lavoro di manutenzione del
territorio per 700 mila euro,
in cui il Comune ha partecipato per il 37 per cento».
Revocata la delega a Barp
È stata ufficializzata in consiglio comunale la revoca dell’assessore alle attività produttive e allo
sport Fiorenzo Barp. Sulle motivazioni c’è stato il
riserbo più assoluto da parte del sindaco di Sospirolo, Renato Moro. Il capogruppo di minoranza Rudy
Vallet ha definito poco credibile la causa inizialmente espressa dal sindaco, cioè il necessario taglio
al costo troppo elevato degli assessori. «Ma perché
proprio lui?» ha chiesto Vallet in consiglio. «Se con
Barp la giunta non andava d’accordo bastava dirlo».
Anche l’assessore interessato è stato lapidario. «Non
ho alternativa, dunque ringrazio quanti mi hanno
appoggiato in questa parentesi durata 4 anni» ha
spiegato Barp. «Continuerò comunque l’altra attività altrettanto nobile di consigliere, mantenendo
l’impegno con molti elettori che mi hanno votato.
Rappresenterò ancora la maggioranza per tutto il
programma presentato, sarò invece più autonomo
verso altri argomenti».
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Valbelluna
«Radicele» a Dal Piva
Francesco Dal Piva e la cooperativa agricola La Francescana sono i due premiati del premio «Radici 2012»
assegnato lo scorso sabato nella sala degli affreschi del
municipio di Mel. Un riconoscimento riconosciuto lo scorso
anno a Lattebusche e a Edoardo Francescon che vuole
segnalare e dare merito pubblico a chi con capacità, impegno ed ingegno ha saputo valorizzare con il proprio
operato il settore agricolo, interpretando sia la cultura e
la tradizione del mondo contadino, ma anche diventando
attore del rinnovamento e dello sviluppo dell’agricoltura
della provincia di Belluno. Ed uno di questi è Francesco
Dal Piva, nato a Pieve di Soligo da genitori zumellesi e
trasferitosi a Villa di Villa a tredici anni seguendo il sogno
della famiglia nella creazione di un’azienda agricola che
oggi è una delle più importanti della Valbelluna.
mel Domenico e Paolo diventano Diaconi
Domenica a Mel due giovani saranno ordinati dal Vescovo di Vittorio Veneto
Mel, domenica 13 maggio,
ospiterà una cerimonia solenne e importante. Domenico Valentino e Paolo Astolfo
saranno ordinati diaconi dal
Vescovo di Vittorio Veneto,
mons. Corrado Pizzuolo, con
una solenne liturgia nella
parrocchiale di piazza Papa
Albino Luciani, che inizierà
Da Morgan di Trichiana a Medjugorie
I pellegrini che si sono recati
a Medjugorie nei giorni scorsi
su iniziativa del Gruppo Frazionale di Morgan (Trichiana),
sono stati ricevuti dal cardinale di Sarajevo Vinco Puljic,
nella sua residenza (nella foto). La comitiva era formata da
una trentina di persone, guidata dal presidente del Gruppo Morgan, Franco Dal Mas.
«E’ stata una esperienza bellissima e incredibile-ha commentato Dal Mas, non avrei
mai pensato che un cardinale
potesse ricevere nella sua resi-
denza il nostro gruppo». Puljic
era stato a Trichiana qualche
anno fa, ospite al Centro Papa Luciani di Santa Giustina.
Il gruppo ha visitato anche
il ponte di Mostar, diventato
famoso durante la guerra dei
Balcani.
alle 17. Perché è stata scelta
la parrocchia di Mel, quando
i due studenti di teologia sono originari del trevigiano?
C’è un legame che può spiegare questa scelta: da un paio d’anni Domenico, nei fine
settimana svolge servizio
pastorale nella parrocchia
di Mel. Alla messa di domenica 6 maggio, il giovane ha
spiegato il significato della
diaconia, come il primo gradino del ministero sacerdotale, che per lui è “servizio”, a
Dio e alle persone, passando
attraverso la Chiesa e «agli
ordini» del vescovo. «La mia
scelta al ministero sacerdotale – ha spiegato è la mia
risposta al dono della vita e
alla grazia che ho ricevuto da
Gesù. Vi chiedo di pregare
per me, nei prossimi giorni
e di starmi vicino domenica,
perché sono un po’ agitato e
mi fa piacere il sapere che
voi, persone che conosco, siete strette attorno a me».
La Forania Zumellese si
è preparata a questo evento, anche attraverso la recita del rosario meditato e
dell’Adorazione Eucaristica,
nell’Addolorata, di Mel, nella
serata di giovedì 10 maggio.
C’è poi una ragione «non
detta», sulla scelta di Mel,
che ha illustrato il cappellano, don Mirco Miotto, all’omelia della scorsa domenica.
La parrocchia di Mel è una
di quelle considerate «importanti» dal vescovo, una delle
poche della diocesi che può
contare anche sulla presenza di un giovane prete, che
affianca il parroco.
L’ultima vocazione sacerdotale zumellese, però , risale a quella di don Alberto
Sartori, 25 anni fa. Eppure il
Signore continua a chiamare
anche oggi.
Da qui l’appello ai giovani
di lasciarsi coinvolgere da
questa chiamata e alle famiglie di sostenere questa
ricerca.
Loris Robassa
Conoscere i formaggi
Per conoscere i formaggi è possibile partecipare ad un
corso, che si terrà lunedì 21 e 28 maggio e lunedì 4
giugno, alla Bruschetteria El Mighelon, di Nave, a Mel.
Per la parte teorica si affronteranno nozioni di base sul
formaggio, tecniche di produzione e di stagionatura, tipologia di formaggi e carrellata sul panorama caseario
della Val Belluna. Ci sarà poi domenica 10 giugno una
visita al Casel di Celarda, per una visione pratica della
produzione del formaggio ed a seguire un pranzo a base di formaggi. Relatori Giampaolo Sasso (coordinatore
della Strada dei Formaggi), Battista Attorni e Daniele
Slongo. Per informazioni ed iscrizioni (entro il 19 maggio),
rivolgersi alla Bruschetteria El Mighelon, via Nave 30,
Mel, tel. 0437/753359 o cell. 347.1283649, oppure info@
elmighelon.com.
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Valbelluna
sedico «Giò Madonnari» n. 24 per giovani artisti
La rassegna è stata organizzata come sempre dal Centro turistico giovanile
Ancora un grande successo per il centro turistico
giovanile di Sedico che ha
presentato nel fine settimana la ventiquattresima edizione della manifestazione
Gio’ Madonnari, un’iniziativa riservata a ragazzi delle
elementari e delle medie. La
festa, stavolta, si è tenuta
con qualche settimana di
anticipo per inserirla nel
contesto della festa di primavera. Nel piazzale antistante il centro Monsignor
Paolo Simonetti, a Sedico
si sono radunate come ogni
anno centinaia di persone
per sostenere i ragazzini
impegnati nella tenzone
(ne sono arrivati da tutta la
Valbelluna).
La classifica riservata ai
bambini della scuola materna è stata vinta da Carlo
Tegnero e Lara Perenzin.
Quella per la sezione “prima e seconda elementare”
a Michela Serafini e Nicoletta Pellin davanti a Mat-
teo Roldo e Niccolò Santel.
Nella sezione “terza, quarta,
quinta elementare” la vittoria è andata ad Adriana
Pugliese e Maria Acampora
davanti a Martina Deon e
Karamarek Natalia; terzi
Giulia Bristot e Isabella
Trabucchi, poi Mattia Lovat
e Daniela Tommaselli. Nella
sezione “scuola media”, infine, si sono imposti Caterina
Gasperin e Francesca Pavei
davanti ad Alessia Parissenti e Maira Minella.
Si gareggiava, dunque, a
coppie. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto
come di consueto per adottare a distanza due bambini
del terzo mondo, cosa che il
Ctg porta avanti ormai da
molti anni. Alla fine della
gara c’è stata la merenda
per tutti, poi è stato offerto
il gelato. Nelle premiazioni
vi sono stati premi o ricordi
per tutte o quasi le coppie.
Il tema di quest’anno era
«Tanti amici, tante storie».
SEDICO - Foto di gruppo, con tanto di sindaco e parroco, per i partecipanti all’edizione n. 24 di «Giò Madonnari».
Primavera in Vespa il 13
Il Vespa Club Sedico organizza per domenica 13
la quarta edizione della Primavera in Vespa. Il
programma prevede il raduno alle 8,30 in piazza
della Vittoria a Sedico. La chiusura delle iscrizioni
è stata fissata alle 10,15. Alle 10,30 partirà il giro
turistico in Vespa (sarà di 45 chilometri). Alle 11,30
vi sarà la tappa con lo spuntino. Alle 13 il pranzo
e le premiazioni. Il costo per iscriversi alla giornata, comprensivo di tutto, è stato fissato in 25 euro.
Per informazioni ed adesioni ci si deve rivolgere al
3381669072 oppure al 3470694003.
interessanti iniziative per le
prossime settimane. Sabato 12,
alle 20,30, in sede (che è stata
ricavata nelle ex scuole elementari del capoluogo) prosegue
la serie de «I viaggi di Valter
Bianco». Bianco, stavolta, proporrà le sue diapositive dedicate alla Birmania. L’ingresso è
aperto a tutti.
Infine, per il 19 giugno il circolo propone una gita a Mantova. La giornata proporrà anche
Fondi per i percorsi
del Cammino delle Dolomiti
Approvati dall’esecutivo sedicense il progetto definitivo e lo schema di convenzione tra il Comune
di Sedico e la Comunità montana Valbelluna per la
realizzazione dei cosiddetti «percorsi intercomunali
lungo il cammino delle Dolomiti nei comuni di Sedico
e Sospirolo».
La Comunità montana Valbelluna – spiega il sindaco, Giovanni Piccoli illustrando il progetto - d’intesa
con i Comuni di Sedico e Sospirolo, ha inviato al Gal
delle Prealpi e Dolomiti una scheda progetto a regìa
denominato Percorsi intercomunali lungo il cammino
delle Dolomiti nei Comuni di Sedico e Sospirolo per poter beneficiare di un contributo. Il consiglio direttivo
del Gal ha approvato la scheda progetto destinando a
favore l’importo di 100mila euro. La Comunità montana ha già conferito all’architetto Guido Fabbrica di
Belluno l’incarico di predisporre il progetto definitivo
– esecutivo relativo all’intervento e gli altri atti richiesti per poter beneficiare del contributo regionale. La
domanda di aiuto ad Avepa Sportello Unico Agricolo
di Belluno andava presentata entro il 23 marzo. Il progetto definitivo – esecutivo prevede l’importo complessivo di 170mila euro. Tra i tratti realizzabili a Sedico
vi è anche il percorso dei Mirabei verso il castelliere di
Noal. Si prevede poi la posa di elementi di arredo e informativi. Gli interventi di qualificazione dei percorsi
previsti in comune di Sospirolo interessano il primo
San Zenon, Maras, Susin, San Lorenzo e il capoluogo
di Sospirolo, il secondo Regolanova, Mis e Pascoli. Un
terzo progetto toccherà Regolanova e Santa Giuliana,
un quarto Regolanova, Rosse Alte, Brandere, San
Gottardo. È previsto anche un cofinanziamento del
progetto da parte dei Comuni di Sedico e Sospirolo
rispettivamente per 18.900 euro e 51.100 euro (cifre
calcolate in proporzione all’entità dei lavori ricadenti
nei rispettivi territori).
sedico
Festa di primavera... con esordio sotto l’acqua
Centinaia di persone hanno voluto venire a Sedico nonostante il maltempo
La pioggia ha concesso
poco spazio alle centinaia
di bancarelle e alle comunque numerose persone che
non hanno voluto mancare
domenica all’ormai tradizionale Festa di Primavera,
Terza età da Sedico a Barcellona
Una comitiva assai nutrita di
soci del circolo Amici e anziani
di Sedico e dintorni è tornata
in questi giorni da Barcellona
(ha soggiornato a Calella de
Mar). La gita rappresentava il
momento più importante della
stagione del sodalizio che ha già
in programma molte importanti iniziative.
Il circolo Amici e anziani di
Sedico e dintorni, infatti, ha
messo a punto un pacchetto di
con la comunità montana
una navigazione sul suggestivo
ambiente naturale che circonda
la città, nel parco naturale del
Mincio. Si partirà da Sedico
alle 6.30 e si rientrerà in paese
in serata, intorno alle 21. Per
maggiori informazioni e per le
iscrizioni ci si deve rivolgere in
sede. A Mantova, in mattinata,
prima di salire sul battello, si
potranno visitare i principali
monumenti, a partire dal palazzo Te.
la rassegna delle attività
produttive di stagione promossa direttamente dal Comune, attraverso, appunto,
l’assessorato alle attività
produttive. «Peccato per il
tempo – lamenta il consigliere delegato Claudio Mezzavilla – che solo a tratti ha
concesso una tregua – che
ha fortemente condizionato
i nostri sforzi che, quest’ano, erano stati davvero
importanti: molti hobbysti
hanno lasciato la piazza
già in mattinata. Eppure
c’era tanta voglia di festa:
bastava vedere come ogni
volta che cessava di piovere, la gente si riversava in
piazza, comunque, considerando come si era messa al
primissimo mattino, c’è ancora da ringraziare per quel
po’ di tregua che la pioggia
ci ha concesso. Stavolta, in
mostra, c’erano delle cose
davvero interessanti, a partire da un mulino ad acqua
interamente ricostruito in
legno. Perfettamente funzionante».
Molto ammirata è stata
anche un’esposizione delle
maschere in legno curata
dal Centro consorzi di Sedico: sono stati presentati
i lavori realizzati dagli studenti del corso del legno con
la supervisione del maestro
Beppino Lorenzet. Il programma del pomeriggio è
stato condizionato, appunto, dalla pioggia, a partire
dall’attesa sfilata-concerto
del corpo musicale comunale di Sedico diretto dal maestro Francesco Pasuch. Nello stand di Tecnogiardini è
stata proposta un’esibizione
di sculture in legno realizzate con motoseghe. Anche
l’esposizione di auto e moto
d’epoca allestita nel piazzale
del centro Monsignor Simonetti (a cura del Broomball
club Belluno) ha avuto la
sua buona dose di visitatori. Meno fortuna, invece,
per ragioni abbastanza ovvie, per i laboratori per i più
piccoli curati dall’associazio-
ne Genitori, con Binamba e
Ludoteca Bis Badalis con
GiocAtletica Fiori Barp di
Mas. Poco spazio anche per
il laboratorio di aeromodellismo curato dal Gab, il gruppo aeromodellisti bellunesi.
In precedenza, invece,
grande successo aveva avuto
la serata dei fuochi d’artificio e del carnevale di primavera. La prima edizione di
questa nuova festa ha avuto
grande fortuna. Con questo
evento Sedico ha salutato
ufficialmente il traguardo,
raggiunto qualche mese fa,
dei diecimila abitanti.
Imu, il Comune delega
Il consiglio comunale di Sedico ha delegato all’unanimità la Comunità montana Valbelluna a occuparsi della gestione dell’Imposta municipale propria
(l’Imu). La delega è stata attribuita a tempo indeterminato, «salva possibilità di recesso». Il consiglio
nel 2007 aveva già approvato una convenzione con la
Comunità per l’adesione al servizio associato tributi
per un periodo di cinque anni. «Tale convenzione
– spiega il vicesindaco, Roberto Maraga - prevede
che il servizio associato Tributi possa assumere
la delega per la gestione, oltreché dell’Ici, anche
dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto
sulle pubbliche affissioni, della tassa di occupazione
di spazi e aree pubbliche, della riscossione coattiva
delle entrate comunali e della tassa smaltimento
rifiuti solidi urbani. L’obiettivo è che tale servizio
associato vada gradualmente a gestire tutti i tributi
comunali.
18
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
Feltre
La premiazione nella sede della Comunità montana feltrina sabato 5 maggio
La foto vincitrice del concorso «Rigoni»
In vista la pubblicazione delle foto più significative di 5 anni di concorso?
Quando cinque anni fa
ebbe inizio il concorso fotografico in memoria di Antonio Rigoni, nessuno avrebbe pensato che potesse
riscuotere tanto interesse.
Neppure la Comunità montana feltrina che l’aveva
promosso per onorare il ricordo di un valido amministratore e strenuo difensore
dell’ambiente naturale, tragicamente scomparso. Ne
è una riprova l’esito del 5°
concorso fotografico che si è
concluso ufficialmente con
le premiazioni avvenute
sabato 5 maggio nella sede
della Comunità montana.
Il tema proposto era l’inverno nel comprensorio feltrino. Numeroso il pubblico
presente in sala consiliare
assieme a sindaci e amministratori.
A confessare l’incertezza
con cui era stato avviata
questa iniziativa è stato
Ennio Vigne, presidente
della Comunità montana.
Ma più forte di ogni perplessità è stata la volontà
di ricordare Antonio Rigoni, come uomo e amministratore.
Dopo i saluti dei sindaci
di Feltre e di Cesiomaggiore, Gianvittore Vaccari
e Gianni De Bastiani, un
plauso è venuto dal consigliere regionale Dario Bond
che ha fatto presente come
la Regione Veneto sia impegnata nella stesura di
un catalogo fotografico paesaggistico che darà ampio spazio ai siti regionali
più belli e suggestivi. E in
questo ambito un cantuccio spetterà anche alle foto del concorso fotografico
che si è proposto come finalità anche quella di far
conoscere luoghi e borghi
spesso sconosciuti, degni
di essere scoperti e valorizzati. Nella speranza che
prima o poi (forse in autunno) possa essere pubblicato
un libro che raccolga le foto
più suggestive di 5 anni di
concorso.
Al vicepresidente della
Comunità montana, Livio
Scopel, è poi spettato il
compito di illustrarne alcuni dati. «Di neve ce n’è stata
poca - ha detto con tono ironico - ma in compenso sono
stati tanti i partecipanti al
concorso. Per l’esattezza 77
con 148 foto» (lo scorso anno i partecipanti erano stati 41 e le foto 79). Compito
difficile quello della giuria
che ha scelto 12 foto fra le
quali tre degne di essere
premiate.
Dopo la proiezione di
tutte le foto in concorso
(frequenti gli applausi che
hanno accompagnato le
immagini proposte sullo
schermo), un riconoscimento speciale è andato - ed era
la prima volta - a 6 giovani che si sono cimentati in
questa prova: Matteo Tibolla, Laura Dalla Sega,
Nicola Cadore, Edoardo
Pizzolotto, Chiara De Paoli
e Benjamin De Cet.
Il primo classificato per
la foto «Ma che bel Feltre»
è stata Sabina Bottega, al
secondo posto si è classificato Paolo Carazzai con la
foto «Valle di San Martino»
e al terzo Bruno Boz con la
foto «Le Montagne ».
La cerimonia si è conclusa con la consegna di un
ingrandimento della foto
vincitrice agli amministratori feltrini. Presente
alla premiazione assieme
ai figli la signora Claudia
Pillinini, che ha avuto parole di ringraziamento nei
confronti della Comunità
montana e di quanti in questi anni hanno contribuito
a tenere vivo il ricordo di
suo marito.
Gabriele Turrin
Vita Feltrina
Apprezzamento internazionale
per il materiale dei campi da bocce
Il particolare materiale usato per i campi di bocce al
palaghiaccio nel recente Mondiale di bocce, predisposto
dalla ditta Barbante di Feltre, è stato apprezzato per la
velocità della sua stesura e della sua rimozione e per le sue
caratteristiche tecniche, tanto da essere richiesto anche
dall’estero. Recentemente è stato utilizzato in Lussemburgo per le eliminatorie della Coppa dei campioni. A fine
estate sarà portato in Croazia per il Campionato europeo.
La questione del bar dell’ospedale
La fotografia vincitrice del 5° concorso «Antonio Rigoni», opera di Sabina Bottega.
TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) progetto per la legalità
Per i ragionieri del «Colotti»
un premio a livello nazionale
Quella del bar dell’ospedale di Feltre è ormai diventata
una questione di principio. Seguendo le disposizioni del
giudice, che ha dato ragione all’Ulss ratificando lo sfratto
della ditta Edana, il direttore amministrativo Gianluigi
Barausse si è presentato all’udienza fissata presso il tribunale di Vicenza, ma solo per comunicare l’indisponibilità
dell’Ulss a ulteriori trattative. Da parte sua l’avvocato
della ditta sfrattata ha annunciato nuove iniziative «sia
nelle sedi giudiziarie che politiche». Sono state anche raccolte oltre cinquemila firme di solidarietà per i baristi
che perdono il posto di lavoro. Possibile che non ci fossero
altri modi per contemperare i diversi interessi in gioco?
Verso la rotatoria definitiva
Sono iniziati i lavori per la costruzione della rotatoria
definitiva all’incrocio tra via Bagnols sur Céze e via Fusinato con i relativi disagi per il traffico. L’opera dovrà
essere terminata per fine luglio.
Trapianto di cornea in espansione
Nel rinnovato reparto di Oculistica di Feltre il dottor
Alessandro Setti ha già realizzato un trapianto di cornea, ben riuscito, su una settantenne. Assieme agli interventi sulla cataratta, già oltre quota seicento all’anno,
è questo un settore di attività in espansione a Feltre, con
pazienti che arrivano anche da Bassano e Montebelluna.
TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) - I ragazzi dell’Istituto Tecnico Colotti di Feltre alla consegna
del riconoscimento.
La sesta edizione del «Premium oplontinum rationum
summa 2012» ha visto l’assegnazione dell’ambìto riconoscimento ai ragazzi
della classe 5aB dell’Istituto Colotti di Feltre. È stata
premiata la competenza e
la professionalità mostrate
nello studio dei bilanci, caratteristiche che hanno permesso alla classe di entrare
nell’albo d’oro della manifestazione. Il 26, 27 e 28 aprile
una delegazione dell’Istitu-
to, composta dal docente di
economia aziendale Viviana
Sperandio e da otto alunni si
è recata a Torre Annunziata
(Napoli) in rappresentanza
del Veneto. L’operatività del
progetto prevedeva che gli
studenti dell’ultimo anno di
corso acquisissero presso la
corrispondente Camera di
commercio i bilanci di alcune imprese per una loro
analisi. Un’apposita giuria
sceglieva poi l’azienda caratterizzata da un bilancio
Convegno su famiglia e scuola
alleate in tempo di crisi
Nella ricorrenza di Santa Maddalena di Canossa,
fondatrice dell’ordine canossiano che gestisce scuole
a Feltre sin dal 1893, si terrà sabato 12 maggio,
all’auditorium dell’istituto di via Montegrappa, un
convegno dedicato a genitori, insegnanti ed educatori.
«Famiglia e scuola. Alleate in tempo di crisi: nuovi
strumenti per tendere al successo educativo» è il
titolo dell’appuntamento promosso da «Genitori in
formazione» e dal Canossiano, assieme alla scuola
«Vittorino da Feltre» e in collaborazione con l’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche). Fra
gli invitati al tavolo ci sarà Paola Milani, docente di
pedagogia della famiglia dell’Università di Padova.
L’inizio lavori è previsto per le 9 con il suo intervento. Alle 11, dopo la pausa, si aprirà una tavola
rotonda con uno spazio per le domande: sono previsti
gli interventi di un genitore, Stefano Talamini, di
un educatore, Elia Zanoletti, e di un giovane studente in rappresentanza di un’associazione giovanile.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito
www.istitutocanossianofeltre.org o chiedendole allo
I.P.
0439/847590. L’ingresso è libero. ispirato ai criteri di trasparenza, chiarezza, completezza ed efficacia comunicativa
che, secondo la scuola, risultava aver meglio operato.
«I rendiconti periodici
delle imprese propongono
spesso, grazie ad autentiche
acrobazie contabili, numeri
sospetti che finiscono per
coniugarsi con un termine
molto diffuso sul nostro territorio: illegalità. Al fine di
contrastare tale problematica l’Isis Graziani di Torre
Annunziata ha istituito questo premio, con il patrocinio
della presidenza del Consiglio dei ministri, per far risaltare il bilancio aziendale
maggiormente ispirato ai
criteri individuati», ha spiegato il dirigente del Colotti
Graziano Baster.
La manifestazione, alla
quale partecipano istituti
scelti in rappresentanza delle diverse regioni di Italia,
ha visto quest’anno l’intervento di numerose autorità.
«Con la nostra iniziativa
vogliamo invitare tutta la
popolazione a combattere
assieme a noi per l’affermazione della legalità in
un ambiente caratterizzato
dalle presenza invasiva della criminalità organizzata».
Così si è espresso Nicola
Ietto, docente di economia
aziendale nell’Isis Graziani
e ideatore del progetto, che
ha anche spiegato le motivazioni che hanno portato alla
creazione del premio, giunto
ormai alla sua sesta edizioI. P.
ne. Mostra Artigianato anche al palaghiaccio
Da quest’anno il percorso della Mostra dell’Artigianato
al consueto tracciato in cittadella affiancherà anche il
sito del palaghiaccio dove saranno presenti i commercianti di prodotti enogastronomici e i produttori locali
con dimostrazioni dal vivo. «Vogliamo dare spazio anche
all’artigianato in campo enogastronomico», ha affermato
il presidente Luciano Gesiot, «perché riteniamo che sia importante far conoscere le realtà locali che creano prodotti
di eccellenza e che contribuiscono alla rinomanza del Made in Italy». Al palaghiaccio saranno presenti viticoltori,
pizzaioli, gelatieri, mastri birrai, cioccolatieri e apicoltori.
Presentazione del libro su Dal Sasso
Giovedì 17 maggio alle 20.30 al Museo diocesano di
Feltre, in via Paradiso, verrà presentato il libro «Felice Dal Sasso - Verso nuovi traguardi» di Enrico Gaz.
Interverranno Luigi Guglielmi, giornalista dell’Amico
del Popolo, Francesca Avanzo, vice direttore di TeleTu,
Nicola Maccagnan, giornalista di Telebelluno. Modererà
l’incontro Giuseppe Casagrande, giornalista Rai. Le
conclusioni saranno affidate a padre Gianni Giacomelli,
priore del monastero di Fonte Avellana.
Al «Colotti» di scena la storia d’Italia
Venerdì 11 maggio all 18, nell’aula magna dell’Istituto
«Colotti» di Feltre, si terrà la presentazione del libro «Storia
d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società
dello spettacolo», di Mario Isnenghi. Introduce e coordina
Gianmario Dal Molin, presenta Enrico Massucci, intervengono Vincenzo D’Alberto, Adriana Lotto, Francesco Piero
Franchi (sarà presente anche l’autore). L’appuntamento è
organizzato dall’Isbrec e dal «Colotti».
Mostra sul Risorgimento prorogata
A seguito delle richieste delle scolaresche e dell’interesse suscitato la mostra «Feltre e il Risorgimento»,
allestita al Museo civico di Feltre è stata prorogata fino
al 3 giugno (è visitabile sabato e domenica dalle 10.30
alle 12.30 e dalle 16 alle 19). L’Associazione Fenice tiene
visite guidate per le scolaresche. Per chi volesse prenotare il numero è 3405557792.
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
19
Feltrino
CESIO - Per i giocatori dell’Alpes Bar 88
sovramonte - Durante i festeggiamenti di San Giorgio a Sorriva
Restaurato il capitello della peste
Incontri coi disabili
più che positivi
Iniziativa promossa dalla parrocchia nel ricordo del tragico evento del 1631
CESIOMAGGIORE - L’incontro tra giocatori dell’Alpes Bar 88
e i disabili al termine dell’ultima giornata del campionato di
calcio.
Bilancio più che positivo per l’esperienza con i
ragazzi disabili del centro
diurno «La birola» per il
progetto solidale «È meraviglioso». I giocatori dell’Alpes Bar 88 e alcuni ragazzi
di Cesio hanno condiviso
dei bellissimi momenti
che hanno permesso loro
di crescere in umanità.
Lo spirito scherzoso l’ha
fatta da padrone in tutte
le uscite in cui i ragazzi
hanno interagito con i disabili superando l’iniziale
(e inevitabile) imbarazzo,
che subito ha lasciato posto alle parole e ai momenti
giocosi.
Una sera tutti a mangiare la pizza assieme, una
sera a giocare a bowling e
a ballare in pista e sabato
incontro al campo sportivo
di Cesio: dopo l’ultima partita di campionato contro
l’Enego c’è stato un rinfresco che ha coinvolto con i
disabili tutte due le squalamon
dre e anche l’arbitro.
Le accompagnatrici si sono dette molto soddisfatte
dell’iniziativa e hanno
riscontrato una reazione
positiva dei ragazzi disabili, ma anche i giocatori
dell’Alpes sono stati soddisfatti dell’iniziativa per la
quale è doveroso ringraziare anche il Csi.
Una manciata di uscite, pur essendo poca cosa, lasceranno comunque
qualcosa in eredità a tutti
i loto protagonisti. Perché
si tratta esperienze che
mettono a contatto con una
realtà che spesso si fatica a
comprendere: le difficoltà
dei disabili e delle loro famiglie, il dipendere quasi
totalmente dagli altri, l’impegno di chi li segue. Realtà da conoscere anche solo
per apprezzare la fortuna
di avere una vita normale
e di poter anche solo esercitare una semplice passione
come il calcio.
due nozze d’oro
LAMON - Il primo maggio, in località Le Ei, si è celebrato il cinquantesimo di matrimonio di due sorelle con i rispettivi mariti:
Cenerino Campigotto e Fiorentina Riga, Bruno Tollardo e Giulia Riga. Dopo la Messa si è festeggiato il gran giorno con figli,
nipoti parenti e amici. Congratulazioni agli sposi!
Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San
Giorgio, che si sono conclusi domenica 29 aprile, a
Sorriva ha acquisito un significato particolare il restauro del «capitello della
peste». Nel corso dei lavori,
promossi dalla parrocchia
e affidati a Christine Lamoureux, sono emersi alcuni aspetti non privi di
interesse.
Il capitello, legato alla
chiesa dedicata a Santa
Maria e poi demolita, è
ora costituito solo da una
parete di fondo e da una
tettoia, più piccola di quella originaria che copriva il
sentiero e offriva ospitalità
e riparo ai viandanti e ai
pastori.
A essere interessato al
restauro, oltre agli intonaci, è stato l’affresco in
condizioni di degrado, ma
interessante per la rappresentazione di alcuni particolari relativi alla peste
del 1631, che aveva causato
circa 50 morti, come risulta da una testimonianza
del medico feltrino Zaccaria Dal Pozzo, illustre
accademico veneto che si
era distinto nel curare la
peste che nel 1599 aveva
colpito la città di Fiume.
Su suo suggerimento furono bruciate le cose infette, soprattutto stoffe di
lino, canapa e lana che si
pensava potessero favorire
il diffondersi del contagio.
Disposizioni sanitarie, che
però gli abitanti di Sorriva accompagnarono con un
atto di fede, un solenne voto di santificare la vigilia
di San Zorzi (San Giorgio)
ogni anno in perpetuo.
Nell’af f resco appare
chiara l’osservanza di norme che dovevano essere rispettate per non incorrere
in severe punizioni, non
esclusa la forca.
In ogni caso i morti non
potevano essere toccati con
mano per timore di contagio. Per questo essi venivano agganciati a uncini
alle estremità di lunghi
bastoni o legati a corde per
essere trascinati al camposanto per la sepoltura in
fosse comuni. Immagini
significative e realistiche
di un anonimo pittore, rese ora più leggibili grazie
al restauro. Senza contare che esse sono una delle
poche testimonianze visive
SORRIVA - Qui a fianco il capitello restaurato e, sopra, un particolare dell’affresco con l’immagine del trasporto dei corpi
colpiti dalla peste tramite uncini o corde per non toccarli.
del flagello che colpì i territori della Repubblica di
Venezia.
Sotto l’affresco seicente-
co evento, e ora riposta in
una vicina chiesa.
Il restauro del capitello risponde a una precisa
finalità: quella di conservare le tracce della storia
passata e le tradizioni che
hanno contribuito a tenere
unita la comunità di Sorriva nel corso dei secoli.
Gabriele Turrin
santa giustina
Giorni intensi per i brasiliani
Molti incontri per la delegazione arrivata da Sao Valentim
La delegazione brasiliana con il gruppo dei «Cantalaora».
Sono stati giorni intensi di appuntamenti
quelli vissuti a Santa Giustina dalla delegazione proveniente da Sao Valentim, cittadina
dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul
unita a Santa giustina da un gemellaggio che
in questi giorni compie i dieci anni.
Una visita densa di incontri mirati a conoscere le realtà economiche,ma soprattutto sociali e culturali delle nostre terre. Di qui l’interesse per la nostra scuola, perché è proprio
grazie alla scuola - con gli scambi tra le due
sponde dell’oceano - che questo gemellaggio ha
avuto anche nel passato risvolti concreti. E se,
come ha affermato il sindaco di Sao Valentim,
Antonio Josè Zanandrea, in una rilevazione
del 2009 gli insegnanti locali erano giudicati
i migliori dello stato e secondi in tutto il Brasile, ciò non toglie che «resta ancora molto da
fare per arrivare ai livelli della vostra scuola».
Un ulteriore tassello si è aggiunto sabato
A Feltre
Parrucche
Hair Collection
A richiesta, certificazione di dispositivo
medico e fatturazione per rimborsi fiscali.
PROVA SU APPUNTAMENTO
sco compare una scritta in
ricordo della peste, di cui
erano rimaste solo tracce
di colore e qualche lettera.
Il testo altro non è che
la trascrizione di quanto
riportato su una lapide
marmorea, posta prima
a fianco dell’affresco nel
1931 in occasione del 300°
anniversario di quel tragi-
inoltre puoi trovare...
Foulards, Bandane, Toupettes
e vari accessori per acconciature e finiture
Chiuso la mattina di Lunedì, Martedì e Mercoledì
Via C. Rizzarda - Tel. 0439 305249
21 aprile con l’incontro con le associazioni e i
gruppi di volontariato, che hanno illustrato il
loro operato, in vista di un ulteriore reciproco
rapporto che unisca non solo le istituzioni, ma
anche la gente che opera nelle realtà sociali di
qua e di là dell’oceano.
Dopo la serata di festa di sabato sera con il
gruppo dei «Cantalaora» e i ricordi dell’epopea
dell’emigrazione in Brasile, gli ospiti hanno
potuto vedere per la prima volta la neve sui
passi dolomitici domenica 22, per poi dedicare il lunedì alla conoscenza di alcune realtà
produttive soprattutto nel settore agricolo, con
una prima tappa a Lattebusche dove hanno
attentamente seguito i processi della lavorazione del latte e della produzione del formaggio, quindi all’azienda agricola di Germano De
Bortoli a Busche e alla latteria sociale di Sedico, per concludere con una trasferta in provincia di Treviso per visitare alcune cantine.
Dai nostri paesi
20
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Feltrino
santa giustina - Celebrazione col Circolo Acli e l’Amministrazione comunale
Primo maggio pensando ai giovani
Ricordato Andrea Perot, il giovane dirigente industriale morto lo scorso anno
Quest’anno a Santa
Giustina il Circolo Acli e
l’Amministrazione comunale hanno voluto dare
alle celebrazioni del primo maggio un taglio di
particolare concretezza,
consci di una crisi che sta
colpendo in modo particolare i giovani, penalizzati
da provvedimenti che suscitano nella popolazione
preoccupazione per il futuro e conseguente contrazione nei consumi (minori
investimenti e mercato del
lavoro che risente dei provvedimenti che bloccano per
alcuni anni i pensionamenti hanno, infatti, come
conseguenza, la mancanza
di nuove assunzioni per i
giovani).
E proprio ai giovani si è
pensato, anche nell’intento
di ricordare Andrea Perot
- giovane e dinamico dirigente industriale tragicamente scomparso lo scorso
anno in un incidente stradale – e la passione con cui
offriva il suo contributo di
stimolo e di preparazione
per i giovani.
Non sono mancate parole
di speranza nel corso della
cerimonia di commemorazione del primo maggio,
che si è tenuta al termine
della Messa celebrata nella
chiesa parrocchiale. Dopo
i saluti del presidente di
Circolo Acli, che ha voluto mettere l’accento sulla
necessità di affrontare l’emergenza in atto «senza
abbattersi e non come una
sconfitta, ma come una
opportunità per cambiare,
per progettare, per dare il
meglio di sè», e dopo quelli
del sindaco Ennio Vigne
che, illustrando le difficoltà in atto, ha auspicato
collaborazione tra associazioni e istituzioni, Narciso
Cassol, in rappresentanza delle Acli provinciali,
ha ricordato la necessità
di preparazione culturale e tecnica, e soprattutto
linguistica, per i giovani, ponendo poi l’accento
sull’apporto della donna
nell’economia famigliare,
soprattutto negli anni in
cui l’emigrazione le lasciava sole nei nostri paesi a
tenere viva la famiglia.
Dopo le parole in ricordo di Andrea Perot, anche
per il suo impegno nell’associazione ex emigranti da
parte di Gioacchino Bratti
dell’Abm, e quelle di Giusepe Migliorini dell’Amnil,
che hanno posto l’accento
sui molti incidenti post
lavoro delle donne lavoratrici, frutto probabile
dello stress che il lavoro
comporta, l’assessore al
sociale Manola Monaia ha
illustrato l’iniziativa che
Amministrazione comunale e Acli hanno promosso,
ovvero una borsa di studio
per una tesi di laurea per
studenti di Santa Giustina,
su «Giovani, lavoro e innovazione, per una economia
che privilegi la persona e
valorizzi l’ambiente».
Loris Apollonia
busche
Bene la mostra mercato di fiori e piante
La tradizionale mostra mercato di fiori e piante a Busche, il primo maggio, ha riscosso il consueto successo.
Quest’anno è stata anche l’occasione per gustare una
bella rassegna di foto dedicate ai fiori allestita da Olga
Bianca nei locali della Pro loco.
fonzaso
Stefano Lira sportivo dell’anno
L’apposita Commissione ha scelto lo sportivo dell’anno
per il Comune di Fonzaso. Si tratta del ciclista Stefano
Lira, che è stato festeggiato in municipio con il sindaco Gianluigi Furlin e diversi consiglieri. Un riconoscimento è andato anche ai giovani atleti che hanno
partecipato lo scorso anno al Giro delle Mura di Feltre.
quero
Convegno del movimento laicale somasco
SANTA GIUSTINA - Un momento della celebrazione del primo maggio.
santa giustina
domenica 13 maggio
In piscina un convegno sull’acqua
fonte di benessere fisico e mentale
Organizzato dalla società Ondablu e dalla
Scuola nuoto federale di Santa Giustina e
Pedavena, con il patrocinio della Comunità montana Feltrina, dei Comuni di Santa
Giustina e Pedavena, nonché dell’Ulss n.2
di Feltre e del Comitato Veneto Fin, si tiene
domenica 13 maggio, nella sala della piscina
comunale di Santa Giustina, con inizio alle
8.30, «Acqua per tutti 3», un seminario su
benessere fisico e mentale. Sarà una giornata densa di relazioni rivolta a istruttori
di nuoto, educatori, insegnanti, laureati e
studenti in Scienze motorie, diplomati Isef,
medici, fisioterapisti, operatori socio-sanitari, operatori delle imprese sociali e del
volontariato.
Si parlerà di «Benessere del bambino con
disabilità tra acquaticità e terapia» con il
fisioterapista Arrigo Broglio, di «Obesità e
attività motoria in acqua» con Guido Cicarrone, responsabile del Servizio di medicina
dello sport dell’Ulss 2 di Feltre e di «Acqua e
santa giustina
autismo» con la psicoterapeuta Laura Pria.
Seguiranno le educatrici Monica Menel
con «Salute mentale e ambiente acquatico»
e Chiara Da Cas con «Progetti educativi-didattici e metodologie dei centri diurni», Corrado Marchini e Sandro Zambito Marsala,
dell’ Unità operativa neurologica dell’Ulss
1 di Belluno con «L’acqua e le malattie neurologiche», Massimo Ballotta, responsabile
della Medicina fisica e riabilitativa di Lamon con «Il percorso rieducativo e funzionale», per concludere le relazioni con Maria
Concetta Scaglione della Polisportiva Terraglio Venezia che parlerà de «L’acqua… Il
corpo… Il cuore…»
Interverranno, inoltre, come moderatori,
Angelo Paganin, del Centro studi Prisma e
Davide Giorgi, della Polisportiva Terraglio
di Venezia, con il presidente della società
Ondablu Angelo Marchet a fare gli onori
di casa.
L.A.
storie di cavatori e scalpellini
Si è svolto a Castelnuovo di Quero, nell’ambito dei festeggiamenti per i cinquecento anni dalla liberazione di san
Girolamo Miani, l’avvio del quinto Convegno del movimento laicale somasco. «La strada verso casa» è il suggestivo titolo dato all’appuntamento che, partendo dall’esperienza del misterioso viaggio del Santo, accompagnato
dalla Vergine che l’aveva liberato, ha voluto riflettere sul
«ritorno a casa» di chi viene aiutato nella sua fragilità, oltre che al necessario ritorno alle radici rappresentate dal
castello di Quero da parte degli aderenti al Movimento.
Era presente e ha tenuto una riflessione sul tema anche
il padre generale dei somaschi Franco Moscone.
arten
Conclusa la festa di san Gottardo
Domenica 6 maggio si è conclusa la settimana di festa
organizzata ad Arten di Fonzaso per celebrare il patrono
san Gottardo. Oltre agli appuntamenti religiosi, ci sono
stati momenti di festa e incontri culturali molto riusciti.
san gregorio nelle alpi
Serata sulla storia dell’organo
Sabato 12 maggio alle 20.30, nella chiesa arcipretale
di San Gregorio nelle Alpi, «Il Filò», in occasione del
suo trentennale, organizza la presentazione dell’opuscolo sulla storia dell’organo della chiesa opera di
Andrea Alpagotti. La serata sarà allietata dal Coro
parrocchiale di Santa Giustina diretto da Lorenzo
Dal Pont, con la partecipazione del soprano Martina
Garlet (all’organo Claudia Zender).
fastro
Appello per le scale di Primolano
Gli abitanti di Fastro, con il loro portavoce Emanuele Dall’Agnol, hanno lanciato un appello per salvare
dal degrado e dalle depredazioni le famose scale di
Primolano. Si tratta di un’opera di ingegneria militare più volte rimaneggiata e in parte distrutta nella
prima guerra mondiale, che è testimonianza storica
importante e potrebbe anche essere una notevole attrattiva turistica in un ipotetico percorso di visita alle
fortificazioni militari della zona (dal Grappa a Forte
Leone, al castello di Quero, a quello di Zumelle eccetera). Speriamo che chi di dovere raccolga l’appello dei
fastresi e intervenga a favore del forte e della strada.
vas
Comune verso l’unione con Quero
Mercoledì 2 maggio si è tenuto a Vas il primo incontro
con la popolazione per spiegare il destino futuro del
Comune, ormai orientato alla fusione con Quero con
cui collabora già in molti settori. L’unica obiezione che
è emersa nel dibattito è stata la paura del paese più
piccolo, Vas, di perdere qualsiasi voce in capitolo di
fronte a Quero, che è molto più grande. Per fugare tale
paura sarà necessario redigere uno statuto che chiarisca diritti e doveri di ogni frazione del nuovo Comune.
SANTA GIUSTINA - Domenica 29 aprile al Circolo Elisa si è svolta una serata dal tema «Uomini
e pietre, storie di cavatori e scalpellini: il racconto» a cura dell’Associazione pietra e scalpellini
di Castellavazzo. In una sala gremita il vicepresidente del sodalizio Carlo Roni ha introdotto
una vera e propria visita guidata “virtuale” al museo della pietra e degli scalpellini di Castellavazzo tramite delle immagini, poi spunto per riflessioni storiche e archeologiche sull’antico
mestiere. Ogni sezione del museo ha avuto un suo narratore specifico: l’architetto Daniele
Feltrin ha parlato degli aspetti architettonici della pietra, Vilmer Mazzucco della sua natura
geologica, Adriana Zoldan dell’estrazione e dell’uso quotidiano della pietra nei tempi antichi e
infine la dottoressa Lucia Lorenzi ha letto una lettera di un emigrante, illustrando così il forte
legame con le vecchie generazioni di Castellavazzo che giravano in tutto il mondo portando la
loro competenza di scalpellini e cavatori.
Enrico De Col
Pez
Rapinati due anziani coniugi
Due anziani coniugi di Pez di Cesiomaggiore sono rimasti vittime di una rapina da parte di tre giovani,
presumibilmente, italiani. I malviventi li hanno legati e poi hanno cercato cosa rubare, andandosene con
poche banconote e la fede sfilata dal dito della donna.
La paura è stata tanta e non è facile superarla per chi
abita in posti un po’ isolati come i due rapinati.
Elezioni amministrative 2012
22
belluno
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
VOTANTI: 19.073 (57,95%)
SCHEDE BIANCHE: 144
SCHEDE NULLE: 537
i candidati sindaco
Candidato Sindaco:
Francesco La Grua
VOTI: 256 (1,39%)
Liste collegate:
1. La Destra
Candidato Sindaco:
ANTONIO PRADE
VOTI: 4.296 (23,36%)
Liste collegate:
1. Prade per Belluno
2. Intesa Dolomitica con
Belluno
3. Il Popolo della Libertà
TOTALE VOTI: 3.474 (23,37%)
Candidato Sindaco:
LEONARDO COLLE
VOTI: 889 (4,83%)
Liste collegate:
1. Lega Nord - Liga Veneta
Candidato Sindaco:
ANDREA LANARI
VOTI: 1.910 (10,38%)
Liste collegate:
1. Movimento 5 Stelle
Candidato Sindaco:
CARLO GUSTAVO GIULIANA
VOTI: 286 (1,55%)
Liste collegate:
1. Futuro senza Partiti
Candidato Sindaco:
IDA BORTOLUZZI
VOTI: 1.536 (8,35%)
Liste collegate:
1. Lista Civica Ida Bortoluzzi
2. Unione di Centro
TOTALE VOTI: 1.332 (8,96%)
al
al
ballottaggio
ballottaggio
Candidato Sindaco:
JACOPO MASSARO
VOTI: 4.495 (24,44%)
Liste collegate:
1. In movimento Massaro
Sindaco
2. Patto Per Belluno
3. Insieme Per Belluno - Città
Futura
TOTALE VOTI: 3.357 (22,58%)
Candidato Sindaco:
MASSIMO VIDORI
VOTI: 90 (0,49%)
Liste collegate:
1. Polo Autonomista
Candidato Sindaco:
CLAUDIA BETTIOL
VOTI: 4.636 (25,20%)
Liste collegate:
1. Di Pietro Italia Dei Valori
2. Partito Democratico con
Claudia Bettiol
3. Con Claudia Bettiol Sindaco - Tutti X Belluno
TOTALE VOTI: 4.009 (26,97%)
BELLUNO - Record storico: ben nove candidati per la carica di sindaco del capoluogo.
Le liste dei candidati consiglieri
la destra
VOTI: 163 (1,10%)
prade
per belluno
intesa dolomitica
con belluno
il popolo
della libertà
LEGA NORD
LIGA VENETA
In movimento
massaro sindaco
VOTI: 1.044 (7,02%)
VOTI: 951 (6,40%)
VOTI: 1.479 (9,95%)
VOTI: 680 (4,57%)
VOTI: 1.466 (9,86%)
(con Antonio Prade)
(con Antonio Prade)
(con Antonio Prade)
(con Leonardo Colle)
(con Jacopo Massaro)
Angelo Paganin 68; Giorgio De Bona 68; Luciano
Reolon 27; Francesco Pingitore 154; Rudi Zerbinati
41; Monia Balzan 21; Mario
Bez 22; Michele Bianchet
12; Paola Boso 7; Attilio Cadorin 4; Stefano Casagrande 16; Lorenzo Cresta 18;
Luciano Clapis 8; Roberto
Da Roit 0; Paolo De Biasio
23; Giovanna De Pra 7; Mariarosaria Frate 40; Renzo
Fregona 22; Mario Mazzocco 7; Claudia Mazzucco 7;
Giulio Pavei 9; Massimiliano Pinton 20; Claudio
Rainone 9; Mauro Roni
28; Damiano Santomaso 7;
Giuliana Sebastianelli 9;
Valentina Stefani 50.
Maria Cristina Zoleo
205; Alberto Fascina 48;
Ezio Caldart 41; Paolo Costa 61; Mauro Pavei 12;
Dolores Bogo 9; Silvano
Bortolot 4; Simone Bristot
7; Samuele Canton 1; Massimo Cervo 30; Gabriele
Crespan 19; Enrico Da
Damos 5; Luciano Da Pian
10; Annalisa Dal Farra 10;
Massimo Dall’O’ 13; Dimitri De Vecchi 6; Giacomo
Deon 22; Alessandro Ermito 5; Vincenzo Formica 9;
Danilo Frison 16; Nicoletta
Furnari 6; Paolo Gardin 2;
Vania Orzetti 15; Sabrina
Pellecchia 20; Mario Pongan 12; Sebastiano Saviane 1; Serenina Selvatico 2;
Simone Soccal 47; Sabrina
Sommariva 4; Gianfranco
Sommavilla 9; Stefano Tolotti 3; Maurizio Vettorel
26.
Lorenzo Bortoluzzi 128;
Fabio Da Re 153; Tiziana
Martire 94; Maria Grazia
Passuello 80; Orazio Da
Rold 110; Carlo De Lorenzo
Smit 17; Marco Garibaldi
84; Roberto Hellweger-Rocco Barichello 33; Raffaele
Addamiano 117; Tania Andrich 2; Pio Paolo Benvegnù 17; Manuel Cantale 5;
Daniel Capri 29; Rita Dal
Borgo 6; Barbara De Bernardin Stadoan 4; Stefania De Donà 14; Bernardo
De Leonardis 17; Paola De
Nard 4; Fiorello De Poloni 1; Monia Franzolin 21;
Valentina Leonardi 40;
Lucia Maracchi 19; Luca
Marinello 7; Francesca
Mascanzoni 1; Stefano Menegon 4; Sabatino Marino
2; Gabriele Sommacal 0;
Paolo Stragà 23; Daniela
Talamini 18; Daniele Tolotti 19; Rosalba Vaccaro
58; Angela Veati 4.
Franco Gidoni 77; Stella
Bertagno 2; Fioravante Bogo 0; Rita Bristot 5; Denis
Caldart 9; Giovanni Casol
3; Martina Cervo 3; Oreste Cugnach 40; Annalisa
Dal Mas 3; Luca Da Vià 1;
Renzo De Biasi 28; Moira
De Bona 5; Alessia De Salvador 0; Mario Favero 4;
Enrica Feder 2; Maria Filippin 7; Adriano Fistarol
7; Lucia Garna 5; Gemma
Giordani 0; Massimiliano
Goi 0; Christian Largura
0; Diana Largura 0; Carlo
Razzini 8; Jacopo Savasta
19; Andrea Stella 52; Jacopo Vendrame 8; Antonio
Viel 18.
Tomaso Zampieri 108;
Claudia Alpago-Novello 39;
Ivan Borsato 19; Roberta
Bridda 14; Barbara Burigo
17; Simonetta Buttignon
66; Meri Casagrande 6; Filippo Cibien 26; Marco Ciociano Bottaretto 63; Nicola Da Rold 13; Sabrina Da
Rold 8; Eleonora Dal Farra
41; Francesca De Biasi 41;
Cristina De Bona 18; Mario De Ghetto 14; Monica
De Pasqual 19; Michele
De Pellegrin 18; Enrico De
Pian 20; Ermes Ferrazzi 5;
Giancarlo Garna 9; Biagio
Giannone 155; Pierenrico
Lecis 60; Davide Lucicesare 32; Francesco Masut 48;
Cristiana Moritsch 6; Lucia
Olivotto 58; Luigi Povia 18;
Marco Purpora 28; Larissa Roncaglia 17; Manuele
Sangalli 29; Paolo Santesso
35; Valentina Tomasi 35.
(con Francesco La Grua)
Michele Bertelle 1; Giacomo Bianchi 0; Edmond
Brahimi indipendente 13;
Pierluigi Bussola 0; Manlio
Chiarello 2; Maria Delemmi 0; Marzia De Luca 4;
Francesco Demattè 22;
Daniele De Toffol 0; Norberto Franzini 0; Emanuele Gianesin 0; Chiara Giusi
Larese Gortigo 0; Matteo
Lorenzi 6; Patrizia Mancini 0; Tiziano Marcolina 11;
Antonia Monteleone detta
Titti 8; Chiara Pauletti 0;
Angelica Pippia 0; Tamara
Possamai 0; Giulio Tartuferi 4; Gianfranco Trotta
indipendente 8; Chiara
Zannini 2.
Elezioni amministrative 2012
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
23
belluno
patto
per belluno
insieme per belluno
città futura
polo
autonomista
di pietro
italia dei valori
partito democratico
con claudia bettiol
con claudia bettiol sindaco - tutti X belluno
VOTI: 765 (5,15%)
VOTI: 1.126 (7,57%)
VOTI: 63 (0,42%)
VOTI: 345 (2,32%)
VOTI: 2.768 (18,62%)
VOTI: 896 (6,03%)
(con Jacopo Massaro)
(con Jacopo Massaro)
(con Massimo Vidori)
(con Claudia Bettiol)
(con Claudia Bettiol)
(con Claudia Bettiol)
Celeste Balcon 89; Silvano Serafini detto Orso
Grigio (indipendente) 76;
Concetta Nadia Aricò 15;
Piero Balzan 9; Dante Ben
8; Manuel Bergugnat 8;
Luciano Biesuz 15; Walter
Cibien 35; Guido Comel
32; Giuseppe Arrigo Maria Costantini 3; Federico
De Dea 8; Roberto D’Incà 3;
Giuseppe Gerone 10; Luigi
Iannotta 35; Renato Iudica 12; Wanda Montini 4;
Giancarlo Murer 6; Martina Pieruz 1; Flavio Reolon
3; Mario Scapolan 5; Flavio
Sovilla 3; Gabriele Vedana
31; Giuseppe Costanzo detto Pippo 20.
Simone Balcon 21; Mirta Amanda Barbonetti 23;
Marco Barluzzi 21; Quintiliano Belleffi 22; Fabio
Bristot detto Rufus 185;
Giorgio Calgaro 13; Anna
Capovilla 15; Emiliano
Casagrande 46; Andrea
Cervo 30; Tatiana Cesco
Betta 19; Orlando Dal Farra 104; Ermano De Col 75;
Lorenzo De Col 28; Sandro
Del Duca 12; Lodovico De
Salvador 10; Dario D’Incal
15; Alessandro Fantato 11;
Patrizia Frada 4; Lorena
Ghirardini 42; Paolo Gris
6; Sara Lorenzet 4; Anna
Grazia Novelli 17; Cristiano Olivotto 19; Simone
Palma 10; Andrea Porceddu 22; Lorenzo Pradel 13;
Francesco Rasera Berna
100; Luca Salti 61; Tiziana
Savasta 15; Elisa Sommacal 4; Sergio Umattino 21;
Antonella Vettore 7.
Gianni Apollonia 1; Alessio Baietta 0; Enrico Bampo 0; Tamara Bernardi 0;
Christian Boito 0; Fabio
Burtet 0; Dario Collazuol
0; Dario Contiero 1; Elisa
Dal Col 0; Guido Dal Pont
0; Sergio De Bacco 0; Renzo
De Toffol 6; Massimo Facchin 2; Massimo Garzotto
9; Lisetta Laner 0; Fazio
Fiabane 0; Roberto Maschietto 0; Mario Mastellotto 0; Diego Mastelotto
1; Gian Luca Micacchioni
0; Andrea Rasera Berna 4;
Erica Scarton 0; Luca Scarton 0; Fabrizio Tormen 0;
Ado Zangrando 2; Roberto
Zoldan 4; Dario Dall’Olio
0; Silvia Trevissoi 2; Dino
Marian 1; Dori Piol 0; Antonello Diamantini 1; Dina
Fabrinetti 0.
Luigi Roccon 32; Cristina Muratore 15; Giovanni
Perale 25; Angelo Levis 8;
Giovanni Patriarca 7; Claudio Michelazzi 4; Roberto
Baldan 4; Fabrizio Soppelsa 1; Claudia Rocco 9; Galliano D’Incà 2; Jacopo Burlon 9; Giacomo Caldart 8;
Massimo Gottardi 8; Vincenzo Romano 3; Fabrizia
De Biasio Manica 2; Gian
Paolo Manica 0; Giovanni
Smali 0; Riccardo Melame
7; Moreno Barbieri 7; Luca
Sommavilla 21; Armando
Barbieri 3; Nadia Candeago 0; Simone Dal Bò 1; Marcello Costantino 10; Angelo
Barbieri 8; Katia Elaine Da
Silva 3; Vittorino Candeago 1.
Irma Visalli 172; Maria
Teresa Cassol ved. Garbellotto 128; Laura Antole
185; Paolo Bello 67; Enrico
Bortoluzzi 63; Renato Bortot 129; Alessandra Bristot
67; Kalvin Henrique Cantidio 17; Gabriele Capraro
33; Piero Casagrande 63;
Remigio Case 15; Gerardo
Cavaliero 59; Mirco Costa 187; Erika Dal Farra
84; Nella De Bernardo in
Calleri 30; Jacopo De Biasi 26; Cristina De Donà in
D’Auria 54; Andrea De Min
10; Sandra De Min 31; Roberto De Moliner 207; Igino
D’Incà 21; Ives D’incà 11;
Giannarosa Fogale 5; Donatella Galletta 12; Francesco Langher 35; Zaira
Martire 80; Erica Moret 10;
Francesco Orzes 43; Marco
Perale 127; Antonio Sirena
23; Marco Tarroni 9; Sandra Tramontin 8.
Diego Allera 3; Pietro
Apostoli detto Ramon 4;
Patrizia Burigo 84; Patrizia Caneve 11; Silvia Cason
11; Andrea Crapanzano 1;
Silvio Dal Fabbro 10; Alessandro Da Rold 29; Adriano De Biasi 32; Vanessa De
Polo 2; Stefano De Vecchi
12; Ilaria Della Giustina
10; Camilla Fiori 30; Fiorella Francescon 18; Paolo Martinazzo 27; Loris
Mognol 10; Paolo Monego
20; Piero Pajer 1; Cinzia
Panella 1; Silvia Petitta 2;
Lorenzo Rispoli 18; Rosanna Roma 3; Fabrizio Ruffini 5; Jacopo Sanfilippo 9;
Michele Sardo 44; Simonetta Schena 6; Andrea Segat
11; Francesca Serragiotto
4; Mario Sommacal 13;
Gino Sperandio 54; Carla
Strappazzon 40; Federica
Toscano 80.
futuro
senza partiti
lista civica
ida bortoluzzi
unione
di centro
. movimento
5 stelle
VOTI: 1.534 (10,32%)
VOTI: 255 (1,72%)
VOTI: 741 (4,98%)
VOTI: 591 (3,98%)
(con Andrea Lanari)
(con Carlo Gustavo Giuliana)
(con Ida Bortoluzzi)
(con Ida Bortoluzzi)
Edoardo Baietta 37; Maria Grazia Balzan 9; Massimo Barel 46; Barbara Candeago 16; Giusi Cappellari
15; Tommaso Capriuoli 21;
Cinzia Conforzi 4; Sara
Dagai 16; René Dal Pont 5;
Marzio De Biasio 28; Arturo De Silvestro 0; Alberto
De Zolt 9; Stefano Florian
21; Fabio Manfroi 19; Sergio Marchese 74; Adriano
Marengon 3; Stefano Messinese 7; Margherita Murerotto 4; Manolo Piat 20;
Luca Salvioni 21; Fiorenza
Segat 69; Davide Stragà 7.
Antonio Uneddu 19; Ugo
Bez 2; Niki Collet 5; Anna
Maria Antonietta Comiotto 3; Massimo Dal Borgo 2;
Silvana De Bon 4; Franco
De Gasperi 3; Fabio De
Moliner 33; Pier Luigi D’Eredità 2; Vito Di Ruggiero
29; Sergio Di Trani 3; Luigi
Garasto 0; Antonia Maria
Grappasonno 2; Ornella
Lavina 1; Riccardo Marcolin 0; Claudio Meneghel
12; Ilaria Nicoli 2; Giuseppe Pasquale 7; Nicola
Patruno 0; Antonio Carlos
Ravazzi 0; Elena Rech 6;
Giorgio Righes 6; Nazario
Selle 16; Silvestro Simeone
10; Pasquale Spaccavento
9; Cristina Zandanel 2; Nicola D’Ambrosio 6.
Mario Bardin 7; Elisa
Beordo 8; Marina Boccato 15; Serafino Bonata 4;
Alessandro Bortoluzzi 5;
Mario Bortoluzzi 1; Paolo
Casagrande Marcadent 28;
Edlira Ciftja 20; Mariapaola Colleselli 33; Filippo
Germano Dariz 6; Omar
Da Rold 8; Maria D’Alberto
9; Francesco De Castello 9;
Claudia D’Orazi 19; Mario
Fabrinetti 24; Giuseppina
Fant 27; Vincenzo Filetti 5;
Francesco Giusto 3; Cristina Gritti 4; Giancarlo Ingrosso 36; Demetrio Marcomini 23; Giorgia Meneghel
0; Giangiacomo Nicolini 64;
Fabio Padovan 32; Gianfranco Roni 1; Giancarlo
Spinazzè 5; Francesca Tosato 5; Francesco Vedana
25; Lilia Vedana 22; Luca
Zullo 9; Cristiano Talania
10; Alessio Chizzali 5.
Marco Da Rin Zanco 157;
Matteo Bianchi 43; Marco
Bogo 12; Silvia Casagrande 2; Alessandra Catania
27; Giovanni Cecchet 14;
Claudio Checconi 4; Renzo
Costantini 1; Lucia D’Incà
20; Barbara Dal Molin 4;
Roberto Dal Pan 0; Ruggero Dalle Sasse 22; Walter
Lorenzo David 2; Anna
Gisella De Bona 6; Alberto
De Pizzol 1; Corradino Di
Maio 13; Marco Feltrin 2;
Ervyn Fogale 3; Giuseppe
Fornasier 30; Luigi Fullin
3; Giorgio Gasperin 5; Antonio Giacomin 25; Maurizio Marinello 16; Davide
Noro 6; Abdelfatah Nouami
0; Marco Perale 10; Laura
Romano Colferai 23; Maurilio Scola 2; Marco Tomè
8; Leone Zingales 36; Franc
Armel Kassè Nkensong 1;
Antonio Sartori 0.
BELLUNO - Piazza Vittorio Emanuele.
BELLUNO - La torre che domina piazza Duomo.
Elezioni amministrative 2012
24
feltre
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
VOTANTI: 10.730 (57,01%)
SCHEDE BIANCHE: 80
SCHEDE NULLE: 350
i candidati sindaco
elettO
SINDACO
Candidato Sindaco:
GILBERTO SIGNORETTI
VOTI: 868 (8,43%)
Liste collegate:
1. Futura Feltre
2. Lega Nord - Liga Veneta
TOTALE VOTI: 820 (9,24%)
Eletto Sindaco:
PAOLO PERENZIN
VOTI: 5.361 (52,05%)
Liste collegate:
1. Sinistra Feltrina
2. Di Pietro Italia dei Valori
3. Corriamo con Paolo
4. Partito Democratico
5. Idea per Feltre
TOTALE VOTI: 4.597 (51,78%)
Candidato Sindaco:
RICCARDO SARTOR
VOTI: 1.099 (10,67%)
Liste collegate:
1. Movimento 5 Stelle
Candidato Sindaco:
ENNIO TRENTO
VOTI: 2.350 (22,82%)
Liste collegate:
1. Tutti con Ennio Trento
2. Unione di Centro
3. Il Popolo della Libertà
TOTALE VOTI: 1.984 (22,35%)
Candidato Sindaco:
STEFANO ANTONETTI
VOTI: 622 (6,04%)
Liste collegate:
1. L’Altra Feltre
FELTRE - Piazza Maggiore.
Le liste dei candidati consiglieri
FUTURA FELTRE
VOTI: 151 (1,70%)
LEGA NORD
LIGA VENETA
sinistra feltrina
VOTI: 403 (4,54%)
VOTI: 669 (7,54%)
(con Gilberto Signoretti)
Mario Ambrosi 27; Orlando Bridda 0; Marisa Dalla
Gasperina 6; Maria Teresa
Fantinel 5; Francesco Funario 9; Pier Giorgio Grisot
2; Anna Maria Nascimbene
3; Angelo Pauletti 0; Nicolino Pertile 29; Mauro Ricci
1; Bruno Rizzon 5; Mario
Scariot 19; Antonio Tisot 3;
Franco Schenal 3; Gabriella
Turrin 4; Roberto Zannol 1.
di pietro
italia dei valori
CORRIAMO
CON PAOLO
partito
democratico
VOTI: 195 (2,20%)
VOTI: 2.136 (24,06%)
VOTI: 1.427 (16,07%)
(con Paolo Perenzin)
(con Paolo Perenzin)
(con Paolo Perenzin)
Luca Funes 45; Laura Dal
Zotto 1; Renata Baldissera
2; Pedro Daniel Logambino
9; Alice Pauletti 6; Aurora
Bortolas 7; Maria De Cet
5; Maria Natalia Vidotto 0;
Mauro Vettor 8; Antonella
Maria Betti 1; Mirco De
Bacco 11; Iliana Comina 0;
Martina Pauletti 10; Eleonora Andrighetti 1; Vittorino Candeago 1; Gisela Andrea Contreras 1.
Alessandro Dalla Gasperina 309; Daniela Perco 63; Angelo Bellumat
115; Lidia Brocchetto 39;
Cesare Campigotto 94;
Paolo Donazzolo 49; Antonella Ferrazzi 42; Luca
Fontanive 98; Mirta Lira
61; Michela Marchet 49;
Flavio Marchioro 19; Alessandro Moretto 91; Massimo
Pillon 24; Andrea Pozzobon
82; Manuel Sacchet 140;
Adis Zatta 69.
Sabrina Bellumat 53; Antonietta Casot 29; Susanna
Comel 14; Ivan dalla Marta 62; Alessandro Del
Bianco 94; Valter Deon 36;
Mauro Fantinel 48; Roberta Germano 3; Luca Giusti
54; Marcello Malacarne
127; Irene Piazza 35; Walter
Pilotto 24; Andrea Polesana
35; Sergio Turra 56; Tania
Vergerio 29; Osvaldo Zanin
24.
il popolo
della libertà
L’ALTRA FELTRE
(con Paolo Perenzin)
(con Gilberto Signoretti)
Luca Antoniol 12; Angelo
Arnoffi 11; Gianni Bertoldin
30; Flavio Devetag Chalaupka 23; Sandro D’Incau 11;
Silvia Eggler in Orsato 0;
Nunzio Gorza 39; Flavio
Grisot 23; Ilenia Renta 10;
Andrea Rusalem 38; Tiziano Sartor 4; Gianvittore
Vaccari 35; Alberto Vettoretto 20; Erica Zabot 15; Loris Zoccolan 16; Alessandro
Zorzato 19.
Zoubida Ghezali 15; Ezio
Lise 72; Gandolfo Fiorito
52; Maurizio Arnoffi 22;
Sara Beppiani 13; Beatrice
Bordin 22; Stefano Bortoluzzi 35; Donatella Canton
9; Pasqualino De Bacco 11;
Cristina De Bortoli 25; Sergio De Luca 14; Elke Fuller
12; Enrico Marchet 18; Fabrizio Norelli 6; Lara Panata 3; Denis Zannin 9.
IN ROSSO sono indicati i nomi dei candidati che, grazie al numero di voti ottenuti, risultano eletti in consiglio comunale.
. IDEA PER FELTRE
VOTI: 436 (4,91%)
movimento
5 stelle
VOTI: 927 (10,44%)
TUTTI CON
ENNIO TRENTO
VOTI: 637 (7,18%)
unione
di centro
VOTI: 483 (5,44%)
VOTI: 864 (9,73%)
(con Paolo Perenzin)
Narciso Masocco 35; Ezio
Faoro 85; Claudio Biesuz
10; Mario Brambilla 5; Enrico Cappelletti 25; Marta
Colò 3; Ivo Dalla Mora 8;
Renzo Dalla Rosa 41; Paola
De Lucia 5; Elena Faronato
34; Carlo Gabrielli 19; Rinaldo Lavelli 0; Pier Vito
Malusà 6; Giovanni Pelosio
77; Ivan Perotto 14; Mario
Tranquillin 16.
VOTI: 550 (6,20%)
(con Stefano Antonetti)
(con Riccardo Sartor)
(con Ennio Trento)
(con Ennio Trento)
(con Ennio Trento)
Andrea Fontanive 17;
Giuseppe Bonan 14; Moreno Scopel 30; Alberto Molin
15; Cristiano De Biasi 13;
Mattia Curto 14; Alessandro Stulfa 1; Stefano Centa
17; Francesco De Bortoli
13; Claudia Fontanive 10;
Claudio D’Incau 11; Barbara Lando 2; Paolo Pellicciari
3; Federico D’Incà 2.
Patrizia Bellot 8; Francesca Bona 31; Franco Buosi 41; Patrizio Cesari 10;
Massimiliano Conzada 14;
Alberto Curto 77; Davide
Fent 51; Vincenzo Magliarisi 12; Alessandro Moino 11;
Andrea Padovan 1; Piermario Piolo 48; Elena Polesana
5; Andrea Recalchi 20; Erus
Sacchet 1; Enrico Sgro 8;
Emanuele Zabot 13.
Maurizio Zatta 136; Vittorino Manfroi 32; Remigio Arnoffi 7; Giovanni
Carazzai 20; Celso Chenat
13; Maurizio Da Col 35;
Giuseppe Fontanive 23;
Anna Maccagnan 3; David
Sepanto 11; Marika Viel 5;
Antonio Zampieri 12; Paolo
Zanolla 6.
Dario Bond 394; Ernesto
Bellus 0; Daniela Cingolani
12; Marco De Rosa 24; Eleonora Emmi 7; Fabio Maddalozzo 21; Marco Malagò 8;
Primo Meneguz 77; Antonio
Molisse 43; Gianni Moretta
17; Aldo Altiero Pellencin
20; Clemente Perotto 26;
Giulio Spachtholz 5; Debora
Zaetta 4; Manuel Zattoni 7;
Fabiano Zucco 22.
Simone Garbuio 43; Marco Gazzi 23; Luigi Bonan
38; Vincenzo Leggiero 25;
Giulio Zallot 72; Andrea Raveane 33; Alberto Meneguz
38; Silvia Pauletti 12; Gianfranco De Nato 5; Nicoletta
Piovesan 4; Maurizio Marchetti 11; Dunia Frassenei
12; Roberta Peloso 21; Omar
Tiziani 9; Daniele Bortolas
5.
Elezioni amministrative 2012
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
auronzo
VOTANTI: 2.184 (70,77%)
SCHEDE BIANCHE: 21
SCHEDE NULLE: 39
elettO
cortina
VOTANTI: 3.659 (72,24%)
SCHEDE BIANCHE: 30
SCHEDE NULLE: 115
SINDACO
elettO
cencenighe
SINDACO
Eletto Sindaco:
DANIELA LARESE FILON
Liste collegate:
1. Auronzo Viva
Candidato Sindaco:
WALTER ANTONIOL
Liste collegate:
1. Insieme Per Auronzo
AURONZO VIVA
INSIEME
PER AURONZO
VOTI: 1.181 (55,60%)
VOTI: 943 (44,40%)
Candidato Sindaco:
STEFANO GHEZZE
Liste collegate:
1. Per la nostra Cortina
PER LA NOSTRA
CORTINA
VOTI: 1.605 (45,67%)
Eletto Sindaco:
ANDREA FRANCESCHI
Liste collegate:
1. Progetto per Cortina
PROGETTO
PER CORTINA
VOTANTI: 864 (63,25%)
SCHEDE BIANCHE: 15
SCHEDE NULLE: 31
elettO
SINDACO
Candidato Sindaco:
RIZIERI ONGARO
Liste collegate:
1. Alleanza Civica
ALLEANZA CIVICA
VOTI: 399 (48,78%)
VOTI: 1.909 (54,33%)
(con Daniela Larese Filon)
25
Eletto Sindaco:
WILLIAM FAE’
Liste collegate:
1. Cence Viva - Lista Civica
CENCE VIVA
LISTA CIVICA
VOTI: 419 (51,22%)
(con Rizieri Ongaro)
Andrea Golin «Masin» 40;
Silvio Pomarè 130; Anna
Vecellio Del Monego 147;
Lorenzo De Martin «Pinela» 65; Dario Vecellio
Galeno «Bux» 68; Rodolfo
Molin Poldedana 60; Paola
De Filippo Roia 128.
(con Walter Antoniol)
(con Stefano Ghezze)
(con Andrea Franceschi)
Marco Bombassei De Bona 74; Lorenzo Caldart 55;
Andrea Costa 79; Arianna
Florian 20; Alberto Monti
24; Tatiana Pais Becher
104; Enrico Zandegiacomo
Seidelucio 94.
Gianpietro Ghedina
204; Alessandro Barozzi 93;
Eric Maria Brizio 56; Rocco
Dal Pont 152; Mauro Dandrea 108; Giorgio Da Rin 32;
Marco Dimai 95; Stefano
Ghedina 85; Stefano Polloni
59; Paola Valle 115.
Stefano Adriano Verocai «Daloio» 127; Enrico
Pompanin «Marco» 177;
Herbert Huber 62; Stefano Dandrea «Podar» 75;
Giovanna Martinolli 132;
Luca Alfonsi 19; Marco
Ghedina «Tomasc» 100;
Nicola Bellodis «Smalzo»
67; Loris Zanol 30; Marco
De Villa 46.
Sandra Cassol 48; Helene
Faè 25; Adriano Fontanive 49; Tarcisio Genuin 21;
Tiziano Manfroi 31; Livio
Mazzarol 29.
(con William Faè)
Elio Chenet 66; Moreno
Tocchetto 33; Antonella
Samantha De Nardin 14;
Marco Fontanive 18; Luca
Giardina Papa 37; Massimo Manfroi 40.
IN ROSSO sono indicati i nomi dei candidati che, grazie al numero di voti ottenuti, risultano eletti in consiglio comunale.
pieve di c.
VOTANTI: 1.649 (46,02%)
SCHEDE BIANCHE: 64
SCHEDE NULLE: 130
elettO
cesiomaggiore
VOTANTI: 2.253 (48,57%)
SCHEDE BIANCHE: 20
SCHEDE NULLE: 62
elettO
SINDACO
Eletto Sindaco:
MARIA ANTONIA CIOTTI
Liste collegate:
1. Insieme
Insieme
VOTI: 1.192 (81,92%)
SINDACO
Candidato Sindaco:
ALBERTO TABACCHI
Liste collegate:
1. Uniti per Pieve
uniti per pieve
VOTI: 263 (18,08%)
(con Maria Antonia Ciotti)
(con Alberto Tabacchi)
Maurizio Bergamo 56;
Maria Giovanna Coletti
81; Daniele Da Rù 81; Gino
Ruoso 23; Michele Sommacal 22; Angela Sposato 52;
Diego Tabacchi 86.
Giovannina Cargnel 1;
Franco Da Cortà 6; Giovanni De Zordo 5; Marco Lombardo 11; Giovanna Tabacchi 3; Nadia Tabacchi 7.
Candidato Sindaco:
HEMIL DALL’ASEN
Liste collegate:
1. Cesio verso Il Futuro
cesio
verso il futuro
Candidato Sindaco:
CELSO LENZI
Liste collegate:
1. Lega Nord - Liga Veneta
LEGA NORD
LIGA VENETA
Candidato Sindaco:
Carlo Vigna
Liste collegate:
1. Cesio Sviluppo e Territorio
CESIO SVILUPPO
E TERRITORIO
VOTI: 247 (11,38%)
VOTI: 144 (6,63%)
VOTI: 863 (39,75%)
(con Hemil Dall’Asen)
(con Celso Lenzi)
(con Carlo Vigna)
Francesca Cecchet 8; Stefano Mazzalovo 14; Fabiola
Sanvido 14; Sandra Scarton
10; Fabrizio Scussel 3; Martina Stach 27; Alessandro
Zanella 24.
Roberto Cassol 11; Alex
De Bastiani 8; Maurizio Gaio 7; Renato Talin 15; Diana
Largura 5; Antonio Vanin 1;
Roberto Cassol 3.
Moreno Broccon 101;
Eleonora Feltrin 80; Eugenio Garlet 37; Angelo Pisan
27; Oriana Scariot 27; Alessandro Tessaro 23; Walter
Zanella 51.
Eletto Sindaco:
MICHELE BALEN
Liste collegate:
1. Cittadini per Cesiomaggiore
CITTADINI PER
CESIOMAGGIORE
VOTI: 917 (42,24%)
(con Michele Balen)
Enrico Baldissera 27;
Fabrizio Ceccato 61;
Gianni De Bastiani 331;
Wilmer De Bortoli 43;
Alex Guadagnin 23; Maurizio Isma 5; Eros Schievenin 35.
Elezioni amministrative 2012
26
lamon
AUTONOMIA
E LIBERTA’
VOTI: 288 (14,96%)
11 MAGGIO 2012 - N. 19
soverzene
VOTANTI: 1.994 (46,24%)
SCHEDE BIANCHE: 17
SCHEDE NULLE: 52
Candidato Sindaco:
RENZO MALACARNE
Liste collegate:
1. Autonomia e Libertà
L’Amico del Popolo
VOTANTI: 259 (27,73%)
SCHEDE BIANCHE: 16
SCHEDE NULLE: 11
elettO
elettO
SINDACO
SINDACO
Eletto Sindaco:
VANIA MALACARNE
Liste collegate:
1. Nuovo Lamon - Il Futuro
Insieme
Candidato Sindaco:
RENZO POLETTI
Liste collegate:
1. Lamon - Uniti per il Territorio
NUOVO LAMON
LAMON - UNITI
IL FUTURO INSIEME PER IL TERRITORIO
VOTI: 840 (43,64%)
Candidato Sindaco:
DAVIDE MARIA PANTE
Liste collegate:
1. Nome
UNITI PER LAMON
VOTI: 497 (25,82%)
VOTI: 300 (15,58%)
Candidato Sindaco:
MASSIMO MANARIN
Liste collegate:
1. Soverzene il Futuro - Continuità Insieme
Eletto Sindaco:
SABRINA GRAZIANI in
MELLA
Liste collegate:
1. Una Mano per Tutti - Soverzene Insieme
SOVERZENE IL FUTURO
UNA MANO PER TUTTI
cONTINUITà INSIEME
SOVERZENE INSIEME
VOTI: 56 (24,14%)
VOTI: 176 (75,86%)
(con Davide Maria Pante)
(con Renzo Malacarne)
Umberto Malacarne 5;
Eros Campigotto 15; Gianni Antonio Parlanti 34; Ron
Malacarne 15; Laura Da
Rugna 3; Aurora Angaran
in Poletti 3; Guido Da Rugna 9.
(con Vania Malacarne)
(con Renzo Poletti)
Roberta La Macchia 30;
Stefano Facchin 72; Mauro Campigotto 98; Enrico
Tiziani 46; Danilo Gaio 18;
Adriano Coldebella 18; Nicola Pradel 63.
Giovanni Tollardo 22; Antonio Pederiva 14; Roberto
Possamai 21; Barbara Romana Giacomin 6; Stefano
Giopp 17; Denis Schievenin
4; Paolo Corso 4.
Gino Pante 84; Silvano
Melchioretto 20; Daniele
Bottegal 22; Marco Bee 30;
Claudio Canal 23; Lara Corrente 25; Arduino D’Agostini 26.
(con Massimo Manarin)
Simone Decima 0; Fabio Rossi 0; Manuel Savi
8; Marco Savi 7; Giovanni
Tramontin 3.
(con Sabrina Graziani Mella)
Maurizio Alfieri 17;
Fausto Bortoluzzi 13;
Sabrina Bortoluzzi 5; Gian
Paolo Savi 45; Laura Savi 8.
IN ROSSO sono indicati i nomi dei candidati che, grazie al numero di voti ottenuti, risultano eletti in consiglio comunale.
rivamonte agordino
VOTANTI: 463 (68,39%)
SCHEDE BIANCHE: 5
SCHEDE NULLE: 6
san gregorio
elettO
elettO
SINDACO
SINDACO
Eletto Sindaco:
VALTER DARIO TODESCO
Liste collegate:
1. Vivere a Riva
VIVERE A RIVA
VOTI: 202 (44,69%)
Candidato Sindaco:
FRANCESCO ANGOLETTA
Liste collegate:
1. Riva viva
RIVA VIVA
VOTI: 77 (17,04%)
Candidato Sindaco:
GIOVANNI detto Nino DEON
Liste collegate:
1. Insieme a Riva
INSIEME A RIVA
VOTI: 173 (38,27%)
VOTANTI: 896 (51,23%)
SCHEDE BIANCHE: 63
SCHEDE NULLE: 37
Eletto Sindaco:
NICOLA VIECELI
Liste collegate:
1. L’intesa Sempre pronti
L’INTESA
SEMPRE PRONTI
VOTI: 796 (100,00%)
(con Valter Dario Todesco)
(con Francesco Angoletta)
Manuel Conedera 19;
Michele Costantini 25;
Maria Vincenza Marcon
32; Roberto Sfamurri 7; Corinne Patricia Valentin 10;
Michele Zamengo 11.
Gabriele Caldart 28; Mirco Lena 3; Stefania Renier
5; Marco Rosson 5; Paolo
Domenico Torriglia 8; Daniele Zanin 4.
(con Giovanni detto Nino
Deon)
Micaela Benvegnù 15; Lorena Da Ronch 14; Simone
Fontanive 10; Alessandro
Maguolo 18; Emilia Sommariva 23; Valter Xaiz 10.
(con Nicola Vieceli)
Guglielmo Giazzon 70;
Espedito Pagnussat 29;
Giuseppe Brandalise 78;
Sandra Curti in Lallo 53;
Nicola Marin 11; Luciano
Pauletti 14.
S. GREGORIO NELLE ALPI - Nicola Vieceli ce l’ha fatta: il suo
‘‘avversario’’ era il quorum, cioè il numero dei votanti. Che
sono stati 896, dunque sopra il 50% degli aventi diritto.
Elezioni amministrative 2012
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
falcade
27
VOTANTI: 1.354 (63,57%)
SCHEDE BIANCHE: 15
SCHEDE NULLE: 20
elettO
SINDACO
Candidato Sindaco:
GIUSEPPE PELLEGRINON
Liste collegate:
1. Il mio Paese
IL MIO PAESE
VOTI: 254 (19,26%)
Candidato Sindaco:
FULVIO VALT
Liste collegate:
1. Un Futuro migliore per
Falcade Caviola
UN FUTURO
MIGLIORE PER
FALCADE CAVIOLA
Candidato Sindaco:
CESARE RIZZI
Liste collegate:
1. Lega Nord - Liga Veneta
lega nord
liga veneta
Eletto Sindaco:
MICHELE COSTA
Liste collegate:
1. LeAli per Falcade
LeALI PER FALCADE
VOTI: 797 (60,42%)
VOTI: 60 (4,55%)
VOTI: 208 (15,77%)
(con Giuseppe Pellegrinon)
Flora Minotto 21; Silvio
Bez 38; Flavio Murer 38;
Nicola Pellegrinon 16; Pier
Giorgio Pescosta 6; Marco
Zulian 16.
(con Michele Costa)
(con Cesare Rizzi)
(con Fulvio Valt)
Costante Ganz 7; Francesco Bonelli 20; Sante Piccolin 16; Alessia Ganz 7; Simone Manfroi 14; Ivan Ganz 8.
Cesare Bon 7; Sonia Feder
4; Davide Ganz 4; Martin
Lieve 2; Luca Pellegrinon
0; Andrea Pirazzoli 8.
Renzo Ganz 60; Roberta
Strim 44; Andrea Zampieri 69; Giovanni Ferrini
116; Nicoletta Pasquali 18;
Susanna Dan 47.
FALCADE - Il paese con il monte Civetta.
IN ROSSO sono indicati i nomi dei candidati che, grazie al numero di voti ottenuti, risultano eletti in consiglio comunale.
tambre
VOTANTI: 978 (67,49%)
SCHEDE BIANCHE: 4
SCHEDE NULLE: 9
elettO
SINDACO
Candidato Sindaco:
FRANCO PIANON
Liste collegate:
1. Lega Nord - Liga Veneta
lega nord
liga veneta
TAMBRE - Il Municipio: tre candidati per la scelta del nuovo sindaco.
Candidato Sindaco:
SANDRO BORTOLUZZI
Liste collegate:
1. Tambre Alpago Cansiglio
TAMBRE ALPAGO
CANSIGLIO
Eletto Sindaco:
OSCAR FACCHIN
Liste collegate:
1. Progetto Tambre
progetto
tambre
VOTI: 61 (6,32%)
VOTI: 282 (29,22%)
VOTI: 622 (64,46%)
(con Franco Pianon)
(con Sandro Bortoluzzi)
(con Oscar Facchin)
Onorio Guerrino Lavina
18; Roberta Camilla Chittaro 3; Massimo Slaviero
5; Francesco Bortoluzzi 3;
Mirco Fullin 7; Roberto Bortoluzzi 3.
Claudio Corrado Azzalini
61; Antonio Bona 9; Alessandro Fullin 49; Barbara
Lavina 4; Adelaide (Delia)
Locatelli 22; Cesari Poppi
19.
Oberdan Bona 97; Sara
Bona 85; Yuri Bortoluzzi 68; Ueli Costa 49; Loris
Fagherazzi 38; Atto Rinaldo
34.
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Orario continuato
8:00 –19:00
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
29
Cadore e Ampezzo
CORTINA
IN LADINO
I morte anpezane
de ra 1° Guera
LOZZO - . La partenza del Trail de le Longane domenica 6 maggio.
Il Trail de le Longane a Zahidi e Theocharis
Sono i vincitori maschile e femminile della 15 chilometri di corsa in montagna
Il Trail de le Longane
svoltosi a Lozzo di Cadore
domenica 6 maggio ha visto vincitore sui 250 iscritti
(243 partecipanti) il bellunese – cortinese d’adozione Mohamed Zahidi con
il tempo di 1h 08° 59’’seguito da Manuel Da Col e
da Daniele De Colò. Nella
categoria femminile Dimitra Theocharis si è imposta sulle locali Daniela Da
Forno e Alba De Silvestro.
L’attesa della gara lozzese
era stimolata da varie argomentazioni principalmente
legate alla mancanza, che si
prolungava da tanti anni, di
una gara di corsa in montagna importante in paese
dopo che in passato questo
aveva conosciuto gli onori
della Cross Pradelle e della Marmarole Race. I tanti
anni trascorsi avrebbero potuto influire negativamente
nell’organizzazione dell’evento che per le sue caratteristiche impone una non
semplicissima struttura a
iniziare dall’identificazione
243 i partecipanti alla
gara, con 1100 metri
di dislivello, che segna
il ritorno a Lozzo della
corsa, dopo gli anni
della Cross Pradelle e
della Marmarole Race.
Diventerà tradizione
la data della prima
domenica di maggio
del percorso montano (importante l’apporto di Olivo
Da Pra), il suo adeguamento
e la necessaria segnalazione. Non andava sottovalutata neppure l’accoglienza e
il ristoro degli atleti giunti
da Veneto, Friuli Venezia
Giulia (con la fortissima
squadra U. S. Aldo Moro Paluzza) ed Emilia Romagna.
Per non scordare il costo
(in parte finanziato dalla
Comunità montana Centro
Cadore e dagli sponsor). Anche il meteo poi dopo tanto
lavoro aveva voluto metterci
il suo. Tutto è andato alla
grande, l’indesiderata pioggia è divenuta fastidiosa solo a gara conclusa, all’atto
della premiazione. La competizione, superato il suo
battesimo, è stata confermato dall’anima della gara
Andrea Forni anche per il
prossimo anno. L’appuntamento è fissato per la prima domenica di maggio. Si
lascia intuire che l’occasione
sportiva potrebbe divenire
tradizionale. La gara si è
aperta con la presentazione e passerella degli atleti
più quotati in gara. La loro
partecipazione ha segnato
un punto a favore dell’organizzazione, non vanno
tuttavia trascurati i molti
anche semplici appassionati
che si sono voluti cimentare
in questa quindici chilometri di corsa che, proprio per
l’importante dislivello posi-
Valle, la Cooperativa sociale
premiata a «Città impresa 2012»
La «Cadore», società Cooperativa Sociale di Valle è tra i vincitori del «Premio
Città Impresa 2012», per il contributo portato allo sviluppo economico, sociale
e culturale del territorio provinciale e del’intero Paese. Il premio è stato consegnato, mercoledì 2 maggio alla Fiera di Vicenza, alla presenza del ministro
dell’economia e dello sviluppo economico Corrado Passera. Nella stessa occasione
sono stati premiati altri 999 “fabbricatori di idee del Nord Est”. Il premio è stato
assegnato alla Coperativa cadorina come riconoscimento per la sua attività creativa, considerata tra le migliori forme per pervenire a uno sviluppo armonico del
territorio. Il premio, assegnato nel giorno di apertura del Festival delle idee, ha
visto assegnare il riconoscimento a 1000 imprenditori, giovani, lavoratori, amministratori pubblici, per riconoscerne pubblicamente il loro contributo nel profit
e nel non profit. «La cooperativa «Cadore Csc» ha l’obiettivo di «inventare lavoro»
nel territorio rurale dove opera, e ciò per essere parte di un progetto di economia
integrata e di costruzione di un sistema di assistenza che si avvale delle risorse
ricavate sul posto. Tra questi servizi offerti alla comunità locale e alle persone,
interventi per promuovere le qualità dell’ambiente montano utilizzando in modo
virtuoso le poche risorse disponibili. Tra i comuni che sono diventati soci istituzionali, perché hanno ritenuto utile l’apporto della Cooperativa sul territorio, ci
sono: Valle, dove la struttura è ubicata, Pieve, S. Vito, Calalzo, Cortina d’Ampezzo,
S. Stefano, Auronzo, Alleghe. In questi comuni la Cadore Csc, grazie a proprie
attrezzature, si sostituisce all’ente nella manutenzione ambientale, nella pulizia
delle strade comunali e nei piccoli interventi straordinari che se fatti dal comune
richiederebbero l’acquisto di attrezzature e l’assunzione di personale. Un esempio
per tutti: in questi giorni la Cooperativa sta portando a termine, su incarico dei
singoli comuni, la manutenzione della pista ciclabile «La lunga via delle Dolomiti»
in modo che sia al top per il 20 maggio, giorno della «Pedalata in rosa».
tivo (solo salita) di ben 1100
metri, ha meritato la dizione
di Trail. I terzetti maschile e femminile premiati si
erano imposti già al primo
controllo posto alla sommità
della prima delle tre ripide
salite e si sono mantenuti
per tutta la gara, presentandosi all’arrivo solo con
lo scambio, per il terzetto
femminile, fra primo e secondo posto. La premiazione, estesa anche alla piccola
disegnatrice del logo Giulia
Da Pra, si è avuta alla presenza dei campioni Marco
Gaiardo e della giovane
Virginia De Martin nonché
dei responsabili di tutte le
associazioni di volontariato
che hanno contribuito alla riuscita (Ana, Soccorso
Alpino, Protezione Civile,
Vigili del Fuoco Volontari,
Cai eccetera). Aldilà quindi
del valore sportivo, la manifestazione va segnalata
per la bella dimostrazione
di disponibilità civile, una
vera forza e prova di unità
cadorina.
La lapide dei morte anpezane de ra 1° guera.
I ome anpezane morte intanto ra Prima Guera e
alolo dapò i è 134, drio chel che l à scrito Richebuono
inze ra «Storia d’Ampezzo»; alcuante de pi, inveze,
drio ra somes che l è stà tirà dapò. L è na dejina de
anes che i morte i no vien onorade inze ra capela de
inze del porteà, fata su del 1929, ma anche de fora, sul
muro che el varda ves ra ciases de Zubiana. Là l è stà
inpetonà na gran lapide sote na bela pitura de Paolo
Barozzi, e su ra lapide l è stà ingravierà i gnomes dei
anpezane morte da d ausciuda del 1914 fin d auton
del 1918 e dapò, par desgrazies o maraties, e i gnomes
de ci che no n è stà mai ciatà. Chesto ei acaro de l dì
ancora un colpo: da chera doa finches de gnomes e dates, l è anes che ei curà fora alcuante falonce (15 solo
inze ra prima finca a man zanca), ma no n ei mai capì
cioide che i see ruade inze. A tuoi fora i gnomes da ra
storia de Richebuono, fosc se podea esse pi segure de
chel che l ea da scrie, che el durarà anes! Lascio via
i falonce pi pize, e in tolo solo un gran: el casal regolier Zangiacomi che l è deentà Zandegiacomi! E pò,
alcuante soragnomes i è scrite co na grafia che ra no
sà da nuia, e no n è chera dorada da ra Regoles par i
vocabolarie del 1986 e 1997 e ra gramatica anpezana
del 2003, beleche desmenteada. E dinultima, finamai
alcuanta dates es no n è segures. Zerto, ogni diesc
che liese, pichessee se no n è ‘sente da ca, mangare
solo de doi i bicia l ocio; ma par creanza ves ci che
conosce e s indereta dei fate del paes, pi de na ota ei
abù dito che sarae stà da i tende de pi a cemodo che
l è stà betù ‘sò i gnomes de ra nostra ‘sente. Dal 2003
in ca, negun à moesc un diedo, fosc parceche par fei
un bel laoro sarae da ingravierà danoo pi de na riga
de chera lapide, e l è sode che viasa! In ogni cajo, co
passo da chera, e soralduto canche ra portiscion da
Dagnassente ra se ferma a dì na orazion iusto daante
chera lapide, me dó senpre vede i gnomes falade dei
morte, che con poca fadia se podea scrie iust.
Ernesto Majoni
Venas, la corale «San Marco» a Vienna
VIENNA - La «Corale S. Marco» di Venas (Nella foto) di Cadore ha partecipato, unico gruppo
italiano, alla rassegna canora internazionale denominata «Musica Sacra Über die Grenzen»
(17ª edizione) che si è tenuto a Vienna il 22 aprile, presso la splendida Grosse Festsaal del
prestigioso Municipio (Rathaus) della città. La partecipazione cadorina è eccezionale perché
ha rappresentato la prima volta dell’Italia alla manifestazione. Alla rassegna hanno partecipato
sette cori provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia, dall’Austria. La qualità dei cori
ha stupito per l’altissimo livello, stupendi il Coro Campanula di Jihlava e il Coro M@gnificat di
Bratislava, senza dimenticare la famosa «Wiener Vokalensemble». Dopo le singole esibizioni,
la rassegna si è conclusa a cori riuniti con tutti i 250 cantori, accompagnati dagli strumentisti.
La Corale di Venas ha fatto la sua bella figura per le vocalità presenti in un così piccolo coro.
La sua partecipazione era stata propiziata dal successo dell’iniziativa «Musica sacra oltre le
montagne» tenutasi nel luglio 2011 nelle Chiese parrocchiali di Venas, Valle e Pieve di Cadore.
Dai nostri paesi
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L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Cadore e Ampezzo
LORENZAGO DAL 9 AL 17 GIUGNO
Arte e montagna, dalla Camunia al Cadore
Vito Vecellio presenta «Lorenzago, montagna contemporanea al quadrato»
La manifestazione
presentazioni teatrali,
dal curioso titolo «L =
proiezioni di video armc², Lorenzago: montate, conferenze storiche
«L= mc²» sarà
gna contemporanea nel
e conversazioni visive
quadrato» organizzata presentata in Magnifica è uno scambio artistidal 9 al 17 giugno 2012
co fra il territorio della
a Pieve venerdì 25
nel paese cadorino, savalle Camonica e il Carà presentata a Pieve di
Lo scopo del promaggio alle 18.30 e a dore.
Cadore il 25 maggio con
getto è di far lavorare
una conferenza stampa
insieme artisti di varie
Lorenzago alle 21
presso il palazzo della
discipline favorendone
Magnifica (ore 18.30) e
il «contagio» positivo.
la sera stessa a LorenLa piattaforma vorrebzago al pubblico (ore 21). L’iniziativa be diventare - dicono gli organizzatori
è una geniale intuizione e collabora- - un evento a cadenza annuale che mizione del fotografo Vito Vecellio da ra al consolidamento delle collaboraanni promotore di Lorenzago Aperta, zioni professionali con artisti reputati
la manifestazione che mette in gioco capaci di rappresentare una risorsa
tante arti, presentandole al pubblico e funzionale agli obiettivi culturali e
lasciando che esse interagiscano con lo commerciali del distretto e approfonstesso. Un tuffo nel valore essenziale dire la conoscenza di enti affini per
dell’arte come espressione declinata tematiche e collocazione territoriale.
nelle sue molteplici versioni. L’inizia- Potrebbe diventare un sistema intertiva che comprenderà concerti, rap- vallivo, alpino e transnazionale, coin-
SAN VITO
Countdown
per il Giro
d’Italia
Grande attesa a San
Vito per il Giro d’Italia in
programma il 24 maggio;
un avvenimento inconsueto; è la prima volta,
infatti, che il paese della
valle del Boite vede i girini sulla linea di partenza.
«San Vito - ha detto il
sindaco - sarà quest’anno
protagonista della Corsa
Rosa; abbiamo colto questa grande opportunità
perché pensiamo che l’evento possa valorizzare al
meglio il nostro territorio
che vanta panorami incomparabili che meritano di essere conosciuti e
anche per le potenzialità
che offre agli amanti della bicicletta».
Molti gli eventi collaterali in attesa del 24 maggio: si va dalla Bike Trial,
una serie di evoluzioni
acrobatiche del campione
italiano Alberto Limatore, a uno spettacolo teatrale sulla vita di Marco
Pantani; dalla Caccia al
Tesoro in bici per le vie
del centro cadorino alla
Notte Rosa con spettacoli
musicali e cabarettistici;
non poteva mancare una
mostra d’arte abbinata a
una rassegna fotografica
con immagini storiche e
dipinti in chiave Giro d’Italia. Insieme due personalità di rilievo: Bortolo
De Vido e Vico Calabrò,
appassionati del ciclismo
che hanno immortalato
con fotografie e quadri i
momenti più significativi del passaggio dei girini
sulle Dolomiti.
Grande l’impegno del
comitato organizzatore
che cura gli eventi per
valorizzare al meglio le
varie opportunità del paese e dare un’immagine
positiva della zona che
per una settimana sarà
tutta rosa.
GDV
volgendo aree limitrofe come Trentino,
Grigioni, Valtellina, Carnia e Friuli.
In prospettiva, si potrà aprire un tavolo di lavoro con l’Austria. Il progetto
- illustrano gli stessi - è la prosecuzione, questa volta in territorio cadorino,
della piattaforma artistica e culturale
e del gemellaggio fra realtà montane
iniziato nel 2010 e già concretizzatosi
con un’esposizione collettiva al Musil
di Cedegolo in provincia di Brescia
durante l’estate 2011, realizzato in
partnership con il Distretto culturale
di valle Camonica (di Comunità montana di valle Camonica, Bim e Cariplo)
e un nutrito gruppo di sponsor locali.
Ed è proprio in Cadore, proseguono,
terra a volte un po’ troppo silente ma
non assente dalle vicende dell’arte e
della cultura, che vogliamo finalmente
far sbarcare l’arte contemporanea. I
famosi grandi spazi, terminano, li abbiamo noi, in montagna: sono naturali
e inediti.
DOMEGGE - Sabato 12 il taglio del nastro
Nuova pista
di atletica
Il sindaco Lino Paolo Fedon nell’annunciare l’inaugurazione della nuova pista
di atletica di Vallesella che
si terrà sabato 12 maggio
alle 17 (dopo che durante la
mattinata si saranno tenuti presso la stessa struttura
i Giochi della gioventù del
Cadore) chiarisce meglio la
destinazione dell’opera. Fin
da subito, precisa il Sindaco,
si è sempre detto che la pista
non era solo una struttura
sportiva ma una realtà di
promozione turistica, un
modo per far giungere gente
in Cadore, ora che la pista è
fatta bisogna essere conseguenti. Ecco che ora l’Amministrazione con il sostegno
di un operatore turistico
locale ha confezionato un
pacchetto di promozione tu-
CORTINAl’8 maggio all’ospedale «san martino» di belluno
è morto Paolo Franceschi
Per anni sindaco e presidente della Sportivi ghiaccio Cortina
«In questi momenti è difficile trovare le parole» ha
detto il sindaco Andrea
Franceschi per salutare il
suo predecessore alla guida
della comunità civile ampezzana. «Siamo vicini alla
moglie Sonia, ai figli Marco e
Roberta e a tutta la famiglia
di Paolo».
Il municipio listato a lutto ha preparato gli ampezzani alla celebrazione dei
funerali, tenutisi giovedì
pomeriggio in basilica. Originario della frazione di
Chiave, Franceschi fu sindaco per due mandati dal
Paolo Franceschi.
CALALZO - Un percorso archeologico
Il Gruppo giovani
ripensa Lagole
CALALZO - Le acque di Lagole.
Il Gruppo giovani del Consorzio Pro loco Centro Cadore sta ultimando la progettazione e l’allestimento di
due percorsi che andranno
sviluppandosi nella zona di
Lagole. Nel percorso archeologico, i visitatori accompagnati da Sorus il guerriero
(vi sarà riprodotto il suo
abbigliamento), vedranno
riproposti copia dei bronzetti, il famoso cavallo inciso su lamina, le simpule
spezzate, i tintillabuli e le
spade. S’immergeranno nel
misterioso mondo di figure
leggendarie mentre saranno accompagnati a scoprire
i panorami evocativi di altre
leggende (la Croda bianca, il
Montanel e la foce del Molinà). Il progetto è finanziato dalla «Agenzia nazionale
per i giovani» (Ang) nell’ambito di «Gioventù in azione
(Youth in action)». Sono
state realizzate nuove brochure informative, cartine,
pannelli informativi, il sito
web; sono previste facilitazioni per le persone disabili.
1994 al 1998 e quindi dal
1998 al 2002. Il suo impegno
nell’amministrazione comunale continuò poi dal 2003 al
2007, come assessore esterno della giunta guidata da
Giacomo Giacobbi. Alla sua
amministrazione va ascritto il merito dell’attuale piano
regolatore e della copertura
dello stadio olimpico.
Lo ricorda così Sandro Moser, presidente della Società
ghiaccio Cortina (Sgc): «Ieri
è mancato una grande persona, un grande amico. Con
Paolo ho condiviso tanti bei
momenti», ha detto ancora
Moser. «Con lui ho trascorso
gli anni a scuola e all’università, e poi quelli all’interno
della Sportivi Ghiaccio. Viene a mancare un punto di riferimento ma soprattutto un
grande amico». Franceschi
fu presidente della Sportivi
ghiaccio dal 1985 al 1992.
«Noi della Sportivi Ghiaccio
ci saremo tutti, dai piccoli
agli atleti della serie A fino
a noi dirigenti, che insieme
a lui abbiamo percorso un
tratto di strada comune. E
lo ricorderemo anche perché
è merito suo se oggi il Cortina è in «Serie A» dice Moser.
Virginia De Martin, campionessa di sci nordico, sarà
presente all’inaugurazione.
ristica rivolto alla clientela
rappresentata dalle società
sportive; in esso sono presenti gli alberghi del territorio e la possibilità delle
visite alle realtà pregevoli
presenti (i musei, la ciclabile, Lagole, l’Eremo ecc.). Le
società di Atletica in Italia,
precisa il sindaco Fedon, sono più di 2000, la prossima
settimana sarà loro inviata
un’e-mail proponendo la pista e il Cadore, mettendo in
rete tutte le strutture che ci
sono qui, con la prospettiva
di far giungere molta gente
l’anno prossimo. Lo sport
sembra un settore che turisticamente parlando sia
ancora attivo e quindi da
agganciare per la realtà cadorina. Ritornando all’inaugurazione hanno confermato la loro presenza sportivi
del calibro di Maurilio De
Zolt, Virginia De Martin, il
presidente della Federazione Italiana di Pallacanestro
Dino Meneghin, il presidente della Federazione di Atletica Franco Arese.
PIEVE
Unità cinofila, un nuovo automezzo
Donato al Soccorso alpino dalle ditte Demenego e Tormen
Il Soccorso alpino di Pieve
di Cadore ha un nuovo mezzo a disposizione per muoversi durante le emergenze.
Grazie alla sensibilità della ditta Demenego, che ha
donato un furgone Doblò,
e alla carrozzeria Tormen,
che l’ha rinnovato a norma
di legge, ora Rufus, unità cinofila della Stazione,
ha un mezzo tutto suo per
muoversi.
Rufus è un cane bloodhound o «segugio di
Sant’Uberto», e fa parte, con
il ‘‘collega’’ Magoo, della Seconda delegazione Dolomiti
bellunesi. Condotto dal volontario Matteo Tabacchi,
da tre anni frequentala la
National bloodhound association of Switzerland
(Nbas), la scuola svizzera
dove vengono abilitate molte forze di polizia europee,
oltre alle unità cinofile del
Cnsas. Attualmente in Italia sono otto le unità cinofile
certificate all’intervento e
PIEVE - Il cane bloodhound Rufus e il nuovo automezzo.
due, appunto, sono bellunesi. Ogni mese vengono sottoposte alla verifica della loro
preparazione in Svizzera e
sono chiamate per interventi di ricerca in tutta Italia. Il
nuovo mezzo diventa quindi
fondamentale per gli spostamenti, soprattutto perché è
stato allestito per il trasporto di questa particolare razza, che può arrivare a pesa-
re oltre 50 chili e ha bisogno
di una dotazione personale
a seguito per gli interventi.
«Il Soccorso alpino di Pieve di Cadore ringrazia l’occhialeria Demenego e la carrozzeria Tormen di Calalzo
di Cadore per la generosità
dimostrata pur nel momento
difficile» sottolinea il capostazione di Pieve di Cadore
Marco Da Col.
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
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Cadore Comelico
santo stefano - Sacrario militare
Sacrario a posto
grazie agli alpini
SANTO STEFANO - Il sacrario militare dedicato ad Adriano
Lobetti Bodoni.
Da dieci anni il Comune
di Santo Stefano si appoggia
alla preziosa collaborazione
del locale gruppo Ana, per la
custodia e manutenzione del
sacrario militare dedicato a
«Adriano Lobetti Bodoni», e
anche quest’anno ha assegnato agli alpini un contributo. Accertato, infatti, che
l’associazione ha provveduto nel 2011, con la consueta
scrupolosità e affidabilità,
alla gestione del camposanto
militare, attraverso la pulizia delle tombe e dei viali, la
manutenzione ordinaria delle
lapidi e della ringhiera di recinzione, la fornitura e posa
dei lumini in occasione delle
diverse ricorrenze, l’amministrazione del sindaco Alessandra Buzzo ha ritenuto opportuno erogare al sodalizio,
coordinato da Alfredo Comis,
2.500 euro per il servizio svolto con impegno e serietà.
La convenzione tra Palazzo Alfarè e il Commissariato
generale dell’onoranze Caduti in guerra del ministero
della Difesa per la custodia
e manutenzione del cimitero
monumentale è stata rinnovata nell’autunno scorso. Il
sacrario militare raccoglie,
per merito di don Angelo Arnoldo, i corpi di un migliaio di
soldati di diverse nazionalità
della prima guerra mondiale
e su esso lo Stato è titolare di
un diritto d’uso perpetuo. Da
sempre il Dicastero si avvale
della municipalità comeliana,
destinandole un finanziamento che per il 2011 è stato
di tremila euro. Il Comune,
da parte sua, garantisce, grazie al supporto degli alpini,
il servizio di custodia dell’intera area. Nel dettagliato
elenco relativo alla gestione
del camposanto, una parte
viene dedicata all’aggiornamento dei vari registri e al
divieto di esumare salme.
La convenzione disciplina
quindi accuratamente ogni
aspetto, comprese eventuali
deroghe degli orari di apertura e chiusura per i visitatori,
che devono essere richieste
all’Onorcaduti.
santo stefano
campolongo - L’intervento dovrebbe concludersi in un paio di mesi
A breve i lavori al ponte sul Piave
Per rifare la pavimentazione stradale, il parapetto esistente e il marciapiede
Come anticipato al termine di un vertice, tenutosi lo
scorso mese nel municipio
di Santo Stefano, a breve
partiranno i lavori per sistemare il ponte sul Piave che
si trova nel cuore di Campolongo. Con l’avviso che
informa della conclusione
della gara d’appalto, aggiudicata dalla ditta comeliana «Edil 2000» di De Rigo
C. Eros & C. di San Nicolò,
è prossima dunque l’apertura del cantiere per rifare
la pavimentazione stradale, il parapetto esistente e
il marciapiede. All’incontro,
a Palazzo Alfarè, avevano
partecipato l’ingegner Sandro D’Agostini, responsabile
a Belluno di Veneto Strade,
il vicesindaco Paolo Tonon,
il presidente della Regola
di Campolongo, Ruggero
Grandelis, e il contitolare
dello studio Beforest, Maurizio Kratter, consulente
della Comunione familiare.
Alla riunione, promossa in
realtà per fare il punto della situazione sul tratto di
strada successivo al paese,
aveva partecipato anche il
sindaco, Alessandra Buz-
libro sul sacrario militare
«Il campo dell’onore»
verrà mai ristampato?
Al cimitero militare monumentale «Adriano Lobetti
Bodoni» è dedicato il volume
«Il campo dell’onore», scritto
a quattro mani da Ezio Pellizzaroli e Sergio Sommacal
e uscito per le Edizioni Savioprint, nel luglio 1984, in
occasione del sessantesimo
anniversario del camposanto. Introvabile da tempo, se
non eccezionalmente e in
modo fortuito via internet,
da più parti si chiede la ripubblicazione. Il volume, ricco di immagini ripercorre la
biografia del sottotenente cui
il cimitero è dedicato; elenca
le numerose adesioni giunte
all’allora sindaco di Santo
La Regola di Santo Stefano
sceglie gli amministratori
Dopo un paio di rinvii, per mancato raggiungimento
del quorum di otto candidati, domenica 13 maggio
i regolieri di Santo Stefano si recheranno alle urne
per scegliere gli amministratori che guideranno la
Regola per i prossimi cinque anni. Dopo le difficoltà
legate alla presentazione delle candidature, adesso
l’attesa è legata alla speranza che si rechi al seggio,
allestito nella sala polifunzionale e aperto dalle 9
alle 17, la metà più uno degli aventi diritto. Ogni
regoliere disporrà di quattro voti, liberamente scelti
tra gli iscritti nell’unico elenco. La rosa dei candidati vede in lizza il presidente uscente, Valerio
De Bettin che, in carica da dieci anni, alla fine ha
deciso di riproporsi assieme ai collaboratori Dino
Pomarè e Giovanni Zaccaria Lucco, ed è completata
da Michele Candido, Daniele De Lenart Bettina
Rocchio, Sante De Mario, Luca De Mario Sartor,
Valter De Mario e Canzio De Mario Sartor.
Stefano, Dino Bressan, quale
risposta all’invito di far parte del Comitato d’onore per
le celebrazioni (tra gli altri,
il presidente del Consiglio
dei ministri Bettino Craxi,
il presidente della Regione
Carlo Bernini e molte autorità civili, militari e religiose
del tempo); delinea le tappe
principali che portarono alla
realizzazione del monumento
perché, come scrisse il primo
cittadino, «forse nulla più di
un cimitero di guerra riesce a
suscitare sentimenti di pace,
tra popoli liberi entro giusti
confini, tra nazioni rispettose dei doveri propri e dei diritti altrui»; ricorda, infine,
l’elenco dei Caduti e la storica visita del presidente della
Repubblica Sandro Pertini
(13 agosto 1983), in occasione del rito funebre dell’alpino
ignoto restituito dal Popera.
Della ristampa se n’era
parlato lo scorso anno, per i
150 anni dell’Unità d’Italia, e
nel 2008, per il novantesimo
anniversario della fine della
prima guerra mondiale, ma
la mancanza di fondi non ha
mai permesso di realizzare il
progetto. Il volume, definito a
suo tempo «un pilastro della
storia locale», è il frutto di
due anni di ricerche su uno
dei luoghi particolarmente
significativi per il territorio.
Nel cimitero militare, la cui
manutenzione è seguita dalle
locali penne nere, con il sostegno economico derivante
dalla convenzione con il ministero della Difesa, sono
custoditi circa 950 soldati di
diversa nazionalità.
zo, che in precedenza si era posti a base di gara. Alla
fatta interprete della preoc- cifra vanno aggiunti quasi
cupazione dei cittadini, se- 13 mila euro, per gli oneri
gnalando all’ente stradale la per la sicurezza, non sogpericolosità della struttura getti allo sconto. Complesche sovrasta il fiume sacro sivamente, quindi, il costo
alla Patria.
per sistemare la struttura
L’importo di aggiudica- è di 53 mila euro. La scelta
zione dei lavori è stato fis- della procedura negoziata,
sato in circa 40 mila euro, effettuata da Veneto Strade,
pari a un ribasso dell’8 per che ha la competenza sulla
cento sull’elenco
deidef.pdf
prezzi
strada
del ponte (trovandosi
l'amico del popolo
1 13/04/2012
10.54.10
questo all’inizio della strada
provinciale 465, nota come
«Della forcella Lavardet»),
per assegnare il cantiere è
stata motivata dalla necessità di individuare operatori economici in grado di
garantire la tempestività
e vicinanza dell’intervento,
che dovrebbe concludersi in
un paio di mesi.
Yvonne Toscani
Dai nostri paesi
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L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Agordino
In quasi 400 dalle parrocchie dell’Arcidiaconato in pellegrinaggio al santuario altoatesino Incontri sulla raccolta differenziata dei rifiuti
A Pietralba nel solco della santità agordina
Nell’anno centenario di Albino Luciani, ricordato anche padre Felice Cappello
Quasi 400. Questa la cifra approssimativa di coloro che nel pomeriggio di
martedì 1° maggio hanno
accolto l’invito dei sacerdoti
dell’Agordino a partecipare
al pellegrinaggio foraniale al santuario mariano di
Pietralba (Bz). L’iniziativa
interparrocchiale, che non
ha precedenti come entità di coinvolgimento, apre
ufficialmente l’anno di festeggiamenti del centenario
della nascita di Giovanni
Paolo I (17 ottobre 1912) a
cui si lega il ricordo di un
altro illustre figlio di queste
vallate, il gesuita padre Felice M. Cappello scomparso
cinquant’anni fa di cui è in
corso - come per Luciani - la
causa di beatificazione.
Tali fauste circostanze
non hanno reso casuale
la scelta della meta del
pellegrinaggio: Pietralba
costituisce da secoli un
importante centro di fede mariana cui accorrono
le popolazioni delle valli
dell’Alto Adige, di Fassa e
del Bióis. Il lungo percorso,
compiuto rigorosamente
a piedi attraverso i passi
san Pellegrino e Costalunga fino ai dolci pendii boschivi di Weißenstein, non
è estraneo alla pietà dello
stesso Albino Luciani (che
lo compì da bambino tanto
da restarne legato anche da
cardinale come ospite nelle
vacanze estive) e permane
come consolidata tradizione
in tutta la pieve di Canale
d’Agordo. Da qui, infatti, un
gruppo di una trentina di
pellegrini, guidato dal parroco di Caviola don Bruno
De Lazzer, in due giorni di
cammino ha voluto solcare
l’intero tragitto riunendosi
ad alcuni altri che hanno
scelto di svolgerne l’ultimo
tratto partendo dal Lago
di Carezza, mentre la maggioranza dei partecipanti,
proveniente da quasi tutte
le 23 parrocchie agordine,
vi si è recata con le sei corriere messe a disposizione
dall’organizzazione nonché
con mezzi privati.
Al ritrovo comune sul
piazzale antistante la Basilica, fissato intorno alle
14.30, è seguito il dispiegamento della processione di
ingresso. Aperto dalle effigi di Luciani e Cappello e
da una rappresentanza dei
variopinti stendardi che in
ogni chiesa della forania
simboleggiano la comunità
posta dietro l’effigie del proprio santo titolare, il nutrito
corteo, al canto delle litanie
lauretane, accompagnato
dal suono festoso delle campane e dalle note di un locale quartetto di ottoni, ha
fatto il suo solenne ingresso
nel santuario.
Momento culminante della giornata è stata la successiva Messa concelebrata
dai dodici sacerdoti presenti
e presieduta dall’arcidiacono monsignor Lise il quale,
all’omelia, ha ricordato fra
l’altro come Maria attraverso il suo «sì» mostri al
cristiano la via per vivere
la propria fede in Gesù in
modo concreto e costante,
senza cadere nelle lusinghe
del miracolistico.
Al termine della celebrazione all’arciprete di Canale, don Mariano Baldovin,
che festeggia quest’anno il
25° di ordinazione presbiterale, è stato consegnato
un significativo presente
da parte del clero agordino
mentre un ricordo è andato
a monsignor Alfredo Murer,
decano di Livinallongo, impossibilitato per ragioni di
salute a prender parte al
pellegrinaggio. Il ritorno
in serata ha concluso un’iniziativa che per partecipazione e legame a luminose
figure di santità agordina
può dirsi più che riuscita.
R.D.N.
«Chi trova plastica
trova un tesoro»
La Comunità montana
agordina tornerà, dall’11
maggio al 14 giugno, in tutti i Comuni della vallata per
sensibilizzare ulteriormente
i cittadini a favore della raccolta differenziata dei rifiuti.
Lo farà con un significativo
slogan: «Chi trova la plastica
trova un tesoro».
Il primo e particolare intento dell’ente comunitario è
quello di migliorare la qualità dei materiali riciclabili (la
plastica su tutti) che vengono
conferiti dai cittadini nei contenitori stradali. Allo scopo
verranno diffusi manifesti,
locandine, spot radiofonici,
ma soprattutto si punterà ancora una volta sugli incontri
con la popolazione per spiegare costi, risparmi e benefici
del nuovo sistema di raccolta
porta a porta dei rifiuti che è
stato introdotto da circa un
anno nel territorio agordino
e che ha già prodotto buoni
risultati.
Negli incontri verrà pure
presentato il riepilogo dei dati
del nuovo sistema di raccolta
e verranno illustrati i nuovi
servizi che saranno attiva-
taibon - La presentazione si è tenuta sotto il tendone della «Sagra de Pasca»
Torneo agordino di calcio con 16 squadre
Nel corso della serata attribuiti anche alcuni riconoscimenti significativi
La 39ª edizione del Torneo
agordino di calcio, presentata
sotto il tendone della «Sagra
de Pasca» a Taibon, è caratterizzata quest’anno dal ritorno del Gosaldo, dall’uscita di
scena del San Tomaso 1082,
dalla voglia di rivincita del
La Valle dopo l’amarezza del
2011 e quella di ben figurare
del Frassené che festeggia il
90° del suo Gruppo sportivo.
Chi succederà al Cencenighe di Eddy Fontanive, campione agordino 2011? Lo si
saprà al termine della popolare manifestazione calcistica
che prenderà il via nel week
end tra sabato 26 e domenica
27 maggio e si concluderà ad
Agordo, in un rinnovato stadio «Ivano Dorigo», domenica
5 agosto nella finalissima organizzata dall’Agordo 2009.
Alla cerimonia di presentazione, condotta da Marco Gaz
con la redazione sportiva di
Radio Più, le madrine delle
16 squadre partecipanti al
torneo hanno effettuato il
sorteggio per la formazione dei gironi, che risultano
così composti: Girone A con
Fodom, Cencenighe, Atletico
Caviola, Frassené, Gosaldo, Canale, Falcade, Agordo
2009; Girone B con Voltago,
La Valle, Alleghe, Caprile,
Vallada, Rivamonte, Le Ville, Taibon.
Sempre durante la manifestazione di presentazione,
organizzata dal Csi, dal Comitato calcio agordino, dal
Gruppo Sportivo Taibon e da
Radio Più, sono state annunciate le sedi delle fasi finali
dell’edizione 2012 del Torneo
agordino «Cassa Rurale Val
ti a breve per rispondere in
maniera quanto più puntuale
possibile alle esigenze dell’utenza.
Il presidente della Comunità montana, Luca Luchetta, conferma che i risultati
ottenuti con l’introduzione
del nuovo sistema di raccolta
rifiuti sono molto lusinghieri: «il porta a porta ci ha consentito di ridurre i costi del
servizio di circa 200mila euro
e ciò ha permesso a qualche
Comune di ritoccare al ribasso la tassa rifiuti ai cittadini.
Tali risultati dimostrano che
la scelta di modificare il sistema di raccolta è stata vincente, ma bisogna continuare a
impegnarci tutti per attuare
una corretta differenziazione
dei rifiuti».
Ecco il calendario degli
incontri (tutti con inizio alle
20.30) che è stato inviato agli
utenti della vallata. Agordo:
15 maggio, sala don Tamis;
Alleghe: 5 giugno, sala congressi; Canale: 14 giugno,
sala campo tennis; Cencenighe: 25 maggio, Nof Filò; Colle Santa Lucia: 11 giugno, ex
scuola elementare; Falcade: 4
giugno, Casa della Gioventù
di Caviola; Gosaldo: 21 maggio, municipio; La Valle: 10
maggio, municipio; Livinallongo: 8 giugno, sala Taulac;
Rivamonte: 24 maggio, Casa
della Gioventù; Rocca Pietore: 7 giugno, sala El Teaz;
San Tomaso: 17 maggio, sala
giovani località Il Pian; Selva di Cadore: 12 giugno, sala
congressi; Taibon: 18 maggio,
palestra scuole elementari;
Vallada: 22 maggio, municipio; Voltago: 14 maggio, sala
civica.
caviola
Concerto di salmi
nel ricordo
di padre Cappello
TAIBON – In alto l’Atletica Agordina, premiata per gli straordinari risultati anche a livello nazionale; sotto le madrine delle squadre del Torneo agordino di calcio edizione 2012.
di Fassa e Agordino», 3° Memorial Denis Tonin: i miniottavi di finale si disputeranno il 15 luglio sui campi
di Taibon e Canale, i quarti
il 22 luglio a Cencenighe e
Sottoguda (organizza l’Alleghe), le semifinali il 29 luglio
sul sintetico di Cernadói e le
finali il 5 agosto ad Agordo.
Come di consueto ci sarà il
Trofeo «Corriere delle Alpi»
che verrà assegnato al miglior giocatore votato, giornata dopo giornata, dagli
allenatori.
Nella serata di presentazione anche altri significativi momenti: la consegna
di riconoscimenti da parte
del Gs Taibon al campione
di sci di fondo Fulvio Scola,
all’Atletica Agordina per gli
straordinari risultati conse-
guiti anche a livello nazionale
e alla redazione sportiva di
Radio Più. Senza dimenticare
il particolare spazio riservato ai rappresentanti dell’Admo (Associazione italiana
di midollo osseo) che hanno
ricordato con esempi, accompagnati da grande emozione
come, con un semplice prelievo di sangue, si possano salvare delle vite umane.
Tra le iniziative della
parrocchia di Caviola per
ricordare padre Felice
Cappello nel 50° della morte, si inserisce il concerto
di salmi in programma
domenica 13 maggio (diretto da Roberta Bortolozzo, si terrà nella chiesa
parrocchiale alle 17.30). Si
tratta di un evento videomusicale che alterna canti
a più voci eseguiti dal Coro
femminile «Magnificat» di
Veternigo (Venezia), con la
proiezione di sequenze video a commento di alcuni
tra i salmi più conosciuti. Il
tema trattato è quello del
cammino dell’uomo verso
la rinascita: dalle angosce
di fronte ai mali del mondo
al desiderio di riscatto, fino
al ritorno alla casa di Dio
nel respiro della creazione.
I canti eseguiti dal coro sono tratti prevalentemente
dal repertorio di Marcello
Giombini e Domenico Machetta, autori di indiscusso pregio nel campo della
musica liturgica moderna.
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
Dai nostri paesi
33
Agordino
agordo - Nell’ambito della secolare tradizione della festa di San Vincenzo
Per la «sagra del fanciullo» a Prompicai
ancora una volta i colori della solidarietà
Ancora una volta la secolare tradizione della festa di
San Vincenzo, con la «sagra
del fanciullo» a Prompicai, si
è tinta dei colori della solidarietà, manifestata in primis
dal cuore dei più piccoli, ma
non solo.
Anche quest’anno, infatti, è
stata davvero ammirevole la
generosità dei bambini delle
scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto comprensivo
di Agordo e del gruppo giovani di Taibon.
Per l’occasione sono stati
raccolti moltissimi giocattoli
usati che il giorno della sagra,
su offerta, hanno permesso
di raccogliere 1.200 euro poi
donati alla Cucchini Associazione Agordino, nel corso di
una bella serata organizzata,
come di consueto, dall’ Usd Le
Ville, a conclusione della manifestazione.
In rappresentanza dell’Associazione sono intervenuti
Barbara Case, Sonia Meneghini e Stefano Tomè i quali, piacevolmente sorpresi
per l’attenzione riservata al
sodalizio, hanno spiegato ai
presenti gli obiettivi che la
Cucchini si è prefissata di
raggiungere, nello spirito di
«curare chi non può guarire» attraverso lo studio, la
promozione, l’organizzazione
e l’attuazione di forme di assistenza sanitaria gratuita a
livello psicologico, sociale, religioso ed eventualmente economico, dirette ad alleviare
prevalentemente le sofferenze degli ammalati di cancro
AGORDO – In alto il presidente dell’Usd Le Ville, Roberto Chissalè, una mamma e un’insegnante consegnano a Barbara Case (a sinistra) dell’associazione Cucchini, il ricavato del mercatino
dei giochi usati dei bambini. In basso Nadia Zasso e Renato Bien (a sinistra) offrono a Renzo
Da Rif, presidente dell’Auser, il contributo di «chéi de na òlta».
e di altre malattie evolutive
e irreversibili. Un’assistenza
da attuare sia a domicilio che
nelle strutture sanitarie da
volontari accuratamente formati». Hanno quindi rivolto
un sentito ringraziamento a
tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita
dell’iniziativa, dall’Usd Le
Ville, agli insegnanti e agli
alunni dell’Istituto comprensivo di Agordo e alle mamme
che hanno gestito la bancarella del «mercatino dei giochi
Cencenighe, Faè sindaco
soltanto per 20 voti
William Faè, 39 anni, funzionario tecnico comunale, assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici nella
squadra dell’ex sindaco Mauro Soppelsa, è il nuovo
primo cittadino di Cencenighe. Il 51,2% dei consensi,
ottenuti sul totale delle schede valide, gli ha permesso di scavalcare la lista di Rizieri Ongaro, uomo dal
lungo trascorso amministrativo che ha portato a casa
il 48,7% dei voti. Traducendo la percentuale in voti, si
tratta di una ventina di schede che hanno fatto la differenza. Fin dai primi minuti dello scrutinio, mano a
mano che le schede venivano estratte dalle urne delle
due sezioni di via Roma, si è capito che non sarebbe
stato un pronostico facile. I primi risultati confermavano un netto parallelismo tra i due candidati. La
prima sezione, in larga parte sede degli elettori del
centro del paese, al termine dello spoglio ha decretato
il vantaggio di Ongaro su Faè per una differenza di
appena venti voti (193 su 173). Determinante è stato
invece il verdetto della seconda sezione, dove Faè si è
imposto per quaranta voti sull’altro candidato (246 su
206). Il bilancio finale è stato di 419 voti per la lista
«Cence via» e 399 per «Alleanza Civica». Uno scrutinio
che ha tenuto sulle spine fino all’ultimo i due candidati. «Una tensione molto forte che si è stemperata con
l’esito della votazione e con i festeggiamenti che sono
seguiti», ha detto Faè il quale ha confermato di essersi
già messo all’opera per definire l’organizzazione del
lavoro amministrativo.
Dall’altra parte Ongaro, sentito all’indomani del voto,
ha commentato: «Penso che due siano state le componenti che hanno portato all’esito finale, la prima la
mia candidatura ad Agordo che ha creato un certo
disappunto nell’elettorato a mio favore, la seconda la
tendenza nazionale al cambiamento».
La percentuale degli aventi diritto che si sono recati
alle urne si è assestata sul 63,2% (59% nella prima
sezione, 67% nella seconda).
L. Manfroi
usati» il giorno della sagra.
Ma come ormai da quasi
dieci anni anni, all’appuntamento con la sagra c’era
anche il sempre attivo e benemerito gruppo di volontari
di «chéi de na òlta» i quali,
perpetuando la felice idea del
compianto Tita Zasso, hanno dato vita al significativo
percorso dei «pòp», collocati
nel villaggio, a rappresentare
scene della vita e del lavoro di
un tempo. Ammirevole al riguardo l’impegno profuso dai
giovani protagonisti Patrick,
Yuri, Luca, Matteo e Simone. A loro volta, i «veciòt» del
gruppo, seguiti da Renato,
hanno realizzato «la Miniera»: mesi di lavoro, ripagati
però dalle commosse e grate
parole di Renzo Da Rif, presidente del Circolo Auser «El
Brói», al quale sono stati consegnati, nella medesima sera,
2mila euro come contributo
e riconoscenza per I’attività
svolta in questi anni dal Circolo «El Brói».
cencenigheNuova sala in municipio
CENCENIGHE – Con la benedizione del parroco don Giuseppe Bortolas (nella foto), il 4 maggio ha avuto il suo battesimo
ufficiale la nuova sala culturale del municipio. Progettata
dell’architetto Guido Fabbrica, la sala si trova all’interno della
sede municipale, dispone di una settantina di posti e ricorda
la struttura di un’aula universitaria. Attrezzata con un videoproiettore e un maxischermo, in futuro potrà essere collegata
alla limitrofa sala del Nof Filò per ospitare convegni con la caratteristica della multimedialità. Il suo interno, caratterizzato
da un arredamento sobrio e da poltroncine confortevoli, presenta un dipinto del pittore Nilo Manfroi, che tre anni fa aveva presentato una mostra personale dei suoi lavori proprio a
Cencenighe. L’incontro aperto a tutta la cittadinanza, presenti
i sindaci della Valle del Biois, ha visto la proiezione del filmato
«Cencenighe tra presente e passato» di Luisa Manfroi, Fulvio
Mazzarol e Dolores Toffoli e un interessante intervento di Loris
Serafini su fatti e curiosità storiche di Cencenighe. In questa
circostanza, al termine dell’incontro, il primo cittadino uscente Mauro Soppelsa si è congedato dal suo ruolo di sindaco e
di amministratore (quindici anni di impegno tra i banchi della
maggioranza come consigliere, assessore e sindaco) salutando la popolazione e ringraziando quanti lo hanno coadiuvato
in questi anni di lavoro passando virtualmente il testimone al
suo successore al quale ha formulato i suoi auguri per il proseguo dell’attività.
La scuola di Cencenighe
non paga i supplenti
per protesta col Ministero
La storia si ripete e l’Istituto comprensivo di Cencenighe si ritrova alla prese con il grave problema della
mancanza di fondi per pagare gli emolumenti dovuti
ai supplenti temporanei. Come aveva già fatto lo scorso
ottobre, il dirigente scolastico, Maria Rosa Salmazo, si
è vista costretta a scrivere martedì una nuova lettera
al dottor Filisetti, dell’Ufficio 7 della divisione generale
per la politica finanziaria e per il bilancio del Miur,
per comunicargli la decisione di non firmare i mandati
di pagamento degli stipendi di aprile per le supplenze
brevi e saltuarie.
«Mi rifiuto di firmare tali mandati – dichiara con fermezza la Salmazo - in quanto dovrebbero venir coperti
con il fondo di cassa versato dai Comuni per spese
di funzionamento (come da convenzioni specifiche) e
dai genitori come contributi per attività già svolte. Ci
sono stati infatti stanziati in tutto 29.670 euro, ma ne
sono stati erogati 19.780 e finora sono già stati liquidati 32.972 euro per le supplenze fino a tutto marzo
2012. Abbiamo quindi già anticipato con cassa, ma su
finanziamenti “certi”. Per il mese di aprile dovremmo
pagare 13.067 euro. Siamo già in “rosso” con quanto
assegnato quest’anno (per tutto l’anno) e abbiamo già
utilizzato quanto avanzato e parte di fondi nostri per
coprire le spese di marzo».
Per la scuola di Cencenighe si apre così un altro triste
capitolo che denota ancora una volta la scarsa attenzione che il Governo riserva all’istruzione. I motivi per
cui la cifra da sostenere è così alta li spiega ancora il
dirigente scolastico: «Abbiamo un docente in dottorato
presso l’Università, senza assegni da parte del Miur,
che dobbiamo però coprire per l’intero anno con un
supplente a nostro carico; vi sono inoltre numerose “facoltative” per maternità e supplenze brevissime in caso
di assenza di docenti e personale Ata per non lasciare
praticamente da soli i bambini delle piccole scuole».
La professoressa Salmazo si dice infine amareggiata
per la mancanza di risposte da parte del Ministero:
«Poiché al riguardo abbiamo già inoltrato parecchie
note - spiega - rimane il dubbio che queste non vengano
nemmeno lette o che il problema non sia compreso se
non ignorato. Ribadisco quindi che, avendo già anticipato con fondo di cassa, mi rifiuto di eseguire ulteriori
coperture se non perverrà l’assicurazione scritta che i
fondi saranno (seppure in futuro) accreditati».
Agordo, nuovo sondaggio
per la scuola su 5 giorni
A distanza di quasi sei anni dalla precedente rilevazione e in seguito alla graduale diminuzione del numero
di ore di lezione fissate per la scuola primaria (ridotte
da 30 a 27), il Consiglio dell’Istituto comprensivo di
Agordo ha deliberato di procedere a un nuovo sondaggio consultivo per l’eventuale attivazione, a partire
dal 2013-2014, di un orario settimanale articolato su
5 giorni, da lunedì a venerdì, per le scuole primarie di
Agordo e Taibon.
«La decisione - precisa il dirigente scolastico Chiocchetti - è stata presa dopo l’inoltro di una richiesta
firmata da un consistente gruppo di genitori, intesa a
uniformare il più possibile, l’orario della Primaria con
quello della Secondaria di primo grado, confermando
in ogni caso le lezioni al sabato per quest’ultima». «La
settimana con il sabato senza lezioni - continua - per
la Primaria non porterebbe a un’ulteriore riduzione
delle ore scolastiche, ma alla redistribuzione delle ore
del sabato negli altri giorni della settimana, a esempio
con il seguente schema: da lunedì a venerdì dalle 8 alle
13 con un rientro pomeridiano (14.30-16.30)».
L’esito del sondaggio, del tutto anonimo, sarà preso in
esame dal Consiglio d’Istituto, al quale spetta comunque la decisione definitiva, sentita anche la disponibilità dei Comuni a garantire il servizio mensa o, in
alternativa, il trasporto con lo scuolabus.
Al riguardo le Amministrazioni comunali saranno
sentite anche per la conferma di altre risorse finora
stanziate a favore della scuola, ricordando in proposito la crescente difficoltà di queste nel garantire la
vigilanza in orario prescolastico, in un contesto organizzativo divenuto più problematico in seguito alla
concomitante riduzione del personale ausiliario. «Sulla
scorta di queste motivazioni - conclude Chiocchetti - si
chiede quindi gentilmente ai genitori di compilare un
sintetico questionario e di restituirlo alle insegnanti
entro sabato 12 maggio 2012 (entro venerdì 11 maggio
per le scuole dell’infanzia coinvolte dalla rilevazione)».
Dai nostri paesi
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L’Amico del Popolo
11 mAGGIO 2012 - N. 19
Longaronese e Zoldo
LONGARONE - Va abbandonato l’impianto a metano, scelto dieci anni fa
Il palasport andrà ad olio vegetale
LAVORI SUI PASSI
Il progetto presentato dal Comune alla popolazione il 2 maggio
Mercoledì 2 maggio alle
scuole medie di Longarone si
è svolto un incontro dell’amministrazione comunale con
la popolazione per illustrare
il progetto della centralina
a olio destinata ad alimentare il palasport in zona Rivalta. In primis il sindaco
Roberto Padrin, con l’aiuto
di Giovanni Piccoli, presidente Bim, hanno illustrato
l’impossibilità, ventilata nei
mesi scorsi, di utilizzare la
termoconduzione sfruttando
gli scarichi della ditta Ceb
perché «costosa soprattutto per la rete di tubazione,
con tempi di autorizzazione
lunghi e senza il supporto di contributi già cercati
invano». Poi Pietro Canton,
ingegnere che ha seguito il
bando di gara e Tiziano Finato, rappresentante della
ditta vincitrice Fintimide
hanno finalmente illustrato
il progetto, che la Fintimide
ha presentato al Comune il
17 aprile scorso. «Prima il
palasport andava con una
caldaia a metano – dice
Canton - una scelta di dieci
anni fa oggi non più sostenibile. Abbiamo vagliato le
opzioni del cippato e della
biomassa, ma anch’esse erano troppo invasive o fornivano un risparmio esiguo. Si
è scelto quindi l’olio perché,
essendo fonte rinnovabile,
gode di incentivi e riesce ad
ammortizzare la quasi totalità del costo energetico.
Il progetto prevede tre motori a diesel dietro lo stadio
e un tubo di quattro metri.
Non c’è problema di rumori
e di traffico dei camion, che
portano l’olio proveniente
da coltivazioni dell’est Europa, data la grandezza del
LONGARONE - Alla riunione tenutasi presso le scuole medie
«Gonzaga», presieduta dal sindaco Padrin, è intervenuto anche il presidente del Bim Giovanni Piccoli (primo a sinistra).
serbatoio, se vogliamo l’unico problema è quello delle
emissioni, specie del particolato, in cui siamo poco al
di sotto del limite di legge».
È proprio la questione della
salute pubblica che sta più
a cuore ai cittadini intervenuti che chiedono garanzie,
anche sulla futura gestione
degli impianti sportivi. Presente anche il gruppo di mi-
Carabinieri, da Longarone a Pianiga
PIANIGA (Ve) - L’associazione nazionale carabinieri di Longarone, presieduta da Antonio Tormen, ha promosso uno scambio culturale e istituzionale con il comune veneziano di Pianiga
lo scorso 28 aprile. La giornata è cominciata nella sala del consiglio comunale dove la delegazione longaronese, guidata dal vicesindaco Luigino Olivier e dall’assessore Donato D’incà, è
stata accolta dal sindaco di Pianiga Massimo Calzavara, mentre il presidente dell’associazione
Carabinieri locale Paolo Minto e il tenente Enrico Zampolli hanno fatto gli onori di casa. Si è
poi proseguito con la visita alla sede della sezione dei Carabinieri, alla chiesa di San Martino
di Tours del XIII secolo e della più bella tra le ville venete, villa Pisani, sul Naviglio del Brenta.
ZOLDO ALTO
Lavori per 125mila euro
al cimitero di Goima
Finalmente partiranno i
lavori di restauro conservativo del cimitero a Goima di
Zoldo Alto.
Un’operazione promessa dal sindaco e dalla sua
squadra già in programma
elettorale e che adesso verrà
realizzata. L’intervento consisterà nella sistemazione
dei muri perimetrali, del
fondo e dei vialetti, mentre
il muro d’entrata è stato ristrutturato precedentemente.
Il costo, coperto nella gran
parte da fondi regionali, è
di 125 mila euro. Il progetto è dello studio Andrich
– Manera e all’impresa costruttrice Consolrestauri
sono stati affidati i lavori
che con l’arrivo dell’estate
dovrebbero avere inizio. Da
molto tempo gli abitanti di
Goima aspettavano una corretta manutenzione di questo luogo sacro, in particolar
modo Albino Molin Pradel
che spesso ha sollecitato
l’amministrazione a trovare
noranza con Celeste Levis,
Francesco Croce e Giancarlo Nicoli, che si dichiarano
insoddisfatti dell’esito della
serata e chiedono l’installazione di filtri per ridurre
le emissioni, opzione al momento facoltativa, oltre che
di consultare i cittadini con
un referendum pro o contro
la centralina. Conclude il
sindaco: «È stata una serata utile per fare chiarezza
sia per l’amministrazione
che per i cittadini. Entro
breve ci sarà il parere sanitario dell’ Ulss, mi impegno
a inserire tutte le clausole
migliorative proposte stasera nel contratto che, ricordo
a tutti, non è ancora stato
approvato; poi ci rivediamo
per un altro incontro».
Enrico De Col
GOIMA - Il cimitero.
una soluzione a questo problema. Questi lavori infatti,
non soltanto riguardano il
decoro del luogo, ma anche
la cura di un importante
monumento della storia del
paese.
A riposare in quella terra ci sono gli avi di chi risiede o è solo originario di
Goima, che hanno avuto la
loro parte nella storia. Sulle lapidi, si possono leggere
dei cognomi che attualmente stanno per scomparire,
testimonianza e ricordo
della numerosa presenza in
passato delle famiglie Molin
Cadorin e Cucco a esempio.
Una questione inoltre di sicurezza per i parenti e chi
viene a far visita ai loro cari
defunti, in modo tale che i
muri possano rimanere resistenti ancora per tanti anni.
Silvia De Fanti
PER IL GIRO D’ITALIA
PASSO DURAN - Lavori in corso: il Giro d’Italia arriva il 23.
In previsione dell’imminente arrivo del Giro d’Italia, sono iniziati gli interventi di Venetostrade sul
riassestamento della pavimentazione stradale dei due
passi della Val di Zoldo interessati dalla competizione.
La manifestazione che
coinvolgerà tutti gli sportivi
e in particolare gli amanti
della bicicletta è già cominciata il 5 maggio scorso con
la prima tappa a Herning in
Danimarca. Prossimamente
l’appuntamento, immancabile ogni anno, con le Dolomiti del Bellunese. Per garantire la sicurezza durante
la gara Venetostrade si sta
già occupando di asfaltare
alcuni tratti critici del passo Duran. Dal trenta aprile
fino all’undici maggio il passo sarà chiuso dalle ore 7 e
trenta alle 18 con una pausa
intergiornaliera tra le 12 e
trenta e le 13 e trenta per
permettere di operare sulle
zone vicine alla località le
Vare.
Il passaggio dei corridori
sul passo Duran, immerso nel suggestivo scenario
montano del Moiazza della
catena del Civetta, si terrà
nella giornata del 23 maggio nel primo pomeriggio. In
seguito nello stesso giorno,
dopo aver attraversato il
paese di Dont e alcune località di Zoldo Alto il gruppo
dei ciclisti intraprenderà la
salita del passo Staulanza
per poi raggiungere infine
il passo Giau e la tappa di
Cortina d’Ampezzo. Forcella Staulanza, circondata dal
magnifico paesaggio dove è
il Pelmo a far da padrone,
sarà soggetta anch’essa
a lavori di manutenzione
nei prossimi giorni. La sistemazione dei due passi
era necessaria per lo stato
inadeguato di alcuni punti
rovinati dagli agenti atmosferici e principalmente dal
freddo dei precedenti inverni. Un provvedimento molto apprezzato anche dagli
abitanti di Zoldo e dintorni
che usufruiscono spesso di
queste strade e che vedono
nel passaggio del Giro un’occasione per dare maggior
attenzione alla funzionalità
del territorio.
S.D.F.
PIEVE DI ZOLDO - Domenica 6 maggio alla Messa delle 10.45
Celebrato san Floriano
Fedeli e associazioni da ogni parte della valle
Nella domenica di festa
per il santo patrono, san
Floriano, a Pieve di Zoldo il
tempo ha lasciato un po’ a
desiderare, ma non ha scoraggiato i fedeli provenienti da ogni parte della val di
Zoldo a partecipare a questo
incontro. La messa alle 10 e
45 è stata un’altra conferma
del voler essere presenti insieme come un’unica comunità alle ricorrenze solenni
che coinvolgono tutta la valle. La storia della fondazione
della chiesa di san Floriano
e della sua importanza come
punto di riferimento per le
genti zoldane è stata raccontata durante l’omelia da don
Floriano Pellegrini. Il coro,
costituito dai vari cori parrocchiali, ha stupito per la
perfetta armonia d’insieme
e per la bravura della voce
solista. Al termine della
funzione, la presentazione
da parte del pievano, don
Francesco Soccol, di un
nuovo piccolo tesoro per la
chiesa: un paio di grandi
PIEVE DI ZOLDO - All’uscita dalla Chiesa domenica 6 maggio.
mani scolpite nel legno per
completare il portaceri in
precedenza donato da Elvio
Maier. L’autore ha voluto
aggiungere quest’elemento
all’oggetto d’arte di sua creazione. Fuori di chiesa, i colori bianco e oro di san Floriano delle bandiere appese
alle finestre, e quelli degli
stendardi dell’associazione
dei donatori del sangue, dei
pompieri, dell’associazione
degli emigranti zoldani e
di altre associazioni, hanno
dato vita alla piazza nonostante il cielo coperto. Accanto alla chiesa il gruppo
Insieme si può ha allestito
un banchetto per vendere i
dolci e alcuni manufatti dei
volontari a questo progetto
di carità. Per concludere,
l’invito dei sacerdoti a un
rinfresco al piano inferiore
della canonica.
Dai nostri paesi
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 N. 19
35
Alpago
Spert, la Fanfara alpina per il patrono
Farra, la forania
guarda all’estate
La forania dell’Alpago verso l’estate. L’ultima riunione del consiglio pastorale foraniale dell’Alpago, a
Farra, ha preso tra l’altro alcune decisioni in vista
dell’estate imminente.
Come ogni anno si terrà a Pentecoste il pellegrinaggio delle parrocchie dell’Alpago al santuario mariano di Follina. La tradizione si ripete da secoli
e ancor oggi alcuni intrepidi effettuano il percorso
fino al centro in provincia di Treviso a piedi.
Il secondo appuntamento è fissato invece per il 28
luglio. In quella data ci sarà la celebrazione della
Madonna del Lago, con la processione delle barche
fino alla piccola cappellina del lago di Santa Croce.
SPERT - La Fanfara Alpina di Borsoi fila per le strade di Spert nella festa del patrono San Floriano.
Domenica 6 maggio, a Spert d’Alpago, si è svolta
una festa popolare per celebrare il Santo Patrono, San
Floriano.
Dopo la Santa Messa, l’architetto Mirco Caldart,
direttore dei lavori, ha presentato le opere di ristrutturazione della chiesa compiute negli ultimi mesi, grazie
al contributo della Cei (Vescovi Italiani) dal cosiddetto
«8 per mille» e grazie anche alle offerte di privati e
del Comune di Farra. Nel suo intervento, il sindaco di
Farra Floriano De Pra ha ringraziato quanti si sono
adoperati per restaurare la chiesa parrocchiale e per
organizzare la giornata.
Dopo la benedizione delle automobili e delle macchine agricole da parte del parroco, don Ezio Del Favero, il gruppo Alpini Ana Spert-Cansiglio ha offerto
ai presenti, oltre 200, il «rancio», tutto preparato con
prodotti locali. La giornata in onore del Santo Patrono,
la prima organizzata in questo modo, è stata animata
dalla Fanfara Alpina di Borsoi.
puos
Farra, bene il Lago
I programmi per l’estate
Al Lago di Santa Croce, la situazione è tornata alla normalità con buone prospettive per la stagione
estiva.
La scarsità d’acqua che nei mesi scorsi aveva preoccupato non poco gli operatori turistici di Farra e
che aveva ridotto il lago di Santa Croce in uno stato
penoso, dopo le ultime piogge sembra risolta. Il lago
è tornato su livelli normali, con soddisfazione di
operatori economici e cittadini.
Quali sono le prospettive per l’imminente stagione
estiva? «Come lo scorso anno», ha risposto il sindaco
di Farra d’Alpago Floriano De Prà, «intendiamo
valorizzare la spiaggia verde creata in riva al lago.
Saranno organizzate manifestazioni sportive quali
tornei di beach volley, beach rugby e calcetto, al fine
di rendere sempre più attraente il nostro lago e il
nostro paese».
SPERT - La benedizione delle auto e dei mezzi agricoli.
lamosano
Bilancio in consiglio
con l’Imu protagonista
Mtb Alpago Trophy, Fontana infangato e vincitore
Bilancio in consiglio.
Si è tenuta venerdì 4 maggio la seduta del Consiglio
comunale di Puos che aveva
come principale punto all’ordine del giorno l’esame del
bilancio di previsione 2012.
Gran parte della lunga
discussione si è tuttavia incentrata su un argomento
legato non solo al bilancio
ma anche di stretta attualità, l’Imu.
Il sindaco Michele Dal
Paos ha sottolineato come
la normativa su questa delicata materia sia tuttora in
evoluzione, per cui i prossimi decreti obbligheranno
tutti i Comuni ad apportare modifiche consistenti ai
regolamenti Imu appena
approvati. Maggioranza e
opposizione hanno trovato
un punto di accordo, caso
abbastanza raro, sulla critica serrata a questa nuova
imposta che sostituisce la
vecchia Ici, ma i cui proventi sono destinati in misura
prioritaria allo Stato e non
al Comune.
Sulla determinazione
delle aliquote, invece, le
opinioni sono tornate a divergere e con il voto (nemmeno completo) della sola
maggioranza consiliare è
stata approvata la proposta
della giunta che, nell’ottica
di andare incontro alle difficoltà dei cittadini, ha ridotto
l’aliquota sulla prima casa
Ora c’è anche il nome di
Marco Aurelio Fontana
nell’albo d’oro dell’Mtb Alpago Trophy, la gara cross
country proposta a Lamosano di Chies d’Alpago dall’Sc
Chies.
Il lombardo della Cannondale, tricolore sia della
mountain bike che del ciclocross, si è imposto nell’edizione 2012 della gara alpagota facendo valere tutto il
peso della sua classe in una
gara caratterizzata da freddo intenso, pioggia e tanto
fango. Durante il primo
dei cinque giri Fontana ha
lasciato sfogare il terzetto composto da Daniele e
Luca Braidot (Forestale) e
Gerhard Keschbaumer (Tx
Active Bianchi), poi, durante la seconda tornata, ha
preso decisamente la testa
della corsa, tenendo sempre
a distanza Kerschbaumer
e chiudendo con un distacco di 39”. Fontana iscrive
il suo nome nell’albo d’oro
della gara di Chies e fa tris
all’edizione 2012 degli Internazionali d’Italia: oltre
a quella di oggi, infatti, ha
fatto sue anche le prime
due gare, quelle disputate
a Nalles e a Montichiari.
A una prova dal termine,
quella di Vermiglio, non ci
sono più dubbi su chi sarà il
vincitore finale del circuito.
L’altoatesino Kerschbaumer,
primo lo scorso anno, si deve
Il consiglio ha deciso che
l’aliquota sulle seconde
case sia pari allo
standard previsto del 7,6
per mille
dal 4 per mille (standard
fissato dal governo) al 3,8,
mentre è stata ridotta dal
7,6 per mille al 6,0 per i
fabbricati accatastati come
depositi, tettoie e garage ma
non computabili fra le pertinenze della prima casa; a
questa categoria appartengono anche molti fabbricati
ex-rurali accatastati negli
ultimi anni.
Tali riduzioni di aliquote
comporteranno per le casse
del Comune mancati incassi
per circa 20 mila euro. L’aliquota sulle seconde case
è rimasta invece pari allo
standard previsto del 7,6
per mille.
Oltre al bilancio di previsione, lo stesso Consiglio
lo ha approvato, sempre col
voto contrario dell’opposizione, il progetto definitivo e la
relativa variante urbanistica per la realizzazione di un
parcheggio a Cornei nelle
adiacenze delle ex-scuole
elementari, attuale sede degli alpini, seggio elettorale e
sala frazionale.
Durissima gara caratterizzata da freddo, pioggia e tanto fango
LAMOSANO - La vittora di Marco Aurelio Fontana.
«accontentare» della piazza
d’onore e del successo tra gli
Under 23. Sul 3. gradino del
podio Franz Hofer (Scott).
La più brava della gara
Open donne (vincitrice anche tra le Under) è stata
l’ucraina Yana Belomoina
(Bi&Esse), impostasi dopo
un bel duello con la statunitense Mary McConneloug
(Team Kenda, vincitrice Elite). Sul 3. gradino del podio
Serena Calvetti (Torpado).
Per quanto riguarda le
categorie giovanili, i primi
a prendere il via sono stati
gli Esordienti. A livello femminile si sono imposti Katua
Moro (Tx Active Bianchi,
I anno) e Martina Berta
(Dytech, II anno), mentre
tra i maschi a salire sul gradino più alto del podio sono
stati Giulio Galli (Elba bike,
I anno) e Mykyta Oleksenko
(Scuola mtb San Paolo d’Argon, II anno). Doppio successo altoatesino tra le Allieve,
con Greta Seiwald (Ssv Pichl
Gsies Raiffeisen) prima tra
le ragazze del I anno e Greta
Waithaler (Oetzi bike team)
al successo tra quelle del II
anno. Tra gli Allievi maschi,
invece, successo per Giorgio
Rossi (Tx Active Bianchi,
I anno) e Moreno Pellizzon
(Caprivesi, II anno). Parla
altoatesino anche la gara
degli Juniores che ha visto
il successo di Beltain Schmid (Abc Egna Neumarkt)
su Gioele Bertolini (Merida).
«Al lancio sono stato chiuso
e così mi sono ritrovato a
iniziare il primo giro attorno alla quindicesima posizione – spiega Schmid che
comanda anche la generale
degli Internazionali d’Italia
– Sono però riuscito a fare
una gara in progressione e
a conquistare il successo.
La soddisfazione è davvero
tanta perché quella di Lamosano è una pista tecnica
e selettiva, resa ancora più
difficile dal tanto fango».
Successo valdostano tra le
Juniore donne, con Emilie
Collomb (Pila bike planet)
che ha rifilato oltre 2’ a Sara
De Leo (Cicli Lucchini.com).
Positivo il bilancio tracciato da Paolo Zanon. «Abbiamo
dovuto lavorare in condizioni al limite ma siamo stati in
grado di garantire sicurezza
e svolgimento a un livello ottimale – spiega il coordinatore dell’organizzazione - qui
a Lamosano sono stati due
giorni di alto livello, durante
i quali hanno gareggiato un
migliaio di atleti. Per questo,
l’Mtb Alpago Trophy è stato
anche una bella opportunità
per il territorio.
E ora, la lavoro per gli
Europei che speriamo possano ritornare in Alpago nel
2015».
In famiglia
Testatina
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
37
L’Amico del Popolo
Punto famiglia
Alcol e gioco d’azzardo scoppiano in casa
Guai negare il problema o peggio giustificarlo, serve subito un aiuto esterno
Una scoperta scioccante,
capace di far saltare tutto.
Rev. do don Gigetto,
ho scoperto da una settimana che mio marito beve e
gioca d’azzardo. Che bevesse
avevo qualche sentore già da
prima, che giocasse è stato
per me un violento pugno in
faccia. Sono quasi svenuta,
perché il bancomat, usato
per ritirare dei soldi per la
spesa, di punto in bianco è
risultato prosciugato.
Con una lite furente sono
riuscita a fargli ammettere:
«Sì, mi gioco i soldi!». Non
mi ha detto che gioco fa,
credo le macchinette. Altro
che gioco! Tutta la famiglia
è rimasta senza soldi.
E adesso cosa faccio?
Sono tutta confusa, sto
male che mi pare di impazzire. Anche perché ho una
bimba piccola, che sta vedendo quanto male sto e mi
domanda «mamma che cosa
hai?».
La prego mi aiuti.
A. B. – Feltre
Dati e fatti.
Situazioni come quelle
della giovane signora feltrina ogni tanto emergono dal
buio, all’improvviso.
Ma è proprio qualcosa che
si improvvisa?
L’esperienza, che mi è saltata addosso da 30 anni, mi
dice di no.
Ci sono molte avvisaglie,
piccole se si vuole, ma fortemente indicative, quali
uso dei soldi e loro mancanza (il «pugno» in faccia alla
signora), sbalzi di umore
piuttosto incomprensibili,
cambiamento sottile - però
visibile - di come si è guardati, un che di misterioso
e più sfuggente, qualche
restringimento di stomaco
o di pancia a un gesto, una
frase, una non risposta, una
reazione sproporzionata al
confronto in corso, irrequietezza, e poi strane stanchezze o voglie di stare a letto. E
tante altre piccole faccende
che chi vive in famiglia conosce benissimo, a partire
dalle bugie o del tentativo di
dir bugie.
Ciò vale sia per l’uomo
che per la donna, anche le
donne giocano sempre più
d’azzardo.
Non si arriva alla dipendenza, qualsiasi essa sia, di
punto in bianco.
Il male è che si ricaccia in
pancia il minimo dubbio o
sospetto, in nome della fiducia e del «non è possibile»,
invece che fare una rapida
verifica (vedi soldi).
Questo succede perché si
guarda l’altro/a, come se ci
sentissimo in torto a dubitare.
L’altra persona, invece, di
per sé, non c’entra niente. È
a me che viene il moto del
cuore o il colpo allo stomaco. Quindi tocca a me dar risposta a questa percezione,
non all’altro/a a dare la «loro
spiegazione», di solito falsa.
Mi disse una signora.
«Quando ho visto che il mio
convivente aveva rotto la
mosina dei soldi di nostro
figlio di otto anni, e aveva
raccolto i soldi, mettendoli
lui in tasca sua, mi è venuto
un colpo di stupore per come
lo stava facendo. Eppure non
ho pensato che volesse anche quelli. Ho pensato che
volesse rimetterli in un’altra
mosina e presentarla poi al
figlio. Ma lo stupore in realtà mi aveva sconvolta, e
in un lampo avevo collegato
la continua e terribile mancanza di soldi alle milioni
di bugie che sentivo. Eppure ho preferito non vedere
questo e scegliere di dare
fiducia all’amore paterno,
che proprio non c’era. Solo
una denuncia di una persona estranea, che vantava un
grosso credito per somma
data in prestito, mi ha fatto
finalmente cadere i cartoni
dagli occhi».
Senso e significato.
Di fronte agli eventi interiori percepiti:
Punto primo, mi fermo e
rifletto perché «sento e mi
vivo questo».
Punto secondo, verifico lo
stato della comunicazione,
della relazione interpersonale e lo stato dei conti, sia
in banca che nella cassa di
casa.
Punto terzo, dialogo nella verità sui dati emergenti, senza pregiudizio, ma
soltanto sapere per sapere
(strumento valido è sempre
quello delle ricevute delle
spese).
Punto quarto, prendo
posizione per me e la mia
tranquillità relazionale
(chiedendo anche scusa di
eventuali dubbi, una volta
chiariti).
Punto quinto, passo all’azione quando la realtà è fuori controllo.
Valutazione.
Ogni dipendenza prima o
poi viene alla luce. Il «dipendente» non può farla franca.
I motivi sono semplici. In
quanto dipendenza, essa si
acuisce e si aggrava, giorno
dopo giorno. Le conseguenze non possono restare nascoste, scattano le responsabilità che spesso persone
terze – sconosciute di solito
– gettano improvvisamente
sul tavolo di casa.
Scelte e decisioni.
Quando avviene la scoper-
Pedalata in Rosa da Cortina a Calalzo
La Lunga Via delle Dolomiti si tinge di Rosa!
Domenica 20 maggio prossimo, con partenza alle ore
10 da Cortina d’Ampezzo, la
tradizionale pedalata non
competitiva che ogni anno
celebra il passaggio del Giro
d’Italia si svolgerà proprio
lungo un tratto della spettacolare pista dedicata alle
due ruote che ripercorre il
tracciato della vecchia ferrovia che univa il Cadore con
il Sud Tirolo fino alla Val
Pusteria.
La «Pedalata in Rosa», rosa come la maglia del primo
in classifica del «Giro», sarà una vera festa per tutta
la famiglia e in particolar
modo per tutti gli sportivi e
appassionati ciclisti che potranno vivere per un giorno
il loro «Giro» sentendosi protagonisti.
L’affascinante paesaggio
delle Dolomiti, riconosciute
dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità, farà da
cornice a questo imperdibile
evento alla portata di tutti.
Durante il percorso, i partecipanti verranno coinvolti
in un ricco programma di
iniziative legate al mondo
della bicicletta, delle tradizioni locali e dei prodotti
tipici del territorio che vedrà
di volta in volta impegnati
i sette comuni attraversati
dalla manifestazione cicloturistica.
La pedalata si concluderà
dopo 35 km con il meritato
pasta party a Calalzo di
Cadore, raggiungibile anche con il treno. Per tutta la
giornata sarà disponibile, su
prenotazione, un servizio di
trasporto per le biciclette da
Calalzo a Cortina.
Quanti fossero interessati
a partecipare alla corsa in
rosa possono scoprire il programma completo e le modalità di iscrizione su www.
ridedolomites.com
l’anagramma
Rimescola le lettere della frase:
«Passo? Domanda ai colleghi»
La frase proposta questa settimana da Adriano Zanon nasconde
il nome di una bella località della provincia di Belluno.
Hai indovinato?
La soluzione dell’anagramma sarà pubblicata nel prossimo numero dell’Amico del Popolo, nella pagina delle Rubriche.
Tutti gli appassionati possono proporre il loro anagramma scrivendoci la loro proposta all’indirizzo [email protected]
ta, le decisioni possono essere immediate. Anzi, più sono
immediate e più diventano
efficaci.
Attenzione! quasi subito si
deve far fronte a negazioni
da parte dell’interessato/a,
a spiegazioni minimizzanti
assurde, a promesse di cambiamento immediato (purché non si faccia niente e si
lasci tutto come sta – ricatto
nascosto).
A volte scattano, da parte del dipendente, minacce
oppure azioni ritorsive: «se
tu mi fai questo, io ti faccio
quest’altro».
Bisogna reagire di fronte
alla confusione e alla perdita di forze. Ci si sente impotenti.
Eppure può esser necessario ricontrattare, appena
dopo la scoperta, tutto il
rapporto relazionale in corso. Perfino quello matrimoniale, se i fatti sono gravi.
Bisogna rivedere chi è titolare delle spese, chi ha la
firma dei conti in banca, a
quanto ammontano i debiti/
crediti (con persone note e
persone ignote) e così via.
Spesso serve persino un notaio o un avvocato. Se qualche esercizio pubblico o altre
persone hanno permesso bevute o giochi a credito, devono ricevere visita e/o lettera che altre concessioni di
questo genere non saranno
saldate.
Come si vede, la faccenda
acquista una complicazione
micidiale e non si può restare soli dentro queste dinamiche che volgono al peggio.
Subito si ricorra alla consulenza dei Servizi sociali e
specialistici. Si consulti e si
faccia parte di un gruppo di
familiari che si trovano nella stessa peste. Subito.
Non si possono tenere in
segreto queste cose. E per
«segreto» intendo: parlarne con nessuno, ingoiare
nascondere tutto, lasciarsi
vincere dalla paura che si
sappia in giro, tacere per
paura del giudizio e per vergogna, quindi impietrire la
faccia e far finta di pomi.
Non funziona!
Paradosso vuole che parlandone con gli specialisti
e nei gruppi di auto aiuto
specifici si esca dal segreto
e dalla solitudine che uccide,
si entri invece in un segreto professionale condiviso, a
prova di bomba, che carica
di energia e dà molta sicurezza alle spalle.
Come se qualcuno alleggerisse il peso e proteggesse
da dietro.
Scattano infatti solidarietà, esperienza, assenza di
giudizi, condivisione di proposte e soluzioni, strumenti
per andare avanti giorno
per giorno, spinte alla speranza di cambiamento.
Il gruppo e i Servizi sociali aiutano soprattutto a
cambiare se stessi nei confronti dell’emergenza.
È di buon esempio constatare che la signora si è
subito impegnata in tutto
questo.
Gigetto De Bortoli
L’orfanella e il vaso
v
iveva, in mezzo alla
foresta, una famiglia
felice.
Un giorno, la madre si
sentì male e chiamò al capezzale l’unica figlia: «Sii
sempre gentile, generosa
e rispettosa… così Dio ti
proteggerà e ti aiuterà in
ogni circostanza!».
Detto questo, la donna
morì, lasciando figlia e
consorte in una desolaStorie dal mondo
zione inconsolabile.
raccolte da
Il padre dell’orfanella,
Ezio Del Favero
in seguito, decise di risposarsi; la nuova sposa,
però, non era dolce e piena
di timor di Dio come la precedente: maltrattava la figliastra
in modo sgarbato e cattivo, e copriva di tessuti e di gioielli
la vera figlia. La povera orfanella era costretta a sgobbare
dall’alba al tramonto, sopportando i lavori più umili e faticosi: l’acqua allo stagno, la biancheria, il granoturco, il fuoco,
il cortile, gli ospiti, i campi...
La sera, come ricompensa per quelle giornate d’inferno,
riceveva un sacco di botte e d’insulti.
Nessuno le sorrideva, nessuno le sussurrava una sola parola capace di riscaldarle il cuore, nessuno la considerava;
tutto questo la rendeva profondamente infelice!
Un giorno, la matrigna le porse un recipiente di creta,
ordinando di attingere l’acqua allo stagno.
La giovane attraversò la foresta, abitata da bestie feroci e
da spiriti cattivi. Scoppiò un temporale e la ragazza affrettò il
passo e inciampò su una radice e, cadendo, infranse il vaso!
Tremando di freddo e di paura, scoppiò in lacrime, all’idea
della reazione della matrigna.
Faceva già notte e, approfittando del melanconico chiarore
di luna, la ragazza s’incamminò verso casa. Arrivata al villaggio, l’orfanella fu coperta di botte e trattata da incapace,
buona a nulla...
«Rivoglio assolutamente la mia brocca, e non un’altra!»
disse la matrigna, ricacciandola sui suoi passi... L’orfanella
ritornò sul luogo del disastro, ma non scorse nulla; si sedette
sulle rive dello stagno e pianse, disperata!
«Cosa c’è? — disse una voce — Qual’è la causa di tanta
malinconia?»«. La ragazza vide una splendida creatura, con
le sembianze di sua madre e disse: «Portami con te! Sono
troppo infelice in questo mondo... ». E si mise a raccontare le
ingiustizie, le ingiurie, le botte, il vaso infranto...
La voce riprese: «I cocci del tuo vaso sono in mano all’orcoscultore; la sua abilità e le doti lo riporteranno allo stato
originario. Se vuoi riavere il vaso, recati nel regno degli
orchi e delle fate». La fata-madre scomparve e la giovane si
mise in cammino.
Incontrò una vecchia seduta all’entrata di una capanna.
«Bambina mia, vieni ad aiutarmi! La vecchiaia e la fatica
m’impediscono di sbrigare, da sola, le faccende domestiche».
La ragazza pulì a fondo la capanna, partì in cerca di legna,
attinse l’acqua e preparò la cena. La vecchia, alla fine, le
porse un vasetto di miele: «Assaggialo! T’infonderà coraggio
ed energia! Quando arriverai nel regno degli orchi, sarai
ben accolta e ti si proporrà di scegliere tra una camera confortevole e una stuoia in mezzo alla sporcizia e alla polvere;
dovrai scegliere la condizione più miserabile. Ti sarà chiesto,
inoltre, di gustare una serie di piatti succulenti e prelibati;
non devi toccare una sola briciola di quel cibo, altrimenti
diventerai loro prigioniera, e per sempre! Il miele ti calmerà
la fame. Per il resto, tua madre ti sarà vicino nella sala dei
vasi, quando gli orchi ti chiederanno di scegliere il vaso
giusto e ti aiuterà...».
L’orfanella riprese il cammino e arrivò a destinazione:
tutto si svolse secondo le previsioni della vecchia e la giovane ne seguì scrupolosamente i consigli. Il giorno dopo, gli
orchi condussero la ragazza in una stanza piena di brocche, tutte uguali; avrebbe dovuto scegliere quella giusta... in
caso contrario, gli sforzi compiuti sarebbero diventati vani.
L’orfanella fu assalita dalla paura... Ma ecco riapparire la
fata-madre. Costei designò la brocca e permise alla figlia
di ritrovare l’oggetto perduto. «Sei brava, gentile e umile,
piccola cara! — dissero gli orchi — Prendi questi vasi pieni
d’oro e quel gruppo di schiavi!». L’orfanella, felice, ritornò
a casa e si presentò alla matrigna con la brocca, l’oro e i
servitori. La donna, avida e invidiosa, decise di inviare sua
figlia sul cammino percorso dall’orfanella, per guadagnare
le stesse ricchezze.
La ragazza percorse la stessa foresta, lo stesso temporale,
la caduta, il ritorno, le sgridate, la brocca sparita, la vecchia.
... «Arrangiati - le rispose - ho fretta! Il tuo miele fa schifo,
proprio come te!».
Nel regno degli orchi, la figlia della matrigna scelse i piatti
più prelibati e la camera più confortevole. Il giorno dopo,
condotta nella stanza delle brocche, si sentì dire: «Scegli
quella giusta, altrimenti ti faremo prigioniera!»…
* * *
D’allora – conclude il racconto africano - la matrigna
attende con impazienza la figlia e, soprattutto, il cumulo
di ricchezze che dovrebbe portare con sé...
In famiglia
38
ERBE E SALUTE La pervinca, capace di attivare la mente
è utile come rimedio coadiuvante il trattamento dell’affaticamento cerebrale
Si mostra in primavera
con degli splendidi fiori azzurro intensi che formano
degli estesi tappeti nel sottobosco di latifoglie della
nostra vallata.
Il suo nome è pervinca
(Vinca minor L. ) ed è parente stretta di una pianta
tropicale, la Vinca rosea
L., che ha segnato la storia
della farmacologia fornendo
un farmaco di fondamentale
importanza per la cura dei
linfomi, la vincristina.
La nostra pervinca è stata
ovviamente molto meno studiata della congenere tropicale, tuttavia da quanto si
sa al giorno d’oggi si possono trarre delle conclusioni
interessanti sotto l’aspetto
farmacologico.
Oggetto di studio è la
vincamina che, da sperimentazioni già consolidate
(BUKANOVA YV, SOLNTEVA EI. Nootropic agent
vinpocetina blocks delayed
rectified potassium currents
more strongly than higttreshold calcium currents.
Neurosci Behav Physiol 28,
pp 116-120,1998) risulta
essere un farmaco utile nei
trattamenti preventivi di
patologie cerebro-vascolari
e disordini cognitivi.
Vinca minor - Forma degli estesi tappeti sempreverdi che
sono la caratteristica del nostro sottobosco
Fiori di pervinca.
Questo principio attivo ha
infatti la capacità di oltrepassare la barriera emato-
encefalica e sviluppare
un’azione trofica sul tessuto cerebrale contrastando la
La foto in alto rappresenta il «biodigestore» in località Maserot a Santa
Giustina. Quali sono le 7 differenze nella foto in basso, create con il
fotoritocco?
La soluzione sarà pubblicata nel prossimo numero dell’Amico del Popolo nella pagina delle Rubriche.
decomposizione ossidativa
del glucosio con un deciso
miglioramento della circolazione cerebrale.
Recenti studi hanno dimostrato (HU CHANGQI,
Cerebrovascular Disease
Therapeutics research,
Changchun amine. Foreign
Medicine: Pharmaceutical
volumes,1979,4:219-222.)
che la vincamina accelera
il flusso ematico cerebrale,
promuove la produzione di
glucosio cerebrale, favorisce
il consumo e l’utilizzo di ossigeno, riduce la produzione
di lattato durante l’ipossia
evitando così l’intossicazione e la morte delle cellule
cerebrali.
Il meccanismo d’azione
ipotizzato si basa sul fatto
che gli alcaloidi della vinca
agiscono sulla trasmissione
dei canali K+ e Na+, voltaggio dipendenti della rete
nervosa, con la modulazione
del rilascio di acetilcolina e
dell’enzima fosfodiesterasi.
Il risultato è una più
pronta risposta della muscolatura vascolare, una
ridotta resistenza dei vasi,
soprattutto cerebrali, e un
conseguente incremento del
flusso cerebrale. Aumento
del flusso cerebrale significa
incremento del suo metabolismo, ovvero un maggiore
apporto di ossigeno che è il
«combustibile» necessario
alla produzione di energia
cerebrale.
La conclusione è che i preparati a base di pervinca
hanno effetti positivi sulla
memoria e sulle proprietà
cognitive e sono indicati pure nel trattamento preventivo della demenza e delle
disfunzioni cerebrali senili.
Non a caso i preparati di pervinca vengono generalmente
considerati dei «nootropici»,
ovvero farmaci della mente.
Se poi un preparato a base
di Vinca minor viene associato a un estratto di foglie
di Ginkgo Biloba, il mitico
albero di origine giapponese
che popola i nostri giardini,
otteniamo un effetto di straordinaria efficacia.
I cosiddetti ginkgosidi,
contenuti nelle foglie di
quest’albero, hanno infatti
la caratteristica di agire
sulla microcircolazione periferica migliorandola sensibilmente e portando notevoli benefici alle vasculopatie
periferiche con tendenze
ischemiche e trombotiche.
In particolare il ginkgetolo
e l’isoginkgetolo, i due principali flavonoidi contenuti
nelle foglie, sembrano agire
inibendo il fattore di attivazione piastrinica riducendo
così il rischio trombotico e
migliorano la regolazione
vasomotoria associata alla
funzionalità adrenergica
portando cosi beneficio alle
turbe della memoria e alle
vertigini degli anziani.
Una equilibrata associazione di estratti di Vinca
minor e Ginkgo biloba, sottoforma di tintura gliceroalcoolica, può dunque essere
estremamente utile come
rimedio coadiuvante il trattamento dell’affaticamento
cerebrale e delle turbe della
memoria di non grave entità.
Ernesto Riva
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
costume e moda
La febbre gialla
dell’estate
La febbre gialla sembra
aver contagiato le passerelle
della prossima estate, dove
portatrici sane e magari un
po’ abbronzate, indossano
capi color zafferano, limone,
lime, mais, grano, banana.
Yellow passion dunque, per
abiti, ma anche accessori
vitaminici, rivitalizzanti,
in grado di risvegliare il look ogni giorno, e di portare
freschezza al guardaroba.
Se dunque la primavera
tarda ad arrivare, non avete che da scegliere una mise
solare, come l’abito da cocktail di Elie Saab, appena
svasato all’orlo con maniche
tre quarti, scollo squadrato
e sottile cinturina in vita.
La maison Pucci invece, si
è ispirata ai primi anni settanta, e allo spirito gitano,
per mini abiti di dentelle dai
simmetrici motivi geometrici. Fa rivivere le atmosfere
spagnole, con toreri e bal-
lerine di flamenco, la collezione di Moschino, che presenta abiti a vestaglia con
orli impreziositi da morbidi
volants, eleganti vestiti in
raso con maniche al gomito
dove compaiono sinuosi motivi neri ricamati, presenti
anche in vita, sullo scollo e
sui fianchi. Stile sbarazzino
per Costume National: pantaloni a vita bassa con gilet
e canotta in morbida seta,
tutto rigorosamente giallo
mais, mentre Iceberg preferisce la tuta con top senza
maniche, trattenuta in vita
da una cintura a rete. Per
Marni, l’abito giallo limone,
ha profonda scollatura, gonna lievemente svasata con
piega laterale chiusa e sottogonna aderente in tulle color
carne. Carven ha scelto la
pelle tinta zafferano per un
mini abito a salopette con
traforo centrale, e gonna
a ruota. Da Normaluisa, il
plissè della gonna che
copre il ginocchio, si abbina a una lunga blusa
di pizzo, con maniche al
gomito, stretta in vita
da una sottile cintura.
Numerose le proposte
per la sera, come l’abito
color lime dagli ampi e
vaporosi volant di Jason
Wu, il lungo vestito con
profondo spacco laterale, maniche tre quarti
lievemente arricciate
firmato Normaluisa, o
il vestitino in seta color banana ricoperto da
numerosi e corti volant
che si sovrappongono,
creato da Roccobarocco.
Se il total look giallo vi
sembra troppo impegnativo, potete puntare solo
sugli accessori solari,
come sandali, cinture,
borsette o foulard. Il
trucco rappresenta un
dettaglio non trascurabile: lo smalto e il rossetto
Abito lungo, Normaluisa; abito dovranno essere rigorocorto, Marni
samente rosso fuoco!
Giovanna Sitran
La ricetta
Risotto di cozze e piselli
Ingredienti: per 4 persone.
Un chilo di cozze, mezzo chilo di piselli freschi,
400 grammi di riso, una cipolla, aglio, prezzemolo,
olio, un bicchiere di vino bianco secco.
Preparazione:
Sbucciare i piselli e portarli a cottura con mezza
cipolla soffritta nell’olio e acqua quanta ne serve per
coprirli «a filo».
Lavare molto bene le cozze sotto l’acqua corrente
strofinandole con le mani e poi raschiarle con un coltello o una paglietta grossa da cucina. Farle aprire in
una teglia ampia. Togliere i molluschi e conservarli in
una terrina, filtrare l’acqua con una garza e metterla
in disparte.
Far appassire l’altra mezza cipolla assieme ad
uno spicchio d’aglio in poco olio, poi versare le cozze
facendole cuocere per pochi minuti, irrorarle con un
po’ di vino, lasciar sfumare e spegnere il fuoco. Rosolare il riso nel condimento e cuocerlo aggiungendo
il liquido delle cozze e il vino poco alla volta.
A pochi minuti dalla cottura, unire i piselli alle
cozze, completare con il prezzemolo tritato e versare
il tutto sul riso. Se finisce il liquido delle cozze utilizzare un po’ di brodo di dado.
Francesca Pat
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
Cultura & Spettacoli
Testatina
39
L’Amico del Popolo
dal cadore alla carnia L’altare di Lorenzago in mostra a Illegio
La mostra di quest’anno è dedicata al suggestivo tema «I bambini del cielo»
I bambini del cielo. Questo
è il tema della internazionale esposizione che annualmente si tiene a Illegio, piccolo paesino della Carnia, in
Comune di Tolmezzo, divenuto famoso per tale importante mostra che dal 2002
ha riempito la vallata di turisti e appassionati d’opere
d’arte. Fino al 30 settembre, si potranno ammirare
80 capolavori, dal I secolo a.
C. fino al Novecento, selezionati dalle sedi museali più
prestigiose d’Europa, come i
Musei Vaticani, gli Uffizi di
Firenze, Galleria Borghese
di Roma, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo
Thyssen Bornemisza di Madrid, il Kunst Historisches
Museum di Vienna, e da collezioni private, tra l’Europa
e New York. La mostra dipana il suo racconto tra alcune
iconografie familiari e altre
rarissime, attraverso gioielli di altissima qualità come
il San Cristoforo di Lucas
Cranach il Vecchio, La preghiera di Abramo e Isacco di
David Teniers il Giovane, La
Natività dell’atelier di Hans
Memling, la Madonna del
Pollice di Giovanni Bellini,
il grandioso Venere e Mercurio presentano Cupido a Giove di Paolo Caliari detto il
Veronese. Diversi gli inediti
presenti in mostra, specialmente nelle sezioni dedicate
alla scultura tra Duecento
e Quattrocento italiano. Tra
tutte queste interessanti
opere d’arte è esposto pure
un dossale a sportelli, di
legno scolpito e dorato, conservato nella storica chiesa
della Beata Vergine della
Difesa di Lorenzago di Cadore, diviso in tre nicchie.
Nella nicchia mediana è un
Lo «scrigno» del «Fluegelaltar» di Lorenzago di Cadore.
altorilievo policromo raffigurante la nascita di Gesù;
in adorazione del Bambino
stanno la Madonna, San
Giuseppe, due angeli e due
pastori sullo sfondo il bue,
l’asino e architetture antiche. Sulle due portelle aperte sono intagliati i santi protettori contro la peste: San
Sebastiano con le frecce e
San Rocco con il bastone del
pellegrino e con un bubbone
sulla gamba. Esternamente,
sulle portelle chiuse compaiono quattro sante: Santa
Caterina con la corona del
martirio, la spada e la ruota
della tortura, Santa Maddalena con il vaso del balsamo,
Santa Elisabetta madre del
Battista con il libro delle
profezie e Santa Lucia con
la corona del martirio e gli
occhi strappati. Il dossale
è opera di artista tirolese
o bavarese del principio del
secolo XVI, probabilmente
di Niccolò da Brunico, di
Qualità italiana dal 1960
Via Dell Artigiano, 47 32020 Lentiai (BL)
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MEMORY FORM
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cui esistono nell’archivio
parrocchiale autografi del
1523 e del 1525, per cui
l’opera dovrebbe risalire a
quegli anni. L’altare è stato
restaurato alla fine degli anni ’90 dalla ditta Arrighetti
di Brescia ed è stato esposto
pure nella mostra «A nord di
Venezia» svoltasi negli anni
2004-2005 presso il palazzo Crepadona a Belluno. La
mostra di Illegio sarà corredata da un catalogo (Umberto Allemandi&C. ) curato
da Serenella Castri e con il
contributo di una cinquantina di studiosi italiani ed
europei.
Una trentina le giovani
guide volontarie che accompagneranno gratuitamente
i visitatori. «I bambini e il
cielo» resterà aperta fino al
30 settembre e sarà visitabile dal martedì al sabato
dalle 10 alle 19; domenica,9.30-19.30. Lunedì chiuso
al pubblico, ma disponibile
per gruppi su prenotazione.
Un’esposizione, dunque, che
richiama l’attenzione sui
più piccoli e contemporaneamente parla agli adulti,
invitandoli a non smarrire l’infanzia e a rivedere il
mondo come fosse la prima
volta.
Marco D’Ambros
filò ...sofando
La vanità
e l’Imitazione di Cristo
«Vanità è aspirare a vivere a lungo, e darsi poco pensiero di vivere bene»
Lui. Chi aspira a vivere a lungo e si dà poco pensiero
di «vivere bene»?
Lei. Il nostro tempo!
Lui. Di sicuro l’odierno Occidente ce l’ha forte la preoccupazione di «vivere a lungo». Una preoccupazione
che ha tratti di «normalità», cioè di sano desiderio di
rimediare alle malattie, di conservare la salute e l’efficienza del corpo quanto è possibile, ma che si presenta
talvolta come ossessione «patologica».
Lei. Forse l’idea cristiana dell’immortalità è stata
rimpiazzata con la «vittoria sulla vecchiaia» e, appunto, il prolungamento indefinito della vita fisica.
Lui. Quanti prodotti per «non invecchiare» o per
cancellare i segni della vecchiaia!
Lei. La vecchiaia è diventata forse una colpa da lavare, per essere «senza macchia»?
Lui. Sembra proprio così. Ma chi ha scritto quella
sentenza?
Lei. È l’autore della famosissima Imitazione di Cristo. A lui evidentemente sta a cuore il «vivere bene»,
non il prolungare la vita.
Lui. Bisogna vedere che cosa si intende per «vivere
bene». Tutti oggi dicono di voler «vivere bene», ma non
è detto che abbiamo la stessa idea dell’Imitazione.
Lei. Molte volte «vivere bene» è inteso oggi come
«godere della vita». Dico «oggi», ma avrei potuto dire
«sempre»; d’altronde, l’Imitazione è di secoli fa, e parla
con chiarezza di uomini che «si danno poco pensiero
di vivere bene».
Lui. Sì, salvaguardare la propria vita fisica, il proprio benessere o dedicarsi al «bene» è una dialettica
eterna nell’esperienza umana. Oggi, però, abbiamo
tanti mezzi, tante risorse per curare la salute e il benessere, o per coltivare piaceri, pertanto è più facile
fare del «vivere piacevolmente» una specie di religione.
Lei. Una religione ben diversa da quella che nasce
dalla imitazione di Cristo, non trovi?
Lui. Cristo non ha aspirato a «vivere a lungo», ha
dato la sua vita per «vivere bene», cioè per fare fino in
fondo la volontà del Padre.
Lei. Dobbiamo imitarlo?
Lui. Non si tratta di «demonizzare» la salute, né
di odiare il benessere, ma di «divinizzare» il bene e
l’amore, lasciare che occupino uno spazio sempre più
grande, anche a costo di mettere a rischio la salute e
il benessere. Come hanno fatto i grandi «imitatori»,
i santi.
Da venerdì a venerdì...
Cosa fare in provincia
venerdì 11 MAGGIO
Belluno: conferenza «I fiori nell’arte» a cura di Lidia Rui.
Asilo di Bolzano Bellunese, ore 20.30.
Feltre: presentazione del volume «Storia d’Italia. I fatti
e le percezioni dal Risorgimento alla società dello
spettacolo» di Mario Isneghi. Istituto Colotti, ore 18.
Feltre: conferenza del professor Giovanni Perenzin «San
Vittore un millennio di storia Feltrina» e concerto
«Aquae rivulos educunt», musiche d’epoca medievale
e rinascimentale di provenienza europea. Santuario
SS.Vittore e Corona, ore 20.
Pedavena: inaugurazione della mostra di pittura «Impetuosi silenzi» di Roberto Leccese. Centro visitatori
del Parco, ore 17.30.
San Vito: proiezione del film «Le donne del sesto piano».
Sala Polifunzionale, ore 21. Info 329 8949803.
sabato 12 MAGGIO
Belluno: proiezione del film «C’era una volta la città dei
matti...» di Marco Turco. Sala Bianchi di viale Fantuzzi, ore 17.30.
Domegge: concerto con Elena De Simone soprano e Alberto Massarotto al piano. Sala San Giorgio, ore 20.45.
Feltre: proiezione del film «I Volti di Cochabamba» regia
di Mario Recalchi. Officinema, ore 16.
Pedavena: spettacolo «Ho giocato a carte con l’assassino»
con Roberto Faoro. Sala Guarnieri, ore 21.
Ponte nelle Alpi: per il Festival di Teatro Amatoriale
Paolo Dego, «Viva l’Italia» con le «Bretelle Lasche» e
«Novecento Sextet». Teatro Pierobon di Paiane, ore
20.45. Info: 0437 99214.
Santa Giustina: nell’ambito della rassegna culturale «Illustrissimi» incontro con Marco Roncalli e presentazione del libro «Giovanni Paolo I Albino Luciani».
Centro Papa Luciani, ore 20.30.
domenica 13 MAGGIO
Belluno: spettacolo musicale «Heidi. The musical».
Teatro Comunale, ore 21. Info: 3939059915.
Caviola: «Concerto di Salmi» diretto da Roberta Bortolozzo. Chiesa parrocchiale, ore 17.30.
Pieve d’Alpago: proiezione del film «L’eleganza del riccio».
Palazzo Fabris, ore 15.
Ponte nelle Alpi: concerto «Nel segno dei Beatles» con il
gruppo «Scenario» Alberto Marsico organo Hammond, Simone Santini fiati, Enzo Zirilli percussioni e
Special Guest Jim Mullen chitarra. Teatro Pierobon
di Paiane, ore 20.45.
lunedì 14 MAGGIO
Feltre: concerto in onore dei Santi Patroni con il Coro e
l’Ensemble strumentale «Allez Regretz».
Duomo, ore 20.45.
martedì 15 MAGGIO
Belluno: per «Libringranaio. Cibo non solo per topi»,
«Quando Venezia ha fatto leggere il mondo» di Alessandro Marzo Magno.
Centro Culturale Piero Rossi, ore 18.30.
mercoledì 16 MAGGIO
Belluno: per la rassegna cinematografica «Storie di famiglia fuori dall’ordinario», proiezione del film «Tanguy» regia di Etienne Chatiliez. Sala Bianchi di viale
Fantuzzi, ore 21.
giovedì 17 MAGGIO
Feltre: presentazione del libro «Felice Dal Sasso. Verso
nuovi traguardi» a cura di Enrico Gaz. Museo Diocesano, ore 20.30.
venerdì 18 MAGGIO
Belluno: «Il Sogno dell’Eiger « ricordi di Roberto Sorgato,
Giorgio Radaelli e Ignazio Piussi.
Sala Savio di Bolzano Bellunese, ore 20.45.
Longarone: presentazione del video «1912-2012 cento
anni di ferrovia»e del libro «Belluno 1842 Le strade
ferrate» di Marco Perale. Centro Culturale, ore 20.
San Vito: proiezione del film «Toro Scatenato».
Sala Polifunzionale, ore 21. Info 329 8949803.
40
belluno
Una chiesa con
e per la famiglia
è questo il titolo del volume edito da don Marco De March
per i tipi dell’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali. Il volume in 314 pagine tratta della realtà sociologica
della famiglia nel Nord Est, il magistero della Chiesa italiana in materia di famiglia, i percorsi della pastorale familiare, il Sinodo diocesano di Belluno-Feltre e la famiglia,
matrimonio e famiglia alla luce del libro sinodale e infine
un progetto pastorale aperto alla speranza. Il volume è in
vendita nelle principali librerie o presso la sede dell’Istituto
in Piazza Piloni a Belluno al prezzo di 20 euro.
Cultura e spettacoli
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
calalzo San Francesco d’Orsina ha 500 anni
Sacrario degli alpini caduti, dei volontari cadorini e dei partigiani della «Calvi»
Il buon Ottone Brentari,
sempre pronto a segnalare tutto ciò che di notevole il Cadore
poteva offrire al villeggiante,
nella sua celebre guida del
1886 accusava una malinconica sconfitta: accompagnato il
suo lettore da Calalzo fino alla
grande svolta della strada in
corrispondenza dell’ansa della Val Orsina, non poteva che
laconicamente segnalare una
chiesa-polveriera sulla destra
di chi saliva.
Era ancora lontana la Grande Guerra con le sue esagerazioni parossistiche, eppure
anche in tempo di pace per il
Cadore era già mobilitazione e
attesa di un conflitto evidentemente annunciato. In queste
valli gli alpini erano ormai di
casa, le cime di M. Ricco, M.
Castello e Col Vaccher si cingevano di forti poderosi, i boschi
venivano incisi da interminabili arterie di cintura e perfino
gli archeologici bagni di Lagole
diventavano pedestri «terme»
del Battaglione di stanza a
Pieve. Niente da meravigliarsi
dunque se anche le chiese, o ex
chiese, dovevano sottostare al
gioco, dando il loro contributo
alla causa nazionale trent’anni
prima che il Piave cominciasse
a mormorare!
Ma la caduta in basso non
era ancora finita, giacché di lì
a poco dalla balistite si passò
15 giugno 1935, la riconsacrazione della chiesa.
al vino, e Bacco subentrò a
Marte quale legittimo titolare
di un tempio fattosi addirittura cantina.
Per fortuna quella guerra,
e pure un’altra, sono passate,
e oggi la nostra chiesetta ha
recuperato finalmente la sua
onorabilità e l’antica nobiltà.
L’erudito don Pietro Da Ronco, sulla base di documenti in
suo possesso, ci informa che la
chiesa venne fondata attorno
al 1460-70 da un certo Francesco Rossi di Tai. Probabilmente questa andò distrutta
durante l’invasione delle truppe tedesche del Regendorf, che
ai primi di dicembre del 1511
misero a ferro e fuoco i villaggi
cadorini.
Ricostruita nel 1512 in stile
gotico e dedicata al Santissimo
Corpo di Cristo, venne dotata
da Matteo Palatini, la cui famiglia tenne lo «Jus patronato» fino all’inizio del secolo
scorso. La chiesetta sorse dunque quasi contemporaneamente alla Madonna della Difesa
di Vigo e a quella di S. Vito,
volute dai cadorini come ringraziamento per la protezione
divina durante la guerra tra
Venezia e Massimiliano d’Austria. Così la descrive l’ing.
Giuseppe Palatini: «La pianta
è formata da un rettangolo, che
è la base della navatina e da
un pentagono, adiacente a uno
dei lati minori, che è la base
dell’abside.
Il soffitto ha volte reticolate
che si appoggiano a esili colonne, con o senza capitello appena accennato, così che gli archi
acquistano uno slancio eccezionale e vivissimo è il richiamo
alla natura, proprio dello stile
gotico. Gli archi si profilano
sulle pareti a contornare vasti
campi nudi, che hanno soltanto
al centro una croce a braccia
eguali. La porta è ogivale e così le cinque finestre traforate
nelle lunette».
Il 27 luglio 1787 nei suoi
pressi veniva ucciso nottetempo un giovane di Pieve, certo
Olivo Giacobbi e questo delitto
creò la leggenda che la chiesa
fosse stata sconsacrata per un
altro crimine in essa compiuto.
Infatti la leggenda narra che
un violento promesso sposo
accoltellò la promessa sposa,
la quale, non volendo accettare la volontà dei famigliari che
a forza l’avevano trascinata
all’altare, alla sacramentale
domanda aveva risposto con
un coraggioso rifiuto.
Nel 1930 l’allora parroco di
Calalzo don Giovanni Masi
volle accertare la verità, ma in
nessun registro, né della parrocchia (allora di Pieve), né in
quelli del Consolato cadorino,
trovò riscontro. Anzi, sappiamo che tre anni dopo, nel 1790,
nella chiesa di S. Francesco, si
celebrò davvero un matrimonio tra Giuseppe De Menego e
Mattea Stuffo, che vissero molti anni, felici e contenti.
Dopo la Grande Guerra, il
Capitano degli alpini, Luigi
Romano Serracchioli, artista e
antiquario bolognese, propose
l’acquisto alla famiglia dell’ing.
Giuseppe Palatini per poi poterla restaurare e consacrare
al culto degli alpini caduti in
guerra. La famiglia Palatini
aderì di buon animo e Serracchioli la ottenne per 2.624
franchi, facendone poi dono al
10° Regg. Alpini (così allora era
chiamata l’Ana).
Lo stesso ingegnere seguì il
restauro e il 15 giugno 1935
nel corso di una adunata «domestica» e meno ufficiale a
Pieve di Cadore (la XIV adunata nazionale si era tenuta
a Tripoli) la chiesetta fu riconsacrata ufficialmente e
nella stessa occasione furono
traslati dai cimiteri di Pieve e
Vigo e qui tumulati i resti dei
volontari cadorini caduti nel
1848 e 1866 in un sarcofago
romano, reperto degli scavi di
Ostia, offerto dal principe don
Piero Colonna. Nell’occasione
sul muro esterno fu posta una
lapide a ricordo del Serracchioli, agli alpini del X e ai caduti
del 7° e ai Volontari Cadorini.
Con la riapertura al culto del
tempio giunsero diversi regali: Papa Pio XI regalò un crocifisso, il Comune di Bologna
la campana e Italo Balbo un
ostensorio, mentre tovaglie,
candelieri e vasi furono offerti da varie signore, tra cui la
contessa Vitetti de Rossi. Il 26
aprile 1936 in un altro sarcofago veniva tumulata la salma di
don Piero Zangrando, il mitico
cappellano degli alpini.
All’interno era collocata pure una lapide a ricordo del Cap.
Celso Coletti, comandante dei
Volontari Alpini del Cadore durante la Grande Guerra, e del
Ten. Alberto Tabacchi.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946, sul sacrato, fu
realizzato un monumento a
ricordo dei caduti partigiani
della Brigata «Calvi», con il
marmo donato dalla famiglia
del partigiano Badelloni Giorgio «Tosco», caduto a Vinigo nel
1944. Ai suoi piedi sono sepolti
il comandante A. Gallo «Garbin», Renato Frescura «Max»
col padre, il Col. Cornelio Frescura, e il 25 aprile di ogni
anni si celebra la festa della
liberazione.
Si era inoltre ipotizzato di
tumulare anche il Col. Perico,
ma così non fu. Oggi il Comune di Calalzo e l’Ana , per
suggellare i 500 anni della
chiesetta e il 90° della Sezione
Cadore vorrebbero traslare a
S. Francesco i resti mortali di
un grande combattente della
Grande Guerra di origine cadorina, la medaglia d’Oro al V.
M. Giacomo Camillo De Carlo,
che riposa attualmente a Vittorio Veneto.
Walter Musizza
Giovanni De Donà
Col Cumano, Marco Roncalli
racconta Papa Luciani
Sabato 12 maggio alle ore 20.30 il Centro Papa Luciani di Santa Giustina (Belluno) nell’ambito della
rassegna culturale «Illustrissimi» curata da Michelangelo De Donà, propone l’incontro con Marco Roncalli, saggista, che presenterà il suo libro «Giovanni
Paolo I Albino Luciani» (ed. San Paolo).
A cent’anni dalla nascita, esce la biografia completa
e documentata su Albino Luciani, diventato «il papa
dei trentatré giorni» con il nome di Giovanni Paolo
I. Dalla nascita nel 1912 alla vigilia della Grande
Guerra, sino all’addio avvolto nel mistero la notte
del 28 settembre 1978, viene ripercorsa l’intera vita
del terzo patriarca di Venezia del Novecento salito
sulla cattedra di Pietro. L’autore, Marco Roncalli,
ha valorizzato fonti scritte note e inedite, fino ai
ricordi più attendibili degli ultimi testimoni. L’attenzione, centrata sul protagonista, si allarga poi
ai differenti contesti – ecclesiali, politici, sociali e
culturali – dell’epoca. Il lettore ha così la possibilità
di seguire il percorso di santità di un papa in un
momento cruciale della storia intorno al Vaticano II,
quando il cattolicesimo si confrontava con forza con
le sfide della modernità. Così diceva il Beato Giovanni Paolo II del suo predecessore. «Come parroco,
come vescovo, come patriarca, come papa, Giovanni
Paolo I non ha fatto altro che questo: dedicare tutto
se stesso alla Chiesa, fino all’estremo respiro: la
morte lo ha colto così, come sugli spalti di un vero
e proprio servizio insonne; così egli è vissuto, così è
morto». E Papa Benedetto XVI: «L’umiltà può essere
considerata il suo testamento spirituale. Grazie proprio a questa sua virtù, bastarono trentatré giorni
perché papa Luciani entrasse nel cuore della gente».
Cultura e spettacoli
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
Che cosa c'è questa settimana
da mel alla sardegna Manolo Da Rold vince a Sassari
Il direttore della Corale Zumellese ha vinto il concorso nazionale «Città dei Gremi»
Manolo Da Rold ha vinto
il primo premio assoluto al
4° Concorso nazionale di
Composizione corale di Sassari «Nella Città dei Gremi».
Si tratta attualmente di
uno tra i più importanti concorsi di composizione corale
a livello nazionale al quale
partecipano decine e decine
di compositori da tutta Italia. Il Concorso Organizzato
dall’Associazione «G. Rossini» di Sassari, patrocinato dalla Feniarco, Regione
Sardegna e Provincia di
Sassari, ha visto quest’an-
no vincitore il bellunese Manolo Da Rold conosciuto in
provincia anche per la sua
attività di direttore di coro
alla guida della Corale Zumellese di Mel.
Manolo Da Rold ha presentato una partitura dal
titolo «Madrigale Mille»
per coro misto a sette voci
su testo poetico di un altro
bellunese, lo scrittore e poeta Edoardo Comiotto.
Con il punteggio di 86/100
Da Rold si è assicurato il
primo premio in denaro, l’invito alla cerimonia ufficiale
41
a Sassari in settembre ove
sarà eseguita la sua partitura in prima assoluta diretta
dalla maestra Clara Antoniciello. Con il suo Brano «Madrigale Mille» ha distanziato altri due importanti nomi
della musica corale italiana,
Battista Pradal compositore
e direttore d’orchestra autore dell’opera «La palma tu
sei di Cades, Maria» e Renato Miani docente di composizione al conservatorio
di Udine autore dell’opera
«Pietà» risultati segnalati a
pari merito con 75/100.
La giuria era composta da
cinque tra i più importanti
nomi della musica corale italiana. Tale risultato giunge
al maestro Da Rold dopo
che una decina di giorni fa
il celebre Coro Voci Bianche
«Vesna» di Mosca ha vinto
il GranPremio al Concorso
Internazionale di voci Bianche di Malcesine sul lago di
Garda aggiudicandosi anche il premio speciale della
giuria proprio con un «Laudate Dominum» composto
dal maestro Bellunese per
il coro Russo.
«Artenuova», saggi a Longarone e in Sala De Luca
Telebelluno
Dolomiti
La provincia in video
Pellegrinaggio a Pietralba
Conclusione a Feltre
del Giubileo Vittoriano
A Belluno
il “Vescovo delle Badanti”
Nella rubrica «Insieme oltre il 2000» si potranno seguire, da lunedì a sabato, alle ore 18,30 e 21,30 e il giorno
seguente alle ore 10,30:
VENERDÌ 11: Rassegna di attività diocesane, parrocchiali, assistenziali e culturali.
SABATO 12: Le «Letture”» della Sesta domenica di Pasqua presentate da don Anselmo Recchia.
LUNEDÌ 14: Il pellegrinaggio a Pietralba della Forania
di Agordo e del decanato di Livinallongo.
MARTEDÌ 15: Sintesi della grande celebrazione a San
Vittore per la conclusione dell’«Anno Vittoriano», presieduta dal patriarca di Venezia, monsignor Francesco
Moraglia, con il vescovo monsignor Giuseppe Andrich.
MERCOLEDÌ 16: Incontro con il vescovo monsignor Dionisio Lachovicz, visitatore apostolico per gli Ucraini
di rito bizantino in Italia in visita a Belluno e alla
Comunità ucraina bellunese affidata a don Yuriy Khodan, il «cappellano delle badanti».
GIOVEDÌ 17: Rassegna di giornali parrocchiali della
provincia di Belluno: Il Piave, Borgo Piave di Belluno;
La Voce della Pieve, Dont, Fornesighe, Forno, Goima,
Pieve di Zoldo; Comunità Don Bosco a Belluno, Parrocchia di San Giovanni Bosco e Istituto Agosti; Echi
di Agordo, Agordo; L’incontro, Limana.
VENERDÌ 18: Rassegna di attività diocesane, parrocchiali, assistenziali e culturali.
Interventi a
«La Voce delle Istituzioni»
BELLUNO - Il saggio della classe di chitarra in Sala De Luca a Borgo Prà lo scorso 28 aprile.
Sabato 28 e domenica 29
aprile a Longarone si sono
svolti i saggi della classe
di Chitarra e di Pianoforte
dell’associazione Culturale
Arte Nuova. Ottimo il successo e la bravura degli al-
lievi che hanno avuto il piacere di eseguire importanti
opere musicali: da Vivaldi a
Beethoven, dai temi Jazz alla
produzione originale di alcuni «pensieri» musicali a servizio di immagini proiettate
in sala. Il grande valore della
cultura musicale è di saper
valorizzare le energie positive dei giovani ed è l’elemento trainante dell’associazione presieduta dal professor
Celeste Levis. Il Prossimo
appuntamento è fissato per
il 26 e 27 maggio 2012, nella
sala Polifunzionale di Soverzene, per festeggiare il
decennale dell’associazione
Culturale Arte Nuova.
Michele Giacomel
ponte nelle alpi
«Let it Be...atles» il 13 a Paiane con «Scenario»
Al Piccolo teatro, per la stagione concertistica del Circolo Culturale Bellunese
Domenica 13 maggio alle
ore 20.45 al Piccolo teatro di
Paiane di Ponte nelle Alpi,
per la stagione concertistica
del Circolo Culturale Bellunese presieduto da Luisa
Coin andrà in scena un insolito concerto di musiche
dei Beatles interpretate da
«Scenario», un trio composto da Alberto Marsico,
hammondista torinese, Simone Santini, sassofonista
fiorentino, ed Enzo Zirilli,
batterista apolide.
Si è costituito nel 2002
attorno a una comune passione per la musica dei Beatles. In quell’anno il trio
registra il suo primo CD
“Scenario jazz the Beatles”,
una rivoluzionaria rilettura in chiave jazz di alcune
canzoni dei Beatles, dove
l’improvvisazione creativa è
la componente più rilevante
ed emblematica e le melodie
vengono decostruite e ricostruite in modo originale e
spesso straniante. Quest’an-
L’indimenticabile copertina di «let it be».
no, forti di sette anni di
nuove esperienze musicali
maturate sui palcoscenici
di tutta Europa e oltre, i tre
decidono di rimettersi insieme, per aprire il capitolo 2 di
quell’esaltante esperienza.
Il risultato: il loro secondo
CD “Let it Beatles!”
Il repertorio spazia tra
pezzi più o meno famosi, da
Eleanor Rigby a Taxman, da
Cant Buy me love a I want
to tell you. In qualche caso
la melodia originale viene
completamente stravolta
(è il caso di una ipnotica I
me mine), in altri riprodotta fedelmente, ma con una
intensità esecutiva di rara
efficacia (una emozionante
The long and winding road), lasciando sempre ampio
spazio alla libera improvvisazione di classico stampo
jazzistico, che non di rado
sconfina nel free.
Enzo Zirilli nasce e si
forma musicalmente a Torino. Collabora tra gli altri
con Franco Cerri, Gloria
Gaynor, Rossana Casale,
Luigi Tessarollo, Luigi Bonafede, Enrico Pieranunzi.
Alberto Marsico, virtuoso dell’organo Hammond,
cresce musicalmente sotto
l’alta scuola di Jack Mc Duff
e Jimmy Smith e suona in
tutta Europa.
Simone Santini, sax alto,
oboe e fiati elettronici, matura all’interno del Cam di
Firenze.
Special guest lo scozzese
Jim Mullen alla chitarra.
Questa settimana nella rubrica quotidiana «La voce delle
Istituzioni» si potranno ascoltare:
- venerdì 11, Giovanni Piccoli, presidente del Bim-Bacino
Imbrifero del Piave.
- sabato 12, Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore.
- lunedì 14, Benedetto Fiori, presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
- martedì 15, don Attilio Menia, presidente dell’Università
Adulti/Anziani della provincia di Belluno.
- mercoledì 16, Moreno De Val, sindaco di San Tomaso
Agordino.
- giovedì 17, Alberto Graz, sindaco di Sappada.
- venerdì 18, Renzo Gavaz, sindaco di Agordo.
- sabato 19, Federico Dalla Torre, sindaco di Sovramonte.
La rubrica «La Voce delle Istituzioni» va in onda ogni
giorno (eccetto la domenica) alle ore 20 e ore 23, con ripetizione il giorno seguente alle 12,50.
Lunedì 14 maggio
in diretta da San Vittore
Lunedì 14 maggio Telebelluno trasmetterà in diretta
dalla Basilica dei Santi Vittore e Corona, patroni di Feltre
e della diocesi di Belluno-Feltre, la solenne celebrazione
della conclusione dell’anno del «Giubileo Vittoriano 201112», durante il quale è stata esposta presso l’Arca dei Santi
Martiri la testa di San Vittore, appositamente portata da
Praga, dove ore ritornerà.
La Messa, con la presenza del vescovo di Belluno-Feltre,
monsignor Giuseppe Andrich e di sacerdoti e fedeli di Feltre e della diocesi, sarà presieduta dal nuovo patriarca di
Venezia, monsignor Francesco Moraglia.
Inizio della diretta: ore 10,15 e della Messa, ore 10,30.
«Teledolomiti»decoder canale 190
«Telesanmartino» decoder canale 605
Oltre a Telebelluno (canale sul telecomando al n. 10) sono
in fase di progressivo pieno utilizzo altri due canali:
Canale «Teledolomiti»: posizionarsi sul telecomando al
numero 190.
Canale «Telesanmartino»: posizionarsi sul telecomando
al numero 605.
Nel caso che il proprio televisore non fosse perfettamente
sintonizzato per il posizionamento automatico a numero del
telecomando nei canali indicati (190 e 605), sarà sufficiente
scorrere i programmi con il telecomando fino a trovare il
numero del canale nel quale sul proprio televisore si riceve
«Teledolomiti» e «Telesanmartino».
Spettacoli
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L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
visti al cinema
Arriva «Chronicle»
point of view movie
Nel marasma sempre più insistente e autoreferenziale
del POV, il cosiddetto «point of view movie», ossia quelle
pellicole che, sull’onda del successo ormai decennale di
Blair Witch Project sfruttano la tecnica dello «sguardo soggettivo» della macchina da presa per raccontare
la finzione del cinema attraverso la realistica illusione
della prima persona, Chronicle si distingue dai vari Paranormal Activity, Cloverfield, [REC] e compagnia bella
se non altro per una certa originalità. Diretto dall’esordiente Josh Trank da una sceneggiatura di Max Landis, figlio di John, regista dei Blues Brothers, Un lupo
mannaro americano a Londra e Una poltrona per due,
Chronicle mescola supereroi e POV in modo furbo ma
intelligente e alla fine riesce a dire perfino qualcosa di
nuovo sull’argomento. La storia è quella di tre teenager
che, un po’ sulla scia dei protagonisti della serie televisiva Misfits, finiscono da un giorno all’altro col passare
dall’essere dei normalissimi ragazzi, finanche con qualche problema relazionale, a godere di straordinari poteri
in grado di farli volare e gestire una forza sovrumana.
Se non che quello più problematico e introverso dei tre
trasforma tali doti sensazionali in una imprevedibile
valvola di sfogo con cui esternare il proprio disagio esistenziale, finendo così col diventare una minaccia per
se stesso e per gli altri. Pur con qualche innocua ingenuità, dettata verosimilmente dalla giovane età dei
suoi autori, il film di Trank e Landis, che è stato girato
quasi interamente in Sud Africa, regge bene la sfida e si
fa apprezzare per la capacità di occultare l’artificiosità
degli effetti speciali che, in questo modo, interagiscono
perfettamente e ingannevolmente col taglio da finto
cinema vérité. Per gli amanti di Superman e del cinema
dei supereroi, Chronicle potrebbe rivelarsi una piacevole
ventata di aria fresca. . . con quel pizzico di irriverenza
in più che ogni tanto non guasta.
Marco Cacioppo
Settimana a
Radiopiave
VALBELLUNA 99.900 Mhz; FELTRE 88.700; BASSO AGORDINO
102.700 - 92.500; ALTO AGORDINO 94.000 - 95.000/100 -103.200;
CADORE 90.300 - 91.300; ZOLDO 95.000; COMELICO 91.600.
OGNI GIORNO: informaz. loc.: 10.25, 12.10, 13.30, 15.30,
17.30, 18.12 e 19.15; informaz. internaz. ogni ora dalle 7.00
alle 20.00; inBlu notizie: dal lunedì al sabato 13.00 e 18.00;
Periodicamente: dal lunedì al sabato 12.25 e 18.30; Meteo:
11.30, 14.30 e 16.30; Obiettivo lavoro: 10.03, 12.03 e 19.50;
Punto d’incontro: 8.20, 12.45 e 18.50.
DOMENICA 13 MAGGIO
8.00 S. Messa da san Rocco
9.00 Leggiamo L’Amico
9.50 Rotocalco
10.30 360 gradi
15.00 Eureka
16.00 Settimanale musicale
19.00 Bellunesi on air
LUNEDÌ 14 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
SU RADIOPIAVe
Periodicamente,
l’informazione
di qualità
«Periodicamente» è la
rassegna stampa radiofonica condotta tutti i
giorni su Radiopiave dal
professor Giulio Bianchi, con la lettura e i
commenti degli articoli
principali estratti dalle
riviste culturali e di aggiornamento di maggior
caratura disponibili nel
nostro Paese, non solo
di carattere ecclesiale.
Un modo per un’informazione
approfondita
e lontana dai cliché.
Giulio Bianchi vi attende quindi sulle frequenze di Radiopiave
dal lunedì al sabato
alle 12.25 e alle 18.30.
MARTEDÌ 15 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
22.00 Effetto notte
MERCOLEDÌ 16 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
22.00 Effetto notte
GIOVEDÌ 17 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
22.00 Effetto notte
VENERDÌ 18 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
22.00 Effetto notte
SABATO 19 MAGGIO
7.00 Rassegna stampa naz.
7.25 Santa Messa
8.30 Rassegna stampa locale
9.06 Notizie in corso
10.36 Mattinata inBlu
14.06 La classifica
15.06 Pomeriggio inBlu
22.00 Effetto notte
Il giudizio morale e critico
sui film è tratto da
Telegiornale:
ore 6.30 - 7.00 - 8.00 - 9.30 - 13.30 - 20.00 - 23.20
cui rimandiamo per
ulteriori approfondimenti
Telegiornale:
ore 10.00 - 13.00 - 18.30 - 20.30 - 23.20
Telegiornale:
ore 12.00 - 14.20 - 19.00 - 23.15
DOMENICA 13 MAGGIO
6.30 UnoMattina in famiglia
9.35 Easy driver
9.55 S. Messa e recita dell’Angelus
12.20 Linea verde
14.00 Automobilismo: G.P. di Spagna
16.35 Domenica in
18.50 L’eredità
20.40 Affari tuoi
21.30 Titanic-Nascita di una leggenda
23.30 Speciale Tg1
7.00 Cartoon flakes
11.30 Mezzogiorno in famiglia
13.45 Quelli che aspettano
17.10 Il commissario Herzog
18.10 Disegno di un omicidio
19.35 Il clown
21.00 Ncis
21.45 Hawaii Five-O
22.35 La domenica sportiva
1.20 Protestantesimo
7.35 3 ragazze di Broadway ❹②
9.00 85a Adunata nazionale degli Alpini
12.55 Lezioni dalla crisi
13.25 Il capitale
14.30 In 1/2 h
15.05 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
18.05 Per un pugno di libri
20.20 Pronto Elisir
21.30 Report
23.45 Cosmo
LUNEDÌ 14 MAGGIO
6.45 UnoMattina
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
14.10 Verdetto finale
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità
20.30 Qui radio Londra
20.35 Affari tuoi
21.10 Una grande famiglia
23.15 Porta a porta
6.30 Cartoon flakes
9.30 Sorgente di vita
11.00 I fatti vostri
14.00 Italia sul 2
16.15 La signora del West
17.00 Private Practice
18.45 Ghost Whisperer
21.05 End of days-Giorni contati ❶①
23.25 Stracult
1.00 Protestantesimo
8.00 Agorà
10.00 La storia siamo noi
11.00 Apprescindere
12.25 Ciclismo: Si gira
13.10 La strada per la felicità
15.10 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
20.10 Le storie-Diario italiano
20.35 Un posto al sole
21.05 Lucarelli racconta
22.55 C’era una volta
MARTEDÌ 15 MAGGIO
6.45 UnoMattina
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
14.10 Verdetto finale
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità
20.30 Qui radio Londra
20.35 Affari tuoi
21.10 Mia madre
23.45 Porta a porta
6.30 Cartoon flakes
9.30 Zorro
11.00 I fatti vostri
14.00 Italia sul 2
16.15 La signora del West
17.00 Private Practice
18.45 Ghost Whisperer
19.35 Squadra Speciale Cobra 11
21.05 Giorgia sul 2-Dietro le apparenze
23.25 Num3r1
8.00 Agorà
10.00 La storia siamo noi
11.00 Apprescindere
12.50 Le storie-Diario italiano13.10 La
strada per la felicità
15.10 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
18.05 Geo & Geo
20.35 Un posto al sole
21.05 Ballarò
23.15 Volo in diretta
MERCOLEDÌ 16 MAGGIO
6.45 UnoMattina
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
14.10 Verdetto finale
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità
20.30 Qui radio Londra
20.35 Affari tuoi
21.10 Punto su di te
23.20 Porta a porta
6.30 Cartoon flakes
9.30 Zorro
11.00 I fatti vostri
14.00 Italia sul 2
16.15 La signora del West
17.00 Private Practice
18.45 Ghost Whisperer
19.35 Squadra Speciale Cobra 11
21.05 Criminal minds
22.40 Dark blue
8.00 Agorà
10.00 La storia siamo noi
11.00 Apprescindere
12.45 Le storie-Diario italiano
13.10 La strada per la felicità
15.10 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
18.05 Geo & Geo
20.35 Un posto al sole
21.05 Chi l’ha visto?
23.15 Volo in diretta
GIOVEDÌ 17 MAGGIO
6.45 UnoMattina
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
14.10 Verdetto finale
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità
20.30 Qui radio Londra
20.35 Affari tuoi
21.10 Nero Wolfe
23.10 Porta a porta
6.30 Cartoon flakes
9.30 Zorro
11.00 I fatti vostri
14.00 Italia sul 2
16.15 La signora del West
17.00 Private Practice
18.45 Ghost Whisperer
19.35 Squadra Speciale Cobra 11
21.05 Italia coast2coast
23.25 La storia siamo noi
8.00 Agorà
10.00 La storia siamo noi
11.00 Apprescindere
12.45 Le storie-Diario italiano
13.10 La strada per la felicità
15.10 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
18.05 Geo & Geo
21.05 Piedone d’Egitto ❹②
23.05 Volo in diretta
1.05 Giro d’Italia
VENERDÌ 18 MAGGIO
6.45 UnoMattina
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco
14.10 Verdetto finale
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità
20.35 Affari tuoi
21.10 Mi gioco la nonna
23.25 Tv7
0.25 Cinematografo speciale Cannes
6.30 Cartoon flakes
11.00 I fatti vostri
14.00 Italia sul 2
16.15 La signora del West
17.00 Private Practice
18.45 Ghost Whisperer
19.35 Squadra Speciale Cobra 11
21.05 Ncis Los Angeles
21.50 Blue bloods
22.40 The good wife
8.00 Agorà
10.00 La storia siamo noi
11.00 195° anniversario della costituzione
del Corpo di Polizia Penitenziaria
12.45 Le storie-Diario italiano
13.10 La strada per la felicità
15.10 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
18.05 Cose dell’altro Geo
21.05 Robinson
23.15 Law & Order
SABATO 19 MAGGIO
6.30 UnoMattina in famiglia
11.10 UnoMattina storie vere
12.00 La prova del cuoco
14.40 Le amiche del sabato
17.15 A Sua immagine
17.45 Passaggio a Nord-Ovest
18.50 L’eredità
20.25 Calcio: Monaco-Chelsea
23.00 90° Minuto Champions
23.35 S’è fatta notte
7.00 Cartoon flakes
10.15 Sulla via di Damasco
11.35 Mezzogiorno in famiglia
14.00 Guerriera alle prime armi
15.30 Squadra speciale Lipsia
17.05 Sereno variabile
18.35 Sea Patrol
21.05 Castle
21.50 Body of proof
22.40 Dark blue
7.35 Quando l’amore è romanzo
9.25 PaeseReale
11.30 Ciclismo: Si gira
12.55 Tgr Ambiente Italia
14.55 Ciclismo: 95° Giro d’Italia
17.00 Processo alla tappa
18.05 Tv talk
20.15 Tuttototò - Don Giovannino
21.05 Agente 007-Dalla Russia con amore ❸④
23.30 Amore criminale
Spettacoli
L’Amico del Popolo
11 MAGGIO 2012 - N. 19
43
GIUDIZIO MORALE: ❹ Famiglie, ❸ Accettabile, ❷ Adulti, ❶ Sconsigliato — GIUDIZIO CRITICO: ④ Ottimo, ③ Buono, ② Mediocre, ① Pessimo
CANALE
CINQUE
Telegiornale:
ore 6.00 - 8.00 - 13.00 - 17.00 - 20.00
ITALIA
UNO
Telegiornale:
ore 12.25 - 18.30 - 0.50
RETE
QUATTRO
Telegiornale:
ore 6.40 - 11.30 - 13.30 - 18.50
TELE
CHIARA
TELEBELLUNO
DOLOMITI
Telegiornale:
ore 12.00 - 14.00 - 19.20
TG Flash: ore 13.15 - 17.30
TG-Telegiornale: ore 19.30 - 22.30
7.00 Lodi e S. Rosario
10.30 Cari amici
12.00 Angelus
13.30 Verde a Nordest
15.30 S. Rosario
18.15 Vespri
18.35 Fatti nostri - La piazza
21.00 Salvo D'Acquisto (film)
22.45 Terre deste
23.15 Viaggiando
10.50 Santa Messa
12.00 Angelus del Santo Padre
12.20 Videomotori
14.00 TB7 - Notizie settimanali
17.30 Verde a Nord Est
19.00 Impresa Diretta-Unione Artigiani
19.30 TB7 - Notizie settimanali
20.35 TeleSport
21.30 Sotto la lente
23.50 Motoring
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.00 Chiacchiere e caffè
15.00 Cari amici
15.30 S. Rosario
18.30 Vespri
18.50 Camper Padova
21.00 Fatti nostri - L'inchiesta
21.30 Telechiara Eventi
7.10 Caffè e giornale
12.45 Notiziario Consiglio Regionale del Veneto
12.50 La voce delle Istituzioni (R)
17.35 Tg Flash (R)
18.30 Insieme oltre il 2000
18.55 Incontro con...
19.30 Tg
20.05 La voce delle Istituzioni
20.50 Obiettivo industria
23.50 Video motori
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.00 Chiacchiere e caffè
15.00 Paese Mio
15.30 S. Rosario
18.00 Fatti nostri - L'inchiesta
18.50 Camper Friuli Venezia Giulia
21.00 Tracce, racconti di vita a Nord Est
23.00 Sconfinando
7.10 Caffè e giornale
12.50 La voce delle Istituzioni
14.00 Partita Sisley
17.55 Motoring
18.30 Insieme oltre il 2000
18.55 Voci di Valle
20.05 La voce delle Istituzioni
20.30 Tg di TV 2000
21.30 Insieme oltre il 2000
21.55 Voci di Valle
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.00 Chiacchiere e caffè
15.00 Udienza del Papa
15.30 S. Rosario
18.30 Vespri
18.50 Camper Vicenza
21.00 Teleciclismo
23.00 Camper
7.10 Caffè e giornale
10.20 Udienze del Santo Padre
13.35 Voci di Valle
15.30 Sotto la lente
18.30 Insieme oltre il 2000
18.55 Notiz. Ascom/Quaderni dell’Alpago
20.05 La voce delle Istituzioni
20.30 TG di TV 2000
20.50 Programmi di cultura ladina
23.50 Night ‘n’ Day
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.00 Chiacchiere e caffè
15.00 Incontro con Ugo Suman
15.30 S. Rosario
18.30 Vespri
21.00 Salus - Il medico risponde
22.00 In volley
23.00 Fatti Nostri - L'inchiesta
6.45 TBD Buongiorno
12.30 Programmi di cultura ladina
14.20 Verde a Nord Est
17.55 Obiettivo industria (R)
18.30 Rassegna Giornali parrocchiali
18.55 Ti ricordi?
20.05 La voce delle Istituzioni
20.50 Night ‘n’ Day
21.30 Rassegna Giornali parrocchiali (R)
23.30 La tua Tv
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.00 Chiacchiere e caffè
15.00 Le diocesi da sfogliare
15.30 S. Rosario
18.30 Vespri
21.00 Fatti Nostri
23.00 In volley
23.30 Camper
6.45 TBD Buongiorno
7.10 Caffè e giornale
10.30 Rassegna Giornali parrocchiali
14.00 Night ‘n’ Day
18.30 Notiziario attività diocesane
18.55 Quaderni Feltrini/Benvenuti
a Cortina
20.05 La voce delle Istituzioni
20.50 Impresa diretta
21.30 Notiziario attività diocesane
7.00 Lodi e S. Rosario
8.30 Santa Messa
12.00 W la musica
13.30 Zona volley
15.30 S. Rosario
18.00 Vangelo Rogazionisti
18.30 Vespri
18.50 Terre Deste
21.00 Ridere fa bene (film)
23.00 Viaggiando
6.45 TBD Buongiorno
7.10 Caffè e giornale
14.00 SAT 2000
18.30 Insieme oltre il 2000
19.00 Obiettivo Anziani/Notiziario Spi
20.00 La voce delle Istituzioni (R)
20.20 TG 2000
21.30 Insieme oltre il 2000
22.00 Obiettivo Anziani/Notiziario Spi
23.00 La voce delle istituzioni
DOMENICA 13 MAGGIO
8.50 Le frontiere dello Spirito
10.00 Ciak junior
10.30 Michael ❸②
13.40 L'onore e il rispetto
16.00 Semplicemente irresistibile ❸②
18.00 I delitti del cuoco
20.40 Paperissima sprint
21.30 Caterina e le sue figlie 3
23.30 Miss detective ❸②
2.00 Paperissima sprint
7.40 Cartoni animati
10.00 Il piccolo panda ❹③
13.00 Guida al campionato
14.00 La furia della montagna ❸②
16.10 Twister
19.00 Bau boys
19.40 The Librarian 3
21.30 Wild shock
0.20 Controcampo
1.40 Poker1mania
9.25 Magnifica Italia
10.00 Santa Messa
11.00 Pianeta Mare
12.00 Melaverde
14.00 Donnavventura
14.35 Scontro tra titani ❸②
16.45 Colombo
19.35 Tempesta d'amore
21.30 Il momento di uccidere ❷②
0.30 Una vita al massimo
LUNEDÌ 14 MAGGIO
8.50 Mattino Cinque
11.00 Forum
13.40 Beautiful
14.10 Centrovetrine
14.45 Uomini e donne
16.45 Pomeriggio Cinque
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Scherzi a parte
0.20 Matrix
6.50 Cartoni animati
8.40 Settimo cielo
10.35 Ugly Betty
13.40 I Simpson
16.00 Chuck
17.45 Trasformat
19.25 Csi Miami
21.10 Csi - Scena del crimine
23.00 The final destination ❷①
0.45 Nip/Tuck
7.25 Nash bridges
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
13.50 Forum
15.10 Flikken coppia in giallo
16.50 Commissario Cordier
19.35 Tempesta d’amore
21.10 Per qualche dollaro in più ❸④
24.00 Il texano dagli occhi di ghiaccio ❷③
MARTEDÌ 15 MAGGIO
8.50 Mattino Cinque
11.00 Forum
13.40 Beautiful
14.10 Centovetrine
14.45 Uomini e donne
16.45 Pomeriggio Cinque
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Dr. House
23.15 Signs ❷③
8.40 Settimo cielo
10.35 Ugly Betty
13.40 I Simpson
15.00 Camera cafè
16.00 Chuck
16.50 La vita secondo Jim
17.45 Trasformat
19.25 Csi Miami
21.10 Colorado: 'sto classico! L'Odissea
23.30 Californication
7.25 Nash bridges
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
13.50 Forum
15.10 Flikken coppia in giallo
16.40 Terra lontana ❸④
19.35 Tempesta d’amore
21.10 Australia ❸③
0.25 Three kings ❸③
MERCOLEDÌ 16 MAGGIO
8.50 Mattino Cinque
11.00 Forum
13.40 Beautiful
14.10 Centovetrine
14.45 Uomini e donne
16.45 Pomeriggio Cinque
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Le tre rose di Eva
23.30 Matrix
6.50 Cartoni animati
8.40 Settimo cielo
10.35 Ugly Betty
13.40 I Simpson
15.00 Camera cafè
16.50 La vita secondo Jim
17.45 Trasformat
19.25 Csi Miami
21.10 Questo pazzo pazzo matrimonio
23.00 American Pie-Il matrimonio ❶①
7.25 Nash bridges
9.40 Carabinieri
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
13.50 Forum
15.10 Flikken coppia in giallo
16.40 Scosse mortali
21.10 Commando ❷②
23.15 Highlander-L'ultimo immortale ❷③
GIOVEDÌ 17 MAGGIO
8.50 Mattino Cinque
11.00 Forum
13.40 Beautiful
14.10 Centovetrine
14.45 Uomini e donne
16.45 Pomeriggio Cinque
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Benvenuti a tavola
23.30 Matrix
6.50 Cartoni animati
8.40 Settimo cielo
10.35 Ugly Betty
13.40 I Simpson
15.00 Camera cafè
16.50 La vita secondo Jim
17.45 Trasformat
19.25 Csi Miami
21.10 Mistero
0.30 Magicland
7.25 Nash bridges
9.40 Carabinieri
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
13.50 Forum
15.10 Flikken coppia in giallo
16.15 Le avv. del capitano Hornblower ❸③
21.10 Rizzoli & Isles
23.45 Sognando Italia
VENERDÌ 18 MAGGIO
8.50 Mattino Cinque
11.00 Forum
13.40 Beautiful
14.10 Centovetrine
14.45 Uomini e donne
16.45 Pomeriggio Cinque
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Amici
0.30 Supercinema
6.50 Cartoni animati
8.40 Settimo cielo
10.35 Ugly Betty
13.40 I Simpson
15.00 Camera cafè
16.00 Internazionali Bnl di tennis
19.25 Csi Miami
21.10 The losers ❸③
23.05 Sin city ❷③
1.25 Nip/Tuck
7.25 Nash bridges
9.40 Carabinieri
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
13.50 Forum
16.05 Marnie ❸③
20.30 Walker Texas ranger
21.10 Quarto grado
23.55 Mulholland drive ❷④
SABATO 19 MAGGIO
8.50 Loggione
9.45 Finalmente arriva Kalle
10.45 In ricchezza e in povertà ❹②
13.40 Il mio sogno più grande ❹③
15.30 Una ragazza e il suo sogno ❹②
17.45 Benvenuti a tavola
18.45 Il braccio e la mente
20.30 Striscia la notizia
21.10 Amici
1.00 Striscia la notizia
7.25 Cartoni animati
10.55 Fievel sbarca in America ❹③
12.20 Cartoni animati
13.55 Gran Premio di Francia
16.00 Internazionali Bnl di tennis
19.00 Bau boys
19.30 Chestnut-Un eroe a 4 zampe ❹②
21.10 Hotel bau ❹③
23.05 Vela: American' Cup World Series
0.40 Windfall-Pioggia infernale
7.30 Magnum P.I.
8.35 Vivere meglio
10.50 Ricette di famiglia
12.00 Detective in corsia
13.00 La signora in giallo
15.05 Perry Mason
17.00 Detective Monk
19.35 Tempesta d'amore
21.15 The mentalist
23.50 Le regole dell'omicidio
Lo Sport
44
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
L’Amico del Popolo
calcio Belluno, a bilancio più luci che ombre
Raggiunta la salvezza con largo anticipo, sono sfumati all’ultimo i play-off
Mentre per i campionati
minori cominciano a scorrere i titoli di coda, manca
infatti una sola partita, in
Serie D scende il sipario in
attesa che prendano il via
i play off e out. Il Belluno
archivia la stagione 2011
– 2012 con una sconfitta: 0
– 3 con la promossa Unione
Venezia.
Dispiace che i gialloblu si
congedino dal loro pubblico
con una sonante sconfitta,
ma il bilancio dell’annata
è sicuramente positivo per
l’undici di mister Raschi.
Se l’obiettivo dichiarato di
inizio stagione era la salvezza, esso non solo è stato raggiunto con alcune giornate
d’anticipo, ma all’inizio della
primavera i nostri avevano
nel mirino anche la possibilità di accedere ai play off.
Un plauso a tutti, ma uno
speciale mi permetto di riservarlo all’allenatore per
la sua professionalità e per
aver saputo mantenere la
serenità anche quando le
critiche, ingiuste, arrivavano da ogni parte.
In Eccellenza doppio successo per le nostre due portacolori. L’Union Ripa supera 2 – 0 la Miranese e si
assicura il secondo il posto
in graduatoria, ma soprattutto può ancora coltivare il
sogno promozione in Serie D
attraverso i play off. La Feltrese va a vincere sul campo
dell’Ardita e si assicura la
salvezza diretta senza i tempi supplementari.
In Promozione perde il Cavarzano e vince il san Giorgio. Tuttavia i giallorossi
conservano il terzo posto in
classifica seppure insidiato
a 43 dal Carenipievigina, a
42 dal Musile e, almeno per
la matematica, da un terzetto di cui fa parte anche
il San Giorgio. Salvo «pazzie» la squadra guidata da
Lauria accederà quindi alle partite di spareggio che
mettono in palio il salto di
categoria. Inoltre sognare
due bellunesi che si giocano
la promozione in Eccellenza
non costa nulla.
Sotto la lente dedicato alla
Prima Categoria.
Nel girone Q di Seconda
Categoria passerà agli annali Lentiai – Pove termi-
nata 11 – 0 con ben 8 reti
segnate da Zandomeneghi.
Grazie ai tre punti i nostri
mantengono ancora vive le
possibilità di occupare l’ultimo posto libero sul treno
che porta in Prima categoria. Vince il San Vittore e
pareggiano l’Arsiè e il Piave Tegorzo. Se la prima può
ancora inseguire la salvezza
diretta, le altre due la dovranno cercare attraverso i
play out.
Nel gruppo R della stessa categoria ci si prepara a
Sotto la lente
la Prima Categoria
Delle quattro formazioni bellunesi di Prima Categoria, tre conoscono già il loro «destino». L’Alpago,
pur superato 2 – 0 dal Maser, si mette al collo la
medaglia di legno e parteciperà così ai play off che
mettono in palio il salto di categoria e il passaggio
in Promozione. Certamente un traguardo prestigioso e da valutare in modo positivo, ma non sarebbe
giusto nascondere una certa delusione visto che per
lunghi tratti di questo campionato la compagine
della Conca sembrava disputare un campionato a sé
con la capolista e neo promossa Fontanelle. Un’involuzione negli ultimi turni ha in parte vanificato
l’ottimo lavoro svolto nella prima parte e nella fase
centrale della stagione. Limana e Sedico tornano
dall’ultima trasferta stagionale con un punto che
le lascia al penultimo posto in compagnia di Santa
Lucia e Follinese, le quattro formazioni che daranno
vita ai play out. Chi ancora non sa se potrà appendere le scarpette al chiodo domenica prossima è la
Plavis. Se il campionato finisse oggi la formazione
di Santa Giustina, grazie al 5 – 2 sul Godega, sarebbe l’ultima ammessa ai play off, ma solo per la
classifica avulsa avendo gli stessi punti di Vazzolese
e Caerano. Dunque ancora 90 minuti per sapere se
saranno due o una soltanto le nostre portacolori che
tenteranno il passaggio in una categoria superiore.
Rugby, Belluno saluta la B
con un commiato dignitoso
Alla fine, vanno registrate la commozione di Conte e Savelli, al loro passo d’addio come agonisti (ma nessuno dubiti: il
morbo della palla ovale è terribile e non permetterà loro di
lasciare l’ambiente. Per intanto, a fine gara, c’è stata festa
grande nella sede del Club); e le brevi parole che Alberto
Gobbi ha rivolto ai suoi giocatori, stretti al centro del campo. «Sono orgoglioso di voi, di come avete vissuto l’intera
stagione. È vero, non ci siamo tolti tutte le soddisfazioni
possibili, ma avete dimostrato passione, dedizione, attaccamento, spirito di sacrificio. Tutte qualità che brilleranno
anche in futuro». L’ultima gara prevedeva, per i gialloblù,
la sfida con il Cus Padova, vero schiacciasassi del torneo.
Tuttavia, forse perché liberati dall’ansia, i giovani gialloblù hanno giocato una delle migliori partite della stagione.
Al punto che il punteggio finale (7 a 26) non fotografa
quanto visto in campo, se non per la parte relativa alla
grande esperienza degli ospiti. Primo tempo di netta marca
padovana, con il Belluno schiacciato al limitare dei suoi 22
metri. Ma difesa attenta, grintosa, asfissiante. Non a caso,
il tabellino segnalava uno striminzito 0/7. Ripresa a ruoli
invertiti: Belluno padrone del campo e Cus impegnato a
chiudere. Certo, gli ospiti hanno tradotto in punti sonanti
le rare occasioni loro capitate; i gialloblù sono riusciti a
violare la meta avversaria solo in una occasione. Per i sostenitori gialloblù, però, lo spettacolo degli ospiti costretti
a difendere con qualche ansia di troppo; o della mischia
bellunese che costringe il pack cussino a retrocedere (è
successo anche questo) è un’immagine che resterà a lungo
nella mente. E una base sulla quale riprendere a lavorare
in vista della prossima stagione in serie C.
un finale degno dei migliori
gialli d’autore. A 90 minuti
dal termine infatti i verdetti
definitivi riguardano la coda della classifica: Schiara
retrocesso e Coi de Pera,
Comelico e Cortina agli
spareggi salvezza. In cima
invece giochi ancora aperti.
Vincono tutte e tre le
prime della classe e così
la capolista Ztll mantiene
un punto di vantaggio sul
VittSanGiacomo e due sul
Ponte nelle Alpi.
Sul quarto gradino del podio troviamo la coppia Auronzo e Barbisano con due
punti in più del Cadore che
a sua volta deve guardarsi
dal Fulgor Farra a una sola
lunghezza. L’unica formazione delle dieci bellunesi
di questo raggruppamento
già in vacanza e che saluta
il campionato con un sorriso avendo ormai raggiunto
il suo obiettivo, la salvezza
senza troppi patemi, è il
Castion.
In Terza Categoria il Mix
Esse Elle e il Longarone
continuano la loro marcia
la vertice.
Prossimo turno
Eccellenza: Feltrese (37) –
Gruaro (32) e Vittorio (40)
- Union Ripa (56)
Promozione: Cavarzano
(44) – Gazzera (37) e Conegliano (33) - San Giorgio (41)
Prima Categoria: Alpago
(49) – Concordia (43), Fregona (53) - Plavis (45), Limana
(28) – Follinese (28) e Sedico
(28) – Castagnole (34)
Derby di Seconda Categoria: Auronzo (48) - Fulgor
Farra (45) e Comelico (26) Schiara (13)
Effebi
pallavolo
Un finale tutto in calo
per il Belluno rosa
Si ferma proprio a un passo dal traguardo la marcia
del Belluno femminile.
Dopo una stagione di alto livello, caratterizzata
dall’imbattibilità interna e da qualche buona prestazione in trasferta, la squadra gialloblù getta al
vento la possibilità di accedere ai play off.
A Strà, in casa di un complesso già abbondantemente salvo e senza particolari stimoli, le gialloblù
rimangono in partita per il solo primo parziale; poi,
un calo quasi verticale del quale le Veneziane hanno
subito approfittato, prima, per riequilibrare le sorti,
poi, per prendere il largo fino al 3 a 1 finale.
Esito che ha il sapore della beffa: con un successo,
infatti, le gialloblù avrebbero chiuso addirittura al
secondo posto.
Così, quinta piazza e diversi rimpianti per quel che
poteva essere e non è stato.
In tutti i casi, quella che va in archivio è una stagione con molti aspetti positivi; sui quali preparare
i prossimi impegni.
Ultimo turno della stagione regolare anche per la
serie C al femminile.
Feltre chiude con l’ennesimo stop patito al tie break.
Il giovane sestetto granata, tuttavia, ha disputato
una gara di buon spessore, ribattendo colpo su colpo
alle folate del Pool Volley.
Solo nel quinto parziale, quando sono venute meno
le forze, le Feltrine si sono arrese.
In tutti i casi, la quinta piazza conclusiva – tra l’altro ottenuta con largo anticipo – è da considerare
risultato di eccellenza.
Forse addirittura inatteso se si pensa che la squadra si era iscritta al torneo con l’obiettivo di cogliere
la salvezza.
L’Alpifind, per parte sua, si congeda con un netto
successo a spese del Cds Volley, successo che vale
il quarto posto in classifica. Certo, vedere l’obiettivo play off distante solo tre punti, lascia più di un
rammarico. Rammarico per i troppi punti lasciati
per strada nella prima parte del campionato; che
la pregevole rimonta operata nella seconda, non è
riuscita a colmare. Play off raggiunto, invece, dalla
matricola terribile Dolomia.
Dopo un campionato di serie D dominato dall’inizio
alla fine, infatti, i gialloblù si sono ripetuti in C.
Diciassette vittorie in ventiquattro turni, hanno
permesso alla Dolomia di chiudere al terzo posto.
Nell’ultimo turno della stagione regolare, i Bellunesi sono andati a vincere a Legnaro (1 a 3): poco più
di una formalità in vista del debutto nei play off con
lo Juvenilia, secondo classificato nell’altro girone.
ginnastica artistica
Sempre brillanti le giovani ginnaste gialloblù
Staccato il sospirato lasciapassare per le fasi nazionali proprio a fine stagione
Anche l’ultimo scorcio
della stagione riserva importanti soddisfazioni per
la Juventus Alpina. Impegnate a San Zenone degli
Ezzelini (Vi), le gialloblù
hanno raccolto successi e
piazzamenti di rilievo che
hanno permesso loro anche
di staccare il biglietto per la
fase nazionale.
Nel secondo livello GAF scuole elementari (prova su
quattro attrezzi), Camilla
Ros ha ottenuto un secondo,
un quarto e un quinto posto
rispettivamente al trampolino, al volteggio e al suolo.
In quest’ultima prova da
segnalare anche la quarta
piazza di Chiara Masini.
Altrettanto positivi i risultati nel terzo livello. Nelle sfide riservate a ginnaste
delle scuole medie, al volteggio ci sono stati il successo
di Luna De Col, il terzo posto di Martina Turchetti, il
quarto - a pari merito - di
Carlotta De Biasio e Serena
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (VI) - Il podio dal trampolino.
Gallon. Francesca Canzian
ha ottenuto la quinta piazza alle parallele asimmetriche, mentre nel trampolino
si sono registrati il bronzo
di Luna De Col e il quinto
posto di Serena Gallon. Due
successi pieni, un terzo e un
quinto posto. Sono il bottino delle sfide riservate a
ginnaste delle scuole superiori. Sul gradino più alto
del podio Domiziana Bortot
alle parallele e Caterina De
Biasio al volteggio; in questa
prova, terza piazza per Beatrice Triches mentre Elena
Gallon ha ottenuto il quinto
posto al suolo. Prima uscita
assoluta, infine, per alcune
ginnaste della Juventus Alpina in una gara di ritmica.
A inaugurare questo nuovo
ambito (in una prova GPT
primo livello- scuole elementari) sono state Nicole Tomè,
Asia De Pellegrin e Anna
Genovese. Proprio la Genovese ha ottenuto il decimo
posto nella prova al suolo.
Sport
L’Amico del Popolo
11 maggio 2012 - N. 19
PAllanuoto L’Aquatica Belluno continua a sperare
Una prestazione di tutto rilievo a Este per i due portieri. Rimane l’obiettivo C
Partita povera di goal
ma ricca di emozioni, quella disputata lo scorso sabato a Este dall’Aquatica
di Belluno con i 2 portieri
delle squadre, autori di un
grande incontro. Orfano di
4 giocatori tra cui il bomber
Marco Cassol il Belluno ha
comunque disputato una
partita ordinata e nonostante il risultato ha sempre gestito la gara con tranquillità. Alla fine l’esperienza ha
avuto la meglio contro una
squadra giovane e molto ben
allenata.
Il Belluno riesce a vincere
chiudendo con un 3 a 4 e resta così appeso alla speranza di riuscire nella rincorsa
alla Serie C.
Sabato prossimo partita
in casa contro Finale Emilia ma determinante sarà lo
scontro diretto con l’Adria in
programma sabato 19 mag-
gio a Belluno. I coach Coli
e Fassina sono concordi nel
dire che ci sono tutte le possibilità per fare il risultato
con la speranza di avere
tutti i titolari presenti e di
mantenere la tranquillità
necessaria per affrontare
gli incontri.
Arriva il «water basket»
Alla Piscina comunale di Belluno è stata disputata la giornata conclusiva della regular season del
quarto campionato di waterbasket. È il Belluno a
chiudere la giornata con una vittoria contro il Firenze per 29-20 mentre terzo arriva il Verona che
batte un rimaneggiato ma combattivo Pesaro.
Si chiude così una regular season all’insegna dell’equilibrio. La classifica finale: 1° Verona, 2° Firenze,
3° Belluno e 4° Pesaro. Questi di conseguenza gli
incroci playoff: Verona-Pesaro e Firenze-Belluno.
Il Belluno quest’anno ha avuto un considerevole
turnover di giocatori e in nessuna giornata è riuscito a schierare la formazione tipo, nonostante
questo conclude la prima parte della stagione con
il migliore attacco e con la migliore difesa (insieme
al Verona). In casa gialloblù c’è quindi un discreto
ottimismo con la speranza di essere con la formazione al completo per le finali.
L’appuntamento è per il 24 giugno a Verona dove
la compagine bellunese, reduce negli anni passati
da due finali scudetto consecutive perse sul filo di
lana, spera finalmente di cogliere un successo che
sembra quest’anno alla sua portata.
Atletica, a Quantin
la «solita» grande festa
Passano gli anni ma l’appuntamento di Quantin
conserva tutto il suo fascino.
Sarà per le capacità organizzative del locale Gruppo
sportivo, sarà per la qualità del tracciato (in passato, anche sede di campionati nazionali), ma resta il
fatto che sono sempre molti gli appassionati della
corsa in montagna che rispondono all’appello.
Per l’ultima edizione, avversata dal meteo, si sono
ritrovati in oltre duecento. La prova era valida come
Campionato regionale individuale per le categorie
giovanili; e come tappa del circuito «Corri la montagna tra Friuli e Veneto».
A livello individuale, successi di Patrizia Zanette e
Abdullah Bamoussa, mentre a squadre c’è stata la
doppia vittoria del Quantin.
Questi i vincitori.
Esordienti. Ineke De Biasi (Pol. Caprioli) 3’13” e
Federico De Michiel (Us Tre Cime) 2’49”. Ragazzi.
Eleonora Busin (Gs Quantin) 6’02” e Simone Zancanar (Gs Astra) 5’20”.
Cadetti. Laura Facco (Quantin) 8’16” e Valentino
De Nardin (BlAtletica) 11’45”.
Allievi. Laura Maraga (Quantin) 13’30” e Andrea
Noal (Astra) 17’43”. Junior. Ilaria Dal Magro (Atl.
Dolomiti) 20’29” e Stefano De Col (Quantin) 29’39”.
Promesse. Morris De Zaiacomo (Dolomiti) 37’23”.
Senior. Patrizia Zanette (Dolomiti) 32’58” e Abdullah Bamoussa (Brugnera) 36’05”. Amatori. Manuel
Paronuzzi (Montereale) 44’16”. M35. Enrica Guizzo
(Atl. Valdobbiadene) 39’31” e Daniele Bisaro (Montereale) 50’25”. M40. Diana Zuccato (Atl Brugnera)
35’42” e Giuliano Longo (Gm Calalzo) 53’52”. M45.
Vanna Pizzolo (Brugnera) 37’03” e Ermes Rosolen
(Dolomiti) 42’26”. M50. Mariateresa Campigotto
(S. Biagio) 41’17” e Gustavo Polloni (Valdobbiadene)
42’03”. M55. Luigina Salvagno (Quantin) 43’38”
e Giovanni Caldart (id) 43’54”. M60. Luisa Casagrande (NA S. Giacomo) 42’30” e Ivo Andrich (VV.
FF. Bl) 33’50”. M65. Angela Pin (Aviano) 48’29” e
Stefano Schiavo (Valdobbiadene) 41’22”. M70. Arduino Celotto (Brugnera) 45’17”. M75. Mirco Roffarè
(Quantin) 44’40”.
Classifica a squadre. Giovanile. Trofeo «Idrotermica
Rino Favero. 1° Gs Quantin (punti 700); 2° Pol. Caprioli (404); 3° Gs Astra (346); 4° Atl Valdobbiadene
(254); 5° BlAtletica (180).
Assoluta. Trattoria 1 novembre». 1° Quantin (634);
2° Atl. Dolomiti (412); 3° Atl. Valdobbiadene (306);
4° Atl Aviano (272); 5° Atl. Sacile (248).
Una fase di gioco in acqua sotto porta.
Karate, bellunesi in evidenza
Il Palacicogna di Ponzano
Veneto il 28 e 29 ha ospitato
due giornate intense di karate di altissimo livello Internazionale con la presenza di oltre 1200 atleti che si
sono confrontati su ben otto
tatami.
Una manifestazione organizzata dalla G. I. K. O.
(Goodwill International
Karate-do Organization)
un’associazione no-profit che
ha come obiettivo il miglioramento della qualità della
vita e il superamento del disagio sociale degli individui
in condizioni di difficoltà:
bambini, emarginati, diversamente abili e in generale
soggetti deboli, un’associazione fondata da 8 maestri
di karate veneti tra i quali
i bellunesi Roberto e Marco
Bacchilega.
Una perfezione esemplare nell’organizzazione e nel
rispetto delle tempistiche di
gara ha reso la manifestazione ancora più piacevole
anche per l’accalcato pubblico che nelle due giornate ha
oltrepassato le 5000 presenze. Se nel kata (forma) hanno
padroneggiato a sorpresa gli
atleti della Russia, nel kumite (combattimento) sono
stati gli atleti del T. S. K. S.
Belluno a ottenere i migliori risultati. Innanzitutto da
sottolineare la vittoria nel
kumite a squadre dell’Italia
con la squadra composta da
Mattia Bacchilega (Calalzo di Cadore), Alessandro
Cesco Bolla (San Pietro di
Cadore), Mattia Baldo (Pieve di Cadore) e Fabio Luce
(Puglia) seguita al secondo
posto da Israele e al terzo
pari merito da Svizzera e
Sri Lanka.
Oltre all’associazione T. S.
K. S. a rappresentare la provincia Belluno vi era anche
l’associazione Hiroshi Shirai
di Longarone che ha ottenuto
ottimi risultati conseguendo i seguenti piazzamenti:
medaglia d’oro per Natasa
Kuridza cat. Esordienti c.
verde, medaglia d’argento
per Valentina Zoldan nel
kumite categoria Juniores
+55 kg e Yu Yan Chi nel kata
categoria Over B, medaglia
di bronzo per Dylan Stragà
nel kata cat. lupetti c. gialla, Mohammed Echchiki nel
kata cat. Esordienti c. blu e
Samuele Guida nel kata cat.
Tigrotti c. gialla.
45
atletica leggera
Emilio Perco «stacca»
il pass per i mondiali
Per gli addetti ai lavori (il suo tecnico-presidente,
Valerio Stach, su tutti) il risultato era ormai nell’aria
da un pezzo.
Nonostante qualche intoppo provocato da fastidiosi
malanni, infatti, Emilio Perco aveva fatto capire di
poter iniziare con profitto la nuova stagione agonistica.
Impegnato in Trentino - in una prova certo poco
abituale per le categorie assolute, i 600 metri – il
giovane talento feltrino aveva chiuso con un tempo
di tutto rispetto: 1’20”45.
Proprio questo riscontro aveva fatto sbilanciare
Stach: «Un po’ di tranquillità e di costanza nel lavoro potrebbero far maturare un tempo di spicco negli
800 metri».
Detto e fatto.
In pista a Rovereto, nella prestigiosa 44a edizione
della Quercia d’Oro, Perco ha fermato il cronometro
sul tempo di 1’50”84, risultato che gli è valso il sesto
posto assoluto (secondo tra gli Junior, lui che è all’esordio in categoria) ma, soprattutto, rappresenta il
‘minimo’ federale fissato per la prossima rassegna
mondiale.
A ben vedere, se i tecnici federali lo hanno inserito
nel programma nazionale di valorizzazione dei giovani talenti, una ragione c’è.
Anzi, come tutor gli hanno assegnato niente meno
che Stefano Baldini.
In visita a Feltre, proprio alla vigilia della prova di
Rovereto, lo stesso Baldini (che tutti ricordano per
l’oro nella maratona di Atene 2004) è rimasto davvero
favorevolmente impressionato dall’ampiezza del movimento giovanile con il quale si è potuto confrontare
allo Zugni Tauro.
E detto da un atleta che conosce perfettamente le
realtà nazionali e internazionali, è un complimento
di cui tutti gli atleti e i dirigenti possono andare,
legittimamente, molto fieri.
Rubriche
46
Sono nati
CALALZO DI CADORE - Il dale di Feltre, Evan Bonato all’ospedale di Belluno, Ga- SEDICO - Il 23 aprile è nata,
3 maggio è nata, all’ospedale di Fabio e Donatella Bellon.
briele Dall’ò di Francesco e all’ospedale di Feltre, Vitdi Pieve di Cadore, Jacopo CESIOMAGGIORE - Il 23 Marsida Cetri.
toria Cassarino di Fabio e
Dalle Feste di Ivan e Maria aprile è nato, all’ospedale di LONGARONE - Il 2 maggio Sabrina Artus. Il 24 aprile è
Caterina Pocener.
Feltre, Giovanni Perenzin è nata, all’ospedale di Belluno, nato, all’ospedale di Feltre,
ALANO DI PIAVE - Il 24 di Samuele e Consuelo Bal- Cammilla De Bona di Fede- Kevin Yang di Jie e Quadan
aprile è nata, all’ospedale di dissera.
rico e Andrea Liriano.
Chen. Il 4 maggio è nato, all’oFeltre, Emma Mondin di An- FARRA DI SOLIGO (Tv) - Il MEL - Il 23 aprile è nato, spedale di Belluno, Daniele
gelo e Arianna Mazzier.
28 aprile è nata, all’ospedale all’ospedale di Feltre, Federi- De Salvador di Renzo e NoAURONZO - Il 30 aprile è di Feltre, Sebastiano Gallo co Burtet di Corrado e Fede- emi D’Incà. Il 6 maggio è nata,
nata, all’ospedale di Pieve di di David e Lisa Dall’Arche.
rica D’Incà.
all’ospedale di Belluno, AgneCadore, Gaia Hoffer di Clau- FELTRE - Il 24 aprile è nata, PONTE NELLE ALPI - Il 6 se Fant di Davide e Noemi Da
dio e Luisella Romanin.
all’ospedale di Feltre, Giorgia maggio è nato, all’ospedale di Rold.
BELLUNO - Il 29 aprile è Cagnan di Francesco e Sara Belluno, Lorenzo Vicellio di TAMBRE D’ALPAGO - Il 2
nato, all’ospedale di Feltre, Cabbia. Il 25 aprile è nata, Giordano e Giovanna Colucci. maggio è nata, all’ospedale di
GiacomoVENERDÌ
Forti di10
Mirco
e all’ospedale di Feltre, Mia SAN GREGORIO NELLE Belluno, Elyes Saidi di SaGIUGNO
Silvia
Da Ronch. L’1
è giugno
Vittoria
Queen
ALPI - Il 28 aprile è nato, lem e Safa Nasri.
SAN VITO
DI CADORE:
dalmaggio
10 al 12
“Sagra
Pa- ChristenSede: Belluno
nato,
all’ospedale
di
Belluno,
sen
di
Haghen
e
Edith
Imoall’ospedale di Feltre, Matteo TRICHIANA - Il 27 aprile è
esana” con tendone enogastronomico aperto dalla sera
Info: Lauretta
Lorenzo
Rocchi
di Stefano e nikhe.
CassolCascella
di Stefano e Claudia nato, all’ospedale di Feltre,
del venerdì
e tanta
musica.
Tel.è348Colferai.
4502314 lun. ore 17/20
Chiara
De
Bona.
Il
2
maggio
FONZASO
Il
28
aprile
Nicola Santin di Enrico e LoSEREN DEL GRAPPA: dal 10 al 19 giugno “Festa d’[email protected]
è nato, all’ospedale
di Belluno,
nata, all’ospedale
SAN TOMASO AGORDINO redana Comiotto. Il 2 maggio
nizio estate”,
8^ manifestazione
culturale,
sportiva e di Feltre,
Servizio
consulenza
per genitori
Fabio
Savaris
di Adriano
e dal
Sara
Andreani
e - di
Il sensibilizzazione
2 maggio è nato, eall’ospeè nato,
all’ospedale di Belluno,
musicale.
Stand
culturale
separato
ristorante
condi Albino
e ragazzi
condiproblemi
diLuca
dislessia
Tullia
Zanin.
Il
5
maggio
è
Meri
Corso.
dale
Belluno,
Fattor
David
Sondey di Nazariy e
spettacoli, mostre, libri, oggettistica. Campi sportivi
nata,
all’ospedale
di
Belluno,
IMER
(Tn)
Il
23
aprile
è
di
Mauro
e
Monica
Piaia.
Iuliia
Ratushna.
a Rasai, il venerdì, sabato e domenica.
Cindy
Dong di Chengcong e nato, all’ospedale di Feltre, S. GIUSTINA - Il 27 aprile VALDOBBIADENE (Tv) - Il
SABATO
11 GIUGNO
Zhao
Heshibi.
Erik Marinello
RIVAMONTE: dall’11 al 13 giugno “Sagra
di S. Anto-di Francesco è nato, all’ospedale di Feltre, 29 aprile è nata, all’ospedale
BORSO DEL
GRAPPA
(Vi)tipici
e Francesca
Johnny De Bastiani di Ni- di Feltre, Anna Favretto di
nio”, tradizionale
sagra
con piatti
e musica Loss.
sotto
Il
24
aprile
è
nato,
all’ospeLIMANA
Il
3
maggio
è
nato,
cola e Thamara Mortagna.
Daniele e Elena Lungu.
il tendone. Luna Park.
SOVRAMONTE: “Serata in Rifugio” serata dedicata
ai racconti dei forestali con cena montanara e le favole
di Paola Favero, scrittrice e forestale. Rifugio G. Dal
ASSOCIAZIONE
Piaz. Info: 0439 9065.
NAZIONALE
DOMENICA 12 GIUGNO
DIMAGRIRE
Rubriche
54
11 maggio 2012 - N. 19
Sposi da oltre 25 anni
L’Amico del Popolo
Le coppie di amici sposate12da
oltre 2011
25 anni,
GIUGNO
- N. 29 segnalano che in questo mese di maggio, celebrano il loro
anniversario di matrimonio anche le seguenti coppie:
Sono nati
Feste e Sagre
Associazione Italiana Dislessia
Farmacie
di turno
L’Amico del Popolo
BELLUNO: “Belluno Balocchi” la grande festa dei bambini con spettacoli di comici e di maIl turno delle
farmacie
cominciaBancarelle
- salvo diversa indigia e divertenti
laboratori
creativi.
cazione
alle
ore
19,30
di
venerdì
11
di artigianato. Piazza dei Martiri, dalle maggio
ore 10.e termina
alla stessa ora del venerdì successivo.
Info: www.bellunocittadeibambini.it
‘‘S. Giorgio’’
Cortina d’AmSAN VITOCADORE-AGORDINO:
DI CADORE: “Vespe in Cadore”
sulleditracce
Vito di Cadore;
Calalzo
di Cadore;
del Giro pezzo;
d’Italia.S.Partenza
dal Piazzale
del Mercato
di Auronzo
di
Cadore;
S.
Stefano
di
Cadore;
Gosaldo;
Cencenighe,
San Vito alle ore 10. Attraversando Cortina si arriverà
Livinallongo
. per Selva si raggiungerà Cibiaal Passo Giau,
passando
VALBELLUNA-ZOLDO-ALPAGO:
‘‘Perale’’ (p. V.
na, dove è previsto un piccolo rinfresco e poi si rientrerà
Emanuele)
di Belluno;
nella località
di partenza,
per unSedico;
pranzoS.
in Antonio
musica. Tortal; Castellavazzo; Pieve d’Alpago
FELTRINO:
Sedico;
Villabruna; Sovramonte, S. AntoVENERDÌ
17 GIUGNO
nio Tortal, Vidor.
BELLUNO: dal 17 al 25 giugno “Sagra di San Giovanni”
con musica, cucina, eventi sportivi e attrazioni per tutti.
Campo sportivo di Castion. Info: 349 5872289.
INSIEME
Sede: Ponte nelle Alpi - Via Della Libertà 2
Tel. 3299053562
Associazione di Auto Mutuo Aiuto. Sezione di Belluno
Sono morti
ALLEGHE - All’età di 56
anni è morta Laura Zanvit.
BELLUNO - È morta Luciana Bolognesi. All’età di 88
anni è morto Danilo Gian-
chino. All’età di 66 anni è
morto Gianfranco Fullin.
All’età di 91 anni è morta
Rosa Giordani. All’età di
84 anni è morta Anita Casagrande Cassol. All’età di
87 anni è morta Gina Cassol. È morta Alcida Zennaro. All’età di 90 anni è morta
Palmira Rizzonato.
BRIBANO DI SEDICO
- All’età di 98 anni è morta
Dosolina Viel.
CALALZO DI CADORE –
È morto Lucio Feson.
CASTELLAVAZZO - All’età
di 85 anni è morto Fulvio
Paolucci.
COMELICO SUPERIORE
- All’età di 65 anni è morto
Gastone Zambelli Gat.
CORTINA
D’AMPEZZO
- All’età di 58 anni è morto
Paolo Franceschi.
FELTRE - All’età di 93 anni,
il 25 aprile, è morta Luigia
Zanin. All’età di 91 anni, il
27 aprile, è morto Germano
Cella.
FONZASO - All’età di 78
anni è morto Silvano Toigo.
All’età di 79 anni, il 26 aprile,
è morta Emma Lucia Della
Betta.
LENTIAI - All’età di 34 anni,
il 27 aprile, è morta Melissa
Scarton.
MEL - All’età di 89 anni è
morta Tiziana Cesa. All’età
di 82 anni, il 24 aprile, è morta Olga Pagot. All’età di 76
anni è morta Nicla Largura. All’età di 85 anni è morta
Maria Giusti.
PIEVE DI CADORE - All’età di 78 anni è morta Liliana
Naccari.
PONTE NELLE ALPI All’età di 76 anni è morta
Rosina Broi.
SANTA GIUSTINA - All’età
di 79 anni è morta Milena
Zanolla. All’età di 87 anni,
l’1 maggio, è morto Luigi
Scaramuzza.
TAI DI CADORE - All’età di
89 anni è morto Arturo De
Monte Nuto.
TRICHIANA - All’età di 74
anni è morto Antonio Perin.
VILLA DI VILLA - All’età
di 86 anni è morto Pietro
Vendrami.
• martedì 8 maggio Luigina e Gianluigi Calchera
di Sospirolo (30°);
• lunedì 14 maggio Bruna e Renato Rudatis di Caprile (52°);
•martedì 15 maggio Anna e Giovanni Busatta di
Santa Giustina (47°);
•giovedì 17 maggio Renata e Bruno Barioli di Feltre (43°);
•sabato 19 maggio Emiliana e Giordano Sponga di
Piandelmonte-Belluno (50°);
•domenica 20 maggio Luisa e Ugo Dell’Andrea di
Orzes-Belluno (45°).
Nel formulare anche da queste colonne gli auguri a
tutte le coppie invitiamo chi volesse segnalare altri anniversari, dai 25 anni in su, a scrivere all’indirizzo mail:
[email protected]
L’Amico in famiglia - SOLUZIONE DEI GIOCHI
Soluzione dei giochi pubblicati nell’Amico del 4
maggio.
Differenze:
(B4)camino;
(B5)fiori;
(B/C2)lampione;
(C1)
macchia umidità;
(C4)
colore finestra;
(D4/5)
colore auto;
(E1)
cartello stradale.
Anagramma: «Palafavera di Zoldo Alto».
- PRONTO SOCCORSO ODONTOIATRICO
attivo tutti i sabati, le domeniche e i giorni festivi dalle ore 15.00 alle 20.00 telefonando
allo 0437 380042
- CONSULENZA ODONTOIATRICA A DOMICILIO per persone con
difficoltà di spostamento prenotando alla segreteria del consorzio
Che tempo fa
VENERDÌ 11: tempo soleggiato con lievissima velatura per nubi alte e qualche sporadico cumulo al
pomeriggio. Clima estivo, ancora più caldo rispetto a
giovedì, anomalo per la stagione, con valori massimi
fra i 28/30°C nei fondovalle prealpini.
Temperature: in ulteriore aumento, di 2/4°C rispetto
a giovedì.
A 2.000 m: min 10°C max 18°C; a 3.000 m: min 3°C
max 7°C.
Venti: nelle valli da deboli a moderati per brezze; in
quota deboli occidentali, a 5-15 km/h a 2.000 m, 5-15
km/h a 3.000 m.
Tendenza
SABATO 12: tempo tendente a instabile; iniziali
ampi periodi soleggiati, ma con aumento dei cumuli;
probabili rovesci e temporali da metà giornata, anche
di forte intensità, prima su Dolomiti, poi su Prealpi.
Drastico calo termico pomeridiano, ma con limite neve
presumibilmente sopra i 2.000 m.
DOMENICA 13: cielo in prevalenza nuvoloso, con
precipitazioni diffuse, specie nelle prime ore della notte e su Prealpi, meno su Dolomiti. Limite neve sotto i
2.000 m. Clima decisamente più fresco con massime in
calo anche di 10/13°C.
Previsore: A.C.
Arpav-Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto. Bollettino emesso dal Centro Valanghe
di Arabba il 9.05.2012. Gli ultimi aggiornamenti sono
sul sito: www.arpa.veneto/htm/dolomiti.asp
Necrologi
L’Amico del Popolo
11 Maggio 2012 - N. 19
47
Pieve di Cadore, il «Libro bianco» sui banchi di scuola
Un’ottantina di studenti
delle superiori di Pieve e
Santo Stefano di Cadore,
sabato 5 maggio, hanno
partecipato alla presentazione del «Libro bianco sulla montagna veneta» realizzato da Confartigianato
Imprese Veneto e Uapi Belluno. «L’iniziativa», sottolinea Luigi Curto, presidente dell’Uapi, «rientra in un
progetto di coinvolgimento
del mondo scolastico sulle
prospettive dello sviluppo
delle zone montane di cui
il Libro bianco rappresenta
un importante punto di riferimento conoscitivo».
È toccato a Maurizio Busatta e Valentina Colleselli
condurre l’incontro con gli
studenti, a cui fra gli altri
BENVENUTA VALERIA
SOPPELSA
Nel quarto anniversario sarà
celebrata una S. Messa giovedì 17 maggio alle ore 18 nella
chiesa di Cencenighe.
ha assistito il presidente
della Magnifica Comunità
di Cadore, Renzo Bortolot.
Dati e situazioni che il do-
cumento di ricerca porta in
evidenza sono stati discussi con i giovani presenti
nell’auditorium CoSmo: da
parte loro, spunti di riflessione e valutazioni utili ad
analizzare il contesto della
montagna cadorina (la quale negli indicatori statistici
si colloca largamente al di
sotto della media provinciale, a sua volta inferiore
a quella regionale).
Con vari contributi, gli
studenti di Pieve e Santo
Stefano di Cadore, che frequentano indirizzi tecnici,
hanno posto l’accento sulle
condizioni necessarie per
poter vivere in quota. Ecco
tre brevi testimonianze.
«La montagna non è una
questione altimetrica, ma
una questione di viabilità
e soprattutto di connettività».
«La montagna deve vive-
12.5.200312.5.2012
Nel primo anniversario della
morte di
Cinque anni sono passati, ma
il difficile è dimenticarti
DELCISA VIEL
+ 15.5.2011
Le figlie, il genero, i nipoti e
familiari tutti la ricordano
con immenso affetto.
ANTONINO (Nino)
MOTTES
PIEVE DI CADORE - Gli studenti che hanno partecipato alla
presentazione del «Libro bianco sulla montagna veneta».
CLAUDIO REOLON
«Il sentiero dei ricordi conduce sempre a te»
la tua famiglia
Limana, 12.5.2012
9.5.20029.5.2012
«Coloro che amiamo e che ci
hanno lasciato non sono più
dov’erano, ma sono sempre
dove siamo noi»
S. Agostino
Una S. Messa sarà celebrata
il 15 maggio alle ore 18,30
nella chiesa di Quantin.
12.5.200012.5.2012
13.5.201113.5.2012
Per il tuo quinto anniversario ti ricorderemo con una
S. Messa che sarà celebrata
il 18 maggio alle ore 18 nel
Santuario del Nevegal
i tuoi cari
«Vi amerò dal cielo come vi ho
amato sulla terra»
S. Agostino
cortina
Musei
in rosa
re anche di agricoltura e
turismo».
«Per poter vivere in montagna bisogna essere solidali: se ogni Comune va
avanti per conto proprio,
si rimane bloccati in ogni
senso».
La «road map» di Uapi
nel mondo della scuola, in
collaborazione con l’Ufficio scolastico e le Scuole in
rete, prosegue venerdì 11
all’Istituto agrario «Della
Lucia» di Feltre. Con Valentina Colleselli interverrà l’avvocato Enrico Gaz,
che ha curato gli enunciati
normativi del «Libro bianco
sulla montagna veneta».
In calendario anche un
ulteriore appuntamento a
Feltre con il «Colotti».
17.5.200617.5.2012
«Asciuga le tue lacrime e non
piangere, se mi ami il tuo sorriso è la mia pace»
H.S. Holland
11.5.199511.5.2012
ALIN UDREA
Mamma Margherita,
Lorenza, Nicholas,
parenti e amici tutti
RITA MOLINARI
Familiari ed amici la ricordano con immutato affetto.
Sei sempre nel cuore di chi ti
ha voluto bene.
Canale d’Agordo,
11.5.2012
Giovedì 17 maggio alle ore
18,30 sarà ricordato nella S.
Messa che si terrà nella chiesetta di Sois a Belluno.
«Un giorno senza sorriso è un
giorno perso»
La carovana del Giro d’Italia che farà tappa a Cortina sarà preceduta, venerdì
18 maggio, dall’inaugurazione della mostra «Musei
in rosa» a cura del servizio
Cultura della Provincia.
Terrà a battesimo questo
evento la presentazione della guida «Musei & collezioni in provincia di Belluno»
curata da Iolanda Da Deppo e ideata dai Rotary Club
bellunesi. Alle 18, al Museo
delle Regole, Marta Mazza
(Soprintendenza) illustrerà i
contenuti della nuova guida,
un quaderno di 96 pagine.
Nel 17° anniversario dalla
scomparsa di
Nel 21° anniversario di
ANNA GRETTI
ved.
STAUNOVO POLACCO
Dieci anni sono trascorsi,
sempre nei nostri cuori e nella nostra mente
i tuoi figli,
nuore, generi,
nipoti, pronipoti
Roma, 9.5.2012
Nel 20° anniversario della
morte di
BRUNO RAFFARÈ
GRAZIANO PASSARELLA
Una S. Messa verrà celebrata domenica 13 alle ore
18,30 nella pieve di S. Maria
Assunta in Candide.
Ciao Bruno,
dodici anni sono trascorsi...
il tempo passa ma non i ricordi.
La tua costante presenza ci
dà la forza di continuare.
Sarai sempre nei nostri cuori
e dall’infinità del cielo ci accompagnerai sempre in ogni
momento della nostra vita
i tuoi familiari
ringraziamento
Una S. Messa sarà celebrata
nella chiesa di Torres venerdì
11 maggio alle ore 18,30.
Rosetta cara,
con l’affetto di sempre, ti
ricorderemo (assieme al nostro caro e indimenticabile
Alessandro 29.7.2006) con
la preghiera nella S. Messa
di mercoledì 16 maggio alle
ore 18,30 nella chiesa parrocchiale di Polpet di Ponte
nelle Alpi.
Ponte nelle Alpi 16.5.2012
DENIS DE BONA
n. 1.6.1976 m. 16.5.1999
FIORE DELL’OLIVO
n. 5.10.1937 m. 13.5.2004
FIORINDO RASA
n. 31.10.1927 m. 15.4.2012
Oggi come allora sentiamo la
tua presenza che ci aiuta e ci
accompagna ogni giorno
la tua mamma,
fratello e famiglia
Una S. Messa sarà celebrata
mercoledì 16 maggio alle 18
nella chiesa parrocchiale di
Visome.
Ti sentiamo vicino e ti ricordiamo con tanto amore e
nostalgia.
Alla fine della vita rimane
una traccia indelebile nel ricordo di chi ti ha voluto tanto
bene.
Con affetto
i tuoi cari
ALESSANDRO
ALFARÈ LOVO
Lo ricordano con immutato
amore la mamma, il papà,
Roberta con i nonni, gli zii e
i cugini.
ROSETTA SOVILLA
in DAVID
n. 2.8.1932
m. 16.5.1988
cav.
UBALDO MARAGA
n. 9.5.1944
Nel giorno del tuo compleanno ti ricorderemo con tanto
amore.
Tu splendi nel cielo azzurro
come una stella, ci guardi e
ci stai sempre vicino in qualsiasi momento della giornata.
Resterai sempre nei nostri
cuori
la moglie, i figli
e gli adorati nipoti
Graziano, a noi che ti amiamo immensamente ci rimane
il caro ricordo di te. Del tuo
amore che ci hai donato così
intenso, forte, dolce. Passa il
tempo ma tu sei e sarai sempre con noi
mamma, papà,
fratello Andrea
e parenti tutti
Una S. Messa sarà celebrata
sabato 19 maggio alle ore 18
nella cappella Kolbe di Longarone
I parenti e gli amici di
ANGELO LINO
MARINELLO
VITTORIO SACCHET
m. 16.5.1992
Lo ricordano con immutato
affetto la moglie, i figli e i nipoti Laura e Matteo.
Limana, 16.5.2012
commossi per la grande partecipazione ringraziano sentitamente tutti coloro che in
qualsiasi forma si sono uniti
al loro dolore.
Valle di Cadore,
4 maggio 2012
A. V. O.
Sede: Belluno Ospedale Civile
‘‘S. Martino’’
Anche tu puoi donare un sorriso.
Se vuoi fare il volontario contatta
il n. 0437 516614
Assieme a te ricordiamo anche il caro Primo con una S.
Messa nel nostro santuario
tua moglie Rosy
e le figlie
Falcade,
15 maggio 2012
GIORDANO DE MARCH
Caro zio,
sono sicuro che passi tutto
il tuo tempo giocando con
Luca con il cuore finalmente
in pace.
Il tuo ricordo e quello di Luca sono sempre vivi in tutti
noi.
Franco
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