Guida
dello
studente
anno
accademico
2006 / 2007
INDICE
CAP I
Presentazione
Saluto di benvenuto
Cosa si studia
Regolamento didattico
Storia di uno studente
8
9
12
22
CAP II
Insegnamenti
Organizzazione didattica degli insegnamenti
Primo anno – Insegnamenti comuni
Primo anno – Insegnamenti curriculum Cultura e comunicazione
Primo anno – Insegnamenti curriculum Lavoro e organizzazione
Primo anno – Insegnamenti curriculum Territorio e politiche locali
Primo anno – Calendario delle lezioni
Secondo anno – Insegnamenti curriculum Cultura e comunicazione
Secondo anno – Insegnamenti curriculum Lavoro e organizzazione
Secondo anno – Insegnamenti curriculum Territorio e politiche locali
Secondo anno – Calendario delle lezioni
24
26
41
43
46
48
51
62
73
82
CAP III
Informazioni utili
Calendario dell’anno accademico 2006-2007
Immatricolazione
International Students: General Requirement
Laboratori
Modalità di iscrizione agli esami
Stage
Programma Socrates / Erasmus
Tesi
Orientamento in uscita
Segreteria studenti e segreteria didattica
Laboratori informatici
Siti internet
Docenti dell’anno accademico 2006-07
Sede
Indice degli insegnamenti
Indice dei docenti
86
89
90
91
92
93
95
96
98
101
103
104
105
110
111
113
Avvertenza
Lo scopo di questa guida è quello di fornire agli studenti di questo Corso di laurea tutte le informazioni necessarie per usufruire al meglio delle opportunità formative offerte dal Corso
stesso; per questo, è stata redatta con le informazioni più recenti al momento della stampa.
Poiché è possibile che alcune di esse siano soggette a cambiamento invitiamo gli studenti a
cercare conferma delle informazioni sul sito internet di Facoltà (www.sociologia.unimib.it),
che è sempre da considerarsi la fonte informativa più aggiornata.
CAPITOLO I
Presentazione
8
Presentazione
Saluto di benvenuto
Cosa si studia
I rapidi cambiamenti nella struttura e nella cultura delle società contemporanee richiedono
la disponibilità di strumenti analitici e metodologici adeguati ad interpretare il nuovo paesaggio sociale e i modi di vita specifici del secolo che si è aperto. Gli studi sociologici rispondono a questa esigenza facendo luce sui processi che hanno condotto a tali mutamenti e
sulle modalità attraverso le quali essi si manifestano nella vita quotidiana. In questa cornice,
studi sociologici di ordine superiore come quelli offerti dal corso di laurea specialistica in Sociologia hanno una duplice funzione: in primo luogo permettere di padroneggiare concettualmente in modo completo, attraverso appropriati approfondimenti teorici e metodologici,
natura e caratteri dei mutamenti in atto; in secondo luogo e parallelamente studiarne le espressioni empiriche. Le abilità professionali specializzate che il corso di laurea promuove
sono frutto di questo percorso.
Su questa base, la laurea specialistica in Sociologia offre un impianto formativo finalizzato a
rispondere alle esigenze di approfondimento e perfezionamento menzionate - anche sotto il
profilo dei metodi e delle tecniche di ricerca empiriche - rispetto a tre specifiche aree di analisi sociale: lavoro e organizzazione, cultura e comunicazione, territorio e politiche locali. Tale
differenziazione dei percorsi formativi appare in sintonia sia con gli interessi vocazionali e le
scelte culturali individuali sia, in particolare, con l’esigenza di consolidare e specializzare le
conoscenze e le competenze necessarie a un adeguato inserimento, a livello direttivo, nel
mercato del lavoro.
Il corso di laurea specialistica in Sociologia (classe 89/S) intende preparare ricercatori e ricercatrici, professionisti e professioniste in possesso di elevate competenze teoriche, metodologiche, tecniche e pratiche capaci di metterli/e in grado di rilevare, analizzare e interpretare, anche in chiave comparativa, la configurazione e i modi di funzionamento delle società
contemporanee. In particolare, grazie all’attrezzatura concettuale e di metodo acquisita,
studenti e studentesse sono messi nella condizione di cogliere gli aspetti e i meccanismi di
carattere strutturale, istituzionale e culturale che caratterizzano queste società, con specifico riferimento a quelle fondate su un’economia di mercato e su un sistema politico di carattere pluralistico. Sarà cura degli insegnamenti afferenti alla laurea specialistica in Sociologia
fornire anche gli strumenti per esaminare, nei modi metodologicamente e tecnicamente più
appropriati, i comportamenti, gli atteggiamenti e le opinioni posseduti dagli individui e dai
gruppi che delle società contemporanee sono parte.
La coordinatrice
prof.ssa Carmen Leccardi
Passando alle questioni di carattere più propriamente metodologico e tecnico, si ricorda che
il corso di laurea specialistica in Sociologia intende porre i propri laureati e le proprie laureate, anche attraverso la partecipazione ad apposite attività di addestramento sul campo e di
laboratorio, nella condizione di saper progettare e gestire le forme di indagine empirica utilizzate dalla sociologia contemporanea: dai focus group alle interviste non direttive,
dall’osservazione partecipante all’indagine con questionario, dalle rilevazioni cross-sectional
a quelle longitudinali. Parallelamente, il corso di laurea specialistica trasmetterà le conoscenze necessarie al trattamento statistico e all’interpretazione di dati. Tali conoscenze potranno essere apprese sia in apposite attività di laboratorio sia contestualmente agli apprendimenti di carattere sostantivo, in modo da realizzare produttivi e adeguati legami tra
teoria e ricerca. La generalità delle competenze metodologiche sarà pertanto comune a tutti
e tre gli indirizzi formativi. Ciascuno di essi, tuttavia, ne potrà sviluppare alcune in particolare, specificamente connesse al proprio ambito conoscitivo.
Entro queste finalità di carattere generale, il corso di laurea specialistica in Sociologia pone
specifica attenzione alla formazione di laureati e laureate capaci di condurre indagini empiriche sofisticate in alcuni ambiti di pertinenza della disciplina. Le conoscenze di alto profilo
fornite riguarderanno:
i modelli insediativi, di vita e di mobilità nelle aree urbane e periurbane; i sistemi organizzativi di imprese e istituzioni pubbliche e i relativi modelli di gestione delle risorse umane;
i lineamenti e le tendenze evolutive dei sistemi di welfare e delle politiche sociali;
i cambiamenti nel tempo delle strutture di disuguaglianza;
i processi culturali, comunicativi e le dimensioni simboliche che sottostanno alle relazioni
interpersonali e a quelle tra gruppi, organizzazioni e istituzioni.
Accanto a competenze teoriche e analitiche, il corso di laurea specialistica in Sociologia intende inoltre fornire ai suoi laureati le capacità necessarie a progettare soluzioni ai problemi
pratici che emergono dai settori della vita sociale richiamati, e a gestire le organizzazioni che
in essi e su di essi operano.
Presentazione
9
10
Presentazione
Per facilitare la trasmissione di tali conoscenze e per venire incontro alle scelte vocazionali
degli studenti e delle studentesse che si iscrivono alla laurea specialistica in Sociologia,
l’offerta didattica è stata articolata in tre indirizzi:
Lavoro e organizzazione
Cultura e comunicazione
Territorio e politiche locali
Lavoro e organizzazione
Il curriculum lavoro e organizzazione ha confermato la scelta già fatta dall’omonimo curriculum della laurea triennale di concentrarsi su due grandi temi tra quelli che la sociologia economica oggi affronta, grazie anche alla presenza di docenti che vi hanno dato un contributo
di studi e di consulenza riconosciuto a livello italiano ed internazionale: il mercato del lavoro
e le organizzazioni a rete.
Ad insegnamenti a livello progredito di sociologia del lavoro e dell’organizzazione, si aggiungono moduli di economia del lavoro, di diritto del lavoro e di informatica, oltre a laboratori diretti a fornire i più avanzati metodi di indagine e di analisi. Ciò consente una formazione approfondita e mirata, in cui lo studente acquisisce le competenze necessarie a progettare,
gestire e valutare in tutta la loro complessità sia processi tecnico-organizzativi nelle attività
produttive di beni e servizi sia interventi connessi alle politiche del lavoro e della gestione di
risorse umane.
Cultura e comunicazione
Lo studio avanzato delle azioni e delle interazioni sociali, delle istituzioni, delle forme di organizzazione e di potere è condotto, all’interno del curriculum, concentrando l’attenzione sui
fenomeni culturali e comunicativi. Nella società contemporanea, che possiamo concettualizzare come società dell’informazione e della comunicazione, questi fenomeni hanno una
doppia valenza: la loro forza simbolica appare indissolubile da quella direttamente economico-politica. L’analisi e l’approfondimento di questo intreccio costituisce il filo conduttore della proposta formativa del curriculum.
Sullo sfondo delle dinamiche della globalizzazione, nel curriculum vengono affrontate problematiche connesse allo studio dei processi culturali (inclusa la cultura politica) e dei sistemi di comunicazione, al diritto dell’informazione e dell’editoria, all’economia del mercato
culturale. Le metodologie di analisi del campo culturale e comunicativo sono specialmente
approfondite nei laboratori, oltre che all’interno dei moduli offerti. Le conoscenze e competenze in tal modo acquisite consentono la progettazione e l’organizzazione di interventi culturali e comunicativi in istituzioni, fondazioni e musei, enti pubblici, aziende pubbliche e private, organizzazioni non-profit. Inoltre, esse garantiscono le basi formative per l’elaborazione
di politiche culturali, di campagne di comunicazione (incluse le campagne sociali) e per
l’educazione all’uso critico e creativo dei media.
Presentazione
11
Territorio e politiche locali
L’area territorio intende fornire conoscenze di alto profilo sui modelli insediativi, gli stili di vita e di mobilità e i mutamenti della struttura sociale nelle aree urbane e periurbane. L’area
territorio comprende diverse discipline con vari approcci metodologici e teorici orientati allo
studio dei complessi fenomeni urbani. Si parte da un punto di vista planetario che tende a
mettere in luce le principali tendenze che stanno mutando “lo spazio dei luoghi in uno spazio
dei flussi”, per focalizzarsi poi sulle trasformazioni urbane e metropolitane in senso proprio
con l’analisi dei flussi di popolazione tra ed entro le città, l’uso del tempo, i fenomeni di esclusione e inclusione.
L’indirizzo, fortemente orientato in senso osservativo e sperimentale, accanto a metodologie
classiche di osservazione e analisi quantitativa di dati individuali e aggregati, utilizza tecniche e metodologie avanzate come GIS (Geographical Information Systems) e GPS (Global
Positioning System), oltre a strumenti multimediali di sociologia visuale. Ciò avviene sia per
l’analisi dei fenomeni sia per la trasmissione delle conoscenze in modalità e-learning.
Profili professionali di riferimento
Il percorso formativo e le competenze acquisite daranno modo di inserirsi in ambiti lavorativi
quali:
istituzioni culturali e scientifiche che si occupano di tematiche connesse all’analisi sociale, alle politiche pubbliche in campo sociale, culturale e del lavoro, ai processi culturali e
formativi;
Unione Europea, amministrazione pubblica a livello sia centrale sia periferico, istituzioni e
agenzie per la promozione dello sviluppo territoriale;
aziende che operano nel settore delle ricerche sull’opinione pubblica, in quello dei servizi
per le imprese e in area culturale e comunicativa;
uffici studi, di marketing e del personale delle imprese stesse;
uffici stampa e unità di relazioni con il pubblico;
agenzie e organizzazioni di consulenza strategica nel campo dell’analisi del mercato del
lavoro, della gestione del territorio e degli insediamenti urbani, della comunicazione istituzionale e d’impresa, dei sistemi organizzativi e della gestione delle risorse umane;
organizzazioni non governative, nazionali e internazionali, che agiscono nel campo culturale, delle politiche e degli interventi di solidarietà e di sostegno.
12
Presentazione
Regolamento didattico
Immatricolarsi all’università è come sottoscrivere un contratto di cui l’università e lo studente si impegnano a soddisfare i termini. Questi termini sono presenti nel Regolamento didattico del Corso di laurea, che è il documento ufficiale di riferimento.
Da un anno accademico all’altro il Regolamento didattico di un corso di laurea può cambiare; fino al conseguimento della laurea, però, ogni studente deve fare esclusivamente riferimento al Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, attenendosi scrupolosamente alle norme in esso contenute per la scelta degli esami da sostenere.
Di seguito si riporta il Regolamento didattico 2006-2007, contenente le norme e gli insegnamenti che gli immatricolati in questo anno accademico devono seguire lungo tutti i due
anni di corso. I Regolamenti per gli immatricolati negli a. a. precedenti sono disponibili sul sito web di Facoltà.
Regolamento per gli immatricolati nell’ A. A. 2006- 2007
Descrizione del corso
Nell’anno accademico 2006-2007 presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi
di Milano - Bicocca sono attivati il I e II anno del corso di laurea specialistica in Sociologia.
Il corso di laurea specialistica in Sociologia (classe 89/S) prepara ricercatori e professionisti
in possesso di elevate competenze teoriche, metodologiche, tecniche e pratiche che li mettano in grado di rilevare, analizzare e interpretare, anche in chiave comparativa, la configurazione e i modi di funzionamento delle società contemporanee con specifico riguardo ai loro aspetti strutturali, istituzionali e culturali e ai comportamenti, agli atteggiamenti e alle opinioni sviluppati e posseduti dagli individui e dai gruppi che di queste società fanno parte.
Entro questa finalità di carattere generale, il corso di laurea specialistica in Sociologia intende porre particolare attenzione alla formazione di laureati capaci di condurre complesse indagini empiriche nei vari ambiti di pertinenza della disciplina; di analizzare approfonditamente i modelli insediativi, di vita e di mobilità nelle aree urbane e peri-urbane; di esaminare
in modi accurati e competenti i sistemi organizzativi di imprese e istituzioni pubbliche e i relativi modelli di gestione delle risorse umane; di studiare con rigore analitico i lineamenti e le
tendenze evolutive dei sistemi di welfare e delle politiche sociali attuate nelle società contemporanee; di ricostruire, in modi appropriati e dettagliati, i processi culturali e comunicativi che sottostanno alle relazioni interpersonali e a quelle tra gruppi, organizzazioni e istituzioni. Oltre a competenze teoriche e analitiche, il corso di laurea specialistica in Sociologia
trasmette ai suoi laureati anche le capacità necessarie a progettare soluzioni ai problemi
pratici che emergono dai settori della vita sociale sopra richiamati e a gestire le organizzazioni che in essi operano.
Norme di accesso
Per la laurea specialistica in Sociologia non è previsto il numero programmato. Per
l’ammissione occorre essere in possesso entro il 15 dicembre 2006 della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero,
riconosciuto idoneo, fatte salve le situazioni disciplinate da apposita normativa. Le competenti commissioni di Facoltà procederanno alla verifica del possesso dei requisiti curriculari
Presentazione
13
e dell’adeguatezza della personale preparazione (art.6, comma 2, DM 509/1999 o art.6,
comma 2, DM 270/2004), in base all’art. 5 del Regolamento Didattico d’Ateneo (D.R. n.
2872 del 23.10. 2001). Gli studenti dovranno iscriversi pagando la 1° rata di contribuzione
2006-2007 e dichiarando la propria condizione economica (ICE). Non è consentita
l’iscrizione al corso di laurea specialistica in Sociologia a studenti cui le competenti Commissioni di Facoltà abbiano riconosciuto lacune formative superiori a 30 CFU.
Il Senato Accademico ha deliberato come data di inizio delle attività formative del corso di
laurea specialistica in Sociologia il 2 ottobre 2006.
Possono accedere al I anno della laurea specialistica in Sociologia tutti coloro che si trovano
in una delle seguenti condizioni e con le modalità di iscrizione specificate:
A) Laureati di questo Ateneo che hanno conseguito un titolo il cui curriculum è integralmen
integralmente
riconosciuto o che hanno conseguito una laurea o un diploma universitario ante riforma di
cui le strutture didattiche hanno preventivamente definito le tabelle di conversione delle atattività formative di almeno 150 CFU.
CFU.
I laureati entro il 29 settembre 2006 dovranno immatricolarsi dal 1 agosto al 2 ottobre
2006.
Gli studenti che conseguiranno il titolo accademico dal 2 ottobre al 15 dicembre 2006 e che
al 29 settembre 2006 siano in difetto delle sole attività previste per sostenere la prova finale/tesi dovranno immatricolarsi dal 3 ottobre fino al 31 dicembre 2006.
B) Laureati/studenti dei corsi di studio post riforma provenienti da questo o da altro Ateneo,
con curriculum NON integralmente riconosciuto, e laureati/studenti
laureati/studenti di corsi di studio ante ririforma per i quali le strutture didattiche NON hanno preventivamente definito le tabelle di
conversione delle attività formative di almeno 150 CFU.
La domanda per la valutazione della carriera dovrà essere presentata dal 3 luglio al 4 agosto
2006.
I laureati dovranno allegare entro il 4 agosto 2006:
certificato di laurea con gli esami sostenuti;
ulteriori titoli e/o attestazioni di attività svolte;
copia dei programmi delle attività formative svolte per il conseguimento della laurea (solo
per gli studenti provenienti da altro ateneo).
Gli studenti che conseguiranno il titolo accademico dopo il 4 agosto ed entro il 15 dicembre
2006 dovranno allegare:
certificato di iscrizione con esami sostenuti;
il piano degli studi;
ulteriori titoli e/o attestazioni di attività svolte;
dichiarazione che il titolo verrà conseguito entro il 15 dicembre 2006 e che saranno in difetto delle sole attività previste per la prova finale/tesi al 29 settembre 2006;
copia dei programmi delle attività formative svolte per il conseguimento della laurea (solo
per gli studenti provenienti da altro Ateneo).
La Segreteria Studenti provvederà a inviare le domande alla Facoltà entro il 21 agosto
2006; la Commissione di Facoltà preposta alla valutazione entro il 18 settembre 2006 dovrà
restituire le valutazioni specificando i CFU riconosciuti ed eventuali debiti formativi da integrare.
14
Presentazione
Per l’immatricolazione, tutti i laureati entro il 29 settembre 2006 dovranno presentare domanda di immatricolazione dal 20 settembre al 2 ottobre 2006; gli studenti che conseguiranno il titolo accademico dal 2 ottobre al 15 dicembre 2006 e che al 29 settembre 2006
siano in difetto delle sole attività previste per sostenere la prova finale/tesi dovranno presentare domanda di immatricolazione dal 3 ottobre 2006 al 31 dicembre 2006.
C) Studenti che conseguiranno il titolo accademico dopo il 15 dicembre 2006 ed entro il 30
aprile 2007 (termine ultimo per le lauree dell'a.a. 2005/06).
Percorso didattico
Per conseguire la laurea specialistica in Sociologia occorre aver acquisito, per ogni anno di
corso, 60 crediti formativi universitari (CFU), per un totale di 120 CFU nel biennio, ivi comprese le attività formative a scelta dello studente e la prova finale. L’attività didattica è articolata in moduli. Ogni modulo vale 3 CFU e corrisponde a 24 ore di lezione, oltre alle eventuali esercitazioni ed allo studio individuale per un totale convenzionale di 75 ore di impegno
dello studente.
A questi studenti sarà consentita l’iscrizione ai corsi singoli delle lauree specialistiche del
secondo semestre dell’a.a. 2006/07 (art.10 Regolamento Didattico di Ateneo) fino ad un
massimo di 30 CFU, versando la contribuzione per ciascun corso singolo prevista dal Consiglio di Amministrazione (25,00 € per CFU). L’iscrizione ai corsi singoli potrà essere effettuata
entro il 28 febbraio 2007 dallo studente che sarà in difetto della sola prova finale/tesi.
La laurea specialistica è articolata in tre diversi curricula:
Lavoro e organizzazione;
Cultura e comunicazione;
Territorio e politiche locali.
Il termine ultimo per il superamento delle prove di valutazione è fissato al 31 ottobre 2007.
Primo anno
Nel I anno del corso di studio devono essere acquisiti 48 CFU relativi ai seguenti insegnamenti.
Moduli comuni a tutti i curricula
Disciplina
Settore
Ambito
Filosofia delle scienze
sociali
SPS/01
Base A
Filosofia della politica
SPS/01
Base A
Filosofia della politica
Storia contemporanea
Metodologia delle scienze sociali
Metodologia delle scienze sociali
Tecniche di ricerca sociale
Metodologia delle scienze sociali
Tecniche di ricerca sociale
SPS/01
M-STO/04
Base A
Base A
Teorie dell’eguaglianza e
dell’equità
Teorie della rappresentanza
politica
Diritti di cittadinanza
Origini storiche del welfare
SPS/07
Base B
Analisi del mutamento sociale
SPS/07
Base B
SPS/07
Base B
SPS/07
Base B
o, in alternativa,
Etnografia
SPS/07
Base B
L’indagine campionaria
Sociologia economica
SPS/09
Base B
Sociologia urbana
Sociologia dei processi
culturali
Tecniche di ricerca sociale
SPS/10
Caratterizzante
SPS/08
Base B
SPS/07
Caratterizzante
SPS/07
Caratterizzante
Analisi delle classi
Presentazione
15
16
Presentazione
Modulo
Metodi comparativi nelle
scienze sociali
Tecniche di riduzione dei dati
I fondamenti sociali
dell’economia
Sistemi urbani comparati
Processi di innovazione culturale
Modelli lineari nella ricerca
sociale
Stratificazione e mobilità sociale
Disciplina
Settore
Secondo anno
Ambito
Modulo
Caratterizzante
Generi e generazioni
Nel secondo anno del corso di studio devono essere acquisiti 33 CFU relativi al curriculum
scelto:
Affine B
Comportamenti di mercato
Moduli relativi al curriculum Lavoro e organizzazione
Affine B
Algebra matriciale
Disciplina
Settore
Ambito
Modulo
Ulteriori 9 CFU dovranno essere acquisiti a seconda del curriculum scelto:
Sociologia
dell’organizzazione
SPS/09
Caratterizzante
Il management dei servizi
Moduli relativi al curriculum Lavoro e organizzazione
Sociologia economica
SPS/09
Caratterizzante
Sociologia delle professioni
SPS/09
Caratterizzante
Sociologia del lavoro
SPS/09
Caratterizzante
Sociologia dei corsi di viSPS/07
ta
Economia applicata
SECS-P/06
Matematica per le
MAT/05
scienze sociali
Disciplina
Settore
Ambito
Sociologia del lavoro
SPS/09
Caratterizzante
Economia applicata
SECS-P/06
Affine B
Diritto del lavoro
IUS/07
Affine B
Modulo
Analisi delle organizzazioni e
dei mercati del lavoro
Economia dell’industria e dei
servizi
Il rapporto d’impiego
Moduli relativi al curriculum Cultura e comunicazione
Sociologia
SPS/09
dell’organizzazione
Sociologia
SPS/09
dell’organizzazione
Sociologia della comuniSPS/08
cazione
Caratterizzante
Caratterizzante
Caratterizzante
<
Disciplina
Sociologia dei processi
culturali
Psicologia delle organizzazioni
Psicologia delle organizzazioni
Settore
Ambito
Modulo
SPS/08
Caratterizzante
Teorie della cultura
M-PSI/06
Affine B
La dinamica dell’intervista
M-PSI/06
Affine B
L’analisi del discorso
Economia politica
SECS-P/01
Affine A
Economia applicata
SECS-P/06
Affine B
Diritto del lavoro
IUS/07
Affine B
Informatica
INF/01
Affine B
Capitale umano e capitale sociale
Le professioni della conoscenza
Politiche del lavoro in Italia e
in Europa
Cambiamento dei sistemi organizzativi
Organizzazioni a rete e sviluppo locale
Comunicazione esterna e organizzativa
Teoria dei contratti e mercati
interni
Salari e occupazioni
Regolazione del mercato del
lavoro
Trattamento delle informazioni
Moduli relativi al curriculum Cultura e comunicazione
Moduli relativi al curriculum Territorio e politiche locali
Disciplina
Disciplina
Settore
Ambito
Modulo
Sociologia urbana
SPS/10
Caratterizzante
Sociologia urbana
SPS/10
Caratterizzante
Geografia economicopolitica
M-GGR/02
Affine B
Fenomeni sociali negli spazi
Rappresentazione dei fenomeni sociali nello spazio
Antropologia delle comunità
locali
I restanti 3 CFU dovranno essere acquisiti mediante altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, stage e tirocini).
Presentazione
17
Sociologia dei processi
culturali
Sociologia dei processi
culturali
Sociologia della comunicazione
Sociologia della comunicazione
Sociologia della comunicazione
Tecniche di ricerca sociale
Sociologia politica
Storia Moderna
18
Presentazione
Settore
Ambito
Modulo
SPS/08
Caratterizzante
Culture giovanili
SPS/08
Caratterizzante
I consumi culturali
SPS/08
Caratterizzante
Comunicazione e mutamento
sociale
SPS/08
Caratterizzante
Comunicazione istituzionale
SPS/08
Caratterizzante
La Società dell’informazione
SPS/07
Caratterizzante
SPS/11
M-STO/02
Caratterizzante
Affine A
Tecniche di analisi
dell’opinione pubblica
Le culture politiche
Storia delle politiche culturali
Disciplina
Geografia economicopolitica
Economia applicata
Diritto Privato
Settore
Ambito
M-GGR/02
Affine B
SECS-P/06
Affine B
IUS/01
Affine B
Piano di sviluppo personale
Modulo
Il "Piano di sviluppo personale" è un semplice ma importante documento guida che ogni studente costruisce online. Le diverse fasi della stesura del Piano sono obbligatorie per perfezionare l'iscrizione al primo anno, per procedere con l'iscrizione al secondo anno e per accedere all'esame di laurea finale.
Globalizzazione e localizzazione della cultura
Il mercato culturale
Diritto dell’informazione e
dell’editoria
Moduli relativi al curriculum Territorio e politiche locali
Disciplina
Settore
Ambito
Modulo
Sociologia urbana
Politiche sociali
SPS/10
SPS/07
Caratterizzante
Caratterizzante
Politiche sociali
SPS/07
Caratterizzante
I tempi della città
Sistemi locali di welfare
Politiche comunitarie e realtà
locali
SPS/10
Caratterizzante
SPS/07
Caratterizzante
Sociologia del turismo
SPS/10
Caratterizzante
Economia politica
SECS-P/01
Affine A
Economia applicata
SECS-P/06
Affine B
Economia applicata
SECS-P/06
Affine B
M-GGR/02
Affine B
IUS/10
Affine B
Sociologia delle migrazioni
Tecniche di ricerca sociale
Geografia economicopolitica
Diritto degli enti locali
Migrazioni e rapporti etnici
Metodi di analisi delle realtà
territoriali
Gestione dei sistemi turistici
locali
Modelli locali di sviluppo
Governance dei sistemi economici locali
Valutazione economica delle
politiche
Geografia della comunicazione globale
Governance locale
I restanti 27 CFU da acquisire sono così ripartiti:
altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali,
stage e tirocini), 6 CFU;
a scelta dello studente, 6 CFU;
prova finale, 15 CFU.
Laboratori
I laboratori attivabili negli a.a. disciplinati da questo Regolamento didattico sono relativi alle
seguenti aree:
metodologie quantitative di analisi dei dati;
metodologie legate all'analisi in chiave psico-sociale;
sociologia urbana;
comunicazione pubblica e analisi dei codici e delle forme della comunicazione istituzionale;
analisi di dati per lo studio del mercato del lavoro e delle organizzazioni.
Presentazione
19
Il Piano di sviluppo è un documento aperto che verrà redatto in tre momenti lungo i due anni
di corso, quale che sia il curriculum prescelto. La prima stesura avverrà entro gennaio del
primo anno. Una seconda versione del documento sarà scritta entro gennaio del secondo
anno, per verificare il raggiungimento dei risultati e riorientarlo con le eventuali modifiche
per il proseguimento degli studi. Prima della laurea, saranno infine tirate le somme del percorso svolto e si faranno emergere gli elementi utili allo sviluppo di una futura carriera professionale o di ricerca.
Ognuna delle tre stesure avverrà accedendo ad una piattaforma Internet dove si potranno
compilare apposite schede. Nella scheda, ogni studente risponderà ad alcune domande sulle sue aspettative, motivazioni e obiettivi riguardo il curriculum di studi scelto. Tra le altre
cose, ogni studente potrà specificare se intende studiare da frequentante o da non frequentante. Solo in questo ultimo caso potrà poi avere accesso a un eventuale servizio di supporto
aggiuntivo su Internet. La mole di lavoro richiesta per ciascuna delle tre stesure del Piano
sarà indicativamente non superiore a una giornata di lavoro.
Sulla base di esperienze già svolte in università europee e statunitensi, la Facoltà ritiene che
il Piano di sviluppo personale possa portare numerosi benefici agli studenti, tra i quali:
fare chiarezza sui propri obiettivi di breve e lungo periodo;
comprendere le strade e le scelte necessarie per raggiungere questi obiettivi;
riflettere sull'offerta del curriculum e fare le scelte appropriate;
far emergere le aree di competenze su cui si è più deboli e capire quali sono le attività utili a migliorarle;
far emergere le possibili strade per la propria carriera professionale;
ricevere indicazioni qualificate dal tutor.
In definitiva, il Piano di sviluppo rappresenta un’occasione per capire meglio le opportunità
che questo corso di studio può offrire a ciascuno studente. Per suo tramite, tra l’altro, si formano laureati più consapevoli e maggiormente competitivi nel mondo del lavoro.
Le istruzioni per la prima stesura del documento saranno fornite negli incontri iniziali previsti
nel mese di novembre. Sia per gli studenti frequentanti sia per quelli non frequentanti l'intero processo verrà gestito on-line. Le comunicazioni importanti saranno inviate via mail a tutti
gli studenti.
Per ulteriori informazioni sul Piano di sviluppo personale: [email protected]
20
Presentazione
Tabella riassuntiva (per il raggiungimento dei 120 CFU del biennio)
Discipline giuridicopolitologiche,
economicostatistiche,
demoetnoantroplogiche,
storiche e psicologiche
ATTIVITÀ FORMATIVE COMUNI
Attività formati
formative:
Ambiti discidisciplinari
Settori scientificoscientifico-disciplinari
CFU
SPS/01 - Filosofia delle scienze sociali (3
Discipline stoCFU) - Filosofia della politica (6 CFU)
rico-filosofiche
M-STO/04 Storia contemporanea (3 CFU)
Di base
Discipline sociologiche
SPS/07 - Metodologia delle Scienze sociali
(6 CFU / 9 CFU) - Tecniche di ricerca sociale (6 CFU /3 CFU)
SPS/09 - Sociologia Economica (3 CFU)
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali
(3 CFU)
Tot
CFU
12
30
18
Formazione
interdisciplinare
CURRICULUM Cultura e comunicazione:
SPS/08 - Sociologia dei processi culturali
(9 CFU)
- Sociologia della comunicazione (9 CFU)
SPS/07 - Tecniche di ricerca sociale (3
CFU)
SPS/11 - Sociologia politica (3 CFU)
36
CURRICULUM Territorio e politiche locali:
SECS-P/01 - Economia Politica (3 CFU)
CURRICULUM Cultura e comunicazione:
M-PSI/06 - Psicologia delle organizzazioni
(6 CFU)
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
(3 CFU)
SECS-P06 - Economia applicata (3 CFU)
IUS/01 - Diritto privato (3 CFU)
24
21
CURRICULUM Territorio e politiche locali:
M-GGR/02 - Geografia economico-politica
(6 CFU)
IUS/10 - Diritto degli enti locali (3 CFU)
SECS-P06 - Economia applicata (6 CFU)
36
Attività formati
formative:
CURRICULUM Territorio e politiche locali:
SPS/10 - Sociologia urbana (9 CFU)
- Sociologia del turismo (3 CFU)
- Sociologia delle migrazioni (3 CFU)
SPS/07 - Tecniche di ricerca sociale (3
CFU)
- Politiche sociali (6 CFU)
Tipologie
Tipologie
Tot
CFU
6
Per la prova finale
15
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.
TOTALE
21
CFU
A scelta dello
studente
Altre
(art. 10, comma 1,
lettera f)
Presentazione
3
CURRICULUM Lavoro e organizzazione:
INF/01- Informatica (3 CFU)
IUS/07 - Diritto del lavoro (6 CFU)
SECS-P06 - Economia applicata (6 CFU)
Affini o integrative
CURRICULUM Lavoro e organizzazione:
SPS/09 - Sociologia economica (3 CFU)
- Sociologia dell’organizzazione (9 CFU)
- Sociologia del lavoro (6 CFU)
- Sociologia delle professioni (3 CFU)
SPS/08 – Sociologia della comunicazione
(3 CFU)
Discipline sociologiche
CURRICULUM Cultura e comunicazione:
M-STO/02 - Storia moderna (3 CFU)
SECS-P06 -Economia applicata (3 CFU)
MAT/05 - Matematica per le scienze sociali
(3 CFU)
SPS/10 - Sociologia urbana (3 CFU)
SPS/07 - Analisi delle classi (3 CFU)
- Sociologia dei corsi di vita (3 CFU)
- Tecniche di ricerca sociale (3 CFU)
Caratterizzanti
CURRICULUM Lavoro e organizzazione:
SECS-P/01 - Economia Politica (3 CFU)
22
Presentazione
9
120
Sono uno studente, laureando in Sociologia Specialistica; sono 5 anni che studio e trascorro
giornate tra libri e ricerche, articoli, riflessioni… perché abbia deciso di dedicare questo tempo alla Sociologia non è facile da spiegare. Se la decisione che spinge a scegliere il corso di
laurea, all’inizio del triennio, è un interesse più o meno definito nei confronti della ricerca,
dell’analisi e della comprensione di ciò che ti sta intorno e della società in cui ci si ritrova
immersi, la scelta di continuare gli studi dopo la triennale nasce da motivazioni differenti.
Durante i primi tre anni ho scoperto la sociologia, le potenzialità e le opportunità che offre,
sono riuscito a capire quale è il punto di arrivo che spero di raggiungere, quali sono le mie
aspirazioni e i miei interessi a livello di ricerca e analisi del mondo sociale; ho capito che
quello che potevo fare, in base alle mie conoscenze e capacità, era meno di quello che sognassi e volessi fare. Ero un sociologo? Probabilmente sulla carta sì, ma in realtà ero ancora
troppo inesperto per poterlo essere realmente, e per poter essere riconosciuto come tale.
Insegnamenti
La necessità di osservare con occhi critici la società e i suoi continui mutamenti, proponendo
soluzioni a problemi o svelando aspetti contradditori dell’organizzazione sociale tipica del
nostro mondo, mi ha spinto a continuare. La prospettiva di poter portare e proporre soluzioni
pratiche, realizzabili, e la possibilità di applicare alla realtà la teoria studiata è quello che ho
cercato e trovato nella laurea Specialistica in Sociologia. Ho potuto sfruttare le mie conoscenze e i miei anni di studio, lavorando a realtà materiali, pratiche, ho approfondito gli ambiti di mio interesse e ho scelto in maniera chiara e definitiva la strada che voglio seguire.
Oggi sono alla fine di un percorso, sono arrivato a qualcosa a cui aspiravo. Ora dipende da
me se riuscirò a realizzare appieno le mie aspettative. I due anni di specializzazione mi hanno aperto molte strade e opportunità, ovviamente difficili da percorrere perché difficile è essere sociologo… sta a me saperle sfruttare!
Davide Ferrario
Presentazione
23
24
CAPITOLO II
Storia di uno studente
Insegnamenti
Organizzazione didattica degli insegnamenti
Curriculum: Territorio e politiche locali
Il corso degli studi è stato organizzato in modo tale da concentrare gli insegnamenti comuni
a tutti e tre i curricula formativi nel primo anno, lasciando nel secondo anno, accanto agli
approfondimenti legati ai singoli curricula, ampi spazi per la preparazione della tesi di laurea. Con la finalità di consentire un’adeguata preparazione alla predisposizione della tesi, anche molti degli accertamenti di profitto dei singoli insegnamenti si baseranno sulla preparazione di elaborati scritti. L’attività didattica è articolata in moduli. Ogni modulo vale 3 CFU e
corrisponde a 24 ore di lezione, oltre alle eventuali esercitazioni ed allo studio individuale
per un totale convenzionale di 75 ore di impegno dello studente. Gli anni di corso sono due e
comprendono:
primo anno: 16 moduli obbligatori comuni a tutti i curricula e 3 moduli di curriculum;
secondo anno: 11 moduli di curriculum.
Per alcuni moduli è previsto un accorpamento: questa modalità garantisce una maggiore
continuità tra i moduli e un maggior approfondimento delle problematiche affrontate. Gli insegnamenti accorpati avranno programmi collegati e l’apprendimento sarà valutato con un
unico esame finale. Di seguito si riportano gli insegnamenti, evidenziando gli accorpamenti.
II anno
Rappresentazioni dei fenomeni sociali nello spazio
I anno
Comuni
Curriculum: Cultura e comunicazione
Diritto regionale e degli enti locali*
I consumi culturali
Culture giovanili
Il mercato culturale
La società dell’informazione
Globalizzazione e localizzazione della cultura
Storia delle politiche culturali
Comunicazione e mutamento sociale
Tecniche di analisi dell’opinione pubblica
Le culture politiche
Curriculum: Lavoro e organizzazione
Algebra matriciale
Cambiamento dei sistemi organizzativi
Capitale umano e capitale sociale
Diritto regionale e degli enti locali*
Comportamenti di mercato
I fondamenti sociali dell’economia
Il management dei servizi
Comunicazione esterna e organizzativa
Diritti di cittadinanza
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità
Le professioni della conoscenza
Etnografia
L’analisi del discorso (Cultura e comunicazione)
Politiche del lavoro in Italia e in Europa
Regolazione del mercato del lavoro
L’indagine campionaria
Modelli lineari nella ricerca sociologica
Salari e occupazione
Teoria dei contratti e dei mercati interni
Origini storiche del welfare
Trattamento delle informazioni
Organizzazioni a rete e sviluppo locale
Stratificazione e mobilità sociale
Generi e generazioni
Curriculum: Territorio e politiche locali
Geografia della comunicazione globale
Gestione dei sistemi turistici locali
Sistemi urbani comparati
Fenomeni sociali nello spazio (Territorio e pol. loc.)
Governance locale
Governance dei sistemi economici locali
Tecniche di riduzione dei dati
I tempi delle città
Metodi di analisi delle realtà territoriali
Teorie della rappresentanza politica
Processi di innovazione culturale
Migrazioni e rapporti etnici
La dinamica dell’intervista
Modelli locali di sviluppo
Valutazione economica delle politiche
Teorie della cultura
Curriculum: Lavoro e organizzazione
Comunicazione istituzionale
Diritto dell’informazione e dell’editoria
Analisi del mutamento sociale
Metodi comparativi nelle scienze sociali
Curriculum: Cultura e comunicazione
Antropologia delle comunità locali
Analisi delle organizzazioni e dei mercati del lavoro
Il rapporto d’impiego
Economia dell’industria e dei servizi
Insegnamenti
Sistemi locali di welfare
Politiche comunitarie e realtà locali
* solo per gli immatricolati nell’a.a. 2005-‘06
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Insegnamenti
PRIMO ANNO: comuni
Algebra matriciale
Analisi del mutamento sociale
Metodi comparativi nelle scienze sociali
Bianca Di Blasio
Sonia Stefanizzi
Antonio de Lillo
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
I concetti e le tecniche dell'algebra lineare sono oggi usati in modo pervasivo in tutte le discipline scientifiche, economiche e sociali. L'obiettivo del corso di algebra matriciale è introdurre lo studente ad alcune nozioni di base dell'algebra lineare e di renderlo in grado di risolvere alcuni problemi elementari legati ai sistemi lineari e alla loro interpretazione in termini di applicazioni lineari. Il corso è corredato da esempi in cui si illustrano applicazioni del
formalismo introdotto alla teoria sociologica.
I due moduli, formalmente separati, sono stati integrati in un unico corso che si articola su
due lezioni settimanali di tre ore ciascuna. L’obiettivo principale del corso è duplice: da un
lato fornire agli studenti le conoscenze teoriche e metodologiche e gli strumenti analitici necessari per descrivere e interpretare le principali trasformazioni della società italiana dal dopoguerra ad oggi. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi delle fonti statistiche e delle principali ricerche sociologiche, svolte da studiosi italiani e stranieri, per costruire indicatori significativi dei numerosi ambiti della società italiana coinvolti dal mutamento. Dall’altro
lato l’intento è quello di fornire alcuni strumenti analitici per la comparazione dei sistemi sociali e, in particolare, delle “società nazionali”. In questo ambito l’attenzione sarà rivolta anche se non in modo esclusivo, all’Europa (soprattutto nell’esposizione del materiale empirico). Partendo dai documenti prodotti nella fase di impostazione metodologica di una delle
principali indagini comparative a livello internazionale, si esamineranno alcune problematiche proprie dell’analisi comparativa. Il corso prevede due programmi differenziati per studenti frequentanti e non. Per essere considerato studente frequentante occorre partecipare
ad almeno 13 lezioni sulle 15 previste dal calendario.
Valutazione
Una prova scritta, consistente nella risoluzione di alcuni esercizi.
Testi
S. Lipschutz, M. Lipson, Algebra lineare, III ed., The McGraw-Hill Companies, Milano, 2001.
Valutazione
Studenti frequentanti: prova unica alla fine del secondo modulo. Relazione scritta, che verrà
discussa e impostata nel corso delle lezioni e si baserà su un’analisi empirica di dati tratti
dall’European Social Survey e su una integrazione orale.
Studenti non frequentanti: è possibile sostenere i moduli in due esami orali distinti facendo
riferimento ai testi indicati.
Testi
Studenti non frequentanti
Martinelli A., La modernizzazione, Editori Laterza, Bari, 1998.
Una dispensa contenente il seguente materiale: D. Frisby, “Modernità”, Enciclopedia delle
Scienze Sociali, Treccani, Roma; A. Martinelli, A. M. Chiesi, La società italiana, Editori Laterza, Bari, 2002 (cap. 1, 4, 5); P. Sztompka, “Mutamento socioculturale”, Enciclopedia delle
Scienze Sociali, Treccani, Roma; C. Trigilia, “Modernizzazione”, Enciclopedia delle Scienze
Sociali, Treccani, Roma.
Dispensa contenente: A. Baldissera, Gli usi della comparazione, Franco Angeli, Milano, 2003
(cap. 2); R. Fideli, La comparazione, Franco Angeli, Milano, 1998 (cap. 1 e 4); G. Sartori, L.
Morlino (a cura di), La comparazione nelle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 1991 (cap. 1,
2, 6); N. J. Smelser, La comparazione nelle scienze sociali, il Mulino, Bologna, 1982 (cap. 6).
Insegnamenti
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Insegnamenti
Comportamenti di mercato
Modulo accorpato con
“I fondamenti sociali dell’economia”
Francesco Silva
Diritti umani e diritti di cittadinanza
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità
Marina Calloni
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Il corso si propone di offrire alcune nozioni elementari di teoria della scelta ossia di come
soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche, operano le loro scelte, siano esse individuali, interattive o collettive. In particolare esamina la teoria delle razionalità, e quindi
della scelta razionale, in ambito economico, mettendola a confronto critico sia con il comportamento concreto verificato sperimentalmente sia con le teorie offerte da altre scienza sociali, tra cui in particolare la sociologia. Questa varietà di punti di vista offre un quadro più
complesso di quello previsto dalla teoria della razionalità economica classica.
Nella parte del corso svolta congiuntamente con il corso di “I fondamenti sociali
dell’economia” si esaminano in particolare le motivazioni e le caratteristiche della scelta imprenditoriale.
Valutazione
L’esame è suddiviso in due parti: la prima è un esame scritto svolto congiuntamente a quella di “I fondamenti sociali dell’economia”; la seconda è una composizione (tema) scritto, da
svolgersi contestualmente allo scritto di cui sopra o, in alternativa, a una tesina, che garantirà l’attribuzione fino a un massimo di tre punti in più.
Testi
AA. VV., La teoria delle scelte. Una guida critica, Laterza, Roma-Bari, 1996.
I testi indicati per la parte monografica comune con il corso di “I fondamenti sociali
dell’economia”.
Contenuti
Tema del corso è l’analisi del significato, delle teorie e delle pratiche dei diritti fondamentali
e di cittadinanza, nelle diverse connotazioni e ridefinizioni assunte nel corso del tempo. In
particolare, si fa riferimento da una parte al rapporto fra eguaglianza e libertà, quale base
per una teoria della giustizia e dell’equità sociale; mentre dall’altra parte si indicano forme di
violazione dei diritti umani, come elemento di discriminazione e negazione dell’umanità altrui. Si vuole così offrire agli studenti gli strumenti necessari per poter comprendere l’attuale
dibattito teorico, politico e sociale sulla valenza e i limiti di teorie e pratiche dei diritti umani.
Con ciò si intende indicare come i presupposti normativi contenuti in concezioni dei diritti
umani e della giustizia distributiva possano essere applicati a studi sociologici e a ricerche
empiriche, condotte in contesti culturali diversi, dagli Stati più industrializzati fino ai Paesi in
transizione/ via di sviluppo o in guerra.
Durante il corso verranno considerati i seguenti temi: generazioni e concezioni dei diritti umani e di cittadinanza in relazione alla trasformazione dello stato nazionale; i diritti umani
nelle dichiarazioni universali, nelle carte costituzionali e nelle convenzioni internazionali; uguaglianza, differenza, diversità e sviluppo delle capacità umane; violazione dei diritti umani
in pace e in guerra; il diritto umanitario e le leggi della guerra; giustizia e riconciliazione; i diritti nel discorso pubblico e nei media; umanitarismo e cosmopolitismo nell’attuale dibattito.
Vengono inoltre svolti lavori di gruppo sulla base di testi, giornali e materiali audio-visivi e invitati esperti del settore.
Valutazione
Studenti frequentanti: presentazione orale (sulla base di una traccia scritta) su uno dei temi
sopra elencati.
Studenti non frequentanti: tesina scritta (da discutere oralmente) su uno dei temi sopra elencati.
Testi
N. Bobbio, L’età dei diritti, Einaudi, Torino, 1990.
M. Calloni (a cura di), Violenza senza legge. Genocidi e crimini di guerra nell’età globale, UTET, Torino, 2006.
A. Cassese, I diritti umani oggi, Laterza, Roma-Bari, 2006.
W. Kymlicka, Introduzione alla filosofia politica contemporanea, Feltrinelli, Milano, 1996.
Materiali di lavoro, testi di dichiarazioni / convezioni sui diritti umani e informazioni bibliografiche sono anche disponibili sul sito di Facoltà nella sezione “Didattica on line”.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Etnografia
Modulo accorpato con
“L’analisi del discorso”
I fondamenti sociali dell’economia
Modulo accorpato con
“Comportamenti di mercato”
Gianmarco Navarini
Enzo Mingione
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
In via del tutto preliminare con “Etnografia” si può intendere un metodo di ricerca, prevalentemente basato sull’osservazione partecipante, che implica la partecipazione del ricercatore
alla vita quotidiana di gruppi situati in specifici luoghi o alle interazioni tra individui coinvolti
in particolari processi. Scopo del modulo è introdurre gli studenti alla teoria e alla pratica
dell’etnografia, mediante una illustrazione delle sue principali prospettive di analisi, la presentazione di indagini sul campo e, infine, una discussione intorno alle problematiche relative alla scrittura dei resoconti di ricerca.
Il corso si propone di approfondire le modalità di interpretazione sociologica dei comportamenti economici. E’ incentrato sul concetto di embeddedness sociale dell’economia e sulla
critica sociologica al paradigma del mercato e alle diverse modalità di interpretare orientamenti e scelte economiche a partire dall’assunto di attori individuali atomizzati sotto o sovra
socializzati. Nella parte del corso svolta congiuntamente con il modulo “Comportamenti di
Mercato” si esaminano in particolare alcune questioni teoriche ed empiriche relative
all’imprenditorialità, con particolare riferimento al contributo di Schumpeter, Baumol ed altri.
Valutazione
Valutazione
Studenti frequentanti: tesina, preventivamente concordata con il docente, riportante l’analisi
etnografica di un fenomeno sociale di specifico interesse. La tesina verrà poi discussa in sede di esame orale.
Studenti non frequentanti: esame scritto (un elaborato in cui si risponde a due domande).
Gli studenti che oltre a questo hanno seguito il modulo di “Analisi del discorso” debbono sostenere i due esami con un’unica prova di profitto. Per gli studenti frequentanti vale la modalità tesina unica + prova orale, per i non frequentanti la prova unica d’esame scritta (un elaborato cui si risponde a due domande).
L’esame è suddiviso in due parti: la prima è un esame scritto svolto congiuntamente a quella di “Comportamenti di mercato”, la seconda è una composizione (tema) scritto, da svolgersi contestualmente allo scritto di cui sopra o, in alternativa, a una tesina, che garantirà
l’attribuzione fino a un massimo di tre punti in più.
Testi
A. Dal Lago, R. De Biasi (a cura di) Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale, Roma-Bari, Laterza, 2004.
M. Marzano, Etnografia e ricerca sociale, Roma-Bari, Laterza, 2006.
L. Wacquant, Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano, Roma, Derive
e Approdi, 2002.
P. Bourgois, Cercando rispetto. Drug Economy e cultura di strada, Roma, Derive e Approdi,
2005.
E. Colombo, G. Navarini, Confini dentro la città. Antropologia della Stazione Centrale di Milano, Milano, Guerini, 1999.
G. Kunda, L’ingegneria della cultura. Controllo, appartenenza e impegno in un’impresa ad
alta tecnologia, Torino, Einaudi, 2000.
Materiali, articoli e contributi raccolti in una dispensa a cura del docente.
Indicazioni dettagliate sui materiali di studio sono riportate nella pagina web del modulo.
Insegnamenti
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Testi
Per la parte del modulo di Fondamenti sociali dell’economia
M. Weber, una selezione dai capp,. 1 e 2 di Economia e Società (Vol. I). Edizioni di Comunità,
Milano, 1995.
E. Mingione, “Embeddedness/incorporazione” in J-L. Laville e M. La Rosa (a cura di), La sociologia economica europea: un incontro franco-italiano. Numero Speciale di Sociologia del
Lavoro, Franco Angeli, Milano, 2004 (pagg. 119-137).
M. Granovetter, “Azione economica e struttura sociale: il problema dell’embeddedness”. In
M. Magatti (a cura di), Azione economica come azione sociale. Franco Angeli, Milano, 1993.
K. Polanyi, “L’economia come processo istituzionale”. Testo reperibile in due distinte pubblicazioni: K. Polanyi, Economie primitive, arcaiche e moderne, Einaudi, Torino, 1980 (cap. 7)
oppure K. Polanyi (a cura di), Traffici e mercati negli antichi imperi, Einaudi, Torino, 1978
(cap. 8).
Per la parte comune sull’imprenditorialità
W. J. Baumol, “Entrepreneurship in Economic Theory”, in The American Economic Review,
58 (2), 1968 (pagg. 64-71).
J. Schumpeter, “L’imprenditore”, in L’imprenditore e la storia dell’impresa. Scritti 19271949, 1993 (pagg. 3-32).
J. Schumpeter, “Capitolo II: Il fenomeno fondamentale dello sviluppo economico” in Teoria
dello sviluppo economico: ricerca sul profitto, il capitale, il credito, l'interesse e il ciclo economico, Introduzione di P. Sylos Labini, Sansoni, Firenze, 1971.
R. Swedberg, Principi di sociologia economica, EGEA, Milano, 2005 (capp. 6 e 12).
32
Insegnamenti
L’analisi del discorso
Modulo accorpato con
“Etnografia”
L’indagine campionaria
Modulo accorpato con
“Modelli lineari nella ricerca sociologica”
Gianmarco Navarini
Maurizio Pisati
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
In seguito a ciò che viene ormai convenzionalmente chiamata “svolta linguistica”, le scienze
sociali si sono misurate con la straordinaria rilevanza che nella società contemporanea ha
assunto il linguaggio nelle sue diverse forme e, soprattutto, con la constatazione che il linguaggio media in termini simbolico-normativi la conoscenza della realtà sociale. Altri aspetti
significativi del linguaggio sono: il suo stretto legame con la cultura e l’azione, la sua portata
nella produzione e circolazione del sapere, del potere e dell’ideologia, nonché la sua connessione con le procedure del pensiero, dell’espressione in pubblico, della persuasione,
dell’argomentazione e, infine, con le retoriche e i “vocabolari di motivi” utilizzati dagli individui in contesti di interazione e conversazione. Un campo dunque assai vasto, un universo di
forme retoriche e processi argomentativi, relazioni comunicative e dimensioni sociali, spesso
riassunto con la nozione di “discorso”. Il modulo si propone di introdurre gli studenti a tale
nozione, assegnando particolare attenzione al problema teorico della relazione tra discorsi e
pratiche, all’analisi dei contesti di produzione dei discorsi pubblici, e allo studio etnografico
del discorso rituale e simbolico.
L’obiettivo del corso è quello di illustrare alcuni aspetti della tecnica quantitativa di rilevazione dei dati più frequentemente utilizzata nelle scienze sociali: l’indagine campionaria. Il corso si articola in tre parti. Nella prima parte, dopo una breve illustrazione delle caratteristiche
generali dell’indagine campionaria e dei suoi usi più comuni, vengono introdotti i concetti di
stima, stimatore ed errore totale della stima; in particolare, si pone l’accento sull’incertezza
delle stime, sulle fonti di tale incertezza e sulle modalità più appropriate per quantificarla.
Nella seconda parte viene presa in esame la principale fonte di errore stocastico delle stime:
il campionamento; in questa parte vengono approfonditi i meccanismi mediante i quali il
processo di campionamento, articolato in tutte le sue fasi, contribuisce a determinare
l’incertezza che circonda le stime delle quantità di interesse. Infine, la terza parte è dedicata
all’illustrazione della principale fonte di errore sistematico delle stime: le non risposte; dopo
avere classificato i possibili tipi di non risposta in base alla loro causa, vengono illustrati sia
le possibili conseguenze delle non risposte in termini di accuratezza delle stime, sia i rimedi
che si possono adottare per ridurne gli effetti.
Il modulo è pensato in stretta connessione con il modulo di Etnografia. In tale direzione vengono privilegiati i seguenti temi: il rapporto discorsi - pratiche; il discorso pubblico e i contesti
di produzione; l’analisi delle conversazioni e delle interazioni; il discorso simbolico; i rituali
del discorso e il discorso rituale.
Valutazione
Valutazione
Testi
Studente frequentanti: tesina di analisi e di ricerca, preventivamente concordata con il docente, realizzata su “materiali discorsivi” a libera scelta. Il lavoro oggetto della tesina verrà
poi presentato in aula e discusso in occasione della sessione d’esame orale.
Studenti non frequentanti: esame scritto (un elaborato in cui si risponde a due domande).
Gli studenti che oltre a questo seguono il modulo di Etnografia debbono sostenere i due esami con un’unica prova di profitto. Per gli studenti frequentanti vale la modalità tesina unica più prova orale, per i non frequentanti la prova unica d’esame scritta (un elaborato cui si
risponde a due domande).
Appunti delle lezioni pubblicati sulla pagina web del corso.
P.H. Rossi, J. D. Wright e A. B. Anderson (a cura di), Handbook of Survey Research, San
Diego, Academic Press, 1983 (capp. 1, 2, 4, 5, 8, 9, 10).
Esame scritto, unico per “L’indagine campionaria” e “Modelli lineari nella ricerca sociologica”.
Testi
F. Crespi, Sociologia del linguaggio, Roma-Bari, Laterza, 2005
P.P. Giglioli, G. Fele (a cura di), Linguaggio e contesto sociale, Bologna, Il Mulino, 2000.
T. Van Dijk, Ideologie, Roma, Carocci, 2004.
Materiali, contributi e articoli raccolti in una dispensa a cura del docente.
Indicazioni dettagliate sui materiali di studio sono riportate nella pagina web del modulo.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Modelli lineari nella ricerca
sociologica
Modulo accorpato con
“L’indagine campionaria”
Origini storiche del welfare
Gianpiero Fumi
Maurizio Pisati
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
La creazione dei moderni sistemi di welfare – un elemento fondamentale delle società contemporanee – ha rappresentato un processo complesso e di lunga durata, in cui si sono intrecciate dinamiche di trasformazione di diverso ordine: economico, demografico, sociale,
politico e culturale. Il corso prende in esame le metamorfosi degli attori, delle forme e delle
politiche di protezione collettiva nella società industriale, considerando il caso italiano in
prospettiva comparata. La sequenza lineare “assistenza - assicurazioni sociali - sicurezza
sociale”, quale risulta da molte schematizzazioni, appare insufficiente a chiarire l’evoluzione
dei sistemi di protezione sociale. Dal confronto tra elaborazioni teoriche e dati storici appare
più opportuno considerare gli sviluppi delle diverse forme di tutela e di solidarietà da un lato
come la risultante di trasformazioni e sedimentazioni interne a ciascuno degli ambiti di protezione, dall’altro come l’esito della loro interazione reciproca, nel mutare dei contesti sociali
e istituzionali di riferimento.
L’obiettivo del corso è illustrare la logica e la pratica della regressione, intesa come tecnica
quantitativa di analisi dei dati che consente di esprimere le manifestazioni di un dato fenomeno di interesse (la cosiddetta variabile dipendente) come funzione di una o più caratteristiche dei membri della popolazione di riferimento (le cosiddette variabili indipendenti).
Il corso si articola in tre parti. La prima è dedicata alla presentazione del modello di regressione lineare generalizzato, della sua forma generale e delle sue possibili applicazioni
nell’ambito delle scienze sociali: la predizione e la stima di effetti causali. Nella seconda parte vengono discussi il problema fondamentale dell’incertezza delle stime, la questione inferenziale e due diversi approcci all’inferenza statistica: l’approccio classico e quello bayesiano. Infine, la terza parte del corso è dedicata all’illustrazione delle forme di regressione più
appropriate all’analisi delle variabili dipendenti dicotomiche e politomiche: la regressione lineare binomiale, la regressione logistica binomiale, la regressione logistica multinomiale e la
regressione logistica ordinale.
Valutazione
Esame scritto, unico per “L’indagine campionaria” e “Modelli lineari nella ricerca sociologica”.
Esame orale.
Ai frequentanti saranno proposte modalità di partecipazione attiva durante il corso, utili anche ai fini della valutazione finale, sulla base della bibliografia di riferimento e di altro materiale eventualmente fornito dal docente.
Testi
Testi
M. Pisati, L’analisi dei dati. Tecniche quantitative per le scienze sociali, il Mulino, Bologna,
2003.
G. A. Ritter, Storia dello Stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 1996
oppure
F. Girotti, Welfare State. Storia, modelli e critica, Roma, Carocci, 1998 (per i frequentanti nelle parti indicate a lezione)
Valutazione
Insegnamenti
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36
Insegnamenti
Processi di innovazione
culturale
Modulo accorpato con
“Teorie della rappresentanza politica”
Sistemi urbani comparati
Fenomeni sociali nello spazio
Carmen Leccardi
Serena Vicari
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il modulo si propone di mettere a disposizione la strumentazione teorica e la rete analitica
necessarie alla comprensione delle dinamiche culturali dell’innovazione. Tematizzata come
produzione di nuovi quadri di riferimento concettuali, nuovi schemi interpretativi che trasformano i modi di definire la realtà e di tipizzarla, l’innovazione viene studiata concentrando in particolare lo sguardo su due aspetti, tra loro interconnessi: da un lato i percorsi che
conducono alla sua generazione, a partire dalle pre-condizioni cognitive necessarie per la
sua messa in opera (problematizzazione del senso comune, decostruzione delle routine quotidiane, valorizzazione del dubbio), dall’altro gli attori che se ne fanno promotori. Speciale attenzione viene riservata, sotto questo profilo, ai movimenti collettivi in quanto espressione di
nuove forme di razionalità e di identità, costruite sulla base di codici simbolici e comunicativi
che rinviano a una differente rappresentazione della realtà. I movimenti dei giovani e delle
donne, fioriti in Italia tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del Novecento, sono considerati come esempi storici del ruolo giocato dai soggetti collettivi nei processi di innovazione sociale e culturale.
Il corso si propone di fornire la strumentazione teorica e metodologica per l’analisi
dell’organizzazione sociale nello spazio e dei rapporti tra teoria sociologica e questione urbana. Il suo obiettivo è quello di trasferire conoscenze specialistiche sulle categorie spaziotempo e di indirizzare lo studio verso testi teorici e ricerche empiriche che hanno come oggetto le trasformazioni nell’esperienza dello spazio e del tempo e nella forma della città conseguenti al passaggio dalla modernità all’epoca contemporanea.
Attraverso lezioni e incontri seminariali viene presentato agli studenti il lavoro dei maggiori
teorici classici e contemporanei che si sono occupati in specifico delle categorie spaziotemporali nell’analisi dell’organizzazione sociale. Le analisi di questi autori vengono inquadrate nel loro rispettivo quadro teorico e discusse criticamente rispetto al contributo da queste fornite alla comprensione delle trasformazioni in corso.
Valutazione
Studenti frequentanti: tesina comprendente anche problematiche del modulo “Teorie della
rappresentanza politica” con cui “Processi di innovazione culturale” è collegato. La tesina è
discussa oralmente con i due docenti; la valutazione dei due moduli è comune.
Studenti non frequentanti: esame scritto sui testi sotto riportati.
Testi
P. Jedlowski, C. Leccardi, Sociologia della vita quotidiana, il Mulino, Bologna, 2003 (capp. 2,
3).
Dispensa con scritti di C. Donolo, F. Fichera, P. Jedlowski, A. Melucci, A. Touraine, I. Tuomi.
Valutazione
Gli studenti sono vivamente invitati a frequentare le lezioni.
Per chi sostiene l’esame solo della prima parte (obbligatoria): esame orale in cui viene valutata la conoscenza del manuale di base e la comprensione critica dell’opera di almeno tre
autori a scelta tra quelli analizzati in questa prima parte del corso.
Per chi sostiene entrambe le parti (obbligatorio per il curriculum Territorio e Politiche Locali):
studenti frequentanti: la valutazione è basata sulle presentazioni e discussioni nei seminari (50%) e sull’elaborazione di un testo scritto, sotto forma di progetto di ricerca secondo l’indice presentato e distribuito in aula;
studenti non frequentanti: esame orale in cui viene valutata la conoscenza del manuale di
base e la comprensione critica dell’opera di almeno quattro autori a scelta tra quelli analizzati nel corso.
Testi
S. Parker, Teoria ed esperienza urbana, il Mulino. Bologna, 2006.
Una selezione di testi originali degli autori trattati, in assegnazione all’inizio del corso.
Insegnamenti
37
38
Insegnamenti
Stratificazione e mobilità sociale
Generi e generazioni
Tecniche di riduzione dei dati
Antonio Schizzerotto
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Obiettivo del modulo è di fornire una serie di metodi e tecniche per comprimere un complesso multidimensionale di informazioni lungo dimensioni latenti o entro raggruppamenti prototipici. Le strategie presentate costituiscono un approccio di tipo esplorativo o bottom-up.
Il ricercatore ricorre all’impiego di tecniche di “pattern-recognition” quando non dispone di
informazioni precise sulla forma funzionale di relazione tra le variabili.
Vengono presentate quattro famiglie di tecniche di analisi di riduzione dei dati. La prima è
quella delle tecniche di analisi delle componenti principali e delle tecniche di analisi fattoriale; la seconda è quella delle tecniche che forniscono una rappresentazione grafica del profilo
dei casi e delle modalità della variabili (analisi delle corrispondenze e scaling multidimensionale). La terza famiglia è quella delle procedure di analisi dei gruppi (cluster analysis) che
cercano di costruire tipologie a partire da insiemi di casi dotati di una certa omogeneità.
L’ultima famiglia è quella delle reti neurali supervisionate e non supervisionate. Nello specifico i modelli supervisionati si comportano come approssimatori stocastici di funzioni matematiche: potremmo definirli metodi di “super-regressione” poiché dilatano le possibilità
dell’approccio classico della regressione statistica. Le reti non supervisionate (reti SOM, Kohonen map) sono strumenti in grado di ottemperare al compito di classificazione dei record
di input entro opportune categorie (cluster prototipici) e di proiettarle lungo uno spazio semantico fuzzy n-dimensionale.
Mario Lucchini
“Stratificazione e mobilità sociale” intende trasmettere le conoscenze necessarie per effettuare analisi di stampo comparativo e longitudinale sui processi di mobilità sociale intergenerazionale e intragenerazionale; in particolare, le configurazioni dei movimenti tra le varie
posizioni nella stratificazione sociale che avvengono tramite il canale occupazionale e il canale matrimoniale. Di queste configurazioni sono esaminati i mutamenti nel tempo e nello
spazio, con attenzione ai regimi di mobilità relativa osservabili nelle società con modello familiare (prevalente) di stampo nucleare, con economia di mercato e con regimi politici pluralistici. Oltre alle disuguaglianze nelle pure e semplici chance di mobilità, sono affrontate le
disparità osservabili nei percorsi di mobilità. Queste tematiche sono affrontate con il ricorso
alle più appropriate tecniche di analisi statistica, segnatamente attraverso modelli loglineari, tecniche di event history analysis e procedure di optimal matching.
“Generi e generazioni” si propone di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti analitici
necessari per esaminare le variazioni nel tempo e nello spazio del peso che le appartenenze
di genere e generazionali (o, forse meglio, di coorte) esercitano sui destini dei singoli. Particolare attenzione è dedicata alle disparità che si manifestano nella sfera educativa, lavorativa e matrimoniale e alle variazioni di queste disparità in funzione degli assetti istituzionali
dei singoli paesi. Dopo essere stati studiati separatamente, questi tre ordini di disuguaglianza vengono analizzati congiuntamente, considerando il processo di transizione alla condizione adulta. Le questioni sopra elencate vengono affrontate attraverso il ricorso alle più appropriate tecniche di analisi statistica, segnatamente attraverso le tecniche di event history
analysis e le procedure di optimal matching.
Valutazione
Discussione di un rapporto di ricerca prodotto utilizzando una delle tecniche di riduzione dei
dati.
Testi
Valutazione
Relazione scritta su un tema concordato con il docente, integrata da una prova orale.
Testi
R. Erikson, J. H. Goldthorpe, The Constant Flux, Oxford University Press, Oxford, 1992 (cap.
5).
M. Pisati, A. Schizzerotto, “Pochi promossi, nessun bocciato. La mobilità di carriera nell’Italia
contemporanea”, Stato e Mercato, 2, 1999 (pagg. 249-279).
A. Schizzerotto (a cura di), Vite ineguali, il Mulino, Bologna, 2002 (capp. 3, 4, 5, 7 e 8).
L. Arosio, “Percorsi tipici di mobilità”, Polis, 1, 2002 (pagg. 75-100).
A. Schizzerotto, M. Lucchini, “Mutamenti nel tempo delle transizioni alla condizione adulta:
un’analisi comparativa”, Polis, 3, 2001 (pagg. 18-33).
M. J. Shanahn, “Pathways to Adulthood in Changing Societies: Variability and Mechanisms in
Life Course Perspective”, Annual Review of Sociology, 26, 2002 (pagg. 667-692).
Insegnamenti
39
R. Biorcio, L’analisi dei gruppi, Franco Angeli, Milano, 1993.
L. Fabbris, L’analisi esplorativa dei dati multidimensionali, Cleup, Padova, 1991 (capp. 1, 4,
7 e 8).
Dispense fornite dal docente.
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Insegnamenti
Teorie della rappresentanza
politica
Modulo accorpato con
“Processi di innovazione culturale”
Roberto Biorcio
Curriculum: Cultura e comunicazione
La dinamica dell’intervista
Fabio Quassoli
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Il modulo si propone di ricostruire il concetto di rappresentanza politica e le principali teorie
che lo hanno espresso. Il problema della rappresentanza politica ha assunto un ruolo centrale nel processo di formazione dello stato moderno per la costruzione di regimi e di governi di
tipo democratico. La configurazione della rappresentanza politica ha modellato le istituzioni,
gli attori collettivi e le pratiche che hanno caratterizzato i sistemi politici delle moderne democrazie. La crisi delle forme tradizionali di rappresentanza ha sollecitato una rielaborazione
delle teorie politiche nelle società contemporanee coinvolte dai processi di globalizzazione e
investite dalla protesta populista. La domanda di nuove forme di rappresentanza politica ha
d’altra parte favorito la formazione di movimenti di tipo nuovo.
Valutazione
Studenti frequentanti: redazione e discussione di un breve elaborato scritto - comune anche
al modulo “Processi di innovazione culturale” – che sviluppi e approfondisca i contenuti proposti nel modulo.
Studenti non frequentanti: esame scritto sui contenuti proposti dai testi in programma.
Testi
Contenuti
L’intervista non strutturata, o discorsiva, rappresenta, nelle sue varie forme, una delle tecniche più usate nell’ambito della ricerca sociale. Il modulo intende fornire un’introduzione alla
pratica dell’intervista, affrontare le principali questioni epistemologiche che il ricorso a tale
tecnica pone e permettere agli studenti/esse di confrontarsi con i problemi pratici connessi
con il suo utilizzo.
Il modulo è suddiviso in tre parti. La prima parte è dedicata alla presentazione dei diversi tipi
di intervista non-strutturata (intervista in profondità, intervista aperta, intervista narrativa,
storia di vita ecc.) e di alcune dimensioni critiche generali di tale famiglia di tecniche (proprietà, finalità, tipi di intervista e di intervistati, criteri di campionamento, stesura della traccia, gestione degli aspetti interazionali dell’intervista). La seconda parte del modulo prevede
la messa a punto di una traccia di intervista in relazione allo studio di un problema specifico.
Nella terza parte del modulo, infine, gli/le studenti/esse dovranno effettuare una serie di interviste che saranno successivamente analizzate con l’obiettivo di far emergere la stretta relazione esistente tra la qualità dei dati raccolti e il contesto di produzione degli stessi.
Valutazione
Studenti frequentanti: relazione scritta sul lavoro di ricerca effettuato.
Studenti non frequentanti: esame orale sui testi sotto indicati.
B. Accarino, Rappresentanza, il Mulino, Bologna, 1999.
Y. Mény, Y. Surel, Populismo e democrazia, il Mulino, Bologna, 2001.
A. Melucci, L’invenzione del presente, il Mulino, Bologna, 1991.
Testi
A. Dal Lago, R. De Biasi (a cura di), Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale,
Roma-Bari, Laterza, 2002 (pagg. VII-XL e un capitolo a scelta).
M. Cardano, Tecniche di ricerca qualitativa. Percorsi di ricerca nelle scienze sociali, Roma,
Carocci, 2003 (pagg. 13-152).
M. Olagnero, C. Saraceno, Che vita è. L'uso dei materiali biografici nell'analisi sociologica,
Roma, Carocci, 1993.
Insegnamenti
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42
Insegnamenti
Teorie della cultura
Curriculum: Lavoro e organizzazione
Nino Salamone
[email protected]
Analisi delle organizzazioni e
dei mercati del lavoro
Contenuti
Paolo Barbieri
Il modulo intende illustrare, e connettere, i principali apporti della sociologia classica alla costruzione del nesso fra l’azione sociale ed il suo significato oggettivo e soggettivo, utilizzandoli nel seguito per render conto dei modi specifici in cui tale nesso si esplica in alcuni ambiti della società contemporanea. Vengono quindi affrontati i diversi approcci esplicativi della
dimensione simbolica dell’esistenza, nel suo rapporto con l’azione sociale e la sua percezione tanto da parte degli attori quanto da parte dei destinatari.
Largo spazio viene dedicato alla specificità culturale del moderno, concepito e concettualizzato tanto nella sua dimensione storica quanto nella sua dimensione attuale. Ciò implica il
ricorso ad una metodologia comparativa fra le culture del passato (le lyotardiane “grandi
narrazioni”) e le culture del presente fondamentalmente improntate, almeno nella percezione comune, al relativismo.
[email protected]
Valutazione
Esame orale.
Testi
W. Griswold, Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 1997 (capp. 1, 2, 3).
M. Weber, “La scienza come professione”, in Il lavoro intellettuale come professione, Einaudi, Torino, 1966.
F. Lyotard, La condizione postmoderna, Feltrinelli, Milano, 1981.
Modulo accorpato con
“Il rapporto d’impiego”
Contenuti
Il modulo affronta la tematica dell’evoluzione dei mercati del lavoro occidentali (anni ’70 tardi anni ’90) soffermandosi sull’esplosione della disoccupazione e sulle conseguenti teorie
e modelli proposti per comprendere le cause delle differenti capacità dei mercati del lavoro
di reagire alla disoccupazione piuttosto che del persistere della stessa, quando non addirittura del suo cronicizzarsi. Il rapporto fra modelli di welfare e sviluppo dell’occupazione terziaria è affrontato anche con particolare riferimento alle modalità di partecipazione femminile al mercato del lavoro. Modelli di welfare, eurosclerosi, ipotesi del trade-off fra occupazione/uguaglianza, fattori di rigidità/flessibilità dei mercati del lavoro e dei prodotti, sono esaminati in costante riferimento alla letteratura internazionale.
L’evoluzione recente dei mercati del lavoro – e dei relativi modelli occupazionali – è quindi
analizzata alla luce dell’evoluzione dei rischi sociali e della necessità di adeguamento dei sistemi di welfare. In particolare, si approfondiscono gli aspetti relativi alle specificità del modello sud-europeo di gestione dei rischi sociali (precarizzazione, diffusione dei lavori atipici/a
garanzie ridotte, percorsi di job carousel) affrontando anche gli aspetti oggi più controversi
della riforma del sistema di welfare nazionale, alla luce delle esperienze dei sistemi di welfare e workfare europei ed occidentali. Il modulo presuppone la conoscenza del testo di E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, il Mulino, Bologna, 2002.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame scritto o tesine su argomenti concordati, comprendenti anche
problematiche del modulo “Il rapporto di impiego”. Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
P. Barbieri, Politiche sociali: cittadinanza o cittadinanza-industriale? Appunti su welfare, lavoro e diritti sociali, Quaderni di Sociologia 1/2000.
W. J.Baumol; “Macroeconomics of Unbalanced Growth: The Anatomy of Urban Crisis”, The
American Economic Review, Vol. 57, n. 3 Jun., 1967 (pagg. 415-426).
T. Boeri, Meno pensioni più welfare, il Mulino, Bologna, 2002.
G. Esping-Andersen, The Three Worlds of Welfare Capitalism, Polity Press, 1990.
G. Esping-Andersen, "Il welfare state senza lavoro: l'ascesa del familismo nelle politiche sociali dell'Europa Continentale", Stato e Mercato, n. 45, 1995.
M. Ferrera, Le Trappole del Welfare, il Mulino, Bologna, 1998.
D. Gallie, S. Paugam, Welfare Regimes and the Experience of Unemployment in Europe, Oxford University Press (introduzione, conclusioni e capitolo Hauser e Nolan), 2000.
Insegnamenti
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44
Insegnamenti
Economia dell’industria e dei servizi
Il rapporto d’impiego
Matilde Ferretto
[email protected]
Modulo accorpato con
“Analisi delle organizzazioni e dei
mercati del lavoro”
Tiziana Vettor
Contenuti
[email protected]
Il modulo si propone di trasmettere ai partecipanti le competenze necessarie per interpretare, nelle modalità e negli effetti socio-economici, le modificazioni del sistema produttivo e
dei servizi in Italia.
Viene fornita una descrizione sintetica del sistema produttivo e dei servizi italiano, mostrandone l’evoluzione subita negli ultimi decenni e spiegando il processo di deindustrializzazione
e di terziarizzazione della nostra economia anche in riferimento al quadro internazionale.
Valutazione
Esame scritto con domande a risposta aperta.
Per i frequentanti è prevista la possibilità di redigere, in alternativa al test, elaborati di approfondimento dei temi trattati nel corso.
Testi
Testo d’esame: M. Bellandi, Mercati, industrie e luoghi di piccola e grande impresa, il Mulino, Bologna, 2003.
Altri riferimenti sono contenuti in:
F. Barca (a cura di), Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra ad oggi, Donzelli, Roma,
1997.
G. Becattini, Per un capitalismo dal volto umano. Critica dell’economia apolitica, Bollati Boringhieri, Milano, 2004.
P. Bianchi, Le politiche industriali dell’Unione Europea, il Mulino, Bologna, 1999.
L. Gallino, La scomparsa dell’Italia industriale, Einaudi, Torino, 2003.
L. Gallino, L’impresa irresponsabile, Einaudi, Torino, 2005.
A. Landuyt, D. Pasquinucci (a cura di), Gli allargamenti della CEE/UE 1961-2004, il Mulino,
Bologna, 2005.
F. Martinelli, J. Gadrey, L’economia dei servizi, il Mulino, Bologna, 2000.
Contenuti
Il corso ha per oggetto lo studio delle norme che disciplinano il rapporto di lavoro. A tal fine
saranno analizzate le regole che concernono la costituzione, lo svolgimento e la cessazione
della relazione contrattuale di lavoro. Nell’ambito del corso si affronterà, inoltre, l’analisi di
quelle figure negoziali che, pur appartenendo all’area del lavoro subordinato, da esso si distinguono perché connotate da alcuni elementi di atipicità. Di queste ultime si studieranno i
più importanti aspetti di disciplina alla luce dei recenti interventi di riforma legislativa.
Valutazione
Studenti frequentanti: redazione di un elaborato scritto su argomenti e materiali di studio
concordati con la docente. In ogni caso, l’elaborato comprenderà anche problematiche del
modulo “Analisi delle organizzazioni dei mercati del lavoro”, Prof. Paolo Barbieri, con cui
l’insegnamento “Il rapporto di impiego” è collegato.
Studenti non frequentanti: prova orale inerente i contenuti del testo sotto riportato.
Testi
M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, 2005.
*La Docente si riserva di segnalare nel sito Web di Facoltà eventuali variazioni del testo indicato per l’esame orale, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione
di nuove e più aggiornate edizioni del medesimo.
Durante lo svolgimento del corso verranno forniti riferimenti più precisi.
Insegnamenti
45
46
Insegnamenti
Curriculum: Territorio e politiche locali
Rappresentazione dei fenomeni sociali nello spazio
Antropologia delle comunità locali
Mario Boffi
[email protected]
Cecilia Gallotti
Contenuti
[email protected]
Contenuti
La dislocazione della cultura che caratterizza il mondo globalizzato, come rottura del nesso
tradizionalmente inteso tra comunità e territorio, va di pari passo con la dislocazione dello
sguardo antropologico. Il modulo propone, in prima istanza, una rilettura critica del legame
storico e mitico dell’antropologia con il suo “terreno”, inteso come dimensione spaziale e
simbolica per lo studio delle culture locali, presentando gli snodi teorici importanti che
l’hanno condotta alla riformulazione odierna dei suoi oggetti e alla revisione del suo impianto concettuale. In seconda istanza, il modulo intende fornire alcuni strumenti metodologici di
analisi delle forme culturali in contesti di mobilità migratoria, in particolare dei rituali come
dispositivi di ri-localizzazione e di rifondazione di paesaggi comunitari nei territori
d’immigrazione: si vedrà come l’organizzazione di eventi rituali collettivi da parte dei gruppi
migranti mobiliti saperi di tradizione e competenze di traduzione, intrecciando contatti interculturali con le comunità locali e riconfigurando così lo spazio pubblico multiculturale e la
sua, problematica, “ospitalità”.
Valutazione
Esame orale. Gli studenti frequentanti possono presentare, previo accordo con la docente,
una tesina di approfondimento dei temi trattati nel modulo: se provvista di adeguata bibliografia, sostituisce la bibliografia e costituisce materia di discussione in sede orale.
L'analisi cartografica del territorio è uno strumento metodologico necessario per sfruttare
l’enorme quantità di informazioni disponibili sul territorio, in particolare in quei settori delle
scienze sociali dove la ricerca empirica sul territorio ha un ruolo fondamentale per la comprensione dei fenomeni sociali.
Tuttavia, per dar corpo alla creatività che offrono le informazioni geografiche, sono necessari
concetti, tecniche e strumenti che fanno parte del bagaglio scientifico del ‘moderno’ cartografo sociale; nessuna tecnica cartografica può essere messa in opera senza appoggiarsi su
modelli informatici di organizzazione dei dati, su tecnologie innovative per raccogliere dati
geografici e, soprattutto, su concetti e strumenti metodologici che riguardano diversi aspetti
dell’analisi spaziale, della visualizzazione e comunicazione dell’informazione spaziale.
La cartografia tematica, oggetto di questo modulo, si può considerare quindi il risultato di un
percorso metodologico che ha acquisito uno status disciplinare autonomo sotto l’etichetta di
scienza dell’informazione geografica.
Valutazione
Discussione di un caso di studio di analisi spaziale, proposto dallo studente; oggetto della
valutazione sarà la capacità di sapere impostare l’analisi spaziale di un problema e di indicare, in modo motivato, le fasi e le tecniche necessarie alla sua realizzazione. La capacità
operativa informatica non sarà tuttavia oggetto di valutazione.
Testi
Testi
Studenti frequentanti. Un contributo a scelta tra gli articoli raccolti nella dispensa a cura della docente:
S. J. Tambiah, Rituali e cultura, il Mulino, Bologna, 1995 (parti scelte);
U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale, Bruno Mondadori, Milano, 2002
(parti scelte);
C. Rossi, Antropologia culturale. Appunti di metodo per la ricerca nei “mondi contemporanei”, Guerini e Associati, Milano, 2003 (parti scelte).
Studenti non frequentanti:
U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale, Bruno Mondadori, Milano,
2002;
C. Rossi, Antropologia culturale. Appunti di metodo per la ricerca nei “mondi contemporanei”, Guerini e Associati, Milano, 2003.
Insegnamenti
47
M. Boffi, Scienza dell’informazione geografica. Introduzione ai GIS, Zanichelli, Bologna,
2004.
Si richiede inoltre la lettura di alcune brevi schede (in inglese) sui precursori del ‘pensiero
spaziale’ nelle scienze sociali: C. Booth, T. Hägerstrand, R. Park & E. Burgess, G. Simmel, J.
Snow, in Center for Spatially Integrated Social Science - CSISS Classics,
www.csiss.org/classics
48
Insegnamenti
Calendario lezioni del primo anno
Periodo 3 (18 gennaio ’07 – 16 febbraio ’07)
Lunedì
Periodo 1 (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
Lunedì
Martedì
8:30
8:30
Mercoledì
Giovedì
10:30
Teorie della rappresentanza politica
Teorie della rappresentanza politica
Teorie della rappresentanza politica
Diritti umani e cittadinanza
11:30
Diritti umani e cittadinanza
L’indagine campionaria
L’indagine campionaria
L’indagine campionaria
Diritti umani e cittadinanza
14:30
I fondamenti sociali
dell’economia
Sistemi urbani comparati
Sistemi urbani comparati
Analisi del mutamento sociale
Analisi del mutamento sociale
16:30
Periodo 4 (19 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
16:30
Lunedì
Periodo 2 (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Lunedì
Martedì
8:30
8:30
Mercoledì
Giovedì
9:30
Venerdì
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità
10:30
9:30
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Giovedì
Analisi delle organizzazioni e dei
Analisi delle organizzazioni e dei mercati del lavoro – LO
Analisi delle organizzazioni e dei
mercati del lavoro - LO
mercati del lavoro - LO
Fenomeni sociali negli spazi –
TPL
Comportamenti di mercato
Comportamenti di mercato
Comportamenti di mercato
11:30
Processi di innovazione culturale
Processi di innovazione culturale
Processi di innovazione culturale
12:30
11:30
12:30
I fondamenti sociali
dell’economia
15:30
14:30
10:30
I fondamenti sociali
dell’economia
Venerdì
13:30
13:30
15:30
Giovedì
Sistemi urbani comparati
12:30
11:30
12:30
Mercoledì
9:30
Venerdì
9:30
10:30
Martedì
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità
Modelli lineari nella ricerca sociologica
13:30
Modelli lineari nella ricerca sociologica
13:30
14:30
14:30
15:30
15:30
16:30
Modelli lineari nella ricerca sociologica
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità
Metodi comparativi nelle scienze sociali
16:30
Insegnamenti
49
50
Insegnamenti
Metodi comparativi nelle scienze sociali
Fenomeni sociali negli spazi L’analisi del di– TPL
scorso - CC
Fenomeni sociali negli spazi TPL
L’analisi del discorso - CC
Venerdì
Periodo 5 (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Lunedì
Martedì
9:30
10:30
Mercoledì
Teorie della cultura – CC
Teorie della cultura – CC
Teorie della cultura – CC
11:30
12:30
Giovedì
Venerdì
Stratificazione e mobilità sociale
Etnografia
Algebra matriciale
Algebra matriciale
Algebra matriciale
Rappresentazione dei fenomeni sociali nello spazio –
TPL
Il rapporto d’impiego - LO
Etnografia
Rappresentazione dei fenomeni sociali nello spazio –
TPL
Il rapporto d’impiego - LO
Stratificazione e mobilità sociale
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Generi e generazioni
Generi e generazioni
Comunicazione e mutamento
sociale
13:30
14:30
15:30
16:30
Periodo 6 (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Lunedì
Martedì
Origini storiche del welfare
Origini storiche del welfare
[email protected]
Contenuto
11:30
12:30
13:30
Economia
dell’industria
e dei servizi LO
La dinamica
dell’intervist
a – CC
Antropologia
delle comunità locali TPL
Economia
dell’industria
e dei servizi LO
La dinamica
dell’intervist
a – CC
Antropologia
delle comunità locali TPL
Modulo accorpato con
“Storia delle politiche culturali”
Giorgio Grossi
9:30
10:30
SECONDO ANNO Curriculum: Cultura e comunicazione
Economia dell’industria e dei
servizi - LO
La dinamica dell’intervista –
Tecniche di riduzione dei da- Tecniche di riduzione dei daCC
ti
Antropologia delle comunità ti
locali - TPL
14:30
Insegnamenti
51
Il rapporto tra comunicazione – interpersonale, mediata o digitale – e mutamento sociale è
al centro della riflessione sociologica, soprattutto con il pieno dispiegamento del sistema dei
media e della “società dell’informazione”. Non solo in termini di effetti sui riceventi ma, soprattutto, come impatto macrosociale sulla cultura e l’organizzazione dell’intera collettività.
Attraverso l’analisi di alcune ricerche sul mutamento sociale indotto dai media a livello della
vita quotidiana, della percezione dei ruoli e delle situazioni, del mutamento politico e
dell’opinione pubblica, ecc. vengono, da un lato, analizzati i principali modelli interpretativi
del rapporto tra comunicazione e società e, dall’altro, vengono discussi alcuni paradigmi che
la ricerca teorica ed empirica ha proposto negli ultimi decenni.
Una parte del corso si svolge in parallelo col modulo Storia delle politiche culturali ed affronterà un caso particolare di rapporto tra media e mutamento sociale: La spettacolarizzazione
della politica e la politica-spettacolo in Italia (1945-2005). Il modulo si articola in lezioni
frontali e in parti seminariali.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame orale e presentazione orale di una relazione nella parte seminariale. La prova orale si svolgerà congiuntamente con la prova orale del modulo “Storia delle politiche culturali” tenuto dalla prof.ssa Bracco.
Studenti non frequentanti. La prova di esame si svolge oralmente su un programma di testi
specifico (sempre congiuntamente con l’esame del modulo della prof.ssa Bracco).
Testi
Studenti frequentanti: Lo spettacolo della politica– Dispensa disponibile in Biblioteca (edizione 2006-07).
Per la presentazione orale, l'analisi di uno dei seguenti volumi di ricerca: J. Meyrowitz, Oltre il
senso del luogo. L’impatto dei media elettronici sul comportamento sociale, Baskerville, Bologna, 1993; D. Dayan, E. Kats, Le grandi cerimonie dei media. La Storia in diretta, Baskerville, Bologna, 1993; R. Silverstone, Televisione e vita quotidiana, il Mulino, Bologna, 2000;
M. Castells, Galassia Internet, Feltrinelli, Milano, 2002; C. Sunstein, Republic.com. Cittadini
informati o consumatori di informazioni?, il Mulino, Bologna, 2003.
Studenti non frequentanti: Lo spettacolo della politica– Dispensa disponibile in Biblioteca
(edizione 2006-07).
J. Van Dijk, Sociologia dei nuovi media, il Mulino, Bologna, 2002 (Introduzione, capp. 2, 3, 5,
6, 7).
52
Insegnamenti
Comunicazione istituzionale
Culture giovanili
Sergio Piazza
Modulo accorpato con
“I consumi culturali”
Carmen Leccardi
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Lo scopo del modulo è offrire agli studenti:
una panoramica della storia della comunicazione istituzionale in Italia dal periodo fascista
a oggi. In particolare verranno rivisitate le fasi più critiche del processo di costruzione della comunicazione pubblica, nel quadro della costituzione repubblicana, a partire
dall’eredità negativa del regime fascista e fino alla completa ricostruzione dei processi
della comunicazione pubblica stessa.
una ricostruzione sintetica del quadro normativo aggiornato della comunicazione istituzionale, con particolare attenzione alle leggi 142/90, 241/90 e 150/2000 (legge quadro
sulla comunicazione pubblica e istituzionale).
una analisi per tipologie, obiettivi, indicatori e strumentazione dei processi di comunicazione istituzionale, con particolare attenzione ai processi di comunicazione con gli organi
di informazione, al processo di comunicazione sociale, al processo di comunicazione urbana ed al processo di comunicazione istituzionale on line.
Il metodo didattico alterna momenti di didattica frontale con percorsi di ricerca guidata dal
docente su argomenti afferenti alla materia di studio.
Saranno affrontati i seguenti argomenti:
Breve storia della comunicazione pubblica in Italia.
Il quadro normativo attuale della Comunicazione Pubblica.
L’analisi dei processi più importanti della comunicazione istituzionale.
Gli strumenti della Comunicazione istituzionale (URP - SITI WEB - CALL CENTER).
La Comunicazione istituzionale del Comune di Torino.
La Comunicazione istituzionale in Europa: un confronto fra modelli ed esperienze.
La Comunicazione istituzionale ed i processi di formazione dell’opinione pubblica.
Contenuti
Significato e caratteri della fase giovanile di vita si trasformano non solo a seconda delle epoche storiche, ma anche in relazione ai diversi gruppi sociali di appartenenza. In questi ultimi decenni in particolare questi mutamenti hanno avuto speciale intensità - sotto il profilo
tanto strutturale quanto culturale – arrivando a mettere in discussione il concetto stesso di
gioventù come periodo di transizione, e fase preparatoria, all’età adulta. In questa cornice
problematica, il modulo si propone di approfondire i modi attraverso i quali i giovani elaborano culturalmente tali trasformazioni e le utilizzano per definire la propria identità. A questo
fine, visioni del mondo, stili espressivi, pratiche di consumo e modelli di comportamento giovanili in Italia verranno analizzati con particolare riferimento al periodo compreso tra il secondo dopoguerra e i nostri giorni.
All’interno del modulo, la rilevanza dei comportamenti di consumo per la costruzione delle
culture e subculture giovanili costituirà specifico oggetto di attenzione (in collegamento con
il modulo “I consumi culturali”).
Valutazione
Vedi “I consumi culturali”, cui questo modulo è collegato.
Testi
Sarà messa a disposizione una dispensa a cura della docente con scritti di Berardi, Besozzi,
Cavalli, Leccardi e Torti.
Valutazione
Esame orale. Per gli studenti lavoratori verrà fatto un breve modulo (due ore) di orientamento.
Testi
S. Rolando (a cura di), Teoria e Tecniche della Comunicazione Pubblica, Etas Libri, 2001.
G. Fornari, La nuova Comunicazione pubblica, Il Sole 24 ore, 2004.
S. Piazza, Dispensa del corso di comunicazione istituzionale, di prossima pubblicazione.
S. Piazza, La Comunicazione istituzionale ed il processo di formazione dell’opinione pubblica, di prossima pubblicazione.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Diritto dell’informazione e dell’editoria
Diritto regionale e degli enti locali
Francesco Abruzzo
Margherita Ramajoli
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
L’obiettivo del corso è quello di fornire adeguati e moderni strumenti per comprendere le
strutture portanti del mondo dei media, intrecciando diritto e storia dell’informazione e
dell’editoria. Esiste un “Diritto dell’informazione e dell’editoria” come parte del diritto pubblico e in particolare del diritto costituzionale. Il retroterra è anche la normativa comunitaria,
mentre dal 1948 ad oggi si è sviluppata attorno alle leggi sulla stampa, sulla professione
giornalistica, sul sistema radiotelevisivo pubblico prima e poi, dopo la “Mammì” del 1990,
sul sistema radiotelevisivo pubblico e privato fino alla “Gasparri” del 2004, una dottrina che
trova il suo fondamento nel campo dei diritti di libertà. In parallelo, dal 1975 (legge n. 172) è
nato il sistema giuridico sulle imprese editrici che ha il suo perno nella legge sull’editoria del
1981 (n. 416) e del 1987 (n. 67) fino alla legge n. 62 del 2001. Il terzo garante (Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni) creato nel 1997 (con la legge n. 249) dopo le esperienze
del Garante dell’editoria (1981) e del Garante per la radiodiffusione e l’editoria (1990) ha
dato vita a una figura indipendente nell’ordinamento italiano concepita come longa manus o
occhio del Parlamento sul mondo dei media. L’esame dell’editoria elettronica e della comunicazione pubblica completano un quadro economico-normativo che si avvale soprattutto
del supporto originale fornito dalle sentenze della Corte costituzionale, le quali hanno formato il moderno diritto dei cittadini all’informazione e disegnato un ruolo di alta responsabilità
per i giornalisti come mediatori intellettuali tra i fatti e la pubblica opinione.
Il corso ha ad oggetto il sistema delle autonomie territoriali e si propone di approfondire in
special modo i contenuti della revisione del Titolo V della seconda Parte della Costituzione
nonché della Legge costituzionale n. 2 del 2001, anche alla luce della più recente giurisprudenza della Corte costituzionale.
In particolare: Regioni e enti locali nell’evoluzione legislativa e costituzionale - Le forme di
governo di Regioni e enti locali - Le forme di cooperazione tra Stato, Regioni e enti locali – Il
riparto delle competenze – Regioni, enti locali e diritto comunitario - I cittadini e
l’amministrazione regionale e locale.
Valutazione
Esame orale.
Gli studenti che lo desiderano possono elaborare una tesina (20/30 pagg. con relativa bibliografia) su un argomento trattato nell’ambito del modulo; alle tesine meritevoli saranno
assegnati da 1 a 3 punti, da aggiungersi al voto.
Valutazione
Studenti frequentanti: verrà richiesta la stesura di una breve relazione su uno degli argomenti del corso. L’esame orale consiste nella discussione della relazione e nella verifica
complessiva della conoscenza degli argomenti trattati.
Studenti non frequentanti: esame orale.
Testi
A scelta uno dei seguenti manuali:
S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto regionale. Dopo le riforme, il Mulino, Bologna,
2003.
G. Rolla, Diritto regionale e degli enti locali, Giuffrè, Milano, 2002.
T. Martines, A. Ruggeri, C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2002.
Agli studenti frequentanti saranno forniti durante il corso i materiali oggetto di esame.
Testi
F. Abruzzo, Codice dell’informazione e della comunicazione, V edizione, aprile 2006, tre volumi, Centro di Documentazione Giornalistica (00186 Roma - Piazza di Pietra 26 - tel.
06/67.914.96 - 06/67.981.48 - Fax 06/67.974.92), parti:
I vol.: consultare le fonti giuridiche (parte III, parte IV, parte V e parte VI) in connessione
con i paragrafi (1, 8, 9, e 10), da approfondire;
II vol. cap. II, paragrafo 1;
III vol. paragrafi 1, 8, 9 e 10 e le norme richiamate nelle parti citate del primo volume.
L’aggiornamento dell’opera è sul portale www.odg.mi.it (Dispensa telematica per l’esame di
giornalista: www.odg.mi.it/dispense.asp).
Insegnamenti
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Insegnamenti
Globalizzazione e localizzazione
della cultura
Modulo accorpato con
“La società dell’informazione”
I consumi culturali
Modulo accorpato con
“Culture giovanili”
Giorgio Grossi
Roberto Marchisio
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il modulo, accorpato con quello di “Società dell’informazione”, intende offrire un quadro
concettuale per comprendere le dinamiche culturali indotte dalla globalizzazione. A questo
scopo, la prima parte sarà dedicata alla presentazione e alla discussione delle principali teorie al centro del dibattito antropologico contemporaneo (interazione tra locale e globale, culture ibride e pensiero meticcio, eccessi di cultura). Attraverso la lettura di alcuni esempi di
ricerca, la seconda parte del corso si concentra sull’analisi dei meccanismi che regolano
l’interazione tra culture, sui processi di riconfigurazione del sapere e della conoscenza, sulle
dinamiche simboliche e identitarie che ne conseguono.
Valutazione
Esame unico per Società dell’informazione e Globalizzazione e localizzazione della cultura.
Studenti frequentanti: esame orale.
Studenti non frequentanti: esame orale sui testi indicati.
Testi
Studenti frequentanti: la bibliografia sarà indicata durante il modulo.
Studenti non frequentanti:
Fabietti U., Malighetti R., Matera V., Dal tribale al globale, Bruno Mondadori, Milano, 2002
(parte terza, capp. 1-7, pp. 165-232)
P. Scarduelli, Per un’antropologia del XXI secolo, Squilibri, Roma, 2005 (capp. 1-2, pp. 1352).
Inoltre, uno dei seguenti volumi a scelta:
Appadurai A., Modernità in polvere, Meltemi, Roma, 2001.
Featherstone M., (a cura di), Cultura globale, Edizioni SEAM, Roma, 1996.
Friedman J., La quotidianità del sistema globale, Bruno Mondadori, Milano, 2005.
Hannerz U., La diversità culturale, il Mulino, Bologna, 2001.
Insegnamenti
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I consumi culturali rappresentano oggi uno degli indicatori più importanti per l’analisi della
cultura collettiva. Essi infatti costituiscono non solo il punto di incontro tra l’offerta
dell’industria dei beni simbolici e la fruizione individuale (il consumo), ma anche la cartina di
tornasole per indagare il rapporto tra vissuti, identità ed espressione sociale delle appartenenze. Il modulo intende affrontare le principali teorie del consumo culturale, illustrare le
metodologie di ricerca nel campo culturale ed analizzare i dati relativi ai consumi culturali in
Italia, sia in termini di diffusione che di differenziazione, e con riferimento tanto alla popolazione in generale quanto a soggetti specifici della collettività (le donne, i giovani, gli anziani).
Una parte del corso si svolge in parallelo col modulo Culture giovanili ed affronta il tema: La
condizione giovanile nel III millennio: culture e consumi.
Il modulo si articola in lezioni frontali e in parti seminariali.
Valutazione
Esame unico per “I consumi culturali” e “Culture giovanili”.
Studenti frequentanti: la prova di esame sarà composta di due parti:
prova scritta sulla parte generale del modulo (congiuntamente con l’esame del modulo
della prof.ssa Leccardi);
presentazione orale di una relazione nella parte seminariale.
Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma di testi specifico.
Testi
Studenti frequentanti, per la prova scritta: I consumi culturali: teorie e metodi – Dispensa disponibile in Biblioteca (edizione 2006-07).
Studenti frequentanti, per la presentazione orale, l’analisi dei risultati empirici (quantitativi e
qualitativi) delle seguenti base-dati:
IARD - Quinta indagine sulla condizione giovanile in Italia (2000) – file SPSS.
Abacus – Indagine sulla leadership locale in Italia (2004) – file SPSS.
Eurobarometro 56 (2002) – file SPSS.
ISTAT - Indagine multiscopo sulle famiglie (2000) – dati in formato cartaceo.
Dip. di Sociologia – I diari di consumo mediale degli studenti di Bicocca (2002) - dati quali-quantitativi in formato excel.
Tesi di laurea di G. Segalina – Interviste in profondità sui consumi culturali (2003) – sbobinatura delle interviste.
Tesi di laurea di A. Ghisolfi – Interviste in profondità sulla fruizione di programmi televisivi
(2005) – sbobinatura delle interviste.
Studenti non frequentanti: “I consumi culturali: teorie e metodi” – Dispensa disponibile in
Biblioteca (ediz. 2006-07). S. Bisi, I giovani e internet, Franco Angeli, Milano, 2003.
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Insegnamenti
Il mercato culturale
La società
dell’informazione
Giovanni Battista Ramello
Modulo accorpato con
“Globalizzazione e localizzazione della cultura”
Andrea Cerroni
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla dimensione economica della cultura i cui
prodotti sono oggi oggetto di scambio su più mercati. In particolare si propone di mostrare la
natura specifica dell'economia della cultura in cui la dimensione puramente pecuniaria viene integrata da comportamenti connessi ai fenomeni sociali. Si studia la teoria economica
funzionale all'argomento e si approfondiranno alcuni ambiti specifici legati, ad esempio, al
ruolo dei diritti di proprietà intellettuale nell'indirizzare produzione e domanda. Si cerca dunque di evidenziare il complesso rapporto tra economia, diritto e tecnologia, con particolare
attenzione agli effetti dello sviluppo di internet e delle tecnologie telematiche.
Il corso, accorpato con quello di “Globalizzazione e localizzazione della cultura”, intende offrire un quadro concettuale per comprendere le specificità della knowledge-society. Si affrontano inizialmente alcune teorie del mondo contemporaneo (società dell’informazione,
postfordismo, postmodernità, società degli individui), e quindi il circuito della conoscenza
(generazione, istituzionalizzazione, materializzazione e socializzazione) e i livelli della sua
comunicazione. Gli studenti leggeranno utilmente prima dell’inizio del corso l’Introduzione ai
volumi (1) e (2) e l’articolo di Stehr in ’elenco (3a).
Valutazione
Valutazione
Da definire.
Esame unico per Società dell’informazione e Globalizzazione e localizzazione della cultura.
Studenti frequentanti: esame orale sui testi 1, 2 e sugli articoli 3a.
Studenti non frequentanti: esame orale sui testi 1 e 2, esame scritto sul testo 3b scelto.
Testi
La bibliografia verrà indicata in aula all'inizio del corso.
Testi
(1) A. Cerroni, Scienza e società della conoscenza, Utet, Torino, 2006, (capp. 1; 3.1; 5; 6);
(2) K. Kumar, Le nuove teorie del mondo contemporaneo, Einaudi, Torino, 2000 (almeno il
cap. 2, possibilmente anche capp. 3 e 5);
(3a) Per i soli studenti frequentanti, tutti i seguenti articoli:
M. Callon, “Is science a public good?”, Science Technology and Human Values 19
(4) 1994 (pagg. 395-411);
M. Castells, ”Materials for an exploratory theory of the network society”, British
Journal of Sociology 51 (1) 2000 (pagg. 5-24);
P. A. David, D. Foray, An Introduction to the economy of the knowledge society,
Unesco, 2002 (pagg 9-22), www.merit.unu.edu/publications/rmpdf/2001/rm2001041.pdf;
H. Nowotny, P. Scott, M. Gibbons, “Introduction to ‘Mode 2’ revised: the new production of knowledge”, Minerva 41, 2003 (pagg. 179-194);
N. Stehr, A world made of knowledge, Macquarie University, 2003 (pagg. 1-13),
www.crsi.mq.edu.au/pdfworddocs/worldknowledge.pdf.
(3b) Per i soli studenti non frequentanti, uno dei seguenti volumi a scelta dello studente:
M. Castells, La nascita della società in rete, Egea, Milano, 2002.
N. Elias, La società degli individui, il Mulino, Bologna, 1990.
K. Kumar, Le nuove teorie del mondo contemporaneo, Einaudi, Torino 2000.
D. Lyon, La società dell’informazione, il Mulino, Bologna, 1991.
R. Richta, Civiltà al bivio, FrancoAngeli, il Milano, 1968.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Le culture politiche
Tecniche di analisi dell’opinione pubblica
Storia delle politiche
culturali
Roberto Biorcio
Renato Mannheimer
Barbara Bracco
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Modulo accorpato con
“Comunicazione e mutamento sociale”
Contenuti
Contenuti
Viene illustrato in primo luogo la natura, il ruolo e le trasformazioni delle culture politiche nelle società contemporanee. Il concetto è stato introdotto da Almond e Verba nella ricerca politica comparativa sulle condizioni della vita sociale che possono favorire lo sviluppo della
democrazia. Possono manifestarsi congruenze o incongruenze rilevanti fra le culture politiche più diffuse e le istituzioni, le pratiche e le forme di rappresentanza che caratterizzano i
diversi regimi politici. I partiti politici, i movimenti sociali e molte reti associative elaborano e
diffondono specifiche culture politiche che possono esercitare una rilevante influenza in particolari ambiti territoriali e sociali.
Viene poi introdotto il concetto di opinione pubblica e presentati e discussi criticamente i
principali approcci utilizzati nella ricerca empirica per i suo studio. Ampio spazio è dato alla
presentazione di recenti ricerche sociologiche.
La crisi dei partiti di massa e il peso crescente dei mass media nella vita politica hanno sollecitato un ripensamento degli stessi concetti di cultura politica e di opinione pubblica, mettendo in evidenza le loro possibili relazioni. Il corso dedica particolare attenzione alle trasformazioni delle culture politiche e alle dinamiche dell’opinione pubblica nel contesto italiano e nei principali paesi europei.
Vengono svolte diverse esercitazioni in laboratorio per introdurre gli studenti alle pratiche di
ricerca sulle culture politiche e sull’opinione pubblica.
Il principale obiettivo del corso è delineare la storia dell’uso politico del tempo e dello spazio
ovvero le politiche culturali che hanno regolato le feste nazionali e la monumentalistica nella
storia italiana. Il corso è dedicato ai calendari liturgici italiani. Dall’800 in poi l’istituzione di
date simbolo in tutta Europa è stato infatti per lo Stato, i partiti e i gruppi sociali, il principale
strumento pedagogico di massa. Dalla festa dello Statuto alle manifestazioni del 1 maggio,
dalle celebrazioni delle guerre risorgimentali alle date delle biografie dei padri della patria, le
lezioni saranno finalizzate a tratteggiare il profilo pedagogico dei soggetti promotori, le modalità celebrative e naturalmente i contenuti simbolici delle feste nazionali.
Il corso, oltre a delineare l’uso pubblico e politico della storia nella tradizione europea, cerca
di cogliere le specificità dei calendari liturgici italiani. Questa parte del corso si svolge in
condivisione con quello del prof. Grossi. Una parte infatti delle lezioni viene congiuntamente
dedicata agli aspetti metodologici e ai contenuti politici e comunicativi delle feste nazionali
in Italia dal 1945 in poi. Su alcuni aspetti nodali delle feste nazionali italiane gli studenti sono invitati a svolgere specifiche ricerche.
Valutazione
Studenti frequentanti: redazione e discussione di un breve elaborato scritto che sintetizzi il
lavoro di ricerca svolto in laboratorio.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
G. Grossi, L’opinione pubblica, Laterza, Roma-Bari, 2004.
I. Diamanti, Bianco, rosso, verde… e azzurro. Mappe e colori dell’Italia politica, il Mulino, Bologna, 2003.
L. Sciolla, La sfida dei valori, il Mulino, Bologna, 2004.
Insegnamenti
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Valutazione
Studenti frequentanti: la prova finale si articola in due parti:
una breve relazione su date e/o monumenti, sulla quale gli studenti saranno tenuti a riferire nel corso delle ultime lezioni;
un esame orale (per la parte A sulle feste nazionali l’esame sarà in condivisione con il
prof. Grossi).
Studenti non frequentanti: esame orale.
Testi
M. Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2003.
Studenti non frequentanti: anche M. Ridolfi (a cura di), Propaganda e comunicazione politica: storia e trasformazione nell’età contemporanea, Milano, Bruno Mondatori, 2003.
62
Insegnamenti
Curriculum: Lavoro e organizzazione
Capitale umano e capitale sociale
Cambiamento dei sistemi organizzativi
Paolo Barbieri
[email protected]
Maurizio Catino
Contenuti
[email protected]
Contenuti
Oggetto del modulo è lo studio del cambiamento dei sistemi organizzativi complessi e la gestione dell’inaspettato nelle organizzazioni. Il corso si articola in due parti. La prima parte,
teorico-metodologica, prevede lezioni frontali su: a) sistematica del cambiamento organizzativo (tipologie, forme, elementi, condizioni motivanti e fattori inerziali); b) le principali teorie
del cambiamento organizzativo; c) il processo evolutivo delle organizzazioni; d) fattori endogeni e fattori esogeni del cambiamento; e) il dilemma di governo tra logica dell’adattamento
e logica dell’esecuzione; f) la gestione dell’inaspettato e le organizzazioni ad alta affidabilità
(HROs); g) l’innovazione e il cambiamento. Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità
attraverso le quali le organizzazioni operano in contesti ipercompetitivi e ad alta velocità.
La seconda parte prevede un lavoro in sottogruppo coordinato dal docente e finalizzato alla
realizzazione di una ricerca empirica sui temi trattati dal corso.
Il modulo è da intendersi come un corso avanzato di sociologia dell’organizzazione ed è richiesta la partecipazione attiva alle lezioni e ai lavori didattici in gruppi.
Il modulo si propone di affrontare il dibattito attuale sullo status concettuale del Capitale Sociale. Gli studenti impareranno a distinguere i vari approcci micro al capitale sociale, tipici
della sociologia economica weberiana e quindi improntati all’individualismo metodologico,
ed a metterli a confronto con altri approcci, prevalentemente meso e macro, tipici di approcci e considerazioni più generalizzanti (e normative). Il rapporto fra capitale umano e capitale
sociale viene analizzato in chiave individualistica, ponendo in luce esperienze e risultati di ricerca.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame scritto o tesina su argomenti concordati con il docente.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
E’ prevista una dispensa, oltre a specifiche letture che saranno fornite nel corso delle lezioni.
Valutazione
Studenti frequentanti: agli studenti frequentanti saranno proposte modalità di partecipazione attiva durante il corso, utili anche ai fini della valutazione finale che consiste in un elaborato di gruppo e presentazione orale del lavoro da parte di ciascun partecipante, su cui
s’innesterà una discussione più generale sulle tematiche affrontate durante il corso.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Sarà messa a disposizione una dispensa a cura del docente.
Insegnamenti
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64
Insegnamenti
Diritto regionale e degli enti locali
Il management dei servizi e
Comunicazione esterna ed organizzativa
Margherita Ramajoli
[email protected]
Maurizio Mesenzani
Roberta Morici
Contenuti
[email protected]
[email protected]
Il corso ha ad oggetto il sistema delle autonomie territoriali e si propone di approfondire in
special modo i contenuti della revisione del Titolo V della seconda Parte della Costituzione
nonché della Legge costituzionale n. 2 del 2001, anche alla luce della più recente giurisprudenza della Corte costituzionale.
In particolare: Regioni e enti locali nell’evoluzione legislativa e costituzionale - Le forme di
governo di Regioni e enti locali - Le forme di cooperazione tra Stato, Regioni e enti locali - Il
riparto delle competenze - Regioni, enti locali e diritto comunitario - I cittadini e
l’amministrazione regionale e locale.
Contenuti
Valutazione
Studenti frequentanti: verrà richiesta la stesura di una breve relazione su uno degli argomenti del corso. L’esame orale consiste nella discussione della relazione e nella verifica
complessiva della conoscenza degli argomenti trattati.
Studenti non frequentanti: esame orale.
Testi
A scelta uno dei seguenti manuali:
S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto regionale. Dopo le riforme, il Mulino, Bologna,
2003.
G. Rolla, Diritto regionale e degli enti locali, Giuffrè, Milano, 2002.
T. Martines, A. Ruggeri, C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2002.
Agli studenti frequentanti saranno forniti durante il corso i materiali oggetto di esame.
I moduli “Management dei servizi” e “Comunicazione esterna e organizzativa” sono stati integrati in un unico corso che si articola in due lezioni settimanali di tre ore ciascuna. Le lezioni sono orientate all’interattività e alla discussione critica e attiva sui temi trattati, con
particolare attenzione alle esercitazioni e alla presentazione di casi e materiale empirico.
L’obiettivo principale di questo percorso di studi è far acquisire ai partecipanti la capacità di
analizzare e di progettare un sistema di servizi, sia sotto il profilo delle attività da realizzare
sia sotto il profilo dell’organizzazione nelle sue componenti principali (persone, tecnologie,
strutture, processi).
I moduli hanno quindi un duplice obiettivo:
fornire delle conoscenze teoriche di base necessarie per concepire e gestire i servizi e per
inquadrare le esigenze e le funzioni della comunicazione: cosa è un servizio; la “service
idea”; i fattori strategici del servizio, i modelli di rappresentazione del ciclo di servizio; la rilevanza della qualità del servizio; i fattori determinanti la qualità del servizio; la centralità
del cliente, i processi e metodi di gestione dei servizi, i metodi e gli strumenti di progettazione; le principali teorie in merito alla comunicazione; il concetto di identità
dell’organizzazione; le iniziative, gli strumenti e le tecnologie per la comunicazione; il valore del brand.
abilitare delle capacità operative di base per analizzare e progettare un servizio o un sistema di servizi e un piano di comunicazione: saper elaborare la concezione di un servizio
a partire dalle esigenze dell’utente; saper progettare la relazione erogatore-cliente in una
modalità “user centred” in ottica multicanale (Customer Relationship Management); saper progettare e gestire un piano di comunicazione; padroneggiare le competenze di comunicazione interpersonale e le competenze necessarie per occuparsi professionalmente
di comunicazione organizzativa.
Valutazione
Studenti frequentanti: prova unica (che potrà essere svolta solo alla fine del secondo modulo) che consiste in una relazione scritta discussa e impostata nel corso delle lezioni, basata
sull’analisi empirica del modello di management e di comunicazione di un’impresa di servizi
o di una pubblica amministrazione, e integrazione orale.
Studenti non frequentanti: esame scritto sui testi indicati.
Testi
F. Butera, Tecnologie e organizzazione per l’uomo e per l’impresa, 2002 (pagg. 145-250).
D. Barassi, La service Idea - Il Sole 24 ore, Note su Franz Kafka, saggio introduttivo di F. Butera, 1988 ( pagg. 9-38)
R. Normann, La gestione strategica dei servizi - Etas Libri, 1985, (pagg 25- 38 e 56-69).
Insegnamenti
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Insegnamenti
Una dispensa contenente il seguente materiale: P. Shockley-Zalaback, Fundamentals of Organizational Communication, 1991 (pagg. 22-28); G. Gabrielli, E. Invernizzi, Il dibattito sulla
comunicazione organizzativa, SIPI, 1994 (pagg. 17-33); E. Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli e metodi, Giuffrè, 2000 (pagg. 191-209); N. Damascelli, G. Bosotti, Comunicazione e Management, FrancoAngeli (pagg. 95-149); P. A. Argenti, B. Druckenmiller, "Reputation and Corporate Brand", Corporate Reputation Review, Vol. 6, No 4,
2004; H. Bouchikhi, J. R. Kimberly, “Escaping the Identity Trap”, MIT Sloan Management Review, Spring, 2003.
Altri materiali saranno distribuiti dai docenti nel corso delle lezioni.
Le professioni della conoscenza
Giovanna Fullin
[email protected]
Contenuti
Il corso mira a fornire strumenti utili per l’analisi sociologica dei processi di flessibilizzazione
del mercato del lavoro, con particolare riferimento alle professioni della conoscenza.
La prima parte delle lezioni verte sull'analisi degli studi più recenti relativi ai processi di crescita delle occupazioni flessibili nel mercato del lavoro italiano ed europeo, a cui è connessa
la diffusione delle nuove professioni di tipo intellettuale. I contributi di diversi autori vengono
messi a confronto al fine di mettere in luce, da un lato, le differenze esistenti tra i vari contesti nazionali e, dall’altro, i diversi approcci e le differenti metodologie utilizzate nell’analisi.
La seconda parte del corso prevede il diretto coinvolgimento degli studenti e mira a favorire
l'apprendimento di competenze utili per l'impostazione di progetti di ricerca sul tema, sia con
strumenti di tipo qualitativo che di tipo quantitativo. L’analisi e la discussione di alcuni rapporti di ricerca permette di mettere in luce problemi e potenzialità connessi all’uso di interviste e di dati statistici per lo studio delle occupazioni flessibili e, in particolare, delle professioni della conoscenza.
Valutazione
Studenti frequentanti: prova scritta o tesina su argomenti concordati col docente; nel corso
delle lezioni sono previsti lavori di discussione e presentazioni da parte degli studenti.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Il materiale bibliografico di riferimento sarà costituito prevalentemente da articoli di carattere scientifico (in lingua italiana e inglese). Alcuni rapporti di ricerca verranno utilizzati come
base per la predisposizione e la discussione di progetti di ricerca.
L’elenco dettagliato delle letture, unitamente ad alcuni materiali, verrà reso disponibile sulla
pagina web del corso.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Organizzazione a rete e sviluppo locale
Politiche del lavoro in Italia
e in Europa
Docente da definire
Modulo accorpato con
“Regolazione del mercato del lavoro”
Paolo Barbieri
I contenuti, la valutazione e i testi verranno comunicati a lezione.
[email protected]
Contenuti
Il corso mette a fuoco i rapporti fra regimi di welfare e mercati del lavoro in un’ottica comparativa, in modo da far emergere le specificità del modello italiano all’interno di un confronto
internazionale condotto anche con approfondimenti metodologici mirati. Dopo un breve richiamo alle origini e ai percorsi che hanno dato luogo ai diversi tipi di regimi di welfare, vengono esaminate le principali caratteristiche e i principali modelli di politiche sociali e del lavoro fra i vari welfare regimes.
Vengono presentati approcci comparativi e teorizzazioni che hanno dato luogo alla formazione di diversi schemi di analisi dei modelli di politiche sociali e del lavoro, tipiche soprattutto
dei paesi dell’area OECD. Vengono discussi inoltre i vari modelli di cittadinanza, di diritti sociali e lavorativi e i dilemmi tra equità e redistribuzione, con specifica attenzione al nesso fra
modelli di welfare, mercato del lavoro, politiche del lavoro e occupazione. Successivamente
ci si concentra sulle conseguenze dei modelli di welfare, sia in termini redistributivi sia di politiche del lavoro.
Valutazione
Il corso richiede di aver acquisito le conoscenze derivanti dal modulo di “Analisi delle organizzazioni e dei mercati del lavoro”. In ogni caso, l’elaborato comprenderà anche problematiche del modulo “Regolazione del mercato del lavoro” con cui l’insegnamento “Politiche del
lavoro in Italia e in Europa” è collegato.
Studenti frequentanti: esame scritto o realizzazione di tesine su argomenti concordati col
docente.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Per la parte su "Welfare, mercato del lavoro e nuovi rischi sociali":
G. Esping-Andersen, The social foundation of postindustrial economies, Oxford University
Press, 1999, (Trad.ne il Mulino, 2000).
G. Esping-Andersen, Why We Need a New Welfare State?, Oxford University Press, Oxford,
2002 (tranne il cap. 4).
Stato e Mercato, n. 2/2005, tutto tranne il saggio di A. Tursi. La rivista è reperibile in biblioteca; i singoli articoli possono anche essere acquistati on-line sul sito del Mulino.
Per la parte su "Transitional Labour Markets, Social Cohesion in EU e Flexicurity" specifiche
letture aggiuntive saranno indicate nel corso delle lezioni.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Regolazione del mercato
del lavoro
Modulo accorpato con
“Politiche del lavoro in Italia e in Europa”
Tiziana Vettor
[email protected]
Salari e occupazione
Teoria dei contratti e dei mercati interni
Manuela Samek Lodovici
Simona Comi
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il corso ha per oggetto lo studio delle norme che regolano l’organizzazione del mercato del
lavoro. A tal fine verranno esaminati i principali istituti ai quali è collegata la tutela del lavoratore e della lavoratrice nel mercato del lavoro alla luce delle più recenti modifiche legislative: dai soggetti che possono intervenire nella dinamica dell’avviamento al lavoro al trattamento e alla diffusione dei dati personali, dal divieto di indagine sulle opinioni del lavoratore
e della lavoratrice al principio della gratuità delle prestazioni offerte ai lavoratori dai soggetti
autorizzati ovvero accreditati nella mediazione della domanda e offerta di lavoro, dai fondi
bilaterali finalizzati alla formazione e all’integrazione del reddito, e alle iniziative per
l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici svantaggiati/e, dalle cosiddette politiche attive e di workfare a forme di raccordo tra operatori pubblici
e privati, da misure di inserimento per coloro che si trovano in una condizione di svantaggio
o di disabilità alla borsa lavoro.
Valutazione
Studenti frequentanti: redazione di un elaborato scritto su argomenti e materiali di studio
concordati con la docente. In ogni caso, l’elaborato comprenderà anche problematiche del
modulo “Politiche del lavoro in Italia e in Europa” con cui l’insegnamento “Regolazione del
mercato del lavoro” è collegato.
Studenti non frequentanti: prova orale.
Testi
M. Miscione, M. Ricci (a cura di), Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro, Ipsoa,
Milano, 2004.
M. Roccella, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2005 (Cap. 3: sez. I).
*La Docente si riserva di segnalare nel sito Web di Facoltà, eventuali variazioni del testo indicato per l’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di
nuove e più aggiornate edizioni del medesimo.
I due moduli integrati si propongono di introdurre i principali modelli economici di analisi del
mercato del lavoro, approfondendo i problemi teorici relativi al comportamento dei lavoratori, delle imprese e delle istituzioni nella determinazione dei salari e dell’occupazione e nel
funzionamento dei mercati interni del lavoro e dei contratti. Gli strumenti analitici propri
dell’economia del lavoro sono utilizzati per interpretare il funzionamento del mercato del lavoro nei paesi industrializzati (con particolare attenzione all’Unione Europea) e per derivare
le principali implicazioni di policy. Sulla base dei modelli teorici considerati, una parte del secondo modulo viene inoltre dedicata alla presentazione degli strumenti metodologici per la
valutazione dell’impatto delle politiche del lavoro e della formazione.
La didattica del corso prevede, oltre alle lezioni, momenti di approfondimento attraverso la
presentazione e la discussione in aula di letture e articoli su temi di attualità da parte degli
studenti.
Il modulo “Salari e occupazione” prevede un’introduzione all’economia del lavoro attraverso
l’approfondimento dei modelli economici di comportamento di lavoratori, imprese e istituzioni, con particolare attenzione ai modelli di determinazione dei salari e dell’occupazione e
alle implicazioni per le politiche del lavoro.
Il modulo “Teoria dei contratti e dei mercati interni” si propone di approfondire i modelli di
analisi dei mercati interni del lavoro e le metodologie di valutazione delle politiche del lavoro,
con particolare attenzione al dibattito sulla flessibilità del lavoro e alla valutazione
dell’efficacia delle politiche. Anche in questo caso la didattica del corso prevede, oltre alle
lezioni, momenti di approfondimento attraverso la presentazione e discussione di articoli e
ricerche su temi di attualità da parte degli studenti.
Valutazione
La valutazione è basata su:
esame scritto con domande a scelta o report di approfondimento su uno degli argomenti
del corso da concordare con il docente. I report possono essere individuali o di gruppo;
presentazione e discussione di letture di approfondimento in aula.
Testi
L. Brucchi, Economia del lavoro, il Mulino, Bologna, 2001.
E. Baici, M. Samek Lodovici, La disoccupazione, Carocci, Roma, 2001.
C. Lucifora (a cura di), Mercato, occupazione e salari: la ricerca sul lavoro in Italia, Mondadori, Milano, 2003.
I capitoli di riferimento verranno indicati dal docente. Nel corso delle lezioni verranno inoltre
segnalati articoli e letture per le presentazioni e i report di approfondimento.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Trattamento delle Informazioni
Curriculum: Territorio e politiche locali
Maria Antonietta Grasso
Geografia della comunicazione globale
[email protected]
Elena dell’Agnese
Contenuti
[email protected]
Nuove forme di lavoro forniscono nuovi requisiti alle tecnologie, ad esempio per la collaborazione a distanza e l’integrazione di contesti molteplici di lavoro. A fronte di questo largo spettro di potenzialità, tuttavia si registrano anche clamorosi fallimenti nell’adozione e
nell’impatto delle nuove tecnologie per via di discrepanze fondamentali fra la progettazione
delle loro funzionalità e le modalità reali di lavoro.
Il corso si propone quindi due obiettivi complementari: il primo è la descrizione delle potenzialità tecnologiche e dei loro possibili usi e impatti organizzativi. In questo contesto le tecnologie presentate faranno riferimento a forme di collaborazione sia sincrona che asincrona,
sia remota che in co-presenza. Inoltre una particolare attenzione verrà posta alle tecnologie
a supporto di comunità professionali informali e trasversali all’organizzazione.
Il secondo obiettivo é mirato alla comprensione dei metodi di disegno finalizzati allo sviluppo
di tecnologie che tengano conto delle dinamiche reali di lavoro. In particolare i metodi etnometodologici applicati al contesto lavorativo e finalizzati alla progettazione di supporti tecnologici, verranno presentati attraverso casi di studio.
In particolare, il modulo affronterà: i sistemi informativi aziendali e i sistemi ERP, i sistemi di
supporto ai gruppi di lavoro e delle comunità di pratiche, i sistemi per la condivisione della
conoscenza, l’integrazione con il cliente: i sistemi CRM, il progetto delle tecnologie per l'organizzazione come attività multi-disciplinare, la valutazione delle tecnologie per l'organizzazione e casi studio di introduzione di nuove tecnologie.
Contenuti
Il corso, che come sottotitolo ha “geografia dello sviluppo e della comunicazione globale”, si
propone l’obiettivo di mettere a confronto modelli di analisi delle disuguaglianze regionali e
dei meccanismi di sviluppo territoriale. Un’attenzione specifica è rivolta al ruolo dei trasporti,
del turismo e della comunicazione globale nella costruzione di rapporti interregionali di dipendenza e diffusione.
Il corso è in comune con la seconda parte del corso di “Geografia dello sviluppo” (Laurea
specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale).
Valutazione
Esame scritto.
Testi
P. Haggett, Geografia. Geografia umana, Zanichelli, Bologna, 2004, vol. 1, (capp. 13, 14 e
15).
R. Hodder, Geografia dello sviluppo, De Agostini, Milano, 2002.
Altri materiali didattici verranno resi disponibili durante il corso.
Valutazione
Esame orale che consisterà in due parti: la prima parte è una discussione di uno dei casi di
studio presentati a lezione; la seconda consiste in una discussione atta a verificare la padronanza degli argomenti trattati nel corso, sia dal punto di vista delle tecnologie che delle
problematiche di progettazione.
Testi
G. Bracchi, C. Francalanci, G. Motta, Sistemi informativi per l’impresa digitale, McGraw-Hill,
Milano, 2005.
Inoltre esempi significativi di sistemi e casi di studio pubblicati in conferenze di rilievo (CSCW
-Computer Supported Cooperative Work, European CSCW, CHI –Computer Human
Interaction e DIS – Designing Interactive Systems) verranno presentati attraverso articoli di
ricerca.
Insegnamenti
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74
Insegnamenti
Gestione dei sistemi turistici locali
Governance locale e
Governance dei sistemi economici locali
Nicolò Costa
[email protected]
Ota de Leonardis
Davide Diamantini
Contenuti
[email protected]
[email protected]
Obiettivo del modulo è l’applicazione delle teorie e dei metodi della ricerca sociale ai fenomeni empirici del turismo, territoriali e aziendali per risolvere in modo innovativo alcuni problemi trasformandoli in opportunità di sviluppo locale (marketing territoriale turistico).
Più in specifico, gli obiettivi professionalizzanti sono:
sviluppare competenze minime nell'analisi sociale e territoriale dell'offerta turistica italiana su scala locale;
familiarizzarsi in modo propedeutico con le tecniche di progettazione e gestione di attività
turistiche incoming secondo un approccio sistemico;
acquisire le tecniche più semplici di pianificazione socio-territoriale e ambientale dello sviluppo turistico locale secondo i principi del marketing territoriale.
Contenuti
Valutazione
Esame scritto: questionario con quattro domande a scelta su otto. La durata della prova sarà di due ore.
I due moduli integrati si propongono di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti analitici
per lo studio delle politiche pubbliche, sia sociali che economiche, nel quadro di un regime di
governance locale caratterizzato dal coordinamento di diverse sedi, livelli e attori nei processi di elaborazione e di implementazione delle politiche.
Il percorso formativo è scandito in quattro tappe: 1. inquadramento del concetto di governance (differenze e relazioni tra politics e policy, e tra government e governance; tipologie di
governance e relativo dibattito su problemi e soluzioni); 2. approfondimento del concetto attraverso l’analisi di casi di governance nel campo delle politiche sociali (con particolare riferimento a forme di integrazione tra politiche sociali ed economiche); 3. la governance nel
quadro dell’analisi dei sistemi di sviluppo economico locale; 4. analisi di casi di governance
locale di processi d’innovazione tecnologica ed economica.
Valutazione
La valutazione riguarda congiuntamente entrambi i moduli.
Studenti frequentanti: sono tenuti a svolgere esercitazioni, presentazioni e discussioni di elaborati che costituiranno oggetto di valutazione; un colloquio finale completa la valutazione.
Studenti non frequentanti: tesina di 15 pagine su uno dei temi a scelta che verranno indicati
dai docenti all’inizio del corso, oltre ai testi indicati.
Testi
N. Costa, I professionisti dello sviluppo turistico locale, Hoepli, Milano, 2005.
J. Ejarque, La destinazione turistica di successo, Hoepli, Milano, 2003.
Testi
C. Donolo, L’intelligenza delle istituzioni, Feltrinelli, Milano, 1997.
J. March, J. Olsen, Riscoprire le istituzioni, il Mulino, Bologna, 1992.
J. P. Gaudin, Gouverner par contrat, Presses de Science Po, Paris, 1999.
C. Edquist, Systems of Innovation: Technologies, Institutions and Organizations, Printer Publisher, London, 1997.
P. Saviotti e B. Nooteboom, (eds), Technology Knowledge. From the Firm to Innovation Systems, Edward Elgar, Cheltenham, 2000.
B. Å. Lundvall, National Systems of Innovation: Toward a Theory of Innovation and Interactive Learning, Printer Publisher, London, 1992.
Insegnamenti
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Insegnamenti
I tempi della città
Modulo accorpato con
“Metodi di analisi delle realtà territoriali”
Metodi di analisi delle realtà territoriali
Modulo accorpato con
“I tempi della città”
Francesca Zajczyk
Francesca Zajczyk
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il modulo è finalizzato ad analizzare le più rilevanti caratteristiche e trasformazioni
dell’organizzazione temporale delle società urbane contemporanee, dedicando particolare
attenzione al tema della conciliazione temporale tra tempi individuali, familiari e sociali.
Nelle società contemporanee ad elevato livello di sviluppo, la città è il luogo in cui appare più
evidente la natura complessa e pluralistica dei tempi sociali. Strumenti di integrazione e
normativi, oltre che importanti dimensioni delle azioni sociali e valori costitutivi dell’identità
degli attori, i tempi sociali rappresentano oggi una chiave di lettura particolarmente adatta a
cogliere l’intrinseca dinamicità e pluralità dei fenomeni urbani.
In particolare, un primo momento del modulo viene dedicato al dibattito sulla conciliazione
fra pari opportunità e politiche temporali e all’evoluzione nel tempo del concetto di conciliazione. In questo quadro viene poi illustrata la normativa nazionale e regionale in materia di
politiche temporali. Infine, dopo aver presentato oggetti e modalità operative delle politiche
temporali e dei piani degli orari urbani, viene dedicata particolare attenzione ad alcuni esempi di pratiche e politiche di conciliazione attuate in città italiane ed europee.
Obiettivo del modulo è l’approfondimento della definizione teorica ed empirica dei metodi di
analisi per le realtà territoriali attraverso l’individuazione di alcuni casi studio significativi.
Per le realtà scelte (Milano, un capoluogo di provincia e un comune dell’area metropolitana
milanese) viene dato conto delle principali trasformazioni urbane attraverso la presentazione di processi attuativi di casi di politiche temporali realizzati o in corso di realizzazione.
La lettura e interpretazione delle principali trasformazioni urbane, sia dal punto di vista economico che sociale e culturale, e l’impatto di tali trasformazioni sugli stili di comportamento
delle persone, viene realizzata attraverso la presentazione e discussione di dati e ricerche.
Inoltre, il contributo di testimoni privilegiati della politica locale e delle amministrazioni accompagnerà la sperimentazione di pratiche di ricerca su tematiche relative ai “Tempi della
città” e alla questione della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
Valutazione
Studenti frequentanti: approfondimento su un argomento trattato nei corsi (“I tempi della città” e “Metodi di analisi delle realtà territoriali”), secondo le modalità concordate con la docente.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Valutazione
Studenti frequentanti: approfondimento su un argomento trattato nei corsi (“Metodi di analisi delle realtà territoriali” e “I tempi della città”), secondo le modalità concordate con la docente.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Studenti frequentanti: materiale distribuito nel corso.
Studenti non frequentanti: dispensa a cura del docente.
Il materiale didattico verrà indicato alla prima lezione del corso.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Migrazioni e rapporti etnici
Modelli locali di sviluppo
Giuseppe Micheli
Modulo accorpato con
“Valutazione economica delle politiche”
Tomaso Pompili
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[email protected]
Contenuti
Dopo una sintetica introduzione alle grandi direttrici di mobilità delle società europee
dall’Ancien Régime al Novecento (in Europa tra est e ovest, dall’Europa oltre Atlantico, nel
mondo globalizzato tra Sud e Nord), il corso tratteggia brevemente alcuni dei tanti nodi teorici sottesi ai processi di interazione tra comunità: le regole sistemiche delle dinamiche insediative, il nesso dialettico tra migrazione e sradicamento, il peso delle specificità antropologiche delle regioni mediterranee nella produzione di interazione tra comunità, modi e tempi
di sedimentazione etnica negli spazi antropizzati, facendo in particolare riferimento alle comunità etniche insediate a Milano.
Valutazione
Esame scritto; domande aperte a svolgimento tematico.
Per gli studenti frequentanti la silloge di testi, resa disponibile dal docente durante il corso,
nonché gli appunti presi in occasione degli interventi previsti di esperti esterni, potranno sostituire il saggio di Ambrosini e/o costituire la base per una valutazione aggiuntiva.
Testi
Slides con schemi delle lezioni, scaricabili dalla pagina web del corso.
L. Zanfrini, Sociologia della convivenza interetnica, Laterza, Bari, 2004 (pagg. 3-93).
M. Ambrosini, “Delle reti e oltre”, in Decimo F. e G. Sciortino (a cura di), Reti migranti, il Mulino, Bologna, 2006 (pagg. 21-57).
M. Risso, D. Castelnuovo Frigessi, A mezza parete, Einaudi, Torino, 1982, (pagg. 26-106).
Insegnamenti
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Contenuti
I sistemi economici si differenziano dal lato dell’offerta per tecnologia, forza lavoro impiegata, imprese operanti, settori prevalenti e localizzazione nel territorio. L’evoluzione temporale
di queste caratteristiche influenza l’andamento complessivo dei sistemi economici. Il corso
discute i principali modelli teorici del mutamento strutturale dei sistemi economici, come
strumenti per leggere le dinamiche di lungo periodo, anche a fini di intervento pubblico. Più
in dettaglio, il corso verte sui temi:
congiuntura, crescita e sviluppo di un’economia e di un territorio (Boggio, cap. 1 e 2).
sviluppo aggregato: modelli keynesiani e modelli neoclassici (Boggio, cap. 3, 5, 7).
processi di evoluzione per stadi, dualistici (sottooccupazione, migrazione), cumulativi (economie esterne, poli di sviluppo).
settori esportatori (vantaggio comparato, ciclo di vita del prodotto) e produttività (progresso tecnico, apprendimento, innovazione, imprenditorialità) (Boggio, cap. 4 e 6).
prossimità (economie di agglomerazione, distretti).
Si presuppone la padronanza dei concetti contenuti dei moduli “Economia politica” della laurea triennale in Sociologia e del modulo “Comportamenti di mercato”. Il modulo è accorpato
a “Valutazione economica delle politiche”, che lo segue.
Valutazione
Vedi “Valutazione economica delle politiche”, cui questo modulo è collegato.
Testi
Manuale: L. Boggio, G. Seravalli, Lo sviluppo economico: fatti teorie politiche, il Mulino, Bologna, 2003 (capp. da 1 a 7, escluse le appendici).
Materiali (utili per la relazione d’esame e per la tesi di laurea): sul sito della Facoltà saranno
disponibili la bibliografia eventuali materiali aggiuntivi (articoli a stampa, documenti in rete,
casi) nonché, la settimana dopo la relativa lezione, i lucidi.
80
Insegnamenti
Politiche comunitarie e realtà locali
Sistemi locali di welfare
Valutazione economica delle
politiche
Lavinia Bifulco
Tomaso Pompili
[email protected]
[email protected]
Contenuti
Contenuti
Il percorso, sviluppato nell’ambito dei due moduli accorpati, affronta il tema del rapporto fra
dimensione europea e dimensione locale delle politiche con l’obiettivo di mettervi a fuoco le
tendenze trasformative emergenti, in particolare per quanto riguarda la governance e il cosiddetto welfare attivo.
La prima parte sarà dedicata a fissare il quadro di osservazione, i presupposti e le implicazioni principali dell’emergenza di un framework europeo di policy, con riferimento particolare
alle politiche per la sostenibilità e la coesione sociale, ai programmi comunitari di lotta
all’esclusione sociale e alla governance delle politiche sociali.
La seconda parte si concentrerà sull’analisi dei sistemi locali di welfare, approfondendo in
modo specifico i dispositivi di territorializzazione e di individualizzazione all’opera nel cosiddetto “welfare municipale”.
Il percorso formativo prevede sia lezioni frontali che esercitazioni.
Selezione, disegno e attuazione delle politiche pubbliche per lo sviluppo sono questioni decisive per la loro efficacia e caratterizzate da problemi specifici che richiedono tecniche appropriate. Il modulo si concentra sull’analisi economica del fenomeno urbano mirando a
consentire di leggere la città secondo una prospettiva economica, riconoscendo il ruolo
dell’economia nella organizzazione e trasformazione del territorio, così da possedere gli
strumenti essenziali per l’analisi empirica del sistema economico locale. Più in dettaglio, il
corso verte sui temi:
agglomerazione o sinergia (Camagni, cap. 1)
accessibilità o competizione (Camagni, cap. 2)
interazione o mobilità (Camagni, cap. 3)
gerarchia o ordine (Camagni, cap. 4)
competitività o base di esportazione (Camagni, cap. 5)
Si presuppone la padronanza dei concetti contenuti dei moduli “Economia politica” della laurea triennale in Sociologia e del modulo “Comportamenti di mercato”. Il modulo è accorpato
a “Modelli locali di sviluppo”, che lo precede.
Valutazione
Studenti frequentanti: presentazione e discussione di lavori in aula più una tesina scritta integrativa (da preparare alla fine dei due moduli).
Studenti non frequentanti: relazione scritta oppure, a scelta, un colloquio orale.
Testi
A. Bagnasco, Società fuori squadra, il Mulino, Bologna, 2003, (parti scelte).
L. Bifulco, Le politiche sociali. Temi e prospettive emergenti, Carocci, Roma, 2005, (parti
scelte).
M. Paci, Nuovi lavori, nuovo welfare, il Mulino, Bologna, 2005, (parti scelte).
C. Saraceno (a cura di), Le dinamiche assistenziali in Europa, il Mulino, Bologna, 2004 (parti
scelte).
Altri testi saranno verranno comunicati all’inizio dei moduli.
Insegnamenti
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Modulo accorpato con
“Modelli locali di sviluppo”
Valutazione
L’esame, unico per “Modelli locali di sviluppo” e “Valutazione economica delle politiche”, accerta la preparazione mediante una di queste opzioni:
relazione scritta (3000-7000 parole) su tema concordato, presentata pubblicamente;
prova scritta (4 domande in 90 minuti) sui temi delle lezioni (solo lavoratori studenti).
Testi
Manuale: Camagni R., Principi di economia urbana e territoriale, Carocci, Roma, 1993 (capp.
da 1 a 5).
Materiali (utili per la relazione d’esame e per la tesi di laurea): sul sito della Facoltà saranno
disponibili la bibliografia eventuali materiali aggiuntivi (articoli a stampa, documenti in rete,
casi) nonché, la settimana dopo la relativa lezione, i lucidi.
82
Insegnamenti
Calendario lezioni del secondo anno
Periodo 3 (18 gennaio ’07 – 16 febbraio ’07)
Periodo 1 (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
Lunedì
8:30
9:30
Politiche del lavoro in Italia e
in Europa
8:30
Martedì
Mercoledì
Politiche del lavoro in Italia e
in Europa
Politiche del lavoro in Italia e
in Europa
Diritto dell’informazione e
dell’editoria
Giovedì
Diritto dell’informazione e
dell’editoria
9:30
Venerdì
Diritto dell’informazione e
dell’editoria
11:30
I tempi delle città
Comunicazione istituzionale
Comunicazione istituzionale
12:30
11:30
Capitale umano e capitale
sociale
Management dei servizi
Management dei servizi
I consumi culturali
I consumi culturali
Tecniche di analisi
dell’opinione pubblica
Tecniche di analisi
dell’opinione pubblica
14:30
15:30
13:30
16:30
Giovedì
Venerdì
I consumi culturali
Modelli locali di sviluppo
Modelli locali di sviluppo
Modelli locali di sviluppo
Tecniche di analisi
dell’opinione pubblica
Migrazioni e rapporti etnici
Migrazioni e rapporti etnici
Migrazioni e rapporti etnici
I tempi delle città
14:30
Periodo 4 (19 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
15:30
Lunedì
Periodo 2 (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Lunedì
Martedì
8:30
Le culture politiche
Mercoledì
Giovedì
Le culture politiche
Le culture politiche
Metodi di analisi delle realtà
territoriali
Metodi di analisi delle realtà
territoriali
Regolazione del mercato del
lavoro
Venerdì
9:30
Teoria dei contratti e dei
mercati interni
10:30
Regolazione del mercato del
lavoro
11:30
11:30
12:30
13:30
14:30
Mercoledì
Giovedì
Comunicazione esterna e organizzativa
Gestione dei
sistemi turiComunicazione esterna stici locali
e organizzativa
13:30
14:30
15:30
Cambiamento
dei sistemi organizzativi
17:30
83
84
Culture giovanili
Valutazione
economica
delle politiche
Geografia
della comunicazione
globale
Il mercato
culturale
Geografia
della com.
globale
12:30
Teoria dei contratti e dei
mercati interni
Venerdì
Valutazione
economica
delle politiche
16:30
Insegnamenti
Martedì
8:30
Teoria dei contratti e dei
mercati interni
9:30
10:30
Mercoledì
Capitale umano e capitale
sociale
10:30
13:30
Salari e occupazione
Martedì
Capitale umano e capitale
sociale
12:30
10:30
Salari e occupazione
Lunedì
Insegnamenti
Geografia della comunicazione globale
Culture giovanili
Gestione
dei sistemi
tur. locali
Cambiamento dei sistemi organizzativi
Il mercato
Valutazione
culturale
economica
delle politiche
Periodo 5 (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
N. B. Per i moduli “Governance locale” (prof.ssa De Leonardis), “Sistemi locali di welfare” e “Politiche comunitarie e realtà locali” (prof.ssa Bifulco) si vedano gli orari
delle lezioni del corso di laurea specialistica in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali (Progest) della Facoltà di Sociologia.
Lunedì
8:30
Martedì
Mercoledì
Diritto regionale e degli enti locali
Diritto regionale e degli enti locali
Giove
Giovedì
Venerdì
Giovedì
Venerdì
9:30
10:30
Globalizzazione e localizzazione della cultura
Diritto regionale e degli enti locali
11:30
12:30
13:30
14:30
15:30
16:30
Storia delle politiche
culturali
Globalizzazione e localizzazione della
cultura
Storia delle politiche culturali
Trattamento delle informazioni
Organizzazioni a
rete e sviluppo locale
Storia delle politiche culturali
Trattamento delle informazioni
Globalizzazione e localizzazione della cultura
Organizzazioni a rete e sviluppo locale
Trattamento delle informazioni
17:30
10:30
Lunedì
Martedì
Comunicazione e mutamento sociale
Comunicazione e mutamento sociale
La società dell’informazione
La società
dell’informazione
Le professioni della conoscenza
Le professioni della conoscenza
11:30
12:30
13:30
Mercoledì
Governance dei sistemi economici
locali
Comunicazione e mutamento sociale
Governance dei sistemi economici
locali
La società
dell’informazione
14:30
15:30
16:30
Insegnamenti
85
Informazioni utili
CAPITOLO III
Periodo 6 (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Calendario accademico 2006 – 2007
Ottobre
2006
Novembre
2006
Dicembre
2006
Gennaio
2007
Febbraio
2007
Marzo
2007
1
Domenica
Ognissanti
Sospensione
1
2
Lezioni periodo 1
Lezione periodo 1
Sabato
2
3
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
4
Lezioni periodo 1
Sabato
5
Lezioni periodo 1
6
1
Capodanno
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
1
2
Sospensione
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
2
3
3
Sospensione
Sabato
Sabato
Sospensione
3
Sospensione
4
4
Sospensione
Domenica
Domenica
Sospensione
4
Domenica
Sospensione
5
5
Sospensione
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Vacanze Pasqua
5
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sospensione
6
6
Epifania
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Vacanze Pasqua
6
7
Sabato
Lezioni periodo 1
S. Ambrogio
7
7
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
7
8
Domenica
Lezioni periodo 1
Immacolata
8
8
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Pasqua
8
9
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
9
9
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lunedì dell’Angelo
9
10
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
10
10
Esami
Sabato
Sabato
Vacanze Pasqua
10
11
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
11
11
Esami
Domenica
Domenica
Vacanze Pasqua
11
12
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
12
12
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
12
13
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
13
13
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
13
14
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
14
14
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
14
15
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
15
15
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
15
16
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
16
16
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
16
17
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
17
17
Esami
Sabato
Sabato
Esami
17
18
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
18
18
Lezioni periodo 2
Domenica
Domenica
Esami
18
19
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
19
19
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
Esami
19
20
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
20
20
Sabato
Lezioni periodo 2
Sospensione
Esami
20
21
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
21
21
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
21
22
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
22
22
Lezioni periodo 2
Vacanze carnevale
Sospensione
Domenica
22
23
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
23
23
Lezioni periodo 2
Vacanze carnevale
Sospensione
Lezioni periodo 3
23
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Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
24
24
Lezioni periodo 2
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 3
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Lezioni periodo 1
Sabato
Natale
25
25
Lezioni periodo 2
Domenica
Domenica
Festa Liberazione
Liberazione
25
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Lezioni periodo 1
Domenica
S. Stefano
26
26
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
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Lezioni periodo 1
Sospensione
Vacanze natale
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27
Sabato
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
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Sabato
Sospensione
Vacanze natale
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28
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
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Domenica
Sospensione
Vacanze natale
natale
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Lezioni periodo 2
Sospensione
Domenica
29
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Lezioni periodo 1
Sospensione
Sabato
30
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Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
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Lezioni periodo 1
Domenica
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Lezioni periodo 2
Sabato
Informazioni utili
87
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Informazioni utili
Aprile
2007
31
Immatricolazione
Maggio
2007
Giugno
2007
Luglio
2007
Settembre
2007
1
Festa dei lavoratori
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
1
2
Lezioni periodo 3
Festa Repubblica
Esami
Domenica
2
3
Lezioni periodo 3
Domenica
Esami
Sospensione
3
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Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
4
5
Sabato
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
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6
Domenica
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
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Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
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Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
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Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Domenica
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Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Esami
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Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sospensione
Esami
11
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Sabato
Lezioni periodo 3
Esami
Esami
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Per ulteriori informazioni
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Domenica
Lezioni periodo 3
Esami
Esami
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14
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Esami
14
Consultare il sito di Ateneo, alla pagina: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Orientarsi-ediscriversi/Immatricolazioni
15
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
15
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Lezioni periodo 3
Sabato
Esami
Domenica
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Lezioni periodo 3
Domenica
Esami
Esami
17
18
lezioni periodo 3
Sospensione
Esami
Esami
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Sabato
Sospensione
Esami
Esami
19
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Domenica
Sospensione
Esami
Sospensione
20
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Lezioni periodo 3
Sospensione
Sabato
Sospensione
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22
Lezioni periodo 3
Sospensione
Domenica
Sabato
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Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Domenica
23
24
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Sospensione
24
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Lezioni periodo 3
Esami
Sospensione
Sospensione
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Sabato
Esami
Sospensione
Esami
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Domenica
Esami
Sospensione
Esami
27
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Lezioni periodo 3
Esami
Sabato
Esami
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Lezioni periodo 3
Esami
Domenica
Sabato
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Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Domenica
30
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Lezioni periodo 3
Per l’ammissione ai Corsi di Laurea Specialistica ad accesso libero occorre essere in possesso, entro il 15 dicembre 2006, della Laurea o del Diploma Universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, fatte salve le situazioni disciplinate da apposita normativa.
Le competenti commissioni di Facoltà procederanno alla verifica del possesso dei requisiti
curriculari e dell’adeguatezza della personale preparazione (art.6, comma 2, DM 509/1999
o art.6, comma 2, DM 270/2004), in base all’art. 5 del Regolamento Didattico d’Ateneo
(D.R. n. 2872 del 23.10. 2001).
Gli studenti dovranno iscriversi pagando la 1° rata di contribuzione 2006/2007 e dichiarando la propria condizione economica (ICE).
Per le scadenze, che variano in relazione ai CFU già acquisiti dallo studente, si consulti il Regolamento didattico dell’anno in cui si intende immatricolarsi (per l’anno 2007/2008 occorre aspettare il Regolamento che verrà pubblicato prima dell’estate).
31
Informazioni utili
89
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Informazioni utili
International Students: General Requirement
Laboratori
General information
All’interno della proposta formativa dell’a.a. 2006-07 verranno attivati diversi laboratori sia
di carattere metodologico sia specifici per ciascun curriculum. In particolare, per due laboratori è prevista la possibilità, per chi lo desiderasse, di approfondire operativamente le competenze sviluppate attraverso un’esperienza di stage.
International students who wish to study at University of Milan - Bicocca can collect more information at:
“Students coming from abroad”, general information on the web-site of the University of
Milan - Bicocca: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Students-coming-from-abroad
“Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an information tool - issued by the Italian Government - addressed to students wishing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it/
“Studenti Stranieri”, general rules for international students, published on the web-site of
the Italian Ministry for University and Research (MIUR):
www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm
Laboratori metodologici:
I focus group - avanzato
Pratica dei metodi etnografici - avanzato
Analisi dei dati con STATA
Tecniche di ricerca quantitativa – SPSS
Laboratori connessi ai singoli curricu
curricula:
Curriculum: Lavoro e organizzazione
Analisi di dati per lo studio del mercato del lavoro
Metodi e casi di analisi delle organizzazioni
Curriculum: Cultura e comunicazione
Comunicazione pubblica (possibilità di stage)
Sociologia visuale e tecniche di ricerca (possibilità
di stage)
Curriculum: Territorio e politiche locali
Mobilità e trasformazioni urbane
Nuovi strumenti di riqualificazione urbana
La partecipazione a un laboratorio dà diritto all’acquisizione di 3 CFU. Ogni laboratorio, che
si articola in 20 ore di lavoro in aula più il lavoro individuale o di gruppo, richiede da parte
dello studente la preparazione di un elaborato-prova finale. Per acquisire i 3 CFU è necessario frequentare almeno il 75% dell’attività didattica del laboratorio e superare una prova finale. Ciascun laboratorio sarà attivato con un minimo di 4 partecipanti. E’ richiesta la frequenza di almeno un laboratorio di carattere metodologico.
Informazioni utili
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Informazioni utili
Modalità di iscrizione agli esami
Stage
Per sostenere un esame scritto lo studente deve iscriversi tramite un database sul sito della
Facoltà di Sociologia (www.sociologia.unimib.it > si sceglie il proprio corso di laurea > si clicca sul link “ISCRIZIONI ESAMI”). È importante iscriversi via sito di Facoltà perché in questo
modo il docente sa quanti studenti ci sono e quindi prepara un numero adeguato di prove
d’esame e prenota un’aula sufficientemente capiente. Oltre all’iscrizione via sito, occorre iscriversi alla verbalizzazione che si tiene durante la sessione successiva; se l’esame è orale,
invece, basta iscriversi alla verbalizzazione.
Cosa sono gli stage
Per verbalizzare il risultato di un esame scritto o orale lo studente deve iscriversi tramite Sifa/esse3 on line (www.unimib.it > link “SERVIZI AGLI STUDENTI”). È necessario iscriversi alla
verbalizzazione via Sifa/esse3 perché solo in questo modo il proprio nome risulta sul registro. La verbalizzazione avviene durante l’appello successivo, negli orari indicati nel calendario degli esami. Eccezionalmente, per evitare che trascorra troppo tempo tra la pubblicazione dei risultati degli esami e la loro verbalizzazione, dopo gli appelli di gennaio e settembre
ci saranno due momenti in cui sarà possibile verbalizzare: le date precise saranno rese note
sul sito.
Come accedere ad uno stage
ATTENZIONE: per evitare dimenticanze degli studenti, disguidi e ritardi nel caricamento dei
voti, si raccomanda caldamente di iscriversi alla prima verbalizzazione possibile. In caso di
reale difficoltà ad essere presente alla prima verbalizzazione, occorre verbalizzare al massimo durante i due appelli successivi (sempre previa iscrizione via Sifa/esse3), altrimenti il voto decade.
Lo schema sottostante riporta le scadenze per l’iscrizione via sito e via Sifa/esse3 di ciascun
appello d’esame.
Appello
Iscrizione all’esame scritto
(via sito di Facoltà)
dicembre 2006
gennaio 2007
Iscrizione alla verbalizzazione
degli esami scritti / orali
(via Sifa/esse 3)
13 - 28 nov. 2006
27 dic. 2006 – 5 gen. 2007
aprile 2007
19 - 30 mar. 2007
giugno 2007
4 – 15 giu. 2007
luglio 2007
settembre 2007
4 – 11 lug. 2007
13 - 28 nov. 2006
Gli stage consistono in attività lavorative non retribuite svolte dallo studente presso
un’azienda privata o un ente pubblico seguendo le linee stabilite da un preciso progetto
formativo approvato dall’azienda/ente ospitante e da un docente del Corso facente funzione
di tutor accademico. Lo stage deve avere una durata non inferiore a 150 ore ed essere certificato dall’azienda/ente ospitante secondo le modalità previste dal Regolamento didattico.
Tutti gli studenti che hanno raggiunto almeno 45 CFU e hanno terminato il primo anno di corso possono accedere ad uno stage. Lo studente trova le proposte di stage delle aziende sul
sito www.stage.unimib.it oppure può chiedere all’Ufficio Stage di Facoltà di ricevere segnalazioni in merito (in questo caso deve compilare la scheda di candidatura presente sul sito di
Facoltà e consegnarla all’ufficio con largo anticipo sul periodo di interesse; può anche caricare sul sito www.stage.unimib.it il proprio curriculum vitae et studiorum, che sarà visibile
dall’ufficio e dalle aziende interessate). Non è obbligatorio scegliere tra gli stage proposti: lo
studente è libero di cercare autonomamente un soggetto esterno presso il quale svolgere
l'esperienza. Tale soggetto dovrà affiancare allo stagista un tutor esperto e dovrà garantire
che l’attività abbia un carattere formativo. Se il soggetto non fosse convenzionato con l'università dovrà prima essere stipulata una convenzione. Oltre allo stage, lo studente deve scegliere un tutor accademico in base alla tematica trattata durante lo stage, compatibilmente
con la disponibilità di docenti e ricercatori. Il tutor docente deve essere contattato prima dello stage per verificarne la disponibilità, per perfezionare gli obiettivi (è importante che siano
realistici e compatibili con la durata dello stage) e per firmare il progetto formativo. Durante
l’esperienza potrà essere consultato per consigli e informazioni; al termine dello stage deve
essere contattato per relazionare e far valutare l’operato. Infine, lo studente deve compilare
e firmare il Progetto Formativo, a seguito di una “proposta di stage” da pubblicare sul sito
internet dedicato agli stage www.stage.unimib.it (le procedure e i consigli utili per interfacciarsi con questo sito sono raccolte nella “Guida per le aziende” e “Guida per gli studenti”
disponibili sulla home page del sito stesso, mentre una versione concisa per le aziende è sul
sito di Facoltà).
Come si svolge uno stage
4 – 15 giu. 2007
23 lug. – 31 ago. 2007
I laureandi della sessione estiva devono consegnare il libretto entro maggio per cui, per poter verbalizzare tempestivamente eventuali esami scritti sostenuti ad aprile, devono iscriversi a questi esami anche via Sifa/esse3 e far presente al docente che sono laureandi.
Il periodo di svolgimento e l'orario vengono concordati tra studente e soggetto ospitante, nel
rispetto delle norme vigenti (max 40 ore settimanali). Sia nel caso in cui lo stage si prolunghi
oltre i termini previsti nel Progetto Formativo, sia qualora lo stagista interrompa per qualsiasi
ragione la frequenza dello stage prima del completamento, deve darne comunicazione scritta entro 5 giorni all’Ufficio Stage di Facoltà.
Cosa fare prima di terminare uno stage
Prima di terminare lo stage, lo studente deve:
chiedere il rilascio di un attestato e della valutazione da parte dell’ente ospitante (si possono usare i moduli presenti sul sito di Facoltà alla voce “stage”);
Informazioni utili
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Informazioni utili
preparare la relazione, presentarla e farla controfirmare dal tutor accademico che valuterà l’attività e rilascerà un certificato per i CFU ottenuti;
consegnare la documentazione, la relazione e il certificato per l’acquisizione dei CFU
all’Ufficio Stage di Facoltà. Solo così la Segreteria studenti provvederà ad inserire in carriera i CFU da stage.
Riconoscimento esperienze lavorative
Gli studenti con precedenti esperienze di lavoro, svolte sia in Italia che all’estero, possono
chiedere il riconoscimento di tali esperienze in sostituzione dello svolgimento di tirocini o
stage. Perché questo avvenga, è però necessario che lo studente abbia svolto una sostanziosa attività lavorativa assolutamente pertinente al corso di laurea che preveda l’utilizzo di
competenze, abilità, saperi inerenti le varie discipline del corso.
L'iter di richiesta prevede un esposto per il riconoscimento dell'attività lavorativa da presentare con largo anticipo alla Segreteria studenti. Le richieste devono essere debitamente corredate da dichiarazione in originale su carta intestata e firmata dal responsabile presso l'azienda/ente esterno che indichi il periodo di lavoro effettuato, la struttura di inserimento e le
mansioni svolte; è necessaria copia del contratto di lavoro. Allo scopo di accertarne l'autenticità e veridicità la Facoltà svolge controlli a campione contattando direttamente il datore di
lavoro, sia in Italia che all’estero. Il Consiglio di Facoltà si impegna a riconoscere crediti per
attività lavorativa solo ed esclusivamente quando sia evidente la rispondenza tra gli obiettivi
formativi del corso di laurea a cui lo studente richiedente è iscritto e le mansioni svolte / le
capacità dimostrate. Lo studente deve inoltre presentare una relazione che attesti l'attività
svolta; tale relazione deve evidenziare l'utilizzo di abilità e saperi propri del corso di laurea e
quindi testimoniare l'apprendimento di metodi analitici e/o progettuali che siano risultati utili
a risolvere i problemi emersi nel corso dell'esperienza lavorativa.
Programma Socrates / Erasmus
Socrates è il programma d'azione comunitaria in materia d'istruzione che "contribuisce alla
promozione di un’Europa della conoscenza mediante lo sviluppo della dimensione europea
nel settore dell'istruzione e della formazione".
Nell'ambito del programma Socrates, l'azione Erasmus permette di trascorrere un periodo di
studio (da 3 a 12 mesi) presso un'università europea convenzionata.
A febbraio di ogni anno la Facoltà di Sociologia pubblica un Bando con:
l’elenco delle Università straniere disponibili allo scambio;
le attività di studio previste dallo scambio;
il numero e la tipologia degli studenti previsti;
i requisiti specifici richiesti;
le modalità di selezione.
Per candidarsi basta compilare la domanda attraverso i terminali SIFA oppure tramite SIFA
on line durante il periodo indicato nel Bando. Nella domanda si può esprimere preferenza
per un massimo di tre destinazioni, indicandone l’ordine di priorità.
Per maggiori informazioni
>
>
>
Stage post laurea
Eventuali altri stage post laurea, purché entro i 18 mesi successivi alla laurea, non sono di
competenza della Facoltà, bensì dell’Ufficio Stage di Ateneo (edificio U6, IV piano, e-mail:
[email protected]). Prevedono una documentazione più snella e non danno luogo a CFU. Vi
sono inoltre molti siti Internet e molte strutture pubbliche e private per il lavoro che propongono stage dopo la laurea.
>
>
Per i laureati l’università dispone anche di un Ufficio di Job Placement (edificio U6, e-mail:
[email protected], tel. 02-6448.6061).
Sito di Ateneo
www.unimib.it/go/Home/Studenti/Studio-e-stage-allestero
Sito di Facoltà
www.sociologia.unimib.it alla voce “Socrates / Erasmus”.
Socrates Point di Ateneo c/o Segreteria Studenti
U21, piano terra, sportello 9
fax: 02-6448.6012
e-mail: [email protected]
Ufficio Socrates della Facoltà di Sociologia
U7, terzo piano, stanza 317
tel. 02-6448.7593
e-mail: [email protected]
Coordinatrice del programma Socrates Erasmus della Facoltà di Sociologia:
prof.ssa Carmen Leccardi
Per maggiori informazioni
Sito internet
Informazioni dettagliate sono presenti sul sito di Facoltà alla voce “Stage”.
Ufficio Stage
Stage di Facoltà
Sig.ra Simona Silva
Edificio U7, III piano, stanza 317
Tel. 02-6448.7497
e-mail: [email protected]
Orari: vedi sito.
Informazioni utili
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Informazioni utili
Tesi
Per maggiori informazioni
Norme per la stesura della tesi
Sito internet
internet
Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi di quelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si invita quindi a leggere attentamente le informazioni on line prima di chiedere delucidazioni all’Ufficio tesi.
La Facoltà di Sociologia non impone regole specifiche relativamente all’impaginazione; si
consiglia comunque di attenersi agli standard correnti (vedi i consigli riportati nel sito
internet della copisteria Fronteretro, www.fronteretro.it).
Adempimenti formali
Per potersi effettivamente laureare, lo studente deve:
consegnare in Segreteria studenti (U21)
la domanda di laurea
la ricevuta del pagamento della tassa di laurea
il libretto universitario
una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei Laureati con
Curricula per le Aziende Navigabile On-line)
Consegnare all’Ufficio Tesi di Facoltà (U7)
un cd non riscrivibile con la copia della tesi
il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore
Consegnare due copie cartacee della tesi al proprio relatore
Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda al sito.
Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio Tesi sarà in grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizione delle commissioni valutatrici. Una
volta disponibili, queste informazioni saranno tempestivamente pubblicate sul sito.
Ufficio tesi
Dott. Kerman Licchiello,
Ed. U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
tel. 02-6448.7473
e-mail: [email protected]
Sessioni di laurea
Il colloquio di discussione della relazione finale e la cerimonia di conferimento della laurea si
svolgono in due date distinte.
Queste sono le sessioni previste a partire da settembre 2006.
sessione autunnale
sessione invernale (2 appelli)
sessione estiva
Per laurearsi nell’a.a. 2005-06 l’ultima sessione utile è quella invernale (aprile 2007).
A partire dalla sessione estiva è necessario iscriversi come fuori corso all’a.a. 2006-07.
Voto finale
Il voto finale è dato dal punteggio iniziale dello studente più il punteggio attribuito dalla
Commissione di tesi.
Per calcolare il punteggio iniziale occorre moltiplicare la media degli esami per 110 e dividere il risultato ottenuto per 30.
La commissione attribuisce da 0 a 10 punti per valutare la discussione.
Informazioni utili
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Informazioni utili
Orientamento in uscita
Dottorato di ricerca “URBEUR - Doctorate in urban and local european stu
studies”
Coordinatore: prof. Enzo Mingione
Verso il lavoro
The objective of the URBEUR European doctoral programme is to serve as a benchmark for
excellence in social and urban studies. URBEUR offers scholars, researchers and professionals a program of study designed to deliver a broad and thorough grounding in the field
along with the skills to develop a specific areas of expertise. The programme promotes international mobility for young students and researchers, and is closely associated with the UrbEurope (www.urban-europe.net) Research and Training Network financed by the European
Commission.
Per fornire a tutti i laureandi e i laureati informazioni sul mondo del lavoro e sul progetto
V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile Online), l’Ateneo ha attivato presso la Segreteria studenti il servizio “Job and Placement” (U21,
sportello 17).
Questo servizio organizza:
Giornate di orientamento al lavoro;
Presentazioni di progetti aziendali finalizzati a tirocini e assunzioni;
Matching domanda/offerta lavoro, con annunci di lavoro/stage di aziende e società reperibili anche sul sito www.unimib.it alla voce Job Placement.
Per continuare a studiare in Facoltà
La Facoltà di Sociologia offre numerose possibilità a chi, dopo essersi laureato in Sociologia
specialistica, è intenzionato a proseguire i propri studi.
Dottorato di ricerca in “Sociologia e Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale”
Coordinatore: prof. Antonio De Lillo
Il Dottorato di Ricerca in Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale si propone
di formare ricercatori che abbiano gli strumenti metodologici e tecnici (oltre che teorici) per
analizzare i processi di mutamento sociale, nelle loro dimensioni strutturali e culturali.
Il programma di studi, partendo dall’approfondimento critico delle teorie sociologiche classiche e contemporanee, si focalizza sull’acquisizione delle competenze necessarie per individuare gli interrogativi di ricerca, nonché le tecniche e i metodi più adeguati alla loro traduzione sul piano empirico. L’obiettivo formativo è dunque quello di sviluppare la capacità di
impostare e sviluppare un disegno di ricerca articolato in tutte le sue fasi, in coerenza con le
ipotesi e gli obiettivi conoscitivi.
In particolare il corso di dottorato si articola su quattro filoni formativi:
i fondamenti teorici della sociologia, con particolare riguardo ai più recenti sviluppi della
disciplina;
le metodologie e le tecniche di raccolta e di analisi dei dati, sia che derivino da strumenti
osservativi standardizzati (indagini campionarie), sia da fonti istituzionali (ISTAT, Banca
d’Italia, OCSE, fonti amministrative), sia da osservazioni “non standard” (interviste non direttive, focus group, studi etnografici);
l’uso di alcuni fra i principali software per l’analisi statistica dei dati (SPSS, STATA e simili)
e per l’analisi e la rappresentazione delle informazioni provenienti dalle indagini qualitative (ATLAS TI, NUDIST e simili);
la logica dell’analisi comparata e delle tecniche più adeguate ai differenti ambiti di ricerca
e alle questioni teoriche e metodologiche che ne derivano.
Il Dottorato di Ricerca in Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale costituisce
la Scuola di Studi dottorali in STUDI COMPARATIVI E INTERNAZIONALI IN SCIENZE SOCIALI.
Per maggiori informazioni: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
Informazioni utili
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The duration of the doctorate is three years. The first year will be devoted to the attainment
of methodological and theoretical competences. The second and third years will be focused
on carrying out fieldwork and the writing up of the doctoral thesis. The Doctorate Board may
authorise a maximum one year thesis deferral to allow each candidate to complete his/her
own dissertation. First-year Doctoral students follow a programme of studies that includes
both intensive teaching classes and seminars designed to provide:
in-depth knowledge of the social sciences, focusing in particular on new theoretical and
research directions in urban sociology, the transformations of local and national welfare
systems, globalisation processes and their impact on cities, the new inequalities, urban
segregation and urban policies in general;
advanced quantitative and qualitative methodological skills, suitable for conducting territorial comparative research;
communication and visual capabilities permitting use of software for quantitative and
qualitative analysis;
acquisition of language skills.
During the first year class and seminar attendance is compulsory. Classes take place every
week over a period of eight/nine months (from October/November to June). For the remaining period, students engage in study and in the writing of at least three papers. To complete
first year requirements each student must submit and discuss three papers (methodology 1,
methodology 2, theory) throughout the year. First year Ph.D. students will benefit from the tutorship provided by dr. Simone Ghezzi, the secretary of the doctorate board. He is in charge
of the course calendar and available to discuss any concerns raised by students. At the beginning of the second year each PhD student must submit a research proposal that will be
presented before the doctorate board. Each successful candidate will carry out his/her activities under the supervision of two tutors, one designated by the University of MilanoBicocca and the other by one of the partner Universities. At the completion of the third year
(or forth in case of deferral) each PhD candidate is expected to defend his/her own dissertation before an international committee.
Further information: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
Dottorato di ricerca “QUA_SI
“QUA_SI - Projects Quality of Life in the Information Society”
Society”
Coordinatore: prof. Guido Martinotti
Il programma triennale di studi dottorali e di attività di ricerca avanzate su "Tecnologie per la
comunicazione e l'informazione applicate alla società della conoscenza e ai processi educativi" attuato dall'Ateneo di Milano-Bicocca, intende affrontare il tema della società dell'informazione, non solo da un punto di vista tecnologico in senso stretto ma anche dal punto di
vista delle scienze umane, economiche, giuridiche e sociologiche.
100 Informazioni utili
L'obiettivo del corso di Dottorato è di studiare la Società dell'Informazione integrando i diversi livelli in cui si sta sviluppando la ricerca teorica avanzata in questo campo. Per raggiungere questo obiettivo è stato deciso di favorire l'approccio interdisciplinare dalla psicologia alla
teoria dell'informazione, dallo studio dei processi decisionali alla teoria economica, attraverso l'analisi e la simulazione di diversi tipi di sistemi complessi e lo sviluppo di teorie sociali di
medio-raggio, nei campi dell'economia, della organizzazione aziendale, delle scienze dell'informazione e delle scienze ambientali.
Segreteria studenti e Segreteria didattica
Il programma del corso di Dottorato si divide in tre moduli che intendono:
formare ricercatori esperti, capaci di affrontare in modo interdisciplinare i problemi teorici
che riguardano la società dell'informazione;
familiarizzare i partecipanti al progetto con la produzione tecnica nel campo multimediale
e dell'e-Learning;
inserire i dottorandi e i ricercatori in un sistema di scambi e stage nelle reti di collaborazione internazionale del progetto.
La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È una struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere burocratico – amministrativo a tutti gli studenti di tutte
le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca: da Economia a Psicologia, da Medicina a Sociologia.
Gli studenti si rivolgono alla Segreteria studenti per l’espletamento di queste procedure:
Iscrizione al test di ingresso
Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)
Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo)
Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica
Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione
Esonero dalle tasse
Borse di studio
Interruzione degli studi
Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo
Consegna piano di studio
Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd
non si consegnano in Segreteria studenti ma all’Ufficio Tesi di Facoltà)
Presentazione esposti
Riconoscimento titolo straniero
Duplicato libretto universitario e tessera SIFA
Maggiori dettagli all’indirizzo www.unimib.it/go/Home/Studenti/SIFA-servizi-e-opportunita.
Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accedere tramite:
le postazioni self-service collocate negli edifici universitari
la pagina web: www.unimib.it/go/Home/Studenti/SIFA-servizi-e-opportunita
Per maggiori informazioni: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
Informazioni utili 101
Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compiti della Segreteria
studenti da quelli della Segreteria didattica.
Segreteria studenti
102 Informazioni utili
Laboratori informatici
Segreteria didattica
La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli
studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del
proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami,
docenti, ecc…
Segreteria didattica di Sociologia (Specialistica
(Specialistica)
Specialistica)
Dott.ssa Cristina Limoncini
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7557
e-mail: [email protected]
Altri riferimenti
Ufficio SIFA
Dott. Massimo Petrò
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7510
e-mail: [email protected]
Coordinatrice
Coordinatrice del Corso
Prof.ssa Carmen Leccardi
Edificio U7, III piano, stanza 319
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7537
e-mail: [email protected]
I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al primo piano
dell’edificio U7. Il Sociolab 711 è dotato di 45 postazioni lavoro (client) ed il Sociolab 712 di
33 postazioni lavoro, oltre ai due pc-master riservati ai docenti, ai due server presenti nel
711 e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo
reale al lavoro predisposto dal docente e farne una copia utilizzando un floppy-disk, o chiavetta usb, oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento dei Laboratori.
Per gli studenti della Facoltà di Sociologia, viene organizzato un orario settimanale (disponibile on-line e in materiale cartaceo) sia per le attività didattiche che per quelle di self-service.
Per gestire le attività degli studenti durante le ore di self-service e per il supporto tecnico durante le attività didattiche vengono utilizzati alcuni tutor 150 ore, selezionati tra gli iscritti al
Bando unificato di Ateneo pubblicato all’inizio di ogni anno accademico.
Per trovare tutte le informazioni inerenti ai laboratori, si invitano gli studenti a consultare il
sito: www.lib.unimib.it
Indirizzo di posta elettronica per gli studenti
Tutti gli studenti possono disporre dell’indirizzo e-mail: [email protected]
Attivare questo servizio è molto importante perchè permette al vostro interlocutore all'interno della Facoltà (docenti e segreterie) di sapere con precisione chi siete (nome, cognome e
matricola), permettendogli quindi di distinguere la vostra email da quelle provenienti da attività di spamming o anonime. Inoltre, l’attivazione dell’indirizzo è fondamentale per ricevere
la password di accesso al sito online per gli stage www.stage.unimib.it
Chi non l’ha ancora attivato può farlo recandosi ai laboratori didattici informatizzati, presentando la tessera magnetica di studente e la carta d’identità.
NOTA BENE
Le informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà.
Prima di contattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, risultati
esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito.
Informazioni utili 103
Per ulteriori informazioni: www.lib.unimib.it > “Posta Studenti”.
Per eventuali problemi contattare: [email protected]
104 Informazioni utili
Siti internet
Docenti dell’anno accademico 2006-07
Ateneo: www.unimib.it
Di seguito si riportano alcune indicazioni sugli interessi di ricerca dei docenti, cioè sui temi di
cui si occupano nelle proprie attività di ricerca. Queste informazioni possono essere utili agli
studenti del terzo anno per individuare il docente con cui preparare la propria prova finale di
laurea.
Francesc
Francesco
esco ABRUZZO, professore a contratto
Interessi di ricerca: Storia e diritto del mondo dei media (editoria, giornali, tv, radio e
web).
Recapiti: [email protected].
Paolo BARBIERI, professore associato.
Interessi di ricerca: analisi comparata dei sistemi di welfare e dei mercati del lavoro; atteggiamenti nei confronti del lavoro; capitale sociale: dimensioni micro, meso e macro;
capitale sociale: problemi di misurazione; capitale sociale e disuguaglianza sociale; disuguaglianze sociali; giovani e lavoro; lavoro autonomo; nuove forme di lavoro atipico; nuovi
rischi sociali; politiche del lavoro; rapporti tra sistemi di welfare e mercato del lavoro; sociologia economica; valutazione delle politiche sociali e del lavoro; welfare e regimi di
welfare.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7508; stanza U7/353.
Lavinia BIFULCO, professore associato.
associato.
Interessi di ricerca: Politiche sociali, welfare locale; cambiamento istituzionale e amministrazioni pubbliche; governance urbana, partecipazione e democrazia; sviluppo locale e
qualità sociale; welfare mix.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7548; stanza U7/348.
Roberto BIORCIO, professore associato.
Interessi di ricerca: Comportamento elettorale; Metodologia della ricerca sociale; Movimenti sociali; Partecipazione politica; Partiti politici; Tecniche di analisi dei dati.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7547; stanza U7/392.
Barbara BRACCO, professore associato.
associato.
Interessi di ricerca: Storia dei processi culturali; Storia della politica estera; Storia della
storiografia; Storia urbana.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7589; stanza U7/357.
Mario BOFFI,
BOFFI, professore associato.
associato.
Interessi di ricerca: sociologia urbana, metodi e tecniche di ricerca sociale, gestione dati
territoriali, cartografia sociale, indicatori sociali e territoriali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7530; stanza U7/328.
Marina CALLONI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: cittadinanza europea; network di ricerca internazionali; nuove guerre
e relazioni internazionali; politica e scienza nei paesi dell’est europeo; questioni e studi di
genere; teorie dell’etica, della politica e della giustizia.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7585; stanza U7/342.
Maurizio CATINO, professore associato.
Interessi di ricerca: teorie dell’organizzazione; cambiamento organizzativo; errore umano
e incidenti organizzativi; sistemi socio-tecnici ad alto rischio; gestione dell’inaspettato e
organizzazioni ad alta affidabilità.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7481; stanza U7/347.
Sul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscritti troveranno molte
informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubrica telefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità informatica, bandi 150 ore e molto altro ancora.
Facoltà e Dipartimento: www.sociologia.unimib.it
L’altro punto di riferimento on line è il portale di Sociologia: www.sociologia.unimib.it.
Da qui si ha accesso ai seguenti siti:
La Facoltà:
Facoltà sito della Facoltà di Sociologia, in cui gli studenti iscritti potranno trovare pubblicati il Regolamento didattico, il calendario delle lezioni, il calendario e i risultati degli
esami, informazioni sui laboratori, le tesi, i piani di studio, il ricevimento docenti, ecc…,
International Students:
Students sito con tutte le informazioni per gli studenti stranieri interessati
ad iscriversi ad uno dei corsi di laurea della Facoltà,
Il Dipartimento:
Dipartimento sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, utile a chi è interessato alle attività di ricerca dei docenti o ai dottorati di ricerca,
L’orientamento:
L’orientamento sito dell’orientamento, in cui coloro che sono interessati ad uno dei corsi
di laurea della Facoltà potranno trovare numerose indicazioni utili alla scelta,
Il Giornale:
Giornale sito del Giornale, l’organo con cui vengono pubblicizzate le iniziative o le ricerche promosse dai docenti della Facoltà e del Dipartimento.
Informazioni utili 105
106 Informazioni utili
And
Andrea CERRONI, ricercatore
Interessi di ricerca: società della conoscenza; epistemologia delle scienze sociali; sociologia e comunicazione della scienza e della tecnologia.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7566; stanza U7/341.
Simona COMI, ricercatrice
Interessi di ricerca: economia del lavoro, dell'istruzione e della microeconometria applicata. In particolare: mobilità intergenerazionale, differenziali salariali, investimento in istruzione e formazione, partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Recapiti: [email protected], 02-6448.7461; stanza U7/351.
Nicolò COSTA, professore a contratto
Recapiti: [email protected]
Ota DE LEONARDIS, professore ordinario
Interessi di ricerca: politiche pubbliche, istituzioni e amministrazione pubblica; sistemi di
welfare; sviluppo locale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7538; stanza U7/321.
Antonio DE LILLO, professore ordinario.
ordinario.
Interessi di ricerca: analisi dei dati; condizione giovanile; disuguaglianze; elite; mobilità
sociale; modelli log-lineari; stratificazione sociale; Valori.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7581; stanza U7/354.
Elena DELL’AGNESE, professore
professore associato.
Interessi di ricerca: costruzioni di genere; geografia dello sviluppo; geografia sociale degli
spazi rurali; geopolitica critica e geografia politica critica; narrative nazionali e stereotipi
paesaggistici.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7486; stanza U7/349.
Davide DIAMANTINI, professore a contratto.
contratto.
Interessi di ricerca: trasferimento scientifico tecnologico e dinamiche territoriali di eccellenza della ricerca scientifica e di competitività delle attività imprenditoriali ad essa connesse; effetti delle nuove tecnologie sui comportamenti sociali con particolare attenzione
al problema della mobilità; analisi socio-cognitiva delle interazioni negoziali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7539; stanza U7/203.
Matilde FERRETTO,
FERRETTO, professore ordinario.
Interessi di ricerca: economia e politica agraria; etica ed economia; gestione delle risorse
rinnovabili e non rinnovabili; la concezione di natura nelle diverse culture; multifunzionalità e ruolo dell’agricoltura nello sviluppo dei pvs e dei ps; relazioni tra città e campagna;
scelte di politica agraria comunitaria; sviluppo rurale e capitale umano.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7536; stanza U7/318.
Giovanna FULLIN, ricercatrice.
Interessi di ricerca: donne e lavoro; il mercato del lavoro domestico; immigrazione e mercato del lavoro; lavoro instabile; lavoro irregolare; sociologia delle professioni; sociologia
del mercato del lavoro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7570; stanza U7/343.
Gianpiero FUMI, professore a contratto.
contratto.
Interessi di ricerca: trasformazioni strutturali e politiche sociali in Italia e in Europa nel
Novecento (settori e attori, fattori di differenziazione e convergenza, modalità di finanziamento, effetti economico-sociali)
Recapiti: [email protected]
Informazioni utili 107
Cecilia GALLOTTI, professore a contratto.
contratto.
Interessi di ricerca: metodologia della ricerca antropologica; etnografia della comunicazione; simboliche e semiotiche dello spazio; analisi dei sistemi rituali; rappresentazioni
culturali del sé e delle emozioni; culture migranti e comunità transnazionali; pratiche di
mediazione e di comunicazione interculturali.
Recapiti: [email protected]
Maria Antonietta GRASSO, professore a contratto.
Interessi di ricerca: computer supported cooperative work, etnometodologia, ubiquitous
computing
Recapiti: [email protected]
Giorgio GROSSI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: comunicazione e movimenti sociali; comunicazione politica ed elezioni; eccedenza culturale e modernità; media e identità di genere; opinione pubblica e clima d’opinione; tecniche di analisi testuale; Teoria del consumo e analisi dei consumi culturali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7523, stanza U7/393.
Carmen LECCARDI, professore ordinario.
ordinario.
Interessi di ricerca: condizione giovanile; differenze di genere; esperienza del tempo; metodologie qualitative di ricerca; trasformazioni dei modelli culturali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7537; stanza U7/319.
Mario LUCCHINI, ricercatore.
ricercatore.
Interessi di ricerca: agire donativo; connessionismo; filosofia della mente; modelli predittivi; povertà; responsabilità sociale delle imprese; transizione allo stato adulto.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7483; stanza U7/339.
Renato MANNHEIMER,
MANNHEIMER, professore ordinario.
Interessi di ricerca: elezioni; metodologie di ricerca quantitativa; partiti politici; sistema
politico.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7562; stanza U7/356.
Roberto MARCHISIO, associato.
associato.
Interessi di ricerca: culture giovanili; culture organizzative; globalizzazione e localizzazione della cultura; religione e religiosità; trasformazioni del sacro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7563; stanza U7/333.
Maurizio MESENZANI, professore a contratto.
Interessi di ricerca: il management dei servizi; la gestione delle imprese di servizio e la
comunicazione in azienda, in particolare i processi e la circolazione di informazioni e conoscenze per rendere più efficace il rapporto tra le imprese e i clienti (o i cittadini nel caso delle pubbliche amministrazioni); il rafforzamento delle persone e delle unità organizzative a contatto con il mercato.
Recapiti: [email protected].
Giuseppe A. MICHELI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: effetti generazione; forme dello spazio urbano; logiche non cognitive
dei comportamenti di passaggio; modelli di relazioni primarie e famiglia “forte” mediterranea; povertà e strategie per fronteggiarla; questione anziana e welfare sostenibile.
Recapiti: [email protected], 02-6448.7472; stanza U7/358.
108 Informazioni utili
Enzo MINGIONE, professore ordinario.
Interessi di ricerca: il cambiamento e il futuro del lavoro: la regolazione sociale dei sistemi occupazionali; il dibattito teorico sulla sociologia economica: la costruzione sociale dei
mercati; la costruzione storica e sociale della località: i welfare locali; mercato del lavoro
e disoccupazione; povertà urbana ed esclusione sociale; sistemi di welfare in prospettiva
storica e comparativa; teoria sociale, città e processi storici di urbanizzazione.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7512; Presidenza.
Roberta MORICI, professore a contratto.
Interessi di ricerca: organizzazione aziendale, comunicazione e cultura organizzativa,
strategie e processi di innovazione, integrazione tra sistemi organizzativi e nuove tecnologie, politiche e processi di formazione e sviluppo.
Recapiti: [email protected].
Gianmarco NAVARINI, professore associato.
Interessi di ricerca: analisi del discorso; cultura del cibo e del vino; etnografia urbana e
culturale; marginalità urbana e sociale; nuove forme del sacro; rapporti tra cultura e potere; rituali pubblici e della vita quotidiana; sociologia clinica; sociologia del linguaggio;
sociologia dello sport; teoria sociale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7564; stanza U7/333.
Roberto PAOLETTI, professore straordinario.
Interessi di ricerca: geometria algebrica; geometria simplettica.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.5738; stanza U5/3015.
Sergio PIAZZA, professore a contratto.
Interessi di ricerca: l’evoluzione dei linguaggi nell’ambito della comunicazione sociale; lo
sviluppo della comunicazione e del marketing urbano attraverso la programmazione degli
eventi; l’interazione fra soggetti privati ed istituzioni pubbliche nella gestione del patrimonio artistico in Italia; comunicazione istituzionale , comunicazione interculturale e diritti di cittadinanza; la comunicazione interna digitale nell’ambito delle Istituzioni pubbliche.
Recapiti: [email protected]
Maurizio PISATI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: comportamento elettorale; criminologia; data mining; disuguaglianze
di classe; disuguaglianze di genere; effetti dell’istruzione; inferenza causale; inferenza
statistica; mobilità sociale; modelli predittivi; religione e religiosità; segregazione residenziale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7533; stanza U7/320.
Tomaso POMPILI, professore ordinario.
ordinario.
Interessi di ricerca: economia e politica industriale, territoriale, urbana e regionale, e in
particolare sistemi economici urbani, competitività delle città e delle imprese, problemi
collettivi urbani, pianificazione strategica locale (metodi di analisi sia qualitativi che
quantitativi).
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7594; stanza U7/327.
Fabio QUASSOLI, professore associato.
associato.
Interessi di ricerca: comunicazione interculturale; esclusione sociale; etnografia urbana;
magistratura e sistema giudiziario; migrazioni transnazionali; multiculturalismo; sicurezza; tecniche qualitative di ricerca.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7509; stanza U7/353.
Informazioni utili 109
Giovanni Battista RAMELLO, professore a contratto.
contratto.
Interessi di ricerca: economia e organzzazione industriale, antitrust e regolamentazione,
law and economics, diritti di proprietà industriale e configurazione dei mercati, beni informazione e produzione di conoscenza, class actions, sistemi di responsabilità e meccanismi di deterrenza.
Recapiti: [email protected]
Nino SALAMONE, professore associato.
Interessi di ricerca: storia del pensiero sociologico, teorie sociologiche contemporanee
(moderno e post-moderno), teoria delle organizzazioni complesse.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7526; stanza U7/330.
Manuela SAMEK LODOVICI, professore a contratto.
Interessi di ricerca: tendenze e previsioni del mercato del lavoro, differenze di genere, lavoro flessibile, valutazione delle politiche del lavoro e di pari opportunità, sistemi di relazioni industriali e di contrattazione salariale
Recapiti: [email protected]
Antonio SCHIZZEROTTO, professore ordinario.
Interessi di ricerca: indagini longitudinali; mercato del lavoro; mobilità sociale; povertà;
sociologia dell’istruzione; transizione all’età adulta.
Recapiti: [email protected]
Francesco SILVA, professore ordinario.
Interessi di ricerca: concorrenza e antitrust; politica industriale; proprietà intellettuale;
sviluppo economico italiano.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7514; stanza U7/322.
Sonia STEFANIZZI, professore associato.
Interessi di ricerca: conformità e devianza; cultura politica e identità europea; disagio
giovanile; epistemologia delle scienze sociali; sicurezza ed esclusione; sistema giudiziario
e amministrazione della giustizia; sfruttamento sessuale di donne e minori stranieri; tecniche per la ricerca quantitativa; tendenze del mutamento sociale; violenza sulle donne.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7546; stanza U7/392.
Tiziana VETTOR, professore associato.
Interessi di ricerca: “nuove” forme di lavoro (autonomo e dipendente) nei principali paesi
U.E.; implicazioni giuridiche connesse al fenomeno dell’aumento della presenza femminile nel mercato del lavoro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.4072; stanza U6/259.
Serena VICARI, professore associato.
associato.
Interessi di ricerca: sviluppo urbano e l’analisi comparativa delle trasformazioni della città contemporanea.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7575; stanza U7/332.
Francesca ZAJCZYK, professore
professore ordinario.
Interessi di ricerca: conciliazione temporale; disuguaglianze di genere; donne e potere;
indicatori sociali e territoriali; metodi e tecniche di ricerca sociale; mobilità territoriale;
percorsi di carriera femminile; povertà ed esclusione sociale; qualità della vita; sociologia
urbana; tempi della città.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7531; stanza U7/329.
110 Informazioni utili
Sede
Indice degli insegnamenti
La Facoltà di Sociologia ha sede
nell’edificio U7 del campus universitario di Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8.
Come arrivare
L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione ferroviaria di Milano Greco Pirelli ed è raggiungibile
comodamente anche con i mezzi pubblici.
Per informazioni sugli orari dei treni: www.trenitalia.it
Per informazioni sui mezzi pubblici: www.atm-mi.it
Per una mappa del luogo e del percorso in auto, tra gli altri siti: www.viamichelin.it
Informazioni utili 111
Algebra matriciale ....................................................................................................................... 27
Analisi del mutamento sociale ................................................................................................... 28
Analisi delle organizzazioni e dei mercati del lavoro................................................................ 44
Antropologia delle comunità locali............................................................................................. 47
Cambiamento dei sistemi organizzativi ..................................................................................... 63
Capitale umano e capitale sociale............................................................................................. 64
Comportamenti di mercato ........................................................................................................ 29
Comunicazione e mutamento sociale....................................................................................... 52
Comunicazione esterna ed organizzativa.................................................................................. 65
Comunicazione istituzionale....................................................................................................... 53
Culture giovanili........................................................................................................................... 54
Diritti umani e diritti di cittadinanza........................................................................................... 30
Diritto dell’informazione e dell’editoria...................................................................................... 55
Diritto regionale e degli enti locali.............................................................................................. 56
Diritto regionale e degli enti locali.............................................................................................. 65
Economia dell’industria e dei servizi ......................................................................................... 45
Etnografia .................................................................................................................................... 31
Fenomeni sociali nello spazio .................................................................................................... 38
Generi e generazioni................................................................................................................... 39
Geografia della comunicazione globale..................................................................................... 74
Gestione dei sistemi turistici locali ............................................................................................ 75
Globalizzazione e localizzazione della cultura .......................................................................... 57
Governance dei sistemi economici locali .................................................................................. 76
Governance locale ...................................................................................................................... 76
I consumi culturali....................................................................................................................... 58
I fondamenti sociali dell’economia ............................................................................................ 32
I tempi della città ........................................................................................................................ 77
Il management dei servizi........................................................................................................... 65
Il mercato culturale ..................................................................................................................... 59
Il rapporto d’impiego................................................................................................................... 46
L’analisi del discorso .................................................................................................................. 33
L’indagine campionaria .............................................................................................................. 34
La dinamica dell’intervista ......................................................................................................... 42
La società dell’informazione ...................................................................................................... 60
Le culture politiche ..................................................................................................................... 61
Le professioni della conoscenza ................................................................................................ 68
Metodi comparativi nelle scienze sociali................................................................................... 28
Metodi di analisi delle realtà territoriali..................................................................................... 78
Migrazioni e rapporti etnici......................................................................................................... 79
Modelli lineari nella ricerca sociologica..................................................................................... 35
Modelli locali di sviluppo ............................................................................................................ 80
Organizzazione a rete e sviluppo locale..................................................................................... 69
Origini storiche del welfare......................................................................................................... 36
Politiche comunitarie e realtà locali........................................................................................... 81
Politiche del lavoro in Italia e in Europa ................................................................................... 70
Processi di innovazione culturale.............................................................................................. 37
Rappresentazione dei fenomeni sociali nello spazio................................................................ 48
112 Informazioni utili
Regolazione del mercato del lavoro ...........................................................................................71
Salari e occupazione ...................................................................................................................72
Sistemi locali di welfare ..............................................................................................................81
Sistemi urbani comparati............................................................................................................38
Storia delle politiche culturali .....................................................................................................62
Stratificazione e mobilità sociale................................................................................................39
Tecniche di analisi dell’opinione pubblica .................................................................................61
Tecniche di riduzione dei dati .....................................................................................................40
Teoria dei contratti e dei mercati interni....................................................................................72
Teorie dell’eguaglianza e dell’equità..........................................................................................30
Teorie della cultura......................................................................................................................43
Teorie della rappresentanza politica ..........................................................................................41
Trattamento delle Informazioni ..................................................................................................73
Valutazione economica delle politiche.......................................................................................81
Indice dei docenti
Abruzzo Francesco ...................................................................................................................... 55
Barbieri Paolo.................................................................................................................44, 63, 69
Bifulco Lavinia ............................................................................................................................. 81
Biorcio Roberto..................................................................................................................... 41, 60
Boffi Mario ................................................................................................................................... 48
Bracco Barbara ........................................................................................................................... 62
Calloni Marina ............................................................................................................................. 30
Catino Maurizio ........................................................................................................................... 63
Cerroni Andrea ............................................................................................................................ 60
Comi Simona ............................................................................................................................... 72
Costa Nicolò ................................................................................................................................ 75
de Leonardis Ota......................................................................................................................... 76
de Lillo Antonio............................................................................................................................ 28
dell’Agnese Elena........................................................................................................................ 74
Di Blasio Bianca .......................................................................................................................... 26
Diamantini Davide....................................................................................................................... 76
Ferretto Matilde........................................................................................................................... 45
Fullin Giovanna ........................................................................................................................... 68
Fumi Gianpiero............................................................................................................................ 36
Gallotti Cecilia ............................................................................................................................. 47
Grasso Maria Antonietta............................................................................................................. 73
Grossi Giorgio ....................................................................................................................... 52, 57
Leccardi Carmen .................................................................................................................. 37, 53
Lucchini Mario............................................................................................................................. 40
Mannheimer Renato ................................................................................................................... 61
Marchisio Roberto....................................................................................................................... 57
Mesenzani Maurizio..................................................................................................................657
Micheli Giuseppe ........................................................................................................................ 79
Mingione Enzo............................................................................................................................. 32
Morici Roberta...........................................................................................................................657
Navarini Gianmarco ............................................................................................................. 31, 32
Piazza Sergio ............................................................................................................................... 53
Pisati Maurizio...................................................................................................................... 34, 34
Pompili Tomaso.................................................................................................................... 80, 81
Quassoli Fabio............................................................................................................................. 42
Ramajoli Margherita ............................................................................................................ 59, 64
Ramello Giovanni Battista .......................................................................................................... 59
Salamone Nino............................................................................................................................ 43
Samek Lodovici Manuela ........................................................................................................... 72
Schizzerotto Antonio ................................................................................................................... 39
Silva Francesco ........................................................................................................................... 29
Stefanizzi Sonia........................................................................................................................... 28
Vettor Tiziana........................................................................................................................ 46, 70
Vicari Serena ............................................................................................................................... 38
Zajczyk Francesca................................................................................................................ 77, 77
L’orario di ricevimento è pubblicato sul sito di Facoltà. I recapiti sul sito di Ateneo > Rubrica.
Informazioni utili 113
114 Informazioni utili
Scarica

Guida dello studente - Dipartimento di Sociologia