Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto
n. 1 - Febbraio 2016
LA COMUNITÀ
RACCONTA
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in questo numero
La voce del Parroco
Il Santo Padre
Il Vescovo
Diocesi - Parrocchia
Programma Parrocchiale
Cronaca Parrocchiale
Sotto il velo... dell’Islam
Inserto Speciale - Giubileo della Misericordia
Cronaca dell’Oratorio
Gruppo Sportivo - USO Castelletto
Formazione: Pedagogia della Quaresima
Arte - Gli affreschi della navata della Chiesa
compiono 50 anni
Attualità - Parto... e non ritorno
Anagrafe: Battesimi e Morti
Felicitazioni
Offerte dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016
Bilancio Parrocchiale 2015
Calendario
Preghiera della Pace
Conducimi dalla morte alla vita,
dalla menzogna alla verità.
Conducimi dalla disperazione
alla speranza,
dalla paura alla verità.
Conducimi dall’odio all’amore,
dalla guerra alla pace.
Fa’ sì che la pace
riempia i nostri cuori,
il nostro mondo,
il nostro universo.
Pace, pace, pace.
Beata Madre Teresa di Calcutta
Parrocchia
Trasfigurazione di Nostro Signore
Parroco:
Telefono abitazione:
Telefono cellulare:
Posta elettronica:
Sacrista:
Sito internet:
Curatori del sito:
Ricevono all’indirizzo:
Don Gianluca Loda
030-907915
333-2332854
[email protected]
Vacat...
www.parrocchiacastelletto.it
Domenico Pinardi e Luigi D’Urso
[email protected]
Futura unità pastorale di Leno
Orari Sante Messe
Castelletto
Prefestiva: ore 18,30
Festive: ore 8,00 (sospesa in gennaio e febbraio) - 10,30
18,30 (sospesa in luglio e agosto)
Vespri e Benedizione: ore 15,00
Feriali: Abitualmente ore 8,30 da lunedì a venerdì,
tranne il mercoledì ore 18,00.
LA COMUNITÀ
RACCONTA
Periodico di vita
Parrocchiale di Castelletto
Direttore Responsabile: Don Giuseppe Mensi
Editore: Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore
Sede Legale:
Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno (Bs)
Cod. Fisc. 97004190175 - P. Iva 03385840982
Registrato: presso il Tribunale di Brescia il 28 Maggio 2013
al n. 12/2013 del registro stampa
Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta Pinzi
Stampa: Litografia Pinzi - Leno
costo copia
Porzano Milzanello
Feriali: ore 18,00 Prefestiva: ore 18,00
Prefestiva: ore 18,00 Festiva: ore 10,00
Festive: ore 8,00 - 10,30 - 18,00 (sospesa in luglio e agosto)
Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto
Prefestiva: ore 18,30
Festive: ore 7,30 - 9,00 - 9,15 (ospedale) - 10,00 - 11,00 - 18,30
NB: da giugno a settembre le Messe delle 10 e delle 11
sono inglobate nell’unica Messa delle ore 10,30
Feriali: ore 8,00 - 9,30 (sospesa in luglio e agosto) - 18,30
n. 1 - Febbraio 2016
Leno - Chiesa Parrocchiale
LA COMUNITÀ
RACCONTA
€ 5,00 circa - Offerta libera
In copertina
Castelletto di Leno - Chiesa Parrocchiale
Il Padre Misericordioso abbraccia il
figlio prodigo che torna a casa (Luca
15,24) “Filius periit inventus est” Questo mio figlio era perduto ed è stato
ritrovato. Affresco nella navata sopra il
Battistero, opera di Pietro Milzani, dipinto
nel 1966, su commissione dell’Arciprete
Don Giovita Beschi.
La voce del Parroco
Carissimi Castellettani,
la Quaresima, che iniziamo
in questi giorni, è tempo di
preghiera, mortificazione e buone
azioni. Nell’Anno Santo della
Misericordia poniamo la nostra
attenzione proprio sulle opere,
che trasformano la fede e le belle
idee in fatti. Ai ragazzi del catechismo abbiamo iniziato a consegnare le prime opere di misericordia; di domenica in domenica
arriviamo fino alle ultime...
“Stat Crux
dum volvitur orbis”
La Croce resta fissa mentre il
mondo cambia. Il motto dei
Certosini è sempre più attuale,
soprattutto in Quaresima.
Ecco il Crocifisso del Massago,
voluto e realizzato da Giuseppe
Cocchi per il 14 settembre 2014,
custode della nostra Santella
della Madonna Annunciata,
che festeggeremo quest’anno il
4 aprile alle ore 16, col Rosario
e la S. Messa.
Un cristiano indifferente agli altri
non è come Gesù desidera. È
importante cominciare ad evitare
il male e a chiedere perdono dei
propri peccati; ma non ci si può
fermare lì; bisogna continuare, si
deve operare, si deve fare il bene,
in ogni situazione e verso ogni
persona. Ricordate la parabola
del ricco epulone? Poverino!
Cosa aveva fatto di male? Non
aveva ucciso e non aveva rubato
(come tanti di voi), non era un
talebano e neanche un politico!
Arriva Pasqua: Gesù è insultato, deriso, accusato da falsi
testimoni. Accetta liberamente e
per amore la Passione e la Morte
in Croce, per donare gratis la
salvezza agli uomini e liberarli
dalla prigione del peccato e della
morte. “Come hanno perseguitato
me, così perseguiteranno anche
voi”!
Il 24 marzo, Giovedì Santo,
pregheremo e ricorderemo i
nostri fratelli cristiani uccisi,
perseguitati,
discriminati,
ingiustamente oppressi e imprigionati a motivo della loro fede,
da Asia Bibi (confronta il bollettino numero 3/2014 pag. 14)
La Comunità Racconta - n. 1/2016
esempio fiero di donna e di madre
“frangar non flectar” l’esatto
contrario della generazione Bataclan, frutto putrido di una società
liquida, dove il qualunquismo
e il relativismo diventano ogni
giorno più prepotenti.
Cristo è Risorto e vive con noi,
fino alla fine dei giorni.
Il messaggio evangelico è un
messaggio di speranza: tutto
finisce e tramonta; Lui no.
Don Gianluca Loda
“La voce di Dio”
La campana è la voce di Dio che
chiama a preghiera al mattino, a
mezzogiorno e alla sera, segna
il tempo che scorre e santifica
i momenti più importanti delle
persone e della Parrocchia.
Ecco la nostra Terza Campana,
quella che segna i quarti e le
mezz’ore. “In medio stat virtus”
la virtù sta nel mezzo, dice il
proverbio. Si affaccia sulla finestra est del campanile, sul lato
verso l’Oratorio.
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Il Santo Padre
Il nome di Dio è misericordia
Conversazione di Papa Francesco
«La misericordia è il primo attributo di Dio. È il
nome di Dio. Non ci sono situazioni dalle quali non
possiamo uscire, non siamo condannati ad affondare
nelle sabbie mobili».
Con parole semplici e dirette, Papa Francesco si
rivolge a ogni uomo e donna del pianeta instaurando
un dialogo intimo e personale. Al centro, c’è il tema
che più gli sta a cuore - la misericordia - da sempre
fulcro della sua testimonianza e ora del suo pontificato.
In ogni pagina vibra il desiderio di raggiungere
tutte quelle anime - dentro e fuori la Chiesa - che
cercano un senso alla vita, una strada di pace
e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e
spirituali. In primo luogo quell’umanità inquieta e
dolente che chiede di essere accolta e non respinta:
i poveri e gli emarginati, i carcerati e le prostitute,
ma anche i disorientati e i lontani dalla fede, gli
omosessuali e i divorziati.
Nella conversazione
con il vaticanista
Andrea
Tornielli,
Francesco spiega attraverso ricordi di
gioventù ed episodi
toccanti della sua
esperienza di pastore
- le ragioni di un Anno
Santo straordinario da
lui fortemente voluto.
Senza disconoscere
le questioni etiche e
teologiche, ribadisce
che la Chiesa non
può chiudere la porta a nessuno; piuttosto ha il
compito di far breccia nelle coscienze per aprire
spiragli di assunzione di responsabilità e di allontanamento dal male compiuto.
Nella schiettezza del dialogo, Francesco non si
sottrae neppure dall’affrontare il nodo del rapporto
fra misericordia, giustizia, corruzione. E a quei
cristiani che si annoverano nelle schiere dei “giusti”,
rammenta: «Anche il Papa è un uomo che ha bisogno
della misericordia di Dio».
Il nome di Dio è Misericordia viene pubblicato con
lancio mondiale in 86 paesi.
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Alla Sacra Romana Rota
“Non può esserci confusione
tra la famiglia voluta da Dio
e ogni altro tipo di unione”
Sala Clementina Venerdì, 22 gennaio 2016
Il Papa in Messico dal 12 al 18 febbraio
I messicani desiderano la pace e hanno bisogno di verità. I problemi del paese? Violenza, debolezza delle
autorità a tutti i livelli, crimine organizzato, crisi ecomonica e corruzione. I Vescovi hanno fatto un accorato
appello per i Desaparecidos, che sono oltre 6 milioni
di persone minori di 18 anni, scomparsi dal 2006 al
2014 (come gli Ebrei della Shoah!).
Papa Francesco
Le Omelie del mattino a Santa Marta
“Idolatra e ribelle chi non apre
il suo cuore alle sorprese di Dio”
dall’omelia del 18 gennaio 2016
Autentiche perle di saggezza e frutto di una lunga
esperienza pastorale, le riflessioni quotidiane del Santo
Padre possono diventare anche per noi ottime meditazioni... con numerose indicazioni pratiche e facilmente
comprensibili a tutti.
www.news.va/it/sites/meditazioni
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Il Santo Padre
Cerchiamo di servire il Signore
con tutto il cuore
e con tutta la volontà.
Ci darà sempre più
di quanto meritiamo.
Perdon d’Assisi - 8° Centenario
Chiamato anche Indulgenza della Porziuncola ricorre
il 2 agosto e si può ricevere in ogni Chiesa Parrocchiale
San Pio da Pietrelcina
Giotto - San Francesco da Papa Onorio III - 1216
Madre Teresa sarà Santa
Confermata la notizia che
il prossimo 4 settembre
2016 la Beata Teresa di
Calcutta, Santa della Misericordia, verrà canonizzata a Roma dal Santo Padre a 19 anni dalla morte,
avvenuta a Calcutta, in
India il 5 settembre 1997
ad 87 anni. Fu Beatificata
da Papa Giovanni Paolo II
il 19 ottobre 2003.
DAL 3 ALL’11 FEBBRAIO 2016
Dar da mangiare agli affamati
Roma - 6 febbraio 2016 - I Gruppi di Preghiera di Padre Pio
di Castelletto e di Leno erano presenti all’Udienza del Papa
“Preghiamo per i cristiani
che sono perseguitati, spesso con
il silenzio vergognoso di tanti”.
Papa Francesco, 26-12-2015
Proviamo a riflettere...
Enzo Bianchi
SPEZZARE IL PANE
Einaudi - 2015 - 110 pagine
Il cibo è tutto ciò che si
mangia e che serve per
nutrire e per mantenere
in vita un essere vivente:
uomini, animali, piante. Il
cibo è dono: della madre che
ci nutre nell’utero e ci offre
il seno, della nutrice che
ci svezza. Poi, crescendo,
l’uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da
solo. Ma il cibo è anche molto di più: è il gesto
sociale per eccellenza. Il cibo è nutrimento per la
convivialità. Mangiare è molto più che nutrirsi,
così come bere è molto più che dissetarsi; è l’arte
del vivere, la sapienza del vivere. A tavola Gesù
ci ha insegnato a vivere in questo mondo e ci ha
raccontato parabole che parlano di cibo.
La Comunità Racconta - n. 1/2016
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Il Vescovo
Il vero significato della vignetta di
«Charlie Hebdo» con un Dio terrorista
Un anziano barbuto in fuga, con la veste coperta di
sangue e il kalashnikov ancora a tracolla; accanto,
un titolo: «Un anno dopo, l’assassino corre
ancora». Così i quotidiani presentano l’immagine
che Charlie Hebdo, giornale satirico francese, ha
pubblicato in copertina, commemorando la strage
avvenuta il 7 gennaio dell’anno scorso.
Il messaggio, come in ogni vignetta che si rispetti, è
chiarissimo: dietro alle stragi - quella di un anno fa
nella quale rimasero uccisi alcuni redattori del giornale, quella del Bataclan, quelle dell’Isis... - c’è il
dito di un Dio assassino che continuerà a uccidere
fino a quando non si riuscirà a toglierlo di mezzo.
Ma forse vale la pena chiarire un poco meglio.
I redattori di Charlie Hebdo fanno professione di
laicità e di ateismo. Quindi il
loro messaggio non riguarda
direttamente Dio (che, secondo
loro non esiste o è irrilevante e
quindi non può impensierirli),
ma l’immagine di Dio che si
fanno gli uomini religiosi; in
concreto, riguarda l’immagine di Dio che ha guidato i
terroristi e li ha resi assassini.
Quindi il senso della vignetta
è più o meno il seguente: gli
assassini che hanno ucciso un
anno fa continuano a uccidere;
e siccome sono dei fanatici
religiosi, continuano a giustificare i loro crimini ammantandoli con una motivazione
religiosa, come se fosse Dio
(quindi la giustizia) a comandare le uccisioni e loro
gli strumenti che le eseguono. Nella scelta dell’immagine c’è un motivo evidente di efficacia comunicativa. Se avessero disegnato un figura umana, il
messaggio sarebbe rimasto debole; i terroristi sarebbero apparsi semplicemente uomini criminali. Se
avessero disegnato un qualche animale feroce (un
simbolo), il messaggio poteva diventare addirittura
controproducente nel contesto culturale di oggi.
Dio! Ecco l’idea luminosa: un Dio terrorista, un
terrorista in forma di Dio! In questo modo il terrorismo è svelato nella sua qualità sovrumana (addirittura divina) e nello stesso tempo è bollato nella sua
ipocrisia più profonda: la pretesa di essere giusto.
L’immagine del terrorista e quella di Dio diventano
6
interscambiabili.
In questo modo il
disegnatore sembra
aver voluto dire
non solo che «il
fanatismo religioso
giunge ai crimini
più efferati e disumani», ma che «la
religione
suggerisce ai suoi adepti
i crimini più effeMons. Luciano Monari
rati». Che questo
Vescovo di Brescia
sia il senso, sembra
confermarlo il direttore del giornale quando
dichiara: «Le convinzioni dei
laici e degli atei sono in grado
di spostare le montagne, ben
più che la fede dei credenti».
Laici e atei sono insieme da
una parte e sono guidati dalla
ragione; i credenti dall’altra,
motivati dalla fede; non si
immagina che ci possano
essere laici credenti o credenti
che usano la ragione.
La contrapposizione non è tra
un’etica umana e il fanatismo,
ma tra ragione e fede, tra laici
razionali e credenti fanatici.
Siamo avvertiti.
Non solo tutte le religioni
sono l’«oppio del popolo»,
una forma di droga a poco (?)
prezzo. La religione è la proiezione della violenza
dell’uomo nell’immagine di Dio; e l’immagine di
Dio serve a giustificare la violenza dell’uomo. Bisognerà cancellare l’immagine di Dio se vogliamo che
l’uomo impari a controllare razionalmente i suoi
impulsi aggressivi.
Non siamo lontani da una dichiarazione di guerra
alla religione (guerra culturale, s’intende!).
Luciano Monari (da Bresciaoggi)
Verrebbe da commentare: peccato
che il 7 gennaio 2015 i terroristi non
siano riusciti a finirli tutti!
(n.d.r.)
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Diocesi - Parrocchia
Roma - Giubileo della Misericordia
Pellegrinaggio Diocesano e Parrocchiale
Pellegrinaggio in pullman presieduto
da Sua Ecc. Mons. Luciano Monari,
Vescovo di Brescia
dal 7 al 10 Aprile 2016 - 4 giorni (3 notti)
PROGRAMMA
Giovedì - 1° giorno: Brescia - Lucca
Al mattino partenza per LUCCA. Breve visita
con guida della città. Pranzo in Ristorante. Visita
guidata alla Cattedrale che conserva il crocifisso
ligneo, raffigurante il Volto Santo, segno della
Misericordia del Padre. Secondo l’antica leggenda
di Leobino, il Volto Santo è stato scolpito da Nicodemo, uomo menzionato nel Vangelo di Giovanni,
dopo la Resurrezione e l’Ascensione del Cristo.
Sistemazione in albergo: cena e pernottamento.
Il programma religioso prevede Santa Messa
e incontro con il Vescovo di Brescia sul tema
“Giubileo e Misericordia”.
Venerdì - 2° giorno:
Lucca - Assisi Santa Maria degli Angeli - Roma
Colazione in albergo. Partenza per ASSISI Santa
Maria degli Angeli. Nel 1216, durante una visione,
Francesco ottiene da Gesù stesso l’Indulgenza
conosciuta come “Indulgenza della Porziuncola”
o “Perdono di Assisi”, approvata dal Papa Onorio
III. Arrivo e Celebrazione Penitenziale presso la
Basilica di S. Maria degli Angeli. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio Celebrazione Eucaristica
in Basilica e partenza per ROMA. Sistemazione in
Istituto Religioso: cena e pernottamento.
Sabato - 3° giorno: Roma
Mezza pensione in Istituto. Al mattino partecipazione all’Udienza concessa da Papa Francesco in
occasione dell’Anno Giubilare. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, passaggio della Porta Santa della
Basilica di San Pietro e celebrazione Eucaristica.
Domenica - 4° giorno: Roma - Brescia
Colazione. Celebrazione Eucaristica.
Trasferimento in Vaticano e tempo libero.
Partecipazione alla preghiera dell’Angelus.
Pranzo in ristorante e rientro a Brescia.
Quota individuale di partecipazione:
Quota Base € 430,00
Quota individuale di gestione pratica € 35,00
Supplemento: Camera singola € 110,00
LA QUOTA COMPRENDE
Viaggio in pullman G.T. come da programma - Costo permessi transito e scarico ZTL - Alloggio Istituto Religioso o albergo 3 stelle in
camere a due letti con bagno o doccia - Trattamento di pensione
completa dal pranzo del 1° giorno al pranzo del 4° giorno - Visite
come da programma - Guida locale per il 1° giorno - Radioguide
Vox - Accompagnatore - Assistenza sanitaria, assicurazione bagaglio e annullamento viaggio Europ Assistance.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Ingressi - Bevande - Tassa di soggiorno da pagare in loco Mance - Extra personali - Tutto quanto non indicato ne “la quota
comprende”.
Documenti
È necessario un documento d’identità valido
Iscrizioni presso Brevivet
via Trieste, 13/c - Brescia
Tel. 030/2895311 - Luisa o Loredana
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Programma Parrocchiale
Quaresima
Le Opere di Misericordia
In occasione del Giubileo Straordinario voluto da
Papa Francesco sono numerose e valide le pubblicazioni editoriali inerenti la dottrina cattolica che
spiega le Opere di Misericordia. Tra le tante mi
sento di suggerirne due, entrambe di carattere divulgativo, rispettivamente per adulti e per bambini.
La prima fa parte di una
specifica collana della San
Paolo “Misericordiosi come
il Padre - Sussidi per viveve
il Giubileo”, otto agili volumetti (celebrare la Misericordia - Confessione - Salmi
- Parabole - Padri - Santi Papi - Opere) con la supervisione del Pontificio Consiglio per la promozione della
Nuova Evangelizazione.
Da questa raccolta attingerò i principali contenuti
per la Catechesi QUARESIMALE per i giovani,
i genitori, gli adulti e i catechisti nei cinque mercoledì
dal 17 febbraio al 16 marzo
prossimo.
Il secondo libretto è adatto
ai bambini e a chi spiega loro
contenuti che sembrano difficili, ma possono trovare facilissime applicazioni quotidiane concrete.
Dgl
PARROCCHIA
TRASFIGURAZIONE DI NOSTRO SIGNORE
CASTELLETTO DI LENO - BS
QUARESIMA
ALLA RADIO
prepariamoci insieme alla Pasqua 2016
con la Radio Parrocchiale
il lunedì e venerdì mattina
dal 15 febbraio dopo la Santa Messa
e il Rosario
Chi lo desidera potrà rimanere un’ora in ascolto
della nostra Radio Parrocchiale
Verranno trasmessi Canti, Salmi,
Preghiere e Brani Biblici
con Giorgio e Daniela
Tempo di Quaresima!
Per gli ascoltatori della Radio:
manteniamola accesa, prepariamoci meglio alla Pasqua!
Consegna delle Opere...
Continua ogni domenica la consegna delle quattordici Opere di Misericordia iniziata il 10 gennaio
scorso e che terminerà il 24 marzo prossimo.
Gesù è il Buon Samaritano che viene accanto
ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e
versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il
vino della speranza (prefazio comune 8°).
CONFESSIONI
in Quaresima
Ogni venerdì dalle 16,30 alle 17,30
e dalle 20,30 alle 21,30
Ogni sabato dalle 15,00 alle 16,00
Domenica 31 gennaio 2016 - Consegna di:
Alloggiare i pellegrini al gruppo Gerusalemme
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e ad ogni vostra richiesta
Don Gianluca vi aspetta in Chiesa
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Programma Parrocchiale
Giornata del pane (offerto dal Panificio Ferrarini)
29 novembre 2015 - Presente Suor Paola (Casa Gabriella - BS)
Giovedì 11 febbraio
B.V. MARIA DI LOURDES
SS. Messe nella Giornata del Malato
Ore 8,30: in Parrocchia
Ore 16: a Squadretto
Roberto... il panettiere...
CARITAS
MICROCREDITO SOCIALE
Previsto per singoli o nuclei familiari, propone
finanziamenti agevolati fino a € 3.000,00 rimborsabili in 36 mesi. Anche nella nostra zona pastorale
di Leno si può accedere.
PRESTITO DELLA SPERANZA
La CEI rinnova, insieme con Intesa San Paolo e
Banca Prossima, questo progetto per sostenere le
necessità economiche delle famiglie e promuovere
iniziative imprenditoriali.
1 - credito rivolto a persone fisiche e famiglie
(finanziamenti non superiori a € 7.500, erogati in
6 rate bimensili di € 1.250 ciascuna, da restituire
in 6 anni);
2 - credito all’impresa rivolto a microimprese,
per realizzare investimenti sostenibili di crescita
e sviluppo oppure sono in fase di avvio (finanziamenti di importo non superiore a € 25.000, erogati
in una unica tranche, da restituire in 6 anni).
Per info: Sig. Luciano Sedassari - Leno
Festa annuale della VIRGO FIDELIS, onorata dalla
Associazione Nazionale Carabinieri - 29 novembre 2015
L’Arciprete col Sindaco di Leno dott.ssa Cristina Tedaldi
La Comunità Racconta - n. 1/2016
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Cronaca Parrocchiale
Mercatini di Natale in Piazza
Santa Lucia
8 dicembre 2015 - Con gli stand: tutto a fin di bene;
mericonde e ravioli (cucina), animazione dell’Oratorio
Linda Gennari e figlia Angelica Simona Baronio
Domenica 13 dicembre 2015 - Gruppo di Betlemme
Alla Messa Solenne delle ore 10,30, ogni bambino ha
portato all’altare una piccola lanterna con un lumino
acceso, appesa ad un alberello di Natale
stilizzato, rievocando la Santa dei doni e della Luce.
Grazie alle catechiste Mara, Giorgia e Michela.
Il Presepio in Chiesa
Particolare centrale con la Natività ed i Santi Magi
Grazie a Franco, Agostino, Marco e Genio che da anni
rinnovano l’appalto all’altare di San Giuseppe...
Da quest’anno potranno conservare in maniera più appropriata i materiali occorrenti, in quanto si sta realizzando un
armadio più funzionale e comodo
8 dicembre 2015 - Immacolata - Offerta delle rose a Maria fatta dai piccoli della Scuola Materna e 1a elementare
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La Comunità Racconta - n. 1/2016
Cronaca Parrocchiale
Concorso Presepi
Sono stati una quarantina i presepi dei ragazzi iscritti
in questa 5a edizione del concorso, organizzata dal
Don, da Franco e da Centus, che ha premiato come
vincitori i seguenti:
il 1°, raccolto entro il camino della sala, con un
grande ponte, necessario a collegare sponde distanti;
il 2° con un apposito parcheggio “a latere” per i
trattori (a Squadretto siamo in aperta campagna...)
ed il 3° con un popolo intero di personaggi d’ogni
genere, che ricorda “tutti i popoli vedranno la
salvezza di Dio”.
1° classificato - Giovanni Cadar di 5a elementare
Triduo dei Morti
Domenica 24 - Lunedì 25 - Martedì 26 gennaio 2016
Don Claudio Sarotti, Curato di Montirone, è stato presente
nelle tre serate per le confessioni e la predicazione.
Le sue ultime parole di riflessione ci hanno commosso,
perché ha recitato la preghiera di un sacerdote milanese,
Don Giovanni Serenthà, morto a soli 48 anni:
“Signore Gesù, tu sei i miei giorni.
Non ho altri che te nella mia vita.
Quando troverò un qualcosa che mi aiuta,
te ne sarò intensamente grato.
Però, Signore, quand’anche io fossi solo,
quand’anche non ci fosse nulla che mi dà una mano,
non ci fosse neanche un fratello di fede che mi sostiene,
tu, Signore, mi basti,
con te ricomincio da capo.
Tu sei il mio desiderio!”.
Candelora
2° classificato - Lorenzo Favagrossa di 3a elementare
3° classificato - Enrica e Stefano Piubeni (4a e 2a elementare)
Martedì 2 febbraio 2016
Appena terminata la scuola, alle ore 16 in punto,
ci siamo trovati numerosi in Oratorio per la Benedizione delle candele, in onore della Madonna
Candelora. I bambini, aiutati dalle mamme e
dalle catechiste (bravissime!!!), hanno ricevuto
una candela accesa e seguendo i chierichetti con
la croce e i candelabri hanno fatto la Processione
fino alla Chiesa. Al termine della Messa, a chiusura
dell’Anno dei Consacrati don Gianluca ha benedetto
tre immagini di giovani religiosi gesuiti santi: Luigi
Gonzaga, Stanislao Kostka, Giovanni Berchmans, che metteremo presto in Oratorio.
Candelora 2016 - Chiusura dell’Anno dei Consacrati
La Comunità Racconta - n. 1/2016
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Cronaca dal mondo
Sotto il velo... dell’Islam
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Una ragazza austriaca, scappata da Vienna per unirsi
all’Isis, è stata uccisa dai jihadisti perché scoperta a tentare
la fuga. Samra Kesinovic, 17
anni, era fuggita in Siria nell’aprile del 2014 insieme con
l’amica 15enne Sabina Selimovic. Obiettivo di entrambe
era quello di entrare nelle fila
dello Stato Islamico. Le due
Samra Kesinovic
ci erano riuscite, diventando le “ragazze immagine” dell’Is: le loro foto, con tanto di kalashnikov
e burqua, circondate da uomini armati, circolavano
assiduamente sui social jihadisti.
Qualcosa però è andato storto: ad ottobre 2015
Samra e Sabina volevano tornare a casa, perché
disgustate dalle continue scene di uccisioni e
martíri a cui assistevano ogni giorno (basta scorrere alcune immagini e video che girano in internet
per farsene un’idea...). Samra è stata picchiata a
morte con un martello dopo essere stata sorpresa a
tentare di scappare dalla roccaforte Isis a Raqqua.
Le due ragazze, figlie
di immigrati bosniaci
musulmani,
avevano
annunciato la loro decisione in due lettere identiche, lasciate ai genitori:
“Siamo sulla retta via, combatteremo per l’Islam,
ci rivedremo in Paradiso” avevano scritto, prima di
scomparire su un aereo per la Turchia e là hanno
trovato l’inferno, già realizzato sulla terra dai loro
maestri!
Vestiti e bandiere nere: un lugubre corteo di morte!
Una delle innumerevoli esplosioni in Iraq
Uno dei “divertimenti” sadici dell’ISIS è quello di chiudere
alcuni prigionieri in una gabbia metallica e di annegarli
vivi, piano piano, facendoli scendere e sommergere completamente in un grande bacino acquifero
Nell’Italia del 2016 non si capisce più niente!
Anche le cose più ovvie devono essere scritte su cartelli,
perché diminuiscano (magari!) quelli che si credono
i padroni in casa nostra...
S’è parlato di terrorismo come di schegge impazzite
“in mezzo ad una maggioranza islamica moderata”.
Purtroppo le teste calde dei terroristi vengono
surriscaldate da un forte e diffuso sostegno popolare
di veri bestioni, per i quali l’integralismo islamico
viene prima di ogni altro criterio umano e religioso.
La Comunità Racconta - n. 1/2016
IL PERDONO DI DIO CHE NON CONOSCE
CONFINI: L’INDULGENZA PLENARIA
Presso gli Ebrei, la legge biblica (Levitico 25,
1-8) disponeva che ogni cinquant’anni si celebrasse un anno di giubileo con l’astensione dal
lavoro agricolo, l’affrancamento degli schiavi, la
remissione dei debiti e la restituzione agli Israeliti
della terra dei loro padri, eventualmente venduta
o persa cadendo in schiavitù. Il Giubileo perciò
rappresentava un vero e proprio momento di
giubilo e restituiva l’uguaglianza sociale tra
tutti i figli d’Israele. Il suo annuncio veniva dato il
primo giorno dell’anno civile da parte dei sacerdoti,
mediante
il
caratteristico
suono
prodotto
soffiando
nel
corno vuoto del
montone.
Il Giubileo istituito
nell’Antico
Testamento trova
la sua continuazione anche nel
Nuovo Testamento, ove però l’originale significato sociale e giuridico della festa ebraica viene
trasformato e diviene principalmente religioso e
spirituale.
Nel Nuovo Testamento infatti Gesù si presenta
come Colui che porta a compimento l’antica
festa, perché Egli viene a predicare l’anno
di grazia del Signore. Nella Chiesa Cattolica
dunque, il Giubileo è appunto un “anno di
grazia”, un anno di remissione dei peccati e di
riconciliazione con Dio, un anno di penitenza e di
conversione, di speranza e di salvezza.
La prima indulgenza cristiana viene applicata
da Cristo stesso: “In verità ti dico: oggi sarai con
me in Paradiso” (Lc 23,43). Appare evidente
non solo un’immediata remissione della colpa,
ma anche della pena: al buon ladrone viene
di fatto applicata una indulgenza plenaria, e
questo non intacca la giustizia divina, perché
si era acquistato l’indulgenza con le sofferenze
della crocifissione: “Stiamo ricevendo la giusta
pena per le nostre azioni” (Lc 23,41). Aveva
cioè maturato i requisiti, perché la misericordia
di Dio viene sempre applicata con giustizia.
Dobbiamo, pertanto, meritarci i suoi Meriti. I
nostri non sono sufficienti a salvarci, ma sono
necessari. Anche le indulgenze elargite dalla
Chiesa non vanno intese come colpi di spugna,
ottenibili con formule o, come pensava qualche
nobile del Cinquecento, con denaro. Ma richiedono sempre, da una parte, il cambiamento, la
conversione del cuore, la confessione dei propri
peccati (cioè occorre sempre prima la cancellazione dello stato di colpa), e dall’altra una penitenza (o stato di pena).
Le condizioni per l’acquisto dell’indulgenza:
Confessione, Eucaristia, preghiera secondo le
intenzioni del Papa, pellegrinaggio a Roma o alle
Chiese Giubilari (presenti in ogni diocesi), atti di
penitenza (digiuno dal cibo, dal fumo...), esercizio delle opere di carità (visita agli ammalati,
agli anziani...).
UNA PORTA SANTA PER ACCOGLIERE
TUTTI
IL GIUBILEO NELLA STORIA DELLA CHIESA
Il primo Giubileo fu istituito da papa Bonifacio VIII nel 1300 e da allora Roma beneficia
di un anno giubilare ogni 25 anni sebbene, per
qualche motivo particolare, il Papa possa indire
anche un Giubileo straordinario, come è accaduto ad esempio nel 1983 per volontà di Giovanni
Paolo II. Particolare risalto ha avuto il Giubileo
del Duemila, in cui si sono celebrati i 2000 anni
dalla nascita di Cristo e la fase di passaggio fra
la fine del vecchio millenio e l’inizio del nuovo. La
durata delle celebrazioni è annuale (Anno Santo)
e per fruire delle indulgenze giubilari è prescritta
la visita, in spirito di penitenza e conversione, alle
tombe degli Apostoli nelle basiliche di S. Pietro
e di S. Paolo, S. Giovanni in Laterano e S. Maria
Maggiore, a meno che il Papa dia indicazioni
diverse com’è avvenuto per questo Giubileo
straordinario.
La Porta Santa è caratteristica solo dell’itinerario
giubilare, una porta aperta solo in uno speciale
tempo di grazia, attraverso cui passare. È un’immagine, comunque, molto chiara e feconda
nell’esperienza umana, quella della porta,
del luogo di transito: strettoia che separa due
spazi diversi, luogo e momento di iniziazione,
passaggio, strumento di comunicazione quando
è aperta, difesa e luogo di chiusura, quando è
chiusa.
Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016
AL SUONO DI UNA TROMBA:
LE ORIGINI BIBLICHE DEL GIUBILEO
Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016
La Porta Santa è temporaneamente aperta, per il
tempo di grazia del giubileo, che ha un termine,
e poi viene chiusa: dà una misura del tempo
come definito, un tempo della storia e della
dimensione dell’umanità, che non è il tempo di
Dio, senza misura, un tempo che non è lo stesso
ieri o domani, un tempo che segna un’urgenza,
una fretta della salvezza di Dio.
PERCHÉ UN GIUBILEO STRAORDINARIO
DELLA MISERICORDIA?
“Semplicemente perché la Chiesa, in questo
momento di grandi cambiamenti epocali, è
chiamata ad offrire più fortemente i segni della
presenza e della vicinanza di Dio. Questo non
è il tempo per la distrazione, ma al contrario
per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la
Chiesa di ritrovare il senso della missione che il
Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere
segno e strumento della misericordia del Padre.
È per questo che l’Anno Santo dovrà mantenere
vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni
della tenerezza che Dio offre al mondo intero e
soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono
soli e abbandonati, e anche senza speranza di
essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Un
Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di
essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon
Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo
smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del
suo amore quando ci carica sulle spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere
toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua
misericordia, per diventare noi pure testimoni di
misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché
questo è il tempo della misericordia. È il tempo
favorevole per curare le ferite, per non stancarci
di incontrare quanti sono in attesa di vedere e
toccare con mano i segni della vicinanza di Dio,
per offrire a tutti la via del perdono e della riconciliazione” (Papa Francesco).
IL MOTTO: “MISERICORDIOSI
COME IL PADRE”
È il motto scelto per il giubileo straordinario
indetto da Papa Francesco che condensa l’insegnamento di Gesù: “Siate
misericordiosi come il
Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,36).
Non è un facile slogan,
ma
impegnativo
ed entusiasmante
programma
per
vivere degnamente
e coerentemente da
cristiani, da figli di
Dio. Mentre il Cristo
ci indica il Padre
come fonte inesauribile dell’amore misericordioso, il Padre
contemporaneamente
ci sollecita: “Siate misericordiosi come mio figlio,
vostro fratello, è misericordioso”. L’amore di Dio, infatti, è ormai reso visibile, tangibile in tutta la vita di Gesù. Tutto ciò
che fa e dice esprime misericordia.
IL LOGO DEL GIUBILEO
Il logo - opera del gesuita Padre Marko I.
Rupnik - si presenta come una piccola summa
teologica del tema della misericordia. Mostra,
infatti, il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo
smarrito, recuperando un’immagine molto cara
alla Chiesa antica, perché indica l’amore di
Cristo che porta a compimento il mistero della
sua incarnazione con la redenzione. Il disegno
è realizzato in modo tale da far emergere che
il Buon Pastore tocca in profondità la carne
dell’uomo, e lo fa con amore tale da cambiargli
la vita. Un particolare, inoltre, non può sfuggire:
il Buon Pastore con estrema misericordia carica
su di sé l’umanità, ma i suoi occhi si confondono
con quelli dell’uomo. Cristo vede con l’occhio di
Adamo e questi con l’occhio di Cristo. Ogni uomo
scopre così in Cristo, nuovo Adamo, la propria
umanità e il futuro che lo attende, contemplando
nel Suo sguardo l’amore del Padre.
La scena si colloca all’interno della mandorla,
anch’essa figura cara all’iconografia antica e
medioevale che richiama la compresenza delle
due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali
concentrici, di colore progressivamente più
chiaro verso l’esterno, suggeriscono un riferimento immediato alla Santissima Trinità. Cristo
porta l’uomo fuori dalla notte del peccato e della
morte. La profondità del colore più scuro sugge-
TRE ECCEZIONALI NOVITÀ PASTORALI
1. Il Santo Padre ha stabilito che, insieme alla
Porta Santa delle quattro Basiliche Papali, in
ogni Chiesa Cattedrale della Diocesi, oppure
concattedrale o chiesa con speciale significato,
si apra per tutto l’anno una uguale “Porta della
Misericordia”. Il Papa ha mostrato un’attenzione
speciale per coloro che non possono compiere
fisicamente il pellegrinaggio: ammalati e carcerati. Vivere con fede e gioiosa speranza questo
momento di prova, ricevendo la comunione o
partecipando alla Santa Messa e alla preghiera
comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di
comunicazione, sarà per i malati il modo di ottenere l’indulgenza giubilare.
I carcerati, che sperimentano la limitazione
della loro libertà e che, pur meritevoli di pena,
hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia
compiuta e desiderano sinceramente inserirsi
di nuovo nella società portando il loro contributo
onesto, potranno godere concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi
ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle
delle carceri potranno ottenere l’indulgenza,
e ogni volta che passeranno per la porta della
loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera
al Padre, possa questo gesto significare per loro
il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è
anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà.
2. Il Papa ha voluto creare un “corpo speciale”
di Missionari della Misericordia. Il Papa
spiega che gli speciali missionari sono sacerdoti «cui darò l’autorità di perdonare anche i
peccati che sono riservati alla Sede Apostolica, perché sia resa evidente l’ampiezza del loro
mandato». Peccati per i quali, cioè, si incorre in
una scomunica automatica. Mons. Fisichella ha
chiarito alcuni dei compiti di questi sacerdoti che
saranno inviati in tutte le diocesi del mondo «in
accordo con il Vescovo» locale. Saranno inviati
al mondo durante la Quaresima dell’Anno Santo.
3. Un’ultima attenzione riguarda gli effetti positivi
che l’Anno Santo avrà nei confronti degli ebrei e
dei musulmani. “Questo Anno Giubilare vissuto
nella misericordia possa favorire l’incontro con
queste religioni e con le altre nobili tradizioni
religiose; ci renda più aperti al dialogo per
meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni
forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni
forma di violenza e di discriminazione”.
ESAME DI COSCIENZA
Necessità
L’esame di coscienza è necessario alla VERA
purificazione dell’anima. Infatti un pentimento
generico delle proprie colpe, non scava profondo
e non è completo se non c’è una visione almeno
sufficiente delle colpe stesse. Con tale esame
non ci si guarda in faccia.
L’umiltà che in fondo dà la misura del dolore dei
peccati è stimolata dalla netta considerazione
delle deficienze, della loro leggerezza, della loro
stupidità, del loro grado di inquinamento nell’anima, dalla contraddizione ingenerata da una
comparazione col creato.
L’Ascesa nella virtù non può realizzarsi senza un
distacco dalle colpe; l’amore di Dio e del prossimo - massimo tra i comandamenti - non si libra
decorosamente senza il cambiamento operato
dalla penitenza. Ma questa - come si è detto dipende anche dal sapere «chi siamo», nei più
piccoli dettagli.
La santità, che corona l’ascesa nelle virtù, viene
a dipendere dallo stesso fattore di continua
cognizione, dolore dei propri peccati.
Si può affermare che l’esame di coscienza
rimane ordinariamente il punto di partenza più
concreto del cammino verso Dio e verso la vita
eterna.
In che consiste
L’esame di coscienza consiste anzitutto nel
richiamare alla memoria quanto si è compiuto di
imperfetto o peccaminoso in un certo periodo di
tempo. Il male morale è «difformità della Legge
di Dio» e tale difformità non sta solo nel peccato
mortale, bensì anche in quello veniale.
Il richiamo alla memoria non viene fatto nell’esame di coscienza a scopo di pura indagine statistica o di introspezione psicologica, ma al fine
di pentirsi per ottenere il perdono dei peccati.
Senza dubbio l’esame può rivelare elementi interessanti come la conoscenza di se stessi; ma lo
scopo principale è il perdono da ottenersi dal
Signore per il miglioramento della propria vita.
L’esame di coscienza non può essere frettoloso
Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016
risce l’imperscrutabilità dell’amore del Padre,
che tutto perdona.
Inserto speciale - Giubileo della Misericordia - 8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016
e superficiale. Se è frettoloso, lascia il quadro
incompleto, non afferra quello che sta nelle
pieghe dell’anima e vi prepara ulteriori cadute.
Esige dunque un certo sforzo di memoria e
di perseverante attenzione. Solo in tal modo
fornisce il materiale per il miglioramento della
vita.
I tempi dell’esame di coscienza
Per avere una vita cristiana ordinata l’esame di
coscienza va fatto ogni sera. Allora è presa
di cognizione di una giornata, è rilevamento di
temperatura spirituale, è allarme, per divenire
richiesta sincera di perdono e chiudere onestamente e decorosamente un piccolo capitolo
dell’esistenza.
Tuttavia l’esame quotidiano non basta ad un vero
progetto spirituale: deve essere integrato chiaramente da esami periodici riassuntivi, da esami
relativi a doveri specifici, che si fanno prima della
Confessione.
C’è inoltre, in momenti eccezionali (come il
Giubileo) anche l’esame generale, che riprende
tutta la propria vita.
ESAME DI COSCIENZA SULLE...
OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE
DARE DA MANGIARE AGLI AFFAMATI
Vivo per mangiare o mangio per vivere? Spreco
il cibo? Faccio buon uso dei miei beni così da
venire incontro anche alle necessità dei più
poveri?
DAR DA BERE AGLI ASSETATI
Uso in maniera adeguata l’acqua? Mi preoccupo
anche di coloro che, in certe parti del mondo,
si ammalano o muoiono per mancanza di acqua
potabile?
VESTIRE GLI IGNUDI
Vesto in maniera decorosa? Spendo troppi soldi
per abiti e calzature? Faccio un uso intelligente
di abiti ancora decorosi che non uso più cedendoli con rispetto a chi può averne bisogno?
VISITARE I CARCERATI
Mi ricordo di queste persone considerando che
a volte fra di esse vi sono anche innocenti? Prego
per quelli che stanno scontando pene per crimini
efferati, perché invochino la misericordia di Dio?
Prego per le loro vittime perché trovino pace?
SEPPELLIRE I MORTI
Vado a visitare i defunti con delicatezza verso i
parenti addolorati? Prego e cerco di portare loro
un po’ di conforto cristiano, o mi limito ad espressioni comuni, spesso fuori luogo?
... OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE
CONSIGLIARE I DUBBIOSI
Cerco di dare consigli pertinenti e ispirati anche
dalla mia formazione cristiana o seguo la corrente
del pettegolezzo e della moda del momento? Do
consigli a ragion veduta o mi improvviso esperto
in qualsiasi campo facendo danni?
INSEGNARE AGLI IGNORANTI
Sono consapevole che ho sempre la possibilità di imparare dagli altri e il dovere di comunicare agli altri, senza farlo pesare, anche un po’
del mio sapere? Faccio il possibile per essere
aggiornato su ciò che mi circonda e mi riguarda?
AMMONIRE I PECCATORI
Sono capace di aiutare chi sta commettendo un
peccato a correggersi o fingo di non vedere per
non complicarmi la vita? Accetto le osservazioni
degli altri sulla mia condotta cercando di migliorarla?
CONSOLARE GLI AFFLITTI
Ho un cuore attento a chi soffre per i più svariati
motivi o mi accontento di essere in una situazione che non mi provoca sofferenza? Cerco di
farmi prossimo o resto indifferente e lontano?
PERDONARE LE OFFESE
Sono facile al perdono o serbo rancore a lungo
anche per cose banali? Sono capace di fare il
primo passo o aspetto sempre che siano gli altri
farlo?
ALLOGGIARE I PELLEGRINI
Cerco di non vedere solo come invasori i numerosi uomini e donne che stanno cercando
rifugio presso il nostro paese? Vedo in essi delle
persone con una dignità o li temo soltanto? Sono
accogliente con gli ospiti?
SOPPORTARE PAZIENTEMENTE
LE PERSONE MOLESTE
Sono paziente o mi arrabbio facilmente? So valutare i limiti che rendono molesta una persona o
sono molto critico? Mi rendo conto che certi miei
atteggiamenti potrebbero risultare fastidiosi agli
altri?
VISITARE GLI INFERMI
Mi preoccupo di visitare ogni tanto le persone
malate, soprattutto parenti o amici, per recar loro
un po’ di sollievo?
Sono rispettoso nel frequentare la casa degli altri
o sono invadente e impiccione?
PREGARE DIO PER I VIVI E PER I MORTI
Prego per le necessità e le situazioni delle
persone che conosco affidandole alla Provvidenza di Dio? Prego perché il Signore nella sua
bontà accolga tutti i defunti, anche quelli che
non ritengo meritevoli?
Oratorio
Commedia: “Prim de mörer pröóm apò a chesta”
Auguri di Natale dalla Filodrammatica “Chèi del Maèstro”
Con la paziente regia di Dario Cresceri, ottimo
erede del maestro Mancini, anche quest’anno ci
siamo sbellicati dalla risate assistendo in teatro alla
Commedia allestita nell’imminenza di Natale, sia
sabato 19 che domenica 20 dicembre 2015. Partendo
dal testo dialettale in tre atti di Giuliana Gnutti,
rielaborato da Giulia Doninelli, le protagoniste,
quattro donne di varie età ed etnie, si sono cimentate in complesse e avventurose storie alla ricerca di
un’anima gemella... tra sospiri ed esilaranti battute
comiche.
Sono rientrate dopo qualche anno di stand-by Alice
e Teresa; Silvia invece ci ha sorpreso con un’insolita
carnagione africana. Giovanni, declassato da medico
rinomato (nella precedente commedia) a contadino
grezzo (gross come i piò!) s’è visto soffiare il posto
da un Battista, particolarmente elegante e raffinato...
Emilia: non spendere troppi soldi inseguendo le
maghe truffatrici! Complimenti anche a tutti gli altri
attori ed attrici, che si sono dimostrati all’altezza
della situazione.
Vi impegniamo fin da queste colonne del bollettino
al prossimo spettacolo verso Natale 2016, che ci
auguriamo divertente, come tutti i precedenti.
Dgl
Pesca natalizia 2015: le organizzatrici, inizialmente preoccupate, qualche ora prima della conclusione prevista avevano
sbancato tutti i numeri disponibili! Grazie ai... pescatori!
Compleanni - Appello bar - Help! Help! Help!
Mentre continua il servizio pomeridiano per l’organizzazione del compleanno dei bambini, comunichiamo
che occorrono presto rinforzi urgenti! Qualcuno si augura un ricambio generazionale (cominciando da me),
Domenico
ma non so se riusciremo in tempi brevi...
Auguri...
Filippo!
Auguri vivissimi a Filippo Pasinetti, della cascina
Cucchetta, che ha compiuto 5 anni il 21 gennaio 2016
Domenico Musa, banconiere “temporaneo” per 30 giorni,
in servizio dal 2012, si augura di trovare presto un successore!
La Comunità Racconta - n. 1/2016
17
Oratorio
Natale in Oratorio
È terminato il periodo natalizio, tempo di riposo per
molti, ma sempre ricco di mille iniziative cristiane
atte ad aumentare la nostra fede e di carattere
gogliardico tipiche di questi giorni.
A Castelletto non si può dire che tutto questo sia
mancato, basta solo ricordare alcuni appuntamenti
a cui tutti siamo stati chiamati: giornate dedicate
alle Confessioni, Messa di Mezzanotte per Natale,
rievocazione della nascita di Gesù con l’arrivo dei
Re Magi, Mini-Grest, Festa di Capodanno delle
famiglie con lo spiedo in teatro...
Subito dopo Natale, per 6-7 giorni in Oratorio si è
svolto il Mini-Grest, voluto dal gruppo animazione
e da un numero non indifferente di papà e mamme
alternativamente presenti.
Già al mattino presto l’Oratorio veniva aperto per
accogliere i bambini, che potevano fermarsi fino al
tardo pomeriggio. In mattinata c’era chi svolgeva i
compiti aiutato dagli animatori; verso mezzogiorno
tutto veniva trasformato in una vera e propria sala
da pranzo dove insieme bambini, animatori, genitori, il Don e Centus pranzavano.
18
Il pomeriggio poi le attività continuavano, in particolare tanti erano i momenti di gioco e di svago,
accompagnati sempre da una merenda super-abbondante.
Un particolare ringraziamento dobbiamo a Sara,
Mara e Franco per aver permesso di realizzare
queste belle giornate, ma anche a tutti i ragazzi
animatori, che hanno messo a disposizione il loro
tempo libero delle vacanze natalizie per stare coi
bambini più piccoli.
Grazie a Vincenza che tutti i giorni ci offriva pranzi
sempre apprezzati da grandi e piccini e a tutti i
genitori che in qualunque modo hanno collaborato
alla buona riuscita del Mini-Grest.
Giorni davvero tanto belli, spensierati, allegri,
intensi, all’insegna del buonumore e dello star bene
insieme!!!
È stato bellissimo poter vedere il nostro Oratorio
così vivo!
Durante questi giorni è stato possibile allestire e
preparare l’Arrivo dei Re Magi nel giorno dell’Epifania. Ogni bambino si è immedesimato in un ruolo
ben preciso: ecco il bue, l’asino, i pastorelli e le
contadine, gli angioletti e i tre Re Magi... Anche gli
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Oratorio
adulti hanno contribuito ai personaggi
di Madonna, di San Giuseppe, di alcuni pastori e di
Gesù Bambino, interpretato dalla piccola Beatrice,
una bambina nata da poco nella nostra comunità.
Il corteo, partito dall’Oratorio, s’è diretto in Chiesa
dove si sono alternati momenti di preghiera a canti
natalizi con sottofondo musicale accompagnato da
Giancarlo all’organo e da alcune ragazze coi flauti.
Al termine della celebrazione, fuori dalla Chiesa
c’erano anche due splendide befane, che attendevano i piccoli per dare loro qualche sacchetto di
caramelle e portarli tutti all’Oratorio, per concludere insieme la giornata. È stata una celebrazione
molto bella dove i bambini con semplicità hanno
potuto rivivere l’evento della Nascita di Gesù.
Non posso dimenticare la Cena di Capondanno in
Festa di Sant’Agnese
teatro. Eravamo circa 80 persone, adulti e bambini
compresi. È stata una serata ricca di momenti fantastici: divertimento, ottimo cibo e fuochi d’artificio
a mezzanotte... Il tutto condito dalla voglia di stare
insieme e formare un bel gruppo, pronto e sempre
aperto a nuove iniziative!
La buona riuscita della serata è merito delle persone
che hanno collaborato: chi ha cucinato, chi ha allestito il teatro, chi ha preparato qualche gioco d’intrattenimento e di tutti i partecipanti che hanno
saputo creare un clima di amicizia e di serenità!
Ci siamo convinti che insieme si possiamo fare
molto; l’entusiasmo per affrontare nuove avventure
non manca a nessuno!!!
Maria Folli
Festa di S. Giovanni Bosco
Come ogni anno, richiesta a furor di
popolo, giovedì 21 gennaio, le ragazze
e le donne sono state protagoniste indiscusse della Festa di Sant’Agnese,
Vergine e Martire, Patrona della
Gioventù Femminile. Due sono stati i
momenti celebrativi:
➤ la Messa in Cappella alle ore 18,
partecipata attivamente e impreziosita dai canti accompagnati dai flauti e
dall’harmonium
➤ e la pizzata presso il Bar dell’Oratorio.
Grazie a Mara e alle mamme che hanno
organizzato brillantemente l’evento!
Le ragazze fanno lieta corona all’immagine sacra di
Sant’Agnese, benedetta dal Parroco al termine della Messa
Messa e canti in onore del Patrono del
nostro Oratorio Padre e Maestro della
Gioventù; quest’anno, secondo il principio
dell’alternanza è stata una giornata molto
più soft rispetto alla festa mega-galattica
del Centenario dell’anno scorso. Consegna
della 4a opera ai ragazzi di Gerusalemme,
servizio degli Apostolini del gruppo Emmaus al
termine della Messa il Parroco ha benedetto la
nuova gigantografia di Don Bosco collocata al
centro della facciata esterna dell’Oratorio “perché
tutti vedano”. Matteo e Veronica hanno dispensato
le caramelle dell’offertorio ai bambini presenti. Nel
pomeriggio giochi e castagnata in cortile.
Torniamo sull’altalena...
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Animazione a riposo
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Oratorio - Gruppo Sportivo
Qui: USO Castelletto!
Castelletto di Leno, anno 2016
La maggior parte delle persone considera giustamente gennaio come l’inizio del nuovo anno;
poi ci sono gli studenti e noi malati di calcio che
invece contiamo l’inesorabile trascorrere del tempo
stagione dopo stagione da settembre a giugno,
lasciando i mesi rimanenti nel dimenticatoio della
calda estate.
Per noi il primo mese del vostro anno, non è tempo
di tirare righe/somme e tracciare bilanci, chiudere
gli obiettivi e progettarne di nuovi, semplicemente
perché la nostra stagione è proprio nel bel mezzo del
suo svolgimento, ma per voi, cari soiani lettori del
bollettino parrocchiale, faremo un’eccezione alla
regola: vi daremo conto dei risultati ottenuti, e di
quelli che abbiamo fissato per l’immediato futuro.
La nostra beneamata squadra, che quest’anno
milita nell’eccellenza del CSI è arrivata al giro
di boa di metà campionato seconda in classifica,
con due punti di distacco dalla prima e come ogni
anno si giocherà i primi posti fino alla fine, non
abbiamo dubbi. I numeri che ci interessa evidenziare
sono però altri: diciotto ragazzi tesserati seguiti da
uno staff tecnico composto da un allenatore ed il
suo vice, a cui si sono aggiunti un preparatore dei
portieri, un mental coach e alcuni consiglieri tattici
che curano ogni aspetto della salute della squadra,
compongono un gruppo degno dei migliori professionisti. Il quadro dirigente si occupa poi di supervisionare tutto il lavoro sul campo, programmando
le mosse strategiche affinché questo meccanismo
possa funzionare per gli anni futuri, anche quando i
volti cambieranno.
In questo contesto si inserisce l’operazione del
rinnovamento del campo sportivo: possiamo
infatti annunciare ufficialmente a tutta la cittadinanza che Castelletto avrà un nuovo campo in
erba sintetica entro l’inizio della prossima estate.
Ottenuta infatti l’approvazione unanime del Consiglio Comunale ed un sostanzioso stanziamento a
supporto del progetto, è giunto da pochi giorni anche
il nulla osta della Curia di Brescia. La società Uso
Castelletto si impegnerà nel pagamento delle spese
nel corso dei prossimi anni, attraverso gli introiti
derivanti dal torneo notturno e dalla festa dello sportivo, che naturalmente potranno godere di un nuovo
teatro di tutto rispetto entro cui andare in scena.
I sogni restano chiusi nei cassetti quando nessuno
prova ad aprirli; noi fortunatamente abbiamo in
squadra un paio di ottimi scassinatori cresciuti alla
Bonsignori di Remedello!
Alberto Gatti
Oggi è ancora un sogno; a giugno sarà realtà!
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La Comunità Racconta - n. 1/2016
Formazione
Pedagogia della Quaresima
La Quaresima può insegnarci qualcosa dal punto di
vista dell’educazione?
Molto, molto: la sobrietà, l’accoglienza, la condivisione.
Ed ancora, la scelta di una vita più semplice, la
volontà di accontentarci del necessario senza
cercare il lusso, l’esibizione di ricchezza e l’apparire.
Ma ai bambini serve questo periodo?
Serve l’esempio; per educare bene i figli non
dobbiamo intervenire principalmente su di loro, ma
prima di tutto su di noi.
Possiamo fare tesoro della Quaresima per dimostrare che finalmente abbiamo deciso di sbarazzarci delle nostre schiavitù od abitudini negative,
talvolta dannose e talaltra anche costose: per citare
un esempio (ma c’è di peggio) parlo del papà che
ha l’abitudine di andare tutti i giorni al bar a bere
un aperitivo, magari alcolico; penso alle mamme che
“sprecano” in vestiti che andrebbero bene indossati
dalla figlia diciassettenne e che
usati un paio di volte finiscono
nell’armadio già stracolmo.
Gli impegni che devono accompagnare “ogni” Quaresima sono
la preghiera, il digiuno e l’elemosina; ma in particolare l’elemosina, esercizio necessario per
liberarci dall’attaccamento ai
beni terreni. La “tentazione”
della ricchezza non ci abbandona mai:
“l’elemosina ci aiuta a vincere
questa
costante
tentazione
educandoci a venire incontro alle necessità del prossimo e a condividere con gli altri quanto per bontà
divina possediamo” (San Giovanni Paolo II).
È un cammino che possiamo intraprendere 40 giorni
prima della festa di Pasqua. Possiamo iniziarlo chiedendoci che esempio diamo noi; subito dopo instaurando concrete azioni di carità; poi possiamo stimolare i nostri figli a fare altrettanto con generosità e si
può progredire ancora facendo nostra l’idea positiva
(bisogna cambiare le idee per cambiare i comportamenti) che non siamo proprietari, bensì amministratori dei beni che possediamo ed in tal senso
possiamo offrire modelli di vita ai nostri educandi.
Il tutto deve essere compiuto senza esibizionismi,
evitando che un gesto di carità si trasformi in un
mezzo per porre in evidenza noi stessi.
Riservatezza anche nel dare, dunque?
Se nel compiere una buona azione miriamo ad un
ritorno di interesse personale o semplicemente di
plauso, ci poniamo fuori dall’ottica evangelica.
La nostra azione educativa, rivolta prima a noi stessi,
passa automaticamente ai figli con la scelta della
povertà (che non significa indigenza), con la scelta
dell’elemosina fatta con discrezione e riguardo.
Cerchiamo infine di capire e di far capire che la
migliore penitenza dopo una bella confessione è la
condivisione con i poveri di ciò che possediamo.
Così l’elemosina diventa mezzo di educazione.
Dunque l’elemosina è uno strumento di educazione?
“L’elemosina - dice il Papa emerito Benedetto XVI
- educa alla generosità dell’amore (…). La Quaresima, anche attraverso la pratica dell’elemosina, ci
spinge a seguire l’esempio di Gesù. Alla sua scuola
possiamo imparare a fare della nostra vita un dono
totale. L’intero Vangelo non si riassume forse nell’unico comandamento della carità?”.
Parole del Papa che ci invita anche ad andare ad una
scuola efficace: quella di Gesù (e non sono certo
parole datate, anche se pronunciate qualche anno fa).
Siamo alla conclusione e mi sia concessa una
domanda un po’ cattivella.
Stai forse sostenendo che
bisogna dare qualche spicciolo
a tutti quelli che chiedono sui
gradini della Chiesa?
Non è questa la vera elemosina,
perché il nostro obolo dato nelle
circostanze che hai citato serve
purtroppo solo a mantenere quelle
persone sulla strada nelle condizioni in cui si trovano o anche a
lasciarle vittime di prepotenti che
li costringono all’accattonaggio.
Ad altro mirano le collette
speciali a favore dei poveri, che in Quaresima sono
proposte in molte parti del mondo.
Dunque diamo (ed educhiamo a dare) là dove
sappiamo che se ne farà buon uso da persone che ben
conosciamo, che stimiamo; diamo alle organizzazioni che hanno una storia decennale di capacità di
intervento là dove necessita e mai farebbero un uso
distorto della nostra generosità; diamo a chi ci dice
dove andranno i nostri contributi e per quale scopo
verranno utilizzati, con regolare disponibilità alla
“rendicontazione”.
E non vanno dimenticate le “povertà” spirituali,
per cui la nostra “elemosina” può concretizzarsi
anche nel fare compagnia ad una persona sola, nel
portare a Messa chi si trova nell’impossibilità di
andarvi da solo; nell’andare in un ufficio a sbrigare
una pratica per chi non può; nel dedicare tempo all’educazione o alla ricreazione dei ragazzi in oratorio...
Elemosina è anche questo, perché se è vero che ci
sono persone che mancano dei mezzi materiali di
sussistenza anche qui vicino a noi, è altrettanto vero
che aumentano sempre di più le persone che mancano
di relazioni, di affetto, di compagnia, di attenzioni
educative e questo le rende non meno povere.
Dott. Luigi Domenighini - Pedagogista
La Comunità Racconta - n. 1/2016
21
Arte - Liturgia - Catechesi
Castelletto - Completati 50 anni fa
gli affreschi della navata 1965 - 1966
L’11 febbraio 1945, Festa della Madonna di Lourdes,
perdurando la Seconda Guerra Mondiale (1940-1945) di
cui non s’intravedeva la fine (dopo le iniziali illusioni
dell’opinione pubblica diffuse nel settembre 1943, dopo
la firma dell’armistizio, che la guerra sarebbe presto
finita), l’Arciprete Don Giuseppe Bettinazzi, il Curato
Don Nino Treccani (ancor vivo, 101enne!) e tutti i
Capi-famiglia della Parrocchia di Castelletto, durante
una solenne celebrazione in Chiesa, sottoscrissero un
duplice voto, tra cui “Restaurare la Chiesa Parrocchiale”.
Molto prima di quanto si potesse immaginare, il 25 aprile
1945 (poco più di due mesi dopo il voto), la Guerra era
già finita. I castellettani si sentirono obbligati ad adempiere il voto e furono promosse dall’Arciprete opere di
restauro e di abbellimento della Chiesa, che furono
realizzate negli anni 1946-1947.
In particolare furono affrescati dal pittore Pietro Milzani
di Gottolengo (1916-1971):
1 - la grande parete in presbiterio (controrgano) “in
cornu evangelii”: il Primato di Pietro;
2 - i tre affreschi del catino dell’abside: Maria Santissima incoronata Regina del Cielo e della Terra; ai lati i
due tondi con Angeli raffiguranti la speranza e la carità;
3 - l’affresco della volta del presbiterio: il Trionfo della
Santissima Eucaristia;
4 - l’affresco anteriore nella volta della navata: Gesù
predica rivolto alle folle;
5 - l’affresco posteriore nella volta della navata: Teoria
di Santi che onorano il Sacratissimo Cuore di Gesù.
Rimanevano ancora sei grandi spazi vuoti nella navata
centrale: tre sul lato “in cornu epístulæ” e tre sul lato “in
cornu evangélii”.
Il Padre Misericordioso
22
Cinquant’anni
or
sono,
negli anni 1965 e 1966, su
commissione dell’Arciprete
don Giovita Beschi venivano realizzati i sei dipinti
della navata dal pittore Pietro
Milzani, che quasi vent’anni
prima aveva già dipinto nella
nostra Chiesa gli affreschi
precedenti.
Il progetto originario era quello di dipingere sul lato del
Vangelo una TRILOGIA DELLA MISERICORDIA.
Iniziando dal fondo della Chiesa:
1 - il Padre Misericordioso - Lc 15,24 “Filius periit inventus est” (questo mio) figlio era perduto ed è stato
ritrovato;
2 - la Pecorella Smarrita - Gv 10,11 “Ego sum Pastor
Bonus” Io sono il Buon Pastore;
3 - il Buon Samaritano - Lc 10,37 “Vade et tu fac similiter” Va’ e anche tu fa’ così.
I dipinti avrebbero dovuto raffigurare tre scene fra le più
celebri dei Vangeli.
Ma il progetto originario veniva parzialmente modificato
in quanto al Buon Samaritano venne sostituita l’immagine di Santa Maria Crocifissa Di Rosa, canonizzata
da Pio XII il 12 giugno 1954, una “santa della carità”,
Fondatrice delle Suore Ancelle della Carità, ben conosciute a Castelletto, in quanto già alcune ragazze erano
entrate a far parte della sua Congregazione.
Dalla Santa, come fiori che scendono dall’alto, il pittore
dipinse altre religiose che ne raffigurano il carisma:
la scuola di lavoro, la scuola materna, l’assistenza dei
malati in ospedale e degli anziani in casa di riposo…
Il Buon Pastore
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Santa Maria Crocifissa Di Rosa
Arte - Liturgia - Catechesi
Maria Regina
Trionfo dell’Eucaristia
Appena sotto la santa (nella suora che cuce) venne raffigurata Suor Emerita Perotti (al secolo Rosa) figlia di
Martino e di Ballerini Giovanna, nata a Castelletto il
12 marzo 1886. Ricoverata in gioventù in Ospedale a
Brescia per essere curata da una malattia per la quale
rischiava seriamente di perdere la vista, una volta guarita
rimase per qualche tempo ad aiutare le suore. Poi, un bel
giorno, tornò a casa e, detto-fatto, disse ai familiari che
sarebbe diventata suora. Tornò a Brescia e si fece Ancella
nel 1905. Durante la 1a Guerra Mondiale (1915-18) fu
in servizio al fronte per la cura dei soldati feriti, dove
le toccò di assistere a situazioni terribili e strazianti…
Moriva a Brescia all’età di 34 anni nel 1920 in seguito ad
un’infezione contratta all’Ospedale Civile nel servizio ai
malati. “Lasciò un grande rimpianto fra le Suore e in
tutta la cittadinanza bresciana per la sua virtù, per il
suo spirito di sacrificio e per il suo ingegno”. Così la
ricordava l’Arciprete don Giovanni Barchi nel “Diarium
Missarum” della Parrocchia di Castelletto il 30 agosto
1920, giorno in cui venne celebrato un Ufficio Solenne
in suo suffragio. La suora che nel dipinto accompagna
il vecchietto è Suor Amalia Losio, nativa di Castelletto e Ancella della Carità. Raccontano gli anziani che
quando il pittore Milzani disse che aveva bisogno di un
“modello”, la sacrista Cesira le passò una foto di sua
sorella Suor Amalia, la quale poi moriva il 23 dicembre
1981 ed è sepolta ora nel nostro cimitero.
Gesù e i bambini
Gesù predica alle folle
Santi attorno al S. Cuore
Nella navata della Chiesa al lato dell’Epistola erano
previste altre SCENE DEL VANGELO, con Gesù
protagonista:
1 - Gesù tra i Bambini (Sinite parvulos);
2 - la Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci;
ed una terza immagine, che ad oggi non si riesce a definire, dove il pittore aveva già scritto il cartiglio superiore.
Le sei opere furono realizzate tutte tra il 1965 ed il 1966
(l’unica che sembra non datata è quella che raffigura il
miracolo della Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e la
“firma” del committente, l’Arciprete don Giovita, sta
nell’ultimo dipinto sopra la Cappella del Crocifisso, che
raffigura i Santi Patroni di Brescia, i Martiri Faustino
e Giovita.
Ognuno dei sei affreschi ebbe degli offerenti, indicati
con un piccolo cartiglio affrescato in basso all’interno
delle immagini.
Il dipinto di Santa Maria Crocifissa Di Rosa si presenta
oggi come il più annerito e sciupato di tutti e sei, a motivo
del ricircolo dell’aria del riscaldamento. Necessiterebbe
di un radicale intervento di pulitura e di restauro, come
del resto necessita tutto l’interno della Chiesa, senza
eccezioni. La situazione debitoria della Parrocchia però
impedisce al momento di elaborare previsioni e tempi
per un possibile restauro, che dovrebbe avvenire all’interno di una progettazione più complessiva e debitamente
autorizzata.
Don Gianluca Loda
La Moltiplicazione dei pani
La Comunità Racconta - n. 1/2016
I Santi Faustino e Giovita
23
Attualità
Parto... e non ritorno
A margine della Giornata per la Vita - 7 febbraio 2016
Il 2016 sembra partito col piede Alla Giornata per la Vita
sbagliato: alcune mamme sono abbiamo alzato lo sguardo
tragicamente morte in diversi rimanendo edificati da storie
ospedali italiani nel dare alla luminose di mamme veramente
luce i loro piccoli.
meravigliose, come ELISA
S’è detto che è stata una serie di LARDANI, di 38 anni, morta il
fatalità del tutto eccezionali.
28 febbraio 2015 all’Ospedale di
All’Ospedale Civile di Brescia il Orvieto dopo aver dato alla luce
2 gennaio 2016 volava in cielo la quarta figlia.
GIOVANNA LAZZARI, di A lei nessuno ha tolto la vita; l’ha
Elisa Lardani
30 anni, assieme a Camilla, la offerta da se stessa... dopo aver
Giovanna Lazzari
bimba che portava in grembo, a preso come modello CHIARA
causa di un’infezione batterica.
CORBELLA, di 28 anni, volata
Il 13 gennaio al Cardarelli di in cielo il 13 giugno 2012, anche
Napoli in una circostanza comple- lei ostia immolata per i figli...
tamente diversa, trovava una Che dire delle molestie e stupri
morte inesorabile GABRIELLA di Capodanno a Colonia ed in
CIPOLLETTA, 19 anni, dopo altre città tedesche, che hanno
aver abortito volonvisto coinvolte centitariamente il proprio
naia di donne? Che
piccolo. Tutto era
dire degli almeno
andato così bene
dieci femminicidi
(l’aborto!).
segnalati in Italia nel
Tante lacrime sono
mese di gennaio?
state versate giustaAffidiamo tutte queste
mente per la povera
sofferenze ad una
Chiara Corbella
Gabriella Cipolletta
mamma,
nessuna
meravigliosa Patrona,
pietà per il bambino, che non ha avuto il
SANTA GIANNA BERETTA MOLLA,
diritto alla vita e neanche quello di ricevere
morta a Magenta il 28 aprile 1962 a causa
un nome!
di un fibroma, per dare la vita a Giovanna
Durante il Triduo dei Morti abbiamo pregato
Emanuela, sua quarta figlia. Pediatra di
per l’una e per l’altro: che il Buon Dio abbia
professione, fu canonizzata il 16 maggio 2004
misericordia di entrambi.
S. Gianna Beretta Molla da San Giovanni Paolo II in Vaticano.
Costanza Miriano
Giornalista, scrittrice e blogger, Costanza Miriano sta per pubblicare il suo quarto libro “Quando eravamo femmine”, che uscirà l’8
marzo da Sanzogno. In Francia Charlie Hebdo può offendere Dio: è
libertà di stampa! Ma è proibito pubblicare i libri della Miriano che
parlano di famiglia e di figli. Che strana democrazia!...
Fino a ieri sconosciuta, esce dal cilindro di Renzi la senatrice PD
Monica Cirinnà, ispiratrice del Ddl che porta il suo nome e che
vuole legalizzare i matrimoni degli omosessuali e la pratica dell’utero in affitto. Al Comune di Roma era paladina dei diritti dei cani;
oggi in Senato difende gli omosessuali; pare che nella sua idea democratica non resti nessun posto per i diritti dei bambini!
La donna ha una chiamata speciale a custodire la vita:
è il miglior complimento che mi si possa fare…”.
Costanza Miriano
Monica Cirinnà
Roma - Circo Massimo - FAMILY DAY - Sabato 30 gennaio 2016: Se vi sembrano pochi!
Grazie Massimo Gandolfini! Brescia è fiera di te e dei veri laici, formati professionalmente e nella fede!
24
La Comunità Racconta - n. 1/2016
Anagrafe
Battesimi
I nostri morti
9. Elisabetta Capuzzi
di Michele e
di Fabiana
Piubeni,
battezzata il
13 dicembre
2015
1. Andrea Ruffini
di Paolo e
di Ombretta
Mancini,
battezzato il
24 gennaio
2016
17. Noè Giulio Roffi
di anni 77
morto il 31/12/2015
2. Giulio Gibellini
di anni 81
morto il 31/01/2016
1. Prassede Cappelli
ved. Catina - di anni 92
morta il 19/01/2016
3. Francesco Rossini
di anni 74
morto il 01/02/2016
Cara mamma queste poche righe
servono a noi tue figlie, in questo
momento, per dirti grazie.
Grazie perché sei stata una mamma
speciale e, in questi giorni, ne
abbiamo avuta la conferma.
Tante persone sono venute a salutarti e ringraziarti: più volte ci
siamo commosse di fronte alla
stima e all’affetto da loro dimostrato.
Siamo grate a Dio perché l’atten16. Silvia Emma zione e l’amore che hai sempre
avuto per noi non sono rimasti
Candrina
chiusi tra le mura della nostra casa
ved. Dada
e della nostra famiglia, ma sono
di anni 76
stati testimonianza e dono per tutti.
morta il 12/12/2015 Grazie perché ci hai insegnato
a condividere il poco che avevamo con chi aveva meno di
noi; hai sempre aperto le porte a chi aveva bisogno di aiuto;
benché la casa fosse piccola, c’è sempre stato posto per tutti
D. Annibale Fostini, D. Giuseppe Scalvini e D. Alessandro Marini
presiedono il Rito delle Esequie - Lunedì 14 dicembre 2015
Eri giovane quando la tua vita è stata segnata dalla malattia,
non ti sei mai lamentata, né chiusa in te stessa: hai sempre
lottato, non ti sei mai arresa, nonostante tutto hai più volte
detto: “Io sono nella gioia!”. La tua fede non ha vacillato.
Grazie perché ci hai insegnato che, nonostante il dolore, Dio
è e continuerà ad essere Amore e Misericordia.
È stato bello per noi poterti stare accanto, giorno per giorno,
fino alla fine: sei stata leggera come una piuma, soave come
profumo, chiara come luce.
Ti chiediamo, mamma, di vegliare su di noi dal Paradiso in
attesa di rivederci e di stare di nuovo con te.
Graziella, Roberta, Suor Giovanna, Loredana e Tiziana
Si ricorda anche
Mons. Franco Bertoni Abate
Emerito di Montichiari
di anni 83 - Nato a Pontevico
il 7 novembre 1932 e morto a
Montichiari il 22 dicembre 2015.
Lo ricordiamo a Castelletto nel
2010 nella celebrazione di numerose SS. Messe, durante l’ultimo
interregno. Qui lo vediamo
ritratto con la mamma.
La Comunità Racconta - n. 1/2016
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Felicitazioni - Auguri
Squadretto
in festa
Tutta la piccola località di Squadretto ha
voluto
festeggiare,
come tradizione, le
nonne che hanno
raggiunto l’invidiabile traguardo dei 90
anni.
Sono state addirittura
Buschini Barbarina in Bolsieri (da Gambara)
Nata il 16 gennaio 1926 - qui con la pronipote in due nel solo mese
Martina, che ha appena compiuto 7 anni
di gennaio! Auguri!
Musa Maria, vedova Rizzotto
nata il 25 gennaio 1926, qui ripresa nella
cucina di casa sorridente e brillante!
Un po’ di conti e di riparazioni
Offerte raccolte dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016
Opere Parrocchiali
Dai malati
Elemosine e Candele votive
Elemosine e Candele votive
Dai malati
Elemosine e Candele votive
30,00
250,00
200,00
60,00
300,00
Opere straordinarie della Chiesa
Benedizione delle cascine e stalle
1.420,00
Prima Domenica del mese -Dicembre
300,00
Merc. di Natale - stand tortelli e mereconde 570,00
Mercatini di Natale - Franco, Mara, Sara 509,00
Assoc. Naz. Carabinieri - Virgo Fidelis
100,00
Battesimo di Capuzzi Elisabetta
50,00
Buste di Natale 2.953,00
Ferro vecchio - pro spese Confratelli 215,00
NN - per 50° di matrimonio 1.000,00
In memoria def. Roffi Noè Giulio 120,00
Prima Domenica del mese - Gennaio 300,00
In memoria def. Candrina Silvia 100,00
In memoria def. Cappelli Prassede 70,00
Pro attività dell’Oratorio
Mamme del Pronto Soccorso Pediatrico Prima
50,00
Filodrammatica per la commedia di Natale 870,00
Pesca e mercatino “tutto a fin di bene” 1.200,00
Bar dell’Oratorio
Utile di novembre
550,00
Utile di dicembre 600,00
Assegno iniziativa dei materassi
700,00
Utile di gennaio 800,00
Al Gruppo Sportivo
Per l’acquisto del defibrillatore
590,00
Pro restauro Canonica (2013)
NN
200,00
Da offerte varie 560,00
3 NN da € 50
150,00
2 NN da € 100
200,00
Altre Entrate
Giornata del pane (per mensa dei
Padri Cappuccini di Milano)
300,00
Giornata della Santa Infanzia
380,00
Offerte per il Bollettino di Natale
1.828,20
Zinetti Clelia - per Bollettino
30,00
NN - Per le famiglie in difficoltà
240,00
Triduo dei Morti - iscrizioni al Triduo
1.335,00
Durante
Dopo
Evoluzione del complesso delle Sacrestie, annesse alla Chiesa Parrocchiale sul lato Est - Lavori di ottobre/dicembre 2015
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La Comunità Racconta - n. 1/2016
Un po’ di conti
Bilancio Parrocchiale consuntivo dell’anno 2015
Entrate
Elemosine e candele votive
€ 3.576,17
Offerte per servizi religiosi
€ 1.000,00
Altre offerte alla Chiesa
€ 882,00
Comune - L.R. 12/05 (domanda 2014)€
0
Contributi Grest 2015
€
0
Contributi banche €
0
Conti Correnti - Interessi
€ 54,77
Entrate finalizzate (con sottoscrizione)€35.050,00
Bar Oratorio - utile attività 2015
€ 4.449,60
Rimborsi assicurativi
€ 2.354,51
Affitto terreni
€ 2.400,00
Partite di giro (giornate particolari) € 3.005,00
Totale
€52.772,05
Passivo a pareggio di bilancio
€16.105,54
Giornate Particolari
Giornata per la Carità del Papa
€ 425,00
Giornata per le Missioni
€ 650,00
Luoghi Santi - Terra Santa
€ 220,00
Giornata per le Migrazioni
0
Missione S. Lucia - Un dono in dono 0
Giornata del Seminario
€ 400,00
Santa Infanzia
€ 500,00
Comunicazioni sociali e stampa
€
0
Giornata del pane
€ 300,00
Quaresima di Fraternità - Ragazzi
€ 280,00
Quaresima di Fraternità - Adulti
€ 230,00
Totale Partite di Giro
€ 3.005,00
CASSE PARTICOLARI
Totale ATTIVO: € 617,02
[Con debito di € 5.000,00]
Nello specifico:
CASSA Organo: CHIUSA (il sospeso è stato
conglobato nella Cassa CHIESA)
CASSA Attività sportive: € 821,18
CASSA Animazione: € 569,29
CASSA Oratorio: € 1.333,59
CASSA Opere Straordinarie della Chiesa
[con debito di € 5.000,00]
€4.498,48
CASSA Bollettino e stampati: € 1.501,44
CASSA Caritas € 540,00
CASSA Messe € 350,00
CASSA Bar dell’oratorio → riparte da zero
Uscite
Al parroco, sacerdoti, personale
€ 2.740,00
Spese di culto € 310,00
Attività Oratorio
€ 50,00
Telefono
€541,41
Enel
€4.011,84
Metano e Gasolio
€ 6.066,43
Acqua
€174,43
Spese di ufficio
€ 1.224,46
Manutenzioni ordinarie
€ 1722,00
Manutenzioni straordinarie
€ 1.500,00
Assicurazioni (incendio, infort., r.c.) € 2.621,00
Imposte e Tasse (civili ed ecclesiast.) € 704,09
Spese gestione conti correnti
€ 313,48
Rimborso mutuo (12 rate € 1.617,21) €38.473,45
Rimborso debiti a privati
€ 5.000,00
Partite di giro (+ versam. S. Lucia 2014)€3.425,00
Totale
€68.877,59
Cassa al 31-12-2015:
Differenza in passivo di
€12.340,75
€16.105,54
Il Signore ama chi dona con gioia.
Lui benedica tutti i nostri benefattori. Grazie a chi propone e collabora con le numerose iniziative
della Parrocchia e dell’Oratorio.
Don Gianluca
PRESTITI SENZA INTERESSE
E MUTUO
Nell’anno 2015 i prestiti da privati
senza interesse alla Parrocchia sono passati
da € 40.000,00 ad € 35.000,00.
Nell’anno 2015 il piano di ammortamento
del mutuo residuo è passato
da € 90.574,86 a € 50.910,06.
S’è avuta quindi una
RIDUZIONE dei PRESTITI e del MUTUO
complessiva pari ad € 39.664,48.
CANONICA
L’attuale debito insistente comprende
anche la somma di € 15.000,00 di mutuo
(erogata nel 2014)
NON ancora rimborsata nel 2015
La Comunità Racconta - n. 1/2016
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CALENDARIO
Sommario delle principali Celebrazioni ed iniziative dal 10 febbraio all’8 maggio 2016
QUARESIMA
➼ Catechesi per Adulti e Catechisti: mercoledì
ore 20,30 in Cappella (a partire dal 17 febbraio)
➼ Via Crucis: venerdì ore 16 ragazzi - ore 20 adulti
➼ Vespri e Benedizione: domenica ore 15
➻ Ai ragazzi del catechismo vengono consegnate le
cassettine (da riportare il Venerdì Santo)
➻ Gli adulti sono invitati a ritirare il libretto quaresimale quotidiano (della Diocesi) - Osservare magro e
digiuno nei giorni prescritti
➻ Seguiamo la Quaresima Missionaria della Diocesi;
i gruppi ICFR possono gestirsi in autonomia
✷ Domenica 6 marzo - ore 15 Vespri e Processione al
Cimitero con la S. Messa - Consegna 7a Opera Spir.
NB: si celebra anche la sera alle ore 18,30
SETTIMANA SANTA
✣ Domenica delle Palme - 20 marzo - Catechismi
ore 10,30 Benedizione degli Ulivi in Oratorio e
Processione con la Messa - per i defunti giovani
✣ SANTE QUARANTORE - Apertura il pomeriggio
delle Palme alle ore 16; continuano lunedì e martedì
Santo - chiusura il 22 alle ore 20 con la Messa e la
Benedizione Solenne
✣ TRIDUO SANTO
Giovedì Santo - Messa in Cena Domini ore 20
Venerdì Santo - Liturgia ore 15 - Processione ore 20
Sabato Santo - Confessioni tutto il giorno
Veglia Pasquale ore 20,30 e Battesimi
NB: durante la Settimana Santa è sempre presente
un Sacerdote forestiero per le Confessioni
PASQUA
(Entra in vigore l’ora legale)
➤ Sante Messe alle ore 8 - 10,30 - 18,30
Vespri e Benedizione: alle ore 16
➤ Lunedì dell’Angelo - SS. Messe alle 9,30 e 18,30
➤ Domenica 3 aprile - 2a di Pasqua (in Albis depositis)
della Divina Misericordia
➤ Lunedì 4 apr. - Annunciazione del Signore - Solennità
SS. Messe: in Chiesa ore 8,30; al Massago ore 16
➤ 7 - 10 aprile: Giubileo della Diocesi di Brescia e
della nostra Parrocchia a ROMA col Vescovo
➤ Domenica 17 aprile - 4a di Pasqua - Giornata
Mondiale per le Vocazioni
MAGGIO
❀ Domenica 1° - Pellegrinaggio a Comella
Sante Messe in Chiesa alle ore 8 - 10,30 - 18,30
Santa Messa a Comella alle ore 16
❀ Rosario in Oratorio: ogni lunedì ore 16
Messe nelle contrade: il martedì e il venerdì
alle ore 20, tranne il 17 maggio, Festa Patronale
PREPARAZIONE AL BATTESIMO
per genitori e padrini in Canonica alle ore 20,30
Martedì 1° e Giovedì 3 marzo 2016
- è richiesta la presenza di papà e mamma
- si raccomanda la puntualità - non portare i piccoli...
Il 3° incontro è concordato dal Parroco con le singole famiglie presso l’abitazione, con la presenza dei padrini.
Celebrazione dei Battesimi: durante la Veglia Pasquale
Offerta libera per le opere straordinarie della Parrocchia
G ruppi I cfr - 2016
INCONTRI per i GENITORI
Domenica in Oratorio, sala Chiara, dalle 16 alle 18
14 febbraio Nazareth
21 febbraio Betlemme
28 febbraio Emmaus
6 marzo
Gerusalemme
13 marzo Nazareth - Cafarnao
20 marzo Betlemme
27 marzo PASQUA
3 aprile
Emmaus
10 aprile
Betlemme
17 aprile
Gerusalemme
24 aprile
Cafarnao
Si ricorda ancora una volta che gli incontri dei
genitori sono da ritenersi obbligatori per chi ha
iscritto i propri figli alla Catechesi Parrocchiale.
La prima scuola di fede familiare la realizzano
i genitori con la loro presenza in Chiesa
e all’Oratorio e col loro esempio.
CELEBRAZIONI e CONSEGNE
14 febbraio Cafarnao
6 - Visitare i carcerati
21 febbraio tutti i gruppi 7 - Seppellire i morti
28 febbraio Antiochia 1a Spir. - Consigliare i dubbiosi
6 marzo Emmaus
7a Sp. Pregare Dio per i vivi e per i morti
13 marzo Gerusalemme 3a Spir. - Ammonire i peccatori
20 marzo: PALME - 27 marzo: PASQUA
3 aprile Nazareth
4a Spir. - Consolare gli afflitti
10 aprile Betlemme 5a Spir. - Perdonare le offese
17 aprile Cafarnao
6a Spir. - Sopportare pazientemente
le persone moleste
24 aprile tutti i gruppi 2a Spir. - Insegnare agli ignoranti
CELEBRAZIONI e PASSAGGI
1° maggio
8 maggio h.10,30
8 maggio h.18,30
15 maggio h.10,30
15 maggio h.15,00
22 maggio h.10,00
29 maggio h.10,00
tutti i gruppi
Nazareth
Betlemme
Gerusalemme
Cafarnao
Emmaus
tutti i gruppi
Pellegrinaggio a Comella
Rinnovo delle Promesse Battesimali
Benedizione e impegno delle famiglie
Riconsegna della Bibbia
Prime Confessioni
Cresime e Prime Comunioni
Corpus Domini - Messa e Processione
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Bollettino n. 1 – febbraio 2016 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)