S.A. 17.09.2010 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai sensi della Legge 09.05.1989 n. 168. VERBALE N° 09/2010 Seduta del 17.09.2010 Si riunisce alle ore 09,50. P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato P - Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente; - il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore; - il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria; - il prof. Giuseppe PATRUNO, Preside della Facoltà di Economia; - il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; - il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia; - il prof. Mario Giovanni GAROFALO, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; - il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di Giurisprudenza - la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia; - il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere; - il prof. Antonio QUARANTA, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; - il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria; 1 A AG x x x x x x x x x x x x S.A. 17.09.2010 P - il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche; - il prof. Cosimo LANEVE, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione; - il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; - la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; - il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche; - il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 1 “Matematica - Informatica”; - il prof. Vittorio PICCIARELLI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 2 “Fisica; - il prof. Saverio FLORIO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 3 “Chimica”; - il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 4 “Scienze della terra”; - la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 5 “Scienze Biologiche” - il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 6 “Scienze mediche”; - la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 7 “Scienze farmaceutiche e veterinarie”; - il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 8 “Agraria”; - il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 9 “Scienze letterarie linguistiche e artistiche”; - il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 10 “Scienze dell’antichità”; - il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11 "Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche"; - il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 12 “Scienze giuridiche”; - il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 13 “Scienze storiche, politiche e sociologiche”; - la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 14 “Scienze economiche e statistiche”; - il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; 2 A x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x AG S.A. 17.09.2010 P - il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnico- - amministrativo; il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; il sig. Michele BOTTALICO, in rappresentanza degli studenti; il sig. Claudio RICCIO, in rappresentanza degli studenti; il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti; il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli studenti; il sig. Rocco GUERRA, in rappresentanza degli studenti; la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti; il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario. A AG x x x x x x x x x Dalle ore 12,00 alle ore 12,40 le funzioni di Presidente della seduta sono state assunte dal ProRettore, prof. A. Garuccio. Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta. L’ordine del giorno è il seguente: Approvazione verbali riunioni del 15.07.2010 e 30.07.2010 Comunicazioni del Rettore I. 1. 2. 3. AMMINISTRAZIONE Regolamento di Funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali Modifica artt. 48 e 51 dello Statuto di Ateneo: richiesta del Collegio dei Direttori di Dipartimento di differimento termine acquisizione pareri 3bis Elezione Presidenti Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e Farmacia e Farmacia Industriale (LM- 13) II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA 4. Sostituzione sigg. Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta in Commissioni di Senato e miste e/o paritetiche III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 5. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi del Molise per l’attivazione di una collaborazione didattico-scientifica ed assistenziale: nuova proposta ed il Comune di Noci per realizzazione di obiettivi di sviluppo socio-economico collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese e nomina componenti Comitato paritario tecnico-scientifico 3 S.A. 17.09.2010 6. Accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti – Pescara per la federazione di Scuole di Specializzazione Mediche della stessa tipologia (Medicina dello sport e Genetica medica) – AA.AA. 2008/2009 e 2009/2010 7. Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico di Bari e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di Federazione (Centro Interuniversitario Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia) e l’Istituto Gruppoanalitico Italiano Onlus di Bari per l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione nel settore della prevenzione e dell’intervento nel processo di Burnout e Mobbing e nomina responsabile scientifico di cui all’art. 4 8. Costituzione delle Fondazioni di partecipazione “Istituto Tecnico Superiore Antonio Cuccovillo – Nuove tecnologie per il Made in Italy, sistema meccanico-meccatronico con sede in Bari “Nuove tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore Produzioni Agroalimentari” con sede in Locorotondo (BA): ratifica Decreti Rettorali 9. Approvazione Memorandum d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’ENFAP Puglia di Taranto (Capofila) e l’Associazione Magna Grecia Formazione (Capofila) per attuazione Progetti nell’ambito Programma POR Puglia 2007:2013 FSE – Asse IV Capitale Umano, azione 2: ratifica Decreti Rettorali 10. Istituzione ed attivazione di Corsi di Alta formazione permanente e ricorrente, Master Universitari di I e II livello e Corsi di Perfezionamento – A.A. 2010/2011 11. Dottorato di ricerca XXVI ciclo: definizione linee guida e parametri di valutazione delle proposte 11bis Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione – Fase II – Protocollo Operativo – Adempimenti 11ter Attivazione Consiglio Interclasse dei Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà di Agraria 11quater Dott. [XXXXXXXXX] – Medico Dipendente SSN: ammissione in soprannumero alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale –A.A. 2009/2010 V. STUDENTI E LAUREATI 12. Proposta della Facoltà di Giurisprudenza di rilascio attestato di benemerenza alla memoria della studentessa Rosita Ancona VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO 13. Ritiri di opzioni di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento VII. PERSONALE 14. Richiesta autorizzazione per formalizzazione prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, integrativi e laboratori: Facoltà di Agraria - A.A. 2008/2009 Facoltà di Farmacia – AA.AA. 2008/2009 e 2009/2010 Facoltà di Lettere e Filosofia – A.A. 2008/2009 4 S.A. 17.09.2010 Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - A.A. 2008/2009 Facoltà di Scienze Biotecnologiche - AA.AA. 2007/2008 e 2008/2009 Facoltà di Scienze della Formazione – A.A. 2009/2010 15. Collaboratori ed esperti linguistici: richiesta autorizzazione proroga n. 1 contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato per le esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e di n. 1 selezione pubblica per le esigenze della Facoltà di Scienze Politiche 16. Richiesta del dott. Gianfranco Longo, ricercatore confermato, di passaggio dal SSD IUS/08 – Diritto Costituzionale al SSD IUS/20 Filosofia del Diritto Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della validità dell'adunanza. 5 S.A. 17.09.2010/apprverb APPROVAZIONE VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DEL 15.07.2010 E 30.07.2010 Il Rettore sottopone all’approvazione del Senato Accademico i verbali relativi alle riunioni del 15.07.2010 e 30.07.2010. Il Senato Accademico, con l’astensione degli assenti alle suddette riunioni, approva i verbali relativi alle succitate sedute. 6 S.A. 17.09.2010/comunic. COMUNICAZIONI DEL RETTORE Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il numero 1, già poste a disposizione dei senatori: A) Comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, pervenuta il 09.09.2010, concernente l’”Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla “Promozione della Rete regionale degli ILO”, finanziato nell’ambito del PO FESR 2007-2013 Asse I “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e innovazione” – Azione 1.2.3. “Rete Regionale per il Trasferimento di Conoscenza”, pubblicato da parte dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, con Avviso pubblico del 13.05.2010; B) E-mail del 27.07.2010, da parte del Presidente della Sede di Bari del CIPUR Confsal, prof. Domenico Schiavone, di trasmissione del comunicato del Presidente Nazionale del CIPUR Confsal, prof. Vito Mangione, sulla manovra economica e sul D.D.L. n. 1905 di riforma dell’Università; C) Nota, prot. n. 721 del 28.07.2010, da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a firma del Ministro Mariastella Gelmini, concernente “Conferimento Laurea ad honorem a ciclo unico in Medicina e Chirurgia al prof. Mone Zaidi”; D) Mozione deliberata dall’assemblea del CRUniBA - Coordinamento dei ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro- , riunitasi in data 9 settembre 2010, sulle richieste avanzate nell’ambito delle iniziative di mobilitazione promosse dai ricercatori universitari avverso i recenti provvedimenti governativi in materia; E) Documento, trasmesso via fax e pervenuto il 13.09.2010, da parte dell’Ente Circoli M.M., concernente “Accordo tra l’Ente Circoli M.M. e l’Università di Bari per la fruizione dei servizi del Circolo Ufficiali di Taranto”; F) Nota, prot. n. 119/10 del 29.07.2010, a firma del Direttore del Dipartimento di Diritto Privato, prof. Nicola Scannicchio, concernente “richiesta di 7 S.A. 17.09.2010/comunic. delibera del Senato e del C.d.A. sul problema della qualificazione dei corsi master attuati in convenzione e/o in esito alla partecipazione a bandi finanziati, valutati e verificati da soggetti terzi, enti pubblici e privati di primario rilievo” e parere reso in merito dal Coordinatore dell’Avvocatura di questa Università, avv. Gaetano Prudente; G) Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, prot. n. 566/Ric. del 15.09.2010, relativo alla composizione della Commissione di garanzia preposta alla selezione dei progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) 2009; H) Nota, prot. n. 978 del 13.09.2010, da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Università, l’AFAM e per la Ricerca, Direzione Generale per l’Università, lo studente e il diritto allo studio universitario, a firma del Capo di Gabinetto, avv. Vincenzo Nunziata, d’ordine del Ministro, concernente i documenti relativi al “Fondo di finanziamento ordinario delle Università per l’anno 2010”, soffermandosi, preliminarmente, sulla comunicazione contrassegnata con la lettera D), concernente la mozione deliberata dall’assemblea del CRUniBA, in data 9 settembre 2010, sulle richieste avanzate nell’ambito delle iniziative di mobilitazione promosse dai ricercatori universitari avverso i recenti provvedimenti governativi in materia, in merito alla quale preannuncia l’audizione nel corso della odierna riunione di una delegazione composta da una rappresentanza dei ricercatori di questa Università. Egli, altresì, ricorda il contenuto della comunicazione contrassegnata con la lettera E), in ordine alla proposta di convenzione - promossa nell’ambito dell’Accordo per il consolidamento del Polo Universitario Jonico, già sottoscritto da Mariscuola Taranto - tra l’Ente Circoli M.M. e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per la fruizione dei servizi del Circolo Ufficiali di Taranto, nonché di quella contrassegnata con la lettera G), relativamente alla nomina del Preside Spinelli quale componente per l’Area 02 della Commissione di garanzia preposta alla selezione dei progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) 2009, ai sensi del D.M. n. 51/Ric. del 19.03.2010, informando, inoltre, in merito ai contatti intrapresi dal medesimo Preside, di concerto con il Preside della Facoltà 8 S.A. 17.09.2010/comunic. di Medicina e Chirurgia, prof. A. Quaranta, per una prestigiosa iniziativa di divulgazione didattica e scientifica tramite una rivista internazionale, che colloca la nostra Università tra gli Atenei in grado di vantare eccellenze sovranazionali e mette a frutto gli sforzi profusi negli ultimi anni nel campo della ricerca. Egli passa, quindi, ad esaminare i documenti che costituiscono la comunicazione contrassegnata con la lettera H), concernenti lo schema del decreto di riparto del Fondo di Finanziamento ordinario per l’anno 2010, trasmesso al CUN per l’espressione del parere di competenza, unitamente allo schema di decreto di riparto del fondo straordinario da destinare all’incremento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema universitario nazionale previsto dall’art. 2 , comma 428 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, svolgendo qualche preliminare considerazione in merito alla tardività di tali provvedimenti, emanati ad anno di riferimento già ampiamente trascorso, nonché in merito all’accoglimento di alcuni rilievi mossi dall’Università barese, congiuntamente alle altre Università del sistema universitario pugliese, relativamente a taluni criteri di ripartizione adottati per l’anno 2009, attraverso, in particolare, la sospensione per l’anno 2010, in attesa dalla realizzazione dell’Anagrafe Nazionale dei laureati, dell’indicatore riferito alla “percentuale di laureati occupati a tre anni dal conseguimento del titolo” - tenuto conto dell’inattendibilità dei dati occupazionali, in quanto non adeguatamente calibrati in ragione delle specificità territoriali e rapportati a dati ISTAT raccolti a campione -; nonché la cassazione dell’indicatore “rapporto tra il numero di insegnamenti per i quali è stato richiesto il parere degli studenti ed il numero totale degli insegnamenti attivati” – tenuto conto del rilievo solo numerico e non di contenuto dei questionari distribuiti agli studenti. Egli, quindi, nel ricordare la misura del taglio al sistema universitario per l’anno in corso, pari al 3,72%, illustra nel dettaglio il prospetto concernente i criteri e gli indicatori per la ripartizione della quota destinata alle finalità di cui all’art. 2, comma 1 del decreto legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito nella legge 9 gennaio 2009, n. 1, evidenziando la fondamentale criticità della quota di che trattasi, la quale, pur incrementata rispetto all’anno passato, attestandosi intorno al 10% del totale delle risorse disponibili, tradisce la propria finalità di “quota di premialità”, e quindi di incentivo extra a favore della qualità del sistema universitario, attraverso l’attuazione di un mero meccanismo di redistribuzione agli Atenei di somme agli stessi sottratte a monte. 9 S.A. 17.09.2010/comunic. Egli, nel far presente che la suddetta quota viene ripartita tra la didattica e la ricerca, secondo percentuali pari rispettivamente al 34% e 66%, analizza, in primis, gli indicatori della qualità dell’offerta formativa, soffermandosi, in particolare, sull’indicatore “studenti iscritti regolari nell’a.a. 2008/2009 che abbiano conseguito almeno 5 crediti nel 2009” – afferente al principio di regolarità degli studi e comprensivo, a differenza dell’anno passato, anche degli immatricolati -, al quale vengono applicati tre correttivi attinenti alla “sostenibilità dell’offerta formativa” – riferita al tasso di copertura degli insegnamenti da parte dei docenti di ruolo appartenenti a SSD di base o caratterizzanti in rapporto al numero teorico di corsi attivati nell’a.a. 2009/2010 -; al “contesto territoriale” – quale compensazione della minor capacità contributiva delle regioni, calcolata sulla base della distribuzione dei redditi netti familiari dell’indagine “Redditi e condizioni di vita” dell’ISTAT; ed alla “rilevanza strategica del corso di studio”. Egli sottolinea ulteriori elementi di novità nei criteri di riparto di che trattasi, rappresentati, principalmente, dall’introduzione di un valore differenziato del succitato indicatore a seconda dei corsi di studio degli studenti iscritti, distinti in quattro gruppi rubricati dalla lettera A alla lettera D, sulla base dei dati tratti dall’Anagrafe Nazionale degli Studenti; precisa che i dati dell’indagine ISTAT utilizzati per il correttivo del “contesto territoriale” si riferiscono all’anno 2006, che risulta essere stato l’anno di maggiore livellamento delle capacità contributive tra le differenti realtà territoriali, preannunciando la richiesta, nelle opportune sedi, di ulteriori chiarimenti in ordine alle motivazioni sottese a tale specifica scelta; fornisce, da ultimo, ulteriori delucidazioni sul correttivo della “rilevanza strategica del corso di studio” il quale, sospeso per il 2010, “è finalizzato ad incentivare i corsi di studio in aree di preminente interesse culturale e tecnologico e a limitare contestualmente la proliferazione di corsi di laurea in settori dove l’offerta di laureati eccede notevolmente la domanda e che non risultano di particolare interesse nazionale”, secondo parametri in via di definizione. Egli passa quindi ad analizzare gli indicatori inerenti i risultati dei processi formativi e, nel soffermarsi in particolare sull’indicatore “rapporto tra CFU effettivamente acquisiti nel 2009 e CFU previsti per gli studenti iscritti nell’a.a. 2008/2009, distinti per gruppi di corso”, che tiene conto della progressione di carriera dello studente, informa che 10 S.A. 17.09.2010/comunic. è allo studio ministeriale un correttivo inteso, con molta probabilità già a partire dal prossimo anno, a valutare in misura ponderata altresì le attività di stage esterne e la mobilità internazionale. Egli approfondisce, quindi, i criteri inerenti la qualità della ricerca scientifica, dando lettura dei quattro indicatori adottati e delle variazioni rispetto all’anno passato dei rispettivi pesi, soffermandosi, in particolare, sull’indicatore concernente l’acquisizione delle risorse a livello internazionale nelle sue tre sottovoci, richiamanti, tra l’altro, un generico “finanziamento dall’Unione Europea” ed un “finanziamento da altre istituzioni pubbliche estere”. Vengono richiesti dalla prof.ssa Conte Camerino, e puntualmente forniti dal Rettore, ulteriori chiarimenti in merito all’indicatore da ultimo illustrato. In particolare ella ritiene che l’elenco delle fonti di finanziamento estere utilmente valutabili sia omissivo di fonti, quali ad esempio TELETHON o l’Associazione nazionale sul Cancro, di particolare rilievo e di difficile accesso. Il Rettore, inoltre, nel motivare l’assenza al momento di proiezioni ufficiali, tenuto conto della non diffusione ministeriale dei dati relativi agli altri Atenei nelle more del controllo dei decreti di riparto di che trattasi, ricorda quanto disposto dai provvedimenti in esame in forma di clausola finale di garanzia, nel senso che “la quota di FFO, dopo tutti gli interventi, non potrà essere disposta in misura superiore all’anno 2009 e viene, comunque, assicurata agli Atenei una riduzione non superiore al 5%”, evidenziando, a tal ultimo proposito, che la medesima misura percentuale è stata già prudenzialmente conteggiata in decurtazione nel bilancio di Ateneo per l’esercizio finanziario 2010. Egli esamina, infine, la problematica inerente le quote liberate dal turn over, non accantonabili in toto, nonchè i tagli al sistema universitario, evidenziandone le criticità ed i negativi effetti nel senso di vanificare gli sforzi di contenimento operati attraverso la non sostituzione dei docenti in quiescenza, così come attraverso i pensionamenti anticipati e, nell’auspicare più eque direttive ministeriali in materia, preannuncia la volontà di sottoporre a breve all’esame di questo Consesso la questione dei finanziamenti esterni per posti di ricercatore, informando in merito a numerosi contatti intrapresi a tal fine da parte di molti docenti, che dovrebbero consentire di disporre di stanziamenti per circa una 11 S.A. 17.09.2010/comunic. dozzina di ricercatori, mostrandosi quale profilo particolarmente virtuoso per il nostro Ateneo. Entra, alle ore 10,20, il prof. Bronzini. Egli, nel constatare una rinnovata considerazione del nostro Ateneo, legata tra l’altro, ad una valutazione largamente positiva del progetto di federazione del sistema universitario pugliese, molisano e lucano, che sarà oggetto di apposito incontro con il Ministro, invita i senatori a formulare eventuali suggerimenti e/o osservazioni in merito alle problematiche testè illustrate, di cui si farà portavoce nel corso della prossima riunione della CRUI. Egli, nel profilare incerti scenari legati ai processi di mobilitazione in atto all’interno del sistema universitario, preannuncia l’esigenza di delibare, previo approfondimento della questione, in merito all’eventuale slittamento dell’inizio delle lezioni, anche in considerazione dell’elaborazione ancora in corso da parte delle Facoltà dei programmi di assegnazione dei carichi didattici. Egli, infine, informa che provvederà ad inoltrare a tutti i componenti di questo Consesso la “Relazione relativa ai risultati delle attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico e sui finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati nell’anno 2009”, prevista all’art. 3 quater del D.L. n. 180/2008, convertito in Legge 9 gennaio 2009, n. 1 “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”. Il Senato Accademico prende nota. 12 S.A. 17.09.2010/audizione AUDIZIONE DELEGAZIONE RICERCATORI UNIVERSITARI Il Rettore preliminarmente, nel richiamare la mozione deliberata dall’Assemblea del Coordinamento dei ricercatori universitari dell’Ateneo barese, riunitasi in data 9 settembre 2010, già trasmessa all’attenzione dei Presidi di Facoltà, testè evocata in sede di Comunicazioni del Rettore - lettera D), informa che una delegazione composta da una rappresentanza dei ricercatori universitari attende di essere ricevuta da questo Consesso. Egli, acquisito il consenso dei presenti, invita la citata delegazione ad entrare nella sala di riunione, alle ore 10,25. Il Rettore invita il dott. Francesco Leonetti, ricercatore del Dipartimento FarmacoChimico, a voler relazionare in merito. Il dott. Leonetti, nel ringraziare il Rettore e il Senato Accademico per l’audizione concessa, passa ad illustrare il documento licenziato dall’Assemblea del Coordinamento dei ricercatori universitari dell’Ateneo barese, riunitasi in data 9 settembre 2010, trasmesso dal Coordinamento dei Ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (CRUNIBA), al Rettore e ai componenti del Senato Accademico, che si allega con il n. 2 al presente verbale, peraltro rafforzato dall’ultimo rapporto OCSE 2010 sull’Istruzione, che vede l’Italia penultima su 33 Paesi OCSE nelle spese sull’istruzione, con conseguente assoluto disagio dell’Università pubblica, che si avvia verso il conseguente ed inesorabile smantellamento. Il suddetto documento, egli prosegue, pone in evidenza preliminarmente che il DDL 1905, nella sua forma attuale approvata dal Senato della Repubblica il 29 luglio 2010, da sottoporre alla discussione della Camera dei Deputati, non contiene modifiche sostanziali e migliorative rispetto alla sua versione originaria, nonostante la mobilitazione nazionale dei ricercatori ed il profondo malessere manifestato più volte e a più livelli da numerose Università pubbliche italiane, evidenziando la mancanza di segnali concreti di un ritiro dei tagli al FFO imposti dalla legge 133/08, ma solo l’esistenza di “promesse pubbliche” da parte di esponenti parlamentari del Governo a destinare maggiori finanziamenti alle Università pubbliche a partire dal 2011. 13 S.A. 17.09.2010/audizione Egli proseguendo, nel richiamare i provvedimenti punitivi e discriminatori contenuti nella manovra finanziaria sul blocco degli adeguamenti salariali per docenti, ricercatori e personale tecnico/amministrativo, illustra nel dettaglio le richieste avanzate al Senato Accademico, in rispetto alle decisioni prese dall’Assemblea generale di Ateneo il 9 luglio scorso, inerenti le seguenti iniziative e momenti pubblici di mobilitazione: 1. incontro pubblico coi rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione, aperto a tutte le forze politiche, per sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione; 2. incontri pubblici con gli studenti e le loro famiglie per chiedere loro un sostegno alla protesta, spiegandone le motivazioni che l’hanno generata e le gravi conseguenze di una politica governativa che ritiene che le difficoltà del sistema universitario si risolvano con una drastica riduzione delle risorse e che, di fatto, penalizza il futuro delle giovani generazioni; 3. il differimento dell’avvio dell’a.a. 2010/2011 valutandone la sospensione nel caso in cui i tagli al FFO e agli scatti di anzianità non venissero ritirati; 4. che non venga attribuito alcun carico didattico a nessun docente e in qualsiasi Facoltà almeno fino a fine settembre e comunque fino a quando non saranno garantite le condizioni di serenità e dignità della ricerca, qualità della didattica e del lavoro nell’Università pubblica. Relativamente al punto 4, il dott. Leonetti informa che il CRUNIBA ha deliberato all’unanimità la seguente mozione, articolata in cinque punti, da portare in votazione in ciascun Consiglio di Facoltà di questa Università: 1. Il CRUNIBA ribadisce l’indisponibilità dei ricercatori ad assumere nei Corsi di Laurea per l’anno accademico 2010/11 incarichi di insegnamento eccedenti quanto previsto dall’art. 32, comma 1 del DPR 382/1980; 2. chiede che la programmazione della copertura degli insegnamenti sia determinata prima dell’inizio dei corsi per l’intero anno accademico 2010/11 e non solo per il primo semestre; 3. chiede che, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento e della ricerca, i Consigli di Facoltà stabiliscano un “tetto massimo” di carico didattico attribuibile a ciascun docente nella misura di 120 ore annue (90 + 30), a prescindere dalle dichiarazioni individuali di maggiore disponibilità, e che per gli eventuali bandi di vacanza per gli insegnamenti lasciati liberi dai ricercatori in agitazione debba valere il principio per cui il corso può essere assegnato solo a candidati in possesso di un comprovato curriculum scientifico e didattico 14 S.A. 17.09.2010/audizione equivalente o superiore a quello del ricercatore che l'ha tenuto negli anni precedenti; 4. chiede che vengano attribuiti ai docenti gli insegnamenti che, in via esclusiva, rientrano nei loro SSD di appartenenza, ovvero in SSD affini solo se in possesso di comprovati titoli scientifici e didattici nel Settore, e che non siano affidati ai docenti insegnamenti comuni a più corsi di laurea; 5. chiede di non risolvere il problema della copertura degli insegnamenti lasciati scoperti dai ricercatori con contratti che superino il tetto massimo previsto del 25% e che i docenti posti in quiescenza a partire dal prossimo anno accademico ricoprano, ove dovuto a comprovate necessità, solo gli incarichi didattici ricoperti dagli stessi nell’ultimo anno accademico, vale a dire 2009/10. Al riguardo il CRUNIBA auspica che per manifeste ragioni etiche e di opportunità istituzionale non vengano stipulati contratti con quei docenti che volontariamente hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro con l’Università al solo scopo di conservare i benefici previsti dalle norme in vigore e messi in discussione dall’ultimo decreto Tremonti. Il dott. Leonetti, infine, nell’informare che il CRUNIBA ha fatto presente che, in assenza di sostegno alle istanze della mozione, i ricercatori sarebbero costretti a votare nei Consigli di Facoltà contro l’attribuzione degli incarichi didattici di insegnamento eccedenti rispetto alla previsione di cui al DPR n. 382/80, fornisce ulteriori chiarimenti in ordine alla richiesta del CRUNIBA di fissazione di un incontro pubblico con i rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione, aperto a tutte le forze politiche, per sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione, nonché alla richiesta di differimento dell’avvio delle lezioni dell’a.a. 2010/2011, osservando come il DDL Gelmini non dia risposta né al persistente problema del sottofinanziamento dell’Università, né all’annoso problema dello stato giuridico dei ricercatori universitari. Interviene sull’argomento la Preside Romanelli, la quale chiede chiarimenti, in considerazione dell’indisponibilità manifestata dai ricercatori a ricoprire incarichi didattici eccedenti quanto previsto dalla normativa vigente, circa le risultanze cui è pervenuta la categoria dei ricercatori in ordine alla problematica dell’attribuzione dei compiti didattici istituzionali spettanti ai ricercatori, in applicazione della normativa vigente ed alla luce delle azioni di protesta fin qui intraprese. 15 S.A. 17.09.2010/audizione Il dott. Leonetti, nel fornire informativa circa l’interpretazione data dal CUN sulla problematica in esame, rilevando che il problema riveste essenzialmente natura politica, ribadisce l’esigenza di esprimere un netto e pubblico dissenso nei confronti della linea di tagli all’Università pubblica attuata dal Governo, anche in relazione alle scelte strategiche di altri Paesi europei in tema di investimenti nel campo della ricerca e dell’istruzione. Egli, nel sottolineare l’esigenza di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della classe politica sulla problematica dell’Università sottofinanziata, a rischio di collasso, che non sempre riesce ad organizzare la propria attività didattica in modo da assicurare l’effettivo godimento del diritto allo studio, evidenzia che il malcontento non è ascrivibile alla sola categoria dei ricercatori, pur se maggiormente colpiti dalle restrizioni governative, ma investe tutta l’Università, considerato che viene messo in discussione il ruolo dell’intero sistema universitario, particolarmente drammatico per le Università meridionali, che risulta gravemente compromesso in ogni prospettiva di sviluppo e di difesa laddove dovesse proseguire una politica di tagli drastici e reiterati alle risorse, nell’ambito di un processo inarrestabile degenerativo anche in relazione ai rapporti con il territorio. La senatrice De Marzo, nel sottolineare come la paralisi del sistema universitario non dipenda solo dai tagli imposti negli ultimi anni al sistema universitario, ma anche da scelte del passato poco oculate e prospettiche, reputa opportuno fare chiarezza sulle cause e sulle responsabilità che hanno determinato l’attuale situazione di sofferenza del bilancio universitario, pur riconoscendo il cammino virtuoso fin qui compiuto dall’Università di Bari, anche in relazione alle posizioni assunte in attuazione del Disegno di Legge di riforma dell’Università ed alle diverse iniziative attuate negli ultimi anni nella direzione del contenimento delle spese, oltre che della politica di razionalizzazione dell’offerta formativa e delle risorse umane. Ella, nel ricordare alcune iniziative proposte in occasione della discussione della problematica dei ricercatori nella seduta del 11/28.05.2010, tra le quali cita la richiesta di indizione di una riunione congiunta SA/CdA, nonché la richiesta pervenuta da parte del Coordinamento dei Ricercatori dell’Università di Bari, concernente “Richiesta avvio procedure per la convocazione di una conferenza di Ateneo e di un incontro pubblico con rappresentanti delle istituzioni e della politica (inserito tra le “Comunicazioni del Rettore” nella seduta di questo Consesso del 30.07.2010), che 16 S.A. 17.09.2010/audizione avrebbero consentito un’attenta e ponderata discussione delle ragioni, non sempre chiare e in alcuni casi contraddittorie, della mobilitazione in atto dei ricercatori, chiede chiarimenti sull’effettivo numero dei ricercatori aderenti a CRUniBA. Con riferimento, poi, alla richiesta di differimento dell’inizio dei corsi, a suo avviso non condivisibile ed irresponsabile, ritiene opportuno garantire l’inizio dei corsi per non danneggiare ulteriormente gli studenti, già ampiamente penalizzati sotto i profili dei tagli di spesa e dell’incremento della contribuzione, in seguito all’approvazione del piano di rientro del disavanzo di bilancio dell’Università. Il dott. Leonetti, nel ribadire l’importanza del ruolo e della funzione svolti dai ricercatori nell’ambito dell’attività di ricerca oltre che dell’attività formativa, che non sempre vedono riconosciuti e valorizzati gli oggettivi apporti forniti nei suddetti ambiti, manifesta la propria preoccupazione per il quadro politico generale nazionale, ritenendo che il cospicuo taglio della contribuzione ministeriale che rende estremamente difficoltosa la situazione finanziaria delle Università non rappresenti la causa principale, ma un fattore determinante del dissesto in atto, che investe tutta l’Università, considerato che viene messo in discussione il ruolo dell’intero sistema universitario e della scuola pubblica, a serio rischio di collasso e conseguente chiusura definitiva. Egli, nel ritenere che una riforma epocale come quella prospettata dal disegno di legge Gelmini, che non dà risposta né al persistente problema del sottofinanziamento dell’Università, né all’annoso problema dello stato giuridico dei ricercatori universitari, non possa essere sostenuta a costo zero, manifesta preoccupazione per le incerte aspettative di sviluppo dei soggetti coinvolti nelle attività di didattica e di ricerca, che risulterà definitivamente compromessa laddove si dovesse proseguire una politica di tagli drastici e reiterati alle risorse, dichiarando, altresì, a nome della categoria dei ricercatori, il proprio impegno a promuovere iniziative di dibattito e riflessione anche con la partecipazione degli studenti, al fine di fornire risposte concrete alle diverse problematiche della protesta, spiegandone le motivazioni che l’hanno generata e le gravi conseguenze della politica governativa fin qui seguita. Chiede ed ottiene la parola la dott.ssa Rosa Maria Mininni, ricercatrice del Dipartimento di Matematica, la quale, in risposta all’intervento di una rappresentante degli studenti che chiedeva ai ricercatori presenti di interrompere la protesta al fine di garantire 17 S.A. 17.09.2010/audizione l’inizio dei corsi per non danneggiare gli studenti che hanno pagato le tasse, ha ritenuto sottolineare quanto fosse criticabile e non condivisibile l’atteggiamento di ostilità manifestato nei confronti di una mobilitazione che mira a coinvolgere tutta la comunità universitaria e gli studenti stessi per difendere, tra le altre cose, il diritto allo studio e la qualità della didattica contro politiche governative che invece mettono in serio pericolo la sopravvivenza delle Università pubbliche, pregiudicando così la formazione culturale e, quindi, il futuro professionale degli studenti attuali e delle future generazioni. La dott.ssa Mininni ha altresì desiderato far notare agli studenti che l’aumento delle tasse deciso dal Consiglio di Amministrazione di codesta Università è stata una prima immediata conseguenza dei continui e indiscriminati tagli al FFO che, inevitabilmente, costringeranno a ridurre i servizi offerti agli studenti. A ciò si aggiunge il rischio di non potere più garantire già dal prossimo anno accademico una didattica di qualità a causa dei numerosi pensionamenti di professori di ruolo e ricercatori e del procrastinarsi del blocco del turn-over che, insieme alla riduzione delle risorse finanziarie, impedisce di fatto un rinnovo generazionale della docenza universitaria. Pertanto, ribadendo il dovere degli studenti di difendere il loro diritto allo studio, la dott.ssa Mininni invita i rappresentanti degli studenti a coinvolgere tutta la comunità studentesca nel sostenere la protesta dei ricercatori. Il Preside Palmieri, nel ritenere in gran parte condivisibili le ragioni della protesta dei ricercatori, che investe l’intera Università, ritiene che le richieste accessorie formulate dalla categoria dei ricercatori, a seguito di una eventuale decisione del Senato di fare propria la protesta dei ricercatori con aggregazione delle diverse componenti universitarie, possano essere accantonate, anche per ragioni di opportunità politica, al fine di evitare che la protesta si configuri quale frutto di un disagio interno diffuso e, pertanto, segnale di incapacità del sistema universitario di realizzare l’offerta formativa, considerate le preoccupazioni più volte manifestate per la sostenibilità piena dell’offerta formativa relativa all’anno accademico 2010/2011 alla luce delle posizioni assunte da numerosi ricercatori nelle Facoltà che, al momento, non stanno accettando incarichi di insegnamento, cui deve aggiungersi la contemporanea cessazione dai ruoli di un significativo numero di docenti. 18 S.A. 17.09.2010/audizione Il dott. Leonetti fornisce ulteriori chiarimenti circa le ragioni che hanno indotto la categoria dei ricercatori, con decisione assunta a livello nazionale, a non accettare incarichi di insegnamenti, al fine di sensibilizzare le forze politiche e la pubblica opinione in relazione alla problematica in esame. Entra, alle ore 11,10, la prof.ssa Liuzzi. Il prof. Corvaglia, nel sottolineare come nel nostro Paese il ruolo dei ricercatori sia radicalmente cambiato negli ultimi anni, rilevando che nessun provvedimento legislativo ha finora riconosciuto il nuovo status giuridico dei ricercatori, chiede chiarimenti circa il p.2) della mozione deliberata dalla CRUNIBA, con cui si chiede che la programmazione della copertura degli insegnamenti sia determinata prima dell’inizio dei corsi per l’intero anno accademico 2010/11, e non solo per il primo semestre. Egli, altresì, chiede chiarimenti in ordine al p. 5) del documento distribuito tra le “Comunicazioni del Rettore”, lett. D), che così recita: “chiede che i docenti posti in quiescenza a partire dal prossimo anno accademico ricoprano, ove dovuto a comprovate necessità, ed a titolo esclusivamente gratuito solo gli incarichi didattici ricoperti dagli stessi nell’ultimo anno accademico, vale a dire 2009/10.” Il dott. Leonetti, nel ribadire l’auspicio testè formulato dal CRUNIBA acchè, per manifeste ragioni etiche e di opportunità istituzionale, non vengano stipulati contratti con quei docenti che volontariamente hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro con l’Università al solo scopo di conservare i benefici previsti dalle norme in vigore e messi in discussione dall’ultimo decreto Tremonti, fornisce chiarimenti in ordine alla problematica del conferimento degli incarichi di insegnamento, a titolo gratuito, ai ricercatori, in correlazione alle peculiari esigenze della fase contingente di blocco del turn over. Il Rettore, nel ricordare che i contratti per attività didattica e di ricerca proposti ai docenti collocati in quiescenza in maniera non anticipata sono conferiti a titolo gratuito, mentre quelli proposti a coloro che saranno collocati in quiescenza anticipatamente determinano per la nostra Università la liberazione di un budget con conseguente risparmio, considerato che il compenso del relativo contratto è stato fissato dal C.d.A. del 03.08.2010 nella misura di 5.000,00 Euro annui, auspica che non sia il sistema anagrafico a dover guidare in futuro la selezione. 19 S.A. 17.09.2010/audizione Il prof. Bronzini, nell’evidenziare la grave situazione che investe l’Università pubblica, caratterizzata in questo particolare momento storico da una grande confusione sulle questioni di natura politica, economica ed etica che investe le diverse categorie universitarie e che comporterà un graduale smantellamento del sistema nazionale universitario e della scuola pubblica, sottolinea che la reiterata sottrazione, al sistema universitario, di risorse necessarie a favorire il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Università, la didattica e la ricerca, che rappresentano le missioni essenziali per lo sviluppo e l’innovazione del Paese, concorre ad innescare invitabili fenomeni recessivi per l’economia di un Paese destinato a perdere competitività. Egli, inoltre, sottolinea come il piano di rientro approvato dagli Organi di governo si configuri principalmente quale espressione del perseguimento di una politica di rilancio e di sviluppo, al fine di favorire il più ampio rilancio della ricerca e dell’offerta formativa dell’Università, quale segnale di generale rinnovamento e di sviluppo di questa Università, sia sugli scenari nazionali che su quelli internazionali. Egli, altresì, nel manifestare la propria preoccupazione per la complessa e difficile situazione determinatasi nella nostra Università, che ha comportato una graduale perdita di docenti, reputa opportuno individuare strumenti di sostegno alle legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli, che diano risposte unitarie adeguate ed opportuni margini di manovra a componenti universitarie diverse dalla categoria dei ricercatori, non contemplati dai documenti fin qui elaborati. Il dott. Leonetti, nel ritenere condivisibili gran parte delle osservazioni formulate dal prof. Bronzini, fornisce ulteriori chiarimenti sulle posizioni assunte dai ricercatori, che hanno ribadito in più occasioni l’esigenza di essere compatti con le diverse categorie della comunità accademica ai fini del perseguimento degli obiettivi della protesta, nell’ambito di un quadro generale di confronto e di dibattito avverso il provvedimento di riforma proposta dal Ministro Gelmini, in relazione all’attuale critica situazione in cui versa il sistema universitario; egli, altresì, fornisce chiarimenti sull’indisponibilità manifestata dai ricercatori a ricoprire incarichi didattici eccedenti quanto previsto dalla normativa vigente, pur a fronte delle inevitabili ripercussioni sulla sostenibilità dell’offerta didattica dell’anno accademico in fase di avvio. 20 S.A. 17.09.2010/audizione Il Preside Triggiani, nel ravvisare l’esigenza di rendere visibile il segnale di malessere diffuso e di disagio verso l’attuale disegno politico che penalizza fortemente le Università italiane attraverso l’esternazione di un concreto messaggio, da diffondere anche mediante gli Organi di stampa, quale fase culminante di momenti significativi e clamorosi, come avvenuto per l’Università di Bologna, rileva l’esigenza di rassicurare gli studenti e le famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta attraversando, questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo. Il Preside Laneve, nell’esprimere ampia condivisione ed apprezzamento per gli spunti di riflessione e di confronto offerti dall’odierno dibattito in ordine alla critica situazione in cui versa il sistema universitario, pone in evidenza la prioritaria esigenza di tutelare il diritto allo studio, pur esprimendo assenso di massima in ordine alle motivazioni sottese alla protesta in atto, auspicando una approfondita riflessione della comunità accademica sulle molteplici questioni che investono l’Università. Egli, nell’informare di aver spostato al 04.10 p.v. la data del prossimo Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione per la disamina del conferimento degli incarichi didattici ai docenti, ritiene condivisibile l’adozione di varie forme di iniziative strategiche finalizzate a fornire spettacolarizzazione (blocco dei traghetti sullo stretto di Messina da parte dei precari), dichiarando il proprio sostegno simbolico in favore della protesta che, a suo avviso, deve proseguire in attesa di risposte certe e definitive. Il Rettore, nel fornire puntuali risposte in relazione agli interrogativi testè posti, ribadisce la propria posizione riguardo all’importanza del ruolo e della funzione svolti dai ricercatori nell’ambito sia dell’attività di ricerca sia dell’attività formativa, già espressa in precedenti riunioni di questo Consesso. Egli, nel rappresentare l’esigenza di dover operare in certi casi scelte dettate da ragioni di equità e solidarietà, rileva l’opportunità di fissare a breve, in ossequio all’impegno in precedenza assunto, un incontro pubblico, rispettando la calendarizzazione della Commissione per l’esame del DDL, i cui lavori hanno avuto inizio il giorno 16.09 c.m.. Egli, inoltre, nel rappresentare l’esigenza di disporre di elementi costruttivi e di concrete proposte di emendamento rispetto al testo del provvedimento in discussione, ritenendo che momenti generali di discussione non siano sempre produttivi ed 21 S.A. 17.09.2010/audizione efficaci, informa che la normativa scaturente dalle disposizioni di cui alla nota ministeriale di indirizzo 160/2009 a breve sarà pubblicata. A tal proposito, Egli, nel ricordare le linee guida approvate da questo Consesso nella seduta del 13.04.2010, quali criteri di riferimento idonei ad evidenziare eventuali anomalie ed attivare tempestivi ed opportuni correttivi, nell’ottica futura di adeguamento alle norme in materia di requisiti necessari all’attivazione di corsi di studio di cui al D.M. applicativo della predetta nota MIUR n. 160, rievoca le determinazioni tempestivamente assunte dalle Facoltà in fase di programmazione dell’offerta formativa secondo le indicazioni previste dalla suddetta nota, nell’ottica della razionalizzazione e qualificazione della programmazione formativa, previa verifica delle condizioni attinenti alla numerosità degli studenti, alla sostenibilità dell’organico di docenza e alla revisione dei curricula. Egli, altresì, nell’informare circa gli sforzi compiuti da questa Università ai fini del reperimento dei fondi per il finanziamento di alcuni progetti per i quali si è concluso il processo di valutazione, tra cui cita il Progetto Giovani Ricercatori, al fine di consentire ai ricercatori interessati di accedere ai fondi all’uopo stanziati, evidenzia la necessità del rispetto del contratto sottoscritto con gli studenti attraverso la pubblicazione del manifesto dell’offerta formativa, rassicurando gli stessi e le loro famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta attraversando, questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo. A tale ultimo riguardo, Egli, nell’esprimere perplessità in ordine all’indisponibilità dei ricercatori ad assumere incarichi di insegnamento eccedenti rispetto alla previsione di cui al DPR n. 382/80, ricorda l’invito rivolto ai Presidi in sede di definizione dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011, inteso ad ipotizzare la situazione dell’offerta formativa specifica delle rispettive Facoltà anche a prescindere dall’apporto dei ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità ad assumere incarichi di insegnamento, sottolineando che le Facoltà non possono non assegnare i carichi didattici entro la fine del mese corrente e ricordando le delibere di questo Consesso e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 30.07.2010 e 03.08.2010, in ordine alla possibilità di conferimento di contratti per attività didattica e di ricerca a docenti che saranno collocati in quiescenza. 22 S.A. 17.09.2010/audizione Egli, nell’evidenziare che la problematica testè prospettata rischia di compromettere in maniera irreversibile l’erogazione dell’offerta formativa dell’Università di Bari, per l’A.A. 2010/2011, ribadisce il proprio consenso in ordine alla possibilità di promuovere un incontro pubblico, da fissare in tempi brevi, quale proficuo momento di confronto vivace e serrato in materia. Esce, alle ore 12,00, la delegazione dei ricercatori universitari. Al termine, il Rettore, nel rilevare che non sussistono ulteriori richieste di intervento, riassume gli aspetti salienti emersi dall’intenso dibattito, proponendo di riprendere in esame la questione tra le Varie ed Eventuali. Il Senato Accademico, unanime, approva. 23 S.A. 17.09.2010/p.1 I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI ESPERIENZA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE A causa di un inderogabile e concomitante impegno si allontana, alle ore 12,00, il Rettore e presiede il ProRettore, prof. A. Garuccio. Il Presidente apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Segreteria di Dipartimento: ““Si ricorda che, con D.R. n. 6676 del 04.05.2009 è stato istituito il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale che, ai sensi dell’art. 1 del proprio Statuto, svolge attività nei seguenti ambiti: “proporre e svolgere attività di educazione ambientale anche attraverso strutture didattiche; organizzare seminari ed attività formative rivolti principalmente agli operatori dei Centri di Educazione Ambientale, dei Laboratori di Educazione Ambientale e similari nonché a tutti gli altri soggetti che verranno individuati in conformità agli scopi agli obiettivi del sistema INFEA nazionale e regionale; svolgere attività di ricerca, di didattica, nel settore dell’Educazione Ambientale, della eco alfabetizzazione e della educazione alla sostenibilità ambientale; contribuire all’alimentazione degli archivi del Sistema Informativo dell’INFEA mediante produzione di elaborati specialistici nel settore; organizzare visite guidate e iniziative ed esperienze anche in ambiti naturali; promuovere e organizzare convegni, conferenze e seminari specialistici sul tema, nonché qualunque altra iniziativa educativa o informativa nei settori di propria competenza; svolgere qualunque altra attività coerente con i principi e gli obiettivi del sistema INFEA, compresa la partecipazione a progetti internazionali, nazionali e regionali.” Con nota del 01.09.2010, assunta al protocollo generale in data 03.09.2010, il Direttore del Centro, prof. Angelo Tursi, ha trasmesso Relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2009-2010 e sulle previsioni per l’anno accademico 2010-2011, nonché il testo del Regolamento di funzionamento. La Relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2009-2010 e sulle previsioni per l’anno accademico 2010-2011, il cui testo integrale è posto in allegato, pone in particolare evidenza quanto segue: “PREMESSA Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari “Aldo Moro” è sorto nell’Anno 2009 nell’ambito delle esperienze che si andavano maturando in 24 S.A. 17.09.2010/p.1 seno al “Comitato per le Politiche Ambientali e per la Qualità della Vita”, istituito l’anno precedente, presso lo stesso Ateneo. Il ruolo sempre più importante che l’Educazione Ambientale ha assunto in ambito sociale per affrontare in maniera sistemica le gravi problematiche della sostenibilità nonché la convinzione che l’Università rappresenta il luogo dei saperi in cui si formano non solo le competenze, ma anche la coscienza delle future generazioni, ha spinto un gruppo di docenti a chiedere l’istituzione di un Centro specialistico sull’argomento. La lettura del Documento Regionale INFEA (BUR, 31 luglio 2007, n. 109) (Allegato 1) ha convinto il gruppo di fondatori dell’iniziativa che la tipologia più idonea a tale Centro fosse quella di Centro di Esperienza di Educazione Ambientale piuttosto che quella di Centro di Educazione Ambientale. Le motivazioni alla base di una tale scelta sono qui di seguito riassunte: o Il ruolo più idoneo per una struttura universitaria è quello di “formazione dei formatori” piuttosto che di operatore di educazione ambientale presso le classi scolastiche dei vari ordini e grado; o L’Educazione Ambientale deve riuscire a fare una sintesi delle differenti discipline che la compongono (dal diritto all’economia ambientale, passando dalla pedagogia, dalla salute e dalle scienze naturali). Si comprende pertanto come sia più idoneo, per la stessa vocazione istituzionale, dialogare con laureati di varie discipline (da quelle umanistiche a quelle scientifiche), impartendo loro le competenze «trasversali» indispensabili per una corretta attività di Educazione Ambientale. o Un Centro di Esperienza di Educazione Ambientale fondato da una Università non può, e non deve, mettersi in concorrenza con le organizzazioni di giovani che costituiscono i Centri di Educazione Ambientale (CEA) o i Laboratori di Educazione Ambientale (LEA). A questi giovani, quasi sempre laureati nelle nostre Università, è giusto che vadano i fondi pubblici devoluti per l’Educazione Ambientale nei riguardi di bambini e/o ragazzi e/o adulti, salvo restando valida l’opportunità (e spesso anche la necessità) di dover impartire a tali formatori, una formazione specialistica INTERDISCIPLINARE. La situazione attuale, infatti, evidenzia nella nostra Regione, la presenza di numerosi CEA, LEA ed anche CEEA, costituiti da personale, per la maggior parte giovani laureati, che hanno acquisito competenze, spesso anche di alto livello, partendo da esperienze pratiche di campo e quasi sempre in assenza di un corso di formazione specialistico sul tema. E’ soprattutto su questo settore di attività che il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari vuole operare , rispondendo pertanto ad una domanda reale, e non potenziale, del territorio. ITER AMMINISTRATIVO Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale è stato istituito il 4 maggio 2009 con Decreto Rettorale n. 6677 approvando il relativo Statuto (Allegato 2). Con Decreto Rettorale n. 6677 (Allegato 3), il 4 giugno 2009 è stato costituito il Consiglio costituente il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, al quale sono stati chiamati, per il primo anno, a farne parte 3 componenti del citato Comitato, 3 componenti nominati 25 S.A. 17.09.2010/p.1 dal Rettore, 3 componenti nominati dal Senato Accademico e 3 dal Consiglio di Amministrazione. [omissis] La funzione di Direttore, per questo primo anno di attività, sono state affidate al prof. Angelo Tursi (Allegato 4) e l’obiettivo richiesto era specificatamente quello della stesura di un Regolamento (Allegato 5) nonchè dell’avvio di quelle attività di start up, utili per la verifica della bontà delle scelte organizzative. Alle attività del CEEA, dietro loro specifica richiesta, hanno preso parte anche alcuni colleghi che hanno manifestato il loro interesse all’iniziativa [omissis] Altri colleghi, alla data attuale, hanno parimenti fatto domanda di adesione al CEEA-UNIBA e le lroro domande sono in attesa di accettazione. ATTIVITA’ SVOLTE Durante questo primo anno di attività, il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari, ha svolto le attività appresso indicate. A) RIUNIONI DI COORDINAMENTO Sono state svolte 9 riunioni di coordinamento. [omissis] B) ATTIVITA’ FORMATIVE Qui di seguito vengono riportate le attività formative più significative svolte dal CEEA-UNIBA nel sui primo anno di attività. Si evidenzia che alcune attività formative di Educazione Ambientale sono state avviate ancora prima della costituzione formale del CEEA da parte del Senato Accademico, grazie al “nucleo promotore” che si era già organizzato nell’ambito del “Comitato per le Politiche Ambientali e per la Qualità della Vita” di questa Università. Bari, 13 gennaio-26 febbraio 2009. Master in Ecoalfabetizzazione. I Edizione 2008-2009, organizzato secondo i principi del "Center for Ecoliteracy" di Fritjof CAPRA Berkeley – California – in collaborazione con l’ABAP – Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi – Relatore: prof. Angelo Tursi e prof.ssa Angela Danisi. Bari, 18 marzo 2009 – Aula Magna “Aldo Cossu”, Palazzo Ateneo. Conferenza “Gli studenti promoter della Sostenibilità nell’Ateneo Barese”, organizzata dai docenti coinvolti nel progetto “Laboratorio M. E. A.” ossia il prof. Filippo Cassano, la prof.ssa Patrizia Corsi, la Prof.ssa Angela Danisi ed il Prof. Roberto Gagliano-Candela. La finalità di tale Conferenza è stata quella di rendere pubblico il lavoro svolto dai docenti nell’ambito di questo progetto formativo, non solo esponendo essi stessi gli sforzi profusi, ma coinvolgendo gli studenti interessati, che in prima persona hanno potuto constatare ed esporre al pubblico le esperienze didattiche realizzate. Bari, 24 marzo 2009, Aula Magna “Aldo Cossu”, Palazzo Ateneo. Conferenza “Codice dell’Ambiente e normativa collegata”, organizzata per la presentazione del libro riguardante il nuovo Codice dell’Ambiente e della normativa ad esso collegata. UTET Giuridica – Conferenza del prof. Antonio Uricchio. 26 S.A. 17.09.2010/p.1 Bari, 17 aprile 2009. Tavola Rotonda: Figure professionale in campo ambientale – Università di Bari, Lab. M.E.A., Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, Ass. Ambiente Comune di Bari, ARPA Puglia, Ordine dei Biologi, Ass. Sviluppo sostenibile, Ecoistituto Puglia, Relatore: prof.ssa Angela Danisi e prof. Angelo Tursi. Termoli, 28/30 settembre 2009. Seminario tematico nazionale: Beni ambientali e culturali. Il Molise Adriatico – MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il Molise – Relatore: prof. Angelo Tursi. Bari, 4 ottobre 2009. Presentazione del Corso di Laurea Magistrale Interfacoltà in "Lingue moderne per la cooperazione internazionale” – Università di Bari – Relatore: prof. Angelo Tursi. Tirana, 14/17 ottobre 2009. EcoBiz Expo – Il Business dello sviluppo ecosostenibile per un paese che cresce in fretta – Fiera del Levante. FdL Servizi – Obiettivo Balcani 2009. Università di Bari, Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari, ICE Istituto nazionale per il commercio estero – Relatore: prof. Angelo Tursi. Taranto, 13 novembre 2009, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Bari – Il rifiuto dei rifiuti. Il ruolo dell’educazione ambientale – Relatore: prof. Angelo Tursi. Bari, 11 dicembre 2009. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. sede di Taranto – Conferenza interfacoltà sulla sostenibilità ambientale a Taranto: Aree Protette e tutela del Territorio – L’Area marina Protetta delle Isole Tremiti (conferenza) (II seminario) – Relatore: prof. Angelo Tursi, prof. Antonio Uricchio. Bari, 30 gennaio 2010. Cittadella della Cultura - Tavola rotonda "Ruolo dell'Università nella diffusione della sostenibilità ambientale". Relatori: prof. Angelo Tursi, prof. Vito Savino, prof. Antonio Uricchio, prof. Luigi Palmieri, prof.ssa Silvia Romanelli, prof. Bruno Notarnicola, prof. Pasquale Guaragnella, prof. Michele Aresta, prof.ssa Angela Danisi, prof. Filippo Cassano. Bari, 11 maggio 2010. Salone degli Affreschi Palazzo Ateneo – Dibattito aperto tra Studenti e Docenti “I diritti umani nella sostenibilità ambientale: quadro normativo e pratiche virtuose”. Relatori: prof.ssa Angela Danisi, prof.ssa D. Pasculli, dott.ssa E. Tarsitano, dott. F. Ciccone, dott. D. Patruno, dott. R. Lorusso. Coordina: prof. Angelo Tursi. Bari, 5 giugno 2010 – Agraria per la giornata mondiale dell’Ambiente World Environment Day – Wed 2010 – Conferenza sul tema: Biodiversità animale in ambiente urbano. Relatore: dott.ssa E. Tarsitano. C) PROGETTAZIONI Durante l’Anno 2009-2010 il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari ha partecipato a vari progetti, rispondendo alle numerose call che via via sono comparse. In particolare: I. Richiesta di finanziamento nell’ambito della settimana scientifica (AA 2009-2010). Titolo: La formazione alla cultura ambientale diffusa tra tecno scienza ed ecoconsapevolezza. Progetto approvato e finanziato dal MIUR per una cifra di euro 9.000,00 (novemila/00) 27 S.A. 17.09.2010/p.1 Attività svolta: Formazione II. Progetto sul riciclaggio dei rifiuti finanziato dalla Provincia di Bari. Titolo : DifferenziAMO la Provincia di Bari Ente beneficiario: CIASU- Cooperativa Ulixes. Attività di consulenza al tema di progettazione. Finanziamento previsto: euro 3000,00. III. Progetto FEP: Titolo : Il Pesce è amico del Mare. Riserva marina di Torre Guaceto e altri partners. In attesa di approvazione. Cifra richiesta euro 20.000,00 (ventimila/00). D) ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE Durante questo primo anno di attività è stata redatta la bozza di Regolamento delle attività del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (Allegato 5). [omissis] E) BILANCIO FINANZIARIO Ad oggi sono entrate nelle casse del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale euro 9.000,00 (novemila/00), pervenuti dal MIUR. Tale cifra è stata destinata a spese di personale a contratto, per il pagamento di missioni e per allestire un sito web del CEEA. In questa prima fase ed in attesa dell’approvazione del Regolamento, il carico amministrativo-contabile è stato affidato al Dipartimento di Biologia Animale ed Ambientale, cui fa capo il direttore pro-tempore del CEEA. F) ACCREDITAMENTO AL SISTEMA INFEA DELLA REGIONE PUGLIA. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari ha istituzionalmente attivato una sede anche presso l’Università di Taranto, Palazzo d’Aquino. La strategia connessa a questa scelta è dovuta principalmente ai seguenti elementi: La città di Taranto è soggetta a gravi fenomeni di degrado ambientale generati, negli anni, principalmente dalle attività impattanti delle grandi industrie operanti sul territorio. Il degrado è avvertibile sulle differenti matrici ambientali (aria, acqua, suolo, biota compreso l’uomo). La città di Taranto non possiede, già accreditato, un Centro di Esperienza di Educazione Ambientale né tantomeno un CEA e/o un LEA, pur avvertendone la necessità. L’Università di Bari ha investito negli ultimi decenni su Taranto soprattutto coinvolgendo le problematiche ambientali con corsi di studio specialistici (es. Scienze Ambientali) o con particolari indirizzi nell’ambito degli altri esistenti (es. Giurisprudenza, Economia, Veterinaria, ecc…). Sulla base di tali motivazioni, il Comune di Taranto, insieme all’Università di Bari, ha richiesto alla Regione Puglia – Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, servizio Ecologia, l’accreditamento al Sistema INFEA (All. n. 6). A gestire questo sarà chiamato il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari. 28 S.A. 17.09.2010/p.1 G) PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PREVISTE PER L’ANNO ACCADEMICO 2010-2011. Le attività che il CEEA intende svolgere nel prossimo Anno Accademico sono così riassumibili. ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE: Espletamento di quanto previsto nell’accreditamento INFEA tanto presso la sede di Taranto (Palazzo D’Aquino) che presso la sede di Bari; Espletamento di tutto quanto previsto nel Regolamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale con la nomina degli Organi Esecutivi dello stesso (Direttore, Giunta, Consiglio); Convenzione con il COINFO (CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO SULLA FORMAZIONE) finalizzata ad avviare attività di formazione sulle problematiche ambientali dirette al personale tecnico-amministrativo dell’Università di Bari, Convenzione con ARPA-Puglia. L’ARPA-Puglia ha, nella sua mission, un servizio di Educazione Ambientale. E’ prevista a breve l’adozione di una Convenzione Quadro tra l’Ateneo di Bari e l’ARPA Puglia, finalizzata alla collaborazione in differenti settori, tra cui quello dell’Educazione Ambientale. ATTIVITA’ OPERATIVE: Qualora vengano finanziati i progetti già presentati (es. FEP-Il Pesce amico del Mare) si dovranno realizzare le attività formative previste. Analogamente per il progetto, attualmente nelle prime fasi di attuazione, con il CIASU-Ulixes sul riciclaggio dei rifiuti. Preparazione di progetti formativi destinati al: Sistema INFEA regionale CIASU. Organizzazione di alcuni Seminari e Tavole Rotonde sull’argomento con la partecipazione di : CEA e LEA regionali Responsabili nazionali di organizzazioni analoghe al CEEA-UNIBA Responsabili internazionali di organizzazioni analoghe al CEEA-UNIBA Attività formative insieme all’Istituto Italo-Russo di Studi Ecologici ed il CIRCEOS sulla base di un programma in via di stesura. ASPETTI FINANZIARI: Così come realizzato nel primo anno di attività, il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari non intende richiedere finanziamenti alla stessa Università, a meno di casi particolari. I finanziamenti dovranno essere ricercati partecipando a call nazionali ed internazionali.” 29 S.A. 17.09.2010/p.1 Si riporta, di seguito, il testo del Regolamento di funzionamento proposto dal Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, recante a fronte le eventuali osservazioni istruttorie. Regolamento di funzionamento Art. 1 – Finalità ed area di interesse a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA), nel rispetto delle indicazioni contenute nella Del. G. R. n. 1178 del 17/7/2007 (“Linee Guida per l’organizzazione e la gestione del Sistema di Informazione, Formazione e Educazione Ambientale INFEA") della Regione Puglia, si prefigge di perseguire gli obiettivi individuati dall’art. 1 del suo Statuto. Per la realizzazione dei propri fini, il Centro di Esperienza si avvale prevalentemente delle competenze presenti nell’Università di Bari “Aldo Moro”. Si avvale, altresì, dell’ulteriore personale afferente indicato all’art. 2, lett. b), del presente Regolamento. Collabora, inoltre, con istituzioni similari, italiane o straniere. Art. 2 – Personale afferente a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA) è costituito da professori e ricercatori dell’Università di Bari che svolgono un ruolo attivo nelle problematiche di interesse del CEEA, previa domanda di adesione ed approvazione da parte del Consiglio. b. Al Centro di Esperienza possono, altresì, aderire professori e ricercatori di altre Università nonché altri studiosi e specialisti dotati di specifico curriculum nei settori di competenza del Centro di Esperienza, su invito motivato da parte del Consiglio. c. In adesione ai precetti del Codice dei comportamenti dell’Università di Bari “Aldo Moro” ciascun aderente al CEEA si astiene dal partecipare alla formazione, anche in sede istruttoria, e dalla adozione di deliberazioni che possono coinvolgere interessi propri ovvero di persone legate da vincoli di coniugio, parentela o affinità, entro il quarto grado incluso, di convivenza o da comuni interessi economici o professionali, ovvero di persone od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia e, altresì, in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. 30 Osservazioni istruttorie S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento Art. 3 – Sede del Centro Il Centro di Esperienza ha sede legale presso l’Università degli Studi di Bari, Palazzo Ateneo. Dispone, inoltre, di una sede presso gli uffici del Polo Jonico in Taranto. La sede amministrativa è allocata presso il Dipartimento cui afferisce il Direttore pro tempore del Centro o, in caso di indisponibilità di questa struttura, presso altra struttura individuata dal Consiglio del Centro. Art. 4 – Organi del Centro Gli organi del Centro sono: - il Direttore; - il Consiglio; - la Giunta. Art. 5 – Funzioni degli Organi del Centro 5.1 - Il Direttore: a. rappresenta il Centro; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e ne attua le deliberazioni; vigila sulle attività scientifiche, amministrative e contabili del Centro; cura l'osservanza delle norme concernenti il funzionamento del Centro. b. ordina – mediante la stipula di contratti e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili - conformemente alle norme previste dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari - i beni ed i servizi necessari per il buon andamento delle attività del Centro; c. dispone, di concerto con il Segretario amministrativo, tutti gli atti amministrativi, finanziari e contabili, in ossequio alle norme previste dai Regolamenti dell’Università di Bari; d. sottoscrive con Enti Pubblici e privati i contratti, le consulenze e le convenzioni di ricerca approvate dal Consiglio, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università di Bari; e. designa il docente legittimato a sostituirlo in caso di assenza o temporaneo impedimento non superiore a tre mesi; f. convoca il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga opportuno, ovvero su richiesta di almeno 1/5 dei membri del Consiglio; in via ordinaria il Consiglio è convocato almeno tre volte l’anno, al fine di approvare il Bilancio di Previsione, il Conto Consuntivo ed il Piano Annuale delle Attività. g. Il Direttore può nominare suoi rappresentanti o delegati in assemblee, commissioni o altre adunanze, ove i relativi Regolamenti lo consentano; h. Il Direttore é eletto dai professori e ricercatori dell’Università di Bari aderenti al Centro di Esperienza fra i professori di ruolo a tempo pieno, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente solo una volta; 31 Osservazioni istruttorie S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento i. Osservazioni istruttorie Le modalità di elezione del Direttore del Centro sono disciplinate dalle norme del Regolamento Generale di Ateneo in materia di elezione del Direttore di Dipartimento. 5.2 - Il Consiglio: a. è composto dai professori di ruolo e dai ricercatori aderenti al Centro. Partecipano alle attività del Consiglio anche gli studiosi e i docenti di altre Università ammessi ai sensi dell’art. 3 dello Statuto. b. esercita, senza possibilità di delega, le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo delle attività del Centro; c. delibera le modifiche allo Statuto del Centro, da sottoporre all’approvazione degli Organi di Governo; d. autorizza l’adesione di docenti che fanno domanda di adesione al Centro; e. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per l’acquisizione di forniture di beni o servizi dei quali necessita il Centro il cui importo è superiore a € 10.000,00; f. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per consulenze o convenzioni di ricerca con Enti Pubblici e privati, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università di Bari; g. approva il Piano Annuale delle Attività; h. approva il Bilancio di previsione ed il Conto consuntivo; i. approva le modifiche al Regolamento Interno di Funzionamento. j. autorizza la costituzione di Settori Organizzativi del Centro; k. affida determinati incarichi a singoli componenti del Centro, nel rispetto delle attribuzioni del Direttore previste dall’art. 5.1, lett. Giunta), del presente Regolamento; l. nomina tra i suoi componenti Commissioni o Gruppi di lavoro con funzione istruttoria o propositiva; m. Il Consiglio si riunisce, di regola, sulla base di un calendario prestabilito, almeno tre volte l’anno e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno; deve essere inoltre convocato, entro il termine di dieci giorni, qualora ne faccia motivata richiesta almeno un quinto dei suoi membri; n. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Direttore. Le sedute del Consiglio indette per l'elezione del Direttore sono convocate e presiedute dal Decano. In caso di assenza del Direttore e del Decano funge da Presidente il componente con maggiore anzianità in ruolo presente alla seduta. o. Le sedute del Consiglio sono valide quando tutti gli aventi diritto siano stati regolarmente convocati, almeno sette giorni lavorativi prima della data dell'adunanza, per discutere un determinato ordine del giorno e quando ad esse intervenga la maggioranza assoluta degli aventi diritto. E’ ammessa la convocazione di urgenza il cui avviso deve esplicitare le ragioni dell’urgenza. Nel computo per determinare la maggioranza predetta non si tiene conto degli aventi diritto che abbiano giustificato la loro assenza. Deve comunque essere presente almeno un terzo degli aventi diritto. il p. Funge da segretario delle sedute del Consiglio il Segretario *Ove Amministrativo che partecipa alle riunioni del Consiglio con voto segretario amministrativo consultivo.* sia assegnato, si 32 S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento Osservazioni istruttorie q. Alle sedute del Consiglio non possono intervenire estranei con l’eventuale rinvia alla nota eccezione di un incaricato a sostegno del segretario verbalizzante sub art. 6 nominato ad hoc per ciascuna riunione dal Consiglio dal Direttore sentito il Segretario Amministrativo. Nei casi in cui sia ritenuta opportuna l’audizione di soggetti non appartenenti al Consiglio per la trattazione di determinati argomenti, il Presidente dispone il loro invito. Gli estranei devono lasciare la seduta all’atto delle votazioni. r. La trattazione di argomenti non previsti all’ordine del giorno può essere proposta in via eccezionale all’inizio della seduta, ed è consentito soltanto se nessuno dei presenti si oppone. Nella seduta successiva, gli assenti giustificati possono chiedere che il problema trattato sia ulteriormente discusso dal Consiglio o fare dichiarazioni in merito alla delibera approvata. s. Nelle sedute del Consiglio tutti i presenti hanno diritto ad intervenire sulle questioni all'ordine del giorno. Non si dà discussione né votazione sugli argomenti oggetto di comunicazione. Il Presidente organizza il dibattito secondo criteri di efficienza, articolandolo, ove lo ritenga opportuno, in una discussione generale dell'argomento, nella successiva discussione di singoli aspetti o parti, nella formulazione di una proposta e nella votazione conclusiva. t. Per ogni punto (o sottopunto specifico) dell'ordine del giorno ciascun membro del Consiglio può prendere la parola una sola volta, per non più di cinque minuti a intervento: ha inoltre diritto a un'eventuale replica di non più di due minuti. Per argomenti di particolare complessità e rilevanza il Presidente può consentire, eventualmente su richiesta avanzata da uno o più membri del Consiglio, di derogare dai limiti suddetti. Non sono consentiti interventi non pertinenti all'ordine del giorno. u. Le mozioni d’ordine e le mozioni di rinvio sospendono la discussione e vengono poste subito in votazione, dopo un intervento a favore e uno contro. I richiami al Regolamento o all’ordine del giorno, ove siano fondati, sospendono anch'essi la discussione; il Presidente li accoglie assicurando la regolarità dello svolgimento della seduta. Le richieste d'intervento per fatto personale possono invece essere rinviate al termine della discussione in corso. v. È fatto obbligo al Presidente di garantire, nel corso della seduta, il numero legale: le richieste di verifica del numero legale sospendono la discussione, che può essere ripresa soltanto dopo che la verifica abbia dato esito positivo. w. Le votazioni si svolgono, di regola, per alzata di mano. Il Presidente vota per ultimo. È previsto lo scrutinio segreto per l'elezione del Direttore, per l’ammissione di un nuovo membro del Centro e, ove richiesto, per le questioni che concernono persone. x. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, salvo i casi in cui la legge preveda maggioranze differenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente della seduta. y. Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto il verbale da parte del segretario verbalizzante. Qualora uno o più componenti del Consiglio desiderino far comparire sul verbale la stesura letterale di un loro 33 S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento Osservazioni istruttorie intervento, devono consegnare tale stesura al segretario che ne darà lettura entro la chiusura della riunione del Consiglio e lo riporterà integralmente a verbale. Il verbale finale deve essere avallato e sottoscritto dal Presidente e dal segretario. I verbali delle sedute sono pubblici e devono essere messi a disposizione dei membri del Consiglio e di altri eventuali richiedenti. Tale pubblicità deve essere realizzata, di regola, non oltre il quindicesimo giorno successivo all’approvazione, pubblicando il verbale sul sito web del Centro. Le decisioni riguardanti questioni urgenti possono essere approvate in Consiglio seduta stante, almeno per quanto riguarda il dispositivo della delibera. Nel relativo verbale dovranno poi essere riportati gli interventi dei vari partecipanti alla seduta che hanno preso la parola 5.3 - La Giunta: a. Il Direttore è coadiuvato, nell'esercizio delle sue funzioni, da una Giunta composta da cinque afferenti al Centro.* La Giunta è nominata dal Consiglio su proposta del Direttore che la convoca periodicamente. b. La Giunta esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio. La Giunta dura in carica per il periodo del mandato del Direttore che ne ha proposto la composizione. * L’art. 4 dello Statuto del Centro prevede che la Giuta sia composta da 3 membri. L’aumento dei membri a 5 necessita di modifica della succitata norma statutaria. Art. 6 – Segretario amministrativo a. Il Segretario Amministrativo è individuato dall’Amministrazione dell’Università di Bari secondo le procedure adottate per i Centri Interdipartimentali. b. Il Segretario amministrativo collabora con il Direttore a tutte le attività finalizzate al buon funzionamento del Centro ed espleta tutte le attività previste dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari. c. Il Segretario Amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio, con voto consultivo e funzioni di segretario verbalizzante. Art. 7 – Risorse del Centro a. Al Centro possono essere assegnate unità di personale tecnico amministrativo da parte dell’Università. b. In relazione a particolari esigenze di ricerca, il Centro potrà procedere all’assunzione mediante contratti a termine di personale, anche di cittadinanza straniera, di alta qualificazione scientifica o tecnica, secondo le norme vigenti presso l’Università di Bari. Art. 8 – Azione finanziaria 34 Ove il Consiglio deliberi di chiedere, come previsto dallo Statuto del Centro, l’autorizzazione alla gestione autonoma. S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento Osservazioni istruttorie Le risorse finanziarie per il funzionamento del Centro rinvengono: a. dai contributi eventualmente erogati dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri Interdipartimentali che ne hanno promosso la costituzione; b. dai contributi eventualmente erogati da altre Facoltà, Dipartimenti e Centri Interdipartimentali; c. dai contributi erogati dall’Università, dal MIUR, da Enti Pubblici o privati, in seguito alla presentazione di specifici progetti di ricerca o in base a commesse, contratti e convenzioni nonché dalla attività di formazione scientifica, tecnica e professionale, oggetto di opportune convenzioni; d. da lasciti o donazioni finalizzati al potenziamento delle attività scientifiche del Centro, per la cui acquisizione si osserva quanto previsto in merito dall’art. 66 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari. e. Almeno il 10% di ciascun contributo, lascito e donazione ricevuto dal Centro sarà devoluto ad un fondo di funzionamento e gestione del Centro medesimo. f. Il Centro non ha fine di lucro e non può distribuire utili all’Ateneo di Bari. Art. 9 – Apparecchiature scientifiche Il Centro, per lo svolgimento delle proprie attività, può avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione, anche per uso temporaneo, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri interdipartimentali. Le apparecchiature e le attrezzature scientifiche, ovvero qualsiasi bene mobile acquistato dal Centro con proprie disponibilità finanziarie, entreranno a far parte del patrimonio del Centro stesso. Il Centro può altresì avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione, anche per uso temporaneo, da altri soggetti pubblici e privati, previa sottoscrizione di apposita convenzione che ne regoli l’utilizzo. Art. 10 – Adesione e revoca dell’opzione a. La domanda di adesione da parte di professori e ricercatori dell’Università di Bari può essere proposta in qualsiasi momento dell’anno solare ed ha efficacia dalla data di approvazione da parte del Consiglio. b. L’intenzione di revoca dell’opzione deve essere comunicata in forma scritta al Direttore del Centro ed ha efficacia dalla data di deliberazione del Senato Accademico. c. Si intende quale espressione di intenzione di recesso, anche in assenza di comunicazione scritta, l’assenza non giustificata a 3 consecutive riunioni del Consiglio. Art. 11 – Rinvio a norme Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa 35 La revoca deve essere presentata allo stesso Organo che approva l’adesione. S.A. 17.09.2010/p.1 Regolamento di funzionamento Osservazioni istruttorie riferimento alle norme previste dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Bari. Si fa infine presente che lo Statuto del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale prevede all’art. 7 , che “… per il primo anno viene insediato un Consiglio costituente composto da n. 9 membri, tre dei quali nominati dal Magnifico Rettore tra i componenti del predetto comitato, tre dal Senato Accademico e tre dal Consiglio di Amministrazione sulla base di competenze accertate” [omissis] “Entro sei mesi dalla costituzione del Centro, i professori e i ricercatori dell’Università interessati potranno aderire allo stesso a seguito di apposito avviso pubblico secondo quanto stabilito dall’art. 3, primo comma. Il Consiglio, nella nuova composizione, si insedia alla cessazione di quello costituente e provvede, ai sensi del predetto art. 4, alla immediata elezione del Direttore del Centro”. Nel rispetto della succitata previsione statutaria: il Senato Accademico, nella seduta del 14.05.2009, ha deliberato di nominare, quali componenti del Consiglio costituente, i proff. Luigi Palmieri, Grazia Maria Liuzzi e Vito Nicola Savino; il Magnifico Rettore, con nota del 21.05.2009, ha nominato i proff. Angela Danisi, Angelo Tursi e Antonio Felice Uricchio; il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26.05.2009, ha deliberato di nominare i proff. Patrizia Corsi, Bruno Notarnicola e Filippo Cassano. Il Consiglio costituente è stato costituito con D.R. n. 6677 del 04.06.2009 per la durata di un anno (scadenza 04.06.2010). Perfezionato l’iter per le adesioni al Centro, si procederà alla costituzione del Consiglio ai sensi dell’art. 3 dello Statuto e, di conseguenza, si avvieranno le procedure per l’elezione del Direttore.”” Egli, dopo aver svolto un breve excursus sulle caratteristiche e le attività del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, ricordando in particolare, la costituzione, con D.R. n. 6677 del 04.06.2009, del Consiglio costituente - proponente del Regolamento di funzionamento in narrativa, di cui illustra le modifiche ed integrazioni proposte dai competenti uffici -, si sofferma sulle susseguenti pregiudiziali procedurali previste dall’art. 7 del relativo Statuto, concernenti il riconoscimento del Centro de quo da parte della Regione Puglia, che è stato ufficializzato solo nei giorni scorsi, nonchè l’emanazione di un avviso pubblico per l’adesione allo stesso di professori e ricercatori delle Università 36 S.A. 17.09.2010/p.1 interessate, rilevando l’opportunità, a tale ultimo fine, di prorogare di ulteriori sei mesi la durata del succitato Consiglio costituente. Egli invita, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. La Preside Romanelli, nel manifestare la propria disponibilità a fornire, all’occorrenza, ulteriore dettagliata documentazione in merito alle plurime attività svolte dal Centro di che trattasi, chiede chiarimenti circa l’opportunità che la Giunta del Centro de quo, di cui all’art. 5.3 del surriportato Regolamento di funzionamento, sia elettiva al pari del Direttore, ricalcando la struttura degli Organi di governo di un Dipartimento. Il Presidente fornisce i chiarimenti richiesti, precisando quanto prescritto in materia dallo Statuto del Centro, cui il Regolamento di funzionamento deve adeguarsi, attraverso, in particolare, il richiamo all’art. 4 u. c., a norma del quale “Il Consiglio, su proposta del Direttore, può designare tre suoi componenti che, con il Direttore stesso, compongono la Giunta. La stessa Giunta decade in concomitanza con la fine del mandato del Direttore”. Al termine, Egli propone di approvare il Regolamento di funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale secondo la formulazione contenente le modifiche/integrazioni proposte dai competenti uffici e di prorogare di ulteriori sei mesi la durata del Consiglio costituente, costituito con D.R. n. 6677 del 04.06.2009, al fine di consentire l’emanazione dell’avviso pubblico per l’adesione al suddetto Centro di professori e ricercatori delle Università interessate. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il D.R. n. 6676 del 04.06.2009, con cui è stato costituito il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale; VISTO il D.R. n. 6677 del 04.06.2009, con cui è stato costituito il Consiglio costituente del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale; LETTA la Relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2009-2010 e sulle previsioni per l’anno accademico 2010-2011; VISTA la proposta di Regolamento di funzionamento del succitato Centro; VISTO l’art. 7 dello Statuto del Centro; PRESO ATTO del riconoscimento del Centro da parte della Regione Puglia; 37 S.A. 17.09.2010/p.1 CONDIVISA la proposta del Presidente, DELIBERA di approvare il Regolamento di funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale secondo la formulazione di seguito riportata, contenente le modifiche/integrazioni proposte dai competenti uffici: Regolamento di funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale Art. 1 – Finalità ed area di interesse a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA), nel rispetto delle indicazioni contenute nella Del. G. R. n. 1178 del 17/7/2007 (“Linee Guida per l’organizzazione e la gestione del Sistema di Informazione, Formazione e Educazione Ambientale INFEA") della Regione Puglia, si prefigge di perseguire gli obiettivi individuati dall’art. 1 del suo Statuto. Per la realizzazione dei propri fini, il Centro di Esperienza si avvale prevalentemente delle competenze presenti nell’Università di Bari “Aldo Moro”. Si avvale, altresì, dell’ulteriore personale afferente indicato all’art. 2, lett. b), del presente Regolamento. Collabora, inoltre, con istituzioni similari, italiane o straniere. Art. 2 – Personale afferente a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA) è costituito da professori e ricercatori dell’Università di Bari che svolgono un ruolo attivo nelle problematiche di interesse del CEEA, previa domanda di adesione ed approvazione da parte del Consiglio. b. Al Centro di Esperienza possono, altresì, aderire professori e ricercatori di altre Università nonché altri studiosi e specialisti dotati di specifico curriculum nei settori di competenza del Centro di Esperienza, su invito motivato da parte del Consiglio. c. In adesione ai precetti del Codice dei comportamenti dell’Università di Bari “Aldo Moro” ciascun aderente al CEEA si astiene dal partecipare alla formazione, anche in sede istruttoria, e dalla adozione di deliberazioni che possono coinvolgere interessi propri ovvero di persone legate da vincoli di coniugio, parentela o affinità, entro il quarto grado incluso, di convivenza o da comuni interessi economici o professionali, ovvero di persone od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia e, altresì, in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. 38 S.A. 17.09.2010/p.1 Art. 3 – Sede del Centro Il Centro di Esperienza ha sede legale presso l’Università degli Studi di Bari, Palazzo Ateneo. Dispone, inoltre, di una sede presso gli uffici del Polo Jonico in Taranto. La sede amministrativa è allocata presso il Dipartimento cui afferisce il Direttore pro tempore del Centro o, in caso di indisponibilità di questa struttura, presso altra struttura individuata dal Consiglio del Centro. Art. 4 – Organi del Centro Gli organi del Centro sono: - il Direttore; - il Consiglio; - la Giunta. Art. 5 – Funzioni degli Organi del Centro 5.1 - Il Direttore: a. rappresenta il Centro; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e ne attua le deliberazioni; vigila sulle attività scientifiche, amministrative e contabili del Centro; cura l'osservanza delle norme concernenti il funzionamento del Centro. b. ordina – mediante la stipula di contratti e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili conformemente alle norme previste dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari - i beni ed i servizi necessari per il buon andamento delle attività del Centro; c. dispone, di concerto con il Segretario amministrativo, tutti gli atti amministrativi, finanziari e contabili, in ossequio alle norme previste dai Regolamenti dell’Università di Bari; d. sottoscrive con Enti Pubblici e privati i contratti, le consulenze e le convenzioni di ricerca approvate dal Consiglio, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università di Bari; e. designa il docente legittimato a sostituirlo in caso di assenza o temporaneo impedimento non superiore a tre mesi; f. convoca il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga opportuno, ovvero su richiesta di almeno 1/5 dei membri del Consiglio; in via ordinaria il Consiglio è convocato almeno tre volte l’anno, al fine di approvare il Bilancio di Previsione, il Conto Consuntivo ed il Piano Annuale delle Attività. g. Il Direttore può nominare suoi rappresentanti o delegati in assemblee, commissioni o altre adunanze, ove i relativi Regolamenti lo consentano; h. Il Direttore é eletto dai professori e ricercatori dell’Università di Bari aderenti al Centro di Esperienza fra i professori di ruolo a tempo pieno, dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente solo una volta; i. Le modalità di elezione del Direttore del Centro sono disciplinate dalle norme del Regolamento Generale di Ateneo in materia di elezione del Direttore di Dipartimento. 5.2 - Il Consiglio: a. è composto dai professori di ruolo e dai ricercatori aderenti al Centro. Partecipano alle attività del Consiglio anche gli studiosi e i docenti di altre Università ammessi ai sensi dell’art. 3 dello Statuto. b. esercita, senza possibilità di delega, le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo delle attività del Centro; 39 S.A. 17.09.2010/p.1 c. delibera le modifiche allo Statuto del Centro, da sottoporre all’approvazione degli Organi di Governo; d. autorizza l’adesione di docenti che fanno domanda di adesione al Centro; e. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per l’acquisizione di forniture di beni o servizi dei quali necessita il Centro il cui importo è superiore a € 10.000,00; f. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per consulenze o convenzioni di ricerca con Enti Pubblici e privati, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università di Bari; g. approva il Piano Annuale delle Attività; h. approva il Bilancio di previsione ed il Conto consuntivo; i. approva le modifiche al Regolamento Interno di Funzionamento. j. autorizza la costituzione di Settori Organizzativi del Centro; k. affida determinati incarichi a singoli componenti del Centro, nel rispetto delle attribuzioni del Direttore previste dall’art. 5.1, lett. Giunta), del presente Regolamento; l. nomina tra i suoi componenti Commissioni o Gruppi di lavoro con funzione istruttoria o propositiva; m. Il Consiglio si riunisce, di regola, sulla base di un calendario prestabilito, almeno tre volte l’anno e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno; deve essere inoltre convocato, entro il termine di dieci giorni, qualora ne faccia motivata richiesta almeno un quinto dei suoi membri; n. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Direttore. Le sedute del Consiglio indette per l'elezione del Direttore sono convocate e presiedute dal Decano. In caso di assenza del Direttore e del Decano funge da Presidente il componente con maggiore anzianità in ruolo presente alla seduta. o. Le sedute del Consiglio sono valide quando tutti gli aventi diritto siano stati regolarmente convocati, almeno sette giorni lavorativi prima della data dell'adunanza, per discutere un determinato ordine del giorno e quando ad esse intervenga la maggioranza assoluta degli aventi diritto. E’ ammessa la convocazione di urgenza il cui avviso deve esplicitare le ragioni dell’urgenza. Nel computo per determinare la maggioranza predetta non si tiene conto degli aventi diritto che abbiano giustificato la loro assenza. Deve comunque essere presente almeno un terzo degli aventi diritto. p. Funge da segretario delle sedute del Consiglio il Segretario Amministrativo che partecipa alle riunioni del Consiglio con voto consultivo. q. Alle sedute del Consiglio non possono intervenire estranei con l’eventuale eccezione di un incaricato a sostegno del segretario verbalizzante nominato ad hoc per ciascuna riunione dal Consiglio dal Direttore sentito il Segretario Amministrativo. Nei casi in cui sia ritenuta opportuna l’audizione di soggetti non appartenenti al Consiglio per la trattazione di determinati argomenti, il Presidente dispone il loro invito. Gli estranei devono lasciare la seduta all’atto delle votazioni. r. La trattazione di argomenti non previsti all’ordine del giorno può essere proposta in via eccezionale all’inizio della seduta, ed è consentito soltanto se nessuno dei presenti si oppone. Nella seduta successiva, gli assenti giustificati possono chiedere che il problema trattato sia ulteriormente discusso dal Consiglio o fare dichiarazioni in merito alla delibera approvata. s. Nelle sedute del Consiglio tutti i presenti hanno diritto ad intervenire sulle questioni all'ordine del giorno. Non si dà discussione né votazione sugli argomenti oggetto di comunicazione. Il Presidente organizza il dibattito secondo criteri di efficienza, articolandolo, ove lo ritenga opportuno, in una discussione generale dell'argomento, nella successiva discussione di singoli aspetti o parti, nella formulazione di una proposta e nella votazione conclusiva. t. Per ogni punto (o sottopunto specifico) dell'ordine del giorno ciascun membro del 40 S.A. 17.09.2010/p.1 u. v. w. x. y. Consiglio può prendere la parola una sola volta, per non più di cinque minuti a intervento: ha inoltre diritto a un'eventuale replica di non più di due minuti. Per argomenti di particolare complessità e rilevanza il Presidente può consentire, eventualmente su richiesta avanzata da uno o più membri del Consiglio, di derogare dai limiti suddetti. Non sono consentiti interventi non pertinenti all'ordine del giorno. Le mozioni d’ordine e le mozioni di rinvio sospendono la discussione e vengono poste subito in votazione, dopo un intervento a favore e uno contro. I richiami al Regolamento o all’ordine del giorno, ove siano fondati, sospendono anch'essi la discussione; il Presidente li accoglie assicurando la regolarità dello svolgimento della seduta. Le richieste d'intervento per fatto personale possono invece essere rinviate al termine della discussione in corso. È fatto obbligo al Presidente di garantire, nel corso della seduta, il numero legale: le richieste di verifica del numero legale sospendono la discussione, che può essere ripresa soltanto dopo che la verifica abbia dato esito positivo. Le votazioni si svolgono, di regola, per alzata di mano. Il Presidente vota per ultimo. È previsto lo scrutinio segreto per l'elezione del Direttore, per l’ammissione di un nuovo membro del Centro e, ove richiesto, per le questioni che concernono persone. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, salvo i casi in cui la legge preveda maggioranze differenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente della seduta. Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto il verbale da parte del segretario verbalizzante. Qualora uno o più componenti del Consiglio desiderino far comparire sul verbale la stesura letterale di un loro intervento, devono consegnare tale stesura al segretario che ne darà lettura entro la chiusura della riunione del Consiglio e lo riporterà integralmente a verbale. Il verbale finale deve essere avallato e sottoscritto dal Presidente e dal segretario. I verbali delle sedute sono pubblici e devono essere messi a disposizione dei membri del Consiglio e di altri eventuali richiedenti. Tale pubblicità deve essere realizzata, di regola, non oltre il quindicesimo giorno successivo all’approvazione, pubblicando il verbale sul sito web del Centro. Le decisioni riguardanti questioni urgenti possono essere approvate in Consiglio seduta stante, almeno per quanto riguarda il dispositivo della delibera. Nel relativo verbale dovranno poi essere riportati gli interventi dei vari partecipanti alla seduta che hanno preso la parola 5.3 - La Giunta: a. Il Direttore è coadiuvato, nell'esercizio delle sue funzioni, da una Giunta composta da 3 afferenti al Centro. La Giunta è nominata dal Consiglio su proposta del Direttore che la convoca periodicamente. b. La Giunta esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio. c. La Giunta dura in carica per il periodo del mandato del Direttore che ne ha proposto la composizione. 41 S.A. 17.09.2010/p.1 Art. 6 – Segretario amministrativo a. Il Segretario Amministrativo è individuato dall’Amministrazione dell’Università di Bari secondo le procedure adottate per i Centri Interdipartimentali. b. Il Segretario amministrativo collabora con il Direttore a tutte le attività finalizzate al buon funzionamento del Centro ed espleta tutte le attività previste dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari. c. Il Segretario Amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio, con voto consultivo e funzioni di segretario verbalizzante. Art. 7 – Risorse del Centro a. Al Centro possono essere assegnate unità di personale tecnico amministrativo da parte dell’Università. b. In relazione a particolari esigenze di ricerca, il Centro potrà procedere all’assunzione mediante contratti a termine di personale, anche di cittadinanza straniera, di alta qualificazione scientifica o tecnica, secondo le norme vigenti presso l’Università di Bari. Art. 8 – Azione finanziaria Le risorse finanziarie per il funzionamento del Centro rinvengono: a. dai contributi eventualmente erogati dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri Interdipartimentali che ne hanno promosso la costituzione; b. dai contributi eventualmente erogati da altre Facoltà, Dipartimenti e Centri Interdipartimentali; c. dai contributi erogati dall’Università, dal MIUR, da Enti Pubblici o privati, in seguito alla presentazione di specifici progetti di ricerca o in base a commesse, contratti e convenzioni nonché dalla attività di formazione scientifica, tecnica e professionale, oggetto di opportune convenzioni; d. da lasciti o donazioni finalizzati al potenziamento delle attività scientifiche del Centro, per la cui acquisizione si osserva quanto previsto in merito dall’art. 66 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari. e. Almeno il 10% di ciascun contributo, lascito e donazione ricevuto dal Centro sarà devoluto ad un fondo di funzionamento e gestione del Centro medesimo. f. Il Centro non ha fine di lucro e non può distribuire utili all’Ateneo di Bari. Art. 9 – Apparecchiature scientifiche Il Centro, per lo svolgimento delle proprie attività, può avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione, anche per uso temporaneo, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri interdipartimentali. Le apparecchiature e le attrezzature scientifiche, ovvero qualsiasi bene mobile acquistato dal Centro con proprie disponibilità finanziarie, entreranno a far parte del patrimonio del Centro stesso. Il Centro può altresì avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione, anche per uso temporaneo, da altri soggetti pubblici e privati, previa sottoscrizione di apposita convenzione che ne regoli l’utilizzo. Art. 10 – Adesione e revoca dell’opzione a. La domanda di adesione da parte di professori e ricercatori dell’Università di Bari può 42 S.A. 17.09.2010/p.1 essere proposta in qualsiasi momento dell’anno solare ed ha efficacia dalla data di approvazione da parte del Consiglio. b. L’intenzione di revoca dell’opzione deve essere comunicata in forma scritta al Direttore del Centro ed ha efficacia dalla data di approvazione da parte del Consiglio. c. Si intende quale espressione di intenzione di recesso, anche in assenza di comunicazione scritta, l’assenza non giustificata a 3 consecutive riunioni del Consiglio. Art. 11 – Rinvio a norme Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alle norme previste dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Bari. Il Consiglio, costituito ai sensi dell’art. 3 dello Statuto, provvederà all’elezione del Direttore. di prorogare di ulteriori sei mesi la durata del Consiglio costituente costituito con D.R. n. 6677 del 04.06.2009, al fine di consentire l’emanazione dell’avviso pubblico per l’adesione al Centro di Esperienza di Educazione Ambientale di professori e ricercatori delle Università interessate. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 43 S.A. 17.09.2010/p.2 I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO QUADRO DELLE BIBLIOTECHE CENTRALI Il Presidente acquisito il consenso dei presenti, invita alle ore 12,15, il prof. Onofrio Erriquez, delegato del Rettore per il Sistema Bibliotecario di Ateneo, ad entrare nella sala riunione al fine di relazionare sull’argomento in oggetto. Il prof. Erriquez, dopo aver ringraziato il Rettore ed il Senato Accademico per l’odierna audizione, evidenzia, come già comunicato con propria nota datata 07.09.2010, la difficoltà incontrata dai docenti e, ancor più, dai dottorandi, laureandi e studenti in merito alla significativa differenza nelle norme che regolano l’erogazione dei servizi nelle biblioteche della nostra Università. Al fine di superare detto problema, che limita la fruizione del patrimonio bibliografico dell’Ateneo barese e crea un notevole disagio per gli utenti, il Comitato di Ateneo per le Biblioteche ha posto all’ordine del giorno dei propri lavori la stesura di due “Regolamenti Quadro”, uno per le Biblioteche Centrali ed uno per quelle Dipartimentali, affidandone la predisposizione ad un Gruppo di Lavoro composto da quattro bibliotecari esperti, uno per ciascuna Macro-Area, coordinato dalla dott.ssa Caterina Zotti, Direttrice della Biblioteca Centrale della Facoltà di Medicina Veterinaria. Ciò premesso, egli passa ad illustrare nel dettaglio il testo del Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, così come licenziato dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche, nella seduta del 23.07.2010, già posto a disposizione dei presenti e che di seguito si riporta, fornendo ulteriori delucidazioni in merito: Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali Art. 1 - Principi Generali Il presente Regolamento ha la finalità di disciplinare le disposizioni idonee ad assicurare il corretto funzionamento delle Biblioteche Centrali. L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro individua nelle Biblioteche Centrali uno strumento fondamentale per il conseguimento dei propri fini istituzionali. 44 S.A. 17.09.2010/p.2 Le Biblioteche Centrali sono strutture dotate di autonomia scientifica ed amministrativo-contabile, inserite funzionalmente nel Sistema Bibliotecario di Ateneo, finalizzate al sostegno e al miglioramento delle attività di didattica e di ricerca dell’Università. Le Biblioteche Centrali sono responsabili della conservazione, dello sviluppo, della valorizzazione e della gestione del patrimonio documentale, nonché del libero accesso alle informazioni e della promozione del sapere e della cultura per tutti. Orario di apertura al pubblico Le Biblioteche Centrali, coerentemente con gli obiettivi fissati e con le iniziative adottate dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche e compatibilmente con le esigenze contingenti delle singole Strutture, assicurano il più ampio orario di erogazione dei servizi e di apertura delle sale di lettura e, comunque, non inferiore a 30 ore. Accesso alle Biblioteche Centrali L’accesso alle Biblioteche Centrali è libero e gratuito. L’ammissione nei locali della Biblioteca è subordinata al rispetto delle regole di convivenza imposte dalla frequenza dei luoghi di studio e all’osservanza delle disposizioni del presente Regolamento. In particolare, nella fruizione delle Biblioteche Centrali è vietato: danneggiare, in qualsiasi modo, il materiale bibliografico, gli arredi e le attrezzature esistenti in Biblioteca; fare segni o scrivere su libri e documenti della Biblioteca; disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro; fare uso del cellulare; tenere occupati per periodi prolungati i posti di lettura con oggetti personali; consumare cibo e bevande all’interno delle sale di lettura e consultazione; introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti; lasciare incustoditi libri e oggetti personali, relativamente ai quali la biblioteca declina ogni responsabilità in caso di furto o smarrimento; manomettere a qualsiasi titolo l'assetto del software e le apparecchiature hardware messe a disposizione, esclusivamente riservate alla consultazione dei siti di interesse scientifico-bibliografico. Art. 2 - Utenti Sono utenti istituzionali delle Biblioteche Centrali il personale docente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ivi compresi coloro che svolgano a titolo temporaneo attività di didattica o di ricerca nell’Ateneo, i ricercatori, i lettori, i dottorandi, i titolari di assegni di ricerca, i borsisti, il personale tecnico-amministrativo, i laureandi, gli studenti regolarmente iscritti, nonché gli studenti ospiti dell’Università nell’ambito dei programmi di scambio ufficiali. Sono utenti esterni delle Biblioteche Centrali i cultori della materia e tutti coloro che abbiano interesse alla consultazione del materiale bibliografico disponibile. 45 S.A. 17.09.2010/p.2 Gli utenti istituzionali hanno la priorità nella fruizione dei servizi della Biblioteca rispetto agli utenti esterni. Art. 3 - Organi di Governo Gli Organi di governo della Biblioteca Centrale sono: a) il Direttore; b) il Comitato Scientifico Il Direttore Il Direttore della Biblioteca Centrale è nominato dal Direttore Amministrativo fra personale dell’“Area Biblioteche” in possesso della necessaria competenza, capacità e qualificazione professionale, in conformità ai criteri definiti dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche. Nella sua attività, il Direttore della Biblioteca Centrale, nel rispetto delle linee di indirizzo del Comitato di Ateneo per le Biblioteche, del coordinamento tecnicobiblioteconomico della Struttura Centralizzata, nonché delle indicazioni dei Comitati Scientifici di Macro-Area e della Biblioteca in merito allo sviluppo delle collezioni, è pienamente responsabile della gestione ed organizzazione complessiva della biblioteca, dell’acquisizione e produzione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio informativo e documentario. L’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà ha durata triennale, rinnovabile. Compiti del Direttore Il Direttore della Biblioteca Centrale cura il regolare funzionamento della biblioteca ed ha le seguenti attribuzioni: a) sovrintende, con responsabilità amministrative, alla attività della biblioteca, alla gestione del personale e all’organizzazione dei servizi; b) esperisce tutte le pratiche di ordine amministrativo-contabile inerenti alle sue funzioni; c) gestisce il budget assegnato alla biblioteca e predispone il bilancio di previsione ed il conto consuntivo evidenziando le quote delle risorse disponibili ed utilizzate; d) impartisce le direttive necessarie ai fini dell’arricchimento ed aggiornamento del patrimonio bibliografico, in conformità a quanto deliberato dal Comitato Scientifico; e) è responsabile della gestione e conservazione del patrimonio librario, delle attrezzature e degli arredi esistenti in biblioteca e predispone tutte le misure atte a garantirne la salvaguardia; f) redige la relazione annuale sulle attività svolte dalla biblioteca coerentemente con gli obiettivi fissati dal Comitato Scientifico. In tale relazione sono anche compresi i dati statistici relativi all’incremento della biblioteca, ai lavori di catalogazione e di ordinamento e a tutto ciò che concerne il funzionamento di essa; 46 S.A. 17.09.2010/p.2 g) coordina e dirige il personale assegnato alla biblioteca, in relazione alla categoria di appartenenza ed alle esigenze di servizio; h) propone all’Area Formazione la partecipazione del proprio personale a corsi di formazione e aggiornamento, anche non organizzati dall’Area medesima; i) cura ogni adempimento volto ad assicurare la puntuale ottemperanza alle disposizioni regionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; j) rappresenta la Biblioteca nei rapporti con gli organi di governo dell'Ateneo e con le istituzioni esterne; k) funge da segretario del Comitato Scientifico di Biblioteca. Il Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è composto da: il Preside della Facoltà o un suo delegato; non più di 5 docenti designati dal Consiglio di Facoltà; il Direttore della Biblioteca; due studenti fra quelli eletti nelle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Facoltà, designati dal Consiglio medesimo. Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è presieduto da un Professore nominato dal Comitato stesso al proprio interno. Compiti del Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico ha compiti di indirizzo generale in merito agli orientamenti scientifici e alle scelte strategiche della Biblioteca e promuove, di concerto con i principi fissati dai Comitati Scientifici di Macro-Area, iniziative volte al conseguimento degli obiettivi di arricchimento e valorizzazione del patrimonio librario. In particolare il Comitato Scientifico: a) propone, nei limiti delle disponibilità di bilancio, acquisti di monografie, periodici e altro materiale documentale di interesse generale e/o particolarmente significativo per le varie aree disciplinari; b) approva, per ogni esercizio finanziario, il Bilancio di Previsione e la relazione finale di accompagnamento del Conto Consuntivo predisposti dal Direttore e si esprime in merito a richieste straordinarie da sottoporre al Consiglio di Facoltà e/o agli Organi di Ateneo così come definito dai Regolamenti delle singole Strutture; c) definisce, di concerto col Direttore, le sanzioni a carico degli utenti della Biblioteca che si rendano responsabili di gravi violazioni al Regolamento; d) approva il Regolamento della Biblioteca predisposto dal Direttore in conformità alle disposizioni contenute nel presente Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali. Funzionamento del Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico della Biblioteca si riunisce almeno due volte l’anno; può essere, inoltre, convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario ovvero ne faccia istanza almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso. 47 S.A. 17.09.2010/p.2 Nella determinazione del numero legale non si tiene conto degli assenti giustificati e, comunque, è richiesta la presenza di almeno due quinti dei componenti con arrotondamento al numero intero superiore. Di ogni seduta è redatto un processo verbale firmato dal Direttore e dal Presidente. I verbali vengono letti e approvati all’inizio della riunione immediatamente successiva. Il processo verbale, limitatamente alle deliberazioni urgenti e su esplicita delega del Comitato Scientifico, può essere approvato anche al termine della seduta medesima: in questo caso, le deliberazioni sono immediatamente esecutive. Le delibere vengono adottate a maggioranza semplice dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Art. 4 - Organizzazione dei Servizi Le Biblioteche Centrali garantiscono i seguenti servizi di front-office: consultazione e lettura; reference; prestito locale; prestito interbibliotecario; document delivery; fotoriproduzione dei documenti e di back-office: catalogazione bibliografica; acquisizione di materiale librario; amministrazione e contabilità; gestione dei periodici e delle risorse elettroniche Consultazione Sono ammessi alla consultazione in sede tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali. Tutte le risorse che costituiscono il patrimonio bibliografico e documentale delle Biblioteche Centrali, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla consultazione, fatta eccezione per le opere antiche, rare e di notevole pregio per le quali, al fine di garantirne l’integrità, è richiesta una specifica autorizzazione del Direttore. Ad eccezione delle sale a scaffalatura aperta per le quali il patrimonio bibliografico esposto è liberamente accessibile, ai fini della consultazione del materiale bibliografico della biblioteca va presentata apposita richiesta con le modalità, anche elettroniche, predisposte dalla biblioteca medesima. E’ consentito l’uso delle postazioni informatiche e l’accesso alla rete Internet per le sole finalità di ricerca bibliografica, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia (decreto legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito in Legge 31 luglio 2005, n. 155) e del principio dell’avvicendamento alle stazioni di lavoro. Reference 48 S.A. 17.09.2010/p.2 Le Biblioteche Centrali assicurano un servizio finalizzato ad introdurre l’utente alla conoscenza degli strumenti di ricerca presenti in sede, indirizzandolo, altresì, ai vari servizi offerti dalla Biblioteca (quick reference). Inoltre, attraverso il proprio personale qualificato, le Biblioteche Centrali offrono un servizio di orientamento (advanced reference) volto a favorire la ricerca, la scelta e l'utilizzazione delle risorse bibliografiche e documentali. Il servizio di reference si esplicita nell’assistenza alle seguenti attività: ricerche bibliografiche su cataloghi e repertori cartacei; ricerche bibliografiche su OPAC locali e nazionali; ricerche e consultazione di banche dati in rete di Ateneo; consultazione di e-journals in rete di Ateneo; ricerche in Internet su motori di ricerca e portali; recupero ed utilizzo di risorse dal web. Prestito locale Le Biblioteche Centrali erogano servizi di prestito locale atti a favorire la più ampia circolazione gratuita dei propri documenti. Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito locale sono condivise da tutte le Biblioteche Centrali in linea con le determinazioni sancite dal presente Regolamento. Eventuali particolarità procedurali di fruizione del servizio di prestito locale sono indicate da idonei provvedimenti interni delle singole biblioteche, coerentemente con gli indirizzi definiti ed aggiornati dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche. Utenti ammessi al prestito locale Sono ammessi al prestito locale docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e studenti con malleveria del docente. Il prestito è personale e non cedibile e viene concesso previa compilazione di apposita modulistica o altra modalità di registrazione, anche elettronica, contenente l’indicazione delle generalità dell’utente, l’indirizzo, i recapiti telefonici e di posta elettronica ed eventuali altri dati utili al funzionamento del servizio, nel rispetto delle vigenti normative in materia di tutela dei dati personali. Opere escluse dal prestito locale: le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori bibliografici, gli atlanti, i codici, i manuali, i trattati e i libri di testo, qualora questi ultimi siano disponibili in singola copia; le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una speciale conservazione, identificabili in OPAC o mediante apposito elenco; le opere antecedenti al 1830; i periodici e le opere in continuazione; 49 S.A. 17.09.2010/p.2 i microfilms, le microfiches e i CD-Rom; le opere non ancora regolarmente inventariate. Durata del prestito Per tutte le pubblicazioni librarie ammesse al servizio, il prestito ha una durata non superiore a trenta giorni con possibilità di un solo rinnovo, fatta salva la facoltà del Direttore, per comprovati motivi di urgenza, di esigere in qualsiasi momento l'immediata restituzione delle pubblicazioni date in prestito o di prolungare il servizio oltre i termini prefissati. La durata del prestito ed il numero delle opere ottenibili contemporaneamente possono variare in relazione alla tipologia di utente e al materiale librario concesso, secondo quanto disposto dai Regolamenti delle singole Biblioteche Centrali. L’utente è personalmente responsabile dei volumi ottenuti in prestito ed è tenuto a controllarne l’integrità e lo stato di conservazione, informando tempestivamente il personale addetto delle mancanze e dei guasti in essi eventualmente riscontrati. Sanzioni Il Direttore e il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale hanno competenza esclusiva in ordine all’applicazione di sanzioni nei confronti degli utenti. In caso di accertati comportamenti non conformi alle norme di cui al presente Regolamento, sono adottate nei confronti degli utenti sanzioni che possono variare da un periodo di interdizione all’accesso al prestito fino all’esclusione permanente dal servizio. L’utente che, avendo ricevuto un’opera in prestito, la restituisca danneggiata o la smarrisca, è tenuto a rifondere il danno acquistando un nuovo esemplare del documento librario e rimarrà sospeso dal prestito fino al risarcimento del danno arrecato. Qualora la predetta opera non sia più in commercio, l’utente è tenuto a rifondere il danno in forma pecuniaria ed in misura non inferiore al valore commerciale del documento stesso, sulla base delle indicazioni ricevute dal Direttore. Delle sanzioni è data tempestiva notizia all’utente. Prestito interbibliotecario (ILL) Le Biblioteche Centrali offrono, in regime di reciprocità, servizi di prestito interbibliotecario volti a favorire la circolazione dei documenti tra le biblioteche afferenti al Sistema Bibliotecario di Ateneo e/o Biblioteche italiane ed estere, allo scopo di corrispondere alla richiesta degli utenti di accedere ai documenti non presenti localmente. Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito interbibliotecario sono condivise da tutte le Biblioteche Centrali, in linea con le determinazioni sancite dal presente Regolamento. Utenti ammessi al prestito interbibliotecario (ILL) 50 S.A. 17.09.2010/p.2 Sono ammessi al prestito interbibliotecario docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e studenti con malleveria del docente. Per accedere al servizio di prestito interbibliotecario l’utente è tenuto a compilare la apposita modulistica presente in Biblioteca e ad esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. L'utente si impegna a ritirare il materiale richiesto entro tre giorni dal momento in cui ne viene recepita la disponibilità. Decorso il predetto termine, il materiale viene rispedito alla Biblioteca prestante con i relativi oneri a carico dell’inadempiente. Le spese, qualora la fornitura delle opere non sia garantita da accordi di gratuità reciproca tra biblioteche, sono a carico del richiedente. Opere escluse dal prestito interbibliotecario: le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori bibliografici, gli atlanti, i manuali, i codici, i trattati e i libri di testo; le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una speciale conservazione; le opere antecedenti al 1900, i periodici e le opere in continuazione; i microfilms, le microfiches e i CD-Rom; Durata del prestito interbibliotecario Il servizio di prestito interbibliotecario ha una durata di 30 giorni e si computa dal giorno in cui il documento viene spedito all'Istituzione che ne faccia richiesta, in relazione alla data riportata sul timbro postale. E’ ammessa la proroga del prestito interbibliotecario solo nei casi previsti dal Regolamento della Biblioteca mittente. Sanzioni Le eventuali sanzioni a carico dell’utente saranno irrogate coerentemente con i criteri procedurali definiti per il servizio di prestito locale. Document Delivery Il servizio di fornitura dei documenti (Document Delivery) e' rivolto sia alle biblioteche italiane ed estere che agli utenti locali ed è generalmente erogato nell’ambito della rete NILDE (Network Inter Library Document Exchange). Le Biblioteche Centrali forniscono, su richiesta di altre biblioteche, copie di articoli posseduti e, su richiesta dei propri utenti, localizzano documenti presso altre Biblioteche e ne richiedono l'invio. 51 S.A. 17.09.2010/p.2 Il servizio di Document Delivery è reso in regime di reciprocità gratuita, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e D.Lgs. 68/2003) e si intende effettuato per i soli fini di studio e di ricerca. Richieste trasmesse da utenti locali Le richieste di fornitura inoltrate da utenti locali, che non possono prescindere dalla previa verifica dell’assenza della risorsa in biblioteca, devono contenere i dati bibliografici completi del documento, nonché i dati identificativi dell'utente e devono essere trasmesse utilizzando l’apposito modulo presente in biblioteca. Richieste trasmesse da Biblioteche esterne Le richieste di fornitura inoltrate da altre Biblioteche devono pervenire secondo le seguenti modalità: mediante la compilazione del modulo online di NILDE; attraverso la posta elettronica per le biblioteche non aderenti a NILDE. La fornitura dei documenti viene effettuata nella piena osservanza delle modalità previste dal Regolamento di NILDE. Le richieste di fornitura da parte di biblioteche non aderenti a NILDE devono essere evase preferibilmente via e-mail in formato pdf, via fax o tramite posta ordinaria. L’utente, informato tempestivamente dell'arrivo del documento via mail o telefonicamente, deve provvedere al ritiro del materiale richiesto presso la sede della Biblioteca entro tre giorni dalla comunicazione. Fotoriproduzione Nell’ottica della standardizzazione delle modalità di erogazione del servizio, le macchine fotocopiatrici presenti nelle Biblioteche Centrali sono dotate di un medesimo lettore di schede magnetiche a codice unico, utilizzabili presso tutte le sedi, nonché di un apposito distributore automatico delle stesse. Il servizio di fotoriproduzione, a pagamento e regolato in conformità con le vigenti disposizioni di legge sulla tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e D.Lgs. 68/2003), si intende effettuato per uso personale di studio e di ricerca. E’ consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla biblioteca. Sono ammessi al servizio di fotoriproduzione tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali. Sono esclusi dalla fotocopiatura i materiali di pregio e quelli in precarie condizioni di conservazione, o comunque suscettibili di danneggiamento. Art. 5 - Risorse Umane Le Biblioteche Centrali si avvalgono di personale afferente all’Area Biblioteche nonché di personale di altre Aree specificatamente assegnato. 52 S.A. 17.09.2010/p.2 Il personale, coordinato e diretto dal Direttore, è referente dei servizi resi all’utenza e rende possibile, attraverso l’acquisizione di specifiche abilità e competenze professionali, la valorizzazione dei processi organizzativi e l’elevazione dello standard qualitativo dei servizi erogati. Art. 6 - Servizi per gli Studenti Diversamente Abili Nell’ottica del superamento degli ostacoli alla fruizione delle risorse bibliografiche da parte di utenti svantaggiati, le Biblioteche Centrali possono offrire agli studenti diversamente abili servizi di consultazione delle risorse informative mediante postazioni dedicate, dotate di idonei strumenti per specifici tipi di disabilità (visiva, motoria, uditiva). Inoltre, le Biblioteche Centrali attivano servizi di prestito con delega a favore di utenti con disabilità fisica che sono impossibilitati a recarsi personalmente nelle Biblioteche. Il delegato può prendere in prestito per conto di tali utenti le opere possedute dalla Biblioteca, esibendo: la delega scritta del delegante; la fotocopia di un documento d'identità o del libretto universitario di quest'ultimo; il proprio documento d'identità. Art. 7 - Norme Transitorie e Finali Il presente Regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione da parte dei competenti Organi dell'Ateneo. L’entrata in vigore del presente Regolamento determina l’abrogazione di tutte le norme in contrasto con esso e statuisce l’obbligo di conformare, entro tre mesi dalla sua approvazione, i Regolamenti precedentemente adottati dalle Biblioteche Centrali.”” Il Presidente, dopo aver ringraziato il prof. Erriquez per l’ampia e dettagliata illustrazione, invita il senato Accademico a pronunciarsi in merito. Interviene sull’argomento il senatore Campobasso, per chiedere chiarimenti in merito alla previsione di una durata triennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale, di cui all’art. 3, il quale, in quanto di nomina del Direttore Amministrativo non dovrebbe essere soggetto a scadenza, analogamente ad altri incarichi conferiti al personale tecnico-amministrativo. Il prof. Corvaglia, associandosi all’intervento del senatore Campobasso, ritiene che il Direttore della Biblioteca Centrale, non dovrebbe essere soggetto ad un termine di 53 S.A. 17.09.2010/p.2 scadenza, anche in considerazione della possibilità di rimozione dall’incarico qualora ritenuto necessario. La Preside Romanelli, nel ringraziare il prof. Erriquez per il lavoro svolto, rappresenta le criticità della realtà tarantina, ritenendo opportuno recepire nel Regolamento delle singole Biblioteche i punti essenziali del Regolamento de quo, con la precisazione che taluni servizi tra quelli previsti potrebbero non essere assicurati per motivi contingenti. Il Preside Quaranta, nel chiedere chiarimenti in merito alla possibilità di prevedere una durata del Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale eventualmente coincidente con il mandato del Preside, prospetta la possibilità, in riferimento all’art. 5 (Risorse Umane), di avvalersi del supporto di personale non strutturato (studenti part-time e volontari del Servizio Civile), al fine di consentire l’apertura delle biblioteche nelle fasce orarie non coperte dal personale tecnico-amministrativo. Il Senatore Ottomano Palmisano, nell’esprimere il proprio personale apprezzamento per l’estensione del prestito locale ed interbibliotecario (art. 4) a tutti gli studenti e non soltanto ai laureandi, propone di cassare l’inciso “con malleveria del docente”, in quanto, a suo avviso, la garanzia della restituzione del prestito è data dal documento rilasciato dallo studente unitamente alla previsione di apposite sanzioni in caso di mancata restituzione. Il Preside Palmieri, nel ritenere auspicabile che ogni biblioteca abbia una struttura adeguata ed un numero congruo di personale assegnato, solleva alcune criticità relative ai tempi per l’attuazione di siffatte strutture, considerata l’insufficienza delle risorse umane e la necessità di garantire il superamento di eventuali difficoltà temporanee, così come rappresentato dalla Preside Romanelli. Egli, inoltre, chiede se nelle more dell’assegnazione delle figure dei Direttori di Biblioteca detta funzione possa essere riconosciuta a coloro che la svolgono in concreto. Il Senatore Berardi, nel chiedere chiarimenti in merito alla formulazione della lettera c) dell’art. 3 – Compiti del Direttore – nella parte in cui prevede che il Direttore della Biblioteca Centrale predispone il bilancio di previsione ed il conto consuntivo, rileva l’opportunità di modificare detti termini, tipici dei centri di spesa. 54 S.A. 17.09.2010/p.2 Il Presidente, nel ricordare che la Commissione paritetica S.A./C.D.A. per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all'attuazione dei servizi di cui alla l. 390/91, ha deliberato di stanziare in maniera prioritaria dei fondi per ampliare l’orario di apertura delle sale di lettura per gli studenti, precisa che la suddetta decisione, pur non risolvendo il problema dell’apertura delle biblioteche, rappresenta un decisivo passo avanti dell’Ateneo barese rispetto alle esigenze degli studenti. Il senatore Guerra, nel ringraziare il Comitato di Ateneo per le Biblioteche per l’egregio lavoro svolto, chiede chiarimenti in merito all’art. 4 - Fotoriproduzione - nella parte in cui prevede che “è consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla biblioteca”, che, a suo avviso, creerebbe problemi per quegli studenti che hanno la necessità di riprodurre ulteriore materiale, condividendo la proposta del Preside Quaranta in ordine alla previsione di una durata triennale per il Comitato Scientifico e richiamando la problematica del prestito per gli studenti inseriti nei programmi di mobilità. Il Prof. Erriquez: in risposta ai senatori Campobasso e Corvaglia, precisa che la indicazione di una durata della carica di Direttore della Biblioteca Centrale, peraltro rinnovabile, riviene da analoga scelta effettuata molto spesso a livello nazionale nonché dal ritenere preferibile, in caso di necessità, la soluzione del mancato rinnovo rispetto alla rimozione; in risposta alla Preside Romanelli, fa presente che il CAB ha ritenuto di sottoporre al Senato Accademico un Regolamento Quadro proprio per consentirne eccezioni qualora giustificate da motivi contingenti o legati alla specificità della Biblioteca Centrale; in risposta al Preside Quaranta, precisa che effettivamente è opportuno che il Regolamento preveda una durata del Comitato Scientifico e propone che coincida con il mandato del Preside. Ritiene inoltre possibile che il Regolamento indichi esplicitamente che le Biblioteche Centrali possano avvalersi di personale non strutturato qualora specificatamente assegnato; in risposta ai senatori Ottomano Palmisano e Guerra, sottolinea l’importanza dell’estensione del prestito a tutti gli studenti e non soltanto ai laureandi, precisando 55 S.A. 17.09.2010/p.2 che, in genere, nelle altre Università italiane la malleveria dei docenti non è prevista solo qualora il sistema risulti informatizzato; in risposta al senatore Guerra, fa presente che è possibile la fotocopiatura soltanto di materiale bibliografico in quanto l’Università non è e non può diventare un centro di fotocopiatura, anche per evitare forme di concorrenza sleale; in risposta al Preside Palmieri, sottolinea che è sempre esistita la figura del facente funzioni per un periodo limitato di tempo; in risposta al senatore Berardi, precisa che effettivamente le Biblioteche Centrali non sono “Centri di Spesa” e che, pertanto, con Bilancio di Previsione e Conto Consuntivo si vuole intendere il piano di utilizzo del budget e la successiva rendicontazione. Rientra, alle ore 12,40, il Rettore che riassume la Presidenza e si allontana, alla medesima ora, il ProRettore. Il Direttore Amministrativo, in relazione alle osservazioni del senatore Campobasso, evidenzia la durata quinquennale degli incarichi conferiti al personale tecnico-amministrativo di cui al vigente CCNL, che così recita: “Gli incarichi … sono conferiti dal Direttore Amministrativo o da altro organo individuato secondo gli ordinamenti delle Amministrazioni – previa determinazione da parte delle Amministrazioni medesime di criteri generali – per un periodo non superiore a 5 anni …”. Al termine, il Rettore, ringrazia il prof. Erriquez che esce, alle ore 12,45, dalla sala di riunione. Il Prof. Corvaglia, propone di prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale, di cui all’art. 3, proponendo, altresì, in merito al servizio di Document Delivery, di cui all’art. 4, reso in regime di reciprocità gratuita, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore, di precisare che “Qualora la fornitura dei documenti non sia gratuita, le spese saranno a carico del richiedente”. Il senatore Campobasso, nel precisare che l’incarico di Direttore della Biblioteca Centrale può essere rivestito non soltanto dal personale tecnico-amministrativo di categoria EP, rileva l’opportunità di acquisire il parere delle Organizzazioni Sindacali in relazione 56 S.A. 17.09.2010/p.2 alla proposta di prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3. Il Preside Quaranta ritiene opportuno cassare, all’art. 4 (Prestito locale e Prestito interbibliotecario ILL) l’inciso “con malleveria del docente”. La senatrice De Marzo propone di integrare l’art. 1, nel paragrafo relativo all’“Orario di apertura al pubblico”, con il termine settimanali dopo l’indicazione “non inferiore a 30 ore”. Ella, inoltre, nel ritenere che sulla questione della nomina e designazione del Direttore della Biblioteca Centrale si debba avviare un’attenta riflessione, prospetta la possibilità di procedere all’individuazione dello stesso attraverso l’indizione di apposite elezioni tra il personale tecnico-amministrativo. Al termine del dibattito, il Rettore, nel riassumere gli orientamenti emersi, propone di approvare il Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, con le modifiche agli artt. 1, 3, 4 e 5 formulate nel corso del dibattito, subordinatamente, in relazione alla proposta intesa a prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3, all’acquisizione del parere delle Organizzazioni Sindacali. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la nota a firma del Prof. Onofrio Erriquez, Delegato del Rettore per il Sistema Bibliotecario di Ateneo; VISTO il testo del Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, licenziato dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche, nella seduta del 23.07.2010; UDITA l’illustrazione del Prof. Erriquez; VISTO il Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo, emanato con D.R. n. 12154 del 17.12.2007 e successive modificazioni e integrazioni; SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito; CONDIVISE le proposte di modifica agli artt. 1, 3, 4 e 5, formulate nel corso del dibattito; 57 S.A. 17.09.2010/p.2 RILEVATA l’opportunità di acquisire il parere delle Organizzazioni Sindacali in relazione alla proposta emersa nel corso del dibattito intesa a prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3, DELIBERA di approvare il Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, nella formulazione di seguito riportata, subordinatamente, per quanto attiene all’art. 3, nella parte in cui prevede la durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà, all’acquisizione del parere delle Organizzazioni Sindacali: Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali Art. 1 - Principi Generali Il presente Regolamento ha la finalità di disciplinare le disposizioni idonee ad assicurare il corretto funzionamento delle Biblioteche Centrali. L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro individua nelle Biblioteche Centrali uno strumento fondamentale per il conseguimento dei propri fini istituzionali. Le Biblioteche Centrali sono strutture dotate di autonomia scientifica ed amministrativo-contabile, inserite funzionalmente nel Sistema Bibliotecario di Ateneo, finalizzate al sostegno e al miglioramento delle attività di didattica e di ricerca dell’Università. Le Biblioteche Centrali sono responsabili della conservazione, dello sviluppo, della valorizzazione e della gestione del patrimonio documentale, nonché del libero accesso alle informazioni e della promozione del sapere e della cultura per tutti. Orario di apertura al pubblico Le Biblioteche Centrali, coerentemente con gli obiettivi fissati e con le iniziative adottate dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche e compatibilmente con le esigenze contingenti delle singole Strutture, assicurano il più ampio orario di erogazione dei servizi e di apertura delle sale di lettura e, comunque, non inferiore a 30 ore settimanali. Accesso alle Biblioteche Centrali L’accesso alle Biblioteche Centrali è libero e gratuito. 58 S.A. 17.09.2010/p.2 L’ammissione nei locali della Biblioteca è subordinata al rispetto delle regole di convivenza imposte dalla frequenza dei luoghi di studio e all’osservanza delle disposizioni del presente Regolamento. In particolare, nella fruizione delle Biblioteche Centrali è vietato: danneggiare, in qualsiasi modo, il materiale bibliografico, gli arredi e le attrezzature esistenti in Biblioteca; fare segni o scrivere su libri e documenti della Biblioteca; disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro; fare uso del cellulare; tenere occupati per periodi prolungati i posti di lettura con oggetti personali; consumare cibo e bevande all’interno delle sale di lettura e consultazione; introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti; lasciare incustoditi libri e oggetti personali, relativamente ai quali la biblioteca declina ogni responsabilità in caso di furto o smarrimento; manomettere a qualsiasi titolo l'assetto del software e le apparecchiature hardware messe a disposizione, esclusivamente riservate alla consultazione dei siti di interesse scientifico-bibliografico. Art. 2 - Utenti Sono utenti istituzionali delle Biblioteche Centrali il personale docente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ivi compresi coloro che svolgano a titolo temporaneo attività di didattica o di ricerca nell’Ateneo, i ricercatori, i lettori, i dottorandi, i titolari di assegni di ricerca, i borsisti, il personale tecnico-amministrativo, i laureandi, gli studenti regolarmente iscritti, nonché gli studenti ospiti dell’Università nell’ambito dei programmi di scambio ufficiali. Sono utenti esterni delle Biblioteche Centrali i cultori della materia e tutti coloro che abbiano interesse alla consultazione del materiale bibliografico disponibile. Gli utenti istituzionali hanno la priorità nella fruizione dei servizi della Biblioteca rispetto agli utenti esterni. Art. 3 - Organi di Governo Gli Organi di governo della Biblioteca Centrale sono: c) il Direttore; d) il Comitato Scientifico Il Direttore Il Direttore della Biblioteca Centrale è nominato dal Direttore Amministrativo fra personale dell’“Area Biblioteche” in possesso della necessaria competenza, capacità e qualificazione professionale, in conformità ai criteri definiti dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche. Nella sua attività, il Direttore della Biblioteca Centrale, nel rispetto delle linee di indirizzo del Comitato di Ateneo per le Biblioteche, del coordinamento tecnicobiblioteconomico della Struttura Centralizzata, nonché delle indicazioni dei Comitati 59 S.A. 17.09.2010/p.2 Scientifici di Macro-Area e della Biblioteca in merito allo sviluppo delle collezioni, è pienamente responsabile della gestione ed organizzazione complessiva della biblioteca, dell’acquisizione e produzione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio informativo e documentario. L’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà ha durata quinquennale, rinnovabile. Compiti del Direttore Il Direttore della Biblioteca Centrale cura il regolare funzionamento della biblioteca ed ha le seguenti attribuzioni: l) sovrintende, con responsabilità amministrative, alla attività della biblioteca, alla gestione del personale e all’organizzazione dei servizi; m) esperisce tutte le pratiche di ordine amministrativo-contabile inerenti alle sue funzioni; n) gestisce il budget assegnato alla biblioteca e predispone annualmente il piano previsionale finanziario e la rendicontazione delle spese con le rispettive relazioni di accompagnamento evidenziando le quote delle risorse disponibili ed utilizzate; o) impartisce le direttive necessarie ai fini dell’arricchimento ed aggiornamento del patrimonio bibliografico, in conformità a quanto deliberato dal Comitato Scientifico; p) è responsabile della gestione e conservazione del patrimonio librario, delle attrezzature e degli arredi esistenti in biblioteca e predispone tutte le misure atte a garantirne la salvaguardia; q) redige la relazione annuale sulle attività svolte dalla biblioteca coerentemente con gli obiettivi fissati dal Comitato Scientifico. In tale relazione sono anche compresi i dati statistici relativi all’incremento della biblioteca, ai lavori di catalogazione e di ordinamento e a tutto ciò che concerne il funzionamento di essa; r) coordina e dirige il personale assegnato alla biblioteca, in relazione alla categoria di appartenenza ed alle esigenze di servizio; s) propone all’Area Formazione la partecipazione del proprio personale a corsi di formazione e aggiornamento, anche non organizzati dall’Area medesima; t) cura ogni adempimento volto ad assicurare la puntuale ottemperanza alle disposizioni regionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; u) rappresenta la Biblioteca nei rapporti con gli organi di governo dell'Ateneo e con le istituzioni esterne; v) funge da segretario del Comitato Scientifico di Biblioteca. Il Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è composto da: il Preside della Facoltà o un suo delegato; non più di 5 docenti designati dal Consiglio di Facoltà; il Direttore della Biblioteca; due studenti fra quelli eletti nelle rappresentanze studentesche nel Consiglio di Facoltà, designati dal Consiglio medesimo. 60 S.A. 17.09.2010/p.2 Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale ha durata triennale coincidente con il mandato del Preside ed è presieduto da un Professore nominato dal Comitato stesso al proprio interno. Compiti del Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico ha compiti di indirizzo generale in merito agli orientamenti scientifici e alle scelte strategiche della Biblioteca e promuove, di concerto con i principi fissati dai Comitati Scientifici di Macro-Area, iniziative volte al conseguimento degli obiettivi di arricchimento e valorizzazione del patrimonio librario. In particolare il Comitato Scientifico: e) propone, nei limiti delle disponibilità di bilancio, acquisti di monografie, periodici e altro materiale documentale di interesse generale e/o particolarmente significativo per le varie aree disciplinari; f) approva, per ogni esercizio finanziario, il piano previsionale finanziario e la rendicontazione delle spese con le rispettive relazioni di accompagnamento, predisposti dal Direttore e si esprime in merito a richieste straordinarie da sottoporre al Consiglio di Facoltà e/o agli Organi di Ateneo così come definito dai Regolamenti delle singole Strutture; g) definisce, di concerto col Direttore, le sanzioni a carico degli utenti della Biblioteca che si rendano responsabili di gravi violazioni al Regolamento; h) approva il Regolamento della Biblioteca predisposto dal Direttore in conformità alle disposizioni contenute nel presente Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali. Funzionamento del Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico della Biblioteca si riunisce almeno due volte l’anno; può essere, inoltre, convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario ovvero ne faccia istanza almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso. Nella determinazione del numero legale non si tiene conto degli assenti giustificati e, comunque, è richiesta la presenza di almeno due quinti dei componenti con arrotondamento al numero intero superiore. Di ogni seduta è redatto un processo verbale firmato dal Direttore e dal Presidente. I verbali vengono letti e approvati all’inizio della riunione immediatamente successiva. Il processo verbale, limitatamente alle deliberazioni urgenti e su esplicita delega del Comitato Scientifico, può essere approvato anche al termine della seduta medesima: in questo caso, le deliberazioni sono immediatamente esecutive. Le delibere vengono adottate a maggioranza semplice dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Art. 4 - Organizzazione dei Servizi Le Biblioteche Centrali garantiscono i seguenti servizi di front-office: consultazione e lettura; reference; 61 S.A. 17.09.2010/p.2 prestito locale; prestito interbibliotecario; document delivery; fotoriproduzione dei documenti e di back-office: catalogazione bibliografica; acquisizione di materiale librario; amministrazione e contabilità; gestione dei periodici e delle risorse elettroniche Consultazione Sono ammessi alla consultazione in sede tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali. Tutte le risorse che costituiscono il patrimonio bibliografico e documentale delle Biblioteche Centrali, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla consultazione, fatta eccezione per le opere antiche, rare e di notevole pregio per le quali, al fine di garantirne l’integrità, è richiesta una specifica autorizzazione del Direttore. Ad eccezione delle sale a scaffalatura aperta per le quali il patrimonio bibliografico esposto è liberamente accessibile, ai fini della consultazione del materiale bibliografico della biblioteca va presentata apposita richiesta con le modalità, anche elettroniche, predisposte dalla biblioteca medesima. E’ consentito l’uso delle postazioni informatiche e l’accesso alla rete Internet per le sole finalità di ricerca bibliografica, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia (decreto legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito in Legge 31 luglio 2005, n. 155) e del principio dell’avvicendamento alle stazioni di lavoro. Reference Le Biblioteche Centrali assicurano un servizio finalizzato ad introdurre l’utente alla conoscenza degli strumenti di ricerca presenti in sede, indirizzandolo, altresì, ai vari servizi offerti dalla Biblioteca (quick reference). Inoltre, attraverso il proprio personale qualificato, le Biblioteche Centrali offrono un servizio di orientamento (advanced reference) volto a favorire la ricerca, la scelta e l'utilizzazione delle risorse bibliografiche e documentali. Il servizio di reference si esplicita nell’assistenza alle seguenti attività: ricerche bibliografiche su cataloghi e repertori cartacei; ricerche bibliografiche su OPAC locali e nazionali; ricerche e consultazione di banche dati in rete di Ateneo; consultazione di e-journals in rete di Ateneo; ricerche in Internet su motori di ricerca e portali; recupero ed utilizzo di risorse dal web. Prestito locale 62 S.A. 17.09.2010/p.2 Le Biblioteche Centrali erogano servizi di prestito locale atti a favorire la più ampia circolazione gratuita dei propri documenti. Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito locale sono condivise da tutte le Biblioteche Centrali in linea con le determinazioni sancite dal presente Regolamento. Eventuali particolarità procedurali di fruizione del servizio di prestito locale sono indicate da idonei provvedimenti interni delle singole biblioteche, coerentemente con gli indirizzi definiti ed aggiornati dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche. Utenti ammessi al prestito locale Sono ammessi al prestito locale docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e studenti. Il prestito è personale e non cedibile e viene concesso previa compilazione di apposita modulistica o altra modalità di registrazione, anche elettronica, contenente l’indicazione delle generalità dell’utente, l’indirizzo, i recapiti telefonici e di posta elettronica ed eventuali altri dati utili al funzionamento del servizio, nel rispetto delle vigenti normative in materia di tutela dei dati personali. Opere escluse dal prestito locale: le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori bibliografici, gli atlanti, i codici, i manuali, i trattati e i libri di testo, qualora questi ultimi siano disponibili in singola copia; le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una speciale conservazione, identificabili in OPAC o mediante apposito elenco; le opere antecedenti al 1830; i periodici e le opere in continuazione; i microfilms, le microfiches e i CD-Rom; le opere non ancora regolarmente inventariate. Durata del prestito Per tutte le pubblicazioni librarie ammesse al servizio, il prestito ha una durata non superiore a trenta giorni con possibilità di un solo rinnovo, fatta salva la facoltà del Direttore, per comprovati motivi di urgenza, di esigere in qualsiasi momento l'immediata restituzione delle pubblicazioni date in prestito o di prolungare il servizio oltre i termini prefissati. La durata del prestito ed il numero delle opere ottenibili contemporaneamente possono variare in relazione alla tipologia di utente e al materiale librario concesso, secondo quanto disposto dai Regolamenti delle singole Biblioteche Centrali. L’utente è personalmente responsabile dei volumi ottenuti in prestito ed è tenuto a controllarne l’integrità e lo stato di conservazione, informando tempestivamente il personale addetto delle mancanze e dei guasti in essi eventualmente riscontrati. 63 S.A. 17.09.2010/p.2 Sanzioni Il Direttore e il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale hanno competenza esclusiva in ordine all’applicazione di sanzioni nei confronti degli utenti. In caso di accertati comportamenti non conformi alle norme di cui al presente Regolamento, sono adottate nei confronti degli utenti sanzioni che possono variare da un periodo di interdizione all’accesso al prestito fino all’esclusione permanente dal servizio. L’utente che, avendo ricevuto un’opera in prestito, la restituisca danneggiata o la smarrisca, è tenuto a rifondere il danno acquistando un nuovo esemplare del documento librario e rimarrà sospeso dal prestito fino al risarcimento del danno arrecato. Qualora la predetta opera non sia più in commercio, l’utente è tenuto a rifondere il danno in forma pecuniaria ed in misura non inferiore al valore commerciale del documento stesso, sulla base delle indicazioni ricevute dal Direttore. Delle sanzioni è data tempestiva notizia all’utente. Prestito interbibliotecario (ILL) Le Biblioteche Centrali offrono, in regime di reciprocità, servizi di prestito interbibliotecario volti a favorire la circolazione dei documenti tra le biblioteche afferenti al Sistema Bibliotecario di Ateneo e/o Biblioteche italiane ed estere, allo scopo di corrispondere alla richiesta degli utenti di accedere ai documenti non presenti localmente. Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito interbibliotecario sono condivise da tutte le Biblioteche Centrali, in linea con le determinazioni sancite dal presente Regolamento. Utenti ammessi al prestito interbibliotecario (ILL) Sono ammessi al prestito interbibliotecario docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e studenti. Per accedere al servizio di prestito interbibliotecario l’utente è tenuto a compilare la apposita modulistica presente in Biblioteca e ad esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. L'utente si impegna a ritirare il materiale richiesto entro tre giorni dal momento in cui ne viene recepita la disponibilità. Decorso il predetto termine, il materiale viene rispedito alla Biblioteca prestante con i relativi oneri a carico dell’inadempiente. Le spese, qualora la fornitura delle opere non sia garantita da accordi di gratuità reciproca tra biblioteche, sono a carico del richiedente. Opere escluse dal prestito interbibliotecario: le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori bibliografici, gli atlanti, i manuali, i codici, i trattati e i libri di testo; 64 S.A. 17.09.2010/p.2 le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una speciale conservazione; le opere antecedenti al 1900, i periodici e le opere in continuazione; i microfilms, le microfiches e i CD-Rom; Durata del prestito interbibliotecario Il servizio di prestito interbibliotecario ha una durata di 30 giorni e si computa dal giorno in cui il documento viene spedito all'Istituzione che ne faccia richiesta, in relazione alla data riportata sul timbro postale. E’ ammessa la proroga del prestito interbibliotecario solo nei casi previsti dal Regolamento della Biblioteca mittente. Sanzioni Le eventuali sanzioni a carico dell’utente saranno irrogate coerentemente con i criteri procedurali definiti per il servizio di prestito locale. Document Delivery Il servizio di fornitura dei documenti (Document Delivery) e' rivolto sia alle biblioteche italiane ed estere che agli utenti locali ed è generalmente erogato nell’ambito della rete NILDE (Network Inter Library Document Exchange). Le Biblioteche Centrali forniscono, su richiesta di altre biblioteche, copie di articoli posseduti e, su richiesta dei propri utenti, localizzano documenti presso altre Biblioteche e ne richiedono l'invio. Il servizio di Document Delivery è reso in regime di reciprocità gratuita, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e D.Lgs. 68/2003) e si intende effettuato per i soli fini di studio e di ricerca. Qualora la fornitura dei documenti non sia gratuita, le spese sono a carico del richiedente. Richieste trasmesse da utenti locali Le richieste di fornitura inoltrate da utenti locali, che non possono prescindere dalla previa verifica dell’assenza della risorsa in biblioteca, devono contenere i dati bibliografici completi del documento, nonché i dati identificativi dell'utente e devono essere trasmesse utilizzando l’apposito modulo presente in biblioteca. Richieste trasmesse da Biblioteche esterne Le richieste di fornitura inoltrate da altre Biblioteche devono pervenire secondo le seguenti modalità: mediante la compilazione del modulo online di NILDE; attraverso la posta elettronica per le biblioteche non aderenti a NILDE. 65 S.A. 17.09.2010/p.2 La fornitura dei documenti viene effettuata nella piena osservanza delle modalità previste dal Regolamento di NILDE. Le richieste di fornitura da parte di biblioteche non aderenti a NILDE devono essere evase preferibilmente via e-mail in formato pdf, via fax o tramite posta ordinaria. L’utente, informato tempestivamente dell'arrivo del documento via mail o telefonicamente, deve provvedere al ritiro del materiale richiesto presso la sede della Biblioteca entro tre giorni dalla comunicazione. Fotoriproduzione Nell’ottica della standardizzazione delle modalità di erogazione del servizio, le macchine fotocopiatrici presenti nelle Biblioteche Centrali sono dotate di un medesimo lettore di schede magnetiche a codice unico, utilizzabili presso tutte le sedi, nonché di un apposito distributore automatico delle stesse. Il servizio di fotoriproduzione, a pagamento e regolato in conformità con le vigenti disposizioni di legge sulla tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e D.Lgs. 68/2003), si intende effettuato per uso personale di studio e di ricerca. E’ consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla biblioteca. Sono ammessi al servizio di fotoriproduzione tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali. Sono esclusi dalla fotocopiatura i materiali di pregio e quelli in precarie condizioni di conservazione, o comunque suscettibili di danneggiamento. Art. 5 - Risorse Umane Le Biblioteche Centrali si avvalgono di personale afferente all’Area Biblioteche nonché di personale di altre Aree o di personale non strutturato specificatamente assegnato. Il personale, coordinato e diretto dal Direttore, è referente dei servizi resi all’utenza e rende possibile, attraverso l’acquisizione di specifiche abilità e competenze professionali, la valorizzazione dei processi organizzativi e l’elevazione dello standard qualitativo dei servizi erogati. Art. 6 - Servizi per gli Studenti Diversamente Abili Nell’ottica del superamento degli ostacoli alla fruizione delle risorse bibliografiche da parte di utenti svantaggiati, le Biblioteche Centrali possono offrire agli studenti diversamente abili servizi di consultazione delle risorse informative mediante postazioni dedicate, dotate di idonei strumenti per specifici tipi di disabilità (visiva, motoria, uditiva). Inoltre, le Biblioteche Centrali attivano servizi di prestito con delega a favore di utenti con disabilità fisica che sono impossibilitati a recarsi personalmente nelle Biblioteche. 66 S.A. 17.09.2010/p.2 Il delegato può prendere in prestito per conto di tali utenti le opere possedute dalla Biblioteca, esibendo: la delega scritta del delegante; la fotocopia di un documento d'identità o del libretto universitario di quest'ultimo; il proprio documento d'identità. Art. 7 - Norme Transitorie e Finali Il presente Regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione da parte dei competenti Organi dell'Ateneo. L’entrata in vigore del presente Regolamento determina l’abrogazione di tutte le norme in contrasto con esso e statuisce l’obbligo di conformare, entro tre mesi dalla sua approvazione, i Regolamenti precedentemente adottati dalle Biblioteche Centrali. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 67 S.A. 17.09.2010/p.3 I. AMMINISTRAZIONE MODIFICA ARTT. 48 E 51 DELLO STATUTO DI ATENEO: RICHIESTA DEL COLLEGIO DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO DI DIFFERIMENTO TERMINE ACQUISIZIONE PARERI Il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso, nella riunione del 15.07.2010, deliberò di avviare le procedure previste dall’art. 11 dello Statuto di Ateneo per la modifica degli artt. 48 (Dipartimento) e 51 (Dipartimenti interuniversitari) dello Statuto vigente, fissando al giorno 30.09.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione dei pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 del medesimo Statuto, oltre che del Consiglio degli Studenti, apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Segreteria del Dipartimento: ““Si ricorda che, ravvisata l’urgenza di pervenire in tempi brevi ad una riorganizzazione dei Dipartimenti di ricerca, visto, tra l’altro, il Disegno di Legge n. 1905, recante norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e di reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario, il Senato Accademico, nella seduta del 15.07.2010, ha deliberato di avviare le procedure di cui all’art. 11 dello Statuto di questa Università, per la modifica degli artt. 48 e 51 dello Statuto vigente, nonché di approvare le relative norme di adeguamento e scadenze temporali. In esecuzione della succitata delibera, con nota prot. 56918-I/2 del 28.07.2010, i Presidi di Facoltà, i Direttori di Dipartimento ed il Presidente del Consiglio degli Studenti sono stati invitati a far pervenire, entro e non oltre il 30.09.2010, il prescritto parere dei Consigli delle Strutture di competenza. Tanto premesso, si rappresenta che il Collegio dei Direttori di Dipartimento, riunitosi in data 03.09.2010, chiede al Magnifico Rettore che il termine per la risposta dei Consigli di Dipartimento per il parere sulla modifica dell’art. 48 dello Statuto venga differito al 31.10.2010, ciò al fine di consentire una approfondita discussione della modifica, anche in considerazione dell’iter parlamentare del disegno di legge di riforma dell’Università (legge Gelmini).”” Egli fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla suesposta richiesta di differimento avanzata dal Collegio dei Direttori di Dipartimento - condividendone la finalità di consentire una approfondita discussione della suddetta modifica statutaria, anche in considerazione dell’iter parlamentare del DDL S-1905 in materia di organizzazione delle 68 S.A. 17.09.2010/p.3 Università - e, nel richiamare, altresì, quanto deliberato da questo Consesso nella riunione del 30.07.2010, nel senso di fissare al 30.09.2010 anche il termine ordinatorio entro il quale i docenti afferenti ai Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento, rappresenta l’opportunità, trattandosi di aspetti ugualmente inseriti nel processo di riassetto dipartimentale in atto, di prorogare entrambi i termini per gli adempimenti di che trattasi, uniformandone la scadenza al 20.10.2010. Interviene il prof. Corvaglia, il quale chiede ulteriori chiarimenti in merito alla tempistica procedurale della riorganizzazione dipartimentale, che il Rettore puntualmente fornisce precisando, in particolare, che “il termine entro il quale i docenti afferenti ai Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento” attiene al periodo di tempo utile per l’adozione da parte dei Dipartimenti interessati delle delibere concernenti le opzioni formulate dai docenti, mentre, successivamente al perfezionamento dell’iter procedurale di modifica statutaria, verrà definito il congruo termine per la riorganizzazione, in ottemperanza alle prescrizioni degli articoli statutari modificati. Il prof. Cufaro Petroni chiede ulteriori chiarimenti in merito agli effetti della succitata delibera di questo Consesso del 30.07.2010 - nella parte attinente al congelamento, nelle more del perfezionamento dell’iter procedurale di modifica statutaria, delle attuali situazioni relative agli spazi, alle risorse strumentali ed al personale, che dovranno essere definite in ragione delle afferenze ai Dipartimenti -, sotto il profilo della gestione e della responsabilità dei suddetti spazi e risorse nelle more della estinzione o fusione del Dipartimento di originaria afferenza degli stessi. Il Rettore, nel fornire i chiarimenti richiesti, sottolinea la ratio della delibera di che trattasi, nel senso di non frammentare i patrimoni e le risorse nella fase transitoria di esercizio delle opzioni, precisando, pertanto, che il trasferimento delle risorse non segue automaticamente il trasferimento del o dei docenti, fino alla definizione dell’allocazione ottimale delle stesse. Il prof. Bronzini condivide la proposta del Rettore di fissare al 20 ottobre tanto il termine per l’acquisizione dei pareri in ordine alle modifiche statutarie, che per la 69 S.A. 17.09.2010/p.3 presentazione delle opzioni da parte dei docenti dei Dipartimenti sotto la soglia delle quindici unità, ponendo l’attenzione sull’importanza che i Dipartimenti sottodimensionati destinati all’estinzione o all’accorpamento attivino celermente le procedure di chiusura di bilancio attraverso le necessarie rendicontazioni. Il Preside Notarnicola, riprende i rilievi espressi dal prof. Cufaro Petroni e, nell’evidenziare le criticità emerse nel corso dei lavori della CO.DI.CE. circa la problematica del congelamento delle risorse nelle more delle procedure di opzione, sottolinea l’esigenza di attendere la preliminare definizione dei contenziosi insorti in materia per poi procedere all’allocazione o ripartizione delle stesse tra le strutture coinvolte. Rientra, alle ore 13,35, il ProRettore. Il Rettore fornisce ulteriori delucidazioni, auspicando soluzioni d’intesa in merito alla problematica testè affrontata, tenuto conto che il cambiamento strutturale in itinere richiede valutazioni caso per caso, con l’ausilio, all’occorrenza, della costituenda cabina di regia costituita per il monitoraggio della fase transitoria relativa alle fusioni di Dipartimenti ed alle problematiche inerenti le macro-aggregazioni. Egli, nel sottolineare la complessità del processo di riordino in atto, ribadisce l’esigenza di fissare delle scadenze procedurali precise, ma discretamente elastiche, soprattutto se rapportate ai margini ristretti ed inderogabili previsti dalla legge di riforma del sistema universitario, in corso di approvazione, ai fini dell’attuazione delle modifiche statutarie in materia di governance ed organizzazione delle Università. Al termine, Egli invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo di prorogare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione dei pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 dello Statuto, oltre che del Consiglio degli Studenti, in ordine alle succitate modifiche statutarie, nonché di fissare al medesimo giorno il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti a Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTE le proprie delibere del 15.07.2010 di avvio delle procedure previste dall’art. 11 dello Statuto di Ateneo per la modifica degli artt. 48 70 S.A. 17.09.2010/p.3 (Dipartimento) e 51 (Dipartimenti interuniversitari) dello Statuto vigente e del 30.07.2010 relativamente al “Ritiro opzioni di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento e problematiche connesse”; VISTA la nota prot. 56918-I/2 del 28.07.2010; VISTA la richiesta formulata dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella seduta del 03.09.2010; RAVVISATA l’opportunità di consentire una approfondita discussione della suddetta modifica statutaria, anche in considerazione dell’iter parlamentare del Disegno di Legge S-1905, recante norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e di reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario; SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito; CONDIVISA la proposta del Rettore, DELIBERA - di prorogare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione dei pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 dello Statuto, oltre che del Consiglio degli Studenti, in ordine alle succitate modifiche statutarie; - di fissare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti a Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 71 S.A. 17.09.2010/p.3bis I. AMMINISTRAZIONE ELEZIONE PRESIDENTI CONSIGLI DI CLASSE IN SCIENZE E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE (L-29) E FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE (LM13) Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione Amministrativa – Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli Organi preposti alla Didattica: ““Il Direttore Amministrativo riferisce che, in data 24 giugno 2010, sono pervenute presso il Settore di coordinamento e gestione delle procedure di costituzione degli organi preposti alla didattica n. 2 note, assunte al protocollo generale con i protocolli rispettivamente n. 49172 e n. 49179, a firma del Preside della Facoltà di Farmacia, Prof. Roberto Perrone, con le quali si chiedono chiarimenti in merito alla elezione del Presidente del Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e del Presidente del Consiglio di Classe in Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13). Nello specifico, il Preside Perrone chiede di conoscere se la Prof.ssa Pinarosa Avato, che il 31.10.2010 completerà il secondo mandato quale Presidente del Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (ex D.M. 509/1999), può presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche a seguito della trasformazione ai sensi del D.M. 270/2004 dei corsi di studio che vi afferiscono. Stesso quesito il Preside ha formulato relativamente al Consiglio di Classe in Farmacia e Farmacia Industriale (D.M. 509/1999) trasformato ai sensi del D.M. 270/2004. Anche in questo caso, si chiede di conoscere se l’attuale Presidente di detto Consiglio, Prof. Giovanni Natile, può presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di Classe. Il Senato Accademico è, pertanto, chiamato a pronunciarsi in merito alle richieste del Preside Perrone tenendo conto, da un lato della disposizione contenuta nell’art. 43, comma 8 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari, il quale prevede che “….Il Presidente dura in carica tre anni accademici ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta….”; dall’altro della natura giuridica dei Consigli di Classe sopra indicati scaturente dalla trasformazione ai sensi del D.M. n. 270/2004 dei Corsi di laurea che agli stessi afferiscono.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore, nel ringraziare gli Uffici ed il personale tecnico-amministrativo per il lavoro costantemente svolto con serietà e profitto, coglie l’occasione per sottolineare l’importanza di una relazione istruttoria da parte dei competenti Uffici sugli argomenti inseriti all’ordine del giorno delle riunioni degli Organi 72 S.A. 17.09.2010/p.3bis di Governo, elaborata e redatta nel rispetto di principi formali e sostanziali che informano il perfezionamento di atti amministrativi esistenti, validi, regolari ed efficaci e corredata dal parere del responsabile oltre che della relativa proposta di delibera. Egli invita, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Direttore Amministrativo, nel precisare che l’argomento in oggetto è stato inserito all’ordine del giorno a seguito di specifica richiesta da parte della Facoltà interessata, rileva che nel caso di specie viene chiesta al Senato Accademico una interpretazione autentica dell’art. 43, comma 8, dello Statuto che così recita “… Il Presidente dura in carica tre anni accademici ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta….”, tenendo conto della natura giuridica dei Consigli di Classe sopra indicati scaturente dalla trasformazione ai sensi del D.M. n. 270/2004 dei Corsi di laurea che agli stessi afferiscono, i quali, a suo avviso, non possono essere considerati come un quid novi rispetto al precedente Organo, poiché gli obiettivi formativi sono i medesimi. Il Preside Perrone fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla propria richiesta intesa a conoscere se la prof.ssa Pinarosa Avato, che il 31.10.2010 completerà il secondo mandato quale Presidente del Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (ex D.M. 509/1999), possa presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche a seguito della trasformazione ai sensi del D.M. 270/2004 dei corsi di studio che vi afferiscono, nonché, relativamente al Consiglio di Classe in Farmacia e Farmacia Industriale (D.M. 509/1999) trasformato ai sensi del D.M. 270/2004, se l’attuale Presidente, Prof. Giovanni Natile, possa presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di Classe, precisando che entrambi i docenti si considerano quali “incaricati presidenti” dei nuovi Consigli di Corsi di Laurea. Egli, nell’evidenziare l’esistenza di analoghe problematiche presso molte altre realtà, ritiene preferibile risolvere la questione a livello di presentazione di candidatura al fine di evitare eventuali possibili contestazioni successivamente all’elezione. Il Rettore solleva forti perplessità su quanto riferito dal Preside Perrone in ordine alla figura di “incaricato presidente” del Consiglio di Corso di Laurea, rilevando l’opportunità di un approfondimento dell’argomento in esame. 73 S.A. 17.09.2010/p.3bis La Preside Romanelli, nel ritenere che la questione vada inserita in un contesto di carattere generale, si sofferma sulle problematiche relative alla individuazione del Decano, chiedendo chiarimenti circa la possibilità di conoscere chi siano gli aventi diritto ad effettuare le opzioni ed in quali termini. Il Preside Spinelli evidenzia come in alcune realtà siano già iniziate le procedure di elezione dei Presidenti dei Corsi Interclasse. Il Preside Quaranta illustra l’esperienza della Facoltà di Medicina e Chirurgia in ordine al caso della prof.ssa Caruso, che si candidò quale Presidente di Consiglio Interclasse, dopo aver ricoperto per due mandati la qualifica di Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Il Rettore, nel precisare che nel caso citato dal Preside Quaranta si parlava di Consiglio Interclasse e non di nuovo Consiglio di Classe e nel ribadire l’opportunità di un approfondimento della problematica in esame, propone di costituire una Commissione, con il compito di approfondire la problematica concernente l’elezione dei Presidenti dei Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e Farmacia e Farmacia Industriale (LM- 13), con il supporto tecnico-amministrativo del competente ufficio e di formulare una proposta da sottoporre all’esame di questo Consesso nella prossima riunione. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTE le richieste avanzate dal Preside della Facoltà di Farmacia, assunte al protocollo generale in data 24.06.2010, rispettivamente ai nn. 49179 e 49182; VISTO l’art. 43, comma 8 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito; RAVVISATA l’opportunità di un approfondimento della problematica inerente la questione di cui all’oggetto; CONDIVISA la proposta del Rettore, DELIBERA 74 S.A. 17.09.2010/p.3bis di costituire una Commissione, composta dai Presidi Roberto Perrone, Silvia Romanelli e Paolo Spinelli, avente il compito di approfondire la problematica concernente l’elezione dei Presidenti dei Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e Farmacia e Farmacia Industriale (LM- 13), con il supporto tecnico-amministrativo del competente ufficio, e di formulare una proposta da sottoporre all’esame di questo Consesso nella prossima riunione. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 75 S.A. 17.09.2010/p.4 II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA SOSTITUZIONE SIGG. ROCCO LOMBARDI E GIORGIA ZAETTA IN COMMISSIONI DI SENATO E MISTE E PARITETICHE SA/CDA Il Rettore, premesso che con DD.RR. nn. 6286 del 22.07.2010 e 6407 del 28.07.2010, i sigg. Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico sono stati nominati componenti del Senato Accademico, per lo scorcio del triennio accademico 2008/2011, in rappresentanza degli studenti, rispettivamente, in sostituzione dei senatori uscenti Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta, ricorda che questi ultimi erano presenti nelle seguenti Commissioni di Senato e miste e paritetiche SA/CdA: SIG. ROCCO LOMBARDI: Commissione didattica di Ateneo Commissione con il compito di procedere alla rivisitazione del Regolamento per le liste di distribuzione Commissione per approfondire la problematica relativa all’attuazione dell’art. 1, comma 10, della Legge n. 230/2005 (incarichi di insegnamento) Commissione di cui all’art. 6 del Regolamento per l’assegnazione di borse di studio da conferire a studenti Gruppo di lavoro misto SA/CdA per la programmazione del reclutamento di docenti e ricercatori Commissione mista SA/CdA per l’internazionalizzazione SIG.A GIORGIA ZAETTA: Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo sviluppo della sede decentrata di Brindisi Commissione didattica di Ateneo Commissione mista SA/CdA per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91 per la formulazione della proposta di ripartizione e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica Commissione mista SA/CdA per esame proposte istituzione master – corsi alta formazione permanente e ricorrente – corsi di perfezionamento Commissione paritetica SA/CdA per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. n. 390/91 Commissione paritetica per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di attrezzature scientifiche. 76 S.A. 17.09.2010/p.4 Egli invita, quindi, Il Senato Accademico pronunciarsi in merito, proponendo la surrogazione dei senatori Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico ai senatori Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta, come da richiesta di quest’ultimo, nelle succitate Commissioni di Senato e miste e paritetiche SA/CdA. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI i DD.RR. nn. 6286 del 22.07.2010 e 6407 del 28.07.2010 con cui i sigg. Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico sono stati nominati componenti del Senato Accademico, per lo scorcio del triennio accademico 2008/2011, in rappresentanza degli studenti, in sostituzione, rispettivamente, dei senatori uscenti Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta; VISTA la mail, in data 14.09.2010, con la quale il sig. M. Ottomano Palmisano ha comunicato la propria volontà di subentrare nelle Commissioni di cui era componente il dott. R. Lombardi; CONDIVISA la proposta del Rettore in ordine alla surrogazione dei senatori Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico rispettivamente ai dott. R. Lombardi e G. Zaetta nelle Commissioni di Senato e miste e paritetiche di cui questi ultimi erano componenti, DELIBERA la surrogazione del senatore Marco Ottomano Palmisano al dott. Rocco Lombardi nelle seguenti Commissioni di Senato e Miste e paritetiche SA/CdA: o Commissione didattica di Ateneo o Commissione con il compito di procedere alla rivisitazione del Regolamento per le liste di distribuzione o Commissione per approfondire la problematica relativa all’attuazione dell’art. 1, comma 10, della Legge n. 230/2005 (incarichi di insegnamento) o Commissione di cui all’art. 6 del Regolamento per l’assegnazione di borse di studio da conferire a studenti o Gruppo di lavoro misto SA/CdA per la programmazione del reclutamento di docenti e ricercatori o Commissione mista SA/CdA per l’internazionalizzazione 77 S.A. 17.09.2010/p.4 del senatore Michele Bottalico alla dott.ssa Giorgia Zaetta nelle seguenti Commissioni di Senato e Miste e paritetiche SA/CdA: o Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo sviluppo della sede decentrata di Brindisi o Commissione didattica di Ateneo o Commissione mista SA/CdA per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91 per la formulazione della proposta di ripartizione e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il miglioramento della didattica o Commissione mista SA/CdA per esame proposte istituzione master – corsi alta formazione permanente e ricorrente – corsi di perfezionamento o Commissione paritetica SA/CdA per la ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. n. 390/91 o Commissione paritetica per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di attrezzature scientifiche. 78 S.A. 17.09.2010/p.5A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA COLLABORAZIONE DIDATTICO-SCIENTIFICA ED ASSISTENZIALE: NUOVA PROPOSTA Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne Area Convenzioni per la Didattica Settore I: ““L’Ufficio riferisce che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione di questa Università, rispettivamente nelle sedute del 19.09.2007 e del 26.09.2007, hanno approvato la convenzione tra l’Università degli Studi di Bari e l’Università degli Studi del Molise, per l’attivazione di una collaborazione didatticoscientifica ed assistenziale, previa: integrazione della stessa con un apposito art. 4, di seguito riportato, con conseguente slittamento numerico del restante articolato che recita nel modo seguente “Art. 4 Ciascun Ente provvederà alla copertura assicurativa di legge del proprio personale che, in virtù della presente convenzione, verrà chiamato a frequentare le sedi di esecuzione delle attività. Il personale di ciascun Ente sarà tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione”; eliminazione della seguente dicitura dall’art. 5 “…qualora lo considerino necessario, potranno…” e sostituzione della parola “concludere” con la parola “sottoscriveranno”; riformulazione dell’art. 10 (ex art. 9), di seguito riportato integralmente “Art. 10 La presente convenzione è soggetta all’imposta di bollo e a registrazione in caso d’uso (art. 24 della Tariffa – Parte II del D.P.R. 642/72, articolo 5, punto 1, del D.P.R. 131/86 e articolo 4 della Tariffa – Parte II – annessa al medesimo Decreto. Le spese saranno a carico dell’Università richiedente”. Gli stessi Organi di Governo hanno, altresì, deliberato di invitare il competente Settore amministrativo a compilare il testo convenzionale, prima della sua stipula, con i nominativi dei componenti del “Comitato permanente”, previsto all’art. 7 (ex art. 6), nominati dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Con nota prot. 18805 del 03.03.2008 si è provveduto a trasmettere al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise gli originali della convenzione de qua, opportunamente modificata, secondo le sopradescritte deliberazioni, compilata e sottoscritta, per acquisire la relativa controfirma. 79 S.A. 17.09.2010/p.5A L’Ufficio fa presente che, per le vie brevi, è stata più volte sollecitata detta controfirma all’Università degli Studi del Molise, la quale ha affermato di aver smarrito i testi negoziali. Così come richiesto dal prof. Schena, con nota fax del 22.09.2008 e, successivamente, con nota e-mail del 23.09.2008, è stato inoltrato allo stesso professore ed all’Università degli Studi del Molise il testo convenzionale de quo, al fine di poter acquisire prima la sottoscrizione di detta Università e poi, nuovamente, quella dell’Università di Bari. L’Università degli Studi del Molise, con nota del 20.04.2009, ha comunicato quanto segue: “pur prendendo atto delle modifiche proposte da codesta Università nella nota fax ricevuta il 22.09.2008, si comunica che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione dell'Università degli Studi del Molise, rispettivamente nelle sedute del 12 e 20 marzo 2008, hanno approvato l'allegato testo di convenzione quadro con l'Università degli Studi di Bari per la disciplina di attività di collaborazione didattico-scientifica ed assistenziale nel settore sanitario tra le rispettive Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il testo approvato, dopo approfondita valutazione, è stato redatto sulla base di standard di riferimento elaborati soprattutto al fine di disciplinare uniformemente tutte le convenzioni stipulate con altri Atenei per analoghe iniziative. Pertanto, alla luce delle motivazioni addotte, si ribadisce l'immediata disponibilità alla sottoscrizione del testo allegato al fine di dare attuazione alla collaborazione istituzionale ed avviare la programmazione esecutiva delle iniziative concordate”. Di seguito si riporta integralmente il testo della bozza di Convenzione: CONVENZIONE QUADRO TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI PER ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE DIDATTICO-SCIENTIFICA ED ASSISTENZIALE NEL SETTORE SANITARIO TRA LE FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA L’Università degli studi del Molise, con sede in Campobasso, alla via De Sanctis, rappresentata dal Rettore Prof. Giovanni CANNATA, nato a Bari l’8 marzo 1947, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università degli Studi del Molise, E L’Università di Bari con sede in Bari, in Piazza Umberto I, rappresentata dal Rettore Prof. Corrado Petrocelli nato a ………..il …………domiciliato per la carica presso la sede dell’Università di Bari PREMESSO che fine preminente delle Università è quello di sviluppare e diffondere la cultura, le scienze e l’istruzione superiore attraverso le attività di ricerca e di insegnamento e la collaborazione scientifica con istituzioni italiane ed estere; che le Università riconoscono il ruolo fondamentale della ricerca e ne promuovono lo svolgimento, favorendo la collaborazione degli organi dell’Università con altre istituzioni universitarie ed enti di ricerca italiani ed esteri; che le Università, al fine di armonizzare il perseguimento delle proprie finalità 80 S.A. 17.09.2010/p.5A istituzionali con le esigenze del territorio, promuovono opportune forme di interazione con i soggetti pubblici e privati; che le Università, al fine di offrire agli studenti le più ampie ed agevoli possibilità di formazione, possono promuovere e stipulare accordi con istituzioni nazionali ed internazionali e con enti pubblici; che le Università possono stipulare contratti e convenzioni con enti pubblici e privati per perseguire finalità concordate; che presso l’Università degli Studi del Molise è attivo il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia; che presso l’Università degli Studi di Bari è attivo il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia; che l’Università ha interesse a sviluppare, per il tramite delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, iniziative didattico-scientifiche ed assistenziali nel Settore Sanitario anche attraverso convenzioni con enti pubblici e privati; che la lettera g) dell’art. 19 dello Statuto dell’Università degli Studi del Molise che attribuisce al Rettore la competenza a stipulare convenzioni e contratti connessi con le attività di ricerca e di didattica; che la lettera……dell’art. …… dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari che attribuisce al Rettore la competenza a stipulare convenzioni e contratti connessi con le attività didattico-scientifiche e di assistenza; che è interesse di entrambi gli Enti intraprendere, con l’utilizzazione delle rispettive risorse nell’ambito dei ruoli e delle competenze di ciascuno, attività didattiche e di ricerca di comune interesse attraverso collaborazioni su progetti ed iniziative comuni di durata predeterminata; l’intento comune delle due Amministrazioni alla promozione della più ampia collaborazione nel rispetto delle reciproche autonomie istituzionali: CONSTATATA La volontà delle due amministrazioni di voler procedere alla sottoscrizione di una Convenzione quadro al fine di individuare e programmare priorità ed esigenze per lo sviluppo delle attività in comune. TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE DI SOTTOSCRIVERE IL SEGUENTE TESTO CONVENZIONALE Art. 1 – FINALITÀ DELLA CONVENZIONE Le Università si impegnano a promuovere, insieme, attività di comune interesse per: 1. attuare ricerche comuni nel settore sanitario (dalla prevenzione alla riabilitazione, etc.) nelle quali sfruttare le competenze presenti nelle due Università e, in particolare, nelle due Facoltà di Medicina e Chirurgia anche al fine di partecipare congiuntamente a bandi di concorso per finanziamenti pubblici e privati, nazionali ed internazionali; 2. favorire lo sviluppo di una comune attività didattico-scientifica e assistenziale delle competenze presenti nelle due Università e, in particolare, nelle due Facoltà di 81 S.A. 17.09.2010/p.5A Medicina anche attraverso lo svolgimento di stage del personale dell’una presso le strutture dell’altra ed il potenziamento ovvero la integrazione delle professionalità specialistiche; 3. favorire ognuna lo sviluppo e svolgimento di attività di tirocinio da parte degli studenti specializzandi, dottorandi e assegnisti di ricerca, nelle strutture specialistiche dell’altra; 4. promuovere congiuntamente attività formative, anche attraverso l’istituzione di cicli di dottorato e/o corsi di specializzazione interuniversitari. Art. 2 – REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE La collaborazione istituzionale si esplicherà con specifici protocolli d’intesa esecutivi che saranno di volta in volta formalizzati per le singole iniziative; I protocolli esecutivi specificheranno gli impegni di ciascuna delle parti ai fini dell’attuazione delle iniziative, modalità e risorse da impiegare, risultati da perseguire. Art. 3 – IMPEGNO DI RECIPROCITÀ Per il perseguimento degli obiettivi didattico-scientifici ed assistenziali prefissati dalla presente Convenzione quadro, le due Università renderanno disponibili le proprie risorse strutturali e di personale docente e tecnico-amministrativo. Inoltre, le Università si impegnano a consentire, alle persone coinvolte nell’attività di collaborazione, l’accesso alle rispettive strutture, l’uso di attrezzature che si rendessero necessarie per l’espletamento dell’attività di ricerca, l’accesso a specifiche banche dati, archivi, biblioteche, laboratori, ambulatori, sale operatorie, nonché quant’altro fosse ritenuto utile per il raggiungimento dell’art. 1, del rapporto collaborativo. Art. 4 – ATTIVITÀ DIDATTICA E DI RICERCA Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presente Convenzione quadro, le due Università favoriranno l’apporto reciproco all’insegnamento del personale docente delle due istituzioni che potrà realizzarsi mediante il conferimento di incarichi ufficiali nell’ambito dei corsi di studio (laurea, dottorato di ricerca, specializzazione), ovvero lo svolgimento di attività didattica integrativa. Tale attività potrà anche sostanziarsi in: organizzazione di corsi, seminari, stage presso le strutture assistenziali di rispettiva pertinenza, ovvero mediante lo svolgimento di corsi a prevalente carattere teoricopratico, in favore di studenti, specializzandi, dottorandi, assegnisti di ricerca, etc.; partecipazione congiunta ad iniziative scientifiche e culturali ed all’organizzazione di convegni nazionali ed internazionali; pianificazione di progetti di ricerca integrati anche attraverso l’uso di casistica clinica rinveniente dalle strutture assistenziali ospitanti convenzionate; realizzazione del reciproco scambio di informazioni, anche attraverso la creazione di banche dati integrate e l’accesso a banche dati già costituite; impulso a richieste ed esperienze di partenariato nazionale ed internazionale. Ciascuna Università potrà autorizzare anche la frequenza di propri dipendenti presso l’altra Università, perseguendo come fine l’aggiornamento, la riqualificazione e comunque il potenziamento delle singole professionalità. Art. 5 – ATTIVITÀ ASSISTENZIALE 82 S.A. 17.09.2010/p.5A Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presenta Convenzione quadro, le due Università potranno accogliere reciprocamente i Docenti appartenenti alle due istituzioni, consentendo loro di svolgere attività assistenziale in collaborazione, consistente anche in visite ambulatoriali e sedute operatorie dimostrative, ovvero in attività diagnostica e terapeutica condotta di concerto e sotto la supervisione dei responsabili delle strutture assistenziali ospitanti convenzionate. La casistica clinica rinveniente dalla suddetta attività potrà essere utilizzata in lavori in collaborazione, ovvero in congressi, convegni e/o seminari. Art. 6 – PROPRIETÀ INTELLETTUALE DEI RISULTATI La proprietà dei risultati scientifici delle attività di ricerca svolte in collaborazione appartiene congiuntamente ad entrambe le Università, salva diversa pattuizione per specifiche iniziative dirette all’utilizzazione economica dei risultati medesimi, e previste nei rispettivi protocolli d’intesa esecutivi; sono fatti salvi i diritti morali e patrimoniali dei ricercatori che hanno svolto l’attività di ricerca. Art. 7 – STRUTTURE COINVOLTE E RESPONSABILI DELLA CONVENZIONE Per la programmazione esecutiva delle iniziative concordate sarà nominato un Comitato Tecnico Scientifico composto dai Presidi delle due Facoltà di Medicina e Chirurgia, i quali, a seconda delle competenze richieste dal tipo di attività oggetto dell’iniziativa, potranno avvalersi di collaboratori esperti dello specifico settore. La struttura amministrativa di riferimento dell’Università degli Studi del Molise, relativamente all’attuazione della presente Convenzione è l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti. La struttura amministrativa di riferimento dell’Università degli Studi di Bari, relativamente all’attuazione della presente Convenzione è l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti. Art. 8 – COPERTURA ASSICURATIVA Le Università garantiscono la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile del proprio personale impegnato nelle attività oggetto della presente Convenzione, nonché degli studenti che frequentano i rispettivi locali e laboratori per lo svolgimento delle stesse. Art. 9 – DURATA DELLA CONVENZIONE E PROCEDURA DI RINNOVO La presente Convenzione ha durata di quattro anni a decorrere dalla data di stipula, di intesa fra le parti, previa approvazione dei competenti organi deliberativi della rispettive Amministrazioni e si intende rinnovata tacitamente (di anno in anno) salvo disdetta fatta pervenire da una delle parti. Le parti potranno recedere dalla presente Convenzione mediante comunicazione con raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno sei mesi dalla data di scadenza. Lo scioglimento della presente Convenzione non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi dati. 83 S.A. 17.09.2010/p.5A Art. 10 – ONERI FINANZIARI Ognuna delle parti sosterrà in proprio gli oneri finanziari relativi alla parte di attività svolta presso le proprie strutture. Ad ogni modo, i singoli protocolli di intesa esecutivi potranno disciplinare in maniera differente e secondo le esigenze specifiche dell’intervento da realizzare, i relativi oneri finanziari. Art. 11 – MISURE ATTUATIVE In sede di stipula della presente convenzione viene sottoscritto tra le parti n.1 protocollo di intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca ……….. Art. 12 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Le Università provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente Convenzione nell’ambito del perseguimento dei fini istituzionali e di quanto previsto dalla legge 675/96 e successive modificazioni. Art. 13 – REGISTRAZIONE La presente Convenzione viene redatta in duplice originale ed è soggetta a registrazione in caso d’uso. A seguito della nota del 20.04.2009 ricevuta dall’Università degli Studi del Molise, l’Ufficio ha comunicato con nota 46232 del 28.05.2009 alla Facoltà di Medicina e Chirurgia che, se pur completamente rivisitato rispetto al testo approvato dagli Organi di Governo di questa Università, la bozza di convezione non presenta modifiche sostanziali al di fuori delle seguenti: durata della convenzione che originariamente era di due anni e nella nuova proposta è di quattro anni; nella scomparsa del Comitato Permanente di cui all’art. 7. Nella nuova versione l’art. 7 fa riferimento ad un Comitato Tecnico Scientifico composto da tutti i Presidi di Facoltà e non più ai docenti precedentemente individuati nella seduta del Consiglio di Facoltà del 10.12.2007. Al medesimo art. 7 è richiamata “l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti”, quale struttura amministrativa di riferimento di questa Università; l’Ufficio ha suggerito di sostituire detta dicitura, poiché inesistente, con la seguente: “La Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia”. L’Ufficio ha evidenziato perplessità sull’art. 11 che recita “In sede di stipula della presente convenzione viene sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo d’intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca ……….”. Sulla base di tali osservazioni, l’Ufficio ha chiesto di acquisire il parere della Facoltà, per sottoporre nuovamente l’iniziativa agli Organi di Governo, e ove condivisa, addivenire alla sottoscrizione della convenzione de qua. Il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 22.06.2009, ha approvato la bozza del testo convenzionale con la seguente modifica: art.7 rigo 10 “l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti”, è sostituita con “La Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia”. Lo stesso Consiglio ha condiviso le perplessità sollevate da questo Ufficio in relazione all’art.11 il quale recita: “In sede di stipula della presente convenzione viene 84 S.A. 17.09.2010/p.5A sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo d’intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca ……….” e per il quale propone di chiarire con l’Università degli Studi del Molise nella forma e nel significato. L’Ufficio, con nota prot. 44115 III/12 del 03.06.2010, ha riproposto al Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia di chiarire con l’Università del Molise i dubbi in merito all’art. 11 ed in particolare al contenuto ed alla forma del “protocollo di intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca……” al fine di addivenire alla stipula della predetta convenzione. In riscontro alla predetta nota, la facoltà di Medicina e Chirurgia, con nota prot. 3483 III-5-B del 10.06.2010 a firma del Preside prof. Antonio Quaranta, ha risposto che, ribadito l’interesse ad attivare la convenzione de qua e condivise le variazioni proposte dall’Ufficio scrivente, evidenzia che “andrebbe meglio chiarito con l’Università del Molise, nella forma e del significato, l’articolo 11.” Sulla base della predetta corrispondenza, l’Ufficio suggerisce di modificare il testo del richiamato articolo 11 Misure attuative: “In sede di stipula della presente convenzione viene sottoscritto tra le parti n.1 protocollo di intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca ………..” con la seguente formulazione: “Successivamente alla stipula della presente convezione, sarà sottoscritto tra le parti n.1 protocollo d’Intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca.”. Infine, l’Ufficio, come già prospettato nelle relazioni presentate nell’anno 2007, ritiene che la convenzione in argomento si configura quale accordo di collaborazione e trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del vigente Statuto, disciplinato dall’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità specifico per gli accordi di collaborazione.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore nel far presente che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 03.08.2010, ha espresso parere favorevole sul Protocollo de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, evidenziando il Protocollo d’Intesa tra questa Università e le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di federazione di cui al punto 7 all’ordine del giorno dell’odierna riunione. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la nota n. 10913 del 20.04.2009 dell’Università degli Studi di Molise; VISTO il nuovo testo della Convenzione da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università del Molise per l’attivazione di una collaborazione didattico-scientifica ed assistenziale; VISTA la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in data 22.06.2009; 85 S.A. 17.09.2010/p.5A VISTA la nota prot. n. 3483 III-5-B del 10.06.2010, a firma del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Antonio Quaranta; VISTI l’art. 39, comma 2, del vigente Statuto e l’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO quanto rappresentato dal competente Ufficio dell’Area Convenzioni per la Didattica - Settore I del Dipartimento Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne; VISTA la deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 03.08.2010; VISTO il Protocollo d’Intesa tra questa Università e le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di federazione, DELIBERA di approvare, per quanto di propria competenza, la Convenzione, che costituisce l’allegato n. 3 al presente verbale, da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi del Molise, per l’attivazione di una collaborazione didatticoscientifica ed assistenziale, previa: Sostituzione all’art. 7 delle parole “l’Area di gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti” con “La presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia”; modifica dell’articolo 11 con la seguente formulazione: “Successivamente alla stipula della presente convenzione, sarà sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo d’Intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 86 S.A. 17.09.2010/p.5B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO ED IL COMUNE DI NOCI PER REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO COLLEGATI ALLA TRADIZIONE ED ALLA CULTURA MURGIANA PUGLIESE E NOMINA COMPONENTI COMITATO PARITARIO TECNICO-SCIENTIFICO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Ricerca, la Didattica le Relazioni Esterne – Area Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca – Settore II: ““L’Ufficio informa che la prof.ssa Giuseppina Tantillo, afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia ed il Sindaco del Comune di Noci con il quale la stessa docente ha già instaurato rapporti di collaborazione, hanno proposto la stipula di una convenzione quadro finalizzata alla realizzazione di obiettivi di sviluppo socio economico collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese. L’Ufficio passa ad illustrare la convenzione in questione, nella cui premesse è evidenziato quanto segue: - che in data 28 Novembre 2007 l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato una convenzione con l’Associazione Regionale Comuni della Puglia (in sigla: ANCIPuglia); - che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, anche per la sua missione istituzionale, si colloca come interprete e attore delle politiche di sviluppo del territorio e contribuisce alla formazione e al progresso della società, sia sul piano della crescita socio-culturale, che professionale; - che il Comune di Noci, per sua missione istituzionale, persegue una politica fondata su obbiettivi di sviluppo economico, sociale e civile mediante la promozione di iniziative culturali atte a favorire la conoscenza, la ricerca delle identità storico-antropologiche e la diffusione delle tradizioni e delle tipicità espresse dal territorio murgiano, con particolare riguardo all’area geografica definita Murgia dei Trulli - che il Comune di Noci giudica strategico al raggiungimento degli obbiettivi suddetti l’apporto dell’Università degli Studi di Bari, in relazione ad altri enti scientifici, economici, amministrativi, categoriali, professionali, datoriali che agiscono sul territorio regionale in regime di sistema articolato e collegato; Sulla base di tali premesse, all’art. 2 è evidenziato che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Noci si impegnano, nel rispetto delle reciproche autonomie 87 S.A. 17.09.2010/p.5B e finalità, ad intensificare la compartecipazione per lo sviluppo socio-economico-culturale del territorio, partendo dallo studio e diffusione della conoscenza: a) delle più genuine tradizioni pugliesi con particolare riferimento all’area geografica murgiana e della Murgia dei Trulli; b) della storia, delle arti e mestieri afferenti alla civiltà contadina; c) della flora e fauna autoctone, anche con finalità di conservazione del patrimonio paesaggistico e di sviluppo delle tecniche delle produzioni tipiche; d) delle biodiversità territoriali; e) del patrimonio materiale ed immateriale costituito dall’archeologia industriale e silvopastorale, dell’antica zootecnia fondatrice dei moderni processi di allevamento del bestiame da latte e/o da carne. In particolare, le Parti concordano di attivare percorsi tecnico-formativi, seminari, convegni e qualsiasi altra attività in grado di stabilire un saldo e costruttivo legame tra la comunità universitaria e la comunità cittadina nelle sue articolazioni istituzionali, imprenditoriali e sociali, per il raggiungimento degli obiettivi proposti L’università “Aldo Moro” di Bari e il Comune di Noci comparteciperanno eventualmente in collaborazione con altri Enti/ Associazioni/Agenzie presenti sul territorio regionale e del Mezzogiorno - alla elaborazione e realizzazione dei seguenti piani/ progetti / obiettivi: Piani di sviluppo delle zone rurali, contribuendo alla promozione della diversificazione delle attività economiche, anche attraverso l’attivazione di percorsi formativi in settori rispondenti alle vocazioni e peculiarità territoriali; Interventi di aggiornamento/riqualificazione professionale e promozione e realizzazione di eventi culturali; Progetto “Marchio di qualità”, per la valorizzazione delle produzioni zootecniche autoctone e per la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari tipici (ad esempio la mozzarella definita “treccia”) e la diffusione dei prodotti enogastronomici tipici. In particolare, l’Università, per il tramite del suo personale ricercatore afferente ai diversi dipartimenti e facoltà, contribuirà alla ricostruzione storica ed all’approfondimento della conoscenza dei temi ritenuti di peculiare interesse. Ricerche e studi che possano tradursi in vantaggio competitivo per il tessuto produttivo del territorio murgiano e favorire investimenti nel territorio; Integrazione tra patrimonio culturale e paesaggistico e offerte idonee al potenziamento di attività che agevolino la promozione e diffusione dell’attrattiva del territorio; Analisi della biodiversità del territorio, conservazione e tutela del patrimonio ambientale storico-architettonico, paesaggistico, demo antropologico 88 S.A. 17.09.2010/p.5B murgiano, anche in un’ottica di valorizzazione delle potenzialità economiche offerte dalla stessa biodiversità; Iniziative per l’attuazione della filiera corta nel settore lattiero-caseareo e delle tipicità agroalimentari tipiche del territorio mediante l’attivazione di un polo di promozione e diffusione della produzione presso un apposito immobile di proprietà del Comune di Noci sito nella Frazione di Lamadacqua – versante ionico del territorio comunale – già recuperato e finalizzato allo scopo di cui ai precedenti obiettivi; La collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Noci, ai sensi dell’art. 3, con la presente convenzione, potrà assumere le seguenti forme: 1. formulazione, organizzazione e realizzazione, da parte dell’Università, di programmi di studio, di ricerca e relativa sperimentazione, su indirizzo del Comune di Noci, su settori oggetto degli obiettivi della convenzione; 2. scambio di informazioni, di dati statistici, di servizi tecnico-scientifici e culturali di reciproco interesse; 3. altre forme di collaborazione concordata e definita nei dettagli di volta in volta, in ragione delle esigenze avvertite e condivise da entrambi i contraenti. Inoltre i due Enti collaboreranno a definire e presentare progetti congiunti nei settori previsti dagli obiettivi della convenzione, per accedere a finanziamenti promossi da Enti pubblici e privati a livello nazionale e dall’Unione Europea. Per l’attuazione delle forme di collaborazione sulle tematiche indicate nell’art. 2 della presente convenzione, verranno in ogni caso stipulati singoli accordi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Noci (BA), nei quali verranno stabiliti modalità, tempi, oneri finanziari per la collaborazione. All’art. 4 è previsto l’impegno della parti a costituire, entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione del presente atto, un Comitato paritario tecnico-scientifico composto da tre membri nominati dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e tre membri nominati dal Comune di Noci (BA). Il Comitato svolgerà le seguenti funzioni: elaborerà i piani di attuazione della presente convenzione e proporrà ai rispettivi Organi competenti la richiesta di approvazione degli accordi attuativi e dei relativi piani finanziari; formulerà proposte di attivazione di progetti e iniziative coinvolgendo anche altri soggetti interessati; monitorerà ogni singola attività dei piani di attuazione. La convenzione in questione, ai sensi dell’art. 5 avrà la durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione del presente atto e sarà rinnovata per uguali periodi di tempo, salvo disdetta da parte di una delle due parti contraenti. La disdetta dovrà essere presentata alla parte tre mesi prima della scadenza. 89 S.A. 17.09.2010/p.5B All’art. 6 è evidenziato che le parti concordano di definire eventuali controversie avvalendosi dell’arbitrato affidato al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e al Sindaco del Comune di Noci,o loro delegati, ed al Direttore Amministrativo dell’Università e al Segretario Generale del Comune. Terminata l’illustrazione dello schema di convenzione, l’Ufficio rappresenta la opportunità che questo Consesso nomini sin d’ora i Componenti del Comitato di cui all’art. 4 e propone che lo schema di convenzione sia divulgato a tutte le Facoltà e Dipartimenti al fine di acquisire la disponibilità alla collaborazione, da esprimersi comunicando ai componenti del Comitato di cui sopra il contributo scientifico che si ritiene di apportare.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo i nominativi dei proff. Giuseppina Tantillo e Luisi Aldo quali membri del Comitato paritario tecnico-scientifico di cui all’art. 4. Interviene il Preside Savino per proporre la propria candidatura in seno al succitato Comitato. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO lo schema della convenzione quadro da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed il Comune di Noci, così come proposto dalla prof.ssa G. Tantillo ed il Sindaco del predetto Comune; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal Dipartimento Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne Area Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca, Settore II; VISTO l’art. 68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, DELIBERA di approvare lo schema della convenzione quadro da stipularsi tra questa Università ed il Comune di Noci finalizzata alla realizzazione di obiettivi di sviluppo socioeconomico collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese; di nominare i proff. Vito Nicola Savino, Giuseppina Tantillo e Luisi Aldo quali membri del Comitato paritario tecnico-scientifico di cui all’art. 4 della convenzione quadro; 90 S.A. 17.09.2010/p.5B che lo schema di convenzione sia divulgato a tutte le Facoltà e Dipartimenti al fine di acquisire la disponibilità alla collaborazione, da manifestarsi comunicando ai componenti il Comitato di cui sopra il contributo scientifico che si ritiene di apportare. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 91 S.A. 17.09.2010/p.6A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D’ANNUNZIO DI CHIETI – PESCARA PER LA FEDERAZIONE DI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE DELLA STESSA TIPOLOGIA (MEDICINA DELLO SPORT E GENETICA MEDICA) – A.A. 2008/2009 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Direzione per la Formazione Post Laurea e degli Insegnanti – Area Scuole di Specializzazione e dei Servizi amministrativi SSIS - Settore I: ““Con D.M. 1 agosto 2005 e D.M. 29 marzo 2006 concernenti rispettivamente il Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria e la definizione degli standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione sono stati adeguati gli Ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria. Con D.R. n. 1437 del 22.12.08 il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è stato integrato, a decorrere dall’a.a.2008/2009, con l’inserimento delle scuole di specializzazione riordinate ai sensi dei sopraccitati DD.MM. 1.8.05 E 29.03.06. A tal proposito l’art.3. comma 4 e 5 del D.M. 1 agosto 2005, prevede che ““ per ciascuna scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferiore a 3 per anno di corso e che le scuole di specializzazione possono essere istituite ed attivate anche in collaborazione con altre facoltà di medicina e chirurgia di altre Università, al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente, previa stipula di apposita convenzione. L’atto convenzionale individua la sede amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art.3, comma10, del decreto ministeriale n.270/2004””. Il Miur con nota del 14.01.2009, prot. n.67, ha evidenziato la necessità di avviare un processo di razionalizzazione delle scuole mediche, alla luce dei predetti decreti ministeriali. Con nota del 25.03.09, prot. n.1079, il Miur ha confermato che, in una prima fase di sperimentazione nell’ambito della razionalizzazione, le scuole, a cui è stato assegnato un solo contratto di formazione specialistica, nel decorso a.a.2007/2008, saranno oggetto di convenzionamento con Atenei limitrofi, per l’a.a.2008/2009. Con D.M. 31 marzo 2009 sono stai assegnati all’Università degli Studi di Bari n. 196 contratti di formazione specialistica, per l’a.a.2008/2009 e sono stati individuati gli Atenei con scuole di specializzazione federate con quelle della stessa tipologia di questa Università, indicata quale sede amministrativa. 92 S.A. 17.09.2010/p.6A Le scuole di specializzazione in Medicina dello Sport e in Genetica medica di questa Università sono federate alle Scuole di specializzazione della stessa tipologia dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, Ateneo che il Ministero ha indicato come capofila e sede amministrativa. Con D.R. n. 3950 del 07.04.009 è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione dei laureati in medicina e chirurgia alle scuole di specializzazione mediche, per l’a.a.2008/2009. Con nota del 30 aprile 2009, prot.n.1780, il Miur, stante la necessità di predisporre misure a atte a condurre a termine la graduale applicazione del processo di razionalizzazione delle scuole di specializzazione mediche, ha trasmesso uno schema di accordo di collaborazione interuniversitaria per la federazione di scuole di specializzazione mediche, per l’a.a. 2008/2009, al fine di semplificare ed omogeneizzare le federazione stesse. Con nota del 20.07.10, prot. n. 414, l’Università degli Studi di Chieti-Pescara, ha trasmesso copia dell’accordo di collaborazione interuniversitaria per la federazione delle scuole di specializzazione in Medicina dello Sport e Genetica medica, valido per l’a.a.2008/09, già sottoscritto dal Rettore di Chieti-Pescara, con l’invito di restituire il predetto accordo di collaborazione debitamente firmato.”” Egli, dopo aver dato lettura del predetto Accordo interuniversitario inviato dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara, conforme allo schema trasmesso dal Miur, con nota del 30.04.2009, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il D.M. 1° agosto 2005, concernente il riassetto delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria; VISTO il D.M. 29 marzo 2006, concernente la definizione degli standard e requisiti minimi delle Scuole di Specializzazione; VISTO il D.R. n.1437 del 22.12.2008 con cui il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è integrato, a decorrere dall’a.a. 2008/2009, con l’inserimento delle Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi dei sopracitati DD.MM.; VISTA la nota MIUR del 14.01.2009, prot. n. 67; VISTA la nota MIUR del 25.03.2009, prot. n. 1079; VISTO il D.M. 31 marzo 2009; VISTO il D.R. n. 3950 del 7.04.2009 con è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione mediche, per l’a.a. 2008/2009; 93 S.A. 17.09.2010/p.6A VISTA la nota MIUR del 30.04.2009, prot. n.1780; VISTA la nota prot. n. 414 del 20.07.2010, da parte dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, DELIBERA di approvare, per quanto di competenza, l’Accordo di collaborazione interuniversitaria, che costituisce l’allegato n. 4A al presente verbale, tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Chieti-Pescara per la federazione delle Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport e in Genetica Medica, valido per l’a.a. 2008/2009, autorizzando il Rettore alla sottoscrizione del predetto accordo con l’Università degli Studi di Chieti-Pescara, indicata quale sede amministrativa. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 94 S.A. 17.09.2010/p.6B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D’ANNUNZIO DI CHIETI – PESCARA PER LA FEDERAZIONE DI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE DELLA STESSA TIPOLOGIA (MEDICINA DELLO SPORT) – A.A. 2009/2010 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali - Settore I - Scuole di Specializzazione: ““Con D.M. 01 agosto 2005 e D.M. 29 marzo 2006 concernenti rispettivamente il Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria e la definizione degli standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione sono stati adeguati gli Ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria. Con D.R. n. 1437 del 22.12.08 il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è stato integrato, a decorrere dall’a.a.2008/2009, con l’inserimento delle scuole di specializzazione riordinate ai sensi dei sopracitati DD.MM. 1.8.05 e 29.03.06. A tal proposito l’art.3. comma 4 e 5 del D.M. 1 agosto 2005, prevede che ““per ciascuna Scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferiore a 3 per anno di corso e che le scuole di specializzazione possono essere istituite ed attivate anche in collaborazione con altre facoltà di medicina e chirurgia di altre Università, al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente, previa stipula di apposita convenzione. L’atto convenzionale individua la sede amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art.3, comma10, del decreto ministeriale n.270/2004””. Con D.M. 05.02.10 sono stati assegnati all’Università degli Studi di Bari n. 186 contratti di formazione specialistica, per l’a.a.2009/2010 e sono individuati gli Atenei con scuole di specializzazione aggregate con quelle della stessa tipologia di questa Università, indicata quale sede amministrativa . La scuola di specializzazione in Medicina dello Sport di questa Università è aggregata, alla Scuola di specializzazione della stessa tipologia dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, Ateneo che il Ministero ha indicato come capofila e sede amministrativa. Con D.R. n. 1047 del 12.02.10 è stato emanato, per l’a.a. 2009/10, il bando di concorso per l’ammissione dei laureati in medicina e chirurgia alle scuole di specializzazione mediche di questa Università. Con nota del 23.02.10, prot. n. 877, il Miur, stante la necessità di predisporre misure atte a condurre a termine la graduale applicazione del processo di razionalizzazione delle scuole di specializzazione mediche, in accordo con il “Gruppo di Esperti”, 95 S.A. 17.09.2010/p.6B appositamente costituito, ha definito alcune linee di indirizzo per affrontare le problematiche riscontrabili in questa fase. Il Gruppo di Esperti del MIUR ha elaborato uno schema di accordo di collaborazione interuniversitaria per l’aggregazione di scuole di specializzazione mediche, per l’a.a. 2009/2010, al fine di semplificare ed omogeneizzare le aggregazioni stesse. Con nota del 08.07.10, prot. 375, l’Università degli Studi di Chieti-Pescara ha trasmesso copia dell’accordo di collaborazione interuniversitaria per l’aggregazione della Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport, a.a. 2009/10, già sottoscritto dal Rettore di Chieti-Pescara, con l’invito di restituire il predetto accordo di collaborazione debitamente firmato.”” Egli, dopo aver dato lettura del predetto Accordo interuniversitario inviato dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara, conforme allo schema trasmesso dal Miur, con nota del 23.02.2010, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il D.M. 1° agosto 2005, concernente il riassetto delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria; VISTO il D.M. 29 marzo 2006, concernente la definizione degli standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione; VISTO il D.R. n. 1437 del 22.12.2008 con cui il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è integrato, a decorrere dall’a.a. 2008/2009, con l’inserimento delle Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi dei sopracitati DD.MM.; VISTO il D.M. 05.02.2010, concernente l’assegnazione all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro di n. 186 contratti di formazione specialistica, per l’a.a. 2009/2010; VISTO il D.R. n. 1047 del 12.02.2010 con cui è stato emanato il bando di concorso per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione mediche, per l’a.a. 2009/2010; VISTA la nota MIUR del 23.02.2010, prot. n.877; VISTA la nota prot. n. 375 del 08.07.2010, da parte dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, DELIBERA 96 S.A. 17.09.2010/p.6B di approvare, per quanto di competenza, l’Accordo di collaborazione interuniversitaria, che si allega al presente verbale con il n. 4B, tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Chieti-Pescara per l’aggregazione della Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport per l’a.a. 2009/2010, autorizzando il Rettore alla sottoscrizione del predetto accordo con l’Università degli Studi di Chieti-Pescara, indicata quale sede amministrativa. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 97 S.A. 17.09.2010/p.7A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, LE UNIVERSITÀ DEL SALENTO, DELLA BASILICATA, DEL MOLISE, IL POLITECNICO DI BARI E L’UNIVERSITÀ DI FOGGIA PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI FEDERAZIONE Il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso ed il Consiglio di Amministrazione, nelle rispettive riunioni del 15 e 06-21.07.2010, condivisero l’iniziativa, avviata unitamente ai Rettori del Politecnico di Bari, delle Università degli Studi di Foggia, del Salento, della Basilicata e del Molise, tesa a dar vita ad un Protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto di federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese, apre il dibattito sul testo del Protocollo de quo, già posto a disposizione dei presenti e di seguito integralmente riportato: ““PROTOCOLLO D’INTESA tra l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO l’UNIVERSITÀ DEL SALENTO l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE il POLITECNICO DI BARI l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI FEDERAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO LUCANO-MOLISANO-PUGLIESE L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO rappresentata dal Rettore Prof. Corrado PETROCELLI, nato a_____il _____ domiciliato per la carica in________________alla Via______________________________________; L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO, rappresentata dal Rettore Prof. Domenico LAFORGIA, nato a________il_____domiciliato per la carica in______________alla Via________________________________________; L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA, rappresentata dal Rettore Prof. Mauro FIORENTINO, nato a _____il______domiciliato per la carica in______________alla Via________________________________________; 98 S.A. 17.09.2010/p.7A L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE, rappresentata dal Rettore Prof. Giovanni CANNATA, nato a_____il_______ domiciliato per la carica in _______________________alla Via______________________________; IL POLITECNICO DI BARI, rappresentato dal Rettore Prof Nicola COSTANTINO, nato a______il________domiciliato per la carica in ______________________alla Via________________________________; L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA, rappresentata dal Rettore Prof. Giuliano VOLPE, nato a_________il________domiciliato per la carica in__________________alla Via____________________________________; PREMESSO che la contiguità geografica e la sostanziale analogia della missione delle Università firmatarie consentono di mettere a valore un progetto complessivo di collaborazione comune e continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di sviluppo del sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse finanziarie (con la finalità di produrre valore aggiunto e razionalizzare i costi); che all’interno di questo quadro, pur nella indispensabile e coerente politica di esaltare e rafforzare le rispettive identità ed autonomie (“diversità”), produttive forme di collaborazione possono essere declinate utilmente in vario modo, attraverso un processo di integrazione federativa tra gli Atenei partecipanti: tale prospettiva trova ancora più fondamento nella ratio delle disposizioni contenute nel disegno di legge n. 1905 del 1° giugno 2010:“Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”; VISTA la legge 9 maggio 1989 n. 168, d’istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; VISTA la legge 9 gennaio 2009 n. 1, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca; CONSIDERATO l’intento comune delle Università di promuovere la più ampia collaborazione nel rispetto delle proprie auto-nomie statutarie e regolamentari; CONSTATATA la volontà delle Università di procedere alla sottoscrizione di un Protocollo al fine di definire, pianificare ed attuare successivi interventi finalizzati alla collaborazione in specifiche attività a livello di: 1. ricerca 2. didattica 3. formazione continua e di eccellenza 99 S.A. 17.09.2010/p.7A 4. internazionalizzazione 5. governance 6. gestione e servizi CONSIDERATO che l’autonomia universitaria, intesa anche come autonomia finanziaria, implica per le università la necessità, da una parte di competere per l’acquisizione di risorse comunitarie e internazionali, dall’altra di cooperare e valorizzare la loro presenza ed il loro ruolo nei territori nei quali sono inserite; ANALIZZATA l’attuale situazione del sistema universitario delle regioni Basilicata, Molise e Puglia; CONSIDERATO che la frammentazione delle sedi può rappresentare talora un ostacolo, tanto alla competizione internazionale quanto alla valorizzazione della presenza universitaria in ambito locale; che lo scopo principale del presente Protocollo d’intesa è quello di ulteriormente qualificare l’offerta formativa degli Atenei lucano, molisano e pugliese, legandola alle effettive potenzialità di ricerca che ciascuno di essi può esprimere attraverso un’adeguata qualità e consistenza delle risorse umane e strumentali; CONSIDERATO inoltre che il processo che s’intende avviare potrà condurre anche ad un’ottimizzazione e razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie; PREMESSO che il presente Protocollo d’intesa è concepito come prima fase di un articolato processo di razionalizzazione e integrazione, i cui elementi si possono attivare progressivamente in base alle condizioni di contesto ed in relazione alle criticità da affrontare e superare; SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE PROTOCOLLO D‘INTESA Art. 1- PREMESSE Le premesse formano parte integrante del presente Protocollo d’Intesa finalizzato alla successiva sottoscrizione di un Accordo di Programma che preveda la presenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, delle Regioni Basilicata, Molise e Puglia, nonché, eventualmente di altre Istituzioni o Enti interessati. Art. 2— OBIETTIVI Le Università, con il presente Protocollo e nel rispetto delle proprie autonomie istituzionali, si impegnano a realizzare un processo di integrazione federativa, attraverso forme di collaborazione in settori strategici dell’attuale processo di sviluppo del sistema universitario lucano-molisano-pugliese, anche alla luce dei principi ispiratori contenuti nel disegno di legge n 1905/2010. Art. 3-ATTIVITA’ 100 S.A. 17.09.2010/p.7A Le Università si propongono di svolgere le seguenti attività di interesse comune nell’ambito delle macroaree così individuate: Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico definire partnership per partecipare a progetti di ricerca (associazione nelle candidature a bandi e finanziamenti); promuovere ed intensificare cooperazione nell’ambito delle Scuole dei dottorati di ricerca; presentare candidature comuni perla creazione di Poli Scientifici di Eccellenza, integrando le vocazioni e le competenze di tutti gli Atenei; Area Offerta Formativa realizzare un coordinamento stabile per favorire l’integrazione e la complementarietà della offerta formativa ed evitare “sovrapposizioni”; favorire, razionalizzare e qualificare l’offerta in comune di Master, Corsi di formazione con alto contenuto professionalizzante, Scuole di Specializzazione post-laurea anche in forma di sedi aggregate, ecc. (anche on line); progettare percorsi di offerta didattica inter-Ateneo qualificata e di eccellenza; Area Qualità della Didattica semplificare i rapporti tra gli Atenei per favorire lo scambio e la circolazione dei docenti; trasferire esperienze organizzative innovative; mettere a rete le sinergie e le risorse di servizi didattici quali i CLA (centri linguistici). i CIA (centri informatici) ed il Sistema Bibliotecario; sviluppare metodologie comuni di progettazione e valutazione ed accreditamento dei corsi di studio di sostegno ed accompagnamento alla riforma didattica ex D.M. n. 270/2004; Area Internazionalizzazione collaborare a consolidare e sviluppare i rapporti internazionali di ogni singolo Ateneo perla partecipazione a progetti di ricerca; collaborare sinergicamente a progetti di internazionalizzazione ministeriali e comunitari; Area Studenti favorire i processi di mobilità tra studenti (anche con modelli organizzativi nuovi per trasferimenti, riconoscimento crediti, ecc.); favorire tirocini, stage, ecc.; creare una cabina di regia per favorire azioni di “orientamento reciproco mirato” - nel leale rispetto dei propri bacini di utenza e della propria offerta didattica — volte a segnalare corsi non presenti nella propria sede, ma attivi presso gli altri Atenei federati; omogeneizzare i livelli della tassazione e contribuzione studentesca; Area Gestione e Servizi 101 S.A. 17.09.2010/p.7A indire bandi comuni su servizi speciali (per razionalizzare costi e produrre economie di scala: es. energia); integrare competenze tecniche in materia di edilizia e sicurezza sul lavoro e per laboratori; progettare e gestire in maniera integrata reti informatiche “pesanti”; mettere a servizio di tutti le singole “buone pratiche” in ambito giuridico, tecnico e amministrativo; Art. 4- REALIZZAZIONE DELLE FINALITÀ PREFISSATE Le iniziative che si intenderà realizzare nell’ambito del presente Protocollo saranno pianificate d’intesa fra le parti e per quanto necessario attuate attraverso la sottoscrizione di specifici atti con le finalità indicate all’articolo 2 del presente Protocollo. Per tali finalità è costituito un Comitato Tecnico di attuazione composto dai Rettori e dai Direttori Amministrativi delle Università firmatarie. Nessun compenso è previsto per i componenti di tale Organo. Art. 5- DURATA Il presente Protocollo avrà la durata di anni_________e potrà essere rinnovato previo assenso espresso delle parti. Art. 6- MODIFICHE O INTEGRAZIONI Ogni modifica o patto aggiuntivo al presente Protocollo dovrà essere approvato per iscritto dai contraenti. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (Prof. Corrado PETROCELLI) UNIVERSITÀ DEL SALENTO (Prof. Domenico LAFORGIA) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA (Prof. Mauro FIORENTINO) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE (Prof. Giovanni CANNATA) POLITECNICO DI BARI (Prof Nicola COSTANTINO) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA (Prof. Giuliano VOLPE)”” Egli fornisce ulteriori delucidazioni sul Protocollo di che trattasi, affinato rispetto alla prima bozza a seguito di successivi incontri con gli altri Rettori delle Università coinvolte ed attraverso l’ausilio dei rispettivi competenti uffici e, nel rimarcarne la 102 S.A. 17.09.2010/p.7A precipua finalità di mettere a valore, in ragione della contiguità geografica e della sostanziale analogia della missione delle Università firmatarie, un progetto complessivo di collaborazione comune e continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di sviluppo del sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse finanziarie, con l’effetto di produrre valore aggiunto e razionalizzare i costi, sottolinea l’esigenza che alla sottoscrizione segua la fattiva predisposizione di iniziative comuni. Egli, a tal riguardo, nell’informare circa l’avvio di incontri con i propri Delegati e con i Presidi di Facoltà, intesi a stimolare l’elaborazione di azioni comuni, valutando, tra l’altro, la fattibilità di corsi di studio e dottorati di ricerca interuniversitari, nonché di Dipartimenti interuniversitari, analogamente a quelli istituiti con il Politecnico di Bari e già operativi, invita i senatori a far pervenire eventuali proposte di iniziative da realizzare nell’ambito del succitato Protocollo. Interviene il Preside Quaranta, il quale sottolinea l’opportunità di vagliare altresì la fattibilità di iniziative collaborative comuni nel campo delle attività assistenziali, tenuto conto dell’utilità che tale aspetto può rivestire anche per le Università federate presso le quali non insiste la Facoltà medica. Al termine, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTE la propria delibera e quella del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 15.07.2010 e 06/21.07.2010; VISTO il Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico di Bari e l’Università di Foggia riportato in narrativa; SENTITA l’illustrazione del Rettore; RAVVISATA l’opportunità di mettere a valore, in ragione della contiguità geografica e della sostanziale analogia della missione delle Università firmatarie, un progetto complessivo di collaborazione comune e continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di sviluppo del sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse 103 S.A. 17.09.2010/p.7A finanziarie, con la finalità di produrre valore aggiunto e razionalizzare i costi; VISTO il DDL n. 1905 del 01.06.2010 recante “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”; VISTA la legge 9 gennaio 2009, n. 1, DELIBERA di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico di Bari e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese, autorizzando il Rettore alla relativa sottoscrizione; d’invitare i senatori a far pervenire eventuali proposte di iniziative da realizzare nell’ambito del succitato Protocollo. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 104 S.A. 17.09.2010/p.7B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (CENTRO INTERUNIVERSITARIO LABORATORIO GRUPPOANALISI ED EPISTEMOLOGIA) E L’ISTITUTO GRUPPOANALITICO ITALIANO ONLUS DI BARI PER L’AVVIO E LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI RICERCA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE NEL SETTORE DELLA PREVENZIONE E DELL’INTERVENTO NEL PROCESSO DI BURNOUT E MOBBING E NOMINA RESPONSABILE SCIENTIFICO DI CUI ALL’ART. 4 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne Area Convenzioni per la Didattica – Settore II: ““L’Ufficio comunica che la Prof.ssa Maria GIORDANO, Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia, ha trasmesso una nota concernente la richiesta di stipula di un protocollo d’intesa con l’Istituto Gruppoanalitico Italiano Onlus di Bari per l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione nel settore della prevenzione e dell’intervento nel processo di burnout e mobbing. L’Ufficio informa che l’Istituto Gruppoanalitico Italiano Onlus, ai sensi dell’art. 3 del suo Statuto, non ha scopo di lucro e persegue finalità di solidarietà sociale sul piano dell’intervento psicologico e psicoterapeutico. L’Ufficio, passando al testo negoziale, riferisce quando segue: l’art.2 del protocollo d’intesa precisa che “l’articolazione del presente protocollo di intesa riflette i fini operativi e le disposizioni contenute nella Legge 341/90 art. 8 comma 1 e successive modifiche e integrazioni. I contraenti concorderanno le forme per i necessari adeguamenti del presente protocollo di intesa e disposizioni legislative di carattere innovativo che potranno sopravvenire nella specifica materia nel corso della collaborazione stessa”; l’art. 3 definisce le tipologie di attività che, pur “non escludendo l’individuazione in futuro di altre tipologie, sono : promuovere l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione, con richieste congiunte per l'ottenimento di finanziamenti necessari in sede regionale, nazionale e comunitaria; progetti di sviluppo congiunti per la cui realizzazione l'Università e I'I.G.I.OnlusBari potranno reciprocamente avvalersi delle competenze professionali del personale e delle strutture delle due istituzioni contraenti; 105 S.A. 17.09.2010/p.7B corsi, seminari e stages presso i laboratori di ricerca delle due istituzioni contraenti rivolte a studenti, specializzandi, dottorandi, laureati e professionisti che abbiano fatto domanda di aggiornamento e riqualificazione, da inserire in piani di ricerca congiunti. Ambedue le Istituzioni contraenti, per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno rendere disponibili borse di studio e/o premi di laurea con possibilità di svolgere attività presso l'Università, Onlus-Bari o presso sedi operative di progetti. Le attività comprese nelle tipologie indicate nel presente articolo, così come altre attività che potranno essere successivamente individuate in accordo tra i contraenti del presente protocollo di intesa, saranno regolate da specifici accordi salvo quanto previsto dall'art.4;” l’art. 4 stabilisce che ciascuna parte nomini un proprio responsabile scientifico con i seguenti compiti : a) definire le linee strategiche del presente protocollo d’intesa; b) stabilire gli accordi di cooperazione sui temi di comune interesse; c) formulare i piani operativi e le modalità attuative per i diversi progetti di ricerca e sviluppo; d) per lo svolgimento di tale compito i responsabili potranno avvalersi delle competenze professionali del personale delle due istituzioni contraenti oppure, laddove necessario, di esperti esterni. Le attività concordate che dovessero comportare oneri finanziari a carico dell’Università dovranno essere disciplinati da appositi accordi attuativi che dovranno essere approvati dal Consiglio di Amministrazione di questa Università; “ l’art.5 indica l’impegno di ciascun contraente ad accogliere personale dell’altra istituzione che sarà tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari, di sicurezza e protezione sanitaria in vigore nell’istituzione ospitante; l’art.6 stabilisce una durata quinquennale del protocollo d’intesa a partire dalla sua sottoscrizione e che lo stesso si rinnoverà tacitamente di anno in anno, salvo disdetta avanzata da una delle parti; l’art.7 prevede la possibilità che ciascuna delle parti potrà, a suo insindacabile giudizio, recedere dal presente protocollo di intesa con un preavviso di almeno mesi tre. L’Ufficio riferisce altresì che il Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia, nella seduta del 13/05/2010, ha approvato il protocollo d’intesa con l’Istituto Gruppo-analitico Italiano Onlus di Bari e ha proposto di nominare la prof.ssa Annamaria NICO, quale responsabile scientifico di cui all’art. 4 del protocollo d’intesa. L’Ufficio infine rende noto che tale protocollo d’intesa rientra nelle previsioni di cui all’art. 58 dello Statuto e all’art.68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore nel far presente che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 03.08.2010, ha espresso parere favorevole sul Protocollo de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, 106 S.A. 17.09.2010/p.7B VISTO l’art. 58 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO l’estratto dal verbale del Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia del 13.05.2010; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente Settore II - Area Convenzioni per la Didattica del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione, assunta nella riunione del 03.08.2010; CONDIVISA la proposta del Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia in ordine alla designazione del responsabile scientifico di cui all’art. 4 del Protocollo de quo, DELIBERA di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi con l’Istituto Gruppo-analitico Italiano Onlus di Bari, che si allega al presente verbale con il n. 5, per l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione nel settore della prevenzione e dell’intervento nel processo di burnout e mobbing; di nominare, quale responsabile scientifico di cui all’art. 4 del succitato Protocollo, la prof.ssa Annamaria Nico. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 107 S.A. 17.09.2010/p.8A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE “ISTITUTO TECNICO SUPERIORE ANTONIO CUCCOVILLO – NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY, SISTEMA MECCANICO-MECCATRONICO CON SEDE IN BARI: RATIFICA DECRETO RETTORALE Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto Rettorale. DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE RELAZIONI ESTERNE D.R. n. 6404 del 27.07.2010 - approvazione dello statuto della Fondazione di partecipazione denominata "Istituto Tecnico Superiore Antonio Cuccovillo - Nuove Tecnologie per il Made in Italy, sistema meccanico-meccatronico", con sede a Bari, con il relativo Statuto; - partecipazione alla costituzione del Fondo di Dotazione, di cui all’art.5 dello Statuto, con un contributo di € 500,00 il cui l’onere di spesa grava sul Dipartimento Interateneo di Fisica ”M. Merlin”; - messa a disposizione della Fondazione succitata aule, laboratori e personale, compatibilmente con le esigenze didattiche e di ricerca del Dipartimento Interateneo di Fisica ”M. Merlin”; - delega alla prof.ssa Ida Maria Catalano, professore ordinario di I fascia afferente al Dipartimento Interateneo di Fisica “M. Merlin”, nata a Bisceglie (BAT) il 03.08.1940, ad intervenire all'atto costitutivo della Fondazione “Istituto Tecnico Superiore Antonio Cuccovillo - Nuove Tecnologie per il Made in Italy, sistema meccanicomeccatronico”. Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale. 108 S.A. 17.09.2010/p.8B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE “NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY – SISTEMA ALIMENTARE – SETTORE PRODUZIONI AGROALIMENTARI” CON SEDE IN LOCOROTONDO (BA): RATIFICA DECRETO RETTORALE Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto Rettorale. DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE RELAZIONI ESTERNE D.R. n. 7448 del 07.09.2010 - approvazione dello statuto della Fondazione di partecipazione denominata “Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore produzioni Agroalimentare” con sede in Locorotondo (BA); - partecipazione alla costituzione del Fondo di Dotazione, di cui all’art. 4 dello Statuto, con un contributo totale di € 2.000.00; - che l’onere di spesa relativo al succitato contributo gravi per € 1.000.00 sulla Facoltà di Agraria ed € 1.000.00 sul Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata; - delega al prof. Vito Nicola Savino, professore ordinario di I fascia afferente alla Facoltà di Agraria, nato a Gioia del Colle (BA) il 12.04.1949, ad intervenire all’atto costitutivo della Fondazione “Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore Produzioni Agroalimentare”, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed in particolare della Facoltà di Agraria e del Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata. Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale. 109 S.A. 17.09.2010/p.9 III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO APPROVAZIONE MEMORANDUM D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’ENFAP PUGLIA DI TARANTO (CAPOFILA) E L’ASSOCIAZIONE MAGNA GRECIA FORMAZIONE (CAPOFILA) PER ATTUAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO PROGRAMMA POR PUGLIA 2007:2013 FSE – ASSE IV CAPITALE UMANO, AZIONE 2: RATIFICA DECRETI RETTORALI Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico i seguenti Decreti Rettorali. DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE RELAZIONI ESTERNE D.R. n 6371 del 27.07.2010 approvazione dello schema e relativa stipula del memorandum di intesa tra l’Università degli Studi di Bari e: ENFAP Puglia di Taranto (Capofila) per l’attuazione di un progetto dal titolo “ALFA” nell’ambito del Programma POR PUGLIA 2007-2013 FSEAsse IV Capitale Umano, azione 2. D.R. n 6372 del 27.07.2010 approvazione dello schema e relativa stipula del memorandum di intesa tra l’Università degli Studi di Bari e: l’Associazione Magna Grecia Formazione (Capofila) per l’attuazione di un progetto dal titolo “Immigrant Song” nell’ambito del Programma POR PUGLIA 2007-2013 FSE- Asse IV Capitale Umano, azione 2. Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica i succitati Decreti Rettorali. 110 S.A. 17.09.2010/p.10A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI CORSO DI ALTA FORMAZIONE – A.A. 2010/2011 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali — Direzione per la Formazione Post Laurea e degli Insegnanti — Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta Formazione e Aggiornamento Professionale. ““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta a fianco indicata, ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, dei seguente Corso di Alta Formazione: FACOLTA’ 1 MEDICINA CHIRURGIA CORSO DI C.d.F. ALTA FORMAZIONE E ECOCARDIOGRAFIA FETALE E COLOR—DOPPLER 12/04/2010 IN OSTETRICIA Prof. Di Naro Edoardo L’ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Naster, Corsi di Perfezionamento, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale, nella riunione del 16 Luglio 2010, esaminata la proposta e verificata la rispondenza e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione Finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi ex art. 35, ha espresso parere favorevole alla istituzione ed attivazione del succitato Corso di Alta Formazione, per l’Anno Accademico 2010/2011.”” Egli, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Corso di Alta Formazione (Allegato n. 6A al presente verbale), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il Decreto Ministeriale del 3 novembre 1999, n. 509; VISTO il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270; VISTO il Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi, ex art. 35 dello Statuto, emanato con D.R. n. 11632 del 05.12.2005; VISTA la proposta di istituzione ed attivazione del succitato Corso di Alta 111 S.A. 17.09.2010/p.10A Formazione, come da delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, adottata nella seduta del 12.04.2010; ACQUISITO il parere dell’apposita Commissione per Esame proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, reso nella riunione del 16 luglio 2010; ACCERTATO che l’ordinamento statutario del suddetto Corso di Alta Formazione è conforme a quanto disposto dal succitato Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi didattici integrativi ex art. 35 dello Statuto, DELIBERA di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente Corso di Alta Formazione: FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA o Ecocardiografia fetale e Color-Doppler in Ostetricia. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 112 S.A. 17.09.2010/p.10B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI MASTER UNIVERSITARI DI I LIVELLO – A.A. 2010/2011 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami Professionali – Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta Formazione – Settore I - Master Universitari: ““L’Ufficio riferisce che i Consigli delle Facoltà nelle sedute a fianco indicate, hanno approvato l’istituzione ed attivazione, per l’Anno Accademico 2010/2011, dei seguenti Master Universitari di I Livello: FACOLTÀ 1 2 3 4 5 6 MASTER UNIVERSITARI GIURISPRUDENZA LA FISCALITÀ DELL’IMPRESA In convenzione con le Direzioni Regionali delle Agenzie delle Entrate della Puglia e della Basilicata Presidente del Master Prof.ssa Caterina Coco LINGUE E TRANSL.A.T.E: Traduzione per le Aziende, il LETTERATURE Territorio e l’Editoria STRANIRE Presidente del Master Prof. Vito Cavone MEDICINA E DONNA E SPORT CHIRURGIA In collaborazione con - l’Università degli Studi di Foggia - Scuola Regionale Sport Coni Puglia Presidente del Master Prof. Donato Vittore SCIENZE DELLA CONSULENZA BIOETICA E FILOSOFICA FORMAZIONE Presidente del Master Prof. Francesco Bellino SCIENZE DELLA LA SCRITTURA: INSEGNARE LE PRATICHE FORMAZIONE Scienze della Formazione Sede di Bari (con modulo doppiato nella Sede di Taranto) Presidente del Master Prof.ssa Loredana Perla SCIENZE DELLA PROSOCIAL EMPOWERMENT AND ETHIC FORMAZIONE MANAGEMENT Sviluppo del comportamento prosociale. Dalla teoria alla prassi Master Biennale In collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Verona e l’Istituto Universitario SOPHIA – Loppiano (FI) 113 Liv. Consigli di Facoltà I 12/04/2010 I 15/04/2010 I 08/03/2010 07/06/2010 I 29/03/2010 I 29/03/2010 I 29/03/2010 S.A. 17.09.2010/p.10B Codirettore del Master Prof. Francesco Bellino L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento professionale e Corsi di Perfezionamento, nelle riunioni del 10, 18 e 22 Giugno 2010, esaminate le proposte, verificate le rispondenze e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei succitati Master Universitari, ha espresso parere favorevole, alla istituzione ed attivazione dei succitati Master Universitari, per l’Anno Accademico 2010/2011. In particolare per il Master Universitario di I livello in PROSOCIAL EMPOWERMENT AND ETHIC MANAGEMENT, l’apposita Commissione, nella riunione del 10.06.2010, ha esaminato il progetto ed ha valutato positivamente il percorso formativo ed ha apprezzato, altresì, la collaborazione nella gestione del suddetto Master, che verrà definita attraverso la stipula di convenzione con l’Università di Verona e con l’Istituto Universitario SOPHIA di Loppiano (FI), ma ha sottolineato che il Prof. Francesco Bellino risulta Proponente e Presidente dei Master in Consulenza Bioetica e Filosofica e Prosocial Enpowerment and Ethic Management. La Commissione, nella citata riunione, ha inoltre osservato che per il Master in Prosocial Enpowerment and Ethic Management il Prof. Francesco Bellino risulta codirettore. Per quanto premesso, la Commissione ha approvato, per quanto di competenza, l’istituzione ed attivazione per l’Anno Accademico 2010/2011 del Master in Prosocial Enpoverment and Ethic Management con il voto contrario del Prof. Nicola Cufaro Petroni e ha rinviato ogni decisione in merito al Senato Accademico.”” Egli, dopo aver dato lettura dei Progetti relativi ai succitati Master Universitari (Allegato n. 6B al presente verbale), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il Decreto Ministeriale del 03 novembre 1999 n. 509; VISTO il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270; VISTO il Regolamento per la disciplina dei Corsi per Master Universitari, emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del 05.12.2005 e successive modificazioni e integrazioni; VISTE le proposte di istituzione e di attivazione dei succitati Master, come da delibere dei Consigli di Facoltà, adottate nelle sedute sopra indicate; ACQUISITO il parere dell’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master – Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale – Corsi di Perfezionamento, reso nelle riunioni del 10, 18 e 22 giugno 2010; 114 S.A. 17.09.2010/p.10B ACCERTATO che l’ordinamento statutario dei suddetti Master Universitari è conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la disciplina dei Master Universitari, DELIBERA di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, dei seguenti MASTER UNIVERSITARI DI I LIVELLO: FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA o La fiscalità dell’impresa In convenzione con le Direzioni Regionali delle Agenzie delle Entrate della Puglia e della Basilicata; FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE o TRANSL.A.T.E.: Traduzione per le Aziende, il Territorio e l’Editoria FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA o Donna e sport In collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia e la Scuola Regionale Sport Coni Puglia; FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE o Consulenza bioetica e filosofica o La scrittura: insegnare le pratiche o Prosocial Enpowerment and Ethic Management - Sviluppo del comportamento prosociale. Dalla Teoria alla Prassi In collaborazione con l’Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione e l’Istituto Universitario SOPHIA – Loppiano (FI). Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 115 S.A. 17.09.2010/p.10B1 III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO – A.A. 2010/2011 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami Professionali – Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta Formazione – Settore I Master Universitari. ““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta sottoindicata, ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’Anno Accademico 2010/2011, del seguente Master Universitario di I Livello: 1 FACOLTA’ MASTER UNIVERSITARI Liv. Consiglio di Facolta’ GIURISPRUDENZA LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI FINANZIARI, BANCARI E ASSICURATIVI I 12/04/2010 Presidente del Master Prof.ssa Antonella Antonucci L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale e Corsi di Perfezionamento, nella riunione del 10 Giugno 2010, esaminata la proposta, verificata la rispondenza e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina del succitato Master Universitario, ha espresso parere favorevole, alla istituzione ed attivazione del succitato Master Universitario, per l’Anno Accademico 2010/2011.”” Egli, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Master Universitario (all. n. 6C), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità VISTO il Decreto Ministeriale del 03 novembre 1999 n. 509; VISTO il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270; VISTO il Regolamento per la disciplina dei Corsi per Master Universitari, emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del 05.12.2005 e successive modificazioni e integrazioni; 116 S.A. 17.09.2010/p.10B1 VISTA la proposta di istituzione e di attivazione del succitato Master, come da delibera del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, adottata nella seduta del 12.04.2010; ACQUISITO il parere dell’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master – Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale – Corsi di Perfezionamento, reso nella riunione del 10 giugno 2010; ACCERTATO che l’ordinamento statutario del suddetto Master Universitario è conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la disciplina dei Master Universitari, DELIBERA di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO: FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA o La distribuzione di prodotti finanziari, bancari e assicurativi. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 117 S.A. 17.09.2010/p.10C III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI CORSO DI PERFEZIONAMENTO – A.A. 2010/2011 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Direzione per la Formazione Post Laurea e degli Insegnanti - Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta Formazione – Settore II - Corsi di Perfezionamento. ““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà nella seduta a fianco indicata, ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente Corso di Perfezionamento: 1 FACOLTA’ CORSI DI PERFEZIONAMENTO MEDICINA E CHIRURGIA IMPLANTOPROTESI C.d.F. (19/03/2010) 07/06//2010 Prof. Francesco MANGINI L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, nella riunione del 16 luglio 2010, esaminata la proposta e verificata la rispondenza a quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione Finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi,ex art. 35 dello Statuto ha espresso, parere favorevole alla istituzione ed attivazione del succitato Corso di Perfezionamento, per l’Anno Accademico 2010/2011.”” Il Rettore, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Corso di Perfezionamento (che si allega al presente verbale all. n.6D), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il D.P.R. n. 162/82, art. 17; VISTO il Decreto Ministeriale del 3 novembre 1999, n. 509; VISTO il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270; VISTO il Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi, ex art. 35 dello Statuto, emanato con D.R. n. 11632 del 05.12.2005; 118 S.A. 17.09.2010/p.10C VISTA la proposta di istituzione ed attivazione del succitato Corso di Perfezionamento, come da delibere del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, adottate nelle sedute del 19.03 e 07.06.2010; ACQUISITO il parere dell’apposita Commissione per Esame proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, reso nella riunione del 16 luglio 2010; ACCERTATO che l’ordinamento statutario del suddetto Corso di Perfezionamento è conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi didattici integrativi ex art. 35 dello Statuto, DELIBERA di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente Corso di Perfezionamento: FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA o Implantoprotesi. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 119 S.A. 17.09.2010/p.10D III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO APPROVAZIONE SCHEMA E STIPULA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’INPDAP PER DISCIPLINARE SVOLGIMENTO E FINANZIAMENTO MASTER SENIOR MBA IN “AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL LAVORO”: RATIFICA DECRETO RETTORALE Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto Rettorale: DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE RELAZIONI ESTERNE D.R. n. 6572 del 02 agosto 2010 approvazione dello schema e stipula dell’Accordo di Collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Istituto Nazionale di Previdenza per i dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, per disciplinare lo svolgimento ed il finanziamento del Master Senior MBA in “Amministrazione e gestione del lavoro”. Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale. 120 S.A. 17.09.2010/p.11 Il Rettore informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 11) all'ordine del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue: III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DOTTORATO DI RICERCA XXVI CICLO: DEFINIZIONE LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA - SCUOLE DI DOTTORATO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post-Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Area Dottorato di Ricerca e Post dottorato – Settore I – Dottorato di ricerca ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito: ““Il Senato Accademico, nella riunione del 15 luglio 2010, nel recepire le Linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato predisposte dalla Prof. Agostiano, Delegato del Rettore, ha invitato la stessa delegata del Rettore a riunire la Commissione dei Rappresentanti di Area scientifica ai fini della stesura definitiva, tenendo conto delle osservazioni emerse nel corso del dibattito.”” La Commissione riunitasi nei giorni 20 luglio 2010, 06 e 09 settembre 2010, tenendo conto di quanto emerso nella predetta riunione del Senato Accademico, all’unanimità, ha definito nel merito i seguenti punti delle linee guida: precisazione della procedura con cui i Dipartimenti possono chiedere l’istituzione di una Scuola; definizione della modalità di gestione delle borse nel caso di Scuole consorziate; introduzione di un capitolo sulla “Cooperazione internazionale”; precisazione della modalità di conferimento del titolo; rettifica della parte riguardante gli Organi di gestione della Scuola di dottorato; e, pertanto, il testo perfezionato si trascrive qui di seguito: ""UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO 1. AMBITO E FINALITA’ L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole di Dottorato riconducibili, dal punto di vista disciplinare o metodologico, ad una o più aree scientifiche, per organizzare e gestire tutte le attività relative al Dottorato di Ricerca. Le Scuole di Dottorato sono finalizzate all'acquisizione, attraverso processi di ricerca e di didattica avanzata, delle competenze necessarie per inserirsi, con alta qualificazione, nel contesto scientifico e socio-economico di riferimento per la scuola stessa. Esse sono volte a migliorare la gestione delle risorse scientifiche, didattiche e 121 S.A. 17.09.2010/p.11 organizzative disponibili e realizzare forme più idonee di collaborazione e di raccordo con le realtà esterne. 2. ISTITUZIONE La Scuola è istituita dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro individualmente o in consorzio con altre Università, previa valutazione del progetto culturale e scientifico/didattico e delle risorse disponibili. L’adesione delle Università consorziate è sempre subordinata alla garanzia della copertura delle spese di almeno una borsa di studio per l’intera durata del ciclo. L'istituzione della Scuola è proposta dal Dipartimento cui afferisce il maggior numero di docenti proponenti, acquisito il parere dei Dipartimenti cui afferiscono gli altri proponenti. Di norma è sede amministrativa della Scuola il Dipartimento cui afferisce il Coordinatore della Scuola (in prima attuazione la figura del Coordinatore è sostituita dalla figura del Docente Proponente). Per sviluppare progetti formativi specifici, sebbene coordinati, la Scuola può articolarsi in indirizzi, da attivarsi di anno in anno. 3. REQUISITI DI ISTITUZIONE Sono requisiti per l'istituzione di una Scuola di dottorato: la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualificazione scientifica, in numero non inferiore a trenta, di cui almeno 24 in servizio presso l’Università degli Studi di Bari; tale qualificazione è accertata dal rispetto dei parametri di produttività scientifica, differenziati per Area e per Fascia (Allegato A), ispirati agli indicatori proposti dal CUN; la presenza negli indirizzi, ove attivati, di un numero di docenti, non inferiore a otto, in grado di svolgere funzioni dirette di supervisore sull'attività di ricerca di ciascun dottorando, garantendo a questo fine un impegno adeguato; la disponibilità di un numero adeguato di posti per dottorandi da ammettere annualmente alla Scuola, ferma restando la possibilità di variarne la distribuzione tra gli indirizzi; la disponibilità di un adeguato numero di borse di studio finanziate dalla Università degli Studi di Bari Aldo Moro. In prima attuazione, esse non possono essere meno di tre, senza alcuna possibilità di deroga; la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che garantiscano l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi; la previsione di attività formative strutturate, articolate in attività comuni di Scuola (tra cui attività riguardanti il management della ricerca) e attività specifiche di indirizzo; la presenza di collaborazioni internazionali con Atenei e soggetti pubblici e privati e di ricerca che garantiscano programmi di scambio di docenti e dottorandi; l'attivazione di sistemi di valutazione periodica dei risultati conseguiti da parte di referee di alta qualificazione a livello internazionale; 122 S.A. 17.09.2010/p.11 la presenza, in relazione alla tipologia della Scuola, di modelli stabili di collaborazione con il sistema imprenditoriale o pubblico, anche ai fini dell'impiego dei dottori di ricerca. 4. RISORSE La Scuola dispone, per ogni ciclo attivato, di borse di studio a carico del Bilancio Universitario ed altre eventuali borse messe a disposizione da enti pubblici e privati. Nel caso di Scuola consorziata, ogni Università provvede alla erogazione e gestione amministrativa delle borse che essa stessa ha finanziato, mentre la gestione ed il coordinamento delle attività di didattica e ricerca è esercitata dalla Università sede della Scuola. La attribuzione delle borse finanziate dal Bilancio Universitario di Bari è deliberata dal Senato Accademico. La Scuola decide la distribuzione delle borse tra gli eventuali indirizzi attivati. 5. CONFERIMENTO DEL TITOLO Al candidato che abbia superato l'esame finale è conferito il titolo di dottore di ricerca e rilasciato il relativo diploma in cui è riportata la dicitura della Scuola di Dottorato nonché quella dell’Indirizzo frequentato. 6. ORGANI DI GESTIONE DELLA SCUOLA DI DOTTORATO Sono organi della Scuola: Il Coordinatore della Scuola; Il Consiglio Direttivo della Scuola (CDS); Il Consiglio di Indirizzo della Scuola; il Collegio dei docenti della Scuola. 6.1 Coordinatore della Scuola Il Coordinatore della Scuola è eletto dal Consiglio Direttivo della Scuola, al proprio interno, tra i professori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro; è condizione di eleggibilità soddisfare i requisiti di produttività scientifica richiesti ai professori ordinari per entrare a far parte della Scuola (vedi Allegato A). Il Coordinatore dura in carica per tre cicli. La carica di Coordinatore è incompatibile con quella di Direttore di Dipartimento, Presidente di Corso di Studio, Direttore di Scuola di Specializzazione. Sono prerogative del Coordinatore: convocare e presiedere il Consiglio Direttivo e il Collegio docenti organizzare e coordinare le attività della Scuola 6.2 Consiglio Direttivo della Scuola (CDS) Il Consiglio Direttivo della Scuola è composto da sei docenti e/o ricercatori di ruolo a tempo pieno, eletti dal Collegio dei docenti della Scuola. 123 S.A. 17.09.2010/p.11 Se la Scuola è articolata in indirizzi, il Consiglio direttivo è composto: dai Coordinatori di indirizzo; da due rappresentanti per ogni indirizzo, eletti dal rispettivo Consiglio tra i professori e ricercatori di ruolo a tempo pieno che lo compongono. In ogni caso due rappresentanti dei dottorandi, eletti annualmente fra quanti risultano iscritti alla Scuola, partecipano ai lavori del Consiglio direttivo a fini consultivi. A completamento del proprio corso di dottorato essi decadono dalla carica di rappresentanti e sono sostituiti. Ai membri del Consiglio Direttivo possono aggiungersi, in misura non superiore al 30%, studiosi di provata qualificazione scientifica, provenienti da Università ed enti di ricerca anche stranieri o dal mondo del lavoro. Essi sono cooptati dal Consiglio Direttivo con delibera assunta dai due terzi dei componenti. Al Consiglio direttivo compete: destinare le risorse assegnate alla Scuola e ripartirle fra i vari indirizzi; curare e organizzare le attività formative comuni, nel rispetto degli orientamenti indicati dal Consiglio dei docenti della Scuola; organizzare e curare gli esami di ammissione e gli esami finali della Scuola di dottorato, che, in caso di attivazione di indirizzi, possono essere differenziati per indirizzo. Il Consiglio Direttivo dura in carica tre cicli. 6.3 Consiglio di Indirizzo Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero congruo, e comunque non inferiore a otto, di docenti e ricercatori dei settori scientifici di pertinenza dell'indirizzo. Ciascun docente può afferire a un unico indirizzo ed ad un'unica scuola di dottorato. Ogni Consiglio di indirizzo elegge un Coordinatore di Indirizzo tra i professori e ricercatori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro che lo compongono. Al Collegio di Indirizzo compete: organizzare e curare la didattica specifica dell’indirizzo; organizzare e curare le attività di ricerca di ogni dottorando dell’indirizzo; proporre al Consiglio Direttivo della Scuola i provvedimenti relativi ai singoli dottorandi dell’indirizzo. 6.4 - Collegio dei Docenti della Scuola 124 S.A. 17.09.2010/p.11 Il Collegio dei docenti della Scuola è l'organo di orientamento e coordinamento della Scuola. Esso è costituito da tutti i Docenti della Scuola. Al Collegio dei Docenti compete: proporre l'attivazione degli indirizzi della Scuola; formulare le linee generali di attività della Scuola, gli orientamenti sul progetto formativo complessivo della Scuola, nonché i criteri per i giudizi sull'attività dei dottorandi; approvare il Regolamento interno di funzionamento della Scuola che è proposto dal Consiglio Direttivo. approvare la relazione consuntiva predisposta dal Coordinatore della Scuola. 7. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Le Scuole promuovono la cooperazione internazionale, anche favorendo la mobilità di dottorandi e docenti, stipulando con Istituzioni universitarie straniere, convenzioni che definiscono le concrete modalità di cooperazione. La Università degli Studi di Bari Aldo Moro intende favorire accordi di cooperazione internazionale rivolti alla acquisizione di un titolo congiunto, con modalità che andranno definite negli accordi stessi. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di ammissione nonché le specifiche procedure per il conseguimento del titolo saranno definite negli accordi stessi. 8. NORMA FINALE Per quanto non espressamente stabilito dalle presenti linee guida si applica quanto previsto dal precedente Regolamento in materia di Dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.”” Il Settore Dottorato di ricerca ricorda che relativamente al XXV ciclo le richieste concernenti le proposte di dottorato sono state presentate, con procedura telematica, utilizzando l’apposito programma predisposto in collaborazione con il CINECA. Alla luce di quanto suesposto il Senato Accademico dovrà deliberare circa: l’approvazione delle Linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato l’apertura del procedimento per l’istituzione del XXVI ciclo di dottorato, la cui scadenza si propone di fissare non oltre il giorno 20 ottobre 2010.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, 125 S.A. 17.09.2010/p.11 VISTA la Legge 03 luglio 1998, n.210, in particolare l’art. 4; VISTO il D.M. 30.04.1999, n. 224, pubblicato nella G.U. n.162 del 13.07.1999; VISTO il vigente Regolamento dell’Università degli Studi di Bari in materia di Dottorato di ricerca; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTA la propria delibera del 15.07.2010; VISTI i Verbali della Commissione dei Rappresentanti delle 14 Aree Scientifiche, coordinata dai Delegati del Rettore, relativi alle riunioni del 21 giugno, 20 luglio, 06 e 09 settembre 2010; VISTO il testo perfezionato delle Linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato, predisposto dalla Commissione dei Rappresentanti delle 14 Aree Scientifiche, DELIBERA di approvare il testo delle linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato nella seguente formulazione: ""UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA SCUOLE DI DOTTORATO 1. AMBITO E FINALITA’ L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole di Dottorato riconducibili, dal punto di vista disciplinare o metodologico, ad una o più aree scientifiche, per organizzare e gestire tutte le attività relative al Dottorato di Ricerca. Le Scuole di Dottorato sono finalizzate all'acquisizione, attraverso processi di ricerca e di didattica avanzata, delle competenze necessarie per inserirsi, con alta qualificazione, nel contesto scientifico e socio-economico di riferimento per la scuola stessa. Esse sono volte a migliorare la gestione delle risorse scientifiche, didattiche e organizzative disponibili e realizzare forme più idonee di collaborazione e di raccordo con le realtà esterne. 2. ISTITUZIONE La Scuola è istituita dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro individualmente o in consorzio con altre Università, previa valutazione del progetto culturale e scientifico/didattico e delle risorse disponibili. 126 S.A. 17.09.2010/p.11 L’adesione delle Università consorziate è sempre subordinata alla garanzia della copertura delle spese di almeno una borsa di studio per l’intera durata del ciclo. L'istituzione della Scuola è proposta dal Dipartimento cui afferisce il maggior numero di docenti proponenti, acquisito il parere dei Dipartimenti cui afferiscono gli altri proponenti. Di norma è sede amministrativa della Scuola il Dipartimento cui afferisce il Coordinatore della Scuola (in prima attuazione la figura del Coordinatore è sostituita dalla figura del Docente Proponente). Per sviluppare progetti formativi specifici, sebbene coordinati, la Scuola può articolarsi in indirizzi, da attivarsi di anno in anno. 3. REQUISITI DI ISTITUZIONE Sono requisiti per l'istituzione di una Scuola di dottorato: la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualificazione scientifica, in numero non inferiore a trenta, di cui almeno 24 in servizio presso l’Università degli Studi di Bari; tale qualificazione è accertata dal rispetto dei parametri di produttività scientifica, differenziati per Area e per Fascia (Allegato n. 7), ispirati agli indicatori proposti dal CUN; la presenza negli indirizzi, ove attivati, di un numero di docenti, non inferiore a otto, in grado di svolgere funzioni dirette di supervisore sull'attività di ricerca di ciascun dottorando, garantendo a questo fine un impegno adeguato; la disponibilità di un numero adeguato di posti per dottorandi da ammettere annualmente alla Scuola, ferma restando la possibilità di variarne la distribuzione tra gli indirizzi; la disponibilità di un adeguato numero di borse di studio finanziate dalla Università degli Studi di Bari Aldo Moro. In prima attuazione, esse non possono essere meno di tre, senza alcuna possibilità di deroga; la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che garantiscano l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi; la previsione di attività formative strutturate, articolate in attività comuni di Scuola (tra cui attività riguardanti il management della ricerca) e attività specifiche di indirizzo; la presenza di collaborazioni internazionali con Atenei e soggetti pubblici e privati e di ricerca che garantiscano programmi di scambio di docenti e dottorandi; l'attivazione di sistemi di valutazione periodica dei risultati conseguiti da parte di referee di alta qualificazione a livello internazionale; la presenza, in relazione alla tipologia della Scuola, di modelli stabili di collaborazione con il sistema imprenditoriale o pubblico, anche ai fini dell'impiego dei dottori di ricerca. 4. RISORSE La Scuola dispone, per ogni ciclo attivato, di borse di studio a carico del Bilancio Universitario ed altre eventuali borse messe a disposizione da enti pubblici e privati. 127 S.A. 17.09.2010/p.11 Nel caso di Scuola consorziata, ogni Università provvede alla erogazione e gestione amministrativa delle borse che essa stessa ha finanziato, mentre la gestione ed il coordinamento delle attività di didattica e ricerca è esercitata dalla Università sede della Scuola. La attribuzione delle borse finanziate dal Bilancio Universitario di Bari è deliberata dal Senato Accademico. La Scuola decide la distribuzione delle borse tra gli eventuali indirizzi attivati. 5. CONFERIMENTO DEL TITOLO Al candidato che abbia superato l'esame finale è conferito il titolo di dottore di ricerca e rilasciato il relativo diploma in cui è riportata la dicitura della Scuola di Dottorato nonché quella dell’Indirizzo frequentato. 6. ORGANI DI GESTIONE DELLA SCUOLA DI DOTTORATO Sono organi della Scuola: Il Coordinatore della Scuola; Il Consiglio Direttivo della Scuola (CDS); Il Consiglio di Indirizzo della Scuola; il Collegio dei docenti della Scuola. 6.1 Coordinatore della Scuola Il Coordinatore della Scuola è eletto dal Consiglio Direttivo della Scuola, al proprio interno, tra i professori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro; è condizione di eleggibilità soddisfare i requisiti di produttività scientifica richiesti ai professori ordinari per entrare a far parte della Scuola (vedi Allegato n. 7). Il Coordinatore dura in carica per tre cicli. La carica di Coordinatore è incompatibile con quella di Direttore di Dipartimento, Presidente di Corso di Studio, Direttore di Scuola di Specializzazione. Sono prerogative del Coordinatore: convocare e presiedere il Consiglio Direttivo e il Collegio docenti organizzare e coordinare le attività della Scuola 6.2 Consiglio Direttivo della Scuola (CDS) Il Consiglio Direttivo della Scuola è composto da sei docenti e/o ricercatori di ruolo a tempo pieno, eletti dal Collegio dei docenti della Scuola. Se la Scuola è articolata in indirizzi, il Consiglio direttivo è composto: dai Coordinatori di indirizzo; da due rappresentanti per ogni indirizzo, eletti dal rispettivo Consiglio tra i professori e ricercatori di ruolo a tempo pieno che lo compongono. 128 S.A. 17.09.2010/p.11 In ogni caso due rappresentanti dei dottorandi, eletti annualmente fra quanti risultano iscritti alla Scuola, partecipano ai lavori del Consiglio direttivo a fini consultivi. A completamento del proprio corso di dottorato essi decadono dalla carica di rappresentanti e sono sostituiti. Ai membri del Consiglio Direttivo possono aggiungersi, in misura non superiore al 30%, studiosi di provata qualificazione scientifica, provenienti da Università ed enti di ricerca anche stranieri o dal mondo del lavoro. Essi sono cooptati dal Consiglio Direttivo con delibera assunta dai due terzi dei componenti. Al Consiglio direttivo compete: destinare le risorse assegnate alla Scuola e ripartirle fra i vari indirizzi; curare e organizzare le attività formative comuni, nel rispetto degli orientamenti indicati dal Consiglio dei docenti della Scuola; organizzare e curare gli esami di ammissione e gli esami finali della Scuola di dottorato, che, in caso di attivazione di indirizzi, possono essere differenziati per indirizzo. Il Consiglio Direttivo dura in carica tre cicli. 6.3 Consiglio di Indirizzo Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero congruo, e comunque non inferiore a otto, di docenti e ricercatori dei settori scientifici di pertinenza dell'indirizzo. Ciascun docente può afferire a un unico indirizzo ed ad un'unica scuola di dottorato. Ogni Consiglio di indirizzo elegge un Coordinatore di Indirizzo tra i professori e ricercatori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro che lo compongono. Al Collegio di Indirizzo compete: organizzare e curare la didattica specifica dell’indirizzo; organizzare e curare le attività di ricerca di ogni dottorando dell’indirizzo; proporre al Consiglio Direttivo della Scuola i provvedimenti relativi ai singoli dottorandi dell’indirizzo. 6.4 - Collegio dei Docenti della Scuola Il Collegio dei docenti della Scuola è l'organo di orientamento e coordinamento della Scuola. Esso è costituito da tutti i Docenti della Scuola. Al Collegio dei Docenti compete: 129 S.A. 17.09.2010/p.11 proporre l'attivazione degli indirizzi della Scuola; formulare le linee generali di attività della Scuola, gli orientamenti sul progetto formativo complessivo della Scuola, nonché i criteri per i giudizi sull'attività dei dottorandi; approvare il Regolamento interno di funzionamento della Scuola che è proposto dal Consiglio Direttivo. approvare la relazione consuntiva predisposta dal Coordinatore della Scuola. 7. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Le Scuole promuovono la cooperazione internazionale, anche favorendo la mobilità di dottorandi e docenti, stipulando con Istituzioni universitarie straniere, convenzioni che definiscono le concrete modalità di cooperazione. La Università degli Studi di Bari Aldo Moro intende favorire accordi di cooperazione internazionale rivolti alla acquisizione di un titolo congiunto, con modalità che andranno definite negli accordi stessi. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di ammissione nonché le specifiche procedure per il conseguimento del titolo saranno definite negli accordi stessi. 8. NORMA FINALE Per quanto non espressamente stabilito dalle presenti linee guida si applica quanto previsto dal precedente Regolamento in materia di Dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.””; di fissare al giorno 20 ottobre 2010 il termine perentorio di presentazione delle richieste concernenti le proposte delle Scuole dottorato di ricerca per il XXVI ciclo, con procedura telematica utilizzando l’apposito programma predisposto in collaborazione con il CINECA. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 130 S.A. 17.09.2010/p.11bis III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROGRAMMA FORMAZIONE & INNOVAZIONE PER L’OCCUPAZIONE – FASE II – PROTOCOLLO OPERATIVO – ADEMPIMENTI Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Orientamento allo Studio ed al Lavoro – Settore II: L’Ufficio ricorda che il Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione – FIxO, promosso e finanziato dalla Direzione Generale per le Politiche, l’Orientamento e la Formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che, per l’attuazione, si avvale di Italia Lavoro S.p.A., è stato avviato nel gennaio 2006 al fine di promuovere l’occupazione qualificata dei giovani laureati, mediante la messa in campo di quattro azioni che hanno portato alla strutturazione e qualificazione degli uffici di placement delle Università, alla promozione di tirocini di inserimento lavorativo, e infine alla realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione di competenze tecnico-organizzative nel trasferimento di tecnologie e prodotti della ricerca verso imprese e di percorsi di formazione e accompagnamento per giovani laureati e ricercatori per l’avvio di spin-off utilizzando il patrimonio di conoscenze ed applicazioni derivanti dalla ricerca. L’Università degli Studi di Bari ha aderito al Programma FIxO, stipulando un Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro - DGPOF in data 29/03/2006, nel quale sono stati definiti gli impegni reciproci per la più efficace realizzazione delle azioni programmate. Nella I Fase del Programma sono stati realizzati: - N. 1607 tirocini di orientamento e formazione (extracurriculari) - N. 539 tirocini attivati e conclusi e, di questi, n. 487 tirocini Fixo suddivisi per Facoltà e n.13 occupati. Sono stati, altresì, contattati 105 giovani neo – laureati frequentanti post-laurea in diversi settori scientifico disciplinari (socio-umanistico, economico-giuridico ed informatico), attraverso: - Intervento di accoglienza; - Intervento di counseling per il placement; - Intervento di valutazione delle competenze; - I colloquio di feedback; - Assessment center strutturato delle competenze per il placement; - II colloquio di feedback. Alla luce dei risultati ottenuti, tenuto conto dello scenario istituzionale ed economico esistente, il Ministero del Lavoro - DGPOF ha approvato il Piano di Avvio delle attività della II fase del Programma FIxO, da attuarsi nel periodo dicembre 2009 – dicembre 2010 e, successivamente, con nota Prot. n. 9743 del 28/05/2010, prorogato al 30/06/2011. Il Programma, nella sua II fase, mira a “favorire la costruzione di un sistema di servizi efficace, flessibile e riconoscibile, articolato sulle specificità locali che permetta agli atenei di proporsi quali soggetti di politica attiva del lavoro, quale snodo importante nelle attività di trasferimento di tecnologie e diffusione dell’innovazione e della ricerca 131 S.A. 17.09.2010/p.11bis nonché quali strumenti importanti per accrescere le performance occupazionali e migliorare la competitività dei sistemi locali”. Il Programma FIxO, Fase II, prevede la realizzazione delle seguenti linee di attività: - promozione del raccordo tra Università e Regione al fine di rafforzare i servizi di Placement universitari e implementare la diffusione di dispositivi e misure di politica attiva rivolte ai laureati e dottori di ricerca; - qualificazione e specializzazione dei servizi di placement universitario finalizzati all’incremento dell’occupazione e dell’occupabilità; - promozione e sostegno di dispositivi e misure di politica attiva del lavoro per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di laureati e dottori di ricerca. Promozione e sostegno di Contratti di “alto” apprendistato, Project work per lo sviluppo di progetti di innovazione in impresa e centri di ricerca; Project work per la promozione di percorsi formativi di autoimprenditorialità; - promozione e sviluppo dei servizi erogati dagli ILO (Industrial Liaison Office) per favorire l’occupazione di laureati e dottori di ricerca nell’ambito dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della creazione d’impresa. L’Ufficio precisa che questa Università ha dichiarato il suo interesse a partecipare alla II fase del Programma FIxO ed alle azioni che saranno realizzate, con comunicazione trasmessa in data 29/01/2010, Prot. n.7924 III/12. Risulta, pertanto, necessario definire modalità, termini e risorse economiche per la realizzazione delle azioni previste nella nuova fase del Programma FIxO in una logica di ottimizzazione di risorse e strumenti, al fine di assicurare, anche nel tempo, il mantenimento di standard quali-quantitativi di servizio. Poiché, infine, all’art. 5, ultimo comma, del Protocollo d’Intesa precedentemente richiamato, si rinvia a un successivo atto e/o convenzione per l’individuazione nel dettaglio delle attività da realizzare nell’Università partecipante al “Programma”, da stipularsi con Italia Lavoro S.p.A., previa intesa con il Ministero del Lavoro – DGPOF, si rende necessario approvare lo schema e la stipula del protocollo operativo, allegato sub A), da stipularsi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Italia Lavoro. Al termine dell’illustrazione, il Rettore, dopo aver fornito ulteriori chiarimenti in ordine al Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione – FixO, promosso e finanziato dalla Direzione Generale per le Politiche, l’Orientamento e la Formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, per l’attuazione, si avvale di Italia Lavoro S.p.A., che è stato avviato nel gennaio 2006 al fine di promuovere l’occupazione qualificata dei giovani laureati, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro – DGPOF, in data 29/03/2006; 132 S.A. 17.09.2010/p.11bis VISTO il Piano di avvio delle attività della II fase del Programma FIxO, da attuarsi nel periodo dicembre 2009-dicembre 2010; VISTA la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DGPOF, Prot. n. 9743 del 28/05/2010, con la quale si autorizza la proroga delle attività previste dalle Azioni del Programma FIxO - Fase II al 30/06/2011; VISTA la nota Prot. n. 4477 del 04/06/2010 di Italia Lavoro S.p.A.; VISTA la manifestazione di interesse di questa Università, prot. n. 7924 del 29-01-2010; VISTO l’art. 5, ultimo comma, del Protocollo d’Intesa suddetto; VISTO il Protocollo operativo “Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione Fase II”; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dall’Area Orientamento allo Studio ed al Lavoro - Settore II del Dipartimento per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, DELIBERA di approvare, per quanto di competenza, il Protocollo operativo del Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione Fase II”, che costituisce l’allegato n. 8 al presente verbale, da stipularsi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Italia Lavoro S.p.A.. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 133 S.A. 17.09.2010/p.11ter III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ATTIVAZIONE CONSIGLIO INTERCLASSE DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione Amministrativa – Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli Organi preposti alla Didattica ed invita il Senato Accademico pronunciarsi in merito. “”Il Direttore Amministrativo riferisce che, con nota del 15 luglio 2010, il Preside della Facoltà di Agraria, prof. Vito Savino, ha trasmesso la proposta, già approvata dal Consiglio della Facoltà nella riunione del 3 marzo 2010, intesa ad ottenere l’istituzione del Consiglio Interclasse, ai sensi dell’art.6 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato con D.R. n.9231 del 19.09.2001, previa eventuale armonizzazione numerica degli studenti eletti nei Consigli, così come sotto riportato: “Consiglio Interclasse di II livello” comprendente i seguenti Corsi di Laurea Magistrale: Corso di Laurea Magistrale in “Colture mediterranee”, Corso di Laurea Magistrale in “Medicina delle Piante”, Corso di Laurea Magistrale in “Sviluppo rurale sostenibile” e Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie alimentari”. Il Consiglio di Facoltà ha motivato la richiesta con la necessità di ottimizzare la gestione amministrativa e didattica dei Corsi in questione. “” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTE le proprie precedenti delibere sull’argomento in oggetto; VISTO l’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato con D.R. n. 9231 del 19.09.2001; VISTA la proposta avanzata dal Consiglio della Facoltà di Agraria, nella riunione del 03.03.2010, assunta al protocollo generale al n. 54481 in data 15.07.2010, intesa ad ottenere l’attivazione del Consiglio Interclasse dei Corsi di Laurea Magistrale attivati nella Facoltà, DELIBERA di approvare l’attivazione, a far tempo dall’a.a. 2010/2011, del Consiglio Interclasse dei “Corsi di Laurea Magistrale” attivati nella Facoltà di Agraria comprendente i seguenti Corsi di Laurea: Corso di Laurea Magistrale in “Colture mediterranee”; - Corso di Laurea Magistrale in “Medicina delle piante”; 134 S.A. 17.09.2010/p.11ter - Corso di Laurea Magistrale in “Sviluppo rurale sostenibile”; - Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie alimentari”. Gli studenti eletti quali rappresentanti, per il triennio accademico 2008/2011, nei Consigli dei Corsi di Laurea Magistrale in “Colture Mediterranee”, “Medicina delle piante”, “Sviluppo Rurale sostenibile” e “Scienze e Tecnologie alimentari” della Facoltà di Agraria confluiscono nell’istituendo Consiglio Interclasse dei “Corsi di Laurea Magistrale”, previa eventuale necessaria armonizzazione numerica. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 135 S.A. 17.09.2010/p.11quater III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DOTT. [XXXXXXXXXXXXX] – MEDICO DIPENDENTE SSN: AMMISSIONE IN SOPRANNUMERO ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA LEGALE –A.A. 2009/2010 Entra, alle ore 14,25, l’Avv. Gaetano Prudente, Dirigente dell’Avvocatura. Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Con D.R. n.1047 del 12.02.10 è stato bandito il concorso per l’ammissione, tra le altre, alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a. 2009/10, per la copertura di n. 3 posti ministeriali con contratto di formazione specialistica, n. 1 posto Regionale con contratto di formazione specialistica, n. 2 posti aggiuntivi riservati a dipendenti del S.S.N., n.1 posto aggiuntivo riservato a medico militare in S.P.E., in conformità a quanto indicato agli artt. 1-4-5 del predetto bando. Con D.R. n. 3146 del 09.04.10 è stata nominata, tra le altre, la commissione giudicatrice del suddetto concorso. L’art. 10 del bando di concorso emanato con D.R. n. 1047 del 12.02.10, prevede “……… le domande di partecipazione, spedite a mezzo posta, devono pervenire “…. entro la suindicata scadenza delle ore 12.00 del 02.04.10, a pena di esclusione, al seguente indirizzo: Università degli Studi di Bari, Dipartimento per la formazione post laurea e gli esami di Stato professionali, Area formazione post laurea, Settore, I- Scuole di Specializzazione, Piazza Umberto, I, n.1, C.A.P. 70121. A tal fine farà fede il timbro di arrivo dell’ufficio protocollo di questa Università.”; Il dott. [XXXXXXXX], medico dipendente del S.S.N, come risultante dai verbali della Commissione giudicatrice del concorso, è stato ammesso con riserva alle prove concorsuali. Difatti dall’allegato 1 del verbale n. 3 della Commissione giudicatrice del concorso, concernente l’elenco dei candidati ammessi a sostenere il concorso di ammissione alla predetta scuola di specializzazione, si rileva che, al momento dell’identificazione dei candidati, risulta presente il dott. [XXXXXXXXXX], il cui nominativo non è presente nell’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova concorsuale e fornito dal Settore I - Scuole di Specializzazione. La Commissione giudicatrice del concorso, ha ammesso, con riserva, il dott. [XXXXXX], previo accertamento della regolarità della procedura concorsuale da parte degli uffici dell’Amministrazione Centrale. Nel verbale n. 4, concernente la valutazione dei titoli del concorso, la Commissione esaminatrice ha dichiarato che, al momento dell’apertura della busta contenente i titoli relativi al candidato dott. [XXXXXXXXXX], si è rinvenuta la sola 136 S.A. 17.09.2010/p.11quater domanda di partecipazione al concorso erroneamente presentata presso la Direzione della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale; Con nota rettorale del 04.05.10, prot. n. 34906, il Settore I - Scuole di Specializzazione, ha provveduto a notificare al dott. [XXXXXXXX], la comunicazione dell’avvio del procedimento amministrativo, ai sensi degli artt.7-8 della legge 7 agosto, n.241 e s.m. ed int. che ha comportato l’adozione del procedimento finale di esclusione. Successivamente, con D.R. n. 4068 del 06.05.10, il dott. [XXXXXXXX] è stato escluso dal concorso per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale per l’a.a. 2009/10, poiché la domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione alla scuola di specializzazione in Medicina Legale è stata inoltrata, in busta chiusa, al Presidente della Commissione esaminatrice del concorso, presso la Direzione della Scuola di specializzazione in Medicina legale con racc.ta n. 13939462817-2 del 27.03.2010, anziché all’ Università degli Studi di Bari, Dipartimento per la formazione post laurea e gli esami di Stato professionali, Area formazione post laurea, Settore, I-Scuole di Specializzazione, Piazza Umberto, I, n.1, C.A.P. 70121, ed è risultata priva del timbro di arrivo dell’ufficio protocollo informatico di questa Università. Il Settore I-Scuole di specializzazione precisa che, la busta contenente la domanda di partecipazione al concorso, riportava la data di arrivo alla Direzione della Scuola di specializzazione, del 30.03.2010, con prot. n. 38 e quindi presentata entro la data del 02.04.10, ultimo giorno utile per la consegna dei titoli al Presidente della Commissione esaminatrice del concorso e della domanda di partecipazione al concorso presso l’ufficio protocollo informatico dell’Ateneo, in conformità a quanto previsto dall’art.10 del bando di concorso. Con nota del 13.05.10, il dott. [XXXXXXXXXXX] chiede la revoca dell’avviso dell’avvio del procedimento amministrativo, che ha comportato l’adozione del provvedimento finale di esclusione dal concorso per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, a.a.2009/10 e l’inserimento in ultima posizione nella graduatoria di merito tra i dipendenti del S.S.N. con possibilità di immatricolarsi in soprannumero, in aggiunta ai 2 posti riservati a medici dipendenti del S.S.N. Il predetto dottore rileva che l’eventuale inserimento in graduatoria è a costo zero, senza borsa di studio, e non danneggia altro candidato, essendo i 2 dipendenti del S.S.N., già immatricolati alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a.2009/10. Con nota del 16.07.10, prot. n. 54818, il Dipartimento per la formazione post laurea e gli esami di Stato professionali, Area scuole di specializzazioni, Settore I, segnala all’Avvocatura, la vicenda riguardante il dott. [XXXXXXXXX], intercorsa in sede di selezione per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a.2009/10. Con note del 23.07.10 e 26.08.10, l’Avvocatura, alla luce di alcuni principi elaborati dalla giurisprudenza, rileva, tra l’altro, che non apparirebbe illegittima l’ammissione del candidato alla selezione de qua, se si considera, tra l’altro, che la domanda è comunque pervenuta all’Università e che l’ammissione con riserva del candidato ha comunque ingenerato nello stesso un’aspettativa sull’esito favorevole della vicenda. L’Avvocatura, pertanto, ritiene di poter suggerire di valutare la possibilità di un’ammissione in soprannumero del dott. [XXXXXXXX], ove ne ricorrano le condizioni di legge, segnalando, infine, che una soluzione di tal genere non comporterebbe oneri finanziari a carico dell’Università, poiché posto senza borsa di studio. 137 S.A. 17.09.2010/p.11quater In data 03.09.10, prot. n. 62035, il dott. [XXXXXXXX] con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, chiede l’annullamento del D.R. n. 4068 del 06.05.10, concernente il provvedimento di esclusione dal concorso in questione.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita l’Avv. Prudente a voler fornire ulteriori delucidazioni in merito. L’Avv. Prudente, nel richiamare le succitate note del 23.07.10 e 26.08.2010, fornisce ulteriori e dettagliati chiarimenti, rilevando, in particolare, che, alla luce di alcuni principi elaborati dalla giurisprudenza, non apparirebbe illegittima l’ammissione del candidato alla selezione de qua, se si considera, tra l’altro, che la domanda è comunque pervenuta all’Università e che l’ammissione con riserva del candidato ha comunque ingenerato nello stesso un’aspettativa sull’esito favorevole della vicenda. E’, pertanto, possibile l’ammissione in soprannumero del dott. [XXXXXXXX], considerato anche che detta soluzione non comporterebbe oneri finanziari a carico dell’Università, trattandosi di posto senza borsa di studio. Interviene sull’argomento il Preside Quaranta, il quale si dichiara favorevole all’ammissione del dott. [XXXXXXXXX] alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a. 2009/2010, in soprannumero ai posti aggiuntivi riservati ai medici dipendenti del S.S.N., senza oneri a carico dell’Università, trattandosi di posto senza borsa di studio; il Preside Perrone chiede ed ottiene chiarimenti circa la possibilità di richiedere il soprannumero anche per le esigenze della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Il Rettore ringrazia l’Avv. Prudente, che esce dalla sala di riunione. Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO il D.R. n. 1047 del 12.02.2010, concernente il bando di concorso per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a. 2009/2010; VISTO i verbali redatti dalla Commissione giudicatrice del concorso in questione; VISTO il D.R. n. 4068 del 06.05.2010 di notifica all’interessato del provvedimento di esclusione dal concorso; 138 S.A. 17.09.2010/p.11quater VISTA la nota del dott. [XXXXXXXXXX], in data 13.05.10; VISTO i pareri resi dall’Avvocatura con note del 23.07.10 e 26.08.10; VISTO il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, notificato a questa Università in data 03.09.10; SENTITI gli ulteriori chiarimenti resi dall’Avv. G. Prudente, DELIBERA di ammettere il dott. [XXXXXXXX] alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a. 2009/2010, in soprannumero ai posti aggiuntivi riservati ai medici dipendenti del S.S.N., senza oneri a carico dell’Università. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 139 S.A. 17.09.2010/p.12 V. STUDENTI E LAUREATI PROPOSTA DELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA DI RILASCIO ATTESTATO DI BENEMERENZA ALLA MEMORIA DELLA STUDENTESSA ROSITA ANCONA Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per gli Studenti, le Innovazioni didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli studenti Direzione e Coordinamento delle attività delle Aree Segreterie Studenti - Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito: ““Il competente Ufficio fa presente che il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, nella riunione del 31 maggio 2010, ha preso in esame la richiesta dei Sigg.ri Michele Ancona e Anna De Lello che hanno chiesto per la propria figlia Rosita Ancona, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza prematuramente scomparsa per un male incurabile, un riconoscimento per l’impegno profuso in vita negli studi giuridici. Il Consiglio, dopo aver espresso solidarietà ai Sig.ri Ancona e De Lello per la scomparsa della figlia Rosita, propone al Senato Accademico il rilascio alla famiglia della studentessa di un attestato di riconoscimento per l’impegno profuso dalla stessa negli studi universitari presso la citata Facoltà.” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, nella riunione del 31.05.2010, in ordine al rilascio di un attestato di riconoscimento alla memoria della studentessa Rosita Ancona, scomparsa prematuramente; TENUTO CONTO dell’impegno profuso dalla studentessa negli studi universitari presso la citata Facoltà di Giurisprudenza, DELIBERA di consegnare alla famiglia Ancona un attestato dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” alla memoria della studentessa Rosita Ancona, scomparsa prematuramente. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 140 S.A. 17.09.2010/p.13 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO RITIRI DI OPZIONI DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD ALTRO DIPARTIMENTO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane ed Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa: “”Si ricorda che: ai sensi dell'art.48 c.4 dello Statuto, il Senato Accademico delibera in ordine a richieste motivate di passaggio da un Dipartimento ad un altro, sentito il Dipartimento cui il docente intende afferire; ai sensi dell'art.48 c. 3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione delibera, previa valutazione da parte del Senato Accademico, la richiesta motivata di spazi; il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato ed espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del comma 1 dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del comma 2 dell’art. 86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo consentendo che: - “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova nomina, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da altro Dipartimento, abbiano efficacia immediata”; - “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere presentate in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”; - “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico”. Il Senato Accademico nella seduta del 30.07.2010 ha deliberato, tra l’altro, “di fissare al 30.09.2010 il termine ordinatorio entro il quale i docenti afferenti a Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento”. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 9.06.2010 e del 22.07.2010, ha valutato positivamente i seguenti ritiri di opzione dal Dipartimento di Linguistica Letteratura e Filologia Moderna e dal Dipartimento di Italianistica formulati da: dott.ssa Anna DE MACINA, ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione così motivato: “Il maturare nel tempo di una diversa configurazione dei propri interessi di ricerca impone l’esigenza di un confronto costante tra i contenuti peculiari del SSD di 141 S.A. 17.09.2010/p.13 appartenenza e gli ambiti della cultura letteraria e linguistica europea in vista di prospettive scientifiche organicamente condivise” prof.ssa Giovanna ZACCARO, docente di II fascia presso la Facoltà di Scienze della Formazione così motivato: “Mutati interessi di ricerca; confronto sistematico dei caratteri peculiari del settore disciplinare d’appartenenza con quelli di discipline e saperi affini” ed ha approvato le contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, subordinando, queste ultime, al parere favorevole del Dipartimento stesso. prof. Davide CANFORA, docente di I fascia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, così motivato: “Le sue linee principali di ricerca (Letteratura Etico-Politica dell’Umanesimo e del Rinascimento in area italiana ed europea; studi su Erasmo, Felipe de la Torre e Thomas Fitzherbert; uso delle fonti negli autori della Letteratura Italiana, per es. Balzac in Manzoni) lo portano a riconoscersi decisamente negli interessi che animano le ricerche nel Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, dove già operano colleghi con cui il sottoscritto collabora in prin e in ricerche di Ateneo” prof. Bruno BRUNETTI, docente di II fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere così motivato: “Nuova scelta determinata dal riaccorpamento del Dipartimento” prof. Raffaele CAVALLUZZI, docente di I fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere così motivato: “Non condividere l’orientamento proposto dal Direttore del Dipartimento e da altri suoi membri di fondersi con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali in quanto epistemologicamente difforme rispetto alle discipline letterarie e in particolare alla Letteratura Italiana” dott.ssa Ilenia DE BERNARDIS, ricercatrice presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere così motivato: “La non condivisione dell’orientamento emergente verso una fusione del Dipartimento di Italianistica con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali; non condivisione motivata dalla eterogeneità delle aree e dei settori scientifico-disciplinari” prof. Raffaele GIRARDI, docente di II fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere così motivato: 142 S.A. 17.09.2010/p.13 “Il processo di riorganizzazione in atto induce a considerarlo non più idoneo alla prospettiva di coesione del fondamentale settore degli studi sulla lingua e la letteratura italiana, che è per lo scrivente l’ambito naturale del suo profilo scientificodisciplinare” prof. Vitilio MASIELLO, docente di I fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, così motivato: “Non condividere l’orientamento proposto dal Direttore del Dipartimento e da altri suoi membri di fondersi con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali in quanto epistemologicamente difforme rispetto alle discipline letterarie e in particolare alla Letteratura Italiana” ed ha approvato le contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, subordinando, queste ultime, al parere favorevole del Dipartimento stesso. Il Consiglio del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee nella seduta del 19.07.2010 ha espresso parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni formulate dai proff.ri/dott.ri De Macina, Zaccaro, Canfora e Brunetti,. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 09.06.2010, ha valutato positivamente il ritiro di opzione dal Dipartimenti di Scienze Statistiche formulato dal: dott. Michele SCALERA, ricercatore, presso la II Facoltà di Economia, così motivato: “Nel Dipartimento di Informatica ci sono maggiori opportunità di ricerca coerenti con i contenuti del settore scientifico disciplinare a cui appartengo: ING-INF 05” ed ha approvato la contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di Informatica, subordinando, quest’ultima, al parere favorevole del Dipartimento stesso. Il Consiglio del Dipartimento di Informatica nella seduta del 20.07.2010 ha espresso parere favorevole e motivato in ordine alla opzione formulata dal dott. Scalera.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Interviene sull’argomento il prof. Corvaglia, il quale esprime preoccupazione circa talune motivazioni testè espresse a sostegno del ritiro di opzioni di docenti dal Dipartimento di provenienza. Il Rettore propone di approvare il passaggio dei docenti richiamati in narrativa, stigmatizzando la circostanza che le richieste di ritiro di opzione di docenti da un 143 S.A. 17.09.2010/p.13 Dipartimento non siano motivate, come invece dovrebbe essere, da valutazioni positive nei confronti del nuovo Dipartimento di afferenza. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 48 cc. 3 e 4 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari; VISTE le proprie delibere del 17.11 e 22.12.2009, 15.06 e 30.07.2010; VISTE le delibere del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009 e 06/21.07.2010; VISTI gli estratti dai verbali della CO.DI.CE., relativi alle riunioni del 09.06.2010 e del 22.07.2010; VISTO l’estratto dal verbale del 19.07.2010 del Consiglio del Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”; VISTO l’estratto dal verbale del 20.07.2010 del Consiglio del Dipartimento di Informatica, DELIBERA - di approvare, con efficacia immediata, il passaggio: - della dott.ssa Anna DE MACINA e della prof.ssa Giovanna ZACCARO dal Dipartimento di “Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna” al Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”; - dei proff.ri Davide CANFORA e Bruno BRUNETTI dal Dipartimento di “Italianistica” al Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”; - del dott. Michele SCALERA dal Dipartimento di “Scienze Statistiche” al Dipartimento di “Informatica”; - di approvare il passaggio, subordinatamente al parere favorevole del Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”: - dei proff.ri/dott.ri Raffaele CAVALLUZZI, Ilenia DE BERNARDIS, Raffaele GIRARDI e Vitilio MASIELLO dal Dipartimento di “Italianistica” al Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”; - che, per il futuro, le richieste di ritiro di opzione di docenti da un Dipartimento siano motivate da valutazioni positive nei confronti del nuovo Dipartimento di afferenza. 144 S.A. 17.09.2010/p.13 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 145 S.A. 17.09.2010/p.14A VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI: FACOLTÀ DI AGRARIA - A.A. 2008/2009 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Agraria, con delibere del 16.12.2008, 04.03.2009 ha avanzato, per l’anno accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett.a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242, per l’attivazione del seguente corso ufficiale ed integrativo con i sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati: Deliso Nicola Morgese Giuseppe Corso integrativo: Il sistema nutrizionale e la cultura conviviale nell'antica Roma del corso ufficiale di Cultura enogastronomica dell'antichità classica Corso ufficiale di Diritto dell'Unione Europea Corso di laurea in Beni Enogastronomici sede di Bari 14 ore Cfu € 300,00 Corsi di laurea IUS/14 specialistica in Medicina delle piante ed in Scienze dell'Ingegneria agraria - sede di Bari 30 ore Cfu € 500,00 Miglioramento della didattica comprensivo oneri riflessi imp. n. 2008/3515 Miglioramento della didattica comprensivo oneri riflessi imp. n. 2008/2898 Per il corso ufficiale in parola sono state esperite le procedure previste dal citato Regolamento. Il Consiglio della Facoltà di Agraria ha precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242. 146 S.A. 17.09.2010/p.14A Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con note dell’11.03 e 14.10.2009, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati e con successiva nota del 24.08.2010, ha comunicato che l’importo da corrispondere è comprensivo degli oneri riflessi.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n.242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Agraria, adottate nelle riunioni del 16.12.2008 e 04.03.2009; VISTE le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 11.03 e 14.10.2009 e 24.08.2010, DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione delle prestazioni d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242 con i sotto indicati docenti per l’anno accademico 2008/2009: Deliso Nicola Corso di laurea in Beni Corso integrativo: Il Enogastronomici - sede di Bari sistema nutrizionale e la cultura conviviale nell'antica Roma del corso ufficiale di Cultura enogastronomica dell'antichità classica 147 14 ore Cfu 6 S.A. 17.09.2010/p.14A Morgese Giuseppe Corso ufficiale di Corsi di laurea IUS/14 Diritto specialistica in dell'Unione Medicina delle piante Europea ed in Scienze dell'Ingegneria agraria - sede di Bari 30 ore Cfu 3 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 148 S.A. 17.09.2010/p.14B VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI -FACOLTÀ DI FARMACIA – AA.AA. 2008/2009 E 2009/2010 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Farmacia, con delibere del 1.10.2008, 25.02.2009, 18.02.2010 ha avanzato, per gli anni accademici 2008/2009 e 2009/2010, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi del D.M. 21.05.1998 n.242 e del D.M. 08.07.2008 per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati; il Preside della medesima Facoltà, con nota del 08.06.2010 ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere: Cianciulli Antonia Corso ufficiale di Anatomia Umana Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco - sede di Bari BIO/16 60 ore Cfu 11 Capitolo 2008/09 € 4.000,00 103340 (compre nsivo oneri riflessi) migliora mento della didattica imp. 105834 sub. imp. 09/5522 149 S.A. 17.09.2010/p.14B Cianciulli Antonia Corso ufficiale di Anatomia Umana Corso di laurea magistrale ciclo unico in Farmacia - sede di Bari BIO/16 60 ore Cfu 11 2008/09 € Capitolo 4.000,00 103340 (compre nsivo oneri riflessi) migliora mento della didattica imp. 105834 Rizzi Donatella Corso ufficiale di Microbiologi a e Igiene Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco - sede di Bari BIO/19 60 ore e MED/42 Cfu 11 sub. imp. 09/5522 2008/09 € Capitolo 4.000,00 103340 (compre nsivo oneri riflessi) migliora mento della didattica imp. 105834 Pansini Alfredo Dionisio Corso ufficiale di Patologia generale Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco - sede di Bari MED/04 60 ore Cfu 10 sub. imp. 09/5522 2009/10 € Capitolo 4.000,00 103340 (compre nsivo oneri riflessi) migliora mento della didattica imp. 105834 sub. imp. 09/5522 150 S.A. 17.09.2010/p.14B Rizzi Donatella Corso ufficiale di Micobiologi a e Igiene Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco - sede di Bari BIO19 - 60 ore MED42 Cfu 10 2009/10 € Capitolo 4.000,00 103340 (compre nsivo oneri riflessi) migliora mento della didattica imp. 105834 sub. imp. 09/5522 Per i corsi in parola sono state esperite le procedure previste dal Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 e D.M. 08.07.2008; Il Consiglio della Facoltà di Farmacia ha precisato, tra l’altro, che, per l’a.a. 2008/2009 l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242; Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con note del 08 e 30.06.2010 che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n.242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTO il D.M. 08.07.2008; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Farmacia, adottate nelle riunioni del 01.10.2008, 25.02.2009 e 18.02.2010; VISTE le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 08 e 30.06.2010, DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, ai sensi del D.M. 21.05.1998 151 S.A. 17.09.2010/p.14B n.242 e del D.M. 08.07.2008 con i sotto indicati docenti per gli anni accademici 2008/2009 e 2009/2010: Cianciulli Antonia Corso ufficiale di Anatomia Umana Corso di laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco - sede di Bari Cianciulli Corso ufficiale Corso di laurea Antonia di Anatomia magistrale ciclo unico Umana in Farmacia - sede di Bari Rizzi Donatella Corso ufficiale Corso di laurea in di Microbiologia Informazione e Igiene Scientifica sul Farmaco - sede di Bari Pansini Alfredo Corso ufficiale Corso di laurea in Dionisio di Patologia Informazione generale Scientifica sul Farmaco - sede di Bari Rizzi Donatella Corso ufficiale Corso di laurea in di Micobiologia Informazione e Igiene Scientifica sul Farmaco - sede di Bari BIO/16 60 ore Cfu 11 2008/09 BIO/16 60 ore Cfu 11 2008/09 BIO/19 e MED/42 60 ore Cfu 11 2008/09 MED/04 60 ore Cfu 10 2009/10 BIO19 MED42 60 ore Cfu 10 2009/10 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 152 S.A. 17.09.2010/p.14C VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI - FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA – A.A. 2008/2009 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, con delibera del 21.11.2008, ha avanzato, per l’anno accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett.a) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati e, il Preside della medesima Facoltà, con nota del 17.06.2010 ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere: Carrassi Vito Corso ufficiale di Storia delle tradizioni popolari Di Biase Corso Maria Luisa ufficiale di Linguistica generale Corso di laurea triennale in Lettere e culture del territorio (classe L-10) sede di Taranto Corso di laurea triennale in Lettere e culture del territorio (classe L-10) sede di Taranto M-DEA/01 63 ore Cfu 9 Capitolo € 2.250,00 103340 (al netto degli oneri riflessi) L-LIN/01 63 ore Cfu 9 Migliora mento della didattica imp. n. 10/4294 € Capitolo 2.250,00 103340 (al netto degli oneri riflessi) Migliora mento della didattica imp. n. 10/4294 153 S.A. 17.09.2010/p.14C Per i corsi in parola sono state esperite le procedure previste dal citato Regolamento; Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia ha precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242; Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con nota del 26.11.2009, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n.242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, adottata nella riunione del 21.11.2008; VISTE le note della Preside della suddetta Facoltà, in data 26.11.2009 e 17.06.2010. DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, ai sensi dell’art.1 lett.a) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per l’anno accademico 2008/2009: Carrassi Vito Di Biase Maria Luisa M-DEA/01 Corso di laurea triennale in Lettere e culture del territorio (classe L-10) - sede di Taranto Corso ufficiale di Corso di laurea L-LIN/01 Linguistica triennale in Lettere e generale culture del territorio (classe L-10) - sede di Taranto Corso ufficiale di Storia delle tradizioni popolari 154 63 ore Cfu 9 63 ore Cfu 9 S.A. 17.09.2010/p.14C Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 155 S.A. 17.09.2010/p.14D VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI - FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE - A.A. 2008/2009 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Lingue e letterature straniere, con delibere del 22/09/2008, 05/11/2008, 26/11/2008, 11/03/2009, ha avanzato, per l’anno accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali e integrativi con i sotto indicati docenti, chiedendo di far gravare la spesa, comprensiva degli oneri riflessi, sul fondo miglioramento della didattica imp. 10/6186 e 10/6224 e il Preside della medesima facoltà, con nota del 21/05/2009, ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere: Abbaticchio Rossella Bauer Thomas Matthias Corso integrativo: Esercitazioni di sostegno per italiano scritto del corso ufficiale di Letteratura italiana Corso integrativo: Kulturelle identitat und sprache modulo 2 del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua tedesca Corso di laurea di I L-FILLET/10 livello in comunicazione linguistica e interculturale - sede di Bari 15 ore € 500,00 Corso di laurea di II Llivello in scienze LIN/14 della mediazione interculturale - sede di Bari 15 ore € 500,00 156 S.A. 17.09.2010/p.14D Bauer Thomas Matthias Caldarola Pasquale Corso integrativo: Kulturelle identitat und sprache modulo 1 del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua tedesca Corso integrativo: Analisi contrastiva del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/14 letterature straniere - sede di Bari Corso di laurea di II livello in lingue e culture europee e americane (cl.42/S), in scienze della mediazione interculturale (cl.43/S) e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) - sede di Bari Capasa Valerio Corso Corso di laurea di I integrativo: livello in "Culture Esercitazioni di delle Lingue sostegno per moderne e del italiano scritto Turismo" - sede di del corso Bari ufficiale di Letteratura italiana Capotorti Corso ufficiale Corso di laurea di I Marino di Storia livello in Lingue e sociale dell'arte letterature straniere; Corso di laurea di II livello in Lingue e culture europee e americane. - sede di Bari 157 15 ore € 500,00 LLIN/09 15 ore € 500,00 L-FILLET/10 15 ore € 500,00 LART/02 60 ore Cfu 6 € 2.000,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Carlomagno Claudio Carlomagno Claudio Cuzzocrea Rosa De Angelis Francesco Corso integrativo: Linguaggi settoriali: lessico del turismo e del commercio del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese Corso integrativo: Traduzione guidata: norma e pratica del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese Corso di laurea di I Llivello in "Culture LIN/09 delle Lingue moderne e del Turismo" (curriculum Lingue e culture moderne, classe L-11) - sede di Bari 15 ore € 500,00 LLIN/09 15 ore € 500,00 Corso integrativo: Il linguaggio poetico femminile nel secondo ottocento del corso ufficiale di Storia della lingua italiana Corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua araba Corso di laurea di II livello in lingue e culture europee e americane (cl.42/S), in scienze della mediazione interculturale (cl.43/S) e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) - sede di Bari Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere - sede di Bari L-FILLET/12 15 ore € 500,00 Corso di laurea di I L-OR/12 60 livello in Lingue e ore letterature straniere (tutti i curricula) sede di Bari 158 Cfu 13 € 6.000,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Greco Riccardo Corso integrativo: Varietà diatopiche del portoghese: il portoghese del nordest del Brasile del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese Greco Simone Corso integrativo: Analisi dei linguaggi settoriali dallo spagnolo all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola Impiombato Corso ufficiale Andreani di Lingua e Paride traduzione Lingua spagnola Leggio Francesco Corso integrativo: Linguaggi settoriali del corso ufficiale di Lingua araba Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/09 letterature straniere - sede di Bari 15 ore € 500,00 Corso di laurea di II Llivello in Teoria e LIN/07 prassi della traduzione (classe 104/s) - sede di Bari 15 ore € 500,00 Corso di laurea di II Llivello in Teoria e LIN/07 prassi della traduzione (curriculum: traduzione tecnicoscientifica, classe 104/s); corso di laurea in Lingue e letterature straniere (classe 11, tutti i curricula) - sede di Bari Corso di laurea di I L-OR/12 livello in Lingue e letterature straniere (tutti i curricula) sede di Bari 60 ore 159 15 ore Cfu 15/9 € 4.500,00 € 1.000,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Leggio Francesco Corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua araba Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere (tutti i curricula) sede di Bari Makarova Olga Corso Corso di laurea di II integrativo: livello in lingue e Lessico culture europee e economico americane lingua russa del (cl.42/S), in scienze corso ufficiale della mediazione di Lingua e interculturale traduzione (cl.43/S) e teoria e Lingua russa prassi della traduzione (cl.104/S) - sede di Bari Makarova Olga Corso Corso di laurea di II integrativo: livello in lingue e Lessico culture europee e scientifico americane lingua russa del (cl.42/S), in scienze corso ufficiale della mediazione di Lingua e interculturale traduzione (cl.43/S) e teoria e Lingua russa prassi della traduzione (cl.104/S) - sede di Bari Marra Ornella Corso ufficiale Corso di laurea di I di Lingua e livello in "Culture traduzione delle Lingue Lingua araba moderne e del Turismo" e "Comunicazione linguistica e Interculturale" sede di Bari 160 L-OR/12 60 ore Cfu 14 € 6.000,00 LLIN/21 15 ore € 500,00 LLIN/21 15 ore € 500,00 L-OR/12 60 ore Cfu 9/8 € 6.000,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Marra Ornella Corso ufficiale di Lingua e letteratura araba (lingua e traduzione lingua araba e letteratura araba) Corso di laurea di II livello in scienze della mediazione interculturale (classe 43/s) e teoria e prassi della traduzione (classe 104/s); Corso di laurea di II livello in Teoria e prassi della traduzione (classe 104/s). sede di Bari Notarstefano Corso ufficiale Corso di laurea di II Cosimo di Legislazione livello in Teoria e del turismo prassi della traduzione (curriculum Traduzione tecnicoscientifica) - sede di Bari Patscot Gemma Corso Corso di laurea di I integrativo: livello in Lingue e Traduzione letterature straniere settoriale dallo - sede di Bari spagnolo all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola Petillo Corso ufficiale Corso di laurea di I Mariacristina di Lingua e livello in Lingue e tradizione: letterature straniere lingua inglese (curriculum lingue e culture per il turismo) - sede di Bari 161 L-OR/12 60 ore Cfu 15/6 € 6.000,00 IUS/09 60 ore Cfu 6 € 4.500,00 LLIN/07 15 ore LLIN/12 41 ore € 500,00 Cfu 14 € 3.100,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Regina Mario Romano Marisa Ines Scagliarini Fiorella Selvaggi Marinella Corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua tedesca Corso di laurea di II livello in Teoria e prassi della traduzione (curriculum: traduzione tecnicoscientifica, classe 104/s) - sede di Bari Corso ufficiale Corso di laurea di I di Lingua e liv. In Lingue e let. letteratura Stran. (cur. Lingue yiddish e cult. Per il turismo II anno Culture delle lingue moderne III anno); Cdl di II liv. In Lingue e culture eur. E amer. (I o II anno) e teoria e prassi della trad. (II anno, cur. Trad. let.) - sede di Bari Corso ufficiale Corso di laurea di I di Filologia livello in Lingue e semitica letterature straniere (tutti i curricula) sede di Bari Corso Corso di laurea di I integrativo: livello in Lingue e Traduzione letterature straniere settoriale dallo - sede di Bari spagnolo all'italiano (modulo II) del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola 162 LLIN/14 60 ore Cfu 15 € 4.500,00 LLIN/13 60 ore Cfu 6 € 2.500,00 L-OR/07 60 ore Cfu 6 € 6.000,00 LLIN/07 15 ore € 500,00 S.A. 17.09.2010/p.14D Slawek Tadeusz Todisco Graziella Corso integrativo: Linguaggi settoriali dal polacco all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua polacca Corso ufficiale di Lingua e tradizione: lingua inglese Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/21 letterature straniere (tutti i curricula) sede di Bari 15 ore Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/12 letterature straniere (curriculum: intermediazione linguistica per l'unione Europea) sede di Bari 60 ore € 500,00 Cfu 14 € 4.500,00 Per i corsi ufficiali in parola sono state esperite le procedure previste dal citato Regolamento. Nei Consigli di Facoltà di Lingue e letterature straniere del 22/09/2008, 05/11/2008, 26/11/2008, 11/03/2009 è stato precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242. Il Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere ha comunicato, con nota del 24/06/2010, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n.242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, adottate nelle riunioni del 22.09, 05 e 26.11.2008 e 11.03.2009; 163 S.A. 17.09.2010/p.14D VISTE le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 21.05.2009 e 24.06.2010, DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per l’anno accademico 2008/2009: Abbaticchio Rossella Bauer Thomas Matthias Bauer Thomas Matthias Caldarola Pasquale Corso integrativo: Esercitazioni di sostegno per italiano scritto del corso ufficiale di Letteratura italiana Corso integrativo: Kulturelle identitat und sprache - modulo 2 del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua tedesca Corso integrativo: Kulturelle identitat und sprache - modulo 1 del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua tedesca Corso integrativo: Analisi contrastiva del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese L-FILCorso di laurea di I livello in LET/10 comunicazione linguistica e interculturale - sede di Bari 15 ore Corso di laurea di II L-LIN/14 livello in scienze della mediazione interculturale - sede di Bari 15 ore Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere sede di Bari L-LIN/14 15 ore Corso di laurea di II L-LIN/09 livello in lingue e culture europee e americane (cl.42/S), in scienze della mediazione interculturale (cl.43/S) e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) sede di Bari 15 ore 164 S.A. 17.09.2010/p.14D Capasa Valerio Capotorti Marino Carlomagno Claudio Carlomagno Claudio Cuzzocrea Rosa Corso integrativo: Esercitazioni di sostegno per italiano scritto del corso ufficiale di Letteratura italiana Corso ufficiale di Storia sociale dell'arte Corso di laurea di I livello in "Culture delle Lingue moderne e del Turismo" - sede di Bari Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere; Corso di laurea di II livello in Lingue e culture europee e americane. - sede di Bari Corso integrativo: Corso di laurea di I Linguaggi livello in "Culture settoriali: lessico delle Lingue moderne del turismo e del e del Turismo" commercio del (curriculum Lingue e corso ufficiale di culture moderne, Lingua e classe L-11) - sede di traduzione Bari Lingua portoghese Corso integrativo: Corso di laurea di II Traduzione livello in lingue e guidata: norma e culture europee e pratica del corso americane (cl.42/S), in ufficiale di Lingua scienze della e traduzione mediazione Lingua interculturale (cl.43/S) portoghese e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) sede di Bari Corso integrativo: Corso di laurea di I Il linguaggio livello in Lingue e poetico femminile letterature straniere nel secondo sede di Bari ottocento del corso ufficiale di Storia della lingua italiana 165 L-FILLET/10 15 ore L-ART/02 60 ore L-LIN/09 15 ore L-LIN/09 15 ore L-FILLET/12 15 ore Cfu 6 S.A. 17.09.2010/p.14D De Angelis Francesco Corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua araba Corso di laurea di I L-OR/12 livello in Lingue e letterature straniere (tutti i curricula) - sede di Bari Greco Riccardo Corso integrativo: Corso di laurea di I L-LIN/09 Varietà diatopiche livello in Lingue e del portoghese: il letterature straniere portoghese del sede di Bari nordest del Brasile del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua portoghese Greco Simone Corso integrativo: Corso di laurea di II L-LIN/07 Analisi dei livello in Teoria e linguaggi prassi della traduzione settoriali dallo (classe 104/s) - sede di spagnolo Bari all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola Impiombato Corso ufficiale di Corso di laurea di II L-LIN/07 Andreani Paride Lingua e livello in Teoria e traduzione prassi della traduzione Lingua spagnola (curriculum: traduzione tecnicoscientifica, classe 104/s); corso di laurea in Lingue e letterature straniere (classe 11, tutti i curricula) - sede di Bari Leggio Francesco Corso integrativo: Corso di laurea di I L-OR/12 Linguaggi livello in Lingue e settoriali del corso letterature straniere ufficiale di Lingua (tutti i curricula) - sede araba di Bari Leggio Francesco Corso ufficiale di Corso di laurea di I L-OR/12 Lingua e livello in Lingue e traduzione letterature straniere Lingua araba (tutti i curricula) - sede di Bari 166 60 ore Cfu 13 15 ore 15 ore 60 ore Cfu 15/9 15 ore 60 ore Cfu 14 S.A. 17.09.2010/p.14D Makarova Olga Makarova Olga Marra Ornella Marra Ornella Notarstefano Cosimo Corso integrativo: Lessico economico lingua russa del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua russa Corso di laurea di II livello in lingue e culture europee e americane (cl.42/S), in scienze della mediazione interculturale (cl.43/S) e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) sede di Bari Corso integrativo: Corso di laurea di II Lessico livello in lingue e scientifico lingua culture europee e russa del corso americane (cl.42/S), in ufficiale di Lingua scienze della e traduzione mediazione Lingua russa interculturale (cl.43/S) e teoria e prassi della traduzione (cl.104/S) sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di I Lingua e livello in "Culture traduzione delle Lingue moderne Lingua araba e del Turismo" e "Comunicazione linguistica e Interculturale" - sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di II Lingua e livello in scienze della letteratura araba mediazione (lingua e interculturale (classe traduzione lingua 43/s) e teoria e prassi araba e letteratura della traduzione (classe araba) 104/s); Corso di laurea di II livello in Teoria e prassi della traduzione (classe 104/s). - sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di II Legislazione del livello in Teoria e turismo prassi della traduzione (curriculum Traduzione tecnicoscientifica) - sede di Bari 167 L-LIN/21 15 ore L-LIN/21 15 ore L-OR/12 60 ore Cfu 9/8 L-OR/12 60 ore Cfu 15/6 IUS/09 60 ore Cfu 6 S.A. 17.09.2010/p.14D Patscot Gemma Petillo Mariacristina Regina Mario Romano Marisa Ines Scagliarini Fiorella Corso integrativo: Traduzione settoriale dallo spagnolo all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola Corso ufficiale di Lingua e tradizione: lingua inglese Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere sede di Bari Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere (curriculum lingue e culture per il turismo) sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di II Lingua e livello in Teoria e traduzione prassi della traduzione Lingua tedesca (curriculum: traduzione tecnicoscientifica, classe 104/s) - sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di I liv. Lingua e In Lingue e let. Stran. letteratura yiddish (cur. Lingue e cult. Per il turismo II anno Culture delle lingue moderne III anno); Cdl di II liv. In Lingue e culture eur. E amer. (I o II anno) e teoria e prassi della trad. (II anno, cur. Trad. let.) sede di Bari Corso ufficiale di Corso di laurea di I Filologia semitica livello in Lingue e letterature straniere (tutti i curricula) - sede di Bari 168 L-LIN/07 15 ore L-LIN/12 41 ore Cfu 14 L-LIN/14 60 ore Cfu 15 L-LIN/13 60 ore Cfu 6 L-OR/07 60 ore Cfu 6 S.A. 17.09.2010/p.14D Selvaggi Marinella Corso integrativo: Traduzione settoriale dallo spagnolo all'italiano (modulo II) del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua spagnola Slawek Tadeusz Corso integrativo: Linguaggi settoriali dal polacco all'italiano del corso ufficiale di Lingua e traduzione Lingua polacca Todisco Graziella Corso ufficiale di Lingua e tradizione: lingua inglese Corso di laurea di I livello in Lingue e letterature straniere sede di Bari L-LIN/07 15 ore Corso di laurea di I L-LIN/21 livello in Lingue e letterature straniere (tutti i curricula) - sede di Bari 15 ore Corso di laurea di I L-LIN/12 livello in Lingue e letterature straniere (curriculum: intermediazione linguistica per l'unione Europea) - sede di Bari 60 ore Cfu 14 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 169 S.A. 17.09.2010/p.14E VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI: FACOLTÀ DI SCIENZE BIOTECNOLOGICHE - AA.AA. 2007/2008 E 2008/2009 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, con delibere del 23.07.2008 e 27.05.2010, ha avanzato, per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali ed integrativi con i sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati; il Preside della medesima Facoltà, con note del 25.05, 27.08 e 03.09.2010, ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere: Ancona Nicola Corso ufficiale di Statistica applicata alle biotecnologi e (I semestre) Corsi di laurea specialistica in Biotecnologie industriali ed ambientali, Biotecnologie alimentari e vegetali, Biotecnologie mediche e medicina molecolare sede di Bari SECSS/02 36 ore Cfu € 700,00 4 Capitolo 101220 Compensi per supplenze al personale docente e professori a contratto 170 2007/08 S.A. 17.09.2010/p.14E Chiarella Pieranna Massari Claudio Domenico Corso ufficiale di Immunologi ae biotecnologi e immunologi che (II semestre) Corso integrativo: Processi e Impianti Biotecnologi ci Industriali del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Nolli Maria Corso Luisa integrativo: L'impatto delle biotecnologi e nello sviluppo di terapie avanzate - le colture cellulari come fonte di nuove tipologie di farmaci del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Corso di laurea MED/04 36 in ore Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche sede di Bari Corso di laurea in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti - sede di Bari 10 ore Corsi di laurea specialistica in Biotecnologie industriali ed ambientali (V.O.) ed in Biotecnologie mediche e medicina molecolare (VO) - sede di Bari 8 ore Cfu € 4 6.377,30 Capitolo 101220 Compensi per supplenze al personale docente e professori a contratto € 1.952,49 Capitolo 101220 2007/08 Compensi per supplenze al personale docente e professori a contratto € 1.952,49 Capitolo 101220 Compensi per supplenze al personale docente e professori a contratto 171 2007/08 2007/08 S.A. 17.09.2010/p.14E Nolli Maria Corso Luisa integrativo: Le nuove frontiere del farmaceutico : lo sviluppo di processo di un biofarmaco del corso ufficiale di Ingegneria metabolica Ancona Corso Nicola ufficiale di Statistica applicata alle biotecnologi e (I semestre) Barbanti Paolo Daniele Corsi di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) ed in Biotecnologie mediche e medicina molecolare (N.O.) - sede di Bari Corsi di laurea triennali in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (N.O.) e Biotecnologie mediche e farmaceutiche (N.O.) - sede di Bari Corso Corsi di laurea ufficiale di specialistica Organizzazi Biotecnologie one e alimentari e gestione vegetali , delle Biotecnologie imprese industriali ed biotecnologi ambientali, che (I Biotecnologie semestre) mediche e medicina molecolare sede di Bari 8 ore € 1.040,90 Capitolo 101220 2008/09 Compensi per supplenze al personale docente e professori a contratto SECSS/02 36 ore Cfu € 4 4.000,00 Capitolo 103340 2008/09 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2008) SECSP/07 172 32 ore Cfu € 4 6.377,30 Capitolo 103340 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (conguagli o anno 2006) 2007/08 S.A. 17.09.2010/p.14E Barbanti Paolo Daniele Chiarella Pieranna Massari Claudio Domenico Corso ufficiale di Organizzazi one e gestione delle imprese biotecnologi che (I semestre) Corso ufficiale di Immunologi ae biotecnologi e immunologi che (II semestre) Corso integrativo: Tecnologie industriali applicate alle biotecnologi e del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Corsi di laurea SECSspecialistica P/07 Biotecnologie alimentari e vegetali (V.O.), Biotecnologie industriali ed ambientali (V.O.), Biotecnologie mediche e medicina molecolare (V.O) - sede di Bari Corsi di laurea MED/04 triennale in Biotecnologie per l’innovazione di processi e di prodotti (V.O.) ed in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.) - sede di Bari Corso di laurea in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (V.O.) - sede di Bari 173 32 ore Cfu € 4 6.377,30 Capitolo 103340 2008/09 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2007) 36 ore Cfu € 4 6.377,30 Capitolo 103340 2008/09 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2008) 13 ore € 1.040,90 Capitolo 103020 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2008) 2008/09 S.A. 17.09.2010/p.14E Matera Raffaele Matera Raffaele Corso ufficiale di Economia regionale (I semestre) Corso ufficiale di Economia regionale (I semestre) Corsi di laurea in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche, Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti, Biotecnologie per Le produzioni agricole ed alimentari sede di Bari Corsi di laurea in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.), Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (V.O.), Biotecnologie per Le produzioni agricole ed alimentari (V.O.) - sede di Bari SECSP/07 32 ore Cfu € 4 4.074,56 Capitolo 103340 2007/08 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (conguagli o anno 2006) SECSP/07 174 32 ore Cfu € 4 4.000,00 Capitolo 103340 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2007) 2008/09 S.A. 17.09.2010/p.14E Pagliani Tommaso Tullo Apollonia Valenzano Barbara Corso integrativo: Metodologie per l'identificazi one del danno ambientale e sanitario del corso ufficiale di Farmacologi ae tossicologia Corso ufficiale di Laboratorio di Biologia molecolare e biotecnologi e II (I semestre) Corso integrativo: Processi industriali ed attuazione delle MTD (Migliori tecniche disponibili) di cui alla normativa IPPC del corso ufficiale di Igiene e prevenzione industriale ed ambientale Corso di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) - sede di Bari 8 ore € 1.040,90 Capitolo 103340 2008/09 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2008) Corso di laurea BIO/11 triennale in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.) - sede di Bari 52 ore Corso di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) - sede di Bari 8 ore Cfu € 700,00 Capitolo 2008/09 5 103340 (incluso oneri Miglioram riflessi) ento della didattica (anno 2009) € Capitolo 2008/09 1.040,90 103340 (incluso Miglioram oneri ento della riflessi) didattica (anno 2008) Per i corsi ufficiale in parola sono state esperite le procedure previste dal citato Regolamento. Il Preside della Facoltà di Biotecnologie con nota del 03.09.2010 ha precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per 175 S.A. 17.09.2010/p.14E conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242 e che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art. 42 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n. 242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, adottate nelle riunioni del 23.07.2008 e 27.05.2010; VISTE le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 25.05, 29.06 e 03.09.2010, DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009: Ancona Nicola Corso ufficiale di Statistica applicata alle biotecnologi e (I semestre) Corsi di laurea specialistica in Biotecnologie industriali ed ambientali, Biotecnologie alimentari e vegetali, Biotecnologie mediche e medicina molecolare sede di Bari 176 SECSS/02 36 ore Cfu 4 2007/08 S.A. 17.09.2010/p.14E Chiarella Pieranna Corso ufficiale di Immunologi ae biotecnologi e immunologi che (II semestre) Massari Corso Claudio integrativo: Domenico Processi e Impianti Biotecnologi ci Industriali del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Nolli Maria Corso Luisa integrativo: L'impatto delle biotecnologi e nello sviluppo di terapie avanzate - le colture cellulari come fonte di nuove tipologie di farmaci del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Corso di laurea MED/04 36 in ore Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche sede di Bari Cfu 4 2007/08 Corso di laurea in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti - sede di Bari 10 ore 2007/08 Corsi di laurea specialistica in Biotecnologie industriali ed ambientali (V.O.) ed in Biotecnologie mediche e medicina molecolare (VO) - sede di Bari 8 ore 2007/08 177 S.A. 17.09.2010/p.14E Nolli Maria Corso Luisa integrativo: Le nuove frontiere del farmaceutico : lo sviluppo di processo di un biofarmaco del corso ufficiale di Ingegneria metabolica Ancona Corso Nicola ufficiale di Statistica applicata alle biotecnologi e (I semestre) Barbanti Paolo Daniele Corsi di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) ed in Biotecnologie mediche e medicina molecolare (N.O.) - sede di Bari Corsi di laurea triennali in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (N.O.) e Biotecnologie mediche e farmaceutiche (N.O.) - sede di Bari Corso Corsi di laurea ufficiale di specialistica Organizzazi Biotecnologie one e alimentari e gestione vegetali , delle Biotecnologie imprese industriali ed biotecnologi ambientali, che (I Biotecnologie semestre) mediche e medicina molecolare sede di Bari 178 8 ore 2008/09 SECSS/02 36 ore Cfu 4 2008/09 SECSP/07 32 ore Cfu 4 2007/08 S.A. 17.09.2010/p.14E Barbanti Paolo Daniele Corso ufficiale di Organizzazi one e gestione delle imprese biotecnologi che (I semestre) Chiarella Pieranna Corso ufficiale di Immunologi ae biotecnologi e immunologi che (II semestre) Massari Claudio Domenico Corso integrativo: Tecnologie industriali applicate alle biotecnologi e del corso ufficiale di Biotecnologi e delle fermentazion i Corsi di laurea SECSspecialistica P/07 Biotecnologie alimentari e vegetali (V.O.), Biotecnologie industriali ed ambientali (V.O.), Biotecnologie mediche e medicina molecolare (V.O) - sede di Bari Corsi di laurea MED/04 triennale in Biotecnologie per l’innovazione di processi e di prodotti (V.O.) ed in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.) - sede di Bari Corso di laurea in Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (V.O.) - sede di Bari 179 32 ore Cfu 4 2008/09 36 ore Cfu 4 2008/09 13 ore 2008/09 S.A. 17.09.2010/p.14E Matera Raffaele Corso ufficiale di Economia regionale (I semestre) Matera Raffaele Corso ufficiale di Economia regionale (I semestre) Corsi di laurea in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche, Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti, Biotecnologie per Le produzioni agricole ed alimentari sede di Bari Corsi di laurea in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.), Biotecnologie per l'innovazione di processi e di prodotti (V.O.), Biotecnologie per Le produzioni agricole ed alimentari (V.O.) - sede di Bari 180 SECSP/07 32 ore Cfu 4 2007/08 SECSP/07 32 ore Cfu 4 2008/09 S.A. 17.09.2010/p.14E Pagliani Tommaso Tullo Apollonia Valenzano Barbara Corso integrativo: Metodologie per l'identificazi one del danno ambientale e sanitario del corso ufficiale di Farmacologi ae tossicologia Corso ufficiale di Laboratorio di Biologia molecolare e biotecnologi e II (I semestre) Corso integrativo: Processi industriali ed attuazione delle MTD (Migliori tecniche disponibili) di cui alla normativa IPPC del corso ufficiale di Igiene e prevenzione industriale ed ambientale Corso di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) - sede di Bari 8 ore Corso di laurea BIO/11 triennale in Biotecnologie sanitarie e farmaceutiche (V.O.) - sede di Bari 52 ore Corso di laurea magistrale in Biotecnologie industriali ed ambientali (N.O.) - sede di Bari 8 ore 2008/09 Cfu 5 2008/09 2008/09 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 181 S.A. 17.09.2010/p.14F VII. PERSONALE RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI, INTEGRATIVI E LABORATORI - FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE – A.A. 2009/2010 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione, con delibere del 23/07/2009, 23/09/2009, 29/09/2009, 21/10/2009, 29/10/2009, 29/01/2010, 15/02/2010, 29/03/2010, 13/04/2010, 28/05/2010, ha avanzato, per l’anno accademico 2009/2010 la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato ai sensi del D.M. 08.07.2008 e del D.M. 21.05.1998 n.242, per l’attivazione rispettivamente dei seguenti corsi ufficiali e laboratori. Nel silenzio del regolamento di cui al D.M. 08.07.2008, in riferimento alle proposte relative ai laboratori, si ritiene che resti applicabile il precedente regolamento di cui al suddetto D.M. 21.05.1998, n.242. La proposta riguarda i sotto indicati docenti, con richiesta di far gravare la spesa sul Capitolo 103340 miglioramento della didattica - imp. 10/1914: Abbruzzese Francesco Saverio Agliata Pullara Mariangela Amati Carmela Corso ufficiale di Psicopedago gia delle differenze individuali Laboratorio di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche III Laboratorio generico attinente il corso di laurea Corso di laurea M-PSI/04 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 60 ore Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari 40 ore ICAR/17 Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 4 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 182 25 ore Cfu 3 € 500,00 (comprensivo degli oneri riflessi) S.A. 17.09.2010/p.14F Amatulli Cesare Corso ufficiale di Retail Marketing Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto SECS-P/08 40 ore Laboratorio di gestione aziendale Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari SECS-P/10 50 ore Annichiaric Corso o Francesco ufficiale di Informatica applicata al tessile II Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto INGINF/01 Annichiaric Corso o Marco ufficiale di Informatica applicata al tessile I Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto INGINF/01 Attimonelli Corso Petraglione ufficiale di Claudia Cinema, fotografia e televisione corso di laurea L-ART/06 magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari Battista Daniela Corso di laurea M-STO/08 40 ore in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso di laurea BIO/18 30 ore specialistica in Scienze pedagogiche sede di Bari Amodio Carlo Alberto Bellanova Grazia Corso ufficiale di Bibliografia e bibliotecono mia Corso ufficiale di Genetica Cfu 4 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 2 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 183 40 ore Cfu 6 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) S.A. 17.09.2010/p.14F Bianco Alessandra Bitetto Francesca Blasi Giuseppe Corso ufficiale di Psicologia sociale (I semestre) Corso di laurea M-PSI/05 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 30 ore Corso ufficiale di Sociologia dei consumi Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari SPS/07 50 ore Corso ufficiale di Psicologia fisiologica Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/02 Cfu 3,5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 60 ore Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Bosna Carlo Laboratorio di informatica Corso di laurea in Scienze dell'educazione sede di Bari 25 ore Bosna Carlo Laboratorio di informatica Scienze della formazione sede di Bari 25 ore Campanella Corso Antonia ufficiale di Logopedia generale (II semestre) Corso di laurea MED/50 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 60 ore Candela Laboratorio Anna Maria di programmaz ione e valutazione dei servizi Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari 10 ore Cfu 3 € 500,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 3 € 500,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 4 € 200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 184 S.A. 17.09.2010/p.14F Cantoro Antonio Rocco Capozzi Elisa Carbonara Lorena Caroli Cinzia Laboratorio di comunicazio ne aziendale e pubblica Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Marketing tecnologie della della moda moda - sede di (II semestre) Bari Corso ufficiale di Lingua inglese III (II semestre) 20 ore SECS-P/08 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea L-LIN/12 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 60 ore Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso ufficiale di Pedagogia della devianza e della marginalità Laboratorio di moda e comunicazio ne € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea M-PED/03 60 ore in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Caroli Elina Corso Corso di laurea SPS/07 60 ore ufficiale di in Scienze della Sociologia comunicazione dei processi nelle culturali e organizzazioni comunicativi sede di Taranto Chianura Corso Corso di laurea M-PSI/05 60 ore Pasquale ufficiale di in Scienze Psicologia di dell'educazione e comunità della formazione - sede di Bari Chionna Stefania Cfu 2 50 ore Cfu 10 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 9 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 2 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 185 S.A. 17.09.2010/p.14F Ciocia Paolo Consiglio Maria Cristina Corso ufficiale di Diritto del lavoro Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto IUS/07 Corso ufficiale di Lingua inglese II (I semestre) Corso di laurea L-LIN/12 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 30 ore 60 ore Corso ufficiale di Strategie delle imprese di moda Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corriero Michele Cozzi Tommaso Corso di laurea L-LIN/12 in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso Corso di laurea M-PED/03 ufficiale di specialistica in Pedagogia Programmazione della e gestione dei devianza e servizi educativi della e formativi - sede marginalità di Bari Corso Corso di laurea M-PSI/04 ufficiale di in scienze e Tecniche di tecniche osservazione psicologiche del sede di Bari comportame nto (II semestre) Corso Corso di laurea CHIM/05 ufficiale di in Scienze e Chimica dei tecnologie della materiali e moda - sede di dei tessuti II Taranto 60 ore 80 ore Cotugno Pietro € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Conte Anna Corso ufficiale di Lingua inglese (I semestre) Costantini Alessandro Cfu 4 Cfu 10 € 1.600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 9 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 45 ore Cfu 6 € 900,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore SECS-P/07 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 186 S.A. 17.09.2010/p.14F Curatoli Silvia Dagostino Maria Rosaria D'Agostino Gabriella D'Amato Maria D'Anzi Giuliana Corso ufficiale di Gestione delle risorse umane M-PSI/06 40 ore Corso di laurea L-LIN/01 50 ore in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso Corso di laurea M-PED/03 30 ore ufficiale di in Educazione Pedagogia professionale nel speciale campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari Laboratorio Corso di laurea 20 ore di internet (I specialistica in semestre) Comunicazione e multimedialità sede di Bari Laboratorio di Lingua inglese Corso ufficiale di Cinema, fotografia e televisione Corso di laurea in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Corso di laurea specialistica in Comunicazione e multimedialità sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso ufficiale di Sociolinguist ica Daretti Luca Laboratorio di web design De Luca Arianna Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari 60 ore Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 4 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 4 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) L-ART/06 30 ore Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 187 S.A. 17.09.2010/p.14F De Luca Arianna De Marzo Angelo Alejandro De Paolis Salvatore Corso ufficiale di Linguistica generale Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari Corso ufficiale di Sociologia delle comunicazio ni di massa Laboratorio di informatica II Corso di laurea SPS/08 in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari 60 ore Corso di laurea magistrale in scienze dell'educazione degli adulti e formazione continua - sede di Bari Corso di laurea in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 30 ore De Robertis Laboratorio Silvia generico attinente il corso di laurea L-LIN/01 Cfu 6 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 9 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 4 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 25 ore Cfu 3 € 500,00 (comprensivo degli oneri riflessi) De Ruggieri Corso Francesca ufficiale di Semiologia del cinema e degli audiovisivi De Ruggieri Corso Francesca ufficiale di Sociolinguist ica Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Taranto L-ART/06 Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari M-FIL/05 De Venere Consiglia corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari Laboratorio di arte contemporan eae comunicazio ne visiva 60 ore 30 ore Cfu 4 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 60 ore Cfu 6 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 188 S.A. 17.09.2010/p.14F D'Elia Fulvia Corso di laurea SPS/08 in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari Corso di laurea SPS/08 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 30 ore Laboratorio di comunicazio ne aziendale corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 20 ore Laboratorio di moda e comunicazio ne Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto 50 ore Epifani Maria Cristina Corso ufficiale di Psicologia della formazione Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/06 Esposito Maria Samantha Corso ufficiale di Sociologia dei consumi Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto SPS/07 Esposito Marina Corso ufficiale di Storia dell'arte moderna (II semestre) Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto L-ART/02 D'Elia Fulvia Deramo Francesco Donatiello Valentina Corso ufficiale di Sociologia della famiglia Corso ufficiale di Sociologia della famiglia Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 30 ore Cfu 3,5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 2 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 30 ore Cfu 4 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 189 S.A. 17.09.2010/p.14F Gadaleta Gianfranco Gasparre Anna Gasparre Anna Gatto Sergio Corso ufficiale di Organizzazi one e progettazion e dei servizi socioeducativi Laboratorio di metodi e tecniche della ricerca psicologica M-Z Laboratorio di metodi e tecniche della ricerca psicologica A-L Corso ufficiale di Psicologia dello sviluppo Giacomanto Corso nio ufficiale di Francesco Sociologia dei processi culturali e comunicativi Gisotti Corso Amalia ufficiale di Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo Guarducci Laboratorio Roberto di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche II Corso di laurea SECS-P/10 60 ore specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi - sede di Bari Cfu 9 Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/03 Cfu 4 Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/03 15 ore € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 300,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 15 ore Cfu 4 € 300,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea M-PSI/04 in Scienze dell'educazione sede di Bari 80 ore Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari 60 ore SPS/08 Cfu 10 € 1.600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 12 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea M-PED/03 30 ore in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Cfu 3,5 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 5 ICAR/17 50 ore € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 190 S.A. 17.09.2010/p.14F Guarducci Roberto Guerriero Caterina Carmela Iagulli Paolo Iagulli Paolo Iagulli Paolo Inglese Iliana Ingusci Emanuela Laboratorio di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche I Corso ufficiale di Informatica applicata al tessile II Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari ICAR/17 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari INGINF/01 60 ore Cfu 3 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso ufficiale di Sociologia Corso di laurea SPS/07 in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso Corso di laurea SPS/07 ufficiale di in Scienze Sociologia dell'educazione e generale dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso Corso di laurea SPS/08 ufficiale di in Educazione Sociologia professionale nel della campo del famiglia disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Laboratorio Corso di laurea di specialistica in progettazion Comunicazione e e degli multimedialità eventi sede di Bari culturali Corso Corso di laurea M-PSI/06 ufficiale di in scienze e Psicologia tecniche dell'orientam psicologiche ento sede di Bari 191 50 ore Cfu 6 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 40 ore Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 30 ore Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 2 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 45 ore Cfu 6 € 900,00 (comprensivo degli oneri riflessi) S.A. 17.09.2010/p.14F Iorio Eugenio Iorio Eugenio Lallone Rosanna Lanciano Tiziana Luisi Valeria Macario Gaetano Maglie Rosita Belinda Laboratorio di comunicazio ne pubblica corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 20 ore Laboratorio di comunicazio ne politica corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 20 ore Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Laboratorio di documentazi one e certificazion e Corso di laurea specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi - sede di Bari Corso Corso di laurea M-PSI/01 ufficiale di in scienze e metodologia tecniche della ricerca psicologiche psicologica sede di Bari 15 ore Cfu 3 € 300,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 60 ore Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso ufficiale di Didattica della matematica Corso di laurea MAT/04 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 30 ore Laboratorio di gestione aziendale Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto SECS-P/10 50 ore Laboratorio di Lingua inglese Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari L-LIN/12 Cfu 3,5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 2 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 45 ore Cfu 6 € 900,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 192 S.A. 17.09.2010/p.14F Maglie Rosita Belinda Corso ufficiale di Lingua inglese Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari L-LIN/12 Mancino Anton Giulio Corso ufficiale di Semiologia del cinema e degli audiovisivi (II semestre) Laboratorio di linguaggio cinematograf ico Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari L-ART/06 Corso ufficiale di Diritto dei mezzi di comunicazio ne Laboratorio di Lingua inglese Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari Mancino Anton Giulio Marseglia Rachele Maselli Alessandra Maselli Silvio Laboratorio di tecniche della produzione visiva (I semestre) Mastrorilli Corso Giannangel ufficiale di a Psicologia delle comunicazio ni sociali Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 30 ore Cfu 4 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari 20 ore Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) IUS/01 60 ore Cfu 6 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea magistrale in scienze dell'educazione degli adulti e formazione continua - sede di Bari Corso di laurea specialistica in Comunicazione e multimedialità sede di Bari Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto 60 ore 40 ore Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 4 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) M-PSI/05 60 ore Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 193 S.A. 17.09.2010/p.14F Matarrese Rosaria Mellone Giuseppe Mennuti Rocco Miguel Pedro Francisco Milone Concetta Monopoli Antonio Monopoli Antonio Corso ufficiale di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Laboratorio di tecniche pubblicitarie e marketing Corso ufficiale di Psicologia della formazione corso di laurea SPS/08 magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 60 ore Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Scienze della formazione sede di Bari 20 ore Cfu 8 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 2 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) M-PSI/06 40 ore Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso ufficiale di Sociologia delle relazioni etniche Corso ufficiale di Sociologia dell'educazio ne Corso di laurea SPS/10 in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari Corso di laurea M-PED/02 30 ore in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Cfu 3,5 Corso ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti II Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari CHIM/05 Cfu 5 Corso ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti I Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto CHIM/05 60 ore Cfu 9 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 194 S.A. 17.09.2010/p.14F Nesta Nicola Neve Anna Nitti Paola Paladino Anna Petrarota Vincenza Pontiggia Giovanna Teresa Ricci Annamaria Laboratorio di Lingua inglese Corso di laurea in Scienze pedagogiche sede di Bari L-LIN/12 40 ore Cfu 6 Corso ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti I Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari CHIM/05 Corso ufficiale di Storia della moda Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari L-ART/03 Corso ufficiale di Pedagogia speciale Corso di laurea M-PED/03 60 ore in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari Cfu 10 Corso ufficiale di Storia dell'arte moderna (II semestre) Corso ufficiale di Psicodiagnos tica dei disturbi dell'apprendi mento Corso ufficiale di Psicologia dell'organizz azione Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 6 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) L-ART/02 50 ore € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea M-PSI/04 specialistica in Psicologia clinica dello sviluppo e delle relazioni sede di Bari 30 ore Corso di laurea M-PSI/06 specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi - sede di Bari 60 ore 195 Cfu 4 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 9 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) S.A. 17.09.2010/p.14F Romanazzi Lucia Rossi Annalisa Salomone Sergio Scaligina Maria Raffaella Scarcia Giuseppe Corso ufficiale di Retail Marketing Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Laboratorio di tecniche per la comunicazio ne informatizza ta in archivi e biblioteche Corso ufficiale di Economia e gestione delle imprese (I semestre) Corso ufficiale di Teatro d'animazione Corso di laurea specialistica in Comunicazione e multimedialità sede di Bari Corso ufficiale di Teorie e tecniche delle comunicazio ni di massa Sciannamea Laboratorio Filomena di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche III SECS-P/08 40 ore Cfu 4 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 4 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) corso di laurea SECS-P/08 40 ore magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari Cfu 6 Corso di laurea L-ART/05 in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari Corso di laurea SPS/08 in Scienze della comunicazione sede di Taranto Cfu 3 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto € 800,00 ICAR/17 30 ore € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 60 ore Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 40 ore Cfu 4 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 196 S.A. 17.09.2010/p.14F Sciannameo Laboratorio Gianluca del linguaggio cinematograf ico (II semestre) Serra Laboratorio Antonella di informatica Serra Antonella Sfregola Serafina Sparapano Matteo Spezzati Nicoletta Vittoria Spinelli Angelo Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Taranto 20 ore € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Laboratorio Corso di laurea di abilità in Scienze della informatiche comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Laboratorio Corso di laurea ICAR/17 di design e in Scienze e tecnologia tecnologie della della moda e moda - sede di delle Taranto produzioni artistiche II Laboratorio Corso di laurea di tecniche in scienze e di gestione tecniche delle risorse psicologiche umane sede di Bari Corso ufficiale di Metodologia e tecnica del gioco e dell'animazi one Laboratorio di abilità informatiche e internet Cfu 2 25 ore Cfu 3 € 500,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 20 ore Cfu 2 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 50 ore Cfu 5 € 1.000,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 15 ore Cfu 5 € 300,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea M-PED/03 30 ore in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Cfu 3,5 Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari Cfu 3 20 ore € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 197 S.A. 17.09.2010/p.14F Stasolla Fabrizio Traetta Marta Triggiani Francesco Saverio Maurizio Corso ufficiale di Psicologia dell'handicap e della riabilitazione Corso ufficiale di Psicologia sociale dei gruppi Corso di laurea M-PSI/04 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 60 ore Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari 45 ore Corso ufficiale di Storia dell'arte medievale Corso di laurea L-ART/01 in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso di laurea SPS/09 in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari Verdoscia Luisa Corso ufficiale di Organizzazi one e legislazione dei Servizi Sociali Vernaglione Corso Nicola ufficiale di Analisi di mercato Verrenti Filomena Vitale Cosimo M-PSI/05 Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Cfu 6 € 900,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 40 ore Cfu 5 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 30 ore Cfu 5 € 600,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto SECS-S/03 60 ore Corso ufficiale di Informatica (II semestre) Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Taranto INGINF/05 Laboratorio di ufficio stampa (I semestre) corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 60 ore Cfu 7 € 1.200,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 40 ore Cfu 3 € 800,00 (comprensivo degli oneri riflessi) 198 S.A. 17.09.2010/p.14F Zippitelli Laboratorio Pier Marino di tecniche pubblicitarie e marketing Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari 20 ore Cfu 3 € 400,00 (comprensivo degli oneri riflessi) Per i corsi ufficiali in parola sono state esperite le procedure previste dal Regolamento di cui al D.M. 08.07.2008; Il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, con nota del 02.09.2010, ha comunicato che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTI gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università; VISTO l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità di questa Università; VISTO il D.M. 21.05.1998, n.242; VISTO il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali; VISTO il D.M. 08.07.2008; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione, adottate nelle riunioni del 23.07, 23 e 29.09, 21 e 29.10.2009, 29.01, 15.02, 29.03, 13.04 e 28.05.2010; VISTA la nota del Preside della suddetta Facoltà, in data 02.09.2010, DELIBERA di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione delle prestazioni d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali e laboratori, ai sensi del D.M. 08.07.2008 e del D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per l’anno accademico 2009/2010: 199 S.A. 17.09.2010/p.14F Abbruzzese Francesco Saverio Agliata Pullara Mariangela Amati Carmela Amatulli Cesare Amodio Carlo Alberto Corso ufficiale di Psicopedago gia delle differenze individuali Laboratorio di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche III Laboratorio generico attinente il corso di laurea Corso ufficiale di Retail Marketing Laboratorio di gestione aziendale Annichiarico Corso Francesco ufficiale di Informatica applicata al tessile II Annichiarico Corso Marco ufficiale di Informatica applicata al tessile I Attimonelli Corso Petraglione ufficiale di Claudia Cinema, fotografia e televisione Corso di laurea M-PSI/04 in Scienze della formazione primaria - sede di Bari 60 ore Cfu 7 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari 40 ore Cfu 4 25 ore Cfu 3 SECS-P/08 40 ore Cfu 4 SECS-P/10 50 ore Cfu 2 INGINF/01 50 ore Cfu 5 INGINF/01 50 ore Cfu 5 L-ART/06 40 ore Cfu 6 Corso di laurea in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto corso di laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 200 ICAR/17 S.A. 17.09.2010/p.14F Battista Daniela Bellanova Grazia Bianco Alessandra Bitetto Francesca Blasi Giuseppe Bosna Carlo Bosna Carlo Campanella Antonia Candela Anna Maria Corso ufficiale di Bibliografia e bibliotecono mia Corso ufficiale di Genetica Corso di laurea in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso di laurea specialistica in Scienze pedagogiche sede di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze della Psicologia formazione sociale (I primaria - sede di semestre) Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Sociologia tecnologie della dei consumi moda - sede di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in scienze e Psicologia tecniche fisiologica psicologiche sede di Bari Laboratorio Corso di laurea di in Scienze informatica dell'educazione sede di Bari Laboratorio Scienze della di formazione informatica sede di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze della Logopedia formazione generale (II primaria - sede di semestre) Bari Laboratorio Corso di laurea di in scienze e programmaz tecniche ione e psicologiche valutazione sede di Bari dei servizi 201 M-STO/08 40 ore Cfu 5 BIO/18 30 ore Cfu 5 M-PSI/05 30 ore Cfu 3,5 SPS/07 50 ore Cfu 6 M-PSI/02 60 ore Cfu 8 25 ore Cfu 3 25 ore Cfu 3 60 ore Cfu 7 10 ore Cfu 4 MED/50 S.A. 17.09.2010/p.14F Cantoro Antonio Rocco Laboratorio di comunicazio ne aziendale e pubblica Capozzi Elisa Corso ufficiale di Marketing della moda (II semestre) Carbonara Corso Lorena ufficiale di Lingua inglese III (II semestre) Caroli Cinzia Corso ufficiale di Pedagogia della devianza e della marginalità Caroli Elina Chianura Pasquale Chionna Stefania Corso ufficiale di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Corso ufficiale di Psicologia di comunità Laboratorio di moda e comunicazio ne Ciocia Paolo Corso ufficiale di Diritto del lavoro Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Corso di laurea in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto 202 20 ore Cfu 2 SECS-P/08 50 ore Cfu 5 L-LIN/12 60 ore Cfu 7 M-PED/03 60 ore Cfu 10 SPS/07 60 ore Cfu 8 M-PSI/05 60 ore Cfu 9 50 ore Cfu 2 30 ore Cfu 4 IUS/07 S.A. 17.09.2010/p.14F Consiglio Maria Cristina Conte Anna Corriero Michele Costantini Alessandro Cotugno Pietro Cozzi Tommaso Curatoli Silvia Corso ufficiale di Lingua inglese II (I semestre) Corso ufficiale di Lingua inglese (I semestre) Corso di laurea in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Corso di laurea in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso Corso di laurea ufficiale di specialistica in Pedagogia Programmazione della e gestione dei devianza e servizi educativi della e formativi - sede marginalità di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in scienze e Tecniche di tecniche osservazione psicologiche del sede di Bari comportame nto (II semestre) Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Chimica dei tecnologie della materiali e moda - sede di dei tessuti II Taranto Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Strategie tecnologie della delle moda - sede di imprese di Bari moda Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Gestione tecnologie della delle risorse moda - sede di umane Bari 203 L-LIN/12 60 ore Cfu 7 L-LIN/12 80 ore Cfu 10 M-PED/03 60 ore Cfu 9 M-PSI/04 45 ore Cfu 6 CHIM/05 50 ore Cfu 5 SECS-P/07 50 ore Cfu 6 M-PSI/06 Cfu 5 40 ore S.A. 17.09.2010/p.14F Dagostino Maria Rosaria D'Agostino Gabriella D'Amato Maria D'Anzi Giuliana Daretti Luca De Luca Arianna De Luca Arianna De Marzo Angelo Alejandro Corso ufficiale di Sociolinguist ica Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso Corso di laurea ufficiale di in Educazione Pedagogia professionale nel speciale campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari Laboratorio Corso di laurea di internet (I specialistica in semestre) Comunicazione e multimedialità sede di Bari Laboratorio Corso di laurea di Lingua in Educazione inglese professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Laboratorio Corso di laurea di web specialistica in design Comunicazione e multimedialità sede di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze e Cinema, tecnologie della fotografia e moda - sede di televisione Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze della Linguistica comunicazione generale sede di Bari Corso Corso di laurea ufficiale di in Scienze Sociologia dell'educazione e delle della formazione comunicazio - sede di Bari ni di massa 204 L-LIN/01 50 ore Cfu 6 M-PED/03 30 ore Cfu 5 20 ore Cfu 4 60 ore Cfu 8 20 ore Cfu 4 L-ART/06 30 ore Cfu 5 L-LIN/01 60 ore Cfu 6 SPS/08 60 ore Cfu 9 S.A. 17.09.2010/p.14F De Paolis Salvatore Laboratorio di informatica II Corso di laurea magistrale in scienze dell'educazione degli adulti e formazione continua - sede di Bari De Robertis Laboratorio Corso di laurea Silvia generico in Scienze della attinente il formazione corso di primaria - sede di laurea Bari De Ruggieri Corso Corso di laurea L-ART/06 Francesca ufficiale di in Scienze della Semiologia comunicazione del cinema e sede di Taranto degli audiovisivi De Ruggieri Corso Corso di laurea M-FIL/05 Francesca ufficiale di in Scienze della Sociolinguist comunicazione ica sede di Bari De Venere Laboratorio corso di laurea Consiglia di arte magistrale in contemporan Informazione e eae sistemi editoriali comunicazio - sede di Bari ne visiva D'Elia Fulvia Corso Corso di laurea SPS/08 ufficiale di in Educazione Sociologia professionale nel della campo del famiglia disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari D'Elia Fulvia Corso Corso di laurea SPS/08 ufficiale di in Scienze della Sociologia formazione della primaria - sede di famiglia Bari Deramo Laboratorio corso di laurea Francesco di magistrale in comunicazio Informazione e ne aziendale sistemi editoriali - sede di Bari 205 30 ore Cfu 4 25 ore Cfu 3 30 ore Cfu 4 60 ore Cfu 6 20 ore Cfu 3 30 ore Cfu 5 30 ore Cfu 3,5 20 ore Cfu 3 S.A. 17.09.2010/p.14F Donatiello Valentina Laboratorio di moda e comunicazio ne Epifani Maria Cristina Corso ufficiale di Psicologia della formazione Corso ufficiale di Sociologia dei consumi Esposito Maria Samantha Esposito Marina Corso ufficiale di Storia dell'arte moderna (II semestre) Gadaleta Corso Gianfranco ufficiale di Organizzazi one e progettazion e dei servizi socioeducativi Gasparre Laboratorio Anna di metodi e tecniche della ricerca psicologica M-Z Gasparre Laboratorio Anna di metodi e tecniche della ricerca psicologica A-L Gatto Sergio Corso ufficiale di Psicologia dello sviluppo Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto 50 ore Cfu 2 M-PSI/06 30 ore Cfu 4 SPS/07 50 ore Cfu 6 L-ART/02 50 ore Cfu 6 Corso di laurea SECS-P/10 60 ore specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi - sede di Bari Cfu 9 Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/03 15 ore Cfu 4 Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche sede di Bari M-PSI/03 15 ore Cfu 4 Corso di laurea M-PSI/04 in Scienze dell'educazione sede di Bari 80 ore Cfu 10 206 S.A. 17.09.2010/p.14F Giacomanton Corso io Francesco ufficiale di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Gisotti Corso Amalia ufficiale di Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo Guarducci Laboratorio Roberto di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche II Guarducci Laboratorio Roberto di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche I Guerriero Corso Caterina ufficiale di Carmela Informatica applicata al tessile II Iagulli Paolo Corso ufficiale di Sociologia Iagulli Paolo Corso ufficiale di Sociologia generale Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Bari 60 ore Cfu 12 Corso di laurea M-PED/03 30 ore in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Cfu 3,5 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari ICAR/17 50 ore Cfu 5 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari ICAR/17 60 ore Cfu 3 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Corso di laurea in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto INGINF/01 50 ore Cfu 5 SPS/07 50 ore Cfu 6 SPS/07 40 ore Cfu 5 207 SPS/08 S.A. 17.09.2010/p.14F Iagulli Paolo Corso ufficiale di Sociologia della famiglia Corso di laurea SPS/08 in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Taranto Inglese Iliana Laboratorio Corso di laurea di specialistica in progettazion Comunicazione e e degli multimedialità eventi sede di Bari culturali Ingusci Corso Corso di laurea M-PSI/06 Emanuela ufficiale di in scienze e Psicologia tecniche dell'orientam psicologiche ento sede di Bari Iorio Laboratorio corso di laurea Eugenio di magistrale in comunicazio Informazione e ne pubblica sistemi editoriali - sede di Bari Iorio Laboratorio corso di laurea Eugenio di magistrale in comunicazio Informazione e ne politica sistemi editoriali - sede di Bari Lallone Laboratorio Corso di laurea Rosanna di specialistica in documentazi Programmazione one e e gestione dei certificazion servizi educativi e e formativi - sede di Bari Lanciano Corso Corso di laurea M-PSI/01 Tiziana ufficiale di in scienze e metodologia tecniche della ricerca psicologiche psicologica sede di Bari Luisi Valeria Corso Corso di laurea MAT/04 ufficiale di in Scienze della Didattica formazione della primaria - sede di matematica Bari 208 30 ore Cfu 5 20 ore Cfu 2 45 ore Cfu 6 20 ore Cfu 3 20 ore Cfu 3 15 ore Cfu 3 60 ore Cfu 8 30 ore Cfu 3,5 S.A. 17.09.2010/p.14F Macario Gaetano Laboratorio di gestione aziendale Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Maglie Laboratorio Corso di laurea Rosita di Lingua in scienze e Belinda inglese tecniche psicologiche sede di Bari Maglie Corso Corso di laurea Rosita ufficiale di in Scienze e Belinda Lingua tecnologie della inglese moda - sede di Bari Mancino Corso Corso di laurea Anton Giulio ufficiale di in Scienze della Semiologia comunicazione del cinema e sede di Bari degli audiovisivi (II semestre) Mancino Laboratorio Corso di laurea Anton Giulio di linguaggio in Scienze della cinematograf comunicazione ico sede di Bari Marseglia Corso Corso di laurea Rachele ufficiale di in Scienze della Diritto dei comunicazione mezzi di sede di Bari comunicazio ne Maselli Laboratorio Corso di laurea Alessandra di Lingua magistrale in inglese scienze dell'educazione degli adulti e formazione continua - sede di Bari Maselli Laboratorio Corso di laurea Silvio di tecniche specialistica in della Comunicazione e produzione multimedialità visiva (I sede di Bari semestre) 209 SECS-P/10 50 ore Cfu 2 L-LIN/12 45 ore Cfu 6 L-LIN/12 60 ore Cfu 8 L-ART/06 30 ore Cfu 4 20 ore Cfu 3 60 ore Cfu 6 40 ore Cfu 5 20 ore Cfu 4 IUS/01 S.A. 17.09.2010/p.14F Mastrorilli Giannangela Corso ufficiale di Psicologia delle comunicazio ni sociali Corso ufficiale di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Laboratorio di tecniche pubblicitarie e marketing Corso di laurea M-PSI/05 in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto corso di laurea SPS/08 magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari 60 ore Cfu 8 60 ore Cfu 8 20 ore Cfu 2 Corso ufficiale di Psicologia della formazione Miguel Pedro Corso Francisco ufficiale di Sociologia delle relazioni etniche Milone Corso Concetta ufficiale di Sociologia dell'educazio ne Monopoli Corso Antonio ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti II Monopoli Corso Antonio ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti I Corso di laurea in Scienze della comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Scienze della formazione sede di Bari M-PSI/06 40 ore Cfu 5 60 ore Cfu 9 Corso di laurea M-PED/02 30 ore in Scienze della formazione primaria - sede di Bari Corso di laurea CHIM/05 50 ore in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea CHIM/05 50 ore in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Cfu 3,5 Matarrese Rosaria Mellone Giuseppe Mennuti Rocco Corso di laurea SPS/10 in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari 210 Cfu 5 Cfu 5 S.A. 17.09.2010/p.14F Nesta Nicola Laboratorio di Lingua inglese Neve Anna Nitti Paola Corso ufficiale di Chimica dei materiali e dei tessuti I Corso ufficiale di Storia della moda Paladino Anna Corso ufficiale di Pedagogia speciale Petrarota Vincenza Corso ufficiale di Storia dell'arte moderna (II semestre) Corso ufficiale di Psicodiagnos tica dei disturbi dell'apprendi mento Corso ufficiale di Psicologia dell'organizz azione Pontiggia Giovanna Teresa Ricci Annamaria Romanazzi Lucia Corso ufficiale di Retail Marketing Corso di laurea in Scienze pedagogiche sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari L-LIN/12 40 ore Cfu 6 CHIM/05 50 ore Cfu 5 L-ART/03 50 ore Cfu 5 M-PED/03 60 ore Cfu 10 L-ART/02 50 ore Cfu 6 Corso di laurea M-PSI/04 specialistica in Psicologia clinica dello sviluppo e delle relazioni sede di Bari 30 ore Cfu 4 Corso di laurea M-PSI/06 60 ore specialistica in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi - sede di Bari Corso di laurea SECS-P/08 40 ore in Scienze e tecnologie della moda - sede di Bari Cfu 9 211 Cfu 4 S.A. 17.09.2010/p.14F Rossi Annalisa Salomone Sergio Scaligina Maria Raffaella Scarcia Giuseppe Sciannamea Filomena Sciannameo Gianluca Laboratorio di tecniche per la comunicazio ne informatizza ta in archivi e biblioteche Corso ufficiale di Economia e gestione delle imprese (I semestre) Corso ufficiale di Teatro d'animazione Corso ufficiale di Teorie e tecniche delle comunicazio ni di massa Laboratorio di design e tecnologia della moda e delle produzioni artistiche III Laboratorio del linguaggio cinematograf ico (II semestre) Corso di laurea specialistica in Comunicazione e multimedialità sede di Bari 20 ore Cfu 4 corso di laurea SECS-P/08 40 ore magistrale in Informazione e sistemi editoriali - sede di Bari Cfu 6 Corso di laurea L-ART/05 in Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità - sede di Bari Corso di laurea SPS/08 in Scienze della comunicazione sede di Taranto 30 ore Cfu 3 60 ore Cfu 7 40 ore Cfu 4 20 ore Cfu 2 Corso di laurea in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso di laurea in Scienze della comunicazione sede di Taranto 212 ICAR/17 S.A. 17.09.2010/p.14F Serra Antonella Laboratorio di informatica Corso di laurea in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Serra Laboratorio Corso di laurea Antonella di abilità in Scienze della informatiche comunicazione nelle organizzazioni sede di Taranto Sfregola Laboratorio Corso di laurea ICAR/17 Serafina di design e in Scienze e tecnologia tecnologie della della moda e moda - sede di delle Taranto produzioni artistiche II Sparapano Laboratorio Corso di laurea Matteo di tecniche in scienze e di gestione tecniche delle risorse psicologiche umane sede di Bari Spezzati Corso Corso di laurea M-PED/03 Nicoletta ufficiale di in Scienze della Vittoria Metodologia formazione e tecnica del primaria - sede di gioco e Bari dell'animazi one Spinelli Laboratorio Corso di laurea Angelo di abilità in Scienze della informatiche comunicazione e internet sede di Bari Stasolla Corso Corso di laurea M-PSI/04 Fabrizio ufficiale di in Scienze della Psicologia formazione dell'handicap primaria - sede di e della Bari riabilitazione Traetta Marta Corso Corso di laurea M-PSI/05 ufficiale di in scienze e Psicologia tecniche sociale dei psicologiche gruppi sede di Bari 213 25 ore Cfu 3 20 ore Cfu 2 50 ore Cfu 5 15 ore Cfu 5 30 ore Cfu 3,5 20 ore Cfu 3 60 ore Cfu 7 45 ore Cfu 6 S.A. 17.09.2010/p.14F Triggiani Francesco Saverio Maurizio Corso ufficiale di Storia dell'arte medievale Verdoscia Luisa Corso ufficiale di Organizzazi one e legislazione dei Servizi Sociali Corso ufficiale di Analisi di mercato Vernaglione Nicola Verrenti Filomena Vitale Cosimo Zippitelli Pier Marino Corso di laurea L-ART/01 in Scienze dell'educazione e dell'animazione socio-culturale sede di Taranto Corso di laurea SPS/09 in Scienze dell'educazione e della formazione - sede di Bari 40 ore Cfu 5 30 ore Cfu 5 Corso di laurea SECS-S/03 60 ore in Scienze e tecnologie della moda - sede di Taranto Corso Corso di laurea ING60 ore ufficiale di in Scienze della INF/05 Informatica comunicazione (II semestre) sede di Taranto Laboratorio corso di laurea 40 ore di ufficio magistrale in stampa (I Informazione e semestre) sistemi editoriali - sede di Bari Laboratorio Corso di laurea 20 ore di tecniche in Scienze della pubblicitarie comunicazione e marketing sede di Bari Cfu 7 Cfu 7 Cfu 3 Cfu 3 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 214 S.A. 17.09.2010/p.15 VII. PERSONALE COLLABORATORI AUTORIZZAZIONE ED ESPERTI PROROGA N. LINGUISTICI: 1 CONTRATTO RICHIESTA DI LAVORO SUBORDINATO DI DIRITTO PRIVATO A TEMPO DETERMINATO PER LE ESIGENZE DELLA FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE E DI N. 1 SELEZIONE PUBBLICA PER LE ESIGENZE DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore II ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Si sottopongono all’attenzione di questo Consesso alcune richieste relative a Collaboratori ed Esperti linguistici, per le esigenze delle Facoltà di Lingue e Letterature straniere e di Scienze Politiche di questa Università. FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere nella seduta del giorno 05.07.2010, ha deliberato di richiedere “…la proroga, a completamento del triennio e, comunque, entro il limite temporale previsto dall’art. 51 del C.C.N.L. 21.05.1996”, del contratto sottoscritto il 22.04.2010 (per il periodo dal 23.04.2010 al 31.10.2010), dalla Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine, Collaboratore ed Esperto Linguistico di madrelingua francese. Tale richiesta è motivata “dalla necessità di organizzare la didattica della lingua francese su due livelli e su 5 corsi di laurea”. In relazione a detta richiesta, nel rammentare che l’art. 51 del C.C.N.L. del 21.05.1996, al comma 2, prevede che i Collaboratori ed Esperti linguistici possano essere assunti a tempo determinato “per una durata massima di tre anni, per esigenze di apprendimento delle lingue a carattere sperimentale, ovvero correlate a programmi di attività di durata temporanea”, si fa presente che il contratto in parola, che avrà decorrenza dal 01.11.2010, dovrà essere risolto improrogabilmente a decorrere dal 23.04.2013. FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE Con delibera del 12.07.2010, il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, nel fare propria la nota in data 01.07.2010, a firma della Prof.ssa Sajous, ha approvato “un nuovo bando di selezione per l’assunzione a tempo determinato, con contratto triennale, di un Esperto Linguistico di madrelingua francese”, in previsione della scadenza, in data 19.10.2010, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato 215 S.A. 17.09.2010/p.15 sottoscritto dalla Dott.ssa CHIARELLO Anna Lisa, Collaboratore ed Esperto di madrelingua francese presso la medesima Facoltà. Detta richiesta è motivata dalla necessità di assicurare agli studenti della Facoltà “…un insegnamento di 17 crediti o 15 crediti (9 o 7 per i corsi di laurea triennale e 8 per i corsi di laurea magistrale), che richiede un carico didattico per una preparazione linguistica adeguata”. In relazione a dette richieste, nel riferire che attualmente il numero dei Collaboratori ed Esperti linguistici in servizio presso questa Università è pari a n. 65 unità, di cui n. 51 con contratto di lavoro a tempo indeterminato e n. 14 con contratto di lavoro a tempo determinato, si fa presente che l’eventuale autorizzazione delle richieste in parola non determinerebbe il superamento del numero di contratti annuali (72 CEL, oltre 4 ex lettori di scambio), per i quali il Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse Finanziarie, con nota del 02.02.2010, ha assicurato la copertura finanziaria, secondo le retribuzioni previste dal C.C.N.L. 28.03.2006, precisando che il relativo importo graverà sul capitolo 101090 - Retribuzione per Esperti Linguistici – Bilancio Previsione Anno 2010, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009.”” Interviene sull’argomento la Preside Romanelli per chiedere chiarimenti, che il Rettore puntualmente fornisce, in ordine alla situazione di n. 1 Collaboratore ed Esperto Linguistico di madrelingua inglese per le esigenze della II Facoltà di Economia e della II Facoltà di Scienze (in comune). Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la legge 21.06.1995, n. 236, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, recante disposizioni urgenti per il funzionamento delle Università; VISTO l’art. 42, del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, Finanza e Contabilità; VISTE la proprie delibere del 16/17.10.1995; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del Comparto dell’Università, in particolare l’art. 51, sottoscritto in data 21.05.1996; VISTA la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 04.04.2000; 216 S.A. 17.09.2010/p.15 VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università in particolare gli artt.32 e 52, sottoscritto in data 09.08.2000; VIST il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università in particolare gli artt. 20 e 22, sottoscritto in data 13.05.2003; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università in particolare l’art. 32, sottoscritto in data 27.01.2005; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università in particolare l’art. 7, sottoscritto in data 28.03.2006; VISTO il Regolamento di questa Università per le assunzioni di personale a tempo determinato, pieno o parziale presso questa Amministrazione; VISTO il contratto sottoscritto dalla Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, adottata nella seduta del 05.07.2010; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, assunta nella seduta del 12.07.2010; VISTA la nota del Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse Finanziarie del 02.02.2010, DELIBERA per gli aspetti di propria competenza, di autorizzare la proroga, per il periodo dal 01.11.2010 al 22.04.2013, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa Università dalla Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine, in data 22.04.2010, quale Collaboratore ed Esperto Linguistico di lingua madre francese, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere di questa Università; di autorizzare la selezione pubblica per l’assunzione di n. 1 Collaboratore ed Esperto linguistico di madrelingua francese, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, per la durata di un triennio, per le esigenze della Facoltà di Scienze Politiche di questa Università. 217 S.A. 17.09.2010/p.15 Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 218 S.A. 17.09.2010/p.16 VII. PERSONALE RICHIESTA DEL CONFERMATO, DOTT. DI GIANFRANCO PASSAGGIO DAL LONGO, SSD IUS/08 RICERCATORE – DIRITTO COSTITUZIONALE AL SSD IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il dott. Gianfranco LONGO, ricercatore confermato per il settore scientificodisciplinare IUS/08 della Facoltà di Scienze Politiche di questa Università, con motivata e documentata istanza, ha chiesto di passare al settore scientifico-disciplinare IUS/20 (all.1) Il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, nella seduta del 23.03.2010, ha espresso parere favorevole alla richiesta di cambio di settore scientifico-disciplinare dello stesso (all.2). IL C.U.N., nell’adunanza del 07.07.2010, esaminato il curriculum e l’elenco delle pubblicazioni dell’interessato, ha espresso parere favorevole al passaggio del dott. Gianfranco LONGO dal settore scientifico-disciplinare IUS/08 al settore scientificodisciplinare IUS/20 (all.3).”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la legge 03.07.1998, n. 210; VISTO il Regolamento per la mobilità interna dei professori e dei ricercatori, emanato con D.R. n. 5028 del 16.05.2005 che ha modificato il D.R. n. 358 del 16.01.2002, in particolare l’art. 2, comma 2 e l’art. 3; VISTA la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche di questa Università, nella seduta del 23.03.2010; VISTO il parere favorevole espresso dal C.U.N., nell’adunanza del 07.07.2010, DELIBERA di approvare, a decorrere dal 1° novembre 2010, il passaggio del dott. Gianfranco Longo, ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze Politiche di questa Università, dal SSD IUS/08 – Diritto Costituzionale al SSD IUS/20 – Filosofia del diritto. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 219 S.A. 17.09.2010/documento DOCUMENTO DEL SENATO ACCADEMICO SU RINVIO INIZIO DELLE LEZIONI PER TUTTI I CORSI DI LAUREA AL GIORNO 11.10.2010 Entra, alle ore 14,40, il prof. Resta. Il Rettore, ripresa in esame la problematica inerente la mobilitazione dei ricercatori, dopo aver riassunto brevemente i termini della questione, prospetta la possibilità, in relazione alla richiesta del CRUNIBA di “incontro pubblico con i rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione, aperto a tutte le forze politiche, per sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione”, di valutare l’ipotesi fissare un’assise pubblica con la partecipazione di parlamentari e rappresentanti degli Enti locali, del mondo produttivo e delle organizzazioni sindacali, tra la fine del corrente mese ed il mese di ottobre, mentre relativamente alla richiesta di “differimento dell’avvio dell’a.a. 2010/2011 valutandone la sospensione nel caso in cui i tagli al FFO e agli scatti di anzianità non venissero ritirati”, propone di rinviare l’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010. Egli, in particolare, pur condividendo le ragioni della protesta in relazione alle legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli - ai quali sarebbe necessario garantire l’opportunità di avanzamento di carriera, superando la rigidità delle quote riservate, nonchè, soprattutto, nei primi 5 anni dalla pubblicazione della Legge, un sostegno finanziario straordinario ad hoc del MIUR, così come è accaduto per i concorsi cofinanziati per ricercatore - evidenzia la necessità del rispetto del contratto sottoscritto con gli studenti attraverso la pubblicazione del manifesto dell’offerta formativa, rassicurando gli stessi e le loro famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta attraversando, questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo. A tale ultimo riguardo, Egli, nell’esprimere perplessità in ordine all’indisponibilità dei ricercatori ad assumere incarichi di insegnamento eccedenti rispetto alla previsione di cui al DPR n. 382/80, la cui decisione peraltro non può che essere individuale, ricorda nuovamente l’invito rivolto ai Presidi in sede di definizione dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011, inteso a rappresentare la situazione 220 S.A. 17.09.2010/documento dell’offerta formativa delle rispettive Facoltà anche a prescindere dall’apporto dei ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità ad assumere incarichi di insegnamento, sottolineando che le Facoltà non possono non assegnare i carichi didattici entro la fine del mese corrente e ricordando le delibere di questo Consesso e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 30.07.2010 e 03.08.2010, in ordine alla possibilità di conferimento di contratti per attività didattica e di ricerca a docenti che saranno collocati in quiescenza. Interviene sull’argomento la Preside Romanelli, la quale, nel condividere l’orientamento del Rettore in ordine al rinvio delle lezioni al giorno 11.10.2010, anche quale segnale omogeneo e compatto di questa Università rispetto alla problematica in esame, suggerisce di organizzare al contempo degli incontri nelle Facoltà nel periodo antecedente l’inizio delle lezioni al fine di monitorare la situazione dei carichi didattici. Escono i senatori Conte Camerino e Bottalico e si allontanano i senatori Bronzini, De Santis e Corvaglia. Alle ore 14,50, il Rettore, vista l’ora tarda, sospende la seduta e la riprende alle ore 15,40. Il sig. Belvedere ritiene che gli studenti possano essere favorevoli ad uno slittamento dell’inizio delle lezioni di circa 15 giorni anche al fine di consentire alle Facoltà la definizione degli organici, sottolineando l’esigenza di una comunicazione chiara e tempestiva alle Facoltà in ordine alla data di inizio delle lezioni. Il Rettore, nel ricordare come negli ultimi mesi, in relazione alla problematica in esame, siano stati tenuti incontri e stilati documenti, cercando di mantenere sempre un livello di discussione e confronto costruttivo, sottolinea come lo slittamento dell’inizio delle lezioni fosse inevitabile, ritenendo preferibile, rispetto ad eventuali iniziative disomogenee, un comportamento solido e compatto da parte di tutte le Facoltà attraverso l’individuazione di una data secca nella quale l’Università dovrà essere in grado di garantire l’inizio dell’anno accademico. Egli, nel richiamare episodi spiacevoli degli ultimi mesi da parte di talune realtà che, approfittando della situazione di disagio delle Università pubbliche, hanno avviato campagne acquisti di studenti, evidenzia l’elevato numero di partecipanti ai concorsi per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato di 221 S.A. 17.09.2010/documento questa Università e quello crescente delle immatricolazioni quale segnale di fiducia nei confronti dell’Istituzione, al quale occorre rispondere impegnandosi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo. Rientra, alle ore 15,45, il prof. Bronzini. La sig.a De Marzo, nel ribadire le considerazioni in precedenza espresse in ordine all’impegno di indire una Conferenza di Ateneo ovvero di fissare una riunione congiunta Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione, che avrebbe consentito a tutti di chiarire le proprie posizioni, nonché all’esigenza di conoscere quanti e quali siano i ricercatori che hanno aderito alla protesta, al fine di poter operare un distinguo tra ricercatori meritevoli e non meritevoli, rileva la necessità di rispettare il contratto sottoscritto con gli studenti e le loro famiglie, sottolineando come l’incremento del numero di iscritti alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e delle immatricolazioni sia un segnale di fiducia verso l’Istituzione da contraccambiare con azioni ed atti responsabili. Ella, nel ricordare la problematica relativa alla sostenibilità dei corsi di studio già affrontata in sede di definizione dell’offerta formativa, ma praticamente non risolta, considerato che è in discussione uno slittamento dell’inizio delle lezioni, auspica un impegno dei Presidi ad affrontare le relative conseguenze sul calendario delle lezioni già definito, garantendo che non diminuirà il numero degli appelli e delle sedute di laurea. Ella, infine, in relazione alle azioni intraprese da questo Ateneo anche in vista della riforma di cui al DDL S-1905, avrebbe preferito attendere l’esito finale della medesima in Parlamento prima di porre in essere delle azioni di dissenso, qualora non fossero recepite le nostre proposte di emendamento; mentre, in ordine alla richiesta dei ricercatori di “…incontri pubblici con gli studenti e le loro famiglie per chiedere loro un sostegno alla protesta …”, ricorda le richieste a suo tempo formulate dagli studenti ai ricercatori di scendere con loro in piazza contro la riforma del 3+2, che sono rimaste disattese. Escono, alle ore 15,55, i senatori Liuzzi e Laneve. Il Rettore, nel rilevare l’opportunità di rinviare ad altro momento di discussione alcune delle problematiche poste dalla sig.a De Marzo, osserva come gli studenti non pongano questioni di rilievo, quale la disomogenea distribuzione tra le Facoltà della calendarizzazione degli appelli, per la quale sarebbe invece preferibile cercare di pervenire 222 S.A. 17.09.2010/documento ad una regolamentazione di carattere generale, mentre, in relazione al rinvio dell’inizio delle lezioni al 11.10 p.v., ne evidenzia il ridotto lasso di tempo rispetto alla data ordinaria del 01 di ottobre di cui all’art. 22 del Regolamento Didattico di Ateneo, ricordando come la difficoltà di dar vita alla definizione dei carichi didattici sia stata presente già dal mese di maggio, in sede di approvazione dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011 e come le Facoltà abbiano assunto l’impegno di soddisfazione della medesima eventualmente anche prescindendo dall’apporto dei ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità ad assumere incarichi di insegnamento. Egli, nel ribadire l’opportunità di un comportamento uniforme delle Facoltà attraverso l’individuazione di una data nella quale l’Università dovrà essere in grado di garantire l’inizio dell’anno accademico, raccogliendo l’invito della senatrice De Marzo, invita i Presidi a fare in modo che ciò non determini una diminuzione degli appelli e delle sedute di laurea, condividendo altresì l’esigenza di pubblicizzare maggiormente l’aumento di fiducia degli studenti e delle loro famiglie nei confronti dell’Istituzione testimoniato dal crescente numero di immatricolazioni. Egli, infine, sottolinea come questa Università avesse elementi cui porre rimedio relativi a realtà che avevano dato vita alla campagna denigratoria nei confronti del sistema universitario e come, riconosciuti gli errori del passato, abbia intrapreso un cammino virtuoso di risanamento, razionalizzazione delle risorse e contenimento della spesa, revisione significativa dell’offerta formativa, incentivazione della ricerca, creazione di spin off e brevetti, assunzione di giovani ricercatori, rispetto dell’etica e della trasparenza, riforma del dottorato, riorganizzazione dei Dipartimenti ecc…. Tuttavia, nella situazione attuale, è necessario che i tagli continui e sistematici delle risorse abbiano fine, esprimendo preoccupazione per il ritardo con cui è stato avviato l’iter per la determinazione del FFO 2010, rendendo così inefficaci i processi di programmazione della spesa, nonchè per il taglio complessivo del 3,72% alle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente già inferto al sistema universitario e sottolineando come nella nuova ripartizione delle risorse sia stato preso come base di calcolo l’FFO del 2009 e non quello del 2008, come sarebbe stato più opportuno, con il risultato di consolidare le ripartizioni effettuate lo scorso anno, operate secondo criteri né equi né condivisi. Rientra, alle ore 16,05, il prof. Corvaglia. 223 S.A. 17.09.2010/documento Il Preside Triggiani, condividendo totalmente le considerazioni del Rettore, ritiene che il rinvio dell’inizio delle lezioni debba essere considerato quale scelta politica di questa Università non solo di adesione alle ragioni dei ricercatori ma anche quale malessere dell’Istituzione nei confronti di tutte le problematiche sopra evidenziate, evidenziando che ci sarà fermezza e severità nella verifica dell’adempimento dei carichi didattici in linea con il processo di serietà e rigore avviato già da tempo. Egli, altresì, nell’evidenziare la complessità dei prossimi Consigli di Facoltà, rileva l’esigenza di un quadro riepilogativo di regole in ordine, per esempio, all’attribuzione dei carichi didattici obbligatori, ai passaggi nell’attribuzione di quelli non obbligatori, all’apertura di vacanze, ecc.., che potrebbe rivelarsi utile per le Facoltà. Il Preside Spinelli, avendo apprezzato il tono e l’esito della discussione della giornata odierna con i colleghi ricercatori in un clima di estrema serenità, ritiene ineludibile a questo punto il differimento dell’inizio dei corsi alla data proposta dal Rettore, da intendere però quale segnale di carattere politico e non come conseguenza di una presunta impreparazione a concludere l’iter relativo all’attribuzione dei carichi didattici. Egli, infine, nel concordare con il Preside Triggiani in ordine all’esigenza di predisporre un quadro riepilogativo di regole con le quali affrontare la discussione e le votazioni in Facoltà, suggerisce di dare la massima pubblicizzazione del rinvio dell’inizio dei corsi, tenuto conto dell’importante valenza politica sottesa, augurandosi che entro l’11.10 p.v. la questione possa essere definita a livello governativo. Il Preside Palmieri rileva l’opportunità di rendere chiare, nel documento che accompagna la decisione sul rinvio dell’inizio delle lezioni, le motivazioni per cui l’Università protesta, che non attengono solo alla categoria dei ricercatori - considerato che molte Facoltà, tra cui Scienze Biotecnologiche, hanno già dal mese di giugno, pur con sacrifici, definito l’offerta formativa con relativa attribuzione dei carichi didattici – ma ad altri fattori che vanno sottolineati, quali il taglio complessivo del 3,72% alle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente inferto al sistema universitario, nonché il ritardo con cui è stato avviato l’iter per la determinazione del FFO 2010, rendendo così inefficaci i processi di programmazione della spesa nelle Università ed in particolare nell’Università 224 S.A. 17.09.2010/documento di Bari nella quale molti colleghi, ivi compresi i ricercatori, lavorano con spirito di sacrificio ben oltre gli impegni didattici istituzionali. Il Preside Quaranta, nell’evidenziare le problematiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia, fa presente che, afferendo alla stessa solo corsi a numero programmato, si è deliberato sull’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011 già nel mese di dicembre dello scorso anno, in un momento in cui l’attuale situazione non era immaginabile, ribadendo l’offerta dell’anno precedente con un carico didattico molto alto per professori e ricercatori, anche al fine di rispondere alle richieste a livello europeo, nazionale e regionale in termini di formazione dei medici e del personale sanitario. Egli, nel far presente che la Facoltà sarebbe stata pronta per tempo, avendo deliberato l’attribuzione dei carichi didattici già dal mese di marzo u.s., fa presente che attualmente, su circa 200 ricercatori 110 hanno dichiarato l’indisponibilità ad assumere incarichi di insegnamento con conseguente difficoltà di copertura di alcuni SSD, quali quelli biologici e con necessità di una revisione della situazione complessiva. Egli, nell’esprimere preoccupazione per la governance della Facoltà, in presenza di un numero di ricercatori superore a quello dei professori, concorda con il Preside Triggiani circa l’esigenza di regole precise anche ai fini della distribuzione dei carichi didattici, nonché in ordine all’opportunità di sottolineare il malessere dell’Istituzione nei confronti di tutte le problematiche sopra evidenziate, oltre che tutte le cose positive realizzate negli ultimi anni, per le quali auspica il riconoscimento, da parte delle Autorità politiche regionali, di un’Università storica, prestigiosa e virtuosa quale quella di Bari. Egli, infine, nel concordare con la data dell’11.10 p.v. per l’inizio delle lezioni, ringrazia gli studenti, con i quali la Facoltà si è sempre confrontata ed i ricercatori, che hanno contribuito al funzionamento dei corsi di studio ma che in alcuni casi sono stati anche premiati nel corso degli anni con l’applicazione delle Leggi n. 382/80 e 230/2005 (professori aggregati), paventando per il prossimo anno la chiusura di corsi di laurea, considerato che la Facoltà perderà quest’anno circa 40 docenti ed altri 50 fino all’anno 2015. Rientra, alle ore 16,40, il senatore De Santis. Il prof. Resta, nel ringraziare tutti gli intervenuti e coloro che hanno sostenuto la protesta dei ricercatori, che si inserisce in quella di carattere generale del sistema 225 S.A. 17.09.2010/documento universitario italiano, non ritiene che gli stessi abbiano avuto dei “premi”, ricordando l’impegno profuso e l’apporto dagli stessi fornito in occasione, per esempio, della creazione del polo di Foggia. Egli, nel rilevare l’opportunità di far rientrare la protesta in un ambito maggiormente collaborativo, assicura che i ricercatori continueranno a svolgere il loro dovere, sottolineando che il punto cruciale della protesta è dato dalla circostanza che il DDL 1905 prevede per i ricercatori “l’obbligo” dell’insegnamento senza riconoscere il ruolo corrispondente. Il Preside Quaranta, nel ringraziare il prof. Resta e tutti i ricercatori che come lui si impegnano e lavorano a favore della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’Università tutta, evidenzia la richiesta del CRUNIBA intesa ad ottenere che i docenti non assumano incarichi didattici con un impegno superiore alle 120 ore annue, ricordando l’impegno dei docenti della Facoltà Medica assicurato in molti casi ben oltre i limiti di legge e sottolineando come, in qualità di Preside, abbia l’obbligo di assicurare l’avvio dell’anno accademico ed un percorso didattico coerente con le aspettative di tutti, pur ritenendo la protesta fondata. La Preside Romanelli, nel ringraziare il Rettore e tutti gli intervenuti, richiama l’attenzione sulla situazione peculiare della sede di Taranto e sugli impegni assunti anche con l’Accordo per il consolidamento del polo jonico, evidenziando come insegnamenti vacanti siano stati finora coperti grazie alla disponibilità di colleghi di altre Facoltà, tra cui i ricercatori, che quest’anno potrebbero venire meno, creando non poche difficoltà anche in riferimento ai corsi di nuova istituzione. Ella, inoltre, nell’evidenziare lo stato di agitazione degli studenti per una serie di problematiche, quali la mancata attivazione di un corso di laurea magistrale e di laboratori, fa presente che cercherà di comporre i vari punti di difficoltà, pur in un contesto generale nella sede di Taranto, per il quale il sostegno economico potrebbe non essere più assicurato. Il Preside Perrone, concordando sulla decisione di carattere generale inerente il rinvio dell’inizio delle lezioni al giorno 11.10.2010, nel ricordare la scelta della Facoltà di Farmacia intesa a riproporre la stessa offerta formativa e la medesima distribuzione dei carichi didattici dello scorso anno, esprime preoccupazione per lo stato di agitazione dei ricercatori e per la strategia proposta, rilevando l’opportunità di porre in evidenza che la 226 S.A. 17.09.2010/documento misura che oggi l’Università si appresta ad adottare è una misura forte ed impegnativa soprattutto nei confronti della componente studentesca, con particolare riferimento alle Facoltà scientifiche laddove sono previste attività di laboratorio ed acquisizione di competenze tecnico-scientifiche che non possono essere compresse oltre un certo limite. Egli, altresì, invita i colleghi ricercatori a non percorrere l’unica strada destinata a creare disagio agli studenti ma a cercare misure alternative di protesta, condividendo il suggerimento del Rettore inteso a focalizzare l’attenzione su un testo di emendamento del succitato DDL da sostenere con forza. Il prof. Bronzini, prospetta la possibilità di uno slittamento dell’inizio delle lezioni in comune con le Università aderenti alla Federazione delle Università pubbliche pugliesi, della Basilicata e del Molise, ricordando come assuma importanza più che il giorno del rinvio la relativa notizia, la quale avrebbe maggior peso in presenza di analogo comportamento da parte delle altre Università Federate. Al termine del dibattito, il Rettore, nel ringraziare tutti gli intervenuti per gli spunti di riflessione offerti e nel riassumere l’orientamento emerso, invita preliminarmente il Senato Accademico a pronunciarsi sulla proposta di rinvio dell’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010. Il Senato Accademico, all’unanimità, approva. Egli dà quindi lettura di una bozza di documento sulla problematica in esame, con invito ad un gruppo di senatori composto dai proff. Palmieri, Romanelli, Triggiani, Bronzini, Resta e dai sigg. De Marzo e Ottomano Palmisano a procedere alla stesura definitiva del medesimo. Al termine della stesura, Egli invita il Senato Accademico a deliberare in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, approva il sotto riportato documento, cui dare la massima pubblicizzazione sia attraverso gli Organi di Stampa che con la pubblicazione sul sito web dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, oltre che con comunicazione alla CRUI, al MIUR, al CURC, ai Rettori delle Università aderenti alla Federazione delle Università pubbliche pugliesi, della Basilicata e del Molise ed al CRUniBa: 227 S.A. 17.09.2010/documento “”Il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nella riunione del 17.09.2010, dopo l’audizione dei rappresentanti dei ricercatori che hanno illustrato le ragioni della protesta e dopo ampio dibattito, all’unanimità, ha deliberato di rinviare l’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010. Il Senato Accademico ha espresso preoccupazione per il ritardo con cui è stato avviato l’iter per la determinazione del FFO 2010, rendendo così inefficaci i processi di programmazione della spesa e per il taglio complessivo del 3,72% alle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente inferto al sistema universitario. Desta inoltre preoccupazione il fatto che nella nuova ripartizione delle risorse sia stato preso come base di calcolo l’FFO del 2009 e non quello del 2008 come sarebbe stato più opportuno. Si consolidano infatti così le ripartizioni effettuate lo scorso anno, operate secondo criteri né equi né condivisi. Ma ciò che più preoccupa nella situazione attuale è il taglio continuo e sistematico delle risorse. Basti pensare al trattamento discriminatorio riservato dalla recente manovra finanziaria alla retribuzione del personale universitario per i prossimi 3 anni e senza prevedere alcun recupero. Il Senato Accademico, pur condividendo la necessità di operare interventi di razionalizzazione e riqualificazione, ritiene che ogni disegno riformatore rischia di essere scarsamente efficace in assenza di una credibile politica di investimenti. La stessa premialità dovrebbe essere garantita dalla disponibilità di risorse aggiuntive. Al contrario è tempo che si prenda atto del cammino virtuoso intrapreso da molti Atenei e in particolare dall’Università di Bari Aldo Moro che ha avviato un processo complessivo di risanamento, razionalizzazione delle risorse e contenimento della spesa, revisione significativa dell’offerta formativa, incentivazione della ricerca, creazione di spin off e brevetti, assunzione di giovani ricercatori, rispetto dell’etica e della trasparenza, riforma del dottorato, riorganizzazione dei Dipartimenti. Giova poi ricordare che il 02 settembre è stato varato il Protocollo d’intesa per l’avvio del processo federativo delle quattro Università pubbliche pugliesi con gli Atenei del Molise e della Basilicata. Un esempio (il primo, in Italia, interregionale) della volontà di cooperazione sinergica, di fare sistema esaltando le eccellenze. Su questi e su altri temi, l’Università è impegnata a promuovere iniziative di dibattito e riflessione anche con la partecipazione di parlamentari e rappresentanti degli Enti locali, del mondo produttivo e delle organizzazioni sindacali. Il Senato Accademico intende anche con tale decisione testimoniare il sostegno alle legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli. A tutti coloro che otterranno l’abilitazione scientifica nazionale a professore associato occorre garantire l’opportunità di avanzamento di carriera, superando la rigidità delle quote riservate e soprattutto almeno nei primi 5 anni dalla pubblicazione della Legge occorrerà un sostegno finanziario straordinario ad hoc del MIUR come è accaduto per i concorsi cofinanziati per ricercatore. Il Senato Accademico infine, ringrazia gli studenti e le loro famiglie per la fiducia testimoniata dal numero crescente di immatricolazioni e li rassicura che, nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta attraversando, l’Università degli Studi di Bari continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 228 S.A. 17.09.2010/richiestastud PROBLEMATICA ISCRIZIONE CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DA PARTE DI STUDENTI CHE CONSEGUIRANNO LA LAUREA TRIENNALE NELLA SESSIONE STRAORDINARIA Chiede ed ottiene la parola la senatrice De Marzo, la quale, a seguito del rinvio dell’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010, deliberato dal Senato Accademico nella seduta del 17.09.2010, pone la problematica dell’iscrizione ai corsi di laurea magistrale da parte di studenti che conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria, ricordando che il Senato, con delibera resa nella riunione del 12.10.2007, ha fissato, a decorrere dall’a.a. 2007/2008, al 31 dicembre il termine ultimo ai fini dell’iscrizione alle lauree magistrali da parte di coloro i quali conseguano la laurea triennale entro la medesima data. Ella chiede, quindi, anche a nome degli altri rappresentanti degli studenti presenti in questo Consesso, che detta questione venga inserita all’ordine del giorno della prossima riunione del Senato Accademico. Il Rettore assicura che terrà conto della richiesta. 229 S.A. 17.09.2010/fine Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta alle ore 17,30. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (dott. Giorgio DE SANTIS) (prof. Corrado PETROCELLI) Per gli argomenti trattati dalle ore 12,00 alle ore 12,40 IL PRESIDENTE (prof. Augusto GARUCCIO) 230