S.A. 17.09.2010
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Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università
degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai
sensi della Legge 09.05.1989 n. 168.
VERBALE N° 09/2010
Seduta del 17.09.2010
Si riunisce alle ore 09,50.
P = Presente
A = Assente
AG = Assente giustificato
P
- Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente;
- il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore;
- il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria;
- il prof. Giuseppe PATRUNO, Preside della Facoltà di Economia;
- il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia;
- il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia;
- il prof. Mario Giovanni GAROFALO, Preside della Facoltà di
Giurisprudenza;
- il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di
Giurisprudenza
- la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e
Filosofia;
- il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere;
- il prof. Antonio QUARANTA, Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia;
- il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina
Veterinaria;
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P
- il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche;
- il prof. Cosimo LANEVE, Preside della Facoltà di Scienze della
Formazione;
- il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze
MM.FF.NN.;
- la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze
MM.FF.NN.;
- il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche;
- il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 1 “Matematica - Informatica”;
- il prof. Vittorio PICCIARELLI, in rappresentanza dell’area scientifica
n. 2 “Fisica;
- il prof. Saverio FLORIO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 3
“Chimica”;
- il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 4
“Scienze della terra”;
- la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 5 “Scienze Biologiche”
- il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 6
“Scienze mediche”;
- la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 7 “Scienze farmaceutiche e veterinarie”;
- il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell’area scientifica
n. 8 “Agraria”;
- il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 9
“Scienze letterarie linguistiche e artistiche”;
- il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 10 “Scienze dell’antichità”;
- il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11
"Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche";
- il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell’area
scientifica n. 12 “Scienze giuridiche”;
- il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell’area scientifica n.
13 “Scienze storiche, politiche e sociologiche”;
- la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza
dell’area scientifica n. 14 “Scienze economiche e statistiche”;
- il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo;
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P
- il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnico-
-
amministrativo;
il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo;
il sig. Michele BOTTALICO, in rappresentanza degli studenti;
il sig. Claudio RICCIO, in rappresentanza degli studenti;
il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti;
il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli
studenti;
il sig. Rocco GUERRA, in rappresentanza degli studenti;
la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti;
il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario.
A
AG
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Dalle ore 12,00 alle ore 12,40 le funzioni di Presidente della seduta sono state assunte dal
ProRettore, prof. A. Garuccio.
Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.
L’ordine del giorno è il seguente:
 Approvazione verbali riunioni del 15.07.2010 e 30.07.2010
 Comunicazioni del Rettore
I.
1.
2.
3.
AMMINISTRAZIONE
Regolamento di Funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale
Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali
Modifica artt. 48 e 51 dello Statuto di Ateneo: richiesta del Collegio dei Direttori di
Dipartimento di differimento termine acquisizione pareri
3bis Elezione Presidenti Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29)
e Farmacia e Farmacia Industriale (LM- 13)
II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E
GARANZIA
4. Sostituzione sigg. Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta in Commissioni di Senato e miste
e/o paritetiche
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
5. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
 e l’Università degli Studi del Molise per l’attivazione di una collaborazione
didattico-scientifica ed assistenziale: nuova proposta
 ed il Comune di Noci per realizzazione di obiettivi di sviluppo socio-economico
collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese e nomina componenti
Comitato paritario tecnico-scientifico
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S.A. 17.09.2010
6. Accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
 e l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti – Pescara per la federazione
di Scuole di Specializzazione Mediche della stessa tipologia (Medicina dello
sport e Genetica medica) – AA.AA. 2008/2009 e 2009/2010
7. Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
 le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico di Bari e
l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di Federazione
 (Centro Interuniversitario Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia) e
l’Istituto Gruppoanalitico Italiano Onlus di Bari per l’avvio e la realizzazione di
programmi di ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione nel settore
della prevenzione e dell’intervento nel processo di Burnout e Mobbing e
nomina responsabile scientifico di cui all’art. 4
8. Costituzione delle Fondazioni di partecipazione
 “Istituto Tecnico Superiore Antonio Cuccovillo – Nuove tecnologie per il Made
in Italy, sistema meccanico-meccatronico con sede in Bari
 “Nuove tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore
Produzioni Agroalimentari” con sede in Locorotondo (BA):
ratifica Decreti Rettorali
9. Approvazione Memorandum d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
 e l’ENFAP Puglia di Taranto (Capofila)
 e l’Associazione Magna Grecia Formazione (Capofila)
per attuazione Progetti nell’ambito Programma POR Puglia 2007:2013 FSE – Asse
IV Capitale Umano, azione 2: ratifica Decreti Rettorali
10. Istituzione ed attivazione di Corsi di Alta formazione permanente e ricorrente, Master
Universitari di I e II livello e Corsi di Perfezionamento – A.A. 2010/2011
11. Dottorato di ricerca XXVI ciclo: definizione linee guida e parametri di valutazione
delle proposte
11bis Programma Formazione & Innovazione per l’Occupazione – Fase II – Protocollo
Operativo – Adempimenti
11ter Attivazione Consiglio Interclasse dei Corsi di Laurea Magistrale della Facoltà di
Agraria
11quater Dott. [XXXXXXXXX] – Medico Dipendente SSN: ammissione in soprannumero
alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale –A.A. 2009/2010
V. STUDENTI E LAUREATI
12. Proposta della Facoltà di Giurisprudenza di rilascio attestato di benemerenza alla
memoria della studentessa Rosita Ancona
VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
13. Ritiri di opzioni di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento
VII. PERSONALE
14. Richiesta autorizzazione per formalizzazione prestazione d’opera intellettuale per lo
svolgimento di corsi ufficiali, integrativi e laboratori:
 Facoltà di Agraria - A.A. 2008/2009
 Facoltà di Farmacia – AA.AA. 2008/2009 e 2009/2010
 Facoltà di Lettere e Filosofia – A.A. 2008/2009
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S.A. 17.09.2010
 Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - A.A. 2008/2009
 Facoltà di Scienze Biotecnologiche - AA.AA. 2007/2008 e 2008/2009
 Facoltà di Scienze della Formazione – A.A. 2009/2010
15. Collaboratori ed esperti linguistici: richiesta autorizzazione proroga n. 1 contratto di
lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato per le esigenze della Facoltà
di Lingue e Letterature Straniere e di n. 1 selezione pubblica per le esigenze della
Facoltà di Scienze Politiche
16. Richiesta del dott. Gianfranco Longo, ricercatore confermato, di passaggio dal SSD
IUS/08 – Diritto Costituzionale al SSD IUS/20 Filosofia del Diritto
Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri
se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della
validità dell'adunanza.
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S.A. 17.09.2010/apprverb
APPROVAZIONE VERBALI RELATIVI ALLE SEDUTE DEL 15.07.2010 E
30.07.2010
Il Rettore sottopone all’approvazione del Senato Accademico i verbali relativi alle
riunioni del 15.07.2010 e 30.07.2010.
Il Senato Accademico, con l’astensione degli assenti alle suddette riunioni,
approva i verbali relativi alle succitate sedute.
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S.A. 17.09.2010/comunic.
COMUNICAZIONI DEL RETTORE
Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con
il numero 1, già poste a disposizione dei senatori:
A)
Comunicazione del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la
Didattica e le Relazioni Esterne, pervenuta il 09.09.2010, concernente
l’”Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla
“Promozione della Rete regionale degli ILO”, finanziato nell’ambito del
PO FESR 2007-2013 Asse I “Promozione, valorizzazione e diffusione della
ricerca e innovazione” – Azione 1.2.3. “Rete Regionale per il Trasferimento
di Conoscenza”, pubblicato da parte dell’Agenzia Regionale per la
Tecnologia e l’Innovazione, con Avviso pubblico del 13.05.2010;
B)
E-mail del 27.07.2010, da parte del Presidente della Sede di Bari del CIPUR
Confsal, prof. Domenico Schiavone, di trasmissione del comunicato del
Presidente Nazionale del CIPUR Confsal, prof. Vito Mangione, sulla
manovra economica e sul D.D.L. n. 1905 di riforma dell’Università;
C)
Nota, prot. n. 721 del 28.07.2010, da parte del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, a firma del Ministro Mariastella Gelmini,
concernente “Conferimento Laurea ad honorem a ciclo unico in Medicina e
Chirurgia al prof. Mone Zaidi”;
D)
Mozione deliberata dall’assemblea del CRUniBA - Coordinamento dei
ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro- , riunitasi in data
9 settembre 2010, sulle richieste avanzate nell’ambito delle iniziative di
mobilitazione promosse dai ricercatori universitari avverso i recenti
provvedimenti governativi in materia;
E)
Documento, trasmesso via fax e pervenuto il 13.09.2010, da parte dell’Ente
Circoli M.M., concernente “Accordo tra l’Ente Circoli M.M. e l’Università
di Bari per la fruizione dei servizi del Circolo Ufficiali di Taranto”;
F)
Nota, prot. n. 119/10 del 29.07.2010, a firma del Direttore del Dipartimento
di Diritto Privato, prof. Nicola Scannicchio, concernente “richiesta di
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S.A. 17.09.2010/comunic.
delibera del Senato e del C.d.A. sul problema della qualificazione dei corsi
master attuati in convenzione e/o in esito alla partecipazione a bandi
finanziati, valutati e verificati da soggetti terzi, enti pubblici e privati di
primario rilievo” e parere reso in merito dal Coordinatore dell’Avvocatura
di questa Università, avv. Gaetano Prudente;
G)
Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
Mariastella Gelmini, prot. n. 566/Ric. del 15.09.2010, relativo alla
composizione della Commissione di garanzia preposta alla selezione dei
progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) 2009;
H)
Nota, prot. n. 978 del 13.09.2010, da parte del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Università, l’AFAM e
per la Ricerca, Direzione Generale per l’Università, lo studente e il diritto
allo studio universitario, a firma del Capo di Gabinetto, avv. Vincenzo
Nunziata, d’ordine del Ministro, concernente i documenti relativi al “Fondo
di finanziamento ordinario delle Università per l’anno 2010”,
soffermandosi, preliminarmente, sulla comunicazione contrassegnata con la lettera D),
concernente la mozione deliberata dall’assemblea del CRUniBA, in data 9 settembre 2010,
sulle richieste avanzate nell’ambito delle iniziative di mobilitazione promosse dai
ricercatori universitari avverso i recenti provvedimenti governativi in materia, in merito
alla quale preannuncia l’audizione nel corso della odierna riunione di una delegazione
composta da una rappresentanza dei ricercatori di questa Università.
Egli, altresì, ricorda il contenuto della comunicazione contrassegnata con la lettera
E), in ordine alla proposta di convenzione - promossa nell’ambito dell’Accordo per il
consolidamento del Polo Universitario Jonico, già sottoscritto da Mariscuola Taranto - tra
l’Ente Circoli M.M. e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per la fruizione dei
servizi del Circolo Ufficiali di Taranto, nonché di quella contrassegnata con la lettera G),
relativamente alla nomina del Preside Spinelli quale componente per l’Area 02 della
Commissione di garanzia preposta alla selezione dei progetti di ricerca di interesse
nazionale (PRIN) 2009, ai sensi del D.M. n. 51/Ric. del 19.03.2010, informando, inoltre, in
merito ai contatti intrapresi dal medesimo Preside, di concerto con il Preside della Facoltà
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S.A. 17.09.2010/comunic.
di Medicina e Chirurgia, prof. A. Quaranta, per una prestigiosa iniziativa di divulgazione
didattica e scientifica tramite una rivista internazionale, che colloca la nostra Università tra
gli Atenei in grado di vantare eccellenze sovranazionali e mette a frutto gli sforzi profusi
negli ultimi anni nel campo della ricerca.
Egli passa, quindi, ad esaminare i documenti che costituiscono la comunicazione
contrassegnata con la lettera H), concernenti lo schema del decreto di riparto del Fondo di
Finanziamento ordinario per l’anno 2010, trasmesso al CUN per l’espressione del parere di
competenza, unitamente allo schema di decreto di riparto del fondo straordinario da
destinare all’incremento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema universitario nazionale
previsto dall’art. 2 , comma 428 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, svolgendo qualche
preliminare considerazione in merito alla tardività di tali provvedimenti, emanati ad anno
di riferimento già ampiamente trascorso, nonché in merito all’accoglimento di alcuni rilievi
mossi dall’Università barese, congiuntamente alle altre Università del sistema universitario
pugliese, relativamente a taluni criteri di ripartizione adottati per l’anno 2009, attraverso, in
particolare, la sospensione per l’anno 2010, in attesa dalla realizzazione dell’Anagrafe
Nazionale dei laureati, dell’indicatore riferito alla “percentuale di laureati occupati a tre
anni dal conseguimento del titolo” - tenuto conto dell’inattendibilità dei dati occupazionali,
in quanto non adeguatamente calibrati in ragione delle specificità territoriali e rapportati a
dati ISTAT raccolti a campione -; nonché la cassazione dell’indicatore “rapporto tra il
numero di insegnamenti per i quali è stato richiesto il parere degli studenti ed il numero
totale degli insegnamenti attivati” – tenuto conto del rilievo solo numerico e non di
contenuto dei questionari distribuiti agli studenti. Egli, quindi, nel ricordare la misura del
taglio al sistema universitario per l’anno in corso, pari al 3,72%, illustra nel dettaglio il
prospetto concernente i criteri e gli indicatori per la ripartizione della quota destinata alle
finalità di cui all’art. 2, comma 1 del decreto legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito
nella legge 9 gennaio 2009, n. 1, evidenziando la fondamentale criticità della quota di che
trattasi, la quale, pur incrementata rispetto all’anno passato, attestandosi intorno al 10% del
totale delle risorse disponibili, tradisce la propria finalità di “quota di premialità”, e quindi
di incentivo extra a favore della qualità del sistema universitario, attraverso l’attuazione di
un mero meccanismo di redistribuzione agli Atenei di somme agli stessi sottratte a monte.
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S.A. 17.09.2010/comunic.
Egli, nel far presente che la suddetta quota viene ripartita tra la didattica e la ricerca,
secondo percentuali pari rispettivamente al 34% e 66%, analizza, in primis, gli indicatori
della qualità dell’offerta formativa, soffermandosi, in particolare, sull’indicatore “studenti
iscritti regolari nell’a.a. 2008/2009 che abbiano conseguito almeno 5 crediti nel 2009” –
afferente al principio di regolarità degli studi e comprensivo, a differenza dell’anno
passato, anche degli immatricolati -, al quale vengono applicati tre correttivi attinenti alla
“sostenibilità dell’offerta formativa” – riferita al tasso di copertura degli insegnamenti da
parte dei docenti di ruolo appartenenti a SSD di base o caratterizzanti in rapporto al
numero teorico di corsi attivati nell’a.a. 2009/2010 -; al “contesto territoriale” – quale
compensazione della minor capacità contributiva delle regioni, calcolata sulla base della
distribuzione dei redditi netti familiari dell’indagine “Redditi e condizioni di vita”
dell’ISTAT; ed alla “rilevanza strategica del corso di studio”. Egli sottolinea ulteriori
elementi di novità nei criteri di riparto di che trattasi, rappresentati, principalmente,
dall’introduzione di un valore differenziato del succitato indicatore a seconda dei corsi di
studio degli studenti iscritti, distinti in quattro gruppi rubricati dalla lettera A alla lettera D,
sulla base dei dati tratti dall’Anagrafe Nazionale degli Studenti; precisa che i dati
dell’indagine ISTAT utilizzati per il correttivo del “contesto territoriale” si riferiscono
all’anno 2006, che risulta essere stato l’anno di maggiore livellamento delle capacità
contributive tra le differenti realtà territoriali, preannunciando la richiesta, nelle opportune
sedi, di ulteriori chiarimenti in ordine alle motivazioni sottese a tale specifica scelta;
fornisce, da ultimo, ulteriori delucidazioni sul correttivo della “rilevanza strategica del
corso di studio” il quale, sospeso per il 2010, “è finalizzato ad incentivare i corsi di studio
in aree di preminente interesse culturale e tecnologico e a limitare contestualmente la
proliferazione di corsi di laurea in settori dove l’offerta di laureati eccede notevolmente la
domanda e che non risultano di particolare interesse nazionale”, secondo parametri in via
di definizione.
Egli passa quindi ad analizzare gli indicatori inerenti i risultati dei processi
formativi e, nel soffermarsi in particolare sull’indicatore “rapporto tra CFU effettivamente
acquisiti nel 2009 e CFU previsti per gli studenti iscritti nell’a.a. 2008/2009, distinti per
gruppi di corso”, che tiene conto della progressione di carriera dello studente, informa che
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S.A. 17.09.2010/comunic.
è allo studio ministeriale un correttivo inteso, con molta probabilità già a partire dal
prossimo anno, a valutare in misura ponderata altresì le attività di stage esterne e la
mobilità internazionale.
Egli approfondisce, quindi, i criteri inerenti la qualità della ricerca scientifica,
dando lettura dei quattro indicatori adottati e delle variazioni rispetto all’anno passato dei
rispettivi pesi, soffermandosi, in particolare, sull’indicatore concernente l’acquisizione
delle risorse a livello internazionale nelle sue tre sottovoci, richiamanti, tra l’altro, un
generico “finanziamento dall’Unione Europea” ed un “finanziamento da altre istituzioni
pubbliche estere”.
Vengono richiesti dalla prof.ssa Conte Camerino, e puntualmente forniti dal
Rettore, ulteriori chiarimenti in merito all’indicatore da ultimo illustrato. In particolare ella
ritiene che l’elenco delle fonti di finanziamento estere utilmente valutabili sia omissivo di
fonti, quali ad esempio TELETHON o l’Associazione nazionale sul Cancro, di particolare
rilievo e di difficile accesso.
Il Rettore, inoltre, nel motivare l’assenza al momento di proiezioni ufficiali,
tenuto conto della non diffusione ministeriale dei dati relativi agli altri Atenei nelle more
del controllo dei decreti di riparto di che trattasi, ricorda quanto disposto dai provvedimenti
in esame in forma di clausola finale di garanzia, nel senso che “la quota di FFO, dopo tutti
gli interventi, non potrà essere disposta in misura superiore all’anno 2009 e viene,
comunque, assicurata agli Atenei una riduzione non superiore al 5%”, evidenziando, a tal
ultimo proposito, che la medesima misura percentuale è stata già prudenzialmente
conteggiata in decurtazione nel bilancio di Ateneo per l’esercizio finanziario 2010.
Egli esamina, infine, la problematica inerente le quote liberate dal turn over, non
accantonabili in toto, nonchè i tagli al sistema universitario, evidenziandone le criticità ed i
negativi effetti nel senso di vanificare gli sforzi di contenimento operati attraverso la non
sostituzione dei docenti in quiescenza, così come attraverso i pensionamenti anticipati e,
nell’auspicare più eque direttive ministeriali in materia, preannuncia la volontà di
sottoporre a breve all’esame di questo Consesso la questione dei finanziamenti esterni per
posti di ricercatore, informando in merito a numerosi contatti intrapresi a tal fine da parte
di molti docenti, che dovrebbero consentire di disporre di stanziamenti per circa una
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S.A. 17.09.2010/comunic.
dozzina di ricercatori, mostrandosi quale profilo particolarmente virtuoso per il nostro
Ateneo.
Entra, alle ore 10,20, il prof. Bronzini.
Egli, nel constatare una rinnovata considerazione del nostro Ateneo, legata tra
l’altro, ad una valutazione largamente positiva del progetto di federazione del sistema
universitario pugliese, molisano e lucano, che sarà oggetto di apposito incontro con il
Ministro, invita i senatori a formulare eventuali suggerimenti e/o osservazioni in merito
alle problematiche testè illustrate, di cui si farà portavoce nel corso della prossima riunione
della CRUI.
Egli, nel profilare incerti scenari legati ai processi di mobilitazione in atto
all’interno del sistema universitario, preannuncia l’esigenza di delibare, previo
approfondimento della questione, in merito all’eventuale slittamento dell’inizio delle
lezioni, anche in considerazione dell’elaborazione ancora in corso da parte delle Facoltà
dei programmi di assegnazione dei carichi didattici.
Egli, infine, informa che provvederà ad inoltrare a tutti i componenti di questo
Consesso la “Relazione relativa ai risultati delle attività di ricerca, di formazione e di
trasferimento tecnologico e sui finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati
nell’anno 2009”, prevista all’art. 3 quater del D.L. n. 180/2008, convertito in Legge 9
gennaio 2009, n. 1 “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del
merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”.
Il Senato Accademico prende nota.
12
S.A. 17.09.2010/audizione
AUDIZIONE DELEGAZIONE RICERCATORI UNIVERSITARI
Il Rettore preliminarmente, nel richiamare la mozione deliberata dall’Assemblea
del Coordinamento dei ricercatori universitari dell’Ateneo barese, riunitasi in data 9
settembre 2010, già trasmessa all’attenzione dei Presidi di Facoltà, testè evocata in sede di
Comunicazioni del Rettore - lettera D), informa che una delegazione composta da una
rappresentanza dei ricercatori universitari attende di essere ricevuta da questo Consesso.
Egli, acquisito il consenso dei presenti, invita la citata delegazione ad entrare nella
sala di riunione, alle ore 10,25.
Il Rettore invita il dott. Francesco Leonetti, ricercatore del Dipartimento FarmacoChimico, a voler relazionare in merito.
Il dott. Leonetti, nel ringraziare il Rettore e il Senato Accademico per l’audizione
concessa, passa ad illustrare il documento licenziato dall’Assemblea del Coordinamento
dei ricercatori universitari dell’Ateneo barese, riunitasi in data 9 settembre 2010, trasmesso
dal Coordinamento dei Ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
(CRUNIBA), al Rettore e ai componenti del Senato Accademico, che si allega con il n. 2 al
presente verbale, peraltro rafforzato dall’ultimo rapporto OCSE 2010 sull’Istruzione, che
vede l’Italia penultima su 33 Paesi OCSE nelle spese sull’istruzione, con conseguente
assoluto disagio dell’Università pubblica, che si avvia verso il conseguente ed inesorabile
smantellamento. Il suddetto documento, egli prosegue, pone in evidenza preliminarmente
che il DDL 1905, nella sua forma attuale approvata dal Senato della Repubblica il 29 luglio
2010, da sottoporre alla discussione della Camera dei Deputati, non contiene modifiche
sostanziali e migliorative rispetto alla sua versione originaria, nonostante la mobilitazione
nazionale dei ricercatori ed il profondo malessere manifestato più volte e a più livelli da
numerose Università pubbliche italiane, evidenziando la mancanza di segnali concreti di
un ritiro dei tagli al FFO imposti dalla legge 133/08, ma solo l’esistenza di “promesse
pubbliche” da parte di esponenti parlamentari del Governo a destinare maggiori
finanziamenti alle Università pubbliche a partire dal 2011.
13
S.A. 17.09.2010/audizione
Egli proseguendo, nel richiamare i provvedimenti punitivi e discriminatori
contenuti nella manovra finanziaria sul blocco degli adeguamenti salariali per docenti,
ricercatori e personale tecnico/amministrativo, illustra nel dettaglio le richieste avanzate al
Senato Accademico, in rispetto alle decisioni prese dall’Assemblea generale di Ateneo il 9
luglio scorso, inerenti le seguenti iniziative e momenti pubblici di mobilitazione:
1. incontro pubblico coi rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia e
della Regione, aperto a tutte le forze politiche, per sensibilizzare le istituzioni e la
pubblica opinione;
2. incontri pubblici con gli studenti e le loro famiglie per chiedere loro un sostegno
alla protesta, spiegandone le motivazioni che l’hanno generata e le gravi
conseguenze di una politica governativa che ritiene che le difficoltà del sistema
universitario si risolvano con una drastica riduzione delle risorse e che, di fatto,
penalizza il futuro delle giovani generazioni;
3. il differimento dell’avvio dell’a.a. 2010/2011 valutandone la sospensione nel caso
in cui i tagli al FFO e agli scatti di anzianità non venissero ritirati;
4. che non venga attribuito alcun carico didattico a nessun docente e in qualsiasi
Facoltà almeno fino a fine settembre e comunque fino a quando non saranno
garantite le condizioni di serenità e dignità della ricerca, qualità della didattica e
del lavoro nell’Università pubblica.
Relativamente al punto 4, il dott. Leonetti informa che il CRUNIBA ha deliberato
all’unanimità la seguente mozione, articolata in cinque punti, da portare in votazione in
ciascun Consiglio di Facoltà di questa Università:
1. Il CRUNIBA ribadisce l’indisponibilità dei ricercatori ad assumere nei Corsi
di Laurea per l’anno accademico 2010/11 incarichi di insegnamento eccedenti
quanto previsto dall’art. 32, comma 1 del DPR 382/1980;
2. chiede che la programmazione della copertura degli insegnamenti sia
determinata prima dell’inizio dei corsi per l’intero anno accademico 2010/11 e
non solo per il primo semestre;
3. chiede che, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento e della ricerca, i
Consigli di Facoltà stabiliscano un “tetto massimo” di carico didattico
attribuibile a ciascun docente nella misura di 120 ore annue (90 + 30), a
prescindere dalle dichiarazioni individuali di maggiore disponibilità, e che per
gli eventuali bandi di vacanza per gli insegnamenti lasciati liberi dai ricercatori
in agitazione debba valere il principio per cui il corso può essere assegnato solo
a candidati in possesso di un comprovato curriculum scientifico e didattico
14
S.A. 17.09.2010/audizione
equivalente o superiore a quello del ricercatore che l'ha tenuto negli anni
precedenti;
4. chiede che vengano attribuiti ai docenti gli insegnamenti che, in via esclusiva,
rientrano nei loro SSD di appartenenza, ovvero in SSD affini solo se in possesso
di comprovati titoli scientifici e didattici nel Settore, e che non siano affidati ai
docenti insegnamenti comuni a più corsi di laurea;
5. chiede di non risolvere il problema della copertura degli insegnamenti lasciati
scoperti dai ricercatori con contratti che superino il tetto massimo previsto del
25% e che i docenti posti in quiescenza a partire dal prossimo anno accademico
ricoprano, ove dovuto a comprovate necessità, solo gli incarichi didattici
ricoperti dagli stessi nell’ultimo anno accademico, vale a dire 2009/10. Al
riguardo il CRUNIBA auspica che per manifeste ragioni etiche e di opportunità
istituzionale non vengano stipulati contratti con quei docenti
che
volontariamente hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro con l’Università
al solo scopo di conservare i benefici previsti dalle norme in vigore e messi in
discussione dall’ultimo decreto Tremonti.
Il dott. Leonetti, infine, nell’informare che il CRUNIBA ha fatto presente che, in
assenza di sostegno alle istanze della mozione, i ricercatori sarebbero costretti a votare nei
Consigli di Facoltà contro l’attribuzione degli incarichi didattici di insegnamento eccedenti
rispetto alla previsione di cui al DPR n. 382/80, fornisce ulteriori chiarimenti in ordine alla
richiesta del CRUNIBA di fissazione di un incontro pubblico con i rappresentanti
istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione, aperto a tutte le forze politiche,
per sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione, nonché alla richiesta di differimento
dell’avvio delle lezioni dell’a.a. 2010/2011, osservando come il DDL Gelmini non dia
risposta né al persistente problema del sottofinanziamento dell’Università, né all’annoso
problema dello stato giuridico dei ricercatori universitari.
Interviene sull’argomento la Preside Romanelli, la quale chiede chiarimenti, in
considerazione dell’indisponibilità manifestata dai ricercatori a ricoprire incarichi didattici
eccedenti quanto previsto dalla normativa vigente, circa le risultanze cui è pervenuta la
categoria dei ricercatori in ordine alla problematica dell’attribuzione dei compiti didattici
istituzionali spettanti ai ricercatori, in applicazione della normativa vigente ed alla luce
delle azioni di protesta fin qui intraprese.
15
S.A. 17.09.2010/audizione
Il dott. Leonetti, nel fornire informativa circa l’interpretazione data dal CUN sulla
problematica in esame, rilevando che il problema riveste essenzialmente natura politica,
ribadisce l’esigenza di esprimere un netto e pubblico dissenso nei confronti della linea di
tagli all’Università pubblica attuata dal Governo, anche in relazione alle scelte strategiche
di altri Paesi europei in tema di investimenti nel campo della ricerca e dell’istruzione. Egli,
nel sottolineare l’esigenza di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della classe
politica sulla problematica dell’Università sottofinanziata, a rischio di collasso, che non
sempre riesce ad organizzare la propria attività didattica in modo da assicurare l’effettivo
godimento del diritto allo studio, evidenzia che il malcontento non è ascrivibile alla sola
categoria dei ricercatori, pur se maggiormente colpiti dalle restrizioni governative, ma
investe tutta l’Università, considerato che viene messo in discussione il ruolo dell’intero
sistema universitario, particolarmente drammatico per le Università meridionali, che risulta
gravemente compromesso in ogni prospettiva di sviluppo e di difesa laddove dovesse
proseguire una politica di tagli drastici e reiterati alle risorse, nell’ambito di un processo
inarrestabile degenerativo anche in relazione ai rapporti con il territorio.
La senatrice De Marzo, nel sottolineare come la paralisi del sistema universitario
non dipenda solo dai tagli imposti negli ultimi anni al sistema universitario, ma anche da
scelte del passato poco oculate e prospettiche, reputa opportuno fare chiarezza sulle cause e
sulle responsabilità che hanno determinato l’attuale situazione di sofferenza del bilancio
universitario, pur riconoscendo il cammino virtuoso fin qui compiuto dall’Università di
Bari, anche in relazione alle posizioni assunte in attuazione del Disegno di Legge di
riforma dell’Università ed alle diverse iniziative attuate negli ultimi anni nella direzione
del contenimento delle spese, oltre che della politica di razionalizzazione dell’offerta
formativa e delle risorse umane. Ella, nel ricordare alcune iniziative proposte in occasione
della discussione della problematica dei ricercatori nella seduta del 11/28.05.2010, tra le
quali cita la richiesta di indizione di una riunione congiunta SA/CdA, nonché la richiesta
pervenuta da parte del Coordinamento dei Ricercatori dell’Università di Bari, concernente
“Richiesta avvio procedure per la convocazione di una conferenza di Ateneo e di un
incontro pubblico con rappresentanti delle istituzioni e della politica (inserito tra le
“Comunicazioni del Rettore” nella seduta di questo Consesso del 30.07.2010), che
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S.A. 17.09.2010/audizione
avrebbero consentito un’attenta e ponderata discussione delle ragioni, non sempre chiare e
in alcuni casi contraddittorie, della mobilitazione in atto dei ricercatori, chiede chiarimenti
sull’effettivo
numero dei ricercatori aderenti a CRUniBA. Con riferimento, poi, alla
richiesta di differimento dell’inizio dei corsi, a suo avviso non condivisibile ed
irresponsabile, ritiene opportuno garantire l’inizio dei corsi per non danneggiare
ulteriormente gli studenti, già ampiamente penalizzati sotto i profili dei tagli di spesa e
dell’incremento della contribuzione, in seguito all’approvazione del piano di rientro del
disavanzo di bilancio dell’Università.
Il dott. Leonetti, nel ribadire l’importanza del ruolo e della funzione svolti dai
ricercatori nell’ambito dell’attività di ricerca oltre che dell’attività formativa, che non
sempre vedono riconosciuti e valorizzati gli oggettivi apporti forniti nei suddetti ambiti,
manifesta la propria preoccupazione per il quadro politico generale nazionale, ritenendo
che il cospicuo taglio della contribuzione ministeriale che rende estremamente difficoltosa
la situazione finanziaria delle Università non rappresenti la causa principale, ma un fattore
determinante del dissesto in atto, che investe tutta l’Università, considerato che viene
messo in discussione il ruolo dell’intero sistema universitario e della scuola pubblica, a
serio rischio di collasso e conseguente chiusura definitiva. Egli, nel ritenere che una
riforma epocale come quella prospettata dal disegno di legge Gelmini, che non dà risposta
né al persistente problema del sottofinanziamento dell’Università, né all’annoso problema
dello stato giuridico dei ricercatori universitari, non possa essere sostenuta a costo zero,
manifesta preoccupazione per le incerte aspettative di sviluppo dei soggetti coinvolti nelle
attività di didattica e di ricerca, che risulterà definitivamente compromessa laddove si
dovesse proseguire una politica di tagli drastici e reiterati alle risorse, dichiarando, altresì, a
nome della categoria dei ricercatori, il proprio impegno a promuovere iniziative di dibattito
e riflessione anche con la partecipazione degli studenti, al fine di fornire risposte concrete
alle diverse problematiche della protesta, spiegandone le motivazioni che l’hanno generata
e le gravi conseguenze della politica governativa fin qui seguita.
Chiede ed ottiene la parola la dott.ssa Rosa Maria Mininni, ricercatrice del
Dipartimento di Matematica, la quale, in risposta all’intervento di una rappresentante degli
studenti che chiedeva ai ricercatori presenti di interrompere la protesta al fine di garantire
17
S.A. 17.09.2010/audizione
l’inizio dei corsi per non danneggiare gli studenti che hanno pagato le tasse, ha ritenuto
sottolineare quanto fosse criticabile e non condivisibile l’atteggiamento di ostilità
manifestato nei confronti di una mobilitazione che mira a coinvolgere tutta la comunità
universitaria e gli studenti stessi per difendere, tra le altre cose, il diritto allo studio e la
qualità della didattica contro politiche governative che invece mettono in serio pericolo la
sopravvivenza delle Università pubbliche, pregiudicando così la formazione culturale e,
quindi, il futuro professionale degli studenti attuali e delle future generazioni.
La dott.ssa Mininni ha altresì desiderato far notare agli studenti che l’aumento
delle tasse deciso dal Consiglio di Amministrazione di codesta Università è stata una prima
immediata conseguenza dei continui e indiscriminati tagli al FFO che, inevitabilmente,
costringeranno a ridurre i servizi offerti agli studenti. A ciò si aggiunge il rischio di non
potere più garantire già dal prossimo anno accademico una didattica di qualità a causa dei
numerosi pensionamenti di professori di ruolo e ricercatori e del procrastinarsi del blocco
del turn-over che, insieme alla riduzione delle risorse finanziarie, impedisce di fatto un
rinnovo generazionale della docenza universitaria.
Pertanto, ribadendo il dovere degli studenti di difendere il loro diritto allo studio,
la dott.ssa Mininni invita i rappresentanti degli studenti a coinvolgere tutta la comunità
studentesca nel sostenere la protesta dei ricercatori.
Il Preside Palmieri, nel ritenere in gran parte condivisibili le ragioni della protesta
dei ricercatori, che investe l’intera Università, ritiene che le richieste accessorie formulate
dalla categoria dei ricercatori, a seguito di una eventuale decisione del Senato di fare
propria la protesta dei ricercatori con aggregazione delle diverse componenti universitarie,
possano essere accantonate, anche per ragioni di opportunità politica, al fine di evitare che
la protesta si configuri quale frutto di un disagio interno diffuso e, pertanto, segnale di
incapacità del sistema universitario di realizzare l’offerta formativa, considerate le
preoccupazioni più volte manifestate per la sostenibilità piena dell’offerta formativa
relativa all’anno accademico 2010/2011 alla luce delle posizioni assunte da numerosi
ricercatori nelle Facoltà che, al momento, non stanno accettando incarichi di insegnamento,
cui deve aggiungersi la contemporanea cessazione dai ruoli di un significativo numero di
docenti.
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S.A. 17.09.2010/audizione
Il dott. Leonetti fornisce ulteriori chiarimenti circa le ragioni che hanno indotto la
categoria dei ricercatori, con decisione assunta a livello nazionale, a non accettare incarichi
di insegnamenti, al fine di sensibilizzare le forze politiche e la pubblica opinione in
relazione alla problematica in esame.
Entra, alle ore 11,10, la prof.ssa Liuzzi.
Il prof. Corvaglia, nel sottolineare come nel nostro Paese il ruolo dei ricercatori
sia radicalmente cambiato negli ultimi anni, rilevando che nessun provvedimento
legislativo ha finora riconosciuto il nuovo status giuridico dei ricercatori, chiede
chiarimenti circa il p.2) della mozione deliberata dalla CRUNIBA, con cui si chiede che la
programmazione della copertura degli insegnamenti sia determinata prima dell’inizio dei
corsi per l’intero anno accademico 2010/11, e non solo per il primo semestre. Egli, altresì,
chiede chiarimenti in ordine al p. 5) del documento distribuito tra le “Comunicazioni del
Rettore”, lett. D), che così recita: “chiede che i docenti posti in quiescenza a partire dal
prossimo anno accademico ricoprano, ove dovuto a comprovate necessità, ed a titolo
esclusivamente gratuito solo gli incarichi didattici ricoperti dagli stessi nell’ultimo anno
accademico, vale a dire 2009/10.”
Il dott. Leonetti, nel ribadire l’auspicio testè formulato dal CRUNIBA acchè, per
manifeste ragioni etiche e di opportunità istituzionale, non vengano stipulati contratti con
quei docenti
che volontariamente hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro con
l’Università al solo scopo di conservare i benefici previsti dalle norme in vigore e messi in
discussione dall’ultimo decreto Tremonti, fornisce chiarimenti in ordine alla problematica
del conferimento degli incarichi di insegnamento, a titolo gratuito, ai ricercatori, in
correlazione alle peculiari esigenze della fase contingente di blocco del turn over.
Il Rettore, nel ricordare che i contratti per attività didattica e di ricerca proposti ai
docenti collocati in quiescenza in maniera non anticipata sono conferiti a titolo gratuito,
mentre quelli proposti a coloro che saranno collocati in quiescenza anticipatamente
determinano per la nostra Università la liberazione di un budget con conseguente
risparmio, considerato che il compenso del relativo contratto è stato fissato dal C.d.A. del
03.08.2010 nella misura di 5.000,00 Euro annui, auspica che non sia il sistema anagrafico a
dover guidare in futuro la selezione.
19
S.A. 17.09.2010/audizione
Il prof. Bronzini, nell’evidenziare la grave situazione che investe l’Università
pubblica, caratterizzata in questo particolare momento storico da una grande confusione
sulle questioni di natura politica, economica ed etica che investe le diverse categorie
universitarie e che comporterà un graduale smantellamento del sistema nazionale
universitario e della scuola pubblica, sottolinea che la reiterata sottrazione, al sistema
universitario, di risorse necessarie a favorire il perseguimento delle finalità istituzionali
dell’Università, la didattica e la ricerca, che rappresentano le missioni essenziali per lo
sviluppo e l’innovazione del Paese, concorre ad innescare invitabili fenomeni recessivi per
l’economia di un Paese destinato a perdere competitività. Egli, inoltre, sottolinea come il
piano di rientro approvato dagli Organi di governo si configuri principalmente quale
espressione del perseguimento di una politica di rilancio e di sviluppo, al fine di favorire il
più ampio rilancio della ricerca e dell’offerta formativa dell’Università, quale segnale di
generale rinnovamento e di sviluppo di questa Università, sia sugli scenari nazionali che su
quelli internazionali. Egli, altresì, nel manifestare la propria preoccupazione per la
complessa e difficile situazione determinatasi nella nostra Università, che ha comportato
una graduale perdita di docenti, reputa opportuno individuare strumenti di sostegno alle
legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli, che diano risposte unitarie
adeguate ed opportuni margini di manovra a componenti universitarie diverse dalla
categoria dei ricercatori, non contemplati dai documenti fin qui elaborati.
Il dott. Leonetti, nel ritenere condivisibili gran parte delle osservazioni formulate
dal prof. Bronzini, fornisce ulteriori chiarimenti sulle posizioni assunte dai ricercatori, che
hanno ribadito in più occasioni l’esigenza di essere compatti con le diverse categorie della
comunità accademica ai fini del perseguimento degli obiettivi della protesta, nell’ambito di
un quadro generale di confronto e di dibattito avverso il provvedimento di riforma proposta
dal Ministro Gelmini, in relazione all’attuale critica situazione in cui versa il sistema
universitario; egli, altresì, fornisce chiarimenti sull’indisponibilità manifestata dai
ricercatori a ricoprire incarichi didattici eccedenti quanto previsto dalla normativa vigente,
pur a fronte delle inevitabili ripercussioni sulla sostenibilità dell’offerta didattica dell’anno
accademico in fase di avvio.
20
S.A. 17.09.2010/audizione
Il Preside Triggiani, nel ravvisare l’esigenza di rendere visibile il segnale di
malessere diffuso e di disagio verso l’attuale disegno politico che penalizza fortemente le
Università italiane attraverso l’esternazione di un concreto messaggio, da diffondere anche
mediante gli Organi di stampa, quale fase culminante di momenti significativi e clamorosi,
come avvenuto per l’Università di Bologna, rileva l’esigenza di rassicurare gli studenti e
le famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta attraversando,
questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del
percorso formativo.
Il Preside Laneve, nell’esprimere ampia condivisione ed apprezzamento per gli
spunti di riflessione e di confronto offerti dall’odierno dibattito in ordine alla critica
situazione in cui versa il sistema universitario, pone in evidenza la prioritaria esigenza di
tutelare il diritto allo studio, pur esprimendo assenso di massima in ordine alle motivazioni
sottese alla protesta in atto, auspicando una approfondita riflessione della comunità
accademica sulle molteplici questioni che investono l’Università. Egli, nell’informare di
aver spostato al 04.10 p.v. la data del prossimo Consiglio della Facoltà di Scienze della
Formazione per la disamina del conferimento degli incarichi didattici ai docenti, ritiene
condivisibile l’adozione di varie forme di iniziative strategiche finalizzate a fornire
spettacolarizzazione (blocco dei traghetti sullo stretto di Messina da parte dei precari),
dichiarando il proprio sostegno simbolico in favore della protesta che, a suo avviso, deve
proseguire in attesa di risposte certe e definitive.
Il Rettore, nel fornire puntuali risposte in relazione agli interrogativi testè posti,
ribadisce la propria posizione riguardo all’importanza del ruolo e della funzione svolti dai
ricercatori nell’ambito sia dell’attività di ricerca sia dell’attività formativa, già espressa in
precedenti riunioni di questo Consesso. Egli, nel rappresentare l’esigenza di dover operare
in certi casi scelte dettate da ragioni di equità e solidarietà, rileva l’opportunità di fissare a
breve, in ossequio all’impegno in precedenza assunto, un incontro pubblico, rispettando la
calendarizzazione della Commissione per l’esame del DDL, i cui lavori hanno avuto inizio
il giorno 16.09 c.m.. Egli, inoltre, nel rappresentare l’esigenza di disporre di elementi
costruttivi e di concrete proposte di emendamento rispetto al testo del provvedimento in
discussione, ritenendo che momenti generali di discussione non siano sempre produttivi ed
21
S.A. 17.09.2010/audizione
efficaci, informa che la normativa scaturente dalle disposizioni di cui alla nota ministeriale
di indirizzo 160/2009 a breve sarà pubblicata. A tal proposito, Egli, nel ricordare le linee
guida approvate da questo Consesso nella seduta del 13.04.2010, quali criteri di
riferimento idonei ad evidenziare eventuali anomalie ed attivare tempestivi ed opportuni
correttivi, nell’ottica futura di adeguamento alle norme in materia di requisiti necessari
all’attivazione di corsi di studio di cui al D.M. applicativo della predetta nota MIUR n.
160, rievoca le determinazioni tempestivamente assunte dalle Facoltà in fase di
programmazione dell’offerta formativa secondo le indicazioni previste dalla suddetta nota,
nell’ottica della razionalizzazione e qualificazione della programmazione formativa, previa
verifica delle condizioni attinenti alla numerosità degli studenti, alla sostenibilità
dell’organico di docenza e alla revisione dei curricula. Egli, altresì, nell’informare circa gli
sforzi compiuti da questa Università ai fini del reperimento dei fondi per il finanziamento
di alcuni progetti per i quali si è concluso il processo di valutazione, tra cui cita il Progetto
Giovani Ricercatori, al fine di consentire ai ricercatori interessati di accedere ai fondi
all’uopo stanziati, evidenzia la necessità del rispetto del contratto sottoscritto con gli
studenti attraverso la pubblicazione del manifesto dell’offerta formativa, rassicurando gli
stessi e le loro famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema universitario sta
attraversando, questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e
l’organizzazione del percorso formativo.
A
tale
ultimo
riguardo,
Egli,
nell’esprimere
perplessità
in
ordine
all’indisponibilità dei ricercatori ad assumere incarichi di insegnamento eccedenti rispetto
alla previsione di cui al DPR n. 382/80, ricorda l’invito rivolto ai Presidi in sede di
definizione dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011, inteso ad ipotizzare la situazione
dell’offerta formativa specifica delle rispettive Facoltà anche a prescindere dall’apporto
dei ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità ad assumere incarichi di
insegnamento, sottolineando che le Facoltà non possono non assegnare i carichi didattici
entro la fine del mese corrente e ricordando le delibere di questo Consesso e del Consiglio
di Amministrazione rispettivamente del 30.07.2010 e 03.08.2010, in ordine alla possibilità
di conferimento di contratti per attività didattica e di ricerca a docenti che saranno collocati
in quiescenza.
22
S.A. 17.09.2010/audizione
Egli, nell’evidenziare che la problematica testè prospettata rischia di
compromettere in maniera irreversibile l’erogazione dell’offerta formativa dell’Università
di Bari, per l’A.A. 2010/2011, ribadisce il proprio consenso in ordine alla possibilità di
promuovere un incontro pubblico, da fissare in tempi brevi, quale proficuo momento di
confronto vivace e serrato in materia.
Esce, alle ore 12,00, la delegazione dei ricercatori universitari.
Al termine, il Rettore, nel rilevare che non sussistono ulteriori richieste di
intervento, riassume gli aspetti salienti emersi dall’intenso dibattito, proponendo di
riprendere in esame la questione tra le Varie ed Eventuali.
Il Senato Accademico, unanime, approva.
23
S.A. 17.09.2010/p.1
I.
AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO DI ESPERIENZA DI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
A causa di un inderogabile e concomitante impegno si allontana, alle ore 12,00, il
Rettore e presiede il ProRettore, prof. A. Garuccio.
Il Presidente apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Settore Segreteria di Dipartimento:
““Si ricorda che, con D.R. n. 6676 del 04.05.2009 è stato istituito il Centro di
Esperienza di Educazione Ambientale che, ai sensi dell’art. 1 del proprio Statuto, svolge
attività nei seguenti ambiti:
 “proporre e svolgere attività di educazione ambientale anche attraverso strutture
didattiche;
 organizzare seminari ed attività formative rivolti principalmente agli operatori dei
Centri di Educazione Ambientale, dei Laboratori di Educazione Ambientale e similari
nonché a tutti gli altri soggetti che verranno individuati in conformità agli scopi agli
obiettivi del sistema INFEA nazionale e regionale;
 svolgere attività di ricerca, di didattica, nel settore dell’Educazione Ambientale, della
eco alfabetizzazione e della educazione alla sostenibilità ambientale;
 contribuire all’alimentazione degli archivi del Sistema Informativo dell’INFEA
mediante produzione di elaborati specialistici nel settore;
 organizzare visite guidate e iniziative ed esperienze anche in ambiti naturali;
 promuovere e organizzare convegni, conferenze e seminari specialistici sul tema,
nonché qualunque altra iniziativa educativa o informativa nei settori di propria
competenza;
 svolgere qualunque altra attività coerente con i principi e gli obiettivi del sistema
INFEA, compresa la partecipazione a progetti internazionali, nazionali e regionali.”
Con nota del 01.09.2010, assunta al protocollo generale in data 03.09.2010, il
Direttore del Centro, prof. Angelo Tursi, ha trasmesso Relazione sulle attività svolte
nell’anno accademico 2009-2010 e sulle previsioni per l’anno accademico 2010-2011,
nonché il testo del Regolamento di funzionamento.
La Relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2009-2010 e sulle
previsioni per l’anno accademico 2010-2011, il cui testo integrale è posto in allegato, pone
in particolare evidenza quanto segue:
“PREMESSA
Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari “Aldo
Moro” è sorto nell’Anno 2009 nell’ambito delle esperienze che si andavano maturando in
24
S.A. 17.09.2010/p.1
seno al “Comitato per le Politiche Ambientali e per la Qualità della Vita”, istituito l’anno
precedente, presso lo stesso Ateneo.
Il ruolo sempre più importante che l’Educazione Ambientale ha assunto in ambito
sociale per affrontare in maniera sistemica le gravi problematiche della sostenibilità
nonché la convinzione che l’Università rappresenta il luogo dei saperi in cui si formano
non solo le competenze, ma anche la coscienza delle future generazioni, ha spinto un
gruppo di docenti a chiedere l’istituzione di un Centro specialistico sull’argomento. La
lettura del Documento Regionale INFEA (BUR, 31 luglio 2007, n. 109) (Allegato 1) ha
convinto il gruppo di fondatori dell’iniziativa che la tipologia più idonea a tale Centro
fosse quella di Centro di Esperienza di Educazione Ambientale piuttosto che quella di
Centro di Educazione Ambientale. Le motivazioni alla base di una tale scelta sono qui di
seguito riassunte:
o Il ruolo più idoneo per una struttura universitaria è quello di “formazione dei
formatori” piuttosto che di operatore di educazione ambientale presso le
classi scolastiche dei vari ordini e grado;
o L’Educazione Ambientale deve riuscire a fare una sintesi delle differenti
discipline che la compongono (dal diritto all’economia ambientale, passando
dalla pedagogia, dalla salute e dalle scienze naturali). Si comprende pertanto
come sia più idoneo, per la stessa vocazione istituzionale, dialogare con
laureati di varie discipline (da quelle umanistiche a quelle scientifiche),
impartendo loro le competenze «trasversali» indispensabili per una corretta
attività di Educazione Ambientale.
o Un Centro di Esperienza di Educazione Ambientale fondato da una
Università non può, e non deve, mettersi in concorrenza con le organizzazioni
di giovani che costituiscono i Centri di Educazione Ambientale (CEA) o i
Laboratori di Educazione Ambientale (LEA). A questi giovani, quasi sempre
laureati nelle nostre Università, è giusto che vadano i fondi pubblici devoluti
per l’Educazione Ambientale nei riguardi di bambini e/o ragazzi e/o adulti,
salvo restando valida l’opportunità (e spesso anche la necessità) di dover
impartire
a
tali
formatori,
una
formazione
specialistica
INTERDISCIPLINARE.
La situazione attuale, infatti, evidenzia nella nostra Regione, la presenza di
numerosi CEA, LEA ed anche CEEA, costituiti da personale, per la maggior parte
giovani laureati, che hanno acquisito competenze, spesso anche di alto livello, partendo da
esperienze pratiche di campo e quasi sempre in assenza di un corso di formazione
specialistico sul tema.
E’ soprattutto su questo settore di attività che il Centro di Esperienza di
Educazione Ambientale dell’Università di Bari vuole operare , rispondendo pertanto ad
una domanda reale, e non potenziale, del territorio.
ITER AMMINISTRATIVO
Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale è stato istituito il 4 maggio
2009 con Decreto Rettorale n. 6677 approvando il relativo Statuto (Allegato 2). Con
Decreto Rettorale n. 6677 (Allegato 3), il 4 giugno 2009 è stato costituito il Consiglio
costituente il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, al quale sono stati chiamati,
per il primo anno, a farne parte 3 componenti del citato Comitato, 3 componenti nominati
25
S.A. 17.09.2010/p.1
dal Rettore, 3 componenti nominati dal Senato Accademico e 3 dal Consiglio di
Amministrazione. [omissis]
La funzione di Direttore, per questo primo anno di attività, sono state affidate al
prof. Angelo Tursi (Allegato 4) e l’obiettivo richiesto era specificatamente quello della
stesura di un Regolamento (Allegato 5) nonchè dell’avvio di quelle attività di start up,
utili per la verifica della bontà delle scelte organizzative.
Alle attività del CEEA, dietro loro specifica richiesta, hanno preso parte anche
alcuni colleghi che hanno manifestato il loro interesse all’iniziativa [omissis]
Altri colleghi, alla data attuale, hanno parimenti fatto domanda di adesione al
CEEA-UNIBA e le lroro domande sono in attesa di accettazione.
ATTIVITA’ SVOLTE
Durante questo primo anno di attività, il Centro di Esperienza di Educazione
Ambientale dell’Università di Bari, ha svolto le attività appresso indicate.
A) RIUNIONI DI COORDINAMENTO
Sono state svolte 9 riunioni di coordinamento. [omissis]
B) ATTIVITA’ FORMATIVE
Qui di seguito vengono riportate le attività formative più significative svolte dal
CEEA-UNIBA nel sui primo anno di attività. Si evidenzia che alcune attività formative di
Educazione Ambientale sono state avviate ancora prima della costituzione formale del
CEEA da parte del Senato Accademico, grazie al “nucleo promotore” che si era già
organizzato nell’ambito del “Comitato per le Politiche Ambientali e per la Qualità della
Vita” di questa Università.
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Bari, 13 gennaio-26 febbraio 2009. Master in Ecoalfabetizzazione. I Edizione
2008-2009, organizzato secondo i principi del "Center for Ecoliteracy" di
Fritjof CAPRA Berkeley – California – in collaborazione con l’ABAP –
Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi – Relatore: prof. Angelo Tursi e
prof.ssa Angela Danisi.
Bari, 18 marzo 2009 – Aula Magna “Aldo Cossu”, Palazzo Ateneo. Conferenza
“Gli studenti promoter della Sostenibilità nell’Ateneo Barese”, organizzata
dai docenti coinvolti nel progetto “Laboratorio M. E. A.” ossia il prof. Filippo
Cassano, la prof.ssa Patrizia Corsi, la Prof.ssa Angela Danisi ed il Prof.
Roberto Gagliano-Candela. La finalità di tale Conferenza è stata quella di
rendere pubblico il lavoro svolto dai docenti nell’ambito di questo progetto
formativo, non solo esponendo essi stessi gli sforzi profusi, ma coinvolgendo gli
studenti interessati, che in prima persona hanno potuto constatare ed esporre al
pubblico le esperienze didattiche realizzate.
Bari, 24 marzo 2009, Aula Magna “Aldo Cossu”, Palazzo Ateneo. Conferenza
“Codice dell’Ambiente e normativa collegata”, organizzata per la
presentazione del libro riguardante il nuovo Codice dell’Ambiente e della
normativa ad esso collegata. UTET Giuridica – Conferenza del prof. Antonio
Uricchio.
26
S.A. 17.09.2010/p.1
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
Bari, 17 aprile 2009. Tavola Rotonda: Figure professionale in campo
ambientale – Università di Bari, Lab. M.E.A., Associazione Biologi
Ambientalisti Pugliesi, Ass. Ambiente Comune di Bari, ARPA Puglia, Ordine
dei Biologi, Ass. Sviluppo sostenibile, Ecoistituto Puglia, Relatore: prof.ssa
Angela Danisi e prof. Angelo Tursi.
Termoli, 28/30 settembre 2009. Seminario tematico nazionale: Beni ambientali
e culturali. Il Molise Adriatico – MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il
Molise – Relatore: prof. Angelo Tursi.
Bari, 4 ottobre 2009. Presentazione del Corso di Laurea Magistrale
Interfacoltà in "Lingue moderne per la cooperazione internazionale” –
Università di Bari – Relatore: prof. Angelo Tursi.
Tirana, 14/17 ottobre 2009. EcoBiz Expo – Il Business dello sviluppo
ecosostenibile per un paese che cresce in fretta – Fiera del Levante. FdL
Servizi – Obiettivo Balcani 2009. Università di Bari, Regione Puglia, Provincia
di Bari, Comune di Bari, ICE Istituto nazionale per il commercio estero –
Relatore: prof. Angelo Tursi.
Taranto, 13 novembre 2009, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Bari – Il
rifiuto dei rifiuti. Il ruolo dell’educazione ambientale – Relatore: prof. Angelo
Tursi.
Bari, 11 dicembre 2009. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. sede di Taranto –
Conferenza interfacoltà sulla sostenibilità ambientale a Taranto: Aree
Protette e tutela del Territorio – L’Area marina Protetta delle Isole Tremiti
(conferenza) (II seminario) – Relatore: prof. Angelo Tursi, prof. Antonio
Uricchio.
Bari, 30 gennaio 2010. Cittadella della Cultura - Tavola rotonda "Ruolo
dell'Università nella diffusione della sostenibilità ambientale". Relatori: prof.
Angelo Tursi, prof. Vito Savino, prof. Antonio Uricchio, prof. Luigi Palmieri,
prof.ssa Silvia Romanelli, prof. Bruno Notarnicola, prof. Pasquale
Guaragnella, prof. Michele Aresta, prof.ssa Angela Danisi, prof. Filippo
Cassano.
Bari, 11 maggio 2010. Salone degli Affreschi Palazzo Ateneo – Dibattito aperto
tra Studenti e Docenti “I diritti umani nella sostenibilità ambientale: quadro
normativo e pratiche virtuose”. Relatori: prof.ssa Angela Danisi, prof.ssa D.
Pasculli, dott.ssa E. Tarsitano, dott. F. Ciccone, dott. D. Patruno, dott. R.
Lorusso. Coordina: prof. Angelo Tursi.
Bari, 5 giugno 2010 – Agraria per la giornata mondiale dell’Ambiente World
Environment Day – Wed 2010 – Conferenza sul tema: Biodiversità animale in
ambiente urbano. Relatore: dott.ssa E. Tarsitano.
C) PROGETTAZIONI
Durante l’Anno 2009-2010 il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale
dell’Università di Bari ha partecipato a vari progetti, rispondendo alle numerose call che
via via sono comparse. In particolare:
I.
Richiesta di finanziamento nell’ambito della settimana scientifica (AA 2009-2010).
Titolo: La formazione alla cultura ambientale diffusa tra tecno scienza ed
ecoconsapevolezza.
Progetto approvato e finanziato dal MIUR per una cifra di euro 9.000,00 (novemila/00)
27
S.A. 17.09.2010/p.1
Attività svolta: Formazione
II.
Progetto sul riciclaggio dei rifiuti finanziato dalla Provincia di Bari.
Titolo : DifferenziAMO la Provincia di Bari
Ente beneficiario: CIASU- Cooperativa Ulixes.
Attività di consulenza al tema di progettazione.
Finanziamento previsto: euro 3000,00.
III.
Progetto FEP:
Titolo : Il Pesce è amico del Mare.
Riserva marina di Torre Guaceto e altri partners.
In attesa di approvazione.
Cifra richiesta euro 20.000,00 (ventimila/00).
D) ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE
Durante questo primo anno di attività è stata redatta la bozza di Regolamento
delle attività del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (Allegato 5). [omissis]
E) BILANCIO FINANZIARIO
Ad oggi sono entrate nelle casse del Centro di Esperienza di Educazione
Ambientale euro 9.000,00 (novemila/00), pervenuti dal MIUR. Tale cifra è stata destinata
a spese di personale a contratto, per il pagamento di missioni e per allestire un sito web
del CEEA. In questa prima fase ed in attesa dell’approvazione del Regolamento, il carico
amministrativo-contabile è stato affidato al Dipartimento di Biologia Animale ed
Ambientale, cui fa capo il direttore pro-tempore del CEEA.
F)
ACCREDITAMENTO AL SISTEMA INFEA DELLA REGIONE
PUGLIA.
Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari ha
istituzionalmente attivato una sede anche presso l’Università di Taranto, Palazzo
d’Aquino. La strategia connessa a questa scelta è dovuta principalmente ai seguenti
elementi:
 La città di Taranto è soggetta a gravi fenomeni di degrado ambientale generati,
negli anni, principalmente dalle attività impattanti delle grandi industrie
operanti sul territorio. Il degrado è avvertibile sulle differenti matrici
ambientali (aria, acqua, suolo, biota compreso l’uomo).
 La città di Taranto non possiede, già accreditato, un Centro di Esperienza di
Educazione Ambientale né tantomeno un CEA e/o un LEA, pur avvertendone la
necessità.
 L’Università di Bari ha investito negli ultimi decenni su Taranto soprattutto
coinvolgendo le problematiche ambientali con corsi di studio specialistici (es.
Scienze Ambientali) o con particolari indirizzi nell’ambito degli altri esistenti
(es. Giurisprudenza, Economia, Veterinaria, ecc…).
Sulla base di tali motivazioni, il Comune di Taranto, insieme all’Università di
Bari, ha richiesto alla Regione Puglia – Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, servizio
Ecologia, l’accreditamento al Sistema INFEA (All. n. 6). A gestire questo sarà chiamato
il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università di Bari.
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S.A. 17.09.2010/p.1
G)
PROGRAMMA DI ATTIVITA’ PREVISTE PER L’ANNO
ACCADEMICO 2010-2011.
Le attività che il CEEA intende svolgere nel prossimo Anno Accademico sono
così riassumibili.
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE:
 Espletamento di quanto previsto nell’accreditamento INFEA tanto presso la
sede di Taranto (Palazzo D’Aquino) che presso la sede di Bari;
 Espletamento di tutto quanto previsto nel Regolamento del Centro di
Esperienza di Educazione Ambientale con la nomina degli Organi Esecutivi
dello stesso (Direttore, Giunta, Consiglio);
 Convenzione con il COINFO (CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO
SULLA FORMAZIONE) finalizzata ad avviare attività di formazione sulle
problematiche ambientali dirette al personale tecnico-amministrativo
dell’Università di Bari,
 Convenzione con ARPA-Puglia.
L’ARPA-Puglia ha, nella sua mission, un servizio di Educazione Ambientale. E’
prevista a breve l’adozione di una Convenzione Quadro tra l’Ateneo di Bari e l’ARPA
Puglia, finalizzata alla collaborazione in differenti settori, tra cui quello dell’Educazione
Ambientale.
ATTIVITA’ OPERATIVE:
Qualora vengano finanziati i progetti già presentati (es. FEP-Il Pesce amico
del Mare) si dovranno realizzare le attività formative previste.
 Analogamente per il progetto, attualmente nelle prime fasi di attuazione, con il
CIASU-Ulixes sul riciclaggio dei rifiuti.
 Preparazione di progetti formativi destinati al:
 Sistema INFEA regionale
 CIASU.
 Organizzazione di alcuni Seminari e Tavole Rotonde sull’argomento con la
partecipazione di :
 CEA e LEA regionali
 Responsabili nazionali di organizzazioni analoghe al CEEA-UNIBA
 Responsabili internazionali di organizzazioni analoghe al CEEA-UNIBA
 Attività formative insieme all’Istituto Italo-Russo di Studi Ecologici ed il
CIRCEOS sulla base di un programma in via di stesura.

ASPETTI FINANZIARI:
Così come realizzato nel primo anno di attività, il Centro di Esperienza di
Educazione Ambientale dell’Università di Bari non intende richiedere finanziamenti alla
stessa Università, a meno di casi particolari. I finanziamenti dovranno essere ricercati
partecipando a call nazionali ed internazionali.”
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S.A. 17.09.2010/p.1
Si riporta, di seguito, il testo del Regolamento di funzionamento proposto dal
Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, recante a fronte le eventuali osservazioni
istruttorie.
Regolamento di funzionamento
Art. 1 – Finalità ed area di interesse
a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA), nel rispetto
delle indicazioni contenute nella Del. G. R. n. 1178 del 17/7/2007 (“Linee
Guida per l’organizzazione e la gestione del Sistema di Informazione,
Formazione e Educazione Ambientale INFEA") della Regione Puglia, si
prefigge di perseguire gli obiettivi individuati dall’art. 1 del suo Statuto.
Per la realizzazione dei propri fini, il Centro di Esperienza si avvale
prevalentemente delle competenze presenti nell’Università di Bari “Aldo Moro”.
Si avvale, altresì, dell’ulteriore personale afferente indicato all’art. 2, lett. b), del
presente Regolamento. Collabora, inoltre, con istituzioni similari, italiane o
straniere.
Art. 2 – Personale afferente
a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA) è costituito da
professori e ricercatori dell’Università di Bari che svolgono un ruolo attivo
nelle problematiche di interesse del CEEA, previa domanda di adesione ed
approvazione da parte del Consiglio.
b. Al Centro di Esperienza possono, altresì, aderire professori e ricercatori di
altre Università nonché altri studiosi e specialisti dotati di specifico
curriculum nei settori di competenza del Centro di Esperienza, su invito
motivato da parte del Consiglio.
c. In adesione ai precetti del Codice dei comportamenti dell’Università di Bari
“Aldo Moro” ciascun aderente al CEEA si astiene dal partecipare alla
formazione, anche in sede istruttoria, e dalla adozione di deliberazioni che
possono coinvolgere interessi propri ovvero di persone legate da vincoli di
coniugio, parentela o affinità, entro il quarto grado incluso, di convivenza o
da comuni interessi economici o professionali, ovvero di persone od
organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave
inimicizia e, altresì, in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di
convenienza.
30
Osservazioni
istruttorie
S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
Art. 3 – Sede del Centro
Il Centro di Esperienza ha sede legale presso l’Università degli Studi di Bari,
Palazzo Ateneo. Dispone, inoltre, di una sede presso gli uffici del Polo Jonico in
Taranto.
La sede amministrativa è allocata presso il Dipartimento cui afferisce il Direttore
pro tempore del Centro o, in caso di indisponibilità di questa struttura, presso altra
struttura individuata dal Consiglio del Centro.
Art. 4 – Organi del Centro
Gli organi del Centro sono:
- il Direttore;
- il Consiglio;
- la Giunta.
Art. 5 – Funzioni degli Organi del Centro
5.1 - Il Direttore:
a. rappresenta il Centro; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e ne
attua le deliberazioni; vigila sulle attività scientifiche, amministrative e
contabili del Centro; cura l'osservanza delle norme concernenti il
funzionamento del Centro.
b. ordina – mediante la stipula di contratti e nei limiti delle risorse
finanziarie disponibili - conformemente alle norme previste dal
Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università di Bari - i beni ed i servizi necessari per il buon
andamento delle attività del Centro;
c. dispone, di concerto con il Segretario amministrativo, tutti gli atti
amministrativi, finanziari e contabili, in ossequio alle norme previste dai
Regolamenti dell’Università di Bari;
d. sottoscrive con Enti Pubblici e privati i contratti, le consulenze e le
convenzioni di ricerca approvate dal Consiglio, secondo quanto previsto
dal relativo Regolamento dell’Università di Bari;
e. designa il docente legittimato a sostituirlo in caso di assenza o
temporaneo impedimento non superiore a tre mesi;
f. convoca il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga opportuno, ovvero su
richiesta di almeno 1/5 dei membri del Consiglio; in via ordinaria il
Consiglio è convocato almeno tre volte l’anno, al fine di approvare il
Bilancio di Previsione, il Conto Consuntivo ed il Piano Annuale delle
Attività.
g. Il Direttore può nominare suoi rappresentanti o delegati in assemblee,
commissioni o altre adunanze, ove i relativi Regolamenti lo consentano;
h. Il Direttore é eletto dai professori e ricercatori dell’Università di Bari
aderenti al Centro di Esperienza fra i professori di ruolo a tempo pieno,
dura in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente
solo una volta;
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Osservazioni
istruttorie
S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
i.
Osservazioni
istruttorie
Le modalità di elezione del Direttore del Centro sono disciplinate dalle
norme del Regolamento Generale di Ateneo in materia di elezione del
Direttore di Dipartimento.
5.2 - Il Consiglio:
a. è composto dai professori di ruolo e dai ricercatori aderenti al Centro.
Partecipano alle attività del Consiglio anche gli studiosi e i docenti di
altre Università ammessi ai sensi dell’art. 3 dello Statuto.
b. esercita, senza possibilità di delega, le funzioni di programmazione,
indirizzo e controllo delle attività del Centro;
c. delibera le modifiche allo Statuto del Centro, da sottoporre
all’approvazione degli Organi di Governo;
d. autorizza l’adesione di docenti che fanno domanda di adesione al Centro;
e. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per l’acquisizione di
forniture di beni o servizi dei quali necessita il Centro il cui importo è
superiore a € 10.000,00;
f. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per consulenze o
convenzioni di ricerca con Enti Pubblici e privati, secondo quanto
previsto dal relativo Regolamento dell’Università di Bari;
g. approva il Piano Annuale delle Attività;
h. approva il Bilancio di previsione ed il Conto consuntivo;
i. approva le modifiche al Regolamento Interno di Funzionamento.
j. autorizza la costituzione di Settori Organizzativi del Centro;
k. affida determinati incarichi a singoli componenti del Centro, nel rispetto
delle attribuzioni del Direttore previste dall’art. 5.1, lett. Giunta), del
presente Regolamento;
l. nomina tra i suoi componenti Commissioni o Gruppi di lavoro con
funzione istruttoria o propositiva;
m. Il Consiglio si riunisce, di regola, sulla base di un calendario prestabilito,
almeno tre volte l’anno e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno;
deve essere inoltre convocato, entro il termine di dieci giorni, qualora ne
faccia motivata richiesta almeno un quinto dei suoi membri;
n. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Direttore. Le sedute del
Consiglio indette per l'elezione del Direttore sono convocate e presiedute
dal Decano. In caso di assenza del Direttore e del Decano funge da
Presidente il componente con maggiore anzianità in ruolo presente alla
seduta.
o. Le sedute del Consiglio sono valide quando tutti gli aventi diritto siano
stati regolarmente convocati, almeno sette giorni lavorativi prima della
data dell'adunanza, per discutere un determinato ordine del giorno e
quando ad esse intervenga la maggioranza assoluta degli aventi diritto. E’
ammessa la convocazione di urgenza il cui avviso deve esplicitare le
ragioni dell’urgenza. Nel computo per determinare la maggioranza
predetta non si tiene conto degli aventi diritto che abbiano giustificato la
loro assenza. Deve comunque essere presente almeno un terzo degli
aventi diritto.
il
p. Funge da segretario delle sedute del Consiglio il Segretario *Ove
Amministrativo che partecipa alle riunioni del Consiglio con voto segretario
amministrativo
consultivo.*
sia assegnato, si
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S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
Osservazioni
istruttorie
q. Alle sedute del Consiglio non possono intervenire estranei con l’eventuale rinvia alla nota
eccezione di un incaricato a sostegno del segretario verbalizzante sub art. 6
nominato ad hoc per ciascuna riunione dal Consiglio dal Direttore sentito
il Segretario Amministrativo. Nei casi in cui sia ritenuta opportuna
l’audizione di soggetti non appartenenti al Consiglio per la trattazione di
determinati argomenti, il Presidente dispone il loro invito. Gli estranei
devono lasciare la seduta all’atto delle votazioni.
r. La trattazione di argomenti non previsti all’ordine del giorno può essere
proposta in via eccezionale all’inizio della seduta, ed è consentito soltanto
se nessuno dei presenti si oppone. Nella seduta successiva, gli assenti
giustificati possono chiedere che il problema trattato sia ulteriormente
discusso dal Consiglio o fare dichiarazioni in merito alla delibera
approvata.
s. Nelle sedute del Consiglio tutti i presenti hanno diritto ad intervenire sulle
questioni all'ordine del giorno. Non si dà discussione né votazione sugli
argomenti oggetto di comunicazione. Il Presidente organizza il dibattito
secondo criteri di efficienza, articolandolo, ove lo ritenga opportuno, in
una discussione generale dell'argomento, nella successiva discussione di
singoli aspetti o parti, nella formulazione di una proposta e nella
votazione conclusiva.
t. Per ogni punto (o sottopunto specifico) dell'ordine del giorno ciascun
membro del Consiglio può prendere la parola una sola volta, per non più
di cinque minuti a intervento: ha inoltre diritto a un'eventuale replica di
non più di due minuti. Per argomenti di particolare complessità e
rilevanza il Presidente può consentire, eventualmente su richiesta
avanzata da uno o più membri del Consiglio, di derogare dai limiti
suddetti. Non sono consentiti interventi non pertinenti all'ordine del
giorno.
u. Le mozioni d’ordine e le mozioni di rinvio sospendono la discussione e
vengono poste subito in votazione, dopo un intervento a favore e uno
contro. I richiami al Regolamento o all’ordine del giorno, ove siano
fondati, sospendono anch'essi la discussione; il Presidente li accoglie
assicurando la regolarità dello svolgimento della seduta. Le richieste
d'intervento per fatto personale possono invece essere rinviate al termine
della discussione in corso.
v. È fatto obbligo al Presidente di garantire, nel corso della seduta, il numero
legale: le richieste di verifica del numero legale sospendono la
discussione, che può essere ripresa soltanto dopo che la verifica abbia
dato esito positivo.
w. Le votazioni si svolgono, di regola, per alzata di mano. Il Presidente vota
per ultimo. È previsto lo scrutinio segreto per l'elezione del Direttore, per
l’ammissione di un nuovo membro del Centro e, ove richiesto, per le
questioni che concernono persone.
x. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, salvo i
casi in cui la legge preveda maggioranze differenti. In caso di parità
prevale il voto del Presidente della seduta.
y. Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto il verbale da parte del
segretario verbalizzante. Qualora uno o più componenti del Consiglio
desiderino far comparire sul verbale la stesura letterale di un loro
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S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
Osservazioni
istruttorie
intervento, devono consegnare tale stesura al segretario che ne darà lettura
entro la chiusura della riunione del Consiglio e lo riporterà integralmente
a verbale. Il verbale finale deve essere avallato e sottoscritto dal
Presidente e dal segretario. I verbali delle sedute sono pubblici e devono
essere messi a disposizione dei membri del Consiglio e di altri eventuali
richiedenti. Tale pubblicità deve essere realizzata, di regola, non oltre il
quindicesimo giorno successivo all’approvazione, pubblicando il verbale
sul sito web del Centro. Le decisioni riguardanti questioni urgenti
possono essere approvate in Consiglio seduta stante, almeno per quanto
riguarda il dispositivo della delibera. Nel relativo verbale dovranno poi
essere riportati gli interventi dei vari partecipanti alla seduta che hanno
preso la parola
5.3 - La Giunta:
a. Il Direttore è coadiuvato, nell'esercizio delle sue funzioni, da una Giunta
composta da cinque afferenti al Centro.* La Giunta è nominata dal
Consiglio su proposta del Direttore che la convoca periodicamente.
b. La Giunta esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio.
La Giunta dura in carica per il periodo del mandato del Direttore che ne ha
proposto la composizione.
* L’art. 4 dello
Statuto
del
Centro prevede
che la Giuta sia
composta da 3
membri.
L’aumento dei
membri a 5
necessita
di
modifica della
succitata norma
statutaria.
Art. 6 – Segretario amministrativo
a. Il Segretario Amministrativo è individuato dall’Amministrazione
dell’Università di Bari secondo le procedure adottate per i Centri
Interdipartimentali.
b. Il Segretario amministrativo collabora con il Direttore a tutte le attività
finalizzate al buon funzionamento del Centro ed espleta tutte le attività
previste dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari.
c. Il Segretario Amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio, con
voto consultivo e funzioni di segretario verbalizzante.
Art. 7 – Risorse del Centro
a. Al Centro possono essere assegnate unità di personale tecnico
amministrativo da parte dell’Università.
b. In relazione a particolari esigenze di ricerca, il Centro potrà procedere
all’assunzione mediante contratti a termine di personale, anche di
cittadinanza straniera, di alta qualificazione scientifica o tecnica, secondo
le norme vigenti presso l’Università di Bari.
Art. 8 – Azione finanziaria
34
Ove
il
Consiglio
deliberi
di
chiedere, come
previsto dallo
Statuto
del
Centro,
l’autorizzazione
alla
gestione
autonoma.
S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
Osservazioni
istruttorie
Le risorse finanziarie per il funzionamento del Centro rinvengono:
a. dai contributi eventualmente erogati dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai
Centri Interdipartimentali che ne hanno promosso la costituzione;
b. dai contributi eventualmente erogati da altre Facoltà, Dipartimenti e
Centri Interdipartimentali;
c. dai contributi erogati dall’Università, dal MIUR, da Enti Pubblici o
privati, in seguito alla presentazione di specifici progetti di ricerca o in
base a commesse, contratti e convenzioni nonché dalla attività di
formazione scientifica, tecnica e professionale, oggetto di opportune
convenzioni;
d. da lasciti o donazioni finalizzati al potenziamento delle attività
scientifiche del Centro, per la cui acquisizione si osserva quanto previsto
in merito dall’art. 66 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza
e la Contabilità dell’Università di Bari.
e. Almeno il 10% di ciascun contributo, lascito e donazione ricevuto dal
Centro sarà devoluto ad un fondo di funzionamento e gestione del Centro
medesimo.
f. Il Centro non ha fine di lucro e non può distribuire utili all’Ateneo di
Bari.
Art. 9 – Apparecchiature scientifiche
Il Centro, per lo svolgimento delle proprie attività, può avvalersi di
apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione, anche per uso
temporaneo, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri interdipartimentali. Le
apparecchiature e le attrezzature scientifiche, ovvero qualsiasi bene mobile
acquistato dal Centro con proprie disponibilità finanziarie, entreranno a far parte
del patrimonio del Centro stesso.
Il Centro può altresì avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche
messe a disposizione, anche per uso temporaneo, da altri soggetti pubblici e
privati, previa sottoscrizione di apposita convenzione che ne regoli l’utilizzo.
Art. 10 – Adesione e revoca dell’opzione
a. La domanda di adesione da parte di professori e ricercatori
dell’Università di Bari può essere proposta in qualsiasi momento
dell’anno solare ed ha efficacia dalla data di approvazione da parte del
Consiglio.
b. L’intenzione di revoca dell’opzione deve essere comunicata in forma
scritta al Direttore del Centro ed ha efficacia dalla data di deliberazione
del Senato Accademico.
c. Si intende quale espressione di intenzione di recesso, anche in assenza di
comunicazione scritta, l’assenza non giustificata a 3 consecutive riunioni
del Consiglio.
Art. 11 – Rinvio a norme
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa
35
La revoca deve
essere
presentata allo
stesso Organo
che
approva
l’adesione.
S.A. 17.09.2010/p.1
Regolamento di funzionamento
Osservazioni
istruttorie
riferimento alle norme previste dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento
Generale di Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità dell’Università degli Studi di Bari.
Si fa infine presente che lo Statuto del Centro di Esperienza di Educazione
Ambientale prevede all’art. 7 , che “… per il primo anno viene insediato un Consiglio
costituente composto da n. 9 membri, tre dei quali nominati dal Magnifico Rettore tra i
componenti del predetto comitato, tre dal Senato Accademico e tre dal Consiglio di
Amministrazione sulla base di competenze accertate” [omissis] “Entro sei mesi dalla
costituzione del Centro, i professori e i ricercatori dell’Università interessati potranno
aderire allo stesso a seguito di apposito avviso pubblico secondo quanto stabilito dall’art.
3, primo comma. Il Consiglio, nella nuova composizione, si insedia alla cessazione di
quello costituente e provvede, ai sensi del predetto art. 4, alla immediata elezione del
Direttore del Centro”.
Nel rispetto della succitata previsione statutaria:
 il Senato Accademico, nella seduta del 14.05.2009, ha deliberato di nominare, quali
componenti del Consiglio costituente, i proff. Luigi Palmieri, Grazia Maria Liuzzi e
Vito Nicola Savino;
 il Magnifico Rettore, con nota del 21.05.2009, ha nominato i proff. Angela Danisi,
Angelo Tursi e Antonio Felice Uricchio;
 il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26.05.2009, ha deliberato di nominare
i proff. Patrizia Corsi, Bruno Notarnicola e Filippo Cassano.
Il Consiglio costituente è stato costituito con D.R. n. 6677 del 04.06.2009 per la
durata di un anno (scadenza 04.06.2010).
Perfezionato l’iter per le adesioni al Centro, si procederà alla costituzione del
Consiglio ai sensi dell’art. 3 dello Statuto e, di conseguenza, si avvieranno le procedure per
l’elezione del Direttore.””
Egli, dopo aver svolto un breve excursus sulle caratteristiche e le attività del
Centro di Esperienza di Educazione Ambientale, ricordando in particolare, la costituzione,
con D.R. n. 6677 del 04.06.2009, del Consiglio costituente - proponente del Regolamento
di funzionamento in narrativa, di cui illustra le modifiche ed integrazioni proposte dai
competenti uffici -, si sofferma sulle susseguenti pregiudiziali procedurali previste dall’art.
7 del relativo Statuto, concernenti il riconoscimento del Centro de quo da parte della
Regione Puglia, che è stato ufficializzato solo nei giorni scorsi, nonchè l’emanazione di un
avviso pubblico per l’adesione allo stesso di professori e ricercatori delle Università
36
S.A. 17.09.2010/p.1
interessate, rilevando l’opportunità, a tale ultimo fine, di prorogare di ulteriori sei mesi la
durata del succitato Consiglio costituente.
Egli invita, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
La Preside Romanelli, nel manifestare la propria disponibilità a fornire,
all’occorrenza, ulteriore dettagliata documentazione in merito alle plurime attività svolte
dal Centro di che trattasi, chiede chiarimenti circa l’opportunità che la Giunta del Centro
de quo, di cui all’art. 5.3 del surriportato Regolamento di funzionamento, sia elettiva al
pari del Direttore, ricalcando la struttura degli Organi di governo di un Dipartimento.
Il Presidente fornisce i chiarimenti richiesti, precisando quanto prescritto in
materia dallo Statuto del Centro, cui il Regolamento di funzionamento deve adeguarsi,
attraverso, in particolare, il richiamo all’art. 4 u. c., a norma del quale “Il Consiglio, su
proposta del Direttore, può designare tre suoi componenti che, con il Direttore stesso,
compongono la Giunta. La stessa Giunta decade in concomitanza con la fine del mandato
del Direttore”.
Al termine, Egli propone di approvare il Regolamento di funzionamento del
Centro di Esperienza di Educazione Ambientale secondo la formulazione contenente le
modifiche/integrazioni proposte dai competenti uffici e di prorogare di ulteriori sei mesi la
durata del Consiglio costituente, costituito con D.R. n. 6677 del 04.06.2009, al fine di
consentire l’emanazione dell’avviso pubblico per l’adesione al suddetto Centro di
professori e ricercatori delle Università interessate.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.R. n. 6676 del 04.06.2009, con cui è stato costituito il Centro di
Esperienza di Educazione Ambientale;
VISTO
il D.R. n. 6677 del 04.06.2009, con cui è stato costituito il Consiglio
costituente del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale;
LETTA
la Relazione sulle attività svolte nell’anno accademico 2009-2010 e
sulle previsioni per l’anno accademico 2010-2011;
VISTA
la proposta di Regolamento di funzionamento del succitato Centro;
VISTO
l’art. 7 dello Statuto del Centro;
PRESO ATTO
del riconoscimento del Centro da parte della Regione Puglia;
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CONDIVISA
la proposta del Presidente,
DELIBERA
 di approvare il Regolamento di funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione
Ambientale
secondo
la
formulazione
di
seguito
riportata,
contenente
le
modifiche/integrazioni proposte dai competenti uffici:
Regolamento di funzionamento del Centro di Esperienza di Educazione Ambientale
Art. 1 – Finalità ed area di interesse
a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA), nel rispetto delle indicazioni
contenute nella Del. G. R. n. 1178 del 17/7/2007 (“Linee Guida per l’organizzazione e la
gestione del Sistema di Informazione, Formazione e Educazione Ambientale INFEA")
della Regione Puglia, si prefigge di perseguire gli obiettivi individuati dall’art. 1 del suo
Statuto.
Per la realizzazione dei propri fini, il Centro di Esperienza si avvale prevalentemente delle
competenze presenti nell’Università di Bari “Aldo Moro”. Si avvale, altresì, dell’ulteriore
personale afferente indicato all’art. 2, lett. b), del presente Regolamento. Collabora, inoltre, con
istituzioni similari, italiane o straniere.
Art. 2 – Personale afferente
a. Il Centro di Esperienza di Educazione Ambientale (CEEA) è costituito da professori e
ricercatori dell’Università di Bari che svolgono un ruolo attivo nelle problematiche di
interesse del CEEA, previa domanda di adesione ed approvazione da parte del Consiglio.
b. Al Centro di Esperienza possono, altresì, aderire professori e ricercatori di altre Università
nonché altri studiosi e specialisti dotati di specifico curriculum nei settori di competenza
del Centro di Esperienza, su invito motivato da parte del Consiglio.
c. In adesione ai precetti del Codice dei comportamenti dell’Università di Bari “Aldo Moro”
ciascun aderente al CEEA si astiene dal partecipare alla formazione, anche in sede
istruttoria, e dalla adozione di deliberazioni che possono coinvolgere interessi propri
ovvero di persone legate da vincoli di coniugio, parentela o affinità, entro il quarto grado
incluso, di convivenza o da comuni interessi economici o professionali, ovvero di persone
od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia
e, altresì, in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza.
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Art. 3 – Sede del Centro
Il Centro di Esperienza ha sede legale presso l’Università degli Studi di Bari, Palazzo Ateneo.
Dispone, inoltre, di una sede presso gli uffici del Polo Jonico in Taranto.
La sede amministrativa è allocata presso il Dipartimento cui afferisce il Direttore pro tempore del
Centro o, in caso di indisponibilità di questa struttura, presso altra struttura individuata dal
Consiglio del Centro.
Art. 4 – Organi del Centro
Gli organi del Centro sono:
- il Direttore;
- il Consiglio;
- la Giunta.
Art. 5 – Funzioni degli Organi del Centro
5.1 - Il Direttore:
a. rappresenta il Centro; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta e ne attua le
deliberazioni; vigila sulle attività scientifiche, amministrative e contabili del Centro; cura
l'osservanza delle norme concernenti il funzionamento del Centro.
b. ordina – mediante la stipula di contratti e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili conformemente alle norme previste dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e
la Contabilità dell’Università di Bari - i beni ed i servizi necessari per il buon andamento
delle attività del Centro;
c. dispone, di concerto con il Segretario amministrativo, tutti gli atti amministrativi, finanziari
e contabili, in ossequio alle norme previste dai Regolamenti dell’Università di Bari;
d. sottoscrive con Enti Pubblici e privati i contratti, le consulenze e le convenzioni di ricerca
approvate dal Consiglio, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università
di Bari;
e. designa il docente legittimato a sostituirlo in caso di assenza o temporaneo impedimento
non superiore a tre mesi;
f. convoca il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga opportuno, ovvero su richiesta di almeno 1/5
dei membri del Consiglio; in via ordinaria il Consiglio è convocato almeno tre volte l’anno,
al fine di approvare il Bilancio di Previsione, il Conto Consuntivo ed il Piano Annuale
delle Attività.
g. Il Direttore può nominare suoi rappresentanti o delegati in assemblee, commissioni o altre
adunanze, ove i relativi Regolamenti lo consentano;
h. Il Direttore é eletto dai professori e ricercatori dell’Università di Bari aderenti al Centro di
Esperienza fra i professori di ruolo a tempo pieno, dura in carica tre anni accademici e può
essere rieletto consecutivamente solo una volta;
i. Le modalità di elezione del Direttore del Centro sono disciplinate dalle norme del
Regolamento Generale di Ateneo in materia di elezione del Direttore di Dipartimento.
5.2 - Il Consiglio:
a. è composto dai professori di ruolo e dai ricercatori aderenti al Centro. Partecipano alle
attività del Consiglio anche gli studiosi e i docenti di altre Università ammessi ai sensi
dell’art. 3 dello Statuto.
b. esercita, senza possibilità di delega, le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo
delle attività del Centro;
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c. delibera le modifiche allo Statuto del Centro, da sottoporre all’approvazione degli Organi
di Governo;
d. autorizza l’adesione di docenti che fanno domanda di adesione al Centro;
e. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per l’acquisizione di forniture di beni o
servizi dei quali necessita il Centro il cui importo è superiore a € 10.000,00;
f. autorizza il Direttore a sottoscrivere contratti per consulenze o convenzioni di ricerca con
Enti Pubblici e privati, secondo quanto previsto dal relativo Regolamento dell’Università di
Bari;
g. approva il Piano Annuale delle Attività;
h. approva il Bilancio di previsione ed il Conto consuntivo;
i. approva le modifiche al Regolamento Interno di Funzionamento.
j. autorizza la costituzione di Settori Organizzativi del Centro;
k. affida determinati incarichi a singoli componenti del Centro, nel rispetto delle attribuzioni
del Direttore previste dall’art. 5.1, lett. Giunta), del presente Regolamento;
l. nomina tra i suoi componenti Commissioni o Gruppi di lavoro con funzione istruttoria o
propositiva;
m. Il Consiglio si riunisce, di regola, sulla base di un calendario prestabilito, almeno tre volte
l’anno e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga opportuno; deve essere inoltre convocato,
entro il termine di dieci giorni, qualora ne faccia motivata richiesta almeno un quinto dei
suoi membri;
n. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Direttore. Le sedute del Consiglio indette per
l'elezione del Direttore sono convocate e presiedute dal Decano. In caso di assenza del
Direttore e del Decano funge da Presidente il componente con maggiore anzianità in ruolo
presente alla seduta.
o. Le sedute del Consiglio sono valide quando tutti gli aventi diritto siano stati regolarmente
convocati, almeno sette giorni lavorativi prima della data dell'adunanza, per discutere un
determinato ordine del giorno e quando ad esse intervenga la maggioranza assoluta degli
aventi diritto. E’ ammessa la convocazione di urgenza il cui avviso deve esplicitare le
ragioni dell’urgenza. Nel computo per determinare la maggioranza predetta non si tiene
conto degli aventi diritto che abbiano giustificato la loro assenza. Deve comunque essere
presente almeno un terzo degli aventi diritto.
p. Funge da segretario delle sedute del Consiglio il Segretario Amministrativo che partecipa
alle riunioni del Consiglio con voto consultivo.
q. Alle sedute del Consiglio non possono intervenire estranei con l’eventuale eccezione di un
incaricato a sostegno del segretario verbalizzante nominato ad hoc per ciascuna riunione
dal Consiglio dal Direttore sentito il Segretario Amministrativo. Nei casi in cui sia ritenuta
opportuna l’audizione di soggetti non appartenenti al Consiglio per la trattazione di
determinati argomenti, il Presidente dispone il loro invito. Gli estranei devono lasciare la
seduta all’atto delle votazioni.
r. La trattazione di argomenti non previsti all’ordine del giorno può essere proposta in via
eccezionale all’inizio della seduta, ed è consentito soltanto se nessuno dei presenti si
oppone. Nella seduta successiva, gli assenti giustificati possono chiedere che il problema
trattato sia ulteriormente discusso dal Consiglio o fare dichiarazioni in merito alla delibera
approvata.
s. Nelle sedute del Consiglio tutti i presenti hanno diritto ad intervenire sulle questioni
all'ordine del giorno. Non si dà discussione né votazione sugli argomenti oggetto di
comunicazione. Il Presidente organizza il dibattito secondo criteri di efficienza,
articolandolo, ove lo ritenga opportuno, in una discussione generale dell'argomento, nella
successiva discussione di singoli aspetti o parti, nella formulazione di una proposta e nella
votazione conclusiva.
t. Per ogni punto (o sottopunto specifico) dell'ordine del giorno ciascun membro del
40
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u.
v.
w.
x.
y.
Consiglio può prendere la parola una sola volta, per non più di cinque minuti a intervento:
ha inoltre diritto a un'eventuale replica di non più di due minuti. Per argomenti di
particolare complessità e rilevanza il Presidente può consentire, eventualmente su richiesta
avanzata da uno o più membri del Consiglio, di derogare dai limiti suddetti. Non sono
consentiti interventi non pertinenti all'ordine del giorno.
Le mozioni d’ordine e le mozioni di rinvio sospendono la discussione e vengono poste
subito in votazione, dopo un intervento a favore e uno contro. I richiami al Regolamento o
all’ordine del giorno, ove siano fondati, sospendono anch'essi la discussione; il Presidente
li accoglie assicurando la regolarità dello svolgimento della seduta. Le richieste
d'intervento per fatto personale possono invece essere rinviate al termine della discussione
in corso.
È fatto obbligo al Presidente di garantire, nel corso della seduta, il numero legale: le
richieste di verifica del numero legale sospendono la discussione, che può essere ripresa
soltanto dopo che la verifica abbia dato esito positivo.
Le votazioni si svolgono, di regola, per alzata di mano. Il Presidente vota per ultimo. È
previsto lo scrutinio segreto per l'elezione del Direttore, per l’ammissione di un nuovo
membro del Centro e, ove richiesto, per le questioni che concernono persone.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti, salvo i casi in cui la legge
preveda maggioranze differenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente della seduta.
Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto il verbale da parte del segretario
verbalizzante. Qualora uno o più componenti del Consiglio desiderino far comparire sul
verbale la stesura letterale di un loro intervento, devono consegnare tale stesura al
segretario che ne darà lettura entro la chiusura della riunione del Consiglio e lo riporterà
integralmente a verbale. Il verbale finale deve essere avallato e sottoscritto dal Presidente e
dal segretario. I verbali delle sedute sono pubblici e devono essere messi a disposizione dei
membri del Consiglio e di altri eventuali richiedenti. Tale pubblicità deve essere realizzata,
di regola, non oltre il quindicesimo giorno successivo all’approvazione, pubblicando il
verbale sul sito web del Centro. Le decisioni riguardanti questioni urgenti possono essere
approvate in Consiglio seduta stante, almeno per quanto riguarda il dispositivo della
delibera. Nel relativo verbale dovranno poi essere riportati gli interventi dei vari
partecipanti alla seduta che hanno preso la parola
5.3 - La Giunta:
a. Il Direttore è coadiuvato, nell'esercizio delle sue funzioni, da una Giunta composta da 3
afferenti al Centro. La Giunta è nominata dal Consiglio su proposta del Direttore che la
convoca periodicamente.
b. La Giunta esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio.
c. La Giunta dura in carica per il periodo del mandato del Direttore che ne ha proposto la
composizione.
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Art. 6 – Segretario amministrativo
a. Il Segretario Amministrativo è individuato dall’Amministrazione dell’Università di Bari
secondo le procedure adottate per i Centri Interdipartimentali.
b. Il Segretario amministrativo collabora con il Direttore a tutte le attività finalizzate al buon
funzionamento del Centro ed espleta tutte le attività previste dal Regolamento Generale di
Ateneo e dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università di Bari.
c. Il Segretario Amministrativo partecipa alle riunioni del Consiglio, con voto consultivo e
funzioni di segretario verbalizzante.
Art. 7 – Risorse del Centro
a. Al Centro possono essere assegnate unità di personale tecnico amministrativo da parte
dell’Università.
b. In relazione a particolari esigenze di ricerca, il Centro potrà procedere all’assunzione
mediante contratti a termine di personale, anche di cittadinanza straniera, di alta
qualificazione scientifica o tecnica, secondo le norme vigenti presso l’Università di Bari.
Art. 8 – Azione finanziaria
Le risorse finanziarie per il funzionamento del Centro rinvengono:
a. dai contributi eventualmente erogati dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai Centri
Interdipartimentali che ne hanno promosso la costituzione;
b. dai contributi eventualmente erogati da altre Facoltà, Dipartimenti e Centri
Interdipartimentali;
c. dai contributi erogati dall’Università, dal MIUR, da Enti Pubblici o privati, in seguito alla
presentazione di specifici progetti di ricerca o in base a commesse, contratti e convenzioni
nonché dalla attività di formazione scientifica, tecnica e professionale, oggetto di
opportune convenzioni;
d. da lasciti o donazioni finalizzati al potenziamento delle attività scientifiche del Centro, per
la cui acquisizione si osserva quanto previsto in merito dall’art. 66 del Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Bari.
e. Almeno il 10% di ciascun contributo, lascito e donazione ricevuto dal Centro sarà devoluto
ad un fondo di funzionamento e gestione del Centro medesimo.
f. Il Centro non ha fine di lucro e non può distribuire utili all’Ateneo di Bari.
Art. 9 – Apparecchiature scientifiche
Il Centro, per lo svolgimento delle proprie attività, può avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature
scientifiche messe a disposizione, anche per uso temporaneo, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e dai
Centri interdipartimentali. Le apparecchiature e le attrezzature scientifiche, ovvero qualsiasi bene
mobile acquistato dal Centro con proprie disponibilità finanziarie, entreranno a far parte del
patrimonio del Centro stesso.
Il Centro può altresì avvalersi di apparecchiature e/o attrezzature scientifiche messe a disposizione,
anche per uso temporaneo, da altri soggetti pubblici e privati, previa sottoscrizione di apposita
convenzione che ne regoli l’utilizzo.
Art. 10 – Adesione e revoca dell’opzione
a. La domanda di adesione da parte di professori e ricercatori dell’Università di Bari può
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essere proposta in qualsiasi momento dell’anno solare ed ha efficacia dalla data di
approvazione da parte del Consiglio.
b. L’intenzione di revoca dell’opzione deve essere comunicata in forma scritta al Direttore del
Centro ed ha efficacia dalla data di approvazione da parte del Consiglio.
c. Si intende quale espressione di intenzione di recesso, anche in assenza di comunicazione
scritta, l’assenza non giustificata a 3 consecutive riunioni del Consiglio.
Art. 11 – Rinvio a norme
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento alle norme
previste dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento Generale di Ateneo e dal Regolamento per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Bari.
Il Consiglio, costituito ai sensi dell’art. 3 dello Statuto, provvederà all’elezione del Direttore.
 di prorogare di ulteriori sei mesi la durata del Consiglio costituente costituito con D.R.
n. 6677 del 04.06.2009, al fine di consentire l’emanazione dell’avviso pubblico per
l’adesione al Centro di Esperienza di Educazione Ambientale di professori e ricercatori
delle Università interessate.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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I.
AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO QUADRO DELLE BIBLIOTECHE CENTRALI
Il Presidente acquisito il consenso dei presenti, invita alle ore 12,15, il prof.
Onofrio Erriquez, delegato del Rettore per il Sistema Bibliotecario di Ateneo, ad entrare
nella sala riunione al fine di relazionare sull’argomento in oggetto.
Il prof. Erriquez, dopo aver ringraziato il Rettore ed il Senato Accademico per
l’odierna audizione, evidenzia, come già comunicato con propria nota datata 07.09.2010, la
difficoltà incontrata dai docenti e, ancor più, dai dottorandi, laureandi e studenti in merito
alla significativa differenza nelle norme che regolano l’erogazione dei servizi nelle
biblioteche della nostra Università. Al fine di superare detto problema, che limita la
fruizione del patrimonio bibliografico dell’Ateneo barese e crea un notevole disagio per gli
utenti, il Comitato di Ateneo per le Biblioteche ha posto all’ordine del giorno dei propri
lavori la stesura di due “Regolamenti Quadro”, uno per le Biblioteche Centrali ed uno per
quelle Dipartimentali, affidandone la predisposizione ad un Gruppo di Lavoro composto da
quattro bibliotecari esperti, uno per ciascuna Macro-Area, coordinato dalla dott.ssa
Caterina Zotti, Direttrice della Biblioteca Centrale della Facoltà di Medicina Veterinaria.
Ciò premesso, egli passa ad illustrare nel dettaglio il testo del Regolamento
Quadro delle Biblioteche Centrali, così come licenziato dal Comitato di Ateneo per le
Biblioteche, nella seduta del 23.07.2010, già posto a disposizione dei presenti e che di
seguito si riporta, fornendo ulteriori delucidazioni in merito:
Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali
Art. 1 - Principi Generali
Il presente Regolamento ha la finalità di disciplinare le disposizioni idonee ad
assicurare il corretto funzionamento delle Biblioteche Centrali.
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro individua nelle Biblioteche Centrali
uno strumento fondamentale per il conseguimento dei propri fini istituzionali.
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S.A. 17.09.2010/p.2
Le Biblioteche Centrali sono strutture dotate di autonomia scientifica ed
amministrativo-contabile, inserite funzionalmente nel Sistema Bibliotecario di Ateneo,
finalizzate al sostegno e al miglioramento delle attività di didattica e di ricerca
dell’Università.
Le Biblioteche Centrali sono responsabili della conservazione, dello sviluppo,
della valorizzazione e della gestione del patrimonio documentale, nonché del libero
accesso alle informazioni e della promozione del sapere e della cultura per tutti.
Orario di apertura al pubblico
Le Biblioteche Centrali, coerentemente con gli obiettivi fissati e con le iniziative
adottate dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche e compatibilmente con le esigenze
contingenti delle singole Strutture, assicurano il più ampio orario di erogazione dei servizi
e di apertura delle sale di lettura e, comunque, non inferiore a 30 ore.
Accesso alle Biblioteche Centrali
L’accesso alle Biblioteche Centrali è libero e gratuito.
L’ammissione nei locali della Biblioteca è subordinata al rispetto delle regole di
convivenza imposte dalla frequenza dei luoghi di studio e all’osservanza delle disposizioni
del presente Regolamento.









In particolare, nella fruizione delle Biblioteche Centrali è vietato:
danneggiare, in qualsiasi modo, il materiale bibliografico, gli arredi e le attrezzature
esistenti in Biblioteca;
fare segni o scrivere su libri e documenti della Biblioteca;
disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro;
fare uso del cellulare;
tenere occupati per periodi prolungati i posti di lettura con oggetti personali;
consumare cibo e bevande all’interno delle sale di lettura e consultazione;
introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti;
lasciare incustoditi libri e oggetti personali, relativamente ai quali la biblioteca declina
ogni responsabilità in caso di furto o smarrimento;
manomettere a qualsiasi titolo l'assetto del software e le apparecchiature hardware
messe a disposizione, esclusivamente riservate alla consultazione dei siti di interesse
scientifico-bibliografico.
Art. 2 - Utenti
Sono utenti istituzionali delle Biblioteche Centrali il personale docente
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ivi compresi coloro che svolgano a titolo
temporaneo attività di didattica o di ricerca nell’Ateneo, i ricercatori, i lettori, i dottorandi,
i titolari di assegni di ricerca, i borsisti, il personale tecnico-amministrativo, i laureandi, gli
studenti regolarmente iscritti, nonché gli studenti ospiti dell’Università nell’ambito dei
programmi di scambio ufficiali.
Sono utenti esterni delle Biblioteche Centrali i cultori della materia e tutti coloro
che abbiano interesse alla consultazione del materiale bibliografico disponibile.
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Gli utenti istituzionali hanno la priorità nella fruizione dei servizi della Biblioteca
rispetto agli utenti esterni.
Art. 3 - Organi di Governo
Gli Organi di governo della Biblioteca Centrale sono:
a) il Direttore;
b) il Comitato Scientifico
Il Direttore
Il Direttore della Biblioteca Centrale è nominato dal Direttore Amministrativo fra
personale dell’“Area Biblioteche” in possesso della necessaria competenza, capacità e
qualificazione professionale, in conformità ai criteri definiti dal Comitato di Ateneo per le
Biblioteche.
Nella sua attività, il Direttore della Biblioteca Centrale, nel rispetto delle linee di
indirizzo del Comitato di Ateneo per le Biblioteche, del coordinamento tecnicobiblioteconomico della Struttura Centralizzata, nonché delle indicazioni dei Comitati
Scientifici di Macro-Area e della Biblioteca in merito allo sviluppo delle collezioni, è
pienamente responsabile della gestione ed organizzazione complessiva della biblioteca,
dell’acquisizione e produzione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio
informativo e documentario.
L’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà ha durata triennale,
rinnovabile.
Compiti del Direttore
Il Direttore della Biblioteca Centrale cura il regolare funzionamento della
biblioteca ed ha le seguenti attribuzioni:
a) sovrintende, con responsabilità amministrative, alla attività della biblioteca,
alla gestione del personale e all’organizzazione dei servizi;
b) esperisce tutte le pratiche di ordine amministrativo-contabile inerenti alle sue
funzioni;
c) gestisce il budget assegnato alla biblioteca e predispone il bilancio di
previsione ed il conto consuntivo evidenziando le quote delle risorse
disponibili ed utilizzate;
d) impartisce le direttive necessarie ai fini dell’arricchimento ed aggiornamento
del patrimonio bibliografico, in conformità a quanto deliberato dal Comitato
Scientifico;
e) è responsabile della gestione e conservazione del patrimonio librario, delle
attrezzature e degli arredi esistenti in biblioteca e predispone tutte le misure
atte a garantirne la salvaguardia;
f) redige la relazione annuale sulle attività svolte dalla biblioteca coerentemente
con gli obiettivi fissati dal Comitato Scientifico. In tale relazione sono anche
compresi i dati statistici relativi all’incremento della biblioteca, ai lavori di
catalogazione e di ordinamento e a tutto ciò che concerne il funzionamento di
essa;
46
S.A. 17.09.2010/p.2
g) coordina e dirige il personale assegnato alla biblioteca, in relazione alla
categoria di appartenenza ed alle esigenze di servizio;
h) propone all’Area Formazione la partecipazione del proprio personale a corsi di
formazione e aggiornamento, anche non organizzati dall’Area medesima;
i) cura ogni adempimento volto ad assicurare la puntuale ottemperanza alle
disposizioni regionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
j) rappresenta la Biblioteca nei rapporti con gli organi di governo dell'Ateneo e
con le istituzioni esterne;
k) funge da segretario del Comitato Scientifico di Biblioteca.
Il Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è composto da:
 il Preside della Facoltà o un suo delegato;
 non più di 5 docenti designati dal Consiglio di Facoltà;
 il Direttore della Biblioteca;
 due studenti fra quelli eletti nelle rappresentanze studentesche nel Consiglio di
Facoltà, designati dal Consiglio medesimo.
Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è presieduto da un Professore
nominato dal Comitato stesso al proprio interno.
Compiti del Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico ha compiti di indirizzo generale in merito agli
orientamenti scientifici e alle scelte strategiche della Biblioteca e promuove, di concerto
con i principi fissati dai Comitati Scientifici di Macro-Area, iniziative volte al
conseguimento degli obiettivi di arricchimento e valorizzazione del patrimonio librario.
In particolare il Comitato Scientifico:
a) propone, nei limiti delle disponibilità di bilancio, acquisti di monografie,
periodici e altro materiale documentale di interesse generale e/o
particolarmente significativo per le varie aree disciplinari;
b) approva, per ogni esercizio finanziario, il Bilancio di Previsione e la relazione
finale di accompagnamento del Conto Consuntivo predisposti dal Direttore e
si esprime in merito a richieste straordinarie da sottoporre al Consiglio di
Facoltà e/o agli Organi di Ateneo così come definito dai Regolamenti delle
singole Strutture;
c) definisce, di concerto col Direttore, le sanzioni a carico degli utenti della
Biblioteca che si rendano responsabili di gravi violazioni al Regolamento;
d) approva il Regolamento della Biblioteca predisposto dal Direttore in
conformità alle disposizioni contenute nel presente Regolamento Quadro delle
Biblioteche Centrali.
Funzionamento del Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico della Biblioteca si riunisce almeno due volte l’anno; può
essere, inoltre, convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario ovvero ne
faccia istanza almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso.
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S.A. 17.09.2010/p.2
Nella determinazione del numero legale non si tiene conto degli assenti
giustificati e, comunque, è richiesta la presenza di almeno due quinti dei componenti con
arrotondamento al numero intero superiore.
Di ogni seduta è redatto un processo verbale firmato dal Direttore e dal
Presidente. I verbali vengono letti e approvati all’inizio della riunione immediatamente
successiva. Il processo verbale, limitatamente alle deliberazioni urgenti e su esplicita
delega del Comitato Scientifico, può essere approvato anche al termine della seduta
medesima: in questo caso, le deliberazioni sono immediatamente esecutive.
Le delibere vengono adottate a maggioranza semplice dei presenti. In caso di
parità, prevale il voto del Presidente.
Art. 4 - Organizzazione dei Servizi
Le Biblioteche Centrali garantiscono i seguenti servizi di front-office:
 consultazione e lettura;
 reference;
 prestito locale;
 prestito interbibliotecario;
 document delivery;
 fotoriproduzione dei documenti
e di back-office:
 catalogazione bibliografica;
 acquisizione di materiale librario;
 amministrazione e contabilità;
 gestione dei periodici e delle risorse elettroniche
Consultazione
Sono ammessi alla consultazione in sede tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali.
Tutte le risorse che costituiscono il patrimonio bibliografico e documentale delle
Biblioteche Centrali, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla
consultazione, fatta eccezione per le opere antiche, rare e di notevole pregio per le quali, al
fine di garantirne l’integrità, è richiesta una specifica autorizzazione del Direttore.
Ad eccezione delle sale a scaffalatura aperta per le quali il patrimonio
bibliografico esposto è liberamente accessibile, ai fini della consultazione del materiale
bibliografico della biblioteca va presentata apposita richiesta con le modalità, anche
elettroniche, predisposte dalla biblioteca medesima.
E’ consentito l’uso delle postazioni informatiche e l’accesso alla rete Internet per
le sole finalità di ricerca bibliografica, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia
(decreto legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito in Legge 31 luglio 2005, n. 155) e del
principio dell’avvicendamento alle stazioni di lavoro.
Reference
48
S.A. 17.09.2010/p.2
Le Biblioteche Centrali assicurano un servizio finalizzato ad introdurre l’utente
alla conoscenza degli strumenti di ricerca presenti in sede, indirizzandolo, altresì, ai vari
servizi offerti dalla Biblioteca (quick reference).
Inoltre, attraverso il proprio personale qualificato, le Biblioteche Centrali offrono
un servizio di orientamento (advanced reference) volto a favorire la ricerca, la scelta e
l'utilizzazione delle risorse bibliografiche e documentali.
Il servizio di reference si esplicita nell’assistenza alle seguenti attività:
 ricerche bibliografiche su cataloghi e repertori cartacei;
 ricerche bibliografiche su OPAC locali e nazionali;
 ricerche e consultazione di banche dati in rete di Ateneo;
 consultazione di e-journals in rete di Ateneo;
 ricerche in Internet su motori di ricerca e portali;
 recupero ed utilizzo di risorse dal web.
Prestito locale
Le Biblioteche Centrali erogano servizi di prestito locale atti a favorire la più
ampia circolazione gratuita dei propri documenti.
Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito locale sono condivise da
tutte le Biblioteche Centrali in linea con le determinazioni sancite dal presente
Regolamento.
Eventuali particolarità procedurali di fruizione del servizio di prestito locale sono
indicate da idonei provvedimenti interni delle singole biblioteche, coerentemente con gli
indirizzi definiti ed aggiornati dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche.
Utenti ammessi al prestito locale
Sono ammessi al prestito locale docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi,
assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro e studenti con malleveria del docente.
Il prestito è personale e non cedibile e viene concesso previa compilazione di
apposita modulistica o altra modalità di registrazione, anche elettronica, contenente
l’indicazione delle generalità dell’utente, l’indirizzo, i recapiti telefonici e di posta
elettronica ed eventuali altri dati utili al funzionamento del servizio, nel rispetto delle
vigenti normative in materia di tutela dei dati personali.
Opere escluse dal prestito locale:
 le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori
bibliografici, gli atlanti, i codici, i manuali, i trattati e i libri di testo, qualora
questi ultimi siano disponibili in singola copia;
 le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una
speciale conservazione, identificabili in OPAC o mediante apposito elenco;
 le opere antecedenti al 1830;
 i periodici e le opere in continuazione;
49
S.A. 17.09.2010/p.2
 i microfilms, le microfiches e i CD-Rom;
 le opere non ancora regolarmente inventariate.
Durata del prestito
Per tutte le pubblicazioni librarie ammesse al servizio, il prestito ha una durata
non superiore a trenta giorni con possibilità di un solo rinnovo, fatta salva la facoltà del
Direttore, per comprovati motivi di urgenza, di esigere in qualsiasi momento l'immediata
restituzione delle pubblicazioni date in prestito o di prolungare il servizio oltre i termini
prefissati.
La durata del prestito ed il numero delle opere ottenibili contemporaneamente
possono variare in relazione alla tipologia di utente e al materiale librario concesso,
secondo quanto disposto dai Regolamenti delle singole Biblioteche Centrali.
L’utente è personalmente responsabile dei volumi ottenuti in prestito ed è tenuto a
controllarne l’integrità e lo stato di conservazione, informando tempestivamente il
personale addetto delle mancanze e dei guasti in essi eventualmente riscontrati.
Sanzioni
Il Direttore e il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale hanno competenza
esclusiva in ordine all’applicazione di sanzioni nei confronti degli utenti.
In caso di accertati comportamenti non conformi alle norme di cui al presente
Regolamento, sono adottate nei confronti degli utenti sanzioni che possono variare da un
periodo di interdizione all’accesso al prestito fino all’esclusione permanente dal servizio.
L’utente che, avendo ricevuto un’opera in prestito, la restituisca danneggiata o la
smarrisca, è tenuto a rifondere il danno acquistando un nuovo esemplare del documento
librario e rimarrà sospeso dal prestito fino al risarcimento del danno arrecato.
Qualora la predetta opera non sia più in commercio, l’utente è tenuto a rifondere il
danno in forma pecuniaria ed in misura non inferiore al valore commerciale del documento
stesso, sulla base delle indicazioni ricevute dal Direttore.
Delle sanzioni è data tempestiva notizia all’utente.
Prestito interbibliotecario (ILL)
Le Biblioteche Centrali offrono, in regime di reciprocità, servizi di prestito
interbibliotecario volti a favorire la circolazione dei documenti tra le biblioteche afferenti
al Sistema Bibliotecario di Ateneo e/o Biblioteche italiane ed estere, allo scopo di
corrispondere alla richiesta degli utenti di accedere ai documenti non presenti localmente.
Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito interbibliotecario sono
condivise da tutte le Biblioteche Centrali, in linea con le determinazioni sancite dal
presente Regolamento.
Utenti ammessi al prestito interbibliotecario (ILL)
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S.A. 17.09.2010/p.2
Sono ammessi al prestito interbibliotecario docenti, ricercatori, dottorandi,
specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e studenti con malleveria del docente.
Per accedere al servizio di prestito interbibliotecario l’utente è tenuto a compilare
la apposita modulistica presente in Biblioteca e ad esibire un documento di riconoscimento
in corso di validità.
L'utente si impegna a ritirare il materiale richiesto entro tre giorni dal momento in
cui ne viene recepita la disponibilità. Decorso il predetto termine, il materiale viene
rispedito alla Biblioteca prestante con i relativi oneri a carico dell’inadempiente.
Le spese, qualora la fornitura delle opere non sia garantita da accordi di gratuità
reciproca tra biblioteche, sono a carico del richiedente.
Opere escluse dal prestito interbibliotecario:
 le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori
bibliografici, gli atlanti, i manuali, i codici, i trattati e i libri di testo;
 le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una
speciale conservazione;
 le opere antecedenti al 1900,
 i periodici e le opere in continuazione;
 i microfilms, le microfiches e i CD-Rom;
Durata del prestito interbibliotecario
Il servizio di prestito interbibliotecario ha una durata di 30 giorni e si computa dal
giorno in cui il documento viene spedito all'Istituzione che ne faccia richiesta, in relazione
alla data riportata sul timbro postale.
E’ ammessa la proroga del prestito interbibliotecario solo nei casi previsti dal
Regolamento della Biblioteca mittente.
Sanzioni
Le eventuali sanzioni a carico dell’utente saranno irrogate coerentemente con i
criteri procedurali definiti per il servizio di prestito locale.
Document Delivery
Il servizio di fornitura dei documenti (Document Delivery) e' rivolto sia alle
biblioteche italiane ed estere che agli utenti locali ed è generalmente erogato nell’ambito
della rete NILDE (Network Inter Library Document Exchange).
Le Biblioteche Centrali forniscono, su richiesta di altre biblioteche, copie di
articoli posseduti e, su richiesta dei propri utenti, localizzano documenti presso altre
Biblioteche e ne richiedono l'invio.
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S.A. 17.09.2010/p.2
Il servizio di Document Delivery è reso in regime di reciprocità gratuita, nel
rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L.
248/2000 e D.Lgs. 68/2003) e si intende effettuato per i soli fini di studio e di ricerca.
Richieste trasmesse da utenti locali
Le richieste di fornitura inoltrate da utenti locali, che non possono prescindere
dalla previa verifica dell’assenza della risorsa in biblioteca, devono contenere i dati
bibliografici completi del documento, nonché i dati identificativi dell'utente e devono
essere trasmesse utilizzando l’apposito modulo presente in biblioteca.
Richieste trasmesse da Biblioteche esterne
Le richieste di fornitura inoltrate da altre Biblioteche devono pervenire secondo le
seguenti modalità:
 mediante la compilazione del modulo online di NILDE;
 attraverso la posta elettronica per le biblioteche non aderenti a NILDE.
La fornitura dei documenti viene effettuata nella piena osservanza delle modalità
previste dal Regolamento di NILDE.
Le richieste di fornitura da parte di biblioteche non aderenti a NILDE devono
essere evase preferibilmente via e-mail in formato pdf, via fax o tramite posta ordinaria.
L’utente, informato tempestivamente dell'arrivo del documento via mail o
telefonicamente, deve provvedere al ritiro del materiale richiesto presso la sede della
Biblioteca entro tre giorni dalla comunicazione.
Fotoriproduzione
Nell’ottica della standardizzazione delle modalità di erogazione del servizio, le
macchine fotocopiatrici presenti nelle Biblioteche Centrali sono dotate di un medesimo
lettore di schede magnetiche a codice unico, utilizzabili presso tutte le sedi, nonché di un
apposito distributore automatico delle stesse.
Il servizio di fotoriproduzione, a pagamento e regolato in conformità con le
vigenti disposizioni di legge sulla tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e
D.Lgs. 68/2003), si intende effettuato per uso personale di studio e di ricerca.
E’ consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla biblioteca.
Sono ammessi al servizio di fotoriproduzione tutti gli utenti delle Biblioteche
Centrali.
Sono esclusi dalla fotocopiatura i materiali di pregio e quelli in precarie
condizioni di conservazione, o comunque suscettibili di danneggiamento.
Art. 5 - Risorse Umane
Le Biblioteche Centrali si avvalgono di personale afferente all’Area Biblioteche
nonché di personale di altre Aree specificatamente assegnato.
52
S.A. 17.09.2010/p.2
Il personale, coordinato e diretto dal Direttore, è referente dei servizi resi
all’utenza e rende possibile, attraverso l’acquisizione di specifiche abilità e competenze
professionali, la valorizzazione dei processi organizzativi e l’elevazione dello standard
qualitativo dei servizi erogati.
Art. 6 - Servizi per gli Studenti Diversamente Abili
Nell’ottica del superamento degli ostacoli alla fruizione delle risorse
bibliografiche da parte di utenti svantaggiati, le Biblioteche Centrali possono offrire agli
studenti diversamente abili servizi di consultazione delle risorse informative mediante
postazioni dedicate, dotate di idonei strumenti per specifici tipi di disabilità (visiva,
motoria, uditiva).
Inoltre, le Biblioteche Centrali attivano servizi di prestito con delega a favore di
utenti con disabilità fisica che sono impossibilitati a recarsi personalmente nelle
Biblioteche.
Il delegato può prendere in prestito per conto di tali utenti le opere possedute dalla
Biblioteca, esibendo:
 la delega scritta del delegante;
 la fotocopia di un documento d'identità o del libretto universitario di quest'ultimo;
 il proprio documento d'identità.
Art. 7 - Norme Transitorie e Finali
Il presente Regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione da
parte dei competenti Organi dell'Ateneo.
L’entrata in vigore del presente Regolamento determina l’abrogazione di tutte le
norme in contrasto con esso e statuisce l’obbligo di conformare, entro tre mesi dalla sua
approvazione, i Regolamenti precedentemente adottati dalle Biblioteche Centrali.””
Il Presidente, dopo aver ringraziato il prof. Erriquez per l’ampia e dettagliata
illustrazione, invita il senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Interviene sull’argomento il senatore Campobasso, per chiedere chiarimenti in
merito alla previsione di una durata triennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di
Biblioteca Centrale, di cui all’art. 3, il quale, in quanto di nomina del Direttore
Amministrativo non dovrebbe essere soggetto a scadenza, analogamente ad altri incarichi
conferiti al personale tecnico-amministrativo.
Il prof. Corvaglia, associandosi all’intervento del senatore Campobasso, ritiene
che il Direttore della Biblioteca Centrale, non dovrebbe essere soggetto ad un termine di
53
S.A. 17.09.2010/p.2
scadenza, anche in considerazione della possibilità di rimozione dall’incarico qualora
ritenuto necessario.
La Preside Romanelli, nel ringraziare il prof. Erriquez per il lavoro svolto,
rappresenta le criticità della realtà tarantina, ritenendo opportuno recepire nel Regolamento
delle singole Biblioteche i punti essenziali del Regolamento de quo, con la precisazione
che taluni servizi tra quelli previsti potrebbero non essere assicurati per motivi contingenti.
Il Preside Quaranta, nel chiedere chiarimenti in merito alla possibilità di prevedere
una durata del Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale eventualmente coincidente
con il mandato del Preside, prospetta la possibilità, in riferimento all’art. 5 (Risorse
Umane), di avvalersi del supporto di personale non strutturato (studenti part-time e
volontari del Servizio Civile), al fine di consentire l’apertura delle biblioteche nelle fasce
orarie non coperte dal personale tecnico-amministrativo.
Il
Senatore
Ottomano
Palmisano,
nell’esprimere
il
proprio
personale
apprezzamento per l’estensione del prestito locale ed interbibliotecario (art. 4) a tutti gli
studenti e non soltanto ai laureandi, propone di cassare l’inciso “con malleveria del
docente”, in quanto, a suo avviso, la garanzia della restituzione del prestito è data dal
documento rilasciato dallo studente unitamente alla previsione di apposite sanzioni in caso
di mancata restituzione.
Il Preside Palmieri, nel ritenere auspicabile che ogni biblioteca abbia una struttura
adeguata ed un numero congruo di personale assegnato, solleva alcune criticità relative ai
tempi per l’attuazione di siffatte strutture, considerata l’insufficienza delle risorse umane e
la necessità di garantire il superamento di eventuali difficoltà temporanee, così come
rappresentato dalla Preside Romanelli. Egli, inoltre, chiede se nelle more dell’assegnazione
delle figure dei Direttori di Biblioteca detta funzione possa essere riconosciuta a coloro che
la svolgono in concreto.
Il Senatore Berardi, nel chiedere chiarimenti in merito alla formulazione della
lettera c) dell’art. 3 – Compiti del Direttore – nella parte in cui prevede che il Direttore
della Biblioteca Centrale predispone il bilancio di previsione ed il conto consuntivo, rileva
l’opportunità di modificare detti termini, tipici dei centri di spesa.
54
S.A. 17.09.2010/p.2
Il Presidente, nel ricordare che la Commissione paritetica S.A./C.D.A. per la
ripartizione dei contributi universitari destinati al miglioramento della didattica e
all'attuazione dei servizi di cui alla l. 390/91, ha deliberato di stanziare in maniera
prioritaria dei fondi per ampliare l’orario di apertura delle sale di lettura per gli studenti,
precisa che la suddetta decisione, pur non risolvendo il problema dell’apertura delle
biblioteche, rappresenta un decisivo passo avanti dell’Ateneo barese rispetto alle esigenze
degli studenti.
Il senatore Guerra, nel ringraziare il Comitato di Ateneo per le Biblioteche per
l’egregio lavoro svolto, chiede chiarimenti in merito all’art. 4 - Fotoriproduzione - nella
parte in cui prevede che “è consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla
biblioteca”, che, a suo avviso, creerebbe problemi per quegli studenti che hanno la
necessità di riprodurre ulteriore materiale, condividendo la proposta del Preside Quaranta
in ordine alla previsione di una durata triennale per il Comitato Scientifico e richiamando
la problematica del prestito per gli studenti inseriti nei programmi di mobilità.
Il Prof. Erriquez:
 in risposta ai senatori Campobasso e Corvaglia, precisa che la indicazione di una durata
della carica di Direttore della Biblioteca Centrale, peraltro rinnovabile, riviene da
analoga scelta effettuata molto spesso a livello nazionale nonché dal ritenere preferibile,
in caso di necessità, la soluzione del mancato rinnovo rispetto alla rimozione;
 in risposta alla Preside Romanelli, fa presente che il CAB ha ritenuto di sottoporre al
Senato Accademico un Regolamento Quadro proprio per consentirne eccezioni qualora
giustificate da motivi contingenti o legati alla specificità della Biblioteca Centrale;
 in risposta al Preside Quaranta, precisa che effettivamente è opportuno che il
Regolamento preveda una durata del Comitato Scientifico e propone che coincida con il
mandato del Preside. Ritiene inoltre possibile che il Regolamento indichi esplicitamente
che le Biblioteche Centrali possano avvalersi di personale non strutturato qualora
specificatamente assegnato;
 in risposta ai senatori Ottomano Palmisano e Guerra, sottolinea l’importanza
dell’estensione del prestito a tutti gli studenti e non soltanto ai laureandi, precisando
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S.A. 17.09.2010/p.2
che, in genere, nelle altre Università italiane la malleveria dei docenti non è prevista
solo qualora il sistema risulti informatizzato;
 in risposta al senatore Guerra, fa presente che è possibile la fotocopiatura soltanto di
materiale bibliografico in quanto l’Università non è e non può diventare un centro di
fotocopiatura, anche per evitare forme di concorrenza sleale;
 in risposta al Preside Palmieri, sottolinea che è sempre esistita la figura del facente
funzioni per un periodo limitato di tempo;
 in risposta al senatore Berardi, precisa che effettivamente le Biblioteche Centrali non
sono “Centri di Spesa” e che, pertanto, con Bilancio di Previsione e Conto Consuntivo
si vuole intendere il piano di utilizzo del budget e la successiva rendicontazione.
Rientra, alle ore 12,40, il Rettore che riassume la Presidenza e si allontana, alla
medesima ora, il ProRettore.
Il Direttore Amministrativo, in relazione alle osservazioni del senatore
Campobasso, evidenzia la durata quinquennale degli incarichi conferiti al personale
tecnico-amministrativo di cui al vigente CCNL, che così recita: “Gli incarichi … sono
conferiti dal Direttore Amministrativo o da altro organo individuato secondo gli
ordinamenti delle Amministrazioni – previa determinazione da parte delle Amministrazioni
medesime di criteri generali – per un periodo non superiore a 5 anni …”.
Al termine, il Rettore, ringrazia il prof. Erriquez che esce, alle ore 12,45, dalla
sala di riunione.
Il Prof. Corvaglia, propone di prevedere una durata quinquennale rinnovabile
dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale, di cui all’art. 3, proponendo, altresì, in
merito al servizio di Document Delivery, di cui all’art. 4, reso in regime di reciprocità
gratuita, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore, di
precisare che “Qualora la fornitura dei documenti non sia gratuita, le spese saranno a
carico del richiedente”.
Il senatore Campobasso, nel precisare che l’incarico di Direttore della Biblioteca
Centrale può essere rivestito non soltanto dal personale tecnico-amministrativo di categoria
EP, rileva l’opportunità di acquisire il parere delle Organizzazioni Sindacali in relazione
56
S.A. 17.09.2010/p.2
alla proposta di prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di
Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3.
Il Preside Quaranta ritiene opportuno cassare, all’art. 4 (Prestito locale e Prestito
interbibliotecario ILL) l’inciso “con malleveria del docente”.
La senatrice De Marzo propone di integrare l’art. 1, nel paragrafo relativo
all’“Orario di apertura al pubblico”, con il termine settimanali dopo l’indicazione “non
inferiore a 30 ore”. Ella, inoltre, nel ritenere che sulla questione della nomina e
designazione del Direttore della Biblioteca Centrale si debba avviare un’attenta riflessione,
prospetta la possibilità di procedere all’individuazione dello stesso attraverso l’indizione di
apposite elezioni tra il personale tecnico-amministrativo.
Al termine del dibattito, il Rettore, nel riassumere gli orientamenti emersi,
propone di approvare il Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, con le modifiche
agli artt. 1, 3, 4 e 5 formulate nel corso del dibattito, subordinatamente, in relazione alla
proposta intesa a prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore
di Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3, all’acquisizione del parere delle
Organizzazioni Sindacali.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota a firma del Prof. Onofrio Erriquez, Delegato del Rettore per il
Sistema Bibliotecario di Ateneo;
VISTO
il testo del Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, licenziato
dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche, nella seduta del
23.07.2010;
UDITA
l’illustrazione del Prof. Erriquez;
VISTO
il Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo, emanato con
D.R. n. 12154 del 17.12.2007 e successive modificazioni e
integrazioni;
SENTITO
l’orientamento emerso nel corso del dibattito;
CONDIVISE
le proposte di modifica agli artt. 1, 3, 4 e 5, formulate nel corso del
dibattito;
57
S.A. 17.09.2010/p.2
RILEVATA
l’opportunità di acquisire il parere delle Organizzazioni Sindacali in
relazione alla proposta emersa nel corso del dibattito intesa a
prevedere una durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di
Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà di cui all’art. 3,
DELIBERA
di approvare il Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali, nella formulazione di
seguito riportata, subordinatamente, per quanto attiene all’art. 3, nella parte in cui prevede
la durata quinquennale rinnovabile dell’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di
Facoltà, all’acquisizione del parere delle Organizzazioni Sindacali:
Regolamento Quadro delle Biblioteche Centrali
Art. 1 - Principi Generali
Il presente Regolamento ha la finalità di disciplinare le disposizioni idonee ad
assicurare il corretto funzionamento delle Biblioteche Centrali.
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro individua nelle Biblioteche Centrali
uno strumento fondamentale per il conseguimento dei propri fini istituzionali.
Le Biblioteche Centrali sono strutture dotate di autonomia scientifica ed
amministrativo-contabile, inserite funzionalmente nel Sistema Bibliotecario di Ateneo,
finalizzate al sostegno e al miglioramento delle attività di didattica e di ricerca
dell’Università.
Le Biblioteche Centrali sono responsabili della conservazione, dello sviluppo,
della valorizzazione e della gestione del patrimonio documentale, nonché del libero
accesso alle informazioni e della promozione del sapere e della cultura per tutti.
Orario di apertura al pubblico
Le Biblioteche Centrali, coerentemente con gli obiettivi fissati e con le iniziative
adottate dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche e compatibilmente con le esigenze
contingenti delle singole Strutture, assicurano il più ampio orario di erogazione dei servizi
e di apertura delle sale di lettura e, comunque, non inferiore a 30 ore settimanali.
Accesso alle Biblioteche Centrali
L’accesso alle Biblioteche Centrali è libero e gratuito.
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S.A. 17.09.2010/p.2
L’ammissione nei locali della Biblioteca è subordinata al rispetto delle regole di
convivenza imposte dalla frequenza dei luoghi di studio e all’osservanza delle disposizioni
del presente Regolamento.
In particolare, nella fruizione delle Biblioteche Centrali è vietato:
 danneggiare, in qualsiasi modo, il materiale bibliografico, gli arredi e le attrezzature
esistenti in Biblioteca;
 fare segni o scrivere su libri e documenti della Biblioteca;
 disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro;
 fare uso del cellulare;
 tenere occupati per periodi prolungati i posti di lettura con oggetti personali;
 consumare cibo e bevande all’interno delle sale di lettura e consultazione;
 introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti;
 lasciare incustoditi libri e oggetti personali, relativamente ai quali la biblioteca declina
ogni responsabilità in caso di furto o smarrimento;
 manomettere a qualsiasi titolo l'assetto del software e le apparecchiature hardware
messe a disposizione, esclusivamente riservate alla consultazione dei siti di interesse
scientifico-bibliografico.
Art. 2 - Utenti
Sono utenti istituzionali delle Biblioteche Centrali il personale docente
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ivi compresi coloro che svolgano a titolo
temporaneo attività di didattica o di ricerca nell’Ateneo, i ricercatori, i lettori, i dottorandi,
i titolari di assegni di ricerca, i borsisti, il personale tecnico-amministrativo, i laureandi, gli
studenti regolarmente iscritti, nonché gli studenti ospiti dell’Università nell’ambito dei
programmi di scambio ufficiali.
Sono utenti esterni delle Biblioteche Centrali i cultori della materia e tutti coloro
che abbiano interesse alla consultazione del materiale bibliografico disponibile.
Gli utenti istituzionali hanno la priorità nella fruizione dei servizi della Biblioteca
rispetto agli utenti esterni.
Art. 3 - Organi di Governo
Gli Organi di governo della Biblioteca Centrale sono:
c) il Direttore;
d) il Comitato Scientifico
Il Direttore
Il Direttore della Biblioteca Centrale è nominato dal Direttore Amministrativo fra
personale dell’“Area Biblioteche” in possesso della necessaria competenza, capacità e
qualificazione professionale, in conformità ai criteri definiti dal Comitato di Ateneo per le
Biblioteche.
Nella sua attività, il Direttore della Biblioteca Centrale, nel rispetto delle linee di
indirizzo del Comitato di Ateneo per le Biblioteche, del coordinamento tecnicobiblioteconomico della Struttura Centralizzata, nonché delle indicazioni dei Comitati
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S.A. 17.09.2010/p.2
Scientifici di Macro-Area e della Biblioteca in merito allo sviluppo delle collezioni, è
pienamente responsabile della gestione ed organizzazione complessiva della biblioteca,
dell’acquisizione e produzione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio
informativo e documentario.
L’incarico di Direttore di Biblioteca Centrale di Facoltà ha durata quinquennale,
rinnovabile.
Compiti del Direttore
Il Direttore della Biblioteca Centrale cura il regolare funzionamento della
biblioteca ed ha le seguenti attribuzioni:
l) sovrintende, con responsabilità amministrative, alla attività della biblioteca,
alla gestione del personale e all’organizzazione dei servizi;
m) esperisce tutte le pratiche di ordine amministrativo-contabile inerenti alle sue
funzioni;
n) gestisce il budget assegnato alla biblioteca e predispone annualmente il piano
previsionale finanziario e la rendicontazione delle spese con le rispettive
relazioni di accompagnamento evidenziando le quote delle risorse disponibili
ed utilizzate;
o) impartisce le direttive necessarie ai fini dell’arricchimento ed aggiornamento
del patrimonio bibliografico, in conformità a quanto deliberato dal Comitato
Scientifico;
p) è responsabile della gestione e conservazione del patrimonio librario, delle
attrezzature e degli arredi esistenti in biblioteca e predispone tutte le misure
atte a garantirne la salvaguardia;
q) redige la relazione annuale sulle attività svolte dalla biblioteca coerentemente
con gli obiettivi fissati dal Comitato Scientifico. In tale relazione sono anche
compresi i dati statistici relativi all’incremento della biblioteca, ai lavori di
catalogazione e di ordinamento e a tutto ciò che concerne il funzionamento di
essa;
r) coordina e dirige il personale assegnato alla biblioteca, in relazione alla
categoria di appartenenza ed alle esigenze di servizio;
s) propone all’Area Formazione la partecipazione del proprio personale a corsi di
formazione e aggiornamento, anche non organizzati dall’Area medesima;
t) cura ogni adempimento volto ad assicurare la puntuale ottemperanza alle
disposizioni regionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
u) rappresenta la Biblioteca nei rapporti con gli organi di governo dell'Ateneo e
con le istituzioni esterne;
v) funge da segretario del Comitato Scientifico di Biblioteca.
Il Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale è composto da:
 il Preside della Facoltà o un suo delegato;
 non più di 5 docenti designati dal Consiglio di Facoltà;
 il Direttore della Biblioteca;
 due studenti fra quelli eletti nelle rappresentanze studentesche nel Consiglio di
Facoltà, designati dal Consiglio medesimo.
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S.A. 17.09.2010/p.2
Il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale ha durata triennale coincidente
con il mandato del Preside ed è presieduto da un Professore nominato dal Comitato stesso
al proprio interno.
Compiti del Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico ha compiti di indirizzo generale in merito agli
orientamenti scientifici e alle scelte strategiche della Biblioteca e promuove, di concerto
con i principi fissati dai Comitati Scientifici di Macro-Area, iniziative volte al
conseguimento degli obiettivi di arricchimento e valorizzazione del patrimonio librario.
In particolare il Comitato Scientifico:
e) propone, nei limiti delle disponibilità di bilancio, acquisti di monografie,
periodici e altro materiale documentale di interesse generale e/o
particolarmente significativo per le varie aree disciplinari;
f) approva, per ogni esercizio finanziario, il piano previsionale finanziario e la
rendicontazione delle spese con le rispettive relazioni di accompagnamento,
predisposti dal Direttore e si esprime in merito a richieste straordinarie da
sottoporre al Consiglio di Facoltà e/o agli Organi di Ateneo così come definito
dai Regolamenti delle singole Strutture;
g) definisce, di concerto col Direttore, le sanzioni a carico degli utenti della
Biblioteca che si rendano responsabili di gravi violazioni al Regolamento;
h) approva il Regolamento della Biblioteca predisposto dal Direttore in
conformità alle disposizioni contenute nel presente Regolamento Quadro delle
Biblioteche Centrali.
Funzionamento del Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico della Biblioteca si riunisce almeno due volte l’anno; può
essere, inoltre, convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario ovvero ne
faccia istanza almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso.
Nella determinazione del numero legale non si tiene conto degli assenti
giustificati e, comunque, è richiesta la presenza di almeno due quinti dei componenti con
arrotondamento al numero intero superiore.
Di ogni seduta è redatto un processo verbale firmato dal Direttore e dal
Presidente. I verbali vengono letti e approvati all’inizio della riunione immediatamente
successiva. Il processo verbale, limitatamente alle deliberazioni urgenti e su esplicita
delega del Comitato Scientifico, può essere approvato anche al termine della seduta
medesima: in questo caso, le deliberazioni sono immediatamente esecutive.
Le delibere vengono adottate a maggioranza semplice dei presenti. In caso di
parità, prevale il voto del Presidente.
Art. 4 - Organizzazione dei Servizi
Le Biblioteche Centrali garantiscono i seguenti servizi di front-office:
 consultazione e lettura;
 reference;
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S.A. 17.09.2010/p.2
 prestito locale;
 prestito interbibliotecario;
 document delivery;
 fotoriproduzione dei documenti
e di back-office:
 catalogazione bibliografica;
 acquisizione di materiale librario;
 amministrazione e contabilità;
 gestione dei periodici e delle risorse elettroniche
Consultazione
Sono ammessi alla consultazione in sede tutti gli utenti delle Biblioteche Centrali.
Tutte le risorse che costituiscono il patrimonio bibliografico e documentale delle
Biblioteche Centrali, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla
consultazione, fatta eccezione per le opere antiche, rare e di notevole pregio per le quali, al
fine di garantirne l’integrità, è richiesta una specifica autorizzazione del Direttore.
Ad eccezione delle sale a scaffalatura aperta per le quali il patrimonio
bibliografico esposto è liberamente accessibile, ai fini della consultazione del materiale
bibliografico della biblioteca va presentata apposita richiesta con le modalità, anche
elettroniche, predisposte dalla biblioteca medesima.
E’ consentito l’uso delle postazioni informatiche e l’accesso alla rete Internet per
le sole finalità di ricerca bibliografica, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia
(decreto legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito in Legge 31 luglio 2005, n. 155) e del
principio dell’avvicendamento alle stazioni di lavoro.
Reference
Le Biblioteche Centrali assicurano un servizio finalizzato ad introdurre l’utente
alla conoscenza degli strumenti di ricerca presenti in sede, indirizzandolo, altresì, ai vari
servizi offerti dalla Biblioteca (quick reference).
Inoltre, attraverso il proprio personale qualificato, le Biblioteche Centrali offrono
un servizio di orientamento (advanced reference) volto a favorire la ricerca, la scelta e
l'utilizzazione delle risorse bibliografiche e documentali.
Il servizio di reference si esplicita nell’assistenza alle seguenti attività:
 ricerche bibliografiche su cataloghi e repertori cartacei;
 ricerche bibliografiche su OPAC locali e nazionali;
 ricerche e consultazione di banche dati in rete di Ateneo;
 consultazione di e-journals in rete di Ateneo;
 ricerche in Internet su motori di ricerca e portali;
 recupero ed utilizzo di risorse dal web.
Prestito locale
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S.A. 17.09.2010/p.2
Le Biblioteche Centrali erogano servizi di prestito locale atti a favorire la più
ampia circolazione gratuita dei propri documenti.
Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito locale sono condivise da
tutte le Biblioteche Centrali in linea con le determinazioni sancite dal presente
Regolamento.
Eventuali particolarità procedurali di fruizione del servizio di prestito locale sono
indicate da idonei provvedimenti interni delle singole biblioteche, coerentemente con gli
indirizzi definiti ed aggiornati dal Comitato di Ateneo per le Biblioteche.
Utenti ammessi al prestito locale
Sono ammessi al prestito locale docenti, ricercatori, dottorandi, specializzandi,
assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro e studenti.
Il prestito è personale e non cedibile e viene concesso previa compilazione di
apposita modulistica o altra modalità di registrazione, anche elettronica, contenente
l’indicazione delle generalità dell’utente, l’indirizzo, i recapiti telefonici e di posta
elettronica ed eventuali altri dati utili al funzionamento del servizio, nel rispetto delle
vigenti normative in materia di tutela dei dati personali.
Opere escluse dal prestito locale:
 le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori
bibliografici, gli atlanti, i codici, i manuali, i trattati e i libri di testo, qualora
questi ultimi siano disponibili in singola copia;
 le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una
speciale conservazione, identificabili in OPAC o mediante apposito elenco;
 le opere antecedenti al 1830;
 i periodici e le opere in continuazione;
 i microfilms, le microfiches e i CD-Rom;
 le opere non ancora regolarmente inventariate.
Durata del prestito
Per tutte le pubblicazioni librarie ammesse al servizio, il prestito ha una durata
non superiore a trenta giorni con possibilità di un solo rinnovo, fatta salva la facoltà del
Direttore, per comprovati motivi di urgenza, di esigere in qualsiasi momento l'immediata
restituzione delle pubblicazioni date in prestito o di prolungare il servizio oltre i termini
prefissati.
La durata del prestito ed il numero delle opere ottenibili contemporaneamente
possono variare in relazione alla tipologia di utente e al materiale librario concesso,
secondo quanto disposto dai Regolamenti delle singole Biblioteche Centrali.
L’utente è personalmente responsabile dei volumi ottenuti in prestito ed è tenuto a
controllarne l’integrità e lo stato di conservazione, informando tempestivamente il
personale addetto delle mancanze e dei guasti in essi eventualmente riscontrati.
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S.A. 17.09.2010/p.2
Sanzioni
Il Direttore e il Comitato Scientifico della Biblioteca Centrale hanno competenza
esclusiva in ordine all’applicazione di sanzioni nei confronti degli utenti.
In caso di accertati comportamenti non conformi alle norme di cui al presente
Regolamento, sono adottate nei confronti degli utenti sanzioni che possono variare da un
periodo di interdizione all’accesso al prestito fino all’esclusione permanente dal servizio.
L’utente che, avendo ricevuto un’opera in prestito, la restituisca danneggiata o la
smarrisca, è tenuto a rifondere il danno acquistando un nuovo esemplare del documento
librario e rimarrà sospeso dal prestito fino al risarcimento del danno arrecato.
Qualora la predetta opera non sia più in commercio, l’utente è tenuto a rifondere il
danno in forma pecuniaria ed in misura non inferiore al valore commerciale del documento
stesso, sulla base delle indicazioni ricevute dal Direttore.
Delle sanzioni è data tempestiva notizia all’utente.
Prestito interbibliotecario (ILL)
Le Biblioteche Centrali offrono, in regime di reciprocità, servizi di prestito
interbibliotecario volti a favorire la circolazione dei documenti tra le biblioteche afferenti
al Sistema Bibliotecario di Ateneo e/o Biblioteche italiane ed estere, allo scopo di
corrispondere alla richiesta degli utenti di accedere ai documenti non presenti localmente.
Le modalità generali di fruizione dei servizi di prestito interbibliotecario sono
condivise da tutte le Biblioteche Centrali, in linea con le determinazioni sancite dal
presente Regolamento.
Utenti ammessi al prestito interbibliotecario (ILL)
Sono ammessi al prestito interbibliotecario docenti, ricercatori, dottorandi,
specializzandi, assegnisti di ricerca, personale tecnico-amministrativo dell’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e studenti.
Per accedere al servizio di prestito interbibliotecario l’utente è tenuto a compilare
la apposita modulistica presente in Biblioteca e ad esibire un documento di riconoscimento
in corso di validità.
L'utente si impegna a ritirare il materiale richiesto entro tre giorni dal momento in
cui ne viene recepita la disponibilità. Decorso il predetto termine, il materiale viene
rispedito alla Biblioteca prestante con i relativi oneri a carico dell’inadempiente.
Le spese, qualora la fornitura delle opere non sia garantita da accordi di gratuità
reciproca tra biblioteche, sono a carico del richiedente.
Opere escluse dal prestito interbibliotecario:
 le opere di frequente consultazione, le enciclopedie, i dizionari, i repertori
bibliografici, gli atlanti, i manuali, i codici, i trattati e i libri di testo;
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 le opere di notevole pregio bibliografico e il materiale che richieda una
speciale conservazione;
 le opere antecedenti al 1900,
 i periodici e le opere in continuazione;
 i microfilms, le microfiches e i CD-Rom;
Durata del prestito interbibliotecario
Il servizio di prestito interbibliotecario ha una durata di 30 giorni e si computa dal
giorno in cui il documento viene spedito all'Istituzione che ne faccia richiesta, in relazione
alla data riportata sul timbro postale.
E’ ammessa la proroga del prestito interbibliotecario solo nei casi previsti dal
Regolamento della Biblioteca mittente.
Sanzioni
Le eventuali sanzioni a carico dell’utente saranno irrogate coerentemente con i
criteri procedurali definiti per il servizio di prestito locale.
Document Delivery
Il servizio di fornitura dei documenti (Document Delivery) e' rivolto sia alle
biblioteche italiane ed estere che agli utenti locali ed è generalmente erogato nell’ambito
della rete NILDE (Network Inter Library Document Exchange).
Le Biblioteche Centrali forniscono, su richiesta di altre biblioteche, copie di
articoli posseduti e, su richiesta dei propri utenti, localizzano documenti presso altre
Biblioteche e ne richiedono l'invio.
Il servizio di Document Delivery è reso in regime di reciprocità gratuita, nel
rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L.
248/2000 e D.Lgs. 68/2003) e si intende effettuato per i soli fini di studio e di ricerca.
Qualora la fornitura dei documenti non sia gratuita, le spese sono a carico del
richiedente.
Richieste trasmesse da utenti locali
Le richieste di fornitura inoltrate da utenti locali, che non possono prescindere
dalla previa verifica dell’assenza della risorsa in biblioteca, devono contenere i dati
bibliografici completi del documento, nonché i dati identificativi dell'utente e devono
essere trasmesse utilizzando l’apposito modulo presente in biblioteca.
Richieste trasmesse da Biblioteche esterne
Le richieste di fornitura inoltrate da altre Biblioteche devono pervenire secondo le
seguenti modalità:
 mediante la compilazione del modulo online di NILDE;
 attraverso la posta elettronica per le biblioteche non aderenti a NILDE.
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La fornitura dei documenti viene effettuata nella piena osservanza delle modalità
previste dal Regolamento di NILDE.
Le richieste di fornitura da parte di biblioteche non aderenti a NILDE devono
essere evase preferibilmente via e-mail in formato pdf, via fax o tramite posta ordinaria.
L’utente, informato tempestivamente dell'arrivo del documento via mail o
telefonicamente, deve provvedere al ritiro del materiale richiesto presso la sede della
Biblioteca entro tre giorni dalla comunicazione.
Fotoriproduzione
Nell’ottica della standardizzazione delle modalità di erogazione del servizio, le
macchine fotocopiatrici presenti nelle Biblioteche Centrali sono dotate di un medesimo
lettore di schede magnetiche a codice unico, utilizzabili presso tutte le sedi, nonché di un
apposito distributore automatico delle stesse.
Il servizio di fotoriproduzione, a pagamento e regolato in conformità con le
vigenti disposizioni di legge sulla tutela del diritto d'autore (L. 633/1941, L. 248/2000 e
D.Lgs. 68/2003), si intende effettuato per uso personale di studio e di ricerca.
E’ consentito fotocopiare il solo materiale posseduto dalla biblioteca.
Sono ammessi al servizio di fotoriproduzione tutti gli utenti delle Biblioteche
Centrali.
Sono esclusi dalla fotocopiatura i materiali di pregio e quelli in precarie
condizioni di conservazione, o comunque suscettibili di danneggiamento.
Art. 5 - Risorse Umane
Le Biblioteche Centrali si avvalgono di personale afferente all’Area Biblioteche
nonché di personale di altre Aree o di personale non strutturato specificatamente
assegnato.
Il personale, coordinato e diretto dal Direttore, è referente dei servizi resi
all’utenza e rende possibile, attraverso l’acquisizione di specifiche abilità e competenze
professionali, la valorizzazione dei processi organizzativi e l’elevazione dello standard
qualitativo dei servizi erogati.
Art. 6 - Servizi per gli Studenti Diversamente Abili
Nell’ottica del superamento degli ostacoli alla fruizione delle risorse
bibliografiche da parte di utenti svantaggiati, le Biblioteche Centrali possono offrire agli
studenti diversamente abili servizi di consultazione delle risorse informative mediante
postazioni dedicate, dotate di idonei strumenti per specifici tipi di disabilità (visiva,
motoria, uditiva).
Inoltre, le Biblioteche Centrali attivano servizi di prestito con delega a favore di
utenti con disabilità fisica che sono impossibilitati a recarsi personalmente nelle
Biblioteche.
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Il delegato può prendere in prestito per conto di tali utenti le opere possedute dalla
Biblioteca, esibendo:
 la delega scritta del delegante;
 la fotocopia di un documento d'identità o del libretto universitario di quest'ultimo;
 il proprio documento d'identità.
Art. 7 - Norme Transitorie e Finali
Il presente Regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione da
parte dei competenti Organi dell'Ateneo.
L’entrata in vigore del presente Regolamento determina l’abrogazione di tutte le
norme in contrasto con esso e statuisce l’obbligo di conformare, entro tre mesi dalla sua
approvazione, i Regolamenti precedentemente adottati dalle Biblioteche Centrali.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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S.A. 17.09.2010/p.3
I. AMMINISTRAZIONE
MODIFICA ARTT. 48 E 51 DELLO STATUTO DI ATENEO: RICHIESTA DEL
COLLEGIO DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO DI DIFFERIMENTO
TERMINE ACQUISIZIONE PARERI
Il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso, nella riunione del
15.07.2010, deliberò di avviare le procedure previste dall’art. 11 dello Statuto di Ateneo
per la modifica degli artt. 48 (Dipartimento) e 51 (Dipartimenti interuniversitari) dello
Statuto vigente, fissando al giorno 30.09.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione dei
pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 del medesimo Statuto, oltre che del Consiglio
degli Studenti, apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Settore Segreteria del Dipartimento:
““Si ricorda che, ravvisata l’urgenza di pervenire in tempi brevi ad una
riorganizzazione dei Dipartimenti di ricerca, visto, tra l’altro, il Disegno di Legge n. 1905,
recante norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e di
reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema
universitario, il Senato Accademico, nella seduta del 15.07.2010, ha deliberato di avviare
le procedure di cui all’art. 11 dello Statuto di questa Università, per la modifica degli artt.
48 e 51 dello Statuto vigente, nonché di approvare le relative norme di adeguamento e
scadenze temporali.
In esecuzione della succitata delibera, con nota prot. 56918-I/2 del 28.07.2010, i
Presidi di Facoltà, i Direttori di Dipartimento ed il Presidente del Consiglio degli Studenti
sono stati invitati a far pervenire, entro e non oltre il 30.09.2010, il prescritto parere dei
Consigli delle Strutture di competenza.
Tanto premesso, si rappresenta che il Collegio dei Direttori di Dipartimento,
riunitosi in data 03.09.2010, chiede al Magnifico Rettore che il termine per la risposta dei
Consigli di Dipartimento per il parere sulla modifica dell’art. 48 dello Statuto venga
differito al 31.10.2010, ciò al fine di consentire una approfondita discussione della
modifica, anche in considerazione dell’iter parlamentare del disegno di legge di riforma
dell’Università (legge Gelmini).””
Egli fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla suesposta richiesta di differimento
avanzata dal Collegio dei Direttori di Dipartimento - condividendone la finalità di
consentire una approfondita discussione della suddetta modifica statutaria, anche in
considerazione dell’iter parlamentare del DDL S-1905 in materia di organizzazione delle
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Università - e, nel richiamare, altresì, quanto deliberato da questo Consesso nella riunione
del 30.07.2010, nel senso di fissare al 30.09.2010 anche il termine ordinatorio entro il
quale i docenti afferenti ai Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici
possono presentare le opzioni per altro Dipartimento, rappresenta l’opportunità, trattandosi
di aspetti ugualmente inseriti nel processo di riassetto dipartimentale in atto, di prorogare
entrambi i termini per gli adempimenti di che trattasi, uniformandone la scadenza al
20.10.2010.
Interviene il prof. Corvaglia, il quale chiede ulteriori chiarimenti in merito alla
tempistica procedurale della riorganizzazione dipartimentale, che il Rettore puntualmente
fornisce precisando, in particolare, che “il termine entro il quale i docenti afferenti ai
Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per
altro Dipartimento” attiene al periodo di tempo utile per l’adozione da parte dei
Dipartimenti interessati delle delibere concernenti le opzioni formulate dai docenti, mentre,
successivamente al perfezionamento dell’iter procedurale di modifica statutaria, verrà
definito il congruo termine per la riorganizzazione, in ottemperanza alle prescrizioni degli
articoli statutari modificati.
Il prof. Cufaro Petroni chiede ulteriori chiarimenti in merito agli effetti della
succitata delibera di questo Consesso del 30.07.2010 - nella parte attinente al
congelamento, nelle more del perfezionamento dell’iter procedurale di modifica statutaria,
delle attuali situazioni relative agli spazi, alle risorse strumentali ed al personale, che
dovranno essere definite in ragione delle afferenze ai Dipartimenti -, sotto il profilo della
gestione e della responsabilità dei suddetti spazi e risorse nelle more della estinzione o
fusione del Dipartimento di originaria afferenza degli stessi.
Il Rettore, nel fornire i chiarimenti richiesti, sottolinea la ratio della delibera di
che trattasi, nel senso di non frammentare i patrimoni e le risorse nella fase transitoria di
esercizio delle opzioni, precisando, pertanto, che il trasferimento delle risorse non segue
automaticamente il trasferimento del o dei docenti, fino alla definizione dell’allocazione
ottimale delle stesse.
Il prof. Bronzini condivide la proposta del Rettore di fissare al 20 ottobre tanto il
termine per l’acquisizione dei pareri in ordine alle modifiche statutarie, che per la
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S.A. 17.09.2010/p.3
presentazione delle opzioni da parte dei docenti dei Dipartimenti sotto la soglia delle
quindici unità, ponendo l’attenzione sull’importanza che i Dipartimenti sottodimensionati
destinati all’estinzione o all’accorpamento attivino celermente le procedure di chiusura di
bilancio attraverso le necessarie rendicontazioni.
Il Preside Notarnicola, riprende i rilievi espressi dal prof. Cufaro Petroni e,
nell’evidenziare le criticità emerse nel corso dei lavori della CO.DI.CE. circa la
problematica del congelamento delle risorse nelle more delle procedure di opzione,
sottolinea l’esigenza di attendere la preliminare definizione dei contenziosi insorti in
materia per poi procedere all’allocazione o ripartizione delle stesse tra le strutture
coinvolte.
Rientra, alle ore 13,35, il ProRettore.
Il Rettore fornisce ulteriori delucidazioni, auspicando soluzioni d’intesa in merito
alla problematica testè affrontata, tenuto conto che il cambiamento strutturale in itinere
richiede valutazioni caso per caso, con l’ausilio, all’occorrenza, della costituenda cabina di
regia costituita per il monitoraggio della fase transitoria relativa alle fusioni di Dipartimenti
ed alle problematiche inerenti le macro-aggregazioni. Egli, nel sottolineare la complessità
del processo di riordino in atto, ribadisce l’esigenza di fissare delle scadenze procedurali
precise, ma discretamente elastiche, soprattutto se rapportate ai margini ristretti ed
inderogabili previsti dalla legge di riforma del sistema universitario, in corso di
approvazione, ai fini dell’attuazione delle modifiche statutarie in materia di governance ed
organizzazione delle Università.
Al termine, Egli invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito,
proponendo di prorogare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione
dei pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 dello Statuto, oltre che del Consiglio degli
Studenti, in ordine alle succitate modifiche statutarie, nonché di fissare al medesimo giorno
il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti a Dipartimenti con un numero di unità
inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
le proprie delibere del 15.07.2010 di avvio delle procedure previste
dall’art. 11 dello Statuto di Ateneo per la modifica degli artt. 48
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S.A. 17.09.2010/p.3
(Dipartimento) e 51 (Dipartimenti interuniversitari) dello Statuto
vigente e del 30.07.2010 relativamente al “Ritiro opzioni di docenti
da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento e problematiche
connesse”;
VISTA
la nota prot. 56918-I/2 del 28.07.2010;
VISTA
la richiesta formulata dal Collegio dei Direttori di Dipartimento nella
seduta del 03.09.2010;
RAVVISATA
l’opportunità di consentire una approfondita discussione della suddetta
modifica statutaria, anche in considerazione dell’iter parlamentare del
Disegno di Legge S-1905, recante norme in materia di organizzazione
delle Università, di personale accademico e di reclutamento, nonché
delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema
universitario;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
- di prorogare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo ai fini dell’acquisizione dei
pareri degli Organi di cui all’art. 11, punto 2 dello Statuto, oltre che del Consiglio
degli Studenti, in ordine alle succitate modifiche statutarie;
- di fissare al giorno 20.10.2010 il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti a
Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le
opzioni per altro Dipartimento.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
71
S.A. 17.09.2010/p.3bis
I.
AMMINISTRAZIONE
ELEZIONE PRESIDENTI CONSIGLI DI CLASSE IN SCIENZE E TECNOLOGIE
FARMACEUTICHE (L-29) E FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE (LM13)
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione
Amministrativa – Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli
Organi preposti alla Didattica:
““Il Direttore Amministrativo riferisce che, in data 24 giugno 2010, sono
pervenute presso il Settore di coordinamento e gestione delle procedure di costituzione
degli organi preposti alla didattica n. 2 note, assunte al protocollo generale con i protocolli
rispettivamente n. 49172 e n. 49179, a firma del Preside della Facoltà di Farmacia, Prof.
Roberto Perrone, con le quali si chiedono chiarimenti in merito alla elezione del Presidente
del Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e del Presidente del
Consiglio di Classe in Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13).
Nello specifico, il Preside Perrone chiede di conoscere se la Prof.ssa Pinarosa
Avato, che il 31.10.2010 completerà il secondo mandato quale Presidente del Consiglio di
Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (ex D.M. 509/1999), può presentare la
propria candidatura per il nuovo Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie
Farmaceutiche a seguito della trasformazione ai sensi del D.M. 270/2004 dei corsi di
studio che vi afferiscono.
Stesso quesito il Preside ha formulato relativamente al Consiglio di Classe in
Farmacia e Farmacia Industriale (D.M. 509/1999) trasformato ai sensi del D.M. 270/2004.
Anche in questo caso, si chiede di conoscere se l’attuale Presidente di detto Consiglio,
Prof. Giovanni Natile, può presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di
Classe.
Il Senato Accademico è, pertanto, chiamato a pronunciarsi in merito alle richieste
del Preside Perrone tenendo conto, da un lato della disposizione contenuta nell’art. 43,
comma 8 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari, il quale prevede che “….Il
Presidente dura in carica tre anni accademici ed è rieleggibile consecutivamente una sola
volta….”; dall’altro della natura giuridica dei Consigli di Classe sopra indicati scaturente
dalla trasformazione ai sensi del D.M. n. 270/2004 dei Corsi di laurea che agli stessi
afferiscono.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore, nel ringraziare gli Uffici ed il personale
tecnico-amministrativo per il lavoro costantemente svolto con serietà e profitto, coglie
l’occasione per sottolineare l’importanza di una relazione istruttoria da parte dei
competenti Uffici sugli argomenti inseriti all’ordine del giorno delle riunioni degli Organi
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S.A. 17.09.2010/p.3bis
di Governo, elaborata e redatta nel rispetto di principi formali e sostanziali che informano
il perfezionamento di atti amministrativi esistenti, validi, regolari ed efficaci e corredata
dal parere del responsabile oltre che della relativa proposta di delibera.
Egli invita, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Direttore Amministrativo, nel precisare che l’argomento in oggetto è stato
inserito all’ordine del giorno a seguito di specifica richiesta da parte della Facoltà
interessata, rileva che nel caso di specie viene chiesta al Senato Accademico una
interpretazione autentica dell’art. 43, comma 8, dello Statuto che così recita “… Il
Presidente dura in carica tre anni accademici ed è rieleggibile consecutivamente una sola
volta….”, tenendo conto della natura giuridica dei Consigli di Classe sopra indicati
scaturente dalla trasformazione ai sensi del D.M. n. 270/2004 dei Corsi di laurea che agli
stessi afferiscono, i quali, a suo avviso, non possono essere considerati come un quid novi
rispetto al precedente Organo, poiché gli obiettivi formativi sono i medesimi.
Il Preside Perrone fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla propria richiesta
intesa a conoscere se la prof.ssa Pinarosa Avato, che il 31.10.2010 completerà il secondo
mandato quale Presidente del Consiglio di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche
(ex D.M. 509/1999), possa presentare la propria candidatura per il nuovo Consiglio di
Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche a seguito della trasformazione ai sensi del
D.M. 270/2004 dei corsi di studio che vi afferiscono, nonché, relativamente al Consiglio di
Classe in Farmacia e Farmacia Industriale (D.M. 509/1999) trasformato ai sensi del D.M.
270/2004, se l’attuale Presidente, Prof. Giovanni Natile, possa presentare la propria
candidatura per il nuovo Consiglio di Classe, precisando che entrambi i docenti
si
considerano quali “incaricati presidenti” dei nuovi Consigli di Corsi di Laurea. Egli,
nell’evidenziare l’esistenza di analoghe problematiche presso molte altre realtà, ritiene
preferibile risolvere la questione a livello di presentazione di candidatura al fine di evitare
eventuali possibili contestazioni successivamente all’elezione.
Il Rettore solleva forti perplessità su quanto riferito dal Preside Perrone in ordine
alla figura di “incaricato presidente” del Consiglio di Corso di Laurea, rilevando
l’opportunità di un approfondimento dell’argomento in esame.
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La Preside Romanelli, nel ritenere che la questione vada inserita in un contesto di
carattere generale, si sofferma sulle problematiche relative alla individuazione del Decano,
chiedendo chiarimenti circa la possibilità di conoscere chi siano gli aventi diritto ad
effettuare le opzioni ed in quali termini.
Il Preside Spinelli evidenzia come in alcune realtà siano già iniziate le procedure
di elezione dei Presidenti dei Corsi Interclasse.
Il Preside Quaranta illustra l’esperienza della Facoltà di Medicina e Chirurgia in
ordine al caso della prof.ssa Caruso, che si candidò quale Presidente di Consiglio
Interclasse, dopo aver ricoperto per due mandati la qualifica di Presidente del Corso di
Laurea in Medicina e Chirurgia.
Il Rettore, nel precisare che nel caso citato dal Preside Quaranta si parlava di
Consiglio Interclasse e non di nuovo Consiglio di Classe e nel ribadire l’opportunità di un
approfondimento della problematica in esame, propone di costituire una Commissione, con
il compito di approfondire la problematica concernente l’elezione dei Presidenti dei
Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e Farmacia e Farmacia
Industriale (LM- 13), con il supporto tecnico-amministrativo del competente ufficio e di
formulare una proposta da sottoporre all’esame di questo Consesso nella prossima
riunione.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
le richieste avanzate dal Preside della Facoltà di Farmacia, assunte al
protocollo generale in data 24.06.2010, rispettivamente ai nn. 49179 e
49182;
VISTO
l’art. 43, comma 8 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro;
SENTITO
l’orientamento emerso dal dibattito;
RAVVISATA
l’opportunità di un approfondimento della problematica inerente la
questione di cui all’oggetto;
CONDIVISA
la proposta del Rettore,
DELIBERA
74
S.A. 17.09.2010/p.3bis
di costituire una Commissione, composta dai Presidi Roberto Perrone, Silvia Romanelli e
Paolo Spinelli, avente il compito di approfondire la problematica concernente l’elezione
dei Presidenti dei Consigli di Classe in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29) e
Farmacia e Farmacia Industriale (LM- 13), con il supporto tecnico-amministrativo del
competente ufficio, e di formulare una proposta da sottoporre all’esame di questo Consesso
nella prossima riunione.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
75
S.A. 17.09.2010/p.4
II.
ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E
GARANZIA
SOSTITUZIONE SIGG. ROCCO LOMBARDI E GIORGIA ZAETTA IN
COMMISSIONI DI SENATO E MISTE E PARITETICHE SA/CDA
Il Rettore, premesso che con DD.RR. nn. 6286 del 22.07.2010 e 6407 del
28.07.2010, i sigg. Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico sono stati nominati
componenti del Senato Accademico, per lo scorcio del triennio accademico 2008/2011, in
rappresentanza degli studenti, rispettivamente, in sostituzione dei senatori uscenti Rocco
Lombardi e Giorgia Zaetta, ricorda che questi ultimi erano presenti nelle seguenti
Commissioni di Senato e miste e paritetiche SA/CdA:
SIG. ROCCO LOMBARDI:
 Commissione didattica di Ateneo
 Commissione con il compito di procedere alla rivisitazione del Regolamento per le liste
di distribuzione
 Commissione per approfondire la problematica relativa all’attuazione dell’art. 1,
comma 10, della Legge n. 230/2005 (incarichi di insegnamento)
 Commissione di cui all’art. 6 del Regolamento per l’assegnazione di borse di studio da
conferire a studenti
 Gruppo di lavoro misto SA/CdA per la programmazione del reclutamento di docenti e
ricercatori
 Commissione mista SA/CdA per l’internazionalizzazione
SIG.A GIORGIA ZAETTA:
 Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo sviluppo
della sede decentrata di Brindisi
 Commissione didattica di Ateneo
 Commissione mista SA/CdA per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà del
fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91 per la formulazione della proposta
di ripartizione e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei fondi per il
miglioramento della didattica
 Commissione mista SA/CdA per esame proposte istituzione master – corsi alta
formazione permanente e ricorrente – corsi di perfezionamento
 Commissione paritetica SA/CdA per la ripartizione dei contributi universitari destinati
al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. n. 390/91
 Commissione paritetica per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di
attrezzature scientifiche.
76
S.A. 17.09.2010/p.4
Egli invita, quindi, Il Senato Accademico pronunciarsi in merito, proponendo la
surrogazione dei senatori Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico ai senatori
Rocco Lombardi e Giorgia Zaetta, come da richiesta di quest’ultimo, nelle succitate
Commissioni di Senato e miste e paritetiche SA/CdA.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
i DD.RR. nn. 6286 del 22.07.2010 e 6407 del 28.07.2010 con cui i
sigg. Marco Ottomano Palmisano e Michele Bottalico sono stati
nominati componenti del Senato Accademico, per lo scorcio del
triennio accademico 2008/2011, in rappresentanza degli studenti, in
sostituzione, rispettivamente, dei senatori uscenti Rocco Lombardi e
Giorgia Zaetta;
VISTA
la mail, in data 14.09.2010, con la quale il sig. M. Ottomano
Palmisano ha comunicato la propria volontà di subentrare nelle
Commissioni di cui era componente il dott. R. Lombardi;
CONDIVISA
la proposta del Rettore in ordine alla surrogazione dei senatori Marco
Ottomano Palmisano e Michele Bottalico rispettivamente ai dott. R.
Lombardi e G. Zaetta nelle Commissioni di Senato e miste e
paritetiche di cui questi ultimi erano componenti,
DELIBERA
la surrogazione
 del senatore Marco Ottomano Palmisano al dott. Rocco Lombardi nelle seguenti
Commissioni di Senato e Miste e paritetiche SA/CdA:
o Commissione didattica di Ateneo
o Commissione con il compito di procedere alla rivisitazione del Regolamento per le
liste di distribuzione
o Commissione per approfondire la problematica relativa all’attuazione dell’art. 1,
comma 10, della Legge n. 230/2005 (incarichi di insegnamento)
o Commissione di cui all’art. 6 del Regolamento per l’assegnazione di borse di
studio da conferire a studenti
o Gruppo di lavoro misto SA/CdA per la programmazione del reclutamento di
docenti e ricercatori
o Commissione mista SA/CdA per l’internazionalizzazione
77
S.A. 17.09.2010/p.4
 del senatore Michele Bottalico alla dott.ssa Giorgia Zaetta nelle seguenti Commissioni
di Senato e Miste e paritetiche SA/CdA:
o Commissione per approfondire la problematica inerente il potenziamento e lo
sviluppo della sede decentrata di Brindisi
o Commissione didattica di Ateneo
o Commissione mista SA/CdA per la revisione dei criteri di ripartizione tra le Facoltà
del fondo per il miglioramento della didattica (L.390/91 per la formulazione della
proposta di ripartizione e per la valutazione delle rendicontazioni dell’utilizzo dei
fondi per il miglioramento della didattica
o Commissione mista SA/CdA per esame proposte istituzione master – corsi alta
formazione permanente e ricorrente – corsi di perfezionamento
o Commissione paritetica SA/CdA per la ripartizione dei contributi universitari
destinati al miglioramento della didattica e all’attuazione dei servizi di cui alla L. n.
390/91
o Commissione paritetica per l’esame delle richieste di contributo per l’acquisto di
attrezzature scientifiche.
78
S.A. 17.09.2010/p.5A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA
COLLABORAZIONE DIDATTICO-SCIENTIFICA ED ASSISTENZIALE: NUOVA
PROPOSTA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne Area Convenzioni per la Didattica Settore I:
““L’Ufficio riferisce che il Senato Accademico ed il Consiglio di
Amministrazione di questa Università, rispettivamente nelle sedute del 19.09.2007 e del
26.09.2007, hanno approvato la convenzione tra l’Università degli Studi di Bari e
l’Università degli Studi del Molise, per l’attivazione di una collaborazione didatticoscientifica ed assistenziale, previa:
 integrazione della stessa con un apposito art. 4, di seguito riportato, con
conseguente slittamento numerico del restante articolato che recita nel modo
seguente
“Art. 4
 Ciascun Ente provvederà alla copertura assicurativa di legge del proprio personale
che, in virtù della presente convenzione, verrà chiamato a frequentare le sedi di
esecuzione delle attività. Il personale di ciascun Ente sarà tenuto ad uniformarsi ai
regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle
attività attinenti alla presente convenzione”;
 eliminazione della seguente dicitura dall’art. 5 “…qualora lo considerino
necessario, potranno…” e sostituzione della parola “concludere” con la parola
“sottoscriveranno”;
 riformulazione dell’art. 10 (ex art. 9), di seguito riportato integralmente
“Art. 10
La presente convenzione è soggetta all’imposta di bollo e a registrazione in caso
d’uso (art. 24 della Tariffa – Parte II del D.P.R. 642/72, articolo 5, punto 1, del
D.P.R. 131/86 e articolo 4 della Tariffa – Parte II – annessa al medesimo Decreto.
Le spese saranno a carico dell’Università richiedente”.
Gli stessi Organi di Governo hanno, altresì, deliberato di invitare il competente
Settore amministrativo a compilare il testo convenzionale, prima della sua stipula, con i
nominativi dei componenti del “Comitato permanente”, previsto all’art. 7 (ex art. 6),
nominati dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Con nota prot. 18805 del 03.03.2008 si è provveduto a trasmettere al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi del Molise gli originali della convenzione de qua,
opportunamente modificata, secondo le sopradescritte deliberazioni, compilata e
sottoscritta, per acquisire la relativa controfirma.
79
S.A. 17.09.2010/p.5A
L’Ufficio fa presente che, per le vie brevi, è stata più volte sollecitata detta
controfirma all’Università degli Studi del Molise, la quale ha affermato di aver smarrito i
testi negoziali. Così come richiesto dal prof. Schena, con nota fax del 22.09.2008 e,
successivamente, con nota e-mail del 23.09.2008, è stato inoltrato allo stesso professore ed
all’Università degli Studi del Molise il testo convenzionale de quo, al fine di poter
acquisire prima la sottoscrizione di detta Università e poi, nuovamente, quella
dell’Università di Bari.
L’Università degli Studi del Molise, con nota del 20.04.2009, ha comunicato
quanto segue:
“pur prendendo atto delle modifiche proposte da codesta Università nella nota fax ricevuta
il 22.09.2008, si comunica che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione
dell'Università degli Studi del Molise, rispettivamente nelle sedute del 12 e 20 marzo 2008,
hanno approvato l'allegato testo di convenzione quadro con l'Università degli Studi di Bari
per la disciplina di attività di collaborazione didattico-scientifica ed assistenziale nel
settore sanitario tra le rispettive Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il testo approvato, dopo
approfondita valutazione, è stato redatto sulla base di standard di riferimento elaborati
soprattutto al fine di disciplinare uniformemente tutte le convenzioni stipulate con altri
Atenei per analoghe iniziative.
Pertanto, alla luce delle motivazioni addotte, si ribadisce l'immediata disponibilità
alla sottoscrizione del testo allegato al fine di dare attuazione alla collaborazione
istituzionale ed avviare la programmazione esecutiva delle iniziative concordate”.
Di seguito si riporta integralmente il testo della bozza di Convenzione:
CONVENZIONE QUADRO TRA L’UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI DEL MOLISE
E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
PER ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE
DIDATTICO-SCIENTIFICA ED
ASSISTENZIALE NEL SETTORE SANITARIO TRA LE
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
L’Università degli studi del Molise, con sede in Campobasso, alla via De
Sanctis, rappresentata dal Rettore Prof. Giovanni CANNATA, nato a Bari l’8 marzo 1947,
domiciliato per la carica presso la sede dell’Università degli Studi del Molise,
E
L’Università di Bari con sede in Bari, in Piazza Umberto I, rappresentata dal
Rettore Prof. Corrado Petrocelli nato a ………..il …………domiciliato per la carica presso
la sede dell’Università di Bari
PREMESSO
 che fine preminente delle Università è quello di sviluppare e diffondere la cultura,
le scienze e l’istruzione superiore attraverso le attività di ricerca e di insegnamento
e la collaborazione scientifica con istituzioni italiane ed estere;
 che le Università riconoscono il ruolo fondamentale della ricerca e ne promuovono
lo svolgimento, favorendo la collaborazione degli organi dell’Università con altre
istituzioni universitarie ed enti di ricerca italiani ed esteri;
 che le Università, al fine di armonizzare il perseguimento delle proprie finalità
80
S.A. 17.09.2010/p.5A









istituzionali con le esigenze del territorio, promuovono opportune forme di
interazione con i soggetti pubblici e privati;
che le Università, al fine di offrire agli studenti le più ampie ed agevoli possibilità
di formazione, possono promuovere e stipulare accordi con istituzioni nazionali ed
internazionali e con enti pubblici;
che le Università possono stipulare contratti e convenzioni con enti pubblici e
privati per perseguire finalità concordate;
che presso l’Università degli Studi del Molise è attivo il Corso di Laurea in
Medicina e Chirurgia;
che presso l’Università degli Studi di Bari è attivo il Corso di Laurea in Medicina e
Chirurgia;
che l’Università ha interesse a sviluppare, per il tramite delle Facoltà di Medicina e
Chirurgia, iniziative didattico-scientifiche ed assistenziali nel Settore Sanitario
anche attraverso convenzioni con enti pubblici e privati;
che la lettera g) dell’art. 19 dello Statuto dell’Università degli Studi del Molise che
attribuisce al Rettore la competenza a stipulare convenzioni e contratti connessi con
le attività di ricerca e di didattica;
che la lettera……dell’art. …… dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari che
attribuisce al Rettore la competenza a stipulare convenzioni e contratti connessi con
le attività didattico-scientifiche e di assistenza;
che è interesse di entrambi gli Enti intraprendere, con l’utilizzazione delle rispettive
risorse nell’ambito dei ruoli e delle competenze di ciascuno, attività didattiche e di
ricerca di comune interesse attraverso collaborazioni su progetti ed iniziative
comuni di durata predeterminata;
l’intento comune delle due Amministrazioni alla promozione della più ampia
collaborazione nel rispetto delle reciproche autonomie istituzionali:
CONSTATATA
La volontà delle due amministrazioni di voler procedere alla sottoscrizione di una
Convenzione quadro al fine di individuare e programmare priorità ed esigenze per lo
sviluppo delle attività in comune.
TUTTO CIÒ PREMESSO
SI CONVIENE DI SOTTOSCRIVERE
IL SEGUENTE TESTO CONVENZIONALE
Art. 1 – FINALITÀ DELLA CONVENZIONE
Le Università si impegnano a promuovere, insieme, attività di comune interesse per:
1. attuare ricerche comuni nel settore sanitario (dalla prevenzione alla riabilitazione,
etc.) nelle quali sfruttare le competenze presenti nelle due Università e, in
particolare, nelle due Facoltà di Medicina e Chirurgia anche al fine di partecipare
congiuntamente a bandi di concorso per finanziamenti pubblici e privati, nazionali
ed internazionali;
2. favorire lo sviluppo di una comune attività didattico-scientifica e assistenziale delle
competenze presenti nelle due Università e, in particolare, nelle due Facoltà di
81
S.A. 17.09.2010/p.5A
Medicina anche attraverso lo svolgimento di stage del personale dell’una presso le
strutture dell’altra ed il potenziamento ovvero la integrazione delle professionalità
specialistiche;
3. favorire ognuna lo sviluppo e svolgimento di attività di tirocinio da parte degli
studenti specializzandi, dottorandi e assegnisti di ricerca, nelle strutture
specialistiche dell’altra;
4. promuovere congiuntamente attività formative, anche attraverso l’istituzione di
cicli di dottorato e/o corsi di specializzazione interuniversitari.
Art. 2 – REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE
La collaborazione istituzionale si esplicherà con specifici protocolli d’intesa
esecutivi che saranno di volta in volta formalizzati per le singole iniziative;
I protocolli esecutivi specificheranno gli impegni di ciascuna delle parti ai fini
dell’attuazione delle iniziative, modalità e risorse da impiegare, risultati da perseguire.
Art. 3 – IMPEGNO DI RECIPROCITÀ
Per il perseguimento degli obiettivi didattico-scientifici ed assistenziali prefissati
dalla presente Convenzione quadro, le due Università renderanno disponibili le proprie
risorse strutturali e di personale docente e tecnico-amministrativo.
Inoltre, le Università si impegnano a consentire, alle persone coinvolte
nell’attività di collaborazione, l’accesso alle rispettive strutture, l’uso di attrezzature che si
rendessero necessarie per l’espletamento dell’attività di ricerca, l’accesso a specifiche
banche dati, archivi, biblioteche, laboratori, ambulatori, sale operatorie, nonché quant’altro
fosse ritenuto utile per il raggiungimento dell’art. 1, del rapporto collaborativo.
Art. 4 – ATTIVITÀ DIDATTICA E DI RICERCA
Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presente Convenzione quadro, le due
Università favoriranno l’apporto reciproco all’insegnamento del personale docente delle
due istituzioni che potrà realizzarsi mediante il conferimento di incarichi ufficiali
nell’ambito dei corsi di studio (laurea, dottorato di ricerca, specializzazione), ovvero lo
svolgimento di attività didattica integrativa.
Tale attività potrà anche sostanziarsi in:
 organizzazione di corsi, seminari, stage presso le strutture assistenziali di rispettiva
pertinenza, ovvero mediante lo svolgimento di corsi a prevalente carattere teoricopratico, in favore di studenti, specializzandi, dottorandi, assegnisti di ricerca, etc.;
 partecipazione congiunta ad iniziative scientifiche e culturali ed all’organizzazione
di convegni nazionali ed internazionali;
 pianificazione di progetti di ricerca integrati anche attraverso l’uso di casistica
clinica rinveniente dalle strutture assistenziali ospitanti convenzionate;
 realizzazione del reciproco scambio di informazioni, anche attraverso la creazione
di banche dati integrate e l’accesso a banche dati già costituite; impulso a richieste
ed esperienze di partenariato nazionale ed internazionale. Ciascuna Università potrà
autorizzare anche la frequenza di propri dipendenti presso l’altra Università,
perseguendo come fine l’aggiornamento, la riqualificazione e comunque il
potenziamento delle singole professionalità.
Art. 5 – ATTIVITÀ ASSISTENZIALE
82
S.A. 17.09.2010/p.5A
Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presenta Convenzione quadro, le due
Università potranno accogliere reciprocamente i Docenti appartenenti alle due istituzioni,
consentendo loro di svolgere attività assistenziale in collaborazione, consistente anche in
visite ambulatoriali e sedute operatorie dimostrative, ovvero in attività diagnostica e
terapeutica condotta di concerto e sotto la supervisione dei responsabili delle strutture
assistenziali ospitanti convenzionate. La casistica clinica rinveniente dalla suddetta attività
potrà essere utilizzata in lavori in collaborazione, ovvero in congressi, convegni e/o
seminari.
Art. 6 – PROPRIETÀ INTELLETTUALE DEI RISULTATI
La proprietà dei risultati scientifici delle attività di ricerca svolte in collaborazione
appartiene congiuntamente ad entrambe le Università, salva diversa pattuizione per
specifiche iniziative dirette all’utilizzazione economica dei risultati medesimi, e previste
nei rispettivi protocolli d’intesa esecutivi; sono fatti salvi i diritti morali e patrimoniali dei
ricercatori che hanno svolto l’attività di ricerca.
Art. 7 – STRUTTURE COINVOLTE E RESPONSABILI DELLA CONVENZIONE
Per la programmazione esecutiva delle iniziative concordate sarà nominato un
Comitato Tecnico Scientifico composto dai Presidi delle due Facoltà di Medicina e
Chirurgia, i quali, a seconda delle competenze richieste dal tipo di attività oggetto
dell’iniziativa, potranno avvalersi di collaboratori esperti dello specifico settore.
La struttura amministrativa di riferimento dell’Università degli Studi del Molise,
relativamente all’attuazione della presente Convenzione è l’Area di Gestione delle Risorse
Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti.
La struttura amministrativa di riferimento dell’Università degli Studi di Bari,
relativamente all’attuazione della presente Convenzione è l’Area di Gestione delle Risorse
Finanziarie ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti.
Art. 8 – COPERTURA ASSICURATIVA
Le Università garantiscono la copertura assicurativa contro gli infortuni e per
responsabilità civile del proprio personale impegnato nelle attività oggetto della presente
Convenzione, nonché degli studenti che frequentano i rispettivi locali e laboratori per lo
svolgimento delle stesse.
Art. 9 – DURATA DELLA CONVENZIONE E PROCEDURA DI
RINNOVO
La presente Convenzione ha durata di quattro anni a decorrere dalla data di
stipula, di intesa fra le parti, previa approvazione dei competenti organi deliberativi della
rispettive Amministrazioni e si intende rinnovata tacitamente (di anno in anno) salvo
disdetta fatta pervenire da una delle parti. Le parti potranno recedere dalla presente
Convenzione mediante comunicazione con raccomandata con avviso di ricevimento da
inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno sei mesi dalla data di scadenza. Lo
scioglimento della presente Convenzione non produce effetti automatici sui rapporti
attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai
relativi dati.
83
S.A. 17.09.2010/p.5A
Art. 10 – ONERI FINANZIARI
Ognuna delle parti sosterrà in proprio gli oneri finanziari relativi alla parte di
attività svolta presso le proprie strutture. Ad ogni modo, i singoli protocolli di intesa
esecutivi potranno disciplinare in maniera differente e secondo le esigenze specifiche
dell’intervento da realizzare, i relativi oneri finanziari.
Art. 11 – MISURE ATTUATIVE
In sede di stipula della presente convenzione viene sottoscritto tra le parti n.1
protocollo di intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca ………..
Art. 12 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le Università provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione
dei dati personali relativi alla presente Convenzione nell’ambito del perseguimento dei fini
istituzionali e di quanto previsto dalla legge 675/96 e successive modificazioni.
Art. 13 – REGISTRAZIONE
La presente Convenzione viene redatta in duplice originale ed è soggetta a
registrazione in caso d’uso.
A seguito della nota del 20.04.2009 ricevuta dall’Università degli Studi del
Molise, l’Ufficio ha comunicato con nota 46232 del 28.05.2009 alla Facoltà di Medicina e
Chirurgia che, se pur completamente rivisitato rispetto al testo approvato dagli Organi di
Governo di questa Università, la bozza di convezione non presenta modifiche sostanziali al
di fuori delle seguenti:
 durata della convenzione che originariamente era di due anni e nella nuova
proposta è di quattro anni;
 nella scomparsa del Comitato Permanente di cui all’art. 7. Nella nuova versione
l’art. 7 fa riferimento ad un Comitato Tecnico Scientifico composto da tutti i
Presidi di Facoltà e non più ai docenti precedentemente individuati nella seduta del
Consiglio di Facoltà del 10.12.2007.
Al medesimo art. 7 è richiamata “l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed
Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti”, quale struttura amministrativa di
riferimento di questa Università; l’Ufficio ha suggerito di sostituire detta dicitura, poiché
inesistente, con la seguente: “La Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia”.
L’Ufficio ha evidenziato perplessità sull’art. 11 che recita “In sede di stipula della
presente convenzione viene sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo d’intesa esecutivo
inerente la collaborazione sulla ricerca ……….”.
Sulla base di tali osservazioni, l’Ufficio ha chiesto di acquisire il parere della
Facoltà, per sottoporre nuovamente l’iniziativa agli Organi di Governo, e ove condivisa,
addivenire alla sottoscrizione della convenzione de qua.
Il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 22.06.2009, ha
approvato la bozza del testo convenzionale con la seguente modifica:
 art.7 rigo 10 “l’Area di Gestione delle Risorse Finanziarie ed Organizzative –
Settore Convenzioni e Contratti”, è sostituita con “La Presidenza della Facoltà di
Medicina e Chirurgia”.
Lo stesso Consiglio ha condiviso le perplessità sollevate da questo Ufficio in
relazione all’art.11 il quale recita: “In sede di stipula della presente convenzione viene
84
S.A. 17.09.2010/p.5A
sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo d’intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla
ricerca ……….” e per il quale propone di chiarire con l’Università degli Studi del Molise
nella forma e nel significato.
L’Ufficio, con nota prot. 44115 III/12 del 03.06.2010, ha riproposto al Consiglio
di Facoltà di Medicina e Chirurgia di chiarire con l’Università del Molise i dubbi in merito
all’art. 11 ed in particolare al contenuto ed alla forma del “protocollo di intesa esecutivo
inerente la collaborazione sulla ricerca……” al fine di addivenire alla stipula della
predetta convenzione.
In riscontro alla predetta nota, la facoltà di Medicina e Chirurgia, con nota prot.
3483 III-5-B del 10.06.2010 a firma del Preside prof. Antonio Quaranta, ha risposto che,
ribadito l’interesse ad attivare la convenzione de qua e condivise le variazioni proposte
dall’Ufficio scrivente, evidenzia che “andrebbe meglio chiarito con l’Università del
Molise, nella forma e del significato, l’articolo 11.”
Sulla base della predetta corrispondenza, l’Ufficio suggerisce di modificare il
testo del richiamato articolo 11 Misure attuative: “In sede di stipula della presente
convenzione viene sottoscritto tra le parti n.1 protocollo di intesa esecutivo inerente la
collaborazione sulla ricerca ………..” con la seguente formulazione: “Successivamente
alla stipula della presente convezione, sarà sottoscritto tra le parti n.1 protocollo d’Intesa
esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca.”.
Infine, l’Ufficio, come già prospettato nelle relazioni presentate nell’anno 2007,
ritiene che la convenzione in argomento si configura quale accordo di collaborazione e
trova fondamento nell’art. 39, comma 2, del vigente Statuto, disciplinato dall’art. 68 del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità specifico per gli
accordi di collaborazione.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore nel far presente che il Consiglio di
Amministrazione, nella seduta del 03.08.2010, ha espresso parere favorevole sul Protocollo
de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, evidenziando il Protocollo
d’Intesa tra questa Università e le Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il
Politecnico e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto di federazione di cui al
punto 7 all’ordine del giorno dell’odierna riunione.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la nota n. 10913 del 20.04.2009 dell’Università degli Studi di Molise;
VISTO
il nuovo testo della Convenzione da stipularsi tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro e l’Università del Molise per l’attivazione di
una collaborazione didattico-scientifica ed assistenziale;
VISTA
la deliberazione adottata dal Consiglio della Facoltà di Medicina e
Chirurgia, in data 22.06.2009;
85
S.A. 17.09.2010/p.5A
VISTA
la nota prot. n. 3483 III-5-B del 10.06.2010, a firma del Preside della
Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Antonio Quaranta;
VISTI
l’art. 39, comma 2, del vigente Statuto e l’art. 68 del Regolamento di
Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
VISTO
quanto rappresentato dal competente Ufficio dell’Area Convenzioni
per la Didattica - Settore I del Dipartimento Ricerca, Didattica e
Relazioni Esterne;
VISTA
la deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione in data
03.08.2010;
VISTO
il Protocollo d’Intesa tra questa Università e le Università del Salento,
della Basilicata, del Molise, il Politecnico e l’Università di Foggia per
lo sviluppo del progetto di federazione,
DELIBERA
di approvare, per quanto di propria competenza, la Convenzione, che costituisce l’allegato
n. 3 al presente verbale, da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e
l’Università degli Studi del Molise, per l’attivazione di una collaborazione didatticoscientifica ed assistenziale, previa:
 Sostituzione all’art. 7 delle parole “l’Area di gestione delle Risorse Finanziarie
ed Organizzative – Settore Convenzioni e Contratti” con “La presidenza della
Facoltà di Medicina e Chirurgia”;
 modifica dell’articolo 11 con la seguente formulazione: “Successivamente alla
stipula della presente convenzione, sarà sottoscritto tra le parti n. 1 protocollo
d’Intesa esecutivo inerente la collaborazione sulla ricerca”.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
86
S.A. 17.09.2010/p.5B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
ED IL COMUNE DI NOCI PER REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI DI SVILUPPO
SOCIO-ECONOMICO COLLEGATI ALLA TRADIZIONE ED ALLA CULTURA
MURGIANA PUGLIESE E NOMINA COMPONENTI COMITATO PARITARIO
TECNICO-SCIENTIFICO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Ricerca, la Didattica le Relazioni Esterne – Area Partecipazioni e Convenzioni di
Ricerca – Settore II:
““L’Ufficio informa che la prof.ssa Giuseppina Tantillo, afferente al Dipartimento
di Sanità Pubblica e Zootecnia ed il Sindaco del Comune di Noci con il quale la stessa
docente ha già instaurato rapporti di collaborazione, hanno proposto la stipula di una
convenzione quadro finalizzata alla realizzazione di obiettivi di sviluppo socio economico
collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese.
L’Ufficio passa ad illustrare la convenzione in questione, nella cui premesse è
evidenziato quanto segue:
- che in data 28 Novembre 2007 l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato
una convenzione con l’Associazione Regionale Comuni della Puglia (in sigla: ANCIPuglia);
- che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, anche per la sua missione istituzionale,
si colloca come interprete e attore delle politiche di sviluppo del territorio e
contribuisce alla formazione e al progresso della società, sia sul piano della crescita
socio-culturale, che professionale;
- che il Comune di Noci, per sua missione istituzionale, persegue una politica fondata su
obbiettivi di sviluppo economico, sociale e civile mediante la promozione di iniziative
culturali atte a favorire la conoscenza, la ricerca delle identità storico-antropologiche e
la diffusione delle tradizioni e delle tipicità espresse dal territorio murgiano, con
particolare riguardo all’area geografica definita Murgia dei Trulli
- che il Comune di Noci giudica strategico al raggiungimento degli obbiettivi suddetti
l’apporto dell’Università degli Studi di Bari, in relazione ad altri enti scientifici,
economici, amministrativi, categoriali, professionali, datoriali che agiscono sul
territorio regionale in regime di sistema articolato e collegato;
Sulla base di tali premesse, all’art. 2 è evidenziato che l’Università degli Studi di
Bari Aldo Moro e il Comune di Noci si impegnano, nel rispetto delle reciproche autonomie
87
S.A. 17.09.2010/p.5B
e finalità, ad intensificare la compartecipazione per lo sviluppo socio-economico-culturale
del territorio, partendo dallo studio e diffusione della conoscenza:
a) delle più genuine tradizioni pugliesi con particolare riferimento all’area geografica
murgiana e della Murgia dei Trulli;
b) della storia, delle arti e mestieri afferenti alla civiltà contadina;
c) della flora e fauna autoctone, anche con finalità di conservazione del patrimonio
paesaggistico e di sviluppo delle tecniche delle produzioni tipiche;
d) delle biodiversità territoriali;
e) del patrimonio materiale ed immateriale costituito dall’archeologia industriale e silvopastorale, dell’antica zootecnia fondatrice dei moderni processi di allevamento del
bestiame da latte e/o da carne.
In particolare, le Parti concordano di attivare percorsi tecnico-formativi, seminari,
convegni e qualsiasi altra attività in grado di stabilire un saldo e costruttivo legame tra la
comunità universitaria e la comunità cittadina nelle sue articolazioni istituzionali,
imprenditoriali e sociali, per il raggiungimento degli obiettivi proposti
L’università “Aldo Moro” di Bari e il Comune di Noci comparteciperanno eventualmente in collaborazione con altri Enti/ Associazioni/Agenzie presenti sul territorio
regionale e del Mezzogiorno - alla elaborazione e realizzazione dei seguenti piani/ progetti
/ obiettivi:

Piani di sviluppo delle zone rurali, contribuendo alla promozione della
diversificazione delle attività economiche, anche attraverso l’attivazione di
percorsi formativi in settori rispondenti alle vocazioni e peculiarità territoriali;

Interventi di aggiornamento/riqualificazione professionale e promozione e
realizzazione di eventi culturali;

Progetto “Marchio di qualità”, per la valorizzazione delle produzioni
zootecniche autoctone e per la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari tipici
(ad esempio la mozzarella definita “treccia”) e la diffusione dei prodotti
enogastronomici tipici. In particolare, l’Università, per il tramite del suo
personale ricercatore afferente ai diversi dipartimenti e facoltà, contribuirà alla
ricostruzione storica ed all’approfondimento della conoscenza dei temi ritenuti
di peculiare interesse.

Ricerche e studi che possano tradursi in vantaggio competitivo per il tessuto
produttivo del territorio murgiano e favorire investimenti nel territorio;

Integrazione tra patrimonio culturale e paesaggistico e offerte idonee al
potenziamento di attività che agevolino la promozione e diffusione
dell’attrattiva del territorio;

Analisi della biodiversità del territorio, conservazione e tutela del patrimonio
ambientale storico-architettonico, paesaggistico, demo antropologico
88
S.A. 17.09.2010/p.5B
murgiano, anche in un’ottica di valorizzazione delle potenzialità economiche
offerte dalla stessa biodiversità;

Iniziative per l’attuazione della filiera corta nel settore lattiero-caseareo e delle
tipicità agroalimentari tipiche del territorio mediante l’attivazione di un polo
di promozione e diffusione della produzione presso un apposito immobile di
proprietà del Comune di Noci sito nella Frazione di Lamadacqua – versante
ionico del territorio comunale – già recuperato e finalizzato allo scopo di cui ai
precedenti obiettivi;
La collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di
Noci, ai sensi dell’art. 3, con la presente convenzione, potrà assumere le seguenti forme:
1. formulazione, organizzazione e realizzazione, da parte dell’Università, di
programmi di studio, di ricerca e relativa sperimentazione, su indirizzo del
Comune di Noci, su settori oggetto degli obiettivi della convenzione;
2. scambio di informazioni, di dati statistici, di servizi tecnico-scientifici e
culturali di reciproco interesse;
3. altre forme di collaborazione concordata e definita nei dettagli di volta in
volta, in ragione delle esigenze avvertite e condivise da entrambi i
contraenti.
Inoltre i due Enti collaboreranno a definire e presentare progetti congiunti nei
settori previsti dagli obiettivi della convenzione, per accedere a finanziamenti promossi da
Enti pubblici e privati a livello nazionale e dall’Unione Europea.
Per l’attuazione delle forme di collaborazione sulle tematiche indicate nell’art. 2
della presente convenzione, verranno in ogni caso stipulati singoli accordi tra l’Università
degli Studi di Bari Aldo Moro e il Comune di Noci (BA), nei quali verranno stabiliti
modalità, tempi, oneri finanziari per la collaborazione.
All’art. 4 è previsto l’impegno della parti a costituire, entro trenta giorni dalla
data di sottoscrizione del presente atto, un Comitato paritario tecnico-scientifico composto
da tre membri nominati dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e tre membri
nominati dal Comune di Noci (BA).
Il Comitato svolgerà le seguenti funzioni:
 elaborerà i piani di attuazione della presente convenzione e proporrà ai
rispettivi Organi competenti la richiesta di approvazione degli accordi attuativi
e dei relativi piani finanziari;
 formulerà proposte di attivazione di progetti e iniziative coinvolgendo anche
altri soggetti interessati;
 monitorerà ogni singola attività dei piani di attuazione.
La convenzione in questione, ai sensi dell’art. 5 avrà la durata di tre anni a
decorrere dalla data di sottoscrizione del presente atto e sarà rinnovata per uguali periodi di
tempo, salvo disdetta da parte di una delle due parti contraenti. La disdetta dovrà essere
presentata alla parte tre mesi prima della scadenza.
89
S.A. 17.09.2010/p.5B
All’art. 6 è evidenziato che le parti concordano di definire eventuali controversie
avvalendosi dell’arbitrato affidato al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro e al Sindaco del Comune di Noci,o loro delegati, ed al Direttore
Amministrativo dell’Università e al Segretario Generale del Comune.
Terminata l’illustrazione dello schema di convenzione, l’Ufficio rappresenta la
opportunità che questo Consesso nomini sin d’ora i Componenti del Comitato di cui all’art.
4 e propone che lo schema di convenzione sia divulgato a tutte le Facoltà e Dipartimenti al
fine di acquisire la disponibilità alla collaborazione, da esprimersi comunicando ai
componenti del Comitato di cui sopra il contributo scientifico che si ritiene di apportare.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito, proponendo i nominativi dei proff. Giuseppina Tantillo e Luisi
Aldo quali membri del Comitato paritario tecnico-scientifico di cui all’art. 4.
Interviene il Preside Savino per proporre la propria candidatura in seno al
succitato Comitato.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
lo schema della convenzione quadro da stipularsi tra l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro ed il Comune di Noci, così come proposto
dalla prof.ssa G. Tantillo ed il Sindaco del predetto Comune;
TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal Dipartimento Ricerca, Didattica e
Relazioni Esterne Area Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca,
Settore II;
VISTO
l’art. 68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità,
DELIBERA
 di approvare lo schema della convenzione quadro da stipularsi tra questa Università ed
il Comune di Noci finalizzata alla realizzazione di obiettivi di sviluppo socioeconomico collegati alla tradizione ed alla cultura murgiana pugliese;
 di nominare i proff. Vito Nicola Savino, Giuseppina Tantillo e Luisi Aldo quali
membri del Comitato paritario tecnico-scientifico di cui all’art. 4 della convenzione
quadro;
90
S.A. 17.09.2010/p.5B
 che lo schema di convenzione sia divulgato a tutte le Facoltà e Dipartimenti al fine di
acquisire la disponibilità alla collaborazione, da manifestarsi comunicando ai
componenti il Comitato di cui sopra il contributo scientifico che si ritiene di apportare.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
91
S.A. 17.09.2010/p.6A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D’ANNUNZIO DI
CHIETI
–
PESCARA
PER
LA
FEDERAZIONE
DI
SCUOLE
DI
SPECIALIZZAZIONE MEDICHE DELLA STESSA TIPOLOGIA (MEDICINA
DELLO SPORT E GENETICA MEDICA) – A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Direzione per la
Formazione Post Laurea e degli Insegnanti – Area Scuole di Specializzazione e dei Servizi
amministrativi SSIS - Settore I:
““Con D.M. 1 agosto 2005 e D.M. 29 marzo 2006 concernenti rispettivamente il
Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria e la definizione degli standard e
requisiti minimi delle scuole di specializzazione sono stati adeguati gli Ordinamenti
didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria.
Con D.R. n. 1437 del 22.12.08 il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è stato
integrato, a decorrere dall’a.a.2008/2009, con l’inserimento delle scuole di
specializzazione riordinate ai sensi dei sopraccitati DD.MM. 1.8.05 E 29.03.06.
A tal proposito l’art.3. comma 4 e 5 del D.M. 1 agosto 2005, prevede che ““ per
ciascuna scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferiore a 3
per anno di corso e che le scuole di specializzazione possono essere istituite ed attivate
anche in collaborazione con altre facoltà di medicina e chirurgia di altre Università, al fine
di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente,
previa stipula di apposita convenzione. L’atto convenzionale individua la sede
amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente
occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art.3, comma10,
del decreto ministeriale n.270/2004””.
Il Miur con nota del 14.01.2009, prot. n.67, ha evidenziato la necessità di avviare
un processo di razionalizzazione delle scuole mediche, alla luce dei predetti decreti
ministeriali.
Con nota del 25.03.09, prot. n.1079, il Miur ha confermato che, in una prima fase di
sperimentazione nell’ambito della razionalizzazione, le scuole, a cui è stato assegnato un
solo contratto di formazione specialistica, nel decorso a.a.2007/2008, saranno oggetto di
convenzionamento con Atenei limitrofi, per l’a.a.2008/2009.
Con D.M. 31 marzo 2009 sono stai assegnati all’Università degli Studi di Bari n.
196 contratti di formazione specialistica, per l’a.a.2008/2009 e sono stati individuati gli
Atenei con scuole di specializzazione federate con quelle della stessa tipologia di questa
Università, indicata quale sede amministrativa.
92
S.A. 17.09.2010/p.6A
Le scuole di specializzazione in Medicina dello Sport e in Genetica medica di
questa Università sono federate alle Scuole di specializzazione della stessa tipologia
dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, Ateneo che il Ministero ha indicato come
capofila e sede amministrativa.
Con D.R. n. 3950 del 07.04.009 è stato emanato il bando di concorso per
l’ammissione dei laureati in medicina e chirurgia alle scuole di specializzazione mediche,
per l’a.a.2008/2009.
Con nota del 30 aprile 2009, prot.n.1780, il Miur, stante la necessità di predisporre
misure a atte a condurre a termine la graduale applicazione del processo di
razionalizzazione delle scuole di specializzazione mediche, ha trasmesso uno schema di
accordo di collaborazione interuniversitaria per la federazione di scuole di specializzazione
mediche, per l’a.a. 2008/2009, al fine di semplificare ed omogeneizzare le federazione
stesse.
Con nota del 20.07.10, prot. n. 414, l’Università degli Studi di Chieti-Pescara, ha
trasmesso copia dell’accordo di collaborazione interuniversitaria per la federazione delle
scuole di specializzazione in Medicina dello Sport e Genetica medica, valido per
l’a.a.2008/09, già sottoscritto dal Rettore di Chieti-Pescara, con l’invito di restituire il
predetto accordo di collaborazione debitamente firmato.””
Egli, dopo aver dato lettura del predetto Accordo interuniversitario inviato
dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara, conforme allo schema trasmesso dal Miur,
con nota del 30.04.2009, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.M. 1° agosto 2005, concernente il riassetto delle Scuole di
Specializzazione di area sanitaria;
VISTO
il D.M. 29 marzo 2006, concernente la definizione degli standard e
requisiti minimi delle Scuole di Specializzazione;
VISTO
il D.R. n.1437 del 22.12.2008 con cui il Regolamento didattico
dell’Ateneo di Bari è integrato, a decorrere dall’a.a. 2008/2009, con
l’inserimento delle Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi dei
sopracitati DD.MM.;
VISTA
la nota MIUR del 14.01.2009, prot. n. 67;
VISTA
la nota MIUR del 25.03.2009, prot. n. 1079;
VISTO
il D.M. 31 marzo 2009;
VISTO
il D.R. n. 3950 del 7.04.2009 con è stato emanato il bando di concorso
per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione mediche, per l’a.a.
2008/2009;
93
S.A. 17.09.2010/p.6A
VISTA
la nota MIUR del 30.04.2009, prot. n.1780;
VISTA
la nota prot. n. 414 del 20.07.2010, da parte dell’Università degli Studi
di Chieti-Pescara,
DELIBERA
di approvare, per quanto di competenza, l’Accordo di collaborazione interuniversitaria, che
costituisce l’allegato n. 4A al presente verbale, tra l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro e l’Università degli Studi di Chieti-Pescara per la federazione delle Scuole di
Specializzazione in Medicina dello Sport e in Genetica Medica, valido per l’a.a.
2008/2009, autorizzando il Rettore alla sottoscrizione del predetto accordo con l’Università
degli Studi di Chieti-Pescara, indicata quale sede amministrativa.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
94
S.A. 17.09.2010/p.6B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D’ANNUNZIO DI
CHIETI
–
PESCARA
PER
LA
FEDERAZIONE
DI
SCUOLE
DI
SPECIALIZZAZIONE MEDICHE DELLA STESSA TIPOLOGIA (MEDICINA
DELLO SPORT) – A.A. 2009/2010
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali - Settore I - Scuole di
Specializzazione:
““Con D.M. 01 agosto 2005 e D.M. 29 marzo 2006 concernenti rispettivamente il
Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria e la definizione degli standard e
requisiti minimi delle scuole di specializzazione sono stati adeguati gli Ordinamenti
didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria.
Con D.R. n. 1437 del 22.12.08 il Regolamento didattico dell’Ateneo di Bari è
stato integrato, a decorrere dall’a.a.2008/2009, con l’inserimento delle scuole di
specializzazione riordinate ai sensi dei sopracitati DD.MM. 1.8.05 e 29.03.06.
A tal proposito l’art.3. comma 4 e 5 del D.M. 1 agosto 2005, prevede che ““per
ciascuna Scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferiore a 3
per anno di corso e che le scuole di specializzazione possono essere istituite ed attivate
anche in collaborazione con altre facoltà di medicina e chirurgia di altre Università, al fine
di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente,
previa stipula di apposita convenzione. L’atto convenzionale individua la sede
amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente
occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art.3, comma10,
del decreto ministeriale n.270/2004””.
Con D.M. 05.02.10 sono stati assegnati all’Università degli Studi di Bari n. 186
contratti di formazione specialistica, per l’a.a.2009/2010 e sono individuati gli Atenei con
scuole di specializzazione aggregate con quelle della stessa tipologia di questa Università,
indicata quale sede amministrativa .
La scuola di specializzazione in Medicina dello Sport di questa Università è
aggregata, alla Scuola di specializzazione della stessa tipologia dell’Università degli Studi
di Chieti-Pescara, Ateneo che il Ministero ha indicato come capofila e sede amministrativa.
Con D.R. n. 1047 del 12.02.10 è stato emanato, per l’a.a. 2009/10, il bando di
concorso per l’ammissione dei laureati in medicina e chirurgia alle scuole di
specializzazione mediche di questa Università.
Con nota del 23.02.10, prot. n. 877, il Miur, stante la necessità di predisporre
misure atte a condurre a termine la graduale applicazione del processo di razionalizzazione
delle scuole di specializzazione mediche, in accordo con il “Gruppo di Esperti”,
95
S.A. 17.09.2010/p.6B
appositamente costituito, ha definito alcune linee di indirizzo per affrontare le
problematiche riscontrabili in questa fase.
Il Gruppo di Esperti del MIUR ha elaborato uno schema di accordo di
collaborazione interuniversitaria per l’aggregazione di scuole di specializzazione mediche,
per l’a.a. 2009/2010, al fine di semplificare ed omogeneizzare le aggregazioni stesse.
Con nota del 08.07.10, prot. 375, l’Università degli Studi di Chieti-Pescara ha
trasmesso copia dell’accordo di collaborazione interuniversitaria per l’aggregazione della
Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport, a.a. 2009/10, già sottoscritto dal
Rettore di Chieti-Pescara, con l’invito di restituire il predetto accordo di collaborazione
debitamente firmato.””
Egli, dopo aver dato lettura del predetto Accordo interuniversitario inviato
dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara, conforme allo schema trasmesso dal Miur,
con nota del 23.02.2010, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.M. 1° agosto 2005, concernente il riassetto delle Scuole di
Specializzazione di area sanitaria;
VISTO
il D.M. 29 marzo 2006, concernente la definizione degli standard e
requisiti minimi delle scuole di specializzazione;
VISTO
il D.R. n. 1437 del 22.12.2008 con cui il Regolamento didattico
dell’Ateneo di Bari è integrato, a decorrere dall’a.a. 2008/2009, con
l’inserimento delle Scuole di Specializzazione riordinate ai sensi dei
sopracitati DD.MM.;
VISTO
il D.M. 05.02.2010, concernente l’assegnazione all’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro di n. 186 contratti di formazione
specialistica, per l’a.a. 2009/2010;
VISTO
il D.R. n. 1047 del 12.02.2010 con cui è stato emanato il bando di
concorso per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione mediche,
per l’a.a. 2009/2010;
VISTA
la nota MIUR del 23.02.2010, prot. n.877;
VISTA
la nota prot. n. 375 del 08.07.2010, da parte dell’Università degli Studi
di Chieti-Pescara,
DELIBERA
96
S.A. 17.09.2010/p.6B
di approvare, per quanto di competenza, l’Accordo di collaborazione interuniversitaria, che
si allega al presente verbale con il n. 4B, tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e
l’Università degli Studi di Chieti-Pescara per l’aggregazione della Scuola di
specializzazione in Medicina dello Sport per l’a.a. 2009/2010, autorizzando il Rettore alla
sottoscrizione del predetto accordo con l’Università degli Studi di Chieti-Pescara, indicata
quale sede amministrativa.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
97
S.A. 17.09.2010/p.7A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
ALDO MORO, LE UNIVERSITÀ DEL SALENTO, DELLA BASILICATA, DEL
MOLISE, IL POLITECNICO DI BARI E L’UNIVERSITÀ DI FOGGIA PER LO
SVILUPPO DEL PROGETTO DI FEDERAZIONE
Il Rettore, dopo aver ricordato che questo Consesso ed il Consiglio di
Amministrazione, nelle rispettive riunioni del 15 e 06-21.07.2010, condivisero l’iniziativa,
avviata unitamente ai Rettori del Politecnico di Bari, delle Università degli Studi di Foggia,
del Salento, della Basilicata e del Molise, tesa a dar vita ad un Protocollo d’intesa per
l’attuazione del progetto di federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese,
apre il dibattito sul testo del Protocollo de quo, già posto a disposizione dei presenti e di
seguito integralmente riportato:
““PROTOCOLLO D’INTESA tra
l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
l’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
il POLITECNICO DI BARI
l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI
FEDERAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
LUCANO-MOLISANO-PUGLIESE
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO
rappresentata dal Rettore Prof. Corrado PETROCELLI, nato a_____il _____ domiciliato
per la carica in________________alla Via______________________________________;
L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO,
rappresentata dal Rettore Prof. Domenico LAFORGIA, nato a________il_____domiciliato
per la carica in______________alla Via________________________________________;
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA,
rappresentata dal Rettore Prof. Mauro FIORENTINO, nato a _____il______domiciliato
per la carica in______________alla Via________________________________________;
98
S.A. 17.09.2010/p.7A
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE,
rappresentata dal Rettore Prof. Giovanni CANNATA, nato a_____il_______ domiciliato
per la carica in _______________________alla Via______________________________;
IL POLITECNICO DI BARI,
rappresentato dal Rettore Prof Nicola COSTANTINO, nato a______il________domiciliato
per la carica in ______________________alla Via________________________________;
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA,
rappresentata dal Rettore Prof. Giuliano VOLPE, nato a_________il________domiciliato
per la carica in__________________alla Via____________________________________;
PREMESSO
 che la contiguità geografica e la sostanziale analogia della missione delle Università
firmatarie consentono di mettere a valore un progetto complessivo di collaborazione
comune e continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di sviluppo del
sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse finanziarie (con
la finalità di produrre valore aggiunto e razionalizzare i costi);
 che all’interno di questo quadro, pur nella indispensabile e coerente politica di esaltare
e rafforzare le rispettive identità ed autonomie (“diversità”), produttive forme di
collaborazione possono essere declinate utilmente in vario modo, attraverso un
processo di integrazione federativa tra gli Atenei partecipanti: tale prospettiva trova
ancora più fondamento nella ratio delle disposizioni contenute nel disegno di legge n.
1905 del 1° giugno 2010:“Norme in materia di organizzazione delle Università, di
personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la
qualità e l’efficienza del sistema universitario”;
VISTA
la legge 9 maggio 1989 n. 168, d’istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica;
VISTA
la legge 9 gennaio 2009 n. 1, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la
valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca;
CONSIDERATO
l’intento comune delle Università di promuovere la più ampia collaborazione nel rispetto
delle proprie auto-nomie statutarie e regolamentari;
CONSTATATA
la volontà delle Università di procedere alla sottoscrizione di un Protocollo al fine di
definire, pianificare ed attuare successivi interventi finalizzati alla collaborazione in
specifiche attività a livello di:
1. ricerca
2. didattica
3. formazione continua e di eccellenza
99
S.A. 17.09.2010/p.7A
4. internazionalizzazione
5. governance
6. gestione e servizi
CONSIDERATO
che l’autonomia universitaria, intesa anche come autonomia finanziaria, implica per le
università la necessità, da una parte di competere per l’acquisizione di risorse comunitarie
e internazionali, dall’altra di cooperare e valorizzare la loro presenza ed il loro ruolo nei
territori nei quali sono inserite;
ANALIZZATA
l’attuale situazione del sistema universitario delle regioni Basilicata, Molise e Puglia;
CONSIDERATO
 che la frammentazione delle sedi può rappresentare talora un ostacolo, tanto alla
competizione internazionale quanto alla valorizzazione della presenza universitaria in
ambito locale;
 che lo scopo principale del presente Protocollo d’intesa è quello di ulteriormente
qualificare l’offerta formativa degli Atenei lucano, molisano e pugliese, legandola alle
effettive potenzialità di ricerca che ciascuno di essi può esprimere attraverso
un’adeguata qualità e consistenza delle risorse umane e strumentali;
CONSIDERATO
inoltre che il processo che s’intende avviare potrà condurre anche ad un’ottimizzazione e
razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie;
PREMESSO
che il presente Protocollo d’intesa è concepito come prima fase di un articolato processo di
razionalizzazione e integrazione, i cui elementi si possono attivare progressivamente in
base alle condizioni di contesto ed in relazione alle criticità da affrontare e superare;
SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE PROTOCOLLO D‘INTESA
Art. 1- PREMESSE
Le premesse formano parte integrante del presente Protocollo d’Intesa finalizzato alla
successiva sottoscrizione di un Accordo di Programma che preveda la presenza del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, delle Regioni Basilicata, Molise
e Puglia, nonché, eventualmente di altre Istituzioni o Enti interessati.
Art. 2— OBIETTIVI
Le Università, con il presente Protocollo e nel rispetto delle proprie autonomie
istituzionali, si impegnano a realizzare un processo di integrazione federativa, attraverso
forme di collaborazione in settori strategici dell’attuale processo di sviluppo del sistema
universitario lucano-molisano-pugliese, anche alla luce dei principi ispiratori contenuti nel
disegno di legge n 1905/2010.
Art. 3-ATTIVITA’
100
S.A. 17.09.2010/p.7A
Le Università si propongono di svolgere le seguenti attività di interesse comune
nell’ambito delle macroaree così individuate:
Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico
 definire partnership per partecipare a progetti di ricerca (associazione nelle candidature
a bandi e finanziamenti);
 promuovere ed intensificare cooperazione nell’ambito delle Scuole dei dottorati di
ricerca;
 presentare candidature comuni perla creazione di Poli Scientifici di Eccellenza,
integrando le vocazioni e le competenze di tutti gli Atenei;
Area Offerta Formativa
 realizzare un coordinamento stabile per favorire l’integrazione e la complementarietà
della offerta formativa ed evitare “sovrapposizioni”;
 favorire, razionalizzare e qualificare l’offerta in comune di Master, Corsi di formazione
con alto contenuto professionalizzante, Scuole di Specializzazione post-laurea anche in
forma di sedi aggregate, ecc. (anche on line);
 progettare percorsi di offerta didattica inter-Ateneo qualificata e di eccellenza;
Area Qualità della Didattica
 semplificare i rapporti tra gli Atenei per favorire lo scambio e la circolazione dei
docenti;
 trasferire esperienze organizzative innovative;
 mettere a rete le sinergie e le risorse di servizi didattici quali i CLA (centri linguistici).
i CIA (centri informatici) ed il Sistema Bibliotecario;
 sviluppare metodologie comuni di progettazione e valutazione ed accreditamento dei
corsi di studio di sostegno ed accompagnamento alla riforma didattica ex D.M. n.
270/2004;
Area Internazionalizzazione
 collaborare a consolidare e sviluppare i rapporti internazionali di ogni singolo Ateneo
perla partecipazione a progetti di ricerca;
 collaborare sinergicamente a progetti di internazionalizzazione ministeriali e
comunitari;
Area Studenti
 favorire i processi di mobilità tra studenti (anche con modelli organizzativi nuovi per
trasferimenti, riconoscimento crediti, ecc.);
 favorire tirocini, stage, ecc.;
 creare una cabina di regia per favorire azioni di “orientamento reciproco mirato” - nel
leale rispetto dei propri bacini di utenza e della propria offerta didattica — volte a
segnalare corsi non presenti nella propria sede, ma attivi presso gli altri Atenei federati;
 omogeneizzare i livelli della tassazione e contribuzione studentesca;
Area Gestione e Servizi
101
S.A. 17.09.2010/p.7A
 indire bandi comuni su servizi speciali (per razionalizzare costi e produrre economie di
scala: es. energia);
 integrare competenze tecniche in materia di edilizia e sicurezza sul lavoro e per
laboratori;
 progettare e gestire in maniera integrata reti informatiche “pesanti”;
 mettere a servizio di tutti le singole “buone pratiche” in ambito giuridico, tecnico e
amministrativo;
Art. 4- REALIZZAZIONE DELLE FINALITÀ PREFISSATE
Le iniziative che si intenderà realizzare nell’ambito del presente Protocollo saranno
pianificate d’intesa fra le parti e per quanto necessario attuate attraverso la sottoscrizione di
specifici atti con le finalità indicate all’articolo 2 del presente Protocollo.
Per tali finalità è costituito un Comitato Tecnico di attuazione composto dai Rettori e dai
Direttori Amministrativi delle Università firmatarie. Nessun compenso è previsto per i
componenti di tale Organo.
Art. 5- DURATA
Il presente Protocollo avrà la durata di anni_________e potrà essere rinnovato previo
assenso espresso delle parti.
Art. 6- MODIFICHE O INTEGRAZIONI
Ogni modifica o patto aggiuntivo al presente Protocollo dovrà essere approvato per iscritto
dai contraenti.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
(Prof. Corrado PETROCELLI)
UNIVERSITÀ DEL SALENTO
(Prof. Domenico LAFORGIA)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
(Prof. Mauro FIORENTINO)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
(Prof. Giovanni CANNATA)
POLITECNICO DI BARI
(Prof Nicola COSTANTINO)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
(Prof. Giuliano VOLPE)””
Egli fornisce ulteriori delucidazioni sul Protocollo di che trattasi, affinato rispetto
alla prima bozza a seguito di successivi incontri con gli altri Rettori delle Università
coinvolte ed attraverso l’ausilio dei rispettivi competenti uffici e, nel rimarcarne la
102
S.A. 17.09.2010/p.7A
precipua finalità di mettere a valore, in ragione della contiguità geografica e della
sostanziale analogia della missione delle Università firmatarie, un progetto complessivo di
collaborazione comune e continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di
sviluppo del sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse
finanziarie, con l’effetto di produrre valore aggiunto e razionalizzare i costi, sottolinea
l’esigenza che alla sottoscrizione segua la fattiva predisposizione di iniziative comuni.
Egli, a tal riguardo, nell’informare circa l’avvio di incontri con i propri Delegati e
con i Presidi di Facoltà, intesi a stimolare l’elaborazione di azioni comuni, valutando, tra
l’altro, la fattibilità di corsi di studio e dottorati di ricerca interuniversitari, nonché di
Dipartimenti interuniversitari, analogamente a quelli istituiti con il Politecnico di Bari e già
operativi, invita i senatori a far pervenire eventuali proposte di iniziative da realizzare
nell’ambito del succitato Protocollo.
Interviene il Preside Quaranta, il quale sottolinea l’opportunità di vagliare altresì
la fattibilità di iniziative collaborative comuni nel campo delle attività assistenziali, tenuto
conto dell’utilità che tale aspetto può rivestire anche per le Università federate presso le
quali non insiste la Facoltà medica.
Al termine, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
la propria delibera e quella del Consiglio di Amministrazione,
rispettivamente del 15.07.2010 e 06/21.07.2010;
VISTO
il Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, le
Università del Salento, della Basilicata, del Molise, il Politecnico di
Bari e l’Università di Foggia riportato in narrativa;
SENTITA
l’illustrazione del Rettore;
RAVVISATA
l’opportunità di mettere a valore, in ragione della contiguità
geografica e della sostanziale analogia della missione delle Università
firmatarie, un progetto complessivo di collaborazione comune e
continua su diversi temi strategici nell’attuale processo di sviluppo del
sistema universitario e in un momento di esigua disponibilità di risorse
103
S.A. 17.09.2010/p.7A
finanziarie, con la finalità di produrre valore aggiunto e razionalizzare
i costi;
VISTO
il DDL n. 1905 del 01.06.2010 recante “Norme in materia di
organizzazione delle Università, di personale accademico e
reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e
l’efficienza del sistema universitario”;
VISTA
la legge 9 gennaio 2009, n. 1,
DELIBERA
 di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi tra
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, le Università del Salento, della Basilicata,
del Molise, il Politecnico di Bari e l’Università di Foggia per lo sviluppo del progetto
di federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese, autorizzando il
Rettore alla relativa sottoscrizione;
 d’invitare i senatori a far pervenire eventuali proposte di iniziative da realizzare
nell’ambito del succitato Protocollo.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
104
S.A. 17.09.2010/p.7B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
(CENTRO INTERUNIVERSITARIO LABORATORIO GRUPPOANALISI ED
EPISTEMOLOGIA) E L’ISTITUTO GRUPPOANALITICO ITALIANO ONLUS
DI BARI PER L’AVVIO E LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI
RICERCA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE NEL
SETTORE DELLA PREVENZIONE E DELL’INTERVENTO NEL PROCESSO DI
BURNOUT E MOBBING E NOMINA RESPONSABILE SCIENTIFICO DI CUI
ALL’ART. 4
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne Area Convenzioni per la
Didattica – Settore II:
““L’Ufficio comunica che la Prof.ssa Maria GIORDANO, Direttore del Centro
Interuniversitario di Ricerca Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia, ha trasmesso
una nota concernente la richiesta di stipula di un protocollo d’intesa con l’Istituto
Gruppoanalitico Italiano Onlus di Bari per l’avvio e la realizzazione di programmi di
ricerca, formazione, aggiornamento e riqualificazione nel settore della prevenzione e
dell’intervento nel processo di burnout e mobbing.
L’Ufficio informa che l’Istituto Gruppoanalitico Italiano Onlus, ai sensi dell’art. 3
del suo Statuto, non ha scopo di lucro e persegue finalità di solidarietà sociale sul piano
dell’intervento psicologico e psicoterapeutico.
L’Ufficio, passando al testo negoziale, riferisce quando segue:
 l’art.2 del protocollo d’intesa precisa che “l’articolazione del presente protocollo di
intesa riflette i fini operativi e le disposizioni contenute nella Legge 341/90 art. 8
comma 1 e successive modifiche e integrazioni. I contraenti concorderanno le forme per
i necessari adeguamenti del presente protocollo di intesa e disposizioni legislative di
carattere innovativo che potranno sopravvenire nella specifica materia nel corso della
collaborazione stessa”;
 l’art. 3 definisce le tipologie di attività che, pur “non escludendo l’individuazione in
futuro di altre tipologie, sono :
 promuovere l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione,
aggiornamento e riqualificazione, con richieste congiunte per l'ottenimento di
finanziamenti necessari in sede regionale, nazionale e comunitaria;
 progetti di sviluppo congiunti per la cui realizzazione l'Università e I'I.G.I.OnlusBari potranno reciprocamente avvalersi delle competenze professionali del
personale e delle strutture delle due istituzioni contraenti;
105
S.A. 17.09.2010/p.7B

corsi, seminari e stages presso i laboratori di ricerca delle due istituzioni contraenti
rivolte a studenti, specializzandi, dottorandi, laureati e professionisti che abbiano
fatto domanda di aggiornamento e riqualificazione, da inserire in piani di ricerca
congiunti.
Ambedue le Istituzioni contraenti, per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati,
potranno rendere disponibili borse di studio e/o premi di laurea con possibilità di svolgere
attività presso l'Università, Onlus-Bari o presso sedi operative di progetti. Le attività
comprese nelle tipologie indicate nel presente articolo, così come altre attività che
potranno essere successivamente individuate in accordo tra i contraenti del presente
protocollo di intesa, saranno regolate da specifici accordi salvo quanto previsto
dall'art.4;”
 l’art. 4 stabilisce che ciascuna parte nomini un proprio responsabile scientifico con i
seguenti compiti :
a) definire le linee strategiche del presente protocollo d’intesa;
b) stabilire gli accordi di cooperazione sui temi di comune interesse;
c) formulare i piani operativi e le modalità attuative per i diversi progetti di
ricerca e sviluppo;
d) per lo svolgimento di tale compito i responsabili potranno avvalersi delle
competenze professionali del personale delle due istituzioni contraenti
oppure, laddove necessario, di esperti esterni.
Le attività concordate che dovessero comportare oneri finanziari a carico
dell’Università dovranno essere disciplinati da appositi accordi attuativi che dovranno
essere approvati dal Consiglio di Amministrazione di questa Università; “
 l’art.5 indica l’impegno di ciascun contraente ad accogliere personale dell’altra
istituzione che sarà tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari, di sicurezza e
protezione sanitaria in vigore nell’istituzione ospitante;
 l’art.6 stabilisce una durata quinquennale del protocollo d’intesa a partire dalla sua
sottoscrizione e che lo stesso si rinnoverà tacitamente di anno in anno, salvo disdetta
avanzata da una delle parti;
 l’art.7 prevede la possibilità che ciascuna delle parti potrà, a suo insindacabile giudizio,
recedere dal presente protocollo di intesa con un preavviso di almeno mesi tre.
L’Ufficio riferisce altresì che il Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio
Gruppoanalisi ed Epistemologia, nella seduta del 13/05/2010, ha approvato il protocollo
d’intesa con l’Istituto Gruppo-analitico Italiano Onlus di Bari e ha proposto di nominare la
prof.ssa Annamaria NICO, quale responsabile scientifico di cui all’art. 4 del protocollo
d’intesa.
L’Ufficio infine rende noto che tale protocollo d’intesa rientra nelle previsioni di
cui all’art. 58 dello Statuto e all’art.68 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza
e la Contabilità.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore nel far presente che il Consiglio di
Amministrazione, nella seduta del 03.08.2010, ha espresso parere favorevole sul Protocollo
de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
106
S.A. 17.09.2010/p.7B
VISTO
l’art. 58 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art. 68 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità;
VISTO
l’estratto dal verbale del Centro Interuniversitario di Ricerca
Laboratorio Gruppoanalisi ed Epistemologia del 13.05.2010;
TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente Settore II - Area Convenzioni
per la Didattica del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la
Didattica e le Relazioni Esterne;
VISTA
la delibera del Consiglio di Amministrazione, assunta nella riunione
del 03.08.2010;
CONDIVISA
la proposta del Centro Interuniversitario di Ricerca Laboratorio
Gruppoanalisi ed Epistemologia in ordine alla designazione del
responsabile scientifico di cui all’art. 4 del Protocollo de quo,
DELIBERA
 di approvare, per gli aspetti di competenza, il Protocollo d’intesa da stipularsi con
l’Istituto Gruppo-analitico Italiano Onlus di Bari, che si allega al presente verbale con
il n. 5, per l’avvio e la realizzazione di programmi di ricerca, formazione,
aggiornamento e riqualificazione nel settore della prevenzione e dell’intervento nel
processo di burnout e mobbing;
 di nominare, quale responsabile scientifico di cui all’art. 4 del succitato Protocollo, la
prof.ssa Annamaria Nico.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
107
S.A. 17.09.2010/p.8A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE “ISTITUTO
TECNICO SUPERIORE ANTONIO CUCCOVILLO – NUOVE TECNOLOGIE
PER IL MADE IN ITALY, SISTEMA MECCANICO-MECCATRONICO CON
SEDE IN BARI: RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale.
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 6404 del 27.07.2010
- approvazione dello statuto della Fondazione
di partecipazione denominata "Istituto Tecnico
Superiore Antonio Cuccovillo - Nuove
Tecnologie per il Made in Italy, sistema
meccanico-meccatronico", con sede a Bari, con
il relativo Statuto;
- partecipazione alla costituzione del Fondo di
Dotazione, di cui all’art.5 dello Statuto, con un
contributo di € 500,00 il cui l’onere di spesa
grava sul Dipartimento Interateneo di Fisica
”M. Merlin”;
- messa a disposizione della Fondazione
succitata aule, laboratori e personale,
compatibilmente con le esigenze didattiche e
di ricerca del Dipartimento Interateneo di
Fisica ”M. Merlin”;
- delega alla prof.ssa Ida Maria Catalano,
professore ordinario di I fascia afferente al
Dipartimento Interateneo di Fisica “M.
Merlin”, nata a Bisceglie (BAT) il 03.08.1940,
ad intervenire all'atto costitutivo della
Fondazione “Istituto Tecnico Superiore
Antonio Cuccovillo - Nuove Tecnologie per il
Made
in
Italy,
sistema
meccanicomeccatronico”.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
108
S.A. 17.09.2010/p.8B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE “NUOVE
TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY – SISTEMA ALIMENTARE –
SETTORE
PRODUZIONI
AGROALIMENTARI”
CON
SEDE
IN
LOCOROTONDO (BA): RATIFICA DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale.
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 7448 del 07.09.2010
- approvazione dello statuto della Fondazione
di
partecipazione
denominata
“Nuove
Tecnologie per il Made in Italy – Sistema
Alimentare
–
Settore
produzioni
Agroalimentare” con sede in Locorotondo
(BA);
- partecipazione alla costituzione del Fondo di
Dotazione, di cui all’art. 4 dello Statuto, con
un contributo totale di € 2.000.00;
- che l’onere di spesa relativo al succitato
contributo gravi per € 1.000.00 sulla Facoltà di
Agraria ed € 1.000.00 sul Dipartimento di
Protezione delle Piante e Microbiologia
Applicata;
- delega al prof. Vito Nicola Savino,
professore ordinario di I fascia afferente alla
Facoltà di Agraria, nato a Gioia del Colle (BA)
il 12.04.1949, ad intervenire all’atto costitutivo
della Fondazione “Nuove Tecnologie per il
Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore
Produzioni Agroalimentare”, in rappresentanza
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro
ed in particolare della Facoltà di Agraria e del
Dipartimento di Protezione delle Piante e
Microbiologia Applicata.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
109
S.A. 17.09.2010/p.9
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
APPROVAZIONE MEMORANDUM D’INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI
STUDI DI BARI ALDO MORO
 E L’ENFAP PUGLIA DI TARANTO (CAPOFILA)
 E
L’ASSOCIAZIONE
MAGNA
GRECIA
FORMAZIONE
(CAPOFILA)
PER ATTUAZIONE PROGETTI NELL’AMBITO PROGRAMMA POR PUGLIA
2007:2013 FSE – ASSE IV CAPITALE UMANO, AZIONE 2:
RATIFICA
DECRETI RETTORALI
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico i seguenti Decreti
Rettorali.
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n 6371 del 27.07.2010
approvazione dello schema e relativa stipula
del memorandum di intesa tra l’Università
degli Studi di Bari e: ENFAP Puglia di
Taranto (Capofila) per l’attuazione di un
progetto dal titolo “ALFA” nell’ambito del
Programma POR PUGLIA 2007-2013 FSEAsse IV Capitale Umano, azione 2.
D.R. n 6372 del 27.07.2010
approvazione dello schema e relativa stipula
del memorandum di intesa tra l’Università
degli Studi di Bari e: l’Associazione Magna
Grecia Formazione (Capofila) per l’attuazione
di un progetto dal titolo “Immigrant Song”
nell’ambito del Programma POR PUGLIA
2007-2013 FSE- Asse IV Capitale Umano,
azione 2.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica i succitati Decreti Rettorali.
110
S.A. 17.09.2010/p.10A
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI CORSO DI ALTA FORMAZIONE – A.A.
2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali — Direzione per la
Formazione Post Laurea e degli Insegnanti — Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta
Formazione e Aggiornamento Professionale.
““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella
seduta a fianco indicata, ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico
2010/2011, dei seguente Corso di Alta Formazione:
FACOLTA’
1
MEDICINA
CHIRURGIA
CORSO DI
C.d.F.
ALTA FORMAZIONE
E ECOCARDIOGRAFIA FETALE E COLOR—DOPPLER 12/04/2010
IN OSTETRICIA Prof. Di Naro Edoardo
L’ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Naster, Corsi di Perfezionamento, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento
Professionale, nella riunione del 16 Luglio 2010, esaminata la proposta e verificata la
rispondenza e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione
Finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi ex art. 35, ha espresso parere favorevole alla
istituzione ed attivazione del succitato Corso di Alta Formazione, per l’Anno Accademico
2010/2011.””
Egli, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Corso di Alta
Formazione (Allegato n. 6A al presente verbale), invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il Decreto Ministeriale del 3 novembre 1999, n. 509;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e
dei Servizi Didattici Integrativi, ex art. 35 dello Statuto, emanato con
D.R. n. 11632 del 05.12.2005;
VISTA
la proposta di istituzione ed attivazione del succitato Corso di Alta
111
S.A. 17.09.2010/p.10A
Formazione, come da delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina
e Chirurgia, adottata nella seduta del 12.04.2010;
ACQUISITO
il parere dell’apposita Commissione per Esame proposte Istituzione
Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, reso
nella riunione del 16 luglio 2010;
ACCERTATO
che l’ordinamento statutario del suddetto Corso di Alta Formazione è
conforme a quanto disposto dal succitato Regolamento per la
disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi didattici
integrativi ex art. 35 dello Statuto,
DELIBERA
di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente
Corso di Alta Formazione:

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
o Ecocardiografia fetale e Color-Doppler in Ostetricia.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
112
S.A. 17.09.2010/p.10B
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI MASTER UNIVERSITARI DI I LIVELLO
– A.A. 2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami Professionali – Area Master, Corsi di
Perfezionamento, Alta Formazione – Settore I - Master Universitari:
““L’Ufficio riferisce che i Consigli delle Facoltà nelle sedute a fianco indicate,
hanno approvato l’istituzione ed attivazione, per l’Anno Accademico 2010/2011, dei
seguenti Master Universitari di I Livello:
FACOLTÀ
1
2
3
4
5
6
MASTER UNIVERSITARI
GIURISPRUDENZA LA FISCALITÀ DELL’IMPRESA
In convenzione con le Direzioni Regionali delle
Agenzie delle Entrate della Puglia e della
Basilicata
Presidente del Master
Prof.ssa Caterina Coco
LINGUE
E TRANSL.A.T.E: Traduzione per le Aziende, il
LETTERATURE
Territorio e l’Editoria
STRANIRE
Presidente del Master
Prof. Vito Cavone
MEDICINA
E DONNA E SPORT
CHIRURGIA
In collaborazione con
- l’Università degli Studi di Foggia
- Scuola Regionale Sport Coni Puglia
Presidente del Master
Prof. Donato Vittore
SCIENZE
DELLA CONSULENZA BIOETICA E FILOSOFICA
FORMAZIONE
Presidente del Master
Prof. Francesco Bellino
SCIENZE
DELLA LA SCRITTURA: INSEGNARE LE PRATICHE
FORMAZIONE
Scienze della Formazione Sede di Bari (con
modulo doppiato nella Sede di Taranto)
Presidente del Master
Prof.ssa Loredana Perla
SCIENZE
DELLA PROSOCIAL EMPOWERMENT AND ETHIC
FORMAZIONE
MANAGEMENT
Sviluppo del comportamento prosociale. Dalla
teoria alla prassi
Master Biennale
In collaborazione con la Facoltà di Scienze della
Formazione dell’Università di Verona e
l’Istituto Universitario SOPHIA – Loppiano (FI)
113
Liv. Consigli di
Facoltà
I
12/04/2010
I
15/04/2010
I
08/03/2010
07/06/2010
I
29/03/2010
I
29/03/2010
I
29/03/2010
S.A. 17.09.2010/p.10B
Codirettore del Master
Prof. Francesco Bellino
L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento professionale e Corsi di
Perfezionamento, nelle riunioni del 10, 18 e 22 Giugno 2010, esaminate le proposte,
verificate le rispondenze e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dei succitati
Master Universitari, ha espresso parere favorevole, alla istituzione ed attivazione dei
succitati Master Universitari, per l’Anno Accademico 2010/2011.
In particolare per il Master Universitario di I livello in PROSOCIAL
EMPOWERMENT AND ETHIC MANAGEMENT, l’apposita Commissione, nella
riunione del 10.06.2010, ha esaminato il progetto ed ha valutato positivamente il percorso
formativo ed ha apprezzato, altresì, la collaborazione nella gestione del suddetto Master,
che verrà definita attraverso la stipula di convenzione con l’Università di Verona e con
l’Istituto Universitario SOPHIA di Loppiano (FI), ma ha sottolineato che il Prof. Francesco
Bellino risulta Proponente e Presidente dei Master in Consulenza Bioetica e Filosofica e
Prosocial Enpowerment and Ethic Management.
La Commissione, nella citata riunione, ha inoltre osservato che per il Master in
Prosocial Enpowerment and Ethic Management il Prof. Francesco Bellino risulta
codirettore.
Per quanto premesso, la Commissione ha approvato, per quanto di competenza,
l’istituzione ed attivazione per l’Anno Accademico 2010/2011 del Master in Prosocial
Enpoverment and Ethic Management con il voto contrario del Prof. Nicola Cufaro Petroni
e ha rinviato ogni decisione in merito al Senato Accademico.””
Egli, dopo aver dato lettura dei Progetti relativi ai succitati Master Universitari
(Allegato n. 6B al presente verbale), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il Decreto Ministeriale del 03 novembre 1999 n. 509;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei Corsi per Master Universitari,
emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del 05.12.2005 e successive
modificazioni e integrazioni;
VISTE
le proposte di istituzione e di attivazione dei succitati Master, come da
delibere dei Consigli di Facoltà, adottate nelle sedute sopra indicate;
ACQUISITO
il parere dell’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master – Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale –
Corsi di Perfezionamento, reso nelle riunioni del 10, 18 e 22 giugno
2010;
114
S.A. 17.09.2010/p.10B
ACCERTATO
che l’ordinamento statutario dei suddetti Master Universitari è
conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la
disciplina dei Master Universitari,
DELIBERA
di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, dei seguenti
MASTER UNIVERSITARI DI I LIVELLO:

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
o La fiscalità dell’impresa
In convenzione con le Direzioni Regionali delle Agenzie delle Entrate della Puglia e
della Basilicata;

FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
o TRANSL.A.T.E.: Traduzione per le Aziende, il Territorio e l’Editoria

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
o Donna e sport
In collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia e la Scuola Regionale Sport
Coni Puglia;

FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
o Consulenza bioetica e filosofica
o La scrittura: insegnare le pratiche
o Prosocial
Enpowerment
and
Ethic
Management
-
Sviluppo
del
comportamento prosociale. Dalla Teoria alla Prassi
In collaborazione con l’Università di Verona – Facoltà di Scienze della Formazione e
l’Istituto Universitario SOPHIA – Loppiano (FI).
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
115
S.A. 17.09.2010/p.10B1
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI MASTER UNIVERSITARIO DI I
LIVELLO – A.A. 2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami Professionali – Area Master, Corsi di
Perfezionamento, Alta Formazione – Settore I Master Universitari.
““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta sottoindicata, ha approvato
l’istituzione ed attivazione, per l’Anno Accademico 2010/2011, del seguente Master Universitario di I
Livello:
1
FACOLTA’
MASTER UNIVERSITARI
Liv.
Consiglio di
Facolta’
GIURISPRUDENZA
LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI
FINANZIARI, BANCARI E ASSICURATIVI
I
12/04/2010
Presidente del Master
Prof.ssa Antonella Antonucci
L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale e Corsi di
Perfezionamento, nella riunione del 10 Giugno 2010, esaminata la proposta, verificata la
rispondenza e quanto previsto dal Regolamento per la disciplina del succitato Master
Universitario, ha espresso parere favorevole, alla istituzione ed attivazione del succitato
Master Universitario, per l’Anno Accademico 2010/2011.””
Egli, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Master Universitario
(all. n. 6C), invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità
VISTO
il Decreto Ministeriale del 03 novembre 1999 n. 509;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei Corsi per Master Universitari,
emanato con Decreto Rettorale n. 11633 del 05.12.2005 e successive
modificazioni e integrazioni;
116
S.A. 17.09.2010/p.10B1
VISTA
la proposta di istituzione e di attivazione del succitato Master, come
da delibera del Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza, adottata
nella seduta del 12.04.2010;
ACQUISITO
il parere dell’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master – Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale –
Corsi di Perfezionamento, reso nella riunione del 10 giugno 2010;
ACCERTATO
che l’ordinamento statutario del suddetto Master Universitario è
conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la
disciplina dei Master Universitari,
DELIBERA
di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente
MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO:

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
o La distribuzione di prodotti finanziari, bancari e assicurativi.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
117
S.A. 17.09.2010/p.10C
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE DI CORSO DI PERFEZIONAMENTO – A.A.
2010/2011
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Direzione per la
Formazione Post Laurea e degli Insegnanti - Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta
Formazione – Settore II - Corsi di Perfezionamento.
““L’Ufficio riferisce che il Consiglio della Facoltà nella seduta a fianco indicata,
ha approvato l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente
Corso di Perfezionamento:
1
FACOLTA’
CORSI DI PERFEZIONAMENTO
MEDICINA E
CHIRURGIA
IMPLANTOPROTESI
C.d.F.
(19/03/2010)
07/06//2010
Prof. Francesco MANGINI
L’Ufficio informa che l’apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione
Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, nella riunione del 16 luglio
2010, esaminata la proposta e verificata la rispondenza a quanto previsto dal Regolamento
per la disciplina dei Corsi di Formazione Finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi,ex
art. 35 dello Statuto ha espresso, parere favorevole alla istituzione ed attivazione del
succitato Corso di Perfezionamento, per l’Anno Accademico 2010/2011.””
Il Rettore, dopo aver dato lettura del Progetto relativo al succitato Corso di
Perfezionamento (che si allega al presente verbale all. n.6D), invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.P.R. n. 162/82, art. 17;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 3 novembre 1999, n. 509;
VISTO
il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e
dei Servizi Didattici Integrativi, ex art. 35 dello Statuto, emanato con
D.R. n. 11632 del 05.12.2005;
118
S.A. 17.09.2010/p.10C
VISTA
la proposta di istituzione ed attivazione del succitato Corso di
Perfezionamento, come da delibere del Consiglio della Facoltà di
Medicina e Chirurgia, adottate nelle sedute del 19.03 e 07.06.2010;
ACQUISITO
il parere dell’apposita Commissione per Esame proposte Istituzione
Master, Corsi di Alta Formazione, Corsi di Perfezionamento, reso
nella riunione del 16 luglio 2010;
ACCERTATO
che l’ordinamento statutario del suddetto Corso di Perfezionamento è
conforme a quanto disposto dal summenzionato Regolamento per la
disciplina dei Corsi di Formazione finalizzata e dei Servizi didattici
integrativi ex art. 35 dello Statuto,
DELIBERA
di approvare l’istituzione ed attivazione, per l’anno accademico 2010/2011, del seguente
Corso di Perfezionamento:

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
o Implantoprotesi.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
119
S.A. 17.09.2010/p.10D
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
APPROVAZIONE SCHEMA E STIPULA ACCORDO DI COLLABORAZIONE
TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’INPDAP PER
DISCIPLINARE SVOLGIMENTO E FINANZIAMENTO MASTER SENIOR
MBA IN “AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL LAVORO”: RATIFICA
DECRETO RETTORALE
Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto
Rettorale:
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE
RELAZIONI ESTERNE
D.R. n. 6572 del 02 agosto 2010
approvazione dello schema e stipula dell’Accordo di
Collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro e l’Istituto Nazionale di Previdenza per i
dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, per
disciplinare lo svolgimento ed il finanziamento del
Master Senior MBA in “Amministrazione e gestione
del lavoro”.
Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.
120
S.A. 17.09.2010/p.11
Il Rettore informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 11) all'ordine
del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue:
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
DOTTORATO DI RICERCA XXVI CICLO: DEFINIZIONE LINEE GUIDA IN
MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA - SCUOLE DI DOTTORATO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post-Laurea e gli Esami di Stato Professionali – Area Dottorato di
Ricerca e Post dottorato – Settore I – Dottorato di ricerca ed invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito:
““Il Senato Accademico, nella riunione del 15 luglio 2010, nel recepire le Linee
guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato predisposte dalla Prof.
Agostiano, Delegato del Rettore, ha invitato la stessa delegata del Rettore a riunire la
Commissione dei Rappresentanti di Area scientifica ai fini della stesura definitiva, tenendo
conto delle osservazioni emerse nel corso del dibattito.””
La Commissione riunitasi nei giorni 20 luglio 2010, 06 e 09 settembre 2010,
tenendo conto di quanto emerso nella predetta riunione del Senato Accademico,
all’unanimità, ha definito nel merito i seguenti punti delle linee guida:
 precisazione della procedura con cui i Dipartimenti possono chiedere l’istituzione di
una Scuola;
 definizione della modalità di gestione delle borse nel caso di Scuole consorziate;
 introduzione di un capitolo sulla “Cooperazione internazionale”;
 precisazione della modalità di conferimento del titolo;
 rettifica della parte riguardante gli Organi di gestione della Scuola di dottorato;
e, pertanto, il testo perfezionato si trascrive qui di seguito:
""UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA
SCUOLE DI DOTTORATO
1. AMBITO E FINALITA’
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole di
Dottorato riconducibili, dal punto di vista disciplinare o metodologico, ad una o più aree
scientifiche, per organizzare e gestire tutte le attività relative al Dottorato di Ricerca.
Le Scuole di Dottorato sono finalizzate all'acquisizione, attraverso processi di
ricerca e di didattica avanzata, delle competenze necessarie per inserirsi, con alta
qualificazione, nel contesto scientifico e socio-economico di riferimento per la scuola
stessa. Esse sono volte a migliorare la gestione delle risorse scientifiche, didattiche e
121
S.A. 17.09.2010/p.11
organizzative disponibili e realizzare forme più idonee di collaborazione e di raccordo con
le realtà esterne.
2. ISTITUZIONE
La Scuola è istituita dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
individualmente o in consorzio con altre Università, previa valutazione del progetto
culturale e scientifico/didattico e delle risorse disponibili.
L’adesione delle Università consorziate è sempre subordinata alla garanzia della
copertura delle spese di almeno una borsa di studio per l’intera durata del ciclo.
L'istituzione della Scuola è proposta dal Dipartimento cui afferisce il maggior
numero di docenti proponenti, acquisito il parere dei Dipartimenti cui afferiscono gli altri
proponenti.
Di norma è sede amministrativa della Scuola il Dipartimento cui afferisce il
Coordinatore della Scuola (in prima attuazione la figura del Coordinatore è sostituita
dalla figura del Docente Proponente).
Per sviluppare progetti formativi specifici, sebbene coordinati, la Scuola può
articolarsi in indirizzi, da attivarsi di anno in anno.








3. REQUISITI DI ISTITUZIONE
Sono requisiti per l'istituzione di una Scuola di dottorato:
la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualificazione scientifica, in numero non
inferiore a trenta, di cui almeno 24 in servizio presso l’Università degli Studi di Bari;
tale qualificazione è accertata dal rispetto dei parametri di produttività scientifica,
differenziati per Area e per Fascia (Allegato A), ispirati agli indicatori proposti dal
CUN;
la presenza negli indirizzi, ove attivati, di un numero di docenti, non inferiore a otto, in
grado di svolgere funzioni dirette di supervisore sull'attività di ricerca di ciascun
dottorando, garantendo a questo fine un impegno adeguato;
la disponibilità di un numero adeguato di posti per dottorandi da ammettere
annualmente alla Scuola, ferma restando la possibilità di variarne la distribuzione tra
gli indirizzi;
la disponibilità di un adeguato numero di borse di studio finanziate dalla Università
degli Studi di Bari Aldo Moro. In prima attuazione, esse non possono essere meno di
tre, senza alcuna possibilità di deroga;
la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che
garantiscano l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi;
la previsione di attività formative strutturate, articolate in attività comuni di Scuola
(tra cui attività riguardanti il management della ricerca) e attività specifiche di
indirizzo;
la presenza di collaborazioni internazionali con Atenei e soggetti pubblici e privati e di
ricerca che garantiscano programmi di scambio di docenti e dottorandi;
l'attivazione di sistemi di valutazione periodica dei risultati conseguiti da parte di
referee di alta qualificazione a livello internazionale;
122
S.A. 17.09.2010/p.11





la presenza, in relazione alla tipologia della Scuola, di modelli stabili di
collaborazione con il sistema imprenditoriale o pubblico, anche ai fini dell'impiego dei
dottori di ricerca.
4. RISORSE
La Scuola dispone, per ogni ciclo attivato, di borse di studio a carico del Bilancio
Universitario ed altre eventuali borse messe a disposizione da enti pubblici e privati.
Nel caso di Scuola consorziata, ogni Università provvede alla erogazione e gestione
amministrativa delle borse che essa stessa ha finanziato, mentre la gestione ed il
coordinamento delle attività di didattica e ricerca è esercitata dalla Università sede
della Scuola.
La attribuzione delle borse finanziate dal Bilancio Universitario di Bari è deliberata
dal Senato Accademico.
La Scuola decide la distribuzione delle borse tra gli eventuali indirizzi attivati.
5. CONFERIMENTO DEL TITOLO
Al candidato che abbia superato l'esame finale è conferito il titolo di dottore di
ricerca e rilasciato il relativo diploma in cui è riportata la dicitura della Scuola di
Dottorato nonché quella dell’Indirizzo frequentato.




6. ORGANI DI GESTIONE DELLA SCUOLA DI DOTTORATO
Sono organi della Scuola:
Il Coordinatore della Scuola;
Il Consiglio Direttivo della Scuola (CDS);
Il Consiglio di Indirizzo della Scuola;
il Collegio dei docenti della Scuola.
6.1 Coordinatore della Scuola
Il Coordinatore della Scuola è eletto dal Consiglio Direttivo della Scuola, al
proprio interno, tra i professori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l'Università degli
Studi di Bari Aldo Moro; è condizione di eleggibilità soddisfare i requisiti di produttività
scientifica richiesti ai professori ordinari per entrare a far parte della Scuola (vedi
Allegato A).
Il Coordinatore dura in carica per tre cicli.
La carica di Coordinatore è incompatibile con quella di Direttore di
Dipartimento, Presidente di Corso di Studio, Direttore di Scuola di Specializzazione.


Sono prerogative del Coordinatore:
convocare e presiedere il Consiglio Direttivo e il Collegio docenti
organizzare e coordinare le attività della Scuola
6.2 Consiglio Direttivo della Scuola (CDS)
Il Consiglio Direttivo della Scuola è composto da sei docenti e/o ricercatori di
ruolo a tempo pieno, eletti dal Collegio dei docenti della Scuola.
123
S.A. 17.09.2010/p.11
Se la Scuola è articolata in indirizzi, il Consiglio direttivo è composto:


dai Coordinatori di indirizzo;
da due rappresentanti per ogni indirizzo, eletti dal rispettivo Consiglio tra i professori
e ricercatori di ruolo a tempo pieno che lo compongono.
In ogni caso due rappresentanti dei dottorandi, eletti annualmente fra quanti
risultano iscritti alla Scuola, partecipano ai lavori del Consiglio direttivo a fini consultivi.
A completamento del proprio corso di dottorato essi decadono dalla carica di
rappresentanti e sono sostituiti.
Ai membri del Consiglio Direttivo possono aggiungersi, in misura non superiore
al 30%, studiosi di provata qualificazione scientifica, provenienti da Università ed enti di
ricerca anche stranieri o dal mondo del lavoro.
Essi sono cooptati dal Consiglio Direttivo con delibera assunta dai due terzi dei
componenti.



Al Consiglio direttivo compete:
destinare le risorse assegnate alla Scuola e ripartirle fra i vari indirizzi;
curare e organizzare le attività formative comuni, nel rispetto degli orientamenti
indicati dal Consiglio dei docenti della Scuola;
organizzare e curare gli esami di ammissione e gli esami finali della Scuola di
dottorato, che, in caso di attivazione di indirizzi, possono essere differenziati per
indirizzo.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre cicli.
6.3 Consiglio di Indirizzo
Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero congruo, e comunque non
inferiore a otto, di docenti e ricercatori dei settori scientifici di pertinenza dell'indirizzo.
Ciascun docente può afferire a un unico indirizzo ed ad un'unica scuola di
dottorato.
Ogni Consiglio di indirizzo elegge un Coordinatore di Indirizzo tra i professori e
ricercatori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro che lo compongono.
Al Collegio di Indirizzo compete:
 organizzare e curare la didattica specifica dell’indirizzo;
 organizzare e curare le attività di ricerca di ogni dottorando dell’indirizzo;
 proporre al Consiglio Direttivo della Scuola i provvedimenti relativi ai singoli
dottorandi dell’indirizzo.
6.4 - Collegio dei Docenti della Scuola
124
S.A. 17.09.2010/p.11
Il Collegio dei docenti della Scuola è l'organo di orientamento e coordinamento
della Scuola.
Esso è costituito da tutti i Docenti della Scuola.
Al Collegio dei Docenti compete:

proporre l'attivazione degli indirizzi della Scuola;

formulare le linee generali di attività della Scuola, gli orientamenti sul progetto
formativo complessivo della Scuola, nonché i criteri per i giudizi sull'attività dei
dottorandi;

approvare il Regolamento interno di funzionamento della Scuola che è proposto dal
Consiglio Direttivo.

approvare la relazione consuntiva predisposta dal Coordinatore della Scuola.
7. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Le Scuole promuovono la cooperazione internazionale, anche favorendo la
mobilità di dottorandi e docenti, stipulando con Istituzioni universitarie straniere,
convenzioni che definiscono le concrete modalità di cooperazione.
La Università degli Studi di Bari Aldo Moro intende favorire accordi di
cooperazione internazionale rivolti alla acquisizione di un titolo congiunto, con modalità
che andranno definite negli accordi stessi.
Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione
interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di ammissione nonché le
specifiche procedure per il conseguimento del titolo saranno definite negli accordi stessi.
8. NORMA FINALE
Per quanto non espressamente stabilito dalle presenti linee guida si applica
quanto previsto dal precedente Regolamento in materia di Dottorato di ricerca
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.””
Il Settore Dottorato di ricerca ricorda che relativamente al XXV ciclo le richieste
concernenti le proposte di dottorato sono state presentate, con procedura telematica,
utilizzando l’apposito programma predisposto in collaborazione con il CINECA.
Alla luce di quanto suesposto il Senato Accademico dovrà deliberare circa:


l’approvazione delle Linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di dottorato
l’apertura del procedimento per l’istituzione del XXVI ciclo di dottorato, la cui
scadenza si propone di fissare non oltre il giorno 20 ottobre 2010.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
125
S.A. 17.09.2010/p.11
VISTA
la Legge 03 luglio 1998, n.210, in particolare l’art. 4;
VISTO
il D.M. 30.04.1999, n. 224, pubblicato nella G.U. n.162 del
13.07.1999;
VISTO
il vigente Regolamento dell’Università degli Studi di Bari in materia
di Dottorato di ricerca;
VISTO
il Regolamento Didattico di Ateneo;
VISTA
la propria delibera del 15.07.2010;
VISTI
i Verbali della Commissione dei Rappresentanti delle 14 Aree
Scientifiche, coordinata dai Delegati del Rettore, relativi alle riunioni
del 21 giugno, 20 luglio, 06 e 09 settembre 2010;
VISTO
il testo perfezionato delle Linee guida in materia di dottorato di ricerca
–
Scuole
di
dottorato,
predisposto
dalla
Commissione
dei
Rappresentanti delle 14 Aree Scientifiche,
DELIBERA
 di approvare il testo delle linee guida in materia di dottorato di ricerca – Scuole di
dottorato nella seguente formulazione:
""UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
LINEE GUIDA IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA
SCUOLE DI DOTTORATO
1. AMBITO E FINALITA’
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro promuove l'istituzione di Scuole di
Dottorato riconducibili, dal punto di vista disciplinare o metodologico, ad una o più aree
scientifiche, per organizzare e gestire tutte le attività relative al Dottorato di Ricerca.
Le Scuole di Dottorato sono finalizzate all'acquisizione, attraverso processi di
ricerca e di didattica avanzata, delle competenze necessarie per inserirsi, con alta
qualificazione, nel contesto scientifico e socio-economico di riferimento per la scuola
stessa. Esse sono volte a migliorare la gestione delle risorse scientifiche, didattiche e
organizzative disponibili e realizzare forme più idonee di collaborazione e di raccordo con
le realtà esterne.
2. ISTITUZIONE
La Scuola è istituita dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
individualmente o in consorzio con altre Università, previa valutazione del progetto
culturale e scientifico/didattico e delle risorse disponibili.
126
S.A. 17.09.2010/p.11
L’adesione delle Università consorziate è sempre subordinata alla garanzia della
copertura delle spese di almeno una borsa di studio per l’intera durata del ciclo.
L'istituzione della Scuola è proposta dal Dipartimento cui afferisce il maggior
numero di docenti proponenti, acquisito il parere dei Dipartimenti cui afferiscono gli altri
proponenti.
Di norma è sede amministrativa della Scuola il Dipartimento cui afferisce il
Coordinatore della Scuola (in prima attuazione la figura del Coordinatore è sostituita
dalla figura del Docente Proponente).
Per sviluppare progetti formativi specifici, sebbene coordinati, la Scuola può
articolarsi in indirizzi, da attivarsi di anno in anno.










3. REQUISITI DI ISTITUZIONE
Sono requisiti per l'istituzione di una Scuola di dottorato:
la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualificazione scientifica, in numero non
inferiore a trenta, di cui almeno 24 in servizio presso l’Università degli Studi di Bari;
tale qualificazione è accertata dal rispetto dei parametri di produttività scientifica,
differenziati per Area e per Fascia (Allegato n. 7), ispirati agli indicatori proposti dal
CUN;
la presenza negli indirizzi, ove attivati, di un numero di docenti, non inferiore a otto, in
grado di svolgere funzioni dirette di supervisore sull'attività di ricerca di ciascun
dottorando, garantendo a questo fine un impegno adeguato;
la disponibilità di un numero adeguato di posti per dottorandi da ammettere
annualmente alla Scuola, ferma restando la possibilità di variarne la distribuzione tra
gli indirizzi;
la disponibilità di un adeguato numero di borse di studio finanziate dalla Università
degli Studi di Bari Aldo Moro. In prima attuazione, esse non possono essere meno di
tre, senza alcuna possibilità di deroga;
la disponibilità di risorse finanziarie e di strutture operative e scientifiche che
garantiscano l'attività di studio e di ricerca dei dottorandi;
la previsione di attività formative strutturate, articolate in attività comuni di Scuola
(tra cui attività riguardanti il management della ricerca) e attività specifiche di
indirizzo;
la presenza di collaborazioni internazionali con Atenei e soggetti pubblici e privati e di
ricerca che garantiscano programmi di scambio di docenti e dottorandi;
l'attivazione di sistemi di valutazione periodica dei risultati conseguiti da parte di
referee di alta qualificazione a livello internazionale;
la presenza, in relazione alla tipologia della Scuola, di modelli stabili di
collaborazione con il sistema imprenditoriale o pubblico, anche ai fini dell'impiego dei
dottori di ricerca.
4. RISORSE
La Scuola dispone, per ogni ciclo attivato, di borse di studio a carico del Bilancio
Universitario ed altre eventuali borse messe a disposizione da enti pubblici e privati.
127
S.A. 17.09.2010/p.11



Nel caso di Scuola consorziata, ogni Università provvede alla erogazione e gestione
amministrativa delle borse che essa stessa ha finanziato, mentre la gestione ed il
coordinamento delle attività di didattica e ricerca è esercitata dalla Università sede
della Scuola.
La attribuzione delle borse finanziate dal Bilancio Universitario di Bari è deliberata
dal Senato Accademico.
La Scuola decide la distribuzione delle borse tra gli eventuali indirizzi attivati.
5. CONFERIMENTO DEL TITOLO
Al candidato che abbia superato l'esame finale è conferito il titolo di dottore di
ricerca e rilasciato il relativo diploma in cui è riportata la dicitura della Scuola di
Dottorato nonché quella dell’Indirizzo frequentato.




6. ORGANI DI GESTIONE DELLA SCUOLA DI DOTTORATO
Sono organi della Scuola:
Il Coordinatore della Scuola;
Il Consiglio Direttivo della Scuola (CDS);
Il Consiglio di Indirizzo della Scuola;
il Collegio dei docenti della Scuola.
6.1 Coordinatore della Scuola
Il Coordinatore della Scuola è eletto dal Consiglio Direttivo della Scuola, al
proprio interno, tra i professori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l'Università degli
Studi di Bari Aldo Moro; è condizione di eleggibilità soddisfare i requisiti di produttività
scientifica richiesti ai professori ordinari per entrare a far parte della Scuola (vedi
Allegato n. 7).
Il Coordinatore dura in carica per tre cicli.
La carica di Coordinatore è incompatibile con quella di Direttore di
Dipartimento, Presidente di Corso di Studio, Direttore di Scuola di Specializzazione.


Sono prerogative del Coordinatore:
convocare e presiedere il Consiglio Direttivo e il Collegio docenti
organizzare e coordinare le attività della Scuola
6.2 Consiglio Direttivo della Scuola (CDS)
Il Consiglio Direttivo della Scuola è composto da sei docenti e/o ricercatori di
ruolo a tempo pieno, eletti dal Collegio dei docenti della Scuola.
Se la Scuola è articolata in indirizzi, il Consiglio direttivo è composto:


dai Coordinatori di indirizzo;
da due rappresentanti per ogni indirizzo, eletti dal rispettivo Consiglio tra i professori
e ricercatori di ruolo a tempo pieno che lo compongono.
128
S.A. 17.09.2010/p.11
In ogni caso due rappresentanti dei dottorandi, eletti annualmente fra quanti
risultano iscritti alla Scuola, partecipano ai lavori del Consiglio direttivo a fini consultivi.
A completamento del proprio corso di dottorato essi decadono dalla carica di
rappresentanti e sono sostituiti.
Ai membri del Consiglio Direttivo possono aggiungersi, in misura non superiore
al 30%, studiosi di provata qualificazione scientifica, provenienti da Università ed enti di
ricerca anche stranieri o dal mondo del lavoro.
Essi sono cooptati dal Consiglio Direttivo con delibera assunta dai due terzi dei
componenti.



Al Consiglio direttivo compete:
destinare le risorse assegnate alla Scuola e ripartirle fra i vari indirizzi;
curare e organizzare le attività formative comuni, nel rispetto degli orientamenti
indicati dal Consiglio dei docenti della Scuola;
organizzare e curare gli esami di ammissione e gli esami finali della Scuola di
dottorato, che, in caso di attivazione di indirizzi, possono essere differenziati per
indirizzo.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre cicli.
6.3 Consiglio di Indirizzo
Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero congruo, e comunque non
inferiore a otto, di docenti e ricercatori dei settori scientifici di pertinenza dell'indirizzo.
Ciascun docente può afferire a un unico indirizzo ed ad un'unica scuola di
dottorato.
Ogni Consiglio di indirizzo elegge un Coordinatore di Indirizzo tra i professori e
ricercatori di ruolo a tempo pieno in servizio presso l’Università degli Studi di Bari Aldo
Moro che lo compongono.
Al Collegio di Indirizzo compete:
 organizzare e curare la didattica specifica dell’indirizzo;
 organizzare e curare le attività di ricerca di ogni dottorando dell’indirizzo;
 proporre al Consiglio Direttivo della Scuola i provvedimenti relativi ai singoli
dottorandi dell’indirizzo.
6.4 - Collegio dei Docenti della Scuola
Il Collegio dei docenti della Scuola è l'organo di orientamento e coordinamento
della Scuola.
Esso è costituito da tutti i Docenti della Scuola.
Al Collegio dei Docenti compete:
129
S.A. 17.09.2010/p.11

proporre l'attivazione degli indirizzi della Scuola;

formulare le linee generali di attività della Scuola, gli orientamenti sul progetto
formativo complessivo della Scuola, nonché i criteri per i giudizi sull'attività dei
dottorandi;

approvare il Regolamento interno di funzionamento della Scuola che è proposto dal
Consiglio Direttivo.

approvare la relazione consuntiva predisposta dal Coordinatore della Scuola.
7. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Le Scuole promuovono la cooperazione internazionale, anche favorendo la
mobilità di dottorandi e docenti, stipulando con Istituzioni universitarie straniere,
convenzioni che definiscono le concrete modalità di cooperazione.
La Università degli Studi di Bari Aldo Moro intende favorire accordi di
cooperazione internazionale rivolti alla acquisizione di un titolo congiunto, con modalità
che andranno definite negli accordi stessi.
Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione
interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di ammissione nonché le
specifiche procedure per il conseguimento del titolo saranno definite negli accordi stessi.
8. NORMA FINALE
Per quanto non espressamente stabilito dalle presenti linee guida si applica
quanto previsto dal precedente Regolamento in materia di Dottorato di ricerca
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.””;
 di fissare al giorno 20 ottobre 2010 il termine perentorio di presentazione delle
richieste concernenti le proposte delle Scuole dottorato di ricerca per il XXVI ciclo,
con
procedura
telematica
utilizzando
l’apposito
programma
predisposto
in
collaborazione con il CINECA.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
130
S.A. 17.09.2010/p.11bis
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
PROGRAMMA FORMAZIONE & INNOVAZIONE PER L’OCCUPAZIONE –
FASE II – PROTOCOLLO OPERATIVO – ADEMPIMENTI
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Orientamento allo Studio ed al
Lavoro – Settore II:
L’Ufficio ricorda che il Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione
– FIxO, promosso e finanziato dalla Direzione Generale per le Politiche, l’Orientamento e
la Formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che, per l’attuazione, si
avvale di Italia Lavoro S.p.A., è stato avviato nel gennaio 2006 al fine di promuovere
l’occupazione qualificata dei giovani laureati, mediante la messa in campo di quattro
azioni che hanno portato alla strutturazione e qualificazione degli uffici di placement delle
Università, alla promozione di tirocini di inserimento lavorativo, e infine alla realizzazione
di percorsi formativi per l’acquisizione di competenze tecnico-organizzative nel
trasferimento di tecnologie e prodotti della ricerca verso imprese e di percorsi di
formazione e accompagnamento per giovani laureati e ricercatori per l’avvio di spin-off
utilizzando il patrimonio di conoscenze ed applicazioni derivanti dalla ricerca.
L’Università degli Studi di Bari ha aderito al Programma FIxO, stipulando un Protocollo
d’Intesa con il Ministero del Lavoro - DGPOF in data 29/03/2006, nel quale sono stati
definiti gli impegni reciproci per la più efficace realizzazione delle azioni programmate.
Nella I Fase del Programma sono stati realizzati:
- N. 1607 tirocini di orientamento e formazione (extracurriculari)
- N. 539 tirocini attivati e conclusi e, di questi, n. 487 tirocini Fixo suddivisi per
Facoltà e n.13 occupati.
Sono stati, altresì, contattati 105 giovani neo – laureati frequentanti post-laurea in
diversi settori scientifico disciplinari (socio-umanistico, economico-giuridico ed
informatico), attraverso:
- Intervento di accoglienza;
- Intervento di counseling per il placement;
- Intervento di valutazione delle competenze;
- I colloquio di feedback;
- Assessment center strutturato delle competenze per il placement;
- II colloquio di feedback.
Alla luce dei risultati ottenuti, tenuto conto dello scenario istituzionale ed
economico esistente, il Ministero del Lavoro - DGPOF ha approvato il Piano di Avvio
delle attività della II fase del Programma FIxO, da attuarsi nel periodo dicembre 2009 –
dicembre 2010 e, successivamente, con nota Prot. n. 9743 del 28/05/2010, prorogato al
30/06/2011. Il Programma, nella sua II fase, mira a “favorire la costruzione di un sistema
di servizi efficace, flessibile e riconoscibile, articolato sulle specificità locali che permetta
agli atenei di proporsi quali soggetti di politica attiva del lavoro, quale snodo importante
nelle attività di trasferimento di tecnologie e diffusione dell’innovazione e della ricerca
131
S.A. 17.09.2010/p.11bis
nonché quali strumenti importanti per accrescere le performance occupazionali e
migliorare la competitività dei sistemi locali”.
Il Programma FIxO, Fase II, prevede la realizzazione delle seguenti linee di
attività:
- promozione del raccordo tra Università e Regione al fine di rafforzare i servizi
di Placement universitari e implementare la diffusione di dispositivi e misure
di politica attiva rivolte ai laureati e dottori di ricerca;
- qualificazione e specializzazione dei servizi di placement universitario
finalizzati all’incremento dell’occupazione e dell’occupabilità;
- promozione e sostegno di dispositivi e misure di politica attiva del lavoro per
favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di laureati e dottori di ricerca.
Promozione e sostegno di Contratti di “alto” apprendistato, Project work per
lo sviluppo di progetti di innovazione in impresa e centri di ricerca; Project
work per la promozione di percorsi formativi di autoimprenditorialità;
- promozione e sviluppo dei servizi erogati dagli ILO (Industrial Liaison Office)
per favorire l’occupazione di laureati e dottori di ricerca nell’ambito
dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della creazione d’impresa.
L’Ufficio precisa che questa Università ha dichiarato il suo interesse a partecipare
alla II fase del Programma FIxO ed alle azioni che saranno realizzate, con comunicazione
trasmessa in data 29/01/2010, Prot. n.7924 III/12. Risulta, pertanto, necessario definire
modalità, termini e risorse economiche per la realizzazione delle azioni previste nella
nuova fase del Programma FIxO in una logica di ottimizzazione di risorse e strumenti, al
fine di assicurare, anche nel tempo, il mantenimento di standard quali-quantitativi di
servizio.
Poiché, infine, all’art. 5, ultimo comma, del Protocollo d’Intesa precedentemente
richiamato, si rinvia a un successivo atto e/o convenzione per l’individuazione nel dettaglio
delle attività da realizzare nell’Università partecipante al “Programma”, da stipularsi con
Italia Lavoro S.p.A., previa intesa con il Ministero del Lavoro – DGPOF, si rende
necessario approvare lo schema e la stipula del protocollo operativo, allegato sub A), da
stipularsi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Italia Lavoro.
Al termine dell’illustrazione, il Rettore, dopo aver fornito ulteriori chiarimenti in
ordine al Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione – FixO, promosso e
finanziato dalla Direzione Generale per le Politiche, l’Orientamento e la Formazione del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, per l’attuazione, si avvale di Italia
Lavoro S.p.A., che è stato avviato nel gennaio 2006 al fine di promuovere l’occupazione
qualificata dei giovani laureati, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro – DGPOF, in data
29/03/2006;
132
S.A. 17.09.2010/p.11bis
VISTO
il Piano di avvio delle attività della II fase del Programma FIxO, da
attuarsi nel periodo dicembre 2009-dicembre 2010;
VISTA
la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DGPOF,
Prot. n. 9743 del 28/05/2010, con la quale si autorizza la proroga delle
attività previste dalle Azioni del Programma FIxO - Fase II al
30/06/2011;
VISTA
la nota Prot. n. 4477 del 04/06/2010 di Italia Lavoro S.p.A.;
VISTA
la manifestazione di interesse di questa Università, prot. n. 7924 del
29-01-2010;
VISTO
l’art. 5, ultimo comma, del Protocollo d’Intesa suddetto;
VISTO
il Protocollo operativo “Programma Formazione & Innovazione per
l’Occupazione Fase II”;
TENUTO CONTO di quanto rappresentato dall’Area Orientamento allo Studio ed al
Lavoro - Settore II del Dipartimento per la Ricerca, la Didattica e le
Relazioni Esterne,
DELIBERA
di approvare, per quanto di competenza, il Protocollo operativo del Programma
Formazione & Innovazione per l’Occupazione Fase II”, che costituisce l’allegato n. 8 al
presente verbale, da stipularsi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Italia
Lavoro S.p.A..
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
133
S.A. 17.09.2010/p.11ter
III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
ATTIVAZIONE CONSIGLIO INTERCLASSE DEI CORSI DI LAUREA
MAGISTRALE DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla Direzione
Amministrativa – Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli
Organi preposti alla Didattica ed invita il Senato Accademico pronunciarsi in merito.
“”Il Direttore Amministrativo riferisce che, con nota del 15 luglio 2010, il Preside
della Facoltà di Agraria, prof. Vito Savino, ha trasmesso la proposta, già approvata dal
Consiglio della Facoltà nella riunione del 3 marzo 2010, intesa ad ottenere l’istituzione del
Consiglio Interclasse, ai sensi dell’art.6 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato
con D.R. n.9231 del 19.09.2001, previa eventuale armonizzazione numerica degli studenti
eletti nei Consigli, così come sotto riportato:
“Consiglio Interclasse di II livello” comprendente i seguenti Corsi di Laurea Magistrale:
Corso di Laurea Magistrale in “Colture mediterranee”, Corso di Laurea Magistrale in
“Medicina delle Piante”, Corso di Laurea Magistrale in “Sviluppo rurale sostenibile” e
Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie alimentari”.
Il Consiglio di Facoltà ha motivato la richiesta con la necessità di ottimizzare la
gestione amministrativa e didattica dei Corsi in questione. “”
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTE
le proprie precedenti delibere sull’argomento in oggetto;
VISTO
l’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato con D.R. n.
9231 del 19.09.2001;
VISTA
la proposta avanzata dal Consiglio della Facoltà di Agraria, nella
riunione del 03.03.2010, assunta al protocollo generale al n. 54481 in
data 15.07.2010, intesa ad ottenere l’attivazione del Consiglio
Interclasse dei Corsi di Laurea Magistrale attivati nella Facoltà,
DELIBERA
di approvare l’attivazione, a far tempo dall’a.a. 2010/2011, del Consiglio Interclasse dei
“Corsi di Laurea Magistrale” attivati nella Facoltà di Agraria comprendente i seguenti
Corsi di Laurea:
 Corso di Laurea Magistrale in “Colture mediterranee”;
- Corso di Laurea Magistrale in “Medicina delle piante”;
134
S.A. 17.09.2010/p.11ter
- Corso di Laurea Magistrale in “Sviluppo rurale sostenibile”;
- Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie alimentari”.
Gli studenti eletti quali rappresentanti, per il triennio accademico 2008/2011, nei
Consigli dei Corsi di Laurea Magistrale in “Colture Mediterranee”, “Medicina delle
piante”, “Sviluppo Rurale sostenibile” e “Scienze e Tecnologie alimentari” della Facoltà di
Agraria confluiscono nell’istituendo Consiglio Interclasse dei “Corsi di Laurea
Magistrale”, previa eventuale necessaria armonizzazione numerica.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
135
S.A. 17.09.2010/p.11quater
III.
DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
DOTT. [XXXXXXXXXXXXX] – MEDICO DIPENDENTE SSN: AMMISSIONE
IN SOPRANNUMERO ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA
LEGALE –A.A. 2009/2010
Entra, alle ore 14,25, l’Avv. Gaetano Prudente, Dirigente dell’Avvocatura.
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per la Formazione Post Laurea e gli Esami di Stato Professionali ed invita il Senato a
pronunciarsi in merito:
““Con D.R. n.1047 del 12.02.10 è stato bandito il concorso per l’ammissione, tra
le altre, alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a. 2009/10, per la
copertura di n. 3 posti ministeriali con contratto di formazione specialistica, n. 1 posto
Regionale con contratto di formazione specialistica, n. 2 posti aggiuntivi riservati a
dipendenti del S.S.N., n.1 posto aggiuntivo riservato a medico militare in S.P.E., in
conformità a quanto indicato agli artt. 1-4-5 del predetto bando.
Con D.R. n. 3146 del 09.04.10 è stata nominata, tra le altre, la commissione
giudicatrice del suddetto concorso.
L’art. 10 del bando di concorso emanato con D.R. n. 1047 del 12.02.10, prevede
“……… le domande di partecipazione, spedite a mezzo posta, devono pervenire “…. entro
la suindicata scadenza delle ore 12.00 del 02.04.10, a pena di esclusione, al seguente
indirizzo: Università degli Studi di Bari, Dipartimento per la formazione post laurea e gli
esami di Stato professionali, Area formazione post laurea, Settore, I- Scuole di
Specializzazione, Piazza Umberto, I, n.1, C.A.P. 70121. A tal fine farà fede il timbro di
arrivo dell’ufficio protocollo di questa Università.”;
Il dott. [XXXXXXXX], medico dipendente del S.S.N, come risultante dai verbali
della Commissione giudicatrice del concorso, è stato ammesso con riserva alle prove
concorsuali.
Difatti dall’allegato 1 del verbale n. 3 della Commissione giudicatrice del
concorso, concernente l’elenco dei candidati ammessi a sostenere il concorso di
ammissione alla predetta scuola di specializzazione, si rileva che, al momento
dell’identificazione dei candidati, risulta presente il dott. [XXXXXXXXXX], il cui
nominativo non è presente nell’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova
concorsuale e fornito dal Settore I - Scuole di Specializzazione.
La Commissione giudicatrice del concorso, ha ammesso, con riserva, il dott.
[XXXXXX], previo accertamento della regolarità della procedura concorsuale da parte
degli uffici dell’Amministrazione Centrale.
Nel verbale n. 4, concernente la valutazione dei titoli del concorso, la
Commissione esaminatrice ha dichiarato che, al momento dell’apertura della busta
contenente i titoli relativi al candidato dott. [XXXXXXXXXX], si è rinvenuta la sola
136
S.A. 17.09.2010/p.11quater
domanda di partecipazione al concorso erroneamente presentata presso la Direzione della
Scuola di Specializzazione in Medicina Legale;
Con nota rettorale del 04.05.10, prot. n. 34906, il Settore I - Scuole di
Specializzazione, ha provveduto a notificare al dott. [XXXXXXXX], la comunicazione
dell’avvio del procedimento amministrativo, ai sensi degli artt.7-8 della legge 7 agosto,
n.241 e s.m. ed int. che ha comportato l’adozione del procedimento finale di esclusione.
Successivamente, con D.R. n. 4068 del 06.05.10, il dott. [XXXXXXXX] è stato
escluso dal concorso per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale
per l’a.a. 2009/10, poiché la domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione alla
scuola di specializzazione in Medicina Legale è stata inoltrata, in busta chiusa, al
Presidente della Commissione esaminatrice del concorso, presso la Direzione della Scuola
di specializzazione in Medicina legale con racc.ta n. 13939462817-2 del 27.03.2010,
anziché all’ Università degli Studi di Bari, Dipartimento per la formazione post laurea e gli
esami di Stato professionali, Area formazione post laurea, Settore, I-Scuole di
Specializzazione, Piazza Umberto, I, n.1, C.A.P. 70121, ed è risultata priva del timbro di
arrivo dell’ufficio protocollo informatico di questa Università.
Il Settore I-Scuole di specializzazione precisa che, la busta contenente la domanda
di partecipazione al concorso, riportava la data di arrivo alla Direzione della Scuola di
specializzazione, del 30.03.2010, con prot. n. 38 e quindi presentata entro la data del
02.04.10, ultimo giorno utile per la consegna dei titoli al Presidente della Commissione
esaminatrice del concorso e della domanda di partecipazione al concorso presso l’ufficio
protocollo informatico dell’Ateneo, in conformità a quanto previsto dall’art.10 del bando
di concorso.
Con nota del 13.05.10, il dott. [XXXXXXXXXXX] chiede la revoca dell’avviso
dell’avvio del procedimento amministrativo, che ha comportato l’adozione del
provvedimento finale di esclusione dal concorso per l’ammissione alla Scuola di
specializzazione in Medicina Legale, a.a.2009/10 e l’inserimento in ultima posizione nella
graduatoria di merito tra i dipendenti del S.S.N. con possibilità di immatricolarsi in
soprannumero, in aggiunta ai 2 posti riservati a medici dipendenti del S.S.N.
Il predetto dottore rileva che l’eventuale inserimento in graduatoria è a costo zero,
senza borsa di studio, e non danneggia altro candidato, essendo i 2 dipendenti del S.S.N.,
già immatricolati alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per l’a.a.2009/10.
Con nota del 16.07.10, prot. n. 54818, il Dipartimento per la formazione post
laurea e gli esami di Stato professionali, Area scuole di specializzazioni, Settore I, segnala
all’Avvocatura, la vicenda riguardante il dott. [XXXXXXXXX], intercorsa in sede di
selezione per l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per
l’a.a.2009/10.
Con note del 23.07.10 e 26.08.10, l’Avvocatura, alla luce di alcuni principi
elaborati dalla giurisprudenza, rileva, tra l’altro, che non apparirebbe illegittima
l’ammissione del candidato alla selezione de qua, se si considera, tra l’altro, che la
domanda è comunque pervenuta all’Università e che l’ammissione con riserva del
candidato ha comunque ingenerato nello stesso un’aspettativa sull’esito favorevole della
vicenda.
L’Avvocatura, pertanto, ritiene di poter suggerire di valutare la possibilità di
un’ammissione in soprannumero del dott. [XXXXXXXX], ove ne ricorrano le condizioni
di legge, segnalando, infine, che una soluzione di tal genere non comporterebbe oneri
finanziari a carico dell’Università, poiché posto senza borsa di studio.
137
S.A. 17.09.2010/p.11quater
In data 03.09.10, prot. n. 62035, il dott. [XXXXXXXX] con ricorso straordinario
al Presidente della Repubblica, chiede l’annullamento del D.R. n. 4068 del 06.05.10,
concernente il provvedimento di esclusione dal concorso in questione.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita l’Avv. Prudente a voler fornire
ulteriori delucidazioni in merito.
L’Avv. Prudente, nel richiamare le succitate note del 23.07.10 e 26.08.2010,
fornisce ulteriori e dettagliati chiarimenti, rilevando, in particolare, che, alla luce di alcuni
principi elaborati dalla giurisprudenza, non apparirebbe illegittima l’ammissione del
candidato alla selezione de qua, se si considera, tra l’altro, che la domanda è comunque
pervenuta all’Università e che l’ammissione con riserva
del candidato ha comunque
ingenerato nello stesso un’aspettativa sull’esito favorevole della vicenda. E’, pertanto,
possibile l’ammissione in soprannumero del dott. [XXXXXXXX], considerato anche che
detta soluzione non comporterebbe oneri finanziari a carico dell’Università, trattandosi di
posto senza borsa di studio.
Interviene sull’argomento il Preside Quaranta, il quale si dichiara favorevole
all’ammissione del dott. [XXXXXXXXX] alla Scuola di Specializzazione in Medicina
Legale, per l’a.a. 2009/2010, in soprannumero ai posti aggiuntivi riservati ai medici
dipendenti del S.S.N., senza oneri a carico dell’Università, trattandosi di posto senza borsa
di studio; il Preside Perrone chiede ed ottiene chiarimenti circa la possibilità di richiedere il
soprannumero anche per le esigenze della Scuola di Specializzazione in Farmacia
Ospedaliera.
Il Rettore ringrazia l’Avv. Prudente, che esce dalla sala di riunione.
Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
il D.R. n. 1047 del 12.02.2010, concernente il bando di concorso per
l’ammissione alla Scuola di specializzazione in Medicina Legale, per
l’a.a. 2009/2010;
VISTO
i verbali redatti dalla Commissione giudicatrice del concorso in
questione;
VISTO
il D.R. n. 4068 del 06.05.2010 di notifica all’interessato del
provvedimento di esclusione dal concorso;
138
S.A. 17.09.2010/p.11quater
VISTA
la nota del dott. [XXXXXXXXXX], in data 13.05.10;
VISTO
i pareri resi dall’Avvocatura con note del 23.07.10 e 26.08.10;
VISTO
il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, notificato a
questa Università in data 03.09.10;
SENTITI
gli ulteriori chiarimenti resi dall’Avv. G. Prudente,
DELIBERA
di ammettere il dott. [XXXXXXXX] alla Scuola di Specializzazione in Medicina Legale,
per l’a.a. 2009/2010, in soprannumero ai posti aggiuntivi riservati ai medici dipendenti del
S.S.N., senza oneri a carico dell’Università.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
139
S.A. 17.09.2010/p.12
V.
STUDENTI E LAUREATI
PROPOSTA DELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA DI RILASCIO
ATTESTATO DI BENEMERENZA ALLA MEMORIA DELLA STUDENTESSA
ROSITA ANCONA
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
per gli Studenti, le Innovazioni didattiche, Diritto allo Studio e Servizi agli studenti Direzione e Coordinamento delle attività delle Aree Segreterie Studenti - Settore I ed invita
il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:
““Il competente Ufficio fa presente che il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza,
nella riunione del 31 maggio 2010, ha preso in esame la richiesta dei Sigg.ri Michele
Ancona e Anna De Lello che hanno chiesto per la propria figlia Rosita Ancona,
studentessa della Facoltà di Giurisprudenza prematuramente scomparsa per un male
incurabile, un riconoscimento per l’impegno profuso in vita negli studi giuridici.
Il Consiglio, dopo aver espresso solidarietà ai Sig.ri Ancona e De Lello per la
scomparsa della figlia Rosita, propone al Senato Accademico il rilascio alla famiglia della
studentessa di un attestato di riconoscimento per l’impegno profuso dalla stessa negli studi
universitari presso la citata Facoltà.”
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza,
nella riunione del 31.05.2010, in ordine al rilascio di un attestato di
riconoscimento alla memoria della studentessa Rosita Ancona,
scomparsa prematuramente;
TENUTO CONTO dell’impegno profuso dalla studentessa negli studi universitari presso
la citata Facoltà di Giurisprudenza,
DELIBERA
di consegnare alla famiglia Ancona un attestato dell’Università degli Studi di Bari “Aldo
Moro” alla memoria della studentessa Rosita Ancona, scomparsa prematuramente.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
140
S.A. 17.09.2010/p.13
VI.
STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO
RITIRI DI OPZIONI DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD
ALTRO DIPARTIMENTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane ed Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa:
“”Si ricorda che:

ai sensi dell'art.48 c.4 dello Statuto, il Senato Accademico delibera in ordine a
richieste motivate di passaggio da un Dipartimento ad un altro, sentito il
Dipartimento cui il docente intende afferire;
 ai sensi dell'art.48 c. 3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione delibera,
previa valutazione da parte del Senato Accademico, la richiesta motivata di
spazi;
 il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato
ed espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del
comma 1 dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del
comma 2 dell’art. 86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo
consentendo che:
- “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova
nomina, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da
altro Dipartimento, abbiano efficacia immediata”;
- “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere
presentate in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”;
- “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per
un solo anno accademico”.
 Il Senato Accademico nella seduta del 30.07.2010 ha deliberato, tra l’altro, “di
fissare al 30.09.2010 il termine ordinatorio entro il quale i docenti afferenti a
Dipartimenti con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le
opzioni per altro Dipartimento”.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri
(CO.DI.CE.), nella seduta del 9.06.2010 e del 22.07.2010, ha valutato positivamente i
seguenti ritiri di opzione dal Dipartimento di Linguistica Letteratura e Filologia Moderna e
dal Dipartimento di Italianistica formulati da:

dott.ssa Anna DE MACINA, ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione
così motivato:
“Il maturare nel tempo di una diversa configurazione dei propri interessi di ricerca
impone l’esigenza di un confronto costante tra i contenuti peculiari del SSD di
141
S.A. 17.09.2010/p.13
appartenenza e gli ambiti della cultura letteraria e linguistica europea in vista di
prospettive scientifiche organicamente condivise”

prof.ssa Giovanna ZACCARO, docente di II fascia presso la Facoltà di Scienze della
Formazione così motivato:
“Mutati interessi di ricerca; confronto sistematico dei caratteri peculiari del settore
disciplinare d’appartenenza con quelli di discipline e saperi affini”
ed ha approvato le contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di Lingue e
Tradizioni Culturali Europee, subordinando, queste ultime, al parere favorevole del
Dipartimento stesso.

prof. Davide CANFORA, docente di I fascia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia,
così motivato:
“Le sue linee principali di ricerca (Letteratura Etico-Politica dell’Umanesimo e del
Rinascimento in area italiana ed europea; studi su Erasmo, Felipe de la Torre e
Thomas Fitzherbert; uso delle fonti negli autori della Letteratura Italiana, per es.
Balzac in Manzoni) lo portano a riconoscersi decisamente negli interessi che animano
le ricerche nel Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, dove già
operano colleghi con cui il sottoscritto collabora in prin e in ricerche di Ateneo”

prof. Bruno BRUNETTI, docente di II fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere così motivato:
“Nuova scelta determinata dal riaccorpamento del Dipartimento”

prof. Raffaele CAVALLUZZI, docente di I fascia presso la Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere così motivato:
“Non condividere l’orientamento proposto dal Direttore del Dipartimento e da altri
suoi membri di fondersi con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali in quanto
epistemologicamente difforme rispetto alle discipline letterarie e in particolare alla
Letteratura Italiana”

dott.ssa Ilenia DE BERNARDIS, ricercatrice presso la Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere così motivato:
“La non condivisione dell’orientamento emergente verso una fusione del Dipartimento
di Italianistica con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali; non condivisione
motivata dalla eterogeneità delle aree e dei settori scientifico-disciplinari”

prof. Raffaele GIRARDI, docente di II fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere così motivato:
142
S.A. 17.09.2010/p.13
“Il processo di riorganizzazione in atto induce a considerarlo non più idoneo alla
prospettiva di coesione del fondamentale settore degli studi sulla lingua e la letteratura
italiana, che è per lo scrivente l’ambito naturale del suo profilo scientificodisciplinare”

prof. Vitilio MASIELLO, docente di I fascia presso la Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, così motivato:
“Non condividere l’orientamento proposto dal Direttore del Dipartimento e da altri
suoi membri di fondersi con il Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali in quanto
epistemologicamente difforme rispetto alle discipline letterarie e in particolare alla
Letteratura Italiana”
ed ha approvato le contestuali nuove opzioni in favore del Dipartimento di Lingue e
Tradizioni Culturali Europee, subordinando, queste ultime, al parere favorevole del
Dipartimento stesso.
Il Consiglio del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee nella
seduta del 19.07.2010 ha espresso parere favorevole e motivato in ordine alle opzioni
formulate dai proff.ri/dott.ri De Macina, Zaccaro, Canfora e Brunetti,.
La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri
(CO.DI.CE.), nella seduta del 09.06.2010, ha valutato positivamente il ritiro di opzione dal
Dipartimenti di Scienze Statistiche formulato dal:

dott. Michele SCALERA, ricercatore, presso la II Facoltà di Economia, così motivato:
“Nel Dipartimento di Informatica ci sono maggiori opportunità di ricerca coerenti con
i contenuti del settore scientifico disciplinare a cui appartengo: ING-INF 05”
ed ha approvato la contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di Informatica,
subordinando, quest’ultima, al parere favorevole del Dipartimento stesso.
Il Consiglio del Dipartimento di Informatica nella seduta del 20.07.2010 ha
espresso parere favorevole e motivato in ordine alla opzione formulata dal dott. Scalera.””
Al termine dell’illustrazione, il Rettore invita il Senato Accademico a
pronunciarsi in merito.
Interviene sull’argomento il prof. Corvaglia, il quale esprime preoccupazione
circa talune motivazioni testè espresse a sostegno del ritiro di opzioni di docenti dal
Dipartimento di provenienza.
Il Rettore propone di approvare il passaggio dei docenti richiamati in narrativa,
stigmatizzando la circostanza che le richieste di ritiro di opzione di docenti da un
143
S.A. 17.09.2010/p.13
Dipartimento non siano motivate, come invece dovrebbe essere, da valutazioni positive nei
confronti del nuovo Dipartimento di afferenza.
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTO
l’art. 48 cc. 3 e 4 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari;
VISTE
le proprie delibere del 17.11 e 22.12.2009, 15.06 e 30.07.2010;
VISTE
le delibere del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009 e
06/21.07.2010;
VISTI
gli estratti dai verbali della CO.DI.CE., relativi alle riunioni del
09.06.2010 e del 22.07.2010;
VISTO
l’estratto dal verbale del 19.07.2010 del Consiglio del Dipartimento di
“Lingue e Tradizioni Culturali Europee”;
VISTO
l’estratto dal verbale del 20.07.2010 del Consiglio del Dipartimento di
Informatica,
DELIBERA
- di approvare, con efficacia immediata, il passaggio:
- della dott.ssa Anna DE MACINA e della prof.ssa Giovanna ZACCARO dal
Dipartimento di “Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna” al Dipartimento
di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”;
- dei proff.ri Davide CANFORA e Bruno BRUNETTI dal Dipartimento di
“Italianistica” al Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”;
- del dott. Michele SCALERA dal Dipartimento di “Scienze Statistiche” al
Dipartimento di “Informatica”;
- di approvare il passaggio, subordinatamente al parere favorevole del Dipartimento di
“Lingue e Tradizioni Culturali Europee”:
- dei proff.ri/dott.ri Raffaele CAVALLUZZI, Ilenia DE BERNARDIS, Raffaele
GIRARDI e Vitilio MASIELLO dal Dipartimento di “Italianistica” al
Dipartimento di “Lingue e Tradizioni Culturali Europee”;
- che, per il futuro, le richieste di ritiro di opzione di docenti da un Dipartimento siano
motivate da valutazioni positive nei confronti del nuovo Dipartimento di afferenza.
144
S.A. 17.09.2010/p.13
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
145
S.A. 17.09.2010/p.14A
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI E LABORATORI: FACOLTÀ DI AGRARIA - A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il
Senato a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Agraria, con delibere del 16.12.2008, 04.03.2009
ha avanzato, per l’anno accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di
diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett.a) e b) del Regolamento di cui al
D.M. 21.05.1998 n. 242, per l’attivazione del seguente corso ufficiale ed integrativo con i
sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati:
Deliso
Nicola
Morgese
Giuseppe
Corso
integrativo:
Il
sistema
nutrizionale e la
cultura
conviviale
nell'antica Roma
del
corso
ufficiale
di
Cultura
enogastronomica
dell'antichità
classica
Corso ufficiale di
Diritto
dell'Unione
Europea
Corso di laurea in
Beni
Enogastronomici sede di Bari
14 ore Cfu € 300,00
Corsi di laurea IUS/14
specialistica
in
Medicina
delle
piante
ed
in
Scienze
dell'Ingegneria
agraria - sede di
Bari
30 ore Cfu € 500,00
Miglioramento
della didattica
comprensivo
oneri riflessi imp. n. 2008/3515
Miglioramento
della didattica
comprensivo
oneri riflessi imp. n. 2008/2898
Per il corso ufficiale in parola sono state esperite le procedure previste dal citato
Regolamento.
Il Consiglio della Facoltà di Agraria ha precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei
crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come
previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242.
146
S.A. 17.09.2010/p.14A
Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con note dell’11.03 e
14.10.2009, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati e con successiva nota
del 24.08.2010, ha comunicato che l’importo da corrispondere è comprensivo degli oneri
riflessi.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n.242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Agraria, adottate nelle
riunioni del 16.12.2008 e 04.03.2009;
VISTE
le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 11.03 e 14.10.2009 e
24.08.2010,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione delle prestazioni
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1
lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242 con i sotto indicati docenti
per l’anno accademico 2008/2009:
Deliso Nicola
Corso di laurea in Beni
Corso
integrativo:
Il Enogastronomici - sede
di Bari
sistema
nutrizionale e la
cultura conviviale
nell'antica Roma
del
corso
ufficiale
di
Cultura
enogastronomica
dell'antichità
classica
147
14 ore
Cfu
6
S.A. 17.09.2010/p.14A
Morgese
Giuseppe
Corso ufficiale di Corsi
di
laurea IUS/14
Diritto
specialistica
in
dell'Unione
Medicina delle piante
Europea
ed
in
Scienze
dell'Ingegneria agraria
- sede di Bari
30 ore
Cfu
3
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
148
S.A. 17.09.2010/p.14B
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI E LABORATORI -FACOLTÀ DI FARMACIA – AA.AA.
2008/2009 E 2009/2010
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in
merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Farmacia, con delibere del 1.10.2008, 25.02.2009,
18.02.2010 ha avanzato, per gli anni accademici 2008/2009 e 2009/2010, la richiesta di
stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi del D.M.
21.05.1998 n.242 e del D.M. 08.07.2008 per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i
sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati; il
Preside della medesima Facoltà, con nota del 08.06.2010 ha fornito precisazioni in merito
alle citate delibere:
Cianciulli
Antonia
Corso
ufficiale di
Anatomia
Umana
Corso di laurea
in Informazione
Scientifica sul
Farmaco - sede
di Bari
BIO/16
60 ore
Cfu
11
Capitolo
2008/09 €
4.000,00 103340
(compre
nsivo
oneri
riflessi)
migliora
mento
della
didattica
imp.
105834
sub. imp.
09/5522
149
S.A. 17.09.2010/p.14B
Cianciulli
Antonia
Corso
ufficiale di
Anatomia
Umana
Corso di laurea
magistrale ciclo
unico in
Farmacia - sede
di Bari
BIO/16
60 ore
Cfu
11
2008/09 €
Capitolo
4.000,00 103340
(compre
nsivo
oneri
riflessi)
migliora
mento
della
didattica
imp.
105834
Rizzi
Donatella
Corso
ufficiale di
Microbiologi
a e Igiene
Corso di laurea
in Informazione
Scientifica sul
Farmaco - sede
di Bari
BIO/19 60 ore
e
MED/42
Cfu
11
sub. imp.
09/5522
2008/09 €
Capitolo
4.000,00 103340
(compre
nsivo
oneri
riflessi)
migliora
mento
della
didattica
imp.
105834
Pansini
Alfredo
Dionisio
Corso
ufficiale di
Patologia
generale
Corso di laurea
in Informazione
Scientifica sul
Farmaco - sede
di Bari
MED/04 60 ore
Cfu
10
sub. imp.
09/5522
2009/10 €
Capitolo
4.000,00 103340
(compre
nsivo
oneri
riflessi)
migliora
mento
della
didattica
imp.
105834
sub. imp.
09/5522
150
S.A. 17.09.2010/p.14B
Rizzi
Donatella
Corso
ufficiale di
Micobiologi
a e Igiene
Corso di laurea
in Informazione
Scientifica sul
Farmaco - sede
di Bari
BIO19 - 60 ore
MED42
Cfu
10
2009/10 €
Capitolo
4.000,00 103340
(compre
nsivo
oneri
riflessi)
migliora
mento
della
didattica
imp.
105834
sub. imp.
09/5522
Per i corsi in parola sono state esperite le procedure previste dal Regolamento di
cui al D.M. 21.05.1998 n.242 e D.M. 08.07.2008;
Il Consiglio della Facoltà di Farmacia ha precisato, tra l’altro, che, per l’a.a.
2008/2009 l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per
conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M.
21.05.1998 n.242;
Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con note del 08 e 30.06.2010
che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n.242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTO
il D.M. 08.07.2008;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Farmacia, adottate nelle
riunioni del 01.10.2008, 25.02.2009 e 18.02.2010;
VISTE
le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 08 e 30.06.2010,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, ai sensi del D.M. 21.05.1998
151
S.A. 17.09.2010/p.14B
n.242 e del D.M. 08.07.2008 con i sotto indicati docenti per gli anni accademici 2008/2009
e 2009/2010:
Cianciulli
Antonia
Corso ufficiale
di Anatomia
Umana
Corso di laurea in
Informazione
Scientifica sul
Farmaco - sede di
Bari
Cianciulli
Corso ufficiale Corso di laurea
Antonia
di Anatomia
magistrale ciclo unico
Umana
in Farmacia - sede di
Bari
Rizzi Donatella Corso ufficiale Corso di laurea in
di Microbiologia Informazione
e Igiene
Scientifica sul
Farmaco - sede di
Bari
Pansini Alfredo Corso ufficiale Corso di laurea in
Dionisio
di Patologia
Informazione
generale
Scientifica sul
Farmaco - sede di
Bari
Rizzi Donatella Corso ufficiale Corso di laurea in
di Micobiologia Informazione
e Igiene
Scientifica sul
Farmaco - sede di
Bari
BIO/16
60 ore
Cfu
11
2008/09
BIO/16
60 ore
Cfu
11
2008/09
BIO/19 e
MED/42
60 ore
Cfu
11
2008/09
MED/04
60 ore
Cfu
10
2009/10
BIO19 MED42
60 ore
Cfu
10
2009/10
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
152
S.A. 17.09.2010/p.14C
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI E LABORATORI - FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA –
A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, con delibera del 21.11.2008, ha
avanzato, per l’anno accademico 2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di
diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 lett.a) del Regolamento di cui al
D.M. 21.05.1998 n.242, per l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali con i sotto indicati
docenti chiedendo di far gravare la spesa sui fondi di seguito indicati e, il Preside della
medesima Facoltà, con nota del 17.06.2010 ha fornito precisazioni in merito alle citate
delibere:
Carrassi
Vito
Corso
ufficiale di
Storia delle
tradizioni
popolari
Di Biase
Corso
Maria Luisa ufficiale di
Linguistica
generale
Corso di laurea
triennale in
Lettere e culture
del territorio
(classe L-10) sede di Taranto
Corso di laurea
triennale in
Lettere e culture
del territorio
(classe L-10) sede di Taranto
M-DEA/01 63 ore
Cfu
9
Capitolo
€
2.250,00 103340
(al netto
degli
oneri
riflessi)
L-LIN/01
63 ore
Cfu
9
Migliora
mento
della
didattica
imp.
n.
10/4294
€
Capitolo
2.250,00 103340
(al netto
degli
oneri
riflessi)
Migliora
mento
della
didattica
imp.
n.
10/4294
153
S.A. 17.09.2010/p.14C
Per i corsi in parola sono state esperite le procedure previste dal citato
Regolamento;
Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia ha precisato, tra l’altro, che
l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il
titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242;
Il Preside della medesima Facoltà ha comunicato, con nota del 26.11.2009, che i
su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n.242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, adottata
nella riunione del 21.11.2008;
VISTE
le note della Preside della suddetta Facoltà, in data 26.11.2009 e
17.06.2010.
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali, ai sensi dell’art.1 lett.a) del
Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per l’anno
accademico 2008/2009:
Carrassi Vito
Di Biase Maria
Luisa
M-DEA/01
Corso di laurea
triennale in Lettere e
culture del territorio
(classe L-10) - sede di
Taranto
Corso ufficiale di Corso di laurea
L-LIN/01
Linguistica
triennale in Lettere e
generale
culture del territorio
(classe L-10) - sede di
Taranto
Corso ufficiale di
Storia delle
tradizioni
popolari
154
63 ore
Cfu
9
63 ore
Cfu
9
S.A. 17.09.2010/p.14C
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
155
S.A. 17.09.2010/p.14D
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI E LABORATORI - FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE
STRANIERE - A.A. 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Lingue e letterature straniere, con delibere del
22/09/2008, 05/11/2008, 26/11/2008, 11/03/2009, ha avanzato, per l’anno accademico
2008/2009, la richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai
sensi dell’art. 1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242, per
l’attivazione dei seguenti corsi ufficiali e integrativi con i sotto indicati docenti, chiedendo
di far gravare la spesa, comprensiva degli oneri riflessi, sul fondo miglioramento della
didattica imp. 10/6186 e 10/6224 e il Preside della medesima facoltà, con nota del
21/05/2009, ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere:
Abbaticchio
Rossella
Bauer Thomas
Matthias
Corso
integrativo:
Esercitazioni di
sostegno per
italiano scritto
del corso
ufficiale di
Letteratura
italiana
Corso
integrativo:
Kulturelle
identitat und
sprache modulo 2 del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua tedesca
Corso di laurea di I L-FILLET/10
livello in
comunicazione
linguistica e
interculturale - sede
di Bari
15
ore
€ 500,00
Corso di laurea di II Llivello in scienze
LIN/14
della mediazione
interculturale - sede
di Bari
15
ore
€ 500,00
156
S.A. 17.09.2010/p.14D
Bauer Thomas
Matthias
Caldarola
Pasquale
Corso
integrativo:
Kulturelle
identitat und
sprache modulo 1 del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua tedesca
Corso
integrativo:
Analisi
contrastiva del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
portoghese
Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/14
letterature straniere
- sede di Bari
Corso di laurea di II
livello in lingue e
culture europee e
americane
(cl.42/S), in scienze
della mediazione
interculturale
(cl.43/S) e teoria e
prassi della
traduzione
(cl.104/S) - sede di
Bari
Capasa Valerio Corso
Corso di laurea di I
integrativo:
livello in "Culture
Esercitazioni di delle Lingue
sostegno per
moderne e del
italiano scritto Turismo" - sede di
del corso
Bari
ufficiale di
Letteratura
italiana
Capotorti
Corso ufficiale Corso di laurea di I
Marino
di Storia
livello in Lingue e
sociale dell'arte letterature straniere;
Corso di laurea di II
livello in Lingue e
culture europee e
americane. - sede di
Bari
157
15
ore
€ 500,00
LLIN/09
15
ore
€ 500,00
L-FILLET/10
15
ore
€ 500,00
LART/02
60
ore
Cfu
6
€ 2.000,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Carlomagno
Claudio
Carlomagno
Claudio
Cuzzocrea
Rosa
De Angelis
Francesco
Corso
integrativo:
Linguaggi
settoriali:
lessico del
turismo e del
commercio del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
portoghese
Corso
integrativo:
Traduzione
guidata: norma
e pratica del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
portoghese
Corso di laurea di I Llivello in "Culture LIN/09
delle Lingue
moderne e del
Turismo"
(curriculum Lingue
e culture moderne,
classe L-11) - sede
di Bari
15
ore
€ 500,00
LLIN/09
15
ore
€ 500,00
Corso
integrativo: Il
linguaggio
poetico
femminile nel
secondo
ottocento del
corso ufficiale
di Storia della
lingua italiana
Corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua araba
Corso di laurea di II
livello in lingue e
culture europee e
americane
(cl.42/S), in scienze
della mediazione
interculturale
(cl.43/S) e teoria e
prassi della
traduzione
(cl.104/S) - sede di
Bari
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere
- sede di Bari
L-FILLET/12
15
ore
€ 500,00
Corso di laurea di I L-OR/12 60
livello in Lingue e
ore
letterature straniere
(tutti i curricula) sede di Bari
158
Cfu
13
€ 6.000,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Greco Riccardo Corso
integrativo:
Varietà
diatopiche del
portoghese: il
portoghese del
nordest del
Brasile del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
portoghese
Greco Simone Corso
integrativo:
Analisi dei
linguaggi
settoriali dallo
spagnolo
all'italiano del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
spagnola
Impiombato
Corso ufficiale
Andreani
di Lingua e
Paride
traduzione Lingua
spagnola
Leggio
Francesco
Corso
integrativo:
Linguaggi
settoriali del
corso ufficiale
di Lingua araba
Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/09
letterature straniere
- sede di Bari
15
ore
€ 500,00
Corso di laurea di II Llivello in Teoria e
LIN/07
prassi della
traduzione (classe
104/s) - sede di
Bari
15
ore
€ 500,00
Corso di laurea di II Llivello in Teoria e
LIN/07
prassi della
traduzione
(curriculum:
traduzione tecnicoscientifica, classe
104/s); corso di
laurea in Lingue e
letterature straniere
(classe 11, tutti i
curricula) - sede di
Bari
Corso di laurea di I L-OR/12
livello in Lingue e
letterature straniere
(tutti i curricula) sede di Bari
60
ore
159
15
ore
Cfu
15/9
€ 4.500,00
€ 1.000,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Leggio
Francesco
Corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua araba
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere
(tutti i curricula) sede di Bari
Makarova Olga Corso
Corso di laurea di II
integrativo:
livello in lingue e
Lessico
culture europee e
economico
americane
lingua russa del (cl.42/S), in scienze
corso ufficiale della mediazione
di Lingua e
interculturale
traduzione (cl.43/S) e teoria e
Lingua russa
prassi della
traduzione
(cl.104/S) - sede di
Bari
Makarova Olga Corso
Corso di laurea di II
integrativo:
livello in lingue e
Lessico
culture europee e
scientifico
americane
lingua russa del (cl.42/S), in scienze
corso ufficiale della mediazione
di Lingua e
interculturale
traduzione (cl.43/S) e teoria e
Lingua russa
prassi della
traduzione
(cl.104/S) - sede di
Bari
Marra Ornella Corso ufficiale Corso di laurea di I
di Lingua e
livello in "Culture
traduzione delle Lingue
Lingua araba
moderne e del
Turismo" e
"Comunicazione
linguistica e
Interculturale" sede di Bari
160
L-OR/12 60
ore
Cfu
14
€ 6.000,00
LLIN/21
15
ore
€ 500,00
LLIN/21
15
ore
€ 500,00
L-OR/12 60
ore
Cfu
9/8
€ 6.000,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Marra Ornella
Corso ufficiale
di Lingua e
letteratura
araba (lingua e
traduzione
lingua araba e
letteratura
araba)
Corso di laurea di II
livello in scienze
della mediazione
interculturale
(classe 43/s) e
teoria e prassi della
traduzione (classe
104/s); Corso di
laurea di II livello
in Teoria e prassi
della traduzione
(classe 104/s). sede di Bari
Notarstefano
Corso ufficiale Corso di laurea di II
Cosimo
di Legislazione livello in Teoria e
del turismo
prassi della
traduzione
(curriculum
Traduzione tecnicoscientifica) - sede
di Bari
Patscot Gemma Corso
Corso di laurea di I
integrativo:
livello in Lingue e
Traduzione
letterature straniere
settoriale dallo - sede di Bari
spagnolo
all'italiano del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
spagnola
Petillo
Corso ufficiale Corso di laurea di I
Mariacristina
di Lingua e
livello in Lingue e
tradizione:
letterature straniere
lingua inglese (curriculum lingue
e culture per il
turismo) - sede di
Bari
161
L-OR/12 60
ore
Cfu
15/6
€ 6.000,00
IUS/09
60
ore
Cfu
6
€ 4.500,00
LLIN/07
15
ore
LLIN/12
41
ore
€ 500,00
Cfu
14
€ 3.100,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Regina Mario
Romano
Marisa Ines
Scagliarini
Fiorella
Selvaggi
Marinella
Corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua tedesca
Corso di laurea di II
livello in Teoria e
prassi della
traduzione
(curriculum:
traduzione tecnicoscientifica, classe
104/s) - sede di
Bari
Corso ufficiale Corso di laurea di I
di Lingua e
liv. In Lingue e let.
letteratura
Stran. (cur. Lingue
yiddish
e cult. Per il
turismo II anno Culture delle lingue
moderne III anno);
Cdl di II liv. In
Lingue e culture
eur. E amer. (I o II
anno) e teoria e
prassi della trad. (II
anno, cur. Trad.
let.) - sede di Bari
Corso ufficiale Corso di laurea di I
di Filologia
livello in Lingue e
semitica
letterature straniere
(tutti i curricula) sede di Bari
Corso
Corso di laurea di I
integrativo:
livello in Lingue e
Traduzione
letterature straniere
settoriale dallo - sede di Bari
spagnolo
all'italiano
(modulo II) del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua
spagnola
162
LLIN/14
60
ore
Cfu
15
€ 4.500,00
LLIN/13
60
ore
Cfu
6
€ 2.500,00
L-OR/07 60
ore
Cfu
6
€ 6.000,00
LLIN/07
15
ore
€ 500,00
S.A. 17.09.2010/p.14D
Slawek
Tadeusz
Todisco
Graziella
Corso
integrativo:
Linguaggi
settoriali dal
polacco
all'italiano del
corso ufficiale
di Lingua e
traduzione Lingua polacca
Corso ufficiale
di Lingua e
tradizione:
lingua inglese
Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/21
letterature straniere
(tutti i curricula) sede di Bari
15
ore
Corso di laurea di I Llivello in Lingue e LIN/12
letterature straniere
(curriculum:
intermediazione
linguistica per
l'unione Europea) sede di Bari
60
ore
€ 500,00
Cfu
14
€ 4.500,00
Per i corsi ufficiali in parola sono state esperite le procedure previste dal citato
Regolamento.
Nei Consigli di Facoltà di Lingue e letterature straniere del 22/09/2008,
05/11/2008, 26/11/2008, 11/03/2009 è stato precisato, tra l’altro, che l’ammontare dei
crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per conseguire il titolo di studi come
previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242.
Il Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere ha comunicato, con nota
del 24/06/2010, che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n.242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, adottate nelle riunioni del 22.09, 05 e 26.11.2008 e
11.03.2009;
163
S.A. 17.09.2010/p.14D
VISTE
le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 21.05.2009 e
24.06.2010,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1
lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti
per l’anno accademico 2008/2009:
Abbaticchio
Rossella
Bauer Thomas
Matthias
Bauer Thomas
Matthias
Caldarola
Pasquale
Corso integrativo:
Esercitazioni di
sostegno per
italiano scritto del
corso ufficiale di
Letteratura
italiana
Corso integrativo:
Kulturelle
identitat und
sprache - modulo
2 del corso
ufficiale di Lingua
e traduzione Lingua tedesca
Corso integrativo:
Kulturelle
identitat und
sprache - modulo
1 del corso
ufficiale di Lingua
e traduzione Lingua tedesca
Corso integrativo:
Analisi
contrastiva del
corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua
portoghese
L-FILCorso di laurea di I
livello in
LET/10
comunicazione
linguistica e
interculturale - sede di
Bari
15
ore
Corso di laurea di II
L-LIN/14
livello in scienze della
mediazione
interculturale - sede di
Bari
15
ore
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere sede di Bari
L-LIN/14
15
ore
Corso di laurea di II
L-LIN/09
livello in lingue e
culture europee e
americane (cl.42/S), in
scienze della
mediazione
interculturale (cl.43/S)
e teoria e prassi della
traduzione (cl.104/S) sede di Bari
15
ore
164
S.A. 17.09.2010/p.14D
Capasa Valerio
Capotorti Marino
Carlomagno
Claudio
Carlomagno
Claudio
Cuzzocrea Rosa
Corso integrativo:
Esercitazioni di
sostegno per
italiano scritto del
corso ufficiale di
Letteratura
italiana
Corso ufficiale di
Storia sociale
dell'arte
Corso di laurea di I
livello in "Culture
delle Lingue moderne
e del Turismo" - sede
di Bari
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere;
Corso di laurea di II
livello in Lingue e
culture europee e
americane. - sede di
Bari
Corso integrativo: Corso di laurea di I
Linguaggi
livello in "Culture
settoriali: lessico delle Lingue moderne
del turismo e del e del Turismo"
commercio del
(curriculum Lingue e
corso ufficiale di culture moderne,
Lingua e
classe L-11) - sede di
traduzione Bari
Lingua
portoghese
Corso integrativo: Corso di laurea di II
Traduzione
livello in lingue e
guidata: norma e culture europee e
pratica del corso americane (cl.42/S), in
ufficiale di Lingua scienze della
e traduzione mediazione
Lingua
interculturale (cl.43/S)
portoghese
e teoria e prassi della
traduzione (cl.104/S) sede di Bari
Corso integrativo: Corso di laurea di I
Il linguaggio
livello in Lingue e
poetico femminile letterature straniere nel secondo
sede di Bari
ottocento del
corso ufficiale di
Storia della lingua
italiana
165
L-FILLET/10
15
ore
L-ART/02 60
ore
L-LIN/09
15
ore
L-LIN/09
15
ore
L-FILLET/12
15
ore
Cfu
6
S.A. 17.09.2010/p.14D
De Angelis
Francesco
Corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua araba
Corso di laurea di I
L-OR/12
livello in Lingue e
letterature straniere
(tutti i curricula) - sede
di Bari
Greco Riccardo
Corso integrativo: Corso di laurea di I
L-LIN/09
Varietà diatopiche livello in Lingue e
del portoghese: il letterature straniere portoghese del
sede di Bari
nordest del
Brasile del corso
ufficiale di Lingua
e traduzione Lingua
portoghese
Greco Simone
Corso integrativo: Corso di laurea di II
L-LIN/07
Analisi dei
livello in Teoria e
linguaggi
prassi della traduzione
settoriali dallo
(classe 104/s) - sede di
spagnolo
Bari
all'italiano del
corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua spagnola
Impiombato
Corso ufficiale di Corso di laurea di II
L-LIN/07
Andreani Paride
Lingua e
livello in Teoria e
traduzione prassi della traduzione
Lingua spagnola (curriculum:
traduzione tecnicoscientifica, classe
104/s); corso di laurea
in Lingue e letterature
straniere (classe 11,
tutti i curricula) - sede
di Bari
Leggio Francesco Corso integrativo: Corso di laurea di I
L-OR/12
Linguaggi
livello in Lingue e
settoriali del corso letterature straniere
ufficiale di Lingua (tutti i curricula) - sede
araba
di Bari
Leggio Francesco Corso ufficiale di Corso di laurea di I
L-OR/12
Lingua e
livello in Lingue e
traduzione letterature straniere
Lingua araba
(tutti i curricula) - sede
di Bari
166
60
ore
Cfu
13
15
ore
15
ore
60
ore
Cfu
15/9
15
ore
60
ore
Cfu
14
S.A. 17.09.2010/p.14D
Makarova Olga
Makarova Olga
Marra Ornella
Marra Ornella
Notarstefano
Cosimo
Corso integrativo:
Lessico
economico lingua
russa del corso
ufficiale di Lingua
e traduzione Lingua russa
Corso di laurea di II
livello in lingue e
culture europee e
americane (cl.42/S), in
scienze della
mediazione
interculturale (cl.43/S)
e teoria e prassi della
traduzione (cl.104/S) sede di Bari
Corso integrativo: Corso di laurea di II
Lessico
livello in lingue e
scientifico lingua culture europee e
russa del corso
americane (cl.42/S), in
ufficiale di Lingua scienze della
e traduzione mediazione
Lingua russa
interculturale (cl.43/S)
e teoria e prassi della
traduzione (cl.104/S) sede di Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di I
Lingua e
livello in "Culture
traduzione delle Lingue moderne
Lingua araba
e del Turismo" e
"Comunicazione
linguistica e
Interculturale" - sede
di Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di II
Lingua e
livello in scienze della
letteratura araba
mediazione
(lingua e
interculturale (classe
traduzione lingua 43/s) e teoria e prassi
araba e letteratura della traduzione (classe
araba)
104/s); Corso di laurea
di II livello in Teoria e
prassi della traduzione
(classe 104/s). - sede di
Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di II
Legislazione del livello in Teoria e
turismo
prassi della traduzione
(curriculum
Traduzione tecnicoscientifica) - sede di
Bari
167
L-LIN/21
15
ore
L-LIN/21
15
ore
L-OR/12
60
ore
Cfu
9/8
L-OR/12
60
ore
Cfu
15/6
IUS/09
60
ore
Cfu
6
S.A. 17.09.2010/p.14D
Patscot Gemma
Petillo
Mariacristina
Regina Mario
Romano Marisa
Ines
Scagliarini
Fiorella
Corso integrativo:
Traduzione
settoriale dallo
spagnolo
all'italiano del
corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua spagnola
Corso ufficiale di
Lingua e
tradizione: lingua
inglese
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere sede di Bari
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere
(curriculum lingue e
culture per il turismo) sede di Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di II
Lingua e
livello in Teoria e
traduzione prassi della traduzione
Lingua tedesca
(curriculum:
traduzione tecnicoscientifica, classe
104/s) - sede di Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di I liv.
Lingua e
In Lingue e let. Stran.
letteratura yiddish (cur. Lingue e cult. Per
il turismo II anno Culture delle lingue
moderne III anno); Cdl
di II liv. In Lingue e
culture eur. E amer. (I
o II anno) e teoria e
prassi della trad. (II
anno, cur. Trad. let.) sede di Bari
Corso ufficiale di Corso di laurea di I
Filologia semitica livello in Lingue e
letterature straniere
(tutti i curricula) - sede
di Bari
168
L-LIN/07
15
ore
L-LIN/12
41
ore
Cfu
14
L-LIN/14
60
ore
Cfu
15
L-LIN/13
60
ore
Cfu
6
L-OR/07
60
ore
Cfu
6
S.A. 17.09.2010/p.14D
Selvaggi
Marinella
Corso integrativo:
Traduzione
settoriale dallo
spagnolo
all'italiano
(modulo II) del
corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua spagnola
Slawek Tadeusz
Corso integrativo:
Linguaggi
settoriali dal
polacco
all'italiano del
corso ufficiale di
Lingua e
traduzione Lingua polacca
Todisco Graziella Corso ufficiale di
Lingua e
tradizione: lingua
inglese
Corso di laurea di I
livello in Lingue e
letterature straniere sede di Bari
L-LIN/07
15
ore
Corso di laurea di I
L-LIN/21
livello in Lingue e
letterature straniere
(tutti i curricula) - sede
di Bari
15
ore
Corso di laurea di I
L-LIN/12
livello in Lingue e
letterature straniere
(curriculum:
intermediazione
linguistica per l'unione
Europea) - sede di Bari
60
ore
Cfu
14
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
169
S.A. 17.09.2010/p.14E
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI
E
LABORATORI:
FACOLTÀ
DI
SCIENZE
BIOTECNOLOGICHE - AA.AA. 2007/2008 E 2008/2009
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Area Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il
Senato a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, con delibere del
23.07.2008 e 27.05.2010, ha avanzato, per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009, la
richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato, ai sensi dell’art.
1 lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n. 242, per l’attivazione dei
seguenti corsi ufficiali ed integrativi con i sotto indicati docenti chiedendo di far gravare la
spesa sui fondi di seguito indicati; il Preside della medesima Facoltà, con note del 25.05,
27.08 e 03.09.2010, ha fornito precisazioni in merito alle citate delibere:
Ancona
Nicola
Corso
ufficiale di
Statistica
applicata alle
biotecnologi
e (I
semestre)
Corsi di laurea
specialistica in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali,
Biotecnologie
alimentari e
vegetali,
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare sede di Bari
SECSS/02
36
ore
Cfu € 700,00
4
Capitolo
101220
Compensi
per
supplenze
al
personale
docente e
professori
a contratto
170
2007/08
S.A. 17.09.2010/p.14E
Chiarella
Pieranna
Massari
Claudio
Domenico
Corso
ufficiale di
Immunologi
ae
biotecnologi
e
immunologi
che (II
semestre)
Corso
integrativo:
Processi e
Impianti
Biotecnologi
ci Industriali
del corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Nolli Maria Corso
Luisa
integrativo:
L'impatto
delle
biotecnologi
e nello
sviluppo di
terapie
avanzate - le
colture
cellulari
come fonte
di nuove
tipologie di
farmaci del
corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Corso di laurea MED/04 36
in
ore
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche sede di Bari
Corso di laurea
in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti - sede
di Bari
10
ore
Corsi di laurea
specialistica in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(V.O.) ed in
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(VO) - sede di
Bari
8
ore
Cfu €
4
6.377,30
Capitolo
101220
Compensi
per
supplenze
al
personale
docente e
professori
a contratto
€
1.952,49
Capitolo
101220
2007/08
Compensi
per
supplenze
al
personale
docente e
professori
a contratto
€
1.952,49
Capitolo
101220
Compensi
per
supplenze
al
personale
docente e
professori
a contratto
171
2007/08
2007/08
S.A. 17.09.2010/p.14E
Nolli Maria Corso
Luisa
integrativo:
Le nuove
frontiere del
farmaceutico
: lo sviluppo
di processo
di un
biofarmaco
del corso
ufficiale di
Ingegneria
metabolica
Ancona
Corso
Nicola
ufficiale di
Statistica
applicata alle
biotecnologi
e (I
semestre)
Barbanti
Paolo
Daniele
Corsi di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) ed in
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(N.O.) - sede di
Bari
Corsi di laurea
triennali in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (N.O.)
e Biotecnologie
mediche e
farmaceutiche
(N.O.) - sede di
Bari
Corso
Corsi di laurea
ufficiale di
specialistica
Organizzazi Biotecnologie
one e
alimentari e
gestione
vegetali ,
delle
Biotecnologie
imprese
industriali ed
biotecnologi ambientali,
che (I
Biotecnologie
semestre)
mediche e
medicina
molecolare sede di Bari
8
ore
€
1.040,90
Capitolo
101220
2008/09
Compensi
per
supplenze
al
personale
docente e
professori
a contratto
SECSS/02
36
ore
Cfu €
4
4.000,00
Capitolo
103340
2008/09
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2008)
SECSP/07
172
32
ore
Cfu €
4
6.377,30
Capitolo
103340
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(conguagli
o anno
2006)
2007/08
S.A. 17.09.2010/p.14E
Barbanti
Paolo
Daniele
Chiarella
Pieranna
Massari
Claudio
Domenico
Corso
ufficiale di
Organizzazi
one e
gestione
delle
imprese
biotecnologi
che (I
semestre)
Corso
ufficiale di
Immunologi
ae
biotecnologi
e
immunologi
che (II
semestre)
Corso
integrativo:
Tecnologie
industriali
applicate alle
biotecnologi
e del corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Corsi di laurea SECSspecialistica
P/07
Biotecnologie
alimentari e
vegetali (V.O.),
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(V.O.),
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(V.O) - sede di
Bari
Corsi di laurea MED/04
triennale in
Biotecnologie
per
l’innovazione
di processi e di
prodotti (V.O.)
ed in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.) - sede di
Bari
Corso di laurea
in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (V.O.)
- sede di Bari
173
32
ore
Cfu €
4
6.377,30
Capitolo
103340
2008/09
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2007)
36
ore
Cfu €
4
6.377,30
Capitolo
103340
2008/09
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2008)
13
ore
€
1.040,90
Capitolo
103020
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2008)
2008/09
S.A. 17.09.2010/p.14E
Matera
Raffaele
Matera
Raffaele
Corso
ufficiale di
Economia
regionale (I
semestre)
Corso
ufficiale di
Economia
regionale (I
semestre)
Corsi di laurea
in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche,
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti,
Biotecnologie
per Le
produzioni
agricole ed
alimentari sede di Bari
Corsi di laurea
in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.),
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (V.O.),
Biotecnologie
per Le
produzioni
agricole ed
alimentari
(V.O.) - sede di
Bari
SECSP/07
32
ore
Cfu €
4
4.074,56
Capitolo
103340
2007/08
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(conguagli
o anno
2006)
SECSP/07
174
32
ore
Cfu €
4
4.000,00
Capitolo
103340
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2007)
2008/09
S.A. 17.09.2010/p.14E
Pagliani
Tommaso
Tullo
Apollonia
Valenzano
Barbara
Corso
integrativo:
Metodologie
per
l'identificazi
one del
danno
ambientale e
sanitario del
corso
ufficiale di
Farmacologi
ae
tossicologia
Corso
ufficiale di
Laboratorio
di Biologia
molecolare e
biotecnologi
e II (I
semestre)
Corso
integrativo:
Processi
industriali ed
attuazione
delle MTD
(Migliori
tecniche
disponibili)
di cui alla
normativa
IPPC del
corso
ufficiale di
Igiene e
prevenzione
industriale
ed
ambientale
Corso di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) - sede di
Bari
8
ore
€
1.040,90
Capitolo
103340
2008/09
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2008)
Corso di laurea BIO/11
triennale in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.) - sede di
Bari
52
ore
Corso di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) - sede di
Bari
8
ore
Cfu € 700,00 Capitolo 2008/09
5
103340
(incluso
oneri
Miglioram
riflessi) ento della
didattica
(anno
2009)
€
Capitolo 2008/09
1.040,90 103340
(incluso Miglioram
oneri
ento della
riflessi)
didattica
(anno
2008)
Per i corsi ufficiale in parola sono state esperite le procedure previste dal citato
Regolamento.
Il Preside della Facoltà di Biotecnologie con nota del 03.09.2010 ha precisato, tra
l’altro, che l’ammontare dei crediti non è superiore ad un quarto di quelli necessari per
175
S.A. 17.09.2010/p.14E
conseguire il titolo di studi come previsto dall’art.2 del Regolamento di cui al D.M.
21.05.1998 n. 242 e che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art. 42 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n. 242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n. 242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze Biotecnologiche,
adottate nelle riunioni del 23.07.2008 e 27.05.2010;
VISTE
le note del Preside della suddetta Facoltà, in data 25.05, 29.06 e
03.09.2010,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione della prestazione
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali ed integrativi, ai sensi dell’art.1
lett. a) e b) del Regolamento di cui al D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti
per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009:
Ancona
Nicola
Corso
ufficiale di
Statistica
applicata alle
biotecnologi
e (I
semestre)
Corsi di laurea
specialistica in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali,
Biotecnologie
alimentari e
vegetali,
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare sede di Bari
176
SECSS/02
36
ore
Cfu
4
2007/08
S.A. 17.09.2010/p.14E
Chiarella
Pieranna
Corso
ufficiale di
Immunologi
ae
biotecnologi
e
immunologi
che (II
semestre)
Massari
Corso
Claudio
integrativo:
Domenico Processi e
Impianti
Biotecnologi
ci Industriali
del corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Nolli Maria Corso
Luisa
integrativo:
L'impatto
delle
biotecnologi
e nello
sviluppo di
terapie
avanzate - le
colture
cellulari
come fonte
di nuove
tipologie di
farmaci del
corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Corso di laurea MED/04 36
in
ore
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche sede di Bari
Cfu
4
2007/08
Corso di laurea
in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti - sede
di Bari
10
ore
2007/08
Corsi di laurea
specialistica in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(V.O.) ed in
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(VO) - sede di
Bari
8
ore
2007/08
177
S.A. 17.09.2010/p.14E
Nolli Maria Corso
Luisa
integrativo:
Le nuove
frontiere del
farmaceutico
: lo sviluppo
di processo
di un
biofarmaco
del corso
ufficiale di
Ingegneria
metabolica
Ancona
Corso
Nicola
ufficiale di
Statistica
applicata alle
biotecnologi
e (I
semestre)
Barbanti
Paolo
Daniele
Corsi di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) ed in
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(N.O.) - sede di
Bari
Corsi di laurea
triennali in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (N.O.)
e Biotecnologie
mediche e
farmaceutiche
(N.O.) - sede di
Bari
Corso
Corsi di laurea
ufficiale di
specialistica
Organizzazi Biotecnologie
one e
alimentari e
gestione
vegetali ,
delle
Biotecnologie
imprese
industriali ed
biotecnologi ambientali,
che (I
Biotecnologie
semestre)
mediche e
medicina
molecolare sede di Bari
178
8
ore
2008/09
SECSS/02
36
ore
Cfu
4
2008/09
SECSP/07
32
ore
Cfu
4
2007/08
S.A. 17.09.2010/p.14E
Barbanti
Paolo
Daniele
Corso
ufficiale di
Organizzazi
one e
gestione
delle
imprese
biotecnologi
che (I
semestre)
Chiarella
Pieranna
Corso
ufficiale di
Immunologi
ae
biotecnologi
e
immunologi
che (II
semestre)
Massari
Claudio
Domenico
Corso
integrativo:
Tecnologie
industriali
applicate alle
biotecnologi
e del corso
ufficiale di
Biotecnologi
e delle
fermentazion
i
Corsi di laurea SECSspecialistica
P/07
Biotecnologie
alimentari e
vegetali (V.O.),
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(V.O.),
Biotecnologie
mediche e
medicina
molecolare
(V.O) - sede di
Bari
Corsi di laurea MED/04
triennale in
Biotecnologie
per
l’innovazione
di processi e di
prodotti (V.O.)
ed in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.) - sede di
Bari
Corso di laurea
in
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (V.O.)
- sede di Bari
179
32
ore
Cfu
4
2008/09
36
ore
Cfu
4
2008/09
13
ore
2008/09
S.A. 17.09.2010/p.14E
Matera
Raffaele
Corso
ufficiale di
Economia
regionale (I
semestre)
Matera
Raffaele
Corso
ufficiale di
Economia
regionale (I
semestre)
Corsi di laurea
in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche,
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti,
Biotecnologie
per Le
produzioni
agricole ed
alimentari sede di Bari
Corsi di laurea
in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.),
Biotecnologie
per
l'innovazione di
processi e di
prodotti (V.O.),
Biotecnologie
per Le
produzioni
agricole ed
alimentari
(V.O.) - sede di
Bari
180
SECSP/07
32
ore
Cfu
4
2007/08
SECSP/07
32
ore
Cfu
4
2008/09
S.A. 17.09.2010/p.14E
Pagliani
Tommaso
Tullo
Apollonia
Valenzano
Barbara
Corso
integrativo:
Metodologie
per
l'identificazi
one del
danno
ambientale e
sanitario del
corso
ufficiale di
Farmacologi
ae
tossicologia
Corso
ufficiale di
Laboratorio
di Biologia
molecolare e
biotecnologi
e II (I
semestre)
Corso
integrativo:
Processi
industriali ed
attuazione
delle MTD
(Migliori
tecniche
disponibili)
di cui alla
normativa
IPPC del
corso
ufficiale di
Igiene e
prevenzione
industriale
ed
ambientale
Corso di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) - sede di
Bari
8
ore
Corso di laurea BIO/11
triennale in
Biotecnologie
sanitarie e
farmaceutiche
(V.O.) - sede di
Bari
52
ore
Corso di laurea
magistrale in
Biotecnologie
industriali ed
ambientali
(N.O.) - sede di
Bari
8
ore
2008/09
Cfu
5
2008/09
2008/09
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
181
S.A. 17.09.2010/p.14F
VII.
PERSONALE
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER FORMALIZZAZIONE PRESTAZIONE
D’OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI CORSI UFFICIALI,
INTEGRATIVI
E
LABORATORI
-
FACOLTÀ
DI
SCIENZE
DELLA
FORMAZIONE – A.A. 2009/2010
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito:
““Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione, con delibere del
23/07/2009, 23/09/2009, 29/09/2009, 21/10/2009, 29/10/2009, 29/01/2010, 15/02/2010,
29/03/2010, 13/04/2010, 28/05/2010, ha avanzato, per l’anno accademico 2009/2010 la
richiesta di stipulazione di contratti di diritto privato a tempo determinato ai sensi del D.M.
08.07.2008 e del D.M. 21.05.1998 n.242, per l’attivazione rispettivamente dei seguenti
corsi ufficiali e laboratori.
Nel silenzio del regolamento di cui al D.M. 08.07.2008, in riferimento alle
proposte relative ai laboratori, si ritiene che resti applicabile il precedente regolamento di
cui al suddetto D.M. 21.05.1998, n.242.
La proposta riguarda i sotto indicati docenti, con richiesta di far gravare la spesa
sul Capitolo 103340 miglioramento della didattica - imp. 10/1914:
Abbruzzese
Francesco
Saverio
Agliata
Pullara
Mariangela
Amati
Carmela
Corso
ufficiale di
Psicopedago
gia delle
differenze
individuali
Laboratorio
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche III
Laboratorio
generico
attinente il
corso di
laurea
Corso di laurea
M-PSI/04
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
60 ore
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
40 ore
ICAR/17
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
4
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
182
25 ore
Cfu
3
€ 500,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
S.A. 17.09.2010/p.14F
Amatulli
Cesare
Corso
ufficiale di
Retail
Marketing
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
SECS-P/08 40 ore
Laboratorio
di gestione
aziendale
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
SECS-P/10 50 ore
Annichiaric Corso
o Francesco ufficiale di
Informatica
applicata al
tessile II
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
INGINF/01
Annichiaric Corso
o Marco
ufficiale di
Informatica
applicata al
tessile I
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
INGINF/01
Attimonelli Corso
Petraglione ufficiale di
Claudia
Cinema,
fotografia e
televisione
corso di laurea
L-ART/06
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
Battista
Daniela
Corso di laurea
M-STO/08 40 ore
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso di laurea
BIO/18
30 ore
specialistica in
Scienze
pedagogiche sede di Bari
Amodio
Carlo
Alberto
Bellanova
Grazia
Corso
ufficiale di
Bibliografia
e
bibliotecono
mia
Corso
ufficiale di
Genetica
Cfu
4
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
2
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
183
40 ore
Cfu
6
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
S.A. 17.09.2010/p.14F
Bianco
Alessandra
Bitetto
Francesca
Blasi
Giuseppe
Corso
ufficiale di
Psicologia
sociale (I
semestre)
Corso di laurea
M-PSI/05
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
30 ore
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei consumi
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
SPS/07
50 ore
Corso
ufficiale di
Psicologia
fisiologica
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/02
Cfu
3,5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
60 ore
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Bosna Carlo Laboratorio
di
informatica
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione sede di Bari
25 ore
Bosna Carlo Laboratorio
di
informatica
Scienze della
formazione sede di Bari
25 ore
Campanella Corso
Antonia
ufficiale di
Logopedia
generale (II
semestre)
Corso di laurea
MED/50
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
60 ore
Candela
Laboratorio
Anna Maria di
programmaz
ione e
valutazione
dei servizi
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
10 ore
Cfu
3
€ 500,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
3
€ 500,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
4
€ 200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
184
S.A. 17.09.2010/p.14F
Cantoro
Antonio
Rocco
Capozzi
Elisa
Carbonara
Lorena
Caroli
Cinzia
Laboratorio
di
comunicazio
ne aziendale
e pubblica
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Marketing
tecnologie della
della moda moda - sede di
(II semestre) Bari
Corso
ufficiale di
Lingua
inglese III
(II semestre)
20 ore
SECS-P/08 50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
L-LIN/12
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
60 ore
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso
ufficiale di
Pedagogia
della
devianza e
della
marginalità
Laboratorio
di moda e
comunicazio
ne
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
M-PED/03 60 ore
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Caroli Elina Corso
Corso di laurea
SPS/07
60 ore
ufficiale di
in Scienze della
Sociologia
comunicazione
dei processi nelle
culturali e
organizzazioni comunicativi sede di Taranto
Chianura
Corso
Corso di laurea
M-PSI/05 60 ore
Pasquale
ufficiale di
in Scienze
Psicologia di dell'educazione e
comunità
della formazione
- sede di Bari
Chionna
Stefania
Cfu
2
50 ore
Cfu
10
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
9
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
2
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
185
S.A. 17.09.2010/p.14F
Ciocia
Paolo
Consiglio
Maria
Cristina
Corso
ufficiale di
Diritto del
lavoro
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
IUS/07
Corso
ufficiale di
Lingua
inglese II (I
semestre)
Corso di laurea
L-LIN/12
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
30 ore
60 ore
Corso
ufficiale di
Strategie
delle
imprese di
moda
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corriero
Michele
Cozzi
Tommaso
Corso di laurea
L-LIN/12
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
M-PED/03
ufficiale di
specialistica in
Pedagogia
Programmazione
della
e gestione dei
devianza e
servizi educativi
della
e formativi - sede
marginalità di Bari
Corso
Corso di laurea
M-PSI/04
ufficiale di
in scienze e
Tecniche di tecniche
osservazione psicologiche del
sede di Bari
comportame
nto (II
semestre)
Corso
Corso di laurea
CHIM/05
ufficiale di
in Scienze e
Chimica dei tecnologie della
materiali e
moda - sede di
dei tessuti II Taranto
60 ore
80 ore
Cotugno
Pietro
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Conte Anna Corso
ufficiale di
Lingua
inglese (I
semestre)
Costantini
Alessandro
Cfu
4
Cfu
10
€ 1.600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
9
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
45 ore
Cfu
6
€ 900,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
SECS-P/07 50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
186
S.A. 17.09.2010/p.14F
Curatoli
Silvia
Dagostino
Maria
Rosaria
D'Agostino
Gabriella
D'Amato
Maria
D'Anzi
Giuliana
Corso
ufficiale di
Gestione
delle risorse
umane
M-PSI/06
40 ore
Corso di laurea
L-LIN/01 50 ore
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
M-PED/03 30 ore
ufficiale di
in Educazione
Pedagogia
professionale nel
speciale
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
Laboratorio Corso di laurea
20 ore
di internet (I specialistica in
semestre)
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Laboratorio
di Lingua
inglese
Corso
ufficiale di
Cinema,
fotografia e
televisione
Corso di laurea
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Corso di laurea
specialistica in
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso
ufficiale di
Sociolinguist
ica
Daretti Luca Laboratorio
di web
design
De Luca
Arianna
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
60 ore
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
4
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
4
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
L-ART/06
30 ore
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
187
S.A. 17.09.2010/p.14F
De Luca
Arianna
De Marzo
Angelo
Alejandro
De Paolis
Salvatore
Corso
ufficiale di
Linguistica
generale
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
Corso
ufficiale di
Sociologia
delle
comunicazio
ni di massa
Laboratorio
di
informatica
II
Corso di laurea
SPS/08
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
60 ore
Corso di laurea
magistrale in
scienze
dell'educazione
degli adulti e
formazione
continua - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
30 ore
De Robertis Laboratorio
Silvia
generico
attinente il
corso di
laurea
L-LIN/01
Cfu
6
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
9
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
4
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
25 ore
Cfu
3
€ 500,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
De Ruggieri Corso
Francesca
ufficiale di
Semiologia
del cinema e
degli
audiovisivi
De Ruggieri Corso
Francesca
ufficiale di
Sociolinguist
ica
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
L-ART/06
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
M-FIL/05
De Venere
Consiglia
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
Laboratorio
di arte
contemporan
eae
comunicazio
ne visiva
60 ore
30 ore
Cfu
4
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
60 ore
Cfu
6
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
188
S.A. 17.09.2010/p.14F
D'Elia
Fulvia
Corso di laurea
SPS/08
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
Corso di laurea
SPS/08
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
30 ore
Laboratorio
di
comunicazio
ne aziendale
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
20 ore
Laboratorio
di moda e
comunicazio
ne
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
50 ore
Epifani
Maria
Cristina
Corso
ufficiale di
Psicologia
della
formazione
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/06
Esposito
Maria
Samantha
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei consumi
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
SPS/07
Esposito
Marina
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
moderna (II
semestre)
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
L-ART/02
D'Elia
Fulvia
Deramo
Francesco
Donatiello
Valentina
Corso
ufficiale di
Sociologia
della
famiglia
Corso
ufficiale di
Sociologia
della
famiglia
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
30 ore
Cfu
3,5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
2
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
30 ore
Cfu
4
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
189
S.A. 17.09.2010/p.14F
Gadaleta
Gianfranco
Gasparre
Anna
Gasparre
Anna
Gatto
Sergio
Corso
ufficiale di
Organizzazi
one e
progettazion
e dei servizi
socioeducativi
Laboratorio
di metodi e
tecniche
della ricerca
psicologica
M-Z
Laboratorio
di metodi e
tecniche
della ricerca
psicologica
A-L
Corso
ufficiale di
Psicologia
dello
sviluppo
Giacomanto Corso
nio
ufficiale di
Francesco
Sociologia
dei processi
culturali e
comunicativi
Gisotti
Corso
Amalia
ufficiale di
Metodologia
e tecnica del
lavoro di
gruppo
Guarducci Laboratorio
Roberto
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche II
Corso di laurea
SECS-P/10 60 ore
specialistica in
Programmazione
e gestione dei
servizi educativi
e formativi - sede
di Bari
Cfu
9
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/03
Cfu
4
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/03
15 ore
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 300,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
15 ore
Cfu
4
€ 300,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
M-PSI/04
in Scienze
dell'educazione sede di Bari
80 ore
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
60 ore
SPS/08
Cfu
10
€ 1.600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
12
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
M-PED/03 30 ore
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Cfu
3,5
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
5
ICAR/17
50 ore
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
190
S.A. 17.09.2010/p.14F
Guarducci
Roberto
Guerriero
Caterina
Carmela
Iagulli
Paolo
Iagulli
Paolo
Iagulli
Paolo
Inglese
Iliana
Ingusci
Emanuela
Laboratorio
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche I
Corso
ufficiale di
Informatica
applicata al
tessile II
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
ICAR/17
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
INGINF/01
60 ore
Cfu
3
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso
ufficiale di
Sociologia
Corso di laurea
SPS/07
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
SPS/07
ufficiale di
in Scienze
Sociologia
dell'educazione e
generale
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
SPS/08
ufficiale di
in Educazione
Sociologia
professionale nel
della
campo del
famiglia
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Laboratorio Corso di laurea
di
specialistica in
progettazion Comunicazione e
e degli
multimedialità eventi
sede di Bari
culturali
Corso
Corso di laurea
M-PSI/06
ufficiale di
in scienze e
Psicologia
tecniche
dell'orientam psicologiche ento
sede di Bari
191
50 ore
Cfu
6
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
40 ore
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
30 ore
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
2
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
45 ore
Cfu
6
€ 900,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
S.A. 17.09.2010/p.14F
Iorio
Eugenio
Iorio
Eugenio
Lallone
Rosanna
Lanciano
Tiziana
Luisi
Valeria
Macario
Gaetano
Maglie
Rosita
Belinda
Laboratorio
di
comunicazio
ne pubblica
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
20 ore
Laboratorio
di
comunicazio
ne politica
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
20 ore
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Laboratorio
di
documentazi
one e
certificazion
e
Corso di laurea
specialistica in
Programmazione
e gestione dei
servizi educativi
e formativi - sede
di Bari
Corso
Corso di laurea
M-PSI/01
ufficiale di
in scienze e
metodologia tecniche
della ricerca psicologiche psicologica sede di Bari
15 ore
Cfu
3
€ 300,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
60 ore
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso
ufficiale di
Didattica
della
matematica
Corso di laurea
MAT/04
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
30 ore
Laboratorio
di gestione
aziendale
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
SECS-P/10 50 ore
Laboratorio
di Lingua
inglese
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
L-LIN/12
Cfu
3,5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
2
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
45 ore
Cfu
6
€ 900,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
192
S.A. 17.09.2010/p.14F
Maglie
Rosita
Belinda
Corso
ufficiale di
Lingua
inglese
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
L-LIN/12
Mancino
Anton
Giulio
Corso
ufficiale di
Semiologia
del cinema e
degli
audiovisivi
(II semestre)
Laboratorio
di linguaggio
cinematograf
ico
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
L-ART/06
Corso
ufficiale di
Diritto dei
mezzi di
comunicazio
ne
Laboratorio
di Lingua
inglese
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
Mancino
Anton
Giulio
Marseglia
Rachele
Maselli
Alessandra
Maselli
Silvio
Laboratorio
di tecniche
della
produzione
visiva (I
semestre)
Mastrorilli Corso
Giannangel ufficiale di
a
Psicologia
delle
comunicazio
ni sociali
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
30 ore
Cfu
4
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
20 ore
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
IUS/01
60 ore
Cfu
6
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
magistrale in
scienze
dell'educazione
degli adulti e
formazione
continua - sede di
Bari
Corso di laurea
specialistica in
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
60 ore
40 ore
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
4
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
M-PSI/05
60 ore
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
193
S.A. 17.09.2010/p.14F
Matarrese
Rosaria
Mellone
Giuseppe
Mennuti
Rocco
Miguel
Pedro
Francisco
Milone
Concetta
Monopoli
Antonio
Monopoli
Antonio
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei processi
culturali e
comunicativi
Laboratorio
di tecniche
pubblicitarie
e marketing
Corso
ufficiale di
Psicologia
della
formazione
corso di laurea
SPS/08
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
60 ore
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Scienze della
formazione sede di Bari
20 ore
Cfu
8
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
2
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
M-PSI/06
40 ore
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso
ufficiale di
Sociologia
delle
relazioni
etniche
Corso
ufficiale di
Sociologia
dell'educazio
ne
Corso di laurea
SPS/10
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
Corso di laurea
M-PED/02 30 ore
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Cfu
3,5
Corso
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti II
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
CHIM/05
Cfu
5
Corso
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti I
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
CHIM/05
60 ore
Cfu
9
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
194
S.A. 17.09.2010/p.14F
Nesta
Nicola
Neve Anna
Nitti Paola
Paladino
Anna
Petrarota
Vincenza
Pontiggia
Giovanna
Teresa
Ricci
Annamaria
Laboratorio
di Lingua
inglese
Corso di laurea
in Scienze
pedagogiche sede di Bari
L-LIN/12
40 ore
Cfu
6
Corso
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti I
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
CHIM/05
Corso
ufficiale di
Storia della
moda
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
L-ART/03
Corso
ufficiale di
Pedagogia
speciale
Corso di laurea
M-PED/03 60 ore
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
Cfu
10
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
moderna (II
semestre)
Corso
ufficiale di
Psicodiagnos
tica dei
disturbi
dell'apprendi
mento
Corso
ufficiale di
Psicologia
dell'organizz
azione
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
6
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
L-ART/02
50 ore
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
M-PSI/04
specialistica in
Psicologia clinica
dello sviluppo e
delle relazioni sede di Bari
30 ore
Corso di laurea
M-PSI/06
specialistica in
Programmazione
e gestione dei
servizi educativi
e formativi - sede
di Bari
60 ore
195
Cfu
4
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
9
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
S.A. 17.09.2010/p.14F
Romanazzi
Lucia
Rossi
Annalisa
Salomone
Sergio
Scaligina
Maria
Raffaella
Scarcia
Giuseppe
Corso
ufficiale di
Retail
Marketing
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Laboratorio
di tecniche
per la
comunicazio
ne
informatizza
ta in archivi
e biblioteche
Corso
ufficiale di
Economia e
gestione
delle
imprese (I
semestre)
Corso
ufficiale di
Teatro
d'animazione
Corso di laurea
specialistica in
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Corso
ufficiale di
Teorie e
tecniche
delle
comunicazio
ni di massa
Sciannamea Laboratorio
Filomena
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche III
SECS-P/08 40 ore
Cfu
4
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
4
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
corso di laurea
SECS-P/08 40 ore
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
Cfu
6
Corso di laurea
L-ART/05
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
Corso di laurea
SPS/08
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
Cfu
3
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
€ 800,00
ICAR/17
30 ore
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
60 ore
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
40 ore
Cfu
4
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
196
S.A. 17.09.2010/p.14F
Sciannameo Laboratorio
Gianluca
del
linguaggio
cinematograf
ico (II
semestre)
Serra
Laboratorio
Antonella
di
informatica
Serra
Antonella
Sfregola
Serafina
Sparapano
Matteo
Spezzati
Nicoletta
Vittoria
Spinelli
Angelo
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
20 ore
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Laboratorio Corso di laurea
di abilità
in Scienze della
informatiche comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Laboratorio Corso di laurea
ICAR/17
di design e
in Scienze e
tecnologia
tecnologie della
della moda e moda - sede di
delle
Taranto
produzioni
artistiche II
Laboratorio Corso di laurea
di tecniche
in scienze e
di gestione
tecniche
delle risorse psicologiche umane
sede di Bari
Corso
ufficiale di
Metodologia
e tecnica del
gioco e
dell'animazi
one
Laboratorio
di abilità
informatiche
e internet
Cfu
2
25 ore
Cfu
3
€ 500,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
20 ore
Cfu
2
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
50 ore
Cfu
5
€ 1.000,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
15 ore
Cfu
5
€ 300,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
M-PED/03 30 ore
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Cfu
3,5
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
Cfu
3
20 ore
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
197
S.A. 17.09.2010/p.14F
Stasolla
Fabrizio
Traetta
Marta
Triggiani
Francesco
Saverio
Maurizio
Corso
ufficiale di
Psicologia
dell'handicap
e della
riabilitazione
Corso
ufficiale di
Psicologia
sociale dei
gruppi
Corso di laurea
M-PSI/04
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
60 ore
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
45 ore
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
medievale
Corso di laurea
L-ART/01
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso di laurea
SPS/09
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
Verdoscia
Luisa
Corso
ufficiale di
Organizzazi
one e
legislazione
dei Servizi
Sociali
Vernaglione Corso
Nicola
ufficiale di
Analisi di
mercato
Verrenti
Filomena
Vitale
Cosimo
M-PSI/05
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Cfu
6
€ 900,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
40 ore
Cfu
5
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
30 ore
Cfu
5
€ 600,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
SECS-S/03 60 ore
Corso
ufficiale di
Informatica
(II semestre)
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
INGINF/05
Laboratorio
di ufficio
stampa (I
semestre)
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
60 ore
Cfu
7
€ 1.200,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
40 ore
Cfu
3
€ 800,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
198
S.A. 17.09.2010/p.14F
Zippitelli
Laboratorio
Pier Marino di tecniche
pubblicitarie
e marketing
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
20 ore
Cfu
3
€ 400,00
(comprensivo
degli oneri
riflessi)
Per i corsi ufficiali in parola sono state esperite le procedure previste dal
Regolamento di cui al D.M. 08.07.2008;
Il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, con nota del 02.09.2010, ha
comunicato che i su indicati corsi sono stati regolarmente espletati.””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTI
gli artt. 24 e 40 dello Statuto di questa Università;
VISTO
l’art.42 del Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e la
Contabilità di questa Università;
VISTO
il D.M. 21.05.1998, n.242;
VISTO
il Regolamento per la disciplina dei contratti di diritto privato per
l’insegnamento ai sensi del D.M. 21.05.1998, n.242 e per
l’accertamento delle abilità linguistiche, informatiche e relazionali;
VISTO
il D.M. 08.07.2008;
VISTE
le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione,
adottate nelle riunioni del 23.07, 23 e 29.09, 21 e 29.10.2009, 29.01,
15.02, 29.03, 13.04 e 28.05.2010;
VISTA
la nota del Preside della suddetta Facoltà, in data 02.09.2010,
DELIBERA
di autorizzare, per gli aspetti di propria competenza, la formalizzazione delle prestazioni
d’opera intellettuale per lo svolgimento di corsi ufficiali e laboratori, ai sensi del D.M.
08.07.2008 e del D.M. 21.05.1998 n.242 con i sotto indicati docenti per l’anno accademico
2009/2010:
199
S.A. 17.09.2010/p.14F
Abbruzzese
Francesco
Saverio
Agliata
Pullara
Mariangela
Amati
Carmela
Amatulli
Cesare
Amodio
Carlo
Alberto
Corso
ufficiale di
Psicopedago
gia delle
differenze
individuali
Laboratorio
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche III
Laboratorio
generico
attinente il
corso di
laurea
Corso
ufficiale di
Retail
Marketing
Laboratorio
di gestione
aziendale
Annichiarico Corso
Francesco
ufficiale di
Informatica
applicata al
tessile II
Annichiarico Corso
Marco
ufficiale di
Informatica
applicata al
tessile I
Attimonelli Corso
Petraglione
ufficiale di
Claudia
Cinema,
fotografia e
televisione
Corso di laurea
M-PSI/04
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
60 ore
Cfu
7
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
40 ore
Cfu
4
25 ore
Cfu
3
SECS-P/08 40 ore
Cfu
4
SECS-P/10 50 ore
Cfu
2
INGINF/01
50 ore
Cfu
5
INGINF/01
50 ore
Cfu
5
L-ART/06
40 ore
Cfu
6
Corso di laurea
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
corso di laurea
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
200
ICAR/17
S.A. 17.09.2010/p.14F
Battista
Daniela
Bellanova
Grazia
Bianco
Alessandra
Bitetto
Francesca
Blasi
Giuseppe
Bosna Carlo
Bosna Carlo
Campanella
Antonia
Candela
Anna Maria
Corso
ufficiale di
Bibliografia
e
bibliotecono
mia
Corso
ufficiale di
Genetica
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso di laurea
specialistica in
Scienze
pedagogiche sede di Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze della
Psicologia
formazione
sociale (I
primaria - sede di
semestre)
Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Sociologia
tecnologie della
dei consumi moda - sede di
Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in scienze e
Psicologia
tecniche
fisiologica
psicologiche sede di Bari
Laboratorio Corso di laurea
di
in Scienze
informatica dell'educazione sede di Bari
Laboratorio Scienze della
di
formazione informatica sede di Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze della
Logopedia
formazione
generale (II primaria - sede di
semestre)
Bari
Laboratorio Corso di laurea
di
in scienze e
programmaz tecniche
ione e
psicologiche valutazione sede di Bari
dei servizi
201
M-STO/08 40 ore
Cfu
5
BIO/18
30 ore
Cfu
5
M-PSI/05
30 ore
Cfu
3,5
SPS/07
50 ore
Cfu
6
M-PSI/02
60 ore
Cfu
8
25 ore
Cfu
3
25 ore
Cfu
3
60 ore
Cfu
7
10 ore
Cfu
4
MED/50
S.A. 17.09.2010/p.14F
Cantoro
Antonio
Rocco
Laboratorio
di
comunicazio
ne aziendale
e pubblica
Capozzi
Elisa
Corso
ufficiale di
Marketing
della moda
(II semestre)
Carbonara
Corso
Lorena
ufficiale di
Lingua
inglese III
(II semestre)
Caroli Cinzia Corso
ufficiale di
Pedagogia
della
devianza e
della
marginalità
Caroli Elina
Chianura
Pasquale
Chionna
Stefania
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei processi
culturali e
comunicativi
Corso
ufficiale di
Psicologia di
comunità
Laboratorio
di moda e
comunicazio
ne
Ciocia Paolo Corso
ufficiale di
Diritto del
lavoro
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Corso di laurea
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
202
20 ore
Cfu
2
SECS-P/08 50 ore
Cfu
5
L-LIN/12
60 ore
Cfu
7
M-PED/03 60 ore
Cfu
10
SPS/07
60 ore
Cfu
8
M-PSI/05
60 ore
Cfu
9
50 ore
Cfu
2
30 ore
Cfu
4
IUS/07
S.A. 17.09.2010/p.14F
Consiglio
Maria
Cristina
Conte Anna
Corriero
Michele
Costantini
Alessandro
Cotugno
Pietro
Cozzi
Tommaso
Curatoli
Silvia
Corso
ufficiale di
Lingua
inglese II (I
semestre)
Corso
ufficiale di
Lingua
inglese (I
semestre)
Corso di laurea
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
specialistica in
Pedagogia
Programmazione
della
e gestione dei
devianza e
servizi educativi
della
e formativi - sede
marginalità di Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in scienze e
Tecniche di tecniche
osservazione psicologiche del
sede di Bari
comportame
nto (II
semestre)
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Chimica dei tecnologie della
materiali e
moda - sede di
dei tessuti II Taranto
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Strategie
tecnologie della
delle
moda - sede di
imprese di
Bari
moda
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Gestione
tecnologie della
delle risorse moda - sede di
umane
Bari
203
L-LIN/12
60 ore
Cfu
7
L-LIN/12
80 ore
Cfu
10
M-PED/03 60 ore
Cfu
9
M-PSI/04
45 ore
Cfu
6
CHIM/05
50 ore
Cfu
5
SECS-P/07 50 ore
Cfu
6
M-PSI/06
Cfu
5
40 ore
S.A. 17.09.2010/p.14F
Dagostino
Maria
Rosaria
D'Agostino
Gabriella
D'Amato
Maria
D'Anzi
Giuliana
Daretti Luca
De Luca
Arianna
De Luca
Arianna
De Marzo
Angelo
Alejandro
Corso
ufficiale di
Sociolinguist
ica
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Educazione
Pedagogia
professionale nel
speciale
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
Laboratorio Corso di laurea
di internet (I specialistica in
semestre)
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Laboratorio Corso di laurea
di Lingua
in Educazione
inglese
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Laboratorio Corso di laurea
di web
specialistica in
design
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze e
Cinema,
tecnologie della
fotografia e moda - sede di
televisione
Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze della
Linguistica comunicazione generale
sede di Bari
Corso
Corso di laurea
ufficiale di
in Scienze
Sociologia
dell'educazione e
delle
della formazione
comunicazio - sede di Bari
ni di massa
204
L-LIN/01
50 ore
Cfu
6
M-PED/03 30 ore
Cfu
5
20 ore
Cfu
4
60 ore
Cfu
8
20 ore
Cfu
4
L-ART/06
30 ore
Cfu
5
L-LIN/01
60 ore
Cfu
6
SPS/08
60 ore
Cfu
9
S.A. 17.09.2010/p.14F
De Paolis
Salvatore
Laboratorio
di
informatica
II
Corso di laurea
magistrale in
scienze
dell'educazione
degli adulti e
formazione
continua - sede di
Bari
De Robertis Laboratorio Corso di laurea
Silvia
generico
in Scienze della
attinente il
formazione
corso di
primaria - sede di
laurea
Bari
De Ruggieri Corso
Corso di laurea
L-ART/06
Francesca
ufficiale di
in Scienze della
Semiologia comunicazione del cinema e sede di Taranto
degli
audiovisivi
De Ruggieri Corso
Corso di laurea
M-FIL/05
Francesca
ufficiale di
in Scienze della
Sociolinguist comunicazione ica
sede di Bari
De Venere
Laboratorio corso di laurea
Consiglia
di arte
magistrale in
contemporan Informazione e
eae
sistemi editoriali
comunicazio - sede di Bari
ne visiva
D'Elia Fulvia Corso
Corso di laurea
SPS/08
ufficiale di
in Educazione
Sociologia
professionale nel
della
campo del
famiglia
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
D'Elia Fulvia Corso
Corso di laurea
SPS/08
ufficiale di
in Scienze della
Sociologia
formazione
della
primaria - sede di
famiglia
Bari
Deramo
Laboratorio corso di laurea
Francesco
di
magistrale in
comunicazio Informazione e
ne aziendale sistemi editoriali
- sede di Bari
205
30 ore
Cfu
4
25 ore
Cfu
3
30 ore
Cfu
4
60 ore
Cfu
6
20 ore
Cfu
3
30 ore
Cfu
5
30 ore
Cfu
3,5
20 ore
Cfu
3
S.A. 17.09.2010/p.14F
Donatiello
Valentina
Laboratorio
di moda e
comunicazio
ne
Epifani
Maria
Cristina
Corso
ufficiale di
Psicologia
della
formazione
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei consumi
Esposito
Maria
Samantha
Esposito
Marina
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
moderna (II
semestre)
Gadaleta
Corso
Gianfranco
ufficiale di
Organizzazi
one e
progettazion
e dei servizi
socioeducativi
Gasparre
Laboratorio
Anna
di metodi e
tecniche
della ricerca
psicologica
M-Z
Gasparre
Laboratorio
Anna
di metodi e
tecniche
della ricerca
psicologica
A-L
Gatto Sergio Corso
ufficiale di
Psicologia
dello
sviluppo
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
50 ore
Cfu
2
M-PSI/06
30 ore
Cfu
4
SPS/07
50 ore
Cfu
6
L-ART/02
50 ore
Cfu
6
Corso di laurea
SECS-P/10 60 ore
specialistica in
Programmazione
e gestione dei
servizi educativi
e formativi - sede
di Bari
Cfu
9
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/03
15 ore
Cfu
4
Corso di laurea
in scienze e
tecniche
psicologiche sede di Bari
M-PSI/03
15 ore
Cfu
4
Corso di laurea
M-PSI/04
in Scienze
dell'educazione sede di Bari
80 ore
Cfu
10
206
S.A. 17.09.2010/p.14F
Giacomanton Corso
io Francesco ufficiale di
Sociologia
dei processi
culturali e
comunicativi
Gisotti
Corso
Amalia
ufficiale di
Metodologia
e tecnica del
lavoro di
gruppo
Guarducci
Laboratorio
Roberto
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche II
Guarducci
Laboratorio
Roberto
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche I
Guerriero
Corso
Caterina
ufficiale di
Carmela
Informatica
applicata al
tessile II
Iagulli Paolo Corso
ufficiale di
Sociologia
Iagulli Paolo Corso
ufficiale di
Sociologia
generale
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Bari
60 ore
Cfu
12
Corso di laurea
M-PED/03 30 ore
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Cfu
3,5
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
ICAR/17
50 ore
Cfu
5
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
ICAR/17
60 ore
Cfu
3
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
INGINF/01
50 ore
Cfu
5
SPS/07
50 ore
Cfu
6
SPS/07
40 ore
Cfu
5
207
SPS/08
S.A. 17.09.2010/p.14F
Iagulli Paolo Corso
ufficiale di
Sociologia
della
famiglia
Corso di laurea
SPS/08
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Taranto
Inglese Iliana Laboratorio Corso di laurea
di
specialistica in
progettazion Comunicazione e
e degli
multimedialità eventi
sede di Bari
culturali
Ingusci
Corso
Corso di laurea
M-PSI/06
Emanuela
ufficiale di
in scienze e
Psicologia
tecniche
dell'orientam psicologiche ento
sede di Bari
Iorio
Laboratorio corso di laurea
Eugenio
di
magistrale in
comunicazio Informazione e
ne pubblica sistemi editoriali
- sede di Bari
Iorio
Laboratorio corso di laurea
Eugenio
di
magistrale in
comunicazio Informazione e
ne politica
sistemi editoriali
- sede di Bari
Lallone
Laboratorio Corso di laurea
Rosanna
di
specialistica in
documentazi Programmazione
one e
e gestione dei
certificazion servizi educativi
e
e formativi - sede
di Bari
Lanciano
Corso
Corso di laurea
M-PSI/01
Tiziana
ufficiale di
in scienze e
metodologia tecniche
della ricerca psicologiche psicologica sede di Bari
Luisi Valeria Corso
Corso di laurea
MAT/04
ufficiale di
in Scienze della
Didattica
formazione
della
primaria - sede di
matematica Bari
208
30 ore
Cfu
5
20 ore
Cfu
2
45 ore
Cfu
6
20 ore
Cfu
3
20 ore
Cfu
3
15 ore
Cfu
3
60 ore
Cfu
8
30 ore
Cfu
3,5
S.A. 17.09.2010/p.14F
Macario
Gaetano
Laboratorio
di gestione
aziendale
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Maglie
Laboratorio Corso di laurea
Rosita
di Lingua
in scienze e
Belinda
inglese
tecniche
psicologiche sede di Bari
Maglie
Corso
Corso di laurea
Rosita
ufficiale di
in Scienze e
Belinda
Lingua
tecnologie della
inglese
moda - sede di
Bari
Mancino
Corso
Corso di laurea
Anton Giulio ufficiale di
in Scienze della
Semiologia comunicazione del cinema e sede di Bari
degli
audiovisivi
(II semestre)
Mancino
Laboratorio Corso di laurea
Anton Giulio di linguaggio in Scienze della
cinematograf comunicazione ico
sede di Bari
Marseglia
Corso
Corso di laurea
Rachele
ufficiale di
in Scienze della
Diritto dei
comunicazione mezzi di
sede di Bari
comunicazio
ne
Maselli
Laboratorio Corso di laurea
Alessandra
di Lingua
magistrale in
inglese
scienze
dell'educazione
degli adulti e
formazione
continua - sede di
Bari
Maselli
Laboratorio Corso di laurea
Silvio
di tecniche
specialistica in
della
Comunicazione e
produzione multimedialità visiva (I
sede di Bari
semestre)
209
SECS-P/10 50 ore
Cfu
2
L-LIN/12
45 ore
Cfu
6
L-LIN/12
60 ore
Cfu
8
L-ART/06
30 ore
Cfu
4
20 ore
Cfu
3
60 ore
Cfu
6
40 ore
Cfu
5
20 ore
Cfu
4
IUS/01
S.A. 17.09.2010/p.14F
Mastrorilli
Giannangela
Corso
ufficiale di
Psicologia
delle
comunicazio
ni sociali
Corso
ufficiale di
Sociologia
dei processi
culturali e
comunicativi
Laboratorio
di tecniche
pubblicitarie
e marketing
Corso di laurea
M-PSI/05
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
corso di laurea
SPS/08
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
60 ore
Cfu
8
60 ore
Cfu
8
20 ore
Cfu
2
Corso
ufficiale di
Psicologia
della
formazione
Miguel Pedro Corso
Francisco
ufficiale di
Sociologia
delle
relazioni
etniche
Milone
Corso
Concetta
ufficiale di
Sociologia
dell'educazio
ne
Monopoli
Corso
Antonio
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti II
Monopoli
Corso
Antonio
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti I
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Scienze della
formazione sede di Bari
M-PSI/06
40 ore
Cfu
5
60 ore
Cfu
9
Corso di laurea
M-PED/02 30 ore
in Scienze della
formazione
primaria - sede di
Bari
Corso di laurea
CHIM/05 50 ore
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
CHIM/05 50 ore
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Cfu
3,5
Matarrese
Rosaria
Mellone
Giuseppe
Mennuti
Rocco
Corso di laurea
SPS/10
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
210
Cfu
5
Cfu
5
S.A. 17.09.2010/p.14F
Nesta Nicola Laboratorio
di Lingua
inglese
Neve Anna
Nitti Paola
Corso
ufficiale di
Chimica dei
materiali e
dei tessuti I
Corso
ufficiale di
Storia della
moda
Paladino
Anna
Corso
ufficiale di
Pedagogia
speciale
Petrarota
Vincenza
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
moderna (II
semestre)
Corso
ufficiale di
Psicodiagnos
tica dei
disturbi
dell'apprendi
mento
Corso
ufficiale di
Psicologia
dell'organizz
azione
Pontiggia
Giovanna
Teresa
Ricci
Annamaria
Romanazzi
Lucia
Corso
ufficiale di
Retail
Marketing
Corso di laurea
in Scienze
pedagogiche sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
L-LIN/12
40 ore
Cfu
6
CHIM/05
50 ore
Cfu
5
L-ART/03
50 ore
Cfu
5
M-PED/03 60 ore
Cfu
10
L-ART/02
50 ore
Cfu
6
Corso di laurea
M-PSI/04
specialistica in
Psicologia clinica
dello sviluppo e
delle relazioni sede di Bari
30 ore
Cfu
4
Corso di laurea
M-PSI/06 60 ore
specialistica in
Programmazione
e gestione dei
servizi educativi
e formativi - sede
di Bari
Corso di laurea
SECS-P/08 40 ore
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Bari
Cfu
9
211
Cfu
4
S.A. 17.09.2010/p.14F
Rossi
Annalisa
Salomone
Sergio
Scaligina
Maria
Raffaella
Scarcia
Giuseppe
Sciannamea
Filomena
Sciannameo
Gianluca
Laboratorio
di tecniche
per la
comunicazio
ne
informatizza
ta in archivi
e biblioteche
Corso
ufficiale di
Economia e
gestione
delle
imprese (I
semestre)
Corso
ufficiale di
Teatro
d'animazione
Corso
ufficiale di
Teorie e
tecniche
delle
comunicazio
ni di massa
Laboratorio
di design e
tecnologia
della moda e
delle
produzioni
artistiche III
Laboratorio
del
linguaggio
cinematograf
ico (II
semestre)
Corso di laurea
specialistica in
Comunicazione e
multimedialità sede di Bari
20 ore
Cfu
4
corso di laurea
SECS-P/08 40 ore
magistrale in
Informazione e
sistemi editoriali
- sede di Bari
Cfu
6
Corso di laurea
L-ART/05
in Educazione
professionale nel
campo del
disagio minorile,
della devianza e
della marginalità
- sede di Bari
Corso di laurea
SPS/08
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
30 ore
Cfu
3
60 ore
Cfu
7
40 ore
Cfu
4
20 ore
Cfu
2
Corso di laurea
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso di laurea
in Scienze della
comunicazione sede di Taranto
212
ICAR/17
S.A. 17.09.2010/p.14F
Serra
Antonella
Laboratorio
di
informatica
Corso di laurea
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Serra
Laboratorio Corso di laurea
Antonella
di abilità
in Scienze della
informatiche comunicazione
nelle
organizzazioni sede di Taranto
Sfregola
Laboratorio Corso di laurea
ICAR/17
Serafina
di design e
in Scienze e
tecnologia
tecnologie della
della moda e moda - sede di
delle
Taranto
produzioni
artistiche II
Sparapano
Laboratorio Corso di laurea
Matteo
di tecniche
in scienze e
di gestione
tecniche
delle risorse psicologiche umane
sede di Bari
Spezzati
Corso
Corso di laurea
M-PED/03
Nicoletta
ufficiale di
in Scienze della
Vittoria
Metodologia formazione
e tecnica del primaria - sede di
gioco e
Bari
dell'animazi
one
Spinelli
Laboratorio Corso di laurea
Angelo
di abilità
in Scienze della
informatiche comunicazione e internet
sede di Bari
Stasolla
Corso
Corso di laurea
M-PSI/04
Fabrizio
ufficiale di
in Scienze della
Psicologia
formazione
dell'handicap primaria - sede di
e della
Bari
riabilitazione
Traetta Marta Corso
Corso di laurea
M-PSI/05
ufficiale di
in scienze e
Psicologia
tecniche
sociale dei
psicologiche gruppi
sede di Bari
213
25 ore
Cfu
3
20 ore
Cfu
2
50 ore
Cfu
5
15 ore
Cfu
5
30 ore
Cfu
3,5
20 ore
Cfu
3
60 ore
Cfu
7
45 ore
Cfu
6
S.A. 17.09.2010/p.14F
Triggiani
Francesco
Saverio
Maurizio
Corso
ufficiale di
Storia
dell'arte
medievale
Verdoscia
Luisa
Corso
ufficiale di
Organizzazi
one e
legislazione
dei Servizi
Sociali
Corso
ufficiale di
Analisi di
mercato
Vernaglione
Nicola
Verrenti
Filomena
Vitale
Cosimo
Zippitelli
Pier Marino
Corso di laurea
L-ART/01
in Scienze
dell'educazione e
dell'animazione
socio-culturale sede di Taranto
Corso di laurea
SPS/09
in Scienze
dell'educazione e
della formazione
- sede di Bari
40 ore
Cfu
5
30 ore
Cfu
5
Corso di laurea
SECS-S/03 60 ore
in Scienze e
tecnologie della
moda - sede di
Taranto
Corso
Corso di laurea
ING60 ore
ufficiale di
in Scienze della INF/05
Informatica comunicazione (II semestre) sede di Taranto
Laboratorio corso di laurea
40 ore
di ufficio
magistrale in
stampa (I
Informazione e
semestre)
sistemi editoriali
- sede di Bari
Laboratorio Corso di laurea
20 ore
di tecniche
in Scienze della
pubblicitarie comunicazione e marketing sede di Bari
Cfu
7
Cfu
7
Cfu
3
Cfu
3
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
214
S.A. 17.09.2010/p.15
VII.
PERSONALE
COLLABORATORI
AUTORIZZAZIONE
ED
ESPERTI
PROROGA
N.
LINGUISTICI:
1
CONTRATTO
RICHIESTA
DI
LAVORO
SUBORDINATO DI DIRITTO PRIVATO A TEMPO DETERMINATO PER LE
ESIGENZE DELLA FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE E
DI N. 1 SELEZIONE PUBBLICA PER LE ESIGENZE DELLA FACOLTÀ DI
SCIENZE POLITICHE
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area
Contratti per la Didattica – Settore II ed invita il Senato a pronunciarsi in merito:
““Si sottopongono all’attenzione di questo Consesso alcune richieste relative a
Collaboratori ed Esperti linguistici, per le esigenze delle Facoltà di Lingue e Letterature
straniere e di Scienze Politiche di questa Università.
FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere nella seduta del giorno
05.07.2010, ha deliberato di richiedere “…la proroga, a completamento del triennio e,
comunque, entro il limite temporale previsto dall’art. 51 del C.C.N.L. 21.05.1996”, del
contratto sottoscritto il 22.04.2010 (per il periodo dal 23.04.2010 al 31.10.2010), dalla
Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine, Collaboratore ed Esperto Linguistico di
madrelingua francese. Tale richiesta è motivata “dalla necessità di organizzare la
didattica della lingua francese su due livelli e su 5 corsi di laurea”.
In relazione a detta richiesta, nel rammentare che l’art. 51 del C.C.N.L. del
21.05.1996, al comma 2, prevede che i Collaboratori ed Esperti linguistici possano essere
assunti a tempo determinato “per una durata massima di tre anni, per esigenze di
apprendimento delle lingue a carattere sperimentale, ovvero correlate a programmi di
attività di durata temporanea”, si fa presente che il contratto in parola, che avrà decorrenza
dal 01.11.2010, dovrà essere risolto improrogabilmente a decorrere dal 23.04.2013.
FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE
Con delibera del 12.07.2010, il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, nel
fare propria la nota in data 01.07.2010, a firma della Prof.ssa Sajous, ha approvato “un
nuovo bando di selezione per l’assunzione a tempo determinato, con contratto triennale, di
un Esperto Linguistico di madrelingua francese”, in previsione della scadenza, in data
19.10.2010, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato
215
S.A. 17.09.2010/p.15
sottoscritto dalla Dott.ssa CHIARELLO Anna Lisa, Collaboratore ed Esperto di
madrelingua francese presso la medesima Facoltà.
Detta richiesta è motivata dalla necessità di assicurare agli studenti della Facoltà
“…un insegnamento di 17 crediti o 15 crediti (9 o 7 per i corsi di laurea triennale e 8 per i
corsi di laurea magistrale), che richiede un carico didattico per una preparazione
linguistica adeguata”.
In relazione a dette richieste, nel riferire che attualmente il numero dei
Collaboratori ed Esperti linguistici in servizio presso questa Università è pari a n. 65 unità,
di cui n. 51 con contratto di lavoro a tempo indeterminato e n. 14 con contratto di lavoro a
tempo determinato, si fa presente che l’eventuale autorizzazione delle richieste in parola
non determinerebbe il superamento del numero di contratti annuali (72 CEL, oltre 4 ex
lettori di scambio), per i quali il Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse
Finanziarie, con nota del 02.02.2010, ha assicurato la copertura finanziaria, secondo le
retribuzioni previste dal C.C.N.L. 28.03.2006, precisando che il relativo importo graverà
sul capitolo 101090 - Retribuzione per Esperti Linguistici – Bilancio Previsione Anno
2010, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009.””
Interviene sull’argomento la Preside Romanelli per chiedere chiarimenti, che il
Rettore puntualmente fornisce, in ordine alla situazione di n. 1 Collaboratore ed Esperto
Linguistico di madrelingua inglese per le esigenze della II Facoltà di Economia e della II
Facoltà di Scienze (in comune).
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la legge 21.06.1995, n. 236, di conversione, con modificazioni, del
decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, recante disposizioni urgenti per
il funzionamento delle Università;
VISTO
l’art. 42, del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, Finanza e
Contabilità;
VISTE
la proprie delibere del 16/17.10.1995;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del
Comparto dell’Università, in particolare l’art. 51, sottoscritto in data
21.05.1996;
VISTA
la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del
04.04.2000;
216
S.A. 17.09.2010/p.15
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università in particolare gli artt.32 e 52, sottoscritto in data
09.08.2000;
VIST
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università in particolare gli artt. 20 e 22, sottoscritto in data
13.05.2003;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università in particolare l’art. 32, sottoscritto in data 27.01.2005;
VISTO
il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto
dell’Università in particolare l’art. 7, sottoscritto in data 28.03.2006;
VISTO
il Regolamento di questa Università per le assunzioni di personale a
tempo determinato, pieno o parziale presso questa Amministrazione;
VISTO
il contratto sottoscritto dalla Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature
straniere, adottata nella seduta del 05.07.2010;
VISTA
la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, assunta
nella seduta del 12.07.2010;
VISTA
la nota del Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse Finanziarie
del 02.02.2010,
DELIBERA
per gli aspetti di propria competenza,
 di autorizzare la proroga, per il periodo dal 01.11.2010 al 22.04.2013, del contratto di
lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato stipulato con questa
Università dalla Dott.ssa AGUILAR Thérèse Josephine, in data 22.04.2010, quale
Collaboratore ed Esperto Linguistico di lingua madre francese, presso la Facoltà di
Lingue e Letterature straniere di questa Università;
 di autorizzare la selezione pubblica per l’assunzione di n. 1 Collaboratore ed Esperto
linguistico di madrelingua francese, con contratto di lavoro subordinato di diritto
privato a tempo determinato, per la durata di un triennio, per le esigenze della Facoltà
di Scienze Politiche di questa Università.
217
S.A. 17.09.2010/p.15
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
218
S.A. 17.09.2010/p.16
VII.
PERSONALE
RICHIESTA
DEL
CONFERMATO,
DOTT.
DI
GIANFRANCO
PASSAGGIO
DAL
LONGO,
SSD
IUS/08
RICERCATORE
–
DIRITTO
COSTITUZIONALE AL SSD IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO
Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento
Risorse Umane e Organizzazione ed invita il Senato a pronunciarsi in merito:
““Il dott. Gianfranco LONGO, ricercatore confermato per il settore scientificodisciplinare IUS/08 della Facoltà di Scienze Politiche di questa Università, con motivata e
documentata istanza, ha chiesto di passare al settore scientifico-disciplinare IUS/20 (all.1)
Il Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, nella seduta del 23.03.2010, ha
espresso parere favorevole alla richiesta di cambio di settore scientifico-disciplinare dello
stesso (all.2).
IL C.U.N., nell’adunanza del 07.07.2010, esaminato il curriculum e l’elenco delle
pubblicazioni dell’interessato, ha espresso parere favorevole al passaggio del dott.
Gianfranco LONGO dal settore scientifico-disciplinare IUS/08 al settore scientificodisciplinare IUS/20 (all.3).””
Il Senato Accademico, all’unanimità,
VISTA
la legge 03.07.1998, n. 210;
VISTO
il Regolamento per la mobilità interna dei professori e dei ricercatori,
emanato con D.R. n. 5028 del 16.05.2005 che ha modificato il D.R. n.
358 del 16.01.2002, in particolare l’art. 2, comma 2 e l’art. 3;
VISTA
la delibera assunta dal Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche di
questa Università, nella seduta del 23.03.2010;
VISTO
il parere favorevole espresso dal C.U.N., nell’adunanza del
07.07.2010,
DELIBERA
di approvare, a decorrere dal 1° novembre 2010, il passaggio del dott. Gianfranco Longo,
ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze Politiche di questa Università, dal SSD
IUS/08 – Diritto Costituzionale al SSD IUS/20 – Filosofia del diritto.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
219
S.A. 17.09.2010/documento
DOCUMENTO DEL SENATO ACCADEMICO SU RINVIO INIZIO DELLE
LEZIONI PER TUTTI I CORSI DI LAUREA AL GIORNO 11.10.2010
Entra, alle ore 14,40, il prof. Resta.
Il Rettore, ripresa in esame la problematica inerente la mobilitazione dei
ricercatori, dopo aver riassunto brevemente i termini della questione, prospetta la
possibilità, in relazione alla richiesta del CRUNIBA di “incontro pubblico con i
rappresentanti istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione, aperto a tutte le
forze
politiche, per sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione”, di valutare
l’ipotesi fissare un’assise pubblica con la partecipazione di parlamentari e rappresentanti
degli Enti locali, del mondo produttivo e delle organizzazioni sindacali, tra la fine del
corrente mese ed il mese di ottobre, mentre relativamente alla richiesta di “differimento
dell’avvio dell’a.a. 2010/2011 valutandone la sospensione nel caso in cui i tagli al FFO e
agli scatti di anzianità non venissero ritirati”, propone di rinviare l’inizio delle lezioni per
tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010.
Egli, in particolare, pur condividendo le ragioni della protesta in relazione alle
legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli - ai quali sarebbe necessario
garantire l’opportunità di avanzamento di carriera, superando la rigidità delle quote
riservate, nonchè, soprattutto, nei primi 5 anni dalla pubblicazione della Legge, un
sostegno finanziario straordinario ad hoc del MIUR, così come è accaduto per i concorsi
cofinanziati per ricercatore - evidenzia la necessità del rispetto del contratto sottoscritto
con gli studenti attraverso la pubblicazione del manifesto dell’offerta formativa,
rassicurando gli stessi e le loro famiglie, che nonostante i gravi disagi che il sistema
universitario sta attraversando, questa Università continuerà ad impegnarsi per garantire la
qualità e l’organizzazione del percorso formativo.
A
tale
ultimo
riguardo,
Egli,
nell’esprimere
perplessità
in
ordine
all’indisponibilità dei ricercatori ad assumere incarichi di insegnamento eccedenti rispetto
alla previsione di cui al DPR n. 382/80, la cui decisione peraltro non può che essere
individuale, ricorda nuovamente l’invito rivolto ai Presidi in sede di definizione
dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011, inteso a rappresentare la situazione
220
S.A. 17.09.2010/documento
dell’offerta formativa delle rispettive Facoltà anche a prescindere
dall’apporto dei
ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità ad assumere incarichi di
insegnamento, sottolineando che le Facoltà non possono non assegnare i carichi didattici
entro la fine del mese corrente e ricordando le delibere di questo Consesso e del Consiglio
di Amministrazione rispettivamente del 30.07.2010 e 03.08.2010, in ordine alla possibilità
di conferimento di contratti per attività didattica e di ricerca a docenti che saranno collocati
in quiescenza.
Interviene sull’argomento la Preside Romanelli, la quale, nel condividere
l’orientamento del Rettore in ordine al rinvio delle lezioni al giorno 11.10.2010, anche
quale segnale omogeneo e compatto di questa Università rispetto alla problematica in
esame, suggerisce di organizzare al contempo degli incontri nelle Facoltà nel periodo
antecedente l’inizio delle lezioni al fine di monitorare la situazione dei carichi didattici.
Escono i senatori Conte Camerino e Bottalico e si allontanano i senatori Bronzini,
De Santis e Corvaglia.
Alle ore 14,50, il Rettore, vista l’ora tarda, sospende la seduta e la riprende alle
ore 15,40.
Il sig. Belvedere ritiene che gli studenti possano essere favorevoli ad uno
slittamento dell’inizio delle lezioni di circa 15 giorni anche al fine di consentire alle
Facoltà la definizione degli organici, sottolineando l’esigenza di una comunicazione chiara
e tempestiva alle Facoltà in ordine alla data di inizio delle lezioni.
Il Rettore, nel ricordare come negli ultimi mesi, in relazione alla problematica in
esame, siano stati tenuti incontri e stilati documenti, cercando di mantenere sempre un
livello di discussione e confronto costruttivo, sottolinea come lo slittamento dell’inizio
delle lezioni fosse inevitabile, ritenendo preferibile, rispetto ad eventuali iniziative
disomogenee, un comportamento solido e compatto da parte di tutte le Facoltà attraverso
l’individuazione di una data secca nella quale l’Università dovrà essere in grado di
garantire l’inizio dell’anno accademico. Egli, nel richiamare episodi spiacevoli degli ultimi
mesi da parte di talune realtà che, approfittando della situazione di disagio delle Università
pubbliche, hanno avviato campagne acquisti di studenti, evidenzia l’elevato numero di
partecipanti ai concorsi per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato di
221
S.A. 17.09.2010/documento
questa Università e quello crescente delle immatricolazioni quale segnale di fiducia nei
confronti dell’Istituzione, al quale occorre rispondere impegnandosi per garantire la qualità
e l’organizzazione del percorso formativo.
Rientra, alle ore 15,45, il prof. Bronzini.
La sig.a De Marzo, nel ribadire le considerazioni in precedenza espresse in ordine
all’impegno di indire una Conferenza di Ateneo ovvero di fissare una riunione congiunta
Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione, che avrebbe consentito a tutti di
chiarire le proprie posizioni, nonché all’esigenza di conoscere quanti e quali siano i
ricercatori che hanno aderito
alla protesta, al fine di poter operare un distinguo tra
ricercatori meritevoli e non meritevoli, rileva la necessità di rispettare il contratto
sottoscritto con gli studenti e le loro famiglie, sottolineando come l’incremento del numero
di iscritti alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e delle
immatricolazioni sia un segnale di fiducia verso l’Istituzione da contraccambiare con
azioni ed atti responsabili. Ella, nel ricordare la problematica relativa alla sostenibilità dei
corsi di studio già affrontata in sede di definizione dell’offerta formativa, ma praticamente
non risolta, considerato che è in discussione uno slittamento dell’inizio delle lezioni,
auspica un impegno dei Presidi ad affrontare le relative conseguenze sul calendario delle
lezioni già definito, garantendo che non diminuirà il numero degli appelli e delle sedute di
laurea. Ella, infine, in relazione alle azioni intraprese da questo Ateneo anche in vista della
riforma di cui al DDL S-1905, avrebbe preferito attendere l’esito finale della medesima in
Parlamento prima di porre in essere delle azioni di dissenso, qualora non fossero recepite le
nostre proposte di emendamento; mentre, in ordine alla richiesta dei ricercatori di
“…incontri pubblici con gli studenti e le loro famiglie per chiedere loro un sostegno alla
protesta …”, ricorda le richieste a suo tempo formulate dagli studenti ai ricercatori di
scendere con loro in piazza contro la riforma del 3+2, che sono rimaste disattese.
Escono, alle ore 15,55, i senatori Liuzzi e Laneve.
Il Rettore, nel rilevare l’opportunità di rinviare ad altro momento di discussione
alcune delle problematiche poste dalla sig.a De Marzo, osserva come gli studenti non
pongano questioni di rilievo, quale la disomogenea distribuzione tra le Facoltà della
calendarizzazione degli appelli, per la quale sarebbe invece preferibile cercare di pervenire
222
S.A. 17.09.2010/documento
ad una regolamentazione di carattere generale, mentre, in relazione al rinvio dell’inizio
delle lezioni al 11.10 p.v., ne evidenzia il ridotto lasso di tempo rispetto alla data ordinaria
del 01 di ottobre di cui all’art. 22 del Regolamento Didattico di Ateneo, ricordando come
la difficoltà di dar vita alla definizione dei carichi didattici sia stata presente già dal mese
di maggio, in sede di approvazione dell’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011 e come le
Facoltà abbiano assunto l’impegno di soddisfazione della medesima eventualmente anche
prescindendo dall’apporto dei ricercatori che avevano dichiarato la propria indisponibilità
ad assumere incarichi di insegnamento. Egli, nel ribadire l’opportunità di un
comportamento uniforme delle Facoltà attraverso l’individuazione di una data nella quale
l’Università dovrà essere in grado di garantire l’inizio dell’anno accademico, raccogliendo
l’invito della senatrice De Marzo, invita i Presidi a fare in modo che ciò non determini una
diminuzione degli appelli e delle sedute di laurea, condividendo altresì l’esigenza di
pubblicizzare maggiormente l’aumento di fiducia degli studenti e delle loro famiglie nei
confronti dell’Istituzione testimoniato dal crescente numero di immatricolazioni.
Egli, infine, sottolinea come questa Università avesse elementi cui porre rimedio
relativi a realtà che avevano dato vita alla campagna denigratoria nei confronti del sistema
universitario e come, riconosciuti gli errori del passato, abbia intrapreso un cammino
virtuoso di risanamento, razionalizzazione delle risorse e contenimento della spesa,
revisione significativa dell’offerta formativa, incentivazione della ricerca, creazione di spin
off e brevetti, assunzione di giovani ricercatori, rispetto dell’etica e della trasparenza,
riforma del dottorato, riorganizzazione dei Dipartimenti ecc…. Tuttavia, nella situazione
attuale, è necessario che i tagli continui e sistematici delle risorse abbiano fine, esprimendo
preoccupazione per il ritardo con cui è stato avviato l’iter per la determinazione del FFO
2010, rendendo così inefficaci i processi di programmazione della spesa, nonchè per il
taglio complessivo del 3,72% alle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente già
inferto al sistema universitario e sottolineando come nella nuova ripartizione delle risorse
sia stato preso come base di calcolo l’FFO del 2009 e non quello del 2008, come sarebbe
stato più opportuno, con il risultato di consolidare le ripartizioni effettuate lo scorso anno,
operate secondo criteri né equi né condivisi.
Rientra, alle ore 16,05, il prof. Corvaglia.
223
S.A. 17.09.2010/documento
Il Preside Triggiani, condividendo totalmente le considerazioni del Rettore, ritiene
che il rinvio dell’inizio delle lezioni debba essere considerato quale scelta politica di questa
Università non solo di adesione alle ragioni dei ricercatori ma anche quale malessere
dell’Istituzione nei confronti di tutte le problematiche sopra evidenziate, evidenziando che
ci sarà fermezza e severità nella verifica dell’adempimento dei carichi didattici in linea con
il processo di serietà e rigore avviato già da tempo. Egli, altresì, nell’evidenziare la
complessità dei prossimi Consigli di Facoltà, rileva l’esigenza di un quadro riepilogativo di
regole in ordine, per esempio, all’attribuzione dei carichi didattici obbligatori, ai passaggi
nell’attribuzione di quelli non obbligatori, all’apertura di vacanze, ecc.., che potrebbe
rivelarsi utile per le Facoltà.
Il Preside Spinelli, avendo apprezzato il tono e l’esito della discussione della
giornata odierna con i colleghi ricercatori
in un clima di estrema serenità, ritiene
ineludibile a questo punto il differimento dell’inizio dei corsi alla data proposta dal
Rettore, da intendere però quale segnale di carattere politico e non come conseguenza di
una presunta impreparazione a concludere l’iter relativo all’attribuzione dei carichi
didattici. Egli, infine, nel concordare con il Preside Triggiani in ordine all’esigenza di
predisporre un quadro riepilogativo di regole con le quali affrontare la discussione e le
votazioni in Facoltà, suggerisce di dare la massima pubblicizzazione del rinvio dell’inizio
dei corsi, tenuto conto dell’importante valenza politica sottesa, augurandosi che entro
l’11.10 p.v. la questione possa essere definita a livello governativo.
Il Preside Palmieri rileva l’opportunità di rendere chiare, nel documento che
accompagna la decisione sul rinvio dell’inizio delle lezioni, le motivazioni per cui
l’Università protesta, che non attengono solo alla categoria dei ricercatori - considerato che
molte Facoltà, tra cui Scienze Biotecnologiche, hanno già dal mese di giugno, pur con
sacrifici, definito l’offerta formativa con relativa attribuzione dei carichi didattici – ma ad
altri fattori che vanno sottolineati, quali il taglio complessivo del 3,72% alle risorse
finanziarie rispetto all’anno precedente inferto al sistema universitario, nonché il ritardo
con cui è stato avviato l’iter per la determinazione del FFO 2010, rendendo così inefficaci i
processi di programmazione della spesa nelle Università ed in particolare nell’Università
224
S.A. 17.09.2010/documento
di Bari nella quale molti colleghi, ivi compresi i ricercatori, lavorano con spirito di
sacrificio ben oltre gli impegni didattici istituzionali.
Il Preside Quaranta, nell’evidenziare le problematiche della Facoltà di Medicina e
Chirurgia, fa presente che, afferendo alla stessa solo corsi a numero programmato, si è
deliberato sull’offerta formativa per l’A.A. 2010/2011 già nel mese di dicembre dello
scorso anno, in un momento in cui l’attuale situazione non era immaginabile, ribadendo
l’offerta
dell’anno precedente con un carico didattico molto alto per professori e
ricercatori, anche al fine di rispondere alle richieste a livello europeo, nazionale e regionale
in termini di formazione dei medici e del personale sanitario. Egli, nel far presente che la
Facoltà sarebbe stata pronta per tempo, avendo deliberato l’attribuzione dei carichi
didattici già dal mese di marzo u.s., fa presente che attualmente, su circa 200 ricercatori
110 hanno dichiarato l’indisponibilità ad assumere incarichi di insegnamento con
conseguente difficoltà di copertura di alcuni SSD, quali quelli biologici e con necessità di
una revisione della situazione complessiva. Egli, nell’esprimere preoccupazione per la
governance della Facoltà, in presenza di un numero di ricercatori superore a quello dei
professori, concorda con il Preside Triggiani circa l’esigenza di regole precise anche ai
fini della distribuzione dei carichi didattici, nonché in ordine all’opportunità di sottolineare
il malessere dell’Istituzione nei confronti di tutte le problematiche sopra evidenziate, oltre
che tutte le cose positive realizzate negli ultimi anni, per le quali auspica il riconoscimento,
da parte delle Autorità politiche regionali, di un’Università storica, prestigiosa e virtuosa
quale quella di Bari. Egli, infine, nel concordare con la data dell’11.10 p.v. per l’inizio
delle lezioni, ringrazia gli studenti, con i quali la Facoltà si è sempre confrontata ed i
ricercatori, che hanno contribuito al funzionamento dei corsi di studio ma che in alcuni casi
sono stati anche premiati nel corso degli anni con l’applicazione delle Leggi n. 382/80 e
230/2005 (professori aggregati), paventando per il prossimo anno la chiusura di corsi di
laurea, considerato che la Facoltà perderà quest’anno circa 40 docenti ed altri 50 fino
all’anno 2015.
Rientra, alle ore 16,40, il senatore De Santis.
Il prof. Resta, nel ringraziare tutti gli intervenuti e coloro che hanno sostenuto la
protesta dei ricercatori, che si inserisce in quella di carattere generale del sistema
225
S.A. 17.09.2010/documento
universitario italiano, non ritiene che gli stessi abbiano avuto dei “premi”, ricordando
l’impegno profuso e l’apporto dagli stessi fornito in occasione, per esempio, della
creazione del polo di Foggia. Egli, nel rilevare l’opportunità di far rientrare la protesta in
un ambito maggiormente collaborativo, assicura che i ricercatori continueranno a svolgere
il loro dovere, sottolineando che il punto cruciale della protesta è dato dalla circostanza che
il DDL 1905 prevede per i ricercatori “l’obbligo” dell’insegnamento senza riconoscere il
ruolo corrispondente.
Il Preside Quaranta, nel ringraziare il prof. Resta e tutti i ricercatori che come lui
si impegnano e lavorano a favore della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’Università
tutta, evidenzia la richiesta del CRUNIBA intesa ad ottenere che i docenti non assumano
incarichi didattici con un impegno superiore alle 120 ore annue, ricordando l’impegno dei
docenti della Facoltà Medica assicurato in molti casi ben oltre i limiti di legge e
sottolineando come, in qualità di Preside, abbia l’obbligo di assicurare l’avvio dell’anno
accademico ed un percorso didattico coerente con le aspettative di tutti, pur ritenendo la
protesta fondata.
La Preside Romanelli, nel ringraziare il Rettore e tutti gli intervenuti, richiama
l’attenzione sulla situazione peculiare della sede di Taranto e sugli impegni assunti anche
con l’Accordo per il consolidamento del polo jonico, evidenziando come insegnamenti
vacanti siano stati finora coperti grazie alla disponibilità di colleghi di altre Facoltà, tra cui
i ricercatori, che quest’anno potrebbero venire meno, creando non poche difficoltà anche in
riferimento ai corsi di nuova istituzione. Ella, inoltre, nell’evidenziare lo stato di agitazione
degli studenti per una serie di problematiche, quali la mancata attivazione di un corso di
laurea magistrale e di laboratori, fa presente che cercherà di comporre i vari punti di
difficoltà, pur in un contesto generale nella sede di Taranto, per il quale il sostegno
economico potrebbe non essere più assicurato.
Il Preside Perrone, concordando sulla decisione di carattere generale inerente il
rinvio dell’inizio delle lezioni al giorno 11.10.2010, nel ricordare la scelta della Facoltà di
Farmacia intesa a riproporre la stessa offerta formativa e la medesima distribuzione dei
carichi didattici dello scorso anno, esprime preoccupazione per lo stato di agitazione dei
ricercatori e per la strategia proposta, rilevando l’opportunità di porre in evidenza che la
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S.A. 17.09.2010/documento
misura che oggi l’Università si appresta ad adottare è una misura forte ed impegnativa
soprattutto nei confronti della componente studentesca, con particolare riferimento alle
Facoltà scientifiche laddove sono previste attività di laboratorio ed acquisizione di
competenze tecnico-scientifiche che non possono essere compresse oltre un certo limite.
Egli, altresì, invita i colleghi ricercatori a non percorrere l’unica strada destinata a creare
disagio agli studenti ma a cercare misure alternative di protesta, condividendo il
suggerimento del Rettore inteso a focalizzare l’attenzione su un testo di emendamento del
succitato DDL da sostenere con forza.
Il prof. Bronzini, prospetta la possibilità di uno slittamento dell’inizio delle lezioni
in comune con le Università aderenti alla Federazione delle Università pubbliche pugliesi,
della Basilicata e del Molise, ricordando come assuma importanza più che il giorno del
rinvio la relativa notizia, la quale avrebbe maggior peso in presenza di analogo
comportamento da parte delle altre Università Federate.
Al termine del dibattito, il Rettore, nel ringraziare tutti gli intervenuti per gli
spunti di riflessione offerti e nel riassumere l’orientamento emerso, invita preliminarmente
il Senato Accademico a pronunciarsi sulla proposta di rinvio dell’inizio delle lezioni per
tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010.
Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.
Egli dà quindi lettura di una bozza di documento sulla problematica in esame, con
invito ad un gruppo di senatori composto dai proff. Palmieri, Romanelli, Triggiani,
Bronzini, Resta e dai sigg. De Marzo e Ottomano Palmisano a procedere alla stesura
definitiva del medesimo.
Al termine della stesura, Egli invita il Senato Accademico a deliberare in merito.
Il Senato Accademico, all’unanimità, approva il sotto riportato documento, cui
dare la massima pubblicizzazione sia attraverso gli Organi di Stampa che con la
pubblicazione sul sito web dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, oltre che con
comunicazione alla CRUI, al MIUR, al CURC, ai Rettori delle Università aderenti alla
Federazione delle Università pubbliche pugliesi, della Basilicata e del Molise ed al
CRUniBa:
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S.A. 17.09.2010/documento
“”Il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nella
riunione del 17.09.2010, dopo l’audizione dei rappresentanti dei ricercatori che hanno
illustrato le ragioni della protesta e dopo ampio dibattito, all’unanimità, ha deliberato di
rinviare l’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010.
Il Senato Accademico ha espresso preoccupazione per il ritardo con cui è stato
avviato l’iter per la determinazione del FFO 2010, rendendo così inefficaci i processi di
programmazione della spesa e per il taglio complessivo del 3,72% alle risorse finanziarie
rispetto all’anno precedente inferto al sistema universitario. Desta inoltre preoccupazione il
fatto che nella nuova ripartizione delle risorse sia stato preso come base di calcolo l’FFO
del 2009 e non quello del 2008 come sarebbe stato più opportuno.
Si consolidano infatti così le ripartizioni effettuate lo scorso anno, operate
secondo criteri né equi né condivisi. Ma ciò che più preoccupa nella situazione attuale è il
taglio continuo e sistematico delle risorse. Basti pensare al trattamento discriminatorio
riservato dalla recente manovra finanziaria alla retribuzione del personale universitario per
i prossimi 3 anni e senza prevedere alcun recupero.
Il Senato Accademico, pur condividendo la necessità di operare interventi di
razionalizzazione e riqualificazione, ritiene che ogni disegno riformatore rischia di essere
scarsamente efficace in assenza di una credibile politica di investimenti. La stessa
premialità dovrebbe essere garantita dalla disponibilità di risorse aggiuntive.
Al contrario è tempo che si prenda atto del cammino virtuoso intrapreso da molti
Atenei e in particolare dall’Università di Bari Aldo Moro che ha avviato un processo
complessivo di risanamento, razionalizzazione delle risorse e contenimento della spesa,
revisione significativa dell’offerta formativa, incentivazione della ricerca, creazione di spin
off e brevetti, assunzione di giovani ricercatori, rispetto dell’etica e della trasparenza,
riforma del dottorato, riorganizzazione dei Dipartimenti. Giova poi ricordare che il 02
settembre è stato varato il Protocollo d’intesa per l’avvio del processo federativo delle
quattro Università pubbliche pugliesi con gli Atenei del Molise e della Basilicata. Un
esempio (il primo, in Italia, interregionale) della volontà di cooperazione sinergica, di fare
sistema esaltando le eccellenze.
Su questi e su altri temi, l’Università è impegnata a promuovere iniziative di
dibattito e riflessione anche con la partecipazione di parlamentari e rappresentanti degli
Enti locali, del mondo produttivo e delle organizzazioni sindacali.
Il Senato Accademico intende anche con tale decisione testimoniare il sostegno
alle legittime aspettative di carriera dei ricercatori meritevoli. A tutti coloro che otterranno
l’abilitazione scientifica nazionale a professore associato occorre garantire l’opportunità di
avanzamento di carriera, superando la rigidità delle quote riservate e soprattutto almeno nei
primi 5 anni dalla pubblicazione della Legge occorrerà un sostegno finanziario
straordinario ad hoc del MIUR come è accaduto per i concorsi cofinanziati per ricercatore.
Il Senato Accademico infine, ringrazia gli studenti e le loro famiglie per la fiducia
testimoniata dal numero crescente di immatricolazioni e li rassicura che, nonostante i gravi
disagi che il sistema universitario sta attraversando, l’Università degli Studi di Bari
continuerà ad impegnarsi per garantire la qualità e l’organizzazione del percorso formativo.
Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente
esecutivo.
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S.A. 17.09.2010/richiestastud
PROBLEMATICA ISCRIZIONE CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DA PARTE
DI STUDENTI CHE CONSEGUIRANNO LA LAUREA TRIENNALE NELLA
SESSIONE STRAORDINARIA
Chiede ed ottiene la parola la senatrice De Marzo, la quale, a seguito del rinvio
dell’inizio delle lezioni per tutti i Corsi di Laurea al giorno 11.10.2010, deliberato dal
Senato Accademico nella seduta del 17.09.2010, pone la problematica dell’iscrizione ai
corsi di laurea magistrale da parte di studenti che conseguiranno la laurea triennale nella
sessione straordinaria, ricordando che il Senato, con delibera resa nella riunione del
12.10.2007, ha fissato, a decorrere dall’a.a. 2007/2008, al 31 dicembre il termine ultimo ai
fini dell’iscrizione alle lauree magistrali da parte di coloro i quali conseguano la laurea
triennale entro la medesima data.
Ella chiede, quindi, anche a nome degli altri rappresentanti degli studenti presenti
in questo Consesso, che detta questione venga inserita all’ordine del giorno della prossima
riunione del Senato Accademico.
Il Rettore assicura che terrà conto della richiesta.
229
S.A. 17.09.2010/fine
Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno,
dichiara sciolta la seduta alle ore 17,30.
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE
(dott. Giorgio DE SANTIS)
(prof. Corrado PETROCELLI)
Per gli argomenti trattati dalle ore 12,00 alle
ore 12,40
IL PRESIDENTE
(prof. Augusto GARUCCIO)
230
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17.09.2010 - Dipartimento per il coordinamento dell`azione