Nullus enim potest invenire per se
artes operativas aut considerativas,
id est speculativas, in maiori parte,
quia non complentur ,
nisi per iuvamentum prioris ad sequentem.
(Marsilius, Defensor Pacis, 1324).
DIVULGAZIONE
lezione
libro
seminario
progetto & report
audiovisivi
poster
relazione invitata
comunicazione
orale
scritta
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
review
articolo di ricerca
 riproducibilità (informazione su procedura + bibliografia)
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA SCRITTA
 verificabilità (conservazione dati, quaderno di bordo)
La scrittura è altrettanto importante quanto il lavoro di ricerca:
l’indipendenza scientifica dai maestri comincia
imparando a scrivere gli articoli da soli!
Stile e retorica del linguaggio scientifico
 chiarezza + precisione + economia  onestà intellettuale
 nessun “anello mancante”
 non temere il linguaggio tutorial
 Sottile differenza tra l’uso del “noi” (abbiamo misurato...)
o dell’impersonale (è stato misurato...).
 evitare espressioni enfatiche (e banali)
tipo “for the first time”, etc.
 evitare linguaggio nebuloso (dell’apparente chiarezza)
che crei false impressioni sul lavoro, nonché
amplificazioni e ridondanze: non è una televendita!
“avete capito bene!”
Lingua
 pregio dell’inglese (come un tempo il latino):
ricchezza lessicale = linguaggio sintetico e preciso
 fare uso abbondante del Webster e soprattutto del Roget
 una buona ragione per leggere sistematicamente
la letteratura scientifica
e imparare lo stile da buoni autori

1) Motivazione del lavoro (Introduzione)
2) Esposizione del lavoro
Struttura logica di una CS
3) Discussione dei risultati
4) Conclusione
5) Parti accessorie
1) motivazione del lavoro:
- qual’è il problema,
- cosa è stato fatto finora,
- cosa abbiamo fatto noi, con quali metodi e risultati
(lista degli argomenti presentati )
2) esposizione del lavoro:
- tecnica usata (descrizione dell’esperimento
o del metodo teorico adottato)
- risultati ottenuti (organizzazione dei risultati :
preparare preliminarmente
le figure & tabelle e fondare su di esse
l’organizzazione dell’articolo )
3) discussione dei risultati
- interpretazione dei risultati sulla base di teorie (modelli)
esistenti o/e di una teoria (modello) ad hoc esposta
- discutere criticamente le possibili interpretazioni alternative
4) conclusione
- Talvolta un breve riassunto (non però una banale
ripetizione dell’abstract o del sommario in introduzione,
ma con elementi critici evidenziati nella discussione).
- Qui (meglio che nella discussione) le speculazioni sui possibili
sviluppi della ricerca, problemi aperti, applicazioni, etc.
5) Parti accessorie:
Titolo (un’arte): sintetico, accattivante, preciso, non generico
Autori: l’ordine alfabetico risolve molti problemi, altrimenti prima i
lavoratori, poi i capi; criterio: ogni autore è in grado di esporre il
lavoro a un congresso o in un seminario
Istituzione: normalmente quella che paga lo stipendio all’autore,
a meno che il lavoro è fatto altrove con finanziamento della ricerca
e borsa dell’istituto ospite: diverse soluzioni (politiche)
Abstract: altra arte di sintesi, ma anche risorsa per completare
l’informazione che non ci sta nel titolo
Acknowledgements: si elencano gli enti esterni e relativi progetti
che hanno finanziato la ricerca e/o pagato la borsa; si ringraziano i
colleghi specificando le ragioni. Non si ringraziano i referee !
Bibliografia: melius abundare quam deficere, ma preferire articoli
estesi, informativi e su riviste reperibili. Spesso per dare enfasi al
proprio lavoro si citano di un autore il PRL (o Science) piuttosto che
l’articolo esteso, assai più informativo: meglio tutti e due!
Caption di figure e tabelle: nei limiti del possibile fare caption
esplicative ed autonome .
Appendici: ci vanno conti estesi, tabelle ingombranti, etc., per
rendere più snello il testo
Quando si imposta il lavoro di scrittura
si dovrebbe avere già in mente
la rivista per cui si scrive.
Rivista ad alto fattore d’impatto (PRL, Science...),
rivista d’archivio (PRB, EPJ...) o rivista d’area (Surf. Sci...)?
Valutare oggettivamente l’importanza generale del risultato,
altrimenti non perdere tempo...
Scelta della rivista
Se si è convinti che il risultato è importante,
non farsi intimidire dalla tipica rejection di PRL
“not interesting to a general audience”
Risposta efficace:
“a paper may be not interesting to a general audience
if the audience has no general interests! ”
Un obiettivo della pubblicazione:
raggiungere il più ampio no. di lettori nel proprio campo
Perchè l’Impact Factor è considerato importante?
(anche se non sempre con ragione)
(1) IF di Science o Nature specifici di un dato campo non sono superiori a
PRL o Angew. Chem. o a certe riviste di nicchia! Nondimeno la
difficoltà di pubblicare su quelle riviste amplifica il pregio del lavoro
(2) i criteri di valutazione dei progetti sono spesso basati solo su IF
della rivista e non su citazioni (dato il ritardo intrinseco)! Nei concorsi
però contano molto le citazioni, e non necessariamente gli articoli con
alto IF sono i più citati;
(3) riviste di articoli di rassegna (es., Rev. Mod. Phys., etc.) hanno
alto IF: buona norma chiudere una ricerca estesa con una rassegna
invitata o un capitolo su libro con editor.
 Tuttavia non snobbare gli articoli su proceedings (specialmente se
su riviste “di serie” con referee): la partecipazione attiva a conferenze
e scuole è un titolo di merito, ben considerato, anche se le
pubblicazioni hanno basso IF e valgono meno perchè non sono
citate; comunque la loro circolazione è assicurata tra i partecipanti,
cioè sono simili a pubblicazioni di nicchia.
 Considerazione politica: una forte comunità scientifica si esprime
attraverso proprie riviste. Questo vale sia per area geo-politica, che
disciplinare. Non trascurare le riviste europee, anche se l’attuale IF è
meno di quelle americane; certe comunità sono più forti in Europa
che negli US, il che garantisce anche migliori referaggi. Stessa cosa
per riviste d’area (Surface Science, J. Low T. Phys., etc.)
Tra la sottomissione e l’accettazione
 La fretta uccide: rileggere molto attentamente e curare l’inglese;
molto irritante (se non offensivo) per un referee trovarsi un ms.
sloppy, e anche per l’editor!
 I referee possono essere “bastardi”, ma normalmente i giudizi
dovrebbero essere filtrati dall’editor. In ogni caso anche un giudizio
molto critico è utile a migliorare l’articolo: ricorda che il referee
rappresenta il lettore medio, sia pure di esperienza, e può benissimo
essere che non sappia o fraintenda certe cose.
 La CS si regge su un sistema perfettamente autoreferenziale che
presuppone perfetta buona fede da parte dei referee e degli autori.
Potrebbe anche non esserci la buona fede, ma non c’è, come per la
democrazia, sistema migliore!
 La CS puramente elettronica è un rischio se non c’e’ referaggio:
non ne vale la pena! Se si è in gara con qualcuno, meglio pubblicare
su una rivista a basso IF e rapidi tempi di pubblicazione, piuttosto
che rischiare di perdere tempo con un PRL. L’IF di PRL è circa 2.5
volte quello di PRB: se hai materiale per 3 PRB, non perdere tempo
con PRL: il tempo è prezioso (e se ne dedica troppo poco alla
scrittura!)
Conclusione
Sul lungo termine
la credibilità scientifica e la fama
dipendono dal corpus (e dal valore
intrinseco) del lavoro scientifico fatto,
indipendentemente dall’IF delle riviste
su cui avete pubblicato.
Vedere la statistica:
dove sono usciti i lavori che hanno
fruttato premi Nobel?
Sic ergo per auxilium hominum invicem et
addicionem posterius inventorum ad inventa
prius receperunt omnes artes et discipline
complementum.
[E dunque è con la collaborazione reciproca degli uomini e il’ sommarsi di
nuove scoperte a scoperte precedenti che tutte le arti e le discipline sono
state perfezionate]
(Marsilius)
DALLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
PURAMENTE ORALE
ALLA
COMUNICAZIONE INTEGRATA
AUDIOVISIVA
 Tempo di associazione audio-visiva:
scritto (immagine)  parola
assuefazione secolare alla lavagna
 Il Power Point non dovrebbe servire a dire più cose nell’unità di tempo,
ma a dirle più chiaramente (animazioni)
Il testo PP è riproducibile (materiale sussidiario)
Questione preliminare: a chi è rivolto?
struttura, stile, livello
In ogni caso: stessa struttura logica dell’articolo
 Collaborazione (autori),
 Introduzione e descrizione
dell’argomento e degli obiettivi
 Metodologie adottate
 Descrizione del lavoro e dei risultati
 Discussione, conclusioni, prospettive
 Sommario dei punti salienti
 Eventuali acknowledgements
e piano del seminario
á la recherche du supersolide
a work with
J. Peter Toennies (MPI-DSO Göttingen)
TITOLO,
ARGOMENTI
Robert
Grisenti &AUTORI,
Manuel Käsz
(Uni Frankfurt)
 The Geyser effect in solid 4He vacuum expansion
Presentazione simultanea o
del materiale in ciascuna finestra?
 introduzione
Injection of graduale
excess vacancies
 The smoking gun: Bernoulli flow of a nominal 4He solid
 Fermions against bosons: Suppression of flow anomalies
by 0.1% 3He
á la recherche du supersolide
a work with
J. Peter Toennies (MPI-DSO Göttingen)
Robert Grisenti & Manuel Käsz (Uni Frankfurt)
 The Geyser effect in solid 4He vacuum expansion

Injection of excess vacancies
 The smoking gun: Bernoulli flow of a nominal 4He solid
 Fermions against bosons: Suppression of flow anomalies
by 0.1% 3He
Magic word ‘nano’…
Want a Degree in Nanotechnology?
-Australia- Flinders University offers first Bachelor of Science in "Nanotechnology"
From the webpage: The Bachelor of Science in Nanotechnology requires four years of full-time study),
including the compulsory honours year. However, it is possible to exit after three years
of full-time equivalent study with a Bachelor of Science in Nanotechnology. The course is offered by the
Faculty of Science and Engineering.Students elect to follow one of two streams - Biodevices or
Nanostructures and Laser Devices. Info:http://adminwww.flinders.edu.au/Courses/
Composizione ariosa della finestra:
___________
University of Washington to launches nation's first doctoral program in Nanotechnology
The University of Washington is launching the nation's (USA) first doctoral degree program in
nanotechnology, an undertaking
designed
to prepare
students
as
leaders
in a world in which engineering the
poche
righe
di
testo
e
ben
leggibili
very small will soon become big business. For more information, contact Charles Campbell, co-director
of the Center for Nanotechnology, (206)616-6085
Courses on “Nanoscale Physics”, “Nanostructured Materials”, etc.
in tens of universities
Mechanical properties at critical length scale
Nanocomposites
Vaia et.al, 2001
Macrocomposite
h=1um
Distance between plates, nm
Uniformly aligned & dispersed plates1
Composizione ariosa della finestra:
non stipare elementi
Fundamental lengths:
- radius of gyration offigure
a polymer chain (5-10 nm)
- size of a nanoelement
- inter-element distance
- host plate thickness
MRS Bulletin, May 2001
Nanocomposite
eterogenei
h=1 nm
(figure, testo, riferimenti, etc.)
Volume fraction of plates
h – plates thickness
Shenderova
al 2000
ben leggibili
inetogni
dettaglio
(1)
The interfacial region becomes
the dominant bulk phase
in a polymer nanocomposites!
informazione sintetica
- doubling in tensile modulus & strength
- heat-distortion T increased up to 100oC
Micromegás, bien meilleur observateur
que son nain, vit clairement que les
atomes se parlaient …
de Broglie
les atomes “se parlent” si la distance moyenne entre
eux est plus petite que la longueur d’onde de de Broglie
mais les attitudes des bosons et des fermions sont tout
á fait differentes ….
Erice 2004 - 15
The transformation
x'  xz  ,
y '  yz   , z'  z1 /(1   )
keeps the minimal condition
x yy (1  xz2 )  2 x y xz x yz  xzz (1  x 2y )  0
approximately fulfilled since
x x '

,
y y '
x x'

 o(  z 1 ),
z z '
 2 x  2 x' 
1


z

o
(

z
)
z
,
2
2
z
z '
 2 x  2 x'  
 2z ,
2
y
y '
2 x
 2 x' 

z  o(  z 1 ) z  
yz y ' z '
Diamond 2002, Granada - 22
Supercapacitors
spongy carbon:
1400 m2/g + chemical inertness
Helmholtz double layer
Electrolyte
Separator
Prototype results
specific capacity: 75 F/g
maximal energy density: 76 Wh/kg
maximal power density: 506 kW/kg
Electrodes
Erice 2004 - 4
The smallest D-type schwarzites: t = 0, 4, 6 (TBMD, DFT)
Ecoh
Density
B
b
(eV/atom)
(g/cm3)
(Mbar)
(Mbar Å3)
fcc-(C28)2
-7.66
1.33
1.58
16.12
metal
fcc-(C36)2
-7.71
1.05
1.26
16.20
insulator
fcc-(C40)2
-7.92
1.60
1.92
16.25
metal
fullerite
-7.99
1.71
0.14
-
insulator
diamond
-8.36
3.52
4.42
16.71
insulator
Density-functional Hellmann-Feynman vs. Multipole expansion
occ
R (l , l ' )  2  vk
el
vk
nk
occ
 2 vion ( r )
 vk  vion ( r )
 vk  2
 vk  c.c.
u (l ) u (l ' )
vk  u (l )  u (l ' )
Usare fondi uniformi,
occ
evitare
“marine”
e
altri
 paesaggi,
  n(r )
Kohn-Sham wavefunctions:

vk vk
vk
occ

 vk
vk
occ

vk
massimo risalto,
2
 vion ( r )
 vion ( r )
 vk   d 3r n( r )
 R0el
u (l ) u (l ' )
u (l ) u (l ' )
2
uso (sobrio) dei colori
 vk  vion ( r )
 n( r )  vion ( r )
 vk  c.c.   d 3r
u (l ) u (l ' )
 u (l ) u (l ' )
  d 3r d 3r '
Villa Gualino 2003-III 10
 vion ( r )
 v (r' )
 ( r, r ' ) ion
u (l )
 u ( l ' )
  TH 1T 
Density-functional Hellmann-Feynman vs. Multipole expansion
occ
R (l , l ' )  2  vk
el
occ
 2 vion ( r )
 vk  vion ( r )
 vk  2
 vk  c.c.
u (l ) u (l ' )
vk  u (l )  u (l ' )
Evitare derivazioni matematiche
vk
(difficili da
nk Kohn-Sham wavefunctions:
occ

vk
occ

vk



vk vk  n(r )
seguire)
occ
vk
ma rinviare alle appendici
2
 2 vion ( r )

vion ( r )
 vk
 vk   d 3r n( r )
 R0el
u (l ) u (l ' )
u (l ) u (l ' )
(cioè
al
materiale
allegato)
  v ( r )
 n( r )  v ( r )
vk
ion
u (l ) u (l ' )
 vk  c.c.   d 3r
 u (l ) u (l ' )
  d 3r d 3r '
Villa Gualino 2003-III 10
ion
 vion ( r )
 v (r' )
 ( r, r ' ) ion
u (l )
 u ( l ' )
  TH 1T 
Two-fluid model of the superfluid state (L. Tisza)
a normal (viscous) component with atoms
having different excited-state velocities
Un’animazione sobria
aiuta a spiegare un concetto in breve
e in modo divertente
a superfluid component with all atoms having the same ground
state velocity (BEC  no dissipation  zero viscosity)
L’aggiunta (mediante animazione)
di elementi divertenti o umoristici
ravviva l’attenzione
Classical (MaxwellBoltzmann) statistics
A
B
PA  PB
Quantum BoseEinstein statistics
A
B
4He
PA  5PB
Quantum Fermi-Dirac
statistics
A
B
3He
PA  0
Fermions (3He) also fight against Pauli’s esclusion principle!
Erice 2004 - 9
CLUSTER BEAM DEPOSITION SYSTEM
at the Department of Physics, University of Milano
SOURCE CHAMBER
DEPOSITION CHAMBER
quartz MB sample manipulator
TOF-MS
CHAMBER
He line
PMCS
cluster beam
substrate
time of flight
mass
spectrometer
to
pulsed
power
supply
target
2000 l/s diff.
pump
cluster
assembled film
700 l/s diff.
pump
500 l/s turbo
pump
Tenersi a disposizione
dopo la finestra di chiusura
delle finestre sussidiare
con materiale aggiuntivo
che serve a rispondere
ad eventuali domande
Esempio: qual è stato il contributo dato da
Constantino Tsallis alla comprensione del
meccanismo della “ola” negli stadi?
ACKNOWLEDGEMENTS
 I acknowledge Dario Narducci (Univ. Milano-Bicocca) for
lending me two fundamental books
 Many thanks to Leo and Paolo for believing that I can keep an
audience awake
 I’m grateful to the students for not checking their watches
during my talk
Scarica

Diapositiva 1 - Scienza dei Materiali