Comunale Massa O.N.L.U.S.
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al Cittadino
Massa, Luglio 2007 - anno 2 - N° 1
Periodico Mensile d'Informazione proprietario Minerva Srl Sede Operativa via F. Crispi, 13 - 54100 Massa - Tel 0585 811804 - Fax 0585.812963
Direttore Responsabile: Angela Maria Fruzzetti - Direttore: Rossana Lazzini - Aut.Trib.: n° 383 del 23/06/2006
Cremazioni fasulle a Mirteto
Com’è difficile diventare grandi
Cos’è che uccide i nostri ragazzi?
La giovinezza è l’età degli
incantesimi, ma troppo spesso
l’incantesimo si perde dentro un
tunnel senza più ritorno.
Nell’ultima giornata mondiale per
la prevenzione del suicidio (11
settembre 2006) è emerso che il
suicidio è la prima causa di morte
tra i giovani dai 15 ai 25 anni.
Anche nel nostro Paese i dati sono
allarmanti, visto che l'8% di tutti i
decessi tra i ragazzi nella fascia di
età 10-24 anni è determinato dalla
scelta consapevole di togliersi la
vita. In Italia ogni anno si
registrano 9 casi di suicidio ogni
100 mila abitanti tra i maschi (dati
Iss-Istat aggiornati al 2001) e 2,6
tra le donne. Ciò significa che i
suicidi nel nostro Paese sono circa
4 mila l'anno (3mila tra gli uomini
e mille tra le donne). Ma è il
malessere tra i giovani, come
accennato, a preoccupare di più:
nella fascia 10-24 anni si registrano
5 casi di suicidio per 100 mila
L’inchiesta prosegue
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continua a pagina 11
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25-26-27-28-29 LUGLIO '07
1-2-3-4-5 AGOSTO '07
vedi pagina 9
“IL FATTO che si siano appropriati della
bara, delle maniglie e del crocefisso di
ottone – si dispera una delle vittime dello
scandalo delle ceneri al cimitero di Mirteto
– sì, mi ha infastidita. Ma il miscuglio
delle ceneri e dei resti della cremazione
non si può reggere. E’ un’offesa
indescrivibile, una ferita che non
si potrà mai chiudere”.
E’ successo proprio questo, al
forno crematorio di Mirteto. I
Nas e i Carabinieri di Massa
Carrara hanno rinvenuto un
coperchio di bara, una bara
vuota, oggetti per bara non
riconsegnati ai familiari del
defunto, mucchi di ceneri
mischiate, due cadaveri non
mineralizzati in casse di cartone,
otto cadaveri all’interno di
un’altra sala nel medesimo
cimitero, oltre che cadaveri
dentro sacchi di plastica con
certificato di avvenuta
cremazione.
E’ stata Natalina Menchelli,
vedova Balestracci a gridare
allo scandalo e decine di persone
l’hanno seguita, rivolgendosi poi
ad un legale di fiducia per
valutare
quali strade
intraprendere. Non si può profanare la
memoria dei defunti. E’ un sacrilegio.
“Ma come si fa a speculare su certe cose?
- s’interrogano i parenti - Non farsi alcun
scrupolo, né per i morti, né per i vivi”? E
così si è costituito il Comitato, pronto a
dare battaglia, a far pagare gli impostori
continua a pagina 7
intervengono i politici
servizio
a pag. 2
On. Elena Cordoni
servizio
a pag. 2
On. Fabio Evangelisti
servizio
a pag. 4
Antonio Tarantino
servizio
a pag. 5
Ass. Marco Andreani
2 Rubrica
per le opinioni di politici e istituzioni
Elena Emma Cordoni
Zone Franche
“Abbiamo tutte le ragioni di non considerarci
soddisfatti: però, non possiamo neppure
continuare a paragonarci alle regioni del sud”.
Recentemente
si è parlato sulla
stampa locale
dei
nuovi
strumenti
disegnati dal
Governo per il
sostegno allo
sviluppo delle
zone del Paese
in maggiore
difficoltà.
Siccome questo è un tema che merita
grande attenzione e che richiede
l’impegno convinto, informato ed
unanime di tutte le forze sociali e
politiche dei territori che aspirano
seriamente ad accedervi, vorrei provare
a fare il punto della situazione,
aggiungendo qualche proposta concreta.
Lo strumento delle zone franche è
stato pensato (con la Finanziaria 2007)
per aree urbane del Paese caratterizzate
da fenomeni di particolare degrado ed
esclusione sociale. Non è un caso che
nel testo della finanziaria fosse
esplicitamente citato il centro storico di
Napoli: l’idea era quella di prendere ad
esempio il modo in cui la Francia ha
affrontato i particolari problemi di alcune
sue città, incoraggiando l’insediamento
di piccole e medie aziende nel tessuto
urbano, in modo da restituire lavoro e
senso alla vita di quella gente delle
periferie abbandonate di cui
periodicamente i media riscoprono la
disperazione. Mi pare chiaro che si tratta
di situazioni che in Italia si possono
ritrovare più facilmente a Bari o a
Palermo che a Massa Carrara, per
fortuna. Da noi, le condizioni di accesso
ai finanziamenti sono derivate, in
passato, da un fortissimo processo di
deindustrializzazione, da tassi di
disoccupazione decisamente superiori
alla media europea e da un PIL per
abitante molto basso: il regime di aiuti
di cui qui hanno potuto godere le
aziende, locali e non, era oggettivamente
motivato da una realtà territoriale in
A costo di
apparire pedanti e
ripetitivi, vale la
pena tornare sul tema
della politica e del
suo contrario,
l’ antipolitica. Il calo
di partecipazione
registrato
in
occasione delle
ultime elezioni
amm inistra tive è
stato, infatti, letto da molti
commentatori come una preoccupante
spia di un montante “clima antipolitico”,
cui si cerca una soddisfacente risposta
sia a livello nazionale che locale.
Insomma, pare sia in atto uno
sforzo (da parte delle diverse forze
politiche) teso a reagire e dimostrare
che l’importante, quando si sbaglia, è
trovare una soluzione e imboccare la
strada giusta. E così, a partire dal
Presidente Napolitano e passando per
i vari dirigenti di partito ed esponenti
di Governo, fino al presidente della
Regione, Claudio Martini, tutti si sono
mossi al grido di “riduciamo i costi del
Fabio Evangelisti
la politica”. E allora torniamo a
parlarne, anche se chi scrive dubita che
la risposta si possa trovare soltanto
dentro e attorno a questo tema dei
‘costi’.
Così, ad esempio, insieme agli
acuti cominciano ad arrivare anche le
prime note stonate dalla sede del
Consiglio Regionale della Toscana.
Dove la proposta del capogruppo Ds
sulla riduzione del numero di
consiglieri, infatti, non è stata salutata
favorevolmente dal gruppo di
Rifondazione Comunista che ha
descritto questa operazione come un
colpo inferto al potere dell’Assemblea
elettiva, a favore dell’Esecutivo. Ma
al coro di voci critiche contro il taglio
dei numeri e delle indennità si è
aggiunta anche la voce del Sindaco di
Firenze e Presidente dell’Anci,
Leonardo Dominici.
Questi, forte di un sondaggio
grave crisi. Oggi le cose vanno
diversamente, non solo perché i nuovi
Paesi entrati nella UE hanno abbassato,
e di molto, le medie europee, ma anche
perché la nostra economia ha cominciato
a risollevarsi.
In questi anni, l’occupazione ed il PIL
pro capite sono cresciuti a Massa Carrara
più rapidamente che in Toscana e in
Italia. Oggi, rispetto alla media
nazionale, il nostro tasso di
disoccupazione è più alto soltanto dello
0,8% ed il PIL per abitante, pur restando
inferiore alla media italiana, è ormai pari
all’86,5%. Abbiamo tutte le ragioni di
non considerarci soddisfatti: però, non
possiamo neppure continuare a
paragonarci alle regioni del sud.
e le anomalie
realizzato da Swg, secondo cui solo il
2% di italiani riterrebbe le istituzioni
locali responsabili di sprechi, contro il
33 e il 46 per cento che li imputano
rispettivamente a Parlamento e
Governo, ha richiamato i leader di
Montecitorio, Palazzo Madama e
Palazzo Chigi a dare il buon esempio
tagliando i costi innanzi tutto a livello
nazionale.
In questo ping pong lungo la
dorsale appenninica, una proposta è
arrivata anche dal Presidente del
Consiglio Regionale, Riccardo Nencini,
che ha proposto la definizione di una
indennità comune per gli eletti di tutte
le Regioni, bacchettando così chi
avrebbe voluto mettere mano allo
Statuto per ridurre il numero dei
consiglieri e inserire in concomitanza
la compatibilità del doppio incarico
consigliere/assessore evitando così
nomine suppletive. Alla fine, le
Camera con vista
D’altra parte, continuiamo ad avere tre
grossi problemi: la Lunigiana non è
riuscita ad imboccare la strada d’uscita
dalla sua crisi; le nostre imprese
continuano ad avere dimensioni troppo
ridotte e il reddito disponibile delle nostre
famiglie continua ad essere il più basso
della Regione (valori 2004) anche se in
una dinamica positiva che ha fatto
registrare (nel raffronto 2004/2003) un
incremento (+ 4,9%) superiore sia a
quello nazionale (+ 3,9%) che a quello
regionale ( +3,6%). Io penso che
dovremmo fare la scelta di concentrare
le richieste di fondi speciali a vantaggio
della Lunigiana, sempre che dalla
trattativa in corso con le parti sociali
scaturiscano formule più aperte di quella
della Politica
contraddizioni e i malumori nel
Consiglio regionale, nonché le stoccate
provenienti dalla presidenza del
Consiglio stesso, hanno prodotto un
documento sottoscritto da tutte le forze
politiche a parte Comunisti Italiani,
Verdi e Udc. Ma alle anomalie toscane
siamo abituati.
Dopo tutto, è proprio qui, dove
oggi si parla tanto di costi della politica
e di tagli al numero di consiglieri che
nel 2005 venne modificato lo Statuto
per portare il numero di eletti in
assemblea da 50 a 65. E’ sempre da qui,
dalla terra di Dante e Machiavelli, che
Calderoli ha preso a modello il sistema
elettorale per produrre quello, definito
“una porcata” dal suo stesso autore, che
nell’aprile dello scorso anno ha regalato
al Paese un Governo instabile e una
maggioranza che fa l’equilibrista sul fil
di lana.
Da segnalare, però, che qui da
3
delle zone franche urbane. E’ quella l’area
della provincia i cui indicatori rendono
possibile una richiesta di questo tipo,
anche per l’intero periodo 2007-2013:
scorporandola dalla costa, possiamo
farcela. Sulla costa, invece, credo che
non dovremmo sottovalutare né
l’opportunità di godere ancora per un
biennio degli aiuti per le regioni sfavorite
rispetto alla media nazionale, né le
disponibilità di risorse comunitarie sulle
forme di aiuto orizzontale, alla ricerca,
allo sviluppo, all’innovazione,
all’occupazione, alla formazione o alla
tutela ambientale. I primi sono già molto
conosciuti da noi ed è probabile che molte
aziende abbiano già predisposto i progetti
che servono per ottenerli, ma i secondi,
che per due anni ancora potrebbero
consentire l’accesso ad intensità di aiuto
superiori a quelle delle altre aree del
Paese, avrebbero un vantaggio in più:
quello di facilitare il salto in avanti con
cui le nostre imprese potrebbero sperare
di contribuire davvero al rilancio
economico del territorio.
Se guardiamo gli studi di settore,
scopriamo infatti che la debolezza della
nostra economia non sta tanto nelle
difficoltà di accesso alle agevolazioni,
quanto nella reticenza con cui ancora si
investe in formazione e si programmano
assunzioni ad elevata specializzazione.
Anche se perfino nelle piccole imprese
si è registrata una interessante inversione
di tendenza rispetto al passato, a Massa
Carrara la formazione non è ancora
centrale come altrove e soprattutto manca
una spinta adeguata all’investimento in
personale qualificato e capace di
sostenere i necessari processi di
innovazione. Resta ancora eccessivo il
ricorso a forme di lavoro precario che
accrescono il senso di insicurezza sociale
e nascondono i progressi che pure vi sono
in campo occupazionale; inoltre, in
un’area a fortissima vocazione
internazionale, si investe molto meno
che altrove sul marketing e la
promozione. E’ su questo tipo di risorse
che si dovrebbe puntare, per stabilizzare
la manodopera, qualificarla e proiettarla
verso un futuro di sempre maggiore
competitività. Certo, non vi è bisogno
solo di questo: il territorio necessita (come
tutto il paese, ahimé!), di infrastrutture
(Pontremolese, ampliamento del Porto
Commerciale, costruzione di quello
turistico, 3° Corsia Autostradale e via del
Marmo) di collegamenti con le Università
ed i centri di ricerca, cioè di quelle scelte
menzionate tra le priorità del Pasl, così
come di una pubblica amministrazione
meno burocratica e più efficiente. Se la
crescita continuerà come negli ultimi
anni, possiamo sperare di non avere più
bisogno ancora per molto di aiuti
straordinari, ma dobbiamo giocarci bene
questo momento, che è delicatissimo
perché ci chiede di affrancarci pian piano
dalla logica dell’assistenza a pioggia e
di dotarci di tutto quanto ci serve per
dare solidità e prospettiva di lungo
periodo al nostro sistema economico.
noi, all’ombra delle Apuane, qualcosa
comincia a muoversi. Carrara, che fece
registrare già nello scorso febbraio
un’impennata innovativa con
l’esperienza delle primarie, ha offerto
un altro esempio di buone pratiche (e
vedremo se sarà anche di buona
politica) con la riduzione dei
componenti da 10 a 8 della Giunta
Zubbani.
Il neo-Sindaco, dietro il quale
si è ricomposta l’Unione di
centrosinistra, ha voluto così dare un
segnale che va incontro alle aspettative
dei suoi concittadini.
Ma la sensazione è che sia
arrivato soltanto a metà del suo ardire.
Sembra, in altre parole, che quasi
“abbia avuto paura di aver avuto troppo
coraggio” e si sia fermato a metà della
sua opera di rinnovamento. Poche le
donne, infatti, nell’esecutivo e
sacrificati i criteri di competenza e
professionalità in alcuni incarichi.
L’augurio – ovviamente - è di sbagliare,
perché se così non fosse, la sola
riduzione dei costi non avrebbe risolto
il nodo fiduciario tra eletti ed elettori,
che è appunto il nodo che può soffocare
la politica e far vincere il suo alter ego.
L’Antipolitica, appunto.
4 Rubrica
per le opinioni di politici e istituzioni
Ritardi delle amministrazioni sulle infrastrutture
Ridurre i costi della politica è possibile
foto Nizza
“Basta con le parole,
adesso occorrono fatti
concreti. In caso
contrario, il nostro
territorio, già molto
penalizzato da scelte
sbagliate e da scelte non
fatte, ne pagherà ancora
una
volta
le
conseguenze”. Non
lasciano spazio a cattive
interpretazioni le
affermazioni del
capogruppo dell'Ulivo in
consiglio provinciale,
Antonio Tarantino che
punta l'indice sull'immobilismo accumulato nell'affrontare
questioni importanti che avrebbero favorito lo sviluppo e
l'economia dell'intera provincia.
“Il mio intento - spiega Tarantino - è quello di segnalare
con forza il ritardo delle amministrazioni sulla mancata
realizzazione di infrastrutture, del porto turistico, della stazione
unica, della terza corsia autostradale, nonché sulla rivisitazione
della viabilità ordinaria. Tanto per citarne alcuni.
Occorre agire e, in questo contesto, auspico che ci venga in
aiuto il Pasl (patto per lo sviluppo locale), il cui obiettivo,
come si legge nella premessa, è quello di "aumentare la
competitività e la qualità complessiva del territorio, finalizzate
a realizzare condizioni di sviluppo e occupazione".
Un occhio di riguardo va proprio al completamento del sistema
delle infrastrutture per la mobilità e per i sistemi produttivi:
problematiche che trovano inquadramento negli strumenti di
programmazione come il piano generale dei trasporti, il
programma delle infrastrutture strategiche (infrastrutture
viarie e ferroviarie, valichi appenninici compreso lo studio
di fattibilità per la realizzazione del raccordo viario tra la
Lunigiana e l'area di costa, l'adeguamento a tre corsie
dell'autostrada A12 in relazione ai collegamenti con i nuovi
presidi ospedalieri e con il porto), l'accordo di programma
che prevede la realizzazione e il potenziamento della
Pontremolese e dei suoi collegamenti con i porti tirrenici”.
Un documento importante, dunque, che fissa diversi obiettivi
che, se veramente realizzati, potranno finalmente cambiare
il volto di una provincia troppo spesso abbandonata a se stessa
dove, da anni, stanno imperando troppi se e troppi ma.
“Tutto ciò - prosegue Tarantino - ci viene chiesto dai cittadini
che, anche sulle questioni legate ai costi della politica,
sollecitano fatti concreti: le esternalizzazioni, le consulenze
e le troppe società di servizi vengono vissute come fonti di
spreco.
Da qui la necessità di abbattere i costi della politica e delle
amministrazioni, censendo gli enti partecipati e aumentando
l'efficienza della pubblica amministrazione.
E' più che mai indispensabile ridurre sia materialmente che
economicamente tutto ciò che è inutile: non è più tempo di
elargire a piene mani risorse a persone o a enti, i cui compiti
potrebbero essere tranquillamente svolti da impiegati e uffici
che già esistono negli organici delle amministrazioni locali
che, a loro volta, dovranno diventare più capaci, efficienti,
autorevoli e soprattutto più credibili. Da parte mia metterò
queste questioni ai primi punti in discussione dell'agenda
politica provinciale”.
La pubblica amministrazione locale - per il capogruppo
dell'Ulivo - deve giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo
globale del territorio apuano: da qui un appello alle istituzioni,
affinché vengano dati maggiori vantaggi al cittadino, risposte
ai bisogni sociali, servizi e semplificazioni alle imprese.
Rubrica 5
Luci e ombre sulle Circoscrizioni
La riforma in direzione di partenza
L’assessore Andreani: a breve la discussione in Consiglio Comunale
L’assessore Marco Andreani ha
dichiarato di non voler aderire al Partito
Democratico volendo rimanere un
centrista moderato. Resta nella Margherita
fino ad ottobre, data in cui verrà
ufficialmente fondato il PD e la stessa
Margherita non esisterà più.
“Vorrei concludere il percorso di riforma
dei Quartieri - ha detto Andreani -. Ho
lavorato molto bene con la collaborazione
della Commissione Consiliare all’interno
della quale sono presenti tutti i Partiti.
Una riforma istituzionale ha la necessità
di nascere con il concorso di tutti, nella
piena trasparenza. Massa è una Città
media. Qualcuno dice che i Quartieri non
servono. Io sono del parere opposto e con
me, tutta la Commissione, i Presidenti e
Consiglieri di Circoscrizione. I quartieri
a Massa sono iniziati nel 1975 e hanno
dato un enorme contributo in termini di
partecipazione alla vita sociale e politica
della Città. Dopo un periodo di grande
attività, negli ultimi anni sono piombati
nel dimenticatoio, pressati da
Amministrazioni e politici che hanno
fatto di tutto per non farli funzionare.
Pochi soldi, poche strutture, poca
considerazione. Sindaci e Assessori
hanno visto nei quartieri una minaccia
sul loro potere. Soprattutto in un’epoca
dove, con il concorso di una legge
sbagliata, i Comuni si sono trasformati
in Reami e i Sindaci in Sovrani. Non c’è
spazio per altri poteri. Tutto deve essere
sotto controllo. Un modello che non ci
piace.Per fortuna lo spirito Democratico
non è morto.
La partecipazione attiva e quindi anche
di quanti si trovano in posizioni marginali
e decentrate è importante. La
Commissione Consiliare ha lavorato
tantissimo in questo senso dimostrando
una sensibilità politica non comune. La
Presidente Carmen Menchini ha saputo
cogliere le giuste istanze che i Consiglieri
hanno portato avanti mantenendo
l’impronta della riforma istituzionale. Il
consigliere Badiali si è fatto carico con
grande esperienza della stesura dell’atto
e così i rappresentanti politici di
maggioranza e di minoranza: Volonté,
Manfredi, Giuntini, Casalini e Porzano.
I Quartieri devono essere luogo di
partecipazione e di stimolo ai cittadini.
Da lì devono arrivare le istanze per
migliorare la Città, da lì devono emergere
i giovani che si sentono di poter dare
qualcosa, socialmente e politicamente.
L’era delle innovazioni tecnologiche ci
permette anche di comunicare più
facilmente e di aiutare meglio i cittadini
ad avere giuste risposte in minor tempo.
Non a caso nei Quartieri sono inseriti i
PAAS, ovvero punti di accesso assistito
ai servizi e ad internet. Insomma noi
immaginiamo un futuro di espansione del
ruolo delle circoscrizioni perché siamo
convinti che non si debba mai spengere
l’entusiasmo attivo dei cittadini che
vogliono essere protagonisti. Abbiamo il
dovere di creare tali condizioni. A
qualcuno può anche dar noia che vengano
sindacati bilanci, azioni e attività, ma noi
siamo per la trasparenza e la
concertazione. Brutti segnali vengono dal
Governo e soprattutto dal PD che pur non
essendo ancora nato incombe con la sua
ombra nelle decisioni di mero
contenimento della spesa. La proposta di
legge sull’abolizione dei Quartieri nelle
città con meno di 200 mila abitanti è
scandalosa, soprattutto portata avanti da
chi, fino a ieri, proclamava l’esatto
contrario. Stiamo rischiando di parlare
per niente”.
foto Paola Nizza
Dialogo con
il Vescovo
Col prossimo numero di Agosto
inizierà la collaborazione di S.E.
Monsignor Eugenio Binini, Vescovo
di Massa Carrara Pontremoli, con
"La Parola al Cittadino". Una sua
personale rubrica consentirà a
chiunque di chiedergli informazioni
su temi religiosi o sottoporgli
problemi, inviando una e-mail a:
[email protected]
o per posta a:
La Parola al Cittadino Via
Crispi, 13 - 54100 Massa.
Ringraziamo S.E. il Vescovo Eugenio
Binini per la gentile disponibilità
all'apertura di un dialogo con la
popolazione di Massa
per
Linee Morbide
Via A. Ghirlanda, 25
54100Massa
Tel. 0585.47555
6 Attualità
Viaggio “giallo” dagli
occhi a mandorla
Il viaggio in Cina tra amici ha creato
scompiglio in una cittadina di provincia
come la nostra. Per un momento, tutti hanno
dimenticato il bilancio, le tasse,
l’inquinamento, il problema dei rifiuti, lo
scandalo al cimitero, i disastri ambientali.
Tutti ad interrogarsi su come mai quegli
amici erano partiti per la Cina. Perché? Cosa
staranno facendo in Cina? Che interesse
comune potrà mai esserci tra quelle persone
interessate ad un viaggio autofinanziato?
Tutto questo marasma è successo in
occasione del viaggio organizzato dalla
Cna che ha visto la partecipazione “extra”
del presidente del consorzio Zona Cesare
Ugolotti e dell’assessore comunale Angelo
Maurizio Morelli. Nella stessa barca,
ovvero, a spese proprie, nonostante si
trattasse di una missione voluta dalla Cna,
anche il presidente Dino Sodini.
La Cna Apuana sarebbe andata
in Cina per sondare le tante
opportunità in ambito di fonti
rinnovabili, ed in particolare,
sul fotovoltaico. Una missione
importante, non pubblicizzata,
e che però è finita sui giornali,
come una specie di gioco delle
scatole cinesi. Il primo giorno
si parla di una missione
organizzata dal Consorzio
Zona. Unico personaggio
estraneo alla missione appare
l’assessore Morelli che subito
fa sapere di essere partito a
proprie spese. Secondo giorno:
il Consorzio Zona interviene
per dire che la missione è stata organizzata
dalla Cna e che il presidente Ugolotti è
partito a spese proprie. Sul viaggio
intervengono gli Industriali con un
comunicato durissimo nei confronti del
Consorzio. Terzo giorno: interviene la Cna
che non specifica bene chi abbia organizzato
il viaggio ma fa sapere che anche il
presidente Sodini è in viaggio a sue spese.
Insomma, una gita tra amici generosi, che
hanno a cuore il futuro ambientale del nostro
territorio.
Tutto sommato, il viaggio però a qualcosa
è servito, avendo riaperto la discussione
sull’utilità del Consorzio Zona considerato
ormai da molti un ente privo di prospettive,
nato in un momento delicato e che per
molti avrebbe ora ha esaurito il suo compito.
Per altri, invece, sarebbe giunto il momento
di potenziarlo e di assegnargli nuovi compiti.
Politica 7
Fabrizio Neri e la politica
Sono molti a sostenerlo per la nuova candidatura,
ma c’è anche chi lo vorrebbe a casa
Si ricandida?
N o n
s i
ricandida? Lo
candidano ?
Non lo ricandidano? Fabrizio Neri ha
ribadito più volte la propria
“disponibilità” al secondo mandato nel
2008. Per Fabrizio Neri non occorrono
neppure le primarie perché gli accordi
nazionali non le prevedono per un
sindaco al termine del primo mandato.
Però, pare siano in molti pronti a
pretendere il suo posto, sperando che
alla fine alle primarie ci si arrivi
davvero. Così, a un anno dalle elezioni,
si apre il toto-sindaco mettendo in
fibrillazione l´ambiente. Tutti sembrano
per il momento intenzionati a muoversi
sottotraccia , anche se alcuni più di altri
cominciano a scoprirsi . “Non ci risulta
che Neri lavori ad ipotesi diverse da
quella di sindaco” - dicono in molti,
soprattutto quelli che gli sono più
vicini.
Diversi sono anche quelli che in più
di un’ occasione hanno detto
segue da pagina 1 "Cremazioni
apertamente “Non lo vogliamo”. Tra
questi il segretario dei Comunisti
Italiani Loreno Vivoli, la segretaria di
Rifondazione Comunista Martina
Nardi, non lo vogliono quelli della
Sinistra Democratica e neppure parte
dei Ds (vedi Silvio Giuntini &
company). E allora che si fa? Chi
sono quelli che potrebbero entrare in
gioco per cercare di fare le scarpe
all’attuale sindaco di Massa? Potremo
iniziare dicendo che a volte ritornano,
perché i nomi che iniziano a circolare
in città non sono certo sconosciuti, ma
di personaggi che hanno girato la
provincia di Massa Carrara occupando
sempre ruoli di grande rilievo e che
possiamo dire non è che proprio abbiano
contribuito ad una svolta del territorio.
Da chi deve guardarsi quindi le spalle
Fabrizio Neri ? Partiamo con il primo
candidato della lista. Ex sindaco di
Massa, attualmente presidente di
Toscana Promozione, da sempre
la spina nel fianco di Neri e che
naturalmente nega il suo interessamento
fasulle a Mirteto"
L’inchiesta prosegue
e gli sciacalli responsabili di questa
agghiacciante vicenda che ha inorridito
l’intera provincia.
Sono tante le vittime che chiedono
giustizia: “Chi ha sbagliato deve finire
sul banco degli imputati e pagare per
quello che ha fatto – protestano -.
Vogliamo giustizia”.
Le vittime si costituiranno parte civile
e gli eventuali risarcimenti, è deciso,
saranno devoluti in beneficenza.
L’importante è che chi ha sbagliato,
paghi. Anche se nessuno potrà mai
restituire ai familiari i resti del proprio
defunto, finiti chissà dove. “Cosa c’era
dentro l’urna che mi hanno consegnato?
– piange una vedova -. Vado al cimitero,
a pregare, a portare fiori, ma mio marito
dov’è?” E’ una testimonianza che
racchiude l’angoscia di tutte quelle
persone che hanno rispettato la volontà
del defunto scegliendo la cremazione
a Mirteto.
Il forno è stato posto sotto sequestro
ma, qualora venisse dissequestrato,
come riferiscono gli operatori delle ditte
di onoranze funebri, ha perso la fiducia
del territorio.
Nessun familiare è disposto a
consegnare il proprio caro tra le mani
di chi si è macchiato di tale colpa. E
l’impianto di Mirteto è bollato.
Il blitz dei Nas ha portato all’arresto
del dipendente della ditta Euroservizi
srl, che era addetto agli impianti.
Dopo il blitz del 4 maggio i Carabinieri
dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità
di Livorno, coordinati dal sostituto
procuratore Federico Manotti,
avrebbero acquisito nuovi elementi
nell’ambito dell’inchiesta, effettuando
nuovi sequestri. L’inchiesta sullo
ad una nuova ricandidatura. Stiamo
parlando quindi di Roberto Pucci,
personaggio che potrebbe accontentare
anche i rappresentanti della nuova
sinistra. Candidato numero due, sempre
in casa dei Democratici di Sinistra: è
una donna da anni impegnata alla
Camera, alla sua terza legislatura e che
potrebbe decidere di provare a guidare
la città: Elena Cordoni. Spuntano
anche i nomi di Fabio Evangelisti e di
Marco Andreani, ma il nome che alla
fine potrebbe uscire dal cilindro magico
è quello di Norberto Ricci, attuale
presidente della Camera di Commercio,
ex presidente dell’Evam, presidente
dell’Ascom Tur e chi più ne ha più ne
metta. Proprio lui, che in queste ultime
settimane appare molto attivo e
impegnato a dare tirate d’orecchi ai
sindaci di Massa e di Carrara.
Naturalmente queste sono soltanto
alcune ipotesi perché molti altri sono
pronti a candidarsi. Comunque Fabrizio
Neri è avvertito e come si dice “uomo
avvisato mezzo salvato”.
scandalo va dunque avanti. Tuttavia,
nei cimiteri, non sono mai mancate
storie raccapriccianti. Non tutti gli
addetti hanno capito che la cultura dei
morti deve essere rispettata.
Un paio di anni fa, per esempio, alcuni
cittadini chiamarono dal cimitero di
Turano per esternare il loro disappunto
circa le moderne tecniche di
esumazione, mostrando tra le tombe i
resti macabri abbandonati sul terreno,
senza alcuna accortezza degli operatori.
Una donna disse di aver mostrato i resti
mortali al custode e lui le suggerì di
farci l’abitudine, perché durante le
esumazioni qualcosa sarebbe
comunque sfuggito.
In diversi punti del campo, pezzi
frantumati di clavicole, tibie, rotule di
ginocchio e parti di cranio. Senza
contare la prima pulizia del “grosso”
fatta dai cani randagi. Adesso, sono
intervenuti i Nas e i Carabinieri della
Compagnia di Massa Carrara a mettere
ordine nelle macabre “ritualità”
consumate nei cimiteri urbani.
8 Rubrica
AMICO SANGUE
50 ANNI DI SOLIDARIETA’
Carissimi lettori,
questa volta intendo parlarvi della
volta in cui ho effettuato la mia prima
donazione di sangue. Avevo già sentito
parlare di questo gesto di solidarietà,
ma ne conobbi veramente l’importanza
in occasione di un incontro organizzato
dalla mia scuola, il Liceo Scientifico
“Enrico Fermi”, in collaborazione con
le associazioni di volontariato per la
donazione di sangue. Durante quelle
due ore, grazie agli interventi dei
medici del Centro Trasfusionale del
nostro Ospedale Civico e al personale
delle associazioni, presi
definitivamente la decisione di donare
il sangue, anche se prima di quel
momento non vi avevo mai seriamente
pensato. Il giorno stabilito, vidi che
numerosi ragazzi della mia scuola
avevano avuto la mia stessa idea,
eravamo tutti spinti dalla medesima
intenzione, quella di aiutare il
prossimo. Giunti al Centro
Trasfusionale, a darci un caloroso
benvenuto erano presenti i volontari
nonché il personale lavoratore, i quali
ci hanno spiegato le “operazioni” da
compiere: compilare il questionario,
effettuare la visita medica e
l’elettrocardiogramma. Se tutte queste
prove fossero state superate con
successo, si sarebbe infine pervenuti
alla donazione vera e propria: giunta
a questo punto, confesso che nel
momento in cui il mio sguardo si è
posato sull’ago, ho provato un brivido
di terrore lungo la schiena: non me
l’aspettavo di quelle dimensioni!!!
In seguito, superato l’impatto
traumatico, posso dire che non è stato
doloroso, né fastidioso, era solo
l’impatto iniziale a creare un po’ di
suspense. In definitiva, la mia prima
esperienza è stata positiva: ho trovato
un ambiente accogliente e personale
disposto ad ascoltare tutti i dubbi di
persone giovani quali sono i ragazzi
dai 18-19 anni, ed infatti puntualmente
torno a fare le mie periodiche
donazioni.
P.S. Il Centro Trasfusionale vi aspetta
dal lunedì al sabato e l’ultima
domenica di ogni mese dalle ore 8.00
alle ore 11.00.
Anna Manfredi,
vicepresidente AVIS Massa
Chi sale e chi scende
Diventa sempre più difficile assegnare le freccette positive
Pollice verso per Cesare Ugolotti e Norberto Ricci
Neanche in questo mese di sole e di
caldo afoso, poteva mancare la rubrica
più attesa e temuta del comprensorio.
Nella hit parade del mese di giugno, che
si è appena chiuso, spunta il presidente
del Consorzio Zona Cesare Ugolotti:
per lui pollice verso. In un momento in
cui sono in molti a chiedersi se il
Consorzio serve ancora a qualcuno
oppure no, si assicura la riconferma da
presidente per molti anni e poi va a
farsi un viaggetto in Cina .
Scende pure il presidente dell’Evam
Paolo Antonelli per la situazione dei
dipendenti che non percepiscono lo
stipendio. La storia dell’accelerazione
sulla privatizzazione presenta molte
ombre, ma qui, a rispondere, sarà
l’amministrazione. Sono invece in salita
i dipendenti dell’Evam che in tutta
risposta fanno sapere di voler continuare
a lavorare anche senza stipendio, per il
bene della collettività. Scende ancora il
Cat e quindi il suo presidente Maurizio
Varese: questa municipalizzata continua
ad aver bisogno di soldi e a funzionare
male. In discesa il presidente della
Camera di Commercio Norberto Ricci
che si lamenta sempre dell’immobilismo
di questa città. Lui, in tutti questi anni,
ricoprendo ruoli emergenti come
presidente della Confcommercio,
presidente dell’Evam, presidente della
Camera di Commercio ecc. ecc. davvero
non ha potuto fare nulla?
Se poi vogliamo occuparci del sali- scendi
in generale, ci rendiamo conto del crollo
di tutta la politica locale. Sarà perché si
sta avvicinando la data delle elezioni,
ma sembra che tutti abbiano paura a
parlare e a intervenire, lavorano tutti
sottotraccia e questo, come al solito,
alimenta il malumore dei cittadini locali.
Crolla anche la gestione cimiteriale, in
un vortice spaventoso, con cittadini
infuriati per le vessazioni subite:
appropriazione illecita della bara prima
della cremazione e macabri miscugli di
ceneri e ossa dei defunti cremati da
restituire ai familiari. Scendono in
picchiata i Verdi: ambientalisti che
sarebbero corresponsabili dello scempio
ambientale di Ronchi. E’ stato proprio il
dirigente dottor Terzoni ad esprimere
parere favorevole per il taglio di 259
piante e adesso, anche i Verdi piangono.
Insomma, è sempre più difficile assegnare
la freccia positiva, perché, sotto sotto,
c’è sempre qualcosa che non quadra. Ma
noi non siamo giudici e dobbiamo
accogliere gli umori della gente.
Quindi, premiamo l’impegno
dell’assessore Sabino Antonioli che ha
presentato una stagione estiva veramente
scoppiettante e ricca di nomi eccellenti.
Sale anche l’assessore Lara Venè
impegnata a sostenere manifestazioni
culturali di grande livello. In salita
troviamo anche il consigliere Pier Paolo
Marchi, per gli sforzi volti a difendere
il territorio dal proliferare delle antenne,
che l’amministrazione non prende però
in considerazione.
Sale anche per la diversa chiave di lettura
del degrado in cui versano alcuni punti
della città, con un no alla repressione e
un sì a progetti sociali mirati a
individuare il problema alle radici e offrire
alternative a chi dorme di notte sulle
panchine della Stazione o dentro i cartoni
sotto gli alberi. Pollice alto per il vice
sindaco Stefano Alberti, che ha restituito
al territorio l’alto significato della
Memoria. Alberti, inoltre, insieme
all’assessore provinciale Domenico
Ceccotti, sta portando avanti un progetto
di riqualificazione del quartiere periferico
e disagiato dei Poggi.
SALI o SCENDI
Territorio 9
Il Borgo Ducale non darà risposte alla città
Marco Betti: parcheggi e viabilità idonea
Progetto Borgo Ducale: per i Verdi è
solo speculazione. Sorgerà tra il
Frigido,viale Puccini e via Margini.
Prevede una serie di edifici disposti a
corte con una piazzetta centrale. 30
appartamenti, 15 negozi, 8 uffici e si
parla anche di una banca e di un centro
Rinascente. Il 10% della volumetria,
circa 2 mila metri cubi, sarà assegnato
all’amministrazione civica. “Ancora
una volta – prende parola Marco Betti
capogruppo dei Verdi in consiglio
comunale - ci troviamo di fronte a
decisioni che consideriamo
profondamente sbagliate.
Le aree
lungo il Frigido a due passi dal centro
città dovevano avere ben altra
destinazione che quella di edificazione
di
residenze
e
negozi.
Esse dovevano costituire uno dei nodi
fondamentali della cintura di parcheggi
prospicienti il Centro. Dovevano e
potevano sanare il fortissimo disagio di
coloro
che
raggiungono
quotidianamente il Centro di Massa”.
Per Betti, in assenza di Piano Strutturale,
con un Prg che
ormai è medioevo
nella concezione
dello sviluppo della
c i t t à
“ l '
amministrazione
comunale ha
imboccato ancora
una volta la strada
facile
della
speculazione
edilizia appagata da
un tornaconto per il
Comune in termini
del
10%
di
volumetria”. E
aggiunge: “Mi
auguro che ci siano
ancora spazi per un
ripensamento, se non ci fossero, dovrei
prendere ancora una volta atto che l’
amministrazione sta procedendo in una
direzione opposta a quella che, come
Capogruppo dei Verdi, ho sempre
sperato che imboccasse approvando, in
tempi brevi e come indicato nelle linee
programmatiche, un Piano Strutturale
improntato a criteri di sostenibilità e
che privilegiasse la qualità della vita
dei cittadini di Massa”.
Piace invece il piano di restyling al
capogruppo di An in Provincia Mauro
Rivieri. Ad alcune condizioni: “Perché
costruire un quartiere d’elite
mantenendo la zona limitrofa degradata
e abbandonata? Meglio sarebbe pensare
a ripulire il fiume, le sue sponde
rendendole agibili per una passeggiata,
creando così un’attrattiva turistica”.
Secondo Rivieri, dal punto di vista
urbanistico Massa è caotica e disordinata
e ricorda agli amministratori che
l’interesse primario dovrebbe essere
quello di creare benessere all’intera
collettività.
L’associazione che
rappresenta e tutela
le imprese
Confimpresa è una Confederazione di
imprenditori che svolge attività di supporto
alle imprese e formazione imprenditoriale.
Novità dal servizio formazione - corsi ex
libretto sanitario: il rilascio o il rinnovo
del libretto sanitario è sostituito dalla
partecipazione, idoneamente documentata,
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Viene organizzato settimanalmente e
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delle imprese; 12 ore per titolari e
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addetti attività alimentari semplici e 12
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e gli addetti delle attività di ristorazione,
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persone che lavorano nelle attività
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Un ultimo
saluto a una
ragazza splendida
Mari sarai sempre con noi. “Me
ne vado con un sorriso e a voi
lascio il pianto”. Quel sorriso
splendido che tradiva la sua
infelicità. Lo sanno bene quanti
l’hanno conosciuta, come noi. Era
una ragazza splendida. Piena di
vita, gioviale, solare, aperta al
mondo. Aveva un sorriso per tutti
e lo ha avuto anche per la morte.
A Mari è mancato il coraggio di
vivere. Apparentemente aveva
tutto quello che una ragazza della
sua età poteva avere. Certo, i
problemi, ma quelli, chi è che non
li ha? Aveva un ragazzo, con cui
si era costruita il suo “nido”. Ma
non sapeva di non essere pronta
a spiccare il volo. Mari non sapeva
ancora volare. Si trascinava
dall’infanzia un dolore chiuso in
un pesante bagaglio di cui non
riusciva a disfarsi. La vita era lì,
a un passo. Bastava spiccare il
volo, fuori dal nido, e lasciarsi
andare, alla scoperta delle
meraviglie del mondo, della vita.
Quella vita che invece le faceva
schifo, ha scritto, piena
d’incomprensioni. E ha chiuso
le ali, intrappolata nel suo nido,
per sempre. Nessuno ti
dimenticherà mai.
Gli amici
Un ringraziamento a Padre
Ernesto Zucchini per le parole di
conforto espresse nell'omelia nella
Chiesa di Forno, paese dove Mari
è nata e cresciuta.
Cronaca
segue da pagina 1
"L' Editoriale"
abitanti. E, secondo l'Oms, il 40%
dei ragazzi che non è riuscito nel
primo intento, ripete il gesto. Da
alcuni dati emerge che più del 20%
dei giovani europei ha assunto la
cannabis, il 12% ha provato, almeno
una volta, la cocaina, e il 7% ha fatto
uso dell'ecstasy. E' diminuito, invece,
il consumo di eroina. Sarebbe
interessante sapere in quali
percentuali le droghe sono
collegabili, o lo diventano, alla
depressione, e qual’è la loro
incidenza sul fenomeno del suicidio
giovanile. Armi utili: esigere una
diversa attenzione verso i giovani e
potenziare i servizi di psicoterapia
pubblici e avvicinarli ai giovani,
come chiave preventiva. Già sui
banchi di scuola, dove si possono
manifestare chiaramente i primi
segnali di disagio giovanile. I nostri
ragazzi “si spengono” per senso
d’inadeguatezza, inquietudine,
bisogno di certezze, comprensione,
amore. Oppure per frustrazione,
provocata da una sconfitta a scuola,
dalle delusioni dei primi amori, o
da un sentimento di precarietà
nell'ambito famigliare. Si dice che
i ragazzi che si tolgono la vita
amoreggiano con la morte, cercano
di conquistarla, di farsi trovare pronti
al grande passo. In questi ragazzi,
la decisione non è quasi mai frutto
di un raptus: il ragazzo depresso
coltiva a lungo, immagina in ogni
risvolto la sua scelta. Così è stato per
Mari, 23 anni, trovata dal fidanzato
appesa a una mensola in cucina, a
Castagnara, la mattina del 29 giugno,
mentre un sole splendente, fuori,
l’aspettava.
Detto questo torniamo al nostro
periodico, che ogni mese continua
ad arrivare nelle vostre case,
distribuito nei punti di pubblico
interesse della nostra città. Come
avrete notato, nelle nostre pagine
ospitiamo anche alcuni politici locali,
con l’obiettivo di avvicinare il
cittadino alla politica, animare il
dibattito e avviare momenti di
riflessione. Anche S. E. Monsignor
Eugenio Binini è disposto ad avviare
un dialogo con la cittadinanza
attraverso una rubrica che ogni mese
onorerà il nostro periodico. Per cui,
cari cittadini, scriveteci e mandateci
le vostre opinioni.
[email protected]
[email protected]
[email protected]
sms 347 2464692
fax 0585.812963
11
Contributi ai massesi
per pagare gli affitti
Il Comune ha introdotto il bando per le assegnazioni
Nonostante la finanziaria abbia ridotto le
risorse agli enti pubblici, per il sesto anno
consecutivo il Comune di Massa
introduce il bando per l’assegnazione di
contributi ad integrazione dei canoni di
locazione. Tramite azioni con il governo
centrale, la Regione Toscana ha ripartito
i fondi a livello regionale. Per poter
partecipare al beneficio bisogna essere
residenti a Massa, in possesso di
un’attestazione Ise non superiore a euro
26.000,00, non titolari di diritto di proprietà
o usufrutto. Alla fascia A aderiscono
soggetti la cui certificazione Ise (indicatore
della Situazione Economica) abbia un
valore uguale o inferiore all’importo
corrispondente a due pensioni minime
Inps per l’anno 2007 ( euro 11.339,64)
con un’incidenza del canone d’affitto non
inferiore al 14%. Per la fascia B il limite
è fissato tra 11.339,64 euro e 26.000,00
Rubrica
e l’incidenza del canone è fissata al
minimo del 24% sul reddito, con valore
Ise non superiore a 13.615,00 euro. La
graduatoria generale è approvata dalla
Commissione comunale e valuterà anche
le autocertificazioni relative alla fonte di
reddito. Il contributo corrisponde in
3.100,00 euro annui per la fascia A e
2.325,00 per i nuclei in fascia B. Il
Comune provvede al pagamento del
contributo in due rate. La prima nel mese
di dicembre 2007 e la seconda a marzo
2008. Entro il 31 gennaio 2008 coloro che
hanno ottenuto il contributo sono tenuti a
presentare all’Ufficio Casa le ricevute dei
pagamenti effettuati. Nel caso in cui le
ricevute non fossero presentate, il Comune
darà corso alla revoca dei benefici concessi
attivando conseguenti azioni di recupero
delle somme erogate. I moduli per la
presentazione della domanda verranno
distribuiti presso l’Ufficio relazioni col
Pubblico (piano terra del Comune di
Massa) nei giorni e negli orari di apertura
al pubblico. Le domande dovranno
pervenire direttamente o per posta al
Comune di Massa Ufficio Casa via Porta
Fabbrica 1 entro e non oltre il 19 luglio
2007.Per informazioni è possibile
rivolgersi, oltre che al Servizio Casa e
all’Urp, alle seguenti organizzazioni
sindacali: Sicet via Beatrice tel.
0585/47466, Sunia via Bastione
0585/43704, Uniat Piazza Aranci
0585/41781.
I pensieri del Battì
In ogni città il sistema di trasporto pubblico ha uno o più capolinea,
con uno spazio dove gli autobus possono sostare al termine della
corsa in attesa di effettuare la successiva; di solito a disposizione
dei passeggeri in attesa c’ è una sala d’ aspetto, ci sono dei servizi,
un bar, ed altro, oltre – naturalmente – ad un sistema di altoparlanti
che annuncia arrivi, partenze, ritardi e quanto altro necessario. A
Massa? A Massa no. C’ era un capolinea e gli autobus, che noi chiamiamo “corriere”,
in Piazza Matteotti (la “Piazza delle corriere”, appunto); c’ era una piccola sala
d’ aspetto con la biglietteria, uno spazio dove le corriere arrivavano e si fermavano,
e una lunga pensilina che dava riparo alle persone. Poi, un giorno, il Comune ha
deciso che non andava più bene il capolinea in Piazza Matteotti; ma, invece di
spostarlo, lo ha …. abolito. Ora a Massa non esiste più un capolinea degli autobus,
gli autisti non possono fermare la corriera da nessuna parte. E le persone? Quelle
vanno alla nuova fermata, in Piazza Puccini (quella che da sempre noi chiamiamo
Piazza dei culi); e lì stanno sul marciapiede, al sole, all’ acqua, al vento, a seconda
del tempo che fa; a respirare i gas di scarico del punto più trafficato della città; senza
potersi allontanare perché gli autobus arrivano, si fermano un attimo e poi si sono
costretti a ripartire subito, e se uno non è li pronto lo perde. Provate ad andare a
vedere, una mattina o un pomeriggio qualunque, tutta quella gente e domandatevi:
siamo in Europa o nel terzo mondo? Siamo a Massa o a Calcutta?
Battì
Dalla
loro
parte
rubrica dell'animale
12 Attualità
Il Consorzio Vivicittà
Cultura, musica, giochi e magie accompagneranno
Pulci, Zecche e Pidocchi
Diventano un grave problema quando
COME VIVONO QUESTI ANIMALI
PULCI E PIDOCCHI
Le pulci si nutrono del sangue
dell’ ospite causando fastidiosi e
continui pruriti e in alcuni casi seri
problemi come la Dermatite Allergica o
la Tenia intestinale. Difficili da eliminare
perché solo il 5% della popolazione di
pulci è costituita da individui adulti che
vivono sul cane, mentre il restante 95%
è rappresentato da forme immature (uova,
larve e pupe) che vivono nell’ ambiente.
I Pidocchi, piccoli parassiti
appena visibili a occhio nudo che
possono vivere sulla cute del cane
provocando un intenso prurito. I pidocchi
adulti vivono circa un mese e durante la
loro vita depongono circa 200-300 uova
(lendini) di colore biancastro adese al pelo
del cane.
Zecche piccoli parassiti dall’
aspetto simile a una lenticchia o
a un fagiolo, che oltre a causare irritazioni
e infiammazioni della pelle con la loro
puntura possono trasmettere alcune
malattie pericolose sia per il cane che per
l’ uomo coma la piroplasmosi, l’
ehrlichiosi e la malattia di Lyme.
Ambiente presenti ovunque vi siano
animali e vi sia una vegetazione spontanea
(parchi cittadini, prati incolti, cespugli).
Periodo più a rischio da marzo/aprile a
ottobre
L'Emporio Centro Cinofilo
Una Fidality Card per festeggiare il
secondo compleanno del Centro
Commerciale Naturale Vivicittà. Quella
che è stata all’inizio una sfida, e che ha
ottenuto nel tempo il plauso dei
commercianti e dei residenti del centro
storico di Massa, è diventata
un’importante realtà produttiva che ben
si sposa con le esigenze di un centro
che ha voglia di rinascere. “Per i
lusinghieri risultati ottenuti – ha spiegato
la presidente del consorzio Gabriella
Selvini – dobbiamo ringraziare
l’assessore alle attività produttive Fabrizio
Brizzi, il sindaco Fabrizio Neri e
l’assessore alla cultura e promozione della
città Sabino Antonioli. Senza dimenticare,
ovviamente, la buona volontà dei
commercianti del centro”. La Fidality
Card è un progetto finanziato dalla
Regione Toscana per la promozione dei
Centri Commerciali Naturali, che ha
l’obiettivo prioritario di far accedere e
fidelizzare la clientela alle promozioni
dei negozi convenzionati. “Abbiamo
operato verso questa scelta – ha aggiunto
la presidente Selvini - per dare risposte
concrete ai clienti del Ccn. La
programmazione svolta il primo anno è
stata buona, ma le nostre scelte, adesso
che siamo cresciuti, si orientano non più
verso la promozione di eventi ma verso
progetti di marketing. Voglio ricordare
il successo ottenuto a Natale con l’auto
messa in palio per gli acquirenti del Ccn
e consegnata a un giovane cliente dei
nostri negozi. Prossimamente, con la
Card, si potranno ottenere convenzioni
anche con cinema, teatro e impianti
sportivi. Per gli eventi e le manifestazioni
di richiamo - aggiunge - abbiamo
Massa capitale della
Dal 3 al 7 show,
stage, divertimento
on the beach
E' tempo di ballare, è tempo di Festival
Ballet. Dal 3 al 7 luglio Massa
sarà la capitale della danza grazie alla
seconda edizione del famoso
Concorso Internazionale (info su
www.festivalballet.it) organizzato
dalla Simo e Company di Simone
Ranieri con il patrocinio
della Provincia di Massa Carrara,
Comune di Massa e Fondazione Cassa
di Risparmio di Carrara.
S h o w, s t a g e , d i v e r t i m e n t o e
competizione in cinque magnifici giorni
che trasformeranno la città, dal centro
storico al mare, dalla mattina alla
notte, in un immenso campus dedicato
alla danza, dalla classica all'hip hop,
passando dalla moderna alla dance street
style. Cinquecento i ballerini che
arriveranno a sfidarsi da tutta Italia. Un
grande evento per chi ama
ballare, per chi ama osservare e per chi
vorrebbe iniziare a danzare, con i
miglior maestri coreografi in attività e
con tanti eventi on the beach e la
presenza di importanti testimonial del
settore. All'ombra delle Apuane
offriranno la loro professionalità,
competenza ed esperienza insegnando
prima, e giudicando poi, i giovani
concorrenti, il Direttore del Corpo di
Ballo del Teatro alla Scala di Milano
Frédéric Olivieri, tra i più
importanti e prestigiosi insegnanti di
classica al mondo, al coreografo
Attualità 13
premia i clienti fedeli
lo shopping serale in centro città
finalmente instaurato con
l’amministrazione comunale e quella
provinciale un’attiva collaborazione,
inserendo nel circuito anche le visite
guidate al Museo Diocesano, Teatro
Guglielmi, Cattedrale, Biblioteca Civica
e rifugio antiaereo della Martana, nel
contesto di un progetto di promozione
della città. Inoltre, farà da corollario alle
aperture serali che si terranno ogni venerdì
e sabato sera, la manifestazione
“Nottambula”, che animerà con iniziative
legate all’arte e allo spettacolo di strada
tutte le strade e le piazze del centro
storico”. Il Ccn si avvale anche del sito
www.massavivicitta.it con l’obiettivo di
dare maggiori informazioni sul calendario
degli eventi e sulle promozioni
commerciali. L’auspicio del consorzio è
che la sinergia attivata con gli enti possa
avere un seguito e portare a soddisfacenti
risultati per il rilancio economico, turistico
e culturale della città. “Per noi è una
scommessa – ha concluso la presidente
– e lavoriamo per l’immagine di questa
città, in cui crediamo. Siamo aperti quindi
a qualsiasi confronto e suggerimento per
migliorare sempre di più. Informo che
stiamo assumendo visibilità verso altri
centri commerciali, come ha dimostrato
la recente visita degli amici di
Salsomaggiore, che hanno preso
com’esempio la nostra esperienza. Questo
non può fare altro che gratificare i nostri
sforzi”. Un invito, dunque, a frequentare
Massa nelle serate di venerdì e sabato,
dove si troveranno negozi di qualità pronti
a soddisfare le esigenze delle famiglie.
Bar, ristoranti e pizzerie, con tavoli
all’aperto, offriranno un’immagine
inconsueta della città, che rivivrà, grazie
a Nottambula, l’atmosfera rinascimentale
in omaggio ai 450 anni della sua
fondazione. Per comunicazioni:
info@massavivicittà.it
danza internazionale
delle star internazionali Etienne che ha
lavorato con Robbie Williams, Nelly
Furtado, Pavarotti e molti altri interpreti
delle "Hit" mondiali, oltre ad
essere tra i più apprezzati coreografi di
Mtv. Terrà un ciclo di lezioni di
"athletic dance theatre" l'ex Momix di
Moses Pendleton, Giulia Staccioli
fondatrice dei Kataklò, il ballerino di
Rai e Mediaset e dell'icona della
danza Hether Parisi, Fabrizio Mainini
e ancora la grande professionalità e
competenza di Mauro Astolfi dello
Speelbound Dance di Roma,
Dmitri Chabardin dell'accademia Spid
di Milano, Daniele Baldi, Kris,
Steve e Paola Vismara, docente
all'accademia Scala di Milano. Tanti i
momenti e gli eventi per
vedere in azione i talenti del domani: a
Marina di Massa, da martedì a
venerdì, dalle 10 alle 24, nell'area
spettacolo allestita a fianco del
pontile dove si terrà il grosso della
manifestazione e dove sarà possibile
assistere a tanti momenti legati al mondo
della danza con la presenza di iniziative
targate "Medusa Entertainment", Nikon,
"3 Metri sopra il Cielo" e Acqua Fredda.
In spiaggia ci saranno anche stand di
abbigliamento
per
la
danza e molte altre sorprese. Ma lo
spettacolo, lo show vero e proprio, la
sfida nella sfida, sarà in Piazza Aranci,
la sera di sabato, a partire dalle
21 (ingresso gratuito) con la conduzione
di Garrison Rochelle direttamente
dalla scuola di "Amici" per una grande
testa a testa tra i migliori gruppi e
ballerini finalisti. 26 esibizione, tanta
emozione, per coltivare il sogno:
vincere il Festival Ballet.
Dopo la “Notte bianca”
al via la calda estate
massese 2007
Per tutti i gusti e per tutti. Si annuncia
carica di iniziative e spettacoli di grande
richiamo l’Estate massese 2007.
L’Amministrazione comunale ha messo
a punto un ricco calendario di
manifestazioni che si terranno sul
territorio comunale a partire da sabato
30 giugno. L’atteso spettacolo
pirotecnico al Castello Malaspina e la
Notte Bianca con le aperture serali dei
negozi e dei pubblici esercizi in centro
città, hanno dato il via ad un intenso
programma che per oltre due mesi, fino
a settembre inoltrato, animerà le serate
massesi, con appuntamenti che spaziano
da una parte nella storia e tradizione
locale, dall’altra presentano artisti della
musica pop italiana e internazionale tra
i più in voga del momento.
Tra le novità del 2007 la collaborazione
stretta dall’Amministrazione comunale
con la società Toscana Concerti che
promuove gli artisti del Tour Arancio
lanciato da Radio 105 e alcuni spettacoli
con i big della canzone come Tiziano
Ferro ( 25 luglio), Gigi D’Alessio (2
agosto), gli Stadio, le Vibrazioni, Kris
& Kris (3, 4 e 5 agosto), Loui Vega
(31 luglio) e Grace Jones (13 agosto).
Oltre a queste novità sono state
riconfermate alcune fra le
manifestazioni tipiche della tradizione
locale in collaborazione con le
associazioni locali e il contributo dei
commercianti del Consorzio naturale
Vivi Città. Non mancheranno nei mesi
di luglio e agosto gli appuntamenti della
rassegna Folkapuania, il 14° festival
sinfonico, le manifestazioni a sfondo
storico e la rievocazione della
lizzatura che saranno di notevole
qualità e particolarmente curate in
omaggio al 450° anno della fondazione
della città di Massa. A queste iniziative
si collegheranno una serie di proposte
avanzate dalle realtà associative e
culturali locali come i concorsi di
poesia, le rassegne di pittura e i progetti
come “Emozioni d’Estate” che saranno
una sapiente combinazione di arte,
moda e spettacolo e che troveranno
sede nell’incantevole cornice del
Castello Malaspina. Tra musica,
shopping, fiere, sagre, spettacoli
culturali e balletto, l’estate 2007 offre
un ampio ventaglio di proposte che
potranno incontrare il gradimento di
turisti e concittadini. Particolare
menzione va fatta per il primo festival
di circo-teatro, artisti di strada e magia
chiamato Nottambula e che sarà
organizzato in città ogni venerdì e
sabato del mese di luglio in
collaborazione con il consorzio
Vivicittà.
Ricorso al Tar
contro la stangata
Chiesto l’annullamento dell’atto
di giunta
Sarà il Tar a decidere se sia stata o
no legittima l’approvazione
dell’aumento dell’addizionale Irpef
con le modalità scelte
dall’amministrazione comunale di
Massa. Ricordiamo che il 30 aprile
scorso, ultimo giorno per varare
aumenti di imposte locali, il consiglio
comunale ha mostrato “mal di pancia”
facendo mancare il numero legale.
La Giunta ha reagito riunendosi la
sera stessa e decidendo di approvare
con “i poteri del consiglio” la stangata
su addizionale Irpef, Tarsu e Ici. Una
manovra a cui ha fatto eco un coro
di proteste: la Cgil, consiglieri di
maggioranza e di minoranza hanno
giudicato “illegittimo” l’atto ma
l’amministrazione ha continuato per
la sua strada. E così, il 25 giugno è
stato presentato ufficialmente il
ricorso al Tar con cui un nutrito
gruppo di cittadini, sostenuti dalla
Cgil, vari partiti e consiglieri
comunali, chiede l’annullamento del
provvedimento. Il ricorso, firmato
dalla segretaria provinciale della Cgil
Patrizia Bernieri, è stato depositato
a Firenze. L’atto con cui è stata
raddoppiata l’Irpef (dal 3,5 al 7 per
mille), viene ritenuto nullo perché
approvato nell’ultimo giorno utile
solo dalla giunta municipale e non
dal consiglio comunale, riunitosi
senza raggiungere il numero legale.
Il ricorso è stato affidato a due noti
studi legali tra cui il Merusi Toscano.
I firmatari del ricorso (Cgil, Prc, Pdci,
Udc, Fi, Ds,, Sinistra Democratica e
Socialisti Autonomi) rivolgono un
appello al sindaco Fabrizio Neri a
ritirare per primo l’atto in questione.
S.O.S Gattini
Ricordando che l’ abbandono di
animali è reato, invitiamo chi avesse
cuccioli o gattini da far adottare che
c’è sempre qualcuno in cerca di
animali a quattro zampe!A tal
proposito anche nei nostri punti
vendita sono disponibili bellissimi
gattini e annunci di cuccioli di varie
taglie.
Per info:
L’ Emporio Via Ghirlanda, 33
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L’ Emporio Via Spallanzani, 2
tel. 0585 45592
16
Eventi
RESCETO
Rievocazione storica della
lizzatura del marmo
Sabato 21 luglio torna a Resceto la
Lizzatura del marmo, rievocazione
storica dell’antico metodo di trasporto del
marmo prima dell’avvento dei moderni
mezzi meccanici e della costruzione delle
strade di arroccamento che arrivano fino
alle cave. Giunto alla diciottesima
edizione, l’evento racchiude la memoria
di un’antica scheggia di
classe operaia, quella dei
lizzatori, rappresentata
come una piece teatrale
dalla Compagnia di
Lizza Alta Tambura.
La carica del marmo sarà
fatta scivolare lungo la
via di lizza a fianco del
primo tratto dell’antica
“Via Vandelli”, antica
strada di comunicazione
tra Massa e Modena
terminata di costruire nel
1751 dal Duca
Francesco III di Modena,
usata negli anni ’50
come Via di Lizza al
servizio delle cave del
Bacino della Tambura.
L’appuntamento, che ha
inizio alle ore 17.30
richiama ogni anno
centinaia di spettatori
che seguono con
attenzione e trepidazione la discesa della
carica di marmo. Per raggiungere Resceto,
a 11 chilometri da Massa centro, occorre
seguire l’ indicazione per Forno,
mantenendo sempre la destra. Funzionerà
come sempre un servizio con bus navetta.
Alcuni accorgimenti utili: si raccomanda
di munirsi di calzature idonee per la
montagna e copricapo soprattutto per i
bambini. A conclusione della
manifestazione alle ore 20.30, in piazza
della Chiesa a Resceto è prevista una
cena a base di prodotti tipici locali a cura
delle donne di Resceto in collaborazioni
con “La Strada del Vino dei Colli di Candia
e Lunigiana”. La serata sarà l’occasione
per presentare il libro “Maria ha detto
sì - le donne si
raccontano” (edizioni
Memoranda) di Angela
Maria Fruzzetti con la
collaborazione di Rossana
Lazzini. Un volume che
raccoglie un secolo di
testimonianze delle donne
dei paesi della montagna
massese, tra cui Resceto.
La manifestazione ha il
patrocinio della Regione
Toscana, Provincia di
Massa Carrara, Comune
di Massa, Cciaa di Massa
Carrara, Parco delle Alpi
Apuane, Apt di Massa
Carrara, Quartiere 1 Zona
Montana, Fondazione
Cassa di Risparmio di
Carrara. Sponsor: F.lli
Giorgini Commercio
Marmi
Massa,
Cooperativa Cavatori di
Gioia, Consorzio Mare
Monti Marmo, Conftourist Massa, Croce
Bianca Massa, Duegi Trasporti Carrara,
Essebi Massa, Assicurazioni Unipol,
Bogazzi V. & Figli, Della Pina
Autotrasporti, la Bottega di Adò, Lifting
Ropes&Plast, Manfredi Autotrasporti,
Bocchi Noleggio Autogru, con la
collaborazione di Portrait Movie
Comunication.
Cultura 17
Al via la IV Rassegna storico culturale e gastronomica
Omaggio al marmo
con l’associazione “La Fontana”
Dal 18 al 22 luglio “Casette ritrova il
suo passato” con la IV edizione della
rassegna Storico Culturale Gastronomica
promossa dall’associazione culturale “La
Fontana”. Anche quest’anno la rassegna
si configura come un contenitore ricco
di eventi e iniziative. Sarà promosso e
organizzato infatti il primo Simposio di
scultura su marmo di estrazione locale,
dedicato alla memoria dello scultore
professor
Maurizio
Giannotti scomparso nel
2006.
A fare da cornice a questi
eventi importanti,
saranno
o rg a n i z z a t e
un’estemporanea di pittura,
una mostra fotografica con
foto inedite dell’archivio
Bessi, proiezioni di filmati
storici, la rievocazione di
antichi mestieri e la
presentazione di libri. Le
varie iniziative animeranno
le vie del borgo paesano.
Il Simposio di scultura, come
ha spiegato Ezio De Angeli,
nasce con l’intento di
promuovere, attraverso la
collaborazione di Istituti
artistici, il coinvolgimento
dei giovani studenti al fine
di realizzare opere scultoree
in alto rilievo. Queste
saranno inserite in un
progetto di arredo urbano per
la riqualificazione della
piazza “parcheggio”a Casette che
diventerà “Piazza del cavatore” in
collaborazione con l’Amministrazione
Comunale. Le opere, raffiguranti la storia
dell’escavazione, estrazione e trasporto,
dai Romani ai tempi moderni, andranno
a ricoprire una muraglia in Cls a monte
della suddetta piazza con formati
rettangolari delle dimensioni di cm.
200x100x015, fino al completo
rivestimento del muro di sostegno (circa
80 ml.) Il tema per l’anno 2007 sarà:
“Tecniche estrattive, di lavorazione e
trasporto nel periodo Romano fino al
500d.C”. Il Progetto sarà realizzato in
più fasi nel corso di alcuni anni. Al
Simposio parteciperanno gli studenti
dell’Accademia di Belle Arti di Carrara,
gli Istituti d’arte della provincia di
MassaCarrara (Istituto scuola del marmo
P. Tacca, Liceo Artistico Carrara ,
l’Istituto d’arte Felice Palma, l’Istituto
Stagio Stagi di Pietrasanta (provincia di
Lucca) ed altri istituti del comprensorio.
L’inaugurazione è prevista il 18 luglio
nel cuore di Casette, alle ore 18. In
omaggio al lavoro dei cavatori sarà
presentato anche il libro di poesie “Il
silenzio della Tambura” di Angela Maria
Fruzzetti. Dunque, la manifestazione ha
avuto inizio presso il laboratorio Umberto
Ronchieri nella città di Massa il 15
maggio scorso, dove gli scultori hanno
potuto realizzare le loro opere che
resteranno nel piazzale fino al 15 luglio.
Tali opere, dal 18 al 22
luglio, saranno esposte
nelle vie del borgo di
Casette dove verranno
ultimate le fasi di
lucidatura o piccoli
interventi.
La premiazione verrà
effettuata in ultima
serata, dopo che una
qualificata commissione
avrà scelto l’opera a cui
assegnare il I° Premio
Maurizio Giannotti. La
serata si concluderà con
la presentazione del
libro “Maria ha detto
sì- le donne si
raccontano” (editrice
Memoranda) dedicato
da Angela Maria
Fruzzetti, con la
collaborazione di
Rossana Lazzini, alla
vita delle donne dei
paesi montani, tra cui
Casette.
Infine, le
sculture realizzate durante il Simposio,
verranno esposte in via Dante a Massa
dal 28 luglio al 26 agosto, mentre le
pitture dell’estemporanea saranno al
Castello Malaspina dal 12 agosto, in
contemporanea con la collettiva di pittura
dell’associazione Asart.
Il Farmacista
Informa:
Il Ministero della Salute
informa di aver aderito alla campagna
2007 dell’Unione Europea volta a
stimolare una corretta esposizione al
sole per ridurre i rischi per la salute
derivanti da un eccessivo assorbimento
di raggi ultravioletti. In questo contesto
il Ministero ha invitato anche le farmacie
a collaborare, fornendo alla popolazione
i consigli adeguati per una
corretta esposizione al sole.
Sole: benefici si, danni no
Si ricorda che una esposizione eccessiva
al sole costituisce un grave danno per la
salute e che nessun prodotto filtra tutti
i raggi UV. E’ importante scegliere il
solare in base al tipo di pelle e al luogo
di esposizione ricordando che i prodotti
per la protezione solare sono solo uno
tra gli strumenti per eliminare i rischi
legati alle radiazioni solari. Evitare di
esporsi nelle ore piu’ calde, indossare
maglietta, cappello e a portare gli
occhiali da sole soprattutto quando il
sole è a picco, e non esporre i bambini
piccoli alla luce diretta del sole. I raggi
solari sono composti, tra l’altro, di raggi
ultravioletti B con lunghezze d’onda
piu’ corte (raggi UVB) e da raggi
ultravioletti A con lunghezze d’onda piu’
lunghe (raggi UVA). I raggi UVB, causa
principale di eritemi e scottature,
costituiscono il principale fattore di
rischio di cancro (l’80% dei 7000 nuovi
casi di melanoma cutaneo diagnosticati
ogni anno e’ causato da una prolungata
esposizione al sole). I produttori di solari
non debbono utilizzare la dicitura
“ protezione o schermo totale ” o
“ prevenzione per tutto il giorno” in
quanto non esiste alcun prodotto solare
con tali capacità; si raccomanda invece
di apporre sui prodotti diciture quali:
“non rimanere esposti al sole troppo a
lungo anche se si utilizza un prodotto
per la protezione solare”, “tenere i
bambini e i neonati lontano
dalla luce diretta del sole”,
“un’esposizione eccessiva al sole
costituisce un grave rischio per la salute”,
“applicare il prodotto per la protezione
solare prima dell’esposizione”,
“riapplicare con frequenza per mantenere
la protezione soprattutto dopo aver
sudato o dopo essersi bagnati o
asciugati”.
Dr. Mario Alberto Buonocore
18 Attualità
No elettrosmog
Consegnate le firme a Roma
Il Comitato apuano “No
elettrosmog” , oltre ai comitati romani
promotori dell’iniziativa, è stato
l’unico che ha partecipato al presidio
davanti a Montecitorio con bandiere
e striscioni.
Per questo motivo e per le
1800 firme raccolte a sostegno delle
proposte di miglioramento dell’attuale
legislazione, il comitato di Massa
Carrara è stato gratificato da un lungo
applauso. Dunque, al convegno
nazionale contro l’elettrosmog che si
è tenuto venerdì scorso a Roma, i
Parlamentari firmatari delle proposte
per migliorare la legislazione relativa
alle emissioni elettromagnetiche
hanno comunicato che sono già state
assegnate alla Commissione Ambiente
e alla Commissione Sanità della
Camera e del Senato, e confermato
l’impegno loro e dei loro partiti ad un
esame in tempi rapidi per una
soluzione che restituisca spazi alla
razionale pianificazione dei Comuni
e all’iniziativa sociale.
"A semplificare dal punto di
vista tecnico e politico il lavoro dei
Parlamentari – spiega il professor
Egidio Verona del coordinamento
provinciale Italia dei Valori - il
professor Levis ha presentato in un
nuovo cd, il quarto aggiornamento
completo in 4 anni. Un intero capitolo
è stato poi dedicato ad evidenziare i
conflitti d’interesse dei diversi
personaggi, che in questi anni sono
stati inseriti, con l’appoggio
determinante dei Produttori e dei
Gestori delle tecnologie per la
trasmissione dell’energia elettrica e
della comunicazione elettronica, ai
vertici delle Agenzie Nazionali e
Internazionali destinate per statuto a
tutelare la salute e a prevenire le
malattie, piegandole, invece, ad
assecondare gli interessi economico
industriali". Il professor Verona
giudica "scandalosa in questo senso
l’Organizzazione Mondiale della
Sanità, che ha fatto sua la posizione
di un organismo internazionale di
diritto privato come l’Icnirp, trovando
il suo fondamento nella presunzione
che i danni sanitari prodotti dai campi
E.M. siano solo danni a breve termine
causati dal riscaldamento eccessivo
dei tessuti biologici.Quindi, secondo
l'Icnirp, gli effetti cronici a lungo
termine (tumori e malattie
neurodegenerative) ed effetti biologici
potenzialmente promotori di danni
alla salute, non sarebbero
sufficientemente documentati. Quello
che l’Icnirp non dice è che la
controversia sui risultati è totalmente
sostenuta dalla ricerca finanziata dai
Produttori e dai Gestori, che da
regolarmente risultati negativi anche
se statisticamente non significativi.
Su 440 articoli censiti sugli
effetti delle Radiofrequenze della
telefonia mobile 123 riportano risultati
negativi (nessun effetto), e il 95% di
questi, cioè 117, risultano finanziati
da enti privati".
Territorio 19
Abusivismo sul territorio
Lavacchio
Al via la terza edizione
della gara campestre
Ultimamente, si legge sulla stampa locale il frutto del lavoro svolto nell’individuare
“abusivismi “ nel territorio. Quasi sempre riguardano case di povera gente e baracche
realizzate per ripostigli agricoli, sempre di povera gente. Come nel caso di un nostro
lettore , A. F., il quale ci racconta che “nel terreno di mia proprietà, da molti anni, esiste
una baracca addetta a sgabuzzino per attrezzi di lavoro. E’ possibile rendere il suddetto
fabbricato più agibile e più comodo per il mio uso personale? La risposta a tale richiesta
è stata “no”. Costruire ville, villette a schiera o addirittura complessi alberghieri è possibile?
La risposta è “sì”. Si scrive che la legge è uguale per tutti, ma in realtà si usano due pesi
e due diverse misure. L’assurdo è che, per gli enti, le casette delle povera gente rovinano
il paesaggio e l’ambiente circostante, mentre per favorire la costruzione di ville e complessi
alberghieri gli enti stessi sono pronti a far radere al suolo interi polmoni verdi, gli unici
rimasti nel territorio.
A. F. fedele lettore
Il trofeo “Straforno - Corsa Podistica
campestre per amatori” quest’anno
migra in quel di Lavacchio. “Per motivi
logistici e di viabilità – spiegano gli
organizzatori. Forno, con un’unica
strada percorribile, è poco adatto per
effettuare tale evento. L’iniziativa,
giunta alla terza edizione, è
riconosciuta da Csi, Coni e Uisp, ed
ha richiamato nelle competizioni
precedenti numerosi amatori del settore
tra cui donne, uomini e ragazzi. La
campestre, inserita nel contesto
dell’iniziativa “Corrilunigiana”, è
organizzata dall’associazione sportivo
culturale “Eventi sul Frigido” aderente
all’UsAcli e si svolgerà a Lavacchio
nella giornata di sabato 14 luglio. Per
informazioni contattare Giuseppe
Fruzzetti al numero 0585 315308
oppure 339 7619212
L' avvocato risponde
Sicurezza dei cittadini e lotta
alle illegalita’ sul territorio
“Più controlli sul territorio ed una decisa
azione di prevenzione per contrastare
l’illegalità e dare garanzie di sicurezza
ai cittadini. Contro la presenza sgradita
di rom, ambulanti abusivi e teppisti,
così come per circoscrivere fenomeni
di infiltrazione malavitosa nel tessuto
economico e sociale.” Ogni qualvolta
la stagione estiva è alle porte, stampa,
istituzioni e politici ci ripetono il loro
ritornello di fermo impegno a risolvere
le problematiche sopra evidenziate.
Puntualmente ogni anno si ripresentano
le stesse questioni da sempre irrisolte:
carenza di organici, problemi di
coordinamento tra le varie forze
dell’ordine (cinque polizie nazionali
oltre alle Polizie locali..) etc..
Tutti siamo ben consci che l’ordine e la
sicurezza pubblica sono beni che ogni
società dovrebbe garantire ai propri
componenti e che costituiscono lo stesso
presupposto del contratto sociale.
Hobbes, Locke, Rousseau e altri hanno
teorizzato che le società primitive,
assolutamente libere, hanno rinunciato
a una parte della propria libertà e
stipulato con lo Stato un “contratto
sociale” con il quale, in cambio della
cessione di una “quota” di libertà,
vengono garantite sicurezza interna e
difesa esterna. La sicurezza quindi
costituisce un valore essenziale per
l’esistenza di una società,
rappresentandone in qualche modo il
presupposto (ubi societas ibi ius). Il
valore-sicurezza può assumere una certa
variabilità nel tempo in relazione al
mutare delle società: una società
complessa e articolata ha problemi di
sicurezza maggiori rispetto a una società
semplice. La sicurezza dunque ha un
costo sociale. Un dispositivo di sicurezza
ottimale dovrebbe garantire armonia tra
tutela sociale e libertà individuale e
collettiva: anzi il ruolo di un buon
Governo e’ proprio quello di trovare il
giusto equilibrio fra libertà e sicurezza.
L’aumento della popolazione, il degrado
ambientale, i flussi migratori dai Paesi
poveri verso i Paesi più ricchi, il
terrorismo internazionale e altri fattori
rendono ora più difficile realizzare
standard di sicurezza soddisfacenti.
Se quindi le problematiche a livello
nazionale possono essere molteplici e
necessitano di un dispiegamento di
uomini, mezzi e risorse non indifferenti
e non sempre disponibili, anche a livello
locale le cose non sembrano cambiare
di molto. Da ultimo la vicenda Polizia
Municipale in quel di Massa ne è un
esempio. Durante il periodo estivo
l’organico viene aumentato con
personale stagionale attingendo da
apposita graduatoria (esiste una specifica
normativa in materia). Quest’anno
soltanto una piccola parte del personale
necessario ha dato la propria
disponibilità all’assunzione temporanea,
anche perché si tratta di giovani in attesa
di prima stabile occupazione e quindi
se nelle more ha reperito un lavoro a
tempo più lungo o indeterminato può
E V A N G E L I S T I
PRADA
MARNI
DONNA KARAN
DON DUP
DIANE VON FURSTENBERG
JACOB COHEN
BRUNELLO CUCINELLI
PAURIC SWEENEY
AVANT TOI
CRUCIANI
REPETTO
EMMA HOPE
Tutto ciò non può, anche a ritenere la
buona volontà degli operatori, rispondere
a quelle esigenze di sicurezza necessaria
ed indispensabile per i cittadini. E
siccome stiamo parlando di Polizia
Locale è evidente che la responsabilità
di quanto doveva essere fatto e non lo
è stato è unicamente riconducibile alla
volontà politica dell’Amministrazione
locale. La polizia di sicurezza in quanto
attività amministrativa d’ordine richiede infatti unicità di strategia, di
comando e di responsabilità. Del resto
già Machiavelli, nei “discorsi” (III, 16),
diceva che è rovina per gli Stati
“...mandare ne’ luoghi, per
amministrargli meglio, più d’un
commissario e più d’un capo …”
Avv. Stefano Beretti
Massa - Viale E. Chiesa, 10
TEL: 0585.488108
donna
Jil SANDER
dirsi fortunata. La conseguenza sarà un
servizio di Polizia Municipale a ranghi
ridotti e l’impossibilità di corrispondere
un servizio quale quello che la
cittadinanza richiederebbe. In primis il
servizio notturno potrà essere garantito,
forse, nel solo periodo agostano. Non
parliamo poi della vicenda relativa
all’armamento della Polizia urbana, al
vestiario del personale stagionale (lo
stesso dei 2 anni precedenti), alla
copertura dei turni, ai mezzi a
disposizione, alla sede di Palazzo
Bourdillon non consona per capienza e
per ubicazione, etc..
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NORMALUISA
SISSI ROSSI
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Ambiente 21
Caldaie: nasce un comitato anti balzello
Per gli impianti privi di bollino blu si dovranno pagare 63 euro
Un comitato anti balzello per dire no alla
tassa di 63 euro sulle verifiche strumentali
delle caldaie che Massa Servizi ha posto in
essere su convenzione con il Comune di
Massa. A promuovere l’iniziativa è Forza
Italia che mette in discussione non solo il
nuovo balzello sulle caldaie indirizzato a 12
mila famiglie, ma anche gli aumenti su Ici
e Irpef approvati recentemente da un
consiglio comunale un po’ zoppicante. Sulla
tassa delle caldaie ha preso parola Franco
Ceccarelli responsabile Dipartimento
Ambiente e membro del Coordinamento
Comunale di Forza Italia, il quale ha spiegato
che “il primo organo ad essere inadempiente
verso la legge sulle emissioni dei fumi è
proprio il Comune di Massa”. E chiede “che
fine hanno fatto gli 8 euro che i cittadini
hanno versato in previsione dei controlli
dovuti per legge? Ad oggi nessuno ha
effettuato verifiche, anche perché Massa
Servizi non può permettersele, non
disponendo di tecnici e ditte
professionalmente abilitate a questo tipo di
controlli. Se gli 8 euro pagati per il bollino
blu dai contribuenti sono serviti ad attrezzare
qualche ditta priva di idonea strumentazione,
questa è conflitti d’interessi nei confronti di
altre aziende che operano nel settore. Le
somme versate, come prevede la legge,
devono essere reinvestite nel settore, con
azioni di prevenzione e di controlli sulla
sicurezza ambientale e non ad attrezzare ditte
improprie. Massa Servizi non ha mai avuto
una ditta per poter effettuare i controlli e per
questo motivo non sono mai stati fatti,
nonostante la stragrande maggioranza degli
utenti abbia versato la somma dovuta già
dal biennio 2002. In quindici anni il Comune
di Massa non è riuscito a mettersi in regola
con la normativa. E adesso non può saltare
fuori addossando ai cittadini eventuali
inadempienze, senza neanche darne
preavviso”. All’esternazione ha risposto con
alcune precisazioni Massa Servizi a cui ha
replicato nuovamente Forza Italia,
sostenendo che non è Massa Servizi che
deve rispondere ma l’amministrazione
comunale.
Partono i controlli sugli impianti termici
Per le caldaie prive di bollino blu, si dovranno pagare 63 euro più spese. Parte in
questo modo il controllo degli impianti termici nel Comune di Massa. La campagna
d’informazione è stata avviata un paio d’anni fa. La società Massa Servizi, a cui
è stato affidato tramite convenzione il compito delle verifiche, ha completato il
censimento degli impianti ed è pronta a partire con i controlli. Per il Comune è
un traguardo importante, che assolve gli obblighi di legge circa la sicurezza degli
impianti termici. I controlli partiranno dal 1° luglio. Per chi si è messo in regola
tramite autocertificazione, il controllo, gratuito, scatterà a campione, nella misura
del 5%. Sarà invece a tappeto per tutti quegli impianti non autocertificati e sprovvisti
di bollino blu, con somme di 63 euro a carico del proprietario dell’impianto e che
andranno ad aggiungersi alle sanzioni previste nel caso in cui gli impianti non
risultino a norma. Tutti gli utenti saranno avvisati con una lettera allegata a un
bollettino postale per il pagamento della tassa. Qualora l’utente non potesse essere
presente al controllo, deve richiedere lo spostamento dell’appuntamento almeno
otto giorni prima della data prefissata. Se non lo farà, la spesa aumenterà di 6 euro.
22 Economia
L’ESPERTO INFORMA
Free Tax Consulting
IL CONFLITTO DI INTERESSE: conseguenze sociali e fiscali
Quali sono gli interessi in questione? Quando
c’è conflitto? In questo articolo metteremo
in risalto un’aspetto del conflitto di interesse
che va al di là del concetto più classico e
forse difficilmente sanabile, cioè quello che
vede il conflitto laddove un
imprenditore o un professionista allo
stesso tempo ricoprono cariche
pubbliche o sono dipendenti dello
Stato. La questione non può essere
racchiusa semplicemente sotto questo
profilo. C’è un conflitto più profondo
da combattere quello che bisogna
evitare che gli eletti-amministratori
governino alla faccia della
Costituzione e della volontà degli
elettori-amministrati. Quindi,
partiamo dai principi della “Carta
costituzionale”, la quale appunto,
indica gli interessi che la Repubblica
è chiamata a promuovere e tutelare.
Detto questo, risulterà chiaro e
semplice che il conflitto nasce quando
un soggetto eletto per tutelare questi interessi
attua comportamenti palesemente in contrasto
con essi. Veniamo al dunque, elencando una
serie di fatti che evidentemente e comunque
a parer del sottoscritto andrebbero con
maggior forza e nelle dovute aule o piazze
essere discussi e rivisti. Iniziamo con l’art.
47 che recita: “la Repubblica tutela il
risparmio in tutte le sue forme….”. Ricordo
ai nostri lettori il caso ALITALIA da noi della
“Parola al Cittadino” ampiamente trattato.
Ricordo che il ministro Tommaso Padoa
Schioppa è stato richiamato per ben due volte
dal Presidente della Consob Lamberto Cardia
di limitare le dichiarazioni su Alitalia e nel
frattempo l’azienda si presta ad essere venduta
sul mercato a prezzi stracciati a causa di una
gestione pubblica fallimentare. Da un lato si
svaluta l’investimento dei risparmiatori con
il rischio di far perder tutto e dall’altro il
nostro caro amico Veltroni si presenta al
congresso del Partito Democratico dicendo
“I mercati al termine dello scorso anno hanno
già scontato l’effetto annuncio fatto
dall’Unione sull’armonizzazione delle
aliquote sulle rendite finanziarie. Tali rendite
in Italia vanno armonizzate perché il “prelievo
è mediamente più basso che nel resto
d’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Roma
Walter Veltroni nel corso del suo discorso di
candidatura alla leadership del Partito
democratico in corso al Lingotto di Torino.
TORINO, 27 giugno (Reuters). Mi domando
come si fa a parlare di aumento della pressione
fiscale durante l’inaugurazione del nuovo
partito. Ma per caso c’era qualcuno da
ringraziare?. Continuando passiamo alla
disamina dell’art. 53 “tutti sono tenuti a
concorrere alle spese pubbliche in funzione
della loro capacità contributiva….”.
Evidentemente per le prostitute questo non
vale visto che ben 70.000 sono state
legittimate dalla giustizia tributaria italiana
a non pagare imposte sul presupposto che
non percepiscono nessun reddito ma sono
risarcite per il danno fisico e morale subito
(Sentenza n. 272/47/2005). Ma di avviso
diverso sono proprio le stesse beneficiarie.
Kristal, transessuale brasiliana, rivendica “ il
diritto a una sessualità libera e consapevole”.
A rafforzare il tutto ci pensa poi Vladimir
Luxuria del Prc “sia le telecamere a Roma
sia le multe a Padova rappresentano una
violazione della privacy dei clienti e un
attentato all’autodeterminazione delle
lavoratrici del sesso” (La Nazione del
12.05.07 pag. 21). Unitamente a tutto questo
va segnalato che oggi avere un’immobile di
proprietà significa avere una capacità
contributiva e quindi ci viene chiesto di pagare
Ici, Tarsu, Irpef sulla rendita catastale ed
infine godere di minori detrazioni Irpef. Tutto
all’insegna di questo reddito fondiario quale
è la cosiddetta “rendita” che è una pura
invenzione e con il lieto finale che a causa di
un reddito che non esiste rischiamo pure
l’ipoteca sulla casa se non paghiamo
le relative imposte. Andiamo avanti
con l’art. 32 che recita “la Repubblica
tutela la salute come fondamentale
diritto dell’individuo e l’interesse
della collettività….”. Secondo la
letteratura scientifica, la guida sotto
effetto di cannabis può aumentare gli
errori fino al 60%, soprattutto entro
la prima ora di assunzione. Di diverso
avviso il ministro della salute Livia
Turco che aveva pensato di
raddoppiare le dosi per consumo
personale. Ci ha pensato il TAR del
Lazio a bloccare il decreto. Ma non
contenta continua “la cannabis non
è tra le droghe più pericolose e il
decreto che innalzava la quantità di
cannabis da 500 a 1.000 milligrammi, oltre
cui scatta la presunzione di spaccio, annullato
poi dal TAR lo rifarei” (La Nazione del
09.06.07 pag. 19).
Chiudiamo con la lesione dell’art. 3 della
Costituzione italiana che recita “Tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono
uguali davanti alla legge senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche…..”. Il TAR del Lazio da
ragione al consigliere Rai Angelo Maria
Petroni e il ministro Padoa Schioppa, dopo
il caso Visco-Speciale, continua a essere
nell’occhio del ciclone. Il TAR presieduto da
Francesco Corsaro dice che “la sostituzione
decisa dal ministro Padoa-Schioppa non è
legata a fatti o comportamenti in una qualsiasi
misura imputabili a Petroni, ma a ragioni
palesemente extragiuridiche”. Il risultato di
tutto questo è che la giustizia si scopre colorata
e interessata come non mai e lo Stato di diritto
ferito nelle sue fondamenta con un grave
pericolo alla libertà.
COMMENTI - CASI PRATICI
RISPOSTE AI QUESITI FISCALI
a cura di: Dott. Bruno Ricci
ACCA Student
(The Association of Chartered Certified Accountants)
Cronaca 23
La scuola pubblica
Genitori del Liceo Classico Rossi sul piede di guerra
controlli da parte degli organismi
scolastici, a cui i genitori si sono rivolti
chiedendo al Provveditore un’ispezione
interna, al momento non è dato saperlo,
ma sono in molti a rimpiangere il clima
degli anni scorsi. Ricordiamo che già in
un paio di occasioni la direzione aveva
fatto scelte discutibili durante l’anno
scolastico, finendo sulle cronache locali.
Forse gli scrutini sono stati l’ultimo atto
di un anno passato tra le polemiche. Da
un articolo pubblicato sulla stampa locale,
emergeva il quadro generale della
situazione, con 4 studenti non ammessi
agli esami e 38 bocciati su un totale di
350 ragazzi. Se 42 su 350 ha fatto già
un certo effetto, figuriamoci 16 bocciati
su due classi di 48. Sono infatti del
corso B i 48 studenti: in prima su 28
alunni, 10 sono stati i bocciati e in seconda
su 18 i respinti sono 6. I genitori del
corso B hanno parlato di “accanimento”
e chiedono spiegazioni. I genitori, infine,
esprimono solidarietà alla malcapitata
giornalista che giovedì 28 giugno è stata
invitata da alcuni di loro a verificare di
persona i quadri dei risultati. Una visita
che il Preside non ha gradito affatto e, in
preda ad una crisi di collera, ha intimato
alla cronista di andare fuori.
Un gruppo di genitori
gli scrutini si sono svolti in modo coerente
insufficienze ma, ovviamente questo non ci
è permesso farlo se non nei colloqui privati
con i genitori. Ma almeno ci sia consentito
di chiedere attenzione e rispetto per le
decisioni, non facili, ma sempre prese dai
docenti con serietà e onestà di intenti.
Lo chiediamo ai genitori degli alunni ai quali
abbiamo spiegato anche le strade che
possono seguire qualora ritengano che i loro
diritti non siano stati rispettati. Infatti come
si può dire che è mancata l’informazione
sulle situazioni di pericolo quando i colloqui
con gli insegnati sono continuati fino al
19/05? Quando ci sono lettere alle famiglie
e pagelline di fine marzo che informano
sulla presenza di difficoltà e gravi lacune?
Ci sono addirittura state delle assemblee con
i genitori (fine marzo) per le quali gli stessi
genitori hanno scritto un promemoria dove
si dicono consapevoli della grave situazione
della classe. In merito ai corsi di recupero
è bene precisare, che , anche secondo quanto
indicato dal ministero, tali corsi possono
essere effettuati nelle ore del mattino. Tutti
gli alunni interessati possono dare
testimonianza ai genitori ed a chiunque altro
del lavoro continuo e sistematico fatto in
classe. Non solo, ma quest’anno i corsi di
recupero e lo sportello sono stati più
numerosi dello scorso anno.
Gli scrutini si sono svolti in modo coerente
ed omogeneo secondo i criteri elaborati ed
approvati dal Collegio .
Infine il preside ha ricordato che avrebbe
preferito essere a conoscenza della presenza
della giornalista.
Non si placano le polemiche al Liceo
Classico Pellegrino Rossi di Massa. Se
il preside dell’Istituto continua a ribadire
che vanno introdotti più severi metri di
giudizio, i genitori controbattono
affermando che la selezione è stata
effettuata solo in una sezione , la B, dove
in due classi ci sono stati quasi la metà
dei non ammessi alla classe successiva
di tutto l’Istituto. Diversi metri di giudizio,
a seconda della sezione, ma anche il clima
di lavoro teso e nervoso che si ripercuote
anche nei rapporti tra le diverse
componenti: ragazzi, genitori e tra gli
insegnanti stessi. Alla luce di quanto è
successo sono tantissime le richieste di
cambi di sezione e molti genitori hanno
annunciato di voler trasferire i ragazzi in
altri istituti classici della provincia. Inoltre
i genitori contestano alla scuola la
mancanza di adeguati corsi di recupero,
che la direzione dichiara di aver effettuato,
ma che, almeno nelle materie in cui si
sono verificate la maggior parte delle
insufficienze non sono proprio stati
organizzati. Se ci saranno verifiche e
Il preside:
Indubbiamente le decisioni prese in sede di
scrutinio dai docenti di diverse classi, qualche
malumore e sorpresa l’hanno creata, ma
nessuno, dal preside ai docenti, si è sottratto
al dovere di dare spiegazioni, illustrando i
criteri che il Collegio docenti si è dato per
lo svolgimento degli scrutini. Del resto è
consapevolezza largamente diffusa che non
si possano più promuovere alunni con
diverse insufficienze e che magari si ripetono
di anno in anno. Un atteggiamento di
maggior rigore si è appalesato in molte
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scuole cittadine e non solo al Classico, e in
queste scuole è stato inteso come doveroso
segnale di serietà. Alcuni genitori avevano
già portato la loro rimostranza alla stampa.
Bene, è loro diritto, la scuola deve essere
trasparente.
Alcuni si sono rivolti alle autorità scolastiche
provinciali. Bene, è loro diritto. Certo le
ragioni della scuola sarebbero più evidenti
se si potesse dichiarare di come e quanti
genitori auspicherebbero la promozione dei
propri figli anche con 4 o 5 o ancor più
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24 I Nostri Lettori
messaggio
Ill.mo sig. Sindaco,
sono un abitante del Borgo della Rocca
e le scrivo questa lettera al termine di una
passeggiata domenicale per le strade della
nostra città. Credo che la situazione
igienica e lo stato in cui versa il centro
storico di Massa, non sia più tollerabile.
La città è in uno stato di degrado
francamente imbarazzante, sembra ormai
abbandonata a se stessa, quello che più
preoccupa è che tale situazione va avanti
da anni tra l’indifferenza di chi deve
occuparsi della pulizia delle strade, piazze
e quindi controllare che la nostra città
sappia dare un’immagine qualificata sia
per chi ci abita sia per coloro che la
visitano per scopi turistici. Per lavoro mi
trovo spesso presso la vicina città di
Lucca, mi chiedo come sia possibile una
tale disuguaglianza con la nostra Massa.
A Lucca possiamo visitare un centro
storico che offre opere d’arte, negozi che
effettuano orario continuo, ampie zone
chiuse al traffico ma soprattutto pulizia,
ordine e un’invidiabile cura del verde
pubblico che prevede potature di piante,
manutenzione delle zone verdi presenti
sia intorno alla città che nelle rotatorie e
nelle aiuole. Credo che sia Lei che la sua
squadra in Comune, abbiate spesso la
possibilità di conoscere, per lavoro o per
semplice turismo, altre realtà, ebbene mi
chiedo quale possa essere la reazione nel
vedere città ordinate e pulite, dove i servizi
funzionano perfettamente e paragonare
tutto questo alla nostra città dove il
disordine regna sovrano. Come ho detto
in apertura, abito nel Borgo della Rocca
una delle zone turistiche più importanti
della città data la presenza del monumento
che ci rappresenta nel mondo, lo splendido
Castello Malaspina. Dunque per chi
sceglie di arrivare al castello in moto o
in auto, passando da Via del Bargello,
ecco cosa si presenta: difficoltà nella
viabilità, mancanza di segnaletica e
d’indicazioni turistiche, per non parlare
dei pullman che percorrono la strada fino
al suo termine e sono poi costretti a tornare
indietro, in retromarcia, con manovre
difficili e piuttosto pericolose, dal
momento che la corsia ad un certo punto
si restringe e non esiste la possibilità, per
il mezzo, di effettuare altre manovre (ma
tutto questo non è segnalato da opportuni
cartelli). Non esistono le indicazioni per
raggiungere a piedi il castello, bisogna
sperare di trovare qualche Rocchese
disponibile a dare le giuste dritte. Chi
invece decide di raggiungere il castello
a piedi passando da Via Rocca o da Via
Piastronata, non è più fortunato. Intanto
deve evitare gli escrementi d’animali
presenti in quantità abbondanti lungo il
percorso, deve assistere allo spettacolo
dei cassonetti dell’immondizia sempre
stracolmi con tutto quello che ne deriva
sia per la presenza d’animali sia per
l’odore che trasmettono intorno. Per non
parlare delle erbacce che invadono la
strada, in una zona che dovrebbe
rappresentare il biglietto da visita della
nostra città. Leggo sulla stampa locale di
grandi progetti che dovrebbero interessare
il centro cittadino. Come facciamo a
pensare a queste strutture se non siamo
in grado di gestire quel poco che abbiamo,
se non riusciamo a chiudere al traffico il
centro storico, a rendere decente una
bellissima piazza come quella degli
Aranci, ad eliminare in pieno centro una
struttura fatiscente come l’ex mercato
ortofrutticolo, ormai terra di conquista di
gatti e roditori, tanto che, chi passa nelle
vicinanze è obbligato a tapparsi naso e
bocca per non respirare gli odori che
emanano da quell’edificio. Perdoni lo
sfogo, forse eccessivo, ma sono un
cittadino massese, fiero di essere nato e
di vivere in questa terra e provo profonda
tristezza nel vedere la nostra amata città
ridotta in queste condizioni, pertanto spero
in un Suo intervento e confido nel Suo
orgoglio di essere il primo cittadino della
città di Massa.
Massimo Bernardoni
messaggio
Un appello agli organi competenti da
parte di un gruppo numeroso di cittadini
abitanti in via Crispi, via 27 Aprile, via
Cavour, via Alberica, piazza Garibaldi,
via Pascoli e viale Democrazia per il
preoccupante dilagare e proliferare dei
piccioni.I motivi della nostra richiesta
sono molti: non possiamo aerare le nostre
abitazione perché entrano nelle case
sporcandole,nelle strade dove stazionano
vengono alimentati costantemente da
persone che inconsciamente ci
danneggiano tutti perché il piccione
sporca ed è portatore di molte malattie
trasmesse attraverso gli escrementi, alcune
delle quali mortali come l’aviaria, la
salmonella, la criptococcosi, la
istoplasmosi e la ornitosi. Inoltre sono
vettori di pulci, zecche e acari che
causano forti infestazioni all’interno di
edifici dove sono posti i nidi, soprattutto
nei sottotetti. Sappiamo che alcune città
come Milano, Ravenna e la più vicina
Pietrasanta stanno combattendo questo
problema con tempestività, cosa che qui
non accade e ci domandiamo il perché.
L’auspicio è che al più presto
l’amministrazione, nello specifico
l’assessorato all’ambiente, porga
attenzione al problema e si impegni a
rimediarlo.
L.F.
messaggio
DOPO IL SUCCESSO AL CINEMA
ESCE IN DVD
“ BEI ME TEMPI “
Dopo il lusinghiero successo di critica e
pubblico, ottenuto dal primo
film in dialetto, scritto e diretto da Bruno
Cantoni, “ Bei me tempi “, nei
cinema locali è in uscita in versione dvd.
“ A’ te l’ho mai arcontato come al fece
la massese ad andare in serie B?
Da questa frase detta da un arzillo
vecchietto alla nipote, si snoda una storia
fatta da esilaranti gag e colpi di scena,
che portano alla storica promozione
della massese in serie B, ormai nel lontano
1970.In questo primo film girato in
dialetto, lo spettatore rivivrà uno spaccato
divita, tipico del periodo. Intrecci amorosi,
tifosi d’assalto e incontri più o
meno fortunati con i cugini d’oltre foce,
appassioneranno lo spettatore fino
all’epilogo finale. Il dvd lo si può trovare
dal 30 giugno nelle cartolerie ed edicole
convenzionate,( saranno riconoscibili
dalla locandina esposta ), videoteche, e
presso il botteghino dei cinema “ Astor
e Splendor “. Per informazioni contattare
i numeri 333 / 9806416 e 3385241167.
Poesie 25
El cavatoro
El zolo, ed’acqua, la neva el vento,
da sempr i dghj’ hann temprat el cavatoro
A llu ‘ a i bast pogo pr’essr contento
perché i conosc i veri segni de d’amoro
Lu’ i ss’accontent d’un bagio e’ na carezza
d’un ora con ‘ i so fanti assettato al zolo
E subbt el zo muso scuro i ffà tnrezza
com’ e n’ugedin al primo timdo volo.
El cavatoro i dghj’'è senzibblo e forto
i conosc ‘ el pricolo e la pagura
I supr el doloro del bà e de d’amico morto
da ‘ na sassata o sott ‘ a na sfondatura.
A vderlo ‘nt ‘ el lavoro i ppar un ladro
da tanto cuncio malo e trasformato
Ma sott’ a ch’i cenci a j è un coro d’padro
pronto al sagrificio com’ e un dportato.
A j’'è dl volt che ‘nt’el celo chiaro
a ss’alz el grido acuto d’ ‘na sirena
Ch’a sse spaghj dal monto fin al maro
e al port ‘na nutizia ch’al fa pena.
Un’ altro cavatoro lassù i dghj’'è morto
el zo sanguo i dghj’ha dpint ‘na fgura
Ch’al par Cristo quand’i dghj‘ è rsorto
sopr’ a un marmo bianco d’ la Tambura.
Po’ el vento i pport al celo un canto
ch’i ddic che la vita al vo vissuta
Un vecchio detto ch’al dicev un santo
quand’i predchev tutt’el ben e la saluta.
El cavatoro a questo i dghj’'è già pronto
el ben el malo da sempr i dghj’ ha provat
E d’ questo ‘ nzegnamento i n’ ten conto
com’e un tsoro che sempr i dghj’ ha cercat.
Gino Fruzzetti
(poesia in dialetto fornese prima classificata
alla XII edizione del certame dialettale massese)
L'Arco e la Conchiglia
Una volta, l'arco disse alla conchiglia:
"Tu vieni dal profondo, non conosci il sole,
io lo metto in risalto e lo conservo,
la casa se n'illumina e gioisce.
Tu riesci appena a far sentire il mare,
io so far belle torri e masserie".
Allora, la conchiglia rispondeva all'arco:
"Tu fosti il preferito dai padroni,
io piacqui ai pittori poeti ed ai fanciulli.
La mia forma non fu schiava di misure;
libera gioca e ricama labbra e trine
che natura soltanto seppe disegnare".
Io uomo, invece, alla conchiglia e all'arco:
"Tutti e due belli a me preziosi siete,
perche' come niente e nessun altro mai
riusciste a farmi subito capire
il privilegio di chi sta con voi,
quel Sud vivendo, nascosto in ogni cuore".
Florio Santini
La Madonna dei cavatori
Come una rondine
sulle montagne colme di luce
tra tratturi antichi,
tra betulle in fiore
nel profumo di vestigia
di passaggi passati,
tra la storia di una terra ricca
di segreti d’arte,
l’immagine stupenda
di una Madonna di marmo
simbolo indelebile
del cavatore
fiero e austero
che volle per i posteri
creare dalla fatica
il perché della sua vita.
Sandro Casalini
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prosegue, il vincitore avrà in omaggio un telefono cellulare.
Davide
Mariani
(anni 12)
si aggiudica il tefefono cellulare modello SAGEM MY 101X
Non vorremmo arrivare a tanto! Della sporcizia e del degrado causato dal proliferare di piccioni se
ne accorgono anche i ragazzini, e gli amministratori?
RUBRICA DELL’ENO - GASTRONOMIA MASSESE
Prosegue la nostra rubrica di enogastronomia aspettiamo anche le vostre ricette
Lasagne dé Baldaccio Capitano di
Ventura
Ecco la preparazione . Stemperare il
lievito in un po’ d’acqua e lasciare
riposare. Incorporare la farina, aggiungere
ancora acqua salata e mescolare fino ad
ottenere una pasta non troppo soda.
Coprire con un panno e lasciare riposare.
Stendere la pasta, tagliare a quadri e
cuocerli nell’acqua bollente.
Togliere le lasagne quando vengono a
galla. Disporle in una teglia da forno.
Cospargere di parmigiano, spezie e pepe
franto. Ripetere l’intero procedimento
fino ad esaurimento delle lasagne.
Terminare con dello strato di parmigiano,
spezie e pepe.
spruzzata de spezie de rosomarin e aghjo.
En cimo a questo preparato a si mette el
lardo (o pancetta), taghjato a pezzetti de
10x15 centimetri (quagi), ben accostati
e la cotenna strusciata primo con aghjo.
Cuprite el lardo (o pancetta) con el salo,
una spruzzata de spezie e un rametto de
rosomarin. Altra fila de lardo (o pancetta),
altra fila de salo e spezie.
Avanti cuscì fin a riimpire la conca. Sopre
l’ultimo pian de lardo (o pancetta) mettere
una lastra de marmo per tinirlo schicciato.
Mettere el coperchjo ala conca e spettare
quattro o cinque mesi. Al’aprtura a se
dovrebbe vedere en t’ e la conca la
salamoia ch’ a se formata e che al
dovrebbe cuprire tutto. En caso contrario
bulire una po’ d’acqua con salo, farla
Come a se prepare el lardo e la pancetta raffreddare e aggiungerla en t’'e8 la conca.
en t’e le conche de marmo
Aspettare un altro mesetto primo de
Lardo (o pancetta), salo, rosomarin, aghjo, magnare.
Edilio Bellè
spezie (pepo nero, cannela, nocia
moscata). Questa a l’è la roba ch’a i vò. Risotto ale erbe selvatiche
Mettete sul fondo de la conca de marmo A se pighje tutte le erbe, da sole, cresciute
d’i canalon, una passata de salo po’ una en base a la stagion, cuscì avren el risotto
ala boraggine, ai porri, al vitalba (prima
buttata en t’e l’acqua bulita) al luppolo,
ala cicoria, ai asparagi, ale uriche, ala
paritaria ecc. 350 grammi de riso per
risotto, 300 grammi de erbe. 50 grammi
de burro, un litro de brodo vegetale o
de ciccia, 1 cucchjaro de oglio d’ulia
nostrato, 1 cipola, 1 spricchjo d’aghjo,
solo quant’al baste e parmigiana (a chi
e lo vo mettere), mezzo bicchiero de vin
bianco.
Come i se prepare: a se fa struggere un
po’ de burro ensiemo al’oglio e a foco
lento a se fa suffriggere finchè a n’en
bele dorate le erbe taghjate con el coltelo
e i odori.
A s’aggiunge el riso, el vin, a se mescole
2-3 minuti e po’ a se verse, sempre
mescolando, el brodo fin a risso cotto.
A se aggiunge el resto del burro, a si
mette el cagio e a se smorze el foco, a
se copre la pignatta per 2 minuti. A si
da una bela rumata e a se serve calda
con un fiasco nero.
Edilio Bellè
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2007 - Anno II N.1