I.I.S. “A. PACINOTTI”
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. Pacinotti”
Distretto scolastico n. 37
IST. TECNICO STATALE INDUSTRIALE
“Antonio PACINOTTI”
IST. TECNICO STATALE per GEOMETRI
"Giorgio MASSARI"
Via Caneve, n. 93
30173 - Mestre (VE)
tel. 041 5350355 - fax 041 5346841
Cod. Min.:
VEIS019001
Cod. Fiscale 00435870274
[email protected]
[email protected]
Alle famiglie
Ai membri del Consiglio d’Istituto
e, p.c. ai docenti
Oggetto: CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE.
Si è registrata, quest’anno, una netta impennata del numero delle famiglie che non hanno versato, al
momento dell’iscrizione, il cosiddetto “contributo volontario” a favore della scuola. Scelta legittima, delle inevitabili
conseguenze della quale occorre tuttavia essere consapevoli.
IL QUADRO GENERALE
Il MIUR, con nota 312 del 20.03.2012, ha fornito opportuni chiarimenti sulla natura e le finalità del contributo
volontario. Questa nota è stata diffusa da alcune organizzazioni sindacali, che hanno voluto ravvisarvi il fondamento
del diritto di rifiutare il pagamento del contributo stesso.
In realtà, nel merito la nota non introduce alcun elemento di novità: il contributo che le scuole chiedono (da
non confondere con le tasse scolastiche, per gli anni di corso in cui queste sono dovute) non può che essere- ed
essere stato da sempre - “volontario” per il semplice fatto che le istituzioni scolastiche non hanno facoltà di imporre
tributi.
A fronte di questo, la costante riduzione del contributo statale alle scuole pubbliche, qualunque sia il giudizio
che si dà su queste scelte politiche, rende sempre più significativa, nella predisposizione del programma annuale, la
quota di risorse che derivano dai contributi delle famiglie.
Ciò rende assolutamente doverosa, da parte delle scuole, la trasparenza nell’utilizzo di tali fondi,
opportunamente richiamata dalla nota citata, trasparenza da realizzare sia in sede di programmazione che in sede di
rendicontazione. Impegno etico a cui mi onoro di affermare che l’IIS Pacinotti è fortemente sensibile, e in conseguenza
del quale ha agito, agisce ed agirà, come di seguito dettagliato. Qualora l’atteggiamento delle famiglie dipendesse da
riserve sull’utilizzo del contributo, spero che le indicazioni seguenti valgano a fugare ogni dubbio. Se esso andasse
invece ricondotto all’attuale condizione di crisi economica, ci sarebbe naturalmente poco da dire: difficile però
spiegare così l’incidenza del numero dei non contribuenti, molto maggiore rispetto a quanto accade in altri istituti
superiori limitrofi. La stessa nostra percezione sulle somme di cui i nostri studenti dispongono per gadget tecnologici,
abbigliamento e sigarette contraddice una tale ipotesi.
In sostanza: il contributo è “volontario”, certo. Quanti scelgono, pur potendo, di non versarlo, se forse
ritengono, col metodo del “tanto peggio tanto meglio”, di forzare scelte politiche diverse sull’istruzione, devono
sapere che nell’immediato l’esito di questa scelta sarà la riduzione al minimo legale dell’offerta formativa della scuola,
quindi il peggioramento tangibile del percorso che la scuola potrà offrire ai loro figli.
L’IIS PACINOTTI, I CONTRIBUTI DELLE FAMIGLIE E LA TRASPARENZA
In data 04/12/2012, con delibera n. 51/2012, il Consiglio di Istituto ha deliberato all’unanimità di “ elevare il
contributo volontario da parte degli studenti a 120 euro/anno, con il vincolo che almeno il 50% del contributo sia
destinato ad ampliamento/potenziamento dell’offerta formativa ”.
Tale vincolo, proposto dallo stesso dirigente scolastico, va appunto nella direzione di assicurare alle famiglie il
controllo sull’uso che viene fatto dei loro denari, in linea con la tradizione dell’Istituto, che nel 2012 ha pubblicato, per
il secondo anno, il suo Bilancio sociale, documento non obbligatorio ma che rappresenta, allo stato attuale, la scelta
più avanzata che un’istituzione scolastica può fare sul piano della trasparenza. Va chiarito che del restante 50% nulla
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va per il funzionamento amministrativo, ma tale quota comprende voci quali l’assicurazione degli studenti, l’acquisto
di materiali di facile consumo o di beni di investimento a sostegno della didattica ordinaria.
Nella predisposizione del Programma annuale 2013 - approvato dalle componenti in data 01/03/2013 con voto
favorevole di 12 Consiglieri e con parere contrario di 01 Consigliere - le entrate stimate a carico delle famiglie per
l’a.s. 2013/2014 sono state calcolate in via prudenziale per complessivi Euro 66.000,00
(ipotizzati allievi iscritti
n. 550 x 120,00 contributo pro-capite su una popolazione scolastica presumibile per il futuro anno scolastico in 650
complessivamente iscritti ). La metà dell’importo, secondo quanto stabilito dall’organo deliberante, confluisce per una
somma pari a Euro 33.000,00 a sostenere le spese del funzionamento didattico (550 x 60,00 ) ed Euro 33.000,00 sono
state destinate all’ampliamento dell’offerta formativa (550 x 60,00) ripartiti in Euro 10.000,00 per acquisti in conto
capitale e Euro 23.000,00 per la realizzazione dei progetti didattici.
Se la tendenza attuale nella percentuale delle famiglie che non versano il contributo sarà confermata, si renderà
necessaria una revisione complessiva del Programma annuale.
Alla luce di quanto emerso si ritiene indispensabile condividere alcune considerazioni:
si osserva che la partecipazione delle componenti genitori alla gestione istituzionale della scuola è bassissima:
la percentuale dei votanti alle ultime elezioni del Consiglio d’Istituto è irrisoria; la stessa partecipazione della
componente allievi (1 allievo presente su 4 nella seduta decisiva di approvazione del programma annuale,
dopo una prima seduta in cui è mancato il numero legale, nella quale nessun allievo era presente). Difficile
conciliare questo dato con la percentuale elevata di quanti hanno espresso contrarietà al versamento del
contributo, se questa scelta andasse messa in relazione a riserve sulle scelte della scuola.
il Ministero ha assegnato all’istituto la somma di Euro 37.175,64 quale dotazione ordinaria per le spese di
funzionamento nel periodo gennaio 2013 – agosto 2013. Se tale assegnazione può apparire comunque
rispettabile, occorre precisare che essa è in gran parte legata a specifici vincoli di spesa. Ne deriva, come da
Programma annuale, che la somma destinata al FUNZIONAMENTO DIDATTICO è pari ad Euro 32,00
(trentadue!), difficilmente utilizzabili per coprire un fabbisogno annuo stimato in oltre 100.000,00 euro.
le spese per il FUNZIONAMENTO DIDATTICO 2013, spese imprescindibili dall’offerta formativa realizzata in
questo istituto, devono così essere sostenute da somme di origine non statale, oltre che da un avanzo di
amministrazione fortunatamente consistente ma destinato ovviamente ad esaurirsi. Queste le fonti di
entrata:
Euro 33.000,00
da presunta quota parte contributi delle Famiglie
Euro 3.000,00
da presunti versamenti alunni maturandi anno 2013/2014
Euro 4.200,00
da presunta quota parte contributo gestore bar interno
Euro
44,00
da rifusione Assicurazione Infortuni - R.C. a.s. 2012/2013
Euro 50.897,41
da Avanzo NON VINCOLATO che risulta unica voce finalizzata a rendere possibile la
programmazione di spesa da gennaio ad agosto, proprio in considerazione del fatto che l’anno scolastico va
da settembre ad agosto e non coincide con l’anno finanziario
Come si vede, i contributi delle famiglie costituiscono la voce più rilevante, fatto salvo l’avanzo di
amministrazione.
La scuola ha l’obbligo di procedere al pagamento di impegni di spesa assunti per il funzionamento didattico,
ed ha anche l’obbligo di valutare la copertura di spesa per la programmazione didattica e l’ampliamento
dell’offerta formativa, a fronte delle richieste dei docenti e di ricorrenti, generiche e poco informate
lamentele su mancati investimenti, mancata disponibilità finanziaria, mancata possibilità di attuazione della
programmazione per risorse inadeguate, lamentele che trascurano del tutto quali siano le reali ed effettive
fonti di finanziamento e rischiano di screditare le scelte amministrative della scuola.
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Alla data odierna rispetto alla somma prevista di Euro 66.000,00 le somme effettivamente riscosse dalle
famiglie sono state pari a Euro 34.829,55 (inclusi versamenti maturandi, esami abilitazione, rilascio 2°
libretto scolastico), i versanti risultano pari a 270 su 550 iscritti ipotizzati. La somma è stata fatta confluire
nel funzionamento didattico, nella considerazione ovvia che risulta necessario assicurare in via primaria il
principio di realizzazione dell’attività istituzionale e in via secondaria l’attività progettuale. Risulta molto
difficile quindi, assicurare la destinazione del 50% delle risorse al “potenziamento/ampliamento dell’offerta
formativa”, come dalla citata delibera CdI 51/2012. Le famiglie che quest’anno hanno versato il contributo,
attendendosi legittimamente di vederne un ritorno in termini di ampliamento dell’offerta formativa, non
lo vedrebbero se le altre persisteranno nella loro scelta. Pagheranno, l’anno prossimo?
La spesa per il funzionamento didattico 2012 rispetto a somme riscosse dalle famiglie per Euro 47.166,23
risulta pari a somme impegnate per un totale di Euro 49.863,88 nelle seguenti specifiche:
Euro 1491,44 rimborsi spesa docenti accompagnatori
Euro 6273,49 per carta , cancelleria e stampati
Euro 1172,60 per pubblicazioni e riviste didattiche
Euro 12,66 per beni alimentari
Euro 381,15 per equipaggiamenti
Euro 61,71 per accessori attività sportive
Euro 788,81 strumentazioni specialistiche
Euro 768,28 materiale tecnico-specialistico
Euro 578,04 materiale informatico e software
Euro 25,36 materiale sanitario
Euro 5626,36 materiale per Laboratori di MECCANICA
Euro 2028,36 materiale per Laboratori di CHIMICA
Euro 3548,01 materiale per Laboratori di ELETTROTECNICA
Euro 348,48 materiale per Laboratori di GEOMETRI
Euro 92,57 facile consumo
Euro
2,00 per manifestazioni
Euro 250,00 per formazione specialistica
Euro 229,90 per manutenzione Hardware Laboratorio di Informatica
Euro 1364,88 per manutenzione Laboratorio di Chimica
Euro 7827,89 noleggio fotocopiatori
Euro 1737,50 telefonia rete internet
Euro 99,68 gas Chimica
Euro 2918,97 stampa attività di orientamento
Euro 314,60 prestazioni artigianali
Euro 3443,00 assicurazione Infortuni e RC
Euro
3,76 oneri diversi
Euro 51,30 partecipazioni organismi
Euro 505,00 partecipazioni a reti di scuole
Euro 992,20 materiale bibliografico
Euro 4045,00 restituzione versamenti non dovuti
Le spese impegnate per il funzionamento didattico nell’esercizio finanziario 2013, derivate da copertura
effettuata attraverso il riutilizzo dell’avanzo di amministrazione, alla data odierna sono state fino pari a Euro
27.930,91 con le seguenti specifiche:
Euro
186,34 stampati
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tel. 041 5350355 - fax 041 5346841
Euro 11634,95 materiale per Laboratori di MECCANICA
Euro 3219,05 materiale per Laboratori di CHIMICA
Euro 7190,65 materiale per Laboratori di ELETTROTECNICA
Euro
118,52 facile consumo
Euro 2143,56 noleggio fotocopiatore
Euro
35,34 gas Chimica
Euro
302,50 stampa e rilegatura
Euro
2600,00 adesioni ad organismi e reti di scuole
Euro
500,00 restituzione versamenti non dovuti
In considerazione dei dati citati, che, si ripete, in ogni caso non consentono a questa dirigenza di invocare
l’obbligatorietà del contributo, appare quantomeno opportuno da parte delle SS.LL. una valutazione in ordine alla
sostenibilità di un servizio pubblico che viene sempre e comunque reso nonostante l’assottigliamento delle risorse,
ed un più attento esame degli elementi forniti.
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Massimo Zane)
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