www.gazzetta.it giovedì 2 gennaio 2014 1,30 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
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ITALIA
anno 118 ­ Numero
numero 1
Anno
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Aut. D.M. 17656 del 23/04/1988 (G.U. 117 del 20/05/1988)
IL DRAMMA DOPO L’INTERVENTO NELLA NOTTE TRA LUNEDÌ E MARTEDÌ LE CONDIZIONI SONO STABILI, MA IL TEDESCO RESTA GRAVE
Schumi, seconda operazione al cervello
E si accende una piccola luce di speranza
3 Michael Schumacher, 7 volte campione del mondo di F.1, è caduto domenica mentre sciava in Francia
CREMONESI, FERRONATO, SALVINI ALL’INTERNO
ANGELOMARIO
MAO MORATTI
«INTER
VOLA
ALTO»
di ANDREA ELEFANTE ALLE PAGINE 2­3
Intervista esclusiva al vicepresidente nerazzurro.
Dopo nonno Angelo e papà Massimo, ora tocca
a lui: «Con Thohir la strategia è chiara:
rinnovamento nel rispetto del passato.
Non parliamo di anno zero, la Champions
è possibile. Con Mazzarri un lungo ciclo»
TRE GIORNI ALLA SUPERSFIDA
INCHIESTA LA SITUAZIONE DELLE BIG DI SERIE A
9 771120 506000
40 1 0 2>
Check­up a Juve e Roma Napoli, già uno scudetto
Tevez sì. Garcia: 6 punte Brillano i conti economici
La moglie sta meglio e così
l’Apache è rientrato in Italia. Per
la prima volta, il tecnico
romanista avrà tutti gli attaccanti.
Arbitro: Rizzoli o Orsato
3 Carlitos Tevez, 29 anni, argentino
Gestione De Laurentiis
efficace: per il settimo anno
di fila i bilanci sono in attivo.
Ricavi: Milan e Juve staccano
l’Inter di cento milioni
3 Aurelio De Laurentiis, 64 anni
PAG. 8­9­11. COMMENTO DI BECCANTINI A PAG.15
IARIA A PAGINA 7
3 Angelomario
Moratti, 40 anni
(Foto Inter) e
con papà Massimo
(Liverani)
MERCATO NON SI MUOVERÀ FINO A GIUGNO
Il Parma «riacquista» Cassano
L’obiettivo Samp diventa Amauri
DI CHIARA A PAGINA 5
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
w
Calciomercato. Risolta la comproprietà di
Icardi. Wanda Nara ha rilevato dall’Inter
anche l’altra metà: quella dal busto in giù.
UN ANNO RICCO DI SPORT
2014
GLI APPUNTAMENTI
MESE PER MESE
NOVE CAMPIONI
SCRIVONO PER NOI
A PAGINA 17 E L’INSERTO AL CENTRO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO
INTERVISTA
ESCLUSIVA
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
Scudetto
Coppa
dei Campioni
Scudetto
Coppa
dei Campioni
Coppa
Intercontinentale
Scudetto
Coppa
Intercontinentale
1962-63
1963-64
1964-65
1964-65
1964-65
1965-66
1965-66
LA DINASTIA
MORATTI
2
ANGELO dal 1955 al 1968
Coppa
Uefa
MASSIMO dal 1995 al 2013
1997-98
MAO
IDEOLOGIA
A
N
G
E L
O
M
S
Angelomario Moratti
40 anni, è il secondo dei cinque figli di Massimo
Dal 2006 è vice­presidente dell’Inter,
carica confermata nel nuovo esecutivo
A
R
I
O
M
O
R
A
T T
I
DI UNA NUOVA
INTER
Più vicepresidente di prima. Interista da quando
è nato, nell’organigramma del club dal 2006
quando si affiancò al padre Massimo pure nella
carica, oggi, nell’Inter della partnership con Ei­
ck Thohir, Angelomario Moratti rappresenta an­
che formalmente la continuità societaria della
famiglia da sempre anima del club nerazzurro.
Un’anima molto silenziosa, la sua: in quasi 19 an­
ni si contano una, forse due («Ma non so se vale
quella che mi fu... “carpita” fuori da un ristoran­
te a Londra») sue interviste. Questa che ci ha
concesso è a cuore e mente molto aperti, prima
di richiudere la porta delle parole: «L’ho detto e
lo confermo: il lunedì, per avere dichiarazioni
post partita, dovrete andare a Giacarta...».
«
DI ANDREA ELEFANTE
Cosa ricorda del giorno in cui suo padre le ha
detto: «Sto pensando di vendere l’Inter»?
«Non c’è stato un momento specifico, come non
ci fu, nel 1995, quando la ricomprò. Per farle capi­
re: sa quando per la prima volta mio padre mi dis­
se “Se capiamo che vendere è la soluzione miglio­
re, dobbiamo pensarci”? Credo fosse il 1996, ap­
pena un anno dopo essere tornati proprietari. La
sua filosofia non è mai cambiata: una porta sem­
pre aperta, mai un senso di proprietà totale del­
l’Inter. Non possesso, semmai responsabilità».
Un modello unico: troppa responsabilità, alla
distanza?
«Modello unico nella misura in cui credo sia
unico il legame che c’è sempre stato e c’è fra noi e
la squadra: non ci si può aspettare, e anzi sarebbe
ingiusto nei confronti dei nuovi soci, che possa
essere ricalcato. Troppa responsabilità? Sicura­
mente la stessa che ha portato mio padre a ritene­
re che il suo mecenatismo senza alcun ritorno, sia
a livello di investimenti che di immagine, fosse
una formula ormai inattuale. Di più: in prospetti­
va, addirittura pericolosa per la società stessa. La
prima a rischiare di rimetterci, quando la fami­
glia per qualunque ragione avesse deciso di smet­
tere di investire».
E lei cosa disse a suo padre, quando capì
che quella decisione a suo modo traumatica
per tutta la famiglia era stata presa?
«Ero stato troppo coinvolto in quella scelta per
poter sentire un colpo al cuore: al di là dei dispia­
ceri personali, davanti a tutto c’è sempre stato il
meglio per l’Inter. Scegliere un modello radical­
mente diverso poteva essere un cambiamento re­
alizzabile anche al nostro interno, ma si sarebbe
dovuta cambiare la natura della nostra natura: il
fatto di essere così interisti, tifosi in maniera così
viscerale, di fatto non avrebbe invece permesso i
cambiamenti necessari. Per questo trovo che mio
padre abbia dato prova di grande intelligenza, ol­
tre che di amore per l’Inter».
Ci racconta quel suo blitz in motorino nel­
l’hotel di Thohir, il 25 luglio, per «salvare» un
accordo che stava rischiando di saltare cla­
morosamente?
Walter Mazzarri, 52 anni ACTION
«
«
Con Mazzarri un
progetto il più
lungo possibile:
piace perché
è totalmente
focalizzato
su quello che fa
Un Moratti
presidente? La
nostra risposta
è sempre stata
no: per chiarezza
toccava a uno
dei nuovi soci
«Non fu un incontro riparatorio, ma chiarifica­
tore: importante, non così decisivo. I momenti
chiave della trattativa sono stati altri: il primo fac­
cia a faccia con tutti i soci; l’incontro di Parigi,
quando abbiamo capito davvero di aver scelto la
strada giusta e le persone giuste; e poi, personal­
mente, un viaggio in macchina io e Thohir da soli,
da Milano a Imbersago, a parlare delle nostre “vi­
sion” sull’Inter del futuro, scoprendoci più vicini
di quanto forse immaginassimo».
Oggi che cosa le dicono i tifosi quando la in­
contrano?
«I tifosi tendono sempre a dire cose che fanno
piacere a chi se le sente dire, dunque: “L’Inter sa­
rà sempre dei Moratti”. Ma è importante che non
sia così, che l’Inter sia indipendente da un investi­
tore unico, che sia solida di suo. Questo senza
perdere la sua natura, ma facendo sì che non sia
più legata esclusivamente all’amore di una fami­
glia».
A proposito di amore: forse non lo dicono a
lei, ma i tifosi mescolano le speranze alla pre­
occupazione che l’Inter per Thohir sia anzitutto
una questione di business.
«Quella del calcio italiano non è una semplice
decadenza, è una crisi profonda: il tonfo c’è già
stato ed è molto difficile per chiunque aver voglia
di scommettere su un mondo che non ha saputo
dare garanzie. Aggrapparsi ai modelli passati sa­
rebbe irresponsabile: vale per dirigenti, media, ti­
fosi; viceversa, creare un diverso modello di effi­
cienza è l’unica strada. Che comporta rischi e sa­
crifici: ad esempio dover fare i conti con tempi
diversi rispetto a quelli a cui si era abituati fino a
qualche anno fa».
«Noi e Thohir,
rinnovamento
nel rispetto
del passato
E provando
a volare alto
da subito:
non parliamo
di anno zero»
«Fondamentale aspirare alla Champions
Ce la possiamo fare, se poi il traguardo
sfumasse non sarà una condanna per
nessuno: i tempi del progetto sono
cambiati, se esigiamo pazienza è questa
la chiarezza che dobbiamo ai tifosi»
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
Coppa
Italia
Supercoppa
Italiana
Coppa
Italia
Scudetto
Supercoppa
Italiana
Scudetto
Scudetto
Supercoppa
Italiana
Scudetto
Coppa
Italia
Scudetto
Champions
League
Supercoppa
Italiana
Mondiale
per Club
Coppa
Italia
2004-05
2005
2005-06
2005-06
2006
2006-07
2007-08
2008
2008-09
2009-10
2009-10
2009-10
2010
2010
2011
1
2
3
4
I NUMERI
18
Gli anni di
proprietà
unica della
famiglia di
Massimo
Moratti, che
aveva rilevato
l’Inter da
Ernesto
Pellegrini il 25
febbraio 1995
1 Angelomario Moratti parla con il
nuovo presidente dell’Inter Erick
Thohir alla Pinetina FOTO INTER
2 In tribuna a San Siro con il padre
Massimo FOTO INTER
3 Un piccolo Angelomario, con la
maglia azzurra dell’Italia, posa con
Giacinto Facchetti e papà Massimo
durante il Mondiale Spagna ‘82
4 Il giro d’onore a San Siro con Javier
Zanetti e la Champions del 2010
5 Con i nuovi soci, suo padre,
Mazzarri e Zanetti FOTO INTER
250
«Ora mio padre respira di più, vive l’Inter con
meno pressione. Ma so che non è nella sua
natura fare “vacanze” troppo lunghe...»
4
5
I milioni che
Erick Thohir
ha investito per
acquistare il 70
per cento
dell’Inter,
compresa la
copertura di
una parte
dei debiti
8
to: è una struttura poco rinnovabile e sarebbe co­
munque da condividere. Anche in questo c’è stata
sintonia con Thohir: non è una priorità immedia­
ta, tutto andrà fatto con i tempi giusti».
E’ più facile che fra due anni i Moratti escano
dall’Inter o che, come da clausola contrattuale,
possano riprendersi tutta l’Inter?
«Mi pare più facile, ma soprattutto più impor­
tante, immaginare che si possa lavorare con gran­
de unione di intenti e che il progetto che abbiamo
concordato inizi a realizzarsi. Non sarebbe incon­
cepibile pensare di uscire dall’Inter, ma Thohir e i
suoi soci ci chiedono esattamente il contrario e
quello che sentiamo al momento, al di là di quote,
clausole o possibilità di veto esistenti, è una gran­
de sintonia, oltre che un grande senso di respon­
sabilità. E difficilmente potrebbe essere il contra­
rio: ovunque si entri, all’Inter si respira ancora la
presenza della mia famiglia».
Un aggettivo per Thohir? E la sua parola
d’ordine di questi primi mesi?
«Me ne vengono in mente quattro: entusiasta,
umile, rispettoso e lavoratore. Si spende tantissi­
mo per capire, soprattutto le cose che conosce me­
no: ci si butta proprio a capofitto, per colmare i
suoi vuoti. Ma si può essere stakanovisti anche in
punta di piedi, per questo la sua filosofia, più che
parola d’ordine, è quella che abbiamo scelto insie­
me: evolversi rispettando il passato».
A fine gennaio dove vede Guarin?
«Come risponderebbe mio padre, o lo stesso
Thohir: per il mercato rispondono gli uomini mer­
cato, e vale anche per Lavezzi, Lamela e tutti quelli
di cui si parla in questi giorni. Io Guarin lo vedo
come un potenziale grande giocatore, che deve ca­
pire la responsabilità di caricarsi i compagni sulle
spalle, come ha fatto a Napoli e nel derby».
Per l’Inter che sarà, è più importante Guarin
o la punta che serve a Mazzarri?
«E’ importante che la squadra segua l’allenatore
e che l’allenatore confidi nei giocatori che ha: è su
queste basi che verranno fatte le prossime scelte di
mercato».
E’ mai stato possibile un Moratti presidente?
Lei, se non suo padre?
La cosa che le dice più spesso? Ed è vero
che la chiama brother, fratello?
Il più e il meno di questa prima parte di sta­
gione?
«E’ stato chiesto ad entrambi, ma la risposta è
sempre stata no, da subito. Era anche una questio­
ne di chiarezza verso l’esterno che uno di loro rico­
prisse quella carica: per avere, anzi vivere, ancora
di più la responsabilità di investire nell’Inter».
«We work together, lavoriamo insieme. E ogni
tanto sì, mi chiama brother. A volte anche sir: è una
delle forme di quel rispetto che le dicevo».
«Sono felice che Alvarez inizi ad esprimere par­
te delle sue potenzialità: mi piacciono i giocatori
di talento e lui ha sempre continuato a dare il mas­
simo anche in un ambiente che lo ha avversato
molto. Di migliorabile c’è la classifica: di quei 4­5
punti di cui ha parlato anche Mazzarri».
Qual è la vera essenza della sua vicepresi­
denza?
«Direi diverse: in quanto soci, il desiderio ma
anche il dovere di vivere da dentro questa part­
nership; una continuità della memoria storica
della famiglia; soprattutto la condivisione della
stessa idea di futuro, dunque la necessità di lavo­
rare insieme: per come è impostata adesso l’Inter,
saremmo in difficoltà gli uni senza gli altri».
Cosa le ha detto dopo il derby?
«Era decisamente felice e non c’era bisogno che
me lo dicesse: si vedeva».
Ricky Alvarez, 25 anni ACTION
Cosa le piace di Mazzarri?
«
Si può avere la stessa idea di futuro parten­
do da filosofie così diverse?
«La differenza sta soprattutto nel vissuto: il va­
lore aggiunto di Thohir può consistere proprio nel
suo essere “altro” rispetto a quel passato, così da
poterlo affrontare e vivere con più lucidità».
Questo significherà anche dover rivoluzio­
nare la società?
«Ci saranno tempi dovuti ­ e potranno anche
essere diversi in base ai ruoli e alle competenze ­
per verificare chi lavora all’Inter: nessuno sarà
giudicato a priori, ma solo attraverso il suo lavo­
ro, appunto».
«
Sono felice che
Alvarez inizi
a rendere per
quello che può,
ma è una
leggenda che
l’abbia scelto io
Nuovo stadio?
E’ il momento di
aspettare,
migliorando San
Siro. Ma l’Inter
dovrà avere
una sua casa
«Quello che ci ha convinto a progettare con lui
un ciclo che possa durare il più a lungo possibile:
il fatto che sia così totalmente focalizzato su quel­
lo che fa. Quasi troppo: a volte dovrebbe riuscire a
rilassarsi di più. L’avete mai visto quanto fuma e
come fuma dopo le partite?».
«Leggenda. Non ho mai dato suggerimenti, né
pareri determinanti, sul mercato: non mi sarei
mai permesso».
Parlando di anno zero dell’Inter, Mazzarri ha
chiesto alla società anzitutto chiarezza su
obiettivi e prospettive.
«Astinenza direi di no, visto quanto continua a
seguire la squadra. Diciamo che è un momento
nuovo: respira di più, vive l’Inter con meno pres­
sione. Ma non so se è quello che vuole davvero,
abituato com’è a vivere di pressioni. Secondo me,
nell’Inter o fuori, qualcosa che continui a darglie­
ne la troverà comunque».
«Rispetto a qualche anno fa, l’obiettivo è essere
competitivi senza dover pensare per forza allo
scudetto. Però parlare di anno zero può essere
fuorviante: puntare in alto è un dovere, anche per
motivare nel modo giusto la squadra, e sono sicu­
ro che lui lo faccia. Ma è un dovere anche parlare
chiaramente ai tifosi: l’aspettativa è tornare ai no­
stri livelli, ma con tempi e una progettualità diver­
sa, che dunque abbia uno sviluppo negli anni e
non a breve termine. E per esigere pazienza, biso­
gna comunicare in modo chiaro: questo è quello
che ha chiesto Mazzarri».
Qual è la sua idea di stadio per l’Inter?
«Sono dieci anni che ci lavoriamo e abbiamo
già degli studi pronti, ma questo è il momento di
aspettare: di assestarsi, vedendo come migliorare
San Siro. Però resto dell’idea che l’Inter debba
avere una sua casa, che il tifoso debba entrare allo
stadio come se fosse casa sua e che la casa dell’In­
ter difficilmente possa essere San Siro risistema­
Orgoglioso di aver ispirato a suo tempo la
scelta di Alvarez?
Scommetterebbe sull’Inter in Champions e
perché?
«Ce la possiamo fare: l’Inter deve volare alto.
Fondamentale è averla come aspirazione, ed è
un’aspirazione legittima: se poi, ma solo poi, non
dovessimo arrivarci, non sarà una condanna per
nessuno».
Suo padre l’ha chiamata «vacanza»: dopo la
cessione della maggioranza lo vede più sere­
no, o più in astinenza da Inter?
Si può pensare che l’abbia già trovata?
«Non ho idea, ma so che non è nella sua natura
fare “vacanze” troppo lunghe...».
»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I membri del
nuovo Cda
nerazzurro.
Oltre al
presidente Erick
Thohir e al vice
Angelomario
Moratti, ci sono
in quota
indonesiana i
due soci del
tycoon, Rosan
Roeslani e
Handy Soetedjo,
e due suoi
uomini di
fiducia, Thomas
Shreve e Hioe
Isenta; in quota
Moratti ci sono
invece Rinaldo
Ghelfi e Alberto
Manzonetto
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
MERCATO PRONTI AL VIA
già fatti
clic
DOMANI SCATTA
LA SESSIONE
CHIUSURA IL 31
Honda e Rami
neo rossoneri
Benalouane
è dell’Atalanta
Alonso: ciao viola
KEISUKE HONDA
Centrocampista, 27 anni
Il giapponese, svincolatosi dal Cska
Mosca è approdato al Milan
ADIL RAMI
Difensore, 28 anni
Il francese arriva con la formula
del prestito dal Valencia al Milan
YOHAN BENALOUNE
Difensore, 26 anni
Il terzino franco­tunisino passa
dal Parma all’Atalanta.
MARCOS ALONSO
Difensore, 23 anni
Lo spagnolo va in prestito al
Sunderland in Premier dalla Fiorentina
Il mercato invernale è
pronto a partire: al via domani,
3 gennaio, chiusura alle 23 del
31 gennaio 2014. I giocatori
in scadenza di contratto al
30 giugno 2014 saranno liberi
di accordarsi con altri club
dal primo febbraio.
E ora si rinforzi chi può
Nainggolan, Lamela: Milano s’accende
Milan avanti col belga, Inter sull’argentino (ieri in panca). De Laurentiis: «Un acquisto per la Befana». E’ Gonalons
MATTEO DALLA VITE
MIMMO MALFITANO
Domani si comincia. E da
domani fino al 31 (ore 23) tut­
to è possibile. Parte il mercato
invernale: impennate in vista.
A
CHI ENTRA
CHI ESCE
no di un’offertona), e in caso
di un addio ecco che scatterà
subito la contromossa su nomi
noti, Menez e Biabiany. Curio­
sità: ieri Marotta ­ a Londra in
vacanza ­ è andato a vedere Ar­
senal­Cardiff. E’ uscito prima
del gol di Bendtner.
NAPOLI
ROMA
Potrebbe concludersi entro
domenica la trattativa col Lio­
ne per il trasferimento a Napo­
li di Maxime Gonalons, il capi­
tano dell’OL. L’ha lasciato in­
tendere Aurelio De Laurentiis
intervenendo a radio Kiss Kiss
Napoli. «Da due mesi stiamo
negoziando un contratto, ma
non ci danno ancora una ri­
sposta, il club e il giocatore.
Per l’Epifania potrebbe arriva­
re». L’impressione è quella che
nelle prossime ore le parti s’in­
contreranno per la firma. Ac­
cordo col Lione sulla base di 12
milioni di euro: manca solo
quello col giocatore a cui do­
vrebbero andare 2,5 milioni a
stagione per 4 anni. Difesa: ac­
cantonata l’idea­Agger (il gio­
catore ha deciso di restare a Li­
verpool), Bigon stringerà per
Nicolas N’Koulou, difensore
del Marsiglia. Antonelli, c’è at­
tesa: Benitez non è convinto.
Dopo aver bloccato Ab­
ner per giugno e mentre la­
vora per sistemare Paredes
in prestito (sempre per
giugno), Walter Sabatini
ha già chiuso il primo ac­
quisto di questo 2014.
Si tratta del 17enne
Nemanja Radonjic
(Partizan), che arri­
verà a parametro
zero a giugno. Nel
frattempo aumenta­
no i contatti per Parolo che po­
trebbe arrivare in comproprie­
tà (circa 3 milioni di euro). In
uscita ci sono Bradley (contat­
to anche col Bayer Leverku­
sen) e Marquinho (Genoa?).
Per giugno, Sabatini lavora su
Paul Georges Ntep, attaccante
camerunense, Auxerre. Oc­
chio anche a Iturbe (per giu­
gno): il riscatto vale 15 milio­
ni, il Verona cerca partner, la
Roma c’è ed decisamente
avanti per il prossimo torneo.
JUVENTUS
Oggi è in programma l’in­
contro con il Genoa per De Ce­
glie: prestito o comproprietà?
Conte cerca qualcuno in mez­
zo al campo, un interno anche
da minutaggio ridotto: l’idea è
quella di attendere l’occasione
low cost verso fine mercato. In
attacco? Uscite difficili (a me­
S
Guarin
Lo vuole Mou
al Chelsea
S
Criscito
A Mazzarri
piace molto
S
N’Koulou
Benitez
può averlo
la curiosità
INTER
In 48 ore ripartirà la tratta­
tiva Guarin­Inter­Chelsea: an­
che ieri Mourinho ha eviden­
ziato la necessità di un rinfor­
zo in mezzo e ha anche dato il
via libera per le cessioni di
Mata (ma serve cash) ed Es­
sien. Siamo sempre lì: a 15
milioni Fredy­Blues si potreb­
be fare, e i nerazzurri sfrutte­
rebbero il tesoretto per accon­
tentare Mazzarri. Intanto La­
vezzi s’inchioda («In Italia mi
vorrebbero ma voglio restare a
Parigi, a meno che non mi cac­
cino»), mentre Lamela vive
un’altra gara (contro lo Uni­
ted) in panca: il Tottenham
non vuole considerare il pre­
stito ma se l’argentino resterà
emarginato anche in Coppa
contro l’Arsenal allora sarà
lui stesso a voler considera­
re altre storie. E l’Inter c’è.
Galatasaray su Pereira: se
esce, Ansaldi in pole ma anche
Criscito.
La Roma prende
Radonjic. Il Gala
su Pereira. E Mou
dà l’ok per cedere
Mata ed Essien
MILAN
Da sinistra Erik
Lamela, 21 anni,
dall’estate al
Tottenham, Radja
Nainggolan, 25,
da gennaio 2010
a Cagliari,
Maxime
Gonalons, 24,
del Lione IPP/AFP
Su Nainggolan il Milan è in
nettissima pole­position: le
basi dell’affare poggiano su
una comproprietà da circa 7
milioni, più la metà del cartel­
lino di Cristante. Al rientro dal
Brasile, Adriano Galliani vorrà
cedere altre due unità (Gabriel
e Vergara?) prima di formaliz­
zare l’offerta per Radja, offer­
ta che Cellino gradisce. E ieri
non hanno trovato conferme le
voci sul contatto tra il Galata­
saray di Mancini e Raiola per
Balotelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gennaio tra affaroni, fregature e last minute
Cavani, Balo e Pepito ma pure Fabio Junior...
GIULIO DI FEO
@fantedipicche
Hernandez; l’anno scorso è penultimo, e le figuri­
ne sull’album sono Faurlin, Boselli, Formica, Sper­
duti...
«Bel fisico, bei movimenti, forte anche di te­
sta, destro eccellente. Un grande attaccante».
«Non sa fare niente e non ha la minima voglia di
imparare». Il primo che parla è Zico, il secondo è
Zeman qualche mese dopo, il soggetto è sempre lo
stesso: Fabio Junior, l’uragano azzurro, preso dal­
la Roma a 31 miliardi nel gennaio 1999, etichetta­
to come la risposta giallorossa a Ronaldo e simbolo
delle bucce di banana di cui le trattative d’inverno
sono disseminate. Che poi quello fosse un gennaio
sfigato si capisce anche da altri colpi, tipo Esnaider
alla Juve o Gilberto all’Inter, ma a volte il mercato
di riparazione è così: metti una pezza e fa più dan­
ni del buco. Molto dipende da come ci arrivi: para­
dossalmente è chi ha meno bisogno di riparazioni
a fare gli affari migliori, proprio perché imposta la
sessione per anticipare i colpi estivi. Prendi il Pa­
Specialisti In A il tempo delle vacche grasse è
finito da tempo, eppure gennaio regala belle sod­
disfazioni. La Fiorentina ha preso 12 mesi fa Pepito
Rossi, l’ha guidato nella riabilitazione e ora si ri­
trova un bomber che a volerlo rivendere varrebbe
ben più del doppio dei 10 milioni spesi. Il Milan,
poi, l’anno scorso ha riportato in Italia Balotelli, e
nel 2011 ha messo dentro Emanuelson, Van Bom­
mel e Cassano. Sempre in rossonero, anche Pato e
Thiago Silva furono colpi invernali (poi tesserati in
seguito per altri motivi), e poi c’è Desailly: 10,7
miliardi di lire all’Olympique Marsiglia a ottobre
1993 (all’epoca si parlava di mercato autunnale),
diede a Capello i muscoli che servivano per vince­
re campionato e Champions League. Un caso simi­
le, 4 anni dopo, vide i rossoneri dalla parte di chi
vende: Davids a Milanello non ingranava, la Juve
In alto Desailly e Fabio Junior; sotto Cavani
e Balotelli LIVERANI/LAPRESSE/AP/FORTE
lermo: a gennaio 2007 è terzo, e Zamparini antici­
pa Juve e Psv prendendo in Uruguay tal Cavani
(4,7 milioni, pochi mesi fa il Psg l’ha preso a 64);
nel 2009 è settimo e il colpo d’inverno si chiama
sborsò 9 miliardi, si ritrovò con un fior di mediano
e rimontò in vetta l’Inter. Poi ci sono gli specialisti
di gennaio, con alterne fortune: Maxi Lopez nel
2010 arrivò al Catania e lo salvò, due anni dopo
ebbe la chance Milan ma non attecchì. Oppure Ed­
mundo: a gennaio 1998 la Fiorentina lo prese a 13
milioni, a gennaio 1999 restò a Rio per il carnevale
e lasciò i viola in panne, a gennaio 2001 tornò in
Italia a Napoli ma si spaccò e gli azzurri andarono
in B. Belle prese recenti: Guarin e Nagatomo all’In­
ter, Candreva alla Lazio, Barzagli alla Juve, Lodi a
Catania (ripreso quest’anno, sempre a gennaio).
Meno riuscite: Vargas a Napoli, Anelka alla Juve,
Alfaro alla Lazio. Strano e romantico il gennaio
scorso dell’Inter, che ha perso fantasia (Sneijder e
Coutinho), messo dentro un bel prospetto (Kova­
cic) e piazzato in fascia Schelotto dando all’Atalan­
ta soldi più mezzo Livaja. Col senno di poi non un
affarissimo in valore assoluto, ma chiedete agli in­
teristi se il gol del Galgo nel derby se lo ricordano...
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
storie di attaccanti
LA TELENOVELA
Genoa: De Ceglie
e poi Marquinho
Ariaudo: in pole
c’è il Sassuolo
Chievo su Calaiò
GOZZINI­A.RUSSO
Oggi il barese parlerà per fare chiarezza: per il ritorno
a Genova se ne discuterà a fine stagione. La Marcialis:
«Felici di stare a Parma». I blucerchiati cambiano obiettivo
In fondo, a volte, anche
una conferma assume le sem­
bianze di un colpo di mercato.
Fino a pochi giorni fa le strade
di Antonio Cassano e del Par­
ma sembravano destinate a
dividersi: mal di pancia co­
stante (e fin troppo palese)
per il barese, la volontà chiara
di tornare alla Sampdoria,
l’attesa per una chiamata con
prefisso 010 che desse la spin­
ta decisiva all’affare e alimen­
tasse ancora di più le speranze
(di Fantantonio) per il grande
ritorno. Ma da Genova quel
segnale non è mai arrivato e
allora il Parma e Cassano, che
oggi terrà una conferenza
stampa a Collecchio, andran­
no avanti assieme, almeno fi­
no a giugno. E aspettando le
parole di Cassano, la fotogra­
fia del nuovo scenario è stata
anticipata dal tweet di sua
moglie Carolina: «Felici di sta­
re a Parma».
Tasselli Ma come si è arriva­
ti a questa svolta? La Sampdo­
ria non ha mai fatto passi uffi­
ciali col Parma né ha mai con­
tattato l’agente del giocatore,
l’avvocato Bozzo, ma è altret­
tanto vero che lo scenario (sia
tecnico che economico) del ri­
torno di Cassano a Genova già
a gennaio ha tenuto banco a
lungo a Corte Lambruschini:
Edoardo Garrone, rimossa de­
finitivamente la lite di tre anni
fa tra suo padre Riccardo e il
giocatore, è stato fortemente
tentato dall’idea di riportare
Antonio a Bogliasco. E qual­
che contatto, ma soltanto in
via informale, tra i dirigenti
dei due club c’è anche stato,
ma nulla in grado di far decol­
lare seriamente l’affare. E ine­
vitabilmente si è arrivati al
verdetto definitivo: la Samp
prenderà una punta, una «pri­
ma punta», con caratteristiche
diverse da quelle di Cassano.
Vista dalla sponda gialloblù,
invece, forse il club emiliano si
è trovato un po’ «spiazzato»
perché dopo il susseguirsi di
voci ed eventi (l’assenza di
Cassano alla festa del Cente­
nario e a Samp­Parma per una
squalifica rimediata dopo un
banale giallo nella partita pre­
cedente) lo stesso Ghirardi era
entrato nell’ottica della possi­
bile partenza («Se lo vogliono
devono pagarlo») ma ieri ha
5
ALTRE TRATTATIVE
Antonio
Cassano,
31 ANSA
Parma e Cassano
avanti fino a giugno
La Samp su Amauri
FILIPPO DI CHIARA
MILANO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Garrone è stato
tentato a lungo:
arriverà una punta
con caratteristiche
diverse
E Ghirardi:
«Antonio va
soltanto lasciato
tranquillo:
felice di averlo»
chiuso le porte: «Felice di
averlo qui, è un campione, va
lasciato tranquillo». Così sul
tormentone Cassano­Samp al­
meno per questa sessione ca­
lerà il sipario, per la prossima
puntata basterà aspettare a
giugno...
Strano incrocio Ma le strade
del mercato sono infinite e,
presto, il d.g. Leonardi e il d.s.
Osti potrebbero incontrarsi
per discutere concretamente
di un altro attaccante del Par­
ma: Amauri. Il brasiliano, con­
tratto fino al 2015, risponde in
pieno all’identikit della punta
richiesta da Mihajlovic e in
questo momento è il primo
nome. A gennaio Amauri e a
giugno Cassano? Chissà...
Scherzi del mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Domani parte la sessione
invernale di mercato e le
trattative entrano nel vivo. Si
muovono in particolare le
squadre in lotta per la salvezza.
Il Sassuolo è alla ricerca di
almeno due pedine, in difesa e
in attacco. Radar sul vecchio
pallino Belfodil (ci sono anche
West Ham e Genoa). La pista più
calda nelle ultime ore in difesa
porta a Ariaudo (Cagliari) che
piace anche al Torino. Sul
taccuino c’è pure il serbo Simic
del Kayserispor. Sondaggi per
Motta in uscita dalla Juve: ci
sono Werder e Livorno. Proprio
i toscani cercano due esterni,
uno di questi potrebbe essere
Molinaro. Manovre Bologna:
Acquafresca viene proposto al
Chievo per Paloschi, in
alternativa anche Bianchi può
uscire in un scambio, c’è la pista
con Maxi Lopez (per lui sirene
dal Brasile) col Catania ma è
molto fumosa. Uno tra
Acquafresca e Bianchi dovrà
uscire. Il Verona ha
Hallfredsson, Cacia e Moras
a scadenza e valuta le offerte
per Longo (Spagna e
Germania), mentre il Genoa
spinge per Marquinho (Roma)
e oggi incontra la Juve per De
Ceglie. Il Cagliari ha bloccato
Luiz Antonio (Flamengo).
Chance anche per Adryan e
Mazzarani. Chievo su Calaiò.
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6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
MERCATO IL PRIMO COLPO DI GENNAIO
v
identiKit
& CARRIERA
galleria
Dai quattro titoli
in terra di Russia
ai gol in nazionale
Arriva il samurai
IN ALLENAMENTO
Honda ascolta le direttive dell’allenatore durante un
allenamento col suo vecchio club. E’ conosciuto come un
giocatore che si applica molto nel lavoro settimanale
I TRIONFI COL CSKA
Il giapponese ha giocato a Mosca da gennaio 2010 a
dicembre 2013, vincendo un campionato, 2 Coppe
di Russia e una Supercoppa di Russia AFP
KEISUKE
HONDA
E GLI ABBRACCI CON ZAC IN NAZIONALE
Honda festeggia un gol col c.t. del Giappone, Alberto
Zaccheroni. In nazionale Keisuke ha messo insieme 52
presenze e 20 gol, vincendo una Coppa d’Asia (2011) REUTERS
Nato il
13/6/1986
a Settsu
(Giappone)
Il Milan fermo salta in sella a Honda
Sabato sarà a Milano, esordio il 14. In 2.000 a vedere il suo allenamento in vacanza
MARCO PASOTTO
MILANO
Meno due. Non è la tem­
peratura esterna, ma il nume­
ro di giorni che mancano allo
sbarco di Honda a Milano. Sia­
mo dunque agli sgoccioli, seb­
bene il suo arrivo sia già stato
pianificato da settimane. I pri­
mi passi rossoneri di Keisuke
faranno infatti parte di un pro­
gramma preciso e messo a
punto in tutti i dettagli, perché
l’attenzione mediatica per il
giapponese è altissima e – do­
po Balotelli – il Milan sa di
avere fra le mani un personag­
gio che ha ritorni evidenti an­
che fuori dal campo.
Con la maglia A meno di va­
riazioni delle ultime ore, l’ap­
puntamento è per dopodoma­
ni alle 18.25, aeroporto di
Malpensa, arrivi internazio­
nali del terminal 1. Un volo di
linea, quindi non sono previsti
atterraggi «particolari» come
avvenne per Balotelli, con Gal­
liani che era salito ad acco­
glierlo direttamente a bordo
non appena l’aereo si era po­
sato. Honda però avrà con sé
la maglia del Milan, che gli è
stata recapitata direttamente
in Giappone. Quei colori che
ha raccontato più volte di aver
sognato di vestire fin da picco­
lo (un grande classico).
Bagno di folla Fra le curiosi­
tà che accompagnano Honda,
molte riguardano ovviamente
le condizioni fisiche in cui si
presenterà. L’ultima partita
giocata da Keisuke col Cska ri­
sale al 10 dicembre, in Cham­
pions (il campionato russo in­
vece si era fermato il fine setti­
mana precedente). Dopo di
S
Keisuke
Honda,
bagagli pronti
per Milano AFP
che, liberi tutti. Tranne lui.
Honda, che è conosciuto come
un professionista molto serio,
ha continuato a lavorare ­ e a
studiare italiano – in modo da
presentarsi a Milanello in con­
dizioni quantomeno accetta­
bili. Per farlo, si è trasferito a
Miyakojima, un’isola giappo­
nese dal clima mite che si tro­
va 400 chilometri a est di
Taiwan. Sessioni di lavoro
svolte nella massima riserva­
tezza, tranne un giorno (il 29
dicembre), quando Keisuke
ha invitato tifosi e curiosi al
campo. Be’, giusto per capire
che cosa ruota attorno al feno­
meno­Honda in Giappone, si
sono presentati in circa due­
mila. Lui si è dedicato soprat­
tutto ai trecento bambini, con
cui ha condiviso una parte di
allenamento.
Agenda piena In attesa del
responso di Allegri e del suo
staff, i primi giorni milanesi
saranno più che altro dedicati
alle formalità burocratiche e
all’ambientamento. Honda,
che sarà accompagnato da
moglie, figlio, fratello e altre
persone del suo entourage, so­
sterrà le visite mediche dome­
nica 5, il giorno successivo sa­
rà a San Siro ad assistere a Mi­
lan­Atalanta, il 7 sarà la volta
del primo allenamento coi
nuovi compagni a Milanello e
mercoledì 8 sarà il giorno con­
sacrato alla presentazione: sa­
la Executive di San Siro (ore
12.30), come avvenne per Ba­
lotelli. La prossima settimana
si concluderà domenica 12 a
Reggio Emilia per Sassuolo­
Milan: a quel punto dovrebbe
finalmente essere arrivato il
momento di far parlare il cam­
po.
A MILANELLO
Per Abate e Birsa
seduta a parte
solo in palestra
Il Milan è tornato in
campo il 30 dopo la pausa
natalizia, e ieri ha lavorato nel
pomeriggio. Al gruppo si erano
aggregati anche cinque ragazzi
della squadra Allievi: corsa e
palestra per tutti, soltanto
palestra per Walter Birsa e
Ignazio Abate, che sono
ancora in fase di recupero
dopo gli infortuni e non sono
usciti a lavorare all’esterno
con i compagni. Oggi un altro
allenamento, domani, invece,
partitella sul campo esterno
di Milanello contro la
SolbiaSommese (Eccellenza).
Cska Mosca
(Russia)
da gennaio
2010
Presenze 127
Gol 28
CLASSIFICA
CAGLIARI
Lopez al lavoro
Sempre out Nenè
ASSEMINI (m.f.) A pochi
giorni dalla sfida del Bentegodi con
il Chievo (si gioca domenica alle
15), Diego Lopez riparte dall’intera
rosa a eccezione dell’infortunato
Nenè. Il tecnico del Cagliari si rac­
conta su Sky Sport: «Da capitano
ad allenatore non è facile ma i ra­
gazzi sono intelligenti e capiscono
la differenza. Astori? Mi somiglia
ma è più forte». Infine, battuta sui
figli: «Sono nati qui, sono sardi.
L’Uruguay? Sceglieranno loro chi
tifare. So che mi chiedevano la ma­
glia di Suazo e non quella di Cava­
ni».
NON HA
TERMINI DI
PARAGONE.
UDINESE
Oggi amichevole
con i dilettanti
UDINE (m.m.) L’Udinese di
Francesco Guidolin è tornata ieri
ad allenarsi in vista della partita
con il Verona in programma lunedì
alle 15. Oggi invece alle 15.30 è pre­
vista un’amichevole al campo Bru­
seschi con i dilettanti del San Da­
niele.
Chi ce l’ha lo sa.
of bonollo.it
SAMPDORIA
GENOVA (a.d.r.) Ripresa
degli allenamenti oggi pomeriggio
(alle ore 15) per la Sampdoria, che
a Capodanno ha usufruito di un
giorno di riposo. Mihajlovic ritrove­
rà anche i tre brasiliani Eder, Re­
nan e Da Costa, che sono rientrati
a Genova dopo qualche giorno di
permesso in più, quindi disporrà
praticamente di tutta la rosa. La
squadra blucerchiata partirà per
Napoli domenica e si fermerà poi a
Roma in attesa del match di coppa
Italia contro i giallorossi in pro­
gramma giovedì 9 gennaio.
Venlo
(Olanda)
2008-2010
Presenze 74
Gol 26
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Taccuino
Mihajlovic riparte
con i tre brasiliani
Ruolo
Centrocampista
Altezza
182 cm
Peso
74 kg
Le sue
squadre
Nagoya
Grampus
(Giappone)
2004-2007
Presenze 105
Gol 13
SQUADRE
PUNTI
JUVENTUS
ROMA
NAPOLI
FIORENTINA
INTER
VERONA
TORINO
PARMA
GENOA
LAZIO
UDINESE
CAGLIARI
MILAN
SAMPDORIA
ATALANTA
CHIEVO
BOLOGNA
SASSUOLO
LIVORNO
CATANIA
46
41
36
33
31
29
25
20
20
20
20
20
19
18
18
15
15
14
13
10
G
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
PARTITE
V N
15 1
12 5
11 3
10 3
8 7
9 2
6 7
4 8
5 5
5 5
6 2
4 8
4 7
4 6
5 3
4 3
3 6
3 5
3 4
2 4
P
1
0
3
4
2
6
4
5
7
7
9
5
6
7
9
10
8
9
10
11
RETI
F S
39 11
35 7
36 20
33 20
37 21
31 26
30 24
23 25
17 20
22 26
17 22
18 24
25 26
19 25
18 25
13 23
17 31
17 36
16 29
10 32
UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS
UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE
PROSSIMO TURNO
Domenica 5 gennaio
CHIEVO­CAGLIARI ore 15
FIORENTINA­LIVORNO ore 18
JUVENTUS­ROMA ore 20.45
Lunedì 6 gennaio, ore 15
NAPOLI­SAMPDORIA ore 12.30
CATANIA­BOLOGNA
GENOA­SASSUOLO
MILAN­ATALANTA
PARMA­TORINO
UDINESE­VERONA
LAZIO­INTER ore 18.30
MARCATORI
14 RETI Rossi (5 rigori) (Fiorentina)
11 RETI Tevez (1 rigore) (Juventus)
10 RETI Palacio (Inter)
9 RETI Higuain (3 rigori) (Napoli); Cerci
(4 rigori) (Torino)
8 RETI Callejon (Napoli); Immobile
(Torino)
7 RETI Gilardino (2 rigori) (Genoa); Vidal
(1 rigore) (Juventus); Eder (2 rigori)
(Sampdoria); Berardi (4 rigori) (Sassuolo);
Jorginho (5 rigori) e Toni (Verona)
6 RETI Denis (Atalanta); Paulinho
(Livorno); Balotelli (1 rigore) (Milan);
Hamsik e Pandev (Napoli); Cassano e
Parolo (Parma)
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
L’INCHIESTA
TUTTI I NUMERI DELLE «SETTE SORELLE»
+8
251
+1
163
220
-6
129
176
125
120
-7
108
67
73
64
166
-16
94
-40
97
52
14
zio
7
4
Fio
La
ma
Ro
s
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na
La
li
po
Na
ma
Ro
Int
er
s
ve
ntu
Ju
Mi
la
n
-81
po
li
184
DEBITI FINANZIARI
Na
275
RISULTATO NETTO
na
276
STIPENDI
re
nti
FATTURATO
*I bilanci di Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Roma sono chiusi al 30 giugno 2013. Quelli di Fiorentina e Milan al 31 dicembre 2012. Nel caso di club con società controllate, sono stati utilizzati i bilanci consolidati
per una più corretta comparazione. I fatturati sono al netto delle plusvalenze. Dati in milioni di euro
GDS
Il Napoli sa fare i conti
È la big più virtuosa: sette utili di fila
Nessun debito con le banche, come la Fiorentina. Milan in equilibrio, indietro Inter e Roma
MARCO IARIA
@marcoiaria1
Il primo posto dista dieci
punti ma c’è uno scudetto che il
Napoli ha già in tasca. E non da
ora. È quello dei conti. Nessuna
big di Serie A può vantare una
gestione altrettanto virtuosa:
l’ultimo bilancio degli azzurri,
relativo al 2012­13, si è chiuso
con un utile di 8 milioni. La
stessa musica per sette stagioni
di fila, cioè da quando Aurelio
De Laurentiis, rilevata la socie­
tà dal fallimento e attraversate
le tortuosità della C1, si è affac­
ciato per la prima volta alla Se­
rie B iniziando una scalata
inarrestabile. Il Napoli ha ina­
nellato profitti per 52 milioni,
finiti tutti tra le riserve del pa­
trimonio netto: ADL non si è
staccato dividendi ma ha mes­
so le fondamenta al club. Non a
caso, il Napoli (come la Fioren­
tina) evita il ricorso al credito
delle banche, anche sotto for­
ma di anticipi dei contratti con
tv e sponsor, una moda in que­
sti temi di crisi di liquidità.
Autosufficienza Negli ultimi
anni, per la verità, la ricerca
dell’autosufficienza dai soci è
stato un mantra per tutti. C’è
chi ci è già riuscito. Come la La­
zio, che nell’era Lotito ha sem­
pre fatto quadrare i conti: in
nove anni 7 volte in attivo e
due sole in perdita. O la stessa
Fiorentina, che ha chiuso con
un milione di utile l’esercizio al
31 dicembre 2012 e dovrebbe
fare pareggio anche nel 2013.
E come il Milan, la cui cura di­
magrante negli stipendi si ri­
verbererà sul bilancio 2013 (il
costo del lavoro scenderà anco­
ra, dai 184 milioni a sotto quo­
ta 150) consentendo un’altra
annata in sostanziale equili­
brio. È sulla strada buona la Ju­
ventus (da ­95 a ­49 a ­16) an­
che se questa stagione dovrà
andare fino in fondo all’Europa
League per attutire i danni del­
la Champions.
In ritardo Che fatica, invece,
per la Roma: 40 milioni di per­
dite nel 2012­13 e ben 130 bru­
ciati in tre esercizi. I recenti in­
vestimenti per potenziare l’or­
ganico guardano al futuro: se i
giallorossi rientrano, come è
Il nostro calcio
si sta risanando
ma cresce poco:
entrate minime da
stadio e sponsor
logico aspettarsi, nel giro della
Champions, la dinamica costi­
ricavi si aggiusterà di conse­
guenza. È la stessa missione
dell’Inter. Thohir ha messo in
preventivo due stagioni di sof­
ferenza. Il bilancio consolidato
2012­13 ha registrato un rosso
di 81 milioni e non andrà molto
meglio quest’anno, anche se i
risparmi sul costo del lavoro
sono stati notevoli (un centina­
io di milioni in tre stagioni).
Quando si cresce? Le milane­
si, senza più mecenati, hanno
ridotto il budget e vedono avvi­
cinarsi la «nuova» borghesia
della Serie A. Beninteso, le dif­
ferenze restano ma ultima­
mente Lazio e Napoli, in parti­
colare, hanno alzato l’asticella
degli stipendi. E, nel caso di De
Laurentiis, l’ingaggio pesante
di Higuain dimostra che non
ha intenzione di fermarsi qui.
Ma ecco emergere i limiti del
sistema italiano. La crescita del
fatturato non segue la stessa
velocità dell’élite europea. Gli
stadi sono una palla al piede:
con i bacini che si ritrovano, In­
ter, Napoli e Roma non posso­
no incassare solamente 15­20
milioni. Lo sviluppo deve esse­
re al primo punto dell’agenda
di club e Lega.
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FIORENTINA
INTER
Stop agli assegni dei Della Valle
Ricavi bassi, ma i debiti diminuiranno
L’anno scorso i Della Valle
hanno completato l’aumento di
capitale da 24 milioni avviato nel
2012. L’obiettivo della società è
di non ricorrere più al supporto
dei soci, oltre a quanto
deliberato. Le plusvalenze estive
da oltre 30 milioni di Jovetic e
Ljajic faranno quadrare i conti
nel bilancio al 31 dicembre 2013.
7
stadio
Thohir sa che bisognerà
lavorare sodo per incrementare
il giro d’affari dell’Inter, che ora
è inferiore di circa 100 milioni
a Milan e Juve. Quest’anno il
bilancio chiuderà ancora in
rosso di 50­60 milioni. L’Inter,
comunque, sarà un club molto
più leggero: i nuovi soci si sono
accollati 180 milioni di debiti.
12
altro
Ricavi
73
milioni
13
commerciale
41
diritti tv
20
stadio
32
altro
Ricavi
176
milioni
42
commerciale
82
diritti tv
JUVENTUS
LAZIO
Obiettivo quota 300 senza Champions
Lotito abbatte il muro dei 100 milioni
I 65 milioni­record della
Champions hanno «drogato» il
bilancio 2012­13. Agnelli sogna
una Juve che si regga senza i
premi Uefa. Dal 2015 Adidas
garantirà un surplus di 15 milioni
annui. Si punta a 300 milioni di
ricavi al netto della Champions.
Chissà se attraverso un
ampliamento dello Stadium...
Dopo tanto tempo la Lazio
ha abbattuto nuovamente il
muro dei 100 milioni di fatturato
al netto delle plusvalenze. E,
come per inerzia, gli stipendi
sono schizzati di una decina di
milioni. Ma Lotito è accorto e in
estate ha avviato una spending
review (nel primo trimestre
ridotti i costi di 5 milioni).
41
stadio
12
altro
Ricavi
275
milioni
58
commerciale
164
diritti tv
11
stadio
27
altro
Ricavi
108
milioni
12
commerciale
58
diritti tv
Aurelio De Laurentiis, 64 anni, presidente del Napoli dal 2004 ANSA
MILAN
NAPOLI
ROMA
Anche nel 2013 gestione in pareggio
Con Cavani ancora profitti nel 2013­14
Grandi investimenti aspettando l’Europa
La mission di Fininvest,
una volta chiusi i rubinetti, era
chiara: cavarsela da sé. Anche il
2013 (appena 4 milioni versati
da Berlusconi) registrerà perdite
contenute, grazie agli effetti del
risparmio­stipendi. Addirittura la
gestione 2012­13 si è chiusa in
attivo di una ventina di milioni,
ma il Milan segue l’anno solare.
Anche il bilancio 2013­14
del Napoli registrerà profitti,
grazie al ritorno in Champions e,
soprattutto, alla mega­cessione
di Cavani: in estate plusvalenze
complessive da 69 milioni!
I proventi da licensing e
merchandising sono raddoppiati:
dai 4 milioni del 2010­11 agli 8 del
2012­13. Ora si lavori sullo stadio.
Negli ultimi anni la Roma
italo­americana ha fatto ricorso
a una notevole quantità di
denaro per tornare nel giro che
conta. Il giro d’affari (in primis i
settori stadio e commerciale)
non è cresciuto come nelle
aspettative. Anche quest’anno,
senza Champions, ci sarà un bel
rosso. Aspettando la svolta.
34
stadio
22
altro
Ricavi
276
milioni
80
commerciale
140
diritti tv
15
stadio
8
altro
Ricavi
120
milioni
31
commerciale
66
diritti tv
21
stadio
12
altro
Ricavi
125
milioni
26
commerciale
66
diritti tv
8
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A LA SUPERSFIDA DI DOMENICA
QUI JUVE
Duello scudetto:
4
I BIANCONERI L’UNDICI TITOLARE AI RAGGI X
Così quest’anno
VOLATA
D’INVERNO
In 17 gare di A per la Juve
15 vittorie, un pari e un k.o.
S
15
La Juve
a più 5
Basta
il pareggio
Mancano due
giornate alla
fine del girone
di andata. La
Juventus ha
cinque punti di
vantaggio sulla
Roma (46 a 41),
quindi ai
bianconeri, per
diventare
campioni
d’inverno,
domenica sera
basta il
pareggio
vittorie
1
1
pareggio
sconfitta
in leggero
calo
non in
forma
stabile
Buffon
Barzagli
Bonucci
Chiellini
Lichtsteiner
Portiere, 35 anni
Media voto: 6,04
Difensore, 32 anni
Media voto: 6,50
Difensore, 26 anni
Media voto: 6,15
Difensore, 29 anni
Media voto: 6,10
Difensore, 29 anni
Media voto: 6,21
in
miglioramento
in forma
16
11 gol subiti
1.440
Presenze
Gol
Minuti Giocati
15
0
1
1.341
13
15
2
1.170
1.350
7
0
453
S
18a giornata
Domenica 5
(ore 20.45)
Juventus­Roma
S
Vidal
Pirlo
Pogba
Asamoah
Llorente
Tevez
Centrocampista, 26 anni
Media voto: 6,28
Centrocampista, 34 anni
Media voto: 6,17
Centrocampista, 20 anni
Media voto: 6,53
Centrocampista, 25 anni
Media voto: 6
Attaccante, 28 anni
Media voto: 6,29
Attaccante, 29 anni
Media voto: 6,85
7
17
1.306
13
3
5
1.005
17
0
1.392
14
1.146
14
5
19a giornata
Domenica 12
(ore 15)
Cagliari­JUVE
ROMA­Genoa
17
11
1.287
903
GDS
Juve, allarme rientrato
Tevez c’è ed è pronto
S
Antonio
Conte
Il tecnico di
Lecce ha
conquistato due
scudetti e due
Supercoppe in
poco più di due
anni alla Juve
LAPRESSE
L’argentino: «Grazie a tutti, ho una moglie davvero di ferro»
Un solo dubbio di formazione: ballottaggio Pogba­Marchisio
MIRKO GRAZIANO
MILANO
DIFESA A 3 E TORNA PIRLO
JUVE 3-5-2
Carlos Tevez è a Torino, e
ieri ha svolto tutto il lavoro in
gruppo dopo essersi sottopo­
sto ai controlli medici di rito.
L’Apache ha brindato al nuovo
anno in aereo, durante il volo
che da Buenos Aires lo ha ri­
portato in Italia. E’ atterrato
comunque con il cuore più
leggero: la moglie Vanesa
(al settimo mese di gravi­
danza) sta infatti meglio, è
stata dimessa e adesso at­
tende l’okay dei medici
per ricongiungersi a Car­
litos. Già con le prece­
denze gravidanze c’era
stato qualche piccolo
problema intorno al
settimo mese, asso­
lutamente normale
quindi che la soglia d’attenzio­
ne della coppia si sia immedia­
tamente impennata di fronte
ai primi sintomi poco rassicu­
ranti. «Voglio ringraziare tutti
per l’appoggio di sempre ­ ha
detto il 29enne attaccante ar­
gentino attraverso twitter ­.
BUFFON
BARZAGLI BONUCCI CHIELLINI
LICHTSTEINER
PIRLO
VIDAL
LLORENTE
ASAMOAH
POGBA
TEVEZ
GDS
Dico grazie in particolare ai
miei genitori, che in questo
momento delicato sono stati
vicini a me, Vanesa e alle bim­
be. È stato durissimo lasciare
la mia famiglia a Buenos Aires
e festeggiare l’anno nuovo in
aereo. Ho una moglie di ferro e
delle figlie splendide che mi
hanno dato la forza di venire a
Torino per allenarmi e prepa­
rare la partita di domenica. Le
amo! Grazie per darmi la for­
za, e buon anno nuovo a tutti».
Oggi prove tattiche Tevez si è
presentato in buone condizio­
ni fisiche e dunque, a meno di
malaugurati intoppi, contro la
Roma giocherà la sua venticin­
quesima gara stagionale, la
numero 23 dal primo minuto:
con 11 gol è il capocannoniere
bianconero in campionato; 12
le reti stagionali (una in Su­
percoppa italiana), come Ar­
turo Vidal. Oggi prime prove
tattiche generali nell’amiche­
vole con il Cuneo, gara che si
giocherà a Vinovo.
Un ballottaggio Avanti con il
3­5­2 contro la Roma. Perde
infatti quota l’opzione 4­3­3
stile Champions, ovvero Licht­
steiner e Asamoah molto bassi
ad attendere le scorribande
degli esterni offensivi giallo­
rossi, solito centrocampo, e
Marchisio avanzato sulla linea
di Tevez e Llorente. In linea di
massima c’è invece un solo
dubbio a livello di formazione:
ballottaggio a centrocampo
fra Pogba e Marchisio, con il
primo al momento favorito.
Per il resto, Barzagli, Bonucci e
Chiellini davanti a Buffon,
quindi Lichtsteiner (di nuovo
al top) e Asamoah sulle fasce,
Pirlo in regia, Vidal interno de­
stro, appunto Tevez e Llorente
in attacco. L’incognita è inevi­
tabilmente rappresentata da
Pirlo, che non gioca una gara
intera dal 27 novembre scorso
(Juve­Copenaghen 3­1): quat­
tro giorni dopo, in casa contro
l’Udinese, il 34enne genio bre­
sciano uscì al 14’ del primo
tempo per un problema al col­
laterale mediale del ginocchio
destro. Gli ultimi allenamenti
hanno comunque dato solo se­
gnali positivi dal punto di vista
fisico e allora, in cabina di re­
gia, Antonio Conte potrà quasi
certamente contare sul suo
giocatore di maggior classe e
personalità. In panchina, scal­
pita soprattutto Fabio Qua­
gliarella, ormai prima alterna­
tiva ai titolari là davanti, e
sempre positivo (per presta­
zioni e atteggiamento) ogni
volta che è stato chiamato in
causa. Stagione invece piena
di problemi per i compagni di
reparto Giovinco e Vucinic: in
particolare, il montenegrino è
fuori dal 6 dicembre scorso,
forte botta al ginocchio dopo
38’ di Bologna­Juve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I MIGLIORI 2013
Per Del Piero
Birindelli
nella top ten
Alessandro Del Piero
inserisce nella sua personale
top ten degli sportivi del 2013
Alessandro Birindelli, ex
compagno di squadra nella
Juventus e attuale tecnico delle
giovanili del Pisa, che nelle
scorse settimane ha ritirato la
sua squadra Esordienti dal
campo perché sulle tribune i
genitori dei ragazzini litigavano
tra loro. Pinturicchio ha infatti
dedicato il numero 10 al tecnico
toscano inserendolo, nella
classifica pubblicata sul suo
sito ufficiale, tra i migliori
sportivi dell’anno appena
concluso. «Il 10 ­ scrive Del
Piero ­ è un numero a cui sono
molto affezionato... Lo abbino
con grande piacere
all’allenatore degli Esordienti del
Pisa, Alessandro Birindelli. Che
poi è anche un mio amico, e un
grande compagno di squadra
per tanti anni alla Juventus».
Del Piero, ricordando
l’accaduto, stigmatizza anche
l’atteggiamento della
Federcalcio, che ha sanzionato
la squadra di Birindelli per
avere abbandonato il terreno di
gioco (0­3 a tavolino, un punto
di penalizzazione e ammenda).
Nella top ten di Ale, stilata in
ordine sparso, anche Vettel,
Nadal, LeBron James e altri
italiani: Tania Cagnotto e le
azzurre della Fed Cup.
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
ecco il check­up
4
I GIALLOROSSI L’UNDICI TITOLARE AI RAGGI X
quest’anno
I NUMERI Così
La Roma è l’unica squadra
senza sconfitte in Serie A
56
le volte
in cui chi si è
laureato
campione
d’inverno poi ha
vinto lo
Scudetto a fine
stagione
26
i titoli
di campione
d’inverno della
Juventus nella
sua storia: per
20 volte poi i
bianconeri sono
arrivati primi a
fine campionato
12
vittorie
5
0
pareggi
sconfitte
in leggero
calo
non in
forma
stabile
De Sanctis
Maicon
Benatia
Castan
Dodò
Portiere, 36 anni
Media voto: 6,24
Difensore, 32 anni
Media voto: 6,14
Difensore, 26 anni
Media voto: 6,62
Difensore, 27 anni
Media voto: 6,38
Difensore, 21 anni
Media voto: 6,06
in
miglioramento
in forma
17
9 gol subiti
1.530
Presenze
Gol
Minuti Giocati
14
1
16
4
1.172
16
0
1.423
10
0
671
1.394
9
QUI ROMA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
10
i campionati
consecutivi in
cui il campione
d’inverno
conclude al
primo posto il
torneo. Nel
conto sono
comprese anche
le stagioni
2004­05 e
2005­06, in cui
gli scudetti
vennero tolti alla
Juventus per
Calciopoli
Pjanic
De Rossi
Strootman
Florenzi
Totti
Gervinho
Centrocampista, 23 anni
Media voto: 6,66
Centrocampista, 30 anni
Media voto: 6,47
Centrocampista, 23 anni
Media voto: 6,53
Centrocampista, 22 anni
Media voto: 6,36
Attaccante, 37 anni
Media voto: 6,85
Attaccante, 26 anni
Media voto: 6,46
3
0
gli scudetti
vinti dalla Roma
senza essere
prima campione
d’inverno
16
1
1.258
4
i precedenti
in cui il
campione
d’inverno ha poi
fallito la
conquista del
tricolore da
quando sono
stati inseriti i tre
punti a vittoria
(1994­95)
16
4
1.407
15
17
4
1.323
980
3
10
13
4
999
691
GDS
Roma, attacco atomico
Totti­Gervinho dal via
Garcia a Torino con tutte e 6 le punte: non era mai successo
Per la terza maglia Florenzi è in vantaggio su Destro
ANDREA PUGLIESE
ROMA
TRIDENTE COL CAPITANO
ROMA 4-3-3
Per la prima volta dal­
l’inizio della stagione li avrà
tutti e sei insieme, l’imbarazzo
della scelta ora è servito. Prima
di oggi, infatti, a Rudi Garcia
non era mai successo di avere
tutti gli attaccanti a disposizio­
ne. Contro la Juventus, invece,
sarà così ed adesso tocca pro­
prio al tecnico francese sceglie­
re i tre da mandare in campo
domenica sera contro i bianco­
neri. «Preferisco sempre avere
una scelta a disposizione in
più», ha detto spesso l’allenato­
re della Roma. Per domenica
sarà così. Anzi, le scelte a di­
sposizione saranno anche più
di una.
Tridente da paradiso Con il
recupero di Marco Borriello
(ok finalmente la caviglia sini­
stra) a Torino ci saranno quindi
tutti e sei gli attaccanti. Sulla
carta il tridente che dovrebbe
giocare (e anche il più equili­
brato) sembra quello composto
da Totti come «falso nove» e
DE SANCTIS
MAICON
BENATIA
PJANIC
FLORENZI
CASTAN
DODÒ
DE ROSSI STROOTMAN
TOTTI
GERVINHO
GDS
Florenzi e Gervinho come at­
taccanti esterni, sostanzial­
mente quello che ha mandato
in paradiso la Roma ad inizio
stagione. Questo di tridente
sembra anche il più equilibrato
perché Florenzi serve per le co­
perture difensive e perché la
Roma, probabilmente, lavore­
rà molto sulle ripartenze, cer­
cando di «saltare» il pressing
ultraoffensivo della Juventus,
per andare a giocare in parità
numerica (o quasi) con le sue
punte. Da questo punto di vi­
sta, con il baricentro del gioco
di Totti più basso rispetto a
quello di un centravanti puro,
Florenzi e Gervinho sembrano
l’ideale, bravi come sono nel­
l’andare negli spazi e ad inse­
rirsi (meglio di Ljajic).
Variante Destro C’è un ma,
però, e quel ma si chiama Mat­
tia Destro, uno che da quando
è rientrato ha segnato la bellez­
za di tre gol in tre partite e che
sembra aver stregato Rudi Gar­
cia, che con lui ha finalmente a
disposizione un attaccante
«puro» vero ed a cui piace da
morire il suo dna: movimenti
da centravanti, fiuto del gol,
tagli, sponde e uno­due. Ieri il
tecnico della Roma lo ha pro­
vato addirittura al posto di Tot­
ti, in una staffetta che sembra
già pronta per Torino (con 55­
60 minuti per il capitano gial­
lorosso ed il resto per Mattia),
visto che anche Francesco, gio­
coforza, dopo l’infortunio non
può ancora essere al 100%. C’è
però un’opzione ultraofffensi­
va ed è quella che prevede l’in­
gresso di Destro al posto di Flo­
renzi (che negli ultimi 15­20
giorni ha dimostrato di avere la
spia della benzina sull’arancio­
ne), con Gervinho spostato a
destra e Mattia eventualmente
dirottato a sinistra. Vorrebbe
però dire sottoporre il centro­
campo ad un extralavoro, ipo­
tesi che probabilmente Garcia
potrà prendere in considera­
zione sono in corsa, nel caso la
partita non vada come sperato.
Entusiasmo & Balzaretti Ieri,
intanto, a Trigoria è scoppiato
l’entusiasmo, con circa 200 ti­
fosi fuori i cancelli, a caccia di
autografi e qualche foto con i
giocatori, pronti a far sentire
calore ed affetto a tutta la squa­
dra. Una scena che, probabil­
mente, si ripeterà anche oggi
(prevista doppia seduta) o do­
mani (allenamento visibile alla
stampa), con la gente giallo­
rossa che vuole cercare di dare
quella spinta in più per la sfida
di Torino. Dove, ancora una
volta, mancherà Federico Bal­
zaretti, alle prese con la pubal­
gia. L’esterno sinistro anche ie­
ri si è limitato a fare fisiotera­
pia ed un po’ di differenziato.
Per lui si profila un’assenza an­
cora lunga, possibile ritorno
per la fine del mese.
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A TRIGORIA
De Sanctis
«Per la Juve
non è facile»
Un 2014 che inizia con la
partita più difficile. Ma Morgan De
Sanctis non si spaventa, anche se
sa che la sfida che attende la
Roma da brividi. «Cinque punti di
distacco sono tanti, non devono
diventare di più ­ dice il portiere
a Roma Channel ­ Andiamo a
giocarci lo scontro diretto in
condizioni non favorevolissime,
ma dobbiamo pensare a fare una
grande prestazione. Se arriva, il
risultato sarà una conseguenza».
Secondo De Sanctis, la Roma
dovrà fare una partita perfetta
soprattutto sul piano fisico: «La
Juve fa grande intensità, dobbiamo
essere bravi a non concedere
nulla. Non sarà facile per noi,
ma non lo sarà neanche per
loro». Nonostante una Juve
doubleface, tra Italia ed
Europa. «Ma questo perché
in Italia il sistema è indirizzato
a far sì che la Juve sia la più
forte: non mi riferisco solo a
cose negative, ma al forte
organico e al fatto che
gli avversari, già prima di
affrontarla, sono timorosi. Questo
determina la differenza tra la
Juventus italiana e quella europea».
E quale sarà il segreto per far
bene? «Questo riposo ci serviva
per ricaricare le batterie, ora c’è
una partita spartiacque. Non è
e non sarà come le altre».
Chiara Zucchelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Rudi
Garcia
Il francese,
49 anni, prima
stagione
alla Roma.
In carriera ha
vinto un titolo
francese con il
Lilla REUTERS
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
SERIE A LA SUPERSFIDA DI DOMENICA
Due fischietti
per lo Stadium
Rizzoli in pole
poi c’è Orsato
Juventus­Roma potrebbe finire
al bolognese, che a giugno andrà
al Mondiale. Domani la scelta di Braschi
gna (architetto di professione)
è stato «risparmiato» nel finale
del 2013: le ultime uscite sono
state sempre in gare di seconda
fascia proprio per preservarlo
in vista di Juve­Roma. La scelta
sarebbe gradita pure alle socie­
tà: Rizzoli sa gestire match spi­
golosi e importanti senza mai
perdere calma e tranquillità,
cercando di avere un dialogo
aperto con i giocatori in modo
da evitare che la tensioni si al­
zi. Uno stile molto apprezzato
anche all’estero: dopo aver
sfiorato la finale di Euro 2012
(strada sbarrata dall’Italia), si
è «rifatto» nel 2013 dirigendo
l’ultimo atto della Champions.
E il 2014 lo porterà a Rio, per il
suo primo Mondiale (l’altro ar­
bitro italiano in lista, Gianluca
Il designatore ha
ristretto il campo
delle ipotesi:
Rizzoli gradito
anche ai due club
Rocchi, spera ancora di entrare
nella lista Fifa, magari come ri­
serva). Insomma, la sfida scu­
detto italiana diventerebbe per
Rizzoli anche una vetrina in­
ternazionale. Anche nello scor­
so campionato era in ballo per
fischiare la partita tricolore
(Napoli­Juve), ma finì in carico
a Orsato...
Nicola Rizzoli, 42 anni ANSA
FRANCESCO CENITI
Nicola Rizzoli oppure Da­
niele Orsato. La sfida scudetto
tra Juventus e Roma è «affar lo­
ro»: domani il designatore Ste­
fano Braschi renderà ufficiale
l’arbitro del big match di do­
menica (20,45): i bianconeri in
caso di vittoria andrebbero in
Daniele Orsato, 38 anni ANSA
fuga (+8 sui giallorossi) e la
strada verso il terzo scudetto di
fila sarebbe in discesa nono­
stante le tante partite ancora in
calendario. Una sfida così deli­
cata merita un fischietto di ca­
ratura internazionale. Sono
due le possibilità di Braschi,
ma c’è un favorito: Rizzoli.
L’elettricista Un «bis» non è
da escludere, ma questa volta il
fischietto di Schio (nella vita
perito elettronico) parte in
svantaggio nonostante sia re­
duce da un 2013 straordinario:
direzioni quasi sempre perfet­
te(su tutte la finale di Coppa
Italia) e una crescita importan­
te pure in Europa. Juve­Roma
sarebbe l’ennesima conferma.
L’architetto L’arbitro di Bolo­
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
LE SCHEDE
IN PILLOLE
S
Nicola
Rizzoli
Nato a
Mirandola
(Modena) il 5
ottobre 1971. Ha
esordito in A
nell’aprile 2002
dirigendo
Venezia­Perugia
0­2. Nel 2007
diventa
internazionale,
esordio in
Champions
nell’ottobre
2008 (Sporting
Lisbona­
Basilea).
Ha arbitrato
la finale
Champions
2013. In A ha
diretto 173
partite
Daniele
Orsato
Nato a Vicenza
il 23 novembre
1975. L’esordio
in A nel
dicembre 2006
in Siena­
Atalanta 1­1. È
internazionale
dal 2010 e nel
settembre 2012
ha debuttato in
Champions
(Dinamo
Zagabria­Porto).
In A ha diretto
119 partite
Il gadget che fa discutere
Juve, Lazio, Milan
e l’arbitro per i cani
SEBASTIANO VERNAZZA
@GazzaVernazza
«Vai, Bobby, mordi l’arbitro». Se
siete tifosi e possedete un cane, potete
togliervi lo sfizio. Basta andare su In­
ternet, entrare nei negozi virtuali di al­
cune primarie società calcistiche d’Ita­
lia e ordinare il gadget «arbitro gioco
per cani». Trattasi di pupazzo in lattice
da dare in pasto ai migliori amici del­
l’uomo. Qualcosa di simile agli ossi
finti che i nostri cari quadrupedi ama­
no sgranocchiare. Unica differenza,
l’oggettino in questione raffigura un
arbitro in divisa con tanto di fischietto
alla bocca. Il prodotto è neutro, non ci
sono stemmi. In teoria va bene per
qualunque squadra. Di fatto, in base
alle nostre ricerche, sono soltanto
quattro i club di Serie A che lo vendo­
no sui loro «store» in rete, ragion per
cui, se non volete finanziare il
«merchandising» degli avversari,
astenetevi dall’acquisto.
Chi lo vende L’arbitro per cani
è offerto online da Juventus,
Milan, Lazio e Sampdoria.
Curioso che negli store delle
prime tre costi nove euro e che
la Samp lo faccia pagare undici.
Singolare, ma non troppo: a Ge­
nova ci tengono alle «palan­
che», che poi sarebbero i soldi.
Roma, Napoli, Inter e Fiorenti­
na, per citare altre grandi del
campionato, si sono astenute
dal proporre il simpatico acces­
sorio. Non che loro ignorino gli
animali: sugli scaffali abbon­
dano guinzagli, pettorine, cucce, co­
pertine e ciotole coi colori sociali, ma
l’arbitro masticabile no, quello rimane
un’esclusiva delle quattro di cui sopra.
Chi lo produce Il pupazzetto ­ che po­
tremmo chiamare Fischietto perché al
morso fischia ­ ha il marchio di Pet
Company, società che opera nel setto­
re «nel settore degli alimenti ed acces­
sori per piccoli animali». Pet Company
fa parte di Vitakraft, holding tedesca
tra le prime al mondo per la produzio­
ne di tutto ciò che riguarda gli animali
domestici. La sede italiana è a Casti­
glione del Lago in provincia di Peru­
gia.
Triplice bau No a pistolotti moralisti­
ci. Gli affari sono affari e i tifosi sono
ottimi clienti, facili da spremere. Ca­
piamo le ragioni commerciali alla base
del prodotto: l’importante è vendere.
Qualche domanda però è lecita porse­
la: è giusto che società come Juve,
Milan, Lazio e Samp si prendano
gioco degli arbitri in questa manie­
ra? E’ vero che ogni tanto capita di
assistere a direzioni arbitrali «ca­
nine», ma ci dovrebbe essere il li­
mite del buon senso. Trasforma­
re gli arbitri in «cibo» per cani
veicola un messaggio sbagliato,
come un coro di «discriminazione
territoriale». In attesa di sapere
che cosa ne pensano Marcello
Nicchi, presidente dell’Aia, e
Stefano Braschi, designatore
per la Serie A, qui chiediamo
il triplice bau per Fischietto.
Bobby capirà. Bobby è più in­
telligente di noi umani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
SERIE A
IL CASO IL DIFENSORE DEL SASSUOLO CHIEDE L’ANNULLAMENTO DELLA DECISIONE. STA LOTTANDO NUOVAMENTE CONTRO LA MALATTIA
Acerbi vuole giustizia: ricorso contro lo stop per doping
Era stato trovato
positivo alla
gonadotropina:
l’8 gennaio
si riunisce il Tna
ALESSANDRO RUSSO
Francesco Acerbi non ci
sta e chiede giustizia. Il di­
fensore del Sassuolo ha in­
fatti presentato ricorso alla
Seconda sezione del Tribu­
nale nazionale antidoping,
contro la sospensione caute­
lare emessa dopo che, al ter­
mine della gara giocata a Ca­
gliari lo scorso 1 dicembre,
era stato trovato positivo al
test antidoping alla gonado­
tropina corionica. La vicenda,
sin da subito, si era tinta di
giallo, tanto che Acerbi e il suo
entourage avevano immedia­
tamente rigettato le accuse di
doping, riservandosi di fare
chiarezza sulla sua moralità
sportiva. Circostanza risultata
acclarata dopo una serie di
esami specialistici.
L’operazione in estate Gli
esami del sangue e delle urine
e una Tac hanno fugato ogni
dubbio, con il dramma umano
ad avere il sopravvento sul re­
sto della vicenda. La positivi­
tà, infatti, era dovuta non al­
l’assunzione di sostanze proi­
bite, ma alla recidiva del tu­
more, per il quale l’ex
difensore di Milan e Chievo
era stato operato d’urgenza la
scorsa estate. Acerbi, giova ri­
cordarlo, lo scorso mese di lu­
glio, durante le visite mediche
successive al passaggio al Sas­
suolo (che lo soffiò all’Atalan­
ta in una improvvisa incursio­
ne di mercato), scoprì la pre­
senza di un tumore al testico­
lo. Ai momenti di sconcerto
seguì la reazione del battaglie­
ro calciatore lombardo, opera­
to al San Raffaele di Milano.
Intervento con esito positivo,
poi la convalescenza, il ritorno
agli allenamenti e il rientro in
campo a settembre nel match
contro il Verona. Sembrava
una storia a lieto fine, prima
che l’episodio del doping e i
susseguenti esami, eviden­
ziassero il ripresentarsi del
male.
La nuova sfida Il calciatore,
tra le altre cose, aveva rifiu­
tato le controanalisi, certo
della sua buonafede. In que­
sto aveva ricevuto il sostegno
del club emiliano e delle per­
sone a lui vicine. Acerbi, un
leone in campo e fuori, sta
lottando ora contro la malat­
tia che lo sta mettendo a dura
prova proprio nel verde del­
l’età. Il ricorso contro la so­
spensione preventiva del Co­
ni verrà discusso nel pome­
riggio del prossimo 8 genna­
io presso gli uffici dello
Stadio Olimpico.
Francesco Acerbi, 25, difensore, a Sassuolo dalla scorsa estate ANSA
4 Appunti
Petkovic è a Roma
«Sono ancora io
il tecnico della Lazio»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TUTTE
LE TAPPE Gilardino è tornato in gruppo
S Gamberini, stop di tre settimane
Oggi la replica formale del bosniaco alla sospensione
«Chiarirò tutto con Lotito». E Reja? Allena e aspetta
DAVIDE STOPPINI
ROMA
VERSO LAZIO­INTER
Radu è in dubbio
Taider, adduttori
k.o.: oggi esami
Per 30 anni la domanda
cult è sempre stata «Dove lo fe­
steggia il Capodanno Toninho
Cerezo?». Vacanze di Natale,
quelle da film di Carlo Vanzina
e queste della Lazio in linea
con gli avvocati. Sapete dove
hanno passato il Capodanno
Vladimir Petkovic ed Edy Reja?
Tutti e due a Roma, tutti e due
in qualche modo da allenatori
della Lazio. Il bosniaco è anco­
ra nella Capitale: ha festeggia­
to l’arrivo del 2014 con il pre­
paratore Paolo Rongoni e il vi­
ce Antonio Manicone, i due uo­
mini dello staff sospesi (come
lui) da Lotito. Come nulla fosse
successo. E invece tanto è suc­
cesso. Perché mentre a Formel­
lo Reja si preparava a dirigere il
terzo allenamento, Petkovic af­
Il modulo c’è (riecco il
4­2­3­1 caro a Reja), sugli
interpreti della Lazio c’è
ancora qualche dubbio. Il
principale riguarda Radu: ieri
niente allenamento, per noie
muscolari che tengono in
dubbio il romeno. Dias ha
saltato la parte tattica della
seduta per precauzione
(ginocchio da gestire). Oggi è
in programma una doppia
seduta. Così pure per l’Inter,
che oggi ritroverà anche i
sudamericani. Ma nell’ultimo
allenamento del 2013 (il 31)
Mazzarri ha scoperto un
problema: Taider ha
riportato un affaticamento
all’adduttore destro durante
i... compiti atletici per le
vacanze. In giornata l’algerino
sarà sottoposto ad esami
strumentali: a rischio la
convocazione per la ripresa
del campionato di lunedì.
Gentile, avvocato
della società:
«Il fatto sussiste,
attendiamo le
giustificazioni»
fidava il suo pensiero al legale
Paco D’Onofrio. «Il mister ha
appreso con sorpresa e ama­
rezza la notizia di una conte­
stazione della Lazio nei suoi
confronti per l’impegno dallo
stesso assunto regolarmente
con la Svizzera solo a partire
dal 2014­2015 — si legge nella
nota —. Subito dopo aver fir­
mato il contratto il 23 dicem­
bre 2013, è stato un suo impe­
gno morale, poiché non c’è al­
cuna norma sportiva o statale
che imponga un obbligo in
questo senso, avvertire subito
Lotito, prima che la notizia di­
ventasse pubblica».
Botta e risposta È una mossa
strategica, quella di Petkovic. Il
tecnico ha ricevuto via mail la
lettera di sospensione il 28 di­
Vladimir
Petkovic, 50
anni, nella
tempesta per
l’ingaggio
2014­2015 con
la Federazione
svizzera.
Prima della
Lazio, nel 2012
ha allenato il
Sion ANSA
cembre. Oggi scadono i 5 gior­
ni entro i quali replicare alle ac­
cuse di violazione del principio
di lealtà. E in giornata Petkovic
risponderà. Solo a quel punto
Lotito potrà procedere al licen­
ziamento per giusta causa e, al­
ternativa che alla Lazio stanno
valutando nelle ultime ore, a
una sospensione fino a giugno
dell’incarico. Petkovic però re­
plica provocatorio nella nota:
«Poiché, al momento, non c’è
stato alcun esonero nei termini
previsti dai regolamenti sporti­
vi, il mister si sente orgogliosa­
mente ancora l’allenatore della
Lazio e chiederà un leale con­
fronto diretto con Lotito, al fine
di chiarire l’assurdo equivoco.
Petkovic augura a tutta la so­
cietà, ai calciatori e ai tifosi un
magnifico 2014, insieme».
Scenari Il colloquio non ci
sarà, visto che Lotito è ancora
in vacanza a Cortina. La prossi­
ma mossa spetta alla Lazio, che
intanto fa sapere: «Aspettiamo
le giustificazioni di Petkovic —
ha detto l’avvocato Gentile —.
Ma dalla nota si evince che il
fatto sussiste». Si capisce, so­
stengono a Formello, che il tec­
nico di Sarajevo avrebbe avver­
tito la Lazio solo dopo aver fir­
mato con la Svizzera. E Reja?
Allena e aspetta. Il suo arrivo
non può essere ancora ufficia­
lizzato: secondo le norme del
settore tecnico Figc, infatti,
una società può avere a libro
paga più allenatori ma non può
impiegarne più di uno. Della
serie: Capodanno per due sì,
l’Epifania (e l’Inter) no.
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15/12
L’ultima
cena
Nel pomeriggio
la Lazio batte il
Livorno (2­0), in
serata alla cena
di Natale Lotito
e Petkovic
brindano
insieme. Ma il
tecnico resta in
bilico. La Lazio
sogna Yakin
(Basilea),
dalla Svizzera
è atteso
l’annuncio di
Petkovic c.t.
Ma il Genoa aspetta Portanova
GENOVA Due notizie buone
e una cattiva. Perché se l’ultimo
giorno (e l’ultimo allenamento) del
2013 si erano chiusi nel peggiore
dei modi per i rossoblù e per
Gamberini (k.o. a causa di una
lesione al retto femorale anteriore
della coscia destra), la prima
seduta del nuovo anno ha portato
due (mezze) liete novelle per
Gasperini. Portanova, assente
illustre in difesa prima della sosta,
ha forzato i tempi e potrebbe
recuperare in tempo per la gara
di lunedì contro il Sassuolo. Oggi
sono previsti ulteriori
accertamenti clinici. Ovviamente
la cautela è d’obbligo, ma
potrebbe farcela. Al pari, forse, di
Gilardino, ieri al lavoro a Pegli in
gruppo con i compagni. Fermi,
invece, il neo­sposo Cofie e
Santana, quest’ultimo bloccato da
un guaio muscolare e sicuro
assente contro il Sassuolo lunedì
al Ferraris.
fi.gri.
22/12
Verso
l’esonero
K.o. con il
Verona. Lotito
contatta Reja,
Petkovic ha le
ore contate
23/12
Petkovic c.t.
svizzero
Comunicato
della federcalcio
svizzera:
Petkovic
sarà il c.t. dopo
il Mondiale
26/12
Tentativo
Lotito
Lotito dovrebbe
500mila euro a
Petkovic, ma
cerca un
accordo. Visto il
fallimento del
tentativo, cerca
di capire se
nella trattativa
Petko­Svizzera
c’è qualche
irregolarità
da far valere
in sede legale
28/12
Reja firma
fino al 2015
L’ufficialità non
c’è, ma Reja
firma fino al
2015. E dal 30
dicembre allena
Ieri
Petkovic
replica
Petkovic fa
sapere: «Sono
ancora io
l’allenatore»
Alessandro Gamberini LAPRESSE
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Lunedì al Friuli il derby del nord­est
Esauriti i 1.108 biglietti per il Verona
L’Udinese non allarga il settore ospiti
VERONA Sarà quasi un
esodo, quello dei tifosi del Verona
allo stadio Friuli, per la partita di
lunedì con l’Udinese. In poche ore,
nei giorni scorsi, sono stati
venduti tutti i 1.108 biglietti della
riserva messa a disposizione dei
sostenitori dell’Hellas, entusiasti
per il rendimento in questo
campionato del loro club, sesto in
classifica con 29 punti. La società
gialloblù, sollecitata dalle
numerose richieste supplementari
ricevute, si è subito attivata con
l’Udinese per ottenere un’ulteriore
scorta di tagliandi, suggerendo
l’apertura di uno spazio più ampio
del settore ospiti, andato sold out,
anche per ragioni di ordine
pubblico. Nulla da fare, però: la
risposta ricevuta dal club di via
Belgio è stata negativa. Non
saranno messi in vendita, salvo
variazioni che appaiono al
momento altamente improbabili,
altri biglietti per gli ospiti.
m.f.
Il 4­1 dell’Hellas alla Lazio ANSA
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Verso Catania: Diamanti squalificato, Curci in dubbio
Cinquecento tifosi con il Bologna
all’allenamento di Capodanno
BOLOGNA Si può dire tutto
di questo Bologna ma non che gli
manchi il sostegno dei suoi tifosi.
Anche ieri pomeriggio circa 500
sostenitori rossoblù hanno
gremito le tribune di Casteldebole
per seguire il primo allenamento
del 2014. La bella giornata di sole
ha incoraggiato il piccolo esodo di
irriducibili, tra cui molte famiglie e
bambini, venuti a sostenere la
squadra di Pioli in un giorno
solitamente dedicato ad altri
impegni. Molti applausi per tutti,
specialmente per Diamanti autore
di un gol da lontano e di alcuni
numeri nella partitella a campo
ridotto. Il capitano, che salterà la
sfida di Catania per squalifica, ha
giocato con le riserve. In vista
della trasferta in Sicilia crescono i
dubbi sulla presenza di Curci,
ancora costretto a un lavoro
differenziato per i postumi di un
problema muscolare: ma il
portiere dovrebbe recuperare.
a.to.
Allenamento di Capodanno SCHICCHI
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
SERIE A L’INTERVISTA
identiKit
& CARRIERA
v Il Toro Immobile
CIRO
IMMOBILE
Nato il
9-2-1990
a Torre
Annunziata
Italia
Ruolo
Attaccante
Altezza
185 cm
Peso 78 kg
Le sue
squadre
Juventus
2007-2010
3 presenze
0 gol
Siena
2010
4 presenze
1 gol
Grosseto
gen. 2011
16 presenze
1 gol
Pescara
2011-2012
37 presenze
28 gol
Genoa
2012-2013
33 presenze
5 gol
Torino
2013
15 presenze
8 gol
laSorpresa
«Il Mondiale vale
un matrimonio»
La spinta di Cairo
in visita ai granata
«Il passato bianconero è lontano, in granata
mi sono realizzato. E a maggio ho un piano...»
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO
Ha cancellato in tre me­
si, con un colpo di spugna, la
nostalgia di una parte della ti­
foseria granata per l’addio di
Rolando Bianchi. Nove reti in
16 partite (media di 1,7 gol a
gara, Coppa Italia compresa),
un turno di squalifica per som­
ma di ammonizioni, segno che
Ciro Immobile, oltre che bom­
ber, è pure cattivello, calato in
pieno nella parte, nel gioco di
Ventura. «Un torello è l’imma­
gine che mi piace, che identifi­
ca il mio modo di essere e di
giocare». La chiacchierata con
l’attaccante di Torre Annun­
ziata è un viaggio tra scara­
manzia, sogni e realtà. «Mi
piace il mio ruolo nel Toro, si
corre, ci vuole spirito di sacri­
ficio ma è quello che si chiede
in un top club. Oggi un attac­
cante non sta solo ad aspetta­
re la palla. Il mio giocatore
ideale è Rooney: nello United
gioca più fuori che in area, e
segna tanto ugualmente. È la
mia tipologia di punta».
«
Ho rinviato le
nozze per l’Euro
U21. Ma lo farei
anche per andare
in Brasile
CIRO IMMOBILE
ATTACCANTE
La scelta di vestire la ma­
glia granata è stata difficile.
Oggi si può dire che sia stata
una decisione lungimirante.
TORINO (f.b.) Blitz a
sorpresa di Cairo alla Sisport
per Capodanno. Il presidente
ha parlato con Ventura e i tifosi
ha deciso di tirarli. Per me è
importante il bene della squa­
dra, non chi tira i rigori, fa gli
assist o segna».
Il sogno di Cerci è di giocare
in Champions League.
«Il mio è di arrivare a 40
punti prima di Pasqua, poi ve­
dremo. Io mi accontento del­
l’Europa League (sorride alla
battuta, ndr). Dobbiamo con­
tinuare così, piedi per terra e
fari spenti».
«Una scelta difficile perché
venivo da un’annata travaglia­
ta. Era importante scegliere la
piazza giusta: Ventura e la so­
cietà mi hanno convinto, e poi
il Torino è un club che non ha
bisogno di troppe riflessioni,
semmai l’unica preoccupazio­
ne era l’accoglienza dei tifosi
per il mio passato, è andata
bene e li ringrazio: mi sento
questa maglia addosso».
Mancano due giornate al gi­
ro di boa, si può fare ancora
qualche punto contro Parma e
Fiorentina, e un nuovo record,
la quarta vittoria di fila che
manca dalla stagione ‘77­78.
Ha segnato in tutti i modi,
eccetto che su calcio di rigo­
re. Un patto con Cerci per rin­
graziarlo degli assist ricevuti?
Sono stati sfatati tanti tabù
nel 2013, ma ne manca uno. Al
prossimo derby saranno 19
anni senza una vittoria Toro,
12 dall’ultimo gol ai biancone­
«Dalla prima partita Alessio
lendario il matrimonio a mag­
gio, per scaramanzia. La Na­
zionale non sarà ancora parti­
ta e io sono in tempo a spostar­
lo. Lo scorso anno l’ho
rimandato per l’Euro U21,
chissà che non debba rinviarlo
per il Mondiale… È l’obiettivo
di ogni calciatore, male che
vada sarà per il 2018, sono an­
cora giovane».
«A Parma sarà un esame di
maturità. Le feste sono sem­
pre una trappola ma ho visto
lo spirito giusto anche in que­
sti giorni. In pochi oltre a noi
quest’estate ci credevano».
Il Toro ha segnato finora 30
reti, era dal 1976­77 che non
accadeva.
ri.
«Il derby è una gara strana.
Magari giochi tutte le partite
bene e quella male. Rispetto
alla gara di andata siamo cre­
sciuti, stiamo prendendo con­
sapevolezza, sarà più facile af­
frontarla a viso aperto».
Lei non nomina mai la Juve e
nemmeno la Nazionale. A giu­
gno, se potesse scegliere,
preferirebbe un volo in Brasile
o il matrimonio con Jessica?
«La verità? Ho messo in ca­
Ciro Immobile,
23 anni,
campano
di Torre
Annunziata,
sta vivendo
la miglior
stagione
in Serie A.
E oltre
agli 8 gol in
campionato ha
all’attivo una
rete in Coppa
Italia LAPRESSE
«È il calcio di Ventura. C’è
tanto di suo in questo Torino.
Ci prendiamo qualche rischio,
ma ci divertiamo a giocare.
Ventura prepara le partite a
tavolino in funzione degli av­
versari in modo maniacale».
Cosa pensa dei cori contro
Napoli e la sua gente?
«È triste. Andare allo stadio
dovrebbe essere una festa, bi­
sogna tifare per la propria
squadra non contro l’avversa­
rio o peggio ancora. Siamo la
terra del sole, non la terra dei
fuochi».
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SERIE B SVOLTA IN PANCHINA
Addio Toscano, arriva Tesser
«Darò la scossa alla Ternana»
Tecnico esonerato
a San Silvestro. Il
presidente Zadotti:
«Mancata l’alchimia
degli anni passati»
toriosa contro la Reggina, ma
che augurano il meglio a Tes­
ser. Il tecnico non si pone obiet­
tivi «perché dobbiamo pensare
a fare bene sempre. Poi vedre­
mo dove riusciremo ad arriva­
re. A Novara è stato così, abbia­
mo vissuto alla giornata e sia­
mo arrivati in Serie A». Dalla
Prima divisione alla A, un mez­
zo miracolo poi un po’ sciupato
dall’esonero in B. «Avrei dovu­
MASSIMO LAURETI
TERNI
Vincere l’ultima partita,
uscire dall’area playout e rice­
vere la telefonata dell’esonero
il 31 dicembre. E’ toccato a
Mimmo Toscano, ormai ex al­
lenatore della Ternana, che in
108 panchine (97 tra Prima Di­
visione e B, con 39 vittorie, 40
pareggi e 29 sconfitte) aveva
riportato la squadra in B gua­
dagnandosi anche una salvez­
za tranquilla l’anno successivo.
Il cambio Attilio Tesser è sta­
to chiamato a risollevare la
squadra che per il presidente
Francesco Zadotti «era e resta
meritevole di una classifica mi­
gliore». L’esonero era nell’aria
da un po’ di tempo, ma dopo il
2­1 sulla Reggina sembrava
scongiurato. Invece no, «per­
ché quest’anno abbiamo sba­
gliato tutti, ma soprattutto non
si è creata l’alchimia delle pre­
cedenti stagioni e la nostra
classifica è veramente brutta».
Toscano pensava di poter risa­
lire, ma sui titoli di coda del
2013 la società ha chiamato At­
11
i cambi di allenatore
in Serie B: il Brescia ha avuto
quattro tecnici: Giampaolo,
Micarelli, Maifredi e Bergodi
Attilio Tesser, 55 anni, col Novara dalla Prima divisione alla A FORTE
La situazione
Classifica dopo 21 giornate: Palermo p.
40; Empoli 39; Avellino 37; Pescara 34;
Lanciano 33; Crotone 32; Cesena 31;
Carpi*, Brescia, Trapani, Latina e Spe­
zia 30; Siena (­5) 29; Varese* 27; Bari
(­3) 23; Modena e Ternana 22; Cittadel­
la 21; Novara* 20; Padova* 18; Reggina
14; Juve Stabia 9. (* una gara in meno).
IL RECUPERO Domenica 19 gennaio alle
12.30 si recupera Varese­Novara, non
giocata il 26 dicembre per impraticabi­
lità del campo.
PROSSIMO TURNO Sabato 25 gennaio
(ore 15): Bari­Reggina (0­0); Carpi­Ter­
nana (0­1); Cittadella­Spezia (0­0);
Crotone­Siena (2­5); Juve Stabia­Pe­
scara (0­3); Lanciano­Brescia (2­2);
Latina­Empoli (1­3); Novara­Avellino
(1­2); Palermo­Modena (1­1); Trapani­
Padova (2­0); Varese­Cesena (0­1).
tilio Tesser, già contattato da
tempo. «Non vedo l’ora di ri­
mettermi al lavoro – dice – ho
una grande carica che spero di
trasmettere alla squadra. Do­
vremo fare in fretta, conoscerci
in un paio di settimane. Però
penso che l’organico sia buo­
no». Non mancano il saluto al
collega esonerato, «che non co­
nosco bene, ma ammiro per
quello che ha saputo fare», e la
dedica ai tifosi, «che dovremo
convincere con l’impegno quo­
tidiano e con i risultati. Abbia­
mo bisogno del loro sostegno,
ma dovremo guadagnarcelo».
Come a Novara Tifosi scettici
sull’esonero di Toscano, che
hanno fischiato la squadra vit­
to chiudere prima, ma sono
uno che si affeziona e che sa
cos’è la riconoscenza». Uno che
si mette in gioco, Tesser, visto
che ha firmato per sei mesi sen­
za opzioni o clausole particola­
ri. Il presidente Francesco Za­
dotti la spiega così: «ci siamo
detti che alla fine valuteremo.
Se scatterà il feeling e i risultati
saranno confortanti parleremo
del futuro». Tesser avrà con sè i
fidi Strukelj, Renosto e Cortiu­
la. Andrà in ritiro il 7 a Fiuggi e
il 25 esordirà a Carpi. Magari
con una Ternana un po’ modifi­
cata visto che il presidente am­
mette: «Qualcosa faremo, ma
dovremo cedere qualcuno per
non ingolfare l’organico».
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MERCATO
In Versilia
Doppio Palermo:
arriva Vitiello,
nel mirino Donadel
Spezia: Romagnoli
Marco Donadel, 30 LAPRESSE
MILANO Col titolo di
campione d’inverno in tasca il
Palermo si appresta comunque
ad effettuare movimenti di
mercato . Arriveranno un
difensore e un centrocampista,
parte Bacinovic. In mezzo al
campo il nome nuovo è Marco
Donadel, al Verona ma di
proprietà del Napoli (contratto
2015): non è il classico regista
stile Lodi (Catania) o Valdes (Colo
Colo), ma può dare esperienza e
qualità al centrocampo; piace
anche Tachtsidis, ma ora c’è in
pole Donadel. Per la difesa il
favorito è il jolly Vitiello,
svincolato dopo lo stop per il
calcioscommesse: Iachini lo ha
già avuto a Vicenza. Infine Labrin
resta allo Huachipato. Si muove lo
Spezia: in arrivo il difensore
Romagnoli dalla Roma. L’’Avellino
è su Ciano e il Crotone su Gerardi.
Prima divisione La Cremonese ha
preso il centrocampista Mirko
Bruccini (Pro Patria): da oggi si
allenerà con gli altri nuovi acquisti
Della Rocca e Campo. Il Cosenza
punta a Held e Zaine del Genoa.
f.d.c.
Romeo e Finocchio
feriti in un incidente
VIAREGGIO (g.l.) Tre giocatori del Via­
reggio (gli attaccanti Alessandro Ro­
meo e Marco Rosafio, il centrocampi­
sta Lorenzo Galassi) e uno del Trapani
(Francesco Finocchio) sono rimasti
coinvolti in un incidente stradale a Lido
di Camaiore la notte di Capodanno: tut­
ti se la sono cavata con lievi feriti e sta­
to di choc. Ferite anche due ragazze,
una si trovava nell’auto con i calciatori,
l’altra era nelle vicinanze ed è stata col­
pita dalle schegge dei vetri rotti delle
auto. Stando a una prima ricostruzione
da parte degli agenti della polizia muni­
cipale di Camaiore, l’Audi guidata da
Romeo nell’affrontare una leggera cur­
va ha sbandato verso destra, centran­
do quattro auto parcheggiate ai lati del­
la strada. Romeo, Finocchio e le ragaz­
ze sono stati refertati all’ospedale: le
prognosi vanno dai tre ai cinque giorni.
Sulle cause dell’incidente sono in corso
le indagini della polizia municipale.
PRIMA DIVISIONE La situazione alla fi­
ne dell’andata:
GIRONE A La classifica dopo 15 giorna­
te: Entella p. 33; Pro Vercelli 29; Vene­
zia 26; Como, Savona e AlbinoLeffe 23;
Cremonese e Vicenza (­4) 22; Feralpi
Salò 20; Alto Adige 19; Reggiana 18; Lu­
mezzane 16; Carrarese 14; Pro Patria
(­1) 12; Pavia 11; San Marino 10. Così do­
menica 5 (ore 14.30): AlbinoLeffe­Sa­
vona (andata 3­2); Carrarese­San Ma­
rino (5­0); Como­Entella (0­1); Cremo­
nese­Pro Patria (2­1); Pavia­Vicenza
(1­2); Pro Vercelli­Lumezzane (2­1);
Reggiana­Alto Adige (1­1); Venezia­Fe­
ralpi Salò (0­2).
GIRONE B La classifica dopo 17 giorna­
te: Perugia p. 32; Frosinone 30; Catan­
zaro 28; L’Aquila 27; Pontedera, Pisa e
Lecce 24; Prato e Pontedera 23; Saler­
nitana e Grosseto 21; Gubbio 20; Via­
reggio 16; Ascoli (­3) 13; Barletta 11; No­
cerina (­2) 9; Paganese 8. Così sabato
4 (ore 20.45, su Rai Sport 1); Lecce­Sa­
lernitana (1­2). Così domenica 5 (ore
14.30); Ascoli­Frosinone (andata 1­2);
Grosseto­Pontedera (2­5); Paganese­
Benevento (1­2); Perugia­Nocerina
(2­2); Pisa­Barletta (1­0); Prato­L’Aqui­
la (0­0); Viareggio­Catanzaro (1­1); ri­
posa Gubbio.
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
MONDO
SWANSEA
MANCHESTER CITY
1
2
3
COSÌ LA
PREMIER
PRIMO TEMPO 1­1
MARCATORI Fernandinho (MC) al 14’, Bony
(S) al 47’ p.t.; Yaya Touré (MC) al 13’ , Kolarov
(MC) al 21’, Bony (S) al 45’ s.t.
S
SWANSEA (4­2­3­1)
Tremmel 5; Rangel 5,5, Chico Flores 6,5, Wil­
liams 6, Davies 5,5; Canas 6, Shelvey 5,5 (dal
36’ s.t. Pozuelo sv); Hernandez sv (dal 10’ p.t.
Lamah 5,5), De Guzman 6, Routledge 6; Bony
7. PANCHINA Zabret, Amat, Taylor, Tiendalli,
Alvaro. ALLENATORE Laudrup 5,5.
AMM. Shelvey per g.s., Canas per proteste.
3
MANCHESTER CITY (4­4­2)
Hart 6; Zabaleta 6,5, Kompany 7, Nastasic
6,5, Kolarov 7; Navas 6 (dal 44’ s.t. Rodwell
sv), Fernandinho 7, Yaya Touré 6,5, Nasri 5,5
(dal 24’ s.t. Milner 6); Negredo 5,5 (dal 14’ s.t.
Garcia 6), Dzeko 6,5. PANCHINA Pantilimon,
Boyata, Lescott, Clichy. ALLENATORE Pelle­
grini 7.
AMM. Nasri, Dzeko, Kompany e Zabaleta per
gioco scorr., Milner per comport. non reg.
ARBITRO Dowd 6.
NOTE spettatori 20.498. Tiri in porta 4­5. Tiri fuori
9­6. Angoli 8­6. In fuorigioco 3­3. Recuperi: 3’
p.t., 3’ s.t.
1 La rete di Yaya Tourè che riporta in vantaggio il Manchester City: 2­1 (seminascosto dal palo) EPA
2 Fernandinho segna il primo gol del City REUTERS 3 Kolarov esulta: firma la terza rete del City AFP
Blitz a Swansea
Questo ManCity
non si ferma più
Quarta vittoria di fila, la settima in otto partite
Mou: «È il candidato numero uno per il titolo»
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINI
SWANSEA (Galles)
Ci sono giornate che in
una lunga e massacrante cor­
sa a tappe come la Premier Le­
ague hanno il senso di essere
decisive: il viaggio in Galles
del Manchester City, con l’in­
discutibile 3­2 sul campo dello
Swansea, sembra una di quel­
le. Non è facile vincere da que­
ste parti. La squadra di Miki
Laudrup, benché in flessione
dal punto di vista dei risultati,
gioca bene. Ha trovato in Wil­
fried Bony un centravanti leta­
le. Ha la struttura tozza di un
Gerd Muller, per intenderci, e
una legnata che fa male. E’
ivoriano e va considerato, al­
meno nel ruolo, l’erede di Di­
dier Drogba, suo modello di­
chiarato. Bony, costato al club
galles 13,5 milioni di euro,
con una doppietta è stato il
4
2
Ai gallesi di
Laudrup non
basta la doppietta
di Bony, ivoriano
erede di Drogba
maggior ostacolo nel Capo­
danno del Manchester City,
ma alla fine della giostra il
gruppo di Pellegrini ha vinto,
conquistando la quarta vitto­
ria di fila, la settima nelle ulti­
me otto gare. Al giudizio degli
scommettitori, che considera­
no il City il favorito nella corsa
al titolo, si è aggiunta qualche
giorno fa la sentenza di Josè
Mourinho: «Il City ­ ha dichia­
rato l’allenatore del Chelsea ­
è il candidato numero uno alla
vittoria finale». Non è scara­
manzia, quella dello Special
One. E neppure un bluff: lui lo
pensa davvero.
Pellegrini:
«Un successo
importante, è
stato decisivo
il 2­1 di Tourè»
Il film Pioggia e vento per la
prima gara del 2014: una cor­
nice quasi scontata. Il maltem­
po sta flagellando la Gran Bre­
tagna, ma il calcio va, imper­
territo. E continua ad andare
il City, rimodellato da Pelle­
grini con cinque cambi dopo il
successo sul Crystal Palace:
dentro Zabaleta, Kolarov, Ya­
ya Touré (candidato al Pallone
d’oro africano insieme a Drog­
ba e Obi Mikel), Nasri e Negre­
do, fuori Boyata, Clichy, Gar­
cia, Silva e Milner. Hernan­
dez, ko dopo appena nove mi­
nuti, è il primo infortunato del
2014: un problema muscolare
costringe Laudrup a fare un
cambio. Il malanno del gioca­
tore dello Swansea conferma
che quattro turni di Premier in
dodici giorni sono un’esagera­
zione. Con questi ritmi e con
questo clima, la salute dei cal­
ciatori è a rischio. Si capisce
subito che non finirà 0­0:
Dzeko e Bony sfiorano il palo.
Fernandinho trova l’1­0 al 14’:
una botta rasoterra, su rinvio
corto di De Guzman. Lo Swan­
sea rialza la testa ed è lo stesso
De Guzman a costringere Hart
a tuffarsi. Bony è scatenato.
Spaventa il City con un raso­
terra pesante e al 47’, parten­
do da una posizione di lieve
fuorigioco, trova l’1­1 di testa.
Si riparte a tavoletta e sul pal­
lone smanacciato da Trem­
mel, Yaya Touré prende la mi­
ra e firma il 2­1 per il City. Il
3­1 è una cavalcata solitaria di
Kolarov, che conquista il pal­
lone, galoppa per cinquanta
metri, si accentra e piazza un
destro centrale: Tremmel si
tuffa come un ippopotamo e si
fa infilare. Bony non si arren­
de, ma trova il secondo gol
personale, con una botta mici­
diale, solo nel recupero.
Corsa lunga Il Manchester
City ringrazia: «Un successo
importante – le parole del tec­
nico cileno Manuel Pellegrini
­. Abbiamo giocato bene nel
primo tempo e gestito in modo
intelligente il risultato nella ri­
presa. E’ stato determinante
per l’esito della partita il gol di
Yaya Tourè. Il titolo? La corsa
è lunga: Chelsea, Arsenal, Li­
verpool, Everton e United non
molleranno facilmente».
Risultati 20a
giornata
Il Liverpool
regola l’Hull
Swansea­
Manchester City
2­3; Crystal
Palace­Norwich
1­1; West
Bromwich­
Newcastle 1­0;
Arsenal­Cardiff
2­0; Fulham­
West Ham 2­1;
Liverpool­Hull
City 2­0;
Southampton­
Chelsea 0­3;
Stoke City­
Everton 1­1;
Sunderland­
Aston Villa 0­1;
Manchester
United­
Tottenham 1­2
S
Classifica
Arsenal
45 punti;
Manchester City
44; Chelsea 43;
Liverpool 39;
Everton 38;
Tottenham 37;
Manchester
United 34;
Newcastle 33;
Southampton
27; Hull City e
Aston Villa 23;
Stoke City 22;
Swansea e
West Bromwich
21; Norwich 20;
Fulham 19;
Cardiff 18;
Crystal Palace
17; West
Ham 15;
Sunderland 14
Bendtner
fa festa
REUTERS
LE ALTRE PARTITE
Grazie Bendtner
E l’Arsenal
rimane in vetta
Il Tottenham scatenato vince
in casa United. Sunderland:
Borini ritorna già in campo
DAL NOSTRO INVIATO
SWANSEA
Fuochi d’artificio profumati per festeggia­
re il 2014 in una Londra bagnata dalla immanca­
bile pioggia, botti di Capodanno in una Premier
dove Arsenal, Chelsea e Liverpool rispondono
subito al 3­2 del City a Swansea, ma dove soprat­
tutto il Tottenham di Tim Sherwood sbanca il
campo dello United, vincendo 2­1.
Bendtner L’Arsenal deve aspettare 88 minuti
per trovare il gol contro il Cardiff: è l’ex juventi­
no Bendtner la carta del successo dei Gunners.
Nel recupero, arriva il bis di Walcott. La resisten­
za dei gallesi è superiore al previsto. In tribuna,
accanto al proprietario del club, il miliardario
malese Vincent Tan, definito dal Times con chia­
ra ironia l’uomo del 2013, c’è il norvegese Sol­
skjaer, sbarcato a Londra con un aereo privato e
virtuale nuovo allenatore del Cardiff. Wenger
deve fare i conti con le assenze di Ozil, Ramsey,
Giroud e Gibbs. Il match è un tormento per il
tecnico francese. L’inserimento del danese è la
mossa vincente. L’Arsenal resta da solo in testa.
Ora sotto con la Coppa d’Inghilterra: sabato la
sfida con il Tottenham.
Tris Chelsea, scossa Liverpool I Blues perdono
con i conti – meno 60 milioni di euro nell’ultimo
bilancio –, ma continuano a trionfare sul campo.
Il Chelsea asfalta il Southampton con Willian,
Torres e Oscar. La mano di Mourinho è determi­
nante ancora una volta: gli ingressi di Willian e
Oscar, al posto di Mata e Schurrle, sono decisivi.
I Blues tengono il passo di Arsenal e City. Mou­
rinho sorride largo: «Successi come questo han­
no un valore enorme. Rispetto agli ultimi due
anni, abbiamo vissuto un Natale più sereno. Nel
2011 e nel 2012 eravamo già staccati dal gruppo
di testa». Ridimensionato dai ko con Manchester
City e Chelsea, il Liverpool rialza la testa, supe­
rando 2­0 l’Hull. I gol sono firmati Agger e Sua­
rez, che sale a 20 nella classifica cannonieri.
Tottenham ok I numeri parlano chiaro: con
Sherwood alla guida degli Spurs, sono arriva­
ti 10 punti. Adebayor e Eriksen portano il
Tottenham sul 2­0. Welbeck riapre il match,
ma alla fine i Red Devils devono arrendersi.
Il Sunderland perde e resta ultimo, ma la
bella notizia è che Fabio Borini si è messo
alle spalle il malore accusato il 28 dicem­
bre. L’attaccante parte dalla panchina con­
tro l’Aston Villa. Poyet lo inserisce nella
ripresa e a Fabio viene anche negato un
gol per fuorigioco. Ma è la salute quello
che conta e allora viva Borini.
bold
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MERCATO IL BRASILIANO, ELETTO MIGLIOR CALCIATORE SUDAMERICANO, A UN PASSO DALL’ACCORDO CON I TURCHI
OGGI ALLE 15.45
Pallone d’oro e Besiktas:
Dinho eroe dei due mondi
Che test a Doha:
il Real senza Bale
contro il Psg
GIULIO DI FEO
@fantedipicche
Tempismo perfetto, co­
me nei suoi dribbling: vincere
il premio come miglior suda­
mericano in sudamerica e poi
saltare subito dopo su un ae­
reo per l’Europa. E Ronal­
dinho il primo step l’ha com­
piuto, visto che due giorni fa il
quotidiano uruguaiano El Pais
gli ha assegnato il Pallone
d’oro del continente. Giuria
composta da soli giornalisti,
Dinho con 156 voti ha prece­
duto Neymar, che nei primi 6
mesi del 2013 era al Santos e
quindi eleggibile per il pre­
mio, e Maxi Rodriguez del
Newell’s: come spesso accade
in questi casi pesano i trofei al­
zati, in questo caso la Liberta­
dores, oltre a essere la prima
volta che il riconoscimento va
a uno che aveva vinto quello
analogo dall’altra parte del­
l’oceano. Esattamente, e sia­
mo al secondo step, dove Ro­
naldinho sta per tornare, visto
che è in fase avanzatissima la
sua trattativa con i turchi del
Besiktas. Nei giorni scorsi un
incontro a Istanbul tra il fra­
tello­manager Roberto de As­
sis e il vicepresidente dei bian­
coneri Nur Çebi avrebbe per­
fezionato i termini dell’accor­
do: biennale da 6 milioni a
stagione. L’affare non è anco­
ra chiuso, ma tutto lascia pre­
sagire che si farà: il contratto
di Dinho con l’Atletico Minei­
ro è appena terminato, a breve
il club dovrebbe formalizzare
una proposta di rinnovo ma
pareggiare la proposta turca
Ronaldinho, 33 anni REUTERS
pare difficile. E il Besiktas non
si ferma: piace anche il cen­
trale Lescott (Manchester Ci­
ty).
Altre trattative Intanto in
Premier il Chelsea prepara un
mercato di gennaio low cost:
secondo il Times il bilancio dei
Blues è in rosso di 60 milioni,
quindi bisogna prima fare cas­
sa e poi semmai agire. In usci­
ta il pezzo più pregiato è Ma­
ta, seguito da David Luiz (che
però Mourinho usa spesso),
Essien e Demba Ba. Intanto un
acquisto c’è: Bertrand Traoré,
trequartista burkinabè classe
‘95, già in orbita Blues da un
po’. Altrove: il greco Samaras
(Celtic) piace a Hull City e At­
letico Madrid, il Bastia ufficia­
lizza l’arrivo dell’ex laziale
Djibril Cissé, il Psg punta il
centrocampista
Cabaye
(Newcastle), il Crystal Palace
tratta con lo Stoke City Crou­
ch ed Etherington, il Liverpo­
ol punta forte sul trequartista
egiziano Salah (Basilea).
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Amichevole di gran lusso
oggi a Doha: allo stadio Khalifa
(ore 15.45, diretta su Mediaset
Premium) si affrontano Paris
St. Germain e Real Madrid. Una
bella sfacchinata per Ancelotti,
visto che la Liga riprende una
settimana prima rispetto al
campionato francese e i
blancos scendono in campo il
6 contro il Celta Vigo: il tecnico
italiano ha lasciato a casa solo
Casillas, Bale, Varane e
Coentrao e ha recuperato in
extremis il centravanti Morata,
alle prese con problemi allo
stomaco. Nel Psg, invece, che
è in ritiro proprio a Doha e
ritroverà il campionato sabato
11 in casa dell’Ajaccio (ma il 5
c’è la Coppa di Francia a
Brest), l’unico assente sarà il
terzino Jallet. I due club si
erano già affrontati in
amichevole a luglio a Goteborg:
vinsero i Blancos per 1­0.
Taccuino
BRASILE
Mondiale: consegnati
solo 6 stadi alla Fifa
RIO DE JANEIRO (m.can.)
Il Mondiale comincerà il 12 giugno
e finora il Brasile ha consegnato
alla Fifa soltanto sei stadi, cioè la
metà degli impianti in cui si dispu­
terà la Coppa. Mancano quelli di
San Paolo (sede della partita di
apertura Brasile­Crozia) e Ma­
naus, dove l’Italia affronterà l’In­
ghilterra, promesso per la secon­
da metà di gennaio, oltre a quelli di
Porto Alegre, Curitiba, Cuiabá e
Natal. La scadenza era prevista
per il 31 dicembre.
GIAPPONE
Lo Yokohama vince
il primo titolo del 2014
Il primo titolo del 2014 è sta­
to assegnato in Giappone: nella
tradizionale finale di Capodanno
della Coppa dell’Imperatore, lo Yo­
kohama Marinos ha battuto 2­0 il
Sanfrecce Hiroshima (con reti di
Sato e Nakazawa).
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
laTendenza
uando si dice predicare bene e razzolare
Q
male. Nel settembre 2012 Federica Pelle­
grini, in giuria a Miss Italia, rilasciò dolenti di­
chiarazioni: «Noi viviamo la nostra privacy,
cerchiamo di viverla, ma siamo in italia, dove il
gossip è la quotidianità. Non siamo noi a essere
responsabili. Sono i paparazzi a trasformare il
privato in pubblico, a cercare il bacio». E’ la
stessa Pellegrini che la sera di San Silvestro
2013, due giorni fa, ha twittato quanto segue:
«Ke follia la nostra vita!! E ancora nn capiamo
perché nn riusciamo a dirci addio nonostante
tutto e tutti». Sotto il testo, la foto del bacio con
Filippo Magnini. I due nuotatori si sono rimessi
insieme, l’ennesima «ripartenza» della coppia,
e l’olimpionica l’ha annunciato attraverso il so­
cial network dell’uccellino. Non risulta che la
fotografia sia stata scattata dai vituperati pa­
parazzi. Scatto prodotto e «postato» in proprio.
Twitter ha questo di bello, che smaschera
l’ipocrisia di chi usa la privacy secondo conve­
nienza. Se su Twitter racconti i fatti tuoi, non
sei credibile nel momento in cui ti lamenti per­
ché i media mettono in piazza la tua vita. Eppu­
re qualcuno con faccia di tolla non rinuncia a
suonare la solfa della riservatezza. Mauro Icar­
di, in un’intervista prenatalizia, aveva procla­
mato: «Io non scrivo niente di particolare, ho
laVignetta
Tanto
è un gioco
genitori che litigano, poi non può essere punito
con una sconfitta a tavolino. Semmai l’episodio
deve servire per ritoccare le regole e riconoscere
il diritto a un allenatore­educatore di ritirare la
squadra in casi simili, perché questo chiedono le
persone comuni che scrivono a Napolitano: che
il calcio educhi e faccia crescere bene i loro figli.
I presidenti di club calibrino le politiche di
botteghino con la ridotta capacità di spesa della
gente, perché il calcio è un bene comune e il tifo­
so non è solo un cliente da mungere con lo sta­
dio­shopping. Venghino, signori venghino... I ti­
fosi hanno diritto a un rapporto fisico con la pro­
pria squadra che la logica dei canali satellitari e
dei ricchi monopoli televisivi rende sempre più
improbabile. Riaprire gli allenamenti, riconse­
gnare i campioni a chi li ama, porterebbe una
ventata di normalità in quei bunker di esaspera­
zione che sono diventate le cittadelle dei club.
I calciatori sentano il dovere di andare verso
la gente e non solo verso ultrà incazzati che pre­
tendono la maglia. Magari in una scuola a inse­
gnare la stupidità del tifo contro, perché i bam­
bini ascoltano i campioni. La strada della testi­
monianza civile battuta da Prandelli dovrebbe
valere per tutti. C’è una società sofferente che
ha bisogno di aiuto. Firmare un autografo non è
doloroso come il trapano di un dentista. Gli alle­
natori sentano il dovere di un gioco divertente.
Uno schema non è solo una scala per arrivare al
risultato, è anche un copione che mira all’ap­
plauso e a soddisfare chi guarda.
E poi il presidente Napolitano ha sbattuto la
mano sul tavolo per difendersi dal sospetto di
«strapotere personale» e ha assicurato che reste­
rà solo sino a quando ce ne sarà bisogno e quan­
do le forze lo sorreggeranno. Una bella lezione
per i campioni che si sentono insostituibili e che
trascinano con egoismo carriere eterne.
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Migliore attacco contro migliore difesa
ritmi, ruoli, big, ma... non è decisiva
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
CARLES PUYOL
Calciatore del Barcellona
Il 2013 è stato un anno difficile
in cui ho imparato molte cose
e ho potuto vedere chi sono i
miei veri amici! Buon 2014,
buona salute!
@Carles5puyol
FLAVIA PENNETTA
Campionessa di tennis
Primo allenamento
del 2014 finito!
@flavia_pennetta
Campionessa di scherma
crisi e Tennis
VUOI QUALIFICARTI PER SYDNEY?
PALLINE E ACQUA SONO A PAGAMENTO
la crisi, bellezza. Solo che fa un certo effet­
E’
to sapere che, alla fine, anche il dorato
mondo delle racchette, per solito immaginato
scintillante tra dollari, bella gente, ricchi premi e
cotillon, si ritrovi a doverla affrontare come acca­
de ai comuni mortali.
La notizia arriva dall’Australia, più precisa­
mente da Sydney, nazione e città da sempre ai
vertici delle classifiche mondiali del benessere,
ed è stata twittata dall’ucraino Stakhovsky, nu­
mero 98 Atp: i partecipanti alle qualificazioni del
torneo (e dunque non gli iscritti al tabellone prin­
cipale) che prenderà il via la settimana prossima,
durante gli allenamenti dovranno pagarsi le bot­
tiglie d’acqua (2 dollari australiani, circa un euro
e 30) e le palline (5 dollari a tubo, 3.25 euro).
Ora, con la speranza che le temperature per con­
suetudine torride di Sydney in gennaio diano una
tregua e consentano di non spendere eccessiva­
mente per abbeverarsi e che i campi non rovinino
troppo le palline, resta il segnale di un clamoroso
cambiamento di rotta. Tanto che Stakhovsky,
l’uomo che a giugno ha sconfitto Federer a Wim­
bledon vivendo il suo quarto d’ora di celebrità,
ma da sempre impegnato, come rappresentante
dei giocatori nell’Atp Board, a favore dei colleghi
di seconda fascia, ha commentato la vicenda sen­
za giri di parole: «Non ho mai visto una cosa del
laRovesciata
Juventus­Roma
una sfida regina
«rovesciata»
ARIANNA ERRIGO
di RICCARDO CRIVELLI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di ROBERTO BECCANTINI
http://www.beckisback.it/
IL CALCIO ASCOLTI NAPOLITANO
SERVE UN PASSO VERSO LA GENTE
Il messaggio del presidente Napolitano (88) ANSA
meno di 100 tweet e pubblico solo qualche foto
e video. Ho sempre detto che non parlo della
mia vita privata». Poi è volato in Brasile, a Pun­
ta dos Ganchos, e ha inondato Twitter di espli­
cite foto che lo ritraggono assieme a Wanda
Nara. In più i tweet di @MauroIcardi sono qua­
si 900, altro che meno di cento. Quante bugie.
Ce ne sarebbe anche per chi si lamenta dello
spazio concesso alle vicende personali dei
campioni. Molti «indignados» si scandalizza­
no, strepitano, poi cliccano su ogni aggiorna­
mento. Questo però è un altro discorso.
twitter @GazzaVernazza
DI STEFANO FROSINI
di LUIGI GARLANDO
derare per ripartire con nuovi propositi e atteg­
giamenti più in linea con i tempi grami. Era già
un messaggio la tradizionale scrivania presi­
denziale sostituita con un più dimesso tavolo di
lavoro; ha colpito lo spazio dedicato alle lettere
ricevute da cittadini comuni e ai loro problemi.
Un significativo passo verso la gente, che la poli­
tica deve imporsi per recuperare credibilità.
Il calcio è chiamato a un passo simile, pressa­
to dalla medesima urgenza. E dev’essere un pas­
so da parata militare, condiviso da tutti.
Devono farlo i dirigenti federali e delle leghe
per rendere meno vulnerabile il gioco all’attaco
di violenti e truffatori, per fare dello stadio un
luogo di aggregazione e non una club house di
razzisti. Davanti al periodico scandalo­scom­
messe, come fa un tifoso a non paragonare il cal­
cio al wrestling? Sarà vero ciò che si vede e per
cui si palpita? Fare un passo verso la gente signi­
fica intransigenza, ma anche buon senso, per­
ché se Birindelli ritira i suoi ragazzini davanti a
15
CARI SPORTIVI, TWITTER SMASCHERA
LA PRIVACY SECONDO CONVENIENZA
di SEBASTIANO VERNAZZA
stato un discorso alto quello di fine anno
E’
del presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, che il calcio farebbe bene a riconsi­
LA GAZZETTA DELLO SPORT
genere». Aggiungendo poi, con una certa dose di
ironia, che il budget della Federtennis australia­
na deve aver per forza subito un drastico ridi­
mensionamento.
L’appuntamento di Sydney, che è un combined
event, ha un montepremi di 333.000 euro per gli
uomini e di 510.000 per le donne ed è uno dei più
ricchi (e frequentati) in preparazione agli Austra­
lian Open. Proprio l’alto numero di partecipanti
al di fuori del main draw potrebbe aver convinto
gli organizzatori a imporre i piccoli balzelli per
evitare che molti giocatori non sicuri di entrare in
tabellone si appoggino alle strutture del torneo,
limando i costi di una trasferta tra le più impe­
gnative per le tasche non certo traboccanti di de­
naro dei tennisti che non stanno al top della clas­
sifica. Quello delle qualificazioni, del resto, è da
sempre un mondo a parte, perché ti devi pagare
viaggio, vitto e alloggio, nella speranza di pesca­
re il jolly che ti faccia rientrare dalle spese. Per
onor di cronaca e anche per restituire un po’ di
lustro all’immagine della Federazione australia­
na, va detto che chi alla fine risulterà effettiva­
mente iscritto alle qualificazioni riceverà la pro­
pria dotazione gratuita di acqua e palline.
Giustizia è (in parte) fatta, dunque. Eppure
l’idea che anche nel tennis dai cachet impressio­
nanti sia iniziata la spending review, lo fa avvici­
nare alla realtà di ogni giorno. Ma forse non è una
consolazione.
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Finito un 2013 fantastico. Pieno
di novità,alti e bassi,traslochi e
tante altre difficoltà,concluso
in bellezza.Quantomeno non è
stato monotono
@aryerri
MARIA SHARAPOVA
Campionessa di tennis
Buon anno a tutti! Possa
portare tanti sorrisi,
momenti felici e soprattutto
buona salute #Welcome2014
@MariaSharapova
GREGORIO PALTRINIERI
Campione di nuoto
Bloccato da un ciclone a
Reunion. Vediamo quando si
può tornare in Italia. Ora
sono in camera.
@greg_palt
Carlos Tevez, 29 anni LAPRESSE
Francesco Totti, 37 anni ANSA
a Juventus rovesciata di
L
Antonio Conte è tutta in
un numero: undici. Sono i gol
stro, Ljajic, Pjanic e Totti, 1
Balzaretti, Borriello, Bradley,
De Rossi e Maicon (più 2 auto­
reti).
Sono dettagli che fissano
differenze non solo formali. La
Juventus arriva in porta con
facilità. Non è la ruspa che, al­
l’alba dell’era Conte, macinava
gli avversari sino a sfinirli.
Ogni tanto si appoggia alle
corde, e da lì agita i suoi ganci,
i suoi diretti. Prepara il rilancio
di Andrea Pirlo proprio nel
momento in cui i rivali hanno
recuperato capitan Totti e Mat­
tia Destro.
La lavagna di Garcia è un
frullato di normalità e relativi­
smo. La squadra alterna perio­
di di aggressività a scorci di at­
tesa ambigua, nella speranza
che i dirimpettai si sporgano:
la Fiorentina ci cascò, il Milan
reagì.
La partitissima si annuncia
rovesciata non meno delle
montagne russe che hanno
agitato la mappa: dalle dieci
vittorie consecutive della Ro­
ma alle nove della Juventus.
Nelle ultime sette gare, Garcia
è passato da un impressionan­
te saldo di 24 gol a 1 a una for­
bice, più umana, di 11 a 6. Non
poco hanno influito gli infor­
tuni di Totti e Gervinho, fionda
e sasso del David francese.
La Roma non ha coppe, la
Juventus dovrà domare l’Euro­
pa League, con la lusinga della
finale in casa, dopo aver tradi­
to la Champions: in che modo,
poi. Conte ha battuto Luis En­
rique e Zdenek Zeman, ha per­
so con Aurelio Andreazzoli:
Garcia sarà il quarto tecnico
della Roma che affronta. Le so­
ste natalizie sono trappole,
l’ordalia non deciderà lo scu­
detto; nemmeno in caso di vit­
toria juventina.
realizzati da Carlos Tevez in di­
ciassette partite. Già uno in più
di quanti ne firmarono, a fine
corsa, i cannonieri del doppio
scudetto: Alessandro Matri nel
2012, Arturo Vidal e Mirko Vu­
cinic nel 2013. La Roma rove­
sciata di Rudi Garcia nasce da
un’altra cifra: sette. Sono le re­
ti incassate. Sette, contro le 27
dell’ultimo Zeman, quando la
squadra si stracciava in avanti
lasciando alle spalle fori non
sempre imperiali.
Il calcio sbircia Juventus­
Roma e i cinque punti che le
separano dandosi di gomito.
Non stupisce tanto il primo po­
sto della Signora, quanto il rit­
mo, forsennato. E, soprattutto,
il ruolo di cacciatore che la Ro­
ma si è ritagliata, con pieno
merito, in barba ai pronostici
estivi (compreso il mio).
Il dato relativo a Tevez spie­
ga la piccola grande rivoluzio­
ne che, sul piano tattico, ha
coinvolto la Juventus. Non più
il centrocampo nel cuore del
villaggio, per dirla con il lessi­
co di Garcia, ma l’attacco. L’ar­
gentino tallona Giuseppe Ros­
si a tre lunghezze. Un dicem­
bre fa, il tiratore «aziendale»
era Fabio Quagliarella, con sei
gol. Lo stesso bottino di Fran­
cesco Totti, due reti in meno di
Erik Lamela e Pablo Osvaldo.
La Juventus dispone del mi­
glior attacco, la Roma della
miglior difesa. Conte ha man­
dato a segno undici giocatori:
11 Tevez, 7 Vidal, 5 Llorente e
Pogba, 3 Pirlo, 2 Chiellini, 1
Bonucci, Giovinco, Peluso,
Quagliarella e Vucinic (più 1
autorete). Garcia ha risposto
con tredici elementi, tutti in
gruppo: 4 Benatia, Florenzi,
Gervinho e Strootman, 3 De­
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16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
AUGURI SPECIALI BUONI PROPOSITI PER IL 2014
Buffon
«Fiducia al Paese
Ma anche Juve
e i Mondiali»
S
Gianluigi
Buffon
35 anni,
portiere e
capitano della
Juventus e della
Nazionale
LAPRESSE
S
Alonso
«Con Raikkonen
faremo volare
alto la Ferrari»
Fernando
Alonso,
33 anni,
pilota della
Ferrari
dal 2010
REUTERS
Pellegrini
«Essere pronta
E’ la mia ricetta
pure nella vita»
S
Federica
Pellegrini
25 anni, celebra
quest’anno i 10
anni dall’argento
olimpico di
Atene nei 200 sl
LAPRESSE
Nibali
«Emma e il Tour
il mio 2014
sarà speciale»
DI GIGI BUFFON
DI FERNANDO ALONSO
DI FEDERICA PELLEGRINI
DI VINCENZO NIBALI
Caro 2014, tuo fratello
2013 è stato un anno speciale. Mi
auguro che anche tu possa ren­
dermi felice e orgoglioso. Ti chie­
do di regalare ai miei cari e a me
la salute e la voglia di crescere
con dei sani principi. Mi aspetto
che da un punto di vista politico,
da intendersi come la res publica
dei latini nella sua accezione più
alta e pura, tutti noi sapremo fare
qualcosa in più per il nostro Paese
affinché esso possa tornare a
guardare con serenità al futuro.
Da un punto di vista professiona­
le con la Juventus lotteremo fino
alla fine su tre fronti e tra giugno
e luglio concentrati per favore sul
colore azzurro e sul Brasile. Noi
daremo il massimo, convinti che
anche tu farai la tua parte. Buon
lavoro!
«Guardo al 2014 con ottimi­
smo. Magari in questo momento
uno potrebbe dire che sia meglio
la Red Bull, ma nella Ferrari biso­
gna avere la massima fiducia.
Spero potremo migliorare rispet­
to al 2013. Personalmente nella
scorsa stagione avrei potuto fare
meglio. Queste sono cose che non
si devono ripetere nel prossimo
Mondiale che affronterò con il nu­
mero 14: è un numero che mi ha
sempre portato fortuna fin da
quando vinsi il Mondiale a 14 an­
ni, il 14 luglio del 1996 con un
kart che aveva il numero 14. Sono
contento di lavorare con Raikko­
nen, è un talento fuori dal comu­
ne E’ l’ultimo campione del mon­
do con la Ferrari, possiamo com­
pletarci a vicenda e dare alla Fer­
rari dei decimi extra.
Il 2014 è un anno speciale
per me: il decennale della mia
prima grande medaglia inter­
nazionale. Era l’Olimpiade di
Atene e quell’argento ha aper­
to una carriera di cui vado mol­
to fiera. Cosa rimane di quella
ragazzina? Direi quasi tutto. La
stessa passione per il nuoto e
quella sana voglia di «mettere
la mano davanti a tutte». Nel
2014 voglio onorare il decen­
nale nella maniera migliore:
lavorando al meglio da subito.
Se tutto questo mi avrà portato
in agosto, a Berlino, nelle mi­
gliori condizioni ai Campionati
Europei, sarò felice perché es­
sere ben preparati nel momen­
to in cui conta è una piccola ri­
cetta di felicità. Nello sport co­
me nella vita, almeno per me.
Papà, diventerò papà. Em­
ma è già entrata nella nostra vita,
e io ho anticipato la partenza per
l’Argentina per allenarmi al caldo
e potermi poi godere, a febbraio,
la sua nascita e stare vicino a Ra­
chele. Il 2013 è stato un anno ec­
cezionale, ho vinto il Giro e, posso
dirlo sottovoce, l’Italia si è un po’
innamorata di me; il 2014 sarà an­
cora migliore. Mi aspetta il Tour
de France. A 29 anni voglio pro­
varci, sì, io ci credo, posso battere
Froome, e non avere rimpianti. Il
Tour è un sogno, e un italiano non
lo vince da 16 anni, l’ultimo fu
Pantani nel 1998. Allora non ave­
vo nemmeno 14 anni, le sue im­
prese le guardavo alla televisione.
Venite a incitarmi in Francia, a lu­
glio. Vado al Tour per vincere per
l’Italia, per il mio Paese.
S
Vincenzo
Nibali
29 anni, ha
vinto la Vuelta
2010 e il Giro
d’Italia 2013
BETTINI
Caro anno, ti scrivo...
S
Le speranze della Gazzetta
Non si può che migliorare
ma la scommessa è la scuola
RUGGIERO PALOMBO
Caro anno nuovo, sei de­
stinato ad ospitare l’Olimpiade
invernale a Sochi, in Russia, e i
Mondiali di calcio in Brasile,
ed è perfino ovvio che le prime
richieste di un giornale come
la Gazzetta dello Sport guardi­
no a questi due grandi avveni­
menti. Vancouver e Sudafrica
2010 non sono stati granché,
cinque medaglie col solo oro
di Giuliano Razzoli in extremis
da una parte, l’eliminazione
immediata dall’altra, aggrava­
ta dal fatto che eravamo cam­
pioni del Mondo uscenti. Met­
tiamola così: non si può che
migliorare. Anche se far fuori
Inghilterra o Uruguay sembra
assai più complicato che pun­
Di Francisca
«Vorrei amore
e continuare
a fare bene»
tare a quel raddoppio nel me­
dagliere — da cinque a dieci
podi e per la qualità del metal­
lo si vedrà — che rappresenta
l’obiettivo olimpico dichiarato
dal Coni.
Partecipazioni Allo sport ita­
liano chiediamo due parteci­
pazioni di sostanza, ma anche
molto di più. A Graziano
Delrio, ministro dello Sport, a
quello dell’Istruzione Maria
Chiara Carrozza e al presiden­
te del Coni Gio vanni Malagò
chiediamo un impegno con­
giunto, solenne e concreto af­
finché lo sport entri nella
scuola, nella quale è stato fino­
ra quasi un intruso, dalla porta
principale e con l’obiettivo di
restarci. Sono anni, decine di
anni che ascoltiamo promesse
S
Elisa Di
Francisca
31 anni,
campionessa
olimpica
di fioretto
a Londra
BIZZI
dai Palazzi della politica a
quelli dello Sport. E siamo sin­
ceramente stufi di tante parole
che restano sospese, senza che
ad esse seguano atti che vada­
no al di là della semplice e pic­
cola sperimentazione su una
mini porzione del territorio. E’
il salto di qualità, che ci aspet­
tiamo su questa materia. Rea­
lizzarlo, vuol dire vincere mol­
to più di un paio di medaglie
d’oro alle Olimpiadi.
Olimpiade di Sochi
e Mondiali di
calcio devono
cancellare la
delusione del 2010
Errani
«Sogno Parigi e
Roma per essere
un esempio»
Calcio Il salto di qualità è an­
che quello che invochiamo dal
mondo del calcio, e qui insie­
me al nome di Malagò va co­
niugato, tra una querelle e l’al­
tra, quello di Giancarlo Abete.
Il ranking e il prestigio inter­
nazionale vengono dopo. Qui
la priorità è quella di restituire
gli stadi, vecchi o nuovi che si­
ano, alla gente perbene, alle
famiglie. Di far rinascere la
passione. Per riuscirci, biso­
gna fare in modo che gli stadi
finiscano di essere «proprietà
privata» di pochi individui che
nel nome di un tifo (deviato) li
hanno resi di fatto invivibili.
Siamo stanchi di dover raccon­
tare di razzismo, discrimina­
zioni etniche e territoriali, be­
cerume in ordine sparso con­
trabbandato per goliardia. An­
che qui è richiesto un salto di
qualità, un’azione forte, un ta­
glio netto. In caso contrario
andrà sempre peggio e tutti ne
saremo responsabili. Nessuno
escluso. Buon anno a tutti, ma
soprattutto buon lavoro!
Giovanni
Malagò
54 anni,
presidente del
Coni dal
febbraio dello
scorso anno
S
Hackett
«Primo: serenità
e poi... una wild
card mondiale»
«Addio 2013
Ora i Giochi
e una casa»
S
Dominik
Paris
24 anni, argento
in discesa
ai Mondiali di
Schladming lo
scorso anno
AFP
DI DOMINIK PARIS
Il 2014, con l’Olimpiade
di Sochi è per me un anno dav­
vero importante. Alla mia età
dovrei aver davanti altre edi­
zioni, ma questa è davvero la
più ghiotta. Certo, mi impe­
gnerò al massimo non solo a
Sochi, ma anche per imparare
a percorrere meglio quelle
curve strette che sono la spe­
cialità di Innerhofer e dove io
adesso perdo una vita. Lonta­
no dalla neve è l’anno buono
per realizzare due sogni: ac­
quistare e sistemare una casa
per me e la mia famiglia e re­
galarmi delle belle vacanze
che da tempo non faccio. Co­
me tutti sanno la scorsa estate
con la morte di mio fratello è
solo da dimenticare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sara Errani
26 anni
finalista al
Roland Garros
2012 e numero
1 al mondo in
doppio con la
Vinci
Paris
S
Daniel
Hackett
26 anni, 1.95,
guardia di
Milano dove è
arrivato a fine
2013 da Siena
CIAMILLO
Russo
«Sacrifici e
tanto sudore
direzione Rio»
DI ELISA DI FRANCISCA
DI SARA ERRANI
DI DANIEL HACKETT
DI CLEMENTE RUSSO
Caro 2014, visto che quelli
che dovevano andare in Russia so­
no partiti (l’ex c.t. Stefano Cerioni
per anni maestro della Di Franci­
sca, ndr) e quelli che dovevano ri­
manere sono rimasti, sono già
certa che comincerai in modo più
sereno. Fai in modo di non cam­
biare il finale, che sia pieno di
soddisfazioni come il 2013. Ti
chiedo serenità e amore: per la fa­
miglia, per gli amici. Anche per
una persona da avere accanto,
se arriverà. Per la carriera vor­
rei solo continuare a fare le
cose per bene. Vorrei un cre­
scendo nel rapporto con Giovan­
na Trillini e Annalisa Coltorti, il
mio maestro e la mia preparatri­
ce. Mi piacerebbe continuare a
raccogliere risultati insieme.
Il 2013 è’ stato un anno
bellissimo per me , semifinale a
Roma e a Parigi, vittoria a Aca­
pulco, finale a Dubai... Vedia­
mo se riuscirò a fare di meglio,
perciò mi auguro di stare bene
fisicamente e di poter dare il
massimo ad ogni torneo: so che
ci saranno momenti duri, ma
sono pronta a lottare. Il sogno
sarebbe vincere Roma o Pari­
gi e quindi mi auguro di mi­
gliorare i risultati avuti lì. Vo­
glio rimanere il più possibile
nelle top 10, anche se ci sarà
da lottare. Di sicuro, cercherò
sempre di comportarmi nel mi­
glior modo possibile perché
tante persone e tanti ragazzini
mi guardano e mi piacerebbe
essere un bell’esempio.
Prima di tutto chiedo se­
renità e salute per la mia fami­
glia e tutte le persone che mi
sono vicine. E’ importante ri­
cordare quali sono le priorità.
Sempre. Al basket italiano au­
guro di avere la wild­card per i
Mondiali: sarebbe bello prose­
guire sulla strada intrapresa, e
spero di esserci. Personalmen­
te sarebbe banale e scontato
dire che voglio vincere con Mi­
lano. Io sono il prodotto di tan­
te culture diverse: sono nato a
Forlimpopoli, sono cresciuto a
Pesaro, ho Los Angeles nel cuo­
re, ho anche Siena nel cuore,
ma spero a Milano di aver tro­
vato la mia casa per molto tem­
po. Significherebbe tante cose
belle per me e per la squadra.
Vorrei un 2014 da vivere
con serenità oltre alla spensie­
ratezza che mi contraddistin­
gue. Un 2014 dove poter gode­
re maggiormente della mia fa­
miglia, le mie quattro donne:
Laura, Rosy, Janet e Jane, che
sono la mia vita. Un anno di
duri allenamenti, sacrifici e
sudore. Un anno di belle vitto­
rie e soddisfazioni con il mio
team dell’Italia Thunder Dolce
& Gabbana nelle World Series
of Boxing. Sì, perché da buon
capitano io voglio sempre dare
il meglio e anche di più. Vorrei
un 2014 di segnali positivi e di
continua costruzione del mio
sogno olimpico. Rio forse sarà
l’ultimo ma, con tutte le mie
forze, voglio colorarlo d’oro.
S
Clemente
Russo
31 anni,
bicampione del
mondo e
vicecampione
olimpico dei
massimi
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
2014
IL CALENDARIO UN ANNO DI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
12 MESI
MAGGIO
GIUGNO
Scatta il Giro d’Italia L’Italia del calcio
L’Eurolega a Milano sogna il Mondiale
per le Final Four
MotoGP al Mugello
1 PALLAVOLO
Inizio finale scudetto D
2­4 CANOA VELOCITÀ
Coppa del Mondo sprint a Milano
3 CALCIO
Finale di Coppa Italia
4 MOTOMONDIALE
Gran Premio di Spagna
4 PALLAVOLO
Inizio finale scudetto U
9 ATLETICA
Meeting DL Iaaf a Doha
9 CICLISMO
Inizio Giro d’Italia
9­25 HOCKEY GHIACCIO
Mondiali gruppo A a Minsk (Bie)
10­18 TENNIS
Internazionali d’Italia a Roma
11 FORMULA 1
GP Spagna
12­18 GINNASTICA ARTISTICA
Europei a Sofia (Bul)
14 CALCIO
Europa League, finale a Torino
16­18 BASKET
Eurolega, Final Four a Milano
17 HOCKEY PISTA
Inizio finale scudetto
18 ATLETICA
Meeting DL a Shanghai
18 CALCIO
Ultima giornata serie A
18 MOTOMONDIALE
GP Francia
23­25 EQUITAZIONE
Piazza di Siena a Roma
24 CALCIO
Finale Champions a Lisbona
24 RUGBY
Finale Heineken Cup a Cardiff
25 FORMULA 1
Gran Premio Monaco
25­8/6 TENNIS
Roland Garros a Parigi
29­31 PALLANUOTO
Final Six Champions a Barcellona
29­1/6 SCHERMA
Assoluti ad Acireale (Ct)
30­1/6 CANOTTAGGIO
Europei a Belgrado
31 ATLETICA
Meeting DL a Eugene (Usa)
31 RUGBY
Finali Eccellenza e Celtic League
31­1/6 GINNASTICA ARTISTICA
Tricolori ad Ancona
1 GINNASTICA RITMICA
Tricolori a Rimini
1 MOTOMONDIALE
GP Italia al Mugello (Fi)
3 CALCIO
Inizio playoff serie B
5 ATLETICA
Meeting DL a Roma
6 ATLETICA
Tricolori Jr e promesse a Torino
7 IPPICA
The Derby a Epsom (Ing)
7 RUGBY
Figi­Italia a Suva
7­14 SCHERMA
Europei a Strasburgo (Fra)
8 FORMULA 1
GP Canada
9­15 GINNASTICA RITMICA
Europei a Baku
11 ATLETICA
Meeting DL a Oslo
12 CALCIO
Mondiale, apertura: Brasile­Croazia
12­15 GOLF
Us Open a Pinehurst
13 ATLETICA
Meeting a Torino
13­15 NUOTO
Sette Colli a Roma
14 ATLETICA
Meeting DL a New York
14 CALCIO
Mondiale: Inghilterra­Italia
14 RUGBY
Samoa­Italia ad Apia
15 MOTOCICLISMO
GP di Catalogna
18­27 TIRO A VOLO
Europei a Sarlopuszta (Ung)
20 CALCIO
Mondiale: Italia­Costa Rica
21 RUGBY
Giappone­Italia a Tokyo
22 FORMULA 1
GP d’Austria
22 SUPERBIKE
GP di San Marino a Misano (Rn)
22­28 VELA
Mondiale X35 a Sanremo (Im)
23­6/7 TENNIS
Wimbledon
24 CALCIO
Mondiale: Italia­Uruguay
27 VELA
Mondiale Star a Malcesine (Vr)
28 MOTOMONDIALE
GP Olanda
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
Tutti gli occhi
puntati su Sochi
Sei Nazioni al via
In Australia la F.1
riaccende i motori
Indoor di atletica
Si torna a Boston
dopo il dramma
Via ai Playoff Nba
3­5 SCI DI FONDO
T. de Ski: Cortina­Dobbiaco e Cermis
3­6 SALTO
Quattro Trampolini: Innsbruck (Aut)
e Bischofshofen (Aut)
5 CICLISMO
Coppa del Mondo cross a Roma
5­18 RALLY RAID
Dakar in Cile, Bolivia e Argentina
11­12 GHIACCIO
Europei pista lunga ad Hamar (Nor)
11­12 SCI ALPINO
Coppa del Mondo U ad Adelboden
(Svi), D ad Altenmarkt (Aut)
13­30 TENNIS
Australian Open a Melbourne
14 SCI ALPINO
Slalom notturno D a Flachau (Aut)
14­19 GHIACCIO
Europei figura a Budapest (Ung)
16­19 BIATHLON
Coppa del mondo Anterselva (Bz)
16­19 SNOWBOARD
Coppa del Mondo a Stoneham (Can)
17­19 GHIACCIO
Europei short track a Dresda (Ger) e
Mondiali pista lunga sprint a Nagano
17­19 SCI ALPINO
Coppa del Mondo U a Wengen (Svi)
e Discesa e superG D a Cortina
24­26 SCI ALPINO
Coppa del Mondo U a Kitzbuehel
(Aut), D a Garmisch (Ger)
25­26 SCHERMA
Coppa del Mondo spada a Legnano
26 IPPICA
Prix d’Amerique a Parigi (Fra)
28 SCI ALPINO
Slalom notturno U a Schladming (Aut)
31­2/2 TENNIS
1° turno Davis; Argentina­Italia
1 RUGBY
Sei Nazioni: Galles­Italia
1 SCI ALPINO
Coppa del Mondo U a Garmisch
(Ger), D a Maribor (Slo)
1­2 CICLISMO
Mondiali cross a Hoogerheide (Ola)
1­2 SCI DI FONDO
Coppa del Mondo a Dobbiaco (Bz)
2 FOOTBALL
Super Bowl Nfl
3­17 CALCIO
Viareggio Cup
4­5 TIRO A SEGNO
Europei 10m a Mosca
7­23 SPORT INVERNALI
Olimpiade di Sochi (Rus)
8 BASKET
Final Eight Coppa Italia a Milano
8­9 TENNIS
Fed Cup, 1° turno: Usa­Italia
9 RUGBY
Sei Nazioni: Francia­Italia a Parigi
14­16 SCHERMA
Coppa sciabola U a Padova
16 BASKET
All Star Game Nba
22 RUGBY
Sei Nazioni: Italia­Scozia
22­23 ATLETICA
Tricolori Indoor ad Ancona
22­23 PALLAVOLO
Final Four Coppa Italia donne
26­2/3 CICLISMO
Mondiali pista a Cali (Col)
25­2/3 ARCO
Mondiali Indoor a Nimes (Fra)
28­2/3 SCHERMA
Coppa sciabola D a Bolzano
1­2 SCI ALPINO
Coppa del Mondo a Kvitfjell (Nor)
5 CALCIO
Amichevole Spagna­Italia
7 PALLANUOTO
Final Four Coppa Italia D
7 SCI ALPINO
Coppa del Mondo D ad Are (Sve)
7­8 NUOTO
Trofeo Città di Milano
7­9 ATLETICA
Mondiali indoor a Sopot (Pol)
7­16 SPORT INVERNALI
Paralimpiade di Sochi
8 CICLISMO
Strade Bianche
8 PALLAVOLO
Final Four Coppa Italia U
8 RUGBY
Sei Nazioni: Irlanda­Italia a Dublino
8­9 SCI ALPINO
Coppa Mondo U a Kranjska Gora (Slo)
12 SCI ALPINO
Finali Coppa a Lanzerheide (Svi)
12­18 CICLISMO
Tirreno­Adriatico
15 RUGBY
Sei Nazioni: Italia­Inghilterra a Roma
15­16 PALLAVOLO
Final Four Champions D
15­16 SCHERMA
Grand Prix fioretto U a Venezia
15­23 CURLING
Mondiale D a St. John (Can)
16 FORMULA 1
GP Australia
21­22 SCHERMA
Coppa fioretto D a Torino
21­23 GHIACCIO
Mondiali allround a Heerenveen (Ola)
22­23 PALLAVOLO
Final Four Champions U
23 MOTOMONDIALE
GP Qatar
23 CICLISMO
Milano­Sanremo
25­30 GHIACCIO
Mondiali figura a Saitama (Giap)
29 IPPICA
Dubai World Cup
26­6/4 CURLING
Mondiale U a Pechino
30 FORMULA 1
GP Malesia
1­6 LOTTA
Europei a Vantaa (Fin)
3­13 PESI
Europei a Tel Aviv (Isr)
5 IPPICA
Grand National a Aintree (Ing)
6 ATLETICA
Milano Marathon
6 CICLISMO
Giro delle Fiandre
6 FORMULA 1
GP Bahrain
8­14 NUOTO
Primaverili a Riccione
10­13 GOLF
Augusta Masters (Usa)
11 CANOTTAGGIO
Memorial d’Aloja a Piediluco (Tr)
11­12 PALLANUOTO
Final Four Eurolega D
11­13 GINNASTICA RITMICA
World Cup a Pesaro
13 CICLISMO
Parigi­Roubaix (Fra)
13 MOTOMONDIALE
GP delle Americhe ad Austin (Usa)
20 BASKET
Inizio playoff Nba
20 CICLISMO
Amstel Gold Race (Ola)
20 FORMULA 1
GP Cina
21 ATLETICA
Maratona di Boston (Usa)
23 CICLISMO
Freccia Vallone (Bel)
24­27 JUDO
Europei a Montpellier (Fra)
20­26 HOCKEY GHIACCIO
Mondiali 1a div. a Goyang e Vilnius
27 CICLISMO
Liegi­Bastogne­Liegi (Bel)
27 MOTOMONDIALE
GP Argentina
28­5/5 TENNISTAVOLO
Mondiali a squadre a Tokyo
Il 22 febbraio c’è Italia­Scozia EPA
F.1 in pista a Melbourne il 16 AP
Il 20 c’è l’Amstel Gold Race BETTINI
Il 18 la Serie A va in vacanza REUTERS
L’1 il Mugello aspetta Rossi EPA
1
2
3
4
5
6
GENNAIO
La salita del Cermis
nel Tour de Ski
e l’avventura Dakar
STRAPIENI DI
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
Settebello in acqua Zurigo si accende
per inseguire
per gli Europei
il titolo continentale di atletica
Trenta giorni iridati La ginnastica vive
in dieci discipline
il momento clou
La F.1 è a Monza
E il Masters tennis
I motori nominano
i loro campioni
Fed Cup ultimo atto
3 ATLETICA
Meeting DL a Losanna (Svi)
5 ATLETICA
Meeting DL a Parigi
5­27 CICLISMO
Tour de France
6 FORMULA 1
GP Gran Bretagna
7­13 HOCKEY IN LINE
Mondiale a Tolosa (Fra)
7­13 HOCKEY PISTA
Europei ad Alcobendas (Spa)
9 PENTATHLON
Europei (sede da definire)
11­13 CANOA VELOCITA’
Europei Brandeburgo (Ger)
11­12 ATLETICA
Meeting DL a Londra (Ing)
12 CANOTTAGGIO
Coppa del Mondo a Lucerna (Svi)
12­19 VELA
Europeo Laser a Torbole (Tn)
13 CALCIO
Finale Mondiale
13 MOTOMONDIALE
GP Germania
13­26 PALLANUOTO
Europei a Budapest (Ung)
16­20 PALLAVOLO
World League, finali in Italia
16­23 SCHERMA
Mondiali a Kazan (Rus)
17­20 GOLF
British Open a Hoylake (Ing)
18 ATLETICA
Meeting Dl a Montecarlo
18­20 ATLETICA
Tricolori a Rovereto (Tn)
19­31 CALCIO
Europeo Under 19 in Ungheria
20 FORMULA 1
GP Germania
21­26 ARCO
Europei ad Echmiadzin (Arm)
22­27 ATLETICA
Mondiali jr a Eugene (Usa)
26 IPPICA
King George ad Ascot (Ing)
27 FORMULA 1
GP Ungheria
6­10 CANOA
Mondiali di canoa sprint a Mosca
7­10 GOLF
Pga Championship
8­23 BASEBALL
Finale scudetto
10 MOTOMONDIALE
GP Indianapolis
12­17 ATLETICA
Europei a Zurigo
15­24 SOFTBALL
Mondiali ad Haarlem (Ola)
16­28 VARIE
Olimpiade giovanile a Nanchino (Cina)
17 MOTOMONDIALE
GP Repubblica Ceca
18­24 NUOTO
Europei a Berlino
20­24 PALLAVOLO
Finali Grand Prix
21 ATLETICA
Meeting DL a Stoccolma
23­14/9 CICLISMO
Vuelta (Spa)
24 ATLETICA
Meeting DL a Birmingham
24 FORMULA 1
GP Belgio
24­31 CANOTTAGGIO
Mondiali ad Amsterdam
25­8/9 TENNIS
US Open
25­31 JUDO
Mondiali a Celjabinsk (Rus)
28 ATLETICA
Meeting DL a Zurigo
28­31 GOLF
Italian Open
30­14/9 BASKET
Coppa del Mondo in Spagna
31 CALCIO
Serie A: 1ª giornata
31 MOTOMONDIALE
GP Gran Bretagna
31­6/9 VELA
Mondiale Mini Maxi a Porto Cervo
1 PENTATHLON
Mondiali a Varsavia (Pol)
2­7 CICLISMO
Settimana Lombarda e Mondiali
mountain bike ad Hafjell (Nor)
3­21 PALLAVOLO
Mondiale maschile in Polonia
5 ATLETICA
Meeting DL a Bruxelles
6­20 TIRO
Mondiali a Granada (Spa)
7 ATLETICA
Meeting a Rieti
7 FORMULA 1
GP d’Italia a Monza
8­14 LOTTA
Mondiali a Tashkent (Uzb)
8­24 VELA
Mondiale a Santander (Spa)
12­22 BASEBALL
Europei in Rep. Ceca e Germania
13 ATLETICA
Mondiali di corsa in montagna
14 MOTOMONDIALE
GP San Marino a Misano
17­21 CANOA SLALOM
Mondiali a Deep Creek Lake (Usa)
21 FORMULA 1
GP Singapore
21 MOTOMONDIALE
GP Aragon
21­28 CICLISMO
Mondiali a Ponferrada (Spa)
21­28 GINNASTICA RITMICA
Mondiali a Izmir (Tur)
22­29 TENNISTAVOLO
Europei a squadre in Portogallo
23­12/10 PALLAVOLO
Mondiale femminile in Italia
26­28 GOLF
Ryder Cup
28 MOTOMONDIALE
GP Brasile
3­12 GINNASTICA ARTISTICA
Mondiali a Nanchino
5 CICLISMO
Giro di Lombardia
5 FORMULA 1
GP Giappone
5 IPPICA
Galoppo, Arc de Triomphe
10­12 TENNISTAVOLO
Coppa del mondo femminile
12 FORMULA 1
GP Russia
12 MOTOMONDIALE
GP Giappone
19 MOTOMONDIALE
GP Australia
20­23 GOLF
Dp World Tour Championship, Dubai
20­26 TENNIS
Masters donne a Singapore
21­28 TIRO
Finali Coppa del Mondo a Gabala (Aze)
22 BOCCE
Petanque, Mondiale a Tahiti
24­26 GHIACCIO
Grand Prix di figura in Usa
24­26 TENNISTAVOLO
Coppa del mondo uomini
26 ATLETICA
Maratona di Venezia
26 MOTOMONDIALE
GP Malesia
2 ATLETICA
Maratona di New York
2 FORMULA 1
GP degli Stati Uniti
4­16 PESI
Mondiali ad Almaty (Kaz)
8­9 TENNIS
Finale Fed Cup
9 FORMULA 1
GP Brasile
9 MOTOMONDIALE
GP di Valencia
9­16 TENNIS
Masters uomini a Londra
14­16 MONDIALE RALLY
Rally di Gran Bretagna
21­23 TENNIS
Finale coppa Davis
23 FORMULA 1
GP Abu Dhabi
28­30 SCHERMA
Coppa del Mondo fioretto a Torino
30 ATLETICA
Maratona di Firenze
Dal 16 i Mondiali di scherma LAPRESSE
Dal 28 al 31 l’Italian Open LAPRESSE
Dal 3 il Mondiale di pallavolo AP
Dal 20 il Masters a Singapore AFP
Il 2 la maratona di New York REUTERS
Chi sarà l’erede del Bayern? AP
7
8
9
10
11
12
DICEMBRE
Calcio in Marocco:
Mondiale per club
Poi la grande vela
10­14 NUOTO
Mondiali a Doha in vasca corta
10­20 CALCIO
Mondiale per club in Marocco
11­14 GHIACCIO
Finale Grand Prix di figura
14 ATLETICA
Europei cross a Borovets (Bul)
26­1/1 VELA
Rolex Sydney­Hobart
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
FORMULA 1 IL DRAMMA SULLA NEVE
Speranza
Schumi
Michael stazionario
dopo aver subìto
un altro intervento
Tolto un edema sul lato sinistro. Ma Saillant frena:
«La partita non è vinta». Le visite di Todt e Badoer
GIUSTO FERRONATO
GRENOBLE (Francia)
Il via­vai di tante perso­
ne comuni, in visita ai propri
cari ricoverati, ricorda in mo­
do crudo ai giornalisti di mez­
za Europa che il reparto ur­
genze dell’ospedale di Greno­
ble è un luogo universale, che
unisce nel destino uomini e
donne senza distinzioni.
L’unica differenza è che qui è
ricoverato anche un sette vol­
te campione del mondo della
F.1, che lotta per la vita nel suo
letto in una stanza al quinto
piano, nel reparto di rianima­
zione, protetto nella sua diffi­
cile e silenziosa corsa da guar­
die che camminano su e giù in
due corridoi paralleli con le
pareti bianche e il pavimento
di un neutro linoleum azzur­
ro.Precauzioni quasi necessa­
rie per evitare che qualcuno
cerchi di avvicinarsi, specie
dopo la notizia di un presunto
giornalista che lunedì avrebbe
cercato di introdursi vestito da
prete, episodio raccontato
dalla stampa tedesca, confer­
mato dalla portavoce Sabine
Kehm, ma mai verificato per­
ché di questo signore si sono
perse tutte le tracce.
Coma Tra ieri e martedì Mi­
chael ha trascorso una notte
tranquilla, in condizioni stabi­
li, restando sedato in coma
farmacologico indotto e in
ipotermia per evitare ogni tipo
di possibile aumento della
pressione sanguigna intracra­
nica. Il gran premio più dram­
matico di Schumi, iniziato con
la caduta di domenica sulle
nevi di Meribel, è però ancora
pieno di insidie. Dopo il primo
intervento chirurgico d’urgen­
za, Michael ne ha sostenuto
un secondo nella notte tra lu­
nedì e martedì. I primari del­
l’ospedale hanno spiegato che
si è deciso di intervenire per­
ché «abbiamo notato un’im­
magine del cervello migliore
rispetto a quella di domenica.
Lo scopo dell’intervento dura­
to due ore e riuscito, è stato ri­
muovere un edema sul lato si­
nistro del capo, apparso più
facile da trattare. Abbiamo
condiviso con la famiglia la
decisione, non facile». Ma la
paura è compagna di squadra
in questa corsa. «Restano ulte­
riori anomalie che teniamo
costantemente sotto osserva­
zione».
Rispetto Un’osservazione
durata per tutta la giornata di
martedì e la notte di Capodan­
no. Michael e la sua famiglia
sempre al capezzale non han­
no potuto brindare al 2014.
Ma la notte è trascorsa tran­
quilla. Al mattino, in una Gre­
noble ancora assonnata dai
sobri festeggiamenti, il volto
I medici: «Siamo
intervenuti dopo
aver visto una
immagine migliore
del cervello»
La curiosità
d
lafrase
DEL GIORNO
DAL NOSTRO INVIATO
SOLO DIO
PUO’
AIUTARLO
«Ora
soltanto
Dio può
aiutarlo.
Nella mia
logica non
riesco a
spiegarmi
perché
Michael non
si sia fatto
male in un
incidente
con una F.1
ma sciando
con figlio»
NIKI
LAUDA
della portavoce Sabine e’ com­
parso davanti a telecamere e
taccuini all’ingresso del noso­
comio. Solo per dare la notizia
che l’ex campione della Ferra­
ri ha passato la notte in condi­
zioni stabili e che «in questa si­
tuazione la cosa va considera­
ta una buona notizia». Perché
la situazione di cui stiamo par­
lando, va detto per evitare
ogni tipo di equivoco, è quella
di un uomo che non si può an­
cora definire fuori pericolo. Il
professor Gerard Saillant, che
in qualità di amico personale
ha partecipato all’affollatissi­
ma conferenza stampa di mar­
tedì, ha voluto fare importanti
precisazioni: «So che fate un
mestiere difficile e che la vo­
stra presenza è un vero segna­
le di affetto per Michael, di cui
la famiglia vi ringrazia. Ma in
questo momento fare delle
previsioni cliniche sarebbe
stupido, ci rifiutiamo di farle, i
pronostici non hanno alcun
senso, vi riferiamo i fatti, non
quello che accadrà. La partita
non è vinta, fateci quindi fare
il nostro lavoro senza mettere
pressione». Una testimonian­
za toccante, quasi un monito
rivolto ai media di cercare di
essere quanto più rispettosi
possibile di una situazione che
è ancora critica.
Todt E allora si comprende
anche meglio il perché delle
due visite di Jean Todt, rien­
trato dalle vacanze in corso a
Bali per poter stare vicino a un
ex pilota che considera come
un figlio. Il presidente della
1. Michael
Schumacher, 44
anni, sulle nevi
di Campiglio
nel corso di
Wrooom 2003;
2. La portavoce
Sabine
Kehm alla
conferenza
stampa di ieri;
3 Il presidente
Fia Jean Todt
e la compagna
Michelle Yeoh
IPP­AFP
Fia, che al timone della Ferra­
ri, ha guidato la fantastica ca­
valcata di Michael nei primi
anni Duemila, era presente
martedì e lo è stato a lungo an­
che ieri: un legame fortissimo.
E così pure è stato per Luca Ba­
doer, che con Schumacher
sempre in quegli anni in Ferra­
ri ha condiviso ore e ore di test
in pista e di attività extralavo­
rative: la grande amicizia si è
vista anche martedì, col pilota
di Montebelluna venuto a te­
stimoniare la sua vicinanza la­
sciando i giornalisti con poche
parole: «Siamo positivi».
Gli altri malati Stamattina ci
sarà un nuovo aggiornamen­
to, ma i medici parleranno so­
lo in caso di novità cliniche
che meritino di essere comu­
nicate. Intanto il via vai nella
hall dell’ospedale, divenuta
una specie di centro stampa,
continua. Ma alla gente che va
dai propri cari ricoverati e sfi­
la dando un’occhiata ai gior­
nalisti, tutto questo interessa
relativamente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In viaggio a San Silvestro da Reggio Emilia
per consegnare un «regalo» al suo mito
mezza Europa, al seguito della difficile degen­
za del 7 volte iridato.
DAL NOSTRO INVIATO
GRENOBLE
Si è guardato dentro, si è ricordato delle
emozioni provate nel vederlo correre e ha deci­
so che sarebbe stato giusto provare a ricam­
biarle in minima parte, nel momento di massi­
ma difficoltà del suo campione, Michael Schu­
macher. E così Roberto Fantini, 31 anni, da
Reggio Emilia, martedì sera ha deciso che il suo
veglione di Capodanno sarebbe stato termina­
re il turno di lavoro alle 18, prendere la sua au­
to e mettersi in viaggio per raggiungere Greno­
ble: 500 chilometri. A metà strada, una pausa
per dormire (non c’era granché da brindare) e
al mattino presto si è presentato timidamente
nella hall del reparto urgenze dell’ospedale
francese che da giorni è ormai una sorta di
campo base improvvisato per i giornalisti di
2
Il regalo «Ho sempre tifato per lui, mi ha re­
galato tanti bei momenti — ci ha raccontato —
da giorni sono angosciato per l’accaduto e così
ho preso questa decisione di venire a trovarlo».
Non certo per incontrarlo, ovvio, solo per pro­
vare a dare alla famiglia un suo caro ricordo,
un libretto di due pagine manoscritto, con al­
l’interno un disegno a penna e alcune foto rita­
gliate di riviste a corredo, prodotto quando
aveva 13 anni: «Racconto della mia rabbia pro­
vata verso David Coulthard per aver ostacolato
Michael a Spa nel 1998. Schumi stava vincendo
la gara e invece tamponò David. Però riuscì ad
arrivare ugualmente ai box su tre ruote con la
macchina scassata».
tarlo direttamente al quinto piano («Ma spero
che non mi arrestino i poliziotti...»). Poi, visto
che con la sicurezza non si poteva proprio an­
dare oltre la porta dell’ascensore, con l’aiuto
dei giornalisti, è riuscito a incontrare la porta­
voce della famiglia Schumacher, Sabine Kehm,
e ha consegnato a lei il libretto ricevendo un
ringraziamento. «Grazie Roberto, alla famiglia
farà sicuramente piacere», ha detto la portavo­
ce tedesca.
«Mi ha fatto veramente piacere riuscire a ve­
nire qui per consegnarlo», ha detto alla fine,
felice che il suo libretto fosse finito nelle mani
giuste. Poi, poco prima di pranzo, è ripartito
per l’Italia, pure un po’ stupito dell’improvvisa
curiosità dei media per lui. E non solo quelli
italiani. Non immaginava che un gesto d’affet­
to così sincero potesse diventare una notizia.
L’incontro Roberto ha prima cercato di por­
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g.fer.
Roberto Fantini con il manoscritto per Schumi
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
1
4
OPERATO
2 VOLTE
LA DINAMICA
dalla Biche
e va fuoripista
S
IL PARERE DELL’ESPERTO
Il neurochirurgo:
«Ora ha più possibilità
di sopravvivere»
«Il fatto che la situazione di Schumacher
dopo il secondo intervento si sia stabilizzata è
una bella notizia, anche se le condizioni
rimangono molto gravi, ma aumentano le sue
probabilità di sopravvivere», Lo afferma il
professor Maurizio Fornari, primario di
Neurochirurgia della Casa di Cura Humanitas di
Milano. Parole di ottimismo, anche se secondo lo
stesso specialista non deve mancare la massima
cautela. «Capisco il silenzio dei sanitari francesi,
è una forma di rispetto anche verso la famiglia
che sta vivendo ore di angoscia».
La terapia Ma come stanno operando in questo
momento nella Clinica di Grenoble? «In questo
momento il paziente – prosegue il professor
Fornari – è sicuramente drenato per rimuovere il
liquor celebrale, il liquido entro cui “galleggia” il
cervello nella scatola cranica, e non far
aumentare la pressione endocranica. Sono tre
nell’attuale fase le cose che si possono fare. La
prima è proprio il controllo continuo della
pressione endocranica il cui aumento potrebbe
creare danni gravissimi. la seconda cosa è
cercare di sapere come è in realtà la situazione
nel cranio del paziente tramite le immagini
anatomiche della risonanza. Successivamente,
quando ci sarà un’ulteriore stabilizzazione si
potrà procedere con una graduale riduzione dei
farmaci che lo stanno tenendo in coma e
procedere ad un risveglio progressivo. Solo in
quel momento si potrà vedere come Schumi
reagisce agli stimoli e di conseguenza quali danni
funzionali ha riportato».
pa. m.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Martedì
I medici, in
conferenza
stampa, parlano
di «leggerissimi
miglioramenti,
anche se
Schumi non è
ancora fuori
pericolo»
S
Ieri
La situazione
è stabile, senza
variazioni
di rilievo
2 Viene sbilanciato
2
3 Sbatte la testa
FRANCIA
Méribel
1
da una pietra
e cade
Biche
S
Lunedì
La situazione è
stabile.
I medici
intervengono
per la seconda
volta
chirurgicamente
sul cervello
di Schumi e
nella conferenza
stampa parlano
di lesioni
cerebrali diffuse
IL LUOGO
DELLO SCHIANTO
Vicino all’incrocio tra le piste
Biche (blu) e Mauduit (rossa)
1 Schumi esce
S
3
21
FUORIPISTA LARGO 30 METRI ECCO DOV’È CADUTO
I quattro giorni
che hanno
cambiato la vita
di Michael
Schumacher
Domenica
Alle 11.07
Schumi cade
mentre sta
sciando
fuoripista, a
Meribel (Fra).
Viene
trasportato
dapprima
all’ospedale di
Moutiers, poi
a quello di
Grenoble, dove
arriva in coma.
È vittima di una
emorragia
cerebrale
e le sue
condizioni
impongono un
intervento
chirurgico per
drenare gli
ematomi. I
medici in tarda
serata parlano
di «situazione
grave». Schumi
è in pericolo
di vita
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
Ma
udu
it
a
c
30 m cir
su una roccia
lì vicino
LA GAZZETTA DELLO SPORT
«Un tratto pericoloso
Ma ci vanno ancora»
I maestri: «Le protezioni? Ci sono i pali a delimitare la pista.
Chi va lì lo fa a proprio rischio». Il casco è rimasto a Meribel
la foto
I primi soccorsi
immortalati
da un testimone
Ecco i primissimi
soccorsi a Schumi. Sono le
11.20 circa di domenica, è
passata una manciata di
minuti dall’incidente (11.07).
Attorno al tedesco ci sono
già decine di persone. A
pochi metri di distanza,
l’elicottero che lo porterà
all’ospedale di Moutiers BILD
DAL NOSTRO INVIATO
MARIO SALVINI
MERIBEL (Francia)
Meribel non ci vuol più
pensare. Attorno a quel male­
detto triangolo di neve fresca e
sassi tra la Biche e la Mauduit
ieri non c’era nessuna transen­
na. Niente che desse nemmeno
l’idea che è lì che è cominciata
la battaglia con la morte di Mi­
chael Schumacher. E almeno
per buona parte della mattinata
nessuno si è fermato a curiosa­
re. Lo attraversavano un paio,
forse tre, binari. Segno che
qualcun altro ci ha provato a
passare da lì. A trasferirsi dalla
Biche, la pista blu che cala più
dolcemente a sinistra, guardan­
do i 2.738 metri del Saulire, alla
Maudit, la rossa, più ripida sulla
destra. Il tutto in una giornata
strepitosa per neve e sole. E
dunque per visibilità. Proprio
come domenica, il giorno del­
l’incidente.
La caduta Il Times ha titolato
in prima pagina che Schumi for­
se faceva i 100 all’ora («tra i 60 e
i 100»). A vedere quel tratto tec­
nicamente di fuori­pista, largo
sì e no 30 metri e lungo – da
monte a valle – un centinaio,
sembra difficile credere che po­
tesse andare anche solo alla me­
tà. Perché non ci sono protezio­
ni, solo qualche paletto, ma le
rocce sporgenti si scorgono an­
che da ben lontano. Ed è evi­
dente che la neve tra le due pi­
ste non è battuta. Sabine Kehm,
la portavoce del campione,
martedì ha spiegato che «Mi­
chael non andava affatto velo­
ce», perché era appena riparti­
to, «si era fermato poco più su
per aiutare un amico caduto».
Uno del suo gruppo, di cui face­
va parte anche il figlio Mick,
14enne che corre in kart con
«Betsch», il cognome della ma­
dre, scritto sul casco. I genitori
devono aver deciso che Schu­
macher è troppo pesante per
lui. Quello che non si sa è il per­
ché Schumi abbia deciso di pas­
sare da una pista all’altra pro­
prio lì, visto che sopra e sotto
quel triangolo maledetto ci so­
no ampi tratti in cui sono unite
da neve battuta. «Ha urtato una
roccia mentre stava virando, è
stato catapultato in alto e ha
battuto violentemente la testa
su un altro sasso, tanto che il ca­
sco si è rotto», ha detto la Kehm.
Andy Titley e Kate Millward, in­
glesi di Mellor, in Inghilterra,
sono stati tra i primi a passare
da lì: «Abbiamo visto che le per­
sone tutt’attorno erano allar­
matissime. Ma che si trattasse
di Michael Schumacher lo ab­
biamo saputo solo molto dopo,
in hotel».
I maestri Gli addetti alle piste
hanno la consegna del silenzio.
E la direzione fa distribuire un
non­comunicato con scritto:
«Méribel Alpina ha largamente
informato i media francesi e
stranieri dei fatti inerenti all’in­
cidente del signor Schumacher,
non abbiamo nuovi elementi da
comunicare». I maestri invece
non hanno problemi. «Tra la Bi­
che e la Mauduit», dicono subi­
to alla prima domanda che tutti
fanno, una risposta che persino
per certi uomini della sicurezza
invece è un segreto. «È lì che è
successo — conferma Richard
Sorret, uno dei decani —. Di
gente lì ne passa, non tanta, ma
qualcuno lo fa, a proprio ri­
schio. Forse domenica c’era
troppa poca neve». «O forse il
contrario — ribatte un suo col­
lega che non rivela il nome —:
nella notte ne erano caduti 20
cm, le rocce grandi si vedono,
altre no. Lo sci ti si pianta e tu
sei sbalzato in avanti. Bisogna
rendersi conto che quel tratto è
clic
HAMILTON PUBBLICA
GLI SCATTI SULLA NEVE
E IL WEB S’INFURIA
Pessimo tempismo per
Hamilton. Lewis ha infatti
postato sul suo profilo
Instagram gli scatti della sua
vacanza sulla neve. La cosa ha
fatto infuriare gli appassionati
di F.1 che hanno commentato
le foto accusandolo di essere
arrogante e insensibile al
dramma di Schumacher.
breve, ma è in tutto e per tutto
un fuoripista. E come tale peri­
coloso. Se no perché delimite­
remmo le piste coi pali?».
Elicottero In qualche modo
subito dopo l’incidente Schumi
ha reagito. Il professor Stephan
Chabardes, il chirurgo del pri­
mo intervento, ha parlato di
«stato di obnubilazione» del pi­
lota. Dunque confusa, forse agi­
tata, ma pur sempre una reazio­
ne. Però l’agitazione generale
riferita dai testimoni (qualcuno
ha detto anche di una chiazza di
sangue) e il fatto che i responsa­
bili delle piste abbiano subito
chiamato l’elisoccorso sono in­
dicativi. Dalla sede del Peloton
De Gendarmerie de Haute Mon­
tagne, a Bourg Saint Maurice,
sede di riferimento dell’elicotte­
ro arrivato (in pochi minuti) da
Courchevel, confermano: «Ci
chiamano quando constatano
la gravità dell’incidente». E ri­
velano: «Il casco di Schumacher
è alla Gendarmeria di Meribel».
Come Virenque Inizialmente
Schumacher era stato traspor­
tato al pronto soccorso di Mou­
tiers, piccolo ospedale a rischio
chiusura. Proprio come era suc­
cesso l’11 agosto 2006 al ciclista
Richard Virenque, anche lui vit­
tima di un trauma cranico per
una caduta (in una cicloturisti­
ca) a Meribel. Anche lui – sep­
pure ben meno grave – da Mou­
tiers fu poi subito trasferito al
Chu di Grenoble. Dove Schumi,
ora dopo ora, continua la sua
lotta.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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FORMULA 1 IL DRAMMA SULLA NEVE
4 Piero Ferrari
7 TITOLI
91 TRIONFI
Michael
Schumacher
è nato a Hürth­
Hermülheim
(Germania)
il 3 gennaio
1969
S
Carriera
Ha vinto 7 titoli
mondiali (1994,
‘95, ‘00, ‘01, ‘02,
‘03 e ‘04). Al
suo attivo 91
vittorie, 69 pole
e 77 giri veloci.
Ha corso con
Jordan (1 GP nel
1991); Benetton
(68 GP tra il
1991 e il 1995);
Ferrari (181 GP
tra il 1996
e il 2006) e
Mercedes (58
GP tra il 2010
e il 2012)
S
Vita privata
Il padre si
chiama Rolf, il
fratello Ralf (180
GP in F.1 con 6
vittorie). È
sposato
dall’agosto del
1995 con
Corinna Betsch
e ha due figli,
Gina Maria, nata
a febbraio del
1997, e Mick,
nato a marzo
del 1999
«Il mio Schumi
non ama i rischi»
«Ho visto soltanto Alonso, Lauda e Stewart
correre con giudizio come faceva Michael»
ANDREA CREMONESI
«Spero di rivederlo pre­
sto, sano». Le ultime notizie
sulla sorte di Michael Schuma­
cher aprono uno spiraglio di
speranza al quale si aggrappa
Piero Ferrari. «Sarà una cosa
lunga», sospira il figlio del fon­
datore del marchio automobi­
listico più celebre al mondo si
trova ad Abu Dhabi per le va­
canze di Capodanno. «Il mio
stato d’animo? Ovviamente
sono come tutti sotto shock da
ciò che è capitato. Michael sta­
va sciando con il figlio, doveva
essere una giornata di svago e
si è trasformata quasi in una
tragedia. Anche a me piace
sciare e so che può dare un’eb­
brezza simile a quella della
guida, ma un piacere non deve
diventare una tragedia».
C’è quasi il senso di una
drammatica beffa: un uomo
abituato a correre a 300 al­
l’ora che si schianta su una pi­
sta da sci.
«Forse è un segno del desti­
no. Mi ricorda quello che ac­
«
Scio anch’io e so
che si prova
un’ebbrezza
simile a quella
della guida
PIERO FERRARI
NUMERO 2 DEL CAVALLINO
dita di una mano: direi Niki
Lauda, Fernando Alonso e
Jackie Stewart».
Vi siete sentiti di recente?
«No, ci eravamo spediti gli
auguri di Natale. Così come
accadeva per il compleanno».
Si ricorda quando incontrò
per la prima volta Michael?
cadde a Didier Pironi: scampò
da un gravissimo incidente
(nelle prove del GP Germania
1982 tamponò sotto un ac­
quazzone Alain Prost e ciò pri­
ma gli impedì di lottare per il
titolo e poi di tornare a correre
in F.1; n.d.r.) e trovò la morte
su un offshore. Ma ovviamente
spero e prego che in questo ca­
so l’esito sia completamente
differente, di rivedere Michael
presto».
Ce lo vede Michael commet­
tere una leggerezza?
«No, niente di più lontano
da uno come lui. Michael è
uno che, quando correva, lo
faceva con una lucidità incre­
dibile. Piloti con la testa come
lui fatico a ricordarmene sulle
«Alla presentazione della
macchina per la stagione
1996. Ovviamente già lo cono­
scevo di fama, per i suoi trionfi
con la Benetton. Ricordo che
mi avevano parlato molto be­
ne di lui Giancarlo Minardi,
che è stato e resta un grande
scopritore di talenti, ed Eddie
Jordan: entrambi ci avevano
suggerito di prenderlo».
Michael è stato nella fami­
glia ferrarista dal 1996 al
2009, prima come pilota, poi
come consulente e uomo im­
magine. Che cosa, nella lunga
avventura in rosso, l’ha colpita
di più?
«Mi è capitato spesso di an­
dare a cena con lui. Era un uo­
mo che amava molto il suo me­
S
Tempi
felici
Michael
Schumacher, 45
anni domani, in
compagnia di
Piero Ferrari,
68, vice
presidente del
Cavallino. Il
Kaiser ha vinto
72 gare con la
rossa: la prima
nel GP Spagna
’96, l’ultima
nel GP Cina
2006
REUTERS
stiere, lo faceva con passione.
Correre per lui era soprattutto
un lavoro e dunque ci metteva
una dedizione particolare. Do­
po aver conquistato il quarto
titolo con noi, gli chiesi: “Mi­
chael, quanto pensi di correre
ancora? Vuoi fare come Mario
Andretti, che ha gareggiato si­
no a 50 anni?”. Mi rispose:
“Non so, per ora voglio guida­
re, mi diverto, non ho pro­
grammi su ciò che farò dopo”».
Una domanda che le avran­
no fatto un milione di volte: suo
padre uno come Schumacher
lo avrebbe preso?
«Sì. Anzi, se fosse stato pos­
sibile, lo avrebbe ingaggiato
prima di quando siamo riusciti
a farlo noi. A lui infatti piaceva
lanciare i giovani e se ne aves­
se intuito le potenzialità,
avrebbe fatto di tutto per ac­
chiapparlo».
E lei come la prese quando
Schumi decise di rientrare nel
Mondiale al volante della Mer­
cedes?
«È stata una scelta condivi­
sibile. Non poteva tornare in­
dietro, nella squadra dove ha
vinto tutto. Sarebbe stato co­
me prolungare il primo tempo
di un film. Invece aveva biso­
gno di girare la seconda parte.
Certo chissà, se fosse tornato
con noi magari avrebbe vinto
di più».
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
BASKET EUROLEGA: INIZIA LA SECONDA FASE
LUCA CHIABOTTI
Prima Atene, poi Sassari
passando dal via solo per i pro­
blemi con gli aerei affollati di
fine anno: Milano, unica italia­
na nelle Top 16 di Eurolega, ri­
porta Daniel Hackett nel suo
habitat, dove lottano le miglio­
ri squadre d’Europa, dopo
l’esordio troppo facile con Cre­
mona e Avellino. «Qualificarci
alle Top16 era il nostro obbiet­
tivo — dice Luca Banchi —,
riuscirci da secondi dietro al
Real Madrid in un girone diffi­
cile, è un risultato che alla vigi­
lia non avrei creduto possibile.
Adesso comincia un’altra fase,
ideata per favorire le più forti.
L’arrivo di Hackett, oltre a far­
mi sentire più responsabilità
nei confronti del club, della
squadra e dei tifosi, ci dà la le­
gittima aspirazione non solo di
competere con tutti ma anche
di lottare per un posto ai
playoff . E di non pensare al­
l’Eurolega solo come un’incre­
dibile opportunità di crescita
che avrà riflessi positivi sul
campionato, nonostante la
stanchezza in più».
Il Panathinaikos sembra la
peggiore delle migliori, quella
su cui fare la corsa.
«Dimenticate la stagione re­
golare, le grandi squadre si ve­
dono da febbraio. Il Panathi­
naikos è da Final Four, profon­
do, esperto, ha appena elimi­
nato l’Olympiacos dalla coppa
e ha un fattore campo decisivo.
All’Oaka i frignoni meglio che
stiano a casa».
Le più forti del girone?
«Le due greche hanno qual­
cosa in più, anche se l’Olympia­
cos, persi Hines, Papanikolaou
e adesso Law, non è del livello
dell’anno passato. Ma anche
nelle ultime due stagioni non
era la più forte e ha vinto».
Non crede ancora al Fener­
bahce di Obradovic?
«Lo vedo un gradino sotto.
col Barcellona. I giocatori tur­
chi sono da verificare al massi­
mo livello anche se l’allenatore
è un tigre nel motore».
Milano è la migliore delle in­
seguitrici.
BlaBlob2013
Le Top 16
Banchi: «Milano
con Hackett
pensa ai playoff»
«Un’opportunità di crescita ma ora abbiamo
anche la legittima aspirazione di passare»
«Non riesco a individuare la
favorita tra noi, Efes, Vitoria e
Malaga: abbiamo la possibilità
di approfittare dei varchi che le
migliori quattro potrebbero la­
sciare. Accade sempre che un
posto ai playoff possa sfuggire
loro. Considerando che l’Efes
ha dei problemi ma potenzial­
mente è di prima fascia, Vitoria
ha mostrato nella prima fase
un livello di pallacanestro altis­
simo e Malaga ha eliminato
Siena».
Nel girone F, Real, Cska e
Maccabi sono già scritte.
«Sì, dì la ci sono Zalgiris,
Bayern: non voglio parlare... I
problemi, soprattutto per il Re­
al Madrid, sarà l’incrocio nei
playoff col nostro girone. E’
stato magico finora ma in Eu­
ropa non ha ancora sostenuto
un test ad altissimo livello».
Abbiamo criticato Milano
ma, bilanciato il conto gare in
casa e fuori, in campionato può
iniziare il ritorno in testa.
«Non voglio fare il solito al­
lenatore rompiballe, guardo il
dato oggettivo: a due partite
dalla fine dell’andata, che per
noi sono Sassari e Siena, non
siamo ancora qualificati alle Fi­
nal Eight e sono preoccupato.
La patente di guida servireb­
be per guidare i carrelli del su­
permercato altro che le auto.
Non ce n’è uno che va dritto.
Pietro Aradori
Aeronautica: «Gli F­35 sono
indispensabili». Aiuteranno i
malati, gli esodati, i disoccupa­
ti, i precari a incazzarsi alla ve­
locità del suono.
Matteo Soragna
Ho paura di morire, non di
retrocedere.
Claudio Sabatini
La cosa che mi
faceva più paura
era l’indifferenza.
Oggi nessuno è
indifferente a noi
LUCA BANCHI
ALLENATORE EA7 MILANO
E’ la fotografia delle nostre dif­
ficoltà: dall’inizio, abbiamo
dovuto ridisegnare formazione
e assetti continuamente men­
tre altri sono stati più bravi di
noi nel costruire e far rendere
le loro squadre».
Con Hackett non ce n’è più
per nessuno...
«Non mi faccio impressiona­
re dagli ultimi due successi, so­
no troppo vecchio... La squa­
dra sta indicando di essere sul­
la strada giusta nella costruzio­
ne della propria identità, ma
adesso ognuno deve mostrarsi
capace di essere efficace e effi­
ciente. Cioè di riuscire a dare il
Milano vi sta dando una ma­
no straordinaria.
«Nella stessa settimana arri­
veranno Siena e Olympiacos,
non può esserci nulla di meglio
per questa città. Speriamo di
portare più di 20 mila persone
al Forum. La gente sta notando
un’atteggiamento differente
anche di chi c’era già. Quando
sono arrivato, temevo più di
ogni altra cosa l’indifferenza.
Direi che finora ho tenuto a di­
stanza il nemico più pericolo­
so. Magari sono state anche le
nostre difficoltà a creare inte­
resse, ma questa squadra, nel
bene e nel male, non è indiffe­
rente a nessuno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
re FoxCrime.
Bruno Arrigoni
dare fastidio?
Francesco Vitucci
Appena fatta un’intervista in
inglese... Chissà cosa ha capito.
Gigi Datome
LeBron non deve certo ascol­
tare voi giornalisti. Ne capisce
più di voi tutti messi insieme.
Gregg Popovich
Facile per i nostri americani
farmi fare il bracket Ncaa...
Ora gli preparo il tabellone
playoff della C2 sarda.
Gigi Datome
Il problema di Bargnani è
che non gli importa nulla di di­
ventare un grande. Non ha pas­
sione per il gioco.
Sam Mitchell (ex tecnico
di Toronto e di Bargnani)
Mio figlio: «Papi, mi fai ve­
dere il filmato di quando Kobe
ti ha schiacciato in testa?».
Chris Paul
«
massimo in ogni situazione
tecnica e di minutaggio. Tutti
dicono che abbiamo un roster
infinito? E’ il momento di uti­
lizzarlo fino in fondo, perché è
così che fanno le squadre di al­
to livello europeo, anche se al­
cuni giocatori di Milano sono
da collaudare in impiego, ad
esempio, più ridotto. Se vuoi
competere su due fronti, nes­
suno può stare in campo sem­
pre 30’. Sulla disponibilità mi­
sureremo le nostre aspirazioni,
le difficoltà che potremmo ave­
re nascondono la nostra forza».
Arrigoni mago Zurlì e il politologo Brown
Il Poz su Repesa, Mike Hall alla El Shaarawy
Happy fuck new year!!!
Qyntel Woods
Posso fare gli stessi capelli
come El Shaarawy o sono trop­
po vecchio?
Mike Hall
«
Panathinaikos da
Final Four come
l’Olympiacos. Poi
Barcellona e
Fenerbahce
Gian Marco Pozzecco: «Io so
come si difende, l’ho visto fare per
17 anni di carriera da giocatore»
Ma che Paese siamo se, no­
nostante la «gabbia» e il mega
palasport a Desio, non ci si può
liberamente godere una parti­
ta di basket?
Francesco Vitucci
Io non capisco un cazzo
#Elezioni2013.
Brandon Brown
Dopo un’esperienza nel fem­
minile si è pronti per tutto.
Maurizio Lasi
Il mio hobby è la pallacane­
stro, il mio lavoro vero è studia­
Ibra è alto 1.96, Bolt è 1.96,
Kobe è 1.96, io sono 1.96. Cos’è
che non ha funzionato?
Matteo Soragna
Il basket è rovinato dagli hi­
ghlight. Bisognerebbe andare
in bagno facendo scivolamenti
difensivi.
Sasha Djordjevic
A Reggio ogni attacco veniva
disturbato da trombe e sirene
collegate ad arte a compressori
e a comandi elettronici. Sem­
brava di giocare nell’area di
manovra di un porto.
Nicola Alberani (Roma)
Siena è un club che ha vinto
sei scudetti di fila, mica ci sarà
bisogno delle trombette, posta­
zioni fisse messe apposta per
tore. L’ho sempre detto, anche
quando mi ha messo fuori, in­
giustamente. Lo odiavo. E
l’avrei tirato sotto con l’auto. Se
mi avessero chiesto, un attimo
prima, “è bravo”. Ma poi avrei
accelerato.
Gianmarco Pozzecco
Sono arrivato a Cantù che
ero un asino e adesso che me
ne vado sono ancora un asino,
ma almeno più famoso di pri­
ma.
Bruno Arrigoni
Moss e Hackett? Non arrive­
ranno. Sono sotto contratto a
Siena, dovevamo prenderli
l’anno scorso e poi non voglia­
mo avere la fotocopia della
Mens Sana.
Livio Proli
Non sono il mago Zurlì.
Bruno Arrigoni
Amichevoli estive: Juve in­
guardabile, i Los Angeles
Lakers vincono per 3­1.
Repubblica.it
Dobbiamo migliorare in di­
fesa. In attacco anche mio fi­
glio di 5 anni saprebbe allenare
questa Grecia.
Andrea Trinchieri
Se non giochi in Nazionale
non sei nessuno.
Gianni Petrucci
Zelimir Obradovic : «Alcune squadre
Nba mi volevano intervistare. Io le
interviste le do solo ai giornalisti».
Vinci una medaglia d’argen­
to dormendo nella stessa ca­
mera e soprattutto urinando
seduto perché se no scassa e
ora lo alleni.
Gianmarco Pozzecco su
Soragna
Vinci una medaglia d’argen­
to da compagno di stanza sve­
gliandoti nel panico perché ur­
la nel sonno e ora sei allenato
da @theoriginalpoz
Matteo Soragna su Poz­
zecco
Repesa è un grande allena­
Tre titoli da mvp consecuti­
vi, non male per un signor nes­
suno.
Daniel Hackett
Dopo la partita con Malaga,
avevo parlato di errore arbitra­
le sulla rimessa a 3” dalla fine:
beh, ho detto una cavolata. E
mi piace ammetterlo.
Marco Crespi
(Ad honorem) A Seattle è fa­
cile vivere in sintonia con la na­
tura, si può cercare di capire se,
come diceva Malraux, si è riu­
sciti a fare la cosa migliore che
può fare un uomo: compiere il
maggior numero di esperienze
e trasformarle in coscienza.
Dido Guerrieri (1931­
2013)
A cura di Paolo Bartezzaghi
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
CICLISMO
Luca Banchi, 48
anni, alle sue
spalle in panchina
Daniel Hackett, 26,
1.95
CIAMILLO­CASTORIA
la guida
MERCATO COLLINS ALL’OLYMPIACOS
Panathinaikos­
EA7: alle 20.30
su Fox Sports 2
Poeta a Vitoria
«A volte i sogni
si avverano»
Oggi Milano debutta ad Atene nelle
Top 16 di Eurolega, che aveva man­
cato nella passata stagione, con
l’obbiettivo di qualificarsi per la pri­
ma volta, dal 2000 quando è nata la
nuova Euroleague, tra le prime 8 e
fare i playoff. David Moss è con la
squadra e giocherà, Samardo Sa­
muels ha viaggiato col gruppo ed è
quasi pronto al rientro.
RANKING: IL GIRONE DI MILANO
GIRONE E
Olympiacos Pireo ***** (10­0 nella
stagione regolare, però in leggera
flessione dopo la sconfitta in coppa
greca col Panathinaikos).
Fenerbahce Istanbul ***** (squadra
nuova da verificare, ma c’è Obrado­
vic in panchina).
Barcellona **** (un pelo sotto gli an­
ni passati ma non ha quasi mai avu­
to Lorbek, rientrato).
Panathinaikos **** (non ai suoi mas­
simi come il Barcellona: ma ci fidia­
mo di Banchi e abbiamo aggiunto
una stella).
EA7 Milano *** (con Hackett vale 4
stelle, ma è nuova e da verificare in
trasferta).
Anadolu Efes *** (dopo aver fallito
per decenni tutti gli obbiettivi, gli
diamo 3 stelle potenziali, ma ne ha
meritata una).
Laboral Vitoria ** (va meglio in Euro­
pa che nella Liga, in difficoltà).
Unicaja Malaga ** (ha un solo gioca­
tore di primo livello Caner Medley).
GIRONE F
Real Madrid *****, Cska Mosca
****, Maccabi Tel Aviv ***, Loko­
motiv Kuban ***, Galatasaray
Istanbul ***, Partizan Belgrado **,
Zalgiris Kaunas **; Bayern Monaco
*.
PROGRAMMA
Girone E
Oggi: Unicaja Malaga­Laboral Kutxa
Vitoria; Panathinaikos Atene­EA7
Emporio Armani Milano (ore 20.30
diretta Fox Sports 2); Barcellona­
Anadolu Efes Istanbul. Domani:
Olympiacos Pireo­Fenerbahce
Ulker Istanbul.
Girone F
Oggi: Partizan Belgrado­Real Ma­
drid; Galatasaray Istanbul­Maccabi
Tel Aviv. Domani: Lokomotiv Kuban
Krasnodar­Cska Mosca; Zalgiris
Kaunas­Bayern Monaco.
FORMULA
Le prime quattro dei due gironi al­
l’italiana (andata e ritorno) si qualifi­
cano ai quarti al meglio di 5 partite
(15­25 aprile). Final Four a Milano
dal 16 al 18 maggio.
«A volte i so­
gni si avverano...»
ha scritto Peppe
Poeta su Twitter
prima di partire per
Vitoria dove Sergio
Scariolo lo ha chia­
mato per rinforzare
il suo Laboral Ku­
txa in difficoltà. Il
sogno è quello di
giocare ad alto li­
vello, in Eurolega, Peppe Poeta, 28 anni CIAM
e all’estero dopo
che la Virtus Bologna aveva ritenuto troppo
oneroso il suo contratto pluriennale mettendo­
lo fuori squadra e avviando un lunghissimo
contenzioso per trovare un accordo di uscita.
Poeta non scende in campo dal 21 settembre,
solo 2’ con la maglia della Nazionale nella par­
tita persa contro la Serbia che ci ha negato la
qualificazione al Mondiale. Da allora s’è alle­
nato e ha sperato di trovare una squadra che gli
permettesse di continuare a giocare a livello in­
ternazionale. S’era dato tempo fino a Capodan­
no per accettare la buona offerta di Caserta e
proprio allo scadere è arrivata quella di Vitoria,
che in un anno di pesante spending review ha
dovuto fare i conti con molti infortuni.
Bjelica Così, quando Milko Bjelica, ritornato
a Vitoria con un contratto a gettone, ha accetta­
to l’offerta molto più alta per continuare la sta­
gione all’Efes Pilsen, Scariolo ha deciso di pren­
dere un play europeo rinunciando probabil­
mente a Walter Hodge (che già voleva a Mila­
no) in un momento delicatissimo, prima del
debutto nelle Top16 a Valencia e della sfida nel­
la Liga col Barcellona (Vitoria oggi è 11a e fuori
dalla coppa del Re). Poeta, che ieri s’è già alle­
nato con la nuova squadra e giocherà contro
Milano il 17 gennaio, non è l’unica novità di
mercato in Eurolega: Mardy Collins, lasciato li­
bero da Montegranaro e vicino a Varese, ha ri­
cevuto e accettato di corsa l’offerta dell’Olym­
piacos Pireo che ha perso Acie Law e, dopo 20
vittorie consecutive, è stato sconfitto nella se­
mifinale di coppa dal Panathinaikos e in cam­
pionato dal Kaod. Sempre nel girone dell’EA7,
l’Anadolu Efes ha licenziato coach Mahmuti
dando la squadra a Evangelos Angelou mentre
il Partizan Belgrado riabbraccia Milenko Tepic,
preso dal Lietuvos Rytas. Poi c’è debutto in Eu­
rolega con Milano di Daniel Hackett, il trasferi­
metno più importante in vista delle Top 16.
NBA I TIFOSI DI L.A. INVOCANO IL RITORNO DELL’EX TECNICO
Blazers, che Aldridge
Lakers: 6o k.o. di fila
«Vogliamo Jackson»
Dopo aver perso due par­
tite di fila per la prima volta in
stagione, Portland ha vinto a
Oklahoma City rimontando 13
punti di svantaggio. LaMarcus
Aldridge (FOTO AP) ha chiuso con
25 punti e 14 rimbalzi. Kevin
Durant ha segnato 37 punti
ma ha sbagliato il tiro del
possibile pareggio a 5” dalla
fine. A Ovest Blazers hanno lo
stesso bilancio di San Antonio
(25 vittorie e 7 sconfitte), alle
spalle dei Thunder che hanno
una partita persa in meno.
Sempre più lontani i Lakers che
hanno perso anche la sesta par­
tita di fila. Questa volta con Mi­
lwaukee, la squadra con il peg­
gior bilancio (7­24). La squa­
dra di D’Antoni ha iniziato con
11 errori di fila al tiro. Primo ca­
nestro di Pau Gasol dopo 7 mi­
nuti con i Bucks sul 14­0. E allo
Staples Center, è risuonato il
coro «We want Phil» da parte
dei tifosi che rivorrebbero in
panchina Jackson. Sarebbe in­
teressante vedere il tecnico
che ha vinto 11 titoli allenare,
oltre a Gasol, Marshall, Shawne
Williams, Meeks, Jordan Hill e
compagnia. E Farmar si è nuo­
vamente infortunato e starà
fuori un mese. I Lakers stanno
parlando con Cleveland per
scambiare Pau Gasol con
Andrew Bynum e liberare
spazio salariale. Kyrie Irving
dei Cavs si è infortunato a un
ginocchio. Da stabilire l’enti­
tà del problema.
RISULTATI Martedì: LA Lakers­Mi­
lwaukee 79­94 (Young e Gasol 25; Kni­
ght 37); Chicago­Toronto 79­85 (Deng
16; Valanciunas 15); Oklahoma City­
Portland 94­98 (Durant 37; Aldridge
25); Houston­Sacramento 106­110
(Harden 38; Gay 25); San Antonio­
Brooklyn 113­92 (Parker 18, Belinelli 10;
Plumlee, Livingston 15); Orlando­Gol­
den State 81­94 (Afflalo 15; Lee 22); In­
diana­Cleveland 91­76 (George 21; Va­
rejao 14); Boston­Atlanta 91­92 (Olynik
21; Millsap 34). Lunedì: LA Clippers­
Phoenix 88­107; Detroit­Washington
99­106 (); Denver­Miami 94­97; Utah­
Charlotte 83­80; Memphis­Chicago
91­95; Minnesota­Dallas 98­100; New
Orleans­Portland 110­108.
Gazzetta.it
SABATO ALLE.20.30
DIRETTA STREAMING
DI PISTOIA­BOLOGNA
Sabato alle 20.30, in
diretta streaming su
Gazzetta.it, Giorgio Tesi
Group Pistoia­Granarolo
Bologna, uno dei due anticipi
della 14a giornata di serie A
con il commento di Dan
Peterson. Ogni notte il tempo
reale delle partite Nba, la
mattina gli highlights e le
migliori azioni della notte. E
da stasera tutto sulla prima
giornata di Top 16 di Eurolega.
SERIE A
Cantù: in prova
c’è Marconato
Sutor: Kudlacek
(l.b.­a.p.­pe.m.) L’ex
Denis Marconato si allena con
Cantù alla ricerca di un lungo
per sostituire Marco Cusin
infortunato. Nuovi controlli al
ginocchio destro per il centro
di Caserta Cameron Moore.
Montegranaro, dopo l’addio a
Mardy Collins, ha preso in
prova il ceco Jakub Kudlacek,
guardia 23enne, ex Reggio,
Caserta e Cantù.
4
I NUMERI
1
Italiana alle
Top 16
Milano è l’unica
squadra italiana
alle Top 16.
Siena è stata
eliminata e
Varese non ha
superato il
turno
preliminare.
IL RICORDO IL 2 GENNAIO ‘60 MORIVA IL CAMPIONISSIMO
Geminiani: «Io, Coppi
e quel giorno orribile
Era un uomo unico»
3
Italiane in
Eurocup
Alla seconda
fase, al via
settimana
prossima, ci
saranno Siena,
proveniente
dall’Eurolega,
Cantù e Sassari
qualificate dopo
la prima fase.
Fuori Roma e
Varese.
1
Italia in Eu­
rochallenge
Reggio Emilia,
unica italiana
partecipante, si
è qualificata
alla seconda
fase della terza
coppa europea.
2
Final Four
dal 2005
Nelle ultime 9
stagioni, per
l’Italia solo
Siena ha
raggiunto le
Final Four: nel
2008 e nel 2011
uscendo in
semifinale con il
Maccabi e con
il Panathinaikos.
Da sinistra Raphael Geminiani e Fausto Coppi compagni nella Bianchi
MARCO PASTONESI
Non c’è 2 gennaio, da quel
triste giorno di 54 anni fa, in cui
Raphael Geminiani non ricordi
Fausto Coppi, tra amicizia e ri­
valità, nostalgia e rimpianto,
morte e resurrezione. «Ero stato
io a invitarlo nell’Alto Volta, al
posto di Louison Bobet — ricor­
da l’ex campione francese, oggi
88enne —. Dormivamo nella
stessa camera. Eravamo presi
d’assalto dalle zanzare. E non
c’erano zanzariere». Era il di­
cembre 1959. «Tornammo a ca­
sa. Ci telefonammo dopo Nata­
le, per auguri e per affari, Fau­
sto voleva che gli trovassi una
squadra francese che corresse
sulle bici Coppi. Gli dissi che
non stavo bene, avevo la febbre.
Lui mi confidò che si sentiva l’in­
fluenza e che si sarebbe messo a
letto». La situazione precipitò.
«Ero a casa quando entrai in co­
ma. Mi risvegliai il 6 gennaio.
Mia moglie non aveva il corag­
gio di dirmelo: ‘Sapessi, Rapha­
el, un terremoto’. Poi cedette:
mi portò i giornali, mi mostrò le
foto. Coppi era morto. Per me fu
come un colpo di cannone. Non
ci potevo credere. Mi sembrava
impossibile».
In salita Geminiani, di Coppi,
fu compagno e avversario:
«Compagno soltanto nel 1952,
nella Bianchi. Compagno al Gi­
ro d’Italia, dove si correva per
squadre di club, ma avversario
al Tour, dove si correva per
squadre nazionali. Quell’anno
fu il mio più bello nella vita, non
solo di corridore. Coppi non era
soltanto un campione unico, ma
un uomo unico. Delicato, sensi­
bile, profondo, gentile, genero­
so. Al Giro cercai di aiutarlo so­
prattutto in salita: arrivai nono
nella classifica generale e primo
in quella della montagna, evi­
tando che a vincere fosse Barta­
li. Al Tour cercai di combatterlo
dovunque, perché quando si
correva con la maglia del pro­
prio Paese si sarebbe data anche
l’anima: 11° nella generale e con
due vittorie di tappa. Ma quel­
l’anno Coppi era irresistibile: e
trionfò sia al Giro sia al Tour».
Fu Bobet a ribattezzarlo le
grand fusil, il grande fucile: for­
se per il modo di correre, batta­
gliero, o forse per il naso, impo­
nente, o forse dopo una batosta
che Geminiani rifilò a Bobet,
epocale. «Il ciclismo non m’inte­
ressa più. I corridori non hanno
niente, si stancano subito, in un
anno puntano su due corse, se
non su una soltanto. Una vergo­
gna. Invece io, nel 1955, corsi
Giro di Sardegna, Parigi­Nizza,
Milano­Sanremo, Parigi­Rou­
baix, Vuelta, Giro e Tour, il Mon­
diale a Frascati e il Criterium In­
ternational, e fui il primo nella
storia ad arrivare tra i primi 10
nei tre grandi giri: 3° alla Vuel­
ta, 4° al Giro e 6° al Tour. Altri
tempi. Perfino Jacques Anquetil
mi faceva arrabbiare: aveva un
motore da F.1, ma al posto del
cuore teneva un computer».
Mountain bike «Gem» – genito­
ri italiani di Lugo — abita a Péri­
gnat­sur­Allier, alla periferia di
Clermont­Ferrand, ed è il re­
sponsabile dell’Association Vel
Auvergne: «Ma tre anni fa ho
smesso di andare sulle bici da
corsa. E non ne ho più neanche
una. Anche l’ultima regalata a
un mio amico. Mi è rimasta solo
una mountain bike. Poverina.
Con il mio peso e la mia lentez­
za, chissà quanto soffre».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI
LO SLOVACCO
Messa per Fausto
a Castellania
E mostra a Novi
Sagan conferma:
«Sì, Alonso
mi ha chiamato»
Il 54° anniversario della
morte di Coppi viene celebra­
to con una messa a Castella­
nia, alle 11. Nel piazzale della
chiesa e del mausoleo sarà
venduto il Calendario Fausto
Coppi 2014 (16 euro, ricavato
a favore dell’associazione
Enrico Cucchi di Tortona). Nel
Museo dei Campionissimi a
Novi Ligure alle 16 s’inaugura
la mostra «Bianchi, una storia
celeste» (fino al 23 marzo),
con bici appartenute a Coppi
in base alle ricerche di Paolo
Amadori e Paolo Tullini, autori
del volume «Le bici di Coppi»
(Ediciclo). Di recente è uscito
anche il romanzo «L’ora del
Fausto» di Mauro Colombo.
«Sì, Fernando Alonso
mi ha fatto un’offerta». La
conferma di una «voce»
di mercato, ampiamente
diffusa, arriva direttamente da
Peter Sagan. Lo slovacco, 23
anni, ha ancora un anno di
contratto con la Cannondale
(presentazione del team
fissata per martedì prossimo
in California), con cui ha
ottenuto ben 58 vittorie dal
2010 (e 22 nel 2013, meglio di
tutti): «Di offerte ne ho ricevute
tante ­ ha aggiunto Sagan —,
anche dal Dukla Trencin (team
continental slovacco, ndr). Ma
adesso è tutto aperto. Intanto
penso al 2014, a vincere una
o più grandi classiche».
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
AMORI VIA TWITTER
«Follia! Non riusciamo a dirci addio»
Magnini riconquista il cuore della Pellegrini, che dice: «Viviamo questa storia alla giornata...»
Fede sussurrava: «Il nostro rap­
porto è cambiato». E adesso?
«Viviamo alla giornata». Forse
oltre alla coppia il più felice di
tutti è Matteo Giunta — dato per
troppi mesi come il terzo inco­
modo, essendo pure il cugino di
lui — per l’armonia ritrovata dei
due campioni che allena a Vero­
na, dove da oggi gli abbracci te­
neri diventeranno anche fatico­
se bracciate: «Vediamo di inizia­
re nel migliore dei modi con
questa notizia! La loro serenità
mi aiuta nel lavoro da svolgere,
speriamo che duri...».
Il bacio della riconciliazione a Cortina, tra Federica Pellegrini e Filippo Magnini, sopra con gli amici; sotto le 125 rose di Filo il 5 agosto
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9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale
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prese e soprattutto tanta salu­
te!!grazie per esserci stati sem­
pre!!». Seguono cenone, «pran­
zetto con i miei super amici (tra
cui Andrea Preti, fidanzato della
tennista Flavia Pennetta, ndr)»,
balli, neve e auguri da far invidia
ad un ultimo sequel di un cine­
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McIlroy e Wozniacki fidanzati
Tweet della foto dell’anello
«Che vittoria! Ha detto sì»
«Buon anno a tutti! Credo che
sarà un anno straordinario! La mia prima
vittoria del 2014 #hadettosì», Rory
McIlroy ha annunciato così, con tanto di
foto del super diamante regalato alla sua
Cara, il fidanzamento con la tennista
Caroline Wozniacki. Dopo un 2013
terribile dal punto di vista professionale, e
le voci di rottura con la danese, l’ex
numero 1 al mondo ha pensato di
iniziare il 2014 con la proposta di
matrimonio alla tennista che, illuminata
dai carati all’anulare sinistro, non ha
potuto che dire sì.
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Oggi Federica Pellegrini, Filippo Magnini e
Alex Di Giorgio riprenderanno la preparazione
dopo il break di fine anno a Verona, agli ordini di
Matteo Giunta, il preparatore­allenatore ancora
senza contratto. Il gruppo il 24 gennaio si
trasferirà per 3 settimane negli Usa, prima in
altura a Flagstaff e poi a livello del mare a Miami.
La stagione quest’anno è proiettata sugli Europei
di Berlino di fine agosto con selezioni ad aprile.
Mostre
Gli annunci si ricevono tutti i giorni su:
Oggi con la guida Giunta
riprenderanno a Verona
Dal 24 la coppia in America
Corsi
Cominciata burrascosa­
mente nel luglio 2011 a Shan­
ghai, la storia d’amore e di nuoto
tra Federica Pellegrini e Filippo
Magnini si riannoda sorpren­
dentemente al culmine del 2013
a Cortina. L’ultimo bacio sulla
neve dolomitica dove Fede e Fi­
lippo fino a ieri sera erano con
gli amici, spiazza la stessa divina
delle piscine: «Che follia la no­
stra vita!! — twitta la Pellegrini
versione Mafaldina88 —. E an­
cora non capiamo perché non
PRIMI ALLENAMENTI DEL 2014
Spettacoli
STEFANO ARCOBELLI
Colpi di scena Il 2013 della
love story è stata piena di estasi
e tormenti, medaglie e allena­
menti comuni, ma anche l’uscita
di Filo dalla casa di Fede, e il ri­
torno di lui nella città di lei, che
avrebbe proseguito a prescinde­
re della vicenda sentimentale, il
sodalizio tecnico con Giunta. I
risultati in acqua di questo in­
verno hanno aiutato a ricreare
quell’atmosfera interrotta dalla
crisi di ottobre. Quando parla di
amore, Fede ammette che si
tratta dell’unica cosa che non
controlla. «Ti prende alla pan­
cia». Perciò lei e lui sembrano
prigionieri del loro rapporto.
Una storia in cui non ci sono
mai state polemiche, piatti in
faccia, degenerazioni. Il segna­
le di un forte rispetto recipro­
co, nel quale nessuno dei due
accetta il ruolo di secondo pia­
no, non protagonista. «Nono­
stante i mesi duri si lavora bene
in acqua», dice Magnini. Al re­
sto ci pensa Fede...
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appartenenza dell’immobile e il relativo indice di prestazione energetica
espresso in kWh/mqa o kWh/mca a
seconda della destinazione d’uso dell’edificio. Nel caso di immobili esenti
dall’indicazione, riportare la dicitura
“Immobile non soggetto all’obbligo di
certificazione energetica”.
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
SCI DI FONDO VOLTI NUOVI
OGGI L’ARRIVO IN ITALIA
Domani: Cortina­Dobbiaco, 15 e 35 km tl
Sabato: Val di Fiemme (L.Tesero) 10 e 5 km tc
Domenica: Val di Fiemme 9 km tl (scalata
Cermis)
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LA CROCE ROSSA ITALIANA
Un Tour senza padroni
cerca la verità in Italia
Grandi in crisi, la Norvegia delle seconde linee si fa largo
Pellegrino: «Sul Cermis trionferanno Sundby e la Johaug»
STEFANO ARCOBELLI
Il primo Tour de ski senza
padroni, approda oggi in Italia
per eleggere i nuovi leader. E’
paradossale che con Petter
Northug in affanno e Marit
Bjoergen già rientrata ad Oslo
in deficit di condizione, la Nor­
vegia (mai prima) si affidi ai
suoi «vice», ruolo che all’inizio
della rassegna a tappe inca­
strata nella Coppa del Mondo,
Martin Jonsrud Sundby non
avrebbe neanche immaginato,
per quanto da alcune stagioni
si faccia largo soprattutto ad
inizio stagione. Sundby è usci­
to rafforzato da Lenzhereide:
sul podio martedì nella sprint a
skating dei grandi rimpianti di
Federico Pellegrino (4° a pochi
metri dalla vittoria), 14° ieri
nella 15 km classica, quanto
basta per partire domani da
Cortina da capoclassifica a 31”
dallo svedese Halfvarsson.
In ascesa Ieri la prova in al­
ternato è stata appannaggio
del kazako Poltoranin, che s’è
trovato assediato da volti in
ascesa: come Hannes Dotzler
(2°) e Thomas Bing (4°) e il
russo Stanislav Volzhentsev
(3°, nato nell’85) i due tedeschi
sono classe ‘90 e per i quali si
espone Pellegrino, stesso anno
di nascita: «La generazione del
1
2
3
4
5
6
1 Martin Jonhsurd Sundby, norvegese, è favorito per il Tour
2 Therese Johaug, norvegese, è l’erede designata della Bjoergen
3 Federico Pellegrino, valdostano, 2° e 4° al Tour
4 Hannes Dotzler, tedesco bronzo mondiale under 23, ieri 2°
5 Heidi Wendi, norvegese del 1991, ieri quarta nella 10 km tc
6 Alex Harvey, canadese, è 3° nella generale, a 35” da Sundby
‘90 sta uscendo fuori, i tedeschi
hanno raccolto medaglie mon­
diali u.23 e già prima di essere
jrs in Coppa Europa andavano
forti tra gli aspiranti, facevano
la differenza ed era impossibile
competervi. Vedrete che ver­
ranno fuori tra i grandi, da al­
cune stagioni fanno esperienza
in Coppa del Mondo». Un po’
come cominciano a fare azzur­
ri come Mattia Pellegrin, il mi­
gliore di ieri, 20°, a soli 19”, al­
tro alternista che sta emergen­
do, mentre Giorgio Di Centa
(che però ha il doppio degli an­
ni) diventa l’avanguardia az­
zurra al Tour per le ultime tre
tappe sulle nevi dolomitiche.
Piccola Heidi Esperienza che
ad esempio hanno cominciato
a far fruttare (in semifinale
martedì) sia Gaia Vuerich che
UOMINI Sprint tl (martedì) 1. Hamilton
(Svi); 2. Harvey (Can); 3. Sundby
(Nor), 4. Pellegrino; 5. Krogh (Nor); 7.
Northug (Nor); 20. D.Hofer; 29. Nizzi;
38. Noeckler; 52. Rastelli; 57. Di Centa;
59. F.Pasini; 85. De Fabiani; 87. Gullo;
94. Moriggl; 99. Pellegrino.
15 km tc in linea: 1. Poltoranin (Kaz)
34’28”1; 2. Dotzler (Ger) a 6/10; 3. Vol­
zhentsev (Rus) a 1”; 4. Bing (Ger) a 1”1;
5. Richardsson (Sve) a 4” (ff); 6.
Jauhojaervi (Fin) a 4”; 7. Filbrich (Ger) a
6”9 (ff); 8. Turyshev (Rus) a 7”9 (ff); 14.
Sudnby (Nor) a 10”2; 15. Northug (Nor)
a 1028; 20. Pellegrin a 19”4; 27. Di Cen­
ta a 25”4; 46. Noeckler a 57”9; 50. De
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 TRAMPOLINI
la guida
Vincono Potoranin
e la Niskanen
Bravo Pellegrin 20°
Greta Laurent, la valdostana
peraltro fidanzata di Pellegri­
no. Che sceglie, intanto, i suoi
favoriti per il Tour: «Col russo
Legkov in difficoltà e Northug
che lo sta utilizzando per recu­
perare il ritardo di forma, io
non ho dubbi: vinceranno Sun­
dby e la Johaug. Il norvegese
ha preso importanti abbuoni e
sta facendo un Tour per la clas­
sifica finale confermando le
qualità mostrate negli anni
scorsi; Teresa sull’arrampicata
del Cermis anni fa ha fatto regi­
strato il settimo tempo degli
uomini». Bisogna, prima,
aspettare il verdetto della Dob­
biaco­Cortina, appunto perché
le prime linee di questa ottava
edizione non era mai stata così
affollata di emergenti, di fon­
disti che reclamano spazio ed
hanno voglia di affermare il lo­
ro talento. «I nuovi russi? Belov
e Sedov. E non dimentichiamo
Krogh, un altro nato nel 1990:
senza il norvegese in quel fina­
le avrei vinto a Lenzerheide,
dovevo cercavo il numero. An­
che lui hai i numeri». Come
Heidi Weng, nata nel ‘91, che
insieme alla sprinter Oestberg
e alla Jacobsen, rappresenta il
futuro della Norvegia rosa, co­
munque ancora dipendente da
Bjoergen e Johaug. Il Tour mai
visto, apertissimo al nuovo
chiede all’Italia la verità.
Fabiani a 1’05”7; 57. Moriggl a 1’24”61.
Hofer a 1’31”4; 77. F.Pasini a 2’22”7; 78.
Gullo a 2’23”3; 82. Rastelli a 2’34”1; rit.
Pellegrino, Nizzi.
Tour (4/7): 1. Sundby (Nor) 48’13”6; 2.
Halfvarsson (Sve) a 31”7; 3. Harvey
(Can) a 35”3; 4. Northug (Nor) a 37”3;
5. Chernousov (Rus) a 43”2; 6. Polto­
ranin (Kaz) a 53”4; 35. Di Centa a
2’11”9; 47. Noeckler a 2’36”1; 48. Pelle­
grin a 2’36”2; 53. Hofer a 3’02”4; 61. De
Fabiani a 3’16”;71. Moriggl a 3’29”3; 76.
Gullo a 4’14”6; 82. Rastelli a 4’33”7.
CdM: 1. Sundby (Nor) 489;.
DONNE Sprint tl (martedì): 1. Oestberg
(Nor); 2. Jacobsen (Nor), 3. Herrmann
(Ger); 10. Vuerich; 11. Laurent; 13. Bjo­
ergen (Nor); 17. De Martin; 29. Deber­
tolis;42. Brocard; 46. Scardoni; 57.
Piller; 70. Agreiter.
10 km tc in linea: 1. Niskanen (Fin)
26’27”4; 2. Jacobsen (Nor) a 4/10; 3.
Johaug (nor) a 1”1; 4. Weng (Nor) a 1”9;
5. Saarinen (Fin) a 2”5; 6. Kylloenen
(Fin) a 23”9; 27. Piller a 5925; 34. De
Martin a 1’30”5; 36. Brocard a 1’35”4;
42. Agreiter a 1’51”4; 47. Scardoni a
2’06”9; 58. Debertolis a 2’245”5rit.
Vuerich.
Tour (4/7): 1. Jacobsen (Nor) 38’14”2;
2. Oestberg (Nor) a 35”4; 3. Niskanen
(Fin) a 36”8; 4. Johaug (Nor) a 44”7; 5.
Saarinen (Fin) a 54”; 27. Piller a
2’49”2; 37. Brocard a 3’11”7; 38. De
Martin a 3’20”6; 46. Scardoni a
3’55”3; 52. Agreiter a 4’25”3; 56. De­
bertolis a 4’25”3.
CdM: 1. Bjoergen (Nor) 676.
A CERVINIA(g.v.) Federico Pellegri­
no oggi a Cervinia (Ao) nella Ski
Sprint con Scola, Nizzi, Frasnelli,
Viérin, Ronc Cella, Becchis, Zorzi, R.
Pasini; donne: Laurent, Vuerich,
Baudin e Sturz.
Diethart vince
è la nuova stella
(c.r.) La 62a edizione dei
4 Trampolini lancia l’austriaco
Thomas Diethart, che a
Garmisch (Ger) ottiene i salti
più lunghi. Schlierenzauer (8°),
quasi out dal tris. R.Dellasega
(62°) e Bresadola (66°) fuori.
Domani e sabato Innsbruck.
Hs­140: 1. Diethart (Aut) 296.1
p. (141+140.5); 2. Morgenstern
(Aut) 285.1 (139+139); 3.
Ammann (Svi) 278.5
(133.5+139); 4 tramp. (2/4): 1.
Diethart 593.4; 2. Morgenstern
581.9; 3. Ammann 580.4.
Dalloscorso9dicembre-el’iniziativasiprotraefinoalprossimo
6gennaio2014-in380AcafèeSnackBardellareteAutogrilldislocatisulterritorionazionalevienepropostoil“Menuperfetto-Xmas
Edition”: un panino a scelta, una bevanda a marchio The CocaCola Company e un mini panettone (o pandoro) in alternativa
al dolcetto o alla macedonia. Parte del ricavato della vendita del
menu sarà devoluto a favore delle attività di Croce Rossa Italiana
a sostegno delle persone senza dimora, che potranno così sentirsi
meno sole in occasione del Natale. Secondo l’ultima ricerca Istat
“Lepersonesenzadimora”,pubblicatanel2012,inItaliasonostate
circa cinquantamila quelle che hanno usufruito di un servizio di
mensa o accoglienza notturna nei 158 comuni italiani oggetto
dell’indagine. Si tratta per lo più uomini (86,9%) con meno di 45
anni (57,9%) e il 72,9% dichiara di vivere in questa condizione da
circa 2,5 anni. Quasi i due terzi (il 63,9%) viveva in precedenza
in una propria casa. La congiuntura economica e la disgregazione del nucleo familiare hanno contribuito alla nascita dei “nuovi
poveri”: persone con un lavoro che però non sono più in grado di
sostenere il costo di un affitto e devono, quindi, vivere per strada.
Unfenomenotrasversalecheinteressal’interaPenisolaecherende
sempre più importante e impegnativa la missione assistenziale di
associazioni come Croce Rossa.
«Attraverso le proprie unità di strada, e grazie al supporto di
migliaia di volontari, la Cri fornisce pasti, bevande, coperte, assistenza sanitaria e orientamento ai servizi disponibili sul territorio», spiega Francesco Rocca, presidente di Croce Rossa Italiana.
«Nel periodo invernale vengono attivate strutture di emergenza
per l’accoglienza notturna presso le quali le persone senza dimora
possono contare su un riparo, ricevere abiti puliti e un pasto caldo.
Per molti significa la sopravvivenza, soprattutto nei momenti più
freddi dell’anno».
ARoma,Milano,Torino,Padova,Firenzeleattivitàdiassistenza
sono una realtà consolidata. Nella capitale le unità di strada prestano assistenza in media a circa seicento persone alla settimana,
nel capoluogo lombardo a 450. Nei primi sei mesi del 2013 la
Croce Rossa di Torino è stata presente con più di cento equipaggi.
A Padova, tra il dicembre 2012 e il marzo successivo, i contatti
sono stati 551 e 161 le visite mediche. Il servizio è attivo e in fase
di crescita in numerose altre città tra le quali Sesto San Giovanni,
Monza, Cremona, Asti, Verona, Trieste, Livorno, Massa Carrara,
Lucca, Latina, Napoli, Bari, Lecce, Catania, Cagliari.
«Coca-Colasostienedasempreassociazionieonluscheaiutano
categorie sociali in difficoltà. Con Menu perfetto consolidiamo
la nostra partnership
con Croce Rossa Italiana, nata nel 2009
nellatragicacircostanza del terremoto in
Abruzzo», sottolinea
Sotiris Yannopoulos,
General Manager di
Coca-Cola HBC Italia. «Siamo certi che
questa iniziativa, così
immediata e capillare,
aumenti l’attenzione
sulla realtà dei senza dimora favorendo un impegno collettivo e
individuale verso un nuovo modello di responsabilità sociale».
«Ogni anno Autogrill sostiene con donazioni di beni e servizi
progetti di assistenza organizzati da associazioni e fondazioni nazionali e internazionali», commenta Ezio Balarini, Group Chief
Marketing Officer di Autogrill. «In Nord America il Gruppo collabora con Food Donation Connection offrendo ad associazioni
locali le eccedenze alimentari dei propri punti vendita in oltre 45
aeroporti e in alcune aree di servizio autostradali. Siamo convinti
che la nostra rete debba promuovere verso i consumatori i valori
di responsabilità e di collaborazione che ci animano. Sostenere
importanti iniziative di solidarietà, contando anche sul supporto
di business partner di rilievo come Coca-Cola, oltre che su quello
dei nostri dipendenti, rappresenta il contributo alla comunità in
cui lavoriamo».
Per maggiori informazioni:www.cri.it e www.coca-colahellenic.it
Al di là dell’iniziativa Menu perfetto è possibile fornire il proprio
contributo con una donazione libera attraverso l’iban indicato sul
sito internet di Croce Rossa Italiana.
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
L’INIZIATIVA FINO AL 6 GENNAIO
Gazzetta Winter Tour
4
Gazzetta Winter Tour
sbarca a Cervinia e Val Tour­
nenche con il suo carico di co­
lore, rosa ma non solo, e la sua
allegria. Il villaggio è stato al­
lestito il 31 dicembre e rimar­
rà aperto fino al 6 gennaio
quando chiuderà per trasferir­
si nelle successive tappe di
Bardonecchia e San Vigilio di
Marebbe (Plan De Corones).
LE TRE
TAPPE
S
FIno al 6
gennaio
Gazzetta Village
e Gazzetta Point
sono a
Cervinia, in
Valle d’Aosta
Due poli Il progetto Gazzetta
Winter Tour nella stagione
2013­2014 è ancora più ricco,
presentando la nuova formula
«monte & valle», per incontra­
re al meglio le due anime del
turismo alpino: la giornata al­
l’insegna dello sport presso gli
impianti sciistici e il relax in
paese, con tante idee per tutta
la famiglia. Sono infatti previ­
sti due poli di attività: il Gaz­
zetta Village, ideato per ga­
rantire a sportivi e famiglie,
dalle 10 alle 16 di ogni giorno,
l’intrattenimento a un passo
C’è molta attesa
per la sfida
cronometrata.
Le classifiche
su Gazzetta.it
dalla neve, e il Gazzetta Point,
all’insegna dell’informazione
e del relax con attività dalle
16,30 alle 21.
Luoghi In particolare a Cer­
vinia il Gazzetta Village è stato
installato alla partenza della
seggiovia di Cretaz, a pochi
passi dalle piste. Qui si trova­
no attività e animazioni, per
grandi e piccini, ispirate al te­
ma olimpico. Basta registrarsi
al villaggio per partecipare a
tutti i giochi e alle numerose
attività compresa la sfida a
cronometro che si terrà dome­
nica 5 e lunedì 6 (che però è
festivo). La sfida è attesissima
perché le piste sono stupende
e l’ambizione dei partecipanti
è divertirsi ma anche vedere il
proprio nome in cima alla
classifica della gara che verrà
pubblicata sul sito gazzetta.it.
Il Gazzetta Point invece è alle­
stito in paese, nei giardini
Mike Bongiorno, ed è articola­
to in Gazzetta Store e Gazzetta
Lounge. All’interno dello Sto­
re è possibile acquistare i pro­
dotti Gazzetta mentre nel
Lounge si potrà leggere, bere
qualcosa di caldo, sfidarsi a Fi­
fa 14 su Xbox One, informarsi
e socializzare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Il 25 e il 26
gennaio
e dall’1 al 9
febbraio
Gazzetta Winter
Tour si sposta
in Piemonte,
nella città di
Bardonecchia
S
Nel Gazzetta Village, vicino alle piste, animazione
per tutti con molta attenzione per i più piccoli
Cervinia a tutto gas
in città e sulle piste
Il Village è alla seggiovia Cretaz con tante attività, relax
pomeridiano nel Point presso i giardini Mike Bongiorno
IL COMPRENSORIO
360 km sciabili
fra tre vallate
e due nazioni
A Cervinia si scia tutti i
giorni fino al 4 maggio. Il
comprensorio del Cervino
mette a disposizione 360 km
di piste in 3 valli e 2 nazioni.
Si va da Breuil­Cervinia fino a
Valtournenche e a Zermatt, in
Svizzera. Ci sono tracciati
per ogni livello di capacità e
preparazione, con un comune
denominatore: la bellezza del
paesaggio attorno.
Il Gazzetta Store allestito presso i giardini Mike Bongiorno. Vicino c’è anche il Lounge
Dal 15 al 23
febbraio
Il gran finale del
Tour è previsto
a San Vigilio
di Marebbe
e Plan de
Corones, in
Alto Adige
LA GARA DALLE ORE 17
Oggi show
con la sprint
lungo le vie
del paese
Un campione olimpico e
tre mondiali. Sarà una grande
giornata quella di oggi nel com­
prensorio di Cervinia dove an­
drà in scena la Cervinia Ski
Sprint, la gara­kermesse ad in­
viti che porta lo sci di fondo in
mezzo alla gente facendo cono­
scere questa spettacolare disci­
plina che ha rivoluzionato lo sci
nordico aggiungendo alla com­
ponente dello sforzo prolunga­
to anche l’emozione dello
sprint, con brevi manche elimi­
natorie che portano a sfidarsi in
finale solo i migliori.
I campioni I grandi nomi al via
sono il francese Roddy Darra­
gon, argento olimpico a Torino
2006 proprio nella sprint (a vin­
cere fu lo svedese Bjorn Lind), il
bergamasco Renato Pasini, cam­
pione del mondo di specialità a
Sapporo 2007 e il trentino Cri­
stian Zorzi, campione olimpico a
Torino 2006 in staffetta e del
mondo a Sapporo 2007 nella
sprint a squadre. Sarà inoltre
presente Federico Pellegrino,
campione del mondo Under 23 a
Liberec 2013 e fresco del secon­
do posto nella sprint del Tour de
Ski dello scorso 29 dicembre ad
Oberhof, in Germania.
La competizione La gara si
svolgerà dalle ore 17 in centro
paese su 250 metri di pista pre­
parati a puntino. La formula è
semplice quanto spettacolare:
uno contro uno a eliminazione
diretta con tabellone maschile
a partire dai quarti di finale e
femminile dalle semifinali.
La scommessa «L’ammini­
strazione comunale crede mol­
to in questa formula di gara per
promuovere il turismo – dice
Massimo Chatrian, assessore
allo Sport del Comune di Val­
tournenche – Siamo onorati di
poter tornare a organizzare
una gara nel centro di Breuil
Cervinia. Già alla fine degli an­
ni Novanta qui si disputava
una gara sprint. L’ultimo a vin­
cerla, nel 1999, è stato Stefano
Saracco, oggi allenatore pro­
prio di Federico Pellegrino».
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Ippica LA SERIE DEL DRIVER TOSCANO
Tennis PROBLEMI A UNA GAMBA
Gli scudetti del 2013
Bellei 19 (15 di seguito)
Fognini infortunato
Australia a rischio?
(m.pie.) Il 2013 è anda­
to in archivio con l’ennesima
affermazione di Enrico Bellei
fra i driver. Il guidatore to­
scano, 50 anni, è arrivato a
quota 307 vittorie (il record è
sempre suo: 535 nel 2010)
che gli sono valsi il 19° frusti­
no d’oro della carriera.
Fabio Fognini non gio­
cherà a Chennai, torneo india­
no sul cemento da 399.985 dol­
lari. Il ligure, terza testa di se­
rie, che aveva un bye al primo
turno e avrebbe debuttato oggi,
si è infortunato alla gamba de­
stra durante un allenamento e
rientrerà in Italia per valutare
l’entità del problema muscola­
re. A questo punto non gioche­
rà sicuramente a Sydney, men­
tre si spera in un recupero per
gli Australian Open.
Che serie E’ la 15ª volta conse­
cutiva che Enrico chiude l’ anno
al primo posto, l’ ultimo a bat­
terlo è stato Giuseppe Pietro
Maisto nel 1998. Secondo in
classifica è finito Roberto An­
dreghetti, lontanissimo con 214
vittorie, ma con somme vinte
(2.010.000) quasi pari a quelle
di Bellei (2.054.000), soprattut­
to grazie ai successi con Mack
Grace Sm (11 GP fra cui il Lotte­
ria, l’Europeo di Cesena e il Tu­
rilli­Galà del trotto a Santo Ste­
fano). Terzo Antonio Di Nardo
(189). Fra i trainer primo suc­
cesso per il napoletano Vincen­
zo Tufano (allenatore dei To­
niatti) che ha portato a casa 302
successi. Secondo Gennaro Ca­
sillo (195), terzo Holger Ehlert
(281). Fra i gentlemen­driver
trionfa Lorenzo Alessi (70).
Vargiu e Botti Sul fronte del ga­
loppo, terzo successo fra i fanti­
ni per Dario Vargiu (156 succes­
si) che dopo un appassionante
duello ha battuto Antonio Fresu
(146), con Carlo Fiocchi terzo
(134). Per quanto riguarda gli
allenatori, scudetto per Stefano
Botti (268 vittorie) che ha pre­
ceduto Marco Gasparini (112) e
Bruno Grizzetti (105).
Pallavolo A MODENA
Enrico Bellei, 50 anni GRASSO
DUE SECONDI A PARIGI Ieri a Vin­
cennes due italiani secondi. Nel Prix
Croisé Laroche (m 2850) il Varennino
Olimpus Caf (Thomanin) è stato battu­
to da Ulk du Las Vegas (Locqueneux),
mentre nel Prix d’Angouleme (m 2100)
Paper Caf (M. Abrivard), da Conway
Hall, è stato preceduto da Conway
Fortuna (Vercruysse) impostosi in
1.12.4.
IERI 15­12­10­14­8 A Bologna (m
2060): 1 Omas Np (F. Pisacane) 1.16.4;
2 Orsa Jet; 3 Madyson de Gloria; 4 Lo­
tar Bi; 5 Ontheroad Again; Tot.: 3,11;
2,02, 2,39, 3,39 (23,91). Quinté:
1.381,09. Quarté: 162,11. Tris: 92,12.
OGGI QUINTÉ A NAPOLI Tqq sostitu­
tivo ad Agnano (inizio alle 14.30) sce­
gliamo Macbeth Bi (5), Pietro di Jesolo
(15), Phantom Gar (4), Pipina Axe (3),
Ossoduro Blitz (13) e Mascalzone Lux
(14).
SI CORRE ANCHE Galoppo: Roma
(14.40). Trotto: Albenga (14.55) e Pa­
lermo (15.15).
Donne ko Cattiva fine e cattivo
inizio. Il tennis femminile italia­
no esce con le ossa rotta dai pri­
mi appuntamenti sul cemento
che preparano agli Us Open. A
Shenzhen, in Cina, la Errani do­
mina il primo set contro l’ameri­
cana King, va sotto 4­1 nel se­
condo ma risale fino al tiebreak,
dove per due volte ha il match
point (sul 6­5 e sul 7­6) prima di
perdere il parziale. A Auckland,
brutta sconfitta per la Vinci, te­
sta di serie numero 1, che cede
alla 16enne croata Konjuh, nu­
mero 259 Atp, al primo successo
sul circuito, ma nel 2013 vinci­
trice juniore degli Australian
Open e degli Us Open. Nell stes­
so torneo, la Knapp non difende
il 4­2 del terzo set ed esce dalla
tedesca Goerges. Nei tornei ma­
schili, sorpresa a Doha, dove
escono Murray e Ferrer.
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Wta Shenzhen (500.000 $), 2° turno:
King b. ERRANI 2­6 7­6 (7) 6­3; primo tur­
no: Li Na (Cina) b. Zvonareva (Rus) 7­5 6­3.
Wta Auckland (N.Zel. 220.000 $), 1°
Atletica LE CORSE DI FINE ANNO
In 105.000 per il Winter Classic
A Ann Arbor, nello stadio
della Michigan University
(105.000 spettatori), il
tradizionale appuntamento del
Alpinismo
Fabio Fognini, numero 16 Atp
turno: Goerges (Ger) b. KNAPP 4­6 7­6
(3) 7­6 (2); Ana Konjuh (Cro) b. VINCI 3­6
6­4 6­2; 2° t.: Ivanovic (Ser) b. Larsson
(Sve) 6­1 6­1; Ishizu (Giap) b. Goerges
(Ger) 6­2 3­6 7­5; Davis (Usa) b. Konjuh
(Cro) 2­6 6­2 6­2; V. Williams (Usa) b.
Meusburger (Aut) 4­6 6­3 6­2.
Brisbane (uomini 452.670 $, donne
1.000.000 $), uomini 2° t.: Federer (Svi)
b. Nieminen (Fin) 6­4 6­2; Nishikori (Giap)
b. Ebden (Aus) 6­2 6­4; Cilic (Cro) b. Dimi­
trov (Bul) 7­5 7­5; Matosevic (Aus) b.
Querrey (Usa) 5­7 7­6 (3) 6­4. Donne, 2°
t.: Azarenka (Bie) b. Dellacqua (Aus) 6­3
6­1; Sharapova (Rus) b. Barty (Aus) rit.;
Kerber (Ger) b. Pavlyuchenkova (Rus) 6­2
4­3 rit.; Voegele (Svi) b. Lisicki (Ger) rit.
Atp Doha (1.096.910 $), 2° t.: Hanescu
(Rom) b. Verdasco (Spa) 4­6 7­6 (0) 6­2;
Mayer (Ger) b. Murray (Gb) 3­6 6­4 6­2;
Gojowczyk (Ger) b. Kohlschreiber (Ger) 7­6
(4) 7­6 (7); Brown (Ger) b. Karlovic (Cro) 3­6
7­6 (13) 6­4; Nadal (Spa) b. Kamke (Ger) 6­3
6­7 (3) 6­3; Gulbis (Let) b. Kubot (Pol) 6­2 4­6
6­3.; Brands (Ger) b. Ferrer (Spa) 6­4 7­5;
Monfils (Fra) b. Gasquet (Fra) 6­2 7­5.
(p.r.) Ancora uno stop
per Lucia Crisanti, la centrale
Liu Jo Modena nel match di
Santo Stefano vinto 3­0 a Ca­
salmaggiore si è rotta il meni­
sco mediale destro, per lei è
previsto uno stop sicuramente
non inferiore ai 30 giorni. In
queste ore lo staff medico
bianconero valuterà anche la
possibilità di un’operazione
chirurgica. Il campionato, in
pausa per le qualificazioni
olimpiche, riparte il 12 genna­
io.
(g.l.g.) Dominio africano
nella terza edizione della «We
run Rome» e non poteva essere
altrimenti. Gli alfieri della
Nike, che ha organizzato la
prova con il comitato laziale Fi­
dal, non hanno avuto rivali do­
minando dall’inizio alla fine.
Superba la prova della Dibaba
che sui 10 km ha rifilato oltre
un minuto alle azzurre Straneo
e Incerti. Oltre 5000 al traguar­
do. Uomini: 1. Kokut (Ken)
28’17”; 2. Kiplagat (Ken)
28’48”, 3. Lalli 29’23”, 4. But­
tazzo, 5. Lahlami. Donne: 1.
Dibaba (Eti) 32’00”, 2. Che­
pcoick (Ken) 32’26”, 3. Stra­
neo 33’14”, 4. Incerti 33’25”.
Il presidente del Cio Tho­
mas Bach torna a rassicurare
tutti sulla sicurezza all’Olimpi­
ade invernali di Sochi, in una
Russia ancora sotto shock do­
po gli ultimi due attentati ter­
roristici di Volgograd. Nel suo
messaggio per il nuovo anno,
il numero 1 dello sport mon­
diale è tornato ad attaccare il
terrorismo che «non deve mai
trionfare» ed è convinto che la
Russia organizzare delle Olim­
piadi invernali «sicure». Bach
ha quindi condannato i «vili
attentati terroristici» alla sta­
zione ferroviaria di Volgograd
e su un filobus della stessa cit­
tà con 34 persone morte e de­
cine di feriti. Volgograd si tro­
va a 650 km a nordest di Sochi,
che ospiterà l’Olimpiade dal 7
al 23 febbraio. «Abbiamo fidu­
cia che le autorità russe orga­
nizzeranno dei Giochi olimpici
invernali sicuri per tutti gli at­
leti e tutti i partecipanti», ha
dichiarato Bach. «L’Olimpiade
di Sochi sarà una dimostrazio­
ne di unità nella diversità e di
successi degli atleti», ha con­
cluso.
A Bolzano (m.m.) Per il secon­
do anno consecutivo l’etiope
Imane Merga ha dominato a
Bolzano la corsa di San Silve­
stro. La gara maschile (10 km)
si è decisa negli ultimi 200 me­
tri quando Merga, che ha con­
cluso in 28’43”8, ha iniziato
una progressione che ha sor­
preso Wilson Kiprop (28’43”9)
e il marocchino Aziz Lahbabi
(28’50”8). primo italiano (12°)
Cominotto in 30’25”3. Fra le
donne (5 km) si è imposta
l’etiope che corre per il Bahrain
Maryam Jamal in 16’00”6.
A Calderara (m.m.) Record di
classificati (262) a Calderara
di Reno (Bo) nella 13a Marato­
na di San Silvestro con altri
280 concorrenti nella staffetta:
successi di Pizzi (2h45’29”) e
Loretta Giarda (2h56’36”).
Lucia Crisanti, 27 anni TARANTINI
A San Paolo (m.can.) I keniani
Edwin Kipsang e Nancy Kipron
hanno vinto la Corrida di San
Paolo del Brasile (15 km). Kip­
Madrid keniana (pe.m.) I ke­
niani Leonard Komon e Linet
Masai hanno dominato a Ma­
drid la 49a San Silvestro Valle­
cana di 10 km in cui sono giunti
al traguardo ben 39.000
concorrenti. Uomini: 1. Komon
(ken) 28’03”; 2. Lamdasem
(Spa) 29’06”; 3. Alaiz (Spa)
29’10”. Donne: 1. L. Masai
(Ken) 31’34”; 2. Asassah (Mar)
31’58”; 3. Jeptoo (Ken) 32’00”.
A Beasain (pe.m.) L’ugandese
Dickson Huru ha vinto a Beasa­
in (Spa) la Corrida di San Sil­
vestro di 10.4 km. Uomini: 1.
Huru (Uga) 30’11” 2. Zitane
(Mar) 30’17”; 5. Bezabeh
(Spa) 30’17”. Donne: 1. Chep­
tegei (Uga) 34’15”.
A Luanda (d.m.) Dominio ke­
niano nella 58a San Silvestro di
Luanda (Ang) di 10 km con vit­
torie di Stanley Biwott (solo 5°
l’eritreo Zersenay Tadese) e
Priscah Jeptoo.
BOLT BATTUTO (si.g.) Sono l’altista
Bohdan Bondarenko, davanti a Usain
Bolt per 1 punto, e la pesista Valerie
Adams i migliori atleti 2013 secondo la
prestigiosa rivista Usa Track &Field
News. Nelle top ten di specialità solo 4 gli
italiani presenti: 5° Greco (triplo), 7. Ri­
gaudo (20 km marcia), 8. Grenot (400) e
10. Straneo (maratona). Uomini: 1. Bonda­
renko (Ucr) 310; 2. Bolt (Giam) 309; 3. Fa­
rah (Gb) 267. Donne: 1. Adams (N.Zel.)
294; 2. Fraser­Pryce (Giam) 279; 3. Rol­
lins (Usa) 246.
ADDIO THOMPSON (si.g.) E’ morto a
Long Beach (Usa), a 92 anni, Wilbur «Mo­
ose» Thompson, olimpionico nel 1948 a
Londra del peso con 17.12, miglior lancio
in carriera. Originario del South Dakota,
era cresciuto alla celebre University of
Southern California e vinse l’oro in Inghil­
terra dopo aver fatto il soldato negli anni
della seconda guerra mondiale.
Baseball
Addio sponsor
Nettuno a rischio
Bach: «Sochi
sarà sicura»
sang ha chiuso in 43’48”, la
Cherono in 51’58”.
Atletica
Olimpiadi IL PRESIDENTE CIO
La Dibaba è la regina di Roma
Merga trionfa ancora a Bolzano
Tirunesh Dibaba, 27 anni REUTERS
MORO AL CAMPO BASE A 3 giorni e
mezzo dalla partenza dalla Malpensa, Si­
mone Moro e i suoi due compagni di av­
ventura (David Göttler ed Emilio Previtali)
sono arrivati ieri al Campo Base del Nan­
ga Parbat versante Rupal.
LUTTO DAMILANO E’ morto a Scarnafigi
(Cn) Giovanni Damilano, padre del cam­
pione olimpico e mondiale Maurizio, di
Sandro e Giorgio. Aveva 98 anni. I funerali
si svolgeranno oggi alle 15.30 nella chiesa
di Maria Vergine Assunta di Scarnafigi.
Crisanti k.o.
Menisco rotto
TROFEO MIMMO FUSCO Si disputerà
domani e sabato la Coppa Città di Roma
«Trofeo Mimmo Fusco» giunta alla 21ma
edizione. La novità di quest’anno è che
si giocherà al PalaBianchini di Latina.
Apriranno il programma venerdì la Na­
zionale Juniores con l’Ihf Frosinone a
seguire l’Usc Munster (Ger) contro una
rappresentativa Statunitense; sabato
le finali.
IN CINA Chiudono l’anno imbattuti lo
Shanghai di Cristian Savani (non a re­
ferto), 1­3 (23­25, 25­23, 21­25, 20­25)
al Fujian e il Pechino di Wout Wijsmans
(non a referto), 3­0 (25­16, 25­16, 25­
16) al Liaoning in testa ai rispettivi gironi
dopo otto giornate. Sconfitta per il Si­
chuan di Danilo e Davidson Lampariello
(5, 38%) 3­1 (26­24, 25­18, 17­25, 25­
22) a Zhejang.
Hockey ghiaccio
(m.c.) A rischio la partecipazione del Net­
tuno all’Ibl. La società più titolata d’Italia
(17 scudetti) è rimasta senza sponsor e
potrebbe decidere di ripartire dalla serie
A federale, per consolidarsi. In caso di
forfeit dei laziali, al momento iscritti, l’ot­
tava formazione potrebbe diventare il
Nettuno Elite del presidente Della Millia.
Boxe
MONDIALI A LEVANTE (r.g.) A Tokyo,
nella doppia sfida mondiale superpiuma,
Takashi Uchiyama (Wba, 28­0­1) batte il
connazionale Kaneko (19­3­3) ai punti,
Takashi Miura (Wbc, 26­2­2) costringe
Dante Jardon (Mes, 24­4) alla resa al no­
no round. A Osaka il minimosca Kazuto
Ioka (14) mantiene la cintura Wba supe­
rando Alvarado (Nic, 18­1) sui 12 round.
BOSCHIERO SLITTA (r.g.) La OPI2000
conferma che Devis Boschiero (34­1­1)
difenderà l’Europeo superpiuma il 14 feb­
braio a Calais (Fra) contro Romain Jacob
(20), figlio d’arte. Papà Thierry è stato
campione europeo gallo e mondiale su­
pergallo. Il 25 gennaio al Madison di New
York, l’imbattuto Mikey Garcia (Usa 33),
alla prima difesa iridata Wbo, contro il
messicano Juan Carlos Burgo (30­1­2). Il
vincitore dovrà affrontare l’italiano Devis
Boschiero, numero 2 del ranking.
Football
Tavecchio firma
coi Detroit Lions
Giorgio Tavecchio torna in pista. Appena
terminata la regular season (all’inizio è
stato tagliato da Green Bay), il kicker ita­
liano (ma residente in California) trova un
contratto, ai Detroit Lions (quest’anno
7­9). Nel 2013 i Lions avevano David
Akers, che ha trasformato 19 field goal su
24. Insieme a Tavecchio tra i nuovi arrivi a
Detroit c’è un altro kicker, John Potter.
Hockey ghiaccio
Ebel: il Bolzano ok
(m.l.) Il Bolzano ha vinto ieri a Innsbruck.
Shutout del goalie Jaroslav Hubl.
Ieri: Innsbruck­Bolzano 0­1 (0­0, 0­1, 0­0)
gol di John Esposito. Classifica (dopo 39
giornate): Salisburgo 55; Vienna 54; Linz
53; Villach 52; Bolzano* 51; Znojmo* 46;
Graz 41; Klagenfurt 40; Fehervar 39; Dor­
nbirner 36; Innsbruck 24; Lubiana 18. (*
una gara in meno).
Thomas Bach, 60 anni EPA
A VIPITENO (m.l.) Il Vipiteno ha ingaggia­
Winter Classic, partita Nhl
all’aperto. Sul ghiaccio (e sotto la
neve) i Toronto Maple Leaf e i
Detroit Red Wing.
to il centro canadese Derek Lee (23 anni)
e l’ala Usa Chris Knowlton (24 anni). Così
lunedì il 23° turno in serie A: Vipiteno­
Asiago 2­4 (2­1, 0­1, 0­2); Renon­Cortina
7­3 (3­2, 2­0, 2­1); Valpellice­Milano 2­1
(1­1, 1­0, 0­0); Val di Fassa­Val Pusteria
0­3 (0­1, 0­1, 0­1). Classifica: Val Puste­
ria* 49; Asiago 48; Renon 47; Valpellice
42; Cortina** 35; Vipiteno 22; Milano**
19; Val di Fassa** 11. (* una in più, ** una
in meno)
SPENGLER CUP (m.l.) A Davos (Svi) nella
finale dell’87a Spengler Cup (6.500 spet­
tatori) il Ginevra Servette (Svi) ha battuto
5­3 a sorpresa il Cska Mosca (Rus) vin­
cendo per la prima volta il trofeo.
Hockey pista
GIOVINAZZO RICAMBIA (m.nan) Finisce
dopo due mesi l’avventura di Michele Poli
sulla panchina del Giovinazzo: il tecnico
ha rassegnato le dimissioni il 31 dicembre
«per la mancanza di armonia con una
parte del gruppo della squadra». Al suo
posto torna a guidare i pugliesi Nino Cari­
cato, già esonerato il 27 ottobre dopo la
sconfitta contro il Cgc Viareggio.
Nuoto
SPAGNOLI (pe.m.) GP di Natale a Ordizia
(San Sebastian, Spa). Uomini, 100 do
Rando 51”67; 50 ra Melconian (Uru)
27”34; 100 fa Todorovic (Cro) 52”43. Don­
ne, 50 do Peris 27”61; 100 ra Vall 1’07”06,
Vozel (Slo) 1’08”40.
Pallamano
QUALIFICAZIONI MONDIALI (an.gal.)
Oggi alle 20 (diretta Rai Sport 1) a Chieti
Italia­Slovacchia per la 3a giornata del
gruppo 2 di qualificazione ai Mondiali ma­
schili di Qatar 2015. Gli azzurri sabato sfi­
deranno la Slovacchia a Hlohovec (Svk),
l’8/1 la Romania a Bucarest e il 12/1 Cipro
ad Andria. Oggi a Bucarest, alle 18, Ro­
mania­Cipro. Classifica: Romania 4; Italia,
Slovacchia 2; Cipro 0.
Rugby
CELTIC LEAGUE Ieri: Cardiff­Newport
Gwent Dragons 21­13; Glasgow­Edinbur­
go (rinviato per impraticabilità di campo).
Domani: Ospreys­Scarlets; Ulster­ Mun­
ster. Sabato: Connacht ­Leinster; Zebre­
Treviso. Classifica: Munster 43; Leinster
36; Ospreys 35; Glasgow, Ulster 33;
Newport 24; Edimburgo, Scarlets, Car­
diff 22; Treviso 18; Connacht 12; Zebre 10.
Sci nautico
ATLETI DELL’ANNO (m.l.) Riconoscimen­
to del Iwwf per l’azzurro della Nazionale
disabili Pietro De Maria (cat. MP2) nomi­
nato Atleta dell’anno.
Centri di Servizio I.P.A.B. di Pederobba,
Crespano del Grappa, Crocetta del Montello e Cornuda
Avviso di gara per l’appalto del noleggio
e lavaggio della biancheria piana
L’I.P.A.B. Opere Pie d’Onigo, con sede in via Roma n. 77/a,
31040, Pederobba (TV), tel. 0423694716-1, fax 0423694710,
e-mail [email protected], con le I.P.A.B. “Villa Belvedere” di Crocetta del Montello, “Aita” di Crespano del Grappa
e “Villa Fiorita” di Cornuda effettua la gara di appalto del servizio di noleggio e lavaggio della biancheria piana. L’importo
stimato dell’appalto per sei anni, se rinnovato dopo il primo
triennio, è € 903.000,00. Bando e capitolato sono reperibili in
http://www.operepiedionigo.it/category/bandi-e-concorsi/. Il
termine per il ricevimento delle offerte è il 17/02/2014, ore 12,
con gara lo stesso giorno alle ore 15. Il bando è stato spedito
alla G.U. Unione Europea il 18/12/2013.
Pederobba, 18 dicembre 2013.
Il Segretario Direttore Nilo Furlanetto
ESTRATTO DI GARA
Lotto 1 CIG 5523047291
Lotto 2 CIG 5523049437
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha indetto una procedura aperta di rilevanza
comunitaria suddivisa in due lotti per l’affidamento dei servizi assicurativi “Infortuni” e “Vita”
a favore dei dipendenti per un biennio, con facoltà
di rinnovo per un’ulteriore annualità, per una
spesa stimata di € 705.000,00 (imposte incluse)
per il Lotto 1 - “Infortuni” ed € 750.000,00 (imposte incluse) per il Lotto 2 - “Vita” - Cat. 6 (servizi finanziari, lett. a, servizi assicurativi).
L’aggiudicazione avverrà mediante il criterio del
prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire
entro e non oltre le ore 16:00 del giorno 10 febbraio 2014. Le offerte verranno aperte il giorno 11
febbraio alle ore 10:30 presso la sede deIl’Autorità. Gli atti di gara sono disponibili sul profilo di
committente dell’Autorità: www.agcm.it. Pubblicato su GUCE S249 DEL 24 dicembre 2013 e su
GURI n. 152, parte V del 30 dicembre 2013.
Il Responsabile Unico del Procedimento
Antonietta Messina
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
SEGUITECI SU
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@AltriMondiGazza
Il fatto del giorno
_bilanci di inizio anno
DI GIORGIO DELL'ARTI
[email protected]
Si strologa, adesso, sul si­
gnificato degli alti ascolti regi­
strati in tv dal discorso di Napoli­
tano: in Rai +12,2% sull’anno
scorso (7 milioni e 149 mila con­
tro 6 milioni 373 mila) e su La7
+2,8% (692 mila contro 678
mila). Il che insaporisce ancora
di più il dato del berlusconiano
Canale 5, dove invece il numero
di spettatori è sceso di 460 mila
unità. Questo confermerebbe che
il dato sull’ascolto ha un signifi­
cato politico, dato che Forza Ita­
lia fa da parecchie settimane
campagna contro il Quirinale.
1
Forse no, però. Siccome
quelli che fanno la guerra al
Quirinale avevano invitato a
non sintonizzarsi sul discorso
e siccome contro Napolitano
sta sparando un’artiglieria
composita e assai rumorosa
(Grillo, Berlusconi, la Lega),
c’era anche curiosità su quello
che avrebbe detto.
È possibile anche questa lettu­
ra. Che mostra in ogni caso come
al centro di tutto il sistema sia a
questo punto proprio il Capo del­
lo Stato, e questo solo fatto dice
che siamo in un territorio extra­
costituzionale. Secondo la no­
stra Carta il presidente della Re­
pubblica è «irresponsabile», cioè
non ha responsabilità politica,
quindi non può fare politica e de­
ve limitarsi, in un certo senso,
agli atti dovuti. Può solo rivolge­
re discorsi motivati al Parlamen­
to oppure rifiutare la firma a una
legge, che dovrà però obbligato­
riamente apporre se le Camere
insistono. Invece adesso tutti i
giochi sono in mano al capo del­
lo Stato, non c’è niente da fare.
2
Ma qual è il passaggio chia­
ve del discorso?
Questo: «Ho assolto il mio
mandato raccogliendo preoc­
cupazioni e sentimenti diffusi
tra gli italiani. E sempre miran­
do a rappresentare e rafforzare
l’unità nazionale, servendo la
causa del prestigio internazio­
nale dell’Italia, richiamando al­
la correttezza e all’equilibrio
nei rapporti tra le istituzioni e i
poteri dello Stato. Nessuno può
credere alla ridicola storia del­
le mie pretese di strapotere per­
sonale. Sono attento a conside­
rare ogni critica o riserva obiet­
tiva e rispettosa circa il mio
operato. Ma in assoluta tran­
quillità di coscienza vi dico che
non mi lascerò condizionare da
campagne calunniose, ingiurie
e minacce. Resterò presidente
fino a quando la situazione del
Paese e delle istituzioni me lo
farà ritenere necessario e possi­
bile, e fino a quando le forze me
lo consentiranno. Fino ad allo­
ra, e non un giorno di più. E
dunque di certo solo per un
tempo non lungo. Tutti sanno,
anche se qualcuno finge di non
ricordare, che il 20 aprile scor­
so, di fronte alla pressione eser­
citata su di me da diverse ed
opposte forze politiche affin­
Tascabili
L’ingresso dalla mezzanotte di ieri
Allora è vero
che tutti
i «giochi»
sono in mano
a Napolitano?
Il capo dello Stato incalza i partiti:
per il 2014 resta prioritaria la legge
elettorale. Rimane l’incognita sulla
durata del Quirinale e del governo
A notizie
L’ANGELUS
DEL PAPA
S
Ascolti boom Nonostante il «boicottaggio» di Forza Italia
e Lega, il discorso di fine anno di Giorgio Napolitano, trasmesso da
Rai, Canale 5 e La7, è stato visto da 9 milioni 981 mila persone ANSA
ché dessi la mia disponibilità a
una rielezione a presidente,
sentii di non potermi sottrarre
a un’ulteriore assunzione di re­
sponsabilità verso la nazione in
un momento di allarmante pa­
ralisi istituzionale. Null’altro
che questo mi spinse a caricar­
mi di un simile peso, a superare
le ragioni, istituzionali e perso­
nali, da me ripetutamente
espresse dando per naturale la
vicina conclusione della mia
esperienza al Quirinale».
3
Quindi resta ancora per po­
co. Ha detto: «Certo, solo per
un tempo non lungo». Quanto
«non lungo» potrebbe esse­
re?
Lei mi chiede di fare profezie
sul 2014. Il fatto è che Napolita­
no potrebbe /dovrebbe lasciare
una volta che le riforme fossero
approvate (scopo raggiunto),
ma anche una volta che le rifor­
me fossero chiaramente non
approvate (protesta contro i
partiti traditori).
4
Di quali riforme stiamo par­
lando, in particolare?
Della riforma elettorale. I
partiti dicono adesso di voler
aspettare le motivazioni della
sentenza con cui la Corte ha di­
chiarato incostituzionale un
pezzo del Porcellum. Ma è una
scusa: se ne sa già abbastanza
per affermare che la nuova leg­
ge non potrà assegnare premi di
maggioranza a partiti o coali­
zioni che non prendano intorno
al 40% dei voti. E che bisognerà
far scegliere gli eletti agli eletto­
ri (quindi preferenze o maggio­
ritario). In realtà, nessun parti­
to vuole approvare le proposte
degli altri e dunque il percorso
più probabile sembrerebbe
quello di una riforma che passa
alla Camera e poi viene boccia­
ta al Senato. La pubblicazione
delle motivazioni della senten­
za renderà inoltre più forte il di­
scorso di Grillo sulla incostitu­
zionalità del Parlamento attua­
le e delle sue scelte, dunque an­
che della scelta relativa alla
rielezione di Napolitano. A quel
punto il presidente potrebbe di­
mettersi quasi per scongiurare
un nuovo voto, la cui responsa­
bilità ricadrebbe sul successore
(e non è detto che Renzi voglia
testare una seconda volta Pro­
di). Oppure, sciogliere il Parla­
mento e dimettersi subito dopo.
A naso, non sembra che ci sarà
un nono discorso di fine anno. E
anche il governo Letta può ri­
schiare. Sono in troppi a voler­
ne la caduta.
5
E l’impeachment agitato da
Grillo?
Quello non sta in piedi. Si
può condividere o meno quello
che Napolitano ha fatto o fa. Ma
mandarlo di fronte alle Camere
per un procedimento d’accusa
di alto tradimento...
Appello
per la pace
e per una
società più
giusta
«Il coraggio del
dialogo» deve
prevalere «sulle
tentazioni di
vendetta,
di corruzione».
Il grido del Papa
contro i conflitti
nel mondo si
è levato ieri,
all’Angelus
della 47esima
Giornata della
Pace, col nuovo
appello di
Francesco a
non restare
«indifferenti»
di fronte alle
violenze e a
impegnarsi «per
costruire una
società più
giusta». Il Papa
ha voluto anche
ringraziare
il presidente
Napolitano per
gli auguri
contenuti
nel messaggio
di fine anno
Lettonia nell’Eurozona:
è il diciottesimo Paese
Mentre il mondo festeggiava il nuovo anno,
la Lettonia brindava all’Europa. Dalla mezzanotte
di ieri è infatti il 18° membro dell’Eurozona,
passando dunque dalla moneta locale, il lat, all’euro.
Appena giunto l’atteso 1° gennaio il premier Valdis
Dombrovskis, che ha ricevuto gli auguri di tutti
i leader politici della Ue, ha ritirato la prima
banconota in euro da un bancomat di Riga:
«È una grande opportunità per lo sviluppo
economico del Paese». L’ingresso della Lettonia
avviene tre anni dopo l’ultima adesione, quella
dell’Estonia che data dal primo gennaio 2011.
Il democratico italoamericano
De Blasio ha giurato:
dopo 20 anni New York
ha un sindaco liberal
Bill De Blasio festeggia con la moglie e i figli EPA
A Capodanno, poco dopo la mezzanotte,
l’italo­americano Bill De Blasio ha ufficialmente
giurato come 109° sindaco di New York. «Dico a
tutti, questo è l’inizio di una strada che faremo
insieme», ha detto attorniato dalla famiglia — la
moglie, Chiriane McCraym e i due figli, Dante e
Chiara — promettendo di lanciare una nuova era
per New York, dopo 20 anni di governo di sindaci
repubblicani o indipendenti. Nel pomeriggio De
Blasio, che punta a ridurre il divario tra ricchi e
poveri, ha ripetuto il giuramento per la cerimonia
ufficiale davanti alla City Hall, con 5 mila invitati.
Via in Campania, sabato in tutta Italia
Da oggi partono i saldi
Un affare da 5,4 miliardi
Via ai saldi: entro il fine settimana partiranno in
tutta Italia con promozioni di almeno il 30­40%. E po­
trebbero essere un primo momento di riscatto dopo
un 2013 pessimo per il settore abbigliamento, in cui
hanno chiuso, ricorda la Federazione moda dell’asso­
ciazione, 11.900 negozi, quasi 1.000 al mese. A partire
da oggi, data di avvio degli sconti in Campania e
Basilicata, e da sabato in poi nel resto d’Italia, in tanti
torneranno dunque a guardare le vetrine: prevista
una spesa media sui 150 euro a testa (155 secondo
Confesercenti, 148 per Confcommercio che stima
un volume d’affari complessivo di 5,4 miliardi).
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
ALTRI MONDI
L’AFFARE STRATEGICO L’A.D. MARCHIONNE SPENDE 3,65 MILIARDI DI DOLLARI, 1,75 CASH E 1,9 SOTTO FORMA DI DIVIDENDO STRAORDINARIO: «RIMARRÀ NEI LIBRI DI STORIA»
C’è l’accordo: ora la Chrysler è tutta della Fiat
Raggiunta l’intesa
con il fondo Veba:
il Lingotto ottiene
il restante 41,5%
della casa Usa
FILIPPO CONTICELLO
«Rimarrà nei libri di
storia» a sentire Sergio Mar­
chionne, mentre John
Elkann lo aspettava con an­
sia dal 2009. In effetti, ieri
non è stato un giorno qua­
lunque per il capitalismo ita­
liano: Fiat s’è finalmente
presa il 100% di Chrysler, è
diventata un «costruttore
globale» di auto. Lo ha rac­
contato l’a.d. Sergio Mar­
chionne in persona, annun­
ciando l’intesa raggiunta
FAMIGLIA STERMINATA
nella notte americana con Ve­
ba, il fondo sanitario del sin­
dacato americano Uaw, per
acquisire l’ultimo 41,5% della
casa Usa. Proprio la cifra che
ancora mancava al Lingotto
per il controllo totale. Nel det­
taglio, l’Uaw intascherà 3,65
miliardi di dollari così divisi:
una erogazione straordinaria
ai soci per 1,9 miliardi e 1,75
pagati cash. Tradotto: niente
aumento di capitale per ac­
ciuffare il 100 per cento. Sono
serviti mesi di braccio di ferro
e alla fine il sindacato riceverà
anche 700 milioni in 4 anni in
cambio dell’impegno a «soste­
nere le attività industriali e
l’ulteriore implementazione
dell’alleanza Fiat­Chrysler».
Globale Ora cambia davvero
la geografia del settore, muta­
no confini e prospettive per la
casa di Torino. Tra l’altro, ad
analisti e profani il prezzo
S
Collegno, ruba
l’arma al padre
per la strage
Il 31 dicembre ha
ucciso con una pistola la
moglie, la figlia 21enne e la
suocera, nell’appartamento
di Collegno, vicino Torino,
dove la famiglia viveva, poi
ha chiamato i carabinieri:
«Correte, sono impazzito,
ho ucciso tutti». Prima che i
militari arrivassero si è però
suicidato con una coltellata
al cuore. Daniele Garattini,
56 anni, aveva rubato
l’arma, regolarmente
denunciata, all’anziano
padre. Era depresso perché
aveva perso da poco il
lavoro come rappresentante
di commercio. Pochi minuti
di follia gli sono stati
sufficienti per distruggere
la sua famiglia. L’uomo
viene descritto da chi lo
conosceva come una
persona «mite e per bene»
ma secondo il fidanzato
della figlia era un padre
molto possessivo e geloso.
Secondo gli inquirenti
l’uomo ha sparato per prima
alla suocera, Daria Maccari,
84 anni, che dormiva sul
divano del soggiorno. Poi
ha puntato la pistola sulla
moglie, Letizia Maggio,
54 anni, e sulla figlia, Giulia,
studentessa di 21 anni, in
cucina. Le due donne hanno
cercato di proteggersi a
vicenda e sono morte una
vicina all’altra, colpite a
morte da cinque proiettili.
Solo dopo aver chiamato
i carabinieri il Garattini ha
rivolto la pistola contro se
stesso, ma era scarica.
A quel punto ha preso
un coltello da cucina e
si è pugnalato al cuore.
JOHN ELKANN
PRESIDENTE FIAT
strappato è sembrato assai
vantaggioso: quel 3,65 miliar­
di è inferiore sia ai 4,2 ipotiz­
zati dalle banche, sia ai 5 chie­
sti dal sindacato dei me­
talmeccanici Usa. Un affare
pure se si pensa all’investi­
mento di 36 miliardi di Daim­
ler in Chrysler nel 1998 e ai 7,4
versati da Cerberus nel 2007
per l’80% della casa di Detroit.
L’operazione, delicata come
poche, si concluderà entro il
20 gennaio, ma un certo entu­
siasmo sembra già contagio­
so: «Aspetto questo giorno sin
dal primo momento, sin da
L’a.d. di Fiat Chrysler Sergio Marchionne e il presidente John Elkann
A Salvi i due fratellini
CACCIA
ALL’UOMO
Giulia Garattini, 21 anni,
uccisa lunedì dal padre ANSA
«
quando nel 2009 siamo stati
scelti per contribuire alla ri­
costruzione di Chrysler», le
prime parole del presidente
Fiat, John Elkann. Marchion­
ne, il regista dell’operazione
che ha sbloccato il pantano
delle trattative incontrando
il presidente del Uaw, Bob
King, è stato volutamente
più epico: «Nella vita di ogni
grande organizzazione e del­
le sue persone ci sono mo­
menti importanti, che fini­
scono nei libri di storia. L’ac­
cordo appena raggiunto è
senza dubbio uno di questi
momenti». Strappando pure
la soddisfazione sparsa di
sindacati e enti locali, adesso
l’a.d. può concentrare la sfi­
da su un terreno più largo: la
sua nuova Fiat vuole compe­
tere con gli altri colossi del
l’auto ad armi pari. Da co­
struttore globale.
Aspetto questo
giorno dal primo
momento, dal
2009: sono stati
4 anni di successi
A Nuoro
spara
al papà
e scappa
È caccia
all’uomo nel
Nuorese. Poco
dopo l’arrivo del
nuovo anno,
intorno all’una e
mezzo, il
giovane Pietro
Basile, 20 anni,
ha infatti ucciso
il padre Franco,
41 anni. I due
stavano
litigando
violentemente a
casa dei nonni
nella cittadina di
Bitti, quando il
ragazzo ha
esploso un
colpo di pistola
che ha colpito
al torace il
padre. Quindi è
fuggito su una
Fiat Fiorino
tenendo con sé
l’arma del
delitto. Da
quanto si è
appreso ha poi
abbandonato
la vettura
in aperta
campagna e ha
fatto perdere le
tracce.
I carabinieri
stanno
setacciando
tutta la
Barbagia
persi in montagna
«Un vero miracolo»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BILANCIO GRAVI 5 RAGAZZI A TIVOLI
Botti, nessun morto
Ma i feriti sono 350
Scomparsi sul Monte Livata insieme alla mamma,
trovata nella notte. Hanno dormito in un dirupo
A Roma sequestrati 600 chili di botti illegali ANSA
ELISABETTA ESPOSITO
Da soli, nel bosco, al bu­
io. Guardando un cielo che si
illuminava solo grazie ai fuo­
chi d’artificio, mentre il freddo
diventava insopportabile. Ma­
nuel e Nicole hanno solo 5 e 4
anni e quello che hanno passa­
to in questo terrificante Capo­
danno non lo scorderanno
mai. I due bambini romani, fi­
gli di Emanuele Tornaboni, ti­
tolare di uno dei circoli più im­
portanti della Capitale, sono
stati salvati intorno alle 11 di
ieri dopo aver trascorso 24 ore
a 1500 metri, nei boschi di
Monte Livata, stazione sciisti­
ca a una quarantina di chilo­
metri da Roma. Un’esperienza
drammatica, ma a sentire le
loro voci mentre aggiungono
dettagli al racconto di un soc­
corritore intervistato da Cor­
riere.it, si torna a sorridere:
«Non ci siamo mossi di notte,
solo di giorno. Poi siamo cadu­
ti e ci siamo fatti male, ma po­
co», dice Manuel con quel fare
saccente e tenerissimo che
sfoggiano i bambini anche nel­
le situazioni più assurde.
Il racconto I piccoli erano
usciti con la mamma di Nicole
(Manuel è figlio della prece­
dente compagna di Tornabo­
ni) intorno alle 11 di mattina
del 31 dicembre, per giocare
con lo slittino. Quando il pa­
dre è tornato a casa dalle piste
da sci, intorno alle tre di po­
meriggio, non ha trovato nes­
suno e ha dato l’allarme. La
mobilitazione è stata imme­
diata e ha visto coinvolti cara­
binieri, vigili del fuoco, fore­
stale, soccorso alpino e prote­
zione civile. Intorno alle 4 di
notte è stata trovata la donna,
la 36enne Alexia Canestrari:
Il bilancio degli incidenti per i botti di questo
Capodanno 2014 è di 350 feriti, in pratica la stessa
cifra di un anno fa, ma in netto calo rispetto al 2012
quando erano stati 600. I danni sono comunque
pesantissimi, anche perché in molti casi a fare le
spese dell’imprudenza degli adulti sono i bambini.
A Milano due amichetti di 7 e 10 anni sono finiti in
ospedale dopo aver raccolto un petardo, uno ha
perso la mano destra; altri due di 8 e 9 sono stati
ricoverati con lesioni agli occhi e al volto. A
Lamezia Terme un uomo ha festeggiato sparando
con il suo fucile e colpendo al polpaccio la figlia di
9 anni. A Palermo un 14enne è stato ferito da un
proiettile vacante sparato da un balcone. Pesanti
anche gli incidenti “del giorno dopo”: nel Foggiano
tre bimbi sono stati feriti e uno ha perso la mano
sinistra nel raccogliere un petardo inesploso; nel
Pavese ieri pomeriggio un botto ha causato
importanti danni al volto di un bambino di 10 anni; a
Tivoli (Roma) 5 giovani sono rimasti feriti (2
avrebbero subito l’amputazione delle mani) dopo
aver fatto esplodere dei botti in una baracca. Al
momento l’unico dato positivo è che dopo tre anni
si torna ad un Capodanno senza vittime.
Il Soccorso Alpino porta in salvo uno dei due bambini scomparsi ANSA
La donna era
in stato di shock:
«Li ho lasciati
in una grotta
per cercare aiuto»
in evidente stato confusionale
dopo aver vagato per ore al bu­
io e al freddo, non è riuscita a
fornire indicazioni precise ai
soccorritori. Sembra che dopo
essersi persa nel bosco con i
bimbi, li abbia lasciati in una
grotta quando ancora c’era lu­
ce per andare a cercare aiuto,
ma che non sia poi riuscita a
trovare la via di casa. Manuel e
Nicole hanno così trascorso la
notte al gelo (con il termo­
mentro che è sceso fino a ­7
gradi) in un dirupo di Campo
dell’Osso e sono stati recupe­
rati a 12 chilometri dal punto
in cui era stata trovata la mam­
ma. I carabinieri della Compa­
gnia di Subiaco valuteranno
ora se sussistano eventuali re­
ati. «È stato un vero miracolo
trovarli vivi — ha raccontato
uno degli uomini del Soccorso
Alpino Lazio —, erano in una
zona impervia, è stato difficol­
toso recuperarli». Ma i piccoli,
trasportati in elicottero al Ge­
melli di Roma, stanno bene,
come conferma papà Emanue­
le: «Le condizioni generali so­
no ottime: ridono, scherzano,
raccontano. Nicole, che ha
un’infrazione alla clavicola, ha
dormito su un albero e Ma­
nuel, che si è fatto male a una
manina, su una roccia. Al mat­
tino si sono fatti forza e si sono
mossi, ma sono caduti in un di­
rupo. Sono stati due eroi, han­
no insegnato a tutti come si
può sopravvivere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A COSENZA MADRE E FIGLIA UCCISE
Un’auto pirata fa due vittime
Cancellieri: «Presto introdurrò
il reato di omicidio stradale»
Quella di San Silvestro è stata anche una
notte di incidenti stradali. Sono stati tanti, alcuni
mortali, e purtroppo non è mancato il pirata della
strada. Sulla Salerno­Reggio Calabria, a Montalto
Uffugo (Cosenza), due donne, Carmela Prezioso di
77 anni e Giuliana Garritano di 42, madre e figlia,
sono state sbalzate dalla loro auto, in seguito allo
scontro con un’altra vettura e sono morte dopo
essere state investite da una terza macchina il cui
conducente non si è fermato. A Barletta una
donna è morta in un tamponamento, due le vittime
a Napoli (una in scooter, l’altra in auto) e a Roma
un 17enne è stato investito mentre attraversava la
strada. Sulla questione è intervenuto il ministro
della Giustizia Cancellieri: «Entro gennaio porterò
in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme tra
cui l’introduzione del reato di omicidio stradale».
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
ALTRI MONDI
Riecco Harlock
Ora il pirata
dello spazio
combatte in 3D
A Feste nel mondo
Capitan Harlock 3D è
diretto dal giapponese
Shinji Aramaki
e da ieri al cinema
È MORTO
IL PROF
DELLA 3a C
S
Al cinema il cartone sul leggendario capitano
nato 35 anni fa e in lotta per salvare la Terra
«Una nuova trama per un simbolo di libertà»
FRANCESCO RIZZO
Quando il cartone ani­
mato Capitan Harlock debut­
tò sulla Rai, nel 1979, lo spiri­
to ribelle e critico del pirata, il
verso nella sigla «il suo teschio
è una bandiera che vuol dire
libertà», allarmarono la cen­
sura. I tempi cambiano, gli
eroi restano: ieri il condottie­
ro spaziale inventato nel ’76
dal maestro dei manga Leiji
Matsumoto è sbarcato al ci­
nema con Capitan Harlock 3D
e la Lucky Red, che lo distribu­
isce, ha lanciato uno spot in
cui il gentiluomo con cicatrice
e mantello nero invita a com­
battere contro la pirateria di­
gitale. Anche i corsari passano
dalla parte della legge? Forse
subiscono le epoche: realizza­
to in computer grafica, costato
30 milioni di dollari e 5 anni di
lavoro, Capitan Harlock 3D
più che a un pubblico di no­
stalgici punta sulle nuove ge­
nerazioni, cresciute a pane e
videogame. «Resta un simbolo
di libertà, nato dai racconti
«
Harlock difende
il pianeta a rischio
distruzione per
lo sfruttamento
delle risorse
LEIJI MATSUMOTO
INVENTORE DEL MANGA
che ho ascoltato da mio padre,
aviatore in guerra», spiega
Matsumoto, esile 75enne che
ricorda il maestro Miyagi di
Karate Kid. «Lo devono cono­
scere anche i giovani. Mi ha
sempre permesso di parlare
dei cambiamenti nel mondo».
Moderno Questo Harlock da
grande schermo è in realtà più
un mito che un protagonista:
ritroviamo l’oppositore infles­
sibile dei regimi totalitari,
l’icona silenziosa e incorrutti­
bile ma il cuore del film, tra
combattimenti spettacolari e
atmosfere dark, è nella lotta
tra due fratelli, Logan ed Ezra,
schierati su fronti opposti.
«Harlock è un personaggio
completo, non ha margini di
mutamento – confida il regi­
sta Shinji Aramaki –: la figura
centrale è Logan, per il quale il
pirata rappresenta una mon­
tagna. Pensa di non poterla
scalare, eppure gli piacerebbe
conquistarla. Era necessario
rinnovare la trama per offrire
un sapore più moderno, susci­
tando speranze davanti a pau­
re che 30 anni fa non c’erano».
Senza confini Benda sull’oc­
chio, lunghi capelli e fisico
asciutto: Harlock è schierato
contro la corrotta Coalizione
Gaia che impedisce agli uomi­
ni di tornare sulla Terra da cui
emigrarono secoli prima. Sul­
lo sfondo, l’anno 2977, in cui il
pianeta è abbandonato, tema
ricorrente nella fantascienza
recente. «Harlock difende una
Terra che è invecchiata più del
dovuto –, continua Matsumo­
to –, e che rischia la distruzio­
ne per il riscaldamento globa­
le e lo sfruttamento delle ri­
sorse. Il mondo dei manga e
degli anime non conosce con­
fini, l’importante è restare al
passo con i tempi». Anche se
lui continua a disegnare a ma­
no. «Imparerò a usare il com­
puter ma non mollo la matita.
Non ho raccontato un decimo
dei miei sogni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GUARDA
il servizio integrale su
max.gazzetta.it
p
Addio
all’attore
napoletano
Allocca
È morto martedì
31 dicembre
Antonio Allocca,
76 anni, attore
e caratterista
napoletano. Ha
lavorato per
il teatro, con
Eduardo
De Filippo,
al cinema, tra
gli altri, con Ugo
Tognazzi.
Ma la sua fama
è soprattutto
in tv per
l’indimenticabile
prof di italiano
nelle tre serie
de «I ragazzi
della terza C».
Il suo
tormentone era
il voto basso
per l’alunno
Bruno Sacchi
Dubai, fuochi da record
E Miley strega New York
Nella notte di Capodanno Dubai entra
nel Guinness dei Primati per lo spettacolo
pirotecnico più grande del mondo: per realizzare
lo show di soli 6 minuti sono stati utilizzati oltre
500.000 razzi (foto in alto, Epa). Il costo? Circa 6
milioni di dollari, in pratica un milione a minuto...
Le piazze di tutto il mondo hanno festeggiato il
nuovo anno, a partire da Times Square a New
York, infiammata dalla performance provocante
di Miley Cyrus (foto Lapresse). E a Roma ieri
mattina è tornato a tuffarsi Mister Ok, Maurizio
Palmulli: lo scorso Capodanno, a 60 anni, aveva
annunciato il ritiro, ma ieri non ha resistito al
richiamo della tradizione (foto Omniroma).
GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 ­ 20/4
21/4 ­ 20/5
21/5 ­ 21/6
22/6 ­ 22/7
23/7 ­ 23/8
24/8 ­ 22/9
LE PAGELLE
Ariete 6+
Toro 7,5
Gemelli 6­
Cancro 6­
Leone 6
Vergine 8
DI ANTONIO CAPITANI
Urano vi miracola
nel lavoro. Ma non
fate gli zkizzati
e non azzardate:
perdereste la faccia.
C’è (un po’ più) vita
a sud dell’ombelico.
La Luna vi fa spiccare
nel lavoro, Mercurio
alimenta il vostro
spirito marpionico.
Così tutto va bene.
Con creatività.
Anche suina. Uau.
Lavoro, soldi e amore
si rivelano foruncoli
sugli zebedei.
E il piacer suino
vi viene proibito.
Ussignùr. Non durerà,
per cui state su.
I rapporti
interpersonali vi fan
ruotare gli zebedei
come trottole, il lavoro
arranca, sudombelico
stenticchia.
Don’t scler, state su
Ragionare
freddamente vi aiuta a
salvare faccia, lavoro,
portafogli e glutei
santi. Il buonumore,
però, latita. Ma il
sudombelico spicca.
Ogni successo
vi arride,
perché siete
intraprendenti
e pieni di energie
sopraffine. Anche
mentre farete
i suini. Uau.
23/9 ­ 22/10
23/10 ­ 22/11
23/11 ­ 21/12
22/12 ­ 20/1
21/1 ­ 19/2
20/2 ­ 20/3
Bilancia 5,5
Scorpione 7+
Sagittario 7
Capricorno 7,5
Acquario 6
Pesci 7+
Problemi e fallocefali
non mancano, oggi,
anche in ambito
privato. Gestitevi
da soli e con rigore.
Sudombelico, però,
giulivo e ebbro.
Luna prodiga. Lavoro
e amore filano
nel verso giusto, la
fornicazione diverte,
sovverte, converte
anche la preda più
riottosa. Uau.
Il lavoro riceve
un assist by Urano
ottimo che stimola
pure la produzione
di idee vincenti.
C’è anche brillantezza
suina e economica.
Potete compiere
performance super
nel lavoro.
E sistemare, anche
con scelte drastiche,
certe cose sgradite.
Sudombelico emotivo.
Osservate, prima
di agire. E prima di
dilagare in
sfigopresagi che nulla
di fondato avranno. La
fornicazione promette
e mantiene mucho.
Il lavoro fila e la faccia
come i glutei diventa
il vostro asso
nella manica.
Ma il suino che c’è
in voi difetta:
si espleta poco, forse.
PEPE REINA
Gazzetta.it
Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
BASKET
20.30 PANATHINAIKOS EA7 MILANO
SKY SPORT 1
Eurolega
Fox Sports 2
9.00
FOOTBALL
20.30 ALABAMA OKLAHOMA
Sugar Bowl.
NCAA
Fox Sports 2
1.30
Serie A. Highlights
20.00 ITALIA SLOVACCHIA
Serie A. Highlights
7.30
13.30 ATP DOHA
Dal Qatar
Eurosport
GazzaMeteo
Ieri
A CURA DI
ALGHERO
3
15
ANCONA
2
10
Legenda
min max
4
13
0
8
-3 2
Torino
CAGLIARI
3
15
Deboli
CAMPOBASSO
5
8
CATANIA
5
16
FIRENZE
-1
10
GENOVA
7
10
L'AQUILA
1
10
MILANO
-3
6
NAPOLI
9
14
13
15
PERUGIA
2
8
POTENZA
6
7
12
15
ROMA
3
13
TORINO
-3
5
TRENTO
-2
5
TRIESTE
6
12
VENEZIA
2
8
Moderati
Rovesci
Forti
Coperto
Molto forti
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
Neve
Mossi
Nebbia
Agitati
PALERMO
REGGIO CALABRIA
Il sole oggi
MILANO
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
8:03
16:50
7:37
16:49
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
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PRESIDENTE
Angelo Provasoli
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICE PRESIDENTE
Roland Berger
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
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Umberto Zapelloni
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Testata di proprietà de “La Gazzetta
dello Sport s.r.l.” ­ A. Bonacossa © 2014
GOLF:
US OPEN
AMMINISTRATORE DELEGATO
Pietro Scott Jovane
CONSIGLIERI
Fulvio Conti,
Luca Garavoglia,
Attilio Guarneri,
Piergaetano Marchetti,
Laura Mengoni,
Carlo Pesenti
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Alessandro Bompieri
Dal Qatar
10.30 SALTO CON GLI SCI:
TORNEO
4 TRAMPOLINI
RAI SPORT 1
9.15
TENNIS:
ATP DOHA
VOLLEY:
EXPRIVIA MOLFETTA CASA MODENA
Serie A1 maschile
HS 140.
Da Garmisch Partenkirchen,
Germania
12.15 TENNIS:
ATP DOHA
Arriva da Ovest una perturbazione atlantica più
intensa con piogge e rovesci diffusi al Nord e
localmente al Centro, con nevicate sui rilievi alpini
a 600/800 m, oltre 1200/1300 m sul Nord
Appennino. Tempo buono al Sud e sulle isole.
Trieste
Trento
-1 2
Aosta
0
3
Milano
1
Venezia
3
-1
GALLERY
Messi ne fa un’altra
Gol in allenamento
da... dietro la porta
Canalis, vacanze
alle Bahamas
con il fidanzato
Show del fuoriclasse
argentino Lionel Messi
durante un allenamento
di fine anno in Argentina:
l’attaccante del
Barcellona, reduce da un
brutto infortunio, segna
un gol incredibile
disegnando una parabola
perfetta con il piede
sinistro. La palla rimbalza
a terra e poi entra
direttamente in porta
Capodanno alle Bahamas
per Elisabetta Canalis,
che ha pubblicato su
Instagram le foto in
compagnia del fidanzato
Brian Perri. Dopo il Natale
passato in famiglia (per
Brian era la prima volta
a casa dei genitori di Eli)
la coppia si è trasferita
sulle isole dell’Atlantico,
immortalando i momenti
più belli della vacanza
Domani
Dopodomani
Migliora il tempo sull'Italia dopo il passaggio della
perturbazione. I cieli rimarranno tuttavia nuvolosi
su buona parte del paese, con fenomeni su
Liguria, alta Toscana, pianure centro orientali e
medio e basso versante tirrenico.
Arriva una nuova perturbazione da ovest che
porta maltempo diffuso in particolare sulle regioni
settentrionali e centrali, specie sul versante
tirrenico. Neve copiosa sulle Alpi sopra gli 800
metri, mentre su Appennino a 1600/1700 metri.
10
5
Bologna
Genova
5
6
VIDEO
www.gazzetta.it
Dal Qatar
Oggi
-3
VENTI
Serie A
8.45
PGA European Tour.
Da Torino
PGA European Tour.
Da Torino
10
Sole
00.00 GOLF:
ITALIAN OPEN
Da Ardmore, Stati Uniti
BARI
CIELO
21.30 CALCIO:
INTER - MILAN
EUROSPORT
Da Ardmore, Stati Uniti
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ITALIAN OPEN
AOSTA
BOLOGNA
Nuvolo
9.00
NCAA
Serie A. Highlights
21.00 GOLF:
US OPEN
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AUSTRALIA ARGENTINA
Serie A
Da East Lothian, Scozia
NCAA
10.30 BASKET:
PURDUE OHIO STATE
12.00 CALCIO:
ROMA CATANIA
18.00 GOLF:
THE 142TH
OPEN CHAMPIONSHIP
NBA
Rugby Championship
Serie A. Highlights
TENNIS
CALCIO:
SIENA - VARESE
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11.30 CALCIO:
ATALANTA FIORENTINA
Qualificazioni
Mondiale 2015
Rai Sport 1
Serie B
21.30 FOOTBALL:
FIESTA BOWL
Serie A
11.00 CALCIO:
SASSUOLO FIORENTINA
PALLAMANO
Serie A. Highlights
22.45 CALCIO:
INTER - MILAN
12.45 CALCIO:
SAMPDORIA PARMA
PGA European Tour.
Da Shanghai, Cina
NCAA
16.30 BASKET:
DENVER
NUGGETS MIAMI HEAT
Serie A
CALCIO:
ROMA CATANIA
10.45 CALCIO:
INTER - MILAN
15.00 GOLF:
BMW MASTERS
14.00 FOOTBALL:
ROSE BOWL
21.00 CALCIO:
INTER FIORENTINA
Il portiere del Napoli
e della nazionale
spagnola è nato
a Madrid il 31 agosto
1982. È arrivato questa
estate in Italia dopo
8 anni al Liverpool
0
7
Ancona
8
Firenze
2
9
Perugia
0
4 12
8
L’Aquila
0
8
ROMA
Campobasso
4 13
4
Napoli
8
14
Bari
9
9
Potenza
5
Cagliari
15
8
Catanzaro
11 16
9
Palermo
13
Reggio Calabria
9 16
8 16
Catania
9 15
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MILANO
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ROMA
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Tramonta
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ISSN 1120­5067
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8 gen.
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Nadal d 14,29 ­ con La Grande Boxe N. 5 d 11,29
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Robot Collection N. 6 d 14,29 ­ con Manara, mae­
stro dell’Eros N. 10 d 12,29 ­ con DVD Maradona
N. 112 12,29 ­ con I Mitici Bud Spencer e Terence
Hill Gold Edition N. 13 2 11,29 ­ con Tessera Media­
set Premium 2 13,29 ­ con I Love Italia N. 14 2 5,29
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il Guerriero N. 19 d 11,29 ­ con Ferrari Build Up N.
14 d 11,29 ­ con DVD Benigni Cult N. 20 d 11,29 ­
con I Classici dell’Avventura N. 23 d 8,20 ­ con
Lucky Luke N. 24 d 5,29 ­ con Lamborghini Col­
lection N. 26 d 14,29 ­ con Pesca Magazine N. 9
d 5,29 ­ con Passione Rally N. 38 d 14,29 ­ con
Michel Vaillant N. 57 d 4,29
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Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 650; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
36
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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2014
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