CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE L’ATTIVITÀ?
CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 PER SMS 339/5639428
NOTIZIE
entra
le che iglie
a
n
r
io
m
Il g tte le fa
io
in tu stro territor
o
n
l
e
d
DI MILANO E PROVINCIA
Prezzo 1 euro
L’ECO È UN GIORNALE CHE NON RICEVE CONTRIBUTO ALCUNO DALLO STATO E DAI PARTITI
Stravince Bersani, ma Renzi è lì
numero 28 - dal 05 - al 11-12-2012
Cento donne
uccise nel 2012
di don Chino Pezzoli
Dall’inizio del
2012 sono 100
circa le donne
uccise di cui 84
dai famigliari.
Praticamente
una ogni due giorni. Ci
sconcertano questi numeri, ci terrorizza la notizia
di un marito che massacra
la moglie e poi si uccide in
preda al delirio. Oltre alle donne uccise, vanno
contate anche tutte quelle
che, pur non avendo perso la vita, sono state maltrattate, picchiate e violentate. Nella maggior
parte dei casi si tratta di
violenza domestica: gli
autori dei delitti, infatti,
sono per lo più mariti, fidanzati ed ex partner. Secondo l'Istat, negli ultimi
anni il tasso di omicidi che
avvengono in ambito familiare e sentimentale è
gradualmente aumentato.
Gli episodi di violenza
dell’uomo sulla donna richiedono immediate riflessioni. Il mondo attorno a noi, non è solo quello fisico che ci circonda,
ma è anche tutto ciò che
possiamo vivere attraverso l’occhio televisivo e
giornalistico. I giornalisti,
i cronisti e i fotoreporter
ci fanno percorrere il pianeta da un capo all’altro.
I confini tra reale e virtuale si fanno sempre più
tenui e i messaggi immaginativi violenti, diventano spesso modi di pensare e d’atteggiarsi.
segue a pagina 5
IL PROSSIMO
NUMERO
DE L’ECO
SARÀ IN
EDICOLA
MERCOLEDÌ
12 DICEMBRE
Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - [email protected]
Testata del 1968 fondata da
Roberto Fronzuti
SAN DONATO - SAN GIULIANO / BALLOTTAGGIO PRIMARIE SENZA SORPRESA
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc
E DITORIALE
Una triste realtà
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DEL MERCOLEDÌ
Direzione, Redazione e Pubblicità Via Conte Rosso 1 - 20134 Milano - mail: [email protected]
www.ecodimilanoeprovincia.it
Al segretario nazionale del Pd, anche nella nostra zona, sono andati i voti del Sel di Nichi Vendola
di Domenico Palumbo
Ha vinto, anzi ha “stravinto” Pier Luigi Bersani, per
dirla con Antonio Cavaliere, ex coordinatore del Pd di
San Giuliano Milanese, ma
Matteo Renzi è lì, distanziato sì, ma non sconfitto. Il
ballottaggio di domenica 2
dicembre era scontato in
partenza e sorprese non ce
ne sono state. Al segretario
nazionale del Pd anche a
San Donato e a San Giuliano, come in tutta Italia, sono andati i voti di Sel, quelli ricevuti da Nichi Vendola
al primo turno, mentre quel-
SAN DONATO
li di Laura Puppato e Bruno
Tabacci sono stati raccolti
dal sindaco di Firenze. I votanti al ballottaggio sono
stati più o meno gli stessi di
domenica 25 novembre con
qualche eccezione per quelli che sono rimasti chiusi in
casa per il freddo e per coloro che sono andati ad assaporare la prima neve caduta in montagna. Dopo soltanto meno di un’ora dalla
chiusura dei seggi, fissata
per le ore 20, nella sede democratica di via De Nicola
già si sapeva tutto. Bersani
ha ottenuto il 69, 70% e
Renzi il 30,30%, superiore
PESCHIERA BORROMEO
Pier Luigi Bersani alla Luna
Rossa di San Giuliano alle
amministrative del 2011
Il suo corpo è stato trovato
sabato mattina verso le 8,30,
tre ore dopo essere scappato dal Policlinico di San Donato, dove era ricoverato
dallo scorso 29 novembre,
sul ciglio della strada e vicino a una siepe all'altezza
di via Leopardi.
segue a pagina 2
Passaggi
a livello
incustoditi
MEDIGLIA/ La vittima è un 17enne STRAGE SUI BINARI
Uomo di 46 anni Ciao Alex, ci mancherai! Pugnalato dagli “amici”
trovato morto
dopo averlo aggredito
in un prato
di Giovanni Abruzzo
di Giovanni Abruzzo
al 25,50% della domenica
precedente. A San Donato,
dove ha votato più gente rispetto alla città confinante,
2.224 contro i 1.218 dei sangiulianesi, Bersani ha ottenuto il 60,16%, Renzi il
39,83%. Per Renzi aveva
votato a favore anche il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano, mentre a
San Donato si era espresso
a favore del “rottamatore”
fiorentino il coordinatore
del Pd, Andrea Pasqualini
che s’è detto “particolarmente soddisfatto per il
Poteva finire peggio la serata di sabato
per un diciassettenne di Mediglia, aggredito dai suoi stessi amici mentre si stava
recando a mangiare qualcosa al Mc Donald's di Pantigliate. Dopo qualche diverbio e alcuni screzi relativi alla fidanzatina, tre suoi coetanei lo hanno spintonato mentre il quarto del gruppo ha estratto un coltello a serramanico e lo ha pugnalato al torace.
di Manfredi Villani
L'incidente ferroviario avvenuto sabato 24 novembre
in Calabria, nei pressi di
Rossano (Cosenza), che ha
provocato la morte di sei
Rispondano al “nonno” Demolita la Corte del Rebuscin
con prove alla mano
segue a pagina 2
LETTERA ALLA REDAZIONE
MILANO / Cancellato l’edificio di via Rogoredo 17
Il servizio a pag. 2
segue a pagina 2
segue a pagina 5
di Valentina Di Cataldo
San Donato Milanese, 25
novembre 2012
Egregio Direttore,
da più di trent’anni acquisto
e leggo il Suo giornale. La
ringrazio perché svolge un
servizio importantissimo,
aiutandoci a conoscere ciò
che accade nel nostro territorio. Sono una sua lettrice
fedele, così come lo sono
del Corriere della Sera.
Comprare settimanalmente
L’Eco in edicola ha per me
un valore grandissimo: significa che nel nostro Bel
Paese c’è ancora la libertà di
stampa.
Io risiedo a Metanopoli e le
scrivo a proposito di quell’articolo pubblicato in data 14 ottobre 2012 dal titolo “Un nonno critica la
scuola”.
segue a pagina 11
Si chiude proprio in questi
giorni la controversa storia
della "Cort del Rebuscin", lo
storico edificio di via Rogoredo 17 che, dopo l'iniziale
esitazione, è finalmente in
demolizione.
L'edificio, risalente agli inizi del '900 ( originariamente destinato ad alloggio per
i lavoratori della ex Redaelli e in seguito adibito ad uso
commerciale-abitativo) era
già destinato ad essere demolito a causa dello stato di
criticità dell'amianto
segue a pagina 2
L’ECO CERCAAGENTI ESCLUSIVI DI ZONA (ANCHE PENSIONATI). GUADAGNO MENSILE E FORTI PROVVIGIONI. TEL. 02/36504509
Ciao Alex, ci mancherai!
2
DAL NOSTRO TERRITORIO
DICEMBRE 2012
PESCHIERA / È deceduto dopo una lunga malattia, che ha combattuto con grande tenacia
Lascia inconsolabili la moglie Silvia, i figli Leonardo, Nicole, Barbara, la mamma Gloria e la sorella Patrizia
Il nostro collaboratore ed amico, Alessandro Nelli, è deceduto dopo una lunghissima malattia, che ha combattuto
con grande tenacia e affrontato con la
sua proverbiale signorilità. Una signorilità tesa a non far pesare sugli altri la
sua sofferenza. L’ultima volta l’ho visto in redazione; c’èra aria di festa, poi
siamo andati a pranzo tutti insieme, con
gli altri collaboratori de L’Eco.
Poi, la malattia. Di tanto di tanto mi
arrivavano i suoi messaggini sul telefonino, con i quali mi annunciava
gioioso l’uscita dall’ospedale, oppure
rassegnato che vi stava rientrando. Come l’ultimo sms, ricevuto pochi giorni prima della morte.
Sempre, a tutti i messaggi ho risposto
chiedendogli se potevo andarlo a trovare, ma non ha mai acconsentito. Ha
voluto vivere in modo discreto il suo
calvario.
Da un po’ di tempo aveva smesso di
scrivere su L’Eco, a causa della malattia. Alessandro era un bravo giornalista, ma per lui scrivere, era solo una
passione, una sorta di volontariato. Firmava i suoi articoli con lo pseudonimo
Alex Ricci.
Nei lunghi anni di collaborazione all’Eco, ha scritto pagine interessanti, in
difesa del Territorio. Sulla nostra cronaca di Milano ha portato avanti una
campagna stampa contro il caro posteggio del Policlinico: un vero salas-
so quotidiano ai danni dei malati e delle loro famiglie. Nella vita, Alessandro
occupava un posto di responsabilità nel
settore industriale. I suoi colleghi di lavoro hanno voluto manifestare con una
corona di fiori, e attraverso la parteci-
Il nostro collaboratore
Alessandro Nelli
pazione al funerale, il loro affetto.
C’era molta gente nella chiesa in piazza Paolo VI, a Peschiera a dare l’ultimo
saluto ad Alessandro.
All’uscita dalla chiesa, sul sagrato ho
conosciuto la signora Gloria, l’anziana
mamma, visibilmente provata, che faceva fatica a camminare. Gloria ispirava una tenerezza infinita; dolce signorile come il figlio. Poi c’era la figlia
Stravince Bersani...
maggiore di Alessandro, in lacrime, riversa sul feretro, mentre il carro funebre era in partenza per il cimitero di
Lambrate, dove la salma sarà cremata.
Ho conosciuto anche la moglie Silvia,
con i due bambini piccoli, che non potrò dimenticare.
Grazie Alex per tutto quello che hai fatto per L’Eco… Una parte di noi, del
giornale, se n'è andata. Non lo vedremo più in redazione. Ciao Alessandro!
Noi tutti non ti dimenticheremo.
Alla signora Gloria, a Silvia, alla sorella Patrizia, ai figli Leonardo, Nicole,
Barbara e a tutta la famiglia, giunga la
nostra affettuosa partecipazione al lutto, per la scomparsa di Alessandro.
Roberto Fronzuti
Si uniscono al lutto i nostri collaboratori:
Don Chino Pezzoli
Giovanni Abruzzo,
Serena Natale,
Estaban Quezada,
Osmano Cifaldi,
Domenico Palumbo,
Ubaldo Bungaro,
Valeria Giacomello,
Roberto Arioli,
Cristina Fabris,
Paolo Massani,
Gianluca Stroppa,
Giuseppe Livraghi,
Sandro Curti
Pugnalato dagli “amici”...
SEGUITI DALLA PRIMA PAGINA
successo ottenuto dalle primarie del centrosinistra”. Soddisfatti anche i socialisti. “I nostri voti hanno contribuito al successo di Bersani”, ha affermato il segretario del Psi di San
Donato, Leonardo Lagrasta. “Forse potevamo fare qualcosa
di più, ma va bene così”, ha aggiunto Giocondo Berti, segretario del Psi di San Giuliano.
RISULTATI BALLOTTAGGIO
SAN DONATO: Votanti 2.229, schede nulle 5, schede valide 2.224. Bersani: voti 1.338, pari al 60,16% (44,18% al
primo turno). Renzi: voti 886, pari al 39,83% (36,73% al
primo turno).
SAN GIULIANO: Votanti 1.218, schede nulle 0. Bersani:
voti 849, pari al 69,70% (50,59% al primo turno). Renzi:
voti 369, pari al 30,30% (25,50% al primo turno).
Domenico Palumbo
Demolita la Corte...
presente nei comignoli. La
ASL aveva già da tempo dichiarato lo stato di inabitabilità dell'edificio. Il Consiglio di Zona aveva poi comunque voluto verificare
per scrupolo se fosse possibile mantenere intatto almeno l'aspetto originario della
costruzione, che riveste un
indiscutibile valore storico.
Purtroppo però, una verifica strutturale è stata suffi-
LE PROSSIME
USCITE DE
L’ECO FINO
A NATALE
12 DICEMBRE
19 DICEMBRE
ciente a constatare la totale
assenza di fondamenta del
palazzo e così il "verdetto"
si è rivelato inevitabile. I lavori di demolizione (cominciati a ottobre sotto la responsabilità della società
Milano Santa Giulia) sono
ormai giunti a un punto ben
visibile. Proprio in questi
giorni infatti i mezzi meccanici stanno demolendo
gran parte della facciata, al
cui posto torna a vedersi il
cielo di Rogoredo.
Il cantiere dovrebbe terminare l'opera entro gennaio.
L'edificio, già incluso nel
piano regolatore integrato
Santa Giulia, dovrebbe ospitare in futuro una residenza
sanitaria assistita.
Viste le complicanze della
situazione generale Santa
Giulia, però, tutto è ancora
in discussione.
Per il momento, gli abitanti
possono assistere allo spettacolo, affascinante, della
demolizione.
Valentina Di Cataldo
Il fendente, secondo i sanitari dell'ospedale di Vizzolo
Predabissi, dove il giovane
è stato subito ricoverato, gli
ha perforato il polmone sfiorando altri organi vitali. Subito soccorso e dopo le cure del caso è stato dichiarato fuori pericolo di vita. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri di Peschiera che
hanno poi lasciato le indagini ai colleghi di San Giuliano, competenti per zona.
Si tratta di un fatto grave e
che fa riflettere, vista la giovane età dei protagonisti, di
coloro che purtroppo per il
giovane 17enne non si sono
rivelati veri "amici"; fatto
ancora più grave è che poi
l'hanno lasciato a terra senza soccorrerlo.
I quattro ragazzi sono già
stati individuati ed è stato
recuperato il coltello. Particolarmente provato il padre
del giovane che a gran voce
ha fatto sentire la sua rabbia.
Non è possibile che per futili motivi quattro ragazzi,
non ancora maggiorenni,
che si definiscono amici,
scaglino la loro rabbia sen-
È finita così in maniera tragica l'esistenza di V.L. un
romeno di 46 anni con un
quadro clinico compromesso da alcol e fumo. Per il sopraggiungere di una polmonite era stato ricoverato nel
nosocomio della città del
Sud Milano. Era un paziente difficile, secondo i sanitari l'uomo prima di fuggire
era alquanto agitato e si aggirava per il reparto chiedendo di poter fumare.
Il medico di turno per paura che la situazione degenerasse ha chiamato i carabinieri ma all'arrivo dei militari l'uomo era già scompar-
so. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi
per rintracciarlo. Solo dopo
le 8 è arrivata la telefonata
del suo ritrovamento senza
vita. Secondo i primi accertamenti si è trattato di una
morte naturale; il cadavere
infatti non presentava segni
di violenza. Ai carabinieri il
compito di accertare se
l'uomo avesse dei familiari
che abitavano in zona, in tasca aveva una tessera per
mangiare alla mensa dei poveri. Il magistrato ha deciso
che venga effettuata l'autopsia
per stabilire le cause del decesso.
G.A.
Uomo di 46 anni...
CONSULENZE PROFESSIONALI
DETECTIVE professionale offresi per studio
e soluzioni dedicate alla sicurezza privata, personale
e in occasione di grandi eventi. Stefano Fortunato –
via Gorky 20 – 20098 San Giuliano Milanese
tel. e fax 02.98245675 - cell. 39 335.8150386 www.detectivecity.com
BREVI DAL TERRITORIO
a cura di Giovanni Abruzzo
MEDIGLIA / SCOMPARE 41ENNE, VIENE
RITROVATO IN SICILIA
Ha lasciato una lettera ai genitori con l’intenzione di farla finita, poi è scomparso di casa. Da Mediglia il 41enne
M.L. è stato ritrovato cinque giorni dopo sano e salvo dai
carabinieri di Milazzo, in Sicilia, provincia di Messina.
Allontanatosi volontariamente dalla sua abitazione, i genitori pensavano che sarebbe tornato il giorno dopo, ma
con il passare delle ore senza sue notizie, hanno sporto
denuncia ai carabinieri di San Giuliano Milanese, oltre
ad avere informato la trasmissione “Chi l’ha visto?”.
MEDIGLIA / TENTATO FURTO IN UNA VILLA
Sono stati bloccati, grazie all’intervento dei carabinieri
della tenenza di San Giuliano Milanese, tre malviventi
che lunedì scorso stavano entrando in una villa di Mombretto per svaligiarla. Mentre due di essi sono riusciti a
fuggire, il terzo è stato arrestato dai militari. Si tratta di
un 33enne; a suo carico un ordine di cattura, per scontare una pena di due anni e due mesi, a fronte di una condanna relativa allo spaccio di stupefacenti. È stato condotto nel carcere di Lodi.
COLTURANO / LA STORIA INFINITA DELLA
CICLABILE
È infinita la storia della pista ciclabile Colturano-Mediglia. Anche se il percorso è quasi terminato, i cartelli sono oscurati e le transenne chiudono il passaggio della Sordio-Bettola. Per questi motivi i ciclisti sono costretti a
percorrere la strada in mezzo alle auto lungo la SP 159.
L’opera deve ancora essere ultimata e manca il collaudo
finale della Provincia di Milano alla quale spetta l’ok definitivo. L’intervento costa nel complesso215mila euro,
finanziati per 145mila da Colturano, attraverso oneri di
urbanizzazione; 55mila di contributo statale e il restante
da parte del Comune di Mediglia.
MILANO / VIALE CORSICA / SCALDABAGNO DIFETTOSO: TRE BAMBINE INTOSSICATE DAL
MONOSSIDO
Per colpa di uno scaldabagno difettoso tre sorelline filippine di 5, 10 e 11 anni sono rimaste intossicate nel loro
appartamento di viale Corsica 72. L’incidente, che poteva trasformarsi in tragedia, è accaduto giovedì scorso verso le ore 21.
La loro mamma stava facendo la doccia quando qualcosa non ha funzionato nello scaldabagno; in breve il bilocale si è saturato di gas, facendo perdere i sensi alle tre
bambine.
Trasportate all'ospedale Niguarda per intossicazione da
monossido, sono state dimesse poche ore dopo. Sono in
corso accertamenti per stabilire le eventuali responsabilità sull’accaduto.
za senso nei confronti di uno
di loro. Ancora più grave è
quanto affermato da alcune
mamme dei quattro che
hanno definito i loro figli
"non un branco, ma dei
bravi ragazzi". Ci vuole una
buona dose di coraggio nel-
l'affermare ciò, quando
l'accoltellamento di sabato
poteva finire peggio, come
non è vero il fatto, come affermato sempre da una delle mamme che il 17enne è
stato soccorso.
Giovanni Abruzzo
di Milano e Provincia
Direttore responsabile
Roberto Fronzuti
Vice direttore
Giovanni Abruzzo
Consiglio di direzione
Domenico Palumbo,
Ubaldo Bungaro,
Valeria Giacomello,
Osmano Cifaldi, Roberto Arioli
Coordinatrice di redazione
Serena Natale
Composizione e impaginazione
International Media - Milano
Tel. 02/36504509
Stampa
Seregni Cernusco Srl
Autorizzazione Tribunale
di Milano n. 383 - del 3-6-1988
Gli articoli firmati impegnano
esclusivamente l’opinione dell’autore. Gli articoli non firmati sono
attribuibili al direttore responsabile.
È assolutamente vietato fare fotocopie degli articoli
La riproduzione, anche parziale, degli articoli pubblicati,
a mezzo di fotocopie - o altro - è un reato perseguibile per legge
Eventuali trasgressioni verranno da noi denunciate
Quando un gelido
ruscello diventa Po
STORIA e CULTURA
DICEMBRE 2012
Un viaggio di 600 km lungo quattro regioni tra miti e misteri
C
hi non ricorda, per
quelli che hanno un poco di anni sulle spalle,
il viaggio enogastronomico di
Mario Soldati (1957) attraverso la valle del Po?
Quella trasmissione televisiva dopo mezzo secolo è ancora viva e indovinata, rimane
un’autentica esplorazione di
un mondo speciale che racconta quattro
regioni Lombardia - Piemonte - Emilia - Veneto,
13 province,
38 comuni, tra
cui importanti
città.
di Osmano
Insomma a
Cifaldi
spasso con a
fianco il nostro grande fiume per 600
chilometri.
Cosi’ Plinio il Vecchio nella
sua “Naturalis Historia” parla dell’origine del Po: “…
sgorga, con una sorgente degna di essere vista, dal grembo del Monviso, fiume non
secondo ad alcun altro per fama, chiamato Eridano dai
greci e reso celebre dalla punizione di Fetonte …”.
Appunto il Monviso. Il Po nasce dalle pendici di questa
montagna piemontese a 2000
metri di altitudine. Al Pian del
Re non è più grande di un ruscello, ma poi via via si fa più
corposo fino a diventare il più
importante fiume della Penisola, dando vita ad una narrazione che affonda le radici in
tempi lontanissimi.
L’incantato silenzio di Pian
del Re cela vestigia di glaciazioni risalenti a 200.000 anni
fa e di resti fossili vegetali ed
animali che vi trovarono il loro speciale habitat.
Il Po dal Monviso scende lesto e vorticoso fino a rag-
giungere Torino già in dimensioni ragguardevoli. Ed è
qui che si consuma la leggenda di 3.500 anni fa, quando il
principe egiziano Eridanio lascia l’Egitto a seguito di contrasti politici e, dopo un viaggio periglioso, approda sulle
coste liguri. Supera gli Appennini e ammira dall’alto la
confluenza dei due fiumi, il
Po e la Dora che disegnano la
forma delle corna di un toro;
un toro come Api, il dio venerato dagli egizi. Così Eridano decise di fondare la città
di Taurasia, oggi chiamata
Torino. Ma ci fu un tempo
che la città venne chiamata
Eridano, in onore di quel leggendario e misterioso principe che, peraltro, perse la vita
ingoiato da quelle acque da
lui tanto amate.
Il legame fra Torino e l’antico
Egitto non è così casuale. Nel
territorio venne scoperta una
iscrizione rivolta alla dea Iside in corrispondenza della
sponda orientale del fiume, in
un punto tradizionalmente
considerato fulcro delle energie positive.
Va inoltre registrato l’interesse
per l’egittologia, che da due secoli pervade il mondo culturale
torinese che è sfociato con il
qualificato Museo Egizio.
Il viaggio del Po verso il mare, proseguendo oltre Torino,
incontra le risaie del Vercellese e gli ordinati filari di viti del Monferrato. Entrambi i
territori traggono linfa vitale
dal grande fiume. I colori, i
panorami, le campagne rigogliose prendono completezza
e fascino dal fluire maestoso,
sinuoso, talvolta capriccioso
dell’antico Eridano.
Il fiume lambisce Casale, la
capitale del Monferrato, ricca di opere d’arte come il
Duomo del Duecento e la Si-
nagoga (1595), una delle più
belle d’Europa, ove la locale
comunità ebraica fu sempre
dinamica e volitiva.
Piacenza appare dal fiume col
suo profilo dominato dal Palazzo Farnese. La città è tappa di riferimento della via
Francigena, che da secoli porta da Canterbury a Roma una
moltitudine di pellegrini .
Il fiume poi tocca Cremona,
riconoscibile a distanza dal
Torrazzo, simbolo della città
che conserva però ben altre
vestigia e tradizioni come
l’arte inimitata dei liutai, idea-
Il delta del
fiume Po
tori dei famosi violini di Stradivari, Amati, Guarneri del
Gesù. Anche l’etrusca Guastalla viene lambita dal grande fiume. Ebbe il suo massimo splendore sotto la dinastia
dei Gonzaga alla cui piccola
e raffinata corte vissero ed
operarono pittori, architetti, e
letterati di spicco.
Eccoci poi giunti in un territorio che ha in serbo leggende e misteri del lago Gerundio, un lago d’origine glaciale formato dalle acque di
diversi fiumi come il Po,
l’Oglio, il Serio ed il piccolo
Lambro. Un lago grande ben
dieci volte il lago di Como
che celava il mistero di un
Beato Alberto Marvelli
SECONDA PARTE
Alberto Marvelli trascorse gli
ultimi anni della sua vita contemporaneamente alla seconda
guerra mondiale e all'immediato dopoguerra a Rimini, che
dal 1° novembre 1943 al 21
settembre 1944 subì trecentonovantasei
bombardamenti aerei e
quindici navali, che non risparmiarono
nemmeno gli
ospedali nonostante fossero
di Roberto ben segnalati;
nel bombardaArioli
mento del 29
gennaio 1944
fu distrutto persino il Tempio
Malatestiano. Alla fine del conflitto il 98% degli edifici sarà
inagibile. Anche allora Alberto
non solo si distinse per la sua
generosissima assistenza alla
popolazione, vittima della fame, di miserie, prepotenze, rastrellamenti e vendette, ma anche per il suo impegno sociale
e politico. La sua famiglia si rifugiò a Vergiano, a cinque chilometri da Rimini.
Dopo ogni bombardamento
prendeva la bicicletta e scendeva in città a soccorrere i feriti, ad assistere i moribondi e
a recuperare coloro che erano
rimasti sotto le macerie, con lui
i giovani volontari dell'Azione
cattolica.
Distribuiva abitualmente tutto
quello che riusciva a raccogliere, recandosi personalmente dai contadini e dai commercianti a comprare di tasca propria ogni genere di viveri, che
trasportava in bicicletta facendo miracoli di equilibrio fino ai
rifugi degli sfollati più poveri,
spesso ricoverati in capanni o
stalle. Col consenso della madre distribuì perfino i materassi e le pentole e si adoperò perché tutte le biciclette del centro
diocesano di Azione cattolica
fossero donate agli operai perché potessero andare a lavorare. Una volta donò le sue scarpe a un soldato italiano che non
aveva avuto il coraggio di toglierle a qualcuno dei morti
lungo la strada. Durante la
guerra la sua conoscenza della
lingua tedesca e il nome Mayr
della madre gli permisero una
enorme drago chiamato Tarantasio, che seminava il terrore. Quando finalmente fu
ucciso le acque del Gerundio
si ritirarono, ponendo fine alla gran massa d’acqua, lasciando scoperti terreni fertilissimi.
Al di là della leggenda, il Gerundio, stando alla ricerca
geo-storica, è veramente esistito e si estinse, col permesso del feroce Tarantasio, attorno all’anno Mille. Insisteva sui territori di Cremona,
Crema, Treviglio, fino a lambire Pavia e Bergamo.
Attorno e lungo il gran fiume
le popolazioni padane si confrontarono sempre con aree
ubertose e ricche di risorse
ove pesca ed agricoltura primeggiavano. Molteplici le attività che gli uomini e le donne del Po vi trovavano come:
pescatori, agricoltori, allevatori, cavatori di sabbia e di
ghiaia, barcaioli, traghettatori, addetti ai numerosi mulini.
Insomma vita e prosperità
hanno sempre imperato lungo l’Eridano.
Ma la regina del Po è Ferrara. La città estense ebbe origine nella metà dell’VIII secolo per volere del re longobardo Desiderio e venne fu-
nestata da continui conflitti
fra longobardi e bizantini ed
in età basso-medievale fra
Guelfi e Ghibellini. Il periodo più florido lo visse quando
gli estensi, dal 1264 al 1598,
governarono la città.
In quella corte rifulsero la cultura, le arti, eleganti edifici come i sontuosi palazzi Schifanoia e Diamanti. Ludovico
Ariosto, Torquato Tasso, Piero della Francesca, Andrea
Mantegna, Tiziano, Leonbattista Alberti, Pisanello, Dosso
Dossi, onorarono con la loro
fattiva presenza la città. Qui
s’affermò una vigorosa e originale scuola pittorica con Cosmè Tura - Francesco Cossa Ercole de Roberti. Fu pure
edita, a cura di Borso d’Este,
una sontuosa Bibbia miniata
a colori: un unicum nel campo della speciale editoria. A
Ferrara fin dal 1931 è attiva
l’Università, sempre promossa e protetta dalla corte Estense. Ricordiamo pure che in
questo Ateneo si laureò all’inizio del Cinquecento
l’astronomo Nicolò Copernico. Dopo Ferrara il Po incomincia a “fabbricare” il suo
delta creando cinque rami
principali e numerosi altri secondari. In questo luogo il silenzio è dominante ed è il clima più idoneo a catturarne
tutta l’essenza misteriosa dell’ambiente. Il delta col passare dei secoli ha mutato più
volte la sua configurazione,
prima di consegnarsi al mare.
Conserva la meraviglia dei
luoghi magici ed originali in
cui vivono 300 specie di uccelli, donando al delta del Po
la più importante area ornitologica d’Europa assieme al
delta del Rodano. Ma tra dune, paludi, lagune, valli salmastre, isolotti, vive una flora variegata e numerosa; se ne
conoscono ben 970 specie.
Fra i numerosi miti, che avvolgono di mistero l’Eridano,
primeggia quello di Fetonte,
figlio di Elio dio del Sole, che
fallisce il compito di condurre il carro che trasporta il nostro Pianeta. A fronte di tale
evento il Nilo smagrisce, la
Libia si trasforma in deserto,
la pelle degli etiopi diventa
nera. Giove per porre fine al
devastante caos colpì Fetonte con una freccia facendolo
scomparire nelle acque del Po.
Le Eleidi imploranti, piangendo lacrime d’ambra, cercano di mitigare l’ira di Zeus
che invece con piglio deciso
le trasforma in pioppi che sono ancora lì a svettare lungo
la riva del fiume. Le genti del
Po vivono attorno a meraviglie e magie e conservano il
mistero di tante leggende. Da
loro si imparano le storie di
quelle acque, e quelle genti ci
sorprendono anche per i nomi che portano, alcuni veramente impossibili come Abdallo - Oronte - Ernani - Imelda - Zuma Amneris Azucena
-Bremio - Nicasio -Jago. La
gente del Po è forte e generosa, sfida le correnti con piccoli battelli, segue le piene e
le magre celando con dignità
le preoccupazioni, impone
gesti misurati e composti in
ogni atto quotidiano. È gente
però che si scioglie volentieri in trattoria rimanendo alle
prese con gli antichi sapori e
piatti semplici forti e dal gusto schietto: stracotto d’asino,
carpa in forno, riso con fasò e
larder, storione arrosto, cotechini e salami della Bassa.
E non si può chiudere senza accennare ad uno speciale piatto
del Po: l’anguilla marinata , una
vera leccornia nota in ogni dove. E poi sotto con il Lambrusco e per finire la “torta dura”.
dintorni di Rimini non erano
più al sicuro e la vicina Repubblica di San Marino garantiva maggiore sicurezza per la
sua neutralità. I Marvelli con
molti altri riminesi vi si rifugiarono e Alberto più volte percorse il tragitto San Marino-Rimini per condurre in salvo tanti riminesi nell'ospitale Repubblica. Nella distribuzione di viveri e coperte affiancato dagli
amici ricordava che quelle circostanze erano l'occasione migliore per testimoniare la propria fede. Con amore assisteva
gli ammalati e confortava tutti
coloro che erano colpiti dal dolore per un lutto o per la distruzione delle abitazioni. I rifugiati riempivano persino le
gallerie e i vagoni bianco cele-
sti del treno che collegava San
Marino a Rimini. Alberto dormiva pochissimo e trovava nella preghiera e nell'Eucarestia
quotidiana la forza del suo agire. Quando Rimini fu liberata
il CNL coordinò la ripresa della vita civile e Alberto Marvelli, di cui tutti riconoscevano
l'enorme lavoro di assistenza
alla popolazione, le capacità
professionali e la nobiltà
d'animo, ricevette l'incarico di
assessore unito a quello di presidente della commissione edilizia, compito ingrato.
Lavorò con chiarezza e trasparenza nella gestione di somme
e di interessi enormi. Affermava: "Servire è meglio di farsi
servire. Gesù serve" e con questo spirito operava e lavorava.
Nel 1945, Zaccagnini gli propose di impegnarsi nella Democrazia cristiana, erano momenti difficili perché fra i due
partiti di massa, Dc e Pci, mancava la collaborazione come
era avvenuto durante la guerra
e prevaleva lo scontro ideologico.
Non era facile fare comizi fra i
fischi, le urla e le provocazioni; Alberto ne rimase serenamente vittima. Sosteneva che
la politica è il campo di una carità più vasta e non cedeva alla provocazione. Era consape-
vole che la fede non è un bene
personale, ma è un bene per
tutti e desiderava che tutti la vivessero in una società in cui il
ricco e il povero, l'intellettuale
e l'operaio vivessero una prospettiva sociale di giustizia e di
carità che certamente la lotta di
classe non può realizzare.
L'impegno politico non pose in
secondo piano l'attenzione privilegiata ai poveri che ascoltava, annotando su un quadernetto le loro richieste. Amava i
poveri che ricevevano da lui un
aiuto disinteressato. Sabato 5
ottobre 1946 dopo aver tenuto
un comizio a Miramare tornò a
casa dove cenò in fretta perché
atteso a San Giuliano a Mare
per la conclusione della campagna elettorale.
Prese la bicicletta, a duecento
metri da casa fu investito da un
camion alleato che procedeva
a gran velocità dopo un sorpasso e che continuò la sua corsa. Un gancio del camion lo
aveva colpito al capo.
Morì al pronto soccorso assistito dalla madre e dal fratello,
dopo due ore di agonia. Il corteo del suo funerale fu lungo
quasi quattro chilometri. Alberto Marvelli, un giovane al
di sopra delle parti, un uomo
giusto che meritò il chiaro rispetto dei suoi avversari.
IL SANTO DELLA SETTIMANA (1918-1946)
incisiva azione per continuare
la sua assistenza agli sfollati e
a salvare dai rastrellamenti tedeschi molti giovani: era entrato nella TODT non certo per
collaborare, ma per impedire la
deportazione di tanti coetanei
riminesi nelle fabbriche tedesche e per rallentare il piano di
demolizione delle case sul mare per fare posto a fortificazioni antisbarco. Non si contano i
documenti e i lasciapassare che
procurò. Sfruttava il suo ruolo
di ingegnere che gli permetteva di muoversi con una certa libertà di azione.
Quando i tedeschi capirono
quale era la "collaborazione" lo
arrestarono con altri quindici
ragazzi e lo rinchiusero in una
fabbrica di corde a Viserba, da
cui riuscì a fuggire rocambolescamente, arrivando a liberare
anche i compagni che, nel frattempo, erano già stati caricati
su un treno in partenza per il
nord. Anche quella volta,
l'ultima, usò un timbro della
TODT in suo possesso. Il 3 settembre 1944 avanguardie alleate canadesi e greche entrarono a Riccione, gli sfollati nei
3
4
PAGINA DEGLI AUGURI
DICEMBRE 2012
Buon compleanno
Auguri ad
Aurora che compie 2 anni Andrea
Rachele
che si è laureata in
Relazioni Pubbliche
e Pubblicità con il
punteggio di 90/110.
Agli auguri di amici e familiari si
uniscono quelli della redazione de L’Eco
Auguri a...
Riccardo Citino,
un pulcino del 2003
da 2 anni alla città di
Segrate è approdato da
quest’anno all’Enotria.
Con allenatori bravi
e capaci, farà
sicuramente divertire
il pubblico presente.
Auguri Riccardo per
uno spiccato volo,
calcisticamente parlando
da quanti ti conoscono.
Auguri a Gianluca Liberatore
e Silvana Murdocca
In questo bellissimo giorno del vostro
compleanno... auguroni, auguroni da tutti noi.
Papà, mamma, Massi,
Isabella, Davide ed Erica
Iva accertamento nullo
trascorsi i cinque anni
ATTUALITÀ
DICEMBRE 2012
5
Giornata contro la
violenza sulle donne
Una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce Incontri organizzati dal Consiglio di Zona 3
L’
L’Agenzia delle Entrate si era avvalsa del differimento biennale previsto dall’art. 10 legge 289/02
avviso di accertamento Iva notificato al contribuente oltre il termine perentorio quinquennale è sempre
illegittimo, anche per quelle annualità che rientrerebbero nel cosiddetto “condono”. Ciò è quanto emerso da una recente sentenza
della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce
(Sent. CTP di Lecce
n.426/01/12, liberamente visibile
su
www.studiolegalesances.it
– sezione Documenti), la
quale ha ritenuto tardivo un
accertamento Iva relativo al
periodo d’imposta 2002 e
notificato al contribuente
oltre il 31 dicembre 2007
(ossia oltre il 31 dicembre
del quarto anno successivo
a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, così come previsto dall’articolo 57 del DPR n.633/72).
L’Agenzia delle Entrate, infatti, si era avvalsa del differimento biennale previsto
dall’articolo 10 della legge
n.289/02 per le annualità
non coperte da condono e
aveva quindi notificato
l’avviso di accertamento nel
2009.
Ebbene, secondo la Commissione Tributaria “con la
sentenza della Corte di Giustizia del 17 luglio 2008,
causa C-132/06, è stata dichiarata l’incompatibilità
con il diritto comunitario …
proprio della legge
n.289/02, nella parte esclusiva in cui prevede la condonabilità dell’Iva”.
Continuano i giudici di Lecce, “Da tale illegittimità,
dovuta al fatto che l’Iva è
un’imposta transnazionale
su cui non può decidere autonomamente il singolo Stato europeo, consegue
l’obbligo del giudice nazionale di disapplicare autonomamente tale normativa, limitatamente all’Iva”.
Alla luce di tali presupposti, dunque, i giudici giungono alla conclusione che
l’obbligo di disapplicare la
normativa sul condono per
l’Iva non vale solo per la
Cento donne...
Si sono indeboliti: il controllo della
mente, la forza del dialogo, i sentimenti. Nel rapporto familiare, la sfida spesso non manca e le intimidazioni, le violenze sono in aumento.
Le famiglie, purtroppo, si trasformano in luoghi di diverbi, liti, offese e
colluttazioni con esiti terribili. Basta
una incomprensione, un litigio, per
scatenare reazioni incontrollate, violente, fino a uccidere.
La donna nella famiglia è di frequente vittima del marito dispotico
ed aggressivo, pretenzioso e indisponente, che palesa atteggiamenti
che sfociano in tragedie irreversibili. Si parla sovente di raptus presenti in persone depresse che impugnano l’arma e uccidono il coniuge, i figli e se stesse. Sembra comunque che
alcune persone siano ormai impotenti ed incapaci di liberarsi dall’accumulo di tensioni e affronti subiti. La gelosia, ad esempio, è un sentimento che può scatenare emozioni
incontrollate, stati d’ansia costanti
che ben presto possono divenire gesti impulsivi, aggressivi che hanno
come bersaglio la persona che si
vuole possedere a tutti i costi. La
stessa cultura che promuove modelli permissivi e pubblicizza i tradimenti come se fossero scelte libere e
necessarie per conseguire la propria
realizzazione, non sono d’aiuto alla
coppia che è sempre più fragile.
La solidarietà verso la famiglia perché le persone che la compongono
parte relativa alla definizione agevolata ma ovviamente anche per quella riguardante il differimento dei termini di accertamento.
Proprio in merito a ciò, infatti, essi dichiarano che “… il
venir meno del condono Iva
comporta, inevitabilmente,
quale conseguenza immediata, l’illegittimità di tutti quegli accertamenti notificati dall’Ufficio Fiscale usufruendo
della proroga dei due anni”.
Ci si augura, dunque, quanto
prima un intervento chiarificatore sul tema da parte della
Corte di Cassazione.
Avv. Matteo Sances
I n c o l la b o r a zi o n e c on i l
Tr i b un a l e p e r l a Tut el a
d e ll a S a l u t e
Avv. Matteo Sances
tel. 02/21711242
[email protected]
SEGUITI DALLA PRIMA PAGINA
siano in grado di vivere e crescere
insieme, di dialogare e scoprire negli altri “l’interno affanno”, è venuta meno nella società dell’utile e del
progresso.
Mancano le persone buone e disponibili che assicurano il servizio dell’ascolto e sono pronte a sostenere i
coniugi nelle crisi affettive.
Ci si riempie la bocca con il termine
depressione, quasi a giustificare ogni
atto omicida e suicida. In passato, il
confessionale era il luogo degli sfoghi e il prete esercitava il carisma del
consigliare i dubbiosi, di consolare
gli afflitti e d’impartire alcuni suggerimenti ai deboli.
Ora le persone sofferenti interiormente non sanno a chi rivolgersi per
essere capite e ben consigliate. Il confessionale è disertato e i preti sono ritenuti inadeguati per suggerire, alle
persone dubbiose e disperate, indicazioni di saggezza. Hanno valore ed
attendibilità gli psicologi che incontrano il paziente su appuntamento,
con parcelle non accessibili a tutti.
E così, come sottolinea Vittorino Andreoli nel suo ultimo libro Nessuno,
questi depressi ed emarginati diventano pericolosi per sé e per gli altri.
Non è giusto abbandonare a se stessi coloro che soffrono nella mente e
accumulano in sé negatività, malumore, angosce, spesse volte inespresse. Necessita invece organizzare nei nostri comuni e parrocchie, alcuni Centri d’ascolto dove le persone possono parlare, esternare i propri crucci e ricevere: sostegno, indicazioni valide per affrontare le diffi-
coltà, i problemi, prima che sia troppo tardi...
Spesso l’uomo non riesce ad elaborare una perdita affettiva, accumula
in sé rancore, odio che sfociano nell’irreparabile.
Chiede consigli, cerca sostegno per
superare le difficoltà affettive, relazionali, educative e per elaborare gli
stati patologici. Prevenire questa
strage di donne ammazzate, fatte
sparire dagli stessi mariti e conviventi è possibile se i rapporti umani
in famiglia e tra i familiari sono tenuti attivi, se l’uomo solo si avvicina, lo si ascolta, gli si permette di
sfogarsi, di gridare, piangere.
Necessitano persone attente, disponibili e credibili, pronte al confronto
per focalizzare i limiti, i torti per favorire una catarsi o liberazione prima che sia troppo tardi. Le violenze
e i delitti si consumano spesso dietro
alle porte blindate, dove a nessuno è
permesso di sapere qualcosa.
Solo dopo che un delitto è consumato, gli interrogativi si moltiplicano e
le risposte anche.
Le persone intervistate spesso sostengono che quella violenza era davvero impensabile e che la persona che
ha freddato la moglie, l’amante, era
un soggetto normale.
Di questa normalità apparente, sembra che sia satura la nostra società.
Un consiglio almeno mi sia concesso: nei momenti difficili che oscurano la nostra mente, chiediamo aiuto
alle persone sagge e a Dio che sempre ci conosce, capisce e ama.
Don Chino Pezzoli
Dal 18 al 28 novembre si sono tenute numerose iniziative organizzate dal Comune
di Milano e dai 9 Consigli di
Zona per sensibilizzare le
cittadine e i cittadini in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne, che si celebra domenica
25 novembre. Il Consiglio di
Zona 3, in collaborazione
con diverse associazioni e
comitati di donne attive sul
territorio, ha promosso serate di approfondimento, per
sensibilizzare, sapere, riflettere su questo tema, su cui
non ci si pronuncia mai a
sufficienza.
Le iniziative sono state messe a punto con un obiettivo
primario: attraverso convegni, drammatizzazioni,
proiezioni e dibattiti, sensibilizzare tutti i cittadini, in
particolare i giovani, sul tema della violenza contro le
donne. Ogni serata è stata
dedicata all'approfondimento di un singolo aspetto e,
precisamente, violenza domestica, violenza sessuale e
femminicidio. Si ricordi che
la violenza di questa natura
ha numeri elevatissimi e si
perpetra quasi sempre entro
le mura domestiche e sono
mariti, fidanzati, conviventi, amici, amanti, padri, fratelli, parenti.
Tutte le iniziative sono state curate e organizzate dalle
associazioni
Cerchi
d’acqua, Diamo Voce a chi
non ha voce, Blimunde,
Gruppo donne del ComitatoxMilano zona 3, che hanno scelto drammatizzazioni,
proiezioni di film e mostre
per introdurre gli esperti che
hanno guidato nella riflessione sui vari temi proposti.
Domenica 25 novembre, alle
20.30,
presso
ore
l’Auditorium di via Valvassori Peroni, si è svolto l’incontro
‘La violenza domestica’.
Martedì 27 novembre, ore
20.30, presso l’Auditorium
di via Valvassori Peroni (Zona 3), si è tenuto l’incontro
‘La violenza sulle donne:
istituzioni a confronto’.
Anche Quelli di Grock hanno dato il loro contributo
mettendo in scena domenica lo spettacolo Home
Sweet Home di Valeria Cavalli e Claudio Intropido. E’
stato seguito da un momento molto intenso e ricco di
emozioni e suggestioni
profonde, ‘Sarò come mio
padre?’ dibattito, condotto
dalla giornalista di Sky
Chiara Ribichini, a cui hanno partecipato avvocati,
medici e operatori che lavorano con le donne che
hanno subito violenze e con
i loro figli. Tra le ospiti,
Alessandra Kustermann, responsabile Soccorso Violenza Sessuale e Domestica
alla Fondazione IRCCS
CA’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Stefania
Bartoccetti, fondatrice del
Telefono Donna Onlus e
Laura De Rui, avvocato e
fondatrice della Camera
Minorile di Milano. Riflessioni importanti che coinvolgono tutti, non solo le
autorità e le istituzioni preposte, ma i cittadini con la
propria coscienza civile e
morale.
Cristina Fabris
operai romeni è una strage
perseguibile come omicidio
colposo plurimo. Dalla cronaca si apprende che intorno alle ore 17,15 di sabato
scorso, i sei operai romeni
rientravano dal lavoro a bordo di una Fiat Doblò per rincasare. La sede ferroviaria
venne varcata presso un passaggio a livello incustodito
la cui gestione era affidata a
privati.
Quel PL era costituito da
due cancelli chiusi da lucchetti di pertinenza di tre
proprietari dei fondi, che si
servono della strada interpoderale intersecata.
L'apertura, operata da un
settimo operaio romeno non
coinvolto direttamente nell'incidente, richiese l'uso di
una chiave "ballerina" dei
tre lucchetti, ricevuta dal
proprietario terriero per il
quale lavorava l'appiedato.
Il veicolo stava effettuando
il varco del binario allorché
sopraggiunse il treno regionale, che lo investì con impatto violento senza lasciare scampo ai sei occupanti.
Questa è cronaca dell'occorso redatta dai carabinieri e fatta pervenire alla Procura di Cosenza.
La strage merita una valutazione tecnica della tipologia
d'incrocio tra ferrovia e strada. E' dal 1974 che il nostro
amato Paese si è dotato di
una legge per la soppressione dei passaggi a livello insistenti sulla rete ferroviaria
statale. Da allora molti interventi sono stati effettuati, soprattutto sulle linee F.S.
strategiche. Però, nulla o
quasi è stato fatto per riqualificare migliaia di PL gestiti da privati per esigenze di
accesso ai fondi terrieri di
proprietà. I passaggi a livello incustoditi andrebbero
dotati di controlli elettrici di
posizione e tallonamento
delle sbarre o dei cancelli a
battente. Controlli abbinati
al segnalamento ferroviario
per il rallentamento e
l'arresto dei treni sopravvenienti.
Nelle campagne interessate,
qualora fosse difficoltoso e
oneroso l'allacciamento
elettrico dei siti, potrebbero
utilizzarsi pannelli fotovoltaici per produrre la modesta energia elettrica richiesta dagli impianti PL suddetti. Le sei vittime romene
potrebbero costituire lo stimolo atteso per avviare la
riorganizzazione razionale
dei regolamenti obsoleti dei
passaggi a livello ferroviari.
Manfredi Villani
Passaggi a livello...
L’ennesimo controllo...
6
MILANO ROGOREDO - CITTÀ STUDI
DICEMBRE 2012
La squadra di agenti della Polizia ha fermato venti persone all’Ortomercato Dopo una furibonda lite tra pregiudicati,
Granelli: “Il lavoro svolto ci consente di tenere sotto controllo i mercati generali”
N
di Cristina Fabris
ella notte tra il 15 e
il 16 novembre
2012, una squadra di
agenti e ufficiali della Polizia locale ha attuato una serie di controlli in Ortomercato specificatamente mirati al contrasto della presenza di abusivi che entrano
scavalcando la recinzione.
L’ennesimo controllo in
questo mese che ha già visto oltre 100 fermati e 5 arresti.
L'intervento ha portato al
fermo e alla identificazione
di 20 persone, dieci delle
quali non erano in possesso
di documenti, oltre che a un
arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Numerosi controlli sono stati eseguiti dagli agenti anche
all'esterno del mercato, sulle vie antistanti i varchi di
ingresso.
A seguito degli accordi in-
tercorsi tra la presidenza Sogemi, l'assessore alla Sicurezza e il comandante della
da poco fa capo a un nuovo
commissario aggiunto coordinato da un funzionario appositamente dedicato, un
numeroso gruppo di altri
L’assessore alla sicurezza Marco Granelli
polizia locale, gli interventi
si avvalgono di una nuova e
più efficiente impostazione
che vede affiancati agli
agenti del presidio di Polizia Locale del mercato che
“AlumniPolimi 2012”
Riuniti gli ex studenti del Politecnico
“AlumniPolimi Convention 2012 Milano”, la prima convention annuale dell’associazione degli ex alunni del Politecnico
di Milano, si è svolta sabato 24 novembre presso l’ex Palazzo
del Ghiaccio di via Piranesi 14. Erano davvero tanti, oltre 1.000
tra ingegneri, architetti e designer ad essere accorsi alla prima
convention della neonata associazione che conta già quasi
20.000 iscritti da tutto il mondo. Presentatore d’eccezione,
Enrico Bertolino - preparato, intelligente e
davvero simpatico –
ha introdotto i due
punti chiave ribaditi
nei loro discorsi dal
Magnifico rettore prof.
Giovanni Azzone (formare una “lobby etica
che sostenga e promuova crescita e busiL’ex ness”) e dal presidenPalazzo te AlumniPolimi prof.
del Enrico Zio, che esalta
Ghiaccio il networking “Attraverso i social network
e l'associazione Alumni dobbiamo scambiare informazioni,
collaborare, fare rete”.
Una convention ben organizzata ed interessante che si è
protratta sino alle 16.00 dove il concetto di fondo è stato
più volte ripreso: “Chi ha avuto la possibilità di ricevere
una formazione di qualità senza spendere molto adesso deve restituire al mondo, al Paese e alla nostra università,
creando una rete professionale” ha ribadito il rettore Azzone, creando una “lobby”. Etica, sottolinea, ma pur sempre
lobby. Appuntamento al prossimo anno con l’ambizione di
portare il numero degli iscritti a quota 30.000.
C.F.
agenti per interventi specialistici direttamente coordinati dal comando Centrale
di via Beccaria.
Queste operazioni sono fatte anche per tutelare il lavo-
ro dei tanti operatori onesti
che ogni notte lavorano e
sono i primi ad essere danneggiati da situazioni irregolari. L'obiettivo è sradicare ogni forma di illegalità
presso l'Ortomercato.
L'assessore Marco Granelli
ha dichiarato: "Il lavoro
congiunto, la regolarità e
continuità delle operazioni
ci consente di tenere sotto
controllo i mercati generali.
Qui si svolgono attività strategiche per la città che in
passato sono state prese di
mira anche dalla criminalità
organizzata.
Dallo scorso 12 ottobre gli
interventi sono stati 16 e
hanno coinvolto un centinaio di agenti di Polizia locale, sono stati effettuati
quasi 200 contesti, la maggior parte dei quali relativi
al lavoro nero. Il dispositivo messo in atto da Comune e Sogemi si sta rivelando
efficace".
VIA AMPÉRE / FURTO IN APPARTAMENTO
Sembra che oggetto di furti non siano sono preziosi, tecnologie e oggetti di valore. In tempo di crisi si ruba di tutto. In Milano ci sono zone particolarmente colpite da furti da parte dei rom.
In via Ampère, dall’appartamento sono stati sottratti non
solo orologi, ma anche vestiti, detersivi, colluttori e, per
Poteva sembrare una
semplice lite fra vicini
quella che ha visti protagonisti, nella serata di
mercoledì sera Roberto
D.R., pregiudicato 41enne e l’inquilino del piano
inferiore di viale Ungheria, Cristian B., 37 anni,
agli arresti domiciliari.
Mai come in questo caso
l’apparenza ha ingannato: si è trattata di una faida mafiosa culminata con
quattro coltellate, due alla schiena, una al petto e
una al gluteo, che hanno
ridotto il secondo in fin di
vita.
Mentre l’aggressore, infatti, aveva recentemente
subito diversi controlli e,
recentemente, una perquisizione in casa da parte delle forze dell'ordine,
il 37enne aveva da poco
ricevuto dal giudice
l'autorizzazione ad uscire
di casa in determinati
orari.
Da qui l’accusa da parte
di Roberto D. che attribuisce la differenza di
trattamento rispetto al vicino alla delazione: "Sei
un infame" gli avrebbe
urlato trovandolo per
strada prima di colpirlo,
con la complicità della
compagna, con un coltello a serramanico almeno
4 volte.
Il 37enne è ora ricoverato all'ospedale di San Donato Milanese in prognosi riservata. L’aggressore
è tornato in cella con accuse molto pesanti e la
sua compagna, Maria R.,
51enne con precedenti, è
stata denunciata a piede
libero perché affetta da
una grave malattia.
C.F.
Un giardino intitolato a Lucarelli
Il brigadiere dell’Arma dei carabinieri ucciso il 26 novembre del 1980 da esponenti del Nar
È stato dedicato ad Ezio Lu- lerio Lombardi, il vice que- Lucarelli era un servitore mare il nostro impegno a lacarelli, vittima del terrori- store Girolamo Fabiano, ol- dello Stato.
vorare e agire concretasmo, il giardino situato tra tre che diversi rappresen- Era uno dei tanti cittadini mente per rinsaldare il senvia Feltre e via Rombon, il tanti delle Forze dell’ordi- che, indossando una unifor- so di appartenenza a un'u24 novembre scorso.
ne.
me, dedicava la sua vita e il nica comunità e restituire ai
Lucarelli, nato a Cori, in “Con l’intitolazione di que- suo lavoro alla difesa delle cittadini fiducia nelle istituprovincia di Latina il 2 lu- sto giardino - ha detto il sin- Istituzioni e alla sicurezza zioni democratiche”.
glio 1945, fu ucciso il
26 novembre del
1980 da due esponenti dei Nar, mentre stava compiendo una
perquisizione, insieme al collega Giuseppe Palermo, in una
carrozzeria nel quartiere di Lambrate, nell’ambito di un’indagine per sequestro di
persona.
Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il sindaco di
Milano Giuliano Pisapia, il comandante
interregionale “Pastrengo” gen. Antonio
Nelle foto, il momento dell’intitolazione del giardino lo scorso 24 novembre,
Girone, il sindaco di
e il brigadiere dell’Arma dei carabinieri, Ezio Lucarelli, ucciso il 26 novembre del 1980
Cori Tommaso Conti,
Antonio Iosa dell’Associa- daco Pisapia - ricordiamo dei suoi concittadini. Que- Lucarelli è stato insignito,
zione italiana Vittime del oggi un giovane militare di sta cerimonia non è solo un come ricorda la targa, della
Terrorismo, alla presenza 35 anni che, come tanti, riconoscimento formale, ma Medaglia d'oro al Merito cidei familiari, il ministro del- troppi italiani, perse la vita un sentimento commosso di vile e della Medaglia d'oro
l’Interno Anna Maria Can- in quegli anni di follia e di riconoscenza.
di vittima del terrorismo.
cellieri, il prefetto Gian Va- terrore. Il brigadiere Ezio È un’occasione per riafferC.F.
BREVI DI CRONACA
AMBROGINO D’ORO PER I 100 ANNI
Il Comune di Milano ha assegnato l'Ambrogino d'oro alla neocentenaria Afra Pasini, nata il 23 ottobre 1912.
L’onorificenza le è stata consegnata dal consigliere di Zona 3, Titti Benvenuto, che ha simpaticamente presenziato
alla festa di compleanno. Il figlio Diego ringrazia il sindaco e Titti Benvenuto per la gentile tradizione.
Accoltellato 37enne
ai domiciliari
un uomo lotta tra la vita e la morte
a cura di Cristina Fabris
non farsi mancare nulla all’igiene orale, dentifrici. Davvero non se ne può più.
ARRESTATI PER SPACCIO DI ANFETAMINE
Alcuni giovani, cercavano di vendere dosi di Mdma e a
fermarli sono stati gli agenti del commissariato “Scalo Romano”.
Secondo le dichiarazioni, tre ragazzi italiani volevano vendere alcune dosi di anfetamine ad alcuni giovani, nei pressi di una discoteca di via Pietrasanta. Gli agenti sono intervenuti e così per i tre sono scattate le manette. L’accusa
nei loro confronti è di spaccio di droga.
RIPRESE AUDIO IN CDZ 3
La zona 3 si unisce a quelle che, in passato, hanno deli-
berato a favore della pubblicazione delle riprese audio e/o
video delle sedute del consiglio.
La deliberazione (sull'audio mp3) è arrivata durante la seduta dell'8 novembre.
Finora ogni zona s’è mossa in autonomia, non senza anche accese polemiche, come in zona 4. Più immediato e
semplice risulta pubblicare le sedute in formato audio mp3,
perché le registrazioni sono automaticamente disponibili
e vanno soltanto rese pubbliche. Finora soltanto la zona 2
l'ha fatto.
Non è comunque la prima volta che la zona 3 se ne occupa. Un tentativo era già stato compiuto pochi mesi dopo
l'insediamento, ma con un emendamento che ne avrebbe
snaturato l'efficacia. E infatti poi non sono state mai effettuate riprese "istituzionali".
“Rozzano è una città pulita”
ROZZANO
Il sindaco Massimo D’Avolio interviene sulla vicenda degli incendi ai negozi di Cuvello e Anselmo
“L’Amministrazione è totalmente estranea ai fatti, non intendiamo prestare il fianco a dubbie interpretazioni”
L
e indagini della direzione distrettuale antimafia si sono chiuse con successo e hanno
portato agli arresti del
mandante e dell’esecutore
degli incendi di due esercizi commerciali.
L’amministrazione comunale si dichiara totalmente
estranea ai fatti.
“Rozzano è una città pulitadichiara il sindaco Massimo
D’Avolio- non intendiamo
prestare il fianco a dubbie
interpretazioni che derivano dalla superficiale lettura
dei verbali relativi alle intercettazioni.
Durante l’ultimo Consiglio
comunale, è stato diffuso un
foglio contenente quattro
indicazioni che fanno parte
dei verbali delle intercettazioni telefoniche.
Non è corretto individuare
nei colloqui telefonici pesanti accuse contro gli amministratori locali”.
“Durante le indagini c’è
sempre stata la mia personale collaborazione con le
forze dell’ordine – continua
il sindaco- e rinnovo il plauso alla tenenza dei carabinieri e alla magistratura che
hanno concluso in breve
tempo le indagini identificando i colpevoli.
Mi sono sempre rifiutato e
con fermezza ho ribadito di
non aver mai voluto incontrare soggetti che avrebbero potuto avere responsabi-
volontà di tutelare
sempre l’immagine
della città, rifiutando
qualunque tipo di compromesso o di contatto
con realtà poco limpide- prosegue D’Avolio
- come sindaco, ho
sempre rigettato, anche
duramente, qualunque
tipo di approccio che
esulasse dalle stretta
operatività amministrativa.
L’impegno per la trasparenza, la correttezza e la legalità è sempre stato al centro della mia attività amministrativa.
Nella
gestione della
Il sindaco Massimo D’Avolio
cosa pubblica non ci
lità negli incendi. È nota, e possono essere ombre, e la
confermata nei fatti, la mia mia volontà è di procedere
l progetto “attenti alla truffa” è presentato dal comune
di Rozzano con il contributo di Regione Lombardia ed
in collaborazione con i cinque centri anziani del territorio, l’associazione CIPM
(Centro Italiano per la Promozione della Mediazione)
e l’associazione Centro Studi Sarasvati. Con questo
progetto l’Amministrazione
comunale intende promuovere informazioni utili per
prevenire e contrastare i reati ai danni delle persone anziane che spesso sono prese
di mira da malintenzionati.
L’età e la solitudine, infatti,
possono rendere gli anziani
più vulnerabili ai raggiri.
Alcune semplici regole e
consigli possono aiutare a
vivere con maggior sicurezza, sia in casa che fuori.
Il perché del progetto è per
non sentirsi mai soli. Lo
scorso mese di ottobre, il
Comune ha organizzato degli incontri di informazione
presso i centri anziani in
collaborazione con la Polizia locale e la Tenenza dei
carabinieri.
Per tali obiettivi è stata promossa l’apertura di un nuovo sportello di supporto psicologico, educativo e legale gestito dall’associazione
CIPM in via Garofani, 4.
Verrà attivato, inoltre, un
gruppo di teatroterapia dedicato ai volontari e agli
utenti dei centri anziani.
La teatroterapia è un approccio globale alla persona
che, avvalendosi di tecniche
teatrali, permette la piena
espressione di sè, consente
di superare periodi di disagio, di sviluppare le proprie
risorse interiori e di ritrovare il benessere. Quando bussano alla porta, controllare
sempre dallo spioncino e
chiedere chi è. Non fare entrare sconosciuti anche se
vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica
utilità.
Telefonare all’ufficio o al-
l’ente a cui lo sconosciuto
dichiara di appartenere per
verificarne l’identità. Ricordate che nessun ente, banca
o azienda manda personale
a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o
per sostituire banconote false date erroneamente.
Scippi e borseggi: state attenti alle persone che vi
spingono sui mezzi pubblici o quando siete in fila. Non
fermatevi mai per strada per
dare ascolto a chi vi offre facili guadagni, a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto
della pensione, anche se chi
di Ubaldo Bungaro
Progetto “Attenti
alle truffe”
in questo senso, così come
ho già fatto in passato”.
I fatti risalgono al 20 luglio
e 9 agosto 20011, quando a
distanza di un mese l’uno
dall’altro, sono stati organizzati due incendi di matrice dolosa.
Il primo ai danni de “Le Delizie del Forno”, di via
Oleandri intestato a Domenico Anselmo. Il secondo
incendio è invece stato organizzato ai danni del chiosco di frutta e verdura di
proprietà di Francesco Cuvello.
Il prossimo 12 dicembre è
prevista la sentenza definitiva e si saprà se verrà accolta la condanna a sei anni
di carcere, richiesta dal giudice, per il mandante e per
l’esecutore dei due incendi.
mostrando a tutti quanto denaro avete. Diffidate dei
prodotti miracolosi, dei facili guadagni, delle catene di
sant’Antonio e dei maghi.
Fate attenzione alle televendite. Nessuno per strada può
offrirvi affari vantaggiosi.
Chiamate parenti e amici
per qualsiasi dubbio o timore. In caso di problemi rivolgersi immediatamente
alla Polizia locale o altri organi di sicurezza. La tempestività è indispensabile.
Telefoni utili: Carabinieri
112; Vigili del fuoco 115;
Tenenza carabinieri Rozzano 02 8255191; Polizia Locale Rozzano 02 89200850.
Per un aiuto in più: in via
Garofani 4, è attivo su prenotazione il nuovo sportello di sostegno psicologico,
educativo e legale dedicato
agli anziani vittime di truffe e raggiri. Il servizio è gestito dall’associazione
CIPM (Centro Italiano per
la Promozione della Mediazione) presso lo spazio di
via Garofani, nei seguenti
giorni e orari: lunedì dalle
ore 14 alle ore 17, venerdì
dalle ore 9 alle ore 12.
Tramite lo sportello vengono raccolte anche le segnalazioni di chi è interessato a
seguire il percorso di teatroterapia. Non rispondete con
l’isolamento e la paura al
torto subito, lavorate sul vostro vissuto e mettetelo in
scena.
U.B.
INFORMAZIONI UTILI PER PREVENIRE E CONTRASTARE I REATI AI DANNI DELLE PERSONE ANZIANE
Brembilla presenta il libro
L’INCONTRO SI È SVOLTO IN CASCINA GRANDE
Incontro in Cascina Grande con Bruna Brembilla per
la presentazione del libro
sul piano strategico di
mandato, un metodo di
successo per gestire la cosa pubblica in modo manageriale e concreto.
Il volume, scritto in collaborazione con Cristina
Melchiorri e Paolo Manzoni, argomenta la necessità per la pubblica amministrazione di un forte vento di modernità, che significa procedure più snelle,
Bruna Brembilla
informatizzazione più spinta, persone più motivate e
meglio pagate, soprattutto
chiarezza di indirizzi strategici e gestionali.
Un testo rivolto sia agli
amministratori locali che
ai dirigenti pubblici e ai
consulenti che lavorano
nella pubblica amministrazione.
Bruna Brembilla è stata assessore all'Ambiente della
Provincia di Milano e sindaco di Cesano Boscone.
U.B.
si ferma è una persona distinta e affabile. Fatevi accompagnare da qualcuno di
fiducia quando andate in posta o in banca, soprattutto
nei giorni in cui vengono
pagate le pensioni.
Se vi sentite seguiti o osservati, fermatevi all’interno
della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il
servizio di vigilanza. Se siete per strada, entrate in un negozio oppure chiamate i carabinieri o la Polizia locale.
Per ricevere la pensione è bene aprire un conto corrente
bancario. Durante il tragitto
di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale con
somme significative, collocate i soldi separati in posti
diversi, non fermatevi con
sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per
strada per rilevare un errore
nel conteggio del denaro che
vi ha consegnato.
Evitate di usare il bancomat
se vi sentite osservati, verificate la stabilità e normalità
della tastiera e, anche se in
difficoltà, non rivelate il codice segreto a chiunque si
offra di aiutarvi. Non date
soldi a sconosciuti che si
presentano a casa vostra. Tenete sempre separata una
piccola cifra per le spese di
ogni giorno, in modo da non
dover tirare fuori ogni volta
il borsellino pieno di soldi,
DICEMBRE 2012
Per i pazienti
di Humanitas
7
Tariffe
agevolate
Alitalia
Grazie ad un accordo con la
compagnia di bandiera, per
i pazienti di Humanitas e per
i loro accompagnatori sono
disponibili riduzioni fino al
35% da tutti gli scali italiani serviti da Alitalia per voli diretti a Milano Linate
Riconoscendo il grande valore dell’attività svolta dall'Istituto Clinico Humanitas,
Alitalia ha accolto favorevolmente la richiesta dell’istituto di individuare agevolazioni tariffarie per i pro-
pri pazienti che si recano a
Milano per esami, ricoveri,
visite mediche o altre prestazioni ambulatoriali.
Si tratta del primo ospedale policlinico italiano ad attivare con Alitalia una convenzione di questo tipo per
agevolare i propri pazienti.
L’iniziativa si affianca ad altri servizi di accoglienza (es.
convenzioni con alberghi,
ristoranti, ecc.) con particolare attenzione ai pazienti
del Cancer Center.
La procedura per prenotare
con la convenzione Alitalia
è semplice. Il paziente, dopo aver prenotato una visita
medica, un ricovero o un
esame presso Humanitas
può telefonare al numero02.8224.2269 o scrivere a
[email protected]
precisando di avere un appuntamento in Humanitas.
Il pagamento può avvenire
solo con carta di credito (durante la telefonata è necessario indicare: data/ora dell’appuntamento, nome del
paziente, dati della carta di
credito).
La convenzione è valida anche per i pazienti diretti agli
ospedali Humanitas di Bergamo (Humanitas Gavazzeni) e di Castellanza, in provincia di Varese (Humanitas
Mater Domini).
Per ulteriori informazioni è
possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica:
[email protected].
U.B.
CERCATE
LAVORO?
VOLETE
COMPRARE?
VOLETE
VENDERE?
CERCATE CASA?
PER INSERZIONE
GRATIS
TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428
Il Pdl, una polveriera
8
PESCHIERA
DICEMBRE 2012
L’ex assessore De Micheli passa al contrattacco togliendosi i sassolini dalle scarpe
“Per il bene della città sarebbe meglio che il sindaco Falletta si dimettesse”
V
‘Pinocchio’, e per il bene
della città faresti bene a dimetterti.
Ci sono questioni sulle quali il Comune è completa-
circonvallazione dell’Idroscalo, come previsto in convenzione: su tutte queste
cose non c’è niente di niente”. Ma ovviamente, sulla
querelle di Bellaria, quella
che poi ha innescato questa
frattura che pare davvero
insanabile, De Micheli spara il tiro ad alzo zero: “È
falso affermare- dichiarache sulla questione sono
stato latitante come qualcuno ha asserito. Io stesso la
sollevai nel 2009, ma già
l’anno dopo mi furono ritirate le deleghe all’urbanistica per cui non presi più
parte alle riunioni. Ho insistito con Falletta perché non
tralasciasse nulla circa il pericolo di un’esplosione
mentre sull’agibilità degli
alloggi gli consigliai di rivolgersi al magistrato.
Non mi ha mai ascoltato.
Ecco perché sono io che me
ne sono andato, prima che
fosse lui a cacciarmi.
Ma per Peschiera ed il suo
bene sarebbe meglio che
anche lui si dedicasse ad altre cose”.
Carla Bruschi, titolare delle data troppo per il sottile e in
deleghe al commercio, ai una nota stampa sul proprio
grandi eventi e alle pari op- organo di informazione è arportunità presso il munici- rivata a chiedere un passo
pio di Peschiera Borromeo, indietro dell’assessore,
è stata condannata dalla se- quanto meno per opportuzione Lavoro del Tribunale nità. “Un’osservazione del
di Milano a rifondere una tutto naturale- ha sottolineapropria ex dipendete per una to l’opposizione- poiché la
cifra complessiva di circa cittadinanza ha il diritto di
conoscere in
63.000 euro.
modo chiaro
Il provvedichi amminimento del giustra Peschiedice del Lavora, nel modo
ro trae origine
più trasparenda una precete possibile”.
dente attività
Ma Carla
commerciale,
Bruschi non
facente capo
ci sta a farsi
all’assessore, e
trascinare nel
la sanzione pegorgo delle
cuniaria applipolemiche
cata, secondo
politiche: “Si
quanto riportatratta di una
to dalla senquestione
tenza, è da inCarla Bruschi
personale
tendersi “a tiche non va
tolo di differenze retributive, compren- contaminata da beghe polisive del trattamento di fine tiche.
rapporto e dell’indennità di L’attacco dell’opposizione è
preavviso, oltre agli inte- perciò del tutto strumentale.
ressi legali e alla rivaluta- In ogni caso per questa causa di lavoro è terminato sozione monetaria”.
Un fatto sul quale si sono in- lo il primo grado di giudizio
nescate immediatamente per cui presenterò non apdure polemiche a livello po- pena possibile ricorso in appello”.
litico.
G.S.
Base democratica non è an-
Peschiera Borromeo si avvicina sempre di più alle esigenze dei cittadini e cambia
gli orari degli uffici comunali. Sono stati gli stessi abitanti di Peschiera a richiedere queste modifiche, rispondendo al questionario
che, nella scorsa primavera,
il Comune ha inviato a ogni
famiglia per capire i diversi
bisogni.
Dalla scorsa settimana quindi gli sportelli pubblici e gli
uffici comunali sono partiti
con i nuovi orari, ogni mattina si anticiperà l'apertura
alle ore 8 mentre un giorno
a settimana, il giovedì, gli
uffici rimarranno aperti fino
alle 19.
La scelta è stata accolta con
grande entusiasmo dal sindaco Antonio Falletta che ha
dichiarato: "È una novità assoluta per Peschiera, una
sperimentazione mai provata prima. Vogliamo tracciare una svolta nella pianificazione dei tempi e negli
orari della città per rendere
Peschiera e i servizi comunali sempre più vicini ai bisogni concreti dei cittadini,
ognuno con diverse priorità
da conciliare".
Una decisione che va incontro a quelle persone impegnate fino a sera con il lavoro e che non riuscivano a
seguire i ristretti orari comunali. La modifica è partita dal Comune e probabilmente in futuro toccherà an-
Da Peschiera a Piacenza per
raccontare ai giovani, coetanei del compianto Andrea,
l’importanza della sicurezza sulle strade. Elisabetta
Cipollone ha portato la propria testimonianza ai ragazzi di una scuola emiliana,
tutti adolescenti: un’età delicata, di svolta in un certo
senso perché man mano si
acquisisce un livello di
emancipazione sempre
maggiore. Una libertà che
non deve contrastare con
l’inosservanza di comportamenti e regole che potrebbe
costare carissima. La strada,
quella dove trovò la morte
Andrea De Nando, investito a soli 15 anni mentre attraversava, è irta di pericoli
da non sottovalutare pensando magari che “mai toccherà ad uno di noi”.
La signora Elisabetta è scesa a Piacenza a parlarne, accompagnata nella sede del
palazzo della Provincia, dalla scrittrice Barbara Benedettelli, anch’essa in prima
fila nelle campagne per non
dimenticare le vittime della
strada. Ad ascoltarla c’erano
300 ragazzi cui ha raccontato cosa si prova dentro dopo esser stati colpiti da un
evento che all’improvviso ti
cambia la vita: “O impazzivo per la morte traumatica
di mio figlio oppure, ed è
quello che ho voluto fare e
sto facendo, mi mobilitavo
perché altre madri non dovessero vivere un dolore così grande. Oggi vado incontro a giovani come voi per
dirvi che la nostra società ha
delle regole e vanno osservate.
di Gianluca Stroppa
olano gli stracci nel
centrodestra peschierese dopo il “licenziamento” politico dell’ex
assessore ai Lavori pubblici
Adriano De Micheli. È
un’autentica polveriera il
Pdl peschierese anche perché De Micheli è coordinatore cittadino del partito azzurro ed ora si trova in rotta totale con chi condivide
le medesime idee politiche.
Dopo che il sindaco Antonio Falletta gli ha ritirato le
deleghe, in casa Pdl è smottamento.
E lo stesso ex assessore, attaccato aspramente in consiglio dal capogruppo Luigi De Palma sulla gestione
della vicenda Bellaria, passa ora al contrattacco togliendosi i sassolini dalle
scarpe.
Lo fa in modo clamoroso,
indirizzando una lettera
aperta al primo cittadino:
“Caro sindaco- preannuncia
l’incipit- ora comprendo come mai qualcuno ti chiama
mente immobile: si va dalle attività connesse a ‘Peschiera città dello sport’ al
centro di cottura comunale,
dal collegamento stradale di
S. Bovio a Peschiera, a
quello tra la Microsoft e la
Nelle foto, Adriano De Micheli e il sindaco Antonio Falletta
Condanna pecuniaria Nuovi orari per
inflitta alla Bruschi gli uffici comunali
Dall’opposizione si alzano le polemiche
CERCATE LAVORO? VOLETE
COMPRARE? VOLETE VENDERE?
CERCATE CASA?
PER INSERZIONE GRATIS
TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428
In seguito alle richieste dei cittadini
Sul caso di Bellaria chiesto di fermare il
provvedimento sul blocco dei 180 alloggi
I costruttori si
sono rivolti al Tar
La sensazione sulla vicenda
Bellaria è che il caso sia destinato sempre più ad avvitarsi in una spirale di natura
legale. Non a caso, è di queste ore la notizia che gli operatori Idea Fimit e Santilo,
oltre alle coop locali, si sono rivolte al Tar lombardo
per chiedere di fermare il
provvedimento varato dall’amministrazione di Antonio Falletta legato al blocco
di 180 nuovi alloggi. È stata insomma impugnata la
delibera adottata a fine ottobre dal consiglio comunale
che ha inteso eliminare con
un colpo di spugna case, un
parco ed una scuola. Non
era difficile ipotizzare una
reazione da parte degli operatori interessati che si sono
ritrovati spiazzati dinnanzi
ad un piano uscito stravolto
con quel drastico ridimensionamento. Ecco dunque
che la massa di carte bolla-
te si fa sempre più imponente, aggiungendosi alle
iniziative legali già messe in
atto dagli acquirenti ritrovatisi senza l’abitazione già
comprata. Senza scordare
poi che la tenzone tra comune e costruttori ha conosciuto già un primo round
dall’esito piuttosto anomalo
poiché il Tar decise in primavera di sottrarsi ad un
giudizio di merito in attesa
delle mosse dell’amministrazione.
Mosse arrivate a fine ottobre e che andando contro gli
interessi dei costruttori hanno ripristinato il circolo dei
ricorsi. Le coop in particolare ora non si limitano a
chiedere “ sic et simpliciter”
la revoca della delibera consiliare ma anche che venga
calcolato un possibile danno economico oltre a dirimere la questione dell’agibilità degli appartamenti.
che gli altri uffici pubblici,
come spiegato dal primo cittadino: "Oggi ai blocchi di
partenza ci siamo noi, con
gli uffici, gli sportelli comunali e i servizi più utili per i
cittadini, poi allargheremo
questa idea di città aperta a
tutti quelli che vorranno seguirci, come banche e uffici
postali, nel rendere la nostra
Peschiera un luogo ideale in
cui vivere".
Daniele Buonamici
Nessuno vi nega l’opportunità
di divertirvi come meglio credete: fatelo sempre, ma riflettete su quello che può accadere dopo.
E soprattutto siate consapevoli che se avete bevuto mettete a rischio la vostra vita e
quella degli altri”.
G.S.
Elisabetta Cipollone
La sicurezza sulle strade
La mamma di Andrea sale in cattedra a Piacenza
IL PROSSIMO
NUMERO DE L’ECO
SARÀ IN EDICOLA
MERCOLEDÌ
12 DICEMBRE
Condannati al patibolo
SEGRATE
Manifestazione di cittadini disabili davanti al comune per la vita indipendente
L’
“Il Comune ci ha lasciato soli con le nostre famiglie incolpando i tagli e nascondendosi dietro l’Isee”
avevano detto “non
abbiamo l’uso delle gambe, ma ci
muoveremo”. Armati di cartelli e sotto una pioggia battente, Nicola e Leonardo,
hanno nuovamente manifestato, questa volta davanti
al comune - “Siamo qui perché il Comune, tra tutte le
istituzioni, è (o dovrebbe essere) quella più vicina ai cittadini” - per rivendicare il
diritto a vivere.
La parola d’ordine è sempre
la stessa: “L’applicazione
della legge 162 sulla Vita Indipendente”.
Per rendere esplicita la loro
condizione di disabili, ai
quali è stato negato nel 2012
qualsiasi contributo, hanno
messo in scena la loro impiccagione.
Un patibolo costruito su misura, una spessa corda, il nodo scorsoio, per denunciare
una situazione, ingiusta, discriminatoria e sempre più
insostenibile. Sotto gli occhi della telecamera, con la
corda al collo Nicola ha dichiarato: “Il Comune di Se-
pando i tagli statali e regionali e nascondendosi dietro
il paravento Isee. Per la società siamo riconosciuti di-
grate ci ha lasciato soli, con
le nostre famiglie (finché ci
sono poi chissà….), incol-
sabili gravi, ma non per
l’Isee.
Il sindaco sa che è nei pote-
ri della sua amministrazione comunale riconoscere i
finanziamenti ai progetti
presentati, slegati dall’Isee.
Così come avviene in tanti
paesi e città della nostra nazione.
Leonardo: “L’ora di assistenza domiciliare (ndr che
Leonardo non ha) va bene
per carità, ma di per sé aiuta a sopravvivere e non a vivere. È importante che qualcuno ti lavi, ti aiuti ad alzarti
al mattino e che ti metta in
carrozzina e poi? I miei genitori invecchiano, ho quarantuno anni e ho tanta voglia di vivere una vita che si
avvicini alla normalità, fatta di lavoro, di svago, di affetti. Se non ora quando?“
Al termine della manifestazione, i due esponenti del
comitato segratese hanno
dato appuntamento a fine dicembre per la prossima manifestazione, perché tutti devono sapere che “non abbiamo nessuna intenzione di
mollare”.
Si è svolta la cerimonia di
premiazione delle 15 buone
pratiche di semplificazione,
selezionate dal bando
“Lombardia Semplice”.
Il Comune di Segrate è stato premiato per il progetto
“Servizi scolastici on line”
che interessa, in particolare,
due aspetti: le iscrizioni ai
servizi (nidi, refezione, pre
e post scuola, buono libro)
e il monitoraggio della qualità percepita del servizio
mensa.
P.M.
Cinque anni fa, in diversi
paesi del nord Italia, vennero installati dei semafori, definiti intelligenti.
Talmente intelligenti che in
pochi mesi fioccarono foto
con allegate migliaia di multe, all’indirizzo di ignari e
incolpevoli cittadini.
La vicenda dei famosi semafori T-Red, con giallo taroccato, è sempre all’ordine
del giorno e tiene ancora
banco.
Da una parte, le udienze del
processo, in corso presso il
tribunale di Milano, che vedono alla sbarra 33 imputati, con accuse che a seconda
dei casi, vanno dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta. Dall’altra, gli
utenti colpiti a suo tempo
dalle prime multe, che si vedono ancora oggi recapitare
dei secondi verbali, con cifre raddoppiate o triplicate.
E Segrate in questa brutta
storia, come si sa, ha un po-
sto di riguardo, avendo tra
gli imputati il comandante
della Polizia locale Giona, il
suo vice Zanchetta e il sindaco Alessandrini, accusati
di turbativa d’asta e abuso
d’ufficio.
Il processo è andato a rilento, ma negli ultimi tempi ha
avuto un’accelerata, che riapre concretamente la possibilità di arrivare alla sentenza prima della scadenza dei
termini di prescrizione.
Il 21 novembre scorso, sono state respinte tutte le eccezioni presentate dagli avvocati degli imputati.
La prossima udienza è stata
fissata per mercoledì 5 dicembre. Si sono mossi anche i multati, per contestare
i secondi verbali, ritenuti illegittimi.
P.M.
di Paolo Massani
T-Red, il processo accelera
Il Comune premiato Si riapre la possibilità di arrivare alla sentenza prima della prescrizione
dalla Regione
I servizi
scolastici
on line
“Le istituzioni devono intervenire”
Massimo Gatti presente al sit-in dei lavoratori dell’ospedale San Raffaele
Il capogruppo in Provincia di Milano
per Lista un'Altra Provincia - Rifondazione comunista - PdCI, Massimo
Gatti, si è recato oggi al presidio delle lavoratrici e lavoratori dell’ospedale San Raffaele che da giorni stanno
protestando contro i licenziamenti prospettati dalla proprietà dell’ospedale e
che oggi sono stati ascoltati dalla commissione lavoro della Provincia.
“Ribadiamo la nostra solidarietà alle
lavoratrici e ai lavoratori in lotta contro i vergognosi licenziamenti imposti
dalla proprietà che vanno ritirati immediatamente.
Il signor Rotelli, dopo aver spremuto
le casse pubbliche e conquistato il San
Raffaele, non può fare quello che vuole e deve rispettare i patti sottoscritti.
Domani, mi auguro con il consenso di
tutti i gruppi, presenteremo in Consiglio provinciale una mozione che chiede un intervento concreto di Podestà e
della Giunta a sostegno della vertenza
dei lavoratori del San Raffaele per il ritiro dei licenziamenti.
La Provincia di Milano non può continuare a tacere su una questione drammatica, che rischia di lasciare in mez-
zo alla strada centinaia di famiglie oltre che compromettere un servizio sanitario molto utilizzato dai cittadini e
fondamentale per il nostro territorio.
Occorre affiancare i comuni di Segra-
te, Vimodrone e Milano nella delicata
situazione in corso. Va sostenuta efficacemente l’iniziativa sindacale e la
piattaforma di lotta della RSU con atti espliciti. Il governo nazionale, con
Regione Lombardia, devono smettere
un’inerzia complice e spudorata. In
merito al minacciato sgombero del
presidio, ripetiamo ancora una volta
che la forza pubblica non può essere
utilizzata contro lavoratrici e lavoratori in lotta per difendere la loro occupazione e la loro dignità. Si pensi
piuttosto ad aprire un negoziato serio,
con la presenza dell’a.d. Nicola Bedin,
che ascolti le ragioni di chi con la propria competenza, professionalità ed
abnegazione ha contribuito a rendere
il San Raffaele un esempio della tanto sbandierata eccellenza lombarda”.
Provincia di Milano
Gruppo consiliare Lista un'Altra
Provincia-PRC-PdCI
DICEMBRE 2012
9
Tia raddoppia, la colpa è di Genia
10
SAN GIULIANO - SAN DONATO
DICEMBRE 2012
SAN GIULIANO / All’incontro della Giunta con i cittadini di Borgolombardo la tassa rifiuti è stata molto dibattuta
Riscontrate delle irregolarità nella gestione della ex multiservizi. Ma nell’assemblea si è parlato anche di molto altro
L
di Domenico Palumbo
a Tia raddoppiata per
alcune categorie non
è colpa del Comune,
ma di Genia che negli anni
della sua gestione ha adottato un sistema di calcolo
che risentiva di una modalità lacunosa e sperequativa
con errori di quantificazione degli importi chiesti ai
contribuenti. È questo il giudizio emerso sulla Tariffa
igiene ambientale nell’incontro che la giunta comunale ha avuto con i cittadini
di Borgolombardo, mercoledì 28 novembre, nell’auditorium dell’oratorio. La
tassa rifiuti insomma nel
2012 porta con sé tutti gli
strascichi meno piacevoli
della ex multiservizi di San
Giuliano Milanese, compreso quello di aver gestito male il servizio di raccolta della nettezza urbana. “Io pagavo 1500 euro di Tia fino
al 2011, ora ne pago il doppio”, ha detto esasperato un
commerciante in una platea
straordinariamente affollata
di gente.
Sindaco e assessore all’Ambiente, Alessandro Lorenzano e Gennaro Piraina,
hanno annuito riconoscendo
l’irregolarità e hanno invitato l’utente a rivolgersi allo sportello Tia del municipio per avere gli opportuni
chiarimenti ed eventualmente farsi ridurre
l’importo. “Per oltre la metà
delle categorie tariffarie fino al 2011 sono stati utilizzati dei coefficienti – ha riferito l’assessore Piraina che andavano oltre i limiti
di legge adottando un metodo di calcolo ‘differenziato’
che privilegiava alcuni e
danneggiava altri, come per
l'appunto le attività commerciali”.
“A fronte di un costo annuo
di 4,5 milioni di euro” – gli
ha fatto eco il sindaco Lorenzano - nel 2011 abbiamo
introitato soltanto 2,8 milioni di euro, chiedendo un
prestito alla banca per pagare la differenza. Una follia
economica ed aziendale”, ha
aggiunto il sindaco. “Voi
però non avete provveduto
al recupero crediti…”, ha
obiettato Aniello Santaniello riferendosi a coloro, tra
cui alcune aziende, che non
pagano la Tia. “I database di
Genia dal 2006 erano incompleti, o non corrispondenti al vero, per cui ci siamo dovuti adoperare parecchio per aggiornarli e fornire gli importi esatti”, ha
prontamente replicato Lorenzano che ha assicurato
che “nel 2013 è molto probabile che la Tia venga ridotta, applicando i coefficienti giusti per ciascun contribuente”.
Ma ci sono pure le note lie-
te, come la proroga di un
mese, fino al 31 gennaio, del
pagamento dovuto, richiesta
e accettata in Consiglio comunale dal Movimento 5
Stelle, e la diminuzione di
25 euro sulla bolletta che ha
fatto felice uno del pubbli-
generali e lavoro), Silvano
Filipazzi (Tecnologia e comunicazione), Giocondo
Berti (Sport), e Maria Morena Lucà (Cultura, educazione e patrimonio artistico).
Era assente il vicesindaco e
L’incontro ha fatto seguito a
quello già avuto a Sesto Ulteriano poco più di un mese
fa, e a quelli che seguiranno
nei prossimi giorni negli altri quartieri della città. “Ma
i giovani dove sono…?”, ha
chiesto meravigliato uno
assessore allo Sviluppo, Rosario Zannone, preso da altri impegni. Presenti pure alcuni esponenti politici di
maggioranza e opposizione.
I temi trattati erano quelli relativi ai problemi cronici di
Borgolombardo, una frazione “chiusa tra la via Emilia
e la ferrovia dove non passa
neppure un pullman dell’Atm”, come ha riconosciuto il sindaco medesimo.
fuori dall’aula. In effetti in
assemblea si vedevano le
stesse persone che anni fa si
battevano a denti stretti per
la copertura del Redefossi e
che oggi si battono per la
viabilità e la sicurezza, per
l’illuminazione insufficiente, la scarsa manutenzione e
la pulizia delle strade, i muri delle scuole rovinati per i
quali l’Amministrazione comunale spenderà un milio-
ne e 200mila euro, i marciapiedi con il palo in mezzo
assolutamente impercorribili, i parcheggi con le auto
sulle strisce bianche oppure
all’angolo della strada, il
mercato settimanale da trasferire, il vigile che non c’è
mai là dove serve, i dossi
necessari in via Giolitti e in
via Parlamento per calmare
lo spirito degli automobilisti che si credono di essere
su una Ferrari sulla pista di
Monza, i parchi giochi dei
bambini che richiedono
sempre maggiore attenzione, le storiche viuzze del
paese dove “non passa mai
la spazzatrice”, il ponte sul
Redefossi all’incrocio fra
via Verdi e via Sesto Gallo
chiuso al traffico con una recinzione e non si sa quando
verrà aperto.
“Ma perché non chiudete
pure il tratto del Redefossi
che costeggia via Verdi?”,
ha chiesto angosciata una
donna, “lì c’è molta puzza e
sporcizia, non si può vivere”. “Signora, il canale non
è nostro- ha risposto il sindaco -è della Regione Lombardia che non ci ha messo
un centesimo per la copertura già fatta a spese nostre.
Se nel futuro ci saranno altri soldi, copriremo anche
quel tratto”, l’ha rincuorata
Lorenzano.
A qualcuno è venuto in
mente la via Emilia occupata nel 1993. Ma forse è
troppo.
alla proprietà, ma anche alla Polizia locale. “È chiaro che non possiamo rimanere in queste condizioni- afferma
Flacco, -la legge mi impedisce di attaccare lo striscione, ma i rumori restano e la gente al piano di sopra viene continuamente disturbata, non riuscendo a dormire in pace. Se non si troverà una soluzione reciproca con il Pd
– dichiara Andrea Flacco – dovrò escogitare un altro sistema, questa volta ‘regolare’, per richiamare l’attenzione dei
passanti su questo spinoso problema”.
E non è detto che non ci riesca.
D.P.
Nella nuova farmacia del
Centro commerciale “San
Giuliano” sabato 1° dicembre è stato effettuato un servizio assolutamente inedito
per tutti coloro che sono interessati ad accedere ai servizi sanitari del nostro territorio.
Con l’uso della Carta regionale dei servizi immessa su un computer e
smartphone e con l’ausilio
di alcuni operatori specializzati, gli utenti avevano la
possibilità di consultare gli
esiti dei propri esami clinici in 1 minuto e 20 secondi,
senza bisogno di recarsi di
persona all’Ospedale Predabissi.
Un sms li avvertiva quando
gli esami erano pronti per il
ritiro presso una qualsiasi
farmacia della città. Il servizio era stato attivato dall’Asf di San Giuliano in
collaborazione
con
l’Azienda ospedaliera di
Circolo di Melegnano.
Il sindaco Lorenzano con gli assessori
co. Se la Tia ha tenuto banco per buona parte della serata, la giunta ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti, circa 200 persone, nell’auditorium.
Oltre al sindaco Lorenzano
e all’assessore Piraina, hanno partecipato al dibattito
gli assessori Mario Oro, delegato al Bilancio, Eliana
Cardella (Servizi alla persona), Pierluigi Dima (Affari
Striscione contro sede Pd, arrivano i vigili Esami clinici con un sms
SAN GIULIANO / Proteste per troppo rumore proveniente dalle riunioni settimanali del partito
Risvolti negativi per i residenti di via
De Nicola 2 che, come si ricorderà, nei
giorni scorsi hanno affisso un grande
striscione sulla sede del Pd per protestare contro il troppo rumore proveniente dalle riunioni settimanali del
partito.
Lo striscione invitava in modo perentorio i dirigenti del Partito democratico a insonorizzare i locali posti al pianoterra e rendere meno fastidiose le
voci ad alto volume che penetrano nei
muri fino ad arrivare nei piani superiori.
La settimana passata, un agente della
Polizia locale di San Giuliano Milanese ha incontrato l’autore dello striscione, Andrea Flacco, per invitarlo a
rimuovere l’incomodo manifesto in rispetto a una legge di Stato che vieta tale tipo di manifestazione, pena la rimozione coatta effettuata dalla Pl stessa.
Flacco è rimasto stupito, ma ha dovuto accettare l’invito del vigile urbano.
Da notare: l’intervento della Polizia locale era stato richiesto dalla medesima
persona che aveva invitato i dirigenti
del Pd a normalizzare la sezione con
lettera raccomandata inviata non solo
SAN GIULIANO / Al centro commerciale
Maxi istituti scolastici, c’è l’accordo
SAN GIULIANO / Conosciuta su Facebook SAN DONATO / Incontro in Regione fra il sindaco Andrea Checchi e l’assessore Aprea
Tredicenne s’innamora di
una ragazza che non esiste
Aveva conosciuto su Facebook una ragazza e per questo scappa di casa per incontrarla.
È l’avventura di un 13enne
di San Giuliano, che si è allontanato dai suoi genitori
LE PROSSIME USCITE
DE L’ECO FINO A NATALE
12 DICEMBRE
19 DICEMBRE
per un appuntamento con la
ragazza dei suoi sogni. Così il giovane, dopo aver vagato per ore nella città del
Sud Milano, è stato ritrovato dai genitori che ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri. Alla fine, si è scoperto che lei, figura fittizia, era stata creata
da una compagna di classe
e posta su Facebook con
l’immagine dell’avvenente
ragazza che non si è presentata all’appuntamento galante.
G.A.
Incontro a tre a Palazzo Lombardia fra
il Comune di San Donato Milanese,
Provincia e Regione, la settimana scorsa, per affrontare congiuntamente la
spinosa questione del dimensionamento scolastico sandonatese.
Dopo aver ricevuto la proposta delineata dall’Amministrazione comunale,
l’assessore all’Occupazione e politiche
del lavoro, all’Istruzione, formazione e
cultura, Valentina Aprea, ha esaminato
la documentazione con l’intervento dell’assessore provinciale Luca Squeri, il
sindaco Andrea Checchi e l’assessore
all’Istruzione Chiara Papetti. Alla riunione era presente pure il vicesindaco
Roberto Ponte, esponente della lista civica Insieme per San Donato, dopo
l’uscita dal Pdl, in rappresentanza della minoranza consiliare.
L’Amministrazione sandonatese ha illustrato il proprio piano, già approvato
dagli organi scolastici locali e inoltrato
agli organi superiori nel settembre scorso, che prevede, in deroga alla normativa, l’istituzione di due maxi istituti
comprensivi e un circolo didattico, ricevendo segnali d’apertura da parte dell’assessore regionale. “L’assessore
Aprea – dichiara il sindaco Checchi –
pur evidenziando la non piena rispondenza del piano alle normative vigenti,
ha riconosciuto il buon lavoro realizzato dall’Amministrazione per garantire
la continuità didattica sul territorio (verticalizzazione), razionalizzando le spe-
se. Partendo da questa premessa – ha
proseguito il sindaco – la Regione condivide l’importanza dell’ascolto del territorio su un tema così rilevante e non
intende dunque imporre dall’alto una
scelta che non corrisponda alle esigenze di San Donato. Nelle prossime settimane – ha concluso – aspettiamo un esito positivo della vicenda anche in virtù
della volontà espressa dall’assessore
Aprea di voler tutelare un sistema scolastico come il nostro, riconosciuto per
la sua eccellenza”.
Intorno alla metà di dicembre la Regione, ente a cui spetta l’ultima parola
in questa materia, dovrebbe esprimersi per l’adozione del nuovo schema organizzativo scolastico della città.
SAN GIULIANO - SAN DONATO
Inaugurata la multisala,
oltre 1300 posti a sedere
DICEMBRE 2012
11
SAN GIULIANO / LO SCORSO 1° DICEMBRE AL CENTRO COMMERCIALE SAN DONATO / Segue dalla prima pagina
Collocata al 2° piano è composta da cinque sale attrezzate con le più moderne tecnologie
I
di Domenico Palumbo
naugurazione in grande
stile della nuova multisala cinematografica a
marchio “Movie Planet” avvenuta sabato scorso, 1° dicembre, alla presenza di numerose personalità di San
Giuliano Milanese. Un
evento atteso da tempo. La
multisala è collocata al 2°
piano del centro commerciale “San Giuliano” di via
Tolstoj ed è composta da
cinque sale attrezzate con le
più moderne tecnologie per
un totale di oltre 1300 posti
a sedere.
Nel corso della conferenza
stampa, i dirigenti di Movie
Planet, l’ad. Alessandro
Rossi e il consigliere della
Walter De Pedys hanno illustrato in Sala 2 le magnificenze della tecnologia usata, la strategia di programmazione film e le modalità
degli abbonamenti, promozioni e convenzioni.
“C’è stata un po’ di polemica
fra noi e l’Amministrazione
comunale che ha ostacolato
l’apertura della multisala malgrado noi fossimo in regola
su tutto”, ha affermato Luca
Mauri, architetto della Milpar, società proprietaria del
centro commerciale. Mauri
ha denunciato i vertici del
Comune per omissione atti
d’ufficio.
Una diatriba legale sorta pure a causa dei rapporti avvelenati fra il sindaco Ales-
“Movie planet è un’azienda
ben radicata sul territorioha sottolineato Walter De
Pedys, -grazie all’esperienza di uno staff che opera da
anni nel mercato cinematografico nazionale”. Il gruppo opera su varie località
della Lombardia e del Pie-
Il corridoio del Multisala
sandro Lorenzano e l’ex sindaco Marco Toni, dirigente
di Milpar. In sala erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Gina Greco, il noto regista cinematografico sangiulianese, Carlo Cotti, alcuni esponenti
politici del Pdl e i rappresentanti delle tre liste civiche che hanno supportato
Marco Toni alle amministrative del 2011.
monte in cui sono collocati
33 schermi per soddisfare
l’esigenza di un milione
300mila spettatori. A San
Giuliano si spera di superare le 300mila presenze annue, essendo l’unica struttura esistente nel Sud Milano.
Il funzionamento di base
delle sale è molto semplice:
l’intera platea è illuminata
da una luce infrarossa, invisibile all’occhio umano, che
lampeggia a velocità costante, il sistema sonoro è
composto da più rack di amplificatori finali che consentono al suono una spazialità ancora superiore. “La
nostra multisala- ha riferito
Alessandro Rossi -è completata da una fornitissima
‘concession stand’, bar pop
corn, e da una caramelleria
a marchio Carta da Zucchero, brand specializzato nel
settore”. C’è la possibilità di
prenotare e preacquistare biglietti on line, fare abbonamenti, e utilizzare il sito internet per avere tutte le
informazioni utili riguardanti la programmazione
dei film. Gli orari di apertura sono i seguenti: lunedì –
sabato dalle ore 16; domenica dalle ore 14. Un lungo
corridoio luminoso fa da anticamera alle cinque sale;
poltrone blu confortevoli
mettono a suo agio lo spettatore.
Al termine della conferenza
stampa sono stati proiettati
spezzoni di film in programma che ci hanno fatto
vedere, come in “Django”,
di Quentin Tarantino, montagne verdi e grandi rocce
innevate con i cow boys che
si muovevano nel grande
schermo come fossero vicini a noi. Fantastico!
“Instradando” premiato dalla Regione
SAN GIULIANO / Il noto progetto educativo della Polizia locale
La Polizia locale di San Giuliano Milanese ha ottenuto un prestigioso riconoscimento a livello regionale con il
4° posto attribuito al noto progetto
educativo “Instradando” nell’ambito
delle varie iniziative sviluppate in
Lombardia, ritenute le più significative nella lotta contro gli incidenti stradali. Lo ha stabilito la Direzione generale della Protezione civile, Polizia
locale e Sicurezza della Regione Lombardia che, con atto dirigenziale, ha stilato una specifica graduatoria che comprende diverse categorie, come i Comandi di Polizia locale, le associazioni di categoria, l’Asl e ospedali, enti
accreditati in ambito sanitario o socio
sanitario, istituti scolastici, enti no profit. La valutazione dei vari progetti presentati, tredici in tutto, ha tenuto conto di appositi criteri inerenti l’efficacia,
come abbiamo detto, nella lotta contro
gli incidenti stradali in base ai quali il
Comando della Polizia Locale di San
Giuliano risulta alla quarta posizione,
precedendo nell’ordine Arcore, Melegnano e Milano.
Il progetto “Instradando”, giunto quest’anno alla decima edizione, prevede
un ampio programma di formazione e
prevenzione e si concretizza in un ciclo di lezioni proposto agli studenti
sangiulianesi nell’ambito dell’educazione stradale e ambientale. “Il riconoscimento della Regione per la Polizia locale è motivo di orgoglio per la
nostra città”, afferma l’assessore alla
sicurezza, Gennaro Piraina, “la conferma che il progetto ‘Instradando’ è
una risorsa preziosa che fa pure scuola in ben oltre i confini del nostro territorio.
Quando ci siamo insediati nel 2011 –
ha riferito l’assessore – abbiamo trovato un organico della PL sottodimensionato. L’assunzione di due nuovi
agenti ha migliorato la situazione”.
D.P.
Premiate le famiglie più “longeve”
SAN DONATO / AL CROWNE PLAZA
Quasi 400 festeggiati! Domenica 25 novembre al
Crowne Plaza si è tenuto un
evento straordinario che ri-
chiama i grandi numeri dello spettacolo. A promuoverlo è stata l’Amministrazione
comunale di San Donato
CERCATE LAVORO? VOLETE
COMPRARE? VOLETE VENDERE?
CERCATE CASA?
PER INSERZIONE GRATIS
TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428
Milanese allo scopo di festeggiare i cittadini sandonatesi che nel 2012 hanno
superato il traguardo dei 50
anni di matrimonio.
Nel corso dell’anno sono
state 148 le coppie che hanno centrato il titolo di Nozze d’oro. Le unioni coniugali, che sono andate oltre
tale traguardo, sono state
ventuno, mentre a 17 coppie
è andato il riconoscimento
di Nozze di diamante per
aver superato il 60° anno di
matrimonio.
Quattro le coppie che hanno
avuto riconosciuto le Nozze
di granito per aver superato
i 65 anni di matrimonio. La
festa si è aperta con il saluto del sindaco, Andrea
Checchi, seguito dall’assessore alle Politiche sociali,
Gianfranco Ginelli.
Alle coppie festeggiate sono state consegnati un
omaggio floreale e una
stampa d’epoca.
Premiati anche i due cittadini più longevi di San Donato Milanese.
L’allegra musica della banda
cittadina e un rinfresco ha celebrato l’avvenimento.
D.P.
Rispondano al “nonno”
con prove alla mano
Questa lettera, che ho letto
e riletto più volte, mi ha indotto a riflettere e a collegare certe informazioni che
avevo recepito da vicini e
conoscenti e alle quali non
avevo dato la dovuta importanza.
Premetto che non conosco
quel “nonno con sani principi”, come egli stesso si è
firmato, ma mi viene da
pensare che possa essere
uno di quei bravissimi genitori che a suo tempo fondò
la Cooperativa Maria Ausiliatrice e si impegnò insieme a tantissimi altri, migliaia forse, per mantenere
a Metanopoli una scuola salesiana di alto livello, aperta a tutti, gestita dalle Figlie
di Maria Ausiliatrice, così
come aveva scelto Enrico
Mattei.
Anche mio marito per tanti
anni, per tutto il tempo in
cui i nostri figli frequentarono la scuola elementare,
fu un socio della Cooperativa Maria Ausiliatrice e posso dire, senza timore di essere smentita, che la lettera
del nonno contiene affermazioni che non sono mai state smentite da nessuno, né
tantomeno da coloro che si
sono premurati di rispondere tramite il giornale.
Per quello che riguarda il
modus operandi della suddetta Cooperativa non ho
dubbi: è tutto vero, dalla
trasparenza nella gestione
con distribuzione periodica
dei bilanci a tutti gli iscritti, all’apertura nei confronti di tutti, anche dei più poveri. Ricordo persino che
nelle classi dei miei figli
c’erano dirigenti ENI, particolarmente benestanti, che
pagavano più di una retta,
senza mettersi in mostra,
per aiutare anche i figli degli operai.
I giovani genitori di oggi,
che non conoscono la storia
della scuola, non sono in
grado di accorgersi delle
differenze, ma quel nonno
merita tutto il nostro rispetto e la nostra comprensione.
Mi sono poi stupita per le risposte pubblicate nelle settimane seguenti : quella degli insegnanti (tre in tutto,
davvero pochi…e gli altri ?)
e quella della coordinatrice.
Nessuno ha risposto a tono
e nessuno ha saputo contrastare quelle affermazioni.
Sono state scritte delle ovvietà: si parla tanto della salesianità della scuola ed è
giusto che se ne parli perché
se scelgo una scuola salesiana per i miei figli o nipoti desidero che siano loro
trasmessi questi valori.
È normale che all’ingresso
vi siano i quadri di Domenico Savio e di Laura Vicuna, e sarebbe indegno entrare in una scuola salesiana
dove non vi fosse il volto di
don Bosco…
Accanto, però, a tutta questa ostentata salesianità, che
non basta esprimere a parole o nei quadri ma si deve
trasmettere come esempio
di vita vissuta, si sta infiltrando anche qualcosa
d’altro…
Quel nonno è stato molto
chiaro quando ha riportato
le voci diffusissime, non solo a Metanopoli, di un lento
e inarrestabile passaggio di
gestione alla Compagnia
delle Opere con un progressivo cambio del personale…
È troppo comodo dire che
non si prende in considerazione una parte della lettera
perché ha il sapore della calunnia e del pettegolezzo
infondato, ma è proprio a
quelle affermazioni che si
deve avere il coraggio di rispondere e con prove alla
mano.
Il nonno non ha detto niente di speciale: si è limitato a
scrivere, nero su bianco,
quello che è sotto gli occhi
di tutti e che tutti ormai sanno.
Tutti, infatti a Metanopoli,
sanno che c’è, da poco più
di un anno, un direttore amministrativo che gestisce anche le religiose e che per
questo le rette continuano a
lievitare.
Se non è vero, la Superiora
può sempre dimostrarlo; è lo
stesso direttore, però, a vantarsi dei suoi emolumenti,
come pure dell’auto aziendale (discorsi recepiti di
sfuggita al bar di fronte alla
scuola).
Sicuramente le direttrici
avranno anche la necessità
di esperti amministrativi…ma sarebbe bene continuassero a comportarsi da
direttrici senza cedere ad altri le redini.
Qualora dovessero cederne
la gestione, anche il nome
dell’istituto non potrebbe
più essere lo stesso.
Certo è finito il tempo in cui
chi aiutava le suore a diversi livelli, legali- amministrativi ecc.,lo faceva gratuitamente. Sembra sia proprio chiusa l’epoca del volontariato!
Non posso dire molto del
clima che c’è a scuola ma,
siccome qui a Metanopoli le
notizie girano in fretta, si sa
di tanti alunni, in questi ultimi due o tre anni, trasferiti in altre scuole di San Donato (via Libertà- via Kennedy e via Europa ).
Le sono grata, gentile direttore, perché mi ha concesso
l’opportunità di esprimere il
mio pensiero e invito altri
nonni, che hanno sostenuto
in passato i valori della
scuola salesiana di Metanopoli, a farlo.
In linea generale sono sempre stata la prima a biasimare coloro che si proteggevano con l’anonimato,
però, devo riconoscere,
gentile direttore, che non mi
sarei sentita libera di esporre i miei pensieri se avessi
avuto la preoccupazione di
eventuali ritorsioni a carico
dei miei figli o dei miei nipoti.
Del resto si renderà conto
che, l’anonimato mio non è
un pretesto per mancare di
rispetto a questa scuola, alla quale non posso che essere grata per l’aiuto che mi
diede in passato nell’educazione civile e cristiana dei
miei figli.
Distinti saluti,
una delle tante nonne
di Metanopoli.
Acs trasformata in Azienda speciale
12
SAN DONATO
DICEMBRE 2012
Il centrosinistra approva un atto di indirizzo del sindaco Andrea Checchi con i banchi dell’opposizione vuoti
Assenti i consiglieri del Pdl e delle liste civiche. Il Movimento 5 Stelle prima entra e poi protesta in mezzo al pubblico
R
di Domenico Palumbo
iunione di Consiglio
comunale molto concitata giovedì sera, 29
novembre, sul tema dell’Acs,
con tutti i 9 esponenti della
minoranza assenti. Il Movimento 5 Stelle prima faceva
registrare la sua presenza poi
si alzava mettendosi a sedere
in mezzo al pubblico.
“L’abbiamo fatto per vedere
come sarebbe finita l’Acs”,
ha spiegato il capogruppo
Alessandra Salamina, prima
di allontanarsi dai banchi
consiliari insieme al suo collega di partito, Enrico Giampieri. Si pensava che certe
prerogative appartenessero
al passato, invece abbiamo
assistito a scene ‘deja vu’ all’inizio dell’anno. Non c’era
il pienone che caratterizzava le sedute consiliari dell’ex sindaco Mario Dompè,
ma in aula c’era parecchia
gente che ha seguito la discussione con molto interesse. All’ordine del giorno
c’era la Salvaguardia degli
equilibri di bilancio 2012,
ch’è passato in maniera veloce con i soli voti della
maggioranza di centrosinistra, e subito dopo l’Acs. Alle 20 c’è stata un’interruzione di mezz’ora per un breve
spuntino ma il Pdl, ora composto dai soli Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi,
aveva già annunciato che alla ripresa non si sarebbe presentato. “Avevamo chiesto
una sospensiva di sette giorni per capire meglio la situazione e la prospettiva futura dell’azienda”, aveva rimarcato Roberto Ponte, ex
Pdl. La richiesta però non è
stata accolta. “Hanno avuto
tutto il tempo per farlo perché la documentazione è stata distribuita a tutti i capigruppo fin dall’ottobre scorso”, replicava il sindaco
Checchi in diretta streaming
su Twenty’ Radio. Assenti
pure Marco Zampieri (Insieme per San Donato) con il
suo “nuovo” collega di partito, Roberto Ponte, dimessosi dal Pdl. Giacinto Calculli (Gruppo Misto) era rimasto in dubbio fino all’ultimo ma poi ha dato forfait,
mentre Francesco Forenza
(L’Altra San Donato) ha giustificato la sua assenza “per
motivi familiari”. Compatto
e al gran completo invece il
centrosinistra con i suoi 16
esponenti che garantivano il
numero legale. I banchi della minoranza erano completamente vuoti. Sindaco, assessori e consiglieri della
maggioranza rimanevano
sconcertati per una così insolita situazione politica. Tra
il pubblico era presente un
folto gruppo di dipendenti
Acs che aspettavano di sapere quale sarebbe stato il
loro destino. “È un fatto mol-
to grave”, ha commentato il
sindaco Checchi in apertura
di dibattito fatto a voce unica, senza l’opposizione.
“È dall’estate scorsa che abbiamo pubblicizzato la decisione di chiudere l’Acs- ha
proseguito il sindaco. -La responsabilità della situazione
deficitaria dell’azienda – ha
aggiunto - è in grandissima
parte da addebitare alla cattiva gestione della precedente giunta di centrodestra,
Pdl-Lega Nord, guidata da
Mario Dompè”.
Nella delibera di giunta il
sindaco proponeva un Atto
di indirizzo, poi accolto all’unanimità, per trasformare
l’Acs in un’Azienda speciale, così com’era negli anni
‘90, per salvaguardare le farmacie comunali, il patrimoniale immobiliare, il parco
sportivo Mattei e i posti di
lavoro dei 35 dipendenti della società.
È evidente l’intenzione del
primo cittadino di mettere
l’Acs in liquidazione attraverso la nomina di un Commissario liquidatore. Un
emendamento di Serenella
Natella collocava al primo
posto il lavoro dei dipendenti. “Questo emendamento poteva essere presentato
dalla minoranza”, sbottava
velenosa la consigliera democratica. “Non è vero!”,
gridavano all’unisono Salamina e Giampieri dalla parte del pubblico facendoci
tornare alla mente la Lega
Nord furiosa contro il Pgt. Il
presidente del Consiglio,
Luca Biglino, deplorava
l’irruzione verbale dei due
“grillini”. Secondo i risultati economici illustrati da
Checchi, l’Acs ha oggi un
deficit di quasi tremilioni di
euro con un trend negativo
pari a una perdita media
mensile di 77mila euro.
“Una situazione non più sostenibile davanti a cui la mi-
Immediata reazione dell’esponente del Pdl
Lusetti: “Il sindaco non
dà garanzie sui dipendenti”
Immediata reazione dell’esponente del Pdl, Manolo Lusetti,
in merito al dibattito sull’Acs
di giovedì 29 novembre scorso. “Non ci hanno fatto parlare e quindi abbiamo dovuto abbandonare l’aula con tutti i colleghi della minoranza, Insieme
per San Donato e Movimento
5 Stelle”, dichiara all’ingresso
della sala consiliare il consigliere pidiellino.
“Per decidere seriamente sul
futuro di un bene della collettività e sulla sorte dei dipendenti di Acs –afferma Lusetti
in una nota stampa firmata anche dal capogruppo Vincenzo
Di Gangi - non può bastare soltanto ascoltare in aula una relazione verbale. Servono dati
precisi ed elaborati - precisa consegnati in tempo utile ai
consiglieri comunali in modo
da esaminarli con la dovuta attenzione.
Diversamente significa che il
sindaco ha già deciso tutto da
solo sulle sorti di questa società
pubblica, andando avanti nella
nebbia più fitta. Altro che trasparenza!”.
Esponente del Pdl
Manolo Lusetti
“Avevamo chiesto una
proroga di sette giorni
per capire meglio la situazione e le prospettive future dell’azienda, a
fronte di 150 pagine di
documenti pervenuteci
noranza è scappata via rifuggendo dalle proprie responsabilità”, tuonava il capogruppo del Pd, Andrea Pasqualini.
“Non ci sto ad essere tacciato di mancanza di trasparenza”, aggiungeva. “Siamo al
tracollo…”, incalzava Marco Menichetti, Sel-Verdi.
“Hanno fatto come Schettino…”, infieriva Francesco
Puliti, di Noi per la città. Le
filippiche contro il Pdl in
modo particolare si dilatavano con gli interventi di
Cristina Amienti, di Noi per
la città, Silvana Fabrizio e
Alessandro Ronchi, del Pd.
In precedenza era intervenuto l’assessore al Bilancio,
Angelo Bigagnoli.
Emendamento di Serenella
Natella e delibera di giunta
venivano approvati con voto unanime dal centrosinistra.
Il Consiglio terminava poco
prima di mezzanotte.
via mail, alle 18.45, la sera
prima del Consiglio comunale, ma ci è stata negata”,
sostiene Lusetti. “Un modo
di fare – prosegue – che, data la posta in gioco, oltraggia non solo la dignità e la
responsabilità dei consiglieri ma i cittadini e i dipendenti stessi dell’azienda”.
“Riferiscono – si legge nella mail - che i documenti forniti all’opposizione sono gli
stessi che ha in mano
l’Amministrazione comunale! Peggio ancora: sono tutti riferiti al passato, manca
totalmente la visione futura,
non oso dire di un piano industriale, ma almeno un piano strategico che risponda
alle domande più essenziali
su come verrà liquidata la
società, chi paga e in che
maniera il Commissario liquidatore, quali beni del Comune / Acs saranno venduti
per ripianare le perdite, gli
appartamenti o le farmacie.
Inoltre, in quali tempi e in
che modo saranno pagati i
creditori, i crediti di Acs come saranno riscossi, chi gestirà i servizi erogati dall’azienda, con quali costi, e, soprattutto, che fine faranno i
dipendenti, ben sapendo che
la Legge finanziaria impedisce ai Comuni di aumentare
le spese del personale? Il
sindaco non garantisce il lavoro dei dipendenti”, afferma categorico Lusetti -. Potremmo concordare sulla liquidazione – dichiara ancora – ma ci devono dire in
che maniera.
Al buio si va solo a sbattere
contro un muro! Vorrei proprio vedere in quale azienda privata, un Consiglio
d’Amministrazione ha il coraggio di prendere, con la
leggerezza dimostrata dal
sindaco Checchi, decisioni
così importanti senza poi essere linciati dall’assemblea
dei soci. I nostri soci sono i
cittadini!”, conclude Manolo Lusetti. La vicenda dell’Azienda comunale servizi
di San Donato Milanese è
destinata a fare molto rumore in città.
D.P.
SAN DONATO
Cerchi un avvocato? In Comune c’è
DICEMBRE 2012
13
Istituito il servizio di orientamento legale per i cittadini per districarsi meglio nel complicato sistema giudiziario
Gli specialisti saranno a disposizione su molti rami: separazioni, problemi condominiali, contratti di lavoro, infortuni
C
Bacchiega e il presidente
dell’Ordine degli Avvocati
di Milano, avv. Paolo Giuggioli. Sindaco e presidente
hanno firmato un’apposita
convenzione. L’obiettivo è
quello di aiutare il cittadino
a conoscere gli strumenti a
al patrocinio a spese dello
Stato, tutto completamente
gratuito, per i redditi fino a
11mila600 euro, oltre che
conoscere gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie. Un gruppo
erchi un avvocato e
non sai a chi rivolgesi? Il Comune di San
Donato Milanese e l’Ordine
degli Avvocati di Milano,
dal mese di dicembre, offrono in modo gratuito un
nuovo servizio di orientamento legale che permette
ai cittadini di conoscere e
districarsi meglio nel complicato sistema della giustizia italiana. Il servizio è già
entrato in funzione ieri, martedì 4 dicembre, a Cascina
Roma nell’ambito del servizio comunale SpazioDue e
sarà aperto al pubblico su
appuntamento il martedì pomeriggio dalle ore 15. Per
informazioni e appuntamenti: tel. 02.556.03159,
mail:
[email protected]
nese.mi.it.
Le attività del nuovo sportello, denominato “Giustizia
di Prossimità”, sono state
presentate la settimana scorsa durante un conferenza
stampa a cui hanno partecipato il sindaco Andrea
Checchi, l’assessore Chiara
sua disposizione e i diritti a
lui riconosciuti, ottenendo
tutte le informazioni necessarie sui tempi, costi, modalità e gli adempimenti necessari per avviare una causa civile. Sarà pure possibile ricevere indicazioni in
merito alla difesa d’ufficio e
di 14 avvocati specialisti dei
più svariati rami saranno a
disposizione su materie riguardanti le separazioni coniugali, divorzi, problemi
condominiali, contratti di lavoro, aziende indebitate,
infortuni ecc. Ci si potrà rivolgere al nuovo sportello
comunale anche per questioni che riguardano i notai
e perfino l’Amministrazione
comunale, nel caso vi dovesse capitare di finire con
la propria auto in… una buca della strada e subire dei
danni. “I difensori civici non
ci sono più e i giudici di pace stanno pian piano scomparendo per cui il cittadino
non sa più a chi rivolgersi
anche solo per chiedere un
parere legale”, afferma
l’avvocato Giuggioli. “I nostri avvocati sono in grado
di rispondere a qualsiasi esigenza”, aggiunge il presidente dell’Ordine degli Avvocati. “È un servizio
d’eccellenza gratuito che
potrà essere di grande aiuto
ai sandonatesi”, ha assicurato l’assessore Bacchiega.
“La prestigiosa partnership
con l’Ordine degli Avvocati – dichiara da parte sua il
sindaco Checchi – ci permette di avviare una serie di
collaborazione con le diverse categorie professionali
della città partendo dal comune che è il primo interfaccia fra i cittadini e le istituzioni”.
Dopo una lunga malattia,
venerdì 30 novembre, è deceduto a San Donato Milanese, il dottor Giorgio Buzzetti, padre del nostro amico Mirco, medico di base
nella nostra città.
Papà Giorgio era nato a Torino nel 1929. Si era trasferito a San Donato con la famiglia per motivi di lavoro.
Nel 1980, dopo grandi sacrifici, conseguiva la laurea
in Economia e commercio
all’università Cattolica di
Milano; non facile per Giorgio conciliare il lavoro,
l’impegno familiare e lo
studio. Negli anni ’60, lavorava come cameramen alla Rai.
A seguito di una grande intuizione dell’ingegner Mattei, geniale anche in questa
occasione, fu chiamato all’Eni.
Il presidente dell’Eni pensò
all’utilizzo delle telecamere
per tenere sotto controllo gli
oleodotti e risolvere prontamente le perdite di greggio.
Giorgio Buzzetti, fu fra i
promotori della sezione
Snam Telecomunicazioni.
Una vita lavorativa, una carriera all’Ente, che gli aveva
dato molte soddisfazioni.
A San Donato, città dove la
presenza economica dell’Eni è preminente, è il luogo
dove Giorgio sceglie di vivere, con la moglie Danila,
scomparsa nel 2009. Una
perdita, quella della sua
compagna di vita, che aveva lasciato in lui un vuoto
incolmabile. L’unione felice di Giorgio è Danila era
stata allietata dai figli Mirco e Manlio (architetto, che
esercita la professione a San
Donato). Persona, amata,
mite e colta, con la sua
scomparsa Giorgio lascia un
grande rimpianto fra i nipoti Marta, Enrico, Alice, Andrea, amici e parenti.
Al funerale, era presente anche la sorella Franca che,
nonostante i problemi di salute, ha voluto portare a suo
fratello l’estremo saluto. Allo nostro amico Mirco e alla famiglia tutta, giunga
l’affettuosa partecipazione
di Jole Medici, della redazione de L’Eco e del sottoscritto.
Roberto Fronzuti
di Domenico Palumbo
Da sinistra, l’assessore Bacchiega,
il sindaco Checchi e l’avv. Giuggioli
Rimpianto per la scomparsa
del dottor Giorgio Buzzetti
Il saluto di amici e parenti al padre del medico Mirco
I
ON I
T
T
E
AL
PAN IGIAN
T
AR
Via Monte Bianco, 7 S. DONATO MILANESE - tel. 02/5271373
SANT’ANGELO E LODIGIANO
Nulla di fatto per i più deboli
14
DICEMBRE 2012
SANT’ANGELO / Carera, segretario di Rifondazione comunista, attacca l’Amministrazione
“Ci sono varie pecche circa il modo di guidare la città, dalla pulizia strade alla raccolta rifiuti”
U
anche dimostrata insensibile all’ambiente, come è riscontrabile dalla sufficienza
con cui viene effettuata la
raccolta differenziata dei rifiuti.
Una cosa che non riusciamo
a capire è perché, poi, ci sia
l’illuminazione stradale,
delle lampade a Led, oppure sfruttare i pannelli solari,
opzioni che neppure sono
state prese in considerazione da Palazzo Delmati”.
Ma Rifondazione non è soltanto una forza critica, bensì avanza anche delle proposte: “Siamo riusciti a far
un camioncino che passa a
ritirare i rifiuti che i cittadini hanno gettato in maniera
non consona, il che comporta un ulteriore costo a carico della collettività. Sempre per quanto riguarda
l’ambiente, sarebbe cosa
giusta utilizzare, per
sì che, finché è durata, non
fosse stato possibile fare
speculazione edilizia sul terreno dell’ex cotonificio,
inoltre abbiamo chiesto che,
per il ritiro dei rifiuti,
Sant’Angelo non si rivolgesse più ad un’azienda privata.
di Giuseppe Livraghi
n giudizio totalmente negativo: non usa
mezzi termini Franco Carera, segretario del circolo barasino di Rifondazione comunista, circa
l’operato dell’Amministrazione comunale guidata dal
sindaco Domenico Crespi.
“In
questi
anni
d’amministrazione Crespi esordisce Carera- si è chiaramente visto che nulla è
stato fatto a favore delle fasce deboli della popolazione. Ciò è lampante”. Ma
non è solo questa la critica
rivolta all’attuale amministrazione: “Ci sono varie
pecche, circa il modo
d’amministrare la città.
Per esempio, parliamo dello spazzamento delle strade,
che viene effettuato in maniera assai discutibile, poiché nel giorno stabilito, parecchie volte, il mezzo deve
fare lo slalom tra le automobili che sono state (impropriamente) lasciate ai
bordi della strada. In pratica, questo servizio viene pagato dalla cittadinanza, ma
senza che sia effettuato come si deve.
Quest’amministrazione si è
In questo caso la nostra proposta è stata accolta a metà.
Ma la nostra battaglia più
importante (portata, in seguito, avanti da un comitato) è quella relativa alla
scuola materna pubblica”.
Scuola materna pubblica
che non esiste: “Esatto spiega Carera- qui a
Sant’Angelo non esiste,
mentre altri Comuni più
piccoli del nostro ne sono
forniti. Incredibile. In un periodo di difficoltà economica quale quello che stiamo
attraversando, è inconcepibile che il Comune non aiuti i suoi cittadini a risparmiare denaro. Non ci vengano a dire che non hanno
spazi da destinare a tale
eventuale scuola, perché non
è vero, e a titolo meramente
esemplificativo cito alcuni
edifici che potrebbero essere adibiti a tale scopo.
In primis, il Cupolone, quindi la scuola primaria “Collodi” (nella quale si potrebbe ricavare un apposito spazio), oppure il vecchio “Ufficio d’igiene” di viale Zara, senza dimenticare l’ex
asilo di Maiano. Le possibilità ci sono, manca solo la
volontà di tramutarle in fatti concreti”.
Organizzato il progetto “Cineducare”
SANT’ANGELO / Lo scopo è quello di affrontare il problema integrazione
Integrare culture diverse è possibile?
Per il Comune di Sant’Angelo Lodigiano sì, appunto per ciò è stato organizzato il progetto “Cineducare”.
Promossa e realizzata dall’assessorato alle Politiche sociali e giovanili con
il contributo della Fondazione Banca
Popolare di Lodi, quest’iniziativa consiste in una rassegna cinematografica
(cineforum), il cui scopo principale
(proposto nel settore d’intervento dell’educazione civica) è quello di affrontare il difficile problema dell’in-
tegrazione: l’iniziativa, servendosi del
linguaggio cinematografico quale mediatore che aiuta a decodificare la
realtà, focalizza l’attenzione sui temi
dell’accoglienza e del conoscersi tra
somiglianze e differenze, onde cercare l’incontro e il riconoscimento reciproco favorendo, in tal modo, la comunicazione fra persone.
Questo progetto intende, attraverso la
proiezione di film a tema, trasmettere ai giovani in età scolare un patrimonio di valori e di contenuti desti-
Sistemazione strade
sulle Sp 19 e 23
SAN COLOMBANO AL LAMBRO
Saranno settimane di lavori, le prossime, per taluni tratti
stradali di San Colombano al Lambro: verranno, sistemate
le pavimentazioni stradali in tratti saltuari delle Strade
provinciali 19 e 23. Alla gara d’appalto hanno preso parte quattro aziende, delle cinque invitate ad avanzare offerte: la Cesari di San Colombano al Lambro, la Edil pronto di Piacenza, la L.G.E. di Lodi e la Colombo Severo &
C S. di Borgo San Giovanni. Non ha avanzato alcuna offerta la Camanini di Codogno. Delle quattro aziende partecipanti, è risultata vincitrice la ditta banina (per la precisione della frazione Campagna) Cesari, la cui offerta è
stata pari al 5,25% dell’importo base di gara: assai distanti
le altre offerte, con la Edil pronto che ha offerto un ribasso
pari al 3,88%, la L.G.E al 3,10 % e la Colombo Severo &
C al 2%.
Essendo l’importo iniziale pari a 28 mila euro (per la precisione 28 mila e 1,62), l’esborso finale che verrà pagato
dal Comune banino ammonterà a 26 mila 541,49 euro,
dei quali 189,58 relativi alla sicurezza.
Ora la società vincitrice dovrà costituire una cauzione di
2 mila 654,15 euro (ossia pari al 10% dell’importo di aggiudicazione): a quel punto, i lavori potranno iniziare ufficialmente.
nati a migliorare la loro formazione:
in tal modo, si favorirebbe la conoscenza ed il relativo rispetto delle varie culture.
I film verranno proiettati presso il teatro dell’oratorio San Luigi: il 16 dicembre alle ore 16.00 verrà proiettato “La prima stella”; quindi sempre
alle ore 16.00, toccherà ad “Azur e
Asmar” il 27 gennaio; “Gnomeo e
Giulietta” il 17 febbraio; “Pocahontas” 10 marzo e “Balto” 21 aprile.
G.L.
GRAFFIGNANA / Per gli operai
della “Marcegaglia Buildtech”
Prospettato taglio
per 72 lavoratori
È più grave del previsto la
crisi che ha colpito la “Marcegaglia Buildtech”, azienda di Graffignana di proprietà dell’ex presidentessa
di Confindustria.
Dopo tre anni di cassa integrazione, conclusasi nel
gennaio di quest’anno ed un
anno di “contratto di solidarietà”, che dovrebbe scadere a fine gennaio 2013, ora
i piani della dirigenza prospettano un taglio occupazionale di 72 lavoratori,
contrariamente a quanto
essere operativo. Le proteste dei lavoratori e dei sindacati non si sono fatte attendere, anche perché la
particolarità sta nel fatto
che, mentre lo stabilimento
di Graffignana sembra avviarsi verso la dismissione,
presso un altro sito produttivo del gruppo “Marcegaglia Buildtech” si sta, invece, assumendo personale:
ciò accade nello stabilimento di Casalmaggiore, in provincia di Cremona (al confine con l’Emilia-Roma-
previsto nell’accordo dell’anno scorso, quando gli
esuberi si prevedeva ammontassero a 55 persone. Il
tutto, contrariamente agli
accordi intercorsi dodici
mesi or sono, allorché si
prese un impegno (informale) di prorogare il contratto
di solidarietà per un ulteriore anno, qualora ce ne fosse
stata necessità, ossia nel caso la crisi non si fosse risolta. Sui 112 dipendenti attualmente in forza, in azienda ne resterebbero solo 40,
il che fa sospettare ai sindacati che questo sia soltanto
il primo passo verso una futura, prossima, chiusura dello stabilimento, che con un
numero così esiguo di manodopera sarebbe quasi impossibilitato a continuare ad
gna), dove le nuove assunzioni vengono effettuate tramite salari d’ingresso (ossia
inferiori a quelli “ordinari”).
Non usa mezzi termini Giovanni Ranzini, segretario
della Fiom-Cgil di Lodi: “È
basilare prorogare il contratto di solidarietà come ci
si era informalmente accordati un anno fa, onde salvare i posti di lavoro”.
Storicamente radicato nel
comune graffignanino,
l’insediamento produttivo,
in passato di proprietà statale con la denominazione
“Ponteggi Dalmine” (Società del gruppo “IRI Fintecna”), fu privatizzato nel
1999, quando venne acquisito dal gruppo Marcegaglia.
G.L.
re tradizione santangiolina.
La scadenza ultima per presentare le candidature è il
prossimo 17 dicembre, alle
ore 12: una commissione
appositamente istituita valuterà, in seguito, le varie
segnalazioni.
G.L.
La “Giornata della Riconoscenza”
SANT’ANGELO / Vengono premiati con attestato di Benemerenza cittadini ed enti
Sono aperte le candidature
per l’edizione 2013 della
“Giornata della Riconoscenza”, tradizionale appuntamento annuale durante il quale (in occasione
della festa patronale di
Sant’Antonio Abate, il 17
gennaio, presso il teatro
dell’oratorio San Luigi)
vengono premiati i cittadini, gli enti o le associazioni particolarmente distintisi in vari campi: praticamente, una versione santangiolina del ben più noto
“Ambrogino d’oro” milanese.
Coloro i quali avessero nominativi da segnalare a cui
conferire l’attestato di Benemerenza civica, sono invitati a presentare le candidature all’Ufficio Protocollo del Comune, allegando
una breve nota relativa alle
persone, agli enti o alle as-
sociazioni che si sono particolarmente contraddistinte per impegno in questi anni, nel segno della miglio-
ABBONAMENTO ON-LINE GRATIS
Ai lettori che accettano di ricevere le mail
di pubblicità dei nostri clienti
COUPON DA COMPILARE
Nome ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cognome ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Città: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Indirizzo mail: --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Firma:-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il presente modulo di adesione, debitamente firmato, può essere spedito per posta alla nostra redazione di
via Conte Rosso 1, inviando una mail (con tutti i dati e la riproduzione della firma di adesione alla nostra ini-
ziativa) a: [email protected]. Le richieste che dovessero pervenire in modo difforme, da quanto so-
pra indicato non verranno prese in considerazione.
La bonifica è ora vicina
MELEGNANO
Dopo tanto penare nell’area ex Saronio, all’inizio del 2013, comincerà l’indicazione dell’appalto
Operazione di ripristino e pulizia del sito dai veleni che hanno intossicato per decenni
A
ge il vecchio insediamento
industriale.
La documentazione è rimbalzata sui tavoli del comu-
d’appalto per assegnare gli
interventi. Sotto il profilo
economico-finanziario, la
copertura è garantita dalla
Regione per un costo di
280.000 euro. Il piano di ca-
ne per mettere a punto i dettagli dell’intervento che si
andrà ad originare: “Entro
l’inizio del 2013- ha osservato l’assessore Lorenzo
Pontiggia che detiene la delega all’ambiente- prevediamo di organizzare la gara
ratterizzazione si avvierà subito dopo per terminare, crediamo nella seconda metà
dell’anno. Ormai insomma
ci siamo, non è stata una
procedura breve quella seguita per arrivare fino a qui
ma finalmente l’operazione
di Gianluca Stroppa
rriva finalmente la
svolta dopo tanto penare per l’ex sito militare prima e chimico poi
della ex Saronio. L’inizio del
2013 comincerà con la lieta
novella dell’indizione dell’appalto ( costo preventivato in 280.000 euro) per aggiudicare gli interventi di bonifica dell’area posta al confine con Cerro. Da questa
tempistica non si tornerà indietro: il Pirellone tra i suoi
ultimi atti, prima del “rompete le righe”, ha messo nero
su bianco al piano di caratterizzazione, che di fatto aprirà
alle operazioni di ripristino e
pulizia del sito dai veleni che
lo hanno intossicato per decenni.
È come una grande lente di
ingrandimento delle zone interessate per tracciare
l’esatto perimetro entro il
quale agire nella ricerca di
eventuali sostanze inquinanti, che potrebbero ancora impregnare i terreni su cui sor-
è ai nastri di partenza”. Pietra miliare dell’operazione
saranno i contenuti dello studio Reich ( approvato da tutti gli organi competenti), che
ha suddiviso il sito in otto
settori, ognuno dei quali al
centro di una circostanziata
attività di indagine. Il fine
ultimo è la localizzazione
delle aree effettivamente inquinate e dunque da bonificare.
In città saranno interessate la
zona produttiva dell’ex chimica, il quartiere Cipes di
via Togliatti, il parco delle
Noci, il campo sportivo di
via per Carpiano, l’ex discarica a ridosso della ferrovia,
l’area delle ex vasche in riva al Lambro e quella in
prossimità del cavalcavia del
rione Giardino.
A Cerro, invece, occhio all’area di Riozzo dove sorgeva l’impianto militare
che riforniva di armi chimiche il regime fascista, di
cui una parte resta tuttora
sotto competenza del demanio militare.
15
Verso la rivoluzione
nell’illuminazione
DICEMBRE 2012
PRESENTATO IL PRIC
Illuminazione pubblica: si
cambia. E con decisione, vista l’apertura di credito verso forme di gestione privata del servizio, ritenute forse più idonee e pronte ad attuare i miglioramenti richiesti. Melegnano recentemente, guarda caso, ha sofferto di alcuni improvvisi
black-out in alcuni quartieri densamente popolati. Inconvenienti da scongiurare,
non fosse altro che per mere ragioni di sicurezza, e che
il Pric (Piano regolatore dell’illuminazione comunale)
dovrebbe contribuire a sanare in futuro. “Stiamo lavorando attorno a questo
progetto già da qualche anno- ha sostenuto l’assessore
ai Lavori pubblici Lorenzo
Pontiggia- quando abbiamo
cominciato a censire i corpi
illuminanti sul territorio. Sono circa 1580 i punti luminosi ed oltre il 70% di essi
sono di proprietà di Enel Sole. Nei prossimi mesi prevediamo di operare il riscatto di tali impianti per poi
bandire una gara per la futura gestione”.
Cadrà insomma il “mito”
del monopolio di uno degli
ultimi grandi gruppi statali,
nel solco di un trend che sta
progressivamente smantellando il pubblico in diversi
settori nevralgici, servizi in
primis.
“Ci poniamo l’obiettivo
fondamentale- ha concluso
l’assessore- di contenere
quanto più possibile il consumo energetico da accompagnare alla riduzione delle
fonti di inquinamento luminoso. Non va dimenticata
l’opportunità di mettere a
norma la rete e fare un’appropriata opera di manutenzione per sostituire gli impianti obsoleti. Infine va posto l’accento sulla necessità
di tenere il passo con le novità offerte dalla tecnologia,
in particolare telecamere di
videosorveglianza ed applicazioni wi-fi che potrebbero trovare connessione con
i nuovi impianti”.
Il Pric approderà presto in
aula consiliare per essere
approvato, dopodichè sarà
pubblicato il bando. Se tutto filerà liscio, entro la prima metà del nuovo anno
avrà inizio il nuovo corso
per la pubblica illuminazione melegnanese.
Spariti gli stalli di Attenzione per l’incrocio pericoloso
sosta per disabili
Nell’area attorno all’istituto Benini
Altro che agevolare la possibilità di sosta per chi è alle
prese con un handicap. Melegnano, almeno nell’area attorno all’istituto Benini, pare aver imboccato la direzione opposta, tagliando il numero degli stalli a disposizione dei disabili. Dai genitori ovviamente è partita
una levata di scudi con l’immediato appello a che vengano ristabiliti. Colpa, a quanto sembra, delle più recenti determinazioni della municipalità in tema urbanistico nell’area di viale Predabissi che hanno penalizzato fortemente la sosta, compresa quella espressamente
destinata ai ragazzi diversamente abili. E per i genitori
che fanno avanti e indietro dall’istituto per portare gli
studenti prima e poi per andare a riprenderseli è indubbiamente un problema in più. Il Comune è stato investito della problematica, confermando l’impegno a breve per una pronta risoluzione. L’intera questione parcheggi sarà infatti una delle travi portanti del generale
riassetto viabilistico previsto dal piano della sosta, la cui
stesura è ormai in via di ultimazione.
G.S.
L’intersecazione della Sp 40 Binasca con gli svincoli per le tangenziali e l’autostrada A1
A Melegnano i tratti viabilistici dove
occorre “far ballare l’occhio” non
mancano di certo. Basti pensare soltanto alla celeberrima, per molti aspetti e non tutti positivi, via Emilia.
Ma c’è un altro punto sul quale
l’amministrazione, retta da Vito Bellomo,
ha in questi giorni focalizzato l’attenzione:
è l’intersecazione della Sp 40 Binasca con
gli svincoli per le tangenziali e
l’autostrada A1. Da tempo per questo
incrocio dalla configurazione piuttosto singolare si parla della necessità di
una rivisitazione ma al momento tutto
è bloccato e finché non partiranno le
nuove urbanizzazioni nell’area industriale non se ne farà nulla.
Sul tappeto resta la pericolosità di questo bivio che, negli auspici del Broletto melegnanese, dovrebbe assumere i
connotati di una più sicura rotonda con
corsie di grandi dimensioni. “Il tratto
in questione presenta una sua criticità-
sostiene il sindaco- dovuta al fatto che
chi si trova sulla provinciale spesso
spinge sull’acceleratore in virtù anche
dell’allargamento a due corsie per
qualche centinaio di metri mentre per
chi esce dalla tangenziale il problema
è la scarsa visibilità.
Purtroppo gli incidenti non sono un dato infrequente”. In effetti le ultime rilevazioni parlano di almeno un episodio riconducibile ad un sinistro ogni
mese, essendo un punto dove mediamente transitano circa 40.000 veicoli
al giorno. Urge fare qualcosa, ma il
cronico stato di crisi congela la possibilità di intervenire mentre il Comune
per quanto di competenza si è portato
avanti con il lavoro. “Il Pgt- prosegue
Bellomo- contempla una generale sistemazione tra viale della Repubblica
e quel tratto della Binasca con il contributo dei soggetti decisi ad investire
nell’area produttiva, la Provincia proprietaria della sp 40 ed Autostrade per
gli svincoli del casello dell’A1. A
scomputo degli oneri di urbanizzazione si metterebbe mano all’opera”.
L’auspicio è che non si debba arrivare
a vedere la fine della crisi, quanto mai
ancora incerta, prima di veder realizzato l’ammodernamento di un’infrastruttura che oggi è tanto necessaria
quanto destinata a non decollare nell’immediato.
G.S.
Accertati tre casi di polmonite Vicino per tutelare le imprese
Genitori in allarme alla materna Cesaris nel quartiere Borgo
L’Unione commercio in campo per chi opera nei grandi centri
Tre piccoli che prendono la
polmonite nel giro di qualche settimana non possono
costituire un caso da prendere sottogamba.
Tanto più se i bimbi
frequentano lo stesso istituto, la materna Cesaris del quartiere Borgo.
Tra i genitori c’è allarme come è giusto
che sia quando di
mezzo c’è la salute
degli alunni mentre
il Comune invita a
non diffondere eccessive preoccupazioni.
All’origine della mini epidemia un’aula particolarmente umida, la classe rossa, soggetta ad infiltrazioni;
un problema non del tutto
L’attivismo dell’Unione
del commercio melegnanese ha preso una nuova ed
ulteriore direzione. Nasce
così l’associazione a tutela
di quelle imprese che si trovano ad operare all’interno
dei centri commerciali.
L’iniziativa è stata illustrata da Carlo Alberto Panigo,
vicepresidente dell’Unione
del commercio milanese, e
da Carlo Sierra, numero
due dell’associazione a
Melegnano.
“Il nostro intento- ha raccontato Panigo- è quello di
salvaguardare gli operatori del settore che lavorano
nei centri commerciali. Un
fenomeno che si è allargato e che ha molte realtà nel
Sudmilano”.
sconosciuto ai piani alti del
Broletto. Peccato però che
intanto tre piccoli siano già
stati sottoposti a brevi ricoveri ospedalieri.
Tra le mamme c’è una giustificata apprensione che
può allentarsi solo con le
precauzioni del caso. Anche
l’Asl è stata informata della
situazione. Amministratori
e tecnici del comune hanno
compiuto un sopralluogo
nell’edificio ridimensionando i termini dell’allarme:
“Le condizioni- ha acclarato l’assessore
Lorenzo Pontiggianon paiono così
drammatiche. Tuttavia proseguiremo le
rilevazioni per verificare il tasso di umidità e la temperatura
presente nell’aula
rossa”.
Edificata nel contesto del piano di lottizzazione dell’ex area
Broggi Izar, la struttura
educativa consta di sei aule che ospitano in tutto 140
bimbi tra i 3 e i 6 anni.
G.S.
Tra i primi passi compiuti
dai responsabili dell’Unione c’è stata una verifica
sulle tipologie contrattuali
che hanno messo in luce
condizioni non certo favorevoli per gli operatori.
“Pensiamo- ha continuato
Panigo- agli orari di lavoro che spesso sono articolati in turni massacranti.
C’è addirittura chi apre alle 9 del mattino per chiudere alle 22 tutti i giorni,
domenica compresa. Alla
faccia delle normative regionali in tema di liberalizzazioni”.
Forse si tratta di forme di
liberalizzazione prese un
po’ troppo alla lettera, ma
oltre a ciò c’è un secondo
problema molto sentito co-
me il costo degli affitti che
in un periodo di crisi come
quello attuale strangola i
commercianti.
“Anche per questo- conclude Panigo- abbiamo ritenuto necessario avviare
questa associazione con
l’auspicio che possa misurarsi e confrontarsi con le
catene della grande distribuzione alla ricerca di soluzioni idonee. Siamo anche determinati ad impugnare le vie legali per veder riconosciute le nostre
istanze. Se da una parte i
contratti sono regolari, è
anche vero che per gli operatori la situazione si fa
giorno dopo giorno sempre
più problematica”.
G.S.
Case di riposo e le
Nel mirino alloggi Erp lunghe
liste d’attesa
16
MELEGNANO
DICEMBRE 2012
Nuova offensiva dell’Amministrazione per il recupero delle morosità del canone
S
Di fronte al permanere della situazione saranno intraprese azioni di recupero, nei casi estremi agli sfratti
E pensare che il regolamento delle entrate dell’ente, in
fondo viene anche incontro
alle situazioni debitorie: è
si legali solo per tre di esse.
E nei casi di comprovata situazione economicamente
disagevole, la rateizzazione
può anche essere maggiorata. Un’opportunità che in
concessa infatti la possibilità di rateizzare il dovuto in
quattro tranche con
l’applicazione degli interes-
ogni caso non vincolerebbe
il comune, cui resterebbe
salva la possibilità di intraprendere azioni a propria tu-
di Gianluca Stroppa
catta una nuova offensiva messa in atto dall’amministrazione comunale per il recupero delle morosità. Nel mirino, per
l’ennesima volta, gli inquilini degli alloggi di proprietà
del Broletto.
Sono in tutto 63 le unità abitative, suddivise su quattro
edifici, di cui dispone il patrimonio immobiliare della
municipalità. Appartamenti
Erp, tutti regolarmente occupati, ma non altrettanto
regolarmente remunerativi
per le casse comunali allorchè si verificassero i mancati pagamenti dei canoni di
locazione. Il fenomeno
“morosità” ha dimensioni
rilevanti in termini di mancato introito e ciò che più
desta scalpore è come, nonostante le precedenti sollecitazioni, comunicazioni ed
azioni intraprese, non accenni a diminuire.
Alla Castellini i 350 posti disponibili sono
tutti a regime e 169 le richieste da esaudire
tela nei confronti degli inquilini che permanessero in
situazioni di morosità.
Ecco dunque che di fronte al
permanere di situazioni giudicate dall’amministrazione
“ non più tollerabili né rinviabili”, saranno intraprese
le necessarie azioni di recupero dei crediti nei confronti degli inquilini comunali
inviando una comunicazione di avvio di procedimento e diffida. Nei casi estremi, estremi rimedi: tradotto,
via agli sfratti. Bastone e carota comunque, poiché sarà
valutato, in accordo con gli
uffici comunali interessati
(servizi finanziari e sociali),
un piano di rientro per gli inquilini morosi che tenga
conto della situazione socioeconomica dei nuclei familiari coinvolti, della gravità
delle morosità accumulate e
dalla dimostrazione dell’inquilino a voler ripianare le
pendenze nei confronti del
comune.
Non sembra mai destinata a
finire la situazione di emergenza legata alla carenza di
posti nelle strutture residenziali protette per anziani.
Gli ultimi dati diffusi dalla Asl
Milano 2 non fanno che ribadire l’impari confronto tra domanda di ricovero e reale disponibilità di
posti che costringe ad inserire circa
280 nominativi in lista
d’attesa.
Una delle situazioni attualmente più complicate la si
registra proprio in quel di Melegnano dove presso la onlus
“Fondazione Castellini” i 350
posti disponibili sono tutti a
regime, mentre ben 169 richieste attendono di essere
esaudite. Una cifra complessiva che nell’ultimo biennio
conosce una curva in costante ascesa, a fronte dei 129 anziani in attesa nel 2010 e dei
149 del 2011. Nel vicino comune di Dresano, presso la residenza “I pioppi”, i 75 posti,
che costituiscono la capacità
ricettiva, sono naturalmente
assegnati mentre sono solo 47
le famiglie in stand-by. Due
anni fa erano ben 115 le famiglie aventi in casa un anziano non autosufficiente
che aspettava
di entrarvi; un
numero spaventoso ma
che si era già
nettamente ridimensionato a
distanza di dodici mesi (novembre 2011) con 51 anziani
in attesa di una telefonata che
comunicasse loro la disponibilità di un letto. Secondo le
ultime stime, restando a Melegnano, più di un residente su
cinque ha ormai oltrepassato
la soglia dei 65 anni. Cresce
l’aspettativa di vita e di pari
passo le istanze indirizzate alle Rsa.
prodotti. Con oltre un quarto di secolo alle spalle, quest'esercizio commerciale,
con proprio laboratorio ar-
Arrigoni) c’è il signor
Achille che dirige la produzione.
La Lombardia, produce una
stri complimenti al signor
Achille, fondatore dell’azienda e ai titolari, per il lavoro svolto in tutti questi
tigiano di pasticceria, ha saputo coniugare passato e
presente.
A fianco dei giovani titolari, (Chiara e Veronica Spoldi con Franca e Oliviero
grande varietà di pasticceria.
Possono essere ordinate, su
richiesta, torte personalizzate, per ogni tipo di ricorrenza. La specialità della
casa è la Marignana. I no-
anni e che i clienti hanno dimostrato di apprezzare, unitamente all’augurio di mantenere sempre l’ottimo livello raggiunto dal proprio
esercizio commerciale.
Il punto “dolce” della nostra città
Nata nel 1985, la Pasticceria Lombardia è andata progressivamente affermandosi
A Melegnano, entrando in
città provenendo da San
Giuliano, la prima strada a
destra è la via Lombardia.
All’inizio del percorso, sulla sinistra, al numero 7 di
via Lombardia, c’è la Pasticceria Lombardia (telefono 02 98232319, aperta dalle 7.30 alle 19.30 tutti i giorni; la domenica fino alle 13).
Nata nel 1985, la Pasticceria Lombardia è andata progressivamente affermandosi, fino a diventare nel corso degli anni un punto di riferimento per i melegnanesi amanti dei dolci. Non solo dolci, ma anche servizio
bar alla Pasticceria Lombardia, dove abbiamo potuto gustare un ottimo caffè,
accompagnato da un croissant appena sfornato.
Una domenica mattina, in
visita, abbiamo potuto toccare con mano, parlando
con numerosi clienti presenti, il successo e
l’apprezzamento, dei suoi
On line i Consigli comunali
La registrazione audio sul sito istituzionale
Con l’accordo raggiunto tra maggioranza e compagini
d’opposizione, i cittadini melegnanesi potranno presto
ascoltare gli interventi resi in aula durante i dibattiti consiliari. Un adeguamento agli strumenti offerti dalle nuove
tecnologie oltre che un’operazione di trasparenza amministrativa, visto che le sedute pur essendo notoriamente
pubbliche non vedono la partecipazione di folle oceaniche. A chiedere che fosse introdotta questa misura è stato
l’esponente del Pd Alberto Corbellini con una mozione
che ha richiamato proprio il concetto di trasparenza nel
compiere questo passo. Certo la richiesta del consigliere
non si fermava alla semplice “cattura” del sonoro ma puntava anche alle riprese video. Su questo fronte però il sindaco Vito Bellomo ha esposto la paletta dell’alt, almeno
per il momento.
Diciamo dunque che l’idea di avvalersi anche di una documentazione in video viene al momento congelata in attesa
di nuove indicazioni sulla sostenibilità economica. Le minoranze sembrano comunque intenzionate a non lasciar cadere il discorso. Il via libera alle registrazioni audio sul sito istituzionale del Comune, è un primo passo importante.
Un aiuto per le donne
PIEVE
DICEMBRE 2012
Manifestazioni con dibattiti per sensibilizzare il problema della violenza sulle donne
P
L’associazione ha lo scopo di aiutare le donne vittime di maltrattamenti, che subiscono violenze e molestie
er la giornata mondiale contro la violenza, l’Associazione
pievese ‘Donne insieme
contro la violenza’ ha organizzato una serie di manifestazione con dibattiti e
incontri per sensibilizzare
il problema della violenza
sulle donne che spesso si
consuma anche all’interno
dell’ambito familiare.
Protagoniste un gruppo di
volontarie, presiedute da
Cinzia delle Lucche, che da
anni operano nel territorio
“Donne insieme contro la
violenza” è un'associazione
di volontariato, nata nel
1998 in stretta collaborazione con l’amministrazione
del comune di Pieve Emanuele, che ha permesso si
studiare il fenomeno del
maltrattamento attraverso
un'indagine condotta nel
territorio.
L'associazione ha come
scopo unico quello di aiutare le donne vittime di maltrattamenti in famiglia, nelle scuole, nei luoghi di lavoro; donne che subiscono
violenza e molestie sessuali. “L'associazione- si legge
nel sito web- vuole essere
d’aiuto concreto alle donne
che subiscono o hanno subito violenza o maltrattamento, garantendo il più assoluto anonimato e una rispettosa riservatezza alla
donna e a ciascuna vicenda
personale.
‘Donne insieme contro la
violenza’ offre ascolto, solidarietà e, quando necessario, consulenza legale e psicologica, essendo in grado
di attivare una rete di relazioni e di intervento con i
servizi socio-assistenziali e
con altre associazioni di volontariato”.
È stato anche attivato un
modulo di richiesta informazioni e/o segnalazione di
casi di violenza, maltrattamento o molestie, garantendo l'anonimato del mittente.
Il maltrattamento in famiglia e la violenza sulle donne sono fenomeni poco conosciuti e altrettanto poco
documentabili e documentati ma, purtroppo, esistono!
Lo scopo dell'associazione
è proprio quello di aiutare
coloro che si trovano in tale situazione e anche di dare spazio alla conoscenza
del fenomeno.
L'associazione “Donne insieme contro la violenza”,
collaborando con l'Ufficio
Servizi sociali del comune
di Pieve Emanuele, ha attivato un centro di accoglienza telefonica e di consulenze individuali al quale
le donne possono chiedere
e ottenere aiuto e intraprendere insieme un percorso
d'uscita dalla violenza.
Costituita esclusivamente
da volontarie l'associazione,
si rende così disponibile ad
un concreto aiuto alle vittime di violenze.
Tra i suoi obiettivi quello di
rendere visibile il fenomeno del maltrattamento contro le donne per rompere il
silenzio che le circonda.
In collaborazione con i servizi territoriali di Pieve
Emanuele, l’associazione
offre un centro, uno spazio,
dove le donne in difficoltà
possono rivolgersi alle volontarie con l'assoluta garanzia dell'anonimato per
esporre le proprie richieste
di aiuto.
È stato realizzato anche un
sondaggio per capire come
viene vissuto il problema di
cui è emerso questo: violenza fisica 87%; violenza
In occasione del terzo anniversario dell’apertura della
sezione
di
Pieve,
l’Associazione Poliziotti Italiani ha promosso il convegno: “Stalking, un problema
antico, una legge recente”.
All’evento molto partecipato, che si è tenuto nell’aula
consiliare, hanno partecipato. Giuseppe Falcone, presidente dell’Associazione, il
sindaco di Pieve Paolo Festa, Mario Tritto presidente
nazionale A.P.I, Giovanni
Polizzi, sost. proc. presso la
Procura della Repubblica di
Milano “Pool Fasce deboli”;
il sost. commissario della
P.S. Paolo Carboni, responsabile “Ufficio Stalking”
presso la Questura di Milano; Luigi Colombo, psicologo e responsabile del Servizio di Assistenza alle vittime di reato del comune di
Milano; Gianluca Gabbrielli, psicologo, operatore della P. di S., responsabile delle Politiche sociali A.P.I;
Cinzia Delle Lucche, presidente “Associazione Donne
Contro La Violenza” onlus
Pieve Emanuele; Marco
Tullio Giordano, avv.to c/o
il Foro di Milano, dottoran-
do di ricerca c/o l’Università
La Bicocca; Alessandro
Spano, vice presidente dell’Ordine degli Psicologi Regione Lombardia; Carmine
Abagnale, presidente Associazione nazionale Polizia di
Stato Sez. Milano; Viviana
Seveso, psicologa, psicoterapeuta sportello anti
stalking ass. Whyte Mathilda (MB).
liani) sezione di Pieve ha
aperto il convegno su
“Stalking, un problema antico, una legge recente”.
Dall'entrata in vigore della
legge sullo stalking, il 25
febbraio 2009, è emerso un
fenomeno dalle dimensioni
allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di
aiuto da parte delle vittime.
Se i numeri impressionano
di Ubaldo Bungaro
psicologica 84%; violenza
sessuale 73%; molestie sul
posto di lavoro 57%; sfruttamento della prostituzione
52%; trascuratezza e abbandono 39%; disagio economico 21%. Nota rilevante è stata l'indicazione di coloro che affermano di conoscere donne che subiscono
violenza, ben il 36%.
“Donne insieme contro la
violenza” ha attivato un
centralino per raccogliere
segnalazioni e richieste di
aiuto e fornire informazioni. Sede Pieve Emanuele telefono: 02/90422123 martedì 10.00-12.00, mercoledì
15.00-17.00; giovedì 17.3019.30; venerdì 15.00-17.00
[email protected].
Le volontarie dell'associazione hanno acquisito le
competenze necessarie per
rendere un adeguato e concreto servizio seguendo un
corso di formazione, frequentando corsi di aggiornamento e convegni tematici, riconosciuti a livello internazionale.
L'Associazione fa parte della Rete regionale e nazionale dei centri Antiviolenza, condividendone strumenti e metodologie di lavoro.
zione che induce la vittima
a modificare il modo di vivere quotidiano.
Nello specifico, la legge aumenta le condanne da sei
mesi a quattro anni, e le pene sono aggravate se il fatto è commesso dal coniuge
legalmente separato o divorziato o da persona legata alla vittima da relazione
affettiva, se avviene a dan-
Organizzato convegno sullo stalking
Promosso dall’associazione Poliziotti italiani. Ricordata Lea Garofalo uccisa dal marito
LE PROSSIME
USCITE DE L’ECO
FINO A NATALE
12 DICEMBRE
19 DICEMBRE
Nelle foto, Giuseppe Falcone presidente dell’Api di Pieve Emanuele
e il pubblico presente al convegno
“Questa giornata la dedichiamo a Lea Garofalo, una
donna calabrese che ha subito violenza dalla famiglia,
dall’uomo che amava, dalla
‘ndrangheta e che per fare
crescere sua figlia in una terra libera è arrivata a sacrificare la sua stessa vita denunciando la sua famiglia e
venendo barbaramente trucidata dall’ex compagno Vito Cosco”.
Con queste parole Giuseppe
Falcone, presidente di Api
(Associazione poliziotti ita-
per la loro crudezza, è ancor
più sconcertante la casistica
che l’introduzione del reato
ha reso finalmente visibile.
Con la possibilità di intervenire: le vittime possono querelare subito lo stalker o chiederne prima l'ammonimento.
Una risposta concreta ai cittadini, dopo un lungo oblio
normativo.
I comportamenti persecutori sono riconducibili a molestie reiterate, sia sessuali
che psicologiche, tali da
causare uno stato di prostra-
no di un minore, di una donna incinta, di una persona
disabile. Il reo è punito con
l'ergastolo se, nell'escalation
di atti persecutori accertati,
uccide la vittima.
Per una prima assistenza è
attivo 24 ore su 24 il numero gratuito antiviolenza
e stalking 1522, in grado di
mettere in collegamento diretto le vittime con le questure, offrendo anche supporto psicologico e giuridico.
U.B.
17
Il ministero delle Finanze riduce
i trasferimenti di 300mila euro
Il Comune ricorre
al Tar contro i tagli
Pieve Emanuele, Locate
Triulzi, Lacchiarella, Cesano Boscone e Zibido
San Giacomo uniti contro
il ministero delle Finanze
per tagli del Governo
Monti.
“Avendo subito, seppur di
entità diversa, tagli indiscriminati- si legge nella
delibera adottata dalla
Giunta comunale di Pievealtri Comuni hanno deciso
di aggregarsi a noi per ricorrere contro il ministero
dell'Interno.
Le ragioni per le quali è opportuno ricorrere al Tarcontinua il dispositivo di
Giunta- contro la determinazione dei trasferimenti
erariali stabili dal ministero delle Finanze e pubblicati sul sito dello stesso
nella sezione Finanza locale solamente il 30 ottobre.
Il ministero, basandosi su
un arbitrario e incomprensibile calcolo, riduce i trasferimenti al Comune di
Pieve Emanuele di circa
300 mila euro in violazione dell'art.13, comma 17,
del Decreto Legge del 6 dicembre 2011 n. 201 e dell'Accordo in sede di Conferenza stato-Città e Autonomie Locali del 1° marzo
2012 e soprattutto non tenendo in dovuto conto i dati del certificato di Conto
Consuntivo relativo al
2010 da cui risulta
l'importo ICI che il ministero avrebbe dovuto prendere come riferimento per
attuare l'equilibrio di cui al
citato Decreto Legge.
Le riduzioni così determinate, giunte alla fine dell'anno finanziario e ad impegni di spesa ormai in
gran parte assunti, rendono
impossibile oltre che estremamente gravosa e iniqua
ogni manovra correttiva,
comportando il rischio
concreto di un grave sbi-
lancio economico dell'ente
e la possibile interruzione
traumatica di servizi essenziali con conseguenze,
in certi casi, irreversibili.
Tali tagli, se sommati a
quelli previsti dalla Legge
di Stabilità in corso di perfezionamento in Parlamento non possono che condurre a inevitabili e gravosi correttivi che graveranno sulla cittadinanza in termini di aumento della fiscalità locale e di ridimensionamento dell'organizzazione dei servizi erogati”.
Per tale ricorso ogni Comune spenderà 2,831 euro
solo per la fase cautelare
del giudizio.
È giusto che i Comuni si ribellino alla spending rewue
del Governo Monti ma altrettanto giusto sarebbe
evitare spese per eventi
culturali, per i quali il comune di Pieve ha speso 19
mila euro per feste (in tempi di ristrettezze non si festeggia); oppure potrebbe
evitare di dare consulenze
esterne (vedi la consulenza
di 20 mila euro per materia
che dovrebbe essere espletata dall’Ufficio tecnico del
Comune), ma anche gli appalti affidati in forma diretta (tutta materia della
Corte dei Coni) che ammontano a circa 100 mila
euro.
Sarebbe anche cosa buona
e giusta attivarsi per introitare somme ragguardevoli
che ammontano a oltre 600
mila euro e che risalgono
agli anni 1995 e oltre, come le rette scolastiche degli anni1995/2001, gli introiti del patrimonio comunale, canone delle fognature, tarsu ecc...
Spieghino anche queste cose al ministero delle Finanze nel presentare il ricorso.
U.B.
CERCATE LAVORO?
VOLETE COMPRARE?
VOLETE VENDERE?
CERCATE CASA?
PER INSERZIONE GRATIS
TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428
Fusco interviene sull’outlet
18
OPERA
DICEMBRE 2012
È una mega struttura inamissibile che porterà solo svantaggi per i comuni del Sud Milano
Il primo cittadino: “La maxi struttura commerciale porterà negozi chiusi e la viabilità al colasso”
A
di Ubaldo Bungaro
ncora una battuta di
arresto per il megache
complesso
l’Amministrazione comunale di Locate Triulzi caldeggia alle porte di Opera.
La richiesta di rilascio dell’autorizzazione commerciale per la grande struttura di
vendita prevista nelle aree dismesse della Saiwa e della
Siva, nel cuore del Parco
Agricolo Sud Milano, è stata dichiarata inammissibile
ed i proponenti della Locate
District dovranno ripresentarla dopo l’ulteriore bocciatura per la mancanza di documentazione.
Non è la prima volta che
l’outlet, osteggiato dal comune di Opera, dall’Unione
del Commercio e dalla nuova giunta di Pieve Emanuele, perde terreno ed altri preziosi mesi in una corsa forsennata alla ricerca di convergenze trasversali e soluzioni ai problemi.
In realtà sin dalle prime voci che riguardavano la mega struttura, tra le più grandi d’Europa nel suo genere, il comune di Locate si
era detto irremovibile sul-
la scelta fatta. Allo stato attuale delle cose c’è da tener
conto che, in sede di autorizzazione amministrativa,
sono state prese in considerazione le richieste dell’Unione del Commercio, da discutere in sede di Valutazione Impatto Ambientale dove
si attende un altro scoglio
difficilmente eludibile dai
tecnici comunali locatesi e
dall’esercito di professionisti dell’operatore che propone la maxi costruzione commerciale.
Intanto, tra negozi che chiuderanno e viabilità al collasso, il sindaco Fusco della
confinante Opera ha chiesto
al proponente di non ripresentare più alcuna domanda,
nel suo stesso interesse.
“Grazie alle nostre opposizioni motivate - afferma proprio Ettore Fusco - abbiamo
già ottenuto dei progressi
qualora dovesse andare in
porto la mega struttura. Il
raddoppio della Valtidone
dalla seconda all’ultima
uscita di Opera, una rotonda
sulla Vigentina all’intersezione con la Strada provinciale 124, la sistemazione di
un’altra rotonda già esistente ma sottodimensionata e
l’ampliamento della via San
Francesco fino al confine
con Locate”.
Ma secondo il primo cittadino di Opera restano ancora
Emanuele, e non è in alcun
modo ampliabile né tanto
meno percorribile dai numerosi veicoli che si prevede possano visitare l’outlet.
“Sono stati previsti quattro
mila posti auto nella struttu-
Il sindaco di Opera, Ettore Fusco
troppi nodi da sciogliere.
La Vigentina infatti attraversa anche il centro abitato
del Dosso Cavallino, località
operese al confine con Pieve
ra, anche su più livelli - conclude Fusco - ma tutte queste auto da dove passeranno?
E se facessimo anche noi come Locate che, dopo avere
chiuso i passaggi a livello,
adesso vieta il transito alle
auto provenienti da sud per
evitare che attraversino il
paese anziché incolonnarsi
sulla Valtidone per andare a
Milano? E se un pievese volesse ancora andare a Milano, oppure un operese usufruire della Vigentina per andare in piscina a Lacchiarella? O ancora portare i bimbi
al Mc Donald di Binasco?
Possibile che non si rendano
conto che di fatto non solo
impediscono ai nostri cittadini di circolare senza fare
ore di coda nel traffico, ma
addirittura sarà impossibile
per gli stessi operatori dell’outlet ricevere i propri
clienti che, forse, una volta
proveranno a raggiungere
l’ambita meta, ma che difficilmente ci riproveranno dopo una simile esperienza.
Ma vale la pena di aprire un
simile complesso in questo
punto preciso? Porterà reddito agli operatori, lavoro al
territorio e imposte al Comune di Locate? Oppure si
realizzerà una cattedrale nel
deserto, compromettendo
una delle campagne più belle del milanese immersa nel
cuore del Parco Agricolo
Sud Milano?”
Presso la scuola
primaria “Rodano”
Centro
ricreativo
invernale
Quest’anno saranno l’arte,
la poesia e la cultura a fare
da filo conduttore: si gioca
con il cinema, si leggono
storie di grandi scrittori, si
propongono laboratori alla
scoperta di grandi artisti italiani.
Il centro invernale si terrà
presso la scuola primaria
“G. Rodari” in l.go Nenni 2
nei giorni di mercoledì 2,
giovedì 3 e venerdì 4 gennaio 2013. Questo l’orario
delle attività: 8.30 / 16.30,
dalle 7.30 alle 8.30 pre orario; dalle 16.30 alle
17.30 post - orario.
Le domande per l’iscrizione
vanno consegnate all’Ufficio Educazione entro mercoledì 12 dicembre 2012,
con le seguenti modalità: via
e-mail agli indirizzi: [email protected] [email protected];
consegna a mano dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle
16.00, il mercoledì fino alle ore 18.30, oppure via fax
al numero: 02.53007361.
Il servizio sarà attivato solo al raggiungimento della quota minima di 15
iscritti.
U.B.
Tribunale per la Tutela della Salute
IN DIFESA DELLE VITTIME DELLA MALASANITÀ
(È POSSIBILE AGIRE ENTRO I 10 ANNI DAL RICOVERO OSPEDALIERO)
Sede Nazionale: Via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, Tel. 02/21711242 - Presidente Iolanda Medici
Sede di S. Donato: Via Croce Rossa, 53 Tel. 347/4358175 - 339/5639428 - Responsabile Maria Di Tommaso
e-mail: [email protected]
La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LUNEDÌ - MARTEDÌ: dalle 16 alle 18, MERCOLEDÌ: dalle 10 alle 12, GIOVEDÌ: dalle 10 alle 12 per appuntamento
I l T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e dà l'opportunità di avere assistenza legale gratuita e una rosa di medici legali, che non
si fanno problemi nell'affrontare qualsiasi struttura sanitaria.
I volontari di questa Associazione sono "Veri Volontari" non pagati da nessuno; l'obiettivo primario è sempre e soltanto di aiutare a tutti coloro che si dovessero trovare nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc.
l'Associazione T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e ha un solo obiettivo, fare in modo che la SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA funzioni davvero; le A.S.L. prima di pensare ai propri budget
diano i medicinali a chi ne ha bisogno e mettano le persone in condizioni di curarsi davvero senza elemosinare e
fare “VERA PREVENZIONE”
QUANDO UN POTERE È FORTE GENERA TIRANNIA ED OGNI RIVALE VIENE ELIMINATO (il rivale è
colui che si muove per una giusta causa)-NOI NON ABBIAMO MAI AVUTO PAURA DI DIFENDERE CHI
SI TROVA IN DIFFICOLTÀ.
CERCHIAMO PERSONE DISPONIBILI PER VOLONTARIATO DI “ALTO PROFILO” IN DIFESA DEL MALATO
Un nuovo stop all’outlet
LOCATE - BASIGLIO
DICEMBRE 2012
19
Primo premio per
la mensa scolastica
LOCATE / Ritenuta inammissibile la domanda di autorizzazione presentata da Locate District BASIGLIO / In totale autonomia energetica
I
Il progetto potrebbe essere ripresentato con le modifiche o addirittura ritirato definitivamente
di Roberto Caravaggi
l progetto-outlet ha subito un nuovo brusco stop
in sede regionale. La
conferenza dei servizi, convocata martedì 27 novembre, ha infatti ritenuto inammissibile la domanda di autorizzazione presentata da
Locate District (società proponente), a seguito di una
serie di criticità evidenziate
dalla Confcommercio territoriale di Melegnano.
Sono Carlo Sierra e Gianni
Ghianda, rispettivamente
segretario e vicepresidente
di Confcommercio Melegnano, a darne notizia. “Insieme al nostro ufficio legale abbiamo individuato una
serie di criticità, articolate in
dieci punti – spiega Sierra.
-Si tratta di rilevanti aspetti
di non conformità giuridica
che determinano, a nostro
avviso, l’incompatibilità
dell’iniziativa di Locate District con atti di pianificazione e programmazione regionale e provinciale”. Nella nota di Confcommercio si
fa in particolare riferimento
ad aspetti urbanistico-territoriali.
A detta sempre del segretario Sierra, un altro aspetto rilevante è la mancanza
d’attestazione dei requisiti
morali da parte del consiglio
d’amministrazione di Locate District, come prevede
l’articolo 38 del codice appalti per questo genere di
opere.
La complessa memoria
istruttoria è stata presentata
agli enti coinvolti nella vi-
Aula consiliare gremita di
ragazzi, ragazze , insegnati,
consiglieri e assessori per la
Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La seduta si è aperta con il
saluto introduttivo del sindaco, Marco Flavio Cirillo,
ai bambini e ragazzi appartenenti a tutti gli ordini di
scuole dell’Istituto Comprensivo di Basiglio.
Per l’occasione i ragazzi
hanno presentato i lavori
delle loro ricerche con studi
e filmati e i nuovi eletti del
Consiglio comunale dei ragazzi.
Questo il nuovo Consiglio
comunale dei ragazzi:
Calvi Daniel, Labruna Honegger, Bertoncello Tiziano,
Leonardi Illavarasan, Ladiana Giorgia, Paveri Federico,
Carrai Ginevra, Cereseto
cenda, ovvero: Comune di
Locate, Provincia di Milano
e Regione Lombardia. E
proprio in sede regionale sono stati accolti questi rilievi, imponendo di fatto uno
stop al progetto.
Già lo scorso mercoledì 21
novembre si era tenuta una
discussione sul progetto-outlet in Commissione consiliare Territorio della Provincia di Milano, su richiesta di
Pietro Mezzi, capogruppo di
SEL nel consiglio provinciale.
Lo stesso Mezzi aveva
espresso chiaramente, anche
attraverso il proprio sito internet www.pietromezzi.it,
Il plastico del progetto dell’outlet
zione commerciale di quelle dimensioni e con quei
contenuti metterebbe in ginocchio non solo il commercio “di vicinato” di Locate e di Opera, già colpito
dalla crisi economica, ma
anche quello delle altre
strutture commerciali presenti nel raggio di pochi chilometri”.
perplessità sul progetto.
Sia dal punto di vista territoriale, denunciando come il
Parco sud verrebbe usato
per far tornare i conti di
un’operazione urbanistica
che altrimenti non tornerebbero. Sia dal punto di vista
occupazionale: “Una fun-
Ora si aprono diversi scenari. Il progetto potrebbe essere ritirato definitivamente. Oppure essere ripresentato, ma anche in questo caso andrebbe profondamente
rivisto, allungandone notevolmente i tempi di realizzazione.
Giacomo, Sassi Nicolò, Cian
Lucrezia Botea Alexandru
Valentin, Montisci Fabrizio,
Civati Nicole, Dovigi Greta,
Lemorin Nicola, Carrai
Giorgio, Casu Tommaso,
Melis Carlotta, Spena Alberto Colazzo Luca.
La Giornata mondiale dell’infanzia è festeggiata il
20 novembre di ogni anno,
la cui legge fu approvata il
20 novembre 1989 dall’Assemblea generale del-
ti e non più semplice oggetto di tutela e protezione. Ai
diritti riconosciuti universalmente come quelli al nome, alla sopravvivenza, alla
salute e all’istruzione, ne furono affiancati una serie di
le Nazioni Unite a New
York con un trattato giuridicamente vincolante, che
afferma i diritti di tutti i
bambini.
In Italia il provvedimento fu
ratificato due anni dopo.
La Convenzione cambiò sostanzialmente il modo di vedere i bambini dal punto di
vista giuridico.
Divennero soggetti di dirit-
nuova concezione.
La Convenzione, infatti, riconosce per il bambino il diritto all’identità legale, al rispetto della sua riservatezza
e della sua libertà di espressione.
Quando fu approvata, analisti e osservatori definirono
la Convenzione come una
delle più importanti conquiste del diritto internaziona-
le degli ultimi anni del Novecento. Riconoscendo ufficialmente i bambini come
persone, e quindi sullo stesso piano di tutti gli altri
componenti della società; il
trattato diede gli strumenti e
le spinte necessarie a molti
paesi del mondo per modificare i loro ordinamenti e
per approvare leggi orientate a una maggiore tutela dei
minorenni.
Portò alla realizzazione di
leggi per vietare le punizioni corporali, alla creazione
di sistemi di giustizia minorile che fossero distinti e separati da quelli degli adulti,
e all’istituzione di sistemi di
controllo e verifica della effettiva tutela dei bambini.
Molti ordinamenti approvarono anche leggi per sanzionare con maggiore efficacia i genitori che abbandonano i figli o che compiono abusi su di loro. Ogni
anno decine di milioni di
bambini in tutto il mondo
non hanno la possibilità di
vivere la loro infanzia serenamente: molti sono costretti a lavorare e non vanno a scuola.
Alessandra Bungaro
Giornata dei diritti
dell’infanzia
BASIGLIO / Consiglio comunale dei ragazzi
Primo premio per la mensa scolastica di Basiglio:
la struttura, a totale autonomia energetica, migliore “Locale green” in Italia
per il Gruppo 24 Ore. Il
Comune premiato per la
capacità di innovare, unico ente pubblico accanto
ad aziende quali 3M Italia,
Carlsberg Italia, Electrolux e Campari.
Non è solo la prima a totale autonomia energetica.
La mensa scolastica di Basiglio, convertita al geotermico e al fotovoltaico
nel corso dell’estate, è anche il primo locale completamente green in Italia.
La struttura, che ha azzerato le bollette di luce e
gas, garantendo alle casse
del Comune un risparmio
di almeno 16 mila euro all’anno, si è infatti aggiudicata il primo premio per
il “Locale green” assegnato dal Gruppo 24 ore,
che con le proprie testate
dell’area Horeca (Bargiornale, Pianetahotel, Ristoranti Imprese del Gusto
e Ristorazione Collettiva),
ha organizzato Horeca24
“Premio Innovazione”, la
cui cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 19
nell’ambito del 3° “Summit Horeca – Imprese fuori casa. Le soluzioni strategico finanziarie per avere successo”.
Ad assegnare l’importante
riconoscimento, che è stato ritirato dal sindaco,
Marco Flavio Cirillo, e
che conferma come la
mensa scolastica di Basiglio rappresenti una struttura modello a livello nazionale, una giuria di
esperti che ha valutato diversi aspetti.
Oltre all’efficienza energetica e alla sostenibilità
ambientale dell’edificio e
dei servizi offerti, sono in-
fatti stati considerati
l’innovazione applicata ai
processi produttivi e
l’incremento dell’efficienza.
Tutti elementi che hanno
consentito alla mensa scolastica di Basiglio di battere la concorrenza non
solo di altre strutture pubbliche, ma anche dei locali privati che hanno partecipato al premio.
“Una cosa che ci riempie
di orgoglio e soddisfazione - commenta il sindaco
Cirillo - perché conferma
la bontà delle scelte adottate con lungimiranza da
questa Amministrazione
negli ultimi anni.
Il fatto che la nostra mensa scolastica sia stata premiata come primo “Locale green” in Italia, davanti a ristoranti, bar e altre
strutture private, è un indice dell’altissimo livello
di qualità non solo del servizio, ma anche della
struttura, che è stata riqualificata e convertita all’energia pulita senza un
euro di spesa per le casse
comunali”.
Un’operazione, questa,
che attraverso l’adozione
di nuove apparecchiature
e illuminazione a led a
bassissimo consumo energetico, ha più che dimezzato la quantità di energia
elettrica necessaria per il
suo funzionamento, rendendo di fatto superfluo il
collegamento alla rete.
I 70 mila kw/h di energia
elettrica consumati in un
anno dalla struttura, che
prima dell’intervento assorbiva 154 mila kw/h all’anno di energia elettrica
e termica (per acqua calda
e riscaldamento), sono infatti interamente prodotti
dall’impianto fotovoltaico
installato sul tetto dell’edificio.
U.B.
Cirillo, vicepresidente Aiccre, annuncia il sostegno alle iniziative di protesta dei
primi cittadini italiani.
Si allarga la protesta degli
enti locali contro i tagli del
Governo Monti.
Dopo l’Anci, i cui rappresentanti si sono ritrovati a
Milano, anche l’Aiccre,
l’Associazione italiana per
il Consiglio dei Comuni e
delle Regioni d’Europa, annuncia battaglia contro le
misure adottate dall’esecutivo tecnico.
“Abbiamo deciso di aderire
alla protesta dell’Anci spiega il vicepresidente di
Aiccre e sindaco di Basiglio, Marco Flavio Cirillo perché è ora che il Governo
smetta di usare i Comuni
come bancomat. Il Patto di
stabilità ci sta strangolando,
e i tagli previsti dal Governo per il prossimo anno produrranno la scomparsa di
molti servizi e renderanno
impossibile fare i bilanci”.
Da qui la decisione di sostenere la protesta dell’Anci, che ha annunciato
l’intenzione di procedere alle dimissioni in massa dei
sindaci qualora il Governo
non riveda, attraverso lo
strumento della Legge di
stabilità in discussione proprio in questi giorni, quelle
norme che stanno strangolando i Comuni.
Dall’Imu al Patto di stabilità, passando per la spending review.
“Il Governo Monti sta adottando politiche che non fanno altro che scaricare sulle
Amministrazioni comunali
il peso dei tagli - prosegue
il vicepresidente Cirillo Così, pur pesando per meno del 12% sui costi del
comparto pubblico, i Comuni si trovano a dover
sopportare la maggior parte dei tagli, che dovrebbero
invece riguardare lo Stato,
il cui peso sui costi del comparto pubblico è del 55%”.
Protesta dei sindaci
BASIGLIO / Contro il governo Monti
&
affari
lavoro
Via C. Rosso, 1 • 20134 Milano • tel. 02/36504509 • e-mail: [email protected]
Supplemento di inserzioni gratuite del settimanale
D I
1. Borsa
immobiliare
VENDESI
CASA CITTÀ
SAN GIULIANO (Zivido Piana dei Giganti) vendiamo bilocale al 5° piano (ultimo), soggiorno con terrazzino, camera, cucina abitabile con
balcone, antibagno e bagno, cantina e box, termoautonomo, parco condominiale, club house, libero a fine 2013, zona servita e
tranquilla. CE: C - IPE: 70,81. Studio Bregonzio tel. 02/5278397. Avviso 23/12
VENDESI
UFFICI - NEGOZI
CAPANNONI BOX - TERRENI
SAN DONATO affittiamo e vendiamo
uffici varie metrature, openspace,
bagni adeguati, ascensore, termoautonomi, ottima esposizione
sulla SS. Paullese, MM3 San Donato a 500 m., vicinanza tangenziali, zona servitissima, liberi. Studio Bregonzio tel. 02/527839. Avviso 23/12
SAN GIULIANO (Zivido) vendiamo
capannone e palazzina uffici, capannone mq. 80 ca. h. 7 m., palazzina di due piani f.t.e. semit. mq
250 ca. cortile mq. 1300 ca, ottime condizioni, impianti a norma,
antifurto, cancello elettrico, zona
servitissima, 300 m. da via Emilia, libero al rogito. CE: F. Studio
Bregonzio, tel. 02/5278397. Avviso 23/12
SAN GIULIANO Sesto Ulteriano Tecchione, vendiamo capannone
M I L A N O
mq. 750 ca, h. 8,50 m. con uffici al
primo piano mq 230 ca., area movimentazione mq. 730 ca., ottimo
stato, viabilità ottima, tangenziali a
1.500 m, zona servita, libero fine
2012, costruzione del 2006. CE: F
- IPE: 63,39. Studio Bregonzio tel.
02/5278397. Avviso 23/12
VENDIAMO - AFFITTIAMO ottimi ca
pannoni fronte prov. Pandina.
Casalmaiocco slp mq. 2452 su pluripiano con mq, 350 uffici, area
esterna mq. 3600 ca. industriale
trasformabile in commerciale. CE:
G. Mulazzano slp mq. 3347 di cui
uffici mq. 1095 su 2 piani con shoroom, carri ponte, area esterna mq.
3600 ca, ottime finiture, impianti a
norma, ottima viabilità, vicinanze
tem. CE: F. Studio Bregonzio, tel.
02/5278397. Avviso 23/12
2. Affitto
AFFITTASI
CASA IN CITTÀ
MILANO ROGOREDO affittiamo
nuovo luminoso bilocale semiarredato al 3° piano con soggiorno,
camera, cucina non abitabile, antibagno e bagno, cantina e box,
zona servita e tranquilla. CE: B IPE: 52,8. Studio Bregonzio tel.
02/5278397. Avviso 23/12
AFFITTASI
CASA VACANZA
VALLE D’AOSTA Courmayour affittasi monolocale centrale, ideale 23 persone week-end (ven-sabdom) 140,00 euro; settimana euro 355,00. Informazioni senza impegno 346/6561263 ore serali.
Avviso 22/12
CERCO AFFITTO
CASA IN CITTÀ
CERCO casa monolocale, stanza in
affitto in appartamento a San Giuliano, Melegnano, San Donato,
non rispondo ai numeri coperti.
Tel. 340/0519321 Simona. Avviso
23/12
3. Domande lavoro
OPERAI
56ENNE esperienza come muratore,
impresa di pulizie, imbianchino
cerca lavoro in Rozzano e dintorni. Tel. 327/0248730. Avviso 23/12
IDRAULICO con esperienza pluriennale offresi per ditte e privati. Tel.
392/3522346. Avviso 26/12
PARQUETTISTA esperienza ventennale in posa, lamatura e verniciatura di qualsiasi tipo di parquettes (PREVENTIVI GRATUITI), cerca lavoro in Milano e dintorni. Tel. 338/1271235. Avviso
28/12
IMPIEGATI
25ENNE con 3 anni di esperienza gestione data base aziendali , personale e impianti, con uso programmi Autocad ed Excel, offresi.
Tel. 331/3340810. Avviso 24/12
27ENNE cerca lavoro come segretaria, ragioniera in zona Sud Milano. Tel. 347/8088951. Avviso
28/12
54ENNE ragioniera in mobilità cerca
lavoro in amministrazione. Tedesco buono, uso SAP, zona San
Donato - Milano. Tel. 02/5230794
- cell. 338/7359657. Avviso 25/12
DISEGNATORE geometra esperto
Autocad 2D, inglese buono, in
Volete comprare? Volete vendere?
Cercate lavoro?Avete bisogno di collaboratori?
Piccola pubblicità gratuita
(riservato solo ai privati)
SCRIVERE A MACCHINA O STAMPATELLO MASSIMO 10 PAROLE
Spett. L’ECO notizie, vogliate inserire nella vostra pubblicazione:
...............................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
...............................................................................................................................................
1.
4.
7.
10.
13.
16.
!ATTENZIONE! NON DIMENTICATE IL NUMERO DI TELEFONO PER IL CONTATTO!
Domanda lavoro
Affitto
Negozi
Sport
Arredamento
Amore
2.
5.
8.
11.
14.
17.
Offerta lavoro
Auto e moto
Telefonia e computers
Libri, riviste, cd e vhs
Collezioni
Varie...
3.
6.
9.
12.
15.
Borsa immobiliare
Animali
Accessori infanzia
Abbigliamento
Regalo
- Ritagliare e spedire per posta a:
«L’Eco di Milano e provincia» - via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano
oppure imbucare direttamente nella cassetta delle lettere della redazione
- Spedire via e-mail: [email protected]
- Spedire via SMS al numero 339/5639428
- Consegnare in uno dei punti di raccolta che trovate nell’“elenco edicole”, in questa
rubrica
E
Chiama
02/36504509
P R O V I N C I A
mobilità. Tel. 339/8870532. Avviso 28/12
SIGNORA pluriennale esperienza deposito logistica trasporti offresi
rapporto clienti, inventari, magazzino, bollettazione, centralino, archivio uso pc ottima dattilografia,
automunita. Tel. 334/5030343. Avviso 25/12
PUBBLICI
ESERCIZI
CERCO lavoro come barista / cameriere in zona Opera e dintorni. Tel.
329/6003763. Avviso 26/12
PARRUCCHIERA esperienza ventennale con qualifica, offresi anche a part-time. Tel. 339/6476340.
Avviso 26/12
PIZZAIOLO referenziato egiziano, in
regola con il permesso di soggirono, serio e volenteroso, offresi
per lavoro duraturo. Tel.
345/1621375. Avviso 20/12
BABY SITTER
ASSIST. ANZIANI
PULIZIE
OPERATRICE SOCIO SANITARIO
offresi per assistenza anziani, disponibile anche per aiuto domestico e preparazione pasti, zona
San Donato Milanese, Rogoredo.
Tel. 02/514362 - 339/4650024.
Avviso 24/12
SIGNORA referenziata cerca lavoro
a ore di pulizia e stiro, in zona San
Donato. (Libera martedì mattino,
vernerdì e sabato). Tel.
333/6425089. Avviso 21/12
CONSULENZE
PROFESSIONALI
AVVOCATO offre consulenza in tema di diritto di famiglia, separazione, divorzio ed affidamento minori
(eventuali altre cause civili e recupero crediti). Tel. 331/2644244. Avviso 09/12
ALTRO
Per la tua
pubblicità su
18ENNE studentessa italiana in possesso di attestato di qualifica cerca qualsiasi tipo di lavoro part-time in Milano Sud, offre massima
serietà e disponibilità immediata.
Tel. 320/6163837. Avviso 23/12
21ENNE cerca qualsiasi lavoro in zona Sud Milano. Tel. 320/6163837.
Avviso 23/12
DOG SITTER offresi anche part-time.
Tel. 346/0462714. Avviso 20/12
PENSIONATO dinamico ex meccanico, automunito, offresi per qualsiasi lavoro. Tel. 392/4498599. Avviso 20/12
SARTA esegue lavori di cucito e riparazioni. Tel. 347/8580898. Avviso 20/12
SARTA esperta esegue lavori cucito
e accurate riparazioni. Tel.
02/9818256. Avviso 21/12
SARTA finita offresi per piccole riparazioni a prezzi modici, zona Segrate e dintorni. Tel. 349/3945781.
Avviso 23/12
4. Offerte lavoro
OPERAI
Rif. Sel. 13891 Agenzia di somministrazione ricerca: 1 Cablatore. Mansioni: all’interno di un’Azienda operante nella produzione di macchinari
per l’automazione, si occuperà di cablaggi elettrici di bassa, media ed alta tensione e successivamente riporterà tali schemi elettrici su disegni in Autocad. Requisiti: almeno
biennale di esperienza nel ruolo.
Condizioni: tempo determinato tre
mesi, possibili proroghe scopo assunzione da parte dell’Azienda. Sede di lavoro: Lacchiarella. Referente: Cristina Rotondo. Mail:
[email protected]. Avviso 26/12
IMPIEGATI
Rif. Sel. 12880 Azienda di progettazione impianti per la calce ricerca:
1 assistente responsabile ufficio tecnico. Mansioni: affiancare il responsabile ufficio tecnico e
interfacciarsi con i disegnatori in
assenza del Responsabile. Requisiti: possesso della Laurea in
Ingegnaria meccanica, chimica o
impiantistica (no ingegneria civile). Fluente conoscenza della lingua inglese, ottima dimestichezza nell’uso del pacchetto office e
di autocad si comunica che non
saranno prese in considerazione
candidature prive dei sopraindicati
requisiti. Condizioni: si offre Contratto a tempo determinato con possibilità di inserimento definitivo in Azienda. Sede di lavoro: Opera. Referente: Ferdinando De Simone, Mail:
[email protected]. Avviso 28/12
Rif. Sel. 13011 Azienda che si occupa di installazione e manutenzione impianti informatici, automazioni industriali e sistemi di sicurezza, ricerca: 1 apprendista tecnico manutenzione pc e installazione apparecchiature di rete.
Mansioni: installazione e manutenzione PC, notebook, apparecchiature di rete e gestione sistemi
operativi windows. Requisiti: Minima esperienza nella mansione,
diploma in ambito informatico o telecomunicazioni, discreta conoscenza lingua inglese, conoscenza linguaggi di programmazione.
Condizioni: Contratto di apprendistato 36 mesi. Sede di lavoro:
San Giuliano Milanese. Referente: Ferdinando De Simone. Mail:
[email protected].
Avviso 28/12
Rif. Sel. 13010 Azienda che si occupa di installazione e manutenzione impianti informatici, automa-
zioni industriali e sistemi di sicurezza, ricerca: 1 tecnico manutentore pc e installazione apparecchiature di rete. Mansioni:
installazione e manutenzione PC,
notebook, apparecchiature di rete e gestione sistemi operativi windows; Capacità di installazione reti cablate e wireless. L’attività sarà
svolta principalmente su clienti
esterni, con uso auto aziendale.
Requisiti: esperienza biennale
nella mansione, diploma in ambito informatico o telecomunicazioni, discreta conoscenza lingua inglese. Condizioni: Contratto a
tempo indeterminato full time. Sede di lavoro:San Giuliano Milanese.
Referente: Ferdinando De Simone.
Mail: [email protected].
Avviso 28/12
Rif. Sel. 13513 Azienda che si occupa di progettazione impianti per la
produzione della calce ricerca: 1
disegnatore meccanico. Mansioni: disegnare, in stretta collaborazione con il progettista, particolari o assiemi di macchine ed
impianti di carpenteria meccanica
utilizzando appositi software di disegno anche tridimensionale. Requisiti: esperienza biennale nella mansione, diploma di perito
informatico, discreta conoscenza
lingua inglese. Richiesta disponibilità per trasferte anche internazionali. Condizioni: contratto a
tempo determinato full time. Sede di lavoro: Opera. Referente:
Ferdinando De Simone. Mail:
[email protected].
Avviso 28/12
Rif. Sel. 13892 Agenzia di somministrazione ricerca: 1 progettista
meccanico. Mansioni: progettista meccanico con utilizzo di Autocad 2D e 3D e Solid Works. Requisiti: almeno tre anni di esperienza nel ruolo. Condizioni: contratto di somministrazione in prospettiva di un’assunzione diretta da
parte dell’Azienda. Sede di lavoro:
Opera. Referente: Cristina Rotondo.
Mail: [email protected].
Avviso 28/12
Rif. Sel. 12753 Industria metalmec
canica ricerca: 1 responsabile
progettazione
impianti/macchibe materiale non ferroso. Mansioni: Gestisce l’ufficio
progettazione con le seguenti funzioni: progettazione di macchine
ed impianti (forni di colata, macchine per trafilatura e laminazione)
imposta e pianifica i progetti con
relativo coordinamento delle risorse; gestisce e sviluppa tutte le
commesse nel rispetto dei tempi di
esecuzione di tutta la commessa,
è responsabile della corretta esecuzione del progetto. La risorsa
ideale ha esperienza decennale
nella progettazione di impianti
meccanici a ciclo continuo, oltre
che maturata esperienza nella gestione delle risorse. Gradita conoscenza di macchinari complessi,
sistemi pneumatici oleodinamici ed
idraulici. Requisiti: possesso della laurea in Ingegneria Meccanica
e ottima conoscenza della lingua
inglese, programma Cad. Si comunica che non saranno prese in
considerazione candidature prive
dei sopraindicati requisiti. Condizioni: contratto a tempo indeterminato. Sede di lavoro: Milano Sud.
Referente: Cristina Rotondo. Mail:
[email protected]. Avviso 28/12
Rif. Sel. 14005 Studio dentistico ricerca: 1 assistente alla poltrona.
Mansioni: assistente alla poltrona
con esperienza. Requisiti: conoscenza base strumenti informatici,
preferibile diploma di maturità.
Condizioni: Tempo determinato
6/12 mesi, con disponibilità a turni
diurni o nelle giornate di sabato
mattina. Sede di lavoro: Opera.
Referente: Cristina Rotondo. Mail:
[email protected]. Avviso 28/12
Rif. Sel. 13837 Studio commercialista,
ricerca: 1 contabile esperto in
studi commercialisti. Mansioni:
contabile senior con buona esperienza nella contabilità ordinaria e
semplificata, bilanci e dichiarazioni dei redditi, conoscenza in ambito fiscale. Requisiti: Minimo 3 anni di esperienza presso studi commercialisti. Indispensabile diploma
di ragioneria. Conoscenza Zucchetti. Condizioni: Tempo determinato full time. Sede di lavoro: Rozzano. Referente: Sabrina Cugno.
Mail: [email protected].
Avviso 28/12
Rif. Sel. 14016 Azienda specializzata produzione di filtri industriali, ricerca: 1 receprionist. Mansioni:
accoglienza ospiti, gestione centralino, reception. Requisiti: richiesta iscrizione in lista di mobilità
o - in alternativa- età compatibile
con il contratto di apprendistato; conoscenza fluente lingua inglese (requisito indispensabile); preferibile possesso di Laurea, indispensabile possesso di un diploma di scuo-
AFFARI & LAVORO
la media superiore. Condizioni: la
tipologia contrattuale sarà definita in
fase di selezione (apprendistato, determinato). Sede di lavoro: Binasco. Referente: Sabrina Cugno.
Mail: [email protected]. Avviso 28/12
5. Auto e moto
PERMUTA AUTO
PERMUTA Fiat Croma, 16 valvole,
1900 cilindrata, 150 cavalli, anno
2006, km 87.000, turbo diesel,
con auto di cilindrata 1200/1300,
5 porte, solo tramite privato. Per
informazioni telefonare al numero
392/4498599. Avviso 20/12
VENDESI
ROULOTTE 5 mt., 4 posti, bagno con
wc chimico, tv, perfetta come nuova, completa di tutto, pronta a partire per vacanze, sempre al coperto, disponibile invio fotografie,
vendo euro 6.000,00. Per informazioni telefonare al numero
333/6513155. Avviso 25/12
ROULOTTE 6 posti letto, veranda 25
mq. copertura-invernale. Tel.
02/26955444 oppure 334/9275737.
Avviso 25/12
7. Cedesi aziende
negozi, studi,
edicole
VENDESI
CEDESI parrucchiere donna / uomo
a San Giuliano Milanese, causa
trasferimento.Tel. 389/1847205.
Avviso 20/12
VENDESI edicola in zona Peschiera
Borromeo, chiosco quasi nuovo
con bagno, trattativa riservata. Tel.
347/1534501. Avviso 28/12
VENDO edicola Campoverde in zona centrale a San Giuliano Milanese, trattativa riservata, da privato. Tel. 340/6697399. Avviso 23/12
VENDO paninoteca ambulante O
UN’IMPORTANTE NOVITÀ
PER I NOSTRI LETTORI
INFORMATIZZATI
Sul vostro computer è possibile ricevere- tutti i mercoledì mattina- l’edizione
del giornale in versione pdf, è un’offerta riservata agli aderenti alla
Campagna
Sostenitori
Aderisci alla nostra campagna in sostegno di una stampa libera
e indipendente, da oltre 44 anni al servizio e in difesa dei cittadini.
L’Eco è un giornale che non riceve contributo alcuno dallo Stato e dai partiti,
è sostenuto unicamente dagli inserzionisti, dai cittadini sempre più numerosi
che, in Milano città e provincia, acquistano la copia in edicola.
A tutti gli amici che verseranno un contributo verrà rilasciata una ricevuta
le aziende potranno richiedere la fattura.
Ora anche tu puoi diventare
sostenitore de L’Eco
contribuendo alla crescita di un
“GIORNALE LIBERAL”
da 44 anni schierato sempre
in difesa dei cittadini
DICEMBRE 2012
M50, patente C. Da privato trattativa riservata. Tel. 333/4101265
chiamare dalle 16.00 alle 18.00.
Avviso 23/12
VENDESI attività ristoranate/pizzeria
decennale, ottima clientela, in Peschiera Borromeo. Tel.
338/4923990. Avviso 28/12
9. Accessori
infanzia
VENDESI
VENDO trio Inglesina colore blu scuro ovetto con base fissa per auto
e parapioggia e coprigambe il tutto usato pochissimo, in ottimo stato vendo a euro 450,00 trattabili.
Tel. 339/1029053. Avviso 18/12
13. Arredamento
elettrodomestici
VENDESI
VENDESI salottino (2 posti) + 2 poltrone di colore blu/grigio a euro
320,00 trattabili. Tel. 02/9834846
oppure 334/3438679. Avviso
17/12
16. Incontri
42ENNE signora molto piacente, cer-
21
ca compagno veramente serio per
convivenza-matrimonio. Tel.
366/2816909. Avviso 26/12
17. Varie
VENDESI
VENDO per cessata attività attrezzature da bar + ristorazione e discoteca. Tel. 333/7684082. Avviso 28/12
VENDO rete letteo matrimoniale nuova e due materassi e mobile letto.
Per maggiori informazioni telefonare al seguente numero
340/3512183. Avviso 19/12
VENDO banco da falegname
245x86x65, banco da lavoro
250x90x75 e materiale vario. Per
informazioni telefonare al
340/3512183. Avviso 19/12
VENDO pianoforte verticale nero laccato, a euro 2.000,00, regalo seggiolino. Tel. 02/55302873 334/1958128. Avviso 17/12
CERCO
COMPRO e pago in contanti tutto ciò
che riguarda attrezzature di ristorazione e pizzeria. Per informazioni telefonare al seguente numero 345/1621375. Avviso 23/12
L’ECO CERCA
AGENTI ESCLUSIVI
DI ZONA
(ANCHE PENSIONATI).
GUADAGNO MENSILE
E FORTI
PROVVIGIONI.
TEL. 02/36504509
SPORT
22 DICEMBRE 2012
PROMOZIONE-GIRONE F / Il gol, a tempo scaduto dell’attaccante sandonatese, pareggia una gara molto difficile
Basilicata mantiene in testa l’Accademia
Il terreno fangoso ha favorito più il Montanaso che i padroni di casa. Perde pure il Fanfulla a Settala
Molto gioco, due traverse,
ma il pareggio è giusto
di Domenico Palumbo
ACC. SANDONATESEMONTANASO 1-1
Marcatori: 64’ Riccardi (M),
92’ Basilicata (A).
Accademia Sandonatese: Oliva, Perugini, Zegarra, Giove,
Pastore, Logrieco, Gaseni, Radaelli (76’ Sferlazzo), Costanzo (62’ Saverio Alessandro),
Basilicata, De Nigris (67’ Schipillitti); 12° Saverio Federico,
14° Sciortino, 15° Cusi, 18°
Verticale; all. Zanotta.
Montanaso; Quazzoli, Mazza
(86’ Santagostini), Pellegrino,
Marchesi, Castellini, Trabucchi, Provenzano, Giurdanella
(69’ Lodigiani), Zeutsa (81’
Bianchessi), Riccardi, Milani;
12° Marturini, 13° Catenacci,
14° Di Vittorio, 17° Lupo; all.
Giorgi.
Arbitro: Galigani di Sondrio.
Note: Angoli: 4-2 per
l’Accademia.
Testa-coda formidabile fra la
prima della classe, che vuole rimanere tale, e la penultima in
classifica che invece vuole essere più “grande”. Accademia
Sandonatese e Montanaso non
si sono per niente risparmiati
affrontandosi a viso aperto su
un terreno fangoso, che rendeva impossibili le giocate e tagliava le gambe. I massaggiatori sono dovuti intervenire per
allentare i polpacci ma alla fine il pareggio ha accontentato
tutti, certamente un po’ meno i
lodigiani che, a pochi istanti dal
termine, pregustavano la vittoria e i relativi tre punti. Il gol di
Basilicata, realizzato al secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro in coda alla partita, smorzava
l’entusiasmo dei giocatori ospiti e dei loro supporters appollaiati rumorosi in tribuna. Al
92’ Alessandro Saverio
s’involava sulla destra con le
gambe ancora intatte (era subentrato a Costanzo, sfinito, al
62’) crossando preciso, ma con
scarse speranze, al centro dell’area. Basilicata riceveva il
pallone attorniato da un nugolo di giocatori, avversari e non,
alzava appena la testa davanti
a sé scorgendo uno spiraglio
nell’angolo basso alla destra di
Quazzoli tra i pali e lì scaraventava la palla con un tiro veloce, che anticipava d’un soffio
il tardivo quanto inutile intervento dei difensori ospiti. Il gol
dava finalmente il pareggio all’Accademia quando oramai
non ci sperava più, beffando il
Montanaso che di certo, se
avesse vinto, non avrebbe rubato nulla. Una gara giocata sui
muscoli e con scarsa geometria,
soprattutto da parte sandonatese che sbagliavano spesso passaggi importanti al limite e dentro l’area. Al Montanaso invece bastava un lancio lungo per
trovarsi davanti a Oliva che, in
verità, ad eccezione del gol di
Riccardi, ha quasi sempre avuto la protezione dei colleghi
della difesa, Logrieco e Pastore, i due centrali, ma anche di
Perugini e Zegarra, i due laterali, per salvarsi. A centrocampo Costanzo e Domenico Giove garantivano rifornimenti
continui per lo scattante Gaseni e l’inesauribile Basilicata in
collaborazione con De Nigris e
Radaelli sulle fasce. Nel primo
tempo, stante le difficoltà del
terreno, le due squadre si fronteggiavano massimamente a
metà campo con pochi spunti
in avanti. La prima a rendersi
pericolosa era l’Accademia con
Basilicata che, al 5’, da buona
posizione in area, tirava debole sul portiere. Il Montanaso rispondeva al 16’ con un cross
dalla destra di Riccardi per Milani che in area concludeva alto. La partita era piacevole con
belle azioni veloci da una parte e dall’altra. I sandonatesi premevano con più forza nella ripresa costringendo gli ospiti ad
arretrare in difesa. Al 5’ Gaseni, su lancio di Radaelli, in ottima posizione non trovava la
porta facendosi parare il tiro dal
portiere, e poco dopo lo stesso
giocatore colpiva la traversa
dopo un dribbling travolgente
in area. Al 55’ un passaggio filtrante di Costanzo dal limite
trovava Perugini in leggero ritardo sulla linea di porta. Il
Montanaso però non rimaneva
a guardare avanzando più volte con molta pericolosità. Al
64’ i lodigiani andavano in vantaggio approfittando dell’ingresso di Schipillitti, non anco-
ra bene sistemato in difesa. La
palla perveniva a Riccardi che,
al centro dell’area, non aveva
difficoltà a battere il portiere.
La reazione dell’Accademia
era lunga e faticosa, ma improduttiva. Al 67’ Zegarra, su cross
di Alessandro Saverio, colpiva
un’altra traversa. La stanchezza si faceva sentire. Soltanto al
92’, come s’è detto, Basilicata
evitava la sconfitta mantenendo la propria squadra in testa alla classifica anche approfittando della sconfitta del Fanfulla
sul campo della Settalese, nuova pretendente alla promozione in Eccellenza.
PROMOZIONE-GIRONE F
RISULTATI 13° G.TA
Settalese-Fanfulla 2-1, Tribiano-Casalbuttano 3-0, Accademia Sandonatese-Montanaso
1-1, Chieve-Soresinese 2-2,
Luisiana-Casalmaiocco 1-2,
Melegnano-Codogno 1-0,
Sangiulianese-Vignate 2-3
CLASSIFICA
Accademia Sandonatese p.
28, Settalese p. 27, Fanfulla p.
26, Casalmaiocco p. 22, Tribiano, Vignate, Melegnano e
Casalbuttano p. 21, Gessate,
Chieve e Soresinese p. 14,
Paullese e Luisiana p. 13, Codogno p. 10, Montanaso p. 9,
Sangiulianese p. 7
PROSSIMO TURNO
Soresinese-Settalese, VignateLuisiana, Accademia Sandonatese-Casalmaiocco, Casalbuttano-Chieve, CodognoTribiano, Fanfulla-Gessate,
Montanaso-Melegnano, Paullese-Sangiulianese
La Settalese gambizza il Fanfulla
PROMOZIONE-GIRONE F / Forbiti e Fresta implacabili contro la capolista
SETTALESE-FANFULLA 2-1
Marcatori: 9’ Grego (F), 51’ rig. Forbiti (S), 79’ Fresta (S).
Settalese: Autiero, Rizzitelli (60’ Colangelo), Procopio, Lucchini, Trione,
Fugazza, Fresta, Miranda, Forbiti,
Rossi, Foini (74’ Coleottero); all. Abbiati.
Fanfulla: Bianchi, Donzelli, Ravarelli (81’ Ferrari), Steffenoni, Dragoni,
Baggi, Labbadini, Cappellini, Rancati (65’ Fondrini), Grego, Ercoli (78’
Fucarino); all. Curti.
Arbitro: Mariconti di Crema.
Continua anche contro il Fanfulla la
marcia della Settalese verso il vertice
più alto della classifica. La squadra di
mister Abbiati ha “gambizzato” la for-
mazione lodigiana disarcionandola dal
primo posto in classifica dove adesso
si è collocato l’Accademia Sandonatese dopo il pareggio interno contro il
Montanaso. Gara combattuta e incerta sino alla fine. Il Fanfulla, privo di
Volpi in attacco, andava in vantaggio
dopo soltanto 9’ di gioco con una punizione dal limite di Grego che sorprendeva Autiero tra i pali, coperto dalla barriera. La reazione della Settalese
non si faceva attendere. Un diagonale
di Rossi, al 13’, veniva deviato in angolo e sul tiro dalla bandierina di Foini, Forbiti mandava di tesa a lato. Le
azioni si sviluppavano pericolose da
una parte e dall’altra. Il primo tempo
si chiudeva con il Fanfulla in vantaggio.
Nella ripresa la Settalese appariva più
determinata raggiungendo il pareggio
al 51’ con un calcio di rigore trasformato da Forbiti, concesso dall’arbitro
per fallo in area su Frest.
Al 64’ i bianconeri rimanevano in dieci uomini per l’espulsione di Dragoni
per doppia ammonizione e la Settalese, più concentrata, sentiva odor di vittoria. Al 79’ i padroni di casa pervenivano al raddoppio con un lancio dalla
sinistra preciso di Forbiti per Fresta
che in area si “mangiava” un paio di
difensori prima di battere per la seconda volta il portiere ospite. Un successo che vale il secondo posto in classifica con un punto di vantaggio sul
Fanfulla.
D.P.
ECCELLENZA-GIRONE A /
Sestesi scatenati fuori casa
L’Atletico Cvs come Real Madrid
rifila 5 gol al Marnate Nizzolina
MARNATE NIZZOLINAATLETICO CVS 0-5
Marcatori: 12’ Dell’Anna,
58’ Cangelosi, 68’ Carioni, 77’
e 81’ Marco Grossetti.
Marnate Nizzolina: Cincotto,
Visentin, Galvagno (1’ st. Cola), Mazzetti (76’ Palazzo),
Martini, Roncato (71’ Beltemacchi), Di Mauro, Di Nola,
Santobuono, Milani, Diotto;
all. Bonadei.
Atletico Cvs: Lucini, Di Natale, Di Maggio (38’ Carioni),
Dell’Anna (74’ Paratico), Paloschi, Grossetti Simone, Arena, Stefanìa (84’ Minopoli),
Cangelosi, Damiani, Grossetti Marco; all. Gazzola.
Arbitro: Ceriello di Chiari.
L’Atletico Cvs che non
t’aspetti, la migliore in assoluto vista in questa stagione, sogna di essere il Real Madrid e
rifila 5 reti al Marnate Nizzolina che proprio non
s’aspettava una… catastrofe
così grande. I varesotti si barcamenano nella zona bassa
della classifica e l’unico loro
obiettivo è quello di evitare i
play out e raggiungere in sicurezza la salvezza. Stesso obiettivo del Cvs che però in questo periodo ha una marcia in
più e tanta voglia di rimanere
ancorato a ridosso delle formazioni in odore di play off,
lontano dai rischi di retrocessione. “È un obiettivo che ci
siamo imposti all’inizio del
campionato”, proclama mister
Gazzola. L’incontro iniziava
con molta prudenza da entrambe le parti ma ad essere
più dinamici erano i sestesi che
s’avventuravano in attacco con
azioni veloci e filtranti. I padroni di casa si rendevano subito insidiosi con un tiro in
area di Santobuono che impegnava non poco Lucini tra i pali. Al 6’ Cangelosi pareggiava
i conti con una conclusione
ravvicinata e poco dopo si ripeteva tirando a lato. Era un
Cvs in salute e si vedeva. Al
12’ i rossoblu sbloccavano il
risultato con Dell’Anna che
spediva in rete un pallone già
respinto dal portiere, su tiro di
Cangelosi. Il Marnate reagiva
ma non trovava gli spazi. Il
primo tempo si chiudeva con
l’Atletico in vantaggio.
La ripresa era un monologo
rossoblu con i locali privi di
idee. Al 58’ il Cvs perveniva al
raddoppio con Cangelosi, ottima la sua prestazione, con una
bordata a pochi metri dalla
porta. Al 68’ Carioni, uno dei
tanti giovani in incubazione,
sferrava un tiro dalla lunga distanza in rete sorprendendo il
portiere di casa fuori dai pali,
0-3. I sestesi erano inarrestabili. Entrava in scena Marco
Grossetti che realizzava due
reti da incorniciare. La prima
al 77’ con un pallonetto da fuori area che non dava scampo
all’estremo avversario, e la seconda all’81’ in slalom, alla
maniera di Alberto Tomba, con
palla in rete con il portiere che
rimaneva a guardare. Una doppietta personale che premia in
giusta misura la costanza e le
capacità dell’estroso laterale
destro rossoblu. Ma tutta la
squadra è da elogiare per
l’impegno profuso in una partita che alla vigilia si presentava piena di insidie. Ma attenti all’Inveruno che domenica prossima farà visita al comunale di Sesto Ulteriano: è
secondo in classifica e fuori
casa ha perso una sola volta
per 1-0, alla 4° giornata, sul
campo della Solbiasommese.
ECCELLENZA-GIRONE A
RISULTATI 15° G.TA
Arconatese-Pro Vigevano Suardese 2-1, Fenegrò-Oltrepo 3-0, Garlasco-Union Cassano 1-3, Inveruno-Bustese 4-1, Marnate Nizzolina-Atletico Cvs 0-5, Solbiasommese-Magenta 2-1, VergiateseRoncalli 1-1, Vigevano-Sestese 02, Villanterio-Settimo Milanese 21
CLASSIFICA
Solbiasommese p. 35, Inveruno p.
32, Vigevano e Sestese p. 25, Atletico Cvs e Pro Vigevano Suardese
p. 23, Bustese p. 22, Vergiatese p.
21, Roncalli e Villanterio p. 20, Fenegrò, Oltrepo e Magenta p. 18,
Settimo Milanese e Marnate Nizzolina p. 17, Union Cassano p. 14,
Arconatese p. 13, Garlasco p. 8
PROSSIMO TURNO
Atletico Cvs-Inveruno, BusteseVillanterio, Magenta-Vigevano,
Pro Vigevano Suardese-Fenegrò,
Roncalli-Marnate Nizzolina, Oltrepo-Garlasco, Sestese-Vergiatese, Settimo Milanese-Arconatese,
Union Villa Cassano-Solbiasommese
La Paullese non sa più vincere Sangiulianese, due gol, inutili
PROMOZIONE-GIRONE F / Gialloneri avanti di due gol
GESSATE-PAULLESE 2-2
Marcatori: 10’ e 12’ Miodini Marco (P),
58’ Sottocorno (G), 88’ Alicino (G).
Gessate: Rossin, Fiocchi, De Santis, Sottocorno (86’ Mazzilli), Borsotti, Farina, Graffeo, Bercè, Alicino, Sessa (53’ Mazzucconi), Pizzacani (80’ Glionna); All. Finardi.
Paullese: Italiano, Cucchetti, Masciadri,
Dickmann (1’ st. Miodini Matteo), Pavesi,
Lombardo, Miodini Marco, Baroni, Vitali,
Belotti, Licata; all. Migliore.
Arbitro: Brentan di Saronno.
La Paullese non sa più vincere. Da sei giornate i gialloneri di mister Andrea Migliore
cercano di portare a casa una vittoria che
potrebbe dare più coraggio al morale e portare la squadra più in alto in classifica, ma
invano.
Potevano riuscirci oggi a Gessate dove erano andati per due volte in gol e quindi in
vantaggio per 0-2, ma la reazione furiosa
del Gessate ha tolto ogni illusione. Al 10’
Marco Miodini, autore di entrambi i gol
ospiti, portava la Paullese in vantaggio su
passaggio di Licata.
Un paio di minuti dopo arrivava il raddoppio firmato nuovamente dal laterale sinistro
giallonero, ancora su invito dell’onnipresente Licata. Nella ripresa, la Paullese abbassava la guardia e il Gessate ne approfittava per accorciare le distanze al 58’ con
Sottocorno con una gran botta dal limite che
non dava scampo a Italiano. Il pareggio locale arrivava all’88’ una conclusione dalla
distanza di Bercè respinta alla meglio da Italiano, la palla arrivava ad Alicino che insaccava a porta vuota.
PROMOZIONE-GIRONE F / Vittoria del Vignate
SANGIULIANESE-VIGNATE 2-3
Marcatori: 23’ Gambirasio (S), 4’ st. Marchese (V), 67’ Scriva (S), 69’ rig. Panno (V),
75’ Necchi (V).
Sangiulianese: Boninsegna, Fratus, Paduraru, Maverna, Coscelli, Iasi, Spinella (62 Barbaro), Scriva, Vitrò (82’ Tutone), Bignami,
Gambirasio (79’ Boiocchi); all. Palesi.
Vignate: Tornaghi, Papa, Bertoni, Necchi,
Zenesini, Battaglia, Vicardi, Marchese, Panno, Cernuschi, Grammauta (87’ Peverini); all.
Furlanetto.
Arbitro: Bernasso di Milano.
Non ce la fa ancora la Sangiulianese a vincere la sua prima partita stagionale dopo quella incassata a tavolino contro il Montanaso.
La Sangiu continua a rimanere ultima in classifica con il più basso quoziente reti segnate
e con una difesa che incassa troppi gol. Oggi
si è trovata due volte in vantaggio e in entrambi i casi la squadra gialloverde è stata rimontata e superata. Gambirasio, al 23’, portava avanti la formazione di Palesi su assist
di Vitrò ma nella ripresa, al 4’, il Vignate pareggiava con un gran gol di Marchese che faceva secco la difesa. Palesi si faceva espellere dalla panchina forse per un malinteso con
l’arbitro. La Sangiulianese tornava in vantaggio al 67’ con una punizione dal limite di
Bignami per Tutone e da qui per Scriva che
segnava a porta vuota. Alcuni minuti dopo gli
ospiti pareggiavano con un calcio di rigore,
per un fallo di mano, trasformato da Panno.
Al 75’ la rete di Necchi con un tiro dal limite. All’85’ veniva espulso il portiere, Boninsegna, dopo un diverbio con un avversario, e
la Sangiulianese rimaneva in dieci uomini.
SPORT
L’Usom non si ferma più
2° CATEGORIA-GIRONE S / Quarto successo di fila della squadra di Signorelli
di Domenico Palumbo
USOM-MILANESE CORVETTO
2-0
Marcatori: 18’ rig. Ferrari, 85’ Pallotta.
Usom: Cremonesi, Celia, Brocaioli,
Pallotta, Pedrinelli, Lietti, Riefolo, Potere (1’ st. Vighi), Patelli (82’ Fugazza), Ferrari (85’ Invernizzi), Cordini;
all. Signorelli.
Milanese Corvetto: Fiorentino, Cabanilla (55’ Camarino), Lanotte, Maceco, Lauria, Maniaci (63’ Modica), Mariani, Sanchez, Riccardi, Pintus, Hauamani (1’ st. Fichera); all. Nucera.
Arbitro: Scinta di Milano.
Va come un treno l’Usom di questo periodo, una squadra che vince sempre
da cinque domeniche a questa parte
piazzandosi al primo posto in classifica da dove sembra non voglia più scendere.
La Barona è al secondo posto, distanziata di due soli punti, ma il passo della capolista è decisamente superiore rispetto a quello dei milanesi.
Il big match fra le due squadre avverrà
domenica prossima a Milano, a due
giornate dal termine del girone di andata, e sarà una partita tutta da vedere.
Il Corvetto ha cercato di dare il più
possibile fastidio ai melegnanesi, tentando di uscire dal campo almeno un
pareggio, ma non c’è riuscito.
Addirittura, gli ospiti hanno chiuso
l’incontro in otto uomini per
l’espulsione di Maceco, al 5’ della ripresa, seguita da Sanchez, al 70’, e da
Camarino, all’85’.
L’Usom ha avuto nervi saldi nel con-
durre in porto un successo che di certo meritava. A sbloccare il risultato era
Ferrari, che al 18’ realizzava un calcio
di rigore concesso dall’arbitro per fallo in area su Cordini da parte del portiere ospite. La gara era a tratti spigolosa e non facile da gestire per il direttore di gara.
Nel finale di tempo la Milanese Corvetto andava in gol con Brocaioli ma
l’arbitro annullava per fuorigioco.
Nella ripresa gli ospiti, in inferiorità
numerica, non riuscivano a rimettere
in carreggiata una gara che per loro si
faceva sempre più difficile.
Ne approfittava l’Usom che all’85’ trovava il gol del raddoppio con Pallotta
che raccoglieva una corta respinta del
portiere, su punizione dal limite di Invernizzi, ribadendo in rete la netta superiorità dei melegnanesi.
Lo Zivido stronca l’Aprile 81
GOL DI MARCONI E LAGROIA
APRILE 81-ZIVIDO 1-2
Marcatori: 35’ Zagaria (A), 60’ Marconi (Z), 88’ Lagroia (Z).
Aprile 81: Massè, Cortellazzi, Mercuri, Prando, Grifa, Baratta (1’ st. Pappacena), Riccardi (75’ Sarra), Colucci
(59’ Zirilli), Talotta, Perelli, Zagaria;
all. La Torre.
Zivido: Nadali, Tuttobene, Lammoglia, Ambrosone (87’ Princi), Guardalà, Matera, Garofalo (93’ Donnarumma), Marconi, Lagroia, Lo Dico
(79’ Felli), Sangermani; all. Maraschi.
Arbitro: Sargente di Milano.
Colpo grosso a Milano dello Zivido
che, pur giocando in dieci uomini gran
parte della partita, riesce a battere i
quotati avversari e incamerare tre punti che permettono di affiancare, con 19
punti, gli avversari in classifica.
L’Aprile 81 iniziava bene l’incontro
muovendosi con più facilità sul terreno pesante riuscendo anche ad andare
per primo in vantaggio, al 35’, con un
diagonale di Zagaria su cui nulla poteva Nadali tra i pali. Al 40’ Guardalà
commetteva fallo da ultimo uomo su
un avversario lanciato a rete, e veniva
espulso dall’arbitro costringendo lo Zivido a giocare tutto il resto della gara
in dieci uomini. Nella ripresa invece
era lo Zivido a rendersi maggiormente pericoloso, anche se in inferiorità
numerica. La squadra di Maraschi pareggiava al 60’ con una punizione dal
limite di Marconi che sorprendeva il
portiere di casa. All’88’, Lagroia, ben
lanciato dalle retrovie, si presentava da
solo davanti al portiere superandolo
con un tiro dolce e raffinato. La reazione dei padroni di casa era veemente, ma nulla di più. La vittoria andava
allo Zivido.
L’Olimpia Milano perde
con la squadra di Sassari
BASKET / CAMPIONATO DI SERIE A
di Sandro Curti
MILANO- SASSARI 80-86
L’Olimpia Milano ha perso in casa con
Sassari, seconda in
classifica nel campionato di basket di serie
A. La squadra di Milano è già da tempo in
difficoltà sia nel Campionato Italiano che in
Eurolega (l’ex Coppa
dei Campioni). Nel
torneo europeo saranno importanti le prossime partite con Kaunas e l’Olympiakos Pireo, poiché la qualificazione alla Top 16
non è ancora compromessa. Milano ha
infatti ancora la possibilità di qualificarsi per la seconda fase dell’Eurole-
ga. Sembra che la maggior parte dei
problemi per l’Olimpia nascano dalla
difesa, infatti la squadra non difende
bene. Ci sono inoltre
alcuni giocatori che
hanno un rendimento
inferiore alle previsioni iniziali. Da questo punto di vista sta
facendo bene la squadra di Varese, che ha
trovato un maggiore
affiatamento tra i giocatori. Per Milano le
cose potrebbero migliorare, anche perché l’allenatore Scariolo ha lasciato la
guida della Nazionale spagnola; Scariolo potrà quindi dedicarsi esclusivamente alla squadra di Milano.
2° CATEGORIA-GIRONE S
RISULTATI 13°G.TA
Aprile 81-Zivido 1-2, Medigliese-Buccinasco 2-4, Metanopoli-Borgolombardo sosp.
45’, Nuova Bolgiano-Riozzese 0-1, Agrisport-Barona 2-2, Real Rozzano-Rogoredo 15, Romano Banco-Ausonia 2-2, Usom-Milanese Corvetto 2-0
CLASSIFICA
Usom p. 34, Barona p. 32, Borgolombardo p.
27, Buccinasco p. 24, Agrisport p. 22, Metanopoli p. 20, Zivido e Aprile 81 p. 19, Romano Banco e Medigliese p. 16, Ausonia p.
14, Rogoredo p. 13, Riozzese p. 11, Milanese Corvetto e Nuova Bolgiano p. 7, Real Rozzano p. 5
PROSSIMO TURNO
Ausonia-Real Rozzano, Barona-Usom, Borgolombardo-Agrisport, Buccinasco-Metanopoli, Medigliese-Zivido, Milanese CorvettoNuova Bolgiano, Riozzese-Romano Banco,
Rogoredo-Aprile 81
RISULTATI 10 GIORNATA
Cremona – Venezia 92-88; Roma
– Varese 91-87; Montegranaro –
Biella 82-75; Milano – Sassari 8086; Virtus Bologna – Pesaro 7658; Caserta – Cantù 76-74; Reggio Emilia – Brindisi 75-78; Siena – Avellino*
a
*in programma lunedì 3 dicembre
CLASSIFICA
Varese 18, Sassari 16, Siena* 14,
Cantù 12, Virtus Bologna 12, Roma 12, Milano 10, Reggio Emilia
10, Brindisi 10, Caserta 10, Cremona 6, Montegranaro 6, Biella
6, Venezia 6, Avellino* 6, Pesaro
4
*una partita in meno
PROSSIMA TURNO 9
DICEMBRE
Cantù – Biella; Venezia – Virtus
Bologna; Varese – Montegranaro;Brindisi – Caserta; Pesaro –
Milano; Avellino – Roma; Siena
– Cremona; Sassari – Reggio
Emilia
CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE?
VOLETE VENDERE? CERCATE CASA?
PER INSERZIONE GRATIS
TEL. 02.36504509 - SMS 339. 5639428
A Metanopoli
vince il fango
DICEMBRE 2012
23
Gara con il Borgo sospesa al 45’
METANOPOLI
BORGOLOMBARDO
0-0 (sosp. al 45’)
Metanopoli: Pagani Danilo, Savio, Pagani Mattia, Alchieri, Epasto, Morelli, Corti, Cesano, Tonolini, Sangermani, Rossi; all. Aldrovandi.
Borgolombardo: Dionisio
Giovanni, Calatroni, Fumagalli, Manto, Hanfafi, Vella,
Giordano, Simbula, Cacchione, Annone, Iannace;
all. Manzo.
Arbitro: Palmisani di Milano.
Era un incontro di cartello
fra due squadre che aspirano ad essere prime della
classe con molto interesse e
curiosità fra le due tifoserie.
Il campo era infangato e impraticabile fin dall’inizio ma
le due squadre, d’accordo
con l’arbitro, decidevano di
giocare ugualmente dando
vita a una partita che tale non
era se non un rincorrersi l’un
contro l’altro alla ricerca di
un pallone che il più delle
volte s’impantanava per terra mandando gambe all’aria
i giocatori. Si è giocato per
45’, quelli del primo tempo,
finito 0-0. Poi all’inizio della ripresa, i capitani delle due
squadre davano la loro disponibilità a riprendere a giocare ma l’arbitro invece mostrava parere contrario e
mandava tutti a casa, giocatori, dirigenti e pubblico. Il
recupero verrà deciso dalla
Federcalcio di Milano.
CALCIO A 5 C.S.I. ECCELLENZA
Il Little Pub si conferma
la squadra più forte
di Roberto Caravaggi
IL CENTRO SPORT
LOCATE – LITTLE PUB
2-7
Il Centro Sport: Zucca, Caravaggi, Gavina, Chianetta
M., Dicesare; Valenziano,
Grifone, Borsoi – Dir. Tadini.
Little Pub: Ricci, Bettale,
Garda, Tiozzo, Dibiase; Busnelli, Di Corrado, Grossi,
Rossi, Ripullone, Nicolaci,
Coccia – All. Gibin
Mercoledì 28 novembre, al
Palazzetto di via Don Milani, partita valida per l’ottava
e penultima giornata del girone d’andata. Il Centro
Sport si trova di fronte il Little Pub, squadra che ha vinto gli ultimi due campionati
CSI Eccellenza e che anche
quest’anno comanda la classifica. Per Il Centro tornano
a disposizione tutti gli attaccanti, mentre si registrano le
defezioni dei portieri Premoli e Capuozzo. Esordisce
dunque tra i pali il terzo portiere Zucca.
Little Pub al gran completo,
che parte subito cercando di
mettere paura alla compagine locatese. Tuttavia Il Centro tiene bene il campo e trova il vantaggio. Assist di Caravaggi per Mirko Chianetta, che segna così il suo primo gol stagionale. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro però e Little Pub
pareggia. Fase difensiva distratta dei ragazzi locatesi e
tiro comodo da fuori, che
s’infila alla destra dell’incolpevole Zucca. Il Centro
prova a costruire gioco e ci
riesce abbastanza bene.
Manca tuttavia l’acuto decisivo. Su un ribaltamento di
fronte sono dunque gli ospiti a passare di nuovo, grazie
ad una splendida giocata di
Dibiase, che supera Gavina
e fulmina Zucca con un gran
destro. Il Centro incassa il
colpo senza scomporsi, costruisce qualche buona palla
gol, su cui Ricci fa però buona guardia. Allo scadere del
tempo, per i padroni di casa
arriva la beffa. Punizione defilata, poco fuori dall’area di
rigore. Zucca sistema un solo uomo in barriera e viene
trafitto da un destro potente
e preciso sul primo palo. Si
va così al riposo con gli ospiti in vantaggio per 3-1.
Il secondo tempo inizia col
Centro Sport più sbilanciato
in avanti. Valenziano entra
come secondo difensore per
dare più spinta e l’azione offensiva sembra beneficiarne.
Su una punizione dal limite,
Dicesare trova il palo, con
palla che danza sulla linea di
porta, prima di essere allontanata dalla difesa ospite.
Dopo lo spavento tuttavia, la
capolista trova il gol al primo affondo. Una palla apparentemente innocua sfugge
di mano a Zucca e spalanca
la porta al gol del 4-1 ospite.
Da quel momento Little Pub
chiude gli spazi e si affida al
contropiede. I ragazzi di Locate smettono di giocare di
squadra e si affidano solo a
giocate individuali, sbattendo spesso contro il muro difensivo eretto dagli uomini
di mister Gibin. Little Pub ne
approfitta per dilagare in
contropiede, dimostrando
tutta la sua superiorità atletica e tattica. Nel finale c’è
giusto il tempo per Chianetta di firmare la doppietta personale, trasformando un tiro
libero concesso per il raggiungimento del sesto fallo.
Il risultato finale è 7-2. Little Pub che si conferma
squadra più forte del campionato. Centro Sport ancora a secco di vittorie tra le
mura amiche. E adesso la
classifica inizia a farsi difficile. La compagine locatese,
in attesa dell’impegno casalingo di mercoledì 5 dicembre contro la Virtus OPM, si
ritrova invischiata nella zona retrocessione.
Classifica al 15-11-2012:
Little Pub 19; Bellusco 15;
Posl Dugnano, Arci Olmi
13; Virtus OPM 12; Campagnola D.B. 9; Il Centro
Sport, Bienate Magnago 8;
S.S. Silenziosa 5; Brusuglio 0.
Scarica

ECO 28_2012 - Eco di Milano e Provincia