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San Domenico
Anno 15 - N. 123 - € 1,00
Giovedì 6 maggio 2010
Siamo
scomodi?
Siamo scomodi? Pensiamo
proprio di sì.
Siamo scomodi perché non
consentiamo a qualcuno, che
agisce per conto di vicini e
lontani d’Europa, di tornare
protagonista, ammesso che
mai lo sia stato. Qui nei
paesi nostri siamo scomodi
perché abbiamo scoperchiato
il barattolo di affari più o
meno mafiosi o camorristici,
bisognosi
di
avere
propaggini di territorio che
gli consentissero di coprire
mafia o camorra con pretesto
di esigenze politiche.
Si fa “cadere” Latina
Littoria, si cerca di far
cadere Cassino, si cerca di
dare una spallata globale
al Pdl della Ciociaria. Si
ricomporrebbero così i vecchi
equilibri stravolti da questo
Ciarrapico che, con assoluta
coerenza ideale e politica,
con assoluta lealtà politica
a Berlusconi, solo e sempre
incondizionatamente
a
Berlusconi,
non accetta
regole e acrobazie islamicosioniste.
E allora tutto è buono: un
avviso di garanzia del 2005
torna utile nel 2010. Larga
messe di provvedimenti
cautelativi con un solo
scopo: far tacere le voci
editoriali da noi con coraggio
e determinazione espresse.
Non abbiamo mollato, non
abbiamo
intenzione
di
mollare, non molleremo,
anzi,
aumenteremo
la
pressione,
aumenteremo
sì il furore, il furore della
verità contro tutti gli inciuci,
contro tutte le speranze
appunto, di farci tacere.
Aumenteremo le testate,
tutte secondo Legge, perché
di questo si tratta. Sapremo
reagire a norma di Legge,
certi del buon diritto, perché
siamo certi che un giudice
a Berlino pur lo troveremo,
che, applicando il diritto,
applicando le leggi, ci darà
ragione e ci ripristinerà
nella nostra libertà di
esercitare l’editoria con la
libertà, per la libertà e per la
verità. Siamo certi, e questo
ci conforta, che le Redazioni
dei nostri giornali, fatte
di donne e uomini degni,
resteranno sempre con noi
solidali, sempre certi che
la nostra era, è e sarà una
buona battaglia.
Giuseppe Ciarrapico
Un boato. Poi il miracolo
PESCHE - Esplode una villetta, salva una famiglia
IL FATTO - Ieri in tribunale a Campobasso una storia sconvolgente: in visita-premio da quell’orco di papà
«I bambini non si toccano»
Giornata nazionale contro la pedofilia
SPORT - CALCIO
IERI si è celebrata la Giornata nazionale contro la pedofilia. E il caso ha voluto che
in Tribunale a Campobasso
arrivasse una storia sconvolgente: un caso di abusi di
un padre su una bimba di 3
anni. Un episodio verificatosi
nel corso di un incontro, una
visita-premio per rinsaldare
il rapporto padre-figlia.
La Capriatese
realizza il sogno
E’ la prima volta
in serie D
A pagina 6
Alle pagine 35 e 36
VENAFRO
TERMOLI
Centrale a biomasse Geomeccanica, salta Accoltellamento
in Basso Molise
l’accordo coi cinesi in centro, oggi
‘Regalo’ a sorpresa E’ giallo sulle cause l’interrogatorio
A pagina 27
A pagina 17
A pagina 22
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
IL FATTO DEL GIORNO
3
Il papà, la mamma e il piccolo Alfonso si erano trasferiti solo la sera prima
Casa nuova diventa una ’bomba’
Esplode una palazzina, salvi i tre inquilini
Un terribile
boato, ieri mattina
intorno alle 9.30,
ha disintegrato
il terzo piano
della villetta,
sulla statale
nei pressi di Pesche
PESCHE - Un’esplosione,
dovuta probabilmente ad
una fuga di gas, poco prima
delle 9.30 di ieri ha sventrato una villetta da poco finita
di costruire proprio in prossimità della Statale, a pochi
metri dal bivio per Pesche.
Un boato ha allarmato chi
in quel momento si trovava
a casa o al lavoro. In pochi
secondi mattoni, calcinacci,
tegole e infissi hanno invaso
la careggiata della strada.
Pezzi di intonaco e infissi
sono stati ritrovati a decine
di metri di distanza dall’abitazione presa in affito da
appena poche ore da una
giovane coppia e il loro
bambino, miracolosamente
salvi.
In quel momento lungo la
statale, unica strada di collegamento tra Isernia e
Campobasso, fortunatamente non passava neanche una
macchina. L’esplosione potrebbe essere partita dal
sottotetto della palazzina a
tre piani, dove dalla sera
precedente si era stabilita
una giovane coppia di origine campana in compagnia
del figlio di pochi mesi.
La famiglia Di Caprio
era entrata in quella casa
nuova, presa in affitto. Il
padre, Giovanni, classe ’83
Calcinacci,
pezzi di intonaco,
mattoni e tegole
hanno invaso
la carreggiata
che è stata chiusa
In quel momento
non passava nessuno
è stato tratto in salvo da
uno dei commercianti che
lavora lungo la statale 87.
«Era sanguinante - ricorda
- Sono riuscito solo a chiamare i soccorsi dopo aver
sentito il boato». «Sentivamo solo le urla», sono le
uniche frasi che una decina
di testimoni ripetono, con
ancora negli occhi l’immagine dello scoppio e, nelle
orecchie, quel rumore misto
a urla di dolore.
Le condizioni del ferito,
che ha riportato ustioni su
gran parte del corpo, sono
gravi. I medici del 118 lo
hanno trasportato a Napoli,
così come il piccolo nato da
poco, Alfonso, ricoverato al
Santo Bono per precauzione. Meno gravi le condizioni
della donna, Maria Di Fio-
Il più grave è il padre,
ricoverato a Napoli,
dove si trova anche il figlio
per precauzione. La moglie
è in osservazione a Isernia
re, tenuta in osservazione
all’ospedale di Isernia.
Con tutta probabilità è
stata l’accensione della luce
in un ambiente saturo di
gas a provocare l’esplosione.
Sulle cause dell’incidente
sono tuttavia in corso gli ac-
certamenti dei Vigili del
fuoco, intervenuti insieme a
Polizia, Carabinieri e 118
per prestare i primi soccorsi. I rilievi effettuati dalla
Scientifica potrebbero fornire nei prossimi giorni ulteriori elementi per stabilire
le cause dello scoppio. Forse
non tutte le utenze, gas e
luce, erano perfettamente
allacciate. Una sistamazione provvisoria per il nucleo
familiare in attesa di poter
sistemare la casa.
«Ho sentito lo scoppio e
mi sono riparato sotto la
pensilina. Ero intento a potare alcune piante, poi ho
chiamato i soccorsi». Così
racconta un testimone, che
poco dopo avverte un lieve
malore e si allontana in
compagnia di un parente.
Tra i primi soccorritori ad
entrare in ciò che resta della casa ci sono il barista e il
titolare di un negozio di
moto. Quella scena resterà
nei loro occhi.
Sulla strada invasa dai
calcinacci la circolazione è
rimasta bloccata per un
paio di ore, poi i mezzi
dell’Anas hanno provveduto
a pulire la sede stradale e
riaperto la circolazione in
entrambi i sensi di marcia.
mpt
Il racconto shock
di chi ha assistito
al pauroso incidente
Una fuga di gas la possibile causa
Sono intervenuti Polizia, Carabinieri,
Vigili del Fuoco e sanitari del 118
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Giovedì 6 Maggio 2010
ATTUALITA’
4
L’annuncio di Nicola Cavaliere al termine del tavolo tecnico
Forestali: pronta l’assunzione
Imminente l’apertura dei cantieri
I lavori al via la prossima settimana
Il Consiglio respinge l’introduzione nel nuovo Statuto
Assessori dimissionari
Bocciata la regola Iorio
Quanto vale adesso la Giunta in carica?
La forzatura istituzionale del Presidente
sottopone gli assessori regionali al ricatto
politico, pena la revoca dall’incarico
IL clima di generale omertà che avvolge i fatti regionali, generalmente commentati a colpi di mandolini e serenate, ha coperto
abilmente una delle più
sonore sconfitte registrate
da Michele Iorio. Politi-
camente, ci pare, quella
più significativa. Parliamo
della bocciatura che ha
colpito la regola golpista,
sin qui imposta con la forza da Iorio, che obbliga gli
assessori alle dimissioni
da consiglieri regionali.
Un ricatto che alla prova dei fatti non ha retto
alla verifica dell’Aula.
Questa, in realtà, si è opposta alla proposta di introdurre l’istituto della sospensione, quello che prevede che i consiglieri divenuti assessori vengano sostituiti dai primi. Poi, in
caso di revoca della nomina assessorile, il posto in
Consiglio sarebbe tornato
al legittimo titolare. Il lettore può immaginare quale tarantella ne sarebbe
nata, con l’aula trasformata in una sorta di sambodromo con consiglieri che
entrano ed escono dal trenino regionale come fossero al veglione di fine anno.
Quello che viene fuori
dalla bocciatura è un messaggio inequivocabile: nessuno si fida di Iorio. Passata la regoletta, il governatore del Molise avrebbe
auto carta bianca domani
più di quanta non ne abbia già oggi. Adesso tuttavia resta da capire una cosa: quanta legittimità, politica e statutaria, abbia
la Giunta attualmente in
carica frutto di una atto di
prepotenza che, in assenza di una regola precisa,
ha fatto carta straccia dello Statuto. Che gli assessori in carica debbano dimettersi da consiglieri regionali non c’è scritto da
nessuna parte, e non essendoci scritto nemmeno il
contrario è chiaro che Iorio ne ha approfittato. Ne
ha approfittato anche una
classe politica la cui ingordigia va ben oltre il senso
della decenza e del pudore. Ci troviamo dinanzi ad
una sorta di vis grata
puellae, una violenza molto gradita dal banchetto
politico che accetta volentieri la prepotenza di Iorio
pur di moltiplicare gli sgabelli in consiglio regionale.
E allora, in questo gioco
delle parti, si fa molta fatica a capire se il naso bisogna turarselo davanti
alle scorribande di Iorio o
davanti ai consiglieri che,
a fasi alterne, talvolta insorgono e talaltra - quando fa comodo - si acciambellano davanti ai voleri
del Capo della Regione.
Sta di fatto che questi
giochetti, se resta Iorio, si
riproporranno
pari
e
uguali nella prossima legislatura e continueranno a
costare un botto di soldi al
contribuente. Qualche miliardo delle vecchie lirette
che, a lor signori, devono
sembrare bruscolini. Con
la sola eccezione dell’assessore Passarelli, pescato fuori dal Consiglio regionale, gli altri sette sono
tutti transitati dall’aula:
si tratta, come noto, di Vitagliano, Di Sandro,
Marinelli, Fusco, Cavaliere,
Muccilli
e
Velardi. A costoro - miracolati dal golpe di Iorio sono subentrati rispettivamente in Consiglio: Fanelli, Mauro, Bizzarro,
Pallante, Di Falco, Romagnuolo, Terzano.
In questo via vai da circo equestre va segnalato
in particolare l’avvicendamento tra Cavaliere e Di
Falco. Qui la straripante
potenza di Iorio si è estesa
dalla maggioranza a quella che, almeno stando alle
carte, dovrebbe essere
l’opposizione. Apparentemente opposizione, perché
è da tempo che entrambi
gli interessati sono passati
sotto l’ala del governatore.
Per il futuro, adesso, c’è
da attendersi che il copione si ripeta. Aver bocciato
la proposta della "sospensione" degli assessori dal
ruolo di consigliere non significa aver messo un freno a Iorio che imporrà nella prossima legislatura se resterà presidente - lo
stesso ricatto. Terrà in pugno la Giunta, con la minaccia di revoca sempre
appesa sugli assessori, ed
altererà il risultato delle
urne imbottendo il Consiglio regionale di gente che,
non essendo stata eletta,
non risponderà al popolo
sovrano ma esclusivamente ai voleri del gran Capo.
In questa Casamicciola
targata Molise finirà come
al solito, con lor signori
che predicano bene e razzolano male. Anzi, malissimo.
Pasquale Di Bello
ALL’inizio della prossima settimana si procederà all’apertura dei
cantieri e alla relativa
assunzione degli operai
forestali del bacino regionale. Lo annuncia
l’Assessore Nicola Cavaliere al termine del
"Tavolo forestale" che
ha visto la partecipazione dei sindacati di categoria della Cgil, Cisl e
Uil, del Presidente e del
Direttore dell’Arsiam e
dei funzionari delle suddette strutture.
Nel corso dell’incontro
l’Assessore ha anche assicurato la medesima
continuità
lavorativa
degli anni precedenti,
l’apertura di un tavolo
di confronto tecnico in
cui concertare gli interventi ed i progetti futuri
e l’impegno della struttura regionale dell’Assessorato e dell’Arsiam
a predisporre gli interventi per l’anno 2011
nei tempi utili a permettere l’apertura dei
cantieri fin dal mese di
gennaio,
compatibilmente con le condizioni
atmosferiche.
"Il rallentamento che
si è registrato nell’avvio
dei cantieri - ha spiegato Cavaliere - è stato
determinato dal passaggio ad una nuova procedura operativa prevista
dal Piano di Sviluppo
Rurale, che ha causato
problemi di carattere
amministrativo e procedurali che non hanno
consentito l’immediata
apertura dei cantieri.
Ma il suddetto ritardo ha proseguito - non può
far passare in secondo
piano, il fatto che per la
prima volta abbiamo
elaborato un programma di interventi triennali, con uno stanziamento pari a 7.500.000
euro, che ci consentirà
di assicurare ai lavoratori forestali quella continuità lavorativa, sia
per l’anno in corso che
per i prossimi 2 anni,
che li solleva da uno
stato di incertezza sotto
l’aspetto
economico,
contributivo e previdenziale, riconoscendo loro
un minimo di dignità e
di diritti acquisiti in
questi anni.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
ATTUALITA’
5
POLITICA REGIONALE
Lettera aperta di Giovanni Muccio del «Guerriero sannita» al presidente della Regione
«Iorio rimuova Vitagliano»
Dure critiche all’assessore alla Programmazione: falliti gli obiettivi
Preoccupanti i dati diffusi da Confartigianato sull’occupazione
DAL leader del Movimento del «Guerriero Sannita», Giovanni Muccio,
riceviamo e pubblichiamo
una lettera aperta al presidente della Regione Molise, Michele Iorio.
«Sig. Presidente Michele Iorio, avrà certamente
notato i dati diramati della Confartigianato in cui
si evince che la città Molise ha registrato il calo più
pesante dell’occupazione
rispetto alle altre regioni
d’Italia, la Confartigianato Sig. Presidente non ha
fatto altro che, confermare quello che ogni cittadino molisano vede nei propri condomini, nei propri
quartieri e nei propri paesi.
Padri di famiglia, giovani e donne senza posti di
lavoro, senza futuro e
senza speranza.
Cosa sta succedendo
Sig. Presidente alla nostra amata città Molise?
Un Molise, la cui politica di programmazione negli ultimi anni non ha
dato i suoi frutti, ma ha
peggiorato una situazione
che rende i cittadini non
più sicuri del proprio avvenire.
Ora si è
arrivati al
punto, come tutte le cose,
di pagare il conto per non
aver saputo programmare,
ridimensionamento
delle strutture sanitarie,
provocata dalla dissennata politica che è sotto gli
occhi di tutti; aziende che
chiudono sbattendo sul
lastrico intere famiglie;
mancato sviluppo territoriale, con la conseguenza
di un’emigrazione di giovani "cervelli" verso altre
realtà territoriali, emigrazione che a volte interessano anche i genitori
che seguono i figli e tutto
ciò conseguenza di un
sentito spopolamento.
Eppure Sig. Presidente,
la città Molise con l’esigua popolazione che ha e
le ingenti risorse economiche provenienti dallo
Stato e dalla comunità
europea, dovrebbe competere a livello di benessere
con la Padania e la California e invece siamo
sempre quasi i fanalini di
coda, è evidente che chi è
Il nostro territorio
dovrebbe competere
a livello di benessere
con la Padania
e la California
Giovanni Muccio
demandato alla programmazione del nostro territorio non ha saputo dare
risposte concrete, per cui
il Guerriero Sannita, Sig.
Presidente Le chiede per
la terza ed ultima volta
di rimuovere dall’incarico
l’Assessore Regionale alla
programmazione
Gianfranco
Vitagliano,
la
quarta volta il Movimento
Regionale del Guerriero
Sannita, si rivolgerà politicamente al popolo, paese per paese, contrada per
contrada, quartiere per
quartiere.
Tale richiesta, nelle
aziende private è automatico quanto un top manager non raggiunge gli
obiettivi
prefissati
dall’imprenditore,
nel
pubblico invece non solo
non si applica quasi mai,
ma si va a ricercare la
collocazione politica di chi
chiede tale rimozione, per
noi Guerrieri Sanniti rappresenta solo la Giustizia
Sociale, uno dei valori
portanti del nostro Movimento.
Ci auguriamo che questa volta Sig. Presidente
ci risponda o ci convochi
per discutere su queste
problematiche, veda sig.
Presidente le nostre idee
possono essere attutite
ma non fermate, noi ci
aspettiamo da Lei un cenno della Sua lealtà ad
ascoltare anche piccole
voci provenienti dalla società come il Guerriero
Sannita, ma ci creda Sig.
Presidente siamo grandissimi portatori di valori
e crediamo anche che Lei,
questo lo sappia e per
questo crediamo di dover
essere rispettati da tutti».
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
ATTUALITA’
6
La giornata contro la pedofilia L’intervento del Tutore pubblico dei minori
I bambini non si toccano
Appello della Lattanzio
Sconvolgente storia di abusi sulla figlia di 3 anni
In visita-premio
da quell’orco di papà
Un’altra storia di abusi, di
violenza sessuale. Un’altra
storia di orchi e fantasmi
che non spariranno mai.
Questa volta, come troppo
spesso accade, l’orco si
chiama papà.
Cade come una coincidenza ma potrebbe essere
l’auspicio del futuro: ieri,
giorno in cui il caso è arrivato all’attenzione del gup
Gianni Falcione (pm Immacolata Di Petti) si è celebrata la giornata nazionale contro la pedofilia.
Perché l’attenzione su
questo tipo di devianze e
sugli esiti che hanno con il
passare degli anni sulle
persone coinvolte a vario titolo non deve spegnersi
mai. Anzi, deve trovare
nuova linfa perché siano
sempre meno i bambini vittime di abusi.
Come da copione, anche
in questo caso gli abusi sarebbero stati commessi da
una persona molto vicina
alla vittima. Questa volta il
papà. La bambina, che
all’epoca dei fatti aveva
solo 3 anni, è nata da un
rapporto sentimentale mai
sfociato nel matrimonio. Un
amore che ha visto la nascita di una bambina. Le cose,
tra i due genitori, non sarebbero nemmeno andate
nel migliore dei modi al
punto che i due si sarebbero allontanati. Un giorno la
bambina sarebbe stata
ospite del papà. E proprio
in quella breve vacanza che
avrebbe dovuto trascorrere
con il papà sarebbero avvenuti gli abusi. La bambina,
una volta tornata a casa,
avrebbe manifestato i segni
del malessere che portava
dentro. Fino alle parole
sussurrate alla mamma,
preoccupata per il suo strano e repentino cambio di
umore. Lo stesso racconto
la piccola lo avrebbe fatto
alle zie e anche alla Polizia
che ha iniziato ad indagare
fin dal giorno della denuncia. «La bambina - ha spiegato l’avvocato De Ritiis
che tutela gli interessi di
mamma e figlia - ricorda
tutto in maniera dettagliata, con una precisione che
sorprende visto che si tende
alla rimozione di fatti di
così evidente gravità». La
bambina ricorderebbe il
tragitto fatto per arrivare
nella casa del papà, il viaggio in macchina, il colore
dei mobili che arrederebbe-
ro la casa dove, secondo
l’accusa, sarebbero avvenuti gli abusi. Il caso passa
all’attenzione del Tribunale
Collegiale come disposto
dal Gup Gianni Falcione.
Prima udienza il 23 giugno.
lusa
IERI si è celebrata la
Giornata nazionale contro
la Pedofilia. Al proposito
pubblichiamo l’intervento
del Tutore pubblico dei minori Nunzia Lattanzio.
Ho il piacere di comunicare che in data di ieri
(mercoledì, ndr) ho aderito
formalmente, su rinnovato
invito del presidente Massimiliano Frassi, al Comitato Scientifico di "Prometeo onlus", Associazione
nata circa 10 anni fa con
la finalità di svolgere un
capillare lavoro di informazione e sensibilizzazione sul tema della Pedofilia. Dal 2000 Prometeo
riunisce annualmente in
Italia i massimi esperti a
livello mondiale e si pregia con gli stessi di collaborare (F.B.I. di New York
City, Scotland Yard Lon-
dra, gruppo S.N.A.P...). Il
Comitato Scientifico di
Prometeo è composto da
stimatissimi professionisti
di fama internazionale e
nazionale.
Il Consiglio regionale
entra con la mia partecipazione, di fatto, in un
ambito d’intervento prestigioso che supera i confini
regionali e nazionali.
Oggi (ieri, ndr) si commemora la Giornata nazionale contro la pedofilia,
fissata, su impulso del
Presidente della Repubblica e delle alte cariche dello
Stato, dalla Commissione
Affari Costituzionali al 5
maggio per emanazione
della legge del 30 aprile
2009.
La Giornata nazionale
contro la Pedofilia ha
l’ambizioso obiettivo di far
Presentato il progetto che coinvolge tutte le scuole
A Jelsi... «Sembra un gioco»
JELSI - Non poteva che svolgersi a Jelsi - paese segnato
da una brutta storia di pedofilia che ha visto per protagonisti tre orchi, tutti arrestati, che avrebbero abusato
di diverse minorenni, alcune con legami di parentela - il
progetto «Sembra un gioco...». L’iniziativa, finalizzata
proprio alla prevenzione della pedofilia, è stata presentata ieri ed è realizzata da Labor Italia Molise Onlus,
dall’associazione Mondo Nuovo in collaborazione con Tre
- Formazione e Ricerca - grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e coinvolgerà tutti i
bambini della scuola primaria di Jelsi. «Sembra un gioco...» è un programma di prevenzione dell’abuso sessuale
sui minori diretto principalmente ai bambini. Attraverso
giochi di simulazione, opportunamente condotti da un
gruppo di psicologi,i bambini vengono portati a riconoscere, evitare e riferire situazioni e comportamenti che
possono precorrere l’abuso. Tra i promotori dell’iniziativa
il sindaco Mario Ferocino che, unitamente al dirigente
scolastico Francesco Iocolo, ha lavorato per la realizzazione a Jelsi di una tappa del progetto.
Shock in Molise
In Prefettura un tavolo di confronto tra le istituzioni
Cercemaggiore,
il caso
di don Felix
Più servizi e iniziative
per le situazioni di disagio
IN TEMA di pedofilia
non si può non citare il
caso che forse ha più
scosso il Molise. Quello
di don Felix Cini, il
parroco di Cercemaggiore che nel 2004 aveva patteggiato in provincia di Grosseto una
condanna per abusi su
minori. Una condanna
pesante per un sacerdote, tornata alla ribalta
proprio grazie a «Nuovo Molise», e che aveva
spaccato la comunità di
Cercemaggiore in due
fazioni: la maggior parte del paese era rimasta
vicina al parroco, mentre un ristretto comitato si era battuto per il
suo allontanamento. Infine, ad inizio 2010, la
Santa Sede ha disposto
l’allontanamento di don
Felix da Cercemaggiore. Ora il parroco pare
si trovi in un convento
a Sant’Elia ma non dice
più messa.
NELL’AMBITO della Giornata contro la pedofilia ieri
mattina, presso la Prefettura di Campobasso, si è
tenuto un tavolo di confronto promosso dall’assessorato alle Politiche sociali
della Regione Molise e le
Prefetture di Campobasso
e Isernia. All’incontro hanno partecipato, oltre agli
organizzatori, il presidente
del Tribunale dei Minori,
un delegato della Procura
dei Minori e i sindaci dei
Comuni interessati dalle
problematiche legate al pagamento delle rette per minori, accolti presso strutture qualificate di ambito regionale ed extraregionale.
Nel corso della riunione i
due Prefetti hanno manifestato la necessità di attivare ogni utile misura per rispondere alle esigenze economiche pressanti dei Comuni interessati che, in alcuni casi, per far fronte ai
costi delle rette, sono esposti a rischio di dissesto finanziario.
L’assessore
regionale
alle Politiche sociali Angiolina Fusco Perrella
ha
invece
sottolineato
come la Regione Molise,
pure in presenza della riduzione dei trasferimenti
finanziari statali, con fondi
propri ha cercato di sostenere gli enti locali in relazione ai costi sostenuti
nell’anno 2009.
Dalla
discussione
è
emersa altresì l’esigenza di
un miglioramento e un potenziamento della rete dei
servizi, destinata all’accoglienza dei minori in situazione di disagio familiare e
sociale e di promuovere
una diffusa campagna per
la diffusione dell’affido familiare in una logica di
prevenzione nelle situazioni di abbandono e allontanamento del minore dal
suo contesto familiare-ambientale.
L’intento è di creare forme di collaborazione permanenti tra i vari attori
pubblici (Regione, Comuni,
Prefetture, Tribunale e
Procura per i minori) e del
privato sociale (volontariato associazionismo, cooperazione) che consentano di
monitorare la situazione e
di condividere le scelte
operative.
In particolare è stata ribadita la necessità e l’urgenza di provvedere alla
stesura di una direttiva regionale specifica che disciplini le modalità di autorizzazione e quelle organizzative per l’apertura ed
il funzionamento delle
strutture residenziali per
minori anche allo scopo di
fissare importanti rette
omogenee e compatibili con
le spese gestionali e le risorse a disposizione della
Regione Molise e degli altri
enti locali.
A tal fine, l’assessore Fusco si è impegnata a produrre in tempi brevi una
proposta operativa da condividere con tutti gli altri
soggetti presenti all’incontro.
arrivare ai bambini il
messaggio di vicinanza da
parte degli adulti: non vi è
infatti messaggio più eloquente ed efficace che
quello della percezione e
del dialogo con i bambini
attraverso il gioco, la favola e l’ascolto.
E’ in questa importante
occasione di riflessione che
rinnovo pubblicamente al
Presidente, Sen. Michele
Iorio, la mia richiesta di
finanziamento per la promozione, in tutte le Scuole
Primarie della Regione
Molise (132 classi terze
elementari), del Progetto "I
Bambini non si toccano...".
Il Progetto, ampiamente
illustrato lo scorso 20
marzo, vanta il patrocinio
e la condivisione di molti
Enti ed Istituzioni (Consiglio Regionale del Molise,
Comune di Campobasso,
Provincia di Campobasso e Provincia di Isernia,
Procura della Repubblica presso il Tribunale
per i Minorenni di Campobasso, Tribunale per i
Minorenni del Molise,
Assessorato alle Politiche Sociali del Molise,
Assessorato alle Politiche della Salute del Molise, Ordine degli Assistenti Sociali del Molise,
FIPED Federazione Italiana dei Pedagogisti del
Molise, A.I.M.M.F. Associazione Italiana dei
Magistrati per i Minorenni e per le FamigliaSezione Molise), ed è stato elaborato da validi
professionisti molisani
in collaborazione con
Tonino Cantelmi, direttore dell’Area di Supporto alla Persona (Servizi
integrati di Psicologia e
Psichiatria) dell’Istituto
nazionale "Regina Elena" di Roma, professore
titolare del Corso di Psicologia dello Sviluppo e
dell’Educazione
della
Facoltà di Psicologia
della Lumsa di Roma,
professore e titolare del
corso di Psicopatologia
dei Consumi presso l’Università "La Sapienza"
di Roma e direttore della
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
Cognitivo-Interpersonale
del Miur in Roma.
Ai sensi del ddl n. 11
del 4 maggio 2009, art.
2, co 1˚, e della L.R. n.
32/2006, art. 2 co. 1˚,
lett.
m),
istitutiva
dell’ufficio da me rappresentato, sensibilizzo
l’opinione pubblica e tutte le Istituzioni molisane
verso detto Progetto (del
costo esiguo di 400,00
euro per ogni classe),
utile strumento di formazione e di prevenzione
nelle scuole molisane.
L’autotutela è per i
Minori di età, quando il
confronto avviene in totale solitudine tra un
soggetto con limitate capacità di discernimento
e il presunto orco, e la
forte asimmetria determina uno squilibrio di
potere, l’unico strumento
efficace e tempestivo di
riconoscimento delle situazioni di pericolo.
Nunzia Lattanzio
Tutore Pubblico
dei Minori
SANITA’ & LAVORO
Il giudice Russo ha riconosciuto
il credito per gli stipendi
arretrati a una parte dei lavoratori
della clinica di Campobasso
Intanto c’è attesa per la pubblicazione del bando dell’Asrem
Intanto a Chieti
si è svolto
l’interrogatorio
dell’ex re
delle cliniche
arrestato
San Stefar, Angelini è ’fuori’
ma ripartono i decreti ingiuntivi
Ieri mattina udienza in tribunale
NEL giorno dell’interrogatorio a Vincenzo Angelini - che a Chieti ha
scelto di non rispondere
al gip in merito all’accusa
di bancarotta fraudolenta
che l’ha portato agli arresti domiciliari - anche in
tribunale a Campobasso
si è tenuta un’udenza che
ha riguardato il Gruppo
Villa Pini.
In particolare il procedimento è stato relativo ai
decreti ingiuntivi per il
pagamento degli stipendi
arretrati dei lavoratori
del Centro di riabilitazio-
ne San Stef.a.r. di Campobasso.
Ieri mattina, assistiti
dagli avvocati Sulmona,
Mancini e Salvatore,
alcuni gruppi di dipen-
denti si sono rivolti al giudice per ottenere il pagamento degli stipendi di
settembre/ottobre e di ottobre/novembre.
Il giudice Russo ha riconosciuto il credito, che
dovrà ora essere corrisposto ai lavoratori, anche se
i tempi si preannunciano
abbastanza lenti.
Più stretta, invece, la
tempistica per l’avviso di
interessi - cioè il bando
pubblico - che l’Asrem
pubblicherà a giorni per
individuare il nuovo acquirente dei centri San
Stef.a.r di Campobasso e
Termoli, dopo la rottura
definitiva della trattativa
con Chiara Angelini.
Nel corso dell’incontro
di martedì scorso con il
manager dell’Asrem molisana Angelo Percopo,
infatti, la Angelini non ha
fornito tutte le garanzie
necessarie per sottoscrivere il contratto, che è di
fatto saltato.
A questo punto, tramite
il bando che potrebbe essere pubblicato già oggi,
l’Asrem dovrà individuare
un
nuovo
acquirente;
sono stati fissati criteri
molto selettivi che privilegiano un imprenditore
molisano, possibilmente
già accreditato con la Regione Molise, e che fornisca tutte le garanzie per
tutelare i lavoratori, ormai da 15 mesi senza stipendio.
dadice
CAMPOBASSO
8
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
E’ intervenuta la Polizia Municipale
Centauro contro auto
in via XXIV Maggio
Solo tanto spavento
La moto è finita sotto la vettura
che tentava di immettersi sulla strada
Ancora un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze: ieri, intorno alle 13, lungo via XXIV Maggio un
centauro è finito dritto dritto contro un’auto che si immetteva sulla strada da una via secondaria. Il centauro
è stato trasportato al Cardarelli ma non ha riportato
traumi particolari. Sul posto gli agenti della Municipale.
IL FATTO DEL GIORNO
Il tentato infanticidio nelle mani del pm Papa
Interrogatorio
più vicino
La donna dovrebbe essere sentita
già nelle prossime ore
Questione di ore, forse già
oggi. La delicata storia del
tentato infanticidio che è
rimbalzata sui mass media
regionali e nazionali resta logicamente - chiusa al riparo da indiscrezioni. Occorre tutelare la mamma e
il suo piccolo, i loro destini e
il loro futuro. Da indiscrezioni si è appreso che la
donna - che il 29 aprile
scorso, in mattinata, ha
dato alla luce un bimbo nella sua casa in via Gramsci a
Campobasso e poi lo ha lasciato in soffitta, chiuso in
un sacchetto di plastica sarebbe stata ascoltata, fino
ad ora, solo dai funzionari
della Polizia di Stato che si
stanno occupando del caso.
L’interrogatorio al quale do-
vrà procedere il sostituto
procuratore che si occupa
del caso, Fabio Papa, potrebbe avvenire oggi, al
massimo domani. Massimo
riserbo degli inquirenti sulle frammentarie notizie trapelate all’indomani del tentato infanticidio. Tra dubbi
e molte domande pare logico
che la donna, che ha 37
anni, potrebbe essere stata
aiutata a partorire da qualche familiare presente. Del
resto il fatto che fosse incinta del suo secondo figlio era
evidente ed era, soprattutto,
noto alle persone che vivono
nello stesso appartamento.
All’esito dell’interrogatorio
del pm, potrebberro quindi
aprirsi nuovi scenari sui
quali indagare.lusa
Oltre il 50% degli adolescenti molisani gioca denaro
Ai giovani piace l’azzardo
Il gioco d’azzardo piace agli adolescenti
molisani: oltre il 50% degli ultra 14enni, infatti, senza distinzione di sesso,
gradisce cimentarsi con gratta&vinci,
lotterie istantanee, scommesse sportive,
lotto e superenalotto. Lo rivela uno studio condotto dall’Istituto di fisiologica
clinica del Consiglio nazionale delle Ricerche di Pisa all’interno di un progetto
denominato "Il gioco è una cosa seria"
della Asl Torino 3 coordinato da Paolo
Jarre. Dal 2008 al 2009 la percentuale
di studenti tra i 15 e i 19 anni che dichiarano di aver giocato in denaro almeno una volta nei 12 mesi antecedenti
la ricerca è aumentata dal 40 al 47%.
L’aumento maggiore riguarda le ragazze, passate dal 29 al 36%, i maschi invece passano dal 53 al 57%. La maggior
parte degli studenti-giocatori è mino-
renne. Tra i ragazzi che hanno giocato
denaro nell’ultimo anno, quelli che presentano un profilo di rischio totalmente
assente rilevante sono in diminuzione
del 3% (dal 70 al 67%). In aumento
quelli con un rischio basso (dal 19,6 al
22%) mentre rimangono invariati quelli
con rischio patologico (l’11%). Gratta&vinci, lotterie istantanee e scommesse sportive i giochi in denaro maggiormente praticati dagli studenti. In testa
alla classifica per regioni, al primo posto si attesta la Campania con il 57,8%,
seguono Basilicata, Puglia. Supera di
poco il 50% la percentuale dei giocatoristudenti molisani. Ultimi posti al Trentino e al Friuli Venezia Giulia. Stabile
l’importo delle giocate: il 6,5% degli
studenti-giocatori dichiara di aver speso
oltre 50 euro nell’ultimo mese.
I dati relativi allo studio presentato dall’Osservatorio
Sì, ho guidato alticcio
Il 6% degli adulti italiani
di età compresa tra i 18
anni e i 69 anni ha guidato sotto l’effetto dell’alcol,
cioè dopo aver vebuto
nell’ora precedente al rilevamento almeno 2 unità
alcoliche. La percentuale
sale all’11% se si considerano solo le persone non
astemie. Lo evidenziano i
dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale AlcolCnesp dell’Iss che ha presentato i risultati di una
indagine condotta nell’ambito dell’Alchol Prevention
Day. Secondo i dati 2009
del sistema di sorveglianza, la guida sotto l’effetto
dell’alcool è un comportamento riferito più spesso
agli uomini (15%) che alle
donne (3%) senza marcate
differenze di età, livello di
istruzione o reddito. Sono
presenti difffrenze significative nel confronto interregionale (range:5% Molise, -15% Valle d’Aosta e
Calabria). Il 7% degli intervistati ha riferito di
aver viaggiato assieme a
una persona che guidava
sotto l’effetto dell’alcol negli ultimi 30 giorni.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
Anche il Codacons è parte civile
CAMPOBASSO
9
La cronaca dal Tribunale
Centrale, il giudice
rigetta le eccezioni
e avvia il processo
Disposta la trascrizione delle numerose
intercettazioni telefoniche degli imputati
L’avvocato Mariano Prencipe che ha difeso la vittima del giro di usura, a destra il pubblico ministero Rosanna Venditti
Ieri sera, intorno alle 21, la lettura della sentenza
Eccezioni rigettate, da quella relativa alla nullità dei
capi di imputazione alla paventata inammissibilità della costituzione di parte civile da parte del Codacons.
Il collegio giudicante presieduto dal giudice Mario
Iapaolo (a latere Scarlato e Cardona Albini) ha così
avviato il processo a carico di sei persone tra politici di
spicco, imprenditori e funzionari regionali.
Spiccano su tutti i nomi altisonanti di Michele Iorio, presidente della Regione Molise, e Gianfranco Vitagliano, assessore regionale alla Programmazione e
braccio destro del governatore da tempi immemori.
Ieri, in tarda mattinata, si è sostanzialmente reso
concreto il primo step del processo per abuso d’ufficio e
falso (reati presumibilmente commessi nel corso del periodo in cui in Molise è atterrata la centrale di Termoli): le parti hanno reso edotto il collegio delle prove che
intendono portare a supporto delle proprie tesi.
Il pubblico ministero Fabio Papa, al quale competono quasi tutte le ’gatte da pelare’ che riguardano gli
esponenti istituzionali della Regione Molise, ha integrato la documentazione con altra memoria. L’avvocato
Del Vecchio, che rappresenta il Codacons, ha depositato lista testi e documenti attinenti il caso.
L’avvocato Iacovelli, che tutela la Provincia di Campobasso, ha prodotto altri documenti attinenti la fase di
installazione. La difesa del presidente Michele Iorio, affidata come sempre all’avvocato Arturo Messere, ha
chiesto ed ottenuto un periodo di tempo ragionevole per
poter esaminare la documentazione prodotta e presentata ieri mattina dalle altre parti. Soprattutto Messere
ha ’incassato’ il sì della Corte in merito alle trascrizioni
delle intercettazioni telefoniche chiedendo al collegio di
poter dare corso alle udienze solo dopo l’acquisizione
delle trascrizioni stesse. Richiesta questa alla quale
hanno fatto riferimento anche gli avvocati De Michele
(che assiste l’assessore Vitagliano), l’avvocato Rivellino (che difende i funzionari dell’azienda in questione) e
gli avvocati Tagliamonte e Fimiani che difendono i 2
funzionari regionali finiti nell’inchiesta. Udienza aggiornata al 26 maggio per assegnare ufficialmente l’incarico al perito e ascoltare il suo parere sui tempi necessari per il deposito delle trascrizioni.
ef
Usura, la scure
della Giustizia
Campobassano condannato a tre anni
Prestava soldi ad interessi da strozzino
Due procedimenti connessi,
attinenti lo stesso cancro
che ha attanagliato un giovane imprenditore di Campobasso finito, per anni, nei
tentacoli dell’usura. Lui,
fino a qualche anno fa, era
il titolare di un conosciuto
negozio di abbigliamento situato in centro città. Qualche problema economico che
sembrava insormontabile e
la necessità di avere liquidità. A tutti i costi. E così,
come per tante altre vittime
degli strozzini, per lui è cominciato un calvario che lo
ha cambiato. Nell’aspetto e
nella vita.
Ieri in Tribunale Paolo
D.P, persona offesa e difesa
dall’avvocato
Mariano
Prencipe, ha dovuto affrontare una prima udienza
che vede Giuseppe P. e
Antonio D’A. imputati di
usura ai danni del 46enne.
Poi, nel pomeriggio, un secondo processo. La situazione è identica, cambiano gli
attori. Lui è sempre persona
offesa mentre, con l’accusa
di usura, sono imputati Aurelio B. e Maria Carmela
D.P. difesi dall’avvocato
Luigi Lanucara. Alle 21
circa la sentenza di condanna: Aurelio B. è stato condannato a 3 anni di reclusione mentre l’altra imputata è stata assolta. Disposta
una previsionale di 50mila
euro. Il pubblico ministero,
Rosanna Venditti, aveva
chiesto la condanna a 4
anni per entrambi. E’ stato
il pomeriggio dedicato alla
discussione e poi, intorno
alle 18, il collegio presieduto
dal giudice Russo (a latere
Rinaldi e Scarlatelli) si è
chiuso in Camera di Consiglio per la sentenza. Secondo le tesi dell’accusa, che il
legale Lanucara ha provato
a smontare pezzo per pezzo,
i due in concorso tra loro si
erano fatti promettere e corrispondere da P.D.P. come
corrispettivo di prestiti di
denaro, interessi usurari e
comunque totalmente sproporzionati rispetto alle prestazione di volta in volta
erogata. In pratica dall’agosto del 2004 al gennaio del
2005, sia in contanti che
sotto forma di assegni postali, hanno prestato alla
vittima 131mila euro prevedendo una forma di restituzione, costituita da assegni
post-datati, che però ha fatto lievitare la somma a 186mila euro. A questa si sono
aggiunti assegni per 150mi-
la euro che recavano le scadenze di gennaio e febbraio
2005. La Procura segnala la
sproporzione relativa ad un
prestito di 11mila euro a
fronte del quale venivano
emessi assegni per 11mila
euro (quindi corrispondenti
a quanto prestato con scadenza 31 gennaio 2005) e
un assegno da 7mila euro
con scadenza 28 febbraio.
Le indagini bancarie, dice la
Procura, hanno fatto emergere (per il periodo compreso tra il primo marzo 2004 e
il 31 marzo 2005 per il quale c’è traccia nel sistema
bancario e postale) che la
vittima ha ricevuto in pre-
stito 88mila euro e ne ha
versati 317mila. Sono molteplici le operazioni finite
all’attenzione della GdF che
ha provato a ricostruire i
movimenti di denaro. Operazione non facile posto che
la vittima incassava gli assegni, li cambiava e portava
danaro liquido alla sua banca per coprire i debiti. Per il
pm Venditti c’era anche una
aggravante: i due sapevano
che il commerciante era assillato dai debiti e contemporaneamente vessato da
altri strozzini (vicenda per
la quale è ancora in corso il
processo).
wanda bergamin
Slitta al 12 maggio la nomina del perito
Mago Bruno, salta l’udienza
Bruno Battista dovrà
aspettare ancora qualche
giorno:
l’affidamento
dell’incarico ai medici che
dovranno stilare una sorta
di super perizia sullo stato
di salute del mago Bruno
e sulla eventuale incompatibilità dello stesso con il
regime carcerario è slittato
al 12 maggio. Il mago Bruno è attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria del Cardarelli. Viste le
precarie condizioni di salute c’è attesa per l’affidamento della perizia, richiesta dall’avvocato Carmine
Verde ed accordata dai
giudici.
ef
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
CAMPOBASSO
10
L’INIZIATIVA
Nella sala Crucitti erano presenti gli studenti del «Romita» e dell’Itas Pertini
Consumare più frutta e verdura:
la Cattolica istruisce i giovani
Presentato l’interessante progetto
E’ stato presentato ieri
mattina, nella sala Cruccitti dell’Università Cattolica di Campobasso, il progetto scientifico ’Confronto
tra l’efficacia di due diverse campagne per aumentare il consumo di frutta e
verdura tra i giovani’, il
cui scopo è quello di educare i giovani verso un’alimentazione più equilibrata, facendo capire ai più
giovani i rischi ai quali
vanno incontro seguendo
un certo stile di vita.
I
ragazzi del Liceo
scientifico Romita e dell’Itas Pertini, accompagnati
dai docenti e dalle rispetti-
ve presidi Anna Gloria
Carlini e Adriana Izzi,
hanno ascoltato e interagito, mostrando grande interesse, col direttore laboratori di ricerca della Cattolica Giovanni de Gaetano,
ideatore del progetto.
Innanzitutto è stata sottolineata la perenne difficoltà di trasferire ai giovani, attraverso i mass media, le nozioni fondamentali dell’alimentazione corretta, soffermandosi in
particolare su come determinati tipi di merendine,
all’apparenza molto pratiche e veloci, possano in realtà in futuro costituire un
danno per i cittadini del
domani. «Con l’incontro di
oggi si stringe un grande
legame di collaborazione
tra gli studenti e la Cattolica di Campobasso - ha
esordito de Gaetano - il nostro scopo è quello di creare dei veri e propri gruppi
di lavoro che non solo informino i giovani sulle fondamentali nozioni alimentari, ma li predisponga ad
un atteggiamento di curiosità verso un argomento di
tale importanza attraverso
l’uso del linguaggio a loro
più congeniale, quello degli
sms».
Sulla stessa lunghezza
d’onda le presidi dei due
istituti, che hanno sottolineato come l’iniziativa abbia riscosso un ampio successo tra i ragazzi, e come
un progetto di questo tipo
possa allo stesso tempo far
riscoprire ai giovani molisani le tradizioni della nostra terra, da sempre fortemente legata all’attività
agricola, attraverso la riscoperta della dieta mediterranea. Non si è potuto
non soffermarsi su uno dei
temi di più stretta attualità, ossia il pessimo stile di
vita di molti giovani persi
tra alcool e fumo, concordando su come un’iniziati-
Un momento dell’incontro che si è svolto alla Cattolica
va del genere possa col
tempo far capire come un
ritmo di vita adeguato,
supportato da una buona
alimentazione, sia un’ottima prevenzione.
All’incontro di presentazione ne seguiranno altri,
nei quali i ragazzi, in grup-
IN PRIMO PIANO
Michele Paduano, coordinatore regionale del sindacato invita a richiedere compensi economici
pi di lavoro, collaboreranno anche per la realizzazione di un cartellone con
le principali nozioni alimentari e miglioreranno la
propria apprensione con
degli esperimenti sul campo.
gp
Ci sarà il senatore
Guido Viceconte
Donne e
salute
Dopo gli avvenimenti di cronaca gli accompagnatori ci pensano due volte
alla
Cattolica
Gite scolastiche, docenti infuriati
IL gioco non vale la candela. Un semplice modo di
dire che illustra perfettamente la situazione designata dal cooordinamento
regionale della Gilda degli
insegnanti. In pieno periodo di gite scolastiche si
presenta per l’associazione
sindacale dei docenti un
problema posto in primo
piano soprattutto negli ultimi tempi e dopo i recenti
e tragici avvenimenti di
cronaca passati in rassegna dall’informazione nazionale. Sempre più al centro del dibattito le visite
guidate ed i viaggi di istruzione che aprono i dibattiti
tra i docenti sull’opportunità e sulle responsabilità
che conseguono da essi. La
programmazione delle cosiddette ’gite scolastiche’
parte dalla proposta dei
Consigli di classe, giungono al Consiglio dei docenti
e, se accolte, passano al
Consiglio di Istituto per la
delibera definitiva. «Le visite e i viaggi richiedono
un’adeguata programmazione didattica e culturale
e rientrano tra le attività
integrative della scuola spiega Michele Paduano
coordinatoore
regionale
della Gilda - Gli accompagnatori non godono di copertura assicurativa per
responsabilità verso terzi,
per cui devono provvedere
personalmente con spese a
proprio
carico
(CM
n˚36/1995). Non godono
dell’indennità di missione
in Italia, non viene riconosciuto il loro servizio prestato oltre l’orario di insegnamento giornaliero o settimanale, che tuttavia è a
tempo pieno comprensivo
di domenica, festivi e giorni liberi, con tutti i rischi e
i pericoli del caso». I pro-
blemi aumentano se le
scuole non pagano neppure
la missione all’estero (corrispondente a venti euro al
giorno netti) per mancanza
di fondi. «Eppure gli obblighi di lavoro del personale
docente, secondo il contratto, sono articolati in attività di insegnamento e in attività funzionali alle prestazioni di insegnamento sottolinea il coordinatore
Paduano - Tra di esse non
viene contemplato l’obbligo
di accompagnare gli alunni nelle visite e nei viaggi.
Gli insegnanti oltre l’orario di lavoro possono svolgere anche attività aggiuntive e ore eccedenti di insegnamento, restibuite a parte. Non c’è dubbio allora continua Paduano - che il
servizio di accompagnamento debba essere com-
preso tra le attività aggiuntive dei docenti e di
conseguenza definito economicamente». E’ senz’altro un diritto costituzionale, una questione di dignità
professionale. L’invito del
coordinatore regionale del
sindacato è quello di non
partecipare a visite e viaggi, se non opportunamente
riconosciuti. Inoltre l’organizzazione intende pro-
muovere a livello regionale
un’azione di sensibilizzazione e di lotta presso le
istituzioni scolastiche che
porti al riconoscimento del
diritto alla retribuzione o
al completo disimpegno
verso tali attività poiché i
rischi sono tanti e i vantaggi assenti. Ecco spiegato perché il gioco non vale
la candela.
francesca correra
L’ente camerale offre l’opportunità di conseguire titoli accademici frequentando corsi online
Università telematica, oggi
ospite del Salone al Selvapiana
La sede della Camera di Commercio
UN’opportunità innovativa ed intrigante è quella che offre l’Universitas
Mercatorum, l’Ateneo telematico del sistema camerale, che dà a tutti
l’opportunità di laurearsi
online direttamente da
casa propria.
L’offerta e le modalità
formative, i servizi e le
potenzialità a disposizione di imprenditori e associazioni di categoria
saranno illustrate domani a partire dalle ore 16
nel corso del seminario
"L’università telematica
del sistema camerale
un’opportunità per le imprese".
L’evento, realizzato in
collaborazione tra la Camera di Commercio di
Campobasso e l’Ateneo,
rientra nell’ambito delle
iniziative inserite nel
"Salone dell’orientamento all’istruzione, formazione e al lavoro" attualmente in corso, sino a sabato prossimo, presso la
Cittadella dell’Economia
in località Selvapiana a
Campobasso.
L’Università Telematica non statale, creata
dalle Camere di Commercio italiane, ha l’obiettivo di formare persone che vogliano conseguire un titolo accademico frequentando i corsi
online, e intende assumere la connotazione di
un Ateneo che nasce dalle imprese per le imprese, con la finalità di valorizzarne il capitale umano.
gp
"Uno sguardo sulla salute della donna" è il titolo
della conferenza di presentazione del convegno
organizzato questa mattina alle ore 12.30 presso la sala riunioni
dell’Università Cattolica
di Campobasso.
L’iniziativa, nata con la
collaborazione tra l’Università Cattolica e l’Osservatorio per la salute
della donna, ha lo scopo
di promuovere la salute
della donna affrontando
varie tematiche come le
malattie oncologiche, le
malattie cardiovascolari
e le malattie psichiche.
Relatori del convegno alcuni dei maggiori esperti
in campo nazionale come
il professor Giovanni
Scambia, Direttore Dipartimento per la Tutela
della salute della donna
e della Vita nascente,
Policlinico Universitario
Gemelli di Roma. In conclusione ci sarà l’intervento del Senatore Guido Viceconte, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Durante la conferenza
stampa il Direttore di
Sede
dell’Università
Cattolica di Campobasso, Savino R.Cannone,
presenterà programma e
contenuti
dell’evento,
che si svolgerà nella
giornata di mercoledì 12
maggio presso la sala
Crucitti dell’Università
Cattolica di Campobasso
alle ore 17.30.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
CAMPOBASSO-TERMOLI
11
Fino al 2 ottobre autobus sostitutivi
Trasporti ferroviari
Un’altra estate ’calda’
per i passeggeri
CON l’approssimarsi della stagione estiva, arrivano, puntuali, i lavori lungo la tratta ferroviaria
Campobasso-Termoli.
Per i pendolari si annuncia un’altra estate di
passione. Infatti, come
noto, da molti anni, ormai, con l’arrivo dell’esta-
te, Trenitalia decide l’esecuzione di interventi sulla
tratta ferroviaria, con
non pochi disagi per
quanti sono costretti a
servirsi dei bus per raggiungere Termoli.
A partire dallo scorso 3
maggio e fino al prossimo
2 ottobre prossimo, saranno eseguiti gli interventi
di potenziamento infrastrutturale e tecnologico
su tutta la linea che collega il capoluogo alla costa
molisana. Di conseguenza, per garantire la mobilità dei passeggeri duran-
te la durata dei lavori,
Trenitalia ha istituito un
servizio di autobus sostitutivi.
I bus fermeranno nei
piazzali antistanti le stazioni, ad eccezioe di Campolieto e Bonefro, dove i
pullman sosteranno al bivio pe la stazione e di Casacalenda, dove la fermata sarà effettuata vicino al municipio, in via
Roma.
Gli orari ed i tempi di
percorrenza dei mezzi
pubblici potranno variare
in relazione al traffico
stradale.
Tutte le informazioni
necessarie saranno comunque reperibili nelle
stazioni, nelle biglietterie
e
sul
sito
www.fsnews.it.
La manifestazione
Da oggi e fino a sabato una serie di incontri, eventi e spettacoli animeranno la cittadella dell’economia
«Idee chiare», il Salone apre le porte
L’iniziativa prevede anche l’esibizione di gruppi musicali degli istituti scolastici molisani
APRIRA’ i battenti questa
mattina, nella Cittadella
dell’economia, a Campobasso, il Salone dell’orientamento all’istruzione, formazione e lavoro.
La manifestazione ’Idee
chiare’, nasce dalla sinergia di enti ed istituzioni
presenti sul territorio con
l’obiettivo di informare,
preparare ed orientare
giovani, laureati e aspiranti imprenditori che si
affacciano sul mondo del
lavoro. Molte le iniziative
in programma nella tre
giorni.
Saranno presenti, tra
gli altri, i rappresentanti
del servizio civile, che incontreranno i giovani. Il
personale del Centro regionale accoglierà i ragazzi e gli enti interessati a
conoscere il Servizio civile
nazionale o approfondirne
tutti gli aspetti. «Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile - spiegano i responsabili
- sceglie di aggiungere
un’esperienza qualificante
al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel
corso della vita lavorativa, quando non diventa
addirittura opportunità di
lavoro».
E sempre nell’ambito
dell’iniziativa, oggi si svolgerà la manifestazione
’Note chiare’, che darà
spazio ai talenti musicali
molisani. Dodici gruppi,
collegati a sette istituti
scolastici regionali si esibiranno durante le serate
del Salone. Primo appuntamento oggi alle 18, il secondo domani, sempre alla
stessa ora. Sabato, invece,
si esibiranno le prime sei
band classificate, seguirà
la premiazione dei primi
tre gruppi. Una vetrina
importante per i musicisti
locali che intendono mettersi in mostra.
Le band
OGGI si esibiranno:
Cantanti per caso, Free
sound,
The
Outcry
band, Noone, Subliminal Versus.
Domani sarà la volta
delle altre band:
Zero in condotta, Ipia
band, Noob, ARX, Stopunk, Overflow.
Sabato saranno premiati i primi tre classificati.
La Polizia di Stato incontra la gente. Alle 16,30 convegno sul Sistema Regione
La Scuola allievi agenti
sarà presente con uno stand
AL Salone dell’orientamento sarà presente, con un
proprio stand, anche la
Scuola allievi agenti della
Polizia di Stato di Campobasso.
All’interno
dell’area
espositiva, caratterizzata
dai colori istituzionali della
Polizia di Stato, sarà possibile visionare materiale didattico ed ammirare l’autovettura storica della Polizia, in servizio negli anni
’60 presso la Squadra mobile di Roma. L’obiettivo è
quello di presentare la
Scuola allievi come un moderno e funzionale istituto
di formazione, fornendo al
pubblico tutte le notizie e
le informazioni relative
alla struttura, alle attività
e potenzialità, rispondendo
anche ad eventuali richieste sulle modalità di arruolamento e di impiego della
Polizia di Stato.
’Il sistema regione per il
territorio - l’integrazione
tra politiche pro-attive, gli
interventi sociali e la strategia di sviluppo della Regione Molise’. E’ il tema del
convegno previsto per oggi
alle 16,30, al quale prenderà parte l’assessore regionale al Lavoro, Angela Fusco Perrella che, per l’occasione presenterà la campagna informativa predisposta nell’ambito del piano di
comunicazione istituzionale della Regione ’Giovani al
Lavoro’ e ’Lifelong learning
programme’.
12
BOJANO-AREA MATESINA
Mons. Spina: più vicini ai giovani
La vita del Papa santo
diventa un fumetto
per Bonelli editore
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
IL FATTO DEL GIORNO
Il presidente Marra ha convocato l’assise per lunedì
Consiglio in riunione
Si parlerà di debiti?
In agenda argomenti attinenti al Bilancio
Lo strano ’dualismo’ dell’assessore Romano
In occasione dell’Anno Giubilare Celestiniano il Vescovo di Sulmona - Valva, Mons. Angelo Spina, nativo di Colle d’Anchise nonché ex parroco dell’Antica
Cattedrale San Bartolomeo Apostolo di Bojano, per
far conoscere soprattutto ai giovani la vita del Papa
Santo molisano, ha affidato a due fratelli disegnatori
il compito di raccontare tramite fumetto la storia di
Celestino V.
E’ stata un’iniziativa che ha riscosso un notevole
successo e apprezzamento non solo tra i giovanissimi, ma anche tra le persone adulte. «Il tempo che ci è
dato di vivere è caratterizzato da una sempre più
massiccia diffusione degli strumenti della comunicazione, che invadono tanto la nostra vita da non poterne fare a meno - ha spiegato Mons. Spina -. L’uomo
non può non comunicare, è un essere sociale, e per
farlo si serve di tutti i mezzi possibili. In questo Anno
giubilare Celestiniano, che noi Vescovi di Abruzzo e
Molise abbiamo voluto nell’ottavo centenario della
nascita di San Pietro Celestino V, mi sono chiesto
come e cosa fare per far conoscere la vita e le opere
del Santo Eremita e Papa, a ragazzi e giovani. Essi
hanno grande dimestichezza con internet, con video
di ogni tipo e allora mi son detto: ’E se provassi con
un fumetto?’. Da ragazzo ne leggevo tanti e li collezionavo anche - ricorda -. Il fumetto è così chiamato per
quelle ’nuvolette’ simili a sbuffi di fumo, all’interno
delle quali si riporta il dialogo tra i vari personaggi.
Ricordo quanta presa facevano su di me le immagini
illustrate, i colori, le prospettive, i montaggi, le armonie e il ritmo della narrazione. Ho così deciso: ’Vada
per il fumetto’, che, in questo caso e non solo, mi sembrava essere una via e un prezioso strumento pastorale. Non era impresa facile per me, che, mai mi ero
cimentato in un’opera simile».
Mons. Spina ha subito pensato ai fratelli Domenico e Stefano Di Vitto, bravissimi disegnatori, della
cui collaborazione si era avvalso già in altre occasioni. «Ho illustrato il mio progetto ai fratelli Di Vitto,
disegnatori affermati di fumetti, che lavorano per
Sergio Bonelli editore, i quali mi hanno rasserenato e
dato la loro disponibilità per la realizzazione dell’opera, così ho iniziato a scrivere il testo - ha continuato Mons. Spina -. Ho incontrato non poche difficoltà
perché, oltre alla trama, si trattava di scrivere la sceneggiatura di ogni quadro nei minimi particolari.
Non immaginavo che per scrivere poche pagine occorresse così tanto tempo, accurata ricerca e massima
precisione. Il lavoro è stato lungo, ha richiesto tanta
pazienza, ma, alla fine, soddisfatto, ho completato la
mia parte e affidato il tutto all’abilità e bravura dei
fratelli Di Vitto per i disegni e colori».
Il fumetto in trenta pagine racconta gli episodi più
significativi della vita di San Pietro Papa Celestino
V, trenta pagine bellissime che avvicinano ancora di
più ai giorni nostri l’esempio di questo Santo eremita
che rifiutò onori e gloria proprio per non rinnegare
gli insegnamenti e la verità del Signore Gesù Cristo.
Il vescovo di Sulmona - Valva ha quindi aggiunto:
«Ai lettori il giudizio, spero benevolo di questo fumetto sulla vita di San Pietro Celestino V. Ringrazio i
fratelli Di Vitto, editori di questa collana, Raffaella
Seccia che ha colorato le tavole, la Banca Popolare di
Sulmona-Lanciano che ha avuto la bontà della sponsorizzazione. Mi auguro che questo fumetto, con il
suo linguaggio figurativo e accattivante, trovi buona
accoglienza tra i ragazzi e i giovani delle Scuole di
Abruzzo e Molise e comunichi loro la ricchezza della
vita di San Pietro Celestino, un santo che ha tanto da
dire ancora all’uomo del terzo millennio». Mons. Spina ha così concluso: «Possa questo racconto in immagini rinvigorire l’amore e la venerazione per il Santo
del Morrone e stimolare ancor di più il desiderio di
imitarne le scelte di vita per essere, come lui, testimoni di Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e
sempre».
luz
Il presidente del Consiglio
comunale
Giancarlo
Marra ha convocato per
lunedì mattina a Palazzo
Colagrosso un’assise in seduta ordinaria con tre argomenti all’ordine del giorno.
Il Consiglio tratterà di
Rendiconto di Gestione
Esercizio
Finanziario
2009, Bilancio di Previsione 2010, relazione previsionale e programmazione
2010, 2011, 2012 e bilancio
pluriennale e sarà confermata l’attuale dotazione
organica delle farmacie.
Sarà sicuramente un
consiglio
incandescente
data l’importanza degli argomenti, nel quale le minoranze cercheranno di dare
battaglia per confermare
quanto già in passato hanno sostenuto circa la poca
attendibilità dei conti al
Comune di Bojano.
Del resto lo abbiamo
sottolineato più volte in
passato anche dalle colonne del Nuovo Molise, l’ulti-
ma proprio ieri in occasione dei debiti che l’Amministrazione Silvestri tiene
nascosti non facendoli figurare nei resoconti proprio
per far apparire all’esterno
che la sua è una gestione
’virtuosa’, come ama ripetere fino alla noia l’assessore al ramo Romano pur
sapendo di dire delle grosse inesattezze. Sono dei
’trucchetti contabili’ che, in
passato, lo stesso Romano
quando era all’opposizione
ha sempre criticato, e che
adesso fa propri in maniera incoerente per cercare
di nascondere i disastri
amministrativi che questo
governo locale sta causando alla città. E’ facile rispettare il ’Patto di stabilità’ non pagando i debiti,
come è altrettanto vero che
sia poco corretto, se non
grave redigere bilanci ’taroccati’ al fine di essere inclusi tra i Comuni ’virtuosi’
e avere così premialità in
maniera immeritata.
Su questi aspetti poco
chiari la Procura della
Corte dei Conti dovrebbe
una volta per sempre fare
luce in quanto questo sistema ormai consolidato alla
fine finisce sempre con ritorcersi sulle tasche dei
cittadini.
luz
Lezioni di micologia
San Michele Arcangelo:
2 giorni di festeggiamenti Tocca a Roccamandolfi
Il programma degli eventi religiosi
e civili organizzati dalla Parrocchia
BOJANO - Due giorni di
festeggiamenti, domani e
sabato, in onore di San
Michele Arcangelo nell’omonima Parrocchia.
Il programma religioso è
iniziato il 29 aprile scorso
con la Novena di preparazione alla festa, con due
funzioni giornaliere, una
al mattino alle ore 6:30 e
l’altra nel pomeriggio alle
ore 18, Novena che avrà
termine nella giornata di
domani la cui serata sarà
allietata
dall’orchestra
Dino Bucciante. Sabato 8
maggio, giorno della ricorrenza, sono in programma
nel corso della mattinata
tre Sante Messe (ore 6:30 8:30 - 11:30), nel corso
dell’ultima è prevista la
’Supplica alla Madonna di
Pompei’. Nel pomeriggio
alle ore 18:30 è prevista la
processione che da località
Piaggia si dirigerà verso la
Cattedrale dove seguirà la
Santa Messa al termine
della quale il corteo ritornerà verso la chiesa di
San Michele Arcangelo. La
processione sarà accompagnata dal concerto bandi-
stico ’Città di Bojano’ che,
a conclusione, eseguirà
brani musicali davanti la
chiesa. La serata sarà animata dal concerto di Riccardo Antonelli. L’illuminazione è curata dalla ditta Cicchino di Castelpetroso, mentre i fuochi pirotecnici dalla premiata ditta
Franco Puzo di Bojano.
vg
Dopo il successo del corso organizzato
a San Massimo, l’associazione fa il bis
L’Associazione Amatoriale Micologica Matese di Bojano
dopo aver organizzato di recente a San Massimo un corso
di formazione per il rilascio del tesserino regionale abilitante alla raccolta dei funghi epigei, che ha fatto registrare
una massiccia partecipazione, ripropone un’altra serie di
lezioni, questa volta in collaborazione con il Comune di
Roccamandolfi.
Il corso, della durata di 15 ore complessive, sarà come
sempre tenuto dall’esperto micologo Antonio Doganieri,
nonché presidente della predetta Associazione, iscritto nel
relativo elenco nazionale dei micologi. Esso si svolgerà dal
24 al 28 maggio presso l’aula consiliare del Comune di Roccamandolfi, con lezioni che si svolgeranno di pomeriggio
dalle ore 19:30 alle 22:30.
Alla fine del corso verrà rilasciato ai partecipanti un apposito attestato abilitante con il quale l’interessato potrà
far richiesta del rilascio del tesserino regionale nelle Province di Campobasso ed Isernia. Le lezioni comprenderanno i seguenti argomenti: legge regionale e nazionale di micologia; biologia dei funghi con particolare riguardo a quelli
raccolti nella Regione Molise; avvelenamenti da funghi con
particolare riferimento a quelli mortali; le Boletacee, con
particolare riferimento ai Boletus del gruppo Edulis (Porcini); test di verifica per coloro che non hanno compiuto 65
anni di età.
Gli interessati che intendano frequentare il corso possono
iscriversi mediante compilazione del modulo messo a disposizione sul sito internet dell’Associazione Amatoriale Micologica
Matese
di
Bojano
(www.amamatesebojano.blogspot.com) oppure tramite email ([email protected]); contattando direttamente
il micologo Antonio Doganieri (333-1142604), ancora presso
l’Ufficio anagrafe del Comune di Roccamandolfi (0865816133), oppure contattando direttamente il sig. Rinaldo
Monaco (0874-780242). Per la partecipazione al corso gli
interessati sono tenuti a versare 20 euro al momento dell’iscrizione, costo che comprende anche il materiale didattico.
v.g.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
RICCIA-CERCE-JELSI
13
CONVEGNO SCIENTIFICO
Riccia - Domani l’incontro organizzato da Cattolica e Comune
Tumore al seno: conoscerlo
per non avere più... paura
Illustri relatori a confronto
Il sindaco Micaela Fanelli
RICCIA - Tumore al seno:
"Conoscere per non aver
paura".
E’ questo il tema del con-
L’assessore alle Politiche sociali, Mariapina Vassalotti
vegno in programma domani, venerdì 7 maggio 2010,
alle ore 16 nella sala convegni dell’ex convento in Piazza Umberto I; L’incontro è
organizzato dall’Università
Cattolica del Sacro Cuore Centro Integrato di Senologia con il patrocinio del Comune di Riccia.
«E’ un appuntamento significativo - spiega Maria-
pina Vassalotti, Assessore
alle Politiche Sociali - particolarmente
interessante
perché è rivolto alle donne
e soprattutto perché riguarda la prevenzione del
tumore al seno, una patologia sempre più frequente
anche tra le giovani donne.
Ci saranno ospiti illustri
molto preparati; invitiamo
tutti a partecipare e a in-
tervenire con domande che
animino il dibattito.
L’iniziativa rientra in
quella che è una vera e propria campagna sulla salute
che l’amministrazione co-
MUSICA &...
Sarà una serata indimenticabile con chitarra classica, battente, zampogna, pianoforte e tamburi a cornice
«Spedino Moffa Trio» in concerto
L’atteso appuntamento al Dopolavoro Ferroviario del capoluogo
RICCIA - Nuovo appuntamento
per Giuseppe Spedino Moffa.
Domani 7 maggio alle ore 22
presso il dopolavoro ferroviario di
Campobasso è in programma il
concerto di Giuseppe "Spedino"
Moffa TRIO. Spedino: voce, chitarra classica, chitarra battente,
zampogna; i "Co.mpari" Primiano
di Biase : pianoforte e Vincenzo
Gagliani : tamburi a cornice / percussioni. Gli appassionati non
mancheranno di partecipare all’evento. Per l’ingresso c’è bisogno
della tessera Dopo Lavoro Ferro-
viario che non può esser richiesta
la sera stessa del concerto. Chi è
interssato deve contattare Alessia
al seguente numero 3495307315.
MF
munale sta portando avanti
per informare la comunità
sulle diverse e molteplici
problematiche legate alla
salute».
Ad aprire il convegno,per
i saluti di rito ci saranno: il
Sindaco di Riccia, Micaela
Fanelli, l’Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali,
Angela Fusco Perrella, il
direttore dell’UCSC Savino
Raffaele Cannone, il direttore Amministrativo Antonio D’Aimmo, per il Dipartimento di Immagini, Giuseppina Sallustio.
Seguiranno gli interventi, nel settore dell’Epidemiologia, di Maria Durante
e Ida Vercillo; per la Diagnosi
Matteo Ciuffreda,
Eleonora Cucci e Roberta
Di Cerce; per la Terapia
chirurgica Maddalena Borriello e Stefano Gentileschi;
Terapia medica Vanda Salutari; Terapia Radiante
Cinza Di Gesù. Il Centro
Integrato Senologia dell’Università Cattolica Sacro
Cuore "Giovanni Paolo II"
offre alle donne un percorso
di screening, diagnosi precoce, terapia personalizzata, ed assicura un’attività
multidisciplinare integrante con differenti figure professionali ad alta specializzazione (Chirurgo Oncologo, Chirurgo Plastico, Radiologo Senologo, Radioterapista,
Psico-Oncologo)
per le patologie mammarie.
Lo scopo è quello di rispondere, in un’altra sede, a
tutte le necessità correlate
alla gestione della paziente
affetta da patologie neoplastiche e non della mammella, garantendo appropriatezza e continuità di cura.
L’introduzione e la validazione nella pratica clinica
di nuovi protocolli di trattamento ed il costante contributo ed interesse per l’aggiornamento scientifico garantiscono un elevato livello qualitativo delle attività
diagnostico-terapeutiche
svolte.
DD
Il componente del PdL propone un referendum affinché anche i cittadini siano coinvolti nelle scelte
«Isernia ha bisogno di aree verdi»
Il consigliere comunale Fabrizio contrario Il Tratturo protagonista
all’ipotesi di cementificazione della zona
italiano in Galizia
No alla cementificazione
dell’area della Stazione ed
un nuovo input per il centro storico di Isernia. Il
consigliere comunale del
PdL Raimondo Fabrizio
prende posizione su due
temi che stanno particolarmente a cuore ai cittadini
del capoluogo pentro. Per
quanto riguarda l’urbanizzazione dell’area prospiciente la Stazione delle
Ferrovie dello Stato, Fabrizio è categorico: «Sono assolutamente contrario alla
cementificazione di quell’area. Isernia ha invece bisogno di spazi verdi, specie
nella parte centrale della
città. Per cui - dice - sarebbe giusto che si utilizzasse
quell’area per realizzare
un parco verde, ma anche
degli impianti polivalenti
dove praticare sport. Sarebbe un segnale di grande
civiltà, che i cittadini di
Isernia
apprezzerebbero
senza ombra di dubbio.
Credo, infatti, che Isernia
ha già diverse aree vocate
all’espansione urbanistica,
mentre, specie in centro,
sono poche le aree destinate a verde pubblico ed ancor meno quelle dove poter
praticare lo sport. Ma se
l’amministrazione
vorrà
invece proseguire sull’idea
di cementificare l’area della Stazione, sarà opportuno chiedere cosa ne pensano i cittadini. Quindi - precisa Fabrizio - lo strumento di democrazia più idoneo è il referendum». Sulla
questione del centro storico
l’esponente del centrodestra ha una serie di proposte. «Innanzitutto c’è il
problema della Zona a
Traffico Limitato. Fermo
restando che si tratta di un
provvedimento giusto, ritengo opportuno che l’entrata in vigore della ZTL
slitti dalle 21 alla 24. Inoltre, le telecamere poste al
varco di accesso sulla rampa del Mercato dovrebbero
essere spostate nell’area
della Cattedrale. In questa
maniera si recupererebbero diversi parcheggi. Per
ciò che concerne poi i permessi alla ZTL, questi andrebbero rilasciati ai diversamente abili ed alle
loro famiglie, ma anche ai
commercianti che hanno le
proprie attività nel centro
storico». Il consigliere Fabrizio accenna poi ad alcune questioni legate direttamente alla vivibilità del
centro storico, a cominciare dalla sede del Mercato.
«Il mercato andrebbe riunificato, evitando lo sdoppiamento innaturale oltre
che poco funzionale che si
è generato. Relativamente
agli uffici del Giudice di
Pace, sarebbe invece opportuno che questi trovassero ubicazione nello stesso stabile della Commissione Tributaria e non nella
sede di Palazzo De Baggis
Il gruppo musicale di Mauro Gioielli
ospite del festival internazionale di musica
dove dovrebbero essere
spostati. In ultimo, il centro storico di una città
come Isernia dovrebbe avere un’illuminazione più efficiente, consona ad un
contesto di particolare importanza».
Questa zona
potrebbe
essere anche
destinata
alle pratiche
sportive
Avviata la campagna di adesione di Sinistra e Libertà
SEL, si avvia la costituzione
del circolo cittadino
Ieri l’assemblea di aderenti
a Sinistra Ecologia e Libertà di Isernia ha costituito
un gruppo di lavoro con
l’intento di costituire il circolo cittadino in breve tempo. Il gruppo è aperto a
chiunque voglia aderire e
collaborare attivamente al
progetto politico elaborato
da Nichi Vendola, che
nella realtà pugliese ha dimostrato di saper governare proponendo un modello
vincente rispetto al neolibe-
L’ente camerale celebra
la VIII Giornata dell’Economia
ANCHE la Camera di
Commercio di Isernia celebrerà domani, alle 11,
la VIII Giornata dell’Economia, presso la sede
dell’ente
camerale.
Nell’occasione sarà presentato il Rapporto annuale sull’economia provinciale alla presenza di
alcuni imprenditori della
provincia di Isernia. Le
informazioni a carattere
economico-statistico messe a disposizione offriranno una chiave di lettura
delle tendenze evolutive
del sistema produttivo in
Regione.
Sarà Il Tratturo l’ospite
italiano della XXV Xuntanza Internacional de
Gaiteiros, uno dei festival
musicali più importanti
d’Europa, che si tiene in
Spagna, precisamente in
Galizia, la regione con
un’antica tradizione legata alla gaita, la cornamusa iberica. Questa manifestazione è stata ideata nel
1986 da Xosè Lois Foxo,
maestro di gaita e grande
conoscitore degli aerofoni
a sacco internazionali,
nonchè direttore della
Real Banda de Gaitas da
Deputacin de Ourense,
che è un vanto dell’intera
Spagna. Nel corso delle
varie edizioni, la Xuntanza ha visto esibirsi i più
grandi interpreti del settore. Mauro Gioielli, leader del Tratturo, era già
stato ospite nel 1991 e nel
2001. La XXV edizione del
festival si terrà il prossimo 12 giugno, nel magnifico scenario del Castello
di Monterrei, lungo il celebre Cammino di Santiago.
Secondo la volontà degli
organizzatori, sarà una
memorable edicin giacchè
celebra il quarto di secolo
della manifestazione, durante la quale verrà anche
presentato l’Anuario da
Gaita, una pubblicazione
contenente i contributi di
noti etnomusicologi e alla
quale Mauro Gioielli ha
contribuito con un articolo
sull’uso della zampogna
nei riti del tarantismo.
Una nuova esperienza internazionale, dunque, attende Il Tratturo, l’intramontabile gruppo molisano che vanta quasi 1600
concerti in Italia, Canada,
Argentina, Austria, Belgio, Bosnia, Inghilterra,
Scozia, Spagna, Svizzera,
Turchia e Usa, con applaudite esibizioni a Vienna,
Montreal, Toronto, Pittsburgh, Banja Luka, Mar
del Plata, Edinburgh e
tante altre città.
rismo con risultanti concreti. Una politica attenta al
rispetto e alla tutela dei diritti, dell’ambiente, del lavoro e della cultura, che ha
visto crescere una regione
del mezzogiorno. Questa
pratica politica vincente
può essere una linea guida
anche nella nostra realtà.
Per qualunque informazione e adesioni: 34703027573471139558
Facebook: Sinistra Ecologia
Libertà Isernia
Europa, Scuola e Sperimentazioni, seminario
al Fermi con gli studenti della provincia pentra
ISERNIA - Un seminario
dal titolo Europa, Scuola,
Sperimentazioni coinvolgerà gli alunni di tutte le
scuole della provincia di
Isernia e si svolgerà presso
l’aula magna dell’ITS Fermi. Il seminario sarà presentato dal dirigente scolastico del Fermi Giancarlo
Carmosino, mentre Maria Antenucci affronterà
il tema dell’Internazionalizzazione delle scuole e il
professore Aladino Tognon relazionerà sulle
esperienze legate alla lotta
alla povertà e all’esclusione sociale. Il tema del sistema scolastico belga
sarà spiegato dal prof Jac-
ques Bels mentre la relazione sul progetto Come-
nius sarà affrontato da
Anna Marracino.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
ISERNIA
15
I soldi saranno utilizzati per il potenziamento della segnaletica e l’educazione stradale
Stimate multe per un milione
La giunta comunale ipotizza di incassare
la cifra e destinarla a progetti istituzionali
ISERNIA - Il Comune di
Isernia ha preventivato di
incassare nel 2010 un milione di euro dalle multe
al codice della strada. In
città dopo il potenziamento del corpo dei vigili urbani l’obietttivo non dovrebbe essere difficile da
raggiungere. Quello che
poi non riescono a fare i
vigili urbani lo svolgono
gli ausiliari del traffico.
In città mancano però
parcheggi liberi mentre
quelli da poco inaugurati
a ridosso del palazzo municipale vengono ancora
disdegnati dagli automobilisti.
La giunta comunale ha
comunque deciso di ripartire i proventi derivanti
dalle sanzioni amministrative pecuniarie di cui
all’art.208 del Codice della Starda, per un importo
preventivato di un milione di euro per finalità
istituzionali e per migliorare la segnaletica stradale. Una metà del fondo
sarà destinate - è stato
deliberato in sede di giunta comunale - per le fina-
lità istituzionali e l’altra
metà per l’educazione
stradale e miglioramento
della circolazione strada-
le, per potenziare la segnaletica stradale. Inoltre
la giunta ha stabilito di
procedere all’effettivo im-
pegno della spesa solo
quando il Comune avrà
incassato i soldi delle
multe.
A Castelpetroso la prima
Giornata Ecologica sul fiume
CASTELPETROSO - L’associazione Pescatori di Castelpetroso insieme all’ICS
D’Uva e l’amministrazione
comunale di Cantalupo del
Sannio organizza la prima
giornata ecologica per domenica 9 maggio. Sugli argini del fiume Rio è previsto di prima mattina, 8,30,
il raduno per ripulire gli
argini del fiume dai rifiuti
e avvicinare i giovani alla
natura e alle meraviglie
del territorio. Alla Prima
Giornata ecologica parteciperanno gli studenti della
scuola secondaria di primo
grado, i soci dell’Anonima
pescatori e tanti volontari.
La Polizia celebrerà
il 158˚ anniversario
della fondazione del Corpo
ISERNIA - La Polizia festeggerà il 158˚ aniversario
della fondazione del Corpo il prossimo 15 maggio. La
manifestazione si svolgerà presso l’università degli
studi di Isernia in via Mazzini alla presenza del Prefetto, Raffaele D’Agostino.
La ricorrenza rappresenta il momento per tracciare il
bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno precedente.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
AGNONE-ALTO MOLISE
16
SPECIALE SANITA’
Agnone - La storia dell’insegnante Carolina Orlando da 22 anni afflitta dal morbo
Malata di Parkinson a Iorio:
non chiuda il Caracciolo e l’Igea
«Oggi non saprei dove andare»
AGNONE - Una lettera
che va dritta al cuore. Parole che si spera possano
essere recepite soprattutto da chi oggi ha in mano
il destino della sanità
pubblica. Una missiva
toccante perchè scritta da
una persona che da oltre
venti anni lotta contro
una malattia incurabile:
il Parkinson. Al tempo
stesso questa persona non
chiede carità o compassione, ma solo di poter continuare a combattere facendolo in strutture locali
dove ha riscontrato una
professionalità degli operatori che non ha eguali
nel resto del Paese. Ma
ecco quello che chiede al
commissario alla sanità
regionale, Michele Iorio.
«Gentile Presidente,
quando aprirà e leggerà
questa mia lunga lettera
senz’altro dirà chi è mai
questa? Sono una molisana, cittadina agnonese e
vengo a scriverle per reclamare un po’ dei miei
diritti. Leggendo, questa
mia riuscirà a capirmi
decifrando un po’ della
mia vita, di cui un terzo è
trascorsa
combattendo
questo mio nemico accanito e nascosto, subdolo,
perfido ed appiccicoso,
ma eternamente vincente:
il Morbo di Parkinson. Mi
presento sono Carolina
Orlando di anni 68, insegnante per 28 anni di matematica, laureata in geologia ma per necessità appena laureata ho dovuto
insegnare e quindi sono
rimasta una insegnante.
Penso di essere stata abbastanza brava, non pecco di presunzione, è la verità, e credo di aver contribuito alla formazione
di buoni cittadini del domani. Sono in pensione
dal 1995 (motivi di salute), da allora vivo i miei
giorni combattendo questa malattia, che lentamente e inesorabilmente
mi distrugge. Ma le assicuro che appena posso dominarla brucio il mondo.
Perchè questa lettera? E’
un momento molto particolare per il mio oggi soprattutto per il mio domani. Si stanno chiudendo
(almeno per quello che io
ho capito) due strutture
ospedaliere a cui faccio riferimento. L’ospedale di
Agnone e la clinica riabilitativa Villa Igea. Logicamente la seconda per
me è fonte di vita, perchè
periodicamente vado per
rimettermi in forma. Che
dirle quando una persona
ha bisogno di ossigeno per
vivere e venendogli a
mancare, cosa fare? Villa
Igea per me è l’ossigeno,
perchè con gli esercizi fatti da un personale che
non è solo fisioterapista
ma un condensato di neurologia - medicina, psicologia - ortopedia, perchè
se così non fosse non si
potrebbe stabilire il feeling che è necessario tra
malato e personale infer-
mieristico - medico. Poi
fiore all’occhiello della
struttura è la piscina
dove, io, facendo gli esercizi mi risento una donna
normale sensazione meravigliosa che dura per il
tempo in cui resto immersa tale da farmi sentire
una piccola Archimede in
modo da esclamare: "Datemi un punto di appoggio
e vi solleverò il mondo".
Perchè chiudere simili
strutture così attrezzate?
Io ho girato tanti ospedali. Il ’Besta’, il ’Pini’, la
’Fondazione Grigioni’ (dove lavora il premio nobel
Rita Levi Montalcini), il
’Gemelli’. Ma una struttura come la nostra è solo
un sogno non esistono
nemmeno palestre con un
minino di attrezzatura.
Perchè succede questo nel
nostro Molise? Quando
una simile clinica potrebbe essere il fiore all’occhiello del Meridione, facendola funzionare a pieno ritmo e non a singhiozzo come è successo fino ad
ora. Di chi è la colpa? In-
teressi personali, interessi
politici, interessi locali?
Certo è, che chi paga le
conseguenze è il comune
malato.
Perchè
altra
struttura riabilitativa in
regione non esiste!! Essa è
unica e sola!! Concludo
questa mia dicendo che
nella vita non possiamo
essere tutti Berlusconi
(putroppo!!!) ma c’è la povera gente, che anch’essa
ha bisogno di vivere una
vita, che per essere chiamata tale deve essere decentemente vissuta...».
Lettera a Iorio: non chiuda l’Igea e il Caracciolo (foto di repertorio)
Agnone - Fotografia impietosa quella scattata dal prelato sulla bozza di riordino
«Non ci resta che privatizzarlo»
Per salvare l’ospedale don Martino lancia l’ultima idea
Don Francesco Martino
«Inoltre resto
dell’avviso
che bisogna
trovare
un accordo
tra Regioni»
AGNONE - Il territorio della diocesi
di Trivento sta per essere "sanitariamente abbandonato" o ridotto ad una
immensa casa di riposo. Don Francesco Martino, direttore della Pastorale
sanitaria diocesana, torna alla carica
in merito ai tagli all’ospedale (sarebbe davvero il caso di definirlo ex) San
Francesco Caracciolo.
«Dopo aver letto le dichiarazioni
del Ministro Fazio, per cui in Abruzzo
resteranno ben 9 ospedali su 22, e
cioè, per quanto riguarda la vicinanza ad Agnone, Sulmona, Lanciano,
Vasto e Chieti, e dopo aver letto il
Piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese 2007-2009, in cui, nel
capitolo relativo "I piccoli ospedali" è
scritto con precisione scientifica - sottolinea - quale sarà il futuro dell’ex
ospedale di Agnone, ho la certezza che
un territorio montano molto vasto,
abruzzese-molisano, e in modo particolare quello della stragrande maggioranza della Diocesi di Trivento sta
per essere "sanitariamente abbandonato" o ridotto ad una immensa casa
di riposo, è dolorosamente totale».
In seguito il prete altomolisano, da
sempre in tricea a salvaguardia della
struttura sanitaria di frontiera afferma: «Attorno a noi sono destinati a
rimanere piccoli servizi per anziani,
ambulatori per piccoli problemi, con
la previsione di servizi di emergenza/urgenza che forse non sono per
nulla adeguati a garantire i Lea,
data la vastità dell’area in cui non è
rinvenibile un ospedale che sia degno
di tale nome. Con amarezza, ho considerato che, una volta realizzato, lo
scenario costituisce la fine della speranza di riscatto per quest’area, per
cui, come "voce di uno che grida nel
deserto", questa mia amata Chiesa
Locale si è sempre battuta».
Ed ancora il prelato denuncia «l’opera di pressione sui sindaci dell’Alto
Vastese per non difendere la causa di
un ospedale extraregionale, e quindi
l’obbligo di ridurre la mobilità passiva». Infine le amarissime riflessioni.
«Credo che, guardandosi attorno, se
a livello di Regione Molise vi fosse
una "maggiore intelligenza sanitaria", relativamente al Caracciolo si
dovrebbero mantenere, riorganizzare,
potenziare almeno i reparti di
Ostetricia-Ginecologia e Chirurgia, le
UOS di Ortopedia, Terapia Fisica, oltre a garantire il funzionamento della
Medicina Generale e dei Laboratori
Analisi e Radiologia in maniera ottimale, e quindi urgentemente, entro
poco tempo, per risolvere il problema
"mobilità passiva", sedersi al tavolo
con la Regione Abruzzo per un accordo interregionale di frontiera avente
per oggetto gli Ospedali di Castel di
Sangro e di Agnone, per assicurare al
"popolo della montagna" un minimo
di futuroà altrimenti, la strada pubblica non potrà garantire più nulla
nell’area montana Alto Molise - Alto
Vastese, Medio Trigno - Altro Sangro,
e l’unica speranza sarebbe un fortissimo investimento privato che rilevi il
nosocomio San Francesco Caracciolo
e lo trasformi in una clinica privata
con una certa partecipazione pubblica (se la Regione Molise vorrà), dove
necessariamente si farà altro rispetto
ai programmi regionali, e con un’apposita convenzione, visto che oggi il
privato va troppo di moda, si garantisca l’assistenza ai molisani di questa
terra. Si è sempre detto - conclude
don Francesco Martino - che vi sono
investitori privati: a questo punto, se
c’è la impossibilità di una programmazione seria regionale, si facciano
avanti: la soluzione che ne scaturirà,
purtroppo, è un’ulteriore sconfitta
della Regione Molise: ma se l’alternativa è la morte, non vi sono altre
vie percorribili».
Scambio culturale Agnone-Badolato
AGNONE - Scambio culturale tra la cittadina altomolisana e Badolato,
centro in provincia di Catanzaro. La scuola media
del paese calabrese in visita in alto Molise. Si prevedono ulteriori sviluppi e
collaborazioni.
La presenza in Agnone
fin dal 1981 del giornalista e scrittore Domenico
Lanciano, calabrese di
Badolato (in provincia di
Catanzaro)
promotore
dell’Università delle Generazioni e dell’Associazione «Amici della Calabria» in Molise, ha dato
vita in tutti questi anni
ad una serie di utili rapporti socio-culturali tra
alcuni qualificati ambien-
Scambio culturale tra Agnone e Badolato (Catanzaro)
ti delle due regioni. Ultimamente,
gli
alunni
dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo di Badolato, accompagnati dai
loro insegnanti e dalla dirigente scolastica dottoressa Giuseppina De Vito,
hanno visitato Campobasso (dove hanno partecipato con successo ad un
Concorso musicale nazionale), Agnone e Pescopennataro.
Durante la visita della
scolaresca alla Pontificia
Fonderia Marinelli di
Agnone, c’è stato uno
scambio di libri tra l’assessore comunale al turismo Armando Li Quadri e
la dottoressa De Vito, presenti il responsabile del
locale presidio turistico
Antonio Camperchioli, la
direttrice del teatro ItaloArgentino Morena Gigliozzi, e la rappresentante della Pro loco agnonese
Federica Di Menna. Tra i
libri donati alla biblioteca
comunale di Agnone figurano alcune opere del
maggiore scrittore badolesese Nicola Caporale e la
monumentale «Storia di
Badolato dal 1080 al
2009» scritta ed edita recentemente da Antonio
Gesualdo: numerose le
pagine di tale volume dedicate a fatti e personaggi
molisani (ed agnonesi in
particolare) che hanno
avuto influenza in Calabria e, viceversa, personaggi e fatti calabresi che
hanno avuto importanza
nel Molise e nelle zone limitrofe del vicino Abruzzo.
AZIENDE IN CRISI
Tutto da rifare, così le maestranze insorgono: «Stanno giocando sulla nostra pelle»
Cessione Geomeccanica, è ’giallo’
VENAFRO - Sembra il gioco delle tre carte. In cui la
posta che vince alla fine
perde. Ora la Geomeccanica attende tra 48 ore la risposta della Egt di Parma.
La prima industria (nel
senso del tempo) che intendeva acquisire lo stabilimento venafrano, chiuso
dalle festività di Natale.
Tutti invece avevano dato
la Geomeccanica nell’ordita dei Cinesi. Precisamente della Funward, una
multinazionale orientale.
Con tanto di firma davanti al notaio. Ma la giornata dell’altro ieri sembra
uscita da un film giallo o
peggio dell’horror. La ricostriamo per sommi capi
con alcuni operai dell’industria venafrana, fermi ieri
mattina davanti ai cancelli
dello stabilimento venafrano. Con in faccia la rabbia
mista ad una grande incredulità. A parlare è Ascenzo
D’Alessandro un Rsu (delegato interno) della Fiom
Cgil: «Ieri sera tardi (l’altro ieri per chi legge) mi
hanno telefonato dicendo
che la trattativa era saltata. E che era invece aperta
con la Egt. Io non ci volevo
credere, perchè mi ero lasciato il lunedì precedente
con il proprietario Pietro
Di Lauro che mi annunciava che era fatta. Che sarebbero andati dal notaio, per
formalizzare la vendita ai
cinesi».
Ma le notizie strane non
finiscono qui. Perchè secondo fonti informative
fornite dai vertici aziendali, è stata la Finmolise a
porre perplessità ed il veto
davanti al notaio, con studio ad Isernia. Soprattutto
sulle garanzie bancarie e
fideussorie. Possibile che
la Finmolise (proprietaria
del 35 per cento della società) sino all’altro ieri non
ne sapesse niente?
Il 4 maggio era stata
stabilita una riunione tra
le parti in causa. Si è per
caso svolta in uno studio
notarile?
Da poche ore il Consiglio
d’Amministrazione
della Geomeccanica è di
nuovo in contatto telefonico con la Egt di Parma, che
produce in un settore metalmeccanico complementare all’industria venafrana. Ebbene i parmigiani
hanno detto sì, dandosi 48
ore di tempo per convocare
il consiglio d’Amministrazione e decidere definitivamente. Ma quali saranno
le loro condizioni?
Arriverà sino in fondo
l’accordo, trovato solo a parole? Un altro operaio, che
la sa lunga, spiega che l’assessore Franco Giorgio
Marinelli si era sentito l’altro ieri con una troupe della Rai 3, pronta ad intervistare alcuni dipendenti
della Geomeccanica. Ebbene l’assessore Marinelli sapeva del rientro in gioco
della Egt, nel momento in
Ad un passo dalla firma con i cinesi salta tutto
Torna in campo l’Egt di Parma. Lo stupore delle Rsu
cui lo stesso Pietro Di Lauro non ne sarebbe stato a
conoscenza. Informato solo
da una telefonata in corso
d’opera, mentre stazionava
dal notaio. Può essere vera
una situazione del genere?
E perchè poi i vertici
sindacali apprendono ogni
particolare della compravendita coi cinesi da fonti
televisive e della carta
stampata? Non sono loro
tra gli attori protagonisti?
Ma forse a sintetizzare
bene tutto è un operaio, il
quale ha dichiarato: «A decidere è solo la politica.
Quasi sicuramente dietro
la Egt ci sono sponsor "forti", a più livelli istituzionali».
Ma quello che mette meglio il dito nella "piaga" è il
sindacalista Ascenzo D’Alessandro, Lsu interno. Il
quale coloritamente commenta: «Stanno giocando
coi nostri soldi e sulla nostra pelle. Come si fa a Napoli sulle bancarelle. E’
ora di finirla e di firmare
le carte. Di dire tutta la verità. Siamo snervati ad attendere oltre cinque mesi
senza lavoro e coi soldi che
sono finiti. Chiediamo un
incontro urgente con l’assessore Marinelli e coi vertici della proprietà. Così
non si può più andare
avanti». Poi in un eccesso
di prudenza aggiunge:
«Non scrivere niente. Ma
siamo sicuri che la trattativa con la Egt finirà
bene?» In casi del genere,
il dubbio è l’unica certezza
in campo. Il resto sono solo
parole. Se non è politica
questa?
Emmelle
«In questo modo
non si può vivere»
Operai
senza
stipendio
da febbraio
Tute blu della Geomeccanica davanti i cancelli dell’azienda
Riqualificazione urbana
Prodotti made in Molise Catone: avanti tutta
Sorgerà alle porte della città
Nasce un nuovo punto
L’idea è dell’associazione Cippus di Ceppagna
VENAFRO - Nasce un punto d’informazione turistica
all’ingresso del Molise a ridosso del nodo autostradale
di San Vittore. Obiettivo: promuovere i prodotti artigianali ed enogastronomici provenienti da tutto il Molise.
Insomma un angolo attrezzato a rappresentare la nostra Regione e che fungerà da primo contatto con l’utenza che transita verso il Molise.
L’idea è promossa dall’«Associazione Cippus informa
Molise» di Ceppagna (frazione di Venafro), che si occupa, tra le altre iniziative di promuovere le peculiarità
turistiche culturali ed enogastronomiche del territorio
in cui opera. L’iniziativa ha trovato l’interessamento
della Regione che ha così deciso di patrocinarla.
«Crediamo - affrema Daniele Di Meo, presidente
dell’Associazione Cippus informa Molise - nell’importanza dell’iniziativa e per questo siamo soddisfatti di
essere riusciti ad ottenere un simile risultato, anche se
il primo approccio con le istituzioni, non è stato facile.
Alla fine però è prevalsa l’idea che l’iniziativa avesse
tutte le prerogative per una buona riuscita. Di questo,
permettetemi di dirlo, desidero ringraziare il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo che ha creduto in
questo progetto consentendo di superare alcuni ostacoli
burocratici che rischiavano di "affossare" l’intero progetto. Il suo impegno, devo riconoscerlo, è stato determinante per il risultato finale consentendo di ottenere il
patrocinio da parte della Regione Molise».
Scarabeo ha ritenuto di dover appoggiare l’iniziativa
considerandola in sintonia con i propri obiettivi perseguiti nella promozione dell’immagine del Molise stesso.
«Abbiamo lavorato molto a questo progetto, e ci tenevamo perciò ad ottenere questo importante riconoscimento da parte della Regione Molise» continua il presidente Di Meo, «un punto di informazione turistica dove
divulgare materiale promozionale sulle peculiarità paesaggistiche, storiche del nostro territorio, oltre alla creazione di uno spazio espositivo di prodotti artigianali
ed enogastronomici dell’intera Regione, può essere importante nell’ambito dell’intero comparto turistico di
questa regione».
ml
L’assessore detta strategie e tempi
VENAFRO - Nuove
opere di riqualificazione
urbana per la città.
Promosse
soprattutto
dall’assessore Alfonso
Cantone, che non si tiene dalla goia.
Dopo i lavori in corso
di 18 mila euro, per
istallare la "vecchia"
fontana del Mercato a
Muscurigl
(ingresso
nord di Venafro), sono
stati appaltati anche i
lavori all’altro ingresso,
in corripondenza di
Cassino.
Proprio
di
fronte al Consorzio di
Bonifica, dove sarà realizzata un’aiuola.
Con tanto di luci,
d’acqua zampillante, di
verde e di fiori. Atri lavori, attesi in queste
ore, per un costo di circa 20mila euro. Tra una
settimana poi - secondo
l’assessore Cantone sarà posto mano anche
alla scalinatella che da
via Colonia Giulia porta
a viale della Stazione.
Tutta l’area verrà rifatta, ricoperta di pietra
ed illuminata. Con il rifacimento anche del
vecchio
ponte
della
strada nazionale, i cui
lati verranno completamente rinnovati. Questi
lavori sono stati finanziati per altri 30mila
euro.
E’ atteso ancora un
prossimo intervento in
piazza
Porta
Nova,
dove verrà fatta rifiorire e rinverdire la vecchia aiuola spartitraffico, oggi desolata ed
asfittica.
Con la piantumazione
di un ulivo secolare, al
posto di quello asfittico
presente oggi.
Infine verrà rinnovata anche piazza Salvo
D’Acquisto, di fronte
alle Poste Centrali.
Dopo i lavori
del mercato,
vecchia fontana
in arrivo
nuove opere
Con nuovo verde, altri fiori ed una migliore
distribuzione delle aiuole spartitraffico.
«Sono piccoli segnali
che la città si sta rinnovando e cambiando
aspetto - dichiara Cantone - Con un look più
accattivante e moderno.
In linea con le migliori
realtà italiane».
Emmelle
VENAFRO - Operai
senza soldi e sull’orlo
di una crisi di nervi.
Dal 23 aprile tutti e 72
gli operai della Geomeccanica sono al verde.
Senza un solo euro
in tasca. E’ finita infatti la Cassa integrazione ordinaria. Il numero
di 72 - più alto dei 65,
dati solitamente - ci
viene fornito da un
operaio. Questo stesso
poi amaramente precisa: «Tra due giorni
(domani per chi legge)
c’è la sentenza fallimentare. In tutti i casi
il 7 maggio è la data
oltre la quale non si
può andare. Ed il gioco
è fatto. Definitivamente».
Ci mancava anche
questo! Un altro operaio spiega la situazione
di disagio.
Anzi di indigenza:
«Non prendo soldi da
febbraio. E sai quanto
ho avuto: meno di 400
euro. Posso campare
così, io e la mia famiglia?»
Ecco perchè la parte
sindacale chiede il prolungamento semestrale
della cassa integrazione.
Proprio per dare un
po’ d’ossigeno a chi ha
pagato più di tutti il
vento della crisi. E di
certe scelte manageriali che, definire solo
sbagliate, appare assai
riduttivo. La Geomeccanica ha rimesso l’orologio indietro di ciqnue mesi. Ed ora il
tempo è davvero scaduto.
Che cosa si inventeranno mai i politici nostrani?
Male
[email protected]
VENAFRO-AREA VOLTURNO
18
Scapoli - Successo per l’esibizione a Caracas
Dal mondo del lavoro
Pozzilli - Ottantacinque operai rischiano il trasferimento
Proposta Idv per la Manuli:
tavolo istituzionale permanente
«Da allargare a tutte le aziende in crisi»
POZZILLI - L’Italia dei Valori interviene a sostegno
degli 85 lavoratori della
Manuli che rischiano di essere licenziati.
«La Manuli di Pozzilli,
azienda rinomata per la
produzione di materiale da
imballaggio con numerosi
impianti in Italia e all’estero - scrive il Coordinamento
regionale del Molise - rappresenta l’ennesimo caso di
emergenza nell’ambito della
già drammatica situazione
in cui versa il settore industriale ed economico molisano. Quella della Manuli è
una vicenda complessa e per
molti versi inquietante, soprattutto se si tiene conto
che dietro allo smantellamento produttivo dell’azienda si cela la possibilità di
delocalizzarla. Se le intenzioni della dirigenza si rivelassero reali - prosegue l’Idv
- un immediato interessamento della Regione Molise
sarebbe quantomeno necessario». In seguito il partito
dell’onorevole Antonio Di
«Condividiamo
le preoccupazioni
espresse
dai consiglieri
regionali
Leva e Petraroia»
Pietro, senza troppi giri di
parole, punta il dito verso i
finanziamenti pubblici. «E’
inaccettabile infatti che
dopo aver ricevuto ingenti
risorse pubbliche pagate con
le tasse dei cittadini e degli
stessi lavoratori, alcune
aziende marcino sul diffuso
stato di crisi e approfittino
del momento per portare la
produzione all’estero. L’alta
professionalità dei lavoratori dello stabilimento di Pozzilli, rappresenta per l’azienda un valore aggiunto e
può essere punto di partenza e di opportunità per rinnovarsi ed essere competitivi sul mercato. Partiamo
dalla vicenda della Manuli
per affrontare il tema più
ampio della situazione industriale ed economica molisana, emersa anche dagli
ultimi dati diffusi dalla
Confartigianato e che ha pesantissime ripercussioni per
tutto il tessuto sociale del
nostro territorio. Condividiamo le preoccupazioni
espresse nei giorni scorsi
dai consiglieri regionali Danilo Leva e Michele Petraroia - conclude l’Idv - e chiediamo alla Regione, per la
Manuli e le altre aziende in
crisi, un tavolo istituzionale
permanente e un interessamento stabile della drammatica situazione in cui
versa il Molise».
M.Visco
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
L’INIZIATIVA
Zampogne ambasciatrici
del Molise nel mondo
SCAPOLI - Le zampogna ambasciatrici del Molise nel
mondo incantano Caracas. Successo per un importante scambio culturale programmato dal comune.
Le zampogne di Scapoli ancora una volta ambasciatrici del Molise nel mondo. Successo per l’esibizione a
Caracas del particolare strumento in occasione di un
importante scambio culturale che rientra nelle molteplici attività programmate dal comune di Scapoli guidato dal sindaco Renato Sparacino quale «Capitale
della zampogna». Il celebre e richiestissimo gruppo di
suonatori di zampogne e ciaramelle guidato dal vicesindaco di Scapoli Gianluigi Di Fiore ed accompagnato da Emanuele Rufo, Antonio Izzi e Alessandro Casbarro è stato accolto con grande entusiasmo dai rappresentantid ei nostri numerosi corregionali emigrati
nel paese sud Americano. L’iniziativa si inserisce in
un percorso culturale fortemente voluto dal presidente della Regione Molise Michele Iorio, teso a far conoscere e riscoprire i valori e le tradizioni della terra
molisana. Tutti i prossimi spettacoli che si terranno
nelle città venezuelane di Caracas, Maracaj, Valencia, Puerto La Cruz ed El Tigre, sono stati organizzati
dal servizio molisani nel mondo diretto dal dottor Teresio Onorato.
MV
Colli a Volturno - Voluta dall’Osservatorio per le biodiversità
Festa dell’albero, sinonimo
di rispetto per l’ambiente
COLLI A VOLTURNO Una festa dell’albero all’insegna della vita e del rispetto per l’ambiente. Organizzata dall’Osservatorio ambientale permanente
della Biodiversità e dal comune. Presenti gli alunni
della scolaresche e numerose autorità.
Piantare un albero dona
la vita e rispetta l’ambiente. E’ questo uno degli slogan più frequenti ripetuti
dagli organizzatori della
festa degli alberi che si è
svolta ieri a Colli a Volturno presso gli impianti sportivi. La manifestazione è
stata organizzata dall’Osservatorio ambientale permanente della Biodiversità
e dal comune di Colli, con
grande impegno profuso
dal consigliere Ranieri Marisa, una delle ideatrici
dell’evento. Presenti per
l’occasione numerose autorità tra cui gli assessori regionali Filoteo Di Sandro e
Salvatore Muccilli, rimasti
entusiasti dell’organizzazione e soprattutto della
grande partecipazione alla
manifestazione.
L’evento si è aperto con
i saluti del primo cittadino
Alessandro Arcaro e del dirigente
dell’Osservatorio
ambientale Gianfranco Visco ed è andata avanti con
la
relazione
tecnica
sull’importanza
dell’ambiente e della messa a dimora di alberi effettuata
dall’agente scelto del Corpo Forestale dello Stato
Luca Di Franco accompagnato da un collega della
stazione di Colli. Presenti
le scolaresche di ogni grado a partire dai piccoli e
stupendi bambini della
scuola materna, per passare alle elementari e concludere con le scuole medie.
Prima della messa a dimora delle nuove 12 piante di
leccio nei pressi dell’impianto sportivo, spiegazione dettagliata effettuata
da Carmela Colozza, coordinatrice delle attività
dell’Osservatorio e responsabile della società cooperativa «Consulenza e Lavoro» che si è soffermata
sul lavoro effettuato per
organizzare l’evento e sulle
peculiarità della pianta di
leccio.
Soddisfatti i genitori dei
12 nati del 2009 ai quali
l’Osservatorio ha voluto
dedicare una piantina che
crescerà con tanto amore
ed affetto. Inoltre i collaboratori della struttura collese, hanno pensato di donare una piccola piantina di
basilico a tutti i bambini
presenti come simbolo di
vita e cura per le nuove generazioni che con il loro
entusiasmo, le loro esibizioni e i loro colori e grazie
al coordinamento delle insegnanti e del dirigente
scolastico Adriano Ritucci
hanno arricchito la manifestazione e hanno contribuito a renderla speciale.
Di particolare interesse
gli interventi degli assessori regionali Muccilli e Di
Sandro che hanno elogiato
il lavoro dell’Osservatorio
di Colli e hanno espresso la
Alcuni momenti della festa dell’albero di Colli a Volturno
volontà di potenziare la
struttura
e
mandarla
avanti nel corso degli anni.
L’evento si è concluso con
un dono particolare per le
tre sezioni scolastiche collesi (materna, elementare
e media) da parte dell’Osservatorio, due palloni per
le attività sportive e alcuni
giochi da tavola riguardanti la natura. Lo spettacolo
commovente e piacevole è
stato proprio quello di vedere negli occhi delle nuove generazioni la volontà
di crescere con i valori del
rispetto per l’ambiente e
l’amore per la natura fondamentali per trascorrere
una vita eco-sostenibile e
tranquilla, soprattutto nei
nostri territori.
Michele Visco
Numerosi studenti
hanno piantato
diverse piantine
simbolo di vita
Presenti le autorità
Fatta con 1157 uova
A Montaquila
una frittata
da guinness
dei primati
MONTAQUILA - Successo
per l’edizione annuale della sagra della frittata. Il
commento del primo cittadino Franco Rossi che riconosce i meriti organizzativi
alla Pro-loco.
Nel 2011 ci sarà il trentennale della sagra della
frittata di Montaquila, che
in occasione della sua ventinovesima edizione che si
è svolta nei giorni scorsi
ha fatto registrare un
grande successo di pubblico e di critica. E’ stata realizzata per l’occasione una
maxi-frittata con ben 1157
uova.«Un evento che ha
dato lustro - spiega il sindaco Franco Rossi - al nostro comune. Un ottimo richiamo per i turisti provenienti da fuori regione. I
miei complimenti vanno
alla Pro-loco di Montaqui-
la che ha fatto un lavoro
magistrale ed impeccabile.
Quest’anno abbiamo ospitato ben 60 camperisti che
sono rimasti straordinariamente colpiti da questa
manifestazione che l’anno
prossimo festeggerà il trentesimo anno. E proprio in
occasione di questo anniversario - precisa Rossi - ci
auguriamo che questa sagra arrivi ad ottenere la ribalta nazionale, visto che
sono già numerosi i contatti che la Pro-loco sta prendendo per far conoscere la
frittata di Montaquila anche al di fuori dei confini
regionali. Nei giorni scor-
si, qualche media ha parlato di sagra della frittata
omettendo i veri organizzatori e fautori della stessa e
cioè la Pro-loco di Montaquila. L’amministrazione
comunale - ha concluso il
sindaco - ha solo cercato
di dare il proprio contributo alla stessa che rimane,
sempre e comunque, una
manifestazione organizzata dall’associazione turistica, che lo fa in modo magistrale». Per l’occasione
sono stati estratti anche i
biglietti vincenti della lotteria: 1˚ premio 3898, 2˚
1259, 3˚ 2899, 4˚ 1506 e 5˚
al numero 3596.
mv
Revocato il precedente affidamento nell’area di Difesa Grande
Parco del Sole «riacquisito»,
progetto riqualificazione al via
La decisione della Giunta Di Brino
RIACQUISIRE alla proprietà comunale il
terreno del Parco del Sole nel popoloso
quartiere di Difesa Grande.
Una delibera di Giunta Di Brino riguarda la revoca del diritto di superficie all’Associazione Temporanea di Imprese «Saven» del terreno concesso 10 anni fa dal
Comune per il progetto «Parco solare e
delle applicazioni delle fonti energetiche
rinnovabili di Termoli»
Lommano al neo sindaco
Raccolta rifiuti
priorità,
fiducia dalla
Lega Sannita
LA questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, unitamente alla
tutela dell’ambiente e
del lavoro. Sono le priorità a Termoli a giudizio
di Lorenzo Lommano,
coordinatore della Lega
Sannita che si rivolge,
manifestando fiducia, al
neo sindaco Di Brino.
«Questo mio appello a
Di Brino - dice Lommano - vuole essere solo un
invito, un suggerimento,
un consiglio a risolvere
il gravoso problema della raccolta dei rifiuti.
Noi della Lega Sannita
ci affidiamo a Di Brino e
alla sua tenace caparbietà, perché risolva
quanto prima e una volta per tutte il problema
della raccolta dei rifiuti
e della differenziata a
Termoli, perché dopo
anni di chiacchiere e di
litigi perpetrati dalla
Giunta Greco - conclude
- nella città adriatica
possa tornare serenità e
vengano risolti i problemi».
«Riacquisiamo un terreno di oltre 6mila
mq - sottolinea il sindaco Basso Antonio
Di Brino - che destineremo alla vita sociale del quartiere in un processo decisionale partecipato».
Via libera, dunque, alla revoca di una
convenzione, datata ottobre 2000, che
concedeva alla «Saven» un ampio terreno
per un progetto mai concretamente portato a compimento. «Restituiamo alla città
ed in particolare al quartiere di Difesa
Grande - aggiunge il sindaco di Termoli un’area che versa in uno stato di degrado
e abbandono e che da tempo non viene
utilizzata per gli scopi originari, e ancora
oggi condivisibili, della convenzione.
Quest’area sarà destinata, attraverso un
percorso condiviso e partecipato con i residenti, alla valorizzazione del quartiere e
alla promozione della socialità». Tra i pri-
mi commenti a questa iniziativa della
nuova Giunta quello dell’associazione «Il
Mosaico». Il presidente Enrico Miele si
ritiene soddisfatto di quanto deciso
dall’amministrazione e confida in un intervento utile a ridare decoro e slancio
all’area. «In più occasioni - ricorda Miele avevamo sollecitato interventi per la riqualificazione urbana. Ora c’è speranza».
Mi.Ta.
«Un disegno politico e speculativo iniziato mesi fa non a Termoli a dispetto delle esigenze del territorio»
«Primo passo verso l’inceneritore»
No al biogas e relative ipotesi dell’ex assessore Lattanzi
UN passo verso l’inceneritore. Così Emanuela Lattanzi, ex assessore all’Ambiente della Giunta Greco,
commenta la revoca della
delibera della precedente
amministrazione sulla realizzazione del biodigestore
anaerobico decisa dalla
Giunta Di Brino.
«In perfetto stile berlusconiano - scrive in una
lunga ed articolata nota la
Lattanzi - ciò che si promette in campagna elettorale, si fa. Altra faccenda,
poi è sapere cosa si fa, o,
ancor peggio, farlo in auto-
nomia senza che qualche
burattinaio potente e in
cerca di nuovi affari, diriga
l’orchestra. Il biodigestore
anaerobico non è altro che
un impianto di compostaggio che serve a recuperare
e trasformare in compost e
terriccio la frazione umida
della raccolta differenziata.
Il processo anaerobico,
però, a differenza dell’impianto di compostaggio
classico, è in grado di ridurre di molto l’impatto
odorigeno e di recuperare
biogas sprigionato naturalmente durante il processo
di fermentazione della frazione umida e recuperare
energia, termica ed elettrica. In questo tipo di impianti - prosegue - non si
brucia nulla, non vi sono
quindi emissioni di Co2, né
di polveri di alcun genere.
Si tratta di opere al servizio ed a chiusura del ciclo
della raccolte differenziate
domiciliari spinte, che permettono di ridurre i costi di
trasporto e conferimento
negli impianti di compostaggio, e di recuperare, se
ben gestiti, anche denaro e
servizi per la comunità.
Il sud Italia, come al solito, è cronicamente in debito
di impianti ’virtuosi’ come
questi. Le amministrazioni
che intendono avviare buone pratiche di raccolte differenziate domiciliari, con
grosse produzioni di frazione umida, sono spesso costrette a conferire in altre
regioni. In Molise esiste
solo l’impianto di Montagano, sottodimensionato rispetto alle esigenze delle
città più grandi (vedi Termoli) rispetto alle quantità
prodotte a seguito di raccolte differenziate domiciliari. La realizzazione,
quindi, di un impianto del
genere, in particolare nel
Nucleo Industriale di Termoli, avrebbe potuto non
solo risolvere i problemi gestionali della frazione umida della città, ma anche innescare politiche virtuose
di incentivazione alle raccolte differenziate domiciliari in tutta la regione.
Non dimentichiamo che anche l’Unione dei comuni del
Basso Biferno si è attivata
per avviare la raccolta porta a porta in tutti i comuni
aderenti e lo stesso hanno
fatto numerose Comunità
Montane. La faccenda grave e sconcertante, relativamente alla delibera in og-
getto, è che non si tratta
semplicemente di una revoca di un atto di una amministrazione precedente, ma
anche e soprattutto della
stura ad un disegno politico e speculativo, iniziato
non a Termoli, ma altrove
molti mesi fa e che si chiuderà, a dispetto delle esigenze del territorio, della
salute dei cittadini e delle
leggi in materia di raccolta
differenziata, nella necessità indotta di un inceneritore di rifiuti.
Perché di questo si tratta. Il tacere interessato da
parte dell’amministrazione
Di Brino sul fatto che i cittadini di Termoli stanno
differenziato il 60% dei rifiuti, e lo fanno anche in
maniera eccellente, mira a
destabilizzare il sistema,
solo perché fare demagogia
è l’unica arma e l’unica capacità di chi governa questa città in questo momento. Secondariamente, ed
ancora più grave, è che dietro alla mancata divulgazione dei dati, c’è la favola
delle ’isole ecologiche’, o di
qualche altra ingegnosa
modifica (non miglioramento! si badi bene, che di miglioramenti se ne potrebbe-
ro apportare tanti) al sistema, mirante alla disgregazione dello stesso ed alla
demotivazione della cittadinanza, cosa che farà inevitabilmente scendere a
picco le percentuali.
Questo potrebbe portare
in poco tempo ad una situazione
emergenziale,
dato che il conferimento in
discarica è diventato più
difficoltoso e costoso per
legge nazionale. E così, dal
cilindro della Giunta Di
Brino (o Iorio?) spunterà
fuori il ’coniglio’ dell’inceneritore, magari sotto le
mentite spoglie di una riconversione salva-occupazione dello Zuccherificio,
magari sotto con l’aspetto
rassicurante di un impianto per la produzione di
energia da CDR.
Vorrei solo ricordare conclude Emanuela Lattanzi - che per la produzione di energia elettrica da
rifiuti è necessario bruciarne enormi quantitativi e
che le produzioni di Co2 e
di polveri sottili sono elevatissime. E’ questo il futuro
che ci aspetta? Un primo
grave ed importante passo
è stato compiuto il 30 aprile, nel silenzio di tutti».
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
TERMOLI
22
LA CRONACA
L’uomo è in carcere a Larino con l’accusa di tentato omicidio
L’aggressione è avvenuta in pieno centro a Termoli martedì mattina
DOVREBBE
svolgersi
questa mattina in Procura a Larino l’interrogatorio di garanzia per il 52enne che martedì mattina
ha colpito più volte con un
coltello R.M, queste le sue
iniziali, in piazza Garibaldi nei pressi del bar Centrale. L’aggressore, rinchiuso in una cella del
carcere di Larino con l’accusa di tentato omicidio,
dovrà spiegare al magistrato Aldo Aceto le ragioni che l’hanno indotto
a sferrare le coltellate che
hanno colpito al volto e al
fianco il 35enne e che
avrebbero potuto avere
ben più gravi conseguenze.
Una violenza che sembrerebbe ingiustificata e
del tutto gratuita a meno
che, come stanno cercando di ricostruire i carabinieri della Compagnia di
Termoli agli ordini del
maggiore Fabio Muscatelli, ci siano dei rancori
e delle questioni aperte
per soldi.
Il 52enne, A.B. residente a San Giacomo degli
Schiavoni, gestisce nella
città adriatica una sala
giochi con un tenore di
vita molto elevato e noto
alle forze dell’ordine.
All’incontro in piazza
Garibaldi era giunto a
bordo della sua Jaguar
poi diventata oggetto di
bersaglio della reazione
violenta dei familiari della vittima. A.B., assistito
dai legali Vincenzo Di
Vaio e Rosaria Di Dona
del foro di Santa Maria di
Capua Vetere, dovrà ricordare e riferire al giudice per le indagini preliminari esattamente ogni
fase di un vero e proprio
Far West in pieno centro
e nell’ora di punta a pochi
metri dalla stazione in
una delle vie trafficate
della città.
Intanto le ricerche dei
carabinieri dell’arma usata dall’aggressore non
hanno avuto esito. Sono
state setacciate in lungo e
largo le strade adiacenti
ma del coltello non vi è alcune traccia. Sono stati
ascoltati diversi testimoni
che hanno assistito alle
concitate fasi precedenti
all’accoltellamento. Il 52enne che giunge nel pubblico esercizio e l’invito a
uscire fuori dal locale del
35enne che in quel mo-
Interrogatorio di garanzia
per l’accoltellatore 52enne
I carabinieri sono alla ricerca dell’arma usata
per ferire il conoscente al volto e all’addome
Da sinistra i carabinieri in azione
alla ricerca del coltello utilizzato
dall’aggressore. Uno dei titolari
del bar Centrale, Adamo Rapacchiano
e la Jaguar del 52enne arrestato
mento era in compagnia
di un amico. Sarebbero
volate parole grosse e in
un attimo la comparsa di
un coltello, il più giovane
che si accascia al suolo
mentre la camicia si macchia di rosso. Intanto il
35enne già martedì sera
ha fatto rientro nella sua
abitazione dopo essere
stato a lungo medicato e
tenuto sotto osservazione
al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo.
Ieri mattina a distanza
di ventiquattrore dalla
violenta aggressione in
tanti si sono recati al bar
Centrale di piazza Garibaldi. Tra clienti abituali
e curiosi per chiedere informazioni. Bar gestito
dai fratelli Antonio e
Adamo
Rapacchiano
che in questi anni hanno
riqualificato il locale. A
commentare il grave episodio Adamo Rapacchiano
che si dice ancora scosso
per quanto è accaduto al
di fuori del suo pubblico
esercizio. Sono stati proprio i gestori del bar Cen-
E’ tornata alla memoria
l’uccisione di Lello Scala
avvenuta il 20 febbraio 2009
trale a prestare i primi
soccorsi al ferito e a chiedere l’intervento dei sanitari del 118. «Non c’entriamo nulla con questo
accoltellamento - dice
Adamo - il nostro locale è
frequentato da professionisti, studenti e gente comune che in questi anni
hanno apprezzato il nostro impegno. Un fatto
molto grave che ha turbato il lavoro che svolgiamo
con passione e grande
professionalità».
L’aggressione di martedì porta alla memoria
l’accoltellamento avvenuto a poche centinaia di
metri da piazza Garibaldi
in via Duca degli Abruzzi
nei pressi della pizzeria
Amadeus. Era la sera del
20 febbraio 2009. A morire con 8 coltellate Lello
Scala di 38 anni, condannati i due assassini.
picav
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
TERMOLI
23
Nel 2006 furono firmate 14 ordinanze
di cui cinque in carcere e 9 ai domiciliari
Fissato un calendario per le udienze preliminari in attesa delle richieste di giudizio
La cronaca giudiziaria
Off Shore, si stringono i tempi
Per la Procura di Larino l’associazione per delinquere
finalizzata alla truffa ai danni della Ue e frode fiscale
FISSATO un calendario
delle udienze a partire dalla seconda metà di marzo
dal gup del tribunale di
Larino, Leonice Cordisco,
per stabilire l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio
nell’ambito dell’inchiesta
che ha portato all’emissione nel maggio del 2006 di
14 ordinanze di custodia
cautelare, cinque in carcere e nove ai domiciliari,
per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Unione europea e frode fiscale. Operazione «Off shore» portata avanti dalla Guardia di
finanza che avrebbe permesso di scoprire un complesso ma redditizio sistema di truffa per il conseguimento di erogazioni
pubbliche attraverso un sistema di fatturazione falsa
e che vide il coinvolgimento dei vertici della Motopesca, dei Cantieri navali e
di alcuni funzionari della
Regione Molise. Sarebbe
stato riscontrato un danno
erariale per un milione e
mezzo di euro, questa è la
cifra accertata dalla Polizia tributaria di Campobasso, ed è questo l’ultimo
capitolo che conclude l’in-
chiesta.
Secondo la ricostruzione
della Guardia di Finanza
proprio attraverso il siste-
ma delle false fatturazioni
non avrebbe fatto realizzare due impianti di mitilicoltura e itticoltura pur essendo stati erogati i finanziamenti, mentre nell’ambito di un progetto di potenziamento delle opere
portuali sarebbe stata prodotta documentazione attraverso la rendicontazione di costi maggiori rispetto a quelli che poi sono stati realmente sostenuti.
I finanzieri avrebbero
anche riscontrato collaudi
di lavori di costruzione di
un impianto senza le previste concessioni demaniali e
la relativa istruttoria completata pur con evidenti
vizi di ordine burocratico e
procedurale. Apposita segnalazione è stata inviata
dalle Fiamme Gialle dalla
Corte dei Conti.
GLI EVENTI DI FEDE
Con la recita dei vespri solenni hanno avuto inizio le celebrazioni
La ricorrenza di San Timoteo
In cattedrale la cerimonia presieduta dal vescovo De Luca
L’ordinanza firmata dal comandante Esposito
Domani il 1˚ Rally Ronde Motus
Interdetta la sosta in porto
DOMANI e sabato 8 il porto di Termoli ospiterà la
manifestazione automobilistica «1˚ Rally Ronde
Motus - Trofeo Costa Molisana» organizzata dal Global Racing Rally. Il comandante della Capitaneria di
Porto di Termoli Raffaele Esposito ha diffuso un’ordinanza di divieto a partire da domani di divieto al
transito e alla sosta dei veicoli nel tratto di banchina
di riva.
CON la celebrazione dei
vespri solenni in Cattedrale presieduti dal vescovo
Gianfranco De Luca hanno
avuto inizio ieri le celebrazioni religiose dedicate alla
ricorrenza di San Timoteo
al termine dei quali c’è
stata la processione con le
reliquie del Santo «compagno e apostolo di San Paolo». Alle 19.00 si è tenuta
la messa con l’inizio del
Settenario di preparazione. Questa sera in cattedrale l’appuntamento è
alle 21.00 con il concerto
dell’Orchestra
Sinfonica
Molisana, diretta dal Maestro Franz Albanese.
La cerimonia ieri pomeriggio in cattedrale
Aria nuova in Comune, la pulizia
straordinaria delle scalinate
L’ARIA nuova a Palazzo
di Città si respira anche
attraverso gli odori dei
prodotti per la pulizia degli ambienti interni ed
esterni. Dopo la pulizia
straordinaria
dell’aula
consiliare ora si pensa anche alle scalinate.
Ieri mattina alcuni addetti della Team Service,
la società che dal 2001
provvede alla pulizia degli uffici comunali, ha
provveduto con delle attrezzature particolari a
ripulire lo sporco dalle
scale. In particolare l’intervento ha riguardato
Piazza Sant’Antonio. L’area è stata transennata
per consentire un intervento più profondo e accurato. Un passante guardando il lavoro dei due dipendenti della Team Service
ha
commentato:
«Speriamo che la pulizia
annunciata da di Di Brino
non si limiti solo alla facciata ma che vada anche
al fondo dei problemi».
TERMOLI-LITORALE
24
PULIZIA spiagge e distruzione uova del fratino.
Una nuova denuncia arriva dall’associazione Ambiente Basso Molise, presieduta da Luigi Lucchese. Con l’arrivo della primavera è iniziata la
stagione riproduttiva del Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo uccello limicolo che popola le
spiagge e che nel Molise ha trovato condizioni idonee per nidificare. L’habitat di nidificazione è rappresentato da spiagge sabbiose e ghiaiose con vegetazione rada, il nido consiste in una depressione
poco profonda scavata dal maschio dove la femmina
vi depone in genere tre uova mimetiche col substrato. Il Molise ospita una popolazione nidificante con
oltre dodici coppie, ma le difficoltà di portare a termine con successo la stagione riproduttiva sono numerose. «Le problematiche riscontrate - spiega Lucchese - sono numerose, la pulizia dell’arenile in passato ha rappresentato un fattore limitante per il
Fratino in quanto venivano distrutti inconsapevolmente i nidi. L’inderogabilità della tutela di questa
specie è stata sancita a livello europeo, difatti, le coste molisane sono state riconosciute come Siti d’Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale.
La tutela di queste aree è prevista dal Decreto 17
Ottobre 2007 ’Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone
speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)’ nel quale vietati: la distruzione o
danneggiamento intenzionale di nidi e ricoveri di
uccelli e lo svolgimento di attività di circolazione
motorizzata al di fuori delle strade. Fatti che ogni
anno si ripetono sulla costa molisana nell’indifferenza delle istituzioni preposte al controllo».
Ultimo esempio quello di martedì, a sud di Campomarino (vicinanze torrente Saccione): «Abbiamo
riscontrato - aggiunge Lucchese - la distruzione di
sei nidi di Fratino». Il 18 marzo 2010 (pubblichiamo la lettera in questa pagina) Ambiente Basso Molise sollecitava i Comuni costieri ad avere una attenzione particolare al problema. «Ancora una volta
- conclude Lucchese - denunciamo pubblicamente lo
scempio perpetrato a danno di una specie protetta
ed in via di estinzione, la reiterata disattesa del rispetto di normative europee e nazionali e la mancanza di controllo. Quando finirà tutto questo? Perché le Istituzioni sono così sorde? Cosa bisogna fare
per tutelare la biodiversità, il nostro territorio e,
con esso, la nostra salute?».
Mi.Ta.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
Ambiente Basso Molise segnala un nuovo episodio a Campomarino
«Hanno rotto le...
uova al Fratino»
Pulizia delle spiagge e mancato rispetto
di una specie protetta: un’altra denuncia
La missiva ai Comuni costieri rimasta «lettera morta»
DI SEGUITO la lettera inviata
dall’associazione
agli
assessorati
all’Ambiente dei Comuni di Termoli,
Campomarino, Montenero di Bisaccia
e Petacciato e, per conoscenza, a Capitaneria di Porto, Regione Molise e
Provincia di Campobasso.
«Ambiente Basso Molise è da diversi anni impegnata assieme ad altre
associazioni quali Euro Bird Net e
WWF (sezioni Abruzzo e Molise) in
attività per la difesa del Fratino e del
suo habitat. Questa specie è presente
in Molise lungo i tratti di costa sabbiosa che presentano un buon grado
di naturalità e interessate in modo
marginale dal disturbo di natura an-
tropico. Tra le principali minacce a
questa specie, le cui popolazioni europee hanno subìto un forte declino negli ultimi anni, figura l’accesso alla
spiaggia con automezzi ed ancor più
la pulizia effettuata con mezzi meccanici delle spiagge che causano dal
semplice ma già invadente disturbo
alle attività riproduttive, alla distruzione delle uova che vengono deposte
sulla sabbia ed alla alterazione
dell’habitat. Pertanto si invitano i comuni suddetti a vietare l’accesso a
mezzi motorizzati alle spiagge, ad
evitare le opere di pulizia meccanica
delle stesse, a sorvegliare la zona costiera sull’osservanza dei divieti e a
In evidenza
L’ex sindaco di Petacciato
Angelo Greco martedì
di scena su ’Mamma Rai’
nel gioco a quiz «L’Eredità»
PETACCIATO - Non ha
vinto, ma ha avuto modo di
parlare, con orgoglio, del
suo paese.
Angelo Greco, imprenditore meccanico ed ex sindaco di Petacciato, ha partecipato martedì al popolare programma a quiz di
Rai 1 «L’Eredità», condotto da Carlo Conti. Per il
concorrente petacciatese,
purtroppo, non è andata
bene. Infatti, pur cavandosela egregiamente, è «caduto» su una risposta del
gioco «la scossa».
«E’ stata una bella
esprienza - racconta Angelo Greco - che mi ha comunque permesso di parlare sul primo canale della
Rai ed in una trasmissione
popolare e con notevoli
ascolti di Petacciato, del
suo territorio, della qualità
dell’ambiente. Per poco
tempo, ma pur sempre uno
spot è. Carlo Conti ha molto apprezzato. Chissà che
non arrivi prossimamente
dalle nostre parti».
Del resto Angelo Greco,
da buon ex primo cittadino
del centro bassomolisano,
ha nel suo dna l’esaltazione e la messa in vetrina
della sua terra e delle sue
peculiarità.
Micky Guidetti
comunicare con la tempestività del
caso ogni eventuale abuso onde consentire agli Enti preposti l’adozione
degli atti di competenza. L’associazione Ambiente Basso Molise si rende
disponibile inoltre sia ad effettuare la
pulizia manuale delle zone e mette a
disposizione dei comuni interessati
pannelli esplicativi da porre nei punti di accesso alle spiagge.
Si ricorda che attualmente la specie
è inserita in Allegato 2 della "Convenzione di Berna" ed in Allegato 2
della "Convenzione di Bonnö giugno
1979, nonché protetta a livello nazionale dalla Legge 11/2/1992, n. 157.
Si ringrazia per la collaborazione».
E Carlo Conti, conduttore del popolare gioco
a quiz, si è mostrato attento alle parole pronunciate
Nessuna vincita, ma un’occasione importante per dare visibilità al territorio
Ribalta in tv per Petacciato
L’ex sindaco Angelo Greco concorrente a «L’Eredità»
approfitta della bella vetrina per pubblicizzare il suo paese
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
BASSO MOLISE
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Una delegazione presieduta dal sindaco Franco Pallotta è giunta Oltreoceano
Montecilfone chiama l’America
L’incontro con i concittadini di tradizione arbereshe
La proposta di acquistare case da ristrutturare in paese
MONTECILFONE - Prosegue il viaggio istituzionale
che l’Amministrazione del
Comune di Montecilfone
sta tenendo in questi giorni nel continente americano. Dopo la cerimonia per
il conferimento della cittadinanza onoraria a due illustri cavalieri e campioni olimpionici Raimondo e
Pietro D’Inzeo originari del
centro arberesh, il primo
cittadino Franco Pallotta
ha voluto incontrare i tanti
concittadini e alle loro famiglie che vivono e lavorano al di là dell’Oceano. Due
delegazioni sono così partite alla volta degli Stati
Uniti con destinazione Philadelphia e del Canada per
sbarcare a Montreal. Hanno accompagnato il sindaco gli assessori Franco
Cingolani, Maria Assunta Santini, e il consigliere
Antonio Forcione e una
rappresentanza di cittadini. Per rinsaldare i rapporti, mai comunque affievoliti, con gli Arbereshe in
terra americana, si sono
svolti ripetuti incontri. Gli
La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai cavalieri e campioni olimpici Raimondo e Pietro D’Inzeo
amministratori hanno tenuto convegni e colloqui
con l’associazione "Molisani" di Montreal e quella
"San Giorgio" di Philadelphia. Il sindaco Pallotta,
tra l’altro, ha proposto agli
interlocutori l’acquisto per
un prezzo simbolico delle
abitazioni del centro storico di Montecilfone
con
l’obbligo di ristrutturarle
per trascorrervi le vacanze, e perché no, magari accompagnati da amici americani per far conoscere
loro le bellezze del paese
del grifone. Un viaggio che
ha voluto sollecitare il turismo che potrebbe arrivare da lontano insomma.
Molto calorosa l’accoglienza ricevuta con tanto di
scambio di doni. Un cadeaux particolarmente gradito
agli "Americani" sono state
le copie della rivista bilingue Kamastra Speciale
Sportelli Linguistici che
consentito ai Montecilfonesi d’oltre Oceano un tuffo
nelle loro tradizioni e radici.
Angela Carafa
LARINO-AREA FRENTANA
26
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
IL FATTO DEL GIORNO
Affaccia sulla Fonte di Basso e costeggia la strada comunale
Blocchi di tufo giù dal costone
Nessun pericolo, tratto transitabile
Immediato il sopralluogo dei tecnici
LARINO - La struttura tecnica del
comune di Larino ha ritenuto necessario monitorare il costone di
tufo che affaccia sulla Fonte di Basso e che costeggia, delimitandola, la
strada comunale Guardiola - Fonte
di Basso.
Il monitoraggio si è reso necessario a causa dei danni prodotti dalle
consistenti piogge che hanno interessato negli ultimi mesi il centro
frentano, e che hanno causato il distacco di blocchi di tufo di varie dimensioni dal costone stesso.
I tecnici comunali non hanno ritenuto di dover chiudere al transito
detta strada, non sussistendo allo
stato situazioni di pericolo, ma han-
no interessato il corpo forestale per
un sopralluogo congiunto atto ad
individuare gli alberi che necessitano di essere tagliati, e che nelle
condizioni attuali contribuiscono
con il loro peso a gravare sul costone stesso.
La strada comunale GuardiolaFonte di Basso è una importante
infrastruttura viaria di collegamento tra il Pian San Leonardo ed
il centro storico, molto frequentata
dagli automobilisti, in particolare
durante le festività.
Da precisare che il costone di
tufo costituisce limite catastale a
terreni di proprietà privata, i cui titolari tempestivamente informati
Il costone di tufo da cui si sono staccati i massi
delle iniziative in corso ne hanno
condiviso modalità e finalità.
Il costone di tufo con la sua folta
vegetazione posta in sommità, è di
per se un elemento naturale e paesaggistico molto caratteristico, ben
visibile dal borgo antico e dalla sovrastante contrada Monti.
I previsti interventi di sfoltimento della vegetazione e di riprofilatura di alcune parti della parete del
costone, se da un lato ne modificheranno
parzialmente
l’aspetto
paesaggistico-ambientale, dall’altro
costituiscono elementi di garanzia
per la pubblica incolumità.
Davide Vitiello
DAL CIRCOLO CITTADINO
Larino - Saranno costituti tre dipartimenti tematici sui quali il partito lavorerà; discusso il problema del trasferimento della farmacia
Si è insediato il direttivo del Pd
Alberto Lentini nominato vice segretario su proposta di Claudio Nuonno
LARINO - Si è insediato
ufficialmente martedì il
direttivo del circolo cittadino del Partito Democratico.
L’assemblea, su proposta
del segretario Nuonno, ha
eletto a maggioranza Alberto Lentini, espressione
del gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Petraroia, vice segretario del partito e componente della segreteria,
che sarà composta da cinque membri, compreso segretario e vice-segretario;
per la nomina gli altri tre
componenti
l’assemblea
ha delegato il segretario.
Della segreteria non faranno parte i rappresentanti della componente
che ha sostenuto al congresso del circolo la candidatura a segretario di Alfredo Puntillo.
Quest’ultimo ha infatti
espresso la volontà, a
nome dei gruppi che lo
hanno sostenuto, di non
aspirare a ricoprire alcun
incarico di vertice, fermo
restando la garanzia della
leale collaborazione, nel
rispetto delle regole fondamentali che riguardano
la gestione del partito, sui
grandi temi sui quali il
PD frentano dovrà necessariamente avere un ruolo di primo piano: a partire dal lavoro e dall’elaborazione di proposte innovative per favorire l’occupazione giovanile, alla sanità e difesa dei servizi
fondamentali presenti sul
territorio, al decoro urbano e all’ambiente.
Il segretario Nuonno ha
altresì espresso l’intenzione, condivisa dalla maggioranza, di costituire tre
dipartimenti tematici sui
quali il partito dovrà avviare un lavoro di lungo
periodo finalizzato alla
elaborazione e concretizzazione di proposte politiche per il governo della
città, individuati nel lavoro, ambiente, politiche sociali e giovanili.
Resta aperta la possibilità di istituire ulteriori
dipartimenti, come richiesto dalla minoranza.
Non poteva mancare il
riferimento alla spinosa
questione, che da vari
giorni preoccupa non poco
i residenti del centro storico, relativa all’avvenuto
trasferimento del servizio
farmaceutico nel rione
San Leonardo.
Si ricorda che la restituzione del servizio nel
borgo antico da parte del
nuovo gestore non potrà
avvenire prima di sessanta giorni; ciò significa che
i residenti del borgo, per
lo più anziani, dovranno
recarsi quotidianamente
a Pian San Leonardo per
avere i farmaci di cura.
Ebbene, per cercare di venire incontro alle esigenze dei residenti del centro
storico, il segretario, il
vice segretario, i due consiglieri comunali del PD
Pizzi e Puchetti, terranno
nei prossimi giorni un incontro con il sindaco Giardino per chiedere che venga garantito, nel periodo
di sospensione, il servizio
farmaceutico nel centro
storico in orari prestabiliti.
Si tratta di un problema sentito nella comunità
e per il quale sono previsti a breve ulteriori sviluppi.
D.Vitiello
Larino - Polemiche in seguito alla decisione di chiudere la Caradonio
Centro storico a ’secco’ di medicine
LARINO - E’ caos a Larino, o meglio nel centro
storico della città frentana.
Infatti dallo scorso 30
aprile il borgo antico, che
conta oltre 500 abitanti,
in maggioranza anziani e
spesso non autosufficienti, l’unica farmacia presente si è trasferita nella
zona nuova della città
che dista oltre 2 kilometri dal centro storico. La
decisione è stata assunta
dopo un ricorso al tribunale amministrativo regionale da parte della
farmacia Caradonio, che
si è vista riconoscere il
diritto al trasferimento
contro la terza farmacia
della città, che essendo
più recente deve trasferirsi al centro storico, decisione combattuta a carte bollate e che ha decretato un vincitore. Il ricorso fatto dalla Farmacia
Caradonio tendeva ad un
riordino delle aree di pertinenza delle farmacie, ed
essendo questa la seconda nata a Larino da anni
ha avuto facoltà di scegliere dove allocarsi. Ora
però per aprire la nuova
farmacia nella zona antica di Larino ci vogliono
alcuni mesi, creando così
un disagio ed un danno
non indifferente ai cittadini del centro storico,
che spesso non hanno i
mezzi per raggiungere la
periferia, spesso sono soli
e allettati, altre volte invece hanno serie difficoltà ad utilizzare i mezzi
pubblici. Ma la storia
parte da lontano, siamo
nei giorni successivi al sisma del 2002, il centro
storico viene evacuato e
di conseguenza le due
farmacie presenti in questa zona si trasferiscono
"momentaneamente" nella zona meno colpita dal
sisma il Piano San Leonardo, nel frattempo la
Farmacia Ricci Alfredo
usufruisce di un contributo di 20mila euro per
la riparazione funzionale
dei locali, prelevati dai
fondi post sisma, dove
appunto c’era e doveva
tornarci originariamente
la farmacia, aggiustati i
locali però l’attività non
si è mai trasferita nel
centro storico, da qui la
nascita del contenzioso
tra le due. Una situazione, ci racconta un cittadino, al limite della sopportazione e di ogni logica
umana. Non solo, a fare
arrabbiare ulteriormente
i cittadini è la totale indifferenza
dell’amministrazione Giardino rispetto ad una situazione
che francamente mette a
rischio il diritto alla salute di centinaia di cittadini, anche perché la stessa
ammnistrazione era informata di questa situazione almeno 7 mesi fa,
quando iniziò il ricorso al
T.A.R. tra le parti, mesi
che sono passati senza
che il sindaco, primo responsabile della salute
pubblica dei cittadini, ha
trovato una soluzione, se
non quella di far scendere al centro storico per
due ore al giorno un farmacista che raccoglie le
ricette e poi porta le medicine a chi le ha chieste,
ma in ogni caso è una soluzione tampone che non
risolve il problema ai cittadini. Altre soluzioni potevano essere trovate racconta la mamma di un
ragazzo
diversamente
abile -, e cioè trovare un
accordo che permetteva
alle due farmacie di ricollocarsi in paese senza disagi, intanto, continua la
donna, ora mi ritrovo
spesso a dover lasciare
mio figlio a qualche conoscente per andare a prendere le medicine di cui
necessitiamo. Una situazione dunque molto delicata e preoccupante, dove
a farne le spese come al
solito sono i più deboli ed
indifesi, la cui unica colpa è di abitare in un centro storico che a parole
tutti difendono ma poi
nei fatti fanno altro.
Michele Mignogna
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
LARINO-AREA FRENTANA
27
A realizzarla la Enerbio Srl che fa capo a Gianluigi Torzi, figlio di Enrico proprietario della Sacom
Centrale a biomasse a Larino
Il ’regalo’ dell’amministrazione di cui i cittadini non sanno nulla
L’impianto sorgerà su poco più di tre ettari di terreno alle Piane
di Michele Mignogna
LARINO - Larino avrà la
sua bella centrale a biomasse.
Non è una congettura e
tantomeno un’ipotesi, ma
un "regalo" alla cittadinanza da parte dell’Amministrazione frentana. Un regalo in dirittura d’arrivo,
anche se i cittadini non ne
sanno nulla. Difatti, a chiedere in giro, ci si sente rispondere all’incirca così:
"Bio che?" "Biomasse? E dove? E quando?". Il dove,
scoperto per puro caso, è
presto detto. L’impianto
sorgerà su poco più di tre
ettari di terreno nelle cosiddette Piane di Larino, una
tra le zone più fertili e irrigate del Basso Molise. L’area è proprio di fronte alla
Sacom, azienda chimica
che produce concimi e fertilizzanti.
A realizzare l’impianto
sarà la Enerbio Srl, con
sede centrale a Milano ma
con sede legale a Termoli,
in via Trieste 17. Sì, perché
il proprietario della società
ha un cognome piuttosto famoso da queste parti. Si
chiama Gianluigi Torzi, ed
è il figlio di Enrico, proprietario della dirimpettaia Sacom. Padre e figlio erano
fino a non molto tempo fa
azionisti di maggioranza
della Tag Telecomunicazioni, oggi ceduta alla Smartcom e in profonda crisi: i dipendenti, in cassa integrazione, vantano diversi mesi
di arretrati e l’azienda è
avviata verso il fallimento.
Visionando la documentazione depositata nell’ufficio tecnico del Comune di
Larino si legge: "Progetto
per la realizzazione di un
impianto di produzione di
energia elettrica da fonti
agricole rinnovabili per microgeneratore della potenza
di 1 Mega Watt": Definizione che potrebbe ingannare
chi ha poca dimestichezza
con microgeneratori e watt,
spostando l’attenzione sul
vero punto del business delle biomasse. Ovvero il fatto
che le cosiddette fonti rinnovabili sono in realtà scarti agro-industriali, deiezioni animali e scarti da macello, con tutte le conseguenze immaginabili sulla
qualità dell’aria.
Ma a destare dubbi è so-
prattutto l’iter autorizzativo del progetto, che ancora
una volta mette in evidenza
uno tra i principali "difetti"
della classe dirigente molisana, ovvero la totale ’ignoranza’ della volontà delle
popolazioni residenti.
La Enerbio srl il 14 gennaio 2008 presenta al Comune di Larino il progetto
per la centrale biomasse,
che arriva direttamente in
commissione edilizia. Commissione, questa, i cui componenti, che non sono esattamente sprovveduti, subordinano alcuni "paletti"
al rilascio dell’autorizzazione. E in primis impongono
alla società di escludere categoricamente gli scarti
animali dal ciclo della centrale. Una soluzione che
viene accettata solo al terzo
passaggio del progetto in
commissione, e solo dopo
che la stessa società ha presentato una relazione integrativa in cui, tramite una
perizia giurata dell’agronomo Mennone Gianpiero, accetta di utilizzare insilati di
mais e sorgo per la produzione di energia elettrica.
E così, "depurato" dagli
scarti animali, il progetto il
18 marzo ottiene il parere
favorevole dell’Asrem. All’inizio di aprile dello stesso
anno (sempre il 2008) arrivano le autorizzazioni dei
Vigili del Fuoco e della direzione regionale per i Beni
culturali e paesaggistici.
Insomma, per gli enti e gli
organismi molisani non
sussiste alcun problema e
non ci sono ragioni tali da
impedire che una centrale
biomasse possa sorgere tra
Termoli e Larino.
Manca il nulla osta del
Comune di Larino, che arriverà più tardi. Intanto
vale la pena "memorizzare"
la composizione societaria
della Enerbio s.r.l., il cui
capitale sociale è pari a
100mila euro, detenuto al
60 per cento dalla Human
Capital s.r.l. (società impegnata nella ricerca di capitali finanziari e umani utili
al progetto, brava a cercarli
soprattutto tra i finanziamenti ed agevolazioni comunitarie, statali e regionali), mentre il 20 per cento
è di proprietà della Euroinvest Energia s.r.l. Una società che nulla dice ai "profani", ma che - è bene saperlo - gestisce gran parte
degli impianti eolici e fotovoltaico presenti sul territorio molisano, ed è particolarmente esperta nel settore dei certificati verdi, quelli per intenderci che portano soldoni e alimentano il
business dell’eolico selvaggio.
Infine il rimanente 20
per cento del capitale sociale della Enerbio è della Tolo
Energia s.r.l.: una "società
leader" nella costruzione di
centrali a biomasse, che difatti conta di realizzarne
nei prossimi anni 15 in Italia.
La Enerbio, insomma, è
la "summa" di tre società, e
ha un Consiglio di Amministrazione che vede proprio
il molisano Gianluigi Torzi
presidente, affiancato dai
consiglieri Bottari Fabio di
Brescia e Ciardullo Riccardo della provincia di Reggio
Calabria. Come dire: nord,
centro e sud Italia sono
equamente rappresentati.
In ogni caso Torzi presenta tutti i pareri positivi
rilasciati al Comune di Larino, e la Giunta Municipale stila la delibera di autorizzazione (la n. 256) il 31
dicembre del 2008. 31 dicembre? Esattamente. Poche ore prima del cenone di
San Silvestro, assenti il vicesindaco Giovanni Quici e
l’assessore ai lavori pubblici Clemente Pascarella, la
Giunta - formata dal sindaco Guglielmo Giardino, dagli assessori all’ambiente
Giovanni Lapenna, alle politiche sociali Michele Urbano e agli affari civili Giu-
lio Pontico - regala a Larino
un impianto a biomasse. E
della peggior specie, quello
per intenderci che le associazioni ambientaliste di
Mafalda hanno bloccato facendo ricorso al Tar. Ma
che invece a Larino viene
agevolmente
autorizzata,
guardandosi bene tuttavia
dall’informare i cittadini
onde innescare più che plausibili levate di scudi e insurrezioni.
Al contrario, la delibera
viene approvata in un giorno di festa e tenuta sotto rigoroso silenzio, non si sa
quanto colposo e quanto,
invece, doloso. La maggioranza al Comune di Larino,
ha fatto passare sulla testa
dei cittadini un progetto
che stanno ostacolando in
qualsiasi altra parte d’Italia, proprio a seguito di studi scientifici che ne dimostrano la pericolosità legata
al rilascio di diossine nell’aria.
Ma entriamo nello specifico e cominciamo ad analizzare i documenti che Primonumero.it è riuscito a
vedere, partendo dal progetto che si propone di riconvertire mais e sorgo,
una pianta graminacea.
L’impianto si compone di
due magazzini, due silos di
stoccaggio del materiale e
due generatori, cioè motori
di grandi dimensioni. Il tutto dislocato su una superficie di circa tre ettari. Nella
relazione che accompagna
il progetto la Enerbio srl
scrive che "per funzionare a
regime (e a regime si inten-
de 24 ore al giorno per l’intero anno, altrimenti la
centrale non avrebbe senso,
n.d.r.) la centrale ha bisogno di 20mila tonnellate di
prodotto ogni anno, che
producono 16mila tonnellate di digestato - o scartoche può essere reimpiegato
come concime nei terreni".
La domanda è banale: da
dove prende una quantità
di prodotto tanto ingente la
società che deve far funzionare la centrale? Con l’aiuto di un esperto agricolo
facciamo due conti: un ettaro di mais rende al suo
massimo 130 quintali di
prodotto, cioè 13 tonnellate.
Per produrre le 20mila tonnellate che servono alla
Biomasse che verrà, occorrono la bellezza di 1500 ettari di terreni - chiaramente irriguo.
Eppure in Molise il mais
si coltiva, se tutto va bene,
su una superficie complessiva di soli 800 ettari. Prendendo in esame il sorgo,
cioè l’altro prodotto che la
Enerbio vuole utilizzare, i
numeri e le superfici raddoppiano ma il risultato del
calcolo è comunque di gran
lunga al di sotto delle necessità della ditta.
Per giustificare l’impianto e far quadrare i conti,
nel maggio del 2008, l’amministratore delegato della
Enerbio Torzi Gianluigi firma con l’amministratore
della Sacom Torzi Enrico suo padre - un accordo che
recita: "La Sacom ha tra i
suoi clienti numerosi agricoltori ed aziende interessate a prodotti quali concimi, fertilizzanti e ammedenti. La Sacom ritira e
ammassa nei propri magazzini cereali dagli stessi produttori quali grano, mais
ed altri cereali, che possono
essere potenzialmente usati
per la produzione di energia, quindi la Sacom si impegna a vendere alla Enerbio che si impegna ad acquistare, materiale agricolo
per la centrale e gli scarti
prodotti come fertilizzanti".
Troppo complicato? Può
darsi, ma il punto non è
questo.
Il fatto è che, anche con
l’aiutino della Sacom, i conti non tornano, e i numeri
finali sono ancora troppo
distanti dalle 20.000 tonnellate che si devono raggiungere per rendere con-
veniente e produttiva la
Biomasse.
In pratica il Molise - e
non è certo la scoperta
dell’acqua calda! - non dispone di materia prima necessaria per una centrale
biomasse, o ne dispone in
quantità
assolutamente
parziali ed esigue.
Due allora le possibilità:
o la società va a comprare il
prodotto sui mercati mondiali - ma la spesa non varrebbe più l’impresa - oppure questa centrale è stata
progettata per fare la stessa fine di una marea di impianti simili: è destinata a
bruciare, insieme agli scarti vegetali, altro. E nello
specifico i rifiuti. Visti i numeri e le ambizioni del progetto, il dubbio è più che legittimo: e se si trattasse di
un inceneritore travestito
da centrale energetica con
"fonti rinnovabili"?
La Enerbio, del resto, è
inserita a livello nazionale
nella filiera dei rifiuti. Questo particolare insospettisce, unitamente al fatto che
Larino e Ururi sono ancora
in attesa del piano di raccolta differenziata dei rifiuti. La domanda è anche in
questo caso legittima: perché questi Comuni sono ancora sprovvisti di una seria
ed efficace raccolta differenziata dei rifiuti?
Ora, che la questione sia
stata trattata in maniera
quantomeno
superficiale
dall’Amministrazione è provato dal fatto che nessuno
ne vuole parlare, e molti
tra gli amministratori di
maggioranza ed opposizione non ne sono nemmeno a
conoscenza.
Il metodo utilizzato,
quello cioè di decidere nel
chiuso di una stanza e senza informare i cittadini che
in quella zona deve realizzarsi una centrale a biomasse, esplica il concetto di
energia rinnovabile del sindaco e della Giunta e pare
replicare le scelte del 1990,
fatte dallo stesso Giardino
sindaco anche all’epoca, con
la realizzazione di una centrale Turbogas dell’ Enel
che oltre ai danni non ha
prodotto nulla.
Se si vuole far diventare
la Piana di Larino un distretto energetico della peggior specie, si abbia almeno
il coraggio di dirlo ai cittadini.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
28
Limosano - Il servizio sarà più razionale
Riscossione imposte
affidata a Poste Italiane
Deciso dall’amministrazione
LIMOSANO - L’Amministrazione comunale ha deciso di affidare il servizio di
riscossione delle imposte
comunali a Poste Italiane.
"Premesso che questo ente
provvede alla riscossione
dell’ICI, della TARSU e dei
canoni idrici fognari, depurazione e illuminazione votiva, con il sistema diretto si legge nella delibera approvata dalla Giunta comunale;
rilevato
che
nell’ambito di siffatta modalità, allo scopo di rendere
più efficiente e razionale il
sistema di riscossione, è
d’uopo avvalersi delle Poste
Italiane S.p.A., che offre
specifici servizi a riguardo;
visti gli schema tipo di convenzione proposti da Poste
Italiane SpA, per l’anno
2010 che disciplinano in
modo esaustivo i rapporti
da instaurare per raggiungere lo scopo prefissato;
considerato che gli schemi
di convenzione disciplinano
l’oggetto del servizio, la gestione dei dati, la conservazione dei documenti, gli interessi sulle riscossioni, il
costo del servizio, la durata
e tutto ciò che è inerente il
servizio da svolgere; con
voti unanimi espressi per
alzata di mano delibera termina l’atto approvato
dalla Giunta comunale - di
approvare gli schemi di
convenzione, agli atti del
Comune, per lo svolgimento del servizio di riscossione dell’ICI, TARSU, canoni
idrici, fognari, depurazione
e canone di illuminazione
votiva, da effettuarsi da
parte delle Poste Italiane
S.p.A.,
limitatamente
all’anno 2010".
Sono molti i comuni che
si sono affidati a Poste Italiane per lo svolgimento di
questo servizio.
AM
LA BUONA NOTIZIA
Civitacampomarano - Classi primarie e secondarie di primo e secondo grado
Assegnazione di borse di studio
L’amministrazione comunale ha reso noto il bando pubblico
per aiutare a sostenere le spese di istruzione delle famiglie
CIVITACAMPOMARANO
L’Amministrazione comunale, in
attuazione della legge sulla parità scolastica e delle disposizioni
sul diritto allo studio, ha reso
noto il bando pubblico per l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie
per l’istruzione.
Sono destinatari della borsa di
studio, le domande vanno presentate al comune entro il prossimo
15 maggio, gli alunni residenti
nel Molise che nell’anno scolastico
2009/2010 frequentano le classi
primarie e secondarie di 1˚ e 2˚
grado di scuole statali e paritarie,
dichiarate tali ai sensi della L.
n. 62/2000, che appartengono a
famiglie che si trovano nelle con-
dizioni di soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate. "Per accedere al beneficio gli interessati
- si legge nell’avviso pubblico possono fare domanda al Comune
di residenza. La domanda può essere avanzata da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore
o dallo stesso studente se maggiorenne, utilizzando gli appositi
moduli. Le spese dichiarate nella
certificazione devono essere riscontrabili mediante idonea documentazione contabile (fatture o
scontrini fiscali che devono comunque consentire l’individuazione certa della spesa effettuata).
Infatti, nell’allegato "B" (certificazione spesa sostenuta e dichiarazione) al richiedente il beneficio
di legge viene espressamente richiesto di produrre documentazione probatoria a sostegno di
quanto dichiarato. Ai fini della
documentazione probatoria possono essere accettate dichiarazioni rilasciate sotto forma di autocertificazioni sottoscritte da parte
di titolari di esercizi commerciali,
comprovanti la spesa sostenuta.
Possono essere, inoltre, accettate
dichiarazioni rilasciate sotto forma di autocertificazioni sottoscritte da parte di titolari di ditte
che effettuano il trasporto urbano
ed extraurbano, comprovanti gli
avvenuti trasporti per l’attività
scolastica. Requisito per l’assegnazione della borsa di studio è
la condizione economica della fa-
miglia il cui ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), riferito ai redditi denunziati nel 2009 par l’anno 2008 sia
pari o inferiore ad ? 14.177,24.
Per accedere al beneficio è necessario dichiarare (Allegato "B"), di
aver sostenuto nell’anno scolastico 2009/2010 spese documentabili
per un importo pari o superiore
ad E 51,65. L’importo massimo
della borsa di studio per l’anno
scolastico 2009/2010, differenziato per scuola primaria, secondaria di 1˚ grado e secondaria di 2˚
grado, verrà individuato dalla
Giunta Regionale in sede di formulazione del Piano di riparto,
determinando lo stanziamento da
liquidare a ciascun Comune, sulla
base del numero degli aventi diritto. I Comuni entro il termine
del 30 maggio 2010 dovranno far
pervenire alla Regione Molise il
numero degli idonei alle borse di
studio per l’anno scolastico
2009/2010, ripartito per scuole
primarie, secondarie di 1˚ e 2˚
grado, per consentire la formulazione del piano di riparto dei contributi. Alla luce di quanto esplicitato gli aventi diritto in possesso dei requisiti previsti possono
presentare istanza presso questo
comune entro e non oltre il giorno
15 maggio 2010". La modulistica
può essere ritirata presso gli uffici comunali che restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Pronto il numero di maggio
Trivento - Sofferenza e povertà, tristezza e confusione: la riflessione di don Luigi
In distribuzione «Insieme»
Il mensile della parrocchia è ricco di tante informazioni
TRIVENTO - Da domenica
scorsa è in distribuzione il
numero di maggio di "Insieme", il mensile edito
dalla parrocchia di Santa
Croce.
"Sulla copertina del numero di maggio - spiega il
parroco don Luigi Di Lella
- abbiamo messo un’immagine che porta in molta
evidenza questa scritta:
"Dio ama quelli che soffrono: essi saranno consolati"
e ai margini dell’immagine
le scritte: "Sono abbando-
nato", "Ho fame", "Sono
sfruttato", "Non ho casa",
"Ho paura", "Sono confuso", "Ho freddo", "Ho sete",
"Sono solo", "Sono disperato", "Sono angosciato",
"Soffro", "Sono triste". Il
parroco, sulla seconda di
copertina, ha scritto: "Mi
sarebbe piaciuto riportare
in copertina le immagini
dei Santi sacerdoti che si
sono distinti per l’amore
verso chi soffriva; ma ciò
non era umanamente possibile. Ho preferito, allora,
riportare persone che soffrono e chiedono solidarietà, chiedono amore, all’interno di questo numero si
parla dei Santi sacerdoti
che hanno prestato aiuto
ai fratelli che soffrivano.
Anche oggi vi sono persone
che soffrono; del resto ricordiamo che Gesù ha detto: "I poveri li avrete sempre con voi". E quando troviamo fratelli che soffrono,
diamo loro conforto ed aiuto con la parola e l’aiuto.
Questo è un modo concreto
di "celebrare" l’Anno Sacerdotale che, come sapete,
si concluderà nel prossimo
mese di giugno". Il parroco
conclude scrivendo: "Con
l’augurio che possiamo
sentirci stimolati a seguire
l’esempio della Santa Vergine che "in fretta" andò ad
aiutare la cugina Elisabetta, vi saluto con affetto".
Nella rubrica "La Parola
del Papa" troviamo la catechesi tenuta dopo il viaggio
pastorale a Malta: la lettura permette di cogliere gli
aspetti più profondi di
quell’avvenimento. Nella
rubrica "La Parola del Vescovo" è possibile rileggere
l’omelia da lui tenuta giovedì santo. Il 2 aprile,
quinto anniversario della
morte di Giovanni Paolo II,
la parrocchia di Santa Croce ha commemorato tale
avvenimento facendosi guidare dalla parola del Papa
nella recita del Rosario e
nella solenne Azione Liturgica. Puntuale la rubrica
"Alla scuola del Curato
d’Ars" in quest’anno sacerdotale. "Ci auguriamo che
tutti, ogni giorno - scrive il
parroco - possano leggere
la frase del giorno e farne
oggetto di profonda meditazione: abbiamo notato
che, per questo mese di
maggio, tutti i pensieri
sono sulla Madonna. In
preparazione della Pasqua,
per antica tradizione, nella
parrocchia di Santa Croce
vi sono quattro giorni dedicati all’adorazione eucaristica. Ebbene nel numero
di aprile sono riportate le
sintesi di quei momenti
così cari al cuore di ogni
cristiano. I fedeli hanno riflettuto su questi temi: il
Sangue della Nuova ed
Eterna Alleanza; il Sacerdozio, servizio alla Parola e
all’uomo; il Sacerdozio,
partecipazione al Sacerdozio di Cristo; Ho desiderato
ardentemente di mangiare
questa Pasqua con voi; dai
misteri della gloria uno stimolo a tante virtù. Su questi temi sono riportate sintesi delle pagine bibliche,
spunti di riflessione, preghiere.
A casa o in chiesa è bello
raccogliersi per riflettere,
meditare, pregare. Sull’Eucarestia la catechesi tenuta alle famiglie dei ragazzi
che, tra maggio e giugno,
faranno la Prima Comu-
nione. Molto ricca la rubrica "Anno Celestiano". Una
bella preghiera in onore
del Santo Papa molisano e
un articolo interessante
che spiega il perché la
chiesa permette la devozione alle "spoglie" di un santo. Non poteva mancare un
ricordo di Don Antonio
Cerrone: e lo si è fatto riportando un suo articolo
che ci aiuti a capire che
tutti i dieci comandamenti
sono da conoscere e rispettare.
Quattro articoli nella rubrica "Rassegna stampa";
il richiamo alla legalità e
alla responsabilità, il ricordo di Don Furio Fiocca, la
sintesi di una relazione tenuta da una signora della
parrocchia su Santa Bernadette Soubirous, uno
studio sugli Angeli". Commovente la pagina presa
dal Diario del Parroco in
cui si parla della scomparsa di Francesca Fiore.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
VASTO-SAN SALVO
Il primo cittadino, Petroro
e Tilli tracciano il bilancio
La questione di attualità
VASTO - Raccolta differenziata, attività della Pulchra, bilanci e prospettive con
il Cda che verrà. Questi gli
argomenti al centro di una
conferenza, ieri mattina a
palazzo di città, alla presenza del sindaco Luciano
Lapenna e dei vertici della
Pulchra, la società a capitale misto, pubblico-privato,
che si occupa del servizio
della raccolta dei rifiuti e
della pulizia in città.
«La nostra - ha esordito
Lapenna - è una delle città
più pulite d’Abruzzo. E lo
sarà ancor di più quando la
raccolta differenziata sarà
estesa su tutto il territorio
cittadino. Cosa che inizierà
il prossimo primo luglio».
Un primo resoconto incoraggiante, quello del porta
a porta per il ritiro dei rifiuti, ha sottolineato il sindaco. Prossima l’estensione
del servizio al resto della
città, ad eccezione di San
Lorenzo, Incoronata e Vasto Marina.
Passando al bilancio della
Pulchra, «nell’ultimo triennio - ha aggiunto Lapenna sono stati conseguiti risultati apprezzabili, sia in ambito meramente economico
che in termini di efficacia
ed efficienza nella gestione
dei servizi resi. Il bilancio è
stato approvato ed il consuntivo 2009 si è chiuso con
un utile operativo lordo di
439 mila euro. Risultato
straordinario per una società partecipata se si pensa
che in altre parti d’Italia i
bilanci sono spesso in rosso.
Con la Pulchra - ha proseguito il primo cittadino abbiamo avviato anche altri discorsi che vanno al di
là della raccolta differenziata: mi riferisco all’impegno per la manutenzione
delle aree verdi in via
Adriatica ed all’impegno
per il sociale: nel 2009 la
partecipata del Comune ha
offerto 1.500 pasti alla Caritas. Quest’anno saranno
2.000. E poi la pulizia della
spiaggia: un servizio eccellente dal momento che parliamo di dodici chilometri di
arenile».
Affiancato dall’amministratore delegato Gianni
Petroro, dal presidente del
Cda Enrico Tilli e dal vice
presidente Ezio Di Santo,
I 18 anni
di Martina
VASTO - Di solito, in
queste occasioni, si tirano le orecchie 18 volte.
Noi ti mandiamo 18mila
coccole, 18mila baci e
18mila auguri. Buon
compleanno a Martina
Orticelli, che oggi festeggia la maggiore età
da mamma, papà e Michele. Si associa la nostra redazione.
29
Per il prossimo Cda spazio alle verifiche nell’ambito della maggioranza
Gestione della Pulchra, economicità
ed efficienza per il sindaco Lapenna
Pulizia e realtà cittadina
il sindaco, a proposito del
rinnovo delle cariche, ha
sottolineato: «Come ho anticipato in Consiglio comunale, nei prossimi giorni
andremo ad una riflessione
su quello che è stato il lavoro svolto dall’attuale Cda.
Poi, dopo aver sentito le
forze politiche di maggioranza, prenderò una decisione. Tilli? E’ bene chiarire
una cosa: da tempo ha messo a disposizione il suo
mandato. Ma una decisione
la prenderemo nei prossimi
giorni».
«Questo Consiglio di Amministrazione - ha detto
Enrico Tilli - dal suo insediamento ad oggi ha pensato a risanare il bilancio e i
conti. Prima del nostro insediamento c’era una situazione debitoria che il Comune aveva nei confronti
della Pulchra. Ora i conti
sono a posto. Anzi, per il futuro sono previsti investimenti in macchine e mezzi
per 600 mila euro». Petroro, da parte sua, a proposito delle recenti polemiche, è
andato giù duro: «Ritengo
che dietro una campagna
mediatica, diffamatoria e
priva di qualsiasi fondamento, vi sia una regia occulta. Nei prossimi mesi
sarà mia cura far conoscere, prima alla Magistratura
e poi a tutta la città, le vere
ragioni di questa offensiva
disegnata da mani sapienti,
direi chirurgiche».
Intervento nella notte nell’area di Punta Penna
Autocisterna perde liquami,
vigili del fuoco all’opera
VASTO - Vigili del Fuoco all’opera, la notte scorsa, intorno alle 2, in via Osca, per ripulire la sede stradale
dai liquami persi da un’autocisterna che aveva poco
prima caricato residui di lavorazioni chimica destinati
allo smaltimento da un’azienda dell’area industriale di
Punta Penna. Incerte le cause della perdita dal momento che all’arrivo dei pompieri l’autotrasportatore
era già ripartito. L’intervento è durato un’ora e mezza.
Ivo Menna e Franco Aldo Cucinieri del Comitato esposti amianto
Numeri di tutto rispetto
per l’edizione 2010
«CarcioFesta»
ben riuscito
il galà
gastronomico
CUPELLO - Bilancio positivo e numeri di tutto rispetto per l’edizione 2010
della CarcioFesta a Cupello, svoltasi da giovedì
29 aprile a domenica 2
maggio.
Sono stati il sindaco Angelo Pollutri e gli organizzatori
dell’appuntamento a rendere noti i
dati relativi alla manifestazione, galà gastronomico di uno dei prodotti tipici del territorio. Nel corso
delle quattro giornate i ristoranti
convenzionati
hanno consumato 25.000
carciofi, 4.500 sono state
le persone coivolte, con un
massimo di 1.800 presen-
ze nella giornata di sabato
(pranzo e cena). Per ciò
che riguarda il carciofo
fritto in piazza, sono stati
usati 9.000 carciofi e consumate 1.500 porzioni.
Soddisfazione
è
stata
espressa dal sindaco Pollutri e dall’Amministrazione comunale, per un ulteriore impulso e valorizzazione di un prodotto
sempre più apprezzato.
«Un ringraziamento - ha
commentato Pollutri - va
a tutti coloro che hanno
collaborato, circa 150 persone, oltre a tutta la macchina organizzativa del
Comune». Oltre all’aspetto gastronomico spazio anche a convegni, con la presenza del conduttore di
Linea Verde Massimiliano Ossini, spettacoli e
momenti di intrattenimento. Nella serata del 30
in piazza ci sono state circa 2.500 persone che hanno assistito allo spettacolo
del cabarettista abruzzese
Nduccio. Mentre nella
serata del 1˚ maggio circa
2.000 presenze alla Notte
del Carciofo, con la band
Menamenamò ed il dj
Pino Titta.
Menna: «Battaglia con i risultati»
Bonifica dell’amianto,
fondi e contributi
stanziati dalla Regione
Soddisfazione del Comitato esposti di Vasto
VASTO - Erano stati chiari
la scorsa settimana Ivo
Menna e Franco Aldo Cucinieri, rappresentanti del
comitato esposti amianto di
Vasto. La legge regionale
dell’agosto scorso - che riconosce la pericolosità della
cosiddetta «fibra killer», ne
prevede le operazioni di bonifica ed individua un percorso per il controllo sanita-
rio - poteva restare ’lettera
morta’ nel momento in cui
non avesse avuto la necessaria copertura economica
da parte degli enti preposti.
Ora questo ulteriore passaggio è stato concretizzato.
E lo sottolinea Ivo Menna.
La Giunta regionale, su
iniziativa
dell’assessorato
all’Ambiente, ha approvato
il programma di concessione
di contributi pubblici per la
rimozione di piccoli quantitativi di amianto (30 metri
quadri o 450 chili) che copriranno fino al 70 per cento della spesa di ogni privato alle prese con la necessità di eliminare il materiale
pericoloso per la salute, responsabile dell’insorgenza
del mesotelioma pleurico e
di altre gravi forme tumorali. Il finanziamento massimo per ogni singolo intervento è di 1.865 euro e 9
centesimi. «Con questo contributo - afferma l’assessore
Stati - si avvia il programma di dismissione dell’amianto con incentivi ai singoli e ai Comuni». «Siamo
soddisfatti
commenta
Menna - l’impegno da tempo
portato avanti sta producendo i frutti sperati. Il
cammino è ancora lungo,
perché di amianto è ancora
pieno anche il nostro territorio. La volontà è di arrivare ad una bonifica il più
possibile completa». Mi.Ta.
A Palazzo d’Avalos incontro con due giovani vastesi, Nicolò Fabrizio e Cesare Mich
Passione... verso ciò che verrà
Prosegue il «Festival della Scienza»
VASTO - Prosegue, con buoni riscontri, il Festival della Scienza proposto a Vasto su iniziativa
del Liceo Scientifico «Raffaele Mattioli».
Il tema scelto dagli organizzatori è «ad ventura» e la traduzione italiana di quest’espressione
latina è «verso ciò che verrà», un porsi in avanti
che è una costante che caratterizza non solo la
scienza ma anche e soprattutto la nostra vita.
Che non è già delineata, ma che ogni giorno viene
«agitata» da nuove pulsioni e forme di «eros»,
quest’ultima parola intesa non solo come amore
ma anche bisogno e desiderio di acquistare e conquistare ciò che non si ha (Platone, Simposio). La
scienza, la ricerca soprattutto, dunque, vera passione di conoscenza, sete di sapere, desiderio, eros
allo stato puro. Temi che due giovani vastesi, Nicolò Fabrizio e Cesare Mich (moderati dal
prof. Luigi Murolo) affronteranno nell’incontro
di oggi, giovedì 6 maggio alle ore 17, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos.
Ecco Clara!
IERI è arrivata Clara
Chierchia a rendere
più bello e intenso l’amore dei genitori Eleonora
Iuliani
e
Andrea
Chierchia e accolta dai
cuginetti Francesca e
Maria Bernava e degli
zii Ornella e Gianluca
e dei nonni Maria e
Vincezo
Chierchia,
Carmela Del Borrello
e Gianfranco Iuliani.
Alla piccola e agli amici
Carmela e Gianfranco
auguri da Nuovo Molise.
L’EVENTO
Galleria Limiti Inchiusi: tra fotografia, design e pittura
Premio internazionale organizzato dal Comites Madrid
Lo ’Scardocchia’
sbarca in Brasile
Ricordato il giornalista molisano
STAVOLTA sarà il Brasile
a onorare la memoria di
Gaetano Scardocchia, illustre giornalista molisano
scomparso a New York nel
novembre del 1993. Il Premio internazionale intitolato alla penna più attenta e
apprezzata che il Molise
abbia mai prodotto sbarcherà oltreoceano in occasione della seconda edizione.
Il merito va ancora una
volta ascritto al giornalista
- anch’egli molisano, triventino doc per la precisione Giuseppe Di Claudio, vero
motore dell’iniziativa. Di
Claudio, che è direttore responsabile a Madrid di Marenostrum, rivista patinata
dedicata interamente ai
molisani trapiantati in
Spagna e all’estero, è addetto stampa del Comitato
Italiani all’Estero di Madrid. Anche per il secondo
atto del Premio, Di Claudio
ha studiato nei minimi dettagli l’iter dell’iniziativa,
nata dal desiderio di valorizzare attraverso il canale
dell’informazione fatta in
trincea, così come era solito
lavorare Scardocchia, il patrimonio storico e culturale
del Molise. Tra i sostenitori
del Premio anche il consigliere regionale Mario Pietracupa, primo presidente
del Consiglio regionale del
Molise dell’attuale legislatura.
La prima edizione si è
svolta nel 2009 a Madrid.
Presso
la
Cancelleria
dell’Ambasciata
Italiana,
tra la serata di presentazione dell’iniziativa e quella
dedicata alla consegna dei
premio, si è sviluppato il
clou di un concorso che ha
avuto come tema «La dinamica della perdita linguistica tra gli italiani all’estero - Emigrazione e comportamento linguistico della
diaspora italiana dall’inizio ai giorni nostri». L’edizione 2010 sarà sempre riservata alla stampa italiana all’estero, ma vedrà i
giornalisti interessati elaborare un testo o un servizio tv o radiofonico su «L’unificazione dell’Italia ed il
contributo della stampa
italiana all’estero», argomento in stretta correlazione con i festeggiamenti di
Garibaldi per i 150 anni
dall’Unità d’Italia. L’intenzione degli organizzatori è
quella di valorizzare opere
librarie, articoli pubblicati
su giornali, periodici e web
e il miglior servizio radiotelevisivo pubblicato o radio/tele trasmesso da emittenti italiane all’estero, che
abbiano saputo raccontare
la situazione dell’emigrazione italiana all’estero.
I lavori saranno esaminati e pesati da una giuria
che sarà scelta da un Comitato formato dal direttore
Giuseppe Di Claudio,
molisano di Trivento
trapiantato a Madrid
E’ il principale
organizzatore del
premio internazionale
di giornalismo
’Gaetano Scardocchia’
L’artista Rosario Laterza
inaugura un’insolita mostra
CAMPOBASSO - L’ 8 maggio alle 18
nella Galleria d’arte Contemporanea Limiti Inchiusi di Campobasso inaugurerà
la mostra dell’artista e designer Rosario
Laterza.
Fotografia, arte digitale e pittura si
fondono in un linguaggio del tutto originale, dando vita ad opere di notevole impatto visivo, pur conservando uno stile
pulito ed essenziale, di forte matrice "romantica".
La luce è il tema principale della sua
ricerca: le sorgenti luminose vengono catturate dal mezzo digitale con il quale
l’artista compie una vera e propria "danza", muovendosi liberamente nello spazio, per poi tradurre gli effetti ottenuti in
stampe bidimensionali.
L’aspetto performativo è, dunque, parte integrante dei suoi lavori, la casualità
dei gesti iniziali si converte in attenti movimenti della fotocamera che definiscono,
così, il risultato.
L’illusione pittorica è di notevole impatto agli occhi dello spettatore e l’eleganza della rappresentazione, dettata da
responsabile di Marenostrum e dai patrocinatori.
La cerimonia di consegna
del Premio si svolgerà a
San Paolo del Brasile nel
febbraio del 2011. Prima,
cioè tra un mese, la manifestazione sarà presentata da
una conferenza stampa in
programma sempre nella
metropoli paulista. L’incontro con i giornalisti è inserito tra gli appuntamenti di
una importante Fiera enograstronima cui parteciperanno anche alcune aziende molisane.
Ricordiamo che il Premio,
linee e parabole sinuose, rende i lavori
dell’artista un’ autentica novità nel panorama contemporaneo.
Rosario Laterza nasce a Napoli nel
1957. La sua carriera si delinea efficacemente sui binari del Design contemporaneo. Nel 1990 partecipa al concorso internazionale "Progetto ’90", istituito dalla
nota azienda Felice Rossi, e riceve una
menzione di merito per la progettazione
di complementi d’arredo. Seguono un secondo posto al concorso di "Progettazione
di uno stabilimento balneare" istituito
dal Comune di Cattolica e numerose collaborazioni per altrettante aziende del
settore. Il passo verso il Salone del Mobile di Milano è brevissimo e la sua presenza sarà assicurata per molte edizioni.
Fonda Dadaumpa, un marchio autoprodotto dedicato alla progettazione e
alla realizzazione di complementi d’arredo; questi ultimi sono presenti in fiere
quali MACEF, GIFT di Firenze e di Singapore. I suoi prodotti si affermano sul
mercato nazionale ed estero (Germania,
Grecia, Turchia e Argentina).
nel primo anno di vita, ha
ottenuto il sostegno del
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il
patrocinio del Presidente
del Senato, Renato Schifani, del Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, dei Consigli
Regionali del Molise e della
Liguria,
dell’Ambasciata
d’Italia in Spagna, del Comites di Madrid e adesso
del Comites di San Paolo,
presieduto da Rita Giuseppina Biasoli Costa che ha
aderito al Comitato d’onore,
così come ha fatto l’on Fa-
bio Porta, deputato eletto
nella circoscrizione elettorale del Sud America. Il
Premio si è tra l’altro avvalso del patrocinio e del
sostegno dell’emittente televisiva spagnola «Telecinco».
Ne viene fuori la fotografia nitida di una iniziativa
lodevole che, anno dopo
anno, porta in giro per il
mondo il nome e la dimensione professionale di Gaetanto Scardocchia, vanto e
orgoglio del Molise e dei nostri corregionali all’estero.
Maurizio Cavaliere
Sessanta di vita, trenta di scrittura: un successo dopo l’altro. Se ne parlerà il 22 maggio ad un convegno
Doppio omaggio a Iannacone
Aldo Cervo e Giuseppe Napolitano gli hanno ’regalato’ due libri
VENAFRO - Sono appena usciti,
pressoché contemporaneamente,
due libri sullo scrittore venafrano Amerigo Iannacone, sul
quale è in programma per il 22
maggio un convegno sul tema
"Umanità e Cultura in Amerigo
Iannacone - Testimonianze per
30 anni di attività letteraria".
Uno dei due libri è di Aldo Cervo e porta il titolo "Letture critiche nella produzione letteraria di
Amerigo Iannacone (Ed. Eva,
Venafro 2010, pp. 76, E 10,00),
l’altro, di Giuseppe Napolitano,
si intitola "Scritti per Amerigo"
(Collana "La Stanza del Poeta",
Gaeta 2010, pp. 48, E 7,00).
"Tra le mie "Frequentazioni
letterarie" (raccolte e pubblicate
lo scorso 2009 per conto delle
Edizioni Eva di Venafro) - scrive
Cervo in una breve nota introduttiva - non c’è dubbio che la
più assidua e corposa sia quella
compiutasi con l’opera del vena-
frano Amerigo Iannacone. La
mole, e forse anche la qualità,
del lavoro svolto mi induce a ritenerne utile una riproposizione in
volume separato al fine di consentire al lettore un approccio
meno dispersivo, pertanto più
idoneo a ricostruire personalità e
scrit-ti dell’intellettuale molisano". E Napolitano scrive: "Ho conosciuto de visu Amerigo Iannacone in occasione della presentazione del mio Libro d’amore di
Catullo, il Catullo nella birreria
(era il 4 marzo 1987, al City Hall
Pub di Formia), ma lo conoscevo
già da un anno come redattoreeditore di uno strano "foglio", La
Flugfolio ("Il foglio volante"): la
rivista letteraria probabilmente
più piccola del mondo, della quale mio padre era stato il primo
abbonato. Amerigo venne a quella presentazione insieme al giovane poeta isernino Antonio
Vanni, anch’egli in forte sintonia
con mio padre. Questo libretto
della "stanza" festeggia i 60 anni
di Amerigo Iannacone (e continua cosí in qualche modo una
tradizione della collana: i 70
anni di Renzo e Georges, i 40 di
Agnès e Irene, i 20 di Riccardo,
eccetera...); li festeggia raccogliendo una parte degli scritti
che gli ho dedicato (insieme a
due riflessioni inedite di Irene
Vallone): queste pagine sparse
contribuiscono a fare il punto sul
suo lavoro di autore complesso
ed esigente. Del tutto inedita peraltro è la conclusione, dedicata
al suo ultimo libro, Parole clandestine, che fin dal titolo (un po’
manifesto e un po’ provocazione)
pone - implicitamente - una chiara domanda al lettore, soprattutto a chi non lo conosce abbastanza e non sa quanta ironia caratterizzi spesso le proposte letterarie di Amerigo Iannacone (per di
più, tra le persone che conosco,
tra le più dotate anche di autoironia).
Si tratta dunque di una domanda trabocchetto, di quelle
che una volta si facevano a scuola: pensate voi che la poesia possa ancora parlare liberamente, o
meglio le conviene cautelarsi dal
rischio della sopraffazione mediatica e nascondersi sotto coperta, in attesa magari, chissà, di
un approdo ormai insperato ma
forse nuovamente possibile, se
proprio la parola del poeta saprà
come traghettare la coscienza dei
lettori, quelli ben disposti, quelli
piú accorti e preparati, oltre le
secche della palude contemporanea, ad altri lidi? E Amerigo (ci
consideriamo fratelli) è di quelli
testardi, che ci crederanno sempre.
Auguri a lui, ovviamente, e ad
majora! Anche perché quest’anno ne compie trenta di attività
letteraria..."
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
AGENDA
31
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TRENI
TV LOCALI
Giovedì 6 Maggio 2010
TLT Molise
***
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
CINEMA MAESTOSO
«Iron man 2», «Oceani 3D», «Scontro tra titani 3D»
«Cosa voglio di più», «The last song», «Matrimoni e
altri disastri», «Basilicata coast to coast», «La città
verrà distrutta all’alba», «Vendicami», «Agora’»
Prossimamente: «Notte folle a Manhattan»
Compleanno
Il bellissimo e simpatico Lorenzo oggi
spegne la sua quinta candelina. Tanti auguri dai suoi genitori, Fabrizio e Katia,
dai nonni e dagli zii, cui si associa la redazione di «Nuovo Molise».
***
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
Tvi
***
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Quinto compleanno per Lorenzo
***
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 Il consiglio del legale
11,00 Televendite
12,00 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
18,43 Tg Flash
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 Molise Sport
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
15,00 Linea attualità
16,15 Telefilm
17,00 Televendite
17,40 Mago Letterius
18,10 Redazionali
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News
21,15 Focus
23,00 Tlt News
23,45 Mago Letterius
00,15 Film
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Di Toro, p.za Pepe 32
- Tel. 0874. 311018.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
A tre giorni dalla sfida di Selvapiana parla
uno dei giocatori più rappresentativi dell’Atletico
«Il derby sarà una partita dura per noi e per i lupi»
Bernardi: «Sei punti!
Dipende tutto da noi»
L’attaccante del Trivento è concentrato
«Dal finale del torneo vogliamo il massimo»
HA GIOCATO diverse stagioni sui campi della serie B
e un po’ più giù in tornei comunque professionistici. Di
esperienze, soddisfazioni e
giornate indimenticabili vissute da protagonista ne ha
trascorse tante. Ma siamo
certi che Alberto Bernardi
non dimenticherà anche
questa data: 18 gennaio
2009.
A Selvapiana si gioca
Campobasso-Atletico
Trivento. I rossoblù di casa
sono teoricamente ancora in
corsa per il primato, i trignini arrivano da un periodo non felicissimo, ma stanno vivendo tutto sommato
serenamente il loro primo
anno di quarta serie. Sembra una partita equilibrata,
tutt’al più i pronostici dicono Campobasso. Invece, con
un Bernardi mastodontico e
una prestazione tatticamente ineccepibile, il Trivento
passeggia letteralmente sui
lupi sgangherati dell’ultimo
Musella. Finisce 4-1 con due
gol del biondo centravanti
piemontese, uno dei quali,
al volo di destro su cross pilotato di Guglielmi, con una
coordinazione degna di un
logo da imprimere sulle figurine Panini.
Sedici mesi dopo quell’impresa il derby si ripete.
Sempre a Selvapiana. Bernardi torna sul luogo del delitto, consapevole di aver
L’anno scorso
fu il grande
protagonista
dello storico
4-1 dei gialloblù
Realizzò pure
un gol da cineteca
«Ricordo
tutto di quella
gara, venivamo
da un periodo
difficile
Fu davvero
un’impresa»
contribuito a scrivere la pagina più gloriosa della toria
calcistica gialloblù. Noi lo
abbiamo intervistato per
raccontarvi le sensazioni di
un probabile protagonista
di una partita decisiva
dall’una e dall’altra parte.
Cosa ricorda di quel
pomeriggio? «E’ una partita di cui ricordo tutto - interviene - Per il Trivento
era una gara sentita, c’erano sugli spalti tanti nostri
ifosi. Dovevamo fare risultato per venire fuori da una
situazione difficile. Ci riuscimmo giocando una partita perfetta, nonostante l’espulsione del nostro difensore Di Cesare».
E il suo secondo gol?
«Sì, è stato bello, ma non il
più spettacolare della mia
carriera che ho realizzato,
in rovesciata, con la maglia
dell’Alzano contro lo Spezia
in C1».
Cosa è cambiato rispetto a quella giornata
per voi? «Beh - risponde adesso siamo più avanti con
il campionato e ci giochiamo i playoff. Mancando soltanto due partite, domenica
dobbiamo
assolutamente
vincere. E lo stesso dobbiamo fare all’ultima giornata
contro il Miglianico. Siamo
arbitri del nostro destino.
Sappiamo che l’impresa
contro i lupi sarà difficile,
anche perché i rossoblù ci
terranno a fare una grande
gara e a congedarsi bene
dai propri tifosi».
Dopo il trittico di sconfitte a marzo, pensava
realmente di poter tornare in zona playoff?
«Io sono stato sempre fiducioso. Sapevo che avevamo un buon organico e un
mese di blackout, con un
punto in quattro gare, non
poteva capovolgere il giudizio positivo sul nostro campionato che, invece, va visto
per intero.
«Se dovessimo vincere le
due partite che mancano prosegue - raggiungeremmo
61 punti. L’anno scorso per
agguantare i playoff ne sono
stati sufficienti 53».
Sarebbe un bel bottino
per voi. «Sì, noi vogliamo
migliorarci sempre. Alla vigilia del campionato dicemmo che eravamo ambiziosi e
che volevamo arrivare più
in alto possibile e - conclude
- mi sembra che siamo sulla
strada giusta».
SQUADRA - Seduta
tranquilla ieri per i gialloblù. A disposizione di mister
Carannante c’erano tutti, a
parte i pochi infortunati,
tra i quali Voria. Viglione
ha svolto quasi tutto l’allenamento. Ancora un po’ lontano dal completo recupero,
invece, Luigi Palumbo.
Maurizio Cavaliere
Il trionfo del 2009
Alberto Bernardi esulta da rockettaro al termine di
Campobasso-Trivento 1-4 dell’anno scorso. L’attaccante
torinese realizzò due reti e fu, con Guglielmi, il vero trascinatore dei gialloblù. Una giornata che il Trivento ha
consegnato alla storia.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
SPORT
33
«Le critiche su di me? Quelle tecniche
le accetto, quelle alla persona mi feriscono»
«Sono tornato a casa e in serie D per un fatto di cuore»
Orgoglio Minadeo
’Rifarei quella scelta’
Il capitano del Campobasso: «Anche
se è andata male, non tornerei indietro»
Un Lupo vero
BUON compleanno al capitano del Campobasso, Antonio Minadeo,
che martedì ha compiuto 34 anni. Il difensore ripese ha giocato
quattro stagioni (due a metà) con la maglia rossoblù. In serie A non
ha squadre per le quali fare il tifo, il suo unico amore è il Campobasso.
UN ANTONIO Minadeo così amareggiato non lo avevamo mai sentito.
La crisi in cui è precipitato il
Campobasso quest’anno ha affranto più del dovuto un giocatore
che prima di tutto è un tifoso della
squadra della sua città. A Minadeo fa male come il Campobasso
abbia praticamente lasciato attorno a sè solo terra bruciata a causa
di prestazioni e risultati quasi disastrosi. A Minadeo però fa ancora più male aver ascoltato giudizi
negativi non propriamente tecnici
sulla sua persona nonostante la
sua scelta «di cuore» fatta a novembre quando ha deciso di tornare nel capoluogo molisano. Tuttavia, con grande orgoglio, il capitano dei lupi ammette che, nonostante tutto, quella scelta la rifarebbe e che contro il Trivento:
«Non c’è neanche bisogno di dire
le solite frasi tipo ’Ce la metteremo
tutta’ perché sembra che a quei pochi fedelissimi tifosi li voglio
prendere in giro».
Capitano, da campobassano
quant’è dura oggi vivere la situazione in cui versa il Cam-
pobasso calcio? «Non mi andrebbe neanche di parlare perché
ormai le parole ne abbiamo dette
tante, troppe. I fatti invece sono
sotto gli occhi di tutti».
La profonda amarezza che
lei sta vivendo è palpabile dal
tono della voce. «La mia amarezza è tanta. Come campobassano
poi è immaginabile che quando le
Sul derby: «Scontato
che daremo tutto
Ai tifosi ormai
non dico più nulla,
faremo affidamento
su quelli che
ci seguono
nel bene e nel male»
Presente
il direttore sportivo
del Napoli
Interessante intervento ieri pomeriggio all’Università del Molise
Privacy e sport, la lezione di Bigon jr
TUTELA della privacy,
diritto e sport. Interessante seminario ieri pomeriggio
all’Università
del Molise.
Nell’ambito del corso di
Istituzioni di diritto pubblico e di diritto della comunicazione della facoltà
di Scienze Umane e sociali, corso di laurea in
Scienze della Comunicazione, il Professor Francesco Bocchini ha invitato a parlare il direttore
sportivo del Napoli Calcio, Riccardo Bigon. Il docente universitario ha tenuto una lezione sul tema: «Il diritto alla riservatezza nell’ordinamento
giuridico sportivo». Bi-
gon, giovane e valente dirigente sportivo, figlio
dell’ex calciatore e tecnico Albertino Bigon, ha
integrato il lavoro del
collega di giornata intruducendo nella discussione l’elemento a lui più
caro: il calcio.
Nella sua esposizione,
ha spiegato agli studenti
Riccardo Bigon (a destra) e il prof. Francesco Bocchini durante il seminario di ieri
cose vanno bene sei osannato più
degli altri e quando vanno male
invece sei più sotto l’occhio del ciclone. Io questo lo so perché fa
parte del mondo del calcio».
Le hanno fatto male le cirtiche che sono piovute anche su
di lei? «Guardi, io sto andando
male né più né meno dei miei compagni di squadra ma questo non è
un problema. I giudizi negativi
come giocatore li accetto e non ci
sono problemi. Quello che mi ferisce invece è quando leggo o ascolto
giudizi personali. Quello onestamente non lo posso accettare. Anche perché venendo a Campobasso
ho fatto una scelta frutto del cuore
che andava contro anche quello
che da un punto di vista prettamente opportunistico mi conveniva fare».
La riferebbe quella scelta?
«Col senno di poi è facile dire di
no. Probabilmente ci penserei di
più ma alla fine quella scelta la
rifarei. Tutti mi dicevano: sei un
pazzo a tornare a Campobasso.
Ripeto: io qui ci sono tornato per
una scelta di cuore. Non per altro».
Sulla faccenda stipendi congelati che ci dice?
Di Somma cambia
«E cosa dovrei dire? La
decisione è della società e
deve essere rispettata e basta. Anche perché onestamente noi giocatori non abbiamo grandi ragioni per
criticare questa scelta. E poi
anche se il presidente ci
avesse pagati perdevamo lo
stesso col Miglianico».
Il derby con il Trivento diventa fondamentale
PER UN LUPO che doper la salvezza matemavrà tornare a lottare in
tica. Serve un punto.
campo per ottenere quel
«Ma ci mancherebbe altro
punto che manca alla
che uno non ci metterà la
matematica salvezza c’è
gamba in un derby. Nè noi
bisogno di gente che in
nè loro si risparmieranno ed
campo combatta.
è giusto così».
Ecco allora che il teAi tifosi cosa si può
cnico Salvatore Di Somdire per invogliarli a vema sta pensando al ridere questo derby? «Ai tilancio di Ermanno Corfosi non mi sento di dire
dua, fermo praticamente
nulla perché non voglio
da tre mesi (a parte una
prenderli in giro. Tanto i
breve apparizione qualsoliti 150 che ci seguono
che settimana fa) a caudappertutto ci saranno semsa dei continui problemi
pre». Il futuro di Minadeche gli ha procurato l’ino: sarà ancora con il
fortunio muscolare ocCampobasso? «Su questo
corsogli contro il Luco
argomento preferisco non
Canistro (la gara della
dire nulla altrimenti le mie
svolta, in negativo, della
parole potrebbero venire
stagione rossoblù). Il
mal interpretate ed io non
centrocampista rossoblù
ho nessuna intenzione di esper grinta, determinasere mal interpretato su
zione, saggezza tattica e
questa faccenda».
presenza fisica è la scelPer alcuni Minadeo è
ta giusta per un derby
un giocatore ormai in
così importante come
declino. «Vediamo l’anno
quello di domenica prosprossimo se sono in declisima. Di Somma ne vano...».
luterà
le
condizioni
Si chiude qui l’intervista
nell’amichevole di oggi
con il capitano rossoblù che
contro una compagine di
caccia fuori il suo orgoglio
giocatori classe ’90 e ’91
giusto alla fine: «Se volessi,
provenienti dalle regioni
potrei ancora tornare a giolimitrofe. In rampa di
care in C». La nostra spelancio anche Coquin, in
ranza, caro Tonino, è che un
ribasso invece le quotagiorno potrai tornare a giozioni di Alessandrì. gcm
carci con la maglia rossoblù.
Giorgio C. Mascione
presenti quali sono i rapporti tra la privacy e i
media, guardandola dal
punto di vista di una persona comune e dall’ottica
del calciatore. In particolare ha detto che il calcio
di oggi è fondato quasi
esclusivamente sull’immagine, il che indirizza
giocatori e media nella
stessa direzione. A Napoli hanno risolto il problema alla base. Il club partenopeo ha deciso di impossessarsi dei diritti di
immagine dei propri calciatori. Una clausola prevista direttamente dal
contratto. I presenti hanno mostrato di gradire
l’intervento. Con Bigon
hanno potuto sperimentare un esempio reale di
tutela della riservatezza,
cessione dei dirito di immagine e applicazione
normativa. Il seminario è
stato moderato da Vincenzo Lucchese, direttore
amministrativo dell’Ateneo. Prima delle relazioni i saluti del Presidente
del Coni Molise Guido
Cavaliere.
Torna Cordua,
Alessandrì
forse in panca
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
SPORT
34
Sulla mancata stangata agli abruzzesi: «Inutile
aggiungere altro, si sa come vanno certe cose...»
«I punti in palio contro L’Aquila li vogliamo tutti». Squadra: domani, forse, torna Bearzotti
Amatuzio: ’Ci salviamo domenica!’
Il presidente del Bojano carica il gruppo in un momento delicato
EGIDIO Amatuzio non ci
gira troppo intorno riguardo agli episodi che
hanno portato alle squalifiche di Farina e Parentato e alla differenza di
trattamento tra la squadra biancorossa e L’Aquila, prossima avversaria
’graziata’
dal
Giudice
Sportivo dopo i fatti con
l’Agnone: «A noi due giornate a Parentato e tre a
Farina per non aver semplicemente salutato gli
avversari. A loro invece
niente nonostante quello
che ci hanno raccontato
da Agnone. Si sa come
vanno certe cose...». Il
presidente
biancorosso
annuncia anche che venerdì sarà a Roma per il
ricorso d’urgenza presentato dal Bojano: «Mi è appena arrivato il fax dalla
Federazione. Venerdì alle
14 saremo a Roma per difendere le nostre ragioni».
Possibilità di sconti, tut-
tavia sembrano essercene
poche, anche se Amatuzio
spera in una riduzione
della squalifica a Parentato: «Per quanto riguarda Farina credo sia difficile. Speriamo almeno di
avere a disposizione prima della fine Parentato».
Il Bojano si trova nella
difficile situazione di dover fare ancora dei punti
per la salvezza matematica. L’Aquila però è un
cliente molto scomodo visto che è ancora in corsa
per la promozione. Amatuzio però non ha dubbi;
la salvezza verrà conquistata domenica: «I punti
che ci mancano per salvarci ce li prendiamo domenica. A prescindere se
contro L’Aquila mancheranno dei giocatori e il tecnico». Per quanto riguarda la squadra biancorossa, Farina dovrà ovviamente riunciare a Parentato, squalificato ed a
Sulla squalifica
di Parentato
conferma:
«Andremo
a Roma
per difendere
le nostre
ragioni»
Egidio Amatuzio, vulcanico presidente dell’Unione Sportiva Bojano
Cappiello. C’è qualche
speranza invece per Bearzotti che potrebbe tornare
a disposizione da venerdì.
Poi ovviamente bisognerà
valutare le sue condizioni
fisiche. Per il resto Farina
avrà tutti i giocatori e potrà scegliere la migliore
formazione possibile, a
parte Parentato, ovviamente. Per i matesini
sarà «la partita della vita», come l’ha definita lo
stesso Farina: «Perché se
è vero che per loro questo
match è importante, per
noi lo è ancora di più visto che ci dobbiamo conquistare la salvezza e in
casa abbiamo sempre
dato il meglio di noi battendo squadre come la capolista Chieti». Insomma,
il clima al Colalillo domenica prossima sarà molto
caldo. L’allenatore de L’Aquila Cifaldi ed i suoi giocatori sono avvisati.
gcm
«Quanto accaduto non ha nulla a che vedere con il calcio». Agovino: «Sono parole che gli fanno onore»
Meglio tardi che mai: Cifaldi
chiede scusa all’Agnone
Il tecnico dell’Aquila è tornato sui fattacci del «Fattori»
MEGLIO tardi che mai.
Dopo aver criticato l’Agnonese, colpevole a suo dire,
di aver «giocato la finale
di Coppa del mondo», Rinaldo Cifaldi, tecnico de
L’Aquila Calcio, fa retromarcia e chiede scusa. Lo
ha fatto ieri sera in una
lunga telefonata al tecnico
granata Massimo Agovino. «Quanto accaduto domenica al Fattori non ha
nulla a che vedere con il
calcio - ha detto l’allenatore abruzzese - per questo
vogliate accettare le miei
personali scuse, tuttavia ha continuato Cifaldi - per
colpa di due-tre persone
non si può criminalizzare
un’intera città».
La replica di Agovino
non si è fatta attendere:
«Mai nessuno dei miei, società compresa, si è permesso di puntare il dito
verso la città e la sua tifoseria per quanto accaduto
a L’Aquila, prendiamo
atto delle scuse di mister
Cifaldi. Quanto detto a telefono - ha proseguito il
trainer molisano - gli fa
sicuramente onore».
Insomma ’caso’ archiviato sembrerebbe di capire. «Mettiamoci definitivamente una pietra sopra
e pensiamo alla gara contro la Renato Curi», ha
aggiunto Massimo Agovino, che nel frattempo svela i prossimi obiettivi da
raggiungere. «Davanti al
mio pubblico desidererei
congedarmi con una bella
vittoria visto che al Civi-
telle non vinciamo da molto tempo (l’ultimo successo
infatti risale al 7 febbraio
scorso quando l’Olympia
s’impose
sul
Boiano,
ndr)». E alla domanda se
contro gli adriatici farà
partire qualche giovane
promettente dal primo minuto, Agovino replica così:
«Valuteremo
in
questi
giorni che ci separano dal
E’ TALMENTE soddisfatto e contento l’allenatore Pino Di Meo che,
dopo essersi sentito con i
più stretti collaboratori,
ha concesso all’ultimo
momento un altro giorno
di riposo ai giocatori che
riprenderanno a lavorare
oggi pomeriggio, in vista
dell’ininfluente gara di
domenica allo stadio Aragona, contro la Colligiana, formazione che, impelagata tra i tanti problemi tecnici e societari,
rischia di scivolare all’ultimo posto e retrocedere
direttamente nei dilettanti, senza passare per i
playout; verrà a Vasto, di
conseguenza, per vendere cara la pelle.
A salvezza acquisita,
dopo l’1-1 di domenica
scorsa a Bassano del
Grappa, il tecnico di Trani non ha nascosto che
vuole portare a sei la serie di risultati utili consecutivi. «Scendiamo in
campo sempre per vincere - ha ammesso Di Meo -
match, tuttavia vi prometto una cosa: se non sarà
contro l’Angolana a Recanati darò la possibilità a
più ragazzi di esordire in
serie D». Ogni promessa è
debito. Intanto, dopo la
giornata di risposo, riprendono quest’oggi gli allenamenti. A parte gli infortunati
D’Ippolito
e
Grieco, la rosa è al com-
pleto visto anche il ritorno
di Luca Zoghaib. Infine
cresce l’attesa tra la dirigenza per la sottoscrizione
dell’accordo che legherà il
club altomolisano al Benevento calcio, formazione in
lotta per la serie B. Nel
prossimo giorni - a quanto
pare - dovrebbe arrivare
l’ufficialità.
mdo
Mister Agovino sembra escludere esperimenti per domenica
’Darò spazio a chi
ha giocato meno’
Dopo aver centrato la salvezza il mister vuole migliorare la classifica
Pro Vasto, Di Meo non vuole fermarsi
quindi faremo lo stesso
anche domenica. La Colligiana non sta messa
bene in classifica e lotterà sino all’ultimo per disputare i playout, quindi
verrà fuori una gara
combattuta ed è l’occasione per regalare al popolo
dell’Aragona una bella
giornata di sport, poi saluterò tutti e raggiungerò
la mia famiglia.
«Darò spazio ai ragazzi e a quanti ho impiegato meno durante la stagione, ma non per questo
non hanno contribuito a
conquistare la salvezza
diretta e in anticipo. Tutti i venticinque giocatori
hanno avuto il merito di
far sì che la Pro Vasto, il
prossimo anno, sarà nuovamente ai nastri di partenza della Seconda Divisione. Il mio ultimo sogno, a questo punto, è
guadagnare qualche posizione in classifica, magari
dall’undicesimo
all’ottavo posto».
Il punto interrogativo,
ora, come ricordato nei
giorni scorsi, riguarda il
futuro della società, della
Pro Vasto.
A breve, comunque, Di
Meo e il presidente Mimmo Crisci s’incontreranno per un faccia a faccia
amichevole dal quale si
saprà se il connubio vincente tra i due continuerà il prossimo anno, anche se l’allenatore pugliese è stanco principalmente per le ’cattiverie’ subite durante il campionato.
Ad ogni modo, è inutile
girarci intorno, molto, se
non tutto, dipenderà dalle decisioni che prenderà
Crisci per nulla intenzionato a farsi di nuovo
avanti per portare il peso
da solo.
In cinque anni di presidenza, si è fatto davvero
le ossa, quindi non si lascerà certo convincere
molto facilmente. Per domenica rientrano Bombara e Cammarata che
hanno scontato il turno
di squalifica.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
SPORT
35
I biancorossi conquistano la finale nazionale
Ma l’obiettivo stagionale è già in cassaforte
Capriatese, giornata D gloria
Una doppietta di Riccitiello stende il Rende e regala
l’Interregionale alla formazione campana: una festa totale
CAPRIATESE in D.
Due a uno al Rende e
promozione
conquistata,
prima di disputare la finale, in virtù della vittoria
del Tuttocuoio (già promosso) sul Bolzano. Si va al
Flaminio. Mercoledì la finale contro i toscani per
aggiudicarsi la Coppa Italia Nazionale. Una prestazione maiuscola quella degli uomini di Cipriani.
Hanno dato tutto quello
che potevano e mai,
nell’arco dei 90 minuti, si
sono arresi. Pubblico impazzito e ora si sogna il
trofeo tricolore. Ma passiamo alla cronaca. In campo
c’è Crognale, ha recuperato. Il primo tempo è un primo tempo fatto di studi. Si
gioca molto a centrocampo
e di azioni pericolose se ne
vedono poche. La Capriatese si sbilancia poco e il
Rende cerca il colpaccio. Le
uniche due azioni degne di
nota arrivano prima al 24’
con Riccitiello che tira alto
sulla traversa, poi, con
Barchiesi che da fuori area
prova a cercar gloria ma la
difesa del Rende gli chiude
la conclusione. I primi 45
minuti sono tutti qui. Nel
secondo tempo la Capriatese decide di far sua la
gara. Il primo sussulto arriva da Carraturo che fa la
barba al palo. C’è anche il
Rende in campo e Perilli se
n’è accorto. I calabresi nel
secondo tempo cambiano
gioco e cercano azioni con
palla alta. Perilli intende
tutto e tira fuori Galardi,
ottima prestazione, e inserisce Cicco per sfruttare al
meglio i suoi centimetri. Al
55esimo la Capriatese va
vicina al gol con Borrino
che di testa fa urlare i propri sostenitori. Passano altri e quattro minuti e i padroni di casa rischiano di
capitolare. Porzio, in piena
area avversaria si ritrova
a tu per tu con Roncone
ma un vero e proprio miracolo dell’estremo bianco
rosso salva la Capriatese
da un gol pesantissimo.
Gol mangiato gol subìto.
Passano dieci minuti e il
«Castaldi» di Roccaravindola esplode. Camputaro
subentrato a Pollio serve
di tacco l’assist per Riccitiello che non sbaglia e infila un gol importantissi-
unghie e con i denti. I ragazzi di Cipriani sono
stanchissimi ma la forza
d’animo e la grinta permettono loro di gestire.
Allo scoccare del 90esimo il
signor Vesprini di Macerata decreta ben 5 minuti di
recupero. Sembrano non
passare mai specialmente
quando al 94’ il Rende sfiora il gol con la sfera che accarezza quasi il palo. Palla
fuori e triplice fischio finale. Inizia la festa. Capriatese nella storia. "StupenDo" recita lo striscione dei
tifosi di Capriati che dall’inizio alla fine hanno incitato la loro squadra. Grande gara e grande, ancora
una volta, la mossa tattica
di Perilli il Van Gaal
dell’Eccellenza molisana.
Una giornata indimenticabile.
Perilli e il suo staff ’invadono’ il campo per festeggiare la serie D
L’undici della Capriatese mandato in campo da mister Perilli: una formazione che rimarrà nella storia
mo. Uno a zero e delirio
Capriatese. Troppa esultanza dalla panchina e Perilli e De Santis ne fanno
le spese. Entrambi espulsi.
Perilli è imbufalito e segue
la gara da dietro la rete.
Quasi ha voglia di spezzarla al primo errore dei suoi.
Ma pochi minuti dal rosso
del mister arriva il raddoppio di super Riccitiello che
con una spizzata di testa
salta Deffo, fa sua la sfera
e davanti a Occhiuzzi non
fallisce e raddoppia. A questo punto sembra fatta ma
c’è ancora da soffrire perché al 77’ Orlando accorcia. Da qui alla fine i sussulti sono infiniti. Il Rende
attacca e la Capriatese
cerca di difendersi con le
Ernesto Scorpio
Capriatese 2
Rende 1
Reti: 69’ e 73’ Riccitiello, 77’ Orlando.
Capriatese: Roncone, Marzocchella, Borrino, Pollio (63’ Camputaro), Galardi (51’ Cicco), De Ciantis, Barchiesi, Dimonti, Carraturo (61’ Spada), Riccitiello, Crognale. A disp: Valente, Longobardi,
Nacci, Illiano. All. Perilli.
Rende: Occhiuzzi, Deffo, Via, Colasinti, Silvestri,
Castaldo, Piemontese, Guido (56’ Scarnato), Provenzano, Porzio, Orlando. A disp: Randazzo, Scarlato, Capitano, Lavia, Leta, Lucarelli. All Giugno.
Arbitro: Vesprini di Macerata.
Note: espulsi Perilli e De Santis per invasione di
campo al momento del gol del vantaggio. Ammoniti: Roncone, Galardi, Caraldo. Spettatori circa 600.
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
SPORT
36
«I ragazzi non hanno accusato cali di tensione
Abbiamo un bel pubblico, sono soddisfatto»
Il presidente della Capriatese non si pone limiti: «Andiamo al Flaminio per giocarcela»
Cipriani: «Non mi sembra vero»
«Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta, è la vittoria di tutti
I playoff? In campo i meno utilizzati, gloria anche per loro»
CANTI, balli e gli immancabili gavettoni.
La festa inizia e la Capriatese sembra quasi incredula. Una vera e propria
impresa costruita da inizio
stagione senza mai perdere
una gara dalla fase regionale a quella nazionale. «Ci
credevamo e ci siamo riusciti - commenta il presidente
Cipriani - Non mi sembra
vero e i miei uomini sono
stati encomiabili dall’inizio
alla fine. Hanno dato il
massimo e non si sono mai
arresi, nemmeno al gol subìto che poteva provocare
qualche calo di tensione».
Presidente, ora la Coppa Italia nazionale è il
prossimo obiettivo? «Andiamo al Flaminio a Roma
a giocarcela. Vogliamo vin-
«Giocatori,
tecnico
e tutto lo staff
sono stati
meravigliosi»
cere la Coppa. Siamo nelle
condizioni di farlo e penso
che lo abbiamo dimostrato
anche oggi. Sarà gara vera
la settimana prossima e non
vogliamo mollare».
Ora che la Capriatese
in serie D, il presidente
Cipriani cosa farà l’anno
prossimo? «Beh, ora festeggiamo, poi, proviamo a
Salto di categoria con una gara d’anticipo
La Promozione accoglie
il Roccavivara... Real
SI E’ svolto domenica il
derby della vittoria roccesa.
Sono scese in capo la As
Roccavivara contro il Real
Roccavivara. Quest’ultimo
ha trionfato con cinque
reti a due, aggiudicandosi
con una giornata d’anticipo (il calendario calcistico
datava la quattordicesima
di ritorno) la promozione...in promozione. Entrambe le squadre militano (anzi, militavano) nella
Prima categoria molisana.
Il Real, dopo un campionato tutto in vetta, giungeva a questo derby con
65 punti, tenendo a meno
vincere la Coppa Italia Nazionale e una volta finita la
stagione ci sederemo a tavolino e inizieremo a programmare la stagione che verrà.
Sembrava impossibile ma
ce l’abbiamo fatta. Questa è
la vittoria di tutti. Faccio i
complimenti ai miei giocatori, allo staff tutto, al grande mister Perilli e un plauso
particolare voglio farlo al
mio pubblico che anche oggi
è accorso numeroso a sostenerci. Cosa si può chiedere
di più? Ha funzionato tutto
a perfezione quest’anno.
Sono più che soddisfatto».
Che ne sarà ora dei
playoff? «Beh ora non servono più. Ora scenderà in
campo chi meno ha giocato
e sicuramente ci saranno
tanti juniores. Questo deve
essere un premio anche per
loro».
Sarà festa stasera in
paese? «Noi per scaraman-
quattro la seconda (l’Olimpia Kalena). La squadra
consorella dell’As, dopo un
dignitoso campionato di
metà classifica, arrivava
invece alla partitissima
con 43 punti e la determinazione a ben figurare.
Obiettivo, tutto sommato,
raggiunto, con un primo
tempo equilibrato e conclusosi due a uno per il
Real (due reti del goleador
De Filippis, di cui la seconda su calcio di rigore).
Ma è nella ripresa che
emerge tutta la superiorità agonistica dei campioni
neo promossi. Durante il
secondo tempo, infatti, venivano segnati altri quat-
tro gol, di cui solo uno dalla As e tre dal Real. La
partitissima è stata mirabilmente diretta dal signor Sala di Campobasso,
destinato in futuro a calcare campi di livello superiore, forse sulle orme di
Celi.
Il commosso presidente
Nicola Perrino a fine partita ha dichiarato: «Sono
contento ed emozionato,
perché il nostro impegno
economico ha portato frutti ed è stato compreso da
tutti i ragazzi, che hanno
dato tantissimo per questa
vittoria finale, battendo
società molto più blasonate. Ho portato - ha conclu-
zia non abbiamo organizzato nulla ma qualcosa inventeremo. Speriamo di tornare
dalla capitale con il trofeo e
di festeggiare con l’intera
comunità».
so il presidente - lo spumante con cui i miei ragazzi mi hanno fatto la
doccia». Gli fa eco il suo
vice Domenico Galizia, che
aggiunge: «Parlano i fatti!
Sul campo abbiamo dimostrato la nostra superiorità. Anche io ringrazio i ragazzi». Mister Antonio
Sallustio, amato allenatore, si limita a dire: «A volte il direttore d’orchestra
deve solo applaudire i suoi
musicisti. Anzi plaudo anche ai tifosi». Questi ultimi subito dopo l’incontro
hanno dato vita a caroselli
e sfilate lungo le strade
del piccolo centro trignino,
che con meno di mille abitanti esprime due squadre
di calcio. Ora però saranno una è in prima categoria (l’As Roccavivara) e
l’altra in promozione: il
Real Roccavivara. Forse la
notevole sportività è un
sintomo dall’avere in serie
B un figlio di questa terra:
Mirko Antenucci, bomber
dell’Ascoli e capocannoniere della serie cadetta.
Gino Bracciale
Ernesto Scorpio
NUOVO oggi MOLISE
Giovedì 6 Maggio 2010
SPORT
37
Nei playout la Banca Etruria Venafro
punta alla salvezza sul campo di Monopoli
Serie C dilettanti, gara2 - La Mens Sana può chiudere i conti, la Cestistica sogna il colpaccio
M2-Italcom, fateci divertire
Dopo la bella partita di domenica le due campobassane tornano
ad affrontarsi questa sera al PalaVazzieri: in palio c’è la semifinale
DERBY
campobassano,
atto quarto!
Questa sera (palla a due
alle 20,30) il PalaVazzieri
ospita la quarta sfida stagionale tra le due formazioni cittadine impegnate
nel campionato di serie C
dilettanti di basket. L’Italcom Mens Sana Campobasso ha vinto le tre precedenti sfide e questa sera
vuole chiduere i conti dei
quarti di finale dei playoff,
facendo en plain contro i
cugini della M2 Cestistica.
Ma il risultato del PalaVazzieri è tutt’altro che
scontato. L’Italcom di coach Salvemini qualitativamente non ha nulla da invidiare dai rivali cittadini.
Una squadra costruita per
vincere e che butterà sul
campo tutto pur di conquistare il passaggio alle se-
mifinali. Dall’altra parte,
però, c’è una Cestistica
quadrata che in più occasioni ha dimostrato di avere cuore. E poi a livello
qualitativo non è che i ragazzi di Di Salvatore siano
poi così scarsi, sia inteso.
Palla a due alle ore 20,30.
Il PalaVazzieri sarà sicuramente vestito a festa. Lo
stettacolo offerto domenica
verrà ripetuto questa sera
(confermato dalla Cestistica l’ingresso gratuito).
Campobasso si è riavvicinata tantissimo alla pallacenestro. Questo non può
che fare bene all’intero movimento regionale.
Sul fronte playout ecco
che la Banca Etruira Ve-
nafro ha il primo match
ball per conqusitare la salvezza. Dopo il +28 di domenica scorsa contro Monopoli, la formazione allenata da coach Arturo Mascio si gioca una salvezza.
Ma quella di stasera non è
certo l’ultima spiaggia. Se
sconfitta stasera, la Banca
Etruria potrà risolvere la
questione domenica tra le
mura amiche del Pedemontana. «Non sarà una partita semplice a Monopoli.
Dimentichiamoci
gara1»
ha detto coach Mascio. Venafro può chiudere la questione. Nessuno pensa di
giocarsi tutto domenica a
Venafro.
marmasc
Volley femminile under 18 - Nella finalissima Teramo è battuto 3-0
San Gabriele Vasto, è trionfo
L’InsuperAbile torna sconfitto
A Livorno una regata
molto sfortunata
per Giuseppe Maurizio
«ABBIAMO dovuto lottare
alacremente sia contro le
avverse condizioni meteomarine sia contro la sfortuna».
Queste le dichiarazioni
rilasciate da Giuseppe
Maurizio di ritorno dalla
XXVII edizione della regata internazionale del TAN
di Livorno. Con molto
amaro in bocca l’equipaggio del Circolo della Vela
Mario Cariello di Termoli
ha fatto rientro mestamente tra i confini regionali dopo una prova decisamente sottotono per le
capacità tecnico-tattiche
mostrate più volte dall’equipaggio molisano. Una
regata decisamente negativa che ha visto, poi, tra
le altre cose, il confronto
diretto con imbarcazioni
tutte del posto che conoscevano molto bene le correnti e lo stato delle condizioni meteo-marine.
«Non siamo riusciti a
mettere a punto la nostra
imbarcazione e, poi, l’assenza di vento nella prima
giornata di regate ha fatto
si che rimanessimo nella
parte bassa della classifica. Il rammarico maggiore
è proprio dovuto al fatto
che non siamo riusciti ad
indovinare le combinazioni giuste per poter veleggiare a Livorno. E’ una
cosa che io stesso non riesco a spiegarmi dato che
per la terza volta abbiamo
preso parte al TAN di Livorno. Forse il tutto va ricercato nella mancanza di
allenamento e di affiatamento con l’InsuperAbile.
Questa volta ho avuto delle strane sensazioni una
volta che sono salito a bordo. Mi sembrava quasi
che la barca non fosse più
la stessa. E’ difficile spiegarlo a parole ma mi sentivo quasi estraneo al mezzo velico. Una cosa è certa
a questo punto: dobbiamo
allenarci
maggiormente
ed avere la possibilità di
dialogare maggiormente
con l’imbarcazione se vogliamo ripetere i risultati
ottenuti nel recente passato sia in campo nazionale
che internazionale. L’unica nota positiva della nostra trasferta a Livorno ha concluso il Maurizio - è
che abbiamo rinsaldato
ancor di più i legami di
amicizia che sono nati
lungo ed in largo per l’Italia. Con gli altri velisti
siamo nemici solo sul
campo di regata, al di fuori abbiamo costruito un
ottimo rapporto interpersonale e professionale tanto da scambiarci anche
consigli e dritte sia sportive che non».
Le ragazze di Marcovecchio e Checchia vincono in Abruzzo
BATTENDO in finale il Teramo per 3-0, concedendo
anche qualche punto di
troppo alle avversarie, la
San Gabriele Vasto, militante nel campionato di
pallavolo femminile Under
18, ha vinto il quadrangolare che assegnava il titolo
regionale.
Una giornata da incorniciare per le ragazze allenate da Ettore Marcovecchio e
Maria Luisa Checchia che
hanno affrontato con il piglio giusto le vincenti degli
altri Comitati Provinciali:
L’Aquila, Pescara e Teramo. Le neo Campionesse
Regionali ora dovranno
prepararsi per la fare interregionale, in programma il
22 e 23 maggio a Vasto,
presso la palestra del Centro Sportivo dell’Istituto
San Gabriele. Le atlete vastesi avranno di fronte le
vincenti dei campionati regionali di Molise, Puglia e
Umbria. Tornando al quadrangolare abruzzese e
considerando la condizione
fisica non al meglio di alcune ragazze, in primis Delli
Quadri e Tosone, la sfida
più difficile è stata quella
contro il Pescara, formazione che non aveva mai nascosto le intenzioni di arrivare in finale, ma la San
Gabriele ha dimostrato carattere per la soddisfazione
del sodalizio vastese. "Siamo più che soddisfatti per il
risultato finale e per come
le ragazze hanno affrontato
le gare del mini torneo commenta l’allenatore Ettore Marcovecchio -. Se anche
avessimo perso, insomma,
non avremmo avuto nulla
da dire o rimproverare perché, nonostante a mezzo
servizio alcune atlete, la risposta è stata pressoché
perfetta. Hanno dato tutto
quello che potevano e, forse, anche qualcosa in più.
E’ un gruppo eccezionale
che ha saputo reagire alle
varie difficoltà con grande
spirito di abnegazione e, al
di là della presenza di alcune giocatrici non in perfetta
forma, come detto, sono
state tutte davvero brave".
Al termine della finale con
il Teramo, è esplosa la com-
prensibile gioia della San
Gabriele e dei tanti sostenitori che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto. Ora si passa alla
fase interregionale: «E’ sicuramente un vantaggio
giocare in casa - aggiunge
Marcovecchio - anche se
partono con i favori del pronostico le pugliesi che, tradizionalmente, esprimono
un livello di gioco abbastanza alto. Noi, intanto,
dobbiamo recuperare le infortunate e prepararci per
non lasciare nulla al caso».
Le atlete della San Gabriele Under 18 in distinta:
Altieri, Cionci, Delli Quadri, Innocenti, Mileno A.,
Mileno R., Sambrotta, Smerilli, Tosone.
Michele Del Piano
La scuola di ballo Movimento latino è pronta per i tricolori
Termoli super a Eboli
NELLO scorso fine settimana presso il «Palasport di Eboli» si è disputata la nona tappa della
Coppa Italia 2010 di ballo. Le coppie della scuola
di Ballo Movimento Latino di Termoli hanno detto
la loro.
Questi i risultati delle
coppie, guidate dai com-
petitori nazionli Cristian
Falcone e Mariaclelia Carota: 17˚ posto nella cat.
B2-19/34 anni Daniele
Falcone e Lea Langiano;
13˚ posto nella cat. B216/18 anni Michael Casciotto e Angela Lorito; 7˚
posto nella cat. B3-16/18
anni Antonio Fratino e
Miriam Domenichini; 8˚
posto nella cat. B3-16/18
anni Sossio Capasso e Ilenia Mascilongo; 6˚ posto
nella cat. B3-12/13 anni
Errico Carafa e Federica
Verillo. Buono il risultato
ottenuto dal sodalizio termolese. Ora si pensa solo
alla Finale Nazionale che
si terra a Rimini il 16
Maggio 2010.
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Un boato. Poi il miracolo