IL SISTEMA DI BILANCIO
Pluriennale
Previsione
Annuale
Rendiconto
Rel. Prev.
e Prog.
PEG
Note
IL BILANCIO DI
PREVISIONE
Il bilancio di competenza
Il bilancio di competenza ha per
oggetto le entrate da accertare e le
somme da impegnare nel periodo
considerato. Il saldo di bilancio fornisce
il risultato finanziario di competenza
Vantaggi:
(avanzo, disavanzo, Svantaggi:
pareggio)
- esercizio del controllo efficiente
- permette di individuare
esattamente l’esercizio
finanziario
- non esclude la formazione del
bilancio di cassa
- genera residui attivi e passivi
- non consente una visione
realistica degli investimenti del
periodo
- Può consentire comportamenti
amministrativi scorretti
Il bilancio di cassa
Il bilancio di cassa ha per oggetto le previsioni dei
pagamenti e delle riscossioni che avverranno nel
periodo considerato. Il saldo fra le entrate e le
uscite determina il previsto risultato di cassa (fondo
cassa, deficit di cassa o pareggio di cassa). Il
presunto fondo o decifit di cassa all’inizio
dell’esercizio è la prima posta di bilancio.
Vantaggi:
- Consente un controllo preventivo
sulla gestione della tesoreria
- Fornisce un quadro più realistico
dell’attività dell’ente
- Le risorse finanziarie sono
utilizzate nell’esercizio in cui
sono realizzate
- Non genera residui
Svantaggi:
- Viene meno la funzione di controllo
antecedente dell’organo volitivo su
quello amministrativo
- L’esercizio non viene individualizzato
- Non permette di conoscere la
situazione economica, né gli impegni
di spesa futuri
Il bilancio:
aziende private vs aziende pubbliche
nelle aziende private
nelle aziende pubbliche
Il termine
bilancio
denomina il prospetto
denomina il documento contabile
contabile che espone a fine che espone i valori preventivi
esercizio i valori consuntivi delle entrate e delle uscite
finanziarie che si verificheranno
durante il futuro esercizio
Il bilancio è
predisposto
dall’organo amministrativo
per rendere conto
dell’attività svolta ai
soggetti proprietari
dell’impresa
dall’organo amministrativo e
presentato all’organo volitivo
come proposta di futura attività
amministrativa
Mediante la
sua
approvazione
da parte dell’organo
volitivo, si ratifica l’attività
degli amministratori
l’organo volitivo autorizza quello
amministrativo a realizzare le
entrate e le spese previste nel
bilancio. Il bilancio assume il
significato di vincolo giuridico a
realizzare quelle entrate e spese.
Art. 162 TU
“1. Gli enti locali deliberano annualmente il
bilancio di previsione finanziario redatto in
termini di competenza, per l'anno successivo,
osservando i principi di unità, annualità,
universalità ed integrità, veridicità, pareggio
finanziario e pubblicità. La situazione corrente,
come definita al comma 6 del presente articolo,
non può presentare un disavanzo”.
I principi di bilancio
COMPETENZA
UNITA’
ANNUALITA’
UNIVERSALITA’
INTEGRITA’
VERIDICITA’
ATTENDIBILITA’
PAREGGIO FINANZIARIO
PUBBLICITA’
I principi contabili per gli
EE.LL.
l’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità
degli enti locali sta emanando dei principi
contabili per gli enti locali
il primo documento prevede anch’esso i
principi e postulati di bilancio; gli altri
riguardano la previsione e la programmazione
(PCEL 1), la gestione (PCEL 2) ed il
rendiconto (PCEL 3).
Art. 164 Tuel
“1. L'unità elementare del bilancio per
l'entrata è la risorsa e per la spesa è l'intervento
per ciascun servizio. Nei servizi per conto di
terzi, sia nell’entrata che nella spesa, l’unità
elementare è il capitolo, che indica l’oggetto.
2. Il bilancio di previsione annuale ha
carattere autorizzatorio, costituendo limite agli
impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi
per conto di terzi”.
Struttura delle Entrate
TITOLI: in relazione alla fonte di
provenienza.
CATEGORIE: in relazione alla tipologia.
RISORSE: in relazione alla specifica
individuazione dell’oggetto dell’entrata.
categoria
1234567
Titolo
Risorsa
legge
regolamento
discrezionali
I titoli delle Entrate
Titolo I : ENTRATE TRIBUTARIE
categoria 1: imposte
categoria 2: tasse
categoria 3: tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie
Titolo II: ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI
Titolo III: ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE
Titolo IV: ENTRATE DA ALIENAZIONI
TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI
DI CREDITI
Titolo V: ENTRATE DA ACCENSIONE PRESTITI
Titolo VI: ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO TERZI
La risorsa
Costituisce per le entrate, ad eccezione che
per i servizi conto terzi, l’unità elementare del
bilancio, dunque l’oggetto cui imputare le
entrate in fase previsionale e gli accertamenti
durante la gestione.
Per ciascuna risorsa bisognerà indicare:
-l’ammontare degli accertamenti che risultano dall’ultimo rendiconto
approvato
- la previsione aggiornata degli accertamenti relativi all’esercizio in
corso
-L’ammontare delle entrate che si prevede di accertare nell’esercizio
cui il bilancio si riferisce
Schema di bilancio di previsione di un comune
(parte entrate)
Bilancio di previsione
Risorsa
Codice e
numero
1
Denominazione
2
Secondo il sistema di
codifica delle entrate
Accertamenti
ultimo
esercizio
chiuso
3
Previsioni
definitive
esercizio
in corso
4
Per il preventivo
2000 accertamenti
1998. Sono
desumibili dall’ultimo
consuntivo
approvato
Con i totali e subtotali per titoli e categorie. La
prima voce dell’entrata è eventuale avanzo di
amministrazione applicato suddiviso nelle sue
quattro componenti (vincolato, finanziamento
investimenti, fondo ammortamento, non
vincolato)
Previsioni di competenza per l’esercizio al
quale si riferisce il presente bilancio
variazioni
In aumento
In diminuzione
5
6
Annotazioni
Somme
risultanti
7
8
Rispetto
alla
colonna 4
Stanziamento di competenza
per l’esercizio cui il
preventivo di riferisce. E’ pari
alle colonne (4)+(5)-(6)
Per il preventivo 2000
accertamenti 1999,
aggiornati alla data di
approvazione del
preventivo 2000.
Indicazione
dell’eventuale
rilevanza ai fini IVA
(art. 1-4 Dpr 194/96)
Le Spese
legge
TITOLI:in relazione ai principali aggregati
regolamento
economici
FUNZIONI: in relazione alle funzioni degli enti regolamento
SERVIZI: in relazione ai singoli uffici che
gestiscono un complesso di attività
INTERVENTI:i relazione alla natura dei fattori
discrezionali
produttivi interessati nell’ambito di ciascun
servizio
funzioni
categoria
1234567
titolo
intervento
I titoli di Spesa
Titolo
Titolo
Titolo
Titolo
I: SPESE CORRENTI
II: SPESE IN CONTO CAPITALE
III: SPESE PER RIMBORSO PRESTITI
IV: SPESE PER SERVIZI PER CONTO TERZI
TITOLO
spese correnti
FUNZIONE
Istruzione Pubblica
SERVIZIO
Scuola Materna
SERVIZIO
Scuola Elementare
SERVIZIO
ecc.
INTERVENTO
personale
INTERVENTO
Prestazione di servizi
INTERVENTO
ecc.
L’intervento
Costituisce l’unità elementare del bilancio
per quanto attiene alle spese (con
eccezione per i servizi conto terzi).
Gli interventi corrispondono alla tipologia
della spesa secondo la natura economica
dei fattori produttivi
Per ciascun intervento bisognerà indicare:
-l’ammontare degli impegni che risultano dall’ultimo rendiconto
approvato
- la previsione aggiornata degli impegni relativi all’esercizio in corso
-L’ammontare delle spese che si prevede di accertare nell’esercizio
cui il bilancio si riferisce
I capitoli
Erano l’unità elementare del bilancio
regolamentato dal vecchio ordinamento.
Facevano riferimento, in virtù del principio di
specificazione, ad oggetti e finalità
analiticamente individuati.
I capitoli sono oggi operanti relativamente
solo ai servizi per conto terzi, oltre ad essere
considerati, con significato gestionale e non
autorizzatorio, nell’ambito del PEG
I servizi per conto terzi
Sostituiscono le partite di giro
Rit. Previdenziali
Rit. Erariali
Altre rit.
Dep. Cauzionali
Rimborso spese
Rimborso di anticipazioni
Depositi per spese contrattuali
Il fondo di riserva
Nel bilancio di previsione fra le spese di parte
corrente è iscritto un fondo di riserva non
inferiore a 0,3 e non superiore al 2% del totale
delle spese correnti inizialmente previste nel
bilancio.
Tale fondo può essere utilizzato:


Per esigenze straordinarie di bilancio
Quando le dotazioni degli interventi di spesa correnti
si rilevino insufficienti
I prelevamenti dal fondo possono essere
deliberati dall’organo esecutivo con
comunicazione all’organo consiliare entro il
31/12 di ogni anno
L’ammortamento: art. 167
E’ possibile
prevedere in un
apposito
intervento per
ciascun servizio gli
ammortamenti
calcolati secondo
l’art. 229.
Le somme così
accantonate sono
poi disponibili
nell’ambito di
applicazione del
risultato di
amministrazione
La “lettura”
Deve essere consentita la lettura
per programmi, servizi e interventi
Il programma fa riferimento ad
una pluralità di servizi collegati da
un comune denominatore
organizzativo, finalistico od
operativo
Il Servizio
Unità fondamentale, sotto il
profilo organizzativo
E’ un reparto composto da
persone o mezzi
strumentali affidato ad un
responsabile che risponde
dell’utilizzazione dei mezzi
finanziari assegnati
Art. 165 - Struttura del bilancio
“8. A ciascun servizio è correlato un reparto
organizzativo, semplice o complesso, composto
da persone e mezzi, cui è preposto un
responsabile.
9. A ciascun servizio è affidato, col bilancio
di previsione, un complesso di mezzi finanziari,
specificati negli interventi assegnati, del quale
risponde
del servizio”.
Il D.lgs.il responsabile
77/95 ha introdotto
il principio
della coincidenza tra unità contabile e
organizzazione
Il fondo di riserva
Nel bilancio di previsione fra le spese di parte
corrente è iscritto un fondo di riserva non
inferiore a 0,3 e non superiore al 2% del totale
delle spese correnti inizialmente previste nel
bilancio.
Tale fondo può essere utilizzato:


Per esigenze straordinarie di bilancio
Quando le dotazioni degli interventi di spesa correnti
si rilevino insufficienti
I prelevamenti dal fondo possono essere
deliberati dall’organo esecutivo con
comunicazione all’organo consiliare entro il
31/12 di ogni anno
I “quadri riepilogativi”
Riepilogo generale delle spese
(funzioni, servizi, interventi)
Funzioni delegate dalla Regione
Utilizzo dei contributi e
trasferimenti da parte di
organismi comunitari ed
internazionali
Quadro generale riassuntivo
Risultati differenziali
I risultati differenziali
Entrate correnti (Tit. 1,2,3)
Spese correnti (Tit. 1)
A) Equilibrio economico-finanziario
Quota di capitale di ammortamento dei mutui
A1) II Equilibrio economico
Entrate finali (Tit. 1,2,3,4)
Spese finali (Tit. 1,2)
B) Equilibrio finale
Sono i titoli relativi alla gestione operativa...
Bilancio abbreviato
I comuni con
popolazione inferiore a
5.000 abitanti e le
comunità montane,
nell’ambito di ciascuna
funzione, possono
iscrivere gli interventi
nel servizio che abbia
carattere di prevalenza
nello svolgimento
dell’attività
Predisposizione e
approvazione del bilancio
Bilancio e allegati sono predisposti dall’organo
esecutivo e da questo presentati all’organo
consiliare unitamente agli allegati ed alla
relazione dell’organo di revisione
Il bilancio annuale è deliberato dall’organo
consiliare entro il 31 dicembre di ciascun
anno e trasmesso all’organo regionale di
controllo
Gestione provvisoria
Se il Consiglio non ha ancora deliberato il bilancio di
previsione dal 1° gennaio è consentita solo la
gestione provvisoria. E’ fatta salva l’applicazione
dell’art. 141 TUEL in materia di scioglimento del
consiglio quando non sia approvato nei termini il
bilancio
Adempimenti: l’ente entra automaticamente in
gestione provvisoria fino alla data di approvazione da
parte del Consiglio del bilancio di previsione
Conseguenze: l’ente può effettuare impegni nei limiti
dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell’ultimo
bilancio approvato.
Se il bilancio non viene
approvato...
... entro i termini perché la giunta non lo ha
predisposto è prevista la nomina di un
commissario perché lo rediga d’ufficio e lo
sottoponga al consiglio.
.
In tal caso se il consiglio non lo
approva l’organo di controllo assegna
un termine massimo di 20 gg. per
l’approvazione. Decorso il quale
viene nominato un commissario e si
procede poi con lo scioglimento del
Consiglio stesso
Gli allegati di bilancio
RELAZIONE PREVISIONALE E
PROGRAMMATICA
BILANCIO PLURIENNALE
ALTRI ALLEGATI
La relazione previsionale
Il modello è suddiviso in sei sezioni così rubricate:
1. Caratteristiche generali della popolazione, del
territorio, dell’economia insediata e dei servizi
dell’ente
2. Analisi delle risorse
3. Programmi e progetti
4. Stato di attuazione dei programmi deliberati negli
anni precedenti e considerazioni sullo stato di
attuazione
5. Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici
6. Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi
rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani
di settore,
atti programmatici
della
Il regionali
PCEL 1 spiega
come agli
e perché
deve essere redatta!
regione
Il bilancio Pluriennale
Esprime per il triennio le previsioni
di entrata e di spesa
In particolare:
Ha funzione autorizzativa
Illustra la politica degli
investimenti e la correlata
politica di finanziamento
(indebitamento)
Altri allegati
Rendiconto del penultimo esercizio antecedente quello cui
si riferisce il bilancio di previsione
Le risultanze dei rendiconti o conti consolidati delle Unioni
dei Comuni, aziende speciali, consorzi, istituzioni, società
di capitali costituite per l’esercizio di funzioni pubbliche,
relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui il
bilancio si riferisce
Deliberazione di verifica della qualità e quantità di aree e
fabbricati da destinarsi a residenza, attività produttive e
che potranno essere ceduti, con indicazione del prezzo
Programma triennale lavori pubblici
Delibere con le quali sono determinate per l’esercizio
successivo le tariffe e le aliquote di imposta
LE VARIAZIONI DI BILANCIO
SONO DI
COMPETENZA DEL
CONSIGLIO E
POSSONO ESSERE
EFFETTUATE FINO
AL 30/11
IL SISTEMA DI BILANCIO
Pluriennale
Previsione
Annuale
Rendiconto
Rel. Prev.
e Prog.
PEG
Note
Art. 169 - Piano esecutivo di gestione
“1. Sulla base del bilancio di previsione annuale
deliberato dal consiglio, l'organo esecutivo
definisce, prima dell'inizio dell'esercizio, il piano
esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di
gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle
dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.
2. Il piano esecutivo di gestione contiene una ulteriore
graduazione delle risorse dell'entrata in capitoli, dei
servizi in centri di costo e degli interventi in capitoli.
3. L'applicazione dei commi 1 e 2 del presente articolo
e' facoltativa per gli enti locali con popolazione
inferiore a 15.000 abitanti e per le comunita'
montane.
Esempio…
Codice e
numero
Intervento denominazione
1
Previsione definitive
esercizio in corso
2
3
01 funzioni generali di amministrazione,
di gestione e di controllo
Servizi 01.06
Ufficio tecnico
1.01.06.01
personale
450.000.000
1.01.06.02
Acquisto di beni di consumo e/o materie
prime
320.000.000
1.01.06.03
Prestazioni di servizi
750.000.000
1.01.06.04
Utilizzo di beni di terzi
250.000.000
1.01.06.09
Ammortamenti di esercizio
195.000.000
Capitoli
CdC 01.06.A
CdC 01.06.A
1. Personale
350.000.000
100.000.000
2. Acquisto di beni di
consumo e/o materie prime
170.000.000
150.000.000
3. Prestazione di servizi
530.000.000
220.000.000
4. Utilizzo di beni di tezi
100.000.000
150.000.000
5. Ammortamenti
d’esercizio
75.000.000
120.000.000
320.000.000
Il PEG
Comma 1,
art. 169
si collega al bilancio di previsione e ne rappresenta
un momento di ulteriore dettaglio sul piano
operativo
è predisposto dalla Giunta e si inquadra perciò nei
poteri di indirizzo/controllo propri degli organi
elettivi
individua gli obiettivi della gestione, e si compone di
una parte descrittiva, di una quantitativa con
elementi extra-monetari e di una quantitativomonetaria
affida gli obiettivi ai responsabili dei vari servizi, che
li devono poi raggiungere
attribuisce le dotazioni finanziarie ed umane per
Le dotazioni…
sono risorse affidate ai responsabili di
gestione per raggiungere gli obiettivi
“dotazione” non significa
“spesa”
“dotazione” va inteso in senso
lato, come utilizzo
economico di risorse e non
solo come spesa stanziata in
bilancio
Dotazioni finanziarie ed economiche
La dotazione finanziaria è una “possibilità di
spesa” e quindi di acquisire risorse
La dotazione economica è una “possibilità di
utilizzo” di risorse, non necessariamente acquisite
dal medesimo Centro di Responsabilità. Infatti:
• l’Ufficio Provveditorato spende per acquisire
risorse che utilizzano altri centri
• l’Ufficio Personale spende per acquisire risorse
umane che saranno utilizzate da altri centri
“Responsabilità”
il concetto va ricondotto ad una responsabilità
gestionale di performance sul grado di
raggiungimento degli obiettivi del centro e di
utilizzo delle risorse e non solo ad una
responsabilità di impegnare la spesa stanziata
in bilancio o di procedura amministrativa
Dotazioni e responsabilità
La dotazione
finanziaria comporta
responsabilità sui
processi di
acquisizione
La dotazione
economica implica
responsabilità sui
processi di utilizzo
delle risorse
L’assegnazione di dotazioni economiche si
realizza con un piano di utilizzo, per ciascun
centro, di risorse umane, di beni e servizi, sia da
acquisire all’esterno che approntati da altri centri
Il “piano di utilizzo delle risorse”
l’edificio in cui hanno sede gli uffici dell’ente è
utilizzato da più centri di responsabilità
un centro utilizza molte risorse: telefono,
energia elettrica, cancelleria, vigilanza,
pulizia, ecc.
Che criterio seguire nella
...
ripartizione delle spese comuni?
Attenzione a non esagerare! Nel PEG
non è necessario arrivare ad una
ripartizione puntuale.
In sede di controllo possiamo dotarci di
altri strumenti, quali appunto la
contabilità analitica...
Il PEG serve per
autorizzare la spesa in modo più
puntuale e preciso
responsabilizzare sulla gestione
delle risorse, realizzando il
collegamento tra obiettivi,
dotazioni e responsabili
Concretamente come
deve
procedere?
Concretamente
comesi si
deve
procedere?
Cosa fa il PEG
disaggrega le voci di spesa del bilancio
(interventi per servizio) in voci più analitiche
(capitoli per centro di responsabilità)
localizza finanziariamente le voci di spesa
all’interno del centro di responsabilità
realizzando una corrispondenza univoca tra
dotazioni finanziarie e centro.
Un esempio...
In bilancio ci sono € 100 per prestazioni di servizi
da destinare al servizio “segreteria generale,
personale e organizzazione”.
Le dobbiamo disaggregare in:




voce
voce
voce
voce
1:
2:
3:
4:
consulenze per la segr. gen. (CdC): € 20
formazione per la segr. gen.: € 30
consulenze per pers. e org. (CdC): € 25
formazione per pers. & org.: € 25
Ecco che:
E quindi…
Ancora, se i centri fossero 3...
Segreteria Generale: consulenze € 20,
formazione € 30
Personale: consulenze € 15, formazione
€ 15
Organizzazione: consulenze € 10,
formazione € 10
...con questa ripartizione delle risorse
arriveremo a:
Pertanto:
Una osservazione:
Funzioni/servizi/centri di costo sono
aggregati contabili che, in combinazione
con interventi e capitoli definiscono le
voci di spesa di bilancio e PEG
Centro di responsabilità è un ambito
organizzativo e gestionale nel quale si
realizza il collegamento dotazioni,
obiettivi, responsabile
Il PEG richiede
Comma 2,
art. 169
Un dettaglio delle risorse dell’entrata in
capitoli, attraverso una suddivisione
delle voci all’interno del medesimo
oggetto (i.e. ICI prima casa e altra)
un dettaglio degli interventi in capitoli,
attraverso l’evidenziazione dei fattori
produttivi...
Un modello di scheda di PEG
Ogni centro deve
avere degli obiettivi
da perseguire!
A cosa servono gli obiettivi?
supportare il processo di negoziazione
tra giunta e dirigenti
permettere una lettura non tecnicistica
del bilancio
misurare i risultati raggiunti
garantire l’informazione al consiglio
comunale ed ai cittadini
Gli indicatori di risultato nel
Peg
formalizzare il sistema degli indicatori in uno
strumento ufficiale di programmazione,
approvato dalla Giunta;
chiarire i risultati attesi ed avere un
parametro di riferimento
aggiornarli ad ogni modifica del Peg in modo
da mantenerli allineati agli obiettivi di
gestione
Gli indicatori…
Come scegliere gli
indicatori di risultato,
quali sono gli errori che
si possono commettere?
Stiamo attenti a:
collegare gli indicatori agli
obiettivi
pensare all’efficacia e non solo
all’efficienza
individuare indicatori che
incentivino i comportamenti
virtuosi
non fermarsi ai soli obiettivi di
breve termine
Gli errori da evitare
Gli obiettivi devono essere precisi e non
generici come quelli di bilancio
L’assegnazione delle risorse deve essere
commisurata ai compiti
Non confondere il PEG con il sistema di
controllo, evitando una eccessiva
frammentazione
Bilancio, PEG, controllo
Il bilancio autorizza la spesa e stabilisce gli
obiettivi ed i programmi di massima: il
dettaglio è dato da servizi, risorse e interventi
il PEG delimita l’autonomia gestionale ed
analizza i programmi negli aspetti operativi: il
suo dettaglio sono centri e capitoli
il controllo analizza ulteriormente gli obiettivi, i
centri ed i capitoli per meglio capire la
responsabilità gestionale e dare sostegno
decisionale
Il PEG ed i parametri gestionali
RPP
PEG
Programmi
Obiettivi
Servizi
Interventi
Risorse
Parametri gestionali a
consuntivo
Parametri gestionali
a preventivo
- Efficacia
- Efficienza
- Economicità
Svolgimento attività
Variazioni al PEG
Le variazioni al PEG sono di competenza
dell’organo esecutivo e possono essere adottate
entro il 15 dicembre di ciascun anno
Possono essere:
 fra i capitoli previsti nell’ambito della risorsa
 fra i capitoli previsti nell’ambito dell’intervento
 fra i centri di costo previsti nell’ambito del
servizio
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ragioneria amministrazioni pubbliche locali