BiP BiP
Febbraio 2012
numero 164
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Bollettino sindacale interno dei collettivi FLMUniti-CUB delle aziende e call center
Telecom, Wind, Comdata, Call&Call, Sitel, E-Care, Transcom
Le donne
guadagnano meno
Secondo un recente studio di Bankitalia le donne
hanno uno stipendio più basso del 6% rispetto agli
uomini.
Mentre per l’Istat la differenza è ancora maggiore: in
base ai dati del 2010 le lavoratrici prendono
addirittura un 20% in meno, mediamente 1.096 euro
al mese contro i 1.377 euro medi degli uomini.
I due dati sono molto diversi tra loro, sarebbe il caso
che Istat e Bankitalia si mettessero d’accordo,
comunque sia le differenze sono molto alte e
inaccettabili in un paese dove spesso ci si riempe la
In questo numero:
bocca con le parole “pari opportunità”.
Purtroppo, anche per via della crisi economica, • Il 187 e Telecontact fanno vincere
premi a Telecom - pag. 2
diminuisce pure l’occupazione femminile: nel biennio
•
Contratto,
superprofitti e meno
2008-2010, sempre secondo l’Istat, l’occupazione
posti nelle TLC - pag. 3
femminile è diminuita di 103.000 unità, con una
perdita netta dell’1,1%.
• Wind prende tempo sulla Rete - pag.3
Malattia:
dall’INPS un SMS
con il codice
del certificato
Con la circolare n. 23 del 16
febbraio 2012 l’INPS ha
predisposto alcuni nuovi servizi
per
quanto
riguarda
la
trasmissione telematica dei
certificati
di
malattia.
In
Siti/blog:
www.cub.it
particolare un servizio che
consente al lavoratore di
richiedere che il numero di
protocollo dei propri certificati
di malattia sia inviato via SMS
ad un numero telefonico da lui
indicato.
Tale servizio può essere
attivato per chi è in possesso
del codice PIN, selezionando la
nuova funzionalità introdotta
nel menu della consultazione
www.flmutim.it
dei certificati di malattia sul sito
dell’INPS.
Per chi non ha il PIN il servizio
si attiva inoltrando richiesta
tramite
posta
certificata
(www.postacertificata.gov.it).
La richiesta deve essere
inoltrata all’indirizzo di Posta
Certificata di una struttura
territoriale dell’INPS indicando i
propri dati anagrafici completi
di codice fiscale e del numero
telefonico.
cubcobaswind.blogspot.com
www.sitelworkers.org
Firenze, via Guelfa 148/R tel. 055/3200938 email: [email protected], [email protected], [email protected]; Milano, v.le Lombardia 20 tel.
02-70631804 fax 02-70602409 email: [email protected], [email protected]; Veneto: Verona, via Tiberghien, 2 tel. 045-8921871
fax 045-8952070 email: [email protected]; Genova, Via alla Porta degli Archi N° 3/1 tel/fax 0108622050 email: [email protected];
Bologna, v. dell’Unione 6/A tel./fax 051-0452259; Roma, Via Cavour, 101 tel. 06-4882374 fax 06-4828857 email: [email protected],
[email protected]; Napoli, v. Carriera Grande 32 tel./fax 081-26579 email: [email protected]; Torino, Corso Marconi 34 Tel./fax
011/655897 email: [email protected], [email protected].
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Febbraio 2012
• Pallini Roventi •
• I Fondi pensioni e la mela -
La Apple grazie al successo di
iPhone e iPad è diventata la
numero
uno
per
capitalizzazione alla Borsa di
New Yourk, con oltre 420
miliardi di dollari…da notare
che le performance finanziare
di Apple piacciono anche a i
risparmiatori medio-piccoli che
investono
con
i
fondi
d’investimento.
Ma anche numerosi fondi
pensione dei lavoratori stanno
___
investendo nei titoli Apple: fin
che la barca va, e poi?
• Telecom vende Virgilio Nuove voci, sempre più
concrete, ripetono che Virgilio,
il portale di ricerca di Telecom,
sta per passare nelle mani del
magnate egiziano Sawiris,
uscito da Wind ma di cui si è
tenuto il portale Libero. E
proprio con Libero potrebbero
nascere sinergie, ma anche
problemi occupazionali. E nelle
ultime settimane si è fatto
avanti
anche
il
gruppo
Editoriale
l’Espresso,
interessato ad aumentare la
pagina 2
presenza sul web dove con La
Repubblica
è
leader
dell’informazione on line.
• A termine 7 assunti su 10 Secondo i dati Istat sui flussi di
entrata e di uscita dal mondo
del lavoro, nel periodo 20052010 il 71,5% dei nuovi assunti
hanno avuto contratti a tempo
determinato.
Per
quanto
riguarda le uscite dal lavoro nel
periodo
2005-2008
i
licenziamenti puri sono stati il
5% del totale uscite, nel 2009
sono saliti al 6,7%, per
raggiungere il 7,5% nel 2010.
Foxconn, il grande padrone
La famosa fabbrica cinese Foxconn è oggi il più grande datore di lavoro al mondo che produce
nelle sue fabbriche ben il 40% (!!) dell’elettronica di consumo al mondo. E lo fa non solo per conto
di Apple ma anche per altre grandi marche: Amazon, Dell, Nintendo, Hewlett-Packard, Nokia,
Samsung. Nelle sue fabbriche lavorano migliaia di persone, molte delle quali sono ex contadini
fuggiti dalle campagne alle ricerca di un lavoro migliore. Ma alla Foxconn i turni di lavoro sono
massacranti, gli ambienti di lavoro sono pessimi, spesso sono ricavati in grandi caverne.
I lavoratori riposano poche ore in 6 letti a castello in 5 Mq… Qualche anno fa la Foxconn balzò agli
onori – orrori - delle cronache per diversi casi di giovani lavoratori che si erano suicidati perché non
ce la facevano più a lavorare in simili condizioni. Anche quel sant’uomo di Steve Jobs (padrepadrone di Apple) dovrebbe rispondere di queste situazioni, se fosse ancora in vita.
Kroll in Brasile, di concorso in intrusioni
informatiche della stessa sua security, di
corruzione internazionale in relazione ai 26
Secondo quanto riportato dal giornale “il fatto milioni di euro che sarebbero stati pagati da
quotidiano” del 2 febbraio u.s. ci sono state delle
Il 187 e Telecontact fanno
recenti perquisizioni negli uffici Audit di Milano
vincere premi a Telecom
della Telecom. Le perquisizioni sarebbero
avvenute nell’ambito della nuova inchiesta sui Telecom ha ottenuto due premi nell’edizione
dossier illegali (prodotti tra il 1997 e il 2004), e 2011-2012 degli “Awards europei e dei premi
relazioni con il cliente cittadino”. Il primo con il
che vede indagato Marco Tronchetti Provera.
Le perquisizioni sarebbero state decise anche servizio 187 dedicato alla clientala consumer; il
per accertare se, nel 2005, in piena indagine secondo con Telecontact Center dedicata ai
sugli “spioni” Telecom, gli uomini di Tronchetti servizi di customer care.
fornirono l’intera documentazione in merito alle Ma mamma Telecom è poco riconoscente con i
verifiche che furono fatte per i 34 milioni di euro suoi figli, li tratta assai male anche ora che ha
ricevuto questi premi grazie al loro duro lavoro:
spesi per la Security.
Il controllo, a quanto sembra molto soft, fù sta peggiorando ancor più le condizioni dei
realizzato
dall’allora
responsabile
Audit lavoratori del 187 e di Telecontact vedi il recente
Armando Focaroli, oggi pensionato e consulente accordo sui turni e sul “benemalessere”….
anche di Pirelli. Nell’inchiesta Tronchetti Provera Telecom Italia tra il 2002 e il 2006 ad un
è accusato di ricettazione per l’incursione della mediatore brasiliano (Dantes) per avere favori
Security Telecom dei computer dell’agenzia dall’authority locale……
Nuove inchieste
in casa Telecom
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Febbraio 2012
Contratto, superprofitti e
meno posti nelle TLC
Secondo i dati forniti da Asstel (la confindustria
delle telecomunicazioni) durante i primi incontri
per il rinnovo del contratto nazionale delle TLC
(scaduto il 31 dicembre 2011) il comparto è
passato dai 143.000 addetti del 2006 ai 129.000
del 2010. Con un calo del 9,8% e una perdita
assoluta di ben 14.000 posti di lavoro, quasi tutti
concentrati negli operatori telefonici (-13.000, in
gran parte dovuti ai tagli di Telecom).
Infatti, le società d’esercizio delle TLC, nel 2006
occupavano 87.000 lavoratori, nel 2010 solo
74.000, con una perdita percentuale del 14,9%.
Per quanto riguarda i call center in outsourcing
dedicati alle telecomunicazioni il numero degli
addetti è passato dai 10.000 circa del 2006 ai
16.000 del 2010, con un incremento del 60%;
da notare però che dal 2009 l’occupazione è
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pagina 3
stabile al valore di 16.000, anche per il
passaggio di attività ad altri call center
pluricommesse e all’estero.
Mentre le aziende si lamentano perché – a loro
dire – sarebbe aumentato tanto il costo del
lavoro (ovvio, tirano fuori questo durante il
rinnovo del contratto per darci meno soldi…),
attestandosi nel 2010 il costo totale del
personale al 13% dei ricavi. A seguito
dell’aumento
del
costo
per
lavoratore
“conseguente alle dinamiche del costo del
lavoro e ad un aumento dell’anzianità aziendale
e dell’inquadramento”.
Ma dagli stessi dati forniti da Asstel si vede che i
ricavi sono sì diminuiti fino al 2009 però poi
sono rimasti stabili nel 2010 e a valori tuttora
super: nel 2009 le aziende di TLC hanno avuto
un ricavo medio annuo per ogni lavoratore di
ben 452.000 euro ! E nel 2010 di 451.000 euro
!!…… E questi piangono miseria!!!!
Wind prende tempo sulla Rete
Il 27 gennaio si è svolto un incontro tra i sindacati, Wind e Ministero dello Sviluppo Economico. Su
invito del ministero Wind ha dichiarato che avrebbe sospeso il progetto di cessione della
manutenzione delle rete per alcuni mesi, durante i quali ci sarebbe stato un tavolo tra le parti per
ricercare soluzioni alternative, in cambio i sindacati avrebbero dovuto revocare gli scioperi.
Detto fatto i sindacati confederali hanno revocato, all’istante, gli scioperi in corso senza neppure
consultare i lavoratori sulle proposte di Wind e Ministero e decidere la revoca o meno degli
scioperi. Ci chiediamo, ma questa che “Democrazia” è? E questi sarebbero i sindacati con la S
maiuscola ….. ai lavoratori/lavoratrici l’ardua sentenza!!!
Anche Cub e Cobas hanno partecipato all’incontro con i loro RSU seppur dopo enormi difficoltà
perché inizialmente il Ministero voleva escluderli con il veto dei confederali!
Coerentemente gli RSU di CUB e Cobas hanno preso atto delle proposte di Wind e del Ministero
dichiarando che avrebbero consultato i lavoratori. Ed, infatti, nella settimana successiva gli RSU di
CUB e Cobas hanno effettuato le assemblee tra i lavoratori, che si sono espressi per la
sospensione degli scioperi. Conseguentemente CUB e Cobas hanno revocato gli scioperi in attesa
di vedere come andrà il tavolo tra le parti al Ministero. Ma l’impressione è che Wind abbia solo
preso tempo, per poi ripartire col progetto, quando lo riterrà opportuno. Noi CUB e Cobas
chiediamo che nel contratto aziendale (Piattaforma di II° livello) per tutta la sua durata non si
prevedano delocalizzazioni e esternalizzazioni, come garanzia minima.
Che Banda !
Secondo i dati illustrati dal presidente di Agcom
Corrado Calabrò, durante un’audizione alla
Camera dei Deputati, la copertura della banda
larga è appena del 10%. Con 2,5 milioni di
edifici raggiunti dalla fibra ottica, ma gli accessi
sono solo 300.000, ovvero lo 0,6% della
popolazione. Il bello è che malgrado i grandi
annunci di tutti gli operatori telefonici, gli attuali
utenti, ha spiegato il presidente di Agcom
“rappresentano un dato che non varia da 4
anni”…… ! Insomma lo sviluppo della rete a
banda larga fissa è in fase di stallo e
all’orizzonte non paiono esserci grandi
prospettive. Anche perché le compagnie come
Telecom, Vodafone e Wind hanno appena
sborsato oltre 4 miliardi per le frequenze utili alla
banda larga mobile. Ed è lì che investiranno nei
prossimi anni per accaparrarsi il ricco e
crescente mercato delle applicazioni legate a
tablet e smartphone.
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Febbraio 2012
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“Gran parte della gente sarebbe veramente
turbata se vedesse da dove arriva il suo
iPhone” …, dice un ex dipendente della Apple.
Prima di comprare un iPhone pensiamoci un
Secondo un articolo pubblicato di recente su “Il attimo, guardando il suo schermo super lucente.
fatto Quotidiano” in estate la Apple pensa di
------------------------------------------------------------------------------------------------lanciare il nuovo iPhone 5 prodotto nelle Farà sicuramente bene al New York Times, al
fabbriche cinesi della Foxconn, dove le prestigio del Fatto Quotidiano la denuncia delle
condizioni di lavoro sono insostenibili.
atroci condizioni di lavoro nella fabbrica dei
Una lunga inchiesta del New Yourk Times, nostri giocattoli ma se non si va oltre e non si
basata su documenti aziendali e numerose approfondisce la ricerca rimane il pensiero che
testimonianze di ex lavoratori, ha rivelato perlomeno qui da noi ce la caviamo meglio (da
particolari raccapriccianti: turni da 12 ore al verificare!), quando mai si sveglieranno i
giorno per 6 giorni alla settimana, con paghe lavoratori cinesi? Noi siamo invece lucidissimi,
inferiori al minimo (e trattenute per punizione), deleghiamo agli altri ed apprezziamo le misure
assunzioni di minorenni, alloggi di 3 stanze per restrittive dei diritti, spesso concordate con la
20 lavoratori, rifiuti tossici non smaltiti a norma, triplice sindacale...!
centinaia di operai intossicati dalle sostanza Pochi sanno degli sforzi nostri omologhi cinesi
velenosa usata per pulire gli schermi degli sfruttati per riscattarsi, dei ricatti nella loro
iPhone, quattro lavoratori morti e 80 feriti a condizione di migranti che dalle campagne
causa di alcune esplosioni.
interne si spostano nei nuovi centri di
“Ad Apple non è mai interessato null’altro che produzione (quali sono le nuove impressionanti
incrementare la qualità del prodotto e diminuire città/fabbrica) e soprattutto delle difficoltà
il costo di produzione”, ha dichiarato un ex nell’acquisizione di una consapevolezza dei
lavoratore di Foxconn.
diritti che la legge “comunista” (formalmente)
Una volta è accaduto che la Apple ha introdotto loro dispone. Ma qualcosa si sta muovendo in
all’ultimo minuto un cambiamento di design sullo Cina, da un po’ di tempo a questa parte cresce il
schermo dell’iPhone. Appena avvertita, in piena numero di fabbriche dove i lavoratori iniziano a
notte, la Foxconn svegliò nei dormitori ben scioperare per migliorare le loro condizioni.
8.000 operai, dette loro un biscotto e una tazza Proviamo sì orrore, scandalizziamo quanto
di tè: la mattina dopo il processo produttivo era possiamo ma è bene fare anche i conti in casa
stato ridisegnato e 96 ore dopo si producevano nostra: sveglia!
Men Thol
10.000 iPhone al giorno con lo schermo nuovo.
iPhone 5, gli schiavi di
Apple - Foxconn
Quando il telefono batte in testa !
Sta suscitando scalpore e interesse il libro “toglietevolo dalla testa” del giornalista de “La
Repubblica Staglianò. Il libro in questione tratta degli aspetti nocivi dei telefoni cellulari e nasce da
una cosa letta sul libretto d’istruzione del cellulare, queste alcune significative parole dell’autore in
una recente intervista:
“…Sul libretto d’istruzione dell’iPhone c’è scritto che si consiglia di tenere il telefono ad una
distanza minima di 1,5 centimetri dal corpo. In altri casi come per il Blackberry i centimetri
diventano 2,5. E’ come se sul libretto d’istruzioni del rasoio scrivessero di non metterlo sulla pelle.
Quindi stanno dicendo di usare meno il telefono. Per quale motivo un’azienda dovrebbe arrivare ad
una formulazione così contraria alle leggi del mercato?? Precostituirsi un alibi in previsioni di cause
e class action dei consumatori. A quel punto quando qualcuno gli chiederà dei soldi per
risarcimento loro potranno dire: ‘eh no, attenzione, noi ve o avevamo detto a pagina 7 del manuale
che consigliavamo di tenerlo lontano dalla testa’. Se il cellulare fa male devono scriverlo
chiaramente come avviene sui pacchetti di sigarette... Applicando quali suggerimenti il rischio
sparisce? “Usare l’auricolare o il vivavoce, appena si può mandare un sms invece di chiamare o
passare ad un telefono fisso. Tutte cose che limitano i rischi al minimo, si stima tra il 90% e il 95%.
Le radiazioni si disperdono con la distanza. Bisogna seguire questi accorgimenti…..”.
BiP BiP - Stampato in proprio in Via Guelfa 148/R (Fi), questo numero è stato chiuso il 26 Febbraio
2012
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