Periodico mensile della
Coop Lombardia
Comitato di Redazione
Antonio Rertolini, Sergio Ferrario,
Sergio Ghiringhelli, Marco Maggi,
Oddino Magnani, Daniele M oltrasio,
UgoPinferi, Enrico Rossi, Adolfo
Scalpelli, Elio Susani, Giorgio Vozza
Direttore responsabile: Adolfo
A Milano
—
quartiere Gallaratese Associato alla
Unione Stampa-Periodica italiana
Impaginazione:
Franco Malaguti
Maria Rosa Torri
Disegni:
Giulio Peranzoni
Stampa: Coop "Il Guado"
Corbetta (M1)- Tal. 02-9794461/2
Editrice Coop Lombardia
Viale Farnagosta, 75
20142 Milano - Tel. 844721
Autorizzazione del
Trii). di Milano n. 144
de! 14 aprile 1982
Spedizione in abbonamento
postale gruppo 111/70.
il 23 marzo 1988
La carta di Quale Consumo è di
bassa qualità per la stampa ma di
alta qualità ecologica. E tutta riciclata.
iniziativa
sconto ai soci
numero 3
a pagina 11
Ipercoop
Ng.t,„,sce
Comitato
Regionale
Lombardo
00
Larabar
Il 1987 è stato un arino di sviluppo costante e di buoni risultati per
Coup Lombardia. Lo si vedrà quando, nelle prossime settimane, ai
soci verrà presentato il bilancio.
Naturalmente proprio questa condizione di soddisfazione per gli
obiettivi raggiunti spinge a programmare un futuro reale per la
nostra azienda che affronterà per il 1988 alcune precise direttrici di
marcia: la realizzazione dei nuovi punti di vendita di Busto Arsizio e
Cassano d'Adda, rampliarnentf.:_zli.Vige_v-ano_e la. ricerca di nuove
aree, la diversificazione aziendale che punta agli ipermercati; il
miglioramento organizzativo e Funzionale con. Ira I altro, IThfonnatízzazione dei punti vendita e del magazzino merci di Piove Emanuele.
Visione panoramica dall'alto dell iipercoop Lombardia
La data di nascita ufficiale,
quella del giorno in cui si taglia il nastro. è il 23 marzo
1988. E il nome è Ipercoop
Lombardia. t il primo frutto
di una nuova azienda che
concentra in sé le forze esperte di una serie di società cooperative di consumatori
della nostra regione e che
viene a rafforzare, risalendo
l'albero genealogico, la presenza della Lega nazionale
delle Cooperative e Mutue.
distribuzione e del commercio.
Questo primo Ipermercato
Coop si insedia in uno dei
quartieri più popolosi di Milano, il Gallaratese. all'interno del Centro commerciale
Sonala, tutto nuovo con
questa sua architettura dalle
linee moderne, servito dalla
linea metropolitana i, quella
rossa e quindi di facile accesso sia per la viabilità che per
le possibilità di parcheggio.
Una data importante. quindi, per la cooperazione italiana, quel marzo 1988, perché fa sfociare in un settore
nuovo, quello degli ipermercati, una esperienza via via
rinnovata nel campo della
La Coop si presenta quindi
alla vigilia degli anni Novanta con una nuova, attrezzata
sede commerciale in cui per
la prima volta nella sua storia lo spazio dedicato ai prodotti alimentari è pari a quel-
Questo mese
Più soci più prestito. Tre
strade per 1118
pag. 2
pag, 2
1988. I piani di Coop Lombardia
Pag. 3
Pummarola Story pag, 4
Da millenni in tavola
pag. 5
Tutti gli uomini dellipercoop
Al supermercato a difendere la natura
di Marco Pagliani
pagg. 6-7
pagg. 8-9
Itinerari in Lombardia.
11 risveglio di primavera
di Fiorella Fumagalli
Educazione alimentare. Nuovi materiali
per la scuola
Offerte ai soci
pag. 9
pag.
pag. l I
4•••~1, n~1 ~mi a. ~m. 1~~1~~ adml nI ..111n.••• •
ii.11.1. 11.1111111 1~111111.11111.11
111~111111P~rjr. 1.1111.11
Presto non sarà più solo.
Nelle pagine centrali l'organigramma delllper
re-)
"Cco erraki ne e ,2vp:1
a Eas 9 Nricaregua Nug
Una tessera verde estratta da un puzzle che riproduce la
superficie terrestre. E il simbolo (qui accanto) dell'operazione "Cooperazione e Sviluppo" che sta trovando realiz-
i tre progetti saranno presentati alla stampa a Milano alla
fine di febbraio, dopo di che partirà una campagna di
informazione che toccherà tutti i nostri negozi.
Anche le sezioni soci saranno coinvolte nell'organizzazione di iniziative locali, allo scopo di far conoscere adeguatamente il nostro più importante capitolo di attività sociale
per il 1988.
pag. I l
Un impegno che vuol dire solidarietà internazionale
di Marco Maggi
La Coop si presenta dunque
in un nuovo mercato con
questo suo"iper"(in Italia ne
esistono finora solo una ventina, contro i circa settecento
della Francia). E quindi il
primo delle cooperative di
consumatori.
zazione concreta in Burkina Faso, Nicaragua, Niger.
Consumatore informato uguale
consumatore consapevole
di Luciano Didero
A pagina 3 l'articolo del viceprésidente
Sergio Ferrario
99
Oggi/Domani. Concorrenza
di Sergio Ferrario
più convenienti rispetto ai
tradizionali punti di vendita.
Anche qui ha dominato la
strategia della vantaggiosità
dei prezzi, anche degli alimentari, persino rispetto ai
supermercati della stessa
Coop Lombardia.
La solidarietà internazionale di Coop Lombardia per il 1988
di Sergio Ghiringhelli
di Giorgio Vozza
lo dei settori non alimentari.
Una esperienza già fatta,
questa, in altri supermercati
rinnovati odi recente costruzione, ma certo non in queste
dimensioni. Infatti questo 1per è costruito su una superficie doppia rispetto a quella
del più grande supermercato
Coop della Lombardia.
Ma perché costruire un Ipermercato? La risposta non
è difficile: in primo luogo
perché sono particolarmente
apprezzati dai consumatori
che trovano in un'unica area
di vendita un'offerta di prodotti di largo consumo e, secondo, a prezzi certo molto
pag. 12
A
pagina 12 ne parla Marco Maggi
In cifre gli obiettivi raggiunti nel 1987
Sergio Ghiringhelli
o
Tre
Un incremento di 2.140
nuovi soci prestatori, oltre 14
miliardi al netto degli interessi, sono i risultati dello sviluppo del prestito sociale
1987. Ben al di là degli obiettivi prefissati. Un risultato
maggiore di 973 soci e di 3
miliardi rispetto al 1986. Se
si considera che con la cessione dei negozi di Brescia Via Casazza e Soncino sono
stati rimborsati ai soci di
quelle località diverse centinaia di milioni solo parzialmente recuperati col nuovo
supermercato di Brescia Via Corsica, il risultato appare ancora maggiore. Sicuramente la decisione del
Consiglio di amministrazione di mantenere inalterato il
lasso d 'interesse (9%, al netto
7,87%) ha avuto positivi
ferii, specialmente di fronte
all'altaleiza dei tassi offerti cla
istituti di credito con illudilicazioni effettuate senza comunicazioni e dalle burrasche borsistiche che hanno
~Nato la fiducia di fasce
risparmiatori, sorpresi in
parte da ingenuità e da illusioni di facile . guadagno.
Conte del resto avevamo,
Pur modestamente, previsto
in una nota precedente. Ma
ciò non basta a spiegare il
crescente successo del nostro
prestito sociale. Alr>l, per nostra fortuna, sono gli ele-
menti che compongono e accrescono la fiducia dei nostri
soci. Innanzitutto la trasparenza delle finalità della cooperativa, gli investimenti
per lo sviluppo, le centinaia
di lavoratori che ogni anno
accrescono il numero dei dipendenti della cooperativa.
Altro elemento è l'accre.s•iula professionalità delle nostre collaboratrici che nei negozi moderni, dotati di apposito ufficio. curano il primo impatto coi clienti, argomentando i buoni motivi
per diventare soci della cooperativa e succeSSivaniente
anche ad aprire un deposito
di prestito.
I nostri soci. il 31 dicembre
1987 sono diventati 102.411
e i prestatori 15.114 pari al
.14,7%. Cifre che corrispondono ad un impegno e ad
una gestione specifica e che
sono inversamente proporzionali alle rendenze in ano
in altre realtà sociali oggi in
grave difficoltà di aggregazione e di associazioni:mio.
Quale migliore climostrazione,.ohre tutto, del fatto che è
at tiva la presenza delle nostre
sezioni soci nel territorio coperto dal nostro pnOtimenio? Con i loro programmi,
con le iniziative spesso vivaci
e impegnale sui temi che la
cooperazione propone.
I risultati concreti
Quest'anno, i risultati maggiori sono stati raggiunti dalle sezioni soci di Cinisello.
Novate M., Como, Bareggio, Opera. Per quanto riguarda la cifra depositata,
queste sezioni coprono il
36,8% del contante complessivo. Per quanto riguarda il
numero dei soci prestatori i
migliori risultati di incremento si sono registrati a:
Cinisello (+175), Navate M.
(+163). MI-Ornato (+131),
Conio (+105), Vigevano
(+101): quasi un terzo dell'incremento complessivo.
Resta l'ultima arrivata, la se-
Gli obiettivi per il 1988
di Giorgio Vozza
Sezioni
Cinisello G.
BS/ Veneto
Como
BS/ Venezia
Opera
M I/ Visconti
Locate T.
M uggiò
Sesto S.O.
M1/ Ornato
BS/Corsica
MI/ Pitagora
M I/ Suzlni
Arcore
Settimo
Corsie()
Rozzano
Bollate
I
Crescente preparazione e
qualificazione delle nostre
collaboratrici presenti negli
uffici soci a negozio.
Giornate di studio e seminario di 2 giornate nelle quali si
affronteranno aspetti tecnici
del servizio, informazioni sul
mercato finanziario, perfezionamento dello studio dei
comportamenti nel rapporto
col socio e cliente.
Ne saranno relatori esperti
esterni e dirigenti della cooperativa. Siamo certi che la
volontà e l'impegno dimostrato, il livello di scolarità
medio-alto presente, un ruolo sempre più caratterizzato
nella propria funzione specifica, saranno molle che spingeranno a futuri, più ambiziosi traguardi.
Domani
La meccanizzazione del servizio finalmente avrà un decollo, pur sperimentale, in
alcuni punti di vendita.
Como, Milano-Ipercoop,
Casbno d'Adda (prossima
apertura), Vigevano dovrebbero rientrare nelle priorità previste.
In che cosa consisterà precisa niente? Il cliente che, dopo
il colloquio, sceglie di diventare socio, risponde al questionario a nagra fico previsto
nella- domanda coi propri
dati personali. Li. 'addetta"
all'ufficio soci immette nel
video quanto necessario e
trasmette alla sede i dati. Nei
contempo una stampante
collegata produrrà il modulo
completato che dovrà essere
sottoscritto dal richiedente,
Successivamente, dopo l'approvazione del Consiglio di
amministrazione, il socio riceverà a domicilio il certificato con la quota azionaria
corrispondente. Se poi il socio deciderà di divenire anche prestatore, lo stesso ufficio rilascerà una scheda numerata (libretto), sul quale
verranno iscritte, sempre
meccanicamente, le operazioni di versamento e di prelievo. Su evenfuale richiesta,
lo stesso ufficio soci sarà in
grado di produrre subito l'estratto conto personale del
socio. Non è tutto, è allo studio, ma qui ancora non tutto
è definito, la carta di credito
Coop (Coopcard) che permetterà di effettuare il pagamento della propria "spesa" alla cassa senza ulteriori
operazioni, guadagnando
così in comodità e sicurezza,
senza perdita di tempo né alla cassa né portando con sé
troppo contante,
Laveno
Ba regg i o
MI/ Freikofel
Vigevano
Villasanta
Cormano
Novate M,
Crema
Lodi
CR/ Ca' del Vescovo
MI/ Livigno
Casalmaggiore
Cinisello S.P.
Peschiera B.
CR/ Ghinaglia
Pizzighettone
CR/ Cadorna
Soresina
3,5
2,8
2,8
2,4
2,3
1,9
0,6
0,3
9,3
9,1
8,9
8,4
8,0
7.0
6,8
6,3
4,9
4,6
"Tutti gli alberi fanno ombra": lo si diceva quando uno dei nostri supermercati era infastidito
da qualche nuovo negozio che gli portava via un po' di clienti.
Figuriamoci ora che in Lombardia gli alberi sono diventati una foresta e che gli spazi esclusivi
sono praticamente scomparsi,
Un paio d'anni fa era a Varese la più alta densità di supermercati. Lo scorso autunno
sembrava che fosse diventata Brescia la città più "modernizzata" dalla grande distribuzione.
Adesso, guardando Como, diciamo la stessa cosa. Se poi consideriamo le decine di altri grandi
progetti di cui abbiamo notizia, siamo costretti a prospettami un paesaggio distributivo
completamente nuovo, dove l'"ornbra" della concorrenza raffredda Ie più ottimistiche aspettative.
In pochi anni la Lombardia è diventata una regione, come tante in Europa, dotata di una
molteplicità di servizi distributivi, offerti da numerosi e potenti imprenditori.
Una parte significativa di questo sviluppo porta l'insegna Coop, il nome che significa
cooperazione e che vuol dire pure impegno di eccellenza di servizi e di convenienza di prezzi:
un nome che in Italia ha conquistato il primo posto nella distribuzione alimentare.
Ma non è facile essere e soprattutto rimanere leader.
L'attività dei nuovi venuti porterà via clienti alla cooperazione?
Le prime osservazioni segnalano spostamenti di consumi versoi supermercati più grandi; pure
le nostre vendite sembrano tenere bene.
Che sia allora la Coop a far ombra ai suoi concorrenti?
3
Una campagna pubblicitaria
di immagine, obbligatoriamente riservata all'interno
dei corpo sociale, che si basa
su manifesti e pieghevoli bimestrali a negozio, inserti su
"Quale consumo", riproducenti la stessa immagine
(modificata ogni due mesi) il
tasso d'interesse e i vantaggi
che ne derivano ai nostri soci. Infine vi sarà una azione
promozionale speciale che
verrà sperimentalmente riservata in alcune sezioni individuate a: Brescia città, Vigevano, Soresina.
Chiudiamo qui la serie di
considerazioni apparse recentemente sul tema prestito
sociale nel nostro periodico,
riservandoci, più avanti, di
riprendere l'argomento su
questa importante attività
della nostra Cooperativa.
Filo diretto
Gira e per
contributo
2 - Quale consumo
33,2
30, I
25,6
25,3
24,7
24,4
22,5
20,3
8,8
8,6
6,8
5,6
5,4
4,5
4,5
4,5
4,3
3,8
Gli obiettivi per il 1988 sono corrispondenti ai successi ottenuti: 17 miliardi e 2.500 prestatori.
Ci muoveremo fondamentalmente in tre direzioni:
A colloquio con un'addetta soci
Oggi
zione di Voghera coi suoi
primi 28 soci prestatori. Ci
sono condizioni oggettive,
come i tentativi di affossare
questa regolare apertura,
condotti dai nostri concorrenti locali, che hanno prodotto qualche incertezza e
confusione nell'opinione
pubblica. Ma anche qui presto le cose dovranno cambiare e la presenza di ben
5.194 soci è la riprova di una
fiducia e solidarietà che non
tarderà a sfociare più compiutamente, ne siamo certi, e
in questa direzione ci muoveremo nei prossimi mesi.
i
Classifica di incidenza nel rapporto tra
universo soci e soci prestatori
Egregio Presidente,
con grande piacere accuso ricevimento della
sua lettera in data 18 dicembre, con la quale
Ella ha furto rimettere all'Associazione il generoso contributo di 23 milioni a seguito della
"Giornata" di sabato 3 ottobre.
nostro Consiglio Direttivo ha anche molto
apprezzato le parole con cui Lei ha accompagnato questa offerta, anche perché esse denotano alto sentire e hanno il significato di solidarietà civile e morale per una causa molto
sentita e per la quale l'opinione pubblica del
nostro Paese si sta muovendo in forme non
conosciute prima.
Prendo noia con molto interesse di quanto la
Coop Lombardia sta facenclo attivamente
anche nei confronti di altre problematiche
assai gravi dell'umanità. Credo che al di fuori
di quanto opera in questo campo l'Associa-
:ione "Fratelli dell'Uomo", che certamente
Lei conosce, è la prima volta che mi capita di
sentire parlare il responsabile di una grossa
azienda commerciale di un lavoro di cooperazione in tosi lontane regioni come BurkMa
Faso, Niger e Nicaragua, per contrastare la
desertificazione e con aiuti in attrezzature agricole. C'è qualcosa di cui essere orgogliosi!
Per quanto riguarda il secondo punto del Suo
discorso, e cioè la lotta guidata per controllare
l'uso dei fitofarmaci ed eliminare completamente i conservatiti. si tratta anche qui di un
argomento estremamente importante, per il
quale se possibile e in un prosieguo, di tempo
Le sarei molto grato se Ella volesse darmi
qualche notizia più dettagliata.
Le rinnovo i più vivi ringraziamemi e mi
faccio tramite degli stessi sentimenti eli apprezzamento e di gratitudine del nostro Consiglio Direttivo e, augurando ogni bene, Le
invio cordialissimi
Dr. Guido Venosta
Presidente Associazione
Italiana per la Ricerca sul Cancro
Sergio Ferrarlo
niani
Coop
ibardi
Nuovi insediamenti, ipermercati, informatizzazione dei punti vendita e del magazzino
L'esercizio 1987 come avrete
modo di constatare nelle
ormai prossime assemblee di
bilancio, ha rappresentato
per Coop Lombardia un anno di buoni risultati, caratterizzato da uno sviluppo costante e da un altrettanto
soddisfacente utile d'esercizio che ha ulteriormente rafforzato la società.
Un tale andamento ci fa sicuramente guardare al futuro con relativo ottimismo
ma non ci esime dalla inderogabile necessità di porre la
massima attenzione a ciò che
ci aspetta nel 1988 e programmare la nostra attività
cercando di adeguarla alla
realtà socio-economica che
secondo noi è prevedibile, e
nella quale dovremo operare
preparandoci per tempo ad
affrontarla.
Lo faremo come sempre cercando di individuare pochi
ma precisi campi di intervento, convinti come siamo che
solo avendo obiettivi ben
chiari e ben identificati è possibile lavorare in modo pro-
duttivo senza correre il rischio di disperdere risorse ed
energie in inutili rivoli non
coordinati tra di loro.
Nel 1988 continuerà ed anzi
aumenterà d'intensità, quel
processo di trasformazione
della distribuzione tradizionale che, avendo resistito
ormai troppo a lungo, si avvia ora a grande velocità verso un sistema di distribuzione moderna.
Questo avverrà seguendo
sempre meno logiche programmate, ma assumendo
sempre di più l'aspetto di una
gara tra operatori nuovi o
consolidati, nell'accaparrarsi
spazi e quote di mercato.
Una simile tendenza porterà
certamente anche ad eccessi
di presenza, cosa già avvenuta in altri Paesi; sarà iI tempo, poi, ad incaricarsi di innescare un processo di selezione naturale tra le diverse
iniziative ed è fin troppo facile capire che alla lunga saranno le aziende più forti e
meglio organizzate ad uscire
vincitrici.
Quanto detto conduce ad alcune logiche conseguenze
che non potranno non influenzare i nostri comportamenti e le nostre scelte.
i
La prima conseguenza è sicuramente quella di conti-
nuare il nostro sviluppo più
rapidamente possibile ma
con rigidi ed irrinunciabili
criteri di selezione, ponendo
ancor di più la massima cura
nella scelta delle localizzazioni poiché in uno scenario
di crescente concorrenza, solo le migliori sia dal punto di
vista di mercato che da quello strutturale avranno avvenire.
A questa logica rispondono
sicuramente le realizzazioni
in corso, come i nuovi insediamenti di Busto Arsizio e
Cassano d'Adda, nonché
l'ampliamento del supermercato di Vigevano, per
realizzare i quali abbiamo
preferito aspettare qualche
mese in più per garantire i
requisiti cui prima facevamo
cenno.
2
Un'altra scelta che riteniamo
vada fatta è quella di una
diversificazione aziendale.
strada che il consiglio d'amministrazione ha scelto di
imboccare; ne è un esempio
la realizzazione degli ipermercati. Ecco allora la costituzione del consorzio "'percoop" che gestirà per conto
di Coop Lombardia queste
nuove strutture di vendita, la
prima delle quali si inaugurerà il prossimo 23 marzo a
Milano.
È questo un avvenimento
impegnativo che ha richiesto
e richiederà notevoli risorse
sia umane che finanziarie e
che avrà un impatto notevole sui risultati di Coop Lombardia. Siamo tuttavia puntuali ad uno dei più importanti appuntamenti per il futuro e questo ci deve far sentire orgogliosi perché rappresenta il primo vero
esempio di centro commerciale realizzato in Italia. Non
ci pare poco che Coop Lombardia sia presente da protagonista in un simile avvenimento.
-
Contare su tutte le risorse
È certo però che potremo
raggiungere i nostri obiettivi,
continuando ad ottenere
buoni risultati, solo se potremo contare sino in fondo
su tutte le risorse umane che
abbiamo a disposizione e che
costituiscono la più preziosa
dotazione aziendale e cioè i
nostri soci ed i nostri collaboratori, convinti come siamo, che non esista idea o
Trofeo scacchi
tra fle province
Si é svolto, sul finire del]'87, il li Trofeo Coop di
scacchi a livello interprovincia le organizzato dalla
sezione soci Coop Lombardia di Cremona-Ca'
del Vescovo. Anche la seconda edizione del Torneo ha avuto un successo soddisfacente: circa una
quarantina gli scacchisti impegnati in quattro categorie, provenienti perlopiù da provincie limitrofe a quella cremonese. Discreto, a detta degli
esperti, anche il livello del gioco esibito. Sede della
programma che possa fare a
meno di uomini motivati ed
impegnati.
Mi sia consentito allora esprimere un grazie sincero a
voi soci per la fiducia e l'apporto che ci avete concesso, e
ai collaboratori per l'impegno sin qui espresso, ma so-
prattutto l'augurio che sia
possibile a noi tutti, ognuno
per il suo ruolo, continuare a
3
11 terzo grande tema che ci
vedrà impegnati sarà il miglioramento organizzativo e
funzionale dell'azienda nel
suo complesso, poiché anche
se l'obiettivo di ridurre al
minimo i costi è da sempre
perseguito in quanto naturale vincolo di direzione aziendale, bisognerà lavorare con
più Iena in questa direzione
dato che saranno sempre
meno consentiti margini di
dispersione anche minimi e
tempi lunghi di intervento.
L'obiettivo nostro non dovrà
più essere costare poco, bensì
"costare meno di tutti".
In questa direzione vanno sia
l'investimento per l'informa
tizzazione dei punti di vendita sia iI grosso impegno per
la realizzazione del magazzino autornatiz-nato di Pieve
Emanuele che. anche se con
un podi ritardo rispetto alle
previsioni, dovrebbe quesranno prendere il via_
RUM
vitale della cooperativa.
Solo così, sentendoci motivati nel nostro ruolo e credendo nei nostri obiettivi,
riusciremo a dare sempre
meglio di noi stessi ed allora,
sicuramente, vinceremo la
nostra gara per affermare una torte e moderna cooperativa di consumatori_
sentirci parte integrante e
manifestazione è stata come sempre la Sala del
Comitato di Quartiere n. 4, dove si è svolta la
cerimonia di premiazione gestita a cura del nostro
presidente di sezione Marino Feroldi e dal presidente dell'Arciscacchi provinciale (nella foto durante la premiazione).
Fra i migliori sono risultati ragazzi giovanissimi di
Cremona, Brescia, Piacenza e Verona che hanno
ricevuto premi e riconoscimenti messi in palio da
Coop Lombardia.
Elio Susani
MI Via Visconti:
conced cilassicfl
-
Musicisti ineccepibili, un notevole coro; tre concerti e un grande concorso di pubblico: questi gli
ingredienti di una riuscita collaborazione tra il
consiglio di zona 19 e la nostra sezione soci del
Gallaratese. Le musiche immortali di autori quali
Bach e Paganini sono risuonate nella chiesa di
San Protaso e Gervaso, nella chiesa S. Maria
nascente e per ultimo nell'Auditorium Centro
Civico del Gallaratese (nella foto alcuni momenti
del concerto corale), dando vita ad un momento
di alto livello culturale.
UnIniziativa che ci auguriamo si ripeta anche
quest'anno.
Quale consumo — 3
Laura Stffilotti
Quel pomodoro così rosso, così saporito, così bello
La linea del prodotto Coop copre
tutte le esigenze della cucina,
con tutte
le garanzie
ummart la Stor
Composizione e unica media dei pomodori
Alimento
Acqua
(g)
Proteine
(g)
Grassi
(g)
(per 100 gr. di prodotto)
Zuccheri Potassio
(g)
(mg)
Pomodori da insalata
94,2
1,2
0,2
Pomodori pelati in scatola
94,7
1,2
0,5
Conserva di pomodoro
(doppio concentrato)
70
3,9
0,4
20,4
1160
Succo di pomodoro
94,7
0,9
0,1
4,3
245
2,8
Vit. A
(mcg)
Vit. C
(nig)
268
42
..-21
217
80
18
Calorie
17
.
9
43
244
13
20
(N.B. Le lineette indicano che il valore non è stato calcolato) .
Sua maestà:
Pomodwo
Gli Indios coltivatori Thwili~1~~»
La parola salsa ha la sua radice nel latino "sal", che significa sale, uno dei primi condimenti che l'umanità abbia conosciuto, elemento di prosperità, oggetto di scambi commerciali. base essenziale della
vita. La salsa fu quindi considerata fin dall'antichità uno
dei fondamenti dell'arte culinaria, tanto che già i Romani
condivano un particolare tipo
di pasta con il "gattini" o "salsa di Apicio", un liquido ottenuto dalla fermentazione di
pesce crudo ed erbe aromatiche. Ma è con l'arrivo in Italia
di sua maestà il Pomodoro
(Sobrirn /rropersicum per
botanici) che la salsa come
L
Seguiamo a grandi linee la
"pummarola story". La vera
patria del pomodoro è l'America Latina, dove crebbe lin
dall'antichità allo stato selvatico in una varietà non commestibile. Ma gli Indios, abili
ortolani, con opportuni innesti riuscirono a selezionarne
un tipo non più tossico, ma
gradevole e rinfrescante.
Sono i Conquistadores spagnoli ad importare in Europa
il pomodoro (1500), più come
pianta ornamentale che come
ortaggio commestibile. Il
pomodoro viene però accolto
con estrema diffidenza dalle
popolazioni europee, tra le
quali per circa duecento anni
gode la fama di pianta velenosissima. È nel meridione d'Italia che avvengono i primi tentativi di dare una connotazione commestibile al pomodoro, scoprendone le qualità e la
gradevolezza, e, di lì a poco, la
possibilità di condire la pasta
con il pomodoro. Le cronache narrano che nel 700 a
Napoli il prezzo dei macchez
roni (prima conditi solo con
un po' di formaggio) sale da
due a tre centesimi non appena il sugo fa la sua comparsa.
Le prime urbanizzazioni portarono però ad una separa-
zione fra produttori e consumatori del pomodoro, rendendo così primaria l'esigenza
di assicurarne la conservazione e la disponibilità in quantità sufficiente. per il pomodoro
così come per gli altri cibi.
Non è un caso che in Italia, la
prima industria di conservazione alimentare, nata nel
1865 a Napoli, riguardi proprio il pomodoro.
Da allora, ovviamente, le tecniche si sono affinate di pari
passo con la crescente fortuna
che i derivati del pomodoro
andavano incontrando presso
i consumatori, in un processo
che non conosce sosta.
ra cucina mediterranea, in questi ultimi anni merita-
tamente riscoperta. è povera di ingredienti ma ricca di
profumi, colori e sapori.
Per usarli d'inverno
zione basata sull'ampio consumo di cereali, ortaggi, leal nostro organismo. In tale contesto. il pomodoro, così
corno i suoi derivati, svolge un ruolo da protagonista.
I] ricettario italiano si è ben presto arricchito di preparazioni simbolo della nostra cucina. dagli spaghetti "c'a
pummarola 'n coppa" alla pizza napoletana, piatti ormai
esportati in tutto il mondo.
Le conserve d i pomodoro non disdegnano però neppure
i modelli alimentari più recenti, caso mai si trasformano
per stare al passo coi tempi ed incontrare i nuovi gusti dei
consumatori. Così, in epoca di fast-food ritroviamo sopra l'harnburger fumante e le patatine croccanti la salsa
ketchup, concentrato derivato dal pomodoro e aromatizzato con spezie. peperoncino e paprica.
e varie tecniche di conservazione del pomodoro ten-
gono in gran conto esigenze come la praticità d'uso e,
ancora di più, presentando un prodotto semilavorato,
permettono di personalizzare ed aromatizzare a piacere i
sughi e gli intingoli che la nostra fantasia ci suggerisce. E
se è la fantasia a "dare sugo" alla vita è proprio il caso di
usarla, questa fantasia, anche per i sughi veri e propri.
Il progresso tecnologico ha
permesso di ottimizzare i
processi di trasformazione
industriale del pomodoro,
tanto da garantire un prodotto finale di elevata qualità
igienica e nutrizionale, messo
in vendita a costi contenuti.
Per giungere a ciò è importante partire dalla buona
scelta del terreno, della varietà e delle tecniche di coltivazione.
La varietà, soprattutto, influenza la resa finale del prodotto: per esempio la varietà
San Mariano è quella più
idonea alla preparazione dei
pelati poiché produce frutti a
buccia liscia, facilmente separabile dalla polpa, che è
soda, di colore acceso e poco
acquosa.
Tutte le fasi di trasformazione del pomodoro sono regola mentate per legge (R.D.I__
n. 501/ 23), a tutela della genuinità del prodotto, vietando per esempio l'impiego di
coloranti, naturali o artificiali, in qualunque fase della Ia-
votazione. I pomodori sono
dapprima lavati sotto acqua
corrente e poi trasportati all'operazione di cernita che
ancora oggi è manuale e
permette di eliminare i frutti
non maturi, guasti o colpiti
da malattie.
A questo punto inizia una
serie di procedimenti (spellatura, triturazione, cottura,
inscatolamento o imbottigliamento, chiusura automatica dei contenitori) che si
svolgono in varie fasi controllate tecnologicamente.
11 prodotto viene poi sterilizzato, sottoponendolo ad elevate temperature per brevi
periodi di tempo (8-16 minuti) così da preservarne le qualità nutrizionali e prolungarne la conservabilità senza
l'aggiunta di alcun conservante chimico.
Le ultime fasi sono quelle di
raffreddamento guidato, etichettatura, stoccaggio e distribuzione nei vari punti di
vendita.
Tantil modi
di metter sulk pasta
Spaghetti al pomodoro: il piatto più semplice, ma anche
uno dei più gustosi e fantasiosi che offre la tradizione della
cucina mediterranea. Se però siete stufi della solita...
minestra ma non avete molto tempo da dedicare alla
cucina, vi proponiamo qualche ricetta all'insegna della
velocità e praticità di preparazione senza dimenticare i
palati più esigenti. Accanto ad ogni ricetta sono indicate le
Salsa di pomodoro
ai carciofi
Salsa ubriaca
Calorie: 340. I carciofi arricchiscono il piatto di fibra ma
non di calorie.
Dosi per 4: 1 scatoletta di pomodori pelati, 5,carciofi, 2 cucchiai
d'olio, 1 cipolla, sale.
Pulite i carciofi ed affettateli. Preparate il soffritto con olio e
cipolla e aggiungete i carciofi e fate cuocere per 15 minuti. Unite i
pomodori, salate e terminate la cottura.
Ottima per condire le conchiglie.
Salsa rosata
Calorie: 422
Piatto energetico, indicato per,
gli sportivi.
Dosi per 4: I tazza di besciamella (preparata senza aggiunta dí
noce moscata), 2 cucchiai di salsa di pomodoro, sale, I cucchiaio
di basilico tritato.
Preparate la besciamella come di consueto, a cottura ultimata
aggiungete la salsa di pomodoro ed il basilico. Mescolate finché
la salsa non assumerà un bel colore rosa. Indicata per condire gli
gnocchi.
4 e Quale consumo
Quanto ci nutrono
E ormai certo che un'alimenta-
gumi e frutta è quanto di più salutare possiamo regalare
L
condimento compie un decisivo salto di qualità.
Calorie: 497
Per renderla più dietetica eliminate la panna.
Dosi per 4: I scatola di pomodori pelati, 150 g di salsiccia fresca,
2 cucchiai di olio d'oliva, 2 di di panna per cucinare, 3 bicchierini
di brandy.
Frullate i pelati e fateli cuocere per qualche minuto. A parte
sbriciolate la salsiccia, facendola rosolare brevemente.
Aggiungete ora la panna e il sugo di pomodoro, salate e pepate.
Da ultimo unite il brandy che lascerete evaporare.
Adatta per condire i maccheroncini.
Salsa alle olive
Calorie: 367
Saporito e stuzzicante, piatto
unico.
Dosi pero: 1 scatola dì pomodori pelati, olio, 2 spicchi d'aglio, 4
filetti d'acciuga, 100 g di olive farcite.
Fate imbiondire gli spicchi d'aglio nell'olio, indi toglieteli. Aggiungete le acciughe che schiaccerete finò a ridurle in poltiglia,
unite le olive tritate e fate insaporire per 5 minuti, Aggiungete ora
i pelati tritati, salate, pepate e fate ritirare il sugo di cottura
mescolando spesso. Indicata per condire i fusilli,
Se tenete alla linea, o semplicemente volete mantenervi in
forma, i succhi di pomodoro. i
pelati e i passati non possono
certo mancare nella vostra dispensa. Il potere calorico del
pomodoro è molto basso, appena 17 calorie per 100 grammi di pomodoro fresco, 9 calorie per i pelati e 20 calorie per
il succo. La salsa al pomodoro
è l'idea in più clic rende meno
monotona la vostra alimentazione: il pesce lesso sarà molto
più gustoso se cucinato con
una salsina al pomodoro ed
un pizzico di prezzemolo, la
carne ai ferri potrà essere sostituita da una carne alla pizzaiola, quei 50-60 grammi di pasta
al giorno, colorati col pomodoro e profumati dal basilico
assumeranno un altro aspetto.
Naturalmente bisogna prestare attenzione ai condimenti;
per preparare una buona salsa
è sufficiente aggiungere solo
un goccio d'olio d'oliva, meglio ancora se a fine cottura o,
per i più disposti a "sacrificarsi", non aggiungerne affatto.
Del resto il sapore del pomodoro è così buono anche al
naturale...
Poveri di calorie ma ricchi di
acqua (circa i! 90% per i prodotti non concentrati), i derivati del pomodoro sono altamente idratanti e rinfrescanti,
proprietà queste che li rendono adatti ad ogni tipo di alimentazione sia per gli adulti
che per i più piccoli.
Grazie alle moderne tecnologie di conservazione, nelle
conserve alimentari di pomodoro, e limitata al massimo la
perdita di princìpi nutritivi, e
mantenuto un buon quantitativo dei sali minerali (soprattutto potassio) e delle vitamine
(vit. A. vit. C) presenti nel
prodotto fresco. II potassio,
unito agli acidi organici contenuti nel pomodoro esercita
un'azione disintossicante contro l'accumulo di scorie nell'organismo. I derivati del
pomodoro sono pertanto particolarmente indicati nella dieta degli sportivi.
calorie di una porzione di pasta condita con la salsa in
questione. Il calcolo è riferito ad un piatto medio di pasta
(80 g a crudo) che, senza sugo, apporta 269 calorie.
Ricordiamo che il fabbisogno calorico giornaliero per
l'uomo adulto che svolge una normale attività fisica è di
circa 3.000 calorie e per la donna 2.000 calorie.
Buon appetito!
Salsa di pomodoro
alla ricotta
Calorie: 322
Gustosa e digeribile, adatta
anche all'infanzia.
Dosi per 4: I tazza di passato di pomodoro, i 2 tazza di ricotta, I
cucchiaio di latte fresco, I pizzico di origano, sale.
Scaldate la passata di pomodoro ed unitevi la ricotta precedentemente amalgamata con iI latte. Rimestate per pochi secondi,
unitevi l'origano e togliete dal fuoco.
Indicata per condire le penne.
Salsa di pomodoro
!alla rucola
L.
Calorie: 339. A basso tenore di
grassi, ottima per chi soffre di
ipercolesterolemia.
Dosi per 4: I scatola dì pelati, 60 g di rucola, 2 cucchiai di
parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di olio di oliva.
Frullate tutti gli ingredienti a freddo fino ad ottenere un composto omogeneo e semidenso.
Indicato per condire un riso bianco.
per i salumi dei negozi Coop dal 19 febbraio al 5 marzo
millenni
I salumi sono conosciuti da
millenni. Le prime popolazioni che allevarono il maiale
sono state probabilmente
quelle del sud-est asiatico. I
cinesi, del resto, sono ancora
oggi grandi estimatori di
questo tipo di carne.
Anche l'Italia ha una tradizione antica nell'allevament o
e trasformazione della carne
suina. La produzione di salumi tipici come la mortadella era già nota ai tempi di
Roma imperiale, come testimoniano due stele risalenti
al periodo Augusteo trovale
nei pressi di Bologna.
Grandi protagonisti della
tradizione alimentare italiana, i saltrati sono impiegati
nella preparazione di molte
ricette.
Sono nwnerosissime le zone
d'Italia che possono vantare
un prodotto caratteristico
nel campo della salumeria:
fra i più noti ricordiamo i
prosciutti di Parma e di San
Daniele, la mortadella bolognese, la bresaola
se, il salame di Varzi e poi
ancora i salami d'oca di
Mortara e Mantova, la soppressata abruzzese e di molte
altre località del sud, lo speck
Altoatesino e la lista potrebbe continuare elencando
specialità in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Con il termine salame si intendono molti prodotti ottenuti in genere dalla carne di
maiale, eventualmente mescolata a carni di animali diversi. Una efficace cliviinzione si può fare in base al vistenta di conservazione, dividendo i prodotti insaccati
dai prodotti salati.
Gli insaccati
Gli insaccati sono costituiti
da un impasto di carne, grasso e spezie, tritati più o meno
finemente, contenuti in un
involucro naturale artificiale
e sottoposti a conservazione.
All'impasto vengono aggiunte spezie come la cannella, chiodi di garofano, anice,
pepe, paprica oltre al sale da
cucina ed altri aromi. Tali
aggiunte conferiscono gusto
particolare al prodotto ed esercitano un'azione conservante proteggendo l'impasto
dall'azione di dannosi microorganismi. L'impasto così ottenuto viene immesso in
un involucro costituito da
budello animale oppure da
materiale sintetico atossico
come lino, seta o plastica. Gli
insaccati possono essere consumati freschi: è questo il caso delle salsicce e delle luganeghe, mentre le mortadelle,
gli 'zamponi, i wtirstel e le
galantine necessitano di cottura. I salami abbisognano
invece di un periodo di stagionatura più o meno prolungata a seconda della tecnica impiegata, al line di poter arrivare alla completa
maturazione.
È questa una fase delicata del
processo di produzione, che
determina l'aromatizzazione
finale del prodotto, la sua
composizione in princìpi nutritivi e la sua digeribilità,
come a dire la sua "carta d'identità".
Si definiscono prodotti salati
invece, tutti i salumi ricavati
da intere parti anatomiche
dell'animale o costituiti da
gruppi muscolari ben definiti
come il prosciutto crudo, il
prosciutto o la spalla cotta, il
culatello e la coppa. In genere questa categoria di salumi
è ricavata dalla carne di
maiale con l'unica eccezione
della bresaola, ricavata dalla
coscia di manzo o di bue. Le
parti anatomiche vengono
salate per garantire la conservabilità del prodotto; in
alcuni casi vengono sottoposte ad un procedimento di
cottura (prosciutto cotto,
spalla) o di affumicatura
(speck) per conferire particolari aromi al prodotto.
La qualità finale del salume
dipende in gran parte. oltre
che dalla lavorazione, dal taglio di carne scelto e dall'animale macellato.
Dal 19 febbraio al 5 marzo
Per chi conta le calorie
I
l valore calorico e nutritivo dei salumi può variare notevolmente in funzione della materia prima utilizzata per la
preparazione (carne grassa o magra, grasso addizionato).
del tipo di prodotto e del tempo di stagionatura. In genere
comunque i salumi hanno un tenore calorico piuttosto
elevato, dovuto al notevole quantitativo di proteine e di
grassi: si va dalle 475 calorie del salame alle 412 calorie del
prosciutto cotto per 100 g. dí prodotto. D'altra parte i
salumi sono alimenti più "concentrati" rispetto alla carne
fresca, poiché i processi di produzione portano all'eliminazione di buona parte dell'acqua contenuta nella materia
prima, conservando però inalterate le quantità di proteine
e di grassi. Tuttavia anche il sapore dei salumi è concentrato e questo porta inevitabilmente a consumarne in quantità
inferiore rispetto alla carne fresca, equilibrando così l'apporto calorico. 1 salumi sono quindi cibi nutrienti e altamente energetici che possono essere consumati senza alcun
timore, con l'unica avvertenza di inserire nella dieta quotidiana anche un'abbondante dose di vegetali e alimenti
amilacei (pasta, pane, riso) per compensare la carenza di
carboidrati e vitamina C caratteristica dei salumi.
Chi svolge un'intensa attività fisica o un lavoro pesante
trarrà sicuramente vantaggio dalla presenza dei salumi
nella propria alimentazione, in quanto alimenti apportatori di energia che non appesantiscono eccessivamente i pasti.
Anche le persone inappetenti possono trovare nei salumi
Tanto szliumi a prezzi
2 onven enti
Prosciutto crudo S. Daniele
Dukcevic al taglio fresco, il kg.
L. 31.800
Bresaola
un alimento stuzzicante, in grado di aumentare l'appetito.
Le spezie aggiunte ai salumi stimolano le secrezioni gastriche aumentando la digeribilità del prodotto; per contro
tale caratteristica rende i salumi poco indicati alle persone
che soffrono di gastrite o ulcera gastrica.
11 salume più digeribile è il prosciutto cotto che, opportunamente sgrassato, può essere inserito nell'alimentazione
dei bambini dopo i 18 mesi. Anche nelle diete dimagranti è
possibile includere il prosciutto cotto.
Rigamonti, al taglio fresco, il kg.
L. 31.500
Prosciutto cotto
Suye Motta, al taglio fresco, il kg.
L. 15.800
Salmone crespone Milano
L. 15.200
al taglio fresco, il kg.
Pancetta coppata
Veroni, al taglio fresco, il kg.
L. 11.800
Mortadella
Ciam e ACM, al taglio fresco, il kg.
L. 7.800
Coppa in tranci
ConsigH h cuchu
Penne con prosciutto e pecorino
Involtini alla bresaola
Ingredienti (per 6 persone): bresaola a fette 200 g, ricotta
freschissima g 100, gorgonzola dolce g 80, una manciata di
prezzemolo.
Preparazione: mondate il prezzemolo, poi lavatelo e tritatelo.
Versate in una ciotolina la ricotta e il gorgonzola. poi con un
cucchiaio di legno lavorateli bene, sino a miscelarli. Usando
un coltello distribuite la crema su tutte le fettine di bresaola;
arrotolate ogni fettina ed intingete le estremità dell'involtino
nel prezzemolo tritato. Disponete gli involtini in un piatto da
portata e servite.
Veroni, il kg.
Ingredienti (per 4 persone): pasta 320 g, pomodori pelati 400
g, prosciutto cotto e crudo 80 g, aglio I spicchio, basilico 3-4
foglie, pecorino stagionato grattugiato 3 cucchiaini, burro I
noce, olio I cucchiaio, sale grosso e pepe q.b.
Preparazione: mettete a bollire 4 litri d'acqua per la pasta con
2 cucchiai di sale grosso. Tritate finemente i pezzetti di prosciutto, scolate i pomodori pelati dal loro liquido e spezzettateli. In una casseruolina fate scaldare l'olio e il burro, rosolatevi lo spicchio d'aglio, poi eliminatelo. Unite il prosciutto,
mescolate, aggiungete la polpa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per 20 minuti.
Scolate le penne cotte al dente, versatele in una zuppiera con il
sugo pronto, il pecorino grattugiato e le foglie di basilico
spezzettate. Mescolate per amalgamare bene e servite.
L. 15.800
Salame felino
Ciam, gr. 400, il kg.
L. 14.800
Soffrittini
bacon e normale, il kg.
L. 11.500
Prosciutto crudo
gambetto, il Kg.
L. 13.500
Spallotto
Valsessera, il kg. 13.500
Wiirstel
Valore
nutrizionale per porzione:
Meraner, gr. 200 (il kg. 8.250)
Proteine
Lipidi Glucidi
Totale
Kcal
77
181
12
270
Antipasto gustoso e ricco di
minerali (calcio, fosforo).
Valore nutrizionale per porzione:
Proteine
Lipidi
Glucidi
Totale
Kcal
63
103
300
466
L. 1.650
Salamella
Beretta, il kg.
L. 8.900
Con frutta e verdura costituisce un pasto completo e ben
equilibrato.
Quale consumo — 5
Prossima l'apertura del centro commerciale Bonota-1111
.1.11r"~1~1111r-
Gaetano Savio
anni 34
è il capo area dei prodotti alimentari,
freschi e non. Proviene da una primaria
azienda di grande distribuzione dove per
alcuni anni ha ricoperto una responsabilità analoga.
Massimo Piselli
anni 24
è responsabile del reparto orto-frutta.
Proviene da] "vivaio - di Coop Lombardia avendo partecipato a corsi di capo
negozio e svolto attività pratica.
_
..
Ii
Tiziano Bianchini
anni 39
.r.7. -.5------
è responsabile del reparto carni fresche.
Proviene da altra azienda di grande distribuzione che gestisce ipermercati dove
ha ricoperto analogo incarico.
Ambrogio Vaghi, presidente ed Enrico Migliavacca (a sinistra) vicepresidente delliper Lombardia. Vaghi ha diretto a lungo in
passato I'Unicoop Lombardia, distinguendosi come presidente della rinascita dagli anni difficili della crisi. Migliavacca è da
quattro anni il dinamico presidente dell'A ss ociazione Regionale Lombarda delle Cooperative di Consumatori
"3I4001:;
Leonardo Serra
-
_,:.•
anni 29
è responsabile del reparto salumi e latti'Ani confezionati, con tutto il settore surgelati. Proviene da Coop Lombardia
dove ha lavorato per anni in diversi negozi ed ultimamente nel centro
zione di Pieve Emanuele.
u-T- ii.-
ki •
-"
—
..
boriano Varetto
.
anni 37
è responsabile del reparto gastronomia.
Ha maturato esperienze in altre aziende
ed ultimamente è stato responsabile di
analogo reparto al supermercato di Peschiera Borromeo di Coop Lombardia.
.t .,
..,, .
• -
'
•
.
anni 23
Annunziato Familiari
è responsabile del reparto forno-pasticceria. Proviene dai reparti pasticceria deil'Alernagna dove ha maturato un'esperienza completa nonostante la giovane
età.
Giovanni D'Agata
anni 27
è responsabile di un raggruppamento di
generi vari confezionati (scatolame, pasta, dolciumi). Proviene da Coop Lombardia dopo la Frequenza di corsi per
capi negozio ed esperienze nell'ambito
della direzione centrale vendite.
r., ;.,,
gW.
.,-•
ti
Umberto Lusenti
La foto di gruppo della direzione e dei responsabili dei settori delliperco.op
6 — Quale consumo
famianagailla
è responsabile di un secondo raggruppamento di generi vari (bevande, profumeria, detersivi, ecc.). Proviene da Coop
Lombardia dove ha frequentato corsi
per capo negozio e maturato esperienze
in vari punti di vendita, da ultimo a Bollate.
anni 27
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L
r..'
Franco Laudi
anni 44
,
è il direttore, massimo responsabile di tutta la gestione clell'Ipercoop. Proviene da Coop Lombardia nell'ambito della quale ha
diretto in epoche diverse prima il
settore vendite ed ultimamente il
settore acquisti. Ha iniziato la
carriera lavorando presso due
ziende di grande distribuzione.
-
...2,,
--
_ .
Mario Schilirò
affianca il capo area alimentari completando la sua formazione prolessiona le in
questo settore. Proviene da Coop Lombardia dove è stato ultimamente responk
sabile del negozio di Cinisello IL Via
Garibaldi.
anni 31
Roberto Beltrarnelli
è il capo area dei prodotti non alimentari,
anni 37
tessili e bazar. Ha maturato importanti
esperienze nel settore degli iper lavorando per sette anni in una azienda di grande distribuzione.
I
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47,
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0.,. ...-4tig ,*,TI,
-
ligo-ng.
62.-:
r,L.-... 1 ,
49
Liana Rosati
anni 26
Pietro Salinari
anni 42
è lissistent e amministrativo. cioè il responsabile di tutte le procedure amministrative
ed informatiche dell'Ipercoop. Ha compitiio studi in economia e commercio con part i coia re specializzazione in EDP. Per alcuni
anni ha diretto a Roma, presso l'Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, i settori programmazione e sviluppo e
.,
controllo di gestione.
1,_
Gianna Grossi
è responsabile del raggruppamento articoli d'abbigliamento femminile, bambino e neonato. Proviene dal - vivaio" Co-
3
<-4)., -4fr
40,1
.
- •
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anni 48
è responsabile del settore contabilità generale. Cresciuta professionalmente in a-
ziende del movimento cooperativo. proviene da Coup Lombardia dove ha ricoperte l'importante incarico di capo servi-
op Lombardia. Ha lavorato nel reparto
non alimentari del supermercato di Novate Milanese dopo aver partecipato ai
corsi per capo negozio.
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zio amministrativo.
..,..-4,4
_.v......0
• ..,.:,,
T'-.7--4-.• --
Maurizio Del Gaudio
è responsabile del raggruppamento articoli d'abbigliamento maschile, sport e
calzature. Ha maturato esperienze in altra azienda di grande distribuzione non
anni 28
anni 27
Carlo Galli
è il responsabile barriera casse e sicure,-
:.
......
n. Ha lavorato io una grande azienda
che gestisce ipermercati acquisendo valide esperienze nelle funzioni assegnategli,
.
alimentare dove ha lavorato come allievo direttore di negozio.
Eros Invernizzi
anni 32
Angelo Orlando
•
è responsabile del raggruppamento articoli casalinghi, arredo e tessile casa. Pro-
viene da altra azienda di grande distribuzione che gestisce ipermercati, dove ha
lavorato con analoga responsabilità di
settore.
.
•
.
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anni 33
• -.
—' -..- ...--''"':;.":P' .
"
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. •
1h.
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-.
...'71:
è l'assistente ai problemi del personale.
Proviene da esperienze nel serene direzione del personale compiute in alcuni;
anni di lavoro in una azienda metalmeccan ira a partecipazione statale.
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—
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Ai'''t:,
Leonardo Brezzo
anni 33
è responsabile del raggruppamento articoli di bricolage, cancelleria, elettrodomestici, TV e suono. Proviene da azien-
Mauro Corradini
.
.
da di grande distribuzione dove ha lavorato in ipermercato con funzioni analoghe.
—
anni 24
è il responsabile del ricevimento merci e
del magazzino. Proviene da C'oop Lombardia dove ha maturato esperienze di
vendita in vari negozi. dopo aver fre-
quentato corsi di formazione per capi
negozio.
'7--r:.
...q
i n
Diego Mazzocchi
è responsabile del raggruppamento articoli per il tempo libero, attrezzo sportivo,
aria aperta, libri e dischi. Ha maturato
esperienze in altra azienda di grande distribuzione non alimentare dove ha lavorato come allievo direttore di negozio.
anni 25
Michela Rossetto
anni 29
è responsabile dell'ambientazione e decorazione. Proviene da azienda di gran-
.
de distribuzione dove ha lavorato in ipermercato con funzioni e responsabilità
analoghe.
cr.
i
,
Carlo Mancuso
_
._'9C1
anni 40
è il responsabile della manutenzione di
tutti gli impianti e attrezzature delliper-
.
coop. Ha lavorato in ipermercato di azienda di grande distribuzione dove ha
ricoperto analoghe funzioni.
0~
Art,
,-nr.4.-, .
,
.
•-
onsurno — 7
Marco Pagliani (del WWF Lombardia)
A partire dall'inizio dell'anno, gli studenti
delle scuole dell'obbligo milanesi possono
visitare i supermercati Coop con la guida
di un esperto del WWF. Questa novità
può sembrare bizzarra e suscitare
interrogativi: cosa ci fa il WWF, Fondo
Mondiale per la Natura, l'associazione del
panda e della difesa degli animali, delle
piante e degli ambienti naturali, in un
supermercato? In realtà, per chi conosce
bene la nostra associazione, l'iniziativa
non è tanto bizzarra.
di
pup
e
fe
Uno dei nostri più importanti fiori all'occhiello è però
l'attività di educazione ambientale, soprattutto a livello
scolastico.
11 WWF Lombardia è, da
questo punto di vista, all'avanguardia: le nostre attività
di educazione ambientale
sono state ampiamente riconosciute come valido sostegno tecnico-didattico da
quegli insegnanti che vogliono introdurre nella programmazione didattica
fondamentali temi dell'ecologia.
Da anni i giovani attivisti
dell'associazione raggiungo-
Un quarto di secolo fa...
Giusto 26 anni fa, nella cittadina svizzera di Morges,
l'ornitologo e pittore Peter
Scott. affiancato ad un manipolo di personaggi cosmopoliti, fondava un'associazione internazionale per la
difesa della natura. Alla
neonata creatura venne dato
un nome. World Wildlife
Fund. ed un simbolo disegnato dallo stesso Scon, un
simpatico panda destinato a
diventare famoso su tutto il
pianeta. Oggi. alla fine degli
anni '80. il WWF può ben
definirsi una "multinazionale" dell'ecologia: 27 sezioni
operanti in altrettanti Paesi
del mondo e facenti capo alla
sede internazionale di Ganci,
oltre 100 milioni di dollari
raccolti con sottoscrizioni cd
investiti in 4.200 progetti riguardanti circa 130 nazioni.
m difesa dell'ambiente e della
natura. Presidente del WWF
internazionale è principe
Filippo di Edimburgo, ma
fassociaiione non conta solo
grandi nomi illustri, anzi:
migliaia di entusiasti attivisti
di ogni razza. età e ceto costituiscono la meravigliosa forza, il motore che permette di
realizzare talvolta anche
l'impossibile,
Nel nostro curriculum, le
campagne in difesa della foresta tropicale, del mare e
delle piante, la creazione di
parchi ed altre aree protette,
Ia salvaguardia di specie animali: dalla tigre ai cetacei,
dalle tartarughe alle aquile,
fino al nostro beneamato
panda, che in Cina non se la
passa troppo bene,
E in Italia'? Nata quasi in
sordina nel 1966, l'Associazione Italiana per il WWF è
oggi la più grande ecl'importante organizzazione ambientalista del nostro Paese e
Visita di studenti nei negozi Coop con la guida del WWF
no gIi studenti nelle scuole di
ogni ordine e grado per parlare di natura, ecologia e salvaguardia dell'ambiente, q
accompagnano le scolaresche lungo i sentieri dei più
begli ambienti naturali della
Lombardia e di tutta Italia.
Non ci limitiamo, però, ad
"insegnare" la natura, i boschi, i fiumi, gli animali, 1e
piante: tutto l'ambiente che
ci circonda e in cui viviamo
può essere oggetto di un'analisi ecologica. ed è per questo
che abbiamo inserito nei nostri programmi didattici temi
q ua i i l'ecologia urbana, I 'a g ricoltu ra, i modelli di svi-
luppo, accompagnando le
scolaresche a visitare aziende
agricole, depuratori, giardini
pubblici ed altre aree urbane.
Un'educazione all'alimentazione e al consumo delle
nuove generazioni appare
così irrinunciabile, al fine di
conoscere le tecniche di
commercializzazione degli alimenti, imparare le alternative possibili, operare scelte
alimentari corrette e difendersi dalla pubblicità aggressiva e spesso fuorviante.
L'idea di accompagnare le
scolaresche in visite guidate
ad un supermercato è nata la
scorsa primavera: quale po-
sto migliore del "luogo del
delitto", dove ogni famiglia
compie il quasi quotidiano
rito della spesa, per informare i ragazzi su scelte alimentari e di consumo'? Subito
però, sono sortii primi dubbi
e le difficoltà di organizzare
una "lezione" così atipica e
mai condotta prima d'ora
dalla nostra associazione: un
supermercato non è un ambiente naturale, ma neppure
un qualsiasi luogo pubblico
urbano q una tranquilla azienda privata, si tratta di uho spazio "delicato", dove una scolaresca deve muoversi
tra migliaia di prodotti espo-
Come nel bosco
conta oltre 160.000 iscritti.
mentre più di 70.000 ragazzi
sono riuniti nei Panda Club.
le piccole "sezioni" WW
nella scuola.
WWF è un'associazione
apartitica (attenzione, non
apolitica: di politica ne facciamo tanta, tutti i giorni] e si
regge solo sulle iscrizioni e
sulle donazioni di soci e simpatizzanti. Non siamo ricchi,
dunque. ma la nostra voce è
diventata discretamente
autorevole. La sede centrale
del WWF Italia è a Roma,
ma esistono uffici regionali
(delegazioni) in ogni capoluogo, senza contare le oltre
200 sezioni, grandi e piccole,
sparse su tutto il territorio
nazionale. Durante i 20 anni
di attività abbiamo collezionato un buon numero di vittorie, ma anche delle sconfitte. Tra le prime, Ia campagna
per salvare il lupo appenninico e la creazione delle oasi,
quei pezzetti di natura sparsi
in tutta Italia e gestiti direttamente dal WWF: dal lago
di Buranq (acquisito nel
1968), ai 3.000 ettari della
splendida foresta di Monte
Arcosu, in Sardegna.
Due momenti della visita di ragazzi guidati dal
WWF in un supermercato Coop di Milano
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r• • .9
Interno
Un Osservatorio sulla cooperazione
tra piccole e medie imprese commerciali
Confcommercio e lega delle Cooperative hanno siglato a
Milano un'intesa per la promozione di un osservatorio sulla
cooperazione fra piccole e medie imprese commerciali.
L'osservatorio sarà curato dal Cescom, il centro studi sul commercio dell'università Bocconi.
I partner dell'intesa, oltre al Cescom, sono la Fida, Federazione
italiana dettaglianti dell'alimentazione (aderente alla Confcommercio) e l'Ancd, Associazione nazionale cooperative fra
dettaglianti (aderente alla Lega).
Con l'osservatorio Cescom viene messo a disposizione dei
gruppi cooperativi italiani un dispositivo permanente di ricerca.
a livello nazionale e internazionale, che consentirà di affrontare
con adeguati supporti di conoscenza le fasi più delirate di
sviluppo dei gruppi di acquisto italiani.
Si potrà predisporre cosi di una base economica e tecnica per la
promozione dell'associazionismo cooperativo fra le piccole e
medie aziende commerciali inteso come strada maestra per
8 — Quale consumo
Estero
a cura di
Roberta Meneghini
accrescere imprenditorialità e dare contenuto sociale al settore
distributivo ponendolo in grado di affrontare sia le nuove
esigenze del mercato sia l'evoluzione della domanda dei consumatori e i servizi che ad essi vanno offerti.
Le cooperative agricole cercano
un rapporto con i privati
L'Anca, l'Associazione nazionale delle cooperative agricole aderente alla Lega, raggruppa 2.100 cooperative, 465.000 coltivatori e ha un fatturato annuo di 6.000 miliardi.
L'associazione intende rivedere la propria organizzazione e le
proprie strutture per renderle adeguate alle esigenze di una
moderna Agricoltura.
Nei progetti è prevista anche la realizzazione di alleanze con il
mondo agricolo pubblico e il privato.
Ne ha parlato il presidente Mario Zigarella in una conferenza
stampa che si è tenuta a Milano. "Per le coop — ha detto
Zivarella — riorganizzarsi significa tentare raggruppamenti
strategici. Quindi realizzare una politica che consenta di sperimentare joint-ventures in un sistema di alleanze con le componenti più avanzate del sistema economico e produttivo italiano-.
a cura di
vera Squarcialupi
L'acqua diventa potabile anche se non lo è
Più severo dovrà essere però anche il Governo italiano che con
una pura operazione matematica ha reso potabile l'acqua di
varie zone d'Italia che potabile proprio non era perché addizionata con pesticidi quali l'atrazina ealtri non meno infidi prodotti.
La Commissione esecutiva della CEE, continuando nella sua
'procedura di infrazione"nei confronti dell'Italia per violazione
della direttiva sull'acqua potabile avendo aumentato di dieci
volte le soglie di tolleranza dei pesticidi, chiede ora al governo
italiano di rispettare immediatamente la direttiva stessa che
prevedeva residui di insetticidi di 0, l microgrammo per litro e
non di I microgrammo come deciso dal ministro della Sanità.
.
L'Italia richiamata per i
contenitori di bevande
Sempre l'Italia è stata richiamata al rispetto della direttiva sui
contenitori di bevande secondo la quale ogni stato doveva
approntare entro la scorsa estate programmi di riciclo e di
Fiorella Fumagalli
Appuntamenti in Lombardia
risvegho
averE
Sondr►e
sti e badare bene a non "entrare in collisione" con il personale al lavoro ed i clienti
abituali. Ma il problema forse più grande, era un altro:
l'operatore WWF, nelle nostre intenzioni, avrebbe dovuto condurre un discorso
fortemente critico nei confronti di parecchi prodotti, e
quale società sarebbe stata
disponibile ad ospitare, con
queste premesse. un'iniziativa del genere? La scelta dei
WWF cadde cosi sulla Coop
Lombardia: già in passato avevamo collaborato, durante la campagna "Bianco il
bucato, azzurro il mare" sull'eutrofi7za7ione del mare
Adriatico, e ci pareva che la
Coop, tra le grandi catene di
distribuzione presenti sul territorio, si fosse da tempo
mostrata la più disponibile a
condurre una politica più attenta ai temi ecologici e alla
protezione dell'ambiente.
E nata così questa nuova iniziativa comune, e la proposta ha raccolto subito consensi interessati tra gli operatori del WWF in Balia, e anche all'estero: il progetto è
stato presentato all'ultimo
convegno del WWF internazionale, tenutosi in Gran
Bretagna l'ottobre scorso, e
numerosi delegati di Paesi
europei e d'oltremare hanno
deciso di introdurlo nei loro
programmi di educazione
ambientale, qualora l'esperienza italiana dovesse mostrarsi positiva. Anche studenti ed insegnanti sembrano aver molto gradito l'idea
dei "percorsi ecologici all'interno di un supermercato:
nonostante l'iniziativa sia
stata promossa con molta
cautela, e solo presso le scuole dell'area urbana milanese,
le adesioni sono state pronte
e numerose, tanto che la
prima classe è entrata nel supermercato Coop di viale
Monza a Milano, al seguito
di una collaboratrice del
WWF, il 12 gennaio scorso.
I ragazzi vengono dapprima
accompagnati da un esponente della Coop in un'esplorazione conoscitiva del
negozio. imparando parecchi "segreti" circa l'organizzazione, le vendite, gli allestimenti. E quindi il turno
dell'operatore WWF, che
passa in rassegna con gli studenti le più importanti categorie merceologiche (frutta e
verdura, latticini, carni, surgelati, bevande e cosi via) analizzandone le diverse caratteristiche e prendendone
io spunto per parlare di additivi, imballaggi, consumi energetici e dei problemi legati
all'utilizzazione dei prodotti
chimici in agricoltura, ai nostri rapporti economici con i
Paesi del Terzo Mondo, all'impatto ambientale di determinate produzioni, ecc.
Nell'ultima parte della mattina, i ragazzi si dividono infine in piccoli gruppi, incaricati di studiare più approfonditamente le caratteristiche di determinati prodotti
con l'aiuto di un questionario appositamente preparato
dall'esperto WWF; ogni
gruppo relazionerà poi ai
compagni circa la propria
indagine, e tutti avranno così
un panorama più completo
ed esauriente della ricerca.
Le visite guidate WWFCoop sono programmate
per tutta la prossima primavera: si potrà allora trarre un
primo bilancio di questa iniziativa, che ci sembra già di
poter giudicare con soddisfazione, e consolidare la nostra cooperazione con la
Coop, magari estendendola
ad altre regioni, in modo da
coinvolgere un numero crescente di negozi, sezioni
WWF e scolaresche.
riutilizzo di bottiglie e recipienti di vetro, plastica, latta e cartone. L'Italia, con altri 8 Paesi, ha fatto orecchie da mercante c
quindi dovrà elaborare in fretta i programmi richiesti per poter
svolgere una politica di riciclaggio e di riutilizzo di tali contenitori. D'altronde non c'è che quella via d'uscita di fronte al
problema dell'enorme massa di residui solidi urbani — vulgo
spazzature — che in alcune città come Milano non si sa proprio
dove scaricare.
Svendita di burro
Le eccedenze non distribuite gratuitamente ai poveri vengono
intanto vendute, a prezzi naturalmente scontati e di parecchio a
dir il vero.
E il caso dell'URSS che ha acquistato dalle eccedenze della
CEE 200 mila tonnellate di burro con più di 18 mesi di vita. I
funzionari incaricati dell'operazione sono entusiasti e hanno in
mente altre favolose svendite di burro più o meno vecchio,
destinate all'alimentazione animale o a usi industriali. Ci si
dimentica però che il burroche la CEE aveva pagato 4.650 lire il
chilogrammo è stato venduto a 330 lire con una perdita secca di
4.3201ire il chilo. Su 200 mila tonnellate non è proprio un buon
affare tanto più che la differenza sarà pagata in un modo o
nell'altro dai consumatori europei.
C'è qualcosa da rivedere, insomma, nella politica agricola comune. Se provassimo, per esempio, a produrre meno ma meglio?
"Sunà de Mars": il tradizionale corteo contadino che risveglia l'imminente stagione
primaverile suonando antichi campanacci per ogni angolo del paese Si ripete puntualmente l'ultimo giorno di
febbraio, quesranno lunedì
29, ad Aprica (Sondrio): a
conclusione del festeggiamento, salsicciata collettiva
in piazza (0342 / 746116).
A Grosio, in Valtellina, il 19
e il 20 marzo "Sagra di San
Giuseppe" con un grande
mercato; per l'occasione le
donne anziane del luogo indossano il loro costume tradizionale, di foggia orientale
(0342 / 845123).
Pavia
ca di Maria Fugazza offre
tramite vendita diretta anche
Barbera, Rosso Oltrepò,
Gutturnio e Malvasia dei
colli piacentini, uova e, in omaggio, cicorino e pane fatto
in casa (0523 I 863277).
Domenica 13 marzo "Sagra
del polentone" a Retorbido,
ancora in Oltrepò: Re Bertoldo e il suo vivace seguito
di carri addobbati farà ingresso tra monumentali
deroni allestiti all'aperto per
preparare oltre un quintale
di polenta (0383 / 74003).
cavedano, agoncelli in carpione, pesce persico.
Gli
Crotto del Misto (031 I 914495), Crotto
dei Pescatori (031 / 914597),
Bergamo
Anselmo, si impegna a recapitare a tre signori di Pavia,
quale saldo di un suo debito,
con tanto di scorta armata.
Alle bottiglie novelle e a
quelle degli anni scorsi, da
assaggiare ed eventualmente
acquistare a prezzi vantaggiosi, si possono accompagnare specialità locali: ravioni, brasati, cacciagione, le
profumate pancette della Val
Tidone, crostate, ciambelle
della tradizione montanara.
Per chi vuole sapere e curiosare di più, si organizzano
gite guidate alle cantine tra i
vigneti (0385 148481).
A tre chilometri, in frazione
Luzzano, già sul confine piacentino, l'azienda agrituristi-
Rosso rubino carico, piena e
frizzantina, la Bonarda
campeggia nella "Primavera
dei vini" organizzata presso
la Sala delle Esposizioni di
Rovescala (Pavia) tutti i
week-end di marzo (orario
continuato 9,301 19). Di origine anteriore all'anno Mille,
il borgo conserva i ruderi di
un castello tra le colline dell'Oltrepò. Una pergamena
dell'Archivio di Stato di Milano, datata 1192. fa riferimento a questo vino di Rovescala come 'puro vino de'
meliori" che un conte locale,
Dalla Stampa
Domenica 13 marzo si festeggia "San Giuseppe" a
Asti
Analo go festeggiamento, lo
stesso giorno, a Monastero
di Bormida (Asti): la "Sagra
del polentonissimo", preceduta da una sfilata di carri
allegorici accompagnata dalla banda musicale e gruppi
folk, rievoca - qui la munificenza del marchese della
Rovere che, durante un'impietosa carestia, salvò un
gruppo di calderai bloccati
dalla neve elargendo loro polenta e frittata (0144 i
88164).
Gandino, il più antico borgo
della filatura e tessitura della
lana in area bergamasca.
Venditori ambulanti di rami
e attrezzi agricoli rudimentali lavorati a mano invadono.
a cominciare dall'alba, il centro storico. L'occasione è
buona per visitare le vendite
al dettaglio annesse ai laboratori semi-artigianali di coperte e tappeti e i vecchi stabilimenti dell'Ottocento (035
745567).
Corno
Sabato 12 marzo "San Giuseppe" anticipato a Lezzeno,
sul lago di Como; si accendono sui monti suggestivi falò a ricordo di antichi saccheggi o dei roghi delle streghe. Da visitare i trotti locali
che offrono, dopo il riposo
invernale, le specialità della
cucina lacustre: antipasto di
lavarello, pesci e riso, pa' te dì
Piacenza
A Castcll'Arquato, il bellissimo borgo medievale suil'Arda a cospetto degli Appennini (da solo merita il
viaggio), il 19 marzo si festeggia la "Sagra del tortello
dolce" fritto e al forno, da
assaggiare all'aperto (0523 /
803161).
poi, nel tempo, i consumi si sono stabilizzati e quindi diminuiti,
a cura di
Così in USA, così in Europa: il vento d'occidente a volte porta
Luciano Didero salute.
USA: più ferro è meglio?
La nuova moda che dagli USA si su diffondendo nel resto del
pianeta è quella degli alimenti "integrati": poiché le nostre
esigenze nutrizionali quotidiane vanno sempre coperte — è il
caso di un elemento fondamentale come ii ferro — occorre che
gli alimenti ne contengano sempre e comunque.
Di qui la moda, ma è una industria, degli alimenti arricchiti e,
appunto, integrati. I cultori del naturale sostengono invece che
madre natura fa già, ed egregiamente, la sua parte, che l'uomo
non ha necessità di modificare, intervenire, integrare... a chi la
ragione? II tempo dirà...
La Cina va in fumo?
È una domanda che nasce dalla constatazione che i cinesi,
statistiche alla mano, fumano "parecchio": il 60• dei cinesi
l'urna dalle IO alle 20 sigarette al giorno, modificando in questo
modo il vecchio proverbio secondo cui chi Io fa molto "fuma
come un turco".
Occorre però ricordare che tutte le società in via di sviluppo
hanno prima conosciuto una crescita nei consumi del tabacco
elgio: contro gli insetti è meglio prevenire
(e prepararsi)
Oggi si fa cosi, e funziona: meccanismi naturali contro i nemici
naturali. La prossima estate gli insetti saranno tenuti fuori casa
ricorrendo a sistemi naturali "ad alta efficacia": una pianta di
basilico, un geranio, un profumo a base di essenze di rosa,
piacevoli per noi umani terranno lontani zanzare, tafani e ragni.
Lasciar fare alla natura, quando possibile.
Inghilterra: Chernobyl è passata anche da qui
L'Inghilterra non é stato certo uno dei Paesi più contaminati
dalla nube radioattiva emessa in relazione al disastro di Chernobyl, tuttavia effetti si riscontrano ad ormai due anni di
distanza.
Il dato citato riguarda le pecore: si tratta di centinaia di migliaia
di capi ancora contaminati.
Mentre tutti gli altri Paesi CEE hanno allentato la stretta dei
controlli il governo inglese li ha reintrodotti, prima che i prodotti alimentari confezionati vengano venduti.
Quale consumo — 9
Tre esempi europei di informazione sui consumi
Luciano Didero
L
a crescita culturale dei consumatori, la possibilità di
incidere sulle scelte produttive - e in una certa misura di
orientare il mercato - è un dato caratteristico di tutte le
società avanzate e ormai del tutto attuale anche per il
nostro Paese. Anche in Italia infatti ci sono oggi le condizioni per sviluppare un forte movimento dei consumatori
che sappia aggregare gli interessi dei singoli, li possa rappresentare, ne possa esprimere le opinioni, i pareri sui
prodotti o servizi utilizzati. Una opinione in merito a
questioni complesse, che si tratti di tecniche proprie della
produzione alimentare o dei meccanismi di funzionamento di banche ed assicurazioni, deriva soprattutto dalla
qualità e quantità di informazione specifica, precisa, obiettiva che i consumatori hanno ricevuto.
Dal tamtam
al bili lip
aPsumatore inform
ug
su:autore cons pevole
Belgio
.AnaliNfiki rArryili
itxhrOnt.
'
Inghilterra:
• ',L...1MA Lr.
Test Achats
CA.,m1. 0m,muelen»
Dunque consumatori consapevoli si diventa "se bene inMinati del primato dell 'itifbnitazione rispetto
rispettoall 'igisíeine
dei nostri momenti quotidiani si é parlato nel novembre 87
in un convegno internazionale (ecco qui sopra il simbolo)
promosso dalla Associazione nazionale cooperative di
cunsuntatori il cui titolo "Dal lam tana al h ip hip"- evoca il
senso della trasformazione sociale di questi 'Militi detetwii.
Trasformazione dei modi e contenuti dell'informazione
risolta al consumatore: a dieci anni dalle prime importanti
esperienze consumeriste sviluppate in Italia vale la pena &
studiare (e n tosi rare ) le esperienze più signifumive esistenti
in Europa. Del vasto panorama eurocontonerisla abbiamo preso in considerazione tre esperienze di Paesi diversi Francia, Belgio e Inghilterra attraverso l'analisi di pubblicazion rivohe at consunanori, cercando cli capirne /Un-
C' tendenze.
Dal cuore della CEE una
pubblicazione mensile dei
consumatori belgi: 'Test Achats", ovvero "prova d'acquisto", per indicare l'obiettivo fondamentale di informare per suggerire acquisti
intelligenti.
Il numero di ottobre '87 ha
l'editoriale in linea con i
tempi: lo strato di ozono che
circonda la terra si sta assottigliando "anche" a causa dei
consumi civili (aerosol a base
di freon) ed è seguito da uno
studio approfondito su pane
e farine: qualità, salute, prezzo, legislazione, test "dei fornai" (quasi 100 in tutto il
Belgio), test di 25 marche di
farina. Crediamo che dopo
aver letto questo studio il
consumatore sappia veramente tutto su questi prodotti.
Un test inconsueto (e particolarmente interessante): la
sicurezza degli stadi di serie
A. Gli stadi di sedici città
hanno subito un "controllo
di qualità e prestazioni", come si farebbe con ogni altro
prodotto: gradinate, recinzioni, uscite di sicurezza,
luoghi pericolosi. Il giudizio:
solo tre stadi perfettamente a
posto, per gli altri utili indicazioni per il loro miglioramento.
Un test del nostro tempo:
come sono effettivamente
quegli elaboratori venduti
come analoghi agli IBM q
IBM compatibili?
L'informatica è entrata nelle
nostre case anche attraverso
la porta di prezzi bassi e livelli qualitativi che vanno studiati e conosciuti: dodici
prodotti esaminati, per potere scegliere bene.
Un test su un prodotto "antico": il carbone. Voci di frodi
intorno a questo combustibile hanno indotto Test Achats
a indagare e a indicare i parametri da considerare per
l'acquisto.
Whfle111?
1 consumatori inglesi pubblicano "Which?", letteralmente traducibile con "che cosa?": un milione di abbonati
dispone di un ufficio di consulenza che, attraverso i test
effettuati in modo oggettivo,
prelevandp i campioni di tutte le marche direttamente dai
punti di vendita come farebbe un consumatore qualsiasi,
permettono di orientarsi rispetto al mercato. Nel numero di novembre '87 troviamo
tra l'altro un servizio su tutti i
sistemi per tenere "i ladri
fuori casa": dal come proteggerla al problema dell'assicurazione, ai costi degli strumenti elettronici di rilevazione, tutto è previsto. Alimentazione: i nostri consumi
di zucchero. Quanto ne assumiamo involontariamente
attraverso i prodotti elaborati dei quali non conosciamo
la composizione? Test su
consumi "moderni": gli apparecchi telefonici aggiuntivi
(prezzo, prestazioni) e gli
home computer (14 marche
messe in una graduatoria basata su oltre trenta caratteristiche, una indagine molto
approfondita). II tempo libero: tutto quanto serve per il
"fai da te" nel campo de] legno (prodotti, apparecchi —
22 modelli sottoposti a test)
diventa informazione precisa
e utilizzabile da parte dei
consumatori. L'automobile:
le auto "di prestigio", di classe elevata, vengono sottoposte al test di qualità. Il risultato: il modello leader del mercato non è necessariamente
quello complessivamente più
conveniente, si possono suggerire scelte più vantaggiose.
Which?, come del resto le
pubblicazioni citate per gli
altri Paesi, copre uno spazio
informativo oggi fortemente
ricercato da parte dei consumatori: l'Italia non dispone ancora, in questo campo,
di analoghe pubblicazioni di
respiro nazionale.
Francia
Rnstitut Nationall
de
Consommation
In questo Paese sono numerose le associazioni dei consumatori, tuttavia una merita una particolare attenzione: l'INC (Institut National
de la Consommation). Si
tratta di un organismo promosso dallo stato ne] cui
consiglio di amministrazione
figurano sia le associazioni
dei consumatori, sia i produttori, sia le associazioni
professionali, ecc. Lo spirito
è dunque quello di un modo
moderno di intendere le questioni in discussione (e anche
i conflitti, quando accadono)
tra le parti, immaginando un
possibile"tavolo di progettazione" comune tra produttori e consumatori. L'INC
pubblica il mensile "50 millions de consommateurs", rivolgendosi quindi a tutti i
francesi e prendendo in considerazione problemi, abitudini e necessità dell'intero
corpo sociale. Dall'insieme
dei problemi trattati, dall'ordine e dimensione degli arti-
coli emerge una immagine
dei francesi che ce li mostra
ormai lontani dai problemi
fegati ai consumi di base,
come l'alimentazione, per esempio.
E una società molto attenta
alla qualità dei servizi, del
tempo libero, delle nuove
mode, della salute e dell'ecologia, della pubblicità. Vediamo rapidamente di che
tratta un numero recente:
dalla segnalazione dei rischi
che possono derivare dall'impiego di prodotti abbronzanti a base di bergamotto, giudicato molto peri-
coloso perla salute, ad un test
comparativo effettuato su
dieci marche di telecamere
video (prestazioni, prezzo,
qualità). "Azione di gruppo
prima del 2000?" è il titolo di
un articolo in tema di diritto
dei consumi intorno al problema del superamento della
difesa di interessi individuali,
da sviluppare ormai in chiave comunitaria. 1 servizi: si
analizza modo in cui if cittadino utente è ricevuto (e ne
sono soddisfatte le esigenze)
negli uffici pubblici. Il "test di
accoglienza", se si può utilizzare un termine di questo ti-
po per giudicare la qualità di
un pubblico servizio, è stato
fatto sulle Poste, sull'Ente
per l'elettricità, sui comuni,
sugli uffici per le imposte,
sugli uffici di collocamento, e
perfino su prefetture e commissariati. L'economia: la
caduta nei prezzi del trasporto aereo in Europa in seguito
a forme nuove di concorrenza; una inchiesta sulla grande
distribuzione (gli ipermercati
prenderanno sempre di più il
posto dei supermercati graZie a prezzi e offerta più favorevoli), e ancora un testo sulla "qualità della prestazione"
dei meccanici per auto. E in
tema di alimentazione: una
inchiesta sulla qualità dal
punto di vista batteriologico
di prodotti esotici, giudicati
non sempre idonei quanto a
sicurezza per la salute, un articolo sulle allergie alimentari ed uno, piuttosto preoccupato, sull'utilizzo degli ormoni in zootecnia (la stragrande maggioranza dei
francesi sa che le carni sono
trattate in questo modo e ritiene che si debba lottare
contro questa pratica).
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Prodotti dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Milano
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500
12.
I prodotti conservati
Prosegue la produzione di
materiali per la scuola da
parte della Regione Lombardia in tema di alimentazione. Il Settore Agricoltura
e Foreste — Servizio Alimentazione, è incaricato della promozione e dell'orientamento dei consumi alimentari.
ATTIWTA
RIFORIZAZgON5
est
EDUCAZiONE
ALIMENTARE
kmo:c ,canuourb.. FATZlig -.
rat
Questo avviene attraverso
pubblicazioni, audiovisivi,
programmi per computer
che vengono distribuiti attraverso i nove Servizi Provinciali Agricoltura Foreste
e Alimentazione della Regione Lombardia.
Il Settore Agricoltura organizza anche corsi e incontri
che possono essere stabiliti
sulla base delle esigenze di
scuole o associazioni.
L'ultima produzione si intitola "Gli alimenti conservati"
ed è costituita da undici
24100 BERGAMO,
25100 BRESCIA,
22100 COMO,
26100 CREMONA,
46100 MANTOVA,
20122 MILANO,
27100 PAVIA,
23100 SONDRIO,
21100 VARESE,
schede che partono da riferimenti storici (La conserva-
zione degli alimenti nell'antichità), seguono lo sviluppo
delle tecnologie dall'artigianato all'Industria, per passare ad esaminare le differenze
tra un alimento fresco e uno
conservato, le alterazioni degli alimenti, per poi approfondire in dettaglio le diverse
tecniche di conservazione.
Altre schede si diffondono
sulle confezioni e sulle etichette.
Tenuto conto che il materiaVia Zelasco, 3
- tel. 035/ 243660
Via Cefalonia, 50
- tel. 030/ 224961
Via ]avara, 3
- tel. 031/262398
Via Monteverdi, 17
- tel. 0372/412951
Via F.11i Bandiera, 34
- tel. 02/8057540
Via S. Agostino, I
- tel. 0382/ 23216
Via Trieste, 1
- tel. 0342/21 2348
Via Adamoli, 24/32
- tel. 0332/ 288429
leop:
er
frontano ognuno un alimento o gruppo di alimenti oltre
a spiegare cosa sono i grassi,
le vitamine, le proteine. ecc...
La guida didattica è invece
costruita a schede.
Le prime contengono gli obiettivi generali dell'educazione alimentare rivolta al
bambino e alcuni spunti operativi per introdurre gradualmente gli alunni nel
"mondo degli alimenti".
Venti schede, una per manifesto, fungono poi da guida
all'insegnante per un corretto
uso del materiale, spiegando
punto per punto il significato
Sconto
ai soci
2.000
Validità dell'offerta
dal 15 al 30 marzo
tel. 0376/ 320495
Via S. Clemente. I
Riservati alle Elementari
Anche la provincia di Milano scende in campo con una
serie di strumenti didattici
sull'alimentazione. Di particolare interesse il fatto che
sono indirizzati a quella elementare, settore scolastico.
questo, dove forse minore finora è stata la disponibilità
di validi materiali di lavoro.
Il tutto è suddiviso in una
serie di 20 vivaci manifesti e
in una guida didattica.
I manifesti, molto simpatici e
colorati, che riprendono da
vicino l'idea della nostra
"mostra" delle Giornate dei
Giovani Consumatori, af-
le si rivolge alle scuole medie
dell'obbligo (con possibile
impiego nell'ultima classe elementare e nelle prime classi
delle medie superiori) una
scheda è dedicata in specifico
a] latte. Un'altra scheda si riferisce alle modalità da seguire per conservare gli alimenti in casa.
Gli autori sono F. Cigada, C.
Colombi, M. Domenichini,
F. Ghezzi.
Le richieste possono essere
rivolte ai Servizi Provinciali
che elenchiamo nel riquadro.
cc, _eo
o 9-,/, %
%,/,0(s)
rxr0EiviAziONE
A TUTELA
DEL Coivs~o:RE
Mondadori prezzo di cop. L. 24,000
ai soci
L. 19.200
delle illustrazioni e dei testi.
A completare. una dispensa
dal titolo: "Leggere gli alimenti" redatta e distribuita
appositamente dalla Provincia. Come si vede dunque un
buon lavoro che colma una
lacuna. Le richieste per il materiale possono essere inviate
all'Ufficio Alimenti e Tutela
del Consumatore, Provincia
di Milano. Via Vivaio I
20122 Milano. tel. 02 /
77402282.
-
Questo mese in offerta l'ultima opera del più grande narratore
statunitense, già premio Nobel per la letteratura nel 1976. Una
indagine sottile sui comportamenti, le ansie di due uomini in
età matura le cui menti brillanti non riescono a salvarli dagli
errori cosi comuni a tanti di noi.
ATTENZIONE: con questo marchio
sono segnalate le 'offerte speciali".
Cuba - Tour + Varadero
Avana / Guamà Cienfuegos Trinidad Varadero
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Partenza: 28/3/ 88
Durata: 15 giorni / Voli speciali
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/ Hotel 3-4 stelle
Cuba - Tour Playa Ancon
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Durata: 12 giorni / Voli di linea C.S.A.
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In programmazione le date di partenza e le quotazioni per il
periodo maggio/ottobre 1988
Uniotie Sovietica
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2/4/88 (Pasqua)
Voli di linea Aeroflot
16/4/88 (Pasqua)
Voli speciali Aeroflot
30/4/88 (I" Maggio)
Voli speciali Aeroflot
Durata: 8 giorni Pensione completa / Hotel P cat.
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Durata: 13 giorni / Voli Aeroflot
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Turismo e cultura
Egitto classico - Cairo e Luxor
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Cairo / Giza Luxor Karnak / Valle dei Re / Tebe
Un itinerario breve ed equilibrato per ammirare le testimonianze
più signdietuAr della civiltà dei Faraoni, ul Cairo e nei pressi
dell imtica favolosa Tebe.
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14/3/88
25/4/88
Durata: 8 giorni / Voli di linea
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Budapest
Partenze;
31/3/88 — Treno Durata 6 giorni
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22/ 4/88 — Aereo / Durata 4 giorni
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Pernottamento e prima colazione / Hotel 3-4 stelle
Transiberiana
Caucaso (Erevan / Tbilisi)
Partenze:
23/ 4/ 88 14/5/88
Durata: 8 giorni / Voli Aeroflot
Pensione completa / Hotel P cm.
are l'accidentata catena del Calcavo, dove l'Europa e l'Asia si
incontrano, tra il Mar Nero ed il Mar Caspio, si individua la
regione denominata Transcaucasia: un organismo geografico a sé.
non più Europa e non ancora Asia.
quota L, 1.980.000
Vienna
Partenze: 31/3/88 e 27/4/88
quota L. 490.000
Durata: 5 giorni / Treno
Pernottamcntoe I' colazione + cena in un locale tipico / Hotel 3
stelle
Q1141.e consumo e H
negozi Coop
Marco Maggi
tre progetti di sviluppo in Burkina Faso,
Nicaragua e Niger sono avviati — quello in
Burkina anzi è già pienamente operativo. Perciò
con il 5 marzo inizierà una campagna di
informazione capillare sulla consistenza del
progetto nei nostri punti vendita. Saranno diffusi
manifesti e dépliant, nelle superfici più grandi
saranno installate alcune strutture espositive:
tutto questo per far conoscere nei dettagli il
nostro intervento complessivo, che abbiamo
deciso di chiamare "Cooperazione e Sviluppo".
Ricorderemo in cosa consiste questo progetto
Paese per Paese.
[Nicaragauir~ow
Si tratta di una fornitura di materiali primari per l'agricoltura,
acquistati sul mercato del Costarica. A garantire la regolarità
e la speditezza dell'operazione sarà Cooptecnital, l'agenzia di
cooperazione internazionale che ha sede a Roma e fa parte
della Lega. l.a partita comprenderà badili, zappe, vanghe,
nonché lamiere zincate di copertura per le abitazioni dei
contadini.
La destinazione è la Regione V, un'area particolarmente
toccata dal conflitto con i "contras".
Ua i
solida
L
no che vuoi dire
internazion
Niger
Burkina Faso
Partner di C:oop Lombardia, in questo caso, è il Dipartimento di Biologia dell'Università di Milano. r, stato costruito ed
attrezzato un laboratorio — già in funzione —che analizza la
composizione del terreno, fornendo indicazioni per un utilizzo razionale dei concimi presenti in natura. Le istituzioni
scientifiche locali erano finora sprovviste di un supporto
simile; ora sarà possibile, nel giro di 24 ore, avere le informazioni necessarie sull'acidità del suolo e sul suo contenuto in
fosforo ed azoto.
in questi giorni esempi clamorosi. Sono insorti giornalisti, forze politiche, gli stessi
Padri Comboniani della rivista "Nigrizia - contro questo
modo di proporsi che ha
tratti di neo-colonialismo, e
non solo in termini culturali,
Perché dunque la nostra
proposta ed il nostro metodo
sono diversi?
Perché — prima ragione —
lo stanziamento di 450 milioni previsto da Coop
Lombardia è a fondo perduto, e non invece finanziato
col denaro degli acquirenti.
In altri termini, si è deciso di
rinunciare ad una quota di
utili tutt'altro che trascurabile. La proposta commerciale
che spieghiaMo qui a lato, ha
un carattere puramente simbolico e sperimentale di raccolta del consenso dei nostri
soci e clienti. Dunque non si
tratta in alcun modo di una
strada surrettizia per ripagarsi dello sforzo economico_ Ma siamo diversi anche
per il fatto che tutto ciò che
realizziamo, comprese le
proposte culturali di suppor-
coltivazione e nel commercio dei prodotti.
Misurare il consenso
--'
eco. quindi. in che cosa si
concretizzano quelle due parole "Cooperazione e Sviluppo" che fanno parte del
bagaglio di intenti del nostro
movimento. Anche senza risalire ai propositi dei padri
lbndatori, non c'è dubbio
che su questi due obiettivi si
sono centrate le preoccupazioni e le speranze della nostra crescita economica, così
come della ricerca di nuove
forme di coinvolgimento sociale. Cooperazione e sviluppo sono termini asciutti
ed inequivocabili, permeati
di spirito laico e svincolati da
ogni retorica. Lasciano intendere la volontà di crescere
insieme. sgombrano il campo da ogni sospetto di paternalismo, speculazione o
sfruttamento commerciale.
Perché questo richiamo sulle
premesse ideali sul nostro
movimento?
Perché è necessario rivolgersi
ai consumatori con particolare chiarezza. Vogliamo restare distanti e impermeabili
ai tentativi caritativi e lacrimevoli di cui abbiamo visto
Per questo progetto Coop Lombardia si avvale in loco della
collaborazione di "Africa "707, organizzazione con sede a
Milano che si occupa di interventi in Paesi in via di sviluppo.
L'obiettivo è quello di diffondere !e colture orticole in aree
potenzialmente produttive, per la presenza di acqua a profondità non eccessiva. Si tratta perciò di scavare pozzi artesiani e creare canali per !irrigazione, proteggere le coltivazioni
con cinture verdi anti-vento, formare e organizzare cooperative di contadini in grado di arrivare all'autonomia nella
Le donne di un villaggio impastano farina di miglio
to agli interventi veri e propri, è il risultato di un interscambio paritario con i Paesi
nostri interlocutori. Ci siamo
uniformati alle richieste da
essi presentate, invece di presumere di conoscere meglio
di loro le loro necessità.
Da ultimo: il ritorno di immagine che da queste operazioni dovrebbe derivare alla
nostra Cooperativa. Certo
non ci spiacerà guadagnare
nuova considerazione, ma
tuttavia la Filosofia della co-
municazione dei tre progetti
in Burkina, Nicaragua e Niger è e sarà fedele a criteri di
assoluta sobrietà, che ha
come obiettivo l'informazione sugli interventi e non il
loro sfruttamento più o meno strisciante a livello pubblicitario.
Toni asciutti, dunque, intenti
informativi, mezzi sobri e
trasparenza nelle operazioni
finanziarie. Dati i precedenti
di certi sponsor privati, non
ci sembra davvero poco.
"Cooperazione e Sviluppo" avrà come supporto a negozio anche una campagna commerciale. Metteremo in
vendita una confezione speciale di caffè Coop ad un
prezzo superiore di mille lire a quello usuale.
Perché il caffè? Perché è il prodotto in assortimento ai
nostri negozi che, più di ogni altro, è in grado di richiamare quella fascia di latitudine toccata dai nostri progetti
di sviluppo. Un prodotto simbolo, dunque, una sintesi
delle caratteristiche dei Paesi nostri interlocutori.
Cosa ci proponiamo, con la maggiorazione di prezzo'?
Certo non di avere un ritorno che copra gli stanziamenti
decisi. Nella migliore delle ipotesi. il ricavato dell'operazione non sarà superiore ai 6% dei 450 milioni destinati ai
Paesi in via di sviluppo.
Ci interessa, invece, misurare il consenso dei clienti e dei
soci al nostro impegno di cooperazione internazionale.
Una sorta di referendum, quindi, condotto in modo
insolito tra chi frequenta í nostri punti vendita. Se avessimo proposto un caffè in confezione speciale, ma senza
maggiorazione di prezzo, sarebbe stato difficile distinguere tra casualità e scelta effettiva negli acquisti.
Con mille lire in più l'equivoco non dovrebbe porsi: chi
sceglierà il prodotto più caro lo farà con una motivazione
precisa. Quella di approvare la scelta ideale di Coop
Lombardia, Finanziata a fondo perduto nei suoi termini
operativi.
Moschea di Bobo Dioulasso, seconda città del Burkina Faso, nello stile sudanese. I paletti hanno la funzione di reggere la struttura in terra della costruzione
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N. 2 febbraio