SUORE DOMENICANE di S. Caterina da Siena
FOGLIO INFORMATIVO
n°7
n°7 luglio 2012
2012
Redazione: Via S. Margherita, 23 – 33070 Tamai di Brugnera –PN
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PROVINCIA D’ITALIA
PONTE DELLA PRIULA - "Tutto è grazia!", scrive Bernanos nel suo Diario di un curato di campagna. È ovvio!
vien da pensare anche a me pur tenendo conto dei tempi un po’ difficiletti come i nostri. Mi son visto
arrivare una Suora nigeriana e Suor Ancilla mi ha informato che sarebbe rimasta tra noi per circa tre mesi,
fin verso Natale. Lo scopo, mi è parso di capire, era farle vivere qualche esperienza pastorale in parrocchia.
Infatti, senza perder tempo, fin da subito c'è stato un molteplice inserimento in gruppi di adulti, nella
catechesi ai ragazzi, in contatti con qualche malato, nel Consiglio Pastorale Parrocchiale e in qualche
Commissione, in un gruppo di catechesi per adulti, nel gruppo missionario giovanile un po' sgangherato,
nella Commissione liturgica, nel Cammino verso la vita coniugale dei fidanzati, ... Insomma Suor Gloria si è
trovata dentro il tessuto della nostra vita comunitaria come se dovesse restare tra noi a lungo. Ad ogni
proposta un sorriso nigeriano e via ... Le difficoltà certo non sono mancate, con un parroco poliglotta…
che sa bene solo il dialetto veneto. Ma quel che si ha voglia di capire, lo si capisce a motti, con gli occhi e ...
con il cuore. Intanto, la buona reputazione che godono in parrocchia le Suore Domenicane ha fatto la sua
parte e Suor Gloria si è sentita accolta dalla Comunità delle Suore, dal sottoscritto e dall'ampia schiera di
collaboratori pastorali parrocchiali. Con una buona dose di fiducia e di simpatia siamo arrivati ad anno
pastorale avanzato e ci è arrivata a puntate la notizia che si stava ventilando l'ipotesi di una Celebrazione
della Professione Perpetua di Suor Gloria, proprio a Ponte della Priula. Detto fatto - si legge in Collodi viene chiesto un appuntamento con il Vescovo Corrado che accetta con gioia la proposta di presiedere il
30 giugno a Ponte la Santa Messa Rituale. Per accompagnare Suor Gloria nell'evento, inizia un tempo di
preghiera che culminerà in parrocchia con la sentita e partecipata Veglia della Vigilia della Professione. Ad
animare i canti liturgici si uniscono il Coro Ave Plavis e il Coro Gospel con il Maestro Carnelos come
Organista e Giuseppina Caruso come Direttrice della improvvisata corale. Viene avviata una collaborazione
tra la Congregazione, le Suore di Ponte e la Comunità parrocchiale per avvisi, libretto della Celebrazione,
coinvolgimento delle famiglie nigeriane del Territorio. E un Gruppo sperimentato dà il via alla preparazione
del rinfresco e della cenetta per 250 commensali di varie nazionalità e una cinquantina di Suore
domenicane con la presenza di Suor Elvira, Priora Generale, di Suor Emilia, priora Provinciale con i rispettivi
Consigli. In una chiesa colma, l'assemblea raccolta e compresa ha preso parte in modo intenso e bello alla
Liturgia Eucaristica cantando insieme al coro i canti scelti per la Messa Rituale. Hanno fatto corona a Suor
Gloria i Cappati in divisa e i Ministranti, i numerosi ed entusiasti cantori della Parrocchia e un folkloristico
coro nigeriano che, arricchendo con il canto dell'Alleluia al Vangelo e con una danza il momento
offertoriale, ha commosso l'assemblea coinvolgendo mente e cuore. Suor Gloria, che ha fatto da
protagonista nella danza offertoriale, reggendo una Lampada, con la sua semplicità e immedesimazione ci
ha catturati tutti, compreso il Vescovo che in modo molto adatto alla varietà dei membri dell'assemblea ha
presieduto l'Eucaristia e il Rito e ha fatto una sobria, ma concreta e ispirata Omelia. Il cuore di tutto è stata
la scena eloquente e articolata dei Voti perpetui. Certo, io non posso non ringraziare Suor Elvira e Suor
Emilia per il dono fattoci, ringraziare le Suore di Ponte e di tutta la Congregazione per la loro
partecipazione attiva e fraterna, ringraziare la Comunità tutta per la generosa partecipazione, per la
collaborazione e per l'entusiasmo che è culminato nella familiare e multietnica e curata cena. Un applauso
gli organizzatori e le organizzatrici se lo meritano di sicuro! Bella, mi vien da pensare, anni fa, la
Celebrazione della Professione Perpetua di Suor Rosina. Bella la Celebrazione per il 25° di Professione di
Suor Laura. Bella la Professione Perpetua di Suor Gloria. Certo io sono sicuro che la fantasia creatrice di Dio
non entrerà in crisi mai, neppure in tempi come i nostri ... e il futuro me lo immagino brillante e
scoppiettante di belle sorprese ... certo, se pregheremo, magari un po' di più.
Don Francesco Toffoli
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La mia anima magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore
Maria gioisce perché il Signore ha fatto grandi cose per lei. Questa era la sua personale preghiera, ma
partecipando alla Celebrazione dei Voti perpetui il 30 giugno 2012 ho pensato che la lode e
l’adorazione andavano a Lui perché realmente ha fatto meraviglie nella nostra Congregazione,
attraverso la persona di Sr. M. Gloria.
Non può essere vera la nostra adorazione a Dio finché non capiamo ciò che Lui ha fatto per noi. Una
cosa è vedere ciò che Dio ha fatto per la salvezza del mondo in generale e un’altra è vedere ciò che
Dio fa per me personalmente. Una cosa è elevare inni di lode a Dio insieme a tutti i fedeli, ma
cantare lodi a Dio per quello che ha fatto nella mia vita è la vera lode.
Mi sono trovata, quel pomeriggio, in una atmosfera famigliare e fraterna, nella quale erano visibili
atteggiamenti di giubilo, di lode, di adorazione e di stupore, tra giovani e anziani, ragazzi, ragazze e
bambini, suore di varie comunità, fratelli africani, amici e famigliari di Sr. M. Gloria, il vescovo e i
sacerdoti della Parrocchia…
Ma il cuore di tutta la Celebrazione era Gesù, che non ha bisogno dei nostri doni, ma è Lui stesso il
dono puro per noi tutti. Egli ci mostra in concreto che cosa significa il totale dare e ricevere.
L’intera popolazione di Ponte della Priula era “una celebrazione”, vestita a festa per partecipare ad
una cerimonia per la quale tutti si erano prepararti per alcuni mesi.
La gioia che splendeva in questa celebrazione è la gioia della relazione intessuta con Gesù e con i
fratelli e le sorelle, la gioia del cammino di fede nella sua misericordia e nel suo amore senza fine, è la
gioia dell’obbedienza nel dire “SI” fino alla morte: tutto ciò conduce a gioire e a celebrare. E’ la gioia
delle mani vuote, messe nelle mani di Dio perché siano colmate dalla sua generosità potente, è il
desiderare Lui solo… È la gioia di essere UNO nella folla, di amare e di essere amata da Gesù
eternamente fedele per il quale Sr. M. Gloria canta: “Eccomi, eccomi, Signore io vengo…
La gioia è diffusa come lo spirito di famiglia e di amicizia; benedizioni e grazie sono espresse col
suono di tamburi, dell’organo e della chitarra, cantando a varie voci Alleluia e Osanna e con la danza
di giubilo, celebrando e rallegrandosi, ricordando continuamente quanto grandi sono le tue opere, o
Signore…in questa Parrocchia con questi parrocchiani…
Il momento conviviale, così ben preparato dalla buona volontà e generosità di tante persone, è stato
come vedere Dio che scendeva a celebrare col suo popolo.
Grazie per questa testimonianza di tutta la comunità parrocchiale!
E a Sr. M. Gloria l’augurio di una vita felice nella fede e nella generosità.
Sr. M. Lillian Raphael
(vedi foto su: www.domenicanecaterina.org)
DAI QUARTIERI SPAGNOLI - NAPOLI
“La Provvidenza ha un volto”
“Suora, è la prima volta che vedo una suora con un cane!”. Ecco la prima impressione sulla gente. Un
vero shock. Eppure Totò (il cagnolino della casa “Efraim”) diventa il gancio per incontrare gente che, in
questo modo, pare si senta più agevolata a iniziare una conversazione. È quello che succede quasi tutti
i giorni e che a volte ci permette di fare degli incontri “provvidenziali”.
Come quello di qualche mese fa, in cui una signora sulla settantina, incuriosita dalla strana
compagnia, ha cominciato a chiedere chi siamo e cosa facciamo e come mai abbiamo un cane! Inizia
una bella conversazione in cui spieghiamo anche la presenza del cagnolino come terapeutica ed
educativa per i nostri ragazzi. L’incontro ha lasciato un segno non solo nella sua immaginazione ma
anche nel suo cuore, perché dopo poco tempo, ci siamo riviste e senza nulla aggiungere ci porge una
busta da lettera con dentro un’offerta: “Per le famiglie bisognose!” dice.
Commosse accogliamo tanta Provvidenza, sapendo in cuor nostro che il Signore, attraverso quel
dono ci stava dicendo: “Coraggio, andate avanti, benedico il vostro lavoro!”. E anche Totò aveva fatto
la sua parte!
Un’altra mattina, dopo la Messa delle 8.00, ci incamminiamo per fare ritorno a casa. Per
rientrare nei Quartieri si possono imboccare più vicoletti. Proprio quella mattina scegliamo di salire per
quello che ci avrebbe riservato una piacevole sorpresa, dandoci il “buon giorno”: non siamo abituate a
guardare per terra quando camminiamo, ma 10 euro sull’asfalto è difficile ignorarli…. “10 euro!”.
Senza indugiare troppo li prendiamo e nel tornare a casa pensiamo a tutte quelle persone a cui una
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piccola somma come questa potrebbe far comodo… “Ma certo: c’è una signora che da tempo soffre
perché non sa come dare da mangiare ai suoi figli….”. Pensiamo in Comunità che sia utile e giusto
fare una spesa per lei proprio con quei 10 euro. Una di noi esce, va al supermercato; sceglie. Poi va
alla cassa. È il momento di pagare. Ma qualcuno la precede: “Pago io!” Un distinto signore ha già
messo mano al suo portafogli e le offre quella spesa, lasciandola confusa e attonita. È un miracolo,
qualcuno direbbe. Sì, il miracolo del cuore buono della gente.
La Provvidenza ha un volto: il volto di tutti quelli che ogni giorno scelgono di uscire un po’ di più
da se stessi e sanno allargare lo sguardo verso l’altro e sanno giocarsi per l’altro, anche con gesti
semplici, ma sinceri.
Momenti straordinari nell’ordinarietà dei Quartieri; Quartieri che sembrano squallidi, che non
abbiano nulla da dire, per cui non ci sia più nulla da sperare. Ma proprio gesti come questo fanno
sperare, perché fanno vivere e cambiano la realtà dentro e fuori di noi! (Da ‘Vita di Famiglia’)
DELEGAZIONE DI FRANCIA E SPAGNA
ALBI
Il 4 luglio sono arrivate ad Albi Sr. Suzanne e Sr. M. Juana per dare un appoggio nel trasferimento delle
sorelle da Gaillac ad Albi e aiutarle a vivere con serenità la chiusura della comunità. La presenza di Sr. M.
Juana il 9 luglio, data importante per lei e per la sua terra di origine, l’Argentina, stimola la vena poetica di
Sr Jacqueline che per questa occasione scrive la seguente poesia.
IN MEMORIA DELLA LIBERAZIONE DI UN PAESE
9 LUGLIO 1816
Conoscete la più bella parola del vocabolario?
Indovinate, è la parola LIBERTA’.
Aprite la porta del carcere: LIBERTA’
Mandate i bambini in ricreazione: LIBERTA’
Senza dimenticare i gridi di gioia o i “bravo!!”
Nel 1816 un grande Paese che noi amiamo ha pronunciato questa parola: LIBERTA’
Essa riempirà delle pagine di Storia, essa abbaglierà lo sguardo dei bambini attenti.
“Somos libres!”
La cantiamo in chiave di Fa o di Sol, ma la cantiamo!
Quanti discorsi, quanti libri di storia ci vorranno per sgranare questa parola: LIBERTA’!
Quando vedete sorridere un bimbo punito o un adulto ammalato, è la LIBERTA’ che canta.
Non solamente siamo degli uomini e delle donne liberi, ma sforziamoci di liberare
gli altri, che, allora, saranno nostri fratelli.
Testo scritto da Sr. Jacqueline ARTAUD nel giorno anniversario dell’Indipendenza dell’Argentina:
Albi, 9 luglio 2012.
DELEGAZIONE DI NIGERIA
IBADAN
SEMINARIO SU SESSUALITÀ UMANA
Abbiamo partecipato ad un seminar su “Sessualità Umana”, un programma organizzato per novizi/e, dal 21 al
25 maggio 2012. Scopo del programma era una formazione equilibrata ed integra della persona e una
migliore comprensione del significato della sessualità umana, del modo di essere ciò che siamo: uomo o
donna. Le guide ci hanno presentato le varie dimensioni dell’integrazione psico-sessuale, cioè le dimensioni
sociali, cognitive, emotive, affettive, morali e spirituali.
Alcuni punti chiave da ricordare includono la consapevolezza che quando l’energia della sessualità umana è
ben sviluppata, essa potrà condurre alla maturità in tutti gli aspetti della crescita umana. Abbiamo capito che
per vivere bene il voto di castità abbiamo bisogno di un rapporto di amore; siamo chiamati a vivere il celibato,
cioè una vita condivisa con tutti, quindi dobbiamo coltivarci per diventare pane spezzato per tutti. Vivere il
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celibato come religiose significa condividere la nostra esperienza con qualcuno che può aiutarci a crescere
nella piena conoscenza di Cristo. La capacità di diventare persone di vita interiore è il risultato di un processo
di sviluppo, che è uno degli obiettivi di questo corso sulla sessualità umana.
Conoscere è potere, dice il proverbio. Abbiamo imparato per la prima volta che l’ambiente in cui uno nasce ed
è allevato si ripercuote sul modo di relazionarsi con gli altri. E che tra i 30 e 50 anni il celibato affronta la sfida
di condividere la sua vita interiore con le persone di cui si prende cura. L’importanza di riflettere sulla nostra
storia è stata enfatizzata durante il programma. Ci è stato detto che esso è uno dei passi nel cammino della
propria integrazione e autorevolezza. Considerando la nostra storia con apertura ed onestà cresciamo meglio
nella conoscenza di Dio. Nessuna dimensione psico-sessuale va trascurata se dobbiamo vivere la nostra
sessualità. In altre parole, non possiamo veramente essere santi se non siamo pienamente umani, equilibrati
ed integri.
II FASE DEL PROGRAMMA DELES
Secondo la tradizione dell’inter-noviziato, la II fase del programma Deles viene organizzata a fine anno ed
offerta a noi novizie come conclusione della prima fase avvenuta all’inizio del corso. Il seguente detto: “Dare
un pesce ad un bambino affamato è un bene, ma insegnargli a pescare è molto meglio ….” fu reso esplicito
durante il programma. Siamo state introdotte all’uso del codice - un potente mezzo che potrebbe essere
usato per risolvere problemi. Eccone un esempio in poesia:
Ascolta questa stupenda poesia.
“Uccellino, uccellino,
da quando lasciasti il nostro ambiente
non abbiamo più visto nessun uccello..
Il vecchio nido che lasciasti è pieno di farfalle notturne.
Uccellino, per favore, sei tanto grazioso,
qual è il tuo segreto?”
- Grazioso? Uh, quando la mia matrigna mi maltratta perché sono orfano?
Mia madre morì tanti anni fa ed io sono rimasto solo!
La mia matrigna si comporta in modo anormale.“Aspetta, grazioso uccellino,
chi è la donna alla quale ti riferisci?”
- Parlo della mia matrigna, la signora Tout Tout
Lei è molto crudele e amara …-.
“Heh, la signora Tout Tout è una mia parente:
ci ha parlato di te, dei suoi sforzi
per farti diventare più buono.
Tu hai rifiutato di mostrarle stima.
Ti mandò in una delle migliori scuole!”
-Ewo, per favore non dirglielo. L’uccellino parlò male della matrigna. Questo esattamente è ciò che vediamo dove la gente vive insieme.
Vediamo persone che fanno pettegolezzi e cercano di dipingere in nero gli altri. Le cause di tali pettegolezzi
sono varie: invidia, ricerca di potere, ingratitudine di qualsiasi genere, insoddisfazione dei propri talenti,
fanciullezza disturbata, ambiente oppressivo, ecc. Tutto questo ha il potere di distruggere le persone che
vivono insieme e di ostacolare ogni progresso. Può essere diminuito quando cominciamo a stimarci a
vicenda, a scusare i punti deboli degli altri, ad essere in pace con noi stessi, ecc. Questo è una delle molte
cose che abbiamo imparato usando un codice (dramma, poesie, storia, pittura e proverbi) per affrontare un
particolare problema senza essere troppo aggressivi verso gli altri. Ce n’è per tutti!
CHE GIOIOSA CONCLUSIONE!!!!
È stata davvero una bella esperienza. Per esprimere la nostra gratitudine a Dio abbiamo concluso il nostro
incontro con una Messa di ringraziamento, il 5 luglio. Siamo stati incoraggiati a perseverare nel nostro
cammino verso la perfezione, a cercare sempre la nostra forza in Cristo nella concreta realtà della vita
comune e nella consapevolezza che le sfide della vita comune sono mezzi per crescere in virtù. Le persone
che hanno partecipato a questo seminario erano: novizi, direttori e direttrici da 12 Congregazioni, oltre agli
insegnanti. Dopo la Santa Messa è seguito un tempo di fraternità tra cibi assortiti e bevande, recite e canti.
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Nello scambiarsi i saluti, i novizi, essendo quello l’ultimo loro incontro, si sono promessi di ricordarsi a vicenda
nella preghiera lungo il cammino verso il Signore.
Ringraziamo quanti ci hanno accompagnato in vari modi durante l’anno, ciascuno di noi desidera diventare
un altro Cristo, essere luce del mondo che vive nelle tenebre e ignora l’amore, la misericordia e la
compassione di Dio; vogliamo essere sale della terra per sostituire quello che è diventato acido con l’odio,
l’egoismo, l’indifferenza e il male del mondo in cui viviamo.
DELEGAZIONE DELLE FRONTIERE
PETROVČE - Dal 15 al 21 luglio a Olomouc, nella Repubblica Ceca si è svolto un seminario
organizzato dalle Suore Domenicane dell’Europa centrale ed orientale (DSE) sul tema Suore
Domenicane nell’apostolato sociale: passato, presente, futuro. L’obiettivo di questo incontro, a cui
hanno partecipato circa 80 suore, è stato quello di potenziare i contatti personali tra le suore domenicane
appartenenti a differenti Congregazioni, la condivisione e la collaborazione per un reciproco aiuto.
L’incontro è stato bello. Padre Francesco Compagnoni O.P., ha tenuto delle conferenze sulla morale e
sull’etica cristiana secondo il pensiero di san Tommaso espresso nella Summa Teologica, secondo il
catechismo della Chiesa cattolica e secondo altri moralisti.
In sintesi: dobbiamo formare la nostra coscienza secondo la legge nuova e le virtù cristiane per potere
donare e aiutare gli altri e riuscire a difendere la giustizia, la pace e la vita sociale nella nostra missione.
Sr. Toni Harris, O.P. – Promotrice della Commissione Internazionale di Giustizia e Pace, DSI - ci ha
presentato come le suore domenicane di tutto il mondo difendono la giustizia e la pace attraverso il loro
apostolato e Sr Helen Alford, O.P. - docente alla facoltà di Scienze sociali all’Università
dell’Angelicum, Roma - ci ha esposto l’introduzione al libro Justice and Peace II, che parlerà delle suore
che hanno lavorato per la pace e la giustizia. Ci ha anche dato alcuni nomi di organizzazioni di cui le
nostre Congregazioni possono entrare a fare parte per svolgere le opere sociali.
È stato anche un tempo di fraternità, di gioia e di scambio reciproco! Alla sera c’erano diversi laboratori
in cui inserirci: nuoto, visita alla città oppure fare qualche lavoro manuale. Io ho scelto quest’ultimo. Ho
imparato a fare il batic, qualcosa su internet, un modo diverso di realizzare la diecina del rosario,
comporre un mosaico, ecc.....
La presentazione delle nostre Congregazioni è avvenuta in modo originale. Ognuna ha sorteggiato il
nome di una Congregazione presente (non la propria). Naturalmente, in questo modo, era necessario
cercare più informazioni possibili su quella Congregazione. È stato necessario dedicare a questa
presentazione due serate. Ciascuna suora poteva presentarla come voleva: attraverso una scenetta,
un'intervista o un racconto.
L’augurio è che la collaborazione tra le diverse Congregazioni domenicane possa diventare sempre più
una realtà concreta e incisiva nel mondo di oggi.
Sr. M. Felicitas
(vedi foto di gruppo su: www.domenicanecaterina.org)
Con mani e cuore di madri
Carissime sorelle,
Vi raggiungo per dirvi un grazie dal profondo del cuore e per testimoniarvi che ho incontrato, tra di voi,
Cuori e Mani di Madre: aperti, stese e pronte ad accogliermi e sostenermi in un momento difficile.
La pronta disponibilità delle superiore e l’accoglienza fraterna e discreta delle sorelle nelle comunità dove son
passata nei mesi di aprile e maggio scorsi, lo scambio, l’appoggio e l’ascolto sono stati i segni visibili della
misericordia e compassione del Padre che hanno riacceso e alimentato la speranza di giorni in cui sembrava
che il cielo fosse chiuso e non solo dalle nuvole...
É stato bello condividere momenti di preghiera, ritrovare luoghi cari, incontrare, dopo tanti anni, sorelle col
corpo stanco e appesantito dagli anni e dalle malattie, ma col sorriso e lo sguardo luminoso e giovane, di chi
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sa che la vita donata non é persa, ma guadagnata al centuplo. E per questo continua a donarsi, nella
quotidianità di una portineria, di un refettorio, di una cappella, di un quasi nascosto sgranare di rosario.
É stato bello conoscere sorelle più giovani, che insieme alla freschezza degli anni, portano inquietudini,
domande, sfide di nuovi cammini e nuove forme di vivere il carisma della Verità, fatta Misericordia.
Le mie difficoltà non sono finite, ma il sostare tra voi, il sapere di avere un appoggio nelle vostre case e di
sentirmi come “della famiglia”, é refrigério e conforto, che aiuta a camminare e riaccende la speranza. Insieme
al sostegno di tanta preghiera!
Non citerò nomi, perché sempre si dimentica qualcuno, ma in Sr. M. Viviana e Sr. M. Elvira voglio ringraziare
e abbracciare ciascuna di voi e dir loro che possono essere contente e orgogliose della famiglia che hanno.
Che il Signore benedica la vostra fatica e il dono che siete per me e per molti altri.
Continuiamo ad incontrarci nella preghiera!
Con grande affetto, un’amica.
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COME VIVERE senza distruggere il
il Pianeta
In fretta, in fretta
Oggigiorno, spostarsi comporta un alto costo umano, sociale e ambientale:
• Più di un quarto delle emissioni di CO2 nel nostro Paese.
• Malattie respiratorie e morti premature per inquinamento atmosferico.
• Migliaia di morti ogni anno sulla strada, la più alta causa di morte tra i giovani.
• Impatto ambientale delle autostrade e delle linee ad alta velocità.
• Nervosismo e insonnia a causa del rumore.
• Impatto di aeromobili sullo strato di ozono.
Andiamo più veloci, ma non dedichiamo meno tempo agli spostamenti, semplicemente ci muoviamo
di più e andiamo più lontano.
Anche i tuoi passi contano...
Abbiamo bisogno di un cambio di direzione
● Se nella città utilizzi il trasposto pubblico, contribuirai a ridurre
l’inquinamento dell’aria che respiri. Per distanze brevi, puoi approfittare per
fare una passeggiata. PASOS
Dal manuale “Come vivere senza distruggere il pianeta”. SETEM
(Educación para el Desarrollo, Sensibilización, Comercio Justo y Finanzas Éticas)
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Calendario della Curia generalizia
Agosto 2012
1 – 4 agosto: giornate di Consiglio generalizio.
26 – 31 agosto: l’Assistente Sr. Marie-Georges partecipa alla settimana nazionale di formazione e di
spiritualità missionaria con sede a Loreto.
In questo mese le sorelle della curia avranno un tempo per gli Esercizi spirituali e per la visita in
famiglia.
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FI ITA-Luglio 2012 - Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena