ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COSENZA
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Le Tariffe professionali per gli ingegneri dell’informazione
L'ingegnere dell'Informazione è il professionista iscritto all'Ordine degli Ingegneri nel settore dell'Ingegneria
dell'Informazione, ovvero nel III settore dell'Ordine, anche conosciuto come settore ICT, ovvero settore dei
sistemi informatici, delle reti di telecomunicazione. Lo stesso Ordine lo considera un settore pervasivo,
strategico e trasversale a tutte le altre attività.
La professionalità dell’ingegnere ICT si caratterizza per la capacità di valutare, oltre che gli aspetti
puramente tecnici, anche le questioni di carattere informativo, organizzativo, produttivo direttamente
collegate al piano dell’opera, in modo da assicurare una risposta complessiva e soddisfacente alle esigenze
del committente.
L'art. 46 del DPR n. 328/01 specifica che i compiti degli ingegneri del III settore, alias settore dell'ingegneria
dell'informazione, sono: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il
collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed
elaborazione delle informazioni.
Con il presente documento s'intendono determinare le eque tariffe professionali in grado di garantire la
qualità e la competitività, in quanto fattore critico di successo, dei progetti ICT. Le stesse rivestono
un'importanza primaria per la motivazione e la continuità del professionista in particolar modo per tutti i
ruoli di “terzietà” che è chiamato a svolgere.
Il professionista, quindi, oltre a possedere i titoli e/o le certificazioni adeguate, deve avere una “condotta
etica” aderente al “codice deontologico” della categoria.
Il ruolo dell’ordine professionale è pertanto fondamentale nel controllare soprattutto la condotta etica del
professionista che, nel caso di infrazione, può essere oggetto di un provvedimento sanzionatorio fino alla
radiazione dall’albo allo scopo ultimo di tutelare l’interesse pubblico in tutti i progetti e le opere che
riguardano la comunità e la società civile.
Commissionare un'attività a un ingegnere professionista dell’area informatica e telecomunicazione iscritto
all’Ordine offre al Committente una ulteriore garanzia data dalla possibilità di segnalare eventuali
comportamenti non conformi a quanto pattuito.
La corresponsione di tariffe inferiori a quelle suggerite dall’Ordine professionale può comportare il venir
meno di tale suddetta garanzia “etica” e deontologica con maggiori rischi sui progetti tipicamente ad alto
tasso di criticità.
Le tariffe professionali praticate nel settore ICT risentono oltre che del costo del lavoro, comprensivo di
tutte le componenti, anche di una serie di voci addizionali che rappresentano la quota dei costi generali
attribuiti al singolo professionista e permettono la garanzia della corretta esecuzione. A questi costi si
aggiungono gli oneri previdenziali e assicurativi.
E’ da considerarsi che la maggior parte dei progetti nel settore dell’innovazione tecnologica comportano alti
indici di rischio e di novità sia nell’oggetto progettato, sia spesso anche nelle metodiche e nelle
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strumentazioni utilizzate. Le presenti tariffe professionali sono state messe a punto, in considerazione di
tutto, seguendo il principio che, comunque, la liquidazione degli onorari a percentuale è sempre da
preferirsi e privilegiare in tutti i casi in cui essa sia applicabile.
Si ritiene quindi che, in linea di massima, tutte le prestazioni di cui all'oggetto vanno comunque computate
a discrezione, conformemente all'art. 5 della Tariffa nazionale di cui alla Legge 2/3/1949 n. 143 e successive
modificazioni.
Alla luce di queste considerazioni il documento si propone comunque di delineare equi schemi di
valorizzazione delle tariffe professionali per gli ingegneri dell’informazione in funzione della tipologia di
servizio e di attività richieste.
Sono presi in esame un primo schema, classico a percentuale, che delinea tipologia di attività e percentuale
di remunerazione in funzione della tipologia di attività e si rifà a quanto attualmente vigente presso la
maggior parte degli Ordini professionali; un secondo schema, a vacazione, in funzione del tempo impiegato,
ma anche del livello della figura professionale interessata; un terzo schema, a discrezione, che consente ai
professionisti di pattuire compensi da parametrizzare al raggiungimento di obiettivi prefissati sui requisiti in
termini di costi, tempi, qualità; il quarto schema considera invece il collaudo tecnico-amministrativo dei
lavori.
I valori indicati in tutte le tabelle del presente documento sono espressi in Euro al netto di IVA (20%) e
Cassa di Previdenza Ingegneri (4%).
Alle tariffe esposte vanno comunque aggiunti i costi relativi alle spese generali (trasferte, materiale
impiegato,…) e l’eventuale urgenza computandoli in base ai criteri standard delle tariffe vigenti.
La tariffa ha i principali riferimenti legislativi nella Legge 2 marzo 1949 n° 143 e s.m.i. e nel D.M. 4 aprile
2001; testi cui ci si può riferire per approfondimenti e/o chiarimenti.
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Schema 1 - Modello tariffario “a percentuale”
Il modello proposto configura il quadro di riferimento per la redazione delle parcelle “a percentuale” per
l’ingegnere dell’informazione, differenziando le tipologie di prestazioni in due macro categorie: prestazioni relative
alla classe “Sistema Informativo Software” e prestazioni relative a “Sistemi e Reti di Telecomunicazioni”.
L’onorario sarà così determinato:
-
O = I x %Tab1 x %Tab2 (per sistemi informativi)
-
O = I x %Tab1 x %Tab3 (per sistemi e reti di telecomunicazioni)
Dove “I” è l’importo dell’opera.
Il rimborso delle spese e dei compensi accessori relativi agli onorari a percentuale deve essere riconosciuto
forfettariamente nella misura minima del 30 per cento del medesimo per importi di lavori fino a € 25.822,85 e nella
misura minima del 15 per cento per importi di lavori pari o superiori a € 2.582.284,50. Per importi di lavori
intermedi le percentuali si calcolano per interpolazione lineare, seguendo le regole definite nel D.M. 4 aprile 2001.
La Tabella 1 prende spunto dalle percentuali per scaglioni di importo relative a lavori di Classe III Categoria C
definite nel D.M. 4 aprile 2001 per le commesse pubbliche nelle Legge 2 marzo 1949 n° 143 e s.m.i. per le
commesse private.
Importo dell’Opera
Fino a € 25.822,85
€ 51.645,69
€ 77.468,54
€ 103.291,38
€ 129.114,23
€ 154.937,07
€ 206.582,76
€ 258.228,45
€ 309.874,14
€ 361.519,83
€ 413.165,52
€ 464.811,21
€ 516.456,90
€ 774.685,35
€ 1.032.913,80
€ 1.549.370,70
€ 2.065.827,60
€ 2.582.284,50 ed oltre
Percentuale per Lavori
Pubblici
23,5555%
18,6966%
16,421%
15,0167%
14,0337%
13,2933%
12,2298%
11,4853%
10,9246%
10,4814%
10,1191%
9,8152%
9,5553%
8,6514%
8,0936%
7,409%
6,9866%
6,6909%
Percentuale per Lavori
Privati
15,7903%
13,7974%
11,9577%
10,1181%
8,5850%
7,3586%
6,1322%
5,2123%
4,9824%
4,8159%
4,6692%
4,5488%
4,4962%
4,1545%
3,9509%
3,6640%
3,4647%
3,3201%
Tabella 1 - Tariffe a percentuale in funzione dell’importo d’opera per la totalità delle prestazioni
Le tipologie di prestazioni sono delineate in base a gruppi di attività che si articolano in diverse azioni,
specifiche di ogni fase del ciclo di vita della fornitura e che sostengono il Committente nella valutazione
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dell’impatto economico ed organizzativo, nel controllo dell'avanzamento dei progetti e nell’accertamento
dei livelli di servizio.
I gruppi di attività sono conformi a quelle definite nella Circolare AIPA/CR/38, 28 dicembre 2001, alla quale
ci si può riferire per una trattazione esaustiva [Allegato 1].
Gruppi di Attività
1 - Realizzazione dello Studio di Fattibilità
2 - Redazione degli Atti di Gara
3 - Esecuzione dei Lavori
Attività
Progetto di Massima
Analisi Organizzativa
Preventivo Sommario
Progettazione Funzionale e
Tecnica
Preventivo Particolareggiato
Capitolato e contratti
Direzione Lavori e Gestione
Varianti
Monitoraggio adempimenti e
livelli di qualità
Piano di Formazione
Piano Installazione/Attivazione
Liquidazione
Percentuale
Attività
10%
10%
5%
Percentuale
Gruppo
25%
15%
30%
10%
5%
20%
5%
38%
3%
7%
3%
4 – Collaudo
Assistenza al collaudo
5%
5%
5 - Piano di Continuità ed Emergenza
Realizzazione del Piano di
Continuità ed Emergenza
2%
2%
Percentuale
Attività
10%
5%
30%
10%
2%
5%
22%
8%
2%
6%
Percentuale
Gruppo
Tabella 2 - Tariffe a percentuale per i servizi professionali relativi alla classe “Sistemi Informativi”
Gruppi di Attività
1 - Realizzazione dello Studio di Fattibilità
2 - Redazione degli Atti di Gara
3 - Esecuzione dei Lavori
4 – Collaudo
Attività
Progetto di Massima
Preventivo Sommario
Progetto Esecutivo
Preventivo Particolareggiato
Particolari Costruttivi
Capitolato e contratti
Direzione Lavori
Verifica Funzionale
Liquidazione
Assistenza al collaudo
15%
47%
32%
6%
Tabella 3 - Tariffe a percentuale per i servizi professionali relativi alla classe “Sistemi e Reti di Telecomunicazioni”
Per una più puntuale descrizione delle prestazioni, oltre che alla Circolare di cui all’Allegato 1, è possibile
riferirsi alla “Descrizione delle Attività e delle Prestazioni” [Allegato 2].
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Schema 2 - Modello tariffario “a vacazione”
Gli onorari devono essere valutati in ragione di tempo e computati a vacazione in quelle attività non
comprese nelle tipologie sopraesposte oppure relative a variazioni in corso d’opera o ad attività di verifica
ex post dei contratti di beni e servizi ICT; il tempo deve concorrere come elemento principale di valutazione
dell'onorario e, quindi, non sarebbe applicabile altro criterio tariffario.
Gli onorari a vacazione sono stabiliti per il professionista incaricato in ragione di € 56,81 per ogni ora o
frazione di ora. Qualora egli debba avvalersi di aiuti, avrà diritto inoltre a un compenso in ragione di € 37,96
all’ora per ogni aiuto iscritto all’Albo degli Ingegneri e di € 28,40 per ogni altro aiuto di concetto. Dette
tariffe sono conformi al D.M. 03/09/97 n° 417 (Regolamento recante adeguamento dei compensi a
vacazione per le prestazioni professionali degli ingegneri e degli architetti).
Per operazioni compiute in condizioni di particolare disagio e/o urgenza, detti compensi possono essere
aumentati fino al 50%.
Salvo casi di effettiva maggiore prestazione professionale, non si possono calcolare più di 10 sulle 24 ore
giornaliere.
Schema 3 - Modello tariffario “a discrezione”
Gli onorari sono stabiliti a discrezione oltre che per le consulenze anche per le prestazioni in cui non sia
possibile applicare il criterio per analogia con le attività riscontrate nel modello a percentuale.
Nella determinazione dell'onorario deve aversi particolare riguardo alla competenza specifica del
professionista.
Se l’impegno del professionista è finalizzato ad analizzare tipologie di prodotti e servizi, che comportano
forti riduzioni dei costi aziendali o incrementi delle performance dei sistemi, il professionista può pattuire
compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi prefissi.
Nella tabella seguente sono indicate le tariffe orarie di riferimento per figura professionale:
Figura Professionale
Partner
Consulente Senior
Consulente
Tariffa (€/ora)
100
80
60
Tabella 4 – Tariffe per servizi una tantum
Le figure professionali sono definite nella Circolare AIPA/CR/5, 5 agosto 1994, alla quale ci si può riferire per
la valutazione delle caratteristiche professionali [Allegato 3].
Le tariffe per le diverse figure professionali variano fino al 30% in funzione dell’entità, dell’impegno (giorni,
mesi o anni uomo), durata del contratto e/o di un congruo preavviso sulla data di inizio delle attività.
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Lo schema del modello tariffario è riassunto dalla tabella seguente:
Servizi di risparmio dei
costi/ottimizzazione
Altri servizi professionali
Obiettivo Raggiunto
Tariffe di cui a Tabella 4 + 30%
del risparmio ottenuto
Tariffe di cui a Tabella 4
maggiorate del 30%
Obiettivo Non Raggiunto
Tariffe di cui a Tabella 3
Tariffe di cui a Tabella 3
Tabella 5 – Modello tariffario “a discrezione”
Il compenso complessivo per il professionista sarà la somma di un compenso fisso, correlato direttamente
all’impegno sostenuto e valutato secondo la “Tabella 4 – Tariffe per servizi una tantum”, e di un compenso
variabile, da aggiungersi al precedente, parametrizzato rispetto ad obiettivi prefissati.
Schema 4 – Collaudo Tecnico/Amministrativo dei Lavori
Il collaudo ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola d'arte e
secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contratto, delle varianti e dei conseguenti
atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i
dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di
fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle
provviste. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore.
La prestazione deve essere eseguita in conformità alle norme e alle prescrizioni stabilite per il collaudo delle
opere statali; prevede la compilazione del verbale di visita dei lavori, della relazione di collaudo, del
certificato di collaudo e della relazione sulle riserve e sulle questioni sorte durante l'esecuzione dei lavori.
Gli onorari spettanti per le operazioni di collaudo sono determinati applicando le tariffe professionali degli
ingegneri (rif. DM 4 aprile 2001 – Tabella C – art. 19-b), applicate “all’importo risultante dallo stato finale
dei lavori, al lordo di eventuali ribassi e maggiorato dell’importo delle eventuali riserve trattate, diverse da
quelle iscritte dall’appaltatore a titolo risarcitorio”.
Nel caso di commissione di collaudo, detto compenso, aumentato del 25% per ogni componente oltre il
primo, viene calcolato una sola volta e diviso tra tutti i componenti della commissione.
Per i collaudi in corso d'opera il compenso determinato come sopra è aumentato del 20%.
Il rimborso delle spese accessorie previsto dalla tariffa professionale può essere determinato
forfettariamente, per ogni singolo componente, in misura del 30% del compenso spettante a ciascuno. Per i
collaudi in corso d'opera detta percentuale può essere elevata fino al 60%.
Gli oneri necessari per la liquidazione delle parcelle dei collaudatori fanno carico agli stanziamenti previsti
per ogni singolo intervento e sono indicati nel quadro economico dell’intervento.
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IMPORTO DELLE OPERE
Percentuale sull'importo delle opere
senza reparto
con il reparto
a)
b)
€ 516,46
3,0661
3,9859
€ 1.032,91
2,6982
3,4953
€ 1.549,37
2,4529
3,1887
€ 2.582,28
2,1463
2,7901
€ 5.164,57
1,4717
1,901
€ 7.746,85
1,0731
1,3797
€ 10.329,14
0,8892
1,1651
€ 15.493,71
0,6439
0,8278
€ 20.658,28
0,5519
0,7052
€ 25.822,84
0,4752
0,6132
€ 30.987,41
0,4293
0,5519
€ 36.151,98
0,3986
0,5212
€ 41.316,55
0,3833
0,4906
€ 46.481,12
0,3679
0,4599
€ 51.645,69
0,3526
0,4446
€ 77.468,53
0,279
0,3618
€ 103.291,38
0,2361
0,3066
€ 154.937,07
0,1901
0,2453
€ 258.228,45 ed oltre
0,1502
0,1962
Per la parte eccedente l’importo di € 2.582.284,50 si applicano le percentuali
fissate dal DM 29.06.1981: 0,125 (senza riparto) e 0,163 (con riparto)
Tabella 6 – Percentuali sull’importo dei lavori per attività di collaudo
Per il calcolo dell’onorario è disponibile uno schema esemplificativo [Allegato 4].
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ALLEGATO 1
Attività di monitoraggio dei contratti informatici
(estratto dalla Circolare AIPA/CR/38, 28 dicembre 2001)
Il monitoraggio dei contratti informatici si articola in diverse azioni, specifiche di ogni fase del ciclo di vita
della fornitura. Esse sostengono il responsabile dei sistemi informativi automatizzati, e in generale
l'Amministrazione, nella valutazione dell’impatto economico e organizzativo, nel controllo
dell'avanzamento dei progetti e nell’accertamento dei livelli di servizio e comprendono i seguenti cinque
gruppi di attività:
1) realizzazione dello studio di fattibilità, per i cui obiettivi, contenuti e modalità si rimanda inoltre alle
"Linee guida per la realizzazione di studi di fattibilità", pubblicate dall'Autorità sul supplemento al n. 3 del
1997 del bollettino "Informazioni", disponibile sul sito www.aipa.it. Questa attività comprende:
1.a) analisi del contesto normativo, organizzativo e tecnologico nel quale il contratto si inserisce;
1.b) progetto di massima della soluzione, articolato in:
- analisi organizzativa dei processi dell'Amministrazione sottoposti ad automazione o reingegnerizzazione,
volta a valutare in particolare l'impatto sulle componenti non informatiche (normativa, flussi,
organizzazione, personale, logistica);
- individuazione dei servizi ICT e dei loro obiettivi, specifiche generali e requisiti;
- individuazione delle acquisizioni e realizzazioni di beni hardware e software da effettuare;
- piano di massima del progetto che individua:
· struttura organizzativa, compiti e responsabilità; quantità e tipologia delle risorse da predisporre;
· programmazione temporale delle attività di realizzazione, piano dei rilasci e dei controlli che
dovranno essere svolti nel corso del contratto;
· modalità di gestione e controllo delle variazioni in corso d'opera;
- piano di massima della qualità che identifica i contenuti e le attività di controllo della qualità dei prodotti e
servizi da richiedere al fornitore in fase di predisposizione dell'offerta, ai sensi dell'art. 7 della deliberazione
dell'Autorità 9 novembre 2000, n. 49;
1.c) analisi del rischio dell'iniziativa, conseguente a:
- dimensioni del contratto e complessità gestionale;
- incertezza o variabilità dei requisiti, con specifica attenzione alle esigenze di sicurezza;
- contenuto innovativo delle tecnologie;
1.d) analisi costi/benefici, effettuata ex-ante e in particolare:
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- individuazione e descrizione delle metriche e dei valori attesi per i benefici;
- stima delle principali voci di costo per quanto concerne sviluppo, esercizio, manutenzione, dismissione dei
sistemi;
- correlazione tra obiettivi contrattuali, benefici attesi e investimenti necessari;
1.e) analisi economico-finanziaria, orientata alla predisposizione dei documenti per l’accesso a possibili
fonti di finanziamento o cofinanziamento, costituite da programmi e fondi nazionali o comunitari;
1.f) strategia di acquisizione più conveniente in relazione a:
- oggetto della fornitura (concernente soltanto servizi ICT o anche altri servizi inerenti la missione
dell'Amministrazione);
- ampiezza del mandato che si intende conferire al fornitore, caratterizzato sia dalla scelta tra fare e
acquistare, sia dal livello di competitività del mercato al quale ci si rivolge;
1.g) criteri per il governo del contratto relativamente al piano di progetto, direzione lavori, varianti in corso
d'opera, livelli di servizio e piano di qualità;
2) redazione degli atti di gara, o dello schema di contratto nel caso di ricorso alla trattativa privata,
propedeutici alla richiesta di parere obbligatorio ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 12
febbraio 1993, n. 39. Gli atti comprendono l'identificazione dei requisiti tecnici essenziali, dei criteri per la
selezione del fornitore, dei criteri per la valutazione delle offerte;
3) direzione dei lavori, che comprende le funzioni di:
3.a) gestione delle attività da parte del fornitore e dell'Amministrazione e in particolare:
- verifica della disponibilità della documentazione necessaria e della pianificazione di dettaglio;
- consuntivazione delle attività, verifica dell'effettiva erogazione di servizi e della consegna di prodotti e
della corrispondente documentazione riferita a pianificazione, progettazione, installazione, gestione,
utilizzo;
- valutazione dello stato di avanzamento dei lavori e analisi degli scostamenti tra pianificato e consuntivato
relativamente a obiettivi, tempi, costi e utilizzazione di risorse;
3.b) gestione delle eventuali varianti in corso d'opera che comprende:
- identificazione delle cause, endogene ed esogene al contratto, che rendano le varianti necessarie;
- valutazione tecnica ed economica delle varianti;
- revisione dei documenti contrattuali a seguito dell’accettazione delle varianti da parte
dell’Amministrazione;
3.c) monitoraggio degli adempimenti e dei livelli di qualità contrattualmente previsti, eseguito mediante:
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- verifica dell'accuratezza e della validità delle misure prodotte dal fornitore, mediante esame dei processi
di misura messi in atto e/o attraverso l’esecuzione, a campione, di parte delle misure già effettuate dal
fornitore stesso;
- verifica del rispetto dei valori di soglia dei livelli di servizio, operata accedendo al sistema di misura
predisposto dal fornitore. Rimangono esclusi i sistemi software di supporto alle misure di esclusiva
competenza del fornitore;
- rappresentazione e interpretazione delle misurazioni effettuate, per seguire l'evoluzione dei fenomeni;
- valutazione della soddisfazione degli utenti finali interni all'Amministrazione relativamente a beni e servizi
contrattualmente dovuti. Rimangono escluse le attività di rilevazione rivolte a cittadini, imprese e altri
soggetti finali per la valutazione dei servizi ricevuti dalle Amministrazioni;
3.d) gestione delle eventuali non conformità rispetto alle prestazioni previste nel contratto (costi, tempi,
quantità e qualità di prodotti e servizi) attraverso:
- identificazione delle cause della non conformità, che può richiedere l'accesso ai processi produttivi messi
in atto dal fornitore e l'esame delle registrazioni di qualità che documentano la loro esecuzione;
- identificazione degli interventi, da parte dell'Amministrazione e/o del fornitore, ritenuti opportuni per
sanare la non conformità, controllo della loro attuazione e verifica degli esiti;
4) assistenza al collaudo di beni e servizi ICT, effettuata sostenendo la commissione di collaudo nella scelta
dei campioni da sottoporre a verifica, nella misurazione e nella verifica della conformità delle
caratteristiche e dei risultati ai requisiti contrattuali;
5) realizzazione del piano di continuità ed emergenza che, partendo dall'analisi del rischio, identifichi le
azioni di carattere normativo, organizzativo e tecnologico volte a contenerne gli effetti, assicurando
l'erogazione dei servizi dell'Amministrazione in caso di indisponibilità o malfunzionamento dei sistemi
informativi automatizzati.
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ALLEGATO 2
Descrizione delle Attività e delle Prestazioni
Di seguito una definizione di massima delle prestazioni e delle attività previste.
•
Progetto di massima - Definizione di massima dei requisiti
Questa attività comprende: Definizione delle caratteristiche generali; Definizione dei requisiti
funzionali e prestazionali salienti; Identificazione delle criticità; Definizione dell' architettura
ottimale; Definizione della politica della qualità, di sicurezza e di riservatezza; Dichiarazione degli
standard di riferimento; Pianificazione di massima delle attività.
•
Preventivo di massima - Pianificazione e preventivazione di massima
Questa attività comprende: Identificazione delle risorse materiali ed umane; Attribuzione di
massima delle responsabilità; Valutazione di massima dei costi.
•
Progetto esecutivo - Definizione dei requisiti di dettaglio e progetto di dettaglio
Questa attività comprende: Definizione dei requisiti funzionali e prestazionali di dettaglio;
Definizione dei vincoli associati alle criticità; Definizione del piano di qualità; Identificazione dei
componenti; Definizione dei criteri di collaudo del sistema; Definizione del piano di
documentazione; Pianificazione di dettaglio delle attività.
•
Preventivo particolareggiato - Pianificazione e preventivazione di dettaglio
Questa attività comprende: Valutazione dettagliata dei costi.
•
Particolari costruttivi e decorativi - Definizione dei particolari costruttivi e dell' interfaccia utente
Questa attività comprende: Disposizione dettagliata dei componenti del sistema; Definizione dei
parametri di trasmissione; Definizione dei requisiti di integrazione con resistente.
•
Capitolati e contratti - Studio del capitolato e del contratto
Questa attività comprende: Stesura del capitolato; Assistenza alla stesura del contratto.
•
Direzione lavori - Controllo e assistenza durante la realizzazione
Questa attività comprende: Accettazione dei componenti; Controllo del rispetto degli impegni
contrattuali; Controllo del rispetto delle disposizioni di legge; Controllo dei costi; Assistenza durante
la realizzazione del progetto; Assistenza durante le revisioni del progetto.
•
Verifica funzionale - Valutazione della rispondenza ai requisiti
Questa attività comprende: Verifica dei risultati delle prove dei componenti; Verifica del
funzionamento del sistema integrato; Verifica dei vincoli associati alle criticità; Controllo della
documentazione; Controllo della Qualità.
•
Assistenza al collaudo - Presenza alle operazioni collaudo
Questa attività comprende: Sopralluoghi alle installazioni; Assistenza ai collaudi sul campo.
•
Liquidazione
Questa attività comprende: Verifica della contabilità dei lavori e saldo finale.
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ALLEGATO 3
Soggetti di monitoraggio – Caratteristiche professionali
(estratto dalla Circolare AIPA/CR/5, 5 agosto 1994)
Le Amministrazioni che intendono eseguire il monitoraggio dei progetti dovranno costituire degli appositi
gruppi multidisciplinari nei quali saranno necessariamente presenti, oltre che gli esperti dello specifico
contesto applicativo oggetto del contratto di informatizzazione, le professionalità riconducibili a quelle di
seguito specificate:
• Partner;
• Consulente senior;
• Consulente;
Le caratteristiche professionali del Partner si possono così sintetizzare:
• Ottima conoscenza dei sistemi e delle applicazioni d'informatica e di telecomunicazione;
• Completa padronanza delle tecniche di progettazione dei sistemi informativi e della conduzione
dei progetti;
• Profonda e diversificata esperienza nel settore della elaborazione e trasmissione dati maturata in
almeno 10 anni di partecipazione a progetti di varia natura;
• Profonda competenza nell'attività di controllo, revisione e certificazione;
• Profonda competenza nella contrattualistica;
• Elevata capacità di coordinamento, motivazione e guida delle persone;
• Capacità organizzative e doti comunicative per interfacciare con le direzioni aziendali e gli utenti
dei sistemi.
Le caratteristiche professionali del Consulente senior si possono così elencare:
• Ottima conoscenza dei sistemi e delle applicazioni d'informatica e di telecomunicazione;
• Completa padronanza delle tecniche di gestione delle informazioni, di progettazione dei sistemi
informativi;
• Profonda e diversificata esperienza nel settore della elaborazione e trasmissione dati maturata in
almeno 7 anni di partecipazione a progetti di varia natura;
• Competenza nell'attività di controllo, revisione e certificazione;
Le caratteristiche professionali del Consulente si possono così elencare:
• Buona conoscenza dei sistemi e delle applicazioni d'informatica e di telecomunicazione;
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• Competenza aggiornata nelle tecniche di elaborazione e trasmissione delle informazioni;
• Esperienza nel settore dell'elaborazione e trasmissione dati maturata partecipando a progetti di
varia natura;
• Competenza nell'attività di controllo, revisione e certificazione.
Competenza nella contrattualistica
Tali figure professionali dovranno essere anche dotate di specifiche professionalità ed esperienza per
l'analisi e la valutazione delle varie problematiche emerse dal monitoraggio dei contratti di esecuzione.
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ALLEGATO 4
Esempio Calcolo onorario per Collaudo Tecnico/Amministrativo di Lavori Pubblici
L’onorario del collaudo amministrativo si determina nel modo seguente:
-
Importo delle sole opere da collaudare a lordo del ribasso d’asta;
-
più eventuale aumento d’asta;
-
più eventuale maggiorazione dell’importo per revisione dei prezzi;
-
più l’importo delle riserve discusse (l’importo delle riserve viene sommato all’importo dei lavori da
collaudare indipendentemente del loro accoglimento).
La percentuale dovrà essere determinata dalla tabella C della legge 143/1949 senza riparto col. a) e con
riparto col. b) secondo i casi.
Supponiamo che l'importo dei lavori da collaudare sia di € 475.000,00 la cui percentuale è:
-
Percentuale di calcolo (si applica la tab. C colonna a) senza riparto ): p% = 0,1502
-
Onorario (collaudo amministrativo) = 475 000,00 × p%
Per cui si ha per l'onorario base: € 475.000,00 × 0,1502 % = € 713,45
Maggiorazioni sull’onorario base:
-
Collaudo in corso d’opera 20% su € 713,45 = € 142,69
-
Per opere di manutenzione 50% su € 713,45 = € 356,73
-
Per collaudo funzionale dell’opera o parti di essa (fino al 100%) 80% su € 713,45 = € 570,76
-
Per particolare disagio, onerosità, complessità (fino al 100%) 10% su € 713,45 = € 71,34
Totale maggiorazioni € 1.141,52
Nota: le maggiorazioni dell'onorario base vanno dimostrate con la documentazione probatoria da allegare
alla richiesta di liquidazione della parcella.
Per revisione tecnico contabile degli atti di contabilità:
-
Numero pagine del Libretto delle misure e disegni di contabilità nel formato A3 scala 1:100
o (1/4 di vacazione/pagina) × ( N° pagine)
-
Numero pagine del registro di contabilità e dello stato finale
o (una vacazione/pagina) × (N° pagine)
Supponiamo di avere 100 pagine del libretto delle misure e 30 pagine del registro di contabilità il compenso
sarà così calcolato:
-
per libretto delle misure 100 × (vacazione = € 56,81/4) = € 1.420,25
-
per registro di contabilità 30 × (vacazione = € 56,81) = € 1.704,30
Onorario revisione tecnico contabile = € 1.420,25 + € 1.704,30 = € 3.124,55
Rimborso Spese art. 210 D.P.R. 554/1999
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Per il rimborso delle spese secondo il summenzionato DPR, la percentuale è del 30% in generale e del 60%
per i collaudi in corso d'opera (da documentare attraverso i relativi verbali di visita).
Nel nostro caso, ipotizzando un collaudo del primo tipo (non in corso d'opera), la percentuale di rimborso
delle spese forfettaria sarà del 30%
Onorario base del collaudo = (€ 713,45 + € 1.141,52 + € 3.124,55) × 1,30 = € 6.473,38
Se i collaudatori sono più di uno, l’onorario per ciascuno di essi si determina aumentando l’onorario del
25% per ciascun componente oltre il primo; l’importo viene calcolato una sola volta e diviso per tutti i
componenti la Commissione di collaudo.
Ad esempio per 3 componenti la Commissione di un Collaudo in corso d'opera il caso precedente viene a
essere così particolarizzato:
Onorario base:
€
Maggiorazioni dell'onorario base:
€ 1.141,52
Revisione tecnico contabile:
€ 3.124,55
Sommano
€ 4.979,52
Maggiorazione per n° componenti 2 oltre il primo: 2x0,25x € 4.979,52 =
€ 2.489,76
Rimborso spese:
€ 8.963,14
Totale generale
3x0,60x € 4.979,52 =
713,45
€ 16.432,42
Per ciascuno dei tre componenti la Commissione si avrà: € 16.432,42/3 = € 5.477,47 oltre CNPAIA, IVA e
diritti di liquidazione come per legge.
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