I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E N . 1 8 V i a G a l l i e r a , 7 4 -­ 4 0 1 2 1 B o l o g n a t e l . 0 5 1 / 2 4 8 4 0 7 -­ f a x 0 5 1 / 2 4 3 5 8 8 w w w . i c 1 8 b o . i t PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Compito preminente della scuola è educare e formare. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. Tutti i componenti (insegnanti, genitori,studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare conflitti, pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione. Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un’importante alleanza formativa. Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà La Scuola si impegna a La Famiglia si impegna a Lo Studente si impegna a Offerta •
Formativa garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa ponendo docenti, studenti, genitori nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, così come la possibilità di valorizzare le proprie potenzialità ; conoscere l’Offerta Formativa e il Regolamento dell’Istituto, discutendone e condividendoli con i propri figli; -­‐ comunicare con chiarezza gli obiettivi didattico-­‐
formativi; condividere con gli insegnanti e la famiglia gli obiettivi educativo-­‐formativi del suo curriculo e le norme che regolano la vita della Scuola; -­‐ offrire attività di recupero e di sostegno; Relazione Partecipazione garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; mantenersi in contatto con i docenti, instaurando un clima di dialogo e rispetto reciproco, oltre ad incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare assumere un le differenze per promuovere comportamenti atteggiamento ispirati alla partecipazione e al senso di collaborativo con gli stessi; cittadinanza; valorizzare l’Istituzione Scolastica in quanto Agenzia Formativa; avere un comportamento adeguato, in ogni momento della vita scolastica; informare con chiarezza studenti e genitori circa i contenuti del patto educativo, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto stesso; frequentare con regolarità le lezioni ed eseguire con puntualità il lavoro assegnato; collaborare al Progetto Formativo partecipando con proposte e osservazioni migliorative agli organismi collegiali; interessarsi con continuità dell’andamento didattico e disciplinare del proprio figlio; avere rispetto di se stesso, dei compagni e tutti coloro che operano nella scuola; avere cura dell’ambiente scolastico, al fine di mantenerlo accogliente e funzionale; manifestare all’insegnante le difficoltà incontrate nel lavoro sia di classe che di casa per trovare nuove strategie; giustificare puntualmente favorire, in modo positivo, lo le assenze ed i ritardi dello svolgimento delle lezioni; studente; Interventi Educativi comunicare costantemente con le famiglie sia per assicurare la frequenza quanto riguarda l’aspetto didattico che disciplinare; regolare e la puntualità dello studente alle lezioni; far rispettare le norme di comportamento sia in ambito scolastico che del vivere civile; presentare la Scuola come Agenzia Formativa e prendere adeguati provvedimenti in caso di sottolinearne l’importanza; mancato rispetto delle norme. esprimere la propria opinione nel rispetto delle persone e delle opinioni altrui; riferire le comunicazioni scuola –famiglia 1 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E N . 1 8 V i a G a l l i e r a , 7 4 -­ 4 0 1 2 1 B o l o g n a t e l . 0 5 1 / 2 4 8 4 0 7 -­ f a x 0 5 1 / 2 4 3 5 8 8 w w w . i c 1 8 b o . i t IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DISIPLINARI -­‐ I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. -­‐ La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. -­‐ La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia. -­‐ Le sanzioni sono sempre temporanee e nella scelta occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente. -­‐ Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con il singolo studente sanzionato. -­‐ La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. -­‐ La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. -­‐ Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno a carico della famiglia. -­‐ Allo studente viene data l’opportunità di convertire la sanzione con attività svolte a favore della comunità scolastica, in orario extra scolastico o negli intervalli, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza e con la sorveglianza degli insegnanti. -­‐ La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero. In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-­‐doveri previsti o implicati nel patto di corresponsabilità si attua la procedura di composizione obbligatoria. La procedura di composizione obbligatoria comprende: -­‐ segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma orale che scritta. -­‐ accertamento; una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate; -­‐ ripristino; sulla base degli accertamenti il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze; -­‐ informazione; il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate. 2 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E N . 1 8 V i a G a l l i e r a , 7 4 -­ 4 0 1 2 1 B o l o g n a t e l . 0 5 1 / 2 4 8 4 0 7 -­ f a x 0 5 1 / 2 4 3 5 8 8 w w w . i c 1 8 b o . i t NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI SANZIONI DI TIPO A possono essere irrogate dal docente e/o dal docente coordinatore di classe. -
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Comportamenti da sanzionare Ritardi o assenze non giustificati. Ritardi ripetuti. Assenze ripetute. Assenze periodiche. Sanzioni Richiamo verbale individuale e invito alla riflessione guidata alla presenza di un Docente e/o del Dirigente Comunicazione scritta sul diario e/o sul libretto personale Comportamenti da sanzionare Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, divisa sportiva, ecc.) occorrente. Non rispetto delle consegne a casa. Non rispetto delle consegne a scuola. Sanzioni Richiamo verbale individuale e invito alla riflessione personale guidata alla presenza di un Docente e/o del Dirigente Richiamo verbale collettivo e invito alla riflessione collettiva guidata alla presenza di un Docente e/o del Dirigente Comunicazione scritta sul diario e/o sul libretto personale Consegna da svolgere in classe significativa e commisurata Sospensione temporanea dalle attività ludiche durante l’intervallo La reiterazione dei comportamenti puniti con sanzioni di tipo A prevede sanzioni di tipo B. SANZIONI DI TIPO B che prevedono la registrazione sulla Carta dello Studente possono essere irrogate dal docente e/o dal Dirigente Scolastico assieme al Coordinatore di Classe. Comportamenti da sanzionare Falsificazione delle firme. Disturbo delle attività didattiche. Utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica. Sanzioni Rapporto sul registro di classe riportato sul libretto personale o diario o quaderno delle comunicazioni, per notifica alla famiglia, controfirmato dal Dirigente Scolastico. Sospensione dalle visite guidate, viaggi d’istruzione, o altre attività con obbligo di presenza a scuola con altre mansioni concordate. SANZIONI DI TIPO C che prevedono la registrazione sulla Carta dello Studente possono essere irrogate dal Consiglio di Classe. -
Comportamenti da sanzionare Videoriprese e foto non autorizzate. Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati. Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola. Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui. Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri. Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri. Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri. Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone. Sanzioni Risarcimento economico del danno. Eventuale intervento riparatorio del danno. 3 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E N . 1 8 V i a G a l l i e r a , 7 4 -­ 4 0 1 2 1 B o l o g n a t e l . 0 5 1 / 2 4 8 4 0 7 -­ f a x 0 5 1 / 2 4 3 5 8 8 w w w . i c 1 8 b o . i t Pubbliche scuse all’interno del gruppo classe dell’alunno con riflessione su quanto commesso. Sospensione dalle visite guidate, viaggi d’istruzione, o altre attività con obbligo di presenza a scuola con altre mansioni concordate. Sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza fino a quindici giorni. Sospensione oltre i quindici giorni, solo nel caso di fatti di rilevanza penale o di pericolo per l’incolumità delle persone tali da richiedere l’intervento degli Organi Istituzionali di Competenza, con conseguente esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi. N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studenti. -
L’ORGANO DI GARANZIA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Vista la nota ministeriale del 31 luglio 2008, prot. n°3602 “Disposizioni applicative del 21 novembre 2007” Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato da membri eletti all’interno del Consiglio d’Istituto e costituito dal Dirigente Scolastico, due genitori e due docenti, con i seguenti compiti: 
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tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di discolparsi facendo valere le proprie ragioni; decidere in merito ai ricorsi contro le sanzioni disciplinari; decidere sui conflitti che sorgono nella scuola relativi all’applicazione del regolamento. 4 
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