LA S T A G I O N E LIRICA.
AL
TEATRO
ibbuk o Dibuk š d sottotitolo del
dramma Tra i &*e mondi di Shelomoh .tn~~ki. pseudonimo di Sanu,el Rappoport, autore polacco morto a ]"arsavia
nel 1918. Scritto in jiddisch idialetto delle
comunit” ebraiche viventi in Polonia, in
Russia e in ,imericaL ]u portato alla celebrit” dalla compagnia ebraica della Habima iRibalta|, che anche in Italia e]]ettu¢ apptauditissime recita. Nucleo essen:iole il dibuk: col quale vocabolo {che
derty dal verbo ebratco r aderire, es~ere
D
( armen.
attaccato ~) gli israeliti intendono signi‰
care rimpos~essamento temporaneo del
corpo di un vivente su questa terra da
parte dell'anima di un de~unto che non
abbia trovato ancora pace nell'aldd” La
vicenda s'impernia sull'amore, corrisposto,
di ttanan, discepolo della scuola talmudistica, per Leah; amore sublimato qper
usare un termine psicanahticol dall'anelito
alla conoscenza dello 9 Splendore trascendente 87 la Verit” Suprema.
L'argomento, considerato sotto i~ punto
di vista puramente sc.entifi,~o, si risolve in
un caso psicopanco tanto per Leah quanto
per Hanan. Si tratta per Leab di una anomalia psichica che, generato dalla simpatia
coattivamente represso verso Hanan, c o p pia all'improvviso quando, a ~eguito dei
trauma ricevuto per la morte del giovane,
sta per sposare, per imposizione dei padre, un altro che non ama led š a questo
punto che si verifieherebbe il dibuk, e ,ioš
30
DELL'OPERA
lo spirito di Hanan s'impossesserebbe di
l.eah). Ella non regger” poi agli Jpnoti.
stai violenti per guarirla (esorcismi pro.
ticati con grande solennit” da un vecchio
rabbil e si spegner3 con l'illusione qcome
avviene nel sognop di trovare, ai fine, appagamento all'auspicato amore. Hanan appare poi posseduto da paranoia erotica,
causato dalla consapevolezza che, date le
sue sondi=ioni economiche contrastanti
con le ambiaioni del padre di Leah, non
potr” mai unirsi in nozze con la ]anciulla.
atto 1
Sicch› alla notizia che Leak š stata fidanrata dal padre ad un ricco giovane, muore
di colpo, schiantato da un uragano psichico. Due casi patologici, ripetiamo, che
per¢ accaduti realmente o creati dalla
]antasia popolare, rJcevettero in quello spe.
ciale ambiente sociale, in quali'acceso clima mistico, il suggello di una trasfigurarione etico-religiosa. ,'Celle comunit” ebraiche, strettamente legate in se stesse e con
Dio. i pensieri, i sentimenti e i vincoli
morali tendono a superare l'umana contingenza per colorirsi di ]atalit” leggendaria
ed entrare nell'orbita degli eterni principi.
L'impegno assunto dai rispettivi padri di
Hanan e Leah fpeima che questi nascesseco) di unirli in matrimonio, diviene coti
un patto sacro, acquisito nel regno dei
cieli, e percib ineluttabile. La riduzione a
libretto, curata da Renato Simoni, non solo
ha conservato i Pregi sostanziah e ]orinali
del testo originario, ma Ire lui e k i u i t o ed
abbellito alcuni tratti. ~Da grande e[ficacia,
al secondo atto, la danza delle Ombre
spettrali e, ]ra esse, l'apparizione terrificante della Cieca, ricreato come figura al.
legorica della Morte).
Qualunque possa essere ii giudizio sul
grado di orig*naht” della musica - - composta da Lodovico Rocca - - sta di ]atto
che essa esercita un potere di presa indiscutibile. T e m i incisivi, sequenze lugubri,
pedali struggenti, tenere effusioni, occupano la zona orchestrale con magiche impronte timbriche. ,4 poco a poco, al primo atto, sembra quasi 9 vedere ) lo spirito ambientate d'una vy162 sinagoga
polacca, levarsi e distendersi come tenebrosa nube, apeendosi di t,atto in tratto
alle note caricaturali degli oziosi e dei
bigotti, alle loro ridicola danze. Mentre
al secondo f o r g m degh ,n/dici pe.~='enti
mette brividi, e la danza ]antomatica si
snoda viscidamente, su di un subdolo
ritmo di habanera. Si š presi allora dalla
nostalgia di quella soave oasi al primo
atto, allorch› Hanan e Leah hanno scambiato molti sguardi e pochissime parole:
dalla nostalgia soprattutto del Prologo, che
u d i m m o sancire con voci celesti il patto
degli uomini. E d ecco al terzo atto l'incubo ,ng*gantire, con i melismi del vecctlio rabbi, con le ]atidiche trombe del
tribunale delle t&or” con la stravolto angoscia di Leah, in cui ancora parla, disperataraente aggrappato, lo spirito di Hanan.
Ma La :,nsione, raggiunto il vertice, ri.
piega finalmente sull'agonia di Leah liberato dal dibuk; una umana dolcez=a avviciner” allora le anime e le voci dei due
amanti, per fiorire nella cullante ninnananna dei loro bimbi non nati, per dissolversi nella riecheggiante polifonia delle
voci celesti.
Mirabile l'esecurione curata dal direttore Gabriele Santini e dal regista Enrico
Frigerio, che aveva altres~ impartito le
direttive per le scene, create su borretti
di Nicola Benois. Eccellente il contributo
offerto da Luisa MalagrMa (Leah), Francesco Albanese (HananL A l t o Poli (il padre di Leah}, Phnio Clabassi (il rabbi miracoloso); scolpita la coreografia di Guglielmo Morresi e magnifico il coro istruito da Conca. L'opera, c•e non si rappresentava pi 9 a R o m a dal 1938, ha ottenuto
un successo particolarmente caloroso, con
~estose c~iamate a tutti gli interpreti 9
all'Autore.
9 Con sagace accorgimemo, subito dopo
d Dibuk, la Direzione Artistica, per ]are
contrasto, ha mandato in tr
la Carmen
di Georges Bizet (allo stato cwile Alexan-
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