Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Il concetto di volume in classi multiculturali
A
B
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Tesi di laurea di:
Russotto Linda

Relatori:
Prof. ssa Alessandra La Marca
Prof. Filippo Spagnolo
Anno Accademico 2003/2004
Il punto di vista piagettiano sulle ricerche
condotte da Stamatis Voulgaris
e Anastasis Evangelidou
Il concetto della conservazione del volume e la sua misurazione
non possono essere pensati separatamente ma in relazione a
molti aspetti ad essi associati.
Piaget ha individuato aspetti diversi della conservazione di
sostanze, peso e volume e secondo lui il bambino comprende il
concetto di densità prima di comprendere quello di
conservazione del volume, infatti, l’ordine seguito da un bambino
di 10-12 anni secondo lui è il seguente:
conservazione di quantità;
conservazione di peso;
conservazione del volume.
Ricerche condotte a Cipro

Sulla base di assunti teorici, è stata eseguita a
Cipro con 90 bambini di scuola elementare
dell’età di 10 anni una ricerca basata su esercizi di
misurazione e conservazione del volume.
Risultati
E’ emerso che il concetto di volume viene acquisito
tramite il completamento di specifiche attività, eseguite in
progressivo ordine di difficoltà.
I semplici compiti che richiedono abilità individuali
devono precedere compiti più complessi che richiedono
una sequenza di abilità individuali.
E’ stato constatato che i bambini imparano prima se le
informazioni sono presentati con modelli significativi
come ad esempio attività interdisciplinari che danno allo
studente la possibilità di prendere parte attiva ai propri
processi di acquisizione.
La sperimentazione
Individuazione del problema
La sperimentazione nasce dalla domanda se
gli studenti in situazione di multiculturalità
hanno differenti schemi di ragionamento
correlate alla cultura di provenienza.
Quesiti legati all’ipotesi
Quanto incide la scolarizzazione?
Quanto incide una programmazione che
tenga
conto della multiculturalità?
Quanto incide l’esperienza degli insegnanti?
Campione
Per la sperimentazione sono state scelte quattro
classi della scuola elementare e media:
Prima elementare: 15 bambini
Quinta elementare: due classi con 28 bambini di cui
4 extra comunitari
Terza media: 17 ragazzi di cui 5 extra cominitari
Metodologia
Somministrazione di un questionario prima e
dopo una sperimentazione che prevedeva
il riempimento attraverso l’utilizzo di pasta
di uno dei due cilindri dati a ciascun
bambino. La fase successiva prevedeva il
passaggio del contenuto da un cilindro
all’altro.
Struttura del questionario
Il questionario è costituiti da due parti e le domande che
compongono ciascuna parte sono tre:
Il volume del cilindro A è più grande del volume del
cilindro B?
Dai una motivazione.
Secondo te cos’è il volume di un solido?
Le tre domande si ripetono allo stesso modo sia nella
prima che nella seconda parte del questionario, con
lo scopo di verificare se le risposte date dai bambini
alle tre domande rimangono le stesse dopo essere
venuti a contatto praticamente con gli argomenti in
questione.
Indicatori semantici
Comparazione del cilindro
con raggio più grande
rispetto al cilindro con il
raggio più piccolo
Comparazione del cilindro
con raggio più piccolo
rispetto all cilindro con il
raggio più grande
Tozzo, pacchione, robusto,
largo, grande, più largo,
più grande, ampio, più
grosso, più ampio, più
capiente, più spazzioso,
maggiore, basso,
più
corto.
Lungo, fino, stretto, piccino,
piccolo, più stretto, più alto,
più magro.
Analisi delle similarità
Analisi fattoriale
Grafico componenti ruotato
1,0
3ma
3i4
3i5
,5
3i6
3i10
3i9
ita
3i8
5tn
3in2
3in1
5bg
5i9
5i10
0,0
5i5
5i3
3i125i1
5i19
3i3
5sr
5i20
5i21
5i13
5i16
5i17
5bg
5i6
5i7
5i4
5i2
5i8
5i18
5i115i14
5i12
5i15
extra
-,5
-1,0
-1,0
-,5
Componente 1
0,0
,5
1,0
Risultati finali
Prima della
sperimentazione
5°
elementare
III° media
Concezioni spontanee.
Non avevano mai trattato
l’argomento.
Risposte corrette: 24
bambini su 28 ovvero
l’ 85,71 %
Dopo la
sperimentazione
Risposte corrette:
28 bambini su 28 ovvero
il 100 %
Ragazzi scolarizzati.
Avevano Affrontato
Risposte corrette:
l’argomento.
15 ragazzi su 17 ovvero
Risposte corrette: 4 ragazzi l’ 88,23 %
su 17 ovvero il 23,52 %
Conoscono le formule ma
non il concetto.
Conclusioni
La scolarizzazione può incide in maniera non
sempre positiva nella soluzione di problemi pratici,
che talvolta vengono compresi solo dopo la fase di
sperimentazione. Infatti, i bambini di scuola
elementare già prima della sperimentazione sono
stati in grado di rispondere in modo corretto al
questionario da me somministrato, mentre i
ragazzi di scuola media per pervenire a questo
risultato
hanno
dovuto
attendere
la
sperimentazione.
Conclusioni
Una programmazione che tenga conto della
multiculturalità è senz’altro auspicabile giacché si
nota che i bambini con humus culturale diverso
non sempre riescono a cogliere alla stessa
maniera di quelli italiani le presentazioni di
concetti quali quello di volume.
Problemi aperti
La matematica viene acquisita allo stesso modo sia dai
bambini che dalle bambine?
Bambini posti dinnanzi a medesime condizioni di
apprendimento daranno gli stessi risultati oppure vi
possono essere delle predisposizioni verso l’ambito
logico matematico che facilitano l’apprendimento e le
prestazioni di alcuni bambini e non quelli di altri?
Quale è la nazione che grazie alle metodologie usate
prepara meglio i bambini sotto l’aspetto logico
matematico?
Problemi aperti
Nell’apprendimento della matematica quanto incide la
simpatia/antipatia nei confronti dell’insegnante?
Un errato approccio alla matematica durante i primi anni
di scuola può pregiudicare in modo definitivo le
prestazioni in ambito logico matematico?
Bambini in situazioni di handicap più o meno gravi
attraverso l’utilizzo di supporti adeguati possono
raggiungere gli stessi risultati di bambini
normodotati?
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