LOUISVILLE APL DIAGNOSTICS, INC.
APhL™ IgM HRP ELISA Kit
REF
LAPL-K-HRP-001M
Per la Determinazione degli Anticorpi Fosfolipidi IgM
IVD
Per uso diagnostico In Vitro
Manufatto per:
Louisville APL Diagnostics, Inc.
2622 NASA Pkwy, Ste G2
Seabrook, TX 77586 USA
Phone: 770-455-7129
Fax:
770-455-6499
Appoggio al Cliente: 800-624-3192
Solo USA & Canada
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Tel.49 61 57 / 99 08 99  Fax 49 61 57 / 99 08 08
IT
2
LIBRETTO DI ISTRUZIONI
1 – FINALITA’ DEL PRODOTTO
APhL™ IgM HRP ELISA Kit
Il prodotto APhL™ IgM HRP ELISA Kit è un test in vitro per la determinazione
degli anticorpi anti fosfolipidi nel plasma o siero umano. Il APhL™ IgM HRP
ELISA Kit è un enzyme linked immunosorben assay (ELISA) semiquantitativo.
Il APhL™ IgM HRP ELISA Kit può essere un valido aiuto per la diagnosi della
Sindrome da Antifosfolipidi (APS) in pazienti con sintomi di trombosi, rischio
di aborto fetale e/o trombocitopenia
INDICE
Page
1 – Finalità del prodotto...........................................................................4
2 – Caratteristiche generali ......................................................................4
3 – Principio del metodo ..........................................................................5
4 – Componenti........................................................................................6
4.1 Contenuto del APhL™ IgM HRP ELISA Kit .........................6
4.2 Precauzioni di sicurezza.........................................................7
4.3 Materiali necessari per l’esecuzione del test
ma non forniti nel kit ............................................................8
4.4 Conservazione del kit.............................................................8
5 – Prelievo e conservazione dei campioni ..............................................8
6 – Istruzioni per l’uso del kit ..................................................................9
6.1 Precauzioni procedurali .........................................................9
6.2 Procedura analitica.................................................................9
a. Ricostituzione del tampone fosfato salino (PBS) .............9
b. Micropiastre....................................................................10
c. Diluizione di calibratori, campioni, controllo
positivo e negativo .........................................................10
d. Addizione di calibratori, i controlli ed i campioni, tutti
diluiti alle micropiastre di ELISA..................................10
e. Lavaggio delle micropiastre............................................10
f. Aggiunta del APhL™ HRP IgM Coniugato ....................11
g. Aggiunta della soluzione APhL™ TMB Substrato .........11
h. Bloccare della reazione di sviluppo del colore ...............11
7 – Risultati............................................................................................12
7.1 Determinazione della curva di calibrazione.........................12
7.2 Esempio di curva di calibrazione tipica ...............................13
7.3 Risultati attesi ......................................................................14
8 – Controllo di qualita’.........................................................................15
9 – Limiti ...............................................................................................15
10 – Caratteristiche de l’analisi................................................................16
10.1 Specificita’ .........................................................................16
10.2 Sensibilita’ .........................................................................16
10.3 Precisione...........................................................................17
10.4 Riproducibilità ...................................................................17
10.5 Recupero ............................................................................18
11 – Bibliografia ......................................................................................19
2 – CARATTERISTICHE GENERALI
Il test anti cardiolipina (1) è stato messo a punto per la diagnosi dei pazienti
affetti da sindrome anti fosfolipidica (2). Tale sindrome è una patologia
caratterizzata da trombosi venosa ricorrente, aborto spontaneo e trombocitopenia
associate a test positivi all’anti cardiolipina e/o al lupus anticoagulante (3). I test
anti cardiolipina e lupus anticoagulante individuano gli anticorpi che legano i
fosfolipidi (4,5). Tali anticorpi sono eterogenei, ma i due test non determinano
necessariamente gli stessi anticorpi (6-8). Pertanto, in caso di sospetta sindrome
anti fosfolipidica è necessario eseguire entrambi i test.
Uno dei principali svantaggi del test anti cardiolipina ELISA era costituito
finora da risultati falsamente positivi. E’ frequente, infatti, il verificarsi di un
legame aspecifico dei sieri di pazienti affetti da patologie diverse dalla sindrome
anti fosfolipidica (9-12). In seguito ad ampi studi su singoli antifosfolipidi o su
un mix di essi, si è dimostrato che una combinazione di fosfatidilserina, acido
fosfatico e 2-Glicoproteina I permette una migliore distinzione tra i sieri di
pazienti con Sindrome Antifosfolipidica e quelli di pazienti affetti da altre
malattie, in particolare da sifilide. Questo antigene, definito APhL™ antigene
fosfolipidico, è stato utilizzato per sensibilizzare le micropiastre ELISA
utilizzate in questo APhL™ IgM HRP ELISA Kit. A parte l’uso di
quest’antigene, il principio del metodo applicato in questo APhL™ IgM HRP
ELISA Kit è lo stesso di quello utilizzato nel test anti cardiolipina (13,14).
La calibrazione del test APhL™ IgM HRP ELISA Kit è effettuata attraverso le
stesse unità standard utilizzate nel dosaggio degli anticorpi di anti cardiolipina
(unità MPL) (15-20), e può essere utilizzato per individuare isotipo IgM. Oltre al
sei calibratori, il kit contiene anche un controllo positivo con un range di valori e
d’errore definito e un controllo negativo al fine di consentire ad ogni laboratorio
di stabilire la validità di una particolare serie d’analisi.
3
4
3 – PRINCIPIO DEL METODO
4 – COMPONENTI
Questo kit utilizza la tecnica del dosaggio immunoenzimatico standard indiretto
(ELISA). I calibratori, controlli e sieri sono incubati in strip con micropozzetti di
polistirene sensibilizzate con l’APhL™. Antigene Fosfolipidico Il anticorpi anti
fosfolipidi IgM presenti nel siero dei pazienti vengono fatti reagire con
l’APhL™. Antigene Fosfolipidico Il lavaggio rimuove le proteine non legate. Si
aggiunge quindi il coniugato costituito da anticorpi specifici anti IgM umani
legati a peroxidase. Dopo un ulteriore lavaggio, l’aggiunta di un substrato di
peroxidase di TMB provoca una colorazione misurabile allo spettrofotometro.
4.1 Contenuto del APhL™ IgM HRP ELISA Kit
Controllare il contenuto del APhL™ IgM HRP ELISA Kit confrontandolo
con l’elenco che segue:
12 - Strip di micropozzetti in polistirene sensibilizzate con APhL™
Antigene Fosfolipidico
1 x 8 pozzetti.
1 - 55 ml flaconi di APhL™ HRP Diluente Campioni pronti per l’uso.*
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #1 (200 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #2 (100 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #3 (50 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #4 (25 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #5 (12.5 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 1.0 ml flaconcino di
APhL™ HRP IgM Calibratore #6 (6.25 MPL)
pronti per l’uso.
1 - 15 ml falcone di APhL™ HRP IgM Conjugato
pronti per l’uso.
1 - 15 ml falcone di APhL™ TMB Substrato
pronti per l’uso.
1 - 15 ml falcone di APhL™ HRP Soluzione bloccante pronti per l’uso.
1 - 15 ml falcone di APhL™ HRP PBS Concentrato,
da diluire con
(polvere concentrato)
1000 ml di dH2O..
1 - 450 µl flaconcino APhL™ HRP
Controllo Negativo
1 - 450 µl flaconcino APhL™ HRP IgM
Controllo Positivo
da diluire con
diluente campioni. *.
da diluire con
diluente campioni. *.
* Contenente 0.2% sodio azide come conservante
5
6
4.3 Materiali necessari per l’esecuzione del test ma non forniti nel kit
4.2 Precauzioni di sicurezza






Questo prodotto deve essere utilizzato solo da personale adeguatamente
addestrato.
L’uso di strumentazione automatica per l’esecuzione del test, per la
diluizione dei campioni o per il lavaggio delle piastre deve essere validato e
comparato con il sistema manuale a cura dell’operatore.
I materiali d’origine umana incluso nell APhL™ IgM HRP ELISA Kit sono
stati testati e sono risultati negativi per la presenza degli anticorpi dell’HIV1, dell’antigene di superficie dell’Epatite B ed HCV. Tuttavia, occorre
manipolare questi reagenti e tutti i sieri in esame come potenzialmente
infettivi
Alcuni componenti di questo prodotto contengono sodio azide. I
componenti che contengono la sodio azide sono classificati secondo le
direttive della Comunità Europea (CEE) nel modo seguente: Xn (nocivo) e
deve essere eliminato con acqua corrente per evitare la formazione di
deposito nel sistema di scarico idraulico
Evitare il contatto di qualunque componente dell'attrezzatura con la pelle o
le mucose. Se un incidente accade, risciacqua l'area riguardata subito con
l'acqua e consulta un medico.
La soluzione di arresto APhL™ contiene sodio idrossido (3N NaOH), che è
una soluzione caustica. Evitare il contatto con la pelle o le mucose. In caso
di contatto accidentale, sciacquare immediatamente la zona con acqua e
consultare un medico.
R20
R21
R22
R32
S2
S13
S36
S37
S46
Nocivo per inalazione.
Nocivo per contatto con la pelle.
Nocivo per ingestione.
Il contatto con gli acidi libera gas molto tossici.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Tenere lontano dal cibo, bevande ed alimenti per
animali.
Usare indumenti protettivi.
Usare guanti adatti.
In caso di ingestione consultare immediatamente il
medico e mostrargli il contenitore o etichetta.
 Micropipette da 5-1000 µl
 Cilindro da 1 litro
 Provette e portaprovette
 Acqua distillata
 Lettore per micropiastre ELISA con filtro da 450 nm
 Lavatore per micropiastre ELISA automatico o semi-automatico
(facoltativo)
 Agitatore magnetico
 Miscelatore Vortex
4.4 CONSERVAZIONE DEL KIT




5 – PRELIEVO E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI
I test possono essere effettuati con siero umano o campioni di plasma contenente
una quantità limitata di piastrine. Non utilizzare campioni inattivati al calore
(56°C per almeno 30 minuti). Evitare anche l’uso di campioni emolizzati,
lipemici o marcatamente contaminati.
Qualora i campioni dei pazienti non vengano testati entro 24 ore dal prelievo,
congelarli ad almeno –20°C.
R36: Irritante per gli occhi.
R38: Irritanti per la pelle.
7
Si raccomanda di conservare il APhL™ IgM HRP ELISA Kit a una
temperatura di 2-8°C fino alla data di scadenza, sia i kit ancora chiusi
che i componenti non inutilizzati dopo l’apertura.
Non congelare nessun componente del APhL™ IgM HRP ELISA Kit
Non mescolare reagenti provenienti da lotti diversi perché ciò potrebbe
determinare risultati non validi
Non cambiare nessun componente. Le sostituzioni risulteranno
nell'inaffidabilità.
Non utilizzare i reagenti oltre la data di scadenza
8

6 – ISTRUZIONI PER L’USO DEL KIT
6.1 Precauzioni procedurali











Leggere attentamente l’inserto del kit prima di eseguire il test
Portare tutti i reagenti e i campioni a temperatura ambiente prima
dell’uso
Conservare tutti i campioni inutilizzati nel frigorifero e riporli in
frigorifero immediatamente dopo l’uso
I Calibratori APhL™ HRP IgM devono essere utilizzati solo con
APhL™ IgM HRP ELISA Kit.
Controllare attentamente i tempi d’incubazione
Iniziare il tempo d’incubazione immediatamente dopo l’aggiunta
dell’ultimo reagente
Utilizzare puntali nuovi per ciascun campione e reagente
Versare i reagenti nei contenitori con etichetta no forniti nel APhL™
IgM HRP ELISA Kit
Non utilizzare Tween o altri detergenti ed assicurarsi che tutti i
contenitori di vetro non ne presentino tracce
Maneggiare con cura le soluzioni substrato e bloccante evitando il
contatto con la pelle e le mucose
Calcolare il volume di ciascun reagente necessario per eseguire
l’analisi prima di iniziare, basandosi sul numero di campioni da
analizzare.
6.2 Procedura Analitica
a.
Ricostituzione del tampone fosfato salino (PBS).
 Estrarre la polvere dal contenitore con l’etichetta APhL™ HRP PBS
Concentrato e versarla in un cilindro da 1 litro
 Aggiungere acqua distillata sino a raggiungere 1 litro
 Mescolare con un agitatore magnetico fino a completo dissolvimento
della polvere APhL™ HRP PBS Concentrato.
 Versare l'ammontare richiesto in un serbatoio ha etichettato PBS e
mantenere a temperatura ambiente fino al momento dell’uso
 Conservare l’eccedenza in frigorifero.
b. Micropiastre
 Togliere la(e) micropiastra(e) dal sacchetto almeno 10 minuti prima
dell’uso.
 Qualora non si utilizzi l’intera micropiastra, scegliere le strip da
utilizzare e tagliare il coperchio di plastica con una lama tagliente.
c.
Diluzione di Calibratori, campioni, controllo positivo e negativo.
 I Calibratori (6) sono pronto a usare e non ha bisogno di essere oltre
diluito.
 Per il Controllo Positivo, il Controllo Negativo ed i campioni
sconosciuti di paziente:
 Diluire 10 µl di APhL™ HRP IgM Controllo Positivo in 490 µl di
APhL™ HRP Diluente Campioni.
 Diluire 10 µl di APhL™ HRP Controllo Negativo in 490 µl di
APhL™ HRP Diluente Campioni
 Per ogni campione di paziente , diluire 10 µl di campione in 490 µl
di APhL™ HRP Diluente Campioni
 Miscelare con il Vortex dopo ogni diluizione
d. Addizione di calibratori, i controlli ed i campioni, tutti diluiti alle
micropiastre di ELISA.
 Tutti i campioni, controllo e calibratori deve analizzarse in
duplicato
 Aggiungere 100 µl di APhL™ HRP Diluente Campioni nei pozzetti di
bianco in duplicato.
 Aggiungere 100 µl per ciascuno dei calibratori diluiti nei pozzetti in
duplicato.
 Aggiungere 100 µl di APhL™ HRP IgM Controllo Positivo diluito nei
pozzetti in duplicato.
 Aggiungere 100 µl di APhL™ HRP Controllo Negativo diluito nei
pozzetti in duplicato.
 Aggiungere 100 µl dei campioni diluiti di pazienti nei pozzetti in
duplicato.
 Dopo l’aggiunta, agitare delicatamente la(e) micropiastra(e) una volta o
due per assicurare una distribuzione omogenea dei reagenti.
 Incubare la(e) micropiastra(e) per 30 minuti a temperatura ambiente.
e.
9
Rimettere le strip inutilizzate nel sacchetto e riporle in frigorifero.
 Al termine dell’utilizzo del kit, prelevare dal telaio le strip
utilizzate ed eliminarle
 Pulire ed asciugare il telaio.
 Riposizione le strip inutilizzate nel telaio. Rimettere il telaio nella
busta e sigillarla con del nastro. Conservare la busta in frigorifero.
10
Lavaggio delle micropiastre
 Dopo il periodo d’incubazione, lavare le micropiastre per 3 volte con
tampone PBS.
 Tale operazione può essere eseguita con un lavatore automatico per





f.
g.
micropiastre o con una pipetta multicanale.
Un serbatoio dovrebbe essere etichettato PBS per gli operatori usando
un pipette multicanali In questo contenitore si può aggiungere PBS e
prelevarne le quantità desiderate a seconda delle necessità.
In ogni lavaggio aggiungere 200 µl di PBS a ciascun pozzetto.
Dopo ogni aggiunta di PBS, agitare le micropiastre delicatamente,
quindi eliminare il PBS.
Assicurarsi che le strip e l’intelaiatura porta strip rimangano al
loro posto.
Al termine del terzo lavaggio, capovolgere le micropiastre su una
superficie rivestita di carta assorbente e picchiettarne delicatamente il
fondo.
Aggiunta del APhL™ HRP IgMConjugato
 Togliere, con cura, l'ammontare valutato necessario di soluzione dal
flacone contrassegnato APhL™ HRP IgM Coniugato e versarla e l'ha
messo in un serbatoio per pipettare
 Disperare aliquote di 100 µl di APhL™ HRP IgM Coniugato in ciascun
pozzetto con una pipetta multicanale.
 Dopo l’aggiunta del coniugato, incubare le micropiastre, per 30 minuti,
a temperatura ambiente.
7 – RISULTATI
7.1 Determinazione della curva di calibrazione
 Una curva di calibrazione dovrebbe essere costruita ogni volta per ogni
isotype.
 Determinare i valori medi di densità ottica (DO) dei calibratori (C1-C6), dei
controllo positivi (P), dei controllo negativo (N) e del reagente “ bianco di
rezione” (B).
 Sottrarre i valori medi di DO del bianco B da tutti i valori medi.
 Inserire la DO media di C1-C6 e la relativa concentrazione in un grafico per
determinare una curva di calibrazione log-log (Fig. 1) o log-logit (Fig. 2)
 Utilizzare preferibilmente un computer con un software adatto.
 La concentrazione di ogni calibratore è indicata sull’etichetta d’ogni
Calibratore.
Figura 1. Esempio di curva di calibrazione per anticorpi aPL IgM con un grafico log-log.
10.00
A
B
S
O
R
B
A 1 .0 00
N
C
E
Aggiunta della soluzione APhL™ TMB Substrato
 Dopo l’incubazione delle micropiastre con il APhL™ HRP IgM
Coniugato per 30 minuti, lavare la micropiastra 3 volte con PBS come
descritto in precedenza.
 Aggiungere 100 µl di APhL™ TMB Substrato per ciascun pozzetto con
una pipetta multicanale nei gruppi di 8 o 12 finché completa la
micropiastra.
 Incubare le micropiastre esattamente 30 minuti hanno coperto alla
temperatura ambiente
.
.
.
0 .1 00
.
0 .0 10
1 .0 00
1 0.0 0
LOG( y ) = A + B* LOG( conc)
h. Bloccare della reazione di sviluppo del colore
 Bloccare la reazione di sviluppo del colore aggiungendo 100 µl di
APhL™ HRP Soluzione Bloccante in ciascun pozzetto con una pipetta
multicanale nei gruppi di 8 o 12 finché completa la micropiastra.
 Leggere i risultati della(e) micropiastra(e) a 450 nm.
 Determinare la curva di calibrazione con i dati ottenuti.
11
.
.
12
Cor r . Coef f .:
1 0 0 .0
0.9 9 3
1000
CONCENT RA T I ON
Figure 2. Esempio di curva di calibrazione per anticorpi aPL IgM con un
grafico log-logit.
7.3 Risultati attesi

2 .0 0 0
A
B
S
O 1 .6 0 0
R
B
A
N 1 .2 0 0
C
E

.

.
0 .8 0 0

.

0 .4 0 0
.
.
.
0 .0 0 0
1.000
1 0 .0 0
y = ( A - D) / ( 1 + ( conc/ C) ^B) + D
100.0
0 .9 73
Cor r . Coef f .:

1000
CONCENT RA T I ON
7.2 Esempio di curva di calibrazione tipica.
La Tabella 1 mostra i valori di DO ottenuti da una serie tipica
 Non utilizzare tali valori per definire una curva di calibrazione.
 Si tratta soltanto di un esempio.
 Utilizzare invece i valori di DO ottenuti per quella data serie.
Tabella 1:: Valori tipici di curva di calibrazione
Calibratore
APhL™ HRP IgM Calibratore 1
APhL™ HRP IgM Calibratore 2
APhL™ HRP IgM Calibratore 3
APhL™ HRP IgM Calibratore 4
APhL™ HRP IgM Calibratore 5
APhL™ HRP IgM Calibratore 6
Curva tipica IgM APhL™
O. D.
MPL
1.608
200
1.070
100
0.841
50
0.481
25
0.294
12.5
0.154
6.25
MPL: 1 unità MPL rappresenta l’attività di legame fosfolipidico di 1 µg/ml di un anticorpo IgM purificato per affinità.
13
14
Il range entro cui deve rientrare il APhL™ HRP IgM Controllo Positivo è
indicata sull’etichetta
Se il APhL™ HRP IgM Controllo Positivo non rientra nel range indicato
sull’etichetta, occorre rivedere i calcoli e la procedura per eventuali errori.
Qualora non si notino errori apparenti, ripetere l’analisi.
Il APhL™ HRP Controllo Negativo dovrebbe fornire risultati più bassi di
quelli dei cut-off suggeriti di 15 unità MPL.
Valori inferiori a 38 MPL e superiori al cut-off per IgM, sono da
considerare "indeterminati" (Grey Zone).
Campioni, i cui risultati, cadono in questo range, devono essere ritestati
successivamente per confermare la positività (21)
Se un campione presenta un risultato di DO superiore al calibratore C1,
diluire il campione serialmente, analizzarlo di nuovo e moltiplicare i valori
ottenuti in unità MPL per il fattore di diluizione utilizzato.
8 – CONTROLLO DI QUALITA’





10 – CARATTERISTICHE DE L’ANALISI
Il kit comprende il APhL™ HRP IgM Controllo Positivo e APhL™ HRP
Controllo Negativo per garantire la validità del test
Il APhL™ HRP IgM Controllo Positivo presenta concentrazioni note di
anticorpi anti fosfolipidi IgM.
Il test è considerato accettabile quando la concentrazione d’anticorpi anti
fosfolipidi IgM del APhL™ IgM Controllo Positivo rientra nel range
definito.
Il Controllo Negativo APhL™ dovrebbe fornire risultati più bassi di quelli
dei cut-off suggeriti di 15 unità MPL.
La DO media del bianco deve essere inferiore a 0,2
10.1 Specificita’
Valore Normale
Campioni prelevati da 50 individui sani (donatori di sangue) sono stati analizzati
col APhL™ HRP IgM ELISA kit per la determinazione d’anticorpi anti
fosfolipidi IgM. Un valore di taglio (cut off) di 15 unità di MPL era determinato
basato su 99% percentile
Patologia
La seguente tabella mostra campioni IgM positivi con varie patologie ed
analizzati con il test APhL™ IgM HRP ELISA Kit
9 – LIMITI





La diagnosi della sindrome anti fosfolipidica non può basarsi unicamente su
un test anti fosfolipidico positivo.
I criteri diagnostici devono includere un’anamnesi comprendente una delle
seguenti caratteristiche cliniche: trombosi, aborto spontaneo o
trombocitopenia, nonché un test anti fosfolipidico ELISA positivo e/o un
test lupus anticoagulante positivo.
I pazienti possono presentare un test lupus anti coagulante positivo, ma un
test anti fosfolipidico negativo; pertanto occorre effettuare entrambi i test in
caso di pazienti con sospetta sindrome anti fosfolipidica.
Sebbene il test APhL™ IgM HRP ELISA kit riduca considerevolmente la
frequenza di campioni positivi sia ai test per la sifilide che al test stesso, è
comunque possibile che ciò si verifichi.
Analogamente, vari stati infettivi (inclusi pazienti HIV positivi) e patologie
farmaco indotte possono produrre risultati falsamente positivi.
Campione
APS
Sifilide +
Altre malattie
autoimmuni
Numero di campioni
positivi *
39
1
1
* Per positivo si intende superiore a 15 unità MPL per l’IgM
10.2 Sensibilita’


15
Numero di campioni
ha testato.
39
16
16
16
I sieri di 39 pazienti affetti da sindrome anti fosfolipidica sono stati
analizzati con il test APhL™ IgM HRP ELISA kit
Sono risultati tutti 39 pazienti positivi agli anticorpi anti fosfolipidi IgM.
10.3 Precisione
10.5 Recupero
Variazioni Intra-analisi

Le variazioni intra-analisi sono state determinate analizzando, col APhL™ IgM
HRP ELISA kit, 3 campioni per l’anticorpi anti fosfolipidi IgM ripetendoli 10
volte nella stessa micropiastra.
I risultati statistici ottenuti sono indicati nelle tabelle seguenti.
Il APhL™ HRP IgM Calibratore 1 è stato diluito con siero normale, come
indicato nella tabella e i campioni diluiti sono stati analizzati col APhL™
IgM HRP ELISA kit.

I valori attesi sono stati calcolati dividendo la concentrazione del APhL™
HRP IgM Calibratore 1 per il fattore di diluizione

I valori osservati sono stati determinati mediante la curva di calibrazione.
Campione
Media
Deviazione standard
A
B
C
181.6
43.9
30.8
12.8
4.5
3.6
% Coefficiente
di Variazione
7.0
8.5
8.0
Diluizione
Calibratore
Puro
1:2
1:4
1:8
1:16
1:32
10.4 Riproducibilità
Variazioni Inter-analisi
Le variazioni inter-analisi sono state determinate analizzando, col APhL™ IgM
HRP ELISA kit, 3 campioni positivi (alto, medio e basso) per l’anticorpi anti
fosfolipidi IgM su 10 analisi diverse.
I risultati statistici ottenuti sono indicati nelle tabelle seguenti.
Campione
Media
Deviazione standard
A
B
C
178.5
45.6
11.2
6.5
5.0
2.0
% Coefficiente
di Variazione
8.0
6.8
4.5
17
18
MPL
Osservati
200.7
86.8
53.6
19.2
12.6
7.9
MPL attesi
Recupero %
200.0
100.0
50.0
25.0
12.5
6.25
100
87
106
77
100
126
11 – BIBLIOGRAFIA
1. Harris EN, Gharavi AE, Boey ML, Patel BM, Mackworth-Young CG, Loizou S, Hughes GR. Anticardiolipin
antibodies: detection by radioimmunoassay and association with thrombosis. Lancet. 1983 Nov
26;2(8361):1211-4.
2. Harris EN. Syndrome of the black swan. Br J Rheumatol. 1987 Oct;26(5):324-6.
3. Harris EN, Asherson RA, Hughes GR. Antiphospholipid antibodies-autoantibodies with a difference. Annu
Rev Med 1988;39: 261-71.
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Revisione #1 – Marzo 31, 2008
REF
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