Breve Introduzione di Power Point www.lucarapini.it 1 Che cos’è PowerPoinT (.ppt) PowerPoint è uno strumento per dare un supporto a un prodotto, un progetto o qualsiasi cosa che si vuole comunicare. PowerPoint consente di creare documenti che si chiamano presentazioni che si compongono di varie diapositive. Una sequenza di Diapositive o Slide ben fatte possono aiutare nell’esposizione di un argomento supportandolo con testi, ma anche grafici, immagini e disegni (oltre ad eventuali filmati e suoni). Le diapositive prendono questo nome in quanto fino a qualche anno fa una presentazione di powerpoint veniva stampata su lucido per poter poi essere proiettata con una lavagna luminosa o molto spesso in formato 35mm per la proiezione attraverso il classico proiettore DIA. Oggi, viene utilizzato direttamente utilizzato un “maximonitor” o un proiettore collegato direttamente al computer. In generale, una presentazione, può essere:  visualizzata su PC  proiettata  consultata su internet  stampata su carta o su lucido, una diapositiva per foglio  stampata su carta, più diapositive alla volta (in modo da avere uno schema riassuntivo)  stampata in forma di libretto (ogni pagina ha una diapositiva più le note del relatore) www.lucarapini.it 2 L’ambiente di Powerpoint Oltre alle barre degli strumenti (che comprende quelle Standard e di Formattazione che per default si trovano su due righe),ci sono tre importanti aree sullo schermo :  elenco delle diapositive  area di lavoro (diapositiva corrente)  area delle note In basso a sinistra sono anche riportati tre importanti comandi, presenti anche nel menù “Visualizza” con le tre tipiche visualizzazioni della presentazione: quella normale, per lavorare sulla slide selezionata, quella di sequenza diapositive, utilizzata per avere una visione d’insieme della presentazione e per spostare agevolmente le slide da un punto all’altro della presentazione stessa, e quella presentazione, si ottiene lo stesso effetto con il tasto F5, che consente di visualizzare la presentazione con tutte le sue animazioni in modalità schermo intero. www.lucarapini.it 3 Cominciamo con una prima presentazione Aperta una nuova presentazione possiamo inserire il titolo e il sottotitolo di tutta la presentazione, passare alla seconda diapositiva con il comando inserisci/nuova diapositiva oppure con il bottone nuova diapositiva. Nel riquadro di attività si potrà scegliere il layout, cioè lo stile preferito per la diapositiva selezionandolo. Possiamo usare la finestra sulla sinistra per spostarci da una diapositive all’altra. Possiamo inserire delle note nello spazio dedicato (finestra in basso) e possiamo andare a vedere lo quale sarà il risultato finale della proiezione andando sul menù visualizzazione o facendo click sul bottone specifico o con una pressione di “F5”. Con “click del tasto sinistro del mouse”, “invio”, “freccia destra” o “pagina seguente” passeremo alla diapositiva successiva. E’ possibile anche cambiare il layout di una diapositiva già creata: basta andare sul menù “Formato”, “Layout diapositiva” e scegliere il layout preferito. I layout delle pagine possono essere differenti per agevolarci nell’inserimento delle informazioni che vogliamo visualizzare scegliendo uno dei layout “contenuto” o dei layout “testo e contenuto”. I segnaposto di tipo contenuto avranno dei bottoni per farci scegliere cosa inserire: Tabelle Grafici Clip Art Immagini Diagrammi Filmati Chiaramente, tutti questi elementi possono essere inseriti anche senza avere un segnaposto, andando ad esempio sul menù “Inserisci” e selezionando “immagine” e successivamente “da file” In questo modo è anche possibile inserire: forme linee frecce wordart caselle di testo dove ogni elemento ha un proprio:  il colore di sfondo  il colore del testo  il colore del bordo www.lucarapini.it 4 
lo spessore del bordo definibile coi i classici bottoni Un po’ di “movimento” alle diapositive è possibile, oltre alla transizione della diapositiva, impostare un’animazione per ogni elemento di ogni diapositiva. Dal menù “Presentazione”, scegliere “animazione personalizzata” e si può scegliere una animazione tra quelle già impostate utilizzando i comandi del riquadro di attività: aggiunge un effetto di animazione all’elemento selezionato della diapositiva rimuove l’effetto selezionato per definire quando deve cominciare l’animazione velocità di esecuzione dell’effetto scelto lista degli effetti, nell’ordine in cui saranno eseguiti selezionando il menù a tendina possiamo definire anche i tempi di ogni singola animazione per cambiare l’ordine di esecuzione è importante che prima di assegnare un effetto abbiamo selezionato l’elemento a cui vogliamo assegnarlo. è anche possibile assegnare più effetti ad uno stesso elemento, ad esempio un titolo può entrare da destra e uscire a sinistra. TRANSIZIONE = tra una diapositiva e l’altra ANIMAZIONE = all’interno della diapositiva www.lucarapini.it 5 Impostare lo sfondo della diapositiva Dal menù “Formato”, scegliendo la voce “Sfondo” si apre la finestra: cliccando sul menu a tendina si apre un sotto-­‐menù: Possiamo allora scegliere selezionandolo con un click: un colore tra quelli disponbili; un colore tra gli “altri colori”; definire un “effetto di riempimento”. Lo sfondo così definito potrà poi essere applicato a tutte le slide o alla solo selezionata a seconda se selezioneremo “Applica” o “Applica a tutte” mentre il solito “Annulla” ci viene in aiuto se ci abbiamo ripensato. www.lucarapini.it 6 Stampare una presentazione Premesso che una presentazione non si stampa ma si presenta, spesso abbiamo bisogno di stampare sulla carta le slide o lo storyboard prima di presentarla sul video, magari per lasciare un “documento a chi ha seguito la presentazione”. Nel menù “File” troviamo “Stampa” per poter definire cosa e come stamparlo. la metà superiore della finestra che si apre è già conosciuta vediamo quindi il dettagli di quella inferiore: è importante definire cosa stampare dal meù “Stampa di:”.  diapositive: stampa una diapositiva per pagina  stampati: è lo storiboard della presentazione che può essere diviso da due fino a 9 slide per pagina con una sequenza orizzontale (default) o verticale  pagina note: stampa il “libretto del relatore”, con ogni pagina che ha una diapositiva e le relative note, che altrimenti non vengono mai né visualizzate nè stampate. www.lucarapini.it 7 Salvare il file in presentazione automatica Se vogliamo creare un file che, una volta aperto con il consueto doppio click, visualizzi direttamente la presentazione senza la necessità di dover aprire il file e andare in visualizzazione presentazione, possiamo salvare la presentazione in formato “Solo Presentazione”. Stesso risultato lo potremmo ottenere cambiando l’estensione del file di una presentazione da .ppt in .pps rinominando semplicemente il file nome_file.ppt in nome_file.pps. Alcuni suggerimenti e consigli per una presentazione efficace Non prediligere testi scritti nelle slide: gli elenchi puntati stimolano la parte razionale del cervello. Un buon metodo è di farsi una mappa mentale della presentazione, immaginate prima il soggetto e scrivere non il testo ma i titoli delle slide. I titoli devono essere brevi e chiari. Utilizzate la prima e la seconda slide per annunciare ciò di cui parlerete. Un bel titolo eloquente e poi l’indice della presentazione, con i titoli delle slide dalla prima all’ultima. Le domande durante la presentazione creano attenzione alla successiva risposta. Ogni tanto presentate prima lo scenario negativo e poi dissolvete verso quello positivo. La slide di una presentazione non deve necessariamente essere esaustiva come la pagina di un libro. È piuttosto la traccia di un discorso che deve aiutare il relatore a seguire un filo logico del discorso e l’interlocutore a comprendere e ricordare ciò che ascolterà. Più che veri e propri testi o frasi sintatticamente perfette e compiute, scrivete dei titoli, degli slogan (ma senza iperboli e aggettivi). Privilegiate cifre e fatti. Dedicate a ogni idea una sola slide. Andate all’essenziale, anzi all’osso. Eliminate avverbi e aggettivi: le sfumature qualitative le darete con le vostre parole e con il tono di voce. Siate parchi anche con i font: sceglietene due per tutta la presentazione, uno per i titoli e uno per il testo. Non scrivete con un corpo troppo piccolo: ogni parola si deve poter leggere anche dall’ultima fila di una sala affollata. Usate il più possibile grafici e tabelle. Non date mai la stampa della presentazione “prima”: tutti si metteranno a sfogliarla con una bella caduta dell’attenzione mentre parlate… Ma informate subito che la darete “dopo”. www.lucarapini.it 8 
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