STUDIO TECNICO
Dott. Ing. ir. Mattia Concas
Via P. Togliatti n°14 09099 URAS (OR)
Cell. 3492973068
OGGETTO:
LAVORI DI COSTRUZIONE LOCULI
CIMITERIALI
-progetto definitivo-esecutivo -
COMMITTENTE:
ELABORATO:
COMUNE DI URAS
13) Fascicolo Tecnico dell'Opera
DATA:
R.U.P.:
Geom. Pietro Carboni
IL TECNICO:
Ing. ir. Mattia Concas
COORDINATORE
DELLA SICUREZZA:
P.E. Marcello Concas
COMUNE DI URAS
PROVINCIA DI ORISTANO
FASCICOLO CON LE
CARATTERISTICHE DELL'OPERA
previsto dall'art 91 comma b, redatto in base ai contenuti dell'all. XVI del D.Lgs. 81/08
adeguato al D.Lgs. 106/09
OGGETTO DEI LAVORI: LAVORI DI COSTRUZIONE LOCULI CIMITERIALI
COMMITTENTE: COMUNE DI URAS
COORDINATORE PER LA
PROGETTAZIONE: PERITO EDILE CONCAS MARCELLO
URAS , lì 03/12/2014
Firma ____________________________________________
Documento
Versione n.
Data
Fase
Note
Nome e firma redattore
Revisione
N.
N.
N.
Data
Fase
Note
Nome e firma redattore
PREMESSA
I. INTRODUZIONE
Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato
nella fase esecutiva in funzione dell’evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle
modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di
fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l’aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura
del coordinatore per la progettazione.
Per le opere di cui al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano
di manutenzione dell’opera e delle sue parti, di cui all’articolo 38 del d.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207.
Il fascicolo accompagna l’opera per tutta la sua durata di vita.
II. CONTENUTI
Il fascicolo comprende tre capitoli:
CAPITOLO I – la descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I)
CAPITOLO II – l’individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di
quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e
straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3).
Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive e protettive incorporate
nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i
lavori successivi sull’opera.
Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è
richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori
successivi sull’opera.
Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie, devono essere presi
in considerazione almeno i seguenti elementi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
accessi ai luoghi di lavoro;
sicurezza dei luoghi di lavoro;
impianti di alimentazione e di scarico;
approvvigionamento e movimentazione materiali;
approvvigionamento e movimentazione attrezzature;
igiene sul lavoro;
interferenze e protezione dei terzi.
Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera,
necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le
modalità operative da adottare per:
1.
2.
utilizzare le stesse in completa sicurezza;
mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi
manutentivi necessari e la loro periodicità.
CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3).
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CAPITOLO I
Modalità per la descrizione dell'opera e l’individuazione dei soggetti interessati.
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati
Descrizione sintetica dell'opera
PAVIMENTAZIONI.
Le pavimentazioni dei vialetti nell'area di intervento, sono costituite da delle lastre in calcestruzzo,
precolorato nella parte superiore, con dimensioni di cm 40x40 di lato e spessore di 3,5 cm, poste su
sottofondo in sabbia, e contenute da cordolo in travertino a sezione rettangolare allettato con malta
cementizia su fondazione in calcestruzzo.
L'intervento in progetto prevede la demolizione di alcuni tratti dei vialetti, sia per ricavare spazio per la
realizzazione di tombe che per renderli orizzontali sul fronte dei loculi di nuova previsione.
I lavori consisteranno in:
· asportazione delle lastre in calcestruzzo precolorato con accatastamento in uno spazio
all'interno del cimitero;
· asportazione delle cordonate in travertino con accatastamento in un'area interna al cimitero;
· demolizione delle fondazioni dei cordoli con trasporto a discarica delle macerie;
· livellamento del piano di posa dei vialetti e scavo delle fondazioni per le cordonate;
· fondazioni cordonate in calcestruzzo cementizio;
· posa delle cordonate con andamento orizzontale, selezionate tra quelle recuperate;
· massetto in calcestruzzo armato per con rete elettrosaldata e successiva posa delle lastre
provenienti dalle demolizioni.
BLOCCO LOCULI
Il blocco loculi sarà eseguito nel rispetto della tipologia prevista dal P.R.C. e stili architettonici esistenti.
L'intervento prevede le seguenti lavorazioni:
· scavo a sezione obbligata per la posa di fondazioni;
· realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo armato delle dimensioni indicate in progetto;
· realizzazione delle pareti laterali in blocchi cementizi dello spessore cm 20;
· posa in opera di loculi prefabbricati in c.a.v. disposti verticalmente su 4 file testa a testa,
ogni riga è composta da n. 6 + 6 loculi affiancati separati da un setto centrale in blocchi di
cemento dello spesso cm 25;
· le pareti laterali verranno intonacate al grezzo e rivestite con quadrotti di travertino
stuccato e levigato;
· le murature nella parte frontale dei loculi verranno rivestite con mattoni in cotto;
· i fronti loculi verranno protetti con delle velette in c.a.v. ;
· i blocchi loculi verranno ancorati tra loro con una cordolatura in cls armato da eseguire a
livello delle velette;
· la soletta di copertura verrà impermeabilizzata con un manto di guaina bituminosa dello
spessore mm 4;
· i pluviali incassati nella muratura, verranno collegati alla rete fognaria esistente;
· i loculi saranno muniti si sportello apribile su cerniere e forniti di serratura;
· sul fronte dei loculi verranno poste delle lastre in granito sardo dello spessore cm 2,
tassellate al loculo sottostante.
Durata effettiva dei lavori
Inizio lavori
Indirizzo del cantiere
Via
PROLUNGAMENTO VIA ELEONORA
Comune
URAS
Fine lavori
Provincia ORIST
ANO
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Regione SARDEGNA
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati
Soggetti interessati
COMMITTENTE:
NOME
COMUNE DI URAS
INDIRIZZO
VIA ELEONORA, 86
COMUNE
URAS
PRV TELEFONO
OR
078389870
NOTE
RESPONSABILE DEL
SETTORE TECNICO GEOM.
PISTIS MARCO
RESPONSABILE DEI LAVORI:
NOME
GEOM. CARBONI
PIETRO
INDIRIZZO
VIA ELEONORA, 86
COMUNE
URAS
PRV TELEFONO
OR
078389870
NOTE
RESPONSABILE DEL
PROCEDIMENTO
COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SUCUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA
PROGETTAZIONE DELL'OPERA:
NOME
PERITO EDILE
CONCAS
MARCELLO
INDIRIZZO
COMUNE
VIA ELEONORA, 117 URAS
PRV TELEFONO
OR
NOTE
078389191
COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SUCUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA REALIZZAZIONE
DELL'OPERA:
NOME
PERITO EDILE
CONCAS
MARCELLO
INDIRIZZO
COMUNE
VIA ELEONORA, 117 URAS
PRV TELEFONO
OR
NOTE
078389191
PROGETTISTI:
NOME
ING. IR. CONCAS
MATTIA
INDIRIZZO
VIA PALMIRO
TOGLIATTI n. 14
COMUNE
URAS
PRV TELEFONO
OR
IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE:
{Dati generali.Soggetti Coinvolti.Imprese}
Pag. 2 di 2
NOTE
CAPITOLO II
Modalità per la descrizione dell'opera e l’individuazione dei soggetti interessati.
1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come
riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile
della sua compilazione.
2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile,
prevista o programmata sull’opera, descrive i rischi individuati e, sulla base
dell’analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei
luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione
dell’opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con
tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione
delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera ed indicanti le scelte
progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e
strutture, nonché il percorso e l’ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la
complessità dell’opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da
immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate.
2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente
adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia
necessario a seguito delle modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua
esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque
conservata fino all’ultimazione dei lavori.
2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in
dotazione dell’opera, le informazioni necessarie per pianificarne la
realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in
completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro
efficienza.
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.1
IDENTIFICAZIONE
1
1.1
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Rivestimenti in graniglie e marmi
CLASSI OMOGENEE
SP.03
Scomposizione
spaziale dell'opera
Parti aeree
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Rivestimenti in graniglie e marmi
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie
evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza.
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LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.2
IDENTIFICAZIONE
1
1.2
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Rivestimenti in cotto
CLASSI OMOGENEE
SP.03
Scomposizione
spaziale dell'opera
Parti aeree
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Rivestimenti in cotto
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie
evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza.
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LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.3
IDENTIFICAZIONE
1
1.3
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Loculi, colombari
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Colombari o forni
MODALITA' D'USO CORRETTO
Sarebbe opportuno evitare di progettare in sovrapposizione colombari in numero maggiore di quattro file onde evitare problemi
di accessibilità sia a livello manutentivo che per i visitatori. Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Rimozione di macchie
e depositi nonché pulizia delle superfici a vista delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale.
Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati. In generale le operazioni di manutenzione vengono effettuate a cura di
personale comunale e/o di altra ditta appaltatrice di lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali e lavorazioni
annesse.
Pag. 3 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.4
IDENTIFICAZIONE
1
1.4
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Accessori funerari
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Accessori funerari
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Provvedere ad effettuare operazioni di pulizia e rimozione di macchie e depositi
mediante l'impiego di attrezzature e prodotti idonei a secondo del tipo di materiale in uso. Sostituire eventuali elementi e/o parti
usurati con altri di analoghe caratteristiche. In generale le operazioni di manutenzione vengono effettuate a cura di personale
comunale e/o di altra ditta appaltatrice di lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali e lavorazioni annesse.
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LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.5
IDENTIFICAZIONE
1
1.5
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Cordoli di delimitazione
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Cordoli di delimitazione
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Controllare la stabilità tra elementi. Ripristino e/o sostituzione di parti sconnesse e
/o elementi rotti. Asportazione della vegetazione spontanea in eccesso. In generale le operazioni di manutenzione vengono
effettuate a cura di personale comunale e/o di altra ditta appaltatrice di lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali
e lavorazioni annesse.
Pag. 5 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.6
IDENTIFICAZIONE
1
1.6
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Recinzioni
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Recinzioni
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare l'assenza di eventuali anomalie. A secondo delle tipologie e dei materiali costituenti, le recinzioni vanno
periodicamente ripristinate nelle protezioni superficiali delle parti in vista, integrate negli elementi mancanti o degradati anche
rispetto ad eventuali elementi posti in aderenza.
Pag. 6 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
1.7
IDENTIFICAZIONE
1
1.7
Elemento tecnologico
Componente
Opere cimiteriali
Viali interni
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Viali interni
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare periodicamente l'integrità dei rivestimenti superficiali e degli spazi annessi. Controllare l'assenza di eventuali
anomalie. Verifica delle pendenze anche in funzione dei sistemi di captazione delle acque meteoriche (caditoie, tombini, ecc.).
Rimozione di eventuali depositi e/o ostacoli lungo le superfici in uso. Ripristino e/o sostituzione di eventuali parti mancanti.
Pag. 7 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.1
IDENTIFICAZIONE
2
2.1
Elemento tecnologico
Componente
Fognatura
Pozzetti di scarico
CLASSI OMOGENEE
SP.01
Scomposizione
spaziale dell'opera
Parti interrate
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Pozzetti di scarico
MODALITA' D'USO CORRETTO
È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita
del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono per esempio:a) prova di tenuta all'acqua;b) prova di tenuta all'aria;c) prova di
infiltrazione;d) esame a vista;e) valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto;f) tenuta agli odori.
Pag. 8 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.2
IDENTIFICAZIONE
2
2.2
Elemento tecnologico
Componente
Fognatura
Tubazioni in polivinile non plastificato
CLASSI OMOGENEE
SP.01
Scomposizione
spaziale dell'opera
Parti interrate
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Tubazioni in polivinile non plastificato
MODALITA' D'USO CORRETTO
La materia di base deve essere PVC-U, a cui sono aggiunti gli additivi necessari per facilitare la fabbricazione dei componenti.
Quando calcolato per una composizione conosciuta, determinato secondo il UNI EN 1905, il tenore di PVC deve essere di
almeno l'80% in massa per i tubi e di almeno l'85% in massa per i raccordi stampati per iniezione.Le superfici interne ed
esterne dei tubi e dei raccordi devono essere lisce, pulite ed esenti da cavità, bolle, impurità, porosità e qualsiasi altro difetto
superficiale. Le estremità dei tubi e dei raccordi devono essere tagliate nettamente, perpendicolarmente all'asse. I tubi e i
raccordi devono essere uniformemente colorati attraverso il loro intero spessore. Il colore raccomandato dei tubi e dei raccordi
è il grigio.
Pag. 9 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
3.1
IDENTIFICAZIONE
3
3.1
Elemento tecnologico
Componente
Pavimentazioni esterne
Rivestimenti lapidei
CLASSI OMOGENEE
SP.02
Scomposizione
spaziale dell'opera
Piano di campagna o stradale
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Rivestimenti lapidei
MODALITA' D'USO CORRETTO
Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie
evidenti. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza.
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LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.11.9
IDENTIFICAZIONE
2
2.11
2.11.9
Opera
Elemento tecnologico
Componente
IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto di smaltimento acque reflue
Tubazioni in polietilene
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Tubazioni in polietilene
MODALITA' D'USO CORRETTO
I tubi in materiale plastico devono rispondere alle norme specifiche per il tipo di materiale utilizzato per la loro realizzazione.
Pag. 11 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.5.27
IDENTIFICAZIONE
2
2.5
2.5.27
Opera
Elemento tecnologico
Componente
IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto di riscaldamento
Radiatori autonomi a gas
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Radiatori autonomi a gas
MODALITA' D'USO CORRETTO
Ad inizio stagione verificare la tenuta degli elementi eliminando eventuali perdite che si dovessero riscontrare ed effettuare uno
spurgo dell'aria accumulatasi nei radiatori; controllare che i bruciatori non emettano fumo e che il locale in cui sono installati
sia sufficientemente ventilato. Effettuare una pulizia per eliminare polvere e ruggine. Devono essere reperibili le seguenti
dimensioni nominali:- potenza bruciatore;- profondità;- altezza;- lunghezza;- dimensione, tipo e posizione degli attacchi;- peso
a vuoto;- contenuto in acqua.
Pag. 12 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.5.26
IDENTIFICAZIONE
2
2.5
2.5.26
Opera
Elemento tecnologico
Componente
IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto di riscaldamento
Radiatori
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Radiatori
MODALITA' D'USO CORRETTO
Ad inizio stagione verificare la tenuta degli elementi eliminando eventuali perdite che si dovessero riscontrare ed effettuare uno
spurgo dell'aria accumulatasi nei radiatori. Effettuare una pulizia per eliminare polvere e ruggine. Devono essere reperibili le
seguenti dimensioni nominali:- profondità;- altezza;- lunghezza;- dimensione, tipo e posizione degli attacchi;- peso a vuoto;
- contenuto in acqua.In caso di utilizzo di radiatori ad elementi le dimensioni sono riferite all’elemento. La potenza termica
deve essere determinata con i metodi ed il programma di prova specificati nelle EN 442 in un laboratorio rispondente a quanto
disposto dalla norma UNI EN 45001.
Pag. 13 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.5.24
IDENTIFICAZIONE
2
2.5
2.5.24
Opera
Elemento tecnologico
Componente
IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto di riscaldamento
Pannelli radianti elettrici
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Pannelli radianti elettrici
MODALITA' D'USO CORRETTO
I materiali utilizzati per la realizzazione dei pannelli radianti devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle
normative vigenti (art.7 della L. 5.3.1990 n.46) nonché alle prescrizioni delle norme UNI in ogni caso rispondenti alla regola
dell'arte.
Pag. 14 di 15
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDE TECNICHE
SCHEDA TECNICA COMPONENTE
2.5.23
IDENTIFICAZIONE
2
2.5
2.5.23
Opera
Elemento tecnologico
Componente
IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto di riscaldamento
Pannelli radianti ad acqua
DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Pannelli radianti ad acqua
MODALITA' D'USO CORRETTO
I materiali utilizzati per la realizzazione dei pannelli radianti devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle
normative vigenti; l'utente deve verificare periodicamente che non ci siano perdite di acqua sul pavimento.
Pag. 15 di 15
CAPITOLO III
Indicazioni per la definizione dei riferimenti
della documentazione di supporto esistente
1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei
documenti tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della
sicurezza, per ogni intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati
progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti
riguardano:
1.
2.
3.
il contesto in cui è collocata;
la struttura architettonica e statica;
gli impianti installati.
2. Qualora l’opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione
contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui
sopra.
3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come
riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile
della sua compilazione.
LOCULI CIMITERIALI
SCHEDA III-2 - Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera
Elenco degli elaborati tecnici relativi
all'opera nel proprio contesto
Nominativo e recapito dei soggetti che
hanno predisposto gli elaborati tecnici
Data del documento
-
Pag. 1 di 1
Collocazione degli elaborati tecnici
Note
Scarica

COMUNE DI URAS 13) Fascicolo Tecnico dell`Opera