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Commenti (752)
Ora è considerato responsabile, nei confronti dell’acquirente, dei danni
verificatisi entro dieci anni dall’ultimazione dell’opera e derivati all’unità
immobiliare
dalla
sua
imperfetta
esecuzione.
La norma è diretta a tutelare l’acquirente di una casa nuova in caso di gravi
difetti della costruzione, allo scopo di soddisfare esigenze di carattere generale,
quali la funzionalità e la conservazione degli edifici destinati, per loro natura, a
lunga durata.
La legge dispone che l’appaltatore (e quindi il costruttore) sia responsabile
dei danni nei confronti dell’acquirente (e quindi del condominio) nel caso
di rovina totale o parziale dell’edificio o di evidenti gravi difetti verificatisi entro
10 anni dall’ultimazione dell’opera. Eventuali clausole contrattuali di
esonero o limitazione di tale responsabilità sono da considerarsi nulle.
Di conseguenza l’amministratore del condominio ha il diritto legittimo di
agire in giudizio nei confronti del costruttore dell’edificio nell’interesse del
condominio, in quanto titolare del potere/dovere di compiere tutti gli atti
conservativi
dei
diritti
inerenti
alle
parti
condominiali.
Può farlo anche senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, in quanto
tale azione è diretta a conservare l’esistenza delle parti comuni e, in quanto
tale, rientra tra le sue specifiche attribuzioni.
Se l’amministratore non vi provvede, anche il singolo condomino è
legittimato a farlo, sia per i gravi difetti riguardanti le parti comuni
dell’edificio condominiale, sia per ottenere il risarcimento dei danni che siano
derivati alla sua unità immobiliare dall’imperfetta esecuzione dell’opera.
I gravi difetti. Non sono solo quelli che producono movimenti nelle strutture
essenziali dell’immobile, ma anche tutti quelli che pregiudicano
gravemente l’utilizzazione dell’immobile stesso e le funzioni cui è
destinato. A titolo esemplificativo, costituiscono gravi difetti la presenza di
crepe nei muri o sui soffitti, il sollevarsi della pavimentazione in legno
dei singoli locali, il distacco dell’intonaco della facciata dell’edificio, il
difettoso funzionamento dellDifetti di costruzione, chi paga è il
costruttore l’impianto di riscaldamento e dell’impianto idrico,
l’inadeguatezza ricettiva delle fosse biologiche, l’impiego di materiali
difettosi nella costruzione di solai, errori di costruzione del tetto e del
lastrico di copertura tali da provocare infiltrazioni d’acqua all’interno degli
appartamenti sottostanti ovvero a carico delle altre strutture condominiali, la
costruzione difettosa di una canna fumaria dell’impianto di riscaldamento,
il distacco del rivestimento del muro e la caduta di intonaco, i vizi di
realizzazione dei muri perimetrali.
Insomma, tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione
economica dell’immobile o una sensibile menomazione della possibilità di
normale godimento dello stabile o del singolo appartamento che ne
comprometta la conservazione, anche quando non producano fenomeni tali da
pregiudicare la sicurezza o la stabilità dell’immobile oppure riguardino solo una
parte limitata della costruzione.
La norma vale anche in caso di pericolo di rovina, ovvero quando segni visibili
ed esteriori evidenzino che l’opera, o parte di essa, si rovinerà. Ma sono
necessari elementi evidenti, cioè fenomeni che influiscono sulla stabilità
dell’edificio e tali da far denotare una situazione di pericolo indipendentemente
dal fatto che la rovina sia imminente o prossima.
Si tratta di un’ipotesi che per fortuna accade raramente e che può interessare
soprattutto le palazzine costruite in spazi ritagliati su colline con terreni
soggetti a franamenti.
752 Commenti »
1.
Commenti by Monica — 17/11/2008 @ 13:17
Buongiorno, da ho acquistato da 6 anni una casa a schiera di testa
terminata nel 1998 ma mai abitata, riscontrando fin da subito seri vizi di
costruzione, ho contattato più volte la piccola impresa che ha realizzato
l’immobile, la quale mi prometteva sempre di sistemare i lavori. ha
provveduto a sistemare le infiltrazioni d’acqua nel garage solo due anni fa e
da un mese a questa parte vi sono nuovamente delle infiltrazioni. Le soglie
di marmo sono tutte e dico tutte sgretolate, ho dovuto sostituire a mie
spese la porta d’entrata perchè anche se regolata più volte non si apriva più.
i poggioli sono tutti rovinati e la guaina è messa male continuando ad avere
infiltrazioni e salsedine. Tali infiltrazioni mi hanno rovinato il pavimento
sottostante e la tenda nuova della pompeiana oltre a 4 travi (2.000,00
euro). La terrazza pensile invece di pendere verso l’esterno pende verso la
porta della cucina con il risultato che quando piove mi entra l’acqua! Anche
la pendenza del vialetto d’accesso invece d’essere verso i tombini porta
l’acqua verso i giardini delle case. Le malte esterne si stanno staccando ed il
colore esterno è tutto sbiadito ed a macchie. Si stanno staccando anche tutti
i battiscopa. L’isolamento acustico è inesistente, si sentono le voci fino a due
case più in la. Non è stato messo il pozzetto condensa grassi ed i tubi di
scarico probabilmente non sono stati sigillati visto che quando si intasano
tracima tutto sulla soletta. La canna fumaria del vicino è tutta sulla nostra
parte del muro divisorio.
Volevo chiedere cosa posso fare e se posso rivalermi o costringere in
qualche modo il costruttore a sistemare i lavori. So che per le nuove
abitazioni il costruttore risponde per dieci anni, ma nel mio caso?
Grazie dell’aiuto,
Monica.
2. Commenti by elettra — 19/11/2008 @ 19:53
Ciao Monica, la tua situazione è davvero complicata, la garanzia di 10 anni è
un po’ generica come definizione perchè vale per i lavori strutturali ma per i
singoli difetti che ci hai elencato ci sono garanzie con durate diverse,
l’imbiancatura per esempio non potrebbe essere garantita per lo stesso
tempo di un lavoro in muratura. Considerando che siamo nel 2008 sei
ancora in tempo a richiedere i danni e l’unico modo è rivolgersi ad un
avvocato il quale provvederà a nominare un tecnico che quantifichi le spese
necessarie. Se hai fatture, preventivi e documenti che comprovano le
riparazioni che hai già effettuato dovrai allegarle. Purtroppo, visto come si è
già comportato il costruttore al quale ti sei rivolta, non credo esistano altre
soluzioni.Buona fortuna
3. Commenti by massimiliano — 03/01/2009 @ 11:01
Ho acquistato casa un anno e sei mesi, in camera da letto nel muro ho
umidità, ho tolto con un prodotto quest’ultima ora per terra vicino gli zoccoli
mi compare acqua; chi e come deve intervenire. Il costruttore mi dice che
devo tenere i termosifoni a 19 gradi cioè spenti io li tengo a 22 gradi,
l’umidità si sta propagando in tutta la casa sono disperato perchè la casa è
nuova.Datemi qualche consiglio anche legale.Grazie
4. Commenti by Emanuela — 15/01/2009 @ 21:29
Abito da meno di un anno in una villetta singola di nuova costruzione e sul
terrazzo di casa (molto ampio) si stanno staccando le piastrelle a causa di
infiltrazioni di acqua e ci sono delle macchie di umidità nel garage
sottostante. Il costruttore mi ha detto che farà sistemare il tutto anche se
non ha ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, o di
chi ha fatto l’isolamento); mi ha però chiesto di informarmi dalla mia
assicurazione sulla casa se coprono loro il danno perchè la sua non lo copre.
In caso negativo sembra concordare che l’onere è a carico suo.
E’ il caso che io faccia comunque qualcosa per tutelarmi?
5. Commenti by elettra — 16/01/2009 @ 11:29
ciao Emanuela, provvedi ad inviare al tuo costruttore una raccomandata con
richiesta dei danni.
saluti.
6. Commenti by elettra — 16/01/2009 @ 11:45
ciao Massimiliano, anche tu come Emanuela provvedi immediatamente ad
inviare una raccomandata di richiesta danni al costruttore, è un tuo diritto
che però devi esercitare nei modi giusti. Lui non può obiettare nulla,
l’umidità dopo poco tempo è segnale che i lavori non sono stati fatti bene e
lui deve ripristinare lo stato dei fatti e risolvere immediatamente il
problema.
7. Commenti by Roberto — 22/01/2009 @ 18:05
Da sei mesi ho acquistato una casa di nuova costruzione da un privato
proprietario del terreno che ha dato incarico ad una ditta costruttrice di
fabbricare una palazzina.
Ci sono già le prime infiltrazioni d’acqua nei sottotetti ed il colore della
facciata di mia pertinenza si è sbiadito con le prime pioggie causando una
sfumatura nella suddetta facciata che ora appare metà più chiara e metà più
scura.
Vorrei sapere a chi devo chiedere (e se è un mio diritto) i danni o l’eventuale
ripristino; al privato venditore o alla ditta a cui quest’ultimo ha dato
l’incarico?
Inoltre, dato che trattasi di facciata, sono obbligati a rifare l’intera parete o
solo la zona dove c’è il danno causando così un rattoppo sicuramente
visibile?
Grazie per la risposta.
Saluti da Roberto.
8. Commenti by elettra — 23/01/2009 @ 10:21
Buongiorno Roberto, certo che è un tuo diritto richiedere il ripristino, mi
sembra di capire che la casa ha pochi mesi di età, pertanto devi inviare una
raccomandata al tuo venditore e per conoscenza alla Ditta che ha effettuato
i lavori chiedendo loro un sopralluogo e l’immediato ripristino.
saluti
9. Commenti by Paolo — 23/01/2009 @ 15:29
Salve ho acquisto casa un anno e mezzo fa. Sto riscontrando penetrazione
di umidità da 2 finestrelle poste vicino le scale. Dopo telefonate e richieste di
visionare il tutto mi rispondono (troppa pioggia è normale). Per me tutto ciò
è strano, cosa devo fare? Datemi qualche chiarimento.
Grazie,
Paolo.
10.Commenti by elettra — 23/01/2009 @ 17:15
Caro Paolo, la prima cosa da fare è controllare che le finestre siano ben
siliconate, magari l’infiltrazione si risolve semplicemente con una cornice di
silicone e in questo caso puoi fare da solo, viceversa, se il problema
persiste, provvedi ad inviare una raccomandata di richiesta danni al
costruttore che deve fornirti una garanzia. saluti
11.Commenti by Matteo — 25/01/2009 @ 16:42
Salve, ho un quesito.Abito in un condominio di 12 unità e ho infiltrazioni
d’acqua nel garage, che sopra ha la terrazza/giardino di un condomino.
Il fatto è che non sembra sia un problema di costruzione (e quindi di
responsabilità del costruttore), ma che in passato chi abitava
nell’appartamento sopra il garage abbia fatto dei buchi per tende ecc., ma i
proprietari attuali di questo appartamento dicono che sono stati quelli che
c’erano prima ecc.-Adesso i lavori da fare sarebbero di re-impermeabilizzare
la terrazza sopra, di proprietà di quelli del piano terreno.A questo punto, è
l’amministratore che deve intervenire o noi? E se noi, contro chi? Contro il
costruttore, il proprietario attuale dell’appartamento sopra il nostro garage,
contro tutto il condominio? Perchè tutti se ne lavano le mani…
Grazie e cordiali saluti.
12.Commenti by elettra — 26/01/2009 @ 11:31
Buongiorno Matteo, se i due condomini (ci pare di capire che le infiltrazioni
al tuo garage sono dovute alla terrazza di un altro condominio e non del
tuo…), sono gestiti da Amministratori loro sono OBBLIGATI ad intervenire
pertanto ti consigliamo di chiedere un colloquio con il tuo Amministratore
che saprà consigliarti su chi rivalerti e come fare. Il condominio dovrebbe
essere assicurato per certi danni, pertanto può darsi che tutto venga coperto
dalla polizza di assicurazione, oppure i proprietari dell’appartamento che ti
causa le infiltrazioni hanno una polizza per danni a terzi per il singolo
appartamento. In ogni caso tu hai diritto ad essere risarcito e non puoi far
altro che rivalerti sui proprietari dell’appartamento con la terrazza, sta a loro
dimostrare che i responsabili sono i vecchi proprietari e quindi se vogliono,
potranno rivalersi su di loro, ma dopo aver risarcito te.
saluti
13.Commenti by zenon — 29/01/2009 @ 09:28
Salve, risiedo in un complesso condominiale di recente costruzione, il
condominio peresenta gravi difetti di costruzione sia per la parte comune
tipo: infiltrazioni di acqua nei box dal piazzale condominiale e giardini privati
sovrastanti, crepe ed infiltrazione dal tetto, erosione del manto stradale,
ecc.. E difetti per parti private quali balconi costruiti con pendenza
sbaggliate, ecc.
Il problema è che pare che la ditta edile costruttrice non esista più pare sia
sparita/fallita; non so se l’ex amministratore delegato di questa S.R.L con
cui abbiamo stipulato l’atto notarile di acquisto sia tenuto responsabile.
Potete darmi qualche suggerimento per affrontare la situazione,
grazie.
14.Commenti by elettra — 29/01/2009 @ 18:19
Salve Zenon, le consigliamo per prima cosa di fare una visura camerale e
controllare che la ditta sia ancora in vita, lì troverà tutti i riferimenti anche
del rappresentante legale e potrà inviare una richiesta di risarcimento danni
direttamente a lui in qualità di rappresentante legale della ditta X.
15.Commenti by marco — 01/02/2009 @ 19:43
Ho acquistato casa 4 anni fa, abito al secondo e ultimo piano e ho un
problema di infiltrazioni sul balcone, considerando che abbiamo un tetto
arrotondato in lamiera e l’acqua piovana mi scorre all’interno. Dopo
l’acquisto dell’appartamento il vecchio proprietario mi aveva avvisato che
c’erano delle infiltrazioni e per ciò avrebbe provveduto lui stesso per
risolverci il problema, stendendo sulle piastrelle del balcone un prodotto
della Mapei (che dopo 4 anni ho scoperto che non esiste nessun prodotto
Mapei con queste caratteristiche dettoci da un tecnico Mapei).
A oggi le infiltrazioni si sono riverificate e il condomino del piano sottostante
mi chiede di provvedere al piu presto e di porre una tettoia sul tetto che
copre il mio balcone che cosi facendo si depositerebbe meno acqua,
premetto che sono trascorsi già 10 anni dalla costruzione per la garanzia
sull’immobile. Volevo chiedrvi se questi lavori spettano a me in prima
persona oppure posso rivalermi sul condominio per la tettoia considerando
che il tetto è una proprietà di tutti.
Cordiali Saluti.
Marco
16.Commenti by elettra — 02/02/2009 @ 11:00
Salve Marco, se le infiltrazioni sono causa di una parte condominiale, il
lavoro va’ suddiviso tra in condomini in base ai millesimi, in genere i
condomini sono assicurati per questo tipo di danno. Chieda ragguagli
all’amministratore.
saluti
17.Commenti by loredana — 02/02/2009 @ 12:19
Abito da agosto 2007 in una villetta di nuova costruzione, nel mese di aprile
2008 mi sono messo in contatto con il costruttore e la cooperativa dalla
quale avevo aquistato l’immobile, per segnalare che il pavimento del piano
terra non era stato fatto a regola d’arte. Dopo vari sopraluoghi del
costruttore e del rappresentante della ditta Marazzi (fornitore delle
mattonelle) siamo arrivati alla fine di Dicembre 2008 senza aver deciso
niente, a questo punto dopo essermi rivolta di nuovo al costruttore per
chiarimenti mi sono vista recapitare una lettera nella quale si diceva che
fatte verificare le mattonelle dalla ditta Marazzi le stesse risultavano entro i
parametri con un + o – 5% ed il costruttore appellandosi a questa
dichiarazione non intendeva intervenire per una sostituzione o per un
eventuale risarcimento.
A quel punto mi sono rivolto a un perito il quale dopo una verifica stabiliva
che il difetto non era nelle mattonelle ma come le stesse erano state messe
in posa, e mi consigliava di far scivere alla ditta costruttrice da un avvocato.
Interpellato un avvocato venivo a sapere che era passato più di un anno dal
momento in cui ero entrato in possesso dell’alloggio e quindi non avevo piu
diritto a richiedere risarcimenti di alcun tipo. Tengo a sottolineare che il
contratto della casa è stato ufficializzato a Agosto 2008. Adesso vi chiedo
come devo comportarmi?
Loredana
18.Commenti by elettra — 02/02/2009 @ 13:12
Cara Loredana, dubito di poterti dare buone notizie, visto che il tuo legale ti
ha sconsigliato alcun tipo di richiesta danni, ad ogni modo, io proverei ad
inviare una raccomandata alla cooperativa, al costruttore e a chi si è
occupato della posa in opera (magari può rivalersi sull’assicurazione R.C)
citando la tua prima richiesta di intervento dell’aprile 2008…proverei anche a
sentire il parere di un altro avvocato.
19.Commenti by Fabrizio — 08/02/2009 @ 18:37
Gentili signori, vengo subito al dunque: nel marzo 2005 ho acquistato a
Prato un appartamento in un piccolo (5 appartamenti) condominio appena
ristrutturato, e così altri 2 condomini, mentre il costruttore ha tenuto per sè
gli altri 2 appartamenti. A causa di una guaina e di una pendenza malfatta in
un piccolo terrazzino comune (insieme a tanti altri particolari che ometto per
non dilungarmi), ci sono stati dei danni da infiltrazione, riguardanti sia un
appartamento del nostro condominio, sia un appartamento contiguo ma di
un altro condomino, la cui proprietaria ci sommerge ora di lettere di avvocati
per indurci a porre rimedio. Avrete già immaginato a questo punto quel che
vorrei sapere:
- Chi paga?
- Possiamo indurre a farlo il costruttore,in realtà l’unico responsabile,ed al
quale abbiamo fatto presente la situazione già diverso tempo fa?
- Insomma come dovremmo comportarci noi dei restanti 3 appartamenti?
P.S. Non abbiamo al momento un amministratore.
Vi ringrazio in anticipo per il vosto aiuto,
Fabrizio.
20.Commenti by elettra — 09/02/2009 @ 10:49
Prima cosa, fate una visura camerale della ditta che ha costruito e inviate
una raccomandata ciascuno di richiesta danni al legale rappresentante della
ditta per quello che riguarda le infiltrazioni ai vostri appartamenti e i danni
causati a terzi, allegate anche le lettere della vicina e se la situazione non si
sblocca purtroppo dovrete rivolgervi ad un legale che vi tuteli.
saluti
21.Commenti by Daniela — 13/02/2009 @ 14:01
Salve, ho un appartamento sito in un condominio. L’appartamento presenta
da tempo problemi per vizi di costruzione.
Nella giornata di sabato 7/02/2009, rientrata in casa, ho trovato
l’appartameto allagato con 5 cm d’acqua per la rottura di una tubatura.
Ovviamente i danni al’appartamento, compresa la cantina sono ingenti,
nonchè ai mobili ed abbigliamento etc….Trattandosi di condominio, a chi
devo fare la denuncia dei vizi e chiedere il ristoro dei danni?
All’amministratore del condominio od al costruttore direttamente? Entro
quale termine devo fare la denuncia?
Daniela
22.Commenti by elettra — 14/02/2009 @ 12:06
Ciao Daniela, in genere per questo tipo di danno, se sei assicurata puoi fare
denuncia alla tua assicurazione e richiedere il risarcimento che però non
coprirà i danni all’abbigliamento…poi comunque bisogna capire se il tubo che
si è rotto è di tua proprietà o di un vicino o dell’intero stabile, pertanto, invia
una raccomandata all’amministratore dello stabile e fai delle fotografie al tuo
appartamento perchè probabilmente, visto che il tuo intervento dovrà essere
tempestivo, ti verranno richieste in seguito da chi deve risarcirti e prima di
effettuare i lavori, fatti fare dei preventivi dalla ditta che li eseguirà e allegali
alle fotografie.
saluti
23.Commenti by flavia — 14/02/2009 @ 20:09
Vorrei sapere qual è la pendenza del tetto, e come si calcolano i mq, di un
abitazione con dimensione 12×12 cioè quadrata.
24.Commenti by marco — 15/02/2009 @ 19:39
Ho acquistato casa 4 anni fà e abito al secondo e ultimo piano ed il balcone
non e ben riparato dall’ acqua piovana considerando che abbiamo un tetto
arrotondato in lamiera.Dovrei mettere una tettoia per coprire il balcone visto
che gli altri condomini l’anno gia fatto a spese loro negli anni trascorsi.O già
contattato l’amministratore e ho esposto il mio problema e ho chiesto di
metterle nelle spese condominiali e lui mi a risposto che non e possibile
visto che i condomini lo hanno fatto per conto loro.A suo parere
l’amministratore a ragione?considerando sono gia trascorsi 10 anni dalla
garanzia del costruttore ed il tetto è di proprietà di tutto il complesso
condominiale? Cordiali Saluti.
25.Commenti by Fabrizio — 15/02/2009 @ 22:57
Cari signori, siamo 3 proprietari di appartamenti in un piccolo condominio
(tot. 5), di cui gli altri due appartenenti a colui che ha ristrutturato la
palazzina nel 2005. Molti lavori sono stati fatti male creando parecchi
problemi più o meno grandi a noi e a condomini di un palazzo adiacente
(infiltrazioni)e vorremmo mettere il costruttore davanti alle sue
responsabilità. Vi ho già scritto una volta per chiedervi consiglio leggendo
anche sul vostro blog che il costruttore è responsabile per 10 anni, poi leggo
che una sentenza della corte di cassazione (art. 1667 c.c) limita la
responsabilità del costruttore a due anni dalla data d’acquisto (cosa che per
altro mi era già stata detta da qualcun’altro), per cui vi chiedo:
- come stanno le cose?
- c’è differenza in questo caso tra l’aver costruito o ristrutturato?
Consigliateci per il meglio come sempre. Grazie
26.Commenti by agata — 16/02/2009 @ 16:31
Devo acquistare un appartamento nuovo con giardino (mio privato) in un un
piccolo condominio di soli 10 famiglie. Sottostante ci sono i vari box, se tra
qualche anno ci fossero delle infiltrazioni di acqua chi risponde di questi
danni?
Ringrazio anticipatamente.
27.Commenti by stefano — 16/02/2009 @ 17:21
Vorrei chiedere un paio di cose su una casa in condominio di 4 anni:
1) Gli scoli dei balconi sono poco sporgenti, quindi l’acqua del balcone di
sopra finisce nel mio, e la mia acqua finesce in quello di sotto.
2) Gli infissi lasciano passare aria tra le mostrine e il rotolo della cinghia.
3) La parte di tetto che sporge intorno all’edificio, ha un’infiltrazione.
Chiedo: a chi spetta sistemare il tutto?-Vi prego se potete rispondermi al più
presto in quanto il 18 Febbraio c’è la riunione di condominio e vorrei avere
un pò di documentazione tra le mani!
Grazie mille,
Stefano Galiano
28.Commenti by Federico — 16/02/2009 @ 19:19
Buongiorno.
Sono proprietario, dal Giugno 2005, di un appartamento in una zona
artigianale. Al piano terra ci sono 3 attività mentre al primo piano ci sono 6
appartamenti.
Lo stabile era di proprietà privata, è stato comprato da una società di 3
sedicenti costruttori, hanno ristrutturato e venduto.
Dopo questo ultimo periodo di pioggie si sono verificate delle infiltrazioni
d’acqua che hanno interessato tutto il corridoio comune a 4 dei 6
appartamenti. L’infiltrazione sembra dovuta ad un “non isolamento” della
parte centrale del tetto che nello specifico è una sorta di terrazzetta comune
accessibile via botola dal suddetto corridoio. Del resto ho verificato di
persona che sotto le tegole (originali del vecchio proprietario di tutto
l’immobile, 20 anni di “stagionatura”) non sono assolutamente intervenuti,
durante la ristrutturazione, posando alcun tipo di guaina.
Le domande sono:
-essendo il tetto parte comune sono tutti interessati alla cosa, anche le
attività artigianali/commerciali del piano terra (ovviamente ognuno in
relazione ai propri “millesimi”) ?
-la vendita degli appartamenti, o per lo meno del mio, è stata fatta prima
che entrasse in vigore l’obbligatorietà dell’assicurazione da parte dei
costruttori. Se la società non esiste più, non c’è più nemmeno ogni
eventuale responsabile a cui contestare il fatto ?
O risponde sempre e comunque, per i 10 anni successivi alla costruzione, chi
dei 3 era il responsabile dei lavori ?
-adesso forse esagero, non so, ma dopo avere eseguito una ristrutturazione
nell’anno di grazia 2005 di una casa degli anni ‘80, non è implicita e dovuta
una benchè minima forma di isolamento del tetto ? O la professionalità e la
regola d’arte sono lasciate, come succede per l’onestà, al libero arbitrio ?
Scusate se mi sono dilungato troppo.
Grazie,
Federico.
29.Commenti by elettra — 17/02/2009 @ 10:39
Buongiorno Federico, in questo caso, si tratta di un intervento di urgenza e
anche se ad intervenire al ripristino fossero esclusivamente i proprietari
degli appartamenti sottostanti la copertura, i proprietari dei fondi al piano
terra dovrebbero risponderne comunque in base alle tabelle millesimali,
pertanto ti consiglio di convocare l’amministratore se c’è, o una riunione con
tutti i proprietari dei fabbricati facenti parte dello stabile con ordine del
giorno il ripristino delle condizioni del tetto. Per quanto riguarda il
costruttore, trattandosi di una ristrutturazione, nel capitolato che vi ha
fornito al momento dell’acquisto, deve esserci indicato tra le opere
strutturali il rifacimento o meno del tetto e in che modo…se il capitolato dice
una cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti puoi richiedere
immediatamente il risarcimento del danno, altrimenti, avendo sottoscritto il
capitolato per accettazione, non puoi fare nient’altro.
saluti
30.Commenti by elettra — 17/02/2009 @ 10:41
Salve Agata, risponderà del danno chi lo ha causato, ovvero il proprietario
dell’appartamento da cui viene la perdita. saluti
31.Commenti by elettra — 17/02/2009 @ 10:52
Salve Fabrizio, la garanzia dei 10 anni non riguarda tutte le parti del
fabbricato ma quelle strutturali e si prescrive in un anno…ti elenchiamo di
seguito gli articoli del c.c. che riguardano questo quesito:
Art. 1669 Rovina e difetti di cose immobili
Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro
natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera,
per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte,
ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è
responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché
sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.Il diritto del committente
si prescrive in un anno dalla denunzia.
Nel codice civile si regolamentano anche i vizi occulti, ovvero:
Art. 1490 Garanzia per i vizi della cosa venduta
Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che
la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo
apprezzabile il valore.
Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il
venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa.
Art. 1491 Esclusione della garanzia
Non è dovuta la garanzia se al momento del contratto il compratore
conosceva i vizi della cosa; parimenti non è dovuta, se i vizi erano
facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia
dichiarato che la cosa era esente da vizi.
Art. 1492 Effetti della garanzia
Nei casi indicati dall’Art. 1490 il compratore può domandare a sua scelta la
risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo, salvo, che, per
determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione.
La scelta è irrevocabile quando è fatta con la domanda giudiziale. Se la cosa
consegnata è perita in conseguenza dei vizi, il compratore ha diritto alla
risoluzione del contratto; se invece è perita per caso fortuito o per colpa del
compratore, o se questi l’ha alienata o trasformata, egli non può domandare
che la riduzione del prezzo.
Art. 1493 Effetti della risoluzione del contratto
In caso di risoluzione del contratto il venditore deve restituire il prezzo e
rimborsare al compratore le spese e i pagamenti legittimamente fatti per la
vendita.
Il compratore deve restituire la cosa, se questa non è perita in conseguenza
dei vizi.
Art. 1494 Risarcimento del danno
In ogni caso il venditore è tenuto verso il compratore al risarcimento del
danno, se non prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa.
Il venditore deve altresì risarcire al compratore i danni derivati dai vizi della
cosa.
Art. 1495 Termini e condizioni per l’azione
Il compratore decade dal diritto alla garanzia, se non denunzia i vizi al
venditore entro otto giorni dalla scoperta, salvo il diverso termine stabilito
dalle parti o dalla legge.
La denunzia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del
vizio o l’ha occultato. L’azione si prescrive, in ogni caso, in un anno dalla
consegna; ma il compratore, che sia convenuto per l’esecuzione del
contratto, può sempre far valere la garanzia, purché il vizio della cosa sia
stato denunziato entro otto giorni dalla scoperta e prima del decorso
dell’anno dalla consegna.
Saluti
32.Commenti by Maya — 24/02/2009 @ 18:12
Buona sera,
la mia situazione è molto simile a quelle lette qui sopra.
Io per la precisione sono proprietaria di un negozio che fa parte di uno
stabile residenziale/commerciale costruito nel 2003.
Anche noi abbiamo problemi con il costruttore per vizi di costruzione ed
abbiamo già provveduto attraverso anche l’Amministratore, a fare redigere
una perizia tecnica di valutazione dei danni, con relativa lettera
dell’Avvocato alla Ditta costruttrice.
Noi siamo forse un pò più fortunati perché quest’ultima ha accettato per
iscritto tutte le opere di risanamento che deve effettuare per riportare lo
stabile ad una condizione ottimale accollandosi le spese di ripristino
ovviamente.
Premesso tutto ciò, la mia domanda è questa:
Le spese per la perizia che noi condomini abbiamo richiesto e le spese legali
per l’Atto di transazione fatto dall’Avvocato, chi le paga? Devono essere
ripartite per forza tra i condomini in base alle quote millesimali come tutte le
spese che ordinariamente si sostengono? Dovrebbero, invece, essere
sostenute o rimborsate dalla ditta costruttrice visto che la responsabilità è
sua? Nel caso affermativo che siano a carico di quest’ultima, deve essere
citato nell’atto di transazione come è stato indicato tutto ciò a cui devono
rimediare?
Ringrazio anticipatamente per la Vs. cortese risposta.
Maya.
33.Commenti by elettra — 25/02/2009 @ 10:24
Si Maya, le spese sono a carico del responsabile e vanno citate nell’atto di
transazione.
saluti
34.Commenti by elisa — 25/02/2009 @ 13:44
Buongiorno.
Chiedo un consiglio per diatriba su un lavoro di rifacimento delle malte
interne.
Abbiamo acquistato una casa singola ed abbiamo deciso una serie di
interventi strutturali con demolizioni e posa di putrelle e pilastri. Ci è stato
consigliato anche il rifacimento delle malte dell’intera superficie interna.
Sono state demolite e rifatte tramezze, muri e fatto nuove aperture. A
nostra insaputa NON sono stati messi i paraspigoli e, a lavori finiti(saremmo
alla tinteggiatura), tutti gli spigoli sono rovinati. Quando abbiamo chiesto il
perchè della mancata posa di paraspigoli al momento della posa della nuova
malta, ci hanno risposto che NON VANNO MESSI quando il lavoro è una
ristrutturazione. Chi ha ragione? Normalmente non è scontato che un
intervento nuovo sia fatto a “regola d’arte”? Che non dovevamo essere noi a
fare preventiva richiesta dell’inserimento dei paraspigoli?
Vi ringrazio anticipatamente se vorrete fornirci una risposta.
elisa
35.Commenti by massimo — 27/02/2009 @ 01:18
C’è un decreto legge che preveda ed obblighi l’impresario a rispondere dei
difetti di costruzione prima dei 10 anni? Grazie.
36.Commenti by elettra — 27/02/2009 @ 17:15
salve Massimo, non c’è un decreto legge, la materia di cui ci parli è
disciplinata dal codice civile, articoli 1490-1495
saluti
37.Commenti by massimo — 27/02/2009 @ 17:51
Grazie per la risposta.
38.Commenti by giacomo fulco — 07/03/2009 @ 20:16
Nell’anno 2000, un’impresa edile, ha effettuato una ristrutturazione
straordinaria del mio appartamento, la posa in opera del pavimento non è
stata eseguita a regola d’arte (dislivello tra le piastrelle), ho chiamato il
proprietario della ditta, che ha cercato di convincermi che il lavoro era stato
fatto bene. A suo tempo, per vari motivi non ho intrapreso alcuna strada per
chiedere il risarcimento. La scorsa settimana questo lavoro, per caso, è
stato visionato da un tecnico, il quale mi ha detto che la pavimentazione non
era stata fatta a regola d’arte.
Sono ancora in tempo per citare la ditta in danno? Il ripristino del
pavimento, gres porcellanato lucido, richiederebbe opere di rifacimento
sostanziali.- Sono in possesso delle fatture per i lavori eseguiti.
Giacomo
39.Commenti by mancin roberto — 08/03/2009 @ 01:42
Ho un appartamento di sette anni dove entrambi i balconi si inflitrano
d’acqua ma uno in particolare fa filtrare acqua nell’appartamento sottostante
creandogli una grossa macchia nel muro. Il proprietario dell’appartamento
sottostante mi ha mandato la notifica per il danno da parte del suo
avvocato.
Cosa devo fare?
Roberto
40.Commenti by elettra — 08/03/2009 @ 21:25
se sei assicurato puoi far intervenire la polizza assicurativa, fare la denuncia
e far sbrigare a loro la pratica, in alternativa, se fino ad oggi non hai mai
interpellato il costruttore per le infiltrazioni,credo che tu possa fare
veramente poco se non concordare con il tuo vicino l’entità del danno, se
invece hai già segnalato il problema al costruttore e questo non ti ha mai
risposto, invia lui una raccomandata con la richiesta di un sopralluogo e
allega la richiesta danni del tuo vicino.
saluti
41.Commenti by elettra — 09/03/2009 @ 19:13
ciao Giacomo, in genere le ditte che posano pavimenti danno una garanzia
di minimo 10 anni, quindi dovresti essere in tempo a richiedere (con
raccomandata con ricevuta di ritorno) un sopralluogo perchè secondo te la
posa in opera non è stata fatta a regola d’arte. E’ anche vero che se la ditta
non ti riconosce il difetto dovrete nominare un perito esterno e agire per via
legale…comunque intanto prova con una raccomandata.
saluti
42.Commenti by nicola — 10/03/2009 @ 22:08
Per il cedimento della lamiera di un tombino all’interno del cortile
condominiale ho subito un trauma cranico commotivo piu’ trauma distorsivo
al collo,premetto che avevo gia’ subito un intervento di asportazione di un
tumore cerebrale 14 anni fa ,l’auto non ha subito gravi danni ma a me sono
tornati i sintomi di deficit motorio e ho una recrudescenza delle crisi
epilettiche come posso agire? sul posto sono giunti vigili del fuoco che hanno
relazionato che la lamiera era inidonea e i vigili del fuoco cha hanno
transennato la zona ,cosa posso aspettarmi dall’assicurazione del
condominio?
43.Commenti by elettra — 11/03/2009 @ 19:22
L’assicurazione del condominio deve risarcirti il danno subito e le spese. Fai
immediatamente una richiesta danni, allega i certificati medici e le copie
delle fatture per le spese mediche.
saluti
44.Commenti by Cristina — 17/03/2009 @ 13:18
Abito in un condominio di 12 appartamenti costruito nel 2002. Abbiamo
riscontrato fin dall’inizio alcuni problemi strutturali che sono stati accertati
dal CTU in sede di procedimento di accertamento tecnico preventivo tenutosi
dinanzi al tribunale della nostra città nel gennaio 2006. Vorrei cortesemente
sapere quando decadono i termini per rivalersi sull’impresa appaltatrice dei
lavori. Grazie
45.Commenti by marco — 17/03/2009 @ 19:22
ciao Cristina, i danni di cui ci parli sono coperti dalla garanzia così detta
“postuma decennale” ormai obbligatoria per legge (n. 210 del 2004) che
prevede appunto la tutela verso i gravi danni che potrebbero minare la
struttura dell’edificio (con estensioni, se presenti in polizza, riguardo ai
rivestimenti interni ed esterni e alle coperture, ma solo dal 2° al 5° anno);
per cui, se avete già riscontrato il danno strutturale, richiedete
immediatamente l’intervento del costruttore affinchè il problema venga
risolto o risarcito.
saluti
46.Commenti by Francesca — 17/03/2009 @ 23:52
Salve, sono Francesca abito in un condominio di nove appartamenti.
Abbiamo riscontrato gravi difetti nella nostra palazzina. Vorremmo chiedere i
danni al costruttore ma gira voce “certa” che da qui a breve dichiarerà
fallimento. dalla visura camerale risulta che ancora l’impresa esiste. Cosa
possiamo fare? E’ il caso andare avanti legalmente?
47.Commenti by elettra — 18/03/2009 @ 10:34
Buongiorno Francesca certo che vale la pena provare, il costruttore sarà
coperto da polizza postuma decennale e vi risarcirà direttamente la
compagnia assicurativa.
saluti
48.Commenti by massimo — 23/03/2009 @ 15:04
Buongiorno abito in una residenza di 12 appartamenti costruiti nel 2000;
abbiamo riscontrato dei problemi idrici nel 2008 il costruttore dice di aver
fatto le cose bene e non vuole venire a vedere i problemi. L’amministratore
ha chiamato dei muratori esterni che nello scavare hanno trovato i tubi idrici
rotti schiacciati; li stiamo facendo sistemare però è un pò un lavoraccio nel
senso che tra operatori di ispezioni e operatori di muratura la spesa sarà un
pò elevata. Le domande sono:
facendo delle foto ai problemi e chiamando degli esterni a fare i lavori come
possiamo farci rimborsare dal costruttore?
Ci deve rimborsare il costruttore?
Passerà molto tempo per il rimborso insomma cosa dobbiamo fare?
Grazie per la collaborazione buona giornata.
Massimo
49.Commenti by marco — 23/03/2009 @ 18:07
Ciao Massimo, il costruttore non può rifiutarsi di fare un sopralluogo
sull’immobile, anche al fine di stabilire chi è il responsabile del danno. La
procedura corretta è quella di inviargli una raccomandata a nome di tutti i
proprietari che dovrà prepararvi l’amministratore; in questa raccomandata
dovrà essere indicato un termine oltre il quale procederete per via legale.
Ciao
50.Commenti by Eva — 23/03/2009 @ 20:02
Ciao,
ho acquistato una casa da poco costruita direttamente dall’impresa di
costruzione il 01/12/07. Oggi l’amministratore mi richiede le spese
condominiali dal 01/05/07 al 31/12/07 a chi spetta il pagamento di tali
spese fino al mio acquisto?
51.Commenti by elettra — 24/03/2009 @ 10:41
ciao Eva, quando acquisti un immobile, sul contratto di vendita deve esserci
la seguente dicitura “l’immobile viene venduto libero da pesi ed oneri…..in
regola con il pagamento di eventuali oneri condominiali…” Pertanto, le spese
condominiali ti spettano dal momento in cui tu sei divenuta proprietaria,
quelle in data precedente al 01.12.2007 spettano al vecchio proprietario.
52.Commenti by valentina — 24/03/2009 @ 13:50
Ciao,
sto per essere risarcita dall’assicurazione (postuma decennale) ma mi
sembra veramente esigua la cifra che mi offrono (circa la metà che occorre
per fare i lavori). Non vogliono farmi vedere il preventivo con tutte le
specifiche dicendo che comunque si rifanno alle tabelle della camera del
lavoro. E’ possibile risalire a queste tabelle?
grazie
ciao
Valentina
53.Commenti by elettra — 24/03/2009 @ 16:08
Ciao Valentina, prova a chiedere alla Camera di Commercio della tua
provincia.
saluti
54.Commenti by Barbara — 25/03/2009 @ 16:18
Buongiorno.
Ho acquistato un appartamento nuovo in un complesso di 6 unita’ nel 2003.
Sia nella mia proprieta’, che nelle zone comuni ci sono grossi danni, dovuti a
difetti di costruzione (infiltrazioni di umidita’ che hanno causato la caduta
dell’intonaco e numerose crepe, cedimento di una scala, cedimendo di un
terrapieno, rottura di due cancelli, ecc.). Sono state inviate numerose
raccomandate al costruttore, che non ha mai risposto, ma pare che ora
abbia chiuso la ditta che ha costruito la palazzina e ne abbia aperta un’altra
con nuovi soci. La sua responsabilita’ per i difetti di fabbricazione e’ ancora
valida? in caso contrario che cosa possiamo fare? ci si puo’ rivalere
sull’architetto che ha progettato l’immobile?
Grazie mille per ogni informazione ci possiate fornire!
Barbara
55.Commenti by Barbara — 26/03/2009 @ 18:47
Buongiorno.
Ho acquistato un appartamento nuovo in un complesso di 6 unita’ nel 2003.
Sia nella mia proprieta’, che nelle zone comuni ci sono grossi danni, dovuti a
difetti di costruzione (infiltrazioni di umidita’ che hanno causato la caduta
dell’intonaco e numerose crepe, cedimento di una scala, cedimendo di un
terrapieno, rottura di due cancelli, ecc.). Sono state inviate numerose
raccomandate al costruttore, che non ha mai risposto, ma pare che ora
abbia chiuso la ditta che ha costruito la palazzina e ne abbia aperta un’altra
con nuovi soci. La sua responsabilita’ per i difetti di fabbricazione e’ ancora
valida? in caso contrario che cosa possiamo fare? ci si puo’ rivalere
sull’architetto che ha progettato l’immobile?
Grazie mille per ogni informazione ci possiate fornire!
Barbara
56.Commenti by elettra — 27/03/2009 @ 11:51
Buongiorno Barbara, dovete rifarvi sul legale rappresentante della Ditta che
ha costruito,(fate le visure camerali della vecchia Ditta e della nuova), ma
visto che le vostre richieste sono state ad oggi ignorate, rivolgetevi prima
possibile ad un legale che provveda a tutelare il vostro diritto.
57.Commenti by Barbara — 27/03/2009 @ 12:13
Grazie mille Elettra!
58.Commenti by enrico — 27/03/2009 @ 23:50
Ho acquistato un appartamento nel 2007 le cui facciat erano state dipinte
nel 2005 ora il colore si è sbiadito vorrei sapere che tipo di garanzia c’è su
tali opere e se posso in qualche modo rivalermi sul costruttore
59.Commenti by elettra — 28/03/2009 @ 11:49
Buongiorno Enrico, la facciata dovrebbe essere coperta dalla garanzia
decennale a cura del costruttore (cc art. 1669), i problemi che avete
riscontrato devono essere notificati entro un anno dalla scoperta altrimenti il
diritto cade in prescrizione, pertanto inviate una raccomandata con ricevuta
di ritorno al rappresentante Legale della Ditta costruttrice, chiedete un
sopralluogo e il ripristino della facciata. Di seguito riportiamo il testo
dell’articolo 1669 del codice civile:
“Rovina e difetti di cose immobili”
“Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro
natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera,
per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte,
ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è
responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché
sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.
Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia”
saluti
60.Commenti by enrico — 29/03/2009 @ 23:05
grazie Elettra del consiglio perchè il costruttore sostiene che il “semplice”
cambio di colore non è un grave difetto strutturale.
61.Commenti by marilena — 30/03/2009 @ 18:17
Sono proprietaria di un appartamento in un condominio di sei palazzine
poste su una collina.
A causa di irregolarità del costruttore vi è stato un cedimento del fianco
della collina che ha coinvolto alcune delle costruzioni. Il condominio ha fatto
causa alla ditta costruttrice. Ora un condomino chiede, nell’attesa che si
concluda la causa, il ripristino delle sue proprietà al condominio che
dovrebbe anticipare le spese.
Siamo obbligati a farlo noi che vorremmo aspettare l’esito della causa?
Consideri che il cantiere risulta ancora aperto e non abbiamo l’abitabilità.
Grazie per le possibili notizie.
62.Commenti by elettra — 31/03/2009 @ 10:42
Buongiorno Marilena, ma tu e gli altri condomini state abitando in questo
condominio con il cantiere aperto? avete già fatto il rogito di trasferimento
della proprietà o siete entrati in possesso dei beni a titolo precario? ad ogni
modo, se il condominio presenta danni strutturali non c’è bisogno di una
causa civile, dovrete appellarvi semplicemente alla garanzia postuma
decennale e chiedere la messa in sicurezza del cantiere chiamando in causa
il responsabile della sicurezza del cantiere, il costruttore, il progettista,
molto probabilmente il cantiere verrà bloccato, ma voi non dovete anticipare
alcuna spesa.
63.Commenti by PAOLA — 31/03/2009 @ 13:43
buongiorno
il giorno 17 marzo ho scritto riguardo ad un terreno agricolo in provincia di
livorno comune di riotorto (piombino) il mio nome e’ paola ,non ho potuto
leggere la sua risposta ,se questa c’e’ stata in quanto mi trovavo all’estero
per lavoro.
rimango in attesa
grazie
64.Commenti by admin — 31/03/2009 @ 14:43
Gentile Paola,
non abbiamo alcun riferimento in merito al suo intervento in questa pagina…
Se interessata può porci nuovamente il suo quesito.
65.Commenti by monica — 31/03/2009 @ 16:39
Ho acquistato nel 2004 una porzione di villetta bifamiliare mansardata da
un’impresario. Ora ci sono dei problemi con il tetto in quanto le tegole si
sono spostate e l’acqua piovana corre lungo la grondaia e non dentro.
Segnalato il problema, l’impresario una prima volta mi manda un operaio a
sistemare; a seguito di vento e forti piovaschi il problema si ripropone e
l’impresario mi indirizza verso il costruttore per un intervento.
Il costruttore mi comunica che le tegole non sono cementate ma incollate
per motivi di ventilazione e che si tratterebbe quindi di manutenzione
periodica a nostro carico.
La prassi, sentito altro parere di impresa di costruzioni, è di cementare le
tegole periferiche per evitare che si possano muovere.
Chi deve rispondere in questo caso?
66.Commenti by elettra — 01/04/2009 @ 10:28
ciao Monica, se il capitolato strutturale dei lavori quando la casa è stata
costruita, prevedeva che le tegole fossero solamente incollate, non puoi
appellarti a nulla, viceversa, tu dovrai far riferimento a chi ti ha venduto
l’immobile.
saluti
67.Commenti by Biagio — 01/04/2009 @ 16:04
Ho acquistato una casa di nuova costruzione nel 2007 in un condominio di
villette a schiera formato da 17 appartamenti. Dopo un anno si sono
verificate delle perdite di acqua piovana nella corsia dei garages provenienti
dai tubi di scarico, delle infiltrazioni dai soffitti di alcuni appartamenti, crepe
sui muri. Varie volte il costruttore è stato invitato con lettera raccomandata
a porre rimedio senza ottenere alcun risultato. L’amministratore del
condominio ci sconsiglia di ricorrere in giudizio per far valere i nostri diritti
perché, a suo dire, i tempi sono lunghi, le spese legali sono elevate e non è
sicuro che il giudice dia ragione al condominio.
Vorrei sapere che probabilità ci sono di vincere una eventuale causa contro il
costruttore.
ringrazio anticipatamente
68.Commenti by elettra — 01/04/2009 @ 18:02
Ciao Biagio, la Legge 210 del 2004 obbliga il costruttore a offrire una
garanzia postuma decennale, pertanto fate scrivere una lettera
raccomandata da un legale a nome di tutto il condominio, non ci sarà
bisogno di sostenere una causa civile. (queste informazioni comunque
dovrebbe darvele l’Amministratore, in caso contrario, valutate se è il caso di
sostituirlo con un professionista che curi gli interessi del condominio stesso,
probabilmente quello che avete adesso è quello che aveva scelto all’epoca il
costruttore..)
saluti
69.Commenti by Marina — 08/04/2009 @ 19:23
Ho acquistato nel 2002 una villetta bifamiliare, da qualche mese nel locale
seminterrato si sono verificate al si sopra dei battiscopa macchie di umidità
di risalita. Molto probabilmente non è stato realizzato il vespaio di areazione
e non sono stati installati i tubi di drenaggio. Inoltre la mia villetta si trova al
di sotto del livello della strada, il costruttore dice che in quel punto il terreno
presentava una depressione. Si può agire nei confronti del costruttore sia
per i difetti di costruzione e sia per aver taciuto inizialmente sui difetti del
terreno?
70.Commenti by elettra — 09/04/2009 @ 09:55
Buongiorno Marina, intanto, prima di agire in via giudiziaria, provi a
richiedere un intervento risolutivo del costruttore, a volte problemi del
genere sono dovuti al cattivo funzionamento delle sommerse o a problemi di
intasatura delle vie di scarico delle sommerse stesse, una volta identificato il
motivo di tale umidità potrà decidere di rivalersi o meno sul costruttore.
saluti
71.Commenti by andrea — 10/04/2009 @ 00:35
salve io ho comprato casa tre anni fa ho un balcone che fa da tetto ad un
box sottostante il costruttore ha infilato il tubo della gronda del mio tetto
nella soletta perforandola e scendendo nel box ora il nuovo proprietario del
box ha infiltrazioni di acqua dal muro che percorrono tutto il tubo che
provengono dalla mia pavimentazione ora la mia domanda è: il costruttore
ha la responsabilita di sistemare il problema dato che la cosa è stata fatta in
fase di costruzione o è a carico mio perche il titolare dell’agenzia immobiliare
che ha aquistato il box continua a dirmi che il responsabile sono io grazie
della risposta andrea
72.Commenti by rosanna — 10/04/2009 @ 15:06
abito da tre anni in una villetta che dopo un anno circa cominciò ad avere i
primi problemi. Fuoriuscite d’acqua dai soffitti dei vari piani e quindi
infiltrazioni su quasi tutte le pareti delle varie stanze. Da subito abbiamo
informato il costruttore che ci prometteva la risoluzione dei problemi e
invece ora ci fà sapere che non ne ha più nessuna intenzione. dobbiamo
denunciarlo? Purtroppo non posso permettermi un avvocato. Ah!
dimenticavo di dire che il problema è causato dal terrazzo che non è stato
fatto con materiali giusti e non a norma. grazie.
73.Commenti by Domenico — 12/04/2009 @ 17:40
Buongiorno, come posso costringere il costruttore a intervenire o risarcire i
danni strutturali della mia abitazione nuova.
Chiamato a telefono l’architetto dell’impresa che puntualmente mi rinvia i
lavori da ormai sei mesi. Inviata raccomandata all’impresa senza nessuna
risposta.
Andare dall’avvocato significa cominciare un iter che dura dai 4 ai 7 anni,
con l’arricchimento dell’avvocato e il continuo deperimento dell’immobile.
Cosa può fare un cittadino per far valere i propri diritti senza rimetterci
comunque? Grazie in anticipo per le delucidazioni
74.Commenti by Enea — 13/04/2009 @ 22:08
Buonasera,
abito in un condominio di 4 unità da 8 anni, mentre l’edificio dovrebbe avere
quasi 10 anni. Già dopo tre anni dalla costruzione si sono rivelati alcuni
difetti: la parete a nord del condominioha l’intonaco che si stacca, macchie
nere che compaiono; nello scantinato, dalla parete del corridoio per l’entrata
delle auto nei vari garage, confinante per tutta l’altezza con il terreno degli
orti di due condomini, entra acqua in più punti ogni volta che piove; tutti e
quattro gli appartamenti hanno problemi di scarico dal lavandino della
cucina.
Abbiamo fatto presente all’Immobiliare da cui abbiamo acquistato gli
appartamenti di persona, con raccomandata “intimidatoria” di una possibile
azione legale. Sono passati alcuni anni, ma non ha mai fatto niente a
riguardo. Ora, prima che terminano i dieci anni, vorremmo fare valere i
nostri diritti: senza andare per vie legali, a chi possiamo rivolgerci per
verificare se sono causati da un difetto di costruzione e se abbiamo il diritto
di richiedere la riparazione?
Grazie.
75.Commenti by Andrea — 14/04/2009 @ 10:41
Buongiorno, sono il proprietario di una casa a schiera di 6 unità abitative.
Con i miei vicini abbiamo intrapreso una richiesta di danni vero il costruttore
per difetti strutturali, siamo entro i 10 anni previsti per legge, inoltre il CTU
ci ha dato ragione per circa €65.000.000 totali.
Ultimamente però, ci siamo anche accorti che la tettoia è pericolante e il
comune ci ha consegnato una delibera di inagibilità.
In definitiva ci sentiamo in piena ragione e pronti a chiedere il giudizio del
giudice ma il costruttore è rappresentato da una SRL, con un capitale sociale
di € 10.000.
La mia domanda è: il costruttore è responsabile civilmente solo con i €
10.000 del capitale sociale? Cosa consigliate di fare ?
Vi ringrazio per l’attenzione.
76.Commenti by massimo — 14/04/2009 @ 14:12
I nostri vicini che hanno dei passaggi in comune con il nostro condominio,
hanno una siepe che cresce all’interno del loro giardino, il loro terreno
rispetto al passaggio pedanale è più alto di 50 cm, qual’è l’altezza che
devono mantenere la loro siepe?
77.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 15:55
Buongiorno Massimo, i requisiti sono regolamentati dall’articolo 892 del
codice civile. L’altezza di una siepe sul muro a confine comunque non
dovrebbe superare i 250 cm.
saluti
78.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 15:57
Buongiorno Andrea, è nel vostro diritto richiedere il risarcimento del danno,
il costruttore dovrebbe essere coperto da polizza postuma decennale e
quindi il capitale sociale non ha rilevanza.
saluti
79.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 15:59
Buongiorno Enea, vi consigliamo di incaricare un tecnico che provveda a
stilare una perizia sull’ammontare dei danni e sulle cause, poi chiedete un
colloquio con il costruttore.
saluti
80.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 16:00
Buongiorno Domenico, intanto faccia una visura camerale riguado la Ditta
che ha costruito e si informi se la Ditta fornisce la garanzia postuma
decennale, a quel punto saprà come e su chi intervenire.
saluti
81.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 16:02
Salve Andrea, prima di tutto bisogna capire se la proprietà del terrazzo/tetto
è a comune, in quanto trattasi di lastrico solare ed in genere i millesimali di
proprietà sono anche del piano sottostante.
saluti
82.Commenti by elettra — 14/04/2009 @ 16:03
Salve Rosanna, anche nel tuo caso possiamo solo consigliarti di fare una
visura camerale, interpellare il legale rappresentante della ditta e chiedere il
risarcimento in base alle garanzie previste dalla postuma decennale.
saluti
83.Commenti by giancarlo — 18/04/2009 @ 15:57
Buonasera,
da circa tre anni ho acquistato un appartamento..stanno cominciando ad
uscire i primi difetti,ho una grande macchia di acqua con umidità al muro
della sala dopo tante verifice del costruttore siamo riusciti a capire che la
perdita proveniva da un tubo del termosifone ….sono passati 3 mesi ad oggi
nessuno è venuto a riparare il tutto…
Cosa devo fare ? come mi devo comortare ?
se devo compilare qualche lettera particolare potete inviarmi una bozza ? o
devo rivolgrmi a un legale ?
Grazie Giancarlo
84.Commenti by manuela — 22/04/2009 @ 11:02
Mi rivolgo a voi sperando in un chiarimento.
Giorni fa siamo andati nel solaio e mia moglie mi ha fatto notare che in una
trave di sostegno del tetto si erano formate due crepe lungo tutta la trave e
di spessore di 2 cm circa dove iniziano e vanno a finire piu piccole, le
travette di sostegno delle tegole diverse sono traballanti.
Abbiamo chiamato subito l’impresario e dopo che gli abbiamo posto il
problema la risposta è stata ‘non fa nulla’ lei capisce che noi non siamo
tranquilli e vorremmo sapere il da fare.
P:S: La casa (una villetta a schiera) l’abbiamo acquistata maggio 2005
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro disturbo
Manuela
85.Commenti by elettra — 22/04/2009 @ 16:51
Buongiorno Manuela, inviate una richiesta scritta di un sopralluogo
all’impresa costruttrice e al tecnico che ha certificato l’abitabilità dello stabile
mediante raccomandata. (il nome e l’indirizzo del tecnico lo trovate sul
certificato stesso).Se nessuno risponde nel tempo indicato, rivolgetevi ad un
tecnico di vostra fiducia affinchè possa rimettere una perizia sulla struttura.
saluti
86.Commenti by elettra — 22/04/2009 @ 16:54
Buongiorno Giancarlo, intanto invii una raccomandata di richiesta intervento
al costruttore, che, avendo già visionato l’immobile, dovrà provvedere ad
incaricare l’idraulico per la risoluzione del problema. Indichi sulla
raccomandata un termine entro il quale pretende l’intervento e specifichi
che, trascorso tale termine provvederà a tutelare i propri interessi per vie
legali con completo addebito delle spese a carico della ditta costruttrice.
87.Commenti by giampaolo — 23/04/2009 @ 17:01
Buongiorno,ho acquistato casa da un privato a giugno scorso, ora ho rilevato
dei problemi di umidità chi devo citare eventualmente in giudizio come
responsabile, atteso che l’immobile in questione è stato ultimato nel 2002 è
venduto direttamente dal costruttore al mio venditore…
88.Commenti by giampaolo — 23/04/2009 @ 17:21
Salve sono Paolo, complimenti per il sito; la mia domanda è questa: ho
comprato nel 2003 una villetta direttamente dal costruttore, a luglio del
2008 ho rivenduto l’immobile ora ho ricevuto una citazione in giudizio per
vizi; vorrei sapere chi è responsabile e se è corretto il fatto che abbiano
citato me e non il costruttore, ringrazio anticipatamente.
p.s.. come devo comportarmi?
89.Commenti by elettra — 23/04/2009 @ 19:07
Buongiorno Paolo, bisogna prima di tutto capire di quali “vizi” si tratta; ad
ogni modo citiamo di seguito l’articolo 1669 del codice civile che si occupa
della “rovina o gravi difetti di beni immobili”
..Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro
natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera,
per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte,
ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è
responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purchè
sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta . Il diritto del committente
si prescrive in un anno dalla denunzia.
Ci preme specificare che costituiscono gravi difetti dell’edificio anche i vizi
che vanno a menomare sostanzialmente il normale godimento della cosa
(Umidità Cass 2-12-80 n.6298; oppure la pendenza dei balconi verso
l’interno dei fabbricati con conseguente ristagni di acqua nei muri di
tamponamento, la caduta intonaco per umidità. Cass. 10.4.96 n.3301,
oppure ancora difetti della copertura tali da causare infiltrazioni di acqua
Cass 24.8.91 n 9082.)
L’articolo 1667 del codice civile invece, parla delle difformità e dei vizi
dell’opera:
“L’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera
[1668]. La garanzia non è dovuta se il committente ha accettato l’opera e le
difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purchè, in
questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall’appaltatore. Il
committente deve, a pena di decadenza, denunziare all’appaltatore le
difformità o i vizi entro sessanta giorni dalla scoperta. La denunzia non è
necessaria se l’appaltatore ha riconosciuto le difformità o i vizi o se li ha
occultati.”
90.Commenti by giampaolo — 23/04/2009 @ 22:06
…i vizi denunciati sono una “presunta” umidità, dico presunta perchè è
manifesta in soli due o tre punti circostanziati in un’area di pochi cmq.
Inoltre ho scoperto solo qualche ora fà che la società costruttrice
dell’immobile è stata messa in liquidazione a gennaio del 2006, rimane
comunque responsabile?
91.Commenti by Danilo — 27/04/2009 @ 18:57
Salve sono Danilo, complimenti per il sito; la mia domanda è questa:ho dato
l’incarico ad un’impresa edile per la costruzione della mia 1^ casa, quando
hanno posato le tegole (scelte dal sottoscritto, ma acquistate
dall’impresa)mi sono accorto che le stesse presentano dei difetti, piccole
scoppiature sparse per la maggior parte della copertura, simili a colpi di
punteruolo su di esse, tali da risultare brutte da vedere (chiedo scusa in
anticipo ma non riesco a spiegarmi meglio, una foto renderebbe subito
l’idea)vorrei sapere se è possibile chiedere un risarcimento danni, e a
chi?Qualcuno mi ha detto di fare una richiesta danni alla ditta costruttrice,
INDUSTRIE P.I.C.A. S.p.A., se fosse cosi come devo impostare la
lettera?Dimenticavo le date: la copertura più alta è stata finita a luglio 2007,
le verande (da cui si vede troppo il difetto)a luglio 2009. Ringrazio
anticipatamente.
Distinti saluti.
92.Commenti by chiara — 28/04/2009 @ 19:13
Salve sono Chiara, complimenti sito interessante.
Vi presento la mia siuazione. Ho fatto una proposta d’aquisto immobiliare
tramite agenzia per l’aquisto di una quadrifamiliare, l’agenzia ha messo date
da me non concordate riguardo il preliminare visto che su loro consiglio e da
loro scritto ho tempo 2 mesi dalla data della proposta, poi la proposta mi è
stata fatta da un consulente di cui l’agenzia è affiliata firmata non in mia
presenza dalla propietaria della stessa agenzia. Nella proposta ho aggiunto
per iscritto le migliorie da fare.
Sono state accettate quasi tutte all’infuori di una evidente infiltrazione di
umidità che risale dal pavimento del garage io scrissi di risistemare a regola
d’arte e loro invece scrivendo ripittura garage. Ho dato un assegno di mille
euro. Ho informato il mio avvocato. Io non intendo piu aquistare l’immobile
a cosa vado incontro?
Mille grazie della risposta
93.Commenti by elettra — 29/04/2009 @ 09:41
Buongiorno Chiara, per poterti rispondere dovremmo controllare come è
stata impostata la proposta, intanto ci salta agli occhi una prima anomalia,
ovvero i 2 mesi di tempo di validità della proposta, in quanto, in genere, le
proposte hanno una scadenza di massimo 15 giorni; ma questa non è una
condizione invalidante della proposta in quanto tu l’hai sottoscritta con
questi termini. Se le migliorìe che hai richiesto sulla proposta sono vincolanti
al punto che se non vengono eseguite, la proposta decade, bisogna che
tutto questo sia ben specificato sotto la voce di “condizione sospensiva”, se
così non è, le parti (acquirente e venditrice), si sono reciprocamente
obbligate ad adempiere e quindi se la parte inadempiente è quella che
propone l’acquisto, l’assegno lasciato a caparra confirmatoria dovrà essere
consegnato al venditore e le spese di agenzia dovranno essere pagate dalla
parte inadempiente. E’ essenziale che,l’accettazione della proposta da parte
del venditore, ti sia stata comunicata PER SCRITTO a mezzo telegramma,
telefax, raccomandata o tramite accettazione diretta da parte tua con una
nuova sottoscrizione per ricevuta, se questo non è avvenuto, è come se tu
non avessi mai saputo dell’accettazione della parte venditrice e se i termini
sono scaduti, puoi ritirarti senza alcuna conseguenza.
94.Commenti by elettra — 29/04/2009 @ 09:49
Buongiorno Danilo, per rendere tutto più semplice,avresti dovuto contestare
la qualità delle tegole al momento della posa in opera e restituirle a chi te le
ha vendute chiedendone la sostituzione o una riduzione sul prezzo. E’
importante precisare però che il decreto legislativo 2 febbraio 2002 n. 24,
recependo la direttiva 1999/44/CE, è venuto in aiuto del consumatore
introducendo nel codice civile agli articoli 1519 e seguenti una disciplina
particolare, che si applica nei casi in cui il compratore sia anche un
consumatore, ovvero sia “qualsiasi persona fisica che agisce per scopi
estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta ”
(art. 1519 c.c.).
In questo caso, non si applica la regola per il cui il vizio o il difetto del
prodotto deve essere denunciato entro il termine di otto giorni dalla sua
scoperta e non oltre un anno dalla consegna del bene, perchè il venditore è
responsabile quando il difetto si manifesta entro il termine di due anni dalla
CONSEGNA del bene ed il consumatore lo ha denunciato entro due mesi
dalla data in cui ha scoperto il difetto.
L’azione diretta ad ottenere quanto dovuto non è più proponibile dopo che
siano trascorsi 26 mesi dalla consegna del prodotto difettoso. Inoltre ci
preme sottolineare che spesso i prodotti hanno una propria garanzia che in
genere è più ampia nei termini, rispetto a quelli stabiliti per legge, quindi ti
invitiamo a contattare direttamente la ditta che ha fornito il materiale,
munito di fattura di acquisto o scontrino.
saluti
95.Commenti by sergio — 02/05/2009 @ 09:18
Abito in una villetta a schiera composta da cinque unità. La mia domanda è:
se dovesse rompersi il tetto ad uno di noi cinque, chi paga, il singolo o tutti
e cinque? Le villette sono a sbalzo quindi il tetto del primo che poggia sul
muro divisorio è piu’ basso del secondo e cosi’ via a salire come le scale…..
96.Commenti by elettra — 04/05/2009 @ 11:24
Buongiorno Sergio, devi controllare sul tuo rogito notarile di acquisto se il
tetto è parte comune o di proprietà singola di ogni unità.
saluti
97.Commenti by gustavo — 06/05/2009 @ 10:41
Gentilmente desidererei un parere a quanto espongo:
nel condominio in cui abito una fognatura di scarico si è otturata, all’uopo è
stata incaricata una ditta specializzata per l’intervento di disotturazione.
La ditta nell’ambito del lavoro usando una sonda visiva per controllare lo
stato della fognatura a causa del crollo del manufatto la stessa veniva
messa fuori uso.
Per questo danno la ditta reclama dal nostro amministratore il rimborso
dell’attrezzo.
E’ giusta questa richiesta?
Grato in un cortese riscontro porgo distinti saluti Gustavo
98.Commenti by andrea — 06/05/2009 @ 18:37
abito dal nov.2007 in una quadrifamiliare sovrapposta e dopo poco ho
riscontrato problemi di umidità negli angoli della camera e nella sala-cucina
con acqua, muffa e sfarinatura dei muri, inoltre il pavimento d’inverno per
l’umidità è appiccicoso; nel settembre 2008 sul soffitto del mio garage ha
cominciato ad apparire una macchia di umidità e delle goccioline a causa penso- di infiltrazioni di acqua piovana dal terrazzino posto sopra il garage.
Io ho esposto tutto verbalmente al costruttore-venditore il quale fino a ora
non ha risolto praticamente niente: sono amareggiato, c’è qualcuno che sa
consigliarmi per il meglio?
99.Commenti by Lorena — 09/05/2009 @ 22:43
Buonasera, sono Lorena,chiedo informazioni per mia mamma che abita in un
rione di palazzine a due piani costruite nell’anno 1914. Mia mamma abita in
un alloggio al secondo piano. La casa è stata acqistata e nell’anno 2000 è
stato rifatto il tetto.
A causa del mal tempo è apparso una infiltrazione di acqua piovana
(macchie e sgocciolamento di gocce d’acqua piovana). Le faccio presente
che i proprietari degli alloggi non hanno una copertura assicurativa.Le
domande sono queste:
1.Dopo nove anni, chi risponde di tale danno?
2 Qual’è la garanzia di un tetto?
3.Cosa ci consiglia e cosa dobbiamo fare immediatamente?
100. Commenti by Vincenzo — 12/05/2009 @ 19:37
l’impresa esecutrice dei lavori , dopo la consegna e il collaudo dell’opera fino
a quanto è responsabile dei lavori ?
io so per dieci anni , è vero, qual’è l’articolo di legge ?
lo stesso discorso vale per il progettista e D.L. ?
101. Commenti by elettra — 13/05/2009 @ 17:45
Buongiorno Lorena, da quello che abbiamo capito sua madre è in
quell’abitazione in forza di un contratto di locazione, pertanto prepari una
raccomandata con richiesta di intervento tempestivo ed urgente per il
ripristino del tetto e la invii ai proprietari.
saluti
102. Commenti by elettra — 13/05/2009 @ 17:47
Per Vincenzo, legge 210/04 e articolo 1669 del codice civile.
saluti
103. Commenti by elettra — 13/05/2009 @ 17:49
Per Gustavo, la richiesta della ditta è lecita anche se i macchinari
dovrebbero essere assicurati con un’apposita polizza.
saluti
104. Commenti by elettra — 13/05/2009 @ 17:49
Buongiorno Andrea, anche per te vale il discorso della garanzia postuma
decennale, legge 210/2004, chiedi immediatamente un intervento risolutivo
al costruttore inviando una richiesta danni tramite raccomandata.
saluti
105. Commenti by roberta — 19/05/2009 @ 20:44
buonasera,ho acquistato tre anni fa un appartamento in un condominio al
piano terra ,il mio tetto è il terrazzzo dell’inquilino soprastante ma dall’
inverno passato si stanno verificando delle infiltrazioni d’acqua nel mio
appartamento.Ho sollecitato verbalmente il condomino di prendere
provvedimenti è sta fatta una raccomandata al costruttore visto che
abbiammo i dieci anni ma non abbiamo avuto nessuna risposta.Allora
abbiamo chiesto alla nostra amministracice di inviare una lettera di un legale
allegando anche un preventivo al costruttore chiedendo risposta entro dieci
giorni ma è passato un mese e tutto tace. Gli altri condomini non sono
d’accordo nel partecipare alle spese,perchè dicono che deve pagare il
costruttore visto che ci sono anche altri lavori come l’ intonaco delle mura
esterne la pavimentazione del terazzo sito all’ ingresso del condominio
ecc.Allora la mia domanda è come possiamo far fare tutto ciò prima della
fine dell’estate nel paese dove vivo piove tanto e fa tanta neve. Si potrebbe
far fare i lavori noi condomini ‘con una lettera informare il costruttore e poi
spedire la fattura casa del costruttore? Se per qualche motivo il costruttore
trovasse un cavillo, sempre se lo può fare,e ci dicesse che le infiltrazioni non
sono problemi strutturali como possiamo difenderci per ottenero il
tutto.Fiduciosa in una vostra risposta porgo i più cordiali saluti
106. Commenti by gerry — 19/05/2009 @ 23:51
Salve ho comprato casa un quasi un anno, ci vivo saltuariamente e ogni
tanto trovo delle piccole mancanze da parte del costruttore. Iniziamo col
dire i difetti dalla soglie di marmo “sbeccata” della porta d’ingresso, alla
soglia di marmo rotto nel garage e rincollata dal costruttore, dalla soglie del
giardino anch’essa rincollata, ad alcune piastrelle montate rotte, a crepe sui
muri dove è posizionata la porta a soffietto, alle piastrelle del terrazzo
macchiate, ai termosifoni che perdono acqua e macchiano il parquet, al
muro dl bagno non stuccato, etc etc. Sono tante piccole mancanze che
fanno perdere la pazienza, ma la goccia che fa traboccare il vaso è che dopo
un anno si presenta l’idraulico che vuole ancora i soldi per la predisposizione
dell’aria condizionata. Mi domando, siccome ho già pagato il costruttore al
momento del rogito, sono tenuto a pagare l’idraulico? Preciso che le
migliorie le ho già pagate al costruttore, dopo che lo stesso mi ha fatto
pervenire una tabella dove veniva riportato il totale dei miglioramenti.
Siccome si sono scordati di inserire il lavoro dell’idraulico posso non pagare?
Oppure posso far pagare l’importo dell’idraulico al costruttore, visto dei
danni da me ricevuti. Grazie e scusate se ho scritto troppo, ciao gerry
107. Commenti by elettra — 20/05/2009 @ 16:43
Buongiorno Roberta, la prassi che avete seguito fin’ora è giusta, prima di
procedere in altro modo, assicuratevi che il legale rappresentante della ditta
costruttrice abbia ricevuto la raccomandata, lui è obbligato dalla legge a
rispondere ai danni strutturali, vedi decreto legislativo 122/2005 riguardante
l’assicurazione decennale postuma.
108. Commenti by elettra — 20/05/2009 @ 16:46
Salve Gerry, se l’idraulico non è stato ancora pagato per una dimenticanza è
un suo diritto essere saldato, se nel tuo contratto di acquisto questa spesa
non è stata specificata, puoi chiedere che venga pagata dal costruttore ma
dovremmo visionare il contratto per capire quali spese sono a tuo carico.
saluti
109. Commenti by Viviana — 23/05/2009 @ 16:18
Buongiorno,vorrei avere un parere su quanto mi è accaduto.
abbiamo fatto costruire una casetta in montagna che è stata terminata due
anni fa’; quindici giorni or sono abiamo scoperto net piano seminterrato
fatto di cemento armato grandi infiltrazioni d’acqua sia sul muro esterno che
su alcune periane.
Abbiamo consultato sia il costruttore che l’ing. che ha fatto il progetto e ha
seguito i lavori. Sono venuti a vedere il dano e hanno ipotizzato che fosse
colpa della neve invernale. A parte il fatto che la casa è in montagna e non
nel sahara, se fosse colpa della neve anche i vicini avrebbero avuto dei
problemi invece per gli altri non risultano danni. Abbiamo scritto una R/R al
costruttore perchè provvedesse a sue spese a sistemare il tutto ed egli ha
risposto che non intende riconoscere il danno e che quindi le riparazioni
dovranno intendersi a nostro carico. Posso essere certa di rientrare nella
garanzia dei 10 anni? E se sì, la colpa è solo del costruttore o anche del
direttore lavori?
Grazie per la cortesia e spero di avere una vostra risposta, cordiali saluti
110. Commenti by william — 25/05/2009 @ 22:04
buongiorno..sto per acquistare una casa gia finita dal costruttore, ma sono
venuto a sapere che la ditta costruttrice naviga in cattive acque(rischia il
fallimento).
cosa riscio se l’acquisto..??? non ho ancora fatto il preliminare ma devo dare
una risposta al costruttore su quando farlo..
grazie william
111. Commenti by SERENA CONDA — 26/05/2009 @ 10:08
Buongiorno,
vi scrivo per avere un’informazione: se un privato acquista da un altro
privato un appartamento di 30 anni ristrutturato da 4 tramite un’agenzia
immobiliare e si accorge solo dopo il rogito di alcuni difetti (infiltrazioni,
tetto in eternit, ecc…) che diritti ha? Si deve rivolgere al venditore privato,
all’agenzia immobiliare o al costruttore?
Che cosa può ottenere facendo una denuncia?
Grazie in anticipo della risposta, cordiali saluti.
112. Commenti by elettra — 26/05/2009 @ 11:56
Buongiorno William, se i timori si rivelano fondati le sconsigliamo di
procederea all’acquisto in quanto Con la nuova legge fallimentare del 14
maggio 2005 n. 80 un contratto di compravendita immobiliare può essere
dichiarato invalido in seguito all’esercizio dell’azione revocatoria fallimentare
da parte del curatore fallimentare. E’ consigliabile, se si intende procedere
all’acquisto, far annotare il contratto preliminare nella “conservatoria”o nel
libro fondiario (la firma di tali contratti deve essere autenticata da parte di
un notaio) o di farsi rilasciare apposita fideiussione bancaria per le somme
pagate prima della sottoscrizione del rogito ed inserire nel contratto
definitivo di compravendita il prezzo effettivamente pagato.
Saluti
113. Commenti by Maurizia Danelon — 27/05/2009 @ 11:16
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento con area di pertinenza ad uso esclusivo di
ca. 18 mq in una palazzina di 7 abitazioni. Poiché esiste un problema di
infiltrazioni nei garage, l’amministratore durante l’anno corrente ha
contattato il costruttore, il quale ha deciso di intervenire ripristinando
gratuitamente la guaina, ai condomini invece spetta l’acquisto e la posa
delle piastrelle. Il costruttore usufruisce di una polizza postuma a copertura
della nuova guaina? Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
114. Commenti by Maurizia Danelon — 27/05/2009 @ 11:18
Dimenticavo di dire che l’appartamento é stato acquistato nell’agosto del
2000
115. Commenti by gianfranco — 28/05/2009 @ 14:25
Buongiorno, ho acquistato da pochi mesi la mia 1^casa ma al momento del
rogito il costruttore non mi ha rilasciato la postuma decennale e neanche il
notaio mi ha informato della cosa, io purtroppo non ero ne ero al corrente.
Il costruttore da me interpellato mi dice che se il notaio non ha sollevato il
problema non è obbligo di legge.
Io so invece (dopo essermi documentato) che il costruttore è obbligato per
legge a rilasciarmela.
Cosa posso fare ora per far valere i miei diritti ???
116. Commenti by elettra — 28/05/2009 @ 15:30
Gli obblighi che derivano dalla polizza decennale postuma, si applicano a
tutti i progetti di edificazione i cui permessi a costruire sono stati richiesti
successivamente alla data di entrata in vigore della legge
stessa(02.08.2004).
PUò darsi che nel tuo caso, il permesso a costruire fosse antecedente a tale
data, pertanto per tutti i danni eventuali dovrai far riferimento all’articolo
1669 del codice civile.
saluti
117. Commenti by elettra — 28/05/2009 @ 15:31
Buongiorno Maurizia, probabilmente no, la polizza postuma decennale è
divenuta obbligatoria per legge nel 2004.
saluti
118. Commenti by SERENA — 28/05/2009 @ 16:03
Buongiorno,
potete per favore rispondere anche alla mia richiesta per favore? è urgente!
grazie 1000, Serena
119. Commenti by elettra — 28/05/2009 @ 19:28
Buon pomeriggio Serena, se i danni (infiltrazioni) sono su parti ristrutturate
4 anni fa, dovresti richiedere un sopralluogo della ditta che ha effettuato i
lavori e controllare se sono sempre in garanzia o meno. Il tetto in eternit se
era esistente al momento della compravendita, tu lo hai acquistato così
come visto e piaciuto e non si può considerare un danno o un vizio
dell’immobile.
saluti
120. Commenti by pratola ciriaco — 28/05/2009 @ 22:33
Ho comperato un alloggio in palazzina di due piani nel 2007, tramite agenzia
immobiliare, da una società, L’ alloggio è situato al secondo ed ultimo piano
con soffitto in cemento su cui poggiano le tegole. L’alloggio è di nuova
costruzione ( ultimata nel 2004). Nel mese di aprile di quest’anno,per via
delle piogge intense, ho avuto infiltrazioni di acqua dal soffitto, così ho
scoperto che tra la copertura e le tegole non c’è alcun isolamento ( neanche
una guaina o impermeabilizzazione). Volendo reclamare per il difetto di
costruzione a chi devo far ricorso: all’agenzia immobiliare? al venditore? alla
ditta costruttrice (che non conosco).Tra l’altro ci sono problemi anche per la
fossa biologica e per l’intonaco di un balcone che si è letteralmente
polverizzato.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti
121. Commenti by Monica — 29/05/2009 @ 16:17
Buongiorno, ho acquistato un appartamento mansardato considerato di
lusso. Ho 3 domande:
- per lo spazio comune: il cantiere è stato chiuso da pochi mesi e sono già
stati fatte modifiche di costruzione di alcuni pianerottoli (che sono esterni,
come una casa di ringhiera) perchè la pioggia filtrava sotto il pavimento
scrostando il soffitto del piano sottostante. se dovesse ripetersi il problema,
è da considerarsi a carico del costruttore?
- per lo spazio privato: ho acquistato una cantina perennemente umida (in
realtà i muri sono proprio bagnati, toccandoli si stacca l’intonaco) e
l’impresa trova come unica soluzione la costruzione di un muro davanti agli
stessi (di fatto, nascondendo e non risolvendo il problema). Cos’altro si può
fare? Inoltre, avendo pagato a prezzo pieno la cantina, è possibile rivalersi
sul costruttore in qualche modo?
- per lo spazio privato: durante il montaggio della cucina, ci si è accorti che
le perline dell’abbaino sono spesse 2,5 cm e hanno dietro solo uno strato di
isolante a distanza di 20 cm circa e poi crediamo si finisca sotto le tegole
perchè infilando 70 cm di tubo non si sente più niente. è ovvio che il pensile
della cucina non si può fissare con assoluta sicurezza. anche in questo caso,
quale soluzione proponete? come ci si può rivalere su un costruttore che
pare tra l’altro essersi dissolto nell’aria? e da ultimo rivalendoci sul
costruttore si chiamerebbe in causa anche il geometra tecnico, al quale non
vorremmo creare problemi vista l’assoluta disponibilità?
Grazie e a presto
122. Commenti by Checchi Laura — 29/05/2009 @ 21:31
Possiedo un appartamento acquistato nel gennaio 2005. Abbiamo diversi
problemi strutturali tra cui, il più recente, perdite di acqua nei soffitti di
alcuni box(sono sotto la casa e al giardinetto condominiale). L’immobiliare
che si era costituita per la costruzione e la vendita dell’immobile ora non c’è
più. La stessa immobiliare aveva dato incarico ad una impresa di costruzioni
che c’è ancora. Possiamo richiedere i danni a quest’ultima??
123. Commenti by elettra — 30/05/2009 @ 10:44
Si Laura, provvedete ad inviare una richiesta danni alla ditta che ha eseguito
i lavori e che dovrebbe essere assicurata.
saluti
124. Commenti by elettra — 30/05/2009 @ 10:46
Buongiorno Ciriaco, responsabile dei lavori effettuati è la ditta esecutrice e la
ditta proprietaria dell’immobile che te lo ha venduto, provvedi a richiedere
loro un sopralluogo e controlla nel capitolato che hai sottoscritto quando hai
comprato l’immobile, com’era prevista la posa in opera del tetto.
saluti
125. Commenti by elettra — 30/05/2009 @ 10:52
ciao Monica, se i permessi a costruire dell’immobile che citi sono stati
presentati in data successiva all’entrata in vigore della postuma decennale, il
costruttore è obbligatoriamente assicurato pertanto puoi e devi inviare una
richiesta danni con richiesta di sopralluogo. Il geometra, se è direttore del
cantiere, risponde di eventuali problemi strutturali e là dove venissero a
mancare i requisiti per l’abitabilità che però dovrebbe essere già stata
accertata.
126. Commenti by elena esposito — 01/06/2009 @ 15:13
Buongiorno sono Elena,qualche anno fa’ precisamente nel 2005 ho iniziato la
costruzione della mia casa…nel 2006 ho acquistato 300 mq di pavimento a
detta del rivenditore ‘prima scelta’,di un certo prestigio vantando sempre a
detto del rivenditore determinate qualita’ e caratteristiche tecniche …dopo
essermi trasferita nella mia casa nuova nel 2006 e aver cominciato a
‘vivere’e quindi anche a lavare il mio adorato pavimento si sono evidenziati i
primi difetti che ho tempestivamente comunicato al negoziante presso cui lo
avevo acquistato,…dopo continui solleciti e temporeggiamenti sono venuti a
visionare il pavimento il rivenditore e il rappresentante del pavimento e
hanno riconosciuto l’evidente difetto e consigliandomi di far fare una lettera
dal mio avvocato direttamente alla Novabel marchio del mio prestigioso
pavimento difettoso…piccolo particolare siamo a Maggio 2009 e questo
prezioso consiglio me lo hanno dato due settimane fa’dopo aver
temporeggiato per tre anni con false promesse di risoluzioni del problema in
via bonaria.Ora, io sono in possesso di tutte le fatture d’acquisto sono in
tempo per intraprendere una azione legale contro questa brava gente che
fra prezzo di pavimento e messa in opera mi hanno arrecato un danno di
circa 30000 euro visto che a distanza di 3 anni nonostante abbia speso tutti
questi soldi dovrei rifare tutto il pavimento il cui strato superficiale sembra
completamente consumato …???Se si contro chi devo indirizzare le mie
azioni?????Grazie comunque e complimenti per i vostri servizi!
127. Commenti by elettra — 01/06/2009 @ 16:46
ciao Elena, in tema di garanzie sui prodotti possiamo indicarti i riferimenti
normativi:
articolo 1490 c.c. che disciplina la garanzia GENERALE sui prodotti;
articolo 130 D lgs n. 206/05 che regola la GARANZIA a favore del
consumatore
articolo 133 D lgs n. 206/05 che si occupa della GARANZIA convenzionale.
SALUTI
128. Commenti by emanuele di dio — 03/06/2009 @ 16:54
Salve. sono il proprietario di un immobile costruito nel 2005. Oggi a causa di
un buco che si sarebbe formato sotto la tettoia d’ingresso, questa ha ceduto
inclinandosi verso l’interno del giardino condominiale, richiedendo
l’intervento dell’impresa costruttrice e la successiva riparazione. Il
costruttore ha eseguito il lavoro e solo in un secondo momento ci ha fornito
la fattura pretendendo che pagassimo un totale di euro 6195,00. Adesso,
volevo sapere dalla S.V. ill. ma se dobbiamo pagare il conto, visto che
l’immobile ha circa 4 anni, dobbiamo opporci al pagamento o in alternativa
cosa ci consiglia di fare.
La ringraziamo anticipatamente per la sua gentile collaborazione
nell’occasione porgiamo cordiali saluti.
Emanuele Di Dio
129. Commenti by francesco — 03/06/2009 @ 17:14
Ho acquistato una bifamiliare nell’ottobre 2006 ora vedo delle crepe agli
angoli esterni e anche un po’ in casa e proprio i quei punti mi ha procurato
quest’ inverno muffa .Ho fatto telefonate , fax , sms al costruttore per una
verifica ma non si è mai fatto vivo . Ora ho fatto delle foto e volevo fare una
raccomandata per essere piu’ in regola ma so gia’ che non mi risponde .
Cosa posso fare di piu’?-Io sono anche amministratore di queste 4 bifamiliari
oltre che proprietario di 1porzione di bifamiliare .-Grazie-Francesco
130. Commenti by elettra — 03/06/2009 @ 18:23
ciao Elena, ti abbiamo risposto, vedi il commento 24.-saluti
131. Commenti by Giorgio — 04/06/2009 @ 14:38
Buongiorno,ho acquistato una villetta in un complesso residenziale costituito
da nr. 3 unità abitative, dopo un’abbondante temporale ci siamo trovati i
garage ed i seminterrati allagati ( tavernette, lavanderie etc) perchè abiamo
scoperto che l’unica!! pompa delle acque bianche si era guastata ,d’accordo
con i miei vicini abbiamo chiesto all’amministratore di provvedere a fare
installare un kit antiallagamento ma a spese del costruttore che fà orecchie
da mercante,cosa possiamo fare ?L’amministratore deve fare causa al
costruttore oppure dobbiamo farla noi inquilini ?-000Grazie-Giorgio
132. Commenti by francesco — 05/06/2009 @ 13:13
Avrei bisogno di una risposta grazie
133. Commenti by elettra — 06/06/2009 @ 22:56
Buonasera Francesco, dovrà incaricare un perito che, una volta effettuato un
sopralluogo, dovrà stabilire se i danni sono strutturali, si informi inoltre se il
costruttore era assicurato con polizza postuma decennale.
134. Commenti by elettra — 06/06/2009 @ 22:58 -Salve emanuele, si informi
se il costruttore è assicurato con postuma decennale.
135.
136. Commenti by Francesco — 09/06/2009 @ 10:35
Buongiorno e compliementi per la serietà e professionalità.
Abito da meno di un anno in una villetta di nuova costruzione. Al momento
del rogito è stato compilato tra le parti(acquirente-costruttori) un’elenco
completo (controfirmato) e particolareggiato dei lavori “pendenti” e/o
“difetti” evidenziati, di diverse natura (non statica), es. porfido con difetti di
posa, portoncino dell’ingresso principale da sostitutire perchè deformato,
pitture pareti interne/esterne senza rasatura, cancello elettrico traballante,
cassetta protezione impianto elettrico del giardino con IP inadeguata,
etc.Inoltre avevo richiesto (mai pervenuto) il progetto dell’impianto elettrico
con relativi allegati e la verifica della L46/90 che non riportava l’esatto
indirizzo (pare una dichiarazione molto generica)ed altri certificati. Ad oggi
l’elenco delle parti difettose e/o incomplete è aumentato a dismisura…Il
costruttore, continua a dirmi che farà sistemare il tutto anche se non ha
ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, elettricista
etc.).
Sono trascorsi mesi ma la tendenza è sempre di rimandare…
Cosa devo fare ? come mi devo comortare ? Ci sono dei limiti di tempo?
se devo compilare una lettera raccomandata quali riferimenti devo citare
(codice civile etc,) potete inviarmi una bozza ? o devo rivolgrmi a un legale ?
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza ed attenzione, cordiali
saluti.Francesco
137. Commenti by francesco — 09/06/2009 @ 12:28
Buongiorno Elettra , grazie per la risposta ma volevo chiedere : se i crepi
sono strutturali o meno , se cè distacco dell’ intonaco non deve intervenire
in ogni caso il costruttore perchè la casa ha solo 2 anni e 8 mesi .???
Grazie
Francesco
138. Commenti by elettra — 10/06/2009 @ 09:51
Buongiorno Francesco, se il costruttore non è coperto da postuma
decennale, bisogna controllare che garanzia ha fornito sull’intonaco.
saluti
139. Commenti by francesco — 10/06/2009 @ 13:40
Mi scusi ancora , nel preliminare e anche in un fascicolo posatori e fornitori
che ci ha fornito si parla di manutenzione e garanzia dopo la consegna ed
ultimazione lavori che risponde nel breve d’ogni difetto costruttivo che
insorgesse nelle finiture immobile . Garantisce per legge i difetti piu’ gravi
nell’art.1669 del c.c.
140. Commenti by Francesco — 11/06/2009 @ 10:04
Buongiorno, avrei bisogno di una risposta ai miei quesiti.Grazie
141. Commenti by Francesco — 11/06/2009 @ 10:04
f
142. Commenti by elettra — 11/06/2009 @ 16:19
Gentile Francesco, ci sembrava di essere stati esaustivi con il post
precedente, ad ogni modo, l’articolo 1669 c.c. cita la garanzia strutturale di
10 anni per gravi difetti di costruzione, la denuncia deve essere fatta entro
un anno dalla scoperta del difetto.
saluti
143. Commenti by massimo — 11/06/2009 @ 17:47
Vorrei scrivere una lettera all’impresario per dei difetti di costruzione dei
quali è già a conoscenza, per avergli già parlato per telefono e nella stessa
telefonata aveva detto che sarebbe venuto a vedere con un tecnico di una
ditta che aveva fornito i prodotti per una prima riparazione per vedere il
motivo per cui non aveva tenuto. Ha rimandato l’appuntamento un paio di
volte con delle scuse dopodichè non l’ho più sentito e non risponde neanche
ai messaggi lasciati nella segreteria telefonica del cellulare. Volevo mandarla
per conoscenza anche al comune in quanto ha dato l’abitabilità. Il danno è
un infiltrazione d’acqua dovuta ad crepo sul muro esterno che si sviluppa su
tutto il perimetro del condominio, e nelle abitazioni meno esposte al sole il
danno all’interno è maggiore. Vorrei scriverla ma ho paura di non scriverla
nella maniera corretta avrei bisogno di qualche esempio. Sempre che sia
corretto muoversi in questo modo. Grazie.
144. Commenti by elettra — 11/06/2009 @ 18:57
gentile Massimo, intanto bisognerebbe sapere a quando risalgono i permessi
per la costruzione della casa dove abita, lei asserisce che l’abitabilità è stata
attestata dal Comune, ma negli ultimi anni, tale attestazione è diventata
un’autocertificazione che viene sottoscritta dal tecnico direttore dei lavori
insieme alla chiusura dei lavori stessi. Ad ogni modo, lei dovrà inviare una
raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore nella quale dovrà fare
riferimento agli appuntamenti già concordati e poi rimandati…del tipo “a
seguito degli accordi verbali presi in data….., richiedo formalmente un suo
sopralluogo al fine di constatare le condizioni dei muro esterno perimetrale
al condominio di via….da lei costruito con permesso a costruire n…..; in caso
di mancata risposta entro 15 giorni dal ricevimento della presente,
provvederò a tutelare i miei interessi in sede legale”
145. Commenti by Patrizia — 12/06/2009 @ 13:19
Buongiorno, ho una domanda da porvi. 10 anni fà ho acquistato un
appartamento di 30 anni, subito dal primo inverno si è formata della muffa
nell’angolo posto a Nord della camera da letto. Abbiamo cercato di rimediare
mettendo dei sali contro l’umidità nell’angolo inquisito. Ora, stiamo
vendendo l’appartamento, ovviamente la muffa adesso non c’è. Nel caso
dovesse ricomparire questo inverno, corriamo il rischio di vederci chiamati in
causa per vizio occulto o ne risponde il condominio per difetto strutturale ?
146. Commenti by manuela — 12/06/2009 @ 22:48
Buongiorno,ho comprato nel dicembre 2005 un appartamento, prima
dell’acquisto nel visionare la casa avevo notato un intervento sulla colonna
degli scarichi, il geometra mi disse che l’avevano dovuta sostituire perchè
otturata, alla presa in consegna era tutto a posto, dopo un anno nello stesso
punto c’era una macchia, l’amministartrice (ci sono stati altri problemi nel
palazzo)ha chiamato il costruttore e ha mandato l’idraulico, lo stesso mi
disse che la macchia si era asciugata e quindi poteva essere un semplice
trasudo, con questa convinzione siamo andati avanti un altro anno e mezzo,
poi è riuscita la macchia ho chiamato lo stesso idraulico per la verifica, ma
non è mai venuto… ora ho la certezza di un grosso danno in quanto la
macchia è divenuta marrone e si sta staccando la calce (l’intonaco non c’è
più). che fare? inoltre la consegna dei garage è avvenuta in un secondo
tempo (garage con entrata comune ad un altro immobile)in realtà nessuno
ha consegnato nulla …hanno messo i telecomandi del garage nelle cassette
postali…naturalmente il mio non c’era! che fare? ci sono responsabilità del
costruttore e i tempi d’azione?
grazie
147. Commenti by Francesco — 15/06/2009 @ 11:15
Buongiorno, Vi ritrasmetto la richiesta..
Abito da meno di un anno in una villetta di nuova costruzione. Al momento
del rogito è stato compilato tra le parti(acquirente-costruttori) un’elenco
completo (controfirmato) e particolareggiato dei lavori “pendenti” e/o
“difetti” evidenziati, di diverse natura (non statica), es. porfido con difetti di
posa, portoncino dell’ingresso principale da sostitutire perchè deformato,
pitture pareti interne/esterne senza rasatura, cancello elettrico traballante,
cassetta protezione impianto elettrico del giardino con IP inadeguata,
etc.Inoltre avevo richiesto (mai pervenuto) il progetto dell’impianto elettrico
con relativi allegati e la verifica della L46/90 che non riportava l’esatto
indirizzo (pare una dichiarazione molto generica)ed altri certificati. Ad oggi
l’elenco delle parti difettose e/o incomplete è aumentato a dismisura…Il
costruttore, continua a dirmi che farà sistemare il tutto anche se non ha
ancora rilevato di chi è la responsabilità (piastrellista, muratore, elettricista
etc.).
Sono trascorsi mesi ma la tendenza è sempre di rimandare…
Cosa devo fare ? come mi devo comortare ? Ci sono dei limiti di tempo?
se devo compilare una lettera raccomandata quali riferimenti devo citare
(codice civile etc,) potete inviarmi una bozza ? o devo rivolgrmi a un legale ?
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza ed attenzione, cordiali
saluti.Francesco
148. Commenti by elettra — 15/06/2009 @ 11:34
Gentile Francesco, le riassumiano la procedura da seguire che le abbiamo
consigliato nei post precedenti e che forse non ha letto:
- incarichi un perito che faccia un sopralluogo e stabilisca l’entità e la causa
dei danni
- invii una raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore nella quale
dovrà specificare gli accordi già presi verbalmente per un sopralluogo e un
ripristino immediato dei danni.
I riferimenti normativi sono:
- articolo 1669 c.c.
- Legge 210/2004 (solo per i permessi a costruire rilasciati in data
successiva all’entrata in vigore della Legge stessa).
Le conformità degli impianti le troverà allegate all’attestazione di abitabilità
che le avranno consegnato in sede di rogito.
saluti
149. Commenti by Federico — 15/06/2009 @ 15:56
Buon giorno,
1)ho fatto un compromesso per l’acquisto di un appartamento, il costruttore
mi ha fatto una fideussione per la prima parte di soli che gli ho dato, per i
pagamenti sucessivi non è più stata adeguata. Come mi devo comportare?
2)la palazzina è stata terminata ma ho appurato difetti oggettivi che di
seguito elenco: Trattasi di appartamento su due livelli con manarda tetto a
vista riscaldamento a pavimento acqua calda con suporto energia solare a in
rispetto delle nuove normative.
Difetti Strutturali ed estetici del tetto
-il tetto è tutto difettoso le travi non sono lamellari ma legno massello e si
sono verificate crepe dai due a tre cm di larghezza e di medesima profondità
per lunghi tratti e si allargano sempre di più.
-sono state fatte cravatte in ferro e cuffie agli incroci dei travoni per
contenere le fessurazioni e i movimenti del legno.
-le travi e travetti presentano segni di torsione perchè a parere di tecnici che
hanno visto lavorano male.
-i travetti non sono equidistanti con differenze di misura da 5 a 30cm visibili
senza ad occhio.
-le perline presentano montaggio e parti mancanti che permettono di vedere
la coibentazione.
-i tagli delle travi e dei travetti sono stati eseguiti in loco con sega elettrica e
non pretagliato, quindi si veono tutti i tagli vivi sfilacciati, chidi e viti come
se fosse un tetto di strutture provvisorie e non di un’abitazione di classe a/b.
-la coibentazione eseguita all’inerno della camera d’aria tra mattoni faccia
vista e controparete non è stata eseguita in linea della normativa,
utilizzando materiali di densità differente e in alcuni punti mancante.
-le pareti interne presentano dei fuori squadra dai 2 a 4 cm con conseguente
difetto della piastrellatura e di inserimento di arredi “cucina”ecc
-a palazzina ultimata si scopre che non è stata realizzata la canna fumria
della caldaia condominiale e il costruttore vorrebbe farla esterna in muratura
passando sul mio balcone e di conseguenza non rispettando i disegni e il
progetto e tuto ciò ch si può dedurre e come estetica e disagio sul balcone.
-da informazioni avute ascoltando gli operai c’è il sospetto che la caldaia sia
sottodimensionata a causa dell’impossibilità di alternative per mancanza
dell’uscita di sicurezza prevista di legge per caldaie sopra a certe potenze.
Quindi hanno ridotto la potenza per evitare di stravolgere il progetto.
(necessita verifica del tecnico termo idraulico)
-il box scopro che è largo 230 meno i montanti della porta basculante netto
200 quindi vorrei sapere che macchina si può fare entrare.
e tanti altri difetti.
Io in virtù di quanto sopra mi stò facendo seguire e consigliare da un perito,
ma vorrei sapere cosa potrebbe succedere e se ho possibilità di rescindere
con conseguente richiesta di restituzione dei soldi versati e dei danni
provocati e interessi tutto ciò che sono in diritto di chiedere. I miei risparmi
di una vita dei mie genitori e miei sono stati investiti in quella casa e questa
persona mi stà emotivamente ed economicamente distruggendo.
Grazie
150. Commenti by cisy — 16/06/2009 @ 17:24
Ho installato una grata (di plastica) per rampicanti su un muro divisorio
posto a confine tra le verande di due villette a schiera: il muro è alto 1,80 m
e la grata supera in altezza il muro per circa 50 cm. Il vicino lamenta
l’istallazione della grata, in quanto il rampicante non supera il muro, la
quale, a sua detta, gli toglie aria e luce.
Domanda: La sola grata, che supera in altezza il muro divisorio, ci può
stare?
Inoltre questo vicino lamentoso, durante l’atto di compra-vendita non ha
voluto il regolamento condominiale (pertanto l’esistenza del regolamneto
non compare scritto nel suo atto notarile a differenza di tutti gli altri) e non
rispetta quanto riportato in esso poichè non nè possiede ed accetta copia.
Cosa si può fare?
Grazie attendo risposta.
Grazie, attendo risposta.
151. Commenti by roberto — 17/06/2009 @ 00:51
Stò costruendo una casa unifamiliare per civile abitazione.Senza alcun
preavviso l’impresa(s.r.l.)mi ha comunicato che per sua impossibilità non
continua più i lavori.Sono poi venuto a sapere che l’impresa verrà
probabilmente messa in liquidazione.Posso richiedere dei danni? E’ possibile
quantizzare nei danni anche la garanzia decennale che non avrò più se la
società verrà liquidata?
Grazie
152. Commenti by elettra — 17/06/2009 @ 10:43
Buongiorno Cisy, le distanze sui confini sono regolamentate dal codice civile,
articolo 892, che ti invitiamo a leggere, potrai notare che la prima parte si
occupa delle distanze da rispettare nel caso di installazione di piante a
confine, nell’ultimo capoverso c’è scritto quanto segue:
“le distanze anzidette non si devono rispettare se sul confine esiste un muro
divisorio, proprio o comune,
purché le piante siano tenute ad altezza che
non ecceda la sommità del muro.”
Pertanto la grata non dovrà superare l’altezza del muro.
Riguardo al regolamento condominiale, il costruttore era responsabile
dell’accettazione di tale regolamento da parte dell’acquirente al momento
del rogito di trasferimento della proprietà e comunque il condominio si
costituisce a prescindere.
saluti
153. Commenti by elettra — 17/06/2009 @ 11:18
Buongiorno Federico, se tu sei già proprietario di questo immobile non puoi
chiedere la restituzione dei soldi versati, se tu invece hai versato dei soldi a
titolo di caparra confirmatoria, sei nella condizione di rimandare l’atto finchè
i lavori non vengono ultimati nel migliore dei modi. La prima persona a cui
chiedere spiegazioni è il direttore dei lavori, colui che, avrebbe dovuto o
dovrà certificare l’abitabilità e la conformità degli impianti.
saluti
154. Commenti by Cisy — 17/06/2009 @ 12:21
Ho pensato ad un’altra soluzione, se metto la grata dentro la fioriera del
rampicante, sempre con lo scopo di far superare l’altezza della grata rispetto
al muro, a quale distanza dal muro divisorio devo mettere grata e fioriera?
Grazie per la pazienza, saluti.
155. Commenti by elettra — 17/06/2009 @ 15:14
Sempre secondo l’articolo 892 c.c., la distanza deve essere di 50 cm salvo
regolamenti Comunali diversi.
saluti
156. Commenti by Marco — 24/06/2009 @ 15:31
Buongiorno,
ho acquistato da precedente proprietario una villetta di testa in un
complesso residenziale, dopo alcuni mesi mi sono accorto di un evidente
cedimento del muro di contenimento del mio giardino verso la corsia di
manovra condominiale; come posso fare rivalsa verso i vari soggetti
(impresa, precedente proprietario, immobiliare originariamente intestataria
del complesso) Di seguito i dati dell’ edificio: agibilità 2002, mio acquisto
2007; l’immobiliare si è sciolta venduti tutte le unità (ma saprei rintracciare
i legali rappresentanti), l’impresa non ne vuol sapere di intervenire, il
precedente proprietario mi ha venduto la villetta visto e piaciuto (sapeva già
del cedimento ma era in un punto non visibile e si è visto bene di non
farmelo notare, è in una posizione di non passaggio per la mia villetta). Ho
già un preventivo di spesa in mano, come posso muovermi correttamente se
c’è una via? cordialmente, Arch. Marco Sessolo
157. Commenti by enzo — 25/06/2009 @ 00:04
abito in un condominio, il palazzo e’stato costruito da circa 30 anni .
il condomino che abita al piano terra ha i pilastri all’interno
dell’appartamento con l’intonaco screpolato e a vista il ferro.
vorrei sapere se le spese di ripristino spettano a tutto il condomino o al
proprietario dell’appartamento dato che quasi tutti i condomini abbiamo
ripristinato i tetti con le stesse condizioni di usura, sostenendo la spesa
ognuno di tasca nostra.
saluti enzo
158. Commenti by elena — 25/06/2009 @ 10:01
ciao sono elena ed ho acquistato un appartamento su un residence di 6
palazzine 5 anni fa. Nell’ultima assemblea alla quale non ho participato si è
deciso di iniziare una causa al costruttore per delle infiltrazioni nelle
mansarde di proprietà degli appartamenti all’ultimo piano. Posso rifiutarmi di
pagare le spese legali per questa causa che personalmente non vorrei
iniziare? E’ sufficiente spedire una lettera all’amministratore? come posso
propormi a quest’ultimo?
grazie
159. Commenti by elettra — 25/06/2009 @ 17:33
E’ nel suo diritto non partecipare a questa iniziativa legale, informi
l’amministratore e gli altri condomini con una raccomandata a mano.
saluti
160. Commenti by elettra — 25/06/2009 @ 17:34
Buongiorno Enzo, i pilastri sono parti strutturali e comuni, pertanto le spese
dovranno essere ripartite in base alle tabelle millesimali.
saluti
161. Commenti by elettra — 25/06/2009 @ 17:35
Buongiorno Marco, la situazione è complicata, sicuramente dovrebbe
rispondere l’impresa, ma le consigliamo di rivolgersi ad un legale per essere
tutelato nel migliore dei modi.
saluti
162. Commenti by francesco — 26/06/2009 @ 12:44
gentilissima Elettra ,l’agenzia di compravendita case che doveri ha verso chi
compra ? Perchè mi sembra che la mia abbia solo incassato la percentuale e
addiritura non è venuta dal notaio.Per problemi di difetti inerenti alla casa
puo’ fare da intermediario con il costruttore oppure puo’ chiamarsi fuori ?
Grazie
Francesco
163. Commenti by elettra — 26/06/2009 @ 15:51
Buongiorno Francesco, gli obblighi di un agente immobiliare sono stabiliti
dall’articolo 1759 del codice civile e riguardano sopratutto l’obbligo alla
correttezza. Per il resto il lavoro del mediatore finisce quando l’accordo viene
raggiunto, ovvero quando chi ha fatto la proposta è a conoscenza
dell’accettazione da parte del venditore e in quel dato momento matura il
diritto alla provvigione. La giurisprudenza è stata chiara sul fatto che non
occorre che il mediatore sia presente in tutte le fasi della trattativa in quanto
il suo compito è quello di mettere in relazione le parti.
Le ribadiamo che il responsabile dei difetti dell’immobile è chi lo ha
costruito, se poi crede che una telefonata da parte del mediatore sia
risolutiva vedrà che saranno lieti di aiutarla.
saluti
164. Commenti by Giuseppe — 27/06/2009 @ 09:00
Ho acquistato due anni fa un appartamento in un palazzo in costruzione.
Come da capitolato, io mi sono avvalso della facoltà di acquistare, pagando
un supplemento rispetto al prezzo di capitolato, piastrelle per pavimenti
scelti da me. Purtroppo, nonostate abbia pagato una differenza di Euro
2500,00 mi sono ritrovato il soggiorno con piastrelle di diversa tonalità di
colore (avevo scelto colore uniforme!) e con macchie e imperfezioni.
L’impresa costruttrice sostiene che è responsabile il venditore delle
piastrelle, il venditore sostiene il contrario (responsabilità del posatore che
avrebbe dovuto accorgersi delle diverse tonalità di colore e delle
imperfezioni durante la posa), responsabilità dunque dell’impresa. Chi deve
rispondere dei danni?
165. Commenti by Giuseppe — 27/06/2009 @ 12:53
Sto per acquistare un appartamento in un condominio, ho gia stipulato il
contratto preliminare di compravendita, ma ho avuto notizia, durante una
riunone di condominio, che la molta umidità che si riscontra all’interno
dell’androne e intorno al palazzo è dovuta al fatto che l’imprersa
costruttrice, ormai scomparsa, quando ha costruito (circa vent’anni fà)detto
palazzo non ha usato guaine di catrame e per di più a riempito i vespai con
terra di giardino anziché utilizzare cittoli di pietra e/o altro. Cosa posso
fare?, posso recidere il preliminare senza incorrere nella perdita della
caparra. Ciao e grazie
166. Commenti by elettra — 29/06/2009 @ 11:40
Buongiorno Giuseppe, bisognerà per prima cosa, capire se il vizio è stato
volutamente taciuto dalla parte promittente venditrice, se il prezzo tiene
conto di tale problema, se nelle precedenti riunioni condominiali l’argomento
era già stato trattato, a quel punto dovrà convocare il venditore e chiedere
spiegazioni in merito, solo allora potrà valutare la situazione con i giusti
elementi.
saluti
167. Commenti by elettra — 29/06/2009 @ 11:40
Buongiorno Giuseppe, la responsabilità è del fornitore.
saluti
168. Commenti by francesco — 29/06/2009 @ 12:08
Buongiorno , avrei un altra domanda da farle visto che lei è cosi chiara . Mi
sono recato dal giudice di pace per risolvere il problema con il costruttore
pensando che la cosa fosse gratuita ma il giudice mi dice che devo pagare
una tariffa di 170 euro + bolli perchè l’importo del danno non è definibile .
Ma se l’incontro è solo bonario perchè non è gratuito o al limite una minima
cifra. E se uno come me non puo’ permettesela ?
Grazie
Francesco
169. Commenti by elettra — 29/06/2009 @ 15:14
ciao Francesco, i costi riferiti all’intervento del giudice di Pace sono
sintetizzati nella tabella allegata alla finanziaria 2005 dove potrai trovare il
contributo unificato per le varie tipologie di processo.
saluti
170. Commenti by Vito — 05/07/2009 @ 16:28
Buongiorno, il mio problema è questo: ho acquistato una casa nel maggio
2003 da proprietario, ma la casa era ancora da ultimare, infatti a tanti lavori
ho assistito personalmente. Ma veniamo al problema, le piastrelle del
terrazzo si stanno sollevando, infatti si stanno crepando e sembra di
camminare su un palchetto. Ho sempre avuto l’impressione che il lavoro era
stato fatto in modo pessimo, infatti non avendo la ringhiera ma un muretto
di contorno, sono state fatte 3 scarichi per l’acqua nel pavimento che vanno
in una grondaia, ma anche d’estate in periodi senza piogge, vedevo
scaricare continuamente gocce d’acqua, secondo me l’acqua ristagnava
sotto le piastrelle.
Posso rivalermi sul proprietario?
grazie
171. Commenti by alessandro — 06/07/2009 @ 14:01
Buongiorno,
il mio problema è che i tubi della predisposizioni dell’aria condizionata
perdono gas, e ogni anno devo chiamare un tecnico.
La casa è del 2001. Se devo cambiare i tubi, e quindi rompere i muri, posso
rivalermi sul costruttore, o sull’idraulico che a suo tempo li ha montati?
grazie
172. Commenti by Alessandro Zamboni — 06/07/2009 @ 22:41
Buonasera, abito in una villetta a schiera che fa parte di un condominio
formato da 2 stecche di 10 villette, con cortile in comune. Per la sesta volta
in 6 anni si sono rotti dei tubi in pvc che dai contatori,posti fuori dal cancello
condominiale, portano l’acqua alle singole villette. Visto l’evidente e
incontestabile vizio di posa dei tubi, il costruttore deve rispondere del danno
e provvedere alle riparazioni? Il tubo, dal contatore alla propria casa è di
proprietà del proprietario o del condominio? Se il costruttore non risponde
del danno, le spese di scavo nel cortile condominiale e riparazione deve
pagarle il proprietario della villetta il cui tubo si è rotto o deve pagarle il
condominio? Grazie per la Vostra risposta
173. Commenti by massimo cerioli — 08/07/2009 @ 19:27
Chiedo con molta perplessità …..sono proprietario di una villetta singola alla
quale ho fatto fare dei lavori di manutenzione circa due anni fa compreso
anche di una riintonacatura esterna fatta perche i muri presentavano crepe
di piccole dimensioni e sfioriture.A distanza di tempo i muri sono tali e quali
a prima e in alcuni punti l intonaco si stacca….
posso contestare i lavori?
Ringrazio per l’attenzione e attendo consiglio
174. Commenti by luigi — 11/07/2009 @ 17:51
salve, sono proprietario di un appartamento sito in un condominio da circa 5
anni, e fin dal primo anno si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua
piovana in alcuni garage,tra qui il mio garage, che è quello con le
infiltrazioni maggiori.(tengo a precisare che alla ditta costruttrice sono già
state inviate diverse raccomandade, e loro sono anche intervenuti in alcuni
lavori per risolvere il problema, ma non hanno risolto nulla). il suolo sopra ai
garage e proprietà privata di alcuni condomini, vorrei sapere contro chi devo
agire e nell’eventualità di una causa legale: i tempi e più o meno le spese
che dovrò affrontare per tale causa. grazie.
175. Commenti by Davide — 17/07/2009 @ 17:27
Abito in una villetta nuova acquistata direttamente dal costruttore nel 2006
con predisposizione all’impianto di condizionamento.
La scorsa estate 2008 ho deciso di far installare a mie spese da un artigiano
di fiducia un climatizzatore 3 split sulla predisposizione esistente.
Nel corso dell’anno ho dovuto ricaricare piu’ volte l’impianto in quanto una
perdita non bene identificata lo scaricava di gas.
Pochi giorni fà, dopo un approfondita ispezione l’installatore è risalito al
motivo della perdita. Uno dei 3 circuiti predisposti in fase di costruzione
dell’impianto e messi in pressione singolarmente, perde gas.
Appena appurata la causa ho contattato il costrutture informandolo della
situazione, mi ha immediatamente rimandato all’idraulico che 3 anni fà ha
realizzato l’impianto.
L’idraulico dopo aver constatato l’accaduto, sostiene che la causa non
dipende da lui ma “forse” da un difetto di costruzione dei tubi in rame che
contengono il gas di raffreddamentoda lui utilizzati.
L’unica soluzione che mi rimane per ripristinare l’aria condizionata in camera
da letto è abbandonare la linea con la perdita, in quanto sotto pavimento, e
predisporre una nuova traccia.
Può essere considerato un vizio grave?
Se si a chi e in che forma mi devo rivolgere per richiedere il risarcimento
dell’intervento che sarò costretto ad eseguire?
Grazie
Davide
176. Commenti by Roberta — 21/07/2009 @ 23:06
Buongiorno. Vorrei capire meglio: i dieci anni di responsabilità del
costruttore da quale data decorrono? Dalla comunicazione di fine lavori in
comune? Mi è stato detto che se il costruttore prova, attraverso fatture, di
aver acquistato prima materiali per un determinato lavoro (es. piastrelle per
pavimenti),allora la data di riferimento in caso di crepe nelle piastrelle è
quella della sua fattura di acquisto, perchè si presume che il lavoro sia stato
fatto in quel periodo. E’ vero? Vorrei anche chiedere notizie in merito alla
declassazione di un immobile nel caso siano presenti vari vizi. E’ vero che se
un perito ne comprova la declassazione il costruttore deve risarcire una
percentuale del valore dell’immobile? Mi può indicare quali articoli del Codice
Civile trattano questo argomento?
Grazie
177. Commenti by elettra — 22/07/2009 @ 12:11
Buongiorno Roberta, ecco i riferimenti che ci ha chiesto:
articolo 1669 c.c.
Legge 210/2004
saluti
178. Commenti by elettra — 22/07/2009 @ 12:14
Buongiorno Luigi, Buongiorno Davide, il vostro è un chiaro caso di come sia
difficile dimostrare chi è responsabile di un danno, in entrambi i casi
dovreste nominare un perito esterno che, una volta effettuato un
sopralluogo, stabilisca la causa e il responsabile, a quel punto dovrete
richiedere il ripristino della situazione e l’eventuale risarcimento del danno.
Vi consigliamo di risolvere i problemi in via stragiudiziale.
saluti
179. Commenti by Alfonso — 24/07/2009 @ 08:59
Buongiorno, ho comprato un appartamento nuovo circa due settimane fa (lo
stabile è stato completato circa tre anni fa). Ieri ho chiamato un
pavimentista di mia conoscenza perché desse un’occhiata al parquet.
Secondo il pavimentista, in più punti il parquet è lievemente ondulato, ossia
non perfettamente piatto (”a specchio”) in quanto probabilmente il legno è
stato posato prima che i sottofondi potessero asciugarsi del tutto. In altre
parole ha rilevato un comportamento anomalo del legno (rovere). In una
stanza ha anche individuato del legno annerito, segno di umidità (il che
confermerebbe la sua tesi). La domanda che vi rivolgo è: come mi devo
muovere? oggi cerco di risalire al nome di chi ha posato il parquet. Grazie
dell’aiuto. Non sono per niente esperto di queste cose!
180. Commenti by elettra — 24/07/2009 @ 16:15
Buongiorno Alfonso, deve rivalersi sul costruttore.saluti.
181. Commenti by Tiziano — 31/07/2009 @ 01:38
Buongirono, vi sottopongo il mio problema nel novembre 2005 ho acquistato
da privato una porzione di bifamiliare costruita con fine lavori nel 2002 e con
successivi interventi fino al 2004 e quindi mai abitata, al momento del
preliminare erano presenti delle crepe sull’intonaco esterno in una
determinata zona ed il venditore le ha giustificate come un difetto
dell’applicazione dell’intonaco da parte dell’impresa che era già stata
contattata per il ripristino e che effettivamente ha provveduto ad effettuare
il lavoro rasando e ridipingendo addirittura tutta la porzione.
Successivamente mi sono però reso conto che le crepe che avevo visto a
quel tempo sono ricomparse e in questi ultimi mesi sono diventate più
numerose inoltre altri interventi erano stati effettuati in corrispondeza su
una stanza interna ma erano stati taciuti. Da una presa visione effettuata da
un tecnico mi è stato riferito che è il danno è dovuto ad un difetto di
progettazione/costruzione in quanto circa 3 metri di muro portante poggiano
su uno scantinato interrato esterno all’abitazione e questo provoca un
dissesto strutturale. La mia domanda è quindi oltre alla richiesta di ripristino
da effettuare al costruttore posso rivalermi anche sul venditore per aver
consapevolmente taciuto il difetto (ne ho avuto conferma telefonica dallo
stesso dopo un anno dall’acquisto) ? Grazie per la cortese risposta.
182. Commenti by Mario — 31/07/2009 @ 23:23
nel 2002 ho acquistato un appartamento in un condominio, il mio quesito è
il seguente: il muro che separa il mio appartamento da quello del vicino
dalla mia parte è adibito a cucina quindi lavello etc mentre dal lato del vicino
di casa è adibito a soggiorno. Il mio vicino di casa ha notato ,circa all’altezza
degli attacchi idrici presenti nel mio lato del muro in corrispondenza di una
presa di corrente nel suo salotto, una macchia giallognola come se fosse di
acqua. Premetto che nella mia cucina il muro è completamente asciutto e
non ci sono perdite di alcun tipo ed inoltre che esiste anche un piano
superiore. Un idraulico interpellato telefonicamente dal vicino gli ha detto
che siccome la perdita è in corrispondenza degli scarichi e delle tubazioni
della “mia” cucina dovrei essere io a dover trovare il problema e far riparare
il danno. Siccome il vicino mi è piombato in casa chiedendomi di pagare i
danni volevo sapere come dovrei regolarmi.
183. Commenti by elettra — 01/08/2009 @ 09:51
Buongiorno Tiziano, la situazione è complessa, le consigliamo di rivolgersi ad
un legale che le consigli quale strada seguire.
saluti
184. Commenti by Daniele — 03/08/2009 @ 14:35
Salve, ho acquistato casa (nuova)nel 2004, nel 2006 ho fatto installare il
climatizzatore (fatto predisporre le tubazioni nel muro dal costruttore), ogni
anno dovevo far riempire il climatizzatore perchè perdeva, con la persona
che mi ha installato il climatizzatore, dopo varie prove, siamo giunti alla
conclusione che il problema è la perdita dei tubi (immurati). Come devo
comportarmi?
Parlando con l’installatore del clima, mi consiglia di fare una tratta nuova,
ma il lavoro e il materiale per i test effettuati, spetta il costruttore pagarli?
L’installatore è disposto a certificarmi il problema e a fornire un preventivo
sui relativi materiali usati per il test e per la tratta nuova.
Devo prendere un’avvocato?
L’idraulico del costruttore rifiuta di credere che il problema sono le tubature
e che la sua assicurazione copre solo i primi 2 anni della casa.
Aiutatemi.
Grazie per la cortese attenzione
185. Commenti by rosanna — 05/08/2009 @ 15:31
vorrei sapere chi deve pagare i danni provocati alla mia casa e a quella dei
miei fratelli. il costruttore è lo stesso. solo che questa persona quando
ancora era il proprietario della ditta, se ne è lavato le mani, quindi non si è
mai preso le sue responsabilita’. ora abbiamo saputo che ha venduto la ditta
edile ad un altro ing. chi paga i danni’ il vecchio o il nuovo proprietario della
ditta edile? grazie.
186. Commenti by rosanna — 05/08/2009 @ 15:39
buongiorno. io e i miei fratelli abbiamo dato incarico, ad una ditta
costruttrice, di costruire le nostre case. dopo un paio di anni purtroppo si
sono verificati dei grossi problemi, come ad esempio grosse infiltrazioni dai
terrazzi, che non sono stati ancora risolti. l’appaltatore non ha voluto
risarcire il danno provocato dalla sua ditta. ora ha venduto la ditta ad un
altro ingegnere. chi deve risarcire i danni? il vecchio o il nuovo proprietario
della ditta costruttrice?
187. Commenti by roberta — 06/08/2009 @ 09:39
ho firmato un preliminare di vendita per l’acquisto di un a casa di circa 40
anni e soo ora, dopo aver ottenuto le chiavi, ho scoperto che il tetto di
eternit e’ stato ricoperto con un n uovo tetto. Come devo comportarmi con i
venditori (privati) che mi avevano assicurato che il tetto era nuovo…si..ma
ben coperto vi e’ un deposito di eternit? Premetto che il rogito non e’ ancora
stato fatto e che la mia intenzione sarebbe di non rinunciare all’acquisto.
Ringraziandovi aspetto vostre novita’.
188. Commenti by roberta — 06/08/2009 @ 09:42
Ho firmato un preliminare di vendita con privati per acqistare una casa di
circa 40 anni. Ma solo ora ho scoperto che il nuovo tetto e’ stato posato su
un tetto esistente in eternit.
I proprietari non hanno mai accennato a questo, cioe’ la presenza di eternit.
Come mi devo comportare per poter rogitare?
189. Commenti by elettra — 06/08/2009 @ 17:53
Buongiorno Rosanna, dipende dalla tempistica, a quando risale il danno
subito e a quando risale la costruzione dell’edificio.
saluti
190. Commenti by elettra — 06/08/2009 @ 17:55
Buongiorno Roberta, si informi presso il suo Comune se una copetura del
genere è stata appositamente rivestita, lei deve assicurarsi che il lavoro è
stato fatto da ditte specializzate in quanto, in caso contrario sarebbe
altamente tossico.
saluti
191. Commenti by elettra — 06/08/2009 @ 17:56
si Daniele, non le rimane che rivolgersi ad un legale.
saluti
192. Commenti by elettra — 06/08/2009 @ 17:58
Buongiorno Mario, esistono polizze assicurative che coprono questi danni, se
lei non ne ha mai stipulata una e la perdita è in corrispondenza di una
tubatura di sua proprietà, dovrà risarcire personalmente il danno. Incarichi
un idraulico di fiducia che provveda ad un sopralluogo e concordi il
risarcimento con il vicino.
saluti
193. Commenti by Alessandra — 14/08/2009 @ 16:35
Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono
comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano
addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari
lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il
problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite
un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi
dall’acquisto!Grazie
194. Commenti by Carmelina — 17/08/2009 @ 23:16
Ho comprato un appartamento di nuova costruzione, il 24 aprile abbiamo
fatto il rogito però non abbiamo richiesto la cosiddetta assicurazione
decennale. E’ possibile richiederla ora? Se l’impresa, che è in liquidazione, si
rifiuta, in caso di danni, come procedere?
Grazie
195. Commenti by Luca — 20/08/2009 @ 13:59
Caro Geomtera un saluto prima di tutto, mi chiamo Rizzato Luca e mi sono
messo in contatto con lei per porgli alcuni quesiti riguardanti una causa
civile.
Sono proprietario di un appartamento facente parte di una palazzia
condominale composta da quattro unità abitative, uno degli altri tre
proprietari circa 5 anni fà ha intrapreso una causa civile al privato che ha gli
venduto l’immobile che è poi lo stesso che l’ha venduto a me, la causa è
iniziata dopo circa 8-9 mesi da quando questo proprietario era venuta a
stare nell’immobile.
La causa è stta fatta per seri problemi di umidità e infiltrazione che tale
proprietario ha lamentato quasi subito nel proprio appartamento, però nella
causa stessa sono stati citate alcune zone che appartegono a proprietà
condominialii comuni, considerando che ad oggi la causa risulte essere stata
vinta, anche perchè l’altra parte non siè mai presentata alle varie udienze,
questo proprietario riguardo ale parti comuni cosa puo pretendere dagli altri
proprietari, tenendo conto che lui ha insertio parti comuni nella causa
interpellandoci dopo a causa già iniziata, e che io e gli altri proprietari
abbiamo avuto un incotro con il suo legale il quale ci diceva che noi non
centravamo nella causa stessa.
Già 4 anni fà e anche ultimamente un mese fà tale propritario mi ha ripetuto
che noi dobbiamo concorrere di tasca nostra pe il ripristino delle parti
condominialie per i nostri quarti e lui è coperto in tutto, considerando che al
costruttore per fare causa c’è tempoi 10 anni cosa possiamo fare, voglio
aggingere che la causa è ad indennizzo in quanto la parte lesa non si fida di
far fare i lavori all’impresa che a costruito l’immobile in origine e non si
fidano neanche del proprietario che gli venduto l’immobile, voglio far notare
che i danni eventuali su parti condominiali non vanno a ledere parti di
proprietà privata del proprietario che ha mosso la causa.
196. Commenti by francesco — 21/08/2009 @ 14:56
sono proprietario di un appartamento sito al secondo piano con giardino di
mia proprietà. in giardino ci sono delle grate appoggiate nel pavimento.
sotto le grate ci sono i garages dei condomini. in questi giorni ho notato che
le piastrelle vicino alle grate si stanno rompendo e che il pavimento si sta
abbassando; ho notato inoltre che nel muro di sostegno delle grate ci sono
delle crepe. cosa devo fare oltre a comunicarlo all’Amministratore? gli
eventuali interventi sono a carico mio o del condominio? grazie
197. Commenti by Andrea — 22/08/2009 @ 12:08
Buongiorno,
circa 2 anni fa’ho comprato una parte di villeta bifamiliare.
Dopo circa 1 anno segnalavo al costruttore macchie d’umidita’sui muri
nell’interrato(premetto che la parte interrata c.ca 115 m2 e’ dichiarata come
cantina e non come taverna e che era
gia’preesistente,poiche’precedentemente vi era una fabbrica),chiedendo
un’inntervento tramite una mail,ma senza risposta.Ora le macchie si sono
estese a quasi tutte le pareti perimetrali adiacenti ad un’intercapedine,con
muffa e distacco della vernice.
Abbiamo scoperto poi che non esiste un vespaio areato,ma probabilmente
fatto con ghiaia(forse il vecchio vespaio)e quindi il perche’di
quell’umidita’proveniente da sotto.
Come mi devo comportare?Un’azione legale mi darebbe senza dubbio
ragione?
Grazie Andrea
198. Commenti by elettra — 24/08/2009 @ 16:52
Buongiorno Francesco, si, deve rivolgersi all’amministratore.
saluti
199. Commenti by elettra — 24/08/2009 @ 17:00
Buongiorno Luca, da quello che ci dice, possiamo ribadirle che, non essendo
parti in causa, non dovete concorrere a nessuna spesa, questo almeno è
quello che riusciamo a capire dalla situazione che ci ha descritto.
saluti
200. Commenti by elettra — 24/08/2009 @ 17:01
Buongiorno Carmelina, la così detta “postuma decennale” è per legge, non
serve richiederla.
saluti
201. Commenti by Alessandra — 25/08/2009 @ 20:02
Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono
comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano
addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari
lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il
problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite
un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi
dall’acquisto!Grazie
202. Commenti by Alessandra — 25/08/2009 @ 20:02
Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono
comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano
addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari
lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il
problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite
un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi
dall’acquisto!Grazie
203. Commenti by Alessandra — 25/08/2009 @ 20:02
Salve, ho comprato una bifamiliare nel dicembre 2008 e da subito sono
comparse infiltrazioni d’acqua al piano terra in diversi punti che provocano
addirittura lo scostamento del battiscopa.Il costruttore ha eseguito vari
lavori, tra cui uno scolo esterno per l’acqua piovana in eccesso ma il
problema persiste. Posso rivolgermi all’assicurazione del costruttore tramite
un legale?Per favore rispondetemi non so più come fare dopo solo otto mesi
dall’acquisto!
204. Commenti by elettra — 26/08/2009 @ 12:21
Buongiorno Alessandra, i lavori di cui ci parli rientrano nella “garanzia
postuma decennale” che il costruttore deve fornirti per legge, quindi, senza
indugio rivolgiti a lui, invia una raccomandata con ricevuta di ritorno nella
quale richiedi un suo urgente sopralluogo.
saluti
205. Commenti by Andrea — 26/08/2009 @ 18:33
Buongiorno,
Il giorno 22/8 Avevo chiesto un Vostro parere ma non ho avuto risposta.
Grazie Andrea
206. Commenti by Mario — 27/08/2009 @ 11:48
ho un appartamento in un condominio di montagna. alcuni condomini hanno
le cantine che hanno una parete interrata a ridosso del muro perimetrale e
lamentano da circa 20 anni la presenza di umidità e muffa. A suo tempo
hanno rinunciato a richiedere i danni al costruttore.
adesso hanno richiesto al condominio di bonificare le loro cantine. perchè
hanno lasciato cadere in prescrizione la cosa? che ne pensate?
207. Commenti by elettra — 28/08/2009 @ 09:50
Buongiorno Andrea, se il locale è accatastato come “cantina”, questo
sottintende un vano spesso non areato e seminterrato, pertanto un po’ di
umidità è inevitabile. Se vi sono invece dei grossi problemi di “risalita
capillare” dovrai intervenire nel modo che riterrai più opportuno e meno
costoso. Ovviamente puoi richiedere un intervento di ripristino al
costruttore. Gli interventi che ti proporrà sono:
- l’inserimento di una barriera fisica attraverso lastre impermeabili con
intonaci macroporosi alla base della muratura
- fare delle infiltrazioni nei muri in linea orizzontale tramite perforazioni con
inserimento di resine apposite.
208. Commenti by Alessandro — 29/08/2009 @ 19:57
Vorrei cortesemente un consiglio per un problema riguardante la casa da me
acquistata e che mi verrà consegnata questo fine settmbre.
Durante un sopralluogo con il mobiliere mi sono accorto che il pavimento
(con piastrelle da extracapitolato) è stato posato con risultati scadenti. Non
c’è una piastrella che sia allo stesso livello dell’altra. Il pavimento è tutto un
susseguirsi di gradini da 1 e anche 2 mm. Comunicato il problema al
costruttore mi ha detto che avrebbero sistemato. Ad oggi sono stati montati
i battiscopa, le porte, hanno imbiancato, ma le piastrelle sono nelle stesse
condizioni. L’unico provvedimento che hanno adottato è stato quello di
riempire i vari gradini tra un piatrella e l’altra con il materiale che si utillizza
per fare le fughe! Come devo comportarmi? Posso rifiutarmi di firmare il
foglio di collaudo? Mi conviene inviargli una lettera dell’avvocato anche se
non mi hanno ancora consegnato la casa?
Grazie mille per l’attenzione.
209. Commenti by Francesca — 30/08/2009 @ 19:42
Egr.sig William
ho acquistato una monofamigliare nel 2004(di nuova costruzione) e
casualmente ho scoperto che un confine dal lato sud non corrisponde a
quanto specificato nel dis. della pianta della Corte in cui è posizionata la
casa.Più esattamente dallo spigolo della casa all’inizio della strada
(larg.4mt.)invece dei 5mt.abbiamo misurato con mio padre circa 4,75 mt.La
cosa strana è che non ho avuto nessuna difficoltà ad ottenere l’abitabilità da
parte del Comune.
A questo punto mi chiedo,non essendo possibile spostare i confini senza
diminuire la larghezza della carreggiata della strada(c’è da considerare che
nell’altro lato della strada è stata costruita da breve un’altra monofamiglire
simile alla mia),come devo comportarmi nei confronti della ditta costruttrice
e in questo caso anche venditrice? Cosa mi comporta un domani volessi
rivendere la casa?
Ringrazio anticipatamente per la vostra cortese risposta.
210. Commenti by marco — 31/08/2009 @ 11:47
Ciao Francesca, fai presente al direttore dei lavori della ditta venditrice la
difformità ed invitalo a rendere conforme la piantina catastale con le misure
reali.
Saluti
211. Commenti by marco — 31/08/2009 @ 12:03
Ciao Alessandro, fai presente alla ditta costruttrice che non sottoscriverai il
rogito notarile finchè i lavori non saranno eseguiti a regola d’arte.
Saluti
212. Commenti by riccardo — 06/09/2009 @ 19:35
abito in un condominio.
Dopo 13 anni circa da quando e’ stato finito, il comune si e’ accorto che
scarica nelle acque bianche, e quindi ha intimato all’amministratrice di
prcedere immediatamente a sistemare il tutto…
Ora…a parte che mi sembra impossibile che in 13 anni nn si siano mai
accorti di niente (a detta anche di mio suocero che fa il costruttore se c’e’ un
problema di questo tipo se ne accorgono in una settimana se nn meno, il
che mi fa pensare a mazzette di vario tipo), ma per casi come questo non
c’e’ nessuna possibilita’ di rivalersi sul costruttore?
Grazie
213. Commenti by DA ROS CHRISTIAN — 12/09/2009 @ 15:04
Ho acquistato un appartamento in un condominio nel maggio 2006. La
camera da letto confina con il soggiorno del mio vicino e sento molto le voci
che provengono dall’ altra parte. Dopo aver avvisato l’ impresario di questo
problema, a spese sue ha fatto costruire una paretina di isolamento nella
mia camera da letto ma senza alcun risultato. Successivamente ha fatto fare
un controllo fonometrico della parete per capire da dove filtrassero i rumori.
La soluzione era quella di intervenire nella parete del mio vicino, che però
non si è reso disponibile visto che l’ appartamento era già arredato.
Ora l’ impresario sostiene che le pareti sono a norma, ma quando gli chiedo
la perizia fonometrica tergiversa e non me la fa avere. Cosa mi consiglia di
fare?
214. Commenti by Eleonora — 15/09/2009 @ 02:22
Salve vorrei esporle la mia situazione…a dicembre 2008 ho firmato un
contratto preliminare per un appartamento di lusso ancora in stato di
costruzione, al momento della stipula del preliminare abbiamo fatto togliere
dalla cifra dell’appartamento i costi relativi a tutte le finiture(infissi
interni,pavimenti,rubinetterie,sanitari)per un totale di 10 mila euro e
abbiamo concordato che l’idraulico della ditta costruttrice avrebbe apportato
delle modifiche nei bagni seguendo le nostre indicazioni,inoltre nella posa
delle caldane abbiamo fornito tutte le misure dei pavimenti che avremmo
posato nelle varie stanze.I mie quesiti sono:
a)nel comprare le finiture ci siamo resi conto che 10 mila euro per un
appartamento di lusso sono veramente pochissimi da scontare, possiamo
ancora prima del rogito pretendere di ritrattare il prezzo concordato?
b)tutte le modifiche concordate non sono state eseguite nonostante
avessimo fornito dati tecnici e disegni dei vari elementi da mettere nei
bagni,possiamo pretendere che vengano rifatti in modo corretto prima del
rogito,e in caso di risposta negativa posticipare il rogito fino alla corretta
esecuzione dei lavori?
c)nonostante avessimo fornito le misure dei pavimenti per la caldana,
questa è stata fatta della stessa misura in tutte le camere, inoltre la misura
di cui è stata fatta non ci permette più di posare i pavimenti da noi scelti
perchè troppo alta
d)il costruttore ha posato sul cornicione del terrazzo dei marmi di scarsa
qualità e tagliati sbagliati,il risultato è che negli angoli e nei punti di incontro
tra due lastre c’è una distanza di minimo 3 cm tra una lastra e l’altra, dopo
nostra lamentela l’architetto addetto ai lavori ci ha risposto che i marmi
sono bellissimi e vanno solo stuccati…
la mia domanda è se viste queste mancanze da parte del costruttore e in
base anche al fatto che questi loro errori comporteranno dei ritardi nei lavori
ed essendo io in questo momento in un appartamento in affitto in cui dovrò
continuare a pagare l’affitto per più mesi a causa dei ritardi, posso
pretendere un risarcimento per l’obiettiva perdita di tempo e di soldi e per il
fatto di aver dovuto contattare un architetto per fare una relazione dei
problemi dell’appartamento?inoltre chiedo nel caso in cui il costruttore si
rifiutasse(come già in parte ha fatto)di provvedere all’eliminazione dei difetti
è il caso che mi rivolga ad un avvocato?posso pretendere una perizia sulla
casa in modo da verificare che sia stata costruita effettivamente come era
stato promesso e che il suo valore una volta terminato sia effettivamente
quello che doveva essere sulla carta?per ultima cosa posso pretendere di
poter collaudare gli impianti geotermici dell’appartamento prima dei rogito in
modo da non avere brutti scherzi vista la leggerezza con cui sono stati
eseguiti i lavori?
Grazie mille Eleonora
215. Commenti by Stefania — 15/09/2009 @ 18:44
Buonasera,
circa 1 anno fa ho acquistato un immobile di nuova
costruzione,quest’inverno mi sono ritrovata i muri pieni di muffa poichè dai
muri esterni filtrava acqua.
Sono riuscita a convincere il costruttore a fare lavori di manutenzione per
poter riparare al danno,ma ha deciso che a sue spese farà lavori solo su una
facciata, mentre la parte di dietro dovrà essere eseguita a spese mie per un
totale di €2000,00.E’ legittima la sua richiesta?A me non sembra
proprio.Grazie.
216. Commenti by denis — 17/09/2009 @ 10:33
Salve sarò breve. Ho comprato nel 2005 un appartamento su una palazzina
di 6 unità con garage interrato con sopra giardino di proprietà. Nel dicembre
2008 ho avuto delle infiltrazioni dal lato del giardino e ho informato il
geometra,lui è venuto e ha effettuato dei lavori di riparazione esterni
dicendo che dovrebbe essere stato l’isolamento del muro che da sul giardino
che ha ceduto.
Adesso con le recenti piogge ho avuto nuovamente infiltrazioni sullo stesso
punto. Cosa posso fare? sono ancora in tempo a fare richieste al geometra?
217. Commenti by elettra — 17/09/2009 @ 15:34
Si Denis, è ancora in tempo.
saluti
218. Commenti by elettra — 17/09/2009 @ 15:35
Buongiorno Stefania, per poter motivare questa spesa a suo carico, il
costruttore dovrebbe dimostrare che le infiltrazini sono state causate da lei o
da una cattiva manutenzione dell’appartamento. In tutti gli altri casi, la
responsabilità è solo ed esclusivamente del costruttore.
saluti
219. Commenti by elettra — 17/09/2009 @ 15:42
Buongiorno Eleonora, lei non può pretendere ulteriori sconti riguardo le
finiture, ha firmato un contratto e sottoscritto un prezzo.
Per quanto riguarda i lavori eseguiti, se questi non sono stati fatti a regola
d’arte, può incaricare un tecnico di sua fiducia che, previo permesso del
capo cantiere, si rechi sul posto e verifichi quanto da voi contestato.
Se nel preliminare non è stata inserita nessuna penale per ritardata
consegna lei non può nemmeno pretendere un risarcimento in tal senso a
meno che non riesca a dimostrare e quantificare un reale danno subito a
causa di ciò.
Riguardo ai lavori eseguiti non secondo le vostre richieste, dipende da come
sono state fatte queste richieste, se non figurano da nessuna parte (scritte),
dovrete affidarvi alla buona fede di chi le ha concordate con voi e chiedere
che i lavori vengano fatti da capo. E’ sempre consigliabile, nel caso di
acquisti “su carta”, seguire il più possibile, di persona, il procedere dei
lavori.
saluti
220. Commenti by elettra — 17/09/2009 @ 15:43
Buongiorno Christian, incarichi un tecnico di parte e faccia eseguire la
perizia a sue spese.
saluti
221. Commenti by elettra — 17/09/2009 @ 15:44
Buongiorno Riccardo, la responsabilità non è solamente del Costruttore ma
del tecnico che ha certificato l’abitabilità del palazzo. Richieda
immediatamene un colloquio con entrambi e se non ottiene niente si faccia
tutelare da un legale.
saluti
222. Commenti by MASSIMO — 18/09/2009 @ 11:27
Buongiorno,il mio problema è questo. Circa un mese fà ho avuto un
problema di reflusso, nel bagno del mio garage, delle acque dell’impianto
fogniario e da una videoispezione eseguita da una ditta specializzata si è
potuto accertare che l’impianto in questione lavora in contropendenza per
circa 8 metri. Preciso che sopra le tubature c’è terra riportata e
probabilmente con gli anni la spinta del terreno verso il basso ha provocato
l’inclinazione a V delle tubature stesse, probabilmente non eseguite a regola
d’arte. Il costruttore, da me interpellato, mi ha risposto che il danno è da
imputare soltanto allo spostamento idrogeologico del terreno e quindi si è
lavato le mani. Premesso che ho già invato una raccomandata AR il mese
scorso alla quale non ho avuto nessuna risposta scritta. Posso reclamare
l’art. 1669 del cc. Grazie
223. Commenti by mic — 26/09/2009 @ 19:44
Buongiorno,
sono proprietaria di una villetta isolata. Con mia sorella e mia madre
abbiamo deciso di fare un ampliamento nel giugno 2007. Abbiamo dato
incarico ad una ditta locale che ha anche un ingegnere tra i soci e il direttore
dei lavori è stato consigliato dalla ditta stessa nella figura di sua cugina
architetto.
Abbiamo dato un anticipo di 15000 euro in quanto la ditta doveva fare solo
le fondazioni. finite le fondazioni hanno detto che avrebbero fatto anche il
resto e nel mese di ottobre hanno chiuso il cantiere e se ne sono andati.
Abbiamo pagato altri 15000 euro ed avevamo stabilito di pagare altri 25000
euro. alla fine del mese di ottobre 2008 quando siamo entrate in casa ci
siamo accorte che il solaio era tutto imbarcato e che si erano rotti dei
travetti. da questo è stato tutto un orrore. Non avevano fatto le fondazioni
della scala d’ingresso, non avevavo predisposto i fori degli scarichi avevano
usato l’accetta per mettere i pali della veranda nel legno e il poroton era
tutto pieno di crepe.
abbiamo chiamato un tecnico di fiducia, abbiamo riscontrato molti altri
difetti ed il nostro ingegnere ha riscontrato problemi strutturali in quanto
non è stata tenuta in considerazione la perizia geologica ma il costruttore
non si prende nessuna responsabilità…il direttore dei lavori si è schierato
dalla parte del costruttore e l’atp del tribunale senza nessuna prova
strutturale e geologica ha evidenziato che non ci sono problemi di stabilità.
è mai possibile prendere un oggetto nuovo che già è rovinato e non finito?
la casa è 50 mq
grazie mic
224. Commenti by francesca — 27/09/2009 @ 13:28
Buongiorno volevo esporre le seguenti domande. Siamo un complesso
composto da 3 palazzine con un totale di 51 famiglie finite di costruire nel
2005 e in causa con il costruttore per i gravi vizi e difetti. Il perito del
tribunale ha dato ragione ai condomini avendo avviato una procedura d’
urgenza. Vorrei sapere se è vero che dobbiamo anticipare noi condomini i
soldi ed iniziare i lavori di riparazione oppure esiste la possibilita di fare
nominare un impresa dal tribunale a carico del costruttore per i lavori piu’
urgenti.
225. Commenti by Stefano — 30/09/2009 @ 19:00
Buongiorno, nel 2007 ho acquistato in una palazzina un appartamento che
presenta probabilmente dei vizi relativi all’insonorizzazione. Sono venuto a
sapere che nel frattempo il committente-venditore (una sas) che mi ha
venduto l’immobile ha chiuso la società che risulta cancellata dal registro
delle imprese. Se mi attivo ora con delle perizie fonometriche che dovessero
accertare l’effettiva non conformità dell’appartamento chi devo coinvolgere ?
Devo chiamare in causa (chiaramente con un legale) L’appaltatore, lo studio
tecnico oppure l’ex amministratore della sas ora chiusa ?
grazie per la vostra disponibilità
226. Commenti by Duccio — 01/10/2009 @ 21:14
Buonasera,
ho anch’io, come la maggior parte degli utenti che Vi hanno scritto, dei
problemi nel condominio nel quale ho acquistato un appartamento ed un
box.
Vi sono delle “importanti” crepe tra la soletta dell’ultimo piano (a sbalzo
rispetto ai piani inferiori) e la parete perimetrale, inoltre nei box realizzati
sotto i giardini pertinenziali vi sono abbondanti infiltrazioni d’acqua.
Vorrei predisporre una lettera da far firmare ai condomini (essendo una
piccola palazzina non abbiamo un amministratore) per poterla poi inviare al
costruttore.
Giungo finalmente alla domanda/richiesta:
- Esiste una bozza dalla quale prendere spunto per redigere tale lettera e
contrariamente potresTe (cortesemente) tracciarmene a grandi linee una?
- A chi va indirizzata tale lettera (un tecnico mi ha suggerito di inviarla al
costruttore e per conoscenza al Direttore Lavori, all’Asl ed al Comune)?
Grazie Duccio
227. Commenti by francesca — 04/10/2009 @ 11:33
ciao sono francesca come mai non rispondete piu ?
aiutatemi sono in lotta con tutto il condominio
228. Commenti by elettra — 05/10/2009 @ 11:26
Buongiorno Francesca, è vero, in genere in questi casi i lavori urgenti
vengono avviati e le spese vengono anticipate dai condomini. Avete già
iniziato una procedura per il risarcimento del danno e pertanto dovrete
proseguire in tal senso.
saluti
229. Commenti by francesca — 06/10/2009 @ 20:02
ciao sono francesca siamo consapevoli che a questo punto dobbiamo
anticipare noi condomini ma forse non ho formulato bene la domanda
anzichè chiedere il risarcimento si poteva chiedere al giudice di nominare un
impresa per i lavori urgenti addebitando i costi al costruttore? volevo anche
farvi questa domanda l’amministratore e stato nominato dal costruttore il
legale che ci difende e stato chiamato dall’amministratore ho ragione ad
avere dei dubbi?grazie
230. Commenti by Cinzia Lallai — 06/10/2009 @ 23:59
Salve,
abito in un condominio di 4 palazzine di 4 anni di vita, che per un difetto
costruttivo hanno evidenziato fin dal primo anno la fuoriuscita di bruttissime
macchie di ruggine con distacco dell’intonaco dagli angoli del fabbricato,
dovute all’uso di paraspigoli in ferro e non in ferro zincato. L’impresa sta
intervenendo a sue spese per ripristinare questo problema e sostituire tutti i
paraspigoli, ma nel fare questo lavoro sostiene che la ritinteggiatura delle
facciate smantellate per la sotituzione dei paraspigoli debba essere a totale
carico del condominio.
Ritengo che il ripristino delle facciate e dei balconi debba essere a carico
dell’impresa, in quanto il dannno è originato da un vizio di costruzione.
Posso rispondere secondo voi per vie legali?Oppure deve davvero attribuirsi
al condominio il costo della ritinteggiatura?
Saluti e grazie
231. Commenti by elettra — 07/10/2009 @ 16:26
Buongiorno Cinzia, il ripristino delle facciate è anch’esso a cura della ditta
costruttrice. Chieda la tutela di un legale.
saluti
232. Commenti by massimo — 07/10/2009 @ 18:04
ho comprato appartamento nuovo in giugno 2009 ora in ottobre cominciano
a muoversi tante piastrelle e si toglie lo stucco nelle fughe queste piastrelle
aumentano ogni settimana di molte unita’ ho avvisato costruttore ha
mandato un muratore ma ne toglie alcune e se ne ripresentano altre poi mi
ha messo un tono diversissimo da quello originale cosa posso fare a livello
legislativo visto che il costruttore non risolve il problema adeguatamente ?
233. Commenti by MASSIMO — 13/10/2009 @ 12:31
E’ possibile avere la risposta. Sono al punto 221. grazie Massimo
234. Commenti by Pietro Marino — 14/10/2009 @ 22:35
Salve! cortesemente un informazione. Tra meno di un mese sembra che
dovrebbero cadere i termini di prescrizione per un articolo 1669 del
c.c.”rovina e difetti di cose immobili”,a seguito di un dissesto statico
avvenuto al nostro palazzo,provocato da un cantiere edile attiguo al nostro
edificio.
Attualmente non siamo in causa,siamo momentaneamente senza legali,e si
continua a raccogliendo i vari elementi utili.
Quindi,sembra che se non agiremo per tempo,rischiamo di non poter piu far
valere i nostri diritti nei confronti del costruttore e delle ditte varie.
Quali sono i modi per far si che non decada questo termine?
Ma la cosa piu importante,è se possiamo noi condomini,fare qualche cosa
senza dover interpellare per forza un avvocato? Potrebbe bastare l’invio di
alcune raccomandate?
Grazie e saluti Pietro Marino
235. Commenti by elettra — 15/10/2009 @ 10:08
Buongiorno Pietro dovrete indire un’assemblea con all’ordine del giorno il
risarcimento del danno, una volta raggiunto l’accordo tra i condomini
sarebbe utile che l’amministratore provvedesse a inviare una lettera
raccomandata che richieda un sopralluogo al fine di valutare l’eventuale
danno e quantificare il risarcimento.saluti
236. Commenti by SONIA — 16/10/2009 @ 13:25
Buongiorno,
trovo molto interessante il vostro sito e mi fornisce informazioni importanti
per la mia situazione con il costruttutore.
Ho riletto il mio rogito stipulato in data 01.03.06 e risulta che ha richiesto la
concessione edilizia nel 2003 con varianti nel 2004 e le DIA sono in varie
date nel 2004, penso che la garanzia postuma decennale non venga
applicata in questo caso, per cortesia mi conferma?
Ad oggi ho delle macchie di umidità nel sottotetto di legno, il muretto di
recizione si sta sgretolando nelle sommità con varie crepe, infiltrazioni nel
garage, infiltrazione di acqua nelle fioriere del balcone con sviluppo di
muschio e per alcuni difetti avevo fatto presente al telefono ma il costruttore
mi ha detto che sono cose da poco che posso fare sistemate io ma
aggiungendo il problema del tetto, vorrei costringerlo a prendersi le sue
reponsabilità ( riparazione o indenizzo).
In aggiunta in questi 3 anni ho risolto 2 problemi a mie spese 2 problemi:
caldaia in blocco per vaso troppo piccolo rispetto ai metri cubi da riscaldare
e perdita di gas refrigerante nell’impianto di aria condizionata (installazione
dell’impianto presente nel capitolato) e vorrei sapere se per vie legali li
posso recuperare e quali articoli del C.C. o di normativa mi possono aiutare.
Inoltre vorrei chiedere spiegazioni sulla parola CTU letta nell’ambito dei
contenziosi con il costruttore.
237. Commenti by Massimiliano — 20/10/2009 @ 07:55
Buongiorno,
io abito in un appartamento all’ultimo piano mansardato,
gia dopo poco che ero entrato si sono rotte delle piastrelle con delle crepe in
diagonale, adesso il problema si sta estendendo ad altri locali della casa.
Cosa devo fare: è meglio che passi dall’amministratore condominiale ho
devo agire direttamente dal costruttore? In che modo?
238. Commenti by elettra — 20/10/2009 @ 09:50
chieda immediatamente un sopralluogo statico all’ingegnere che ha seguito i
lavori. saluti
239. Commenti by libero utente — 22/10/2009 @ 15:42
Salve,
da circa un anno ho acquistato un appartamento (di questo nessun
difetto),per quanto riguarda i box sottoranei e le cantine vi sono da circa un
anno infiltrazioni e macchia di umidità.il costruttore è intervenuto più volte
ma senza risolvere completamente il problema.
ho due domande:
L’enventuale riparazione non sarà mai paragonabile al nuovo privo di
difetti,per questo è possibile chiedere una diminuzione del valore
dell’immobile?
Possiamo imporre tramite azione legale al costruttore di demolire e
ripristinare a nuovo i box interrati?
240. Commenti by Rosairo — 23/10/2009 @ 15:43
Salve,
ho comprato casa in un condominio di nuova costruzione nel maggio 2005.
Da subito un condomino a riscontrato infiltrazioni d’acqua nel suo
appartamento dovute ad un difetto di costruzione. Le infiltrazioni
provengono dal giardino condominiale mancante di uno scannafosso. Ad
oggi l’impresa costruttrice non ha eseguito i lavori e non sembra
intenzionata a farlo. Il proprietario ha pensato di richiedere i danni al
condominio il quale, secondo le sue intenzioni, dovrebbe rivalersi sulla
cooperativa. Dalle leggi citate al commento 131 però mi sembra di capire
che essendo passato più di anno non ci sia più alcun diritto da parte del
condomino. Come potremmo agire noi altri condomini?
Grazie per la vs cortese attenzione.
241. Commenti by elettra — 23/10/2009 @ 15:52
Buongiorno, la demolizione del piano seminterrato non ci sembra una
soluzione strutturalmente possibile, trattandosi di locali interrati, un po’ di
umidità non può essere considerato un difetto che ne diminuisca il valore, se
ci sono infiltrazioni basterà richiedere che vengano sanate. saluti
242. Commenti by gianluca — 24/10/2009 @ 16:26
Nella costruzione di solai,non isolati bene,errori di costruzione del tetto e del
lastrico di copertura tali da provocare infiltrazioni d’acqua all’interno della
viletta a schiera bifamiliare.
Come posso procedere nei confronti del costruttore per sistemare il tutto
prima che i danni provocano altri danni?
grazie,saluti
243. Commenti by Rosairo — 26/10/2009 @ 11:58
Salve,
ho comprato casa in un condominio di nuova costruzione nel maggio 2005.
Da subito un condomino a riscontrato infiltrazioni d’acqua nel suo
appartamento dovute ad un difetto di costruzione. Le infiltrazioni
provengono dal giardino condominiale mancante di uno scannafosso. Ad
oggi l’impresa costruttrice non ha eseguito i lavori e non sembra
intenzionata a farlo. Il proprietario ha pensato di richiedere i danni al
condominio il quale, secondo le sue intenzioni, dovrebbe rivalersi sulla
cooperativa. Dalle leggi Art. 1669 c.c però mi sembra di capire che essendo
passato più di anno non ci sia più alcun diritto da parte del condomino.
Come potremmo agire noi altri condomini?
Grazie per la vs cortese attenzione.
244. Commenti by elettra — 28/10/2009 @ 12:29
Buongiorno Gianluca dovrà far valere le sue ragioni in base alle garanzie
della polizza postuma decennale obbligatoria. saluti
245. Commenti by ADRIANA — 01/11/2009 @ 15:56
buongiorno,stiamo facendo dei lavori per sistemare il piazzale delle villa
acquistata a maggio 2009, nello scavare abbiamo visto che nel vespaio di
60cm,areato,con una platea di 60cm,ci sono30 metri cubi d’acqua,stiamo
provvedendo a toglierla ma vorrei sapere se la struttura della casa ne
risenterà e chi deve pagare per questi danni.GRAZIE
246. Commenti by elettra — 04/11/2009 @ 17:32
buongiorno ADriana, non sappiamo darle nessun consiglio, la situazione
dovrà essere valutata da un tecnico che dovrà provvedere a presentare ai
venditori una relazione accurata. saluti
247. Commenti by mauro — 05/11/2009 @ 10:09
ciao a tutti. vorrei chiedere ai + esperti un consiglio: il costruttore ha
riconosciuto un vizio, anche per iscritto,si è reso disponibile a risolverlo. gli
ho chiesto di corrispondermi spese della perizia tecnica oltre all’esecuzione
dei lavori e lui non ha + collaborato… nessun inizio dei lavori. avendo la
necessità di ripristinare la funzionalità dell’appartamento, ho inviato un fax,
dicendo che qualora entro 15 giorni non mi avesse comunicato la data
dell’inizio dei lavori, avrei risolto autonomamente il problema ed avrei
chiesto il rimborso spese tramite legale. trascorsi i 15 giorni senza risposta
del disonesto, qualora passo ai fatti chiamando una ditta per questi lavori,
non potrebbe il disonesto opporsi al rimborso dicendo che aveva comunque
offerto la propria disponibilità?
posso fare questi lavori urgenti per conto mio senza rischiare di rimetterci le
spese?
grazie
248. Commenti by barbara — 08/11/2009 @ 11:42
Salve!Ho fatto installare nel 2003 una tettoia in legno lamellare davanti alla
porta di casa.La tettoia è in legno lamellare coperta di tegole con sottostante
guaina.Ho provveduto alla regolare autorizzazione di costruzione presso il
comune.Da circa due anni ci sono infiltrazioni d’acqua nel punto d’inserzione
tra la tettoia e la costruzione preesistente.Ho sollecitato più e più volte il
costruttore per risolvere il problema,ma non ho mai visto nessuno.Il
problema si sta aggravando e adesso quando piove si forma un piccolo
laghetto davanti alla porta di casa.Volevo sapere quali sono le garanzie
previste dalla legge per questo tipo di opere e se al limite posso adire le vie
legali per risolvere questa questione ormai insopportabile.Grazie!!
249. Commenti by domenico — 08/11/2009 @ 12:14
cari amici sfortunati che avete acquistato casa direttamente dal costruttore
e avete danni strutturali riparabili con poca spesa o con molta spesa e
impegno il mio consiglio appassionato è quello di non perdere tempo
rivolgersi ad un tecnico e poi ad un avvocato che con perizia tecnica si
chiede risarcimento danni al costruttore e RICORDIAMOCI di consultare
sempre prima di un acquisto casa ad un tecnico serio che ci aiuti
alla’acquisto.
250. Commenti by domenico — 08/11/2009 @ 12:21
ho dimenticato un ulteriore consiglio non fidarsi delle belle promesse di
riparazione ma agire SUBITO e ricordate sono un TECNICO
251. Commenti by elettra — 09/11/2009 @ 16:47
buongiorno Barbara, se questa opera è stata eseguita in data successiva
all’acquisto, il danno non rientra nella postuma decennale, può comunque
rivalersi su chi ha installato la tettoia anche se a distanza di 4 anni,
probabilmente, il lavoro non è più in garanzia. saluti
252. Commenti by Paolo Mignone — 12/11/2009 @ 10:57
Buongiorno, a dicembre 2008 ho acquistato un appartamento, nella
primavera di questo anno si è verificata una perdita di acqua
nell’appartamento sottostante, acquistato anch’esso nello stesso periodo,
ma all’epoca non ancora abitato.
Il costruttore è intervenuto e, ritenendo il difetto nell’impianto di
riscaldamento a pavimento ha effettuato numerose ricerche del guasto
anche rompendo e poi risistemando anche le mattonelle del mio pavimento.
Le ricerche si sono rivelate infruttose, la perdita era cessata e tutto rimesso
a posto. In questa estate (a riscaldamento spento da tempo) la perdita si è
verificata di nuovo. L’idraulico a questo punto l’ha attribuita ad un
componente del carico del Water che perdeva e l’ha sostituito. Alla data
attuale non si sono verificate ulteriori perdite.
Il costruttore ore vuole essere pagato per tutti gli interventi che ha effettuati
compresi ( e sono quelli più costosi) quelli infruttuosi per la ricerca del
guasto.
Secondo voi la richiesta è legittima?
253. Commenti by elettra — 12/11/2009 @ 19:03
Buongiorno Paolo, se la costruzione risale a più di 10 anni fa il costruttore ha
diritto ad essere rimborsato, differentemente, la sua richiesta è illegittima.
saluti
254. Commenti by Stefano — 13/11/2009 @ 12:26
Ho acquistato un’appartamento a dicembre 2007 in un complesso
residenziale di nr. 16 unità. Pochi mesi dopo ho notato che nella zona box
c’erano delle grosse infiltrazioni d’acqua. Ho mandato una lettera
raccomandata al costruttore il quale nonostante documentazione fotografica
e sopralluoghi in loco mi ha sempre negato il tutto.Ho chiesto
all’amministratore aiuto all’amministratore il quale non ha fatto altro che
perdere tempo e solo pochi giorni fa si è deciso a mandare una lettera di
denuncia dei vizi con richiesta di risarcimento dei danni. La sorpresa è stata
che il costruttore sta fallendo. Se così fosse la garanzia dei 10 anni
decade???Come mi devo comportare???
255. Commenti by daniele — 13/11/2009 @ 19:07
Buongiorno, ho acquistato da quattro anni un appartamento in un
condominio vicino al mare. I parapetti dei balconi sono stati realizzati in
parte con ringhiere in ferro e in parte in muratura intonacata. All’attacco tra
soletta del balcone in c.a. e parapetto in muratura si sono formate
fessurazioni dovute alle vibrazioni del balcone e in alcuni punti si ha il
distacco della pittura. Inoltre sulle facciate si notano delle micro fessure
sparse. Vorrei sapere se ci sono gli estremi per chiedere alll’impresa
venditrice di eliminare tali difetti.
Corediali saluti
256. Commenti by Sara — 14/11/2009 @ 16:53
Buongiorno ho acquistato un miniappartamento nuova costruzione
(terminato 2 anni fa) nel luglio scorso. Dopo il rogito da una verifica più
approfondita mi sono accorta di piccoli difetti che l’architetto,
rappresentante legale dell’impresa costruttrice, si è impegnato a sistemare.
Ora dopo tre mesi, molte telefonate e un fax di sollecito, manca ancora da
sistemare la portafinestra che funge da uscio di casa: non si riesce a
chiudere a chiave perchè è imberlata. Quando ho visitato la casa con
l’agenzia immobiliare, l’agente aveva già provveduto ad aprire la
portafinestra prima del mio arrivo pertanto non avevo potuto riscontrare il
problema. Cosa posso fare per far aggiustare o sostituire del tutto la
portafinestra al più presto visto che a breve vorrei andare ad abitarci?
Grazie mille delle indicazioni che mi potrete fornire e complimenti per il sito
davvero utile ed interessante.
Sara
257. Commenti by mirko — 16/11/2009 @ 16:48
Sono proprietario di un appartamento al piano terra con giardino privato in
un condominio di 10 unità.
Da circa 1 anno un condomino lamenta delle infiltrazioni d’acqua nel suo box
sottostante il mio giardino.
Preso visione del problema mi accorgo che ci sono infiltrazoni d’acqua anche
in parti comuni a tutti i condomini, provenienti sempre dal mio giardino.
Chiamiamo un perito, che mi dice che le infiltrazioni sono dovute a un
distaccamento della guaina del mio lastrico solare.
Dal momento che siamo in causa con il costruttore e che il condominio
risulta ancora nella garanzia decennale, ed io non fatto alcun tipo di
intervento che abbia potuto causare danni alla guaina ,vi chiedo:chi paga
l’eventuale intervento per sistemare la guaina al fine di risolvere le
infiltrazioni d’acqua?
258. Commenti by elettra — 16/11/2009 @ 19:36
Il responsabile è il costruttore che dovrà sostituire la guaina e ripristinare le
condizioni originali dei box sottostanti. saluti
259. Commenti by carlo — 16/11/2009 @ 21:06
Buongiorno, ho comprato da quasi 2 anni un’appartamento al terzo piano di
un condominio. L’appartamento era di proprietà di un socio della ditta
costruttrice, ora fallita. In questi giorni ho avuto delle notevoli perdite di
acqua che hanno allagato il piano sottostante. L’idraulico dopo aver
sollevato parte del pavimento, dice che si dovrebbe rifare tutto l’impianto
perchè è stato fatto male ed è un colabrodo. Posso rivalermi sul venditore
dell’appartamento? Se non fosse possibile che iter devo seguire per limitare
i quasi certi danni futuri? ( eventuali altre perdite) Grazie, Carlo
260. Commenti by Cristina Cagnin — 18/11/2009 @ 15:36
Buongiorno, nel 2002 ho acquistato direttamente dal costruttore una
porzione di trifamiliare.
Da un po’ di tempo l’intonaco esterno (le malte) si sta staccando e sta
creando delle bolle d’aria. Ho chiamato il costruttore, ma lui mi ha detto che
non è di sua competenza ripristinare l’intonaco. Io non so cosa fare. La
garanzia di dieci anni, copre anche questo?
Cosa mi potete consigliare
Grazie
Cristina Da Padova
261. Commenti by tiziana — 19/11/2009 @ 23:34
Salve
Questo è il mio problema: palazzina di nuova costruzione di 3 piani, con 10
appartamenti. Tutti venduti, a parte uno ancora di proprietà del costruttore
che è stato però pignorato.Il costruttore non ha ancora dichiarato fallimento,
ma risulta intorvabile. Ha cambiato sede legale, amministratore unico e il
capitale sociale è di appena 20.000 euro. Inutile dire che già un anno fa
abbiamo scritto tutti (separatamente) raccomandate anche da studi legali,
che sono sempre state respinte o comunque non hanno sortito alcun
risultato e risposta.
Io personalmente ho acquistato 2 anni fa un appartamento e in linea
generale quasi tutti condomini hanno problemi di infiltrazione (me
compresa) d’acqua nei singoli appartamenti e su una parete comune interna
(confinante con un appartamento).
Una condomina ha cercato per più di un anno di ottenere il risarcimento
danni scrivendo al costruttore, che però è appunto introvabile e non si è mai
presentato davanti al giudice. Ora, la signora in questione ci ha comunicato
di volere chiedere i danni al condominio a meno che non si decida tutti di
portare avanti una causa legale comune.
Nel suo appartamento presenta macchie di umidità e muffe, FORSE
provenienti dal terrazzo dell’inquilina sopra o forse da dei vizi di costruzione.
Fatto sta che avendolo comprato per affittarlo, calcola anche tutte le rate
mensili che non ha potuto incassare per il mancato affitto dello stesso, in
quanto ritenuto non agibile alla permanenza di persone.
L’Eventualità di agire per vie legali è stata da noi altri respinta: siamo tutti
molto giovani e francamente vorremmo evitare di spendere altro denaro per
pagare dei legali, anche perchè molto probabilemnte non vedremo mai il
nostro danno risarcito, in quanto appunto il costruttore è praticamente
fallito.
Ci siamo tuttavia espressi per una risoluzione bonaria delle problematiche.
Concorrere cioè tutti quanti alla spesa per la perizia di un tecnico e alla
sistemazione di tutti i danni presenti a livello di infiltrazioni in tutti gli
appartamenti.
La signora ha però dichiarato di voler andare avanti come un panzer per vie
legali comunque citando il condomio quale responsabile. La domanda è: può
effettivamente chiedere i danni e risarcimenti vari al condominio, quale
responsabile delle sue infiltrazioni? In caso contrario, è corretto l’approccio
proposto da noi altri (ovvero ripartire le spese di sistemazione tra tutti) a
seguito di una perizia? Come dobbiamo comportarci? Siamo in panico.
Grazie per la cortese risposta in anticipo
262. Commenti by Leonardo — 23/11/2009 @ 13:58
Buongiorno,
Volevo chiedere delucidazioni in merito ad una diatriba sorta tra me è il
costruttore per delle colorazioni di soglie delle porte finestre presenti in
soggiorno e in camera da letto (una è di un colore e l’altra completamente
l’opposto).
Premetto che la casa non è stata ancora rogitata, ho fatto un compromesso
nel mese di luglio facendo prima una pre-consegna dell’appartamento
segnalando per iscritto alcuni difetti tra cui questo relativo alle soglie di
colore differente, abbiamo fatto la consegna e i difetti sono stati risolti
tranne queste famose soglie.
Loro si sono giustificati precisando che quando si parla di difetti sui
manufatti in pietra naturale si parla di mancanza di complanarità, di rigature
o di microfratture.Per concludere non può essere considerata un difetto la
diversità di colore perchè è una caratteristica cromatica naturale del
materiale stesso.
Io mi chiedo ma è possibile che io mi ritrovo un marmo bianco e uno rosa e
loro non riconoscano l’errore?
Posso fare causa e aver ragione?
E’ come comprare una macchina nera e ti ritrovi una portiera bianca.
Grazie e buona giornata
263. Commenti by silvio — 25/11/2009 @ 17:33
Buongiorno
ho sottoscritto un preliminare di compravendita per un appartamento da
costruire.
il costruttore una volta iniziati i lavori e costruite le fondazioni si accorge
della presenza di infiltrazioni di acqua in queste, pertanto, mi dice che sarà
necessario apportare delle modifiche per evitare appunto le infiltrazioni e mi
chiede un aumento del prezzo su quello già pattuito nel preliminare.
Vi chiedo se spetta a me pagare “l’imprevisto” oppure si può ravvisare una
colpa del costruttore che non ha valutato le esatte condizioni del terreno
prima di iniziare i lavori? premetto che mi riferisce che dovendo costruire più
appartamenti ed essendo l’area su cui edificare vasta ha fatto dei controlli
preventivi del terreno con delle sonde non su tutta l’area ma solo in alcune
parti di questa. Grazie
264. Commenti by elettra — 26/11/2009 @ 12:38
No Silvio, senza il suo accordo, il venditore non può pretendere un prezzo
diverso da quello già pattuito, (in forza di un contratto preliminare
sottoscritto dalle parti) pertanto può rifiutarsi di assecondare questa sua
richiesta. saluti
265. Commenti by Cristina Cagnin — 26/11/2009 @ 14:58
Volevo sapere come mai non avete ancora risposta alla mia richiesta
inviatavi il giorno 18/11/2009?
grazie per un cortese riscontro
Cristina Cagnin
266. Commenti by elettra — 26/11/2009 @ 19:01
Buongiorno Cristina, in genere la garanzia va dai 5 ai 10 anni, molto
probabilmente il costruttore ha appaltato i lavori a qualche ditta esterna,si
faccia dare i recapiti di chi ha eseguito la tinteggiatura della facciata. saluti
267. Commenti by luisa — 26/11/2009 @ 20:27
ho acquistato un appartamento il 23.12.2008 ma il trasloco è avvenuto il
20.07.2009. Dopo 3 giorni dal mio insediamento ho avvisato
l’Amministratore di una serie di difetti riscontrati nell’appartamento come: scollamento del parquet in alcuni punti, sollevamento dei pozzetti del
giardino, presenza di fogli di giornale intorno ad una grondaia, porta di
ingresso della camera da letto montata al contrario ecc… Dopo numerosi
solleciti quasi tutti i difetti menzionati sono stati corretti, ad eccezione della
porta di ingresso della camera da letto. Di fronte l’ennesimo sollecito ho
scritto una raccomandata con ricevuta di ritorno direttamente al costruttore
ma a tuttoggi non ho ancora ricevuto risposta. Cosa mi consiglia di fare?
grazie
268. Commenti by elettra — 27/11/2009 @ 11:06
Buongiorno Luisa quando si acquista un appartamento nuovo è buona regola
sottoscrivere insieme al venditore un verbale di consegna (il giorno stesso
del rogito) nel quale i difetti come quello della porta della camera da letto
sarebbero stati subito segnalati, adesso è molto difficile che lei riesca a
dimostrare la responsabilità di chi ha venduto in quanto la proprietà ed il
possesso le sono stati trasferiti diversi mesi fa e da quel momento lei è
divenuta custode e responsabile dell’immobile stesso e della sua
manutenzione.
269. Commenti by CASAROLA LORETTA — 27/11/2009 @ 16:00
Ho acquistato nel marzo 2004 un appartamento, con grande spirito di
sopportazione e con qualche infruttuosa richiesta di moderare i rumori fatta
ai vicini sono arrivata ad oggi esasperata in quanto l’appartamento non ha la
neppur minima misura di prevenzione ai rumori. Attaccata alla parete della
mia camera è stata montata una scale con struttura di ferro e ripiani in
legno che produce un rumore esagerato e che viene percorsa con una
frequenza esagerata visto che porta alla cucina posta nel piano superiore
della casa.
Per fare un esempio, dalla mia camera sento anche i vicini che di notte a
letto bisbigliano.
Ho saputo proprio ieri sera che i nuovi vicini che verranno ad abitare di
fianco a me avranno tra un mese un bimbo!
Ho provato a mettere in vendita l’appartamento senza esito ma mi
chiedo…nel caso remoto che riuscissi a svenderla sarò responsabile per
eventuali problemi che potrebbero avere gli acquirenti?
Ho chiesto un intervento al costruttore (uomo di dubbia onestà ) e mi è
stato risposto che potevo pensarci prima.
I vicini con grande spirito di collaborazione non hanno acconsentito neppure
a mettere una pedana sugli scalini.
Cosa posso fare? Mi sento davvero senza via di scampo.
Grazie per un eventuale riposta.
270. Commenti by giusi stallone — 29/11/2009 @ 12:59
Ho redatto un compromesso con un privato per l’acquisto di un garage, con
la condizione che il venditore avesse provveduto a risolvere il danno sul
tetto provocato dalle tubazioni rotte dell’appartamento disabitato e
sovrastante di un terzo. Il venditore ha contattato il terzo, ma quest’ultimo
si rifiuta di riparare e il danno del suo appartamento, dicendo che è
disabitato, e il danno provocato al garage. Come posso cautelarmi se decido
di fare l’atto? E’ sufficiente fare una scrittura privata col venditore, dove lui
si assume le sue responsabilità anche dopo che l’ho acquistato?
grazio
271. Commenti by Roberto — 29/11/2009 @ 16:37
Da otto anni abito in uno stabile di 8 appartamenti. Da subito sono state
riscontrate delle crepe sulle pareti esterne, notificate al costruttore il quale
sosteneva che era dovuto all’assestamento dello stabile. Oggi la situazione è
peggiorata ulteriormente. Perciò ci siamo rivolti a una impresa che si occupa
di tinteggiature di esterni per analizzare e quantificare il lavoro da fare. E’
emerso che quanto realizzato in passato non è stato eseguito a regola
d’arte.
Chiedo: possiamo rivalerci sul costruttore in quanto non sono scaduti i 10
anni di garanzia.
Grazie
272. Commenti by Leonardo — 30/11/2009 @ 14:06
Scusatemi ma non ho ancora ricevuto risposta alla mia domanda inviataVi in
data 23 Novembre.
Grazie per l’attenzione
Leonardo
273. Commenti by francesco — 02/12/2009 @ 22:54
Ho acquistato un appartamento al terzo ed ultimo piano nel 2003; da circa
un anno, a causa dell’acqua piovana, si sono verificate infiltrazioni che dalla
pavimentazione del mio balcone si diramano sul sottostante soffitto del
secondo piano e su tutto il frontalino del mio terrazzo, che per effetto
dell’acqua, si é tutto rigonfiato; tutto ciò ha determinato crepe e caduta di
calcinaccio con un danno estetico ed armoico digrande rilevanza.
La responsabilità sarebbe da ricondurre al costruttore, al quale vorrei
scrivere per un suo tempestivo intervento…che cosa ne pensa ?
274. Commenti by Leonardo — 03/12/2009 @ 11:20
Complimenti!!…non ho ancora ricevuto una risposta alla mia richiesta del
23/11/2009.
A questo punto non vi ritengo molto seri.
275. Commenti by elettra — 03/12/2009 @ 16:40
Gentile Leonardo, tutto dipende da cosa è scritto nel verbale di preconsegna. Se il costruttore le ha riconosciuto il difetto allora, sottoscrivendo
il verbale ed impegnandosi a sostituire le soglie difformi, può vantare dei
diritti nei suoi confronti, altrimenti, non possiamo che ribadire che, in caso di
manufatti in pietra, la difformità nella colorazione non è considerata un
difetto da risarcire.
cordiali saluti.
276. Commenti by Simone — 03/12/2009 @ 23:14
Da circa 11 mesi ho aquistato una appartamento da un privato, da circa 10
giorni ho muffa e scrostature vicino ai muri. Al momento dell’aquisto i vecchi
proprietari non mi hanno detto del problema che gia esisteva ma al
momento della vendita avevano appena ripitturato e per questo non era
evidente nulla di tutto ciò. Volevo sapere se mi posso avvalere sui vecchi
proprietari (venduta nel 2008) o sul costruttore visto che la casa e quasi
nuova (2006).
Anticipatamente Grazie
277. Commenti by Francesca — 04/12/2009 @ 20:48
Commenti by Carlo
mi trovo in questa situazione:
ho acquistato una monofamigliare che alla fine dell’opera si è presentata con
tanti vizi e difetti.Per tale ragione è stato nominato un C.T.U.dal giudice.In
fase di perizia ho chiesto al C.T.U.se era possibile eseguire un controllo
dell’isolamento termico da un termotecnico (Rif.L.373) da egli indicato.
Il risultato della perizia è risultata estremamente negativa sia per l’involucro
abitativo che per i serramenti giudicati dal termotecnico “inqualificabili”.
La casa si sviluppa su piano terra,1°piano con soppalco, sottotetto;solo il
1°piano è abitabile.Se non avessi fatto installare il riscaldamento a
pavimento sui tre piani a quest’ora saremmo “ibernati”.La domanda a cui
chiederei per gentilezza una risposta è questa :
L’appaltatore deve risarcirmi solo i 140m abitabili o posso pretendere che
tutta la casa sia coibentata (cappotto esterno perimetrale)ed il rifacimento
della copertura in quanto influisce sul riscaldamento del 1°piano doppio
volume con il soppalco?
Un abbraccio.Grazie.
278. Commenti by elettra — 05/12/2009 @ 10:48
No Francesca, lei non può pretendere un cappotto esterno e perimetrale ma
solamente un isolamento congruo con i requisiti richiesti dalla normativa in
merito. saluti
279. Commenti by elettra — 05/12/2009 @ 11:23
Buongiorno Simone, deve rivalersi sul costruttore. saluti
280. Commenti by Luigi — 06/12/2009 @ 13:02
Salve a tutti.
Ho una domanda da porvi.
Sto per acquistare un appartamento, composto da nr. 4 palazzine in
residenze, di nuova costruzione e devo, nelle prossime settimane, fare l’atto
dal notaio.
ho saputo che il costruttore dovrebbe per legge stipulare un’assicurazione
che copra i danni all’appartamento, ma essendo che ha gia’ venduto tutti gli
appartamenti, ad eccezione di quello che dovrei comprare io ed un altro,
senza fare quest’assicurazione, mi dice che non vuole fare
quest’assicurazione, che dovrebbe pagare per tutti gli appartamenti,
compresi quelli gia’ venduti, solo perche’ gliela chiedo io.
La mie domande sono:
- e’ obbligato a fare quest’assicurazione?
- se non e’ obbligato io sono tutelato contro eventuali danni o vizi
dell’immobile?
Grazie
281. Commenti by elettra — 07/12/2009 @ 11:17
Crediamo che l’assicurazione di cui ci parla sia la Postuma Decennale che è
obbligatoria per Legge e il costruttore non può negargliela. saluti
282. Commenti by giacinto — 08/12/2009 @ 18:20
Ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel luglio 2009,con il
giardino davanti e dietro l’appartamento.
Mi sono accorta che ho muffa e acqua in terra nei muri esterni,ho controllato
il muro all’esterno e ho visto che sopra lo zoccolino di marmo e’ di colore
verde inzuppato di acqua.
Ho i mobili bagnati in terra e si sta attaccando la muffa.
Il problema sussiste nella camera da letto,in cameretta e in cucina e su tutto
il telaio della porta blindata.
Abbiamo chiesto al costruttore e ci ha detto che e’ un problema di
riscaldamento nell’appartamento;(SENZA GUARDARE DAVANTI, IL
PROBLEMA DEI MURI),cosa posso fare?a chi mi posso rivolgere?
Grazie
283. Commenti by Luigi — 09/12/2009 @ 13:37
Salve, ho 2 problemi con il mio appartamento acquistato 2 anni fa. Il primo
è la continua mancanza di pressione dell’acqua. é successo la prima volta
d’estate, ma per l’Acea non vi erano guasti e il costruttore mi disse che era
normale poichè tanti vicini col caldo utilizzano acqua per annaffire i giardini.
Ora invece lo fa in continuazione anche se è inverno e alcuni vicini mi dicono
che in zona è un problema frequente e che è strano che il costruttore non
abbia predisposto un serbatoio per l’appartamento nuovo (costruito appunto
2 anni fa). Il secondo problema è che la stanza da letto esposta a nord si è
riempita di muffa agli angoli della parete e anche il parquet nell’angolo più
nascosto è umido e ha quindi cambiato colore. Sempre il costruttore mi dice
che non lascio entrare abbastanza aria, ma non è così, poichè apro sempre
una mezz’ora la mattina e 1 oretta la sera e non dormo con la porta chiusa.
Ho notato anche condensa sulla finestra della camera e un pò di muffa
giallina anche nel salotto. Chi deve risolvere entrambi i problemi, io o il
costruttore? se fosse un suo dovere come devo fare a far valere i mie diritti,
a chi mi posso rivolgere? Grazie per una risposta
284. Commenti by Giorgio — 11/12/2009 @ 21:58
Buona sere. Io ho comperato un’appartamento nel 7/1999.Dopo circa 7 anni
sono cominciate delle infiltrazioni nel mio garages. Sopra del garages si
trova un’appartamento con il giardino privato. La ditta costrutrice e venuta
dopo 3 anni dal mio reclamo,verificando ed aggiustando la guaina (tutto
questo in ottobre del 2009 ),ora in dicembre mi ritrovo nella stessa
situazione di tre anni fa. Siccome il fabbricato è stato costruito nel 1998 ,il
costruttore mi dice che sono passati i 10 anni di garanzia e se ne lava le
mani.Io devo chiedere i danni al propietario dell’appartamento sopra il mio
garages o posso ancora chiederli al costruttore. Grazie
285. Commenti by elettra — 14/12/2009 @ 12:39
Buongiorno Giorgio, lei dovrà rifarsi sul proprietario dell’appartamento sito
sopra il suo garage. saluti
286. Commenti by provideos — 21/12/2009 @ 00:57
Buongiorno,
sto per firmare un compromesso per una mansarda posto al 2° piano di un
edificio di nuova costruzione. DIA del 2004 e fine lavori intorno a fine
2008/2009.
Purtroppo il costruttore è fallito (data dichiarazione fallimento 18/04/09).
Il venditore (un’impresa SRL), che ha commissionato i lavori, è intervenuto
nel momento di crisi del costruttore affinchè venissero ultimati i lavori.
La palazzina è effettivamente stata costruita, come dicevo fine 2008.
In tale situazione la garanzia decennale è sempre prevista ? Per legge ne
risponde la società che vende? (Sempre che non scompaia anch’essa!?)
[Riguardo alla garanzia decennale lui sostiene che esiste la cosidetta
garanzia in solido secondo cui rispondono tutti i professionisti che hanno
operato (quindi idraulico, piastrellista, elettric.). Ma per le opere murali non
essendoci + il costruttore a chi ci si può rivolgere? Di certo non al
muratore!]
L’amministratore ci ha detto che il venditore per legge non è tenuto a
rispondere della garanzia decennale.
Inoltre abbiamo notato che tutti i frontalini dei balconi sono
deteriorati.(possibile che dopo neanche 2 anni ci siano questi problemi?)
Il venditore ha motivato ciò sostenendo che la causa della muffa era dovuta
all’inverno passato molto piovoso.
Il venditore sostiene di star provvedendo alla riparazione.
Posso richiedere che venga messo per esteso nel compromesso?
E se tra 1/2 anni dovessero ripresentarsi tali problemi, chi ne dovrebbe
rispondere?
Ringrazio in anticipo e chiedo scusa per la confusione,
un saluto.
287. Commenti by elettra — 21/12/2009 @ 12:38
Buongiorno Sergio, la postuma decennale in questo caso non può tutelarla,
faccia specificare sul preliminare che la parte venditrice è obbligata a
provvedere a propria cura e spese a tutte le riparazioni che ad oggi sono
necessarie e le elenchi sul preliminare, in mancanza inserisca una penale
che decurti l’importo di tali spese. saluti
288. Commenti by provideos — 21/12/2009 @ 13:57
Ma la postuma decennale non può tutelarmi nel caso specifico del problema
del frontalino? Nel senso che non ne ho diritto?
E se dovessero esserci problemi più seri (tipo infiltrazioni nel tetto della
mansarda o rotture di tubi), non potrei cmq fare richiesta di riparazione al
venditore? Oppure lui ne è esonerato?ù
Grazie e buona giornata.
Sergio.
289. Commenti by martina gogliuzzi — 25/12/2009 @ 02:24
Dopo la neve e ghiaccio del 18 /19 dicembre 2009, con il disgelo, le terrazze
(siamo una trentina e quasi tutti hanno lo stesso problema) presentano
enormi macchie d’acqua nella parte superiore che fa da tetto e pozze alla
base piastrellata. Ci si deve rivolgere al costruttore per le infiltrazioni e
crepe, oltre che ad un avvocato? Grazie
290. Commenti by martina gogliuzzi — 25/12/2009 @ 02:25
Mi sono dimenticata: la casa è stata costruita nel 2004. Grazie
291. Commenti by germano rocco — 26/12/2009 @ 22:53
Io abito in un appartamento di una casa nel centro storico e quando lo
comprai 25 anni fa aveva un balcone in cemento costruito 50 o 60 anni
prima e che io cercai di rendere un pò consono all’edificio rivestendo le
mensole il legno e facendo un frontalino-sgoggiolatio in rame che
ossidandosi diventò poco appariscente.
Qualche anno dopo gli inquilini del piano di sopra presentarono una
domanda in Comune per la costruzione di un loro balcone. La domanda fu
accolta per la costruzione di un balcone in legno che venne eseguito e durò
fino circa due anni fa e poi le plance marcirono e vennero sostituite con altre
posate e avvitate ma senza i maschi ragion per cui col passare del tempo e
con il sole forte su di esse queste si sono ritirate lasciando delle fessure da 5
a 7 millimetri di larghezza con la conseguenza che la pioggia che cade su
quelle plance si raccoglie e versa giù dalle fessure che considerata l’altezza
di 5 metri (poiché i piani inferiori di quelle case erano di tale altezza )
provocano degli spruzzi tali da arrivare contro il muro che sta ammuffendo.
Ora ho pensato che sopra al legno si potrebbe mettere una gomma o un
linoleum ma, oltretutto quel balcone è stato fatto almeno sei o sette
centimetri più stretto per cui, al momento che l’acqua piovana giungesse
tutta in periferia verrebbe e a grondare sulla ringhiera del mio balcone
creando una situazione forse peggiore.
Siccome con le persone del piano superiore non vorrei avere discussioni, ho
presentato il problema all’impresario che ha eseguito i lavori ed ho avuto
come prima risposta che i balconi di legno li hanno sempre fatti senza
maschi, forse nelle baite in montagna dove sotto non c’è nessuno penso io.
In ogni modo mi ha poi assicurato avrebbe provveduto lui stesso a
contattare i suoi cliente ed intervenire lui stesso.
Nel caso quel signore si rimangiasse le sue promesse, cosa ho diritto io a
pretendere da lui? Ho pensato che se non si facesse più vivo di mandare la
vostra risposta a lui e per conoscenza agli inquilini sopra che sono i suoi
clienti tanto perché si sappia che io non ho nulla contro i miei vicini.In buona
sostanza, vorrei sapere se l’avere una struttura di questo tipo sopra al mio
balcone può rientrare nella normalità quando il CC proibisce lo stillicidio.
Attendo con grande interesse il vostro ambito intervento.
Con mille ringraziamenti.
292. Commenti by martina gogliuzzi — 28/12/2009 @ 02:41
Martina Gogliuzzi: Salve,avevo già scritto il 25/12, ma non avevo indicato
alcune notizie,il condominio é del 2004, il costruttore ha chiuso la ditta da
tempo: volevo sapere se per i difetti di costruzione, spandimenti ecc. è
valida la postuma decennale (che non siamo mai riusciti a farci mostrare nè
dal primo nè dall’attuale amministratore), si deve richiedere al legale
rappresentante della ditta, il quale nel frattempo ha altre sociètà: sia
l’amministratore che diversi condomini asseriscono che ormai essendo la
ditta chiusa non si può fare più niente. Grazie.
293. Commenti by elettra — 28/12/2009 @ 11:29
Buongiorno Martina, la postuma decennale è divenuta obbligatoria con la
legge 210 del 2004, quindi, se il vostro condominio è stato costruito in data
antecedente non è detto che sia coperto da questa garanzia. Il costruttore in
questo caso, non sarebbe comunque responsabile dei danni arrecati dal
maltempo. saluti
294. Commenti by Mirko — 29/12/2009 @ 13:03
Buon giorno, abito in una palazzina di 4 appartamenti(2 al piano terra e 2 al
primo piano),il mio è situato sopra un appartamento dov’è stato istallato un
caninetto, di conseguenza la canna fumaria attraversa il mio appartamento.
Il proprietario dell’appartamento con il caminetto è restio alla manutenzione
della canna fumaria, io sono preoccupato delle possibili conseguenze di tale
comportamento e vorrei sapere come posso fare a costringerlo alla
manutenzione della stessa, e nel caso si incendiasse e mi provocasse dei
danni posso denunciarlo per imperizia o negligenza per un comportamento
colposo alla provocazione del danno ed eventuale risarcimento? Grazie e
AUGURI di buon Anno.
295. Commenti by giuseppe — 29/12/2009 @ 22:49
Buona sera. il mio problema riguarda una infiltrazione di acqua nella stanza
da letto da un muro perimetrale esterno.
Sessanta giorni fà ho imbiancato la camera e dopo 30 giorni ho montato
degli armadi ora mi sono accorto che vi era acqua per terra muffa
nell’angolo nascosto dall’armadio il quale si è gonfiato a causa dell’acqua e
dell’umidità.
ho chiesto all’amministratore di intervenire ma come risposta mi ha detto
che non può farci nulla e se proprio di rivolgermi al costruttore.
il costruttore se ne lava le mani dicendomi che dopo 8 anni dalla costruzione
non si sente in obbligo di fare riparazioni a sue spese, e che comunque la
causa era dovuta solo all’umidità.
cosa devo e posso fare per avere un risarcimento per i mobili rovinati e per
far sistemare l’infiltrazione d’acqua?
ringraziandovi attendo risposta e colgo l’occasione per augurarvi buon anno
Zaru Giuseppe
296. Commenti by germano rocco — 31/12/2009 @ 20:22
Buona sera e buon anno a tutti.
Nessuna risposta per me?
Anno nuovo risposte nuove?
Germano Rocco
297. Commenti by Fabio — 05/01/2010 @ 17:59
Salve, vivo in un condominio del 2004. l’altro giorno, improvvisamente, si
sono gonfiate e poi staccate del tutto dal suolo una decina di piastrelle in
cucina. Contattato l’amministratore mi ha detto che lui non puo farci niente
in quanto non si tratta di parti in comune, di contattare il costruttore. cosa
mi consiglia?
Grazie mille.
298. Commenti by Gaetano — 06/01/2010 @ 21:09
Salve,
ho acquistato nel 2006 una casa con un terrazzo che da quest’anno ha
iniziato a generare infiltrazioni di umido all’apparatmento sottostante di
proprietà del costruttore, ma locato a terzi con regolare contratto. Ho
sollecitato più volte il costruttore che ha riconosciuto il problema facendomi
dei lavori parziali sul terrazzo che non sono stati risolutivi del problema. Ora
lui mi chiede di dividere l’onere della ripavimentazione del terrazzo che ha
soli 6 anni di vita. Cosa devo fare per tutelarmi nei suoi confronti, visto che
gli attuali inquilini continuano a sollecitarmi per l’umido nell’appartamento a
minacciano azinoni nei miei confronti?
Grazie mille
299. Commenti by Dorothea — 07/01/2010 @ 12:16
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento in costruzione; nel mese di dicembre il
costruttore mi ha consegnato le chiavi pur non assendo ancora arrivati al
rogito.
Ho un problema di una infiltrazione d’acqua nel mio box
(in cemento armato) a circa 30-50 cm d’altezza, quando piove
l’acqua continua a scorrere come a far piangere il muro con piccoli
rivoli…Ovviamente anche quando non piove si forma la pozza per
assorbimento.
Ora è stata fissata la data del rogito; posso rifiutarmi di rogitare fino a che il
costruttore non sistemi il problema di infiltrazione?
Geazie mille,
Dorothea
300. Commenti by elettra — 08/01/2010 @ 11:09
Buongiorno Dorothea, molto probabilmente le è stato consegnato l’immobile
a titolo di possesso precario, invii una raccomandata al proprietario
comunicandogli i problemi di infiltrazioni chiedendo che vengano
tempestivamente risolti a sue spese. saluti
301. Commenti by davide origgi — 08/01/2010 @ 12:44
salve, ho comprato un appartamento a settembre 2009, con le prime piogge
invernali mi sono accorto che filtra acqua dal velux. ho provveduto ad
avvisare l’aaministratore che mi ha mandato il perito. Mi ha chiamato ieri
l’amministratore e mi dice che deve darmi un assegno di 300€ per il
danno….ora…che devo fare? mi sembra che si stia comportando in modo non
corretto, ma quale è la giusta operazione da svolgere? è compito mio o
dell’amministratore interessarsi? mi puo’ aiutare? non so che fare…grazie.
302. Commenti by elettra — 08/01/2010 @ 17:32
Buongiorno Davide, l’amministratore ha svolto il suo lavoro, ha denunciato il
fatto all’assicurazione, questa ha mandato il perito e sicuramente l’importo
che le consegnerà l’amministratore sarà corrisposto tramite un assegno
bancario a lei intestato. NOn ci risulta un comportamento scorretto. saluti
303. Commenti by Andrea e Lara — 08/01/2010 @ 20:21
Buongiorno,
circa 6 mesi fa abbiamo acquistato un appartamento in palazzina di poche
unità.
Questo inverno sono sorti diversi problemi:
umidità in risalita per 40cm nel seminterrato garage (tra l’altro rivestito solo
con massetto); crepe nell’intonaco di facciata vicino agli spigoli; cornicione
ornamentale senza grondaia già crepato e che riempendosi d’acqua crea
vistose macchie di acqua colata, vasi fiori ricavati nel piazzale seminterrato
con perenne presenza di acqua che sgorga…ho chiesto un sopralluogo via
email alla ditta costruttrice che ha effettuato un sopralluogo e si è
dimostrata disponibile a risolvere. Ho fatto bene così? Come faccio a
tutelarmi in modo da ottenere ristrutturazione definitiva e non palliativa?
GRAZIE
304. Commenti by Filippo — 08/01/2010 @ 23:20
Salve,
Nel 2006 ho acquistato un appartamento. Dopo due anni hanno cominciato
a gonfiarsi le piastrelle ed il costruttore è intervenuto due volte
sostituendone una ventina. Il problema continua ad effetto domino ed io ho
rifiutato ulteriori interventi chiedendo la sostituzione completa della
pavimentazione. Dopo aver chiesto l’assistenza di un legale, il costruttore ha
accettato la mia proposta ma non intende pagare le spese derivanti: spese
di doppio trasloco, spese di locazione magazzino per mobili, tinteggiatura
interna e spese affittuarie per momentaneo domicilio. Il problema è molto
complesso perchè non si è capito se è necessario smantellare anche il
sottofondo in quanto nello stesso è stato rilevato un alto tasso di umidità. Vi
risulta che i nuovi autolivellanti usati come sottofondo diano problemi
provocando il sollevamento della pavimentazione a causa di una posa in
opera che ha bisogno di manodopera formata e specializzata?
Grazie. Cordiali Saluti.
305. Commenti by Francesca — 09/01/2010 @ 20:26
Buonasera,
ho acquistato casa nel Novembre 2008 a lavori appena conclusi. Due giorni
fa ci siamo accorti della presenza di muffa sulla parete della camera in
corrispondenza delle tubature della doccia. Abbiamo dovuto chiamare il
falegname perchè ci smontasse l’armadio e uno specchio di grandi
dimensioni. La causa di tutto questo è un’infiltrazione. Dovranno spaccare
per capire se la colpa è del piastrellista che non ha impermebilizzato la
parete della doccia oppure le fughe delle piastrelle lasciano passare acqua,
dell’idraulico oppure dell’impresa stessa. In ogni caso io cosa devo fare? Chi
e in che modo mi risarcise delle spese sostenute per l’intervento del
falegname? E’ possibile che chi deve rispondere, risponda anche dei disagi
arrecati? La doccia non è utilizzabile!
Mi sono già rivolta all’impresa costruttrice, che naturalmente fa da scaria
barile verso idraulico e piastrellista, ma volevo sapere se devo rendere nota
la situazione anche alla mia assicurazione e all’amministratore di
condominio?!
Grazie. Cordiali saluti
306. Commenti by Alessia — 10/01/2010 @ 12:34
Buongiorno.
Ho acquistato una villetta a schiera(mai abiitata) nell’aprile del 2005. La
costruzione risale al 2003. Già dai primi tempi, nelle giornate di forte vento,
erano volate tegole o parte di esse, dal tetto, con rischi anche per cose e
persone. Contattata la cooperativa ci rispondeva che il lavoro era stato fatto
ad opera d’arte e che quindi non avevano alcun obbligo nei nostri confronti
(preciso che palazzine dello stesso comprensorio che avevano avuto la
stessa problematica sono state ripristinate dalla ditta costruttrice). Dopo
aver visionato il tetto ci rendevamo conto che le tegole erano appena
“appoggiate” e che erano stati usati probabilmente materiali scadenti o
scarsi per l’effettuazione di tale lavoro. Con raffiche di forti venti, negli ultimi
giorni, abbiamo avuto l’ennesimo episodio di caduta tegole con danni anche
all’autovettura (tra l’altro nuova). Come possiamo appellarci contro la
cooperativa che ha effettuato i lavori???E’ possibile avere un risarcimento
per il danno subito?Grazie
307. Commenti by Giuseppe — 13/01/2010 @ 08:21
Buon giorn sto acquistando una villa allo stato rustico ma mi rendo conto
che alcuni lavori non sono stati effetuati in regola d’arte cioe travi storte
pilastri non dritti e il tetto sempre allo stato rustico senza tegole con poco
cemento ci sono adirittura alcuni acciai della construzione scoperti causando
l’ossidszione degli stessi e l’umidita gia presente nel sotto tetto.posso
chiedere una devaluazione della villa in % dal prezzo stabilito?cosa ne
pensate e quale consiglio mi potete dare.grazie anticipatamente Giuseppe
308. Commenti by paolob — 14/01/2010 @ 13:36
salve,
porto a voi un quesito sicuramente raro, ed insolito che merita veramente
tanta attenzione, il caso è questo, un mio amico ha acquistato un’ immobile
ad uso abitativo di circa 100 mq con giardino, la casa è costruita su muri
portanti con blocchi di cemento da 25cm di spessore, il problema è che sul
progetto approvato dice che la muratura portante è da 30 cm e non da 25,
ed in + ha scoperto che non vi è alcuna coibentazione sul solaio, ora questa
persona si ritrova con dei sgradevoli problemi di condensa e muffa in casa,
oltre ad una soluzione coibentante per le murature potremmo sapere quali
sono gli aspetti legali e burocratici legati a queste difformita’? e come si puo’
risolvere la questione nei confronti dei: venditore,progettista,direttore
lavori,collaudatore.sarebbe un ottimo aiuto capire quali sono gli step da
fare.grazie mille in anticipo,cordiali saluti.paolob
309. Commenti by Anita — 14/01/2010 @ 15:33
Salve,ho acquistato un monolocale dell’aler di milano e al momento è in fase
di ristrutturazione. Il mio problema è che dovrei cambiare e quindi
rimuovere i termosifoni che sono privi di valvole, (essendo l’appartamento
vuoto da circa 25 anni). sia per rifare il pavimento sia perchè un termosifone
in particolare non è molto stabile, ma chi ha in gestione la caldaia non vuole
darmi il permesso di poter chiudere la colonna dell’acqua che si trova nella
scala motivazione : arrecherei disagio agli inquilini, e quindi di fare il lavoro
in primavera quando la caldaia verrà spenta.Ma io nel frattempo sto
pagando un’impresa per la ristrutturazione dell’appartamento e se non
vengono tolti i termosifoni non possono andare avanti.Esiste qualche legge
in proposito? chi ha ragione?e soprattutto quando potrò andarci ad abitare?
310. Commenti by Marco — 18/01/2010 @ 14:16
Buongiorno, volevo chiedervi un parere. Sto per acquistare un appartamento
in fase di ultimazione(nuova costruzione). Il giorno stabilito per la firma del
preliminare il costruttore mi ha avvisato che a causa di una loro
disattenzione durante la costruzione, i muri sono rimasti senza tetto per un
pò di mesi e si sono impregnati d’acqua con la conseguenza che nell’ultima
settimana sono comparse delle macchie di umidità. Come mi devo
comportare? Lui dice che nel giro di 15giorni spariranno, mentre altre
persone del settore mi hanno avvisato che questi problemi si possono
trascinare anche per anni. A me l’appartamento piace, non vorrei rinunciarvi
a priori, anche perchè a detta di molti il problema dell’umidità in costruzione
e’ comune a molte opere, però non vorrei nemmeno entrare in un odissea di
problemi senza fine. Grazie
311. Commenti by elettra — 19/01/2010 @ 19:24
L’unico consiglio che possiamo darle, se lei è realmente interessato
all’acquisto di questo immobile, è di rimandare l’atto finchè i problemi che ci
ha descritto, non saranno risolti. saluti
312. Commenti by marco — 22/01/2010 @ 08:44
Buongiorno,
a febbraio 2009 ho rogitato un appartamento di nuova costruzione. Dopo i
primi mesi, quando il palazzo si è popolato dei nuovi condomini mi sono
accordo che l’isolamento acustico non c’era. Spesso sento distintitamente
quello che dicono nell’appartamento a fianco o in quello al piano superiore.
Cosa mi consigiate di fare per risolvere i problema e far pagare i danni alla
società che mi ha venduto l’immobile. Premetto che chi ha venduto è un
fondo immobiliare e chi ha costruito e una nota società di costruzioni.
313. Commenti by elettra — 22/01/2010 @ 11:34
Buongiorno Marco, lei deve aver sottoscritto un capitolato, pertanto se i
lavori che sono stati eseguiti, non rispettano il capitolato allegato all’atto,
può richiedere i danni, altrimenti no. saluti
314. Commenti by massimo valenti — 22/01/2010 @ 12:41
La mancata coibentazione del terrazzo e delle pareti perimetrali esterne, che
causano ponte termico e umidita’ e condensa all’appartamento sottostante il
terrazzo, in una casa di 20 anni, deve essere fatta dal condominio o deve il
singolo coibentare al suo interno?
315. Commenti by Franco — 23/01/2010 @ 10:45
Buongiorno, a luglio 2008 ho acquistato una villetta a schiera di nuova
costruzione, senza riscontrare nessun inconveniente tecnico nelle fasi
preliminari di acquisto. Nel mese di novembre 2008, dopo una giornata di
pioggia, mi è comparsa un’infiltrazione di acqua nel tetto della mansarda, ho
provveduto subito ad avvertite il costruttore che il giorno seguente facendo
salire i suoi operai sul tetto mi ha risolto il problema. Le cose sono andate
bene fino a qualche mese dopo dove le infiltrazioni di acqua comparivano
dapprima nel punto ripristinato in precedenza ed anche in altri svariati punti
della mansarda e del tetto. Avvertito nuovamente il costruttore questi ha di
nuovo provveduto al ripristino per ben tre volte nell’anno 2009 senza aver
risolto definitivamente le perdite.
Premetto che le villette a schiera sono sette, e tutte hanno il medesimo
problema di infiltrazione. Nessuno di Noi proprietari si è mai rivolto ad un
legale visto che il costruttore si è dimostrato sempre disponibile alla
risoluzione, nonostante le perdite di acqua continuano anche adesso. Il
problema a che ci sentiamo presi in giro, perchè ogni qual’volta che manda
gli operai sul tetto lo fa senza risolvere definitivamente il problema e in
assenza di idonee precauzioni di sicurezza degli stessi, (senza alcun
ponteggio).
Come mi devo o ci dobbiamo comportare per risolvere definitivamente il
problema delle infiltrazioni?
Sono esasperato.
316. Commenti by Valentina — 24/01/2010 @ 21:28
Buongiorno, a dicembre 2007 ho acquistato un appartamento in una
palazzina di 24 unità di nuova costruzione. Mi era stato detto che nel giro di
breve avrebbero chiuso i lavori, ma tuttora non è pervenuta alcuna
comunicazione in merito, dunque, risulta ancora cantiere aperto. Ho
scoperto di avere un amministratore di condominio, quando, una settimana
fa, sono arrivate le spese condominiali (una quota esorbitante!)
comprendente la manutenzione dell’ascensore che non è mai stato messo in
funzione, spese per la luce e l’acqua, consumate in gran parte dai muratori
che saltuariamente qui lavorano e non dai condomini. Fra le voci di spesa
compare anche “competenze dell’amministrazione” che per il condominio
non ha mai fatto niente, se non inviarci tali costi (ai condomini infatti non si
è mai presentato e nessuno sapeva dell’esistenza di questo). Ultima voce di
spesa: spese costruttore, non definite. I costi sono relativi al periodo che va
dalla data in cui ho rogitato fino ad oggi. Spetta a noi pagare queste spese
condominiali o al costruttore, visto che non ci è pervenuta nè comunicazione
della chiusura dei lavori, nè della presenza dell’amministratore?
Ringraziandovi per l’attenzione, sono a porgervi cordiali saluti.
Valentina Mazzanti
317. Commenti by ADRIANO — 26/01/2010 @ 13:14
Buongiorno,
Nel 2008 ho acquistato un appartamento indipendente su palazzina di 4
unita’. Nello stesso inverno si e’ manifestata una presenza enorme di muffa
nelle due camere ed in bagno ma l’impresario mi ha detto che era solo
perche’ si dovevano ancora asciugare i muri. Ho pulito con varecchina ed e’
andata via pero’ quest’anno è ricomparsa in misura superiore all’anno
scorso. Cosa devo fare per chiedere un rimborso del danno ed arrangiarmi a
sistemarlo?
Inoltre in 3 finestre ci sono delle crepe sul muro presumo a livello di dove
sono state attaccate, segno di malte deboli, poi le piastrelle del bagno per
terra lungo il bordo si son rovinate, il lampadario della camera funziona
quando vuole lui, in garage ho un crepo lungo tutta la parete in verticale,
insomma varie cosucce che non vanno bene..che mi consigliate di fare?
grazie e buona giornata
Adriano
318. Commenti by Franco Selis — 26/01/2010 @ 18:01
Buongiorno, a marzo del 2009 ho venduto una casa unifamiliare in corso di
costruzione, al momento della vendita l’acquirente ha riscontrato alcune
macchie di umido nel bagno e nella veranda, con un accordo verbale tra
quest’ultimo e l’impresa costruttrice, che per mio conto aveva eseguito i
lavori, essa si impegnava al ripristino del tetto in estate, avvenuto il
ripristino a fine estate (settembre 2009)il problema si è ripresentato nel
mese di gennaio, l’acquirente contattata l’impresa si è visto rifiutare un
ulteriore intervento, ora l’acquirente minaccia un azione legale nei confronti
dell’impresa e del sottoscritto, vorrei sapere se ho responsabilità in merito
visto che l’acquirente era a conoscienza delle infiltrazioni e che gli accordi
erano stati presi con l’impresa che aveva ammesso le proprie responsabilità
in merito (lo prova anche il fatto che in estate è intervenuta a proprie
spese). Grazie, cordiali saluti.
319. Commenti by simona — 28/01/2010 @ 11:32
Salve sono Simona, ho acquistato nel nov. 2007 un’ appartamento in un
complesso condominiale. Si tratta di una casa colonica ristrutturata ed i muri
in questione sono nuovi. Questo è il mio problema: già da subito abbiamo
constatato che i muri a confine sono in foratoni e non in mattoni pieni quindi
purtroppo sentiamo tutto quello che succede nell’appartamento vicino e vi
garantisco che non è molto piacevole.
Inizialmente abbiamo trovato l’accordo con il costruttore per cercare di
risolvere il problema: noi abbiamo acquistato il materiale, ci hanno
consigliato un pannello con lastra in piombo per una spesa di euro 1.500,00,
e loro la mano d’opera. Lavoro risultato inutile putroppo il problema
persiste. A questo punto vorrei sapere se posso chiedere un rimborso
econominco per svalutazione dell’immobile o pretendere la risoluzione
definitiva del problema.
Grazie per la vostra gentile risposta.
320. Commenti by elettra — 30/01/2010 @ 11:09
buongiorno Simona, dipende cosa c’è scritto sul capitolato dei lavori che
avete sottoscritto al momento dell’acquisto. saluti
321. Commenti by elettra — 30/01/2010 @ 11:19
Si Franco, il nuovo proprietario ha diritto a richiederle i danni, poi sarà lei
che dovrà assumersi l’onere di dimostrare la sua estraneità ai fatti. saluti.
322. Commenti by elettra — 30/01/2010 @ 11:21
Buongiorno Adriano, il costruttore deve essere assicurato e per tali problemi
esiste per legge una garanzia detta “postuma decennale”. Si faccia tutelare
da un legale nella richiesta di quanto le spetta di diritto. saluti
323. Commenti by melinda — 30/01/2010 @ 20:09
Buonasera, Le espongo il mio problema. Qualche settimana fa a causa di un
colpo di vento è volato metà tetto di un condominio di fronte al mio palazzo
che ha provocato danni enormi al mio tetto, all’abbaino, alle grondaie, ai
pluviali, alla facciata appena risistemata e tinteggiata agli infissi appena
cambiati. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno transennato il palazzo
e fatto rimuovere i detriti. Non facendosi vivi abbiamo interpellato il capo
condomino che si è subito dimostrato disponibile a risarcire il danno.
Abbiamo aspettato che si riunisse l’assemblea ben due volte e alla fine su
una stima di danni di circa quindicimila euro vogliono rimborsare solo
duemila. Appellandosi al fatto che trattasi di calamità naturale. E’ passato
più di un mese il loro tetto è stato riparato dalla ditta che gli aveva fatto i
lavori in precedenza e il nostro continua a prendere acqua in attesa…..Le
chiedo cosa dobbiamo fare, visto che non hannoneanche una assicurazione?
324. Commenti by simona — 02/02/2010 @ 19:55
Salve sono Simona, per prima cosa la ringrazio per l’attenzione resa e le
rispondo che purtroppo, al momento dell’acquisto, la casa era già stata
ristrutturata e sinceramente non ho chiesto copia del capitolato. E’ stata una
mancanza da parte mia me ne rendo conto, ma dal momento che il direttore
dei lavori si era impegnato a risolvere il problema senza informare la società
che mi ha venduto la casa, mi viene il dubbio che forse sono veramente in
difetto. Grazie ancora
325. Commenti by Roberto — 04/02/2010 @ 12:29
Buongiorno.
Abbiamo rogitato una casa di nuova costruzione in data 19/12/2003. Ora
abbiamo scoperto una grave perdita d’acqua da un tubo dell’impianto idrico
sanitario (acqua calda/acqua fredda).
Il costruttore non vuole assumersene la responsabilità. Dai vari siti internet
a me pare che lui non possa esimersene, anche perchè siamo nei 10 anni di
garanzia. Tanto per chiarire, abbiamo dovuto chiudere il rubinetto generale
dell’acqua e trasferirci a casa di parenti in quanto non c’è acqua corrente in
casa.
Oltre al grave danno della rottura del tubo, segnalo che abbiamo anche tutti
i muri del piano terra rovinati dall’umidità risalita dal fondo sottostante il
pavimento. Un vero disastro.
Spero che qualcuno, esperto in materia, possa darci un cortese riscontro.
Grazie e cordiali saluti.
Roberto
326. Commenti by elettra — 04/02/2010 @ 18:07
Le consigliamo di leggere il testo della legge Decennale Postula 210/2004
ma molto probabilmente lei non rientra in garanzia. saluti
327. Commenti by Carmine — 05/02/2010 @ 15:10
Abito da circa otto mesi in un edificio di due piani + rialzato di nuova
costruzione.Da poco abbiamo scoperto un’infiltrazione d’acqua di 70 cm di
piena nel vano ascensore che si trova a circa 180 cm sottostante al livello
garages. Il costruttore insiste dicendo che non può essere acqua di una falda
ma io so per certo che non è così in quanto un nucleo familiare abitante in
una villeta vicino ha dovuto fare un sistema di drenaggio in quanto
fuorisciva acqua dal sottofondo dell’abitazione. Voglio sapere a chi spetta
porre rimedio e come risolvere il problema.Inoltre se c’è pericolo imminente
per la stabilità dell’edificio. Allo stato attuale so per certo che il costruttore
ha stipulato una polizza fideiussoria contro danni strutturali.
Distinti saluti
328. Commenti by luca — 08/02/2010 @ 15:14
buongiorno.
Nel 2000 ho fatto costruire una villetta e i lavori sono terminati verso metà
2001.
La casa presenta però alcuni difetti; da un terrazzo esterno continua a
fuoriuscire del sale, soprattutto dopo che piove. Il costruttore diceva che
sarebbe andato via ma tutt’ora dopo averlo rimosso continua a uscire.
Inoltre è circa un mese che da un muro perimetrale della caldaia che è
interrata si è formata una grossa chiazza di umidità. l’ultima volta che ha
piovuto il muro era completamente bagnato e vi era persino acqua a terra!
Che devo fare? Posso usufruire della garanzia dei 10 anni? Purtroppo però il
costruttore nonb lavora più come devo comportarmi?
grazie
329. Commenti by lorena — 08/02/2010 @ 17:39
Buon giorno,
Ho acquistato casa di nuova costruzione novembre 2008,una settimana fa
causa smollamento (difetto) di una valvola di un tubo nel collettore
(abbiamo riscaldamenti a pavimento)del condomine di sopra ha provocato
una perdita di acqua provocando infiltrazioni e macchie di acqua.A chi devo
chiedere i danni?all’impresa costruttrice, a chi ha messo gli impianti del
riscaldamento o al condomine di sopra (anche lui ha avuto danni)?
grazie mille!
330. Commenti by Riccardo — 11/02/2010 @ 12:38
Buon giorno,
Abbiamo acquistato una casetta ristrutturata circa sei anni fa; all’interno è
stata costruita una scala in legno massello per andare nelle camere da letto.
Domenica 7 febbraio sono caduto dalle su citata scala fratturandomi un
braccio e provocandomi varie contusioni. A seguito del trambusto procurato
dalla caduta, mia moglie, che era ancora a letto, si è precipitata in mio
soccorso ma lei stessa è caduta dalla scala procurandosi una lesione ad un
piede e varie contusioni.
Mentre attendavamo l’arrivo dell’ambulanza ci siamo resi conto del motivo
della nostra caduta: uno dei gradini si era staccato dai lati, lo stesso era
stato fissato solamente con della colla ed un paio di chiodini, preciso che
anche tutti gli altri sono stati fissati allo stesso modo. Ci siano cosi rivolti
alla ditta che ha fornito la scala raccontando i fatti accaduti e chiedendo loro
di porre rimedio e soprattutto rinforzare la scala onde evitare un’altra
caduta. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione, come e
cosa possiamo fare? Chi sono i responsabili? ringrazio anticipatamente per il
cortese riscontro.
331. Commenti by Simone — 11/02/2010 @ 14:39
Buongiorno,
ho rogitato un appartamento di nuova costruzione nel dicembre 2008.
L’appartamento ha, in tutti i locali esclusi bagni e cucina, la pavimentazione
in legno.
Da qualche settimana le pavimentazioni del corridoio e del soggiorno si
stanno sollevando e ho l’impressione che la cosa non si stia stabilizzando,
anzi peggiori col passare del tempo.
Devo ripristinare la pavimentazione a mie spese o posso ritenere il
costruttore responsabile? Come posso agire?
332. Commenti by Andrea — 12/02/2010 @ 14:13
Buongiorno,
ho comprato una mansarda di nuova costruzione, su un palazzo gia’
esistente nel settembre del 2007, ora a distanza di 2 anni e mezzo il
proprietario dei tre alloggi sotto di me ha riscontrato delle infiltrazioni nella
parete portante e sul soffitto.
Il primo punto e’ che il proprietario sotto di me aveva dato in affitto gli
appartamenti e fino a 6 mesi fa non ha mai saputo nulla di queste
infiltrazioni, perche’ non riusciva a sfrattare l’inquilino.
Il secondo punto e’ che il costruttore, al tempo della costruzione (20062007) di queste mansarde aveva pagato i danni per le infiltrazioni al vecchio
proprietario con porte e finestre nuove più il bianco alle pareti(pulendosi la
coscienza).Dopo un po’ di tempo le pareti sono tornate nere ma intanto il
vecchio proprietario ha venduto l’ appartamento al nuovo proprietario che
ora mi chiede i danni accusando (e accusando indirettamente me) il
costruttore di non aver messo l’ isolante termico nel mio pavimento.
L’amministratore si e’ voluto lavare le mani lasciando l’ intera questione a
me e al proprietario sotto di me, invitandoci a unirci contro il mio
costruttore,non assicurandoci la buona riuscita; oppure fare una catena di
denuncie che parte dal proprietario di sotto che fa la denuncia contro di me
e io di conseguenza faccio denuncia contro il costruttore.
L’amministratore ha detto che bisogna fare una verifica per quanto riguarda
l’ isolamento termico tra la mia mansarda e gli appartamenti di sotto,
tramite un perito, che pagherebbe il proprietario di sotto il quale, però non
vuole sborsare nulla.
Volevo sapere se il costruttore ha ancora la totale responsabilita’ dei danni
anche dopo 3 anni, se mi devo muovere tramite vie legali, se
l’amministratore si può totalmente estraneare dalla questione o se sono io
che devo pagere i danni.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per questo servizio che
date.GRAZIE
333. Commenti by marco — 12/02/2010 @ 14:55
Buongiorno L’ogetto acquisto sottotetto.Il condominio e composto da 24
apportamenti divisi in due palazzine una difronnte all’altra, abbiamo due
ingressi civici, due passi carrai, 4 ascensori, due noi, due loro, l’unica cosa
che e divisa nelle spese, non si può fare anche con l’acquisto del
sottotetto.Abbiamo già fatto una assemblea condominiale per la vendita dei
sottotetti tutto ok tranne il prezzo, troppo basso per alcuni, il prezzo era
stato fissato da un perito e una agenzia immobiliare,premetto che il
sottotetto e tutto da fare, fa solo da copertura al mio appartamento
sottostante,alezza max e di 2,50 ad un min di 1,10 percio non abitabile, ci
sono dei tubi di sfiato dei bagni, che andrebbe cambiata direzzione anziche
orizontale come sono attualmente, andrebbero verticalmente costruendo un
comignolo.Volevo porle alcune domande.1)L’importo dell’acquisto dell
sottotetto come và calcolato.2)La maggioranza deve essere all’unanimità
condominiale, oppure la maggioranza della palazzina interessata per la
vendita.3)Per l’acquisto ci vuole un notaio4)I confini in base a quali disegni
si tracciano.5)Il locale come viene classificato.6)Acquistando il sottotetto il
tetto rimane sempre condominiale.7)Il sottotetto non a finestre, volendo si
può costruirla sul lato della palazzina che si affaccia sul cortile condominiale
a chi bisogna chiedere il permesso per costruirla.Grazie Cordiali Saluti.Marco
334. Commenti by elettra — 12/02/2010 @ 17:53
Buongiorno marco, le sue domande vanno rivolte all’amministratore del
condominio che dovrà occuparsi della questione, ad ogni modo, il tetto
rimarrà parte a comune, per eventuali modifiche dovrete presentare un
progetto al comune e per il contratto servirà un notaio. saluti
335. Commenti by elettra — 12/02/2010 @ 17:55
Buongiorno, se il permesso a costruire è successivo all’agosto 2004 (legge
210/2004), il costruttore è obbligato a risarcirvi per effetto della Polizza
Postuma decennale, in alternativa dovrete unitamente rivalervi su di lui.
saluti
336. Commenti by elettra — 12/02/2010 @ 18:06
Buongiorno Simone, il costruttore è obbligato ad intervenire per effetto della
polizza Postuma Decennale. si rivolga a lui. saluti
337. Commenti by elettra — 12/02/2010 @ 18:08
buongiorno Riccardo, crediamo che dovrete sostituire il gradino rotto a
vostre spese in quanto dopo 6 anni si tratta di manutenzione ordinaria e
spetta a voi, saluti
338. Commenti by Mino — 12/02/2010 @ 21:14
Salve, abito in un palazzo finito di costruire e consegnato nell’agosto del
2002. Già al terzo anno mi ero accorto di problemi relativi al distacco di
intonaci che si sono aggravati naturalmente con il passare degli anni. Solo
tre mesi fa su nostra esplicita e insistente richiesta l’amministratore a sritto
con raccomandata al costruttore che naturalmente non ha nemmeno
risposto. Se invece di rivolgerci ad un legale allungando la burocrazia,
denunciamo la caduta degli intonaci ai Vigili del Fuoco a cosa si incorre ad
eventuali sanzioni forse e chi le paga se sono amministrative?
Grazie
339. Commenti by Cristina — 13/02/2010 @ 13:00
Salve sono Cristina e sono proprietaria di un immobile dal 1999 (una
palazzina condominiale di un solo piano con mansarda). Alcuni problemi
strutturali legati probabilmente all’eccessiva lunghezza dei solai, hanno
causato vistose crepe all’interno ed all’esterno dell’immobile (su muratura,
mattonelle e cortina). Pochi mesi prima della scadenza decennale, abbiamo
interrotto i termini di prescrizione al costruttore. Dopo lunga diatriba, questi,
a sue spese, ha effettuato il calcolo del cemento armato ed effettuato
l’indagine geologica, producendo i relativi documenti (obbligatori per legge
ma introvabili nel nostro caso). Unitamente a tali documenti, ci ha proposto
una soluzione all’eccessiva lunghezza dei solai che dovrebbe rendere la
struttura più rigida. Successivamente il rifacimento estetico dell’immobile.
Ora, non essendo noi dei tecnici e non volendo riaprire una nuova diatriba
con il costruttore facendo effettuare una controperizia ad un nostro tecnico
incaricato, volevamo sapere se ci può consigliare di accettare
completamente la proposta del costruttore, chiedendo “solo”, come unica
clausola, una sua completa assunzione di responsabilità a garanzia della
genuinità ed affidabilità dei lavori che ci ha proposto. Un’ultima cosa, questa
responsabilità che gli chiediamo di assumere, che periodo potrebbe avere?
vi ringrazio infinitamente
Cristina
340. Commenti by Alessandro — 21/02/2010 @ 18:27
Buongiono
Ho acquistato un appartamento ad aprile del 2005.
Oggi mi sono accorto di avere un’infiltrazione d’acqua nella camera da letto.
Dietro questa parete c’è la stanza da bagno.
Il costruttore è tenuto alla riparazione del danno?????
Chi ne risponde???
grazie
Alessandro
341. Commenti by Morris — 22/02/2010 @ 00:33
buonasera… sono proprietario di un appartamento che ha 8 anni; sto al
secondo ed ultimo piano. la famiglia chre vive sotto di me ha l’appartamento
identico al mio. nel loro bagno ci sono segni evidenti di muffa che si sta
propagando anche nella cameretta; io ho solo un po di intonaco rialzato nei
pressi dello zoccolo nella cameretta (ma sta continuando ad avanzare).
secondo noi c’è qualche tubo (probabilemente nel mio bagno) che ha delle
perdite… vale la garanzia del costruttore in questo caso??? oppure a chi
tocca riparare il danno???
grazie mille!!!
342. Commenti by alessandro — 23/02/2010 @ 15:42
Buonasera,da diversi mesi ho riscontrato,(coincidente a giornate con forti
precipitazioni piovose)infiltrazioni d’acqua in corrispondenza della canna
fumaria del caminetto.Premetto che il mio appartamento è sito al piano
attico.Durante l’ultimo sopraluogo mi sono accorto che la suddetta canna
fumaria non è stata intonacata su uno dei quattro lati.faccio presente che i
lavori di rifaimento esterno del palazzo sono stati svolti nel 2002.Posso
rivalermi sulla ditta appaltatrice.
Ringrazio anticipatamente.
Alessandro
343. Commenti by Mario — 23/02/2010 @ 17:56
Ho letto la marea di problemi che affliggono parecchi di noi (e anche nel mio
caso ho rogne dovute all’umidità). Quello che vorrei sapere, dovendo
mandare la raccomandata al costruttore, che cosa devo scrivere? Qualcuno
saprebbe darmi un modello di raccomandata da adattare alle mie esigenze?
Grazie.
344. Commenti by roby — 24/02/2010 @ 07:52
acquisto una casa a settembre 2009
tutto in regola, certificazione conformita abitabilita, certificato energetico..
preciso che la casa era stata ristrutturata da questa imprenditrice. affitto
l’immobile a una studentessa che a gennaio 2010 minaccia di citarmi ai
danni inquanto la caldaia dava continuamente problemi, vuoi mancanza di
acqua calda ,vuoi mancanza di riscaldamento sino ad un bel giorno che non
si alimentava piu. interviene l’assistenza e verifica l’avaria diella scheda
centralina principale e del display. i prezzi esorbitanti dei ricambi mi fanno
optare per la sostituzione.preciso che la caldaia precedente emmeti nina 130
k era prevista almeno da come mi sono documentato, per impianti a
pavimento al fine di lavorare a temperature massime di 40 gradi.
mentre la caldaia scelta beretta exclusie shintesi a differenza dell’altra puo
essere impiegata per impianti tradizionali come quello installato
nell’immobile e quindi puo lavorare ad alte temperature. Inoltre da
considerare che l’impianto canna fumaria in acciaio non è a tetto ma si
interrompe a quasi 1,5 m prima e terminando con un gomito a 90 gradi.
questo fra l’altro a determinato con le piogge a vento una penetrazione di
acqua piovana defluendo sino alla camera stagna. Tutto questo si è
verificato inquanto la nuova caldaia non si avviava.
decido di far scollegare il tubo scarico fumi che collega la caldaia alla canna
e il sistema si avvia tranquillamente con funzionamento regolare. Nel
frattempo avviso i tecnici mi notificano che la certificazione di conformità
non la rilasciavano sino a quando il vecchio installatore o imprenditrice non
regolarizza il tipo di impiando canna fumaria che risulta non a norma.
contatto la venditrice che si arrampica sugli specchi con giustificazioni di non
responsabilità ormai dopo aver venduto l’immobile e se c’erano problemi
dovuti all’installazione effettuata dalla ditta da lei assunta, era la sua ditta
che ne avrebbe pagate le conseguenze. Io vorrei avvisare appunto la
venditrice di un accordo risarcimento danni ma se dovesse venire meno la
vorrei citare tramite avvocato.
nel frattempo i tecnici mi stanno relazionando dell’accaduto e del tipo di
intervento e del tipo di impianto. inoltre la pratica del 55% nnon la possono
portare avanti sin a quando non viene regolarizzato l’impianto e poter
rilasciare il certificato di conformità.
cosa devo fare sto procedendo bene ? mi potete dare qualche consiglio
migliore?
345. Commenti by elettra — 24/02/2010 @ 12:05
Purtroppo mario non possiamo rilasciare documenti del genere, ma basterà
che lei richieda un sopralluogo e un intervento risolutivo. saluti
346. Commenti by elettra — 24/02/2010 @ 12:06
si Alessandro, invii immediatamente una raccomandata alla ditta che ha
effettuato i lavori o se nel vostro condominio c’è un amministratore, si
rivolga a lui. saluti
347. Commenti by elettra — 24/02/2010 @ 12:29
Buongiorno Morris, in questo caso dovrebbe rispondere l’assicurazione del
condominio attraverso la quale dovreste risultare ognuno terzo dell’altro,
chiedete all’amministratore. saluti
348. Commenti by elettra — 24/02/2010 @ 12:50
Certo, deve rispondere con la postuma decennale, saluti
349. Commenti by francesca — 24/02/2010 @ 13:26
buongiorno
il condominio in cui vivo ha un cedimento strutturale che ha provocato
l’apertura di una crepa di 7 – 8 millimetri
che attraversa in senso longitudinale tutta la base della costruzione.
le casue sono 2:
1- movimento del terreno sottostante in quanto in terreno argilloso
2 – sbilanciamento marcato del condominio dovuto secondo me ad un errore
di progettazione in quanto da perizia effetuatta di recente siamo venuti a
conoscenza del fatto che mancherebbe completamente la fondazione che
dovrebbe sostenere la zona in cui si concentra il maggior peso della
costruzione
Domanda: il costruttore e il progettista devono rispondere di questo errore?
Il condomionio ha 30 anni
grazie
francesca
350. Commenti by stefano — 24/02/2010 @ 20:08
Il mio quesito e questo: abito in una palazzina finita di costruire dic 2004 è
costituita di 8 appartamenti, non abbiamo preso il condominio in quanto in
condominio abbiamo solo luci esterne, acqua gas e ingresso sono tutto
indipendente.Ci sono crepe esterne all’altezza delle finestre e balconi, crepe
interne non nel mio appartamento ma in altri due sotto e altre cose tipo
muffe all’interno di appartamenti sotto il mio. Abbiamo verbalmente invitato
il costruttore a fare un sopralluogo per far vedere le crepe lo scorso set2009
e il costruttore ci dichiara che sono crepe di assestamento non ci sono
problemi alla struttura. In quella occasione ribadiamo la necessita di
ritinteggiare l’intero edificio in quanto solo la ripresa dove ci sono le crepe
farebbe contrasto con la pittura intorno, a tal proposito il costruttore ci
dichiara che per questa richiesta necessita da parte nostra un esborso di
soldi per ciascun proprietario di circa 500 euro, noi non lo riteniamo giusto.
Ci è stato consigliato da vicini di ufficializzare il sopralluogo con una
raccomandata che abbiamo fatto, la risposta scritta è stata identica alla
risposta verbale e cioe il costruttore ritinteggerà solo nelle zone dove ci sono
le crepe e basta, ma secondo noi la casa siccome le crepe sono un discreto
numero circa 16 diverra come una maschera perche il colore che verra dato
non verra mai uguale a quello intorno esistente. attendo una risposta con
speranza
P.s. mi scuso se non mi sono spiegato bene
351. Commenti by antonio — 25/02/2010 @ 15:00
SalVe Le volevo esporre il mio problema,ho acquistato una casa di nuova
costruzione nel 2007, la casa era nelle prime fasi di costruzione, quindi a
progetto, consegnata nel 2009, esattamente siamo entrati in casa a gennaio
2009, adesso ci siamo accorti che il parquet messo in casa in alcuni punti si
sta sollevando ho staccando da terra, in più! alcuni balconi presentano
crepe, posso avvalermi sul costruttore, visto che il problema molto
probabilmente deriva da un errore posa del parquet!!
In attesa di una sua ripsosta Le porgo i Più sentiti Ringraziamenti
352. Commenti by CHIARA GENNARI — 26/02/2010 @ 10:23
Buon giorno, ho acquistato una casa 3 anni fà da un’Immobiliare, subito
dopo l’acquisto i muretti di cinta hanno iniziato a sgretolarsi, cade
l’intonacoa pezzi e ora sono una cosa indecente, pare che siano pieni
d’acqua per cui anche rifarli è una partta persa, abbiamo provato a chiedere
all’immobiliare di rifarli ma ci hanno risposto che non è compito loro, che
non è un difetto di fabbricazione!!!!!
Anche il viale d’entrata non è dei migliori, gli autobloccanti sono scesi ed è a
onde.
Attendo suo consiglio per agire nella maniera più appropriata.
Grazie
CHIARA GENNARI
353. Commenti by anna — 26/02/2010 @ 12:57
Sto per acquistare una casa da privati,i proprietari sono in comunione dei
beni.La proposta di acquisto del 18/01/2010 è stata firmata da me e da uno
solo dei coniugi poichè l’altro è residente all’estero.Sono ormai trascorsi
abbondantemente i termini dei 15 giorni previsti per il perfezionamento di
detta proposta e non ho ancora ricevuto il contratto originale firmato da
entrambi i coniugi.L’agenzia immobiliare ha preteso un mio assegno per”
bloccare la casa “.Giorni fà,durante la mia ultima visita all’immobile ho
notato che ci sono perdite da un bagno (che prima non c’erano)che hanno
rovinato i muri, e deve essere rifatto.Tenga conto che sulla proposta c’è un
punto che recita:”Il proponente dichiara di aver visitato l’immobile e di
averlo trovato di proprio gradimento,quindi l’immobile verrà trasferito nello
stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova”.Cosa posso
fare?Richiedere una diminuzione del prezzo o che venga ristrutturato? La
legge cosa prevede in caso di vizi occulti?In caso di mancato accordo tra le
parti posso pretendere che mi venga pagata parte della caparra visto che ho
solo una firma dei coniugi?Anticipatamente ringrazio.
354. Commenti by stefano — 27/02/2010 @ 10:41
Buongiorno sono Stefano da fano (PU), non avuto alcuna risposta su una
domanda che vi ho posto alcuni giorni fa pertanto la ripropongo: abito in
una casa di 8 appartamenti in cui abbiamo in comune solo le luci esterne
con un contatore a parte, per tale motivo non abbiamo un amministratore di
condominio, premetto la casa e nuova ed è stata finita diciamo gennaio
2005. Da un po di tempo si sono venute a creare delle crepe esterne vicino
finetre e balconi, siamo riusciti verbalmente ad avere un sopralluogo sul
posto da parte del cotruttore set 2009 il quale ci dichiara che sono crepe di
assestamento e nulla piu. Ora siccome si vedono ed è antiestetico vorremo
fare ritinteggiare sopra le crepe, pero l’impresa ci conferma che lo fara ma si
limitera nella zona delle crepe ma cosi facendo la pittura nuova con quella
vecchia esistente fa contrasto e sarebbe peggio ancora. Le crepe sono circa
15, per ripituttare tutto l’edificio il costruttore ci chiede un contributo da
parte di ciascun proprietario di circa 500 euro. Questa richiesta ci sembra
inopportuna perche pensiamo che suo dovere rifarlo completamente.
Dimenticavo abbiamo ufficializzato il sopralluogo di set2009 con una
raccomandata A.R. che è seguito una risposta a stretto giro che confermava
quanto detto in precedenza. la mia e-mail è [email protected]
355. Commenti by elettra — 27/02/2010 @ 11:11
Gentile Stefano, è doveroso premettere che se i proprietari sono più di 4,
sussiste l’obbligo di nominare un amministratore, detto questo, per capire se
le crepe sono di assestamento o se si tratta di una pittura difettosa, dovrete
richiedere un sopralluogo di un perito di parte e a quel punto confrontare
quanto si rileva dalla perizia con quanto vi è stato proposto dal costruttore,
tuttavia il comportamento del costruttore ci sembra corretto e se non si
tratta di un difetto della pittura, non è obbligato a ripristinarvi tutta la
facciata. saluti
356. Commenti by Paolo — 27/02/2010 @ 11:16
Buongiorno,
io abito in una palazzina di nuova costruzione (2008) composta da 12
appartamenti su 2 piani e, da quando è completamente abitata, si verifica
una mancanza d’acqua alle utenze del 2° piano. L’autoclave non è stata
prevista e il costruttore non l’ha mai citata nel capitolato, quindi le chiedo:
Se la pressione fornita da Brianza Acque al contatore non è sufficiente questi
ricade nei “difetti di costruzione dell’impianto idrico”?
Inoltre abbiamo crepe nei locali e infiltrazione nel box, sono anch’essi difetti
corretto?
Grazie anticipatamente.
357. Commenti by elettra — 27/02/2010 @ 11:29
Gentile Anna, se la proposta non è stata firmata e non le è stata la copia di
spettanza entro i termini stabiliti, non è più valida. saluti
358. Commenti by elettra — 27/02/2010 @ 11:30
si Antonio, è nel suo diritto farlo. saluti
359. Commenti by Paolo — 27/02/2010 @ 13:35
Salve, ho venduto da poco (NOvembre2009) un’abitazione, e meglio una
porzione di quadrifamiliare a croce, ora, dopo lunghi periodi di pioggia(
si,quest’inverno è stato molto piovoso anche nella provincia di PD)
l’acquirente mi dice( circa 2/3 settimane fa qundi a metà febbraio 2010) che
dal velux( L’unico) entra acqua quando piove. Visionato il tutto mi accorgo
che il velux ha delle incongruenze rispetto a tutte le altre costruzioni, o
meglio, sono stati fatti dei fori poi coperti in modo posticcio e siliconati, in
un foro è stata attaccata una piastrina di alluminio, nell’altro sembra il
gommino che si mette sotto le sedie, ora ho visionato il tutto anche con
l’esecutore delle opere che dal tetto riscontra siliconature ANOMALE non
fatte da lui e per di pù di colore differente alle altre siliconature presenti
nelle stesso ed anche nelle altre abitazioni, l’elettricista ha solo collegato i
cavi della motorizzazione,cavi che erano già passati prima del montaggio del
velux qiundi nemmeno lui ha toccato niente. Ora, non vedendo riscontro di
lavori eseguiti da me dfformi dalle altre abitazioni sono convinto che questi
“difetti” siano stati creati dall’acquirente, il quale non sapendo come
rimediare vuole che gli ripari io il danno che lui ha fatto( ma che non
ammette). In tutta risposta mi ha detto che si rivolgerà ad un legale…..
Come devo comportarmi?? Sono L’impresa costruttrice che ha venduto!
In attesa di risposta ringrazio anticipatamente!
360. Commenti by paolo — 27/02/2010 @ 21:01
salve vorrei un consiglio sui pavimenti del mio appartamento nuovo di 2
anni circa: il riscaldamento è a pavimento , ed è successo che si sono
abbassati fino ad 1 centimetro , si nota perchè i battiscopa sembra che si
siano staccati dalle piastrelle , ed il silicone che anno usato per sigillare non
ammortizza piu’ la dilatazione termica e si stacca lasciando passare sabbia
dell’intonaco e insetti , mi danneggia i mobili che vanno fuori squadra .
Vorrei sapere se posso fare causa al costruttore grazie
361. Commenti by Anna — 03/03/2010 @ 15:53
Buongiorno
due anni e mezzo fa abbiamo acquistato un appartamento in provincia di
Udine. Da subito sono stati riscontrati dei problemi e delle
sistemazioni/lavorazioni da effettuare nella palazzina che dovevano essere a
carico dell’immobiliare che ci ha venduto l’appartamento (che non ha fornito
nemmeno gli estintori obbligatori per legge). Nonostante le richieste di vari
condomini e l’insistenza dell’amministratore ad oggi nulla è stato sistemato,
semplicemente un “si vedrò, si faro’ “. All’ultima assemblea condominiale
decidiamo di agire in maniera legale contro tale immobiliare ma con
sorpresa scopriamo che la stessa è stata liquidata e cancellata dal registro
delle imprese.
Ora non sappiamo come comportarci, a chi rivolgerci per essere tutelati.
Sappiamo che la costruzione fisicamente è stata effettuata da un impresa
che riteniamo in subappalto dalla stessa immobiliare, ma tale impresa
costruttrice può essere ritenuta responsabile dei vizi e difetti ad oggi
riscontrati tra cui uno ritenuto gravissimo e cioè l’eccessiva trasmissione dei
rumori.
In attesa di gentile riscontro cordiali saluti
Anna
362. Commenti by paolo rota — 07/03/2010 @ 03:08
Buongiorno,
nel 2007 ho finalmente acquistato una porzione di bifamiliare nuova in
provincia di Viterbo. Dopo circa tre mesi mi sono accorto di alcune
INFILTRAZIONI DI ACQUA DA UNA PARETE del seminterrato che ha una
portafinestra sul giardino. Ho scritto al costruttore che però mi ha scaricato
la responsabilità del danno a causa dei lavori da me eseguiti per realizzare
una cisterna interrata per l’innaffiamento del giardino.
C’è da dire che la cisterna è collocata di fronte alla suddetta parete ma ad
una distanza di circa 5 metri, e che le tubazioni per l’acqua hanno
interessato il marciapiedi esterno e non la parete.
Mi sono lamentato anche del fatto che la predisposizione dei TUBI DEI
TERMOSIFONI del seminterrato non è stata eseguita regola d’arte, ma sono
troppo bassi per permettere il montaggio dei termosifoni. Ma su questo
punto mi è stato risposto che il seminterrato l’ho acquistato con la
destinazione di cantina e quindi per questo motivo il costruttore non era
tenuto a fornirmi alcun impianto.
Per terzo ed ultimo punto ho contestato al costruttore il fatto di avere
trovato in casa le prese del TELEFONO e dell’ ANTENNA, in alcuni frutti,
INSIEME A QUELLE DELL’ELETTRICITA’. Ma anche in questo caso mi sono
sentito incolpare di avere modificato io stesso l’impianto durante i lavori per
realizzare una stanza nel seminterrato e durante i lavori di elettrificazione
dell’impianto di innaffiamento.
Ho sempre provveduto a inviare nuove lettere di contestazione durante
questi anni per non permettere alla prescrizione di avere effetto.
E’ vero che qualora si realizzino degli impianti o delle modifiche agli
ambienti, di cui sopra, non si è più coperti dalla garanzia del costruttore ?
Cosa posso fare ?
Grazie Paolo
363. Commenti by veronica — 09/03/2010 @ 12:47
Salve…io ho comprato casa giugno del 2009.E’ un bilocale con
giardino.Prima dell’atto notarile avevo già evidenziato un problema per
quanto riguarda il mio giardino visto che non mi avevano messo la terra a
livello e dalla veranda c’era una distanza di 30 cm.Il costruttore mi aveva
garantito che il problema si sarebbe risolto a breve con l’arrivo di una ruspa
che lo avrebbe riempito di terra.
Passato l’atto non han fatto assolutamente niente cosi ho mandato una
raccomandata al costruttore e ne è venuto fuori che il mio giardino è
adagiato su un locale vuoto(locale spazzatura e locale caldaia) e che quindi il
mettere terra vorrebbe poter dire un possibile cedimento strutturale.Il capo
cantiere che è venuto poi a vedermi il giardino ha detto che se io faccio
causa devono togliere terra perchè il giardino già cosi non è per niente
sicuro e che se voglio la terra a livello devo fargli una carta dove il lo declino
da ogni responsabilità.Il problema è che oltre a un possibile cedimento il
terreno si è assestato e quindi nel mio giardino c’è un dislivello di ben 50
cm.Un’ultima cosa che ho scoperto è che l’ingeniere che ha fatto i calcoli
della tenuta del mio giardino non ha tenuto conto del fattore pioggia e che
quindi è piu pericoloso del previsto!!!Cosa devo fare?grazie
364. Commenti by marco evelina — 09/03/2010 @ 19:39
buonasera,ho acquistato una mansarda posta al terzo piano in condominio
di nove appartamenti nel 2007.
Da circa due anni si verificano infiltrazioni d’acqua piovana in occasione di
temporali ventosi all’altezza di un comino , posto nella camerina bimbi sul
lato nord.
Il comino e’posto a meta’tra la mia cameretta e la cucina della mia
confinante, da circa sei mesi anche da lei si verifica lo stesso problema.
Dopo tante sollecitazioni al costruttore, questo non e’ mai riuscito a risolvere
il problema in quanto mandava per ben tre volte la stessa persona, la quale
smontava e rimontava la conversa dl comino e basta e sistematicamente al
primo temporale forte ci pioveva dentro.
Ci siamo rivolti da poco ad un avvocato, io credo ci sia un grosso difetto di
costruzione a livello di tetto per questo vi chiedo se e’ns diritto chiedere il
rifacimento del tetto ed anche tutti i danni conseguenziali
materiali,patrimoniali,morali. grazie un saluto marco
365. Commenti by Francesco — 12/03/2010 @ 18:07
Salve, ho acquistato un’appartamento in condominio nel 2004, costruzione
nuova ho realizzato il bagno con piastrelle a mosaico, dopo un paio di anni
ho avuto problemi di distacco delle stesse e il costruttore le ha fatte
ripristinare. Nel 2009 il problema si è ripresentato e ho fatto intervenire un
piastrellista per il ripristino a mie spese, ora ho nuovamente il problema. Ho
contattato un’esperto di posa per quel tipo di piastrelle il quale mi ha detto
che la corretta posa prevede l’installazione fra muro e piastrella di pannelli
resistenti all’acqua fatti apposta per quel tipo di piastrelle, per un lavoro
fatto a regola d’arte mi consiglia di demolire il tutto e rifare tutto a nuovo,
va da sè che il costo di manodopera e il costo per l’acquisto di nuove
piastrelle sarà elevato, a questo punto vi chiedo se è un mio diritto
aatribuire questo costo al costruttore che ha fatto realizzare i lavori originali
in maniera non adeguata. E se si in che modo posso far valere i miei diritti.
Grazie attendo risposta
366. Commenti by loredana — 16/03/2010 @ 14:03
salve ho acquistato nel 2007 un appartamento con giardino privato sulla
carta. A distanza di 2 anni si stanno verificando delle perdite nel mio garage
che è sotterraneo ma non dal soffitto dove sono i giardini, bensì dal
pavimento viene su l’acqua a causa dell’inverno piovoso…. ovviamente
trattasi di una zona in cui sotto è una falda acquifera… ci sono pompe di
aspirazione che funzionano ma come posso avere una corretta valutazione
di un perito tecnico per poter chiedere il risarcimento danni e il rifacimento
del danno a carico della ditta costruttrice che invece fa finta di niente…..
l’immobile è in garanzia per questi difetti di costruzione o problemi di
infiltrazioni per vizio di cattiva isolatura del sottosuolo, giusto?
367. Commenti by elettra — 18/03/2010 @ 17:06
Buongiorno Loredana, dovrà prima di tutto chiedere un sopralluogo da parte
della ditta costruttrice e documentare la sua richiesta con fotografie e
testimonianze, se questo non bastasse dovrà rivolgersi ad un perito e
chiamare in causa la parte venditrice. saluti
368. Commenti by elettra — 18/03/2010 @ 17:20
Si, può avvalersi della garanzia postuma decennale, pertanto chieda
nuovamente al costruttore, saluti
369. Commenti by maria — 19/03/2010 @ 11:50
Buongiorno, sono maria da tre mesi ho acquistato un appartamento in un
contesto di 18 unità. Mi sono accorta che in bagno orizzontalmente si stanno
crepando le piastrelle. Chi è responsabile, chi mi ha venduto l’appartamento
o il costruttore?
Tenendo presente che la palazzina ha quattro anni di vita.
Grazie infinite , attendo Vostra risposta.
370. Commenti by anna — 21/03/2010 @ 19:37
Buongiorno
due anni e mezzo fa abbiamo acquistato un appartamento in provincia di
Udine. Da subito sono stati riscontrati dei problemi e delle
sistemazioni/lavorazioni da effettuare nella palazzina che dovevano essere a
carico dell’immobiliare che ci ha venduto l’appartamento (che non ha fornito
nemmeno gli estintori obbligatori per legge). Nonostante le richieste di vari
condomini e l’insistenza dell’amministratore ad oggi nulla è stato sistemato,
semplicemente un “si vedrò, si faro’ “. All’ultima assemblea condominiale
decidiamo di agire in maniera legale contro tale immobiliare ma con
sorpresa scopriamo che la stessa è stata liquidata e cancellata dal registro
delle imprese.
Ora non sappiamo come comportarci, a chi rivolgerci per essere tutelati.
Sappiamo che la costruzione fisicamente è stata effettuata da un impresa
che riteniamo in subappalto dalla stessa immobiliare, ma tale impresa
costruttrice può essere ritenuta responsabile dei vizi e difetti ad oggi
riscontrati tra cui uno ritenuto gravissimo e cioè l’eccessiva trasmissione dei
rumori.
In attesa di gentile riscontro cordiali saluti
Anna
371. Commenti by anna — 22/03/2010 @ 15:20
sto per acquistare da privati una casa già usata.Nell’ultimabuongiorno,
visita ,ho notato che c’è una perdita dalle tubazioni del bagno,che al
momento della proposta d’acquisto non c’era.
Trattandosi di vizi occulti,può il preliminare ritenersi nullo?Nonostante avessi
già fatto una lettera all’agenzia immobiliare di diffida e chiedendo la
restituzione dell’assegno(all’epoca ancora in mano all’agenzia) scopro
oggi,che lo stesso è stato successivamente consegnato al venditore e quindi
incassato.Cosa mi consigliate di fare?
Grazie.
372. Commenti by RICCARDO — 23/03/2010 @ 01:39
Ho comprato casa nuova a maggio 2009 finita a fine 2008. Da questo
inverno si presenta muffa sugli angoli delle pareti come schizzi d’acqua. Lo
stesso problema si presenta nelle altre 5 unita’ abitative della palazzina. Il
costruttore dice che dobbiamo tenere aperte di piu’ le finestre per fare
areggiare le camere, cosa che peraltro tutti normalmente e compatibilmente
con le temperature invernali facciamo. Ma che senso ha fare case che
consentano attraverso per esempio buoni infissi di non sprecare energia per
riscaldarle e poi dire che bisogna aprire le finestre per non avere muffe?? Io
e mio figlio siamo inoltre allergici. E’ possibile che tutti i condomini non
aprano abbastanza le finestre?? Cosa dobbiamo e possiamo fare?? Grazie
373. Commenti by RICCARDO — 23/03/2010 @ 01:46
ho comprato casa a maggio 2009 direttamente da costruttore in una
palazzina finita nel 2008 di 6 unità. In tutti gli appartamenti sugli angoli in
maniera particolare si presentano muffe come schizzi d’acqua. Io e mio figlio
siamo allergici alle muffe. Il costruttore, contattato, ha fatto un sopraluogo
rispondendoci che le muffe sono causate da una nostra, di tutti i condomini,
insufficiente apertura delle finestre. Noi tutti, siamo invece sicuri di aprie le
finestre, naturalmente con i tempi che un inverno comsente. D’altrnde che
senso ha fare case che deebbono essere piu’ facilmente riscaldabili e
trattenere calore se poi dobbiamo tenere sempre aperto per ecitare le
muffe. Mi e ci potete consigliare cosa fare, quando conviene intentare una
azione legale per quest tipo di problemi?
Faccio inoltre notare che la muffa non si è manifestata solo nei bagni, bagni
di cui uno, il più usato per le doccie, è privo di finestre ed è privo di muffa.
In attesa ringrazio. Riccardo
374. Commenti by Tatiana Sbroggiò — 23/03/2010 @ 16:54
Buongiorno,
nell’estate 2004 è stata iniziata la realizzazione di un muro di sostegno
necessario per la costruzione della mia nuova abitazione in collina.
Attualmente il muro in oggetto di circa 70 metri presenta una crepa.
L’impresa che ha eseguito i lavori e l’architetto che li ha seguiti sostengono
che non ci sia da preoccuparsi, ma vorrei tutelarmi nel caso in cui il muro
dovesse cedere a causa della crepa. Come potrei fare? La garanzia
decennale è valida anche per gli immobili costruiti nel 2004?
Ringraziando, rimango in attesa.
Tatina
375. Commenti by Giuseppe M. — 28/03/2010 @ 13:50
Salve, ho acquistato casa da oltre 3 anni. Durante questo periodo si sono
verificate infiltrazioni dal tetto e rovinose infiltrazioni laterlai con la perdità di
intonaci ovunque.
Il condominio ha voluto cosi chiamare la società SRL che era costitutita da
due professionisti(Ing. Abbiamo scoperto che hanno appena venduto l’ultimo
appartamento sciolto la società SRL.Possibile che adesso non sono più
responsabili a vizi iniziali della palazzina?
grazie
376. Commenti by Luciano Di Bernardini — 29/03/2010 @ 10:59
Se vi sono danni alle pareti ed al pavimento di alcuni garages, dovuti a
cedimenti delle proprie fondazioni collegate a quelle di un edificio con
porticato sovrastante i garages, le spese per le relative riparazioni oltre che
ad essere ripartite tra i condomini del fabbricato vanno ripartite anche tra i
condomini di un fabbricato adiacente con fondazioni autonome? I fabbricati
adiacenti hanno in comune un cortile per l’accesso ai garages, l’accesso
esterno, l’impianto idrico e fognario, con tabelle millesimali comuni, mentre
sono distinti, come risulta dall’atto, i porticati e le scale di accesso ai due
corpi di fabbrica costituenti i fabbricati, con tabelle millesimali
separate.Inoltre sono passati più di 10 anni dalla costruzione dei fabbricati.
377. Commenti by danilo — 30/03/2010 @ 13:10
buongiorno mi chiamo danilo e ho un problema sui muri esterni della mia
casa,praticamente a circa 10-30 cm dal marciapiede dopo aver fatto
pitturare esternamente a giugno del 2009 si sono formate delle bolle
importanti con sollevamento e comparsa di polvere bianca,premetto che
prima della pittura non vi erano dei grossi problemi evidenti e comunque io
avevo chiesto di non lesinare sui lavori e fare tutto quello che
eventualmente fosse servito.ora il pittore che ha fatto il lavoro mi ha detto
che il problema è dovuto da un scarso isolamento dal terreno e che per
risolvere la questione deve togliere l’intonaco su tutto il perimetro della casa
per 1 metro di altezza e mettere una malta risanatrice e ridipingere tutta la
casa per non vedere stacchi,e comunque tutto a mie spese perchè il
problema non era prevedibile,mi ha però consigliato visto che io ho rogitato
nel dicembre del 2001 di farmi rivalere dal costruttore perchè a suo avviso è
un difetto di costruzione,e vero?
378. Commenti by Massimo — 30/03/2010 @ 13:49
E’ giusto distribuire delle spese straordinarie di un proprietario agli altri
proprietari quando egli non vuole pagare la sua quota? Cosa bisogna fare
quando l’amministratore decide in tal senso?
379. Commenti by giovanna — 31/03/2010 @ 13:32
buongiorno, ho acquistato un appartamentone nel sett. 2007 con garage al
piano terra con entrata del basculante ad est e tutta la lunghezza che si
sviluppa a nord;il lato nord è anche muro perimetrale del condominio.
nell’inverno 2009 è iniziata un’infilatrazione di acqua/umidita che entra da
fuori passa sotto il pavimento e rifiorisce nel muro all’interno: la
conseguenza di questa infiltrazione è stata lo sbombamento dell’intonaco e
la conseguente caduta delle malte della pittura e la formzione di una muffa
bianca che sporge per quasi 2 cm. Interpellato quasi subito il costruttore
questi mi ha risposto che sarebbe venuto a sistemare in estate quando il
muro si fosse un pò asciugato: si è presentato a fine luglio per tagliare il
muro per circa un metro e infilarci dentro un pò di silicone trasparente. tra
la fine del 2009 e l’inizio del 2010 il problema si è ripresentato: giustamente
siamo in inverno piove, nevica.. ho chiamato di nuovo il costruttore e gli ho
mostrato di nuovo il risultato delle sue fatiche, facendogli notare che il
problema ora era peggiorato in quanto la macchia era salita a quasi 50 cm
da terra e correva eer tutta la lunghezza del garage; questi mi ha
nuovamente risposto che interverrà non appena la bella stagione glielo
consente.
Ieri sera abbiamo fatto la riunione condominiale e in questa sede io ho
portato a conoscenza in via ufficiale tutti gli altri condomini nonchè
l’amministratore.
ora mi chiedo.. come è + giusto procedere?? quali tittoli ho io? quali titoli o
responsabilità ha l’amministratore?
grazie per l’interessamento .. sono disperata
380. Commenti by Marco — 31/03/2010 @ 14:43
Buongiorno, ho comprato una casa da circa 2 anni (in un condominio di sei
persone)ed i lavori sono stati ultimati da circa tre anni, oltre alla garanzia
decennale per gravi difetti, il costruttore deve garantire anche piccole
rottura (come ad esempio alimentatore citofonico condominiale) se si per
quanto tempo?
Grazie
381. Commenti by mary — 01/04/2010 @ 07:47
Buongiorno
ho acquistato un appartamento nel marzo 2009 in un grande complesso
immobiliare. Da subito si sono verificati problemi:
infiltrazioni sul soffitto della cucina;
infiltrazioni nel box;
infiltrazioni sul terrazzino;
muffa sulle pareti a ridosso della cabina ascensore che doveva essere
coibentata;
infiltrazioni d’acqua vano ascensore e blocco ascensore da parte dei vigili del
fuoco;
per non parlare delle facciate e gronde.
L’immobiliare è sempre stata vaga, ha promesso che farà i lavori interni
all’appartamento ma sono passati mesi e rimandano sempre.Nel
regolamento condominiale hanno nominato un amministratore per 2 anni e
nel preliminare è indicato che non hanno stipulato nessuna assicurazione
postuma in quanto i lavori sono iniziati prima del 2005.
Come mi devo muovere, conviene iniziare una vera e propria azione legale
con un perito (naturalmente non in modo condominiale perchè l’immobiliare
ha nominato il suo mministratore e forse ha ancora più del 50% dei
millesimi)e come mi devo comportare con l’amministratore ?
Grazie della vostra risposta
cordiali saluti
382. Commenti by Michele — 01/04/2010 @ 22:29
Il mio immobile appena costruito, in seguito al sisma che ha
interessatol’Abruzzo lo scorso anno, ha subito gravi danni strutturali (si
prospetta l’abbattimento);i danni sono però visibilmente legati anche ad
errori realizzativi (difformià rispetto al progetto) e forse progettuali;vorrei
procedere con un ATP, mi chiedevo quale possa essere una stima dei costi
delle indagini, quali siano i tempi e se vi siano eventuali procedure che
vietino ti procedere all’abbattimento o alla ricostruzione in base alle
ordinanze emesse ad hoc.
Ne caso si riscontrassero errori del costruttore, verrei rimborsato del costo
delle perizie?
Grazie mille per il supporto.
(chiedo cortesemente di non pubblicare l’indirizzo mail)
383. Commenti by Michele — 01/04/2010 @ 22:31
Il mio immobile appena costruito, in seguito al sisma che ha
interessatol’Abruzzo lo scorso anno, ha subito gravi danni strutturali (si
prospetta l’abbattimento);i danni sono però visibilmente legati anche ad
errori realizzativi (difformià rispetto al progetto) e forse progettuali;vorrei
procedere con un ATP, mi chiedevo quale possa essere una stima dei costi
delle indagini, quali siano i tempi e se vi siano eventuali procedure che
vietino ti procedere all’abbattimento o alla ricostruzione in base alle
ordinanze emesse ad hoc.
Ne caso si riscontrassero errori del costruttore, verrei rimborsato del costo
delle perizie?
Grazie mille per il supporto.
384. Commenti by Giuseppe Poltini Santulli — 06/04/2010 @ 12:38
Salve
Luglio 2004 acquisto appartamento in condominio anni 70,totalmente
ristrutturato con termine dei lavori nel 2005.
Anno 2009 infiltrazione d’acqua piovana dal terrazzo del piano superiore,di
proprietà privata.
Vengo liquidato dall’assicurazione del condominio,a seguito,così mi è stato
detto,della presentazione di fattura attestante lavori di riparazione da parte
del proprietario.
Anno 2010 mi si ripresenta lo stesso danno,l’amministratore mi dice che non
può più aprire una pratica assicurativa per lo stesso danno,il condomino
proprietario del terrazzo fa orecchie da mercante.
Come devo comportarmi? Il proprietario del terrazzo è anche il titolare
dell’azienda che ha ristrutturato il palazzo,cosa fare?
Secondo Lei qualcuno mi nasconde qualcosa a livello legislativo?
Devo rivolgermi ad un avvocato?
Grazie di cuore
385. Commenti by Cristina — 07/04/2010 @ 11:37
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento da quasi un anno, costruito in un grosso
complesso nel 2005. Da qualche settimana ho notato che i muri costruiti in
cartongesso per le due porte a scrigno si sono imbarcati e curvandosi hanno
piegato i telai delle porte e qualcosa nell’intercapedine me le ha rigate. Ho
telefonato alla ditta costruttrice, la quale mi ha risposto che è passato
troppo tempo e che i muri non sono più in garanzia, inoltre mi ha detto che
questo problema ai muri doveva evidenziarsi subito e non dopo 5 anni dalla
costruzione.(mi hanno suggerito di rivolgermi ad un artigiano per mettere
delle molle tira muri in cartongesso!?) I vecchi proprietari mi hanno detto
che, quando abitavano loro non avevano riscontrato alcun problema sulle
porte altrimenti, con quello che le avevano pagate, avrebbero agito
sicuramente. Per tutto quello sopra descritto volevo domandare se è vero
che non vi è più garanzia sui muri, a chi mi devo rivolgere per chiedere la
risoluzione del problema e il risarcimento del danno alle porte? alla ditta
costruttrice o a chi? Devo interpellare un avvocato? Grazie infintite.
386. Commenti by francesca — 10/04/2010 @ 03:14
salve,mi chiamo francesca.Avrei bisogno di un aiuto da un esperto.Ho
comprato casa con il mio moroso.Il 16 marzo 2010 siamo andati a
rogito.Quindici giorni dopo abbiamo scoperto che il garage che abbiamo
acquistato con l’immobile ha delle infiltrazioni d’acqua.L’8 di aprile abbiamo
avuto la nostra prima riunione condominiale e con nostro grande dispiacere
abbiamo scoperto che tutti i garage sotterranei hanno questo problema e
che i signori condomini hanno già inviato tre raccomandate al costruttore dal
quale non hanno ricevuto nessuna risposta!io sono molto affranta ma
combattiva.Vorrei saper come devo comportarmi per non spendere altri soldi
visto che il costruttore mi ha tenuto nascosto questo problema o vizio e
vorrei sapere anche gli altri condomini cosa possono fare per tutelarsi da
questa assurda costruzione.Vi comunico che questa mattina ho parlato col
costruttore dicendo che io e il mio moroso ci sentivamo presi in giro.In più
questo è un problema molto grave per tutti i condomini e vorrei aiutare
anche loro.aspetto con ansia le vostre risposte.un saluto.Francesca
387. Commenti by Cecilia — 14/04/2010 @ 17:47
Salve. sono proprietaria da 6 anni di un appartamento situato al pianterreno
di un condominio di 11 unità. Da sempre ci sono stati piccoli problemi di
umidità. Ora invece pare il problema stia degenerando e si è verificato che
la guaina posta nel sottosuolo è da sostituire. Ora l’amministratore dice che
si potrebbe fare causa al costruttore ma lo sconsiglia e i lavori che dovremo
effettuare saranno per 2/3 a nostro carico. La guaina si trova sotto al nostro
terrazzo e i muri da sistemare sono quello esterno e interno del nostro
appartamento. Ma se il problema è l’umidità e il fatto che la guaina vada
sostituita è comunque un problema solo del nostro appartamento? Chi paga
in pratica? solo noi o tutti i condomini?
388. Commenti by Alessandro Brizzi — 15/04/2010 @ 18:13
Ho acquitato un appartamento nuovo costruito nel 2005, da qualche mese
sono comparse crepe sui muri tramezzi in rapida evoluzione, presenti anche
in quasi tuttti gli altri appartamenti condominiali, il costruttore-venditore, da
studi preliminari geotecnici effettuati, asserisce che è intervenuto un
movimento franoso in tutta l’area circostante che avrebbe generato un
cambiamento della capacità portante delle fondazioni (la zona è stata
peraltro sottoposta a regime PAI nel corso dellla costruzione). Se questo
dovesse risultare vero, esonererebbe il costruttore dalle responsabilità
sancite dall’art. 1668 del cc?
389. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 15:32
si Alessandro. saluti
390. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 15:39
La spesa verrà ripartita tra tutti i condomini in base alle tabelle millesimali,
saluti
391. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 16:02
Buongiorno, dovrete agire per vie legali, saluti
392. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 16:27
Buongiorno Giuseppe, lei deve rivolgersi all’amministratore che è obbligato a
fare denuncia all’assicurazione e a seguirla nell’iter del rimborso. saluti
393. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 16:59
no marco, saluti
394. Commenti by elettra — 16/04/2010 @ 17:06
si può rivalersi sul costruttore per infiltrazioni e macchie di umidità in base
alla postuma decennale, saluti
395. Commenti by Laura — 20/04/2010 @ 21:47
Dovrei acquistare un immobile che presenta alcuni vizi di costruzione: difetti
di intonacatura e verniciatura sui muri perimetrali, sulle terrazze, crepe, ma
soprattutto difetti nell’installazione degli infissi esterni che risultano
addirittura pericolosi in quanto rischiano di cadere rovinosamente su di una
strada pubblica dato che i perni inseriti all’interno del muro,che dovrebbero
sorreggere le persiane, in realta’ non riescono a sopportare il peso delle
stesse.Io sarei il terzo acquirente,il costruttore dovrebbe aver stipulato una
polizza decennale a copertura dei vizi, ma sembra sia fallito. Anche se il
costruttore è fallito, è possibile rivolgersi cmq alla compagnia
assicurativa?Ringrazio anticipatamente per la risposta.
396. Commenti by Silvia — 25/04/2010 @ 07:35
Buongiorno,
a fine 2005 abbiamo acquistato un appartamento di nuova costruzione.
Nel maggio 2009 abbiamo riscontrato sbriciolamento dell’intonaco del muro
del corridoio nel punto corrispondente all’angolo in cui è stato posizionato il
box doccia.
Tale crolle è dovuto a infiltrazioni provenienti dal box che è stato posato in
maniera inadeguata dalla ditta costruttrice senza provvedere ad un
adeguato isolamento.
Abbiamo contattato l’amministratore di condominio che ci ha detto, dopo un
sopraluogo, che il costruttore non avrebbe risarcito tale danno. Abbiamo
allora inviato raccomandata al costruttore manifestando l’intezione di
rivolgerci ad un legale; il costruttore è venuto in sopraluogo e ci ha risposto
che avrebbe inviato in tecnico ad isolare il box doccia e poi avrebbe
provveduto a far sistemare la parete, anche se secondo lui tale obbligo da
parte sua sua sarebbe già caduto in prescrizione dopo un biennio dalla
vendita.
Ad oggi aprile 2010, l’intervento non è ancora stato effettuato e tutte l
evolte che abbiamo provato a contattare il costruttore al telefono questo
risulta sempre irreperibile o furi sede. Come ci dobbiamo muovere?
Il danno ai muri si è, intanto ulteriormente esteso al altre zone della casa.
397. Commenti by DANIELA — 25/04/2010 @ 15:54
Buonasera. Volevo sottoporre il seguente quesito:
Una decina di anni fa il condominio dove abito ha intentato una causa nei
confronti del costruttore dell’immobile. A seguito di perizie effettuate risulta
infatti che taluni lavori di impermeabilizzazione ed isolazione non siano stati
realizzati correttamente, dando luogo ad infiltrazioni d’acqua che hanno
determinato umidità e muffa soprattutto nei garage e cantine.
Quasi tutti i condomini hanno aderito. La causa è proseguita per 10 anni con
considerevoli spese per perizie, contro perizie e quant’altro ed ovviamente
per i compensi agli avvocati che si sono susseguiti negli anni.
Ora la mia attuale situazione finanziaria non mi permette più di sostenere
ulteriori spese di tale entità.
Volevo pertanto sapere se è possibile recedere (non so se sia questo il
termine esatto) dalla causa ed eventualmente le modalità per fare questo.
Inoltre, tale decisione deve essere assunta congiuntamente con il mio ex
coniuge, comproprietario al 20% dell’appartamento? Faccio presente che in
sede di separazione legale l’appartamento è stato assegnato a me ed ai miei
figli e che tutte le spese ordinarie e straordinarie sono a carico mio.
Ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.
398. Commenti by DANIELA — 25/04/2010 @ 15:55
Buonasera. Volevo sottoporre il seguente quesito:
Una decina di anni fa il condominio dove abito ha intentato una causa nei
confronti del costruttore dell’immobile. A seguito di perizie effettuate risulta
infatti che taluni lavori di impermeabilizzazione ed isolazione non siano stati
realizzati correttamente, dando luogo ad infiltrazioni d’acqua che hanno
determinato umidità e muffa soprattutto nei garage e cantine.
Quasi tutti i condomini hanno aderito. La causa è proseguita per 10 anni con
considerevoli spese per perizie, contro perizie e quant’altro ed ovviamente
per i compensi agli avvocati che si sono susseguiti negli anni.
Ora la mia attuale situazione finanziaria non mi permette più di sostenere
ulteriori spese di tale entità anche considerando che non esiste una seppur
minima speranza di concludere in tempi brevi questa vicenda.
Volevo pertanto sapere se è possibile recedere (non so se sia questo il
termine esatto) dalla causa ed eventualmente le modalità per fare questo.
Inoltre, tale decisione deve essere assunta congiuntamente con il mio ex
coniuge, comproprietario al 20% dell’appartamento? Faccio presente che in
sede di separazione legale l’appartamento è stato assegnato a me ed ai miei
figli e che tutte le spese straordinarie sono a carico mio.
Ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.
399. Commenti by Vera — 26/04/2010 @ 08:33
Buongiorno, ho un quesito da porre: ho acquistato casa in una struttura
composta da 4 abitazioni con ingressi singoli, due al piano terra e due al
primo piano.
Il mio appartamento si trova al piano terra, l’altro giorno i vicini mi hanno
informato di problemi alla struttura del tetto, nel senso che non è stato
isolato correttamente e pertanto nei punti di aggancio dell’isolamento di
lattoneria si verificano delle infiltrazioni e che c’è la necessità di sostituire
60/70 coppi perchè rotti.
So che il tetto essendo di tutti va sistemato ma mi chiedevo, avendo io
acquistato casa da meno di 10 anni (settembre 2001) posso contattare il
costruttore e chiedere a lui di provvedere alla mia parte di spesa? la casa ha
all’incirca 11/12 anni fa e i vicini che stanno al primo piano l’hanno
acquistata al rustico ed hanno terminato le rifiniture per conto loro.
Volevo capire come mi devo muovere per evitare di sobbarcarmi spese per
danni strutturali.
Con la speranza di aver dato una spiegazione abbastanza chiara resto in
attesa di un Vostro cortese cenno di risposta.
Grazie mille.
400. Commenti by elettra — 28/04/2010 @ 16:42
buongiorno Vera, dovrete suddividere la spesa in base alle tabelle
millesimali, se non ne siete in possesso dovrete incaricare un tecnico che le
rediga. saluti
401. Commenti by Luana — 06/05/2010 @ 10:57
Buongiorno,
vorrei sapere a chi devo rivolgermi per un problema di infiltrazioni di acqua
in garage. Il mio garage si trova sotto un’abitazione con giardino a livello
della “bocca di leone-griglia”, in caso di forti pioggie,si forma un flusso
d’acqua nel loro giardino (che proviene a sua volta dal giardino dietro)che
entra nel mio garage come un ruscello con danni piuttosto gravi.
Già parlato coi vicini… ma non si sentono responsabili.
A chi rivolgermi??
Grazie mille. Saluti.
402. Commenti by Elena Albertazzi — 10/05/2010 @ 10:35
Buongiorno,
da poco abbiamo acquistato casa e ci viviamo da un mese circa.
Vivendoci abbiamo notato già dei difetti o dei lavori inadeguati.
Es.Mancano delle cose o certe non corripondono come da capitolato, il
termostato per il riscaldamento, non ci è stata messa la presa telefonica, il
parquet in certe zone dellacamera scrichiola, non ci è stata rilasciato il
libretto delle caldaia e la certificazione del funzionamento. Per il condominio
il distacco dell’intonaco su certi punti della facciata, la luce dei box che
risulta essere condominiale e non allacciata ad ogni singolo
condominio.aSCENSORE-CANCELLO ELTRRICO-PORTONCINO INGRESSO E
CITOFONI non funzionanti.
Insomma una serie di cose a mio avviso non a norma e per finire, ci simao
recati per richiedere la residenza e abbiamo scoperto di non essere in
possesso DELLA CESSIONE DI FABBRICATO e che il costruttore non ha
ancora richiesto il numerocivico e quindi non è stata acora rilasciata
l’agibilità dell’immobile.
A livello condominio, come ci possiamo muovere per tutelarci?
Ringraziandovi anticipatamnte, porgo cordiali saluti
Elena
403. Commenti by Cosmo — 11/05/2010 @ 17:54
Il mio problema, ho comprato un appartamento al terzo piano, di un
fabbricato di quattro piani il fabbricato è di nuova costruzione due anni.
ha l’isolamento a cappotto, il problema:
su gli angoli dopo pochi mesi dall’acquisto nella prima stagione autunnale
sono apparse macchie nere per tutta la lunghezza delle stanze, si dico
stanze infatti cucina cameretta bagno hanno questo problema. il mio perito
ha fatto una relazione e ha sentenziato un difetto di ponte termico con una
probabile infiltazione in cucina.nella’abitazione abita una sola persona. In
caso di condenza di quelle proporzioni chi è il responsabile, la legge che dice
in materia, la ditta costruttrice è responsabile
404. Commenti by Giovanni Battista Sacchi — 12/05/2010 @ 10:56
Buon Giorno, ho conprato casa rogitando nell’aprile del 2008, con la stessa
abbiamo chiesto il camino dove il venditor nel prezzo dell’acquisto ha
inserito canna fumaria e comignolo.
Scritto e firmato sul preliminare di compravendita.Il focolare è stato
acquistato da me, ma ritirato e installato dal costruttore.
Nal marzo del 2010 accendendo il camino è preso fuoco il tetto e
l’appartamento soprastante. Dal verbale dei vigili del fuoco e da una perizia
da me richesta la causa è dovuta a negligenza di costruzione sia della canna
che del comignolo.
Abito in condominio e la canna fumaria è stata costruita nel vano scale. I
proprietari danneggiati dell appartamento soprastante non sono assicurati e
il costruttore è quasi in bancarotta. Chi paga il danno?
405. Commenti by Paolo — 12/05/2010 @ 14:15
Salve,
Vengo subito al dunque: il 18 novembre 2009 ho acquistato
un’appartamento nuovo porzione di un condominio e poco dopo sono iniziate
a presentarsi sulla facciata esterna in corrispondenza della mia unità
abitativa macchie di umidità ascendente che hanno portato al distacco
dell’intonaco esterno e addirittura interno, adesso sono in attesa di ctu.
E’ possibile sapere orientativamente la percentuale di deprezzamento del
mio appartamento a seguito di queste infiltrazioni.. Grazie..
406. Commenti by marco — 12/05/2010 @ 22:07
Il mio problema.Nel 2008 ho acquistato casa ovvero un bilocale con
giardino. Da circa un anno nel garage sottostante la mia abitazione, che non
è di mia proprietà, cade molta acqua quando all’esterno piove. Il costruttore
mi ha detto che tale situazione si verifica perchè l’acqua piovana che cade
nel mio giardino si riversa nel predetto garage a causa di qualche fessura
della guaina che c’è sotto la terra del mio giardino o sotto il marciapiede che
costeggia lo stesso. Comunque il problema è nella mia proprietà. Sempre da
un anno il costruttore seguita a fare piccoli ritocchi nel mio giardino
cercando la causa di tali infiltrazioni creandomi non pochi disagi visto che
ogni volta che si presenta dice che deve “spostare” alcune piastrelle del
giardino. Questo lo ha fatto circa 10 volte senza risolvere il problema
rovinandomi comunque di volta in volta il giardino!!! considerato che ora le
infiltrazioni si sono verificate anche nelle parti comuni del complesso in cui
abito e forse la cause è un’altra infiltrazione che parte da un altro giardino
privato del mio vicino, volevo sapere come mi devo comportare per le
vicende che mi coinvolgono personalmente, come posso tutelarmi e se devo
rivolgermi ad un legale o cosa! Grazie mille per l’attenzione.
407. Commenti by elettra — 13/05/2010 @ 17:35
se il suo appartamento fa parte di un condominio, dovreste rivolgervi
all’amministratore, saluti
408. Commenti by elettra — 13/05/2010 @ 17:38
no Paolo, sarebbe necessaria una perizia, saluti
409. Commenti by elettra — 13/05/2010 @ 17:39
Lei dovrà risarcire i proprietari del piano di sopra e a sua volta dovrà
rivalersi sul costruttore, saluti
410. Commenti by elettra — 13/05/2010 @ 17:51
Gentile Elena, ci risulta alquanto strano che lei abbia acquistato un immobile
nuovo senza il requisito di abitabilità, sul contratto deve esserci scritto un
termine entro il quale il costruttore è obbligato a fornirvelo. Riguardo le
difformità rispetto a quelle da capitolato dovrete elencarle in una
raccomandata da inviare al costruttore, saluti
411. Commenti by Giovanni Battista Sacchi — 16/05/2010 @ 12:26
Scusate sono sempre quello della domanda 403, la casa e di nuova
costruzione fine lavori marzo 2008,e la canna fumaria è condominiale, il
danno è scaturito da una parte in comune “canna fumaria non coimbentata
vicino all’assito del tetto” questa è la causa dell’incendio certificata dal
verbale dei vigili del fuoco e dalla perizia.
Rientrando nella garanzia dei 10 anni non dovrebbe risponderne subito il
costruttore?
412. Commenti by Alberta — 17/05/2010 @ 12:24
A settembre 2008 ho acquistato una villetta Bifamiliare (costruita nel 2004)
direttamente da un impresa costruttrice. Ora abbiamo deciso di installare il
condizionatore (la predisposizione era già stata fatta dalla ditta). Il
termoidraulico che deve installare il macchinario, si è accorto che manca il
tubo dello scarico dell’acqua. Vorrei sapere come dobbiamo procedere, in
quanto l’idraulico che si è occupato di tali impianti non vuole rispondere del
disagio provocato. Questo problema è coperto dalla garanzia del
costruttore?
413. Commenti by VIRGINIA VIANELLO — 18/05/2010 @ 10:10
Salve il problema di noi inquilini abbraccia piu’ domande gia’ fatte.
Il problema principale è che nel 2004 ho acquistato 2 appartamenti in
stabile ristrutturato(lasciarono solo la facciata e svuotarono all’interno)
La ditta S.r.L formata da 3 individui si è sciolta
dal 2004 in poi si sono verificati in ordine di tempo:1)crepe trasversali
parete interna: lo faccio notare.2)sul terrazzo notai non tutta l’acqua scarica
nel pluviale perche’ a meta’ terrazza notato che c’è il pavimento a
cupola.3)ieri abbiamo chiamato i vigili per distacco intonaco e pietrame dal
tetto..
l’amministratore “dice ” che a suo tempo invio’ Raccomandate con ricevuta
,”dice” che la ditta (dei 3 fanfaroni)appena poteva sarebbe scesa a Taranto
poi ci comunica che sono in via di liquidazione, non per fallimento, ma per
scioglimento.
Esiste l’architetto che avrebbe dovuto sovrintendere ecc ai lavori e non
apporre solo firme, senza vedere..possiamo rifarci su di lui? e se si quali
sono le leggi? o facsimile di lettera grazie anticipatamente Virginia
414. Commenti by manuela — 22/05/2010 @ 18:35
Buongiorno, avrei bisogno del vostro parere per una questione molto
delicata, circa 3 anni fa ho comperato un appartamento in una plazzina
avente 16 condomini, la palazzina a suo tempo aveva 9, solo con la prima
assemblea condominiale mi sono resa conto dei problemi esistenti,
praticamente il costruttore ha risparmiato sui lavori e sul materiale avendo
isolato male la casa, ma cosa pù grave da progetto i muri erisultavano
essere di 60 cm ed invece sono stati fatti di 30 addirittura in alcuni punti di
25 cm, comportando seri problemi di umidità in svariati appartamenti e di
elevati consumi di riscaldamento.Non sto quà a spiegarle come mai i
condomini non si siano rivalsi sul costruttore legalmente,la cosa risulta
inspiegabiel anche a me, visto che ne avrebbero avuto tutti i diritti, e lo
dimostra il fatto che uno dei condomini ha fatto causa al costruttore e l’ha
vinta.
Purtroppo io ho appreso tutto troppo tardi per poter agire, e mi chiedo se
pur passati i 10 anni si possa ancora fare qualcosa.Spero di essere stata
abbastanza chiara e attendo con impazienza una risposta
Grazie
Manuela
415. Commenti by giuseppe — 23/05/2010 @ 08:54
Salve sono proprietario di un box, in un condomino di 38 box. Vorrei sapere,
chi deve pagare la verniciatura al tetto della mia automobile, causato da
infiltrazioni di acqua dalla guaina sul tetto. Tengo presente, che la ditta
costrutrice, a dichiarato fallimento, e i box anno più di dieci anni.
l’amministratore, è stato avvisato con una lettera, nel 2009.Come si può
risolvere questo caso. Distinti saluti.
416. Commenti by Giuseppe — 24/05/2010 @ 14:09
Buongiorno,
ho acquistato nel 2001 un appartamento in un condominio da 16 il cui
tunnel garage è comunicante con un altro condominio uguale al mio ma
costruito da un’altra impresa. Gli impianti idraulici sono stati installati dalla
stessa impresa incaricata dai 2 costruttori. Qualche giorno fa mi è stato
segnalato dall’esattore che il mio contatore segnalava un consumo enorme
di acqua di 5500 mt cubi in tre mesi (circa 11.000€). Ho verificato e ho visto
che dal contatore dell’acqua la tubazione che va al pozzetto di diramazione
agli appartamenti aveva una forte perdita che andava nel terreno dunque
non visibile dall’esterno. Ho chiamato subito l’impresa che tempestivamente
ha riparato inserendo un tubo più piccolo in quello esistente, solo poi ho
saputo che già 1 inquilino del mio condominio e 5 del condominio di fianco
avevano avuto i miei stessi problemi. Vorrei chiedere: il costruttore deve
pagarmi anche la bolletta dell’acqua? E’ giusto pretendere che l’impianto
venga rifatto a regola d’arte e non inguainato come ora che mi sembra una
riparazione volante? Grazie fin da ora se mi risponderete
Giuseppe
417. Commenti by Rossana Ampollini — 25/05/2010 @ 14:45
Buongiorno, sono Rossana. Da alcuni anni nel nostro condominio si sono
riscontrati rilevanti problemi di infiltrazioni negli appartamenti e
problematiche legate alla pavimentazione delle terrazze, tali da indurre i
condomini a richiedere all’amministratrice di contattare uno studio legale a
cui affidare la nostra tutela ed essere consigliati sull’iter da seguire, prima
che decorrano i 10 anni dei termini di garanzia (entro quindi il 2011. Io e
mio marito siamo quelli che hanno i danni piu’ grandi (infiltrazione in una
stanza, pavimentazione della terrazza che si sta sollevando). A questo punto
ci siamo chiesti: oltre alle vie legali come condominio, noi singoli condomini
dobbiamo fare a maggior tutela comunicazioni particolari alla Ditta
Costruttrice (ad ese. lettera di diffida)?
Grazie della risposta.
Rossana A.
418. Commenti by elettra — 26/05/2010 @ 15:20
no Manuela, i termini sono scaduti, saluti
419. Commenti by roberta tantillo — 03/06/2010 @ 17:43
Buongiorno,
mia mamma è proprietaria di uno stabile del 1500 sito nel centro storico di
un paesino della Calabria tutto fatto a scale. Questo centro storico è perlopiù
abbandonato e le case fatte di pietra e sabbia, sono quasi tutte diroccate,
comprese le scalinate che portano fino in cima alla chiesa. In questo
contesto parlare di infiltrazioni sembra superfluo eppure i proprietari di un
locale sito alla base dello stabile, lamentano di essere impossibilitati all’uso
di questo locale a causa delle infiltrazioni e dell’umidità. Ci tengo a dire che
questo locale è un seminterrato, con un unico punto di accesso posto sotto
una scala di pietra, senza luce e con servizi igienici di fortuna, quindi non
abitabile poichè sarebbe più che altro una grotta. E’ mia mamma
responsabile in qualche modo di queste infiltrazioni date dalla vetustà
dell’edificio e dal degrado ambientale?? Fino in che misura è tenuta a
risarcire i proprietari del locale per l’umidità presente?? Grazie
420. Commenti by Paola — 09/06/2010 @ 16:21
Ho acquistato un appartamento in una nuova costruzione. L’impresa poco
tempo fa mi ha consegnato le scorte delle piastrelle del pavimento del
soggiorno (mancano, ad oggi, le scorte delle piastrelle del bagno e della
scala interna).
In realtà, se non ricordo male, la mia scorta ufficiale è stata trattenuta
dall’impresa (senza il mio consenso) per pavimentare un appartamento al
piano terra; mi ha poi riordinato, usando lo stesso codice, le piastrelle di
ricambio che però mi sono arrivate di colore completamente diverso.
Nel frattempo, purtroppo, sono stata costretta a spostare la porta della
cucina e, come avevo già informato l’impresa, mi necessitavano le mie
scorte di piastrelle per mantenere l’omogeinità e l’integrità del primo piano
(che ha un unico pavimento).
Ora, la soglia della cucina manca completamente del pavimento e l’impresa
dice che non si ritiene responsabile poichè, pur riordinando le scorte con lo
stesso codice, le piastrelle arrivano di colore diverso. Ho obiettato loro che è
loro dovere trovarmi le scorte del pavimento identiche a quello già montato
e che ho dato via ai lavori dello spostamento della porta della cucina in
perfetta buona fede credendo che le piastrelle che mi avevano consegnato
come ricambio pavimento fossero uguali al preesistente.
A mio parere credo che sia compito dell’impresa risolvere questa situazione
e di ricercare nei magazzini della ditta fornitrice piastrelle uguali al
pavimento appena montato (anche perchè se in futuro dovrò anche solo
sostituire un unico elemento mi vedrò costretta a cambiare tutte le
piastrelle); l’impresa dice che il suo dovere lo ha già svolto riordinando le
piastrelle con lo stesso codice.
Comunque sia, per il problema sopra esposto non riesco a montare la mia
cucina appena ordinata e presto mi vedrò costretta anche a pagarne la
giacenza in magazzino; sto quindi anche ritardando il mio trasferimento con
i conseguenti danni finanziari e fiscali facilmente immaginabili. Posso
obbligare l’impresa, nel caso non trovassero le scorte a ripavimentare il
tutto con le nuove piastrelle e a lasciarmi finalmente una scorta?
421. Commenti by pierina — 11/06/2010 @ 07:26
Salve
i miei figli hanno acquistato nel 2008 in qualità di soci (prima casa) un
appartamento al primo piano dalla coperativa edilizia. Nel periodo invernale
di quest’anno sia nei muri che nel pavimento dell’appartamento vi era
umidità tanto che i battiscopa di legno si sono rigonfiati. Ho scritto al
presidente della coperativa il quale mi ha risposto che essendo stato fatto
l’atto notarile dovevo rivogermi direttamente al costruttore. Ieri mi hanno
comunicato che oggi è prevista l’assemblea dei soci e il 22 giugno è stato
fissato l’incontro con il notaio per lo scioglimento della coperativa. Cosa
posso fare? La coperativa è responsabile dell’intervento edilizio? Posso
bloccare la chiusura della cooperativa? Con la chiusura della coperativa a chi
mi dovrò rivolgere per risolvere il problema? Considerato il tempo esiguo vi
prego di rispondermi al più presto. grazie
422. Commenti by ALE — 13/06/2010 @ 18:26
Buongiorno, 2 anni fa abbiamo acquistato un appartamento in una palazzina
ristrutturata. A causa della nostra inesperienza, solo qualche mese dopo
averla comprata ci siamo resi conto che la casa non era stata ben costruita.
Sulle pareti di tutte le stanze sono presenti grandi aloni di muffa dovuti
all’umidita, in alcune stanze i muri che ci separano dai nostri vicini di casa
sono fatti di cartongesso per cui è come se si vivesse tutti quanti insieme, si
sente qualsiasi tipo di rumore anche se minimo. Abbiamo pagato per avere
finimenti di lusso, invece sono di infima qualità, la caldaia non è a norma.
Inoltre l’impresa costruttrice avrebbe dovuto realizzare i parcheggi
all’interno del cortile, ma non è stato fatto nulla. Dopo aver fatto fare le
dovute perizie, ci siamo rivolti ad un avvocato insieme a tutti gli altri
condomini(anch’essi con gli stessi problemi). Dopo anni di trattative con il
costruttore sembrava che l’impresa si impegnasse a realizzare i lavori a
proprie spese pagando anche un alloggio ai condomini per tutta la durata
delle opere. Per ben 2 volte avevano stabilito una data, mai osservata.
L’avvocato dice che bisogna aver pazienza e raggiungere un accordo, ma
ormai non abbiamo più fiducia. Non riusciamo a capire se realmente
l’avvocato non può agire in maniera più risoluta o se invece sta facendo
l’interesse del costruttore invece che i nostri. Ci sentiamo presi in giro.
E’possibile ottenere qualcosa di concreto e non solo promesse mai
mantenute? A chi ci possiamo rivolgere? Spero che mi rispondiate presto.
Ale
423. Commenti by sara — 14/06/2010 @ 23:23
salve, nel 2005 ho acquistato una casa storica che ho fatto restaurare
completamente.
Sono stati demoliti i solai in legno e rifatti in cemento, costruiti tutti i muri
divisori, rifatti gli impianti.
In tutte le pareti, già di 70 cm in pietra è stato fatto un cappotto interno con
traforati e pannelli di poliuretano espanso il tutto per circa 12 cm.
La cosa a dir della ditta, doveva servire ad adrizzare le pareti ed evitare
eventuali crepe.
Da subito il soffitto ha cominciato a formare una sorta di ragnatela rialzata e
tutte le pareti hanno iniziato a creparsi.
Già avevo richiesto un intonaco in scagliola con paraspigoli e la ditta senza
nemmeno interpellarmi,ha deciso di farmi un intonaco civile senza
paraspigoli.
Ho contattato il titolare dell’impresa nel giro di un mese da fine lavoro e mi
ha detto che non erano crepe.
Dopo qualche mese il muro ha iniziato a gonfiarsi e cadere.
L’ho rinterpellato e con insistenza mi ha mandato una persona che ha
tappato le crepe con stucco e rimbiancato.
Le crepe sono state coperte ma con stucco liscio su intonaco civile, si
capisce che ora ho la casa a chiazze.
Ora ad un anno,le solite crepe, altre parti cominciano a gonfiarsi e la
ragnatela del soffitto inizia a diventare crepa.
Non ho mai scritto nulla ma ho diversi testimoni interpellati in questi 3 anni,
da fine lavori, a valutare il problema, da tutti dichiarato intonaco grasso.
Ora vorrei agire in altro modo, perchè la mia casa sia perfetta come i soldi
che ho dato alla ditta per farla, senza dover pensare a traslochi o
spostamento di mobili, cosa che volevo evitare da subito, prima di arredarla
come detto all’imprenditore.
Come posso fare? vi ringrazio fin da subito se poteste aiutarmi
424. Commenti by daniele — 16/06/2010 @ 19:48
Buongiorno, ho comprato un’appartamento di nuova costruzione e rogitato
nel mese di febbraio del 2009, trattasi di una villetta con giardino in un
contesto quadrifamigliare con ingresso indipendente.
Il 22 e 23 del mese di ottobre del medesimo anno,a seguito di copiose
piogge, mi accorgevo della presenza di parecchie infiltrazioni d’acqua sulla
parete adiacente alla porta di ingresso, lungo la scala interna che
dall’ingresso porta fino in tavernetta, nel soffitto sotto la fioriera del giardino
ed sul soffitto del bagno di servizio della tavernetta.
Il 26 del mese in argomento,, con lettera a.r. sollecitavo l’intervento della
ditta costruttrice.
La ditta ha provveduto fino ad oggi con interventi poco efficaci a risolvere il
problema con l’applicazione di silicone lungo le fughe del muro esterno e con
la catramazione “superficiale” della fioriera
Dopo le pioggie del 15 giugno 2010, notavo il persistere delle infiltrazioni, e
il giorno dopo armato di pompa dell’acqua, scoprivo che queste filtravano
dalle fughe della pavimentazione del passaggio sul giardino.
chiedo se posso ancora richiedere i danni visto la poca serietà dimostrata
dalla ditta nell’affrontare il problema.
All’epoca delle prime infiltrazioni ho scattato delle foto.
Preciso che il costruttore mi fece firmare lo stesso giorno del rogito un
verbale di consegna dove si dichiaravo che l’immobile era esente da vizi e
difetti, che i lavori erano stati eseguiti a regola d’arte e che eventuali danni
causati da manomissioni furti etc non potevano essere attribuiti ad essa e
quini eventuali risarcimenti.
grazie per l’attenzione
425. Commenti by Pina — 18/06/2010 @ 16:23
Buongiorno, ho acquistato un appartamento di nuova costruzione nel 2004
rogitato nel maggio 2005 appena pronto, dopo qualche tempo sotto il mio
balcone (pezzo finale il marmo) si sono formate delle strisce bianche tipo
gocce , e all’inqulino del piano di sotto si è “smangiato” il colore del suo
balcone. L’amministratore ci ha detto che è “il sale” che filtra attraverso il
balcone, occorre far togliere ( mi sembra il cemento, l’isolante vecchio) e
farlo rimettere. Vorrei sapere se come dice l’amministratore le spese visto
che il balcone è di mia proprietà sono a carico mio, o deve risponderne il
costruttore? Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
426. Commenti by stefano — 20/06/2010 @ 19:57
salve mi chiamo Stefano,vi scrivo per una domanda:ho venduto un
miniappartamento dove abitavo io un anno fà,l’appartamento ha due anni
quindi è nuovo.L’aquirente ha rilevato delle infiltrazioni di odori
dall’appartamento confinante e dei rumori sempre dall’appartamento,dice
che dovrei sistemare io il difetto mentre io dico che dovrebbe farlo il
costruttore.Chi ha ragione? come devo ùcomportarmi? grazie dell’attenzione
Stefano
427. Commenti by Cristina — 24/06/2010 @ 12:21
Buongiorno, ho effettuato a ottobre un compromesso per l’acquisto di un
appartamento in un condominio di nuova costruzione. Nei mesi di dicembre
a causa di infiltrazioni sul terrazzo al piano attico l’intera facciata del
condominio ha incominciato a scrostarsi; l’abbiamo subito fatto presente al
costruttore che ci ha assicurato che avrebbe provveduto a sue spese alla
ritinteggiare il tutto. Fatto, a gennaio- febbraio il problema si è
ripresentato…Nuovamente ci assicurato che avrebbe sistemato il problema,
ma, essendo già la seconda volta che capita e la terza volta che rifa il
terrazzo dell’ultimo piano io suppongo che vi siano dei vizi di costruzione. A
giorni dovremmo fare l’atto di acquisto, fermo restante che acquisteremo
solo con la facciata perfetta posso in qualche modo tutelarmi per il futuro
(sicuramente ricapiterà…!)?
A causa di questi problemi durante la costruzione inoltre il complesso ha
decisamente perso valore (abitiamo in un piccolo paese dove tutti sono a
conoscenza di questi vizi costruttivi)posso in qualche modo rivalermi
economicamente sull’impresario?
Può, tra l’altro, quest’ultimo nominare amministratrice sua moglie? Glia
abbiamo fatto presente il conflitto d’interessi e la nullità della nomina
dell’amministratore da parte del costruttore ma questi ci hanno risposto che
detenendo loro ancora più del 50% dei millesimi potevamo richiedere che
l’assemblea ne nominasse uno ma loro si sarebbero autonominati e quindi il
risultato sarebbe stato il medesimo!
Grazie mille!
428. Commenti by matteo — 28/06/2010 @ 14:54
Buongiorno
ho comprato un immobile nel 2009 ci sarebbero danni, di infiltazzioni di
acqua, crepe, battiscopa che si scolla, intonaco che va via ringhiere che va
via il colore ecc, il costruttore mi ha rilasciato un assicurazione che dura 10
anni in questo caso chi paga i danni il costruttore , o posso chiedere il
risarcimento all’assicurazione?
ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
429. Commenti by Pasquale — 29/06/2010 @ 23:07
Salve,vorrei sapere come fare per mandare via l’impresa edile che ho
commissionato la quale mi ha finito i lavori per meta’non rispettando nessun
tempo di consegna nel contratto.
Io,per essere preciso ho pagato tutto il conto fin dove hanno costruito per
chiusura dei lavori e cessazione del cantiere,ma il costruttore non vuole
andare via e non vuole firmare la chiusura dei lavori. Come posso risolvere
visto che ho già commissionato un altra ditta? Da premettere che il
contratto fu’ sciolto all’inizio per i continui ritardi ed errori sui preventivi
fatti. Grazie Pasquale.
430. Commenti by Laura — 05/07/2010 @ 17:01
Buongiorno, ho comprato da uno studio d’architettura un appartamento il 14
luglio 2009.
Il condominio è composto da 8 unità abitative, ed è stato totalmente
ristrutturato trattandosi di un edificio costruito nel 1908. I lavori sono
terminati nel 2008.
A causa della rottura della guaina del tetto, ora mi ritrovo le pareti di una
camera ricoperte di bolle e muffa bianca, siccome c’è il cappotto esterno. Il
tetto è stato riparato a spese del costruttore, ed esso ha già provveduto una
volta, a consegna dell’appartamento, a sistemare le pareti della camera (il
problema al tetto era appena sorto).
Ora ho paura che venga rifatto un ulteriore intervento riparativo inadeguato,
e, siccome ho tutti i pavimenti in rovere e i controsoffitti in cartongesso, non
vorrei che ci fossero altri danni non visibili a oggi.
Tengo la finestra sempre aperta per fare asciugare la stanza, siccome sono
già marciti i battiscopa in legno.
Cosa devo fare se i lavori riparativi eseguiti dal costruttore sono eseguiti
superficialmente?
Non è il primo problema che mi capita d’avere con loro.
Hanno ridipinto i balconi, che dopo appena due anni erano già arriugginiti.
Ma ha mandato dei muratori a fare questo lavoro! Ora i balconi sono pieni di
grumi di vernice siccome non è stata per nulla diluita, visto che loro avevano
fretta a finire.
E’ possibile pretendere che il lavoro venga eseguito adeguatamente siccome
l’appartamento è un primo ingresso?
Ho avuto un altro problema da quando ho comprato questo appartamento:
avevamo i topi nei controsoffitti.
E’ possibile una cosa del genere? Ho chiamato una ditta specializzata che ho
pagato a spese mie, e ora ho un abbonamento annuale che mi permette di
stare tranquilla.
il titolare di questa ditta mi ha assicurato che erano dei mus musculus,
ovvero topini di campagna che non vivono nelle fogne. Io non ho idea da
dove possano essere entrati, ma mi preoccupa molto che ritornino e
facciano danni, come rosicchiare cavi elettrici o tubature dell’acqua o del gas
(ho una caldaia a condensazione).
Speravo che, comprando una casa primo ingresso non avrei avuto problemi
e con un pò di sacrifici in più sarei stata serena.
Sono disperata e non so che fare. Ho bisogno del vostro aiuto.
Grazie, Laura
431. Commenti by Francesco Gangemi, TR — 07/07/2010 @ 08:34
Salve,
Ho acquistato da un privato nel Maggio del 2004 una porzione di
bifamiliare.Risulta nell’atto di compravendita che il privato è costruttore e
venditore dell’immobile nonchè vicino di casa.Dopo i primi due anni ho avuto
i primi problemi con gli scarichi fognari.
Oggi ho un problema con lo scarico del lavello della cucina.
Mi sono accorto,con l’intervento di un idraulico,che la tubazione supera i
15mt prima di arrivare al primo pozzetto di ispezione,che la pendenza è
minima e che nella stessa confluisce lo scarico del lavabo esterno.
Ho provveduto regolarmente ad effettuare piccole manutenzioni ordinarie
con l’uso di normali prodotti commerciali ma,questa volta,l’occlusione è
notevole.L’utilizzo da parte sua di tutti i mezzi a sua disposizione,compresa
la pressione,non ha sortito alcun effetto.Nel piano sottostante,in
corrispondenza di una finta trave in cartongesso,per tutta la sua lunghezza,
si vedono infiltrazioni di acqua.Ho provato a chiamarlo per metterlo al
corrente di questi ulteriori problemi ma lui ha risposto che “…non gliene
frega niente”.
Cosa posso fare?
Grazie e cordiali saluti
432. Commenti by Saverio — 08/07/2010 @ 20:09
Ho preso nel 2005 una villetta in un contesto, sopra di me c’è un’altro
appartamento, le sue scale fanno da tetto alla mia taverna, da circa un anno
quando piove mi piove sulle scale, ho chiesto al costruttore ma non ha mai
risposto, ci ha fatto sapere che essendo stata costruita nel 2003 lui non ha
diritto ad un intervento. Così io devo pagare mi hanno detto i 2/3 del costo
e quello sopra il resto, come mai? Visto che le scale sue e non mie? Grazie
433. Commenti by Annarita — 09/07/2010 @ 18:50
Buongiorno.
Vorrei sapere come comportarmi: ho una casetta che fa parte di un
condominio. Sotto la casa si trovano i garage del condominio. Ora, si sono
verificate infiltrazioni d’acqua in un garage, sotto il mio giardino.
L’amministratore chiede di distruggere il giardino per vedere se l’infiltrazione
viene da lì o dal giardino del vicino e chiede di sostenere una spesa per i
lavori, spesa che si aggirerebbe intorno ai 2000 euro. E’ giusto tutto ciò? A
me sembra impossibile. Grazie per l’aiuto che mi vorrà dare. Annarita
434. Commenti by Gabrielle — 14/07/2010 @ 23:54
Ho acquistato un appartamento nel 2006, è situato in centro storico, al
piano terra, ed ha accesso direttamente dal marciapiede pubblico.
Purtroppo nel corso di questi quattro anni si sono verificati allagamenti dei
locali a causa di entrata di acqua dalla strada pubblica, in occasione di
piogge intense. L’acqua-liquame è entrata sia dalla porta di ingresso che
dagli scarichi dell’appartamento.
Il costruttore in fase di acquisto, su esplicita richiesta di chiarimenti circa
l’eventuale rischio di allagamento dalla strada, aveva verbalmente garantito
che il pericolo non sussisteva.
A seguito del primo fenomeno verificatosi, il costruttore ha provveduto a
riparare i danni subiti (rifacimento della pavimentazione e altre opere di
finitura) fornendo nell’occasione una paratia mobile da installare sulla porta
di ingresso a titolo cautelativo nei periodi di assenza (ferie).
Recentemente si è verificato un altro episodio di allagamento: l’acqua
questa volta grazie alla paratia, che fortunatamente avevo posizionato, non
è entrata dalla porta ma dagli scarichi (rigurgito) per l’incapacità della
condotta pubblica di ricevere i reflui in concomitanza con un intenso
temporale. Sembra che il liquame sia risalito dagli scarichi
dell’appartamento nonostante la presenza di valvole di non ritorno in
corrispondenza dell’uscita degli scarichi condominiali.
Come devo procedere per tutelarmi? Posso rivalermi sul costruttorevenditore? Devo coinvolgere il condominio? Grazie per la risposta.
435. Commenti by Gianfranco — 29/07/2010 @ 16:02
Ho acquistato l’anno scorso una villetta a schiera. Ho subito notato che nel
mio garage c’erano delle infiltrazioni di acqua dal soffitto. Ho avvisato il
costruttore che a tutt’oggi non ha ancora risolto il problema.
Inoltre è più di un anno che casa mia come tutte quelle del complesso in cui
abito non hanno il contatore enel in quanto il costruttore ha sbagliato
l’urbanizzazione della zona e tutte le abitazioni sono allacciate al contatore
del cantiere.
Ha obbligato tutte le abitazioni a dotarsi di contascatti per calcolare la
corrente consumata per poi pagarla al costruttore. Ma questa cosa è legale ?
Cosa mi consigliate di fare ? E’ possibile dare l’abitabilità/agibilità ad una
abitazione senza contatore ?
Grazie per la risposta.
436. Commenti by Gianluca — 31/07/2010 @ 10:29
Buongiorno
ho acquistato 11 anni fa un appartamento in uno stabile nuovo
di 5 unità abitative.
Questa estate a seguito di una rottura d’acqua di un tubo condominiale sotto
un giardino privato ci accorgiamo che i tubi condominiali dell’acqua e del gas
sono stati annegati
in un cappotto di cemento (non vi è sabbia intorno ) e che a causa di questa
posa avvenuta NON RISPETTANDO le normative
occorre sostituire tutte le tubazioni in quanto sono già deteriorate .
Visto l’enorme spesa e gravità le chiedo se è possibile chiedere i danni
all’impresa costruttrice anche se sono già passati 11 anni .
Aggiungo che una simile rottura era già successa al 9° anno
ma l’impresa costruttrice che venna a riparare il tubo (essendo ancora in
garanzia vennero loro) non ci disse niente .
La ringrazio fin d’ora per la disponibilità .
437. Commenti by Angelo — 02/08/2010 @ 13:35
Salve,
nel 2007 ho acquistato un appartamento in una quadrifamiliare di nuovs
costruzione, oggi il colore delle pareti è sbiadito, dove ci piove si vede
l’intonaco, intonaco che esternamente si gonfia e si spacca…..
Posso chiedere l’intervento in garanzia del costruttore. Grazie
438. Commenti by Simone — 19/08/2010 @ 19:46
Buona sera,ho appena comprato casa da un privato tramite
agenzia.L’immobile è di recente costruzione 2006 ma ci sono parecchi difetti
che ho riscontrato non appena vi sono entrato,tipo mattonelle del pavimento
crepate da assesatamento altre mattonelle sotto hanno il vuoto e si
creperanno da un momento all’atro,in tutte le finestre viene via l’intonaco (si
sgretola) lasciando a vista il cappotto e nei mio box quando piove ci sono
grosse inflitrazioni d’acqua dal soffitto.
L’amministratore è abbastanza disinteressato cosa posso fare per risolvere il
problema ha chi mi devo rivolgere.
Grazie
439. Commenti by Gabriella — 21/08/2010 @ 15:03
Buongiorno, vorrei esporre il mio problema. Nel 2004 ho acquistato un
monolocale del 1964 a piano strada che avevo visionato e non presentava
problemi di umidità anche se era non abitato da tempo. Un’impresa ha
effettuato la ristrutturazione e nel 2005, alla fine dei lavori, sono cominciati i
guai. Sono comparse macchie di umidità e di muffa sulle pareti e non solo
quelle che danno sull’esterno da anche quelle che sono confinanti con altro
appartamento, condensa sui vetri e macchie nere intorno alla porta e alle
finestre. Può immaginare i danni che questo ha provocato, umidità e muffa
anche nei mobili con gravi danni ai mobili e alle cose. Mi è stato consigliato
di usare il condizionatore, cosa che ho fatto, di lasciare acceso il
riscaldamento, cosa che ho fatto, ma niente di tutto questo è servito a
risolvere il problema dell’umidità. Ho fatto subito presente la cosa alla ditta
che ha effettuato la ristrutturazione inviando varie raccomandate ed
effettuando parecchie telefonate. Dopo la mia insistenza il titolare è venuto
a vedere e sarebbe dovuto venire ad effettuare dei lavori ma non si è mai
più fatto vedere. Cosa posso fare? Da qualche anno non è abitata ma vorrei
tornarci a vivere e vorrei però prima risolvere questi problemi.Grazie per la
risposta.
440. Commenti by Veronica — 27/08/2010 @ 11:18
Buongiorno, due anni fa ho acquistato una casetta da progetto da due
privati che poi hanno appaltato il lavoro un po’ ad altre ditte un po’ è stato
fatto/acquistato a nome della ditta di uno di questi due soggetti. Non mi è
mai stata rilasciata alcuna fattura nonostante abbiamo pagato ad
avanzamento lavori. Qualche settimana fa è arrivata una tromba d’aria nel
nostro paese che ci ha scoperchiato il tetto.Le case danneggiate sono molte
ma nessuna , neanche quelle centenarie , neanche le tettoie sono state
scoperchiate come la nostra casa di un anno di vita.Vari periti ed esperti
dicono che il tetto è stato fatto male, come possiamo rivalerci contro questi
due soggetti? So pre certo che non sono in possesso di nessuna
assiurazione, e purtroppo…neanche noi. Siamo in qualche modo
tutelati?grazie, saluti
441. Commenti by Angela — 31/08/2010 @ 17:58
Buongiorno, a maggio del 2009 io e mia sorella abbiamo cominciato a
costruire casa. Per motivi che non sto qui a spiegare il lavoro risulta però
una ristrutturazione.
La casa si sviluppa su tre piani, i due superiori più piccoli del piano terra. I
piani, per recuperare altezza, sono stati fatti con travi di legno e una gettata
di cemento. Causa pioggia il cemento é colato sulle travi rovinandone
parecchie.Oggi abbiamo trovato una soluzione, sabbiare le travi, ma il
costruttore si riufiuta di pagare, dice che lui al massimo cerca di pulire le
macchie, se non vengono via per lui il problema é chiuso lo stesso.
Chi deve pagare i danni? Non credo sia colpa nostra vero? Grazie
442. Commenti by Angelo — 03/09/2010 @ 11:44
Salve,
nel 2007 ho acquistato un appartamento in una quadrifamiliare di nuovs
costruzione, oggi il colore delle pareti è sbiadito, dove ci piove si vede
l’intonaco, intonaco che esternamente si gonfia e si spacca…..
Posso chiedere l’intervento in garanzia del costruttore. Grazie
443. Commenti by Giuffredi Tiziana — 04/09/2010 @ 12:15
Buon giorno, ho un grosso problema. Nel 2007 io e mia figlia abbiamo
acquistato un unità famigliare. Questa è attaccata ad altre 3 unità famigliari.
Da un lato confina con un calanco di proprietà di una signora. Succede che
nel 2009 si verifica su un lato del giardino che confina con il calanco (terreno
argilloso) una frana importante. Abbiamo subito segnalato tale evento alla
Ditta Costruttrice che inizialmente si era rifiutata di intervenire poi
coinvolgendo anche la Direzione lavori hanno provveduto a fare una
palificata di pali di legno. Premetto che dal 2007 per altri problemi sulla
costruzione abbiamo provveduto ad interpellare un nostro legale ed inoltre
con il problema frana anche un geologo. Terminati i lavori con costo a carico
della Ditta costruttrice, si era stabilito per iscritto di rivedere il tutto a
distanza da un anno (inizio lavori luglio 2009). A febbraio 2010 – meno di
un anno – si riformano altre frane, precisamente tre ed una ad una distanza
dall’abitazione a circa 20 mt.. Abbiamo ricontattato la Ditta sempre tramite
l’avvocato ed inoltre abbiamo dovuto prendere una geotecnico. La Ditta
costruttrice vorrebbe intervenire sono in un punto dell’evento franoso
(quello più vicino alla casa)tralasciando gli altri in quanto sostiene che
essendo un terreno agricolo non gli compete (il terreno che è stato venduto
per la costruzione delle unità abitative è tutto su terreno agricolo-argilloso).
In breve tempo ci sono stati inoltre altri segnali che il terreno si muove e
precisamente: rialzamento degli autobloccanti e le prime due file di questi si
sono distanziate tra loro di circa 5-6 cm.; inoltre avvallamenti e crepe molto
importanti nel giardino e il palo della luce del giardino si è piegato verso il
calanco.
La prima segnalazione della frana (2009) era stata fatta anche alla
Comunità Montana del Comune interessato e a malincuore abbiamo saputo
che in questo calanco c’è una frana attiva da tempo. La prima perizia
geologica è stata fatta nel 2000 a carico della proprietaria del terreno che ha
venduto per edificabilità. La Direzione lavori e la Ditta costruttrice hanno
iniziato i lavori a distanza di cinque-sei anni dalla perizia e non hanno
ritenuto fare ulteriori accertamenti sul terreno pur sapendo che vi era una
frana attiva a confine (noi non ne eravano a conoscenza e nemmeno in
possesso della perizia geologica del 2000).
Abbiamo fatto vari incontri anche con il Comune ma non si viene a capo di
nulla se non per questo piccolo intervento che la Ditta farebbe a breve e non
si sa se possa essere risolutivo.
Ora mi chiedo: una casa comprata nel 2007 con questi problemi, tra l’altro
abbiamo anche un mutuo da pagare e penso, a questo punto, che il costo
iniziale di questa abitazione ora non sia più lo stesso causa questi problemi
sorti per negligenza, superficialità, inesperienza, o chissa cos’altro? da parte
della Ditta e forse anche da parte del Comune per la concessione edilizia che
forse doveva mettere dei paletti od imporre determinati lavori tipo pali in
cemento.
La domanda che voglio porre è questa: è giusto che la Ditta decida di
intervenire in parte? Non interviene nemmeno nel terreno vicino agli
autobloccanti che distano a circa 4 mt dall’abitazione. Non sappiamo più
cosa fare io e mia figlia, siamo veramente disperate vedere tanto sacrificio
che si perde nel nulla e pensare, che la Ditta ecc. hanno lavorato con
superficialità, credete che la rabbia è veramente tanta.
A chi tocca intervenire in modo definitivo per risolvere questo problema?
Sono ormai due anni che abbiamo dei cantieri in casa solo perchè la Ditta
non è competente e cerca solo di risparmiare su interventi obsoleti. Chi può
far cambiare idea a questi impresari faticenti? Preciso inoltre che un esposto
alla Procura è stato fatto. Abbiamo paura andando incontro alla stagione
autunnale-invernale che la cosa peggiori e ci sentiamo con le mani legate.
Inoltre i nostri risparmi sono terminati con quello che abbiamo pagato sia
per avvocato, geologi e telefonate varie. Non ce la facciamo più. Abbiamo
bisogno che qualcuno ci dia informazioni ben precise. Tra l’altro la
proprietaria del calanco non si interessa nemmeno del problema avendo nel
suo terreno questa frana attiva; il suo calanco non lo gestisce per nulla e
non si interessa nemmeno di piantumare piante per rinforzare il terreno
franoso. Inoltre abbiamo anche difficoltà per far passare i macchinari per il
piccolo intervento che la Ditta vorrebbe fare, perchè devono accedere dal
suo calanco e la proprietaria non vuole concedere il passaggio; perciò altro
problema. Per cortesia dateci informazioni in merito, siamo veramente
disperate. Ringraziando anticipatamente saluto.
giuffredi tiziana di Lesignano Bagni – Pr.
444. Commenti by roberto — 06/09/2010 @ 16:15
Ho acquistato un appartamento tre anni fa, posto al piano terra, ho notato
che dal balcone sopra ci sono delle infiltrazioni di acqua da una crepa,
questo succede quando piove dal momento che il balcone sopra data la
lunghezza copre due propietà per la richiesta di riparazione come mi devo
comportare, il fabbricato fine lavori è avvenuto nel anno 2008 quindi in un
certo senso dovrebbe interessare anche il costruttore. Come posso
impostare la richiesta, grazie.
Ornella.
445. Commenti by Alex — 17/09/2010 @ 14:43
Buongiorno,da ormai tre anni la ditta costruttrice sta restaurando il mio
condominio,ora ha deciso di fermarsi e di non andare più avanti poichè non
gli arrivano più soldi dai condomini per i lavori extra effettuati senza peraltro
essere deliberati in assemblea, ma con assenso del geometra.Il problema è
che la mia abitazione non è stata nenache toccata e mi trovo in condizioni
pessime nonostante abbia già pagato la mia parte con un finanziamento di 5
anni.Ora mi chiedo se io possa pretendere la restituzione dei soldi versati e
interrompere i pagamenti mensili o obbligare la ditta legalmente a procedere
i lavori.Mi trovo in difficoltà in quanto giustamente gli altri condomini nono
vogliono pagare i lavori non preventivati e l’amministratore fa il gioco della
ditta continuando a rinviare dicendo che aspetta che arrivino i soldi.stallo.
446. Commenti by Ivano — 20/09/2010 @ 12:42
Salve.
Ho acquistato casa in un parco di nuova costruzione, chiusura dei lavori
12/2010.
Il problema è che ci sono delle infiltrazioni nei corridoi garage e garage
stessi. La ditta esecutrice ha occultato queste infiltrazioni canalando le
stesse in dei raccogliacqua di lamiera facendo defluire l’acqua nei tubi di
scarico opportunamente bucati. La classica soluzione del secchio solo che al
posto di posizionarlo a terra hanno posizionati questi raccogliacqua al
soffitto. Il tutto sembra fuorilegge. Più volte il condominio ha segnalato la
rimozione dei raccogliacqa, senza nessuna risposta.
Come bisogna comportarsi?
Cordialmente.
447. Commenti by elen — 22/09/2010 @ 22:25
Buonasera ho comprato casa 3 anni fà, dopo 1 anno nell’atrio del garage è
comparsa una crepa al centro dell’atrio e all’interno della vasca degli olii si è
aperta una crepa dove entra acqua continuamente e fa si he la pompa
elettrica continui a funzionare giorno e notte. La sotto cè una falda aquifera
ed esce anche a metà rampa dello scivolo.Il costruttore ha fatto passare un
anno dalla nostra richiesta di danni e dice che ora nob è obbligato a fare
niente? La prego mi dia delle delucidazioni è vera questa legge? abbiamo un
mutuo di trentanni e pensare che abbiamo già questo problema è davvero
deprimente…la prego mi risponda. grazie
448. Commenti by federico — 24/09/2010 @ 14:15
salve, vorrei sapere se date ancora le utili risposte ai quesiti che vi vengono
posti in questo interessante sito.
saluti.
449. Commenti by Debora — 27/09/2010 @ 12:58
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento circa 2 anni fà e praticamente da subito
abbiamo avuto problemi di infiltrazione d’acqua dal tetto ( siamo al 2 ed
ultimo piano – mansardato).
L’ultima infiltrazione è stata l’anno scorso e dopo aver comunicato il
problema al costruttore sono usciti ed hanno ( a detta loro) sostituito circa
40 tegole.
Purtroppo si è nuovamente verificato il problema come possiamo
comportarci?
Grazie
cordialmente
450. Commenti by elettra — 27/09/2010 @ 16:59
Buongiorno Debora, se l’immobile fa parte di un condominio dovrete
rivolgervi all’amministratore e chiedere il ripristino e il risarcimento dei
danni, altrimenti il danno è comunque rimborsabile con la postuma
decennale in quanto si tratta di un difetto strutturale.
inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno al costruttore e chiedete la
soluzione del problema.
451. Commenti by elettra — 27/09/2010 @ 17:04
Per tutti quelli che hanno problemi su immobili acquistati successivamente al
2004 troverete nel seguente testo gli articoli della postuma decennale che vi
tutela dai danni riscontrati sull’immobile:
- L’oggetto della garanzia: sono gli immobili per i quali sia stato richiesto il
permesso di costruire (o altra denuncia o provvedimento abilitativo)
successivamente alla data del 21 luglio 2005 e solo se tali immobili siano, al
momento della contrattazione, ancora da edificare o non siano ancora
ultimati per cui non è possibile ottenere il certificato di abitabilità. Si ritiene
che rientrino in tale previsione anche gli immobili da ristrutturare o
ricostruire.
- La copertura assicurativa: sono i danni materiali e diretti all’immobile,
compresi i danni ai terzi, dei quali il costruttore risponda ai sensi dell’articolo
1669 c.c., derivanti da rovina totale o parziale oppure da gravi difetti
costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione,
manifestatisi successivamente alla stipula del contratto definitivo di
compravendita o di assegnazione. Occorre prevedere che in caso di mancato
pagamento del premio, di eventuali varianti in corso d’opera al progetto
originario del fabbricato ed in genere eventuali comportamenti dolosi e/o
colposi del costruttore, non incidano sull’efficacia della garanzia prestata.
riferimenti legislativi Legge 210/2004
452. Commenti by elettra — 27/09/2010 @ 17:15
buongiorno, le consigliamo di farsi assistere da un legale e da un perito di
parte che dovrà stabilire le cause della crepa. saluti
453. Commenti by Gabri — 29/09/2010 @ 00:51
buongiorno,mi è stato sottoposto questo problema: una impresa è
proprietaria del fondo sul quale costruisce degli appartamenti e
successivamente li vende. si verificano delle infiltrazioni ai box. chi citare?
l’impresa di costruzione, il condominio nella persona dell’amministratore o
entrambi? i dati a mia disposizioni sono solo questi, sapete suggerirmi un
percorso da seguire per giungere ad una risposta? grazie. G
454. Commenti by M.Antonietta — 29/09/2010 @ 09:42
Buongiorno, ho acquistato una villetta a marzo 2002 direttamente dal
costruttore. Era stata costruita anni prima ma era rimasta di proprietà del
costruttore in quanto invenduta. Sono quindi stata la prima proprietaria e lo
sono ancora. Ora la mia domanda è questa: la pavimentazione esterna che
gira intorno a tutta la villetta si è alzata e suona a vuoto… ci sarebbe da
rifare tutta la pavimentazione del porticato. Posso chiedere i danni al
costruttore perchè questo è un difetto di costruzione? Devo rivolgermi ad un
avvocato? Grazie mille
455. Commenti by elettra — 29/09/2010 @ 17:16
Buongiorno, dipende dall’epoca di costruzione, l’immobile è coperto da
postuma decennale ma scaduti i 10 anni non può pretendere nient’altro a
titolo di risarcimento, si rivolga ad un legale che la saprà consigliare, saluti
456. Commenti by elettra — 29/09/2010 @ 17:48
buongiorno Gabri, se l’immobile è ancora coperto da postuma decennale, i
danni sono a carico della ditta costruttrice a meno che non si dimostri che le
infiltrazioni ai box sono causate da una cattiva manutenzione, saluti
457. Commenti by Matteo R — 29/09/2010 @ 21:20
Buongiorno,
ho acquistato nel 2004 un appartamento in un complesso di 19 unità. Dopo
qualche tempo ho notato infiltrazioni d’acqua provenienti dalla terrazza della
camera da letto. La pavimentazione della terrazza ha inoltre iniziato a
sollevarsi visibilmente. L’impresa costruttrice ovviamente mi manda dal
costruttore il quale nel frattempo ha venduto la società immobiliare che ora
ha come amministratore un signore rumeno mai visto e ha la sede in
Romania. In questo caso la garanzia decennale c’è ancora? Chi copre i
danni? Il signore rumeno con la sua società in Romania è obbligato a
rispettare la garanzia?
458. Commenti by tommaso — 30/09/2010 @ 16:48
Ho una casa in un condominio dove tre anni fa è stato rifatto il lastrico
salare perchè negli ultimi due appartamenti gocciolava acuqa quando
pioveva.Puntualmente è stata rifatta la impermeabilizzazione, come richiesto
dai condomini, senonchè dopo qualche anno si è riscontrato che i mattoni
utilizzati per la copertura finale del terrazzo non erano di prima scelta, lo si
è fatto presente all’impresa che aveva fatto i lavori il qule rendendosene
conto ha deciso di cambiare i mattoni con altri di 1° scelta con certificato di
garanzia accollandosi naturalmente le spese per la rimozione dei vecchi
mattoni e la nuova posa in opera.Poichè questi lavori a tuttoggi non sono
stati ancora eseguiti, i due condomini che hanno l’appartamento sotto il
lastrico solare accortosi che nei loro appartamenti si forma la condensa(agli
angoli delle pareti diventa nero) hanno proposto di fare la coibentazione del
lastrico solare, naturalmente con le spese da dividersi con tutti i condomimi.
A questo punto mi domando e dico, perchè questo non è stato richiesto al
momento del rifacimento e quindi all’impermeabilizzazione del lastrico
saolare? invece di aspettare ad oggi?, e se i mattoni messi
precedentemente(quando abbiamo rifatto il tutto) NON SI ROMPEVANO cosa
dovevamo fare per coibentare il terrazzo, ROMPERE nuovamente il tutto
(abbiamo già speso €. 18.000,00) e rifare il lastrico con la coibentazione?,
questo lavoro viene a costare €. 11.500,00 compreso di IVA.VORREI UN
VOSTRO PARERE-gazie.
459. Commenti by Stefano G. — 02/10/2010 @ 16:38
Buongiorno,
ho quasi finito di ristrutturare casa, quando, l’idraulico messi i rubinetti in
cucina si è accorto che l’acqua non scarica ( tutto l’impianto idraulico e
scarichi sono nuovi).
Si è dovuti intervenire spaccando il pavimento e abbiamo trovato circa tre
metri di tubo del 12 totalmente pieno di cls cellulare utilizzato per i
betoncini(appena viene versato è molto liquido poi asciugando diventa un
cemento molto leggero) a questo punto la ditta che mi ha fatto i betoncini si
esonera dalla colpa dicendo che probabilmente i giunti dei tubi di scarico
non erano perfettamente sigillati permettendo così l’entrata del csl
all’interno di essi;invece l’idraulico dice che il csl è entrato da una piccola
piletta-griglia a filo pavimento che si trova proprio in quel punto del locale e
i suoi tubi erano perfettamente sigillati.
Adesso il danno è stato risolto spaccando il pavimento, betoncino,
vespaio…sicuramente mi sarà consegnata la fattura dall’impresa edile, io
devo pagarla e dopodichè girarla alla ditta che mi ha fatto i betoncini o
all’idraulico oppure non pago e dico all’impresa di arrangiarsi con le ditte che
presumibilmente hanno creato il danno?Io vorrei rimanerci fuori e non
andare incontro a cause legali;poi volevo sapere se il direttore ai lavori deve
intervenire e cosa deve fare.
Grazie per l’attenzione
460. Commenti by Gabriella — 04/10/2010 @ 16:06
Buongiorno, ho esposto il mio problema in data 21 agosto ma non ho ancora
ricevuto una risposta. Potete gentilmente farmi sapere. Grazie.
Gabriella
461. Commenti by elettra — 04/10/2010 @ 17:38
Gentile Gabriella, tutto dipende da quando ha inviato le richieste di
risarcimento del danno, bisogna pertanto che si rivolga ad un legale per
capire se la richiesta è caduta in prescrizione o meno.
riguardo i lavori, molto probabilmente, l’appartamento poggia direttamente
sul suolo, non c’è il così detto “vespaio” pertanto l’areazione è pressochè
inesistente.
462. Commenti by antonio — 04/10/2010 @ 17:51
buongiorno,abito in un residence costruito cinque anni orsono,costituito da
28 villette,bi e tri familiari,su tre piani verticali,esse sono state costruite su
una falda acquifera.il problema e’che una di queste ha delle infiltrazioni dal
sottosuolo,precisamente ha acqua nel vespaio, creando moltissima umidita’
al piano terra,a tal punto di renderlo non abitabile,ed e’costretto ad abitare
in mansarda.si e rivolto al costruttore per vie legali,purtroppo il costruttore
e’ fallito,cosi’ si e’ rivolto agli altri condomini,chiedendo a suo parere di
dividere le spese, essendo il sottosuolo condominiale (n.b. preventivo euro
550.000+iva)
ora la domanda sorge spontanea,ha ragione il condomino, oppure si deve
arrangiare da solo,visto che ha fatto fare perizie e preventivi da solo?se
possibile cortesemente avere una indicazione approssimativa ,visto
argomento complesso
cordiali saluti
463. Commenti by elettra — 04/10/2010 @ 17:56
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un legale, saluti
464. Commenti by Carlo — 04/10/2010 @ 22:12
Salve, siamo uno studio di professionisti che si occupa di risparmio
energetico, valutazione di impatto ambientale e Rendering .
Abbiamo trovato questo blog molto utile ed interessante, bel lavoro!
465. Commenti by scarabocchio — 06/10/2010 @ 22:54
Salve,
compimenti per il forum. Davvero interessante ed educativo.
Allora, questo è il mio problema. Ho comprato casa in un complesso
residenziale di 50 appartamenti comletato. Il costruttore ha realizzato uno
scarico fognario abusivo in difformità al progetto dell’impianto di
depurazione depositato ed autorizzato dal comune di competenza. Ad oggi ci
sono notevoli problemi igienici per i piani sottostanti e il sistema dei pozzi
perdenti realizzati è assolutamente saturo nonchè non autorizzato.
Inoltre, ci sono vari vizi di costruzioni quali infiltrazioni d’acqua nei garage e
giunti di costruzione non realizzati a regola d’arte.
La ditta dalla visura camerale storica risulta esistente ma inattiva. Quale è la
strada da seguire per poter chiedere il risarcimento al costruttore?
Tenga presente che tra l’altro, io sono il terzo proprietario della mia
abitazione.
Cosa mi consiglia?
Scarabocchio.
466. Commenti by jabulon — 12/10/2010 @ 18:05
Vorrei sapere: ho venduto tre appartamenti in un piccolo condominio e dopo
un anno una notte ha piovuto fortemente e due si sono allagati, ma dopo un
anno, prima mai…
Come mi devo comportare come costruttore?
Grazie
467. Commenti by elisa — 15/10/2010 @ 15:32
buon giorno,vorrei un’informazione.
abito in un condominio, nuovo di 1 anno e mezzo di vita, di 6 appartamenti
uno dei quali abitato dal costruttore dell’immobile.
quest’ultimo come proprietario dell’appartamento e’ in arretrato di tutte le
spese condominiali iniziate a giugno 2009.in piu questo signore che abita
effettivamente nell’appartamento da gennaio 2010 e’ attaccato al contatore
enel comune del condominio.
vorrei sapere, noi condomini cosa possiamo fare??
grazie mille
468. Commenti by elettra — 20/10/2010 @ 18:04
buongiorno, tutto dipende da quando è stato costruito l’immobile e se è
sempre in tempo a richiedere i danni al costruttore, ci sorge il dubbio che
l’intero fabbricato sia privo di abitabilità. se ne sinceri, saluti
469. Commenti by matteo — 21/10/2010 @ 15:00
salve ho acquistato da meno di un mese un appartamento dal quale,
passando per un terrazzo, si accede ad un sottotetto mediante una porta il
cui pavimento è stato fatto con cemento alleggerito. ebbene questo
materiale emette uno sgradevolissimo odore e l’unica soluzione è
pavimentarlo con piastrelle (a detta del costruttore stesso). ora chiedo le
spese per la pavimentazione a chi spettano? io penso di non dovere nulla
essendo questo un “difetto” della costruzione. grazie infinite
470. Commenti by alice — 22/10/2010 @ 12:54
Pongo il mio problema.
Ho acquistato 4 anni fa un appartamento di nuova costruzione, si è subito
presentato un problema sgradevole di muffa nella camera da letto
precisamente agli angoli del soffitto. Sopra la mia camera non c’è il tetto ma
un camminatoio per gli altri condomini. Inizialmente il costruttore imputava
l’umidita e la muffa alla malta ancora fredda…. Ma dopo quasi un anno è
intervenuto l’amministratore con raccomandata e successive rilevazioni
perchè vi fosse un tempestivo intervento che non c’è stato. Pare che il
costruttore se non interviene entro un anno dalla raccomandata e se nel
frattempo non si intrapprende una causa decade il tutto. Ora, nominato un
nuovo amministratore abbiamo ripreso il problema con una nuova
raccomandata con documentazione del danno e previo rilevamento di un
tecnico, il costruttore si era impegnato a provvedere mediante ripristino
cappotto del camminatoio.
Ma a distanza di sette mesi i lavori non sono stati fatti e alle mie ripetute
telefonate il costruttore non ha nessuna intenzione di provvedere. La
camera chiaramente è in condizioni pietose ed io non so che fare. Devo
rivolgermi ad un avvocato?
Oppure l’amministratore deve portare avanti la cosa?
Per cortesia un sollecito consiglio.
Grazie
471. Commenti by marco c. — 25/10/2010 @ 13:27
Salve ho acquistato un appartamento all’ ultimo piano da circa 7 anni, ma
da quasi 10 mesi allo svuotamento del gabinetto si genera una depressione
che svuota i miei sifoni facendo passare l’aria puzzolente .Con l’intervento di
un idraulico si è venuti al dunque, e cioè che lo sfiato che va su dal mio
bagno è intasato,(premetto che il tubo che va su è di 80 mm. poi curva con
un tubo da 40 per 5 mt sotto il catramato e risale con un tubo da 80mm. )
Ora chiedo la responsabilità e le spese di chi sono a carico, il costruttore
dice che lui è responsabile solo per un anno per le tubazioni e
l’amministratore dice che non riguarda il condominio ma solo me …quindi
che faccio? pago o affido tutto ad un avvocato …consigliatemi grazie
472. Commenti by Mauro — 28/10/2010 @ 20:17
Da una scala in porfido del mio giardino c’è un infiltrazione d’acqua nel
ripostiglio dell’appartamento sottostante causa una cattiva
impermeabilizzazione fatta in fase di costruzione. Il costruttore vuole
riparare il danno limitandosi però a rimuovere solo la parte del porfido
eventualmente interessato.Per non avere differenze cromatiche del porfido
della scala posso pretendere venga rifatta tutta la scala?( La palazzina ha
solo 4 anni).
Vi Saluto Ringraziandovi.
473. Commenti by Fabri — 03/11/2010 @ 01:34
buongiorno,
ho comprato casa due anni fa, abito al primo piano lo sgocciolatoio del
terrazzo sopra il mio fa defluire l’acqua piovana sopra una parete del
terrazzo causando muffa e degrado dei mattoni, dall’amministatore nessun
buon consiglio e vano a suo dire l’intervento sul costruttore e il proprietario
del terrazzo non vuole riparare lo sgocciolatoio a sue spese.Ho il diritto di
chiedere i danni e la sistemazione dello sgocciolatoio a spese del vicino poi
lui si rivarrà sul costruttore? se si mi devo rivolgere ad un avvocato o posso
farmi valere in maniera autonoma per altre vie?
grazie per l’interessamento
474. Commenti by elettra — 03/11/2010 @ 12:52
buongiorno Alice, è ovvio che l’amministratore deve far valere le sue ragioni
in quanto condomina, ma le consigliamo l’intervento parallelo di un legale di
parte. saluti
475. Commenti by elettra — 03/11/2010 @ 12:57
buongiorno Matteo, se lei ha acquistato da un costruttore ha sottoscritto un
capitolato, pertanto dipende da cosa c’è scritto sul capitolato dei lavori e
delle finiture, saluti
476. Commenti by marino — 09/11/2010 @ 00:27
salve, ho comprato una villetta bifamiliare da 2 anni e da subito ho
riscontrato problemi sull’impianto di riscaldamento, idraulico , acustico, e
murale.Fatto presente al costruttore, ho dovuto mettere di mezzo un legale
per fare in modo che venissero a mettermi a posto i difetti,non tutti
risolti.Vorrei fare una perizia generale della casa, visto tutto cio che mi e
capitato, le mi sa dire un nome di una ditta che fa perizie milano ??
la ringrazio marino
477. Commenti by Monica — 09/11/2010 @ 18:34
Salve,
da quasi due anni abbiamo comprato casa nuova. L’anno scorso si sono
verificati i primi problemi con infiltrazioni d’acqua nel seminterrato (garage).
L’appaltatore ha fatto fare dei piccoli lavori per porvi rimedio. Gli interventi
hanno risolto temporanemente il problema. Questo anno ci siamo trovati
cantina e garage allagati, tanto da dover far intervenire i pompieri con
pompa per eliminare l’acqua.
L’assicurazione postuma decennale non copre i problemi di infiltrazioni e
scarsa impermeabilizzazione.
Volevo sapere se l’impresa di costruzione è fallita ne risponde l’appaltatore
da cui tutti abbiamo comprato casa?
Se l’impresa è ancora proprietaria di un appartamento non venduto
dobbiamo per forza di cose comunicargli la riuniuone per parlare di una
probabile causa?
478. Commenti by Simonetta — 11/11/2010 @ 14:51
Buongiorno, ho una situazione molto particolare e delicata da sottoporVi: ho
acquistato come prima casa a fine settembre 2009, una porzione angolare di
una struttura a schiera da un privato. Subito dopo l’atto notarile, attraverso
l’amministratore del condominio, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di
problemi strutturali concernenti l’intero edificio già noti a tutti gli altri
proprietari da tempo, tipo giunto del fabbricato non a regola d’arte con
conseguente movimento del fabbricato stesso e comparsa di crepe ed
aperture sul tetto che interessano in maniera diversa le varie proprietà, a
seconda della vicinanza allo stesso giunto, presenza di una o più falde
acquifere nel sottosuolo con presenza di acqua già a ca. 3 mts dal suolo
stesso. Problemi evidenti di comparsa d’acqua nei garage e nei locali
taverna, anche qui, in alcune proprietà più evidenti in altre
meno…..Ovviamente, al momento dell’acquisto, non sono stata informata da
parte del venditore di tutta questa situazione. Ora, trascorso poco più di un
anno, posso intraprendere un’azione legale nei suoi confronti? In che termini
ed in quale misura? Legalmente sono tutelata?
Grazie della Vostra risposta.
Simonetta
479. Commenti by roberto — 11/11/2010 @ 22:37
Ho un locale adibito a ristorante al piano terra di una palazzina di tre piani di
cui l’ultimo piano era un sotto tetto ora sono dei mini appartamenti.Il locale
ha sempre avuto un impianto di riscaldamento autonomo con una propria
canna fumaria.Ho chiamato una ditta per la revisione della caldaia, nelle
verifiche di rutin si sono accorti che la canna fumaria non estraeva i fumi,
dopo varie verifiche gli operai concludevano che in fase di costruzione degli
appartamenti al terzo ed ultimo piano la canna fumaria e stata chiusa.Ho
mandato una raccomandata per informare l’amministratore dell’accaduto, e
mi ha comunicato per via telefonica che il problema non riguarda il
condominio e quindi devo parlare con il costruttore. L’appartamento e stato
venduto ed e abitato.La costtruzione e stata conclusa circa nel 2006.E vero
che non mi devo rivolgere all’amministratore? Come posso risolvere il
problema?
480. Commenti by Emanuela — 13/11/2010 @ 11:22
Buongiorno,
ho acquistato nel Giugno 2009 un immobile ristrutturato a nuovo.
Da qualche settimana mi trovo con il soggiorno, la cucina, e la camera da
letto piene di muffa e umidità.
Capisco le piogge del periodo, ma non credo questo giustifichi la formazione
di umidità e muffa talmente importante da avermi intaccato addirittura
l’armadio e costretta a buttare dei vestiti.
Ho fatto fotografie, e sono pronta a mandare una raccomandata al venditore
dell’immobile e per conoscenza all’impresa costruttrice.
Sapete dirmi quale articolo di legge devo citare per informarli che qualsiasi
intervento verrà fatto per sistemare i danni dovrà essere interamente a loro
carico?
Fatemi sapere al più presto.. so di avere tempo 2 anni dalla data del rogito..
ma l’odore di muffa e l’umidità stanno diventando veramente insostenibili.
Grazie.
Emanuela (Como)
481. Commenti by Giuseppe — 13/11/2010 @ 16:53
Buongiorno,
ho un problema complicato da sottoporle:hoacquistato un duplex circa 1
anno fa in un parco con ingresso indipendente. Da alcuni mesi si sono
evidenziati, soprattutto con la pioggia, una serie di difetti di costruzione.Tali
problemi non son però riconducibili solo al mio appartamento, ma bensì a
tutti i condomini in maniera più o meno grave ed anche alle parti comuni vi
sono delle infltrazioni molto importanti.
I problemi che sono emersi sono: infiltrazioni d’acqua allinterno delle stanze,
la porta d’ingresso è per uso interno ma (non avendo una tettoia a
copertura dell’uscio ed essendo soggetta alle intemperie) si sta rovinando,
l’intonaco dei balconi si è già rigato a causa della pioggia così come le mura
dei cortili di proprietà.
Il costruttore, venuto a conoscenza della situazione, non fa altro che
sottovalutarla senza mai prendere decisioni.
Ora io chiedo a Voi in che modo possiamo risolvere concretamente, pemesso
che siamo venuti a conoscenza dei difetti il 5/11/10 e che la casa ha meno
di 1 anno?
E’ opportuno procedere per vie legali singolarmente oppure-in accordo con
l’amministratore- in modo colegiale?
Attendo una Vs. risposta quanto prima e ringrazio anticipatamente
482. Commenti by loffredo — 14/11/2010 @ 13:36
Il muro dietro la lavatrice è pregno di acqua, dall’attacco dello scarico water
esce acqua.
Il soffitto dei bagni dell’appartamento sottostante è fracico. A mio parere il
fenomeno si presenta quando piove molto.
Sospetto, una pendenza anomala sel sistema fognante.
La cosa va avanti da anni.
Vorrei un aiuto
grazie
483. Commenti by Fabiano — 15/11/2010 @ 15:08
Buongiorno,
sono propietario di un immobile dal 2004 ed e’ a partire dal 2007 che ho
infiltrazioni in casa. Tutto lo stabile presenta gravi vizi di fabbricazione gia’
fatti presente all’amministratore ed al costruttore che pero’ fino ad ora,
entrambi, hanno fatto poco o nulla. In attesa di andare per vie legali per
dare seguito alle mie richieste,(oltre che a quelli di altri condomini) chiedo
se sia possibile e legale non pagare piu’ le spese condominiali fino a quando
qualocsa sara’ stato fatto.
Grazie mille
Cordiali saluti
Fabiano
484. Commenti by Silvia — 16/11/2010 @ 12:42
Buongiorno, davvero complimenti per questa pagina che mi ha chiarito
qualche ulteriore dubbio.
Abbiamo comprato da poco un immobile di nuova costruzione, che ha
passato un po’ di peripezie prima di arrivare nelle nostre mani perchè il
costruttore era in crisi ed ha venduto la palazzina ad una seconda società
che ha terminato i lavori e poi venduto gli appartamenti. Ora noi abbiamo
ovviamente rogitato con questa seconda società e non abbiamo alcun
contratto col costruttore iniziale.
Dopo aver segnalato più volte molti problemi di infiltrazioni interne, dovute
a lavori esterni fatti in modo non corretto, ci troviamo ancora al punto di
partenza poichè costruttore e nuova società si rimbalzano la responsabilità
dei lavori e ovviamente si negano in tutti i modi ad un confronto diretto. In
tutto ciò tirano in ballo l’amministratore poichè sono lavori che riguardano la
facciata,ma lui dice che non è sua competenza in quanto sono lavori
strutturali. Volevo far partire una raccomandata, ma è corretto inviarla alla
nostra venditrice citando quelli che sono, a mio parere, danni strutturali? è
preferibile mandarla anche all’ammiistratore per conoscenza? come è meglio
procedere?
Grazie per l’attenzione,
Silvia
485. Commenti by alessia — 23/11/2010 @ 16:18
buongiorno,intanto complimenti per questa pagina molto utile e
interessante,passo al mio problema,abito all’ultimo piano di un palazzo
composto da otto famiglie, da quattro anni faccio presente
all’amministratore condominiale che ho delle infiltrazioni d’acqua sia in
veranda, che nella stanzetta, finalmente si decide al ripristino di
meta’copertura, comunicandomi che i danni subiti saranno ripristinati per le
sole due pareti interessati e le restanti parti saranno a carico mio, sia della
stanza che della veranda. Posso chiedere i danni per tutta la stanza e la
veranda? Come posso impostare la richiesta? Grazie mille in anticipo
486. Commenti by elettra — 24/11/2010 @ 18:12
gentile Alessia, tutto dipende dalla polizza assicurativa che copre il palazzo,
chieda lumi all’amministratore al riguardo. saluti
487. Commenti by elettra — 24/11/2010 @ 18:59
gentile Silvia, la sua situazione è molto comune, intanto le sue richieste
sono tutte legittime, pertanto l’Amministratore dovrà essere dalla sua parte
e aiutarla a ottenere il risarcimento del danno. saluti
488. Commenti by michele — 25/11/2010 @ 17:36
salve, ho comprato casa da 1 anno da una cooperativa e da quasi subito ho
riscontrato infiltrazione d’acqua, da allagare quasi tutto il garage.Sono
passati 9 mesi e finalmente vogliono ripristinare il danno, ma io posso
richiedere altri danni tipo morali visto che ogni volta che pioveva dovevo
tirar fuori l’acqua dal garage e quindi non ho usufruito a pieno del garage?
grazie
489. Commenti by elettra — 29/11/2010 @ 13:45
Gentile Michele le sconsigliamo questo tipo di procedura che allungherebbe i
temi di riparazione in quanto si aprirebbe un contenzioso. saluti
490. Commenti by luca — 29/11/2010 @ 18:43
Salve, sono prorietario di un appartamento costruito circa 8 anni fa in un
condominio di 18 unità abitative.
Da circa 2 anni sono comparse delle macchie dovute a infiltrazioni d’acqua
sul soffitto delle vie di corsa dei garage (aree comuni).
Nel corso di questi 2 anni, la cosa e stata riferita tempestivamente
all’amministratore di condominio e successivamente ribadita via e-mail allo
stesso e in sede di riunione condominiale (agli atti). Purtroppo non e seguita
alcuna azione dallo stesso il quale afferma di avere avvertito il costruttore e
che la ditta appaltratrice è fallita.
Le infiltrazioni stanno peggiorando con l’andare del tempo a ancora ad oggi,
a distanza di due anni noi inquilini non sappiamo quale è la causa, quali
diritti di rivalsa abbiamo su questo difetto di fabbricazione e come muoverci
per il futuro.
Chiedo cortesemente consiglio
491. Commenti by marco — 30/11/2010 @ 13:09
Buongiorno Luca, l’amministratore ha agito correttamente, tuttavia è ancora
possibile rivalersi sul legale rappresentante della ditta. Ti consiglio
comunque di consultarti con un legale.
Ciao
492. Commenti by alessia — 30/11/2010 @ 17:16
salve, sono ancora Alessia, il mio condominio non ha assicurazione, volevo
chiedere se c’è un’articolo del codice civile x potermi fare pagare i danni di
una stanza, visto che in commercio non c’è piu’ la stassa carta da parati,
quindi andrebbe rovinato il decoro della stessa e visto che il danno è stato
causato da un’infiltrazione d’acqua dal tetto condominiale. in attesa vi invio
cordiali saluti
493. Commenti by Simonetta — 30/11/2010 @ 20:15
Buonasera, sono di nuovo Simonetta, ho inserito una richiesta in data 11
novembre ma non ho avuto alcun tipo di risposta. Cortesemente, potete
aiutarmi in questa situazione molto delicata? Grazie mille.
494. Commenti by Davide — 01/12/2010 @ 00:56
Salve,
purtroppo noto con dispiacere che il mondo è pieno di persone che si
ritrovano con problemi più o meno gravi con la casa…Mi scuso fin da subito
per la lunghezza del post ma io e la mia futura moglie siamo davvero
esasperati…
Veniamo al mio problema: ho comprato un appartamento in villetta, piano
terra e seminterrato, preliminare firmato a ottobre 2009, cantiere ancora
aperto, tutto è iniziato a natale 2009 quando dopo un’abbondante pioggia è
uscita una grossa macchia nel muro in taverna a livello pavimento, e come a
me, anche nelle taverne dei miei 2 vicini, e il costruttore è subito
intervenuto rompendo il muro sotto le finestre delle bocche di lupo notando
la mancanza della guaina in quei punti (e li mi chiedo: ma come ha fatto ad
andare a colpo sicuro?) risolvendo il tutto spennellando della guaina liquida,
richiuso il muro, per mesi tutto a posto, abbiamo rogitato a fine marzo 2010
e pochi mesi dopo, sempre dopo abbondante pioggia, ancora macchie nel
muro; il costruttore interviene mettendo guaina liquida nella bocca di lupo
assicurando che il problema si risolvesse, ma a ferragosto 2010, mentre
eravamo in ferie, il mio vicino mi chiama dicendo che dopo un’abbondante
pioggia erano uscite ancora macchie in tutte e tre le taverne, stendiamo un
velo pietoso…
Alchè, decisamente nervoso, parlando con i vicini scopro che quando è stato
costruito il muro di confine, non è stato messo niente per isolare il muro
dalla terra, chiedendo spiegazioni, il costruttore risponde che è un muro
controterra e quindi non ci va nessuna guaina, ma cercando su internet e
chiedendo pareri a persone del settore scopro che invece ci va, quindi ci
ritroviamo con un muro contro una collina, senza impermeabilizzazione, e
l’acqua che scende dalla suddetta passa sotto il vespaio e finisce in una
cisterna a perdere, il problema è che quando piove molto si accumula un
sacco di acqua dietro al muro, arrivando a livello delle bocche di lupo (circa
1 metro dal livello pavimento), nelle quali il costruttore ha fatto dei fori, a
suo dire, per scaricare meglio l’acqua che si accumula dietro.
Dopo poche settimane, con altra pioggia, escono ancora macchie, e
spaccando per l’ennesima volta il muro si scopre che dietro ai mattoni (il
muro interno è composto a strati, a partire dall’intonaco, quindi mattoni,
polistirolo, guaina e muro di cemento armato) a livello pavimento, c’erano 2
grossi fori nel cemento armato, che non erano stati richiusi quando hanno
messo i mattoni, sistemati pure quelli, ora, a metà novembre 2010,
all’ennesima pioggia sono uscite ancora macchie, sempre a livello
pavimento, che a vederle stavolta sembrano causate da umidità di risalita (i
mattoni a livello pavimento sono fradici, non bagnati) e ora lui sostiene che
è solo condensa, di arieggiare il locale, che me l’ha venduto come locale di
sgombero, non è una taverna, ed è normale che ci siano le macchie, quindi
lui non risponde più…
Ma io dico, un locale di sgombero ha la canna fumaria, gli attacchi per un
lavandino, il riscaldamento a caloriferi, la predisposizione tv? Sinceramente
mi sento preso in giro, e come me anche i miei vicini, quindi abbiamo
pensato di agire per vie legali, ma il nostro dubbio è: essendo locali di
sgombero, quindi classificati come non abitabili (il locale è alto 2,50 metri),
vale lo stesso il fatto che non devono esserci macchie e infiltrazioni di
umidità nei muri? Oppure c’è il rischio che il costruttore si può appellare,
come ha già fatto a voce, al fatto che non possiamo pretendere di non avere
macchie in un locale che comunque è classificato come non abitabile?
Ringrazio in anticipo e spero presto in una vostra risposta,
Davide
495. Commenti by debora — 01/12/2010 @ 09:05
buongiorno, sono un architetto che ho seguito i lavori di costruzione di una
villetta dove ero progettista e direttore lavori dell’impresa costruttrice e
venditrice, dopo quasi due anni dalla fine lavori i proprietari hanno richiesto
un sopralluogo tecnico preventivo perchè lamentano dei vizi di costruzione ,
vizi presenti in quanto un muro di contenimento del giardino esterno
all’abitazione ha tracce di umidità ,secondo me l’impresa non ha messo
l’impermeabilizzazione ( presente su tutti i muri controterra)e non ha
allacciato correttamente il drenaggio che io avevo prescrittto avvallandomi
anche dell’aiuto del geologo .
Un ulteriore vizio è l’infiltrazione del balcone di facciata secondo me
l’impresa non ha eseguito al rustico le pendenze giuste per allontanare
l’acqua piovana , il c.t.u. in questo caso scrive che se veniva posata la
guaina ciò non sarebbe accaduto , io ne avevo parlato all’impresa la quale
mi avava risposto che hanno sempre fatto i balconi senza guaina e non
hanno mai avuto in 15 anni nessun problema , allora ho accettato in quanto
se correttamente eseguito la guaina non è necessaria ( infatti a casa mia ho
un bancole simile senza guaina e senza problemi .)
vorrei sottolineare che nel contempo stavo seguendo con una altra impresa
una villa simile e limitrofa a questa in oggetto con stesse problematiche di
cui a distanza di tempo non è nato nessun problema perchè i lavori sono
stati eseguiti correttamente dalla impresa ed io ho avuto la stessa diligenza
a seguire i lavori .
secondo lei quale possono essere le mie responsabilità….
grazie molte
496. Commenti by marco — 01/12/2010 @ 12:02
Buongiorno Debora, essendo lei direttrice dei lavori oltre che progettista, la
responsabilità che i lavori venissero eseguiti conformemente al progetto era
e rimane esclusivamente sua.
Ciao
497. Commenti by marco — 01/12/2010 @ 13:05
Buongiorno Davide, in questi casi il costruttore deve intervenire fino a che il
problema non viene risolto, il fatto che il locale sia classificato come locale di
sgombero non è rilevante. Ti consiglio di contattare un legale se il
costruttore non risponde più ai vostri richiami.
Ciao
498. Commenti by ferrari michele — 01/12/2010 @ 19:07
Ciao, ho aquistato un trilocale in villa nel 2006 e nel 2008 ci siamo trovati
50 centimetri d’acqua nelle cantine, lavanderie, garage comunicanti con
l’appartamento. Il costruttore ci ha risposto che sono problemi nostri e noi
non avendo disponibilità per un avvoccato abbiamo deciso di mettere delle
pompe che sono inesistenti ma non arriviamo alla maggioranza e
l’amministatore non si schiara da nessuna parte; il fatto che quest’anno i
centimetri sono 70 cosa possiamo fare?
Grazie
499. Commenti by marco — 01/12/2010 @ 22:42
Ciao Michele, ti consiglio di sollecitare il costruttore a risolvere il problema,
se lui non risponde l’unico modo è affidarsi ad un legale.
Ciao
500. Commenti by Davide — 01/12/2010 @ 23:00
Buonasera Marco,grazie per la risposta,ma per caso c’è un riferimento a
qualche legge o sentenza al quale possiamo appellarci per far valere le
nostre ragioni al costruttore?Più che altro giusto per fargli capire che siamo
intenzionati ad andare fino in fondo,nella speranza che sistemi il tutto senza
andare in causa,in quanto purtroppo conosciamo la lentezza della burocrazia
italiana,e sinceramente vorremmo iniziare a goderci la casa…
Davide
501. Commenti by marco — 02/12/2010 @ 12:59
Ciao Davide, ti consiglio di leggerti il testo della legge 210/2004 che
riguarda la postuma decennale.
Ciao
502. Commenti by marco — 02/12/2010 @ 13:06
Buongiorno Dolores, la procedura è corretta in quanto il contratto si
perfeziona al momento dell’accettazione per iscritto della proposta di
acquisto da parte del venditore, probabilmente il venditore ha valutato
entrambe le offerte ed ha accettato quella per lui più conveniente.
Ciao
503. Commenti by Fabiano — 02/12/2010 @ 15:28
Buongiorno,
sono propietario di un immobile dal 2004 ed e’ a partire dal 2007 che ho
infiltrazioni in casa. Tutto lo stabile presenta gravi vizi di fabbricazione gia’
fatti presente all’amministratore ed al costruttore che pero’ fino ad ora,
entrambi, hanno fatto poco o nulla. In attesa di andare per vie legali per
dare seguito alle mie richieste,(oltre che a quelli di altri condomini) chiedo
se sia possibile e legale non pagare piu’ le spese condominiali fino a quando
qualocsa sara’ stato fatto.
Grazie mille
Cordiali saluti
Fabiano
504. Commenti by marco — 02/12/2010 @ 18:44
Ciao Fabiano, non può appellarsi a difetti di costruzione per non pagare le
spese condominiali in quanto non vi è relazione tra le due cose.
Ciao
505. Commenti by debora — 02/12/2010 @ 22:18
Buongiorno,
sono ancora debora (del punto 494) e non capisco la risposta perchè i lavori
sono stati fatti come avevo previsto da capitolato ma visto i risultati non
sono stati materialmente eseguiti dall’impresa in modo corretto.
Per cui aggiungo un esempio: devo fare la guaina sui muri come prescritto
ma non sono presente tutto il giorno e tutti i giorni per controllare che
questa venisse ultimata in ogni muro…
Grazie
506. Commenti by Davide — 03/12/2010 @ 00:19
Buonasera Marco,grazie per la risposta,ora parlo anche con i vicini e
vedremo il da farsi…
507. Commenti by anna — 03/12/2010 @ 11:00
Buongiorno,
nel lontano gennaio 2009 ho firmato un preliminare e versato la relativa
caparra di €.5.000 per l’acquisto di una villetta.
Sul preliminare era previsto che la parte venditrice mi doveva consegnare
entro maggio (data prevista per la stipula)tutta la certificazione relativa
all’immobile compreso il certificato di agibilità.Da notare,che subito dopo
aver firmato il preliminare,ci siamo resi conto che la planimetria catastale
era difforme dalla realtà,(garage dichiarato come box di 18 mq. invece è di
60 mq.,l’altezza dello stesso risulta sulla planimetria di mt.2,10 in realtà è di
mt.1,90).Ad oggi ancora non ho notizia del certificato di agibilità,e visto che
ho richiesto la risoluzione del contratto,la parte venditrice vorrebbe
restituirmi solo l’importo da me versato.A questo punto Vi chiedo:é il caso di
proporre un’azione legale?In generale quali sono i tempi e i costi da
anticipare per risolvere queste azioni legali?Ci sarebbe qualche altro modo
per risolvere il problema più facilmente?Grazie in anticipo per la Vs.gradita
risposta.
508. Commenti by marco — 03/12/2010 @ 12:01
Buongiorno debora, la figura del direttore dei lavori è stata istituita
appositamente per far confluire su una persona le responsabilità derivanti
dalla gestione del cantiere, tra cui la corretta esecuzione dei lavori in
conformità al progetto. Nel caso specifico il direttore dei lavori avrebbe
dovuto controllare sul posto che la guaina venisse installata così come da
progetto.
Ciao
509. Commenti by marco — 03/12/2010 @ 12:30
Buongiorno Anna, se l’importo da lei versato era a titolo di caparra
confirmatoria ha diritto in base all’articolo 1385 del codice civile alla
rstituzione del doppio dell’importo della caparra stessa; contestualmente
dovrete sottoscrivere un atto di risoluzione per mutuo consenso con il quale
vi libererete reciprocamente dal vincolo alla vendita ed all’acquisto l’uno nei
confronti dell’altro. In mancanza di questo accordo consensuale lei dovrà
convocare all’atto di trasferimento della proprietà il venditore il quale dovrà
fornirle in sede di rogito tutte le certificazioni e le regolarità urbanistiche
obbligatorie per legge. Se la parte venditrice non sarà in grado di fornire le
documentazioni sopra indicate al momento del rogito dovrà restituire il
doppio della caparra con l’aggravio delle spese.
Ciao
510. Commenti by Erika — 05/12/2010 @ 14:33
Salve io ho comprato il mio appartamento nel dicembre 2007..in un
condominio di 6 appartamenti,l’unico di tutto il condominio ad avere il
camino siamo noi..la notte del 23 novembre il tetto è andato a fuoco x via
dei lavori sbagliati del costruttore(che non è lo stesso da cui abbiamo
acquistato e inoltre lo stesso costruttore è in prigione),e cioè:la canna
fumaria non arrivava fino al comigniolo ma arrivava al bordo del tetto in
legno ed appoggiava ad una trave..il comignolo era stato rrealizzato sopra le
tegole e quindi non era una struttura continuativa del tetto!però per i lavori
non ci sono problemi perchè se ne sono assuni la responsabilità..però ora
abbiamo scoperto che la mia canna fumaria non risulta nel progetto il chè
vuol dire che ad oggi devono chiudermela ed io non potrò più utilizzare il
camino..ora cosa devo fare per chiedergli i danni?voglio farmi risarcire il
camino che con l’intervento dei vigili è stato anche danneggiato in più devo
cambiare l’arredamento perchè il camino verrà tolto..cosa devo fare..come
devo procedere?ho anche la legna che non potrò usare..salve e grazie
511. Commenti by marco — 06/12/2010 @ 17:03
Gentile Erika, le consiglio di contattare un avvocato per richiedere al
responsabile tutti i danni da lei subiti.
Ciao
512. Commenti by Simonetta — 06/12/2010 @ 20:38
Buonasera Marco, sono di nuovo Simonetta, potrebbe darmi Suo gentile
parere in merito al post inserito in data 11 novembre, per cortesia? Mi stò
già muovendo a mie spese ed in comune accordo con la quasi totalità del
condominio, per fortuna per risolvere, dove possibile, i problemi del
fabbricato e che sono di interesse comune ma vorrei anche sapere se,
legalmente posso intraprendere un’azione legale contro il precedente
proprietario che, perfettamente al corrente di tutti i problemi descritti, ne ha
ampiamente taciuto l’esistenza? Ovviamente, avrei riflettuto molto se avessi
saputo prima di acquistare oppure avrei pattuito un prezzo di acquisto
diverso da quello di mercato corrente. Pensavo che forse, intraprendendo le
vie legali, potrei rientrare in parte dell’impegno economico notevole che mi
si stà prospettando…..Grazie.
Simonetta
513. Commenti by Giovanni — 09/12/2010 @ 18:49
Buonasera,il mio quesito è il seguente, in caso di acquisto di una nuova
mansarda realizzata con la legge recupero sottotetti (con D.I.A.), il
venditore/costruttore/impresa è obbligato a rilasciare/garantire l’esecuzione
dei lavori per i sucessivi dieci anni a mezzo rilascio polizza postuma
decennale?? grazie.
514. Commenti by elettra — 10/12/2010 @ 13:00
Gentile Simonetta, il suo quesito purtroppo non si può riassumere in poche
righe, l’argomento è molto delicato ma intanto le forniamo delle indicazioni
che potranno esserle utili. Prima cosa ci preme dirle che lei ha tutto il diritto
di essere risarcita, in quanto ha acquistato un bene per il quale il venditore
ha taciuto in mala fede dei vizi (vizi occulti)dipende se i difetti di cui parla
vengono considerati vizi lievi o vizi gravi. I vizi lievi sono elencati e
regolamentati dall’articolo (ex articolo) 1667 del codice civile, vanno
denunciati entro 60 giorni dalla scoperta e l’azione si prescrive entro 2 anni
dalla consegna del bene. I vizi lievi sono elencati e regolamentati
dall’articolo (ex articolo )1669 del codice civile e vanno denunciati entro 1
anno dalla scoperta del difetto, la loro azione si prescrive entro 10 anni dalla
consegna dle bene.
speriamo di esserle stati di aiuto, saluti.
515. Commenti by Franco — 13/12/2010 @ 13:21
Buongiorno, vi chiedo cortesemente entro quanto tempo il costruttore deve
fare il sopralluogo ed eventualmente risolvere il problema dopo che ha
ricevuto una raccomandata che denuncia i vizi in relazione all’articolo 1667
c.c.?
Vi ringrazio per l’attenzione
516. Commenti by Vera — 19/12/2010 @ 19:13
Buongiorno, purtroppo mi trovo a fare una cosa per me antipaticissima,
spero sempre che con una telefonata si possano risolvere civilmente i
problemi, ma così non è.
Nel 2005 ho acquistato una casa facente parte di un complesso di casette a
schiera (denominate case così: un nome, un programma) e, dopo alcuni
problemi minori poi risolti in parte minima dal costruttore e soprattutto dal
mio compagno, ora mi trovo in questa situazione:
- alla base della canna fumaria della caldaia devo tenere un secchiello
perchè gocciola,
- il muro a nord ha il marciapiede con pendenza sbagliata che con gli anni
sta facendo fiorire lo zoccolo e producendo del salnitro(il mio compagno lo
osserva con un preoccupante interesse)
- il fatto più grave è che le due travi laterali delle tettoie ant. e post. hanno
ambedue due ancoraggi: uno su un pilastro di cemento e l’altro al muro
della casa. E qui casca l’asino, il muro della casa ha un cappotto di 11 cm. e
le travi di circa 80 kg. sono ancorate con due, ripeto due, viti da legno. Un
qualsiasi urto con una scala passando sotto o un leggero movimento
tellurico o peggio, se, da perfetta profana, avessi ancorato un’altalena alla
trave cosa poteva succedere?
Ora chiedo quale azione (non più telefonate e non attacchi da commando
che il mio compagno vorrebbe attuare) mi consigliate? Ho sentito parlare di
“danno temuto” rientra in questa casistica? Se si come devo procedere?
Grazie e auguri.
Vera
517. Commenti by marco — 20/12/2010 @ 19:22
Gentile Vera, per quanto riguarda i problemi di umidità potrà contattare la
ditta venditrice facendo presenti tali danni, se la ditta non vorrà sistemarli
potrà parlare con un legale e farsi consigliare, per quanto riguarda la trave
ancorata con solo 2 viti il costruttore si dovrebbe essere attenuto ad un
progetto precedentemente approvato, quindi il progettista dovrebbe aver
calcolato tutto, compresi pesi ed ancoraggi vari.
518. Commenti by elettra — 20/12/2010 @ 19:24
gentile Vera, l’immobile dovrebbe essere coperto da garanzia postuma per i
danni da infiltrazioni e altre tipologie di danno che trova riassunte nel D.Lgs.
122/2005, dovrà agire per forma scritta con una formale richiesta di
risarcimento alla ditta costruttrice, questo è il primo passo. In bocca al lupo.
519. Commenti by Fabio — 20/12/2010 @ 23:15
Buongiorno, abito in una villetta schiera del 2003, una presunta rottura di
un tubo d’acqua del mio bagno posto in un muro confinante con un’altra
abitazione sta provocando ad essa una macchia d’acqua sul muro, cosa che
io non vedo perchè il mio bagno è piastrellato in altezza fino a quasi il
soffitto. Questo tipo di rottura di un tubo rientra nella garanzia decennale
del costruttore? Anche se non è comparso subito è un difetto di
fabbricazione?
Grazie anticipatamente.
520. Commenti by Giancarlo — 24/12/2010 @ 00:12
Buonasera mi chiamo Giancarlo e vorrei esporvi il mio problema. Tre anni fa
ho acquistato una porzione di bifamiliare (nuova con permesso di costruire
del 2005) e in questo tempo ho riscontrato diversi difetti: innazitutto vi sono
molti muri non a “piombo” o storti a tal punto che, secondo me, le finestre
in camera non riescono a chiudersi perfettamente e in tal modo, soprattutto
in giornate ventose, permagono dei microspifferi, attualmente attenuati; la
porta di ingresso non si chiude perfettamente perchè il muro è storto (o così
a me sembra); nel bagno al piano terra i muri sono talmente storti che il
box doccia non si chiude perfettamente e le piastrelle sono storte con
evidente pessimo effetto visivo; il pavimento in molti punti non è in “bolla”;
a ridosso di molti serramnenti si è formata della muffa mentre nel garage
sotterraneo vi è un’infiltrazione a ridosso di una crepa che il costruttore mi
ha detto essersi formata per assestamento. Visono anche delle crepe
(piccole o piccolissime per fortuna); l’isolamento acustico, nonstante le
assicurazioni iniziali, è scadente a causa del fatto che le travi sono le stesse
per le due porzioni. Il costruttore, ovviamente, le piccole cose le mette a
posto mentre per quelle più gravi minimizza e nicchia. Io mi sono stufato di
essere preso in giro e vorrei chiedere i danni. Secondo voi ho chance di
ottenere qualcosa?
Grazie mille
521. Commenti by ivano — 24/12/2010 @ 17:27
Buongiorno mi chiamo Ivano, ho dato incarico ad un’imprenditore di
costruire su un appezzamento di terra una casa,questi non ha mai
presentato un contratto ne un preventivo per le sue opere,non mi ha mai
sottoposto nulla che ci vincolasse,tutto si basava sulla buona fede.Ora non
avendo mai avuto alcuna ricevuta a fronte dei pagamenti effettuati,ed
essendo evidenti vizi di costruzione,posso rifiutarmi di pagare ulteriori
richieste di denaro che non erano state pattuite,e che vanno al di là del
computometrico che è l’unico nostro riferimento?
522. Commenti by gilberto — 30/12/2010 @ 19:39
Vorrei esporre il mio problema.Tre anni fa ho comprato un immobile in un
complesso di otto appartamenti costruiti in una zona di conclamata di
risorgive,dalla perizia si evince che la falda acquifera e’ a -2 metri di
profondità mentre i garages sono a 2.40 m dal livello stradale e i pozzi
perdenti sono profondi oltre i 2.40 altri 2.60m. cosi l’11 dicembre 2008
abbiamo avuto 15 cm di acqua in tutti gli scantinati con conseguenti danni ai
muri e alle cose interne, oltre all’azione legale in corso possiamo chiedere la
rescissione del contratto, oppure chiedere il risarcimento dei danni e in che
misura? Grazie se mi date una risposta esauriente in merito!!
523. Commenti by Riaudo Marcello — 05/01/2011 @ 00:42
Sono un amministratore di un condominio dove il costruttore deve ancora
finire dei lavori,che sono stati elencati nei vari rogiti,ma che purtroppo a
distanza di un anno non sono stati eseguiti.
Che cosa posso fare
Saluti
Riaudo Marcello
524. Commenti by Matteo — 08/01/2011 @ 23:21
Buonasera,6 anni fa ho acquistato un appartamento in una palazzina
formata da 4 appartamenti da allora nessun problema l’unico problema
verificatiosi sono delle crepe sulla facciata.Posso in questo caso far valere la
garanzia legata allo stabile (10Anni) e richiedere la sistemazione dal
costruttore? qual’è l’art. che regolamenta il tutto il 1490?
in attesa di comunicazioni in merito vi invio i più cordiali saluti
Matteo Augustoni
525. Commenti by Stefania — 11/01/2011 @ 11:01
Buongiorno,
mi chiamo Stefania Meroni ed ho acquistato una casa nuova.
L’acquisto di questa casa è stato scelto anche in funzione di una cantina
molto grande, ad oggi inutilizzabile, in quando molto umida. Per questo
motivi mi sono dovuta comprare un nuovo armadio, spesa che mi è costata
davvero molta fatica!
Oltre a quanto sopra, il costruttore ha sbagliato a montare il cancello di
ingresso del mio appartamento. Non aveva tenuto in considerazione la
finestra del mio vicino di casa, pertanto la finestra del suo bagno si
affacciava sul mio terrazzo. Accortosi di questo, il costruttore, non ha
cambiato il cancello ma lo ha semplicemente girato, per cui io ho la
serratura al contrario e difficoltà di apertura con la chiave.
Il costruttore se ne lava le mani, come devo comportarmi?
Ringrazio per la risposta ed invio i migliori saluti,
526. Commenti by francesco — 12/01/2011 @ 17:48
Salve, ho acquistato un appartamento nel 2009.
A Ottobre 2010 nell’appartamento al piano di sotto sono comparse macchie
di umidità sul soffitto in corrispondenza del mio bagno.
L’idraulico ha rotto il pavimento e ha scoperto un tubo rotto con pericolose
infiltrazioni nel solaio.
Sono in possesso di assicurazione decennale postuma che però sembra
coprire solo gravi pericoli di rovina della costruzione.
Posso farla valere e se no come posso rivalermi sulla srl costruttrice che
risulta liquidata e cancellata dal registro imprese?
527. Commenti by Mario — 13/01/2011 @ 22:34
buonasera a tutti, mi chiamo Mario ed ho acquistato un appatamento nuovo
in un condominio di sei unità immobiliari.
Nel piano interrato sono presenti le sei cantine di cui quattro fornite di bocca
di lupo all’altezza di due metri circa. Tutte le cantine sono predisposte con
impianto idraulico per la possibile o probabile installazione di deposito con
autoclave.
Il costruttore non ha previsto un impianto di evaquazione delle acque in
caso di rotture dell’impianto idrico. La rottura delo stesso provocherebbe
l’allagamento delle cantine fino alle bocche di lupo. Vi chiedo, la non
previsione e dunque non installazione di un impianto di evaquazione, può
essere considerato vizio di costruzione??
Vi ringrazio Mario
528. Commenti by Patty — 18/01/2011 @ 13:46
Buongiorno,
ho una mansarda in un condominio. Dall’anno scorso ho infiltrazioni d’acqua
dal tetto.
Naturalmente ho avvisato subito l’amministratrice che ha mandato il suo
muratore che ha fatto un preventivo di 6000euro. Ovviamente la cifra era
altissima e l’amministratrice disse che voleva far causa all’impresa (che è in
fallimento), nel frattempo ha messo un telo sul tetto non coprendolo
completamente quindi le infiltrazioni continuavano. Io non potendo
continuare con i secchi d’acqua in casa ho chiamato il mio muratore. Lui mi
disse che era inutile rifare tutto il tetto, ma erano solo i velux da cambiare
uno di mia proprietà e uno in comune del condominio(situato sopra il
giroscala). La cifra essendo molto inferiore alla precedente ho deciso di
accollarmela sperando in un futuro risarcimento. L’amministratrice ha aperto
una pratica con l’assicurazione che prima sembrava chiusa negativamente
ora sembra aperta. Ho chiesto da tre mesi di fare un’assemblea
condominiale urgente, ma ancora nulla. Lei dice che deve prima parlare con
il legale per il vizio di costruzione. Ma perchè io devo aspettare tutto questo
tempo per il rimborso? Sul tetto ci sono altri velux da cambiare che
momentaneamente ho fatto sistemare con un telo e che ovviamente non
intendo far aggiustare. Ma se dovesse piovere ancora dentro che faccio? Gli
altri condomini devono rimborsarmi o no? E perchè l’amministratrice non
vuole fare questa riunione? Mi sta fregando vero?
529. Commenti by Monica — 19/01/2011 @ 12:57
Buongiorno,
a marzo del 2005 ho acquistato una porzione di quadrifamigliare a schiera in
zona residenziale fuori Bologna.
Il mio problema, oltre a crepe, punti di umidità, pavimento che crepa al
piano terra e al primo piano, sono i rumori che si sentono in maniera
esagerata. Soprattutto l’impianto di riscaldamento/raffrescamento a
pavimento del mio vicino: è un rumore che invade tutta la casa. Ho
contattato il costruttore ma se ne è lavato le mani e col vicino non siamo più
in buoni rapporti perchè dopo 5 anni di richieste civili all’ultima richiesta di
sistemare la cosa mi hanno mandato a quel paese.
Mi piacerebbe richiedere un collaudo acustico, ma come faccio a costringere
il mio vicino ad accogliere in casa un tecnico competente in acustica per fare
le rilevazioni?
per quanto riguarda le altre cose basta una raccomandata al costruttore ?
Grazie e saluti.
Monica Bo.
530. Commenti by Andrea — 19/01/2011 @ 20:12
Mi accodo anche io alle richieste di pareri e aiuto per quanto riguarda i
problemi riscontrati dopo l’acquisto di un appartamento facente parte di un
residence di 14 unità. Io abito al primo piano e l’inquilino del piano di sotto,
che ha rogitato in dicembre e che ancora non può entrare in casa, si è
accorto di una infiltrazione che gli ha procurato un’enorme macchia sul
soffitto. Dopo varie prove nel suo appartamento oggi sono venuti a
verificare con un’apparecchiatura apposita da dove derivasse la perdita e
secondo loro arriva dai tubi posti sotto il mio pavimento (ho il riscaldamento
a pavimento). Hanno pensato bene di rompere un paio di piastrelle e
scavare nel pavimento fino a raggiungere il punto dove secondo loro c’era
l’infiltrazione. Non trovando segni evidenti di rottura nè tantomeno di
perdita di liquido mi hanno aumentato la potenza della caldaia per fare
entrare nel circuito maggiore quantià d’acqua. Per farla breve mi hanno
lasciato con questo buco in mezzo alla cucina e non mi sanno dire quando lo
sistemeranno, può essere domani come tra un mese finchè non risolvono il
problema sotto. Oltre a tale danno che indirettamente mi stanno
provocando, è da più tempo che sto chiedendo un intervento anche per delle
muffe che sono comparse nel bagno cieco all’altezza dell’aspiratore vortice
oltre ad altri danni esterni relaviti a una crepa sul terrazzo e all’umidità che
sta facendo perdere l’intonaco su ampie parti del muretto delle scale per
accedere al mio piano e su quello per scendere giù nel garage. Abbiamo
portato all’attenzione dell’amministratore questi problemi che ahimè, non ho
soltanto io e lo sfortunato che mi abita sotto bensì anche gli inquilini
dall’altro lato dello stabile. Purtroppo non abbiamo avuto nessun risultato.
Sarà perchè l’amministratore è ancora quello nominato dal costruttore e
quindi fa orecchie da mercante??? La mia domanda è questa: posso
chiedere un risarcimento danni o un indennizzo per i giorni di ritardo nello
svolgimento di questi lavori, soprattutto per quanto riguarda questo enorme
buco che ho nel pavimento? Inoltre ho una bimba che soffre di varie allergie
e di asma, ho riscontrato ultimamente un acuirsi dei problemi e mi sta
anche venendo il dubbio che possa derivare dal respirare la muffa presente
nel muro del bagno. Cosa posso fare per sollecitare questo costruttore che
contina soltanto a dire “sistemeremo tutto” ma non dice mai quando??
Attendo con impazienza una risposta per sapere come comportarmi.
Grazie
531. Commenti by Rossana — 20/01/2011 @ 17:47
Ciao. Sto per concludere un atto notarile per l’acquisto di un appartamento…
Ma ho notato che il vecchio propietario, togliendo delle mensole dai muri, ha
lasciato alcuni fori.. A chi spetta ripararli? Spero in una vostra risposta.
Cordiali saluti.
532. Commenti by elettra — 21/01/2011 @ 18:17
buongiorno Rossana, non esiste risposta certa al tuo quesito, è ovvio che la
dove erano delle mensole rimarranno dei buchi così come è ovvio che là
dove erano dei mobili rimarranno delle ombreggiature dell’imbiancatura, in
genere di queste cose se ne occupa l’acquirente una volta che è diventato
proprietario dell’immobile, saluti
533. Commenti by elettra — 21/01/2011 @ 18:21
buongiorno Andrea, è una situazione molto spiacevole, lei ha tutto il diritto
di far valere le sue ragioni e se ancora non ci è riuscito le consigliamo di
rivolgersi ad un legale. saluti
534. Commenti by elettra — 21/01/2011 @ 18:23
si Monica, le consigliamo prima di tutto di inviare richiesta danni al
costruttore, riguardo i rumori che sente dal suo appartamento, per capire se
sono nei limiti della tolleranza può chiedere un intervento della ASL locale
che misurerà con apposito apparecchio se il livello di rumore è tollerabile o
meno. saluti
535. Commenti by Marco — 24/01/2011 @ 18:47
Salve.
Ho acquistato nel 2007 un alloggio facente parte di un immobile di nuova
costruzione, costituito da 10 alloggi. Quasi da subito si sono manifestate
copiose infiltrazioni di acqua piovana nell’area comune dei box, situata al di
sotto dell’edificio. Nonostante l’invio tempestivo di raccomandate, il
costruttore non ha agito seriamente per eliminare il problema. Il condominio
si è rivolto ad un avvocato attraverso il quale è stato intimato al costruttore
di porre rimedio al problema. Questi, invece di farlo, ha attivato il
procedimento conciliativo 696 bis; durante i 2 sopralluoghi che si sono
conseguentemente svolti con il CTU, il costruttore ha dichiarato che non
intende eseguire alcun lavoro, bensì pagare al condominio un importo. Lui
sostiene di poterlo fare adducendo il motivo che la legge gli permette di fare
così. Il nostro avvocato ci conferma che è proprio così, per cui ci invita ad
incassare il denaro.
Noi riteniamo invece che questa sia una tattica perdente perchè
immaginiamo che l’esecuzione dei lavori, a questo punto da affidare ad altra
ditta edile, ci costino molto di più dell’importo che lui intende riconoscerci.
Fra 3 giorni si terrà l’assemblea condominiale in cui decideremo come
procedere. Quello che in primis ci preme comprendere è se veramente la
legge italiana, durante il periodo della garanzia decennale, permette al
costruttore di sottrarsi all’esecuzione dei lavori necessari ad eliminare vizi e
difetti.
Grazie per l’aiuto.
536. Commenti by Giancarlo — 27/01/2011 @ 21:07
Buonasera mi chiamo Giancarlo e vorrei esporvi il mio problema. Tre anni fa
ho acquistato una porzione di bifamiliare (nuova con permesso di costruire
del 2005) e in questo tempo ho riscontrato diversi difetti: innazitutto vi sono
molti muri non a “piombo” o storti a tal punto che, secondo me, le finestre
in camera non riescono a chiudersi perfettamente e in tal modo, soprattutto
in giornate ventose, permagono dei microspifferi, attualmente attenuati; la
porta di ingresso non si chiude perfettamente perchè il muro è storto (o così
a me sembra); nel bagno al piano terra i muri sono talmente storti che il
box doccia non si chiude perfettamente e le piastrelle sono storte con
evidente pessimo effetto visivo; il pavimento in molti punti non è in “bolla”;
a ridosso di molti serramnenti si è formata della muffa mentre nel garage
sotterraneo vi è un’infiltrazione a ridosso di una crepa che il costruttore mi
ha detto essersi formata per assestamento. Vi sono anche delle crepe
(piccole o piccolissime per fortuna); l’isolamento acustico, nonstante le
assicurazioni iniziali, è scadente a causa del fatto che le travi sono le stesse
per le due porzioni. Il costruttore, ovviamente, le piccole cose le mette a
posto mentre per quelle più gravi minimizza e nicchia. Io mi sono stufato di
essere preso in giro e vorrei chiedere i danni. Secondo voi ho chance di
ottenere qualcosa?
Grazie mille
537. Commenti by Michele — 29/01/2011 @ 20:09
Buonasera,ho acquistato da un privato nel 2009, un alloggio con sottotetto
mansardato, risalente al 2002 data di consegna di fine lavori.Quest’anno in
camera da letto e nella cameretta di mia figlia, è comparsa della muffa agli
angoli è sul soffitto della camera da latte, la quale è stata costruita sotto
una parte del terrazzo. Attendo con pazienza una vostra risposta di come
devo comportarmi.
Cordiali saluti.
538. Commenti by Domenico — 01/02/2011 @ 21:51
Buona sera, ho acquistato una villetta singola da un costruttore, il quale
aveva effettuato la ristrutturazione della stessa per poi rivenderla.
Dopo la consegna delle chiavi ho fatto visionare l’immobile a mio fratello il
quale ha scoperto che il tetto si trova in una situazione molto grave: una
trave portante si è imbarcata e rischia di cedere. Sono passati solo pochi
giorni dalla consegna dell’immobile, in che modo posso farmi risarcire i
danni ?
Saluti e grazie !
Domenico
539. Commenti by Lorenza — 02/02/2011 @ 08:04
Buongiorno,nel febbraio del 2006 ho comprato in una mini palazzina nella
periferia di Milano, un appartamento nuovo,sito al piano terra rialzato,con
sotto l’appartamento il box.
Ho notato da subito che le finestre fin dal primo mattino erano bagnate e lo
rimanevano fino a sera,il pavimento era bagnato,ovvero dalle fughette
fuoriusciva acqua,e dai muri gocciolava acqua.
Già dal primo mese ne abbiamo parlato con l’amministratore e il
costruttore,visto che lavoravano assieme.Ci hanno risposto che bisognava
che asciugasse,visto che era una costruzione nuova,dovevamo tenere il più
possibile aperto,e il riscaldamento tenuto alto,così abbiamo fatto.
Finito l’inverno,inizio estate ok,fino a quando si ripresenta l’inverno,in
questo secondo anno invernale i disagi aumentano,inizia a esserci oltre al
pavimento bagnato,dove non è possibile passare nè aspirapolvere e nè
scopa,bisogna direttamente asciugare,ma dopo qualche ora il pavimento
risulta di nuovo bagnato,le finestre bagnate,ma quello che più angoscia è la
muffa che spunta nelle pareti a contatto con l’esterno,e i muri dove
poggiano i mobili (divano compreso).Abbiamo dinuovo ricontattato
l’amministratore e il costruttore,dove hanno ribadito che doveva ancora
asciugare bene l’appartamento,abbiamo contattato anche l’agenzia dove
avevamo acquistato l’immobile, giusto per avere un consiglio,ma hanno
detto di dare ascolto a quello che diceva il costruttore.
Dopo qualche mese mio figlio ha avuto una forte crisi asmatica,dagli esami è
emerso che è stata provocata dalla muffa(allergia alle muffe).Così io e mio
marito abbiamo subito pensato che potesse essere stata causata dalla muffa
che prendeva ai muri,nonostata venisse da noi tolta tutte le volte che
spuntava,usando gli appositi prodotti adatti a rimuoverla e disinfettare.
La cosa più scioccante è stata la sua cameretta (nonostante non desse segni
o odori di muffa),abbiamo spostato la camera a ponte dove lui dormiva,era
una cosa oscena,tutta la parete sia in altezza che in lunghezza del
mobile,era ricoperta di muffa nera,con alcune macchie verdastre.Abbiamo
subito smontato il mobile e comperato a nostre spese tutti i prodotti per
rimettere a nuovo il muro,abbiamo avvertito il costruttore,che si è
presentato dopo qualche giorno,ma noi ovviamente avevamo tolto quello
che danneggiava la salute di tutti noi.La risposta del costruttore al nostro
disagio è stata,che quella parte del muro non è stata studiata per mettere
un mobile ma un lettino,sinceramente gli abbiamo riso in faccia,perchè nella
camera l’unico posto adatto alle misure di un armadio era solo e unicamente
quello,(quella parete e tutta a contatto con l’esterno).Ci ha solo consigliato
di tenere i mobili distaccati dal muro per evitare la muffa,finchè
l’appartamento asciughi bene.
Intanto verso la fine di questo secondo anno invernale ci accorgiamo che nel
corridoio dove c’è la placca dove passano i tubi del riscaldamento, c’è una
leggera macchia da infiltrazione d’acqua,di circa un metro per un metro,e
che lo zoccolino sotto e marcio fino alla camera di mio figlio,in più ci
ritroviamo al mattino senza acqua calda per poterci lavare,perchè la caldaia
va in blocco,e quindi dobbiamo uscire fuori per alzare la pressione che va
giù,abbiamo segnalato anche questo problema sia all’amministratore che al
costruttore,risposta:basta alzare la temperatura.Inizia e finisce l’estate,fin
quì tutto bene,fino a quando inizia il terzo anno invernale.
Peggiora sempre più,mi ritrovo ad uscire in pieno inverno a prima
mattina,per alzare la pressione dell’acqua calda,perchè esce fredda,circa
ogni 3 settimane.
la muffa ai muri peggiora,il pavimento e i vetri bagnati(nonostante io tenga
aperto un ‘ora e mezza al mattino, e un’ora e mezza al pomeriggio,la
temperatura del riscaldamento lo tengo sui 20-21 gradi),in più tengo i mobili
e il divano distaccati dal muro,vivendo una situazione ridicola.
La cameretta di mio figlio l’ho intanto ricomprata nuova,in quella parte del
muro,ma che riesco a tener d’occhio,infatti il lettino è estraibile,è devo per
forza tenerlo distaccato un metro dal muro, perchè abbiamo visto che il
muro continua a fare la muffa e a buttare acqua,zoccolino già tutto marcio.
Sempre in questo terzo anno e peggiorato anche il corridoio,dove
l’infiltrazione d’acqua è molto evidente,tanto che si è scrostato, zoccolino
tutto marcio fino alla cameretta,abbiamo chiamato subito l’amministratore
per contattare il costruttore,e che eravamo veramente stufi di vivere queste
situazioni,sempre dopo qualche giorno (sempre con tutta la sua calma)ci ha
mandato un addetto,che apparentemente ha sistemato il problema.Intanto
in seguito ho richiamato per sistemare il problema della pressione dell’acqua
calda, che continuava ad andare giù,anche lì con tutta la sua calma, dopo
qualche giorno mi ha mandata un addetto,ha sistemato il problema dicendo
che c’era una perdita, (esteticamente credetemi ha rovinato il muro,non
sistemandolo neanche),che poi non capisco come fa la caldaia ad avere
avuto una perdita, visto che in quei tre anni,ho fatto annualmente il
controllo della caldaia con la BERETTA,(non era un problema di caldaia).
Ritornando al corridoio in quel terzo anno,oltre ad avere avuto
esteticamente il muro scrostato e il disagio di dover tutte le volte richiamare
il costruttore per sentirmi dire che solo noi ci lamentiamo,ho avuto anche il
disagio che mi hanno fatto 7 interventi in quel punto rovinandomi il
corridoio,e tutto questo fatto non in qualche settimana,ma è durato per
tutto l’inverno,al settimo intervendo si sono accorti che il problema era un
bullone spaccato che faceva uscire l’acqua,e per questo motivo continuava a
scendere giù la pressione dell’acqua della caldaia,così hanno cambiato tutto
il blocco.In poche parole ho avuto tre anni di infiltrazioni d’acqua.
Estate tutto bene inizio quarto anno invernale.
Pavimento bagnato,finestre anche,muffa a volontà,mobili da tenere in
mezzo,non bisogna poggiarli ai muri (divano compreso).
Ci mettiamo daccordo tutti i condòmini per cambiare amministratore (visto
che quello attuale lavora presso il costruttore,e non viene incontro alle
volonta del condominio).
Contattiamo un nuovo amministratore dove gli diamo le foto sia del nostro
appartamento, facendolo venire a verificare la nostra situazioni,le fote del
condominio,ovvero l’entrata dell’antrione dove il pavimento rimane bagnato
tutto il giorno,con evidente acqua che fuoriesce dalle fughette,i balconi con
evidente infiltrazioni, e la facciata con macchie di fioriture.Il nuovo
amministratore ha contattato il costruttore, per chiedergli come intente
muoversi,è la dove non sia soddisfacente la risposta del costruttore, ha
detto che riunisce i proprietari dello stabile per andare per via legale,perchè
il problema c’è ed è evidente nelle foto,e le ha costatate di persona.
Da premettere che quest’anno è spuntata anche la fogna giù nei garage
(ogni anno c’era il problema che con la pioggia veniva su tutto,allagando
tutto,ma l’amministratore (che lavora per il costruttore)faceva venire degli
operai a stapparla,dicendo che il condominio buttava nel cesso cose che
intasavano la fogna.Morale quest’anno con il nuovo amministratore dopo che
si è ritappata la fogna,lui ha chiamato lo spurgo,che ha detto che gli scarichi
non sono a norma che sono invertite,creando il problema dello smaltimento
delle acque,che bisogna smantellare il tutto e rifare gli scarichi.
Io vorrei comunque chiedere i danni morali,per circa 5 anni abbiamo vissuto
situazioni e disagi improponibili,oltre ad essere ignorati dal costruttore su
problemi che psicologicamente ci ossessionano,spero di uscirne al più presto
fuori.
Posso chiedere i danni morali?
Grazie.
540. Commenti by Paolo — 07/02/2011 @ 11:25
Buongiorno, io oramai convivo con la muffa che, ovviamente, sta creando
non pochi problemi fisici a chi vive con me (moglie, 3 figli e suocera). La
casa è una ristrutturazione quasi totale di una costruzione anni ‘50. E’ stata
praticamente rifatta da cima a fondo. Dove prima c’era un cortile al piano
strada ora c’è un passo carraio che porta ai garage (2 ricavati al piano delle
cantine). Anche fuori (e nelle parti comuni interne) l’umidità è evidente.
Quando abbiamo affittato ho visto che il muro (grezzo) aveva delle macchie
scure ma mi fu detto che era dovuto ai lavori appena fatti e non all’umidità.
Ora, dopo 3 anni, posso prendere in considerazione l’idea di buttare via 3/4
di arredamento. Come posso tutelarmi? Ho già provveduto a fotografare il
fotografabile… ma non so se devo far venire qualche tecnico per perizie
legali e/o altro.
Attendo una vostra gentile risposta.
541. Commenti by mauro — 09/02/2011 @ 11:30
Buon giorno vi ripropongo il quesito!
Da una scala in porfido del mio giardino, causa una cattiva
impermeabilizzazione fatta in fase di costruzione,si infitra acqua nel
ripostiglio dell’appartamento sottostante.Il costruttore, visto che la villetta è
stata costruita 5 anni orsono mi ha proposto di rimuovere solo il 50% del
porfido della scala per effettuare la riparazione, visto che sicuramente ci
saranno differenze cromatiche tra il vecchio ed il nuovo porfido posso
pretendere mi venga rifatta tutta la scala?
Ringraziandovi anticipatamente attendo risposta.
542. Commenti by franco — 11/02/2011 @ 18:40
salve un condomino ha richiesto all’amministratore l’intervento de V.V.F per
constatare che una parete del suo appartamento, a ridosso al vano
ascensore ,si e’lesionata .Da una iniziale indagine effettuata
dall’ascensorista é risultato che nel suddetto vano non ci sono crepe sul
cemento armato .I vigili hanno redatto un verbale,nel quale si richiede la
verifica di staticita’, che al 99% risultera negativa .Domanda chi pagera’la
parcella il condominio o il condomino grazie
543. Commenti by Stefania — 12/02/2011 @ 11:27
Ho comprato casa tramite cooperativa,non ho ancora fatto l’atto di
accollo,perchè ho un grave problema nel garage “infiltrazione
d’acqua”nessuno vuole prendersi le proprie responsabilità, fanno tutti ha
scarica barile . Cosa posso fare per risolvere il problema ? Come mi devo
tutelare?
544. Commenti by gaetano — 16/02/2011 @ 20:22
Salve, volevo chiedere questo.Abbiamo costruito una casa stile capanna
celtica tutta in sasso.Il costrutture a suo tempo ci aveva sconsigliato vista la
posizione elevata ed esposta a frequenti temporali e nevicate, sia proprio
per la tipologia non adatta a quel posto. Ora abbiamo problemi di
infiltrazioni d’acqua nei riquadri delle finestre esposte ai temporali. Un
tecnico ci ha detto che può essere il tipo di struttura in particolare la
mancanza assoluta di gronda, gli scalini sul tetto( particolarità delle capanne
celtiche)ed essendo tutta in sasso assorbono l’acqua che scendendo trovano
sbocco sulle finestre, anche grazie secondo lui per un altra particolarità
voluta dal geometra un nostro ex amico che a suo tempo decise di inserire
l’isolante in mezzo tra il muro interno e la muratura in sasso. La casa è stata
fatta secondo capitolato, chi eventualmente ha sbagliato, il costruttore o il
tecnico che non ha tenuto conto della posizione e tipologia di casa. A chi
rivolgerci per eventuali interventi
545. Commenti by sonia — 20/02/2011 @ 09:21
Buongiorno, da 30 anni abiamo l’acquadotto insieme, siamo tre famiglie.
Adesso mia cogniata per questioni famigliari non vuole più questa
situazione. Io abito sopra non ho un muro dove metere il contatore
dell’acqua. Come posso fare?
Scusate che non scrivo perfeto italiano ma sono straniera, grazie.
546. Commenti by Elena — 21/02/2011 @ 16:22
Buongiorno, l’anno scorso ho acquistato un appartamento di nuova
costruzione. Alcuni mesi dopo l’acquisto si sono verificati problemi di umidità
e mussa. Immediatamente è stata fatta la denuncia alla Società venditrice
tramite raccomandata A/R, la quale ha risposto verbalmente che avrebbe
provveduto a sistemare la cosa. Da allora sono passati 5 mesi e i lavori non
sono ancora iniziati. Oltretutto da poco ho scoperto che tale società è stata
cancellata dal registro imprese. Come devo procedere? Preciso che la società
venditrice non è la ditta che ha costruito gli immobili. Grazie. Saluti Elena
547. Commenti by elettra — 21/02/2011 @ 18:04
buongiorno Elena, invii nuovamente una raccomandata di sollecito
all’attenzione del rappresentante Legale della società che le ha venduto
l’immobile. saluti
548. Commenti by elettra — 21/02/2011 @ 18:34
Gentile Gaetano, il responsabile del progetto è il progettista stesso ma
anche chi lo ha incaricato e lo ha accettato, pertanto nel suo caso, non
sussistono i presupposti per richiedere alcun risarcimento. saluti
549. Commenti by elettra — 21/02/2011 @ 18:55
No Mauro, questo non può pretenderlo, saluti
550. Commenti by elisa — 21/02/2011 @ 22:18
Salve, anch’io ho un problema simile a quello di Elena. Abito in una
palazzina composta da 8 unita immobiliari e, dal 2005 stiamo attendendo
l’intervento del costruttore per riparare alle varie problematiche di
infiltrazioni d’acqua nei garage, nel tunnel e lungo le scale. Lo scorso maggio
abbiamo spedito una raccomandata lamentando di nuovo tutti i vizi del
fabbricato e richiedendone la sistemazione ma ad oggi non si è fatto sentire
nessuno. Inoltre sappiamo che la società che ha costruito e venduto gli
appartamenti è stata chiusa a fine lavori. Per questo motivo ci siamo sempre
rivolti all’impresa che materialemte ha eseguito tutto, dalla costruzione dello
stabile, alle trattative con gli acquirenti, alla compravendita… a chi possiamo
rivolgerci e che diritti abbiamo? grazie sin d’ora. Elisa
551. Commenti by jennyfer alvarez — 26/02/2011 @ 01:26
save,ho acquistato quasi tre anni fa un’appartamento con un terrazzo di
78mq,da poco l’appartamento di sotto è stato acquistato e il nuovo
proprietario si è accorto ci sono infiltrazioni nella parte corrispondente al mio
terrazzo. Chi paga? Dobbiamo fare a metà visto ke il mio terrazzo non è
chiuso ma aperto senzi tubi o altro e le infiltrazioni sono dovute alla
pioggia,o mi devo accollare tutto io? grazie mille in anticipo
552. Commenti by elettra — 28/02/2011 @ 12:05
Gentile jennyfer, se il suo appartamento fa parte di un fabbricato
condominiale, dovreste essere coperti da assicurazione che prevede i
proprietari “terzi” tra di loro, pertanto in questo caso il danno sarebbe
coperto da assicurazione, si informi presso l’amministratore, in mancanza le
spese sono a suo carico. saluti
553. Commenti by Monica — 01/03/2011 @ 12:23
Buongiorno,
ho acquistato una villetta a schiera nel marzo del 2005 e a novembre,
quando il mio vicino ha acceso l’impianto di riscaldamento/raffrescamento a
pavimento la mia casa è stata invasa da un rumore molto fastidioso
presente giorno e notte per quasi tutto l’anno ( non si sente quando
spengono il riscaldamento in attesa di accendere per rinfrescare e viceversa
).
Ho contattato il costruttore che, per lavarsi le mani, mi ha detto che me la
dovevo sbrigare col vicino.
Ho chiesto più volte al vicino di cercare di collaborare ma non ne voleva
sapere finchè ho rotto ogni rapporto con lui dopo che mi ha offeso
pesantemente.
Ho chiamato un tecnico competente in acustica per misurare il rumore ma,
con mia grossa sorpresa, non supera i 3 dBA come la legge prevede.
Ma come se è così fastidioso. Io sono costretta a prendere sonniferi per
dormire e gocce per stare calma.
Ho ricontattato il costruttore e, dopo un sopralluogo dal vicino con un
idraulico di mia fiducia, si scopre che forse è la pompa montata in aggiunta
a quella della caldaia per dare più spinta all’acqua per riscaldare.
Mi offro di pagare la spesa per la sostituzione e il costruttore mi dice che il
vicino è d’accordo.
Acquisto la pompa e, quando il vicino viene ricontattato, si rimangia la
parola data e dice che la pompa va bene quella che c’e e che la devo
piantare di lamentarmi perchè non si sente alcun rumore. Preciso che i
signori non sono neppure mai venuti in casa mia a sentire il disagio in cui mi
trovo.
Di scritto non c’è nulla ma solo accordi verbali.
Io sono alquanto esasperata ma non so cosa posso fare per stare in pace in
casa mia e se penso a quanto l’ho pagata mi arrabbio ancora di più.
Chiedo se avete suggerimenti da darmi.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Monica
554. Commenti by roberta — 03/03/2011 @ 18:10
buongiorno, io amministro un condominio, è la mia prima esperitenza e sono
in gravi difficoltà. Non è semplice.
Lo stabile ha 5 anni su 11 unità 7 sono abitate.
Alcuni condomini lamentano il mal funzionamento dell’impianto di
riscaldamento (autonomo per ogni unità abitativa) e quindi sono stati
costretti a vari interventi sulle caldaie. In assemblea lamentano il difetto di
costruzione dell’impianto e quindi vogliono iniziare una causa contro
l’impresa costruttrice e le committenti( che sono privati e non società) i
committenti sono anche loro condomini e detengono la maggioranza dei
millesimi.
Io ho organizzato un sopraluogo con un idraulico di fiducia per costatare i
difetti e poter attibuire delle responsabilità e poter capire come agire.
In questo caso gli impianti sono privati… la domanda è… i sopraluoghi
dell’idraulico che vanno naturalmente pagati… da chi devono essere
liquidati? dal singolo condomino o dal condominio essendo le caldaie
autonome? aanche perchè non tutti lamentano i danni.
Secondo se ci fosse veramente un danno dovuto al difetto di costruzione
della caldaia o comunque dell’impiato di riscaldamento privato di uno o piu
condomini, io come amministratore devo seguire la richiesta dei danni ed un
eventuale causa legale o essendo di competenza privata ogni condomino
deve agire da solo?
Grazie per la disponibilità
555. Commenti by MarK — 13/03/2011 @ 15:37
Buon giorno,
un anno fa ho comprato un appartamento firmando “l’accettazione di tutte le
spese presenti e future” ed “accettando lo stato dell’immobile”.
Ancora non era passato un inverno.
Ora che e’ arrivato troviamo muffa e infiltrazioni ovunque, l’amministratore
sostiene che noi fossimo stati ampiamente informati del problema
dell’umidita’ in tutto il condominio, ma abbiamo dimostrato che “ricorda
male”, le sue segnalazioni infatti risalgono a piu’ di 7 anni fa e le aveva
mosse ai precedenti proprietari, e questi si sono guardati bene dal
parlarcene.
Anche perche’ il nostro appartamento per la sua particolare posizione ne e’ il
piu’ colpito, qui si formano vere e proprie pozzangherine negli angoli ed il
nuovissimo letto del bambino e’ gia’ seriamente aggredito dalla muffa.
Ora abbiamo scoperto che quello dell’umidita’ fosse un problema arcinoto a
tutti i condomini e che deriverebbe da un difetto insanabile della costruzione
originale, ma che per questo non si puo’ chiedere alcun rimborso essendo
fallita la ditta costruttrice.
Il precedente proprietario ci ha venduto nascondendo in tutti i modi le
macchie di muffa con riverniciate una sopra l’altra e mettendo i mobili
proprio sulle macchione di muffa.
Se compri una casa puoi indagare finche’ vuoi ma di certo non ti viene da
spostare i mobili o sverniciare i muri per guardare sotto, ma e’ proprio lì che
abbiamo trovato muffa e infiltrazioni quando abbiamo arredato l’immobile
ormai rogitato.
Si aggiunga che io sono disabile e che mia moglie era incinta ai tempi dei
sopralluoghi, ora abbiamo un bimbo di 1 anno che da 3 mesi ormai ha
perennemente febbre, tosse e catarro. Quindi oltre al dolo aggiungerei la
perfidia.
Parlando con 2 condomini ho trovato facilmente 2 testimoni di questa
effettiva evoluzione del problema, del fatto che sarebbe stato noto a tutti
ma assolutamente taciuto a me ed all’agente dell’agenzia immobiliare dei
venditori, anch’egli disposto a testimoniare contro i suoi stessi clienti.
E così fanno 3 su 3.
Possibile che non sia abbastanza per ottenere un rimborso dal venditore?
Ho sentito parlare di percentuali in relazione al valore dell’immobile, ma mi
chiedo per cosa sarebbero dovute se non per casi così eclatanti.
Capisco che abbiamo accettato le condizioni dell’immobile, ma e’ possibile
che non si possa fare niente per aver subito questa palese ingiustizia?
Attendo fiducioso una replica da produrre nelle sedi opportune, dettagliata
per quanto possibile.
Grazie infinite,
MarK
556. Commenti by MarK — 15/03/2011 @ 00:59
Buon giorno,
chiedo ancora scusa per il disturbo, ho riletto il mio post scritto ieri e mi
sono accorto che mancano un paio di precisazioni.
Mio figlio ha 18 mesi ormai, e’ nato a settembre di 2009, noi questa casa
l’abbiamo presa subito dopo a dicembre 2009 ma per i primi tempi l’abbiano
ristrutturata ed arredata, siamo entrati verso marzo 2010, a inverno
passato. Per questo non abbiamo pensato che quello della muffa
ampiamente notata in tutti gli angoli di casa potesse essere un problema
dovuto a ragioni piu’ gravi di anni di incuria, come ci avevano invece
spiegato.
Ora ho il problema descritto nel mio post precedente ma qualsiasi
impugnazione teoricamente sarebbe tardiva, essendo trascorso piu’ di un
anno.
Purtroppo e’ vero, ma non abbiamo trascorso piu’ di un inverno prima di
segnalare il problema dopo averlo potuto notare.
Ma mi si dice che 1 anno non sarebbe il termine per qualsiasi rivalsa, che il
mio caso particolare sarebbe maggiormente tutelato. Quindi non sarebbero
trascorsi i termini legali per questo genere particolare di azioni.
Attendo il vostro contributo e ringrazio di cuore.
Grazie,
MarK
557. Commenti by Gianni — 28/03/2011 @ 17:03
buongiorno
vi scrivo per chiedervi questo: abito al terzo piano di un condominio e lo
scolo del balcone soprastante il mio, essendo corto, perde acqua anche
quando non piove finendo proprio sulla mia fioriera(quelle fioriere in
cemento)e peraltro sulla tenda da sole quando quest’ultima e’ aperta.Dopo
quasi un’anno che ho segnalato il problema sia all’amministratore sia al
costruttore, non e’ cambiato nulla anzi peggiorato la situazione ossia
enorme macchia sulla tenda nuova di un anno, e piante ormai morte. Vi
chiedo dunque chi deve sitemare lo scolo e risarcirmi la tenda.Grazie
anticipatamente Gianni
558. Commenti by Giovanni — 29/03/2011 @ 10:40
Buongiorno!
Nel Maggio del 2004 ho acquistato un appartamento al piano terra di un
complesso di dieci unità tutte indipendenti.
Da circa un mese ho una macchia di umidità nel soffitto della cucina e
sembra che derivi da uno scarico e/o tubazione della cucina del proprietario
al piano primo.Per i danni a chi mi devo rivolgere?
Il costruttore è ancora responsabile? perchè mi hanno detto che sui
fabbricati ci deve essere una garanzia di dieci anni.
Grazie anticipatamente Giovanni.
559. Commenti by Monica — 29/03/2011 @ 14:54
Salve,
abito dal 2004 in una villetta a schiera costruita nel 2003 e in questi anni
sono incappata in vari problemi: dalla sostituzione della pompa di scarico, al
lavandino che si è staccato…adesso mi ritrovo da 2 anni con un problema di
perdita nel muro del bagno in un primo momento si è provveduto ad un
bypass del tubo di scarico non potendolo sostituire e sembrava che il
problema fosse stato risolto anche se non c’era una causa evidente che
spiegasse tale perdita (e il costruttore che ha eseguito i lavori mi ha
presentato il conto, che io non voglio pagare non essendoci stato un cattivo
uso delle tubature da parte mia), adesso mi ritrovo con lo stesso problema
nello stesso punto ma sia l’idraulico che il costruttore sostengono che
avendolo sistemato precedentemente il tubo ora non dipende da quello e
non riescono ad individuare la causa. La soluzione proposta è quella di
spaccare il bagno e mettermi un tubo parzialmente esterno visto che stiamo
parlando di un bagno interrato. Volevo sapere a chi mi devo rivolgere per
poter stabilire le reali responsabilità dei danni e chi deve pagare in questi
casi?
Oltretutto nella ricerca delle causa della perdita l’idraulico ha riscontrato dei
fori nelle tubature di scarico dovuti all’installazione del lavandino(avvenuta
all’atto della costruzione della casa e non successivamente da me), posso
esigere la riparazione del danno anche se non causa, per ora, problemi di
perdita a spese del costruttore?
Grazie Mille.
Monica
560. Commenti by ciro — 01/04/2011 @ 17:36
Giorni fa ho ricevuto una citazione di un legale che mi comunicava che il
propietario dell’abitazione sotto al mio appartamento era dovuto andare in
ospedale perché dal vano bagno erano caduti dei calcinacci ed è dovuto
andare in ospedale. In primis non ho mai ricevuto nessuna comunicazione
che dal mio immobile vi fossero delle infiltrazioni d’acqua e nè tantomeno vi
è stato comunicato al mio inquilino nè verbalmente e nè per iscritto.
Potrei avere un consiglio come comportarmi? Vi ringrazio anticipatamente
Ciro Murolo Na
561. Commenti by elettra — 08/04/2011 @ 11:17
Buongiorno, in questi casi è l’assicurazione del condominio che risarcisce il
danno e non lei personalmente, saluti
562. Commenti by elettra — 08/04/2011 @ 11:30
gentile Monica, dovrà incaricare un tecnico di parte il quale effettuati i dovuti
controlli stabilirà la causa delle perdite e addebiterà le spese di riparazione,
saluti
563. Commenti by elettra — 08/04/2011 @ 11:32
si Giovanni, la garanzia a cui fa riferimento si chiama “postuma decennale”,
richieda immediatamente un intervento da parte della ditta costruttrice.
saluti
564. Commenti by Valentina — 08/04/2011 @ 14:24
Salve,
mi chiamo Valentina e da 7 anni abito in un appartamento di nuova
costruzione situato al piano terra con terrazzino di proprietà, ma in realtà un
terzo piano (trattandosi di una costruzione su di una cava)al di sotto del
quale vi sono altri due piani in stato grezzo e quindi aperti. Il problema è
questo: durante i periodi autunno/inverno, in particolar modo nelle giornate
di forte umidità per tutto il perimetro della casa con maggiore
interessamento della zona notte, più esposta, si forma acqua sui primi due
mattoni confinanti con il muro perimentrale con la conseguente formazione
di muffe che trovo ovunque (comodini,indumenti, materassi, culla etc.).
Questo problema è stato fatto sin da subito presente al costruttore , il quale
sostenendo che non sapeva come mai succedeva questo, ha solamente
temporeggiato con piccoli interventi (bocchette d’areazione in tutte le
stanze, pittura isolante). Inoltre l’appartamento è freddissimo con una
temperatura che non arriva al di sopra dei 16° nonostante il continuo
utilizzo dei termosifoni. Dal momento che siamo alla scadenza della garanzia
e che mi rendo conto mi abbiano presa solo in giro; vorrei intraprendere
un’azione legale chiedendo danni morali, danni materiali, danni di salute in
quanto soggetto allergico e risoluzione del problema. Pertanto Le chiedo, mi
conviene farlo? E a quanto potrebbe ammontare un eventuale risarcimento?
In attesa di risposta Le porgo distinti saluti.
565. Commenti by Lucia — 08/04/2011 @ 19:01
Buonasera.
Espongo qui il mio problema perché certa di avere una esaustiva risposta.
Lo scorso dicembre 2010 ho acquistato un appartamento da una cooperativa
edilizia in liquidazione. Ho prima effettuato la girata dell’azione presso un
notaio, e poi il rogito/assegnazione dell’unitá immobiliare. Il mio
appartamento si trova all’ultimo piano (4º) di uno dei tre edifici costruiti da
una ditta edificatrice appaltata dalla cooperativa che, magicamente, é fallita
lo scorso anno. I lavori di costruzione sono stati ultimati ufficialmente nel
2008. Ad oggi, nel 2011, a tre mesi dal mio acquisto, nel recarmi ad una
delle prime riunioni di condominio, ho saputo che da circa due anni sono
presenti in molti appartamenti, compreso il mio, e nei garage, dei vizi
evidenti per quanto riguarda infiltrazioni d’acqua. Gli appartamenti
maggiormente interessati sono proprio quelli degli ultimi piani, in quanto
nella terrazza del sottotetto é stata utilizzata un tipo di guaina diversa da
quella utilizzata in tutte le altre terrazze. Questo é stato dichirato da una
condomine che, oltre ad essere proprietaria dell’appartamento prontamente
fittato, é anche architetto dello studio della Direzione dei Lavori, nonché
socio fondatore della cooperativa edilizia. (Gli appartamenti di sua proprietá,
intestati a fratelli/sorelle sono circa 4 e quindi lascio immaginare il potere
decisionale per quanto riguarda le quote millesimali!).
Un anno fa l’ingegnere dello Studio di cui sopra, si é recato presso
un’abitazione per effettuare un sopralluogo e quantificare i danni. Il
riscontro é stato che vi era un problema di infissi!!! Nel frattempo il
costruttore falliva. . .
In tutto ció l’amministratore, piú volte sollecitato dai condomini, non ha
intrapreso alcuna azione di tipo legale nei confronti del costruttore e
tantomeno del direttore dei lavori perché in seguito alla “perizia”
dell’ingegnere, non erano stati definiti vizi dell’edificio.
Nella riunione cui ho partecipato, si chiedeva una perizia super partes, ossia
di un tecnico che non appartenesse allo studio della direzione dei lavori;
peró la condomine di cui sopra, minacciando di non contribuire alle spese di
perizia, ha messo a disposizione lo stesso ingegnere che si era recato lo
scorso anno a fare i sopralluoghi.
L’altro giorno ho avuto il piacere di incontrare l’ingegnere, il quale,
magicamente, ha dichiarato che: “le infiltrazioni ed altri problemi di umiditá
sono effettivamente presenti! Che verranno effettuati dei lavori che
consistono nella rimozione di parte delle piastrelle della terrazza per un
“ripasso” di guaina”. Ha inoltre aggiunto che questi son problemi che
capitano e che la responsabilitá non é imputabile a qualcuno!
Sempre dalla condomine/architetto direzione lavori, ho scoperto che la ditta
costruttrice che ha iniziato i lavori nel 2000-2001 non aveva alcuna
assicurazione!
Quindi, le spese per eseguire i lavori stabiliti dall’ingegnere dello studio
ricadranno interamente sul condominio!
La mia domanda é/le mie domande sono:
possibile che lo studio Direzione Lavori non abbia alcuna responsabilitá in
merito?
possibile che l’amministratore non possa intraprendere un’azione contro il
suddetto studio affinché paghino loro i lavori e non noi condomini?
potrei eventualmente intraprendere singolarmente un’azione legale?
Mi sembra una situazione talmente assurda soprattutto per il fatto che é la
mia prima casa, che ho acceso un mutuo per trent’anni, che ancora non mi
ci sono trasferita e giá ci siano tutti questi problemi, e che alcuni, i soliti
pochi, si arricchiscono sempre di piú e non pagano mai.
In attesa di una cortese risposta.
Distinti saluti.
Lucia.
566. Commenti by jhonny — 11/04/2011 @ 23:24
Salve ho dei problemi con la mia Cooperativa Elilizia di cui sono socio…
Circa 5 anni fa’ all’inizio dei lavori per gli scavi delle fondamenta di villette a
schiera, nello scavare e’ ceduto un muro di divisione posto piu’ in alto .
Il muro e’ ceduto perche’ scavando a 3 mt di distanza e 4 mt al di sotto ,pur
non avendo fatto sondaggi e pali di fondamenta e scavando con il maltempo
e’ slittato su una falda acquifera .
Andiamo subito al Dunque la societa’ cooperativa ha messo nei bilanci di
ogni socio la spesa relativa al costo della reallizzazione di questo muro
divisorio, qui’ Vi chiedo secondo voi chi ha le responsabilita’ e se esiste una
legge che dice che i soci devono pagare questi danni dovuti da ignoranza di
mestiere o altro?
E se moriva qualcuno chi lo pagava? Mah!!!
Vi ringrazio spero di essere stato chiaro nello spiegare Grazie
567. Commenti by marco b — 14/04/2011 @ 13:52
buongiorno, vorrei cortesemente sapere come mi devo comportare nel mio
caso che vado a rappresentare: ho acquistato casa a schiera nel 2007. ora
ho una probabile infiltrazione da un pluviale rotto nel porticato che è andato
a danneggiare l’abitazione al piano di sotto. la ditta costruttrice è fallita. la
responsabilità ricade sul DL? che norme regolano questo tipo di
responsabilità e per quanti anni?
grazie
568. Commenti by elettra — 21/04/2011 @ 10:48
gentile Lucia, è abbastanza rischioso acquistare nelle condizioni in cui ha
deciso di acquistare lei (cooperativa in liquidazione), proprio perchè le
condizioni precarie della cooperativa stessa non forniscono grandi garanzie,
ad ogni modo, adesso le consigliamo di rivolgersi ad un legale in quanto la
responsabilità delle infiltrazioni, se è dimostrata e dipende dai difetti degli
infissi, è imputabile alla ditta che li ha montati e forniti ma se non richiede i
danni il suo diritto al risarcimento si prescrive, pertanto si attivi
immediatamente in tal senso, saluti
569. Commenti by elettra — 21/04/2011 @ 10:50
gentile Valentina, probabilmente l’appartamento è mal esposto e il fatto che
i piani sottostanti siano al grezzo, favorisce la dispersione del calore, non
crediamo che un’azione legale porterebbe grandi risarcimenti, consigliamo
piuttosto la vendita dell’immobile, saluti
570. Commenti by andrea — 24/04/2011 @ 10:11
Salve, ho avuto una brutta disavventura ieri sabato di pasqua… Ho una casa
in nuova costruzione nella quale abito da pochi mesi. Uscito di casa chiudo
la porta blindata normalmente ma nel momento stesso in cui vado a riaprirla
resta bloccata la chiave a metà mandata… Dopo innumerevoli tentativi e
visto il poco interesse del costruttore alle 19:30 riesco a contattare un
tecnico specializzato che interviene e riesce ad aprire la porta la quale però
necessità della sostituzione dell’intero meccanismo. Le spese da me
sostenute per l’intervento di questo tecnico sono a carico dell’impresa
costruttrice?
Anticipatamente ringrazio
571. Commenti by nicola — 26/04/2011 @ 11:05
Ciao, vorrei sapere se, l’inadeguatezza dell’impianto di diffusione del segnale
della parabola costituisce un difetto grave.
572. Commenti by Romano Domenico — 26/04/2011 @ 13:40
Abito al terzo piano in un condominio di quattro piani la cui terrazza, meno
di due anni fa, è stata tutta smantellata e rifatta con impermeabilizzazione e
pavimentazione nuove. Oggi ho delle infiltrazioni importanti nel bagno che
provengono, per certo, dalla terrazza. Adesso vorrei sapere:
1)quanto dura la garanzia nel caso di questi lavori e quali sono le precise
responsabilità dell’amministratore del condominio, del direttore dei lavori e
dell’impresa esecutrice?
2)la durata della garanzia ha inizio dalla data di chiusura dei lavori?
573. Commenti by tiziano — 29/04/2011 @ 20:10
salve a tutti,
la mia domanda ricalca in gran parte quanto già letto sopra, ma volevo
comunque chiedervi se posso rivolgermi al giudice di pace per risolvere un
problema di infiltrazioni d’acqua all’interno del mio appartamento costruito
nel 2006 che fa parte di un condominio, e acquistato nel 2009 da un privato
che lo aveva abitato in precedenza.
Grazie per l’attenzione che vorrete riservare alla mia domanda.
574. Commenti by Angela — 04/05/2011 @ 22:24
Buona sera, ho acquistato una casa un anno fa e dal mese di marzo 2011 ne
ho il pieno possesso. In seguito a colloquio con l’amministratore apprendo
che nel sottotetto sono presenti delle macerie di amianto. Le case sono state
costruite 40 anni fa e da quanto ho capito le macerie sono presenti nel
sottotetto dalla costruzione. Ne ho chiesto la rimozione immediata e alla mia
richiesta questo signore amministratore ha esordite affermando che non
dovrei preoccuparmi di un po’ di amianto, ma piuttosto del fatto che delle
lastre di cemento di 5,5 tonnellate potrebbero crollare sopra la mia testa,
essendo io all’ultimo piano, anche solo quale conseguenza di una piccola
scossa di terremoto. Cosa posso fare a quali autorità mi devo rivolgere per
avere chiarezza? La premessa è che tali case sono amministrate dall’ATC di
Torino, pertanto se l’amministratore è a conoscenza di rischi imminenti di
crollo ne è a conoscenza anche il comune.
Nel ringraziare per l’attenzione che vorrete porre alla mia richiesta, porgo
cordiali saluti.
575. Commenti by daniela — 10/05/2011 @ 09:59
Salve, la ditta che ha costruito la mia casa in pannelli di legno da 96mm,
non ha posto i pannelli in bolla e in squara, causando gravi imperfezioni che
il cappottista ha dovuto compensare, con conseguenti significativi maggiori
costi da parte mia. Il costruttore interpellato, dice che non gli interessa, che
ci sono delle tolleranze, ma suoi colleghi dicono che sulle case in legno si
lavora al millimetro, in quanto il legno stesso e l4e macchine a controllo
numerico lo permettono. Il costruttore ha posto le putrelle, senza nessuna
zincatura, a 2 mesi dalla posa presentano già ruggine diffusa, ha sbagliato,
inoltre, tutte le dimensioni delle finestre e porte, imputando ad altri le
responsabilità. Quante possibilità ho di intentare una causa?
Ringraziando anticipatamente per l’attenzione, cordialmente saluto…
576. Commenti by Massimiliano — 13/05/2011 @ 11:30
Buongiorno, ho acquistato un appartamento in un complesso residenziale
nel 2008. A distanza di due anni, ho riscontrato delle piccole crepe sulle
piastrelle che con il passare del tempo sono aumentete in quasi tutti i locali.
Ho chiamato il costruttore il quale ha provveduto a togliere una piastrella e
fare un carotaggio esportando anche il sottofondo del pavimento. Da una
prima analisi fatta mi è stato detto che il problema non sono le piastrelle,
ma bensì il sottofondo. Ora io mi chiedo se per sistemare il tutto devono
tirare su tutti i pavimenti e rifare il sottofondo, come ne vengo fuori? Tutto
l’arredamento dovrà essere smontato, mi dovrò provvisoriamente trasferire
in un altro appartamento con moglie e figlio di 6 mesi. Chi mi paga tutti i
danni tenendo presente anche del disagio che dovrò andare incontro? Come
mi devo comportare? Quali soluzioni ho?
Ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione cordiali saluti.
577. Commenti by Alfonso — 15/05/2011 @ 09:18
Buongiorno sono in procinto di acquistare un appartamento ma mi sono
accorto che il garage presenta perdita di acqua. Cosa posso fare per
tutelarmi prima del rogito? Grazie per la disponibilità ad aiutarci. Alfonso
578. Commenti by stefania 2011 — 18/05/2011 @ 16:43
buonasera sono stefania ed ho bisogno di un chiarimento
ho terminato una ristruttirazione di una casa nel 2008 e mi sono stati
rilasciata dalle relative ditte le dichiarazioni di conformità degli impianti
(elettrico, idraulico e di riscaldamento). quasi subito sono iniziati problemi
all’impianto di riscaldamento e idraulico(termostati non funzionanti, sonda
esterna misuratrice della temperatura non funzionante, pressione dell’acua
non buona in cucina e in bagno etc..)naturalmente é stato contattato il
tecnico esecutore di detto impianto il quale dopo un po’ si é eclissato
dicendomi che non sapeva cosa fare e quindi in pratica di arrangiarmi. Ho
tirato avanti fino ad oggi e diverse perizie verbali di altri tecnici mi hanno
sempre ribatito di errori fatti in fase costruzione dell’impianto. Avrei bisogno
di sapere per quanti anni é in garanzia l’impianto e se posso chiedere
risarcimenti per il danno subito.
grazie
579. Commenti by antonello — 20/05/2011 @ 16:43
grazie in anticipo: Mi chiamo Antonello e sono proprietario di una villetta a
schiera. mi spiego meglio. E’ un unico edificio con 3 villette e 3
appartamentini sopra di noi. voglio chiedergli: Da un paio di giorni non si ci
vede a tutti noi, cioe’ 6 famiglie la tv. il tecnico ha detto che e’ difettoso
l’alimentatore della parabola. il pagamento di codesto alimentatore spetta a
noi proprietari o alla parte venditrice? L’alimentatore si e’ bruciato perche’ e’
ancora allacciato sulla corrente di cantiere. grazie e aspetto una risposta al
piu’ presto. grazie
580. Commenti by luciano — 22/05/2011 @ 21:26
salve sono luciano ho acquistato una villetta nuova a ottobre 2009 di 5 unita
. ho la scala comunicante alla cantina ed è esterna , e sul contratto
controfirmato dice scale esterne sarà usato granito con pedate sabiate
antiscivolo, ma la scala è in ferro;dopo 18 mesi mi sono accorto del
capitolato e lo dissi al costruttore e mi disse che aveva sbagliato a scrivere e
che comunque il suo avvocato gli disse che dal momento del rogito no posso
pretendere niente perchè hò visto la casa prima e quindi subentra la formula
vista piaciuta. é vero????
ps ho tanti ma tanti altri problemi dovuta alla mia ignoranza e fiducia data al
costruttore.mi sono rivolto alle sociazzione del diritto del consumatore ma se
le cose vanno alle lunghe non mi posso permettere degli avvocati . che
faccio?
poi hò fatto esaminare le piastrelle da un centro autorizzato esterne gres
porcennalato e non sono a norma per l impresa si. e i valori da asciutto 33
da bagnato 49 e di legge deve essere 40 . che faccio?
vialetto indipendente si è sprofondato poi la riparato con conseguenza
filtrazzioni in cantina e con il tempo si sprofonda ancora per mancanza di un
buon fondo.
poi il riscaldamento a pavimento in più punti si è sprofondato di circa 5 mm
non meno
poi muri storti
poi giardino con terra piena di sassi e non spianato
e sul contratto scrisse finiture ad opera d arte
e altri piccoli problemi. salve egrazzie
581. Commenti by Daniela — 27/05/2011 @ 00:00
Villetta a aschiera – Vizio costuttivo accertato da C.T.U. di infiltrazione,
risolto solo inflitrazione con sostituzione materiale drenante nelle bocche di
lupo dello scantinato e riverifica guaina. non risolte crepe interne su tutta la
pavimentazione in diagonale nel locale stesso. Secondo noi manca il giunto
di dilatazione che la casa su sollecitazioni meccaniche della sruttura, si è
creata da sola. Si può chiedere il deprezzamento dell’immobile? Se vendo la
casa, chi viene a conoscenza del problema non vorrà pagarmi il valore che
richiedo!!!
Tentativo di conciliazione con A.T.P. ma il costruttore vuole che ci accolliamo
ognuno le proprie spese legali e di C.T.P??!! E’ UNA COSA
INACCETTABILE!!!!
Grazie. Daniela (Udine)
582. Commenti by Barbara — 01/06/2011 @ 10:48
Salve ho acquistato una casa oramai da un anno e mezzo, e l’anno scorso la
casa ha presentato problemi di umidità di risalita esterni e altri vizi. Dopo
una perizia, l’avvocato ha inviato una diffida al venditore ritendo fosse anche
il costruttore. Il venditore invece risulta essere solo proprietario del terreno
e progettista della casa, ha incaricato una ditta costruttrice tramite servizio
chiavi in mano,ed ora la ditta appaltatrice risulta fallita e cancellata dal
registro imprese. Posso rivalermi sul venditore proprietario dell’immobile per
i vizi della mia casa ? sono stati stimati 20 milioni di danni! Cosa mi
consigliate di fare? grazie
583. Commenti by matteo — 06/06/2011 @ 21:24
Salve, ho acquistato una casa a schiera di testa nel novembre 2004
direttamente dall’impresa, sin dall’inizio si è verificata una crepa a 4 cm sia
da un lato che dall’altro lungo uno spigolo esterno della casa della lunghezza
da terra fino in cima e larga ormai 4/5 mm, sicuramente all’inizio lo
trascurata pensando ad un assestamento, ma poi da un terrazzo adiacente
ho visto lo staccamento del muro dal corpo della casa. Ho contattato subito
la ditta che me l’ha venduta e sono venuti immediatamente, hanno
constatato il danno dicendomi a parole che provvederanno a sistemare, sono
quasi tre mesi ed ancora non si sono fatti sentire, dicendo che l’ingegnere
deve fare il progetto, ma si stanno allungando troppo i tempi secondo me.
Non volevo intaprendere la via legale, ma vorrei sapere da voi quale è la
maniera per fare accorciare i tempi, e soprattutto volevo sapere, che
siccome tra qualche anno la “garanzia dei 10 anni scade”, qual’ora il metodo
di ristrutturazione non fosse valido ed efficace (in quanto si parlava di
micropali con mensole collegate alle fondamenta) la legge mi tutela con un
prolungamento della garanzia, ovvero mi spettano di diritto altri anni di
garanzia in seguito al ripristino. Grazie in anticipo
584. Commenti by angela turiano — 07/06/2011 @ 02:38
Buongiorno,
la casa e di almeno 20 anni , vicino di casa questo inverno mi annuncia di
avere avuto acqua nella sua casa per colpa nostra ,sembra che si sia
infiltrata aqcqua a causa di un tubo estero non bene pulito e dunque gli a ha
fatto umidita.
la signora inizialmente dice che sia una parte del muro umido e dunque
nell’estate era da aggiustare e bianchire. ho chiesto delle foto per avere
l;idea del problema…5 mesi passati ne telefonata, ne foto. Assumo che si sia
regolato. Invece oggi 6 giugno la signora richiede di essere pagata per i
danni e per la roba (mobili a rinpiazare). Per favore mi dici cosa sono i miei
diritti e come agire.grazie mille
585. Commenti by Selena — 10/06/2011 @ 14:11
Buongiorno, abito in un appartamento di un condominio acquistato nel
2003. Da un paio di mesi il cornicione sovrastante i box auto sta cedendo,
poichè non sono ancora passati i 10 anni dalla costruzione dello stabile
abbiamo fatto richiesta all’impresa costruttrice per la riparazione dei danni
ma questa ha risposto che non è compito suo poichè non è un danno grave.
E’ giusto che siano i condomini a pagare? E in caso affermativo visto che il
condominio si compone di due unità distinte e il danno si è verificato in una
sola devono pagare i condomini di entrambe le strutture?
586. Commenti by Selena — 10/06/2011 @ 14:20
buongiorno abito in un appartamento al terzo piano di un piccolo
condominio. Da qualche mese il cornicione soprastante i box auto sta
cedendo, pochè non sono ancora passati 10 anni dalla costruzione
dell’edificio abbiamo fatto richiesta alla ditta costruttrice per la riparazione
dei danni ,ma questa si è rifiutata di provvedere dicendo che non è un
danno di grave entità, può farlo? e in caso affermativo visto che lo stabile si
compone di due unità condominiali distinte e i danni si sono verificati solo in
una, devono pagare tutti i condomini di entrambi i condomini o solo quelli
della struttura interessata? grazie mille.
587. Commenti by alfredo — 23/06/2011 @ 10:58
BUONGIORNO
ho acquistato un appartamento con ingresso indipendente e circa due mesi
fà mi si è bloccata la porta d’ingresso blindata e nn mi permetteva di entrare
ho telefonato il costruttore e dopo due giorni mi ha mandato una ditta che si
occupa di questi problemi “apparte il disagio di nn poter entrare dentro casa
per due giorni con una bimba piccola”alla fine dell’intervento l’operaio della
ditta che mi ha mandato il costruttore mi chiede EURO 200.00 per la
manodopera e la sostituzione di un ingranaggio interno dicendo che lui
doveva essere pagato,e mi rilascia una regolare fattura dicendo che il danno
è stato provocato dall’assestamento dell’edificio con uno sbullonamento di
viti interne.chi deve pagare???
588. Commenti by Maria — 23/06/2011 @ 11:20
Buongiorno,
Vi scrivo in merito all’articolo “Difetti di costruzione chi paga”.
Il mio problema e quello di tutti i condomini, è il seguente: ho comprato un
appartamento da un anno e mezzo e la palazzina presenta già dei difetti di
costruzione molto gravi:
infiltrazioni nel garage; crepe su tutti i balconi; crepe all’interno
dell’appartamento; canne fumarie non a norma; intonaco che cede dalla
facciata principale; tinteggiatura non rispettata come descritta da capitolato
(per parte della palazzina, è stato dato solo il fondo per tinteggiare, quindi i
muri con la pioggia sono diventati scuri in alcuni punti); palazzina bicolore
(colore non uniforme-diverse tonalità); l’acqua delle canaline defluisce sulle
ringhiere dei balconi altrui, oltre che a creare disaggio per l’inquilino
sottostante per l’acqua che cade all’interno del suo spazio, disturba il sonno
delle persone.
A tutto questo, abbiamo scoperto che l’accesso al vano scale (posto
all’interno della palazzina), tutta la parete che da verso l’esterno dell’edificio
e fiancheggia le scale è finestrata fino al terzo piano, al piano terra si trova
uno spazio scoperto adibito ad uso condominiale dal quale si accede proprio
sulla destra di questa scala tramite porta vetrata che però non risulterebbe
da progetto, quindi abusiva, la vetrata e la porta che ora sono al piano terra
non dovrebbero esserci in quanto quella zona dovrebbe essere tutta aperta
e non chiusa.
Il primo amministratore (ereditato dal costruttore), ci ha portato avanti
dicendoci che il costruttore avrebbe fatto questi lavori, ma sta di fatto che
dopo un anno abbiamo incaricato un avvocato per seguire la questione (di
conoscenza dello stesso amministratore)
Quest’ultimo ha preparato una lettera, che sembra inviata tramite e-mail
(ora stiamo verificando questa cosa con il nuovo amministratore), in cui si
avanzavano le nostre richieste.
L’effetto è stato un’incontro tra il nostro avvocato e quello del costruttore,
ma noi non abbiamo nessuna prova, né di quest’incontro, né del fatto che
l’avvocato del costruttore, a quanto ci ha comunicato verbalmente il vecchio
amministratore, abbia consigliato il suo cliente di effettuare i lavori per
rimediare i difetti della palazzina.
Ora, chiusi i rapporti con il vecchio amministratore, l’avvocato ci ha richiesto
un importo pari a € 850,00 circa, per lo studio della pratica.
Le domande sono le seguenti:
L’avvocato che ci ha richiesto data parcella, ha l’obbligo di presentarci la
prova dell’avvenuto incontro e della riuscita dello stesso tramite
comunicazione scritta?
L’avvocato del costruttore è tenuto ad indicarci tramite documento in quale
data verranno fatti i lavori?
Visti e fatti presenti i gravi difetti della palazzina al costruttore, tramite
lettera dell’avvocato, entro quanto il costruttore ha l’obbligo di iniziare i
lavori dalla data della nostra comunicazione?
Datosi che abbiamo dovuto incaricare un avvocato per far valere un nostro
diritto, quest’ultimo non dovrebbe farsi risarcire dallo stesso costruttore?
Dobbiamo ridare tutto in mano ad un altro avvocato o possiamo appellarci a
qualche ente che ci può tutelare?
Per quanto riguarda la parte “abusiva”, come ci possiamo comportare per
non avere problemi in futuro nel caso qualcuno si faccia male e poi
l’assicurazione non ci riconosca nulla in quanto quella zona non corrisponda
al progetto?
Va detto che il costruttore possiede due appartamenti che non sono stati
ancora venduti.
Vi ringrazio di già per il vostro prezioso aiuto.
Maria.
589. Commenti by by Marco — 26/06/2011 @ 12:12
Buongiorno , abitiamo in un ‘appartamento di una quadrifamigliare di nuova
costruzione acquistata nel 2005.
Dopo aver fatto presente alcune volte verbalmente al costruttore ad alcune
imperfezioni gravi riscontrate nell’edificio, finalmente ha ritenuto opportuno
di effettuare un sopraluogo. Dal sopraluogo avvenuto sono emerse le
seguenti imperfezioni: crepe sul architrave sopra la finestra ,macchie di
umidità nei muri interni con relativa muffa derivante dal tetto ,vistose crepe
sul muro confinante dove quando piove ci sono infiltrazioni che vanno a
finire nella rampa dei garage,intonaco muri esterni del sottotetto che è
fiorito causa infiltrazioni e vistoso distaccamento dell’intonaco scale esterne.
Il costruttore risponde in forma scritta che riparerà tutte le imperfezioni
evidenziate, ma non si accollerà le spese di tinteggiatura.Chiedo
cortesemente ha chi aspettano le spese di tinteggiatura? Il costruttore può
farlo? Spero di essere stato chiaro nell’esposizione dei fatti avvenuti.In
attesa di una Vostra risposta ringrazio anticipatamente augurandovi buon
lavoro e Vi porgo cordiali saluti.
590. Commenti by Fabrizio — 02/07/2011 @ 12:16
Buongiorno, le spiego subito il problema: abito in un condominio
ristrutturato nel 2004 costituito da due piani. Tre anni fa ho dovuto far
intervenire (mediante l’amministratore) una ditta di disintasamento delle
acque nere del water in quanto, una volta tirato lo sciaquone, le acque nere
non defluivano. Al loro intervento hanno provveduto solamente a disintasare
con la ventosa e, giustamente, l’importo di 100 Euro è stato imputato
solamente alla mia unità abitativa. Questa primavera gli inquilini che abitano
sotto al mio appartamento hanno avuto problemi con lo scarico del
lavandino lamentandosi con me se, casualmente, avevo gettato qualche
materiale particolare nelle tubature, cosa che chiaramente no avevo fatto.
Qualche giorno dopo è intervenuta la ditta di disintasamento, senza nessun
preavviso, e quando hanno iniziato a fare i lavori, ho notato che stava
salendo del materiale anche nel mio lavandino e, per fortuna che in quel
momento ero in casa, ho chiesto i fermarsi, poi hanno continuato a fare i
loro lavori senza problemi. Il 29 giugno 2011 mi sono arrivate le spese
condominiali con la seguente dicitura: 1) disintasamento colonna scarico
Euro 132; 2)disintasamento colonna scarico con videoispezione percorso
tubazioni Euro 172. Questi importi sono uguali per tutti e tre i condomini che
hanno in comune la stessa colonna di scarico anche se i millesimi sono
differenti.
Arriviamo alle mie domande:
1) Non avendo avuto nessun preavviso dei lavori di disintasamento e,
soprattutto, non conoscendo i motivi dell’ostruzione dei tubi, è giusto che
devo pagare questa spesa? E se devo pagare è giusto che tale spesa sia
uguale per tutti e 3 i condomini?
2) Se l’ostruzione fosse causata da un errore dei lavori di progettazione dei
tubi (visto l’episodio di tre anni fa)dovrebbe risarcirmi l’impresa edile?
Mi scuso per il dilungamento della e-mail e ringrazio fin d’ora per una sua
risposta (l’assemblea ordinaria si tiene il 7 luglio 2011).
591. Commenti by fabio — 04/07/2011 @ 15:25
Salve ho comprato una casa nuova circa 3anni e mezzo fa. adesso dovendo
installare un condizionatore in una camera nella mansarda , bucando la
parete( esterna) ho notato che e’ composta solo da circa 13cm di gasbeton
e 3,5cm di strato isolante(sembra polistirolo).
Vorrei sapere per legge quali sono i materiali che devono essere usati e
quale deve essere lo spessore minimo.la casa e’ stata finita di costruire nel
gennaio 2008.
Se la compozione e lo spessore di legge dovessero essere superiori al mio
posso chiedere i danni al costruttore? e in che nmodo?
grazie
592. Commenti by massimo — 20/07/2011 @ 19:49
Salve, ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel 2005, dopo
appena neanche un anno, all’interno della camera matrimoniale, e
specificatamente nella parete posta a nord.est dove insiste anche una
finestra che da’ sul balcone, sono apparse qua’ e la’ alcune piccole chiazze di
muffa. Abbiamo allertato subito il costruttore il quale ha isolato la parete in
questione con il cappotto. La muffa non rifiorisce piu’ ma adesso vi e’ un
forte odore di muffa un giorno no e uno si. Tale odore e’ alcune volte cosi’
forte che e’ impossibile entrarvi dentro. Il costruttore, chiamato piu’ volte,
nonostante l’evidenza sostiene che l’odore lo sentiamo solo io e mia moglie
la quale oltretutto soffre di una malattia congenita dell’apparato gastrointestinale. A questo punto, dopo varie insistenze(grazie anche della lettera
del mio avvocato), si e’ degnato di fare altri sopralluoghi senza
costrutto(forse la vuole tirare per le lunghe); cosi’ ho interpellato una ditta
specializzata per questi problemi la quale mi ha asssicurato che, arrivando al
muro grezzo e trattandolo con prodotti specifici il problema si risolve. Il
costruttore ha preteso un preventivo in cui la cifra e’ ritenuta onerosa:
-2 pareti di circa 2.50H per 5m.
- rimozione dei cappotti gia’ rtealizzati
- rimozione intonaco dalle stessi pareti
- trattamento in due passate di apposito materiale
- rifacimento intonaco tradizionale a cemento
- finitura in scagliola
- tinteggiatura della camera
totale euro 2.500
Tengo a precisare che sopra la mia camera vi e’ un terrazzo coperto di altro
appartamento e non un’altra camera.
Non so se il costruttore stia facendo il furbo o che ma io devo risolvere il
problema. Legalmente cosa potrei fare?
Sarei anche disposto a far intervenire l’ASL in quanto la situazione e’
disperata.
Saluti Massimo.
593. Commenti by colafrancesco giacinto — 21/07/2011 @ 14:00
Il problema e’ una corte di mio esclusivo utilizzo dove si e’ verificata a suo
tempo un infiltrazione nei locali sottostanti(negozio)
Io ho acquistato, la villetta che fà parte di un condominio,
ad un asta e nel momento che ne prendevo possesso ho trovato il lastrico
ricoperto da resina che il proprietario dei locali sottostanti aveva provveduto
ad applicare di sua iniziativa senza il consenso dell’allora custodeproprietario.
Ora mi chiede di rifare il lastrico,io ascoltato,davanti a testimoni il direttore
del locale,lo stesso dichiarava che dal mio lastrico non vi erano
infiltrazioni,vi erano state precedentemente.
Nella prima assemblea a cui partecipai,naturalmente chiesi una perizia per
verificare che il danno fosse dovuto al mio lastrico, cosa che ad oggi non è
avvenuta, e dissi che se si fosse verificato cio’ avrei provveduto a
partecipare alle spese di mia competenza.
Oggi ricevo racc.ar dal proprietario che mi invita ad eseguire i lavori entro
10 gg per evitare danni ai locali sottostanti e citandomi per eventuali affitti
mancanti.
C’è un ulteriore cosa da dire; il costruttore che è il genitore dell’attuale
proprietario (anche lui costruttore)negli anni precedenti, finche’ non è
diventato proprietario da 2 anni circa (preso anche lui all’asta) ha ignorato i
problemi di infiltrazione nei locali di cui si parla fino a far passare i fatidici 10
anni di garanzia e naturalmente finche lui ne è entrato in
possesso.L’immobile e’ del 1993.
Devo aggiungere che la villetta a schiera a me adiacente,
ha rifatto il lastrico su pressioni del proprietario locali,senza rilevare a detta
dei proprietari stessi acqua depositata, così come l’ha fatto la villetta
seguente dove si è rilevata presenza di acqua(quasi una piscina) causata dà
una negligenza del costruttore,LA GUAINA DI PROTEZIONE ERA STATA
TAGLIATA DALL’ELETTRICISTA PER FAR PASSARE DELLE CANALINE,E
PROBABILMANTE QUESTA DOVREBBE ESSERE LA CAUSA
DELL’INFiLTRAZIONE CAUSATA DAL MIO LASTRICO VISTO CHE IN
PROIEZIONE E’ LO STESSO PUNTO DELL’ALTRA VILLETTA ,DOVE PASSANO
LE CANALINE PER L’ELETTRICITA’.Chiedo il vostro parere come mi devo
comportare e eventualmente cosa e come rispondere alla raccomandata
ricevuta.
Grazie,saluti Colafrancesco Giacinto
594. Commenti by Maria — 21/07/2011 @ 16:39
Abito in una casa degli anni sessanta: per allargare un vano, ho fatto
togliere una tramezza.Il proprietario del piano di sopra afferma che, a causa
dell’eliminazione della tramezza, il suo pavimento si è imbarcato di circa un
centimetro,e ora intende chiedermi i danni, imputandomi il completo
rifacimento della soletta (in calcestruzzo)che altrimenti in futuro potrebbe
cedere del tutto (a parere dei suoi tecnici).I miei tecnici hanno verificato che
effettivamente il pavimento è leggermente imbarcato ma non c’è segno che
il fatto sia avvenuto in concomitanza dei lavori eseguiti in casa mia, cioè
potrebbe essere che il pavimento già fosse in quello stato. Nonostante nulla
di strutturale sia stato toccato durante i lavori in casa mia, il proprietario
insiste nella richiesta, perchè dice che nel tempo la tramezza ha finito per
svolgere una funzione di sostegno e ora che non c’è più potrebbe esserci il
pericolo di un ulteriore cedimento.Io vorrei evitare una causa legale ma
neanche sobbarcarmi responsabilità e oneri che magari non sono imputabili
ai lavori eseguiti in casa mia.
E’ possibile che il pavimento possa in futuro cedere perchè è stata tolta una
semplice tramezza?
595. Commenti by franco — 22/07/2011 @ 14:20
ho acquistato una villettina nel 2009 con struttura del tetto in legno.
presenta da tempo un deterioramento del legno ma il costruttore dice che
devo essere io a trattare le travi. poi non solo ma la casa ancora funziona
con linea enel di cantiere. ho sollecitato enel per montare il contatore ma
loro hanno detto che deve essere il costruttore a presentare la domanda per
la linea generale.ora ha presentato la domanda ma ha voluto da me i soldi
per il pagamento della linea. e giusto cosi o la spesa sostenuta appartiene al
costruttore. cordiali saluti
596. Commenti by Flavio — 29/07/2011 @ 11:49
Salve, volevo chiedere un consiglio, sono per metà proprietario di un
immobile in un centro abitato, sulla mia metà ho costruito il tetto, sull’altra
metà il proprietario non vuole fare il tetto, c’è un modo per costringerlo a
farlo? se non altro come omogeneità estetica, il comune non interviene, c’è
una legge o altro che posso sbattere in faccia al comune ed al proprietario
che lo costringa a fare il tetto?
Grazie mille
Flavio
597. Commenti by Giuseppe — 06/08/2011 @ 04:02
Salve ho acquistato il 27 giugno 2011 una casa semindipendete su 3 piani
con terrazzo.
Ho riscontrato un paio di settimane fa che l’intonaco della camera da letto e
della cameretta si stava staccando. Il costruttore mi ha mandato
l’interessato che ha provveduto a “tapparmi” i danni. Oggi mi accorgo che
anche in cucina e nella sala l’intonaco viene via. Posso chiedere al
costruttore di eliminare compleatmente tutto l’intonaco per rifarlo
nuovamente?Sono venuto a conoscenza che i lavori di muratura sono stati
fatti nei mesi di gennaio/febbraio quando la temperatura esterna si aggirava
vicino ai 5°.
Posso far avanzare i lavori da una ditta di fiducia e poi presentare la fattura
al costruttore? A chi mi devo rivolgere per fare la denuncia dei
vizi?Aiutatemi grazie.
598. Commenti by roberto — 13/08/2011 @ 09:36
Buon giorno, io ho acquistato ottobre 2006 appartamento in montagna con
terrazza di 50 metri quadrati esterna, ho riscontrato e che piastrelle si
stanno staccando, il piastrellista da me chiamato mi dice che dipende da un
infiltrazione d’acqua che proviene dal sottosuolo. La casa è ancora in
garanzia? dal costruttore o dall’assicurazione casa. Cosa deva fare.
Grazie Gianni
599. Commenti by roberto — 20/08/2011 @ 16:23
ho acquistato un immobile da privato e dopo 15 mesi, volendo isolare
meglio il tetto ho scoperto un grave danneggiamento alle travi da tarli. ho
diritto ad un risarcimento?
grazie
600. Commenti by Di Francesco Pasquale — 21/08/2011 @ 11:59
Salve, ho acquistato una villetta a schiera nel 2003 da qualche anno ho
notato che le tegole con le quali è stata eseguita la copertura, presentano
segni di sgretolamento e il problema peggiora di anno in anno. Vorrei sapere
se questo difetto rientra nelle garanzie decennali della casa. Cosa posso
fare?
Grazie
601. Commenti by Serafini Tito — 22/08/2011 @ 16:57
Buongiorno
Vorrei sapere se esiste una qualche normativa che obblighi il costruttore di
un nuovo condominio a prevedere l’installazione di almeno un rubinetto oon
relativo lavello di scarico nella zona garage-cantine dell’immobile.
Grazie e saluti.
Tito Serafini
602. Commenti by Enrico — 24/08/2011 @ 10:50
Buongiorno a tutti,
vi sottopongo anch’io il mio problema sperando di avere un risconstro ed un’
aiuto da voi, ne avrei veramente bisogno.
Una mia piccola costruzione, un annesso agricolo di circa 80 m^2, che ho
fatto fare 9-10 anni fa presenta delle crepe sia interne che esterne. Le crepe
negli ultimi 6-12 mesi si sono allungare molto e si sono fatte sempre piu’
evidenti. Queste crepe iniziano principalmente dagli spigoli delle finestre e
salgono verso l’alto, ma ce ne sono anche di verticali. Preoccpato dalla
situazione ho scritto una lettera a/r al responsabile dei lavori che ha fatto un
sopraluogo. A seguito di questo sopraluogo il R.L. ha imputato la causa al
terreno ed alle stagioni, terreno molto argilloso ed estati molto calde.
Poi non ho saputo piu’ nulla e quindi vi chiedo ma i danni chi li paga ? Quali
sono le possibili soluzioni ?
A breve rivedro’ questo direttore dei lavori ed il costruttore cosa posso
mettere sul piatto per “inchiodarli difronte alle loro responsabilita’”? a patto
che ne abbiano ovviamente!
Mi farebbe comodo qualche legge o qualche sentenza potete aiutarmi ????
grazie infinite
Enrico
603. Commenti by Prisca — 24/08/2011 @ 18:35
Salve, ho acquistato un appartamento in quadrifamiliare nel maggio 2010.
Oggi, dopo poco più di un anno dal rogito, è comparsa una crepa nella
facciata esterna alta come tutta la parete e altre crepe all’interno della casa.
In particolare il tetto di una zona della casa, costruito interamente in legno e
ricoperto esternamente con le tegole, è “scivolato” fuori dalla parete in cui è
installato. Per rendere l’idea: posso ammirare la luce del sole stando
comodamente seduta sul divano e guardando il soffitto, cercando di evitare i
pezzetti di intonaco che continuano a cadere…. La porta d’ingresso presente
su una delle pareti interessate dalle crepe non si chiude più, perchè si è
storto il serramento. La casa è stata ristrutturata completamente nel 2005 e
quindi è valida la garanzia decennale dalla ultimazione dei lavori, ma la ditta
costruttrice non esiste più. Io comunque l’ho acquistata da precedenti
inquilini proprietari, tramite agenzia immobiliare. A chi devo indirizzare la
richiesta di risarcimento danni e ripristino dello stato della casa? Come devo
fare? Quanto tempo ho? ho letto il limite degli 8 giorni e della denuncia
entro un anno dall’acquisto per far valere la garanzia, è così?
Grazie anticipatamente
604. Commenti by Aldo — 28/08/2011 @ 10:13
Salve,
5 anni fa ho costruito 2 palazzine.
Premettendo che in una di queste per il terrazzo è stata usata una guaina
migliore dell’altra. Dopo l’approvazione di un perito(ingegnere)
dell’acquirente, che ha messo per inscritto che il lavoro è stato svolto a
regola d’arte (nonostante il mio ingegnere sostenesse di usare la stessa
guaina della prima palazzina) ho venduto.
Circa 2 anni fa il terrazzo ha delle infiltrazioni, con macchie di umidità
all’interno del garage sottostante il terrazzo.
Come mi devo comportare?L’acquirente vuole il disfacimento e la
ricostruzione totale del terrazzo; se questultimo è a carico mio, su chi mi
devo rivalere: ing, direttore dei lavori o ditta costruttrice.
Grazie mille
605. Commenti by Laura — 30/08/2011 @ 10:03
Buongiorno
sto acquistando un immobile da un costruttore, ho fatto il compromesso
alcuni mesi fa e da contratto l’immobile dovrà essere consegnato entro fine
anno.
In queste ultime settimane sono emerse delle infiltrazioni sul marciapiede
esterno che quasi sicuramente sono dovute ad una perdita dai depositi
igienici del terreno del vicino.
Come mi devo comportare? Posso pretendere dal costruttore che faccia
risolvere il problema al vicino prima della consegna?
Quali sono i tempi previsti dalla legge?
grazie
606. Commenti by antonietta settimii — 31/08/2011 @ 15:32
Qualche mese fa ho stilato il compromesso per acquistare un appartamento
con edilizia convenzionata, da premettere che sono stata la prima
acquirente su sette appartamenti totali (n.3 di mq.67 e n.4 di 98 mq.).
A suo tempo al mio appartamento era abbinato un ripostiglio forse anche più
grande rispetto agli altri sei. Successivamente il costruttore ha apportato
delle modifiche sui ripostigli facendoli nettamente più grandi (sei su sette). Il
mio purtroppo è rimasto invariato perché logisticamente impossibile
ampliarlo. Dato di fatto che mi sono ritrovata con un ripostiglio nettamente
più piccolo degli altri sei oltre ad essere spiovente. Alla luce di quanto sopra
mi chiedo: con che criterio vengono fatti gli abbinamenti dei ripostigli agli
appartamenti; è giusto che io che sono stata la prima ad acquistare e quindi
avendo la priorità sugli altri acquirenti di scegliere mi ritrovo ora un quadro
totalmente diverso di quello che era all’inizio; è giusto che il mio
appartamento, pari a mq.98, abbia un ripostiglio nettamente più piccolo
rispetto a quelli degli appartamenti che sono di 67 mq.; era forse più
corretto che il costruttore nel momento in cui ha modificato la metratura dei
ripostigli avesse anche rifatto un più equo abbinamento con gli appartamenti
(o non poteva farlo perché in edilizia convenzionata?) pur sapendo che
volevo il ripostiglio più grande visto che questi appartamenti sono sprovvisti
di garage?
Cosa ne pensate? Cosa posso fare per rimediare? Quali sono le regole, se ci
sono?Grazie.
607. Commenti by Massimo — 31/08/2011 @ 21:49
Salve volevo chiedervi un consiglio su come comportarmi su una problema
che si è verificato a casa mia. Ho acquistato un appartamento nel 2007
facente parte di un immobile completato nel 1995. nel gennaio del 2008 si
sono verificate delle infiltrazioni d’acqua provocate da un difetto di
costruzione della canna fumaria installata dal costruttore. Poichè sono
trascorsi 10 anni dal completamento dell’opera che risponde dei danni. Il
costruttore o il condominio.
608. Commenti by Massimo — 31/08/2011 @ 21:51
Salve volevo chiedervi un consiglio su come comportarmi su una problema
che si è verificato a casa mia. Ho acquistato un appartamento. Nel gennaio
del 2008 si sono verificate delle infiltrazioni d’acqua provocate da un difetto
di costruzione della canna fumaria installata dal costruttore. Poichè sono
trascorsi 10 anni dal completamento dell’opera che risponde dei danni. Il
costruttore o il condominio.
609. Commenti by David — 04/09/2011 @ 22:08
Sarò, per quanto possibile, telegrafico: mio figlio è proprietario di un
appartamento, acquistato nel maggio 2005, al quale è annessa un’ampia
terrazza con lastrico solare che funge da copertura parziale
dell’appartamento sottostante. La terrazza è dotata di UN SOLO SCARICO,
insufficiente a far defluire l’acqua piovana. In corso d’opera la grandezza
della terrazza è stata ampliata UNILATERALMENTE dal costruttore a nostra
insaputa, facendoci trovare davanti al fatto compiuto. Un mese fa lo scarico
si è otturato a causa del calcare proveniente dal materiale utilizzato per la
realizzazione delle “fughe”, materiale evidentemente scadente. Il
costruttore, avvertito, è intervenuto personalmente con martello e scalpello
riuscendo sì a disotturare lo scarico, ma provocando una rottura nello stesso
attraverso la quale vi è stata infiltrazione nell’appartamento sottostante.
Chiedo: sic stantibus rebus che cosa devo fare? Denunciare il costruttore per
VIZIO di costruzione? O che altro? Grazie per la risposta.
N.B.: mia moglie è usufruttuaria dell’appartamento in questione; è lei che
deve agire in giudizio? Sia il mio appartamento sia quello “infiltrato” NON
fanno parte del Condominio; può/deve ugualmente intervenire
l’Amministratore del complesso?
C.s. David
610. Commenti by giuseppe — 05/09/2011 @ 12:59
salve, abito al 4° piano di un’edificio per civile abitazione in c.a., a seguito di
lavori di ristrutturazione totale dell’appartamento sottostante(3° piano)in
particolare è stata realizzata un zona adibita a open spece per circa 85 mq.
proprio sotto il mio appartamento di mq 100, ho subito gravi danni alle
murature e pavimentazione, causati dalla flessione(se pur minima)del solaio
intermedio tra i due piani e dalle vibrazioni per le demolizioni delle murature
e del copriferro (con fuoriuscita dell’armatura in ferro)di una trave piatta,
inserita nel solaio di calpestio del piano 3°, sulla trave hanno appoggiato le
tubazioni del nuovo impianto autonomo di riscaldamento.
Domanda:
La struttura portante del fabbricato(travi pilastri ecc.), non sono di proprietà
di tutto il condominio.
Ogni condomino non deve chiedere preventivamente l’autorizzazione ai
condomini?
E’ permesso fare tali tipi di lavori?
Cosa posso fare e quali sono gli articoli di legge per fare valere i miei diritti e
quelli di tutti i condomini.
Grazie, Giuseppe.
611. Commenti by giuseppe — 05/09/2011 @ 13:36
salve, abito al 4° piano di un’edificio per civile abitazione in c.a., a seguito di
lavori di ristrutturazione totale dell’appartamento sottostante(3° piano)in
particolare è stata realizzata un zona adibita a open-space per circa 85 mq.
proprio sotto il mio appartamento di mq 100, ho subito gravi danni alle
murature e pavimentazione, causati dalla flessione(se pur minima)del solaio
intermedio tra i due piani e dalle vibrazioni per le demolizioni delle murature
e del copriferro (hanno messo a nudo l’armatura in ferro)di una trave piatta,
inserita nel solaio di calpestio del piano 3°, appoggiando su di esso le
tubazioni del nuovo impianto autonomo di riscaldamento.
Domanda:
La struttura portante del fabbricato(travi pilastri ecc.), non sono di proprietà
del condominio.
Ogni condomino non deve chiedere preventivamente l’autorizzazione ai
condomini?
E’ permesso fare tali tipi di lavori?
Cosa posso fare e quali sono gli articoli di legge per fare valere i miei diritti e
quelli di tutti i condomini.
Grazie, Giuseppe.
612. Commenti by Edo — 08/09/2011 @ 15:56
come si scrive una domanda di risarcimento al costruttore?, o quantomeno
un invito a prendere visione di una situazione di difetto (infiltrazione)………
grazie
613. Commenti by cristian — 12/09/2011 @ 11:52
ho acquistato casa all’inizio dell’anno e mi e’ stata rilasciata una garanzia
postuma decennale indennitaria. Ora mi e’ saltato tutto il pavimento delle
camere da letto (in legno), completamente sollevato tale da non riuscire a
camminarci sopra. Ho provato ad attivare la polizza assicurativa ma mi sono
reso conto che paga solo i danni derivanti da crollo strutturale, quindi niente
pavimenti anche se gravemente danneggiati.
Ora mi sono rivolto ad un amico avvocato che mi ha suggerito come operare
ovvero inviare la seguente lettera al costruttore (e non alla assicurazione)
che condivido e spero possa essere utile a qualsiasi si trovi nella mia stessa
condizione (sperando che il costruttore non sia gia’ sparito!!):
Io sottoscritto nome cognome, in data———— ho acquistato l’immobile sito
in citta’, via numero, riferimenti catastali con atto numero ——————
presso il notaio —————–
Così come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 122/2005, ho ricevuto all’atto di
trasferimento della proprietà una polizza assicurativa indennitaria decennale
a mio beneficio quale promissario acquirente, numero ————— della
compagnia ass.va ———————–
Tuttavia, da una analisi della suddetta polizza risulta che la stessa
garantisca e tenga indenni “dei danni materiali e diretti alla sola struttura
dell’immobile derivanti da rovina totale o parziale o da gravi difetti
costruttivi che abbiano colpito parti dell’immobile destinate per propria
natura a lunga durata”, restando esclusi importanti ambiti di responsabilità
ed operatività di cui all’art. 1669 CC. relativi ai gravi difetti, che la
giurisprudenza dominante ritiene estesi alle impermeabilizzazioni, involucro
ed ai rivestimenti, pavimenti ed intonaci (vedi ad esempio Corte di
Cassazione Sezione 2 Civile Sentenza del 29 aprile 2008, n. 10857).
Appare evidente, pertanto, la violazione da parte di codesta Ditta
dell’obbligo di rilascio di una polizza che faccia riferimento e copra tutti i
possibili danni rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 1669, secondo
quanto previsto dall’art 4 del dlgs 122/05 (“Il costruttore e’ obbligato a
contrarre ed a consegnare all’acquirente all’atto del trasferimento della
proprieta’ una polizza assicurativa indennitaria decennale a beneficio
dell’acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura
dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni ai terzi, cui sia
tenuto ai sensi dell’articolo 1669 del codice civile, derivanti da rovina totale
o parziale oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o
per difetto della costruzione, e comunque manifestatisi successivamente alla
stipula del contratto definitivo di compravendita o di assegnazione”)
Altresì evidente è la grande rilevanza che per il sottoscritto, in qualità di
acquirente, assume la corretta definizione dell’ambito di operatività della
polizza prevista dal menzionato art. 4 del D.Lgs. 122/2005, sia per la tutela
diretta a fronte di possibili eventi dannosi, sia a tutela del valore stesso
dell’immobile acquistato che inevitabilmente subirebbe una forte
diminuzione a fronte dell’inesistenza delle corrette coperture assicurative,
volte, per l’appunto, a preservare la fruibilità dell’immobile ed il suo valore
nel tempo.
In ragione di quanto sopra esposto, con la presente diffido codesta Ditta, in
persona del legale rappresentante ad adempiere ex art. 1454 c.c. entro il
termine di … giorni dalla ricezione della presente, all’obbligo previsto dall’art.
4 del D.Lgs. 122/2005, consegnando polizza assicurativa indennitaria
decennale a mio beneficio quale acquirente e con effetto dalla data di
ultimazione dei lavori a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile
che preveda una copertura estesa all’involucro, alle impermeabilizzazioni
delle coperture, ai pavimenti e rivestimenti interni, agli intonaci o
rivestimenti esterni secondo il disposto dall’art 4 del dlgs 122/2005.
In mancanza di ottemperanza nel suddetto termine, provvederò a dare
mandato ad un legale per la tutela dei miei diritti in forma specifica, ovvero
per il risarcimento del danno subito in termini di diminuzione del valore
dell’immobile, per il quale mi riservo di procedere ad apposita
quantificazione.
Resta, inoltre, inteso, che per gli eventuali vizi o danni rientranti nell’ambito
di applicazione di cui all’art. 1669 e non espressamente coperti dalla polizza
attualmente in mio possesso, codesta Ditta dovrà risponderne
personalmente, in termini di ripristino e risarcimento degli eventuali danni
subiti.
614. Commenti by Alessia — 12/09/2011 @ 16:51
Buongiorno.
Ho comprato un appartamento di nuova costruzione (inizio opere 2005, fine
opere 2007) 2 anni fa. In tutte le stanze sono uscite delle crepe
particolarmente lunghe e profonde già visionate da un perito.
Il costruttore provvederà ad effettuare lo stucco delle stesse a sue spese,
non rimborsa però le spese di imbiancatura.
Non vi è qualche legge che impone il pagamento dell’imbianchino?? La mai
casa è stata imbiancata 2 anni fa, quindi i muri sono ancora freschi e mi
ritrovo ad essere obbligata a pagare nuovamente l’intervento!
615. Commenti by Valentina — 12/09/2011 @ 16:53
Buon pomeriggio!sono contenta di aver trovato questo sito,spero possiate
essermi d’aiuto.
Settimana scorsa abbiamo notato delle infiltrazioni d’acqua, non di poco
conto, alla soffitto del nostro garage,si tratta della soletta che divide il
nostro piano terra con il piano interrato. la perdita d’acqua è proprio a livello
sottostante del nostro bagno. Abbiamo subito chiamato il
costruttore/impresario(e mandato una raccomandata A.R. con relative
fotografie)e dice che avrebbe chiamato l’idraulico, il quale si presenta dopo
2 giorni..causa sospetta il tubo di sfogo dello sfiato del wc. Ora è passata
una settimana e l’impresario non si è visto nè sentito per assicurarsi
dell’accaduto,proprio disinteressato. Chiedo a voi quanto tempo ha diritto
l’impresa per rispondere? posso chiamare qualcuno a mie spese per far
sistemare il guasto e poi girare a lui i costi?
Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta
616. Commenti by paola — 15/09/2011 @ 18:16
La mia casa circa 2 anni fà ha cominciato ad avere crepe sui muri che sono
andate a peggiorare tanto che attualmente presenta delle fessure larghe che
hanno creato seri danni alla struttura ed hanno spaccato sia il pavimento
esterno che interno
Si tratta di un ampliamento fatto da una ditta edile nel 2005, il resto della
casa non ha subito lesioni, si tratta di un casolare in pietra.
Cosa posso fare?
Grazie infinite
617. Commenti by Adolfo — 18/09/2011 @ 17:53
Buongiorno, ho acquistato un appartamento nel 2003 con tetto in travi a
vista, privo di solaio. Un mese fa ci siamo accorti che probabilmente le travi
hanno i tarli (di notte sentiamo un tichettio che sembra essre caratteristico
di alcuni tarli). Dopo avere tentato una disinfestazione generica con gas al
piretro (inutile) ora dobbiamo fare una disinfestazione ben più costosa.
Possiamo chiedere al costruttore di partecipare alla spesa? Datoc he si tratta
di travi del tetto (ventilato) l’opera di dinfestazione dovrebbe riguardare
anche gli altri condomini?
Grazie, saluti
Adolfo
618. Commenti by Danilo Del Moro — 21/09/2011 @ 23:19
Nel 2006 ho acquistato un appartamento ricavato da una ristrutturazione di
tutto un piano di una palazzina di due piani.
Ad oggi, l’inquilina del piano di sotto ha delle infiltrazioni di acqua. Chi ne
deve rispondere? io oppure il costruttore causa difetti di costruzione entro
10 anni?
La palazzina inoltre presenta dei difetti importanti relativi all’intonaco nella
facciata anteriore. Chi ne risponde dei danni?
grazie
Resto in attesa di un Vostro Cordiale riscontro
619. Commenti by anna — 23/09/2011 @ 12:00
ciao una domanda. ho acquistato una casa nuova del 2009 ma il costruttore
ad oggi si rifiuta di terminare le parti esterne di tutto il condominio nn
sapendo quando riuscirà. pertanto nell’immediatezza nn provvederà. si può
fare qualcosa?
grazie anna
620. Commenti by Mauro — 26/09/2011 @ 19:22
Buongiorno a tutti
gradirei sapere se alcuni impanti idraulici dichiarati a norma di legge 37/08
ex 46/90 ma realizzati non a norma,
dopo i fatitici dieci anni, il costruttore non è responsabile avendo però
dichiarato il falso, al solo scopo di vendere.
Non mi sembra corretto questo comoportamento.
Anticipatamente ringrazio, porgendo i più distinti saluti.
Mauro Cantori
621. Commenti by Umberto — 30/09/2011 @ 13:24
Buongiorno:ho comprato una casa circa sei anni fà , in seguito ho
riscontrato che il tetto era stato costruito con una altezza superiore a cm 70
circa.Il comune di appartenenza dello stabile ha chiesto e ottenuto
,l’abbassamento del tetto ;ora con tutti i danni provocati ,sia economici che
morali,chi dovrà pagare? Inoltre:la casa in questione al momento,ha un
valore minore rispetto alla data di acquisto…!! tenendo conto che la
mansarda era notevolmente più alta e quindi molto più sfruttabile . Grazie
per l’attenzione
622. Commenti by sergio favotto — 04/10/2011 @ 01:41
buongiorno,
ho acquistato 8 mesi fa’ un appartamento e da 2 mesi il comune ( da me
interpellato )ha reso inagibile la cantina per crollo del soffitto’
Posso chiedere i danni per mancato uso della sudetta ed a chi ?
qualche vicino proprietario mi ha detto che chi mi ha venduto l’alloggio si
lamentava di infiltrazioni d’acqua dal soffitto della cantina ( vizio occulto ? )
Grazie per l’ospitalita’ e con l’occasione porgo distinti saluti
623. Commenti by antonio — 05/10/2011 @ 21:09
ciao,ho acquistato una villetta unifamiliare nel 2006,e dopo 1 anno ho
incominciato a vedere delle crepe sui muri.Mi sono accorto che queste
SPACCATURE erano state stuccate e imbiancate per la vendita
dell’immobile.Volevo sapere se posso chiedere dei risarcimenti al vecchio
proprietario o all’agenzia che mi ha nascosto questi problemi.Cordiali saluti
aspetto la vostra gentile risposta.
624. Commenti by marilena — 06/10/2011 @ 19:32
Ho acquistato nel dicembre 2004 un appartamento in una palazzina
composta da 12 appartamenti con tre entrate separate e con il cortile in
comune per l’accesso ai garage e agli appartamenti. La palazzina in oggetto
è terminata a dicembre dello stesso anno. Dopo circa un anno dalla fine
della costruzione, si è verificato un abbassamento del cortile, questo
abbassamento sembrava di assestamento, ma a tutt’oggi secondo il mio
parere non può essere assestamento ma un problema di costruzione.la mia
domanda è,chi ne deve rispondere ? noi condomini oppure il costruttore
causa difetti di costruzione entro 10 anni? Resto in attesa di un Vs/Cordiale
riscontro.
P.S. L’Impresa costruttrice è già stata avvertita più volte, ma non si è resa
disponibile ad accertamenti in merito, sostenendo che trattasi di puro
assestamento.
625. Commenti by Mariano — 07/10/2011 @ 22:30
Salve,ho acquistato un appartamento nuovo ad ottobre 2011,dopo un anno
mi sono accorto che l’intonaco del soffitto, nelle varie stanze,si gonfiava
formando delle bolle che poi si screpolavano e si staccavano,lasciando
intravvedere il calcestruzzo del soffitto stesso.Ho contattato il venditore più
volte,il quale dopo un paio di visite da parte del geometra,accompagnato dal
impresario edile e dal intonacatore non mi ha ancora saputo dare una
risposta riguardante il problema suddetto.Sembra si debba fare una ulteriore
verifica con il tecnico del calcestruzzo.Ho l’mpressione che si stia prendeno
tempo perche il problema sembra sia piu grave del previsto.
Mi consigliate di vedere un legale,e quindi mettere in moto un sistema che
mi tuteli,visto che, da quello che o capito,
i difetti gravi di costruzione vanno denunciati entro un anno dall’acquisto?
Grazie Mariano
626. Commenti by Adriana — 10/10/2011 @ 17:28
salve! Ho visto quo che non solo io ne ho dei problemmi.Purtroppo i
construttori fanno le cose alla svelta e puntano sulla economia.Io invece ho
aquistato u appartamento al primo piano su una palazzina con due
piani,praticamente quando scarica l’inquilino di sopra io e quello che abita al
piano terra sentiamo un rumore spaventoso.Abbiamo chiamato dalla ditta e
hanno schiumato le curve che c’erano sulla tubatura,sul soffito mio e sul
soffito di quello di sotto (non lo so se possano mettere le curve su uno
scarico del bagno) ma il rumore ancora cè.Io volevo sapere se qualcuno mi
disse che potrei fare in questo caso,anche perche siamo stati a parlare con il
costruttore e lui si era incavolato e non crede che ci stanno questi
rumori.Per favore datemi una mano che non so cosa fare.Grazie tante
627. Commenti by roberta — 11/10/2011 @ 17:32
Buongiorno, nel 2007 abbiamo acquistato una casa con i soldi del
risarcimento ottenuti con una sentenza per nostro figlio nato con una
tetraparesi spstica. Quindi tramite avvocato e giudice tutelare abbiamo fatto
tutti i fogli e le richieste per l’acquisto.
Siamo purtroppo per avvocati perchè la casa è piena di muffa e moltissime
cose non sono state fatte a regola d’arte. (impianto elettrico, bagni, pompa
di sentina (per cui si allaga la cantina), e quant’altro, insomma di una casa
che doveva servire per un ragazzo in carrozzina, la sala non si usa, lo studio
non si usa, la sua camera con il suo bagno non si usa la cantina non si usa, i
mobili si stanno rovinando tutti, le ringhiere non ci sono……. insomma è un
macello!!! Domande… l’avvocato ci dice che dato che il perito nominato dal
giudice non ha ravvisato la rovina dell’edificio con l’articolo 19.. bis, pur
dicendo nella perizia che ci sono i danni, al costruttore il giudice non darà la
colpa perchè ci sono dei temini e se non c’è la rovina dell’edificio siamo
fuori, quindi ci dice di accettare una cifra irrisoria per paura di non prendere
niente perchè tanto dice che se andiamo avanti perdiamo la causa; al
Tecnico di fiducia (…..) che ha giurato davanti al giudice tutelare di
controllare i lavori e che ha redatto la fine dei lavori e che tutto andava
bene, non sappiamo se è coperto da assicurazione e quindi…. anche qua
l’avvocato ci dice che se è così non si potrà ottenere nulla.
Ora io mi domando è mai possibile aver pagato con soldi buoni, per altro un
investimento per tuo figlio disabile al 100%, e ritrovarsi con una casa in
queste condizioni?? Veramente per alcuni termini nè il costruttore ne il
tecnico sono perseguibili??
Aiuto, qualcuno mi dica se è vero che non ci può essere giustizia! una
mamma disperataaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
roberta
628. Commenti by roberta — 13/10/2011 @ 12:03
Salve, 2/3 giorni fa ho scritto una lettera per chiedere aiuto e consigli su
come comportarci..
Nel 2007 abbiamo comprato una casa con i soldi del risarcimento che hanno
dato a nostro figlio per la sua disabilità causata al momento del parto.
Voleva essere oltre ad un investimento futuro, anche la maniera migliore per
far vivere ad un ragazzo in carrozzina la sua vita…
Ho letto che rispondete, ma noi non abbiamo ricevuto risposta e non c’è più
su questo blog la lettereìa che avevo scritto??
Mi firmavo aiutoooooooooooo una mamma disperata….. stamani ci è arrivata
per raccomandata una lettera dal nostro avvocato in cui ribadisce che è
meglio accettare.. (il niente, dato che non ci paghiamo neanche le sue spese
con quello che ci offrono….)Si può avere giustizia, o questo è veramente e
solamente un mondo dove vince solo il più disonesto??? Grazie per una
vostra cortese risposta
roberta
629. Commenti by paolo — 13/10/2011 @ 18:23
Perr fortuna vi ho trovato!!!….dal 17 luglio scorso sono proprietario di un
appartamento in una palazzina da 7 unita’, costruita tra il 2006 e il 2009.
tramite accordi, i venditori (rogito direttamante fra privati – no agenzie)
sono rimasti nell’appartamento fino a fine settembre. al momento dello
’scambio’ delle chiavi e da controlli ai vari contatori, si e’ verificato che
quello dell’acqua conrinuava a girare lentamente, nonostante il rubinetto
generale dell’appartamento fosse chiuso. dopo una settimana di visure sono
arrivato a punto di considerare ‘l-eventuale’ perditlIa tra il contatore e
l’abitazione. ho contattato l’idraulico responsabile della costruzione
dell’impianto che si rifiuta di interevenire e ho ufficialmente informato i
venditori che incarichero’ un professionista affinche verifichi la presenza di
un vizio occulto. nn si trovano le piantine della messa in opera dell’impianto.
gli 8 giorni scattano dalla assoluta certeza e quindi dalla parola di
un’esperto?…l’amministratore deve occuparsi della cosa? ..il costruttore puo’
avere dell responsabilita?..insomma mi devo arrangiare?
630. Commenti by Cristiana — 14/10/2011 @ 10:58
Buongiorno , mi chiamo Cristiana , volevo chiedere , nel caso in cui la
proprietaria tolga mensole, mobili e quadri dai muri lasciando innumerevoli
fori a chi spetta coprirli?grazie in anticipo per la risposta
631. Commenti by baglione — 16/10/2011 @ 14:24
Buon giorno
sono Beppe una domanda.Ma se la ditta costruttrice di una palazzina
fallisce(e’ prassi comune farlo per poi trasformarsi in impresa con altra
denominazione sociale) chi risponde in caso di vizi di fabbricazione?Grazie…
632. Commenti by giuseppe — 16/10/2011 @ 21:16
salve a tutti..abito in un condominio..giorni fa’ mi e stato sost cucchiaia in
piombo causa perdita..l’assicurazione condominiale copresia lavoro idraulico
che sost piastrelle.solo che alla fine nell’ impianto vecchio c’era scatola
sifonata, ora dopo lavori non l’hanno piu rimessa e arriva odore dal bagno
..cosa posso fare ora? posso fare causa o far rifare il lavoro dall ‘idraulico del
amministratore?grazie
633. Commenti by lorenzo — 20/10/2011 @ 11:05
siamo un gruppo di condomini che abbiamo acquisato casa in un parco di
nuova coastruzione.
il ns grande e grave problema è che il costruttore ancora nn ha chiuso il
cantiere, quindi nn si può formare il condominio e di conseguenza nn
possiamo nominare un amministratore, ancora più grave è che abbiamo
scoperto che il contatore di cantiere, ancora in essere,che fornisce corrente
alle ns. abitazioni,è allacciato abusivamente, nessuno ha mai pagato la
bolletta dell’enel perchè mancano i contatori.
Abbiamo sollecitato più volte il costruttore a mettere la cabina enel ed a
regolarizzare il tutto, siamo disposti anche a ripartire il preventivo ENEL e a
farci carico di tutto, ma nn sappiamo se legalmente abbiamo tutti i requisiti
per poter installare una cabina ENEL.
siamo disperati aiutateci, nn possiamo agire legalmente contro il costruttore,
non sappiamo a cosa andiamo incontro visto il personaggio e abbiamo il
terrore di denunce penali ecc.
aspettiamo al più presto un Suo cortese consiglio.
saluti
634. Commenti by valter — 23/10/2011 @ 18:59
Dopo un violento nubifragio, la mostra sala hobby si è riempita di cirrca 40
cm di acqua che fuoriusciva dal water,bidè e vasca.
Siamo una quadrifamiliare.Abbiamo aperto il pozzetto comune e abbiamo
notato che oltre a non esserci la pompa di sentina, non c è neanche la
valvola di non ritorno della fogna generale.Volevo saper se per legge il
costruttore era tenuto in origine a mettere queste cose e se si, se è
responsabile dei danni provocati.Cordiali saluti.
635. Commenti by Anna — 25/10/2011 @ 06:41
Buonasera. Abbiamo da poco finito di ristrutturare un rustico per renderlo
una casa abitabile. Adesso a lavori terminati ( traslochiamo tra due giorni),
ci siamo accorti che 4 termosifoni non funzionano bene (2 al piano terra e 2
al primo piano) In pratica l acqua calda arriva al termosifone dal tubo vicino
al pavimento!!! E in questo modo i termo non si scaldamo mai! Sono solo
tiepidi! L’impianto di riscaldamento è stato fatto tutto nuovo, anche perché
nel rustico non c’era, da un impresa elettromeccanica. Per mettere a posto il
danno si dovrebbe spaccare tutto, pavimento, intonaco con dei danni non
indifferenti e per lo più non possiamo fare il trasloco. Cosa devo fare? Lo
pago, non lo pago, gli chiedo i danni? Sinceramente io ho pensato che se
non fa storie, gli chiedo di farmi la certificazione, non lo pago e la finiamo
così. Se invece fa storie prendo un avvocato e gli chiedo i danni. Voi che
dite? Posso farlo? Grazie per le vostre risposte! Cordiali saluti
636. Commenti by loredana — 26/10/2011 @ 15:59
salve! a giugno 2008 ho acquistato una casa semindipendente tutto perfetto
finchè non sono iniziate le piogge invernali…. ed ogni autunno-inverno ho
un’infiltrazione d’acqua nel muro dell’intercapedine provieninte dal tubo che
scende dal pozzetto di raccolta d’acqua piovana che si trova nel giardino del
vicino, chi deve provvedere? io, il vicino o il costruttore? naturalmente è già
un anno e mezzo che sia il vicino che il costruttore fanno orecchi da
mercante… che devo fare?
loredana
637. Commenti by Luca — 28/10/2011 @ 18:44
Buona sera,
abito in un condominio del 2008. Dopo appena sei mesi l’impianto autoclave
si è rotto e il costruttore non ha voluto risarcire le spese da noi sostenute
per ripararlo. In seguito l’impianto si è rotto nuovamente. Ciò potrebbe
essere dovuto al fatto che l’impianto non è in grado di sostenere il lavoro
richiesto, quindi a mio giudizio è stato fatto un impianto sottodimensionto.
Oltre a ciò l’impianto elettrico non risulta essere a norma e i tombini nel
cortile si sono già rotti, e poi altre problematiche di difetti di costruzione.
Volevo sapere da voi se esiste un ente a cui rivolgerci in grado di certificare
e fare una perizia per sapere se tali impianti siano a norma. E se non
dovessero essere a norma cosa dobbiamo fare nei confronti del costruttore?
638. Commenti by Matteo — 03/11/2011 @ 20:46
Salve! Ho appena comprato un piccolo appartamento, sono molto
insoddisfatto della parte estetica della posa del cotto nelle terrazze ,
soprattutto nelle parti vicino agli scarichi ,che dato la poca pendenza data al
sottofondo per favorire lo scarico del’ acqua nella gronda’ sono state
inclinate le mattonelle in maniera abbastanza evidente tanto da far notare
un dislivello di circa 2 cm della stuccatura tra pavimento e battiscopa. Cosa
posso fare secondo voi ? E’ un lavoro che si puo’ contestare e definirlo non a
regola d’arte? Grazie Matteo.
639. Commenti by Giuseppe — 08/11/2011 @ 12:27
PER ROBERTA: dovresti informare il tuo avvocato che la giurisprudenza ha
esteso quelli che sono da considerarsi i vizi gravi; lo stesso articolo riportato
in questa pagina sintetizza l’orientamento attuale:
“Insomma, tutto ciò da cui deriva un apprezzabile danno alla funzione
economica dell’immobile o una sensibile menomazione della possibilità di
normale godimento dello stabile o del singolo appartamento che ne
comprometta la conservazione, anche quando non producano fenomeni tali
da pregiudicare la sicurezza o la stabilità dell’immobile oppure riguardino
solo una parte limitata della costruzione”
Inoltre il costruttore dovrebbe aver stipulato una polizza a garanzia in base
all’art.4 dlg 122/2005.
640. Commenti by Gianni — 11/11/2011 @ 12:30
Salve buongiorno , ho da poco comprato una casa al piano terra il solaio
della cucina presentava alcune crepe nel muro e andando a togliere l
intonaco risultano davvero gravi con conseguente pericolo di crollo. A questo
punto urgono lavori dirada in sicurezza deliberati dall amministratore del
condominio e l architetto del comune che stato chiamato per verificare lo
stato di agibilità . Siccome al di sotto di questo appartamento vi e un garage
utilizzato da uno dei condomini e il quale in precedenza ha fatto dei lavori di
ampliamento andando a ritoccare anche muri maestri Dell edificio , molto
probabilmente il danno puo essere attribuito al proprietario del garage? Altro
problema andando a fare una visura catastale Dell edificio il garage non
risulta per niente e quindi inesistente. Premetto che il palazzo e molto
vecchio di costruzione ( intorno ai 100 anni) . Ora la mia domanda e : chi
dovrà pagare i danni il proprietario acquisito del garage l intero condominio
oppure toccano esclusivamente a me e la proprietaria dell appartamento
sopra al mio? Vi ringrazio anticipatamente Gianni .
641. Commenti by Emmanuele — 17/11/2011 @ 12:33
Buongiorno, 4 anni fa ho comprato un appartamento in mandarda di un
edificio ristrutturato a nuovo. Fin da subito ho avuti seri problemi comunicati
mezzo raccomandata. Uno di questi era una canna fumaria che passava nel
muro perimetrale e bruciava lo zoccolino. Solo con l’intervento di un periot
ho ottenuto che la stessa fosse spostata all’esterno.
Ora ho nuovamente problemi con dei velux da cui filtra la pioggia tra il telaio
e l’imbotte. Il problema è stato segnalato fin da 4 anni fa e risolto sendo loro
tramite sigillature e che ora è mio dovere riparare secondo manutenzione
velux. A questo punto ho chiamato i tecnici Velux i quali mi hanno rilasciato
una relazione che il velux sul pianerottolo parti comuni è installato fuori
norma , pendenza solo di 7 gradi. Il mio è al limite, ma in ottimo stato il
problema evbidenziato tramite foto secondo loro sono tre fori di aerazione
sul colmo del tetto e la mancanza di isolante sotto il tetto in lamiera. Ora
come devo procedere ? Il perito mi chiede 600 ero per una nuova relazione,
io sono 4 anni che convivo con questo problema. Volevo sapere come
procedere e se ci sono termini per un riscarcimento di aver dovuto vivere
con il secchio sotto il Velux durante la pioggia. Inoltre l’amministratore è
legale rappresentante dell’impresa per cui non so neanche come procedere
con il velux sulle parti comuni non a norma. Grazie Emmanuele
642. Commenti by enzo — 18/11/2011 @ 19:30
Sono il titolare di un’impresa edile , volevo sapere riguardo alla
responsabilità di danni strutturali , la mia impresa esegue i lavori in base a
dei progetti redatti da ingegneri , mi chiedevo se le responsabilità di
eventuali danni strutturali non sono da imputarsi a una errata progettazione
? grazie.
643. Commenti by gabriele — 23/11/2011 @ 20:36
Salve, ho acqiustato un appartamento nel 2006. Purtroppo ho avuto
problemi di umidità, che la stessa ditta costrutrice ha ammesso. Nel 2011,
dopo vari inutili tentativi, finalmente la ditta ha incaricato una ditta
individuale specializzata che è intervenuta. Il problema sembrerebbe risolto,
ma attendo l’inverno per avere maggiori sicurezze. Il problema è che il
costruttore non ha ancora pagato i lavori (€ 3.500). E la ditta individuale
intende avvelersi di un avvocato per recuperare il credito. La ditta
costruttrice non “naviga” in buone acque. C’è il rischio che la ditta che ha
effettuato i lavori possa avvalersi su di me per incassare ? Se si come posso
tutelarmi ? Grazie in anticipo per la risposta.
644. Commenti by mario — 25/11/2011 @ 15:05
Buongiorno, mia moglie ha aquistato un appartamento nel mese di dicembre
scorso.All’atto di prenotazione il bagno non era stato ancora terminato in
quanto gli igienici non erano stati installati.
Dopo la presa di possesso dell’appartamento (con la presenza del
collaudatore) ci siamo resi conto che la finesta del bagno larga 80 cm insiste
sul box doccia vincolandone l’apertura stessa fino ad un massimo di 20
gradi.
Mi sono piu’ volte rivolto alla coperativa, ma la stessa in un primo momento
e’ stata evasiva e poi mi ha consigliato di installare una finestra svasitas a
mie spese per una modica cifra di 350 euro a parer loro oppure cambiando il
box con uno di nuova generazione dal costo di 2300,00 euro.
Alla luce di quanto detto mi chiedo se sembra logico e normale tutto questo
considerato che in una loro email avevano affermato che trattasi di un
difetto di progettazione.
Certo che mi indicherete la giusta strada da seguire per risolvere tale
problema.porgo distinti saluti
645. Commenti by Davide — 29/11/2011 @ 17:34
Buongiorno,
Ho acquistato un appartamento su 2 livelli nell’ottobre del 2010 in cui ho
iniziato ad abitare a Luglio 2011.
Nel piamo sottotetto si sono presentate diverse crepe e intonaco che si
stacca vicino alle travi in legno del tetto ma dopo averne parlato con il
costruttore mi ha detto che devo aspettare la primavera e poi pitturare, in
poche parole lui non fa niente.
A distanza di 1 anno e dopo numerosi solleciti ci sono anche i videocitofoni
che funzionano malissimo ma lui non fa niente.
Che fare?
646. Commenti by anna — 30/11/2011 @ 16:25
Salve, mi aggiungo alla lunga lista delle persone che hanno problemi con
imprese edilizie.Circa 1 mese fa mia madre ha acquistato un appartamento
ristrutturato dalla stessa ditta che ha provveduto ai lavori. Apparenza bella
ma sostanza…dopo esserci spolmonati sono venuti a chiudere dei buchi nei
muri lasciati perchè erano state eliminate delle prese di corrente, più altre
cose definite “sciocchezze” dall’impresario ma che non rendevano vivibile la
casa. La cosa più grave è stata l’aver scoperto che nella soffitta/lavanderia
non arriva l’acqua perchè in cucina hanno murato il tubo di pertinenza.
Fatto notare il problema, l’Architetto che è stato il Direttore dei Lavori e
l’impresario si sono mostrati molto scocciati, non hanno tempo, sono studi di
lamentele, quando avranno tempo faranno. Ora non voglio essere
maleducata nè adire immediatamente per vie legali, ma vi è un’altro modo
per indurre i “signori” a rimettere a posto le cose in breve tempo? Se
qualcuno può rispondermi, grazie
647. Commenti by gabriele — 01/12/2011 @ 19:09
Buona sera,nel 2002 ho aquistato un appartamento in una costruzione di
otto unita’,nel settembre del 2010 entrando a casa, ho notato una
infiltrazione d’acqua sulla scala ,dopo varie telefonate al costruttore a
mandato un operaio sul tetto per vedere di cosa si trattasse,questo a spinto
delle tegole versso l’alto perche’ erano scivolate dicendomi che’ adesso e’
tutto a posto. Non covinto ho fatto fare un controllo da un muratore questo
mi a riferito che’ non e’ stato rispettato il dente di arresto delle tegole e per
questo motivo sono scivolate , come mi devo comportare, non vorrei
incappare in una vicenda legale infinita.
648. Commenti by ILEANA — 02/12/2011 @ 11:16
Buongiorno.
Il 28/12/2010 ho sottoscritto atto notarile per l’acquisto di un appartamento
e box auto.
Premetto che l’immobile era ancora da costruire quando ho fatto l’atto
preliminare di compravendita.
in data 01/09/2009 ho sottoscritto atto preliminare di compravendita
immobiliare tramite agenzia immobiliare, che però è anche l’archittetto. Il
proprietario del terreno però è una certa “xxx s.r.l.” che ha dato l’incarico ad
un’altra ditta per la realizzazione del palazzo.
La palazzina è stata ultimata (anche se qualcosa non era ancora finito .. tipo
mancavano le piastrelle autobloccanti nel cortile.. ) e pertanto a dicembre
2010 ho fatto l’atto notarile con la ditta
“xxx s.r.l.”.
Purtroppo però verso giugno 2011 ci sono state parecchie piogge e ho
constatato che nella mia cantina c’è una infiltrazione che pare che venga
dalla grondaia del mio palazzo che da sul marciapiede pubblico.
A luglio abbiamo fatto la prima riunione e nel verbale è stato indicato il mio
problema, assieme a tutti gli altri problemi condominiali (infatti risulta
umidità anche nell’androne del palazzo) invitando la ditta costruzione a
ripristinare il tutto entro il 30/09/2011.
Alla scadenza il mio problema non è stato risolto ed a ottobre
l’amministratore ha indetto una assemblea straordinaria, al quale hanno
partecipato l’architetto, la ditta “xxx s.r.l”ce e la ditta che materialmente
eseguito i lavori, in sede della quale è stata invitata la ditta costruttrice a
provvedere a risolvere il problema della mia cantina entro il 5/11/2011.
La ditta costruttrice propone però una soluzione che per me è solo
“tampone” ma non risolve a monte il problema.
Nel frattempo la situazione nella mia cantina peggiora ora le perdite sono
anche sotto il soffitto.
L’amministratore concorda che la ditta effettivamente mi propone questa
soluzione in quanto per lei meno onerosa ma chiaramente non è quella
corretta e mi dice che a questo punto l’unica cosa da fare e farmi assistere
da un legale in quanto è un problema mio e non del condominio essendo
l’infiltrazione nella mia cantina.
Secondo voi a questo punto io come di devo comportare? Inoltre
considerato che il palazzo è nuovo e l’amministratore è stato scelto dalla
ditta “xxx s.r.l.” a me pare che non si stia interessando del mio problema ed
inoltre è andato a dire agli altri condomini di non preoccuparsi che tanto è
un problema solo mio e non del condominio in quanto l’infiltrazione è nella
mia cantina e non posso chiedere che la spesa venga ripartita tra i vari
condomini se la ditta costruttrice non mi mette a posto tutto.
Grazie, vi prego di rispondetemi sono molto preoccupata!
649. Commenti by Stefano — 05/12/2011 @ 12:08
Buongiorno,
nel 2006 abbiamo rogitato un appartamento all’ultimo piano di una
palazzina costruita da una cooperativa edile. Già da allora si erano
manifestati problemi di infiltrazioni di acque piovane ai piani inferiori. La
cooperativa dopo varie raccomandate di denuncia è intervenuta con lavori
“peggiorativi” e a questo punto noi e il condominio siamo ricorsi al tribunale
per una perizia tecnica preventiva che ha accertato completamente le
responsabilità del costruttore(e rilevato notevoli problemi a tutta la
palazzina), della cooperativa e dei direttori dei lavori. Ora la cooperativa è si
è messa in liquidazione. I nostri avvocati hanno già inviato lettera di
richiesta pagamento danni, ma questa è sufficiente per rientrare nell’elenco
dei creditori? Se no, è ancora possibile proporre causa contro una
cooperativa in liquidazione?
Se la cooperativa fallisce/viene liquidata, chi presta la garanzia decennale?
Grazie
650. Commenti by fabiola — 07/12/2011 @ 18:05
Buonasera ho comprato una casa a maggio.Questa casa e costruita 1977 ho
comprato da un privato.Casa e stata pitturata fuori cosi non si notano tanto
crepe.Facciendo lavori interni di restutazzione ci siamo accorti che casa e
inclinata di 10 centimetri.Cosa possiamo fare siamo disperati
651. Commenti by Michele — 08/12/2011 @ 16:40
Da qualche giorno ho scoperto che la casa in cui vivo presenta un grave
difetto a livell strutturale, in quanto una trave a spessore va a scaricare su
una piattabanda invece che sulla muratura portante. Il progetto risale al
1996, secondo voi posso chiamare in causa il costruttore anche se sono
passati più di dieci anni, visto che si tratta di un difetto grave tale da
compromettere la stabilità del manufatto?
Grazie.
652. Commenti by Emilia — 11/12/2011 @ 16:53
Salve,
mia sorella ha acquistato 1 anno fa un appartamento (costruzione di 50
anni) con evidente macchia di umidità/infiltrazione in una camera. Sull’atto
è stato scritto in modo chiaro che qualunche problema inerente l’oggetto
sarebbe stata a carico dell’ex-proprietario. Ad oggi, sono stati fatti 2 lavori
per risolvere il problema (infiltrazione proveniente dal tetto). Il 1 senza esito
positivo, il 2 (rimossa grondaia orizzontale rotta e sistemata nel primo
intervento, in modo superficiale con silicone). Ora augurandomi che piova
per poter capire se il problema è stato risolto, le chiedo:
- è 1 anno che rimando i lavori di ristrutturazione dell’appartamento e
comunque sono proceduti lentamente proprio per questo problema (non
risolto dal vecchio proprietario sin dalla firma del compromesso, pur
avendolo specificato bene nel testo;
- premesso che tutte le spese dei 2 lavori verranno addebbitati al vecchio
propretario, posso chiedere risarcimento all’assicurazione del palazzo e/o al
vecchio proprietario per il disagio subito e non risolto da lui nell’arco di 6
mesi, pur avendone le possibilità, e/o all’agenzia che ha fatto da
intermediaria, tutelando solo la parte venditrice e non mia sorella che pur le
ha versato la somma di 7000 euro?
Grazie
653. Commenti by Lisa — 15/12/2011 @ 19:31
Buongiorno
nel 2007 abbiamo acquistato una porzione di quadrifamiliare di nuova
costruzione, casa a tesatata d’angolo.
Dall’anno scorso la casa ha cominciato a dare segni di
deterioramento!Piastrelle che si scollano, stucchi che si staccano dal
pavimento al solo passaggio dell’aspirapolvere, colore della facciata esterna
che si è sbiadito notevolmente, intonaco esterno scrostato. Questa
primavera bbiamo contattato più volte telefonicamente l’impresario che è
anche venuto personalmente a constatare lo stato di fatto assicurandoci un
intervento risolutore.
Ora il problema più grande è dato dal fatto che la ditta che ha costruito il
complesso residenziale ha appena dichiarato fallimento e oltre ai danni di cui
sopra stiamo ancora attendendo l’urbanizzazione dell’area…perché manca
ancora l’ultima asfaltatura…il sedime è di circa 5 cm più basso del normale
livello stradale, con tombinature sporgenti, e siamo anche senza
illuminazione, che fino’ora era stata di competenza dello stesso impresario
(questo ci è stato detto dall’ufficio tecnico del comune cui ci siamo rivolti per
chiedere spiegazioni).
Ho pensato di creare una sorta di comitato con le famiglie che vivono nella
stessa area dal 2007, circa una decina, perché in comune ci dicono che non
possono fare nulla perché ormai la ditta è fallita…ma da quando in qua
l’illuminazione pubblica non è di competenza comunale? Vi chiedo un
consiglio…a chi ci dobbiamo rivolgere e come possiamo procedere per far
valere i nostri diritti di cittadini prima e di proprietari poi?Grazie mille…
654. Commenti by nicola — 22/12/2011 @ 16:34
salve ho aquistato casa circa 2 anni fa, si sono fatti dei lavori di
ristrutturazione facciate interne ed esterne con crepe,piu’ il torrino del
terrazzo, questi lavori sono stati fatti da un ingegnere qualificato ma non
iscritto all’albo, poi cera un dirigente dei lavori cioe’ un geometra che e’
stato mandato via da un proprietario del condominio, ora dopo 5 o 6 anni
sono ricomparse di nuovo le crepe ed il torrino e stato dinuovo fatto 1 anno
fa, sempre questo proprietario essendo proprietario di una piccola ditta a
necessita’ di rifare i lavori, ed ha chiamato i vigili del fuoco e del comune,
ora io voglio sapere sono disoccupato e questi lavori non posso pagarli, sto
vendendo la casa, ed ho fermato anche il mutuo, chiedo se posso agire
legalmente per i lavori fatti 6 anni fa anche se non abitavo? e fatti da
persone che non potevano esercitare quel tipo di lavoro: grazie della vostra
risposta.
655. Commenti by mauro aldighieri — 22/12/2011 @ 18:27
———————————————————–
QUESITO:
Salve, questo è il mio quesito: 15 anni fa abbiamo acquistato un
appartamento nuovo in un condominio nuovo. Dopo 7/8 anni in uno di
questi appartamenti (sono in tutto 6) è caduta una “pignatta” dal
soffito. Ad un controllo con il resposabile dei lavori (architetto e
società costruttrice) ci si è accorti che anche negli altri
appartamenti si sarebbe potuto verificare lo stesso inconveniente. A
quel punto la ditta costruttrice e il responsabile dei lavori, sotto
nostra tenace insistenza…hanno deciso di rimediare applicando in
tutti gli appartamenti un contro soffitto in tutte le stanze (con
enormi disagi per gli inquilini durante questi lavori). Negli anni,
ogni proprietario ha venduto il proprio appartamento, compreso il
sottoscritto. Dopo circa 4 anni dalla mia vendita, ricevo una
raccomandata dai nuovi proprietari che hanno avuto il crollo di una
“pignatta”. Attualmente l’appartamento è stato reso inagibile e loro
hanno dovuto trovarsi momentaneamente un nuovo alloggio. Inizialmente
hanno chiesto i danni a me. (da notare che io li avevo informati di
quanto era successo e che era stato fatto il controssoffito in tutti
gli appartamenti). Ho manifestato il mio dispiacere, ma ho detto loro
che c’è un articolo di legge il 1495 C/C che dice che dopo un anno
non può essereci più azione risarcitoria nei confronti del venditore.
A distanza di tre mesi mi è arrivata una raccom. dal tribunale di
presentarmi io mia moglie come proprietari dell’ex appartamento,
l’architetto responsabile dei lavori, il costruttore dell’immobile, il
geometra, il proprietario del condominio. Posso sapere se la
responsabilità di tutto questo e da imputare alla ditta costruttrice e
al responsabile dei lavori? Consultandomi con un amico avvocato, mi
ha detto che io non centro niente, (anche se moralmente sono molto
dispiaciuto). Grazie.
656. Commenti by Stefano — 29/12/2011 @ 14:50
Ho acquistato un immobile da privato
Il compremesso di vendita è stato fatto nel maggio 2010 il rogito ottobre
2011.
Ora la caldaia non funzione e una scheda del condizionatore risulta non
funzionante.
Sia la caldaia vecchiotta che il condizionatore risultavano al momento del
compromesso funzionante
L’abitazione è stata inutilizzata da proprietario da luglio 2010
Posso rivalermi sul venditore
657. Commenti by Renato 52 — 03/01/2012 @ 20:11
l’appartamento accanto al mio ha preso fuoco, costingendo me,mia moglie e
mio figlio ad uscire di casa per tutto il tempo(c.a. 4 ore)che i VV.FF.
ripristinassero la situazione.
Questo é successo la notte tra il 28 e 29 dic.2011!ad oggi sento il cattivo
odore di bruciato dentro la mia casa e mi stò accorgendo (anche mia moglie
e mio figlio)di avere un fastidio e una leggera tosse sicuramente scaturita da
quell’odoraccio.Vorrei sapere se é possibile avere dall’assicurazione dello
stabile, oltre al risarcimento dei danni materiali anche quelli morali!. Grazie
di tutto …..
658. Commenti by Corrado — 04/01/2012 @ 20:30
Buon giorno devo comperare un immobile commerciale mi sono accorto che
il tetto è in eternit come posso fare a far bonificare il suddetto prima di
acquistare dal venditore che fa finta di niente.
oppure esiste una legge ( art) che al momento dell’atto possiamo
trascriverla dove mi può tutelare al momento che rifacendo il tetto paghera
il venditore
659. Commenti by Igor — 05/01/2012 @ 21:16
Salve, al piano sottostante il mio appartamento (sesto piano di un
condominio)sono cominciati dei lavori di ristrutturazione. Ho forti sospetti
che il nuovo inquilino stia facendo demolire parte di un pilastro in cemento
armato (circa il 50%) per poter consentire un miglior incasso del suo
mobilio. Il sospetto è dovuto alle “fortissime” vibrazione e al rumore del
taglio delle putrelle che percepisco in casa mia in prossimità del pilastro in
questione. Mi sono rivolto all’amministratore del condominio il quale mi ha
riferito di non poter intervenire in quanto non ho la certezza assoluta del
fatto esposto.
Ma il problema è di natura condominiale o solo il mio?
Come posso tutelarmi?
660. Commenti by paolo — 17/01/2012 @ 16:38
buongiorno, il quesito che vi pongo è questo: può il titolare dell’impresa
appaltatrice che ha ristrutturato la mia casa non firmare i lavori eseguiti e
ostacolare la DL nel fare il Fine Lavori in Comune visto che fra pochissimo
scadono i tre anni? come posso fare?
Vorrebbe dei soldi per lavori dichiarati mal eseguiti dal ctu in fase di ATP
rISPONDETEMI PER FAVORE
GRAZIE
661. Commenti by Fabio — 19/01/2012 @ 12:24
Salve,
ho acquistato un apparamento nel 2005 e da sempre ho avuto problemi di
muffa sulle pareti e umidità.
Vorrei sapere se sono ancora in tempo per chiedere al costruttore o un
risarcimento danni o la sistemazione di questi danni strutturali.
Completo il quadro dicendo che per quanto riguarda le parti comuni il
condominio ha accettato un risarcimento forfettario di 10 mila euro.
Grazie in anticipo.
662. Commenti by Albano FABIO — 19/01/2012 @ 15:31
Ho acquistato una casa di corte 6 mesi fa ristrutturata totalmente tutta la
palazzina nel2006 vederla in estate era fresca e molto accogliente ma i
problemi si sono verificati in inverno con la temperatura nel piano superiore
inferiore ai 5 gradi. Vorrei sapere come posso comportarmi con chi ha
ristrutturato oppure con il vecchio proprietario e se ho una garanzia sui
lavori essendo stati fatti 6 anni fa. In attesa di una vostra risposta cordiali
saluti.
663. Commenti by antonio — 19/01/2012 @ 20:14
domanda:ho appena comprato un appartamento nuovo in una palazzina,i
garage sono sotteranei mi sono accorto che il mio garage è nella fila proprio
sotto la griglia per la presa dell’aria e quindi d’inverno o quando piove c’è
sempre bagnato in quel metro davanti al garage. cosa posso fare grazie
664. Commenti by teo — 19/01/2012 @ 23:42
salve, vorrei chiedere un consiglio. nel nostro condominio abbiamo fatto una
perizia sia esterna comune e privata per valutare dei danni dal
perito,abbiamo firmato il verbale che la perizia fosse divisa interno paga il
proprietario ed esterno a millesimi arrivata la fattura dei condomini non
voglio più pagare come firmata nel verbale ma solamente a millesimi volevo
capire se possono farlo avendo io già pagato la parcella suddivisa una parte
in millesimi e privata a percentuale sui danni interni
665. Commenti by teo — 19/01/2012 @ 23:42
salve, vorrei chiedere un consiglio. nel nostro condominio abbiamo fatto una
perizia sia esterna comune e privata per valutare dei danni dal
perito,abbiamo firmato il verbale che la perizia fosse divisa interno paga il
proprietario ed esterno a millesimi arrivata la fattura dei condomini non
voglio più pagare come firmata nel verbale ma solamente a millesimi volevo
capire se possono farlo avendo io già pagato la parcella suddivisa una parte
in millesimi e privata a percentuale sui danni interni
666. Commenti by Gianni — 20/01/2012 @ 14:05
Salve,
abito in condominio di 12 unità e costruito nel 2006. I due gradini che danno
sull’atreo esterno (di circa 20 mq), prima di raggiungere il portoncino
d’ingresso, stanno srofondando e con loro i due muretti che costeggiano
l’atreo dell’entrata. Peccato che all’interno del muretto laterale destro, sono
ubicati tutti i contatori del gas. Alcuni tubi dell’uscita passano sotto il
muretto d’ingresso che sta sprofondando lentamente. Il 26 dicembre c’è una
grossa perdita di gas ricondicibile ad uno dei tubi che passa sotto il muro.
L’amministratore difende il costruttore e aggiunge che l’assicurazione non
copre. Ma non mi invia copia del contratto. Chi paga i danni sia del
cedimento strutturale e dei relativi danni concatenati e riscontrate ai
condotti del gas??? Grazie, Gianni.
667. Commenti by paolo — 23/01/2012 @ 17:27
buongiorno,
la mia caldaia per riscaldamento autonomo installata in un condominio
ultimato 3 anni fa perde acqua causa difetto alla valvola di carico. L’acqua,
caduta dal tubo di sfiato nella colonna, è precipitata nell’appartamento
sottostante poichè non esiste una struttura che isoli i due piani o un tubo di
sfiato che scarichi verso l’esterno o convogli le acque nelle tubazioni di
scarico. Se il condomino sottostante mi chiede i danni posso rivalermi sul
costruttore? o eventualmente sull’installatore della caldaia per non aver
eseguito i lavori a regola d’arte, non avendo predisposto uno sfiato
adeguato?
grazie
668. Commenti by Chiara — 25/01/2012 @ 13:15
Sto acquistando casa dal costruttore.
Si tratta di un appartamento in una palazzina rimasto invenduto ma di fatto
finito (la fine lavori del cantiere è stata fatta 1 anno fa) quindi non è più
possibile scegliere finiture extracapitolato.
Io non chiedo di aggiungere nulla ma vorrei comunque avere copia del
capitolato per capire come è fatta la casa anche se di fatto la acquisto a
corpo, nello stato di fatto, così come “visto e piaciuto”.
Ma l’impresa venditrice non vuole fornirmene copia perché afferma che
essendo già stata fatta la fine lavori ed essendo già ultimata non ritiene
necessario che ne abbia una copia.
Ma nel compromesso (fatto davanti al Notaio) c’è scritto che la parte
venditrice si impegna di ultimare le finiture come da capitolato.
Ma io come faccio a verificare se l’immobile è ultimato se non conosco i
contenuti del capitolato ?
Posso pretenderlo ? Grazie.
669. Commenti by Gian Paolo — 28/01/2012 @ 18:03
Salve, nel 2000 ho comprato una casa di nuova costruzione, edopo i 10 anni
ho riscontrato dei problemi nei muri esterni si scrosta la malta e si sono
formati molti crepi che evidenziano i mattoni almeno5/6 mq,alcune
mattonelle del vialetti d’ingresso si sono alzate e staccate e semra che sotto
ci sia solo sabbia. I telai dei serramenti interni si muovono, e si percepisce
l’aria che entra.
Questi problemi sono apparsi 2 anni fa, però mi ero accorto che erano gia
passato da ormai 4 mesi i 10 anni che il costruttore garantisce e cosi ho
lasciato persere, ma ora le cose sono peggiorate e mi chiedevo se in qualche
modo ci si può rivalere anche se sono trascorci i 10 anni.
un altro problema è quello acustico, sento le persone che abitano sotto
quando vanno in bagno e quando anno visite di amici, sento anche dei
rumori esterni, tipo moto, auto,camion.
ringrazioe resto in attesa a chi mi sa rispondere
670. Commenti by Andrea-Annalisa — 02/02/2012 @ 22:22
Buongiorno,
meno di un anno fa abbiamo acquistato un appartamento costituito da due
piani, di cui uno solaio/mansarda. Dopo poco tempo si sono presentate delle
infiltrazioni d’acqua dal tetto che hanno anche danneggiato la tinteggiatura.
Abbiamo già segnalato più volte per mezzo raccomandata alla Ditta
costruttrice questo problema e nonostante il loro intervento il problema non
solo non è stato risolto, anzi, le infiltrazioni sono aumentate. Per il momento
ci siamo riservati di trattenerci una piccola somma di circa € 2.000 che
ancora dobbiamo alla Ditta per extra-capitolato. La Ditta tramite avvocato ci
chiede il pagamento di questa somma. Noi avevamo più volte specificato alla
Ditta che avremmo trattenuto questa somma fino alla definitiva risoluzione
dei problemi delle infiltrazioni. Come dobbiamo agire? A chi possiamo
rivolgerci per essere tutelati? E’ possible chiedere il risarcimento danni per la
tinteggiatura?
Grazie per l’attenzione e l’aiuto
671. Commenti by Mario — 03/02/2012 @ 20:50
Salve ho comprato un appartamento di nuova costruzione nel 2007 nel 2011
e stato riscontrato dal geometra del costruttore che doveva essere sostituita
la guaina del balcone e alcune crepe sui muri esterni dopo un anno questi
lavori non sono stati eseguiti.Posso avviare un azione legale contro il
costruttore per la mancata esecuzione dei lavori?
672. Commenti by Barbara — 04/02/2012 @ 22:21
Salve. ho acquistato un nuovo appartamento lo scorso Luglio. non sono
ancora riuscita ad entrare perchè durante la fase degli allacciamenti ho
riscontrato vari problemi: per quanto riguarda la luce, la rete di distribuzione
di questo non era sufficiente per alimentare quattro contatori come
dovrebbe essere per il nostro condominio, ma ne esistevano solo due, tant’è
che quando è arrivato il mio turno, ho dovuto effettuare lavori di muratura
per spaccare una parte di muro sottostante il contatore del vicino, per
recuperare l’alimentazione che enel necessitava per la posa del contatore.
con l’arrivo dell’idraulico per l’accensoine alla caldaia, scoprimmo inoltre che
dopo aver ottenuto il contatore dell’acqua, questi nno avevano collegato il
tubo che faceva passare l’acqua dal contatore alla casa perchè lo spazio di
questo non era sufficiente per il suo collegamento, tant’è vero che l’idraulico
mi ha chiesto di pagargli la spes
673. Commenti by Barbara — 04/02/2012 @ 22:26
.. la spesa della manodopera.
inoltre si è scoperto che il termostato che mancava nell’appartamento era
stato rubato e ora, dopo aver provato a fare l’accensione della caldaia, un
termosifone non funzionava perchè il suo passaggio dell’acqua era stato
ostruito da colla.
tutto questo l’ho scoperto in tre giorni. posso chiedere risarcimento al
costruttore? ho un tempo entro il quale devo farlo?
674. Commenti by nicola — 08/02/2012 @ 10:59
salve io vivo in una villetta a schiera e pure io ho dei seri problemi col
costruttore che mi promette di sistemare e poi non si fa trovare nemmeno in
ufficio. Alla fine di dicembre 2011 ho avuto un problema con la fossa
biologica nel senso che hanno fatto scaricare la lavastoviglie con le acque
nere e mi si è fatto un blocco di detersivo che ha otturato il tubo. ho dovuto
scavare buona parte del giardino x’ non sapevo precisamente dove fosse e
ho tutt’ora la buca aperta. ho delle piastrelle che si sono alzate
probabilmente x l’assestamento e nei garage in comune con altri inquilini c’è
una crepa nel muro e l’estate quando c’è acqua nel fiume si infiltra l’acqua,
infatti ls scorsa estate ho dovuto mettere delle pompe per pompare l’ acqua
x’ c’era tutto allagato.
sono 2 mesi che lo sto chiamando poter almeno alzare un chisino per poter
ispezionare la fossa all’altezza del giardino ma non si fa mai trovare. e per il
problema in comune con i vicini sono 2 anni che mi dice che viene. che
dovrei fare, rivolgermi ad un avvocato?
Sò che il costruttore ha dei problemi finanziari e non so x quanto durerà
l’impresa
675. Commenti by Alessandro — 08/02/2012 @ 23:40
Salve, ho acquistato un appartamento di nuova costruzione circa 1 anno fa
ed ho due tipi di problemi:
- questo inverno sono comparse macchie di muffa sulla parete che
corrisponde alla posizione di un pilastro in camera da letto. Inoltre la parete
è fredda rispetto a quelle adiacenti. Dopo ripetute sollecitazioni sono riuscito
ad attirare l’attenzione del costruttore che ha inviato l’architetto che ha
progettato l’isolamento termico il quale mi ha piazzato in camera un
igrometro. Io vorrei fare dei saggi esterni per valutare lo stato
dell’isolamento! Vorrei sapere se i saggi devono essere fatti a mie spese o a
spese del costruttore.
- il secondo problema riguarda delle mattonelle che si sono rotte in bagno e
nel salone. Mi hanno sostituito le mattonelle ma una volta tolte quelle rotte
si sono viste delle crepe nel massetto di cemento che evidentemente hanno
causato la rottura delle mattonelle sovrastanti. Mi è stato detto che è un
normale assestamento del massetto. Che posso fare? Sono veramente
normali questi fenomeni o si tratta di danni strutturali?
Grazie mille. Alessandro.
676. Commenti by Francesco — 09/02/2012 @ 12:40
Buongiorno
Ho acquistato 2 mesi fà una porzione di bifamiliare, riscontro che
l’isolamento acustico è inesistente, si sentono le voci della porzione vicina,
per non parlare di tv e stereo. Faccio notare al venditore la cosa mi risponde
che non ha mai sentito rumori cosi’ forti, ed è perchè la casa è vuota, non
ha arredamento. Sentito un professionista mi dice che il muro di confine è
sottile (25 cm + 6 di stiferite) e mi consiglia un intervento con cartongesso
lana di roccia e lastra di piombo, per un cifra molto consistente, comunque
non eliminando il problema ,ma attenuandolo.. Esiste la possibilità di
rivalersi sul venditore o l’agenzia visto che in tutte le visite ,mai si è sentito
nulla (sembra fatta apposta) e a domanda diretta (con il mio architetto che
la poneva) è sempre stato detto che non c’erano problemi, e che
l’insonorizzazione rispettava icanoni di legge. L’immobile è stato costruito
nei 2002.
677. Commenti by michele — 10/02/2012 @ 00:14
salve, la mia è una situazione molto particolare.ho comprato casa da un
privato nel 2002,nel 2007 volevo venderla,quando l’agenzia a cui avevo dato
il mandato, mi dice che purtroppo non potevo venderla x nel mio atto di
acquisto non risultava il solaio del sottotetto, quindi tutto il sottotetto non
risulta. il mio venditore non si vuole fare carico dei costi che sto sostenendo
nel sanare e mettere a posto il tutto, il mio avvocato mi dice che fare causa
e difficile, problemi di spese enormi,etc., io ho il sospetto che abbia paura x
il mio venditore è della finanza, secondo voi sono nel giusto o non avendo
aperto gli occhi al momento dell’atto notarile, sono un cretino .grazie se mi
potete aiutare.
678. Commenti by Francesco — 17/02/2012 @ 16:38
Ho comprato dalla ditta AR BUILDINGS Srl di Comanducci Renato & C, un
appartamento a Montescudo (RN). Già dopo il rogito però, mi sono accorto
che lo stesso era viziato da infiltrazioni derivanti dal tetto condominiale. A
questo si sono aggiunti numerosi altri vizi anche ai luoghi comuni.
A distanza di 4 anni, nonostante i solleciti, il costruttore non ha intenzione di
sistemare nulla, adducendo che non rientra nelle sue competenze o
comunque, che simili infiltrazioni siamo riconducibili ad eventi eccezionali. Il
condominio gli ha anche fatto scrivere da un legale ma lui, non ha neanche
risposto.
Adesso vorremmo sistemare noi il tutto a nostre spese e vorremmo capire
se c’è la possibilità che questi soldi possano essere recuperati. Lui ha un
altro cantiere in corso e volevo sapere se facendogli causa, il condominio
poteva tutelarsi tramite un sequestro cautelativo nell’altro cantiere.
679. Commenti by Vittorio — 20/02/2012 @ 18:55
Salve,
Nel marzo del 2011 ho effettuato dei lavori di ristrutturazione del tetto,
comprensivi di montatura della scossalina perimetrale, al fine di installare un
impianto fotovoltaico. Pochi giorni prima di questo ultimo Natale, a seguito
di forte vento, un pezzo di questa scossalina si è staccato completamente
dalla sua posizione andando a danneggiare uno dei pannelli. Ho
immediatamente chiamato il responsabile dell’impresa che mi ha effettuato i
lavori che ha riparato la scossalina assicurandomi di provvedere ai danni.
Dopo avergli inviato i preventivi per la sostituzione dei pannelli danneggiati
ad ora non ho sue notizie, ed ogni qualvolta cerco di contattarlo o vado a
cercarlo in sede o non mi risponde o mi evita.
Come posso procedere ? .. fino a quando ho diritto ad essere risarcito?
Grazie
680. Commenti by antonio — 20/02/2012 @ 20:38
Ho comprato da un costruttore, un appartamento in uno stabile nel 2002,
oggi si è verificato la rottura di un tubo idrico nel mio bagno,chiamato il
costruttore, mi risponde che il tubo ha la garanzia di 2 anni, mentre da
informazioni prese la garanzia e di 10anni, cosa devo fare, o a chi credere?
681. Commenti by Antonella — 21/02/2012 @ 13:36
Buongiorno, scrivo in merito ad un problema di infiltrazione acqua da
serramenti legno alluminio.
Nel 2004 ho costruito casa nuova ed i serramenti in legno alluminio erano la
soluzione migliore; nella mansarda da un anno a questa parte e’ cominciato
un calvario che non finisce piu’.I muri sottostanti al serramento hanno
iniziato a fare bolle chi mi ha fornito i serramenti ha provveduto a siliconare
dove pensava ci fosse l’infiltrazione….dopodiche’entrava l’acqua dentro
casa….ancora oggi non sanno cosa fare ma io mi ritrovo una stipenda casa
nuova con rigagnoli di acqua che entrano dai
serramenti…non dovrebbero rispondere per legge entro i 10
anni????…aiutatemi per favore….
682. Commenti by adalberto santarelli — 22/02/2012 @ 15:49
buon giorno, vivo dal 1999 in una palazzina costruita nel 1992 e composta
da 5 appartamenti, divisi su due piani più una mansarda.uno dei possessori
degli appartamenti era anche proprietario di quel locale. nel 2008 la
mansarda viene venduta,il nuovo inquilino che la occupa, ora si lamenta
della puzza di fumo proveniente dal mio comignolo(abito al primo piano e ho
un caminetto) e pretende che sia io a risolvere il problema . la responsabilità
è mia, del costruttore o di chi ha venduto la mansarda?
683. Commenti by christian — 23/02/2012 @ 21:22
buongiorno.Giugno 2011 compro casa.IL costruttore non mi consegna la
garanzia decennale.Ha messo un impianto centralizzato e dopo 9 mesi non
ha collocato i ripartitori.La scala comune non è a norma.Hastaccato la
caldaia e non ha consegnato la chiave a nessuno e rifiuta di concederla.ci
chiede il rimborso delle spese del gas nonostante lui non abbia ancora
adempiuto ai vizi.Cosa fare?E’febbraio e noi condomini siamo al
freddo.sembra che nessuno voglia fare niente, neanche le forze dell
ordine.Aiuto perfavore
684. Commenti by Mario — 01/03/2012 @ 14:17
Ho comprato casa il 28/05/2007 di nuova costruzione, ed i lavori sono stati
ultimati il 30/08/2005, si deve sostituire una parte di guaina dai balconi e vi
sono pure delle crepe sui muri, posso chiedere i danni al costruttore?
685. Commenti by Antonio — 03/03/2012 @ 20:51
Sono socio di una coop. edilizia, l’abitazione è già stata ultimata, mancano
solo alcune rifiniture, si prevede la consegna nei prossimi due mesi. In
questi ultimi giorni però a causa delle piogge si sono verificate delle gravi
infiltrazioni in più parti dell’abitazione. Siccome alle mie lamentele mi pare
non venga dato troppo ascolto, ma mi vengono solo fatte delle promesse,
che non vedo col passare dei giorni, divenire esaudite, considerando che a
breve sarò chiamato per la stipula dell’appartamento, cosa posso fare se
fino a quella data non saranno definitivamente eliminati i difetti innanzi
illustrati? Posso chiedere la risoluzione del contratto, richiedendo la
restituzione di tutte le somme versate, più gli interessi ed i danni morali?
686. Commenti by Michele — 04/03/2012 @ 16:40
Salve , dopo due anni dall’acquisto ho gravi problemi di umidità in tutta la
casa, con muri da ripitturare , pavimento sempre bagno etc.. . Sto pensando
di attrezzarmi per evitare questo inconveniente ( trattamenti ,
miglioramento riscaldamento etc ..) ho gia contattato il costruttore che
sembra non voler prendere in carico la cosa. Volevo chiedere : al momento
dell’ acquisto è stato firmato un contratto( in cui ci impegnavamo a versare
una caparra e il costrutture garantiva l’abilitabilità ma soprattutto che la
casa fosse esente da ipoteche . In sede di rogito si è scoperto che invece la
casa era stata ipotecata, ma loro dichiaravano in sede notarile che al
momento del rogito l’ipoteca era stata estinta,cosa confermataci anche dal
notaio.. Chiedevo se pero potevo rivalermi di questa cosa , un contratto in
cui veniva chiaramente dichiarato il falso, per eventuali azioni legali da
intrapendere .
Grazie mille
687. Commenti by Alessandro Qiurci — 09/03/2012 @ 16:21
buongiorno
ho acqiustato casa da una impresa circa 6anni fa.
ho gravi problemi di umidita’ siu muri dovuta ad un isolamento errato della
stanza.
vorrei cheidere se un’impresa chiude , senza dichiarare il fallimento,
risponde ancora della garanzia di 10 anni oppure non o speranze di risolvere
il problema??
calcolate che anche la legge 10 presentata in comune risulta essere falsa
ovvero non reale a quanto e’ stato fatto.
il costruttore mi ha gia’ realizzato un cappottino interno con parete in
cartongesso ma secondo me dietro a questo si forma ancora umidita’.
cosa posso fare per fargli risolvere questo problema ????
vi ringrazio..
688. Commenti by Patricia — 17/03/2012 @ 11:04
Salve,
Ho comprato nell’Ottobre 2010 un fienile completamente ristrutturato. 1
mese fa mi sono accorta che in una trave di legno c’è un tarlo (dovrebbe
essere un tarlo Capricorno). All’atto di acquisto il mio notaio ha preteso la
polizza decennale costruttore. Questa assicurazione è valida in caso di tarli
sulle travi portanti del tetto ? E se non, il costruttore è responsabile ? E
quindi gli posso chiedere il rimborso del trattamento completo della casa
(circa Euro 5.000,00)?
Una mia vicina ha lo stesso problema e oramai ha la casa invasa da i tarli; il
costruttore (stesso mio) non ne vuole sapere di pagare il trattamento e lei
gli ha fatto causa; vincerà la causa ?
Grazie per l’aiuto … non sono ancora riuscita ad avere risposte concrete.
689. Commenti by Antonio — 02/04/2012 @ 13:47
Salve. ho acquistato un appartamento nel 2008, sito in un condominio di 16
unità, delle quali una ancora invenduta.
L’impresa costruttrice è in via di concordato fallimentare, oltre a dei danni
presenti nel condominio, ci troviamo a dover farci carico anche delle spese
condominiali degli ultimi due anni non pagati dall’impresa.
Cosa posso fare?
Per i danni è responsabile anche l’ingegnere o il geometra?
690. Commenti by Rosolino — 03/05/2012 @ 11:33
Ciao ho comprato a luglio 2011 una piscina, dopo due mesi il telo nella parte
superiore dove viene messo il tubolare per far si che la piscina si mantenga
rigida le saldature del telo incominciano ad aprirsi. D opo la stagione estiva
mi reco dal rivenditor, la quale mi richiede lo scontrino ,alleghiamo al fax
delle foto della piscina la quale si notano i difetti.Dopo qualche settima
chimo il rivenditore per avere delle notizie la risposta e che il telo ha una
garanzia di 6 mesi quindi non possiamo far nulla .Domanda a me era stato
detto che la piscina ha una garazia di un anno, no solo il telo 6 mesi .Chi
devo citare il rivenditore ,o, la ditta costruttrice? ciao
691. Commenti by Valerio — 05/05/2012 @ 14:10
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento, nuovo, 8 anni fa e vorrei sapere se posso
rivalermi sul costruttore in virtù della garanzia di 10 anni in quanto le
persiane in legno in questi anni si sono “stortate” (nel senso che un lato ha
ceduto di circa un centimetro) e ora sono arrivato al punto che le ante non si
chiudono più.
grazie per il supporto.
692. Commenti by Andrea — 13/05/2012 @ 16:15
Buongiorno,ho acquistato una villetta bifamiliare nel 2008,nel 2011 mi sono
accorto che la cinta di confine con un fosso si stava inclinando verso esso,ho
subito fatto presente al venditore e all’architetto(senza aver avuto
risposta).Nell’ aprile 2012 si sono otturati per ben 2 volte in 20 giorni gli
scarichi delle acque nere,con relative crepe e fuoriuscite di acqua nel
bagno.Ho allora deciso di inviare una raccomandata all’assicurazione per
avvalermi della polizza decennale,dopo breve sono stato contattato
dall’architetto,il quale mi dice che la postuma non risponde e che sarebbe
venuto col venditore a vedere di risolvere il problema,ma a tuttora non si e’
piu’ fatto vivo nessuno.Ora io mi chiedo:e’ forse il caso che mi rivolga ad un
avvocato o l’assicurazione deve rispondere? Aspetto con ansia una vostra
risposta.Grazie.
693. Commenti by Davide pracucci — 16/05/2012 @ 20:18
Buongiorno, proprietario di un appartamento a due piani ,il piano
sottostante di proprieta di un’altro e’coperto in parte da un mio terrazzo
.l’inquilino sottostante mi ha detto che ha infiltrazioni dal mio terrazzo .devo
pagare solo io il rifacimento della nuova pavimentazione o deve partecipare
anche il proprietario sottostante visto che il mio terrazzo e’ anche il suo tetto
?
694. Commenti by Vargiu Giovanni Battista — 01/06/2012 @ 12:05
Buon giorno
6 anni fa ho fatto costruire una villetta da una impresa dove abito. Già dal
secondo anno si sono viste delle crepe sui muri esterni. Ho fatto presente
verbalmente all’impresario il fatto. In un primo momento si è detto che era
un naturale “assestamento ” della casa.Oggi invece si ossevano tantissime
crepe tutto intorno.Siccome è realizzata con blocchetti di cemento,lungo il
loro perimetro si presenta l’intonaco spaccato. Che fare? Da diversi
sovralluoghi, anche di ingegnere dell’impresa si è convenuto di osservare il
fenomeno.Ora ci sono molte crepe ed anche verticali. Ho paura che scada la
garanzia e si allontani un tempestivo ma soprattutto efficace intervento, che
è sempre rimandato. Cosa mi consigliate? Grazie.
saluti
695. Commenti by Alberto — 09/06/2012 @ 09:59
Ho comprato a Gennaio 2011 direttamente dal costruttore una bifamiliare
con tetto ventilato in legno con travatura a vista, e copertura con coppi di
Possagno.
Fin dall’estate dell’anno scorso sentivo dei rumori strani provenire dal tetto,
si aveva la sensazione di avere qualcuno che camminasse sul tetto. All’inizio
non ci ho fatto caso ma poi i rimuro continuavano sempre di più ed erano
continui.
Ad inizio 2012 ho capito che il problema erano gli uccelli che avevano
nidificato sul colmo del tetto, sotto i coppi di copertura. Da inizio anno quindi
mi sono preoccupato di avvisare il costruttore affinchè provveda al ripristino
della rete antipassero per evitare l’annidamento degli uccelli.
Preciso inoltre di essere andato di persona sul tetto e di aver visto con i miei
occhi i nidi e gli uccelli ed altro che non sto qua a descrivere, ma lo si
intuisce benissimo, oltre ad un fetore insopportabile.
Dopo diversi solleciti il costruttore mi ha risposto che mi farà avere
preventivo di spesa per la sistemazione del colmo.
Vorrei sapere se devo pagare io l’intervento o se essendoci un vizio di
costruzione dal momento che la rete antipassero sotto i coppi era
completamente spostata dalla posizione corretta, causa quindi della
nidificazione degli uccelli, sia a carico del costruttore.
Grazie per l’aiuto che vorrete darmi.
696. Commenti by Francesca — 29/06/2012 @ 00:19
Buongiorno 4 anni fa,aprile 2008,ho acquistato un’appartamento in
costruzione, dopo pochi mesi si sono verificate delle infiltrazioni da un tobo
condominiale che passa nella mia cantina. Diverse volte avevo sollecitato il
costruttore, amico di famiglia, a sistemare il vizio di costruzione. Dopo sei
mesi fece uscire il muratore a”riparele” l’infiltrazione, e dovette ritornare
ben tre volte visto che tamponava il problema senza risolverlo. Alcuni
condomini dopo 2 anni,2010 hanno avuto anche loro problemi di infiltrazione
nei box e cantine. L’amministratore del condominio scrisse diverse lettere al
costruttore che si degnò di sistemare le infilfrazioni. sistemò gli altri
condomini e non la mia proprietà. Sono sata costretta a rivolgermi ad un
avvocato il mese di settembre 2011. Ci fu la prima udienza a maggio 2012
la controparte non si presentò. L’infiltrazione stà peggiorando e a gennaio
2012 il costruttore dichiara il fallimento della società!L’avvocato dice che
bisogna procedere ad un esposto nei confronti del costruttore visto che ha
dichiarato il falso e ora la causa è di dirito penale nei confronti del
costruttore.La casa è nuova c’è una garanzia di dieci anni, cosa gli costa
impermeabilizzare il muro? Perchè ha dichiarato il falso? Ha qualcosa da
nascondere? In paese stà continuando a costruire!!! La lagge può tutelarmi?
Grazie spero che mi potete aiutare
697. Commenti by Francesca — 29/06/2012 @ 00:59
Bungiorno ho acquistato nel 2008, un appartamento nuovo, dopo otto mesi
l’appartamneto sopra il mio venne affittato.
Appartamento che il costruttore dell’immobile tenne per il figlio.
Il tubo di scarico del w.c, doccia…Passa nella mia camera da letto
provocando rumori molesti. Diverse volte ho avvisato il costruttore di questo
problema e l’idraulico mi aveva confermato che il tibo non lo aveva isolato!!!
Il costruttore non ha intenzione di isolare il tubo… Cosa posso fare? La casa
aveva la garanzia decennale. Dico aveva perchè la società ha dichiarato il
fallimento!!! Che diritti ho. Potete aiutarmi grazie cosa posso fare???
698. Commenti by lazzaro — 02/07/2012 @ 02:12
Salve, c’è una differenza di durata dalla garanzia decennale per gravi difetti
costruttivi e quella degli impianti elettrici ed idraulici ? E vero che gli
impianti elettrici ed idraulici sono garantiti 2o3 anni ? per favore fatemi
sapere al più presto.
699. Commenti by Mauro — 04/07/2012 @ 11:02
Buongiorno,
nel caso il venditore abbia appaltato la costruzione di un condominio ,chi è
responsabile dei problemi accaduti dopo la consegna e vendita degli
appartamenti? Il venditore, la ditta che ha eseguito i lavori o entrambi?
Distinti saluti
Mauro
700. Commenti by SAVA CATALIN VALY — 04/07/2012 @ 23:10
bongiorno,o aquistato una casa in un condominio a 10 apartamenti,in anno
2006 febraio…la mia domanda e…era gia la legge che obligava gli construtori
de le case di metere le tubazioni per aria condizionata …tuti hanno le
tubazioni predisposti e a me manca… strano e che quando o comprato la
casa o chiesto se ce opure no,il titolare mi ha deto di cercarlo nelle scatole
in casa che ce…grazie dalla risposta.
701. Commenti by ELEONORA — 11/07/2012 @ 11:38
Buongiorno, 6 anni fa ho acquistato una casa indipendente all’interno di un
cortile. Due mesi fa abbiamo dovuto rifare l’intera fognatura con altre 6
famiglie (loro abitavano li da più tempo).
Il mio costruttore si è attaccato ad una fogna già esistente nel cortile e non
in buono stato, abbiamo dovuto affrontare una spesa di 2.200 euro. Non
spetterebbe al costruttore pagare questa cifra? Mi date un vostro parere?
Grazie cordialmente
eleonora
702. Commenti by Maddalena — 16/07/2012 @ 14:52
Buongiorno, ho acquistato da meno di due anni un appartamento al piano
terra, sito in una palazzina, tramite mediazione di una Agenzia.
L’ìmmobile è stato interamente ristrutturato nel 2006/2007.
Oggi apprendo che le fogne bianche sono mischiate a quelle nere e poco
recettive.
A tubature intasate o comunque a fogne non ben funzionanti, mi ritrovo una
parete (tramezza) bagnata da un tubo del precedente impianto idraulico
della cucina, non ben isolato, che funziona da sfiato in questi contesti, tutto
bagnato.
Chi ne risponde?
Ringrazio sin da ora per la cortese risposta.
703. Commenti by micaela — 18/07/2012 @ 10:33
Buongiorno,
il 5 luglio 2011 ho acquistato un appartamento di nuova costruzione
direttamente dal costruttore.Da subito mi sono accorta che gli infissi non
erano stati ben registrati (passava aria da tutte le parti) e immediatamente
ho avvertito il costruttore che, dopo sopralluogo, ha provveduto ,passati
ormai 5 mesi, a far “sistemare” le finestre.
L’operazione deve essere stata fatta in maniera maccheronica perchè già
dopo 2 giorni gli infissi erano dinuovo nella situazione precedente se non
peggiore. Naturalmente ho sollecitato nuovamente l’intervento del
costruttore che meravigliato del fatto che il problema non fosse stato risolto
mi ha garantito un secondo intervento di li a breve…sto ancora
aspettando!nel frattempo durante l’inverno ho dovuto tenere i termosifoni
accesi 24 ore al giorno per far raggiungere la temperatura di 20°C
necessaria avendo un neonato in casa e adesso devo tenere il ventilatore
acceso tutto il giorno per lo stesso motivo. Tra l’altro suppongo che infissi
così fortemente difettosi facciano decadere la classe energetica
dichiarata!Posso obbligare il costruttore a risolvere il problema alla svelta
eventualmente richiedendo anche il rimborso delle spese extra per il
riscaldamento dovute appunto agli infissi difettosi?
Grazie mille per la cortese risposta.
Micaela
704. Commenti by dv — 01/08/2012 @ 07:47
Buongiorno,
circa 2 anni e mezzo fa ho acquistato un appartamento da un impresa di
costruzioni e sin da subito abbiamo segnalato, prima tramite raccomandata
e successivamente lettera del mio avvocato, difetti costruttivi quali:
cassonetti delle tapparelle non conformi in quanto ci sono spifferi d’aria e
non sono isolati correttamente (quando piove si riempiono d’acqua), scarichi
non isolati acusticamente, pareti confinanti non isolate acusticamente
(abbiamo due perizie contrastanti), e da parte dell’impresa ad oggi non
abbiamo ricevuto nessuna risposta scritta. Ora che anche gli altri condomini
hanno evidenziato questi GRAVI difetti siamo uniti per risolvere le
problematiche, la nostra domanda è: qual’è il modo più veloce per arrivare
alla risoluzione dei problemi, senza sprecare denaro inutile? l’impresa è
Obbligata a rispondere? Essendo difetti strutturali rientra nei famosi 10
anni? Ringrazio sin d’ora per le vs. risposte.
705. Commenti by Simona — 03/08/2012 @ 11:29
Buongiorno, io ho comprato una casa nuova a gennaio 2011 in un residence
composto da 8 case, la settimana scorsa (luglio 2012) si è rotto il tubo del
pozzo che fornisce acqua alle abitazioni in quanto qui non c’è l’acquedotto.
Siamo rimasti senza acqua per due giorni. Il costruttore è intervenuto
subito, iniziando i lavori di realizzazione di un nuovo pozzzo idrico,
presentandoci anche subito il conto! Tale spesa rientra nella garanzia di 10
anni?
706. Commenti by Marinella — 17/09/2012 @ 19:33
Abito da 6 anni in un condominio composto da un corpo centrale di 8 alloggi
e da 2 villette private che hanno in comune la corsia dei garage. Una delle
due villette ha un’infiltrazione nel bagno della tavernetta provenire
probabilmente dal suo giardino privato. Il proprietario vuole che il costo lei
lavori venga ripartito tra tutti i condomini.Dobbimo pagare noi o lui?
Oppure, visto che lo stabile ha 6 anni, dobbbiamo far intervenire il
costruttore. Grazie.
707. Commenti by Mauro — 25/09/2012 @ 14:06
Buongiorno,
l’8 settembre 2010 ho acquistato un immobile ristrutturato (a loro dire “a
nuovo”)direttamente da costruttore. Negli ultimi mesi mi sono accorto di
diversi problemi tra cui il rigonfamento di alcune parti di muri interni con
conseguente stacco di pittura e calcinacci tanto da creare veri solchi nel
muro larghi decine di centimetri.
La mia domanda è questa: sono ancora in tempo a denunciare il costruttore
(garanzia di 10 anni) o visto che la casa non è una “nuova costruzione” ma
è solamente ristrutturata la garanzia era solo di 2 anni? per favore non
rimandatemi ad articoli di legge che non sono mai chiari fino in fondo.
Vi ringrazio sentitamente.
708. Commenti by sedran fabio — 23/10/2012 @ 16:14
Due canne fumarie separate solo dall’isolamento che arrivano alla stessa
altezza sopra il tetto,possono funzionare?
709. Commenti by giovanni — 25/10/2012 @ 10:55
salve,volevo domandare una cosa,se l’impresa fallisce,(noi siamo in causa).
risarcisce l’assicurazione?oppure abbiamo perso e basta.
710. Commenti by MICHELE — 19/11/2012 @ 17:10
Buongiorno, sono Michele da Gorizia. Ho acquistato una villetta bifamiliare
nel 2004. Ad oggi mi trovo che il porticato accostato alla casa ed addibito a
posto auto coperto, ci sono delle vistose infiltrazioni d’acqua. Dette
infiltrazioni mi stanno deteriorando il legno da cui è composto il porticato. Mi
chiedevo se anche questo tipo di diffetto si rispecchia nei 10 anni di garanzia
strutturale della casa.
711. Commenti by lucia — 21/11/2012 @ 19:54
Ho acquistato qualche anno fa un appartamento direttamente dall’impresa
che lo ha costruito.Ora mi ritrovo la muffa ovunque e l’umidità che ha reso
la casa invivibile.Abbaimo più volte chiesto all’impresa di intervenire, ma
niente.Con la garanzia decennale se le faccio causa posso ottenere la
risoluzione del contratto e quindi ridargli l’appartamento e avere indietro i
soldi dati?
Grazie
712. Commenti by Gianni — 10/12/2012 @ 23:01
Salve,
io ho acquistato da un anno circa casa in un condominio di sei persone posto
in un parco di 4 palazzi.
La mia domanda è questa:
L’amministratore vuole farci pagare l’assicurazione allo stabile ma Per legge
122 del 2005 il condominio può chiedere al costruttore di pagare un
assicurazione decennale per vizi?
713. Commenti by Luciana — 15/02/2013 @ 17:34
buongiorno, ho acquistato un’appartamento in una casa nuova con 18 unità
abitative 3 anni fà. Da subito abbiamo avuto problemi con l’impianto di
riscaldamento (ma non solo) e non avendo avuto un valido supporto
dall’amministratore (nominato dal costruttore e purtroppo mai cambiato) ci
ritroviamo ora a dover sostituire le pompe della caldaia e i contacalorie
andati in tilt in quanto i tubi dove scorre l’acqua hanno un diametro inferiore
al necessario come indicato dallo studio tecnico che abbiamo
commissionato. Il costruttore ha liquidato la società (la visura lo conferma)
ma ha riaperto sotto altro nome con le stesse persone e la stessa sede.
Sembra che la decennale postuma non copra tali danni a quanto detto
dall’amministratore ma su questo abbiamo dei dubbi. Ora quali possibilità di
rimborso abbiamo trattandosi per certo di un vizio occulto ciòè progettuale e
non visibile? E’ possibile che la decennale postuma che abbiamo non copra
tale danno? ringrazio sentitamente per la risposta.
714. Commenti by elvira — 27/02/2013 @ 17:59
spero che voi possiate darmi una risposta ad un quesito che ha bloccato il
rogito( non da parte nostra ovviamente!): sto acquistando un appartamento
a piano terra con ampia terrazza( sotto di essa ci sono i garages) di 50 mq,
sopra il mio appartamento ve ne è solo un altro non ancora venduto e che
ha gli scoli del balcone( senza canalina nè pluviale) che perdono
precisamente nel mezzo della mia terrazza che sporge rispetto al prospetto
per quasi tutto il suo perimetro. noi abbiamo chiesto l’installazione di un
pluviale che arrivi fino giù o sospeso fino ad altezza della mia terrazza, loro
si son rifiutati dicendo che la casa è fatta così al max possono fare un
pluviale che arrivi proprio diretto sulla mia terrazza. ma è possibile una cosa
simile? spero riusciate a risolvere questo enigma magari suggerendomi gli
articoli, se ce ne sono, sui quali mi posso rivalere. grazie in anticipo e
complimenti per questo sito utile per chi, come me, non sa nulla in campo
edile. buon lavoro!Elvira
715. Commenti by Luca — 02/03/2013 @ 23:43
Salve,
a fine Ottobre 2012 ho acquistato una villetta a schiera.
A distanza di un anno, ho potuto notare che tutti gli zoccolini si sono alzati
rispetto ai pavimenti lasciando delle fessure che vanno do qualche
millimetro a quasi un centimetro (riscaldamento a pavimento).
Mi è stato confermato che questo accade quando non viene posato del
silicone tra pavimento e zoccolino (stesso materiale del pavimento).
Altra grossa pecca sono i soffitti di cucina e sala dove, una volta messe le
plafoniere, si nota una evidente disuniformità di posa del gesso; è possibile
considerarlo come vizio di realizzazione dei muri?
Come mi devo comportare con il costruttore?
La postuma decennale che peso ha in merito a questi difetti di costruzione?
716. Commenti by Marco — 12/03/2013 @ 19:32
Salve, ho acquistato un appartamento al piano terreno direttamente dal
costruttore che ha eseguito i lavori di ristrutturazione di una palazzina già
esistente ricavandone 6 appartamenti.
A distanza di anni si è verificato un problema alla canna fumaria
dell’appartamento sopra il mio, a questo punto si è scoperto che le canne
fumarie dei due appartamenti si collegano in un unica canna fumaria e per
questo anche il mio appartamento sarebbe interessato del disguido!!!
Vorrei sapere se possibile:
1) è legale il fatto che 2 canne fumarie entrino nello stesso scarico dei fumi?
2) il costruttore ci chiede di partecipare alla spesa di sistemazione…vale in
questo caso la garanzia decennale?…trattandosi di ristrutturazione?
spero di essermi spiegato bene…grazie per l’attenzione
Marco
717. Commenti by Daniele — 14/03/2013 @ 18:24
Buongiorno, nel 2006 ho dato incarico ad un architetto di realizzare la mia
casa , lo stesso ha seguito tutti i lavori con l’impresa, a lavori quasi ultimati
sono iniziati i problemi: infiltrazioni ovunque e spessori di sottofondi non
idonei per incollare piastrelle, mancanza degli scarichi relativi ai pluviali.
Sollecitato l’impresa e la DL ma da parte loro silenzio assoluto, nel
frattempo l’impresa non mi consegnava la documentazione relativa alla casa
(provini cemento armato e caratteristiche isolanti) ho incaricato un’ing. per
verificare la struttura e ha riscontrato che il tetto in legno era
sottodimensionato, a questo punto ho richiesto una ATP che ha confermato
totalmente i danni da me lamentati, purtroppo l’impresa ha trovato il modo
di annullare la perizia e ne ha chiesta un’altra che anche in questo caso mi
ha dato pienamente ragione. La mia domanda è questa visto che il tetto è
stato sottodimensionate e non resiste ai carichi minimi di legge posso
intentare una causa penale contro impresa e DL ?
cordiali saluti
Daniele
718. Commenti by Giuseppe — 16/03/2013 @ 12:14
Vorrei saper da quando iniziano i 10 anni da far valere per i vizi occulti. Io
ho fatto realizzare un impianto di riscaldamento nel giugno 1999 e l’idaulico
mi ha consegnato il certificato di conformità ad agosto 2002, previa verifica
dell’impianto medesimo.
Grazie
Giuseppe
719. Commenti by ivano — 02/05/2013 @ 14:05
salve volevo chiedere un parere ho acquistato da un costruttore casa nel
2008 e quest’anno sta succedendo che le piastrelle del terrazzo si stanno
scheggiando,in questi casi chi paga il danno il costruttore o il piastrellista
tenendo conto che la fabbrica che produce quelle piastrelle e fallita?
720. Commenti by graciela — 05/05/2013 @ 23:34
Salve, vorrei chiedere un consiglio, abito in una villetta a schiera, dal 2008,
2 anni fa ho iniziato ad avere una piccola infiltrazione di cui ho avissato alla
cooperativa, mi hanno detto d’inviare una mail e delle fotografie. Sto ancora
aspettando, pero da 3 mesi, questa filtrazione adesso e diventata una
pioggia dentro casa, ogni volta che piove (peraltro sono 2 mesi che piove)
peggiora la situazione. Non so cosa posso fare, visto che non posso pagare
un legale, e la cooperativa dice che non hanno i soldi perche sono andati in
fallimento. Cosa mi consiglia? grazie della sua risposta.
721. Commenti by Roberto — 17/05/2013 @ 07:00
Buongiorno, ho acquistato una villetta da 8 anni e mi sono accorto da subito
che le colonne di scarico principali facevano rumore ma non mi sono mai
lamentato per il quieto vivere.
Vorrei sapere se sono ancora in tempo per potermi lamentare con il
costruttore.
Grazie
722. Commenti by FRANCESCO — 25/06/2013 @ 10:34
Salve,
vorrei porvi un quesito. Nel dicembre del 2010 ho acquistato un
appartamento in un condominio ed alcuni giorni fa ho saputo che alcuni
condomini sono intenzionati a montare in casa una stufa a pellet. Dopo il
sopralluogo della ditta istallatrice hanno scoperto che le canne fumarie non
sono a norma, hanno bisogno di un intervento che sarà fatto dalla ditta
costruttrice. La mia domanda e’ questa: visto che adesso la ditta è a
conoscenza di questo difetto di costruzione dovrebbe provvedere a sanare le
canne fumarie di tutti gli appartamenti o solo di chi lo chiede? C’è una legge
che disciplina il fatto visto che si è pagato un appartamento pensando che
fosse tutto a norma?
Grazie mille
723. Commenti by francesca — 11/07/2013 @ 14:21
Buongiorno,ho acquistato un attico a dicembre da un privato ho notato che
quando piove le travi esterne che danno sul terrazzo sono sempre
bagnate,ho avvisato subito sia chi mi ha venduto la casa sia l
amministratore ma nessuno ha fatto niente io ora come mi devo
comportare??Grazie!!
724. Commenti by Alessandra Lo Piccolo — 26/07/2013 @ 11:07
Salve, ho acquistato quasi cinque anni fa un appartamento nuovo
dall’impresa costruttrice. Dopo un anno circa, massimo due, il colore rosso
della facciata ha iniziato a sbiadire tantissimo. Ho segnalato solo
verbalmente la cosa all’impresa la quale non ha preso alcun
provvedimento.Col passare degli anni il colore ha continuato a sbiadire
sempre più. Cosa si deve fare in questi casi? Rientra tra le garanzie dei 10
anni tale difetto? E’ tenuta l’impresa a porre rimedio?
Grazie
Alessandra
725. Commenti by Daniele — 27/07/2013 @ 17:59
Buongiorno,
Vorrei acquistare una casa da un privato, il quale a sua volta l’ha acquistata
dal costruttore nel 2008. Per una casa di nuova costruzione il costruttore è
obbligato a rilasciare una assicurazione valida 10 anni per coprire difetti di
costruzione, quindi se acquisto la casa ora, tale assicurazione è ancora
valida per i restanti 5 anni (2013-2018)? In tal caso mi devo far dare dal
proprietario qualche documento?
Grazie,
Daniele
726. Commenti by FERRARI — 29/07/2013 @ 16:29
Buon giorno,
mi riferisco all’abitazione costruita per le mie figlie e terminata nel 2007. A
marzo 2010 si sono notate nei sotterranei (garages/taverne ed area
manovra)le prime “macchie di umidita’” con presenza di piccole infiltrazioni
di acqua. Mi sono rivolto al costruttore il quale mi ha detto che il catrame in
presenza di acqua non resisteva(????).
Allora tramite avvocato e perito abbiamo fatto causa all’impresa che
abbiamo perso perche’, a fine lavori, era stata stilata un lettera che diceva
che avevano ultimanto i lavori ad oepra d’arte e che nulla dovevamo piu’
dargli. Questa lettera e’ stata considerata dal giudice una “transazione” (mi
sembra che nei dieci anni di garanzia le eventuali clausole contrattuali di
esonero o linitazione di tale responsabilita’ sono da considerarsi NULLE).
727. Commenti by Nicoletta — 26/09/2013 @ 12:08
Buogiorno,
sono proprietaria di una casa in campagna che nel 2007 ho in parte ampliato
con un nuovo corpo da terra e tetto, usando materiali tipici ad esempio travi
in legno di castagno e travicelli oltre a pianelle per il tetto. L’Impresa
Costruttrice ha fornito e posto in opera tutti i materiali della struttura
comprese le grandi travi in legno, il tutto sotto direzione lavori del tecnico
da me incaricato Geometra e progettista il quale si è avvalso della
collaborazione di un Ing. che si è occupato del prog. strutturale.
Nel 2012 ho iniziato a riscontrare difetti su una di queste grandi travi lunga
ca. 5 ml. che presentava grandi fessurazioni per tutta la lunghezza
(fessurazioni con una luce dai 2 cm sino ai 6/7 cm.., non solo dall’anno
scorso ho anche constatato la presenza di grandi tarli (sembrano dei
coleotteri famiglia Trichoferus hoosericeus) che di certo non credo
concorrano a migliorare la situazione della trave in questione…Pertanto,
preoccupata per la stabilità strutturale del tetto, sempre nel 2012 ho chiesto
l’intervento del mio Tecnico geom che è venuto a vedere lo stato della trave
in legno e mi ha consigliato un intervento di consolidamento della stessa(con
resine specifiche e vari chiodi/staffe in acciaio)che naturalmente avrebbe
fatto fare ad altra impresa di sua conoscenza ma a mia totale cura e spesa,
ho chiesto allo stesso di chi fosse la responsabilità visto che si trattava di
materiali da me pagati all’Impresa Costruttrice ma in questo è stato molto
vago. Nel frattempo mi sono ulteriormente informata ed in primis occupata
del trattamento dei tarli con prodotti chimici, ora sembrano essere diminuiti
ma non credo estirpati completamente…mi sono informata e mi è stato
detto da vari tecnici del settore che le travi in questione difficilmente oggi
sono italiane ma per carenza provengono da paesi caldi tipo Africa (questo
mi è stato riconfermato dall’Impresa Costruttrice stessa che aveva
riscontrato il difetto “tarlo” nella proria abitazione ove aveva applicato
stesse travature in legno)e che giungono in Italia già con all’interno uova e
insetti che anche dopo il primo trattamento fatto dall’azienda importatrice e
venditrice comunque possono rimanere all’interno del legno per lungo tempo
per poi schiudersi magari successivamente. Ora però mi chiedo, ok i tarli
che stò combattendo in tutti i modi ma, per quanto riguarda le gravi
fessurazioni ed il lavoro del consolidamento della trave è possibile che non
ne risponda nessuno degli attori principali di questa vicenda: Impresa
Costruttrice, Tecnico che ha progettato e diretto i lavori etc…….
Grazie,
Nicoletta
728. Commenti by Ninanina — 06/10/2013 @ 20:51
Salve,23 anni fa rifeci il solaio dell’appartamento appena comprato ed in
cattive condizioni.Un anno fa una trave in legno del soffitto
dell’appartamento sottostante e chiuso in una controsoffittatura in
cartoncemento cadde rovinando sul mobilio.A seguito il proprietario mi ha
chiesto danni notevoli.Risparmio tutte le diatribe tecniche legali seguite
all’evento,ma mi chiedo se anche fossi colpevole e non credo,il mio
sottostante poteva chiedermi danni per lavori fatti nel 1989 ?E inoltre
vorreisapere se la responsabilità non sia decaduta e la colpa
prescritta.Faccio presente che il mio pavimento non ha subito alcuna
modifica o danno a seguito dell’evento e l’impresa che eseguì i lavori non
esiste più per decesso del titolare.
729. Commenti by linda — 04/11/2013 @ 02:15
Salve. Abito in una villa bifamigliare dal 2006.Quest estate ho rifatto il tetto,
ricoprendo la grondaia tutto il perimetro con catrame e isolando con
alluminio preverniciato sigillando bene. I lavori sembrano fatti bene. Subito
dopo mia vicina ha ricoperto la parte sua col piombo ,ma ha causato danni
,mettendo le viti sopra la mia lamiera che si inseriscono fino al catrame. Ha
sigillato male la parte comune e ha coperto sopra la mia lamiera col piombo
creando un gradino che impedisce acqua scorrere nel pluviale. Mi ha tagliato
un bel pò di lamiere per inserire il piombo. Adesso l’acqua rimane stagno tra
catrame e lamiera creando una pozanga d’acqua. Il mio muratore per non
avere problemi, quando ha fatto ispezione mi ha detto che va tutto bene. Un
altro muratore mi ha confermato che ci sono i danni. Come faccio. La mia
vicina non vuole che acqua scorre liberamente .Abbiamo 2 pluviali sul tetto
con le pendenze che erano dal costruzione della casa. Chiedo aiuto anche
urgente. Ogni volta che spendo 20000 Euro per il tetto non dura neanche un
giorno, buca il tetto e nessuno fa niente. I carabinieri dicono fai la denuncia.
Si può risolvere il problema diversamente? I suoi operai dicono che hanno
lavorato bene .Chi è responsabile ?
730. Commenti by Fausto — 18/11/2013 @ 12:05
Salve, nel nostro condominio credo si sia otturata la fogna centrale che
collega con la fognatura comunale e pertanto quasi tutti gli appartamenti ne
risentono. Considerato che sono già trascorsi i 2 anni dalla consegna degli
appartamenti, vorrei sapere se tale danno è a carico del costruttore oppure
no? Grazie tante!!
731. Commenti by Luca — 14/01/2014 @ 22:55
Buongiorno,
ho acquistato una casa nuova dal costrutture circa 1 anno e mezzo fa. Da
qualche settimana ho notato che in camera da letto si è formata della muffa
in un angolo del soffitto. La parete da direttamente sull’esterno della casa e
in questo angolo dovrebbe esserci il pilastro portante della casa. La casa è
molto isolata dal punto di vista termico ed è in classe energetica B. Ogni
giorno aeriamo la camera per circa mezz’ora. Vorrei sapere se in questo
caso è il costruttore che deve intervenire per sistemare il problema
(garanzia postuma decennale) o se le spese sono a mio carico. Grazie mille
Cordialmente
732. Commenti by francesca — 31/01/2014 @ 17:03
Buona sera,
Ho comperato 3 mesi fa un appartamento da un privato in una palazzina
costruita nel 2011.
Ad oggi ho problemi di infiltrazioni nella camera e non ho neanche la
possibilità di usufruire della doccia poiché l’acqua sgocciola
nell’appartamento sottostante…
Non conosciamo ancora bene le cause di queste perdite ma in questo caso
chi dovrebbe occuparsene? Colui che mi ha venduto la casa o il costruttore?
Grazie
733. Commenti by Paolo Lombardi — 13/02/2014 @ 17:41
Buonasera
nel 2006 ho comprato un bilocale in un condominio di nuova costruzione.
nel 2011 ho venduto tale bilocale.
Ora a distanza di 3 anni il compratore del bilocale mi telefona per dirmi che
il pavimento di piastrelle si alza e vi sono crepe nei muri e ha contattato la
ditta costruttrice per far valere la “Garanzia dei 10 anni”, ora i costruttori
han detto che per la garanzia sarei io che devo rivolgermi a loro (3 anni che
ho venduto…)in quanto “loro hanno avuto rapporti commerciali con me” e
“non “conoscono” colui che ha comprato da me. Il compratore mi ha
telefonato ed io ho telefonato alla ditta costruttrice e loro ribadiscono che
rispondono solo ad una mia richiesta d’intervento di garanzia. Ora mi
sembra il tutto “paradossale” perchè io dovrei entrare in casa d’altri valutare
il danno e fare richiesta d’intervento di garanzia x altri…
Sinceramente non mi sembra proprio il massimo e lagalmente parlando può
accadere una cosa simile ?
Grazie x l’eventuale risposta.
Cordialmente
lombardi Paolo
734. Commenti by Luigi — 13/02/2014 @ 19:35
Salve ho acquistato casa un’anno e mezzo fa in questi giorni ci in toscana
abbiamo avuto un pò di problemi con la pioggia, io in particolare nel mio
appartamento ho avuto 2 infiltrazioni d’acqua, premetto che l’appartamento
fa parte di un condominio e che è strutturato su piano terra (taverna ) e
primo piano.
La prima infiltrazione l’ho avuta in bagno al primo piano ad angolo tra
soffitto e muro.
la seconda infiltrazione in taverna sempre ad angolo tra soffitto e muro.
Volevo sapere come devo avvisare la ditta costruttrice, perchè mi hanno
parlato di raccomandata con ricevuta di ritorno e mi hanno detto di fargli
una citazione, ma ci sono dei moduli dei formati da inviargli? devo
rivolgermi ad un legale? o basta scrivere l’accaduto dicendo che devono
intervenire al più presto?
Entro quanto dovranno venire a casa a tempo devono intervenire
nell’appartamento?
Grazie
735. Commenti by rita — 26/02/2014 @ 10:18
Salve, sono proprietaria di un appartamento di nuova costruzione facente
parti di due case con cinque appartamenti ciascuno.
Avrei bisogno di sapere delle informazioni:
1. I due ingressi esterni dopo neanche sei mesi sono rovinati poiché non
sono stati fatti a opera d’arte e con materiale scarso. L’assicurazione
decennale ricopre questi danni? Se vengono eseguiti dai 10 proprietari,
decade l’assicurazione decennale?
2. Non sono state terminate a norma di legge le due scale che portano alle
due caldaie che possiamo fare?
3. All’interno del nostro cortile sono stati costruiti 4 garage e il proprietario
non fa parte dei 10 proprietari delle due case ma un esterno. Davanti a tali
garage ha messo dei paletti, non omologati a norma di legge, con catenella
per non far parcheggiare davanti ad essi da parte del nostro condominio. La
parte che lui ha occupato e di sua pertinenza anche se è stata registrata al
catasto dopo i nostri atti, ma tali paletti ostacolano il normale transito delle
macchine, tratto obbligatorio per andare nei nostri garage, e una macchina
un po’ grande rischia di non compiere più tale curva giacché lo spazio non lo
consente. Noi condomini non abbiamo la servitù di passaggio?
4. Se una macchina urta tali paletti chi paga? Se un bambino cade e batte la
testa chi paga? Ecc. ecc.
5. Le inferiate dei giardini e altre cose non corrispondono a ciò che era stato
scritto sul capitolato firmato all’atto del compromesso e portato all’atto, il
costruttore poteva fare tali variazioni dal capitolato?
Ringrazio
736. Commenti by Laura — 11/03/2014 @ 10:38
Buongiorno, abbiamo acquistato un appartamento con la modalita’ affitto
riscatto, siamo da 14 mesi soltanto, ce muffa nelle parete e anche nella
finestre, questo riguardo dentro del departamento, le apparechiatture di
riscaldamento di 4 solo funzionano 3, poi il palazzo intero ce di tutto e di
pui, non va la luce in cantina, quando piove il nostro box pieno d’acqua il
calcare formato che cade sulle macchine , i muri fatti di cartone gesso per la
pioggia se hanno bucato e quando piove entra l’acqua, del muro dei piani ce
acqua che scorre sembra una fontana, non abbiamo pulizia, ne anche
portinaio. la luce di giorni ce di notte mmm. per dire poco pochi giorni fa
dentro del ascensore se sentiva che scorreva acqua come una fontana forte,
e non ci troviamo a pagare per questo anno ogni mese 260 spesa
condominiale. i giusto questo?
737. Commenti by Davide — 24/03/2014 @ 04:04
Rispondendo al commento 731 dico solo che è assurdo che Paolo debba far
valere la garanzia. Il detentore del bene è l’intestatario di ogni diritto e
dovere, quindi anche della garanzia, ove ne avesse diritto.
738. Commenti by Giovanni — 01/04/2014 @ 14:09
Salve, oltre alla multitudine di problemi che stiamo cercando di risolvere con
ingegnere ed avvocato , mi e sorto un dubbio e spero che voi possiate
risolvermelo.
Ho comprato questo appartamento con giardino a vasca nel quale ho un
pozzetto con la predisposizione per l energia elettrica piu una fontana, ma
non ho un pozzetto dove io possa collegarmi per far defluire l acqua di jn
eventuale fontana. Ma non dovrebbe essere obbligatorio avere un pozzetto ?
Grazie di cuore.
739. Commenti by PIETRO — 11/04/2014 @ 08:55
buongiorno, nel 2011 ho acquistato un terra tetto soggetto alla tutela della
soprintendenza delle belle Arti. Mi è stato venduto con tre camere da letto,
le quali a seguito di un accertamento da parte del tecnico di mia fiducia è
risultato che due delle tre camere non hanno le altezze minime consentite
per soddisfare le condizioni igienico sanitarie dettate dalle ASL. Cosa posso
fare? E soprattutto come posso agire e nei confronti di chi?
Grazie
Pietro Pistoia
740. Commenti by mattia — 30/04/2014 @ 15:09
buon giorno. vorrei porVi una mia problematica. ho preso casa in
costruzione 8 anni fa. ho piu’ di 10 piastrelle ke si sono rotte,specie dove
sono le porte,tipo una linea lunga e tutte tagliate, un infiltrazione al box,ed
anni fa mi entrava l acqua piovana dalle finestre,ed li mi avevano
riparato,forando gli infissi ma e’ rimasto l alone sulle pareti e mi dissere ke
non imbiancavano.vorrei sapere se posso chiedere i danni.grazie
741. Commenti by bruno — 03/05/2014 @ 16:25
Buongiorno ho acquistato una casa indipendente sul cucuzzolo di una collina
con stato avanzamento lavori, terminata la casa e fatto il trasloco dopo
alcuni mesi ed alcuni forti piogge il terreno adibito a giardino circostante alla
casa ha iniziato a cedere leggermente e a portare fango sulla strada di mia
proprieta’ comportando cumuli di fango e l’impossibilita’ di apertura del mio
cancello scorrevole.
Mi chiedevo a chi spetta la messa a punto ?
Ringrazio della disponibilita’ . Distinti saluti.
742. Commenti by michele — 19/06/2014 @ 15:08
Buonasera, gentilmente un informazione, ho acquistato circa 2 anni fà un
immobile in un contesto di 6 unità immobiliari. l’esterno è realizzato con
mattonelle e cemento armato, il problema è che da subito dopo la parte in
cemento armato il colore è andato sempre piu’ a sbiadirsi con conseguente
inguardabilità estetica del fabbricato oltre che alla fuoriuscita di alcune parti
in ferro della struttura.Qualche mese fà, sollecitato piu’ volte il costruttore,
lo stesso ha provveduto a ripitturare alcune parti con il colore e rivestito le
parti in ferro, ma con le piogge ed il sole il fabbricato è nuovamente
“schifoso” esternamente………Consigliatemi cosa o come noi condomini
possiamo intervenire?? grazie e buon lavoro
743. Commenti by LORENZO — 26/06/2014 @ 20:20
buongiorno,ho aquistato un villino vicino a roma,costruito nel 2007 come
uso ufficio ma venduto nel febbraio 2013 con cambio di destinazione d’uso
in abitativo.Quasi da subito sono iniziati problemi come chiazze di
umidita’nella camera da letto dietro la parete del bagno,lo staccarsi dell
intonaco esterno,lo spaccarsi delle piastrelle del pavimento del bagno e altre
cose che lasciano supporre l’utilizzo di materiali scadenti e di operai poco
qualificati.Il costruttore/venditore dopo circa 15 mesi di promesse
d’intervento mai mantenute ,non ha neanche risposto alla richiesta scritta
che gli ho inviato per raccomandata.Non vorrei intraprendere vie legali per
non trovarmi a rispondere a dei costi che in questo momento non posso
permettermi.Mi potete consigliare una associazione di consumatori che si
occupi di queste tematiche che potrebbe aiutarmi.grazie
744. Commenti by Alessio — 15/07/2014 @ 15:18
Buonasera,
sono un privato che a dicembre 2013 ha acquistato da altro privato, per
mezzo di intermediazione immobiliare, un bilocale con giardino di pertinenza
ultimato nel 2005 ed abitato dal 2006 (costruttore in fase liquidatoria).
A seguito di ripetuti mormorii da parte di attiguo vicinato e, non da meno,
dallo stesso amministratore a seguito di colloquio informale durante
un’assemblea condominiale, appuro il box sottostante, proprietà di
condomino di altro stabile e del quale il mio giardino funge in parte da
copertura, abbia preesistenti e persistenti infiltrazioni nei periodi di forti
piogge.
Provvedo così, a fronte dell’acquisto recente e consapevole il garage sia
altresì coperto da altrettanto giardino con terrapieno, contatto il possessore
chiedendo specifiche ed un sopralluogo, nel quale constato effettivamente e
per metà (sotto la metà del giardino a fianco in verità…), il garage sia
scrostato e viziato.
Non potendo certo, senza intervenire con un’impresa, appurare da dove
comunque provengano direttamente le perdite, ho provveduto entro 8 giorni
a comunicare la problematica all’ex proprietario del mio appartamento,
ribadendo il mio diritto di risarcimento entro un anno dall’acquisto qualora
terzi od il sottoscritto appurassero il vizio sia imputabile al mio giardino.
La risposta del privato, verbale per ora, è stata che lui non ne sapeva nulla
poiché alcuno si è mai lamentato con lui (ed effettivamente neppure il
proprietario del box ha mai detto nulla a me, poiché gli ex amministratori
imputavano il problema al solo costruttore, fallito) e pertanto lui non è
tenuto in alcun modo a risponderne dopo sette mesi dalla vendita.
A prescindere dal mio pensiero personale (possibile io ancora non ci abiti e
vi passi sporadicamente per ritirare la posta o per far pulizie ed in 7 mesi
ben 6 persone, mie vicine e non, m’abbiano informato del problema e l’ex
proprietà per 8 anni non abbia mai sentito nulla??!), è plausibile quanto
sostiene l’ex proprietà, ovvero che non si tratti di vizio occulto e che io non
abbia nulla a pretendere nei suoi riguardi, ma debba eventualmente
rivolgermi al costruttore (ribadisco, in fase fallimentare, plausibilmente in
fase di concordati coi creditori)??
Grazie infinite per la cortese attenzione
745. Commenti by Armando — 29/07/2014 @ 23:50
buonasera, ho acquistato una villetta unifamiliare che rogiterò a dicembre
2014. nel costruire questa villetta il costruttore ha creato un dislivello di un
metro col giardino del mio futuro vicino. chiaramente lui vorrebbe
raccordare il terreno senza creare un muretto di contenimento. e’ giusta la
sua interpretazione? oppure dovrà necessariamente costruire questo
muretto che mi permetterebbe di godere di un giardino in piano senza
aspettarmi uno smottamento del giardino del vicino?
grazie 1000
746. Commenti by stefano — 30/07/2014 @ 18:56
Salve ho aquistato un immobile cointestato con la mia compagna sette anni
fa da una agenzia immobiliare ….la palazzina e stata costruita da una ditta
edile di cui io ero socio….a gennaio la ditta costruttrice e fallita…..io ho avuto
problemi di infiltrazione ad aprile ed ho mandato una lettera all immobiliare
x intervenire.domanda ma chi e. In termini di legge che deve risarcire???
Grazie
747. Commenti by Antonella — 14/08/2014 @ 11:56
Buongiorno, sono una signora che ha acquistato nel 2012 un appartamento
di 65 mq.al piano terra con giardino privato di 700 mq. in un condominio di
dodici unità 6 al piano terra e 6 al piano superiore. La costruzione risale al
2009. La parte esterna esposta del tetto completamente travata a vista con
grosse travi. Il problema è che il costruttore non ha tratto adeguatamente le
parti in legno così che, a distanza di cinque anni si stanno rovinando e
hanno delle parti scure tipo muffa. l’amministratore ha pensato bene di
intervenire per la manutenzione presentandoci un preventivo che oscilla dai
20.000/25.000 euro per il trattamento degli stessi. Ora mi chiedo: il
costruttore non avrebbe dovuto garantire la manutenzione per almeno 10
anni?? dal momento che i trattamenti delle travi esterne dovrebbero avere
una durata media di 10 anni.. Non sarebbe giusto che il costruttore
intervenisse con il 50% delle spese?? i). La ringrazio e spero che mi possa
rispondere prima che decidano di intervenire con i lavori.
748. Commenti by Antonella — 14/08/2014 @ 12:09
Buongiorno, sono la signora Antonella del commento 746. Volevo fare una
precisazione per quanto riguarda l’anno di costruzione del sopra-citato
immobile. La costruzione risale al 2010 e non 2009. Grazie.
749. Commenti by Alex — 19/08/2014 @ 21:19
Buonasera. Volevo avere un’informazione. Ho acquistato a dicembre 2013
un’appartamento da un privato (primo proprietario) tramite agenzia
immobiliare. L’immobile è stato costruito nel 2008. Da qualche giorno dopo
vari giorni di maltempo mi sono accorto che nel bagno interrato (secondo
bagno) ho trovato una macchia d’acqua sul soffitto. Probabilmente dovuta
ad una cattiva impermeabilizzazione della pavimentazione soprastante che si
trova all’aperto. Ora volevo sapere. Posso far valere la garanzia del
costruttore e chiedere che venga risolto il problema? Se si come devo
procedere? Grazie e buona serata.
750. Commenti by Francesca Costantino — 22/08/2014 @ 15:20
Salve, sono entrata da 15-20 gg in una casa nuova (rogito fatto il 1° luglio
2014) e ho attivato un contratto con Fastweb per internet. Oggi, il tecnico
del telefono ha provato a far passare il cavo telefonico, ma ha fallito per
“TUBAZIONE DI ACCESSO OSTRUITA o INIDONEA”, ovvero il cavo non
passa.
Che devo fare? Dato che il complesso dove vivo è ancora in costruzione, la
società del costruttore è ancora attiva e ho i contatti. Chi paga eventuali
lavori, devo arrivare a fare causa? Insomma, cosa posso fare per risolvere la
situazione, avere internet, magari evitare danni a casa (spero di non dover
rompere i muri nuovi, tra l’altro com mobili sospesi appena comprati!).
Un grazie preventivo per la risposta.
Francesca
751. Commenti by Giacomo — 04/09/2014 @ 03:23
Salve ho un grosso problema di umidità di risalita in tutta la zona interrata e
semi interrata della mia abitazione (la zona in questione saranno oltre i 100
metri quadrati)…..a giorni arriverà un tecnico specializzato,ma temo che ci
siano pesanti infiltrazioni nelle fondamente causate dalla male esecuzione
delle opere da parte del costruttore.La ditta in questione ha chiuso alla fine
dell’ anno passato ( non so se per fallimento o per altri motivi,so solo che
aveva diverse cause aperte con altri proprietari)posso rivalermi lo stesso? A
che avvocato mi devo rivolgere( che ramo devo cercare )?grazie per l’
attenzione e per l eventuale risposta
752. Commenti by Ottavio — 07/10/2014 @ 12:14
la pitturazione del cancello di accesso ai boxes di un palazzo nuovo, rientra
nella garanzia della polizza decennale del costruttore?
753. Commenti by Francesco — 08/10/2014 @ 11:36
Salve, sono proprietario di una villetta quadrifamiliare acquistata in
cooperativa nel 2008. In questa abitazione ho avuto fin da subito gravi
problemi di muffa in quasi tutta la casa. Dalla cooperativa sono intervenuti
una volta nel 2010 dopo che mi ero rivolto ad un avvocato venendo a
mettere dei prodotti sui muri. Il problema non si è risolto perchè l’anno
successivo ero da capo. Ho provveduto da solo a ripitturare casa con
prodotti antimuffa e una costosissima vernice termica, la situazione è
migliorata ma ogni tanto nonostante tutto la muffa riappare. Dallo scorso
novembre 2013 ho un nuovo problema praticamente ho un infiltrazione che
dal terrazzo del piano superiore mi fa scendere l’acqua nella cameretta del
bambino, in pratica dal tetto letteralmente piove.
Ho contattato la cooperativa sia via email e che telefonicamente e mi
dicevano che sarebbero venuti il giorno dopo per un sopralluogo ma non
sono mai venuti. Adesso dopo quasi un anno, dopo aver fatto passare
l’estate ho mandato una raccomandata ufficiale dove se entro 15 gg non
sarebbero intervenuti avrei messo la pratica in mano ad un legale. Dopo
alcuni giorni mi contattano dicendomi che il giorno dopo sarebbero
intervenuto ma domani scadono i 15 gg e non ho visto nessuno. Siccome mi
sento preso in giro parecchio, secondo voi oltre che al danno posso chiedere
un risarcimento per danni personali dato che mio figlio quando piove sono
costretto a farlo dormire in camera con noi e non può usufruire della sua
stanza? Grazie per un eventuale risposta.
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vizi 753 reclami - Ennio Alessandro Rossi