ERASMUS MUNDUS JOINT DOCTORATE
CULTURAL STUDIES IN LITERARY INTERZONES
CONVENZIONE CON IL DOTTORANDO
I dottorandi dovranno firmare una Convenzione con il Consorzio Cultural Studies in Literary
Interzones. Tale convenzione specificherà il regolamento relativo alle attività e agli obblighi dei
dottorandi. Essa comprenderà i seguenti punti:
1. Obiettivi di ricerca del programma
Interzones è un programma selezionato e finanziato dall’Unione Europea per il suo approccio
innovativo alle Scienze umanistiche: l’obiettivo è quello di stimolare e promuovere ricerche e tesi
di dottorato in un ambiente accademico cosmopolita e metropolitano. Interzones mira a formare
dottori di ricerca in una prospettiva professionale di “accademici globali”, punti di riferimento per
le più prestigiose università del mondo nella prospettiva interdisciplinare di letteratura, cultura
visuale e antropologia, e di consulenti d’eccellenza, nell’ambito di un business privato che presti la
dovuta attenzione ai fenomeni culturali su scala globale. Per tale ragione, ai dottorandi sarà
richiesto di svolgere la propria attività in istituzioni e centri di ricerca situati in quattro diversi
Paesi.
Il programma scientifico del Dottorato si focalizza su una riflessione non-identitaria sulle
complesse similarità, differenze, sovrapposizioni e fratture che strutturano la produzione
culturale, letteraria e artistica attraverso nazioni, classi sociali, generi sessuali, posizioni
ideologiche o epoche storiche. Entità sociali e culturali come l’“Europa”, ad esempio, tendono a
essere concettualizzate esclusivamente in termini di limiti e linee di contorno. Gli strumenti
concettuali mediante cui la produzione artistica e letteraria sono state finora analizzate – identità,
alterità, differenza, colonizzazione ed entropia – hanno riprodotto o addirittura creato un’idea
predeterminata di ciò che significa appartenere (o non appartenere) a una nazione, un’etnia, una
personalità. Interzones intende superare l’automatismo di tali identificazioni.
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Interzones concepisce pertanto tali entità – modi d’essere, aree di interazione – come zone:
condizioni mentali, spazi e luoghi d’incontro (e di scontro) polisistemici, siti non solo di assenso o
contestazione, ma anche d’invenzione e di creatività. Ispirandosi a luoghi come Kalin, una taverna
sul cui pavimento è dipinta una linea gialla a significare il confine fra Slovenia e Croazia, Interzones
si colloca in un contesto teoretico più ampio, più vivace, che sia uno spazio culturale sia
un’interzona, utilizzando i cultural studies come strumento per indagare la comunicazione oltre gli
stereotipi di una concettualizzazione automatica, e come modo per riflettere sui modi in cui la
comunicazione fra personalità, etnia e nazione può essere rinnovata e reinventata. Interzones
intende perciò rispondere alla domanda: come si configura l’esistenza in questi spazi, in queste
interzone?
2. Struttura didattica e attività dei dottorandi
Interzones invita a proporre progetti che esplorino questi territori inediti. All’interno del
programma è prevista un’attività di supervisione accademica e specialistica che guidi i dottorandi
in un’ampia gamma di discipline e interdiscipline: letterature europee moderne, media studies,
filosofia e storia dell’arte. Per maggiori informazioni sulla struttura didattica del programma di
ricerca si invitano i candidati a leggere attentamente i Paragrafi 3-5.
Le lingue d’insegnamento saranno l’inglese e il francese. Oltre a queste, ai candidati è richiesta
la conoscenza di una terza lingua a scelta fra quelle del Consorzio Interzones – spagnolo, italiano,
portoghese, tedesco, russo, polacco o catalano – che rappresenta un requisito di eccellenza nei
settori delle letterature comparate e della cultura visuale.
Ai dottorandi sarà offerta senza alcun costo aggiuntivo un’ampia varietà di servizi, fra cui Centri
linguistici per l’apprendimento di una quarta o quinta lingua, strutture sportive, attività culturali,
servizi di supervisione e assistenza per alloggio e ottenimento di visti d’ingresso, ecc.
I candidati interessati sono invitati a leggere attentamente il documento Dalla selezione alla
registrazione, e a presentare la propria domanda di partecipazione alla selezione internazionale
(novembre 2009, www.mundusphd-interzones.eu). Sono offerte borse di ricerca con contratto
retribuito pari a 24,000 euro annuali (al lordo delle imposte dirette a carico del contribuente).
3. Percorsi di mobilità
Il piano di mobilità dei dottorandi richiede che tutti gli studenti trascorrano il primo semestre del
programma presso l’Università di Bergamo, dopodiché potranno effettuare le proprie scelte di
mobilità secondo lo schema e le limitazioni qui sotto riportate (cfr. Tavola 1).
Il programma di mobilità sottoscritto nella domanda di partecipazione deve riflettere le lingue
conosciute dal candidato e la pertinenza della sua ricerca rispetto a ciascuna istituzione del
Consorzio. Tale programma deve essere approvato dall’Academic Council. In caso contrario,
potrebbe essere richiesto in fase di iscrizione di modificare il programma per renderlo più adatto
al proprio profilo accademico. In casi eccezionali sarà possibile perfezionarlo durante il primo
semestre, previa approvazione dell’Academic Council.
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Tavola 1. Schema del programma di mobilità dei dottorandi
Semestre 1
Bergamo
(tutti i dottorandi)
Dottorandi Categoria A:
Tübingen / Perpignan
Semestre 2
Semestre 4
Dottorandi Categoria B:
Tübingen / Perpignan /
Nuova Delhi / Rio
Semestre 3
Idem Sem. 2
Semestre 6
Idem Sem. 5
Qualunque sede Partner o
Membro Associato (tranne le
due istituzioni conferenti il titolo
in co-tutela)*
Dottorandi Categoria A:
Tübingen / Bergamo / Perpignan
Semestre 5
Dottorandi Categoria B:
Tübingen / Perpignan /
Nuova Delhi / Rio / Bergamo
* Ogni dottorando trascorrerà almeno due terzi della sua mobilità in Europa. La scelta della sede per il 4°
semestre dipenderà pertanto dalla scelta delle due istituzioni Partner conferenti il titolo in co-tutela:
a) Se vengono scelte due sedi europee, il dottorando può scegliere fra qualsiasi altro Partner o Membro
associato (12 possibilità). Se il dottorando in questione ha vissuto in Europa per più di 12 mesi negli
ultimi 5 anni prima della candidatura, deve scegliere un’istituzione al di fuori dall’Europa, limitando la
scelta a 7 possibilità: Brown, S. Pietroburgo, Sydney, Rio, Messico, Buenos Aires e Nuova Delhi.
b) Se vengono scelte Nuova Delhi o Rio come una delle due istituzioni Partner conferenti il titolo in cotutela, il dottorando potrà scegliere solo fra un’altra sede Partner europea (tranne quella scelta come
seconda istituzione conferente il titolo in co-tutela) e una delle seguenti sedi: Aix, Barcellona, Paris 3,
Paris 10, Cracovia e Zurigo.
Nota Bene:
• I dottorandi che scelgono l’Università di Bergamo come una delle due istituzioni Partner conferenti
il titolo in co-tutela dovranno trascorrere a Bergamo il quinto e sesto semestre.
• I dottorandi europei non possono scegliere Bergamo, Tübingen o Perpignan come una delle due
istituzioni conferenti il titolo in co-tutela se hanno ottenuto il Diploma di laurea richiesto presso
(rispettivamente) un’Università italiana, tedesca o francese. Possono tuttavia scegliere tali sedi nel
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•
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quarto semestre, a condizione che abbiano scelto Nuova Delhi o Rio come una delle due istituzioni
Partner conferenti il titolo in co-tutela.
Non è ammesso scegliere sia Nuova Delhi sia Rio come le due istituzioni Partner conferenti il titolo
in co-tutela.
I dottorandi non europei non possono scegliere Nuova Delhi o Rio come una delle due istituzioni
Partner conferenti il titolo in co-tutela.
4. Obblighi e attività dei dottorandi
Gli obblighi di tutti i dottorandi, che beneficino o meno di borsa di ricerca, sono stabiliti
dall’Academic Council e sono sanciti dalla Convenzione con il dottorando.
L’Academic Council stabilisce gli standard di formazione richiesti ai dottorandi ed approva per
ognuno di essi il piano di formazione e il piano di mobilità finalizzati all’acquisizione delle
competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione. A tal fine l’Academic
Council nomina due supervisori presso le due istituzioni scelte come sedi conferenti il titolo in cotutela (previa approvazione dell’Academic Council), ai quali è affidato il compito di seguire il piano
di formazione del dottorando e di guidarlo nell’attività di ricerca, compresa l’elaborazione della
tesi finale.
È vietata la contemporanea iscrizione a un altro corso di Dottorato o a una Scuola di
Specializzazione.
Le borse di ricerca vengono assegnate esclusivamente per la frequenza a tempo pieno del
Dottorato, pertanto i candidati che ne beneficiano non possono svolgere alcuna attività lavorativa
esterna, tenuto conto anche del fatto che firmeranno un contratto retribuito con il Consorzio.
Il dottorando è tenuto a svolgere con assiduità le attività previste dal corso di Dottorato di
ricerca, come definite dall’Academic Council, e a rispettare il piano di mobilità sottoscritto al
momento della candidatura e successivamente approvato dall’Academic Council.
Il piano di formazione dei dottorandi prevede le seguenti attività:
a) Il primo semestre verrà trascorso da tutti i dottorandi presso l’Università degli Studi di
Bergamo, dove seguiranno seminari metodologici sul tema “Cultural Migrations”.
b) Nel secondo e terzo semestre il dottorando si trasferirà nella prima delle due sedi Partner
del Consorzio, nonché istituzioni conferenti il titolo di Dottore di ricerca in co-tutela. Presso
tale sede, il dottorando definirà il corpus e l’oggetto della propria ricerca sotto la guida di
un supervisore principale. Inizierà inoltre a svolgere un portfolio di attività collaterali (cfr.
tavola 2), finalizzato all’acquisizione di 60 crediti ECTS.
c) Il quarto semestre verrà trascorso dal dottorando in un’altra istituzione, generalmente in
un altro continente, secondo le modalità e con i vincoli previsti nel Paragrafo 3. In tale
sede, il dottorando approfondirà le proprie conoscenze bibliografiche e svolgerà ricerca
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sulle fonti, attraverso la consultazione di database e biblioteche messe a disposizione dalla
sede, e beneficerà della guida e del contatto con le attività di ricerca di professori locali la
cui ricerca sia attinente a quello del dottorando. La scelta di tale sede deve essere
giustificata dalle lingue conosciute e SOPRATTUTTO dal progetto di ricerca del candidato e
approvata dall’Academic Council.
d) Il quinto e sesto semestre saranno trascorsi dal dottorando nella seconda delle due sedi
Partner del Consorzio, nonché istituzioni conferenti il titolo di Dottore di ricerca in cotutela. Tale periodo sarà dedicato alla stesura della tesi di dottorato. Il dottorando dovrà
inoltre ottimizzare le proprie competenze di comunicazione scritta e orale, attraverso la
scelta di attività del portfolio (cfr. Tavola 2).
L’intero programma durerà pertanto 6 semestri e corrisponderà a 180 ECTS, inclusi 120 per la tesi
di dottorato e 60 per le attività collaterali del portfolio che verranno svolte durante il percorso di
mobilità.
Tavola 2. Portfolio di attività collaterali per l’acquisizione di 60 crediti ECTS
Produzione di un articolo per pubblicazione in
rivista scientifica specializzata (che preveda
comitato di valutazione)
Organizzazione di un convegno, tavola rotonda o
simposio
Correzione bozze e/o editing di un articolo
scientifico specializzato
Preparazione e realizzazione di un’intervista e
stesura di relativo articolo
Recensione approfondita di saggio critico
Insegnamento a livello universitario
Attività di webmastering (siti web o rivista online
legata a Interzones)
Partecipazione a un seminario dottorale con
compiti assegnati
Programma di formazione post-laurea
20
ECTS
20
ECTS
20
ECTS
20
ECTS
10
ECTS
20
ECTS
20
ECTS
10
ECTS
10
ECTS
Nel caso di risultati insoddisfacenti, l’Academic Council, sentito anche il Supervisore, propone con
motivata delibera l’emanazione di un provvedimento di espulsione dal programma. Il pagamento
di ogni importo e contributo verrà pertanto cessato.
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Le cause di esclusione dal Dottorato, con decisione motivata dell’Academic Council, sono le
seguenti:
•
•
•
•
•
Risultati insoddisfacenti (numero di crediti ECTS non raggiunto)
Svolgimento di altre attività lavorative
Contemporanea iscrizione ad altri corsi universitari o di formazione superiore
Assenze ingiustificate e prolungate
Mancato e ingiustificato rispetto del programma di mobilità
5. Meccanismi di supervisione
A ogni dottorando sarà assegnato un minimo di due supervisori che lo guideranno nel suo
percorso accademico, a cui potrà rivolgersi per assistenza didattica. Ulteriori quattro o cinque
professori potranno fungere da tutor nei vari centri di ricerca per seguire i dottorandi e guidarli
nelle attività didattiche.
A livello di Consorzio verrà nominato un Coordinatore dei supervisori, con il compito di
garantire il funzionamento dei meccanismi di supervisione a tutti i livelli. Verrà inoltre preparato
un Libretto dello studente, allo scopo di documentare tutte le attività svolte dal dottorando
durante il percorso di mobilità. Il dottorando avrà la possibilità di chiedere controlli o assistenza da
parte del membro esterno dell’Academic Council. Coordinatori, tutor e supervisori locali potranno
prendere visione del Libretto del dottorando al suo arrivo in una nuova sede o centro di ricerca.
Le nuove tecnologie rese disponibili dall’Università degli Studi di Bergamo collegheranno tutti i
supervisori in un network che faciliterà la consultazione, la condivisione e l’analisi delle
informazioni fra dottorandi, professori e Academic Council.
6. Conseguimento del titolo in co-tutela
Al termine degli studi verrà rilasciato il titolo di Dottore di ricerca in Scienze umanistiche; tale
titolo verrà rilasciato in formula di co-tutela dalle due istituzioni Partner scelte dal dottorando.
Esso si consegue previa acquisizione di 60 crediti ECTS per il portfolio di attività collaterali, e con il
superamento dell'esame finale avente per oggetto la Tesi di dottorato, che fa acquisire 120 crediti
ECTS.
Allegato al titolo, l’Università degli Studi di Bergamo rilascerà per conto del Consorzio un
Diploma Supplement, che riporterà le attività svolte dal dottorando nel corso dei 6 semestri del
percorso di mobilità, i suoi risultati scientifici, la descrizione del contenuto dei corsi e la
valutazione ottenuta, in ottemperanza a quanto previsto dal Trattato di Lisbona.
L’esame finale si svolgerà sulla base di un colloquio con il dottorando, avente per tema la sua
tesi, che verrà condotto in varie lingue dai membri della Commissione giudicatrice. La tesi finale
può essere redatta in una delle lingue del consorzio, previa autorizzazione dell’Academic Council.
La data per la discussione della tesi di dottorato di ricerca non può essere disattesa.
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Bergamo, 2/11/2009
Decreto prot. n. 22976/IV/009
IL RETTORE
(Prof. Stefano Paleari)
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