CONCESSIONE DEL DIRITTO D’USO DEL MARCHIO
BV SU SISTEMI DI TUBAZIONI CORRUGATE
FORMABILI CSST IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER
IMPIANTI GAS
I&F
BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: BL Ind
Approvato: P.Caglio
Verificato: E.Pagani
Redatto: F.Piraino
Data emissione:
04/12/2013
I&F-IT-IND-OPE-REP-46_CP
Revisione 00
Riferimenti
EN 45011
UNI EN 15266
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PCM IND/CER
REGOLAMENTO PARTICOLARE
CONCESSIONE DEL DIRITTO D’USO DEL MARCHIO BV SU SISTEMI DI TUBAZIONI CORRUGATE
FORMABILI CSST IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER IMPIANTI GAS
INDICE
1
REQUISITI GENERALI................................................................................................................................................... 2
2
RIFERIMENTI PARTICOLARI ........................................................................................................................................ 2
3
TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI ................................................................................................. 3
4
REQUISITI DEI COMPONENTI E DEL SISTEMA DI TUBAZIONI ..................................................................................... 3
4.1 GENERALITÀ ............................................................................................................................................................... 3
4.2 PROVE TIPO (TT) ......................................................................................................................................................... 4
4.3 PROVE DI RILASCIO DEL LOTTO (BRT) ........................................................................................................................ 5
4.4 PROVE DI VERIFICA DEL PROCESSO (PVT) .................................................................................................................. 6
4.5 NUOVI COMPONENTI E MODIFICHE AI COMPONENTI O AL SISTEMA DI TUBAZIONI ................................................ 7
5
MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI ................................................................................. 7
5.1 TUBI CSST RIVESTITI ................................................................................................................................................... 7
5.2 RACCORDI ................................................................................................................................................................... 8
5.3 ELEMENTI DI TENUTA ................................................................................................................................................. 9
5.4 COLLARI DI FISSAGGIO ............................................................................................................................................... 9
5.5 NASTRO PROTETTIVO ................................................................................................................................................. 9
5.6 DISTANZIATORI PER SOSTEGNO E CENTRAGGIO ....................................................................................................... 9
6
MARCATURA ED ISTRUZIONI DI MONTAGGIO ........................................................................................................... 9
6.1 MARCATURA DEI TUBI CSST ....................................................................................................................................... 9
6.2 MARCATURA DEI RACCORDI .................................................................................................................................... 10
6.3 ISTRUZIONI ED AVVERTENZE DI MONTAGGIO ......................................................................................................... 10
VERSIONE
DATA
COMMENTI
00
04/12/2013
Prima emissione
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SOMMARIO
La presente specifica tecnica definisce, ad integrazione di quelli già specificati dalla norma UNI EN 15266, i requisiti
dei materiali, dei componenti e dei sistemi di tubazioni a base di tubi corrugati formabili CSST (Corrugated Stainless
Steel Tubing) in acciaio inossidabile per l’utilizzo in impianti gas domestici e similari da realizzarsi in conformità alla
specifica tecnica UNI/TS 11340
1
REQUISITI GENERALI
I sistemi di tubazioni devono comprendere almeno i seguenti componenti:
 tubi CSST rivestiti;
 raccordi con i relativi elementi di tenuta;
 collari di fissaggio;
 nastro protettivo;
 distanziatori per sostegno e centraggio.
2
RIFERIMENTI PARTICOLARI
 UNI EN 549 “Materiali in gomma per dispositivi di tenuta e diaframmi per apparecchi a gas e relativi
equipaggiamenti”
 UNI EN 682 “Elementi di tenuta in elastomero - Requisiti dei materiali elastomerici utilizzati in tubi e raccordi
per il trasporto di gas e idrocarburi fluidi”
 UNI EN 10028-7 “Prodotti piani di acciai per recipienti a pressione - Parte 7: Acciai inossidabili”
 UNI EN 10088-3 “Acciai inossidabili - Parte 3: Condizioni tecniche di fornitura dei semilavorati, barre, vergella,
filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi generali”
 UNI EN 10204 “Prodotti metallici - Tipi di documenti di controllo”
 UNI EN 10226-1 “Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 1: Filettature esterne
coniche e interne parallele - Dimensioni, tolleranze e designazione”
 UNI EN 10226-2 “Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 2: Filettature esterne
coniche e interne coniche - Dimensioni, tolleranze e designazione”
 UNI EN 10242 “Raccordi di tubazione filettati di ghisa malleabile”
 UNI EN 12164 “Rame e leghe di rame - Barre per torneria”
 UNI EN 12165 “Rame e leghe di rame - Prodotti per stampaggio lavorati e grezzi”
 UNI EN 15266 “Kit di tubi ondulati pieghevoli di acciaio inossidabile per il trasporto del gas negli edifici con una
pressione di esercizio minore o uguale a 0,5 bar”
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 UNI EN ISO 228-1 “Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto - Dimensioni, tolleranze e
designazione”
 UNI EN ISO 9001 : 2008 “Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti”
 UNI/TS 11340 “Impianti a gas per uso domestico e similari - Impianti di adduzione gas realizzati con sistemi di
tubi semirigidi corrugati di acciaio inossidabile rivestito (CSST) e loro componenti - Progettazione, installazione,
collaudo e manutenzione”
3
TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI
 BRT (Prove di rilascio del lotto - Batch Release Testing): prove effettuate dal fabbricante su un lotto di prodotto
che devono essere completate soddisfacentemente prima che il lotto sia commercializzato.
 CSST (Corrugated Stainless Steel Tubing): tubazioni corrugate in acciaio inossidabile
 DN (dimensione nominale): designazione numerica per le dimensioni di un componente, diverso da un
componente identificato dalla dimensione della filettatura, che è un numero convenientemente arrotondato,
approssimativamente uguale alla dimensione costruttiva, in millimetri [mm].
 MOP (massima pressione operativa): la massima pressione effettiva del fluido nel sistema di tubazioni,
espressa in bar, che è ammessa in uso continuo.
 PVT (Prove di verifica del processo - Process Verification Testing): prove effettuate dal fabbricante a intervalli
specificati per confermare che il processo produttivo continua ad essere in grado di produrre prodotti conformi
alla specifica tecnica di riferimento.
 TT (Prove di tipo - Type Testing): prove eseguite per verificare che il prodotto soddisfi i requisiti specificati nella
specifica tecnica di riferimento.
4
REQUISITI DEI COMPONENTI E DEL SISTEMA DI TUBAZIONI
4.1
GENERALITÀ
Il sistema di gestione aziendale del fabbricante deve essere certificato come conforme ai requisiti della norma UNI EN
ISO 9001 : 2008 da una parte terza accreditata. Nello scopo della certificazione deve essere specificata la produzione /
fabbricazione di sistemi di tubazioni.
I materiali, le caratteristiche ed requisiti dei componenti del sistema di tubazioni (tubi formabili CSST, raccordi,
elementi di tenuta, collari di fissaggio, nastro protettivo e distanziatori per sostegno e centraggio) sono specificati nel
capito 5.
Per la prove devono essere utilizzate le metodologie di analisi specificate nella presente specifica tecnica e nel
paragrafo 5.1.3 della norma UNI EN 15266 con la successione ivi indicata.
Ai fini della verifica della conformità alla presente specifica tecnica le tubazioni devono essere provate in base ai
materiali dei tubi CSST (vedere paragrafo 5.1) e dei raccordi (vedere paragrafo 5.2), ai gruppi dimensionali specificati
nel prospetto 4.1 ed in base alla famiglia di raccorderia in funzione della tipologia degli elementi di tenuta utilizzati
specificati nel prospetto 4.2. La verifica deve essere effettuata provando, come applicabile, per ogni materiale del
tubo CSST ogni gruppo dimensionale del prospetto 4.1 e ogni famiglia di raccorderia del prospetto 4.2 utilizzabili.
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Prospetto 4.1
Gruppo
dimensionale
Dimensioni
nominali
X
Y
Z
DN 10, DN 12, DN 15
DN 20, DN 25, DN 32
DN 40, DN 50
Dimensione nominale preferenziale
da
sottoporre a prova
DN 12
DN 25
DN 50
Prospetto 4.2
Famiglia di raccorderia F
Tipologia degli elementi di tenuta
F1
tenuta metallo su metallo
F2
tenuta mediante guarnizione piana
F3
tenuta mediante O-ring
F4 (*)
tenuta mediante altre tipologie di guarnizioni (*)
(*): una famiglia per ogni tipologia di guarnizione differente.
Le provette da sottoporre a prova per la verifica della conformità devono essere costituite, come specificato nei
metodi di analisi, da provette di tipo 1 o di tipo 2 costituite da tubi CSST e relativa raccorderia come specificato al
paragrafo 5.1.2 della norma UNI EN 15266.
La verifica della conformità dei sistemi di tubazioni alla presente specifica tecnica deve essere effettuata mediante:
 prove di tipo (TT);
 controllo della produzione da parte del fabbricante:
-
prove di rilascio del lotto (BRT),
-
prove di verifica del processo (PVT).
Il fabbricante deve essere dotato di un laboratorio interno attrezzato con tutti gli strumenti di misura e tutte le
apparecchiature di prova per effettuare le verifiche di cui ai prospetti 4.4 (Prove di rilascio del lotto - BRT) e 4.5 (Prove
di verifica del processo - PVT) con l’esclusione delle prove di resistenza chimica che possono essere effettuate presso
laboratori esterni.
Le misurazioni e le prove devono essere effettuate utilizzando strumenti di misura ed apparecchiature di prove tarate
a fronte di campioni primari con riferibilità al sistema internazionale di misura.
Tutte le prove effettuate devono essere registrate su supporto cartaceo o informatizzato e tali registrazioni devono
essere mantenute a cura del fabbricante per almeno dieci anni.
4.2
PROVE TIPO (TT)
Le prove di tipo (TT: Type Testing) da eseguire per verificare inizialmente e successivamente ogni tre anni che il
prodotto soddisfi i requisiti specificati nella presente specifica tecnica sono specificate nel prospetto 4.3 (per i gruppi
dimensionali vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto 4.2).
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Prospetto 4.3
Prova
Aspetto e dimensioni
Paragrafo
UNI EN 15266
5.3 (*)
Campionamento
Tubi CSST: 1 / materiale / DN
Raccordi: 1 / materiale / DN / figura (**)
Elementi di tenuta: 1 / DN / materiale
2 / materiale / DN
Resistenza alla piegatura
5.4
Resistenza allo schiacciamento
5.5
2+2 / materiale / DN / famiglia F
(configurazione 1 e configurazione 2)
Stabilità sotto pressione
5.6
1 / materiale / DN / famiglia F
Resistenza del rivestimento esterno
5.7
1 / materiale / DN
Resistenza strutturale
5.8
1 / materiale / DN / famiglia F
Resistenza all’impatto
5.9
1 / materiale / DN / famiglia F
Resistenza alla penetrazione
5.10
1 / materiale / DN / famiglia F
Resistenza allo sfilamento
5.11
1 / materiale / DN / famiglia F
Resistenza chimica in ipoclorito di sodio
5.12
1 / materiale / gruppo X+Y+Z
Resistenza chimica in acido cloridrico
5.12
1 / materiale / gruppo X+Y+Z
Resistenza chimica in nebbia salina
5.12
1 / materiale / gruppo X+Y+Z
Resistenza alle basse temperature
5.13
1 / materiale / gruppo Y / famiglia F (***)
Invecchiamento
5.14
2 / materiale / gruppo X+Z / famiglia F (***)
Tenuta in caso di incendio
5.15
2 / materiale / gruppo X+Y+Z / famiglia F
Reazione al fuoco
5.16
1 / materiale / gruppo X+Z (***)
Conduttività elettrica
5.17
2 / materiale / gruppo X+Y+Z / famiglia F
Perdite di carico
5.18
1 / materiale / DN / famiglia F
Massimo carico per deformazione
5.19
2 / materiale / gruppo X+Z (***)
ammissibile
(*): verificare anche la conformità dei componenti come descritto al paragrafo 5 della presente specifica tecnica.
(**): per “figura” si intende il tipo di raccordo (ad esempio: dado, nipplo maschio/femmina, nipplo maschio/maschio,
nipplo femmina/femmina, tee, collettore a due vie, collettore a tre vie, raccordo di transizione, etc.).
(***): se uno dei gruppi indicati non è fabbricato si deve provare un altro gruppo (ad esempio se non viene fabbricato
né il DN 40 né il DN 50 del gruppo Z, si deve provare preferenzialmente il DN 25 del gruppo Y).
4.3
PROVE DI RILASCIO DEL LOTTO (BRT)
Per rilasciare un lotto di produzione devono essere state effettuate con esito conforme le prove specificate nel
prospetto 4.4.
Prospetto 4.4
Prova
Paragrafo
UNI EN 15266
Frequenza minima
Tubi CSST: 3 / lotto (**)
Raccordi: 3 / lotto (***)
Elementi di tenuta: 3 / lotto
Tenuta
5.2
Tubi CSST: 100%
Resistenza alla piegatura
5.4
1 / lotto di tubo CSST (**)
Resistenza strutturale
5.8
1 / lotto di tubo CSST (**)
(*): verificare anche la conformità dei componenti come descritto al paragrafo 5 della presente specifica tecnica.
Aspetto e dimensioni
5.3 (*)
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Riferimenti
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(**): per “lotto di tubi CSST” si intende un massimo di 5.000 metri di tubo prodotto consecutivamente sulla stessa
linea di produzione utilizzando strisce di acciaio (“stripes”) ottenute da rotoli di acciaio (“coils”) della stessa colata:
- il numero di lotto deve cambiare almeno ogni 5.000 metri di tubo CSST anche se prodotto sulla stessa linea di
produzione utilizzando strisce di acciaio ottenute da rotoli di acciaio della stessa colata;
- tubi CSST prodotti con strisce di acciaio ricavate da rotoli di acciaio di colate differenti, appartengono a lotti
differenti anche se prodotti sulla stessa linea di produzione;
- tubi CSST prodotti su differenti linee di produzione appartengono a lotti differenti anche se ottenuti da strisce di
acciaio ricavate dallo stesso rotolo di acciaio.
(***): per “lotto di raccordi” si intendono i raccordi prodotti consecutivamente sulla stessa linea di produzione
utilizzando barre di ottone della stessa colata:
- raccordi prodotti su linee di produzione differenti appartengono a lotti differenti;
- raccordi prodotti utilizzando barre di colate differenti appartengono a lotti differenti;
- raccordi prodotti in momenti differenti anche se sulla stessa linea di produzione e/o utilizzando barre della stessa
colata, appartengono a lotti differenti.
(****): per “lotto di elementi di tenuta” si intendono gli elementi di tenuta prodotti consecutivamente utilizzando la
stessa mescola.
Le verifiche di aspetto e dimensioni devono essere effettuate sui componenti tubi CSST, raccordi ed elementi di tenuta
al termine delle loro produzione (se prodotti internamente) o al loro ricevimento (se prodotti esternamente).
La prova di tenuta deve essere effettuata in fase di produzione sul 100% dei tubi prodotti.
Le prove di resistenza alla piegatura e di resistenza strutturale devono essere effettuate su di una provetta. Nel caso
una prova dia esito non conforme devono essere provate ulteriori due provette con componenti dello stesso lotto di
produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori provette
devono dare esito conforme.
In caso di non conformità rilevata su una delle prove BRT il lotto di produzione non può essere rilasciato ed il processo
produttivo deve essere esaminato per eliminare le cause della non conformità
4.4
PROVE DI VERIFICA DEL PROCESSO (PVT)
La continua conformità del processo produttivo deve essere verificata mediante l’effettuazione delle prove specificate
nel prospetto 4.5 (per i gruppi dimensionali vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto
4.2).
Prospetto 4.5
Prova
Resistenza allo schiacciamento
(configurazione 1 e configurazione 2)
Stabilità sotto pressione
Resistenza del rivestimento
Resistenza strutturale
Resistenza all’impatto
Resistenza alla penetrazione
Resistenza allo sfilamento
Resistenza chimica in ipoclorito di sodio
Paragrafo
UNI EN 15266
Frequenza minima annua
5.5
1 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale / famiglia F
5.6
5.7
5.8
5.9
5.10
5.11
5.12
1 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale / famiglia F
4 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale
1 / materiale / DN / materiale / famiglia F
1 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale / famiglia F
1 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale / famiglia F
4 / anno / gruppo X+Y+Z / materiale / famiglia F
2 / anno / gruppo X+Y+Z
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Riferimenti
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UNI EN 15266
5.12
5.12
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PCM IND/CER
2 / anno / gruppo X+Y+Z
2 / anno / gruppo X+Y+Z
Ogni prova deve essere effettuate su di una provetta prelevando i componenti dal magazzino del prodotto finito. Nel
caso una prova dia esito non conforme devono essere provate ulteriori due provette con componenti dello stesso
lotto di produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori
provette devono dare esito conforme. In caso di non conformità il processo produttivo deve essere esaminato per
eliminare le cause della non conformità.
4.5
NUOVI COMPONENTI E MODIFICHE AI COMPONENTI O AL SISTEMA DI TUBAZIONI
In caso di nuovi componenti del sistema di tubazioni (ad esempio tubi CSST di geometria differente, nuove figure di
raccordi, nuove famiglie di raccorderia, etc.) e di modifiche significative ai componenti o al sistema di tubazioni
devono essere effettuate o ripetute le prove di tipo applicabili elencate nel prospetto 4.3 (per i gruppi dimensionali
vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto 4.2). Per modifiche significative si intendono:
 modifiche ai materiali dei componenti;
 modifiche alla geometria o alle dimensioni dei tubi CSST;
 modifiche ai sistemi di giunzione / tenuta della raccorderia.
5
MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI
5.1
TUBI CSST RIVESTITI
I tubi corrugati formabili CSST devono essere prodotti utilizzando uno dei seguenti tipi di acciaio inossidabile
austenitico conforme alla norma UNI EN 10028-7 (la corrispondenza con la classificazione AISI è da intendersi come
indicativa):
 1.4306 - X2CrNi19-11 (AISI 304L);
 1.4401 - X5CrNiMo17-12-2 (AISI 316);
 1.4404 - X2CrNiMo17-12-2 (AISI 316L);
 1.4541 - X6CrNiTi18-10 (AISI 321);
 1.4571 - X6CrNiMoTi17-12-2 (AISI 316Ti).
Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle strisce
di acciaio utilizzate per la produzione dei tubi CSST o richiedere al fornitore un documento di controllo tipo 3.1 o
superiore in conformità alla norma UNI EN 10204. Tali documenti devono essere conservati dal fabbricante per
almeno dieci anni.
Le dimensioni nominali dei tubi CSST
devono essere selezionate dal prospetto
5.1 dove è anche specificato lo spessore
minimo richiesto dalla specifica tecnica
Prospetto 5.1
Dimensione nominale
Spessore minimo
DN
[mm]
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DN 10
0,18
Tutte le dimensioni dei tubi CSST devono
essere conformi ai disegni tecnici del
fabbricante.
DN 12
0,20
DN 15
0,20
DN 20
0,25
DN 25
0,25
DN 32
0,30
DN 40
0,30
DN 50
0,30
La verifica del diametro interno minimo deve essere effettuata utilizzando una sfera di diametro pari a (98 +0/-0,5)%
della dimensione nominale DN in mm del tubo CSST facendola scorrere da un’estremità all’altra di uno spezzone di
tubo CSST lungo almeno 500 mm.
I tubi CSST non devono presentare difetti (ad esempio ammaccature o graffi superficiali) tali da compromettere la loro
conformità ai requisiti della presente specifica tecnica.
Le estremità dei tubi CSST devono essere tagliate perpendicolarmente al loro asse e, nel caso di tubi CSST con
corrugazioni perpendicolari all’asse del tubo il taglio deve essere effettuato al centro di due corrugazioni successive.
Il rivestimento esterno dei tubi CSST deve essere in materiale sintetico di colore giallo, avere uno spessore minimo di
0,5 mm ed essere idoneo ad essere impiegato fino ad una temperatura di 95°C.
Il rivestimento esterno dei tubi CSST deve essere continuo e non presentare difetti quali ad esempio tagli o graffi
superficiali.
5.2
RACCORDI
I raccordi devono essere prodotti utilizzando o acciaio inossidabile conforme alla norma UNI EN 10088-3 oppure una
lega di rame (ottone o bronzo) conforme alla norma UNI EN 12164 od alla norma UNI EN 12165 con un contenuto
minimo di rame del 57% ed un contenuto massimo di piombo del 3,5%, ed essere inoltre conforme ai requisiti dei
paragrafi 4.5.2 e 4.5.3 della norma UNI EN 15266.
I raccordi a Tee ed i collettori possono essere prodotti anche in ghisa conforme alla norma UNI EN 10242 tipi W 40005, W 350-04, W 350-10, B 350-1 o B 300-06.
Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle barre di
acciaio, di ottone o di bronzo o della ghisa utilizzata per la produzione dei raccordi o richiedere al fornitore un
documento di controllo tipo 2.1 o superiore in conformità alla norma UNI EN 10204. Tali documenti devono essere
conservati dal fabbricante per almeno dieci anni.
La superficie dei raccordi in ottone o in bronzo può essere nichelata.
Tutte le dimensioni dei raccordi devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante. Il diametro interno minimo
deve essere pari ad almeno il 98% della dimensione nominale DN in mm del tubo a cui il raccordo è destinato. La
verifica del diametro interno minimo deve essere effettuata utilizzando una sfera di diametro pari a (98 +0/-0,5)%
della dimensione nominale DN in mm del tubo CSST facendola scorrere da un’estremità all’altra del raccordo.
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PCM IND/CER
Le filettature dei raccordi per il collegamento del sistema di tubazioni ad altri sistemi / apparecchiature devono essere
conformi alla norma UNI EN ISO 228-1 o alla norma UNI EN 10226-1 o alla norma UNI EN 10226-2. Possono essere
adottati altri tipi di filettature solo se espressamente richieste dai clienti per sistemi / apparecchiature specifiche.
I raccordi non devono presentare difetti (ad esempio graffi superficiali) tali da compromettere la loro conformità ai
requisiti della presente specifica tecnica.
5.3
ELEMENTI DI TENUTA
Gli eventuali elementi di tenuta destinati a venire a diretto contatto con il gas devono essere prodotti utilizzando
materiali conformi ai requisiti delle norme UNI EN 549 o UNI EN 682.
Tutte le dimensioni degli elementi di tenuta devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante.
5.4
COLLARI DI FISSAGGIO
Il fabbricante deve fornire collari di fissaggio in materiale metallico resistente agli urti ed alla corrosione, compatibili
con il rivestimento esterno dei tubi CSST e conformi ai requisiti del paragrafo 4.8 della norma UNI EN 15266.
5.5
NASTRO PROTETTIVO
Il fabbricante deve fornire il nastro protettivo di colore giallo conforme ai requisiti del paragrafo 4.3.3 della specifica
tecnica UNI/TS 11340.
5.6
DISTANZIATORI PER SOSTEGNO E CENTRAGGIO
Il fabbricante deve fornire distanziatori per il sostegno ed il centraggio del tubo all’interno dei tubi guaina conformi ai
requisiti del paragrafo 5.2.1 della specifica tecnica UNI/TS 11340.
6
MARCATURA ED ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
6.1
MARCATURA DEI TUBI CSST
Sui tubi CSST devono essere direttamente riportate almeno le seguenti informazioni:
 identificazione del fabbricante e/o nome commerciale;
 materiale del tubo CSST (ad esempio 1.4404 e/o AISI 316L);
 dimensione nominale DN (ad esempio DN 20);
 codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione, alla linea di
produzione ed al lotto di materia prima utilizzata (vedere anche nota (**) del prospetto 4.4).
Sul rivestimento dei tubi CSST devono essere riportate almeno le seguenti informazioni:
 identificazione del fabbricante e/o nome commerciale;
 materiale del tubo CSST (ad esempio 1.4404 e/o AISI 316L);
Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile ”on-line” sulla rete e sul sito aziendale.
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CONCESSIONE DEL DIRITTO D’USO DEL MARCHIO
BV SU SISTEMI DI TUBAZIONI CORRUGATE
FORMABILI CSST IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER
IMPIANTI GAS
I&F
BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: BL Ind
Approvato: P.Caglio
Verificato: E.Pagani
Redatto: F.Piraino
Data emissione:
04/12/2013
I&F-IT-IND-OPE-REP-46_CP
Revisione 00
Riferimenti
EN 45011
UNI EN 15266
Distribution list
PCM IND/CER
 dimensione nominale DN (ad esempio DN 20);
 la parola “GAS”;
 massima pressione operativa MOP (ad esempio MOP 0,5 bar);
 riferimento alla norma EN 15266;
 codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione, alla linea di
produzione ed al lotto di materia prima utilizzata (vedere anche nota (**) del prospetto 4.4).
6.2
MARCATURA DEI RACCORDI
Sui raccordi devono essere direttamente riportate almeno le seguenti informazioni:
 identificazione del fabbricante e/o nome commerciale;
 dimensione nominale DN del tubo CSST a cui il raccordo è destinato (ad esempio DN 15);
 codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione, alla linea di
produzione ed al lotto di materia prima utilizzata (vedere anche nota (***) del prospetto 4.4).
La raccorderia deve essere accompagnata da almeno dalle seguenti informazioni:
 identificazione del fabbricante e/o nome commerciale;
 codice del raccordo;
 dimensione nominale DN (ad esempio DN 15);
 codifica della/e filettatura/e del raccordo (ad esempio UNI EN 10226 R 3/4);
 coppia/e di serraggio in N m;
 campo di applicazione (ad esempio “gas”);
 istruzioni per l’assemblaggio ed il collegamento dei raccordi.
Tali informazioni devono essere disponibili per ogni singola confezione destinata agli installatori ad esempio mediante
stampa sulla confezione o su un foglio all’interno della confezione.
6.3
ISTRUZIONI ED AVVERTENZE DI MONTAGGIO
Il fabbricante deve mettere a disposizione degli installatori (ad esempio sul proprio sito internet) il “Libretto di
istruzioni ed avvertenze” per il montaggio e l’installazione del sistema previsto dalla specifica tecnica UNI/TS 11340.
Sul “Libretto di istruzioni ed avvertenze” devono essere riportate almeno le seguenti informazioni:
 avvertenze generali;
 perdite di carico per ogni dimensione nominale DN dei tubi CSST per il dimensionamento dell’impianto;
 raggio di curvatura minimo dei tubi CSST;
 modalità di posa in opera del nastro protettivo;
Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile ”on-line” sulla rete e sul sito aziendale.
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CONCESSIONE DEL DIRITTO D’USO DEL MARCHIO
BV SU SISTEMI DI TUBAZIONI CORRUGATE
FORMABILI CSST IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER
IMPIANTI GAS
I&F
BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: BL Ind
Approvato: P.Caglio
Verificato: E.Pagani
Redatto: F.Piraino
Data emissione:
04/12/2013
I&F-IT-IND-OPE-REP-46_CP
Revisione 00
Riferimenti
EN 45011
UNI EN 15266
Distribution list
PCM IND/CER
 modalità di giunzione;
 distanze tra i supporti di ancoraggio della tubazione alle strutture edili;
 l’avvertenza che è vietato usare tubi, rubinetti e raccordi non perfettamente integri e/o diversi da quelli forniti
o dichiarati compatibili dal fabbricante del sistema.
Il fabbricante deve mettere a disposizione degli installatori mediante la documentazione di accompagnamento della
tubazione oppure in altro materiale tecnico / informativo cartaceo o informatizzato (ad esempio manuali tecnici,
cataloghi, listini, sito internet, etc.) almeno le seguenti informazioni oltre a quelle già sopra specificate per il “Libretto
di istruzioni ed avvertenze”:
 campo di applicazione e descrizione del sistema di tubazioni CSST e dei suoi componenti (tubi, raccordi,
elementi di tenuta, collari di fissaggio, nastro protettivo, distanziatori per sostegno e centraggio, etc.);
 stoccaggio, conservazione e manipolazione dei componenti il sistema di tubazioni CSST;
 istruzioni di assemblaggio;
 modalità di collegamento delle tubazioni CSST agli altri componenti dell’impianto gas;
 modalità di installazione (posa a vista, sotto traccia, in canaletta o in nicchia, interrata, etc.);
 modalità di collaudo / verifica della tenuta dell’impianto;
 riferimento alla legislazione ed alla normativa applicabili.
Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile ”on-line” sulla rete e sul sito aziendale.
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