Liceo Scientifico Statale
“Leon Battista Alberti”
Viale Colombo, 37 – 09125 CAGLIARI
Via Ravenna – 09125 CAGLIARI
Tel. 070.668805 – 070.664817 Fax 070.655325
www.liceoalberti.it e-mail: [email protected]
Dirigente Scolastico: Aldo Cannas
A
Diario Scolastico di
Classe
Sezione
Premio “Marco Laconi”
Il liceo scientifico "L.B. Alberti" di Cagliari, in collaborazione e con il contributo della famiglia Laconi, per tenere il vivo ricordo di Marco, ex alunno dell'istituto, e per alimentare nei giovani l'interesse per lo studio delle discipline scientifiche, indice annualmente il Premio “Marco Laconi”.
Il premio è riservato agli alunni interni, del biennio e del triennio del Liceo ed
è articolato in quattro sezioni:
- Matematica biennio
- Matematica triennio
- Fisica
- Scienze naturali e Chimica
Un'apposita commissione, composta dal Dirigente Scolastico, da un rappresentante della famiglia Laconi e da tre docenti designati dal D.S. in accordo con la
famiglia, esaminerà i curricoli degli alunni segnalati e compilerà, a suo giudizio
insindacabile, una graduatoria di merito e determinerà un vincitore per ciascuna
sezione.
Gli elementi che la Commissione prenderà in esame per la formulazione della
graduatoria sono costituiti dai risultati scolastici (valutazione intermedia dell’anno di riferimento) e dai risultati conseguiti nelle gare e nei concorsi disciplinari
(Olimpiadi della Matematica, della Fisica, della Chimica e delle Scienze naturali), con particolare riferimento ai risultati conseguiti nelle fasi successive alle gare
di Istituto.
Ad insindacabile giudizio della Commissione il premio previsto per qualcuna delle sezioni potrà non essere assegnato e destinato ad incrementare il fondo
dell’anno successivo oppure ad aumentare i premiati di un’altra sezione; analogamente la Commissione potrà dichiarare vincitori ex-aequo più alunni: in tal caso
il premio previsto sarà ripartito.
I premi consistono in buoni da utilizzare per l’acquisto di libri e saranno consegnati a fine anno in una apposita cerimonia
Il Dirigente Scolastico
Aldo Cannas
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
La Scuola si impegna a:
• formare la coscienza civile dei giovani in funzione del consolidamento di atteggiamenti e di
comportamenti di rispetto ed accettazione degli altri, di responsabilità personale, di solidarietà
sociale;
• porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare un ambiente favorevole alla
crescita integrale della persona, un servizio educativo e didattico di qualità ed offerte formative
integrative ed aggiuntive;
• porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare servizi di sostegno e promozione
della salute e di assistenza psicologica, al fine di prevenire forme di disagio e/o abbandono;
• promuovere e sviluppare l’istruzione dei giovani, con particolare riguardo alla cultura scientifica
ed alle esigenze di prosecuzione degli studi a livello universitario, attraverso l’attuazione di un
percorso formativo incentrato sul legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica;
• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona;
• favorire il dialogo e la collaborazione tra le varie componenti della comunità scolastica basati
sul rispetto reciproco;
• garantire il pieno inserimento nella comunità scolastica degli studenti diversamente abili;
• promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri;
• contattare la famiglia in caso di problemi relativi a frequenza, puntualità, profitto, comportamento, in modo da poter intervenire congiuntamente e tempestivamente per risolvere eventuali
difficoltà;
• applicare e far applicare i provvedimenti del regolamento disciplinare a seconda delle infrazioni
commesse;
• prevenire, controllare e sanzionare fenomeni di bullismo, vandalismo, in collaborazione con le
famiglie e le istituzioni territoriali;
• garantire e mantenere le strutture scolastiche integre ed efficienti;
• sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno;
• accompagnare lo studente durante tutto il suo percorso scolastico con attività specifiche di
accoglienza e orientamento;
• favorire l’arricchimento del curricolo scolastico dello studente, attraveso attività che consentano l’accesso a nuovi spazi di crescita culturale e l’acquisizione di competenze certificate
(certificazioni linguistiche internazionali);
• garantire la massima trasparenza nelle valutazione e nelle comunicazioni;
• rispettare la privacy di alunni e famiglie.
La famiglia si impegna a:
• rendere i loro figli sempre più consapevoli che il rispetto degli spazi di vita, necessari ed utili
alla crescita di loro stessi e degli altri, è la base di ogni comunità di apprendimento;
• collaborare con la scuola nel far rispettare allo studente i suoi impegni;
• sostenere lo studente nel suo lavoro a scuola e a casa;
• assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
• informare la scuola nel caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello
studente;
• cercare di partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe,
riunioni, ecc.);
• tenersi informata riguardo l’andamento didattico e disciplinare dello studente, attraverso colloqui periodici con gli insegnanti;
• rispondere tempestivamente alle richieste straordinarie di colloquio, sollecitate dai docenti o
dal Dirigente Scolastico, in caso di situazioni critiche in cui sia coinvolto lo studente, relative a
frequenza, puntualità, profitto, comportamento;
• giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto;
• firmare per presa visione le comunicazioni scritte consegnate allo studente;
• segnalare situazioni critiche o fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nella scuola;
• condividere, rispettare ed impegnarsi a far rispettare le norme che regolano la vita della comunità scolastica riportate nello “Statuto delle studentesse e degli studenti”, nel Regolamento
d’Istituto, nel piano dell’offerta formativa e nella Carta dei servizi;
• presentare, discutere e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica;
• risarcire in denaro i danni arrecati dai figli alla scuola, ai sussidi didattici, alle persone;
• far rispettare le disposizioni organizzative della scuola e vigilare affinché i figli vengano a scuola forniti del materiale didattico occorrente e rispettino, anche nell’abbigliamento, il decoro dovuto ad un ambiente di studi.
Lo studente (garantito nei propri diritti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, cui si conforma il Regolamento d’Istituto) si impegna a:
• tenere nei confronti del personale tutto della scuola e dei propri compagni un comportamento
rispettoso e consono ad una convivenza civile;
• rispettare le norme di comportamento stabilite dal Regolamento;
• tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente;
• rispettare le strutture, gli arredi e la strumentazione didattica;
• frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio;
• provvedersi quotidianamente di tutto il materiale necessario alle lezione;
• collaborare con il personale della scuola per mantenere l’ambiente pulito ed ordinato;
• svolgere eventuali compiti, incarichi e lavori utili alla comunità scolastica (pulizia di aule e spazi
comuni, cura e manutenzione degli spazi verdi, ecc.) in caso si renda responsabile di atti di
vandalismo o danneggiamento;
• risarcire, nei limiti del possibile, il danno commesso nei confronti delle strutture scolastiche,
anche con eventuale versamento di un contributo economico rapportabile al valore della riparazione;
• segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi
o nella scuola;
• aiutare i compagni in difficoltà;
• collaborare con i rappresentanti di classe eletti per far funzionare meglio la classe e la scuola.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(STRALCIO)
Premessa
1. Introduzione. Il fine primario della scuola è la promozione del diritto allo studio ed al successo formativo. Il presente regolamento sancisce quelle norme che permettono il funzionamento ottimale di tutte le componenti scolastiche in una linea di effettiva partecipazione e
di democratica collaborazione, secondo i principi della Costituzione Italiana repubblicana.
La scuola palestra di formazione sociale, deve tutelare la partecipazione alle attività comuni nel
rispetto scrupoloso dei diritti dei singoli e dei ruoli e delle funzioni che ognuno dei membri della
comunità scolastica è tenuto a svolgere, rifiutando e condannando ogni atto di intimidazione
o di violenza fisica e morale, assolutamente inaccettabili in una società civile e democratica.
Il presente Regolamento, pertanto, è stato stilato allo scopo dei organizzare in modo ordinato
ed efficiente la vita di quanti studiano e lavorano all’interno della scuola. Si auspica che l’osservanza dei principi e delle norme in esso contenuto contribuisca a creare quel clima di serenità,
collaborazione e rispetto reciproco che è condizione indispensabile perché si realizzi un effettivo
processo educativo.
2. Riferimenti normativi. Le norme del presente Regolamento sono state formulate nel pieno rispetto delle Leggi e dei Regolamenti dello Stato riguardanti questioni scolastiche; in particolare si
è fatto riferimento:
• all’art. 2 della Costituzione che riconosce e garantisce allo studente i diritti inviolabili all’interno della formazione sociale-scuola e prevede il generale dovere di solidarietà
• all’art. 54 della Costituzione con il quale si prevede il dovere di fedeltà alla Repubblica come
rispetto delle norme giuridiche all’interno della scuola
• all’art. 126 Capitolo 3° del Trattato sull’Unione Europea che riconosce alla Comunità lo sviluppo di una istruzione di qualità che promuova una reale educazione alla cittadinanza
• al Decreto Legislativo n°297 /94 recante il Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in
materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado;
• al Decreto del Presidente della Repubblica n°249/98 recante lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti della Scuola Secondaria. Lo Statuto, per l’ importanza che riveste, è riportato
integralmente nell’allegato n°1.
Diritti
Titolo I - ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI
art. 1 - DIRITTO DI ASSEMBLEA
1. Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea generale di istituto nei limiti posti dalla legge.
Il monte-ore annuale previsto per le assemblee generali d'istituto può essere programmato
con criterio di flessibilità (cioè non mensilmente) senza tuttavia superare le quattro mattinate
consecutive.
2. Una tale utilizzazione del monte-ore deve essere stata approvata dall'Assemblea dei delegati
che è tenuta ad esplicitare le motivazioni della richiesta e a presentare il piano articolato delle
attività.
3. La richiesta di assemblea di istituto deve contenere la precisa indicazione dell'o.d.g.
4. La convocazione dell'assemblea, autorizzata dal preside, deve essere comunicata agli studenti
con un anticipo di cinque giorni. In caso di urgenza, il preavviso è ridotto a tre giorni.
5. Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea di classe nei limiti posti dalla legge. In particolare le ore mensili per l'assemblea di classe sono due. Esse vanno utilizzate adottando il criterio
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della turnazione del giorno e delle discipline coinvolte. La richiesta di assemblea di classe deve
contenere la precisa indicazione dell'o.d.g.. La convocazione dell'assemblea, autorizzata va
comunicata agli studenti con un anticipo di tre giorni. In caso di urgenza il preavviso è ridotto a
uno.
Le assemblee sono gestite e dirette dagli studenti: le assemblee di classe sono presiedute
dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di classe o da due delegati, in relazione ai temi
trattati.
Esse sono presiedute dai rappresentanti eletti degli studenti in Consiglio di classe se pertinenti
all'andamento didattico o alle iniziative che fanno riferimento al P.O.F. del Liceo, dai delegati di
classe se sono preparatorie all'assemblea generale.
Le assemblee di istituto sono presiedute dai delegati di assemblea e dai rappresentanti degli
studenti eletti nel Consiglio d'istituto.
Le assemblee studentesche non sono organi della scuola, ma strumenti di autonomia studentesca. Le loro decisioni hanno vigore per gli studenti, in quanto non in contrasto con le norme di
legge e con il Regolamento d'Istituto.
art. 2 - ASSEMBLEA GENERALE D'ISTITUTO
1. Ritenuto che l'assemblea sia uno strumento di crescita democratica degli studenti, il cui diritto
vada esercitato collettivamente, spetta agli studenti la decisione circa la obbligatorietà o non
della partecipazione all'assemblea generale.
2. Può partecipare alle assemblee di classe un professore del Consiglio di classe in servizio durante l'ora in cui si svolge assemblea stessa. Alle Assemblee di Istituto possono presenziare gli
insegnanti in servizio.
3. La vigilanza durante le assemblee è assicurata dalla presenza dei collaboratori scolastici e dagli
insegnanti nominati, adottando il criterio della turnazione, dal Dirigente.
art. 3 - ASSEMBLEA DEI DELEGATI
1. La scuola riconosce la rappresentanza degli studenti, costituita dall'Assemblea dei delegati, formata da due delegati per classe e da quattro delegati di assemblea. L'elezione dei delegati deve
avvenire a scrutinio segreto e attraverso l'espressione di una sola preferenza. La regolarità delle
elezioni sarà attestata dalla competente commissione elettorale di Istituto.
2. I delegati di istituto possono stabilire collegamenti con le rappresentanze studentesche delle
altre scuole e con le forze politiche o sindacali democratiche.
3. Le riunioni dei rappresentanti di classe e dell'Assemblea dei delegati possono svolgersi o fuori
dell'orario di lezione o anche in orario di lezione, su autorizzazione del Dirigente: queste ultime
riunioni non possono superare il monte ore complessivo di 10 ore in ciascun anno scolastico.
4. Il Dirigente può presenziare alle riunioni. La richiesta per l'autorizzazione di ciascuna riunione
viene inoltrata al preside dai quattro delegati di assemblea con le stesse modalità previste per
l'assemblea generale degli studenti. Allo stesso Dirigente deve essere consegnato il verbale
della riunione entro il secondo giorno consecutivo a quello in cui si è tenuta.
art. 4 - FINANZIAMENTO DELL'ATTIVITÀ GESTITA DAGLI STUDENTI
1. Il Consiglio d'Istituto delibera annualmente di destinare una somma del bilancio della scuola alle
iniziative studentesche implicanti consumo di materiale o spese varie.
art. 5 - ATTIVITÀ STUDENTESCHE
1. Gli studenti possono proporre e organizzare, in accordo con tutti i docenti interessati, lavori collettivi e di gruppo a livello di classe, su argomenti culturali, artistici, sociali, etc.
2. Tutte le attività scolastiche e parascolastiche (seminari, tavole rotonde, etc.) alle quali possono
essere invitate persone estranee alla scuola, quali specialisti in determinate discipline, esperti
del mondo del lavoro, della cultura, della politica etc., proposte dai Consigli di classe, dalle assemblee delle classi interessate e da gruppi di studenti, debbono essere approvate e concordate
con il Dirigente scolastico, previa comunicazione del calendario e ulteriori precisazioni di carattere tecnico, che si farà carico di valutare i titoli e le esperienze di tali esperti. Per lo svolgimento
delle attività scolastiche e parascolastiche di cui agli articoli precedenti, gli studenti hanno a disposizione gli strumenti e le attrezzature in dotazione alla scuola, con l’assistenza degli addetti.
Possono richiederne il potenziamento, con particolare riguardo a libri, riviste, stampa periodica e
quotidiana, strumenti audiovisivi e multimediali. attrezzature sportive, laboratori.
3. Gli studenti sia singolarmente sia associati, hanno diritto di svolgere iniziative all’interno della
scuola e di utilizzarne i locali, facendo motivata richiesta scritta al Dirigente scolastico.
4. Tutte le attività parascolastiche, extrascolastiche o comunque al di fuori dall’orario delle lezioni,
si svolgeranno nei tempi e nei modi concordati con il Dirigente scolastico, il quale, a sua volta, si
conformerà a quanto stabilito dai regolamenti e ai normali rapporti sindacali col personale ATA.
Doveri
Titolo II - LEZIONI E LORO FUNZIONAMENTO
art. 9 - OBBLIGO DI FREQUENZA
La frequenza alle lezioni è per gli studenti un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria. Dall’a.s.
2010-11 non potranno essere scrutinati gli alunni che non avranno frequentato almeno 150 giorni di
lezione. È sempre necessario motivare con giusta causa le singole assenze. Gli studenti possono
allontanarsi dall’aula durante le lezioni solo se autorizzati dagli insegnanti. La mancata partecipazione non autorizzata alle singole lezioni verrà segnalata alla famiglia e al consiglio di classe.
1. Orari, ritardi, uscite anticipate. A partire dalle 800 gli allievi sono ammessi nel cortile della scuola,
e per consentire l'inizio effettivo delle lezioni all'ora stabilita gli studenti entrano in aula alle 825.
In caso di ritardo e in mancanza di giustificazione lo studente è ammesso dall’insegnante della
2a ora, che riporta l’accaduto sul registro di classe, indicando la necessità di provvedere alla
giustificazione il giorno successivo. Sono consentiti in via eccezionale ritardi nell'ingresso o anticipi nell'uscita se lo studente presenta l'autorizzazione del genitore sull'apposito tagliando del
libretto scolastico. Le uscite anticipate sono ammesse per motivi dovuti a particolari situazioni
documentabili, ma l’allievo deve partecipare almeno a tre ore di lezione nella giornata. In tali casi
è necessario presentare almeno un giorno prima una richiesta al Preside. Altre giustificazioni
sono lasciate alla discrezione del Dirigente e dello staff di direzione dell'istituto il quale nel valutarle terrà conto dell'attendibilità e della recidività dello studente richiedente. In caso di uscita
anticipata di studenti minorenni, la famiglia provvederà ad autorizzare la richiesta. Le richieste
di uscita anticipata devono essere registrate, sia per i minorenni che per i maggiorenni, sugli
appositi spazi del libretto delle giustificazioni e sul giornale di classe. Gli allievi che dichiarino
uno stato di malessere durante le ore di lezione devono presentarsi in Presidenza ed indicare
un recapito telefonico dove possa essere reperito un genitore. Possono uscire accompagnati da
un famigliare, o essere autorizzati dallo stesso famigliare a recarsi a casa soli, previo contatto
telefonico.
2. Assenze e giustificazioni. In caso di assenza di uno studente dalle lezioni, la famiglia assume
la responsabilità dell'assenza del proprio figlio, compilando e firmando l'apposito tagliando del
libretto scolastico dello studente. La scuola non può accettare di nuovo l'allievo dopo l'assenza,
se la famiglia non dichiara (con l’apposito tagliando) di esserne stata informata. Un numero di
assenze o di ritardi superiore a 5 verrà comunicato alle famiglie degli interessati e annotato sul
Registro di classe. Comportamenti assenteistici o di ripetuta negligenza sono passibili di sanzione disciplinare. Se l'assenza è di durata superiore ai cinque giorni e per causa di malattia, lo
3.
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studente deve produrre il certificato medico che dichiara che l'allievo può essere riammesso a
scuola.
Assenze collettive. Un’assenza si definisce collettiva quando coinvolge contemporaneamente la
maggior parte degli studenti di una classe o dell’Istituto. Tutte le istanze che la società avanza
per modificare criteri e comportamenti ritenuti lesivi dei diritti più ampi dei cittadini (pace, ambiente, sanità, diritto allo studio, equiparazione dei diritti, politica fiscale, solidarietà verso particolari categorie, anniversari, celebrazioni, etc.) sono tutte degne del massimo rispetto e della più
attenta considerazione, ma non possono e non devono interferire con il diritto primario di ogni
studente che è quello di crescere nella serenità e nella continuità dell’insegnamento scolastico.
Non si chiede che la classe studentesca si separi dal contesto sociale, al contrario si chiede che
essa vi si inserisca con una corretta e matura partecipazione, che preveda una seria riflessione
sugli eventi del mondo contemporaneo, nella convinzione che una conoscenza approfondita degli stessi possa avvenire soprattutto attraverso un dibattito culturale da svolgersi all’interno della
classe e dell’Istituto. Pertanto, sono condannabili le assenze collettive immotivate, non preparate, non preannunciate, pretestuose e comunque non finalizzate ad un obiettivo dichiarato. Esse,
quindi, sono assimilabili alle assenze ingiustificate.
Libretto delle giustificazioni. Lo studente ha la responsabilità di conservare con cura il libretto e
l’obbligo di metterlo quotidianamente a disposizione di insegnanti e genitori. Qualora uno studente perda il proprio libretto dovrà subito richiederne una copia in segreteria. Se poi dovesse
perderlo una seconda volta, incorrerà automaticamente in una delle sanzioni disciplinari previste
dal seguente regolamento.
Cambi di aula. I cambi di aula devono effettuarsi nel più breve tempo possibile, nel massimo
ordine e silenziosamente per non disturbare le classi che svolgono l’attività didattica. Nel cambio
gli studenti portano con se gli oggetti personali.
Permessi di uscita ai bagni. Durante lo svolgimento delle lezioni è consentito uscire solo in caso
di effettiva necessità. E’ possibile accedere ai bagni dalla 2a ora di lezione e dopo averne fatto
richiesta al docente in cattedra. L’uscita è consentita a uno studente per volta e il ritorno dovrà
avvenire nel più breve tempo possibile. Nei bagni è vietato fumare come in ogni altro locale, ed
è necessario lasciare i servizi nello stesso stato in cui li si è trovati, evitando di imbrattare o danneggiare i muri, porte e suppellettili.
Intervallo. La ricreazione ha inizio alle ore 1020 e termina alle 1035, ha quindi la durata di un
quarto d’ora. La vendita dei panini e delle bibite è concessa unicamente durante tale sospensione dell’attività didattica.
È fatto divieto agli studenti anticipare l’acquisto uscendo dall’aula prima dell’ora stabilita. Al di
fuori di tale orario è concessa l’assunzione di bevante calde e bibite solo in caso di effettiva necessità e comunque dopo averne fatta specifica richiesta al docente in cattedra.
Distributori automatici di alimenti e bevande. L’utilizzazione dei distributori automatici di alimenti
e bevande è consentita agli alunni solo dal loro ingresso alle ore 8,25 entro l’inizio della lezione,
durante la ricreazione e dopo il suono della campana del termine delle lezioni. Al di fuori di tale
orario è concessa l’assunzione di bevante calde e bibite solo in caso di effettiva necessità e
comunque dopo averne fatta specifica richiesta al docente in cattedra.
Titolo III - REGOLAMENTAZIONE LEZIONI EDUCAZIONE FISICA
art. 10 – MODALITÀ DI SPOSTAMENTO
Premesso che gli studenti frequentano la scuola ruotando su tre sedi non tutte provviste di impianti sportivi interni, le lezioni di educazione fisica si svolgono al di fuori dei caseggiati scolastici
secondo le seguenti modalità:
1. Sede centrale di Viale Colombo – tutti gli studenti raggiungono gli impianti della Società Sportiva
“Aquila” autonomamente ma rigorosamente a piedi e lungo un percorso obbligato (pineta). Allo
stesso modo fanno rientro in aula al termine della lezione
2. Sede di Via Ravenna – la sede è dotata di una palestra interna e di un campo esterno
3. Terza sede – Poiché la Provincia non assegna sempre la stessa sede per quest’ultima all’inizio
dell’anno scolastico saranno fornite agli studenti maggiori informazioni
4. In alternativa agli impianti della S.S. “Aquila” e alla palestra di Via Ravenna gli studenti possono
utilizzare impianti comunali (piscina e campo di atletica, parchi) o privati (piscina, campi di calcio
a pagamento,) accompagnati a piedi dai rispettivi docenti.
art. 11 – ESONERO DALLE LEZIONI
1. Nei casi in cui sia necessario un esonero temporaneo o permanente, parziale o totale, dalle
lezioni di educazione fisica occorre che la famiglia ne faccia richiesta al Dirigente, allegando la relativa documentazione rilasciata dal medico scolastico (Via Capula). Successivamente il Dirigente
trascrive nel registro di classe l’avvenuto esonero dell’allievo dalle lezione di educazione fisica.
Tale istanza, qualora accolta, non esimerà l'alunno dal partecipare alle lezioni di educazione fisica,
limitatamente a quegli aspetti non incompatibili con le sue particolari condizioni soggettive. Infatti
gli alunni esonerati, come da disposizioni ministeriali (C.M. 17 luglio 1987, n.216, prot. n. 1771/A)
sono comunque tenuti ad essere presenti durante tali ore e a collaborare con il proprio docente.
In sede di scrutinio il docente deve valutare anche gli allievi esonerati (frequenza, collaborazione,
verifica teorica).
Titolo IV – Divieti
art. 12 – DIVIETO DI FUMARE
1. In ossequio alle leggi dello Stato (divieto di "fumare" nei locali pubblici), per una sana educazione
alla salute, nel rispetto dei "non fumatori", è vietato fumare nei locali scolastici. Tutti sono obbligati
a ottemperare a tale direttiva. Nei locali dell’istituto sono affissi i relativi cartelli di divieto e sono
stati individuati gli appositi docenti incaricati dell'accertamento e della contestazione di eventuali
violazioni che comportano punizione di natura pecuniaria e disciplinare. E’ consentito fumare nel
cortile, preferibilmente al di fuori dell’orario scolastico avendo cura di gettare i mozziconi (spenti)
negli appositi cestini.
art. 13 – USO DI DISPOSITIVI ELETTRONICI
1. Non è permesso attivare il cellulare e altri dispositivi tecnologici di vario genere (I-Pod, lettore
mp3…) a Scuola, per garantire l’attenzione e la corretta relazione. L’attivazione del cellulare può
avvenire solo in casi di grave necessità, presso la presidenza e previa autorizzazione da parte del
docente (normativa ministeriale del 15 marzo 2007 e Direttiva n. 104 del 30.11.07). Ogni alunno ha
il dovere di osservare questa norma in ogni ambiente della Scuola. Ogni docente è tenuto a ritirare
il cellulare che venga impropriamente usato e a riconsegnarlo a fine mattinata, con annotazione
disciplinare..
Disciplina
Titolo IX – DIRITTI E DOVERI art. 23 – DIRITTI
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La
scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti,
anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, e sviluppare temi
liberamente scelti.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere Informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente
scolastico e i docenti, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza
in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola,
di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a
una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo
conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola gli
studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad
esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di
scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola.
Le attività didattiche curriculari, le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi
e modalità che tengono conto dei diritti di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela
della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
• un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo- didattico
di qualità;
• offerte formative, aggiuntive e integrative;
• iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
• la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti
anche con handicap;
• servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
art. 24 – DOVERI
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Diario Scolastico
2010 - 2011
Nome
Cognome
nato/a a
mese
Scuola
Classe
Indirizzo
prov.
anno
sezione
telefono
e-mail
Le firme dei miei genitori
Orario Provvisorio delle Lezioni
Ora
Lunedì
Martedì Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Orario Provvisorio delle Lezioni
Ora
Lunedì
Martedì Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Ora
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Venerdì
Sabato
Firma di un genitore (o di chi ne fa le veci)
Giovedì
Orario Definitivo delle Lezioni
Dirigente Scolastico:
Insegnanti
Materie
Giorno ed ora dei
colloqui dei genitori
Libri di testo
Autore
Titolo del libro
Editore
Prezzo
I miei compagni di classe
Cognome - Nome
Indirizzo
N. Telefono
Disciplina
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Valutazioni
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Docente
Firma
Genitore
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Leon Battista Alberti