EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in
tutta Europa i risultati dell’apprendimento e delle qualifiche delle
figure professionali nel settore del turismo naturalistico
Programma Europeo di Lifelong Learning 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11
Azione "Trasferimento dell'Innovazione"
Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685
Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006
WP 8 - Diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto
"ECVET per i professionisti del turismo
naturalistico e rurale:
Come sfruttarlo?
Pubblicazione Compendio per il trasferimento dei
risultati
Versione digitale italiana completa
Settembre 2013
1
INDICE
Lo sviluppo dei risultati prodotti ECVET in ENS
- WP 2: Rapporto su analisi e ricerche preliminari relative alle figure
professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in Europa
(Pagine 4-17)
- WP 3:
Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel
campo
professionale
delle
figure
nel
turismo
rurale
e
naturalistico
(Pagine 18-53)
- WP 4:
Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo
rurale e naturalistico (Pagine 54-107)
- WP 5:
Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET relativo alle qualifiche
europee di figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico
(Pagine 108-171)
- WP 6:
172-174)
Modello Comune Europeo per gli Accordi di Apprendimento ECVET (Pagine
Modello Comune Europeo per l’Attribuzione dei Crediti ECVET (Pagine 175-219)
Relazione sul sistema ECVET per la qualificazione in Europa nel settore del turismo
naturalistico e rurale - Versione finale di tutto il test pilota ECVET (Pagine 220 – 223)
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che
potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
2
La diffusione e valorizzazione dei risultati di ENS
- Info-pack 1 :
Analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo (Pagine 4-17)
- Info-pack 2 : Piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo
professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico, attraverso la raccolta,
l'analisi e l'adattamento di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di
trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, e il processo di
attivazione ECVET
(Pagine 18-53)
- Info-pack 3 : Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo
rurale e naturalistico in termini di attività, mansioni, conoscenze, capacità,
competenze, obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e crediti
relativi al ECVET (Pagine 54-107)
- Info-pack 4 : Definizione e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa – PdI nell’ambito
del processo ECVET relativo alle figure professionali operanti nel settore del turismo
rurale e naturalistico (Pagine 108-171)
- Info-pack 5 : Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET per le
figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale (Pagine 172219)
Serie di raccomandazioni politiche (tabella dei suggerimenti)per il trasferimento dei
risultati del progetto ai responsabili settoriali e territoriali (Pagine 220-223)
3
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET1 per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 2 – Analisi e ricerche preliminari relative alle
figure professionali operanti nel settore del turismo
naturalistico e dell’agriturismo
Rapporto su analisi e ricerche preliminari
relative alle figure professionali operanti nel
settore del turismo naturalistico e
dell’agriturismo in Europa
Versione ridotta destinata alla divulgazione (Pacchetto informativo 1)
Febbraio 2012
1
ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione
e la formazione professionale
4
INDICE
Introduzione: obiettivi, attività e prodotti della Fase 2 del progetto ENS
4
Lo strumento comune per le attività di analisi delle Fase 2 del progetto ENS
5
Le figure professionali individuate e classificate in base all’EQF
nell’Unione Europea
12
Il perimetro comune europeo delle figure operanti nel settore del turismo
naturalistico e dell’agriturismo sulle quali s’incentrerà il progetto ENS per
attivare il processo ECVET
14
5
Introduzione: obiettivi, attività e prodotti della Fase 2 del progetto ENS
Oltre all’obiettivo generale, ovvero favorire un processo ECVET per soggetti occupati e
in formazione, nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo (al fine di fornire
effettive opportunità di trasparenza e ottenere il riconoscimento dei risultati di
apprendimento raggiunti, attraverso i sistemi d’ Istruzione e Formazione Professionale
(VET) a livello nazionale/regionale/settoriale), la Fase 2 del progetto ENS comprende
varie attività volte a:
- effettuare un’indagine dettagliata, in ciascuno dei Paesi partner, delle figure
professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo;
- classificare tali figure in base Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) (offrendo loro
un punto di riferimento rispetto ai sistemi di classificazione nazionali: in Italia, ad
esempio, rispetto all’ATECO 2007, in base ai settori economici in cui operano
generalmente tali figure, al NUP06 – Nomenclatura delle Unità Professionali, in base
all’attività svolta, alla Carta delle Aree economiche professionali, in base al
coordinamento con il sistema in corso di costituzione degli standard professionali, così
come stabilito dal Tavolo Unico Nazionale);
- definire un perimetro comune europeo nel settore professionale interessato, al fine
di individuare la o le figure professionali sulle quali s’incentrerà il progetto e attivare il
processo ECVET; l’individuazione di tale perimetro di qualifiche si concentrerà su un
livello dell’EQF pari a 5 o inferiore, per garantire, conformemente alle regole del
Programma di Apprendimento Permanente (LLP) Leonardo da Vinci (LdV), che il
progetto concernerà solo il settore dell’istruzione e della formazione professionale
(VET), e non dell’istruzione superiore formale e dell’istruzione professionale o della
formazione a livello dell’insegnamento superiore.
Nel corso della riunione iniziale del progetto, i partner hanno stabilito approcci e
strumenti condivisi per lo svolgimento di dette attività.
I risultati delle attività della Fase 2 sono stati sintetizzati nel rapporto relativo alle
analisi e alle ricerche preliminari, che include: uno schema dettagliato delle diverse
figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo nei
sistemi VET in campo turistico, individuate in tutti i paesi partner; la classificazione di
queste figure professionali nell’ambito dell’EQF, attraverso quadri e sistemi delle
qualifiche a livello nazionale; un perimetro comune europeo delle figure professionali,
limitato al livello 5 dell’EQF o inferiore, in base al quale verrà messo in atto l’ECVET.
I risultati delle attività di analisi e ricerca sono stati validati in occasione della seconda
riunione del consorzio e in tempi brevi (nell’arco di 15 giorni) sono stati pubblicati
nell’area di accesso al pubblico del sito web del progetto.
6
Lo strumento comune per le attività di analisi della Fase 2 dell’ENS
Le principali caratteristiche dello strumento comune per le attività di ricerca previste
dalla Fase 2 sono state concordate nel corso della riunione iniziale del progetto che si
è tenuta a Perugia (Italia) nel mese di dicembre del 2011. Una bozza dello strumento
è stata in seguito stabilita dall’azienda ARIS e condivisa, dopo essere stata integrata e
migliorata, da tutti i partner.
Lo strumento di analisi è stato concepito per consentire la raccolta di elementi noti,
utili ai fini dei tre obiettivi che la Fase 2 si prefigge di raggiungere:
- individuare le diverse figure professionali nel settore del turismo naturalistico e
dell’agriturismo in ognuno dei Paesi partecipanti;
- classificare queste figure professionali nell’ambito del Quadro Europeo delle
Qualifiche;
- individuare un perimetro comune europeo di queste figure professionali, al fine di
attivare il processo ECVET, limitandolo al livello 5 dell’EQF.
Lo strumento, conformemente a questi tre obiettivi, si articola in tre sezioni:
- La prima ha lo scopo di specificare le caratteristiche delle figure professionali
esistenti in ciascun paese e viene compilata da ognuno dei partner. A sua volta,
questa sezione è suddivisa in 3 punti: denominazione, descrizione della figura in
questione e il suo contesto di riferimento;
- la seconda sezione è costituita da un questionario che deve essere compilato dalla o
dalle figure professionali interessate. Le domande presenti nel questionario sono
finalizzate a: valutare l’autocoscienza professionale; valutare la comprensione del
quadro normativo relativo alla propria professione; verificare l’esigenza di una
certificazione a livello europeo delle proprie abilità; verificare l’autovalutazione del
proprio livello di EQF;
- la terza parte è costituita da una tabella riassuntiva in cui viene presentata una
panoramica generale delle caratteristiche delle figure professionali nel settore del
turismo naturalistico e dell’agriturismo individuate in ciascun paese, con una
descrizione dettagliata dell’eventuale regolamentazione e normativa nazionale,
regionale o settoriale, del livello d’istruzione specifico, dei requisiti professionali o
formativi, e del livello EQF.
Nelle pagine seguenti viene riportato lo strumento comune utilizzato come modello.
7
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System
(Sistema Natura Europeo - ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
Fase 2 – Analisi e ricerche preliminari relative alle figure
professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e
dell’agriturismo
Individuazione e classificazione nell’ambito del
Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) delle figure
professionali operanti nel settore del turismo
naturalistico e dell’agriturismo nei Paesi europei che
partecipano al progetto:
Strumento di analisi comune
Dicembre 2011
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che
potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
8
Strumento1
Figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in (paese)
Inventario delle figure accompagnato da una breve descrizione di ciascuna figura con il suo contesto lavorativo
1
FIGURA PROFESSIONALE 1
1.1
DENOMINAZIONE
1.2
DESCRIZIONE (massimo 10 righe)
1.3
CONTESTO (massimo 10 righe)
2
FIGURA PROFESSIONALE 2
2.1
DENOMINAZIONE
2.2
DESCRIZIONE (massimo 10 righe)
2.3
CONTESTO (massimo 10 righe)
3
FIGURA PROFESSIONALE 3
3.1
DENOMINAZIONE
3.2
DESCRIZIONE (massimo 10 righe)
3.3
CONTESTO (massimo 10 righe)
9
Strumento 2
Questionario rivolto alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo
1. Si prega di specificare la definizione della propria figura
professionale:_____________________________________
_____________________________________
2. La sua figura professionale è prevista dal quadro delle qualifiche o dalla normativa a livello nazionale, regionale o
settoriale ?
SÍ (specificare: ________________________________________________________________________)
NO
NON SO
3. Ritiene che sarebbe importante definire in modo chiaro e certificare a livello europeo le competenze delle figure
professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo?
SÍ, perché ________________________________________________________________________
NO, perché _________________________________________________________________________
NON SO
10
4. Si prega di classificare la figura del proprio formatore scegliendo, in base alle seguenti opzioni relative a
conoscenze, abilità e competenze, la risposta che meglio corrisponde al proprio profilo professionale:
conoscenza generale di base; abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici; lavorare o studiare sotto
supervisione diretta in un contesto strutturato
conoscenza pratica di base di un settore di lavoro o di studio; abilità pratiche e cognitive di base necessarie per utilizzare
informazioni pertinenti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di normale amministrazione, utilizzando regole e
strumenti semplici, lavorare o studiare sotto supervisione con un certo grado di autonomia
serie di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e utilizzando metodi,
strumenti, materiali e informazioni di base; assumere responsabilità al fine di svolgere compiti di lavoro o di studio,
adattando il proprio comportamento alle circostanze nella risoluzione di problemi
conoscenza pratica e teorica in ampi contesti nell’ambito di un determinato settore di lavoro o di studio; serie di abilità
pratiche e cognitive necessarie per trovare soluzioni a problemi specifici in un determinato settore di lavoro o di studio;
autogestione entro determinate linee di orientamento relative a contesti lavorativi o di studio che sono solitamente
prevedibili, ma soggetti a cambiamenti
supervisionare l’altrui lavoro di ordinaria amministrazione, assumendo responsabilità in merito alla valutazione e al
miglioramento delle attività di lavoro e di studio
conoscenza globale, specializzata, pratica e teorica in un determinato settore di lavoro o di studio e piena consapevolezza
dei limiti di tale conoscenza; una gamma complessiva di abilità cognitive e pratiche necessarie per sviluppare soluzioni
creative a problemi astratti; abilità di gestione e supervisione in contesti lavorativi o di studio in presenza di cambiamenti
imprevedibili; rivedere e sviluppare la propria e l’altrui prestazione
conoscenza avanzata di un determinato settore di lavoro o di studio, con una visione critica di teorie e principi; abilità
avanzate, dimostrando padronanza e innovazione, necessarie per risolvere problemi complessi e imprevedibili in un
determinato settore di lavoro o di studio; gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumere la
responsabilità del processo decisionale in contesti lavorativi o di studio imprevedibili; assumere compiti di responsabilità
per gestire lo sviluppo professionale di singoli e gruppi
conoscenza altamente specializzata, per determinati aspetti anche all’avanguardia, in un determinato settore di lavoro o
di studio, quale fondamento per la creazione originale e/o la ricerca/consapevolezza critica degli elementi di conoscenza
in un determinato settore e nell’interfaccia tra i diversi settori; particolari abilità nella risoluzione di problemi, necessarie
nella ricerca e/o nell’innovazione, al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure in grado di integrare le conoscenze
derivanti da settori diversi; gestire e trasformare contesti lavorativi o di studio complessi, imprevedibili e che richiedono
nuovi approcci strategici; assumere compiti di responsabilità per contribuire alle conoscenze e alla pratica professionale
e/o per rivedere le prestazioni strategiche dei team
conoscenze più che all’avanguardia in un determinato settore di lavoro o di studio e nell’interfaccia tra settori diversi;
tecniche e abilità specializzate e ad un livello più che avanzato, incluse abilità di sintesi e di valutazione, necessarie per
11
risolvere problemi fondamentali nell’ambito della ricerca e /o dell’innovazione e per ampliare e ridefinire la conoscenza
esistente o la pratica professionale; dimostrare un elevato grado di autorità, innovazione, autonomia, integrità
intellettuale e professionale e un impegno sostenuto, volto allo sviluppo di nuove idee o processi in contesti lavorativi e
di studio all’avanguardia, inclusa la ricerca
12
Strumento 3
Panoramica sulle caratteristiche specifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e
dell’agriturismo in (paese)
Caratteristiche delle figure
professionali
La figura professionale è definita
e/o disciplinata da norme e
regolamenti a livello nazionale,
regionale o settoriale?
La figura professionale deve essere
in possesso di determinati requisiti
d’istruzione, di formazione o
professionali?
Qual è il livello EQF della figura
professionale?
…
…
…
Nazionale/ regionale
Nazionale/ regionale
Nazionale/ regionale
Settoriale
Settoriale
Settoriale
Non definita /disciplinata
Non definita /disciplinata
Non definita /disciplinata
Requisiti d’istruzione (specificare:
_____________________________)
Requisiti d’istruzione (specificare:
_____________________________)
Requisiti d’istruzione (specificare:
_____________________________)
Requisiti di formazione (specificare:
_____________________________)
Requisiti di formazione (specificare:
_____________________________)
Requisiti di formazione (specificare:
_____________________________)
Requisiti professionali (specificare:
_____________________________)
Requisiti professionali (specificare:
_____________________________)
Requisiti professionali (specificare:
_____________________________)
Nessun requisito
Nessun requisito
Nessun requisito
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
EQF
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
1
2
3
4
5
6
7
8
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
1
2
3
4
5
6
7
8
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
1
2
3
4
5
6
7
8
13
Le figure professionali individuate e classificate in base all’EQF
Lo strumento è stato utilizzato da tutti i partner del progetto.
Nell’insieme dei diversi paesi sono state individuate n.22 figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo.
Di queste figure, 3 sono state individuate in Italia, 2 in Germania, 4 in Austria,
8 in Lettonia, 5 in Spagna.
Le figure individuate nei diversi paesi sono le seguenti:
Italia
• Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre,
speleologica, cicloturismo;
• Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione
ambientale alla sostenibilità;
• Operatore di fattoria didattica;
Germania
• Guida naturalistica e paesaggistica certificata;
• Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo;
Austria
• Istruttore per attività all’aperto – pedagogista;
• Pedagogista ambientale;
• Guida turistica;
• Agricoltore biologico;
Lettonia
• Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione –
Albergatore;
• Vice Direttore/vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice
amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa;
• Organizzatore di servizi ricettivi;
• Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni;
• Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione
degli ospiti;
• Capo cuoco – Cuoco;
• Cameriere;
• Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici.
Spagna
• Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica;
• Guida turistica naturalistica;
• Guida turistica del patrimonio culturale;
• Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale;
14
•
Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche.
In ciascun paese, in riferimento alle suddette figure professionali, le classificazioni EQF
sono state le seguenti:
Italia
• Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre,
speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF
• Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione
ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF
• Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF
Germania
• Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF
• Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo: Livello 3 dell’EQF
Austria
• Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF
• Pedagogista ambientale: Livello 6-7 dell’EQF
• Guida turistica: Livello 4 dell’EQF
• Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF
Lettonia
•
•
•
•
•
•
•
•
Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione –
Albergatore: Livello 6 dell’EQF
Vice Direttore/ vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice
amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa: Livello 5
dell’EQF
Organizzatore di servizi alberghieri: Livello 5 dell’EQF
Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni: Livello 4
dell’EQF
Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione
degli ospiti: Livello 4 dell’EQF
Capo cuoco – Cuoco: Livello 3 dell’EQF
Cameriere: Livello 3 dell’EQF
Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici: Livello 1 dell’EQF
Spagna
• Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica: Livello 6
dell’EQF
• Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF
• Guida turistica del patrimonio culturale: Livello 5 dell’EQF
• Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5 dell’EQF
• Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5 dell’EQF
15
Perimetro comune europeo delle figure professionali operanti nel
settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo sulle quali
s’incentrerà l’ENS per attivare il processo ECVET
Al fine di definire il perimetro professionale comune europeo delle figure operanti nel
settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo sulle quali s’incentrerà l’ENS per
attivare l’ECVET, i partner hanno concordato i seguenti criteri:
- limitazione alle figure classificate entro il livello EQF 5 e inferiore;
- limitazione alle figure Guide e Educatori, operanti in campo ambientale e culturale
come settori trasversali, puntando essenzialmente sui “proprietari” di edifici rurali
destinati ad attività turistiche, che vogliono diventare “guida o educatore”.
Sulla base di tali criteri condivisi, e delle 22 figure professionali individuate nei paesi
partecipanti al progetto ENS, è stato definito il seguente perimetro comune che
comprende le figure evidenziate in giallo in quanto classificate al livello 5 dell’EQF o
inferiore, nonché le figure evidenziate in grassetto, poiché si riferiscono a guide,
educatori e operatori in ambiente rurale che intendono diventare guida o educatore:
Italia
• Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni:
equestre, speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF
• Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione
ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF
• Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF
Germania
• Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF
• Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo. Livello 3 dell’EQF
Austria
• Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF
• Pedagogista ambientale: Livello 6-7 dell’EQF
• Guida turistica: Livello 4 dell’EQF
• Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF
Lettonia
• Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione –
Albergatore: Livello 6 dell’EQF
• Vice Direttore/vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice
amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa: Livello 5
dell’EQF
• Organizzatore di servizi alberghieri: Livello 5 dell’EQF
• Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni:
Livello 4 dell’EQF
• Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione
degli ospiti: Livello 4 dell’EQF
16
•
•
•
Capo cuoco- Cuoco: Livello 3 dell’EQF
Cameriere: Livello 3 dell’EQF
Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici: Livello 1 dell’EQF
Spagna
• Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica: Livello 6
dell’EQF
• Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF
• Guida turistica del patrimonio culturale: Livello 5 dell’EQF
• Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5
dell’EQF
• Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5
dell’EQF
Infine, il perimetro comune europeo dell’ENS è costituito dai seguenti settori
professionali, che comportano 12 figure professionali:
Italia
• Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre,
speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF
• Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione
ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF
• Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF
Germania
• Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF
• Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo: Livello 3 dell’EQF
Austria
• Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF
• Guida turistica: Livello 4 dell’EQF
• Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF
Lettonia
• Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni: Livello 4
dell’EQF
Spagna
• Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF
• Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5 dell’EQF
• Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5 dell’EQF
17
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET2 per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Piano di azione per il processo ECVET da
attivare nel campo professionale delle figure
nel turismo rurale e naturalistico
Versione ridotta destinata alla divulgazione (Pacchetto informativo 2)
Giugno 2012
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che
potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
2
ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione
e la formazione professionale
18
INDEX
Panoramica su scopi, attività e prodotti della Fase 3 del progetto ENS
3
Lo strumento comune per le attività di ricerca della Fase 2 del progetto ENS
4
Le esperienze e buone pratiche analizzate in materia di trasparenza e
riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET
-
15
“Highlight the Competences”
15
-
“TANDEM”
18
-
“QUALITOOL”
21
-
“TourBo meets Europe”
23
-
“ECVET TC NET”
25
Strategia del piano di azione ECVET del progetto ENS per le figure
professionali nel turismo rurale e naturalistico
28
Attività del piano di azione ECVET del progetto ENS
31
Strumenti comuni del piano di azione ECVET del progetto ENS
33
Griglia di individuazione degli attori chiave - Autorità pubbliche
33
Griglia di individuazione degli attori chiave – Organizzazioni private
34
Bozza di lettera per il coinvolgimento degli attori chiave
35
19
Panoramica su scopi, attività e prodotti della Fase 3 del progetto ENS
La Fase 3 di ENS include le attività finalizzate a definire un coerente piano di
attività per l’attivazione del processo ECVET al perimetro di figure professionali
nel turismo naturalistico e rurale, definito nel quadro della precedente Fase 2,
La definizione di questo piano ECVET viene realizzata mediante la raccolta,
l’analisi e l’adattamento di esperienze e buone pratiche già attuate in materia
di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e di attivazione del
processo ECVET.
Riguardo alle esperienze e buone pratiche già realizzate allo scopo specifico
dell’attivazione del processo ECVET, il progetto mantiene un’attenzione
particolare sul processo ECVET attivato nel quadro del progetto LdV ToI
“Highlight the Competences” (www.highlightcompetences.eu), in quanto ha
permesso, sebbene non nel settore turistico, la definizione e la sottoscrizione
del primo MoU ECVET europeo, formalizzato il 4 Settembre 2009 ad Atene.
Inoltre, l’attività di ricerca e raccolta di buone pratiche (soprattutto per mezzo
di analisi a tavolino) ha rivolto una particolare attenzione alle esperienze
finalizzate alla trasparenza e al riconoscimento di qualifiche e competenze nei
sistemi europei di IFP del settore turistico.
Il piano di azione contiene:
- un rapporto su ricerca, analisi e adattamento di esperienze e buone pratiche
già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e
qualifiche e di attivazione del processo ECVET, sia nel settore turistico che
negli altri contesti di IFP settoriali europei;
- la pianificazione per l’attivazione del sistema ECVET nel campo delle figure
professionali nel turismo naturalistico e rurale, comprensiva di strategie,
attività e strumenti da implementare da parte dei partners per attivare e
sviluppare il processo ECVET.
Tale piano, definito sulla base delle buone pratiche raccolte ed analizzate, si
concentra sul coinvolgimento in questo processo, in ogni Stato, delle
competenti istituzioni pubbliche, delle parti sociali e degli erogatori di IFP
interessati, nonché sui metodi per disegnare le qualificazioni in unità di risultati
di apprendimento con allocazione di crediti ECVET.
La definizione del piano di azione ECVET di ENS per le figure professionali nel
turismo naturalistico e rurale è iniziata con il 2° meeting ENS di Stoccarda in
Germania (23 e 24 Febbraio 2012), con l’abbozzo condiviso di uno strumento
comune da utilizzare da parte di ogni partner per le attività di ricerca e raccolta
delle buone pratiche, in ogni paese partecipante.
Il piano di azione ECVET di ENS è stato elaborato fino al 3° Meeting ENS di
Riga in Lettonia, tenutosi il 31 Maggio e il 1° Giugno 2012, attraverso una
discussione, valutazione e validazione comune, nella prospettiva della sua
effettiva implementazione per tutta la durata del progetto e anche oltre il suo
termine.
20
Lo strumento comune per le attività di ricerca della Fase 2 del progetto
ENS
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Schema di strumento comune di analisi
Marzo 2012
21
1. Denominazione buona pratica / esperienza:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
2. Tipo di progetto / iniziativa (ad es.: finanziato nel quadro di iniziativa Ue, programma nazionale, ecc.):
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
3. Esigenza per cui è stata definita e realizzata la buona pratica /esperienza:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
4. Finalità generali e obiettivi specifici:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
5. Livello / contesto applicativo settoriale / territoriale:
___________________________________________________________________________________________
22
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
6. Partners / Sviluppatori coinvolti:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
7. Gruppi destinatari / beneficiari (in termini qualitativi e quantitativi):
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
8. Collocazione temporale / periodo di realizzazione:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
9. Principali contenuti delle attività:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
23
___________________________________________________________________________________________
10.1 Prodotti e risultati - Descrizione generale:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10.2 Prodotti e risultati - Relazioni con gli strumenti comuni europei Europass, EQF and
ECVET e con gli scopi e obiettivi del progetto European Nature System:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
24
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10.3 Prodotti e risultati - Sostenibilità (I risultati sono ancora in uso o terminati, e perché):
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10.4 Prodotti e risultati – Barriere principali alla valorizzazione:
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10.5.1 Prodotti e risultati – Trasferibilità generale (considerando la generalità dei potenziali contesti di
trasferimento Europei, nazionali, territoriali e settoriali):
25
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10.5.2 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati trasferibili
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
26
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Risultato 1 : “…………………………”
Risultato 2 : “…………………………”
Prodotti / risultati trasferibili
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
27
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Risultato 3 : “…………………………”
Risultato n : “…………………………”
28
APPENDICE
Fonte documentali
usate per l’analisi
Tipo di documento
Titolo
Sito internet
29
Le esperienze e buone pratiche analizzate in materia di trasparenza e
riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure
professionali operanti nel settore del turismo
naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il
processo ECVET da attivare nel campo professionale
delle figure nel turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Analisi della buona pratica
“Highlight the Competences”
Marzo 2012
Realizzata da
Umberto Lepri ed Enrico Libera
30
Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati
trasferibili
Risultato 1 :
Protocollo d’Intesa ECVET
(ECVET Memorandum of
Understanding – MoU) per lo
stabilimento della
corrispondenza europea per la
qualificazione del Capo cantiere
/ capo commessa nei servizi di
pulizia e per i risultati di
apprendimento interessati dai
processi di trasferimento,
valutazione e validazione
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Il MoU ECVET HtC per il Capo cantiere / capo
commessa nei servizi di pulizia, essendo il
primo MoU ECVET sottoscritto in Europea,
costituisce un prototipo e uno sperimentato
riferimento pratico per ogni partenariato
interessato a stabilire una corrispondenza
europea per i risultati di apprendimento e le
qualificazioni da riconoscere superando le
barriere geografiche e di settore fra i sistemi di
IFP europei.
Il MoU ECVET HtC è facilmente trasferibile nel
quadro di ENS - European Nature System,
individuando, aggiornando e adattando i suoi
contenuti utilizzabili nel settore e nel campo di
qualificazione considerato, in particolare:
- introduzione sul retroterra e sul contesto
del MoU;
- disposizioni sul MoU esistenti a livello
europeo;
- definizioni, obiettivi generali e specifici del
MoU; forma e contenuto del MoU in termini
di partecipanti, scopo, ratifica, efficacia;
- corrispondenza europea per i processi di
valutazione, trasferimento e accumulazione
di risultati di apprendimento acquisiti in
contesti formali, informali e non formali
(crediti ECVET per le unità, le parti di unità
e per la qualificazione);
- meccanismi di implementazione del MoU e
per il dialogo e la cooperazione a livello
amministrativo;
- regole in materia di nazionalità, revisione
dell’accordo e preavviso di ritiro
dall’accordo.
In particolare, il MoU ECVET HtC sembra
utilizzabile ai fini di ENS - European Nature
System in quanto contiene, al di là del disegno
specifico della qualificazione in termini di unità
di risultati di apprendimento, un articolato
insieme di soluzioni facilmente adattabili
ad altre qualificazioni e settori diversi.
31
Prodotti / risultati
trasferibili
Risultato 2 :
Modello sperimentale per
Accordi di Apprendimento
ECVET, definiti e utilizzati in
conformità con il MoU e con le
norme regionali umbre
Risultato 3 :
“Modello sperimentale ECVET
per la certificazione dei
risultati di apprendimento
basato su Europass
Supplemento al Certificato
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Gli Accordi di Apprendimento ECVET HtC,
essendo i primi Accordi di Apprendimento
ECVET firmati in Europa in conformità ad un
MoU ECVET e alle norme nazionali/regionali (in
particolare, le norme regionali umbre in materia
di IFP), costituiscono un prototipo e uno
sperimentato riferimento pratico per ogni
partenariato costituito intorno ad un MoU e
interessato a applicare concretamente il
medesimo per mettere in trasparenza e
riconoscere i risultati di apprendimento e la
qualificazione cui il MoU si riferisce.
Il modello e la versione sperimentale degli
Accordi di Apprendimento ECVET HtC sono
facilmente trasferibili nel quadro di ENS European Nature System, individuando,
aggiornando e adattando i suoi contenuti
utilizzabili nel settore e nel campo di
qualificazione considerato. Il trasferimento
potrebbe in particolare agevolmente
riguardare la documentazione conforme al
MoU ECVET, da adattare per quanto concerne
settore e campo di qualificazione ma solo da
aggiornare al fine di assicurare l’applicazione
del MoU attraverso i diversi contesti territoriali
(in ogni caso, necessiterebbe di essere
integrato considerando la documentazione
richiesta in ogni sistema di IFP nazionale e
regionale).
In particolare, questo modello e tipo
sperimentale, articolato in documenti conformi
al MoU ECVET e alle norme regionali, sembra
utilizzabile agli scopi di ENS, almeno per quanto
riguarda la documentazione conforme al MoU
ECVET, facilmente adattabile ad altre
qualificazioni, settori e ad ogni contesto
territoriale di applicazione di un MoU.
Il modello di certificazione HtC è facilmente
trasferibile nel quadro di ENS - European
Nature System perché è basato sullo
strumento comune europeo Europass
Supplemento al Certificato.
Il modello di certificazione HtC basato sullo
strumento comune europeo Europass
Supplemento può essere trasferito ai fini della
trascrizione dei risultati di
apprendimento valutati e dei crediti
ECVET attribuiti al beneficiario della
formazione.
32
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Analisi della buona pratica
“TANDEM-project”
Aprile 2012
33
Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati trasferibili
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Le interviste e le storie di vita sono
definite in modo coerente con la
struttura del CV Europass.
Risultato 1: “Interviste e storie di
vita nella libreria TANDEM come
esempi di trasparenza e
riconoscimento di abilità e
competenze”
Risultato 2: “Contenuti inerenti
EQF e le competenze chiave”
I partecipanti utilizzano la struttura,
imparano riguardo EQF e fanno una
valutazione di risultati di
apprendimento / abilità e
competenze in modo interattivo
TANDEM fornisce una buona
spiegazione in coerenza con l’EQF
riguardo alla sezione teorica del
progetto inerente l’elaborazione
delle competenze chiave.
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Le interviste possono servire tanto
da esempio, quanto, con riferimento
alla complessiva metodologia di
intervista in coppia, essere
considerate o adattate in certe
forme nel processo di valutazione di
risultati di apprendimento.
Quando i risultati di apprendimento
saranno stati definiti nel quadro di
ENS, essi potranno essere valutati
conformemente alle storie di vita di
TANDEM (settore turistico).
Adozione e aggiustamento dei
contenuti relativi alle competenze
chiave e all’EQF.
34
Prodotti / risultati trasferibili
Risultato: “Abilità e competence
selezionate dal settore turistico”
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
TANDEM riguarda cinque settori
principali e il turismo è uno di essi
a) gli esempi nel settore turistico
potrebbero essere utili per
l’elaborazione di risultati di
apprendimento comuni.
a) vi sono esempi (risultati di
apprendimento / abilità e
competenze) che possono essere
valorizzabili nel processo di
elaborazione dei risultati di
apprendimento comuni.
b) le abilità menzionate possono
servire da base di discussione
punto di partenza per la
individuazione di ulteriori abilità e
competenze specificamente rilevanti
nel turismo naturalistico.
b) le abilità e le competenze nel
settore turistico possono fornire una
base per l’individuazione di risultati
di apprendimento specifici per il
turismo naturalistico.
35
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Analisi della buona pratica
“QUALITOOL-project”
Maggio 2012
36
Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati trasferibili
Strumento formativo basato su
internet
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
I risultati forniscono buoni contenuti
di apprendimento emergenti
direttamente dal campo
occupazionale, assicurando quindi un
eccellente collegamento fra i settori
di apprendimento e professionali.
I contenuti dello strumento
formative possono essere integrati
nei curricula formativi
coerentemente con la tipologia di
formazione professionale. Le
descrizioni delle abilità e dei profili
occupazionali nei sistemi di IFP
possono essere aggiornate
utilizzando input dal campo
occupazionale.
37
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Analisi della buona pratica
“TourBo meets Europe”
Maggio 2012
38
Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati trasferibili
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Risultato 1: Certificazioni ed esami
finali nella formazione professionale
nel settore turistico
L’Assistente Ricreativo fornisce e
testa conoscenze turistiche di base.
Le certificazioni e gli esami finali
possono essere utilizzati quali
schemi e inputs.
Risultato 2: Modelli di unità di
apprendimento e proposte per la
certificazione di competenze
acquisite in modo non formale ed
informale
I modelli e le proposte sono state
elaborate per l’Assistente Ricreativo
quale qualificazione di base nel
settore turistico, costituendo perciò
una buona base per l’elaborazione
delle unità in ENS
Il risultato può essere utile per ENS
quale esemplificazione per
l’elaborazione di unità e la
certificazione di competenze non
formali.
Risultato 3: Allocazione
dell’Assistente Ricreativo in EQF e al
sistema di punti di credito
L’Assistente Ricreativo include
moduli turistici di base che sono
allocati rispetto alla classificazione
EQF.
39
ENS dovrebbe fare riferimento alle
già esistenti conoscenze turistiche di
base nel quadro di EQF.
Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
European Nature System (ENS):
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo
ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel
turismo rurale e naturalistico
Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già
realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di
competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo
ECVET:
Analisi della buona pratica
“ECVET TC NET”
Maggio 2012
40
Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS):
Prodotti / risultati trasferibili
Risultato 1 :
“Certificato ECVET specifico per il
settore turistico e del catering”
Risultato 2 :
“Linee guida per l’organizzazione
della formazione”
Perché i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Come i risultati sono trasferibili nel
quadro di ENS
Il certificato presenta le competenze
e i risultati di apprendimento
assieme ai corrispondenti crediti
ECVET e costituisce il documento
base per reciproco riconoscimento e
trasparenza.
Organizzazioni formative ed imprese
coinvolte nell’ECVET TC NET hanno
testato gli approcci e gli strumenti
sviluppati per dare e ricevere
riscontri sul reciproco
riconoscimento di capacità e sulla
fattibilità del certificato ECVET.
Per le organizzazioni formative nel
settore turistico e del catering è
anche importante disporre di
adeguate linee guida su come
sviluppare in futuro programmi
formativi conformi ad ECVET.
Stiamo trattando quasi dello stesso
settore. Il manuale contiene
concrete linee guida su come è stato
sviluppato il lavoro con ECVET nella
pratica turistica, specie nella
formazione aziendale.
41
Risultato 3 :
“Sviluppo di una griglia di
descrizione delle competenze”
Risultato 4:
“Protocollo di reciproca fiducia”
La griglia di descrizione delle
competenze fornisce una base per
tutte le competenze nel settore del
turismo e del catering in Europa, per
preparare una dettagliata
prospettiva, richiesta quale base per
lo sviluppo del modello ECVET, delle
differenti competenze e dei diversi
profili occupazionali
Il modello è perfettamente
trasferibile nel quadro di European
Nature System individuando,
aggiornando e adattando i suoi
contenuti utilizzabili.
La fiducia reciproca è il più
importante principio nell’utilizzo di
ECVET e per stabilire questo fattore
chiave viene sviluppato un apposito
protocollo di fiducia reciproca
costituente il documento base per
tutte le organizzazioni partecipanti,
per il settore europeo turistico e del
catering nella fattispecie, per il
turismo naturalistico nel caso di
ENS.
Sottoscrivendo questo protocollo di
fiducia reciproca, tutte le
organizzazioni partecipanti della rete
e al di là di essa, dichiarano che esse
garantiscono di accettare e
rispettare i principi e le regole di
ECVET nel settore di interesse.
42
Strategia del piano di azione ECVET del progetto ENS per le figure
professionali nel turismo rurale e naturalistico
Lo scopo fondamentale di European Nature System – ENS è costituito
dall’applicazione dei principi e degli strumenti europei EQF ed ECVET alle
persone comprese nel perimetro professionale europeo di figure nel turismo
naturalistico e rurale definito in modo condiviso dai partners attraverso i
sistemi di IFP dei paesi partecipanti durante le attività del WP 2 (il perimetro è
stato limitato alle figure classificate nel quadro di EQF a livello 5 o inferiore e,
nell’ambito di esse, alle figure di guide ed educatori, con le tematiche
ambientali e culturali quali campi trasversali, mantenendo comunque una
centratura sulle figure che gestiscono immobili rurali dedicati alle attività
turistiche e che ambiscono diventare guida o educatore, comprendendo quindi
12 figure professionali: in Italia ed in particolare nella Regione Umbria, la
Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni equestre,
speleologica, cicloturismo, il Sistema delle competenze necessarie a svolgere
l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità e l’Operatore di fattoria
didattica; in Germania, la Guida naturalistica e ambientale certificata, la Guida
escursionistica e Istruttore di escursionismo; in Austria, l’Istruttore per attività
all’aperto – pedagogista, la Guida turistica e l’Agricoltore biologico, in Lettonia,
la Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni; in
Spagna, la Guida turistica naturalistica, l’Esperto in attività fisiche e sportive in
ambiente naturale e la Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive
agrituristiche), per accrescere la loro mobilità contribuendo all’emergere di
qualificazioni professionali e standard formativi generalmente accettati.
Le principali attività previste dal progetto a tale scopo sono concentrate sulla
definizione dei contenuti del Protocollo di Intesa ECVET (Memorandum of
Understanding - MoU ECVET, che definisce le qualifiche in unità di risultati di
apprendimento trasferibili con allocazione di punti di credito ECVET), sulla
formalizzazione di esso da parte delle organizzazioni rilevanti (in particolare,
istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, parti sociali dei
datori di lavoro e dei lavoratori, altre associazioni interessate e soggetti
erogatori di IFP del settore considerato, a livello nazionale e territoriale) e sulla
sua applicazione a livello individuale (attraverso: Accordi di Apprendimento
ECVET; programmi formativi con dispositivi flessibili per la validazione, il
trasferimento e il riconoscimento di risultati di apprendimento acquisiti in
contesti formali, informali e non formali; l’attribuzione, il trasferimento, la
validazione e l’accumulazione di crediti ECVET, applicando le norme nazionali e
regionali), come pure sulla valorizzazione di tali risultati, nella prospettiva della
loro effettiva implementazione per tutta la durata del progetto ed anche oltre.
Ciò considerato, la strategia (ed anche le attività e gli strumenti) del processo
ECVET che ENS intende avviare con il Protocollo di Intesa ECVET per le figure
professionali nel turismo rurale e naturalistico, sembra necessariamente da
centrare tanto sul coinvolgimento degli attori chiave in ogni paese
(istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, parti sociali dei
43
datori di lavoro e dei lavoratori, altre associazioni interessate e soggetti
erogatori di IFP del settore considerato), quanto sui metodi per la descrizione
delle figure professionali in unità di risultati di apprendimento con
allocazione di punti ECVET, al fine di rendere possibile la certificazione, al di là
delle barriere fra i diversi sistemi di IFP, dei risultati di apprendimento acquisiti
dagli operatori professionali.
Rispetto ai metodi per la descrizione delle figure professionali in unità di
risultati di apprendimento con allocazione di punti di credito, basati sulle
specifiche tecniche di ECVET, il progetto specifica che per attivare e sviluppare
il processo ECVET per le figure professionali del turismo naturalistico e rurale, i
partners procedano articolando il condiviso perimetro professionale di
riferimento in termini di attività, compiti, conoscenze, capacità, competenze,
obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e relativi punti di
credito ECVET, concentrandosi sugli elementi comuni a tutti i paesi partecipanti
(profilo professionale, abilità specifiche, obiettivi di certificazione), sui fattori
sussidiari (modalità di certificazione; validazione di apprendimenti formali, non
formali ed informali; procedure ed enti di qualificazione), come pure
sull’allocazione di crediti ECVET alle unità di risultati di apprendimento.
Per quanto concerne il coinvolgimento, in ogni paese, delle istituzioni pubbliche
competenti in materia di IFP e di turismo, delle parti sociali dei datori di lavoro
e dei lavoratori, delle altre associazioni interessate e dei soggetti erogatori di
IFP del settore considerato, il progetto si concentra sull’integrazione del lavoro
tecnico pianificato sul disegno delle qualificazioni, con il processo programmato
per fornire informazioni agli attori chiave sulla qualità, rilevanza ed efficacia dei
risultati progettuali, come pure col processo pianificato per assicurare tanto
che i risultati progettuali siano trasferiti agli appropriati decisori negli specifici
sistemi regolati a livello locale, regionale, nazionale ed europeo (attività di
mainstreaming, rivolte alle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e
di turismo e alle parti sociali settoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori),
quanto che questi risultati vengano adottati ed applicati dai singoli utilizzatori
finali (attività di moltiplicazione, indirizzate a persone occupate e in
formazione, agenzie formative ed imprese nel settore del turismo
naturalistico). Questo processo continuo, sostenuto dai partners del Consorzio
anche attraverso giornate informative e tavole rotonde programmate in ogni
paese partecipante, sarà incentrato in modo chiaro e dinamico sulle esigenze
degli utilizzatori, assicurando responsabilità condivise per tutti i partners e una
continua interazione fra costoro e i conosciuti e potenziali utilizzatori finali /
beneficiari, per assicurare lo sfruttamento dei risultati attraverso tutto il ciclo di
vita del progetto e anche dopo la sua conclusione.
Sintetizzando, il primo aspetto di questo progetto da chiarire sembra costituito
dall’integrazione che dovrebbe caratterizzare, da un lato, la definizione dei
contenuti del Protocollo di Intesa ECVET (e in particolare, il disegno delle figure
professionali del turismo naturalistico e rurale) e, dall’altro lato, il
coinvolgimento degli attori chiave che vanno fatti partecipare per assicurare
44
l’effettiva applicazione delle disposizioni del Protocollo di Intesa ECVET a livello
nazionale e regionale, nel quadro degli specifici sistemi di IFP settoriali del
turismo naturalistico e rurale attraverso l’Europa. In altri termini, dato che la
sottoscrizione del Protocollo di Intesa ECVET e i relativi impegni assunti dagli
attori chiave, in particolare da parte di quelli che hanno competenza legislativa
territoriale in materia di qualificazione e certificazione professionale (e anche in
tal caso, di quelli aventi competenza nel settore turistico), costituisce il primo
passo per l’effettiva trasposizione della qualificazione nei rispettivi territori e,
quindi, per l’effettiva possibilità dei singoli di ottenere il riconoscimento e la
certificazione dei connessi acquisiti risultati di apprendimento, sembra
necessario, per massimizzare l’efficacia di tale processo, che questi attori
chiave vengano coinvolti immediatamente o quanto prima.
In secondo luogo, considerata la grande differenza esistente in materia di
qualificazione e certificazione professionale, specie in termini di competenze,
regole e procedure, fra i sistemi europei di IFP dei paesi partecipanti, sembra
ancor più necessario avere una visione chiara dell’articolazione degli attori
chiave pubblici e privati competenti e interessati in ogni contesto territoriale
rilevante. Ad esempio, per quanto riguarda le autorità pubbliche competenti in
materia di IFP, in Italia ogni Regione (e anche le Province Autonome di Trento
e Bolzano) hanno competenza legislativa esclusiva in materia di istruzione e
formazione professionale (IFP): quindi, per assicurare che la qualificazione
oggetto del Protocollo di Intesa ECVET abbia un’ampiezza nazionale, in Italia è
necessario coinvolgere 20 Regioni + 2 Province Autonome, alla spicciolata o
attraverso un accordo della Conferenza delle Regioni.
45
Attività del piano di azione ECVET del progetto ENS
Le attività previste dal progetto ENS per applicare i principi e gli strumenti
europei EQF ed ECVET agli operatori professionali nel settore del turismo
naturalistico e rurale, partono da e includono principalmente gli interventi
finalizzati a definire e formalizzare, con un processo partecipativo, il Protocollo
di Intesa ECVET (Memorandum of Understanding - MoU ECVET) per le figure
professionali del turismo naturalistico e rurale, da implementare a beneficio dei
singoli durante una fase di sperimentazione nell’ambito del progetto ed anche
ed in particolare oltre la durata di esso. Più esattamente queste attività
comprendono:
- la preparazione, seguendo le connesse buone pratiche raccolte durante la
Fase 3 del progetto (Highlight the Competences, TANDEM, QUALITOOL,
TourBo meets Europe e ECVET TC NET), di una bozza completa del MoU
ECVET contenente: un’introduzione sul retroterra e sul contesto del
Protocollo di Intesa; le disposizioni sul MoU ECVET esistenti a livello
europeo; definizioni, obiettivi generali e specifici del MoU ECVET; forma e
contenuto del MoU ECVET in termini di partecipanti, scopo, ratifica,
efficacia; la corrispondenza europea per i processi di valutazione,
trasferimento e accumulazione di risultati di apprendimento acquisiti in
contesti formali, informali e non formali (crediti ECVET per le unità, le parti
di unità e per la qualificazione); i meccanismi di implementazione del MoU e
per il dialogo e la cooperazione a livello amministrativo; le regole in materia
di nazionalità, revisione dell’accordo e preavviso di ritiro dall’accordo;
- le attività finalizzate al coinvolgimento nel MoU ECVET, al di là dei partners
progettuali, delle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di
turismo, delle parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, delle altre
associazioni interessate e dei soggetti erogatori di IFP del settore
considerato, a livello europeo, nazionale, regionale e locale, da realizzare
nel quadro della Fase 5 del progetto;
- la formalizzazione, da parte dei partners e delle organizzazioni competenti e
interessate già coinvolte, del MoU ECVET per le figure professionali europee
del turismo naturalistico e rurale (la sottoscrizione ufficiale MoU ECVET
avverrà al termine Fase 5 del progetto, durante il quinto meeting
transnazionale (28/02/2013 e 01/03/2013, Vienna - Austria);
- l’applicazione del MoU ECVET partirà da un test pilota da realizzare durante
la Fase 6 del progetto che coinvolgerà almeno 100 operatori professionali in
tutti i paesi partecipanti, per riconoscere e certificare i connessi risultati di
apprendimento acquisiti e i relativi crediti ECVET, in conformità alle norme
nazionali e regionali sulle modalità e procedure di certificazione, sulla
validazione degli apprendimenti formali, informali e non formali e sugli
organismi di qualificazione, utilizzando anche modelli comuni per gli Accordi
di Apprendimento ECVET ed Europass Supplemento al Certificato.
Considerando gli aspetti già considerati per un approccio strategico alla
pianificazione di questo processo (in particolare, l’opportunità di un precoce ed
46
effettivo coinvolgimento in esso degli attori chiave aventi competenza e/o
interesse in ordine alla sua implementazione, come pure la connessa necessità
implicita di avere una chiara e completa consapevolezza di tali attori chiave in
ciascun paese partecipante), sembra che il Consorzio progettuale, in questa
fase di sviluppo del progetto, debba condividere e rapidamente implementare
due compiti aggiuntivi specifici, da completare in ogni paese partecipante,
ovvero l’individuazione di tutti gli attori chiave pubblici e privati a livello
europeo, nazionale, regionale e settoriale e l’organizzazione e
pianificazione di un’iniziativa di “presa di contatto” indirizzata ad essi.
Per quanto concerne tali compiti, al di là delle significative differenze fra i
sistemi di IFP dei paesi rappresentati nel Consorzio, è possibile anche
evidenziare e definire alcuni criteri e strumenti comuni, facilmente adattabili
e utilizzabili dai partners in ogni specifico contesto nazionale,
Riguardo tali criteri e strumenti, i partners del Consorzio hanno prima di tutto
condiviso la definizione di una “griglia di rilevazione”, che sintetizza le diverse
tipologie di attori chiave da coinvolgere nel processo ECVET attivato da ENS,
da completare da parte di ogni partner per il rispettivo paese; in secondo
luogo, i partners hanno abbozzato una “lettera tipo” da utilizzare per prendere
contatto con gli attori chiave a proposito del loro auspicato coinvolgimento.
La “Griglia di individuazione degli attori chiave”, articolata in due parti
destinate ai soggetti pubblici e a quelli privati”, come pure la “Bozza di lettera
per il coinvolgimento degli attori chiave” sono presentate nelle pagine
seguenti.
47
Strumenti comuni del piano di azione ECVET del progetto ENS
Griglia di individuazione degli attori chiave - Autorità pubbliche
Autorità pubbliche
Competente in materia di IFP
Livello nazionale Livello regionale
Competente in materia turistica
Livello locale
Livello europeo
Livello nazionale Livello regionale
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Griglia di individuazione degli attori chiave – Organizzazioni private
Organizzazioni private
Associazioni
Organizzazioni dei datori di lavoro
Organizzazioni dei lavoratori
Erogatori di IFP a livello settoriale
Altre organizzazioni
Livello
Livello
Livello
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Livello
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Livello
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Bozza di lettera per il coinvolgimento degli attori chiave
OGGETTO :
Progetto Leonardo da Vinci European Nature System per la
trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle
qualificazioni degli operatori professionali nel settore del turismo
naturalistico e rurale:
Coinvolgimento degli attori chiave rilevanti.
Gentile Signore / Signora,
Le scriviamo in relazione ad un progetto Leonardo da Vinci realizzato nel
quadro del Programma d’azione per l’apprendimento permanente dell’Ue, che
prevede un intervento multilaterale per il trasferimento dell’innovazione
focalizzato sulla trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle
qualificazioni degli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico e
rurale, applicando i principi e gli strumenti europei EQF (European Qualification
Framework: Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente)
ed ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training:
Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale).
Sintesi del progetto
Il titolo del progetto è “Sistema Europa Natura: un processo ECVET per
mettere in trasparenza e riconoscere attraverso l’Europa i risultati di
apprendimento e le qualificazioni degli operatori professionali nel settore del
turismo naturalistico” (titolo ufficiale: European Nature System: An ECVET
process to put in transparency and recognise across Europe the learning
outcomes and the qualifications of the professional figures in the nature-based
tourism sector). Il progetto si incentra sulla Priorità “ECVET per la trasparenza
e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualificazioni” del
Programma Leonardo da Vinci. Ha preso il via nel Novembre 2011 e durerà fino
ad Ottobre 2013.
Il progetto parte dalla considerazione che il turismo costituisce uno dei più
importanti settori economici in Italia ed in Europa, con una molto significativa
rilevanza occupazionale. Nell’ambito del settore e delle attività turistiche, una
crescente importanza viene man mano assunta dal turismo naturalistico e, più
ampiamente, da turismo rurale.
Il turismo naturalistico e nelle aree rurali europee, per soddisfare la domanda
di servizi e prodotti connessi a questo tipo di fruizione turistica, offre
opportunità di occupazione concrete ed in espansione ad un largo numero di
persone, in un’assai ampia e molto diversificata gamma di attività e
qualificazioni attraverso i paesi e le regioni d’Europa (guide escursionistiche,
guide equestri, educatori per la consapevolezza ambientale, ecc.). spesso non
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà
essere fatto delle informazioni in essa contenute.
chiaramente definite in termini di risultati di apprendimento ed anche, in
termini di accesso alle opportunità di formazione e qualificazione,
frequentemente regolate in modo tale da costituire delle barriere che limitano
la mobilità fra i sistemi di IFP (confini fra sistemi di IFP nazionali e regionali,
barriere interne ad un particolare sistema di IFP, ostacoli al di là
dell’apprendimento formale). In Italia, ad esempio, le guide escursionistiche e
gli educatori per la consapevolezza ambientale hanno rimarcato la rigida
separazione fra le aree lavorative delle loro qualificazioni, in conseguenza delle
norme regionali, nonostante le coincidenze fra conoscenze, abilità e
competenze.
Partendo da tali considerazioni, agenzie formative, imprese e associazioni
senza scopo di lucro operanti nel campo del turismo naturalistico e anche
istituzioni pubbliche aventi competenza normativa in materia di turismo e IFP,
verificando tale situazione di limitazione alle opportunità di apprendimento e
lavoro, come pure alla mobilità fra i sistemi di IFP, hanno concordato che un
intervento per mettere in trasparenza e riconoscere i risultati di apprendimento
delle professioni del turismo naturalistico, applicando e implementando i
principi e gli strumenti europei EQF ed ECVET (nonché, per le attività da
svolgere in Italia, utilizzando i sistemi di classificazione ATECO 2007 per il
settore economico, NUP06 Nomenclatore delle Unità Professionali per i
contenuti lavorativi, e la Mappa delle Aree professionali per il coordinamento
con il sistema di standard professionali definito dal “Tavolo Unico Nazionale”
italiano, come pure gli strumenti per la trasparenza esistenti, come il “Libretto
Formativo del Cittadino”), potrebbe avere un impatto molto significativo.
Quindi, il progetto intende applicare i principi e gli strumenti europei EQF ed
ECVET alle professionalità operanti nel settore del turismo naturalistico e
rurale.
Le attività principali a questo scopo sono concentrate sulla definizione e
formalizzazione da parte degli attori chiave competenti e interessati di un
Protocollo di Intesa ECVET (Memorandum of Understanding - MoU ECVET) che
permetta la definizione condivisa a livello europeo del campo professionale
interessato, descrivendolo in unità trasferibili di risultati di apprendimento con
allocazione di punti di credito, nonché sull’applicazione pratica di esso,
partendo sa un test pilota da realizzare nel quadro del progetto coinvolgendo
almeno 100 operatori professionali attraverso l’Europa (40 in Italia e 60 negli
altri paesi partecipanti, con priorità per donne e persone anziane), per
riconosce e certificare i risultati di apprendimento acquisiti e i crediti ECVET in
conformità con le norme nazionali e regionali in materia di modalità e
procedure di certificazione, di validazione di apprendimenti formali, non formali
ed informali, di enti di qualificazione, utilizzando anche modelli comuni per gli
Accordi di Apprendimento ECVET ed Europass Supplemento al Certificato.
Ci si aspetta che tali attività possano migliorare la mobilità degli operatori
professionali nel settore del turismo naturalistico e rurale, contribuendo
51
all’emergere di qualificazioni professionali e standard formativi generalmente
accettati.
Perché e come il progetto European Nature System ha bisogno del suo
coinvolgimento
Come accennato sopra, le attività principali del progetto European Nature
System sono focalizzate sul coinvolgimento, in ogni paese, degli attori chiave
competenti ed interessati, in particolare le istituzioni pubbliche competenti in
materia di IFP e di turismo, le parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori,
le altre associazioni interessate e i soggetti erogatori di IFP del settore
considerato.
Tale coinvolgimento è fortemente necessario perché la volontà di queste
diverse categorie di attori chiave ha una diretta influenza sulle possibilità e
sull’ampiezza del processo ECVET previsto: ad esempio, la partecipazione delle
istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP determinerà l’estensione
territoriale delle disposizioni del Protocollo di Intesa ECVET, mentre la
partecipazione delle parti sociali e delle agenzie formative è fondamentale per
assicurare agli operatori professionali interessati concrete opportunità di
applicazione delle disposizioni del Protocollo in termini di riconoscimento e
certificazione dei risultati di apprendimento acquisiti e dei crediti ECVET,
sempre in conformità con le norme nazionali e regionali in materia di modalità
e procedure di certificazione, di validazione di apprendimenti formali, non
formali ed informali, di enti di qualificazione.
Quindi il progetto si concentra sull’integrazione fra il lavoro tecnico pianificato
per la descrizione del campo di qualificazione e il processo programmato per
informare gli attori chiave sulla qualità, rilevanza ed efficacia dei risultati
progettuali, anche per assicurare che i risultati vincenti siano trasferiti agli
appropriati decisori negli specifici sistemi regolati a livello locale, regionale,
nazionale ed europeo e che questi risultati vengano adottati ed applicati dai
singoli utilizzatori finali
In altre parole, il progetto European Nature System ha bisogno del
coinvolgimento del soggetto da lei rappresentato quale fondamentale attore
chiave per verificare e qualificare il nostro lavoro in corso d’opera e i relativi
risultati e per assicurare lo sfruttamento dei risultati lungo tutto il ciclo di vita
del progetto ed anche dopo la sua conclusione.
Alla luce di quanto sopra, la preghiamo gentilmente di permettere un incontro
fra le nostr rispettive organizzazioni, al fine di approfondire con maggior
dettaglio la questione.
Cordiali saluti.
52
EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Processo ECVET3 per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 4 – Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo
rurale e naturalistico in termini di attività, mansioni, conoscenze, capacità,
competenze, obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e
crediti relativi al ECVET
Definizione delle figure professionali operanti nel
settore del turismo rurale e naturalistico
Novembre 2012
3
ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione
e la formazione professionale
53
Indice
Introduzione
3
Sezione A - competenze europee comuni (attività, compiti, capacità,
conoscenze, competenze / unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET)
trasversali alle principali figure professionali emergenti dall’ attività WP 2
(educatore ambientale, Guide Naturalistiche e Rurali e Gestore dell’ospitalità
del settore rurale e agro-turistico)
4
Sezione B - competenze europee comuni attività, compiti, capacità,
conoscenze, competenze / unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET)
specifiche per ciascuno delle principali figure professionali emergenti
dall’attività WP 2
5
-Educatore ambientale
5
-Guida Naturalistica e Rurale
7
-Gestore dell’ospitalità settore rurale e agro-turistico
9
Sezione C – specifiche (nazionali / regionali) competenze territoriali per le
principali figure professionali emergenti dall’attività WP 2 (Educatore
ambientale, Guida naturalistica e rurale e rurale e Gestore dell’ospitalità
settore rurale e agro-turistico)
10
-Appendice
-Appendice
-Appendice
-Appendice
-Appendice
italiano
spagnolo
tedesco
austriaco
lettone
11
11
12
12
13
Tavola riassuntiva dei crediti generali ECVET
54
14
Introduzione
Durante il 3 ° Meeting del Consorzio transnazionale (Riga - Lettonia , 31 maggio e 1 °
giugno 2012) , i partners ENS hanno condiviso un approccio comune per organizzare
le attività di work package 4 , finalizzati a progettare le figure professionali europee in
campo naturalistico e nel settore del turismo rurale , a partire dal perimetro di figure
professionali individuate in modo condiviso dai partner attraverso sistemi di istruzione
e formazione professionale dei paesi partecipanti durante l’attività WP 2 ( 12 figure
professionali classificate all'interno del livello 5 EQF e inferiore , cioè le figure di guide
ed educatori , con "temi" ambientali e culturali come campi trasversali , mantenendo
una particolare attenzione per gli edifici rurali "propri" dedicati alle attività turistiche,
che vogliono diventare " guida o educatore ": in Italia e in particolare in Umbria , la
guida escursionistica con eventuale cavallo, speleologico, specializzazioni nella
bicicletta da turismo , il sistema di competenze necessarie per svolgere l'educazione
ambientale per la sostenibilità e la Fattoria didattica; in Germania, la Guida certificata
della Natura e del paesaggio , e la guida alpina e istruttore; in Austria , il formatore
esterno - pedagogo , la guida turistica , e l'agricoltore biologico , in Lettonia , la Guida
turistica – Organizzatore Turistico - Organizzatore di escursioni , in Spagna , la guida
turistica Naturalistica , lo Specialista fisico e attività sportive nell’ ambiente naturale ,
e il gestore dell'ospitalità in pensioni rurali ) .
La partnership ha deciso di lavorare sulle seguenti principali figure professionali :
• Educatore Ambientale
• Guida naturalistica e rurale
• Gestore dell’ospitalità del settore rurale e agro-turistico
In particolare , i partner hanno in primo luogo condiviso l'impostazione generale delle
figure professionali di lavoro europeo di progettazione , evidenziando :
a) Uno spazio comune europeo di competenza trasversale alle tre figure interessate;
b ) Tre aree di competenza europea comune , ognuna specifica per ogni figura ;
c) più specifiche aree di competenza territoriale (nazionali / regionali ) per le figure .
Secondo questa articolazione delle competenze delle figure professionali interessate , i
partners hanno proceduto con la definizione condivisa di attività , di compiti, di
competenze, di conoscenze, di unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET per
ognuna di queste principali aree di competenza , per mezzo di un comune strumento
appositamente elaborato per questo scopo .
Utilizzando questo strumento comune , i partner hanno progettato , da giugno a
ottobre 2012, entrambe le comuni specifiche aree di competenza territoriale.
Nelle pagine seguenti sono presentate le figure professionali delineate dai partners,
articolate seguendo le tre principali aree di competenza .
Il contenuto della prima e seconda area di competenza è comune a tutti i paesi
partecipanti .
I contenuti della terza area di competenza sono articolati in diversi " appendici " , uno
per ogni Nazione partecipante , comune per le figure professionali .
Il totale dei crediti ECVET sono 60 per l' educatore ambientale , 60 per la Guida
naturalistica e rurale e 60 per Gestore dell’ospitalità settore rurale e agro-turistico.
55
Sezione A – Competenze comuni europee trasversali alle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e
Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche.
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Definizione e
gestione di
Definizione
degli
obiettivi e
delle risorse
un’attività
lavorativa
conformement
e alla
legislazione in
materia di
lavoro
Definizione degli
aspetti contrattuali di
un’attività lavorativa
Gestione delle
procedure
obbligatorie e degli
adempimenti
necessari per
l’avviamento e
l’esercizio di
un’attività lavorativa
Conoscenze
Diritto del lavoro, in
particolare le
caratteristiche più
ricorrenti del
contratto di lavoro
per attività
lavorative come
dipendente o
lavoratore
autonomo.
Principi della
responsabilità civile
e penale dei
lavoratori.
Elementi di
normativa fiscale in
particolare per i
lavoratori autonomi
Aspetti contrattuali,
fiscali e previdenza
sociale.
Responsabilità per
la contabilità a
seconda del tipo di
lavoro esercitato.
Abilità
Parti di unità di
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
risultati di
apprendimento
(ULO)
apprendimento
competenze /
(ULO)
(Parti di ULO)
Esercizio di una
professione come
dipendente o
lavoratore
autonomo
Esercitare una
professione in
qualità di
lavoratore
dipendente o
lavoratore
autonomo.
Crediti
ECVET
(parti
di ULO)
Definire gli aspetti
contrattuali di
un’attività
lavorativa;
verificare la
pertinenza e
l’accuratezza del
contratto di impiego
rispetto all’attività
di lavoro richiesta.
Comprendere gli
adempimenti
necessari per una
corretta esecuzione
del contratto di
lavoro per
lavoratori
autonomi: gestire
le procedure
obbligatorie per
l’avviamento di
un’attività
lavorativa come
lavoratore
autonomo; gestire
gli adempimenti
fiscali e di
previdenza sociale
in base al tipo di
attività lavorativa.
3
Legenda:
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
3
Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della pianificazione, della gestione aziendale, delle strategie e del business globale
57
Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti
ECVET) specifiche per ciascuna delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in
strutture ricettive rurali e agrituristiche
Educatore ambientale
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Parti di unità di
Competenze /
Crediti
competenze /
risultati di
ECVET
risultati di
apprendimento
(ULO)
apprendimento
(ULO)
Definizione
Definizione e
degli
gestione di
obiettivi e
attività
delle risorse
professionali
specifiche
Gestione di
procedure legali
e organizzative
e adempimenti
per
l’avviamento e
l’esercizio dell’
attività
professionale
specifica di
educatore
ambientale
Leggi e normative sulle
qualifiche professionali,
quali quella di educatore
ambientale e il
mantenimento di queste
per lungo tempo in
riferimento alle
normative regionali e
all’intero panorama in
Italia e in Europa.
Contratto Nazionale del
Lavoro di riferimento.
Riconoscimento delle
qualifiche professionali
da parte dell’Unione
Europea. Responsabilità
civile e penale connessa
all’attività di educatore
ambientale. Aspetti etici
e deontologici.
Conoscenza della lingua
straniera corrispondente
al livello C1 CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
Conoscere e
comprendere le
specifiche per
l’esercizio della
professione di
educatore ambientale.
Adempiere agli
obblighi regolamentari
e operare nel pieno
rispetto dei codici
deontologici di
riferimento:
conoscere e saper
gestire gli obblighi
previsti per l’esercizio
dell’attività
professionale di
educatore
ambientale; negoziare
le condizioni
dell’attività
professionale,
cominciando con il
sistema contrattuale
applicabile e gli
incentivi economici
disponibili per
destinatario della
prestazione;
conoscere e applicare
i codici deontologici –
compresi quelli
identificati dalle prassi
comuni – durante
58
(Parti di ULO)
Crediti
ECVET
(Parti
di ULO)
Gestire l’attività
professionale di
educatore
ambientale
3
3
Definizione
dell’offerta
formativa in
aree naturali e
rurali
Analisi e
definizione dei
fabbisogni del
mercato
riguardo ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Definizione dei
servizi di
educazione
ambientale
offerti in aree
naturali e rurali.
Procedure e strumenti
per l’analisi dei
fabbisogni formativi.
Politiche regionali,
nazionali ed europee per
lo sviluppo ambientale
sostenibile.
Programmi e fonti di
finanziamento regionali,
nazionali ed europei.
Organizzazione delle
autorità locali e loro
competenza riguardo
all’ambiente e alla
gestione dell’area e del
turismo.
Procedure e strumenti
per l’analisi dell’area.
Elementi di storia
naturale, storia e
antropologia applicati
all’attività professionale
l’esercizio dell’attività
professionale.
Conoscere e
comprendere le
specifiche dei diversi
ruoli professionali
operanti nel settore
del turismo (attività di
riferimento, livelli di
responsabilità, ecc.)
prestare particolare
attenzione alla propria
professione.
Individuare la propria
strategia di attività
professionale
sostenibile. Usare le
capacità nelle lingue
straniere
corrispondente al
livello C1 CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza
delle lingue) mentre
si esercita l’attività
lavoarativa.
Conoscere ed essere
in grado di
interpretare le
caratteristiche del
contesto di
riferimento;
conoscere ed essere
in grado di
interpretare gli aspetti
naturalistici,
ambientali, storici e
antropologici
dell’area; conoscere i
bisogni dell’area e le
politiche regionali e
nazionali per poter
formulare un’offerta
coerente; individuare
i target esistenti o
potenziali degli
interventi, analizzarne
le caratteristiche e
59
Definire l’offerta
di servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
8
8
di educatore ambientale.
Geografia dell’area.
Caratteristiche e
ambiente regionale dal
punto di vista sociale,
economico, culturale,
storico e antropologico.
Parchi e sentieri
naturalistici nell’area.
Elementi di economia.
Consumi attenti e
tecnologie a basso
impatto ambientale.
Principi di sana
educazione alimentare.
Gestione
aziendale e del
marketing
Gestione delle
attività aziendali
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione delle
attività di
marketing
(marketing
analitico,
strategico e
operativo)
collegate ai
Principi di gestione
economica.
Principi del turismo e
marketing dell’area:
obiettivi e strumenti.
registrarne i bisogni;
conoscere le politiche
di governance delle
autorità locali al fine
di promuovere
processi decisionali
inclusivi in tutta
l’area. Definire le
caratteristiche
dell’offerta di
interventi formativi:
stabilire le priorità
degli interventi;
individuare le risorse
da impiegare (risorse
umane:
organizzazioni
pubbliche e private
dell’area; risorse
economiche:
comunità locali e
nazionali; temporali,
economiche ecc.);
concepire la propria
offerta sulla base
delle osservazioni
fatte, le proprie abilità
e conoscenze
specifiche del sistema
e delle risorse
presenti nell’area.
Gestire le attività di
prestazione di servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali per
raggiungere gli scopi
e gli obiettivi
prefissati in termini di
prodotti a valore
aggiunto e profitti,
utilizzando le risorse
disponibili in modo
efficiente ed efficace,
programmando,
organizzando,
provvedendo al
60
Gestire le attività
aziendali e il
marketing
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
2
2
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
personale, dirigendo e
controllando le attività
collegate ai servizi di
educazione
ambientale
Gestire il marketing
analitico (ricerca di
mercato, clientela e
concorrenti),
strategico (scelta
della strategia di
sviluppo dell’impresa
più in linea con le
opportunità esistenti
sul mercato e con le
risorse e capacità
dell’impresa stessa) e
operativo (scelte
operative dell’impresa
per raggiungere gli
obiettivi strategici)
collegato ai servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Gestione
finanziaria e
amministrativa
Gestione degli
aspetti
amministrativi,
contabili, di
tenuta dei libri,
controllo
budgetario e
finanziari delle
strutture
ricettive rurali.
Contabilità e
amministrazione
collegate ai servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali:
metodi, procedure e
documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e tecniche di
redazione
Controllo di gestione:
obiettivi e strumenti
Normativa in materia di
tutela della privacy.
Garantire il corretto
svolgimento degli
adempimenti
burocratici e
amministrativi
collegati ai servizi di
educazione
ambientale; garantire
la corretta gestione
dei flussi di clienti dal
punto di vista
burocratico,
amministrativo e
contabile; garantire la
corretta gestione degli
aspetti amministrativi
ordinari di supporto
alla gestione
economica dei servizi
di educazione
ambientale.
Gestire il budget ed
61
Gestire le
questioni
amministrative e
di controllo
budgetario
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
2
2
eseguire controlli di
gestione:
elaborazione del
budget interpretando i
dati in entrata in
relazione agli obiettivi
economici e finanziari
dell’impresa al fine di
prevedere i risultati
economici;
monitorare
regolarmente i costi e
le entrate rispetto agli
obiettivi del budget
per valutare eventuali
scostamenti e, se
necessario, adottare
misure correttive;
garantire che il
budget sia elaborato
correttamente; fornire
una visione globale
dei risultati intermedi
e finali della struttura
mediante la stesura di
rapporti su base
regolare.
Procedure, tecniche e
strumenti per progettare
un intervento educativo.
Produzione
Fornire
di beni/
interventi
prestazione
di servizi
educativi su
questioni
ambientali
Progettare e
attuare
interventi
educativi ed
esposizioni sulle
questioni
ambientali.
Procedure, tecniche e
strumenti per attuare un
intervento educativo.
Metodi e tecniche per
organizzare itinerari
educativi ed ecoturistici.
Tecniche di preparazione
di un itinerario (studio e
utilizzo dei fattori tempo
e spazio, strutture
disponibili e risorse,
ecc.).
Tecniche per lo
svolgimento di attività e
la conduzione di
Progettare e attuare
interventi e attività
educative su temi
ambientali;
individuare il tipo di
intervento da attuare
(laboratorio, gioco
educativo, seminario,
campagne di
comunicazione
ambientali, ecc.) sulla
base della tipologia di
partecipanti e sugli
obiettivi cognitivi
stabiliti; organizzare
l’intervento e
programmare le
attività da svolgere;
controllare la
disponibilità delle
risorse materiali e
professionali
62
Progettare e
attuare un
intervento
educativo
sull’ambiente e
sullo sviluppo
sostenibile
11
11
laboratori.
Elementi di gestione di
esposizioni, mostre ed
eventi.
Prestazione di
servizi
complementari
Supportare
l’attrattività dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
predisponendo
strutture e
servizi turistici
nel contesto di
una strategia
turistica
integrata.
Tipologie, standard,
potenziali utilizzi e
capacità delle strutture
e dei servizi turistici
(strutture e servizi
turistici primari: alloggi
– hotel, ristoranti e
servizi di viaggio e tour
turistici; strutture e
servizi turistici
secondari: strutture
commerciali, ricreative,
di intrattenimento e
servizi di informazioni
per i visitatori; strutture
e servizi terziari: servizi
necessarie (operatori
specializzati, materiali
didattici, supporto
audiovisivo, ecc.);
conoscere e utilizzare
le principali strategie
di facilitazione per
avviare processi che
incoraggino la
partecipazione e lo
stretto coinvolgimento
di cittadini e
istituzioni.
Progettare e allestire
esposizioni su temi
ambientali:
esposizioni che si
basino sull’esplicita
richiesta della
clientela, vale a dire
in conformità con i
principali temi
ambientali;
organizzare l’evento e
individuare il luogo
dell’esposizione, le
date e le risorse
necessarie per la
realizzazione
dell’evento (compresi
possibili sponsor).
Analizzare la tipologia
del territorio, gli
standard, i potenziali
utilizzi e la capacità
delle strutture e dei
servizi turistici.
Definire la gamma di
strutture e servizi
turistici da integrare
ai servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali.
Pianificare, organizza
63
Predisporre
strutture e
servizi turistici
integrati con i
servizi di
educazione
ambientale nelle
aree naturali e
rurali.
2
2
sanitari e di assistenza
medica, servizi di
emergenza e sicurezza,
servizi finanziari e
personali).
Aspetti geografici e di
pianificazione collegati
alle strutture e ai servizi
turistici: descrizione di
base delle principali
strutture e delle
infrastrutture;
ubicazione,
distribuzione, dimensioni
e capacità delle
strutture, delle
infrastrutture e dei
servizi; standard spaziali
e qualitativi e
opportunità di
integrazione con i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Gestione dei
fattori di
produzione
Gestione
dell’assicurazio
ne della qualità
Valutazione
della qualità dei
servizi educativi
forniti.
Definizione delle
azioni volte al
miglioramento
della qualità dei
servizi educativi
forniti.
Aspetti della gestione
dell’assicurazione della
qualità nella fornitura di
un servizio educativo.
Procedure per la
valutazione della qualità
di un servizio educativo.
re e attuare la
predisposizione di
strutture e servizi
turistici da integrare
con i servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali.
Controllare la qualità
dei servizi offerti:
definire modelli di
valutazione
dell’intervento
(scostamento tra gli
obiettivi prestabiliti e i
risultati conseguiti) e
della qualità percepita
dai vari soggetti
dell’area; raccogliere
le informazioni
necessarie da
sottoporre a
valutazione ed analisi
in base al metodo
scelto e individuare
un qualsiasi fattore
che ha abbia risultati
diversi da quelli
attesi; individuare
qualsiasi azione volta
al miglioramento, a
partire dai risultati
64
Valutazione della
qualità
dell’intervento
educativo fornito
per l’ambiente e
lo sviluppo
sostenibile.
2
2
della valutazione
effettuata.
Garanzia del
rispetto delle
norme igieniche
alimentari.
Gestione della
sicurezza e
tutela della
salute
Garanzia del
rispetto delle
norme e delle
procedure per la
prevenzione e la
riduzione del
rischio
professionale e
ambientale,
individuando e
prevenendo
pericoli specifici.
Gestione del
primo soccorso.
Prevenzione di
furti e danni alle
infrastrutture e
alle attrezzature
educative.
Disposizioni nazionali e
regionali in applicazione
delle normative UE in
materia di igiene
alimentare, tenendo
conto delle specificità
settoriali.
Normative sulla
sicurezza e sulla
prevenzione di sinistri
nello svolgimento delle
attività lavorative.
Pericoli e rischi collegati
al contesto e alla
tipologia di clienti.
Sistema territoriale di
soccorso organizzato.
Aspetti assicurativi
riguardanti la
responsabilità civile.
Osservare le
normative in materia
di igiene alimentare;
conoscere e
individuare le
principali tipologie di
intossicazione
alimentare e stabilirne
le possibili cause,
rischi e fonti di
contaminazione;
conoscere le
procedure atte ad
assicurare il rispetto
delle condizioni di
salubrità e igiene
adeguate per il
trattamento e la
lavorazione dei cibi.
Prevenire e ridurre i
rischi ambientali e
professionali:
adottare stili di vita e
comportamenti
adeguati per
prevenire e ridurre i
rischi ambientali e
professionali;
adottare
comportamenti atti a
prevenire il rischio di
incendio, elettrico e
gas.
Individuare e
prevenire pericoli
specifici: anticipare o
pervenire i pericoli
specifici di contesti
particolari (per
esempio, campagna,
condizioni metereologi
che specifiche, ecc.) o
rischi legati a
particolari tipi di
clienti (per esempio:
bambini, persone
65
Conoscere,
rispettare e
mantenere le
condizioni di
igiene e di
sicurezza e di
prevenzione dei
rischi e
supervisionare le
questioni legate
alla sicurezza.
2
2
anziane e disabili).
Gestire il primo
soccorso: organizzare
il soccorso con i
servizi competenti
disponibili sul
territorio.
Supervisionare le
questioni della
sicurezza collegate
alla prevenzione di
furti e di danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
educative.
Definizione e
gestione
dell’inventario
dei beni
sovrastrutturali
e delle
attrezzature per
i servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione delle
infrastrutture e
delle
attrezzature
Gestione dei
sistemi IT
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione
sulle
infrastrutture e
sulle
attrezzature
destinate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Utilizzo e
gestione
dell’hardware e
Tipologie di
infrastrutture e
attrezzature per i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Sfaccettature
ambientali, sociali,
economiche e finanziarie
della gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature per i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Metodologie, tecniche e
strumenti per la
gestione e la
pianificazione delle
infrastrutture e delle
attrezzature.
Tipologie e procedure di
utilizzo dei principali
strumenti IT destinati a
Tenere, in maniera
sistematica, registri
dei singoli beni
destinati ai servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali: per
esempio: costo di
acquisto, durata di
utilizzazione
originaria, durata di
vita rimanente,
condizioni fisiche,
regolarità nella
manutenzione e
riparazione.
Sviluppare di un
programma definito
per sostenere la
globalità dei beni
destinati ai servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
attraverso la
manutenzione, la
riparazione e la
sostituzione
programmata.
Usare e gestire
l’hardware e il
software dei sistemi
66
Gestione delle
questioni relative
alle infrastrutture
e alle
attrezzature
destinate ai
2
2
3
3
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Utilizzare e
(Tecnologie
dell’informazion
e)
del software dei
sistemi IT a
supporto dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
supportare gli interventi
educativi e di
informazione, la
gestione aziendale e del
marketing, la gestione
finanziaria e
amministrativa, la
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature che
forniscono servizi
complementari,
determinazione del
prezzo del prodotto,
promozione e
posizionamento.
IT a supporto delle
attività e dei compiti
dell’educatore
ambientale, in
particolare per gli
interventi educativi e
di informazione
(principali programmi
di comunicazione –
internet, e-mail – per
raccogliere
informazioni utili ai
fini della
progettazione delle
attività educative;
principali programmi
di elaborazione testi
per la preparazione di
progetti e materiale
didattico di supporto
agli interventi
educativi); gestione
aziendale e del
marketing
(programmi
applicativi e internet
per programmare,
organizzare,
predisporre il
personale, dirigere e
controllare non solo i
servizi e le attività di
educazione
ambientale, ma anche
le comunicazioni, la
pubblicità e la
commercializzazione);
gestione finanziaria e
amministrativa
(strumenti e
programmi a supporto
del controllo
gestionale e
amministrativo);
servizi complementari
(strumenti IT per
fornire informazioni
sulle strutture e sui
servizi turistici e
67
gestire le
tecnologie
dell’informazione
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Marketing e
vendite
Gestione delle
relazioni con i
clienti
Comunicazione
con i destinatari
dei servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali mediante
strategie
adeguate.
Adozione di stili
comportamental
i adeguati alle
relazioni con i
destinatari dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione degli
imprevisti e dei
reclami
nell’ambito della
relazione con i
clienti.
Modelli di comunicazione
teorici atti ad informare
il cliente sui servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali.
Elementi di psicologia
utili per comprendere le
dinamiche delle relazioni
con le diverse tipologie
di clienti.
integrarli con i servizi
di educazione
ambientale offerti),
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature
(strumenti IT per
definire e gestire
l’inventario dei beni
infrastrutturali e delle
attrezzature e
programmare e
gestire gli interventi
di manutenzione,
riparazione e
sostituzione su tali
infrastrutture e
attrezzature (per
esempio, Geographic
Information Systems
– Sistema Informativo
Territoriale)
Utilizzare le strategie
di comunicazione
nell’ambito dei servizi
di educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali a
seconda della
tipologia di clienti e
delle attività da
svolgere: distinguere
le principali strategie
di comunicazione atte
a catturare
l’attenzione e a
coinvolgere
attivamente un target
specifico di clientela;
utilizzare procedure e
codici diversi di
interazione a seconda
dell’età della clientela.
Adottare stili
comportamentali
basati sulla cordialità
e sulla gentilezza:
utilizzare
comportamenti basati
68
Gestire le
relazioni con i
clienti
/beneficiari
2
2
Determinazione
del prezzo del
prodotto,
promozione,
posizionamento
Lavoro di rete
Determinazione
del prezzo dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Promozione dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Posizionamento
dei servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Lavoro di rete e
gestione delle
relazioni con le
istituzioni
competenti sull
territorio, con il
mercato e altri
attori chiave.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
determinazione del
prezzo dei servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per la
promozione dei servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per il
posizionamento dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per il lavoro di
rete e la gestione delle
relazioni con le
istituzioni competenti sul
territorio, con il mercato
e altri attori chiave.
sulla cortesia e
cordialità e nel caso di
eventi inattesi,
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità.
Determinare il prezzo
dei servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
prendendo in
considerazione gli
obiettivi di marketing
e i costi, la domanda
di mercato e la
concorrenza.
Definire e gestire gli
incentivi e gli stimoli
atti a promuovere la
conoscenza e
l’apprezzamento dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Definire e gestire le
attività e le relazioni
atte a rendere
disponibile alla
clientela i servizi di
educazione ambientali
offerti nelle aree
naturali e rurali.
Interagire con le
organizzazioni
presenti nell’area
nell’ottica
dell’integrazione e
dello sviluppo dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali nel
quadro dell’offerta
turistica e sviluppo
del territorio: stabilire
relazioni e interagire
con le
amministrazioni e le
69
Definire e gestire
aspetti quali la
determinazione
del prezzo, la
promozione e il
posizionamento
collegati ai
4
4
3
3
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Partecipare ai
processi di
sviluppo del
territorio legati ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
organizzazioni di
pianificazione locali;
gestire le relazioni
interpersonali prima,
durante e dopo il
processo produttivo
(fornitori, clienti,
soggetti dell’area,
altri attori chiave).
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale
II. Beni, produzione, prestazione di servizi
III. Gestione dei fattori di produzione
IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete
70
Guida turistica naturalistica e rurale
Unità di
Aree di
attività
risultati di
Crediti
ECVET
apprendimento
(URA)
Competenze /
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Parti di unità di
(URA)
Leggi e normative
per le qualifiche
professionali e il
mantenimento di
queste per lungo
tempo in riferimento
alle normative
regionali e all’intero
panorama nazionale
/europeo.
Definizione
Definizione e
degli
gestione
obiettivi e
dell’attività
delle
professionale
risorse
specifica
Gestione di
procedure legali e
organizzative e
adempimenti per
l’avviamento e
l’esercizio dell’
attività
professionale
specifica di guida
turistica
naturalistica e
rurale
Contratto Nazionale
del Lavoro di
riferimento.
Riconoscimento delle
qualifiche
professionali da parte
dell’Unione Europea.
(Direttiva
2005/36/CE e norme
attuative).
Responsabilità civile
e penale connessa
all’esercizio
dell’attività. Aspetti
etici e deontologici.
Conoscenza di una
lingua straniera
corrispondente al
livello C1 CEFR
(Quadro comune
europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue)
Conoscere e
comprendere le
specifiche per una
prestazione
professionale come
guida turistica
naturalistica e rurale.
Adempiere agli obblighi
regolamentari e
operare nel pieno
rispetto dei codici
deontologici di
riferimento: conoscere
e gestire gli obblighi
previsti per l’esercizio
dell’attività
professionale di guida
turistica naturalistica e
rurale; negoziare le
condizioni dell’attività
professionale,
cominciando con il
sistema contrattuale
applicabile e gli
incentivi economici
disponibili per la
clientela; conoscere e
applicare i codici
deontologici – compresi
quelli identificati come
prassi comuni –
durante l’esercizio
dell’attività
professionale.
Conoscere e
comprendere le
specifiche dei diversi
71
competenze /
risultati di
apprendimento
(Parti di URA
Crediti
ECVET
(Parti
di URA)
Gestire l’esercizio
dell’attività
professionale di
guida turistica
naturalistica e
rurale
3
3
ruoli professionali
operanti nel settore del
turismo (attività di
riferimento, livelli di
responsabilità, ecc.)
prestando particolare
attenzione alla propria
professione.
Individuare la propria
strategia per l’esercizio
di un’attività
professionale
sostenibile. Usare
capacità in una lingua
straniera
corrispondente al
livello C1 CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue) esercitando
l’attività professionale.
Definizione
dell’offerta in
aree naturali e
rurali
Analisi e definizione
dei fabbisogni del
mercato per i
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Definizione dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale offerti
Strumenti per la
valutazione della
sostenibilità
economica a medio
termine dell’esercizio
delle professione –
collegata ai requisiti/
fabbisogni stagionali
– sottoforma di un
partenariato
esclusivo, misto o di
imprese.
Procedure per
analizzare quale
mercato prendere
come target per
l’offerta di servizi di
guida turistica
professionali e la
strategia per
promuovere e
commercializzare il
servizio.
Organizzazione delle
Definire e sviluppare
l’offerta di servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale:
conoscere ed utilizzare
i fondamenti di
botanica, zoologia,
etologia, geologia e
ecologia necessari per
l’esercizio della
professione di guida
turistica naturalistica e
rurale ed elaborare una
strategia per definire
un’offerta di tali
servizi; misurare le
aspettative e le
tendenze del mercato
di riferimento;
preparare l’offerta dei
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale sulla base delle
osservazioni fatte,
delle specifiche abilità
72
Definire l’offerta
dei servizi di
guida turistica
naturalistica e
rurale.
6
6
autorità locali e loro
competenze in
materia di turismo e
ambiente.
personali e della
conoscenza del sistema
e delle risorse
turistiche presenti
nell’area.
Parchi e sentieri
naturali nell’area.
Attento esame della
botanica, zoologia,
etologia, geologia ed
ecologia applicate
all’esercizio della
professione di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Gestione delle
attività aziendali
collegate ai servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale.
Gestione
aziendale e del
marketing
Gestione delle
attività di
marketing
(marketing
analitico, strategico
e operativo)
collegato ai servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale
Principi di gestione
economica.
Principi del turismo e
marketing nell’area:
obiettivi e strumenti.
Gestire le attività dei
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale per raggiungere
gli scopi e gli obiettivi
prefissati in termini di
prodotti a valore
aggiunto e profitti,
utilizzando le risorse
disponibili in modo
efficiente ed efficace,
programmando,
organizzando,
provvedendo al
personale, dirigendo e
controllando le attività
collegate ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Gestire il marketing
analitico (ricerca di
mercato, clientela e
concorrenti), strategico
(scelta della strategia
di sviluppo dell’impresa
più in linea con le
opportunità esistenti
sul mercato e con le
risorse e le capacità
dell’impresa) e
operativo (scelte
73
Gestione delle
attività aziendali
e di marketing
collegate ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
2
2
operative dell’impresa
per raggiungere gli
obiettivi strategici)
collegato ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Gestione
finanziaria e
amministrativa
Gestione degli
aspetti
amministrativi,
contabili, di tenuta
dei libri, controllo
budgetario e
finanziari dei servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale
Contabilità e
amministrazione
collegate ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale:
metodi, procedure e
documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e tecniche di
redazione
Controllo di
gestione: obiettivi e
strumenti
Normativa in materia
di tutela della
privacy.
Garantire il corretto
svolgimento degli
adempimenti
burocratici e
amministrativi collegati
ai servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale; garantire la
corretta gestione dei
flussi di clienti dal
punto di vista
burocratico,
amministrativo e
contabile; garantire la
corretta gestione degli
aspetti amministrativi
ordinari di supporto
alla gestione
economica dei servizi
di guida turistica
naturalistica e rurale.
Gestire il budget ed
eseguire controlli di
gestione: elaborazione
del budget
interpretando i dati in
entrata in relazione agli
obiettivi economici e
finanziari dell’impresa
al fine di prevedere i
risultati economici;
monitorare
regolarmente i costi e
le entrate rispetto agli
obiettivi di budget per
valutare eventuali
scostamenti e, se
necessario, adottare
misure correttive;
garantire che il budget
sia elaborato
74
Gestire le
questioni
amministrative e
di controllo
budgetario
collegate ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
2
2
correttamente; fornire
una visione globale dei
risultati intermedi e
finali della struttura
mediante la stesura di
rapporti su base
regolare.
Fornitura di
Produzione
servizi di guida
di beni/
turistica
prestazion
e di servizi
Preparazione di
un’escursione
naturalistica.
Guidare le persone
che partecipano ad
un’escursione
naturalistica.
Metodi e tecniche per
organizzare itinerari
ed escursioni
nell’area (individuare
il tipo di itinerario;
itinerario
naturalistico,
classico, educativo, a
tema e itinerari a
seconda della
stagione e dei
partecipanti).
Tecniche per
progettare un
itinerario (studio e
utilizzo dei fattori
spazio e tempo,
risorse e servizi
disponibili, ecc.).
Mappe per
supportare la
preparazione degli
itinerari.
Strade, sentieri e
segnali nell’area di
riferimento,
ubicazione delle
risorse e dei servizi
esistenti (per
esempio: aree di
sosta, luoghi di
ristoro, rifugi,
bivacchi, ecc.).
Tecniche
escursionistiche (tipo
di attrezzatura
richiesta); procedere
in base al tipo di
terreno su sentieri
segnati e non
Preparare un tour
naturalistico:
individuare il percorso
secondo le
caratteristiche e le
aspettative dei
partecipanti, verificare
la praticabilità e
controllare con le
autorità locali
competenti le
obbligazioni da
adempiere per poter
effettuare il tour;
individuare, studiare e
interpretare le diverse
fonti disponibili utili a
fornire informazioni su
aspetti riguardanti
mappe, natura,
ecologia del percorso
da preparare; utilizzare
i principali programmi
di elaborazione testi e
di comunicazione per la
preparazione dei
programmi e di
qualsiasi altro
materiale da fornire al
cliente/turista.
Guidare il gruppo e
illustrare le attrazioni
lungo l’itinerario:
fornire conoscenze e
informazioni chiare,
corrette e complete;
applicare e fornire al
gruppo tecniche
escursionistiche,
valutando le loro
capacità psico-fisiche e
75
Preparare ed
effettuare
un’escursione
naturalistica e
guidare il
gruppo.
6
6
Prestazione di
servizi
complementari
Supportare
l’attrattività dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale fornendo
strutture e servizi
turistici nel
contesto di una
strategia turistica
integrata.
segnati; procedere
con scarpe da neve e
l’utilizzo di bastoncini
da camminata;
precauzioni e
supervisione del
gruppo a seconda del
gruppo di
partecipanti
assegnato;
organizzazione di
percorsi alternativi).
Elementi di
cartografia e
topografia.
Tecniche di
orientamento e
principali strumenti di
supporto (bussola,
altimetro, ecc.)
Tecniche di
risoluzione dei
problemi. Modalità di
gestione dei
partecipanti in
situazioni di stress e
affaticamento.
d’adeguatezza delle
attrezzature; rispettare
i tempi e i programmi,
effettuare rapide,
razionali variazioni al
percorso in funzione di
fattori imprevisti;
utilizzare le proprie
conoscenze in materia
di cartografia,
topografia e
orientamento;
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità nel caso
di circostanze
impreviste e/o
l’insorgere di eventuali
diverbi.
Tipologie, standard,
potenziali utilizzi e
capacità delle
strutture e dei servizi
turistici (strutture e
servizi turistici
primari: alloggi –
hotel, ristoranti e
servizi di viaggio e
tour turistici;
strutture e servizi
turistici secondari:
strutture
commerciali,
ricreative, di
intrattenimento e
servizi di informazioni
per i visitatori;
strutture e servizi
terziari: servizi
Analizzare la tipologia
del territorio, gli
standard, i potenziali
utilizzi e la capacità
delle strutture e dei
servizi turistici.
Definire la gamma di
strutture e servizi
turistici da integrare ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale.
Pianificare, organizza
re e attuare la
predisposizione di
strutture e servizi
turistici da integrare ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
76
Predisporre
strutture e
servizi turistici
da integrare ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
2
2
sanitari e di
assistenza medica,
servizi di emergenza
e sicurezza, servizi
finanziari e
personali).
rurale.
Aspetti geografici e di
pianificazione legati
alle strutture e ai
servizi turistici:
descrizione di base
delle principali
strutture e delle
infrastrutture;
ubicazione,
distribuzione,
dimensioni e capacità
delle strutture, delle
infrastrutture e dei
servizi; standard
spaziali e qualitativi e
opportunità di
integrazione con i
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Gestione
dei fattori
di
Gestione
dell’assicurazio
ne della qualità
produzione
Gestione della
Valutazione della
qualità dei servizi
forniti.
Aspetti
dell’assicurazione
della qualità nella
fornitura di un
servizio.
Definizione delle
azioni volte al
miglioramento della
qualità dei servizi
forniti
Procedure per
valutare la qualità di
un servizio.
Prevenzione dei
rischi, limitazione
dei danni,
Pericoli e rischi legati
al contesto
territoriale
Utilizzare strumenti per
l’assicurazione della
qualità del servizio
offerto: definire
semplici modelli per
valutare la qualità del
servizio offerto e la
qualità percepita dai
beneficiari; raccogliere
e analizzare
informazioni in base al
metodo scelto e
individuando un
qualsiasi fattore causa
di risultati diversi da
quelli attesi al fine di
apportare cambiamenti
e supplementi ai
servizi.
Prestare il primo
soccorso, laddove
possibile, per limitare il
77
Valutare e
migliorare la
qualità dei servizi
di guida turistica
2
2
4
4
naturalistica e
rurale
Prevenire i rischi
sicurezza e
tutela della
salute
organizzazione
congiunta del
soccorso e
assicurazione del
rispetto delle norme
e delle procedure
per la prevenzione
e riduzione del
rischio
professionale e
ambientale,
individuando e
prevedendo i
pericoli e i danni
specifici.
Gestione del primo
soccorso e
organizzazione
congiunta del
soccorso.
Prevenzione di furti
e danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
dell’impresa.
Gestione delle
infrastrutture e
delle
attrezzature
Definizione e
gestione
dell’inventario delle
infrastrutture e
delle attrezzature
per i servizi di
guida turistica
naturalistica e
rurale.
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione sulle
infrastrutture e
attrezzature
destinate ai servizi
(montagne) e alla
particolate tipologia
di turisti (in
particolare, bambini,
persone anziane e
disabili).
Abilità di primo
soccorso (nel caso di
traumi, svenimenti,
punture di insetti o
morsi di animali)
Tecnica standard di
primo soccorso
(“Basic Life Support”
- BLS).
Sistema di soccorso
regionale
organizzato,
compreso
l’elisoccorso.
Elementi di base di
meteorologia e studi
sulla neve e sulle
valanghe (per essere
in grado di
comprendere
potenziali situazioni
di pericolo e stabilire
conseguenti misure
di sicurezza).
Tipi di infrastrutture e
attrezzature
destinate ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Sfaccettature
ambientali, sociali,
economiche e
finanziarie della
gestione delle
infrastrutture e
attrezzature per i
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Metodologie, tecniche
e strumenti per la
danno causato da
incidenti/lesioni e
organizzare il soccorso
da parte del servizio
competente quanto più
rapidamente possibile:
anticipare o prevenire i
pericoli specifici di
determinati contesti
(per esempio:
montagna, condizioni
di cattivo tempo, ecc.)
o rischi legati al tipo di
turista (in particolare
bambini, persone
anziane e disabili);
mantenere
l’autocontrollo per
poter prestare il primo
soccorso di base e
organizzare il soccorso
con i competenti servizi
disponibili nell’area.
Supervisionare le
questioni di sicurezza
legate alla prevenzione
di furti e danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
dell’impresa.
Tenere, in maniera
sistematica, registri dei
singoli beni destinati ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale: per esempio.
costo di acquisto,
durata di utilizzazione
originaria, durata di
vita rimanente,
condizioni fisiche,
regolarità nella
manutenzione e nella
riparazione.
Sviluppare un
programma definito
per sostenere la
globalità dei beni
78
e gestire il primo
soccorso
nell’ambito dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale e
supervisionare
gli aspetti della
sicurezza.
Gestire gli
aspetti di
gestione delle
infrastrutture e
delle attrezzature
collegati ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
3
3
di guida turistica
naturalistica e
rurale.
gestione e la
pianificazione delle
infrastrutture e delle
attrezzature
destinati ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale
attraverso la
manutenzione, la
riparazione e la
sostituzione.
79
Garanzia di
qualità della
gestione
Valutazione della
qualità dei servizi
offerti.
Definizione delle
azioni per il
miglioramento
della qualità dei
servizi offerti.
Aspetti della qualità
della garanzia nella
fornitura di un
servizio.
Procedure per
valutare la qualità di
un servizio.
Fattori di
Usare strumenti di
valutazione della
qualità del servizio:
definire semplici modelli
per valutare la qualità
dei servizi offerti da
parte dei beneficiari;
raccogliere e analizzare
informazioni di accordo
con i metodi scelti,
identificando così
qualsiasi fattore che
potrebbe aver causato
risultati più bassi di
quelli previsti, per
definire qualsiasi futura
modificazione e
integrazione ai servizi
offerti.
Valutare e
migliorare la
qualità della
guida
2
2
4
4
naturalistica e
rurale
produzione
della gestione
Sicurezza della
gestione
Prevenzione dei
rischi, limitazione
dei danni, coorganizzazione del
salvataggio e
assicurazione della
conformità alle
regole e alle
procedure per la
prevenzione e
riduzione dei rischi
professionali e
ambientali,
identificare e
prevenire pericoli e
danni tipici.
Organizzazione del
primo soccorso e
co-organizzazione
del salvataggio.
Prevenzione dei
furti e danni alle
Pericoli e rischi legati
al contesto
territoriale
(montagne) e ai
particolari tipi di
turisti (specialmente
bambini, anziani, e
disabili).
Abilità di primo
soccorso (in caso di
trauma, svenimenti,
punture di insetti o
morsi di animali).
Sistema regionale per
il salvataggio, incluso
il salvataggio con
elicottero. Elementi
basici di meteorologia
e studi sulla neve e
sulle valanghe
( per comprendere
potenziali situazioni
Svolgere il primo
soccorso dove sia
possibile, limitare i
danni causati da
incidenti/ferimenti e
organizzare il
salvataggio da parte del
servizio competente
dove possibile, limitare
I danni causati da
incidenti/ ferimenti, e
organizzare il servizio di
salvataggio il più
rapidamente possibile:
Anticipare o prevenire i
pericoli tipici in
determinati contesti
(montagne, difficili
condizioni climatiche,
ecc) o rischi legati a
certi tipo di turisti
(bambini, anziani,
disabili);
Prevenire I
rischi e gestire
il primo
soccorso per la
guida
naturalistica e
rurale e
supervisionare
elementi di
sicurezza
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
infrastrutture e
all’attrezzatura
della compagnia.
Definizione e
gestione
dell’inventario delle
infrastrutture e
delle attrezzature
per la guida
naturalistica e
rurale.
Gestione delle
Infrastrutture e
dell’attrezzatura
Gestione dei
sistemi
Informatici
(Tecnologie
dell’informazion
e)
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione, e
sostituzione sulle
infrastrutture e
l’attrezzatura per
la guida
naturalistica e
rurale.
Uso e gestione di
hardware e
software per
supportare la guida
turistica
naturalistica e
rurale.
di pericoli in anticipo
e per definire
conseguentemente
misure di sicurezza).
Tipi di infrastrutture
e attrezzature per la
guida naturalistica e
rurale.
Aspetti ambientali,
sociali, economici, e
finanziari di
infrastrutture e di
gestione delle
attrezzature per la
guida naturalistica e
rurale
Metodologie, tecniche
e strumenti per la
gestione e per la
pianificazione.
Tipo e modalità di
utilizzo dei principali
strumenti informatici
e degli strumenti
utilizzati per
supportare la
definizione e la
fornitura di interventi
per la guida
mantenere
l’autocontrollo per
svolgere il primo
soccorso di base e per
organizzare il
salvataggio con il
servizio competente
disponibile nell’area.
Supervisionare
elementi della sicurezza
in relazione alla
prevenzione di furti e
danni alle infrastrutture
e all’attrezzatura della
compagnia.
Mantenere una
registrazione
sistematica delle
singole attività per la
natura e servizi di guida
rurali: ad esempio, il
costo di acquisto,
durata originaria, la
vita utile residua,
condizione fisica, la
riparazione e la
manutenzione di
coerenza.
Sviluppare un
programma definito per
sostenere il corpo
aggregato per la natura
e servizi di guida rurali
attraverso la
manutenzione
programmata,
riparazione e
sostituzione.
Utilizzare e gestire
hardware e software a
supporto delle attività e
dei compiti della guida
turistica e rurale, in
particolare per:
(principali programmi di
informazione e di
81
Gestire le
questioni delle
infrastrutture e
delle
3
3
3
3
attrezzature
per la guida
naturalistica e
rurale
Utilizzare e
gestire le
tecnologie
informatiche
legate alla
naturalistica e rurale,
di business e di
gestione del
marketing, la
gestione finanziaria e
amministrativa, la
fornitura di servizi
complementari, le
infrastrutture e la
gestione delle
attrezzature e dei
prezzi dei prodotti, la
promozione e la
gestione del
collocamento.
comunicazione
interventi educativi –
Internet, e-mail raccogliere informazioni
utili per la
progettazione di attività
di guida; principali
software di
elaborazione di testo
per la preparazione di
progetti e materiali di
supporto alle visite
guidate); business e
gestione del marketing
(software applicativo e
di Internet per
pianificare, organizzare,
personale, diretto e
controllo non solo la
natura e guidano le
attività di servizio
rurali, ma anche gli
aspetti della
comunicazione, della
pubblicità e la
commercializzazione),
gestione finanziaria e
amministrativa
(strumenti e software
per supportare
l'amministrazione e
controllo di gestione), i
servizi complementari
(strumenti e mezzi per
fornire informazioni
sulle strutture turistiche
e servizi e di integrarli
con la natura e servizi
di guida rurali offerti),
le infrastrutture e la
gestione delle
attrezzature (strumenti
informatici e gli
strumenti per definire e
gestire l'inventario dei
beni di infrastrutture e
attrezzature, e di
pianificare e gestire le
attività di
82
guida
naturalistica e
rurale
manutenzione,
riparazione, e gli
interventi di
sostituzione (ad
esempio, Geographic
Information Systems).
Gestione della
relazione con il
Cliente
Marketing e
Vendite
Listino Prezzi,
promozione,
posizionamento
Comunicazione per
mezzo di adeguate
strategie con il
cliente della guida
naturalistica e
rurale.
Adozione di stili di
comportamento
idonei per il
rapporto con il
cliente,per la guida
naturalistica e
rurale.
Gestione della
contingenza e di
crediti nell'ambito
del rapporto con il
cliente.
Determinazione dei
costi per i servizi
di guida
naturalistica e
rurale
Promozione dei
servizi di guida
naturalistica e
rurala
Modelli teorici della
comunicazione, con
l'obiettivo di fornire
le conoscenze per il
cliente della natura e
servizi di guida rurali.
Motivi psicologici utili
alla comprensione
delle dinamiche delle
relazioni con i diversi
tipi di clienti.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
determinazione dei
costi dei servizi di
guida naturalistica e
rurale
Metodi, tecniche e
strumenti per
promuovere la guida
naturalistica e rurale
Metodi, tecniche e
strumenti per
collocare i servizi
relativi alla guida
Utilizzare strategie di
comunicazione in
natura e servizi di guida
rurali, a seconda delle
diverse tipologie di
clienti e le attività da
svolgere: individuare le
principali strategie di
comunicazione, vale a
dire quelle che mirano
a catturare l'attenzione
e coinvolgere
attivamente un target
di clientela specifico;
utilizzare diversi metodi
e codici di interazione
secondo l'età del
cliente.
Essere cordiale e
gentile: essere gentile e
cordiale e, in caso di
circostanze impreviste,
per mantenere
l'autocontrollo e di
assumere tutte le
responsabilità.
Definire i prezzi della
guida turistica
naturalistica e rurale,
tenendo conto degli
obiettivi di marketing, e
le questioni di costi, il
mercato, la domanda e
la concorrenza.
Definire e gestire gli
incentivi e stimoli per
promuovere la
conoscenza e
l'apprezzamento della
natura e dei servizi
offerti dalla guida
83
Gestire i
rapporti con il
cliente /
3
3
4
4
beneficiario
Definire e
gestire i
problemi di
prezzo,
promozione e il
collocamento
relativi alla
guida
naturalistica e
naturalistica e rurale
Lavoro di rete
Lavoro di rete e
gestione dei
rapporti con le
istituzioni
territoriali
competenti, con il
mercato e con le
altre parti
interessate
Metodi, tecniche e
strumenti di rete e di
gestire i rapporti con
le istituzioni
territoriali
competenti, con il
mercato e con le
altre parti interessate
naturalistica e rurale.
Definire e gestire le
attività e le relazioni
che rendono i servizi
della guida naturalistica
e rurale a disposizione
del cliente.
Interagire con le
organizzazioni del
settore in uno schema
al fine di integrare e
sviluppare la guida
naturalistica e rurale
nelle aree naturali e
rurali, nel quadro
dell'offerta turistica e lo
sviluppo dell'area:
stabilire relazioni e
interagire con le
amministrazioni locali e
le organizzazioni di
pianificazione della
zona;
Gestire i rapporti
interpersonali in
anticipo, durante e
dopo il processo
produttivo (fornitori,
clienti, privati della
zona, le altre principali
parti interessate).
rurale
Partecipare ai
processi di
sviluppo
territoriale
legati alla
3
guida
naturalistica e
rurale
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT aziendale, le strategie, gli aspetti di business globali relativi.
II. Merci, produzione, fornitura dei servizi.
III. Fattori di Produzione mgt
IV. Marketing e vendite = prezzi, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, CRM, networking
84
3
Direttore degli agriturismi e degli alloggi rurali
Unità di
Aree di
Attività
Competenze/
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
esito degli
apprendiment
i (ULO)
Definizione
degli obiettivi
e delle
risorse
Definizione e
gestione
dell'attività
professionale
specifica
Gestione di
procedure e
adempimenti
legali e
organizzativi per
l'avvio e la pratica
dell’attività
professionale
specifica di
Direttore degli
agriturismi ed
alloggi rurali
Leggi e norme per le
qualifiche professionali
e la loro conservazione
di lunga durata, con
riferimento alle
normative regionali e al
panorama complessivo
dei paesi Italiani /
Europei.
CCNL di riferimento.
Riconoscimento
comunitario delle
qualifiche professionali
(direttiva 2005/36/CE
e norme attuative).
Responsabilità civili e
penali relative alla
pratica professionale.
Aspetti etici e
deontologici.
Conoscenza della
lingua straniera
corrispondente al
livello C1 QCER
(Quadro Comune
Europeo di Riferimento
per le Lingue)
Conoscere e capire le
specifiche per una
prestazione professionale
come Direttore degli
agriturismi e degli alloggi
rurali.
Adempiere agli obblighi
normativi e operare nel
pieno rispetto dei codici
deontologici di riferimento:
Conoscere e gestire gli
obblighi dell’attività
professionale di Direttore
degli agriturismi e degli
alloggi rurali;
negoziare le condizioni
dell'attività professionale, a
cominciare dal sistema
contrattuale applicabile e
incentivi economici a
disposizione del cliente;
conoscere e applicare i
codici deontologici - inclusi
quelli messi in pratica
comunemente - durante la
pratica professionale.
Conoscere e capire le
caratteristiche dei diversi
ruoli professionali operanti
nel settore turistico (attività
di riferimento, livelli di
responsabilità, ecc), con
particolare attenzione al
suo. Per identificare la
propria strategia per
sviluppare il proprio ruolo
85
ECV
ET
Cre
dit
(UL
O)
Unità
Competenze
e Risultati
dell’Apprendi
mento (ULO
ECVET
Crediti
(Parti
ULO)
parts)
Gestire l'attività
professionale di
Direttore degli
agriturismi e
degli alloggi rurali
3
3
professionale.
Definizione
dell'offerta della
struttura di
accoglienza
degli agriturismi
Analisi e
definizione dei
bisogni del
mercato per i
servizi di alloggio
rurale e gli
agriturismi.
Definizione dei
servizi di alloggio
rurale e
agrituristici offerti
nelle aree naturali
e rurali.
Procedure per
analizzare il mercato di
destinazione
dell'offerta di una
struttura agrituristica.
Contesto della
geografia territoriale e
la vita selvatica (ad
esempio principi di
botanica, zoologia ed
ecologia della zona) e
antropologia territoriale
(attività umane legate
alla specificità del
territorio - agricoltura,
allevamento,
artigianato,
enogastronomia, ecc).
I rapporti tra l'attività
agricola e la
sistemazione rurale.
Norme internazionali
del turismo regionale,
nazionale e
internazionale.
Tipi e caratteristiche
dei diversi tipi di
alloggio.
Principali tendenze e
sviluppi tecnologici e di
mercato per il settore
degli agriturismi.
Utilizzare le competenze in
lingua straniera
corrispondente al livello C1
QCER (Quadro Comune
Europeo di Riferimento per
le Lingue), mentre l'esercizio
dell'attività professionale.
Identificare i diversi tipi e le
formule di alloggio in termini
di: caratteristiche
fondamentali, processi di
riferimento, offerte, tipologia
di clientela, dei regolamenti
regionali, nazionali ed
europee applicabili, di
conoscere e capire come il
processo, il prodotto e il
contesto del settore rurale e
degli agriturismi si evolvono.
Definire le caratteristiche
dell'offerta della struttura
degli agriturismi,
osservando e analizzando il
mercato, il territorio e ogni
punto di riferimento
dell'azienda agricola: per
osservare e misurare le
tendenze del mercato e le
richieste, per definire le
caratteristiche dell'offerta in
base alla analisi di mercato,
le caratteristiche aziendali,
le risorse e le attrezzature
strutturali disponibili, tra cui
le risorse ambientali e
naturali del territorio di
riferimento, prestare molta
attenzione e tenere
costantemente aggiornati i
cambiamenti del mercato di
riferimento.
86
Definire
l’offerta di
servizi di
alloggio della
struttura di
accoglienza
rurale e degli
agriturismi
5
5
Gestione
aziendale e
marketing
Gestire le
attività di
business e di
marketing della
struttura
ricettiva rurale e
agro-turismo
Gestione delle
attività di
business relativa
alla struttura
d’accoglienza
rurale e degli
agriturismi.
Gestione delle
attività di
marketing
(analitico,
strategico,
operativo) relative
alla struttura
d’accoglienza
rurale e
agriturismi.
Gestione della
contabilità,
controllo del
bilancio
amministrativo e
delle questioni
finanziarie della
struttura di
accoglienza rurale
Principi di gestione
economica.
Principi di turismo e
marketing territoriale:
finalità e strumenti.
I canali e le strategie
per i servizi di
promozione e
commercializzazione.
Contabilità e
amministrazione per
l’alloggio rurale: i
metodi, le procedure e
la documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e
progettazione di
tecniche.
Controllo di gestione:
finalità e strumenti.
La legislazione sulla
tutela della privacy
Gestire le attività di
business della struttura di
accoglienza rurale e
agriturismo per raggiungere
gli obiettivi desiderati in
termini di prodotti di valore
e profitto, utilizzando le
risorse disponibili in modo
efficiente ed efficace,
attraverso la pianificazione,
organizzazione, personale,
direzione e controllo delle
attività della struttura.
Gestire il marketing analitico
(ricerca di mercato, clienti e
concorrenti), strategico
(scelta della società
strategia di sviluppo più in
linea con le opportunità
esistenti sul mercato e con
le risorse aziendali e
competenze), e operativo
(società scelte operative per
raggiungere strategica
obiettivi) relativi ai servizi
di strutture rurali e
agriturismi.
Garantire il corretto
adempimento degli obblighi
burocratici e amministrativi
relativi alla struttura di
accoglienza rurale: garantire
la corretta gestione dei flussi
dei clienti da un punto di
vista burocratico,
amministrativo e contabile,
per garantire la corretta
gestione degli aspetti
amministrativi ordinari a
supporto della gestione
economica del la struttura di
87
Gestire le
attività di
business e di
marketing della
4
4
4
4
struttura
d’accoglienza
rurale e
agriturismi
Gestire i
problemi di
controllo
amministrativo
e di bilancio
della struttura
ospitante e
degli
agriturismi
alloggio rurale.
Gestire il bilancio ed
effettuare il controllo di
gestione: per la redazione
del bilancio, interpretando i
dati in ingresso in relazione
alle imprese, gli obiettivi
economici e finanziari al fine
di prevedere il risultato
economico di un regolare
controllo dei costi e dei
ricavi da obiettivi di budget,
al fine di valutare eventuali
deviazioni e, ove necessario,
di adottare azioni correttive,
per garantire il bilancio sia
redatto correttamente, per
fornire una visione d'insieme
dei risultati intermedi e finali
della struttura mediante
relazioni periodiche.
Produzione di
Beni/Fornitur
a dei servizi
Gestione
Gastronomica
Organizzazione e
fornitura di servizi
gastronomici e
prodotti locali da
parte della società
I prodotti tradizionali e
locali e il loro uso nei
menu: specifiche
organolettiche e
nutrizionali, conoscenza
di base di lavorazione e
stoccaggio, preparazioni
tipiche dei prodotti
alimentari derivati
(ricette).
Regolamento (CEE) N.
2081/92 del 14 luglio
1992, relativo alla
protezione delle
indicazioni geografiche e
delle denominazioni
d'origine dei prodotti
agricoli ed alimentari
(DOP - Denominazione di
Origine Protetta, IGP Indicazione Geografica
Protetta, STG - Specialità
Conoscere e proporre ricette
tradizionali locali, piatti e
degustazioni, per migliorare
la cucina tradizionale:
conoscere e, insieme con i
responsabili, selezionare le
ricette tradizionali e locali,
piatti e degustazioni, con
società e prodotti locali a
buon vantaggio.
Migliorare la
qualità delle
strutture
agrituristiche
E la cucina ed I
prodotti
tradizionali
locali
88
2
2
Tradizionale di garanzia).
Prodotti inclusi
nell'elenco nazionale dei
prodotti agroalimentari
tradizionali trasformati.
Competenze di base di
degustazione.
Gestione
organizzativa
delle diverse
sezioni di attività
della struttura
ospitante e degli
agriturismi.
Gestione delle
strutture ospitanti
e degli agriturismi
Gestione delle
forniture per le
strutture ospitanti
e per gli
agriturismi.
Gestione della
sicurezza e della
manutenzione
della struttura
ospitante e degli
agriturismi
Principi
dell’organizzazione del
lavoro. Gestione degli
alimenti e delle
bevande.
Strumenti per la
valutazione dei
risultati.
Resa di tecniche e
strumenti di gestione.
Metodi di compilazione
delle procedure
operative per la
fornitura e la gestione
dei fornitori.
Principi di gestione
della manutenzione.
Garantire una corretta
gestione organizzativa della
struttura ospitante e degli
agriturismi: definire e
attuare il piano
organizzativo e le attività dei
vari servizi (accoglienza,
alloggio, ristorazione,
servizio bar, ecc) secondo le
strategie definite;
individuare ruoli, compiti e
responsabilità per effettuare
le operazioni connesse con
le attività programmate, per
monitorare l'andamento
complessivo delle attività al
fine di misurare
rapidamente eventuali
deviazioni dal l'attività
programmata.
Identificare le necessità di
approvvigionamento dei
diversi servizi della struttura
di accoglienza e degli
agriturismi: per negoziare e
stipulare contratti di
fornitura, gestire le
procedure di elaborazione
degli ordini, utilizzando
specifici sistemi di gestione
informatizzati di acquisto,
monitorare le prestazioni dei
fornitori e calcolare
l'incidenza di guasto merci.
Garantire una protezione
efficace e la manutenzione
dei beni della struttura
ospitante e degli agriturismi
89
Gestire le
attività
organizzative
della struttura
ospitante e
degli
agriturismi
5
5
per garantire il corretto
utilizzo delle strutture,
attrezzature e forniture
tecniche, comprese le
forniture negozio; preparare
programmi di manutenzione
specifici per la struttura e le
attività delle attrezzature del
stabilimento.
Servizi
Complementari di
Turismo
Sostenere
l'attrattività dei
servizi offerti dalla
struttura
ospitante e dagli
agriturismi,
fornendo strutture
e servizi turistici,
nel contesto di
una strategia di
turismo integrato
Tipi, standard,
possibilità di utilizzo e
capacità delle strutture
e dei servizi (strutture
primarie turistici e
servizi turistici:
Alloggio - alberghi,
ristoranti, e viaggi e
servizi turistici,
strutture e servizi
turistici secondari:
shopping, tempo
libero, intrattenimento
e servizi di
informazione e di
promozione; terziario
strutture turistiche e di
servizi: servizi sanitari
e servizi di assistenza,
di emergenza e di
sicurezza, servizi
finanziari e servizi
personali).
Questioni geografiche e
di pianificazione
relative a strutture e
servizi turistici:
Descrizione di base
delle principali
strutture e servizi,
ubicazione,
distribuzione, scala e la
portata delle strutture,
attrezzature e servizi,
spaziali e standard di
qualità, e opportunità
Analizzare il tipo di
territorio, gli standard, le
possibilità di utilizzo e le
capacità delle strutture e dei
servizi turistici.
Definire la gamma di servizi
turistici territoriali e dei
servizi da fornire in
integrazione con i servizi
offerti dalla struttura
ospitante e dall’agriturismo.
Pianificare, organizzare ed
effettuare la fornitura di
strutture e servizi turistici in
integrazione con i servizi
offerti dalla struttura
ospitante e dall’agriturismo.
90
Fornire
strutture e
servizi turistici
integrati con i
servizi offerti
dalla struttura
ricettiva rurale
e agro-turismo
2
2
di integrazione con i
servizi offerti dalla
struttura ospitante e
dall’agriturismo.
Fattori di
gestione
Gestione delle
della
Risorse Umane
produzione
Gestione delle
risorse umane
della struttura
ospitante e degli
agriturismi.
Elementi di gestione
delle risorse umane:
processo di selezione
del personale,
formazione aziendale,
lo sviluppo e la
valutazione; politiche
salariali.
Gestire le risorse
professionali, operative della
struttura ricettiva rurale e
agro-turismo: garantire la
presenza di personale
adeguato per numero e
qualità per le esigenze di
risorse professionali e, se
necessario, cercare e
selezionare il personale,
garantire l'applicazione delle
il sistema salariale
attualmente in vigore,
preparare salari adeguati
piani in base alle
competenze e anzianità
professionale delle risorse
umane, per valutare le
performance individuali e di
gruppo per la gestione
strategica delle risorse
professionali (sistemi di
incentivazione e di sviluppo
professionale), garantire la
presenza di personale ben
preparato e up-to-date e di
contribuire allo sviluppo
professionale delle risorse
meno esperti, aiutare a
preparare un piano di
formazione, garantire che i
contratti di lavoro utilizzati
alla struttura saranno
applicate in modo identico
dopo la discussione con i
rappresentanti del sindacato
(se presente).
Coordinare il personale
impiegato presso la
struttura durante le attività
programmate: assegnare
alle risorse disponibili dei
compiti e dei doveri più
91
Gestire le
risorse umane
della struttura
ricettiva rurale
e agro-turismo
2
2
adatti alle loro competenze
e fornire istruzioni regolari
su come realizzarle (attività
da svolgere, gli orari e le
modalità di tempo),
facilitare la relazione tra /
con il personale, favorendo
la comunicazione e lo
scambio di opinioni.
Gestione
dell’assicurazion
e sulla qualità
Gestione della
sicurezza
Valutazione della
qualità dei servizi
forniti.
Definizione delle
azioni per il
miglioramento
della qualità dei
servizi forniti.
Prevenzione e
riduzione del
rischio per il
cliente di pericoli
professionali,
ambientali,
elettrici e
antincendio.
Garanzia della
conformità delle
attività della
struttura
ospitante con
norme e
procedure in
materia di igiene.
Gestione delle
problematiche di
sicurezza
connesse alle
Sviluppo passato del
sistema di garanzia
della qualità, la
certificazione del
sistema di garanzia
della qualità, standard
di riferimento.
Aspetti di gestione
della qualità per la
fornitura di servizi, le
valutazioni di ispezione
e di azioni per trattare
le non conformità.
Procedure operative
per valutare la qualità
di un servizio.
Regolamenti in materia
di sicurezza e
prevenzione degli
infortuni nei luoghi di
lavoro.
La gestione ambientale
delle strutture
ospintanti (soprattutto
per quanto riguarda lo
smaltimento dei rifiuti
e il controllo dei
parassiti).
Principi fondamentali
del sistema HACCP
(Analisi dei rischi e
punti critici di
controllo).
Strumenti e mezzi per
la gestione della
sicurezza.
Garantire e valutare la
qualità del servizio offerto,
conoscere e contribuire ad
attuare un sistema di
garanzia della qualità,
garantire l'applicazione di
sistemi e procedure per la
gestione della qualità,
verificare che le procedure
di controllo qualità sono
seguiti e misurare il livello di
soddisfazione del cliente ,
individuare i punti critici,
proponendo misure per il
miglioramento.
Incoraggiare un
comportamento che ridurrà
il rischio professionale,
ambientale e del cliente:
comportarsi e garantire che
gli altri si comportino
adeguatamente per
prevenire e ridurre, il rischio
ambientale, professionale e
del cliente; comportarsi e
garantire che gli altri si
comportino adeguatamente
per evitare il rischio di
folgorazione e incendio.
Garantire la
qualità dei
servizi della
struttura
92
2
2
2
ospitante e
degli
agriturismi
Assicurare la
vigilanza rurale
e struttura
ricettiva agroturismo, e
promuovere il
rispetto delle
norme in
Garantire il rispetto delle
norme igeniche: per
garantire che la struttura
ospitante operi nel rispetto
delle leggi in materia di
salute e igiene, garantire
l'applicazione delle direttive
regionali sullo smaltimento
2
materia di
igiene e
sicurezza
attività della
struttura di
alloggio rurale.
Gestione delle
Infrastrutture e
delle
Attrezzature
Gestione
Informatica e
dei Sistemi di
Gestione della
proprietà (PMS)
Definizione e
gestione
dell'inventario
delle
infrastrutture e
delle attrezzature
dell’attività della
struttura
ospitante e degli
agriturismi.
Pianificazione e
gestione della
manutenzione,
riparazione,
sostituzione e
interventi su
infrastrutture e
attrezzature per
le attività della
struttura
ospitante
Uso e gestione di
hardware e
software
informatici per
supportare la
struttura
ospitante, tra cui
sistemi di
gestione della
proprietà-PMS
dei rifiuti.
Garantire la sicurezza della
struttura ospitante al fine di
evitare, per quanto possibile
furti e danni: garantire che il
personale preposto faccia
ogni passo per monitorare la
sicurezza presso la struttura
ricettiva rurale.
Tipi di infrastrutture e
attrezzature per le
attività della struttura
ospitante.
Aspetti ambientali,
sociali, economici,
finanziari e di
infrastrutture e
gestione delle
apparecchiature per la
struttura ospitante.
Mantenere una sistematica
registrazione di singole
attività per i servizi
offertidalla struttura
ospitante: per esempio, il
costo di acquisizione, durata
originaria, la vita utile
residua, condizione fisica, la
riparazione e la
manutenzione di coerenza.
Metodologie, tecniche e
strumenti per
infrastrutture e
attrezzature di
gestione e di
pianificazione
Sviluppare un programma
definito per sostenere il
corpo complessivo delle
attività della struttura
ospitante, attraverso la
manutenzione
programmata, riparazione e
sostituzione.
Tipo e modalità di
utilizzazione dei
principali strumenti
informatici e degli
strumenti utilizzati a
supporto dei servizi
delle strutture ospitanti
e degli agriturismi
(definizione e fornitura
di business e di
gestione del marketing,
gestione finanziaria e
amministrativa,
fornitura di servizi
complementari,
Utilizzare e gestire hardware
e software a supporto delle
attività e dei compiti del
direttore delle strutture
ospitanti e degli agriturismi
(vale a dire la definizione e
la fornitura, di business e di
gestione del marketing, la
gestione finanziaria e
amministrativa, la fornitura
di servizi complementari, le
infrastrutture e la gestione
delle attrezzature e dei
prezzi dei prodotti ,
promozione e gestione di
collocamento), cioè
93
Gestire le
infrastrutture e
le attrezzature
patrimonio della
2
2
2
2
struttura
ospitante e
degli
agriturismi
Utilizzare e
gestire le
tecnologie
informatiche
legate a servizi
di una struttura
ospitante e di
un agriturismo
gestione delle
infrastrutture, delle
attrezzature e del
prezzo dei prodotti,
promozione e gestione
del collocamento).
applicazioni software PMS
complete
PMS
Complete applicazioni
di software utilizzate
per integrare alcuni
obiettivi di base, come
il coordinamento delle
funzioni operative di
front office, le vendite
e la pianificazione, ecc,
automatizzare le
funzioni di hotel, come
ad esempio le
prenotazioni degli
ospiti, prenotazioni online, punti vendita,
telefono, dei crediti,
delle vendite e
marketing, banchetti,
cibo e bevande che
costano, gestione dei
materiali, risorse
umane e paghe,
gestione della
manutenzione,
gestione della qualità e
di altri servizi,
l'interfacciamento con
sistemi centrali di
prenotazione e le
entrate o cedere i
sistemi di gestione,
front office, back office,
il punto di vendita,
porta-bloccaggio, payTV, la gestione
dell'energia,
l'autorizzazione delle
carte di pagamento e
dei sistemi di gestione
del canale.
94
Gestione delle
relazioni con i
clienti
nell’ambito dei
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
Marketing e
vendite
Listino Prezzi,
Promozione,
Posizionamento
Lavoro di Rete
Adeguate
strategie di
comunicazione
con il cliente dei
servizi di strutture
ospitanti e
agriturismi.
L'adozione di stili
di comportamento
idonei per il
rapporto con il
cliente dei servizi
delle strutture
ospitanti.
Gestione di
contingenza e di
crediti nell'ambito
del rapporto con il
cliente.
Prezzi dei servizi
della struttura
ospitante e degli
agriturismi.
Promozione dei
servizi della
struttura
ospitante
Posizionamento
dei servizi della
struttura
ospitante e degli
agriturismi
Lavoro di rete e
gestione dei
Modelli teorici della
comunicazione, al fine
di fornire al cliente la
conoscenza di servizi
della struttura
ospitante e degli
agriturismi.
Motivi psicologici utili
alla comprensione delle
dinamiche delle
relazioni verso diversi
tipi di clienti.
Metodi, tecniche e
strumenti per il prezzo
dei servizi di una
struttura ospitante e
degli agriturismi
Metodi, tecniche e
strumenti per la
promozione dei servizi
della struttura
ospitante
Metodi, tecniche e
strumenti per la
collocazione di servizi
della struttura
ospitante
Metodi, tecniche e
strumenti per la
Interagire con i diversi tipi di
clienti:utilizzare diversi
metodi e codici di
interazione a seconda del
tipo di cliente, al fine di
garantire l'immagine e lo
stile della struttura e
migliorare il servizio offerto,
per fornire ai clienti una
consulenza chiara e
completa ed informazioni al
fine di soddisfare le loro
aspettative; garantire la
fedeltà del cliente attraverso
un programma di iniziative
di ‘customer care’ (biglietti
di auguri, inviare listino
prezzi aggiornato, ecc.)
Essere cordiale e gentile:
essere gentile e cordiale e,
in caso di circostanze
impreviste, mantenere
l'autocontrollo e assumere
tutte le responsabilità.
Definire i prezzi dei servizi
della struttura ospitante,
tenendo conto delle
questioni di obiettivi di
marketing e dei costi, il
mercato, la domanda e la
concorrenza.
Definire e gestire gli
incentivi e stimoli che
promuovono la conoscenza
e l'apprezzamento dei
servizi della struttura
ospitante e degli8
agriturismi.
Per definire e gestire le
attività e le relazioni che
mirano a rendere i servizi
della struttura ospitante e
degli agriturismi offerte a
disposizione del cliente.
Interagire con le
organizzazioni del settore
95
Gestire i
rapporti con il
cliente /
2
2
5
5
1
1
beneficiario
Definire e
gestire le
problematiche
determinazione
del prezzo, di
promozione e
collocamento
relativi a servizi
della struttura
ospitante e
degli
agriturismi
Partecipare ai
processi di
rapporti con le
istituzioni
territoriali
competenti, con
il mercato e con
le altre parti
interessate
messa in rete e la
gestione dei rapporti
con le istituzioni
territoriali
competenti, con il
mercato, e con le
altre parti
interessate
in uno schema volto ad
integrare e sviluppare la
natura e servizi di guida
rurali nel quadro
dell'offerta turistica e lo
sviluppo dell'area:
stabilire relazioni e
interagire con le
amministrazioni locali e
le organizzazioni di
pianificazione della zona,
per gestire i rapporti
interpersonali prima,
durante e dopo il
processo produttivo
(fornitori, clienti, privati
della zona, altre parti
interessate).
sviluppo
territoriale legati
ai servizi di
struttura
ospitanti e degli
agriturismi
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT affari, strategie, gli aspetti di business globali relativi
II. Merci, produzione, dei servizi che forniscono
III. Fattori di mgt Produzione
IV. Marketing e vendite = prezzi, lo sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, CRM, networking
Sezione C - Competenze territoriali specifiche (nazionali / regionali) per le principali figure professionali emergenti da attività
WP 2 (educatore ambientale, guide naturalistiche e rurali e direttore degli agriturismi)
Addendum italiano (Regione Umbria)
Parti di unità
di
Aree di
Attività
Attività
Compiti
Conoscenz
e
Abilità
Unità di Competenze /
Crediti
competenze
risultati di apprendimento
ECVET
/ risultati di
(ULO)
(ULO)
Crediti
ECVET
apprendimen
(parti
to
ULO)
(parti ULO)
Definizione
degli obiettivi
e delle
Contestualizzazio
ne dei servizi
Analisi dei diversi aspetti del
contesto regionale umbro (
caratteristiche fisiche particolari,
quelle geografiche e ambientali) e
Il sistema
turistico
regionale
(quadro
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche,
soprattutto
96
Operare nel sistema
turistico regionale umbro
8
8
risorse
offerti
del relativo sistema turistico
regionale umbro
Comunicazione in
Comunicazione in italiano delle
attività professionali nel settore del
Produzione di
beni/
legislativo in
Italia e nella
Regione Umbria,
caratteristiche
del mercato
turistico
regionale,
politiche
turistiche
regionali,
caratteristiche
delle principali
istituzioni
economiche e
sociali al fine di
costruire
un'offerta
turistica
adeguata).
Contesto
geografico e
fisico (principali
aspetti
morfologici,
topografici e
geologici della
regione).
Contesto
naturalistico
(principalmente
aspetti botanici,
zoologici ed
ecologici della
regione).
Contesto
antropologico
(attività umane
legate alla
specificità del
territorio agricoltura,
allevamento,
silvicoltura,
artigianato,
enogastronomia,
ecc.)
quelle insolite del
contesto fisico,
geografico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze per
quanto riguarda
la zona e il
contesto turistico
regionale per
fornire ai turisti
coinvolti nelle
attività con
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche ed
i caratteri insoliti
del sistema
turistico
regionale e dei
contesti possibili
entro cui
praticare questa
professione:
usare la
conoscenza del
sistema turistico
regionale di
operare in
conformità con
essa e utilizzare
le risorse e le
opportunità
offerte .
Conoscenza della
lingua italiana
corrispondente al
Utilizzare le
competenze in
lingua italiana
97
Comunicare in italiano
(livello minimo B2 CEFR-Quadro
comune europeo di riferimento per le
6
6
fornitura di
Italiano
turismo
servizi
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue)
corrispondente al
livello B2 del
QCER (Quadro
Comune Europeo
di Riferimento
per le Lingue),
durante
l'esercizio
dell'attività
professionale
lingue)
Addendum spagnolo (... Regione)
Parti di unità
Aree di
Attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Unità di Competenze /
risultati di
apprendimento (ULO)
Crediti
di competenze
ECVET
/ risultati di
(ULO)
apprendimento
(parti ULO)
Definizione
degli
Contestualizzazione
obiettivi e
dei servizi offerti
delle risorse
L'analisi dei diversi aspetti del ...
contesto regionale ( le
caratteristiche fisiche particolari,
geografiche e ambientali) e del
relativo ... sistema turistico
regionale
Il sistema
turistico regionale
(quadro
legislativo in
Spagna e nella
Regione di ...., le
caratteristiche del
mercato turistico
regionale,
politiche
turistiche
regionali,
caratteristiche
delle principali
istituzioni
economiche e
sociali al fine di
costruire
un'offerta
turistica
adeguata).
Contesto
geografico e fisico
(principali aspetti
morfologici,
98
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche
ed i caratteri
insoliti del
contesto fisico,
geografico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze per
quanto riguarda
la zona e il
contesto
turistico
regionale per
fornire ai turisti
coinvolti nelle
attività con
informazioni
utili e
interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
le
Per operare nel ...
sistema turistico
regionale
8
Crediti
ECVET
(ULO
parti)
8
Produzione
di Beni/
Comunicazione in
fornitura di
Spagnolo
Comunicazione in lingua spagnola
all'interno attività professionali
nel settore turistico
servizi
topografici e
geologici della
regione).
Contesto
naturalistico
(principalmente
aspetti botanici,
zoologici ed
ecologici della
regione).
Contesto
antropologico
(attività umane
legate alla
specificità del
territorio agricoltura,
allevamento,
silvicoltura,
artigianato,
enogastronomia,
ecc.)
caratteristiche
insolite del
sistema
turistico
regionale e dei
contesti
possibili entro
cui praticare
questa
professione:
usare la
conoscenza del
sistema
turistico
regionale di
operare in
conformità con
essa e di
utilizzare le
risorse e le
opportunità
offerte
La conoscenza
della lingua
spagnola
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per le
Lingue)
Utilizzare le
competenze in
lingua spagnola
corrispondente
al livello B2
QCER (Quadro
Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue)
durante
l'esercizio
dell'attività
professionale
Addendum tedesco (... Regione)
99
Comunicare in spagnolo
(minimo livello B2 CEFRQuadro comune europeo
di riferimento per le
lingue)
6
6
Parti di unità
di
Aree di
Attività
Attività
Compiti
Conoscenz
e
Abilità
Unità di Competenze /
risultati di
apprendimento (ULO)
Crediti
Crediti
competenze
ECVET
/ risultati di
(ULO)
apprendimen
(Parti
to
ULO)
ECVET
(Parti ULO)
Definizione
degli obiettivi
Contestualizzazio
e delle
ne dei servizi
risorse
offerti
L'analisi dei diversi aspetti del ...
contesto regionale ( le
caratteristiche fisiche particolari,
geografiche e ambientali) e del
relativo ... sistema turistico
regionale
Il sistema
turistico
regionale
(quadro
legislativo in
Germania e nella
regione di ...., le
caratteristiche
del mercato
turistico
regionale,
politiche
turistiche
regionali,
caratteristiche
delle principali
istituzioni
economiche e
sociali al fine di
costruire
un'offerta
turistica
adeguata).
Contesto
geografico e
fisico (principali
aspetti
morfologici,
topografici e
geologici della
regione).
Contesto
naturale
(principalmente
aspetti botanici,
zoologici ed
ecologici della
regione).
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche ed
i caratteri insoliti
del contesto
fisico di quello
geografico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze per
quanto riguarda
la zona e il
contesto turistico
regionale per
fornire ai turisti
coinvolti nelle
attività con
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche ed
i caratteri insoliti
del sistema
turistico
regionale e dei
contesti possibili
entro cui
praticare questa
professione: per
usare la
conoscenza del
sistema turistico
regionale di
operare in
conformità con
100
Per operare nel ...
sistema turistico regionale
8
8
Contesto
antropologico
(attività umane
legate alla
specificità del
territorio agricoltura,
allevamento,
silvicoltura,
artigianato,
enogastronomia,
ecc.)
Produzione di
Beni/
Comunicazione in
fornitura di
tedesco
Comunicazione in tedesco durante
attività professionali nel settore
turistico
servizi
Conoscenza della
lingua tedesca
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue)
essa e di
utilizzare le
risorse e le
opportunità
offerte .
Utilizzare le
competenze in
tedesco
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue)
durante
l'esercizio
dell'attività
professionale
Comunicare in tedesco
(livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo
di riferimento per le
lingue)
6
6
Addendum austriaca (... Regione)
Parti di unità
Aree di
Attività
Attività
Compiti
Conoscenz
e
Abilità
Unità di Competenze /
risultati di
apprendimento (ULO)
Crediti
ECVET
(ULO)
di
Crediti
competenze
ECVET
/ risultati di
(parti
apprendimen
ULO)
to (parti ULO)
Definizione
degli obiettivi
Definizione degli
e delle
obiettivi e delle
risorse
risorse
Analisi dei diversi aspetti del ...
contesto regionale (( le
caratteristiche fisiche particolari,
geografiche e ambientali) e del
relativo ... sistema turistico
regionale
Sistema turistico
regionale
(quadro
legislativo in
Austria e nella
Regione di ...., le
caratteristiche
del mercato
101
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
le caratteristiche
insolite di quello
fisico contesto
geografico,,
naturale e
Operare nel ... sistema
turistico regionale
8
8
Produzione
dei Beni/
Comunicazione in
Fornitura di
tedesco
servizi
Comunicazione in tedesco entro
attività professionali nel settore
turistico
turistico
regionale,
politiche
turistiche
regionali,
caratteristiche
delle principali
istituzioni
economiche e
sociali al fine di
costruire
un'offerta
turistica
adeguata).
Contesto
geografico e
fisico (principali
aspetti
morfologici,
topografici e
geologici della
regione).
Contesto
naturalistico (
principalmente
aspetti botanici,
zoologici ed
ecologici della
regione).
Contesto
antropologico
(attività umane
legate alla
specificità del
territorio agricoltura,
allevamento,
silvicoltura,
artigianato,
enogastronomia,
ecc.)
antropologico
della regione: di
utilizzare le
conoscenze per
quanto riguarda
la zona e il
contesto turistico
regionale per
fornire ai turisti
coinvolti nelle
attività con
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
le caratteristiche
insolite del
sistema turistico
regionale e dei
contesti possibili
entro cui
praticare questa
professione: per
usare la
conoscenza del
sistema turistico
regionale di
operare in
conformità con
essa e di
utilizzare le
risorse e le
opportunità
offerte .
Conoscenza della
lingua tedesca
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Utilizzare le
competenze in
tedesco
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
102
Comunicare in tedesco
(livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo
di riferimento per le
6
6
Riferimento per
le Lingue)
Europeo di
Riferimento per
le Lingue) entro
l'esercizio
dell'attività
professionale
lingue)
Addendum Lettone
Parti di unità
Aree di
Attività
Attività
Compiti
Conoscenz
e
Abilità
Unità di Competenze /
risultati di
apprendimento (ULO)
Crediti
ECVET
(ULO)
di
Crediti
competenze
ECVET
/ risultati di
(parti
apprendimen
ULO)
to (parti ULO)
Definizione
degli obiettivi
e delle
risorse
Contestualizzazio
ne dei servizi
offerti
Analisi dei diversi aspetti del
contesto nazionale lettone
(caratteristiche fisiche, geografiche
e ambientali particolari) e del
relativo sistema turistico nazionale
lettone
ll sistema
turistico
regionale
(quadro
legislativo in
Lettonia e nella
Regione di ...., le
caratteristiche
del mercato
turistico
regionale,
politiche
turistiche
regionali,
caratteristiche
delle principali
istituzioni
economiche e
sociali al fine di
costruire
un'offerta
turistica
adeguata).
Contesto
geografico e
fisico (principali
aspetti
morfologici,
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche ed
i caratteri insoliti
del contesto
fisico,
geografico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze per
quanto riguarda
la zona e il
contesto turistico
regionale per
fornire ai turisti
coinvolti nelle
attività con
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche ed
i caratteri insoliti
del sistema
turistico
regionale e dei
103
Operare nel sistema
turistico nazionale lettone
8
8
topografici e
geologici della
regione).
contesti possibili
entro cui
praticare questa
professione: per
usare la
conoscenza del
sistema turistico
regionale di
operare in
conformità con
essa e di
utilizzare le
risorse e le
opportunità
offerte .
Contesto
naturalistico
(aspetti
principalmente
botanici,
zoologici ed
ecologici della
regione).
Contesto
antropologico
(attività umane
legate alla
specificità del
territorio agricoltura,
allevamento,
silvicoltura,
artigianato,
enogastronomia,
ecc.)
Produzione di
beni/
Comunicazione
fornitura di
nel lettone
Comunicazione in Lettone durante
le attività professionali relative al
turismo.
servizi
Conoscenza del
lettone
corrispondente al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue)
Utilizzare le
competenze in
lingua lettone
corrispondenti al
livello B2 QCER
(Quadro Comune
Europeo di
Riferimento per
le Lingue) entro
l'esercizio
dell'attività
professionale
Comunicare in Lettone
(livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo
di riferimento per le
lingue)
6
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT affari, strategie, gli aspetti di business globali relativi
II. Merci, produzione, dei servizi che forniscono
Tavola di Ricapitolazione Crediti ECVET
104
6
Crediti ECVET per le
competenze comuni a
tutti i paesi partecipanti
Crediti ECVET per le
competenze specifiche di
ciascun paese
partecipante
Totale
Crediti
ECVET
Sezione A - crediti ECVET relativi alle competenze trasversali comuni
europee per le figure professionali di Educatore ambientale, Guida rurale e
3
3
43
43
naturalistica, Direttore degli agriturismi e alloggi rurali.
Sezione B - crediti ECVET relativi a competenze comuni europei specifici
per le figure professionali di Educatore ambientale, Guida rurale e
naturalistica, Direttore degli agriturismi ed alloggi rurali.
Sezione C - crediti ECVET relativi alle competenze territoriali (nazionali /
regionali) specifici delle figure professionali di Educatore ambientale,
Guida rurale e naturalistica, Direttore degli agriturismi e degli alloggi
14
14
14
60
rurali.
Totale
46
105
EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Processo ECVET4 per la messa in trasparenza e il
riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali
operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione "Trasferimento dell’Innovazione"
Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
FASE 5 – Definizione e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa – PdI nell’ambito
del processo ECVET relativo alle figure professionali operanti nel settore del
turismo rurale e naturalistico
Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET relativo
alle qualifiche europee di figure professionali operanti nel
settore del turismo rurale e naturalistico
Accordo formale tra i partner del progetto, le istituzioni pubbliche competenti in
materia di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) e turismo, i partner sociali
settoriali e gli erogatori di istruzione e formazione professionale a livello
nazionale/regionale/locale, per stabilire la corrispondenza europea per i processi di
valutazione, trasferimento e accumulazione dei risultati dell’apprendimento acquisiti
in contesti formali, informali e non formali (punti di credito ECVET associati a unità e
parti di unità)
Vienna (AT), 28 febbraio 2013
4
ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione
e la formazione professionale
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà
essere fatto delle informazioni in essa contenute.
Indice
Introduzione
3
Contesto generale del Protocollo di Intesa (PdI)
Previsioni sul PdI esistente a livello europeo
Definizioni
3
4
5
Obiettivi generali e specifici del PdI
6
Forma e contenuto del PdI
10
Partecipanti
10
Scopo del PdI
10
Approvazione ed efficacia del PdI
11
Appendice 1 – Le nuove qualifiche europee definite dal PdI:
Educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore
dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche
12
Appendice 2 – Meccanismi per l’implementazione del Protocollo
d’Intesa
107
Firme di adesione al Protocollo d’Intesa
109
107
Introduzione
Il contesto generale del Protocollo di Intesa (PdI)
L’esigenza di un rinnovamento continuo delle conoscenze, delle capacità e delle
competenze è cruciale per la competitività e la coesione sociale dell’UE e, a tal
riguardo, l’istruzione e la formazione professionale hanno da svolgere un ruolo chiave.
Peraltro, la complessità e la mancanza di cooperazione fra diversi erogatori/autorità e
tra differenti sistemi nazionali indeboliscono il loro impatto. Queste barriere ostacolano
i singoli cittadini nell’accesso all’istruzione e formazione professionale e nel permettere
la combinazione e l’accumulazione dei risultati di apprendimento ottenuti nei diversi
contesti di apprendimento. Esse rendono difficile per il cittadino muoversi nell’ambito
dell’area europea di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) e nel mercato del
lavoro europeo, nonché portare avanti un autentico apprendimento permanente senza
frontiere.
Uno dei maggiori ostacoli all’incremento dell’interesse per la mobilità transnazionale
quale parte dell’istruzione e della formazione professionale iniziale e continua è la
difficoltà nell’identificare, validare e riconoscere i risultati di apprendimento acquisiti
durante la permanenza in una altro Paese. Oltre tutto, l’apprendimento permanente si
sta sviluppando progressivamente nei diversi Paesi e in una ampia varietà di contesti,
formali, non formali ed informali.
Ciò di cui c’è bisogno, quindi, è una strada che renda possibile alle persone, quando si
muovono da un contesto formativo ad un altro e da un paese all’altro, di portare
avanti il proprio percorso costruendo sui propri risultati di apprendimento.
Una delle più importanti sfide da affrontare è la diversità, ovvero la frammentazione,
dei sistemi di IFP e di qualificazione in Europa, che comporta un grande numero di
qualificazioni professionali e di differenti istituzioni e attori competenti. Le loro attività
possono includere la definizione delle qualificazioni, i metodi per verificare e validare
gli apprendimenti, la configurazione degli obiettivi formativi, determinando il
contenuto dei risultati di apprendimento e implementando i programmi di formazione.
Può anche essere coinvolta un’ampia gamma di erogatori: ministeri, agenzie, settori
occupazionali, aziende, parti sociali, enti camerali, organizzazioni non governative e
così via. In alcuni casi, un’autorità nazionale può accreditare o autorizzare erogatori di
formazione o altri attori per preparare e rilasciare qualificazioni, punti, ecc.. In altri
casi, queste funzioni possono essere devolute a livello regionale o agli erogatori.
Gli Stati hanno linee guida nazionali che definiscono i livelli di qualificazione o una
classificazione di tali livelli. Queste linee guida possono o meno essere rivolte
all’organizzazione dei cicli di istruzione o formazione. Inoltre, in funzione dei sistemi,
le qualificazioni possono essere ottenute per mezzo di un solo tipo di programma
formativo o seguendo diversi tipi di processi formativi.
Il riconoscimento delle qualificazioni è basato, in alcuni sistemi, sull’accumulazione di
unità di risultati di apprendimento tanto con punti di credito associati (Regno Unito,
Finlandia, Svezia, …), quanto senza punti di credito (Francia, Spagna, …). I sistemi di
credito sono talora sviluppati nel quadro di ampi indirizzi di qualificazione (ad
esempio, i sistemi di qualificazione scozzese e gallese), talaltra per specifiche
qualificazioni (come il sistema IFTS in Italia). Per di più, a seconda del Paese, vi sono
108
diversi modi di usare unità e punti per i risultati di apprendimento e, in certi Paesi,
possono coesistere differenti modalità per attribuire punti per i risultati di
apprendimento.
Considerate le diversità sopra descritte, convenzioni e principi tecnici comuni sono
necessari per assicurare fiducia reciproca e per rendere possibile il trasferimento e il
riconoscimento dei risultati di apprendimento nel contesto della mobilità
transnazionale.
Il Consiglio europeo di Lisbona del 2000 ha concluso che l’accresciuta trasparenza
delle qualificazioni professionali e l’apprendimento permanente dovrebbero costituire
due delle più importanti componenti degli sforzi per adeguare i sistemi di istruzione e
formazione europei tanto alle esigenze della società della conoscenza quanto al
bisogno di un accresciuto livello di qualità dell’occupazione.
La Risoluzione del Consiglio europeo del 2002 sulla promozione di una cooperazione
europea rafforzata nell’IFP (il “Processo di Copenhagen”), ha rimarcato che dare
priorità ad un sistema di trasferimento di crediti per l’IFP è una delle misure comuni
necessarie in ordine alla promozione della trasparenza, della comparabilità, della
trasferibilità e del riconoscimento di competenze e/o di qualificazioni fra diversi Paesi e
a differenti livelli.
Nel Comunicato di Maastricht del 2004, i Ministri responsabili per l’IFP, la
Commissione e le parti sociali europee hanno convenuto di dare priorità allo sviluppo e
alla implementazione di ECVET. Ciò è stato confermato dallo stesso gruppo nel
Comunicato di Helsinki del 2006, che ha richiamato ad ulteriori sviluppi degli
strumenti comuni europei e ed in particolare di ECVET.
Su tali basi, nel 2009 è stata pubblicata la specifica Raccomandazione del Parlamento
europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull’istituzione di un sistema europeo di
crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET).
Previsioni sul PdI esistenti a livello europeo
Gli strumenti comuni europei ECVET appartengono ad una serie di iniziative europee
che comprendono il Sistema Europeo di Trasferimento e Accumulazione di Crediti
(ECTS), Europass, la Carta Europea della Qualità nella Mobilità (EQCM), i principi
europei per l’identificazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed
informali e il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento
permanente (EQF):
– ECTS è stato promosso dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 10 Luglio 2001 sulla mobilità nella Comunità per studenti, persone
impegnate nella formazione, volontari, insegnanti e formatori nel quadro
dell’istruzione superiore. EVET dovrebbe essere compatibile con ECTS in modo da
rendere possibile la costruzione di collegamenti fra l’istruzione e la formazione e
l’istruzione superiore.
109
– Europass è stato creato con la Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio del 15 Dicembre 2004 relativa ad un quadro unico per la
trasparenza delle qualifiche e delle competenze.
– I principi europei per l’identificazione e la validazione degli apprendimenti non
formali ed informali sono stati concordati nel 2004 sotto forma di Conclusioni del
Consiglio. L’implementazione di ECVET deve tenere conto di tali principi.
– EQCM è stato adottato mediante la Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 Dicembre 2006 sulla mobilità transnazionale nella Comunità a fini
di istruzione e formazione professionale (Carta Europea della Qualità nella
Mobilità). La Raccomandazione statuisce al punto 8 del suo Allegato che, quando la
mobilità è intrapresa da singoli, “i partecipanti andrebbero aiutati ad ottenere, ove
opportuno, riconoscimento e certificazione” dei risultati di apprendimento. ECVET è
destinato a sostenere la qualità della mobilità individuale, come richiesto dalla
citata raccomandazione.
– EQF è stato lanciato nel 2008 dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio sul Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento
permanente, quale strumento di riferimento per la comparazione di livelli di
qualificazione nei sistemi di qualificazioni nazionali ed anche nei sistemi di
qualificazione sviluppati da organizzazioni settoriali internazionali. ECVET deve
essere complementare con i concetti e i principi comuni EQF e deve costruire su di
essi. Ovvero, ECVET deve riferirsi ad EQF quale riferimento per i livelli delle
qualificazioni.
– ECVET è stato recentemente oggetto della specifica Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 18 Giugno 2009 sull'istituzione di un
sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET).
– L’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’Istruzione e la Formazione
Professionale (ECVET) è stato infine oggetto della Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009.
ECVET non si applica al reciproco riconoscimento delle qualificazioni nell’area delle
professioni regolate, che è assicurato dalla Direttiva 2005/36/EC del 7 Settembre
2005, poiché ECVET non è uno strumento per concedere diritti ai migranti in ordine al
riconoscimento delle loro qualificazioni acquisite in uno Stato membro nell’ottica
dell’esercizio di una professione regolata in un altro Stato membro. In alcuni casi, solo
la Direttiva impone alle autorità degli Stati membri obbligazioni legalmente vincolanti.
Definizioni
Ai fini del Protocollo di Intesa – PdI, le definizioni applicate sono le seguenti:
a) "Qualificazione" : risultato formale di un processo di valutazione e validazione che
è ottenuto quando una istituzione competente determina che un individuo ha
conseguito risultati di apprendimento rispetto a dati standard;
b) “Risultati di apprendimento” : statuizioni, definite in termini di conoscenze,
capacità e competenze, di ciò che un discente conosce, capisce ed è capace di fare
a completamento di un processo di apprendimento;
c) “Unità di risultati di apprendimento (unità)”: componente di una qualificazione,
consistente in un insieme coerente di conoscenza, capacità e competenze,
suscettibile di essere valutata e valicata;
110
d) “Credito per risultati di apprendimento” (Credito) : risultati di apprendimento
individuali che sono stati valutati e che possono essere accumulati rispetto ad una
qualificazione o trasferiti ad altri programmi di apprendimento o qualificazioni;
e) “Istituzione competente” : istituzione che è responsabile per definire e attribuire
qualificazioni o riconoscere unità o altre funzioni legate a ECVET, come l’allocazione
di punti ECVET a qualificazioni e unità, valutazione, validazione e riconoscimento di
risultati di apprendimento, nel rispetto delle norme e delle pratiche dei paesi
partecipanti;
f) “Valutazione dei risultati di apprendimento” : metodi e procedure utilizzate per
stabilire la misura in cui il discente ha effettivamente raggiunto particolari
conoscenze, capacità e competenze;
g) “Validazione dei risultati di apprendimento” : processo che conferma che certi
risultati di apprendimento conseguiti da un discente corrispondono a specifici
risultati che sono richiesti per una unità o per una qualificazione;
h) “Riconoscimento dei risultati di apprendimento”: processo che attesta ufficialmente
il conseguimento di risultati di apprendimento attraverso l’attribuzione di unità o
qualificazioni;
i) "Punti ECVET" : rappresentazione numerica del peso complessivo dei risultati di
apprendimento in una qualificazione e del peso relativo delle unità in relazione alla
qualificazione.
Obiettivi generali e specifici del PdI
Conformemente alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del
2009, ECVET è un quadro tecnico per il trasferimento, il riconoscimento e, se del caso,
per l’accumulazione dei risultati individuali dell’apprendimento ai fini del
raggiungimento di una qualifica. Gli strumenti e la metodologia di ECVET
comprendono la descrizione delle qualifiche in termini di unità di risultati di
apprendimento con relativi punti, un processo di trasferimento e di accumulazione
nonché documenti integrativi quali accordi in materia di apprendimento, trascrizioni
degli archivi e manuali d’uso ECVET. ECVET è inteso a facilitare il riconoscimento dei
risultati dell’apprendimento conformemente alla legislazione nazionale, nel quadro
della mobilità, in vista del conseguimento di una qualifica. Occorre rilevare che ECVET
non comporta per i cittadini alcun diritto di ottenere il riconoscimento automatico dei
risultati dell’apprendimento o dei punti. La sua applicazione per una determinata
qualifica è conforme alla legislazione, alle norme e alle regolamentazioni applicabili
negli Stati membri e si basa sui principi e sulle specifiche tecniche elencati di seguito.
1. Unità di risultati di apprendimento: Un’unità è un elemento della qualifica
costituito da un complesso coerente di conoscenze, abilità e competenze che possono
essere valutate e validate con una serie di punti ECVET associati. Una qualifica
comprende, in linea di principio, diverse unità ed è formata dal complesso delle unità.
Una persona può quindi acquisire una qualifica accumulando le unità necessarie,
ottenute in paesi e contesti diversi (formali e, se del caso, non formali e informali) nel
rispetto della legislazione nazionale relativa all’accumulazione delle unità e al
riconoscimento dei risultati di apprendimento. Le unità che costituiscono una qualifica
dovrebbero essere: — descritte in termini leggibili e comprensibili con riferimento alle
conoscenze, abilità e competenze in esse contenute, — costruite e organizzate in
111
modo coerente con riguardo alla qualifica generale, — articolate in modo da
consentire la distinta valutazione e validazione dei risultati di apprendimento contenuti
nell’unità. L’unità può riguardare un’unica qualifica o essere comune a diverse
qualifiche. I risultati di apprendimento attesi che definiscono un’unità possono essere
conseguiti indipendentemente dal luogo o dalle modalità di ottenimento. L’unità non
va quindi confusa con un elemento di un programma di apprendimento formale o di
una formazione. Le norme e le procedure finalizzate alla definizione delle
caratteristiche delle unità dei risultati di apprendimento e alla combinazione e
all’accumulazione di unità per una determinata qualifica sono definite dalle istituzioni
competenti e dai partner coinvolti nel processo di formazione conformemente alle
norme nazionali e regionali. Le specifiche per un’unità dovrebbero includere: — il titolo
generale dell’unità, — il titolo generale della qualifica (o delle qualifiche) a cui l’unità si
riferisce, laddove applicabile, — il riferimento alla qualifica secondo il livello del
Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e, se del caso, il livello del quadro nazionale
delle qualifiche (NQF) con i punti dei crediti ECVET associate alla qualifica, — i risultati
di apprendimento contenuti nell’unità, — le procedure e i criteri di valutazione di tali
risultati di apprendimento, — i punti ECVET associati all’unità, — se del caso, la
validità dell’unità in termini di tempo.
2. Trasferimento e accumulazione dei risultati di apprendimento, partnership
ECVET: Nel sistema ECVET, le unità dei risultati di apprendimento conseguite in un
contesto sono valutate e, se la valutazione è positiva, sono successivamente trasferite
ad un altro contesto. In questo secondo contesto, esse sono validate e riconosciute
dall’istituzione competente come parte dei requisiti per la qualifica che la persona
desidera ottenere. Le unità di risultati di apprendimento possono pertanto essere
accumulate in vista dell’acquisizione di tale qualifica, conformemente alle norme
nazionali o regionali. Le procedure e le linee guida per la valutazione, la validazione,
l’accumulazione e il riconoscimento delle unità dei risultati di apprendimento sono
delineate dalle pertinenti istituzioni competenti e dai partner coinvolti nel processo di
formazione. Il trasferimento dei crediti basato sul sistema ECVET e applicato ai
risultati di apprendimento conseguiti in contesti formali dovrebbe essere facilitato
dall’istituzione di partnership e reti fra istituzioni competenti, ciascuna delle quali
avrebbe la facoltà, nel proprio contesto, di rilasciare qualifiche o unità o di attribuire
crediti per i risultati di apprendimento conseguiti in vista del loro trasferimento e
validazione. L’istituzione di partenariati mira a: — creare un quadro generale di
collaborazione e di messa in rete tra i partner sulla base di protocolli d’intesa al fine di
promuovere l’instaurarsi di un clima di fiducia reciproca,— assistere i partner nella
definizione di disposizioni specifiche riguardo al trasferimento dei crediti. Il PdI
dovrebbe confermare che i partner: — si riconoscono reciprocamente lo status di
istituzione competente, — ritengono soddisfacenti, ai fini del trasferimento dei crediti,
i criteri e le procedure adottati dai partner in materia di assicurazione della qualità,
valutazione, validazione e riconoscimento, — approvano le condizioni per il
funzionamento della partnership, quali obiettivi, durata e accordi per il riesame del
PdI, — concordano sulla comparabilità delle qualifiche interessate ai fini del
trasferimento dei crediti, utilizzando i livelli di riferimento stabiliti dal Quadro Europeo
delle Qualifiche (EQF), — individuano altri attori e istituzioni competenti che
potrebbero partecipare al processo in questione e le rispettive funzioni. Ai fini
dell’applicazione del sistema ECVET ai risultati di apprendimento conseguiti in un
contesto non formale e informale o al di fuori del quadro di un protocollo d’intesa,
l’istituzione competente autorizzata a rilasciare qualifiche o unità o ad attribuire
crediti, dovrà fissare le procedure e i meccanismi idonei all’individuazione, alla
112
validazione e al riconoscimento di tali risultati attraverso l’attribuzione delle relative
unità e degli associati punti ECVET.
3. Accordo di apprendimento e libretto personale: ai fini del trasferimento dei
crediti con la partecipazione di due partner e di uno specifico beneficiario in mobilità,
le due istituzioni competenti coinvolte nel processo di formazione e validazione e il
beneficiario della formazione stipulano un accordo di apprendimento nel quadro di un
protocollo d’intesa. In tale accordo: — dovrebbe essere operata una distinzione tra
istituzione di “provenienza” e “ospitante”. L’istituzione di provenienza è l’istituzione
che convalida e riconosce i risultati di apprendimento conseguiti dal soggetto
beneficiario della formazione. L’istituzione “ospitante” è quella che eroga la formazione
per i risultati di apprendimento considerati e valuta i risultati conseguiti), —
dovrebbero essere specificate le particolari condizioni per un periodo di mobilità, quali
l’identità del soggetto, la durata del periodo di mobilità, i risultati di apprendimento
attesi e i punti ECVET associati. L’accordo di apprendimento dovrebbe stabilire che,
nel caso in cui il soggetto beneficiario della formazione abbia conseguito i risultati
previsti e questi siano stati positivamente valutati dall’istituzione ospitante,
l’istituzione di provenienza dovrebbe validarli e riconoscerli quali parte dei requisiti per
una qualifica, conformemente alle procedure e alle disposizioni previste dall’istituzione
competente. I trasferimenti tra i partner possono riguardare i risultati di
apprendimento conseguiti in contesti formali e, se del caso, non formali e informali.
Pertanto il trasferimento dei crediti per i risultati di apprendimento conseguiti prevede
tre stadi:
— l’istituzione ospitante valuta i risultati dell'apprendimento conseguiti e attribuisce al
soggetto beneficiario della formazione i pertinenti crediti; i risultati di apprendimento
conseguiti e i corrispondenti punti ECVET sono registrati nel suo “libretto personale”
(documento che elenca i risultati di apprendimento valutati, nonché le unità e i punti
ECVET attribuiti al beneficiario della formazione),
— l'istituzione di provenienza convalida i crediti come un'idonea attestazione dei
risultati conseguiti dal soggetto in questione;
— l'istituzione di provenienza riconosce quindi i risultati di apprendimento conseguiti.
Tale riconoscimento determina l'attribuzione delle unità e dei corrispondenti punti
ECVET secondo le norme del sistema del paese di provenienza.
La validazione e il riconoscimento da parte dell'istituzione competente di provenienza
dipende dalla valutazione positiva dei risultati di apprendimento effettuata
dall'istituzione ospitante, conformemente alle procedure e ai criteri di assicurazione
della qualità convenuti.
4. Punti ECVET: I punti ECVET forniscono informazioni supplementari sulle qualifiche
e sulle unità in forma numerica. Essi hanno valore solo in funzione dei risultati di
apprendimento per la qualifica specifica cui si riferiscono e riflettono il conseguimento
e l'accumulazione di unità. Ai fini di un approccio comune per l'uso dei punti ECVET si
prevede l'attribuzione convenzionale di 60 punti ai risultati di apprendimento che ci si
attende siano conseguiti in un anno di istruzione e formazione professionale formale a
tempo pieno. Nel sistema ECVET i punti sono normalmente attribuiti in due fasi:
dapprima alla qualifica nel suo insieme e poi alle sue unità. Per una determinata
qualifica si prende come riferimento un contesto di apprendimento formale e per
convenzione si attribuisce il numero totale di punti per tale qualifica. A partire da
questo totale sono quindi attribuiti a ciascuna unità punti ECVET in funzione del loro
peso relativo nell'ambito della qualifica. Per le qualifiche che non dispongono di un
percorso di apprendimento formale di riferimento, punti ECVET possono essere
113
attribuiti attraverso stime sulla base di confronti con altre qualifiche che presentano
un contesto formale di riferimento. Per determinare la comparabilità delle qualifiche,
l'istituzione competente dovrebbe far riferimento all'equivalente livello EQF o
eventualmente NQF o alle analogie tra i risultati dell'apprendimento in un settore
professionale strettamente correlato. Il peso relativo di un'unità di risultati di
apprendimento, con riguardo alle qualifiche, dovrebbe essere determinato sulla base
dei seguenti criteri o di una loro combinazione:
— l'importanza relativa dei risultati di apprendimento che costituiscono l'unità ai fini
della partecipazione al mercato del lavoro, di progressi verso altri livelli di qualifica
o dell'integrazione sociale,
— la complessità, l’ampiezza e il volume dei risultati di apprendimento nell’unità,
— lo sforzo necessario per acquisire conoscenze, abilità e competenze necessarie per
l’unità.
Il peso relativo di una qualsiasi unità comune a molteplici qualifiche, espressa in punti
ECVET, può variare da una qualifica all'altra. L'attribuzione di punti ECVET rientra
normalmente nella concezione delle qualifiche e delle unità. Essa spetta all'istituzione
competente responsabile della definizione e della realizzazione della qualifica o
appositamente incaricata di espletare tale compito. Nei paesi in cui esiste già un
sistema nazionale di punti, le rispettive istituzioni competenti stipulano accordi per la
conversione dei punti nazionali in punti ECVET.
L'acquisizione di una qualifica o di un'unità determina l'attribuzione degli associati
punti ECVET, indipendentemente dal tempo effettivo necessario per conseguirli.
Normalmente il trasferimento di un'unità comporta il trasferimento dei corrispondenti
punti ECVET, in maniera tale che essi sono inclusi quando i risultati di apprendimento
trasferiti sono riconosciuti, conformemente alle norme nazionali o regionali. Spetta
all'istituzione competente riconsiderare, se necessario, i punti ECVET di cui tener
conto, a condizione che le norme e le metodologie all'uopo stabilite siano trasparenti e
ispirate a principi di assicurazione della qualità. Qualsiasi qualifica acquisita attraverso
un apprendimento non formale o informale per il quale può essere individuato un
percorso di apprendimento formale di riferimento e le corrispondenti unità producono
gli stessi punti ECVET del riferimento, dato che vengono conseguiti i medesimi risultati
di apprendimento.
Il progetto multilaterale “European Nature System - ENS” (“Sistema Natura Europeo”)
per il trasferimento dell’innovazione (MP ToI), in corso di realizzazione nell’ambito del
sottoprogramma Leonardo da Vinci dell’UE di Apprendimento Permanente 2007-13, è
stato concepito per raggiungere gli obiettivi generali sopramenzionati con particolare
riferimento al settore del turismo naturalistico e rurale ed è focalizzato sulla
trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche di tre figure
professionali settoriali: educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale,
gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche.
Il progetto è finanziato nell’ambito della priorità 5 “ECVET per la trasparenza e il
riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche” (LEO-TraInno-11) del
sottoprogramma Leonardo da Vinci (MP ToI) invito a presentare proposte 2011, e in
quanto tale è finalizzato all’applicazione dei principi e degli strumenti europei EQF e
ECVET per la trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati
dell’apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali operanti nel settore del
turismo naturalistico, in particolare mediante la definizione e la formalizzazione di un
protocollo d’intesa ECVET (MoU ECVET) che stabilisca il campo di qualificazione in
termini di risultati di apprendimento, classificandolo secondo l’EQF attraverso i quadri
114
e i sistemi nazionali delle qualifiche, definendo la qualificazione professionale in unità
di risultati di apprendimento trasferibili con attribuzione di punti di credito, come pure
mediante la sua applicazione (accordi di apprendimento, attribuzione, trasferimento,
validazione e accumulazione dei crediti) mediante connessi programmi di IFP con
dispositivi flessibili per la validazione, il trasferimento e il riconoscimento dei risultati
di apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali.
Il Consorzio progettuale e il partenariato associato comprendono importanti
organizzazioni rappresentative e di Istruzione e Formazione Professionale e anche
Piccole e Medie Imprese che operano nel settore del turismo naturalistico a livello
nazionale, regionale e locale (in Italia, Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
e Consorzio Itaca; in Spagna, Koan Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo; in
Germania, KATE-Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung; in Lettonia, Latvijas lauku
turisma asociacija "Lauku celotajs"; in Austria, BEST Institut für berufsbezogene
Weiterbildung und Personaltraining GmbH), istituzioni pubbliche competenti in materia
di Istruzione e Formazione Professionale e turismo a livello regionale (in particolare, la
Regione Umbria) e anche organizzazioni europee specializzate nella comunicazione (la
belga Diesis Coop scrl-fs).
Il progetto punta a organizzare e realizzare i 4 passaggi fondamentali del processo
ECVET:
Fase 1: Instaurazione Partenariato Europeo: per stabilire la corrispondenza fra
qualifiche (unità e punti di credito) e i risultati di apprendimento interessati dal
trasferimento, nonché i processi di valutazione, trasferimento e validazione
(unità/parti di unità), le parti sociali del settore della cooperazione di servizi e gli
organismi pubblici competenti ai diversi livelli dei Paesi partecipanti stipuleranno un
memorandum di intesa (Memorandum of Understanding – MoU) utilizzando i principi
comuni EQF;
Fase 2: Accordo di Apprendimento: firmato dalle organizzazioni di provenienza e di
accoglienza e dal tirocinante/lavoratore, in coerenza con il MoU, conterrà una
descrizione degli esiti di apprendimento acquisiti durante il periodo di mobilità, in
termini qualitativi e quantitativi (unità/parti di unità e punti di credito associati);
Fase 3: Assegnazione crediti ECVET: i crediti ECVET (unità/parti di unità e punti di
credito ECVET associati) saranno assegnati dopo la valutazione dei risultati di
apprendimento; per assicurarne la trasparenza, i crediti saranno registrati e trascritti,
utilizzando i documenti EUROPASS, con dettaglio di conoscenze, capacità, competenze
acquisite e dei punti di credito associati con i risultati di apprendimento acquisiti;
Fase 4: Trasferimento, validazione e accumulo dei crediti: in accordo con il MoU e con
l’Accordo di Apprendimento, i crediti verranno trasferiti, validati dall’organizzazione
inviante e riconosciuti per l’ottenimento della qualifica interessata, in base alle norme
vigenti a livello nazionale.
Il percorso di realizzazione del progetto si è finora incentrato sulla preparazione della
documentazione utile ai fini della stipula del Protocollo d’Intesa (PdI), in particolare il
disegno della qualificazione di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e
rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche, definito in
115
modo condiviso dai partner partendo da un perimetro di figure professionali operanti
nel settore del turismo naturalistico e rurale nei paesi partecipanti e utilizzando le
strategie, le attività e gli strumenti per attivare e sviluppare il processo ECVET definiti
sulla base delle buone pratiche raccolte, analizzate e selezionate per il processo ECVET
nel settore del turismo e in altri settori.
Il particolare le attività riguardanti il progetto hanno finora consentito di definire un
documento transnazionale, condiviso da tutti i partner europei partecipanti, che
descrive, in termini di attività, compiti, abilità e conoscenze, unità di risultati di
apprendimento e la corrispondenza tra unità e punti di credito associati alla qualifica
professionale di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore
dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. (vedere l’Appendice 1 al
presente Protocollo d’Intesa).
Forma e contenuto del PdI
1. Partecipanti
Il Protocollo d’Intesa è un accordo aperto a tutte le organizzazioni interessate e in
particolare alle istituzioni pubbliche competenti in materia di istruzione e formazione
professionale e turismo, alle parti sociali e a soggetti erogatori di IFP che operano nel
settore del turismo naturalistico e ad altri soggetti interessati all’implementazione del
PdI a livello europeo, nazionale, regionale, locale e settoriale a partire dai partner del
progetto Leonardo da Vinci MP ToI “European Nature System - ENS” e dalle
organizzazioni che aderiscono e collaborano a questo progetto.
Scopo del PdI
Per applicare l’ECVET ai risultati di apprendimento conseguiti nei Paesi partecipanti in
contesti di apprendimento formali, non formali e informali con specifico riferimento al
settore del turismo naturalistico e rurale, in particolare alle figure professionali che
operano in qualità di educatori ambientali, guida turistica naturalistica e rurale,
gestore dell’ospitalità in strutture recettive rurali e agrituristiche, il presente protocollo
d’Intesa stabilisce che ciascun partecipante:
- riconosce reciprocamente lo status di attore interessato e/o istituzione
competente;
-
riconosce reciprocamente l’assicurazione della qualità, la valutazione, la validazione
e i criteri e le procedure di riconoscimento come soddisfacenti per le finalità del
trasferimento dei crediti;
-
concorda sulle condizioni operative del partenariato, quali obiettivi, durata e
modalità per la revisione del PdI;
-
concorda sulla comparabilità delle qualificazioni interessate agli scopi
trasferimento dei crediti, utilizzando EQF per stabilire i livelli di riferimento;
-
individua altri attori interessati e altre istituzioni competenti che possano essere
coinvolte nel processo in questione, nonché le relative funzioni.
116
del
Approvazione ed efficacia del PdI
Il presente PdI è stato debitamente definito e sottoscritto da un rappresentante
ufficiale di ciascun firmatario. Il PdI produrrà i suoi effetti per ciascuna Parte dalla
data della sua sottoscrizione.
Il presente PdI e le sue Appendici saranno eseguiti in inglese e nelle lingue nazionali
dei sottoscrittori.
Il presente PdI contiene due Appendici:
Appendice 1, che descrive in termini di attività, compiti, unità di risultati di
apprendimento e la corrispondenza fra unità e punti di credito associati alla figure
professionali di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore
dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche;
Appendice 2, che descrive i meccanismi per l’implementazione del PdI.
117
Appendice 1
Le nuove qualifiche europee definite dal Protocollo d’Intesa:
Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e
Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche
Attività, compiti, abilità e conoscenze, unità di competenze /unità di
risultati di apprendimento caratterizzanti le qualifiche professionali e
corrispondenza tra unità e punti di credito ECVET associati
Sezione A – Competenze Comuni Europee (attività, compiti, conoscenze, unità di
competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) trasversali alle qualifiche
di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in
strutture ricettive rurali e agrituristiche.
4
Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, unità di
competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) specifiche per ciascuna
delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore
dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche.
5
- Educatore ambientale
5
- Guida turistica naturalistica e rurale
7
- Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche
9
Sezione C –Competenze specifiche territoriali (nazionali/regionali) per le qualifiche
di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in
strutture ricettive rurali e agrituristiche
10
-
Sezione specifica italiana
11
-
Sezione specifica spagnola
11
-
Sezione specifica tedesca
12
-
Sezione specifica austriaca
12
-
Sezione specifica lettone
13
Tabella generale riepilogativa dei crediti ECVET
118
14
Sezione A – Competenze comuni europee trasversali alle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e
Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche.
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Definizione e
gestione di
Definizione
degli
obiettivi e
delle risorse
un’attività
lavorativa
conformement
e alla
legislazione in
materia di
lavoro
Definizione degli
aspetti contrattuali di
un’attività lavorativa
Gestione delle
procedure
obbligatorie e degli
adempimenti
necessari per
l’avviamento e
l’esercizio di
un’attività lavorativa
Conoscenze
Diritto del lavoro, in
particolare le
caratteristiche più
ricorrenti del
contratto di lavoro
per attività
lavorative come
dipendente o
lavoratore
autonomo.
Principi della
responsabilità civile
e penale dei
lavoratori.
Elementi di
normativa fiscale in
particolare per i
lavoratori autonomi
Aspetti contrattuali,
fiscali e previdenza
sociale.
Responsabilità per
la contabilità a
seconda del tipo di
lavoro esercitato.
Abilità
Parti di unità di
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
risultati di
apprendimento
(URA)
apprendimento
competenze /
(URA)
(Parti di URA)
Esercizio di una
professione come
dipendente o
lavoratore
autonomo
Esercitare una
professione in
qualità di
lavoratore
dipendente o
lavoratore
autonomo.
Crediti
ECVET
(parti
di URA)
Definire gli aspetti
contrattuali di
un’attività
lavorativa;
verificare la
pertinenza e
l’accuratezza del
contratto di impiego
rispetto all’attività
di lavoro richiesta.
Comprendere gli
adempimenti
necessari per una
corretta esecuzione
del contratto di
lavoro per
lavoratori
autonomi: gestire
le procedure
obbligatorie per
l’avviamento di
un’attività
lavorativa come
lavoratore
autonomo; gestire
gli adempimenti
fiscali e di
previdenza sociale
in base al tipo di
attività lavorativa.
3
3
Legenda:
Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della pianificazione, della gestione aziendale, delle strategie e del business globale
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti
ECVET) specifiche per ciascuna delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in
strutture ricettive rurali e agrituristiche
Educatore ambientale
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Parti di unità di
Competenze /
Crediti
competenze /
risultati di
ECVET
risultati di
apprendimento
(URA)
apprendimento
(URA)
Definizione
Definizione e
degli
gestione di
obiettivi e
attività
delle risorse
professionali
specifiche
Gestione di
procedure legali
e organizzative
e adempimenti
per
l’avviamento e
l’esercizio dell’
attività
professionale
specifica di
educatore
ambientale
Leggi e normative sulle
qualifiche professionali,
quali quella di educatore
ambientale e il
mantenimento di queste
per lungo tempo in
riferimento alle
normative regionali e
all’intero panorama in
Italia e in Europa.
Contratto Nazionale del
Lavoro di riferimento.
Riconoscimento delle
qualifiche professionali
da parte dell’Unione
Europea. Responsabilità
civile e penale connessa
all’attività di educatore
ambientale. Aspetti etici
e deontologici.
Conoscere e
comprendere le
specifiche per
l’esercizio della
professione di
educatore ambientale.
Adempiere agli
obblighi regolamentari
e operare nel pieno
rispetto dei codici
deontologici di
riferimento:
conoscere e saper
gestire gli obblighi
previsti per l’esercizio
dell’attività
professionale di
educatore
ambientale; negoziare
le condizioni
dell’attività
professionale,
cominciando con il
sistema contrattuale
applicabile e gli
incentivi economici
disponibili per
destinatario della
prestazione;
conoscere e applicare
i codici deontologici –
compresi quelli
identificati dalle prassi
comuni – durante
120
(Parti di URA)
Crediti
ECVET
(Parti
di
URA)
Gestire l’attività
professionale di
educatore
ambientale
2
2
Definizione
dell’offerta
formativa in
aree naturali e
rurali
Analisi e
definizione dei
fabbisogni del
mercato
riguardo ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Definizione dei
servizi di
educazione
ambientale
offerti in aree
naturali e rurali.
Procedure e strumenti
per l’analisi dei
fabbisogni formativi.
Politiche regionali,
nazionali ed europee per
lo sviluppo ambientale
sostenibile.
Programmi e fonti di
finanziamento regionali,
nazionali ed europei.
Organizzazione delle
autorità locali e loro
competenza riguardo
all’ambiente e alla
gestione dell’area e del
turismo.
Procedure e strumenti
per l’analisi dell’area.
Elementi di storia
naturale, storia e
antropologia applicati
all’attività professionale
di educatore ambientale.
Geografia dell’area.
Caratteristiche e
ambiente regionale dal
punto di vista sociale,
economico, culturale,
storico e antropologico.
Parchi e sentieri
naturalistici nell’area.
Elementi di economia.
l’esercizio dell’attività
professionale.
Conoscere e
comprendere le
specifiche dei diversi
ruoli professionali
operanti nel settore
del turismo (attività di
riferimento, livelli di
responsabilità, ecc.)
prestare particolare
attenzione alla propria
professione.
Individuare la propria
strategia di attività
professionale
sostenibile.
Conoscere ed essere
in grado di
interpretare le
caratteristiche del
contesto di
riferimento;
conoscere ed essere
in grado di
interpretare gli aspetti
naturalistici,
ambientali, storici e
antropologici
dell’area; conoscere i
bisogni dell’area e le
politiche regionali e
nazionali per poter
formulare un’offerta
coerente; individuare
i target esistenti o
potenziali degli
interventi, analizzarne
le caratteristiche e
registrarne i bisogni;
conoscere le politiche
di governance delle
autorità locali al fine
di promuovere
processi decisionali
inclusivi in tutta
l’area. Definire le
caratteristiche
dell’offerta di
121
Definire l’offerta
di servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
6
6
Consumi attenti e
tecnologie a basso
impatto ambientale.
Principi di sana
educazione alimentare.
Gestione delle
attività aziendali
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione
aziendale e del
marketing
Gestione delle
attività di
marketing
(marketing
analitico,
strategico e
operativo)
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Principi di gestione
economica.
Principi del turismo e
marketing dell’area:
obiettivi e strumenti.
interventi formativi:
stabilire le priorità
degli interventi;
individuare le risorse
da impiegare (risorse
umane:
organizzazioni
pubbliche e private
dell’area; risorse
economiche:
comunità locali e
nazionali; temporali,
economiche ecc.);
concepire la propria
offerta sulla base
delle osservazioni
fatte, le proprie abilità
e conoscenze
specifiche del sistema
e delle risorse
presenti nell’area.
Gestire le attività di
prestazione di servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali per
raggiungere gli scopi
e gli obiettivi
prefissati in termini di
prodotti a valore
aggiunto e profitti,
utilizzando le risorse
disponibili in modo
efficiente ed efficace,
programmando,
organizzando,
provvedendo al
personale, dirigendo e
controllando le attività
collegate ai servizi di
educazione
ambientale
Gestire il marketing
analitico (ricerca di
mercato, clientela e
concorrenti),
122
Gestire le attività
aziendali e il
marketing
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
2
2
strategico (scelta
della strategia di
sviluppo dell’impresa
più in linea con le
opportunità esistenti
sul mercato e con le
risorse e capacità
dell’impresa stessa) e
operativo (scelte
operative dell’impresa
per raggiungere gli
obiettivi strategici)
collegato ai servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Gestione
finanziaria e
amministrativa
Gestione degli
aspetti
amministrativi,
contabili, di
tenuta dei libri,
controllo
budgetario e
finanziari delle
strutture
ricettive rurali.
Contabilità e
amministrazione
collegate ai servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali:
metodi, procedure e
documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e tecniche di
redazione
Controllo di gestione:
obiettivi e strumenti
Normativa in materia di
tutela della privacy.
Garantire il corretto
svolgimento degli
adempimenti
burocratici e
amministrativi
collegati ai servizi di
educazione
ambientale; garantire
la corretta gestione
dei flussi di clienti dal
punto di vista
burocratico,
amministrativo e
contabile; garantire la
corretta gestione degli
aspetti amministrativi
ordinari di supporto
alla gestione
economica dei servizi
di educazione
ambientale.
Gestire il budget ed
eseguire controlli di
gestione:
elaborazione del
budget interpretando i
dati in entrata in
relazione agli obiettivi
economici e finanziari
dell’impresa al fine di
prevedere i risultati
economici;
123
Gestire le
questioni
amministrative e
di controllo
budgetario
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
2
2
monitorare
regolarmente i costi e
le entrate rispetto agli
obiettivi del budget
per valutare eventuali
scostamenti e, se
necessario, adottare
misure correttive;
garantire che il
budget sia elaborato
correttamente; fornire
una visione globale
dei risultati intermedi
e finali della struttura
mediante la stesura di
rapporti su base
regolare.
Procedure, tecniche e
strumenti per progettare
un intervento educativo.
Procedure, tecniche e
strumenti per attuare un
intervento educativo.
Metodi e tecniche per
organizzare itinerari
educativi ed ecoturistici.
Produzione
Fornire
di beni/
interventi
prestazione
di servizi
educativi su
questioni
ambientali
Progettare e
attuare
interventi
educativi ed
esposizioni sulle
questioni
ambientali.
Tecniche di preparazione
di un itinerario (studio e
utilizzo dei fattori tempo
e spazio, strutture
disponibili e risorse,
ecc.).
Tecniche per lo
svolgimento di attività e
la conduzione di
laboratori.
Elementi di gestione di
esposizioni, mostre ed
eventi.
Conoscenza di lingue
straniere corrispondente
al livello C1 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
Progettare e attuare
interventi e attività
educative su temi
ambientali;
individuare il tipo di
intervento da attuare
(laboratorio, gioco
educativo, seminario,
campagne di
comunicazione
ambientali, ecc.) sulla
base della tipologia di
partecipanti e sugli
obiettivi cognitivi
stabiliti; organizzare
l’intervento e
programmare le
attività da svolgere;
controllare la
disponibilità delle
risorse materiali e
professionali
necessarie (operatori
specializzati, materiali
didattici, supporto
audiovisivo, ecc.);
conoscere e utilizzare
le principali strategie
di facilitazione per
avviare processi che
incoraggino la
partecipazione e lo
124
Progettare e
attuare un
intervento
educativo
sull’ambiente e
sullo sviluppo
sostenibile
11
11
lingue).
stretto coinvolgimento
di cittadini e
istituzioni.
Progettare e allestire
esposizioni su temi
ambientali:
esposizioni che si
basino sull’esplicita
richiesta della
clientela, vale a dire
in conformità con i
principali temi
ambientali;
organizzare l’evento e
individuare il luogo
dell’esposizione, le
date e le risorse
necessarie per la
realizzazione
dell’evento (compresi
possibili sponsor).
Abilità nell’utilizzo di
una lingua straniera
corrispondente al
livello C1 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
Prestazione di
servizi
complementari
Supportare
l’attrattività dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
predisponendo
strutture e
servizi turistici
nel contesto di
una strategia
turistica
integrata.
Tipologie, standard,
potenziali utilizzi e
capacità delle strutture
e dei servizi turistici
(strutture e servizi
turistici primari: alloggi
– hotel, ristoranti e
servizi di viaggio e tour
turistici; strutture e
servizi turistici
secondari: strutture
commerciali, ricreative,
di intrattenimento e
servizi di informazioni
Analizzare la tipologia
del territorio, gli
standard, i potenziali
utilizzi e la capacità
delle strutture e dei
servizi turistici.
Definire la gamma di
strutture e servizi
turistici da integrare
ai servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali.
125
Predisporre
strutture e
servizi turistici
integrati con i
servizi di
educazione
ambientale nelle
aree naturali e
rurali.
4
4
per i visitatori; strutture
e servizi terziari: servizi
sanitari e di assistenza
medica, servizi di
emergenza e sicurezza,
servizi finanziari e
personali).
Aspetti geografici e di
pianificazione collegati
alle strutture e ai servizi
turistici: descrizione di
base delle principali
strutture e delle
infrastrutture;
ubicazione,
distribuzione, dimensioni
e capacità delle
strutture, delle
infrastrutture e dei
servizi; standard spaziali
e qualitativi e
opportunità di
integrazione con i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Gestione dei
fattori di
produzione
Gestione
dell’assicurazio
ne della qualità
Valutazione
della qualità dei
servizi educativi
forniti.
Definizione delle
azioni volte al
miglioramento
della qualità dei
servizi educativi
forniti.
Aspetti della gestione
dell’assicurazione della
qualità nella fornitura di
un servizio educativo.
Procedure per la
valutazione della qualità
di un servizio educativo.
Pianificare, organizza
re e attuare la
predisposizione di
strutture e servizi
turistici da integrare
con i servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali.
Controllare la qualità
dei servizi offerti:
definire modelli di
valutazione
dell’intervento
(scostamento tra gli
obiettivi prestabiliti e i
risultati conseguiti) e
della qualità percepita
dai vari soggetti
dell’area; raccogliere
le informazioni
necessarie da
sottoporre a
valutazione ed analisi
in base al metodo
scelto e individuare
un qualsiasi fattore
che ha abbia risultati
diversi da quelli
attesi; individuare
qualsiasi azione volta
126
Valutazione della
qualità
dell’intervento
educativo fornito
per l’ambiente e
lo sviluppo
sostenibile.
2
2
al miglioramento, a
partire dai risultati
della valutazione
effettuata.
Garanzia del
rispetto delle
norme igieniche
alimentari.
Gestione della
sicurezza e
tutela della
salute
Garanzia del
rispetto delle
norme e delle
procedure per la
prevenzione e la
riduzione del
rischio
professionale e
ambientale,
individuando e
prevenendo
pericoli specifici.
Gestione del
primo soccorso.
Prevenzione di
furti e danni alle
infrastrutture e
alle attrezzature
educative.
Disposizioni nazionali e
regionali in applicazione
delle normative UE in
materia di igiene
alimentare, tenendo
conto delle specificità
settoriali.
Normative sulla
sicurezza e sulla
prevenzione di sinistri
nello svolgimento delle
attività lavorative.
Pericoli e rischi collegati
al contesto e alla
tipologia di clienti.
Sistema territoriale di
soccorso organizzato.
Aspetti assicurativi
riguardanti la
responsabilità civile.
Osservare le
normative in materia
di igiene alimentare;
conoscere e
individuare le
principali tipologie di
intossicazione
alimentare e stabilirne
le possibili cause,
rischi e fonti di
contaminazione;
conoscere le
procedure atte ad
assicurare il rispetto
delle condizioni di
salubrità e igiene
adeguate per il
trattamento e la
lavorazione dei cibi.
Prevenire e ridurre i
rischi ambientali e
professionali:
adottare stili di vita e
comportamenti
adeguati per
prevenire e ridurre i
rischi ambientali e
professionali;adottare
comportamenti atti a
prevenire il rischio di
incendio, elettrico e
gas.
Individuare e
prevenire pericoli
specifici: anticipare o
pervenire i pericoli
specifici di contesti
particolari (per
esempio, campagna,
condizioni metereologi
che specifiche, ecc.) o
rischi legati a
particolari tipi di
clienti (per esempio:
127
Conoscere,
rispettare e
mantenere le
condizioni di
igiene e di
sicurezza e di
prevenzione dei
rischi e
supervisionare le
questioni legate
alla sicurezza.
4
4
bambini, persone
anziane e disabili).
Gestire il primo
soccorso: organizzare
il soccorso con i
servizi competenti
disponibili sul
territorio.
Supervisionare le
questioni della
sicurezza collegate
alla prevenzione di
furti e di danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
educative.
Definizione e
gestione
dell’inventario
dei beni
sovrastrutturali
e delle
attrezzature per
i servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione delle
infrastrutture e
delle
attrezzature
Gestione dei
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione
sulle
infrastrutture e
sulle
attrezzature
destinate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Utilizzo e
gestione
Tipologie di
infrastrutture e
attrezzature per i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Sfaccettature
ambientali, sociali,
economiche e finanziarie
della gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature per i servizi
di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Metodologie, tecniche e
strumenti per la
gestione e la
pianificazione delle
infrastrutture e delle
attrezzature.
Tipologie e procedure di
utilizzo dei principali
Tenere, in maniera
sistematica, registri
dei singoli beni
destinati ai servizi di
educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali: per
esempio: costo di
acquisto, durata di
utilizzazione
originaria, durata di
vita rimanente,
condizioni fisiche,
regolarità nella
manutenzione e
riparazione.
Sviluppare di un
programma definito
per sostenere la
globalità dei beni
destinati ai servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
attraverso la
manutenzione, la
riparazione e la
sostituzione
programmata.
Usare e gestire
l’hardware e il
128
Gestione delle
questioni relative
alle infrastrutture
e alle
attrezzature
destinate ai
2
2
3
3
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Utilizzare e
sistemi IT
(Tecnologie
dell’informazion
e)
dell’hardware e
del software dei
sistemi IT a
supporto dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
strumenti IT destinati a
supportare gli interventi
educativi e di
informazione, la
gestione aziendale e del
marketing, la gestione
finanziaria e
amministrativa, la
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature che
forniscono servizi
complementari,
determinazione del
prezzo del prodotto,
promozione e
posizionamento.
software dei sistemi
IT a supporto delle
attività e dei compiti
dell’educatore
ambientale, in
particolare per gli
interventi educativi e
di informazione
(principali programmi
di comunicazione –
internet, e-mail – per
raccogliere
informazioni utili ai
fini della
progettazione delle
attività educative;
principali programmi
di elaborazione testi
per la preparazione di
progetti e materiale
didattico di supporto
agli interventi
educativi); gestione
aziendale e del
marketing
(programmi
applicativi e internet
per programmare,
organizzare,
predisporre il
personale, dirigere e
controllare non solo i
servizi e le attività di
educazione
ambientale, ma anche
le comunicazioni, la
pubblicità e la
commercializzazione);
gestione finanziaria e
amministrativa
(strumenti e
programmi a supporto
del controllo
gestionale e
amministrativo);
servizi complementari
(strumenti IT per
fornire informazioni
sulle strutture e sui
129
gestire le
tecnologie
dell’informazione
collegate ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Marketing e
vendite
Gestione delle
relazioni con i
clienti
Comunicazione
con i destinatari
dei servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali mediante
strategie
adeguate.
Adozione di stili
comportamental
i adeguati alle
relazioni con i
destinatari dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Gestione degli
imprevisti e dei
reclami
nell’ambito della
relazione con i
clienti.
Modelli di comunicazione
teorici atti ad informare
il cliente sui servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali.
Elementi di psicologia
utili per comprendere le
dinamiche delle relazioni
con le diverse tipologie
di clienti.
servizi turistici e
integrarli con i servizi
di educazione
ambientale offerti),
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature
(strumenti IT per
definire e gestire
l’inventario dei beni
infrastrutturali e delle
attrezzature e
programmare e
gestire gli interventi
di manutenzione,
riparazione e
sostituzione su tali
infrastrutture e
attrezzature (per
esempio, Geographic
Information Systems
– Sistema Informativo
Territoriale)
Utilizzare le strategie
di comunicazione
nell’ambito dei servizi
di educazione
ambientale nelle aree
naturali e rurali a
seconda della
tipologia di clienti e
delle attività da
svolgere: distinguere
le principali strategie
di comunicazione atte
a catturare
l’attenzione e a
coinvolgere
attivamente un target
specifico di clientela;
utilizzare procedure e
codici diversi di
interazione a seconda
dell’età della clientela.
Adottare stili
comportamentali
basati sulla cordialità
e sulla gentilezza:
utilizzare
130
Gestire le
relazioni con i
clienti
/beneficiari
2
2
Determinazione
del prezzo del
prodotto,
promozione,
posizionamento
Lavoro di rete
Determinazione
del prezzo dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Promozione dei
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Posizionamento
dei servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali
Lavoro di rete e
gestione delle
relazioni con le
istituzioni
competenti sull
territorio, con il
mercato e altri
attori chiave.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
determinazione del
prezzo dei servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per la
promozione dei servizi di
educazione ambientale
in aree naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per il
posizionamento dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
Metodi, tecniche e
strumenti per il lavoro di
rete e la gestione delle
relazioni con le
istituzioni competenti sul
territorio, con il mercato
e altri attori chiave.
comportamenti basati
sulla cortesia e
cordialità e nel caso di
eventi inattesi,
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità.
Determinare il prezzo
dei servizi di
educazione
ambientale in aree
naturali e rurali
prendendo in
considerazione gli
obiettivi di marketing
e i costi, la domanda
di mercato e la
concorrenza.
Definire e gestire gli
incentivi e gli stimoli
atti a promuovere la
conoscenza e
l’apprezzamento dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali.
Definire e gestire le
attività e le relazioni
atte a rendere
disponibile alla
clientela i servizi di
educazione ambientali
offerti nelle aree
naturali e rurali.
Interagire con le
organizzazioni
presenti nell’area
nell’ottica
dell’integrazione e
dello sviluppo dei
servizi di educazione
ambientale in aree
naturali e rurali nel
quadro dell’offerta
turistica e sviluppo
del territorio: stabilire
relazioni e interagire
con le
131
Definire e gestire
aspetti quali la
determinazione
del prezzo, la
promozione e il
posizionamento
collegati ai
4
4
3
3
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
rurali.
Partecipare ai
processi di
sviluppo del
territorio legati ai
servizi di
educazione
ambientale in
aree naturali e
amministrazioni e le
organizzazioni di
pianificazione locali;
gestire le relazioni
interpersonali prima,
durante e dopo il
processo produttivo
(fornitori, clienti,
soggetti dell’area,
altri attori chiave).
rurali.
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale
II. Beni, produzione, prestazione di servizi
III. Gestione dei fattori di produzione
IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete
132
Guida turistica naturalistica e rurale
Unità di
Aree di
attività
risultati di
Crediti
ECVET
apprendimento
(URA)
Competenze /
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Parti di unità di
(URA)
Definizione
Definizione e
degli
gestione
obiettivi e
dell’attività
delle
professionale
risorse
specifica
Gestione di
procedure legali e
organizzative e
adempimenti per
l’avviamento e
l’esercizio dell’
attività
professionale
specifica di guida
turistica
naturalistica e
rurale
Leggi e normative
per le qualifiche
professionali e il
mantenimento di
queste per lungo
tempo in riferimento
alle normative
regionali e all’intero
panorama nazionale
/europeo.
Contratto Nazionale
del Lavoro di
riferimento.
Riconoscimento delle
qualifiche
professionali da parte
dell’Unione Europea.
(Direttiva
2005/36/CE e norme
attuative).
Responsabilità civile
e penale connessa
all’esercizio
dell’attività. Aspetti
etici e deontologici.
Conoscere e
comprendere le
specifiche per una
prestazione
professionale come
guida turistica
naturalistica e rurale.
Adempiere agli obblighi
regolamentari e
operare nel pieno
rispetto dei codici
deontologici di
riferimento: conoscere
e gestire gli obblighi
previsti per l’esercizio
dell’attività
professionale di guida
turistica naturalistica e
rurale; negoziare le
condizioni dell’attività
professionale,
cominciando con il
sistema contrattuale
applicabile e gli
incentivi economici
disponibili per la
clientela; conoscere e
applicare i codici
deontologici – compresi
quelli identificati come
prassi comuni –
durante l’esercizio
dell’attività
professionale.
Conoscere e
comprendere le
specifiche dei diversi
133
competenze /
risultati di
apprendimento
(Parti di URA
Crediti
ECVET
(Parti
di URA)
Gestire l’esercizio
dell’attività
professionale di
guida turistica
naturalistica e
rurale
2
2
ruoli professionali
operanti nel settore del
turismo (attività di
riferimento, livelli di
responsabilità, ecc.)
prestando particolare
attenzione alla propria
professione.
Individuare la propria
strategia per l’esercizio
di un’attività
professionale
sostenibile.
Definizione
dell’offerta in
aree naturali e
rurali
Analisi e definizione
dei fabbisogni del
mercato per i
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Definizione dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale offerti
Strumenti per la
valutazione della
sostenibilità
economica a medio
termine dell’esercizio
delle professione –
collegata ai requisiti/
fabbisogni stagionali
– sottoforma di un
partenariato
esclusivo, misto o di
imprese.
Procedure per
analizzare quale
mercato prendere
come target per
l’offerta di servizi di
guida turistica
professionali e la
strategia per
promuovere e
commercializzare il
servizio.
Organizzazione delle
autorità locali e loro
competenze in
materia di turismo e
ambiente.
Parchi e sentieri
naturali nell’area.
Definire e sviluppare
l’offerta di servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale:
conoscere ed utilizzare
i fondamenti di
botanica, zoologia,
etologia, geologia e
ecologia necessari per
l’esercizio della
professione di guida
turistica naturalistica e
rurale ed elaborare una
strategia per definire
un’offerta di tali
servizi; misurare le
aspettative e le
tendenze del mercato
di riferimento;
preparare l’offerta dei
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale sulla base delle
osservazioni fatte,
delle specifiche abilità
personali e della
conoscenza del sistema
e delle risorse
turistiche presenti
nell’area.
Attento esame della
botanica, zoologia,
etologia, geologia ed
134
Definire l’offerta
dei servizi di
guida turistica
naturalistica e
rurale.
4
4
ecologia applicate
all’esercizio della
professione di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Gestione delle
attività aziendali
collegate ai servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale.
Gestione
aziendale e del
marketing
Gestione
Gestione delle
attività di
marketing
(marketing
analitico, strategico
e operativo)
collegato ai servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale
Gestione degli
aspetti
amministrativi,
contabili, di tenuta
Principi di gestione
economica.
Principi del turismo e
marketing nell’area:
obiettivi e strumenti.
Contabilità e
amministrazione
collegate ai servizi di
Gestire le attività dei
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale per raggiungere
gli scopi e gli obiettivi
prefissati in termini di
prodotti a valore
aggiunto e profitti,
utilizzando le risorse
disponibili in modo
efficiente ed efficace,
programmando,
organizzando,
provvedendo al
personale, dirigendo e
controllando le attività
collegate ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Gestione delle
attività aziendali
e di marketing
collegate ai
Gestire il marketing
analitico (ricerca di
mercato, clientela e
concorrenti), strategico
(scelta della strategia
di sviluppo dell’impresa
più in linea con le
opportunità esistenti
sul mercato e con le
risorse e le capacità
dell’impresa) e
operativo (scelte
operative dell’impresa
per raggiungere gli
obiettivi strategici)
collegato ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
servizi di guida
Garantire il corretto
svolgimento degli
adempimenti
Gestire le
135
2
2
2
2
turistica
naturalistica e
rurale
questioni
finanziaria e
amministrativa
dei libri, controllo
budgetario e
finanziari dei servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale
guida turistica
naturalistica e rurale:
metodi, procedure e
documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e tecniche di
redazione
Controllo di
gestione: obiettivi e
strumenti
Normativa in materia
di tutela della
privacy.
burocratici e
amministrativi collegati
ai servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale; garantire la
corretta gestione dei
flussi di clienti dal
punto di vista
burocratico,
amministrativo e
contabile; garantire la
corretta gestione degli
aspetti amministrativi
ordinari di supporto
alla gestione
economica dei servizi
di guida turistica
naturalistica e rurale.
amministrative e
di controllo
budgetario
collegate ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
Gestire il budget ed
eseguire controlli di
gestione: elaborazione
del budget
interpretando i dati in
entrata in relazione agli
obiettivi economici e
finanziari dell’impresa
al fine di prevedere i
risultati economici;
monitorare
regolarmente i costi e
le entrate rispetto agli
obiettivi di budget per
valutare eventuali
scostamenti e, se
necessario, adottare
misure correttive;
garantire che il budget
sia elaborato
correttamente; fornire
una visione globale dei
risultati intermedi e
finali della struttura
mediante la stesura di
rapporti su base
regolare.
Produzione
Fornitura di
Preparazione di
un’escursione
Metodi e tecniche per
organizzare itinerari
Preparare un tour
naturalistico:
136
Preparare ed
11
11
di beni/
servizi di guida
prestazion
turistica
e di servizi
naturalistica.
Guidare le persone
che partecipano ad
un’escursione
naturalistica.
ed escursioni
nell’area (individuare
il tipo di itinerario;
itinerario
naturalistico,
classico, educativo, a
tema e itinerari a
seconda della
stagione e dei
partecipanti).
Tecniche per
progettare un
itinerario (studio e
utilizzo dei fattori
spazio e tempo,
risorse e servizi
disponibili, ecc.).
Mappe per
supportare la
preparazione degli
itinerari.
Strade, sentieri e
segnali nell’area di
riferimento,
ubicazione delle
risorse e dei servizi
esistenti (per
esempio: aree di
sosta, luoghi di
ristoro, rifugi,
bivacchi, ecc.).
Tecniche
escursionistiche (tipo
di attrezzatura
richiesta); procedere
in base al tipo di
terreno su sentieri
segnati e non
segnati; procedere
con scarpe da neve e
l’utilizzo di bastoncini
da camminata;
precauzioni e
supervisione del
gruppo a seconda del
gruppo di
partecipanti
assegnato;
organizzazione di
individuare il percorso
secondo le
caratteristiche e le
aspettative dei
partecipanti, verificare
la praticabilità e
controllare con le
autorità locali
competenti le
obbligazioni da
adempiere per poter
effettuare il tour;
individuare, studiare e
interpretare le diverse
fonti disponibili utili a
fornire informazioni su
aspetti riguardanti
mappe, natura,
ecologia del percorso
da preparare; utilizzare
i principali programmi
di elaborazione testi e
di comunicazione per la
preparazione dei
programmi e di
qualsiasi altro
materiale da fornire al
cliente/turista.
Guidare il gruppo e
illustrare le attrazioni
lungo l’itinerario:
fornire conoscenze e
informazioni chiare,
corrette e complete;
applicare e fornire al
gruppo tecniche
escursionistiche,
valutando le loro
capacità psico-fisiche e
d’adeguatezza delle
attrezzature; rispettare
i tempi e i programmi,
effettuare rapide,
razionali variazioni al
percorso in funzione di
fattori imprevisti;
utilizzare le proprie
conoscenze in materia
di cartografia,
137
effettuare
un’escursione
naturalistica e
guidare il
gruppo.
percorsi alternativi).
Elementi di
cartografia e
topografia.
Tecniche di
orientamento e
principali strumenti di
supporto (bussola,
altimetro, ecc.)
Tecniche di
risoluzione dei
problemi. Modalità di
gestione dei
partecipanti in
situazioni di stress e
affaticamento.
Prestazione di
servizi
complementari
Supportare
l’attrattività dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale fornendo
strutture e servizi
turistici nel
contesto di una
strategia turistica
integrata.
Conoscenza di lingue
straniere
corrispondente al
livello C1 del CEFR
(Quadro comune
europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue) specifica per il
settore del turismo
Tipologie, standard,
potenziali utilizzi e
capacità delle
strutture e dei servizi
turistici (strutture e
servizi turistici
primari: alloggi –
hotel, ristoranti e
servizi di viaggio e
tour turistici;
strutture e servizi
turistici secondari:
strutture
commerciali,
ricreative, di
intrattenimento e
servizi di informazioni
per i visitatori;
strutture e servizi
terziari: servizi
sanitari e di
assistenza medica,
topografia e
orientamento;
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità nel caso
di circostanze
impreviste e/o
l’insorgere di eventuali
diverbi.
Abilità nell’utilizzo di
una lingua straniera
corrispondente al
livello C1 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue) nell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Analizzare la tipologia
del territorio, gli
standard, i potenziali
utilizzi e la capacità
delle strutture e dei
servizi turistici.
Definire la gamma di
strutture e servizi
turistici da integrare ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale.
Pianificare, organizza
re e attuare la
predisposizione di
strutture e servizi
turistici da integrare ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale.
138
Predisporre
strutture e
servizi turistici
da integrare ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
4
4
servizi di emergenza
e sicurezza, servizi
finanziari e
personali).
Aspetti geografici e di
pianificazione legati
alle strutture e ai
servizi turistici:
descrizione di base
delle principali
strutture e delle
infrastrutture;
ubicazione,
distribuzione,
dimensioni e capacità
delle strutture, delle
infrastrutture e dei
servizi; standard
spaziali e qualitativi e
opportunità di
integrazione con i
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Gestione
Gestione
dei fattori
dell’assicurazio
ne della qualità
di
Valutazione della
qualità dei servizi
forniti.
Aspetti
dell’assicurazione
della qualità nella
fornitura di un
servizio.
Definizione delle
azioni volte al
miglioramento della
qualità dei servizi
forniti
Procedure per
valutare la qualità di
un servizio.
Prevenzione dei
rischi, limitazione
dei danni,
organizzazione
congiunta del
Pericoli e rischi legati
al contesto
territoriale
(montagne) e alla
particolate tipologia
produzione
Gestione della
sicurezza e
Utilizzare strumenti per
l’assicurazione della
qualità del servizio
offerto: definire
semplici modelli per
valutare la qualità del
servizio offerto e la
qualità percepita dai
beneficiari; raccogliere
e analizzare
informazioni in base al
metodo scelto e
individuando un
qualsiasi fattore causa
di risultati diversi da
quelli attesi al fine di
apportare cambiamenti
e supplementi ai
servizi.
Prestare il primo
soccorso, laddove
possibile, per limitare il
danno causato da
incidenti/lesioni e
139
Valutare e
migliorare la
qualità dei servizi
di guida turistica
2
2
4
4
naturalistica e
rurale
Prevenire i rischi
e gestire il primo
soccorso
tutela della
salute
soccorso e
assicurazione del
rispetto delle norme
e delle procedure
per la prevenzione
e riduzione del
rischio
professionale e
ambientale,
individuando e
prevedendo i
pericoli e i danni
specifici.
Gestione del primo
soccorso e
organizzazione
congiunta del
soccorso.
Prevenzione di furti
e danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
dell’impresa.
Gestione delle
infrastrutture e
delle
attrezzature
Definizione e
gestione
dell’inventario delle
infrastrutture e
delle attrezzature
per i servizi di
guida turistica
naturalistica e
rurale.
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione sulle
infrastrutture e
attrezzature
destinate ai servizi
di guida turistica
naturalistica e
di turisti (in
particolare, bambini,
persone anziane e
disabili).
Abilità di primo
soccorso (nel caso di
traumi, svenimenti,
punture di insetti o
morsi di animali)
Tecnica standard di
primo soccorso
(“Basic Life Support”
- BLS).
Sistema di soccorso
regionale
organizzato,
compreso
l’elisoccorso.
Elementi di base di
meteorologia e studi
sulla neve e sulle
valanghe (per essere
in grado di
comprendere
potenziali situazioni
di pericolo e stabilire
conseguenti misure
di sicurezza).
Tipi di infrastrutture e
attrezzature
destinate ai servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Sfaccettature
ambientali, sociali,
economiche e
finanziarie della
gestione delle
infrastrutture e
attrezzature per i
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Metodologie, tecniche
e strumenti per la
gestione e la
pianificazione delle
organizzare il soccorso
da parte del servizio
competente quanto più
rapidamente possibile:
anticipare o prevenire i
pericoli specifici di
determinati contesti
(per esempio:
montagna, condizioni
di cattivo tempo, ecc.)
o rischi legati al tipo di
turista (in particolare
bambini, persone
anziane e disabili);
mantenere
l’autocontrollo per
poter prestare il primo
soccorso di base e
organizzare il soccorso
con i competenti servizi
disponibili nell’area.
Supervisionare le
questioni di sicurezza
legate alla prevenzione
di furti e danni alle
infrastrutture e alle
attrezzature
dell’impresa.
Tenere, in maniera
sistematica, registri dei
singoli beni destinati ai
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale: per esempio.
costo di acquisto,
durata di utilizzazione
originaria, durata di
vita rimanente,
condizioni fisiche,
regolarità nella
manutenzione e nella
riparazione.
Sviluppare un
programma definito
per sostenere la
globalità dei beni
destinati ai servizi di
guida turistica
140
nell’ambito dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale e
supervisionare
gli aspetti della
sicurezza.
Gestire gli
aspetti di
gestione delle
infrastrutture e
delle attrezzature
collegati ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
3
3
rurale.
Gestione dei
sistemi IT
(Tecnologie
dell’informazion
e)
Utilizzo e gestione
dell’hardware e dei
programmi dei
sistemi IT a
supporto dei servizi
di guida turistica
naturalistica e
rurale.
infrastrutture e delle
attrezzature
Tipologie e procedure
di utilizzo dei
principali strumenti
dei sistemi IT
destinati a
supportare la
definizione e gli
interventi di guida
turistica naturalistica
e rurale, la gestione
dell’attività e del
marketing, la
gestione finanziaria e
amministrativa, la
prestazione di servizi
complementari, la
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature e la
gestione della
determinazione del
prezzo, della
promozione e del
posizionamento.
naturalistica e rurale
attraverso la
manutenzione, la
riparazione e la
sostituzione.
Usare e gestire
l’hardware e i
programmi dei sistemi
IT a supporto delle
attività e dei compiti
della guida turistica
naturalistica e rurale,
in particolare, per gli
interventi educativi e di
informazione (principali
programmi di
comunicazione –
internet, e-mail – per
raccogliere
informazioni utili ai fini
della progettazione
delle attività di guida;
principali programmi di
elaborazione testi per
la preparazione di
progetti e di materiale
di supporto
all’escursione guidata);
gestione aziendale e
del marketing
(programmi applicativi
e internet per
programmare,
organizzare,
predisporre il
personale, dirigere e
controllare non solo i
servizi e le attività di
guida turistica
naturalistica e rurale,
ma anche le
comunicazioni, la
pubblicità e la
commercializzazione);
gestione finanziaria e
amministrativa
(strumenti e
programmi a supporto
141
Usare e gestire i
sistemi IT
applicati ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale
3
3
Gestione delle
Marketing
relazioni con i
e vendite
destinatari dei
servizi
Comunicazione con
i destinatari dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale mediante
strategie adeguate.
Adozione di stili
comportamentali
adeguati alle
relazioni con i
destinatari dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Gestione degli
imprevisti e dei
reclami nell’ambito
della relazione con i
clienti.
Modelli di
comunicazione teorici
atti ad informare il
destinatario della
prestazione dei
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Elementi di psicologia
utili a comprendere le
dinamiche delle
relazioni con le
diverse tipologie di
clienti destinatari
della prestazione di
servizi.
del controllo gestionale
e amministrativo);
servizi complementari
(strumenti IT per
fornire informazioni
sulle strutture e i
servizi turistici e
integrarli con i servizi
di educazione
ambientale offerti),
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature (strumenti
IT per definire e gestire
l’inventario delle
infrastrutture e delle
attrezzature e
programmare e gestire
gli interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione su tali
infrastrutture e
attrezzature (per
esempio, Geographic
Information Systems –
Sistema Informativo
Territoriale).
Utilizzare strategie di
comunicazione
nell’ambito dei servizi
di guida turistica
naturalistica e rurale a
seconda della tipologia
dei destinatari e delle
attività da svolgere:
distinguere le principali
strategie di
comunicazione atte a
catturare l’attenzione e
a coinvolgere
attivamente un target
specifico di clientela;
utilizzare procedure
diverse e codici
interattivi a seconda
dell’età dei destinatari
dei servizi.
Essere cordiali e
142
Gestire le
relazioni con i
clienti/beneficiari
3
3
Determinazione
del prezzo del
prodotto,
promozione,
posizionamento
Lavoro di rete
Determinazione del
prezzo dei servizi di
guida turistica
naturalistica e
rurale.
Promozione dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Posizionamento dei
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Lavoro di rete e
gestione delle
relazioni con le
istituzioni
competenti sul
territorio, con il
mercato e altri
attori chiave.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
determinazione del
prezzo dei servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
promozione dei
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale
Metodi, tecniche e
strumenti per il
posizionamento dei
servizi di guida
turistica naturalistica
e rurale.
Metodi, tecniche e
strumenti per il
lavoro di rete e la
gestione delle
relazioni con le
istituzioni competenti
sul territorio, con il
mercato e altri attori
chiave.
gentili: utilizzare
comportamenti basati
sulla cortesia e sulla
cordialità nel caso di
eventi inattesi,
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità.
Determinare il prezzo
dei servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale prendendo in
considerazione gli
obiettivi di marketing e
i costi, la domanda di
mercato e la
concorrenza.
Definire e gestire gli
incentivi e gli stimoli
atti a promuovere la
conoscenza e
l’apprezzamento dei
servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale.
Definire e gestire le
attività e le relazioni
atte a rendere
disponibile alla clientela
i servizi di guida
turistica naturalistica e
rurale offerti.
Interagire con le
organizzazioni presenti
nell’area nell’ottica
dell’integrazione e dello
sviluppo dei servizi di
guida turistica
naturalistica e rurale
nel quadro dell’offerta
turistica e dello
sviluppo del territorio:
stabilire relazioni e
interagire con le
amministrazioni e le
organizzazioni locali
che si occupano della
143
Definire e gestire
aspetti quali la
determinazione
del prezzo, la
promozione e il
posizionamento
4
4
3
3
collegati ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
Partecipare ai
processi di
sviluppo del
territorio
collegati ai
servizi di guida
turistica
naturalistica e
rurale.
pianificazione; gestire
le relazioni
interpersonali prima,
durante e dopo il
processo produttivo
(fornitori, destinatari,
soggetti dell’area, altri
attori chiave).
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale
II. Beni, produzione, prestazione di servizi
III. Gestione dei fattori della produzione
IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete
144
Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
risultati di
Crediti
ECVET
apprendiment
(URA)
Competenze /
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
o (URA)
Leggi e normative per
le qualifiche
professionali e il
mantenimento di
queste per lungo
tempo in riferimento
alle normative regionali
e all’intero panorama
nazionale /europeo.
Definizione
Definizione e
degli
gestione
obiettivi e
dell’attività
delle
professionale
risorse
specifica
Gestione di
procedure legali e
organizzative e
adempimenti per
l’avviamento e
l’esercizio
dell’attività
professionale
specifica di
gestore
dell’ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche
Contratto Nazionale del
Lavoro di riferimento.
Riconoscimento delle
qualifiche professionali
da parte dell’Unione
Europea.
(Direttiva 2005/36/CE
e norme attuative).
Responsabilità civile e
penale connessa
all’esercizio
dell’attività. Aspetti
etici e deontologici.
Conoscenza di lingue
straniere
corrispondente al
livello C1 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue).
Conoscere e
comprendere le
specifiche per una
prestazione professionale
come gestore
dell’ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche. Adempiere
agli obblighi
regolamentari e operare
nel pieno rispetto dei
codici deontologici di
riferimento: conoscere e
gestire gli obblighi
previsti per l’esercizio
dell’attività professionale
di gestore dell’ospitalità
in strutture ricettive
rurali e agrituristiche;
negoziare le condizioni
dell’attività
professionale,
cominciando con il
sistema contrattuale
applicabile e gli incentivi
economici disponibili per
i destinatari dei servizi;
conoscere e applicare i
codici deontologici –
compresi quelli
identificati come prassi
comuni – durante
l’esercizio dell’attività
professionale.
Conoscere e
comprendere le
145
competenze /
risultati di
apprendimento
(Parti di URA
Crediti
ECVET
(Parti
di
URA)
Gestire l’attività
professionale di
gestore
dell’ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
3
3
specifiche dei diversi
ruoli professionali
operanti nel settore del
turismo (attività di
riferimento, livelli di
responsabilità, ecc.)
prestando particolare
attenzione alla propria
professione. Individuare
la propria strategia per
l’esercizio di un’attività
professionale .
Definizione
dell’offerta di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
Analisi e
definizione dei
fabbisogni del
mercato per i
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Definizione dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
offerti in aree
naturali e rurali
Procedure per
analizzare quale
mercato prendere
come target dell’offerta
di servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche.
Contesto geograficoterritoriale e flora e
fauna selvatiche (per
esempio, elementi di
botanica, zoologia ed
ecologia dell’area) e
antropologia territoriale
(attività umane legate
alla natura specifica
dell’area – agricoltura,
allevamento,
artigianato,
enogastronomia, ecc).
Relazione tra le attività
agricole e l’ospitalità
rurale. Normative
Abilità nell’utilizzo di una
lingua straniera
corrispondente al livello
C1 del CEFR(Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle lingue)
durante l’esercizio
dell’attività
professionale..
Individuare le diverse
tipologie e formule di
ospitalità in strutture
ricettive in termini di:
caratteristiche di base,
parametri di riferimento,
offerte, tipologia di
destinatari dei servizi,
normative regionali,
nazionali ed europee
applicabili; conoscere e
comprendere come il
processo, il prodotto e il
contesto del settore
dell’ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche si stanno
evolvendo.
Definire le caratteristiche
dell’offerta dell’ospitalità
in strutture ricettive
rurali e agrituristiche
mediante l’osservazione
e l’analisi del mercato,
del territorio e di
qualsiasi impresa
146
Definire
l’offerta dei
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
3
3
regionali, nazionali e
internazionali in
materia di turismo.
Tipologia e
caratteristiche dei
diversi tipi di strutture
ricettive. Principali
tendenze tecnologiche
e del mercato e
sviluppi riguardanti il
settore dell’ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche.
Gestione delle
attività aziendali
collegate ai servizi
di ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Gestione
aziendale e del
marketing
Gestione delle
attività di
marketing
(marketing
analitico,
strategico e
operativo)
collegato ai
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Principi di gestione
economica.
Principi del turismo e
marketing dell’area:
obiettivi e strumenti
Canali e strategie di
promozione e
commercializzazione
dei servizi di ospitalità
in strutture ricettive
rurali e agrituristiche.
agricola di riferimento:
osservare e misurare le
tendenze e le richieste
del mercato; definire le
caratteristiche
dell’offerta sulla base
dell’analisi di mercato,
delle caratteristiche
dell’impresa, delle
risorse e delle
attrezzature strutturali
disponibili, comprese le
risorse ambientali e
naturali del territorio di
riferimento; prestare
molta attenzione ai
cambiamenti del mercato
di riferimento e
mantenersi
continuamente al passo
con tali cambiamenti.
Gestire le attività dei
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche per
raggiungere gli scopi e
gli obiettivi prefissati in
termini di prodotti a
valore aggiunto e
profitti, utilizzando le
risorse disponibili in
modo efficiente ed
efficace, programmando,
organizzando,
provvedendo al
personale, dirigendo e
controllando le attività
delle strutture.
Gestire il marketing
analitico (ricerca di
mercato, clientela e
concorrenti), strategico
(scelta della strategia di
sviluppo dell’impresa più
in linea con le
opportunità esistenti sul
147
Gestione delle
attività
aziendali e di
marketing
collegate ai
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
4
4
mercato e con le risorse
e le capacità dell’impresa
stessa) e operativo
(scelte operative della
società per raggiungere
gli obiettivi strategici)
collegato ai servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Gestione
finanziaria e
amministrativa
Gestione degli
aspetti
amministrativi,
contabili, di
tenuta dei libri,
controllo
budgetario e
finanziari dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche
Contabilità e
amministrazione
collegate ai servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche: metodi,
procedure e
documentazione.
Budget e bilancio:
obiettivi e tecniche di
redazione
Controllo di gestione:
obiettivi e strumenti
Normativa in materia
di tutela della privacy.
Garantire il corretto
svolgimento degli
adempimenti burocratici
e amministrativi collegati
ai servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche; garantire
la corretta gestione dei
flussi di clienti dal punto
di vista burocratico,
amministrativo e
contabile; garantire la
corretta gestione degli
aspetti amministrativi
ordinari di supporto alla
gestione economica dei
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche.
Gestire il budget ed
eseguire controlli di
gestione: elaborazione
del budget interpretando
i dati in entrata in
relazione agli obiettivi
economici e finanziari
dell’impresa al fine di
prevedere i risultati
economici; monitorare
regolarmente i costi e le
entrate rispetto agli
obiettivi di budget per
valutare eventuali
scostamenti e, se
necessario, adottare
misure correttive;
garantire che il budget
148
Gestire le
questioni
amministrative
e di controllo
budgetario
collegate ai
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
4
4
sia elaborato
correttamente; fornire
una visione globale dei
risultati intermedi e finali
della struttura mediante
la stesura di rapporti su
base regolare.
Prodotti locali e
tradizionali e il loro
utilizzo nei menu:
specifiche
organolettiche e
nutrizionali,
conoscenza di base
della lavorazione e
dell’immagazzinamento
, preparazioni tipiche
dei prodotti alimentari
derivati (ricette).
Gestione
Produzione
gastronomica
di beni/
Organizzazione e
fornitura di
servizi
gastronomici da
parte della società
e prodotti locali
prestazione
di servizi
Regolamento CEE n.
2081/92 del 14 luglio
1992 relativo alla
protezione delle
indicazioni geografiche
e delle denominazioni
di origine dei prodotti
agricoli e alimentari
(DOP – Denominazione
di origine protetta, IGP
– indicazione
geografica protetta,
STG – Specialità
tradizionale garantita)
Conoscere e proporre
ricette, piatti e
degustazioni tradizionali
locali per valorizzare la
cucina tradizionale:
conoscere e, unitamente
alle persone responsabili,
selezionare ricette, piatti
e degustazioni
tradizionali e locali
utilizzando i prodotti
dell’azienda e i prodotti
locali per la loro
valorizzazione.
Potenziare
l’ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche e
3
3
9
9
valorizzare la
cucina e i
prodotti del
territorio
Prodotti inclusi
nell’elenco dei prodotti
agroalimentari
tradizionali.
Abilità di base della
degustazione.
Gestione
dell’ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
Gestione
organizzativa dei
diversi aspetti
delle attività
dell’ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
Principi di
organizzazione del
lavoro.
Gestione cibi e
bevande.
Strumenti di
valutazione dei
Garantire una corretta
gestione organizzativa
delle strutture ricettive
rurali e agrituristiche:
definire e attuare il
programma
organizzativo e le attività
149
Gestire le
attività
organizzative
della struttura
agrituristiche.
risultati.
Gestione delle
forniture delle
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Tecniche e strumenti di
gestione dei ricavi.
Gestione della
sicurezza e della
manutenzione
delle strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
Metodi di compilazione
delle procedure
operative per la
gestione delle forniture
e dei fornitori.
Principi di gestione
della manutenzione.
delle diverse sezioni
(reception, alloggi,
catering, servizio bar,
ecc.) in base alle
strategie prefissate;
individuare ruoli, compiti
e responsabilità per lo
svolgimento delle
operazioni collegate alle
attività programmate;
monitorare il progresso
generale dell’attività per
poter rapidamente
misurare qualsiasi
scostamento dall’attività
programmata.
Individuare i fabbisogni
di forniture di ogni
sezione della struttura
ricettiva rurale e
agrituristica; negoziare e
stipulare contratti di
fornitura, gestire le
procedure di
elaborazione degli ordini
utilizzando sistemi di
gestione degli acquisti
computerizzati specifici;
monitorare le prestazioni
dei fornitori e calcolare
l’incidenza della merce
difettosa.
Garantire la
conservazione e la
manutenzione dei beni
della struttura ricettiva
rurale e agrituristica:
garantire l’utilizzo
corretto delle strutture,
delle attrezzature e delle
forniture tecniche,
comprese le forniture in
magazzino; preparare
programmi specifici di
manutenzione per la
struttura, le dotazioni e
le attrezzature.
150
ricettiva rurale
o agrituristica.
Servizi turistici
complementari
Gestione
dei fattori
Gestione delle
di
risorse umane
produzione
Supportare
l’attrattività dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche
offerti, fornendo
strutture e servizi
turistici nel
contesto di una
strategia turistica
integrata.
Gestione delle
risorse umane
delle strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
Tipologie, standard,
potenziali utilizzi e
capacità delle strutture
e dei servizi turistici
(strutture e servizi
turistici primari: alloggi
– hotel, ristoranti e
servizi di viaggio e tour
turistici; strutture e
servizi turistici
secondari: strutture
commerciali, ricreative,
di intrattenimento e
servizi di informazione
per i visitatori;
strutture e servizi
terziari: servizi sanitari
e di assistenza medica,
servizi di emergenza e
sicurezza, servizi
finanziari e personali).
Aspetti geografici e di
pianificazione collegati
alle strutture e ai
servizi turistici:
descrizione di base
delle principali
strutture e delle
infrastrutture;
ubicazione,
distribuzione,
dimensioni e capacità
delle strutture, delle
infrastrutture e dei
servizi; standard
spaziali e qualitativi e
opportunità di
integrazione con i
servizi offerti dalla
struttura ricettiva
rurale e agrituristica.
Elementi di gestione
delle risorse umane;
formazione aziendale;
sviluppo e valutazione;
politica dei salari.
Analizzare la tipologia
del territorio, gli
standard, i potenziali
utilizzi e la capacità delle
strutture e dei servizi
turistici.
Definire la gamma di
strutture e servizi
turistici territoriali da
integrare ai servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Pianificare, organizzare e
attuare l’integrazione
delle strutture e dei
servizi turistici con i
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche.
Gestire le risorse
professionali e operative
della struttura ricettiva
rurale e agrituristica:
garantire la presenza di
personale adeguato per
numero e qualità che
151
Predisporre
strutture e
servizi turistici
da integrare
con i servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche
3
3
2
2
Gestire le
risorse umane
della struttura
ricettiva rurale
soddisfi i requisiti di
risorse professionali e, se
del caso, ricercare e
selezionare altro
personale; garantire
l’applicazione del sistema
dei salari in vigore,
preparare piani di
remunerazione adeguati
alle abilità e all’anzianità
professionale delle
risorse umane; valutare
le prestazioni individuali
e di gruppo per la
gestione strategica delle
risorse professionali
(sistemi di incentivazione
e avanzamento
professionale); garantire
la presenza di personale
ben preparato e
aggiornato e contribuire
allo sviluppo
professionale delle
risorse umane con meno
esperienza favorendo la
preparazione di un piano
di formazione; garantire
che i contratti di lavoro
impiegati nella struttura
siano applicati in modo
identico dopo l’esame
con i rappresentanti
sindacali (se presenti).
Coordinare il personale
impiegato nella struttura
durante lo svolgimento
delle attività
programmate: assegnare
alle risorse disponibili i
compiti e i doveri più
consoni alle loro capacità
e fornire puntualmente
istruzioni su come
svolgere tali compiti e
doveri (attività da
svolgere, scadenze e
metodi); facilitare la
relazione tra /con il
152
e agrituristica.
Gestione
dell’assicurazio
ne della qualità
Valutazione della
qualità dei servizi
forniti.
Definizione delle
azioni per il
miglioramento
della qualità dei
servizi offerti.
Sviluppi passati del
sistema di
assicurazione della
qualità, certificazione
del sistema di
assicurazione della
qualità, normativa di
riferimento.
Aspetti della gestione
dell’assicurazione della
qualità nella fornitura
di servizi, valutazioni di
ispezioni e azioni per
far fronte alla non
conformità.
Procedure operative di
valutazione della
qualità di un servizio.
Prevenzione e
riduzione del
rischio
professionale e
ambientale e il
rischio di
scariche elettriche
e d’incendio per i
clienti.
Gestione della
sicurezza e
tutela della
salute
Assicurazione
della conformità
delle attività delle
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche con
le norme e le
procedure
sull’igiene.
Gestione degli
aspetti della
sicurezza collegati
alle attività delle
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Normative in materia
di sicurezza e
prevenzione degli
infortuni sul posto di
lavoro.
Gestione ambientale
delle strutture ricettive
rurali e agrituristiche
(in particolare per
quanto riguarda lo
smaltimento dei rifiuti
e il controllo delle
infestazioni.
Principi fondamentali
del sistema HACCP
(Analisi dei rischi e dei
punti critici di
controllo).
Strumenti e mezzi per
gestire la sicurezza.
personale, incoraggiando
la comunicazione e lo
scambio di opinioni.
Garantire e valutare la
qualità dei servizi offerti;
conoscere e favorire
l’implementazione di un
sistema di assicurazione
della qualità; garantire
l’applicazione di sistemi e
procedure di gestione
dell’assicurazione della
qualità; controllare che
le procedure di
assicurazione della
qualità siano seguite e
misurare il livello di
soddisfazione dei
destinatari dei servizi,
individuare i punti di
criticità e adottare
misure di miglioramento.
Incoraggiare
comportamenti atti a
ridurre il rischio
professionale,
ambientale e il rischio
per i clienti: comportarsi
e assicurarsi che gli altri
si comportino in maniera
idonea a prevenire e
ridurre il rischio
professionale,
ambientale e il rischio
per i clienti; comportarsi
e assicurarsi che gli altri
si comportino in maniera
idonea a prevenire il
rischio di elettrocuzione
e incendio.
Garantire la conformità
con le norme igieniche:
garantire che le strutture
ricettive rurali e
agrituristiche operino in
conformità con le leggi in
materia di salute e
igiene; garantire
153
Assicurare la
qualità dei
servizi di
ospitalità nelle
strutture
2
2
2
2
ricettive rurali e
agrituristiche.
Assicurare la
vigilanza della
struttura
ricettiva rurale
e agrituristica e
promuovere la
conformità con
le normative in
materia di
igiene e
sicurezza.
l’applicazione delle
disposizioni regionali
sullo smaltimento dei
rifiuti.
Garantire la sicurezza
della struttura ricettiva
rurale e agrituristica per
evitare, per quanto
possibile furti e danni;
assicurare che il
personale responsabile
prenda tutte le misure
atte a monitorare la
sicurezza della struttura
ricettiva rurale.
Gestione delle
infrastrutture e
delle
attrezzature
Definizione e
gestione
dell’inventario
delle
infrastrutture e
delle attrezzature
per i servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Pianificazione e
gestione degli
interventi di
manutenzione,
riparazione e
sostituzione sulle
infrastrutture e
attrezzature
destinate ai
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Utilizzo e gestione
dell’hardware e
dei programmi dei
sistemi IT a
Tipi di infrastrutture e
attrezzature destinate
ai servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche.
Sfaccettature
ambientali, sociali,
economiche e
finanziarie della
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature per i
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche.
Metodologie, tecniche e
strumenti per la
gestione e la
pianificazione delle
infrastrutture e delle
attrezzature.
Tipologie e procedure
di utilizzo dei principali
strumenti e sistemi IT
destinati a supportare i
Tenere, in maniera
sitematica, registri dei
singoli beni destinati ai
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche: per
esempio, costo di
acquisto, durata di
utilizzazione originaria,
durata di vita rimanente,
condizioni fisiche,
regolarità nella
manutenzione e nella
riparazione.
Sviluppo di un
programma definito per
sostenere la globalità dei
beni destinati ai servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche attraverso
la manutenzione, la
riparazione e la
sostituzione.
Usare e gestire
l’hardware e i programmi
dei sistemi IT a supporto
delle attività e dei
154
Gestire le
infrastrutture e
le attrezzature
3
2
2
2
delle strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Usare e gestire
le Tecnologie
Sistemi di
gestione IT
(Tecnologie
dell’informazion
e) e sistemi di
gestione
dell’immobile
supporto dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche,
compresi i sistemi
di gestione
dell’immobile.
(PMS –
Programmi
gestionali
alberghieri)
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche
(definizione e
disposizione, gestione
dell’attività e del
marketing, gestione
finanziaria e
amministrativa,
prestazione di servizi
complementari,
gestione delle
infrastrutture e delle
attrezzature e
gestione della
determinazione del
prezzo, della
promozione e del
posizionamento.
Programmi applicativi
completi PMS (sistemi
gestionali alberghieri)
utilizzati per integrare
alcuni obiettivi di base,
quali il coordinamento
delle funzioni operative
del front office, vendite
e programmazione,
ecc., per automatizzare
le funzioni alberghiere
quali le prenotazioni da
parte dei clienti,
prenotazioni on-line,
pos, telefono, crediti
esigibili, vendite e
marketing, banchetti,
costo degli alimenti e
delle bevande,
gestione dei materiali,
risorse umane e libri
paga, gestione della
manutenzione,
assicurazione della
qualità e altri servizi,
interfaccia con il
sistema di
prenotazione centrale e
i sistemi di gestione
compiti del gestore
dell’ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche (per
esempio, definizione e
disposizione, gestione
aziendale e marketing,
gestione finanziaria e
amministrativa,
prestazione di servizi
complementari, gestione
delle infrastrutture e
delle attrezzature e
determinazione del
prezzo del prodotto,
promozione
posizionamento, in altre
parole programmi
applicativi completi PMS
(sistemi gestionali
alberghieri).
155
dell’Informazion
e collegate ai
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
delle entrate o dei
ricavi, front office, back
office, pos, blocco
porte, pay-TV, gestione
energetica, sistemi di
autorizzazione del
pagamento tramite
carta e di gestione del
canale di pagamento.
Gestione delle
relazioni con i
clienti
nell’ambito dei
servizi di
ospitalità in
Marketing
strutture
e vendite
ricettive rurali e
agrituristiche.
Determinazione
del prezzo del
prodotto,
promozione e
posizionamento
Comunicazione
adeguata con i
destinatari dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Adozione di stili
comportamentali
adeguati alle
relazioni con i
destinatari dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Gestione degli
imprevisti e dei
reclami
nell’ambito della
relazione con i
clienti.
Determinazione
del prezzo dei
servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Promozione dei
servizi di
Modelli di
comunicazione teorici
atti ad informare il
destinatario della
prestazione dei servizi
di ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Elementi di psicologia
utili a comprendere le
dinamiche delle
relazioni con le diverse
tipologie di destinatari
della prestazione di
servizi.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
determinazione del
prezzo dei servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Metodi, tecniche e
strumenti per la
Interagire con le diverse
tipologie di clienti:
utilizzare metodi e codici
di interazione diversi a
seconda della tipologia di
cliente al fine di
garantire l’immagine e lo
stile della struttura e
aggiungere valore al
servizio offerto; fornire
ai clienti consigli e
informazioni chiare e
complete che soddisfino
le loro aspettative;
garantire lealtà al cliente
attraverso un
programma di iniziative
di customer care
(assistenza al cliente)
(cartoline di saluti, invio
di listini prezzi
aggiornati, ecc.);
essere cordiali e gentili:
adottare comportamenti
basati sulla cortesia e
sulla cordialità, nel caso
di eventi inattesi,
mantenere
l’autocontrollo e
assumersi la
responsabilità.
Determinare il prezzo dei
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche prendendo
in considerazione gli
obiettivi di marketing e i
costi, la domanda di
mercato e la
concorrenza.
156
Gestire le
relazioni con i
clienti
3
3
3
3
/beneficiari
Definire e
gestire aspetti
quali la
determinazione
del prezzo, la
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Posizionamento
dei servizi di
ospitalità in
strutture ricettive
rurali e
agrituristiche.
Lavoro di rete
Lavoro di rete e
gestione delle
relazioni con le
istituzioni
competenti sul
territorio, con il
mercato e altri
attori chiave.
promozione dei servizi
di ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Metodi, tecniche e
strumenti per il
posizionamento dei
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali
e agrituristiche.
Metodi, tecniche e
strumenti per il lavoro
di rete e la gestione
delle relazioni con le
istituzioni competenti
sul territorio, con il
mercato e altri attori
chiave.
Definire e gestire gli
incentivi e gli stimoli atti
a promuovere la
conoscenza e
l’apprezzamento dei
servizi di ospitalità in
strutture ricettive rurali e
agrituristiche offerti.
Definire e gestire le
attività e le relazioni atte
a rendere disponibile alla
clientela i servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche offerti.
Interagire con le
organizzazioni presenti
nell’area nell’ottica
dell’integrazione e dello
sviluppo dei servizi di
ospitalità in strutture
ricettive rurali e
agrituristiche nel quadro
dell’offerta turistica e
dello sviluppo del
territorio: stabilire
relazioni e interagire con
le amministrazioni e le
organizzazioni locali che
si occupano della
pianificazione; gestire le
relazioni interpersonali
prima, durante e dopo il
processo produttivo
(fornitori, clienti,
soggetti dell’area, altri
attori chiave).
promozione e il
posizionamento
collegati ai
servizi di
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Partecipare ai
processi di
sviluppo del
territorio
collegati ai
servizi di
2
2
ospitalità in
strutture
ricettive rurali e
agrituristiche.
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale
II. Beni, produzione, prestazione di servizi
III. Gestione dei fattori della produzione
IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete
157
Sezione C –Competenze specifiche territoriali (nazionali/regionali) per le qualifiche di educatore ambientale, guida turistica
naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche
Sezione specifica italiana (Regione Umbria)
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(URA)
(URA)
Definizione
degli
Contestualizza-
obiettivi e
zione dei servizi
delle risorse
offerti
Analisi dei diversi
aspetti del contesto
regionale umbro
(caratteristiche
specifiche geografiche,
fisiche, ambientali,
umane) e del rispettivo
sistema turistico
regionale umbro.
Il sistema turistico
regionale umbro (quadro
normativo in Italia e
nella Regione
dell’Umbria,
caratteristiche del
mercato turistico
regionale e delle
politiche regionali,
caratteristiche delle
principali istituzioni
economiche e sociali
finalizzate alla creazione
di un’offerta turistica
idonea).
Contesto geografico e
fisico (principali aspetti
morfologici, topografici e
geologici della regione).
Contesto della flora e
della fauna selvatica
(principali aspetti
botanici, zoologici ed
ecologici della regione).
Contesto antropologico
(attività umane collegate
alle caratteristiche
specifiche dell’area–
agricoltura, allevamento,
silvicoltura, artigianato,
enogastronomia, ecc.).
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del contesto
geografico, fisico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze
relative all’area e
al contesto del
turismo regionale
per fornire al
turista coinvolto
nelle attività
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del sistema
turistico della
regione e dei
possibili contesti
nei quali
esercitare la
professione:
impiegare le
conoscenze
158
competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(Parti di
URA)
(Parti di URA
Operare
nell’ambito del
sistema turistico
regionale umbro.
4
4
relative al sistema
turistico della
regione per
operare in
conformità con
esso e fare uso
delle risorse e
delle opportunità
che offre.
Produzione di
beni/
Comunicazione
prestazione
in italiano
di servizi
Comunicazione in
italiano nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
italiana corrispondente al
livello B2 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
Abilità nell’utilizzo
dell’italiano
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
Comunicare in
italiano
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
6
6
Sezione specifica spagnola
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(URA)
(URA)
Definizione
degli
Contestualizza-
obiettivi e
zione dei servizi
delle risorse
offerti
Analisi dei diversi
aspetti dei contesti
regionali
(caratteristiche
specifiche geografiche,
fisiche, ambientali,
umane) e dei rispettivi
sistemi turistici
regionali.
Il sistema turistico
regionale (quadro
normativo in Spagna e
nelle Regioni, aspetti del
mercato turistico
regionale e delle
politiche regionali,
caratteristiche delle
principali istituzioni
economiche e sociali
finalizzate alla creazione
di un’offerta turistica
idonea).
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del contesto
geografico, fisico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze
relative all’area e
al contesto del
159
competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(Parti di
URA)
(Parti di URA
Operare
nell’ambito dei
sistemi turistici
regionali.
4
4
Contesto geografico e
fisico (principali aspetti
morfologici, topografici e
geologici della regione).
Contesto della flora e
della fauna selvatica
(principali aspetti
botanici, zoologici ed
ecologici della regione).
Contesto antropologico
(attività umane collegate
alle caratteristiche
specifiche dell’area–
agricoltura, allevamento,
silvicoltura, artigianato,
enogastronomia, ecc.).
Produzione
di beni/
Comunicazione
prestazione
in spagnolo
di servizi
Produzione
Comunicazione
di beni/
nella lingua
prestazione
ufficiale
di servizi
regionale
turismo regionale
per fornire al
turista coinvolto
nelle attività
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del sistema
turistico della
regione e dei
possibili contesti
nei quali
esercitare la
professione:
impiegare le
conoscenze
relative al sistema
turistico della
regione per
operare in
conformità con
esso e fare uso
delle risorse e
delle opportunità
che offre.
Comunicazione in
spagnolo nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
spagnola corrispondente
al livello B2 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
Abilità nell’utilizzo
dello spagnolo
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
Comunicazione nella
lingua ufficiale
regionale nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
ufficiale regionale
corrispondente al livello
B2 del CEFR (Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle lingue)
Abilità nell’utilizzo
della lingua
ufficiale regionale
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
160
Comunicare in
spagnolo
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
Comunicare nella
lingua ufficiale
regionale
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
3
3
3
3
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
Sezione specifica tedesca
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(URA)
(URA)
Definizione
degli
Contestualizza-
obiettivi e
zione dei servizi
delle risorse
offerti
Analisi dei diversi
aspetti del contesto
regionale
(caratteristiche
specifiche geografiche,
fisiche, ambientali,
umane) e del relativo
sistema turistico
regionale.
Il sistema turistico
regionale (quadro
normativo in Germania e
nelle diverse Regioni,
aspetti del mercato
turistico regionale e
delle politiche regionali,
caratteristiche delle
principali istituzioni
economiche e sociali
finalizzate alla creazione
di un’offerta turistica
idonea).
Contesto geografico e
fisico (principali aspetti
morfologici, topografici e
geologici della regione).
Contesto della flora e
della fauna selvatica
(principali aspetti
botanici, zoologici ed
ecologici della regione).
Contesto antropologico
(attività umane collegate
alle caratteristiche
specifiche dell’area–
agricoltura, allevamento,
silvicoltura, artigianato,
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del contesto
geografico, fisico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze
relative all’area e
al contesto del
turismo regionale
per fornire al
turista coinvolto
nelle attività
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del sistema
turistico della
regione e dei
possibili contesti
nei quali
esercitare la
161
competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(Parti di
URA)
(Parti di URA
Operare
nell’ambito dei
sistemi turistici
regionali.
4
4
enogastronomia, ecc.).
Produzione
di beni/
Comunicazione
prestazione
in tedesco
di servizi
Comunicazione in
tedesco nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
tedesca corrispondente
al livello B2 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
professione:
impiegare le
conoscenze
relative al sistema
turistico della
regione per
operare in
conformità con
esso e fare uso
delle risorse e
delle opportunità
che offre.
Abilità nell’utilizzo
del tedesco
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
Comunicare in
tedesco
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
6
6
Sezione specifica austriaca
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(URA)
(URA)
Definizione
degli
Contestualizza-
obiettivi e
zione dei servizi
delle risorse
offerti
Analisi dei diversi
aspetti del contesto
regionale
(caratteristiche
specifiche geografiche,
fisiche, ambientali,
umane) e del relativo
sistema turistico
regionale.
Il sistema turistico
regionale (quadro
normativo in Germania e
nelle diverse Regioni,
aspetti del mercato
turistico regionale e
delle politiche regionali,
caratteristiche delle
principali istituzioni
economiche e sociali
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del contesto
geografico, fisico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
162
competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(Parti di
URA)
(Parti di URA
Operare
nell’ambito dei
sistemi turistici
regionali.
4
4
finalizzate alla creazione
di un’offerta turistica
idonea).
Contesto geografico e
fisico (principali aspetti
morfologici, topografici e
geologici della regione).
Contesto della flora e
della fauna selvatica
(principali aspetti
botanici, zoologici ed
ecologici della regione).
Contesto antropologico
(attività umane collegate
alle caratteristiche
specifiche dell’area–
agricoltura, allevamento,
silvicoltura, artigianato,
enogastronomia, ecc.).
Produzione
di beni/
Comunicazione
prestazione
in tedesco
di servizi
Comunicazione in
tedesco nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
tedesca corrispondente
al livello B2 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
conoscenze
relative all’area e
al contesto del
turismo regionale
per fornire al
turista coinvolto
nelle attività
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del sistema
turistico della
regione e dei
possibili contesti
nei quali
esercitare la
professione:
impiegare le
conoscenze
relative al sistema
turistico della
regione per
operare in
conformità con
esso e fare uso
delle risorse e
delle opportunità
che offre.
Abilità nell’utilizzo
del tedesco
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
163
Comunicare in
tedesco
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
6
6
Sezione specifica lettone
Parti di unità di
Unità di
Aree di
attività
Attività
Compiti
Conoscenze
Abilità
Competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(URA)
(URA)
Definizione
degli
Contestualizza-
obiettivi e
zione dei servizi
delle risorse
offerti
Analisi dei diversi
aspetti del contesto
nazionale Lettone
(caratteristiche
specifiche geografiche,
fisiche, ambientali,
umane) e del relativo
sistema turistico
nazionale Lettone.
Il sistema turistico
regionale (quadro
normativo in Lettonia e
nella Regione di …,
aspetti del mercato
turistico regionale e
delle politiche regionali,
caratteristiche delle
principali istituzioni
economiche e sociali
finalizzate alla creazione
di un’offerta turistica
idonea).
Contesto geografico e
fisico (principali aspetti
morfologici, topografici e
geologici della regione).
Contesto della flora e
della fauna selvatica
(principali aspetti
botanici, zoologici ed
ecologici della regione).
Contesto antropologico
(attività umane collegate
alle caratteristiche
specifiche dell’area–
agricoltura, allevamento,
silvicoltura, artigianato,
enogastronomia, ecc.).
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del contesto
geografico, fisico,
naturale e
antropologico
della regione:
utilizzare le
conoscenze
relative all’area e
al contesto del
turismo regionale
per fornire al
turista coinvolto
nelle attività
informazioni utili
e interessanti.
Conoscere e
comprendere le
caratteristiche e
gli aspetti originali
del sistema
turistico della
regione e dei
possibili contesti
nei quali
esercitare la
professione:
impiegare le
conoscenze
relative al sistema
turistico della
regione per
operare in
conformità con
164
competenze /
Crediti
risultati di
ECVET
apprendimento
(Parti di
URA)
(Parti di URA
Operare
nell’ambito del
sistema turistico
nazionale lettone
4
4
esso e fare uso
delle risorse e
delle opportunità
che offre.
Produzione
di beni/
Comunicazione
prestazione
in lettone
di servizi
Comunicazione in
lettone nell’ambito
dell’esercizio
dell’attività
professionale nel
settore del turismo.
Conoscenza della lingua
lettone corrispondente al
livello B2 del CEFR
(Quadro comune
europeo di riferimento
per la conoscenza delle
lingue)
Abilità nell’utilizzo
del lettone
corrispondente al
livello B2 del
CEFR (Quadro
comune europeo
di riferimento per
la conoscenza
delle lingue)
nell’esercizio
dell’attività
professionale.
Comunicare in
lettone
(Livello minimo B2
CEFR - Quadro
comune europeo di
riferimento per la
conoscenza delle
lingue.
6
6
Legenda:
I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale
II. Beni, produzione, prestazione di servizi
165
Tabella riepilogativa dei crediti ECVET
Crediti ECVET per le
competenze comuni a
tutti i paesi partecipanti
Crediti ECVET per le
competenze specifiche di
ciascun paese
partecipante
Totale
crediti
ECVET
Sezione A – Crediti ECVET collegati alle Competenze Comuni Europee
trasversali alle qualifiche di educatore ambientale, guida turistica
naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e
3
3
47
47
agrituristiche.
Sezione B – Crediti ECVET collegati alle Competenze Comuni Europee
specifici alle qualifiche di educatore ambientale, guida turistica
naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e
agrituristiche.
Sezione C – Crediti ECVET collegati alle Competenze specifiche territoriali
(nazionali/regionali) per le qualifiche di educatore ambientale, guida
turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive
10
10
10
60
rurali e agrituristiche.
Totale
50
166
Appendice 2
MECCANISMI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA - PdI
1. Norme e procedure per monitorare e implementare il PdI
1.1 Comitato congiunto di governo del PdI
1.1.1 Il Comitato congiunto di governo è costituito per facilitare l’implementazione del
presente PdI, per supervisionare i processi amministrativi e per monitorare il
comportamento di tutte le Parti che hanno concordato di essere vincolati secondo i
termini e le condizioni del PdI, per assicurare che, nella misura in cui ciò sia possibile,
ogni questione o disaccordo nascente rispetto ai termini del PdI venga risolto
prontamente ed in modo coerente con lo scopo del PdI medesimo.
1.1.2 Il Comitato congiunto di governo monitorerà anche i processi per implementare
il presente PdI in modo efficace e non discriminatorio e per implementare un continuo
scambio di informazioni per mezzo di qualsiasi strumento considerato più appropriato,
includendo una regolare comunicazione e la condivisione di informazioni
1.1.3 Il Comitato congiunto di governo dovrebbe riunirsi almeno annualmente o tanto
spesso quanto richiesto per un efficace assolvimento dei suoi compiti e per coadiuvare
la risoluzione delle vertenze.
1.1.4 Ogni organizzazione firmataria del presente PdI è rappresentata nel Comitato
congiunto di governo da un minimo di uno (1) fino ad un massimo di due (2)
funzionari/membri/rappresentanti. Le organizzazioni rappresentate nel Comitato
congiunto di governo sono le firmatarie iniziali del presente PdI e tutte le autorità e le
organizzazioni che lo sottoscrivano in seguito.
1.1.5 Le organizzazioni interessate a partecipare al presente PdI devono sottoscriverlo
e spedire copia del PdI firmato al Comitato congiunto di governo, il quale delibererà
all’unanimità, durante la sua successiva riunione, sulle nuove adesioni al presente PdI.
1.1.6 Le organizzazioni interessate all’adesione al presente PdI hanno anche la
possibilità di sottoscriverlo senza partecipare al Comitato congiunto di governo. A tale
scopo, l’organizzazione deve specificare tale volontà nel quadro della spedizione al
Comitato congiunto di governo del PdI sottoscritto.
1.1.7 Il Comitato congiunto di governo si basa, fino a decisione diversa, c/o il Partner
Coordinatore di Progetto, Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa (Strada S.
Lucia 8, 06125 Perugia – Italia).
1.2 Riunioni
1.2.1 In occasione delle riunioni del Comitato congiunto di governo, un rappresentante
dell’organizzazione ospitante fungerà da Presidente.
1.2.2 Luoghi e date delle riunioni saranno proposte dall’organizzazione ospitante, in
accordo con le altre organizzazioni.
1.2.3 L’organizzazione ospitante è responsabile per le disposizioni in ordine
all’individuazione dell’albergo e della sala di riunione, per il servizio di ristorazione, per
167
la prenotazione dei pasti, per l’agenda e per i verbali della riunione, fornendo altresì
servizi di traduzione ove necessari.
1.2.4 Le riunioni faccia a faccia necessitano di due mesi di preavviso.
1.2.5 I verbali devono essere redatti e distribuiti entro due mesi.
1.3 Aspetti finanziari
1.3.1 Non sono previste quote di partecipazione.
1.3.2 Ogni organizzazione è responsabile per il proprio finanziamento.
2. Meccanismi di dialogo e cooperazione amministrativa
Il Comitato congiunto di governo porrà in essere meccanismi e procedure che
includeranno:
2.1 La revisione periodica della qualificazione professionale del “Responsabile di
Cantiere nei Servizi di Pulizia”;
2.2 La statuizione delle norme e delle procedure necessarie per l’applicazione, la
valutazione e il monitoraggio delle previsioni del presente PdI. I membri del Comitato
congiunto di governo prenderanno contatto regolarmente e terranno riunioni almeno
annualmente, per rivedere l’implementazione e l’efficacia di questo accordo;
2.3 Lo svolgimento della funzione di fonte informativa per i lavoratori interessati nei
Paesi partecipanti;
2.4 Il supporto alla risoluzione delle vertenze per l’implementazione del presente PdI;
2.5 Compiti aggiuntivi come determinati dal Comitato congiunto di governo.
3. Norme relative alla nazionalità
3.1 I beneficiari delle previsioni del presente PdI saranno cittadini dei Paesi
rappresentati dalle Parti.
4. Revisione dell’accordo
L’accordo è soggetto nel corso della sua applicazione alla revisione periodica da parte
del Comitato congiunto di governo.
5. Preavviso di ritiro dall’accordo
Qualora una parte volesse ritirarsi dal presente PdI, informerà della relativa decisione
il Comitato congiunto di governo comunicando per iscritto con un preavviso di 6 mesi.
168
EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello
europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure
professionali nel settore del turismo naturalistico
Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET - MoU ECVET –
relativo alle figure professionali operanti nel settore del turismo
rurale e naturalistico
Firma di adesione al Protocollo d’Intesa
Luogo:
Data:
Nome dell’organizzazione:
Indirizzo dell’organizzazione:
Paese:
Numero di Telefono:
Numero di Fax:
E-mail:
Legale Rappresentante:
Timbro:
Firma:
_______________________________
169
Programma UE di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di
apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione “Trasferimento dell’Innovazione”
Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
CUP – Codice Unico di progetto: G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a
livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle
figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma UE di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
CUP - Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
Fase 6 –
Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET
per le figure professionali operanti nel settore del turismo
naturalistico e rurale
Modello Comune Europeo
per
gli Accordi di Apprendimento ECVET
in cui vengono descritti i processi volti al riconoscimento delle nuove qualifiche
europee di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale”, e
“Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”e i relativi risultati di
apprendimento e crediti ECVET conformemente al
Protocollo d'Intesa ECVET
relativo alle qualifiche professionali in oggetto e alle
norme nazionali e/o regionali in materia di trasparenza e riconoscimento delle
competenze e delle qualifiche vigenti nei territori interessati dal Test Pilota
IRegione dell’Umbria: Decreto Legislativo n.13 del 16 gennaio 2013, e DGR 1429/2007 (“Direttiva
crediti”) e suoi successivi emendamenti e integrazioni
Data di definizione del Modello: aprile 2013
170
PREMESSO CHE
Il progetto “European Nature System: un processo ECVET per la messa in trasparenza
e il riconoscimento a livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche
delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico” è un intervento
multilaterale per il Trasferimento dell’Innovazione (Transfer of Innovation - ToI)
avviato nell’ambito del sottoprogramma Leonardo da Vinci del Programma UE di
Apprendimento Permanente 2007-13.
Il progetto è finanziato nell’ambito della priorità “ECVET per la trasparenza e il
riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)” dei
progetti ToI Leronardo da Vinci, e in quanto tale è finalizzato all’applicazione di
strumenti e quadri di riferimento europei quali l’EQF (quadro europeo delle qualifiche)
e l’ECVET ai soggetti operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale, in
particolare attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa nel settore del
turismo naturalistico e rurale per le nuove qualifiche europee di “Educatore
Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale”e “Gestore di struttura ricettiva
agrituristica e rurale”che definisce tale ambito di qualifica in termini di risultati di
apprendimento, lo classifica rispetto all’EQF attraverso quadri e sistemi nazionali,
elaborando le qualifiche in unità trasferibili di risultati di apprendimento con
l’attribuzione di punti credito e mediante la sua applicazione (Contratti di
apprendimento, Attribuzione, Trasferimento, Validazione e Accumulo dei Crediti)
attraverso programmi VET (Istruzione e Formazione Professionale) che si avvalgono
di dispositivi flessibili per la validazione, il trasferimento e il riconoscimento dei
risultati di apprendimento raggiunti in contesti formali, informali e non formali.
Il consorzio del progetto e il relativo partenariato vedono la partecipazione di
importanti rappresentanti e organizzazioni VET, nonché di PMI operanti nel settore del
turismo naturalistico a livello nazionale, regionale e locale (in Italia Aris Formazione e
Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca; in Spagna, Koan Consulting SL e
Fundacion Ecoagroturismo; in Germania, KATE-Kontaktstelle für Umwelt &
Entwicklung; in Lettonia, Latvijas lauku turisma asociacija "Lauku celotajs"; in Austria,
BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH), enti
pubblici con competenze nel settore VET e del turismo a livello regionale (in
particolare in Italia, la Regione dell’Umbria), così come organizzazioni europee
specializzate nella comunicazione (in Belgio la Diesis Coop scrl-fs).
Il progetto mira ad organizzare e attuare le 4 tappe fondamentali del processo ECVET:
- Fase 1 – Costituzione del partenariato europeo: per stabilire la corrispondenza tra le
qualifiche (unità e unità di credito) e i risultati di apprendimento interessati dal
trasferimento, nonché la valutazione, il trasferimento e la validazione (unità/segmenti
di unità), i partner del progetto, le parti sociali operanti nel settore del turismo
naturalistico e gli enti pubblici dei paesi partner competenti a vari livelli in materia di
VET e turismo che sottoscrivono il Protocollo d’Intesa;
171
-
Fase 2 - Gli Accordi di Apprendimento ECVET: stesura e sottoscrizione (da parte di
professionisti e tirocinanti interessati al riconoscimento delle relative qualifiche
professionali, di imprese associate e soggetti attuatori VET) dei singoli Accordi di
Apprendimento ECVET in cui sarà descritto, conformemente a quanto previsto dal
Protocollo d’Intesa, il processo formativo in contesti formali, informali e non
formali, e i relativi crediti ECVET necessari per ottenere la qualifica;
-
Fase 3 - Attribuzione dei Crediti ECVET: attribuzione ai professionisti e ai tirocinanti
coinvolti, al termine del processo formativo, da parte dei soggetti attuatori VET
coinvolti, dei crediti ECVET relativi ai risultati di apprendimento verificati,
utilizzando il Supplemento al Certificato Europass;
-
Fase 4 – Trasferimento, validazione e accumulo dei crediti ECVET attribuiti nei
sistemi settoriali e territoriali VET coinvolti nel Protocollo d’Intesa, nel rispetto della
normativa nazionale e regionale in materia di modalità e procedure, validazione
dell’apprendimento formale, non formale e informale e di organismi di
qualificazione.
Il processo di attuazione del progetto ha finora consentito la definizione e la
formalizzazione, da parte di tutti i partner europei del progetto, del Protocollo d’Intesa
ECVET per le qualifiche europee professionali comuni di “Educatore Ambientale”,
“Guida turistica naturalistica e rurale”e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e
rurale”, in cui vengono descritte tali figure professionali in termini di attività,
mansioni, competenze e conoscenze, unità corrispondenti ai risultati di apprendimento
e corrispondenza tra le unità e i relativi punti credito (Vedere Allegato 1 del Protocollo
d’Intesa).
172
Programma UE di Apprendimento Permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011
EAC/49/10
Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di
apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)"
Azione “Trasferimento dell’Innovazione”
Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
CUP – Codice Unico di progetto: G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a
livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle
figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico
Programma UE di apprendimento permanente 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
Priorità ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685
CUP - Codice Unico di Progetto: G92F11000080006
Fase 6 –
Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET
per le figure professionali operanti nel settore del turismo
naturalistico e rurale
Modello Comune Europeo per
l’Attribuzione dei Crediti ECVET
per attribuire i crediti ECVET associati ai risultati di apprendimento verificati,
registrati e trascritti sul Supplemento al Certificato Europass,
conformemente al Protocollo d’Intesa ECVET per le nuove qualifiche europee
professionali comuni di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica
naturalistica e rurale” e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”,
ai singoli Accordi di Apprendimento sottoscritti e alle normative nazionali
e/o regionali sulla trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle
qualifiche vigenti nei territori interessati dal Test Pilota.
(National and/or Regional rules on transparency and recognition of competences and qualifications in force in
territories concerned by Pilot Test: in Italy - Umbria Region, at national level Legislative Decree 13 of 16 January
2013, at regional level DGR 1429 / 2007 of Umbria Region and its later modifications and integrations; in Spain:
Organic Law 5/2002; RD 1538/2006; RD 34/2008 and RD 1224/2009; in Germany:In the German Region of Baden
Württemberg: ECVET Principles fort he experimentation in the context of the transational mobility in Germany (from
11/03/2011); in Austria: in progress/no definite law to adapt; in Latvia: National Lavtian Law on Education.
Data di definizione del Modello: giugno 2013
173
Paese: Italia – Regione dell’Umbria
I seguenti modelli relativi all’Umbria sono stabiliti dalla DGR regionale 1429/2007 e suoi
successivi emendamenti e integrazioni
2.2 Format tipo di curriculum vitae rivolto al riconoscimento dei crediti formativi
Curriculum Vitae
rivolto al riconoscimento di crediti formativi
a supporto della richiesta avanzata a: _________________________________ in data: ________
1. Coordinate individuali
Cognome e Nome:
Codice fiscale:
Titolo di studio5:
Condizione attuale6:
Professione7:
5
Indicare il titolo di studio più alto posseduto e riconosciuto in Italia. Tale evidenza va comunque riportata e dettagliato
tra le evidenze biografiche alla sezione 2.2.1 – “Percorsi educativi e formativi”. Nel caso in cui il titolo di studio non sia
riconosciuto in Italia, indicarlo come referenza esclusivamente nella sezione 2.2.1
6
Indicare la propria condizione occupazionale, con riferimento a:
• disoccupato “soggetto privo di lavoro”;
• occupato “soggetto che sta svolgendo un lavoro”;
• studente “soggetto privo di lavoro e che si trova in modo strutturato e prevalente all’interno di sistemi di istruzione e
formazione”.
7
Indicare la professione attuale o, se disoccupato, l'ultima esercitata.
174
2. Evidenze biografiche significative
2.1 Percorsi di istruzione e formazione8
Periodo di svolgimento effettivo9:
Denominazione del
dal ____ al ____
percorso10:
Nome del soggetto presso cui è stato svolto11:
Sede del soggetto presso cui è stato svolto12
Titolo/certificazione/attestazione conseguita13:
Votazione o giudizio conseguito14:
Durata complessiva del percorso svolto15:
Principali contenuti oggetto dello studio svolto16:
Presenza di stage/tirocinio17:
Ente/azienda ospitante lo stage/il tirocinio18:
(da ripetersi per ogni percorso svolto)
8Indicare
tutti i percorsi di istruzione e formazione, le esperienze formative svolte (c.d. “esperienze formali”), in ordine
cronologico inverso (la più recente va posta per prima). Vanno inclusi anche i percorsi in essere o non completati e le
attività di stage e tirocinio (p.e. “tirocinio estivo di orientamento”). I contratti di formazione e lavoro e di apprendistato
vanno indicati alla successiva sezione 2.2 “Esperienze lavorative”.
9
Indicare quando opportuno mese ed anno di inizio e termine della partecipazione effettiva al percorso di istruzione o
formazione.
10
Ad esempio: Diploma in “...”; Laurea in “...”, “Corso di formazione professionale “...”, Tirocinio rivolto alla qualifica
di “...”; etc. Il titolo va indicato facendo riferimento al percorso formativo, al di là del risultato effettivamente
ottenuto.
11
Ad esempio: Istituto professionale “...”; Istituto Tecnico “...”, Università degli Studi di “...”, Agenzia formativa “...”,
Impresa “...”, nel caso di svolgimento di tirocinio; etc.
12
Comune e, se utile, indirizzo del soggetto indicato al rigo precedente.
13Indicare in modo coerente al percorso (p.e. titolo, attestato di frequenza, di specializzazione, di qualifica; dichiarazione di
competenze; ...). In caso di percorso non completato indicare le eventuali attestazioni intermedie, ove esistenti.
14
Se presente, specificare indicando il rapporto numeratore/denominatore (p.e. 58/60; 98/110) o il giudizio sintetico
(Sufficiente, Buono, ...).
15Indicare facendo riferimento alla frequenza effettiva ed utilizzando l'unità di misura (mesi, giorni, ore, ...) più coerente e
maggiormente indicativa in termini di impegno effettivo (p.e. 3 anni; 400 ore; 2 semestri; ...).
16
Indicare in modo sintetico i principali contenuti del percorso svolto, facendo riferimento agli insegnamenti in esso
impartiti (p.e. “materie”; “esami”; “moduli”; contenuti del lavoro svolto, nel caso dei tirocini, ...).
17
Indicare se nel percorso formativo era compreso anche lo svolgimento di un tirocinio e, opzionalmente, fornire
indicazioni sulla sua durata effettiva. Omettere la risposta nel caso in cui l'esperienza formativa sia costituita
esclusivamente da tirocinio (le cui informazioni vanno indicate nei precedenti righi).
18
Indicare solo se si è utilizzato il rigo precedente.
175
2.2 Esperienze lavorative19
Periodo del rapporto di lavoro:
data di inizio __ / __ / ____
data di cessazione __ / __ / ____
Tipo di rapporto 20:
Settore economico:
Principali attività e ruoli svolti 21:
Nome del datore di lavoro22:
Indirizzo del datore di lavoro:
(da ripetersi per ogni esperienza svolta)
2.3 Attività non professionali giudicate significative in termini di apprendimento23
Periodo24:
anno di inizio ____
anno di termine ____
Settore di riferimento:
Posizione ricoperta:
Principali attività svolte:
Nome dell'ente:
Indirizzo dell'ente:
(da ripetersi per ogni esperienza svolta)
2.4 Altre conoscenze e competenze ritenute utili ai fini del riconoscimento dei crediti richiesti25
19Inserire
tutte le esperienze lavorative (c.d. “esperienze non formali”), in ordine cronologico inverso (mettendo per prima
quella più recente). Si intendono qui per esperienze di lavoro quelle caratterizzate da un qualunque contratto di
prestazione.
20
Indicare la tipologia di contratto di lavoro, rispetto alla sua durata (tempo determinato/indeterminato), all’impegno
temporale (tempo pieno/parziale), al tipo di rapporto (dipendente/parasubordinato/autonomo). Fornire ove utile
informazioni sul contratto collettivo di lavoro applicato (se applicabile) e sul livello di inquadramento.
21
Indicare le principali attività svolte e i ruoli ricoperti.
22
Indicare le coordinate del datore, in modo da consentire una eventuale verifica diretta. Nel caso di svolgimento di
prestazioni professionali per diversi (e numerosi) clienti, indicare tale condizione, fornendo informazioni che
favoriscano l'eventuale verifica diretta. Nel caso di lavoro svolto con contratto di somministrazione (interinale) indicare
sia l’agenzia sia l’impresa presso cui si è svolta la prestazione.
23
Indicare in ordine cronologico inverso le esperienze di vita personale e di relazione sociale (c.d. “esperienze
informali”) ritenute significative, includendo anche le attività di servizio civile (D.Lgs. 77/02), volontariato (L. 266/91)
e le attività che, pur avendo un contenuto professionale, non sono equiparabili ad una prestazione lavorativa in quanto
prive di un riferimento contrattuale.
24
Indicare almeno l’anno di inizio e di eventuale termine.
25
Se ritenuto utile inserire altre conoscenze e competenze (p.e. artistiche, sportive, ...) prendendo a riferimento il CV
Europeo (Europass).
176
3. Ulteriori attestazioni ed abilitazioni26
Possesso di patente di guida27
Possesso di abilitazioni28
4. Elementi esposti nel CV a giustificazione dei crediti richiesti
Ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, indico alla Commissione di valutazione le referenze
biografiche esposte nel presente Curriculum Vitae che, a mio giudizio, concorrono a dimostrare il
possesso dei requisiti richiesti, fermo restando il mio diritto di integrarle e riformularle nel corso del
procedimento, anche sulla base degli esiti della matrice di trasparenza degli apprendimenti.
Credito richiesto29
Referenze del presente CV a supporto30
__
Il presente Curriculum Vitæ è aggiornato alla data del __ / __ / ____ 31
Il sottoscritto, consapevole della nullità del procedimento di riconoscimento dei crediti formativi in caso di falsa
o mendace dichiarazione, dichiara sotto la sua responsabilità che tutte le informazioni fornite alle sezioni 1, 2 e 4
del presente Curriculum Vitae sono vere, assumendosi l'impegno di fornire – ove richiesto – le evidenze
necessarie alla loro verifica da parte dei competenti soggetti.
Il sottoscritto esprime infine il proprio consenso affinché i dati personali forniti possano essere trattati nel
rispetto del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, per gli adempimenti connessi alla gestione del
procedimento di riconoscimento dei crediti avviato in data __________ per l'attività formativa
_________________________, con il soggetto attuatore _________________________.
Firma in originale32
26
Riportare, se di interesse per il procedimento di riconoscimento dei crediti, le eventuali abilitazioni possedute,
indicando se dotate di valore pubblico e l’anno di conseguimento. Il termine abilitazione si riferisce a tutte le
attestazioni formali che riconoscono la possibilità per l'individuo di svolgere una determinata attività (p.e. patente di
guida, licenza di caccia, iscrizione al REC, iscrizione ad un albo professionale).
27
Campo non obbligatorio. Indicare tipologia, classe (A, B, C, D, E, F) ed eventuali specificità.
28
Campo non obbligatorio.
29
Indicare il credito formativo, in modo conforme alla richiesta di riconoscimento avanzata.
30
Fare riferimento in modo sintetico alle referenze già oggetto delle precedenti sezioni 2, 3 e 4 del Curriculum Vitae
(p.e. indicando la loro numerazione, o altro elemento non ambiguo di identificazione).
31
La data di aggiornamento del CV non deve essere antecedente a quella di richiesta di crediti formativi.
32
Nel caso in cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa
le veci.
177
2.3 Documento di messa in trasparenza degli apprendimenti
Documento di messa in trasparenza degli apprendimenti
1. Dati del procedimento
Riconoscimento dei crediti avviato da (nome e cognome) ________________________________
in data ______ con riferimento all'azione formativa ____________________________________
svolta dall’ente _________________________________________________________________
Crediti richiesti
[ ] di ammissione
[ ] di frequenza
Sessioni di messa in trasparenza svolte
Data
Risorse professionali impegnate33
33
Si rammenta l’obbligo di impegno diretto di almeno una risorsa dotata delle competenze certificate di cui all’art. 15
della DGR 1429 del 3/09/2007 Ai fini rendicontuali fa fede esclusivamente il registro di prestazione controfirmato dal
beneficiario, così come disposto dalle norme di gestione applicabili.
178
Matrice tipo di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti : credito di ammissione
Esperienze esposte
nel curriculum vitae
Esperienza35
Prerequisiti di ammissione richiesti
Requisito34
Requisito
Requisito
...
Testo di
trasparenza36
Esiti generali del
colloquio svolto37
Eventuali osservazioni del tutor di credito38:
Eventuali ulteriori annotazioni:
Luogo e Data
Firma39
Il richiedente
Firma
Il tutor di credito
34
Le singole colonne vanno intestate a cura del soggetto attuatore, prima dell'utilizzo dello strumento, con le singole
caratteristiche dei prerequisiti indicati in sede di progettazione per il credito di ammissione. Definire il numero delle
colonne in base alle effettive esigenze.
35
Fare riferimento in modo sintetico alle singole esperienze già esposte nel CV, in modo da permettere l'agevole
reperimento degli elementi informativi utili alla loro caratterizzazione.
36
Redigere il testo di messa in trasparenza seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea
guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi” a cura della Regione dell’Umbria.
37
Redigere il testo sintetico rivolto a mettere in evidenza il livello complessivo delle risorse cognitive e di conoscenza
messe in trasparenza attraverso il colloquio, seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea
guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi”
38
Il campo è da utilizzare nel caso in cui non vi sia accordo fra il beneficiario e la risorsa professionale del soggetto
attuatore che ha svolto la messa in trasparenza degli apprendimenti, indicando gli elementi critici.
39
Da apporre da parte del richiedente e del tutor di credito al termine del percorso di messa in trasparenza. Nel caso in
cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci.
179
Matrice tipo di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti : credito di frequenza
Esperienze esposte
nel curriculum vitae
Esperienza41
Crediti di frequenza richiesti
Unità/Modulo40
Unità/Modulo
Unità/Modulo
...
Testo di
trasparenza42
Eventuali osservazioni del tutor di credito43:
Eventuali ulteriori annotazioni:
Luogo e Data
Firma44
Il richiedente
Firma
Il tutor di credito
40
Le singole colonne vanno intestate a cura del soggetto attuatore, prima dell'utilizzo dello strumento, sulla base dei
contenuti della richiesta di credito avanzata dal richiedente. Definire il numero delle colonne in base alle effettive
esigenze.
41
Fare riferimento in modo sintetico alle singole esperienze già esposte nel CV, in modo da permettere l'agevole
reperimento degli elementi informativi utili alla loro caratterizzazione.
42
Redigere il testo di messa in trasparenza seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea
guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi” a cura della Regione dell’Umbria.
43
Il campo è da utilizzare nel caso in cui non vi sia accordo fra il beneficiario e la risorsa professionale del soggetto
attuatore che ha svolto la messa in trasparenza degli apprendimenti, indicando gli elementi critici.
44
Da apporre da parte del richiedente e del tutor di credito al termine del percorso di messa in trasparenza. Nel caso in
cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci.
180
2.4 Verbale tipo della commissione di valutazione degli apprendimenti
In data _____, la Commissione di valutazione degli apprendimenti a fini di riconoscimento dei
crediti
formativi
richiesti
da
(nome
e
cognome)
__________________________________________
con
riferimento
all'azione
formativa_______________________________________________
svolta
dall’ente
__________________________________________________________________
costituita da:
Nome e Cognome
Ente di appartenenza
Ruolo45
a conclusione della fase di valutazione degli apprendimenti effettuata sulla base46:
•
•
•
•
•
della documentazione presentata dal richiedente in sede di richiesta e di procedimento;
della matrice di messa in trasparenza degli apprendimenti;
delle audizioni diretta svolte in data ____; _____; _____;
dell'effettuazione della prova svolta in data _____;
(in alternativa, ove del caso) preso atto della mancata risposta del candidato alla/o (richiesta di
integrazione/svolgimento di audizione/effettuazione di prova) nei termini fissati,
formula la seguente ipotesi di47:
•
riconoscimento integrale dei seguenti crediti richiesti:
Credito proposto
•
Motivazione di riconoscimento48
riconoscimento con debito dei seguenti crediti richiesti:
45
Indicare il ruolo che motiva l’appartenenza alla Commissione (p.e. responsabile dell’attività formativa; “tutor di
credito”; esperto in ...; rappresentante dell’ente/dell’istituzione scolastica ...; auditor della Regione/Provincia; ...).
46
Riportare nel verbale le opzioni pertinenti, adattando i testi proposti alle effettive esigenze.
47
Selezionare e specificare gli item tipo sulla base degli esiti della valutazione svolta.
48
Riportare in modo sintetico la motivazione, con riferimento agli esiti del processo di valutazione svolto dalla
Commissione
181
Credito proposto
•
Motivazione di riconoscimento
riconoscimento di dispensa, con obbligo di prova dei seguenti crediti richiesti:
Credito proposto
•
Debito assegnato49
Prova di valutazione 50
Motivazione di riconoscimento
non riconoscimento dei seguenti crediti richiesti:
Credito
Motivazione di non riconoscimento51
Note52
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Firme dei membri della Commissione
49
indicare i contenuti oggetto di approfondimento e valutazione di apprendimento, nell'ambito del progetto formativo
individualizzato
50
indicare sinteticamente la prova prevista al termine del segmento/unità/modulo di cui si riconosce la dispensa di
frequenza.
51
Riportare in modo sintetico la motivazione, con riferimento agli esiti del processo di valutazione svolto dalla
Commissione
52
Richiamare le eventuali disparità di giudizio emerse nei lavori della Commissione, come gli altri elementi utili ai fini
della tracciabilità del procedimento.
182
2.5 Format-tipo di redazione del progetto formativo individualizzato
(loghi previsti dalla normativa vigente)
Con riferimento alla richiesta di riconoscimento dei crediti formativi avanzata da (cognome e nome
del richiedente) in data (data della richiesta) per l'attività formativa (denominazione e codice
identificativo), il soggetto attuatore (nome del soggetto) comunica – a seguito di autorizzazione
amministrativa da parte della (Regione/Provincia di ...) del (data e numero di protocollo) – gli esiti
del procedimento53:
•
I seguenti crediti sono riconosciuti integralmente:
Credito richiesto
•
I seguenti crediti sono riconosciuti accompagnati da debito formativo, con l'obbligo del
richiedente di rispetto di quanto previsto dal Progetto Formativo Individualizzato:
Credito richiesto
•
Debito formativo assegnato55
Motivazione di riconoscimento
I seguenti crediti sono riconosciuti limitatamente alla dispensa di frequenza, con l'obbligo del
richiedente di sottoporsi a prova di valutazione:
Credito richiesto
•
Motivazione di riconoscimento54
Prova di valutazione 56
Motivazione di riconoscimento
I seguenti crediti richiesti non sono stati riconosciuti:
Credito richiesto
Motivazione di non riconoscimento57
53
Utilizzare le opzioni di interesse
Riportare la motivazione di cui al verbale di esito della valutazione degli apprendimenti.
55
Riportare i contenuti oggetto di approfondimento e valutazione degli apprendimenti.
56
Riportare la prova prevista al termine del segmento/unità/modulo di cui si riconosce la dispensa di frequenza.
57
Riportare in modo sintetico la motivazione di cui al verbale di esito della valutazione degli apprendimenti.
54
183
Accettazione dei crediti riconosciuti e del Progetto Formativo Individualizzato
Io sottoscritto (cognome e nome), preso atto degli esiti del procedimento di riconoscimento dei
crediti di cui al punto A) del presente documento58:
•
accetto i crediti riconosciuti e mi impegno, pena la decadenza dai benefici derivanti dal
riconoscimento, a svolgere il progetto formativo individualizzato nei termini sotto indicati
indicare in esteso i contenuti e le modalità attuative del Progetto Formativo Individualizzato relativamente ai
crediti accettati, con particolare riferimento a:
• impegni assunti dal soggetto attuatore l'attività formativa (numero di ore di docenza individualizzata;
tutorship dedicata; ...);
• impegni assunti dal beneficiario (obblighi di frequenza, prova, ...).
•
rinuncio all’esercizio dei seguenti crediti riconosciuti, consapevole di perdere in modo
irrevocabile il diritto di59 (accesso al corso; riduzione della sua frequenza).
Luogo e data di sottoscrizione
Il richiedente i crediti
(firma in originale)
58
59
Il responsabile dell’ente
(firma in originale)
utilizzare le/e opzione/i tipo di interesse.
indicare la/e opzione/i di interesse.
184
Italia
Deutschland
España
Latvia
Austria
Belgium
Europass certificate supplement*
1. TITLE OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (EN)**
Professional Qualification of Environmental
Environmental educator
2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE TTLE (IT–
(IT– DE – ES – LV–
LV– FR)
Educatore Ambientale
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN)
To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered
both on and off the job, an ability:
• To practise a profession as employed or self-employed worker
• To manage the professional activity of Environmental Educator
• To define the offer of environmental education services in natural and rural areas
• To manage the business and marketing activities related to environmental education services in natural and rural areas
• To manage the administrative and budget control issues related to environmental education services in natural and
rural areas
• To design and to implement an educational intervention on the environment and sustainable development
• To provide tourism facilities and services integrated with environmental education services in natural and rural areas
• To evaluate the quality of the educational intervention provided for the environment and sustainable development
• To know, observe and maintain conditions of safety and hygiene, and risk prevention, and to supervise security issues
• To manage the infrastructure and equipment issues related to environmental education services in natural and rural
areas
• To utilise and manage the Information Technologies related to environmental education services in natural and rural
areas
• To manage relationships with the customer / beneficiary
• To define and manage issues of pricing, promotion and placement related to environmental education services in
natural and rural areas
• To participate in the territorial development processes related to environmental education services in natural and rural
areas
• To operate in the regional tourism systems
• To communicate in official national/regional language
3. PROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE (IT)
Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di
valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità:
•
esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo
•
gestire l’attività professionale di Educatore Ambientale
•
definire l’offerta di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali
•
gestire le attività d’impresa e di marketing connesse ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali
•
gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio connessi ai servizi di educazione ambientale in aree
naturali e rurali
•
progettare e realizzare un intervento educativo sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile
•
fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali
•
valutare la qualità dell’intervento educativo fornito per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile
•
conoscere, osservare e mantenere adeguate condizioni in materia di sanità e igiene, nonché di prevenzione del
rischio, e vigilare sugli aspetti legati alla sicurezza
•
gestire gli aspetti relativi alle infrastrutture e alle attrezzature connessi ai servizi di educazione ambientale in
aree naturali e rurali
•
utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e
•
•
•
•
•
rurali
gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio
definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi
ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali
partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e
rurali
operare all’interno dei sistemi turistici regionali
comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale
3. PROFIL DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE)
GERMAN TRANSLATION
3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES)
SPANISH TRANSLATION
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV)
LATVIAN TRANSLATION
3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR)
FRENCH TRANSLATION
4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER
HOLDER OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (EN)
The Environmental educator works with a good degree of autonomy in the implementation of projects with
educational purposes, in institutions, centres of education / environmental experience, promoters of
development or associations, cooperatives, specialized studies, etc.. The context of pursuit is varied:
schools, workshops, civic centres, museums, parks and other outdoor environments (natural or urbanized)
of interest. The Environmental educator is mainly in contact with groups of students, but also with adults:
he is therefore able to maintain relationships with people of all ages and teachers, adopting different styles
of communication, but in any case with didactic character. Moreover, he plays a role as facilitators in the
decision-making among those involved in local educational initiatives described above.
4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE
PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT)
L’Educatore ambientale lavora con un buon grado di autonomia alla realizzazione di progetti a fini educativi,
presso istituzioni, centri educativi/di esperienza ambientale, promotori di sviluppo o associazioni,
cooperative, studi specializzati, ecc. Il contesto dell’attività è vario: scuole, seminari, centri direzionali,
musei, parchi e altre strutture all’aperto d’interesse (in ambiente naturale o urbano). L’Educatore
ambientale lavora soprattutto a contatto con gruppi di studenti, ma anche con adulti: pertanto, è in grado di
mantenere rapporti con persone di tutte le età e con gli insegnanti, adottando diversi stili di comunicazione,
ma sempre di natura didattica. Inoltre, svolge il ruolo di facilitatore nel processo decisionale tra i soggetti
coinvolti nelle suddette iniziative educative locali.
4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH
ZUGÄNGLICH SIND (DE)
GERMAN TRANSLATION
4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE
ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER
HOLDER OF THE CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a
training agency with Umbria Region accreditation
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Umbria Region has exclusive legislative competence,
established by Art. 117 of Italian Constitution, on
vocational education and training (VET).
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(“Standard minimo” established by Umbria Region
with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later
modifications and integrations)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Environmental educator,
signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations
Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013
Agreements in VET matter between Italian State and Regions
Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations
5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT)
Nome e status dell’organismo che rilascia il
certificato
Nome e status dell’autorità nazionale/regionale
responsabile del rilascio del certificato
Organizzazione / Agenzia formativa :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è
un’agenzia formativa accreditata dalla Regione
Umbria
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Livello (nazionale o internazionale) del certificato
Sistema di votazione/condizioni di ammissione
Livello europeo : Livello EQF ...
Le unità di risultati di apprendimento sono
formalmente riconosciute se le abilità e le
conoscenze associate vengono verificate. Per ogni
unità di risultati di apprendimento devono essere
dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la
valutazione delle capacità (“Standard minimo”
stabilito dalla Regione Umbria con la DGR
1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive
modifiche e integrazioni)
La Regione Umbria ha competenza legislativa
esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione
italiana, in materia di istruzione e formazione
professionale (IFP)
Accesso al livello successive d’istruzione/formazione
Accordi internazionali
Livelli successivi di qualificazione professionale
Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione
professionale di Educatore Ambientale, sottoscritto il
1° Marzo 2013 a Vienna
(www.europeannaturesystem.eu)
Base giuridica
Legge nazionale italiana 845/1978
Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013
Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP
DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i.
5. OFFICIAL BASIS
BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Environmental educator,
signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Environmental educator,
signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Environmental educator,
signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO: ESPAÑA (ES)
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Environmental educator,
signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV)
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE
THE CERTIFICATE (EN)
Percentage of total programme (%)
Duration (years/weeks/days/hours)
School/Training Centres based
Vocational Education and Training type
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Workplace based
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Accredited prior learning
On the basis of already acquired learning
outcomes
Total duration of the education/training leading to the certificate
1 year
Entry Requirements:
Secondary school certificate
Additional information available at:
http:www.europeannaturesystem.eu
National Reference Points:
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO (IT)
Tipo di istruzione/formazione professionale
Percentuale del programma totale (%)
Durata (anni/settimane/giorni/ore)
Scuola / Centro di formazione
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Ambiente di lavoro
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Precedenti apprendimenti accreditati
In base ai risultati di apprendimento già
acquisiti
Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato
1 anno
Livello iniziale richiesto
Diploma di scuola secondaria
Ulteriori informazioni disponibili presso
http:www.europeannaturesystem.eu
Punto nazionale di riferimento
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS
BSCHLUSSZEUGNIS (DE)
GERMAN TRANSLATION
6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO
RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE
THE CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
6. MODALITES DE RECONNAISSANCE
RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT
CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
* Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any
legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on
the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates,
and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for
students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at:
www.cedefop.eu.int/transparency
© European Communities 2002
** Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole
qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level
Italia
Deutschland
España
Latvia
Austria
Belgium
Europass certificate supplement*
1. TITLE OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (EN)**
Professional Qualification of NatureNature- and Rural Tourism Guide
2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE TTLE (IT–
(IT– DE – ES – LV–
LV– FR)
Guida Turistica Naturalistica e Rurale
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN)
To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered
both on and off the job, an ability:
• To practise a profession as employed or self-employed worker
• To manage the professional activity of Nature- and Rural Tourism Guide
• To define the offer of nature and rural guiding services
• To manage the business and marketing activities related to nature and rural guiding services
• To manage the administrative and budget control issues of the nature and rural guiding services
• To prepare and carry out a nature excursion, and to lead the group
• To provide tourism facilities and services integrated with nature and rural guiding services
• To evaluate and to improve the quality of nature and rural guiding services
• To prevent risks and to manage first aid within nature and rural guiding services, and to supervise security issues
• To manage the infrastructure and equipment issues related to nature and rural guiding services
• To use and manage Information Technologies related to nature and rural guiding services
• To manage relationships with the customer / beneficiary
• To define and manage issues of pricing, promotion and placement related to nature and rural guiding services
• To participate in the territorial development processes related to nature and rural guiding services
• To operate in the regional tourism systems
• To communicate in official national/regional language
3. PROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE (IT)
(IT)
TRADUZIONE ITALIANA
Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di
valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità:
•
esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo
•
gestire l’attività professionale di Guida turistica naturalistica e rurale
•
definire l’offerta di servizi di Guida naturalistica e rurale
•
gestire le attività d’impresa e di marketing connesse ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
preparare e svolgere un’escursione naturalistica e accompagnare il gruppo
•
fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi di Guida naturalistica e rurale
•
valutare e migliorare la qualità dei servizi di Guida naturalistica e rurale
•
prevenire i rischi e gestire interventi di primo soccorso connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale e vigilare
sugli aspetti legati alla sicurezza
•
gestire gli aspetti relativi alle infrastrutture e alle attrezzature connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio
•
definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi
ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale
•
operare all’interno dei sistemi turistici regionali
•
comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale
3. PROFIL DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE)
GERMAN TRANSLATION
3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES)
SPANISH TRANSLATION
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV)
LATVIAN TRANSLATION
3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR)
FRENCH TRANSLATION
4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE
ACCESSIBLE TO THE HOLDER
HOLDER OF THE CERTIFICATE (EN)
The Nature- and Rural Tourism Guide works with high level of autonomy, leading tourists in natural areas as
national and regional parks, nature reserves, botanical gardens, natural history museums or exhibition
facilities, historical and natural areas of interest, etc., starting from a program pre-defined or drawn by
herself. His activity is characterized by strong seasonality: amount of work and characteristics of users can
vary substantially throughout the year (large number of tourists in summer, students in fall and spring,
promotional and informational activities in winter). Pace of work is usually very busy during holidays and
pre-holidays and peak periods, work time is during the day, and in case of long distance trips can start from
early in morning and last for several days. In conducting its activities, Hiking guide is called upon to speak
in public and walking on rough terrain for extended periods. The profession is exercised in most cases
independently, in collaboration with organizations or associations that manage parks or nature reserves,
tourist offices, municipalities and mountain communities, with agencies that manage tourism resources
(Tourism offices), with companies (tour operators) and cooperatives in the area of tourism services.
4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE
PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT)
La Guida Turistica Naturalistica e Rurale lavora con un elevato grado di autonomia, accompagnando i turisti
in aree naturali quali parchi nazionali e regionali, riserve naturali, giardini botanici, musei di storia naturale
o mostre, aree storiche e naturali d’interesse, ecc. sulla base di un programma prestabilito o elaborato in
autonomia. La sua attività è caratterizzata dalla forte stagionalità: la mole di lavoro e le caratteristiche degli
utenti possono variare sensibilmente nell’arco dell’anno (molti turisti in estate, gruppi di studenti in autunno
e primavera, attività promozionali e d’informazione in inverno). Il ritmo di lavoro è di solito più sostenuto
durante le vacanze, nei prefestivi e nei periodi di punta, l’attività si esercita durante l’arco della giornata e in
caso di viaggi su lunghe distanze può iniziare il primo mattino e proseguire per diversi giorni. Nello svolgere
le sue attività, la guida escursionistica dovrà parlare in pubblico e camminare su terreni accidentati per
lunghi periodi. La professione è esercitata nella maggior parte dei casi come lavoratore autonomo, in
collaborazione con organizzazioni e associazioni che gestiscono parchi o riserve naturali, uffici del turismo,
amministrazioni comunali o comunità montane, con agenzie che gestiscono risorse turistiche (Uffici del
Turismo), con aziende (tour operator) e cooperative operanti nei servizi di offerta turistica.
4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH
ZUGÄNGLICH SIND (DE)
GERMAN TRANSLATION
4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE
ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER
HOLDER OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a
training agency with Umbria Region accreditation
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Umbria Region has exclusive legislative competence,
established by Art. 117 of Italian Constitution, on
vocational education and training (VET).
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(“Standard minimo” established by Umbria Region
with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later
modifications and integrations)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Nature- and Rural
Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations
Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013
Agreements in VET matter between Italian State and Regions
Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations
5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT)
Nome e status dell’organismo che rilascia il
certificato
Nome e status dell’autorità nazionale/regionale
responsabile del rilascio del certificato
Organizzazione / Agenzia formativa :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è
un’agenzia formativa accreditata dalla Regione
Umbria
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Livello (nazionale o internazionale) del certificato
Sistema di votazione/condizioni di ammissione
Livello europeo : Livello EQF ...
Le unità di risultati di apprendimento sono
formalmente riconosciute se le abilità e le
conoscenze associate vengono verificate. Per ogni
unità di risultati di apprendimento devono essere
dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la
valutazione delle capacità (“Standard minimo”
stabilito dalla Regione Umbria con la DGR
1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive
modifiche e integrazioni)
Accesso al livello successive d’istruzione/formazione
Accordi internazionali
Livelli successivi di qualificazione professionale
Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione
La Regione Umbria ha competenza legislativa
esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione
italiana, in materia di istruzione e formazione
professionale (IFP)
professionale di Guida Turistica Naturalistica e
Rurale, sottoscritto il 1° Marzo 2013 a Vienna
(www.europeannaturesystem.eu)
Base giuridica
Legge nazionale italiana 845/1978
Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013
Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP
DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i.
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Nature- and Rural
Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Nature- and Rural
Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Nature- and Rural
Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO: ESPAÑA
SPAÑA (ES)
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Nature- and Rural
Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013
(www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV)
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE
THE CERTIFICATE (EN)
Percentage of total programme (%)
Duration (years/weeks/days/hours)
School/Training Centres based
Vocational Education and Training type
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Workplace based
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Accredited prior learning
On the basis of already acquired learning
outcomes
Total duration of the education/training leading to the certificate
1 year
Entry Requirements:
Secondary school certificate
Additional information available at:
http:www.europeannaturesystem.eu
National Reference Points:
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO (IT)
Percentuale del programma totale (%)
Durata (anni/settimane/giorni/ore)
Scuola / Centro di formazione
Tipo di istruzione/formazione professionale
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Ambiente di lavoro
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Precedenti apprendimenti accreditati
In base ai risultati di apprendimento già
acquisiti
Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato
1 anno
Livello iniziale richiesto
Diploma di scuola secondaria
Ulteriori informazioni disponibili presso
http:www.europeannaturesystem.eu
Punto nazionale di riferimento
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS (DE)
GERMAN TRANSLATION
6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO
RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED
RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
6. MODALITES DE RECONNAISSANCE
RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT
CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
* Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any
legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on
the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates,
and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for
students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at:
www.cedefop.eu.int/transparency
© European Communities 2002
** Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole
qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level
Italia
Deutschland
España
Latvia
Austria
Belgium
Europass certificate supplement*
1. TITLE OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (EN)**
Professional Qualification of Rural and AgroAgro-Tourism Accommodation Manager
2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE TI
TITLE (IT–
(IT– DE – ES – LV–
LV– FR)
Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale
…. ….
…. ….
…. ….
…. ….
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN)
To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered
both on and off the job, an ability:
• To practise a profession as employed or self-employed worker
• To manage the professional activity of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager
• To define the offer of accommodation services of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To manage the business and marketing activities of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To manage the administrative and budget control issues of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To enhance the rural and agro-tourism accommodation structure and territorial cuisine and products
• To manage the organisational activities of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To provide tourism facilities and services integrated with the services offered by the rural and agro-tourism
accommodation structure
• To manage the human resources of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To ensure the quality of the services of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To ensure the rural and agro-tourism accommodation structure vigilance, and to promote the compliance with the rules
in matter of hygiene and safety
• To manage the infrastructure and equipment assets of the rural and agro-tourism accommodation structure
• To use and manage Information Technologies related to rural and agro-tourism accommodation structure services
• To manage relationships with the customer / beneficiary
• To define and manage the issues of pricing, promotion and placement related to rural and agro-tourism accommodation
structure services
• To participate in the territorial development processes related to rural and agro-tourism accommodation structure
services
• To operate in the regional tourism systems
• To communicate in official national/regional language
3. PROFILO
ROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE
COMPETENZE (IT)
Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di
valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità:
•
esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo
•
gestire l’attività professionale di Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale
•
definire l’offerta di servizi ricettivi della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
gestire le attività d’impresa e di marketing della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
potenziare la struttura ricettiva agrituristica e rurale, nochè i prodotti e la cucina del territorio
•
gestire le attività organizzative della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi offerti dalla struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
gestire le risorse umane della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
garantire la qualità dei servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
garantire la sorveglianza della struttura ricettiva agrituristica e rurale e promuovere il rispetto delle norme in
materia di igiene e sicurezza
•
gestire le attrezzature e l’infrastruttura della struttura ricettiva agrituristica e rurale
•
•
•
•
•
•
utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e
rurale
gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio
definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi
ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale
partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale
operare all’interno dei sistemi turistici regionali
comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale
3. PROFIL DER
DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE)
GERMAN TRANSLATION
3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES)
SPANISH TRANSLATION
3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV)
LATVIAN TRANSLATION
3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR)
FRENCH TRANSLATION
4. RANGE OF
OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE
ACCESSIBLE TO THE HOLDER OF
OF THE CERTIFICATE (EN)
The Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager operates, with high levels of autonomy and
responsibility, within rural and agro-tourism accommodation structures, exercising the profession as
employed or in an independent manner (if holder of the accommodation structure). The activities can be
different in coherence with the structure dimension: in case of family farm or little dimension structure, the
Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager tends to carry out both management and operational
(reception) activities, instead in medium-large structures he conduct almost only management activities.
4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE
PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT)
Il Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale opera, con elevati livelli di autonomia e responsabilità,
nell’ambito di strutture ricettive agrituristiche e rurali, esercitando la professione come lavoratore
dipendente o lavoratore autonomo (se proprietario della struttura ricettiva). Le attività possono essere
diverse a seconda delle dimensioni della struttura: nel caso di una struttura a conduzione familiare o di
piccole dimensioni, il Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale dovrà svolgere sia attività di
natura gestionale che operativa (accoglienza), mentre in strutture di dimensioni medio-grandi dovrà
svolgere essenzialmente attività gestionali.
4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH
ZUGÄNGLICH SIND (DE)
GERMAN TRANSLATION
4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE
ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER
HOLDER OF THE CERTIFICATE
CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a
training agency with Umbria Region accreditation
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Umbria Region has exclusive legislative competence,
established by Art. 117 of Italian Constitution, on
vocational education and training (VET).
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(“Standard minimo” established by Umbria Region
with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later
modifications and integrations)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Rural and Agro-Tourism
Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st
March 2013 (www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations
Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013
Agreements in VET matter between Italian State and Regions
Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations
5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT)
Nome e status dell’organismo che rilascia il
certificato
Nome e status dell’autorità nazionale/regionale
responsabile del rilascio del certificato
Organizzazione / Agenzia formativa :
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa
Strada S. Lucia 8
06125 Perugia
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è
un’agenzia formativa accreditata dalla Regione
Umbria
Regione Umbria
Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT)
Livello (nazionale o internazionale) del certificato
Sistema di votazione/condizioni di ammissione
Livello europeo : Livello EQF ...
Le unità di risultati di apprendimento sono
formalmente riconosciute se le abilità e le
conoscenze associate vengono verificate. Per ogni
unità di risultati di apprendimento devono essere
dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la
valutazione delle capacità (“Standard minimo”
stabilito dalla Regione Umbria con la DGR
1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive
modifiche e integrazioni)
La Regione Umbria ha competenza legislativa
esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione
italiana, in materia di istruzione e formazione
professionale (IFP)
Accesso al livello successive d’istruzione/formazione
Accordi internazionali
Livelli successivi di qualificazione professionale
Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione
professionale di Gestore di Struttura Ricettiva
Agrituristica e Rurale, sottoscritto il 1° Marzo 2013 a
Vienna (www.europeannaturesystem.eu)
Base giuridica
Legge nazionale italiana 845/1978
Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013
Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP
DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i.
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Rural and Agro-Tourism
Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st
March 2013 (www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS
BSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Rural and Agro-Tourism
Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st
March 2013 (www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE)
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
GERMAN TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Rural and Agro-Tourism
Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st
March 2013 (www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO: ESPAÑA (ES)
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
SPANISH TRANSLATION
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN)
Name and status of the body awarding the certificate
Organisation / Training Agency :
……………………………………………………………………………
Name and status of the national/regional authority
providing accreditation/recognition of the certificate
……………………………………………………………………………
Level of the certificate (national or international)
Grading scale / Pass requirements
European level: Level EQF …
Learning outcomes units are formally awarded if
skills and knowledge assessments were passed. For
each learning outcomes unit all essential criteria
must be demonstrated to pass skills assessments
(…………… insert here reference to national/regional
law on minimum standards ………………………)
Access to next level of education/training
International agreements
Further levels of Vocational Training Qualification
Memorandum of Understanding - MoU ECVET for
professional qualification of Rural and Agro-Tourism
Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st
March 2013 (www.europeannaturesystem.eu)
Legal Basis
……………………………………………………………………………
5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV)
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
LATVIAN TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE
THE CERTIFICATE (EN)
Percentage of total programme (%)
Duration (years/weeks/days/hours)
School/Training Centres based
Vocational Education and Training type
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Workplace based
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
To be determined for each person in function of
the assessment of already acquired learning
outcomes
Accredited prior learning
On the basis of already acquired learning
outcomes
Total duration of the education/training leading to the certificate
1 year
Entry Requirements:
Secondary school certificate
Additional information available at:
http:www.europeannaturesystem.eu
National Reference Points:
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO
CERTIFICATO (IT)
Tipo di istruzione/formazione professionale
Percentuale del programma totale (%)
Durata (anni/settimane/giorni/ore)
Scuola / Centro di formazione
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Ambiente di lavoro
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Da determinare per ogni persona in funzione
della valutazione dei risultati di apprendimento
già acquisiti
Precedenti apprendimenti accreditati
In base ai risultati di apprendimento già
acquisiti
Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato
1 anno
Livello iniziale richiesto
Diploma di scuola secondaria
Ulteriori informazioni disponibili presso
http:www.europeannaturesystem.eu
Punto nazionale di riferimento
http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html
6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE
EGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS (DE)
GERMAN TRANSLATION
6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO
RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO
CERTIFICADO (ES)
SPANISH TRANSLATION
6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE
THE CERTIFICATE (LV)
LATVIAN TRANSLATION
6. MODALITES DE RECONNAISSANCE
RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT
CERTIFICAT (FR)
FRENCH TRANSLATION
* Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any
legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on
the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates,
and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for
students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at:
www.cedefop.eu.int/transparency
© European Communities 2002
* Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole
qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level
EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
Sistema europeo Natura - ENS:
Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in tutta
Europa i risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure
professionali nel settore del turismo naturalistico
Programma di apprendimento permanente dell'UE 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci - Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle
qualifiche - LEO-TraInno-11
Azione "Trasferimento dell'Innovazione"
Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685
Progetto Codice Unico (CUP - Codice Unico di Progetto): G92F11000080006
WP 6 - Test pilota sul rispetto del protocollo d'intesa - MoU
ECVET per le figure professionali nel turismo naturalistico e
rurale
Relazione sul sistema ECVET per la
qualificazione in Europa nel settore del
turismo naturalistico e rurale:
Versione finale di tutto il test pilota ECVET
Settembre 2013
INDICE
Premessa: gli obiettivi, le attività ei prodotti della ENS WP 6 test pilota
3
Gli strumenti comuni per il WP ENS attività di test 6 pilota
- l modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET
5
- l modello comune europeo per l’attribuzione dei crediti ECVET
6
Il WP 6 test pilota ENS nei paesi partecipanti
- Il test pilota in Italia
7
- Il test pilota in Spagna
8
- Il test pilota in Germania
9
- Il test pilota in Austria
10
- Il test pilota in Lettonia
11
Premessa: obiettivi, attività e prodotti del WP 6 test pilota ENS
L'obiettivo del Work Package 6 del progetto ENS è stato quello di mettere in pratica, al
fine di valutarne l'efficacia, la corrispondenza con le esigenze degli utenti e la
conformità con i sistemi di istruzione e formazione professionale di settore a livello
nazionale / regionale, il Memorandum of Understanding - MoU ECVET-, per la
qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale, che stabilisce la
corrispondenza europea per i processi di valutazione, il trasferimento e
l'accumulazione dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, nonformali e informali da figure professionali del settore turismo naturalistico e rurale
(Educatore ambientale, la guida turistica naturalistica e rurale, ed il direttore degli
agriturismi) compresa nel perimetro europeo comune condiviso dai partner. Il
protocollo d'intesa è stato firmato ufficialmente a Vienna (AT), il 29/02/2013 e il
01/03/2013, per i partner del progetto e delle organizzazioni associate: le
organizzazioni di rappresentanza e di formazione professionale, ma anche le PMI, a
basate sul settore turistico naturale a livello nazionale, regionale e locale (in Italia,
Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca, in Spagna, Koan
Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo, in Germania, KATE-Kontaktstelle für
Umwelt & Entwicklung, in Lettonia, Latvijas Turisma Lauku Asociacija "Lauku
celotajs"; in Austria, BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und
Personaltraining GmbH), le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP ed in
materia di turismo a livello regionale (in particolare, l'italiana Regione Umbria), e di
comunicazione delle organizzazioni specializzate europee come il Diesis belga Coop
scrl-fs).
La sperimentazione , a partire dalla definizione e la firma MoU ( ECVET fase 1) ha
iniziato la realizzazione di tutto il processo ECVET :
-
Apprendere gli Accordi ECVET : definizione e firma ( da parte dei lavoratori e
tirocinanti interessati al riconoscimento delle qualifiche professionali istituito dal
protocollo d'intesa , con i fornitori di IFP interessate e , quando richiesto dalle
norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , da
enti pubblici aventi competenza sul mettere in trasparenza e il riconoscimento dei
risultati di apprendimento e delle qualifiche ) dei singoli accordi di apprendimento
ECVET descrivere , in conformità con il memorandum d'intesa e le norme nazionali
/ regionali in materia di istruzione e formazione professionale , il processo di
apprendimento in contesti formali formali , informali e non , e dei relativi crediti
ECVET da ottenere a acquisire la qualifica professionale (ECVET fase 2) ;
-
Riconoscimento Crediti ECVET: al termine della messa in trasparenza e il
riconoscimento dei processi di apprendimento risultati , assegnando ai lavoratori
coinvolti e tirocinanti per i fornitori di IFP interessate ( e quando richiesto dalle
norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , da
enti pubblici aventi competenza riguardo al mettere in trasparenza e al
riconoscimento dei risultati di apprendimento / qualifiche ) , di crediti ECVET
relativi a risultati di apprendimento verificati, utilizzando Europass supplemento al
certificato ( ECVET fase 3) ;
Trasferimento, convalida e accumulo dei crediti ECVET aggiudicati nei sistemi di
istruzione e formazione professionale settoriali e territoriali coinvolti nel protocollo
d'intesa, nel rispetto delle norme nazionali e regionali sulle modalità di certificazione e
procedure, validazione formale, non formale e informale, enti di qualifica professionale
(ECVET fase 4).
Questa sperimentazione ha coinvolto 104 operai e apprendisti, in tutti i paesi
partecipanti (41 in Italia, 15 in Germania, 15 in Austria, 18 in Spagna, 15 in Lettonia),
i quali hanno firmato anche l'accordo di apprendimento ECVET.
Il processo di test pilota ha avuto due risultati intermedi, rappresentati dalla
definizione di accordi di apprendimento ECVET modello comune europeo, e di un
credito ECVET Premiazione modello comune europeo, basato su Europass
Supplemento al Certificato.
L'intero test pilota ECVET sull’ applicazione a livello nazionale / regionale del ECVET
MoU per le qualificazioni europee del settore turistico, come educatore ambientale,
guida turistica naturalistica e rurale e il direttore dell'agriturismo, realizzato all'interno
dell’unità 6 del piano di lavoro del progetto ENS, è descritto dalla relazione: al di là di
una descrizione dei modelli comuni di cui sopra, questa fase finale del test pilota
ECVET è articolato in più parti, ognuna specifica per ogni paese partecipante.
Gli strumenti comuni per il WP ENS 6 attività di test pilota
Il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET
Il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET è stato definito
dal partner ENS come prototipo da essere concretamente utilizzato durante il test
pilota per l' applicazione a livello territoriale del Memorandum of Understanding – MoU
ECVET per la qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale , al
fine di definire e firmare gli accordi individuali tra i lavoratori di IFP e tirocinanti del
settore turistico naturalistico e rurale interessati al riconoscimento dei risultati
dell'apprendimento e delle qualifiche professionali, stabilito dal MoU , i fornitori di IFP
interessate e , quando richiesto dalle norme nazionali / regionali in materia di
istruzione e formazione professionale , le istituzioni pubbliche che hanno competenza
sul mettere in trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle
qualifiche , per descrivere e formalizzare , in conformità con il protocollo d'intesa e le
norme nazionali / regionali in materia di trasparenza e riconoscimento
dell'apprendimento i risultati e le qualifiche in vigore nei territori interessati dal test
pilota , il processo di apprendimento in contesti formali formali , informali e non
formali, e dei relativi crediti ECVET per ottenere per ottenere la qualifica professionale.
Il modello comune europeo per gli accordi di apprendimento ECVET definito e
applicato da ENS è composto da una parte comune europea in materia di protocollo
d'intesa, e da diverse parti integranti territoriali relative alla normativa in materia di
qualificazione professionale applicabile in questi territori (una versione specifica è
stata definita in Italia, per la regione Umbria, considerata la competenza regionale in
materia di istruzione e formazione professionale stabilita dalla Costituzione italiana)
uno in Spagna, uno in Austria, uno in Germania, uno in Lettonia.
In effetti, le caratteristiche dei processi di messa in trasparenza / riconoscimento dei
risultati dell'apprendimento, anche se basate sullo stesso protocollo d'intesa, sono
diverse in ogni paese ENS (in Italia, in ogni regione, considerata la competenza
regionale in materia di IFP, che riproduce a livello nazionale la stessa frammentazione
formativa esistente tra i paesi europei), nel rispetto della normativa nazionale e / o
delle leggi regionali in materia di IFP. Così, i soci ENS hanno lavorato sul modello
comune per il contratto di apprendimento ECVET considerando anche la necessità del
suo adattamento ad ogni contesto territoriale (e alle sue regole), definendola come
una "parte comune", strettamente relativa al protocollo d'intesa e valida per ogni
territorio di applicazione, e con una parte territoriale adeguata ad ogni contesto
legislativo regionale e/o nazionale, con significative differenze specifiche. Tutte le
versioni territoriali definite e utilizzate all'interno del test pilota ENS sono scaricabili
nell’area aperta al pubblico del sito ENS (www.europeannaturesystem.eu).
Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET
Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET è stata definita dal
partner ENS come prototipo per essere concretamente utilizzato al termine di processi
e procedure (iniziato nel test pilota, per l’applicazione a livello territoriale del
Memorandum of Understanding - MoU ECVET - per la qualificazione europea nel
settore del turismo naturalistico e rurale), finalizzato a mettere in trasparenza e
riconoscere i risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, non-formali, e
informali dai lavoratori e dai tirocinanti in formazione professionale, che operano nel
settore del turismo naturalistico e rurale interessati a guadagnare i crediti ECVET e
qualifiche professionali definite a livello europeo dal MoU.
Come il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET (e per gli
stessi motivi), anche il modello di riconoscimento dei crediti ECVET contiene parti
comuni a livello europeo, relative alla descrizione delle nuove qualificazioni europee
nel settore naturalistico e del turismo naturalistico e rurale, dell’educatore ambientale,
della guida turistica naturalistica e rurale, e del Responsabile degli agriturismi,
stabilite dal protocollo d'intesa, e anche diverse parti integranti territoriali (una per
l'Italia, per la regione Umbria, considerata la competenza regionale in materia di
istruzione e formazione professionale stabilito dalla Costituzione italiana, uno in
Spagna, uno in Austria, uno in Germania, uno in Lettonia) per ciascun territorio attivo
nel far applicare il MoU, e relativo alla legislazione specifica sulla qualificazione
professionale applicabile in questi territori, per i relativi organi che rilasciano il
certificato, e per le autorità nazionali / regionali che accreditano il riconoscimento del
certificato.
Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET si articola in una
prima parte, contenente i modelli definiti dalle leggi nazionali / regionali al fine di
riconoscere i crediti formativi, per ogni territorio attivo nel far applicare il MoU, e in
una successiva parte comune, definita sulla base della struttura del certificato
Europass Certificate Supplement, evidenziando in lingua inglese, ed in ciascuna lingua
dei territori interessati (Italiano, Tedesco, Spagnolo, Lettone, e anche Francese), il
titolo del certificato, il profilo di capacità e competenze, la gamma delle attività
professionali accessibili al titolare del certificato, la base ufficiale del certificato per
ogni territorio interessato, i modi ufficialmente riconosciuti per il conseguimento del
certificato.
La versione completa del modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti
ECVET, definita all'interno del test pilota ENS è scaricabile nell’area pubblica del sito
ENS
(www.europeannaturesystem.eu).
Il test pilota ENS WP 6 nei paesi partecipanti : L’ITALIA
In Italia, in cui il test pilota è stato realizzato in Umbria ( le regioni italiane hanno
competenza legislativa esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale, e
sono responsabili dello sviluppo e della struttura dei piani di studio e formazione
professionale ) , il consorzio italiano e partner associati hanno sostenuto :
- In primo luogo , l'avvio del processo di adattamento delle figure professionali
definite e formalizzate dal protocollo d'intesa al fine del loro inserimento formale
all'interno dei quadri delle qualifiche regionali della Regione Umbria ( Repertorio dei
Profili Professionali della Regione Umbria), per consentire il riconoscimento dei risultati
di apprendimento in questione, della qualificazione professionale e relativi crediti
ECVET, in conformità con le norme applicabili regionali sulla qualifica professionale (in
particolare , nella Regione Umbria , DGR 1429/2007 detto anche "Direttiva Crediti " e
sue successive modifiche ed integrazioni ). Allo scopo di adattamento / inserimento di
figure professionali di educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e
gestore dell’Ospitalità, stabilito dal protocollo d'intesa, nel quadro di qualificazione
regionale umbra, il consorzio italiano e partner associati hanno avviato un dialogo per
l'integrazione delle competenze che caratterizzano i dati regionali già esistenti "Guida
Ambientale escursionistica con eventuali specializzazioni equestre , speleologica,
cicloturismo " e " Sistema di competenze necessarie una svolgere l' Attività di
educazione Ambientale alla sostenibilità ", e per una nuova figura professionale
regionale corrispondente al " Gestore dell’Ospitalità " stabilito dal protocollo d'intesa ;
- In secondo luogo, in parallelo, la mobilitazione a livello regionale, di enti pubblici e
fornitori di istruzione e formazione professionale con competenza nel rispetto delle
regole territoriali di qualifica professionale, di attivare e sostenere i risultati di
apprendimento ed i processi di riconoscimento delle qualifiche per i lavoratori umbri
interessati e tirocinanti ;
- Infine, e soprattutto, l'attivazione concreta , per i 40 lavoratori umbri e tirocinanti
che operano nel settore del turismo naturalistico e rurale interessati ad acquisire i
crediti ECVET e qualifiche professionali definite a livello europeo dal protocollo d'intesa
, dei processi e delle procedure formali ( in particolare , a partire dalla firma degli
accordi di apprendimento ECVET , le attività finalizzate a mettere in trasparenza e
riconoscere i risultati di apprendimento già acquisiti e di attribuire crediti formativi per
i programmi espressamente progettati flessibili di istruzione e formazione
professionale per ottenere la qualifica ) in conformità con i contenuti del MoU e con le
regole esecutive territoriali di qualificazione professionale .
I documenti di cui sopra , e in particolare gli accordi firmati ECVET del Learning, sono
scaricabili nell'area pubblica aperta del sito ENS , www.europeannaturesystem.eu .
Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : SPAGNA
In Spagna, il test pilota sarà fatto con professionisti provenienti da tutto il paese, in
collaborazione con i fornitori di istruzione e formazione professionale, come ad
esempio il Centro de Referencia Nacional para Agroturismo ( Mérida) o la Escuela
Internacional de Turismo Rural ( Granada , Andalusia). I partner associati spagnoli
hanno sostenuto :
- In primo luogo, l'avvio del processo di adattamento delle figure professionali definite
e formalizzate dal protocollo d'intesa al fine del loro inserimento formale all'interno del
quadro nazionale delle qualifiche di Spagna, per consentire il riconoscimento dei
risultati di apprendimento in questione, di qualificazione professionale e i relativi
crediti d'apprendimento, nel rispetto delle norme nazionali in materia di qualifica
professionale. Allo scopo di adattamento / inserimento di figure professionali di
educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità,
stabilito dal protocollo d'intesa, nel quadro di qualificazione nazionale spagnola , i
partner associati spagnoli ( KOAN Consulting y Fundación Ecoagroturismo ) hanno
avviato un dialogo per l'integrazione delle competenze delle tre figure professionali
stabilite dal protocollo d'intesa in base ai criteri INCUAL ( Istituto Nazionale di
qualifiche ) , al fine di essere incorporato nel sistema nazionale spagnolo per le
qualifiche professionali ;
- In secondo luogo, in parallelo, la mobilitazione a livello regionale dei fornitori di IFP
avendo competenza, focalizzata e specializzata sul turismo naturalistico o settore del
turismo agro-rurale (Escuela Superior de Hostelería y Agroturismo e Centro de
Referencia Nacional de Agroturismo a Mérida - Extremadura e Escuela Internacional
de Turismo Rural a Guadix - Andalusia), nel rispetto delle regole territoriali sulla
qualifica professionale, per attivare e sostenere i risultati di apprendimento ed i
processi di riconoscimento delle qualifiche per i lavoratori interessati spagnoli . Questa
procedura di coinvolgere le istituzioni regionali di qualifiche, in base ai risultati del
progetto ENS e l'aggiornamento delle esigenze settoriali in turismo naturalistico e
rurale, è stato un po ' complicato e troppo burocratico. I partner spagnoli hanno
finalmente ricevuto una lettera di sostegno della Escuela Internacional de Turismo
Rural a Guadix - Andalusia, ma non da quella di Mérida. In questo caso, comunque, il
direttore della scuola , Lucía Muñoz Nieto, è interessata ad esplorare un modo di
collaborare, tra le figure professionali definite dal protocollo d'intesa nel catalogo
nazionale spagnolo delle qualifiche professionali.
- Infine, e soprattutto, la concreta attivazione per 18 lavoratori spagnoli che operano
nel settore del turismo naturalistico e rurale interessati ad acquisire i crediti ECVET e
qualifiche professionali definite a livello europeo dal protocollo d'intesa, dei processi e
delle procedure formali ( in particolare, a partire dalla firma degli accordi di
apprendimento ECVET, le attività finalizzate a mettere in trasparenza e riconoscere i
risultati di apprendimento già acquisiti e di attribuire crediti formativi per i programmi
espressamente progettati flessibili di istruzione e formazione professionale per
ottenere la qualifica ) in conformità con i contenuti del MoU e con le norme nazionali
spagnoli sulla qualifica professionale .
I documenti di cui sopra, e in particolare gli accordi sul Learning ECVET firmati, sono
scaricabili nell'area pubblica del sito ENS , www.europeannaturesystem.eu .
Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : GERMANIA
In Germania, il test pilota è stato intrapreso, nello stato federale del Baden Wuerttemberg con le Guide naturalistiche e rurali, che sono tutte organizzate sotto la
cosiddetta organizzazione BANU . BANU è una sovra regionale organizzazione che
sostiene istituti di educazione ambientale. Successivamente diversi istituti di istruzione
sono stati riuniti nel gruppo BANU .
Finora questo è stato raggiunto:
I risultati di apprendimento della qualificazione professionale delle guide naturali e
rurali è stata definita all'interno del progetto europeo Sistema Natura insieme a tutti i
partner del progetto . Questo ha costituito la base per poi applicare il sistema ECVET e
di assegnare di conseguenza i punti di credito ECVET. Per dimostrare che tutti i
partner del progetto hanno concordato sullo stesso metodo per descrivere e definire i
risultati di apprendimento un cosiddetto memorandum d'intesa è stato firmato da tutti
i partner del progetto .
Durante il ciclo di vita del progetto della suddetta organizzazione ad ombrello tedesca
per stato che sostiene gli istituti di educazione ambientale così come diverse guide
naturalistiche e rurali sono stati informati in merito al progetto finanziato dall'Unione
europea Sistema Natura e gli è stato offerto di partecipare alla fase del test pilota con
l'obiettivo di riconoscere la qualifica delle guide naturalistiche e rurali applicando il
sistema ECVET. Diverse guide naturalistiche e rurali firmeranno un contratto di
apprendimento affermando che sono interessati ad ottenere un riconoscimento
formale delle loro qualifiche definendo i risultati dell'apprendimento attraverso ECVET
. Poiché la normativa tedesca di riconoscere formalmente l'IFP è diversa da quella in
Italia può solo annunciare che il formatore professionale quanto sopra affermato dall’
organizzazione BANU è stato informato del progetto e sta ancora cercando di ottenere
un riconoscimento formale sui contenuti e i risultati del progetto. In aggiunta a un
documento attestante l'applicazione di tale sistema alla Guida naturalistica e rurale di
qualificazione i lavoratori saranno forniti di un cosiddetto supplemento Europass CV
per aumentare l'attrattiva del titolo di studio e per favorire la trasparenza a livello
europeo .
I documenti di cui sopra, come il protocollo d'intesa è riportato sul sito : www.kate stuttgart.org e sul sito web del progetto : www.europeannaturesystem.eu . Si prega di
notare che a causa delle norme sulla privacy gli accordi di apprendimento firmati dalle
guide naturalistiche e rurali non verranno visualizzati sul sito kate .
Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : AUSTRIA
Stato attuale del sistema ECVET in Austria ( 30 Settembre 2013 )
Dal 7 ottobre 2013 un processo di consultazione (inizio del progetto) è stato
inaugurato in Austria per l' attuazione a livello nazionale del sistema ECVET per
l'educazione non formale . L'obiettivo generale è quello di concentrarsi nei piani di
studio degli adulti sull'utilizzo dei risultati di apprendimento e per consentire la
trasmissibilità verso l'istruzione formale e non formale .
Il IBW procede, a nome della BMUKK, riescono a rendere l'idea ECVET negli istituti
austriaci di educazione degli adulti, per stimolare l'interesse e per discutere le possibili
opportunità. Inoltre, la compatibilità ECVET sarà testato da titoli selezionati (le
qualifiche possono essere proposti entro il 17 ottobre 2013).
Nella fase successiva del progetto, 5 progetti di esempio saranno organizzati in una
fase pilota ECVET . Il focus di questa fase pilota è quello di testare le qualifiche che
non sono disciplinate dalla legge. Ci sarà un test di compatibilità ECVET : i titoli
saranno divisi in unità / blocchi; i risultati di apprendimento saranno formulati . In
caso di sovrapposizioni con altre qualifiche di altri istituti di IFP / contesti di rischio di
trasmissione / trasferimento dei risultati dell'apprendimento .
Gennaio 2014 : le domande chiave del progetto saranno discusse in un workshop con
i rappresentanti dei "Test - Qualifications ", nonché con i rappresentanti delle
"Interface - Qualifications" :
• processo orientato al risultato
• situazione laboratoriale
• Apprendimento di politica di livello e di formazione
Fine del progetto : Febbraio 2014
I risultati saranno pubblicati da BMUKK .
Istituzioni / Persone di contatto:
• BMUKK ( Contractor ) : Mag. . Eduard Staudecker , eduard.staudecker @
bmukk.gv.at
• IBW - Institut für Bildungsforschung der Wirtschaft (attuazione del progetto ) :
Mag.a Sabine Tritscher - Archan , [email protected]
Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : LETTONIA
Test pilota in Lettonia è stato condotto il 4 settembre 2013, con Juris Smaļinskis ,
rappresentante della Vidzeme University of Applied Sciences Life-long learning center
e 15 persone impiegate o autonome nel turismo rurale e nel turismo naturale. Tutti
loro hanno acquisito le loro competenze e conoscenze nel posto di lavoro e sono
interessati a formalizzare al fine di ottenere le qualifiche riconosciute a livello
internazionale .
Testando contro l' abilità e le conoscenze contenute nel protocollo d'intesa rilevano
lacune e aree di miglioramento necessarie in tutti i 15 partecipanti. Attualmente, i
profili professionali di educatore ambientale, Guida naturalistica e rurale e Gestore
dell’ospitalità non esiste nel Registro Nazionale delle Professioni e i rispettivi
programmi di istruzione e formazione professionale non sono disponibili. Il mercato
del lavoro e le qualifiche basate su esperienze dei partecipanti all'indagine dimostrano
la necessità di avviare il processo di riconoscimento dei nuovi profili professionali e dei
corrispondenti programmi di formazione .
EU Lifelong Learning Programme 2007-13
Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10
Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes
and qualifications (LEO-TraInno-11)"
Action "Transfer of Innovation"
Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685
Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto):
G92F11000080006
European Nature System - ENS:
Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in
tutta Europa i risultati dell’apprendimento e delle qualifiche delle
figure professionali nel settore del turismo naturalistico
Programma Europeo di Lifelong Learning 2007-13
Sottoprogramma Leonardo da Vinci –
Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10
ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11
Azione "Trasferimento dell'Innovazione"
Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685
Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006
WP 8 - Diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto
Serie di raccomandazioni politiche
(tabella dei suggerimenti)
per il trasferimento dei risultati del progetto ai
responsabili settoriali e territoriali
Settembre 2013
Premessa
La serie di "raccomandazioni" proposte da questo documento sono rivolte agli
appropriati responsabili politici settoriali e territoriali a livello locale, regionale,
nazionale ed europeo, in quanto avendo competenza istituzionale o rilevanza
settoriale in materia di istruzione e formazione professionale - formazione
professionale, e sulle attività di turismo: in altre parole, le istituzioni pubbliche
competenti in materia di IFP e del turismo, e partner del turismo sociale e le
organizzazioni professionali.
Infatti, questi responsabili politici sono attori chiave nel processo di approvazione e
attuazione a livello settoriale e territoriale dei risultati provenienti dal progetto
Europeo Leonardo Da Vinci "Sistema Europeo di Natura - ENS: un processo ECVET per
mettere in trasparenza e riconoscere in tutta Europea i risultati dell’ apprendimento e
delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico,
incentrato sulla trasparenza ed il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche
delle persone che operano nel settore basato sul turismo naturalistico, applicando gli
strumenti e le strutture European Qualification Framework - EQF europei , sistema
europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale - ECVET e Europass.
Il principale risultato prodotto durante il progetto ENS ciclo di vita (ottobre 2011 settembre 2013), è la definizione e la formalizzazione a livello europeo (Vienna,
29/02/2013 e 01/03/2013), del memorandum d'intesa - MoU ECVET per la
qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale, relativo alle
specifiche figure professionali settoriali dell’ educatore ambientale, la guida turistica
naturalistica e rurale ed il direttore dell’ agriturismo, descritte in termini di risultati di
apprendimento (unità / s, parti di unità / s, associato ECVET di credito), e stabilire la
corrispondenza europea per i processi di valutazione, il trasferimento e
l'accumulazione dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, formali,
informali e non.
In effetti, il fine dell’ applicazione MoU ECVET a livello territoriale e settoriale, che è
essenziale per dare ai professionisti interessati e tirocinanti la possibilità effettiva di
ottenere la messa in trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento
acquisiti come descritto dal protocollo d'intesa; è necessario che in ogni paese
proceda al processo di adesione MoU attraverso attori chiave competenti e interessati,
iniziando nell'ambito del progetto, con l'adesione dei partner del progetto e delle
organizzazioni associate: le organizzazioni di rappresentanza e formazione
professionale, e anche piccole e medie imprese, in base alla natura del settore del
turismo a livello nazionale, regionale e locale (in Italia , Aris Formazione e Ricerca
Società Cooperativa e Consorzio Itaca , in Spagna , Koan Consulting SL e Fundacion
Ecoagroturismo , in Germania , KATE - Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung , in
Lettonia , Latvijas Turisma Lauku Asociacija " Lauku celotajs ", in Austria , BEST
Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH ) , le istituzioni
pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo a livello regionale (in particolare,
in Italia, la Regione Umbria) , e organizzazioni europee specializzate in
comunicazione, come il Diesis belga Coop scrl - fs.
Il coinvolgimento nel MoU ECVET di nuovi competenti e/o attori chiave interessati è
fortemente necessaria perché la loro volontà ha una diretta influenza sulla possibilità e
sulla proroga del previsto processo ECVET : ad esempio, la partecipazione delle
istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP sarà determinare l'estensione
territoriale dell’applicazione delle disposizioni MoU , mentre la partecipazione delle
parti sociali settoriali e dei fornitori di IFP è fondamentale per garantire ai
professionisti interessati e tirocinanti opportunità concrete di applicazione delle
disposizioni MoU in materia di riconoscimento e di certificazione dei risultati
dell'apprendimento raggiunti e dei crediti ECVET , nel rispetto delle norme nazionali e
regionali sulle modalità e procedure, formale , non formale e validazione
dell’apprendimento informale , enti di certificazione di qualificazione .
Raccomandazioni
politiche
1 ) L'Unione europea sta sostenendo, attraverso principi i e strumenti specifici comuni
(in particolare , European Qualification Framework- EQF , European Credit System for
Vocational Education and Training - ECVET , European Credit Transfer and
Accumulation System - ECTS e Europass ) , la trasparenza e il riconoscimento dei
risultati di apprendimento e delle qualifiche : l'applicazione di questi principi e
strumenti , attraverso istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e attraverso
parti sociali settoriali dei lavoratori e dei datori di lavoro nei contesti territoriali e
settoriali europei specifici , è molto importante per i lavoratori e tirocinanti , in quanto
la possibilità concreta di trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento
raggiunti è un requisito per consentire una efficace prospettiva di mobilità oltre i
confini nazionali ( e anche regionale , nei paesi dell'Unione europea - come l'Italia - in
cui la competenza legislativa in materia di qualificazione e certificazione è attribuita
alle Regioni ), sistemi di IFP , le barriere alla mobilità all'interno di un sistema di
formazione professionale specifica e , in particolare, di tutti i settori di attività
economica , gli ostacoli al di fuori del sistema di istruzione e , in particolare, quelle
relative al riconoscimento dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti
informali
e
non
formali
di
apprendimento.
2) Dal momento che l' applicazione sperimentale e l'attuazione dei principi e degli
strumenti per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati e delle qualifiche è
sostenuto dall'UE attraverso strumenti di finanziamento specifici di apprendimento
all'interno dei programmi europei ( in particolare le iniziative Leonardo da Vinci
nell'ambito del programma Lifelong Learning e , fino al 2014, nell'ambito del nuovo
programma Erasmus per tutti ) , è molto importante che le istituzioni pubbliche
competenti in materia di IFP e le parti sociali settoriali imparano dai risultati delle
sperimentazioni realizzate e cercare anche di prendere parte a questi programmi .
3) Considerando che i programmi dell'UE a sostegno della domanda di
sperimentazione e l'attuazione dei principi e degli strumenti per la trasparenza e il
riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche europee comuni , sono
concepiti per sostenere interventi multilaterali integrando vari tipi di organismi
pubblici e privati competenti e interessati in diversi paesi EU , la partecipazione a
questi programmi richiede un approccio di rete , in grado di riunire gli attori principali:
istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP, parti sociali del settore interessato,
e anche fornitori di istruzione e formazione professionale ( e se il programma
permette interventi a livello accademico, le istituzioni pubbliche competente in HE Istruzione superiore e anche fornitori di HE), inoltre, se l'intervento riguarda una
questione rilevante specifica ( come il turismo in ENS ), questo approccio di rete deve
essere allargato anche alle istituzioni pubbliche competenti sul tema specifico .
Inoltre, considerando l'ENS e la formazione professionale nel settore del turismo,
questo approccio di rete potrebbe in prospettiva valorizzare gli organismi di
coordinamento in grado di raccogliere a livello chiave rilevanti tipologie diverse di
attori nazionali / europei: ad esempio, per le istituzioni pubbliche italiane competenti
in materia di IFP e del turismo , il coordinamento degli organismi Conferenza delle
Regioni e Conferenza Stato - Regioni.
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European Nature System (ENS)