Pubblicazioni
di Luca Negri
Una gradevolissima e corroborante rimpatriata nel Regno solare del mito, del mistero e
delle fiabe, che aprono, si afferma nelle nitide pagine de Il ritorno del Guerin Meschino di Luca
Negri, la coscienza all’assoluto.
E poi, incalzante, insistito, il richiamo allo
Spirito. Nel segno della venuta eterica del Cristo
per il Nuovo Medioevo, dove «ormai solo il Graal
ci può salvare, non solo sul piano psichico e
spirituale ma anche sul geopolitico, per evitare
scontri di civiltà e Crociate vigliacche».
Parole attribuite a Heidegger ma che sottoscrive ogni ideale frequentatore del Montsalvatsch.
Per l’avvento di un mondo nuovo in cui si
avranno «Libertà nello Spirito, Uguaglianza di
fronte alla legge, Fratellanza nei beni materiali».
L’Apocatastasi, dunque, il Grande Anno, la
Metacosmesis, in cui tutto sarà come all’inizio.
E noi, Guerin Meschini, ce la faremo ad uscire alla luce dalla grotta della Sibilla e sposare la bella Antinisca?
Sí, ci riusciremo, perché – come afferma il bel trattato esomisterico di Luca Negri – lo
Spirito «opera sul divenire del mondo, in quanto nuova e diretta manifestazione della Divinità».
L’Età dello Spirito, finalmente, come profetizzato da Gioacchino da Fiore. Una umanità
senza la schiavitú del capitalismo globalizzato, senza il neocomunismo cinese ma con la
Tripartizione dell’organismo sociale, secondo quanto prefigurato da Rudolf Steiner.
Pensare, sentire e volere interagenti ma in autonomia.
«Una teoria sociale di buonsenso, per nulla ideologica, anzi libertaria e al contempo organica.
Né di destra né di sinistra. Nemmeno c’è bisogno di essere antroposofi per prenderla in
considerazione».
A condizione però che si attui l’unica riforma economica vera, «la trasformazione dell’amore umano». E chi non sottoscriverebbe una tale affermazione? È di Geminello Alvi,
uno spiritualista-economo, connubio di versatilità raramente riscontrabile in un solo individuo.
Il ritorno del Guerin Meschino è una boccata di Shangrilà di alta quota, in senso letterario e
non solo. Un viatico affidabile nel cammino, in questa valle di orchi, draghi, giganti, grifoni.
E broker di Wall Street.
Fulvio Di Lieto
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L’Archetipo – Giugno 2013
Mi capitava a volte, nei lontani anni Sessanta, di accompagnare Massimo Scaligero in
qualche libreria, o di vederlo fermarsi davanti a una bancarella di libri in una strada o
piazza della città.
Il suo modo di esaminare i libri era del tutto particolare: guardava le copertine con interesse, leggeva attentamente i titoli, infine ne prendeva uno in mano, poi un altro e un
altro ancora. Ma non ne apriva nessuno. Solo, lo soppesava, poi lo rimetteva al suo posto.
Finché non trovava quello che aveva “il peso giusto”. E lo acquistava.
Avevo assistito a questa scena diverse volte, senza osare chiedere, per rispetto, ma anche
perché non volevo mostrare quanto bizzarro mi sembrasse un tale sistema di valutazione.
Però un giorno la curiosità vinse sulla deferenza, e gli chiesi una spiegazione.
Lui sorrise, poi tornò serio per spiegarmi che ogni opera ha il suo peso, che non è fisico
ma che denota quanto essa sia in grado di incidere sulla realtà. E aggiunse che ogni persona dovrebbe sviluppare un simile metodo di giudizio, che alla lunga diventa assai piú
preciso dello sfogliare le pagine a caso.
Confesso di averlo tentato spesso, in seguito, non sempre trovando la giusta rispondenza, soprattutto all’inizio, ma con gli anni e un
certo esercizio – non solo nel soppesare i tomi –
il metodo ha iniziato a dare i suoi frutti.
Questa premessa per raccontare che quando
ho ricevuto per posta il libro Il ritorno del Guerin
Meschino, di Luca Negri, e svolta la corposa confezione vi ho trovato un libretto di esigue dimensioni, l’ho preso in mano credendolo leggero, leggerissimo. E invece mi ha meravigliato il suo
peso. Un piccolo libro, eppure tanto pesante!
Questa volta l’esercizio aveva funzionato!
La conferma l’ho avuta nel leggerlo. Vi è tanto
pensiero concentrato in quel breve trattato, tanta
storia esposta in maniera genuina ed esaustiva,
una visione illuminata e illuminante dell’antico e
del nuovo Medioevo. Vi si parla di Religioni, della
cerca del Graal, di Economia, di Buon Governo e
di Tripartizione.
Le avventure del Guerin Meschino sono occasione di raffronto con le avventure di pensiero di grandi filosofi, scrittori, storici e Maestri spirituali, tra cui figurano anche Rudolf
Steiner e, seppur brevemente, Massimo Scaligero.
Un libro che, dunque, ha il suo peso…
Marina Sagramora
Luca Negri Il ritorno del Guerin Meschino – Appunti per comprendere il nuovo Medioevo
Edizioni Lindau – Corso re Umberto, 37 – 10128 Torino
www.lindau.it – e-mail [email protected]
L’Archetipo – Giugno 2013
Pagine 120 – Prezzo € 13,00
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