ISTITUTO COMPRENSIVO
“R.GUARINI”
MIRABELLA ECLANO
POF
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
“La conoscenza è un’esperienza, tutto il resto è
informazione” (A. Einstein)
Dirigente Scolastico Dott.ssa
Maria Iride Ianniciello
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
PRESENTAZIONE ..................................................................................................................................................... 3
PREMESSA .......................................................................................................................................................... 3
ANALISI DELLA REALTÀ TERRITORIALE ................................................................................................................... 4
MIRABELLA ECLANO ........................................................................................................................................... 4
BONITO............................................................................................................................................................... 5
IDENTITÀ DELL'ISTITUTO ........................................................................................................................................ 7
POPOLAZIONE SCOLASTICA ................................................................................................................................ 8
PERSONALE....................................................................................................................................................... 10
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ........................................................................................................................ 12
COMMISSIONI .................................................................................................................................................. 14
GLI ORGANI COLLEGIALI ................................................................................................................................... 15
SERVIZI AMMINISTRATIVI ................................................................................................................................. 16
CALENDARIO SCOLASTICO ................................................................................................................................ 17
ORGANIZZAZIONE ORARIA ............................................................................................................................... 19
RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI .................................................................................................................... 20
LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO .................................................................................................. 23
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ........................................................................................................ 24
REGOLAMENTO DI ISTITUTO ................................................................................................................................ 27
CURRICOLO........................................................................................................................................................... 28
PREMESSA ........................................................................................................................................................ 28
FINALITÀ ........................................................................................................................................................... 31
OBIETTIVI GENERALI ......................................................................................................................................... 32
CURRICULUM VERTICALE ................................................................................................................................. 35
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE ............................................ 51
LE COMPETENZE CHIAVE .................................................................................................................................. 52
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2014/2015
COMPETENZE SOCIALI ...................................................................................................................................... 53
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO ........................................................................................................ 55
ATTIVITÀ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO................................................................................... 56
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER L’A. S. 2014-2015 .................................................................. 56
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI..................................................................................................... 58
DISABILITÀ E BES .............................................................................................................................................. 59
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ................................................................................................................. 60
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE............................................................................................................. 61
SCUOLA E SICUREZZA ........................................................................................................................................... 63
VERIFICA E VALUTAZIONE .................................................................................................................................... 63
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PRESENTAZIONE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014/2015
PREMESSA
Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia (DPR
275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”)
Il POF costituisce la carta d'identità di ogni istituto e ne esprime l'originalità sul piano educativo,
didattico, organizzativo e valutativo. Segue criteri di trasparenza nei confronti degli utenti poiché la
scuola, in quanto servizio, è un prodotto sociale che prende corpo in un particolare contesto e
pertanto risponde a bisogni ed attese della società.
L'intero POF poggia sull'attenzione dell'alunno come persona, con le proprie aspirazioni, capacità,
fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L’obiettivo finale, indicato anche nelle "Indicazioni
Nazionali per il curricolo", è quella di impostare un percorso formativo che possa continuare lungo
l'intero arco della vita, concertando armonicamente l’azione educativa delle agenzie educative formali
ed informali presenti sul territorio.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa:
 risponde ai bisogni della realtà socio-culturale in cui la scuola si trova ad operare
 tiene conto delle esigenze dell’utenza
 interagisce con gli Enti territoriali e con le altre istituzioni scolastiche
 ottimizza le risorse disponibili
 garantisce trasparenza e flessibilità
Al presente Piano sono allegati:




il curricolo verticale
il regolamento d’istituto
Progetto cittadinanza e costituzione
il protocollo d’accoglienza per gli alunni stranieri
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2014/2015
ANALISI DELLA REALTÀ TERRITORIALE
MIRABELLA ECLANO
Mirabella Eclano ha origini antiche; i primi insediamenti umani risalgono al periodo neolitico. Il nucleo urbano
di Aeclanum si afferma con i Sanniti e la loro successiva romanizzazione.
Nell'89 a. C. la città partecipò alla guerra sociale e fu distrutta da Silla. Ricostruita e fortificata dai Romani fu
eretta in Municipio e, nel II secolo, divenne colonia romana.
Fu città di sosta e di mercato sulla Via Appia, ricca di opere pubbliche e monumenti.
Con l'affermarsi del cristianesimo fu sede episcopale ed ebbe nel suo vescovo Giuliano un fiero oppositore di S.
Agostino.
Con l'avvento dei Longobardi, Eclano fu compresa nel Ducato di Benevento per essere poi definitivamente
distrutta dall'esercito bizantino di Costante II nel 663. Si ridusse ad un misero borgo chiamato Quintodecimo (a
15 miglia da Benevento). Nei secoli X-XI il centro abitato si spostò sull'attuale collina di Mirabella con il nome
di Aquaputida prima e di Mirabella dal XIV secolo.
Furono feudatari di Mirabella: gli d'Aragona (1443), i Guindazzo, i Tomasino (1559-1570), i Cossa (1585-1616),
i Naccarelli e i Naccarelli Brancaccio (1624-1690), i della Leonessa dal 1691 al 1791 ed infine a Filippo
Bernualdo Orsini (1791), duca di Gravinasino all'abolizione della feudalità nel 1806 [3].
Il 26 ottobre 1873 Vittorio Emanuele II concedeva a Mirabella Eclano il titolo di città. Undici anni prima,
precisamente il 14 dicembre 1862, lo stesso sovrano aveva autorizzato il Comune di Mirabella in Irpinia ad
assumere il nome di Mirabella Eclano.
Del suo territorio fanno parte le frazioni di Passo di Mirabella, Pianopantano, Calore. Le scuole
presenti nel territorio sono: la scuola dell’infanzia (statale e paritaria), la scuola primaria, la scuola
secondaria di 1° grado: il liceo classico, il liceo scientifico, l’istituto Professionale per il Commercio e
alcune classi di istituto alberghiero. Sono presenti banche, un poliambulatorio, alberghi, ristoranti, un
cine-teatro, due discoteche, edifici religiosi, un centro comunitario, uno sportello di "Informa giovani"
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la biblioteca comunale, la caserma dei carabinieri, un'agenzia di viaggi, supermercati, palestre, un
campo di calcio, due campi di calcetto, un campo da tennis e un bocciodromo. Sono attive, inoltre, la
palestra comunale e la piscina. Ben sviluppata è l'agricoltura e l’allevamento di bovini e suini.
Diverse sono le attrattive turistiche: i palazzi monumentali, le Chiese e il Parco Archelogico di
Aeclanum. Mirabella Eclano è conosciuta anche per la festa del Carro che si svolge ogni anno nel mese
di settembre.
BONITO
Il Comune di Bonito ha origini remote; il vero e proprio borgo risale al IX secolo, durante la
dominazione longobarda, in cui venne eretto un fortilizio militare (Castrum Boneti).
Nel successivo X secolo (ed ancor più nei secoli XII-XIII), i Normanni rafforzarono la struttura, che
divenne castello tra il Ducato di Benevento e la Contea di Ariano. Un atto notarile del 1141 conferma
la presenza Normanna ed indica che il Casale di Bonito veniva amministrato da Odo di Bonito. Nel
1300 il Re Carlo II d'Angiò nominò il nipote di Odo, Odo II feudatario di Bonito.
La Signoria di Bonito fu successivamente alquanto tormentata, sfuggendo di mano ai vecchi feudatari
e passando tra gli altri, a Giordano conte di Ariano, Ruggiero di Mottafalcone, Michele da Cantone, la
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famiglia D'Acquaviva, Gerolamo Pisanelli, fino al 1674, quando Giulio Cesare Bonito riacquistò il feudo
alla famiglia Bonito (che annovera tra i suoi membri il Patrono San Bonito).
Giulio Cesare Bonito, Signore per oltre un trentennio, si fece ben volere dalla popolazione, donò ai
Francescani il terreno su cui edificarono l'ex Convento di S. Antonio, fece erigere in Borgo S. Pietro un
piccolo "hospitale", con annessa la chiesa di S. Giuseppe. Quando morì, venne sepolto nella chiesa di
S. Maria della Valle, ora non più esistente, nei pressi del Castello.
Ai figli di Giulio Cesare Bonito, Domenico ed Andrea, nel 1778 subentrò come Signore dei feudi di
Bonito e dell'Isola Morrone, il Duca Marcantonio Garofalo, che comunque utilizzò Romualdo Bonito
per la gestione dei suoi affari in loco. Giorgio Garofalo, figlio di Marcantonio, fu l'ultimo Duca di
Bonito.
La situazione attuale presenta le seguenti classi sociali: contadini, artigiani, commercianti, impiegati,
liberi professionisti e piccoli industriali.
Sul territorio sono presenti anche le seguenti risorse utilizzabili dalla scuola: comune, biblioteca, pro
loco, parrocchia, centro italiano femminile, università della terza età, servizi socio sanitari, laboratori
artigianali, forum giovanile. I servizi esistenti, tuttavia, non sono sufficienti per tutte le esigenze della
popolazione, in particolar modo per i giovani, che non hanno locali adatti per trascorrere il tempo
libero, per socializzare e per ricevere maggiori stimoli socio-culturali, per tale motivo i giovani si
spostano nei paesi limitrofi.
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IDENTITÀ DELL'ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “R. GUARINI”
Piazza Manzoni - 83036 Mirabella Eclano (AV) – C.F. 90014710645 - C.M. AVIC87000C
 0825/447061 – 439075 fax 0825/438327  [email protected]
[email protected]
Sito Web: www.icmirabellaeclano.it
UFFICIO DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Maria Iride Ianniciello
Riceve tutti i giorni su appuntamento
UFFICIO SEGRETERIA
Orario di apertura al pubblico dal lunedì al sabato
Mattino: dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Orario estivo
Mattino: dalle ore 10:00 alle ore 12:00
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2014/2015
POPOLAZIONE SCOLASTICA
L’Istituto Comprensivo “R. G. GUARINI” di Mirabella Eclano dal 1 settembre 2013 comprende le
Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado dei Comuni di Mirabella Eclano e Bonito.
Nell’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto Comprensivo funziona con 856 alunni di cui 444 maschi e
412 femmine suddivisi per ordine di scuola nel modo seguente:
SCUOLA DELL'INFANZIA
MIRABELLA CAP.
27%
BONITO
31%
MIRABELLA CAP.
PASSO
CALORE
17%
PIANOPANTANO
CALORE
PASSO
14%
BONITO
PIANOPANTANO
11%
INFANZIA
NUMERO ALUNNI
NUMERO SEZIONI
MIRABELLA CAP.
PASSO
PIANOPANTANO
CALORE
BONITO
53
31
21
32
59
2
2
1
2
3
TOTALE
196
10
8
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2014/2015
SCUOLA PRIMARIA
BONITO
27%
MIRABELLA CAP.
38%
MIRABELLA CAP.
PASSO
PIANOPANTANO
CALORE
BONITO
CALORE
17%
PIANOPANTANO
4%
PASSO
14%
PRIMARIA
NUMERO ALUNNI
NUMERO CLASSI
MIRABELLA CAP.
PASSO
PIANOPANTANO
CALORE
BONITO
144
51
14
62
102
9
4 (pluriclasse 4-5)
2 ( pluriclasse 1-2 e 3-4-5)
4
5
TOTALE
373
24
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
BONITO
28%
MIRABELLA
57%
MIRABELLA
CALORE
BONITO
CALORE
15%
9
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2014/2015
SECONDARIA DI 1° GRADO
NUMERO ALUNNI
NUMERO CLASSI
MIRABELLA
162
9
CALORE
43
3
BONITO
79
4
TOTALE
284
16
PERSONALE
Ad oggi sono in servizio presso l’Istituto Comprensivo le seguenti unità di personale:
Dotazione organica a.s. 2014/15
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di 1° grado
ABBONDANDOLO LAURA
BEATRICE ANGELINA
BIANCOLILLI FABIO
AUCIELLO PASQUALINA
BRUNO ROSALBA
BUONO ANTONIO
CAGGIANO ALESSANDRA
BUONOPANE FILOMENA
CAMARRO ELENA
CASALE AMALIA
CALO’ LUCIETTA
CAPONE MARIA GERARDA
CENTORE ROSA
CAPOBIANCO GIUDITTA
CAPPUCCIO GIUSEPPINA
CIAMPA ROSETTA
CAPUTO IMMACOLATA
CECERE GIUSEPPE
D’AVINO ROSA
CIPRIANO LUCIANA
CENTRELLA MARISA
DE MEO LUCIA CARMEN
CONTE TERESA
CERRATI VALERIA
DE PASQUALE FILOMENA
COVINO SERGIO
COLANTUONI RACHELE
DI GIOVANNI LUCIA
COZZOLINO ANGELA M.
COSATO ANGELA
DI IESO FRANCHINA MARIA C.
DE LISIO RITA
COVIELLO BENEDETTO
ESPOSITO DORA
DE PRISCO VELIA
D’AMBROSIO SILENA
MENINNO ELEONORA
DE ROSA NADIA
DE PRISCO CONSOLATA
PISTORIO STEFANIA
DE SIMONE EMILIA
DEL GROSSO MARIO
POLITANO PASQUALE
DE SIMONE FERDINANDA
DEL VECCHIO MARIA ANTONIA
RAGOSTA ANNA
D’ONOFRIO STELLA
DI STASIO NICOLINO
ROSELLI MARIA
DURANTE DEBORAH
DI TROIA DORIA
ROSSETTI MARISA
DURANTE ROSALBA
DI VITO MARIA ASSUNTA
SALVATORE ANTONIETTA RITA
FAMIGLIETTI SABINO GERARDO
DONZELLI MARIA CANDIDA
SILANO VITTORIA
FASULO CONCETTA
FAMIGLIETTI MARIA CONCETTA
SPAGNOLETTI ROSA MARIA
GAROFALO LUCIO
FERRANTE VITANTONIO
SPINIELLO LUISA
GAVIGNANO ERMINIA
FIORETTI MARIA LUISA
VESSICHELLI ROSA ATTILIA
GRELLA INCORONATA
FIORITO GENNARO
GUARINO CARMELA
GIACOBBE NICOLA
GUARINO MARGHERITA
GIULINO ROSARIA
LA TORRE MARIA FRANCESCA
GUIDA MARIA ASSUNTA
MARIANO NATALIA
IANNUZZI WANDA
10
POF
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2014/2015
MEMMOLO ANGIOLINA
LAURIA LUIGI
MENINNO MARISA
LEONE VERDIANA
MARDOVINO ADELE
MANGANIELLO ANTONIETTA
NOVI TERESA
MARCHESINI RITA
PALUMMO MARIA GRAZIA
MELITO BRUNA
PANZA ANTONIO
MEMMOLO MARGARET
PAVONE EMILIA
MORELLA CARMELA
PELOSI ROSSELLA
MENINNO DANIELA
PETRILLO MARIA ROSARIA
PALERMO ROSALBA
ROMANO PAOLA
PAPPALARDO AMELIA ANNA
ROSSETTI CLARA
PEZZELLA MARISA
SAVIGNANO IMMACOLATA
RICCIARDI FRANCESCA
SCALA AGNESE
RUGGIERO ANTONIO
SCALA ANNA CARLA
ROSSETTI AMELIA
SPINIELLO LUISA
STANCO ROSSANA
TUTELA CELESTA
TORDIGLIONE SONIA
VENUTI ANNA MARIA
VILLANOVA MARIKA
VESSICHELLI ROSA ATTILIA
TOZZA PATRIZIA
VUOLO CONSOLATA MARIA
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2014/2015
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
All’interno del collegio dei docenti, sono state individuate Commissioni, Referenti e Funzioni
strumentali per il conseguimento di obiettivi inerenti i seguenti ambiti: POF e Autovalutazione d’Istituto,
area dei servizi all’attività dei docenti, area degli interventi e servizi per gli alunni e promozione/coordinamento
rapporti scuola – territorio, area delle nuove tecnologie dell’informazione.
ORGANIGRAMMA/FUNZIONIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Ianniciello Maria Iride
GIUNTA ESECUTIVA
Ianniciello Maria Iride
Buonopane Filomena
Moscaritolo Giuseppe
Bello Giuseppina
Luongo Luigi
Tammaro Giuseppe
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Ianniciello Maria Iride
Buonopane Filomena
Cappuccio Giuseppina
Casale Amalia
Di Giovanni Lucia
Fiorito Gennaro
Petrillo Maria Rosaria
Ruggiero Antonio
Silano Vittoria
Moscaritolo Giuseppe
Bello Giuseppina
Pescatore Orsola
Biancardo Deborah
Damiano Remo
Durante Deborah
Guardia Maria
Lanza Giovanna
Luongo Luigi
Ruggieri Emilio
Tammaro Giuseppe
FUNZIONI STRUMENTALI AL
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
COLLABORATORI DEL
D.S.
- Cappuccio Giuseppina
- Cipriano Luciana
Area
1:
POF
e
Autovalutazione d’Istituto.
Prof.ssa Camarro Elena
Ins. Buonopane Filomena.
Area 2: Area dei servizi
all’attività dei docenti.
Prof.ssa Tordiglione Sonia
Area
3:
Area
degli
interventi e servizi per gli
alunni
e
promozione/coordinament
o
rapporti
scuola
–
territorio
Prof. Fiorito Gennaro
Prof.ssa Cosato angela
Area 4: Area delle nuove
tecnologie
dell’informazione.
Prof. Ruggiero Antonio
Ins. La Torre Maria
Francesca
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POF
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2014/2015
Dipartimenti didattici
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Definizione dei
dipartimenti didattici
Risorse utilizzate
Organizzazione
Tempi
Dipartimento
Linguistico espressivo
Dipartimento di
Matematico-scientificotecnologico
Dipartimenti verticali
per la definizione del curricolo
disciplinare
Dipartimenti didattici per classi
parallele –
obiettivi di apprendimento
Incontri programmati all’inizio
dell’a.s. prima dell’avvio delle
attività didattiche
Incontri programmati all’inizio
dell’a.s. prima dell’avvio delle
attività didattiche
Incontri quindicinali di
programmazione
(scuola primaria)
Dipartimento
Storico-geografico
Risorse finanziarie
Incontri assembleari
per la verifica e la valutazione
Risorse di supporto
Gruppo di lavoro
scuola dell’infanzia
Fondo dell’istituzione
scolastica
Funzione strumentale
N°1 coordinatore 13
POF
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2014/2015
COMMISSIONI
Oltre alle funzioni strumentali, all’interno del Collegio dei Docenti sono state individuate Commissioni
per il conseguimento di obiettivi inerenti ai seguenti ambiti: le misure di accompagnamento alle
indicazioni nazionali,integrazione e inclusione.
COMMISSIONI
COMMISSIONE :
COMMISSIONE :
GIORNALINO SCOLASTICO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Prof.
Prof.

Cipriano Luciana

Durante Rosalba

Cappuccio Giuseppina

Scala Agnese

Cerrati Valeria

Bruno Rosalba

Cosato Angela

Novi Teresa

Morella Carmela

La Torre Maria Francesca

Guarino Carmela

Buonopane Filomena

Durante Deborah
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
GLI ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ formato da genitori, da insegnanti, personale A.T.A.
e dal Dirigente Scolastico. E’ presieduto da un
rappresentante dei genitori e resta in carica tre anni.
Delibera per quanto concerne l’organizzazione e la
programmazione dell’attività delle scuole, anche dal
punto di vista finanziario.
GIUNTA ESECUTIVA
E’ composta dal Dirigente dei Servizi Generali e
Amministrativi, da due genitori, da un docente e da
un rappresentante del personale A.T.A. E’ presieduta
dal Dirigente Scolastico, prepara i lavori del Consiglio
e cura l’esecuzione delle delibere.
COLLEGIO DOCENTI
E’ composto da tutti i docenti in servizio nell’istituto
ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Si riunisce
in orari non coincidenti con le lezioni, su
convocazione del Dirigente scolastico o su
richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti,
ogni volta che vi siano decisioni importanti da
prendere.
CONSIGLI D’INTERSEZIONE/D’INTERCLASSE (scuola
dell’infanzia/primaria)
Sono composti dai docenti di classe della scuola e dai
rappresentanti dei genitori di ogni classe. Restano in
carica un anno e formulano proposte, promuovono
iniziative in merito alla vita della scuola.
CONSIGLI DI CLASSE (scuola secondaria di primo
grado)
Sono composti dai docenti delle singole classi e da
quattro rappresentanti dei genitori per ogni classe.
Sono presieduti dal Dirigente Scolastico; restano in
carica un anno e hanno il compito di formulare
proposte e promuovere iniziative in merito alla vita
della scuola.
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
SERVIZI AMMINISTRATIVI
I servizi amministrativi sono coordinati dal Direttore di Servizi Generali e Amministrativi a cui è
affidata la gestione degli uffici di segreteria e del personale ATA.
L’ufficio di segreteria è articolato in diversi settori, a ciascuno dei quali sono preposti uno o più
assistenti, con specifiche funzioni.
PERSONALE A. T. A.
D.S.G.A.
MOSCARITO GIUSEPPE
PERSONALE AMMINISTRATIVO
COLLABORATORI SCOLASTICI
BELLO GIUSEPPINA
BIANCO MICHELINA
DELL’ERARIO ANTONIO
CIMIRRO ANGELO MICHELE
LONGOBARDI OLGA
CORLITO CARMINE
MORELLA RITA
D’AVINO CARMELA
FAMIGLIETTI VIRGINIA
GAUDENTE PAOLO
GENUA FELICINA
LO PRIORE MARIA LILIANA
LO PRIORE VINCENZO
LOBRACE FRANCESCO
PALMIERI CARMELA
PASQUARIELLO NICOLINA
PESCATORE ORSOLA
PETRUZZO ANTONIETTA
SANTOSUOSSO CARLO
SPERA ANTONELLA CINZIA
16
POF
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2014/2015
TETE ROSA
TIRELLI ANTONIETTA
TUFO SILVANA
CALENDARIO SCOLASTICO
INIZIO LEZIONI
11 SETTEMBRE 2014
FESTIVITÀ
TUTTE LE DOMENICHE
1 NOVEMBRE 2014: FESTA DI TUTTI I SANTI
2 NOVEMBRE 2014: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
8 DICEMBRE 2014: IMMACOLATA CONCEZIONE
DAL 22 DICEMBRE 2014 AL 6 GENNAIO 2015:
VACANZE DI NATALE
17 FEBBRAIO 2015: FESTIVITÀ DI CARNEVALE
DAL 2 APRILE 2015 AL 7 APRILE 2015:
VACANZE DI PASQUA
25 APRILE 2015: ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
1 MAGGIO 2015: FESTA DEL LAVORO
2 GIUGNO 2015: FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA
FESTA DEL PATRONO
2 FEBBRAIO 2015: (SOLO MIRABELLA ECLANO)
15 GENNAIO 2015: (SOLO BONITO)
I QUADRIMESTRE
DALL’INIZIO DELLE LEZIONI AL 31 GENNAIO 2015
II QUADRIMESTRE
DAL 1 FEBBRAIO 2015 AL TERMINE DELLE
LEZIONI
TERMINE DELLE LEZIONI
10 GIUGNO 2015
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
TERMINE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE 30 GIUGNO 2015
SCUOLA DELL’INFANZIA
PERSONALE ATA
17
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
CHIUSURA PREFESTIVA DURANTE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
DICEMBRE
24
2014
DICEMBRE
27
2014
DICEMBRE
31
2014
GENNAIO
05
2015
APRILE
04
2015
MAGGIO
02
2015
LUGLIO
04
2015
LUGLIO
11
2015
LUGLIO
18
2015
LUGLIO
25
2015
AGOSTO
01
2015
AGOSTO
08
2015
AGOSTO
14
2015
AGOSTO
22
2015
AGOSTO
29
2015
18
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
ORGANIZZAZIONE ORARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Mirabella
capoluogo
Passo Eclano
Pianopantano
Calore
Bonito
Dal lunedì
8:30
al venerdì
16:30
8:10
8:10
8:10
8:30
16:10
16:10
16:10
16:00
al sabato
8:30/13:00
SCUOLA PRIMARIA
Mirabella
capoluogo
Passo Eclano
Pianopantano
Calore
Bonito
Dal lunedì
al sabato
8:30
13:30
8:10
8:10
8:10
8:30
13:10
13:10
13:10
13:30
SCUOLA SECONDARIA
Mirabella
capoluogo
Calore
Bonito
Lun.mart.giov.sab
Merc/ven
8:30/13:30
8:30/16:30
Lun.mart.giov.sab
Merc/ven
8:10/13:10
8:10/16:10
Lun.merc.giov.sab
Mart/ven
8:30/13:30
8:30/16:30
19
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
MIRABELLA CAP.
PASSO
SPAZI INTERNI











PIANOPANTANO


CALORE

BONITO
3 aule
salone
aula psicomotricità
sala proiezione
sala mensa
cucina
2 aule
sala mensa
cucina
dispensa
utilizzo della
palestra
Comunale per
attività motoria
 3 aule
2 aule
aula laboratorio
inglese
sala mensa
 4 aule
 sala mensa
SPAZI ESTERNI
giardino
cortile
cortile
cortile
20
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
MIRABELLA CAP.
SPAZI INTERNI







PASSO



PIANOPANTANO


CALORE



ingresso
10 aule
5 aule con LIM
2 laboratori
d’informatica con LIM e
20 PC ( postazioni fisse)
utilizzo della palestra
Comunale per attività
motoria
5 aule
1 laboratorio
d’informatica con LIM e
12 PC
utilizzo della palestra
Comunale per attività
motoria
5 aule
1 laboratorio
d’informatica con LIM e
4 PC
5 aule
lab. Linguistico con LIM
e 10 PC (postazioni
fisse)
1 PC portatile
lab. d’informatica
sala palestra
SPAZI ESTERNI
cortile
cortile
cortile
Cortile
21
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
BONITO


6 aule con LIM
1 laboratori
d’informatica
16 PC (postazioni fisse)
7 PC Portatili
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
PLESSO
MIRABELLA CAP.
SPAZI INTERNI

















CALORE



Presidenza
12 aule con LIM
20 tablet
ingresso
2 laboratori
d’informatica
laboratorio scientifico
lab. tecnico-artistico con
LIM
lab. musicale con LIM
aula docenti con
biblioteca
aula magna
aula collaboratori
scolastici
ripostiglio
stanzino ATA
1 aula con LIM
1 aula attività di
sostegno/di gruppo
uffici di segreteria
utilizzo della palestra
Comunale per attività
motoria

5 aule
3 aule con LIM
lab. Linguistico,
informatica con 1
postazione fissa
palestra


6 aule con LIM
sala docenti
SPAZI ESTERNI
cortile
cortile
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
BONITO







biblioteca
aula magna
laboratorio
d’informatica con 17 PC
laboratorio scientifico
laboratorio musicale
laboratorio
linguistico
con LIM
34 tablet
LINEE DI INDIRIZZO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
LA SCUOLA INTESA COME LUOGO DELL'ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA QUALE
ASPETTO EDUCATIVO FONDAMENTALE
- nel rispetto delle idee di ciascuno, la scuola attua le misure di sua competenza perché le differenze
sessuali, sociali, culturali, politiche, economiche, religiose non costituiscano un ostacolo per alunni,
docenti e tutto il personale, garantendo, nel proprio ambito, le pari opportunità e la piena
realizzazione delle potenzialità degli allievi;
- il rispetto del diverso, visto come risorsa e valore, si concretizza nell'educazione alla solidarietà,
nell'accoglienza e nell'inserimento degli alunni stranieri e nell'attuazione di tutte le misure atte a
compensare difficoltà e limiti;
- il regolamento degli alunni si ispira a principi educativi e non perde mai di vista la finalità di formare
cittadini consapevoli e tolleranti. Tutta l'attività di formazione mira alla costruzione del senso di
appartenenza alla comunità civica e democratica;
- la scuola, pur radicata nella tradizione culturale del territorio, fa propri i valori su cui si fonda la
Repubblica e si apre alla comprensione di problematiche mondiali, da quelle europee a quelle dei
paesi in via di sviluppo;
-viene facilitata la partecipazione dei genitori e di tutti i soggetti interessati a livello individuale e
collettivo alla vita della scuola.
L'OFFERTA FORMATIVA
- Sono agevolate e favorite tutte le iniziative atte a potenziare l'offerta formativa e a formulare
percorsi individualizzati a seconda dei bisogni degli alunni;
- La scuola, nell'ambito delle proprie competenze, si attiva per rimuovere gli ostacoli di carattere
psicologico che impediscono la piena realizzazione degli alunni sul piano educativo e cognitivo;
- La continuità e l'orientamento finale ed in itinere sono considerati un valore che permea tutta
l'attività educativa;
- Per poter offrire un servizio sempre più qualificato sono favorite le varie forme di formazione e
aggiornamento del personale docente ed ATA;
- La progettazione prediligerà:
- l'educazione alla Cittadinanza: rispetto delle regole, degli ambienti e delle persone
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POF
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2014/2015
- la trasmissione di conoscenze
- lo sviluppo di capacità e competenze;
- l'insegnamento di un efficace metodo di studio;
- l'integrazione di altre culture.
- La Scuola si impegna a rendicontare sulle attività didattiche svolte, in sede di Assemblea dei
genitori, nell'ultimo periodo dell'anno scolastico.
COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO
- La scuola ritiene prioritario il rapporto con l'Ente Locale, le associazioni culturali, economiche e
sociali del territorio, con le quali collabora anche nella predisposizione del POF (Piano Offerta
Formativa);
- I docenti programmano le attività integrative anche con la collaborazione di esperti esterni che
saranno selezionati da una commissione preposta.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il Patto di corresponsabilità (DPR 235.07 nota MPI del 31.07.08)
Si tratta di
Una dichiarazione esplicita dell’operato
della scuola e del doveroso impegno da
parte delle famiglie a sostenere e
condividere le attività scolastiche. Esso
intende definire in maniera dettagliata e
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica autonoma, studenti
e famiglie (art.3)
Coinvolge
Impegna
Insegnanti
I docenti
Collaboratori scolastici
Gli alunni
Genitori
I genitori
Alunni
I collaboratori scolastici
LA SCUOLA SI ASSUME I SEGUENTI IMPEGNI:



esplicitare la propria offerta formativa, gli obiettivi del curricolo, le modalità di verifica e i
criteri di valutazione adottati.
realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali adottate, esplicitate nel
Piano dell’Offerta Formativa, tutelando sempre il diritto di tutti ad apprendere.
creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle
competenze, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di
disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione.
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POF
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2014/2015
I DOCENTI, al fine di garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti, ASSUMONO I SEGUENTI
IMPEGNI:
 creare un ambiente educativo sereno e rassicurante
 favorire momenti d’ascolto e di dialogo
 incoraggiare, gratificando, il processo di formazione di ciascuno
 favorire l’accettazione dell’ “altro”, del diverso e la solidarietà
 promuovere le motivazioni all’apprendere
 rispettare i tempi ed i ritmi individuali nel processo di apprendimento, adottando i percorsi
educativi più adatti a ciascuno
 far acquisire consapevolezza e fiducia delle capacità individuali per affrontare, con
sicurezza, i nuovi apprendimenti
 rendere l’alunno consapevole degli obiettivi da raggiungere e dei percorsi operativi
pianificati
 concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non
gravare l’alunno.
I COLLABORATORI SCOLASTICI ASSUMONO I SEGUENTI IMPEGNI:
 conoscere il Piano dell’Offerta Formativa e collaborare a realizzarlo, nell’ambito delle
proprie competenze
 offrire sempre la propria disponibilità e il proprio supporto per sostenere gli
orientamenti educativi posti alla base del “patto formativo”, favorendo l’instaurarsi di
un clima di rispetto e collaborazione fra tutte le componenti scolastiche.
LO studente ASSUME I SEGUENTI IMPEGNI :
 frequentare regolarmente i corsi, evitando assenze non necessarie, assolvere
assiduamente agli impegni di studio, partecipare attivamente alla vita scolastica
 mantenere un comportamento corretto e un atteggiamento propositivo
 avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale non docente un
atteggiamento di rispetto, accettando e riconoscendo l’autorevolezza educativa dell’adulto
 rispettare le diversità personali e culturali
 favorire la comunicazione scuola-famiglia
 utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici, osservando le
norme sulla sicurezza e tenendo un comportamento che non provochi danno a terzi o al
patrimonio della scuola
 curare un abbigliamento adeguato al contesto educativo che connota la scuola
 prendere coscienza dei personali diritti-doveri
 usare un linguaggio adeguato all’ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei
compagni, del personale ausiliario
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POF
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2014/2015
 rispettare il regolamento d’Istituto e lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse.
I GENITORI, al fine di instaurare una proficua collaborazione scuola-famiglia, ASSUMONO I
SEGUENTI IMPEGNI:
 prendere visione del Piano dell’Offerta Formativa per informarsi sul progetto educativo
della scuola e sulla sua organizzazione
 instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di
insegnamento e la loro competenza
 tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente
il diario, il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, firmando eventuali
avvisi e comunicazioni e partecipando con regolarità alle riunioni previste
 far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in
modo plausibile le assenze
 verificare, attraverso un contatto frequente con i docenti, che lo studente/la studentessa
segua gli impegni di studio e le regole della scuola
 intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal
figlio/a a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il
risarcimento del danno nelle forme e nelle modalità previste dal regolamento di istituto
 collaborare nell’azione educativa anche in caso di provvedimenti disciplinari.
Si impegnano, inoltre, ad assicurare:
 il rispetto delle scelte educative e didattiche adottate in modo condiviso
 il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario
 la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia
 l’esecuzione dei compiti assegnati.
I genitori dichiarano di essere consapevoli di avere l’obbligo di provvedere all’
accompagnamento dei propri figli fino al luogo di accoglienza per l’inizio delle lezioni e al
prelevamento degli stessi al termine delle lezioni.
Nel caso in cui ci fosse un improvviso impedimento, essi devono informare tempestivamente
l’istituzione scolastica, la quale provvederà alla custodia temporanea del minore.
In tutti gli altri casi, la scuola declina ogni responsabilità per quanto possa accadere prima che
l’alunno venga vigilato dal personale competente al primo suono della campanella e dopo che
sia stato riaccompagnato, al termine delle lezioni, nel luogo indicato dall’istituzione scolastica.
Le parti garantiscono il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione di questo documento per
una collaborazione attiva e leale.
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POF
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2014/2015
Il patto avrà validità per tutta la durata dell’ iscrizione e della frequenza a scuola dello studente,
salvo nuova sottoscrizione in ipotesi di modifica e/o integrazione del testo, operate secondo le
modalità previste dal Regolamento d’Istituto.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Premessa
La Scuola è istituzionalmente e naturalmente il luogo privilegiato in cui l’alunno si forma e vive nella
pratica quotidiana le regole fondamentali della convivenza civile come assunzione di responsabilità e
capacità di collaborare con gli altri.
La vita all’interno ed all’esterno della Scuola deve essere improntata al massimo rispetto di tutte le
persone (insegnanti, personale non docente, compagni, operatori…) e di tutto: aule, palestre, servizi,
attrezzature, strumenti, libri, appartenenti a se stessi, ai compagni, alla scuola.
Tale principio trova la sua applicazione nel “Regolamento di Istituto” che le forze educative della
nostra Scuola (genitori, docenti, personale ATA) hanno elaborato e deliberato in Consiglio di Istituto.
Il Regolamento andrà consegnato ad ogni famiglia degli alunni che, dopo averne preso visione, lo
sottoscriverà quale “patto sociale di corresponsabilità al fine di rendere effettiva la piena
partecipazione alle famiglie” (nota ministeriale del 15 Marzo 2007).
Le norme del regolamento d’Istituto è pubblicato sul sito della scuola www.icmirabellaeclano.it
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POF
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2014/2015
CURRICOLO
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo “R. Guarini” di Mirabella Eclano ha stilato un curricolo finalizzato al
successo scolastico di tutti gli studenti, i quali posti al centro dell'azione educativa,
saranno accompagnati passo dopo passo nella quotidianità di tutte le loro esperienze, al fine
di “saper stare al mondo”, operando scelte autonome e feconde.
Il documento, approvato dal Collegio dei Docenti, parte integrante del Piano dell'Offerta
Formativa è frutto di un processo di ricerca, confronto e riflessione, nonché di studio delle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
È stato elaborato da un gruppo di docenti dei vari livelli scolastici, che ha lavorato in maniera
articolata e in collaborazione con il Dirigente Scolastico, per condividere e uniformare le scelte
effettuate e per far si che diventi riferimento di programmazione a livello di Consiglio di
intersezione, interclasse e di classe, soprattutto quando si tratta di verificare l'efficacia della
pratica didattica del piano di studio per le varie classi, di rendere proficuo il lavoro di ricerca
didattica o di adottare modalità e strumenti di verifica condivisi dai diversi percorsi curriculari.
Nel tentativo di concretizzare un curricolo verticale sempre più completo e rispondente alle
esigenze dell’utenza, si è ritenuto necessario definire il coordinamento dei curricoli, sia sul piano
teorico che su quello metodologico-operativo e riprogrammare l’apprendimento nell’ottica
dell’unitarietà e della verticalità.
La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del
soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse isituzioni scolastiche, costruisce la
sua identità.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità specifiche poste in
continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti.
Esso costruisce le competenze partendo dalle esperienze e dalle conoscenze, individuando
percorsi che chiamano in causa i saperi, le abilità disciplinari, le risorse del territorio e
dell’ambiente per concorrere allo sviluppo integrale dell’alunno.
Il nostro istituto intende:

sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore” metodologico sulle discipline
lungo più cicli scolastici
28
POF
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2014/2015
 sviluppare i passaggi di ciclo scolastici con il minor numero di “discontinuità possibili
 avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta
la realizzazione di percorsi di ricerca/azione
 realizzare un orientamento più efficace che passi da un orientamento articolato,
soprattutto sulle informazioni in uscita ad un orientamento articolato su competenze in
itinere
 avviare, nel tempo, attività standardizzate di valutazione dei processi di
insegnamento/apprendimento

avviare, nel tempo, attività di autovalutazione d’istituto che a partire da quest’anno
coinvolgerà tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie) in un percorso di
durata triennale. L'approccio sarà graduale e per fasi temporali successive, proprio perché per la
prima volta e in tutte le scuole si introdurranno nuovi strumenti di lavoro.
N.
FASI
ATTORI
1a.
AUTOVALUTAZIONE
Tutte le scuole
1b
.
VALUTAZIONE ESTERNA
Circa 800 scuole all’anno
1c.
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Tutte le scuole
1d
.
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Tutte le scuole
A.S.2014/2015
A.S.2015/2016
A.S.2016/2017
Tutte le istituzioni scolastiche elaboreranno nel corso del primo semestre 2015 il Rapporto di autovalutazione
(RAV), arricchito da una sezione appositamente dedicata all' individuazione di priorità strategiche e dei relativi
obiettivi di miglioramento.
A tal fine, le scuole si doteranno di un'unità di autovalutazione, costituita preferibilmente dal dirigente scolastico,
dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal
Collegio dei docenti.
Nel RAV, vi saranno: i dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di
apprendimento, organizzazione didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziari).
Ogni singola scuola potrà confrontare la propria situazione con quella di istituzioni scolastiche simili per un più
efficace processo di autovalutazione in ciascuna delle aree in cui è articolato il RAV.
Ad esempio conoscere i propri livelli di dispersione scolastica, per poi confrontarli con quelli di scuole in situazioni
simili, aiuterà ogni scuola a interpretare·meglio i propri punti di forza e debolezza, offrendo una chiave di lettura
per decidere le azioni da promuovere, priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento.
AI fine poi di compiere un'operazione informativa trasparente il RAV verrà pubblicato a luglio 2015 sul portale
"Scuola in chiaro" e sul sito della ciascuna istituzione scolastica.
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
si articola per campi di esperienza nella
scuola dell'infanzia e per discipline nella
scuola del primo ciclo
è il mosaico del disegno unitario eppure
articolato, risultato dell'integrazione delle
esigenze di ogni scuola e della comunità
nazionale
È il cuore didattico del POF
descrive l'intero percorso formativo
che lo studente compie
CURRICOLO
verticale
è predisposto dalla comunità
professionale nel rispetto dei
vincoli delle Indicazioni
favorisce l'inclusione e
l'integrazione
contiene elementi prescrittivi quali:

i traguardi per lo sviluppo delle
competenze

gli obiettivi generali del processo
formativo

le discipline e attività
è un percorso finalizzato allo sviluppo
delle competenze fondamentali per
decodificare la realtà
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
FINALITÀ
L'Istituto Comprensivo, in coerenza con quanto sostenuto nelle “Indicazioni per il curricolo per la
scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione”, pone come finalità principali della scuola la
crescita della persona umana attraverso la piena affermazione della centralità della “personastudente e il successo formativo di ciascun discente”.
Attraverso:
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POF
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2014/2015
OBIETTIVI GENERALI
Promuovere e consolidare le competenze culturali irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente nel
corso della vita, le COMPETENZE-CHIAVE EUROPEE
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POF
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2014/2015
CURRICOLO
FINALITÀ
Promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle
loro esperienze per ridurre la frammentazione
Fornire supporti adeguati affinchè ogni persona sviluppi un’identità
consapevole e aperta ed acquisisca le regole del vivere e del convivere
Formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale perché possa
affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari
sociali presenti e futuri
REALIZZA APPIENO IL PROPRIO FINE IMPEGNANDOSI A:
Garantire a tutti gli allievi pari condizioni di accesso all’istruzione con una
particolare attenzione al sostegno delle forme di diversità e disabilità
33
Musica
Musica
Arte e Immagine
fisica
Educazione
Il corpo e il
movimento
Arte e Immagine
fisica
Religione
Cittad. Costit.
Geografia
Il sé e l’altro
Educazione
Religione
Cittad. Costit.
Geografia
Storia
Tecnologia
Scienza
La conoscenza
del mondo
Storia
Tecnologia
Scienza
Matematica
Inglese
Italiano
SCUOLA DELL’INFANZIA
I discorsi e le
parole
Matematica
Lingua 2°
Inglese
Italiano
DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA PRIMARIA
POF
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2014/2015
CURRICULUM VERTICALE
CAMPI DI ESPERIENZA
Immagini
suoni
colori
DISCIPLINE
DISCIPLINE
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POF
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2014/2015
CURRICULUM VERTICALE
ITALIANO
NUCLEO FONDANTE
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Campi di esperienza
“I discorsi e le parole”
SCUOLA
PRIMARIA
Ascolto e parlato
Lettura e comprensione
Scrivere
Riflessione linguistica
SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Oralità
Lettura
Scrittura
Acquisizione ed espansione del
lessico ricettivo e riproduttivo
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi della lingua
TRAGUARDI PER IL RAGGIUNGIMENTO
DELLE COMPETENZE
 L’alunno comunica e si esprime
correttamente in lingua italiana.
 Ascolta e comprende discorsi e
narrazioni.
 Racconta e descrive situazioni ed
esperienze vissute
 Esplora e sperimenta prime forme
di comunicazione attraverso la
scrittura.
 L’ alunno partecipa a scambi
comunicativi con compagni e
insegnanti formulando messaggi
chiari e pertinenti.
 Ascolta e comprende testi orali
proveniente da varie fonti.
 Legge e comprende testi di vario
tipo, sintetizzando o
approfondendo con l’uso di una
terminologia specifica.
 Scrive testi corretti nell’ortografia,
chiari e coesi legati alla sua
esperienza conoscitiva.
 L’ allievo interagisce in modo
efficace in diverse situazioni
comunicative;.
 Ascolta e comprende testi di vario
tipo, .
 Espone oralmente argomenti di
studio e di ricerca avvalendosi di
supporti specifici.
 Legge e comprende testi letterari di
vario genere cominciando a
costruire una propria
interpretazione.
 Scrive correttamente testi di varia
tipologia adeguandoli a situazione,
argomento, scopo, destinatario .
35
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Campi di esperienza
“La conoscenza del mondo”




SCUOLA
PRIMARIA
Ascolto(comprensione orale)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Lettura(comprensione scritta)
Scrittura (Produzione scritta)



SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Ascolto(comprensione orale)
Parlato (produzione e interazione
orale)
Lettura(comprensione scritta)
Scrittura (Produzione scritta)
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento





L’alunno scopre e sperimenta lingue
diverse.
Integra l’uso della lingua con
linguaggi non verbali
Concilia l’acquisizione spontanea
con un apprendimento
progressivamente più sistematico.
Diventa gradualmente consapevole
del suo impiego.
L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto. Interagisce nel gioco,
comunica in scambi di informazioni
semplici e di routine, anche in
maniera mnemonica.
Svolge compiti seguendo le
indicazioni date in lingua straniera,
ed individua alcuni elementi
culturali tra forme linguistiche ed
usi della lingua straniera.
L’alunno comprende i punti
essenziali di testi in lingua standard
su argomenti a lui noti.
Interagisce e comunica oralmente in
contesti a lui familiari e su
argomenti noti.
Legge testi di diversa tipologia con
tecniche adeguate allo scopo.
Stabilisce relazioni tra elementi
linguistico-comunicativi e culturali
propri delle lingue di studio.
Si rende consapevole del proprio
modo di apprendimento e dei
propri risultati.
STORIA
36
POF
2014/2015
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
Campo di esperienza:
Il se’ e l’altro
La conoscenza del mondo



SCUOLA
PRIMARIA
Uso delle fonti
Organizzazione delle informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e orale



SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Uso delle fonti
Organizzazione delle informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e orale
Produzione orale e scritta con uso
del lessico specifico




Il bambino sviluppa il senso
dell’identità personale e familiare
conosce le tradizioni della famiglia,
della comunità e le mette a
confronto.
Sa collocare le azioni quotidiane nel
tempo della giornata e della
settimana.
Si orienta nelle prime
generalizzazioni di passato –
presente- futuro con una prima
consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere
insieme.
L’alunno riconosce ed esplora in
modo via via più approfondito le
tracce storiche presenti nel
territorio.
Si orienta lungo la linea del tempo,
organizza le informazioni e le
conoscenze individuando le
periodizzazioni.
Comprende avvenimenti e fatti
della storia dal Paleolitico alla fine
del mondo antico.
Comprende testi storici
rielaborandoli con un personale
metodo di studio.
Espone oralmente e per iscritto le
conoscenze storiche operando
collegamenti e formulando
opportune riflessioni.
Utilizza le conoscenze e le abilità
conseguite per orientarsi nella
complessità del presente.
Conosce aspetti fondamentali della
storia italiana, europea, mondiale
dal Medioevo all’età
contemporanea.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Campo di esperienza
Il se’ e l’altro

Il bambino riflette, si confronta e
discute con gli adulti e con altri
37
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015

SCUOLA
PRIMARIA
Conoscenza e rispetto delle regole
della convivenza civile
Conoscenza e rispetto della realta’
ambientale
Conoscenza e comprensione delle
regole e delle forme della
convivenza democratica e
dell’organizzazione sociale





SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Conoscenza generale delle
principali norme socio-giuridiche
Conoscenza della storia
costituzionale e dell’ordinamento
della repubblica
Conoscenza dell’unione europea,
dell’onu e delle organizzazioni
internazionali





bambini.
Pone domande sui temi esistenziali,
sulle diversità culturali, sulla
giustizia con una prima
consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del
vivere insieme.
L’alunno aderisce
consapevolmente ai valori sociali
condivisi con un atteggiamento
cooperativo che gli consente di
praticare la convivenza civile.
L’alunno continua la costruzione del
senso di legalità, iniziata nella
scuola dell’Infanzia, sviluppando
l’etica della responsabilità.
Inizia a conoscere la Costituzione
della Repubblica italiana.
Impara a riconoscerne i principi.
Identifica e distingue procedure,
compiti, ruoli e poteri
L’alunno si impegna a elaborare
idee e promuovere azioni finalizzate
al miglioramento continuo del
proprio contesto di vita, a partire
dal quotidiano contesto scolastico.
Esercita in modo appropriato e
corretto il diritto alla parola, dialoga
rispettando l’interlocutore per
costruire significati condivisi, dare
un senso positivo alle differenze,
sanare le divergenze, prevenire e
regolare conflitti.
L’allievo apprende le varie forme
d’ordinamento degli Stati e le
diverse norme socio-giuridiche che
regolano lo svolgimento della vita
in società.
Conosce la storia costituzionale
della Repubblica Italiana.
Conosce l’Unione Europea, l’Onu e
le principali organizzazioni
umanitarie ed internazionali.
38
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
GEOGRAFIA
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Campo di esperienza
La conoscenza del mondo
Il corpo in movimento


SCUOLA
PRIMARIA
Orientamento
Linguaggio della geo-graficita’
Paesaggio
Regione e sistema territoriale



SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Orientamento
Il linguaggio della geograficita’
Paesaggio
Regione e sistema territoriale



L’alunno osserva con attenzione il
suo corpo, gli organismi viventi e il
loro ambiente , i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Individua le posizioni di oggetti e
persone nello spazio seguendo
correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
L’alunno si orienta nello spazio
circostante e sulle carte geografiche
usando riferimenti topologici e
punti cardinali.
Individua i caratteri che connotano i
vari paesaggi con particolare
attenzione a quelli italiani.
Coglie nei paesaggi mondiali della
storia le progressive trasformazioni
operate dall’uomo sul paesaggio.
L’alunno si orienta nello spazio e su
carte di diversa scala utilizzando
immagini di telerilevamento ,
elaborazioni digitali e dati statistici.
Riconosce nei paesaggi europei e
mondiali, raffrontandoli in
particolare con quelli italiani, gli
elementi fisici, storici, artistici e
architettonici caratteristici
individuandoli come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e
valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi
territoriali vicini e lontani, nello
spazio e nel tempo valutando gli
effetti delle azioni dell’uomo sul
territorio.
MATEMATICA
39
POF
2014/2015
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
Campi di esperienza
La conoscenza del mondo


SCUOLA
PRIMARIA
Numeri

Spazio e figure
Relazioni, dati e previsioni







Il bambino raggruppa e ordina
oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta
quantità; utilizza simboli per
registrare; esegue misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
Individua posizioni di oggetti nello
spazio; esegue correttamente un
percorso sulla base di indicazioni
verbali
L’alunno esegue con sicurezza il
calcolo con i numeri naturali e
decimali; legge, scrive e confronta i
numeri decimali.
Riconosce e utilizza
rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di
riduzione)
Riconosce e rappresenta forme del
piano e dello spazio.
Descrive, denomina e classifica
figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno
geometrico ( riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti i
misura (metro, goniometro)
Ricerca dati per ricavare
informazioni e costruisce tabelle e
grafici.
Riesce a risolvere facili problemi in
tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le
proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista degli altri.
40
POF
2014/2015
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
Numeri

Spazio e figure
Relazioni e funzioni
Dati e previsioni









L’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo dei numeri Reali, ne
padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza
di un numero e il risultato di
operazioni
Riconosce e denomina le forme del
piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta
rappresentazioni di dati per ricavarne
misure di variabilità e prendere
decisioni.
Riconosce e risolve problemi in
contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e
produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un
problema specifico a una classe di
problemi.
Utilizza i concetti di proprietà e di
definizione
Sostiene le proprie convinzioni,
portando esempi e contro esempi
adeguati.
Utilizza e interpreta il linguaggio
matematico e ne coglie il rapporto
con il linguaggio naturale
Nelle situazioni di incertezza si
orienta con valutazioni di probabilità.
SCIENZE
41
POF
2014/2015
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
Campi di esperienza:
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo



SCUOLA PRIMARIA Oggetti, materiali e trasformazioni
Osservare e sperimentare sul
campo
L’uomo, i viventi e l’ambiente





SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Fisica e chimica
Astronomia e Scienze
della terra
Biologia



Il bambino vive pienamente la
propria corporeità, matura
condotte che gli consentono una
buona autonomia nella gestione
della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, le differenze sessuali
e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
Osserva con attenzione gli
organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti
L’alunno osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula
domande, anche sulla base di
ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze
e differenze, fa misurazioni, registra
dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e
qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi.
Riconosce le principali
caratteristiche degli organismi
vegetali e animali
Ha consapevolezza della struttura e
dello sviluppo del proprio corpo, nei
suoi diversi organi e apparati ne
riconosce e descrive il
funzionamento.
L’alunno esplora lo svolgersi dei più
comuni fenomeni, ne immagina e
ne verifica le cause; ricerca soluzioni
ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite
Sviluppa semplici schematizzazioni
di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso a misure
appropriate e a semplici
formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo
42
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015


strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è
consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
È consapevole del ruolo della
comunità umana sulla terra, del
carattere finito delle risorse,
nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse e adotta modi di
vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell’uomo.
MUSICA
SCUOLA DELL’
INFANZIA
Campi di esperienza
• Imparare ad ascoltare
“l’ambiente circostante”
• Imparare “ la musica come
linguaggio”
• Sviluppare la capacità
creativa
•





SCUOLA
PRIMARIA
•
•
Ascoltare, analizzare e
rappresentare fenomeni
sonori e linguaggi musicali
Esprimersi con il canto e la
musica


•
Ascolta e riconosce suoni e rumori
degli ambienti circostanti in
relazione alle proprie esperienze;
Discrimina suoni e rumori naturali
ed artificiali;
Scoperta del movimento corporeo e
della propria voce come mezzo
espressivo;
Esplorazione del primo alfabeto
musicale con simboli per codificare i
suoni ascoltati e riprodurli con la
voce o strumenti;
Sperimenta e combina elementi
musicali di base producendo
sequenze sonoro-musicali
Esplora le possibilità informatiche
per la creazione di prodotti
pluridisciplinari.
Utilizza la propria voce, gli
strumenti musicali e le nuove
tecnologie a disposizione in modo
consapevole e creativo;
Valuta aspetti funzionali ed estetici
in brani musicali di vario genere e
stile, in relazione al riconoscimento
di culture, di tempi e luoghi diversi,
Rappresenta gli elementi basilari di
brani musicali e di eventi sonori
attraverso sistemi simbolici
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Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
convenzionali e non convenzionali.

SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Usare diversi tipi di
notazione funzionali alla
lettura, all’apprendimento
e alla riproduzione di brani
musicali;

Decodifica ed utilizza la notazione
tradizionale e altri sistemi di
scrittura musicale.
 Partecipare in modo attivo
alla realizzazione di
esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani
strumentali e vocali
appartenenti a generi e
culture diversi;
•
Esegue in modo corretto
collettivamente e individualmente
brani vocali e strumentali.
 Comprendere e analizzare
eventi, materiali e opere
musicali in relazione al
contesto storico-culturale;
•
Riconosce e classifica i vari stili e gli
elementi costitutivi del linguaggio
musicale.
 Ascoltare consapevolmente
e valutare in modo
funzionale ed estetico i
messaggi musicali proposti.
 Riconosce come si organizza un
discorso musicale.
 Distingue le varie funzioni della
musica.
ARTE E IMMAGINE
SCUOLA DELL’
INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
Immagini, suoni, colori



Scoperta e uso dei linguaggi per
cominciare a conoscere se stessi ,
gli altri e la realtà.
Il bambino comunica, esprime
emozioni, racconta attraverso i vari
linguaggi di cui dispone (voce, gesti,
disegni…).
Inventa storie e le esprime con il
disegno, la pittura e altre attività
manipolative.
44
POF
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2014/2015


SCUOLA
PRIMARIA




Esprimersi e comunicare
con le immagini (anche
multimediali)
Sperimentare materiali,
strumenti e tecniche.
Descrivere, esplorare,
osservare, leggere
immagini.
Apprezzare alcuni beni
artistico-culturali del
proprio territorio.









Segue con interesse, curiosità,
spettacoli di vario tipo e sviluppa
interesse per la “fruizione
dell’opera d’arte”.
Osserva luoghi (piazze, castelli,
centri storici, monumenti….) oggetti
e immagini, anche attraverso la
multimedialità.
Produce elaborati grafici, pittorici…
personali, realistici, fantastici…
Evoluzione del disegno da
esperienza spontanea verso forme
più consapevoli.
Sperimenta strumenti, e tecniche
grafiche, pittoriche, plastiche e
multimediali.
Descrive, esplora, osserva
un’immagine per imparare a
cogliere l’orientamento nello spazio
(sopra, sotto, primo piano...)
Conosce gli elementi grammaticali
del linguaggio visivo (punto, linea,
colore, forme, luce-ombra, volume,
spazio).
Riconosce in una immagine gli
elementi grammaticali.
Smonta e rimonta alcuni linguaggi
ad esempio quello del fumetto.
Individua e apprezza i principali beni
artistico-culturali del proprio
territorio.
Comincia a sviluppare sensibilità e
rispetto per la salvaguardia dei beni
artistico-culturali.
45
POF
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2014/2015
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO




Ideare, progettare,
realizzare elaborati.
Conoscere e usare
strumenti e tecniche.
Descrivere, osservare e
leggere immagini.
Conoscere la produzione
artistica nel tempo e le
problematiche del
patrimonio artistico






Progetta e realizza elaborati
creativi, consapevoli e applicando le
regole del linguaggio visivo.
Conosce e sa usare i linguaggi visivi
seguendo precise finalità operative
e comunicative.
Descrive e osserva con metodo e
con un linguaggio verbale
appropriato, testi visivi.
Conosce e riconosce nella lettura di
immagini, anche multimediali, i
codici visivi e le regole compositive
per comprendere i significati, le
scelte creative e stilistiche.
Conosce nelle linee fondamentali la
produzione artistica nel tempo.
Conosce le tipologie del patrimonio
ambientale, storico-artistico,
museale e sa ipotizzare strategie di
intervento per la loro tutela e
conservazione.
EDUCAZIONE FISICA
SCUOLA
DELL'INFANZIA
Il corpo e il movimento




Il bambino vive pienamente la
propria corporeità, matura
condotte che gli consentono una
buona autonomia nella gestione
della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, prova piacere nel
movimento e sperimenta schemi
posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo,
anche con l'uso di piccoli attrezzi ed
è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all'interno della scuola e
all'esterno.
Interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella
danza, nella comunicazione
espressiva.
Riconosce il proprio corpo e le sue
parti.
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POF
2014/2015
SCUOLA
PRIMARIA
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano




Il corpo in relazione a
spazio e tempo
Il linguaggio del corpo
Il gioco , lo sport e le regole
Salute, benessere
prevenzione






SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO

Padroneggiare con
sicurezza schemi motori
adattando l’azione alle
variabili spazio-temporali.




Conoscere le diverse funzioni
corporee e utilizzare i principi
elementari per promuovere il
proprio benessere psico-

Ha acquisito consapevolezza di sé
attraverso la percezione del proprio
corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali nell’adattamento
alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo
(drammatizzazione, esperienze
ritmico-musicali e coreutiche).
Sperimenta una pluralità di
esperienze per maturare
competenze di gioco-sport e di
avviamento sportivo e comprende il
valore delle regole e l’importanza
del rispetto delle stesse.
Sperimenta, in forma semplificata e
progressivamente più complessa,
diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri di base di
sicurezza per sé e per gli altri e
trasferisce tale competenza
nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi
relativi al proprio benessere psicofisico (cura del corpo e
alimentazione)
Coordina in modo preciso i diversi
schemi motori di base finalizzndo
l’azione anche alle componenti
spazio-tempo.
Percepisce e organizza gli elementi
spazio temporali nell’esecuzione dei
gesti sportivi.
Organizza e affina il controllo sia dei
dati percettivi che degli elementi
spazio-temporali.
Conosce i principi elementari
relativi alle diverse funzioni
corporee in particolare in
riferimento alle modificazioni che
avvengono durante l’attività
motoria.
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POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
fisico.

Analizzare e gestire in modo
consapevole gli aspetti della
propria e altrui esperienza
motoria-sportiva
interiorizzandone i valori.

Conosce gli effetti dell’attività
motoria per il benessere psicofisico.

Lavora con tutti i compagni,
interagisce correttamente nel gruppo
anche nel rispetto delle regole
condivise e del fair play.

Conosce, rispetta e gestisce le regole
sportive e collabora in modo
propositivo con gli altri.

Il bambino utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e
creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie, sa
scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Si avvicina alla lingua scritta
incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media
L’ alunno conosce , utilizza semplici
oggetti e strumenti di uso
quotidiano anche multimediale, ed
è in grado di spiegarne il
funzionamento, sa farne un uso
adeguato a seconda delle situazioni
Sa ricavare informazioni utili su
proprietà e caratteristiche di beni o
servizi leggendo: etichette,tabelle,
istruzioni e altra documentazione;
sa fare semplici rappresentazioni
del suo operato.
TECNOLOGIA
SCUOLA
DELL'INFANZIA
Campi di esperienza:
 Immagini, suoni , colori
 La conoscenza del mondo
 I discorsi e le parole

SCUOLA
PRIMARIA
Vedere e osservare
Prevedere e immaginare
Intervenire e trasformare


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POF
2014/2015
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
Vedere, osservare e sperimentare
Prevedere, immaginare e
progettare
Intervenire, trasformare e
produrre



L’ alunno conosce e utilizza
oggetti, strumenti e macchine di
uso comune , utilizza adeguate
risorse anche per la realizzazione di
prodotti anche di tipo digitale.
Progetta e realizza rappresentazioni
grafiche o infografiche utilizzando
elementi del disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali.
Conosce i principali sistemi di
trasformazione di risorse , di
produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte.
RELIGIONE
SCUOLA
DELL'INFANZIA
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Immagini , suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo





SCUOLA
PRIMARIA
Dio e l’uomo
La bibbia e le altre fonti
Il linguaggio religioso
I valori etici e religiosi

L’alunno scopre nel Vangelo la
persona e l’insegnamento di Gesù e
matura un positivo senso di sé
sperimentando relazioni serene con
gli altri anche se appartengono a
differenti tradizioni culturali e
religiose.
Esprime con il corpo la propria
esperienza religiosa.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici
e figurativi caratteristici della vita
dei cristiani ( feste, preghiere, canti
gestualità spazi e arte), per
esprimere con creatività il proprio
vissuto religioso.
Sa narrare le storie ascoltate per
poter sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito
religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora
con curiosità il mondo, riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini
religiosi come dono di Dio.
L’alunno riflette su Dio Creatore e
Padre, sui dati fondamentali della
vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo
insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive;
49
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015






SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Dio e l’uomo
La bibbia e le altre fonti
Il linguaggio religioso
I valori etici e religiosi



Riconosce il significato cristiano del
Natale e della Pasqua, traendone
motivo per interrogarsi sul valore di
tali festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro
sacro per cristiani ed ebrei e
documento
fondamentale della nostra cultura,
sapendola distinguere da altre
tipologie di testi, tra cui quelli di
altre religioni;
identifica le caratteristiche
essenziali di un brano biblico, sa
farsi accompagnare nell’analisi delle
pagine a lui più accessibili, per
collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza
religiosa e distingue la specificità
della proposta di
salvezza del cristianesimo;
Identifica nella Chiesa la comunità
di coloro che credono in Gesù Cristo
e si impegnano per mettere in
pratica il suo insegnamento;
Coglie il significato dei Sacramenti e
si interroga sul valore che essi
hanno nella vita dei cristiani.
L’alunno è aperto alla sincera
ricerca della verità e sa interrogarsi
sul trascendente e porsi domande
di senso, cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale. A
partire dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di religione
differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e
dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i dati oggettivi
della storia della salvezza, della vita
e dell’insegnamento di Gesù, del
cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia della
Chiesa e li confronta con le vicende
50
POF
Istituto Comprensivo”R. Guarini” Mirabella Eclano
2014/2015
della storia civile passata e recente
elaborando criteri per avviarne una
interpretazione consapevole.
 Riconosce i linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere, riti, ecc.),
ne individua le tracce presenti in
ambito locale, italiano, europeo e
nel mondo imparando ad
apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
 Coglie le implicazioni etiche della
fede cristiana e le rende oggetto di
riflessione in vista di scelte di vita
progettuali e responsabili. Inizia a
confrontarsi con la complessità
dell’esistenza e impara a dare
valore ai propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera armoniosa
con se stesso, con gli altri, con il
mondo che lo circonda.
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
 Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria
età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
 Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e
testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
 Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
 Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e
fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da
altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla
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2014/2015
base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano
questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed
interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
 Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle
che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo.
 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e
la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle
quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e
non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori
ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità
e gli imprevisti
LE COMPETENZE CHIAVE
Le competenze chiave individuate dall'Unione europea rappresentano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e/o personale, ovvero la capacità di rispondere a esigenze individuali e
sociali, svolgendo efficacemente un’attività o un compito.
Ogni competenza comporta dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e
altri fattori sociali e comportamentali; si acquisisce e si sviluppa in contesti educativi formali (la scuola),
non formali (famiglia, lavoro, media, ecc..), informali (la vita sociale nel suo complesso) e dipende in
grande misura dall’esistenza di un ambiente materiale, istituzionale e sociale che la favorisce.
Molte competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito,
favoriscono la competenza in un altro.
La competenza fondamentale nelle abilità del linguaggio, della lettura, della scrittura, del calcolo, nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare a d imparare è trasversale a tutte le
attività di apprendimento.
Vengono individuate in riferimento a otto ambiti:
 Comunicazione nella madrelingua
 Comunicazione nelle lingue straniere
 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
 Competenza digitale
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POF
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 Imparare ad imparare
 Spirito di iniziativa e imprenditorialità
 Consapevolezza ed espressione culturale
 Competenze sociali e civiche
Le competenze chiave dovrebbero essere acquisite:
 dai giovani alla fine del loro ciclo di istruzione obbligatoria e formazione, preparandoli alla vita
adulta, soprattutto alla vita lavorativa, formando allo stesso tempo una base per
l’apprendimento futuro;
 dagli adulti in tutto l’arco della loro vita, attraverso un processo di sviluppo e aggiornamento
delle loro abilità.
COMPETENZE SOCIALI
Le competenze sociali sono un insieme di abilità sociali consolidate e utilizzate spontaneamente dallo
studente atte a favorire una buona relazione e interazione con altri.
Le prestazioni degli alunni sono graduate su tre livelli: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria , Scuola
Secondaria di Primo grado in relazione alle seguenti aree di competenza sociale: competenze
esistenziali – procedurali –relazionali.
COMPETENZE SOCIALI : CAPACITA’ ESISTENZIALI
Finalità
Promuovere autoconsapevolezza sul senso di sé, del proprio corpo, del proprio esistere,
dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti e del significato di ciò
che si compie.
Promuovere atteggiamenti di ricerca, di sostegno e di potenziamento della motivazione.
Promuovere senso di adeguatezza, di competenza , di efficacia , di capacità di ottenere
successo.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze esistenziali
Competenze esistenziali
● riconoscere le emozioni dalle
espressioni del viso e dei gesti
● discriminare sensazioni di
agio e disagio
● riconoscere sé, i propri
pensieri, i propri stati d’animo,
le proprie emozioni
● denominare le principali
emozioni
● discriminare le proprie
sensazioni di agio/disagio
●riconoscere i modi con cui le
emozioni si manifestano (viso,
gestualità, tono della voce) e le
intensità diverse alle emozioni
● discriminare tra emozioni e
sentimenti
● esprimere verbalmente
emozioni e sentimenti
SCUOLA SECONDARIA di primo
grado
Competenze esistenziali
● comunicare i propri
sentimenti
● incrementare l’autostima
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POF
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2014/2015
COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ PROCEDURALI
Finalità
Promuovere autoconsapevolezza delle proprie capacità e della propria voglia di costruire un
personale progetto di vita, apprezzando anche il piacere delle piccole scelte, delle piccole
decisioni e dei piccoli obiettivi personali raggiunti .
Promuovere il senso critico, il desiderio di miglioramento e la capacità di valutare.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze progettuali
Competenze progettuali
Progettare insieme decisioni e
soluzioni
 saper progettare attività
 collaborare per giungere ad
una produzione
individuale e di gruppo
 saper suddividere i carichi di
lavoro
 elaborare e scrivere il
regolamento di classe
 saper scegliere e decidere
 sapersi auto controllare per
il raggiungimento di uno
scopo
SCUOLA SECONDARIA di
primo grado
Competenze progettuali
 sapersi autocontrollare per il
raggiungimento di uno
scopo
 sapersi attribuire
incarichi e
responsabilità
 saper condividere scelte e
decisioni
 saper compiere scelte
sulla base delle proprie
aspettative e
caratteristiche
COMPETENZE SOCIALI: CAPACITA’ RELAZIONALI
Finalità:
Promuovere autoconsapevolezza delle relazioni con se stesso, con gli altri e con il mondo.
Promuovere atteggiamenti positivi di accoglienza e rispetto nelle relazioni con gli altri.
Promuovere senso di benessere.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Competenze relazionali
Competenze relazionali
●riconoscere atteggiamenti e
parole appartenenti alla sfera
dell’amicizia e del litigio
●rispettare le regole stabilite
collettivamente
● attivare modalità relazionali
positive con compagni e adulti
●individuare strategie di
superamento del conflitto
● rispettare le regole stabilite
collettivamente
● interagire con i compagni
secondo modalità stabilite di
soluzione dei conflitti
● prendere coscienza del
gruppo
SCUOLA SECONDARIA di primo
grado
Competenze relazionali
● attivare modalità relazionali
positive con compagni e adulti
●rispettare le regole stabilite
collettivamente
●saper accettare punti di vista
differenti
● saper individuare strategie di
superamento del conflitto
● interagire con i compagni
secondo modalità stabilite per la
soluzione dei conflitti
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POF
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2014/2015
● assumere comportamenti di
rispetto per gli altri
● porsi in ascolto attivo
● accettare punti di vista
differenti
●esprimere in modo adeguato le
proprie idee
● rispettare il proprio ruolo
●riconoscere i bisogni
dell’altro
● rispettare il proprio ruolo
Il curricolo, attraverso percorsi e specifici progetti, si arricchisce di attività, opzionali per le famiglie e
obbligatorie per la Scuola, che favoriscono le situazioni di apprendimento e la personalizzazione dei
processi educativi. Tali attività saranno finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi e indirizzate
prioritariamente:
all’educazione ai valori (ambiente-alimentazione-integrazione-cittadinanza e costituzione–solidarietà–
legalità)
allo sviluppo di ogni forma di comunicazione (educazione alla lettura, informatica…)
al recupero e al sostegno
al potenziamento e alla valorizzazione dell’eccellenza.
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
(OBBLIGHI DI SERVIZIO)
L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da un impegno inerente alla funzione docente previsto
dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di
programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, compresa la preparazione dei
lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai
predetti organi. Rientra, altresì nell’attività funzionale all’insegnamento la partecipazione alle attività di
formazione e aggiornamento previste nell’ambito di organiche azioni definite a livello nazionale,
provinciale o deliberate da Collegio dei docenti (CCNL)
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2014/2015
ATTIVITÀ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Queste attività sono riferite ai collaboratori, ai responsabili di plesso, alle funzioni strumentali e
attribuiscono funzioni di coordinamento di attività, gestione dei servizi per colleghi e alunni, monitoraggio
e organizzazione della verifica e della valutazione del POF e ricerca delle strategie di miglioramento.
Alle collaboratrici del Dirigente sono affidati incarichi su delega del D.S. e lo sostituiscono in caso di assenza. Lo staff
organizzativo gestionale è costituito dal Dirigente Scolastico, dalle collaboratrici e dalla funzione strumentale n. 1
che mensilmente si riuniscono allo scopo di verificare e coordinare le attività dell’Istituto.
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER L’A. S. 2014-2015
I mutamenti verificatisi nell'ambito della società e nella scuola implicano che i docenti acquisiscano
e sviluppino con continuità nuove conoscenze e competenze.
Occorre perciò avviare e sostenere ,con apposite attività formative, processi di crescita dei livelli ed ambiti di
competenza coerenti con un profilo dinamico ed evolutivo della loro funzione professionale.
L'obiettivo generale è la creazione di esperti con competenze specifiche sul piano della formazione dei
docenti.
Tali docenti "esperti" saranno poi chiamati alla disseminazione a cascata (uno o più docenti per istituto),
delle competenze rafforzate e/o acquisite e ad essere promotori e tutor dell'introduzione nei curricoli del loro
utilizzo.
(MIUR circolare“27/11/2014”) Piano di FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO per l’a. s. 2014-2015
Le scelte formative dell'Istituto R. Guarini riguardano tematiche attuali coerenti con le indicazioni del
MIUR, e tematiche per il consolidamento di competenze trasversali.
Tematiche attuali
o La Scuola e l’Inclusione ;
o La Valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione;
o Le Indicazioni Nazionali;
Competenze trasversali
o Il linguaggio informatico;
o La Scuola e l’Europa;
o La Lingua Inglese.
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2014/2015
La Scuola e l’ Inclusione (Attività inserite nel PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’ TERRITORIALE - Ufficio
Scolastico Regionale per la CAMPANIA)
1. Formazione in materia di BES e DSA – Ufficio Scolastico Regionale per la CAMPANIA in
collaborazione con il Centro Sinapsi e dell’Università degli Studi di Salerno.
2. Progetto EDUFIBES http://www.edufibes.it/Edufibes/book.pdf USR per la Campania – Ambito
Territoriale di Avellino -Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione
dell’Università degli Studi di Salerno. Il progetto consiste nella “restituzione su campo” dei risultati
della Ricerca Nazionale EDUFIBES, al fine di costruire un modello valido d’identificazione dei Bisogni
Educativi Speciali (BES) nel quadro dell’ICF (OMS, 2002), dialogando con gli attori della scuola
(dirigenti, docenti, alunni, genitori).
3. Nuove strategie didattiche per lo studio della matematica- USR per la Campania – Ambito
Territoriale di Avellino - Dipartimento di Matematica dell’Università di Salerno.
Contenuti
 GEOMETRIA DINAMICA” ( GEOGEBRAPRIM )
 GEOMETRIA E ORIGAMI
 LABORATORIO CON LE MACCHINE MATEMATICHE
 PROGETTO “PER CONTARE”
 MATEMATICA E SCACCHI
La Valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione
1. Verso una valutazione per il miglioramento –Progetto di rete finalizzato alla formazione in
materia di Valutazione e Auto valutazione d’Istituto (Dir n°11-sett 2014) destinato a DS, docenti
della scuola dell’ infanzia, primaria e secondaria.
2. Le Indicazioni Nazionali
Autoformazione sulle Indicazioni Nazionali
L'iniziativa formativa è svolta a sostenere, le attività previste dalle misure di accompagnamento delle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, di cui al D.M.
n.254/2012, allo scopo di motivare i docenti all'innovazione proposta dalle Indicazioni e sostenerli nel
necessario adeguamento delle competenze metodologiche e didattiche, finalizzate alla realizzazione di un
curricolo verticali, per il rafforzamento delle competenze di base.
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POF
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2014/2015
Le attività di autoformazione sono previste durante il mese di giugno per i docenti della scuola primaria , e
quelli della secondaria non impegnati con gli esami di stato. Tali docenti "esperti" saranno poi chiamati alla
disseminazione a cascata.
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Legge 517/1977; Legge 104/1992; Legge 9/99 art.2 n regime di autonomia scolastica.
Finalità:
“ la Repubblica garantisce il rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia delle persone
handicappate e ne promuove la piena integrazione nelle famiglie, nelle scuole, nel lavoro e nella società. E’
consentito, a norma dell’articolo 110 comma 2 del D.L. n° 297/94, il completamento dell’obbligo
d’istruzione anche fino al diciottesimo anno di età”.
Nel rispetto della vigente legislazione scolastica, l’attività di sostegno realizzata nel nostro istituto intende
favorire lo sviluppo delle abilità socio-relazionali, finalizzate al raggiungimento di un’adeguata
comunicazione fra tutti gli alunni, prerequisito indispensabile per impostare una corretta attività
educativo-didattica nel contesto classe. Al tempo stesso si propone di recuperare le abilità di base di ogni
singolo alunno e di svilupparne al meglio le potenzialità. Pertanto, considerate le diversificazioni delle
disabilità degli alunni, riferite sia alla sfera cognitiva che emotivo-relazionale e psicomotoria, le modalità di
intervento sugli alunni saranno individuate singolarmente ed esplicitate nel P.E.I.
Tali interventi, riferiti sia al recupero delle abilità di base, che allo sviluppo di competenze sociorelazionale, saranno costantemente verificate con prove mirate rispettando i tempi di apprendimento di
ciascun alunno. L’attività di rinforzo sarà la costante dell’intervento dell’insegnante specializzato che
utilizzerà le strategie più idonee per mantenere nel tempo gli apprendimenti programmati.
Ogni docente si avvarrà di mezzi e strumenti più adeguati, per rendere il più efficace possibile l’intervento
didattico-educativo.
I docenti di sostegno congiuntamente ad un docente della classe partecipa ai G. L. H
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I G.L.H. operativi si riuniscono all’inizio e al termine dell’anno scolastico, nonché ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità per valutare la situazione di partenza; definire il piano educativo individualizzato per
ciascuno alunno in difficoltà; valutare i livelli di partenza e i progressi raggiunti.
Il docente di sostegno è contitolare del processo formativo dell’intera classe; opera in accordo con altri
docenti partecipando agli incontri di programmazione e di verifica. La scelta delle esercitazioni, le lezioni
frontali, il lavoro individualizzato vengono quindi svolti di comune accordo fra docenti di classe e di
sostegno.
GRUPPO DI LAVORO PER L’HANDICAP
Nominativo
Funzioni
Preside Maria Iride Ianniciello
Presidente
Dott. Antonio Del Viscovo
Rappresentante ASL
Concetta Lecce
Responsabile antenna sociale Mirabella
Insegnanti di Sostegno
Insegnanti di classe
DISABILITÀ E BES
Secondo la Direttiva Ministeriale n. 8 del dicembre 2012 ciascuna scuola deve attuare una strategia
inclusiva al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento di ciascun alunno, in particolare degli
studenti in difficoltà.
Per questo motivo anche l’Istituto Comprensivo di Mirabella Eclano si è attivato per la realizzazione di una
didattica inclusiva che permetta di individuare gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e di
predisporre dei piani di intervento mirati alle diverse esigenze e problematiche.
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POF
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2014/2015
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014-2015
I PROGETTI deliberati dal Collegio dei Docenti, concorrono, con le attività didattiche previste per
promuovere le competenze degli allievi ed assicurare a tutti i cittadini l'unità del sistema educativo
nazionale di istruzione e formazione, ad ampliare ed integrare l’offerta formativa della scuola. Si tratta di
progetti individuati in base alle esigenze dell'utenza e dei bisogni del territorio in cui la scuola opera.
PROGETTI NAZIONALI
PROGETTO
DESTINATARI
EDUFIBES
2 classi primaria 2 scuola
http://www.edufibes.it/Edufibes/book.pdf secondaria 1^ grado
SEDE
Mirabella capoluogo
SPORT DI CLASSE
PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE
Il giornalino scolastico
Tutti gli alunni dell’istituto
Mirabella capoluogo
Calore
Passo
Pianopantano
CHARLIE CHAPLIN
Tutti gli alunni dell’istituto
Bonito
Mirabella capoluogo
Calore
Passo
Pianopantano
ASSO
ORTO IN CONDOTTA
Classe V bonito
Classe I scuola superiore di
primo grado mirabella
Bonito
Ente erogatore
ASLN°1
ASLN°1
ATTIVITÀ TRASVERSALI
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
EDUCAZIONE AMBIENTALE
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2014/2015
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa sono previste uscite didattico – culturali, visite guidate
e partecipazione a spettacoli teatrali, per dare agli alunni la possibilità di ampliare il più possibile le
conoscenze relative allo spazio geografico che li circonda, allargare gli orizzonti conoscitivi ed usufruire
degli scambi culturali che lo stesso territorio offre.
La realizzazione di tali attività risponde a precisi obiettivi formativi: favorire la socializzazione, proporre
occasioni di crescita culturale, favorire momenti ricreativi.
Le proposte presentate al Consiglio d’interclasse/classe sono deliberate dal Collegio dei docenti e dal
Consiglio di Istituto.
I genitori degli alunni sono informati del programma dettagliato della visita guidata, ne autorizzano la
partecipazione, contribuiscono economicamente alla sua realizzazione.
L'incarico di accompagnatori spetta ai docenti e comporta l'obbligo di un'attenta vigilanza.
Il regolamento stabilisce un docente accompagnatore, per non più di 15 alunni; un docente di sostegno per
ogni alunno disabile.
PIANO USCITE/VIAGGI DI ISTRUZIONE A.S. 2014/2015
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
SEZIONE/CLASSE
MIRABELLA CAPOLUOGO
LOCALITÀ
CALORE
Agriturismo “Antiqua Tuticum”
Ariano Irpino
Agriturismo “Antiqua Tuticum”
Ariano Irpino
La città dei dinosauri – San Lorenzello
PASSO
Zoo Marine - Roma
PIANOPANTANO
SCUOLA PRIMARIA
MIRABELLA CAPOLUOGO
II/III A
fattoria didattica
“LE PARISIENNE” Montecorvino
Pugliano
MIRABELLA CAPOLUOGO
II/III B
Teatro “C. Gesualdo” Avellino
MIRABELLA CAPOLUOGO
IV A/B
Grotte di Pertosa – Paestum
MIRABELLA CAPOLUOGO
V A/B
Scavi di pompei e museo delle cere
Vietri sul mare
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POF
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PASSO
I/ II/ III/IV/V
PIANOPANTANO
Spettacolo teatrale al “San Carlo” –
Castel dell’Ovo – Maschio Angioino Napoli
Grotte di Pertosa – Paestum
CALORE
Presepe artistico di S. Pietro a Scafati –
Salerno – Visita alla Basilica di Pompei
BONITO
I
Visita agriturismo (orario
antimeridiano)
BONITO
II/III
Orto Botanico – Acquario - Napoli
BONITO
IV/V
Minicrociera Salerno – Positano Amalfi
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MIRABELLA CAPOLUOGO
I
NAPOLI (ortobotanico)POMPEI(scavi archeologici)
II
Minicrociera costiera amalfitanaAmalfi-Positano
CALORE
BONITO
MIRABELLA CAPOLUOGO
CALORE
BONITO
MIRABELLA CAPOLUOGO
III
MARCHE: Urbino – Recanati -Fabriano S.Marino -
CALORE
BONITO
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SCUOLA E SICUREZZA
Particolare attenzione è rivolta ai temi della prevenzione e della sicurezza in tutti i momenti della vita
scolastica.
Sono presenti in tutti i plessi squadre di primo soccorso e antincendio costituite da personale
appositamente formato.
All‘interno di ogni locale scolastico sono affisse delle piantine che illustrano il percorso da seguire per
raggiungere la zona di sicurezza esterna in caso di emergenza.
Nelle scuole dell‘Istituto, ogni anno, vengono effettuate alcune prove di evacuazione che simulano una
situazione di pericolo generico, un incendio o un terremoto. Le linee di comportamento sono esplicitate
nelle norme e procedure di emergenza che vengono distribuite al personale ed illustrate agli alunni .La
scuola è dotata del Documento di valutazione dei rischi e si avvale della consulenza di un Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è lo strumento di osservazione e registrazione dei risultati di apprendimento
dell'alunno. I risultati delle verifiche non sono solo una constatazione del lavoro svolto, ma
anche una presa di coscienza dello stato di avanzamento del processo culturale e delle
difficoltà da superare sia da parte degli allievi, sia da parte degli insegnanti. I docenti, infatti,
attiveranno interventi di recupero, rinforzo, feed-back nelle situazioni di bisogno e di
approfondimento o di espansione dei contenuti per gli alunni che hanno raggiunto
pienamente gli obiettivi. Gli strumenti di verifica utilizzati nella scuola primaria e nella
secondaria di primo grado sono i seguenti:
 osservazioni sistematiche dell'insegnante nel corso dell'attività didattica
 conversazioni ed esposizioni orali
 interrogazioni
 prove strutturate: questionari ed esercizi di varia tipologia, orali e scritti (V/F,
risposta multipla, risposta chiusa/aperta, tabella, completamento)
 prove semistrutturate: elaborati scritti, produzione o completamento di testespositivi, narrativi,
argomentativi (riassunti, descrizioni, commenti, definizioni, relazioni, …)
 prove non strutturate: prove pratiche di seriazioni, misurazione e classificazione di materiali;
esercizi di calcolo orale e scritto.
L'attività di verifica avviene:
 In ingresso : effettuata all’inizio dell'attività didattica, per conoscere le potenzialità e
i prerequisiti dei ragazzi (verifica diagnostica)
 In itinere: effettuata durante il processo didattico per conoscere se e quanto i ragazzi
apprendono e quindi, se necessario modificare o ridefinire gli interventi successivi o i tempi
(verifica formativa)
 Finale : alla fine del processo didattico per attribuire "valore" all'iter formativo
realizzato (verifica sommativa).
L'attività di verifica deve essere:
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POF
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 graduata e commisurata alle effettive possibilità degli alunni.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La valutazione del raggiungimento delle competenze è effettuata nella scuola dell’infanzia
collegialmente dai docenti contitolari della sezione.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata:
 nella scuola primaria dal consiglio d’interclasse presieduto dal Dirigente scolastico o
da un suo delegato
 nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico o
da un suo delegato, con decisione assunta, ove necessario, a maggioranza.
I risultati delle osservazioni sistematiche e delle prove di verifica vengono raccolti e trascritti
dai docenti sul giornale dell’insegnante/registro personale, presentati ai vari consigli e concorrono a
determinare la valutazione quadrimestrale riportata nel Documento di Valutazione.
LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
Il collegio dei docenti ha scelto di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri
per le seguenti motivazioni :
1. offre l’opportunità concreta di rispettare i diversi ritmi di apprendimento degli alunni, con
particolare riguardo a quelli che necessitano di tempi più lunghi
2. permette di avere a disposizione maggiori occasioni di verifica e, conseguentemente, di poter
disporre di elementi più certi per una valutazione disciplinare circostanziata e una valutazione
globale più completa.
La valutazione quadrimestrale disciplinare tiene conto:
1. della situazione di partenza
2. dei risultati delle prove di verifica condotte in itinere
3. delle osservazioni sistematiche
4. dei progressi compiuti dall'allievo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Al fine di ottenere maggiore omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente
l’azione valutativa della Scuola e di avviare gli alunni della Scuola del Primo ciclo alla
consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, il Collegio dei Docenti
dell’Istituto Comprensivo “G. Guarini” ha concordato ed esplicitato in forma scritta,
attraverso le tabelle di seguito riportate, i criteri di valutazione condivisi fra i diversi
ordini di scuola.
 Nella Scuola dell’Infanzia si valuta il livello formativo raggiunto.
 Nella Scuola del Primo ciclo la valutazione degli apprendimenti disciplinari è espressa in decimi
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CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO /VOTO
La Scuola nel suo processo di istruzione ed educazione degli alunni è impegnata nella
formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano
i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento, pertanto, ha la funzione di registrare e di valutare
l’atteggiamento che l’allievo assume nei confronti della vita scolastica e di suggerirgli un
ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel nostro percorso educativo-didattico
LA VALUTAZIONE RAPPRESENTA
UN ELEMENTO
AUTOREGOLATIVO DEL
PROCESSO
D’INSEGNAMENTO
UNO STRUMENTO PER
MIGLIORARE IL SERVIZIO
D’INSEGNAMENTO
UNA FONTE DI INFORMAZIONI PER
TUTELARE IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE
DEGLI ALUNNI(MISURARE I RISULTATI)
la VALUTAZIONE interviene
IN INGRESSO- DIAGNOSTICA
IN ITINERE- FORMATIVA
verifica i prerequisiti indispensabili per
apprendere e identifica precocemente
eventuali difficoltà nell’apprendimento
Informa e regola l’andamento
dell’azione didattica
AL TERMINE - sommativa
riguarda il conseguimento di obiettivi, finali, intermedi , al
termine di un processo didattico o di un segmento definito
SI VALUTANO
Conoscenze (sapere) fatti, principi,
teorie relative al settore di studio o di
lavoro
Abilità disciplinari/trasversali (saper
fare) capacità di applicare conoscenze
per portare a termine compiti e/o
risolvere problemi
Competenze (Saper essere) = comprovata capacità di usare
conoscenze ed abilità in modo autonomo in situazioni di lavoro
e di studio nello sviluppo personale o professionale
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VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
DESCRITTORI
IL SÉ E L’ALTRO
SI
IN PARTE
NO
Il bambino sa seguire regole di comportamento e assumersi
responsabilità
Il bambino dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e
procedure
Il bambino si rende conto che esistono punti di vista diversi dai suoi
Il bambino è consapevole dei propri sentimenti, sa controllarli ed
esprimerli in modo adeguato
Il bambino gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con i coetanei
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino sa correre, stare in equilibrio, coordinarsi in giochi
individuali e di gruppo
Il bambino esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali,
ritmiche ed espressive del corpo
Il bambino conosce le diverse parti del corpo
Il bambino rappresenta il corpo in stasi e movimento
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
Il bambino porta a termine il proprio lavoro
Il bambino conosce e canta canzoni inerenti agli argomenti trattati
Il bambino si esprime attraverso attività manipolative e sa utilizzare
diverse tecniche espressive
IL DISCORSO E LE PAROLE
Il bambino ha padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico
Il bambino racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la
lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il
linguaggio per progettare e definire le regole
Il bambino sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la
scittura delle lettere e dei numeri
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi
Il bambino confronta e valuta quantità
Il bambino si orienta nel tempo della vita quotidiana, osserva i
fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e
sistematicità
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Il bambino osserva, ascolta, progetta sentendo di appartenere alla
propria famiglia, alla propria comunità, alla scuola, al proprio Paese
Il bambino dialoga, interagisce, rispetta, pone attenzione ai punti di
vista altrui, come primo riconoscimento dei propri diritti e dei propri
doveri
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VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA INDICATORI E DESCRITTORI PER
LA VALUTAZIONE NUMERICA DEL PROFITTO SCOLASTICO
INDICATORI:



Conoscenze
Abilità
Competenze
VOTO
DESCRITTORI
 Conoscenze complete e approfondite, stabili nel tempo.
 Autonomia e sicurezza nell’organizzazione delle conoscenze e nell’applicazione
10
 di procedure anche in situazioni nuove.
 Esposizione appropriata, corretta e sicura
 Capacità di sintesi, rielaborazione personale creativa.




9
Conoscenze complete e corrette .
Autonomia e precisione nell’organizzazione delle conoscenze e nell’applicazione
di procedure gradualmente più complesse.
Esposizione appropriata e corretta.
 Capacità di sintesi, apporti rielaborativi apprezzabili.
 Conoscenze corrette, strutturate nei nuclei fondamentali.
 Organizzazione delle conoscenze e applicazione sicura in situazioni note.
 Esposizione, abbastanza precisa e ordinata.
 Sintesi con alcuni apporti personali.
8
 Conoscenze sostanzialmente corrette.
 Organizzazione delle conoscenze e applicazione corretta in situazioni semplici.
 Esposizione semplice, sostanzialmente corretta.
7
 Conoscenze sufficientemente corrette, essenziali.
 Organizzazione non sempre autonoma delle conoscenze ed applicazione parzialmente corrette in
6
situazioni semplici.
 Esposizione essenziale e semplice.

5
.
<5

Conoscenze carenti, superficiali e frammentarie, ma tali da consentire un graduale
recupero.
Scarsa autonomia nell’organizzazione delle conoscenze e applicazione scorretta.

Esposizione imprecisa e carente anche se guidata.
 Conoscenze frammentarie e lacunose anche per gli obiettivi minimi.
 Applicazione scorretta con gravi errori.
 Analisi inconsistente.
 Difficoltà di esposizione, povertà lessicale
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INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE CON GIUDIZIO
SINTETICO DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI:
Rapporti interpersonali (rispetto degli insegnanti, dei compagni e del personale non docente)
Conoscenza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Partecipazione ed interesse nel dialogo educativo
Rispetto delle regole (anche nelle uscite didattiche e nei viaggi di istruzione)
Assolvimento dei compiti e degli impegni di studio
Frequenza, puntualità e rispetto degli orari
Utilizzo di strutture, spazi, sussidi e materiali scolastici
Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza adottate dall’ Istituto
GIUDIZIO
OTTIMO
DESCRITTORI









DISTINTO









Piena consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Rispetto delle figure scolastiche e del personale non docente
Correttezza e collaborazione con i compagni
Interesse e partecipazione costruttivi al dialogo educativo
Responsabile svolgimento delle consegne scolastiche
Frequenza assidua e puntuale
Utilizzo sempre appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
Consapevole rispetto del Regolamento di Istituto, anche nelle attività che si svolgono al di fuori
della scuola
Nessun rapporto disciplinare
Consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento appropriato ed equilibrato con gli altri nel rispetto degli specifici
Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
Interesse e disponibilità nel dialogo educativo
Frequenza assidua
ruoli
Regolare svolgimento delle consegne scolastiche
Utilizzo appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
Consapevole rispetto del Regolamento di Istituto, anche nelle attività svolte al di fuori della
scuola
Nessun rapporto disciplinare
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POF
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2014/2015
BUONO
SUFFICIENTE





Adeguata consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento quasi sempre appropriato con gli altri nel rispetto degli specifici ruoli. (
Anche nelle attività svolte fuori dalla scuola)
Sostanziale rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
Interesse ed attenzione non continui durante le attività scolastiche
Rispetto generalmente puntuale delle consegne scolastiche




Frequenza abbastanza regolare
Utilizzo non sempre appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico.
L’ alunno, se richiamato, è in grado di controllarsi e di correggere il suo comportamento
Occasionali lievi mancanze


Non è sempre consapevole dei valori della cittadinanza e della convivenza civile.
Comportamento non corretto verso gli insegnanti, i compagni e il personale non docente.






INSUFFICIENT
E








(Anche in attività svolte fuori dalla scuola)
Scarso interesse ed attenzione saltuaria per le attività didattiche
Inosservanza delle consegne scolastiche
Frequenza molto irregolare
Utilizzo poco appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
L’ alunno, se richiamato,non è sempre in grado di correggere il suo
comportamento
Sanzioni disciplinari, anche rilevate dal Consiglio di Classe e/o
Interclasse, ma occasionali.
Non è sempre consapevole dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento scorretto verso gli insegnanti, i compagni e il personale non docente
Scarso interesse ed attenzione per le attività didattiche ed elemento di disturbo durante le
lezioni
Grave inosservanza delle consegne scolastiche
Frequenza molto irregolare
Utilizzo poco appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
L’ alunno, se richiamato, non è in grado di controllarsi e di correggere il
suo comportamento
Sanzioni disciplinari assegnate dal Consiglio di Classe per gravi episodi di inosservanza del
Regolamento di Istituto o per danni arrecati a
persone o cose, anche reiterate nel tempo
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VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE NUMERICA DEL PROFITTO SCOLASTICO
INDICATORI:
 Conoscenze
 Abilità
 Competenze
VOTO
10
9
8
7
6
5
<5
DESCRITTORI


Conoscenze ampie, complete, senza errori,particolarmente approfondite, stabili nel tempo.
Autonomia e sicurezza nell’applicazione di procedure anche in situazioni nuove.


Esposizione chiara, precisa e ricca.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.





Conoscenze ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite, stabili nel tempo.
Autonomia e sicurezza nell’ applicazione di contenuti e di procedure anche in situazioni
nuove.
Esposizione chiara, precisa e ricca.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.




Conoscenze complete, corrette e approfondite.
Precisione e sicurezza in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara, precisa.
Capacità di sintesi, apporti rielaborativi apprezzabili e talvolta originali.




Conoscenze corrette, strutturate nei nuclei fondamentali.
Applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa, lineare.
Sintesi parziale con alcuni apporti personali.



Conoscenze sostanzialmente corrette, essenziali.
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori nelle situazioni semplici.
Esposizione semplice, essenzialmente corretta, parzialmente guidata.



Conoscenze carenti e superficiali, ma tali da consentire un graduale recupero.
Applicazione guidata ancora incerta, in miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
Schematismi, povertà di analisi.

Esposizione imprecisa e ripetitiva.



Conoscenze frammentarie e lacunose anche per gli obiettivi minimi.
Applicazione scorretta con gravi errori.
Analisi inconsistente.

Difficoltà di esposizione, povertà lessicale.
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INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE NUMERICA DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI:
Rapporti interpersonali (rispetto degli insegnanti, dei compagni e del personale non docente)
Conoscenza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Partecipazione ed interesse nel dialogo educativo
Rispetto delle regole (anche nelle uscite didattiche e nei viaggi di istruzione)
Assolvimento dei compiti e degli impegni di studio
Frequenza, puntualità e rispetto degli orari
Utilizzo di strutture, spazi, sussidi e materiali scolastici
Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza adottate dall’ Istituto
VOTO
10
9
DESCRITTORI

Piena consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile

Rispetto rigoroso delle figure scolastiche e del personale non docente


Correttezza e collaborazione con i compagni
Interesse e partecipazione costruttivi al dialogo educativo

Responsabile svolgimento delle consegne scolastiche



Frequenza assidua e puntuale
Utilizzo sempre appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
Consapevole rispetto del Regolamento di Istituto, anche nelle attività che si svolgono al di



Consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento appropriato ed equilibrato con gli altri nel rispetto degli specifici ruoli
fuori della
scuola
Rispetto
e correttezza
nei rapporti con i compagni





Nessun rapporto
disciplinare
Interesse
e disponibilità
nel dialogo educativo
Frequenza assidua
Regolare svolgimento delle consegne scolastiche
Utilizzo appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
Consapevole rispetto del Regolamento di Istituto, anche nelle attività svolte al di fuori della

Nessun rapporto disciplinare

Adeguata consapevolezza dei valori della cittadinanza e della convivenza civile

8



scuola
Comportamento quasi sempre appropriato con gli altri nel rispetto degli specifici ruoli. ( Anche
nelle attività svolte fuori dalla scuola)
Sostanziale rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
Interesse ed attenzione non continui durante le attività scolastiche
Rispetto generalmente puntuale delle consegne scolastiche

Frequenza abbastanza regolare


Utilizzo non sempre appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico.
L’ alunno, se richiamato, è in grado di controllarsi e di correggere il suo comportamento
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7

Occasionali lievi mancanze


Sufficiente consapevolezze dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento a volte non corretto verso gli insegnanti, i compagni e il personale non docente. (Anche
nelle attività svolte fuori dalla scuola)
Interesse selettivo ed attenzione saltuaria per le attività scolastiche








6
5
Rispetto poco puntuale di alcune consegne scolastiche
Frequenza irregolare
Utilizzo non sempre appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
L’ alunno se richiamato è in grado di controllarsi e di correggere il suo
comportamento
Rapporti disciplinari sul diario e sul Registro di Classe


Non è sempre consapevole dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento non corretto verso gli insegnanti, i compagni e il personale non docente. (Anche in
attività svolte fuori dalla scuola)
Scarso interesse ed attenzione saltuaria per le attività didattiche
Inosservanza delle consegne scolastiche




Frequenza molto irregolare
Utilizzo poco appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
L’ alunno, se richiamato,non è sempre in grado di correggere il suo comportamento
Sanzioni disciplinari, anche rilevate dal Consiglio di Classe, ma occasionali.




Non è sempre consapevole dei valori della cittadinanza e della convivenza civile
Comportamento scorretto verso gli insegnanti, i compagni e il personale non docente
Scarso interesse ed attenzione per le attività didattiche ed elemento di disturbo durante le lezioni
Grave inosservanza delle consegne scolastiche

Frequenza molto irregolare



Utilizzo poco appropriato degli spazi, delle strutture e del materiale scolastico
L’ alunno, se richiamato, non è in grado di controllarsi e di correggere il suo comportamento
Sanzioni disciplinari assegnate dal Consiglio di Classe per gravi episodi di inosservanza del
Regolamento di Istituto o per danni arrecati a persone o cose, anche reiterate nel tempo
Approvato dal Collegio Docenti il 15 dicembre 2014
Approvato dal Consiglio d’Istituto il 15 dicembre 2014
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