ISTITUTO COMPRENSIVO
RENATO GUTTUSO
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web: istcompguttuso.gov.it
e-mail: [email protected]
[email protected]
P.O.F.
2014/2015
1
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale che identifica la
scuola dal punto di vista culturale, progettuale ed organizzativo. Si presenta, dunque,
non tanto come un ennesimo progetto, ma come “il progetto” nel quale si sostanzia
il complessivo processo educativo promosso dalla scuola.
Sullo sfondo dell’autonomia riconosciuta alle Istituzioni Scolastiche si
rafforza l’esigenza di una scuola che operi come un’ équipe di lavoro, mirando alla
produttività ed alla verifica del suo operato secondo una dimensione europea del
processo insegnamento-apprendimento.
Il Piano dell’Offerta Formativa deve essere coerente con le finalità, i traguardi
e gli obiettivi di apprendimento fissati dalle Nuove Indicazioni per il curricolo, nel
contempo, deve tenere conto della realtà sociale attraverso un’organizzazione
didattica che assicuri il successo formativo di ogni alunno. Di conseguenza, è
modificabile secondo le necessità che emergono dall’utenza, dall’ambiente e dai
rapporti con gli enti e le associazioni culturali.
La nostra scuola si impegna a “dare di più a chi ha di meno”, attuando
percorsi individualizzati che garantiscano a tutti i traguardi di competenza, nel
rispetto delle diversità e dei differenti ritmi di apprendimento.
Il P.O.F. terrà presente i seguenti criteri di qualità:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Attenzione alla domanda formativa
Condivisione interna
Progettualità
Dinamicità
Verificabilità
Comunicabilità
Continuità
Unitarietà delle azioni
Trasparenza
2
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Finalità educative
Analisi del territorio
OFFERTA
FORMATIVA
Organizzativa
e strutturale
del Sistema
Scolastico
Curricolare
Extracurricolare
Integrativa con
territorio ed enti
esterni
CONTRATTO FORMATIVO
CON
SCELTE METODOLOGICHE E
DIDATTICHE
---------------------------------------------------------------------------------------
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
DAGLI ALUNNI
---------------------------------------------------------------------------------------
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DEL
SISTEMA
3
I.C.S. RENATO GUTTUSO
L’Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” di Palermo, ex “Galletti”, è nato
nell’anno scolastico 2000/2001 per effetto del dimensionamento del Circolo
Didattico “Nazario Sauro” e della Scuola Media “Padre Puglisi” (ex Protonotaro)
Successivamente. Il C.S.A. di Palermo, con Disposizione Prot. 10002/B22 del
03/05/2002, ha intitolato questa Istituzione Scolastica al pittore siciliano “ Renato
Guttuso ”.
•
•
•
•
•
Fanno parte della realtà scolastica i seguenti edifici:
Scuola Secondaria di I grado, plesso di via Galletti, 78;
Scuola dell’Infanzia, plesso Casa del Fanciullo, via Messina Marine, 811;
Scuola Primaria, plesso Casa del Fanciullo”, sede della Presidenza e degli
uffici di Segreteria, via Messina Marine, 811.;
Scuola dell’Infanzia, plesso “P. M. Kolbe”, nell’omonima via;
Scuola Primaria, plesso Castrogiovanni, via A. Cristodulo, n°1 .
Il plesso “R. Guttuso” è un edificio che era ai limiti dell’agibilità e dei
requisiti igienico-sanitari. Grazie alla cooperazione dei docenti, del personale ATA e
del Dirigente Scolastico, è stato reso più accogliente e meno insicuro.
Il plesso Castrogiovanni, costruito nel 1954, prende il nome da un capitano di
vascello, medaglia d’oro al valore militare.
La Scuola dell’Infanzia “ Casa del Fanciullo ” nasce prima del 1965 come
scuola materna parrocchiale per volontà di Padre Vito Bonadonna.
Il plesso Kolbe è stato recentemente ristrutturato e ospita tre sezioni di Scuola
dell’Infanzia.
4
I.C.S. RENATO GUTTUSO
L’Istituto si trova nel quartiere Acqua dei Corsari, piccola località all’estrema
periferia della città di Palermo, a circa 7 km dal centro storico.
Confina col quartiere Bandita e con il comune di Villabate e rientra nella II
circoscrizione del quartiere Settecannoli.
Il nome Acqua dei Corsari deriva dalla sorgente che nasceva presso la tenuta
della famiglia Corsaro, dalla quale i corsari attingevano l’acqua, come descrive
Vincenzo Di Giovanni in Palermo restaurato, manoscritto del 1627: “E tirando
verso Palermo, s’incontra la torre dell’acqua de’ corsali, …”.
La torre grossa e squadrata, costruita nel 1591, faceva parte del sistema
difensivo delle coste siciliane, messa a punto dall’architetto fiorentino Camillo
Camillani.
Il sottosuolo della zona è ricco di testimonianze storiche: resti di molluschi,
frammenti di carbone, cocci e raschiato i preistorici del periodo neolitico.
Grazie alla presenza dell’argilla, in passato, in questo quartiere vi erano numerosi
stabilimenti artigianali.
5
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La scuola opera in un’area a rischio. La composizione sociale dell’utenza è
eterogenea; gli alunni sono figli di artigiani, piccoli commercianti, impiegati,
venditori ambulanti e professionisti. Numerosi alunni appartengono a famiglie
dignitose che oggi, purtroppo, vivono in condizioni economiche precarie per il
dilagante fenomeno della disoccupazione; in alcuni casi il capofamiglia si adatta
saltuariamente ai lavori più umili, in parecchi casi, come già detto,è perfino
disoccupato.
Dal 1995 l’Istituto accoglie anche l’utenza del quartiere “Pomara” .
ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
L’istituzione accoglie quattro alunni stranieri nella Scuola Primaria (3
provenienti dall Bulgaria e 1 dall’Ungheria)
L’ASPETTO SOCIO – CULTURALE
Parecchi genitori hanno conseguito la licenza media, soltanto alcuni il
diploma o la laurea.
L’abitudine alla lettura, anche di quotidiani, e la visione di programmi di
genere culturale o informativo sono generalmente poco diffuse; alcuni, ancora oggi,
si esprimono con l’idioma dialettale.
Anche le due chiese, S.S. Crocifisso e Sant’Agatone Papa, svolgono una
funzione sociale.
Fortemente sentite sono alcune festività e tradizioni come il Carnevale e la
Commemorazione dei defunti (due novembre).
Nel territorio sono presenti: il Circolo sportivo Kalaja, la palestra “Dancing
School” e le associazioni di volontariato
Negli anni precedenti si è registrato poco rispetto per le istituzioni e per le
regole. Grazie agli interventi e alle attività svolte la situazione sta migliorando e la
scuola rappresenta per le famiglie un punto di riferimento fondamentale dal punto di
vista culturale e sociale.
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
RISORSE UMANE
Dirigente Scolastico
Direttore S. G. A.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Primo Collaboratore
Secondo Collaboratore
Responsabili di plesso
 Kolbe (Sc. dell’ Infanzia)
 Casa del Fanciullo ((Sc. dell’ Infanzia)
 Casa del Fanciullo (Sc.Primaria)
 Castrogiovanni (Sc. Primaria)
 Via Galletti (Sc. Secondaria di I grado)
Pioppo Anna Maria
Cannella Girolamo
La Mantia Daniela
Paradiso Piero
Randazzo Silvana
Taormina Gabriella
Terrana Maria Antonietta
Tarantino Giuseppa
Tuttolomondo Nino
Docenti (organico di fatto):
 Scuola dell’Infanzia: n° 8
 Scuola Primaria: n° 34
 Scuola Secondaria di 1° grado: n° 32
Totale docenti n° 74
Personale ATA
N° 3 assistenti amministrativi
N° 8 collaboratori scolastici statali
N° 1 assistente tecnico
N° 4 collaboratori professionali ai servizi scolastici (comunali)
N°3 collaboratori scolastici ex LSU
Alunni:
Scuola dell’Infanzia: n° 125
Scuola Primaria: n° 296
Scuola Secondaria di I grado: n° 212
Totale alunni: n° 633
7
I.C.S. RENATO GUTTUSO
L’Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” ha n°36 classi di cui:
- Scuola dell’Infanzia: N° 2 sezioni (A- B) presso il plesso Casa del Fanciullo; N. 3
sezioni (C, D, E) presso il plesso Kolbe.
- Scuola Primaria: N°4 sezioni (A, B, C, D) per un totale di diciannove classi
presso i plessi di Casa del Fanciullo e Castrogiovanni.
- Scuola Secondaria di I grado: N° 4 sezioni (A, B, C, D) per un totale di dodici
classi presso il plesso di via Galletti.
RISORSE STRUTTURALI
Plesso di via Galletti: aule, laboratorio multimediale con postazione mobile ,
laboratorio scientifico, laboratorio linguistico, laboratorio musicale, biblioteca, sala
docenti.
Plesso Kolbe: aule, spazio interno per attività ludiche e psicomotorie.
Plesso Castrogiovanni: androne, aule, aula multimediale, biblioteca,
laboratorio musicale.
Plesso Casa del Fanciullo: Scuola dell’ Infanzia: aule
Scuola Primaria: aule
Uffici di Presidenza e Segreteria
La scuola Sec. I Grado e la Scuola Primaria “ Castrogiovanni”, inoltre, sono
dotate di una LIM per classe e di alcune LIM mobili per i laboratori.
Nel Plesso della Scuola primaria “ Casa del fanciullo” è presente un
laboratorio mobile che può essere utilizzato da un’intera classe.
8
I.C.S. RENATO GUTTUSO
I diversi plessi, pur non disponendo di spazi attrezzati per attività motorie,
possono contare su spazi esterni utilizzati per attività ludiche e ricreative. Il plesso
centrale presenta, comunque, un campo di calcetto reso agibile grazie ai lavori
realizzati dal Comune
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’orario di svolgimento delle attività didattiche nelle cinque sezioni della Scuola
dell’Infanzia è articolato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 per un totale di 25 ore
settimanali.
Le attività didattiche si articolano su 5 giorni, dal lunedì al venerdì.
Il plesso “CASA DEL FANCIULLO” accoglie attualmente n°50 alunni distribuiti
in due sezioni (A, B) e vi operano due insegnanti titolari. L’orario dell’insegnante
di Religione è di 3 ore settimanali distribuite nelle 2 sezioni: 1 ora e 30 minuti in
ogni sezione.
Il plesso “ M. KOLBE” accoglie attualmente n°75 alunni distribuiti in tre sezioni
(C, D, E) e vi operano tre insegnanti titolari. L’orario dell’insegnante di Religione è
di 4 ore e trenta minuti settimanali distribuite nelle 3 sezioni: 1 ora e 30 minuti in
ogni sezione.
La scuola dell’Infanzia organizza:
 Laboratorio di Educazione psico-motoria;
 Attività di Educazione alla Convivenza Civile dal titolo “Uno spazio per
crescere insieme” (15 minuti dell’orario giornaliero). Attraverso un approccio
ludico, i bambini sperimenteranno l’importanza delle regole per stare bene
insieme, percepire l'appartenenza alla propria comunità, esprimere il proprio
punto di vista accettando quello dell’altro, assumere atteggiamenti di
tolleranza, amicizia, solidarietà e fratellanza, gestire incarichi e assumersi
responsabilità nei giochi e nelle attività
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DELLA SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria del nostro Istituto, nei due plessi “Casa del Fanciullo” e
“Castrogiovanni”, attua un orario di 27 ore settimanali antimeridiane, obbligatorie
per tutti gli alunni. In particolare, l’orario è così articolato:
le lezioni, per tre giorni (lunedì, mercoledì e venerdì), iniziano alle ore 8,00 e
terminano alle ore 13,00, nei rimanenti due giorni (martedì e giovedì) si svolgono
dalle ore 8 alle ore 14.00.
Le attività didattiche si articolano su 5 giorni, dal lunedì al venerdì.
All’interno della dell’orario curriculare sono previste attività relative ai seguenti
laboratori:
 Laboratorio linguistico - espressivo
 Laboratorio scientifico
 Laboratorio informatico
 Laboratorio musicale
 Attività di Educazione alla Convivenza Civile dal titolo “Uno spazio per
crescere insieme”. Quindici minuti dell’orario giornaliero saranno
dedicate ad attività ludiche per consolidare l’autostima, l’autonomia e
l’autocontrollo; essere in grado di lavorare in sinergia; condividere e
confrontare idee per far sì che l’alunno sia in grado di:
- Riconoscere e gestire le proprie emozioni;
- Adottare comportamenti sani e corretti;
- Sviluppare capacità relazionali.
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di I grado segue un orario di 30 ore settimanali
antimeridiane, obbligatorie per tutti gli alunni.
Le lezioni iniziano alle ore 8,10 e terminano alle ore 14,10.
Le attività didattiche si articolano su 5 giorni, dal lunedì al venerdì.
Nell’ambito delle attività curriculari sono previste attività relative ai seguenti
laboratori:
 Laboratorio linguistico con postazione mobile
 Laboratorio scientifico
 Laboratorio informatico
 Laboratorio musicale
 Attività di Educazione alla Convivenza civile dal titolo “Uno spazio per
crescere insieme” (Cfr. Scuola Primaria) per consolidare l’autostima,
l’autonomia e l’autocontrollo; essere in grado di lavorare in sinergia;
condividere e confrontare idee per far sì che l’alunno sia in grado di:
- Riconoscere e gestire le proprie emozioni;
- Adottare comportamenti sani e corretti;
- Sviluppare capacità relazionali.
10
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Presidente
Riina Francesco
Dirigente
Pioppo Anna Maria
COMPONENTE
DOCENTI
Di Leo Laura
Fiasconaro Concetta
La Mantia Clara
Paradiso Piero
Renda Roberta
Tarantino Giuseppa
Tortorici Gioacchino
Zanca Gaspare
Vice-Presidente
Cusimano Giovan
Battista
COMPONENTE
GENITORI
Cosentino Paola
Cusimano Giovan Battista
Di Maggio Rita
Bondì Grazia
Polesano Eugenia
Riina Francesco
Spitaleri Renato
Vitale Francesca
COMPONENTE
Albanese Alberto
Meli Vincenzo
11
A.T.A
I.C.S. RENATO GUTTUSO
(Presidente)
 Pioppo Anna Maria
( membro di diritto con funzioni di segretario )
 D.S.G.A
 Tarantino Giuseppa
(Componente Docenti)
 Cosentino Paola
(Componente Genitori)
 Polesano Eugenia
(Componente Genitori)
 Meli Vincenzo
(Componente ATA)
Si insedia all’inizio dell’anno scolastico ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico.
COMMISSIONI
DOCENTI
Ins. Mucè, Ricotta
Ins. La Mantia Clara, , Ins. Taormina , Prof. Citarrella
REFERENTI
DOCENTI
Progetto Curricolo verticale
Ins. Fiasconaro
Responsabile Sito WEB e supporto Ins. Libasci Anna Maria
informatico docenti
Nucleo INVALSI report rilevazioni Ins. Libasci, Naro
Beni Culturali
Prof.ssa Messina Valentina
Ed. Salute
Ins. Fucarino Maria Giuseppa
Attività sportive
Ins. Ricotta Rita
Ed. Stradale-Legalità
Ins. Tarantino Giuseppa
GLIS
Ins. Di Leo Laura
Referente/Coordinatrice Progetto“
Ins. Tarantino
La felice indipendenza”
GRUPPI DI LAVORO
Gruppo correzione prove INVALSI Ins. Cappello, Di Leo (Scuola Primaria);
Gruppo INVALSI: report rilevazioni Ins. Libasci, Naro
Gruppo GLI
Tutte le F. S e in particolare la F.S per il Supporto SocioPsico- Pedagogico, Prof.ssa Lumino- Coordinatori di Classe –
Referente GLIS –OPT di Area
per la prevenzione
Dispersione Scolastica, Prof. Caldarella Rita – Altre persone
autorizzate per via di Convenzioni stabilite dalla Scuola allo
scopo di facilitare l’inclusione di ogni alunno –Commissione
Elettorale
GOSP
12
I.C.S. RENATO GUTTUSO
GOSP – Ins. Renda
Ins . Tarantino – Ins Libasci - Prof.ssa Naro
Unità di autovalutazione per il RAV
Gruppo Curricolo Verticale
RESPONSABILI LABORATORI
Laboratorio informatico Scuola Sec
I Grado
Laboratorio Informatico e
multifunzionale Scuola
Castrogiovanni
Biblioteca scuola primaria” Casa del
Fanciullo” e Secondaria via Galletti
Biblioteca Scuola “ Castrogiovanni”
Laboratorio scientifico Scuola Sec.
di I grado
Corio- Cappello- Tarantino – Puleo – Fisconaro - Naro –
Albanese – la Barbera – Terrana – Tello – Zanca
DOCENTI
Prof. Tuttolomondo Nino
Ins. La Mantia Daniela – Tarantino Giuseppa
Prof. Messina
Ins.Fucarino
Prof. Paradiso Piero
Postazione mobile informatica “Casa Ins. Terrana
del fanciullo”
Laboratorio musicale e psicomotorio Prof. Tuttolomondo - Prof. Paradiso
“Via Galletti”
Laboratorio musicale
Ins. La Mantia Daniela – Ins. Tarantino
“Castrogiovanni”
N.
1
2
3
FUNZIONI
STRUMENTALI
Ins. G. Tarantino
ATTIVITÀ
Gestione del Piano dell’Offerta Formativa e autovalutazione di
Istituto
Supporto Socio-Psico- Pedagogico per il successo formativo
Prof. Lumino Epifania
Continuità ed Orientamento
Prof. Citarrella Cinzia
4 - Prof. Cangemi Maria
(scuola Secondaria di I
Grado).
- Ins. Terrana Maria
Antonietta (Scuola
dell’Infanzia e
Primaria)
Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione
La Commissione preposta all’individuazione delle Aree FF.SS. ha condotto la
fase istruttoria per la designazione delle FF.SS., seguendo i seguenti criteri:
1) Competenze specifiche
2) Partecipazione a corsi di aggiornamento
13
I.C.S. RENATO GUTTUSO
3) Stabilità nella scuola
4)Anzianità a parità di requisiti (prevale il più giovane)
Le FF.SS. relazioneranno sul loro operato al Collegio nell’ultima seduta.
Il COMITATO DI VALUTAZIONE DI SERVIZIO
Il Comitato di Valutazione è costituito dai seguenti docenti eletti dal Collegio:
 Ins. Renda, Ins. Altavilla, Prof. Paradiso, Prof.ssa Naro, quali Membri
effettivi;
 Ins. Albanese e Prof.ssa Fiasconaro, quali Membri Supplenti.
ORGANO DI GARANZIA
Presiede il Dirigente Scolastico.
Componente docente: Prof. Puleo
Componente genitori: sig.ra Cosentino Paola, sig.ra Polesano Paola
Componente ATA: Sig. Meli Vincenzo.
14
I.C.S. RENATO GUTTUSO
I Consigli d’intersezione, interclasse e di classe
con
Componente solo docenti
devono assolvere i seguenti compiti:
Coordinamento didattico e dei rapporti
interdisciplinari;
scelta delle modalità di osservazione
e di verifica dei risultati, nonché dei
criteri di valutazione;
elaborazione, verifica e valutazione della
programmazione educativo – didattica;
formulazione di proposte in ordine
all’azione educativa e didattica, ad
iniziative di sperimentazione, integrazione
e sostegno;
valutazione finale e periodica degli alunni;
proposta di adozione dei libri di testo.
Componente docenti e genitori
formulano proposte in ordine
all’azione educativa e didattica;
partecipano alle discussioni ed alla
scelta dei libri di testo esprimendo
pareri.
RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA
Il rapporto scuola – famiglia è ricercato e realizzato in vari modi:
• Patto di corresponsabilità (Allegato1)
• Nei colloqui individuali in orario antimeridiano e pomeridiano, secondo le
esigenze ravvisate dai Docenti
• Ricevimento antimeridiano ( Scuola Sec. I Grado) programmato (Allegato 2 )
• Nelle occasioni di confronto tra le varie componenti scolastiche
• Tramite comunicazioni personali e generali
• Tramite i rappresentanti dei genitori
• Tramite pubblicazioni sul sito Web della Scuola
RICEVIMENTO DEI GENITORI
Secondo il Piano Annuale delle attività, i genitori vengono convocati dal
Dirigente in date stabilite; potranno essere ricevuti, altresì, dal Dirigente in orario di
ricevimento, dai docenti nelle ore antimeridiane, previa richiesta di incontro e per
appuntamento.
15
I.C.S. RENATO GUTTUSO
dei Consigli d’intersezione, interclasse e di classe
SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONE
COORDINATORE
A-B-C-D-E
SEGRETARIO
RANDAZZO
CORIO
SCUOLA PRIMARIA
CLASSE
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
SEZIONE
COORDINATORE
A-B-C-D
A-B-C-D
A-B-C-D
A-B-C
A-B-C-D
TRAMONTANO
TARANTINO
FUCARINO
TERRANA
ALBANESE
SEGRETARIO
LIBASCI
BLANDA
RICOTTA
ALTAVILLA
MUCE’
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE
SEZIONE
COORDINATORE
SEGRETARIO
PRIMA
SECONDA
TERZA
PRIMA
SECONDA
TERZA
PRIMA
SECONDA
TERZA
PRIMA
SECONDA
A
A
A
B
B
B
C
C
C
D
D
LI VECCHI
PARADISO
MESSINA
MARTORANA
PULEO
LEGGIO
CITARRELLA
MIRABELLA
NARO
ZANCA
LIBRIZZI
LEGGIO
SORCE
PARADISO
PULEO
MARTORANA
LIBRIZZI
MIRABELLA
CITARRELLA
LI VECCHI
CANGEMI
NARO
TERZA
D
CANGEMI
PENDINO
COORDINATORE DIPARTIMENTO AREA UMANISTICA: PROF.SSA NARO
COORDINATORE DIPARTIMENTO AREASCIENTIFICO-TECNOLOGICAMATEMATICA: PROF. PARADISO
COORDINATORE LINGUAGGI NON VERBALI: PROF. ZANCA
COORDINATORE DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE: PROF. TELLO
16
I.C.S. RENATO GUTTUSO
COGNOME E NOME
CANNELLA
GIROLAMO
QUALIFICA
Direttore SGA.
CIVILETTI GAETANO
Assistente Amministrativo
TARANTINO
GIUSEPPA
Assistente Amministrativo
TRAINA BENEDETTA
Assistente Amministrativo
COGNOME E NOME
ENTE DI APPARTENENZA
ALBANESE ALBERTO
Stato
DI SALVO NUNZIA
Stato
GERACI FRANCESCO
Stato
MARSALA VINCENZO
Stato
MELI VINCENZO
Stato
MIGLIACCIO CONCETTA
Stato
MUCE’ TERESA
Stato
SCIULARA SALVATORE
Stato
AIELLO BATTISTA
Cooperativa (ex LSU)
FARINA GIOVANNI
Cooperativa (ex LSU)
FERRARO VINCENZO
Cooperativa (ex LSU)
17
I.C.S. RENATO GUTTUSO
COGNOME E NOME
ENTE DI APPARTENENZA
BILLARDELLO ROSA
Stato
COGNOME E NOME
ENTE DI APPARTENENZA
BENIGNO GIUSTO
Comune di Palermo
RIZZO ELENA
TROMBINO DONATELLO
Comune di Palermo
Comune di Palermo
FRICANO ROSARIO
Comune di Palermo
18
I.C.S. RENATO GUTTUSO
FINALITA’ FORMATIVE
PREMESSA*
GENERALE
COMPETENZE CHIAVE
Obiettivi generali del
processo formativo
PROFILO DELLE
COMPETENZE AL TERMINE
DEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
RACCORDO
SCUOLA DEL PRIMO
CICLO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
PREMESSA
TRAGUARDI
PREMESSA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
*Riferimenti normativi e culturali:
- Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio - 18.12.2006
- Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo d’istruzione 2012
19
I.C.S. RENATO GUTTUSO
TRAGUARDI
PREMESSA GENERALE
CULTURA, SCUOLA, PERSONA
1. LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
L’attuale società è caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità, da ciò scaturisce una
maggiore ricchezza di stimoli culturali, ma anche il rischio di frammentarietà, disorientamento,
mancanza di punti validi punti di riferimento.
Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinchè ogni persona sviluppi
un’identita centrata sulla consapevolezza di Sé, sull’autonomia, sulla responsabile assunzione
di impegni nell’ambito di una Cittadinanza attiva che non rimane disgiunta dalla capacità
dell’apertura all’altro e al “diverso” quale fonte di continuo arricchimento della propria
persona nel suo variegato manifestarsi.
2. CENTRALITA’ DELLA PERSONA
Il punto di partenza è l’alunno come persona, che deve essere considerata nella sua singolarità,
complessità, identità, capacità, fragilità e aspirazioni corporei, estetici, spirituali, etici, religiosi,
cognitivi, affettivi, relazionali. Ne consegue ch la necessità di porre l’alunno al centro del
processo insegnamento – apprendimento, nel rispetto dei suoi bisogni educativi.
3. PER UNA NUOVA CITTADINANZA
La scuola, in reciproca collaborazione con le famiglie e le agenzie educative del territorio,
trasmette
le regole del vivere e del convivere, al fine di “insegnare ad essere” cittadini italiani, europei e
del mondo.
In veste di CITTADINO l’alunno:
-VALORIZZA LE DIVERSE IDENTITA’
-RISPETTA L’AMBIENTE
-SVILUPPA UNO SPIRITO DI SOLIDARIETA’ E COMPRENSIONE
-VALORIZZA I BENI CULTURALI PRESENTI SUL TERRITORIO
4 -PER UN NUOVO UMANESIMO
Tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e ogni persona ha una propria
responsabilità nei confronti di chi e di ciò che ci circonda.
LA SCUOLA del nuovo scenario SI PROPONE DI:
-Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza;
-Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi e di valutare i limiti e le
possibilità della conoscenza;
-Diffondere la consapevolezza che i grandi temi dell’umanità possono essere affrontati e risolti a
cominciare dal proprio contesto.
20
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Competenze chiave
Le competenze chiave in un quadro di riferimento europeo (Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio - 18.12.2006) sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione
e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave:
1) Comunicazione nella madrelingua;
2) Comunicazione nelle lingue straniere;
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) Competenza digitale;
5) Imparare a imparare;
6) Competenze sociali e civiche;
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8)Consapevolezza ed espressione culturale.
Sull’esempio di quanto avviene in Europa e nella consapevolezza della relazione che unisce
cultura, scuola e persona, la finalità generale della nostra scuola è lo
SVILUPPO ARMONICO E INTEGRALE DELLA PERSONA
all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella
promozione della conoscenza e nel rispetto delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo
degli studenti e delle famiglie.
A partire dall’anno 2013-2014 il Collegio Docenti procede all’elaborazione dell’Offerta
Formativa avendo come riferimento le
Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo che, attraverso
- il PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE , - AI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE,
- AGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI PER OGNI DISCIPLINA,
pongono le basi perché si affermi una scuola unitaria di base che prende in carico i bambini
dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d’istruzione, entro un unico percorso.
Al termine di questo percorso lo studente deve mostrare di avere maturato il profilo delineato
dalle Indicazioni Nazionali, attraverso lo sviluppo delle seguenti
- conoscenze: il Sé psico- fisico e affettivo- relazionale / Le tradizioni culturali e
religiose del proprio contesto e in prospettiva sempre più allargata / I sistemi
simbolico – culturali della società di appartenenza e delle società “altre” – Le
regole del vivere civile / Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione /
Le procedure del discorso linguistico e logico – matematico
- abilità: analisi/ sintesi/ logico-inferenziali / linguistico – espressive
/problematizzazione / astrazione / concettualizzazione
per il conseguimento delle seguenti competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno
esercizio della cittadinanza, anche in prospettiva europea.
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
Raccordo tra le competenze chiave e il profilo delle competenze al termine del primo ciclo di
istruzione
Competenze chiave
Comunicazione
nella madrelingua
Competenze al termine del primo ciclo
Comprende che la lingua è lo strumento fondamentale, attraverso il quale si
possono rielaborare esperienze ed esprimere stati d’animo e idee.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di:
- comprendere enunciati e testi di una certa complessità
- esporre argomenti di studio, problemi e punti di vista personali
- utilizzare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nelle lingue
Straniere
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a
livello elementare in due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad
utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social network,
blog, etc…
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso
esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi
siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Nelle situazioni di incertezza di vita quotidiana e nei giochi si orienta con
valutazioni di probabilità.
Ha curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all’uso della
scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Competenza digitale
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali
riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con
soggetti diversi.
Imparare a
imparare
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è capace di ricercare e
procurarsi in modo autonomo e velocemente nuove informazioni.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.
Competenze sociali
e civiche
È cosciente delle dinamiche corporee, affettive e intellettuali che portano
all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi con
adulti e coetanei.
Utilizza le conoscenze per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose.
Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella
convivenza civile.
Ha attenzione per il bene comune e per funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato,
azioni di solidarietà, servizio civile.
Si pone in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di
informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, senza subirle e sa
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
riconoscerne i messaggi impliciti.
Si orienta nel tempo e nello spazio e riconosce nel paesaggio elementi fisici
e segni storici come patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare; valuta i possibili effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente.
Spirito di iniziativa e Collabora e coopera con gli altri, anche contribuendo al buon andamento
imprenditorialità
della vita familiare, scolastica, ecc.
Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in
difficoltà.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole dimostrando spirito di
iniziativa e originalità.
Consapevolezza ed
espressione
culturale
Apprezza le opere culturali come espressioni creative di idee, esperienze
ed emozioni, esprimendo curiosità e ricerca di senso, e riconosce nel
patrimonio umanistico le tracce della propria identità storica e
culturale.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in
campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali (fotografia,
cinema,web, teatro, musica, ecc).
CURRICOLO D’ISTITUTO
Il cuore didattico del Piano dell'Offerta Formativa è il CURRICOLO, predisposto dalla comunità
professionale nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni Nazionali per il
curricolo; la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale
dei tre Ordini di scuola. Nello specifico ogni singola Istituzione scolastica è chiamata a prendere
decisioni di tipo didattico ed organizzativo, a elaborare specifiche scelte in relazione a contenuti,
metodi, organizzazione e valutazione, con particolare attenzione alla continuità del percorso
educativo dai tre ai quattordici anni, nell'arco del quale si intrecciano e si fondono i processi
cognitivi e quelli relazionali.
Sulla base delle Indicazioni i docenti, per rispondere adeguatamente alle situazioni sempre
mutevoli, per impadronirsi delle innovazioni metodologiche e della ricerca-azione,
riuniti in apposite commissioni didattiche, hanno elaborato il seguente CURRICOLO
VERTICALE al termine del primo ciclo: Italiano.pdf, Matematica.pdf, Scienze.pdf,
Tecnologia.pdf, Storia e Geografia.pdf, Inglese.pdf, Arte e Immagine.pdf, Educazione Fisica.pdf,
Musica.pdf, IRC.pdf
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
La nostra scuola attua strategie educative volte a sostenere gli alunni nel loro percorso di crescita,
attraverso:
1) superamento delle difficoltà e dei disagi;
2) prevenzione dei comportamenti correlati all'insuccesso scolastico e formativo;
3) guida alla formazione di una personalità armoniosa.
Pone, quindi, particolare attenzione all’ Integrazione degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES)
PREMESSA
Ogni alunno, in quanto persona, esprime bisogni di formazione il cui soddisfacimento è necessario
per lo sviluppo delle proprie potenzialità; in questo senso ognuno è portatore di bisogni ed il loro
soddisfacimento dipende, non solo da condizioni interne al soggetto, ma anche da ostacoli o
facilitazioni esterne, propri del contesto in cui ci si relaziona e, nello specifico, propri del contesto
scolastico. Ma quando questi bisogni diventano speciali? Come ci ricorda la classificazione ICF,
ciò accade quando, qualunque sia la situazione di funzionamento del soggetto (presenza o meno di
disabilità o disturbi), ci sia una difficoltà a trovare un soddisfacimento del proprio bisogno. In
questo senso si può avere una difficoltà anche in assenza di una diagnosi ed i bisogni possono
avere la caratteristica della temporaneità e scomparire una volta rimosso l’ostacolo. Questa
prospettiva, presente nei documenti che parlano dei DSA e dei BES, sposta quindi il problema dei
bisogni da un piano clinico (solo chi aveva una certificazione poteva avere una diagnosi), ad un
piano politico (i Bes non esistono nei manuali medici ma ottengono finalmente un riconoscimento)
che consente di applicare le misure compensative e dispensative, prima riservate ai DSA, a tutti gli
alunni con Bes. Il bisogno non viene letto da un punto di vista clinico, ma attraverso “ben fondate
considerazioni psicopedagogiche e didattiche dei docenti “che vengono quindi chiamati ad una
piena e collegiale responsabilità.
In questa prospettiva l’impegno della nostra scuola diventa quello di prendere consapevolezza dei
bisogni di ciascuno e trovare collegialmente strategie e didattiche inclusive che possano rispondere
ad essi e nello stesso tempo arricchire tutti.
Occorre progettare non solo per l’anno scolastico o per il periodo più lungo di permanenza in un
ordine di scuola, ma immaginare il progetto di vita del nostro alunno “adulto”, cercando di andare
lontano, avendo come obiettivo una qualità della vita migliore possibile per lui, favorendo una
integrazione più ampia nella vita sociale.
Poiché l’inclusione costituisce una sfida, la cui soluzione modifica ed arricchisce non solo gli
alunni inseriti, ma tutta la comunità scolastica, essa deve, inoltre, nascere dalla partecipazione di
tutti coloro che gravitano intorno all’alunno (docenti, genitori, operatori sanitari, personale
educativo, collaboratori scolastici, compagni) e dalla loro costante collaborazione.
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES
(Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013)
DISABILITA’ (L. 104/92)
Bisogni Educativi Speciali
La Documentazione comprende:
• Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità
• La Diagnosi Funzionale
• Il Profilo Dinamico Funzionale
• Il Piano Educativo Individualizzato
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: DSA, ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio DOP,
Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficit
della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza con
presenza di certificazione sanitaria o in attesa di approfondimento diagnostico).
La Documentazione comprende:
• Relazione clinica che includa la codifica diagnostica (ICD-10), il percorso di valutazione
effettuato, le indicazioni di intervento, i riferimenti relativi alla presa in carico,
l’indicazione dei test e dei punteggi ottenuti. La diagnosi di DSA, può essere effettuata,
dalle UONPIA delle strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti
dalle Linee di Indirizzo regionali e dalla Consensus Conference nazionale per i DSA del
2007) ed è necessaria la presenza di un’equipè con competenze specifiche che includa il
neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il terapista del linguaggio. Affinché la
certificazione di DSA possa essere considerata valida per i benefici di legge, essa deve
evidenziare chiaramente che la diagnosi è avvenuta secondo quanto sopra indicato.
• 2. Piano Didattico Personalizzato per DSA
SVANTAGGIO socio-economico: alunni seguiti dal servizio famiglia-minori, situazioni
segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazione diretta.
La Documentazione comprende:
• Eventuale segnalazione Servizio Famiglia-Minori
• Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti
• Dichiarazione di Adesione Famiglia
• Piano Didattico Personalizzato BES
SVANTAGGIO linguistico e culturale: alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno
ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche.
La Documentazione comprende:
• Indicazioni Commissione Intercultura o Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri
• Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe
• Dichiarazione di Adesione Famiglia
• Piano Didattico Personalizzato BES
DISAGIO comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento problematico, definito in
base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza
certificazione sanitaria)
La Documentazione comprende:
• Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe
• Dichiarazione di Adesione Famiglia
• Piano Didattico Personalizzato BES
Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella misura in cui
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e
generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine
sociale.
Vista la collocazione in area a rischio si è voluto dare particolare rilievo allo svantaggio socio
/economico/ culturale e al disagio comportamentale e relazionale, fornendo altresì un ulteriore
strumento di individuazione e osservazione, necessario ad un più efficace riconoscimento delle
problematiche insite nel singolo alunno e nella sua relazione all’interno del gruppo classe
SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE E OSSERVAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Renato Guttuso”
C.F. 97162970822
 091/6144932 - FAX 091/490719
Via Messina Marine, 811- 90121 - PALERMO (PA)
web: istcompguttuso.gov.it
Anno Scolastico ____________
SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(riferimento specifico a studenti non certificati con svantaggio e disagio)
ALUNNO___________________________________________________________________
ANNO DI NASCITA_________ CLASSE/SEZIONE ______________________________
SCUOLA FREQUENTATA__________________________________________________
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
o Alunno straniero neo-arrivato
o Alunno straniero che non ha ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate
o Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale
o Alunno con disagio comportamentale/ relazionale
2. DIFFICOLTA' RILEVATE E AMBITI IN CUI SI MANIFESTANO (Abilità motorie,
Linguaggio, Abilità interpersonali, Abilità cognitive, Autonomia personale, Autonomia di lavoro.
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________
Palermo li______________________
Firma coordinatore/ prevalente
________________________________
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
RILEVAZIONE BES PRESENTI
INDICATORI
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA TOTALE
In possesso di L.104/92
3
7
9
19
3
3
6
8
3
11
Svantaggio socio
/economico/culturale
5
3
8
Svantaggio linguistico /
culturale
1
1
2
Disagio
Comportamentale/relazionale
11
10
21
35
29
67
Alunni con DSA diagnosticato
L.170/2010
Alunni con Disturbi Evolutivi
Specifici
anche
non
diagnosticati:
(DSA,
ADHD,
Disturbo
Oppositivo
Provocatorio
(DOP); Borderline cognitivo;
Deficit del linguaggio, delle
prassie, della coordinazione
motoria;
Disturbo
della
condotta in adolescenza
TOTALE
3
TOTALE RILEVAZIONE BES PRESENTI: N. 67 su 639 alunni = 10,45 % della popolazione
scolastica.
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
OBIETTIVI DEL PIANO
A fronte della notevole inflessione dei dati rilevati nell’attuale anno scolastico, questa I.S. intende
continuare a mettere in campo, le azioni di supporto che possano consentire lo sviluppo delle
potenzialità degli alunni e la rimozione degli ostacoli che ne impediscono il pieno sviluppo.
pertanto, si ripropone di:
• Promuovere la crescita umana di tutti gli alunni per favorire la loro integrazione sociale
• Ampliare la loro rete di relazioni e contribuire al cambiamento di percezione della propria
identità sociale
• Far acquisire a tutti i ragazzi le competenze chiave per affrontare la vita
• Motivare o ri-motivare i ragazzi a rischio di dispersione scolastica o che hanno
abbandonato gli studi
• Far superare l’esame di compimento del 1° ciclo
Per il conseguimento dei suddetti obiettivi, questa I. S. si propone di:
• Promuovere nei docenti la diffusione delle competenze per leggere, prevenire ed
intervenire sul disagio scolastico;
• Promuovere una più stretta collaborazione tra i diversi insegnanti e tra la scuola ed il
territorio;
• Costruire reti tra scuole e tra scuole e territorio
Per quanto concerne le famiglie si intende perseguire i seguenti obiettivi:
• Rinforzare il ruolo educativo dei genitori
• Creare alleanze positive con la scuola e con il territorio
RISORSE PROFESSIONALI E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
L’Istituto si avvale di docenti di sostegno, di assistenti educativi culturali, di assistenti alla
comunicazione, della funzione strumentale “Area psicopedagogica” che è, altresì, Docente
Referente DSA, della figura professionale counselor, per interventi intenzionalmente mirati al
disagio adolescenziale degli alunni della Scuola Sec. I Grado; altra risorsa professionale che si
intende coinvolgere è costituita dai Docenti Coordinatori di Classe che parteciperanno al GLI e
cureranno i rapporti con le famiglie ed il tutoraggio degli alunni. Anche il personale ATA sarà
coinvolto nell’assistenza degli alunni disabili e nei progetti di inclusione che l’Istituto porrà in
essere.
Le famiglie saranno partecipi delle iniziative di formazione/informazione sulla genitorialità, dei
progetti di inclusione e di tutte le attività di promozione della comunità educante. Si
consolideranno, altresì, le relazioni ed i rapporti di collaborazione fin qui avviati con le
Associazioni territoriali quali il Centro Padrenostro, l’Agorà, con cui la scuola ha fin qui condotto
progetti di recupero adottando e condividendo strategie e metodologie educativo-didattiche e di
gestione della classe (condivise).
Particolare attenzione sarà riservata ai rapporti con i Servizi sociosanitari e le varie Istituzione
presenti nel territorio, quali i C.T.S. qualora questi dovessero perfezionare la loro attività di
supporto ai fini dell’integrazione degli alunni con BES.
Si intendono realizzare attività di formazione/aggiornamento, di ricerca e sperimentazione e
sviluppo del personale docente, impegnato costantemente in processi di innovazione in atto nella
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
scuola italiana. Verrà attuato in percorso di formazione rivolto ai docenti sulle problematiche
relazionali all’interno della classe tra alunni e docenti e tra gli alunni stessi.
Particolare rilevanza sarà data, inoltre, al Progetto di rete contro la Dispersione Scolastica che la
nostra scuola sottoscrive da diversi anni con l’Osservatorio di rete “Distretto 14” e che prevede
azioni di monitoraggio della frequenza scolastica e interventi sui casi di rischio di abbandono o
evasione, al fine di ridurre l’insuccesso scolastico e favorire la risoluzione del disagio e
dell’emarginazione.
Per quanto riguarda gli alunni in dispersione scolastica, che abbiano già compiuto i 14 anni
segnalati o dal gruppo Dispersione Scolastica del comune di Palermo o presi in carico dal Servizio
Sociale Territoriale comunale, si è provveduto a presentare richiesta ai Servizi Sociali presenti
nella II Circoscrizione per l’inserimento nel Progetto territoriale “Merlino” presso “U.O. Centro
sociale Sant’Anna “che offre un percorso formativo alternativo, di un unico anno, per il
conseguimento del diploma di Scuola Secondaria di primo grado. Anche per gli alunni che hanno
già compiuto il sedicesimo anno di età, si è previsto altresì l’inserimento nei corsi E.D.A.
ATTIVITA’
Nel corso dell’anno si realizzano ATTIVITA’ PROGETTUALI relativi alle“Aree a rischio, a
forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica” (CCNL Comparto scuola
2006/2009, art. 9) tali progetti sono destinati precipuamente ad alunni con BES e finalizzati al
potenziamento delle competenze relazionali, all’innalzamento della motivazione
all’apprendimento e all’incremento della autostima. L'obiettivo principale è dunque quello di
affrontare in maniera "sinergica” il problema della dispersione scolastica e dell’ integrazione
scolastica, mettendo in piedi una serie di iniziative di diversa natura: attività di orientamento e/o
ri-orientamento, aggregative-socializzanti, ludico-ricreative, di rafforzamento della
motivazione e delle competenze, nonché attività di sensibilizzazione sui temi legati al disagio
rivolte alle famiglie e attività di formazione dei docenti.
Progetto “AREA A RISCHIO” Rappresentazione teatrale : The jungle book
•
•
•
•
•
•
Docenti responsabili: Ins. Maria Cangemi; Corio; Ricotta; Lumino; Cappello;
Messina
laboratori: musicali / drammatizzazione / canori / psico-motori / scenografici
Ore previste: 120
Destinatari: vengono coinvolti gli alunni di tutto l’Istituto, dalla Scuola
dell’Infanzia alla scuola Secondaria di I° grad, con particolare attenzione al
coinvolgimento degli alunni BES
Metodologia: Ludico-sportiva/ ludico-espressiva/ grafico- pittorico
Descrizione attività: l’insegnante propone il copione, rappresentato dal testo e
dalle battute da assimilare, facilita la comunicazione tra gli alunni sulla scelta
dei compiti e delle parti da suddividersi e si assicura perché ognuno abbia il
ruolo adeguato alle sue capacità linguistiche e di personalità. Il docente è
altresì discente tra i discenti perché tutti sono accomunati dall’interesse della
messa in scena teatrale. Lo spettacolo è anche un musical dove l’aspetto del
canto e della relativa coreografia hanno un peso rilevante. Sono stati estrapolati
dalla versione filmica originale in lingua straniera inglese alcuni testi musicali
dalla melodia piacevole. Finalità dei canti è quella di sensibilizzare all’uso della
lingua e alla sua musicalità. La creazione dell’ambientazione, vera situazione, è
data dalla scenografia realizzata per mezzo del materiale costituito da carta di
30
I.C.S. RENATO GUTTUSO
•
•
vari tipi, stoffa, colla, forbici e tutto quello che viene raccolto man mano e che
può servire alla messa in scena.
Prodotto finale: Indicatore della competenza raggiunta sarà anche il prodotto
finale rappresentato dalla messa in scena del copione, l’esecuzione dei canti e
delle coreografie, unite alla realizzazione dei costumi, l’acquisizione dell’arte
del trucco e all’allestimento delle scenografie
Risultati attesi: sviluppare le abilità motorie di base, consolidare l’autostima,
l’autonomia, l’autocontrollo; essere in grado di lavorare in sinergia, di
condividere e confrontare idee , essere partecipi di un iter progettuale condiviso.
Progetto “AREA A RISCHIO” Modulo formativo- Problematiche psico affettive
in età adolescenziale: Attività di CINEFORUM
•
•
•
•
•
Docenti responsabili: Prof. Lumino e Ins. Terrana
Ore previste: 20
Destinatari: 15/20 genitori
Metodologia:
Descrizione: Il progetto intende rivolgersi ai genitori nell’intento di cogliere
talune sfaccettature nei rapporti tra genitori e figli. La tematica, strettamente
legata al vissuto e degli studenti e dei genitori , guarda con interesse alle
relazioni all’interno della famiglia. Si tratta di una questione di grande attualità
e complessità in un epoca come la nostra segnata dal crescente numero di
separazioni e divorzi e dalla diffusione di nuclei familiari atipici. Lo strumento
del cineforum vuole, attraverso un’ opportuna scelta di filmografia di recente
produzione, focalizzare le tematiche correnti nel rapporto genitori figli,
fortemente trasformato da una imperante trasformazione in ambito sociale che
improrogabilmente mette in crisi i ruoli e i modelli educativi tradizionali.
•
Risultati attesi: confronto e spunti di riflessione tra i partecipanti.
Progetto “AREA A RISCHIO” Modulo formativo - Cittadinanza attiva
•
•
•
•
•
Docenti responsabili: Prof. Lumino e Ins. Terrana
Ore previste: 16
Destinatari: 15/20 genitori
Metodologia:
Descrizione: Il progetto intende rivolgersi ai genitori nell’intento di cogliere il
senso di appartenenza sociale al quartiere. Si propone un percorso che vede gli
attori come parte attiva di un obiettivo condiviso con l’Istituzione Scolastica. La
scuola apre le porte al quartiere, divenendo punto focale di riferimento e di
condivisione di comuni interessi.
•
Risultati attesi: sviluppare e potenziare i momenti di scambio tra il quartiere e
l’istituzione scolastica
31
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Formazione Docenti
Codesta I.S., secondo delibera del C.D. del 11/09/2014, propone la formazione docenti, come
strumento necessario alla crescita organica e armonica del soggetto alunno.
Docenti responsabili: Figure professionali esterne
Ore previste:
Destinatari: Personale docente
Metodologia:
Descrizione: Viste le frequenti problematiche, nell’ambito della gestione del gruppo classe,
sempre più pressante è la richiesta, da parte della professione insegnante, di acquisire le
competenze in ambito relazionale e nei processi comunicativi, necessari nella costruzione
di un ambiente scolastico sereno, proprio attraverso un percorso formativo specifico.
•
•
•
•
•
In riferimento ai punti di debolezza già individuati a conclusione dello scorso anno scolastico, rispetto
ai quali è emersa la difficoltà delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative, questa istituzione realizzerà il
Progetto “La felice indipendenza”, finanziato dall’Assessorato Regionale Alla famiglia e destinato ad
alunni e genitori.
NUMERO E TIPOLOGIA DEI DESTINATARI FINALI
I destinatari sono: genitori, coppie, donne, minori e giovani, famiglie in stato di disagio sociale e
culturale.
OBIETTIVI INTERMEDI E FINALI
Obiettivi intermedi
• Aumentare nei ragazzi la conoscenza sui reali effetti dell’uso e abuso di sostanze psicoattive,
tabacco e alcool
• Migliorare la competenza educativa dei genitori
• Potenziare, negli alunni, le competenze necessarie per l’assunzione di decisioni autonome
• Facilitare nei ragazzi la capacità di riconoscimento e di gestione delle proprie emozioni
• Creare un’efficace collaborazione tra gli attori istituzionali coinvolti nella prevenzione primaria
• Favorire il mutuo aiuto tra le famiglie dei ragazzi
• Stimolare una più funzionale alleanza tra famiglia e scuola, evitando la reciproca delega
Obiettivi finali
•
•
•
•
•
Incremento, da parte degli alunni, della consapevolezza circa gli effetti negativi dell’uso e abuso
delle sostanze
Maggiore assunzione di responsabilità, nella scelta di uno stile di vita salutare;
Capacità di integrazione tra il livello cognitivo e affettivo nella gestione dello stress e delle
emozioni;
Acquisizione da parte del personale docente e del personale non docente dell’istituzione scolastica
delle competenze necessarie per una prevenzione primaria permanente;
Favorire l’acquisizione di un modello di lavoro di rete.
32
I.C.S. RENATO GUTTUSO
L’intervento prevede 4 azioni:
AZIONE 1: laboratori
Laboratorio “Tutti on-line”: Rivolto a genitori e docenti
Laboratorio creativo esperienziale “Happy hour”: Rivolto a genitori e alunni.
Laboratorio esperienziale di motricità: “La danza della sobrietà”: Rivolto ai genitori.
AZIONE 2 –Sportello d’ascolto “Siamo on-line”: Rivolto a genitori, alunni, docenti
AZIONE 3 - Documentazione, “Streaming”: Rivolto ad alunni e genitori
AZIONE 4- Disseminazione
AZIONE TRASVERSALE – Monitoraggio e Valutazione.
Azione 1
Laboratorio (genitori) “Tutti on-line” si prefigge l’obiettivo primario di facilitare l’alfabetizzazione
informatica dei genitori, i quali potranno conoscere il “mondo internet” e social network più diffusi.
Tale conoscenza del web permetterà loro di coglierne tanto le risorse in esso presenti, quanto i pericoli
che un uso inappropriato può nascondere. La conoscenza da parte dei genitori degli strumenti
informatici può favorire la condivisione dell’utilizzo di questi strumenti con i loro figli. Tale
condivisione può, inoltre, facilitare l’istaurarsi di modalità relazionali e comunicative virtuose fra le
due generazioni, e di conseguenza riduca il rischio di un rapporto tra il minore ed il web avulso dalle
relazioni
Laboratorio creativo esperienziale “Happy hour”.
Tale laboratorio mira a facilitare una maggiore consapevolezza sugli effetti organici, oltre che
psicologici, che l’uso dell’alcool può determinare. Piuttosto che una campagna di divieto contro gli
alcoolici, mediante tale laboratorio, verrà offerta la possibilità di educare al rispetto di sé e del proprio
corpo, anche attraverso il cibo. Concretamente i partecipanti al laboratorio, in locali adeguatamente
attrezzati, potranno preparare insieme ad un barman dei cibi e delle bevande (soft drink) e, con l’ausilio
di un Nutrizionista, conoscerne le proprietà nutritive o dannose sul nostro organismo.
Lo psicoterapeuta potrà poi illustrare gli effetti psicologici che l’uso e abuso di sostanze può
determinare.
Laboratorio esperienziale di motricità: “La danza della sobrietà”
Tale laboratorio mira a creare un migliore contatto psiche-corpo nei genitori destinatari dell’intervento.
Verranno proposte delle esperienze di teatro-danza che offriranno la possibilità di entrare in contatto
consapevole con il proprio corpo, di riconoscere ed elaborare i vissuti emotivi. Tale esperienza di
contatto profondo con il proprio sé emotivo permetterà ai genitori di acquisire maggiore sicurezza di sé,
fondamentale per un adeguato rapporto con i propri figli. Tali esperienze laboratoriali permetteranno a
ciascun genitore di incontrare altri genitori e di sperimentare la possibilità di essere in un rapporto di
mutuo aiuto. Sarà compito dell’operatore quello di facilitare la condivisione di vissuti emotivi e
relazionali significativi, che possano facilitare un migliore contatto tra i genitori.
33
I.C.S. RENATO GUTTUSO
AZIONE 2 –Sportello d’ascolto “Siamo on-line”: Rivolto a genitori e alunni
“Siamo on line” - Sportello d’ascolto rivolto agli studenti e alle famiglie con l’ausilio del supporto
tecnologico
Lo sportello d’ascolto tecnologico permette l’integrazione tra due aspetti fondamentali: l’educazione
all’uso consapevole dei new media, attraverso la proposta di un utilizzo in chiave alternativa di internet,
e la possibilità, per gli studenti e per le famiglie, di accedere ad un servizio di consulenza psicologica
breve o di primo contatto “Online”; verrà inoltre costituito uno sportello d’ascolto in attivo ‘in
presenza, a scuola. Le due forme di sportello d’ascolto, virtuale ed in presenza, permettono due modi
diversi di accesso al servizio, ma guidati da un’unica regia, connessa con le figure impegnate nella
realizzazione delle altre Azioni. Nello specifico, lo sportello d’ascolto, attraverso la modalità di
contatto “on-line”, fungerà da momento di “prima accoglienza” e di elaborazione della domanda
d’aiuto di genitori e studenti. Le richieste d’aiuto verranno accolte dallo psicologo esperto e verranno
poi esplicitata con lo psicologo nel setting di consulenza a scuola, che permetterà, attraverso il raccordo
con i servizi esistenti sul territorio, l’invio di situazioni problematiche ai servizi sanitari del territorio.
Inoltre, verrà predisposto un forum di discussione sulle tematiche inerenti il progetto e un servizio di
messaggistica istantanea, con l’obiettivo di incentivare, attraverso il mezzo telematico, gli scambi di
opinione e il contatto tra studenti provenienti da diverse realtà.
AZIONE 3
Cortometraggio “Streaming”
Rivolto a max. 40 alunni della scuola secondaria di primo grado.
La creazione di un cortometraggio non è una tecnica, ma un metodo aperto che si evolve nelle sue
dinamiche sequenziali. La mediaeducation rappresenta un metodo efficace, per la facilitazione di un
uso educativo dei media. Risulta infatti essere poco opportuna la demonizzazione degli strumenti
tecnologici ormai così diffusi, piuttosto sembra più utile educare i giovani ad un uso creativo e
costruttivo della tecnologia, così da renderli attori, più che spettatori passivi degli input multimediali.
Tale laboratorio consentirà ai ragazzi di creare un copione, di drammatizzarlo, di video riprendere e
dii realizzare un montaggio video.
•
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Creazione di un copione sulle tematiche del uso e abuso di tabacco, droghe e alcool
Drammatizzazione delle scene del cortometraggio
Videoriprese delle scene
Montaggio video con scelta delle musiche
AZIONE 4
Presentazione dei risultati
Si organizzerà un incontro in cui verranno invitati gli Enti istituzionali del territorio, le scuole, i
destinatari del progetto e la comunità intera. Tale azione consentirà di rendere visibili i risultati del
progetto e in particolare di proiettare il cortometraggio che ha visto coinvolti i ragazzi.
Modalità e forme di diffusione dei risultati
Il progetto intende creare delle buone prassi in materia di prevenzione delle dipendenze, per tale
34
I.C.S. RENATO GUTTUSO
ragione, risulta essere necessario rendere visibili e accessibili i risultati del progetto.
Si procederà a tal proposito con:
• La realizzazione di una brochure informativa sulle attività svolte e sui risultati ottenuti
• La pubblicizzazione del progetto e dei suoi risultati nel portale web della scuola ente capofila
• Un seminario finale aperto a tutti ove saranno presentati i cortometraggi prodotti dai ragazzi
della scuola.
Tra le attività che questa Istituzione Scolastica intende porre in essere al fine di realizzare l’inclusione
e il successo formativo di tutti gli alunni e di ciascuno, è da annoverare la formazione continua del
personale docente, impegnato costantemente in processi di innovazione in atto nella Scuola Italiana.
METODOLOGIA DI ATTUAZIONE DEL PIANO
Gli insegnanti, che nella nostra scuola hanno sempre assunto comportamenti non discriminatori
sempre attenti ai bisogni di ciascuno, avendo individuato gli alunni con bisogni educativi speciali,
ne valorizzeranno i punti di forza sì da ritenerli motivo di arricchimento per l’intera classe,
favorendo la strutturazione del senso di appartenenza e costruendo relazioni socio-affettive
positive.
Le strategie didattiche e gli strumenti che si intende adottare scaturiscono da una progettualità
didattica orientata all’inclusione quali:
• Attività adattata rispetto al compito comune
• Attività differenziata con materiale predisposto (con materiali alternativi, ridotti, facilitati)
• Affiancamento/guida nell’attività comune
• Attività di approfondimento/recupero a gruppi dentro la classe o per classi parallele
• Attività di approfondimento/ recupero individuale
• Lavori di gruppo tra pari in classe o a coppie
• Apprendimento cooperativo
• Tutoring
• Apprendimento per scoperta
• Utilizzo di mediatori didattici
• Utilizzo di attrezzature e ausili informatici
• Uso di software e sussidi specifici
USO DELLE RISORSE UMANE PER L’INCLUSIONE
Nel redigere il Piano di Inclusione, il GLI ha tenuto conto dei punti di forza già emersi a
conclusione dell’anno scolastico scorso, costituiti prioritariamente dalle risorse umane di cui la
scuola può disporre. Specificatamente:
•
•
La F.S. “Supporto Area Psico - Pedagogica”, Prof.ssa Lumino è stata individuata quale
referente dei Coordinatori di Classe (Scuola Sec. di I grado) e dei Team Docenti (Scuola
Primaria) ai fini della segnalazione delle problematiche emergenti nelle classi,
relativamente all’apprendimento degli alunni e/o alle dinamiche relazionali. La stessa si
occuperà di stabilire gli opportuni contatti, al fine di progettare e realizzare gli interventi
ritenuti più idonei, con l’O.P.T. di Area, Dott.ssa Caldarella, con lo psicologo con cui la
scuola possa, eventualmente, stipulare un contratto di prestazione d’opera per l’attuazione
della formazione rivolta ai docenti e con psicologi, già laureati, ma ancora in formazione,
presenti nella scuola secondo l’apposita convenzione stipulata con l’Università di Palermo.
Le Docenti La Mantia C. per la Scuola Primaria, Citarella, per la scuola Scuola Sec. di I
35
I.C.S. RENATO GUTTUSO
•
•
•
•
grado, e l’Ins. Taormina per l’infanzia, compongono la commissione GOSP, con il
compito di raccogliere i dati per il monitoraggio della frequenza degli alunni e partecipare
agli incontri periodici di coordinamento e formazione presso la sede dell’Osservatorio;
inoltre avranno cura di stabilire contatti e realizzare dialoghi educativi con le famiglie degli
alunni ritenuti a maggiore rischio di insuccesso scolastico e dunque maggiormente portatori
di BES, salvo comunque orientarle ad incontri con la Dott. Confreda. L’Ins. La Mantia,
referente per la dispersione, avrà anche il compito di attivare le procedure di segnalazione
alle Istituzioni locali (Servizi sociali, assessorato alla scuola, carabinieri).
L’Ins. Renda, esperta Counselor, sosterrà l’inclusione degli alunni BES anche con
interventi nel contesto-classe, finalizzati al miglioramento delle dinamiche relazionali degli
alunni con disagio comportamentale e per il potenziamento della loro motivazione allo
studio, su segnalazione ed indicazione della F.S., Prof.ssa Lumino, sentiti i Docenti
coordinatori delle classi.
Gli Psicologi Tirocinanti, che saranno presenti nella scuola secondo tempi e modalità
stabiliti dalla convenzione che la nostra scuola ha a stipulato con l’Università degli Studi di
Palermo, svolgeranno interventi all’ interno del contesto classe, al fine di migliorare i circoli
comunicativi di tutti gli elementi costituenti sia la classe che la scuola.
Altre figure professionali che l’Osservatorio di Area potrebbe mettere a disposizione della
scuola, oltre ad intervenire nei contesti-classe maggiormente problematici, supporteranno i
docenti relativamente alla messa in atto di una didattica inclusiva e della personalizzazione
dei percorsi progettati per ogni alunno, perché venga garantito il successo scolastico di tutti
gli allievi.
Lo Psicologo Esperto, eventualmente presente nella Scuola per contratto di prestazione
d’opera, accompagnerà i docenti nella sperimentazione di interventi educativo -didattici
centrati sull’empatia, sull’ascolto attivo, sull’accettazione piena di ogni “diversità”.
Ogni Consiglio di Classe e ogni Team docente si farà carico di favorire la piena inclusione di
tutti gli alunni e, soprattutto degli alunni con BES, attraverso la stesura del P.DP. e del P.E.I.
Tale Piano verrà presentato oltre che discusso con i genitori degli alunni e da loro firmato
VERIFICA DEL PIANO DI INCLUSIONE
A conclusione dell’anno scolastico, si procederà alla verifica dei risultati raggiunti. Costituiranno
indicatori di valutazione del suddetto piano:
• Percentuale di alunni promossi sui frequentanti
• Percentuale di incremento del successo scolastico rispetto agli ultimi due anni scolastici
appena trascorsi
• Percentuale di abbandono scolastico per l’anno in corso e differenza percentuale rispetto
agli ultimi due anni scolastici appena trascorsi
• Quantificazione effettiva di realizzazione delle attività progettate e degli esiti raggiunti
(tipologia di intervento - numero delle ore impiegate – risultati conseguiti)
• Numero delle figure professionali di fatto impiegate (quelle già presenti a scuola e quelle
eventualmente aggiunte, provenienti dal mondo professionale)
36
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La scuola opera in un territorio ricosciuto dal Ministero come “ Area a rischio”.
Pertanto, aderisce a progetti del Ministero della Pubblica Istruzione, dall’Assessorato Regionale
dell’Istruzione, del Settore Pubblica Istruzione del Comune di Palermo e della Formazione
Professionale.
È anche disponibile ad interventi integrati con altri soggetti territoriali, ritenuti validi dal punto di
vista formativo, culturale e sociale.
La nostra istituzione realizza attività con i genitori (partecipazione ad iniziative di
solidarietà), attività di Orientamento scolastico e professionale organizzando incontri con docenti
della Scuola Secondaria di II grado.
Nell’anno scolastico 2013/2014 la nostra Istituzione ha aderito alla Rete per la
realizzazione del Progetto “Curricolo verticale”/ Misure di Accompagnamento A. S. 2013/2014
per l’attuazione della Indicazioni Nazionali – Scuola I Ciclo – U. S. R. Sicilia di cui alla C. M. n°
22 del 26 Agosto 2013. Tale formazione continua attraverso gruppi di ricerca nei quali i docenti,
secondo al metodologia della R/A si confrontano sull’attuazione del curricolo verticale di scuola
Nel corso dell’anno troverà svolgimento anche la seconda parte dell’intervento formativo rivolto
ai docenti, secondo la modalità della Ricerca/ Azione, a cura dell’Osservatorio di Area contro la
Dispersione Scolastica. Tali interventi sono rivolti ai docenti della Scuola Infanzia ( per gli alunni
di 5 anni), ai Docenti delle classi II –III- V della Scuola Primaria e alle classi III della Scuola S ec.
I Grado. L’obiettivo primario di tale formazione prevede un miglioramento delle competenze
didattico – relazionali dei docenti, finalizzato al miglioramento dei livelli di apprendimento degli
alunni, testati attraverso le prove INVALSI. Le suddette iniziative vengono organizzate
dall’U.S.R. Sicilia
37
I.C.S. RENATO GUTTUSO
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Titolo del Progetto
Destinatari
Attività/Finalità
Progetto di
educazione motoria:
Movimentiamoci
( mini-torneo di
calcetto)
Alunni
della
scuola Sec. I
grado, prioritariamente con Bes
Potenziare le competenze relazionali
per innalzare la motivazione,
l’apprendimento e l’incremento della
autostima.
I. C. “Renato
Guttuso”/Fondi
Istituzione Scolastica
Docenti responsabili:
Prof. Tuttolomondo
Promuovere la riflessione sul te
ma della bellezza della Costituzio
ne affinchè i ragazzi comprenda
no l’importanza del senso della
cittadinanza e del rispetto di
se stessi e degli altri.
FondazioneAntonio
Presti-Fiumara
D’Arte
Docente referente
Prof.ssa Cangemi
“La Bellezza della
Costituzione”
“Panormus. La
scuola adotta la città”
La scuola adotta il
Palazzo di città…..per
valorizzare
l’appartenenza
La scuola adotta
l’arte…..per
emozionare
Alunni Scuola
Sec. I grado
Attraverso l’aspetto magico del gioco
si vuole sviluppare la fantasia e metterli in condizione di manifestare la loro creatività, esteriorizzare
le proprie paure e i propri conflitti emotivi,
esprimere con spontaneità e naturalezza i
movimenti del corpo;
attraverso la dimensione reale si intende
farli entrare in relazione col mondo
esterno, e con gli altri, conoscere il suo
corpo, scoprire le infinite possibilità di
movimento che possiedono, sviluppare le
capacità tipiche di questa età e costruire
l’immagine di sé.
-Valorizzare il ruolo della scuola come
Alunni della
Scuola Primaria centro vitale di crescita civile e culturale
per la città.
( Classi V )
-Testimoniare il senso di appartenenza
alla città, in assonanza e in continuità
con lo spirito di riappropriazione del
territorio e di riaffermazione
dei valori di legalità che esso veicola.
Ente e/o Docente
proponente
Comune di
Palermo.
- Area della Scuola e
Realtà dell’Infanzia
- Area della Scuola
U. O. Educazione
Permanente
Docente referente:
Ins.Mucè Agnese
Scoprire il potenziale comunicativo
Scuola
Comune di
dell’arte
e
la
sua
capacità
di
agire
dell’Infanzia e
Palermo.
prime classi della sul piano emotivo di bambini e insegnant Area della Scuola e
Scuola Primaria
Realtà dell’Infanzia
Docente Referente
Ins. Taormina
38
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Sportiva…..mente
Classi IV e V
dell’ Istituto
Classi della
Scuola
Secondaria di I
Grado
Attività ludico-sportiva per:
Educare ai valori, alla convivenza
democratica, al rispetto delle regole,
all’osservanza dei principi del Fair Play
Comune di
Palermo.
- Area della Gestione
dei Servizi e delle
Partecipazioni
Societarie.
Servizio Sport ed
impianti sportivi.
Docente referente:
Ins. Ricotta
Via Messina Marine:
un litorale tutto da
scoprire
Classi II Scuola
Sec. I Grado
Attività laboratoriali di recupero
della memoria storica e culturale
del territorio per
• Sensibilizzare gli alunni e i genitori
alla conoscenza e alla tutela del
patrimonio culturale, ambientale,
artistico, storico legato al territorio in
cui vivono quotidianamente,
sviluppandone il senso di
appartenenza al quartiere in cui
vivono
• Coinvolgere gli studenti e le loro
famiglie rendendoli protagonisti dello
sviluppo del proprio territorio, nella
scoperta di luoghi, culture e tradizioni
e nel recupero della memoria degli
stessi luoghi
• Favorire lo sviluppo competenzechiave per l’apprendimento
permanente definite dal Parlamento
europeo e dal Consiglio dell’Unione
Europea
Regione Siciliana
Assessorato Beni
Culturali
dell’Identità
Siciliana
In Libreria con la
Classe
Scrittori in classe
Classi Scuola
Attività didattiche in libreria per:
Infanzia-Primaria • Sollecitare negli alunni il
– Sec. I Grado
fascino per la lettura
• Sollecitare al pensiero
divergente e creativo
• Sollecitare al pensiero
problematizzante e alla curiosità per i
saperi codificati
Tutte le classi
Scuola Sec. I
Grado
39
Docente Referente
Prof.ssa Messina
Mondatori Editore
Docente Referente:
Prof.ssa Citarrella
Insieme per la
Concorso letterario a livello
nazionale: è prevista la partecipazione scuola Iniziativa
di otto tra i più importanti autori di libri Conad
per ragazzi: partendo dagli incipit da
loro preparati, bambini e ragazzi, con
I.C.S. RENATO GUTTUSO
un lavoro di squadra, guidati e
coordinati dai loro insegnanti, dovranno
scrivere un racconto di classe e valutare Docente Referente:
gli elaborati dei compagni di tutta Italia. Prof.ssa Citarrella
Gli otto autori sceglieranno tra i
finalisti i racconti migliori e li
trasformeranno in veri e propri libri,
stampati in milioni di copie e
collezionabili in tutti i punti vendita
Conad
Educazione stradale
Alunni della
Cittadinanza e Costituzione
Scuola Primaria e - Sollecitare l’Educazione Stradale
Secondaria di I
(codice della strada, nozioni di
grado
infortunistica ed elementi di primo
soccorso).
- Favorire l’acquisizione di una
coscienza di legalità che richiami ad una
riflessione critica sui concetti di
valore, autorità, norma e trasgressione,
nella prospettiva
della sicurezza stradale.
Comune di Palermo
Miur
- Area della Polizia
Municipale
- U. O. Educazione
stradale
Docente referente:
Ins. Tarantino
“Palermo Legge”
2014
-Racconta un
disegno-
Gruppo classe
Classi V
SEZ. A- B- C
Scuola Primaria
Favorire la comunicazione
e il dialogo interculturale attraverso la
promozione della lettura.
- Illustrazione di un racconto (concorso
a premi)
Comune di Palermo
Fondazione “Vito
Fazio-Allmayer”
Docente referente:
Ins. La Barbera
“Sport di classe”
Classi terze,
quarte e quinte
Scuola Primaria
Insegnamento dell’educazione fisica,
inserimento della figura “Tutor Sportivo
Scolastico” all’interno del Centro
Sportivo Scolastico per la Scuola
Primaria; piano di
informazione/formazione iniziale ed in
itinere dell’insegnante titolare della
classe; realizzazione di attività che
prevedono percorsi d’integrazione degli
alunni con “Bisogni Educativi Speciali”
(Bes).
Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università e
dellaRicerca/Diparti
mento per il sistema
educativo di
istruzione e
formazione; CONI;
CIP.
40
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Docente Referente:
Ins. Ricotta
“Regoliamoci”
Alunni delle
classi seconde
Scuola Primaria
FAI Scuola
Gruppo classe IV
sez. A scuola
primaria;
I, II, III sez.
Per “Le giornate
FAI di
Primavera”(2
giornate),
parteciperanno
gli alunni iscritti
al FAI
Avviamento pratica
sportiva
Aiutare gli studenti a percepire la
Miur in
bellezza del mondo, per farla propria e e collaborazione con
volerla perseguire; accrescere la capacità Libera.
comunicativa e di relazione;
(Associazione nomi
incrementare occasioni, creative e
e numeri contro le
ludiche, di diffusione e promozione dei mafie)
diritti delle persone. Promuovere lo
Docente
sviluppo della fantasia e della creatività Referente: Ins. La
Barbera
Orientare gli studenti verso la scoperta
e la difesa del bello che li circonda
attraverso un approfondimento, fondato
sull'osservazione, la ricerca e la
progettualità;
Fornire ai giovani strumenti per
imparare a conoscere, capire, amare e
vivere il patrimonio culturale e
ambientale italiano.
Educare all’attenzione, al rispetto e
alla cura del paesaggio italiano quale
bene collettivo di grande valore
identitario.
Fornire strumenti innovativi e
interdisciplinari per sostenere il lavoro
scolastico di educazione ambientale.
Coinvolgere i giovani in esperienze sul
campo di cittadinanza attiva per
sviluppare il senso di appartenenza al
territorio.
Classi scuola sec. Attività ludico-sportive per :
I Grado
• sostenere un armonico sviluppo del
Sé corporeo
• migliorare la padronanza del Sé
psico-fisico
41
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Fondo Ambiente
Italiano/ In
collaborazione con
il MIUR.
Docente Referente:
Prof.ssa Giacopello
MIUR
Docente
Responsabile: Prof.
Tuttolomondo
Contributo dell’Arma Classi V Primaria
Classi I- II-III
dei Carabinieri alla
Sec. I grado
formazione alla
cultura della legalità
Incontri seminariali a scuola e visite
presso alcune caserme dei Carabinieri
per:
• Conoscere funzioni e compiti
dell’arma dei Carabinieri
• Sviluppare una coscienza ivile
fondata sulla legalità
Interventi a cura della Classi V Primaria Incontri seminariali presso la scuola
Classi I- II-III per:
Polizia di Stato sul
Sec. I grado
cyber - bullismo
• Sviluppare una coscienza ivile
fondata sulla legalità
• Sviluppare una coscienza civile
basata sull’apertura all’altro e alla
cooperazione solidale
Utilizzare i mezzi di comunicazione di
massa con consapevolezza circa i loro
limiti e le loro potenzialità
“Frutta nelle scuole”
Scuola Primaria
42
Obiettivi del programma: incentivare
il consumo di frutta e verdura tra i
bambini compresi tra i sei e gli undici
anni di età; realizzare un più stretto
rapporto tra il “produttore-fornitore” e
il consumatore, indirizzando i criteri di
scelta e le singole azioni affinché si
affermi una conoscenza e una
consapevolezza
nuova
tra
“chi
produce” e “chi consuma”;
Offrire ai bambini più occasioni
ripetute nel tempo per conoscere e
“verificare concretamente” prodotti
naturali diversi in varietà e tipologia,
quali opzioni di scelta alternativa, per
potersi orientare fra le continue
pressioni della pubblicità e sviluppare
una capacità di scelta consapevole; le
informazioni “ai bambini” saranno
finalizzate e rese con metodologie
pertinenti e relative al loro sistema di
apprendimento
(es:
laboratori
sensoriali).
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Arma dei
Carabinieri
Docente Referente
Ins. Tarantino
Osservatorio di
Area contro la
Dispersione
Scolastica
Docente Referente
Ins. Tarantino
Programma
Europeo introdotto dal regolamento
(CE) n. 1234 del
Consiglio del 22
Ottobre 2007 e
dal regolamento
(CE) n. 288 della
Commissione del
7 aprile 2009
La nostra scuola ha stipulato un:
Accordo di rete con l’Ufficio Scolastico Regionale :« Europa dell'Istruzione
2013” Accordo di rete Ufficio Scolastico Regionale/Scuole siciliane.
Obiettivo generale : favorire la partecipazione delle scuole siciliane ai programmi europei LLP,
nell'ottica dell'innovazione educativa organizzando azioni di mobilità, come strumento di sviluppo
di competenze europee e di formazione personale e professionale.
Obiettivi specifici :
Informare docenti e dirigenti scolastici sui progetti LLP (Lifelong Learning Programme) :
scadenze, formulari, tipologie.
• Formare un gruppo di docenti referenti delle scuole aderenti alla rete, esperti di
progettazione e realizzazione di progetti transnazionali.
• Promuovere e sviluppare collaborazione progettuali a livello europeo.
• Offrire opportunità di formazione ed apprendimento in contesto europeo per studenti e
docenti frequentanti le Istituzioni facenti parte della rete.
• Promuovere la cooperazione tra le istituzioni scolastiche della rete per la ricerca, la
formazione dei docenti e la divulgazione di materiali, metodologie e strumenti che
facilitino una formazione europea relativamente alle lingue comunitarie (Inglese)
Al fine di colmare il divario delle Regioni meridionali (Calabria, Campania, Puglia e
Sicilia) con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea e per sostenere l’innovazione
e lo sviluppo, nell’ambito dell’agenda 2007/13, sono stati elaborati dal Ministero della Pubblica
Istruzione i Programmi Operativi Nazionali: “Competenze per lo sviluppo” (FSE), finanziati con
i Fondi Sociali Europei, che hanno avuto attuazione negli anni scolastici scorsi unitamente ai
Progetti FESR finanziati con i Fondi Europei di Sviluppo Regionale. Attualmente sono in corso di
realizzazione i Progetti A1 “Ambienti per l’apprendimento – Agenda digitale” (FESR) ed E1
“ Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale
della scuola - Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione
permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per
la ricerca didattica degli istituti”
Inoltre, dopo aver sottoscritto un accordo di rete con l’Amministrazione Comunale di Palermo, la
nostra scuola potrà utilizzare i Fondi Europei-Regionali per incrementare la qualità delle
infrastrutture, l’ecosostenibità e la sicurezza degli ambienti scolastici ( obiettivo C del PON FESR
“Ambienti per l’apprendimento”, Asse II “ Qualità degli ambienti scolastici ” ) per il Plesso
Castrogiovanni.
•
43
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Progetto Comenius Regio
Progetto Comenius
Regio : “Developing
Literacy trough
Leadership in
Schools”
Docenti di Scuola
Primaria e Dirigenti
Scolastici
Rafforzare lo sviluppo
dell’educazione
scolastica e la
dimensione europea
È stato realizzato un
dell’istruzione
corso di aggiornamento
attraverso la
linguistico sull’analisi
cooperazione
dei testi e sulla
transnazionale fra
produzione linguistico
istituzioni che operano
-verbale estesa anche
sul territorio e che
ai docenti di Lingua
hanno responsabilità in
Italiana, in servizio
materia di istruzione.
presso la Scuola
Aiutare le regioni
Primaria nelle classi in
europee a migliorare
cui prestano servizio
l’offerta formativa per
gli stessi docenti di
alunni e personale della
Lingua Inglese.
scuola attraverso lo
scambio di buone
pratiche e lo sviluppo di
attività di cooperazione
tra i differenti soggetti
territoriali coinvolti.
44
I.C.S. RENATO GUTTUSO
I Partenariati
Comenius Regio
promuovono
opportunità di
cooperazione
transnazionale tra due
autorità educative
locali o regionali di
due diversi paesi
europei partecipanti al
Programma LLP.
Rapporti con
istituzioni/enti esterni:
 USR
 Istituti
facente
parte della rete
 Docenti di Lingua
Inglese della
Scuola Primaria.
La nostra scuola
partecipa secondo
un’organizzazione
curata dall’Ufficio
Scolastico
Regionale e che
prevede scambi
culturali con i
docenti della
Scuola Primaria
della città di
Croydon Council;
Tali incontri si
sono svolti già
nella nostra scuola
nel mese di maggio
dell’anno
scolastico scorso e
nel mese di
novembre di
quest’anno. I nostri
docenti sono già
stati ospitati nel
mese di giugno
scorso e si
recheranno per
l’ultima mobilità
nel prossimo mese
di maggio
Coerentemente con i bisogni formativi e culturali rilevati e con gli obiettivi
programmati, si promuoverà la partecipazione a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Concorsi proposti da vari Enti o Associazioni
Torneo di calcetto
Torneo di ping-pong
Torneo di calcio balilla
Partecipazione ad attività sportive proposte dal CONI.
Iniziative di solidarietà ( giochi sportivi e feste di beneficenza) organizzate anche con la
collaborazione dei genitori.
Attività sportive per gli alunni delle classi ponte nella prospettiva della continuità
Attività di Orientamento
Attività di recupero e/o potenziamento per gli alunni di Scuola Primaria, da svolgere
durante le ore di ampliamento.
Attività “ INVALSI ” da svolgere nel corso dell’anno scolastico per migliorare i risultati
scolastici dei nostri alunni.
Verranno realizzate Visite guidate e Viaggi d’istruzione sul territorio nazionale.
Sono state individuate mete (Allegato 3) rispondenti alle finalità educative – didattiche in linea
con le progettazioni curriculari delle classi. Tali iniziative extrascolastiche rappresentano parte
integrante degli interventi didattici e si connotano quali strategie di intervento finalizzate
all’innalzamento della motivazione scolastica degli alunni.
Si promuoveranno, inoltre, Escursioni nel territorio ed esplorazioni di ambienti per
approfondire conoscenze storico- artistiche o naturalistiche.
In particolare, si offriranno esperienze per valorizzare i beni storico – artistici e naturalistici del
territorio di appartenenza, con particolare attenzione alle proposte progettuali del Comune di
Palermo “Panormus. La scuola adotta la città”, del Dipartimento Regionale Beni Culturali e del
FAI SCUOLA. Con l’adesione a tali proposte progettuali si intende far perseguire i seguenti
obiettivi:
 Fornire ai giovani strumenti per imparare a conoscere, capire, amare e vivere il patrimonio
culturale e ambientale italiano.
 Educare all’attenzione, al rispetto e alla cura del paesaggio italiano quale bene collettivo di
grande valore identitario.
 Fornire strumenti innovativi e interdisciplinari per sostenere il lavoro scolastico
di educazione ambientale.
 Coinvolgere i giovani in esperienze sul campo di cittadinanza attiva per sviluppare il senso
di appartenenza al territorio.
45
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La scuola programma i propri interventi in modo da rimuovere gli effetti negativi
dei condizionamenti sociali e superare le situazioni di svantaggio.
Le metodologie privilegiate e condivise riguardano le seguenti aree:
 Area esperienzale: osservazione della realtà, percezione di sé, introspezione
 Area della comunicazione: verbale, non verbale, iconica, grafica,
multimediale
 Area della ricerca: raccolta di dati, selezione, organizzazione e gestione delle
informazioni.
Sarà privilegiata la metodologia esperienziale con particolare attenzione allo
sviluppo, in ciascun alunno, della capacità di:
-
Osservazione
Ascolto
Manipolazione
Lettura delle informazioni visive e sonore
Per quanto riguarda l’area della ricerca, l’acquisizione di un corretto metodo di
lettura rapprenta un obiettivo trasversale a tutte le discipline e sarà perseguito da
tutti i docenti
Ogni alunno, quindi, in base alle sue potenzialità, deve saper:
- Selezionare le informazioni
- Rappresentarle in forma grafica
- Rielaborarle in forma scritta e orale
I metodi adottati saranno individuati di volta in volta in rapporto alle tematiche
svolte e alle esigenze psicologiche degli allievi:






Induttivo
Deduttivo
Sperimentale
Ricerca/Azione
Problem solving
Didattica laboratoriale
46
I.C.S. RENATO GUTTUSO
• Apprendimento d'informazioni e concetti attraverso l’uso di strumenti
digitali, in particolare la lavagna interattiva.
• Apprendimento delle lingue straniere comunitarie, anche con certificazione
finale.
• Apprendimento cooperativo
• Attività di Tutoring
• Attività laboratoriali
• Circle Time
• Modalità di comunicazione circolare
• Valorizzazione degli interventi e/o gratificazione per contributi anche piccoli
• Lavori individuali e di gruppo
• Scelte di argomenti in relazione ai bisogni degli alunni
• Brainstorming
• Costruzione di grafi e mappe concettuali
• Lezioni espositive
• Lezioni interattive attraverso l’uso di audiovisivi
• Socializzazione dei lavori, delle conoscenze apprese e delle esperienze.
• Utilizzazione di test e prove differenziate
• Simulazioni programmate delle Prove INVALSI
• Strategie per abituare l’alunno a calcolare il tempo di consegna previsto dalle
Prove ministeriali.
• Tecniche di rilassamento per imparare a controllare l’ansia durante le prove
47
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La scuola cura la classe come gruppo proponendo attività per favorire lo
sviluppo delle capacità relazionali; organizza anche percorsi di studio a classi aperte
sia per favorire lo sviluppo delle competenze di base secondo gli standard nazionali,
sia per promuovere la cittadinanza attiva e la cultura della legalità.
L’organizzazione a classi aperte comporta una diversa utilizzazione degli
spazi a disposizione e un impiego più diffuso delle attrezzature disponibili.
Si promuoveranno:
a) Attività per gruppo classe
b) Attività per gruppi di classi diverse
c) Attività di gruppo per fasce di livello
d) Attività di gruppo di tipo cognitivo, comportamentale e relazionale
48
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La scuola intende promuovere una crescita equilibrata per ciascun alunno; a tal fine, si
propone di garantire la continuità e l’unitarietà del percorso educativo mediante opportuni
interventi.
Si distinguono tre ambiti d'interventi:
VERTICALE
ORIZZONTALE
INTERNA
Passaggio da un ordine di
scuola al successivo
Passaggio:
Unitarietà del percorso
educativo

Continuità del percorso
educativo nel rispetto delle
finalità, dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze,
degli obiettivi di
apprendimento posti dalle
Indicazioni
Collaborazione
Tra i docenti appartenenti a
ordini di scuola differenti

Dal contesto familiare a
quello scolastico.
Dal gruppo classe alle
classi aperte
 Dall’ambiente
scolastico al contesto
extrascolastico
(associazioni,
parrocchia, gruppo di
pari, U.S.L.)
Condivisione sia delle scelte
metodologiche, sia delle
modalità e soluzioni
organizzative
Interazione e collaborazione
fra le discipline (sia all’interno
di una stessa area, sia fra tutte
le discipline)
Collaborazione tra i docenti
Continuità del percorso
educativo tra scuole dello
stesso territorio
Per garantire la continuità del percorso educativo nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni, i docenti
saranno impegnati con la seguente proposta progettuale:
Progetto Continuita ̀ ed orientamento Guttuso 2014-15.pdf
49
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Biblioteca
La fruizione della biblioteca è considerata parte integrante del percorso educativo didattico che la scuola si propone per raggiungere i seguenti obiettivi:
• Promuovere il piacere della lettura.
• Sviluppare le competenze testuali per migliorare la comprensione e la fruizione
• Abituare l’alunno alla ricerca
Sono a disposizione dei docenti e degli alunni testi narrativi, informatici, storici, classici,
dizionari, enciclopedie.
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il Decreto Legge n. 137 dell'1 settembre 2008, convertito in Legge n. 169 del 30 ottobre 2008,
reintroduce i “ voti ” nel primo ciclo d'istruzione per la valutazione del rendimento scolastico.
In particolare, il comma 1 dell’articolo 3 del Decreto Legge, convertito nella suddetta Legge,
recita che “dall’anno scolastico 2008/2009 nella scuola primaria la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite
sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico
sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”.
Il comma 2 afferma che dallo stesso anno scolastico “nella scuola secondaria di primo grado la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite, nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate
mediante l’attribuzione di voti numerici”.
La scala di misurazione va da 1 a 10.
Il Collegio dei docenti, ai sensi del comma 2 dell’Art.1 del Decreto del Presidente della
Repubblica 22 giugno 2009, nell’anno scolastico 2008/2009, in autonomia, ha concordato di
valutare adottando i seguenti parametri:
- nella scuola primaria, con 4 il livello minimo di rendimento e con 10 il livello massimo;
- nella scuola secondaria di I grado, con 3 il livello minimo di rendimento e con 10 il livello
massimo.
La valutazione sarà:
- trasparente e condivisa sia nei fini che nelle procedure
- incentivo del massimo possibile sviluppo della personalità (valutazione formativa)
- confronto fra risultati attesi e risultati ottenuti, tenendo conto delle condizioni di partenza
(valutazione sommativa)
- impulso alla costruzione di un realistico concetto di sé e all’orientamento verso le future
scelte (valutazione orientativa )
Ai fini di una valutazione trasparente e condivisa, sempre nell’esercizio della autonomia didattica,
si sono individuati modalità e criteri per la valutazione degli alunni, attraverso anche un serio e
costruttivo confronto fra le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio.
50
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Scuola Primaria
VOTO GIUDIZIO
CONOSCENZE
4
SCARSO
Ha gravi carenze di
base ed estrema
difficoltà a
riconoscere gli
elementi fondamentali
degli argomenti
trattati.
5
MEDIOCRE
Conosce i contenuti in
modo parziale /
frammentario.
6
SUFFICIENTE Conosce i contenuti
principali in modo
essenziale/mnemonico
7
BUONO
Conosce gran parte
dei contenuti in modo
puntuale.
8
DISTINTO
Conosce i contenuti in
modo completo ed
organizzato.
9
OTTIMO
Conosce i contenuti in
modo approfondito ed
organico.
10
ECCELLENTE Conosce i contenuti in
modo completo,
approfondito,
organico ed
interdisciplinare.
51
APPLICAZIONE STRATEGIE
RISOLUTIVE
Ha gravi difficoltà Ha difficoltà ad
applicative.
organizzarsi nel
lavoro e ad
impostare
strategie
risolutive anche
con la guida
dell’insegnante.
Applica con
Richiede la
difficoltà le
guida
tecniche operative. dell’insegnante
per
organizzarsi nel
lavoro e
impostare
strategie
risolutive
Ha una parziale
Riesce ad
conoscenza delle
organizzarsi
tecniche operative. autonomamente
nel lavoro e ad
impostare
strategie
risolutive in
semplici
situazioni.
Applica in modo
Riesce ad
abbastanza
organizzarsi nel
corretto le tecniche lavoro e ad
operative.
usare in modo
consapevole le
strategie
risolutive.
Utilizza e applica
Sa organizzarsi
correttamente le
nel lavoro e ad
tecniche operative. impostare
strategie
risolutive in
situazioni
problematiche
note.
Utilizza e applica Sa organizzarsi
correttamente tutte nel lavoro in
le tecniche
modo
operative
autonomo ed è
in grado di
definire
strategie
risolutive in
situazioni note
anche
complesse.
Elabora strategie
Ricava
risolutive in
informazioni, le
autonomia e le
rielabora e le
applica anche in
organizza in
situazioni
modo
complesse/nuove. personale,
critico e
creativo.
COMPRENSIONE LINGUAGGIO PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Ha difficoltà nella
Possiede scarsa Partecipa in modo
comprensione
proprietà di
molto superficiale e
globale.
linguaggio..
con impegno
saltuario.
Ha difficoltà a
cogliere il
significato
essenziale di un
testo.
Possiede
proprietà di
linguaggio
inadeguata.
Partecipa e si impegna
in modo discontinuo.
Coglie il significato
essenziale di un
testo.
Si esprime in
modo molto
semplice, ma
adeguato.
Partecipa e si impegna
generalmente in modo
costante.
Comprende gli
argomenti
fondamentali.
Si esprime in
modo chiaro,
usa
adeguatamente i
termini
specifici.
Partecipa e si impegna
in modo costante.
Coglie gli elementi
di un messaggio in
forma adeguata.
Usa in modo
corretto e
appropriato i
termini
specifici.
Partecipa in modo
attivo e con impegno
assiduo.
Ricava le
informazioni ed
opera i collegamenti
richiesti.
Ha padronanza
dei termini
specifici e si
esprime nei
diversi
linguaggi in
modo
appropriato.
Partecipa in modo
costruttivo e con
impegno assiduo e
responsabile.
Eccellente
comprensione degli
argomenti proposti.
Uso appropriato
e critico dei
linguaggi
specifici ed
esposizione
chiara ed
appropriata.
Partecipa in modo
costruttivo con apporti
significativi e con
impegno serio e
responsabile.
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Nella Scuola Primaria, la valutazione del comportamento dell’ alunno, prevista dallo articolo 8
del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59, viene espressa con giudizio(Art. 3 del D.L. 1 settembre 2008
convertito in Legge 30 ottobre 2008, n. 169).
Scuola Secondaria di I Grado
LIVELLI DI VALUTAZIONE
3
SCARSO
Mancato raggiungimento
degli obiettivi.
Assenza di prestazione.
4
NON SUFFICIENTE
Parziale raggiungimento
degli obiettivi con gravi
carenze.
5
MEDIOCRE
Parziale raggiungimento
degli obiettivi.
6
SUFFICIENTE
Raggiungimento degli
obiettivi in modo essenziale.
7
BUONO
Buon raggiungimento degli
obiettivi.
CONOSCENZE
COMPETENZE PARTECIPAZIONE E
IMPEGNO
Carenti
Non applica le
Non è in grado di Molto scarsi.
conoscenze.
comprendere le
Metodo di lavoro
informazioni
inefficiente.
presenti in
semplici testi
orali/scritti.
Espone in modo
improprio e
scorretto.
Frammentarie
Applica le
Comprende, se
Partecipazione molto
conoscenze a
guidato, qualche
superficiale ed impegno
semplici situazioni informazione
saltuario.
problematiche con principale presente
gravi errori e
in semplici testi
difficoltà, anche se orali/scritti.
Espone in modo
guidato.
Metodo di lavoro, impreciso e
uso degli strumenti confuso.
e delle tecniche
inadeguati.
Parziali
Applica le
Comprende, se
Partecipazione e
conoscenze a
guidato, le
impegno discontinui.
semplici situazioni informazioni
problematiche con principali di
difficoltà, anche se semplici testi
guidato.
orali/scritti.
Metodo di lavoro
Espone ed utilizza
impreciso, uso
i linguaggi
degli strumenti e
specifici in modo
delle tecniche non impreciso.
del tutto adeguati
Essenziali
Applica
Comprende le
Partecipazione e
generalmente, con informazioni
impegno generalmente
o senza guida, le
principali di testi
costanti.
conoscenze a
orali/scritti.
semplici situazioni Espone e utilizza i
linguaggi specifici
problematiche.
Metodo di lavoro
in modo semplice
approssimativo,
e generalmente
uso degli strumenti corretto.
e delle tecniche nel Esprime semplici
valutazioni
complesso
adeguati..
personali.
Complete, ma non
Applica
Comprende le
Partecipazione e
sempre approfondite ed autonomamente le informazioni
impegno costanti.
organizzate.
conoscenze a
principali
semplici situazioni e le sa rielaborare
e collegare in
problematiche.
Metodo di lavoro
modo pertinente
ordinato e uso
alle richieste.
corretto degli
Espone e utilizza i
strumenti e delle
linguaggi specifici
tecniche.
in modo corretto.
Esprime semplici
valutazioni
personali.
52
ABILITA’
I.C.S. RENATO GUTTUSO
8
DISTINTO
Pieno raggiungimento degli
obiettivi.
9
OTTIMO
Raggiungimento degli
obiettivi in modo completo e
sicuro.
10
ECCELLENTE
Raggiungimento degli
obiettivi in modo completo e
sicuro.
Applica
Complete, approfondite autonomamente le
ed organizzate.
conoscenze a
situazioni
problematiche
complesse.
Metodo di lavoro
funzionale ed uso
autonomo degli
strumenti e delle
tecniche.
Complete, organiche,
articolate, con
approfondimenti
autonomi.
Complete, organiche,
approfondite ed
ampliate in modo
personale.
53
Comprende le
informazioni
principali
e secondarie e le
sa rielaborare e
collegare
autonomamente,
utilizzando varie
fonti.
Espone in modo
corretto e
linguisticamente
appropriato.
Esprime
valutazioni
personali
Applica
autonomamente le
conoscenze a
situazioni
problematiche
complesse.
Metodo di lavoro
personale, rigoroso
e puntuale; uso
autonomo e
produttivo degli
strumenti e delle
tecniche.
Comprende le
informazioni
esplicite e
implicite, le
sa organizzare,
collegare,
ampliare,
rielaborare in
modo coerente ed
organico,
utilizzando varie
fonti.
Espone in modo
fluido,
dimostrando
padronanza del
linguaggio
specifico e
capacità
argomentativa,
rigorosa ed
originale.
Esprime
valutazioni
personali e le
argomenta.
Applica
Comprende le
autonomamente le informazioni
esplicite ed
conoscenze a
implicite, le sa
situazioni
organizzare,
problematiche
collegare,
complesse,
trovando soluzioni ampliare,
rielaborare in
originali.
Metodo di lavoro chiave personale,
rigoroso, produttivo,utilizzando varie
con originali apportifonti.
di approfondimento Espone in modo
e di analisi critica. fluido, dimostrando
padronanza del
linguaggio
specifico e capacità
argomentativa
rigorosa ed
originale.
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Partecipazione attiva e
impegno assiduo.
Partecipazione
costruttiva e impegno
assiduo e responsabile.
Partecipazione
costruttiva con apporti
significativi, e impegno
serio e responsabile.
La valutazione del comportamento dell’alunno è uno dei punti fondamentali fra le novità
introdotte dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169, condivisibile, in quanto punto cruciale sia della vita
scolastica, sia della società attuale caratterizzata da fenomeni di violenza, di bullismo e di offesa
alla dignità e al rispetto della persona.
Essa terrà presente gli atteggiamenti, la correttezza e la coerenza nell’esercizio dei diritti e
nell’adempimento dei doveri, la modalità di partecipazione alla vita scolastica per l’intero arco
temporale del periodo scolastico considerato, ai sensi dei criteri e delle modalità applicative della
legge n. 169.
In particolare, il Collegio dei docenti ritiene che per condotta scolastica si debba intendere non
solo il comportamento di correttezza, rispetto di sé, dell'istituzione, dei pari, delle strutture e delle
regole, ma anche la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come
contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità
negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio.
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che
comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo) ed il
voto 10. Ogni Consiglio di classe attribuisce di norma, in base ai descrittori individuati, un voto di
condotta compreso tra il sei e l’otto. Solo in caso di episodi di comportamento gravemente
scorretto, che prevedano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per
periodi superiori a quindici giorni, il Consiglio di classe può decidere l’attribuzione del voto di
cinque decimi, secondo la normativa vigente. In modo analogo, in presenza di comportamenti
significativamente positivi, il Consiglio di classe attribuirà un voto compreso tra nove e dieci
decimi.
Tuttavia, dal momento che la valutazione ha una importante valenza formativa, oltre a
quella sanzionatoria, ovviamente necessaria, prescinderà da singoli episodi che abbiano dato
luogo a sanzioni disciplinari, valorizzando i progressi ed i miglioramenti evidenziati dall’alunno.
Pertanto, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del
comportamento, se nel corso secondo quadrimestre, il comportamento dell’alunno dovesse
registrare significativi miglioramenti, il C.d.C., in sede di valutazione finale, nell’attribuzione del
voto di condotta, non terrà più conto di eventuali sanzioni disciplinari relative al primo
quadrimestre.
La votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe,
concorre, come il voto, delle altre discipline, alla determinazione della media complessiva dei voti
in ogni situazione in tutti i casi previsti della norma.
La valutazione del comportamento terrà conto dei seguenti indicatori:
•
•
•
•
•
Atteggiamento
Note disciplinari
Uso del materiale e delle strutture della scuola
Frequenza, assenza, ritardi
Rispetto delle consegne
54
I.C.S. RENATO GUTTUSO
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
10
COMPORTAMENTO
MOLTO CORRETTO
L'alunno è sempre rispettoso con i docenti, con i compagni, con
il personale della scuola, anche durante visite guidate e viaggi
d'istruzione. Partecipa attivamente al dialogo educativo e si
propone come elemento trainante.
ATTEGGIAMENTO
IRREPRENSIBILE
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le
attività extra-curriculari.
NOTE DISCIPLINARI
NESSUNA
USO DEL MATERIALE E
DELLE STRUTTURE
DELLA SCUOLA
APPROPRIATO
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della
scuola.
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI
REGOLARE
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
PUNTUALE E COSTANTE
9
Estrema puntualità nelle verifiche, nelle giustifiche, nel rispetto
delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati.
COMPORTAMENTO
MOLTO CORRETTO
L'alunno è sempre rispettoso con i docenti, con i compagni, con
il personale della scuola, anche durante visite guidate e viaggi
d'istruzione. Partecipa al dialogo educativo.
ATTEGGIAMENTO
IRREPRENSIBILE
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le
attività extra-curriculari.
NOTE DISCIPLINARI
NESSUNA
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
USO DEL MATERIALE E
DELLE STRUTTURE
DELLA SCUOLA
APPROPRIATO
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della
scuola.
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI
REGOLARE
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
PUNTUALE E COSTANTE
8
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Puntuale nelle verifiche, nelle giustifiche, nel rispetto delle
consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati.
COMPORTAMENTO
CORRETTO
L'alunno è rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e
del personale della scuola; responsabile durante visite guidate e
viaggi d'istruzione.
ATTEGGIAMENTO
ADEGUATO
Corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività
extra-curriculari.
NOTE DISCIPLINARI
NESSUNA
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari
USO DEL MATERIALE E
DELLE STRUTTURE
DELLA SCUOLA
Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola.
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI
RARAMENTE IRREGOLARE
Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque
rientra nel numero di ritardi e uscite anticipate previste dalla
vigente normativa disciplinare d'istituto.
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
55
Solo sporadicamente non rispetta le consegne, ma solitamente
esegue i compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con
I.C.S. RENATO GUTTUSO
PUNTUALE E COSTANTE
7
puntualità, secondo la vigente normativa disciplinare d'istituto.
II comportamento dell'alunno è sostanzialmente rispettoso nei
COMPORTAMENTO
QUASI SEMPRE CORRETTO confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola.
Saltuariamente si rende responsabile di assenze e/o ritardi non
giustificati.
ATTEGGIAMENTO
LIEVEMENTE
REPRENSIBILE
L'alunno viene a volte richiamato ad un atteggiamento più
consono.
NOTE DISCIPLINARI
SPORADICHE
Note disciplinari della Presidenza in numero limitato (max 2) e
comunque non comportante l'allontanamento dalle lezioni.
USO DEL MATERIALE E
DELLE STRUTTURE
DELLA SCUOLA
Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le
strutture della scuola.
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI
La frequenza è connotata da assenze e ritardi.
Talvolta non rispetta le consegne.
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
NON SEMPRE PUNTUALE E
COSTANTE
6
COMPORTAMENTO
NON CORRETTO
Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della scuola è spesso connotato da
azioni sconvenienti. Si rende spesso responsabile di assenze e/o
ritardi ingiustificati.
ATTEGGIAMENTO
BIASIMEVOLE
L'alunno viene ripetutamente ripreso per l'arroganza con cui si
atteggia nei confronti dei docenti e dei compagni e del personale
ATA.
NOTE DISCIPLINARI
RIPETUTE
Più di due note disciplinari della Presidenza e/o una nota che
preveda l'allontanamento dalle lezioni.
USO DEL MATERIALE E
DELLE STRUTTURE
DELLA SCUOLA
NEGLIGENTE
Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della
scuola.
FREQUENZA, ASSENZE,
RITARDI
DISCONTINUA
Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli
orari (numero ritardi e uscite anticipate superiore a quelli
concessi dal regolamento d'istituto).
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
MOLTO CARENTE
5
Rispetta le consegne solo saltuariamente.
Si rimanda alle precisazioni legislative di cui al comma 3 dell'art. 2
del D.L. n° 137 del 1-09-'08
La valutazione seguirà tre fasi:
A. Iniziale
B. In itinere
C. Finale
Per le verifiche si utilizzeranno prove soggettive, oggettive e pratiche,
esercitazioni individuali e collettive, lavori, osservazione dei comportamenti.
56
I.C.S. RENATO GUTTUSO
DOCUMENTAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA:
Elaborati, lavori individuali e di gruppo.
Ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del I ciclo
Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva, “ sono ammessi alla
classe successiva al primo e al secondo anno gli alunni che hanno ottenuto un voto
non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”ai sensi
dell’articolo 3, comma 3, del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, “e nel comportamento”, ai sensi
dell’articolo 2, comma 3, della medesima legge.
Per l’ammissione all’esame di Stato conclusivo del ciclo, gli alunni devono
avere conseguito la votazione di almeno sei decimi sia nel comportamento che in
ciascuna disciplina di studio. Il Consiglio di classe, con decisione assunta a
maggioranza, delibera se ammettere o non ammettere all’esame di Stato gli alunni
frequentanti il terzo anno, formulando un giudizio di idoneità o, in caso negativo, di
non ammissione all’esame.
Il Decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, al comma 2 dell’articolo 2
recita:
“La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10,
riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione
automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo
di studi”.
E’ chiara l’intenzione di dare importanza al comportamento, all’impegno, al
risultato, al merito. Tali criteri sono decisamente condivisibili, alla luce, comunque,
delle potenzialità e della situazione di partenza di ciascun allievo, e costituiscono
aspetti fondamentali nell’ambito della scuola del I ciclo - in quanto scuola
dell’obbligo.
Si precisa, inoltre, che ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli
allievi, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato; in casi eccezionali si applicheranno le deroghe deliberate dal
Collegio dei docenti.
Premesso che, in fase di valutazione finale, la situazione di ciascun alunno va
considerata indipendentemente dal contesto generale e sottolineata l’importanza di
valutare ogni alunno nella sua individualità e globalità, modalità e criteri definiti dal
Collegio sono determinati “ per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della
valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento” (Comma 5 dell’Art. 1 del
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 ).
Il docente della disciplina propone un voto dedotto dagli esiti delle prove svolte
durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva
dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo.
La proposta di voto tiene altresì conto sia delle valutazioni espresse in sede di
scrutinio intermedio, sia degli interventi di recupero precedentemente effettuati.
57
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Criteri generali
1. Gli alunni sono promossi in presenza di una generale positività degli esiti
scolastici che si traduce in un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline e in una partecipazione adeguata e
proficua al dialogo educativo.
2. In presenza di valutazioni negative il Consiglio di classe prenderà in
considerazione non solo la sintesi numerica (dedotta da una media
semplice o ponderata) rappresentata dal voto, ma anche i giudizi analitici e
quindi la scomposizione del voto nei criteri che lo hanno determinato in
relazione agli obiettivi di apprendimento stabiliti in sede di coordinamento
disciplinare. Ciò permetterà al Consiglio di valutare la gravità o non
gravità della insufficienza, ferma restando l’indicazione di massima
secondo la quale le insufficienze gravi comportano un voto inferiore a
5/10.
3. Al fine di deliberare la promozione o non promozione di alunni che
presentino una o più insufficienze non gravi il Consiglio di classe esamina
il circostanziato giudizio presentato in sede di scrutinio da ciascun
insegnante e valuta collegialmente ai fini della decisione:
• l’assiduità della frequenza;
• la motivazione, la partecipazione, l’impegno dimostrati durante il corso
dell’anno;
• la progressione rispetto ai livelli di partenza;
• l’esito della frequenza ai corsi di recupero;
• il conseguimento dei risultati buoni eccellenti in qualche area disciplinare;
• l’acquisizione di un metodo di studio più autonomo ed efficace nello
svolgimento delle attività didattiche e nello studio individuale;
• il curriculum scolastico.
4. Non promozione
Per gli studenti non ammessi alla classe successiva il Consiglio di classe:
approva la proposte di voto presentate dai singoli docenti; formula un
giudizio globale che sintetizza i motivi della non ammissione alla classe
successiva.
Le famiglie il cui figlio/a non è stato/a promosso/a alla classe successiva
saranno contattate telefonicamente entro la mattinata del giorno della
pubblicazione ufficiale degli esiti dello scrutinio, che pertanto saranno
esposte all’albo soltanto successivamente alla comunicazione.
58
I.C.S. RENATO GUTTUSO
La valutazione rappresenta una bussola su cui concentrare attività di
riflessione sia per migliorare il processo di insegnamento apprendimento, sia per
orientare la progettualità futura.
La valutazione è oggi collocata tra le priorità del Governo: con la Direttiva del
18 Settembre 2014 n° 11 vengono stabilite “Le modalità di avvio e le azioni di
accompagnamento necessarie per consentire a tutte le scuole , nell’ambito della
loro autonomia, processi di autovalutazione, di predisporre gradualmente
strumenti organizzativi e di acquisire competenze adeguate per il pieno
sviluppo del procedimento di valutazione”. Pertanto, si rimane in attesa di
ulteriori comunicazioni a cura del SNVper avviare una revisione del sistema di
Valutazione del Nostro Istituto
59
I.C.S. RENATO GUTTUSO
OFFERTA FORMATIVA
• Coerenza tra bisogni, obiettivi (formativi e cognitivi) e progettazione
didattica
• Unitarietà dei criteri, delle proposte progettuali, delle modalità e soluzioni
organizzative
• Continuità verticale e orizzontale
• Condivisione delle scelte progettuali e delle metodologie didattiche
PROFESSIONALITÀ DOCENTE
• Competenze didattiche, relazionali ed organizzative
• Competenze tecnologiche e metodologiche
• Conoscenza della normativa
• Disponibilità alla Formazione e all’innovazione
• Capacità di analisi
• Capacità di proporre e agire
ORGANIZZAZIONE E PRODUTTIVITÀ
• Partecipazione attiva e responsabile di tutti e di ciascuno nell’ambito del
proprio ruolo, delle proprie competenze e dei compiti assunti.
• Comunicazione costruttiva all’interno del sistema
• Uso funzionale di strumenti e risorse
• Uso di facilitatori di apprendimento
• Registrazione e verifica dei risultati (monitoraggio)
• Valorizzazione della produttività
• Stile di LEADERSHIP del Capo d’Istituto
CLIMA GENERALE
• Coinvolgimento dei docenti
• Coinvolgimento personale ATA
• Collaborazione tra i docenti
• Collaborazione tra lo staff di Presidenza, i docenti e il personale ATA
• Collaborazione tra scuola e famiglia
• Coinvolgimento del territorio.
60
I.C.S. RENATO GUTTUSO
Premessa
Struttura del POF
Storia dell’Istituzione scolastica
Localizzazione geografica dell’Istituto
Contesto socio-economico-culturale del territorio
Risorse umane
Struttura della scuola
Organizzazione e funzionamento
Organi Collegiali
Organizzazione didattica
Funzioni Strumentali
Comitato di Valutazione
Consiglio d’intersezione,interclasse, classe
Docenti Coordinatori e Segretari dei C.di c
Personale ATA
Finalità formative
Premessa generale
Finalità generali
Profilo delle competenze al termine del I ciclo
Curricolo d’Istituto
Piano annuale d’inclusività
Offerta formativa
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Progettazione europea
Attività integrative curriculari
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Metodologie e Metodi
Strategie per l’apprendimento
Continuità Educativa
Valutazione
Autovalutazione Sistemica
Parametri per la Verifica
61
I.C.S. RENATO GUTTUSO
2
3
4
5
6
7
8
9
11
12
13
14
15
16
17
19
20
21
22
23
24
37
38
43
45
45
46
47
49
50
59
60
Quando fai piani per un anno
semina grano
Se fai piani per un decennio
pianta alberi
Quando fai piani per una vita
forma e educa le persone
(proverbio cinese)
62
I.C.S. RENATO GUTTUSO
CARATTERISTICHE DEL POF
Il presente Piano è stato approvato dal Collegio dei docenti in data 18
Novembre 2014
Formalizzato e reso pubblico, garante come strumento di tenuta del sistema,
risulta vincolante per gli operatori della Scuola.
Una copia è depositata in Presidenza e viene duplicata a richiesta.
Palermo, lì 18/11/2014
La Funzione Strumentale
Il Dirigente Scolastico
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
ALLEGATO 1
In applicazione dell’art.3 del DPR 235/2007 si chiede alle famiglie di sottoscrivere il seguente:
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
TRA
SCUOLA-FAMIGLIA-ALUNNI
LA SCUOLA SI IMPEGNA
A…
LA FAMIGLIA SI
IMPEGNA A…
Mandare avvisi e comunicazioni per
mantenere un costruttivo contatto con
le famiglie
Garantire la puntualità e la continuità
del servizio scolastico
Controllare giornalmente il libretto
delle comunicazioni o il diario
scolastico e firmare per presa visione
Garantire:
• Il
rispetto
dell’orario
d’entrata e uscita del figlio
• La regolarità della frequenza
scolastica
Giustificare le assenze o i ritardi
Assegnare compiti da completare a
casa
Verificare che i compiti assegnati
vengano eseguiti, controllare che
nello zaino vi sia il materiale
scolastico necessario
Stabilire regole certe e condivise e
farle rispettare
Dare comunicazione, attraverso il
Sito Istituzionale e apposite
riunioni, relativa ai Regolamenti
deliberati dal Consiglio di Istituto
Responsabilizzare il figlio sul
rispetto delle regole della scuola
Prendere visione dei Regolamenti
deliberati dal Consiglio di Istituto,
rispettandoli ed intervenendo con
proposte migliorative secondo le
procedure previste dalla normativa
vigente e indicate nello stesso
Regolamento
Responsabilizzare il figlio sul
rispetto dei mezzi, strumenti e
strutture messe a disposizione dalla
scuola onde evitare risarcimento
danni
Far indossare un abbigliamento
consono all’ambiente scolastico
Fornire mezzi, strumenti e strutture
adeguate a una serena attività
didattica
Far sì che il personale indossi un
abbigliamento consono all’ambiente
scolastico
Far sì che il personale non utilizzi
dispositivi telefonici personali in
classe e/o nei corridoi
Garantire il servizio di ricevimento
del pubblico
Garantire il rispetto degli alunni
Proporre
attività
pomeridiane
laboratoriali
Responsabilizzare il figlio sul divieto
di utilizzo di dispositivi telefonici
personali a scuola
Responsabilizzare il figlio sul
rispetto degli orari di ricevimento
della scuola
Responsabilizzare il figlio sul
rispetto di compagni e adulti
Far
frequentare
i
laboratori
pomeridiani scelti dal proprio figlio.
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
L’ALUNNO SI IMPEGNA
A…
Far firmare gli avvisi scritti e
riflettere sulle eventuali annotazioni
ricevute
Rispettare:
• L’orario di entrata e di
uscita dalla scuola
• La regolarità della frequenza
scolastica
Curare la giustificazione delle
assenze
• Eseguire i compiti assegnati
a casa
• Mettere nello zaino tutto il
materiale
scolastico
necessario
Rispettare le regole della scuola
Rispettare i Regolamenti scolastici,
maturando senso civico e adeguati
comportamenti rispondenti alla
Cittadinanza attiva.
Rispettare mezzi, strumenti e
strutture messe a disposizione dalla
scuola onde evitare risarcimento
danni da parte della famiglia
Indossare un abbigliamento consono
all’ambiente scolastico
Rispettare il divieto di utilizzo di
dispositivi telefonici personali a
scuola
Rispettare gli orari di ricevimento
della scuola
Rispettare compagni e adulti
Frequentare i laboratori pomeridiani
scelti
ALLEGATO 2
CALENDARIZZAZIONE RAPPORTI INDIVIDUALI DEI DOCENTI CON
LE FAMIGLIE
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
COGNOME
ABBATE
BINI
CANGEMI
CERAMI
CIRRONE(Bandiera)
CITARRELLA
FIASCONARO
GIACOPELLO
INCANDELA
INGOGLIA
LEGGIO
LI VECCHI
LIBRIZZI
LUMINO
MACALUSO
MARTORANA
MESSINA
MIRABELLA
MUTOLO
NARO
NASTASI
NOBILE
PARADISO
PECORARO
PIAZZA
PROVINO
PULEO
RABITA
TELLO
TUTTOLOMONDO
VIOLA
ZANCA
NOME
Giuseppe Maria
Giada
Maria
Giuseppina
Alessandro
Cinzia
Concetta
Concetta
Riccardo
Marcella
Vincenza
Calogera
Maria Pia
Epifania
Letizia
Enza Venerina
Valentina
Irene
Maria
Maria Cristina
Rosalia
Carmen
Piero Vincenzo
Francesca
Franco
Daniela
Giovanni
Wanda
Paolo
Nino
Chiara
Gaspare
GIORNO E ORA DI RICEVIMENTO
1° Giovedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Mercoledì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Venerdì del mese dalle 10.10 alle 11.10
1° Mercoledì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Lunedì del mese dalle 10.10 alle 11.10
4° Lunedì del mese dalle 9.10 alle 10.10
1° Venerdì del mese dalle 10.10 alle 11.10
3° Giovedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Lunedì del mese dalle 10.10 alle 11.10
3° Giovedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Martedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Venerdì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Lunedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Martedì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Mercoledì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Lunedì del mese dalle 10.10 alle 11.10
1° Martedì del mese dalle 9.10 alle 10.10
1° Martedì del mese dalle 9.10 alle 10.10
1° Mercoledì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Venerdì del mese dalle 9.10 alle 10.10
4° Giovedì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Lunedì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Lunedì del mese dalle 10.15 alle 11.15
1° Martedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Mercoledì del mese dalle 10.10 alle 11.10
1° Martedì del mese dalle 10.10 alle 11.10
1° Giovedì del mese dalle 9.10 alle 10.10
1° Venerdì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Giovedì del mese dalle 9.10 alle 10.10
1° Venerdì del mese dalle 12.10 alle 13.10
1° Martedì del mese dalle 11.10 alle 12.10
1° Lunedì del mese dalle 8.10 alle 9.10
I
L DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Maria Pioppo
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
ALLEGATO 3
ELENCO ITINERARI VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Sezioni comunali e
statali di Casa del
Fanciullo e Kolbe
Classi I
sez. A-B-C-D
Classi II
sez. A-B-C-D
Classi III sez. A-BC-D
Classe IV sez. AB-C
Classi V sez. A-BC-D
Classe I
sez. A
Scuola dell’infanzia
Prato verde a Misilmeri; Bosco Ficuzza LIPU; Fattoria Giambrone; Museo delle
marionette; Assaggi di bosco; Frantoio di Misilmeri o Bagheria o Bonagia; Agriturismo
Montemaggiore Belsito; Fattoria Augustali ; Orto botannico; Spettacoli: Frozen.
Scuola primaria
Fattoria Augustali; Montemaggiore Belsito agriturismo; Fattoria Giambrone; Città dei ragazzi;
Spettacolo burattini e marionette : Pinocchio, Sciamil; Teatro Colosseum.
Montemaggiore Belsito: fattoria didattica–Fattoria didattica Borgetto; Fattoria didattica
Invidiata a Collesan; Fattoria Giambrone; Custonaci; Parco avventura Casaboli; Spettacolo
burattini e marionette:Il principe Sciamil/ Frozen.
Museo Gemmellaro e Dooderlein; Custonaci; Agriturismo; Spettacolo Frozen; Circo Sandra
Orfei,
Selinunte; Cave di Cusa; Castelvetrano; Custonaci e Trapani; Museo Salinas e teatro Massimo;
Spettacolo Frozen; Spettacoli di narrazione.
Patti e Tindari; Segesta e Erice-Selinunte; Cave di Cusa; Castelvetrano; Custonaci e Trapani;
Museo Guttuso e villa Palagonia a Bagheria; Caccamo; Palazzo dei Normanni e la Cattedrale;
Spettacoli di narrazione e Frozen.
Scuola secondaria di I Grado
Il giardino della Kolimbreta e Agrigento; Museo di zoologia Doderlein (Palermo); Palermo Si
racconta- Incontro didattico: Giorno della Memoria (c/o scuola); Spettacolo teatrale dialettale:
Pruvulazzu (c/o scuola); Visita didattica allo stabilimento “La Fonte”.Spettacolo Teatrale in
lingua francese organizzato da France théatre “Notre Dame des Banlieux”; Visite guidate “le
Mattinate FAI per le scuole”.
Classe I
sez. D
Parco Avventura Madonie (Petralia Sottana); Museo di zoologia Doderlein (Palermo); Teatro
libero; La Bottega del Pizzo; Visita didattica allo stabilimento “La Fonte”; Parco Sculture
monumentali “Fiumara d’Arte”. Spettacolo Teatrale in lingua francese organizzato da France
théatre “Notre Dame des Banlieux; Visite guidate “le Mattinate FAI per le scuole”.
Classi II
sez. A-B-C
Riserva naturale di Casaboli (Pioppo); Osservatorio Paleontologico Gemellaro; Palermo Si
racconta- Incontro didattico: Giorno della Memoria (c/o scuola); Spettacolo teatrale dialettale:
Pruvulazzu (c/o scuola); Spettacolo Teatrale in lingua francese organizzato da France théatre
“Notre Dame des Banlieux; Visite guidate “le Mattinate FAI per le scuole”.
Classi III
sez. A
Il giardino della Kolimbreta e Agrigento Sez. A; Parco Sculture monumentali “Fiumara
d’Arte”; Incontro didattico: Giorno della Memoria (c/o scuola); Palermo Si racconta- Incontro
didattico:Le ferite aperte: i segni della seconda guerra mondiale a Palermo; La Bottega del
Pizzo; Spettacolo Teatrale in lingua francese organizzato da France théatre “Notre Dame des
Banlieux; Visite guidate “le Mattinate FAI per le scuole”.
Classi III
Sez. B
Parco Sculture monumentali “Fiumara d’Arte”; Teatro libero; Incontro didattico: Giorno della
Memoria (c/o scuola); Palermo Si racconta- Incontro didattico:Le ferite aperte: i segni della
seconda guerra mondiale a Palermo; Marche; Toscana; Spettacolo Teatrale in lingua francese
organizzato da France théatre “Notre Dame des Banlieux; Visite guidate “le Mattinate FAI
per le scuole”.
Oltre le mete sopra indicate, è possibile che in itinere si realizzino altre attività extrascolastiche, rispondentemente a
nuove offerte provenienti dal territorio, riconosciute dai docenti nella loro validità educativo –didattica e coerenza
con le finalità formative indicate dal POF.
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I.C.S. RENATO GUTTUSO
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T - Istituto Comprensivo Statale Renato Guttuso