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Azione Cattolica - diocesi di Torino corso Matteotti 11 tel. 011.5623285 [email protected]
SAVE THE
DATE
FORMAZIONE
EDUCATORI
centro diocesano
di AC
corso Matteotti 11
Siamo in onda
Il gruppo dell'EDR ringrazia di cuore voi ragazzi
per aver partecipato a questa giornata della Pace e
per aver condiviso questi bellissimi momenti con
noi.
Auguriamo a tutti voi di vivere questo cammino
con gioia e serenità.
ore 19.30-2
22.30
l’Equipe diocesana dei ragazzi
24 FEBBRAIO
PUBBLICITÀ:
BELLA O VERA?
PREGHIERA
DI
QUARESIMA
parrocchia San
Giovanni Maria
Vianney
ore 15.30
SABATO
13 MARZO
RITIRO DI
QUARESIMA
GIOVANISSIMI
Seminario Maggiore
ore 10.00
DOMENICA 21
FEBBRAIO
ESERCIZI
SPIRITUALI
GIOVANI
5 -7
7 MARZO
TORINO
Parola
di assistente
Cari amici,
ricevete questa newsletter datata 7 febbraio,
in occasione della festa
della pace. Ma mentre
scrivo queste righe il
calendario segna 1 febbraio. Questa mattina è
andato in Paradiso (è
una di quelle volte in cui
lo dico con sicurezza)
don Giovanni Coccolo.
Fu il prete che come
rettore mi accolse in
Seminario, accompagnando i miei primi
passi nella comprensione della mia vocazione.
Condivido il suo ricordo
con voi attraverso questa espressione che ha
orientato tutto il suo servizio: "Non ho scelto le
consolazioni di Dio ma il
Dio delle consolazioni".
Il cammino di
Quaresima che ci prepariamo a vivere potrà
essere l'occasione per
ritrovare questo centro
per la fede e per il servizio educativo: non
andiamo alla ricerca di
ricompense, di affermazione, di successi
umani. Non siamo né
vogliamo essere educatori per questo. Non fermiamoci al ruscello
quando conosciamo la
sorgente. Scegliamo
Dio - anzitutto per la
nostra vita - e tutto il
resto "ci sarà dato in
aggiunta". Scegliamo
Dio e vivremo con commozione la scoperta di
essere stati scelti.
don Marco
COMING SOON
preghiera di quaresima
sabato 13 marzo
San Giovanni Maria Vianney
(corso Benedetto Croce 24)
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S
Ciao ragazzi!
L'Ostensione della Sindone,
che gioia!
Sì una gioia perché questo
semplice lenzuolo ci ricorda
quanto il Signore ci ama. Il
volto sulla Sindone ha molte
ferite, Gesù ha sofferto fino
alla morte per cambiare la
nostra vita. L'ha cambiata con
un gesto d'amore grandissimo.
Per questo l'ACR ha scritto un
libretto per i vostri educatori
che si chiama "l'Amore si fa
Volto". Così nei gruppi parrocchiali, in Quaresima, cammineremo insieme sul tema della
"Passione di Cristo, Passione
dell'uomo". Proprio il nostro
sindone
vescovo, Severino Poletto, ci
ha suggerito questo tema,
dicendo che il motto per questa
ostensione è "Passio Christi
Passio hominis". E' in latino
perché tutta la Chiesa lo possa
capire e poi tradurre nelle varie
lingue.
Gesù ha sofferto tantissimo per
salvarci. Proprio perché Lui ha
fatto questo noi ora sappiamo
che le sofferenze nella vita,
anche quelle che fanno star
male "da morire", verranno
trasformate dal Padre fino alla
risurrezione. Proprio perché
Gesù è risorto ora crediamo
che una vita come quella di
Gesù, attento agli amici, ai
Storie di AC
Aprite le finestre al primo acierrino…!! Così
canteremo tutti insieme nelle prossime settimane, quando spalancheremo le porte e i cancelli
dei nostri oratori e delle nostre palestre ai gruppi Acr di tutta Italia a Torino per l'ostensione
della Sindone. È una gran bella occasione, non
c'è che dire. Una bella occasione per fare un po'
di festa con qualche faccia nuova e sperimentare anche noi torinesi, che raramente abbiamo la
fortuna di vivere esperienze di questo tipo, la
dimensione dell'accoglienza in grande stile.
È ancora vivo in molti di noi, me compreso, il
ricordo dell'ostensione 1998 e del grande incontro nazionale dei giovani di Ac: 12 anni fa alla
Crocetta capitarono i giovani della diocesi di
Tempio Ampurias (Sardegna) e ancora adesso
c'è chi si ricorda degli Aiò!! che risuonavano
nel nostro sottochiesa, della visita in tutta fretta
alla sede della Juventus (allora ancora in piazza
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malati e ai poveri, è una vita
che porta alla grande gioia
della Risurezzione.
Nel tempo di Pasqua poi,
quando sarà possibile vedere la
Sindone, ospiteremo tanti
ragazzi da tutta Italia!
Dormiranno, giocheranno e
mangeranno in tante nostre
parrocchie.
Potremo così andare insieme a
incontrare il Volto di Gesù
sulla Sindone,
ma
anche
vedere Gesù
nel volto dei
tanti amici dei
gruppi ACR
di tutt' Italia.
Crimea) e del Bicerin sorbito a tutti i costi alle
tre di un pomeriggio tropicale. Ricordi, che non
si dimenticano… perché insieme alla gioia di
avere un ospite c'è anche la piacevole conferma
di essere parte di un'associazione e di una
Chiesa davvero grande, che vive e sogna come
noi e proprio a noi in questi mesi decide di far
visita. Buona ostensione a tutti!
Marco Ferrando
presidente parrrocchiale
Beata Vergine delle Grazie (Crocetta)
L’esperienza associativa
nel Mese degli Incontri”
Quando mi capita di proporre l'adesione ai ragazzi, la
domanda degli educatori è sempre la stessa: "Ma un
bambino è in grado di rispondere ad una domanda
come quella dell'adesione?"
Noi ripetiamo con convinzione il nostro credere nei
ragazzi; la risposta che daranno sarà da approfondire
sempre di più, ma fin d'ora li crediamo capaci di dare
una risposta secondo la pienezza della loro maturità.
Crediamo che tutti i bambini, in quanto persone volu te da Dio a sua immagine, siano fin dall'infanzia
costruttori di Chiesa, costruttori di storia.
I Vescovi parlano dei ragazzi come dei più credibili
testimoni di Cristo tra i coetanei, invitandoli ogni gior no a rispondere con il loro "sì" a Gesù che li chiama ed
esortandoli a costruire oggi la Chiesa. A questi ragaz zi la proposta di AC va fatta nella sua interezza, per ché, se la scelgono, la possano vivere da protagonisti.
L'ACR si propone a tutti i ragazzi come cammino di
Play the game
LO SPARPAGLIA STORIE
Durata: quanto si vuole
Giocatori: quattro o più
Occorrente: un gessetto 8o un foglio di carta e un pennarello, 8 sassolini di diversa forma o dimensione.
Preparazione: Si traccia a terra (o su un grosso foglio)
un rettangolo di quaranta centimetri per sessanta e lo
si divide, con due righe verticali e una orizzontale, in
sei quadrati di venti centimetri di lato. All'interno di
ogni quadrato si scrive il nome di un diverso ambiente
(o, meglio ancora, lo si disegna): prato, piazza, negozio
di frutta e verdura, aula scolastica… Fatto questo, si
cercano otto sassi di diverse forme e dimensioni e si
assegna a ciascuno di loro il nome di un personaggio
differente: il cuoco, la maestra, la bimba monella, il
vecchietto smemorato.
Un giocatore estratto a sorte prende i sassi e li sparpa glia a caso (senza guardare) all'interno del rettangolo,
dopo di che decide da quale quadrato partire e il gioco
ha inizio. Il giocatore racconta ai compagni una breve
crescita, in maniera associata, dove tramite la vita di
gruppo, il gioco, la festa, la riflessione, il confronto con
gli altri, possano essere protagonisti della loro cresci ta e maturazione.
Nelle prossime settimane, accettando il cammino che
l'ACR Diocesana propone ai gruppi per la catechesi del
tempo di Quaresima, i nostri ragazzi potranno com piere un cammino di crescita rispetto ad un argomen to di cui si usa poco parlare: la Sofferenza. Questo per
arrivare preparati al momento in cui contempleremo
la Sacra Sindone.
Il periodo dell'Ostensione non sarà solo un momento in
cui ci confronteremo con le nostre sofferenze, ma
anche il tempo in cui le nostre parrocchie potranno
"toccare con mano" la bellezza della nostra associazione; grazie al pellegrinaggio dei ragazzi dell'ACR da tutte
le diocesi di Italia potremo concretizzare un messaggio
speciale: "C'è di +. Diventiamo grandi insieme!".
Vivremo un vero "mese degli Incontri" dove accoglie remo ragazzi venuti da lontano, ma vicini nella Fede e
nella ricerca di quel Volto in grado di guarire le nostre
sofferenze.
storia in cui i personaggi legati ai sassi presenti nel
quadrato di partenza si muovono e agiscono nell'am biente descritto in quel quadrato. Ad un certo punto
della storia sposta uno dei personaggi in un altro
ambiente (sia verbalmente, nel racconto, che fisicamente, spostando il sasso che lo rappresenta), dopo di
che lascia la storia in sospeso e indica un compagno. Il
giocatore chiamato in causa deve proseguire la storia
coinvolgendo tutti i personaggi presenti nel nuovo
quadrato (facendoli muovere e agire nel nuovo
ambiente…), per poi passare la parola nello stesso
modo di prima a un terzo giocatore e così via. In qual siasi momento del gioco, il giocatore che sta raccontando in quel momento la storia può spostare dove
vuole i personaggi presenti nel quadrato utilizzato dal
compagno che lo ha preceduto. Può spostarli anche
nel proprio quadrato (coinvolgendoli così nel suo pezzo
di storia…), ma non può prenderne da quadrati non
ancora utilizzati (o utilizzati da giocatori diversi da
quello che gli ha passato la parola). Dopo un tempo
stabilito in precedenza la storia viene terminata dal
giocatore che ha in quel momento la parola.
Vince: nessuno, è un gioco di fantasia! per divertirsi
insieme!
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PASSIO CHRISTI, PASSIO HOMINIS
CHIESA: POPOLO DI DIO IN CAMMINO
La Sindone a Torino:
dal suo arrivo ai giorni nostri
La Sindone giunse a Torino il 14 settembre
1578 e le fu riservata un'accoglienza molto
solenne. Il distacco da Chambery non fu
semplice e lo stesso Emanuele Filiberto
dovette cercare una scusa plausibile per spostare la reliquia. L'occasione venne quando Carlo Borromeo
espresse il desiderio di voler venire in pellegrinaggio a
venerare la Sindone. Si decise quindi di spostare il lenzuolo per abbreviare il viaggio del prelato, già molto noto
e in fama di santità. A Torino la Sindone conobbe diverse sistemazioni provvisorie finché nel 1587 fu riposta in
una nicchia sopraelevata nella zona sovrastante l'altare
maggiore del Duomo. Qui rimase per circa cento anni fin
quando fu trasferita nella cappella appena ultimata dall'architetto Guarino Guarini. Negli anni seguenti si registrano diverse ostensioni, dovute a ricorrenze dinastiche
o alla presenza in città di personalità di rilievo. Va ricordato che la Sindone abbandonò Torino in occasione dell'assedio francese del 1706 per essere messa al sicuro
a Genova. Ritornata a Torino la Sindone non si sposterà più per molti anni e perfino durante l'occupazione
delle truppe napoleoniche essa rimarrà nella sua cappella sotto la custodia dell'Arcivescovo. Alla fine
dell'Ottocento ci fu una grande ostensione che fu indetta sia per festeggiare il matrimonio di Vittorio Emanuele
III con Elena di Montenegro sia per celebrare alcuni
anniversari come i quattrocento anni del duomo e i 1500
anni del concilio di Torino che è la più antica testimonianza dell'esistenza della diocesi. In occasione del
secondo conflitto mondiale il lenzuolo fu spostato in tutta
segretezza al santuario di Montevergine celata in un
altare. Nel 1978 ebbe luogo un'ostensione televisiva,
arricchita da una profonda riflessione di Sua Santità
Paolo VI. Ancora nel 1980 durante la sua visita a Torino
il papa Giovanni Paolo II potè godere di un'ostensione
privata e poter così venerare personalmente la Sindone.
Infine nel 1988 avvenne il prelievo dei campioni usati per
la datazione al carbonio 14, questione ancora oggi molto
controversa. Le ostensioni del 1998, del 2000 e il rogo
alla cappella Guarini del 1997 sono storia molto recente
e di cui molti di noi possiedono già un ricordo.
Cristiani insieme verso l’unione
Dal 18 al 25 Gennaio si è celebrata la
Settimana di preghiera per l'unità dei
cristiani, alla quale hanno partecipato
credenti cattolici, ortodossi ed evangelici, quest'anno nel centenario della
Conferenza missionaria internazionale
di Edimburgo, dove si radunarono rappresentanti protestanti, anglicani ed un ortodosso, spinti dalla necessità di arrivare all'unità per annunciare
credibilmente il Vangelo.
La prima testimonianza infatti è la nostra comunione e lo
ha ribadito anche Giovanni Paolo II nell'enciclica "Ut
unum sint" affermando che "la divisione dei cristiani è in
contraddizione con la Verità che essi hanno la missione
di diffondere, e dunque essa ferisce gravemente la loro
testimonianza". Servono quindi più preghiera e responsabilità da parte di ciascuno di noi nel cammino intrapreso verso l'ecumenismo a partire dal Concilio Vaticano II,
altrimenti si rischia di convivere con la disunione, considerandola una condizione insuperabile. L'ecumenismo è
oggi ancor più importante è oggi ancora più importante
anche a causa dell'immigrazione cristiana che richiede
una risposta al di là del nostro egocentrismo.
Per questo è stato scelto il tema "Voi sarete testimoni di
tutto ciò” (Lc24,48). È la narrazione del giorno della
Pasqua, dove trova compimento la preghiera di Gesù al
padre durante l'ultima cena, perchè i discepoli siano una
cosa sola.
DIRE, FARE, LEGGERE, ASCOLTARE...
DA LEGGERE
Schmitt Eric-Emmanuel
Oscar e la dama in rosa
Bur, Milano 2005
Una prodigiosa fiaba metafisica per raccontare, con parole
semplici, l’ineluttabile.
Nouwen Henri J.
Muta il mio dolore in danza, vivere con speranza i tempi
della prova
San Paolo Editore, Cinisello Balsamo, (Mi) 2007
DA VEDERE
La stanza del figlio (2001) di Nanni moretti
Dead Man Walking (1997) di Tim Robbins
Non è mai troppo tardi (2008) di Rob Reiner
The passion (2003) di mel Gibson
SALGA A TE LA MIA PREGHIERA
PADRE NOSTRO DELLA PACE
Padre che consideri tutte le persone uguali.
Nostro di ognuno, di tutti quei milioni di persone
che abitano la terra, senza differenza di età, colore
o luogo di nascita.
Che sei nei cieli e sulla terra e in ciascuna persona,
negli umili e in coloro che soffrono.
Sia santificato il tuo nome nei cuori pacifici di
uomini e donne, bambini e anziani, qui e altrove.
Venga il tuo regno, il tuo regno di pace, di amore,
di giustizia, di verità, di libertà.
Sia fatta la tua volontà sempre e tra tutte le nazioni e tutti i popoli.
Come in cielo così in terra: che i tuoi piani di pace
non siano distrutti dai violenti e dai tiranni.
Dacci il nostro pane quotidiano, che sia impastato
di pace e di amore, e allontana da noi il pane della
discordia e dell'odio che genera gelosia e divisione.
Daccelo oggi, domani potrebbe essere troppo tardi.
Stanno puntando i missili e forse qualcuno sparerà.
Rimetti a noi i nostri debiti, non come perdoniamo
noi, ma come perdoni tu, senza risentimento, senza
rancore nascosto.
Non ci indurre nella tentazione di guardare gli altri
con sospetto, di dimenticare i nostri fratelli e le
nostre sorelle nel bisogno, di accumulare per noi
stessi ciò che potrebbe essere necessario per gli
altri, di vivere bene a spese altrui.
Liberaci dal male che ci minaccia, dall'egoismo dei
potenti, dalla morte causata dalla guerra e dalle
armi;perché siamo in tanti, Padre, a desiderare di
vivere in pace e di costruire la pace per tutti. Amen
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preghiera di quaresima - Parrocchia S. Giovanni Maria Vianney