Testata: Ottopagine
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 5
Testata: Ottopagine
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 10
Testata: Il Mattino
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 33
Testata: Il Mattino
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 40
Testata: Il Mattino
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 21
Testata: Il Quotidiano del Sud
Data: 10 Ottobre 2014
Pag.: 26
Testata: Irpinia Oggi
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Irpinia 24
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Irpinia News
Data: 9 Ottobre 2014
Arte in scena al Gesualdo, in mostra i racconti di Vallifuoco
Avellino – E’ l’artista che ha realizzato il “sipario
dipinto” del Teatro comunale irpino. Con una sua opera
ha messo la firma all’immagine che promuove la nuova
stagione del “Gesualdo”. Con “Memorabilia – Racconti
del Tempo” il foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” di
Avellino, sabato 11 ottobre alle ore 18, aprirà i battenti
per accogliere l’indiscussa arte di Gennaro Vallifuoco.
“Memorabilia – Racconti del Tempo” è una mostra
personale del Maestro Gennaro Vallifuoco, artista e
scenografo di chiara fama, nato ad Avellino ma cresciuto artisticamente tra le Accademie di Belle
Arti di Firenze e Napoli, che sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 18 nel foyer del Teatro
“Carlo Gesualdo” di Avellino.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco è l’ottavo appuntamento di “Arte in Scena 2014”, il
progetto di teatro aperto a tutte le forme d’arte, a tutti i linguaggi della cultura e a tutti i talenti che
coltivano e difendono il bello, fortemente voluto dalla presidenza dell’Istituzione Teatro “Carlo
Gesualdo”, con la collaborazione dello storico dell’arte Alberto Iandoli e grazie alla partnership con
Progress.
Al vernissage interverranno Luca Cipriano, presidente dell’Istituzione Teatro Comunale, Aurora
Spinosa, storica dell’Arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Dario Giugliano,
docente di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Caterina D’Amore, che eseguirà brani
per “flauto solo” come “Allemanda”, partita per flauto solo di Johann Sebastian Bach, il tema
musicale dal film “Nuovo Cinema Paradiso”, di Ennio Morricone, le variazioni per flauto solo di
Saverio Mercadante sul tema di Ferdinando Paer “Come la nebbia fuggì la mia verde età”.
Nel corso del vernissage verranno offerti agli ospiti i “Dolcetempo”, biscotti ispirati ai disegni di
Gennaro Vallifuoco a cura di “Che Pasticcio”, realizzati da Raffaella Valentino.
La mostra si compone di due grandi installazioni, “Omaggio al Tempo” e “La Scala del Tempo”,
appositamente create per il Teatro “Carlo Gesualdo” e frutto della collaborazione del Maestro
Vallifuoco con Alfonso Santosuosso dell’azienda Alpadesa di Atripalda, nonché una antologia di
olii su tela, bozzetti teatrali, alcuni dei quali realizzati da Vallifuoco per l’Auditorium Parco della
Musica di Roma, e tavole di volumi realizzate dall’artista avellinese per illustrare opere di Roberto
De Simone, col quale Vallifuoco vanta una collaborazione ventennale.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco sarà ospitata nel foyer del “Gesualdo” fino a venerdì 14
novembre e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
BIOGRAFIA
Gennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di
Firenze, svolge l’attività di scenografo, pittore ed illustratore. Ha realizzato pubblicazioni editoriali
di prestigio tra le quali “Fiabe Campane” e “Lo Cunto de li cunti”, entrambi inseriti nella collana “I
Millenni”, della casa editrice Einaudi. È autore di numerosi allestimenti scenici, tra cui l’opera lirica
“Il Re Bello”, di Roberto De Simone, in scena al teatro “La Pergola” di Firenze nel 2004. Nel 2008,
per il decennale del Teatro “Carlo Gesualdo”, ha realizzato il monumentale “sipario dipinto” ed è
autore di numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad avere
riconoscimenti nazionali ed internazionali. Lavora come scenografo all’Auditorium Parco della
Musica di Roma, per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove dal 2010, ha curato le scene per
le opere liriche “Lo Scoiattolo in gamba”, di Nino Rota e il libretto di Eduardo De Filippo “Chi rapì
la topina Costanza?” con le musiche di Roberta Vacca, “Cosi’ fan tutte” di Wolfgang Amadeus
Mozart, “La piccola volpe astuta” di Leos Janàcek, “L’heure espagnole” di Maurice Ravel, “Gianni
Schicchi” di Giacomo Puccini.
Nel 2012 firma anche le scene per l’opera lirica “Adina” di Gioacchino Rossini su libretto di
Gherardo Bevilacqua Aldobrandini, in scena al Reate Festival e le scene per “L’elisir d’amore”
opera buffa in due atti di Gaetano Donizetti, libretto di Felice Romani, in scena al Teatro Marrucino
di Chieti. Sue anche le scene per “La Bohème” di Giacomo Puccini, in scena nel 2013 proprio al
Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Prosegue inoltre la sua attività di Pittore con numerose mostre personali e collettive come quella del
Giffoni Film Festival, la Mostra “Omaggio a De Chirico”, a cura della Galleria d’Arte Cà d’Oro di
Roma in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico e le personali al Teatro
Olimpico di Roma, alla sede Centrale della Banca Carige di Roma, ed in numerose altre gallerie e
spazi espositivi pubblici e privati. Attualmente vive tra Avellino e Napoli dove insegna scenografia
all’Accademia di Belle Arti.
Testata: Irpinia Report
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Il Ciriaco
Data: 9 Ottobre 2014
Arte in scena, al "Gesualdo" in mostra i racconti del tempo di Vallifuoco
E' l'artista che ha realizzato il "sipario dipinto" del Teatro
comunale irpino. Con una sua opera ha messo la firma
all'immagine che promuove la nuova stagione del
"Gesualdo". Con "Memorabilia – Racconti del Tempo" il foyer
del Teatro "Carlo Gesualdo" di Avellino, sabato 11 ottobre alle
ore 18, aprirà i battenti per accogliere l'indiscussa arte di
Gennaro Vallifuoco. "Memorabilia – Racconti del Tempo" è una
mostra personale del Maestro Gennaro Vallifuoco, artista e
scenografo di chiara fama, nato ad Avellino ma cresciuto
artisticamente tra le Accademie di Belle Arti di Firenze e Napoli,
che sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 18 nel foyer del Teatro "Carlo Gesualdo" di Avellino. La mostra
personale di Gennaro Vallifuoco è l'ottavo appuntamento di "Arte in Scena 2014", il progetto di teatro aperto a tutte le
forme d'arte, a tutti i linguaggi della cultura e a tutti i talenti che coltivano e difendono il bello, fortemente voluto dalla
presidenza dell'Istituzione Teatro "Carlo Gesualdo", con la collaborazione dello storico dell'arte Alberto Iandoli e grazie
alla partnership con Progress. Al vernissage interverranno Luca Cipriano, presidente dell'Istituzione Teatro Comunale,
Aurora Spinosa, storica dell'Arte e direttrice dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, Dario Giugliano, docente di
Estetica dell'Accademia di Belle Arti di Napoli e Caterina D'Amore, che eseguirà brani per "flauto solo" come
"Allemanda", partita per flauto solo di Johann Sebastian Bach, il tema musicale dal film "Nuovo Cinema Paradiso", di
Ennio Morricone, le variazioni per flauto solo di Saverio Mercadante sul tema di Ferdinando Paer "Come la nebbia
fuggì la mia verde età". Nel corso del vernissage verranno offerti agli ospiti i "Dolcetempo", biscotti ispirati ai disegni
di Gennaro Vallifuoco a cura di "Che Pasticcio", realizzati da Raffaella Valentino. La mostra si compone di due grandi
installazioni, "Omaggio al Tempo" e "La Scala del Tempo", appositamente create per il Teatro "Carlo Gesualdo" e
frutto della collaborazione del Maestro Vallifuoco con Alfonso Santosuosso dell'azienda Alpadesa di Atripalda, nonché
una antologia di olii su tela, bozzetti teatrali, alcuni dei quali realizzati da Vallifuoco per l'Auditorium Parco della
Musica di Roma, e tavole di volumi realizzate dall'artista avellinese per illustrare opere di Roberto De Simone, col
quale Vallifuoco vanta una collaborazione ventennale.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco sarà ospitata nel foyer del "Gesualdo" fino a venerdì 14 novembre e
sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
BIOGRAFIA
Gennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Firenze, svolge
l'attività di scenografo, pittore ed illustratore. Ha realizzato pubblicazioni editoriali di prestigio tra le quali "Fiabe
Campane" e "Lo Cunto de li cunti", entrambi inseriti nella collana "I Millenni", della casa editrice Einaudi. È autore di
numerosi allestimenti scenici, tra cui l'opera lirica "Il Re Bello", di Roberto De Simone, in scena al teatro "La Pergola"
di Firenze nel 2004.
Nel 2008, per il decennale del Teatro "Carlo Gesualdo", ha realizzato il monumentale "sipario dipinto" ed è autore di
numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad avere riconoscimenti nazionali ed
internazionali. Lavora come scenografo all'Auditorium Parco della Musica di Roma, per l'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, dove dal 2010, ha curato le scene per le opere liriche "Lo Scoiattolo in gamba", di Nino Rota e il libretto
di Eduardo De Filippo "Chi rapì la topina Costanza?" con le musiche di Roberta Vacca, "Cosi' fan tutte" di Wolfgang
Amadeus Mozart, "La piccola volpe astuta" di Leos Janàcek, "L'heure espagnole" di Maurice Ravel, "Gianni Schicchi"
di Giacomo Puccini.
Nel 2012 firma anche le scene per l'opera lirica "Adina" di Gioacchino Rossini su libretto di Gherardo Bevilacqua
Aldobrandini, in scena al Reate Festival e le scene per "L'elisir d'amore" opera buffa in due atti di Gaetano Donizetti,
libretto di Felice Romani, in scena al Teatro Marrucino di Chieti. Sue anche le scene per "La Bohème" di Giacomo
Puccini, in scena nel 2013 proprio al Teatro "Carlo Gesualdo" di Avellino.
Prosegue inoltre la sua attività di Pittore con numerose mostre personali e collettive come quella del Giffoni Film
Festival, la Mostra "Omaggio a De Chirico", a cura della Galleria d'Arte Cà d'Oro di Roma in collaborazione con la
Fondazione Giorgio e Isa De Chirico e le personali al Teatro Olimpico di Roma, alla sede Centrale della Banca Carige
di Roma, ed in numerose altre gallerie e spazi espositivi pubblici e privati. Attualmente vive tra Avellino e Napoli dove
insegna scenografia all'Accademia di Belle Arti.
Testata: Orticalab
Data: 9 Ottobre 2014
Al “Gesualdo” in mostra i racconti del tempo di Vallifuoco
E’ l’artista che ha realizzato il “sipario dipinto” del Teatro comunale irpino. Con una sua opera ha
messo la firma all’immagine che promuove la nuova stagione del “Gesualdo”.
Con “Memorabilia – Racconti del Tempo” il foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, sabato
11 ottobre alle ore 18, aprirà i battenti per accogliere l’indiscussa arte di Gennaro Vallifuoco.
“Memorabilia – Racconti del Tempo” è una mostra personale del Maestro Gennaro Vallifuoco,
artista e scenografo di chiara fama, nato ad Avellino ma cresciuto artisticamente tra le Accademie di
Belle Arti di Firenze e Napoli, che sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 18 nel foyer del Teatro
“Carlo Gesualdo” di Avellino.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco è l’ottavo appuntamento di “Arte in Scena 2014”, il
progetto di teatro aperto a tutte le forme d’arte, a tutti i linguaggi della cultura e a tutti i talenti che
coltivano e difendono il bello, fortemente voluto dalla presidenza dell’Istituzione Teatro “Carlo
Gesualdo”, con la collaborazione dello storico dell’arte Alberto Iandoli e grazie alla partnership con
Progress.
Al vernissage interverranno Luca Cipriano, presidente dell’Istituzione Teatro Comunale, Aurora
Spinosa, storica dell’Arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Dario Giugliano,
docente di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Caterina D’Amore, che eseguirà brani
per “flauto solo” come “Allemanda”, partita per flauto solo di Johann Sebastian Bach, il tema
musicale dal film “Nuovo Cinema Paradiso”, di Ennio Morricone, le variazioni per flauto solo di
Saverio Mercadante sul tema di Ferdinando Paer “Come la nebbia fuggì la mia verde età”.
Nel corso del vernissage verranno offerti agli ospiti i “Dolcetempo”, biscotti ispirati ai disegni di
Gennaro Vallifuoco a cura di “Che Pasticcio”, realizzati da Raffaella Valentino.
La mostra si compone di due grandi installazioni, “Omaggio al Tempo” e “La Scala del Tempo”,
appositamente create per il Teatro “Carlo Gesualdo” e frutto della collaborazione del Maestro
Vallifuoco con Alfonso Santosuosso dell’azienda Alpadesa di Atripalda, nonché una antologia di
olii su tela, bozzetti teatrali, alcuni dei quali realizzati da Vallifuoco per l’Auditorium Parco della
Musica di Roma, e tavole di volumi realizzate dall’artista avellinese per illustrare opere di Roberto
De Simone, col quale Vallifuoco vanta una collaborazione ventennale.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco sarà ospitata nel foyer del “Gesualdo” fino a venerdì 14
novembre e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
BIOGRAFIA
Gennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di
Firenze, svolge l’attività di scenografo, pittore ed illustratore. Ha realizzato pubblicazioni editoriali
di prestigio tra le quali “Fiabe Campane” e “Lo Cunto de li cunti”, entrambi inseriti nella collana “I
Millenni”, della casa editrice Einaudi. È autore di numerosi allestimenti scenici, tra cui l’opera lirica
“Il Re Bello”, di Roberto De Simone, in scena al teatro “La Pergola” di Firenze nel 2004.
Nel 2008, per il decennale del Teatro “Carlo Gesualdo”, ha realizzato il monumentale “sipario
dipinto” ed è autore di numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad
avere riconoscimenti nazionali ed internazionali. Lavora come scenografo all’Auditorium Parco
della Musica di Roma, per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove dal 2010, ha curato le
scene per le opere liriche “Lo Scoiattolo in gamba”, di Nino Rota e il libretto di Eduardo De Filippo
“Chi rapì la topina Costanza?” con le musiche di Roberta Vacca, “Cosi’ fan tutte” di Wolfgang
Amadeus Mozart, “La piccola volpe astuta” di Leos Janàcek, “L’heure espagnole” di Maurice
Ravel, “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini.
Nel 2012 firma anche le scene per l’opera lirica “Adina” di Gioacchino Rossini su libretto di
Gherardo Bevilacqua Aldobrandini, in scena al Reate Festival e le scene per “L’elisir d’amore”
opera buffa in due atti di Gaetano Donizetti, libretto di Felice Romani, in scena al Teatro Marrucino
di Chieti. Sue anche le scene per “La Bohème” di Giacomo Puccini, in scena nel 2013 proprio al
Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Prosegue inoltre la sua attività di Pittore con numerose mostre personali e collettive come quella del
Giffoni Film Festival, la Mostra “Omaggio a De Chirico”, a cura della Galleria d’Arte Cà d’Oro di
Roma in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico e le personali al Teatro
Olimpico di Roma, alla sede Centrale della Banca Carige di Roma, ed in numerose altre gallerie e
spazi espositivi pubblici e privati. Attualmente vive tra Avellino e Napoli dove insegna scenografia
all’Accademia di Belle Arti.
Testata: L’Irpinia
Data: 9 Ottobre 2014
I raccolti del tempo, al Gesualdo mostra-omaggio a Vallifuoco
AVELLINO – Ottavo appuntamento di “Arte in scena 2014”
con una mostra-omaggio a Gennaro Vallifuoco, l’artista
irpino che, in occasione del decennale, ha realizzato il
“sipario dipinto” del Carlo Gesualdo e che con una sua opera
ha messo la firma all’immagine che promuove la nuova
stagione teatrale. All’inaugurazione della mostra
“Memorabilia-Racconti del tempo”, in programma
dopodomani alle 18.00 nel foyer del teatro, interverranno il
presidente Luca Cipriano, Aurora Spinosa, storica dell’arte e
direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Dario
Giugliano, docente di estetica dell’Accademia di Belle Arti di
Napoli. Caterina D’Amore eseguirà brani per “flauto solo”
come “Allemanda”, partita per flauto solo di Johann
Sebastian Bach, il tema musicale dal film “Nuovo Cinema
Paradiso”, di Ennio Morricone, le variazioni per flauto solo di Saverio Mercadante sul tema di Ferdinando Paer “Come
la nebbia fuggì la mia verde età”. Nel corso del vernissage verranno offerti agli ospiti i “Dolcetempo”, biscotti ispirati ai
disegni di Gennaro Vallifuoco a cura di “Che Pasticcio”, realizzati da Raffaella Valentino.
La mostra – si legge in una nota – si compone di due grandi installazioni, “Omaggio al Tempo” e “La Scala del
Tempo”, appositamente create per il Teatro “Carlo Gesualdo” e frutto della collaborazione del Maestro Vallifuoco con
Alfonso Santosuosso dell’azienda Alpadesa di Atripalda, nonché una antologia di olii su tela, bozzetti teatrali, alcuni dei
quali realizzati da Vallifuoco per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, e tavole di volumi realizzate dall’artista
avellinese per illustrare opere di Roberto De Simone, col quale Vallifuoco vanta una collaborazione ventennale. La
mostra personale di Gennaro Vallifuoco sarà ospitata nel foyer del Gesualdo fino a venerdì 14 novembre e sarà aperta al
pubblico dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
BIOGRAFIA
Gennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, svolge
l’attività di scenografo, pittore ed illustratore. Ha realizzato pubblicazioni editoriali di prestigio tra le quali “Fiabe
campane” e “Lo Cunto de li cunti”, entrambi inseriti nella collana “I Millenni”, della casa editrice Einaudi. È autore di
numerosi allestimenti scenici, tra cui l’opera lirica “Il re bello”, di Roberto De Simone, in scena al teatro “La Pergola”
di Firenze nel 2004.
Nel 2008, per il decennale del teatro Carlo Gesualdo, ha realizzato il monumentale “sipario dipinto” ed è autore di
numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad avere riconoscimenti nazionali ed
internazionali. Lavora come scenografo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, per l’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, dove dal 2010, ha curato le scene per le opere liriche “Lo scoiattolo in gamba”, di Nino Rota e il libretto
di Eduardo De Filippo “Chi rapì la topina Costanza?” con le musiche di Roberta Vacca, “Così fan tutte” di Wolfgang
Amadeus Mozart, “La piccola volpe astuta” di Leos Janàcek, “L’heure espagnole” di Maurice Ravel, “Gianni Schicchi”
di Giacomo Puccini. Nel 2012 firma anche le scene per l’opera lirica “Adina” di Gioacchino Rossini su libretto di
Gherardo Bevilacqua Aldobrandini, in scena al Reate Festival e le scene per “L’elisir d’amore” opera buffa in due atti
di Gaetano Donizetti, libretto di Felice Romani, in scena al teatro Marrucino di Chieti. Sue anche le scene per “La
Bohème” di Giacomo Puccini, in scena nel 2013 proprio al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Prosegue inoltre la sua attività di pittore con numerose mostre personali e collettive come quella del Giffoni Film
Festival, la Mostra “Omaggio a De Chirico”, a cura della Galleria d’Arte Cà d’Oro di Roma in collaborazione con la
Fondazione Giorgio e Isa De Chirico e le personali al Teatro Olimpico di Roma, alla sede centrale della Banca Carige di
Roma, ed in numerose altre gallerie e spazi espositivi pubblici e privati. Attualmente vive tra Avellino e Napoli dove
insegna scenografia all’Accademia di Belle Arti.
Testata: Il Ciriaco
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Il Ciriaco
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Tg News
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Gazzetta dell’Irpinia.it
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Irpinia Focus
Data: 9 Ottobre 2014
Testata: Irpinia Focus
Data: 9 Ottobre 2014
Arte in Scena: al “Gesualdo” in mostra i racconti del tempo di Vallifuoco

L’esposizione sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 18 nel foyer del Teatro e resterà aperta al
pubblico fino a venerdì 14 novembre, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
E’ l’artista che ha realizzato il “sipario dipinto” del Teatro comunale irpino.
Con una sua opera ha messo la firma all’immagine che promuove la nuova
stagione del “Gesualdo”. Con “Memorabilia – Racconti del Tempo” il
foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, sabato 11 ottobre alle ore
18, aprirà i battenti per accogliere l’indiscussa arte di Gennaro Vallifuoco.
“Memorabilia – Racconti del Tempo” è una mostra personale del Maestro
Gennaro Vallifuoco, artista e scenografo di chiara fama, nato ad Avellino
ma cresciuto artisticamente tra le Accademie di Belle Arti di Firenze e
Napoli, che sarà inaugurata sabato 11 ottobre alle ore 18 nel foyer del
Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
La mostra personale di Gennaro Vallifuoco è l’ottavo appuntamento di
“Arte in Scena 2014”, il progetto di teatro aperto a tutte le forme d’arte, a tutti i linguaggi della cultura e a tutti i talenti
che coltivano e difendono il bello, fortemente voluto dalla presidenza dell’Istituzione Teatro “Carlo Gesualdo”, con la
collaborazione dello storico dell’arte Alberto Iandoli e grazie alla partnership con Progress.
Al vernissage interverranno Luca Cipriano, presidente dell’Istituzione Teatro Comunale, Aurora Spinosa, storica
dell’Arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Dario Giugliano, docente di Estetica dell’Accademia di
Belle Arti di Napoli e Caterina D’Amore, che eseguirà brani per “flauto solo” come “Allemanda”, partita per flauto
solo di Johann Sebastian Bach, il tema musicale dal film “Nuovo Cinema Paradiso”, di Ennio Morricone, le variazioni
per flauto solo di Saverio Mercadante sul tema di Ferdinando Paer “Come la nebbia fuggì la mia verde età”. Nel corso
del vernissage verranno offerti agli ospiti i “Dolcetempo”, biscotti ispirati ai disegni di Gennaro Vallifuoco a cura di
“Che Pasticcio”, realizzati da Raffaella Valentino.
La mostra si compone di due grandi installazioni, “Omaggio al Tempo” e “La Scala del Tempo”, appositamente create
per il Teatro “Carlo Gesualdo” e frutto della collaborazione del Maestro Vallifuoco con Alfonso Santosuosso
dell’azienda Alpadesa di Atripalda, nonché una antologia di olii su tela, bozzetti teatrali, alcuni dei quali realizzati da
Vallifuoco per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, e tavole di volumi realizzate dall’artista avellinese per
illustrare opere di Roberto De Simone, col quale Vallifuoco vanta una collaborazione ventennale. La mostra personale
di Gennaro Vallifuoco sarà ospitata nel foyer del “Gesualdo” fino a venerdì 14 novembre e sarà aperta al pubblico dal
martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Gennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, svolge
l’attività di scenografo, pittore ed illustratore. Ha realizzato pubblicazioni editoriali di prestigio tra le quali “Fiabe
Campane” e “Lo Cunto de li cunti”, entrambi inseriti nella collana “I Millenni”, della casa editrice Einaudi.
È autore di numerosi allestimenti scenici, tra cui l’opera lirica “Il Re Bello”, di Roberto De Simone, in scena al teatro
“La Pergola” di Firenze nel 2004.
Nel 2008, per il decennale del Teatro “Carlo Gesualdo”, ha realizzato il monumentale “sipario dipinto” ed è autore di
numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad avere riconoscimenti nazionali ed
internazionali. Lavora come scenografo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, per l’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, dove dal 2010, ha curato le scene per le opere liriche “Lo Scoiattolo in gamba”, di Nino Rota e il libretto
di Eduardo De Filippo “Chi rapì la topina Costanza?” con le musiche di Roberta Vacca, “Cosi’ fan tutte” di Wolfgang
Amadeus Mozart, “La piccola volpe astuta” di Leos Janàcek, “L’heure espagnole” di Maurice Ravel, “Gianni Schicchi”
di Giacomo Puccini.
Nel 2012 firma anche le scene per l’opera lirica “Adina” di Gioacchino Rossini su libretto di Gherardo Bevilacqua
Aldobrandini, in scena al Reate Festival e le scene per “L’elisir d’amore” opera buffa in due atti di Gaetano Donizetti,
libretto di Felice Romani, in scena al Teatro Marrucino di Chieti. Sue anche le scene per “La Bohème” di Giacomo
Puccini, in scena nel 2013 proprio al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
Prosegue inoltre la sua attività di Pittore con numerose mostre personali e collettive come quella del Giffoni Film
Festival, la Mostra “Omaggio a De Chirico”, a cura della Galleria d’Arte Cà d’Oro di Roma in collaborazione con la
Fondazione Giorgio e Isa De Chirico e le personali al Teatro Olimpico di Roma, alla sede Centrale della Banca Carige
di Roma, ed in numerose altre gallerie e spazi espositivi pubblici e privati. Attualmente vive tra Avellino e Napoli dove
insegna scenografia all’Accademia di Belle Arti.
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Testata: Ottopagine Data: 10 Ottobre 2014 Pag.: 5