prefazione L'Associazione Cittadini del Mondo L’Associazione “Cittadini del Mondo” è una ONLUS che dal 2002 si occupa di salute e immigrazione. L'obiettivo principale è l'accoglienza agli stranieri attraverso percorsi di orientamento nell'ambito sociale, sanitario e giuridico, avvalendosi di una vasta rete di altre Associazioni ed Onlus che si occupano delle stesse tematiche e lavorano nello stesso campo. Gli operatori dell'Associazione sono tutti volontari, non vengono retribuiti per il lavoro svolto e sino ad oggi hanno ricevuto pochissimi finanziamenti per affrontare i progetti ed il lavoro quotidiano. Tra questi, vi è il contributo della Regione Lazio (L.R. 29/1993) per il progetto “Sportello di ascolto e orientamento sanitario a Selam Palace”, che si ringrazie per aver permesso di realizzare questa Guida Pratica. Dal 2006 l'Associazione Cittadini del mondo si occupa, in particolare, di titolari di protezione internazionale (rifugiati politici, titolari di protezione umanitaria e sussidiaria) prestando la propria opera all'interno del palazzo “Selam”, un palazzo occupato alla periferia di Roma, abitato da oltre cinquecento rifugiati politici provenienti da Eritrea, Etiopia, Somalia e Sudan. L'Associazione opera all'interno del palazzo attraverso uno sportello socio sanitario, che si tiene ogni Giovedì sera, con cadenza settimanale. Lo sportello nel corso degli anni, grazie alla costanza e alla dedizione, è diventato un punto di riferimento, non solo per le comunità che abitano Selam, ma spesso anche per persone provenienti da altre realtà di occupazioni romane (ne sono un esempio Via Scorticabove, Via Collatina, ponte Mammolo). Dal 2008 l’Associazione ha realizzato una Biblioteca Interculturale, all'interno del X Municipio, attualmente operativa ed aperta tutti i giorni (via Opita Oppio 45), con l'obiettivo di creare modi e motivi di scambio interculturale accessibili a tutti e non limitati alle situazioni di bisogno e necessità. All'interno della Biblioteca l'Associazione ha aperto anche uno sportello di ascolto. Residenze virtuali Il territorio di Roma, come altre realtà italiane, nella maggior parte dei casi non offre soluzioni abitative ai titolari di protezione internazionale. La situazione abitativa di più frequente riscontro è l'occupazione di grandi stabili in cui le comunità si organizzano e creano dei piccoli appartamenti per centinaia di famiglie. In tali condizioni, in assenza di riconoscimento delle occupazioni ai fini dell’ottenimento della residenza, queste persone mantengono la residenza “virtuale”, che generalmente richiedono già al momento del loro arrivo a Roma. Avere una residenze fittizia come Via degli Astalli 14, Via Giolitti 225, o via Dandolo 10, se inizialmente rappresenta una soluzione preziosa, nel corso degli anni comporta numerose difficoltà nell’accesso ai servizi del territorio in cui tali persone effettivamente vivono. ”Stranieri”, tra virgolette... I rifugiati sono “stranieri”, ovvero provengono da un altro Paese. Ma sono stranieri molto diversi dagli stranieri presenti nel nostro territorio per motivi di studio, lavoro o vacanza . I rifugiati politici non possono tornare nel loro paese di origine, dalle loro famiglie, né possono spostarsi all'interno dell' Europa. Sono migranti cosiddetti “forzati”, obbligati ad abbandonare la propria terra ed i propri affetti. In italia avrebbero diritto ad una totale integrazione, al pari di un Cittadino italiano. Nonostante questa loro posizione molto chiara e trasparente, risultano trasparenti ed invisibili alla maggioranza della popolazione italiana. Linguaggio e obiettivi della guida Questa “Guida pratica” è rivolta ai titolari di protezione internazionale che vivono in situazioni di disagio, come gli edifici occupati. Vuole essere un aiuto pratico e concreto per conoscere i propri diritti fondamentali nel nostro Paese e capire come ottenerli. Abbiamo cercato di utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, che sia il più possibile comprensibile. Le informazioni contenute in questa guida sono frutto soprattutto della nostra esperienza di otto anni come Associazione e sono state scritte in maniera mirata, pensando alle centinaia di persone, con le proprie situazioni sociali e sanitarie, che abbiamo conosciuto e affrontato. Sono informazioni plasmate sulla base dell'esperienza con i nostri utenti. Tutto questo, insieme al valido apporto dei nostri traduttori, speriamo possa tradursi nel risultato sperato, una Guida pratica ed utile. Scheda 1 il libretto sanitario Il Libretto sanitario è un documento di carta che dimostra l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, cioè tutti i servizi pubblici per il diritto alla salute. Il libretto si chiede presso la ASL della zona di residenza (l'indirizzo riportato sulla carta d'identità). Indica il medico di base scelto. Ha una data di scadenza che bisogna controllare perché, scade contemporaneamente al permesso di soggiorno. La durata minima del libretto sanitario è di tre mesi. Nell’attesa del rinnovo del permesso di soggiorno si può e si deve avere il rinnovo del libretto sanitario anche con solo la ricevuta del kit postale o il cedolino. Avere una iscrizione in regola è un diritto e un dovere: bisogna controllare le scadenze - Gli abitanti di Selam, di via Collatina, Ponte Mammolo o altre occupazioni devono controllare se l'indirizzo di residenza (quello scritto nella Carta di Identità) è quello virtuale cioè Via Astalli 14,o via Giolitti 225 o via Dandolo 10. In questo caso, si deve andare all’ASL Roma A di via Luzzatti 8 (metro Manzoni). - Se invece gli abitanti di Selam o Ponte Mammolo hanno la residenza a SELAM o Ponte Mammolo, devono andare all’ASL Roma B di via Cartagine 85. - Chi ha la residenza in via Collatina deve invece andare all’ASL Roma C in Via Primo Carnera, 1 Per avere il libretto sanitario occorre presentare • copia del permesso di soggiorno, cedolino o assicurata (kit postale) • copia del codice fiscale • carta d'identità (domanda di residenza o di iscrizione anagrafica o il certificato di residenza o l'autocertificazione Scheda 2 Codice fiscale Il codice fiscale è lo strumento di identificazione delle persone in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. E’ importantissimo averlo per accedere all'assistenze sanitaria e per lavorare. L’unico valido è quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate: - Per gli abitanti di Selam e di Collatina, dell’Agenzia delle Entrate è: VIA DI TORRE SPACCATA 110 Telefono: 06/231771 - Per gli abitanti di Ponte Mammolo VIA MARCELLO BOGLIONE, 7/25 Telefono: 06/227361 l’indirizzo TESSERA SANITARIA Dopo aver richiesto il codice fiscale, chi è iscritto al Servizio Sanitario Nazionale (cioè ha il libretto sanitario) riceve anche la Tessera sanitaria (che contiene anche il codice fiscale), che viene inviata per posta all’indirizzo di residenza (quello scritto sul libretto sanitario). scheda 3 IL MEDICO DI BASE (MEDICO DI FAMIGLIA) (per adulti e dai 6 anni) Con il diritto-dovere di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale si può scegliere un medico di famiglia gratuitamente. È una figura importantissima che permette di avere cure continue e di evitare le emergenze sanitarie, grazie alla prevenzione . Il medico di famiglia: Assicura le cure generiche, visita i pazienti nel proprio studio (bisogna sapere gli orari di apertura e rispettarli) o a casa del malato (se è molto malato ); prescrive i farmaci (ricette),le analisi e le visite specialistiche propone il ricovero in ospedale se necessario, può fare le vaccinazioni anti influenzali rilascia vari tipi di certificati Es. certificati GRATUITI : certificato di malattia INPS per giustificare l'assenza dal lavoro per malattia o Inail in caso di infortunio sul lavoro,per la riammissione alla scuola e all'attività sportiva per la scuola dell'obbligo e per l’assenza dal lavoro del genitore in caso di malattia del bambino Certificati A PAGAMENTO: certificato per patente, per richiedere la pensione di previdenza sociale o l' invalidità civile o per qualsiasi altra assistenza, per attività sportiva non per la scuola, certificati per le assicurazioni, e altri. Il costo dei certificati è scelto dal medico o dal pediatra ma sulla base di tariffe stabilite a livello nazionale RICORDA: Il lavoratore malato non può essere licenziato prima di un certo periodo, stabilito nel contratto, e conserva lo stipendio durante la malattia. Deve, però, presentare il giorno stesso in cui è assente per malattia il certificato medico, o avrà sanzioni sul lavoro (fino al rischio di licenziamento). Il medico trasmette direttamente all’Inps il certificato di malattia su richiesta del paziente, dopo aver verificato lo stato di malattia. Se la trasmissione telematica non è possibile, il lavoratore deve, entro due giorni dalla data del rilascio, presentare o inviare il certificato di malattia all’Inps e l’attestato al proprio datore di lavoro IL Pediatra di base Chi ha dei bambini, al momento dell'iscrizione al Servizio sanitario nazionale, deve scegliere sia il medico di base per sé, sia il pediatra di base per i bambini. È il medico specialista che segue i bambini da 0 ai 14 anni. Si va dal pediatra non soltanto se i bambini stanno male, ma anche per controllare se crescono bene e se hanno fatto tutte le vaccinazioni. Anche il pediatra è una figura importantissima che permette la continuità delle cure sanitarie e permette grazie alla prevenzione di evitare le emergenze sanitarie per i bambini . Le vaccinazioni Per i bambini in Italia sono obbligatorie e gratuite le vaccinazioni contro il tetano, la difterite, la poliomelite e l'epatite B. Sono invece consigliate, ma non obbligatorie, le vaccinazioni contro il morbillo, la pertosse e, solo per le bambine, contro la rosolia. Per gli adulti sono consigliate invece le vaccinazioni contro il tetano e l'epatite virale B (se si fanno lavori a rischio). Ogni anno si può fare la VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE.Si fa ad fine ottobre novembre dicembre e si ripete ogni anno; è consigliato farla per i soggetti asmatici, bronchitici cronici, diabetici, affetti da altre malattie croniche o che vivono in condizioni di rischio sanitario cioè in grosse comunità (come Selam,Ponte Mammolo ecc). scheda 4 Ricette per farmaci Quando il medico di base scrive una ricetta per una medicina (un farmaco), bisogna andare in farmacia per acquistarlo. In genere la farmacia chiede la tessera sanitaria (è sempre bene averla con sé, ma vanno bene anche il codice fiscale o il libretto sanitario). Se non avete questi documenti ma avete la ricetta del medico, potete comunque ritirare il farmaco in farmacia. Alcune medicine sono gratuite o si deve pagare solo una piccola parte (ticket), indicata dal governo: bisogna domandare prima al farmacista. Chi ha l’esenzione invece non paga nulla (leggi dopo, Ticket). RICORDA: Quasi tutti i farmaci hanno anche un farmaco GENERICO su cui si può pagare meno . Se il medico ha invece prescritto la medicina su un ricettario "bianco" vuol dire che il farmaco si deve pagare per intero. scheda 5 analisi Il medico può prescrivere degli esami per conoscere meglio il tuo stato di salute. Ricorda che per avere i risultati giusti, devi andare a fare alcuni esami a digiuno (SENZA AVER MANGIATO), ad esempio per ecografie, esami del sangue, e altri. Chiedi sempre al tuo medico come e dove devi andare a fare gli esami che ti chiede! Visite mediche specialistiche Il medico di base (ma anche il pediatra e i dottori degli ospedali) possono anche richiedere di fare delle visite specialistiche (es. visite specifiche per le ossa, per la pelle, per lo stomaco, ecc.). Per farle, serve l’impegnativa del medico, il libretto sanitario o ancora meglio la tessera sanitaria. Le visite specialistiche devono essere prenotate tramite CUP (centro unico prenotazioni): questo si può fare per telefono oppure di persona in tutte le ASL o in ospedale. Per telefonare il numero è 803333: attenzione, devi avere l’impegnativa in mano! All'inizio sentirai un menu (parlano solo in italiano). Per prenotare visite devi digitare 1. Se hai prenotato una visita e non puoi andare, devi telefonare allo stesso numero per dire che non vai più. In questo caso devi digitare 3 al menu all'inizio. Le visite specialistiche possono essere fatte in ospedale o presso ambulatori e laboratori privati CONVENZIONATI. Informati prima bene sul costo. scheda 6 Il ticket Per le visite specialistiche, gli esami di laboratorio si deve pagare una quota indicata dal governo, il ticket, quota che può cambiare a seconda del caso: bisogna domandare prima! Ci sono cittadini che sono esenti dal ticket (non pagano), come i disoccupati. Per avere questa esenzione bisogna essere iscritti nelle liste di disoccupazione presso il Centro per l'Impiego. Per la prima iscrizione al cento per l'impiego, è possibile andare in qualunque centro per l'impiego di Roma. L'iscrizione scade ogni 31 marzo dell'anno successivo a quello di iscrizione. Per il rinnovo, bisogna andare al Centro per l'Impiego competente per residenza. Chi abita a Selam e a Collatina, deve andare al centro per l'impiego di Viale Ronaldo Vignali, 14 - Metro A, scendere a Subaugusta e autobus n. 559. Chi vive a Ponte Mammolo al Centro per l’Impiego Roma Tiburtino in Via Scorticabove 77 - Bus 437, 075 o 447 scheda 7 servizi di emergenza Nei casi di grave urgenza, pericolo di vita o malori ed incidenti gravi si può o telefonare al numero gratuito 118 (ambulanza) in funzione 24 ore su 24. Il servizio è gratuito. il pronto soccorso Per urgenze gravi, ci si può recare presso il pronto soccorso, dove vengono prestate le prime cure nei casi di emergenza. Il servizio è gratuito, ma se il caso non è grave ed urgente si paga il ticket. Il servizio è organizzato per dare la precedenza non secondo l'ordine di arrivo, ma secondo l'urgenza. Il grado di urgenza è rappresentato da un codice assegnato al momento dell'ingresso, dal più grave, codice rosso (pericolo di vita), poi giallo, verde, e bianco (problema leggero, per cui in genere si paga il ticket). Se si ha un problema non grave (febbre leggera, piccoli traumi), è preferibile andare dal medico di base: con i codici bianco e verde, oltre a dover pagare, al pronto soccorso è necessario aspettare diverse ore. Guardia medica È un servizio totalmente gratuito che si richiede al telefono; sostituisce il medico di famiglia quando non lavora. Il servizio è attivo nei seguenti orari: dalle 20.00 alle 08.00 nelle notti feriali e festive dalle 10.00 alle 20.00 nei giorni prefestivi dalle 08.00 alle 20.00 nei giorni festivi. Si richiede attraverso un numero telefonico dedicato: 06. 570600 Chiamando il numero, risponde un medico che consiglia ciò che è meglio fare e, nei casi di grave necessità, si reca dal paziente per una visita a domicilio. In caso di assenza dal lavoro per malattia nei periodi in cui non c'è il medico di base (es. turni di notte o festivi), solo la guardia medica o l'ospedale rilasciano il certificato medico da inviare al datore di lavoro (vedi sopra "medico e certificati"). scheda 8 consultorio materno-infantile I Consultori sono presenti presso ogni ASL e forniscono assistenza gratuita, senza necessità di richiesta del medico di famiglia. Svolgono attività di informazione e di assistenza alla famiglia, di educazione alla maternità e paternità responsabili. Il servizio è prevalentemente rivolto alla salute fisica e psichica della donna, della coppia e del bambino. I medici del consultorio assistono con cure ginecologiche e psicologiche le donne che decidono di interrompere una gravidanza. Consigliano nella scelta della contraccezione, danno informazioni in caso di adozioni e affidamenti. I consultori familiari pubblici, sono tenuti per legge ad assistere tutte le donne italiane e straniere, anche non in possesso di permesso di soggiorno, nonché i loro figli fino alla maggiore età . INDIRIZZI UTILI DISTRETTO ROMA B via dei Levii,10 - viale Bruno Rizzieri, 226 - via della Stazione di Ciampino, 31 INDIRIZZI UTILI DISTRETTO ROMA C P.zza dei Condottieri 34 - via Casilina, 711, - Via H. Spencer 282 La contraccezione Per avere una vita sessuale sana è di massima importanza fare un corretto uso dei contraccettivi. Esiste un contraccettivo di barriera che va utilizzato sempre: il preservativo. È diffuso in tutto il mondo e si trova facilmente nei supermercati, nelle farmacie e nei distributori automatici. È l’unico metodo valido per evitare il contagio di malattie sessualmente trasmissibili (MST) come il virus dell’AIDS, dell’epatite B, la clamidia e altre infezioni. È indispensabile in caso di rapporti occasionali ma è meglio usarlo anche con il partner abituale. Le malattie sessualmente trasmissibili si possono trasmettere anche in altri modi quando si viene a contatto con il sangue e le condizioni igieniche non siano perfette. Se avete una relazione con una persona conosciuta (di cui sapete con certezza che non ha malattie sessualmente trasmissibili), e non volete avere figli, potete utilizzare un altro metodo contraccettivo (Pillola, Cerotto, Spirale, Ring...). Chiedete sempre consiglio al vostro medico o al consultorio per fare la scelta giusta! INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA LEGGE 194 La legge italiana prevede la possibilità di interrompere la gravidanza entro 90 giorni dal concepimento. I 90 giorni vengono calcolati dal primo giorno dell'ultima mestruazione avuta. Se decidi di interrompere una gravidanza, ti puoi rivolgere ad un consultorio per il rilascio di certificato indispensabile per l'intervento, che può essere praticato solo presso gli ospedali autorizzati. Dopo 90 giorni si può decidere di interrompere la gravidanza solo se i medici rilevano grave pericolo di vita della donna a causa della gravidanza stessa e se il bambino che deve nascere presenta malformazioni che mettono in pericolo la salute fisica o psichica della donna. E' importante ricordare che l'Interruzione Volontaria di Gravidanza è pur sempre un intervento chirurgico e che non può sostituire un adeguato uso della contraccezione. COORDINAMENTO 194 Se il periodo di gravidanza è superiore alle 5 settimane la paziente può rivolgersi all’ospedale S. Camillo- Forlanini sito alla Circonvallazione Gianicolense 87 presso la struttura Coordinamento 194 , per le urgenze. L’ambulatorio apre alle utenti alle 8.00; è necessario presentarsi alle ore 6.00 per ritirare il numero per l’attesa, altrimenti finiscono. I contatti dell’ambulatorio: Tel.: 0658704423 / 0658704641 La documentazione necessaria per la presa in carico è il test di gravidanza eseguito in un laboratorio di analisi, la tessera sanitaria o stp/codice eni (originale più fotocopia), documento di riconoscimento (per i cittadini stranieri 2 fotocopie del documento). Dopo aver compilato la scheda di accesso la paziente viene trattenuta per altri esami, e generalmente convocata in un’altra data per l’intervento presso l’ambulatorio “coordinamento 194” (padiglione Sala reparto maternità), meglio se accompagnata.