ATTITUDE
Il volontariato per accrescere le competenze e rafforzare le capacità trasversali:
sviluppo e modellazione di percorsi di apprendimento non-formali, informali,
certificabili
Sala Consigliare del Comune di San Donato Milanese, 19 Maggio 2014
La Partnership
Membri ATS:
• Fondazione Politecnico di Milano
• AFOL SUD Milano
• Fondazione DON CARLO GNOCCHI onlus
In collaborazione con CIESSEVI
IMPRESE
ADFOR SPA
AXA
IMMAGINE ACCONCIATURE
MIDA SERVICE SRL
MIDA SpA
NCR
R.F. CELADA
ATTIVITA’
Consulenza e Formazione
Assicurazione
Estetica
software, consulenza e servizi informatici
Formazione, Consulenza, Risorse Umane
Software, consulenza e servizi informatici
Vendita e assistenza macchine utensili
Associazioni
Associazione Veronica Sacchi ONLUS
AUSER
AVIS
CARITAS
DON GNOCCHI ONLUS
FR.LLI DI SAN FRANCESCO ONLUS
PASSO DOPO PASSO…INSIEME
VIVIDOWN
VSP
Imprese ed associazioni coinvolte
nell’intervento
di strada
x
X
anziani
X
x
Volontariato
minori
x
x
dipendenze
disabili
x
X
x
X
X
X
X
X
X
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Presentazione del progetto ATTITUDE
Finalità, Struttura, obiettivi, attività
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Finalità - 1
Le competenze cosiddette nonformali/informali, rappresentano un capitale
inespresso che è sempre più strategico
esplicitare e trasformare in risorsa concreta
per il mercato del lavoro; soprattutto in
questo momento di grande crisi e cambiamenti
strutturali, dove non ci si può permettere alcun
tipo di spreco.
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Finalità - 2
Il progetto offre l’opportunità,
Al volontariato, di avvicinarsi al mondo del lavoro,
diventare un punto di riferimento e orientamento per chi
è in cerca di occupazione, chi ha necessità di
reintegrarsi nel mondo del lavoro o riqualificarsi;
Al mondo del lavoro, di conoscere più da vicino il
patrimonio che il volontariato produce in termini di
“expertise” e contribuire ad alimentarlo identificandolo
come luogo di apprendimento e contesto di
formazione alternativo.
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Le basi legali - 1
La proposta si inquadra nell’ambito delle disposizioni
del Decreto Attuativo della Regione Lombardia del
22/10/2012, in base alle leggi regionali 22/2006 e
19/2007 sulla riforma del sistema di istruzione,
formazione e lavoro; tale decreto prevede il
riconoscimento e, quindi, la certificazione delle
competenze acquisite in contesti non formali e informali
di apprendimento, secondo la procedura definita dalla
Regione.
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Le basi legali - 2
Con il Decreto legislativo del 16/01/2013, che
“definisce le norme generali ed i livelli essenziali delle
prestazioni per l’individuazione e validazione degli
apprendimenti non formali e informali e degli standard
minimi di servizio del sistema nazionale di
certificazione delle competenze”, il Governo
riconosce le procedure di certificazione delle
competenze acquisite in contesti non formali e
informali di apprendimento delle regioni italiane che le
hanno implementate.
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Il progetto ATTITUDE - 1
ATTITUDE – Il volontariato per accrescere le competenze e rafforzare le
capacità trasversali: sviluppo e modellazione di percorsi di apprendimento
non-formali, informali, certificabili
ATTITUDE
Azione di Sistema
Il modello
Quali competenze
Quali percorsi di volontariato
Come integrarli in azienda
Servizio a Dote
La
certificazione
di 100
volontari
Accompagnamento
Certificazione competenze secondo il
Decreto RL n.9308-15/10/2013
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Il progetto ATTITUDE - 2
ATTITUDE – Il volontariato per accrescere le competenze e rafforzare le
capacità trasversali: sviluppo e modellazione di percorsi di apprendimento
non-formali, informali, certificabili
ATTITUDE
Azione di Sistema
Focus
group
Il modello
Servizio a Dote
La
certificazione
di 100
volontari
Quali competenze
Quali percorsi di volontariato
Come integrarli in azienda
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ATTITUDE : FOCUS GROUP
Con le aziende e le associazioni di volontariato, incontro per identificare le
competenze chiave certificabili, riconoscibili in qualsiasi esperienza di
volontariato
Le associazioni di volontariato, rispetto ai loro volontari, possono identificare:
Quali competenze
Rispetto a quali
Quali ruoli
Vengono adottate misure
emergono in modo più
attività prevalenti,
possiedono/
(es. formazione) per
rilevante nella propria vengono esercitate le
dovrebbero
sviluppare le competenze
realtà?
competenze
possedere le
in esame? Quali sono?
competenze
individuate?
individuate?
Le aziende, rispetto al proprio business e alla propria organizzazione interna,
possono identificare:
Quali competenze
Rispetto a quali attività
Quali ruoli
Vengono adottate misure
emerse nel volontariato, prevalenti, potrebbero potrebbero/
(es. formazione) per
potrebbero risultare
essere esercitate le
dovrebbero sviluppare le competenze
rilevanti nella propria
competenze
possedere le in esame, contestualizzate
competenze nella propria realtà? Quali
azienda,
selezionate,
contestualizzandole
astraendole dal
selezionate?
sono?
rispetto alla propria
contesto specifico del
specifica realtà?
volontariato?
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Focus group – attività e aree competenze
• HR
• Piani Sviluppo Personale
• Pianificazione Formazione
• Selezione
Ausiliarie/Di
supporto
Istituzionali
Progettazione
•Team management
•Project mgt
•Organizz.ne eventi
•Formazione/
coaching
«sul campo»
• Fund raising
Animazione, feste….
• Comunicazione
• Marketing
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Focus group – competenze dal QRSP
Animatore
ludoteca
Operatore di
strada
Formatore
Animatore
sociale
Servizi educazione
e formazione
Servizi sociosanitari
Esperto mkt
Esperto PR
Esperto in
comunicazion
e giovanile
Organizzatore
eventi
Comunicazione,
Marketing,
Pubbliche Relazioni,
Commerciale,
Pubblicità
Acquisti
Ricerca
Personale,
Servizi per il
lavoro
Addetto
Customer Care
Resp. Iniziative
promozionali
Orientatore
Esperto inserimento
lavoro soggetti
svantaggiati
Coach
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Focus group – peculiarità
Associazioni
Aziende
 Realizzare interventi socio-educativi per la prevenzione del disagio [QRSP 16.5,
Servizi socio-sanitari]
• Attività chiave «sul campo»
• Creatività nel saper motivare
• Interpretare il tacito dei
contesti/delle persone
• Mettersi in gioco
• Gestione dei conflitti
• Gestione relazioni
interpersonali complesse
• Team leading
 Effettuare l’analisi dell’immagine del cliente [QRSP 21.1, Comunicazione, PR, Pubblicità ]
• Relazioni 1:1 con il soggetto svantaggiato
• Capacità di ascolto
• Gestire relazioni con i clienti
• Sensibilità interpersonale
 « Gestire il lavoro in condizioni di confusione e scarsità di risorse in tempi
ristretti»
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ATTITUDE – Formazione operatori e assessor
•
•
Verso gli operatori, con l’obiettivo di entrare nel merito del processo di
certificazione e valutare che ruolo gli operatori possono assumere, nell’ottica di
fornire questo servizio ai propri volontari
Verso gli assessor, per impostare con loro le attività di valutazione /
assessment, rispetto alle competenze individuate nel focus group
Programma di massima
4 mattine in PLENARIA
28 Aprile: il processo di certificazione delle competenze di RL anche rispetto al
quadro nazionale ed europeo; il ruolo degli operatori d’azienda e delle Associazioni
di volontariato
09 Giugno: Sperimentiamo: «cosa so fare?» Identificazione delle competenze nel
QRSP; la fase di assessment: evidenze e valutazione finale – inquadramento
10 Luglio: Analisi dei processi di certificazione in atto
17 Luglio: Finalizzazione del modello ATTITUDE in progress
4 mattine con gli ASSESSOR in sottogruppi
16 Giugno, 23 Giugno, 30 Giugno, 03 Giugno
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ATTITUDE : Orientamento ai volontari
Verso i volontari, lavorando sulla motivazione e sulla consapevolezza, fornendo
anche indicazioni operative su come affronatre il processo di certificazione
Orientamento volontari
Sette mezze giornate entro Settembre
-
Il contesto del volontariato
Le competenze e la certificazione
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ATTITUDE : la certificazione dei volontari - 1
Le aree di servizio dei volontari, prioritarie per il progetto
Assistenza
ai minori
Volontariato
di strada
Sostegno
agli anziani
AREE
PRIORITARIE
Area delle
dipendenze
Sostegno ai
disabili
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ATTITUDE : la certificazione dei volontari - 2
Il processo: inquadramento generale, il ruolo degli operatori e dei volontari
1. Presentazione della domanda da parte del candidato, con
riferimento al QRSP e al livello EQF delle competenze selezionate;
2. Valutazione della domanda da parte dell’Ente di Certificazione con
attenzione ai Livelli EQF; Colloquio di orientamento/informazione;
3. Raccolta delle evidenze da parte del candidato: dal tacito
all’esplicito, Strumenti di supporto, indicatori di riferimento,
esempi di prove;
4. Assessment da parte dell’assessor e dell’Ente di Certificazione:
valutazione delle prove e definizione dell’assessment finale, in
presenza, con indicatori di riferimento;
5. Rilascio della certificazione da parte dell’Ente di certificazione:
collegamento possibile al libretto del cittadino.
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Il progetto ATTITUDE
GRAZIE!
Il Team ATTITUDE
CLEMENTINA MARINONI – VALORIZZAZIONE COMPETENZE
RESPONSABILE UNITA’ FPM - coordinatore del progetto ATTITUDE
Telefono: +39 02 2399 9168
e-mail: [email protected]
LORENZA LEITA – VALORIZZAZIONE COMPETENZE
Project manager
E-mail: [email protected]
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Diapositiva 1 - Fondazione Politecnico di Milano