INFORMARSI e COMUNICARE
AL TEMPO DEL WEB e DELLA TV
SLIDES
RELAZIONE INTRODUTTIVA
di PATRIZIA MATTIOLI
LA CITTÀ CHE APPRENDE
VI EDIZIONE
GENOVA - PALAZZO DUCALE
26- 27 SETTEMBRE 2012
VI EDIZIONE
«LA CITTA’ CHE APPRENDE»
dal 2004 al 2012
Filo conduttore
bene comune
materiale e immateriale
Crisi
economica, sociale, politica ed etica
Fase di transizione
I nostri obiettivi
Perché «informarsi e comunicare»?
Rivoluzione digitale
Fattore strutturale di cambiamento
- economico
- politico
- sociale
- di sviluppo del genere umano
Tempi del cambiamento
Rivoluzione tecnologica e
cambiamenti sociali nella storia
4000 A.C. SCRITTURA
1400
STAMPA
1700
GIORNALI
1800
TELEGRAFO, FOTOGRAFIA
TELEFONO, CINEMA
1900
RADIO, CINEMA SONORO,
TV, PRIMA FASE di INTERNET
2000
COMUNICAZIONE DIGITALE
Sviluppo tecnologico e scelte politiche
Comunicazione Digitale
Capacità di trasmettere informazioni in
formato digitale mediante reti di computer
PAROLE – CHIAVE
• Computer
• Digitalizzazione
• Convergenza al digitale
CARATTERISTICHE DEI MEDIA
I – la rete digitale globale
luogo di relazione tra tutti i soggetti
istituzioni, società civile e singoli cittadini
• velocità
• pervasività
• interattività
bottom up – ruolo attivo dell’utente
CARATTERISTICHE DEI MEDIA
II – la TV
• semplicità nell’utilizzo
• efficacia e persuasività
• carattere gerarchico top-down
diffusione di valori e di stili di vita
ruolo passivo del telespettatore
SISTEMA DEI MEDIA
• Ingresso del web
• integrazione del sistema
• riposizionamento dei media
• nuovo ruolo dei cittadini
Fase di transizione
POTENZIALITA’ e LIMITI
A)
La TV e la realtà mediata
Informazione come
processo di interpretazione
• Il verosimile non sempre è vero
omissioni, collegamenti impropri, drammaticità
• Razionalità ed emotività
processi di identificazione
persuasione (pubblicità)
processi di imitazione
La TV può creare la realtà percepita
B)
Rete digitale
I - libertà di accesso
e analfabetismo digitale
• Protagonismo della società e
pluralismo dell’informazione
• Accesso alla rete come diritto di
cittadinanza
Analfabetismo digitale
Dati in Italia e in Europa
Rete digitale
II - Eccesso di dati
• accesso diretto e assenza di intermediari
• eccesso di dati e “perdita di senso”
• possibilità di manipolazione e inganni
Esigenza di affidabilità e trasparenza
Punti di riferimento
autorevolezza della fonte
testate giornalistiche, università, associazioni giornalisti
Fondazione Ahref
Rete digitale
lll – carattere paritario
Libertà di accesso e gruppi di potere
dalla dissimulazione alle menzogne
“Trust me – fidati di me”
• Il dominio della pubblicità ( Google)
rischi di monopolio e mancata neutralità delle ricerche
• populismo e democrazia
La diseguaglianza della società si propaga
al mondo della rete
Rete digitale
IV – Reti reali, reti virtuali e solitudine
I social network possono ampliare e rafforzare
amicizie,
solidarietà
e
comunanza
di
obiettivi?
• Valutazioni positive
grande opportunità di crescita
prolungamento della vita reale
• Valutazioni critiche
desiderio di emergere e di appartenenza
ciascuno si mostra ma non si apre all’altro
Rete digitale
IV – Reti reali, reti virtuali e solitudine
(segue)
• nostra valutazione
a. Esigenza reale di recupero di rapporti umani
e di libertà
b. strumento per ampliare – senza sostituire –
relazioni
interpersonali,
occasioni
di
confronto e pluralismo dell’informazione
Reti digitali
V – PRIVACY e CONTROLLO dei CITTADINI
DIRITTO ALLA PRIVACY e TRACCE DIGITALI
• archivi digitali
• controllo individuale e collettivo
DIRITTO D’AUTORE
• Trattato globale del 2009 contro la
contraffazione dei prodotti digitali
• Decisione del Parlamento Europeo
Una vittoria del popolo della rete
COME SI INFORMANO I CITTADINI ITALIANI
dati tratti dal “XXXII Osservatorio Demos-Coop)
TV - principale canale d’informazione……..
credibilità presso gli utenti……………..
84%
20%
WEB – utilizzo ……………………………………….
Giornali online ……………………………............
39%
27%
Cittadini che si informano solo con la TV….
24%
INFORMARSI ATTRAVERSO UN UNICO MEDIA
RIDUCE la CAPACITA’ CRITICA e
LA QUALITA’ DELLA DEMOCRAZIA
PIANO DI LAVORO
I - Obiettivi
IL NOSTRO RIFERIMENTO
E’ CHI RICEVE L’INFORMAZIONE
PROBLEMATICHE
• Alfabetizzazione digitale
definizione dell’Unione Europea
dati in Italia
• Alfabetismo funzionale
indagine dell’Invalsi
Obsolescenza delle competenze e dei saperi
PIANO DI LAVORO
II - Primi orientamenti
• Alfabetizzazione digitale
Fondazione Mondo Digitale
Telecom
Banca Unicredit
•
•
•
•
Piattaforma “La vita che dura”
Alfabetismo funzionale e iniziative culturali
Motivazione all’apprendimento
Progetto “Certificazione di qualità”
NORMATIVA-QUADRO
SISTEMA di APPRENDIMENTO PERMANENTE
L. 92/2012, art. 4 c. 51 e segg.
Sottovalutazione del problema
Parti istituzionali
 Ministero del Lavoro
 Ministero della Pubblica Istruzione
 Conferenza nazionale delle Regioni
RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI
STATI GENERALI DELLA CONOSCENZA
“10 proposte per l’apprendimento permanente”
Scheda 4
Apprendimento per l’invecchiamento attivo
1. Sistema di governance che comprenda, insieme
ad apprendimento formale e informale, anche
Università
popolari
e
Circoli
culturali
(apprendimento non formale) ;
1. Reti territoriali dell’offerta culturale per adulti e
anziani, pubbliche, private e del volontariato;
RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI
(segue scheda 4)
3. Certificazione di qualità (o accreditamento) per
università popolari e Circoli culturali
3. Specifici fondi regionali per il finanziamento delle
reti di apprendimento per adulti e anziani
(strutture certificate o accreditate)
3. Maggiore attenzione, nell’ambito dell’ AGENDA
DIGITALE,
varata
dal
Governo
Monti,
all’alfabetizzazione digitale degli adulti e anziani
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