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Comunicato stampa
Come “essere visti e vederci bene” nel traffico
Vernier, 31 ottobre 2012. "Essere visti e vederci bene": è il motto della Giornata
nazionale della luce, in programma il 15 novembre. Per l’occasione, controllo gratuito
dei fari e della vista presso alcune sezioni del TCS.
Il TCS ricorda agli utenti della strada che con le giornate più corte e le condizioni meteorologiche
di questa stagione le condizioni di visibilità si riducono. Per la sicurezza generale è importante
vedere bene, mantenere vetri puliti, fari regolati e accesi di giorno. Con la campagna "Essere visti
e vederci bene", il TCS consiglia alcuni semplici gesti che possono salvare la vita.
L'importanza di vedere chiaramente
La capacità visiva è un aspetto fondamentale ed è dunque importante sottoporsi regolarmente a
un controllo. Nell'ambito di questa giornata alcune sezioni del TCS, in collaborazione con gli ottici,
organizzano gratuitamente un controllo della vista o consegnano un buono per un test. La fatica,
l'età e la guida notturna sono fattori che alterano la vista e che vanno tenuti in considerazione.
Parabrezza e vetri (interni e esterni) puliti influiscono considerevolmente sulla visibilità,
soprattutto al crepuscolo e di notte. Si consiglia anche di controllare le spazzole dei tergicristalli e
pulire i retrovisori che vanno regolati a puntino in quanto importanti nei sorpassi. I fari, puliti e
ben regolati, sono i più preziosi alleati in caso di scarsa visibilità. Durante il mese di novembre,
alcune Sezioni del TCS organizzano in collaborazione con la Polizia e la Patrouille tcs delle azioni
di prevenzione sulle strade, durante le quali sarà possibile far controllare gratuitamente i fari delle
automobili.
Essere visti per maggiore sicurezza
I fari accesi permettono di vedere meglio, ma anche d'essere visti meglio e tempestivamente
dagli altri utenti, in particolare quando il sole è basso all’orizzonte, inoltre è possibile calcolare
meglio le distanze. Il TCS invita a viaggiare sempre con i fari anabbaglianti accesi: tale
suggerimento è d’altronde obbligatorio in molti Paesi europei, soprattutto in autunno e inverno
(vedi cartina allegata). In Svizzera, c’è un netto miglioramento: secondo l'Ufficio prevenzione
infortuni upi, nel 2011, il 62% dei veicoli viaggiava con i fari accesi di giorno, contro l'11% nel
2001.
Contatto per i media
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected]
Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs.
Prevale la traduzione francese del comunicato stampa.
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Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club
centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di
tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la
formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di
riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente all’incirca 280'000 interventi di
soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno
rimpatria in Svizzera quasi 800 persone e 2'800 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza
rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS Mastercard e
l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 37 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale
del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !
Tre domande a Jean-Marc Thévenaz, capo della sicurezza stradale del TCS
Nonostante la netta progressione degli ultimi anni, numerosi automobilisti non hanno ancora l'abitudine di
circolare con i fari anabbaglianti accesi di giorno. Ci sono svantaggi a circolare con i fari accesi?
In realtà vi sono pochi svantaggi e molti aspetti positivi. Una teoria che ci viene sovente sottoposta è legata al maggior
consumo di carburante. Le automobili nuove sono sempre più dotate di tecnologie LED per i fari diurni e la necessità di
energia supplementare è minima, mentre per quelle senza, si ritiene che il consumo di carburante comporti un aumento
modesto, variante tra l'1% e il 3%. Un altro errato preconcetto riguarda la batteria: se il motore gira e l'alternatore è in
buone condizioni, l'accensione dei fari di giorno non scarica la batteria.
Per contro, i vantaggi sono notevoli, soprattutto migliora considerevolmente la percezione frontale del veicolo. Così, gli
utenti della strada percepiscono meglio la distanza che li separa da un veicolo e possono reagire più in fretta, evitando
la possibilità d’incidente. Ciò è particolarmente attuale in questo periodo in cui la visibilità è ridotta ed è per questi
fattori che il TCS promuove la campagna "essere visti e vederci bene".
Quali sono le componenti principali che gli automobilisti devono controllare?
Si tratta di alcune semplici precauzioni che possono però essere molto preziose in situazioni in cui la visibilità è ridotta:
di notte, con pioggia, neve o nebbia oppure quando si è stanchi. La prima misura da prendere è il controllo dei fari.
Devono essere regolati all’altezza giusta, per non accecare gli altri utenti della strada, essere puliti, per illuminare in
modo ottimale e le lampadine devono funzionare. Le superfici sporche dei vetri rendono la visibilità difficoltosa,
soprattutto in controluce o in caso di pioggia. Il TCS consiglia di sostituire regolarmente le spazzole dei tergicristalli, di
pulire i vetri e di regolare i retrovisori. Infine, occorre sottoporsi regolarmente a un controllo della vista e, ove fosse il
caso, è importante portare gli occhiali. Tenerne un secondo paio in macchina è una buona precauzione, così come lenti
pulite e antiriflettenti.
Può dare un consiglio agli automobilisti e ai pedoni?
I pedoni devono rendersi visibili il più possibile. Ogni automobilista condivide la strada, tra l'altro, con i pedoni: più
sono visibili, maggiormente saranno in sicurezza. Abiti chiari e fasce rifrangenti aiutano gli automobilisti, dato che chi li
indossa è visibile da lontano.
Gli automobilisti devono fare attenzione ai pedoni, soprattutto nei pressi delle scuole. La campagna del TCS: "la strada
della scuola" ricordava agli automobilisti di fermarsi completamente per consentire agli scolari di attraversare la strada
in sicurezza. Le difficoltà dei bambini nel valutare la distanza che li separa da un veicolo aumentano in questo periodo
di visibilità ridotta: occorre dunque raddoppiare la prudenza e cercare di fermarsi completamente quando i bambini si
immettono sul campo stradale.
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