Mercoledì 30 maggio, ore 17,30, alla Far | fabbrica arte rimini
Sabrina Foschini intervista Simone Pellegrini
Introduce Massimo Pulini
far l galleria d'arte moderna e contemporanea
piazza cavour rimini
www.riminifar.it
info 0541.704416/704421
aperta tutti i giorni 10-13_16-19,30
lunedì chiuso (con esclusione di lunedì 30/4)
entrata libera
Mercoledì 30 maggio alle ore 17,30, alla Far | fabbrica arte rimini, nell'ambito degli incontri
di approfondimento creati all'interno delle proposte espositive della nuova Galleria d'arte
contemporanea di Rimini, Sabrina Foschini intervisterà Simone Pellegrini alla presenza
dell'Assessore alla Cultura Massimo Pulini. Con questi appuntamenti interni alle mostre in
corso, si intende promuovere inediti punti di vista interpretativi per un abbecedario minimo
e necessario volto ad aprire sguardi sulle dinamiche attuali dell'arte contemporanea.
(...) Simone Pellegrini è un artista extragenerazionale, trans-epocale, lontano dall'essere
catalogato o ascritto ad un gruppo, ad un genere o ad una tendenza del mondo dell'arte.
Chi guarda le sue opere per la prima volta, percepisce una fondamentale diversità rispetto
alle sperimentazioni dei suoi colleghi coetanei. La sua ricerca non ha punti di tangenza
con la Nuova Figurazione Italiana, non ama la narrazione o l'aneddotica, non ripropone in
chiave riaggiornata le istanze delle grandi avanguardie del XX secolo. La sua arte viaggia
in "solitaria", verso mete molto lontane dalla nostra visuale quotidiana (...) Marinella
Paderni (Dal catalogo "Carte barbare", Galleria L'Affiche, Milano)
Il nome proprio di un apostolo e la condizione errante del ceppo familiare aggiungono
all'opera di Simone Pellegrini una declinazione mistica, che in fondo non contrasta col suo
alfabeto da antropologo in missione esoterica. Ma qui è un sesto continente ad essere
esplorato come un sesto senso, quasi che quella regione del cervello umano,
evocativamente chiamata Arcipelago Golgi, si scoprisse abitata da gruppi tribali. Genti
impegnate a tracciare mappe colme di simboli guerrieri o sequenze rituali in sacrificio a
una divinità che si manifesta, per un solo giorno all'anno, attraverso il dischiudersi di un
gigantesco fiore carnivoro. Tra coreografie propiziatorie e liturgie processionarie, tra
ideogrammi ancora da decifrare e ordalie catartiche, si dispiega la cosmogonia di una
popolazione arcaica che sembra aver praticato la psicanalisi e la guerra nucleare. La
parola risulta dimenticata a guardare queste vaste pergamene di giraffa con narrazioni
paratattiche e atemporali. Se ancora di umani si tratta, la loro lingua è evoluta, o regredita,
a un muto e complesso disegno, a profezie che non si illudono più di venir comprese, ma
tracciano racconti medianici che si appellano a misteri della fede. Forse ci troviamo di
fronte a un Testamento preesistente all'Antico o che succederà al Nuovo. Massimo Pulini
Simone Pellegrini nato ad Ancona nel 1972, vive e lavora a Bologna. Dal 2003 con la personale
“Rovi da far calce” inizia la sua collaborazione con la Galleria Cardelli&Fontana di Sarzana (SP).
Nel 2006 inaugura la personale “Stille” presso la Galerie Hachmeister di Münster che diviene la
sua galleria di riferimento per la Germania. Nel 2010 avvia, in occasione della doppia personale
“Jus, il Giusto nel suo mondo”, la nuova collaborazione con la Galleria Giacomo Guidi & MG Art di
Roma. Con queste gallerie è presente ad ArteFiera di Bologna e ArtCologne.
Sabrina Foschini si divide tra scrittura e arti visive, sia in veste di critica e curatrice, che
d’artista. Ha esposto le sue opere in varie gallerie italiane e straniere, in particolare
all’Istituto Italiano di cultura di Londra e Berlino.Ha collaborato con il mensile
Arte/Mondadori (Mi), collabora con la rivista di cinema Rifrazioni Bologna, inoltre scrive
nelle pagine culturali del Corriere di Rimini.
Come poetessa nel 2001 ha pubblicato Andare per il sottile, I quaderni del Battello Ebbro
(PorrettaTerme). Per Raffaelli Editore, sono usciti nel 2002, la raccolta Il paragone col
mare, il poemetto Inno del corpo ricostruito e Ragioni della sete, 2006. Con le Edizioni
Medusa (Mi) nel 2002 ha pubblicato il libretto illustrato Nove gatti e nel 2003 Due mani di
colore, libro di racconti sull’arte, scritto insieme a Paola Turroni. Nel 2007 ha inciso
insieme al cantante John De Leo il brano poetico Foglie d’acqua, incluso nel cd:
luoghipersonecose della rassegna “Selvatico”. Nel 2010 ha curato l’antologia poetica Nelle
mani di Salomè, uscita in occasione della mostra La croce, la testa e il piatto a cura di
Massimo Pulini alla Galleria Comunale di Cesena.
È uscito nel 2011 il suo ultimo libro Terramare sempre per Raffaelli editore, mentre è in
corso di pubblicazione Voce del verbo per Moretti e Vitali di Milano. È nata a Rimini nel
1968.
Scarica

Comunicato dell`intervista