anno IX | numero 174 | giovedì 25 ottobre 2012
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DESTRA E REGIONALI: LO SCENARIO
p3
Polverini e Alemanno lavorerebbero all’alleanza con l’Udc per Roma e il Lazio
IPOTESI CIOCCHETTI
Il piano: leader centrista candidato presidente e election day
Al Giulio Cesare la protesta anti fascisti
p10
L’APPROFONDIMENTO
p14
MIRAGGIO
ASILI NIDO
Settemila bambini senza posto
nelle strutture della capitale
E scende il numero delle educatrici
Cronaca
Date alle fiamme le auto
del calciatore della Lazio
Diakitè. L’atto doloso fra le
piste seguite
pagina 13
Voce dei territori
BOTTEGHE STORICHE
SENZA FUTURO
Sfiduciati e strozzati dal caro affitto: migliaia di commercianti costretti a chiudere i battenti
E alla Magliana 500 famiglie rischiano di perdere la propria casa: bufera sull’Inps p6,7
I rifiuti di Roma andranno
all’estero. A Malagrotta solo
quelli trattati. Ma è confermato Monti dell’Ortaccio
pagina 8
Tempo libero
Una galleria d’arte in un’ex
fabbrica. In città approda il
pop-surrealismo di cinque
emergenti
pagine 18-19
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ISTITUZIONI
L’allarme di Roberto Mineo, presidente del Ceis, il Centro italiano di solidarietà di Don Picchi
MONDO CATTOLICO
«Eroina, gioco e alcol sono
le dipendenze della capitale»
Le tendenze del momento sono
dettate dalla crisi economica
«La crisi economica che continua a gravare
sulle famiglie italiane ha generato la nascita
di nuove dipendenze che variano dal gioco
d’azzardo all’alcool. Dipendenze che portano
con sé problematiche di natura fisica e mentale».
E’ un quadro critico quello che ci descrive
Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano
di Solidarietà di Don Mario Picchi, che ci racconta come nel nostro paese, ma in particolare
nell’ambiente romano, cresca sempre di più
la percentuale di persone dipendenti dal
gioco d’azzardo, dall’alcool o che fanno uso
di sostanze stupefacenti.
«Molti sostengono che il gioco d’azzardo non
sia una patologia, ma i fatti concreti ci dimostrano il contrario. Cresce sempre di più l’il-
La sede centrale del Ceis
lusione che il “gioco” possa essere motivo
di riscatto sociale ed è così che il 66% dei
giocatori è rappresentato da disoccupati, i
quali in alcuni casi arrivano a vendere i lori
averi come la macchina o l’oro, fino al punto
di cadere vittime dell’usura, pur di mantenere
accesa la fiamma della speranza di un impossibile riscatto».
«Nel 2012 il numero giocatori in Italia ammonta a 2 milioni e il dato allarmante è che il
50 % è rappresentato da donne, che storicamente erano estranee a questo tipo di attività.
La nascita delle piattaforme di gioco online e
l’apertura dei bingo hanno esteso a macchia
d’olio la pratica del gioco sia tra le donne,
ma soprattutto tra i giovani».
Non è estraneo da questa tendenza l’ambiente
capitolino. Da una recente indagine del Ceis
effettuata su un campione di 3.578 studenti
di età compresa tra i 12 e i 16 anni selezionati
tra venti scuole della capitale, si evince come
l’80% di questi ragazzi abbia avuto un contatto
con il poker online e l’85% faccia uso di sostanze alcoliche (di cui il 25% di super alcolici).«Non ci stiamo rendendo conto che trascurando questi dati - continua il presidente
- tra cinque anni ci troveremo ad affrontare
un esercito di malati di cirrosi epatica. Inoltre,
il bisogno di soldi per questi sballi ha portato
i ragazzi a derubare i loro compagni di scuola:
tablet, cellulari, portafogli, tutto è buono da
rivendere per ottenere soldi con cui ricaricare
la poste pay per giocare online».
Seppur senza dati alla mano Mineo ci avverte
su di un’altra importante criticità del momento: «Sta crescendo fortissimamente lo
spaccio di eroina, è la nuova droga della movida romana. Bisogna, però stare attenti,
perché questo ritorno all’uso di una sostanza
degli anni ‘70 è ora molto più raffinato e
subdolo. A differenza della cocaina, che è
eccitante, questa droga fa cadere in uno
stato di perdita dei sensi e porta dipendenza
sin dopo il primo utilizzo». Quella del Ceis, in
ogni modo, non rimane solamente un’azione
ispettiva, il centro si muove attivamente per
aiutare persone in difficoltà, perché «non
vogliamo più vedere pensionati spendere i
loro 1.200 euro di pensione in 32 minuti alla
slot machine o ragazzi buttare la loro giovinezza». Il Ceis collabora con l’Associazione
Saman contattabile al numero verde 0773
472071
Giuseppe Pallotta
LA DENUNCIA
Cisl Fp: «Servizi educativi in difficoltà e inadeguati»
Quotidiano gratuito
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Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004
La Cisl Fp di Roma e provincia lancia l’allarme per le condizioni in cui versa il sistema dei servizi socio-educativiassistenziali di Roma Capitale e della Provincia che «vive
un periodo di forte criticità sia dal punto di vista della
tenuta dei servizi stessi che dal punto di vista occupazionale». A produrre questo, secondo il sindacato sono «i
tagli perpetrati nei confronti degli Enti Locali, i ritardi di
pagamento della Pubblica Amministrazione verso gli Organismi che gestiscono i servizi, ma soprattutto la mancanza
di programmazione economico finanziaria da parte delle
Amministrazioni Locali, la carenza di un sistema di regole
certe che possano determinare la governance del settore,
la pubblicazione di bandi di gara che non tengono conto
del costo del lavoro e che, spesso, sono sotto la soglia
delle tariffe che fanno riferimento ai contratti collettivi
nazionali di Settore».
«Le tariffe per l’assistenza domiciliare agli anziani, che
conta quasi 8 mila addetti sul territorio provinciale, e ai
disabili sono ferme al 2004 - prosegue la Cisl - mentre i
costi dei centri diurni sono tagliati del 20 per cento». Un
panorama quello descritto dalla Cisl, che determina pesanti
ricadute sui servizi resi alla cittadinanza, che di fatto non
corrispondono ai reali bisogni dei cittadini «ma sono
frutto di logiche poco trasparenti che si riflettono sulle
lavoratrici e i lavoratori del settore, che vivono in una
condizione di precarietà lavorativa, fatta anche di privazione
di diritti e di ritardi nel pagamento degli stipendi, già tra
i più bassi tra le categorie professionali». L’esempio più
emblematico è la condizione degli oltre 5 mila lavoratori
e lavoratrici dell’assistenza scolastica di Roma Capitale.
«Il servizio non è accreditato nella Regione Lazio spiegano - e, non essendo riconosciuta la figura professionale, anche se utilizzata in tutte le Scuole della Capitale,
ci si imbatte nella più completa disomogeneità di servizi
resi e delle tariffe applicate al lavoro nei vari Municipi. Si
passa così dai circa 15 euro orari, erogati per il servizio
da alcuni Municipi, ai 20 euro in altri (ad esempio nel IX
Municipio la tariffa media per i lavoratori è di 16,90 euro
mentre nei Municipi I, IV e XVI è di circa 17,00 euro ad
ora). Il risultato è che sul territorio romano ci sono lavoratori e utenti di serie a e di serie b». Francesca Coscarella,
Responsabile Provinciale Enti Locali e Terzo Settore, dichiara che «occorre interrompere tali dinamiche e avviare
un’adeguata programmazione economico-finanziaria insieme a scelte politico-amministrative appropriate, giungendo a quelle condizioni necessarie affinchè i servizi e
le condizioni lavorative sul territorio siano omogenee e
rispettose delle leggi, delle regole e dei contratti di
lavoro». Per questo la Cisl ha richiesto, a partire dai Presidenti e dai Direttori di tutti i Municipi di Roma Capitale,
di aprire un tavolo permanente sul lavoro sociale con tre
parole chiave per affrontare le problematiche del settore:
programmazione e controllo, legalità e trasparenza nella
gestione delle risorse economiche e nella costruzione dei
bandi di gara.
«Si è arrivati ad un punto di non ritorno» – continua
Francesca Coscarella sottolineando «la necessità, da parte
di tutti, partendo dalla Politica locale fino alle Cooperative
Sociali che gestiscono i servizi sul territorio , di assumere
le proprie responsabilità. È necessario riscrivere le norme
di un settore che ha grandi potenzialità di sviluppo lavorativo e d’impresa sociale per le persone e per il territorio».
La Cisl Fp di Roma aspetta ora di essere ascoltata dalle
istituzioni competenti, altrimenti, nel suo ruolo di rappresentanza, si prepara a programmare una serie di iniziative
sul territorio a tutela del settore e di chi vi opera.
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LO SCENARIO
Regionali: l’ipotesi di proporre presidente il leader centrista PRIMARIE PD
Flirt tra Alemanno e Udc
Idea Ciocchetti candidato
Per candidarsi serve il
20 per cento degli iscritti
«Nel rispetto dell'art. 18 comma 3 dello Statuto
nazionale del Pd, gli iscritti al Partito Democratico
possono avanzare la propria candidatura qualora
essa sia stata sottoscritta da almeno il 35% dei
componenti dell'Assemblea Cittadina di Roma ov-
Il piano cui stanno
lavorando il sindaco e
la Polverini prevedrebbe
l’alleanza tra destra e
scudocrociati sia per la
Regione che per il Comune
e l’election day
A
cosa serve approvare un bilancio di previsione per il 2012
a fine novembre? Bisognerebbe
chiederlo a Gianni Alemanno che
dal campo di sterminio di Birkenau
dove era in visita ieri, ha annunciato
che, se il bilancio, che peraltro è un
adempimento fondamentale, non verrà approvato in settimana, chiederà
l'ulteriore proroga di 20 giorni al
Ministro dell'Interno. Certo il sindaco
ha ragione quando parla di importanti delibere da approvare quali
l'assegnazione in house ad Atac, il
Piano regolatore sociale, o ancora
di investimenti per la manutenzione
delle strade del centro o di piazza
Testaccio ecc. Ma Alemanno non è
uno sprovveduto e tenta di trarre
profitto politico dalla situazione accusando l'opposizione di ostruzionismo, mentre è vero invece che
spesso in aula manca il numero legale grazie alla frequente assenza
dei consiglieri della sua maggioranza. Lo dimostra l'esito della riunione
di maggioranza svoltasi martedì sino
a tarda notte dove il segretario del
sindaco Antonio Lucarelli non è riuscito a cavare un ragno dal buco, o
meglio a trovare l'assenso dei consiglieri ex Forza Italia i quali dopo
l'approvazione del bilancio (quando
verrà) chiedono l'azzeramento della
Giunta e la nomina di assessori tecnici sino alle elezioni. Più facile
sarà conciliare le posizioni e gli interessi fra gli ex aennini di Augello
e Rampelli. Allora il famoso ragno
dal confuso buco dovrà tirarlo fuori
il sindaco al suo rientro. Per questo
va dal ministro a chiedere ancora
tempo dopo 10 mesi di inutile discussione con un record storico di
101 sedute per approvare il bilancio
la cui unica e vera novità è rappresentata dalla dismissione di beni
immobili del Comune per 250 milioni
con situazioni di difficile ed immediato realizzo pecuniario. Eh si, perché alcuni immobili rimarranno vincolati a contratti di affitto pluriennali
oppure, come per il tanto decantato
taglio delle auto blu, a contratti di
leasing che non possono essere disdettati senza richieste di danni e
penali salate. Tuttavia Gianni, anche
se per ora inchiodato da una componente della sua maggioranza che
vero da almeno il 20%
degli iscritti al Partito
Democratico romano, i
Il documento per
quali risultino iscritti
la
selezione delle
nell’anno precedente
alla
presentazione
candidature degli
delle candidature e
iscritti del Pd è
abbiano
rinnovato
stato
votato nella
l’iscrizione
all'atto
della
sottoscrizione,
tarda serata di
nonché tutti i nuovi
martedì
iscritti entro il 30 setdall’assemblea
tembre 2012». Recita
così il “Regolamento
cittadina di Roma
per la selezione delle
candidature
degli
iscritti del PD alle Primarie di Coalizione per
la carica di Sindaco di
Roma” che disciplina il
funzionamento delle primarie, approvato dall'assemblea romana del Pd nella tarda serata di martedì.
La possibilità di presentare candidature verrebbe
quindi condizionata alla capacità del potenziale
candidato di presentare validamente 140 firme di
esponenti dell'assemblea romana del Pd o, in alternativa, 2600 firme di iscritti (il 20 per cento dei
circa 13mila iscritti al partito a Roma). Stesso discorso viene fatto per avanzare le candidature a
livello dei municipi romani, per i quali viene chiesta la firma del «35% dei componenti del Coordinamento municipale ovvero da almeno il 20%
degli iscritti al Partito Democratico romano nei
Circoli del Municipio». A fianco della regola principale il documento stila tutte le altre indicazioni
necessarie: nasce la Commissione elettorale costituita dall'Ufficio di Presidenza per l’attuazione
ed il rispetto del regolamento; viene data la possibilità per iscritti e componenti dell'Assemblea cittadina di «sottoscrivere una sola candidatura per
la scelta del/la candidato/a a Sindaco» e si prescrive che «la raccolta delle firme per la sottoscrizione delle candidature è ammessa a partire
dal 60° e fino al 50°giorno precedente la data fissata per lo svolgimento delle votazioni per le primarie». Quanto all'ufficializzazione dei nomi dei
candidati alle primarie il regolamento sottolinea
che « entro i tre giorni successivi alla riconsegna
delle firme di sottoscrizione delle candidature, la
Commissione elettorale provvederà a comunicare
e ufficializzare i nomi dei candidati, iscritti al PD,
ammessi alle primarie di coalizione».
REGOLE
Record assoluto
Dopo 10 mesi la capitale non possiede ancora un
bilancio preventivo: sono state finora la bellezza di 101
le sedute del Consiglio per tentare di approvarlo
in qualche modo dovrà pur essere
tacitata, prosegue tenace nella tessitura della sua strategia che non
prevede un seggio in parlamento
ma la riconquista di Roma. Soprattutto dopo la rinuncia di Berlusconi
e le prossime primarie del Pdl, la
sua idea non è tanto quella di rottamare un partito già in caduta libera
a livello nazionale, ma quella di virare al centro tentando di raccogliere
oltre ai tradizionali consensi dello
zoccolo duro e storico della destra
romana, anche l'Udc. Possibilmente
facendo comunella con parte di quei
settori moderati che guardano al
Casini quale leader di un nuovo (sa
va sans dire) centrodestra. Una operazione che probabilmente trova il
suo alleato naturale nell'ex vice presidente del Lazio Luciano Ciocchetti,
da sempre schierato con la destra,
e di Renata Polverini che sta tirando
per le lunghe la data delle regionali
studiando cosa farà da grande, risolvendo nel (lungo) frattempo le
ultime e costose operazioni di potere
in Regione. La contropartita di questa operazione di italico e stantio
sapore trasformista, sarebbe il sostegno di Alemanno alla candidatura
di Ciocchetti in Regione contraccambiata dal sostegno dell'Udc alle
comunali. Questo il presumibile schema di gioco di un Alemanno ringalluzzito dalla scelta di Nicola Zingaretti di correre per la Regione, ma
non confermato dai sondaggi che
danno sempre il sindaco sotto terra.
Uno schema di gioco che giustificherebbe il voluto ritardo per le elezioni regionali che la destra e l'alleato Ciocchetti, vorrebbero a febbraio o addirittura ad aprile nel corso di un mega election day che veda
nel mucchio politiche, regionali e
comunali. Giochino che porterebbe
ad una lunghissima e paralizzante
campagna elettorale: da tre a sei
mesi. Quasi una diagnosi per malati
terminali.
Giuliano Longo
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PARCHEGGI
La risposta dei comitati No Pup alle dichiarazioni del delegato comunale ai parcheggi Vannini
Cittadini “vigili” su piazzale della Radio
«In tutte le città europee i progetti di
trasformazione urbana sono pubblicati
online e sottoposti al giudizio e alla
partecipazione attiva dei cittadini»
C
osa devono fare i cittadini quando vengono a sapere di un progetto che comporta l’abolizione di uno dei pochi
spazi verdi del loro quartiere che sta per superare
la fase della conferenza
dei servizi e il punto di
non ritorno dell’ordinanza
commissariale? Scrivono
un appello al Sindaco e al
Presidente del Municipio
chiedendogli di fermarsi
un attimo e di parlarne con
i residenti interessati. E
magari coinvolgono un sacco di altri comitati, associazioni e consiglieri di
maggioranza e di opposizione. E se il Sindaco e il
Presidente del Municipio
continuano a far finta di
niente? Insistono a mandare lettere e comunicati
e riescono persino a trovare spazio su un giornale
freepress piuttosto temuto.
E se non succede niente lo
stesso? Insistono ancora,
e alla fine la loro fatica –
dopo tre mesi - viene premiata: "Buongiorno Regione" di Raitre dà loro la
possibilità di lanciare le
solite domande da una posizione più autorevole. Domande che non sono per
niente “campate in aria” –
noi cittadini siamo diventati molto scrupolosi – perché formulate dopo aver
visto “le carte” della versione recentissima del progetto (prot. N. 38304 del
25/9/2012) che prevede
una sistemazione della
piazza sopra il parcheggio
interrato ben diversa da
quella attuale, con un’arena per spettacoli all’aperto
e annessa vasca acquatica, e qualche fioriera con
arbusti e cespugli al posto
di decine di alberature.
Tutto questo a totale insaputa degli abitanti del
quartiere.
Certo, il progetto non è
stato ancora approvato, ma
è questo il motivo della
nostra mobilitazione. Troppe volte le ragioni dei cittadini sono state sconfitte
perché
“tardive”.
Adesso, oltre che scrupolosi, siamo diventati anche
più accorti. Cerchiamo di
intervenire prima che le
amministrazioni prendano
decisioni irreversibili, calate sulla nostra testa alla
faccia delle delibere sulla
partecipazione dei cittadini
alle trasformazioni urbane
e della trasparenza invocata nelle campagne elettorali. E la nostra fatica
ha ottenuto un primo risultato: l’on. Vannini, delegato ai parcheggi di
Roma Capitale, più volte
da noi inutilmente sollecitato sul futuro di Piazzale
della Radio, ci ha finalmente comunicato una serie di preziose informazioni: innanzitutto che lo sciagurato progetto è farina
del sacco del Municipio XV,
e che in secondo luogo,
come da noi sostenuto, il
costo della sistemazione
superficiale del parcheggio
– 2 milioni di euro – è un
po’ troppo oneroso per le
casse comunali, se si considera che la cifra coperta
dagli oneri concessori dovuti dal costruttore privato
ammontano solo a circa
600.000 €. E soprattutto
che «il progetto, così com’è
non verrà approvato».
Sperando che anche il Presidente Paris approfitti dell’occasione per spiegare ai
cittadini la posizione del
XV Municipio rispetto a
questa vicenda, possiamo
dire che “tutto è bene ciò
che finisce bene”. Anche
se lascia un po’ di amaro
il tono piccato del delegato
ai parcheggi che ci accusa
di “polemiche strumentali”. Noi non abbiamo fatto
polemiche, abbiamo posto
delle domande che in qualsiasi paese civile non
avrebbero dovuto neanche
essere poste (in tutte le
città europee i progetti di
t r a s f o r m a z i o n e
urbana vengono pubblicati
on line e sottoposti al giudizio e alla partecipazione
attiva dei cittadini). E, sinceramente, se qualcuno ci
avesse risposto prima, ci
risparmiavamo un bel po'
di fatica…
Anna Maria Bianchi
SANITÀ
San Paolo, inaugurato il nuovo Bambino Gesù
Ieri la cerimonia alla presenza del Segretario di Stato
Vaticano Bertone e del ministro della Sanità Balduzzi
Presenti anche le istituzioni locali
E' il Cardinal Bertone, Segretario di Stato Vaticano ad inaugurare con la sua benedizione il nuovo reparto pediatrico
del Bambino Gesù, costruito all'interno dell'area della Basilica
di Paolo fuori le mura. Poco dopo Bertone sarà l'ospite
d'onore della Conferenza di presentazione della struttura,
tenuta all'interno di un futuristico e ben attrezzato Auditorium.
A fare gli onori di casa il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti: «Stiamo all'interno di un edificio a forma di
“L” dove ci sono 1 milione di accessi all'anno e dove si fa ricerca». Il presidente, poco prima dell'inaugurazione, aveva
parlato di una cifra stimata di 800.000 accessi all'anno, e, interrogato sulle denunce di abuso edilizio e violazione delle
norme di tutela monumentale e paesaggistica presentate dal
Presidente dll'XI Municipio Andrea Catarci, ha affermato:
«Gli archeologi del Vaticano sono stati severissimi nel preservare ciò che stava qui sotto». Nel prosieguo della
conferenza i professori Sacchetti e Guzzanti hanno ricordato
il passato del Bambin Gesù, dall'istituzione del centro di cardiochirurgia e trapianti del professor Marcelletti, alla “rivoluzione” che consentiva ai genitori di poter passare da una
sola ora alle intere 24 ore vicino ai bambini, anche se ciò
comportava l'obbligo dell'uso dei cartellini per distinguere il
personale ospedaliero: “Ci siamo dedicati ai bambini specie
quelli che venivano dal Sud e abbiamo istituito le infermiere
pediatriche, che sarebbe assurdo abolire». Del presente e
futuro hanno parlato il professor Pongiglione, direttore della
cardiochirurgia: «Il nostro obiettivo è la medicina persona-
lizzata con l'uso di modelli di simulazione della chirurgia
virtuale che ci consente di anticipare le situazioni reali e ottenere la soluzione migliore da adottare caso per caso» e il
professor Dalla Piccola, responsabile della ricerca: «Dietro
la parete alle mie spalle sta nascendo il nuovo polo di assistenza, formazione e ricerca: oltre i due terzi dei bambini
che assistiamo ha patologie di origine genetica e l'analisi dei
geni sta diventando sempre più economica e veloce. La
ricerca pediatrica deve diventare una ricerca di sistema e
per questo abbiamo realizzato questo centro di eccellenza
Università
Per il Campus Bio-medico
20 anni di attività
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha inaugurato oggi a Trigoria il ventesimo Anno Accademico,
passando dal piccolo gruppo di studenti dei primi
due corsi di laurea in Medicina e Infermieristica agli
otto corsi di laurea suddivisi tra Facoltà di Medicina
e Facoltà di Ingegneria per un totale di duemila studenti. Il Presidente Paolo Arullani aprendo gli interventi ha definito Il Campus «una grande avventura
di solidarietà sociale, frutto di tante avventure personali che eroga 15.000 ricoveri all’anno e quasi la
stessa quantità di accessi day-hospital in convenzione con il servizio sanitario nazionale, oltre a
700.000 prestazioni ambulatoriali». L’attuale campus
è sorto nel 2008 su una superficie di 75 ettari incastonata tra il parco di Decima Malafede e Trigoria.
S.T.
dove guardare al futuro alle terapie innovative per combattere
malattie oggi difficili da curare, guardando non solo in
avanti ma anche in alto con la fede». Bertone conclude ringraziando «questa tribuna che ci ha fatto vibrare non solo
col ricordo ma anche col futuro, guardando avanti e in alto,
ben fondata nella creatività dell'uomo; 150 anni fa nasceva
un ospedale in via delle Zoccolette che assisteva i bambini
ed è diventato oggi un patrimonio romano e internazionale.
Questa struttura è la speranza di tanti bambini per un futuro
di salute e punto di riferimento per la cura e ricerca. Pur essendo prossima alla Basilica è rispettosa del contesto storico
e urbanistico e sarà intitolata al Papa Benedetto XVI che ieri
ha accolto con piacere la dedicazione e che rivolge una
speciale benedizione a tutti. Ringrazio la Regione, la Provincia
e tutti gli enti che si sono spesi per realizzare questo centro.
Affidiamo alla protezione dell'Apostolo Paolo lavoratori
pazienti e famiglie». A margine del Convegno il Presidente
della Provincia, Nicola Zingaretti ha detto che «oggi è un
giorno importante, perchè con questo centro di cura e ricerca
si fa un incredibile salto di qualità non solo a livello romano
ma internazionale», mentre il Vice Sindaco Sveva Belviso ha
aggiunto «siamo contenti che oggi succeda tutto ciò per la
città di Roma». Il Presidente del Municipio Andrea Catarci ha
ironizzato sui «50 milioni versati dalla Polverini alla struttura
che ha sepolto sotto le fondamenta una villa romana e il cimitero dei frati, mentre nell'XI Municipio la ASL Roma C non
è riuscita a trovare neanche i soldi per le poltrone di attesa
del nuovo consultorio». Certo è che i tempi di accesso per gli
esami sono molto più brevi rispetto alle strutture pubbliche:
se per un test di intolleranza al lattosio prenotato al RECUP
bisogna attendere il prossimo anno al Bambino Gesù si
riesce a ottenere appuntamento entro un mese, mentre per
le visite endocrinologiche si scende dai tre mesi del RECUP
al mese del nuovo ospedale pediatrico.
Silvio Talarico
TEL:
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L’INCONTRO
Il candidato alla Regione Lazio insieme all’associazionismo cattolico e al mondo del volontariato
Zingaretti: «Sei idee per cambiare»
Presenti importanti realtà
come Agesci, Centro
Astalli Gesuiti, Acli, Arci
Legambiente, Uisp
Cittadinanzattiva, Libera
Consulta regionale
handicap, Capodarco
e Fondazione Di Liegro
I
nsieme per cambiare tutto''
nel Lazio. A 20 giorni dal lancio della sua candidatura ufficiale a presidente della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti ha dato
il via alla sua campagna elettorale, incontrando l'associazionismo e il mondo del volontariato
all'Aran hotel, dove l’incontro è
ancora in corso mentre Cinque
Giorni va in stampa. «Il senso
di questa serata - ha detto - è di
iniziare un lavoro comune per
raccogliere idee e non delegare
ad altri le scelte per governare
la Regione Lazio».
Il lavoro proseguirà poi in modo
più completo e partecipato con
dei forum tematici. «C’è un gran-
dissimo bisogno - ha aggiuntodi cambiamento di approccio,
ma serve uno sforzo comune.
Per questo occorre una politica
diversa che dimostri che le istituzioni possono essere rigenerate». Infatti il presidente della
Provincia intende un governo
non come gestione del potere
ma al servizio del bene comune.
Il punto di partenza è il tema
della partecipazione e per questo
avverte la necessità di costruire
nuovi canali di decisione.
«Prima della campagna elettorale bisogna scrivere la legge
sulla partecipazione e trasparenza» ha proseguito. Ma questo
deve essere un lavoro che Zingaretti intende portare a termine
nei primi cento giorni, codificando le regole ed indicando
come la nuova Regione dovrà
essere. Quindi occorre stabilire
tempi e metodi certi alla consultazione e all'accesso alle informazioni». Si è rivolto alle associazioni presenti tra le quali
Agesci, Centro Astalli Gesuiti,
Acli, Arci, Legambiente, Uisp,
Cittadinanzattiva, Libera di don
Ciotti, Consulta regionale handicap, Capodarco e Fondazione
Di Liegro e aggiungendo sferzantemente» se ci fosse stata
la vostra presenza in Regione
non ci sarebbe stato nessun caso
Fiorito».
Poi è passato alla illustrazione
dei 6 punti del suo programma.
Intanto costruire una nuova economia, ripensando ad un modello
di sviluppo con startup e green
economy.
Creare poi un’asse di innovazione su tutto il diritto alla mobilità.
Chiudere la stagione storica del
taglio e dei commissariamenti.
Capire come rimettere mani sul
grande tema della sanità e dell'assistenza sociale.
Il quarto punto riguarda la cultura che deve essere intesa
come investimento e non come
spesa «perchè la Regione Lazio
può potenzialmente diventare il
motore italiano per l’offerta culturale.
Infine adottare un governo del
territorio che rimetta al centro
la pianificaizone intelligente,
dove il tema dello sviluppo sostenibile sia alla base.
Queste le sei idee dalle quali
vuole partire il candidato del
centrosinistra alle regionali del
Lazio, per una nuova stagione
della Regione Lazio.
gl
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VOCEDEITERRITORI
CENTRO
Non si arresta la salita dei prezzi dei canoni. In venti anni hanno chiuso in 2000. L’allarme del Cna
Botteghe strozzate dal caro affitti
di Diego Cappelli
P
rima la libreria Croce, poi il bar
dei socialisti, dopo ancora Piperno
a Campo de’ Fiori e La Casa delle
Bambole. Adesso la pelletteria Piferi.
La lista delle botteghe storiche costrette
a chiudere i battenti negli ultimi anni a
causa del caro affitti diventa sempre
più lunga. Un’emorragia senza precedenti, che sta dissanguando l’anima più
autentica del commercio e dell’artigianato romani e per la quale, soprattutto,
non sembrano esserci armi di difesa
adeguate nonostante alcune attività,
almeno in teoria, si trovino sotto vincolo
di tutela per aver aggiunto il riconoscimento di storicità. Nel caso della pelletteria Piferi, fondata nel 1934 e punto
di riferimento importante in via Federico
Cesi, il colpo di grazia è stato inferto
da un aumento del canone di locazione
del 45%. Da 900 euro mensili a una richiesta di 1300, in un periodo di piena
recessione e di contrazione degli affari
per la maggior parte delle attività. Con
una proiezione di una quota di 3000
euro da versare nel 2016. «Intollerabile,
per un locale di 28 mq più 12 di magazzino – dice Giulio Anticoli, presidente
dell’associazione Botteghe Storiche di
Roma e responsabile di Cna Città Storica, lanciando un vero e proprio grido
d’allarme -. Nel 1991 le botteghe artigiane erano oltre 5000, oggi sono meno
di 2000. Purtroppo dobbiamo prendere
atto che è stata intrapresa una strada
senza ritorno, che impoverisce la città
delle sue tradizioni migliori e dunque
delle sue botteghe, a favore di attività
che con la tradizione cittadina, non
hanno nulla a che vedere". Per Anticoli
la priorità è mettere a punto un insieme
di norme che possano tutelare le attività
storiche di Roma. «Chiediamo che venga
indetto al più presto un tavolo con i
rappresentanti delle categorie coinvolte
IL CASO
La storia
Gli americani
ci “rubano”
anche il Pecorino
Il Consorzio del Pecorino romano
Dop denuncia un nuovo falso. Ma
ciò che è incredibile è che il fatto
sia avvenuto al Sial di Parigi, vale a
dire la principale fiera internazionale dell'agroalimentare di qualità in
Europa. A propinare il falso “Romano cheese”, che utilizza la denominazione protetta “Romano” senza
che il formaggio sia conforme al disciplinare, è infatti il marchio statunitense Belgioioso, fotografato dal
Consorzio all’interno dello spazio
della società austriaca Schreiber &
Rupp Gmbh al padiglione 7, stand
numero 129. La Francia rappresenta
il secondo mercato Ue per l’export
di Pecorino Romano Dop.
tp
Tivoli, la figlia
dell’assessore
e quel concorso
pieno di “ombre”
– continua Anticoli - per rendere efficaci
le delibere esistenti a tutela delle botteghe storiche. Servono normative adeguate che ne tutelino anche le insegne
e gli esterni, un patrimonio architettonico irrinunciabile, per Roma e i romani.
Temiamo invece che la deliberazione
approvata dall'assemblea capitolina sulle dismissioni immobiliari peggiori il
quadro, trasferendo anche i locali commerciali e artigianali alla rendita immobiliare aumentando ulteriormente i
canoni d'affitto».
Via l’eternit dalla
stazione Tuscolana
Un altro importante obiettivo nella lotta all’inquinamento da amianto. La Commissione
Sicurezza insieme all’Osservatorio Nazionale Amianto da mesi ha avviato una task
force di esperti impegnati in prima linea per monitorare e verificare l'eventuale
presenza di amianto nei giardini degli asili nido e delle scuole dell'infanzia pubbliche
e private in tutta la città. Ora è stato ottenuto un altro importante risultato: l’eternit
che copriva il tetto di una vasta zona all’interno della Stazione Tuscolana è finalmente
stato rimosso da Rfi nel cuore di una zona densamente popolata dove sono presenti
scuole e luoghi di aggregazione. Ad annunciarlo Fabrizio Santori, presidente della
Commissione sicurezza di Roma Capitale e candidato sindaco alle primarie del centrodestra, e il consigliere Pdl del IX Municipio Roberto Fedeli.
E alla fine la figlia dell’assessore vinse
il concorso. Se ne parla da mesi nelle
stanze di Palazzo San Bernardino dei
nomi illustri spuntati nelle graduatorie
dei bandi pubblici indetti dal Comune.
Nei giorni scorsi poi uno di questi
nomi è uscito aggiudicatario di un
posto come assistente amministrativo
al Comune tiburtino, e a tempo indeterminato. Guarda caso, si tratta di
Chiara Poggi, figlia dell’ex assessore al
Personale Franco Poggi. Fu lui a suo
tempo a indire il concorso. Le polemiche a Palazzo San Bernardino si sprecano.
La bufera è destinata ad
ingrandirsi, di materiale per continuare
a fare infuriare le proteste ce n’è. In
primo luogo, la questione della prima
commissione esaminatrice nominata a
dicembre 2011 che dopo avere fatto
la preselezione dei titoli dei partecipanti tutti i componenti rassegnò le
dimissioni. Già allora dal gruppo consiliare del Pd tiburtino, che sulla questione è pronto a presentare una
interrogazione al primo cittadino perché faccia luce sulla vicenda, furono
chiesti chiarimenti. Alla luce dei fatti
però, e nonostante le polemiche, il
concorso è andato avanti. A luglio è
stato nominato un nuovo presidente di
Commissione, e pure qui qualche piccola domanda su chi e perché è stato
chiamato a giudicare i partecipanti.
Adriana Aniballi
IN BREVE DALLA PROVINCIA
Mentana
Pomezia
Albano
Genzano
Nuovi spazi verdi al
giardino garibaldino
Strisce blu
fallisce il progetto
«Paralisi
all’ospedale»
Nasce la scuola
di democrazia
La Giunta ha approvato un contratto di
prestazione di servizi, tra il Comune e
l’Orto Botanico - Dipartimento di Biologia,
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”,
che porterà alla realizzazione de “Il Giardino
Garibaldino”. «Si tratta di un intervento spiega il sindaco Altiero Lodi (Udc) - finalizzato a ridare lustro al Museo Garibaldino
e la funzione di luogo di sosta e di aggregazione a piazza della Repubblica, piazza
Garibaldi e via Tre Novembre». La spesa
complessiva è di 30.000 euro.
Il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici ha
firmato ieri l’ordinanza che revoca la
sperimentazione delle aree di parcheggio
a pagamento in Pomezia Centro (via
Roma, via Orazio, piazza San Benedetto
da Norcia, piazza Bassanetti) istituita il
24 settembre scorso. La decisione giunge
dopo le Relazioni di Servizio trasmesse
dal Comando di Polizia Locale, che segnalavano le difficoltà operative nell’espletamento del servizio di viabilità
nell’area interessata dalla sosta.
«Le carenze di organico nel Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Albano sono un problema non più sostenibile
e che va affrontato immediatamente». A
parlare è Bruno Astorre, vice presidente
del Consiglio regionale del Lazio. «La Asl
RmH e il sindaco di Albano Nicola Marini
hanno sollecitato più volte tavoli di concertazione - aggiunge - coi vertici regionali,
ma le richieste sono sempre cadute nel
vuoto. Non si può lasciare sguarnito un
presidio».
Una scuola di Democrazia con docenti
che arrivano da tutto il mondo per
rimettere nelle mani dei cittadini – specie
dei più giovani – la politica. Questo
quanto previsto dal progetto “I fiori della
partecipazione” organizzato dal Comune di
Genzano di Roma, un biennio di lezioni,
con cadenza bisettimanale, rivolte a tutti,
giovani e meno giovani. «Genzano ha una
forte tradizione di partecipazione e di lotta
per la difesa dei più deboli», dichiara il
sindaco Flavio Gabbarini.
TEL:
TEL:
7
giovedì 25 ottobre 2012
06.5124466
06.5130299
vocedeiterritori
MAGLIANA
500 famiglie attendono di conoscere il piano di dismissioni. Oggi riunione in commissione
Case Inps, la paura dello sfratto
di Diego Cappelli
A
ppese al filo dell’incertezza da oltre
10 anni. E’ la situazione di oltre 500
famiglie residenti nelle case di proprietà Inps di Magliana, impossibilitate a
riscattare la casa e obbligate ad attendere
decisioni calate dall’altro fra cui l’ipotesi di
una futura vendita frammentata o quella
della cessione delle abitazioni a un fondo
immobiliare, con conseguente perdita dei
benefici di legge per l'acquisto agevolato.
Di questo e altro si parlerà oggi al Corviale
in un’apposita commissione Controllo e Garanzia convocata dal presidente Marco Palma, a cui parteciperanno gli inquilini di via
Cutigliano ma a cui guarderanno con ansia
e speranza anche gli abitanti di via dell'Impruneta, via Pescaglia, via Pieve Fosciana
e via Pian Due torri. L’obiettivo, minimo, è
quello di chiedere all’Inps una road map
del piano di dismissioni e soprattutto di ricevere una risposta che, dalla prima ventilata
ipotesi di acquisto fatta nel 2001, è sempre
mancata. Un vero e proprio caos, quello
delle palazzine di Magliana, sulle quali pesa
in primo luogo la
richiesta di rinnovo del contratto di
locazione da parte
E’ assurdo che
della Romeo Gestioni, basato su
a locatari a
un sensibile aubasso
reddito
mento dei canoni
vengano
chiesti
e sul versamento
delle quote arre15mila euro
trate pena (già veannui
rificatasi in alcuni
casi) la presentazione della disdetta di sfratto per finita locazione e in secondo la presenza ancora
non quantificata degli occupanti senza titolo,
che negli anni hanno vissuto insieme ai
“regolari” le alterne vicende degli immobili,
trasferiti nel 2001/2002 a due società di
cartolarizzazione di immobili pubblici e poi
tornati sotto l’egida dell’Inps a causa del
fallimento delle stesse società. «Sulla vicenda della Romeo Gestioni – dice Palma chiederemo alla società stessa e al settore
patrimonio dell'istituto quale modalità sia
stata scelta rispetto alla situazione relativa
agli occupanti senza titolo e sugli arretrati
richiesti agli inquilini per locazioni scadute
in attesa di dismissione non certo per responsabilità degli inquilini stessi. E’ assurdo
che a locatari a basso reddito, alcuni anche
senza occupazione, sia chiesta una cifra vicina ai 15mila euro annui. Ed è strano come
l'istituto possa aver preso di mira questi
inquilini e poi non metta a reddito le enormi
La protesta
Prati
No al cemento
sulla Nettunense
Il muretto di
Lungotevere
perde pezzi
Una passeggiata archeologica per
dire no a nuove costruzioni. L'ha
organizzata l'Assemblea contro la
cementificazione di Marino sabato
prossimo alle ore 15.
L'appuntamento è presso il parcheggio del centro commerciale
“La Nave”, al chilometro 0,600 di
via Nettunense.
«Conoscere il territorio dove viviamo e la sua storia – è l'intento
degli organizzatori - per difenderlo
meglio dalla nuova colata di cemento da un milione di metri cubi
e 15mila nuovi abitanti».
In caso di maltempo, ci si sposterà in via S.Paolo Apostolo 19
a S.Maria delle Mole (vicino la
stazione) per un'assemblea pubblica.
tp
Palma
quantità di immobili e interi stabili di proprietà: solo pensare al XV Municipio – conclude Palma - vengono i brividi pensando
al caso di via Bartolucci al Portuense o ai
negozi di via Enrico Fermi, chiusi ormai da
anni». «C’è da aggiungere – conclude il
consigliere del Municipio XV - che numerosi
inquilini hanno comunque pagato le somme
richieste da Romeo per i presunti adeguamenti contrattuali e nonostante questo si
sono visti recapitare la disdetta di sfratto
per finita locazione. E’ ora di ricevere le
dovute risposte, non si può vivere così».
I danni della metro C
a Centocelle: caos rimborsi
Ritardi nell’apertura della Metro C e disagi ai commercianti ed ai cittadini del quartiere
Centocelle. Sono le questioni sollevate martedì pomeriggio durante l’assemblea
pubblica presso il teatro parrocchiale di San Felice di Cantalice. Durante l’incontro
sono state comunicate alcune date riguardanti l’apertura del tratto Pantano-Centocelle.
Quest’ultima, inizialmente attesa per giugno 2012, è slittata ad ottobre 2013. Mentre
la realizzazione della stazione di Centocelle è prevista tra maggio e giugno 2013. «La
stazione sarà moderna e la piazza sarà di notevole impatto e ben illuminata» spiega
Antonio Pietrosanti, presidente della Commissione Metro C. «E chiederemo –aggiunge
Pietrosanti- i 400 mila euro di rimborso promessi ai commercianti del quartiere». La
Delibera comunale n° 56 del 28 febbraio 2008 prevedeva infatti dei rimborsi per le
attività commerciali coinvolte e danneggiate nelle opere di cantierizzazione. Tali
rimborsi sono arrivati solo nel 2007 e dal 2008 ad oggi i commercianti non hanno
ancora ricevuto nulla. «Vogliamo la garanzia che i cantieri vengano chiusi al più
presto possibile perché dalla loro apertura il commercio è fortemente penalizzato»
spiega un commerciante del quartiere. «Il territorio –aggiunge- non può più sopportare
ritardi di questo genere». A Centocelle ci sono stati inoltre notevoli problemi che
hanno coinvolto gli edifici del quartiere. Il cemento immesso nel sottosuolo si è
spesso riversato nelle palazzine creando dei problemi negli impianti. «Sono tre anni –
risponde Mastrantonio, presidente del VII Municipio- che mettiamo in bilancio 400
mila euro l’anno per il rifacimento dei marciapiedi di Via dei Castani. Dobbiamo
essere compatti –conclude Mastrantonio- ed agire per la salvaguardia del territorio».
Agostina Delli Compagni
Il muretto del Lungotevere della vittoria, nel quartiere Prati, perde i
pezzi. E' questo il grido di allarme di
Fausto Bonafaccia, fondatore e presidente di BiciRoma. «Di lato alla
pista ciclabile che
scorre sul marciapiede – scrive la
massima autorità
dell'associazione
a due ruote - da
tempo
si
era
aperto un buco,
in uno di questi
punti il muretto è totalmente crollato.
Ci auguriamo – conclude Bonafaccia
- che non si aspetti il crollo di tutto
il tratto per ripristinare l'intero muretto».
tp
Vitinia
Operazione
“strade sicure”
Strade più sicure a Vitinia. Conclusi ad
opera di Acea i lavori per il potenziamento della rete elettrica, attraverso i
quali si assicura una risposta più efficiente all’accresciuto fabbisogno di energia del quartiere, partiranno nella
seconda decade di novembre gli interventi di ripristino e messa in sicurezza di
tutti i tratti stradali interessati dall’operazione. A seguito dei numerosi sopralluoghi effettuati dai responsabili dell’Ufficio
Tecnico municipale e del lungo lavoro, si
interverrà sulle vie del quartiere per un
tratto complessivo di 3,5 chilometri. Saranno 10 le strade coinvolte: via del Risaro, via Minerbio, via di Massa Fiscaglia,
via Fusignano, via Gemmano, via Sant’Arcangelo di Romagna, via Pianoro, via Budrio, via Casal Fiumanese e un tratto di
via Copparo, dove si procederà anche al
rifacimento della segnaletica orizzontale
e verticale in tutta la loro lunghezza e in
prossimità degli incroci.
IN BREVE DAI MUNICIPI
Circo Massimo
Centro
Vaticano
Municipio VIII
Una banca solidale
alternativa alla crisi
Emergenza topi
vicino il Tevere
Bus turistici
al Gianicolo
Oggi mozione di
sfiducia al presidente
Di chi è la colpa della crisi? Solo dei
malvagi mercati finanziari, o ci mettiamo
anche del nostro? La Svezia ci insegna che
si può fare attività bancaria abbandonando
la logica del profitto, per puntare invece al
benessere della società e dell’ambiente:
ecco cosa rappresenta la banca svedese
JAK Medlemsbank! Domenica 28 ottobre
alle 16: in via Dei Cerchi 75, accanto al
Circo Massimo, incontro di introduzione e
aggiornamento sul progetto JAK italiano, le
basi teoriche dell’economia senza interessi.
Emergenza topi a Roma è una realtà
nota da tempo. Recente l’invasione denunciata da una donna, residente in
zona centro, che si è ritrovata quattro
ratti nell’appartamento e ha dovuto
fare i conti con un preventivo salato
di circa 120 euro per ogni topo e la
necessità di alloggiare altrove. Un altro
caso è quello dell'Ufficio Protocollo
del Municipio XV, chiuso dopo il ritrovamento di feci di topo sotto le scrivanie dei dipendenti.
Il 15 novembre si concluderanno gli
interventi per lo spostamento della
sosta dei bus turistici dall’area del Vaticano al parking del Gianicolo, come
previsto dalla convenzione stipulata
tra Roma Capitale e la società che gestisce il terminal. I dieci stalli presenti
in via della Conciliazione e i due di
piazza Risorgimento verranno soppressi,
in modo da fluidificare il traffico e
contribuire a una riqualificazione anche
visiva della zona.
Verrà discussa oggi la mozione di sfiducia
al presidente Massimiliano Lorenzotti. Ferma
la presa di posizione dell’Udc. «Pieno sostegno ai consiglieri municipali Paparelli,
Villino ed al capogruppo Udc Biferi per
l'impegno di opposizione che stanno svolgendo al Municipio VIII - afferma in una
nota Francesco Smedile, consigliere Udc
Assemblea Capitolina volto ad ottenere la
caduta della maggioranza di destra. Mi auguro che il PD locale sia in grado di
essere conseguente».
8
giovedì 25 ottobre 2012
WEB:
cinquegiorni.it
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vocedeiterritori
Il nodo discarica
L’EMERGENZA
Il commissario Sottile svela il piano per uscire dall’impasse. Ma è guerra al monopolio Cerroni
Rifiuti all’estero e proroga di Malagrotta
di Carmine Seta
A
lla fine è stata adottata la soluzione più
semplice, quella più
facilmente prevedibile e
condivisa. E forse non c'era
bisogno neanche di un commissario per capirlo visto
che per giunta i costi dello
smaltimento aumenteranno. Ieri il delegato del Governo per l'emergenza rifiuti nel Lazio Goffredo Sottile di fronte alla commissione Ecomafie ha svelato
i piani. Riassumendo si partirà dalla proroga di Malagrotta, inevitabile visto la
scadenza del 31 dicembre,
dove andranno a confluire
solo i rifiuti trattati. Ma il
piano è legato alla firma
del nuovo contratto tra
Ama e Colari per il funzionamento a regime degli impianti esistenti di trattamento meccanico biologico.
E su questo l'opposizione
e lo stesso sindaco Alemanno promettono di non
fare sconti. C'è in gioco la
reputazione per il voto e
Malagrotta esaurirà, secondo Cerroni, la propria capacità il 30 aprile. Guarda
caso quindici giorni dopo
la tornata elettorale. Poi
c'è il timore di finire nell'ennesimo scandalo per il
trattamento dei rifiuti, su
cui c'è in corso un'indagine
della magistratura. Fatto
sta che per il commissario
pare proprio che senza Cerroni non si possa addivenire a una via d'uscita. E
così Sottile lancia una societa' mista Ama-Colari.
«Nella societa' mista la parte pubblica e' maggioritaria
e quella privata minoritaria
- ha spiegato. E' una buona
soluzione». Il sindaco Alemanno parla invece di bando per mandare i rifiuti all'estero.
«Fino a quando la raccolta
differenziata non raggiungera' il 40-50% - ha detto
ieri il primo cittadino da
Auschwitz dove era in visita - dobbiamo portare il
'tal quale' fuori dalla regione in impianti idonei. Il
nostro obiettivo - continua
- e' indire una gara per la
fine dell'anno. Chi la vincera' decidera' dove portare i rifiuti, se in Italia o
all'estero sul modello di
quello che gia' avviene in
Campania». Fallita invece
l’ipotesi Paliano per il quin-
Lunedì
arriva la
commissione
europea
a Monti
dell’Ortaccio
Lunedì arriva anche la
Commissione Petizioni
del Parlamento Europeo, per valutare il sito
di Monti dell'Ortaccio.
Diverse le obiezioni
sollevate: c'è una falda
acquifera (fonte NOE),
è troppo vicino alle
case, è troppo vicino
alle piste dell'aeroporto
Leonardo da Vinci
(fonte ENAV), è in
un'area già gravemente
compromessa dal
punto di vista ambientale e sanitario.
cs
Albano
Il commissario
Credo che sarò
costretto a fare
una proroga di
Malagrotta
Confermo Monti
dell’Ortaccio, non
ci sono altre
soluzioni. Niente
Tmb a Paliano
to Tmb. Sottile ha ammesso
che «si e' fermato tutto,
perche' si pensava di fare
una societa' mista AmaAcea, ma Acea non ha voluto
partecipare a questa societa'. Per fare il conferimento
diretto era necessario che
la maggioranza fosse di Ama
- ha aggiunto. Comunque,
costruire un quinto impianto
richiede tra i 18 e i 24 mesi
e noi dobbiamo affrontare
il problema da qui a 90 gior-
LA DENUNCIA
I “rovistatori”
dei cassonetti
nel mirino del
Campidoglio
La notizia ha dell'incredibile: nel
2012 i vigili urbani avrebbero
elevato oltre 60.000 contravvenzioni nei confronti di persone
che recuperano materiali e oggetti dai cassonetti della spazzatura. A denunciarlo il
portavoce romano della Federa-
Il No Inc
torna
all’attacco
ni. Questo non esime il commissario dall'obbligo di cercare di realizzare questo
quinto tmb». Confermata
d’altra parte la scelta di
Monti dell’Ortaccio, quale
discarica “provvisoria”. «Io
confermo la scelta di Monti
dell'Ortaccio quantomeno
nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo
altri siti idonei - ha detto
Sottile. In questa vicenda
zione della Sinistra, Fabio Alberti. «A parte la crudeltà, insopportabile - dice - di infierire
sui meno fortunati, si colpisce
un'attività che dovrebbe invece
essere valorizzata e che permette il recupero di materiali riciclabili. La proposta che
avanzo va nella direzione esattamente inversa: inserire organicamente nel ciclo economico
del riuso e del recupero, che a
Roma può produrre 40.000
posti di lavoro, queste persone
dando dignità al loro lavoro».
Di misure contro il «rovistaggio», una pratica diffusa soprattutto tra anziani, nomadi e
senza fissa dimora che nella
comanda l'urgenza. Malagrotta si sta esaurendo e
quindi bisogna agire con
tempestivita' nel trovare il
sito sostitutivo. Credo che
insistere su Malagrotta fino
al limite per i quantitativi
che possono essere conferiti, e quindi stressare una
discarica gia' di per se' lungamente stressata, sia una
decisione peggiore rispetto
a quella di aprire una nuova
discarica».
spazzatura trovano una risorsa
per sopravvivere, si era già parlato durante il consiglio straordinario sulla sicurezza il 7
luglio del 2008: in quell'occasione il Pdl aveva presentato un
ordine del giorno in cui si leggeva che in molti «frugano nei
cassonetti» e così facendo
«compromettono lo stato igienico-sanitario di diverse strade
che rimangono puntualmente,
dopo il passaggio dei rovistatori, colme di spazzatura».
L'odg impegnava il sindaco ad
emettere "apposita ordinanza
comunale al fine di vietare in
maniera tassativa il rovistaggio
e recupero di rifiuti.
E la discarica di Civitavecchia batte cassa
Ma i Comuni ricorrono alla procura
Non bastavano le annose e infinite polemiche sulle discariche di Malagrotta
e Colleferro. Ora il “bubbone” dei rifiuti
scoppia anche a nord della capitale,
esattamente a Civitavecchia dove esplode una polemica politica che porterà
inevitabili strascichi. Il sindaco della
cittadina portuale Pietro Tidei ha comunicato che proprio ieri la società
Mad Srl, che si occupa della discarica
dove vengono conferiti i rifiuti di Civitavecchia e dei comuni limitrofi, ha ri-
chiesto, con urgenza, il pagamento di
arretrati pari a quasi 4,5 milioni di
euro. «Si tratta – ha spiegato Tidei - di
debiti contratti dalla giunta Moscherini
(quella precedente all'attuale, ndr) mai
saldati, in parte relativi alla gestione
di Etruria Servizi Spa poi inglobata in
Hcs: il decreto ingiuntivo del tribunale
di Civitavecchia è ormai passato in
giudicato. La cosa più sconcertante è
che i Comuni di Tolfa, Allumiere, la
Società Seaport e le aziende private
che conferiscono nella discarica di
Fosso Crepacuore avrebbero regolarmente pagato i corrispettivi dovuti,
ma che tali pagamenti non sarebbero
mai arrivarti alla Mad. Stessa sorte
per la Tia pagata dai civitavecchiesi.
Che fine hanno fatto – si domanda il
sindaco - questi soldi?». Il primo cittadino, inoltre, ha annunciato l'intenzione
di mandare tutte le carte alla Procura
della Repubblica e alla Corte dei Conti.
tipo
È un Castri soddisfatto
quello del post corteo
No inc. Il referente parla
a ruota libera di tutto
ciò che orbita intorno
all'inceneritore di Albano.
Dalla “recente notizia
emersa sulla stampa
delle indagini delle Procura di Roma e Velletri
sul Sistema Cerroni” all'appello al Consiglio comunale di Albano
“affinchè voti la riapertura dei termini dell'autorizzazione
amministrativa (l'Aia per
la localizzazione dell'impianto) e ne chieda l’annullamento”. Infine sul
ruolo dei Comuni castellani: “Le Amministrazioni
dovrebbero quanto
prima puntare sull’avvio
della differenziata porta
a porta”. Realtà che proprio ad Albano, nonostante l'annunciata
partenza, stenta ancora
a decollare.
Marco Montini
Anzio
“I rifiuti si
pescano”
Un’intera mattinata
dedicata alla salvaguardia del mare. E’
“Pesca un rifiuto”, iniziativa che si terrà
domani dalle 8 alle
13 presso il porto di
Anzio finalizzata al recupero di alcuni rifiuti
abbandonati nello
specchio d’acqua antistante lo scalo neroniano. All’evento,
organizzato dalla Capitaneria e dall’assessorato all’Ambiente
del Comune di Anzio,
collaboreranno le associazioni sportive
“Namaka Bluemotion”,
“Elysub”, “Accademia
del Mare”, “Arco Muto
Sub”, il cantiere navale “Innocenzo XII” e
il centro addestramento “Ravasi”.
dc
10
giovedì 25 ottobre 2012
WEB:
cinquegiorni.it
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CRONACA
SCUOLA
Ieri mattina gli studenti hanno fatto assemblea contro i blitz nei licei dei movimenti di estrema destra
Al Giulio Cesare rivolta anti fascisti
Una protesta senza colori, nè ideologie per
difendere il diritto allo studio e condannare
pubblicamente le forme violente messe in
atto da coetanei nei giorni scorsi
Intanto la polizia ha identificato e denunciato
otto giovani che hanno partecipato
alle incursioni di martedì
di Elena Amadori
N
on si è fatta attendere la risposta degli studenti
del Giulio Cesare, l'istituto che lunedì scorso è
stato preso d'assalto da una trentina di neofascisti
di Blocco Studentesco. Ieri mattina i ragazzi hanno organizzato un'assemblea nel cortile del liceo. In mille hanno
messo da parte libri e banchi e deciso di parlare e confrontarsi in modo democratico contro «La violenza reazionaria e nazionalista» dei coetanei di estrema destra.
«Domani saremo davanti alle scuole di Roma, a presidiarle
contro l'arroganza fascista, coccolata da un sindaco che
volta lo sguardo, per vergogna o simpatia, dalla sua
adolescenza. Invitiamo tutte le forze politiche di sinistra,
l'Anpi e la Cgil a sollevarsi con noi», ha aggiunto in una
nota Dario Costantino, portavoce nazionale della Federazione degli studenti. I liceali hanno anche manifestato
per riappropriarsi della lotta contro i tagli all'istruzione
pubblica del governo Monti. Hanno indossato magliette
bianche e appeso volantini e post it sulla cancellata dell'edificio in corso Trieste con scritto i valori della scuola:
"libertà", "diritto", "sapienza" e "futuro". L'assemblea
è stata sorvegliata da alcuni agenti di polizia che hanno
presidiato la zona, ma il loro intervento non è stato necessario. Continuano invece le indagini degli investigatori
per identificare gli autori dei vari blitz squadristi portati
a termine martedì da parte di attivisti di Lotta Studentesca,
costola giovanile di Forza Nuova. I servizi predisposti
dal Questore di Roma Fulvio della Rocca hanno consentito
di identificare 8 giovani che a vario titolo vi hanno
preso parte. In particolare gli agenti del Commissariato
Esposizione hanno identificato 7 giovani, tra i 15 e i 21
anni, che manifestavano con bandiere e striscioni in via
della Civiltà del Lavoro, all’esterno dell’Istituto Superiore
statale Leon Battista Alberti mentre, in via Conte Verde,
nei pressi dell’Istituto scolastico Itis “Galileo Galilei”,
gli agenti del commissariato Esquilino hanno identificato
il promotore, un ragazzo di 18 anni. I giovani identificati
saranno tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria. I reati
ipotizzati dalla procura che ha aperto un fascicolo sono
il possesso di materiale espoldente (fumogeni), interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale. Proseguono nel frattempo anche le indagini
degli investigatori della Digos in relazione a quanto accaduto nei giorni scorsi in particolare presso il “Liceo
Classico Giulio Cesare” di Corso Trieste. Intanto ieri il
movimento Casapound ha indetto una conferenza stampa
nella sede di via Napoleone III per spiegare l'irruzione in
quel liceo e per mostrare un video integrale che dimostrerebbe il valore puramente dimostrativo e pacifico
dell'assalto tra i corridoi. «Alcuni studenti ci hanno contattato. Sta partendo un dialogo con loro, che non sono
rimasti terrorizzati dalla nostra azione, ma hanno mostrato
interesse nei confronti della nostra protesta», h aaggiunto
il responsabile del Blocco Studentesco Rolando Mancini.
Fds
Domani saremo
davanti alle scuole
di Roma, a
presidiarle contro
l'arroganza fascista,
coccolata da un
sindaco che volta
lo sguardo
Invitiamo tutte le
forze politiche di
sinistra, l'Anpi e la
Cgil a sollevarsi
con noi
LE REAZIONI
La richiesta dopo la riunione nella sede di Montesacro
Pd: «Casapound venga esclusa
dalle prossime elezioni comunali»
Chiedere al ministro dell'Interno Cancellieri l'esclusione della lista di Casapound alle prossima competizione
elettorale e contemporaneamente portare avanti azioni di controllo e repressione nei confronti di Cpi e Blocco
Studentesco, perché «nei fatti gravissimi che sono accaduti in questi ultimi
due giorni nei licei romani, non ci
vedo nulla della manifestazione di
protesta contro i tagli alla scuola.
Sono aggressioni neofasciste organizzate in tutta Roma da CasaPound e
Blocco Studentesco». Così il capogruppo Pd in Campidoglio Marco Miccoli, nel corso di una conferenza stampa indetta ieri nella sede del partito a
Piazza Verbano, per fare il punto in
merito ai fatti accaduti in questi ultimi
due giorni in alcuni licei della Capitale.
«Noi vogliamo sapere dal ministro
dell'Interno - ha spiegato Miccoli - se
è possibile accettare le Liste Cpi alle
comunali, quando i loro leader inneggiano al duce e si dichiarano fascisti
del terzo millennio, contravvenendo
così alle leggi dello Stato. Sono manifestazioni illegali perché i ragazzi che
sono entrati nelle scuole hanno bloccato le lezioni, spaventando un po'
tutti dai professori agli studenti. Queste
sono azioni che vanno represse. Noi
vogliamo chiedere al sindaco di Roma
Alemanno e al ministro Cancellieri se
non sia necessario incrementare i controlli in questo senso perché non possiamo assistere all'imbarbarimento
dello scontro politico». Anche il consigliere regionale Enzo Foschi, presente
all'incontro, ha chiesto la «verifica
sulla possibilità di accettare la lista di
Cpi». «Esiste la legge Mancino - ha
spiegato Foschi - e questa organizzazione è fuori dalla legalità ed offende
la città di Roma, che è medaglia al valore civile per la Resistenza». «Il 28
ottobre, giorno dell'anniversario della
marcia su Roma, la Capitale viene imbrattata da manifesti abusivi che offendono la nostra storia, inneggiando
al duce e al ventennio fascista. Chiediamo controllo anche in questo senso.
Contro queste organizzazione - ha proseguito ancora Foschi - chiediamo una
posizione di condanna non solo verbale». Per il consigliere comunale Paolo Masini, «stiamo davvero assistendo
ad una vera emergenza democratica
su questo tema». A piazza Verbano
anche alcuni esponenti dell'Anpi e
della Federazione della sinistra. Anche
il presidente del provincia Nicola Zingaretti ha espresso preoccupazione:
«Quanto avvenuto nelle ultime 24 ore
e' gravissimo. E' evidente che stanno
tornando dei cattivi maestri che illudono questi ragazzi che l'utilizzo della
violenza o dei raid possa essere un
modo per affermare delle idee. E' un
ritorno tragico». Secca condanna è
stata ribadita anche dal vicesindaco
di Roma Capitale, Sveva Belviso. «Credo che non ci sia assolutamente alcuna
giustificazione nel manifestare un dissenso in quel modo e quindi condanno
fermamente le modalita' con le quali
questi giovani stanno mostrando il
loro dissenso».
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cronaca
Lavoratori in crisi
LA SAPIENZA
L’uomo ha protestato sulla palazzina dell’università per 2 ore. Aveva anche una tanica di benzina
Trasferito tre volte: il padre
minaccia di buttarsi dal tetto
I colleghi
Il gesto disperato per chiedere il reintegro
nell’ateneo del 20enne che si occupa si
sorveglianza per la National Services
Simone è stato trasferito perchè si è
rifiutato di fare gli straordinari. È vittima
di un deprecabile atto ritorsivo, compiuto
dal datore di lavoro
di Federica Terramoccia
È
responsabile esecutivo dell’appalto e quelli dell’azienda»,
come testimonia Daniele, un dipendente dell’ente di vigilanza.
I salariati della National Service hanno espresso la loro solidarietà nei confronti di Simone, sostenendo che questi è
stato «vittima di un deprecabile atto ritorsivo, compiuto
dal datore di lavoro – e aggiungono – Simone ha funto da
monito per tutti gli altri lavoratori che avevano intenzione
di ribellarsi alle prepotenze subite dalla National Services.
Tale vicenda ha avuto gravi conseguenze sull’equilibrio
psicofisico di Simone, che è stato costretto a ricorrere alle
cure di neuropsichiatria». Inoltre, i dipendenti dell’azienda
affermano:« La Sapienza, committente, malgrado le copiose
segnalazioni e denunce ricevute dai lavoratori, con le quali
veniva messa a conoscenza degli abusi compiuti dalla
National Service nei loro confronti, ha mostrato completa
indifferenza, continuando ad elargire denaro pubblico nel
conto corrente dell’azienda». Per tali motivi essi chiedono
l’immediato reintegro del loro collega.
salito sul tetto della facoltà di Lettere della Sapienza
e ha minacciato di buttarsi. Il gesto di disperazione è
stato attuato ieri da Antonio Felici, padre di Simone,
lavoratore poco più che ventenne della National Services,
l’ente che gestisce i servizi di vigilanza dell’ateneo romano,
spostato già tre volte negli ultimi tempi: al mercato di Giudonia, in una sede Atac, e infine, all’Auditorium. Il gesto è
avvenuto perché Simone «ha rifiutato di farsi sfruttare»,
come testimonia un collega del ragazzo. Infatti, il giovane è
stato trasferito alcuni mesi fa nonostante il capitolato d’appalto lo impedisca, per non aver accettato di effettuare
turni di lavoro aggiuntivi. Il padre di Simone è stato convinto
a lasciare il tetto della Sapienza alle 11 circa, dopo quasi
due ore di proteste: aveva portato con sé liquido infiammabile, striscioni e volantini. Il tutto di fronte allo sguardo incredulo di decine di professori, studenti, forze dell’ordine e
vigili del fuoco. Dopo l’azione dimostrativa, Antonio «ha
incontrato i vertici dell’amministrazione della Sapienza, il
LEONARDO DA VINCI /FIUMICINO
Addetti aeroportuali in presidio contro i licenziamenti
Sessantanove dipendenti della Linda, società che
fornisce servizio carrellini, rischiano di ritrovarsi
senza occupazione dal 1° novembre quando
subentrerà la nuova ditta che ha escluso la
manodopera e la clausola di salvaguardia sociale
E il personale Alitalia Cai torna a protestare domani
contro gli esuberi annunciati dall’azienda
All’aeroporto di Fiumicino prosegue il presidio ad oltranza
dei 69 lavoratori della Linda, la società che fornisce il
servizio di carrellini presso Aeroporti di Roma. I dipendenti
protestano contro il concreto rischio di licenziamento. A
partire dal primo novembre, infatti, alla Linda subentrerà la
Dea service, una azienda che ha vinto l’appalto con una
gara al ribasso del 60% che esclude la manodopera e la
clausola di salvaguardia sociale. I dipendenti, alcuni dei
quali già ex AdR e “ridistribuiti” una decina di fa proprio in
virtù della clausola sociale alla Linda, rischiano di ritrovarsi
in mezzo ad una strada senza alcun tipo di “paracadute”.
Secondo Ivano Peduzzi, capogruppo regionale della FdS si
tratterebbe di “un’operazione all’insegna della deregolamentazione dei diritti dei lavoratori, che prevede solo il
riassorbimento di 35 unità con un contratto part time”. Per
tutti gli altri 69 non è prevista né la cassa integrazione ordinaria né quella in deroga, ma solo il licenziamento in tronco.
Oggi Peduzzi sarà al terminal 1, alle 15, per chiederne la
riassunzione. Domani, intanto, sciopero del personale Alitalia-Cai, dalle 13 alle 17, per protestare contro gli esuberi
annunciati dall’azienda ed il “far west aeroportuale”.
Maria Grazia Stella
IN BREVE
Anagnina
Ostia
Trionfale
Presi a sprangate e
derubati in stazione
Rapina minorenni
Topo d’appartamento
Incastrato dal tatuaggio beccato in azione
Incidente sulla
via Nettunense
Notte da incubo, quella vissuta da una
coppia di sudamericani, che dopo aver
passato una tranquilla serata in un
locale sono stati aggrediti a colpi di
spranga e poi rapinati da una coppia di
romeni all’interno della stazione metro
Anagnina. Le vittime, soccorse dopo
alcuni minuti dai passanti, sono state ricoverate d’urgenza al policlinico Casilino
in via di Torre di Mezzavia e via
Tuscolana. Entrambi sono stati arrestati
e portati nel carcere di Regina Coeli D.C.
Ha aspettato che 4 minorenni uscissero
dal cinema, ha preso in mano un coltello
e li ha minacciati, invitandoli a consegnargli
il denaro che avevano. I giovani sono riusciti a fuggire, avvisando il 113. Gli agenti
hanno raggiunto il luogo della segnalazione,
individuando il rapinatore nei pressi di un
supermercato. L’uomo, 31enne lituano,
clandestino, aveva impresso sul viso il
“tatuaggio” che le giovani vittime avevano
descritto ai poliziotti: una svastica disegnata
D.C.
con un pennarello.
Nettunense, strada killer. Ennesimo incidente stradale martedì sera, all’altezza
della rotatoria di Padiglione, alla periferia
di Anzio. Un’automobile si è immessa
troppo rapidamente nella carreggiata
principale scontrandosi contro un furgone
proveniente da Aprilia. L’impatto è stato
molto violento, anche se la prontezza
dell’autista del furgone ha impedito
uno scontro frontale. Per i due guidatori
solo tanta paura e alcuni giorni di proM.B.
gnosi.
I carabinieri di Roma Trionfale hanno
messo le manette ai polsi di un 23enne
romeno, senza fissa dimora, beccato in
flagrante mentre cercava di fuggire da un
appartamento di via Raffele Esterin, in cui
si era introdotto attraverso una finestra
lasciata aperta dai proprietari. E’ stato un
vicino di casa ad avvertire la sagoma sospetta, allertando i militari. Portato in caserma con l'accusa di tentato furto in
abitazione, il topo d’appartamento si trova
ora a in attesa del rito direttissimo. D.C.
Anzio
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cronaca
La truffatrice è una dipendente di un istituto di credito che ha sottratto all’anziana 20mila euro
OSTIA
Svuota il conto della cliente 90enne
Ad accorgersi dell’ammanco
un parente della signora. A
incastrare l’imbrogliona le
fiamme gialle che hanno
appurato il prelievo indebito
effettuato in diversi bancomat
Faccendiere arrestato
dopo un anno di latitanza
Un 43enne faccendiere romano, ma di origini calabresi, è stato bloccato e arrestato dai carabinieri
della compagnia di Frascati martedì sera mentre si
recava in auto alla stazione Termine assieme al cognato. L'uomo era ricercato da quasi un anno dovendo scontare una pena di 3 anni di reclusione
poiché condannato per i reati di associazione per
delinquere e furto pluriaggravato continuato in concorso, nell'ambito di un'indagine condotta dalla Procura di Milano e da quella di Lugano (in Svizzera)
finalizzata a fare luce sulla distrazione di 23 milioni
di euro dai conti correnti della Banca Svizzera Italiana. Il 43enne e un suo collega sono accusati di
aver fatto trasmigrare il denaro dalle tasche di alcuni
di Diego Cappelli
A
veva cercato di trarre guadagno a scapito di una novantenne, che proprio a lei aveva
affidato i suoi risparmi, ma ha commesso alcuni errori che hanno permesso ai finanzieri di scoprire la
sua attività illecita e di certo poco
nobile. Voleva forse arrotondare il
proprio stipendio, una dipendente
di un istituto di credito lidense denunciata ieri per truffa, sostituzione
di persona e utilizzo indebito di
mezzi di pagamento al termine di
un’indagine svolta dalle fiamme
gialle del II gruppo di Ostia e coordinata dalla procura della Repubblica di Roma: per questo, nel corso
di alcuni mesi, era riuscita a impossessarsi di oltre 20mila euro
che la 90enne aveva depositato sul
proprio conto corrente, dove confluivano gli accrediti della sua pensione. Quando si è resa conto dell’ammanco, la cliente ha chiesto
spiegazioni alla donna, non ricevendo però alcuna risposta convincente. I sospetti, poi, si sono fatti
ancor più concreti quando un familiare dell’anziana donna ha appurato
che alcuni prelevamenti sul conto
erano stati effettuati da sportelli
bancomat di altre agenzie, distanti
da quella abitualmente utilizzata
dalla 90enne. Circostanza a dir poco
insolita visto che la signora, con
qualche problema di deambulazione,
FOCENE
Dai militari di Frascati
TERMINI
IL FURTO
L’operazione della finanza
I sospetti
Il familiare della donna
ha verificato che alcuni
prelevamenti sul conto
erano stati effettuati da
sportelli per il prelievo di
altre agenzie, distanti da
quello abitualmente
utilizzato dalla 90enne
difficilmente avrebbe potuto raggiungere da sola altri sportelli distanti chilometri. E’ stato dopo la
denuncia del parente della signora
che sono scattate le indagini della
guardia di finanza, che in poco tempo è riuscita ad appurare come la
dipendente della banca, dopo essersi
procurata una carta bancomat intestata alla sua cliente, avesse prelevato i contanti da diversi sportelli
e in diverse fasi, appropriandosene.
L’esame dei filmati realizzati dai
sistemi di videosorveglianza delle
agenzie di credito hanno inchiodato
la donna alle proprie responsabilità.
Le indagini proseguono, per verificare se ci siano altri casi di ammanchi su conti correnti depositati
nella stessa banca.
Il 43enne è accusato di aver fatto
trasmigrare il denaro dalle tasche di
alcuni correntisti ad altri conti svizzeri
a loro riconducibili attraverso passaggi
finanziari legati a varie compravendite
immobiliari di lusso
correntisti ad altri conti svizzeri a loro riconducibili
attraverso passaggi finanziari legati a varie compravendite immobiliari di lusso. Tra l'altro l'uomo, che
ora dovrà scontare la sua pena, durante il controllo
ha esibito documenti palesemente falsi. Il cognato,
residente nel frusinate ma di fatto domiciliato a Grottaferrata, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio con l'accusa di aver favorito la
“latitanza” del faccendiere che probabilmente era tornato ai Castelli da Milano per rivedere la famiglia.
Per entrambi, tra l'altro, si prospetta un processo
per direttissima per i reati di falsa attestazione a un
pubblico ufficiale sulla propria identità, possesso e
fabbricazione di documenti falsi nonché per procurata inosservanza di pena.
tipo
Un carabiniere l’ha individuata dalla spiagga e l’ha raggiunta in acqua a 200 metri dalla riva
Disperata tenta di annegare: salvata in mare
La protagonista del dramma una romena di 25 anni che aveva provato a suicidarsi già altre volte
Ha raccontato che la causa scatenante sarebbe stata la fine della relazione con il fidanzato
In preda alla disperazione, già provata da una vita difficile e dalla
recente fine di una storia d’amore,
ha deciso di mettere fine alla propria esistenza gettandosi in mare.
Protagonista di questa drammatica
vicenda, che ha fortunatamente avuto un lieto fine, una donna rumena
di 25 anni. Martedì sera la giovane
si è recata in una spiaggia di Focene,
nel comune di Fiumicino, e da
lì, con una telefonata molto confusa
alla sala operativa di via Portuense,
ha annunciato il proposito di farla
finita. Ed ha poi interrotto bruscamente la conversazione non rispon-
dendo più ai successi tentativi di
ricontattarla. Erano le 19.30. Con i
pochi elementi a disposizione sono
iniziate le indagini per cercare di
rintracciarla. Nel frattempo si è
cercato di localizzare la cellula telefonica, mentre altri poliziotti si
sono recati in spiaggia muniti di
torce per cercare, nonostante la
vastità della zona, di ritrovarla. A
collaborare con la polizia le altre
forze dell’ordine, carabinieri e guardia costiera. Risultati vani i primi
tentativi, l’ufficiale di polizia ha
effettuato un ultimo tentativo. La
giovane ha risposto e hanno parlato
per 40 minuti. Il tempo utile a individuarla e a ritardare il tentativo
di suicidio. Intanto in mare già era
pronto un battello utile per intervenire su quel tratto di costa. E’
stato così che 25enne è stata individuata, ormai a 200 metri dalla
riva. Un militare non ha esitato e
si è tuffato in acqua traendola in
salvo: era priva di conoscenza. Le
manovre di rianimazione hanno permesso che si riprendesse prima di
essere trasportata d’urgenza, una
volta a terra, all’ospedale Grassi
di Ostia.
Maria Grazia Stella
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giovedì 25 ottobre 2012
cronaca
IL CASO
Incendiate una Bmw e una Smart del calciatore della Lazio
Date alle fiamme
le auto di Diakitè
È successo l’altra sera a Cesano
Danneggiata anche una Ford del suocero del
difensore. I carabinieri ipotizzano l’atto doloso
Il giocatore francese ha il contratto in
scadenza a giugno e per il momento ha
rifiutato le varie proposte di rinnovo della
società del presidente Claudio Lotito
di Tiziano Pompili
U
na brutta macchia sull'ottimo avvio di stagione
della Lazio calcio. Un grave episodio di cronaca
ha coinvolto Mobido Diakitè, difensore centrale
francese classe 1987. Nella notte tra martedì e mercoledì,
infatti, sono andate in fiamme due auto, una Bmw X5 e
una Smart, di proprietà del giocatore e una terza, la
Ford Ka del suocero, è stata fortemente danneggiata.
L'episodio è accaduto a Cesano, alle porte di Roma
dove vive il suocero che aveva ospitato il difensore
francese per qualche giorno. Sul posto si sono immediatamente recati i vigili del fuoco e i carabinieri della
Marconi
Vigile aggredito in strada
Ieri alle 8 un vigile di 63 anni, del gruppo XV della
polizia locale impegnato nelle operazioni di mobilità
a Piazzale della Radio è stato aggredito con una
bottiglia e poi colpito con una testata da un pregiudicato che si trovava in stato di confusione a
circolare nel mezzo della carreggiata. L’uomo è
stato arrestato.
Colleferro
stazione di Cesano e della compagnia Cassia che si occupano delle indagini. Secondo le prime indiscrezioni,
gli inquirenti non escluderebbero l'origine dolosa: le
auto, dunque, sarebbero state cosparse di liquido infiammabile e poi incendiate. Se la versione fosse confermata, si aprirebbero scenari inquietanti e si dovrebbero capire le cause che hanno mosso gli autori
del folle gesto. Diakitè è arrivato nella Lazio nella stagione 2006-07, dunque questa che è iniziata è la settima
stagione con la maglia del club biancoceleste. Col
tempo il difensore francese si è guadagnato la stima
dei tecnici che si sono alternati alla guida della Lazio
oltre a quella dei tifosi. Lo scorso anno il difensore ha
giocato 25 partite in serie A realizzando anche una
rete e dimostrando di essere uno dei punti di forza
della difesa della Lazio. Ma quest'anno, qualcosa si è
rotto. Diakitè, infatti, è ai margini della rosa del nuovo
allenatore Vladimir Petkovic, tanto che non è stato
nemmeno inserito nella lista Uefa dei giocatori partecipanti all'Europa League (stasera la Lazio gioca ad
Atene contro il Panathinaikos e il francese non è stato
convocato). Secondo molti addetti ai lavori su questa
scelta tecnica ha influito la vicenda contrattuale di cui
il giocatore è protagonista. Il difensore francese, infatti,
ha il contratto in scadenza a giugno e per il momento
ha rifiutato le varie proposte di rinnovo della società
del presidente Claudio Lotito.
Giovani rubano a scuola
Stavano rubando materiale didattico dopo aver
forzato le porte di accesso. Si tratta di tre giovani
pizziacati dai carabinieri presso il plesso scolastico
di Via Petrarca. A terra avevano già accantonato
una stampante multifunzione con annesso fax e telefoni, nonché un lettore dvd e altri oggetti, tra cui
una cassetta di pronto soccorso.
San Pietro
“Billo” in auto senza patente
L'attore e ballerino, divenuto volto noto del piccolo
schermo come "Carramba boy", Thiam Thierno, in
arte Billo, è stato denunciato l’altra sera per guida
senza patente. Il senegalese è stato fermato dai
militari per un normale controllo stradale. Il 40enne,
alla guida di un'utilitaria, ha confessato di non avere
mai preso la licenza di guida.
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L’Approfondimento
Asilo negato
Nido comunale
miraggio per
7mila bambini
Secondo i dati della Cgil, ogni anno un terzo
delle famiglie romane resta a bocca asciutta
Situazione critica soprattutto nel municipio XX
dove i genitori in lista d’attesa sono il 68%
rispetto ai posti disponibili
stabili che versano in condizioni critiche. Anche se il numero delle strutture a gestione comunale è analogo a
quello delle strutture in convenzione (circa 200 ciascuno), il numero dei bambini
presenti nei nidi a gestione
diretta è ancora circa due
terzi del totale (dei circa
20.000 tra bambini e bambi-
ne, 13.000 sono in nidi a gestione diretta e 7.000 in nidi
in convenzione). Il dato dei
bambini accolti nei nidi comunali cresce di circa il 10%
l’anno: 20.520 nell’anno scolastico 2010/11, 20.765 nel
2011/12 e circa 21.000 dovrebbero essere nel 2012/13
(tenendo conto del fatto che
ai 20.203 già accolti si ag-
di Ester Trevisan
A
ll’appello mancano cronicamente migliaia di
posti e sono sempre
tanti, troppi, i piccoli da 0 a
3 anni che a Roma non sono
ammessi negli asili nido comunali. Un triste copione che
si ripete all’inizio di ogni anno
scolastico e che rende la capitale una città difficile in
cui vivere per tutte le coppie
che decidono di mettere su
famiglia. Secondo i dati forniti
dalla Cgil, a Roma ogni anno
per oltre 7mila bambini, cioè
circa un terzo delle famiglie
che fanno richiesta, le aule
degli asili nido restano off
limits e a pagarne lo scotto
maggiore è il municipio XX
con ben il 68% di famiglie in
lista d’attesa rispetto ai posti
disponibili. In tutto il territorio cittadino gli asili nido a
gestione diretta sono 199,
con la concentrazione maggiore nel municipio XV che
ne conta 17, seguito dal municipio V dove le strutture
sono 16 e dal municipio III
con 15 nidi. Trentadue le sezioni ponte distribuite in tutta
la città, mentre sono 197 i
nidi in convenzione. Il totale
degli iscritti ammonta a
20.203 bimbi ed è il municipio
XIII a raggiungere il picco
massimo con 2.143 baby
alunni, seguito dal municipio
V con 1.726 e dal IV con
1.435. I bambini stranieri pre-
senti nei nidi rappresentano
il 10% degli iscritti, cioè circa
2.000 su 20.000, ed è il municipio VIII a registrare la
maggiore percentuale di presenza sul totale dei bambini
(oltre il 16%). Sul fronte opposto si colloca il municipio
XII con quasi il 6% di piccoli
stranieri sul totale. Un aspetto
che salta subito all’occhio
analizzando i dati riguarda il
territorio di Ostia, nel municipio XIII, le cui strutture accolgono il 10% dei bambini
stranieri presenti nei nidi romani. Nella fotografia scattata dalla Cgil c’è un dettaglio
che è importante mettere a
fuoco: non tutti i posti vengono utilizzati. Lo scarto fra
quelli disponibili, 21.634, e
il numero di iscritti, che in
tutta la città è pari a 20.203,
risulta di 1.431. Nel dettaglio,
la maggiore percentuale di
posti non occupati rispetto a
quelli disponibili si registra
nel municipio V (12,5%), mentre sul versante opposto si
posiziona il municipio IV con
il 3%. Un’anomalia sulla quale
il sindacato attende ancora
una risposta dal Comune di
Roma per chiarire soprattutto
se i posti non utilizzati si trovano principalmente nei nidi
a gestione diretta o in convenzione, se sono concentrati
nelle strutture delle periferie
o del centro e se riguardano
LE TAGESMUTTER ALLA ROMANA
Venticinque case a misura di baby alunni
Nei nidi comunali non c’è posto, le
rette mensili di quelli privati sono insostenibili e le baby sitter non sempre
sono affidabili. E così per molte coppie la gioia di essere diventati genitori
rischia di offuscarsi perché non si sa
in quali mani lasciare il bambino mentre mamma e papà sono in ufficio.
Nei paesi del Nord Europa c’è chi, già
parecchi anni fa, si è inventato una
formula alternativa alla scuola tradizionale: le tagesmutter, termine tedesco che letteralmente significa
“mamme di giorno”.
Nel Lazio dal 2006 esiste un’esperienza simile che è stata battezzata
con il nome di nido famiglia. A “brevettarla” è stata Katiuscia Levi,
mamma di quattro bambine che insieme con il marito sei anni fa ha
aperto le porte della sua casa a Maccarese, trasformandola in un asilo
nido e ponendo così le basi per il
progetto “Scarabocchiando a casa di”.
E il successo non si è fatto attendere:
oggi tra Roma e provincia le strutture
che fanno parte dell’associazione no
profit creata da Katiuscia sono venticinque, distribuite tra Acilia, Castelverde, Colleferro, Fiumicino, che ne
conta quattro, Roma, dove ce ne
sono otto a Piansaccoccia, Tor Vergata, Isola Farnese, Villa Bonelli, Giu-
stiniana, Grottarossa e La Storta,
Parco Leonardo, nel comune di Fiumicino, Monterotondo, Guidonia, Tivoli,
Palidoro, e Aranova, frazione di Fiumicino. Un elenco al quale presto si aggiungeranno altre strutture all’Eur che
cercheranno di sfoltire la lista di attesa che conta ben 120 piccoli. «Ogni
nido famiglia – spiega Levi - può ospitare al massimo sei bambini e l’appartamento nel quale viene allestito il
servizio dovrebbe disporre preferibilmente di almeno due bagni e deve
essere assolutamente in regola con la
normativa vigente per le abitazioni civili, quindi impianto elettrico a norma
e libretto della caldaia aggiornato. Per
gestire le strutture non è richiesto un
particolare titolo di studio – continua
l’ideatrice del progetto - ma noi suggeriamo un tirocinio di almeno 50 ore
in uno dei nostri nidi famiglia. Una
volta che il nido è aperto e funzionante, la nostra associazione mette a
disposizione pedagogisti, psicologi
dell’infanzia, nutrizionisti e pediatri».
Rispetto agli asili nido privati, quelli in
famiglia consentono anche un notevole risparmio economico che, in
media, si aggira intorno ai 200 euro
mensili. Un aspetto da non trascurare
in tempi di crisi nera.
est
giungerà parte di coloro che
sono in lista d’attesa e che
andrà a occupare alcuni dei
1.400 posti disponibili attraverso un secondo bando che
dovrebbe essere emanato a
fine ottobre o inizio novembre). Dal canto suo, l’Amministrazione comunale si giustifica chiamando in causa
le scarse risorse a disposizione e i tagli operati dal governo centrale. Pronta la replica della Cgil: «Invece di
destinare anche quest’anno
1.250mila euro al sostegno
economico delle famiglie romane in lista di attesa con
un Isee inferiore ai 25mila
euro e che abbiano sostenuto
spese per portare il proprio
figlio in un nido privato, afferma Moscovini – con la
stessa cifra si potrebbe costruire un nido da 60 posti
compreso l’arredo. Secondo
l’indagine dei costi medi indicati nella ricerca del Cnel
sugli asili nido in Italia del
maggio 2010 – spiega il sindacalista - il costo complessivo per la realizzazione e
l’arredo di un nido di tali dimensioni secondo ammonterebbe a 1.308mila euro». Critica anche la situazione delle
educatrici il cui numero diminuisce di oltre il 5% ogni
anno: nel 2010 erano 2.558
e nel 2012 sono scese a 2.520.
Anche su questo fronte la
Cgil ha fatti sentire la sua
voce in Campidoglio, chiedendo un impegno a coprire
le cattedre vacanti, 580 carenze su un organico di 3.100,
e avviando una nuova stagione di stabilizzazione del
personale precario. «Così –
spiega Fabio Moscovini della
Cgil - si eviterebbe di spendere tempo e risorse per nuovi concorsi, utilizzando personale già formato».
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giovedì 25 ottobre 2012
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TEMPOLIBERO
L’India della dinastia Moghul in mostra a Palazzo Sciarra fino al 3 febbraio
L’impero culturale di Akbar
L
’India che conosciamo “noi”
dell’Occidente, fatta di imperatori Moghul, raja e maharaja, meta di esploratori, mercanti
e conquistatori che giungevano
da tutto il mondo è al centro della
grande mostra in scena a Palazzo
Sciarra fino al 3 febbraio. Oltre
centotrenta opere – fra acquarelli,
dipinti, illustrazioni di libri, rarissimi frammenti di tessuti, tappeti,
oggetti e armi tempestate di pietre
preziose – raccontano, in particolare, lʼepoca di “Akbar, il grande
imperatore dell’India”, uno dei sovrani migliori della storia, il terzo
dei Moghul, dinastia che durò fino
allʼannessione del subcontinente
alla corona britannica nel 1858.
Vissuto tra il 1542 e il 1605, Akbar
fu sommo esempio di come la cultura possa fungere da volano per
la comprensione reciproca tra civiltà e religioni diverse, lui che
per primo allargò lo sguardo
allʼOriente e alle sue civiltà millenarie, lui che nacque musulmano,
che crebbe cacciando e combattendo fra i soldati in Afghanistan,
che rimase quindi analfabeta per
tutta la vita, e che pure, però, cominciò a comandare a soli tredici
anni, ripudiando ogni forma di
estremismo religioso, aprendo all’Oriente estremo e alle sue civiltà
Sovrano a 13 anni,
musulmano e
analfabeta
Il suo regno fu
simbolo di pace
e tolleranza
religiosa, oltre
che culla dorata
per l’arte,
la musica
e la letteratura
In 130 opere
i fasti di un’epoca
millenarie, mirando allʼintegrazione
delle varie etnie e delle religioni
autoctone con lʼIslam, chiamando
a corte esponenti di ogni credo e,
nient’affatto per ultimo, riuscendo
a maturare un forte gusto per lʼarte, la musica, la letteratura e lʼarchitettura nonostante il grosso deficit culturale del non saper nè
leggere nè scrivere. Lʼimperatore
Akbar non cambiò solo l’India, ma
riuscì ad affermare nel mondo un
progresso intellettuale che coinvolgeva al contempo la sfera spirituale e quella secolare degli individui del suo Paese. Di rimando,
dunque, il percorso espositivo,
non intende illustrare solo la sua
storia, ma invita a una profonda
riflessione sui concetti di tolleranza, apertura, comprensione del
diverso da sé. La mostra è divisa
in cinque sezioni, allo scopo di
interpretare al meglio il favoloso
splendore della corte Moghul e di
introdurre il visitatore allʼinternazionalismo di Akbar e al suo in-
flusso sullʼEuropa del Sei, Sette e
Ottocento. In “Vita a Corte, governo e politica”, tempere e acquarelli ritraggono le vesti dai colori sgargianti, la ritualità degli
usi e dei costumi e le architetture
dorate del nuovo regno; “Città,
urbanistica e ambiente” , testimonia con raffigurazioni dell’epoca
la costruzione delle città e lo sviluppo dellʼarchitettura e dellʼurbanistica; alla voce “Arti e artigianato” sono esposti alcuni manufatti, sia per uso locale sia per
lʼesportazione in Occidente, come
antichi tappeti e coperte nuziali,
portagioielli e cassettoni finemente
intarsiati dʼavorio, ottone e madreperla; “Guerra, battaglia e caccia” narra grazie a opere come
“Babur a caccia di rinoceronti vicino a Bigram (Peshawar) il 10
dicembre 1526” e “Lʼavventura
di Akbar con lʼelefante HawaʼI”
scene, mitiche e storiche, di combattimento e di lotta, e mostra la
pratica delle grandi spedizioni di
caccia fatte con i mastodontici
elefanti; “Religione e mito”, infine,
è il racconto del rapporto fra i
differenti culti e del sentimento
di tolleranza diffuso da Akbar attraverso illustrazioni mitologiche,
sacre e letterarie.
Fra. Ga.
“Daydream” in esposizione alla Galleria Valentina Bonomo fino al 24 novembre
La città multiforme di Irene Kung
Cosa accomuna la Cina all’Italia,
alla Francia o all’Egitto? Per Irene
Kung sono le forme, quelle delle
piramidi (Watercube a Pechino,
Cestia a Roma, Louvre a Parigi e
Cheope a Il Cairo), delle torri (Jin
Ma a Shanghai, la Mole Antonellia
a Torino, il Cesar Pellio a Milano)
e poi, naturalmente, quelle del
cielo e del mare, delle nuvole e
delle onde. In “Daydream”, titolo
della seconda personale dell’artista svizzera nella Capitale (in
scena alla Galleria Valentina Bonomo fino al 24 novembre), le
immagini in esposizione raccontano i volti di tante città del mondo. E pure, tutte insieme, ne svelano uno unico: una sorta di polis
ideale, sognata più che vissuta;
assolutamente senza confini. Un
territorio onirico dove lo sguardo
dialoga con il pensiero e in cui la
Pechino,
Shanghai, Roma,
Parigi, Il Cairo
L’artista svizzera
intraprende un
silenzioso viaggio
fotografico fra
piramidi, torri,
nuvole e onde
del mondo
Alla ricerca della
metropoli perfetta
fotografia perde i suoi connotati
di oggettività e si avvicina alla
capacità evocativa della pittura.
Irene Kung riporta alle loro forme
essenziali i monumenti simbolo
di alcune grandi metropoli; li
svuota del contesto storico e geografico nel quale s’è abituati a
conoscerli, o a riconoscerli, e li
ricolloca nelle vesti pure di presenze luminose in spazi ambigui
e indefiniti: luoghi-nonluoghi in
cui ogni cosa perde il suo senso
originario perchè pensata e ripensata con lo sguardo e con la
mente soltanto. “Daydream” è un
silenzioso viaggio attorno agli occhi che dona nuova identità a
luoghi mitici e cristallizzati nel
tempo, narrando di essi l’anima
vera e quella che ognuno vuole
vederci all’interno.
Fra. Ga.
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giovedì 25 ottobre 2012
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All’Eutheca fino al 28 ottobre
Al Ghione fino all’11 novembre
Il grande inquisitore
L’isola che non c’è
All’Eutheca da stasera al 28 ottobre “Il grande inquisitore”,
tratto da “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij e diretto da
Peter Brooke. Dopo quindici secoli dalla sua morte, Cristo
torna fra gli uomini, operando miracoli nella Spagna delle
persecuzioni fatte in suo nome dalla Santa Inquisizione.
Valeria Valeri in scena con I Piccoli per Caso - la prima compagnia italiana formata
da bambini professionisti (fra I 10 e I 15 anni) – nello spettacolo “L’isola che non
c’è”, al Ghione da stasera all’11 novembre. Ispirato al film “L’attimo fuggente”,
racconta la storia di quindici ragazzini costretti in un orfanotrofio a regole a dir poco
ferree. Almeno fino a quando non arriva la nuova insegnante di lettere, la Signora P.
Cinque giovani pittori all’Officina 468
Hofficina d’Arte
L’arte che facciamo
VETTOR PISANI
Il circo della politica
fra animali, vizi
e perdute virtù
NON è UN REALITY
Una riflessione sulla politica come degenerazione
morale, luogo di vizi e perdute virtù, piattaforma
del disastro etico tra volti da circo surreale e
corpi da testamento felliniano. E’ una mostra durissima quella di Vettor Pisani alla Hofficina
d’Arte; una sorta di lascito morale dell’artista
napoletano prima della sua
morte, avvenuta
lo scorso anno a
Roma. Il ciclo di
opere di “Politici
& animali”, in
esposizione fino
al 22 dicembre,
scorre fra sculture, installazioni, fotografie e
quadri digitali in
cui i personaggi
reali diventano
archetipi tragici
di una decadenza senza l’orgoglio del futuro. Caustico e ironico fino al suo
ultimo respiro, spietato e allegorico nella sua
“commedia dell’arte”, Pisani, spiega la sua compagna di tutta una vita Mimma Pisani, «propone
il porcilaio sessualmente dissipante di una realtà
politica che conosciamo bene, nell’imperfezione
umana esibita fino al paradosso, nelle intermittenze
delle “emozioni ferite”». L’allestimento, curato
dalla stessa Mimma, comprende anche molti lavori
sul tema di Eros e Thanatos, e poi produzioni
ormai storiche come “L’immigrato” e “Marat e
Charlotte Corday” che, insieme, rappresentano il
non plus ultra del degrado della politica.
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Si chiama “Surreality Show” la mostra che domani inaugura il nuovo
spazio espositivo in via della Lega Lombarda. Una risposta su tela
«all’evanescenza della comunicazione», spiega la curatrice Julie Kogler
Per dare vita a un universo immaginifico che fa a pugni con la tv
I
n una ex fabbrica degli anni Cinquanta
nasce un nuovo spazio espositivo: l’Officina 468. In realtà è più corretto parlare di “ri-apertura” per la struttura di
via della Lega Lombarda, che in passato
è stata atelier e show room di moda con
spazi dedicati all’arte. Ora, grazie all’impegno della giovane Sofia Francesca Micciché, curatrice e critica d’arte, Officina
468 diventa galleria a tutto tondo e inaugura la sua nuova vita con l’esposizione
“Surreality Show”, mostra di pittura a
cura della stessa Micciché e di Julie Kogler,
che ospita cinque giovani artisti esponenti
della nuova scena figurativa: Elio Varuna,
Jonathan Panacciò, Cristiano carotti, El
Gato Chimney e Alessandro Calizza. Dalle loro tele escono mondi fantastici,
onirici e molto pop, rabbiosi e pieni di inventiva, che costringono lo spettatore a osservare e capire, sottraendolo alla condizioni di passività in
cui la televisione dominata dalla cultura del reality show lo ha costretto.
APPUNTAMENTI
Lanificio
Sala Petrassi
Xiu Xiu, metallo
ed elettronica
Jazz tridimensionale
con “Triple vision(i)”
Xiu Xiu, nome in codice dello statunitense
Jamie Stewart, riparte dal 2006. E sceglie di
partire da Roma. Lo scorso 9 ottobre il
cantautore ha ridato alle stampe su Polyvynil
l’album uscito sei anni fa “The Air Force”,
con tanto di tour europeo allegato la cui
prima data sarà proprio quella di stasera al
Lanificio di via Pietralata. In scaletta, tra
percussioni metalliche e ossessioni elettroniche (gli elementi caratteristici del sound
new wave di Xiu Xiu) ci saranno naturalmente
anche i brani dell’ultimo disco “Always”,
pubblicato nel 2011.
In coerenza perfetta con il tema scelto
quest’anno dal Roma Jazz Festival, ovvero
il “visual jazz”, alle 21 alla Sala Petrassi del
Parco della Musica va in scena il progetto
“Triple vision(i)”, un viaggio sentimentale,
onirico e tridimensionale allʼinterno della
melodia. Sul palco si intrecciano in un
unicum lʼimpatto emotivo dellʼarte visuale,
tre diverse idee musicali del jazz (quelle di
R.A.J. Trio, Nohaybandatrio, M.A.T.) e le personalità dei videoartisti (Gabriel Zagni, Alessandro Rebecchi Aka Byruz). Ospite d’eccezione Fabrizio Bosso.
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Dietro lo pseudonimo si
nasconde Jamie Stewart
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Sul palco si intrecciano
videoarte e musica
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giovedì 25 ottobre 2012
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06.5130299
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La commedia con Luigi De Filippo al Parioli da stasera al 18 novembre
Marito contro moglie in Cani e gatti
Il Teatro Parioli inaugura la nuova stagione con “Cani e gatti”, lo spettacolo di Eduardo Scarpetta, diretto e interpretato
da Luigi De Filippo, in scena da stasera al 18 novembre. La commedia, tipica della tradizione napoletana, racconta
con umorismo e ironia le vicende di un’anziana coppia di coniugi costretti, loro malgrado, a fingersi in perenne e
chiassosa lite per mostrare alla figlia, da poco sposata e sempre in conflitto col marito, quanto sia dannoso e
pericoloso litigare a causa dell’eccessiva gelosia. Ad affiancare De Filippo, sul palco, una compagnia di 11 giovani attori.
Ambra alla Garbatella
La gallerista
«Punto sugli
emergenti»
Il Pop Surrealism ormai è una tendenza
europea e Julie Kogler ne è una pioniera.
«I racconti e le vicissitudini riportati nei
reality show non riflettono che la perdita
della capacità d’immedesimazione e l’evanescenza della comunicazione con gli altri», spiega la curatrice; che poi specifica
come gli artisti di “Surreality Show” vogliano «generare un rapporto vis-a-vis
con il pubblico, uno scambio di idee e un
instaurarsi di riverberi reciproci mediante
cui l’osservatore non si degrada come
soggetto passivo ma dove, in un’interazione dinamica e stimolante con l’artista,
entrambi possano confrontarsi e trovare
significati e insolite interpretazioni del
mondo». Le loro sono opere “pop” che
riprendono icone della contemporaneità;
guardano al presente con uno sguardo
ironico ma anche preoccupato e attento,
che riflette una critica feroce a quello
che ci circonda. Opere legate alla realtà,
mischiate con figure sognanti e fantasmagoriche che fanno parte dell’immaginario degli artisti che le creano. «L’universo di questi artisti si presenta ricolmo
di immagini, talvolta paradossali, ma originali e fantastiche», dice ancora la Kogler.
Una Giovanna d’Arco di
26 anni con la passione
per l’arte, esperienza in
diversi contesti artistici
della Capitale e il
sogno di avere uno
spazio per l’arte contemporanea che guardasse ai giovani e alle
nuove tendenze europee, Sofia Francesca
Micciché è l’ispirata direttrice artistica di Officina 468. «Sognavo uno
spazio che fosse contenitore d’arte, un luogo
suggestivo, magari non
nuovo, ma sicuramente
originale incentrato sulla
creatività di artisti emergenti» spiega Micciché
a Cinque Giorni. Una risposta all’empasse culturale di Roma, una
capitale rimasta «provinciale, ferma all'arte
concettuale» perché
«l’arte va avanti, ora gli
artisti sono tornati a dipingere». A Officine 468
«non ci saranno mai
artisti morti o già quotati: l’arte contemporanea è solo quella che
nasce dal contesto che
la produce, ci rivolgiamo ai giovani tramite
i giovani».
La fotografia
e la pittura
al servizio di
WILLIAM KLEIN
«Tutti e cinque si dilungano in citazioni
di epoche passate e presenti, attingendo
alla storia dell’arte, alla letteratura ma
anche alla weltanschauung odierna con i
suoi riferimenti alla cultura popolare, tradotti attraverso lo strumento anacronistico
della pittura, il disegno e il collage in un
“pot pourri” immaginifico dal quale trapela
una percezione della nostra società come
concatenazione di eventi piuttosto surreali».
Chiara Cecchini
Il teatro Ambra alla Garbatella si trasforma in
galleria e ospita, fino al prossimo 6 gennaio, la
mostra del poliedrico e geniale artista americano
William Klein dal titolo “Contacts”. Il newyorkese
intreccia fra loro due dei linguaggi a lui più congeniali,
fotografia e pittura, creando una nuova forma
d’espressione in
grado di
raccontare a pieno
non soltanto la
sua vita,
ma anche
il
suo
sguardo
sulla città
(da New
York a Roma, passando per Parigi, Mosca e Tokyo),
sull’universo della moda, sul cinema e sul mondo
globalizzato. Uno sguardo che è rapido, ironico, tagliente come una lama, a volte tenero e sorprendente;
ma soprattutto mai banale. Il progetto in esposizione
è anche una vera e propria indagine sulla scelta
dell’immagine “buona” da parte di ogni fotografo
che si rispetti. Un foglio di provini a contatto contiene
infatti sei strisce di immagini, ognuna con sei pose,
per un totale di ben trentasei fotografie scattate a
un 125° di secondo. Come individuare allora quella
che vale davvero? Klein, le sue decisioni finali, le
ha fatte diventare un vero e proprio progetto
artistico: evidenziate con tratti di colore e forti
tinte acriliche che ne sottolineano l’importanza, le
foto dello statunitense si trasformano in una sorta
di “contatti dipinti” ingranditi a dismisura; pezzi
unici che rappresentano poi le sue opere più importanti e conosciute, quelle che lo hanno reso uno dei
fotografi più acclamati degli ultimi 30 anni.
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Black Market
Traffic
Alpaca Sports
Indie pop albionico
Tides from Nebula
Post rock polacco
Per la prima volta in Italia arrivano al Black
Market gli Alpaca Sports, il duo svedese
che ha fatto impazzire il web con un sound
fatto di melodie istantanee, atmosfere intrise
di malinconico romaticismo, chitarre jangly
e handclapping. Insomma, tutti gli elementi
della tradizione classica dell’indie-pop albionico. Andreas Jonsson e Amanda Åkerman
hanno attirato le attenzioni del pubblico
della rete con i due singoli “I was running”
e “Just for fun”, entrambi del 2012: brani
che verranno riproposti unplugged sul palco
di via Panisperna 101.
I Tides From Nebula, la band post rock che
ha accompagnato i God is an Astronaut nel
loro ultimo tour, arrivano sul palco del
Traffic per suonare dal vivo i brani dell’ultimo
album “Earthshine”, interamente composto
durante un periodo di “eremitaggio” tra le
montagne della Polonia. Nati nella primavera
del 2008 a Varsavia, i quattro hanno pubblicato il disco d’esordio “Aura” l’anno successivo: cinquanta minuti di musica scritta
di getto che sono un vero e manifesto del
loro tipico sound: strumentale, emotivo,
energico e con influenze ambient.
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Il duo svedese sta facendo
parlare di sè sul web
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La band ha aperto l’ultimo
tour di God is an Astronaut
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IL TWEET DEL GIORNO
SPORT
QUI ROMA
Soldini in fuga dall’uragano “Sandy”
In navigazione da New York a San Francisco, girando attorno all’America del sud, con la barca Maserati e
in compagnia di un equipaggio di sette persone, il velista Giovanni Soldini scrive sul “diario di bordo virtuale”
di andare «verso sud per sfuggire all’uragano Sandy che si è piazzato proprio sulla nostra rotta. Per il
momento abbiamo una piccola depressione tropicale a ovest e una alta sopra di noi... Non abbiamo idea
di quando riusciremo ad arrivare a Charleston, la strada è ancora molto lunga. In ogni caso tutto bene».
Udinese alle porte: fermi Balzaretti, Taddei e Destro
Infermeria affollata
Quanti “dubbi”
per mister Zeman
CALCIO/ECCELLENZA A&B
Foto tedeschi
S
arà l’infermeria a dettare a Zdenek Zeman le indicazioni
sulla formazione da schierare nella gara di domenica
sera contro l’Udinese all’Olimpico. A Trigoria, la
doppia sessione d’allenamento di ieri ha riservato infatti
al tecnico boemo alcune defezioni importanti, che saranno
valutate tra oggi e domani, ma anche alcune notizie positive.
In difesa, Balzaretti si è fermato durante la seduta mattutina
per un problema al flessore destro e le sue condizioni
saranno analizzate solo nelle prossime 48 ore, mentre
Taddei, che ha riportato un’elongazione al gemello mediale,
sicuramente non sarà disponibile per la prossima partita.
Fra coloro che sono pronti a rientrare invece, Dodò prosegue
nel suo programma di recupero, anche se appare difficile
che il terzino sia disponibile già per la gara contro i bianconeri di domenica sera. A centrocampo, il reparto in cui
c’è più abbondanza, Florenzi ha accusato un lieve affaticamento. La sua assenza da entrambe le sedute di ieri è
dovuta però, secondo quanto riferito dal responsabile dello
staff medico Gemignani a Roma Channel «a un programma
di allenamento più leggero, studiato per permettergli di recuperare più in fretta la fatica per le tante partite giocate
negli ultimi mesi».
L’attacco infine è il reparto che crea più apprensione.
Mattia Destro, che si era fermato martedì scorso per
un’elongazione al soleo della gamba destra, ha svolto ieri
l’intera seduta pomeridiana dopo essere stato sottoposto a
fisioterapia in mattinata e potrebbe rientrare già domenica,
mentre Totti sarà tenuto a riposo fino a sabato, quando
potrebbe tornare ad allenarsi per l’ultima seduta prima
dell’Udinese. In vista della gara contro i bianconeri dunque,
saranno fondamentali le indicazioni provenienti dallo staff
medico giallorosso.
Confermato Stekelenburg in porta, l’unico dubbio in difesa
è rappresentato dalla probabile assenza di Balzaretti, che
potrebbe essere sostituito da Marquinho, Florenzi o addi-
Federico Balzaretti
rittura Castan. Lo spostamento nel ruolo di terzino di quest’ultimo aprirebbe dunque la strada all’esordio da titolare
di Romagnoli al fianco di Marquinhos e Piris. Nel reparto
centrale, praticamente sicuro l’impiego di De Rossi e Tachtsidis più uno a scelta tra Florenzi, Bradley e Pjanic. In
attacco invece, confermati Lamela e Osvaldo, saranno Totti
e Destro a giocarsi una maglia, che verrà assegnata a
seconda delle condizioni fisiche di ognuno. Intanto l’attaccante ex Genoa sarà presente questo pomeriggio alle 19
presso il centro commerciale Porta di Roma per un evento
promozionale.
Vincenzo Nastasi
Il Monterotondo Lupa all’inseguimento del Rieti
Santa Maria delle Mole, magic
moment: inizio oltre le previsioni
Assalto rinviato. Nella prima gara al “Vianello” di Roma (il
campo ex Savio) il Monterotondo Lupa non va oltre lo 0-0 interno con il Gaeta e perde un’occasione buona per accorciare
le distanze dal Morolo, fermato sul 2-2 da un’ottima Vis
Artena. La squadra capitolina di mister Paris non ha sfruttato
nemmeno la superiorità numerica (espulso il gaetano Reali)
e quindi un po’ di rammarico per il mancato successo c’è, ma
il Monterotondo Lupa rimane comunque al 2° posto solitario
del gruppo B con 4 lunghezze di distanza dalla battistrada. I
ciociari hanno avuto molta paura sul campo di una splendida
Artena che era andata sul doppio vantaggio grazie a Padovani
e Cini, ma che in meno di un quarto d’ora della ripresa è
stata raggiunta. Brutto scivolone casalingo per l’altra
capitolina del girone, il Tor Sapienza: la squadra di Apuzzo
ha ceduto per 3-1 alla Nuova Circe nonostante l’iniziale vantaggio provocato da Quadrini. Il nono turno, domenica pros-
sima, prevede la delicata sfida di Cisterna per il Monterotondo
Lupa e l’ostico match di Ceccano per il Tor Sapienza. Da segnalare anche l’interessante gara tra Lariano-Velletri e Colleferro. Fra i padroni di casa debutto in panchina per il neo
allenatore Andrea Di Rosa che ha preso in settimana il posto
di Claudio Solimina. E’ saltata una panchina anche nel
gruppo A: si è dimesso il tecnico del Cecchina Elio Bianchi
dopo il 2-4 subito in casa del Santa Maria delle Mole splendido
capolista. Sulla panchina della squadra castellana, ultima
della classe, si è insediato Neno Mosciatti. «Un inizio oltre le
previsioni» è stato il commento orgoglioso, ma prudente del
tecnico Diego Leone della neopromossa squadra marinese
prima della classe assieme al Rieti. E’ penultimo, invece, il
Real Morandi che ha perso 3-1 anche sul campo del Corneto
Tarquinia. Per i lidensi la sfida interna di domenica con il
Montefiascone è una gara-verità. (Tiziano Pompili)
QUI LAZIO
Settore giovanile
Primavera in lotta per il
primato, Bollini avverte:
«Occhio al Crotone»
di Antoniomaria Pietoso
Il settore giovanile biancoceleste ha storicamente
lanciato giovani talenti che si sono affermati nel
calcio professionistico come Nesta e Di Vaio fino
ai più recenti Onazi e Cavanda. Dopo un periodo
tra alti e bassi, con i pareggi con Juve Stabia e
Catania, la Lazio di Bollini si è ritrovata tornando
alla vittoria. La Primavera ha regolato il Virtus Lanciano con un secco 3-0 che ha riportato il sorriso
alla squadra e permette ai ragazzi di affrontare la
sfida di sabato contro il Crotone. I biancocelesti
sono ora al secondo posto in classifica a un solo
punto dalla capolista Napoli, mentre i rossoblu occupano le zone basse con appena sei punti all’attivo.
Bollini si è detto molto soddisfatto della reazione
della squadra contro il Lanciano e guarda con fiducia al match contro i calabresi senza soffermarsi
però sul divario in classifica: «Il Crotone ha una
partita in meno rispetto alle altre squadre. Ha segnato un gran numero di reti, vincendo tra l’altro
due partite importanti. Non dobbiamo sottovalutarli.
Mi aspetto una squadra battagliera, come negli ultimi due anni, lì abbiamo colto due pareggi». Il mister è contento dell’inizio di stagione dei suoi: «In
fase difensiva abbiamo buoni ricambi e tutti fanno
quello devono fare nella fase di non possesso. Essere a zero nella casella delle sconfitte vuol dire
che la mentalità è positiva». Sul futuro del campionato il tecnico dei capitolini ha le idee ben
chiare: «La classifica comincia a delinearsi, ma per
fare i primi bilanci bisogna ancora aspettare qualche partita. Fondamentali saranno per noi gli scontri diretti con Napoli e Roma».
Nel weekend appena trascorso si sono registrati
anche il pareggio degli Allievi (1-1 con il Tor di
Quinto) e la sconfitta dei Giovanissimi regionali Eccellenza Fascia B della Lazio (1-3 in casa contro
la Vigor Perconti). Bene invece gli Allievi (3-2 alla
Reggina e adesso c’è la sfida con il Bari) e i Giovanissimi nazionali (5-1 a L’Aquila, ora il Fondi).
CALCIO/COMPLEANNO SPECIALE
Fiumicino in festa
per Silvano Toncelli
Un grande derby sarà il miglior
modo per festeggiarlo. Silvano Toncelli compie 84 anni ed è un simbolo vero per la Fiumicino
calcistica. Domenica si gioca il
derby di Promozione tra Fiumicino
1926 e Città di Fiumicino e Toncelli, forse, farà capolino. Intanto la città festeggia il «simbolo di un
calcio che non c’è più», una bandiera autentica.
Una vecchia ala sinistra che uscì dal vivaio del Fiumicino per poi intraprendere la strada del professionismo di serie A e B tra Taranto, Catania e
Genoa. Un unico punto d’unione nel suo girovagare:
i colori rossoblu. Classe 1926, come quel Fiumicino
Calcio dal quale è partito e dove è approdato al
termine di una carriera favolosa. Il presidente del
settore giovanile del club aeroportuale Simone Munaretto gli ha consegnato un gagliardetto. (tp)
TEL:
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giovedì 25 ottobre 2012
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sport
BASKET/A1
Il play Lorenzo D’Ercole sprona la Virtus Roma a reagire per la delicata sfida in casa contro Caserta
«Abbiamo voglia di rialzare la testa»
La squadra capitolina prova a cercare la giusta concentrazione dopo
il ko contro la favorita Milano. «C’è molto equilibrio in campionato,
sarà una stagione divertente» commenta il giocatore giallorosso
Intanto la società ha inserito nello staff la figura del mental coach,
affidata al preparatore fisico Andrea Cannavacciulo
di Paolo Pizzi
C
Foto tedeschi
BASKET DNB/C
i aspetta una gara delicata, perché Caserta è
una squadra in crescita.
Abbiamo voglia di rialzare la
testa dopo la sconfitta di Milano dove comunque abbiamo
dimostrato di essere un buon
gruppo». A parlare è il play
maker dell’Acea Virtus Roma,
Lorenzo D’Ercole. I giallorossi
domenica (ore 18.15) al PalaTiziano affronteranno la
JuveCaserta per la quinta di
campionato e cercheranno di
dimenticare la sconfitta contro Milano (87-82) subita al
Forum di Assago nel posticipo di lunedì.
La Virtus Roma prova a concentrarsi per questo ennesimo capitolo del “derby del
sud” tra le uniche due società
centro-meridionali che hanno
vinto uno scudetto. Da Milano, Roma è tornata con molti
rimpianti, ma ancora una volta la squadra ha dimostrato
di avere capacità e doti fisiche
per mettere in difficoltà quella che da tutti è considerata
la favorita per la vittoria del
torneo. Tra i lati positivi Lorenzo D’Ercole mette sicuramente al primo posto la
“squadra”. «A mio giudizio
– spiega il play -, questo è un
gruppo super, fatto di giocatori che stanno insieme e
hanno piacere a farlo. Questo
in chiave futura può essere
il nostro punto di forza, quello
che ci potrà aiutare nei momenti difficili. Le prospettive?
Un gruppo così giovane non
può avere obiettivi a lunga
scadenza, ma deve solo pensare gara per gara. Questa
credo sia la strada giusta».
Parlando del suo inserimento
nel gruppo il giocatore ammette: «Non è stato difficile
integrarsi nel gruppo e sono
felice di aver scelto di giocare
con la Virtus». Sul campionato in corsa D’Ercole non si
sbilancia ma ha le idee chiare:
«Sinora c’è molto equilibrio
e questo è un bene per lo
spettacolo. Non c’è ad oggi
una grandissima favorita, anche se Milano potrebbe diventarlo. Le grandi squadre
hanno avuto qualche problemino, ma sapranno riprendersi durante il cammino. In
fondo c’è tanta bagarre, credo
che sarà una stagione molto
intensa e divertente».
Tornando a parlare di Caserta
il play della Virtus racconta:
«In questi giorni mi hanno
raccontato che tra le due società c’è rivalità, quindi è un
motivo in più per noi per andare in campo con la voglia
di portare a casa il risultato.
Abbiamo già incontrato Caserta in precampionato, ma
credo che rispetto a quell’amichevole loro abbiano
trovato nuovi equilibri e nuove certezze, dimostrandosi
una squadra da non sottovalutare». Nelle ultime ore
la società romana ha comunicato l’inserimento nello
staff di una nuova figura,
quella del mental coach, affidata ad Andrea Cannavacciuolo, già preparatore fisico
della squadra. Il club capitolino intanto si unisce al dolore
per la morte del giovane Dario Salinetti, cresciuto nel
settore giovanile della Virtus
e scomparso martedì.
E’ questo il motto del club, che sabato ospiterà il Martina. Il ds Rossi: «In casa possiamo e dobbiamo vincere»
Stella Azzurra: all’arena non si passa
Una vittoria casalinga e tre
sconfitte esterne. Sembra un
po’ magro, e forse sotto alcuni
aspetti lo è, il bottino della
Stella Azzura dopo quattro
giornate di campionato. Ma
l’analisi va approfondita. I
ragazzi di coach Germano
D’Arcangeli hanno sì solo due
punti in classifica, però hanno
giocato tre gare su quattro
in trasferta e contro squadre
ostiche.
L’ultima contro la capolista
Pescara (75-52), e prima an-
cora contro Ostuni (100-80)
e Agropoli (93-68). L’unico
successo risale alla 2° giornata contro il Rieti (64-61).
Una tendenza che ora bisogna
cominciare ad invertire, partendo dal match di sabato
(ore 18) all’Arena Altero Felici contro Martina.
«Sul nostro parquet dobbiamo vincere - ammette senza
mezzi termini il ds Giacomo
Rossi -. Abbiamo avuto un
calendario complicato in queste prime giornate, avversarie
esperte, campi difficili, ma
davanti alla nostra tifoseria
possiamo e dobbiamo tirare
fuori il massimo».
La Stella Azzurra ha la squadra più giovane della categoria e “deve farsi le ossa”:
«Il nostro obiettivo è far cresce e lanciare i giovani - aggiunge il dirigente del club
romano -, e ovviamente salvarci, per questo in casa è
importante fare punti. Dobbiamo lavorare con serenità
e far capire ai ragazzi qual è
l’atteggiamento giusto per
cercare di vincere anche in
trasferta, senza nessun timore».
Ora sul cammino della Stella
Azzurra c’è il Martina, un avversario da non sottovalutare: «E’ una squadra attrezzata, esperta - conclude Giacomo Rossi -, favorita per la
vittoria del campionato, ma
dobbiamo provare a batterla». E in casa della “Stella”
tutto è possibile!
Gianna De Santis
IN BREVE
Evento/Nel weekend
Volley/Settore giovanile
Baseball/Redipuglia ko
Basket/Serie C2 mas
Stradacalciando: il Premiato il club del
pallone nelle piazze patron Pietrogiuli
Nettuno: il tricolore Al Monteporzio
arriva dall’Under 21 serve un’impresa
Il calcio è nato per strada ed è lì che
tornerà nei prossimi tre weekend. L’iniziativa
“Stradacalciando”, organizzata da Figc,
LnD e CrLazio, vuole riportare il gioco
del pallone nei cortili, nelle vie e nelle
piazze delle città dove una volta si
giocava. I piccoli amici e i pulcini delle
scuole calcio di Roma e provincia, ospitati
dai Municipi, si affronteranno con giochi
e mini partite a cominciare da sabato:
ore 15-18 al Pontile di Ostia a piazza
dei Ravennati; domenica ore 9-12 ai Municipi XI in via Accademia Peloritana,
Mun. XII piazza Cina e ai Fori Imperiali.
Dopo l’ennesimo tentativo a vuoto della
prima squadra, il Nettuno fa festa per il
titolo di campione d’Italia conquistato
dall’under 21 guidata da coach Cianfriglia.
Lo scorso fine settimana i giovani nettunesi hanno dominato anche gara due
contro il Redipuglia (battuto per 10-2 in
gara uno e 16-0 domenica scorsa). Un
successo netto quello del club tirrenico,
che conferma di poter contare su un
settore giovanile di primo ordine e in
costante crescita. Una menzione a parte
merita il talentuoso Valerio Simone, autentico mattatore delle finali. (mar.bar.)
«Questo premio conclude una delle migliori stagioni agonistiche vissute dalla
società». Con orgoglio il presidente della
Virtus Roma, Alessandro Mario Pietrogiuli,
riceve il riconoscimento per il gran
lavoro svolto nella scorsa stagione agonistica dal suo club, con il raggiungimento
di ben 3 finali su 5 semifinali regionali e
provinciali (tra settore maschile e femminile) e la vittoria nel campionato Under
21 maschile. Celebrata la vittoria del 19°
Gran Premio Lazio Giovani 2011-2012, la
Virtus Roma guarda avanti e a testa alta
affronta una nuova stagione.
Dopo il secondo amaro ko consecutivo il
Monteporzio è chiamato all’impresa sul
campo dell’Apdb Roma. «E’ sicuramente
una delle migliori squadre del girone –
dice Alessio Pistello, autore di 14 punti
nel 66-79 contro i Dolphins Ostia - dovremo giocare al massimo delle nostre
possibilità. Finora abbiamo dato solo il
50-60%, bisogna crescere e soprattutto
studiare delle alternative importanti per
gli esterni. Senza Binetti, fuori ancora per
due o tre settimane, il tiro da fuori
diventa l’arma che può fare la differenza».
(dc)
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23
giovedì 25 ottobre 2012
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QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
Marte favorevole vi regala una
buona dose di energia. Approfittatene per portare avanti
dei progetti che non siete riusciti ancora a finire. Giornata
comunque piacevole.
Con la Luna favorevole il vostro
rapporto con il partner sarà
favoloso. Se siete single probabilmente incontrerete la persona giusta.
Non fate come al vostro solito
che vi ritraete davanti alle novità. Accogliete i cambiamenti
con tranquillità e si apriranno
nuove porte.
Oggi grazie alla Luna favorevole
ritroverete la sintonia con gli
amici, in amore e sul lavoro.
Ultimamente infatti eravate
troppo solitari.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
Con la Luna favorevole la relazione con il vostro partner
ne guadagnerà in armonia e
serenità. Passerete una splendida serata.
Con Mercurio contrario ancora
non riuscite a digerire uno
sgarbo subito in passato. Sarebbe meglio lasciar perdere
la vendetta e voltare pagina.
Con la Luna a favore oggi vivrete un’ottima giornata, serena, con dei momenti di
vera e propria felicità, sopratutto in amore.
Oggi vi sentite tirati da una
parte e dall’altra, cioè da
una parte il cuore e dall’altra
la ragione... difficilmente procedono di pari passo.
GEMELLI
Con la Luna contraria oggi ci
saranno tantissimi alti e bassi
emotivi, anche piuttosto violenti.
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
Una persona a cui tenete veramente probabilmente vi deluderà. Non sarà una cosa irreparabile, ma ci sarà da lavorare parecchio per risistemare le cose.
Oggi avrete parecchi pensieri
malinconici, traetene il meglio
cercando di capirne i motivi,
casomai confidatevi con un
caro amico.
Oggi sarete ben lieti di dare
una man ad un amico in difficoltà, del resto fare del bene
riempie sempre di energia positiva.
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Pagina 7 - Agostina Delli Compagni