CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime” Imperia
Fondata nel 1922
PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE
2014
Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com • [email protected]
Vi aspettiamo nel nostro
Emporio a Imperia
Venite a trovarci:
- assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli;
- entrerete nel cuore dello stabilimento;
- potrete essere protagonisti di eventi e corsi
su cucina, alimentazione, bellezza, benessere.
Siamo a Imperia in Via Garessio 11
A due passi dal centro
Di fianco alla stazione di Oneglia
LETTERA DEL PRESIDENTE
anche quest’anno trovate pronto l’immancabile
libretto gite che è frutto da una parte di grande impegno
e spirito di collaborazione di alcuni soci e dall’altra della
disponibilità della Fratelli Carli per la stampa.
Le attività proposte sono differenziate e l’intento
è stato quello di cercare di accontentare la maggior parte
dei soci. Sono certa che ci saranno delle osservazioni da
fare, ma ritengo che ciò sia facile a posteriori. Sarebbe
certamente più produttivo esporre i propri reclami o suggerimenti in sede di organizzazione cercando di portare
la propria esperienza e conoscenza per ottenere migliori
risultati. Questo mio piccolo sfogo è dovuto al fatto che
è sempre più difficile avere presenza e collaborazione da
parte di molti soci.
Anche la proposta fatta lo scorso anno di organizzare gite infrasettimanali, non è andata a buon fine
anche per la scarsa partecipazione all’appuntamento infrasettimanale del giovedì. Vedremo se nel 2014 la proposta potrà prendere vigore.
Un problema di fondo è il ricambio generazionale. Molti giovani, pur amando la montagna, non si avvicinano ad essa in quanto si accorgono che frequentarla
richiede sacrificio. Ma i corsi che si sono svolti lo scorso
anno ci hanno portato un po’ di nuova linfa, cercheremo
di non disperderla.
Un ringraziamento a tutti quei soci che si impegnano per il buon funzionamento della Sezione e un apprezzamento particolare a quelli che stanno frequentando
corsi per il conseguimento di titoli, quali istruttore di alpinismo, di sci-alpinismo, accompagnatore di escursionismo di cui tanto la Sezione ha bisogno. Ma la Sezione ha
bisogno di tutti i suoi soci! Se ognuno darà il suo contributo, otterremo ottimi risultati.
Già fin d’ora vi ringrazio e vi auguro
Buon Anno a tutti
Il Presidente
Elena Norzi
per informazioni
0183 711493 - www.oliocarli.it
SEGRETERIA
PERCHé ISCRIVERSI AL CAI
I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al
CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non
bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione
senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la
montagna nel rispetto della natura.
Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a
favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di
approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pratica dell’ambiente alpino.
Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere
presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione:
Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni,
inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e di
partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate
(gite, escursioni, conferenze, ecc.).
Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto
ai non soci. Le stesse condizioni vengono riconosciute nei
rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità
con il CAI.
Offre una copertura assicurativa durante le attività sociali
che, nel malaugurato caso dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso (anche all’estero)
e contribuisce alle spese mediche secondo i massimali in
vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un elicottero, tanto per citare un esempio. Il CAI esercita il soccorso
in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane.
Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale.
Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne
360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato
elettronico “Lo Scarpone on-line”.
Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate.
www.cai.it
Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta
tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa
nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e
le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle
ore 21,30.
Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività
non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella
prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i
Soci.
TESSERAMENTO 2014
Da giovedì 2 Gennaio 2014 è possibile effettuare i rinnovi e
i nuovi tesseramenti per il 2014.
 Socio Ordinario
€
45,00
Socio Familiare (convivente)
€
22,00
Socio Giovane (inf. a 18 anni)
€
17,00
Quota ingresso nuovi soci
€
5,00
Morosità (dopo il 31 marzo)
€
5,00
I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto
tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo
reperibile presso la nostra segreteria.
SI RICORDA CHE
Il 31 Marzo 2014 scade la validità del bollino 2013 ed
anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in
assenza di rinnovo, viene sospeso anche l’invio della
rivista “Montagne 360°”.
Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell’orario di segreteria) fino al mese di Ottobre.
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE
DEI SOCI
CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE
Presidente
Vice Presidente
Elena NORZI
Riccardo CORDEGLIO
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Pino CAMIOLO
Giorgio LUGLI
Antonio MONTANARI
Pierangelo RIGO
Marco ZAT
Segretario: (socio non consigliere) Leonardo MORETTI
Tesoriere: (socio non consigliere)
Giancarlo MONTALDO
Revisori dei conti:
Sara BRUNI
Giuseppe MUSSO
Nevio ORENGO
Incarichi interni alla Sezione:
Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo: Marco Zat
Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor
Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio
Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli
Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: R. Berio – M. Scrimaglio
Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo
Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti
Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio – Avv. Antonio Montanari
Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat
Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino
Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino
Istruttore Alpinismo (Guida Alpina): Marco Clemenzi
Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico – M. Franca Lepre
Istr. Società Spel. Italiana: G. Calandri - Andrea Pastor – Simona Lello
Aiuto Istr. Speleo:Alessio Bado – Carlo Ricci – Paolo De Negri
Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri
Libretto gite: Massimo Mela
Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
Sito internet: Luca Agnese
L’Assemblea Annuale Ordinaria
è convocata per il giorno
Giovedì 27 Marzo 2014
alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle
ore 21,30 in seconda convocazione
per discutere il seguente ordine del giorno:
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•
Nomina del Presidente dell’Assemblea
Relazione sull’attività svolta nel 2012
Approvazione bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013
Varie ed eventuali
Fedeltà al CAI
Quest’anno consegneremo le aquile d’oro per i 25 anni
di iscrizione ai soci iscritti dal 1989.
Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2013:
Alessandro Acquarone, Paola Ammirati, Adriana Benà,
Vittorio Bessone, Chiara Bonsignorio, Massimiliano
Botti, Luca Celentano, Giuseppe Comba, Marco Divizia,
Ivar Dozol, Andrea Fabiano, Maria Paola Ferrari, Maria
Franca Lepre, Andrea Longhena, Antonino Marcianò,
Giulia Novaro, Laura Novaro, Mauro Novaro, Mattia
Novaro, Raffaele Parodi, Rosalia Pedone, Lorenzo Pino,
Filippo Re, Samuele Rovaris, Angelo Semeria, Elio Luca
Semeria, Giorgio Straulino, Cristina Terrile, Maurizio
Toso, Marco Viano, Alba Zunino.
A tutti quanti un cordiale benvenuto!
REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI
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All’atto dell’iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
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in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo
svolgimento dell’attività in montagna, esonera il CAI
e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per
infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione;
egli ha facoltà di modificare il programma, l’orario
e l’itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi
alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei
direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili
o pericolose per la propria e l’altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni
dell’organizzatore ed a tenere un comportamento
confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando “fughe” o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o
escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare
l’idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente
ad altra comitiva con programma meno impegnativo,
o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all’attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l’apparecchio
A.R.V.A., pena l’esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente
disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle
caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono
vietate le “scarpe da ginnastica” o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone
adulte, garanti e responsabili;
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la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa
deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali
prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l’assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle
attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in
Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria.
L’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve
essere versata all’atto dell’iscrizione; i Soci hanno
diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione,
come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed
ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei
partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la
tessera CAI (per i soci);
ASSICURAZIONI
Agosto 2013 – Settimana in Val Ferret presso Casa per Ferie del CAI di Cameri
Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per
chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni.
Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente
o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero
delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo
di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle
spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o
recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento
dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati.
PER I SOCI
L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a:
- Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per
infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di
cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.
Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI.
- Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o
recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività
organizzata che personale. Viene attivata direttamente dalla
Sede Centrale.
- Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano,
le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali.
E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.
Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente
causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali.
- Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i
componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.
Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per
atti compiuti involontariamente.
- Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di
spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le
spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme
fino al luogo della sepoltura. Rimborsa le spese farmaceutiche, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte.
PER I NON SOCI - (Importante)
Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche
alle persone che occasionalmente partecipano ad attività
ufficialmente organizzate dal C.A.I.
A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla
gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. Pertanto il
non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale
il giovedì precedente alla gita e versare una quota di €
5,00 (quota giornaliera) e fornire le proprie generalità
(nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente
vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente
iscritti, pena l’esclusione dalla stessa.
Coperture
- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura).
- Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia
tentata che compiuta.
Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le
Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o
presso la segreteria negli orari di apertura.
LA SCALA DELLE DIFFICOLTà
Scala delle difficoltà escursionistiche
Scala delle difficoltà alpinistiche
Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla
Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi
nell’escursionismo vengono espressi mediante lettere.
Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che
sono espressi da lettere:
F
=
Facile - 1° grado
Turistico
Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo
delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e
attrezzatura di cordata.
Comprende itinerari che:
- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri;
- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni
e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò
non pongono incertezze, difficoltà o problemi di
orientamento.
T
=
E
=
Poco Difficile - 2° grado
PD
=
Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed
un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti
attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto
abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e
pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate.
Escursionistico
Abbastanza Difficile - 3° grado
AD
=
Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza
nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei
movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii
fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici.
D
=
Difficile
TD
=
Molto Difficile
ED
=
Estremamente Difficile
EX
=
Eccezionalmente Difficile
Scala delle difficoltà scialpinistiche
Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta “scala Blachère”, che valuta nel suo insieme l’itinerario
con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:
MS
BS
OS
=
Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii
aperti con pendenza moderata).
=
Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e
arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii
inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve
difficili).
=
Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che
ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto
ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati).
L’aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che
l’itinerario presenta caratteri alpinistici.
Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi
escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi
e Appennini.
per Escursionisti Esperti
EE
=
Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che
implicano una capacità di muoversi agevolmente su
terreni diversi e particolari.
Necessitano: esperienza di montagna in generale,
passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento,
attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
per Escursionisti Esperti con Attrezzatura
EEA
=
Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati,
richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale
per i percorsi attrezzati (le cosiddette “vie ferrate”)
dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura,
moschettoni, cordini e dissipatore.
CICLOESCURSIONISMO
La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese).
Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì
sera precedente in sede.
I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (5,00
euro - quota giornaliera) per attivare l’assicurazione.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
DEL CICLOESCURSIONISTA
Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI
Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di: “non nuocere a se stessi, agli altri ed all’ambiente”.
Norme ambientali
- I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali
che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.
- Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota
posteriore).
- Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di
mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il
downhill è estraneo allo spirito del CAI).
Norme tecniche
- Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.
- L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere
adeguati al percorso da affrontare.
- Il casco deve essere sempre indossato e allacciato.
Norme di sicurezza
- La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non
creare pericolo per sé e per gli altri.
- Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce
o con dispositivo acustico.
- La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche.
Calendario 2014 dell’attività di ciclo-escursionismo
In collaborazione con la sezione CAI di Sanremo
27/04/2014 – Escursione di media difficoltà alle pendici del Monte Faudo; 28 km, D+ 1200 m, BC/BC+;
21/09/2014 – Escursione di media difficoltà in Val Roya, alla scoperta
di Castel Tournou; 35 km, D+ 1200 m, BC/OC;
Ulteriori escursioni sociali saranno gemellate con la sezione del CAI di
Sanremo; i dettagli verranno successivamente pubblicati sulle pagine
mtb dei siti di Imperia e Sanremo.
Informazioni più dettagliate in sede e sul nostro sito
ATTIVITà SOCIALE 2013
AVVISO AI SOCI
A partire dal 1° Settembre 2012 la riunione del martedì
è stata spostata al GIOVEDI sera. Questo al fine di
preparare al meglio l’uscita del fine settimana anche in
base alle condizioni meteo sicuramente più affidabili di
quelle del martedì e organizzare gli equipaggi delle vetture onde evitare inutili contrattempi e ritardi all’ora
della partenza. Durante la serata i capi gita potranno
dare informazioni in merito alla gita in programma e
prendere le iscrizioni dei partecipanti. Si ricorda che
la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria sia per i
SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione
della stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la
quota di 5 Euro (quota giornaliera) per l’attivazione.
I NON SOCI che si presenteranno al momento della
partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito
dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.
SI RICORDA CHE
Vista la frequente attività infrasettimanale di molti soci,
vengono organizzate gite sociali anche per il mercoledì,
avendo così la possibilità di poter usufruire delle
coperture assicurative.
Le gite del mercoledì non sono indicate nel presente
calendario e vengono decise nella consueta riunione del
giovedì sera precedente.
IMPORTANTE
La segreteria resta chiusa in concomitanza delle serate
di proiezione delle diapositive e dell’assemblea annuale
dei soci oltre ad eventuali festività che dovessero cadere
di giovedì.
DOMENICA 19 GENNAIO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 26 GENNAIO – ALPINISMO
ANELLO DI PEAGNA
MONTE CROCE (541 m) – MONTE ACUTO (748 m)
(Albenganese)
FALESIA DI GHIACCIO DI CASTELLO
(Val Varaita)
Direttori: Giuseppe Borsotto – Carlo Volpara
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Albenga poi allo
svincolo conviene procedere verso Cisano sul Neva e alla
rotonda in prossimità dell’uscita dell’Aurelia bis svoltare a
destra e proseguire in direzione Ceriale fino a superare il bivio
per Salea e Campochiesa. Continuando sulla SP si arriva in
località San Giorgio e, poco dopo, ad un incrocio con semaforo
da dove a sinistra si raggiunge Peagna (160 m) - Totale Km 40
circa – 50’ circa.
Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000)
L’ambiente naturale nell’immediato entroterra di Ceriale è di
grande valore e viene perciò tutelato. Il “Sistema Ambientale
Poggio Grande”, promosso dalla Provincia di Savona è
riconosciuto a livello europeo. L’area protetta il cui nucleo
è costituito dalle Valli Ibà e Auzza ed i monti Acuto (748 m),
Poggio Grande (812 m) e Poggio Ceresa (710 m) racchiude
eccezionali pregi botanici, faunistici e geo – paleontologici.
L’itinerario di cresta che percorreremo è molto panoramico e
offre splendide vedute sulla piana di Albenga e su quella di
Borghetto fino a Finale Ligure ed alla costa genovese. Lungo
il percorso si incontrano anche numerose “supenne” o caselle
fino a raggiungere ai piedi del Poggio Grande il Santuario di
Monte Croce o della Madonna di Balestrino.
Itinerario: dal parcheggio di Peagna (160 m) si sale al Monte
Croce (541 m). Si scende quindi per un pendio piuttosto ripido
per evidenti tracce fino a raggiungere una larga sella erbosa
(490 m). Si continua quindi rimontando il ripido crinale fino
a raggiungere l’ampia sommità del Monte Acuto (748 m) sul
quale sorge una piccola croce di legno. Dalla cima splendide
vedute su Balestrino, sulla piana di Borghetto e sul retrostante
Monte Carmo.
Dalla cima si prosegue lungo il facile pendio nord per prati e
radi alberi fino ad un’ampia insellatura erbosa e poi a destra
in direzione del Santuario della Madonna di Balestrino (750
m). Tornati alla sella si fa ritorno, scendendo per la Valle Ibà,
all’abitato di Peagna (160 m).
Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat
Difficoltà: da D a TD
Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 5:00
Accesso stradale: per la SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva,
poi in autostrada sino a Fossano, quindi Piasco, Sampeyre,
Frazione Castello di Pontechianale (1608 m). Durata del
tragitto in auto circa tre ore.
La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le
tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa
sicurezza la progressione. La vicinanza del rifugio Alevè e del
Savigliano offrono la possibilità di pernottare il sabato senza
dover affrontare la levataccia della Domenica.
Programma dettagliato in sede
DOMENICA 2 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO
ANELLO DI VEREZZO
(Immediato entroterra di Sanremo)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Accesso stradale: da Imperia a Sanremo – poi per Verezzo
- borgata Sant’Antonio – Totale Km 39 – 45’ circa.
Cartina: Carta ASF – 1 “Nice / Cote Azure” (1:25.000)
Itinerario: partendo da Sant’Antonio, nell’immediato
entroterra di Sanremo, percorriamo ad anello l’ampia Valle di
Verezzo, classica escursione di inizio stagione per i Matuziani.
Con vari saliscendi si arriva a San Donato, si percorre un tratto
di pista tagliafuoco e fiancheggiando il Monte Bignone si
scende a San Giovanni dei Prati per giungere poi nuovamente
a Sant’Antonio.
DOMENICA 2 FEBBRAIO – SCIALPINISMO
DOMENICA 9 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO
CIMA DI PERTEGA’ (2404 m)
(Alpi Liguri)
ROCCA DI CORNO E ROCCA DEGLI UCCELLI
“La Val Ponci e i Ponti Romani”
(Val Ponci - Finalese)
In collaborazione con il CAI di Savona
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: BS
Dislivello in salita: 1207 m
Tempo di salita: 4 ore
Partenza: da Upega alle ore 8
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m –
40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 17 km
da Ponti) – Totale km 57 - 1h circa.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000)
Itinerario: dall’abitato di Upega (1297 m) si prosegue in
direzione della Chiesetta della Madonna della Neve (1336
m). Dopo un primo tratto pianeggiante che ci conduce sulla
sinistra orografica del vallone inizia un lungo percorso in salita
che ricalca la mulattiera estiva, alta sul fondovalle, sino alle
diroccate Case Nivorina (1606 m). Si continua sino al pianoro
sovrastante, e di qui, lungo il ramo destro del vallone, sino al
Colle delle Selle Vecchie (2099 m). Dal Colle si sale l’ampio
ma assai ripido pendio rivolto a Sud, normalmente percorribile
con gli sci solo nel primo terzo, che sbuca direttamente sulla
piatta cresta terminale, spesso protetta da una cornice (2404 m).
Discesa lungo l’itinerario di salita.
DOMENICA 2 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE
MONTE ARMETTA (1739 m)
Gita intersezionale provinciale
organizzata dal CAI di Sanremo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m
Tempo complessivo: 5 ore
Dal Colle di Caprauna bella salita di cresta, molto panoramica
su gran parte delle Alpi Liguri Meridionali.
Informazioni in sede
Direttori: Giancarlo Montaldo – Michela Ciccione
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 5 ore circa
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Finale Ligure,
poi per la SP 490 si seguono le indicazioni per l’Aurelia (SS1) e
si raggiunge Finalpia in pochi minuti. Procedendo per l’Aurelia
in direzione Savona dopo circa 1 km si svolta per Calvisio e
Verzi – Totale 57 Km circa – 1h circa.
Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000)
L’itinerario proposto si sviluppa sull’altopiano boscoso sito
nell’entroterra di Finale Ligure. La Rocca di Corno (313 m),
con la sua magnifica parete di arrampicata, e la Rocca degli
Uccelli (369 m) ne rappresentano le estremità. Durante il
tragitto sarà possibile ammirare diversi ponti romani; veri e
propri capolavori di ingegneria a testimonianza dell’importanza
avuta dal tracciato, fatto costruire dall’Imperatore Augusto,
che in questo tratto saliva al valico di Magnone per evitare le
asperità di Capo Noli.
Itinerario: dal piazzale si scende verso il greto del torrente, si
oltrepassa il Ponte delle Fate e si risale il ripido sentiero a sinistra
che si inoltra nel bosco e che con facili e divertenti passaggi
su roccia, agevolati da corde fisse, raggiunge l’altopiano e la
Rocca di Corno (313 m), patria degli arrampicatori di tutto il
mondo. Si prosegue in direzione del Ciappo del Sale (332 m),
una grande roccia piatta con un’ampia collezione di graffiti,
incisioni rupestri, coppelle, segni antropomorfi e cruciformi.
Proseguendo in direzione nord si incrocia una sterrata a sinistra
che raggiunge la sommità dell’impressionante Rocca degli
Uccelli (369 m). Ritornati sul tracciato principale si raggiunge
la Colla di Magnone dove si trova la cappella di San Giacomo
(324 m) e si prende il sentiero sulla destra che scende per la
Stretta Val Ponci dove si possono ammirare i resti di antiche
cave romane e di 4 ponti: Ponte Magnone – Ponte dell’Acqua
– Ponte delle Voze – Ponte Sordo. Proseguendo lungo l’antica
Via Julia Augusta si ritorna al Ponte delle Fate e quindi a Verzi.
SABATO - DOMENICA 15/16 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE
“AL CHIARO DI LUNA”
Ciaspolata notturna con la luna piena
(Alpi Liguri - Quarzina)
Direttori: Zefferino Ramoino - Pier Rigo – Giovanni
Ardissone
Difficoltà: E
Prenotazione obbligatoria: entro Giovedì 13 Febbraio
Pernottamento: Rifugio Quarzina (1350 m)
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponte di Nava (816 m –
40 km). Superato il ponte sul fiume Tanaro si svolta a sinistra
in direzione di Viozene. Pochi metri dopo aver svoltato si trova
sulla destra un negozio di alimentari e la chiesa con una fontana,
da lì parte una stretta stradina che sale con numerosi tornanti e
dopo aver superato diverse borgate raggiunge la piccola frazione
di Quarzina a quota 1350 m che domina dall’alto l’intera conca
del Colle di Nava – Totale km 46 - 1h circa. Oppure da Ormea
per Aimoni e Quarzina più larga e sicura.
Avete mai provato a camminare di notte sotto la luna piena con
le ciaspole? Perché no? Quest’anno organizziamo un’escursione
con le racchette al chiaro di luna nella zona di Quarzina sulle
pendici del Pizzo di Ormea. Al rientro troveremo ospitalità
presso il Rifugio di Quarzina.
DOMENICA 23 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO
CERIANA – VALLE ARMEA
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE)
Difficoltà: E
Tempo complessivo: 4 ore circa
Accesso stradale: da Imperia per l’Aurelia fino a Bussana poi
si seguono le indicazioni per Poggio e Ceriana – Totale 40 km
circa.
Cartina: Carta ASF – 1 “Nice / Cote Azure” (1:25.000)
Itinerario: dopo aver lasciato alcune auto in Valle Armea, si
prosegue con altre fino a Ceriana, o in alternativa in bus di
linea, e giunti al capolinea si inizia l’escursione e dopo un breve
tratto attraverso le campagne cerianesi, si entra in una fitta ma
piacevole boscaglia per uscirne dopo alcune ore a destinazione
ai piedi della Valle attraversando il torrente Armea sopra il
ponte dell’acquedotto Marsaglia.
DOMENICA 2 MARZO – ESCURSIONISMO
CASTELL’ERMO (1092 m)
(Alpi Liguri – displuvio Valle Arroscia / Pennavaire)
Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m
Tempo complessivo: 5/6 ore circa
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Albenga poi allo
svincolo direzione Cisano sul Neva e alla prima rotonda si
prende a sinistra l’Aurelia bis in direzione Alassio. Superate le
gallerie di Bastia si prende la prima uscita che porta sulla SP453
per Pieve di Teco. In prossimità di Ortovero si gira a destra
sulla SP21 fino alla frazione Castellaro. Poi a destra per la SP35
si raggiunge Vendone e la frazione di Curenna (356 m, km 12
circa da Albenga) - Totale Km 53 circa – 50’ circa.
Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000)
Il giro proposto si sviluppa sulla dorsale che divide la
bassa Valle Arroscia dalla Valle Pennavaire. Dalla cima del
Castell’Ermo la vista spazia a NE verso Rocca Barbena e
il Carmo di Loano, mentre a Nord strapiomba in maniera
impressionante sulla Val Pennavaire con veduta sul Galero.
Più a NO si scorgono i monti Dubasso, Antoroto e Armetta con
alle spalle il Pizzo di Ormea.
Itinerario: poco sotto la chiesetta di Curenna (356 m) si
segue il segnavia con croce di colore rosso che passando per
la frazione Borgo (420 m) imbocca una stradina asfaltata che
ben presto diventa sterrato e quindi per sentiero. Risalendo
per un bel castagneto si raggiunge la Colla d’Onzo (839 m).
Dalla Colla si piega a destra per una mulattiera seguendo lo
stesso segnavia e fino a giungere in un bel pianoro dove sorge
l’antichissima chiesetta di San Calocero (1025 m). Il sentiero a
destra della chiesetta arriva in breve ad un punto panoramico
sul versante E-NE e poi prosegue per il Monte Nero. Andando
a sinistra, invece, si raggiunge prima una selletta con vista
impressionante su alcuni torrioni rocciosi e, poi, con ripida
salita si arriva sino in vetta al Peso Grande (1092 m) meglio
conosciuto come Castell’Ermo (15 minuti da San Calocero). La
vetta è sormontata da una croce. Tornati alla chiesetta si segue
il segnavia con triangolo rosso fino ad incontrare il segnavia
con due croci rosse che in salita porta sulla sommità del Monte
Nero (981 m). Quindi ritorno a San Calocero (1025 m) e poi per
sentiero che interseca più volte la strada sterrata si scende fino
a Curenna. Sul percorso di discesa si passa in prossimità del
“Casone dei Crovi” dove una lapide commemorativa ricorda il
luogo in cui fu completato il canto partigiano “Fischia il Vento”.
DOMENICA 9 MARZO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 23 MARZO – ESCURSIONISMO
ISOLE DI LERINS
In autobus Gran Turismo
POINTE SIRICOCCA (1051 m) – MONT OURS (1239 m)
(Entroterra Mentone)
Direttori: Pier Rigo – Carlo Volpara
A qualche miglia marine dalla Croisette, di fronte alla baia di
Cannes, si trovano le isole di Lérins, un piccolo arcipelago
formato da due piccole isole e alcuni isolotti.
Programma dettagliato in sede
DOMENICA 16 MARZO – ESCURSIONISMO
GIRO DEI SANTUARI
SOLDANO – PERINALDO - SOLDANO
Gita intersezionale provinciale
organizzata dal CAI di Bordighera
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 755 m
Tempo di salita: 7h
Programma dettagliato in sede
DOMENICA 16 MARZO – SCIALPINISMO
CIMA FERRARINE (2241 m)
(Alpi Liguri – Val Corsaglia)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: BS
Dislivello in salita: 1356 m
Tempo di salita: 4h 30’
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino Mondovì – poi per la Valle Corsaglia fino
Bossea (820 m); Frazione Fontane (885 m) – Totale Km 125
circa – 1h 45’. Con scarso innevamento si può salire fino a
Stalla Rossa (1059 m).
Itinerario: poco prima dell’abitato di Fontane si segue il
tracciato della strada che costeggia il lato sinistro orografico del
Torrente Corsaglia sino al Ponte Murao (977 m). Si continua
lungo il corso del torrente sino a sfiorare la Stalla Rossa (1059
m) giungendo così al ponticello quotato 1079 m. Al casotto dei
guardiapesca si traversa brevemente sul lato destro orografico.
Poi piegando a sinistra si lascia il fondovalle e si sale nella
faggeta che copre il costone destro del rio. Oltre il limite del
bosco si risale il vallone rettilineo con direzione Sud Est sino
alla Colletta (1702 m). Da qui, in direzione Sud Ovest, lungo il
panoramico costone, si procede con poche difficoltà sino alla
Cima Ferrarine (2241 m).
Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 820 m
Tempo di salita: 3h 10 minuti
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Mentone
(uscita 59 - 60 km), poi per la D22 si sale a St Agnes e al Col
des Banquettes (744 m) - Totale Km 70 – 1 ora circa.
Cartina: IGN Top 25 n° 3742 OT- Nice - Menton (1:25000)
L’arrivo al forte de la Pointe de Siricocca giustifica da solo
l’ascensione di questa cima rocciosa che domina Ste Agnès
con vista sulle vicine cime Pic de Baudon – Gramondo - Roc
d’Ormea e più lontano su Gelas - Grand Capelet - Bego. Sul
Mont Ours si trovano i resti di una fortificazione del XIX secolo
che serviva da controllo tra il Fort Barbonnet e il Monte Agel.
Itinerario: lasciata l’auto in prossimità del Col des Banquettes
(744 m) si seguono le indicazioni per il Col de Verroux (936 m)
che si raggiunge dopo circa 1 ora e 10 minuti. Quindi si procede
verso Pointe Siricocca (1051 m, 20 minuti dal Col de Verroux)
dove sorgono i resti di una fortificazione della Linea Maginot.
Si ritorna quindi al Col de Verroux e si sale al Mont Ours per
un bellissimo sentiero militare (1239 m, 1 ora e 40 dal Col de
Verroux). Nel primo tratto di salita è possibile con una breve
deviazione di 10 minuti raggiungere la fortificazione del Pic de
Garuche (1089 m).
Ritorno: discesa con tratti ripidi nel bosco fino a quota 930 m ed
in breve al parcheggio.
DOMENICA 23 MARZO – ARRAMPICATA
GIORNATA PROPEDEUTICA
ARRAMPICATA IN FALESIA
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime”
Giornata dedicata all’arrampicata in falesia. Per ulteriori
informazioni rivolgersi in sede.
Obbligatoria iscrizione al CAI
GIOVEDì 27 MARZO 2014
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi
SABATO - DOMENICA – 29/30 MARZO – RACCHETTE DA NEVE
CIASPOLATA IN VALLE D’AOSTA
Direttori: Elena Norzi – Giovanni Ardissone
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Informazioni in sede
DOMENICA 30 MARZO – ESCURSIONISMO
PIETRABRUNA – MONTE FOLLIA – MONTE FAUDO
In collaborazione con il CAI di Alba
Direttori: Giancarlo Montaldo - Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 850 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Partenza: P.zza Calvi ore 7,45 - Ritrovo a Pietrabruna ore 8,30
Accesso stradale: da Imperia per la via Aurelia fino alle porte
di San Lorenzo al Mare. Poi a destra per la S.P. 45 fino a
Pietrabruna (400 m) - Totale Km 17 – 30 minuti circa.
Cartina: Multigraphic - 113-114 Alpi Marittime Liguri
(1:25.000)
Pietrabruna, paese della montagna ligure, giace alle pendici
del Monte Faudo; i suoi stretti «carrugi» si arrampicano senza
interruzione fino ad aprirsi in godibili piazzette che sembrano
offrire un necessario quanto rapido riposo. Molti e piacevoli i
portali in ardesia talvolta sormontati da bassorilievi ed epigrafi
. Il Monte Follia
è stato un insediamento agro pastorale
protostorico (tracce di castelliere) e romano e nell’omonima
“Sotta” è stata rintracciata una “neveira”. Dal Monte Faudo
infine, bruttura dei ripetitori a parte, si ha una visione completa
e dettagliata delle valli di Porto Maurizio.
DOMENICA 6 APRILE – ALPINISMO
DOMENICA 6 APRILE – ESCURSIONISMO
CANALE DELLE COLME - MONGIOE (2630 m)
(Alpi Liguri - Gruppo del Mongioie)
ANELLO GRANILE – GAURON - BERGUE
(Val Roya)
Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat – Gabriele Cristiani
Difficoltà: PD
Dislivello in salita: 1520 m
Tempo: 10 ore
Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 770 m
Tempo complessivo: 5 ore circa
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m –
40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m – 10 km da Ponti) – Totale
50 km - 1h circa.
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia – SS 20 del Col di
Tenda – D204 fino a Saint Dalmas de Tende (696 m) – D91 fino
a Granile (1070 m) – Totale 85 km – 1h 20 circa.
La Cima delle Colme (2372 m) è una cima poco appariscente
delle Alpi Liguri, ma il suo versante Sud – Est si presenta invece
imponente con ardite strutture rocciose dall’aspetto dolomitico
e due ripidi canali che vengono frequentati da Gennaio a Marzo
/ Aprile quando sono ancora ben innevati. Lungo il versante SE
salgono due distinti canali, uno è il Canale dello Scudo, l’altro
è il Canale delle Colme, che ha in comune la partenza con il
Canale dello Scudo, e poi continua a destra. Si tratta di un bel
canale di circa 200 m di dislivello, situato tra torrioni e pareti
rocciose, ha una pendenza di 40° nel primo tratto e 45° nel
tratto superiore. Una salita piacevole e divertente, può essere
un ottimo allenamento per canali più lunghi e impegnativi. Una
volta arrivati in vetta si prosegue per il Mongioie (2630 m) con
due possibilità di discesa: sia dalla Gola delle Scaglie che dal
Bocchin dell’Aseo in base alle condizioni della neve.
Attrezzatura obbligatoria: piccozza, imbraco, casco, ramponi.
Cartina: IGN Top 25 n° 3841 OT- Vallèe de la Roya (1:25000)
Itinerario: Granile (1070 m – b.219/220) – Mont Bonsapèe
(1343 m – b.221) – Granges de Gauron (1362 m – b.222) – Pas
de la Tranchèe (1589 m – b.223) – per il versante sud lungo il
Vallon di Bergue – Bergue Superieur (821 m) – Granile (1070
m).
guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 55
www.randoxygene.org
SABATO 12 APRILE – ESCURSIONISMO
DOMENICA 13 APRILE – ALPINISMO
FORT DE LA REVERE – LA SIMBOULA
(Costa Azzurra)
In collaborazione con il CAI di Arenzano
LE BAOU DE SAINT JEANNET (800 m)
(Valle del Var)
Direttori: Giancarlo Montaldo - Michela Ciccione
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo complessivo: 5 ore
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia –
Mentone – uscita Roquebrune Monaco (uscita n. 58 - km 66)
– poi in direzione di La Turbie per la D2564. Poco dopo aver
attraversato il centro abitato si seguono le indicazioni per Eze
Village prendendo la deviazione a sinistra sulla D45 per la
Moyenne Corniche - Totale Km 75 circa – 1h ora circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur”
Il Forte de La Revère è un opera militare costruita tra il 1882
e il 1885 con lo scopo di difendere Nizza. Si trova a 696 m di
altitudine sopra Eze Village all’interno del Parco Forestale de
la Grande Corniche. Anche se non è possibile visitarlo offre una
splendida vista sul litorale da Cap d’Ail all’Esterel. Al termine
dell’escursione si consiglia di visitare lo spettacolare Villaggio
di Eze Village che è arroccato su uno sperone roccioso a 390
metri di altitudine e, accuratamente restaurato, ha mantenuto
le sue intricate stradine medievali oltre ad alcune dimore
signorili con torrette.
Itinerario: dal parcheggio di Eze Village (356 m) si attraversa
la D45 e si prende il sentiero che risale le Serre de Fourque fino
ad arrivare sulla D2564 per poi proseguire in direzione del Forte
che si raggiunge a quota 696 m. Proseguendo oltre il forte si
entra nel Parco Naturale de La Grande Corniche, si procede
quindi per il sentiero botanico de La Simboula, con panorami
mozzafiato, fino a raggiungere la Bauma. Ritorno a Eze Village
per il sentiero de La Bauma.
DOMENICA 13 APRILE – ESCURSIONISMO
LIBRE – FORQUIN - AIROLE
Gita intersezionale provinciale
organizzata dal CAI di Ventimiglia
Programma dettagliato in sede
Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat
Difficoltà: AD
Sviluppo: 150 m avvicinamento + 250 m di via
Tempo di salita: 7 ore
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52
St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) – nei pressi di
Colomars deviazione a sinistra sul Pont de la Manda - D2210
Gattieres - Saint Jeannet (24 km da Nizza – 35’) - Totale 113
km – 1h 25 circa.
Cartina: IGN Top 25 n° 3642 ET- Vallée dell’Esteron
(1:25000)
IGN Top 25 n° 3643 ET- Cannes-Grasse (1:25000)
Itinerario:
L1: prima parte su tacche e appoggini, poi leggermente a sx in
un diedro sino alla sosta (variante della via originale)
L2: partenza con passaggio di 5 poi si cammina sino alla
seconda sosta
L3: tiro facile sino alla base del traverso
L4: traverso ben protetto e subito sosta per seguire i secondi
L5-L6: due tiri di traverso sino a una sosta su alberi
L7: diedro facile (usare alberelli per protezione) sino alla sosta
sotto alberi
L8: tiro di 5 con sosta su cengia ben protetto
L9: traverso su rocce stupendo (solo due chiodi e tanto vuoto
sotto) poi leggera salita a sx e leggera discesa sempre a sx
L10: salita su blocchi e diedrini sino ad una cengia
L11: trasferimento per un tiro di corda su sentiero e roccette
sino alla base dell’ultima parete
L12: partenza in un diedro, poi sosta comoda su masso piatto
L13: sempre diedro, roccia unta nella parte centrale poi uscita
in vetta saltando la sosta e proteggendo su rocce.
Attrezzatura da arrampicata obbligatoria.
Note: Vista la lunghezza della via il numero dei partecipanti
compresi i capo gita non potrà essere superiore a otto unità.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei
partecipanti.
DA VENERDì 25 A DOMENICA 27 APRILE –
ESCURSIONISMO
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime” Imperia
Fondata nel 1922
CARCASSONNE & DINTORNI
(Linguadoca - Rossiglione)
In autobus gran turismo
Organizzatori: Pier Rigo – Massimo Mela
Difficoltà: T/E
Accesso stradale: in autostrada A10 fino a Ventimiglia. Poi
per la A8/E80 Nizza – Cannes. Quindi si segue sulla A54 la
direzione Arles, Nimes, Barcellone poi la E15 per Toulouse, la
A9 nei pressi di Nimes per Montpellier, Bezieres, Narbonne,
la A61 fino all’uscita 24 e per la n. 113 fino a Carcassonne. Da
Ventimiglia a Montpellier ci sono circa 370 km percorribili in
3h 30 (tempi auto). Poi ci sono ancora circa 150 km per 1h 40’
di viaggio.
Carcassonne è una citta francese situata nel Dipartimento
dell’Aude, del quale è capoluogo, nella regione della Linguadoca
– Rossiglione. E’ uno straordinario esempio di città medievale
fortificata che ha svolto un ruolo di primaria importanza nella
storia della Linguadoca e del sud della Francia. Nel 1997 è stata
dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. La
città presenta uno straordinario sistema di mura che circondano
il castello e gli edifici annessi, le sue stradine e la magnifica
cattedrale gotica.
Vista la distanza la nostra intenzione è quella di effettuare delle
escursioni durante il tragitto di avvicinamento oltre ovviamente
alla visita della città.
Nota bene: non si accettano iscrizioni per telefono.
L’iscrizione è valida solo al momento del versamento
della caparra, pertanto vi preghiamo di venire in sede ad
iscrivervi e versare la dovuta quota.
Programma dettagliato in sede
PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE
2014
Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com • [email protected]
RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2014
28/29
Tete de Valpelline
GENNAIO
19
26
Anello di Peagna
Falesia Ghiaccio di Castello
Escursionismo
Alpinismo
E
D
Scialpinismo
Racchette da neve
Escursionismo
Escursionismo
Proiezioni
Racchette da neve
Escursionismo
BS
E
E
E
FEBBRAIO
2
2
2
9
13
15/16
23
Cima di Pertegà
Monte Armetta
Anello di Verezzo
Rocca di Corno
Polo Universitario
Al Chiaro di Luna
Ceriana – Valle Armea
E
E
MARZO
2
Castell’Ermo
Escursionismo
6
Polo Universitario
Proiezioni
9
Isole di Lerins (Bus GT)
Escursionismo
16
Giro dei Santuari
Escursionismo
16
Cima Ferrarine
Scialpinismo
23
Pointe Siricocca – Mont Ours
Escursionismo
23
Giornata arrampicata in falesia
Arrampicata
27
Assemblea Annuale dei soci
Sede sociale
29/30
Ciaspolata in Val d’Aosta
Racchette da neve
E
30
Pietrabruna – Monte Follia
Escursionismo
E
E
E
3
Polo Universitario
Proiezioni
6
Canale delle Colme – Mongioie
Alpinismo
E
PD
6
Anello Granile – Bergue
Escursionismo
E
Eze Village – Fort del la Revere
Escursionismo
EE
13
Libre – Forquin – Airole
Escursionismo
13
Baou di St. Jannet
Alpinismo
AD
Carcassonne (Bus GT)
Escursionismo
T/E
OSA
4
Monte Aiguillette
Scialpinismo
4
Mont Ferion
Escursionismo
E
11
Capanne di Marcarolo (Bus GT)
Escursionismo
E
17
Carpasio – Glori – Carpasio
Escursionismo
E
25
Pulizia dei Sentieri
25
Giornata arrampicata vie lunghe
Arrampicata
GIUGNO
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
CAI Family – Rif. Migliorero
Mont Blanc du Tacul
Lac Allos – Monte Pélat
Cima Ovest di Fenestre
Pelvo Elva – Rocca la Marchisa
30/31
Cima Paganini – Nasta
Escursionismo
Alpinismo
Escursionismo
Escursionismo
Escurs / Alpinismo
E
PD
E/EE
Escurs / Alpinismo
EE/F
E
E
E
EE
EE
EE/F
AGOSTO
SETTEMBRE
2
Programmazione gite sociali
Direttivo
6/7
14
21
28
Cima Lusiera – Cima Viglino
Monte Laroussa
Incontriamoci in Cima
Cime de la Nauque
Escurs / Alpinismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
5
12
19
26
Gorges de Daluis
Rocca Barbena
Roero (Bus GT)
Grotta delle Vene
16
Località da definire
18
Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI
EE/F
EE
EE
E
OTTOBRE
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Speleologia
Pranzo sociale
DICEMBRE
PROPOSTE PER IL 2014
Trekking nei Pirenei (fine Giugno)
Trekking in Islanda (fine Agosto)
E
MAGGIO
Salmarenca
Monte Faudo
Cima Scandeiera
Lac Negre – Cima Fremamorta
F+
NOVEMBRE
12
1/2
8
15
22
5/6
12/13
12/13
20
26/27
E
BS
APRILE
25/27
Alpinismo
LUGLIO
Madonna della Neve – Upega – Foto G. Cristiani
E
E
E
EEA
Venite a trovarci:
- assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli;
- troverete aperto il meraviglioso Museo dell’Olivo.
DOMENICA 4 MAGGIO – SCIALPINISMO
MONTE AIGUILLETTE (3298 m)
(Alpi Cozie – Valle Varaita)
Direttori: Franco Poidebard – Stefano Ferrazzano
Difficoltà: OSA
Dislivello in salita: 1489 m
Tempo di salita: 5 ore
Partenza: a quota 1809 m sopra Chianale alle ore 6
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Cuneo – Chianale .
Cartina: IGN Top 25 n° 3637 OT- Mont Viso (1:25000)
PUBBLICITA’
F.LLI CARLI
A due passi dal centro e di fianco alla stazione ferroviaria
di Imperia Oneglia.
via garessio 11 - 18100 imperia - tel. 0183.7080
www.oliocarli.it
Itinerario: lungo la strada del Colle dell’Agnello sino al
fondovalle di Soustra, presso le Grange del Rio (2007 m).
Dirigendosi a Nord Est si percorre il vallone di Soustra sino
alle Grange Bernard (2155 m). Oltrepassate le ultime baite, si
svolta a sinistra superando un aperto canale (valanghe). A quota
2443 m si piega a destra (Nord Est) e dopo l’attraversamento di
due avvallamenti e due costoni ci si porta sul fondo del vallone
del Pis. Si sale ora il grande pendio con direzione Nord - Nord
Est dominato dalle rocce della cima. Alla sella quotata 3277 m
si lasciano gli sci e superata la breve ma aerea crestina di rocce
e neve si tocca la vetta Est del Monte Aiguillette (3298 m).
DOMENICA 4 MAGGIO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 11 MAGGIO – ESCURSIONISMO
MONT FERION (1412 m)
(Costa Azzurra – Valle du Paillon)
PARCO NATURALE
DELLE CAPANNE DI MARCAROLO
In autobus Gran Turismo
Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 750 m
Tempo complessivo: 5 ore
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Nizza
(uscita 55 Nice Est – Km 75) – poi per la D2204 in direzione
di Saint André de la Roche - D2204C Tourrette - D19 – Route
de la Madone - la Gendarmerie dove si sale a destra fino al
parcheggio di Mulières. Totale 105 km – 1h 30’.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET – “Vallée de la Bevera”
La cresta del Férion domina il territorio di Levens
nell’immediato entroterra di Nizza. La sua altezza di 1412
m ne fa la seconda cima del comprensorio di Levens dopo la
Roccassiera (1501 m). Dalla cima si può godere di belle vedute
sulle principali cime frontaliere del Mercantour a partire dalla
Vésubie e sui sottostanti villaggi di Coaraze e di Levens.
Itinerario: dal parcheggio di Mulières (670 m – b.264) – Col
de Travail (760 m – b.281) – b.280 – Baisse Bendejun (916 m
– b.279) – b.278 – b.275 – cappella di Saint Michel des Cèdres
(1261 m – b.274) – Monte Ferion (1412 m).
Ritorno: b.273 (1380 m) – Col du Dragon (1111 m – b.272)
– b.269 (921 m) – Vallon de Péloubié (b.267) – parcheggio di
Mulières.
guida Randoxygene “Moyen Pays” – itinerario n. 49
www.randoxygene.org
Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1000 m
Tempo complessivo: 7 ore circa.
Prenotazioni: con largo anticipo – max 30 persone.
Partenza: Municipio Imperia ore 6:00
Accesso stradale: il Parco si trova a 30 km da Genova. Ci si
arriva con l’autostrada A7 (Genova – Milano), uscita Serravalle
Scrivia, poi si prosegue per Gavi e Bosio sulla SP 165 fino a
Capanne di Marcarolo e al Valico degli Eremiti (559 m).
Il vasto altopiano di Marcarolo è situato nell’area montuosa
dell’Appennino Ligure - Piemontese, all’estremo sud della
provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema
noto come “Gruppo di Voltri”. L’area del Parco è dominata
dalla piramide massiccia del Monte Tobbio ed ha la peculiarità
di godere la vista del Golfo Ligure, posto a meno di dieci
chilometri in linea d’aria. L’area è di particolare interesse per
l’abbondanza di corsi d’acqua e di zone umide. Si tratta di un
territorio sul quale si incontrano e si confondono tradizioni,
pratiche e dialetti differenti. L’area era certamente già abitata
in età protostorica, come conferma la disseminazione degli
insediamenti. La frazione di Capanne di Marcarolo si trova tra
la Valle Stura e la Valle del Gorzente a soli 11 km da Campo
Ligure ed è il centro abitato del Piemonte più vicino al mare.
Itinerario: dal Valico degli Eremiti (559 m) dove ci ha lasciato
l’autobus, saliamo al Passo della Dagliola (858 m) e da
qui prendendo sulla destra, risaliamo la prima vetta che è il
Monte Tobbio (1090 m). Ridiscendiamo al Colle Dagliola e
ci dirigiamo verso Sud passando per Casa Carossina, quindi
risaliamo la seconda cima che è il Monte delle Figne (1172 m);
poi, ridiscendiamo al Passo Mezzano (1063 m) per salire alla
terza cima che è il Monte Taccone (1113 m). Qui, ci inseriamo
sull’AVML e scendiamo progressivamente, con bellissime viste
sui Laghi del Gorzente, fino a Prato Leone (779 m) da dove
risaliamo ancora un po’ fino ai Piani di Praglia (840 m), termine
della nostra escursione e dove verrà a riprenderci l’autobus.
SABATO 17 MAGGIO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 25 MAGGIO – PULIZIA SENTIERI
CARPASIO – GLORI – CARPASIO
“PAESAGGI DI PIETRA”
ESCURSIONE TAM LIGURIA
14^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI
Organizzatore: Leonardo Moretti
La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano
organizza una gita rivolta a coloro che hanno piacere di
conoscere una zona dell’entroterra del ponente ligure (Valle
Argentina) ricca di antiche tradizioni. A Carpasio abbiamo la
possibilità di visitare il Museo della Lavanda inaugurato nel
Luglio 2012. Saremo accompagnati nella passeggiata dal Prof.
Giampiero Laiolo, storico – laureato in storia – antropologia
– etnografia.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m circa
Tempo complessivo: 4/5 ore circa.
Accesso stradale: da Imperia fino ad Arma di Taggia, poi per
la valle Argentina (SS548) Badalucco - Montalto e Carpasio
(710 m).
Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000)
Itinerario: da Carpasio (710 m) lungo la Costa Castagnola si
oltrepassa la chiesa di N.S. delle Ciazzime (715 m) risalente
al 1669. Per un sentiero in leggera discesa si attraversano le
campagne delle Ciazzime e del Tuvetto, un tempo coltivate a
grano ed orzo, si attraversa il Rio del Figo e proseguendo con
leggeri saliscendi si raggiunge il Rio Carpi. Dopo 400 m ad
un bivio (“Ciazza da Carbuneia”), si inizia a salire a destra e
si arriva a Colla Piana (730 m), si prosegue in discesa fino al
santuario Madonna di Lourdes, poi per facile mulattiera fino
a Glori (577 m). Ritorno passando per la borgata di Fontanili
(751 m) e per il Passo delle Caranche (962 m).
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale
per l’Escursionismo, propone una giornata di impegno per i
sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario
a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri
associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la
frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del
territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a
partecipare.
Quest’anno la nostra Sezione organizzerà interventi rivolti
alla manutenzione del “Sentiero delle Fascette” nei pressi
di Upega.
Informazioni in sede
DOMENICA 25 MAGGIO – ARRAMPICATA
GIORNATA PROPEDEUTICA
ARRAMPICATA SU VIE LUNGHE
Organizzazione: Mirko Rizzo (IAL)
e scuola CAI “Alpi Marittime”
Giornata dedicata all’arrampicata. Per ulteriori informazioni
rivolgersi in sede.
Obbligatoria iscrizione al CAI
DOMENICA - LUNEDì – 1/2 GIUGNO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 8 GIUGNO – ESCURSIONISMO
“SALMARENCA”
MONTE FAUDO (1149 m)
A cura del direttivo
A cura del direttivo
Percorso ad anello con partenza e arrivo da Chiusavecchia
nell’immediato entroterra ripercorrendo antiche vie di
significato storico.
Visto il successo della prima edizione quest’anno verrà
riproposto l’itinerario completo dello scorso anno, in una sola
giornata, e due escursioni giornaliere su parti del percorso.
In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna
del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA
OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale, il CAI di Imperia, come nelle passate edizioni,
organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che
porta alla cima seguendo il vecchio sentiero di crinale.
DOMENICA 15 GIUGNO – ESCURSIONISMO
Programma dettagliato in sede
Con la denominazione di via del Sale vengono identificati gli
antichi percorsi di commercio che mettevano in comunicazione
la pianura Padana con il Mar Ligure: il sale infatti, utilizzato
per la conservazione dei cibi, era la più preziosa delle merci
trasportate dai muli o dai carri, insieme all’olio ligure, a lana,
pelli, cuoio, lino e canapa provenienti da oltremare, in cambio
del vino e di altri prodotti dei versanti padani.
La Via Marenca rappresenta un percorso millenario che
collegava Tenda con i possedimenti della famiglia dei
Ventimiglia Lascaris; è costituita da una direttrice principale
che presenta molte diramazioni. Durante i secoli non è rimasta
sempre uguale perché è stata sottoposta a diversi cambiamenti
legati alle stagioni, a motivi economici e politici.
Questa via aveva molteplici funzioni, infatti è stata frequentata
da pastori, pellegrini, mercanti, militari ma anche da
contrabbandieri, briganti ed eremiti. Possedeva una valenza
spirituale legata al paesaggio così suggestivo tanto da favorire
la credenza che fossero presenti delle divinità: spiritualità
naturistiche ricordate al giorno d’oggi dalle tradizioni. Fu
importante per le relazioni che si crearono fra i tre versanti:
ligure, provenzale e monregalese. Si svilupparono infatti
conoscenze comuni nelle tecniche di utilizzo del territorio,
nella selezione delle razze animali (es. la pecora brigasca),
nella lavorazione della lana, nella cucina e nella struttura delle
Malghe.
CIMA SCANDEIERA (2705 m)
Gita intersezionale provinciale
organizzata dal CAI di Imperia
Direttori: Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 670 m
Tempo complessivo: 6 h circa
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende
(41 km da Ventimiglia) – D91 - Lago delle Mesches (1390 m) Casterino – Basse de Peyrefique - Totale 110 km – 1h 40’ circa.
Cartina: Carta ASF 4 –
(1:25.000)
“V.Meraviglie - Vermenagna”
La Cima costituisce il primo risalto a Ovest del Colle del
Sabbione, sullo spartiacque di confine tra la Val Roya e la Val
Gesso. Itinerario sempre panoramico, di elevatissimo pregio
ambientale. Ottimo belvedere su Casterino, Chamineyes,
Lusiera, Clapier, Bego, Gran Capelet, Rocca dell’Abisso ecc.
Itinerario: dalla Bassa di Peyrefique (2035 m) inizia a
sinistra il sentiero per il Colle Est del Sabbione (2308 m)
e la Rocca dell’Abisso; in 15 minuti circa si raggiunge la
bassa di Barchenzane (2074 m). Si prosegue tagliando con un
lunghissimo traverso le pendici della Cima di Barchenzane
(2410 m) e della Cima del Sabbione (2610 m). Dopo circa 1
ora si perviene all’amplissimo Colle Est del Sabbione (trune,
bunker, laghetti) e poco dopo a quello Ovest (2338 m), ai cui
piedi, lato N, una bella conca ospita il Lago della Vacca. Si segue
quindi la mulattiera militare per il Ricovero Vernasca. A quota
2480 m circa si prende una deviazione a sinistra che, per facile
pendio e saltuarie tracce di sentiero segnalate dalla presenza di
ometti, raggiunge la cima a quota 2705 m caratterizzata da una
caotica spianata disseminata di massi.
DOMENICA 22 GIUGNO – ESCURSIONISMO
SABATO - DOMENICA – 28/29 GIUGNO – ALPINISMO
LAGHI E CIMA DI FREMAMORTA (2731 m)
LAC NEGRE (2354 m)
(Alpi Marittime - Valle Tinèe)
“TETE DE VALPELLINE (3802 m)”
(Alpi Pennine - Valle d’Aosta)
Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli
Difficoltà: EE
Dislivello: 715 m (Lac Negre) – 1060 m (Cima Fremamorta)
Tempo di salita: 2h 30’ (Lac Negre) - 3h 20’ (Cima
Fremamorta)
Tempo complessivo: 6h
Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89
km) – St Martin du Var – D2565 fino a St Martin Vèsubie (960
m) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio di Salèse al confine
del Parco del Mercantour (1680 m – balise 434) - Totale 162
km - 2h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie
IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe
Il Lac Negre rappresenta uno dei siti più belli del Mercantour
circondato da cime che hanno scritto una parte della storia
dell’alpinismo meridionale: Giegn - Prefouns - Tablasses Bresses - Fremamorta. In alternativa al lac Negre per chi
dispone di un buon allenamento, neve permettendo, è possibile
raggiungere il Col di Fremamorta (2604 m) e di lì l’omonima
cima (2731 m) con grandiose vedute sulla serra dell’Argentera,
sul Monte Matto, Brocan e Baus.
Itinerario: dal parcheggio di Salèse (1670 m – b.434) si segue
la traccia del GR 52 passando per la ex Vacherie de Salèse (1724
m) e la rinomata sorgente della Chardole (1924 m) fino al Col
de Salèse (2030 m – b.435,436 – 1h 15’). Dal Colle si scende
per un breve tratto sull’ampia sterrata che porta al villaggio di
Mollières e al primo tornante la si abbandona (2010 m – b.268).
Si imbocca la carrareccia che porta al lac Negre risalendo il
Vallon Rayal e alla Bergerie de l’Agnelliere (2053 m – b.269)
si segue il sentiero sulla destra che sale al piano lacustre di
Camp Soubran (2270 m – b.270 – 1h dal Colle). Si passa sotto
il Cayre Ponchu e in 30 minuti si raggiunge il Lac Negre (2354
m). Coloro che fossero allenati e neve permettendo da Camp
Soubran possono raggiungere il Colle di Fremamorta (2615 m)
passando per una serie di bellissimi laghetti a quota 2350 m.
Dal Colle prendendo il ripido sentiero dietro la caserma in circa
20 minuti è possibile raggiungere la cima a quota 2731 m. La
cima sorge sullo spartiacque Gesso – Tinèe con splendide viste
sulla Serra dell’Argentera e sui sottostanti e omonimi laghi
raggiungibili dalla Valle Gesso.
Ritorno per lo stesso itinerario di salita.
Direttori: G. Borsotto – Zefferino Ramoino – Pino Camiolo
Difficoltà: F+
Dislivello complessivo: 800 (1° giorno) + 1021 (2° giorno)
Tempo di salita 1° giorno: 4h 30’
Tempo di salita 2° giorno: 3h 30’
Pernottamento: Rifugio Aosta (2781 m).
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino ad Aosta, poi si
seguono le indicazioni per Bionaz in Valpelline e si parcheggia
in prossimità della diga di Place Moulin (1980 m).
La Tète de Valpelline è una massiccia montagna che si trova
al fondo della Valpelline sulla linea di confine tra l’Italia
e la Svizzera tra la Tète Blanche e la Dent d’Hérens. Il suo
versante nord è completamente ricoperto da grandi ghiacciai.
E’ una lunga ascensione in ambiente molto selvaggio, non
particolarmente impegnativa, anche se l’attraversamento del
ghiacciaio Tza de Tzan potrebbe risultare laboriosa in base
alle condizioni climatiche variabili di anno in anno. Dalla cima
si gode di un ottimo panorama sul Cervino e la Dent d’Hérens e
sui ghiacciai di Tza de Tzan e della Grandes Murailles.
1° giorno: si parte dalla diga di Place Moulin e si percorre la
strada sterrata sulla destra idrografica del lago fino al rifugio
Prarayer (2006 m). Si prosegue lungo il selvaggio vallone fino
ad attraversare l’impetuoso torrente su di un ponte. Seguendo
vari ometti di pietra si raggiunge la fascia rocciosa attrezzata
con catene e scalette che porta al rifugio Aosta (2781 m – 4h
30’).
2° giorno: seguendo il sentiero molto ripido che sale dietro al
rifugio e per una traccia ben marcata si giunge al Colle della
Division (3314 m – 1h 30’). Si discende quindi sul ghiacciaio
di Tza de Tzan e si supera un dedalo di seracchi fino a portarsi
sotto la parete rocciosa della Tète Blanche. Superata una ripida
parete nevosa si percorre l’ampia dorsale glaciale fino alla vetta
(3802 m).
Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda,
ramponi, vestiario tecnico adeguato.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei
partecipanti
Maggiori informazioni in sede
SABATO – DOMENICA 5/6 LUGLIO – ESCURSIONISMO
SABATO - DOMENICA – 12/13 LUGLIO – ALPINISMO
C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi
Gita riservata ai figli con i loro parenti
“Rifugio Migliorero (2094 m)”
(Alpi Marittime – Alta Valle Stura)
“MONT BLANC DU TACUL (4248 m)”
(Alpi Graie)
Direttori: Alessandra Gallo - Alessio Bado – Gianni Calvi
Un week end da passare tutti insieme con i bambini in un
bellissimo angolo della Valle Stura.
Il Rifugio Migliorero si trova a 2094 m di altitudine su un poggio
all’interno di una vasta conca prativa nel Vallone dell’Ischiator,
ai piedi del Corborant e del Becco Alto d’Ischiator.
La posizione è molto panoramica: il rifugio spicca infatti
al di sopra dei prati e di un paio di laghetti, ed è sovrastato
da montagne aspre e selvagge. La costruzione in sé stessa è
molto particolare con una struttura molto slanciata. All’interno
l’atmosfera è accogliente. Caratteristica della gestione è il
fatto che il rifugio non cucina, ma lascia la cucina (di tipo
professionale attrezzata con pentole e stoviglie) a disposizione
degli ospiti, che devono quindi portarsi le provviste e cucinare
da soli. La colazione invece, su richiesta, è preparata dai gestori.
Programma
Il sabato partenza da Imperia al mattino, arrivo al parcheggio
in tarda mattinata e salita al rifugio: 450 metri di dislivello in
circa 2 ore e mezza a ritmo molto tranquillo. In una prima fase
si risale uno sterrato, quindi si prende un sentiero (“sentiero del
cavallo”) che dopo aver sfiorato una bella cascata e risalito il
vallone sbuca al fondo di un’ampia conca prativa, che occorre
risalire in falsopiano lungo un ruscello sino al rifugio.
Sotto il rifugio si trova una paretina attrezzata dove i bambini
possono provare ad arrampicare nel pomeriggio. E’ anche
possibile visitare due bunker della seconda guerra mondiale,
che si trovano a breve distanza dal rifugio (opportuno portare
una torcia).
La domenica può essere dedicata ad una escursione ai laghi
mediani dell’Ischiator (a circa 1 ora di cammino dal rifugio) o
ad altra escursione che i custodi potranno consigliarci.
Per chi non ha bambini al seguito e per i ragazzi già grandi
è anche possibile la salita al Becco Alto d’Ischiator (a circa
ore 2:30 – 3:00 dal rifugio, su sentiero molto bello ma già
impegnativo EE/F-, in ambiente grandioso).
Accesso stradale: con auto propria da Imperia fino a Borgo
San Dalmazzo, quindi per la SS 21 del Colle della Maddalena.
Superato Vinadio, in località Pianche si svolta a sinistra per
Bagni di Vinadio e Besmorello, dove si parcheggia in un
piccolo piazzale a quota 1650 m - Totale 177 km circa – 3 h
circa.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat – Gabriele Cristiani
Difficoltà: da PD ad AD Dislivello 1° giorno: 150 m discesa + 50 m salita
Dislivello 2° giorno: 900 m in salita + 800 m discesa
Accesso stradale: da Imperia fino a Courmayeur poi per il
traforo del Monte Bianco fino a Chamonix.
Il Mont Blanc du Tacul è una montagna notevole e complessa,
ottimo connubio tre neve e granito, ricca com’è di impervie
goulotte e di estetici pilastri di granito. La Via Normale per
il versante Nord - Ovest e la parte finale della cresta Ovest è
un itinerario su neve e ghiaccio normalmente ben tracciato e
senza particolari difficoltà, ad eccezione di quelle dei ghiacciai
di alta quota.
Itinerario: dall’Aiguille du Midi (3795 m, raggiungibile in
funivia da Chamonix), dopo essere sbucati dalla galleria scavata
nella roccia, si scende dapprima lungo una nevosa ed aerea
cresta facendo attenzione a possibili crepacci in prossimità
dell’attacco, quindi lungo un più facile pendio, che all’inizio
può presentare qualche crepaccio. Costeggiata la base della
rocciosa parete Est dell’Aiguille du Midi, si raggiunge l’ampia
comba nevosa del Col du Midi (3532 m); da lì in pochi minuti
si raggiunge il soprastante Refuge des Cosmiques (3613 m).
Attraversato il vasto plateau, si sale il versante Nord Ovest del
Tacul, dove generalmente è presente una buona traccia (40/45°);
a volte l’aggiramento del primo seracco (e poi di qualche altro
crepaccio) può presentare qualche metro sul pendio decisamente
più ripido (50/55°). In seguito il pendio diviene meno ripido e
lo si affronta più direttamente, con qualche facile zig-zag; si
supera un ultimo tratto dove l’inclinazione torna ad aumentare,
e si raggiunge la spalla occidentale del Mont Blanc du Tacul,
formata dalla parte superiore della cresta Ovest, nel punto in
cui questa si fa più orizzontale a formare un’ampia sella. Da qui
si segue verso sinistra l’ampia cresta nevosa, non molto ripida;
si raggiunge infine la cima lungo un breve canalino più ripido
(3h – 3h 30’).
Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda,
ramponi, vestiario tecnico adeguato.
E’ indispensabile un buon allenamento alla quota e alla fatica.
Numero massimo di partecipanti 10 persone.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei
partecipanti
SABATO - DOMENICA – 12/13 LUGLIO – ESCURSIONISMO
DOMENICA 20 LUGLIO – ESCURSIONISMO
LAC D’ALLOS (2225 m) – MONTE PELAT (3054 m)
(Alpi Alta Provenza – Alto Verdon - Val d’Allos)
CIMA OVEST DE FENESTRE (2662 m)
(Alpi Marittime - Valle della Vésubie)
Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela
Difficoltà: E (Lago d’Allos) – EE (Monte Pélat)
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 – Km
89) – poi per la valle du Var sulla D6202 in direzione Entrevaux
Digne - per la N. 908 Colmars les Alpes (km 152 da Nizza) Allos dopo 7,5 km –– Totale 250 km circa – 3 h.
Per arrivare al lago si piglia una ripida e stretta strada asfaltata
all’inizio del centro turistico di Allos. Il Parcheggio del Laus si
raggiunge dopo circa 10 km.
Direttori: Nicola Ardoino – Alessandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello: 760 m per la cima – 580 m per la variante
Tempo di salita: 2h 50’ per la cima + 2 h 10’ per la variante
Variante: Col de Fenestre - Pas des Ladres
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 – Km
89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – poi a destra, sulla
D2565, per la Vallèe de La Vésubie fino a St Martin de Vésubie.
Deviazione a destra sulla RD94 per Madone de Fenestre che
si raggiunge dopo 12 km. (km 71 da Nizza) – Totale 160 km
circa – 2h.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 OT – Barcelonnette Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de La Vésubie Il Lago d’Allos é il più grande lago naturale d’alta quota di
tutta Europa. Situato a 2225 metri, in un imponente circo
glaciale scavato dai ghiacciai nell’era quaternaria, raggiunge
una profondità di 48 metri e occupa una superficie di 54 ettari.
E’ dominato a Nord dal Monte Pélat (3050 m) e a sud da cinque
torri di arenaria (la Torre Piatta, la Torre Nera, lo Zoccolo, la
Grande Torre e la Piccola Torre). E’ contornato da prati alpini
e foreste di larici.
Le Cime orientali e occidentali di Fenestre si trovano sulla
dorsale di frontiera che separa la Valle Gesso dall’alta Valle
della Vésubie e dominano il Vallone del Santuario de la Madone.
Nei pressi dell’omonimo Colle, a quota 2474, sono ancora
presenti tracce del passaggio dei militari a testimonianza
dell’importanza strategica della zona. Durante la storia il
Colle è stato un importante punto di passaggio, in alternativa
a quello di Tenda, utilizzato già dai tempi dell’Impero Romano.
Dal Colle, nelle giornate terse, la vista spazia fino alle lontane
cime innevate della Valle d’Aosta.
La proposta dei direttori prevede la partenza al sabato mattina
ed un escursione lungo il tragitto di avvicinamento. La serata
pernottamento nel villaggio medioevale di Colmars les Alpes
o Allos o nei dintorni. La domenica salita al lago d’Allos
da dove è possibile effettuare il tour del lago, salire al Colle
dell’Encombrette e, per i partecipanti più allenati, sul Monte
Pélat (3054 m), condizioni meteo e neve permettendo.
Dal parcheggio del Laus 2110 m è possibile raggiungere il
lago in 45 minuti e con 120 m di dislivello. Il tour del lago
partendo dal parcheggio ha un dislivello di 230 m circa e un
tempo di percorrenza di 3 ore (7 km circa). Il Monte Pélat (3501
m) dal parcheggio è raggiungibile in 3 ore di salita e 941 m di
dislivello.
Lago d’Allos – sullo sfondo a sinistra il Mont Pélat
Itinerario: dal parcheggio del Santuario (1903 m – b.357) per
un eccellente sentiero (GR 52), che costeggia il fianco sud est
della Cima de l’Agnellière, fino ad arrivare ad un bivio (b.368).
Si procede per il Lac de Fenestre (2266 m) e si continua
l’ascensione a nord fino al panoramico Col de Fenestre (2474
m – 1h 50’ – dislivello 571 m). Poco sotto il colle in prossimità
della balise n. 369 si stacca un sentiero sul lato sud che con
brevi tratti di salita e discesa conduce al Pas des Ladres (2448 m
– b.428). Dal Pas des Ladres per il GR52 si ritorna al Santuario
de la Madone de Fenestre.
SABATO – DOMENICA – 26/27 LUGLIO – ESCURS/
ALPINISMO
PELVO D’ELVA (3064 m) ROCCA LA MARCHISA (3072m)
(Alpi Cozie - Valle Maira)
SABATO - DOMENICA – 30/31 AGOSTO – ESCURS/ALPINISMO
CIMA PAGANINI (3051 m) – CIMA DI NASTA (3108 m)
(Alpi Marittime - Valle Gesso)
Direttori: Zefferino Ramoino – Pino Camiolo
Direttori: Gianni Calvi – Luca Ghirardo
Difficoltà: EE - F
Dislivello in salita: 900 m (1° giorno) – 1000 m circa (2°
giorno)
Tempo complessivo: 2h 30’ (1° giorno) - 9 ore (2° giorno)
Partenza: sabato mattina da Imperia
La Cima di Nasta e la Cima Paganini si trovano sullo
spartiacque tra il Vallone della Casa (Gesso della Valletta)
e l’Altopiano del Baus (Valle della rovina), a sud della Serra
dell’Argentera. Collocate in un ambiente severo di detriti e
sfasciumi offrono belle vedute su quello che può essere definito
il cuore delle Alpi Marittime.
Accesso stradale: Imperia - XXMiglia (km 51), poi per la SS
20 del Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo – Dronero (km
107) – SS22 Valle Maira - Prazzo – Campiglione – Totale 195
km – 3h
Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000)
Ed. Blu – “Parco Naturale Alpi Marittime” (1:25.000)
Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000)
Escursione molto panoramica e di ampio respiro, che pur non
richiedendo capacità alpinistiche, presuppone comunque un
buon allenamento in considerazione del notevole sviluppo: la
fatica è però sicuramente ripagata dalla vista a 360° sulle Alpi
Marittime e sulle Alpi Cozie che si gode dalle cime.
L’idea è quella di trascorrere insieme un week end pernottando
nel pittoresco Bivacco Bonfante (non gestito; una quindicina
di posti letto, oltre a tavolo e panche; obbligatorio il sacco
lenzuolo) per riassaporare il piacere di andare in montagna
come una volta: avvicinamento, cena autogestita (non
è possibile cucinare dentro il bivacco), notte in bivacco
pregustando le salite del giorno dopo.
Itinerario 1° giorno: dalla Borgata Campiglione (1710 m)
risaliremo alle Grange Chiotti (2020 m) e di qui, passando per
il Colle di Chiosso (2430 m), raggiungeremo la Fonte Nera
(acqua) e, poco oltre, una bella conca dove, al cospetto della
Rocca Gialéo, è situato il Bivacco Bonfante (2630 m), bella
costruzione in legno ad un piano, che ci ospiterà per la notte (2h
30’ da Campiglione).
Itinerario 2° giorno: il mattino successivo ci dirigeremo
verso i ruderi, poco distanti, di una vecchia casermetta militare
e, oltrepassato il caratteristico lago Camoscere, saliremo
per tracce di sentiero in direzione del colletto soprastante.
Passeremo alla base del Monte Camoscere, seguiremo un ampio
crestone spartiacque e raggiungeremo, dapprima attraverso
sfasciumi perdendo un poco di quota e, quindi, per il ripido
pendio finale il Pelvo d’Elva (3064 m -1h 30’ dal Bivacco).
Abbandonata la cima, ritorneremo sui nostri passi al Bivacco e
di qui scenderemo alla Fonte Nera. Seguiremo quindi il ripido
sentiero che porta al Colle delle Sagneres per poi guadagnare
la sommità della Rocca la Marchisa (3072 m – 2h 30’ dal
Bivacco). Ritorno quindi alla Fonte Nera e a ritroso il percorso
del giorno prima.
Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Colle di Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo (137 km – 2h)
- Terme di Valdieri (1368 m – 24 km) - Pian della Casa (5,5 km)
– Totale 167 km circa – 2h 40’
SABATO 30 AGOSTO
Trasferimento con auto propria al Pian della Casa del Re
(1765 m) e a piedi fino al rifugio Remondino (2430 m) dove
si pernotta.
Difficoltà: E - Dislivello: 665 m - Tempo di salita: 1 h 45
DOMENICA 31 AGOSTO
Cima Paganini (3051 m) – Cima di Nasta (3108 m)
Difficoltà: EE (Cima Paganini) – F (Cima di Nasta)
Dislivello in salita: 520 m dal Rifugio al Colletto della
Forchetta + 100 m per la Paganini + 158 m per la Cima di Nasta
- Totale 800 m circa (se si fanno tutte e due le cime).
Tempo di salita: 1h 30’ dal Rifugio al Colletto della Forchetta
+ 50’ per la Cima Paganini + 30’ per la Cima di Nasta.
Itinerario: dal Rifugio si raggiunge il lago di Nasta (2800 m
– 50’). Aggirato il lago a sinistra per evidenti tracce si procede
fino al Colletto della Forchetta (2950 m – 30’ dal Lago). Dal
passo una traccia percorre il Cengione Est di Nasta per poi
scendere alla larga depressione del Colle di Nasta (2939 m 30’), poi per roccette e magra erba si raggiunge la Cima Paganini
(3051 m - 20 minuti). Tornati al Colletto della Forchetta (2950
m) risalendo un lungo sistema di cenge e canalini (qualche
passaggio esposto di I°) si raggiunge la Cima di Nasta (3108
m – 30’ dal Colle). Tornati al Colletto della Forchetta in 1h
15’ si scende al Rifugio Remondino e poi a ritroso fino al Pian
della Casa.
Possibilità di effettuare una sola ascensione.
SABATO - DOMENICA – 6/7 SETTEMBRE
DOMENICA 14 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
ESCURSIONISMO / ALPINISMO
CIME LUSIERE (2907 m)
(Alpi Marittime - Valle Roya)
MONTE LAROUSSA (2905 m)
(Alpi Marittime - Valle Stura)
Direttori
Escursionismo: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli
Alpinismo: E. Ricci – Marco Zat
La Cima Lusière è un elegante e slanciato triangolo proteso
sul sottostante Lac Vert che sorge sullo spartiacque tra i Valloni
Gordolasque e Valmasque.
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende
(41 km da Ventimiglia) – D91 fino a Casterino (1543 m – 13
km dalla D204) – parcheggio bivio per la Bassa Peyrefique –
Valmasque (1719 m – b.394 – 3 km da Casterino) - Totale 100
km – 1h 40’ circa.
Pernottamento: Rifugio Valmasque (2221 m).
Cartina: Carta ASF – 4 “Valle delle Meraviglie” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallée de la Roya
SABATO 6 SETTEMBRE
Partenza: il sabato pomeriggio da Imperia ore 13 – 13:30. In
auto fino alla sbarra della Valmasque e poi per strada militare e
mulattiera fino al Rifugio Valmasque (2221 m).
Difficoltà: E - Dislivello: 502 m - Tempo di salita: 2 ore
DOMENICA 7 SETTEMBRE
Escursionismo
1° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière
(2598 m) – Lac Gelè (2588 m).
Difficoltà: EE – Dislivello: 360 m – Tempo di salita: 1h 10’
2° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière
(2598 m) – Pas de la Fous (2828 m) – Cime Viglino (2915 m).
Difficoltà: EE – Dislivello: 694 m – Tempo di salita: 1h 50’
3° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière
(2598 m) – Pas de la Fous (2828 m – 1h 40’) – Cresta O.N.O.
Lusière
Difficoltà: F – Dislivello: 686 m – Tempo di salita: 2h 10’
Alpinismo
Cima Lusière (per la cresta EST)
Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Pas de la Chamineyes
(2765 m – 1h 30’) – per la cresta est fino in cima.
Difficoltà: AD – Dislivello: 686 m – Tempo di salita: 3h
Direttori: Marco Strafforello – Giovanni Ardissone
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 1205 m
Tempo di salita: 4h – 4h 30’
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 Borgo San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio
– Bagni di Vinadio - Borgata San Bernolfo (1663 m - 7 km da
Bagni) - Totale 182 km circa – 2 h 45’ circa.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000)
Il Monte Laroussa (2905 m) è una cima ben individuata che
sorge lungo la displuviale tra il Vallone dell’Ischiator e quello
di San Bernolfo. Presenta versanti dirupati con combe selvagge
e data l’altezza e la sua collocazione isolata ne fanno un ottimo
punto panoramico.
Itinerario: all’inizio delle case di San Bernolfo (1663 m), ci si
dirige verso sud, seguendo le indicazioni della palina verso il
Passo di Laroussa. Il sentiero si inerpica ripido verso lo stretto
passaggio che collega il Vallone di San Bernolfo con il Vallone
dell’Ischiator. Giunti al Passo (2471 m – 2h da San Bernolfo)
si svolta a sinistra seguendo gli ometti e alcune tacche di colore
rosso, tenendosi sul versante di San Bernolfo; si attraversa quasi
in piano una pietraia e quindi si supera un breve salto roccioso,
quindi si inizia a risalire il costolone della montagna tra magra
erba e sfasciumi, fino alla panoramica vetta (2905 m, - 1h 30’
dal Passo di Laroussa). Dalla cima magnifica vista sul vicino
Corborant. Ritorno per l’itinerario di salita.
DOMENICA 21 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
DOMENICA 28 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
INCONTRIAMOCI IN CIMA
TRAVERSATA VIOZENE CHIONEA
BRIC CONOIA (2521 m) – PIZZO ORMEA (2480 m)
(Alpi Liguri – Val Tanaro)
CIMA DE LA NAUQUE (2207 m)
(Valle Roya)
In collaborazione con il Cai di Loano
Direttori: Elena Norzi – Zefferino Ramoino
Difficoltà: EE
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ponti di Nava poi un
gruppo di vetture proseguirà per Ormea e quindi per la frazione
di Chionea (1154 m) e l’altro per Viozene (1245 m).
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Perché non fare una bella traversata molto panoramica da
Viozene a Chionea, o viceversa, passando per il Bric Conoia,
la Cima delle Roccate e il Pizzo di Ormea? E’ da diversi
anni che ci pensiamo ma il dilemma è sempre lo stesso: chi
ci viene a prendere a Chionea o a Viozene? come facciamo
con le macchine? le portiamo un pò a Viozene e poi andiamo
tutti a Chionea o viceversa? Semplice, senza fare staffette di
autovetture per la Val Tanaro ci divideremo in due gruppi,
uno partirà da Viozene e l’altro da Chionea e quando ci
incontreremo su qualche vetta ci scambieremo le chiavi delle
vetture.
Partendo da Viozene
Viozene (1245 m) – Pian Rosso (1500 m) – Piano dell’Olio
(2090 m) - Bocchin dell’Aseo (2292 m) – Bric Conoia (2521 m)
– Bocchin del Bianco (2381 m) – Colle delle Rocchette (2318
m) - Pizzo d’Ormea (2480 m) – Rifugio Valcaira (2010 m) Costa Valcaira – Colla Chionea (1223 m) – Chionea (1154 m).
Dislivello in salita: 1438 m +160 m per la Cima Roccate
Dislivello in discesa: 1529 m + 160 con salita Cima Roccate
Partendo da Chionea
Chionea (1154 m) – Colla Chionea (1223 m) – Costa Valcaira
– Rifugio Valcaira (2010 m) – Pizzo d’Orma (2480 m) – Colle
delle Rocchette (2318 m) – Bocchin del Bianco (2381 m) –
Bric Conoia (2521 m) – Bocchin dell’Aseo (2292 m) – Pian
dell’Olio (2090 m) – Pian Rosso (1500 m) – Viozene (1245 m).
Dislivello in salita: 1529 m +160 m per la Cima Roccate
Dislivello in discesa: 1438 m + 160 con salita Cima Roccate
Organizzatori: Giancarlo Montaldo – Michela Ciccione
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 5 ore circa
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende
(41 km da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle Mesches
(1390 m – 9,5 km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF 4 –“V.Meraviglie Vermenagna” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya
La Cime de la Nauque è l’ultima elevazione importante che
si origina dal potente contrafforte della Cima del Diavolo
formandone la parte terminale che spinge le sue propaggini
su Fontan e Saint Dalmas de Tende. La sua relativa altezza
e la facilità di accesso la rendono una meta frequentatissima
soprattutto in inizio e fine stagione.
Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo antistante il Lago
delle Mesches la b. 80 (1400 m) ci indica il cammino: una
rude carrareccia nel bosco che ci porta in meno di mezz’ora
nei pressi del Rifugio Neige et Merveilles (1500 m – b. 86).
Qui si abbandona la carrareccia e la segnaletica ci porta un
pò a spasso, (poiché ci sarebbero delle scorciatoie), ma tutto
sommato, conviene seguirla perché più comoda. Si arriva alla
b. 87 e puntando decisamente verso Sud ci inoltriamo nella
Valletta Taupé per ameni boschi e piccole radure quasi sempre
in prossimità dell’omonimo rio che si origina in prossimità del
passo a cui siamo diretti. In alto, nel bosco, a sinistra, rispetto
al senso di marcia, si innalzano i roccioni che costituiscono
il basamento della nostra cima. Si arriva infine al Pas de la
Nauque (2130 m - b.242) e svoltando a sinistra, in un quarto
d’ora, alla Cime de la Nauque senza alcuna difficoltà.
Ritorno: per la medesima via.
DOMENICA 5 OTTOBRE – ESCURSIONISMO
DOMENICA 12 OTTOBRE – ESCURSIONISMO
GORGES DE DALUIS
(Valle Haut Var)
ROCCA BARBENA (1142 m)
(Alpi Liguri – Albenganese)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE)
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m
Tempo complessivo: 3h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St
Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) fino a Entrevaux.
Dopo il centro abitato nei pressi del ponte di Gueydan si
svolta a destra per la D 2202 del Col de la Cayolle in direzione
Guillaumes fino al Pont du Berthèou (82 km circa) – Totale 170
km circa – 2h 40’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 ET – Vallée du Var Da qui inizia questa stupenda passeggiata (da non perdere!!!).
Le Gole di Daluis costituiscono una cornice unica in Europa.
Sinfonie impetuose di colori e forme scolpite in questa
roccia pelitica rossa, queste gole modellate nel corso delle
piene violente del Var di colore rosso intenso, causato dalla
ossidazione ferrosa contenuta nella tessitura datata tra i 250 300 milioni di anni.
Itinerario: seguendo le “Balise”, inizia il percorso ad anello
su sentiero ottimale e per il 60% ombreggiato, da roverelle,
querce, castagni e pini. L’altro 40% su spazi aperti e molto
panoramici, camminando sempre su un terreno rossastro tipico
di questa zona.
Dopo 2h 45’ dalla partenza si giunge allo spettacolare “Point
Sublime”, sublime nel vero senso della parola, perché a
strapiombo sul canyon, a dir poco “mozzafiato”. Quindi
meritata ed appagata sosta lunga ed estesa. In una trentina di
minuti si scende, sempre avvolti in un bellissimo scenario rosso
e si ritorna alle auto.
Durante il tragitto con auto del ritorno per chi volesse c’è la
possibilità di fermarsi ad Entrevaux e visitare questo splendido
villaggio medioevale.
guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 3
www.randoxygene.org
Direttori: Giovanni Ardissone – Danilo Barbarino – M.
Mela
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 615 m
Tempo complessivo: 5 h
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino ad Albenga.
Poi sulla SS582 in direzione Garessio – Cisano sul Neva –
Martinetto - Zuccarello. Quindi a dx sulla SP52 si supera
Castelvecchio di Rocca Barbena e si giunge al Colle Scravaion
(820 m) - Totale 47 km c.ca - 1h circa.
Cartina: IGC 15 – “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000)
La Rocca Barbena (1142 m) è un’elegante rocca che domina
la valle del Neva e la valle Bormida. Malgrado la modesta
altitudine è davvero una bella montagna, con il suo versante
Sud-Ovest costellato di pinnacoli ed il versante Nord che
precipita a strapiombo per centinaia di metri.
Itinerario: dalla fontana che si trova nei pressi della casa
cantoniera comincia il segnavia (3 bollini rossi). Per sentiero
si attraversa un prato e poi si risale nel bosco fino ad arrivare
ai piedi della Rocca. Superate alcune roccette il sentiero piega
a destra per salire ripido fino alla vetta (1142 m – 50’) che si
trova a picco sulla piana di Bardineto. Dalla cima vista Nord
Ovest sul Galero, mentre a Est si intravedono le boscose
pendici del Monte Carmo. Dalla vetta si procede, quindi, a sud
e dopo una ripida discesa si entra nel bosco fino ad arrivare al
Colletto Banco (937 m – 1h 30’), crocevia di vari sentieri tra cui
l’AVML. Dal Colle con un anello breve è anche possibile fare
ritorno al punto di partenza. Si prosegue, invece, seguendo le
indicazioni per la Sella Alzabecchi (701 m) fino ad arrivare su
una strada sterrata che collega Toirano con l’omonimo Giogo.
Trascurate le indicazioni per la Punta Alzabecchi si attraversa la
strada e si prende a sinistra uno sterrato (senza indicazioni) che
porta ad un pianoro. Poi a sinistra e giunti in un tornante sotto
il Giogo si trascura il sentiero Terre Alte e dopo una decina di
metri si raggiunge il Giogo di Toirano (815 m – 2h 40’). Da qui
per l’Alta Via dei Monti Liguri si procede per sterrato nel bosco
e poi in salita fino nei pressi del Monte Sebanco (982 m – 3h
20’) e in leggera discesa fino al Colletto Banco (937 m – 4h).
Dal Colletto si continua a destra per l’AVML con un tratto
spettacolare che costeggia le pendici settentrionali della Rocca
Barbena attraverso un bosco di faggi altissimi in un paesaggio
altamente suggestivo.
DOMENICA 19 OTTOBRE – ESCURSIONISMO
DOMENICA 26 OTTOBRE – SPELEOLOGIA
DA MONTALDO ROERO A SOMMARIVA PERNO
(Roero)
In collaborazione con il Cai Alba
GROTTA DELLE VENE (1550 m)
(Alpi Liguri – Val Tanaro - Alta Val Negrone)
In autobus Gran Turismo
Direttori: D. Barbarino – G. Calandri – C. Ricci – A. Bado
Direttori: Giancarlo Montaldo – Pino Marocco (CAI Alba)
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 250 m – 350 m circa
Tempo complessivo: 5 h
Accesso stradale: da Imperia in autostrada A10 fino a Savona
poi per la Torino Savona fino all’uscita di Marene – si seguono
le indicazioni per Bra – Pollenzo – Santa Vittoria d’Alba
– Montaldo Roero - Totale 184 km - 2h 30’ circa (tempo
autovettura).
Cartina: Carta stradale dei sentieri del Roero (1:25.000)
Si tratta di una facile camminata che verrà effettuata percorrendo
il sentiero denominato S1 che attraversa tutto il Roero da sudovest verso nord-est. Si tratta di un percorso molto interessante
e vario perché permette di osservare tutte le peculiarità di
questo territorio che sono: le caratteristiche Rocche (profonde
forre dovute all’erosione dell’acqua), siti di castagni secolari
inclusa la “Castagna Granda” (imponente albero di castagno di
700 anni circa avente il diametro del fusto di oltre 16 metri) e
caratteristici vigneti coltivati a Nebbiolo e Arneis. Effettueremo
deviazioni dal sentiero principale per inoltrarci nei vigneti che
in quel periodo assumono varie tonalità di colore e, esaminando
queste tonalità determineremo le varietà del vitigno (barbera,
arneis e nebbiolo) perché in questo periodo ogni varietà assume
un particolare colore.
Durante il percorso effettueremo una sosta per degustare i vini
tipici del Roero.
Difficoltà: EEA – gita speleologica, senza particolare impegno
tecnico, le brevi risalite presenti saranno opportunamente
attrezzate per una fruizione in completa sicurezza.
Sviluppo della grotta: 3 km c.ca di cui percorribili 1,5 km.
Tempo di percorrenza: 1 h di avvicinamento + 4 ore di
permanenza in grotta
Accesso stradale: da Imperia fino a Ponti di Nava poi a sinistra
per Viozene (10 km da Ponti ) fino a raggiungere il parcheggio
in prossimità della frazione Pianche da dove parte il sentiero
che in 1 h circa conduce alla grotta.
Si tratta di una delle cavità più frequentate delle Alpi Liguri,
per la facilità di accesso e di percorribilità. Il grande interesse
scientifico risiede nelle morfologie freatiche, vadose e nel
rappresentare la parte terminale del sistema carsico del Monte
Mongioie. L’ingresso della grotta è costituito da una grande
volta alta 12 metri, all’interno sono presenti ampi condotti di
tipo freatico totalmente fossili con retroversioni, diramazioni,
risalite che rendono la progressione molto divertente. Nella
parte terminale della grotta è possibile ammirare la zona attiva
dove sono presenti i sifoni formati dal fiume sotterraneo. Per i
più coraggiosi è possibile superare il primo sifone (all’asciutto)
utilizzando un breve e suggestivo camino, chiamato by-pass,
che conduce nella seconda parte della grotta dove, con una serie
di traversi sul fiume a pelo d’acqua, è possibile raggiungere il
secondo sifone, superabile esclusivamente con tecniche speleosubacquee.
Attrezzatura necessaria: casco, pila frontale, tuta da
meccanico, guanti, calzature adeguate. I caschi saranno
forniti dalla sezione, compatibilmente con la disponibilità di
magazzino.
Importante: I direttori di gita si riservano la facoltà di valutare
l’idoneità dei partecipanti i quali devono attenersi alle norme
contenute nel Regolamento delle gite sociali. Necessaria
l’iscrizione al CAI.
www.randoxygene.org
DOMENICA 16 NOVEMBRE - ESCURSIONISMO
….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE
Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria
per chi volesse partecipare al pranzo sociale.
I NOSTRI CORSI
CORSO DI I° SOCCORSO
Periodo previsto Gennaio - Marzo 2014
Corso rivolto ai direttori di gita e ai soci interessati.
FESTIVITà 2014-2015
Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 18 dicembre
2014 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8
per il tradizionale scambio di auguri e brindisi.
In tale occasione verranno consegnate le aquile d’oro per i
25 anni di fedeltà al CAI.
MARTEDì 2 SETTEMBRE – SEDE SOCIALE
PROGRAMMAZIONE GITE 2015
Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per
il 2015. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite,
relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del
prossimo calendario, a partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di
compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa
necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra
che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il
materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data
del tradizionale brindisi di fine anno.
PROPOSTE DI GITE 2014
TREKKING NEI PIRENEI
(periodo previsto: fine Giugno)
TREKKING IN ISLANDA
“Il grande trekking del Landmannalaugar”
(periodo previsto: fine Agosto)
L’incredibile trekking di Laugavegur (6/7 giorni) è il più bel
trekking dell’Islanda ed è giudicato da “Lonely Planet” come
uno tra i più belli al mondo per la bellezza dei suoi paesaggi che
sintetizzano tutti i contrasti dell’Islanda.
Informazioni più dettagliate in sede
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà “in caso di forza
maggiore” di apportare modifiche o annullamenti alle attività
proposte in questo calendario.
CORSO DI ESCURSIONISMO BASE
(NATURALISTICO)
Periodo previsto Maggio - Giugno 2014
Il corso è rivolto ai giovani e meno giovani che vogliono scoprire
per la prima volta il mondo dell’escursionismo in tutte le sue
forme ed a tutti coloro che, pur frequentando già l’ambiente
montano, vogliono approfondire tutte le tematiche che lo
riguardano. Durante il corso si avrà modo di scoprire gli aspetti
più interessanti di un’escursione, dalla sua preparazione alla
sua esecuzione, si imparerà a conoscere meglio l’ambiente che
ci circonda e le sue caratteristiche, ci si eserciterà ad utilizzare
gli strumenti fondamentali di questa attività, si concentrerà
l’attenzione su come comportarsi insieme in montagna senza
mai dimenticare la propria sicurezza e quella degli altri…….
Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su
itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale.
Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE)
CORSO DI ARRAMPICATA
Periodo previsto Settembre - Novembre 2014
Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime”
********
INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO
FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23
IL GIOVEDÌ (VENERDÌ PER I CORSI DI SPELEOLOGIA)
NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8.
Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata
all’iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura
assicurativa obbligatoria.
PROIEZIONI
Anche quest’anno la Sezione propone l’ormai tradizionale
appuntamento con gli audiovisivi di montagna:
*****
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza – Imperia
Giovedì 13 Febbraio 2014
Ore 21.15
“BALTORO - PAKISTAN”
Trekking al K2
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
***
Giovedì 6 Marzo 2014
Ore 21.15
“I COLORI DELLA BOLIVIA”
a cura di
Emanuela Ricci – Marco Zat
Soci della Sezione
***
Giovedì 3 Aprile 2014
Ore 21.15
SUL MONTE ELBRUS
“Guardando l’Europa dall’alto”
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
***
INGRESSO GRATUITO
ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2013
Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2013
A cura del direttivo
Anche quest’anno alcuni soci si sono distinti per aver intrapreso
spedizioni internazionali ed extraeuropee: Pier Enzo a Febbraio è
volato in India per risalire i fiumi ghiacciati dello Zanskar / Ladakh;
Zefferino e Pino nel mese di Luglio sono andati in Caucaso sul Monte
Elbrus (5642 m), cima più alta d’Europa; Emanuela, Beppe e Marco
sono andati in Agosto in Bolivia salendo nell’ordine il Chacaltaya
(5300 m), l’Huayna Potosi (6088 m) e infine il Volcan Sajama che con
i suoi 6542 m è la montagna più alta della Bolivia.
Non da meno ovviamente tutte le altre attività, nei primi mesi dell’anno
malgrado un meteo inclemente che ha fatto annullare molte gite sociali,
venivano scalate diverse cascate di ghiaccio, si svolgeva con successo
l’edizione della n° 24 coppa Kleudgen – Acquarone, ciaspolisti e sci
alpinisti lasciavano le loro tracce su candidi pendii, mentre a quote
molto basse venivano svolte quelle gite di escursionismo come l’anello
di Roquebrune, il treno Trekking o la via della Costa. Con l’avvento
della primavera mentre Franco continuava con gite di scialpinismo del
peso della Testa dell’Ubac e del giro dell’Argentera, l’escursionismo
iniziava a prendere “quota” sino ai 2052 m della Testa del Duca con
Domenico e Massimo. Insieme al socio Lorenzo, il direttivo organizzava
con il comune di Chiusavecchia la Salmarenca, un’escursione di 42 km
e 2200 m di dislivello che veniva percorsa in due giorni da numerosi
soci e in un giorno solo da uno sparuto gruppo.
Nel frattempo prendeva il via il Corso di Escursionismo Avanzato;
lezioni teoriche si alternavano alle uscite domenicali che portavano gli
allievi in cima a montagne come Toraggio, Mongioie e Rocca la Meja.
Luglio si apriva nel segno di Lorenzo e le Seven Summits, due giorni
di cammino da Chionea a Monesi toccando le sette più alte vette del
comprensorio ed arrivando sul Saccarello in occasione delle 150 cime
(manifestazione organizzata per i 150 anni del CAI); per continuare nel
gruppo del Monte Rosa dove venivano salite diverse cime tra le quali
la Punta Zumstein; da segnalare che a questa gita hanno partecipato
tre giovani allievi meritevoli del corso di escursionismo che fanno ben
sperare.
Ancora più meritevoli di plauso i nostri due soci giovani di anni 16,
Elena e Luca, che hanno raggiunto la Capanna Margherita sulla Punta
Gnifetti accompagnati da Enzo. Il mese si chiudeva con il Tour della
Rocca Provenzale e del Brec de Chambeyron di Massimo e Carlo,
spettacolare trekking in luoghi aspri e selvaggi ai piedi del Brec e
dell’Aiguille. In Agosto, una numerosa comitiva di soci guidata da
Alessandra e Pier, alloggiando in Val Ferret effettuava una settimana
di intenso escursionismo raggiungendo anche con percorsi impegnativi
i rifugi Monzino, Dalmazzi e il bivacco Gervasutti; non sono mancati
i momenti per dedicarsi all’arrampicata e a qualche escursione su
ghiacciaio. A settembre l’ambita gita in Grignetta è stata stravolta
ancora una volta dal meteo, ma gli escursionisti con Sandro sono
riusciti a raggiungere ugualmente la cima, mentre gli alpinisti con
Marco, abbandonata l’idea della lunga traversata, si concentravano
sulle vie dei Torrioni Magnaghi.
7° Corso di escursionismo Alpino Avanzato (2013)
Nei mesi di Giugno e Luglio del 2013 si è tenuto il 7° Corso di
Escursionismo Alpino. Direttore del Corso l’AE Giovanni Clavio
coadiuvato da Giovanni, Massimo, Moreno, Otto e Pier. Da diversi
anni la nostra sezione non organizzava più questo tipo di corso per la
carenza di partecipanti. E’ stata una bella esperienza molto positiva che
induce istruttori e aiuto istruttori a organizzarne altri negli anni a venire.
Incredibilmente, rispetto alle previsioni iniziali, si è registrata una bella
affluenza di partecipanti, ma soprattutto si è creato un bel gruppo
affiatato, compatto e motivato con diversi aiuto istruttori coinvolti
attivamente come non si vedeva da anni. E’ stato un bel corso completo
che ha fornito agli allievi anche la possibilità di esercitarsi su una Via
Ferrata, di effettuare una discesa in corda doppia e di vedere una bella
dimostrazione di attraversamento di un tratto innevato. Oltre non si
poteva fare anche perché si trattava di andare a finire in un corso di
introduzione all’alpinismo, ma comunque è stato un ottimo corso di
avvicinamento all’alpinismo infatti alcuni allievi hanno poi partecipato
a gite alpinistiche su roccia e ghiaccio anche impegnative.
Di seguito vogliamo riportare una breve relazione di un allievo che
sintetizza brevemente il giudizio del corso:
“Mi sono iscritto al corso di escursionismo con l’intento di acquisire
maggiori conoscenze ambientali (clima, morfologia, flora e fauna) e
quindi, per così dire, immergere le mie escursioni in un contesto più
ampio e consapevole. Questo risultato è stato raggiunto o meglio,
avviato e ciò è sufficiente a dichiarare positivo l’esito del corso. Ho
poi raggiunto un maggior livello di tranquillità e sicurezza su percorsi
su roccia e sentieri attrezzati e questo mi ha fatto non poco piacere. La
valutazione positiva del corso (che ho avvertito un po’ da parte di tutti i
partecipanti) è certamente dovuta all’opera del responsabile e dei suoi
collaboratori che, davvero tutti, nessuno escluso, hanno mostrato gran
competenza e un impegno meritevole di nota, il tutto non disgiunto da
atteggiamenti amichevoli e scherzosi che hanno contribuito a creare
l’ottima armonia del gruppo.” (Ezio).
La sezione a nome del Presidente, del Direttore del corso e degli
aiuto istruttori coglie l’occasione, in queste righe, di ringraziare
vivamente tutti i partecipanti del corso per l’interesse e attenzione
mostrata e per il bel rapporto che si è creato.
Gruppo speleologico imperiese: attività svolta nel 2013
A cura di Gilberto Calandri
Negli ultimi 12 mesi le uscite sono risultate 124 per un totale di 390
giornate di lavoro. Lentamente diminuisce l’attività, e, soprattutto, il
numero di soci attivi: come conseguenza più rare le nuove esplorazioni
(anche per l’obiettiva difficoltà di ”scovare” nuovi grandi complessi
sotterranei nelle nostre zone). Tuttavia le ricerche scientifiche, la
partecipazione a corsi e convegni e, ancor più le pubblicazioni,
permangono notevoli e varie: da tempo, ad esempio siamo l’unico
Gruppo speleo in Liguria (e tra i pochissimi in Italia) a pubblicare il
Bollettino annuale.
L’attività esplorativa ha riguardato, come di norma, principalmente
la Liguria occidentale e le Alpi Liguri. Qualche disostruzione tra
Chiusetta e Marguareis (come al Pozzo Putiferia ed agli Sciacalli) ed
al Mongioie-Colme (buchi soffianti, 29). Nell’Imperiese ricerche in
Grammondo, Piancavallo, Guardiabella, Pennavaire, Valle Impero:
oltre ai monitoraggi idrologici, tre nuove cavità (2 artificiali).
Molto intensa l’attività nell’Albenganese (anche per preparare le
pubblicazioni): 3 nuove cavità, 10 i nuovi rilievi, numerosissimi i
posizionamenti (salgono a ca. 120 le nuove cavità scoperte in questo
settore dalle nostre ricerche). Attività nello Spezzino: grotte e sorgenti
da Montemarcello a M. Murlo. Parecchie le uscite nelle Apuane
settentrionali soprattutto per ricerche idrocarsiche. Numerose visite,
esplorazioni e documentazioni di cavità in Sicilia, specie negli Iblei e
nei gessi dell’Agrigentino. All’estero visita e documentazione di cavità
artificiali in Rajastan (India), diverse nuove grotte, oltre a “cenote” in
Oman, ricerche in diverse grotte di Timor Ovest in Indonesia (oltre ad
altre isole della Piccola Sonda).
Sempre costante la partecipazione alle varie attività regionali: Delegazione
Speleologica Ligure (abbiamo tenuto ad esempio, un corso di II livello
su geologia e idrogeologia, a gennaio e marzo con partecipazione
anche da altre regioni, nelle zone di Valdemino - Borgio V., Val Neva,
M. Carmo), Catasto Grotte (abbiamo contribuito con la revisione di un
terzo delle principali aree carsiche regionali; stiamo inserendo altre 50
nuove grotte dell’Albenganese ed oltre 40 dell’Imperiese), CNSAS
Soccorso Alpino e Soc. Speleologica Italiana. Non trascurabile, infine,
la collaborazione ad attività didattiche in collaborazione con diversi
enti: es. Valle Impero e Guradiabella, Val Pennavaire, Cosio d’Arroscia,
Borgio Verezzi.
Stampato sia il Bollettino n. 63
che il n. 64. Presentati e stampati
(o diffusi online) diversi lavori
a Congressi nazionali (come
Trieste e Bossea), collaborazioni
(con contributi su cavità naturali
e artificiali) ad alcune riviste. Di
particolare impegno ed importanza,
anche pratica, la pubblicazione di
n. 3 monografie su acque carsiche e
idrogeologia (specie chimismo) del
Piancavallo, della Val Pennavaire
e della Val Neva. Si sta portando
avanti anche una pubblicazione
catastale sulle grotte delle Valli di
Albenga.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
-Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di
persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative.
- Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del
vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più
impegnative.
- Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie.
- Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un
minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato
anche per l’emergenza.
- Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali
di qualità.
- E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per
la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili
privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a
quello lipidico.
- Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche
nell’emergenza.
- Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi.
- Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne
sono sempre là.
SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO
CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto.
RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od
ottico e ripetere dopo un minuto.
Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i
Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto
i segnali e sulla provenienza degli stessi.
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Casella postale n. 519
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com
[email protected]
GRUPPO SPELEO
[email protected]
SEGNALI PER ELICOTTERO
In caso di incidente si raccomanda di:
•
•
•
•
non lasciare mai l’infortunato solo
prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente
evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture
non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto
Chiamata di soccorso in Italia: 118
Chiamata di soccorso in Francia: 112
Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22
Il Consiglio Direttivo
approva il contenuto del libretto Gite 2014
In copertina la Valmasque con i suoi tre laghi
Lac Vert, Lac Noir e Lac du Basto
sulla sinistra il Monte Bego e a destra il Grand Capelet
Foto di Zefferino Ramoino
Alla scoperta
dell’Olivo,
il tesoro
degli antichi
Il Museo dell’Olivo di Imperia
è un’opera unica
per originalità e contenuti.
Attraverso 18 sale ricche
di opere d’arte,
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scoprirete i passaggi
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straordinaria e dei suoi
innumerevoli doni per l’uomo.
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Per i gruppi numerosi e le scolaresche è necessaria la prenotazione.
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