ISTITUZIONE SCOLASTICA X
REGIONE LIGURIA
ISTITUTO COMPRENSIVO ARMA
Via C. Colombo, 47
18018 ARMA DI TAGGIA
IMPERIA
TEL 0184 43453
FAX 0184 43049
e-mail:
[email protected]
[email protected]
www.comprensivoarma.it
Anno scolastico
2014-2015
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.essa Anna Maria Fogliarini
Ciascun individuo deve essere messo
in grado di cogliere ogni occasione
per imparare nel corso intero
della sua vita,
sia per ampliare le proprie conoscenze,
abilità e attitudini, sia per adattarsi
ad un mondo mutevole, complesso e interdipendente
(J. Delors - Nell’educazione un tesoro,
International Commission on Education for the Twenty-first century - UNESCO)
PREMESSA
Il Piano per l’Offerta Formativa è previsto dalla norma legislativa (D.P.R. 275/99) e rappresenta il
documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica
ed esplicita la progettazione organizzativa, educativa, culturale ed extracurricolare che la scuola
adotta nell’ambito della propria autonomia.
Il P.O.F. è l’espressione dell’esigenza formativa individuata dal Collegio dei Docenti in base ad una
attenta lettura del territorio, alla conoscenza approfondita della realtà locale, della sua storia e della
particolare tipologia che si è venuta a delineare.
Il nostro Istituto si impegna ad accompagnare l’alunno dal suo ingresso nella struttura scolastica
fino alla sua “uscita”, a compimento dell’obbligo formativo, valorizzandone le attitudini,
orientandolo, assicurandogli uno spazio di ascolto ed un adeguato sostegno psicologico per
eventuali e particolari momenti di difficoltà.
Esso vuole essere un progetto culturale incentrato sui valori della persona.
L'Istituto Comprensivo ARMA afferma la propria identità raccogliendo gli stimoli sviluppati nel
corso degli anni trascorsi dopo la sua istituzione, focalizzando l'attenzione su alcuni obiettivi
condivisi e ritenuti particolarmente significativi, in sintonia con i risultati della ricerca didattico pedagogica nazionale e internazionale.
La funzione primaria dell’istituto comprensivo è quella di seguire la crescita educativa, sociale e
culturale del giovane dai primi anni di ingresso nel mondo scolastico fino al termine della scuola
secondaria di primo grado, secondo un processo di continuità e di evoluzione, con metodologie di
apprendimento corrispondenti all’età e ispirate a valori di ascolto e di responsabilità.
CONTENUTI DEL P.O.F.
 DESCRIZIONE DELLA SCUOLA:
a.
STORIA E TERRITORIO______________________________
P.6
b.
STRUTTURE ESTERNE E INTERNE_____________________
P.7
c.
LE RISORSE UMANE_______________________________
P.10
d.
ORGANIGRAMMA________________________________
P.11
 INDIRIZZI PROGRAMMATICI DELLA SCUOLA______________________________________
P.15
 L’ISTITUTO COMPRENSIVO NEI SUOI PRINCIPI FONDAMENTALI______________________
P.16
 L’OFFERTA FORMATIVA______________________________________________________
P.17

GLI ORDINI DI SCUOLA PRESENTI NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO: CORSI, INDIRIZZI E ORARI
(la Scuola dell’infanzia, la Scuola primaria e la Scuola secondaria di primo
grado)_____________________________________________________________________
P.18
 LE FUNZIONI STRUMENTALI E LE AREE DI INTERVENTO:
a)
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO__P.28
b)
ALUNNI BES
 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, DSA, HANDICAP_____________ P.33

c)
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO __________________________________ P.36
d)
NUOVE TECNOLOGIE E PROGETTI EUROPEI __________________________P.39
e)
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARE _______________________________
P.42
PROGETTI RELATIVI ALLE AREE DI INTERVENTO (schede di
progetto)____________________________________________________________________ P.46
 RAPPORTI CON LE STRUTTURE TERRITORIALI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI E PER
L’EFFETTUAZIONE DEI PROGETTI________________________________________________ P.51
 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE______________________________________________
P.51

VIAGGI D’ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE_______________________________________ P.52

ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO___________________________________
P.53

CONCORSI E GARE___________________________________________________________
P.54
ALLEGATI:

Regolamento di Istituto (estratto)__________________________________________________________________
P.55

Regolamento scuola dell’infanzia _________________________________________________________________
P.59

Patto educativo di corresponsabilità__________________________________________________________________ P.61

Comportamento nella scuola secondaria di primo grado – Griglia per la valutazione intermedia e finale___________
P.62

Indicazioni sulle annotazioni del comportamento degli alunni ____________________________________________
P.63

Criteri attribuzione valutazione del comportamento per la scuola primaria___________________________________
P.65

Protocollo sull’accoglienza studenti stranieri (estratto)__________________________________________________
P.66

Autovalutazione di Istituto-analisi della soddisfazione, nell'anno
scolastico 2013-2014_____________________________________________________________________
allegato 1
STORIA E TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo di Arma è sorto nel 2007 dall'accorpamento della Direzione Didattica Statale di Taggia II
Circolo e della Scuola Media Statale “ F. Pastonchi” deciso dalla Regione Liguria a seguito del Piano Regionale di
Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche.
Nell’estate del 2009, a seguito della dichiarata inagibilità dell’edificio che ospitava la Scuola Primaria di Arma, è
avvenuto il trasferimento delle classi elementari nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo, situato tra via Cristoforo
Colombo e Viale delle Palme, nei locali del piano terreno dopo adeguati e solleciti lavori di ristrutturazione.
Nei locali della ex biblioteca comunale, ubicata sul lato sud dell’edificio scolastico, sono stati allestiti due refettori e
la cucina, che rispondono a tutti i requisiti di sicurezza e di igiene. I pasti, preparati dalle cuoche, sono basati su tabelle
dietetiche predisposte dall’ASL n.1 Imperiese. Sulla qualità e l’igiene vigila un’apposita commissione.
Gli Istituti Comprensivi sono nati in Italia con la legge n. 9 del 1994 e inizialmente erano previsti solo per le zone
montane, ma dal 1996 con la legge finanziaria n. 662 sono stati estesi anche a realtà non di montagna sia per ragioni di
ordine didattico-culturale che per ragioni di risparmio.
Gli Istituti Comprensivi si prestano particolarmente ad un’organizzazione basata sulla costituzione di teams integrati di
docenti con particolare riferimento agli anni iniziali e terminali dei vari ordini di scuola.
L'istituto Comprensivo Arma si estende sul territorio che comprende la parte moderna, costiera e pianeggiante della
cittadina, ovvero Arma (mentre il centro cittadino di Taggia appartiene al limitrofo Comprensivo Taggia) e comprende
anche il comune montano di Castellaro, sul lato orientale.
Si compone di 5 plessi, uno di scuola Secondaria di I grado, due di scuola Primaria e due di scuola dell’Infanzia, ubicati
nel comune di Taggia e di Castellaro.
Ciascun plesso presenta elementi di specificità che contribuiscono a differenziarlo e a contraddistinguerlo in modo
peculiare.
Arma costituisce la parte moderna del Comune di Taggia, numerosi i palazzi moderni, i negozi, le spiagge e gli
stabilimenti balneari.
Il borgo di Castellaro è situato a cinque chilometri dalla costa, tra boschi di castagni, uliveti e vigneti. Il borgo
comprende un bel centro storico dove sorgono pregevoli edifici. Il paese è molto legato alle tradizioni, custodite
gelosamente. Esso ospita la scuola Primaria e la scuola dell’Infanzia. In questi anni si rileva la presenza di cittadini
extracomunitari o provenienti dall’est europeo. Recentemente nel paese è stata aperta una struttura turistico residenziale
con annesso un campo golf di notevole portata.
La popolazione scolastica servita dalle nostre scuole proviene principalmente dai Comuni di Taggia e di Castellaro; una
percentuale ridotta, ma non trascurabile, di alunni proviene da altri Comuni vicini (Bussana, Pompeiana, Riva Ligure);
nelle scuole dell’infanzia le iscrizioni sono meno legate ai confini territoriali.
Da un’attenta lettura del territorio emerge che gli alunni provengono da ambienti socio economici diversi dovuti alle
diverse realtà presenti in loco:
 il terziario avanzato, turismo e commercio, prevale sulla zona costiera di Arma di Taggia che va da Bussana
fino a Riva Ligure;
 il settore primario, invece, è prevalente nell’entroterra: è diffusa la coltivazione del verde, di piante
ornamentali e dei fiori (magazzini e serre) nei Comuni di Pompeiana, Castellaro, Taggia e Riva.
Analizzando le diverse realtà culturali, sociali ed economiche che coesistono sul nostro territorio emerge quanto segue:
 diverse famiglie si prendono cura dei minori ed hanno un atteggiamento responsabile; sono sorrette da un positivo
bagaglio culturale e ricco di valori, sono sensibili ad una prospettiva di collaborazione tra l’istituzione scolastica e
la società, e si aspettano dalla scuola una buona preparazione per i loro ragazzi;
 non mancano però famiglie che vivono, per molteplici motivi, situazioni problematiche, che ostacolano o
impediscono l'adeguata cura dei figli;
 in alcuni casi, il lavoro tiene lontani i genitori da casa dal primissimo mattino fino a tarda sera;
 non va tralasciato il fatto che da qualche tempo la nostra zona è interessata da flussi migratori interni ed esterni che
comportano tutta una serie di bisogni e richieste cui la scuola fa fronte in relazione alle risorse disponibili.
Di fronte a una realtà così diversificata ed eterogenea, gli Insegnanti si trovano a dover rispondere ad aspettative molto
differenziate e, nello stesso tempo, a dover offrire a tutti gli alunni la possibilità di promuovere al meglio la loro
personalità e formazione al fine di inserirsi positivamente nella società.
L’abbandono scolastico si è mostrato negli ultimi anni limitato e marginale, con una percentuale d’insuccesso non
elevata.
Ne consegue un’attività didattica fortemente motivata verso i seguenti obiettivi:

educazione all’orientamento con forte valenza formativa;

soddisfazione di interessi culturali;

necessità di gestire il tempo extrascolastico in modo equilibrato.
L’Istituzione Scolastica deve perciò costituire per i discenti un luogo di sicuro riferimento e di puntuale stimolo, senza
deludere attese e aspettative, nel pieno rispetto del “diritto all’apprendere”.
STRUTTURE ESTERNE E INTERNE
I PLESSI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
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PLESSO
UBICAZIONE
TRAVERSA VIA
C.COLOMBO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
ARMA
CLASSI/SEZIONI
6 T. P.
TEL./FAX O18443168
VIA C. COLOMBO, 47
SCUOLA PRIMARIA
ARMA
14T.P.
TEL. 018443453
FAX 018443049
VIALE DELLE PALME, 4
SCUOLA SECONDARIA
ARMA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CASTELLARO
SCUOLA PRIMARIA
CASTELLARO
10 T.N.
3 T.P.
TEL. 018443453
FAX 018443049
VIA ROVESCALE
TEL. O184479068
1 T. P.
VIA ROVESCALE
TEL. O184479068
2 PLURICLASSE
(1^2^ /3^ 4^5^)
GLI EDIFICI SCOLASTICI
Scuola secondaria di primo grado statale ex "F.Pastonchi" 1 - Scuola primaria statale
E’ una moderna costruzione di tre piani situata in centro, vi si accede dal Viale Delle Palme 4 e da Via C.Colombo 47.
È stata concepita con i criteri della scuola attiva pertanto sono presenti numerosi locali oltre alle aule in cui poter attuare
una didattica laboratoriale.
- Nel mese di luglio 2009 in seguito all'ordinanza di inagibilità del Sindaco di Taggia dell'edificio scolastico di Via Papa
Giovanni XXIII (Scuola Primaria) si apriva una fase di emergenza con la ricerca da parte dell'Amministrazione
Comunale di una nuova collocazione degli alunni della Scuola Primaria;
- dopo un percorso difficile il Comune decideva di utilizzare le aule dell'edificio "F.Pastonchi", precedentemente
occupate dall'Istituto Alberghiero, per gli alunni della Scuola Primaria;
- A partire da settembre 2011, in seguito ai lavori di rifacimento della pavimentazione dell’intero edificio (che era
costituita da piastrelle in linoleum contenente fibre di amianto), la destinazione delle aule dell'edificio è stata
ulteriormente modificata:
 Sono stati spostati gli uffici di segreteria e la presidenza al piano rialzato (precedentemente situati al
secondo piano);
 al piano rialzato sono state dislocate tutte le classi della scuola primaria, al primo piano e al secondo piano
le classi della scuola secondaria e i laboratori;
1
Francesco Pastonchi (Riva Ligure, 31 dicembre 1874 – Torino, 29 dicembre 1953) è stato un poeta e
critico letterario italiano. Nato da padre toscano e madre ligure trasferiti negli anni Ottanta a Torino, Pastonchi vi frequentò il liceo e
l’Università, studiando sotto Arturo Graf. Scrisse le prime poesie nel periodico il Venerdì della contessa, nella Gazzetta
Letteraria e nel quotidiano la Gazzetta del Popolo. Dal 1898 al 1902 collaborò a La Stampa. Nel giugno 1903, insieme con
Domenico Chiattone e Bistolfi, fondò il periodico di storia, arte e letteratura Il Piemonte. Lasciata questa rivista, fondò il settimanale
letterario Il Campo, uscito a Torino dal 20 novembre 1904 al 31 dicembre 1905. Costante fu invece la sua collaborazione,
durata dal 1902 alla morte, con il Corriere della Sera. Aderì al fascismo e nel 1935 fu nominato, «për chiara fama», professore di
lingua e letteratura italiana nell’Università di Torino, succedendo a Vittorio Cian, e dal 16 giugno 1939 fu membro
dell’Accademia d'Italia.

al Piano primo è in fase di completamento la Biblioteca scolastica (destinata in futuro ad un uso cittadino
in orario extrascolastico);
 restano al piano seminterrato la mensa, la cucina, i laboratori (scienze, inglese); è stato creato nel
seminterrato un locale archivio da ultimare.
Sono presenti due palestre una al piano seminterrato l'altra al primo piano utilizzate in orario scolastico rispettivamente
dalla scuola primaria e dall'Istituto Alberghiero la prima, dalla Primaria e dalla Scuola Secondaria la seconda.
Entrambe, con delibera del Consiglio di Istituto, vengono concesse in uso all'Amministrazione Comunale in orario
extrascolastico. Nella delibera di concessione sono contenuti i vincoli cui deve attenersi l'Amministrazione Comunale ai
fini di contenere i pericoli e permettere il buon utilizzo delle strutture nel rispetto delle regole della sicurezza.
È stata allestita una nuova cucina al piano seminterrato (locali ex biblioteca civica) con attrezzature e locali
appositamente ristrutturati e adeguati alle norme della sicurezza.
Inoltre sono stati adeguati i locali attigui (ex aula magna e aula istituto alberghiero) a mensa, pertanto sono disponibili
due refettori utilizzati con due turni di servizio e con divisione degli alunni delle prime classi e di quelle terminali della
scuola primaria e delle classi del tempo pieno della secondaria.
Sono inoltre utilizzabili da entrambi gli ordini di scuole: laboratorio multimediale, sala audiovisivi, biblioteca.
Nel piano seminterrato: Aula di scienze Laboratori multimediali
Scuola dell'infanzia statale, traversa C.Colombo
È un edificio su due piani situato in centro, ristrutturato recentemente nel rispetto della recente normativa della
sicurezza. Colorato, allegro e a dimensione di bambino si presenta accogliente e sicuro. È dotato di aule spaziose,
laboratorio multimediale, mensa e cucina. Ha un ampio giardino.
Scuola dell'infanzia statale, Via Rovescale, Castellaro
È un edificio su due piani: recentemente ristrutturato, al piano terra è ubicata la scuola dell’infanzia, la mensa, il
laboratorio multimediale. Il cortile è in fase di ultimazione.
Scuola primaria statale, Via Rovescale, Castellaro
Al primo piano si trovano le aule della scuola primaria e il locale adibito a palestra. L' esterno è in fase di ultimazione.
Ogni plesso è dotato delle aule e dei laboratori necessari per il funzionamento didattico.
Nella sede centrale, oltre alle aule e ai laboratori funzionano gli uffici amministrativi.
LE STRUTTURE INTERNE: BIBLIOTECA E LABORATORI
LA BIBLIOTECA
Nell'anno scolastico 2011/12, a seguito di un finanziamento privato ottenuto dal precedente dirigente scolastico,
Dott.ssa Daniela Siffredi, sono stati restaurati e arredati i locali della Biblioteca e dell'Aula video. L’area adibita a
biblioteca è stato modificata nella sua struttura originaria con il cambiamento degli infissi, l’installazione di un impianto
di climatizzazione e la realizzazione di vetrate movibili finalizzate alla delimitazione dello spazio interno. Sono stati
completamente rinnovati gli arredi interni e diversificati in base alle diverse fasce d’età dei fruitori; sono state realizzate
inoltre diverse postazioni multimediali.
L’allestimento della nuova biblioteca sarà completato nel corso del corrente anno scolastico con l’aggiornamento e la
sistemazione del patrimonio librario dell’Istituto.
AULE SPECIALI
La scuola è dotata di un’aula video rinnovata di recente: lucidatura pavimento, installazione dell’impianto di
climatizzazione, poltroncine ergonomiche, scaffalature ed impianto per installazione di materiale multimediale, tende
ignifughe.
In questo locale è presente inoltre un pianoforte che viene utilizzato durante le lezioni di educazione musicale.
Al primo piano è presente un locale adibito a infermeria corredata di materiale per il primo soccorso.
LE AULE LIM
Nell’Istituto sono operative ben nove lavagne LIM (sei per la Scuola Secondaria e sei per la Scuola Primaria) che
permettono di svolgere una didattica interattiva e interdisciplinare, maggiormente coinvolgente per gli alunni, dinamica
e volta all’acquisizione di competenze informatiche secondo le linee guida europee.
Anche nella sede di Castellaro è presente un’aula dotata di lavagna LIM.
I LABORATORI
La scuola, nel corso degli anni ha potenziato le attrezzature in campo informatico. Sono presenti laboratori per gli
allievi e un’aula con alcune postazioni multimediali per i docenti nella sede centrale dell’Istituto comprensivo e nel
plesso di Castellaro; i computer dei laboratori sono collegati in rete e ciò consente di organizzare in modo efficace
alcune attività didattiche e di condividere la connessione Internet (ADSL o ISDN).
Gli insegnanti possono utilizzare nelle attività di preparazione di materiali didattici e nelle attività con le classi, il
software disponibile: programmi di tipo “office” (trattamento testo e impaginazione, foglio elettronico, creazione di
presentazioni, creazione di pagine web…), programmi per l’apprendimento delle lingue straniere, programmi di grafica,
software per l’apprendimento della geometria (Cabri, Geogebra, Euklides) software per la gestione didattica della
rete…)
Laboratorio di scienze: nel piano seminterrato è presente un’aula adibita a laboratorio ed è dotata di microscopi e
materiale per attività di sperimentazione scientifica.
Laboratorio di arte e immagine: il laboratorio è ubicato al secondo piano in un’aula ampia e luminosa dotata di
LE RISORSE UMANE
tavoloni e materiale pittorico per lavori artistici e per la sperimentazione di tecniche diverse.
ALUNNI
Nel corrente anno scolastico, nell'Istituto Comprensivo Arma risultano iscritti e frequentanti, alla data di inizio delle
lezioni n° 752 alunni di cui 21 alunni diversamente abili e 67 alunni stranieri extracomunitari così distribuiti:
SCUOLA
Sede
centrale
Sede
centrale
Plesso
staccato
Arma
N°
Totale Classi
ALUNNI classi
TN
283
13
10
Arma
273
14
00
14
19
06
Arma
158
06
00
06
19
04
PRIMARIA
Plesso
staccato
Castellaro
19
02
02
00
03
00
INFANZIA
Plesso
staccato
Castellaro
19
01
00
01
03
00
SECONDARIA
PRIMARIA
INFANZIA
TIPO
Località
Classi
TP
03
Alunni
stranieri
23
Diversamente
abili
11
( i dati sono riferiti alla data del 15 ottobre 2013)
INSEGNANTI
L’organico docente amministrato dall’Istituto è costituito da 82 unità
Tipo di nomina
ruolo
Fuori ruolo
Tempo determinato
Totale
docenti
70
12
Docenti
secondaria
18
3
TOTALE
82
21
( i dati sono riferiti alla data del 06 novembree 2014)
Docenti
primaria
26
1
27
PERSONALE ATA
10 collaboratori scolastici di ruolo
4 assistenti amministrativi
1 D.S.G.A. (direttore dei servizi generali ed amministrativi)
Docenti
infanzia
13
13
Docenti
sostegno
8
Docenti
religione
3
5
13
5
ORGANIGRAMMA
UFFICIO DI
DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.essa Anna Maria Fogliarini
Il Dirigente riceve su appuntamento
1° COLLABORATORE DEL DIRIGENTE
Prof.ssa Monica Calmarini
DIRETTORE SERVIZI GENERALI
E AMMINISTRATIVI
Piera Orengo
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Manucra Alessandra
Gisella Lanteri
Primola Perri
Aicardi Daniela
UFFICIO DI
SEGRETERIA
La segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni con
il seguente orario:
dal Lunedì al sabato
dalle ore 7:45 alle ore 9.00
dalle ore 11.30 alle ore 12.30
Mercoledì
dalle 15:00 alle 17:00
Durante la sospensione delle attività didattiche e nei mesi
di luglio- agosto:
dal lunedì al venerdì - ore 11.00 / 12.30
UFFICIO DIRIGENZA E COLLABORATORI
DIRIGENTE SCOLASTICO
FOGLIARINI ANNA MARIA
PRIMO COLLABORATORE
CALMARINI MONICA
SECONDO COLLABORATORE
BULGARELLI INES
COORDINATORE SCUOLA PRIMARIA
GIONTELLA LIA
COORDINATORI DIDATTICI DI PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
BULGARELLI INES / GIRONDA ROSALBA
(ARMA)
BORGOTALLO STEFANIA (CASTELLARO)
TRIPPETTA ESTER (ARMA)
LAMENDOLA RAFFAELLA (ARMA)
GIGLIO SILVANA (CASTELLARO)
PETROGNANI PATRIZIA
CAMPONOGARA GISELLA
In relazione agli articoli 28 del C.C.N.L. 26 maggio 1999 e 37 del C.C.N.I. 31 agosto 1999 e l’art. 30 del CCNL (2002/2005) i Collegi dei Docenti del
2 settembre 2014, del 11 settembre 2014, del.ibera n°5 hanno individuato, nell’ambito degli indirizzi programmatici dell’Istituto, le seguenti aree di
intervento per le funzioni strumentali con l’attribuzione dei docenti aventi l’incarico di ricoprire tali funzioni strumentali:
F
U
N
Z
I
O
N
I
S
T
BIELLI EMANUELA
AREA A




RAINERI LIVIA
BREGGION DANIELA
AREA B













VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
coordinamento della progettazione e valutazione degli apprendimenti; cura e aggiornamento della documentazione
modelli di progetto
scheda di valutazione; valutazione delle attività del Piano e dell'Istituto.
Sostegno al lavoro dei docenti: analisi dei bisogni formativi ; accoglienza dei nuovi docenti; produzione dei materiali
didattici
ALUNNI BES
coordinamento degli interventi su handicap, svantaggio, disagio;
referente DSA , comodato d’uso note book e strumenti compensativi;
attivazione di interventi di screening;
educazione alla salute;
coordinamento sportello psicopedagogico;
bisogni educativi speciali.
Coordinamento del GLI
Predisposizione del PDP
coordinamento dei rapporti scuola-territorio;
monitoraggio bisogni di Istituto e gestione delle azioni di intervento;
realizzazione degli interventi per facilitare l’integrazione multiculturale nell’istituto;
organizzazione interventi di alfabetizzazione;
coordinamento interventi mediatori culturali;
1
3
R
U
M
E
N
T
A
L
I
MAIANO DANIELA
GIORDANO ANTONELLA
CALMARINI MONICA
AREA C





interventi per la prevenzione della dispersione scolastica.
AREA D
NUOVE TECNOLOGIE E PROGETTI EUROPEI







PETROGNANI PATRIZIA
BERTINI FRANCESCA
CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO
analisi e progettazione di interventi al fine di facilitare la continuità tra gli ordini di scuola presenti all’interno dell’Istituto
Comprensivo;
interventi di coordinamento per la verticalizzazione del curricolo;
organizzazione delle attività volte all’orientamento per le scelte della scuola superiore;
collegamento con attività di continuità attraverso la promozione alla lettura;
coordinamento dell’utilizzo didattico delle nuove tecnologie;
manutenzione, aggiornamento del sito web dell’Istituto;
supporto all’attività informatica della scuola;
progettazione collegamenti con scuole europee;
gestione del registro on-line
corsi di aggiornamento sulle risorse digitali
realizzazione classe 2.0 web
AREA E
COORDINAMENTO ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI



coordinamento delle attività extra-curricolari;
coordinamento della partecipazione della scuola a concorsi e gare di ambito scolastico;
coordinamento e programmazione delle uscite sul territorio, visite e viaggi d’istruzione
1
4
1
5
IIN
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DIIR
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A SSC
CU
UO
OL
LA
A
Il POF approvato per il corrente anno scolastico è nato dalla prosecuzione e sviluppo degli indirizzi
dati dal Consiglio di Istituto grazie all'elaborazione del Collegio Docenti unitario.
Gli anni trascorsi dalla costituzione dell'istituto Comprensivo (settembre 2007) sono stati vissuti
specialmente nella direzione di una condivisione comune della nuova identità dell’Istituzione
Scolastica divenuta Istituto Comprensivo e quindi di una programmazione e di una progettualità
verticalizzata, di apertura alle esperienze dei vari ordini di scuola, come una ricchezza non singola
ma di tutti..
Per quanto riguarda il POF per l’a.s. 2014/15 vengono confermati i seguenti indirizzi definiti dal
Consiglio d’Istituto del 18 ottobre 2012 e riconfermate dal consiglio d’Istituto con delibera n°32
1°OBIETTIVO
Costruire un curricolo scolastico secondo linee di continuità organizzativa e didattica fra
scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
- valorizzazione della dimensione collegiale della progettazione didattica incentrata sulla definizione del curricolo di
Istituto, sulla innovazione metodologica, sulla individuazione di criteri comuni di valutazione;
- organizzare, nell’ambito scolastico, tenendo presente l’attività svolta a livello regionale e provinciale, documentati
momenti di formazione e confronto sui caratteri più significativi delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e formare
gruppi di lavoro sulle singole discipline di insegnamento e sulla loro valutazione;
2°OBIETTIVO
Favorire l’integrazione: la diversità come ricchezza.
Culture diverse e diverse abilità quali fattori di crescita per tutta l'utenza scolastica.
Tale interazione avverrà attraverso il coordinamento e l’indirizzo di tutte le componenti scolastiche (Gruppo di lavoro
per l’handicap, Commissione per l'intercultura, Consigli di classe, Insegnanti curricolari, Insegnanti di sostegno,
Educatori professionali e Operatori forniti dagli Enti) e le componenti deputate all’integrazione (ASL, Enti locali, ecc.):
- impegno nella prevenzione del disagio, della dispersione scolastica, nella promozione del successo formativo
attraverso l’implementazione di un macroprogetto mirato al recupero degli alunni portatori di bisogni
educativo/speciali, stranieri, diversamente abili;
- promozione del benessere degli alunni attraverso l’attivazione di progettazioni corrispondenti a tale finalità.
3° OBIETTIVO
Facilitare la comunicazione fra componenti dell’Istituto (in presenza, in forma cartacea, telematica…).
- attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa come emerso dalle verifiche messe in atto dal
gruppo di autovalutazione di Istituto;
- sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti.
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NEI SUOI PRINCIPI FONDAMENTALI
L’opera dell’Istituto comprensivo si ispira ai seguenti princìpi che guidano la sua azione educativa-didattica:

Uguaglianza e diversità: garanzia di pari opportunità di crescita formativa per tutti e rifiuto di ogni forma
di discriminazione;

Imparzialità e regolarità: la Scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio e dell’attività
educativa nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla Legge in applicazione delle disposizioni
contrattuali;

Accoglienza e integrazione: tutti gli operatori del servizio scolastico si impegnano a favorire
l'accoglienza, l'inserimento e l'integrazione nei confronti degli Utenti nel pieno rispetto dei diritti e degli
interessi reciproci;

Diritto alla scelta, all’obbligo scolastico, alla frequenza: la famiglia ha facoltà di scegliere tra le
istituzioni che erogano il servizio scolastico, il quale verrà assicurato anche con interventi di prevenzione
e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica;

Partecipazione, efficienza, trasparenza: le istituzioni, il personale della scuola, gli alunni e le loro
famiglie sono protagonisti e responsabili del progetto educativo attraverso una gestione partecipata della
Scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti, al fine di realizzarne la funzione come centro
di promozione culturale, sociale, civile;

Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale: viene assicurato il rispetto della libertà di
insegnamento dei Docenti e viene garantita la formazione dell'alunno. Tutto il personale scolastico si
impegna in attività di aggiornamento e formazione.

Responsabilità ed impegno da parte di tutte le componenti scolastiche, con condivisione delle norme che
regolano il servizio organizzativo e didattico.
Da questa analisi emergono le seguenti finalità:
 apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
 apprendimento degli strumenti di pensiero per selezionare le informazioni
 capacità di elaborare metodi e categorie per essere bussola negli itinerari personali
 didattica orientata alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi
 personalizzazione a partire dalla persona che apprende
 progettualità per scelte autonome e responsabili verso i valori della società.
I FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Si ritiene che siano indicatori di un buon modo di fare scuola:
 l’adozione di un curricolo che definisca in maniera coerente, dall’ingresso nella scuola dell’infanzia al termine
della scuola secondaria di primo grado, le linee didattico-educative e costituisca un modello per la
programmazione collegiale dei docenti;
 la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione dei problemi
organizzativi della scuola;
 il lavoro collegiale degli insegnanti;
 l’attenzione al tema della continuità;
 l’attenzione alla "diversità";
 l’attivazione di percorsi interculturali;
 l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;
 la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione finalizzata al miglioramento
dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni;
 la flessibilità organizzativa;
 l’utilizzazione razionale degli spazi educativi;
 il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;
 la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all'aggiornamento
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professionale.
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LE SCELTE EDUCATIVE
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni comprende tre tipologie di scuola caratterizzate da
una specifica identità e prevede la progettazione di un unico Curricolo verticale.
I Curricoli di ogni disciplina sono, infatti, verticalizzati,ovvero armonizzati nei tre ordini di scuola
dell’Istituto, dai gruppi di lavoro dei docenti che si articolano nella Commissione Continuità
(infanzia-primaria, primaria-secondaria), Consigli di Interclasse, gruppo di classi parallele di plesso
e/o di Istituto.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI.

educazione all’impegno ed al senso di responsabilità;

promozione della cooperazione;

rispetto dell’unità psico-fisica del bambino e dell’adolescente;

presa di coscienza dei valori umani fondamentali affinché si traducano in regole di comportamento;

educazione alla salute: comprendere l’importanza del proprio corpo e di ciò che va fatto per tutelarlo;

consapevolezza del rispetto dell’ambiente;

educare al senso estetico;

maturazione della capacità di scelta ai fini dell’orientamento;

ridurre la dispersione scolastica;

migliorare il grado di successo scolastico.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI.

sviluppare e/o potenziare le capacità operative attraverso le abilità cognitive;

migliorare le tecniche di scrittura e lettura per conseguire una più consapevole padronanza della lingua
italiana;

sviluppare la capacità di risolvere problemi attraverso la matematizzazione della realtà quotidiana;

affiancare alla lingua madre la conoscenza di altre lingue per sviluppare positivamente i processi di
integrazione;

raggiungere un metodo di lavoro che favorisca l’organizzazione delle informazioni e la loro
memorizzazione;

comprendere che i diversi linguaggi della mente e del corpo sono tutti ugualmente necessari per un
armonico sviluppo delle proprie potenzialità;

individuare nella conoscenza e nell’uso delle nuove tecnologie un mezzo per sviluppare adeguati processi
di comunicazione anche a livello multimediale;

diventare persone consapevoli del contesto sociale e ambientale in cui si vive. Contesto che deve essere
conosciuto in modo consapevole per poter essere adeguatamente rispettato;

valorizzare esperienze e conoscenze spontanee degli alunni;

favorire l’esplorazione e la scoperta con la ricerca e la problematizzazione.
Nell’ambito di un generale processo di formazione e di maturazione sociale e personale, alla base dell’Offerta
Formativa stessa vi è la ricerca del conseguimento di un bagaglio di competenze che si possono definire fondamentali.
Tali competenze vanno conseguite gradualmente, secondo processi formativi anche individualizzati.
Per raggiungere tali obiettivi, è essenziale il rispetto delle regole e il coinvolgimento responsabile dei genitori; a tal
fine si sono elaborati il regolamento d’Istituto e il patto educativo di corresponsabilità, sottoscritto dalle famiglie
all’atto dell’iscrizione degli alunni a scuola (allegato 1, pag. 53; allegato 2, pag. 56; allegato 3, pag. 57).
1
8
GLI ORDINI DI SCUOLA PRESENTI NELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO: corsi, indirizzi e orari
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE-DIDATTICHE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si qualifica come luogo privilegiato di apprendimento e si pone come finalità:
Maturazione dell’identità intesa come raggiungimento della sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità.
Conquista dell’autonomia intesa come capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome in contesti diversi, di
rendersi disponibili all’interazione costruttiva con il diverso da sé e al rispetto dei valori universalmente condivisi.
Sviluppo delle competenze intese come consolidamento delle abilità sensoriali, motorie, intellettive e linguistiche.
Le insegnanti programmano con cadenza mensile in aggiunta all’orario di servizio e per circa 20 ore all’inizio dell’anno
per la formulazione del piano annuale .
Le attività didattiche si sviluppano attraverso “CAMPI DI ESPERIENZA” che vengono organizzati in modo da rendere
più efficace il Progetto Educativo che deve rispondere alle caratteristiche emotive e cognitive dei bambini ai quali è
rivolto, in relazione ai loro interessi, ai loro ritmi e ai loro stili di apprendimento.
Le Scuole dell’Infanzia sono organizzate in Sezioni che, formate per gruppi eterogenei, funzionano dalle ore 7:45
alle ore 16:30 (Arma) e dalle ore 8:00 alle ore 16:30 (Castellaro).
Si è arrivati alla scelta di comporre gruppi eterogenei per favorire la cooperazione e l’integrazione e per imparare ad
aspettare, aiutare ed accogliere le diversità.
La compresenza delle Insegnanti nelle ore centrali della mattinata consente l’ottimizzazione dell’intervento didattico
permettendo la formazione di gruppi omogenei per età e la possibilità di lavorare per classi parallele (Arma).
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
ORARIO SCUOLA INFANZIA ARMA
Dalle ore 8:00 alle 8:30 accoglienza in comune
Dalle ore 8:30 alle ore 9:30 giochi liberi in sezione
Dalle ore 9:30 alle ore 11:30 attività in sezione e, nei giorni prestabiliti, realizzazione dei progetti ed educazione
religiosa
Dalle ore 11:30 alle 12 preparazione al pranzo
Dalle ore12 alle ore13 pranzo
Dalle ore13 alle ore 14 ricreazione
Dalle ore 14 alle ore 15:30 attività in sezione e, nei giorni prestabiliti, ed. religiosa e lingua straniera
Dalle ore 15:30 alle ore 16 merenda
Dalle ore 16 alle ore 16,30 uscita
ORARIO SCUOLA INFANZIA CASTELLARO
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Dalle ore 8:00 alle ore 9:30 ingresso, accoglienza e giochi liberi in aula
Dalle ore 9:30 alle ore 10:00 merenda, “circle –time”
Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 attività educative didattiche in sezione: nei giorni previsti svolgimento dei progetti
specifici (informatica, inglese, musica in movimento ecc),ora di Religione con insegnante specialista.
Dalle ore 12:00 alle ore 12:20 preparazione al momento del pranzo
Dalle ore 12:20 alle ore 13:20 pranzo
Dalle ore 13:20 alle ore 14:30 ricreazione
Dalle ore 14:30 alle ore 15:30 attività didattiche in sezione
Dalle ore 15:30 alle ore 16:00 merenda
Dalle ore 16:00 alle ore 16:30 uscita
Prima uscita per i bambini che non pranzano a scuola: dalle ore 12:00 alle ore 12:20
Seconda uscita per i bambini che vanno a casa dopo pranzo ed ingresso per quelli che rientrano per il turno
pomeridiano: dalle 13:30 alle 14:00.
Servizio scuolabus gestito dal Comune per l’arrivo al mattino e per l’ultima uscita pomeridiana.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Il metodo utilizzato è quello della Ricerca-Azione che consiste nel permettere al bambino di compiere in prima persona
esperienze significative in cui egli è soggetto dei suoi apprendimenti.
Il filo conduttore è uno dei modelli organizzativi ai quali noi facciamo riferimento per l’attuazione della
programmazione educativa. È un contesto organizzato e pensato per favorire l’autonomia cognitiva e promuovere il
massimo coinvolgimento dei bambini, sollecitando la motivazione. Pertanto si costruisce una sorta di cornice, una
struttura narrativa che collega ed unifica i vari momenti dell’esplorazione e della ricerca autonoma dei bambini stessi.
INSERIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Possono iscriversi i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo all’iscrizione. La
frequenza di questi bambini anticipatari è subordinata alla disponibilità di posti.
Il primo ingresso nella Scuola dell’infanzia rappresenta un’esperienza importante per il bambino. È un avvenimento che
modifica le sue abitudini, i suoi punti di riferimento e i rapporti sociali vissuti in precedenza.
La Scuola ha il compito di riconoscere e decodificare le differenze individuali, gli stili relazionali e culturali di ogni
bambino, al fine di svolgere un’azione fondamentale di conferma dell’identità personale di ognuno. L’attenzione viene
rivolta all’organizzazione degli ambienti, alla ricerca dei materiali e ai rapporti interpersonali.
L’inserimento avviene nell’arco di tutto il mese di settembre con tappe graduali concordate insieme alle Insegnanti di
Sezione in base alle esigenze e reazioni del singolo bambino. La frequenza dell’orario completo si compie generalmente
entro il mese di ottobre.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2
0
CONTINUITA’
I bambini di 5 anni realizzano ogni anno un progetto di continuità con gli alunni e gli insegnanti delle classi 1° e 5° per
favorire il passaggio e l’inserimento nella scuola primaria.
INGLESE
Per un primo approccio alla lingua i bambini di 5 anni seguono un corso di un’ora a settimana tenuto da un’Insegnante
specialista.
EDUC. AMBIENTALE
Ogni anno si realizza un progetto legato alle tematiche dell’ambiente spesso avvalendosi della collaborazione di
specialisti esterni.
ED. ALLA SALUTE
Tutte le Sezioni seguono un percorso di educazione alla salute e all’affettività tenuto in collaborazione con gli
specialisti dell’ASL; inoltre viene fatto uno screening di logopedia ai bambini di 5 anni che presentano disturbi del
linguaggio.
PROGETTO MUSICA E MOVIMENTO
I bambini di 5 anni della Scuola di Arma e tutta la Sezione della Scuola di Castellaro frequentano un corso di MUSICA
E MOVIMENTO della durata di 20 ore tenuto da una professoressa di musica.
EDUCAZ. STRADALE
Lezioni di educazione stradale vengono impartite ai bambini di 4 anni della Scuola di Arma e a tutta la Sezione della
Scuola di Castellaro da un agente di polizia municipale a completamento delle attività svolte dalle Insegnanti in questo
ambito.
INFORMATICA
I bambini di cinque anni della Scuola dell’Infanzia di Castellaro seguono un’ora alla settimana una lezione di
informatica utilizzando software specifici che rafforzano le conoscenze apprese nei campi di esperienze,
familiarizzando allo stesso tempo con lo strumento informatico (uso del mouse, tastiera, comandi).
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1
LA SCUOLA PRIMARIA
La struttura del progetto educativo della scuola primaria, in applicazione alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo
scuola dell’infanzia e scuola del primo ciclo di istruzione nel rispetto delle otto competenze-chiave definite dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (18/12/2006) delinea le seguenti finalità e modalità
pedagogiche:
- promuovere il benessere psico-emotivo dell’alunno attraverso un’educazione socio-affettiva;
- offrire gli strumenti più adeguati per “Imparare ad imparare”, cioè non trasmettere semplici contenuti, ma una vera
e propria metodologia, perché il bambino sia protagonista del proprio sapere;
- potenziare la fiducia e l’autostima del bambino, facilitando i processi d’apprendimento;
- rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica, mediante una serie di esperienze in cui la sua personalità si
sviluppi attraverso il “fare” guidato o autonomo;
- promuovere forme di lavoro individuale e di gruppo, che sviluppino la consapevolezza di sé, delle proprie idee e dei
propri comportamenti;
- sviluppare nel bambino la capacità di vedere la realtà da angolature diverse, superando giudizi soggettivi e
atteggiamenti egocentrici;
- potenziare nel bambino atteggiamenti di rispetto nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente, naturale e
sociale, in cui vive.
ORARIO PRIMARIA ARMA E CASTELLARO
Le attività didattiche curricolari si svolgono in orario antimeridiano e pomeridiano.
Ad Arma l’orario settimanale è ripartito su cinque giorni, dal lunedì al venerdì per un totale di 40 ore (tempo pieno);
dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30 per tutte le classi.
A Castellaro l’orario di insegnamento è articolato su 32 ore curricolari + 8 ore di attività facoltative il martedì e il
venerdì dalle 14:00 alle 16:30. L’orario settimanale è ripartito su cinque giorni, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle
12:30 e dalle 14:00 - 14:30 alle 16:30 per tutte le classi.
Le attività facoltative a Castellaro sono organizzate mediante interventi di recupero, potenziamento, attività di
laboratorio linguistico-espressivo-artistico, tenendo conto delle richieste dei genitori e delle competenze dei docenti.
La Mensa – ricreazione è nel plesso di Arma dalle 12:30 alle 14:30 per tutte le classi, nel plesso di Castellaro dalle
12:15 alle 14:00-14:30.
Con il contributo delle famiglie, è attivo il servizio di pre-scuola ad Arma, mentre a Castellaro è attivo il servizio di
scuolabus, a carico del Comune, che porta i bambini a scuola e li riporta a casa, al termine delle lezioni. A Castellaro, a
carico della scuola, le insegnanti della scuola primaria accolgono in classe i bambini che arrivano con lo scuolabus dalle
8:00 alle 8:30.
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ORARIO DELLA PRIMA SETTIMANA DI LEZIONE E ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA ARMA E
CASTELLARO
Solo lezione in orario antimeridiano (classi prime: orario precisato a inizio anno; classi dalla seconda alla quinta: (8:3012:30).
In tutte le classi vengono organizzate attività volte all’accoglienza dei bambini, con particolare riguardo agli alunni
delle classi prime che il primo giorno di scuola vengono festeggiati e accompagnati nelle aule dai ragazzi delle classi
quinte. I genitori dei piccoli possono visitare le aule in giorno indicato successivamente.
MONTE ORE DELLE DISCIPLINE
Le indicazioni nazionali fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo
delle competenze dei ragazzi per ciascuna disciplina.
Le diverse discipline elencate nelle Indicazioni Nazionali hanno un carico di ore settimanali flessibile correlato al
raggiungimento degli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA).
Le discipline non sono aggregate in aree precostituite ma definite sulla base dell’uso ottimale delle risorse al fine di
favorire la trasversalità e l’unitarietà del processo di apprendimento.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE: redatta dagli insegnanti di classi parallele dell’Istituto prima dell’inizio delle
lezioni.
PROGRAMMAZIONE BIMESTRALE: gli insegnanti delle classi parallele dell’Istituto si riuniscono ogni due mesi per
redigere la programmazione degli obiettivi didattici-educativi predisporre le prove di verifica intermedie e finali al fine
di adeguare la programmazione medesima alle esigenze degli alunni.
PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE: gli insegnanti delle classi parallele dei singoli plessi ogni lunedì
programmano il lavoro settimanale in merito all’attività didattica e ai diversi progetti previsti nel POF.
METODOLOGIE UTILIZZATE
Alla base del piano educativo didattico viene posta la centralità dell’alunno per il quale la scuola, anche attraverso il
Piano di Studio Personalizzato intende:
 valorizzare le pre-conoscenze;
 promuovere le conoscenze e le competenze attraverso esperienze dirette e mediante l'utilizzo di sussidi
strutturati e non;
 stimolare l'interesse e la motivazione ad apprendere;
 sollecitare l'espressione personale e creativa;
 progettare i curricoli in verticale;
 attuare la progettazione per collegamenti interdisciplinari.
Si ritiene importante poter operare, quando possibile, con gli alunni suddivisi per gruppi:
- all'interno della stessa classe e nel lavoro a classi aperte, ossia attraverso gruppi omogenei di classi parallele;
- in situazione di omogeneità o di eterogeneità di livelli di competenza;
- per stimolare l’apprendimento cooperativo
Utilizzazione di metodologie e tecnologie innovative per una adeguata alfabetizzazione informatica.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
Possono essere iscritti alla prima classe i bambini che abbiano compiuto o compiano il sesto anno di età entro il
30 aprile dell’anno successivo all’iscrizione.
Le classi sono formate da una commissione composta da insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, nel rispetto delle
indicazioni legislative, secondo le esigenze, sulla base di un protocollo approvato dal Consiglio di Istituto.
L’assegnazione degli insegnanti alle classi è compito del Dirigente Scolastico.
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AMPLIAMENTO
CASTELLARO
DELL’OFFERTA
FORMMATIVA
SCUOLA
PRIMARIA
ARMA
E
CONTINUITA’
Gli alunni e gli insegnanti delle classi prime e quinte attuano ogni anno degli incontri di continuità con i bambini di 5
anni della scuola dell’infanzia per favorire il passaggio e l’inserimento nella scuola primaria.
Gli alunni delle classi quinte incontrano i docenti e gli alunni della scuola secondaria di primo grado al fine di favorire
l’inserimento nel nuovo ordine di scuola.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Tutte le classi seguono un percorso di educazione alla salute e all’affettività anche in collaborazione con alcuni
specialisti dell’ASL. Gli alunni delle classi prime viene offerto uno screening di oculistica e quando si rilevano piccoli
disturbi del linguaggio uno screening di logopedia.
EDUCAZIONE STRADALE
Lezioni di educazione stradale vengono impartite agli alunni delle classi terze da un ispettore della polizia municipale, a
completamento delle attività svolte dagli insegnanti in questo ambito.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA ARMA
PROGETTO SPORT
Ogni anno in tutte le classi della scuola primaria si attua un ampliamento dell’attività motoria grazie all’intervento di un
esperto in educazione motoria individuato dal C.O.N.I.
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Gli alunni delle classi quarte e quinte ogni anno eleggono i loro rappresentanti e il Sindaco per il Consiglio Comunale
dei Ragazzi.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA CASTELLARO
PROGETTO MUSICA “NOTE IN ALLEGRIA”
Tutti gli alunni della scuola primaria di Castellaro frequentano un corso di canto e ritmica tenuto da una professoressa di
musica. Nelle classi III,IV.V è previsto l’insegnamento del flauto dolce. IL progetto promuove la sensibilizzazione
all’ascolto e l’avvicinamento al linguaggio musicale in modo attivo e partecipe da parte degli alunni.
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LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di primo grado “realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come
modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo; favorisce una più approfondita
padronanza delle discipline e sviluppa competenze più ampie e trasversali volte a una partecipazione attiva alla
vita sociale e orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.” (da Indicazioni nazionali per il
curricolo – settembre 2012)
Promuove, nell’ottica della continuità educativa dei diversi ordini di scuola, la formazione dei futuri cittadini attivi,
responsabili e consapevoli della possibilità di ognuno di migliorare il contesto in cui vive.
Per lo sviluppo delle competente riguardanti le singole discipline si rimanda al nostro curricolo.
La Scuola secondaria si propone di far raggiungere ai propri allievi i seguenti obiettivi educativi generali:
o
interiorizzare il rispetto delle regole
o
perfezionare le capacità di socializzazione
o
educare alla partecipazione ed all’impegno sia in ambito scolastico che
extrascolastico
o
sviluppare un metodo di lavoro autonomo ed efficace nei diversi campi del sapere
o
migliorare la propria capacità di operare scelte autonome
e i seguenti obiettivi cognitivi trasversali:
o
conoscenza degli elementi propri della disciplina
o
applicazione delle conoscenze precedentemente acquisite in attività concrete
o
sintesi delle informazioni e loro organizzazione per produzioni personali
o
valutazioni delle decisioni da assumere ed assunte attraverso giudizi fondati su criteri
motivati
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA
TEMPO NORMALE 30 ore (29 + 1)
Corso A
Corso B
Corso C
Classe IID
TEMPO PROLUNGATO 36 ore
Classe I E
36 ore
Classe II E
36 ore
Classe III E 36 ore
Le lezioni iniziano alle ore 8:00 (entrata ore 7,55) e terminano alle ore 13:00; l’attività pomeridiana inizia alle 14 e
termina alle 16/17 con il seguente orario:
I ora: ore 14 - 15
II ora: ore 15 - 16
III ora: ore 16 – 17
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5
TEMPO PROLUNGATO (36 ore)
Le attività di potenziamento, di anno in anno, in base alle caratteristiche e agli interessi di ciascun gruppo classe e in
funzione delle competenze del personale docente, vengono realizzate dagli insegnanti, che effettuano iniziative di
approfondimento curricolare (linguistico, scientifico e artistico).
Si realizzano altresì attività di recupero guidate dal docente sugli argomenti svolti, al fine di potenziare le capacità
metodologiche – organizzative degli alunni e di migliorare il loro grado di autonomia.
Gli strumenti utilizzati si avvarranno anche delle tecniche multimediali (aula LIM, aula di informatica).
SERVIZIO MENSA
Tutte le sedi dell’Istituzione scolastica beneficiano di un servizio mensa destinato agli alunni che svolgono attività
curricolari preordinate.
Tale servizio mensa viene organizzato dalle Amministrazioni Comunali competenti dietro il pagamento di un contributo
da parte delle famiglie dei ragazzi.
Le mense sono ubicate nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria.
Le famiglie devono debitamente comunicare ad inizio anno scolastico se intendono usufruire di tale servizio.
Le attività di mensa vengono considerate ore di lezione a tutti gli effetti ed il comportamento dei discenti deve sempre
corrispondere a quello previsto dai vigenti regolamenti di Istituto e di Disciplina.
La copertura assicurativa viene, anche in questo caso, estesa sia al personale docente che non docente, oltre che agli
alunni che usufruiscono del servizio stesso.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Le strategie metodologiche adottate, pur nel rispetto della diversità delle singole discipline e della libertà di
insegnamento del singolo docente, possono essere così sintetizzate:
- vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta
- vengono esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste
- viene privilegiata l’operatività
- viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare
- viene fatto uso della discussione per coinvolgere e motivare
- viene utilizzato il metodo induttivo
- viene utilizzato il metodo deduttivo
- viene utilizzato il metodo “problem solving”
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Recupero: corsi di lingua italiana

Recupero: corsi di matematica

Potenziamento: potenziamento linguistico di lingua francese

Progetto alfabetizzazione linguistica ( per gli alunni stranieri)

Centro d’ascolto

Visite d’istruzione e uscite didattiche

Gruppo sportivo

Corso di strumento musicale

Progetto "adozione a distanza"

Progetto “Giornate sulla neve”

Classe 2.0 web
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LE FUNZIONI STRUMENTALI E LE AREE DI INTERVENTO
AREA A
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
Dalla sua costituzione, nel 2007, l'Istituto Comprensivo Arma ha posto una particolare attenzione al tema della
valutazione degli apprendimenti che rappresenta un’attività vitale per l’innalzamento della qualità del servizio
scolastico e della promozione del successo formativo.
La valutazione deve permettere alla scuola e a ogni insegnante di comprendere appieno la validità e l’efficacia delle
proprie scelte e la qualità della propria azione; deve sostenere e promuovere lo sviluppo del curricolo e il perseguimento
delle sue finalità, senza dominarlo o monopolizzarlo.
Occorre distinguere fra due processi diversi:
1- La valutazione vera e propria (VALUTAZIONE INTERNA) che riguarda i risultati ottenuti attraverso determinati
percorsi, in cui sono state effettuate scelte relative a contenuti, obiettivi, metodologie e criteri di valutazione e che si
snodano nel tempo e con precise modalità di realizzazione;
2- La rilevazione degli apprendimenti (VALUTAZIONE ESTERNA, per esempio Progetto INVALSI) che
rappresenta una raccolta sistematica di dati finalizzata a descrivere alcune caratteristiche della situazione scolastica e
metterle in relazione con il panorama regionale e nazionale.
Il lavoro di riflessione sulla problematica della valutazione è stato svolto con differenti modalità, alcune più direttive
(ad esempio per il recepimento della normativa nazionale), altre più partecipative (attraverso l'attività di formazione e
di progettazione didattica condotta da gruppi di lavoro ).
Tale lavoro ha prodotto documenti condivisi nei collegi docenti, ma sempre soggetti a revisioni ed adattamenti, frutto
dell'esperienza ragionata e dell'adattamento alle condizioni personali e socio-culturali dell'utenza.
FASI DELLA VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI:
1- VALUTAZIONE INTERNA: la valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni è QUADRIMESTRALE ed
accompagna i processi di insegnamento/apprendimento, consentendo un costante adeguamento della programmazione
didattica in quanto permette ai docenti di:
•
personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
•
predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso.
Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:
•
rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
•
diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;
•
prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.
Operativamente le procedure adottate nella scuola secondaria, primaria e dell'infanzia differiscono; i docenti della
scuola primaria e secondaria, in sede di programmazione collegiale (durante gli incontri a classi parallele o dei gruppi
disciplinari), prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere
utilizzate:
•
in ingresso (valutazione iniziale)
•
in itinere (valutazione intermedia)
•
nel momento terminale (valutazione finale)
Nella scuola dell’infanzia la valutazione si basa essenzialmente sulla osservazione sia occasionale sia sistematica dei
comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento.
Valutazione iniziale - per tutte le classi.
È operata secondo le condizioni del contesto e le caratteristiche degli alunni, tenendo conto di eventuali e particolari
situazioni ed è basilare per la progettazione didattica coerente con il contesto, con i prerequisiti e con le attese.
In conseguenza di ciò vengono verificati i prerequisiti degli alunni, attraverso prove strutturate per obiettivi specifici
disciplinari e per competenze trasversali, stabilite collegialmente dai docenti nelle riunioni preliminari.
Tali obiettivi sono modulati secondo una scala che parte da un livello minimo di accettabilità, ciò per non demotivare
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8
chi si trova in condizioni di particolare disagio.
Valutazione intermedia - per tutte le classi.
Si basa essenzialmente sull’osservazione delle seguenti variabili: progresso del percorso individuale, acquisizione di
competenze, organizzazione del metodo di lavoro, acquisizione di progressiva autonomia nel lavoro, mutazione delle
condizioni in cui opera l'alunno.
Anche in questa fase le prove sono concordate a livello collegiale.
Le verifiche sono intese come misurazioni sistematiche di obiettivi specifici e comunicate agli alunni e alle famiglie.
In questa fase la valutazione è formativa ed esita in voti decimali per disciplina riportati sul documento di valutazione
di ciascun alunno.
La valutazione intermedia modifica il percorso:
 didattico degli insegnanti
 individuale dell'
 promuove interventi di recupero e/o di potenziamento.
Valutazione finale - per tutte le classi
Si effettua in base all'evoluzione del percorso individuale degli alunni in relazione agli obiettivi fissati all'inizio ed in
itinere durante l'anno scolastico.
Anche in questa fase le prove sono concordate a livello collegiale.
L'insegnante dovrà annotare sul registro personale l'esito delle prove scritte ed orali, nonché le osservazioni sistematiche
sul processo di apprendimento di ogni alunno; il docente potrà usare strumenti integrativi per rendere più efficace ed
immediata l'opera di documentazione e registrazione.
La Valutazione finale esita in voti decimali per disciplina riportati sul documento di valutazione dell'alunno; secondo la
normativa vigente una votazione pari a meno di 6/10 in una disciplina o nel comportamento causa la NON ammissione
alla classe successiva.
Particolare attenzione è stata da sempre attribuita alla valutazione degli alunni con bisogni speciali, alunni diversamente
abili ed alunni stranieri per i quali, all'interno del Piano Educativo Personalizzato o del Piano Educativo
Individualizzato, vengono esplicitati i traguardi minimi attesi, le modalità di verifica e i criteri di valutazione.
Per la valutazione degli alunni di cui sopra, ai fini dell’esame di Stato, si terrà conto delle LINEE GUIDA predisposte
dal Ministero o da altri enti coinvolti (INVALSI) e si procederà, ove possibile, all'adeguamento delle prove e alla messa
in atto di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi consentiti dalla normativa e inseriti nei PEP e nei PEI.
Per gli alunni stranieri, l’art. 45, comma 4, del D.P.R. n.394 del 31 agosto 1999 afferma che:
“Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario
adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o
per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse
professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere
realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche
nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa”.
Sulla base di questo, ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina, deve opportunamente selezionare i contenuti,
individuare i nuclei tematici fondamentali, secondo il Piano di Studio individuato per l’alunno dalla Commissione
Intercultura. Per le discipline costituite da una parte pratica ed una teorica, il docente, almeno nella fase di
alfabetizzazione, predilige la parte pratica, limitando la parte teorica a pochi nuclei tematici facilitati.
Il lavoro svolto dall’alunno straniero nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (L2), che è oggetto di
verifiche, concorrerà alla sua valutazione formativa.
I docenti dovranno inoltre prendere in considerazione i seguenti indicatori:
1. il percorso scolastico pregresso;
2. I progressi rispetto alla situazione di partenza;
3. i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2;
4. la motivazione;
5. la partecipazione;
6. l’impegno.
Per le discipline costituite da una parte pratica ed una teorica, il docente, almeno nella fase di alfabetizzazione, predilige
la parte pratica, limitando la parte teorica a pochi nuclei tematici facilitati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella scuola primaria e secondaria la registrazione delle valutazioni è attuata sul registro o sulle griglie a livello iniziale,
di primo e secondo quadrimestre sono espressi in decimi (possono essere accompagnati dal giudizio sintetico e/o
analitico in casi particolari che necessitano di ulteriori precisazioni, es. alunni stranieri, alunni in difficoltà).
Un’importante questione riguarda il modo in cui la valutazione viene espressa.
La valutazione delle competenze non può essere descritta attraverso un numero, una lettera e neanche una parola come
“ottimo”, “distinto”, “buono”, ecc. Richiede una forma discorsiva che descrive il tipo e il livello di competenza
raggiunto; per ottemperare alla direttiva ministeriale in merito alla valutazione decimale (DL137/2008 e successivi) si
sono predisposte tabelle di conversione e di esplicitazione del significato numerico riferito alla valutazione delle
competenze.
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Sinteticamente si è stabilito la seguente conversione che è declinata in modo specifico per ciascuna disciplina all'interno
del Curricolo di Istituto:
9/10 = competenza pienamente raggiunta
7/8 = competenza sostanzialmente raggiunta
6
= competenza parzialmente raggiunta
5
= competenza non ancora raggiunta
4
= competenza non raggiunta
Nel Collegio docenti dell’11 ottobre 2012 sono state approvate le nuove indicazioni sulla valutazione di Istituto, ad
integrazione di quanto sopra:
Le prove di valutazione per le discipline devono essere in numero congruo: almeno tre prove scritte per quadrimestre
(nelle discipline che prevedono la valutazione dello scritto) ed almeno due prove orali (per le discipline che
prevedono la valutazione orale o scritto e orale);
Per la valutazione dell’orale sono obbligatorie almeno due interrogazioni a quadrimestre; si possono usare prove scritte
valide per l’orale a condizione che tali interrogazioni scritte non siano in numero superiore alle prove orali; nei casi
dubbi effettuare almeno due prove orali a quadrimestre.
I criteri di valutazione adottati devono essere spiegati agli alunni.
La valutazione deve essere motivata dal docente all’alunno, con indicazione delle eventuali lacune riscontrate.
La valutazione deve essere trasparente e tempestiva e va trascritta sul libretto, firmata e controfirmata dai genitori.
La valutazione sommativa non deve tenere conto solo della media, ma deve valutare anche il grado di impegno,
interesse e partecipazione dimostrati dall’alunno.
Nell'attribuzione dei voti è meglio evitare le valutazioni ambigue ed utilizzare preferibilmente voti pieni o mezzi voti.
E' possibile utilizzare tutta la scala dei voti da 4 a 10.
Soprattutto per le prime classi della scuola secondaria, è consigliato accompagnare il voto da un breve giudizio, con le
indicazioni del tipo di lavoro che deve intraprendere l’alunno per migliorare.
Le valutazioni intermedie e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento
previsti dal piano dell’offerta formativa dell’Istituto (D.P.R. 22/06/2009, n.122, art.1, c. 4).
La valutazione deve essere compiuta su argomenti spiegati dall’insegnante e deve misurare non solo la conoscenza di
quanto richiesto, ma anche il grado di competenza e di capacità di ragionamento sulle tematiche affrontate, secondo
una scala numerica e di giudizio che le riunioni di dipartimento disciplinare e per classi parallele hanno il compito
di elaborare e dichiarare.
Nel corso dell'anno scolastico 2014-2015 i docenti dell'Istituto Comprensivo Arma procederanno all'adeguamento dei
Curricolo di Istituto, ponendosi le seguenti finalità:
•
esprimere le competenze promosse in ciascuna disciplina o area disciplinare, in ogni annualità, in particolare
negli anni ponte (ultimo anno scuola infanzia , classe quinta scuola primaria, classe terza scuola secondaria) ed
in accordo con le Indicazioni Nazionali del 2012.
•
aggiornare gli indicatori e i livelli per la valutazione del comportamento, in relazione alle criticità emerse negli
scorsi anni scolastici. Tali livelli, riportati di seguito, sono contenuti nel "Regolamento di Istituto".
Si precisa tali adeguamenti sono proposti ai consigli di classe e di interclasse; dopo la loro approvazione, l'adozione è
successivamente approvata dal Collegio Docenti nella seduta di approvazione del POF e costituisce parte integrante del
sistema di valutazione di Istituto.
Si sottolinea che:
1- la competenza personale /relazionale costituisce a tutti gli effetti un apprendimento pertanto è valutata all'interno
di ciascuna disciplina o area disciplinare:
•
acquisisce una progressiva fiducia in se stesso;
•
lavora autonomamente, porta a termine le consegne nei tempi stabiliti;
•
sviluppa impegno personale;
•
matura comportamenti, atteggiamenti adeguati per relazionarsi con gli altri: rispetto, cooperazione,
collaborazione.
2- il comportamento di cui al decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 e successive integrazioni DPR 122 del 2009 è
valutato secondo gli indicatori e relativi livelli come da tabelle allegate.
La valutazione del comportamento espressa dai team docenti di ciascuna classe della Scuola Primaria e dal Consiglio di
Classe della Scuola Secondaria scaturisce dalla rilevazione dei singoli indicatori da parte di ogni docente.
La comunicazione straordinaria alle famiglie (tramite lettera o convocazione) finalizzata a favorire la collaborazione
deve essere predisposta dal coordinatore di classe, nel caso di valutazione riferita a livelli di insufficienza.
Le sanzioni disciplinari sono regolate dall'art. 4 del Regolamento di Istituto.
In nessun caso la valutazione degli apprendimenti può essere influenzata dalla valutazione del comportamento.
Allegati:
•
Criteri sulla valutazione del COMPORTAMENTO nella scuola PRIMARIA
•
Criteri sulla valutazione del COMPORTAMENTO nella scuola SECONDARIA di primo grado
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0
2- VALUTAZIONE ESTERNA
La Valutazione interna trova il superamento dell'autoreferenzialità nell'adozione delle PROVE INVALSI quali
elemento di integrazione al processo complesso della rilevazione dei risultati. Gli esiti di prove standardizzate e i
risultati confrontabili con quelli di altre realtà (regionale, interregionale, nazionale) sono un valore aggiunto alla
riflessione dei docenti che possono trovare negli elementi di criticità stimoli all’individuazione di nuove strategie e
negli elementi di successo conferma alle loro scelte.
Al fine di rispondere a questa esigenza conoscitiva, l’INVALSI provvede ogni anno a restituire alle istituzioni
scolastiche, iscritte al Servizio Nazionale di Valutazione, i risultati, articolati in modi differenti con riferimenti al livello
regionale e al livello nazionale.
Dal corrente anno scolastico è possibile visionare risultati da utenti con profili d'accesso diversi (Dirigente Scolastico,
Referente alla Valutazione, Docente di classe, Consiglio di Istituto...)
I predetti risultati sono disponibili nell'area riservata del sito: www.invalsi.it
Tali risultati sono oggetto di studio e riflessione da parte dei docenti coinvolti che ne rilevano le criticità e i punti di
forza.
Da tali osservazioni, raccolte in un RAPPORTO D' ISTIUTO, redatto ogni anno entro ottobre dal docente Funzione
Strumentale sono un'utile base per la riprogettazione dell'attività didattica in ordine a miglioramenti e a potenziamenti.
L'AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
La valutazione del sistema vuole favorire e facilitare il processo di attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche in riferimento alle tematiche della valutazione, sulla base degli obiettivi del sistema, in particolare al fine del
miglioramento della qualità del servizio scolastico.
PERCORSO DI AUTOVALUTAZIONE
Il Progetto di autovalutazione di istituto è curato da un NUCLEO di autovalutazione costituito da rappresentanti dei
docenti, personale ATA e genitori che si affianca alla Funzione Strumentale e si prefigge di rafforzare la cultura
dell’autovalutazione nelle scuole dell'Istituto favorendo da parte loro, attraverso la rilevazione e l’utilizzo di un sistema
strutturato di indicatori, una diagnosi completa dei punti di forza e di debolezza.
Il sistema, per il corrente anno scolastico, subirà gli adeguamenti necessari a seguito della Direttiva Ministeriale n. 11
del 18 settembre 2014 che individua le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione.
In essa sono stabilite le modalità di avvio, con la relativa tempistica, e le azioni di accompagnamento necessarie per
consentire a tutte le scuole di predisporre gradualmente strumenti organizzativi e di acquisire competenze adeguate per
il pieno sviluppo del procedimento di valutazione.
Tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione saranno coinvolte in un percorso, di durata triennale, volto all'avvio e
alla messa a regime del procedimento di valutazione di cui all'articolo 6 del Regolamento.
FASI
ATTORI
ANNO
SCOLASTICO
AZIONI
AUTOVALUTAZIO
NE
Tutte le scuole
A.S.2014/2015
A.S.2015/2016
A.S.2016/2017
Tutte le istituzioni scolastiche elaboreranno nel corso del
primo semestre 2015, attraverso un modello online, il
Rapporto di autovalutazione arricchito da una sezione
appositamente
dedicata all' individuazione di priorità strategiche e dei
relativi obiettivi di miglioramento.
Tutti questi dati saranno gestiti e inseriti su una
piattaforma online, riservata ad ogni scuola e disponibile
a partire da gennaio 2015. I dati, in parte forniti
direttamente dal sistema, in parte da inserire ad opera
delle singole scuole, saranno organizzati attorno ad
alcuni macro-indicatori relativi a differenti aree
(contesto, processi e risultati).
L' INVALSI contestualmente fornirà alle scuole
strumenti di lettura e analisi.
Nei mesi di gennaio e febbraio le singole scuole
procederanno all'inserimento dei dati di loro competenza
ed entro la fine di marzo gli stessi dati verranno restituiti
con valori di riferimento esterni (benchmark).
Da marzo a giugno le scuole, sulla base dei vari dati e
dei benchmark di riferimento, continueranno nel
processo di elaborazione del RAV individuandole
priorità strategiche con i relativi obiettivi di
miglioramento.
Il RAV verrà pubblicato a luglio 2015 sul portale
"Scuola in chiaro" e sul sito della ciascuna istituzione
scolastica.
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VALUTAZIONE
ESTERNA
Circa 800
scuole all'anno
A.S.2015/2016
A.S.2016/2017
Saranno avviate le visite alle scuole dei nuclei di
valutazione esterna con il coinvolgimento di un primo
contingente di circa 800 istituzioni scolastiche.
Quest'ultime in parte (30%) saranno scelte casualmente,
in parte (70%) saranno individuate sulla base di specifici
indicatori di efficienza e di efficacia. I nuclei
utilizzeranno un protocollo di valutazione adottato dalla
conferenza per il coordinamento funzionale dell'SNV, su
proposta dell'INVALSI, e saranno coordinati da un
dirigente tecnico.
AZIONI DI
MIGLIORAMENTO
Tutte le scuole
A.S.2015/2016
A.S.2016/2017
Le scuole con supporto INDIRE e/o in collaborazione
con universita', enti di ricerca e associazioni
professionali, culturali pianificheranno e avvieranno le
azioni di miglioramento correlate agli obiettivi di
miglioramento già da esse individuati nel RAV,
avvalendosi eventualmente del supporto dell 'INDIRE
e/o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di
ricerca, associazioni professionali e culturali).
Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla
verifica dello stato di avanzamento del processo e ad
un'eventuale regolazione degli obiettivi, è previsto per il
mese di luglio 2016
RENDICONTAZION
E SOCIALE
Tutte le scuole
A.S.2016/2017
Al termine di questo triennio (a.s. 2016-2017), le scuole
promuoveranno, a seguito della pubblicazione di un
primo rapporto di rendicontazione, iniziative
informative pubbliche ai fini della rendicontazione
sociale, ultima fase del procedimento di valutazione.
Da alcuni anni l'Istituto, attraverso l'operato della Funzione Strumentale, ha messo in atto processi di Autovalutazione
interna, basati fino all'anno scolastico 2012-2013 sul software “Diametro” messo a punto dalla Fonadazione San Paolo
per la Scuola; nell'anno scolastico 2012-2013 il Nucleo di Autovalutazione ha adeguato i materiali a quanto proposto
all'interno del progetto Vales e il Dirigente Scolastico ha compilato il Rapporto di Autovalutazione, sempre su modello
Vales.
I risultati dei processi di Autovalutazione, a partire dal 2008, sono contenuti negli appositi fascicoli, messi a
disposizione del Collegio docenti e dei momenti di formazione del personale ATA.
Si ribadisce che l'autovalutazione della scuola permette di entrare in possesso di una serie di dati e di indicatori che
possono rappresentare utili riferimenti oggettivi all’analisi qualitativa e, soprattutto, fornire orientamento per la
definizione dei punti forti e dei punti deboli dell’offerta formativa della scuola. Il processo della gestione strategica
prevede che dopo l'attività di valutazione iniziale, che serve a posizionare la scuola ed a individuare i punti di forza e di
debolezza, vengano definiti nel Progetto d’Istituto gli obiettivi di miglioramento, ovvero i risultati che si intendono
conseguire per quanto riguarda i prodotti; è anche necessario definire una strategia, ovvero i processi e le modalità
attraverso i quali si intende perseguirli.
La puntuale riflessione sugli eventi registrati potrà consentire di individuare una o più aree di miglioramento per le quali
progettare interventi correttivi o di ottimizzazione dell’azione e degli esiti.
La verifica finale dei risultati raggiunti permetterà di riorientare gli obiettivi, nonché tutta la pianificazione strategica
dell'attività dell'Istituto. Tale verifica non è solo l'ultimo passaggio da compiere nella gestione della scuola, ma anche il
primo del nuovo ciclo di progettazione, poiché da questo nasce la ridefinizione degli obiettivi.
L'autoanalisi della scuola non va considerata solamente come un esercizio di "addetti ai lavori", ma deve coinvolgere,
nella riflessione sui risultati raggiunti e sui punti di forza e sui punti di debolezza, tutti coloro che operano nella scuola.
Occorre inoltre separare con chiarezza i ruoli di chi gestisce il processo di valutazione e di chi gestisce la scuola. Il
compito dei soggetti incaricati dell'autovalutazione è quello di organizzare l'attività di valutazione, non di indirizzare
l'unità scolastica. Va considerato che la valutazione non si esaurisce nella raccolta di dati od indicatori; la raccolta dei
dati è solamente il primo passo per avviare l'analisi qualitativa del funzionamento dell'unità scolastica.
Va infine considerata l’opportunità di rendere pubblici i risultati dell'autoanalisi, anche all'esterno della scuola, per
rendere conto alle famiglie ed alla comunità delle performance dell'istituto.
Da alcuni anni l'Istituto, attraverso l'operato della Funzione Strumentale, ha adottato per l'autovalutazione le schede
fornite dal programma "Diametro " promosso dalla Fondazione per la Scuola San Paolo.
I risultati sono contenuti nell'apposito fascicolo e messi a disposizione del Collegio docenti e dei momenti di
formazione del personale ATA.
Allegato:
Autovalutazione di Istituto. Analisi della soddisfazione, nell'anno scolastico 2013-2014
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AREA B
ALUNNI BES
Bisogni educativi speciali, DSA, Handicap
GRUPPO H DI ISTITUTO E REFERENTI PROGETTO PROVINCIALE PER
L’INTEGRAZIONE.
Sintesi degli orientamenti programmatici:
L’organizzazione delle attività di sostegno agli alunni portatori di disabilità tiene conto della situazione di partenza, del
contesto classe in cui l’alunno viene inserito e della sua integrazione con il gruppo, della gradualità degli obiettivi da
raggiungere sia in campo disciplinare che nella sfera linguistica e della comunicazione.
Per tali alunni si predispone una programmazione dettagliata contenente gli obiettivi educativi e didattici adeguati Modello PEI sperimentale elaborato e proposto dalla commissione provinciale per l’handicap – alla cui redazione
partecipano il Docente di sostegno, il Consiglio di Classe e gli operatori ASL per le parti di competenza medica e
riabilitativa. Il Pei verrà presentato ai genitori per condividerne gli obiettivi e le finalità da portare avanti per la
formazione e la giusta integrazione dell’alunno.
Per gli alunni la cui disabilità si manifesta con una comunicazione assente o disturbata, il PEI può prevedere anche
attività abilitative che includano l’utilizzo della “Comunicazione facilitata”, strategia che consente di creare canali
alternativi per superare la difficoltà o la mancanza di comunicazione.
La Scuola, in collaborazione con i servizi di Neuropsichiatria infantile del territorio, segnala la necessità di assistenza
specialistica agli Enti Locali che, a loro volta forniscono il personale necessario per coprire la carenza di organico
docente e affiancare il lavoro dei docenti nel rispetto della sicurezza in ambiente scolastico degli alunni più gravi.
Nell’istituzione scolastica esiste il “Gruppo H” formato dai docenti di sostegno che si incontrano periodicamente per
discutere tematiche relative all’integrazione dei propri alunni ; inoltre è stato istituito un apposito gruppo di lavoro – il
G.L.H.I.- formato dal Dirigente scolastico, dai docenti di sostegno, da un rappresentante dei docenti curricolari, da
un assistente comunale, da uno psicologo dell’A.S.L., da un funzionario del Comune e da un genitore rappresentante,
per le medesime finalità a livello d’istituto.
Il Dirigente Scolastico intende assicurare in ogni caso il diritto all’assistenza di base, compatibilmente alle risorse
umane e alla disponibilità economica fornita dagli Enti locali e dagli uffici preposti, mediante ogni possibile forma di
organizzazione del lavoro utilizzando a tal fine gli strumenti di gestione delle risorse umane previste dall’ordinamento.
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DEL DISAGIO
Negli ultimi anni, anche nella nostra piccola realtà di paese, sono emerse diverse problematiche legate a situazioni di
disagio giovanile dovute a una società frenetica e in continuo cambiamento, di fronte alle quali la scuola non è rimasta
inerme lavorando sul piano della prevenzione e del recupero a stretto contatto con le famiglie e con il territorio.
Gli interventi proposti sono improntati al dialogo, al rispetto e all’ascolto e vengono attuati, grazie a un sistema stabile
di relazioni e di scambi tra i diversi ordini di scuola e alla presenza del Centro di Ascolto.
L’attività del centro di ascolto è rivolta sia agli alunni che ai genitori ed è articolata in due momenti: uno esercitato
secondo un calendario settimanale da un gruppo di docenti formati, il secondo attuato, in modo più specifico, da uno
psicologa, che collabora con la scuola e che serve da supporto agli alunni, alle famiglie, ai docenti e, in caso di
particolari dinamiche di gruppo, ai consigli di classe.
Il centro di ascolto ha consentito ai ragazzi e alle famiglie che si sono avvalsi del servizio di affrontare con maggiore
serenità le preoccupazioni che li condizionavano e che influivano sul comportamento o sul rendimento scolastico. Un
risvolto positivo è stato riscontrato anche dai docenti che, conoscendo il vissuto dei ragazzi, sono stati in grado di
comprenderli meglio.
L’attività ha come finalità principale quella di intervenire nelle situazioni di difficoltà degli alunni.
Nello specifico si vuole:
1. Individuare situazioni di disagio e istituire risposte coordinante idonee a sostenere ed aiutare gli alunni in
difficoltà.
2. Attivare una rete interna tra insegnanti impegnati sul tema dell’integrazione degli alunni diversamente abili
e docenti dell’istituto.
3. Analizzare la situazione interna all'Istituto rispetto agli alunni di altra nazionalità, in situazioni di disagio e
diversamente abili al fine di introdurre azioni mirate che ne favoriscano l’inserimento e l’integrazione.
4. Intessere una rete esterna alla scuola (enti locali, associazioni, A.S.L.) per favorire lo scambio comunicativo
e migliorare il vissuto degli alunni diversamente abili, stranieri, in situazione di disagio.
5. favorire lo “star bene a scuola” promuovendo la capacità di ascolto nei docenti e negli alunni e stimolando,
nei secondi, la voglia di “farsi ascoltare” sia dagli adulti che dal gruppo dei pari.
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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nel corso degli ultimi anni è andata sempre più aumentando, in ogni ordine di scuola, la presenza di alunni con disturbi
specifici di apprendimento tutelati dalla legge 8/10/2010 n. 170.
Durante lo scorso anno scolastico la normativa, dalla D.M. 27 dicembre 2012, ha inoltre preso in esame la situazione
degli alunni con bisogni educativi speciali non certificati ma che egualmente necessitano di particolari attenzioni. Nel
rispetto di tale normativa l’Istituto comprensivo Arma ha istituito al suo interno il GLI, Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione, che ha predisposto un Piano Annuale per l’Inclusione al fine di realizzare appieno il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà
L’Istituto Comprensivo Arma si è mostrato sensibile alle esigenze degli studenti DSA ben prima che fosse previsto
dalla legge, infatti:

Dal 2009 anni predispone uno screening per individuare precocemente eventuali difficoltà di lettura;

Gli insegnanti hanno sempre predisposto piani di studio personalizzati per i ragazzi certificati mettendo in atto
misure compensative e dispensative;

Dal 2010 fornisce in comodato gratuito mezzi compensativi multimediali (pc e lettori multimediali).

Dal 2011 fornisce in comodato il software "Supermappe" che è installato anche su un discreto numero di LIM
Nel corrente anno scolastico sono previsti: la predisposizione di un nuovo modello di PDP rivolto sia agli alunni
accompagnati da una diagnosi, sia a coloro i quali rientrano nella casistica BES prevista dal D.M. 27 dicembre 2012;
un maggiore coinvolgimento delle famiglie nella redazione del PDP.
L’Istituto Comprensivo Arma mostra quindi di essere all’avanguardia nel settore dei bisogni educativi speciali che
vengono affrontati dai docenti con professionalità.
L’attività svolta si basa sulla convinzione che uno dei compiti della scuola sia quello di mettere ogni singolo alunno
nella condizione di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, tenendo sempre conto della sua individualità, dei
suoi punti di forza e delle sue difficoltà.
Protagonisti attivi di questo progetto sono , oltre agli insegnanti ai quali vengono proposte indicazioni metodologiche e
momenti di formazione, anche i ragazzi che sono coinvolti in un’attività di cooperative-learning legata all’uso dei mezzi
informatici, grazie alla quale gli studenti, seguiti da un docente, imparano collaborando e aiutandosi reciprocamente.
Gli ambiti di intervento sono i seguenti:
Indicazioni metodologiche e momenti di formazione interna a cura della funzione strumentale.
Progetto di screening, che prevede, su indicazione dei docenti di classe, e previa autorizzazione dei genitori,
la somministrazione da parte del referente dsa delle prove MT di lettura e comprensione del testo; il tutto
seguendo le indicazioni fornite dagli operatori ASL di Sanremo con i quali la scuola è in stretto contatto.
Acquisto di materiali (cartacei ed informatici) di cui possono usufruire insegnanti ed alunni, al fine di
agevolare il
processo di insegnamento-apprendimento di tutti gli alunni, con particolare attenzione ai discenti con bisogni educativi
speciali.
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Tra le priorità dell’Istituto Comprensivo Arma vi è sicuramente l’educazione alla salute intesa come prevenzione,
informazione, integrazione, capacità di relazione, inclusione sociale; a tal fine nel triennio 2009-2012 è stato stipulato e
sottoscritto un Accordo di Programma che ha visto tra le parti le principali istituzioni politiche, scolastiche e sanitarie.
L’esperienza pregressa, le buone pratiche di collaborazione instaurate con le istituzioni provinciali consentono
all’Istituto Comprensivo Arma di continuare a proporre attività volte a limitare il disagio e la dispersione scolastica a
favore di una scuola inclusiva, dove l’inclusione sia vissuta come costruzione di legami che riconoscono la specificità e
la differenza di identità.
Nell’ambito dell’educazione alla salute, questo Istituto ha programmato e richiesto alla competente Unità sanitaria
locale alcuni interventi di esperti che potessero rispondere ai bisogni, sempre più complessi, degli alunni e nello stesso
tempo, informassero gli stessi sui servizi presenti sul territorio a cui fare eventualmente riferimento in caso di necessità.
Tali incontri si propongono di favorire il benessere psico-fisico dei ragazzi e, soprattutto, di prevenire situazioni di
disagio e devianza.
Le attività proposte seguono un ordine “crescente” volto a seguire lo sviluppo del bambino in tutte le sue fasi.
Si comincia alla scuola dell’infanzia con l’educazione alimentare, lo screening sulla vista e logopedico attività, queste,
che sono affrontate in modo più specifico nella scuola primaria.
Le attività proposte nel biennio della scuola secondaria sono volte soprattutto alla prevenzione con lo screening
sanitario per il controllo della colonna vertebrale e gli incontri con operatori specializzati, psicologo e assistente
sanitario, sul tabagismo, alcolismo e nuove dipendenze.
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4
Al terzo anno, vista la particolare età della preadolescenza, sono riservati gli incontri di educazione all’affettività,
arricchiti nel corso del corrente anno scolastico da momenti di ascolto personalizzato con le operatrici ASL e alla
sessualità.
Queste iniziative sono attuate in collaborazione con vari dipartimenti dell’ASL, settore educazione e promozione della
salute.
Su richiesta degli insegnanti, potranno essere organizzati altri incontri su temi specifici con esperti del settore.
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AREA C
Continuità e Orientamento
La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e
completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti
evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità.
Continuità del processo educativo non significa, infatti, né uniformità, né mancanza di cambiamento; consiste piuttosto
nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite
dall'alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola, nella dinamica della
diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni.
Nell’ottica dell’offerta formativa è prevista una serie di interventi che determini una continuità di intenti, di obiettivi e
di metodi tra la scuola dell’infanzia, quella primaria e la scuola secondaria di primo grado; questi interventi
comprendono sia incontri tra docenti per definire ed evidenziare problemi e difficoltà incontrate degli alunni stessi sia
attività comuni fra classi terminali ed iniziali dei tre ordini succitati.
Le finalità che tali attività si propongono sono quelle di facilitare il passaggio degli alunni tra i tre ordini di scuola, la
comunicazione e lo sviluppo delle competenze progettuali a livello di docenti nonché creare un clima collaborativo e
gratificante per gli alunni.
Le attività che si svolgono durante ogni anno scolastico vengono programmate all’inizio del Primo Quadrimestre e
svolte nell’arco dell’intero anno scolastico.
Infine, nel mese di maggio, avviene l’incontro tra docenti delle classi quinte e delle future classi prime per procedere
alla stesura, alunno per alunno, del foglio notizie e per dare indicazioni precise ai docenti delle commissione per la
formazione delle classi.
Obiettivi
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Favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola garantendo continuità di saperi, metodi e stili di
insegnamento.
Favorire l’inserimento degli alunni nella nuova organizzazione scolastica in tutti i suoi aspetti.
Rendere omogenee le procedure metodologiche e d’intervento.
Favorire forme più ampie di socializzazione con docenti e coetanei.
Valorizzare gli elementi di continuità: conoscere le attività svolte nella nuova scuola.
Verificare le competenze in uscita da una scuola e in ingresso nella nuova scuola.
Conoscere la situazione pregressa degli alunni.
Valutare l’inserimento scolastico degli alunni.
Favorire e promuovere lo scambio di esperienze significative.
Continuità Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria
2.
1. Incontro genitori e alunni di 5 anni con insegnanti della scuola Primaria.
Incontri insegnanti dei due ordini di scuola per il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte; la
comunicazione di informazioni utili sui bambini, sulla loro evoluzione e sui livelli di maturazione
raggiunti nonché sui percorsi didattici effettuati.
3. Esame dei fascicoli personali da parte degli insegnanti della Primaria.
4. Attività ludico-espressive a gruppi misti tra bambini degli anni ponte.
Continuità Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I Grado
 Incontro genitori alunni quinte di Arma, Castellaro e Levà e insegnanti scuola Secondaria.
 Incontri insegnanti dei due ordini di scuola per la progettazione di un curricolo comune, scambio di
informazioni importanti sui singoli alunni.
 Esame dei fascicoli personali da parte degli insegnanti della Secondaria.
 Visita dei bambini delle classi quinte di Levà ai locali della nuova scuola.
 Attività ludico-espressive a gruppi misti tra bambini degli anni ponte.
Progetto che rientra nelle attività di Continuità
PROGETTO BIBLIOTECA
L’Istituto comprensivo dispone di una biblioteca accessibile ai docenti ed agli alunni per il prestito di libri e per attività
di ricerca. Nel corrente anno scolastico verrà inaugurata la nuova biblioteca multimediale, completamente rinnovata, per
la fruizione cartacea e digitale di testi con postazioni per la lettura e la consultazione on-line, in futuro accessibile anche
ad utenti esterni alla scuola.
Obiettivi:
6. Dare massima accessibilità alla biblioteca.
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6
7.
8.
9.
10.
Rendere la biblioteca un ambiente accogliente e stimolante.
Avviare i “piccoli”utenti a considerare la lettura una piacevole abitudine.
Avviare ad un apprendimento autonomo tramite la ricerca.
Incrementare la partecipazione degli alunni ad attività di studio e di consultazione delle fonti.
Attività previste:
“Incontro con l’autore” per le classi prime presumibilmente nel mese di maggio.
Per le classi terze: 27 gennaio celebrazione della Giornata della Memoria ( proiezione di film e/o documentari interviste,cui faranno seguito momenti di riflessione.
PROGETTO ORIENTAMENTO E PREVENZIONE DISPERSIONE SCOLASTICA
L’Orientamento è un processo di conoscenza e di autoconoscenza rivolto a tutti gli alunni della scuola. Non è da
considerarsi una semplice attività complementare, ma entra a far parte integrante del curricolo e comprende buona parte
della programmazione del triennio della Scuola Media e di quanto proposto nell’ambito dell’attuazione dell’intera
offerta formativa.
E’ quasi inutile sottolineare la necessità di intervento di ogni disciplina per l’individuazione degli interessi e delle
capacità di ogni singolo ragazzo, oltre che per la individuazione precoce delle problematiche legate al successo
formativo e alle richieste degli enti di formazione per l'inserimento nel mondo del lavoro.
Tutti i docenti intervengono, attraverso una didattica orientativa, al fine di individuare interessi, attitudini e capacità di
ogni singolo alunno, per renderlo responsabile delle scelte orientative future.
Obiettivi
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Attivare un processo di autoconoscenza
Acquisire metodi di autovalutazione
Avviare gli stimoli necessari per saper scegliere
Diventare responsabile delle proprie scelte
Attivarsi per ottenere informazioni utili
Conoscere le Scuole Secondarie di 2° grado e la loro offerta formativa
Conoscere i Centri per l’Impiego presenti sul territorio
Evitare la dispersione scolastica
Favorire l'integrazione e l'inclusione sociale e il successo formativo attraverso attività di alternanza scuola”lavoro” e/o i percorsi integrati con centri per la formazione.
Notizie utili che vengono fornite alle famiglie
OBBLIGO SCOLASTICO:
16 ANNI
OBBLIGO FORMATIVO:
18 ANNI
TERMINE ISCRIZIONI SCUOLE SUPERIORI E CORSI PROFESSIONALI (fine Primo Quadrimestre/inizio
Secondo Quadrimestre)
Possibilità dopo la terza media
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
Iscrizione ad un istituto superiore.
IFP percorsi triennali di istruzione e formazione professionali presso strutture formative accreditate, al
termine dei quali la Regione potrà rilasciare un attestato di qualifica professionale (le tipologie dei
corsi saranno comunicate nel corso del primo quadrimestre).
(Esclusivamente per alunni di 16 anni compiuti): l'iscrizione al centro per l’Impiego di Sanremo, per
accedere al mondo del lavoro con un contratto di apprendistato che consenta di assolvere l’obbligo
formativo.
L'iscrizione alla scuola secondaria superiore scelta dovrà avvenire, a partire dall’anno scolastico in corso,
esclusivamente on line, ai sensi della Circolare Ministeriale n. 96 del 17/12/12, in applicazione del Decreto Legge
n.95/2012, convertito dalla Legge n. 135/2012, sul portale del MIUR “Iscrizioni on Line” accessibile attraverso il sito
www.iscrizioni.istruzione.it. La scuola attiverà uno sportello di supporto per le famiglie prive di strumentazione
informatica e per fornire consulenza al riguardo.
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ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Orientamento scolastico e professionale
Classi seconde II Quadrimestre
Nel Secondo Quadrimestre, generalmente nel periodo aprile-maggio, vengono organizzati incontri con alunni e docenti
orientatori di ogni tipologia di istituto secondario di secondo grado presente sul territorio nei quali i ragazzi hanno
l'opportunità di conoscere l'offerta formativa dei diversi istituti con qualche mese d'anticipo.
Classi terze fino al termine delle iscrizioni
 Salone dell’Orientamento, presso il Palafiori di Sanremo 19/20 novembre in orario
mattutino.
 Mini salone dell'Orientamento presso il nostro istituto, in orario pomeridiano
 Possibilità di visitare le scuole nell’ambito dell’iniziativa “porte aperte” (open day).
 Attività orientative in classe con l’insegnante di Lettere ( compilazione di questionari, test, letture, ecc.).
 n.1 ora di orientamento in ogni classe terza in cui il docente Referente per l’Orientamento fornisce agli studenti le
principali informazioni.
Attività di Orientamento per i genitori
 Salone dell’Orientamento, presso il Palafiori di Sanremo in orario pomeridiano.
 Mini salone dell'Orientamento presso il nostro Istituto in orario pomeridiano.
 Possibilità di visitare le scuole nell’ambito dell’iniziativa “porte aperte” (open day).
 Colloqui individuali, su appuntamento, presso la nostra scuola con la Referente di Progetto.
Prevenzione Dispersione Scolastica
Alternanza scuola –lavoro: Percorsi integrati tra sistemi di istruzione, formazione e lavoro
Per gli alunni a forte rischio dispersione vengono attuati programmi di aiuto personalizzato, con
finalità di accompagnamento fino all'assolvimento del diritto/dovere all'istruzione e all'acquisizione
del diploma di terza media, che prevedono la frequenza fino al 20% del monte ore presso istituti
professionali o Centri di formazione accreditati dalla Regione.
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AREA D
Nuove tecnologie e progetti Europei
La scuola, nel corso degli anni, ha potenziato le attrezzature in campo informatico ritenendole indispensabili nelle
attività didattiche. Sono presenti laboratori per gli allievi e laboratori per i docenti nella sede centrale dell’Istituto
comprensivo e nel plesso di Castellaro; i computer dei laboratori sono collegati in rete e ciò consente di organizzare in
modo efficace alcune attività didattiche e di condividere la connessione Internet (ADSL o ISDN). In particolare:
PLESSO
LABORATORIO DI
INFORMATICA
LAVAGNE
LIM
VIDEO
PROIETTORE
BIBLIOTECA
MULTIMEDIALE
INFANZIA
ARMA
PRIMARIA
ARMA
SECONDARIA
ARMA
Da installare PC per
creare aula informatica
Dotato di PC, scanner e
stampanti
Dotato di PC, scanner e
stampanti
NO
SI
NO
CLASSE
2.0
NO
6
NO
NO
NO
6
NO
In allestimento
INFANZIA
CASTELLARO
PRIMARIA
CASTELLARO
Dotazione in comune
con la primaria
Dotato di PC e stampanti
NO
NO
In allestimento
Dotata di lim,
stampante, 23
tablet, modem
wifi
NO
1
NO
NO
NO
Gli insegnanti possono utilizzare nelle attività di preparazione di materiali didattici e nelle attività con le classi, i
software disponibili: programmi di tipo “office” (trattamento testo e impaginazione, foglio elettronico, creazione di
presentazioni, creazione di pagine web…), programmi per l’apprendimento delle lingue straniere, programmi di grafica,
software per l’apprendimento della geometria (Cabri, Geogebra, Euklides) software per la gestione didattica della rete.
L’utilizzo dei laboratori è guidato da regolamenti interni; sono previste firme di presenza su appositi registri e un orario
per consentire le prenotazioni (ore fisse tutte le settimane per qualche classe o solo in qualche periodo per altre, in base
alle attività da svolgere; non sembrano opportune modalità di lavoro rigide: alcune attività possono essere programmate
su base annua, ricercando l’integrazione con i contenuti e le abilità della materia insegnata, altre possono svolgersi in
periodi più ristretti). L’accesso ad internet è filtrato e protetto da password.
Gli insegnanti dispongono inoltre di postazioni con computer, fornite di connessione internet e software utili alla
didattica (super mappe, office 2007,…..) un computer portatile e un mouse scanner.
La scuola dispone inoltre di hardware e software che vengono dati in comodato d’uso agli studenti con problemi
specifici di apprendimento per permettere loro, attraverso strumenti compensativi, di ottenere risultati soddisfacenti e
adeguati:
n° 9
n° 12
n° 10
n°15
computer portatili con software per video scrittura
licenze del software supermappe
chiavette con software alfareader
Netbook per la gestione del registro on-line
Il nostro Istituto ritiene importante l’utilizzo degli strumenti informatici come mezzo essenziale per conseguire i
seguenti obiettivi:
 Offrire agli studenti mezzi e strumenti adeguati al pieno raggiungimento delle competenze chiave europee. La
normativa Europea mette in evidenza l’importanza delle competenze informatiche come strumento per
raggiungere una maggiore professionalità.
 Offrire ai docenti supporto sia nell’utilizzo che nella gestione di software utili nella programmazione e nello
svolgimento dell’attività didattica. La possibilità di utilizzare le lavagne multimediali e software come
supermappe o libri digitali, video, e tutte le risorse disponibili sul web possono costituire un utile supporto
all’attività didattica.
 Offrire alle famiglie, attraverso il sito internet, informazioni riguardanti la gestione, il regolamento e le attività
svolte dagli alunni. Il sito della scuola fornisce in tempo reale tutte le informazioni utili a genitori e al
personale della scuola in tempo reale e in costante aggiornamento.
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9
 Nell’ottica della direttiva n°8/2009 del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, fornire
all’amministrazione scolastica il supporto informatico per la gestione del sito. Dal gennaio 2012 gli istituti
scolastici devono pubblicare gli atti inerenti la scuola sul sito che diventa ufficialmente l’Albo Pretorio
dell’istituto.
 Organizzare corsi di aggiornamento per i docenti. La formazione degli insegnanti è indispensabile per poter
sfruttare appieno le risorse multimediali disponibili e incrementarne l’utilizzo da parte di tutto il corpo docenti.
Da settembre del 2013 sarà inoltre obbligatorio per gli istituti scolastici utilizzare il registro elettronico come
mezzo per le rilevazioni sugli studenti e la conseguente comunicazione tempestiva ai genitori. Su questo punto
si sta organizzando, per questo anno scolastico, un corso di aggiornamento sull’utilizzo del software che
gestirà il registro elettronico.
 Organizzare corsi per gli studenti sulla navigazione sicura in internet. Essendo ormai consapevoli delle
problematiche connesse ad una navigazione internet non gestita in modo sicuro, la scuola sta organizzando da
qualche anno un corso in collaborazione con la Polizia Postale per mettere a conoscenza dei nostri alunni dei
rischi che si possono incontrare sul web.
 Potenziare attraverso iniziative e concorsi le dotazioni software ed hardware della scuola.
 Potenziare l’utilizzo delle risorse informatiche nella didattica attraverso la partecipazione a concorsi o progetti.
PROGETTI E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
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Progetto/attivita’
aggiornamento di un
nuovo sito web
Beneficiari
Docenti
Ata
Alunni
Genitori
Finalità
Costruire un sito aggiornato e utile
nell’attività didattica
Referente
Calmarini M.
Corso sull’utilizzo del
registro on-line e
gestione del software
ARGOSCUOLANEXT
relativo al registro
Supporto nell’utilizzo di
software specifici
fornite dalla scuola in
comodato d’uso
Corso sulla sicurezza in
internet
Docenti
Adeguamento alle direttive ministeriali
previste per il 2013-2014
Calmarini
Alunni DSA
Aiutare gli alunni con diagnosi di DSA a
utilizzare in modo proficuo gli strumenti
forniti in comodato d’uso
Calmarini
Raineri
Alunni
Polizia Postale
Attività di supporto
sull’utilizzo delle
lavagne LIM e dei
software della scuola
Realizzazione classe 2.0
web
Corso sull’utilizzo delle
risorse digitali nella
didattica
Docenti
Mettere a conoscenza degli alunni dei
pericoli esistenti durante la navigazione in
internet
Aiutare i docenti fornendo informazioni su
software e/o siti utili alla didattica.
Utilizzare il finanziamento regionale per la
costituzione di una classe digitale
Incrementare l’utilizzo di strumenti
informatici nella didattica e nella gestione
della scuola
Calmarini
Alunni
Docenti
Docenti
Calmarini
Calmarini
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PROGETTI EUROPEI
PROGETTO COMENIUS – EUROTOWN
PROGETTAZIONE COMENIUS
Le attività di collaborazione europea relative al Progetto Comenius fanno parte del “Programma di apprendimento
permanente” (agenzia LLP – Firenze) e sono finanziate con il sostegno della Commissione Europea. Il finanziamento
copre le spese dei viaggi e l'acquisto di materiali utili alla realizzazione del progetto.
Nell’anno scolastico 2008-2009 è stato portato a termine il progetto triennale Comenius riguardante l’ambito
scientifico-matematico, nato dall’esigenza di incrementare l’insegnamento della matematica nel nostro istituto, partendo
dai pre-requisiti della scuola dell’infanzia, fino all’insegnamento più complesso della scuola secondaria di primo grado,
mediante il confronto con i paesi partners.
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
comparare i curricoli e i metodi di insegnamento dei nostri partners (Inghilterra, Islanda, Norvegia) analizzando
differenze e somiglianze.
sviluppare nuovi metodi e nuove strategie nell’insegnamento quotidiano della matematica attraverso curricoli
trasversali, nuove tecnologie e approcci alternativi per incrementare le opportunità di apprendimento degli alunni.
sviluppare attività di “problem solving”
innalzare negli allievi il rendimento scolastico, in particolare nella matematica, elevando la loro autostima e il
piacere di imparare
attraverso la matematica coinvolgere gli alunni in piccoli sottoprogetti volti al confronto di usi e costumi della vita
quotidiana e tempo metereologico tra i vari paesi
Nell’ambito del Progetto è stato realizzato il libro “La matematica per divertimento” che l’Istituto Comprensivo Arma
ha presentato nel convegno “L’apprendimento della matematica: problematiche e prospettive” svolto nel mese di
gennaio 2010, presso la Sala Conferenze Villa Boselli.
Per il biennio 2011-2013 l’Istituto Comprensivo ha visto l’approvazione della sua candidatura da parte dell’Agenzia
Nazionale per la partecipazione ed il finanziamento al Progetto europeo di sviluppo della scuola a cui parteciperanno gli
insegnanti di materie umanistiche ed artistico-espressive.
In particolare questo progetto, di durata biennale e al suo primo anno di svolgimento, ha per titolo “Eurotown” ed è
finalizzato alla contemporanea costruzione di una ideale città tridimensionale costituita da 12 monumenti (2 per ogni
nazione partecipante). Nel corso dei 2 anni del progetto sarà quindi focalizzata in tutte le scuole l'attenzione sui
monumenti della propria zona e la loro valorizzazione. Il nostro è un progetto di collaborazione multilaterale. Oltre
all'Italia partecipano diversi paesi: Turchia, Francia, Bulgaria, Polonia, Inghilterra. Il progetto prevede visite di scambio
per i docenti tra i vari paesi, durante le quali si visitano le scuole, si discute l'andamento del progetto e i passi futuri, si
scambiano i materiali ecc. La lingua veicolare è l'inglese.
ATTIVITÀ REALIZZATE NELL' A.S. 2011/12:
Nella prima fase di lavoro le scuole dei 6 paesi partner hanno preparato le “cultural boxes”, ossia scatole contenenti
vario materiale atto a condividere l'identità culturale dei propri paesi. Il contenuto delle scatole è stato illustrato e
scambiato durante il primo meeting in Bulgaria ad ottobre 2011. Al ritorno nelle scuole del nostro istituto le scatole
sono state aperte ed esaminate per approfondire la conoscenza dei paesi nostri partners. Durante la settimana dal 5 al 10
dicembre 2011 le cultural boxes sono state esposte per le famiglie all'interno della sede del nostro istituto insieme ai
cartelloni di approfondimento elaborati dai ragazzi della scuola secondaria.
La seconda fase di lavoro ha visto in ogni scuola la scelta e lo studio di 6 monumenti locali e la preparazione delle
relative brochure contenenti fotografie, descrizioni e disegni. Tali brochure sono state scambiate tra i vari paesi durante
il meeting in Francia nel febbraio 2012, quando ogni paese ha anche proposto i 2 monumenti tra i 6 su cui lavorare nella
fase successiva. Nelle nostre scuole di ogni ordine l'attenzione si è poi quindi focalizzata su tali 2 monumenti
analizzandoli in modo più dettagliato; oltre allo studio delle loro origini sono state fatte ricerche, uscite sul territorio,
schizzi e misurazioni. Questo lavoro è sfociato nella realizzazione di un' altra pubblicazione condivisa durante il
meeting in Inghilterra nel mese di maggio 2012. Tale condivisione è finalizzata alla costruzione della “Eurotown”, la
città multiculturale tridimensionale che verrà realizzata in ogni scuola durante questo anno scolastico, formata da 12
monumenti (2 per ogni paese) assemblati insieme. I monumenti prescelti dall'Italia sono la Lanterna di Genova e il
promontorio dell'Arma (fortezza e chiesetta). E' stato attivato, a cura del coordinatore del progetto, il sito www.eurotown.com dove vengono pubblicate le attività e le foto delle visite di progetto.
ATTIVITÀ EFFETTUATE NELL' A.S. 2012/13
15/19 ottobre il nostro Istituto ha accolto tutti i partner (23 ins. + 4 alunni francesi);sono state effettuate in tutti i paesi
registrazioni vocali da parte degli alunni che hanno illustrato le caratteristiche dei loro monumenti in inglese e in
lingua madre (tali registrazioni sono state condivise durante il meeting in Italia);
18/22 marzo viaggio di progetto in Polonia – osservazione della costruzione del plastico da parte degli alunni polacchi;
3/7 giugno viaggio di progetto in Turchia – meeting finale – osservazione del plastico realizzato dagli alunni turchi.
Nel corrente anno scolastico verrà programmato un nuovo partenariato.
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AREA E
Attività extracurriculari
Il Docente con ruolo di Funzione Strumentale collabora con il Dirigente Scolastico per la realizzazione dell'autonomia
scolastica e per la più ampia e varia offerta formativa da rivolgere agli utenti ed al territorio tutto.
L'insieme di attività previste da quest'area sono molteplici:
- selezione e proposta ai docenti di iniziative a livello nazionale interessanti per l'istituto;
- coordinamento delle iniziative culturali e sportive in ambito locale;
- coordinamento delle visite guidate, dei viaggi d'istruzione e delle uscite inerenti ogni altra attività d'istituto;
- coordinamento progetti;
- partecipazione dell'Istituto Comprensivo alle iniziative promosse dagli Enti con cui è in relazione;
- collaborazione all'aggiornamento del POF e alla stesura del progetto sintetico per i genitori.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
PROGETTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (attività che realizza attivamente l’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione, previsto dal D.L. n.137 del 1/9/2008)
Relativamente all'a.s. 2014/2015 il progetto prevede:
Elezione dei Consiglieri e costituzione dei tre C.C.R. (Sc. Primaria, Sc. Secondaria di 1° grado, Sc. Secondaria di 2°
grado);
Convocazione del primo C.C.R, finalizzato all'elezione diretta del Sindaco dei ragazzi e ragazze, discussione e
approvazione dello statuto del C.C.R., calendario delle sedute dei C.C.R.
Convocazioni successive dei C.C.R. finalizzato a pianificare il programma delle attività annuali, e, tramite la
mediazione dei consiglieri, conseguente a coinvolgere attivamente di tutti gli alunni coinvolti nelle successive fasi
operative del progetto;
l'attuazione del progetto prevede lo spostamento degli alunni nella sede del municipio per prendere parte alle riunioni
convocate e uscite di studio sul territorio per osservazioni e rilevazioni.
Risultati attesi (indicatori di qualità):
Stabilire relazioni positive all'interno del proprio gruppo, anche attraverso una comunicazione efficace
Riconoscere, pattuire, interiorizzare e rispettare regole di convivenza
Maturare atteggiamenti a favore del riconoscimento delle diversità delle persone e delle culture
Concepire liberamente progetti ed attuarli
Favorire e sostenere processi orientati allo sviluppo di una partecipazione attiva alla vita scolastica, sociale, democratica
Favorire i processi di consapevolezza circa i diritti e i doveri di ogni persona e cittadino
Promuovere e sostenere sul territorio la cultura della legalità
Favorire l'educazione alla cittadinanza attraverso una conoscenza diretta e partecipa della realtà ambientale, sociale,
culturale…
Favorire e sostenere il confronto e la collaborazione tra le diverse agenzie educative al fine di definire un patto
educativo della città.
SOLIDARIETÀ
PROGETTO UNICEF
CONVENZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI:
1. attività curricolari finalizzate alla riflessione sui contenuti dei documenti internazionali/nazionali affermanti i diritti
dei bambini, delle minoranze, delle donne…:
Presa di coscienza di realtà diverse
Sviluppo di sentimenti di solidarietà verso i meno fortunati.
Capacità di collaborare per un fine comune
Consolidamento dell'autostima.
Superamento dell'egocentrismo
2. promozione di azioni tese alla realizzazione degli obiettivi di solidarietà:
Sensibilizzazione degli utenti e della cittadinanza attraverso la promozione di iniziative finalizzate a sostenere
economicamente le attività dell'UNICEF:
realizzazione delle "Pigotte", bambole di stoffa seguendo un modello indicato dall'UNICEF;
vendita di prodotti (orchidee..), marcia della pace, realizzazione di striscioni per comunicare messaggi di solidarietà.
3. iniziative di collaborazioni sul territorio con Associazioni di Volontariato
L'Istituto prevede la partecipazione ad attività proposte dalle Associazioni del Territorio coerenti con gli scopi della
missione: interiorizzazione dei valori di SOLIDARIETÀ.
Tale partecipazione può consistere anche in spostamenti degli alunni per prendere parte a convegni, concorsi,
rappresentazioni, tavole rotonde organizzati sul territorio comunale o viciniore.
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La scuola ha partecipato alla selezione promossa dal MIUR e ha conseguito il titolo di "Scuola Amica delle bambine e
dei bambini" per l'anno 2010/11.
PROGETTO AMBIENTE
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Le attività di educazione ambientale hanno come scopo principale quello di portare l'alunno alla consapevolezza
dell'ambiente in cui vive attraverso la conoscenza delle sue problematiche e al conseguente rispetto del territorio
circostante. Il progetto prevede l'adesione ad iniziative proposte da Enti del territorio. Nel corrente anno alcune classi
hanno aderito al Progetto EDUMARE realizzato in collaborazione con il Comune di Taggia.
Collaborazione con il C.A.I.
Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:
-conoscere in modo consapevole e critico l'ambiente in cui si vive
-essere consapevoli di come gli interventi sull'ambiente debbano essere finalizzati anche alla sua tutela
-acquisire la consapevolezza di dover attuare scelte economiche rispettose dell'ambiente
-maturare un atteggiamento critico sull'uso delle fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili
-sensibilizzare al concetto di consumo legato ad una proiezione di scorta energetica in un prossimo futuro
Nel corso degli ultimi anni scolastici si è avviata un'attività informativa e formativa per sensibilizzare gli alunni dai 4 ai
14 anni ad un atteggiamento più rispettoso verso l'ambiente, ma in particolare verso la necessità di raccogliere in
maniera differenziata i rifiuti prodotti.
Anche in questo anno al problema dei rifiuti sarà data una giusta rilevanza in quanto si fa sempre più necessario ridurre
le quantità prodotte perché pericolose per l'ambiente e la salute dell'uomo.
Le attività hanno visto l'impegno su più fronti:
1. campagne informative;
2. attività nella scuola,
3. ricaduta sul territorio
Modello organizzativo
A livello macro:
Si intende avviare un percorso partecipativo che coinvolga le comunità locali e gli attori sociali nell'elaborazione di una
vera strategia condivisa per la sostenibilità, la conservazione e la gestione di tutti gli elementi ambientali e quindi il
mantenimento e la valorizzazione degli ambiti territoriali e delle biodiversità.
A livello micro:
Portare l'alunno alla consapevolezza del valore dell'ambiente in cui vive attraverso la conoscenza delle sue
problematiche e al conseguente rispetto del territorio circostante.
Gli incontri e le attività saranno differenziati in relazione alle età degli alunni.
Per la realizzazione degli stessi si rimanda ai progetti dei tre diversi ordini di scuola.
Risorse disponibili:
- attività di collegamento tra le discipline per permettere un'ottimizzazione degli interventi (scelta di letture di testi
argomentativi collegati alla tematica, attività pratiche con i docenti di tecnologia, visite sul territorio )
- attività di continuità con le scuole dell'infanzia e primarie
PROGETTO "NOTE IN ALLEGRIA" E SAGGI MUSICALI
Il progetto "Note in allegria" coinvolge tutte le classi della scuola primaria di Castellaro, prevede l'intervento esterno di
un docente con esperienze documentate (individuato attraverso bando pubblicato sul sito e all'albo), svolte anche in
altre scuole, finanziato grazie ad un contributo volontario dei genitori;
Si basa sull'approccio alla musica con strategie adeguate all'età e sulla produzione vocale di gruppo.
L'esperienza musicale come rappresentazione rivolta a un pubblico (genitori, studenti stessi, pubblico in generale,
cittadinanza) è un’attività che rientra nella progettazione dei tre ordini di scuola e prevede l'adesione ad eventi o la
promozione di attività pubbliche in orario extrascolastico e in luoghi idonei alla finalità (sala parrocchiale, chiesa,
piazze, giardini pubblici...) presenti sul territorio.
Nella scuola primaria e secondaria la preparazione di tali attività, aperta ad alunni e genitori, sarà svolta dagli insegnanti
curricolari e da esperti in orario pomeridiano e serale anche all'interno dei locali scolastici.
ATTIVITÀ DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
GRUPPO SPORTIVO CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO
Gli obiettivi e le finalità sotto elencate sono destinate a tutti i discenti dell’Istituto Comprensivo. In generale il primo
grande obiettivo è senza dubbio la formazione della personalità e il fondamento di solide basi per una consuetudine di
sport attivo intesa come acquisizione di un buon equilibrio psico-fisico nel quadro dell’educazione alla salute in senso
lato. L’accento è posto sui pericoli della sedentarietà e sull’idoneità dello sport a prevenire disturbi e malattie. Pertanto
per ottenere questo importante traguardo,si propongono diversi sotto-obiettivi e finalità.
Scoprire e utilizzare globalmente gesti comuni, come il correre, il saltare, il lanciare, il prendere, lo scansare, il tutto
secondo una logica motoria e in una continua successione di situazioni diverse e problematiche.
Il miglioramento del risultato ottenuto deve essere ricercato nella verifica del movimento corretto e preciso
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L’attività sportiva scolastica tenderà a migliorare la padronanza del proprio corpo, la formazione e l’affinamento di
condotte motorie personali e, sotto il profilo psicologico, a vincere la paura del confronto.
La ricerca attraverso lo svolgimento dei giochi di squadra di abitudini di collaborazione reciproca.
La metodologia per arrivare agli obiettivi preposti partirà dal globale per raggiungere il gesto particolare, nei giochi di
squadra o dal particolare al globale nelle discipline individuali.
Durata
L’attività di avviamento alla pratica sportiva partirà dalla metà del mese di dicembre sino al termine dell’anno
scolastico. Il prof. Ganzerli Ernesto svolgerà n. 4 ore settimanali.
Le attività proposte sono: partecipazione ai giochi studenteschi, calcio a 11, calcetto a 5, pallone elastico leggero, corsa
campestre, atletica su pista, ginnastica artistica e aerobica e basket, sci (vedasi progetto specifico annuale).
CRESCERE CON LO SPORT
L'attività si rivolge ai ragazzi con difficoltà a gestire consapevolmente il proprio corpo in relazione al tempo e allo
spazio e alla mancanza di attività specifiche sul territorio.
La pratica psicomotoria è finalizzata ad accogliere e rispondere ai bisogni del bambino, aiutandolo nel suo normale
percorso evolutivo. Favorisce lo sviluppo delle potenzialità espressive, creative e comunicative, riferite sia all'ambito
motorio che a quello simbolico - cognitivo e affettivo -relazionale. La condivisione di esperienze ludiche accresce il
senso di appartenenza e di responsabilità, la percezione del senso di amicizia, l'aiuto reciproco e l'aumento
dell'autostima attraverso una maggiore conoscenza di sé.
Si intendono organizzare gruppi di alunni (soprattutto della scuola sec.) al cui interno siano presenti anche alunni
diversamente abili, sarà possibile organizzare attività anche in orario extrascolastico per sviluppare:
- Percezione e conoscenza del proprio corpo
- Consolidamento schemi motori di base
- Contribuire al miglioramento della conoscenza di sé nel tempo e nello spazio
- Sviluppo lateralità e organizzazione spazio temporale
- Sviluppo percezione visiva
- Sviluppo percezione uditiva
- Sviluppo capacità di simbolizzazione
- Espressione dei propri stati d’animo attraverso il movimento
Si proseguirà con la partecipazione ad attività/incontri organizzati sul territorio finalizzati al'integrazione.
SULLA NEVE /PASSEGGIATE NEL VERDE
Con approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio d'Istituto, la nostra scuola ha sempre aderito al progetto
educativo SCI& NATURA per la stagione invernale in collaborazione con la Scuola di Sci Limone 1400/Limonetto,
consistente in un pacchetto di tre uscite annue per ciascun alunno.
Il progetto si prefigge di sviluppare la crescita della personalità del giovane rafforzandone l'identità personale e la
responsabilità relazionale.
Il vivere insieme esperienze sportive e culturali migliora il rapporto con i propri compagni, insegnanti e mondo esterno,
attraverso l'accettazione di regole comprensive dei principi di collaborazione e uguaglianza fra gli individui.
La pratica dello sci e l'apprendimento delle tecniche fondamentali che lo caratterizzano, determina l'acquisizione di una
corretta cultura motoria sportiva migliorando le capacità motorie di base e coordinative e stimolando le capacità
decisionali, il coraggio, lo spirito di adattamento a situazioni esterne di stress, con il superamento di difficoltà
impreviste e di insicurezza personale.
ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE STRADALE
Nella premessa delle Indicazioni per il Curricolo, tra i caratteri ed i fini della scuola del primo ciclo, viene individuato
come obiettivo precipuo l’educazione alla cittadinanza nella sua accezione più vasta; essa comprende la
sensibilizzazione al rispetto delle norme del vivere civile.
L’educazione stradale rientra, quindi, nelle finalità generali che la scuola del Primo Ciclo si prefigge, assumendo
caratteri di trasversalità rispetto ai vari ambiti disciplinari in cui si sviluppa il progetto culturale ed educativo. Essa
concorre a far diventare l’alunno responsabile delle sue azioni, a sollecitarne l’inserimento attivo nell’ambito della
dimensione sociale e a favorirne la partecipazione al “bene comune”.
Vivere la strada per riappropriarsi di spazi vivibili per muoversi con meno pericoli, più rispetto per i minori di anni
quattordici, quelli che ... vanno a piedi e devono poter vivere la certezza dell’accoglimento dei propri bisogni fisici,
culturali.
Applicazione a livello di Amministrazione del concetto di inclusione dei bambini e dei ragazzini come soggetti di diritto
di attenzione, di risposta.
Obiettivi:
1. conoscere l’ambiente strada (struttura e nomenclatura delle parti, tipologie nel tempo e nei vari ambienti)
2. individuare i principali utenti della strada (pedoni, ciclisti, conducenti di mezzi motorizzati)
3. conoscere la principale segnaletica stradale (segnali manuali, luminosi, verticali, orizzontali)
4. conoscere i compiti degli agenti di polizia municipale e stradale
4
4
5. riflettere sui pericoli della strada e sulle cause degli incidenti (ambiente, veicolo, uomo)
6. maturare e consolidare comportamenti corretti e responsabili (comportamenti corretti in simulazione di percorsi,
rispetto delle norme, uso delle cinture di sicurezza e del casco, rispetto per gli altri utenti della strada).
7. il punto di vista bambino: ascolto delle esigenze, delle opinioni, delle osservazioni espresse dai bambini su come
vedono la loro città.
PEDIBUS
La scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Arma di Taggia aderisce al progetto Pedibus “ percorsi sicuri Casa Scuola” promosso dalla ASL 3 “genovese”. Porterà quindi avanti con gli alunni e con la necessaria e gradita
collaborazione delle famiglie interessate un percorso formativo che, nelle nostre intenzioni, porterà all’avvio del
PediBus. Il PediBus è un gruppo di bambini che va a piedi a scuola guidato da due adulti seguendo itinerari prestabiliti,
proprio come un autobus, con capolinea e fermate. E’ un sistema sicuro per accompagnare i bambini a scuola insieme a
piedi e aiutarli a fare movimento, che è indispensabile per la salute. Inoltre può aiutare le famiglie nell’organizzazione
quotidiana del percorso casa-scuola.
Il progetto ha come finalità non solo la promozione di uno stile di vita più salutare e il miglioramento della qualità
dell’ambiente, ma anche il potenziamento dell’autonomia dei bambini: i bambini arrivano a scuola dopo aver fatto un
po’ di movimento, più svegli e pronti, socializzano e, aspetto non trascurabile, si divertono.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
FRUTTA NELLA SCUOLA
Da tre anni la nostra scuola si sforza di educare i bambini dai 6 agli 11 anni al consumo di frutta e verdura e di
scoraggiare il consumo di merendine industriali, di zuccheri e di grassi.
Dati forniti ogni anno dal Ministero della Salute e dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) dimostrano
inconfutabilmente che il problema del sovrappeso o della errata alimentazione nei bambini sta acquistando una gravità
sempre crescente sia per le implicazioni dirette sulla salute del bambino (ipertensione, iperinsulismo, diabete tipo 2 e
steatosi) sia perché l’obesità infantile rappresenta un fattore predittivo di malattia nell’età adulta.
Il progetto si articola in tre attività:
Distribuzione gratuita di frutta e verdura fresca in alcuni periodi dell'anno
Obbligo di portare da casa una merenda a base di frutta ogni martedì e giovedì
Attività ludico-didattiche e laboratori interattivi mirati all'educazione alimentare. (Ulteriori dettagli sul portale
http://www.fruttanellescuole.gov.it/)
Progetto OrchestranDO
Realizzazione di una orchestra di fiati nell’Istituto, in collaborazione con la Yamaha e l’Associazione «Amici della
Musica e delle Arti « di Taggia. Il progetto è extracurriculare e a pagamento; si svolge in orario pomeridiano, un’ora a
settimana e coinvolge gli alunni dalla classe terza della scuola Primaria alla classe terza della scuola secondaria.
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Le funzioni strumentali coordinano tutti i progetti permettendo un’organizzazione efficiente ed unitaria alla progettazione d’Istituto secondo le aree di intervento descritte nelle
pagine precedenti.
Gli obiettivi didattico-educativi, pur espressi in aspetti specifici, sono logicamente organizzati in aree progettuali. Le aree di progetto concorrono a rendere unitario il P.O.F. e
s’integrano con tutte le iniziative avviate nel Circolo e nei singoli plessi scolastici.
Ogni obiettivo trova le condizioni di realizzazione, in una specifica scheda progetto, con indicati il responsabile, i collaboratori interni e esterni, i destinatari e le tematiche affrontate.
I progetti deliberati per l’anno scolastico 2014/15 sono stati inseriti all’interno delle aree delle funzioni strumentali indicate in base all’area di riferimento. Sono schematicamente
riassunti dal seguente quadro:
AREA
TITOLO
DOCENTE
RESPONSABILE
COLLABORATORI
PROGETTO
DESTINATARI
A
Programmazione
didattica e verifica
CARRARA
Insegnanti scuola infanzia
Insegnanti scuola
dell’infanzia
Per ricaduta alunni
Programmazione secondo le nuove
indicazioni nazionali – Costruzione
del curricolo verticale
A
Valutazione e
Autovalutazione di
istituto
BIELLI
Tutto il personale della scuola
Monitoraggio del grado di
soddisfazione del personale e
dell’utenza – Valutazione punti di
forza e di debolezza dell’Istituto
nell’ottica di un miglioramento
continuoImplemetazione direttiva su
Autovalutazione
B
Star bene …
imparando
BULGARELLI GIONTELLA
Alunni infanzia e primaria
Educazione alimentare – Educazione
all’affettività e alla sessualità –
Prevenzione del disagio (interventi di
logopedista e specialisti ASL)
B
Parlami ti AScolto
RAINERI
Alunni genitori insegnanti
Promuovere il benessere emotivo e
fisico, affrontando le problematiche
attraverso il dialogo
B
Sportello di ascolto
FERRERO
Alunni , docenti e genitori
Promuovere l’ascolto,
Insegnanti scuola infanzia e
primaria
TEMATICHE
DEL PROGETTO
B
Screening DSA
RAINERI
B
Star bene a scuola
insieme è meglio
RAINERI
B
Prevenzione
dispersione
scolastica
(azione A)
B
Prevenzione e
contrasto della
dispersione
scolastica (azione B)
“Burattini...amo???
”
BIELLI
E
Educazione alla
solidarietà
GIORDANO
dell’Istituto
l’accoglienza, il sostegno allo
sviluppo personale, alla
gestione di situazioni vissute
come problematiche relative
alla vita scolastica, famigliare e
personale, l’orientamento e il
ri-orientamento, nell’ottica di
sviluppo delle potenzialità
dell’essere umano, secondo
l’approccio della Psicologia
Positiva e del Coaching
Umanistico.
Alunni II e V primaria e I
secondaria di altre scuole
Effettuazione di prove di lettura e
comprensione
CESPIM
Alunni e genitori
Sportello d’ascolto settimanale con
docenti formati e su appuntamento
con lo psicologo.
Docenti della scuola
secondaria di I grado che si
renderanno disponibili
(italiano, matematica e
laboratorio artistico)
Alunni II e III scuola
secondaria
Recupero delle per prevenire e
contenere la dispersione scolastica
Prof.ssa Petrognani
Gruppi di alunni (max 10 per
gruppo), anche di classi
diverse; precedenza agli
alunni della classe II C che ha
ideato il testo teatrale da
rappresentare nell'attività di
continuità.
Prevenzione della dispersione
scolastica attraverso attività
laboratoriali.
Tutti gli alunni della scuola
secondaria
Problematiche legate al processo di
globalizzazione e alle disuguaglianze
esistenti nel mondo.
E
UNICEF (Progetti
solidali)
E
Educazione stradale
E
Consiglio comunale
dei ragazzi
GIORDANO
E
Lingua inglese
infanzia
E
SICLARI
Bulgarelli, Lantrua,
Carrara, Giansante, Vetere.
Alunni infanzia e primaria
Attività per lo sviluppo di sentimenti
di solidarietà e di collaborazione.
Alunni 3 A e 3B primaria
Regole di educazione stradale per
pedoni e ciclisti
Bertini
Alunni 4 e 5 primaria e tutti
gli alunni della secondaria
Diritti e doveri di ogni cittadino e
analisi di progetti legati al territorio.
CARRARA
Inciso
40 bambini dell’ultimo anno
infanzia di Arma e tutti i
bambini infanzia di
Castellaro
Approccio ludico alla lingua inglese
Musica in
movimento
SICLARI
Tutte insegnanti scuola
infanzia
Alunni ultimo anno della
scuola infanzia
Educazione all’ascolto e al canto
E
Muoviamoci
giocando
Borgotallo
A titolo gratuito prof.
Melina
Alunni scuola Inf. Castellaro
Obiettivi Incrementare l’attività e le
capacità motorie, la coordinazione e
migliorare la collaborazione tra
coetanei
E
Corso di chitarra e
di flauto traverso
RUSSO
//
Alunni scuola secondaria e
tutti i docenti
Avvio alla conoscenza della chitarra
classica
E
Potenziamento
Lingua Francese
(Delf A1 e A2)
MAIORANO
//
Alunni seconde e terze
secondaria
Sviluppo competenze linguisticocomunicative
E
Educazione
ambientale e
continuità
GIORDANO
Volontari CAI e docenti
delle classi
Prime scuola secondaria
Progetto finalizzato all’accoglienza e
all’ampliamento delle conoscenze
scientifiche relative all’ambiente
boschivo e alla macchia
mediterranea
E
Note in allegria
PELLACINI
Docenti primaria Castellaro
Alunni scuola primaria di
CASTELLARO
Il linguaggio musicale attraverso
l’avvicinamento e l’avviamento
dell’uso del flauto dolce e della
partecipazione al canto corale.
Alunno D.L.L
Classe I C
Favorire l’inclusione coltivando la
responsabilità personale , la cura nei
confronti di animali domestici
Alunno D.L.L
Classe I C
Favorire l’inclusione attraverso la
mediazione in lingua materna
Alunni Istituto dalle classi III
Primaria alle classi III
Secondaria
Promuovere la cultura della musica e
una prima alfabetizzzaione all’uso
degli strumenti a fiato
Melina
Alunni secondaria
Pallavolo, atletica maschile e
femminile, basket maschile, calcio a
5 e a 11.
CONI
MIUR
Insegnanti primaria, classi
III, IV V
Alunni scuola primaria classi
III, IV V
Promuovere le attività del centro S.S.
tramite supporto organizzativo
metodologico didattico del tutor ;
questo garantisce periodicamnete
esemplificazoni operative in orario
curricolare (1 ora al mese)
Doposcuola
Castellaro Primaria
Amministrazione
comunale
Personale della cooperativa
“La Nuova assistenza”
Alunni scuola secondaria
Estensione del tempo scuola con
copertura del martedì e del venerdì
pomeriggio
E
Educazione
alimentare
UNIGE Dipartimento di
etica della alimentazione
Docenti dell’I.C. Arma
Alunni del comprensivo
Promozione di educazione alla
salute/alimentare
E
Giornate sulla neve
– Sci Alpino
1 insegnante ogni 15
partecipanti
Alunni secondaria
Tre giornate non consecutive di
avviamento alla pratica sportiva
dello sci.
E
Amici a 4 zampe
E
La mia lingua
E
Orchestrando
E
Centro Sportivo
Scolastico
Ganzerli
E
ExAlfabetizzazione
motoria scuola
primaria,
Centro Sportivo
Stdentesco Scuola
primaria
E
Riboldi
C
Orientamento
scolastico –
Prevenzione
dispersione
scolastica
C
MAIANO
USP, USR, Centro
orientamento provincia di
Imperia, docenti del
consiglio di classe
Alunni seconde e terze scuola
secondaria
Orientamento scolastico e
professionale – Percorsi di alternanza
scuola e lavoro – Analisi delle
offerte formative degli istituti
superiori.
BIELLI
Zanon
Gli alunni del’Istituto
d’arte di Imperia
Classi III corsi B, C
e ALUNNI MOTIVATI
DELLE ALTRE TERZE
Conoscere l'offerta formativa e la
quotidianità del Liceo artistico di
Imperia, attraverso le testimonianze
di alcuni alunni
Impara
l’arte
C
Continuità
GIORDANO
Giansante, Acquarone,
Petrognani, Paolino,
D'Anzieri, Bianco, Maiano
Alunni classi ponte e docenti
Favorire un passaggio tra i diversi
ordini di scuola che garantisca una
continuita' di saperi , metodi e stili
d'insegnamento
C
Biblioteca
MAIANO
Bianco, D’Anzieri,
Giordano, Petrognani,
Paolino
Tutti gli alunni e docenti
Allestimento della nuova biblioteca –
Promozione e realizzazione incontri
con autori (classi II) e incontri con
testimoni di particolari periodi storici
(classi III).
D
Classe 2.0 web
CALMARINI
Consiglio di classe
Insegnanti e alunni della
classe 2.0
Costituzione della classe 2.0
finalizzata all’innovazione
metodologica attraverso le Nuove
Tecnologie
D
Un primo passo
verso E.C.D.L.
D’ Agostino
Alunni classe IE Secondaria
Promuovere l’alfabetizzazione
informatica
RAPPORTI CON LE STRUTTURE TERRITORIALI PER LA REALIZZAZIONE
DEGLI OBIETTIVI E PER L’EFFETTUAZIONE DEI PROGETTI
Oltre agli enti istituzionali (Comune di Taggia, Provincia di Imperia, Ufficio Scolastico Regionale della Liguria), e agli
enti internazionali (UNICEF), la nostra scuola si avvale della collaborazione delle seguenti strutture e associazioni.
AZIENDA SANITARIA LOCALE
 Dott. Fassola – inf. Lamia (educazione alla sessualità-screening colonna vertebrale, vista);
 Ass. Sanitaria Biemosi (prevenzione tabagismo e alcolismo);
 Dott.ssa Balestra (psicologa, educazione all’affettività, aspetti psicologici delle dipendenze);
 Dott.ssa Bazzan (laboratorio “Questo è il nostro sangue”);
 Dott. Invernizzi, Psicologo;
 Dott. ssa Mosca, Neuropsichiatra infantile.
LIBERI PROFESSIONISTI

Dott.ssa Pittaluga (logopedista).
ASSOCIAZIONI
 AID Imperia (Associazione Italiana Dislessia);
 ANFFAS ONLUS di Imperia;
 ISAH Istituto Sordomuti ed altri Handicap;
 Associazioni delle famiglie dei disabili;

Croce Verde Arma;

Club Alpino Italiano;

L’associazione “Il Mappamondo” di Sanremo;

Le Associazioni: ABBÀ, ASSEFA E GRANELLO DI SENAPE.

L’Ancora

L’Associazione “Effetto farfalla”
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
L’Istituzione Scolastica è interessata a tutte le proposte che partano da reti di scuole o dal Centro Territoriale per la
formazione nel caso che vengano proposte iniziative che stimolino lo sviluppo professionale del corpo docente.
La partecipazione alle attività di formazione costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena
realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità ed anche un dovere etico-professionale.
Le iniziative di formazione hanno per obiettivo il miglioramento e la crescita professionale del personale, in relazione
anche alle trasformazioni ed innovazioni in atto.
La formazione rappresenta un elemento essenziale per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane e uno
strumento per innalzare il livello qualitativo dei servizi e delle attività.
Per l’anno scolastico 2014/15 si prevede di effettuare le seguenti iniziative di formazione:
1. Prosecuzione del progetto”A scuola di competenze” connesso con il piano di misure di affiancamento del
MIUR per l’implementazione delle Indicazioni 2012;
2. L’espletamento dell’Accordo Stato regione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( 4 h di
formazione base per chi ancora sprovvisto); si precisa che il rinnovo della formazione specifica , pari a 6 ore
ore di base è richiesto ogni 5 anni.
3. Nel contesto della rete “Sicurim” eventuale formazione di addetti alla lotta prevenzione antincendio e al primo
soccorso;
4. Formazione connessa con il Piano di dematerializzazione (registro elettronico);
5. Formazione connessa con il progetto [email protected]
6. Adesione a proposte del territorio.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE
Ogni visita di istruzione o uscita didattica dovrà essere approvata preventivamente dal rispettivo consiglio di classe
(entro novembre) e successivamente dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Si tratta di attività che devono rientrare nella programmazione educativa dello stesso consiglio di classe, presentando
specifiche connessioni con i programmi di insegnamento. In tale ambito si prevedono anche le uscite sul territorio
presso teatri, sale di proiezione, sale convegni di Enti vari, musei e luoghi di particolare rilevanza storico-artistica,
uscite naturalistiche nel territorio.
Obiettivi delle visite d’istruzione e uscite didattiche:
Favorire il processo di socializzazione ( rispetto di sé e degli altri) fra studenti della stessa classe e dell’Istituto.
Educare alla condivisione di esperienze formative in ambito extra-scolastico.
Offrire agli studenti l’opportunità di un viaggio in una località d’interesse ambientale, storico, artistico e culturale.
Alle visite di istruzione dovrà partecipare un minimo di due terzi del totale degli alunni delle classi parallele. Qualora la
partecipazione scolastica sia inferiore ai 2/3 sarà facoltà del Consiglio d’Istituto derogare la clausola.
Il Consiglio di Istituto nella seduta del 18 ottobre 2012 ha approvato all’unanimità i criteri deliberati dal Collegio dei
docenti dell’11 ottobre che così si riassumono:
Le mete devono essere legate alla didattica.
1. Programma deve essere dettagliato (con attività di preparazione e di rielaborazione degli alunni).
2. E’ necessario contenere i costi, per facilitare la più estesa partecipazione degli alunni e per non creare
spiacevoli situazioni di discriminazione;
3. E’ necessario provvedere a dotarsi di documentazione della sicurezza delle strutture alberghiere e degli
eventuali mezzi di trasporto privati che si dovessero utilizzare.
4. Al fine di valorizzare la conoscenza del territorio nazionale e per ottimizzare il tempo dedicato alla
conoscenza dei luoghi visitati, si fisseranno mete in Italia o sud della Francia, compatibilmente con le
limitazioni di durata indicate nel successivo punto 8. In particolare, per la scuola dell’infanzia, le mete
saranno in ambito comunale o provinciale; per la scuola primaria, le mete saranno in ambito provinciale o
regionale.
5. Le mete e le modalità dei viaggi devono essere adatti anche agli alunni diversamente abili della classe.
6. Al fine di accrescere il processo di responsabilizzazione e di consapevolezza nella conseguenza dei propri
comportamenti, si è stabilito che non partecipano ai viaggi d’istruzione gli alunni della scuola secondaria
che hanno il voto di condotta minore o uguale a 7 e gli alunni della scuola primaria che hanno la
valutazione di condotta minore o uguale a sufficiente, secondo i criteri di attribuzione del voto di condotta
di cui all’allegato.
7. Sia per contenere i costi, sia per ridurre i rischi di una prolungata permanenza per i minori, si è
stabilito che la durata massima del viaggio d’istruzione sia
per le classi della scuola primaria e infanzia: viaggio di un solo giorno;
per la prima classe della scuola secondaria: viaggio di un solo giorno;
per la seconda classe della scuola secondaria: viaggio di due o tre giorni con una o due notti;
per la terza classe della scuola secondaria: viaggio di tre o quattro giorni con due o tre notti.
STAGES ALL'ESTERO
L'Istituto promuove anche contatti con agenzie e operatori di altre scuole per favorire gli scambi e il soggiorno degli
alunni all'estero in periodi non scolastici (fine giugno - estate - primi di settembre) finalizzati all'apprendimento diretto
delle lingue straniere e alla conoscenza della cultura.
I docenti dell'Istituto prendono visione delle varie offerte da parte delle Agenzie e, previa analisi e verifica dei requisiti,
individuano la proposta più consona (anche con sopralluoghi preventivi) dal punto di vista della sicurezza della qualità.
Informano i genitori, acquisiscono le loro adesioni, la documentazione e le autorizzazioni. Il consiglio di Istituto si
esprime sulla proposta scelta e sul periodo di realizzazione.
I docenti disponibili accompagnano gli alunni e seguono la loro formazione in collaborazione con i tutor del college.
52
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività di recupero si muovono nell’ambito delle tematiche relative al recupero stesso, alla prevenzione della
dispersione scolastica, all’orientamento. Il Collegio dei Docenti, considerate le limitate disponibilità economiche a
disposizione dell’Istituzione scolastica, ha stabilito delle priorità nell’ambito del progetto stesso:

recupero cognitivo destinato alle classi prime e seconde della scuola secondaria;

potenziamento destinato alla classe terze della scuola secondaria, in vista dell’esame di Stato.
A livello di Consigli di classe vengono definite le modalità organizzative delle attività medesime.
Organizzazione ed obiettivi del progetto.
L’organizzazione del corso di recupero prevede cicli di lezioni relative a due diverse aree disciplinari: educazione
linguistica e scienze matematiche.
Si prevedono circa 10 ore per area per ciascuna delle classi interessate per ogni quadrimestre.
Il periodo di attuazione sarà deciso dai singoli consigli di classe interessati; ogni consiglio dovrà individuare
tempestivamente gli alunni in difficoltà, segnalarli tempestivamente alle famiglie e offrire loro questa opportunità.
Obiettivi del progetto.
A causa dei limiti del monte ore disponibile e alle risorse in termini di docenti, gli obiettivi che si pone tale iniziativa
sono circoscritti strettamente alle aree curricolari:

interventi mirati al rinforzo e al potenziamento di contenuti ed abilità di base nelle singole aree disciplinari;

acquisizione di un metodo di studio e di lavoro proficuo ed efficace, oltre che personale.
Il Collegio dei Docenti ha anche posto delle precise condizioni per l’attuazione del progetto stesso:

effettiva disponibilità degli insegnanti interessati;

copertura finanziaria totale;

frequenza di fatto obbligatoria per gli alunni individuati a cui è destinato l'intervento;

controllo rigoroso delle assenze attraverso regolare registro di classe e libretto personale.
Nel caso in cui il Collegio dei docenti decida di non effettuare iniziative di recupero nelle ore extrascolastiche, i
docenti si impegnano a svolgere ogni iniziativa di recupero e di sostegno nelle ore curricolari, su tutte le materie su cui
gli studenti trovano difficoltà, attraverso pause didattiche e recuperi.
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO
CORSO DI LATINO, a partire dal potenziamento delle strutture grammaticali-logiche della lingua italiana per
facilitare la frequenza di percorsi liceali
I corsi di latino sono rivolti agli alunni delle classi terze della scuola secondaria e sono attivati in relazione al numero
delle adesioni.
I corsi, della durata totale di almeno 15 ore, sono già cominciati nel mese di Novembre e sono tenuti da insegnanti
curricolari. I corsi sono autofinanziati dalle famiglie dei partecipanti, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Istituto.
Metodologia:
i docenti cercheranno di avvicinare i giovani allo studio del latino senza forzare l’apprendimento meccanico di formule
e schemi (peraltro necessari quando si tratta di declinazione e di verbi). Non affronteranno nulla di nebuloso ed astratto,
ma tenderanno a frequenti raffronti fra la lingua latina e la nostra, per cui gli studenti non si stupiranno di fronte a certe
particolarità, che vedranno essere chiaramente comuni alle due lingue.
L’ora di lezione si svolgerà secondo un andamento flessibile e terrà sempre impegnati i ragazzi in esercitazioni di
traduzione, in riflessioni sulla civiltà latina e, nel secondo anno, nella lettura di facili brani di autori famosi.
Verranno fatte alcune verifiche per sondare la preparazione “in itinere” e verranno assegnati talvolta dei brevi compiti a
casa per supportare il lavoro svolto in classe.
CORSO DI POTENZIAMENTO DI FRANCESE
Potenziamento linguistico di lingua francese, rivolto agli studenti di seconda e terza secondaria di primo grado, al fine
di sviluppare le competenze linguistico-comunicative per raggiungere i livelli internazionali Delf A1 e A2,
CORSI DI STRUMENTO
Nella scuola secondaria verranno attivati corsi pomeridiani (in orario extra-scolastico) per lo studio di uno strumento
(chitarra e flauto) che andranno a completare ed approfondire il percorso curricolare di musica.
In collaborazione con l’Associazione Culturale “Amici della Musica e delle Arti” di Taggia e con il patrocinio della
Yamaha si svolgerà il progetto “OrchestranDO”, che comporterà la costituzione di una orchestra di fiati dell’istituto.
Obiettivi:
- approfondimento della conoscenza degli strumenti musicali
- approfondimento della capacità di ascolto dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
- approfondimento dell’elaborazione personale dei materiali sonori.
53
CONCORSI E GARE
L’Istituto comprensivo Arma, dalla sua nascita, ha partecipato, per ogni ordine di scuola, a numerosi concorsi regionali
e nazionali, distinguendosi in ambiti diversi. Ne ricordiamo alcuni, senza considerare i numerosi premi conseguiti per
gare ginnico-sportive.
ANNO SCOLASTICO
2008/09
2009/10
ALUNNI COINVOLTI
Classe 3 scuola media
Alunni di tutti gli ordini
RISULTATI
1° premio
1° Premio e menzione
Alunni della scuola
media
Diploma con menzione
d’onore
Alunni dell’Istituto
1° premio
2010/11
CONCORSO
60 anni dalla Costituzione
Alfabeto dei comportamenti
responsabili(IAS)
Calendario Kirner 2010: la
civile convivenza tra ragazzi
e adolescenti
Io scelgo la vita –Concorso
provinciale di disegno –
Lions Club
MIUR-UNICEF
Alunni della scuola
primaria
2011/12
RAI-Yo Yo
2 A primaria
2011/12
ACI- “IL MIO CODICE”
Disegno in copertina libretto
di educazione stradale
3B primaria
Titolo di "Scuola Amica
delle bambine e dei
bambini"
Primo posto nazionale:
brano musicale “I pirati
della frutta”
Primo premio regione
Liguria
2009/10
2010/11
54
Allegati

Regolamento di Istituto (estratto)

Regolamento scuola dell’infanzia

Patto educativo di corresponsabilità

Comportamento nella scuola secondaria di primo grado – Griglia per la valutazione
intermedia e finale

Indicazioni sulle annotazioni del comportamento degli alunni

Criteri attribuzione valutazione del comportamento per la scuola primaria

Protocollo sull’accoglienza studenti stranieri (estratto)

Autovalutazione di Istituto-analisi della soddisfazione, nell'anno scolastico 2011-2012
REGOLAMENTO D’ ISTITUTO (ESTRATTO)
Si richiamano alcuni passi estratti dal Regolamento d’Istituto adottato dal Consiglio di Istituto dell’Istituto
Comprensivo di Arma, relativi alle norme di comportamento degli alunni.
Si ricorda che i docenti hanno responsabilità di sorveglianza nei confronti degli alunni a loro affidati all’interno della
struttura scolastica e delle sue pertinenze. Tale responsabilità cessa nel momento in cui, al termine dell’orario scolastico
stabilito, l’alunno, accompagnato dal docente, lascia l’Istituto scolastico in sicurezza e viene affidato ai genitori o ai
maggiorenni appositamente autorizzati nel modulo relativo.
Si ricorda altresì che dal momento in cui il docente affida il minore al genitore/maggiorenne delegato viene meno
la responsabilità del docente e quindi il genitore/maggiorenne delegato è invitato ad uscire dalla struttura scolastica
insieme al minore.
Per la vigilanza sugli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l'uscita dalla medesima,
valgono le norme seguenti:
 gli alunni della scuola primaria e secondaria entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono
l'inizio delle lezioni; pertanto, il personale docente in servizio alla prima ora dovrà trovarsi in aula
cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni;
 per le classi prime della scuola primaria, per il primo periodo dell’anno, si mettono in atto modalità di
accoglienza adeguate all’età e gli insegnanti attendono sotto il porticato, davanti all’ingresso, gli
alunni che disposti in fila accedono quindi alle rispettive aule;
 gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario di cui sopra, sono ammessi in classe con visto del
docente di classe; per la scuola primaria, i genitori degli alunni in ritardo debbono presentarsi alla
postazione del personale all’ingresso della scuola per firmare l’apposito registro; nel caso di omissione
della giustificazione, il docente di classe annota sul registro di classe il ritardo e la famiglia deve
regolarizzare la documentazione il giorno successivo;
 durante la permanenza a scuola gli alunni sono vigilati di norma dai docenti in servizio, eccezionalmente
dal personale ausiliario; il personale docente, impegnato in supplenze, è invitato a svolgere attività
didattiche di sua competenza e/o a proporre il lavoro disposto dal collega assente,
 qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il docente/ il Dirigente
Scolastico ne valuterà i motivi e ne informerà i genitori i quali provvederanno al ritiro dell’alunno;
 l'uscita prima del termine delle lezioni può avvenire solo su richiesta dei genitori. In ogni caso, la
richiesta di uscita anticipata deve esser effettuata sul libretto scolastico, comunicata agli insegnanti ed è
autorizzata su apposito modulo con firma dei genitori o adulti autorizzati dagli stessi al ritiro del minore.
Non si accettano autorizzazioni all’uscita anticipata degli alunni non accompagnati;
 la presenza degli alunni è obbligatoria, quando non comporti oneri per le famiglie, oltre che alle lezioni, a
tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, ecc.), che vengono svolte nel
contesto dei lavori scolastici;
 durante l'intervallo delle lezioni il personale docente di turno vigilerà sul comportamento degli alunni, in
maniera da evitare che avvengano danni alle persone e alle cose.
 al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene secondo l'ordine dei piani a partire dal primo,
secondo le indicazioni fornite dal Servizio Prevenzione e Protezione e con la vigilanza del personale
di turno;
 durante le uscite didattiche, le visite e i viaggi d'istruzione gli alunni sono vigilati dai docenti in servizio.
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Gli alunni sono tenuti a presentarsi a Scuola in orario, ordinati nella persona, dignitosi e decorosi
nell’abbigliamento e forniti di tutto l'occorrente per le attività di apprendimento.

Per lo svolgimento dell'attività fisica è fatto obbligo, per questioni di igiene, l'uso di scarpe pulite per la
palestra e abbigliamento di ricambio.
Per le scuole dell'infanzia e primaria è prevista l'adozione di grembiuli ordinati e puliti al fine di
garantire uniformità ed uguaglianza.

Per la scuola secondaria è obbligatorio un abbigliamento decoroso e ordinato.

Libretto scolastico: ogni alunno della Scuola Media e della scuola primaria dovrà essere munito del
libretto scolastico delle giustificazioni, rilasciato dalla Scuola e consegnato ad un genitore, dopo che
questi avrà apposto la sua firma, convalidata dal timbro della Scuola stessa.

Ogni alunno dovrà avere a disposizione il diario sul quale annoterà giornalmente le lezioni, i compiti e le
comunicazioni tra scuola e famiglia.























All'inizio dell'anno scolastico il diario dovrà essere firmato nella prima pagina da entrambi i genitori. Il
diario sarà tenuto in ordine e non dovrà contenere null'altro che le annotazioni sopra enumerate.
La stessa cura deve essere dimostrata per i libri e i quaderni.
Nell'aula, ad ogni alunno, viene assegnato un posto, che non può mutare senza l'autorizzazione dei
docenti.
Ogni alunno è tenuto a mantenere un comportamento corretto, rispettoso ed educato con i docenti, i
compagni e tutto il personale della Scuola.
E' fatto divieto masticare gomme durante tutte le attività didattiche nel rispetto delle norme di una buona
educazione.
Gli alunni devono avere cura dei locali, degli arredi e dei sussidi didattici, che sono patrimonio di tutta la
comunità. Ogni alunno è tenuto al risarcimento dei danni arrecati per sua colpa.
Per la scuola secondaria di primo grado: non si possono lasciare libri, quaderni, oggetti personali nei locali
scolastici, in quanto la Scuola non può essere responsabile della loro custodia. Gli alunni devono portare
solamente il materiale che serve a scuola; verranno immediatamente requisiti eventuali oggetti estranei
all’uso scolastico. In ogni caso la Scuola non è responsabile dello smarrimento di qualsiasi oggetto.
L’uso del telefono della scuola per comunicare con le famiglie è consentito agli alunni soltanto per
gravi motivi di salute o di famiglia, unicamente con il permesso dell’insegnante in servizio e con la
sorveglianza del personale ausiliario.
Gli alunni eventualmente autorizzati dalle famiglie al possesso del telefono cellulare, a scuola devono
tenerlo rigorosamente spento. Insieme al telefono cellulare e al videofonino è vietato naturalmente
anche l’utilizzo di qualsiasi apparecchio elettronico, in quanto rappresenta un elemento di
distrazione oltre che una grave mancanza di rispetto per i docenti e configura un’infrazione
disciplinare sanzionabile.
Nel caso in cui un alunno tenesse il cellulare acceso o utilizzasse qualsiasi apparecchio elettronico,
l’insegnante è autorizzato a confiscarlo temporaneamente e a provvedere successivamente a
restituirlo alle famiglie (CON NOTA SUL REGISTRO PER GRAVE INFRAZIONE
DISCIPLINARE).
La ripresa filmata e fotografica degli alunni è consentita esclusivamente previa autorizzazione della
famiglia rilasciata in occasione di singoli eventi.
Durante le ore di supplenza gli alunni sono tenuti a svolgere le attività didattiche proposte dall'insegnante
in servizio nelle classi.
Durante le lezioni, il cambio dell’ora e l’intervallo gli alunni non dovranno mai affacciarsi alle
finestre.
Durante il cambio dell'ora, gli alunni attenderanno gli insegnanti seduti al proprio posto e senza
fare schiamazzi.
Durante l’intervallo gli alunni rimarranno nelle aule senza correre e fare schiamazzi; potranno
consumare la merenda; accederanno ai servizi a gruppi di quattro (due femmine e due maschi) e
torneranno sollecitamente in classe, per dare ai compagni la possibilità di uscire. Sono vietati il
passaggio da un piano all’altro dell’edificio e la sosta sulle scale.
Durante le ore di lezione gli alunni potranno uscire solo in caso di necessità e non più di uno alla
volta.
La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli
alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica
attestante lo stato di malattia degli alunni con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere
(conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia).
Per l'esonero dalle attività pratiche di ed. motoria è necessario la presentazione di un certificato medico.
Si intende che detto esonero non è relativo alle lezioni teoriche della disciplina. Si specifica inoltre che
occorre produrre certificato medico anche per un esonero temporaneo (periodo superiore ai 15 gg.),
terminato il quale, occorrerà un ulteriore certificato che attesti l’idoneità alla ripresa delle attività motorie.
Durante gli spostamenti interni alla Scuola o esterni per qualsiasi motivo, gli alunni dovranno procedere
con ordine senza provocare disturbo di alcun genere alle persone o danni alle cose.
Alla fine delle lezioni gli alunni usciranno ordinatamente dall’aula, disponendosi in fila; quindi
saranno accompagnati dagli insegnanti fino all’uscita. Con l’orario stabilito per l’uscita e con la
consegna del minore al genitore/ maggiorenne delegato cessa la responsabilità dei docenti e subentra
quella dei genitori.
In ogni plesso si provvede ad organizzare la vigilanza tenendo conto della collocazione ambientale dell’età
e del comportamento degli alunni.










Le giustificazioni per eventuali ritardi, assenze o permessi di uscita fuori orario vanno scritte sui libretti e
firmate da uno dei genitori.
Per la scuola secondaria e primaria: le giustificazioni delle assenze dovranno essere compilate e firmate in
ogni loro parte esclusivamente dal genitore firmatario. La firma dovrà essere apposta per esteso ed essere
leggibile.
In assenza di giustificazione scritta, la scuola provvederà a contattare la famiglia, che dovrà recarsi,
presso la segreteria, per regolarizzare la situazione dell'alunno.
Ritardi frequenti o ingiustificati verranno segnalati al Dirigente Scolastico. I ritardi di cui sopra turbano il
normale svolgimento della vita scolastica e sono considerati indice di negligenza.
E' tollerato solo un ritardo di cinque minuti purché non ripetuto, dopodiché i genitori dovranno
provvedere alla giustificazione.
Per la scuola secondaria: un ritardo reiterato superiore al quarto d'ora (tranne che per seri motivi
e/o comunicati anticipatamente dalle famiglie medesime) comporterà la convocazione dei genitori.
La serietà dell’impegno scolastico richiede che le assenze siano limitate a casi di effettiva necessità.
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell’orario annuale.
Dopo un’assenza dalle lezioni gli alunni saranno ammessi in classe, dietro presentazione agli insegnanti
della prima ora, di una giustificazione scritta firmata da un genitore. Tale giustificazione dovrà precisare i
motivi e la durata dell’assenza.
Le assenze superiori a 5 giorni causate da malattia comportano la riammissione alle lezioni dietro apposito
certificato medico comprovante l'assenza di malattie infettive.
Si aggiungono altre due norme approvate dal collegio dei docenti del 13 settembre 2012 e dal Consiglio d’Istituto del 18
ottobre 2012 e riguardanti il rapporto scuola/ famiglia:


I genitori degli alunni, o chi li rappresenta, possono conferire con gli insegnanti SOLO nelle ore di
ricevimento comunicate all'inizio dell'anno e in via eccezionale su appuntamento, non all’uscita da
scuola al momento della consegna dei figli.
Sono previsti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria due pomeriggi, uno per
quadrimestre (la cui data sarà comunicata successivamente) dedicati al ricevimento generale dei
genitori/ parenti; in tali occasioni solo i genitori/ parenti saranno ammessi all’interno dell’istituto.
REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
Si richiamano alcuni passi estratti dal Regolamento d’Istituto adottato dal Consiglio di Istituto dell’Istituto
Comprensivo di Arma, relativi alle norme di comportamento degli alunni.
I docenti hanno responsabilità di sorveglianza nei confronti degli alunni a loro affidati all’interno della struttura
scolastica e delle sue pertinenze.
Tale responsabilità cessa nel momento in cui, al termine dell’orario scolastico stabilito, l’alunno, accompagnato
dall’insegnante, lascia l’Istituto scolastico in sicurezza e viene affidato ai genitori o ai maggiorenni appositamente
autorizzati nel modulo relativo.
Si ricorda altresì che dal momento in cui il docente affida il minore al genitore/maggiorenne delegato viene meno
la responsabilità del docente e quindi il genitore/maggiorenne delegato è invitato ad uscire dalla struttura scolastica
insieme al minore e a non farlo rientrare per alcuna ragione nell’edificio scolastico.
Norme di comportamento
 I genitori sono tenuti ad accompagnare gli alunni a scuola in orario.

Al momento dell’entrata i bambini devono essere consegnati personalmente alle insegnanti e al momento
dell’uscita si prega di non prelevare il proprio figlio prima di aver avvisato l’insegnante che può essere
momentaneamente impegnata con altri genitori.

E’ prevista l’adozione di grembiuli ordinati e puliti al fine di garantire uniformità ed uguaglianza.

Ogni alunno dovrà essere provvisto di un cambio di vestiario da usare in caso di necessità.

Ogni indumento personale deve essere siglato con nome e cognome per esteso.

La prima colazione deve essere consumata prima dell’ingresso a scuola.

In caso di feste o compleanni è consentito portare a scuola solo alimenti confezionati senza crema o panna.

La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni
o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo
stato di malattia degli alunni con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e
tempi di somministrazione, posologia).

Non si possono lasciare oggetti personali estranei all’uso scolastico (giochi, caschi, passeggini) nei locali
scolastici, in quanto la Scuola non può essere responsabile della loro custodia. in ogni caso la Scuola non è
responsabile degli eventuali smarrimenti.

Gli alunni devono avere cura dei locali, degli arredi e dei sussidi didattici, che sono patrimonio di tutta la
comunità. I genitori sono tenuti al risarcimento dei danni arrecati per colpa dei propri figli.

E’consigliabile non far indossare agli alunni oggetti di valore (collane in oro, braccialetti ecc). In caso contrario
la Scuola non è responsabile di un eventuale smarrimento.

La ripresa filmata o fotografica degli alunni è consentita esclusivamente previa autorizzazione della famiglia
rilasciata in occasione di singoli eventi.

Gli alunni possono uscire fuori orario solo previa compilazione di apposito modulo da parte dei genitori e
possono essere ritirati solo dai genitori o da un delegato maggiorenne indicato nel modulo di iscrizione.

Le assenze ingiustificate protratte per 30 giorni fanno decadere il diritto alla frequenza.

Le assenze superiori ai 5 giorni, se dovute a motivi di salute, devono essere giustificate con relativo certificato
medico. Se dovute a motivi di famiglia devono essere comunicate preventivamente per iscritto alle insegnanti.

In caso di sciopero o di assemblea sindacale del personale verrà data preventiva comunicazione ai genitori degli
alunni, informandoli circa la possibilità o meno di garantire il regolare svolgimento delle lezioni e sulle
modalità di svolgimento delle stesse.

Durante i colloqui individuali coi genitori, salvo giustificati motivi, non possono essere portati minori
nell’edificio scolastico. La Scuola infatti non si assume la responsabilità della tutela dell’incolumità dei minori
oltre l’orario delle attività didattiche. All’interno dell’edificio ogni genitore eventualmente presente col figlio,
dovrà occuparsene affinché non si verifichino schiamazzi né attività pericolose per l’incolumità del proprio
figlio o di terzi.

E’ vietato introdurre biciclette e animali all’interno degli spazi scolastici.

Si invitano i genitori a chiudere SEMPRE il cancello (ad eccezione della prima entrata e ultima uscita) ed ad
accertarsi dell’avvenuta chiusura.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità (previsto dal D.P.R. n. 249 del 24/6/1998, integrato dal D.P.R. n. 235
del 21/11/2007, art. 5 bis), inserito nel Regolamento di Istituto e presente nelle pagine finali del libretto scolastico degli
alunni, è finalizzato a definire sinteticamente in maniera condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l’Istituzione
scolastica, gli studenti e le famiglie.
Il DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A., al fine di garantire itinerari di
apprendimento adeguati ad attuare il diritto allo studio, SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI E
DEI GENITORI A:
presentare l’offerta formativa e svolgere con cura le attività didattiche ad essa finalizzate;
rispettare la persona dell’alunno, esigendo lo stesso rispetto per la propria persona;
vigilare costantemente sugli alunni affidati, nell’ambito del proprio orario di servizio;
costruire un ambiente educativo di apprendimento sereno e proficuo;
sostenere il processo formativo di tutti e di ciascuno;
rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi educativi e del percorso per raggiungerli;
rendere espliciti i criteri di valutazione, comunicare le valutazioni e le relative motivazioni.
- favorire il dialogo costruttivo con le famiglie nei tempi concordati e nei luoghi istituzionali..
GLI ALUNNI, al fine di promuovere la propria formazione, SI IMPEGNANO A:
- mantenere un comportamento corretto e rispettoso con i compagni e con il personale scolastico;
- rispettare il regolamento scolastico nella consapevolezza che le trasgressioni saranno sanzionate
- aver cura dei locali, degli arredi e dei sussidi didattici, tenendo presente che sono tenuti al risarcimento dei danni
arrecati per colpa;
- conoscere gli obiettivi educativi e didattici del curricolo e il percorso per raggiungerli;
- studiare con serietà e assiduità ed eseguire i compiti assegnati;
- frequentare regolarmente le lezioni, presentandosi a scuola in orario, ordinati nella persona, dignitosi e decorosi
nell’abbigliamento e forniti dell’occorrente per le attività di apprendimento;
- tenere il cellulare rigorosamente spento.
I GENITORI, al fine di attuare una proficua collaborazione scuola-famiglia, SI IMPEGNANO A:
- conoscere l’offerta formativa ed instaurare un dialogo costruttivo con la scuola;
- rispettare il Regolamento scolastico di Istituto e le scelte educative e didattiche condivise;
- mantenere atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti;
- promuovere nei figli atteggiamenti di rispetto, di collaborazione e di solidarietà verso gli altri;
- garantire una frequenza puntuale e regolare dei figli alle lezioni e giustificare sempre eventuali assenze e ritardi;
- controllare quotidianamente, attraverso il diario e il libretto scolastico, le comunicazioni e le valutazioni dei
docenti nonché l’esecuzione dei compiti assegnati;
- partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia.
“Il presente patto è rivedibile ogni qualvolta una delle parti ne ravveda l’opportunità ed entrambe convengano
alla modifica”
COMPORTAMENTO nella scuola secondaria di primo grado – Griglia per la valutazione intermedia e finale
Valutazione espressa
in decimi
10
9
8
DIECI
NOVE
OTTO
Rispetto del Piano
Educativo
di Corresponsabilità
e del Regolamento
di Istituto
- scrupoloso rispetto
del regolamento
scolastico
- rispetto degli altri e
dell'istituzione
scolastica
- rispetto delle norme
disciplinari d'Istituto
- osservazione regolare
delle norme
fondamentali relative
alla vita scolastica
- episodi non gravi, ma
ripetuti, di mancato
rispetto del
Regolamento
Scolastico oppure
isolati episodi gravi.
Frequenza e
puntualità
- frequenza assidua o
rare assenze
- frequenza assidua o
assenze sporadiche
- alcune assenze
- ricorrenti assenze e/o
ritardi
Rispetto degli
impegni scolastici
- puntuale e serio
svolgimento
delle
consegne scolastiche
- costante
adempimento dei
doveri scolastici
- interesse e
partecipazione attiva
alle lezioni
- svolgimento regolare
dei compiti assegnati
- discreta attenzione e
partecipazione
alle
attività scolastiche
- saltuario svolgimento
dei compiti assegnati
- partecipazione
discontinua all'attività
didattica
- interesse selettivo
Collaborazione con
insegnanti, compagni
e tutto il personale
scolastico
- ruolo positivo
all'interno della
classe e ottima
socializzazione
- equilibrio nei
rapporti interpersonali
- ruolo positivo e
collaborazione
all'interno della classe
- correttezza nei
rapporti
interdisciplinari
- ruolo collaborativo al
funzionamento
del
gruppo classe
- rapporti
sufficientemente
collaborativi con gli
altri
INDICATORI
7
SETTE
DESCRITTORI
6
5
SEX
CINQUE
- episodi gravi e ripetuti
di mancato rispetto del
Regolamento
Scolastico, soggetti a
sanzioni
disciplinari
quali note sul diario, sul
libretto e sul Registro di
classe
- frequenti assenze e
numerosi ritardi
- mancato rispetto del
Regolamento
Scolastico
- gravi episodi che
hanno dato luogo a
sanzioni disciplinari
(Sospensione o
sanzione sostitutiva)
- numerose assenze e
continui ritardi
- mancato svolgimento
dei compiti assegnati
- scarsa partecipazione
alle lezioni e disturbo
delle attività didattiche
- disinteresse per alcune
discipline
- rapporti problematici
con gli altri
- mancato svolgimento
dei compiti assegnati
- continuo disturbo
delle lezioni
-completo disinteresse
per le attività
didattiche
- comportamento
scorretto nel rapporto
con gli insegnanti e i
compagni
- funzione negativa nel
gruppo classe
58
INDICAZIONI SULLE ANNOTAZIONI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Premessa: i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità
ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso
attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (art.4, c.1 del D.P.R. n° 249
del 24 giugno 1998)
Di fronte a comportamenti non adeguati e scorretti, il docente, come strumenti per correggere e guidare l’alunno ad un
miglioramento del suo comportamento, utilizzerà i seguenti interventi in ordine progressivo di deterrenza, in funzione
della gravità dell’infrazione compiuta:
1.
richiamo verbale personale e spiegazione della negatività del fatto (per lievi infrazioni);
2.
annotazione sul libretto (o diario) dell’alunno con tempestiva controfirma da parte dei genitori (se il
comportamento lievemente irregolare si ripete);
3.
annotazione circostanziata sul registro di classe, con annotazione sul libretto (o diario) e vidimazione presso
l’ufficio di Presidenza (le note sul registro per essere valide devono essere controfirmate dal Dirigente, o
in sua assenza dal docente vicario) (tale misura è adottata per comportamenti che siano di turbativa
all’attività didattica in modo grave o comportamenti, di per sé non particolarmente gravi, ma compiuti
ripetutamente nonostante i richiami e le misure di cui ai punti 1. e 2.);
4.
convocazione in Presidenza dell’alunno non appena il numero di note sul registro raggiunge due con
ammonizione del D.S. e convocazione dei genitori a cura del coordinatore della classe;
5.
se da parte dell’alunno non si dimostrano segni di miglioramento, una volta esperite le misure fino al punto 4,
al successivo fatto di rilievo, il D.S. convocherà un consiglio di classe straordinario, con la presenza
dell’alunno e dei suoi genitori, per irrogare eventualmente la sanzione della sospensione dalle lezioni fino al
massimo di 15 giorni o l’affidamento all’alunno a lavori socialmente utili all’interno della scuola 2.
Per la scuola secondaria di primo grado il voto collegiale di condotta di ogni bimestre, di fine quadrimestre e di fine
anno terrà conto del comportamento globale dell’alunno secondo le indicazioni già riportate nel P.O.F. dell’istituto,
oltre a considerare l’eventuale adozione per l’alunno delle misure di cui ai punti precedenti; in particolare, se si
verificano azioni che implicano le misure di cui al punto
1.
2.
3.
4.
5.
il voto di condotta non potrà essere superiore a 9;
il voto di condotta non potrà essere superiore a 8;
il voto di condotta non potrà essere superiore a 7;
il voto di condotta non potrà essere superiore a 6;
il voto di condotta non potrà essere superiore a 6 (se i fatti contestati avvengono nel primo quadrimestre il voto
di condotta del primo quadrimestre sarà minore o uguale a 5).
Il voto di condotta minore o uguale a 7 esclude l’alunno dalla partecipazione ad iniziative extra-curricolari e dalle uscite didattiche
nel corso del quadrimestre in cui si sono registrati gli eventi ed esclude dai viaggi di istruzione per l’intero anno scolastico di
riferimento, a meno che il comportamento migliori portando il voto di condotta ad essere maggiore di 7.
2
Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a 15 giorni sono adottati dal Consiglio d’Istituto
(art.4, c.6 del D.P.R. 249 del 24/06/1998)
59
Si ricorda che il voto del comportamento nello scrutinio finale minore o uguale a 5 determina la non ammissione alla
classe successiva (art.2, c.3 del D. Lgs. n. 137 del 1/09/2008).
CRITERI ATTRIBUZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO
SINTETICO
DESCRITTORI
OTTIMO
(Esemplare)
Lo studente rivela un comportamento partecipe e
costruttivo all’interno della classe; si comporta
correttamente, con responsabilità e rispetto delle
norme che regolano la vita dell’Istituto. Mantiene
consapevolezza del proprio dovere, grande
diligenza
nelle
consegne
e
continuità
nell’impegno.
Lo studente dimostra un comportamento corretto,
responsabile e rispettoso delle norme che
regolano
la
vita
dell’Istituto.
Rivela
consapevolezza del proprio dovere, diligenza e
continuità nell’impegno.
Nessun tipo di richiamo
Lo studente dimostra un comportamento quasi
sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e quasi
sempre corretto nel rapporto con i compagni, con
gli insegnanti o con le altre figure operanti nella
scuola.
Mantiene un impegno generalmente costante ed
una adeguata consapevolezza del proprio dovere.
Si segnalano solo alcune distrazioni che, a volte,
comportano richiami verbali durante le lezioni.
Lo studente dimostra un comportamento non
sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e poco
corretto nel rapporto con i compagni, con gli
insegnanti o con le altre figure operanti nella
scuola.
Si segnalano distrazioni che comportano frequenti
richiami durante le lezioni, ed episodi di
indisciplina, non grave, segnalati per iscritto.
Lo studente dimostra comportamenti che
manifestano un rifiuto sistematico delle regole
dell’Istituto, atteggiamenti ed azioni che
dimostrano grave mancanza di rispetto nei
confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre
figure
operanti
nella
scuola.
Di
tali
comportamenti è stata informata la famiglia ed il
Consiglio di interclasse.
Richiami solo verbali o rari richiami
sul diario scolastico
DISTINTO
(Pienamente adeguato)
BUONO
(Adeguato)
SUFFICIENTE
(Parzialmente adeguato)
INSUFFICIENTE
(Non adeguato)
SANZIONI DISCIPLINARI
Nessun tipo di richiamo
Richiami verbali ripetuti, con
annotazioni sul libretto scolastico (o
sul diario) e non più di una nota sul
registro
Sono presenti numerose note sul
diario personale.
Più di una nota sul registro di classe,
con ammonizione del Dirigente
scolastico, ed eventuali
provvedimenti disciplinari del
Consiglio d’interclasse.
PROTOCOLLO SULL’ACCOGLIENZA STUDENTI STRANIERI (estratto)
Questo documento intende presentare un modello d’accoglienza che illustri una modalità strutturata con la quale
affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno
scolastico iniziato, assicurando continuità ed efficacia agli interventi ed evitando i rischi della frammentarietà di fronte
alla complessità delle situazioni e dei problemi.
Costituisce uno strumento di lavoro e, come tale, può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse
della scuola.
Il presente Protocollo:
- persegue obiettivi condivisi dal Collegio dei Docenti
- definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici
- traccia le fasi dell’accoglienza
- individua le azioni/attività per la facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana e per l’integrazione
dell’alunno
- elabora percorsi di apprendimento individualizzati e personalizzati per gli alunni immigrati, sulla base
dell’accertamento culturale
- prevede un monitoraggio costante degli alunni coinvolti.
Soggetti coinvolti: Dirigente, incaricati di Segreteria, funzioni strumentali, docenti Referenti, docenti, alunni, famiglie,
mediatori linguistici, Enti Territoriali.
Finalità
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’ Accoglienza il Collegio Docenti si propone di:
-
definire e attivare pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema d’accoglienza di alunni stranieri
-
facilitare l’ingresso a scuola dei bambini stranieri e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente
-
favorire un clima d’accoglienza nella scuola
-
entrare in relazione con la famiglia immigrata
-
promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale.
FASI DELL’ACCOGLIENZA
L’inserimento dell’alunno straniero prevede la diversificazione di più fasi, legate alla sua accoglienza e integrazione
nell’Istituto.
Le fasi vengono suddivise in :
1. fase amministrativa-burocratica
2. fase relazionale-comunicativa
3. fase educativo-didattica
L’articolazione delle fasi è riportata nel testo del protocollo depositato agli atti della scuola.
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE AI FINI DELL’ESAME DI STATO
Ai fini del superamento dell’Esame di Stato, il riferimento più recente risulta il C.M. del 15/03/2007 che al punto 6
titola “Alunni con cittadinanza non italiana”.
Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui preparazione
scolastica può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua
italiana. Nelle linee guida predisposte da questo Ministero e trasmesse con circolare n. 24 del 1 marzo 2006, nel
rammentare che il superamento dell’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è condizione assoluta per il
prosieguo del corso di studi, si fornivano in proposito indicazioni per mettere in atto ogni misura di accompagnamento
utile agli alunni stranieri per conseguire il titolo finale. Pur nell’inderogabilità della effettuazione di tutte le prove
scritte previste per l’esame di Stato e del colloquio pluridisciplinare, le commissioni vorranno considerare la
particolare situazione di tali alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento
conseguiti che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta.
Tale circolare è stata recentemente integrata dalla Nota Prot. Del 31/05/2007:
Fermo restando l’obbligo per tutti gli alunni di essere sottoposti alle prove di esame anche per la seconda lingua
comunitaria nelle forme deliberate dal collegio dei docenti, si conferma l’opportunità che le sottocommissioni
esaminatrici adottino particolari misure di valutazione, soprattutto in sede di colloquio pluridisciplinare, nei confronti
di quegli alunni con cittadinanza non italiana di recente scolarizzazione che non hanno potuto conseguire le
competenze linguistiche attese. In tali circostanze è opportuno procedere prioritariamente all’accertamento del livello
complessivo di maturazione posseduto prima ancora di valutare i livelli di padronanza strumentali conseguiti.
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo Arma, costituito dal presente documento e da n.8 allegati che
ne fanno parte integrante, è stato approvato dal Consiglio di Istituto
L'articolazione progettuale per l'anno 2011/12 è stata approvata dal Collegio Docenti del 30 giugno (delibera n. 43/11)
e integrata nella seduta del 1° settembre 2011 (delibera n. 5/11) e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 1° luglio
(delibera n. 31/11), e integrata nella seduta del 05 ottobre 2011 (delibera n. 42/2011) e nella seduta del 16 novembre
(delibera n. 51/2011).
L’attuale versione riveduta e corretta del Piano dell’offerta formativa è stata approvata dal Collegio dei Docenti del 04
novembre 2014 ed è stato adottata dal Consiglio d’Istituto del …………. 2014.
Il presente Piano dell'Offerta Formativa viene esposto all’Albo della scuola e pubblicato sul Sito istituzionale della
scuola.
Arma di Taggia, 27 novembre 2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.essa Anna Maria Fogliarini)
Il Presidente del Consiglio di Istituto
(Dott.ssa Barbara Brugnolo)
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